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A proposito
from Tempo lontano
79
Passato remoto
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In una trasmissione televisiva si parlava di com’era l’Italia cent’anni fa, dell’alta percentuale di analfabeti e della prevalenza del dialetto.
Le medie statistiche dicono molto, ma sono medie: se in Italia la percentuale media delle persone che non sapevano leggere e scrivere era altissima c’erano regioni in cui era più e altre in cui era meno della media nazionale e zone in cui era più e altre in cui era meno della media regionale.
Senza le medie statistiche si rischia però una visione del tutto personale e sbagliata della realtà e uno, se non ha frequenti contatti con il restante 90%, può pensare che tutti o quasi si trovino nella sua condizione mentre in realtà fa parte del 10% o meno.
Basandomi solo sulla mia esperienza personale la realtà mi appariva diversa: non ricordo d’avere conosciuto analfabeti se non eccezionalmente. Secondo le statistiche nel 1951 nel Veneto erano il 7% ed è quindi abbastanza normale che fra le persone della mia età non ce ne fossero.
I miei genitori erano nati nel 1908 in un paese a Nord di Vicenza, nella pianura sotto l’Altopiano di Asiago, zona agricola e di guerra quando andavano a scuola. Erano figli di contadini e artigiani ed entrambi sapevano leggere e scrivere correttamente. I miei nonni erano nati nel 1873, 1878, 1882 e 1883: tutti sapevano leggere e scrivere. Tutti quelli che ho conosciuto parlavano in veneto ma leggevano e scrivevano in italiano, più o meno corretto. Avevano qualche difficoltà a parlare italiano ma sicuramente