Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Transportation

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PIANO DI BRANDING PER FIDA CON FOCUS SULL’AUMENTO DI VISIBILITÀ DELL’AREA TRANSPORTATION



Master in Brand Management

PIANO DI BRANDING PER FIDA CON FOCUS SULL’AUMENTO DI VISIBILITÀ DELL’AREA TRANSPORTATION

A cura di: Jessica Amadio - Laura Assenza - Rebecca Leporati


INDICE


BRIEF ANALISI BRAND E BRAND PROMISE 1. BACKGROUND 2. OBIETTIVI 3. PAROLE CHIAVE 4. BRAND VALUE, VANTAGGIO COMPETITIVO, VALORI AGGIUNTI 5. NAMING E MARCHIO

BRAND INTEREST GROUP

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1. INTRODUZIONE 2. QUADRO SINOTTICO 3. ANALISI TARGET DIRETTO 4. ANALISI TARGET INDIRETTO 5. ANALISI TARGET COMPLEMENTARE 6. ANALISI TARGET ALTERNATIVO

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ANALISI DELLO SCENARIO

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1. INTRODUZIONE 2. TREND DELL’ARREDO URBANO 3. SISTEMA FERROVIARIO ED AEROPORTUALE 3.1. Focus su Europa 3.2. Focus su Italia 3.3. Focus su Svizzera 3.4. Focus su Spagna 3.5. Focus su Francia 3.6. Focus su Austria

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ANALISI DEI COMPETITORS 1. INTRODUZIONE 2. ANALISI DEI COMPETITORS DIRETTI 2.1. Zumtobel 2.2. Cariboni 2.3. Diamante Lighting 2.4. Metalco 2.5. Cisco 2.6. Solari Udine 2.7. Aesys 3. ANALISI DEI COMPETITORS ASPIRAZIONALI 3.1. Ikea 3.2. Renzo Piano Building 3.3. Signify 3.4. Viabizzuno

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BRAND EXPERIENCE ATTESA

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BRAND MANIFESTATION E SOLUZIONI STRATEGICHE

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1. NAMING E MARCHIO Restyling payoff 2. ANALISI BRAND GUIDELINE Aggiornamento brand guideline 3. COORDINATO Restyling Biglietto da visita 4. PRODOTTI, SERVIZI E CATALOGHI Restyling brochure Corporate e Aree 5. SITO E BLOG Restyling del sito Definizione linea editoriale del blog 6. STRUMENTI DI SOCIAL NETWORKING Riorganizzazione della presenza sui social network e Definizione del piano editoriale

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7. HERITAGE MARKETING Preparazione di un evento per celebrare i 25 anni e il lancio museo d’impresa Creazione museo d’impresa 8. DIGITAL PR Campagna stampa su riviste di settore Direct marketing con studi di designer, architetti e progettisti 9. FIERE Partecipazione a fiere di settore Creazione gadget per le fiere 10. COLLABORAZIONI E PARTNERSHIPS Creazione collaborazione con università in Italia ed estero 11. RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE Aumento Visibilità Certificazioni e Social Responsibility Fida Identificazione nuove possibili certificazioni Utilizzo Toll BI per presentazioni aziendali e stakeholders

APPENDICE

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BRIEF

PIANO DI BRANDING - FIDA

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Piano di branding per Fida con focus sull’aumento di visibilità dell’area Transportation. Presenti: Zaira Mercurio, Responsabile Marketing and Sales; Alessandra Colucci, coordinatrice e docente del Master e Arianna Pirandola, docente del Master; Jessica Amadio, Elisa Angeletti, Laura Assenza, Rebecca Leporati, studentesse del Master Brand Management IED. Data: 18 giugno 2019. Luogo: Istituto Europeo di Design, Via Giovanni Branca 122, Roma.

BACKGROUND

Fida è un’azienda a conduzione familiare che opera nel settore dell’elettronica e della meccanica industriale focalizzata sulle aree del Digital Signage, Passenger Information, Transportation Solutions e Visual Communication. L’azienda nasce nel 1961 a Brugherio come carpenteria meccanica. Nel 1995 F.I.D.A. – Fabbrica Italiana Distributori Automatici si afferma in Italia nel settore delle Vending Machine per brand noti come Coca-Cola. Nel 1998 inizia la collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane (FS), diventando uno dei maggiori fornitori di arredi urbani, segnaletica pubblica e impianti pubblicitari. Nel 2001 si occupa di una fornitura per Poste Italiane di 14.000 insegne sparse su tutto il territorio italiano, progetto che si protrarrà per 3 anni. Dopo la nascita nel 2003, Grandi Stazioni intraprende un progetto di pubblicità per cui Fida sviluppa un progetto di “associazione e partecipazione” - ovvero un grosso investimento per la progettazione dei sistemi elettronici in partnership con LG.

Il progetto si occuperà dell’area Transportation Solutions che commercializza apparati illuminotecnici, strutture e rivestimenti, e segnaletica direzionale per ferrovie e aeroporti. Non mancano poi progetti minori di sperimentazione come posaceneri e cestini dei rifiuti. I sistemi di segnaletica per l’informazione ai passeggeri sono in partnership con un’azienda che sviluppa completamente la parte elettronica in Brianza, da inserire nei pannelli di Fida. Il personale dell’area Transportation include due persone che si dedicano alle attività commerciali, tra cui Zaira Mercurio; un’area di produzione il cui

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A seguito Fida fonda Vidion, importante asset pubblicitario dell’azienda che si occupa della raccolta pubblicitaria con pannelli a messaggio variabile LCD e LED, prodotti per l’advertising con soluzioni tecnologiche integrate. Nel 2003 sono stati i primi in Italia a progettare e produrre oltre 3000 tra monitor e totem installati poi su tutto il territorio nazionale. In questi anni si segna il passaggio da pubblicità “cartacea” a digitale grazie al l’ausilio di questi supporti. Nel 2008-2009 Fida decide di destrutturare l’azienda, iniziando a vendere i propri macchinari ai capi reparto, permettendo loro di creare delle piccole realtà aziendali ultra-specializzate che ad oggi sono i loro fornitori. Nel 2015 viene introdotta una nuova linea di visualizzatori per applicazioni PID (Passenger Information Displays) con tecnologia LED-SMD, particolarmente indicati per utilizzi in ambito Transportation.

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direttore è Andrea Quadrio, solitamente presente agli incontri con i clienti; due Project Managers che seguono le commesse, uno presente nella sede di Roma (Trastevere); una persona addetta alla segreteria. I progetti Fida curati più di recente dall’area Transportation sono stati commissionati da Ferrovie dello Stato Italiane (Roma Tiburtina, Roma Ostiense, Roma Trastevere, Reggio Calabria e Latina) e Aeroporti di Roma (aeroporto di Fiumicino).

TARGET

Il cliente individua come target diretto aziende pubbliche e private nel settore dei trasporti (ferroviario e aereo), studi di progettazione che si occupano di arredo urbano. Come target indiretto il cliente cita aziende vincitrici di gare d’appalto per ferrovie e aeroporti e direttori compartimentali; si includono inoltre manutentori/tecnici installatori. Il target complementare comprende clienti di compagnie aeree o ferroviarie, utenti delle aree pubbliche delle stazioni e degli aeroporti, fiere di settore (tecnologia, trasporti, arredo urbano, lighting e innovazione), visitatori delle fiere di settore. Come ampliamento di mercato il target alternativo è individuato in aziende e istituzioni che si occupano di trasporti navali.

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OBIETTIVI

- Aumentare la visibilità del settore Transportation. - Internazionalizzazione in Italia e all’estero con focus in Europa (Francia, Spagna, Svizzera, Austria). - Miglioramento della presentazione dell’offerta e delle sue caratteristiche. - Restyling degli strumenti di comunicazione.

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PERCEZIONE DEI COMPETITORS

Tra i competitor principali, nel settore dell’illuminazione sono citati Zumtobel (si differenzia da Fida per un alto fatturato), Cariboni e Diamante Lighting. Il cliente indica inoltre Metalco rispetto alla produzione di arredo urbano (ma viene precisato che Fida non si mette in competizione con questo colosso mondiale del settore) e Cisco, Solari Udine, Aesys come aziende che, oltre a Fida, sono omologate alle specifiche di FS per il LED.

SINTESI DEL PROGETTO

Piano di branding focalizzato sull’aumento di visibilità dell’area Transportation.

STILE DEL PROGETTO L’area Transportation di Fida è specializzata in pro-lighting, strutture e rivestimenti, e segnaletica stradale. L’azienda è a conduzione familiare, tuttavia


la volontà è quella di inserire soci esterni e “de-familiarizzare” lo stile di management. In quest’ottica, però, il focus è sull’attenzione ai valori dell’azienda e non solo all’investimento economico. Tra i valori aziendali viene citato particolarmente il Made in Italy evidenziando che tutti i fornitori e i dipendenti (tranne tre casi) sono italiani. I prodotti sono realizzati ad hoc, seguendo in maniera “militare” le specifiche del cliente, con un occhio particolare alla qualità (sartorialità del prodotto). Nel rapporto con il cliente Fida si propone di dare un servizio di consulenza come azienda e come contribuente. L’incontro si svolge preferibilmente face to face per capire al meglio le esigenze e per stabilire un contatto umano (empatia). La Dott.ssa Mercurio visita in prima persona fiere di settore per ottenere contatti di potenziali clienti. Comunicano con il cliente tramite telefono ed e-mail in cui pongono attenzione alla forma e all’eleganza. Il cliente sottolinea come l’azienda sia sinonimo di qualità, serietà e correttezza. Nel sottolineare l’importanza di essere un’azienda accreditata, dopo aver raccontato della nascita di Vidion, il cliente cita che quest’anno erano stati esclusi ingiustamente dalla persona (poi indagata per camorra) che gestiva un’importante gara di settore. Dopo aver fatto preparare 25 pagine di parere legale, lette dall’amministratore di FS, la gara è stata annullata riconoscendo così la serietà dell’azienda. L’azienda pone grande attenzione all’etica professionale. È stato sottolineato che i dipendenti percepiscono regolarmente la retribuzione, che hanno diritto ad assicurazione sanitaria e i fornitori vengono pagati in maniera puntuale. Secondo l’opinione della Dott.ssa Mercurio, in Fida si lavora “bene”, “pulito”, “ordinato”; in particolare è data rilevanza al rispetto delle norme/sistemi di sicurezza. In questi giorni in azienda promuovono il concetto di gentilezza seguendo il movimento mondiale corrente; il cliente precisa che se i dipendenti sono felici anche l’azienda emana benessere.

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Fida è in possesso della certificazione Antimafia. Ha una marcata social responsibility, è sostenibile a livello produttivo (anche nell’imballaggio) e il cliente sottolinea che per ridurre l’impatto ambientale sono stati installati pannelli solari nell’azienda.

Per i clienti non vengono organizzate attività come eventi ma vengono regalati gadget e spesso in occasione del Natale, regali personalizzati. Un esempio di attenzione è stata la creazione di un prodotto da regalare ai clienti che rappresentasse Fida. A questo proposito, la designer Daniela Colli è stata la creatrice di una lampada cordless sviluppate in rame, titanio e ottone con un’autonomia della batteria è di 6 ore. Il costo di produzione è stato 250€ a lampada e su ognuna è riportata la firma di Daniela Colli.

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È prassi aziendale mantenere un contatto aperto con i clienti a lavori conclusi. La Dott.ssa Mercurio, inoltre, sottolinea la loro tempestività nell’assistenza clienti riportando l’esempio del terremoto di Reggio Calabria e del loro intervento immediato per risistemare dei carter spanciati. Fida non ha un riscontro diretto dagli utilizzatori dei suoi prodotti e delle sue soluzioni in quanto non è autorizzata a fare indagini di mercato sull’esperienza dell’utente negli spazi progettati.


Nel 2018 l’area Transportation ha realizzato 10 milioni di fatturato. La Dott. ssa Mercurio per garantirsi i progetti si è interessata degli esiti delle gare d’appalto in ambito ristrutturazione delle stazioni andando a contattare tutte le ditte che si erano aggiudicate i lavori e i direttori compartimentali. I due clienti più grandi dell’area Transportation sono Ferrovie dello Stato Italiane, ormai fidelizzato, e Aeroporti di Roma considerata un’azienda privata molto solida con cui si riesce a lavorare bene. Fida utilizza l’alucobond come richiesto da FS per rivestire le pensiline delle stazioni. Questo materiale è un composito di alluminio e materiali plastici, leggero e molto performante, che segue le specifiche tecniche di FS per la qualità e la resistenza al fuoco. In aggiunta le pensiline Fida sono ispezionabili e facili da manutenere.

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Spesso Fida sostiene un investimento a proprie spese e propone un progetto cercando di capire le esigenze del cliente, assumendosi il rischio di potenziale fallimento e perdita dell’investimento. Un esempio di questo approccio è il progetto seguito nella stazione di Viareggio per la quale hanno realizzato una canala provvista di un corpo luminoso all’interno, che si potesse ispezionare. Il vincitore dell’appalto, che aveva inizialmente selezionato un artigiano per seguire i lavori, valutato il lavoro di Fida, ha deciso di affidarle completamente il progetto. Fida ha un dipendente che si occupa di Comunicazione; non ha dipendenti con il ruolo di designer. Come materiale di supporto utilizzano una brochure generale, ma non hanno un catalogo comprensivo di tutti i prodotti perché lavorano sul custom-made. Tra i progetti citati: - l’investimento per la progettazione dei sistemi elettronici in partnership con LG per Grandi Stazioni, in collaborazione con Massimo Caputi. Il prodotto finale, un pannello video importato dalla Korea e introdotto nelle casse sviluppate dall’azienda, è stato studiato per poter resistere sia ad altissime che a bassissime temperature. Fida sottolinea che l’esperienza pregressa nel settore militare (abbandonato per la rigidità eccessiva e la mancanza o ritardo nei pagamenti) ha agevolato la riuscita del progetto; - rivestimento delle illuminazioni in vetro temperato nella stazione di Roma Tiburtina, che impedisce ai ferodi dei freni dei treni di entrare all’interno dei corpi luminosi che li farebbero annerire. Nelle stazioni di Milano Garibaldi e Torino Porta Nuova, non di competenza di Fida, questo processo non è stato realizzato e si è infatti riscontrato che i corpi luminosi dopo pochi mesi erano già anneriti; - 500 posacenere antivandalo in acciaio per le stazioni di Roma Trastevere e Ostiense, dotati di una chiusura a chiave particolare per gli addetti alle pulizie di ferrovie (il marchio Fida non è presente); - la manutenzione delle pensiline nelle stazioni di Roma Ostiense e Trastevere. Fida si occuperà solo di fornire corpi luminosi “light” e non invasivi, così da sposare il tema dell’illuminazione - e quindi la fruibilità del passeggero - e il mantenimento dello stato architettonico attuale delle stazioni (vincolate dalla soprintendenza, le pensiline non sono rivestite in alucobond). Questo


progetto sarà incluso nel catalogo in quanto rappresenta un’esperienza di crescita dell’azienda. Al contrario, nelle stazioni di Tarquinia e Fiorentino non andavano a violentare nessun paesaggio particolarmente da tutelare e sono state progettate con uno stile moderno; - la realizzazione di cestini dei rifiuti per la raccolta differenziata nelle stazioni gruppo FS in collaborazione con un architetto interno di ferrovie; i cestini avranno il marchio del FS e presto verranno presentati al cliente; sviluppo di un nuovo corpo luminoso nelle stazioni di Reggio Calabria e Latina. La realizzazione è stata studiata nel rispetto dell’architettura dell’epoca, rifacendosi ai progetti originali posseduti dalla “casa dell’architettura” di entrambe le città. Si sottolinea l’utilizzo di tecnologie moderne adattabili all’estetica dell’edificio, progettate dall’ingegnere Mazzoni che ha collaborato per anni con FS; - l’allestimento e sistema informativo del Terminal E dell’aeroporto di Roma Fiumicino. Segnaletica fissa particolare ed innovativa - tipologia che solo Fida realizza al momento. Per Fiumicino, inoltre, è stato realizzato un totem a cassonetto retroilluminato che è possibile telecomandare da remoto. Grazie alla tecnologia, per qualsiasi guasto (ad esempio a una luce), si riceve un segnale dal software. La parte frontale del cassonetto è un telo stampato in modo che, per lo smontaggio, non sia più necessaria una squadra di manutentori - precedentemente, infatti, questo tipo di cassonetti aveva coperture che pesavano tonnellate; - la segnaletica all’aeroporto di Palermo per il consorzio Integra di Bologna che si è aggiudicato la commessa;

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- la stazione di Paestum come lavoro futuro.

One works, cliente con cui è entrato in contatto Fida, è uno degli studi di architettura più importanti in Italia per fatturato (ha superato anche la Renzo Piano Building) ha chiesto alla Dott.ssa Mercurio di inviare un’immagine che rappresentasse tutto quello che fa Fida - questo input è emblematico per la necessità di “parlare per immagini” dell’azienda. Il cliente sottolinea che non lavora nel settore di strade e autostrade (cita le gallerie) perché i prodotti ivi utilizzati non sono per cultura e consuetudine di grandissimo valore. Allo stesso modo, Fida ha abbandonato la segnaletica passeggero (pur essendo presente nella brochure) poiché i prezzi troppo bassi non consentono di fare un buon lavoro.

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Come ha già fatto per il Digital Signage, Fida vuole internazionalizzare anche il settore Transportation in particolar modo in stati culturalmente simili all’Italia (Svizzera, Francia, Spagna e Austria). Per iniziare questo processo di apertura all’estero sono entrati in contatto con due dei più importanti architetti spagnoli, Cruz e Ortiz che seguono anche progetti in Svizzera. Questi stessi architetti hanno espresso l’interesse a collaborare con Fida per la loro esperienza in FS.


Alle domande creative il cliente ha risposto che se FIDA fosse un colore sarebbe azzurro, un colore che mette serenità e tranquillità in accostamento con il bianco. Se fosse una forma, Fida sarebbe un semicerchio (la forma del logo), non una forma squadrata; se fosse un animale sarebbe un leone e se fosse uno stato d’animo sarebbe la felicità. L’azienda viene percepita come un’entità maschile.

PAROLE CHIAVE

Made in Italy, eticità, custom-made, personalizzazione, sartoriale, innovazione, ricerca, giovani, sostenibilità, investimento, contribuenti, gentilezza, transportation, famiglia, relazioni, eleganza, certificazione, antimafia, serietà, azienda sana, velocità, valori, solidità, orgoglio, internazionale, cambiamento, dialogo, cliente, progettazione, immagini.

PUNTI ESSENZIALI

- Il cliente è interessato a cambiare il materiale di comunicazione del settore Transportation (parlare per immagini che racchiudono il loro lavoro), non è contrario al restyling del marchio, ad aprirsi alle fiere del settore, a lavorare in ottica internazionale con stati simili culturalmente all’Italia ed espandersi nel settore navale;

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- I clienti storici di Fida faticano a capire che l’azienda può fornire qualcosa in più oltre all’illuminazione;

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- Il cliente non è interessato al settore trasporto in strade e autostrade, alla segnaletica standard, ai piccoli business, alle piccole amministrazioni.


ANALISI BRAND E BRAND PROMISE


1. Background Fida è un’azienda italiana a conduzione familiare che opera nel settore dell’elettronica e della meccanica industriale nelle aree di Digital Signage, Passenger Information, Visual Communication e Transportation Solutions; quest’ultima area è l’oggetto del presente progetto di rebranding. Nel 1961 Felice Quadrio apre a Brugherio una carpenteria meccanica per l’industria militare, settore da cui Fida ha ereditato il rigore nella costruzione dei prodotti e nell’esecuzione dei progetti. Nel 1995 nasce Fida (Fabbrica Italiana Distributori Automatici) che si afferma in Italia come principale produttore di vending machines per clienti di prestigio come Coca-Cola. L’affidabilità e serietà con cui l’azienda si è posizionata nel mercato ha portato ad ottenere clienti di prestigio nel settore pubblico e privato italiano. Dal 1998 inizia la collaborazione con i maggiori enti pubblici italiani tra cui Ferrovie dello Stato Italiane (FS) diventando uno dei maggiori fornitori di illuminazione, segnaletica direzionale e impianti pubblicitari. Proprio nel settore pubblicitario, Fida viene scelta da un altro cliente di spicco come Grandi Stazioni, per progettare dei sistemi elettronici in partnership con il leader coreano di prodotti elettronici LG. Fida diventa protagonista del passaggio da pubblicità “cartacea” a digitale grazie al l’ausilio di questi supporti, dimostrando il carattere innovativo che da sempre contraddistingue l’azienda. A seguito Fida fonda Vidion, importante asset pubblicitario dell’azienda.

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Dal 2001 per Poste Italiane si occupa della progettazione e realizzazione dell’esclusiva insegna gialla e blu, custom made - caratteristica fondamentale offerta dell’azienda per la creazione di prodotti e servizi - installata in 14.000 uffici postali sparsi su tutto il territorio italiano. In seguito alla crisi mondiale del 2008, Fida decide di destrutturare l’azienda vendendo i propri macchinari ai capi reparto, permettendo loro di creare delle piccole realtà aziendali ultra-specializzate che sono rimaste i loro principali fornitori. In questo Fida, che ad oggi rimane un’azienda basata solidamente sulla conduzione familiare, rispecchia l’etica professionale e l’importanza data al benessere dei suoi dipendenti. Fida in questo modo direziona la strategia aziendale sull’innovazione, ricerca e realizzazione di progetti custom made nel settore dell’illuminazione e arredo urbano per clienti di rilievo pubblici e privati. I progetti più recenti dell’area Transportation Solutions sono legati al territorio italiano e stati commissionati per FS nelle diverse stazioni storiche di Roma, Reggio Calabria e Latina. Per queste stazioni Fida realizza prodotti tailor made rispettando in maniera precisa i parametri richiesti dal cliente e in linea con le restrizioni architettoniche e storico-paesaggistiche. Per il cliente Aeroporti di Roma (AdR) ha realizzato una segnaletica direzionale unica nel suo genere - nell’aeroporto di Roma Fiumicino. Dalla volontà dell’azienda di comunicare la capacità di espandere la tipologia dei prodotti, sono stati realizzati progetti minori di sperimentazione come posaceneri, portarifiuti, panche (allestimento) fatti su richiesta per FS.


Fida e i suoi prodotti Made in Italy si stanno aprendo al mercato estero, in particolar modo agli stati europei con cui l’azienda italiana sente di condividere i valori culturali; da questa apertura è nata recentemente una collaborazione con un noto studio spagnolo di progettazione nel settore dei trasporti.

2. Obiettivi

- Aumento della visibilità del settore Transportation - Internazionalizzazione in Italia e all’ estero con i-n Europa (Svizzera, Austria, Francia, Spagna) - Miglioramento della presentazione dell’offerta e delle sue caratteristiche - Restyling degli strumenti di comunicazione

3. Parole chiave

Made in Italy, eticità, custom-made, personalizzazione, sartoriale, innovazione, ricerca, giovani, sostenibilità, investimento, contribuenti, gentilezza, transportation, famiglia, relazioni, eleganza, certificazione, antimafia, serietà, azienda sana, velocità, valori, solidità, orgoglio, internazionale, cambiamento, dialogo, cliente, progettazione, immagini.

4. Brand value, vantaggio competitivo, valori aggiunti

Il vantaggio competitivo di FIda risiede nell’essere un’azienda focalizzata su innovazione e tecnologia in maniera sartoriale, con attenzione “militare” al dettaglio e una cura eticamente ineccepibile rispetto al cliente.

Grande importanza è data anche all’Heritage dell’azienda, e alla dimensione familiare che caratterizza il management. L’attenzione ai dipendenti è uno dei valori che troviamo in Fida, che è inoltre attenta alla realizzazione dei progetti e la gestione delle tecnologie, affidate esclusivamente a tecnici specializzati, valorizzando le eccellenze italiane e mantenendo costantemente alti standard di qualità ed Innovazione. In Termini di qualità, inoltre, l’azienda si distingue per il possesso di certificazione Antimafia e l’idoneità agli standard internazionali di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, e di Gestione Ambientale. Tutto questo contribuisce a sottolineare l’impegno di Fida nel migliorare l’ambiente lavorativo e ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi.

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Tra i valori aggiunti, infatti, troviamo l’importanza della famiglia e dell’heritage aziendale, un occhio di riguardo alla forma e l’approccio cliente-centrico, che vede il cliente come interlocutore chiave nello sviluppo di soluzioni taylor made, customizzate: un’attenta analisi dei bisogni e requisiti a seguito di incontri face to face, seguita poi da contatti post-lavoro e richieste di feedback, fanno del customer care un ulteriore valore aggiunto essenziale di Fida, che gestisce in maniera minuziosa ogni parte della realizzazione di un progetto, dall’ideazione, alla realizzazione, sino al mantenimento.

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5. Naming e marchio

Il nome dell’azienda Fida è l’acronimo di Fabbrica Italiana Distributori Automatici, dovuto all’affermazione nel 1995 nel settore delle Vending Machine. Il richiamo al settore dell’elettronica e della meccanica industriale non viene messo in risalto nel nome aziendale, che invece fa riferimento a un settore in cui Fida non ha più priorità. Nonostante il nome non rimandi al settore di riferimento, il brand ha una linea professionale che dà la percezione di un’azienda attenta al design e alla qualità.

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Il marchio del brand è costituito da un logotipo formato dal nome del brand e da un simbolo. Il logotipo presenta un font elaborato realizzato dalla iniziale maiuscola e una linea delle lettere morbida che crea una sensazione di continuità e respiro soprattutto nelle lettere “d” e “a”, con una particolare personalizzazione conferita al brand tramite il puntino sulla “i” colorato con il colore blu aziendale. Questa ricercatezza nel font potrebbe riportare alla particolare attenzione dell’azienda nel servizio custom care e nell’attenzione alla scelta di prodotti made in Italy, mentre la scelta del colore blu rispecchia l’innovazione e la tecnologia, pilastri importanti di Fida. Il simbolo è costituito da una linea a semicerchio che sembra racchiudere e proteggere il logotipo. Il colore è lo stesso blu del puntino sulla “i” del logotipo e dà la stessa sensazione del font in quanto leggerezza e continuità. Il logotipo e il simbolo si fondono con naturalezza e non vengono mai rappresentati separatamente in quanto formano un marchio unico e facilmente riconoscibile. Fa parte del marchio il dominio del sito www.fida.it scritto con un font bastone corsivo del colore aziendale. Posto al di sotto del logotipo è preceduto da 3 rettangoli di colore verde, bianco e rosso che rimandano alla bandiera italiana che fa riferimento alla qualità made in Italy.


BRAND INTEREST GROUP


1. Introduzione

Per definire un brand e le soluzioni strategiche da attuare è essenziale analizzare il target. Riconoscere e stabilire i differenti target diretto, indiretto, complementare e alternativo permette di ampliare il mercato di Fida e studiare nuove metodologie di lavoro per soddisfare le loro richieste. Il target diretto è stato principalmente individuato da Fida durante l’incontro per il contatto diretto con grandi aziende e studi di progettazione. Per quanto riguarda il target indiretto, complementare e alternativo è stato studiato approfonditamente il settore in cui Fida opera e il periodo storico attuale per poter definire il cliente delle compagnie di trasporti, le fiere, le riviste e i blog come giusti selezionati per quel determinato target. Con la volontà di Fida nell’ampliarsi nel settore dei trasporti oltre a quello ferroviario sono stati selezionati e analizzati diversi profili in linea.

2. Quadro sinottico

Target diretto - Grandi aziende pubbliche nel settore trasporto ferroviario; - Grandi aziende private nel settore trasporto aereo; - Studi di progettazione che si occupano di arredo urbano.

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Target indiretto - Aziende vincitrici di gare d’appalto per lavori in ferrovie; - Aziende vincitrici di gare d’appalto per lavori in aeroporti; - Direttori compartimentali; - Manutentori; - Tecnici installatori. Target complementare - Clienti di compagnie aeree; - Clienti di compagnie ferroviarie; - Utenti aree pubbliche di stazioni; - Utenti aree pubbliche di aeroporti - Fiere di Settore (settore tecnologia, trasporti, arredo urbano, lighting e innovazione); - Visitatori fiere di settore; - Riviste/Blog di design ed architettura. Target alternativo - Aziende e istituzioni che si occupano di trasporti navali; - Aziende e istituzioni che si occupano di trasporto urbano; - Aziende private che si occupano di grandi opere; - Aziende private che producono oggettistica / regalie di lusso per grandi aziende o istituzioni.


3. Analisi target diretto

Il target diretto corrisponde a quella tipologia di clienti per cui il prodotto è stato appositamente ideato e realizzato. Il target diretto di Fida Transportation Solutions corrisponde principalmente al segmento di vendita B2B. L’analisi del target diretto ha portato ad una profilazione di aziende pubbliche e private nel settore dei trasporti (ferroviario e aeroportuale) e studi di progettazione di arredo urbano che operano sia a livello nazionale che europeo. Nello specifico, si considerano aziende che si occupano della gestione di infrastrutture e grandi opere di carattere pubblico che necessitano opere sia di manutenzione, ristrutturazione, restauro che di costruzione ex novo e studi di progettazione di infrastrutture e arredo urbano principalmente nel settore dei trasporti. Queste aziende e studi devono avere un interesse o un’esigenza nel progettare ed installare prodotti innovativi e custom made che sono di competenza di Fida. Trasporto ferroviario Per trasporto ferroviario si intende lo spostamento di persone e/o merci da un punto ad un altro tramite la ferrovia utilizzando il treno come mezzo di trasporto a trazione. Le aziende pubbliche e private con relative società annesse che operano nel settore trasporto, infrastruttura e servizi immobiliari relativi alla ferrovia sono considerate target diretto di Fida. Queste aziende si occupano della gestione delle stazioni ferroviarie, in particolar modo di costruzione di nuove stazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria di stazioni già esistenti, ristrutturazione e restauro. Queste aziende hanno la necessità di installare dei prodotti fatti su misura in termini di materiale, dimensioni, restrizioni paesaggistiche e arredo, per le specifiche esigenze delle stazioni in esame. Il nostro cliente può venire in contatto con i dirigenti delle aziende del settore ferroviario direttamente nelle loro sedi di lavoro. Le commesse e i lavori sulle stazioni si possono rintracciare da bandi pubblici.

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Trasporto aeroportuale Per trasporto aeroportuale si intende il trasferimento di persone e/o cose da un luogo all’altro utilizzando un mezzo viaggiante nell’aria, ovvero velivoli specializzati in tale ruolo come aerei ed elicotteri. Per esempio, in Italia esistono 35 società di gestione aeroportuale operanti presso 42 aeroporti civili italiani con l’obiettivo di raggiungere e mantenere elevati livelli di qualità ed efficienza dell’aeroporto. Queste aziende si occupano, oltre che al trasporto di passeggeri e merci, si occupano anche di interventi di manutenzione e riqualifica delle strutture per rendere l’aeroporto adeguato alle esigenze dei clienti. Avendo a che fare con una moltitudine di società è necessario garantire la costruzione di prodotti creati su misura per le specifiche tipologie dell’aeroporto e il suo contesto ambientale. Fida potrebbe venire in contatto con i dirigenti delle società di gestione direttamente nelle loro sedi di lavoro. Le commesse e i lavori da eseguire possono essere rintracciati da bandi pubblici.

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Studi e società di progettazione nel settore dell’arredo urbano Per arredo urbano si intende l’arredamento degli spazi pubblici, ovvero manufatti collocati nella città a complemento del disegno urbanistico ed architettonico come segnaletica stradale, illuminotecnica, panchine e totem pubblicitari. L’arredamento urbano ha lo scopo di intervenire sulle aree pubbliche sulla base di specifiche necessità per migliorare la vivibilità dell’area per i cittadini nel rispetto delle norme vigenti. Gli studi di architettura e ingegneria che si occupano di progettare per clienti nel settore dei trasporti pubblici, infrastrutture e arredo urbano vengano analizzati come target diretti in quanto necessitano di prodotti realizzati ad-hoc da inserire nel contesto urbano. Esempi di target diretto sono società di consulenza e progettazione che offre servizi di architettura integrata, infrastrutture, ingegneria ed arredo urbano con focus nella gestione degli spazi affollati (ferrovie, aeroporti, centri commerciali). Fida può entrare in contatto con gli ingegneri, architetti, designer che lavorano per questo settore tramite una ricerca di mercato, attraverso i bandi pubblici oppure durante le fiere di illuminazione, arredo urbano e trasporto pubblico.


4. Analisi target indiretto

Per target indiretto intendiamo due categorie di soggetti, questo target, infatti, comprende coloro che possono fungere da intermediari tra il brand ed il consumatore finale, dunque: - Soggetti che intermediano per fare gli interessi del brand; - Soggetti che intermediano per fare gli interessi del consumatore finale. Nello specifico, sono state prese in considerazione figure che tutelano interessi del consumatore finale, con le quali Fida può relazionarsi: Aziende vincitrici di gare d’appalto per lavori in ferrovie e aeroporti Nell’analisi del target, le aziende che vincono tender e gare d’appalto per interventi in stazioni e/o aeroporti hanno un ruolo da tramite tra Fida ed il target diretto. Il mezzo di contatto con questo Target è quindi la gara d’appalto, che viene indetta da parte di Pubblica Amministrazione, Enti, Consorzi o altri Organismi dal profilo pubblico al fine di realizzare opere o acquisire beni e servizi.La gestione “pubblica” del territorio che assicurano le gare è orientata al rispetto della trasparenza, della concorrenza e della meritocrazia tra i vari organismi che competono. I soggetti partecipanti, potenziali interlocutori di Fida, sono: imprese individuali, società commerciali, società cooperative, consorzi stabili o raggruppamenti temporanei di imprese che rispondano a caratteristiche e requisiti specifici pubblicati nei bandi singoli. A livello pratico, dunque, dopo la pubblicazione del bando pubblico, le imprese interessate elaborano delle offerte di forniture, prestando attenzione alle caratteristiche indicate nel bando. Dopo una fase di valutazione ed individuazione del vincitore, i lavori/servizi oggetto della gara vengono ufficialmente affidati ad un singolo soggetto. Diventerà di interesse di Fida, quindi, seguire l’andamento del bando e contattare l’impresa/società che si è aggiudicata l’appalto per offrire i propri prodotti e servizi nel merito delle collaborazioni per il rifacimento, manutenzione o progettazione di aree ferroviarie o aeroportuali.

Direttori compartimentali I soggetti compresi in questo insieme si occupano della gestione amministrativa e tecnica delle stazioni ferroviarie all’interno di una determinata circoscrizione territoriale. L’interazione con i direttori compartimentali diventa quindi centrale in circostanze di ristrutturazioni o interventi strutturali in stazioni. Tra le varie sfaccettature del ruolo dei direttori compartimentali, sicuramente il loro essere, per il territorio di riferimento, i “Referenti per

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In Italia, in merito alle stazioni ferroviarie, il sito di RFI e dei singoli comuni offrono la possibilità di visionare i bandi pubblicati da Ferrovie dello stato e dall’amministrazione comunale; in tema aeroporti, invece, i portali dei principali gestori aeroportuali (Aeroporti di Roma Spa, Toscana Aeroporti Spa..) offrono le medesime possibilità. L’esito della gara, così come il bando stesso, è pubblicato online ed accessibile a chiunque, in virtù della trasparenza che questo processo di affidamento dei lavori vuole garantire.

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l’Anticorruzione” (secondo quanto in Italia disciplinato delle linee e delle indicazioni contenute nel piano di prevenzione della corruzione) costituisce un punto di incontro fondamentale con i valori di Fida, che pone l’Etica e l’Integrità tra i propri principi base. L’interazione corretta con questo Target è perciò di primaria importanza, ed orientata a trasmettere alle figure che supervisionano le stazioni in cui potenzialmente i prodotti Fida verranno collocati, la pulizia e trasparenza dell’azienda. Questo anche perché, tra i compiti dei direttori compartimentali, vi è anche quello di formulare alle Strutture centrali di riferimento proposte per la gestione e lo sviluppo dei servizi. Manutentori, Tecnici Installatori Queste figure possono essere definite “prescrittori”: grazie al ruolo professionale che svolgono, hanno una grande capacità di influenza del cliente finale, che si prefiggono di tutelare scegliendo un prodotto/servizio di qualità. I manutentori e tecnici possono essere dipendenti interni delle aziende che necessitano lavori di manutenzione o appartenenti a ditte appaltatrici esterne.

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Il target indicato, nel dettaglio, si occupa sia di manutenzione “ordinaria” che “straordinaria”. Nell’ambito della manutenzione ordinaria si collocano interventi manutentivi atti a mantenere l’integrità, l’efficienza originaria del bene e contenere il normale degrado d’uso. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, invece, si tratta di tipologia di interventi non ricorrenti e di costo maggiore: è questo il potenziale punto di inserimento di Fida nel sistema di aeroporti e stazioni in relazione al Target in oggetto. I manutentori e tecnici si occupano infatti di opere atte a migliorare molteplici aspetti delle infrastrutture, tra cui efficienza, affidabilità, produttività, manutenibilità, ispezionabilità. Le caratteristiche appena elencate sono proprie delle soluzioni ad hoc ed innovative di Fida, che può quindi rispondere all’esigenza di un potenziale cliente di affidarsi ad un prodotto di qualità nei progetti di manutenzione straordinaria. Va sottolineato inoltre, che interventi di questo tipo vengono spesso capitalizzati – aumentando il valore patrimoniale del bene e riguardano il rinnovo degli impianti e delle infrastrutture relative con particolare focus sull’aspetto tecnologico.


5. Analisi target complementare All’interno della categoria “Target Complementare” ricadono tutte le figure che possono influenzare le scelte del target diretto. La funzione di questo Target è dunque di supporto, e non è previsto un ritorno economico dall’interazione con esso. Per quanto riguarda Fida, ed in particolare l’Area Transportation, si è deciso di analizzare i seguenti gruppi: Clienti di Compagnie Aree o Ferroviarie ed Utenti Aree Pubbliche Stazioni ed Aeroporti Dato che i progetti di Fida si articolano principalmente in ferrovie ed aeroporti, l’utente finale dello spazio fisico e dei servizi delle compagnie è immediatamente utilizzatore dei prodotti dell’azienda. Dalla segnaletica, all’illuminazione, all’arredo urbano (cestini, pensiline), l’utente di stazioni e aeroporti otterrà un’esperienza di viaggio diversa in base a ciascuno di questi elementi. L’analisi svolta sul target ha portato all’individuazione e profilazione di soggetti che si muovono nell’universo in cui opera Fida. Per l’obiettivo, sono stati utilizzati i profili di Eurisko (per quanto riguarda l’Italia) e Mosaic (per l’estero). Italia Grazie all’utilizzo dei profili Eurisko, e nello specifico, focalizzando lo studio sul campo “mobilità”, il target è individuato nei profili caratterizzati da Mobilità da mezzo pubblico urbano (8,3%, circa 4,1 mil di individui) e Mobilità da mezzo pubblico extra-urbano (16,8%, circa - 8.4 mil di individui).

Donna Doppio Ruolo È un gruppo femminile, con un range di età dai 18 ai 54 anni, di buon profilo (titolo di studio medio-alto), caratterizzato dalla presenza di due logiche/ aspirazioni di investimento, idealmente paritetiche come importanza: famiglia e lavoro. A livello geografico, sono principalmente insediati a Nord Ovest. Le occupazioni tipiche delle donne del gruppo sono: impiegate,

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Il primo gruppo, concentrato al Nord Ovest e nel Centro Italia, in città medio-grandi e grandi, è in maggioranza costituito da donne (84%), soprattutto giovani e di età centrale fino ai 54 anni, con titolo di studio e livello di reddito medio-alti e alti. Stili di Vita più rappresentati sono le Donne Doppio Ruolo, l’Élite Femminile, le Frizzanti e l’Élite Maschile. I profili che andremo a descrivere di seguito sono tendenzialmente molto impegnati per lavoro e caratterizzati dai molteplici interessi culturali. Per quanto riguarda la fruizione dei mezzi di trasporto, l’auto è poco usata (il possesso dell’auto personale è infatti sotto-media). Per spostarsi prediligono il mezzo pubblico, di qualsiasi genere. Le caratteristiche appena elencate fanno del gruppo di profili raggruppati sotto la categoria di Mobilità da Mezzo pubblico urbano un potenziale cliente assiduo di compagnie Ferroviarie e Aeree e conseguentemente delle adiacenti aree pubbliche: in movimento, lavoratori, caratterizzati da uno stile di vita talvolta frenetico e dinamico e dai molteplici interessi – necessitano quindi di usare i mezzi sopracitati nella vita di tutti i giorni, sia per lavoro che per interessi personali.

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insegnanti, libere professioniste, commercianti e studentesse. Il gruppo è attivo, estroverso, e attento alla famiglia e alla carriera. Gli interessi sono diversificati – frequente è la partecipazione ad eventi culturali ma anche i momenti di svago. Le Donne doppio ruolo sono attente alla moda e all’innovazione, sono attratte dalla novità. Élite Femminile L’età è centrale (25-54 anni), le donne del gruppo tendono ad assumere un doppio ruolo (fuori casa/casa), con propensione maggiore a privilegiare la realizzazione personale. Abitano al Nord, in città medio-grandi e nelle metropoli. Il loro livello socio-culturale è elevato: titolo di studio e reddito sono alti, così come lo status. Vivono in coppie giovani, senza figli o con figli piccoli, ma sono ben rappresentati anche i single. Mediamente sono dirigenti o impiegate. Non rinunciano al divertimento e alla cura di sé. Inoltre, spiccato è il senso di progettualità e di realizzazione personale, sia professionale che culturale. Le appartenenti a questo stile seguono con interesse eventi culturali. L’acquisto è d’impulso, senza però rinunciare alla qualità dei prodotti e alla marca premium come garante di standard elevato e correttezza della scelta. Amano cambiare spesso marca, provare il prodotto nuovo, alternativo.

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Le Frizzanti sono donne moderne, giovanili più che giovani (il range d’età è molto vasto, dai 25 ai 64 anni!), esplorative, molto propense alle attività outdoor, tendono a livelli socioculturali elevati con buoni livelli economici e culturali. Sono sparse in tutto il territorio nazionale, la maggior parte di loro comunque non lavora (sono casalinghe, disoccupate o studentesse). Sono caratterizzate da grande intraprendenza e partecipazione (soprattutto nel volontariato), sono ottimiste in generale e hanno molto tempo libero che impiegano nello shopping e in consumi culturali. Nell’acquisto impiegano criteri emozionali e open-minded, sono molto attente all’immagine. Élite Maschile Gli uomini del gruppo sono giovani adulti (hanno un’età compresa fra i 25 e i 54 anni) di alto profilo. Sono molto attivi ed impegnati, in primis nella propria realizzazione professionale e, in secondo luogo, nella crescita culturale. Vivono nel Nord e al Centro Italia, in centri medio-grandi o grandi. Titolo di studio, reddito e status sono medio-alti o alti. Le professioni più rappresentate sono gli imprenditori e professionisti, i dirigenti, gli impiegati e lavoratori autonomi. Sono self-confident, autonomi ed evoluti. Attivi anche dal punto di vista politico, sono forti lettori ed acquirenti di libri di tutti i generi; sono ricettivi, curiosi e attratti dalle manifestazioni culturali. Nell’acquisto seguono criteri sia razionali sia emozionali: Sono attenti alla qualità dei prodotti selezionati ma sono al contempo attratti dall’offerta innovativa. Il secondo gruppo è caratterizzato da un utilizzo vario di mezzi pubblici urbani ed extraurbani, il treno e la bicicletta. A livello geografico, gli individui sono distribuiti trasversalmente per tutto il paese ma concentrati in centri urbani medio/piccoli. Prevalentemente uomini (72%) e organizzati in due fasce d’età: fino ai 24 anni e in parte maturi (55/64 anni). Il target è composto


da studenti, non occupati e pensionati. Gli Stili di Vita più rappresentati da questo insieme, che abbiamo deciso di includere nell’analisi, sono da un lato Ragazzi Evolutivi e Pre-Élite progettuale e dall’altro Signore Equilibrato e Maschio Pre-Culturale. Anche se in maniera minore rispetto al primo gruppo, anche i profili appena elencati possono essere inglobati nel target complementare in virtù dell’utilizzo primario di mezzi pubblici per gli spostamenti, la disponibilità di tempo che possono impiegare per i lunghi viaggi, la trasversalità in termini di distribuzione geografica. Di seguito l’elenco e descrizione dei profili. Ragazzi Evolutivi Sono equidistribuiti per genere e hanno un’età compresa tra i 14 e i 34 anni. Il livello sociale è medio e hanno alcuni valori/aspirazioni forti di impegno e partecipazione non ancora del tutto sviluppati nella sfera pratica. Presenti soprattutto al Sud e al Nord Est, nei centri di media dimensione. La dotazione di risorse socio-culturali è media o medio-bassa. Sono in prevalenza studenti che vivono ancora nel nucleo familiare di origine. Hanno sensibilità ecologica, auspicano una maggiore partecipazione politica e sociale dei cittadini. Non sono particolarmente attivi e ricettivi dal punto di vista culturale; le attività che scelgono per il loro tempo libero sono di natura ludica. I criteri di consumo sono emozionali: acquistano d’impulso, sono attenti al nuovo, sono attratti da prodotti innovativi, si divertono ed amano distinguersi attraverso le loro scelte.

Signore Equilibrato È un gruppo maschile, tardo adulto o anziano, il livello di istruzione è mediobasso mentre la loro dotazione reddituale è buona. A suo modo, è moderno, mentalmente vivace, aperto alle novità e generalmente soddisfatto della vita che conduce. Il tutto con grande dignità ed equilibrio, dosando curiosità, relax e un sano godere della casa e del tempo libero. Sono uomini più presenti al Nord Ovest e al Centro, in centri medio-grandi o grandi; sono in grande maggioranza pensionati. Nel gruppo si riscontra anche un apprezzabile investimento culturale, se paragonato a quello di altri uomini anziani. A ciò si unisce il piacere della famiglia. Dichiarano di disporre di molto tempo libero, che dedicano alla famiglia, agli hobbies, agli amici.

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Pre Élite Progettuale Si può considerare una “pre-élite”, la zona periferica dell’élite. Il target è prevalentemente maschile, con un’età compresa fra i 18 e i 54 anni, di buon profilo socio-economico. Le ambizioni, le risorse, le aspirazioni, gli stili e le scelte sono “tarate” sull’élite, alcuni vi accederanno, di fatto, altri resteranno una “periferia”. Sono equidistribuiti per genere; abitano nel Centro e al Nord, in città di medie o grandi dimensioni. Molto marcata è la componente dell’innovazione e del rischio. Vi appartengono persone con forte attitudine progettuale, sia professionalmente che culturalmente, ma non manca al contempo una spinta al divertimento e a godere della propria la vita. Leggono molto, si recano spesso a teatro e seguono manifestazioni culturali di vario genere. L’acquisto è effettuato d’impulso, c’è attenzione alla forma ed all’apparenza come criteri distintivi.


In aggiunta a quanto identificato dalla selezione per tipologia di mobilità, abbiamo ritenuto opportuno includere nel gruppo anche I protagonisti, Il lavoratore d’assalto e Le signore aperte. Nei primi due profili, l’alto profilo reddituale, la curiosità per l’elemento innovativo e la partecipazione a eventi culturali di vario genere sono state considerate caratteristiche chiave per una connessione degli individui al trasporto via treno o aereo. Nel caso delle signore aperte, invece, alla buona dotazione reddituale si aggiunge l’ampia disponibilità di tempo libero che utilizzano, appunto, per viaggiare e partecipare ad eventi di loro interesse. I protagonisti È una élite ristretta, medio giovane e adulta, il titolo di studio, il reddito e lo status sono medio alti e alti. È un segmento misto per genere, protagonista socialmente, sia dal punto di vista professionale che da quello culturale. I protagonisti abitano nei centri grandi e medio-grandi del Nord Ovest o del Centro. Sono per lo più di imprenditori, dirigenti ed impiegati. Come mete di vita principali nella vita hanno il piacere ed il divertimento, accompagnati da una marcata progettualità professionale e culturale. Hanno inoltre un forte senso dell’iniziativa economica, assumono rischi e seguono con interesse l’attività politica del Paese. Leggono molto ed assistono spesso a conferenze, visitano musei e mostre, vanno a teatro. I criteri di consumo sono emozionali: l’orientamento è alla distinzione, l’acquisto è d’impulso e c’è attenzione al prodotto nuovo.

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Lavoratore d’assalto È un target maschile di buon profilo, caratterizzato da un’età fra i 25 ed i 44 anni. I componenti sono distribuiti sul territorio nazionale (ma sotto media nel Sud & isole), concentrati nelle città medio-grandi o grandi. Sono soprattutto imprenditori, dirigenti ed impiegati. Innovazione, rischio, successo sono gli elementi base dell’approccio alla vita. La progettualità professionale e l’iniziativa economica fanno da sfondo a tutto, insieme ad attività di entertainment. Vengono comunque curate le componenti culturali. Diffusa la partecipazione all’attività politica, sia locale che nazionale. Sopra la media l’acquisto e la lettura dei libri, così come le visite a mostre, conferenze e la frequenza a spettacoli teatrali ed eventi sportivi. Le Signore Aperte È un gruppo femminile di età matura, con una buona dotazione reddituale (più che culturale). La maggior parte vive da sola o in coppie senza figli, condizioni che aumentano i loro tratti di curiosità, di apertura alle opportunità. Il tutto, però, caratterizzato da una certa sobrietà ed equilibrio, sia nella vita che nel consumo. Sono donne più presenti al Nord e al Centro, con una forte componente urbana. Sono per lo più casalinghe o pensionate. Piuttosto estroverse, ma anche ordinate ed auto-regolate, sono sensibili alle questioni sociali ed hanno un occhio di riguardo verso l’ecologia. Hanno abbastanza tempo libero a disposizione, che usano per stare in famiglia o dedicarsi ad attività come il teatro, le visite ai musei o ad altre città. Fra le altre cose, amano anche leggere. Negli acquisti i criteri di scelta sono razionali e valutativi, ispirati alla sostanza.


Estero La selezione dei profili Mosaic orientata all’individuazione delle categorie di soggetti comprese nel Target sopra menzionato ha seguito i medesimi criteri dell’Italia, ovvero sono stati ivi compresi quei soggetti che per dinamismo, lavoro, curiosità ed interesse per la cultura possono essere portati ad utilizzare il trasporto su rotaia e aereo. Sophisticated Singles Il profilo contiene giovani, per lo più single e laureati, attratti dalla varietà e agli stimoli offerti dalla vita in grandi città. Tipicamente internazionali nel loro mindset e con una ricca rete di contatti personali, sono veloci da esplorare, adottare nuove tendenze e sono importanti agenti di innovazione, sia in termini di stili di vita e utilizzo di prodotti di consumo. La maggior parte di essi si trova in una fase di “transizione” della propria vita, gran parte del reddito viene infatti speso in “esperienze”, come intrattenimento, ristorazione, viaggi, libri e riviste, piuttosto che in oggetti. In genere si sposano e hanno figli tardi, queste persone vivono verso nelle aree più attive del centro cittadino. Bourgeois Prosperity Raggruppa persone che hanno raggiunto un livello elevato di comfort economico. Tipicamente da tarda a mezza età, sposati e con bambini adulti/indipendenti, vivono in alloggi spaziosi in un ambiente tradizionale, tranquillo ed in zone suburbane. La maggior parte degli individui appartenenti a questo gruppo è cresciuta all’interno di famiglie con reddito medio-alto, godendo quindi di un buon livello di educazione. A seguito degli studi, molti hanno raggiunto posizioni di responsabilità in grandi organizzazioni. Una minoranza significativa del gruppo gestisce attività proprie. In generale, gli appartenenti al gruppo hanno una casa di proprietà e gestiscono in autonomia i propri investimenti.

Routine Service Workers Generalmente persone con reddito medio, tendono a vivere in case di vecchia costruzione collocate in periferia. Lavorano come impiegati, in ruoli di media responsabilità in ufficio, ed utilizzano giornalmente i mezzi per spostarsi da casa al lavoro in centro città. Si distribuiscono sia nelle grandi che nelle piccole città. I membri di questo gruppo tendono ad essere mediamen-

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Career & Family Il profilo è relativo a soggetti con un’ottima carriera, nel punto della loro vita in cui devono “mettere radici”. In genere tra i venti e i quarant’anni, sposati e con figli piccoli, tendono a vivere in zone periferiche di città attive e ricche. Utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi verso il centro città e raggiungere il luogo di lavoro (spesso sono pendolari), e si occupano di tecnologia in aziende di grandi dimensioni, attente all’innovazione. Molti individui di questo gruppo si caratterizzano per godere di un più alto profilo economico rispetto alla generazione dei genitori. Molte famiglie appartenenti alla categoria sono composte da due lavoratori a tempo pieno che tendono a viaggiare per lavoro o per raggiungere la sede stessa delle aziende.

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te informati sulle tendenze sociali e ben inseriti nel loro contesto lavorativo e nel vicinato. Tuttavia, raramente sono all’avanguardia in tema innovazione e tecnologia, preferendo il contatto “umano” e la propria comfort zone alla sfida dell’imprenditorialità o di nuove idee. Fiere di Settore e Visitatori In merito a questo gruppo, si prendono in considerazione Fiere a tema Tecnologia, Trasporti, Arredo Urbano, Lighting ed Innovazione. La natura in sé della Fiera fa di essa un canale di comunicazione per Fida, che, legata ai temi sopra citati, può ottenere visibilità dal contatto con i clienti ed altri espositori. Nel target fiere si individuano esposizioni nazionali ed internazionali, considerate appuntamenti fissi per gli addetti ai lavori e gli appassionati dei settori sopracitati. Tra i visitatori delle fiere, si individuano, in termini di caratterizzazioni Eurisko, profili caratterizzati da professionalità medio / alte o spiccato interesse per l’innovazione. Tra questi, si considerano le Élite femminili, Élite maschili, i Lavoratori d’assalto, le Donne doppio ruolo, i Protagonisti e i Ragazzi evolutivi.

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Come linea generale, i profili sopra menzionati sono caratterizzati da interesse per l’innovazione, ambizione alla carriera, partecipazione ad eventi culturali eterogenei, l’attrazione che provano verso il prodotto nuovo. Nello specifico dei ragazzi evolutivi, non sono ancora delineate le caratteristiche “professionali” ma il loro essere studenti, e prevalentemente attratti da prodotti innovativi può portarli ad essere potenziali visitatori di Fiere.

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In merito invece ai profili Mosaic, per i motivi sopra menzionati, si includono in questo target Career & Family, Sophisticated Singles e Bourgeois Prosperity Riviste/Blog di Design ed Architettura Considerando la natura tailor made delle soluzioni di Fida, l’innovazione e l’attenzione alla qualità, si è inserito come possibile target complementare il gruppo Riviste e Blog di Design ed Architettura. Questa tipologia di riviste e blog è diffusa nei settori sopracitati, e per questo potenzialmente capaci di influenzare il target primario. Si è infatti valutato che gli esperti e tecnici del settore utilizzino supporti digitali e cartacei per carpire le informazioni sui temi d’innovazione nel campo di Design ed Architettura. Oltre a questo, l’inserimento di Fida in articoli o approfondimenti in riviste e blog conosciute a livello nazionale ed internazionale costituirebbe un’opportunità di aumento della brand awareness.


6. Analisi target alternativo

Il target alternativo è costituito da coloro che usufruiscono del servizio o prodotto in contesti alternativi a quello per cui era stato pensato il servizio o prodotto. Per l’analisi del target alternativo in riferimento a Fida sono stati analizzati i seguenti contesti: Aziende e istituzioni che si occupano di trasporti navali Sono figure professionali che si occupano di cantieri navali. Selezionano e collaborano con aziende che creano e progettano strumenti per rendere un porto navale tale. Il settore navale è in continuo aumento, sono state introdotte azioni amministrative di innovazione, digitalizzazione e coordinamento del sistema, oltre che a interventi di miglioramento della rete logistica. C’è sempre più attenzione e volontà nella realizzazione delle nuove opere infrastrutturali con uno slancio per la pianificazione e la realizzazione di interventi pubblici per rendere i porti italiani più efficienti e competitivi nel quadro internazionale. Queste figure professionali sono state selezionate come target alternativo da Fida, per la loro volontà di poter lavorare nel settore dei trasporti navali ampliando così il loro mercato. Il servizio che offre Fida per i trasporti ferroviari, si potrebbe così applicare anche per quello navale.

Aziende che si occupano di grandi opere Sono figure professionali che si occupano della manutenzione di grandi opere, di indire progetti per modificare e migliorare la visibilità di tali opere. Sempre di più queste aziende fanno riferimento a grandi aziende che si occupano di illuminazione e segnaletica all’interno e all’esterno di esse. Per citarne alcuni: musei, chiese, monumenti, gallerie, palazzi, case d’artista aperte al pubblico. Dalle grandi alle piccole città, le grandi opere vengono sempre di più valorizzate per un richiamo maggiore di affluenza turistica e gli investimenti per la manutenzione e il restyling sono in crescita.

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Trasporto urbano Il trasporto urbano riguarda gli spostamenti all’interno di una città, di una provincia o regione, esercitati da aziende pubbliche o private che operano tramite una concessione da parte dell’ente statale interessato. Autobus, filobus, metropolitana, traghetto, vaporetto, funivia, seggiovia; sono stati presi in considerazione questi mezzi di trasporto perché nel settore in cui operano le proposte di Fida sarebbero in linea. Come per le stazioni ferroviarie, anche le stazioni e le fermate dei mezzi pubblici richiedono un’adeguata struttura a cui Fida potrebbe adempiere in quanto specializzata. L’uso dei mezzi pubblici più frequenti sono autobus e metropolitana, nelle città in cui sono presenti, e nonostante l’utilizzo non superi quello delle automobili ci sono degli investimenti da parte di grandi aziende per migliorare e rendere sempre più efficace l’uso di questi mezzi.


SCENARIO

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1. Introduzione

Non più considerati meri “Posti di passaggio”, aeroporti e stazioni sono spazi che accolgono milioni di visitatori al giorno, i quali usufruiscono di un complesso insieme di servizi e beni, interagendo con la struttura fisica, la tecnologia e il personale. Per questi motivi, un approfondimento sull’evoluzione ed i trend dell’arredo urbano fa da filo conduttore tra i vari Paesi analizzati. E’ stato riscontrato, infatti, che l’innovazione delle infrastrutture coinvolge in maniera importante tutto ciò che è arredo urbano e punto di incontro con il passeggero, che sempre più ricerca in stazioni ed aeroporti un tocco di design e di comfort, e, inoltre, si nota una sempre più stretta connessione tra queste infrastrutture ed architetti/progettisti di fama mondiale. Un focus sul sistema Europeo lascia poi spazio ad approfondimenti sui singoli stati considerati di maggior interesse per Fida, che il report percorre in ordine di vicinanza alla sede principale, dunque Italia, Svizzera, Spagna, Francia e Austria. Per ogni paese sono stati analizzati e riportati, ove disponibili, dati riguardanti i maggiori players del settore, la potenzialità di sviluppo futuro, il numero delle stazioni e scali e il rapporto dei viaggiatori con le stesse, comprendendo, ad esempio, dati quantitativi e qualitativi sull’utilizzo e i servizi offerti. L’obiettivo dell’analisi è strutturare una panoramica sui sistemi ferroviario e aeroportuale dei diversi Paesi d’interesse per l’azienda, il tutto accompagnato da dati che supportino la comprensione di come il sistema stesso sia strutturato, quanto sia in espansione, quanto e come sia usato dalle persone, quanto sia innovativo e come si strutturi in termini di arredo.

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2. Trend dell’arredo urbano

Quando si realizza un progetto di arredo urbano bisogna sicuramente tener conto della città in cui si è, degli abitanti che vi vivono e alla qualità e tipo di arredo adatto. Si può considerare giusto uno studio dell’ambiente fisico, culturale e sociale in cui deve essere realizzato il progetto che va eseguito con

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L’arredo urbano è lo studio progettuale di uno spazio pubblico urbano in cui vengono inseriti elementi fissi e mobili che possono essere da un lato pratico funzionali e dall’altro estetici. Spesso vengono inseriti all’interno delle città, ma per alcuni arredi è possibile una locazione extraurbana. Nel contesto di spazi pubblici è necessario tenere in considerazione il benessere e la qualità di vita degli abitanti in modo da poter realizzare qualcosa che ne salvaguardi il loro benessere. Generalmente si tratta di spazi aperti o spazi verdi, la cui prima preoccupazione è fornire una giusta illuminazione per maggior sicurezza. Questo punto è molto importante per Fida che avendo una grande capacità in questo settore potrebbe considerarla come opportunità per nuovi clienti. Proprio per questo è giusto sapere che l’arredo urbano è una prerogativa dell’Amministrazione pubblica, ma che vengono coinvolti anche privati per le grandi aree condominiali rese disponibili ai cittadini.


delle fasi ben precise. Il progettista deve in primo luogo effettuare un rilievo tecnico e fotografico, analizzare le varie problematiche connesse direttamente a quell’area e proporre poi le strategie migliori che si posso effettuare per realizzare la soluzione più adatta. Negli ultimi 20-30 anni si è iniziato a pensare di più all’importanza del design come modo per creare città migliori e non solo città più belle pensando ad un prodotto utile piuttosto che bello. Tutto è iniziato quando le città sono iniziate ad essere popolate da sempre più persone che si doveva pensare di poterle far vivere in delle città più umane e sostenibili. Il giusto approccio per ottenere tutto questo è puntare ad un design bello esteticamente, fabbricato con materiali di qualità e sostenibili. Parlando proprio di sostenibilità, oggi più che mai si sta puntando ad arredi urbani dal design sostenibile. Essendo Fida un’azienda con dei valori precisi legati alla salvaguardia dell’ambiente potrebbe diventare un’azienda che in collaborazione con università crei nuovi oggetti che mettano insieme le funzioni tradizionali dell’uso urbano con le nuove esigenze delle future “smart cities”.

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Le principali opere di arredo urbano sono: lampioni stradali fondamentali per favorire la sicurezza degli spazi urbani, progettando e studiando adeguatamente l’illuminazione di parchi, piazze e strade pedonali; panchine per l’integrazione e la sosta dei cittadini, possono essere con o senza schienale, a molteplici impieghi, con illuminazione elettronica integrata, componibili; tavoli per spazi pubblici per attrezzare il verde pubblico, possono essere integrati con panchine soprattutto per le aree pic-nic, integrati con posacenere o cestini per le aree di sosta in cui è possibile mangiare o bere; pensiline per arredo urbano che possono essere pensiline per le aree a parcheggio integrati con l’illuminazione per il posto auto, pensiline multifunzionali come quella alla fermata dell’autobus, quella nelle zone fumatori. I luoghi pubblici possono essere attrezzati anche con fioriere, portabici, totem, portarifiuti e posacenere. Molte città si sono già immerse in questo mondo di innovazione. Nel centro di Copenhagen è stato realizzato un parco pubblico che contiene all’interno 57 comunità etniche diverse. A contraddistinguere tutte le varie aree del parco sono i diversi colori, rastrelliere di bici proveniente dalla Norvegia, tavoli da giochi del Brasile e del Belgio. Sul lago di Paprocany in Polonia è stata realizzata una promenade in legno, aree attrezzate per gli sportivi e giochi per i bambini. Tutto realizzato con materiali diversi e adatti al luogo in cui sono stati inseriti, con un’attenzione all’illuminazione rigorosamente LED. Persino a Londra sono state rivoluzionate le famose cabine del telefono rosse, che oltre cambiare il colore in verde hanno cambiato anche la loro funzione, non più utilizzate per il telefono pubblico ma per la ricarica degli smartphone.

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E se l’arredo urbano non basta per essere sempre più ecosostenibili, ci pensano gli svedesi con l’Urban Village creato per avere un basso impatto ambientale. Un luogo che combina la vita privata con spazi condivisi come sala da pranzo, asili, coltivazioni, aree fitness e co-working. Il tutto creando un abbonamento base per i servizi come affitto, elettricità, acqua, riscaldamento, manutenzione e strutture condivise.

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3. Sistema ferroviario ed aeroportuale in Europa con focus su Italia, Francia, Austria, Svizzera e Spagna 3.1. Focus su Europa Sistema Ferroviario La ferrovia è l’infrastruttura utilizzata per la circolazione dei treni, nasce nel 1804 in Inghilterra con la prima locomotiva a vapore e nel 1925 con la prima ferrovia pubblica. Grazie alle reti ferroviarie c’è stato un forte sviluppo della rivoluzione industriale, anche se in Europa vennero lasciate in secondo piano dopo la loro distruzione dovuta alla Guerra. La prima ferrovia italiana, Napoli-Portici, fu inaugurata nel 1839. Nel 1991 ci fu una riorganizzazione del sistema ferroviario europeo anche se ormai era stabile da decenni grazie alle aziende ferroviarie private e statali che se ne occupavano. Le stesse aziende statali, subentrate in un secondo momento a causa della difficoltà delle imprese private a mantenere le infrastrutture e rotabili in buono stato solo con i ricavi del traffico. Proprio per questo motivo tra il XX secondo e la Prima Guerra Mondiale ci fu una crisi dei bilanci delle compagnie che portò al sussidio della finanzia pubblica della maggior parte dei sistemi ferroviari.

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Ad oggi il trasporto ferroviario, dal punto di vista energetico e confortevole del movimento, è il mezzo via terra più efficiente. Poco inquinante sia per l’utilizzo di energia elettrica che termica, soprattutto richiede fino al 70% in meno di energia rispetto ai trasporti su strada. Mettendo in evidenza la volontà di Fida di espandersi al di fuori dell’Italia, secondo la Commissione europea Francia e Olanda vantano le reti ferroviarie migliori confermando il nord sempre di più all’avanguardia nel settore delle infrastrutture e dei trasporti. La Spagna si classifica quinta dietro Finlandia e Germania, mentre fuori dall’Ue la Svizzera si classifica numero uno come qualità della rete ferroviaria. I treni per il traffico internazionale sono Eurocity e Euronight con prenotazione obbligatoria, rispettano parametri di qualità dettati da norme dell’Unione Internazionale delle Ferrovie. Grazie all’alta velocità l’Europa è collegata da treni che con lo sviluppo tecnologico dal 2008 viaggiano a 250 km/h. Uno dei primi treni ad alta velocità nacque nel 1936 in Italia, l’ETR 200 diede il primo servizio che successivamente negli anni settanta fece aprire la strada dell’alta velocità in Europa. Nel 1981 in Francia venne inaugurata la linea LGV Sud-Est attraversata dal TGV, mentre in Italia gli investimenti di RFI S.p.A. hanno collegano Francia, Svizzera, Austria, Germania e Slovenia. I primi rotabili furono realizzati con servizi di prima classe con ristorante e bar, ma grazie all’alto successo e all’ampliamento del target ad oggi è possibile viaggiare su questi treni con prezzi vantaggiosi. I treni ad alta velocità sono Eurostar Italia, Frecciabianca, Eurostar AV, Eurostar AV Fast, TGV, ICE, AVE, Eurostar, Thalys.


La rete ad alta velocità in Europa è in forte espansione. Sono in costruzione numero tratte. Il 60% delle linee ferroviarie mondiali ad alta velocità sono europee. Secondo l’UIC (istituzione di normazione internazionale specializzata nel mondo dell’industrial del trasporto ferroviario), nel 20 aprile 2018 le linee ad alta velocità erano: 3° posto per la Spagna con 2852 km in servizio e 904 km in costruzione, 4° posto per la Francia con 2814 km in servizio e 0 km in costruzione, 6° posto per l’Italia con 1467 km in servizio e 200 km in costruzione, 10° posto per l’Austria con 268 km in servizio e 281 km in costruzione, 12° posto per la Svizzera con 144 km in servizio e 15 km in costruzione. Oltre all’alta velocità, le direttrici che collegano le principali città d’Europa sono attraversate dalla rete ferroviaria trans-europea. Le direttrici che nel 1996 sono state create per una grande rete di trasporto sovranazionale chiamata Trans-European Network – TEN. La TEN comprende infrastrutture di trasporto e applicazioni telematiche, ovvero le misure che promuovono la gestione e l’uso di tale infrastruttura e rendono possibili l’istituzione e la gestione di servizi di trasporto efficienti e sostenibili. Entro il 2030 si prevedono 4 progetti e assi di collegamento: - Corridoio Baltico-Adriatico che comprende progetti ferroviari come la galleria di base del Semmering, la linea ferroviaria del Koralm in Austria e le sezioni transfrontaliere tra Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia; - Corridoio Mare del Nord-Mar Baltico che comprende una ferrovia europea a scartamento standard tra Tallinn, Riga, Kaunas e la Polonia nordorientale; - Corridoio Mediterraneo che comprende l’estensione della rete ferroviaria, già esistente, fino a Algeciras al confine ucraino; - Corridoio atlantico costituito da linee ferroviarie ad alta velocità e linee ferroviarie convenzionali parallele.

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Sistema Aeroportuale L’aeroporto più antico risale al 1905, è quello di Pearson Field a Vancavor dove però attraccavano solo i dirigibili, per questo motivo si considera il vero e proprio primo aeroporto quello di College Park in Meryland costruito nel 1909. Oggi l’aeroporto viene definito come un luogo dove decollano e atterrano gli aerei, dove c’è un transito di passeggeri con o senza bagagli, un posto che però deve lasciarti una bella esperienza nel momento in cui transiti. Proprio per questo sono diventati luoghi in cui si fa shopping, dove si beve un caffè, dove si pranza e si cena. L’aereo di linea che partiva dagli aeroporti invece nasce nel primo dopoguerra, mentre nel 1919 per la prima volta ci fu il servizio passeggeri sull’aereo AEG J.II che assicurava un collegamento giornaliero tra Berlino e Weimar. Nel tempo vennero costruiti aerei sempre più veloci, affidabili e comodi. Solo durante la Seconda Guerra mondiale si arrestò lo sviluppo di questo settore che cambiò radicalmente il concetto di trasportare passeggeri con il Douglas DC-3, quello che ad oggi verrebbe definito aereo di linea. Oggi consideriamo gli aerei di linea più conosciuti il Boeing 707, il Boeing 747 soprannominato Jumbo Jet, il Concorde, il Tupolev Tu-144, che oltretutto sono gli unici aerei di linea a superare la velocità del suono.

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I dati di Aci Europa afferma un record assoluto di utenti che supera 2 miliardi e 240 milioni. Una crescita del 6,1 rispetto al 2017. In 5 anni il traffico aereo è aumentato del 36% con 628 milioni di persone in più. Nel Sud e nell’Est Europa ottengono le migliori percentuali Austria (9,9%) e Lussemburgo (12,2%). L’Italia con il 6,1% rimane in perfetta media. Mentre sono in calo gli aeroporti svedesi a causa delle tasse sui voli e la Gran Bretagna che risente della perdita a causa della Brexit. Come visto precedentemente per il settore ferroviario, anche per il settore aeroportuale viene preso di riferimento complessivo la rete di trasporto trans-europea. La costruzione di questo Cielo Unico Europeo è riconosciuto dal piano nazionale che con il regolamento Single Sky 2 ha messo in condizione gli aeroporti di soddisfare la forte crescita della domanda di trasporto aereo in Europa. Queste regole prevedono controlli sugli spazi aerei, controlli sulla sicurezza e innovazione tecnologica riguardante sia il traffico aereo che la capacità a terra. Le grandi innovazioni tecnologiche e le efficienze delle procedure sviluppate per il traffico aereo rischiano di andare vanificate a causa della capacità delle infrastrutture a terra. I problemi che emergono si ripercuotono sull’efficienza con ritardi nei voli, difficoltà di movimentazione sui piazzali, rallentamento dei flussi dei passeggeri con conseguenza di difficoltà d’accesso agli aeroporti, Tutto questo ha una ripercussione negativa sulla competitività mondiale che potrebbero avere le compagnie aeree europee e i sistemi aeroportuali dei membri che ne fanno parte.


La crisi della capacità aeroportuale è riconosciuta come una minaccia per la sicurezza, l’efficienza e la competitività di tutti gli operatori che sono coinvolti nella catena dell’offerta dei servizi di trasporto aereo. Per combattere questo problema il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato di realizzare il “Piano di azione per la capacità, l’efficienza e la sicurezza in Europa” che permetterebbe a Fida di poter realizzare nuovi aeroporti o applicare modifiche in quelli già esistenti. Proprio perché il piano prevede il miglior uso delle infrastrutture esistenti, ottimizzazione della pianificazione delle infrastrutture aeroportuali e future espansioni e miglioramento dell’accessibilità agli aeroporti.

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3.2. Focus su Italia Sistema Ferroviario Struttura ed Utilizzo Le origini del sistema Ferroviario in Italia risalgono al lontano 1839, con l’inaugurazione della linea Napoli-Portici.In seguito lo sviluppo delle ferrovie si ebbe però altrove, in Lombardia con la ferrovia Milano-Monza, costruita in solo 10 mesi, ed anche in toscana, che dopo la Livorno-Firenze, sostenne la realizzazione di numerosi collegamenti tra capoluoghi. Ferrovie dello Stato nacque solo nel lontano 1905, sotto la responsabilità del Ministero dei lavori Pubblici. Nel maggio 1985 si riconosce il nuovo “Ente Ferrovie dello Stato”, pochi anni dopo, invece, FS diventa SpA e nascono due diverse Società: Rete Ferroviaria Italia, per binari e stazioni, e Trenitalia per la gestione del servizio. Concorrente di Trenitalia per il trasporto di persone, solo dal 2006, NTV, per quanto riguarda l’alta velocità. Tra le società che compongono il gruppo, quindi potenziali interlocutori di Fida:

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- RFI, nata nel 2001, Società che gestisce la rete ferroviaria, che si occupa di progettazione gestione e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria gestisce ben 2.270 stazioni per il servizio passeggeri e 479 impianti per il servizio merci. Mediante TAV, una controllata, RFI ha in piano una serie di investimenti che hanno come obiettivo la realizzazione e messa in esercizio delle linee ad Alta Velocità/Capacità.

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- Italferr, Società di ingegneria dedicata alla progettazione e sviluppo di interventi alle infrastrutture e tecnologia in ottica di potenziamento delle ferrovie. - Ferservizi (Centro Servizi del Gruppo Ferrovie dello Stato), Società che si occupa di Acquisti di Gruppo, Servizi Amministrativi, Servizi di Facility e Building, Information & Communication Technology, Progetti Insourcing e Servizi Immobiliari. - Grandi Stazioni, Società di Servizi del Gruppo dedicata alla riqualificazione e gestione del network delle 13 principali stazioni ferroviarie italiane. Il focus principale di GS è quello di rinnovare le strutture ferroviarie in ottica di offerta di un nuovo modo di viaggiare, utilizzando la stazione ed i suoi servizi non solo per “passaggio obbligato”. - Centostazioni, ha lo scopo di realizzare il programma di riqualificazione, gestione e valorizzazione commerciale delle 103 stazioni di medie dimensioni, sulla linea del modello di Grandi Stazioni.


I diversi organi sopracitati si occupano di un sistema il cui sfruttamento è in crescita in Italia, il rapporto Pendolaria 2018 offerto da Legambiente, attesta che, effettivamente, il numero di utenti di ferrovie è in aumento, arrivando alla cifra di 5,59 milioni, posizionandosi al +7,9% rispetto al 2012. Frammentando il dato in sottocategorie, risulta che siano 2 milioni e 874 mila i viaggiatori che utilizzano trasporti regionali, e 2 milioni e 716 mila coloro che usufruiscono di metropolitane. quelli che prendono ogni giorno le metropolitane, presenti in 7 città italiane, in larga parte pendolari. A livello strutturale, all’interno delle stazioni Italiane, sono presenti diversi servizi al viaggiatore, tra questi biglietteria, info point, polizia ferroviaria, sala d’attesa, deposito bagagli, parcheggio e servizi igienici. Ai servizi di base sono poi accompagnati anche negozi e ristoranti, che ogni giorno accolgono visitatori da tutto il paese e dall’estero: Il traffico maggiore di pendolari si concentra nelle grandi città, infatti la stazione che si colloca al primo posto per volume di passeggeri è quella di Roma Termini, con ben 480.000 visitatori al giorno. La stazione è attiva dal 1867 e collocata in centro città, si estende per 225.000 mq e i suoi servizi comprendono ben 220 m con negozi, ristoranti, boutique. Al secondo posto per numero di passeggeri, Milano Centrale. I numeri della stazione evidenziano 320 mila passeggeri ogni giorno e 600 treni.

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Innovazione L’innovazione in ambito ferroviario si esplica principalmente nel ricercare soluzioni per adeguare le infrastrutture e sistemi di trasporto alle necessità di mobilità del futuro, a questo proposito RFI si occupa di progetti fortemente innovativi, in linea con lo sviluppo di soluzioni di upgrade tecnologico in programma per la rete e i servizi stessi. L’obiettivo di crescita per le stazioni, anche considerato il previsto aumento dei viaggiatori, è quello di aumentare la loro funzionalità, renderle più attrattive, fruibili, sicure ed anche integrate con altri mezzi di trasporto. Il concetto di base è quindi legare la “stazione” ad un significato nodale, di riferimento per la modalità sostenibile, centrale per il territorio e i servizi ad esso legati. Il tutto in accordo con lo sviluppo delle cosiddette “smart cities”, le città del futuro, semplici, fruibili, connesse, sostenibili e digitalizzate. Un panorama di questo tipo è il setting perfetto per l’inserimento delle soluzioni innovative, di qualità e design di Fida. Nel dettaglio, le attività volte allo sviluppo del nuovo concetto di stazione si esplicano nel rinnovamento e miglioria delle aree interne dei terminali con l’utilizzo di nuovi spazi, la dotazione di servizi al viaggiatore integrati con strumenti digitali ed anche nuove proposte di gestione del rapporto della stazione stessa con l’esterno, vale a dire con gli elementi adiacenti ma anche con ulteriori servizi per la mobilità.

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Nell’ottica di miglioramento delle infrastrutture, mediante GS Rail, RFI gestisce i progetti “Easy Station” e “Smart Station”, volti a perfezionare e migliorare il vero e proprio spazio “fisico” della stazione, l’informazione al passeggero e introdurre innovazione digitale nel contesto. Ne deriva che ad essere interessate dal miglioramento saranno supporti “fisici” al passeggero come rampe, segnaletica, illuminazione, arredo urbano ed anche “virtuali” come Wi-Fi e portali di informazione. Tra quanto citato, risulta di particolare importanza l’illuminazione della stazione, in quanto, in base a quanto emerso dalla Carta dei Servizi dell’anno passato, l’indicatore legato alla qualità della stazione è estremamente influenzato dal giudizio del viaggiatore sull’illuminazione complessiva del terminal, in quanto risulta espressione del comfort e della sicurezza percepita. In aggiunta, è data particolare rilevanza, soprattutto nei più recenti progetti di riqualificazione, ai materiali usati. Per citare le pensiline, l’obiettivo è di norma avere strutture leggere, di basso impatto visivo. I temi sopra menzionati (illuminazione e materiali) risultano essere perfettamente in linea con l’offerta di Fida. Negli ultimi anni, inoltre, si è sempre più sviluppato il connubio design/stazioni, architetti di fama internazionale si occupano della progettazione di spazi all’avanguardia, sostenibili e a misura d’uomo. Tra gli esempi principali in Italia troviamo la Stazione di Napoli Afragola, di recente costruzione (inaugurata nel 2017) è frutto di un progetto dell’archistar Zaha Hadid: le linee sono sinuose, e i binari sono accompagnati da una struttura a ponte. Non solo Napoli ma anche Reggio Emilia AV, con la sua stazione firmata dall’Architetto Calatrava, sono esempi dell’avvicinamento al design nei principali centri di snodo e trasporto: inquadrandosi


in un progetto più ampio di riqualifica della Mediopadana portato avanti da Calatrava, Reggio Emilia AV è stata inaugurata nel 2013 ed ha una struttura “ad onda” che si snoda per 500 metri di lunghezza. Per ridurre l’impatto ambientale, per tutta la lunghezza della stazione sono stati impiantati alberi che coprono il suo lato esterno. Sistema Aeroportuale Il sistema aeroportuale italiano, in linea con il resto d’Europa per quanto riguarda numero di scali e traffico, si distingue per un alto numero di aeroporti di medie dimensioni. A livello di gestione aeroportuale, nel 1993, con la legge Finanziaria per l’anno 2014 si individua un momento “ponte” che segna il passaggio da modelli di gestioni multipli ad un modello di gestione singolo, chiamato “totale”, su base imprenditoriale. In un primo momento, infatti, tutti gli aeroporti civili statali, che fanno parte del demanio aeronautico assegnato ad ENAC, venivano gestiti secondo tre modelli: - Gestione diretta da parte dello stato, in cui lo stato realizza e provvede alla manutenzione dei beni e infrastrutture aeroportuali, gestendone anche i servizi e beneficiando degli introiti (ad oggi rimangono su questo modello solo l’aeroporto di Roma, di Lampedusa e Pantelleria, gestiti direttamente da ENAC) - Gestione Parziale, modello che risale agli anni ‘60, che si delinea come concessione di suolo demaniale. Si concedeva quindi la gestione dei beni che ricadevano in tale spazio, mentre la gestione dei servizi rimaneva in carico allo stato.

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- Gestione Totale, contestuale all’affermazione della gestione Parziale, si afferma anche la gestione Totale, per la quale al concessionario erano dati ad incarico tutti i servizi dell’intero sistema aeroportuale, ivi comprese le infrastrutture.

Le attività svolte in ambito aeroportuale si distinguono tra attività aviation, relative alle di volo ed ai servizi ad esse collegati (ad esempio i servizi di handling) e attività non aviation, relative a servizi commerciali offerti ai passeggeri all’interno dell’aeroporto. Queste attività possono essere svolte dai gestori o da terzi. Negli ultimi 4 anni il sistema aeroportuale ha registrato una crescita continua, arrivando, nel 2018, a toccare i 185 milioni di viaggiatori. Rispetto all’anno precedente (2017) la crescita è del 5,9%. I voli sono stati 1,6 milioni (+3,1% rispetto al 2017). In termini di trasporto merci si registra invece un lieve calo

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Nel 1993, come anticipato, la riforma del regime degli aeroporti è scattata dall’indicazione, da parte dello Stato, del modello della gestione totale come regime concessorio principale. L’obiettivo principale, in questo caso, era promuovere la privatizzazione degli aeroporti italiani, spostando l’onere della realizzazione e della manutenzione dallo Stato ai gestori.


pari al -0,5%, connesso principalmente ad un momento di difficoltà generale dell’economia mondiale. I principali aeroporti italiani in termini di volume di passeggeri sono:Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo, Venezia, Catania, Napoli, Milano Linate, Bologna, Palermo e Roma Ciampino. Si registra tuttavia una grande crescita per gli aeroporti di Genova (16,5%), Napoli (15,8%), Palermo (14,8%), Bolzano (14,3%), Verona (11,6%) e Milano Malpensa (11,5%). Il sistema aeroportuale Romano, complessivamente, ha registrato 48,8 milioni di passeggeri trasportati (Fiumicino e Ciampino), Malpensa e Linate, invece, arrivano a 34 milioni. Per quanto riguarda la parte Nord Est italiana (Venezia-Treviso-Verona-Brescia), i milioni di passeggeri trasportati sono 18, a seguire gli aeroporti di Catania e Comiso che registrano 10,4 milioni di passeggeri. I voli totali, invece, sono stati ben 1.600.873, un dato che evidenzia una crescita, in relazione anche all’aumento delle connessioni tra gli scali e l’aggiunta di destinazioni internazionali ed extra UE. Il bilancio per il 2018 è quindi stato positivo, con tassi maggiori della media europea ed in continuo aumento: le stime IATA prevedono il raddoppio dei passeggeri mondiali nei entro il 2040.

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Innovazione In accordo con la crescita dei passeggeri previsti per il futuro, è attesa anche un’elevata domanda di innovazione negli Aeroporti. Ad oggi, e sempre più in futuro, vengono sostenuti importanti investimenti e in tecnologia, al fine di rendere migliore l’esperienza di viaggio dei passeggeri, rendere disponibile un maggior livello di sicurezza, e velocizzare i tempi di imbarco e sbarco. La tendenza, quindi, è quella di muoversi verso un aeroporto “intelligente” ed integrato, dotato di soluzioni automatizzate per la gestione dei vari processi dei Terminal (check in, consegna e riconsegna bagagli). Tra i servizi già in piedi oggi, si registra un sempre più ingente utilizzo delle soluzioni fai-da-te, che rendono più veloce ed immediata la gestione di alcune pratiche pre e post volo. Questo anche perché, soprattutto recentemente, gli utenti degli aeroporti viaggiano in modo “connesso” e preferiscono gestire direttamente dal proprio tablet o cellulare tutta una serie di attività che gli consentono di abbattere i tempi di imbarco. I cosiddetti Chioschi self-service digitali offrono la possibilità di svolgere check-in e di bag drop, e, inoltre, stampare la carta d’imbarco, etichettare i bagagli e depositarli in autonomia. In sperimentazione è la possibilità, per il passeggero, di scaricare film, riviste e quotidiani (sia gratis che a pagamento), sul proprio smartphone o tablet prima di imbarcarsi. Il tema sicurezza, inoltre, è fondamentale se considerato l’aumento di passeggeri negli ultimi anni, soprattutto in connessione con i controlli antiterrorismo - alla tecnologia, quindi, è richiesto di innalzare i livelli di sicurezza senza allungare i tempi di attesa. L’utilizzo del passaporto elettronico, la scansione facciale stanno andando in questa direzione, velocizzando il processo di imbarco con i cosiddetti e-gate. Gli aeroporti dotati di queste tecnologie sono Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia, Napoli e Bologna. In futuro potrebbe inoltre svilupparsi l’uso di telecamere dotate di sensori biometrici, in grado di riconoscere anche a distanza i passeggeri in arrivo attraverso il riconoscimento del volto e l’analisi dell’iride.

Il tema sostenibilità, inoltre, è al centro delle attività delle principali strutture ed istituzioni, anche per quanto riguarda gli aeroporti l’utilizzo delle nuove tecnologie e l’adozione di sistemi di gestione finalizzati al controllo dell’ambiente (principalmente aria, rumore, energia, acqua, rifiuti) va nella direzione di rendere gli edifici capaci di minimizzare la propria impronta ecologica. AdR.

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Un altro ambito di innovazione in cui sono attesi futuri sviluppi è quello dell’information technology, che guida e supporta gli utenti nell’orientarsi all’interno dell’aeroporto, sono in sviluppo soluzioni che operano via bluetooth: agli smartphone e tablet dei passeggeri sono inviate notifiche di vario tipo, segnalando i tempi di attesa e minimizzando le code agli imbarchi. Tra le altre innovazioni il tag RFID del bagaglio, che permette di tracciare a distanza i propri beni, fondamentale se si pensa che 5,73 bagagli ogni mille viaggiatori (Baggage Report 2017 di Sita) sono stati riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati nel 2016.

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La società Aeroporti di Roma, ha finanziato progetti che hanno portato ad una riduzione di emissioni pari a circa 65.000 tonnellate di CO2. Oggi lo scalo di Fiumicino è il solo, insieme ad Amsterdam Schipol, ad aver raggiunto il livello più alto di certificazione nell’ambito del programma AciAirport Carbon Accreditation. L’evoluzione in termini di arredo per aeroporti, invece, è in linea con la crescente offerta di servizi e spazi dedicati ai viaggiatori, come bar, ristoranti, negozi e zone lounge. L’innovazione e l’aumento dei passeggeri hanno portato inevitabilmente allo sviluppo di aree di attesa sempre più integrate e confortevoli.

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3.3. Focus su Svizzera Sistema Ferroviario Le ferrovie svizzere si sono classificate al primo posto nello European Railway Performance Index 2015 seguite da quelle svedesi, danesi e francesi. La rete ferroviaria svizzera è la più sfruttata e fitta al mondo e ha collegamenti ferroviari con tutti e cinque i paesi confinanti fra cui Italia, Francia e Austria. I servizi sono ampiamente coordinati con gli altri mezzi di trasporto, i quali potrebbero essere considerati target alternativi del settore transportation (autobus, metro, metropolitane) di Fida. Struttura e utilizzo La struttura dei trasporti ferroviari in Svizzera si contraddistingue per la sua capillarità ed efficienza. L’infrastruttura ferroviaria è gestita principalmente dalle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), la più grande impresa di trasporti pubblici attiva in Svizzera, che al pari di Ferrovie dello stato Italiane (FS) potrebbe essere il primo interlocutore di Fida. FFS gestisce il trasporto viaggiatori, il trasporto merci nazionale e l’infrastruttura ferroviaria. Le FFS collegano le città principali, e di conseguenza le stazioni più trafficate, di Zurigo, Berna, Basileal, Ginevra e Losanna ed effettuano i collegamenti con i principali aeroporti. Inoltre, FFS si occupa di contribuire a mantenere in Svizzera un’offerta estesa consentendo anche alle regioni più isolate di disporre di un’offerta interessante di collegamenti pubblici attraverso 793 stazioni e fermate per il traffico viaggiatori, 719 punti vendita con una quantità di 8506 supporti pubblicitari (analogico e digitale) e 232 chioschi in stazione. La presenza di aree commerciali e pubblicitarie nelle stazioni sottolinea che le stazioni anche in svizzera sono luoghi di aggregazione sociale. L’offerta del mercato svizzero è potenzialmente molto vasta per Fida.

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Giornalmente sulla rete ferroviaria 8917 treni trasportano all’incirca 1.25 milioni passeggeri, evidenziando il massivo utilizzo di questo strumento di trasporto da parte della popolazione svizzera.

Innovazione e arredo urbano Secondo i dati del DATEC (Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni), la crescita demografica ed economica prevista entro il 2040 comporterà anche che il volume del trasporto ferroviario cresca di circa il 45% rispetto a quello attuale. Allo scopo di rendere il sistema globale dei trasporti efficiente sotto ogni punto di vista, la Svizzera ha deciso di investire massicciamente sulla ferrovia. La Confederazione amplierà la rete ferroviaria svizzera: la prima fase di ampliamento 2025 prevede spese pari a 6,4 miliardi di franchi, mentre per la seconda fase di ampliamento 2035 il Parlamento ha approvato investimenti per 12,89 miliardi di franchi. Per l’intera strategia sono previsti investimenti destinati all’innovazione, al

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Le FFS utilizzano 90% di energia rinnovabile nella corrente di trazione, indicando la sensibilità aziendale verso la sostenibilità e green energy. In questo contesto in cui vige la necessità di innovare Fida potrebbe comunicare la sua offerta di prodotti e servizi custom made.


materiale rotabile e la manutenzione delle infrastrutture. Proprio sulla parte dell’innovazione e manutenzione delle stazioni Fida potrebbe collocarsi come interlocutore di FFS. La Svizzera ha stipulato con l’Italia trattati che prevedono l’ampliamento delle tratte d’accesso anche oltre confine, in questo modo rendendosi aperta ad un possibile interesse con aziende italiane come Fida che da anni sono accreditate con Ferrovie dello Stato Italiane. Le FFS prevedono che grazie alla digitalizzazione si potrà aumentare la capacità di trasporto fino al 30%. La digitalizzazione interesserà anche la manutenzione dei binari: il loro stato sarà monitorato da treni muniti di speciali sensori, e il sistema pianificherà le misure di manutenzione, riducendo guasti e costi. In questo contesto d’innovazione, la capacità di Fida di proporre e progettare assieme al cliente nuovi prodotti potrebbe essere di grande interesse per FFS.

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Nel 2016, le FFS lanciarono un progetto nelle quattro maggiori stazioni ferroviarie svizzere (Zurigo, Ginevra, Berna e Basilea) per creare un’atmosfera festosa unica che potesse ispirare i passeggeri e per rendere i passeggeri consapevoli della digitalizzazione e l’interattività. Nella stazione principale di Zurigo si trova oggi il più grande lampadario (Xaver Award, 2018) d’Europa, con un diametro di 6 metri e un peso di poco meno di due tonnellate, che offre colori illimitati tramite LED RGB, e uno schermo interattivo attraverso il quale i passeggeri interagiscono con l’opera scegliendo quali effetti riprodurre sul grande lampadario. Questo progetto innovativo indica la sensibilità di FFS verso il mondo dell’illuminazione custom made e l’apertura nel cercare dei prodotti unici per rendere i passeggeri esclusivi clienti delle stazioni FFS svizzere. Attualmente considerato uno dei «10 Classic Swiss Watch Designs», l’orologio di Mondaine scandisce il tempo in tutte le stazioni svizzere. Creato nel 1940 - e da allora immutato - dall’ingegnere e designer Hans Hilfiker, al tempo impiegato delle FFS, è caratterizzato da linee sobrie stile Bauhaus, ha una paletta stilizzata rossa al posto della lancetta dei secondi che fa una pausa di un secondo e mezzo prima di ripartire allo scatto di quella dei minuti. Questo elemento di arredo urbano prodotto ad hoc per FFS è un esempio di attenzione dell’azienda per elementi di design in cui Fida, già presente nel settore, confida di farsi riconoscere ampliamente nell’immediato futuro.


Sistema aeroportuale La Svizzera dispone di un’infrastruttura aeroportuale efficiente che offre alla popolazione e all’economia collegamenti con i centri europei e mondiali. Nonostante questo, diversi fattori come ad esempio il numero crescente di utilizzazione di droni, piloti sottoposti a stress eccessivo, o l’aumento dei ritardi nel traffico aereo commerciale, dimostrano come attualmente l’infrastruttura aeronautica necessiti dei cambiamenti. Il traffico aereo di linea svizzero serve 180 destinazioni in 55 Paesi e svolge una funzione essenziale dal punto di vista economico. Complessivamente il valore dell’industria aeronautica elvetica vale il 2,5% del Pil del Paese. In questo contesto, Fida potrebbe contribuire come interlocutore nei progetti di ammodernamento e ampliamento delle strutture aeroportuali. Struttura e utilizzo In Svizzera sono presenti 17 aeroporti fra cui i 3 nazionali di Zurigo, Ginevra e Basel-Mulhouse-Freiburg. L’aeroporto internazionale di Zurigo (ZRH) è il più grande e meglio connesso della Svizzera con i suoi 380 collegamenti bus e treno al giorno. L’aeroporto si fregia del titolo di “Migliore aeroporto d’Europa “: nel 2018 ha vinto il primo premio al World Travel Award e all’ ACI ASQ Award come aeroporto in Europa nella categoria 25-40 milioni di passeggeri. L’aeroporto ZHR, gestito dalla società Flughafen Zürich AG, è l’hub principale della Swiss International Airlines (compagnia di bandiera svizzera) e della Lufthansa ed è dotato di infrastrutture ultramoderne con oltre 80 negozi, ristoranti, docce e sale d’attesa.

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L’aeroporto Internazionale di Ginevra, un’istituzione pubblica autonoma dal 1994, è il secondo aeroporto della Svizzera. Con i suoi cent’anni, è una delle piattaforme più antiche d’Europa. Con una capacità di quasi 40 voli all’ora, nel 2016, ha visto passare oltre 16.5 milioni di passeggeri.

Innovazione e arredo urbano Si prevede che tra il 2018 e il 2030 il numero di passeggeri della rete aeroportuale svizzera aumenti del 3% annuo, per un +42% in 12 anni, arrivando a toccare un volume totale di 78 milioni di viaggiatori. Tra i fattori di crescita ci sono l’elevato livello qualitativo degli aeroporti, la presenza dell’aeroporto di Zurigo - tra i più performanti d’Europa per i transiti - e il dato che gli svizzeri viaggiano in media tre volte più spesso di tedeschi o francesi. Proprio a Zurigo solo nel mese di luglio 2018 è transitata la cifra record di oltre 3 milioni di passeggeri. Se da un lato si è registrato un record in termini di flussi, dall’altro anche un primato in termini di voli in ritardo, evidenziando l’eventualità che il sistema necessiti un miglioramento ed ulteriori investimenti.

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L’aeroporto internazionale di Basilea-Mulhouse-Friburgo, situato completamente in territorio francese, è conosciuto come Euro Airport in quanto situato fra Basilea (Svizzera), Mulhouse (Francia) e Friburgo (Germania). Lo scalo gestisce quasi 8 milioni di viaggiatori l’anno.


Per far fronte a queste problematiche, nel 2016 l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), incaricato di riorganizzare lo spazio aereo svizzero e l’infrastruttura aeronautica, ha avviato il progetto «Strategia per lo spazio aereo e l’infrastruttura aeronautica in Svizzera (Airspace and Aviation Infrastructure Strategy Switzerland; AVISTRAT-CH. Il progetto AVISTRAT-CH ha l’obiettivo di ridurre i rischi legati all’utilizzazione e di ottimizzare il traffico nel limitato spazio aereo al di sopra della Svizzera. Non è auspicato un miglioramento dell’attuale sistema, bensì una creazione ex novo, basata sulle attuali e future esigenze degli utenti con la costruzione del nuovo spazio aereo e della nuova infrastruttura aeronautica in Svizzera. L’UFAC con la gestione del progetto AVISTRAT-CH potrebbe essere uno degli interlocutori per Fida, puntando sulla progettazione di una varietà di prodotti tailor-made da inserire nei nuovi aeroporti.

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L’arredo per le Swiss Airlines lounges del Terminal e dell’aeroporto di Zurigo, offre un esempio del trend di arredo urbano innovativo. Oltre a una serie di panche, sono stati prodotte delle poltrone lounge che possono essere reclinate, fermandosi delicatamente, da una posizione verticale per la lettura a una posizione orizzontale. Le pareti divisorie a forma di U che racchiudono ogni lettino reclinabile offrono privacy e un buffer da qualsiasi rumore circostante, ma dispongono anche di un cablaggio elettrico integrato con una luce di lettura e prese di corrente per caricare le batterie. L’azienda che gestisce l’aeroporto di Zurigo, con la sua attenzione ai prodotti custom-made e con focus sul cliente, è un esempio di target diretto di Fida. Inoltre, l’aeroporto di Zurigo offre mille attrattive ed escursioni per i passeggeri o visitatori fra cui le simulazioni di volo della Sim Academy, i photo tours da esclusivi spot dell’aeroporto con Airside Foto e la possibilità di fare foto direttamente dalle webcam broadcast live in ogni angolo. Questo indica l’interesse ad unire le attrattive per un cliente sempre più esigente che punta all’intrattenimento anche nei luoghi comunemente pensati per il trasporto.


3.4. Focus su Spagna Sistema Ferroviario La Spagna è il paese in Europa con il più elevato numero di infrastruttura ferroviaria ad alta velocità. La rete ferroviaria della Spagna collega l’intero territorio tramite treni a lunga e media percorrenza e, nella maggior parte delle occasioni, le stazioni ferroviarie si trovano molto vicine al centro città. Secondo uno studio della Transport Quality Service Authority (AQST) francese del 2017, la Spagna è il secondo paese al mondo (dopo il Giappone) con i treni ad alta velocità più puntuali, poiché oltre il 90% dei arriva a destinazione con meno di cinque minuti di ritardo. Queste informazioni indicano che le aziende che gestiscono le ferrovie spagnoli, come Fida, puntano sulla qualità, precisione e serietà del servizio, nonché sull’attenzione al cliente. Struttura e utilizzo La Spagna con i suoi 2852 km (904 km in fase di costruzione e 1061 pianificati) è il paese in Europa con il più elevato numero di infrastruttura ferroviaria ad alta velocità di prima categoria (velocità superiore ai 250 km/h) e il secondo al mondo dopo la Cina. Secondo lo studio elaborato dall’UIC (Unione Internazionale delle Ferrovie) il completamento di tutti i km di rete alta velocità in Spagna avverrà non prima del 2022. ADIF (Administrador de Infraestructuras Ferroviarias) gestisce l’infrastruttura ferroviaria, occupandosi di controllare il traffico ferroviario, mantenere e gestire binari, stazioni ed infrastrutture ferroviarie che vengono utilizzate da diverse società di trasporto pubblico. ADIF potrebbe essere il primo punto di contatto di Fida per entrare nel business delle stazioni spagnole.

Innovazione e arredo urbano Il settore ferroviario in Spagna sta vivendo una fase di trasformazione profonda. Il 4th Railway Package della Commissione europea, insieme di testi legislativi che hanno l’obiettivo di completare il mercato unico per i servizi ferroviari, ha come obiettivo migliorare l’integrazione della rete ferroviaria europea, la gestione dell’infrastruttura e di liberalizzare i servizi commerciali ferroviari per facilitare l’entrata in scena di altri mercati internazionali.

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Renfe Operadora (RENFE), è un’impresa pubblica spagnola, dipendente dal ministero dello sviluppo, che si occupa di trasporto di passeggeri e merci attraverso l’utilizzo della rete ferroviaria ADIF. Renfe è l’unica compagnia ferroviaria spagnola che gestisce il servizio dei treni in Spagna, coordinando sia il trasporto merci che quello passeggeri. Nel 2016, 32 milioni di viaggiatori hanno utilizzato la rete a lunga distanza e ad alta velocità, 31 milioni hanno usato la rete a media distanza e 804 milioni hanno utilizzato i treni per pendolari. Nel 2018 Renfe ha visto un aumento della domanda del 4%, fino a 507 milioni di passeggeri, superando la barriera dei 500 milioni di viaggi. Nei primi 6 mesi del 2019 Renfe ha trasportato 262 milioni di viaggiatori, 2,5 % in più rispetto al 2018. Questi dati sono indicativi dell’importanza strategica del trasporto ferroviario in Spagna e della necessità di aziende che come Fida operano in questo settore in grande evoluzione.

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La Spagna che vanta infrastrutture moderne e nuovi progetti in corso sta ora sviluppando un nuovo modello per un settore liberalizzato che richiede una legislazione stabile e consistente per facilitare ampi investimenti dal settore pubblico e privato. Adif, Adif Alta Velocidad (Adif AV) e Renfe hanno firmato un protocollo generale di azione che mira a stimolare l’innovazione nel sistema ferroviario, migliorare la competitività della ferrovia e il servizio offerto a cittadini e società. Nei prossimi anni la Spagna punta alla digitalizzazione e ai consumatori. Le aziende di servizi stanno prestando particolare attenzione ai modelli di business customer-centric aprendosi all’estero ad aziende innovative o con esperienza offrendo un valore aggiunto; questa tendenza apre le porte ad aziende come Fida che puntano al loro mercato.

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Fra le numerose moderne e ristrutturate stazioni spagnole, un esempio da considerare da vicino è la una riqualificazione in corso dell’area di Logroño nel nord della Spagna. La stazione ferroviaria ad alta velocità Logroño ha una sala sfaccettata in alluminio, che si estende su piattaforme sotterranee in cui la luce naturale è consentita nello spazio attraverso diverse torrette parzialmente vetrate, che sono visibili dal parco circostante. La stazione funge da punto di partenza per un nuovo progetto urbano, che ristabilisce la connettività tra il nord e il sud della città e conduce a un grande parco pubblico in cui il tetto è una parte integrata. Ciò che rende unica questa stazione è stato un intero modello di gestione che cerca qualità e innovazione in tutti i momenti del processo e presta attenzione sia agli aspetti quantitativi che qualitativi, proprio come i servizi offerti da Fida nelle stazioni italiane.


Sistema aeroportuale La Spagna è una delle 3 principali destinazioni turistiche più popolari in Europa, preceduta da Francia e Italia. Pertanto, è collegata da oltre 40 aeroporti, 25 di questi internazionali che collegano il paese a tutte le parti d’Europa e del mondo. La Spagna possiede 2 dei maggiori aeroporti d’Europa (Madrid e Barcellona) ed è terzo Paese in Europa per volume di traffico, dopo Gran Bretagna e Germania. Il più trafficato è l’Aeroporto di Madrid-Barajas seguito dall’aeroporto di Barcellona-El Prat; altri grandi aeroporti si trovano a Maiorca, Malaga, Alicante, Gran Canaria, Tenerife, Ibiza, Valencia, Siviglia e Bilbao. Struttura e utilizzo ENAIRE è il principale fornitore di servizi di navigazione aerea e di informazioni aeronautiche in Spagna, il quarto in Europa per volume di traffico e uno dei più importanti al mondo. ENAIRE fa capo al Ministero dei lavori pubblici, gestisce lo spazio aereo spagnolo su un territorio di 2,19 MN di km2. ENAIRE fornisce servizi di traffico aereo a 2 milioni di voli che trasportano oltre 250 milioni di passeggeri ogni anno attraverso 5 centri di controllo, 21 torri di controllo e una rete completa di infrastrutture e attrezzature aeronautiche. È il fornitore di servizi di comunicazione, navigazione e sorveglianza nell’intero spazio aereo spagnolo e negli aeroporti della rete Aena. Aena Aeropuertos Espanoles Y Navegacion Aerea SME, S.A. è una società statale che gestisce 46 aeroporti e 2 eliporti di interesse generale in Spagna. Attraverso la sua controllata Aena Internacional partecipa anche alla gestione di 17 aeroporti in Europa e in America (Messico, Colombia e Jamaica), incluso l’aeroporto di Luton a Londra, con una quota del 51%. Aena è l’operatore aeroportuale numero uno al mondo in termini di traffico passeggeri; oltre 743 milioni di passeggeri hanno attraversato gli aeroporti spagnoli negli ultimi tre anni. Gli aeroporti di Aena sono tra i più moderni e funzionali al mondo, sono dotati della tecnologia più avanzata, di una variegata offerta commerciale in ambienti esclusivi, con i marchi più prestigiosi e prodotti innovativi. Queste caratteristiche portano a considerare Aena come un ottimo interlocutore per Fida.

L’aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas è il primo aeroporto spagnolo per traffico passeggeri - e il quinto in Europa -, merce aerea e numero di operazioni. Nel 2018 ha registrato un numero di passeggeri di quasi 58 milioni registrati, ben 8.4% in aumento rispetto all’anno precedente. Secondo i dati sul traffico dell’Agenzia Eurostat, con i suoi 3050 ettari di superficie è il più grande in Spagna ed è il 15 ° aeroporto più grande del mondo. Il nome dell’aeroporto “Barajas” deriva dal distretto adiacente, che comprende la stazione della metropolitana che opera sulla stessa linea ferroviaria che serve anche l’aeroporto. Ancora una volta, anche in Spagna, aeroporto e stazioni si uniscono per creare un continuum nel trasporto dei passeggeri.

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In generale, nel 2018 gli aeroporti spagnoli hanno registrato un afflusso di 263.7 milioni di passeggeri (aumento del 5.8% rispetto al 2017) e 1,010,873 tonnellate di merce (aumento del 9,9% rispetto al 2017). I dati provvisori del 2019 confermano la tendenza in aumento del trasporto passeggeri e merci.

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L’aeroporto Josep Tarradellas Barcelona-El Prat è il secondo della Spagna, il sesto in Europa e uno dei primi quaranta aeroporti al mondo, con oltre 50 milioni di passeggeri in transito nel 2018, in crescita di oltre il 6% rispetto al 2017 grazie al crescente afflusso turistico e all’introduzione di nuove rotte. L’aeroporto di Bilbao è lo scalo principale dei Paesi Baschi e riveste un ruolo strategico nel sistema aeroportuale spagnolo grazie alla sua rete di connessioni nazionali e internazionali: il traffico passeggeri negli ultimi anni è arrivato a toccare oltre i 5 milioni di persone. L’aeroporto di Gran Canaria è uno dei principali scali turistici internazionali della Spagna. Nel 2018 ha registrato oltre 13 milioni di passeggeri in transito, con un aumento di quasi il 4% rispetto all’anno precedente.

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Innovazione e arredo urbano Aena ha investito €7 milioni in ricerca, sviluppo e innovazione, promuovendo iniziative che migliorano processi, prodotti e servizi e, tramite l’innovazione, per garantire lo sviluppo sostenibile. Ha sviluppato numerosi progetti volti a migliorare aspetti chiave come la sicurezza delle persone e delle strutture, la protezione ambientale, il risparmio energetico e l’efficienza, la pianificazione, sviluppo dell’infrastruttura e l’ottimizzazione dei processi di gestione e delle operazioni. Aena incoraggia la creatività per disporre della giusta tecnologia e competenza per fornire servizi aeroportuali più innovativi ed efficienti, con i più elevati standard di sicurezza, qualità, efficienza e rispetto per l’ambiente. Aena promuove diversi progetti ecosostenibili fra cui l’uso delle energie rinnovabili, come l’implementazione di mini turbine eoliche e centrali fotovoltaiche per l’autoconsumo negli aeroporti; adeguare il consumo di energia alle operazioni aeroportuali reali, attraverso misure quali la durata della gestione delle schermate informative e dei banchi check-in; sostituzione delle lampadine a favore di tecnologie più efficienti; metodi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti, come i protocolli per la ventilazione naturale e le apparecchiature di controllo del clima in pausa e l’uso di sistemi a controllo automatico. In quest’ottica, l’innovazione proposta da Fida potrebbe essere di notevole interesse per raggiungere gli obiettivi strategici di Aena. Come esempio di innovazione e sostenibilità nell’arredo urbano, in Spagna esemplare è il T4 dell’aeroporto Madrid-Barajas, iniziato nel 1997 e completato nel 2005. Ha vinto numerosi premi tra cui il premio Sterling 2006 e il 2008 Airport Council Award for Best European Airport. L’edificio centrale comprende una sequenza di spazi paralleli separati da un blocco lineare che consente alla luce del giorno di penetrare in profondità all’interno. Internamente, il tetto è rivestito da strisce laminate di bambù cinese, le fasce ripetute accentuano la natura liscia e senza soluzione di continuità della forma ondulata del tetto. La struttura del tetto in bambù è collegata sopra da una catena di luci sul tetto, che consente la massima flessibilità nella disposizione degli alloggi su ciascuno dei piani.

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Il terminal ha una metropolitana, una stazione ferroviaria e un collegamento di transito verso terra con i terminali esistenti, nonché un sistema di transito che collega il terminal principale con il satellite. La disposizione della sala Arrivi crea percorsi chiari e separati per le varie modalità di trasporto via terra, dando uguale peso al trasporto pubblico e privato. Le misure ambientali sono volte a ridurre significativamente il consumo di energia ed includono un sistema di raffreddamento stratificato, ampie ombreggiature per facciate e luci sul tetto, e raccolta di acqua piovana per irrigare l’ambiente. La pietra naturale viene utilizzata come pavimentazione in tutto il terminale, aumentando l’integrità unificata dello spazio.

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3.5. Focus su Francia Sistema Ferroviario Struttura e utilizzo La rete ferroviaria, in Francia, è gestita dalla società SNCF, Società nazionale delle ferrovie francesi, una delle principali aziende pubbliche francesi, creata il 1º gennaio 1938. In linea con quanto accade in Italia per FS, essa esercita la doppia attività di sfruttamento commerciale dei servizi di trasporto ferroviario, dei passeggeri e delle merci e opera anche lo sfruttamento e la manutenzione della rete ferroviaria nazionale francese (tramite il ramo SNCF Infra). La rete sfruttata conta circa 32.000 km di linee, di cui 1.500 km di linee ad alta velocità e 14.500 km di linee elettrificate. La società fa circolare in media 14.000 treni al giorno.

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A partire dal 1997, per un periodo di circa 20 anni, a seguito di direttive imposte dall’Unione europea in merito alla suddivisione delle competenze tra i vari settori delle linee ferroviarie, la proprietà della rete è passata a RFF, (Réseau ferré de France). In quel periodo, SNCF conservava la missione di sfruttare i servizi di trasporto e la parte commerciale delle stazioni, ma corrispondeva a RFF un canone per l’utilizzo dei binari e della parte ferroviaria delle stazioni. Il tutto era nell’ottica di permettere, in condizioni non discriminatorie, l’arrivo di nuove società ferroviarie, che dovrebbero fare concorrenza alla SNCF sugli stessi binari. Dati i numerosi conflitti emersi dalla situazione, nel 2014 la RFF venne reintegrata all’interno del gruppo SNCF. In merito al trasporto pubblico urbano, periurbano e regionale SNFC opera tramite il ramo SNCF Proximités (treni TER, Transilien regionali, Intercitès interregionali, Keolis, EFFIA), mentre, per il trasporto ferroviario a lunga distanza e ad alta velocità in Francia e Europa, opera con SNCF Voyages.

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I collegamenti all’interno della Francia avvengono con i treni TGV, iDTGV, Intercitès; mentre, con altri convogli, sono disponibili collegamenti verso le principali mete europee: Italia, Spagna, Inghilterra (Eurostar), Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Austria. La filiale Gares & Connexions, creata nel 2009 da SNFC in risposta alle conclusioni del rapporto Keller (che sottolinea la necessità di investire in stazioni più aperte alla città e multimodali) è incaricata nello specifico della gestione e dello sviluppo delle stazioni passeggeri sulla rete ferroviaria nazionale francese. L’azienda genera più di 1,208 miliardi di euro di fatturato nel 2014, di cui 170 milioni di euro di affitti, cifra che dovrebbe raddoppiare entro il 2023 grazie alla sua crescente attività commerciale nelle stazioni, già presente in più di 400 città francesi. L’attività dell’azienda comprende anche il rinnovamento e lo sviluppo di 3.029 stazioni della rete ferroviaria francese, fornendo servizi normativi essenziali (sicurezza, informazione, accessibilità, pulizia e comfort). SNCF Gares & Connexions raggruppa 2 filiali: SNCF Retail & Connexions (ex A2C) per la gestione del settore commerciale e AREP, un ufficio internazionale di design. La sua sede centrale si trova nel 13° arrondissement di Parigi, nelle ex fabbriche Panhard.


Secondo il rapporto Eurostat del 2018 riguardante il trasporto ferroviario in Europa, la Francia si posiziona al secondo posto in termini di numeri di passeggeri all’anno, arrivando a toccare la cifra di 40 milioni di passeggeri all’anno per viaggi internazionali e ben 1,2 miliardi per i viaggi nazionali, trend in crescita del 3% rispetto alle rilevazioni dell’anno precedente. Tra le migliaia di stazioni presenti in Francia, a Parigi è possibile notare le strutture principali in termini di traffico passeggeri. più di 100 milioni di passeggeri all’anno utilizzano le stazioni di La Gare du Nord, St. Lazare e Gare de Lyon. A seguire, Gare de Lyon Part-Dieu è una stazione di grande importanza in virtù dei numerosi collegamenti offerti e la posizione centrale.

Per entrambi i punti, è importante il contributo di AREP, un ufficio di progettazione multidisciplinare nello sviluppo e nella costruzione di spazi di movimento. AREP. Accompagna importanti progetti di pianificazione urbana e architettura in tutto il mondo. La stazione di Paris Montparnasse, ad esempio, è stata interessata da un vasto progetto di ristrutturazione. Il renewal mira a migliorare i servizi e l’accessibilità, nonché a fornire una migliore esperienza di attesa riprogettando le circolazioni orizzontali e verticali, riorganizzando i punti vendita esistenti o creandone di nuovi. Complessivamente, il progetto comprende la ristrutturazione di 50.000 metri quadrati di superficie. I materiali sono al centro del rifacimento delle stazioni, scelte ecologiche e mirate all’ottimizzazione delle prestazioni sono l’obiettivo di punta degli studi di progettazione, che,

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Innovazione L’innovazione nelle stazioni Francesi è strettamente legata al concetto dell’offerta di un’esperienza nuova ed innovativa al passeggero. In particolare, il gruppo SNCF Gares & Connexions si occupa di reinventare l’esperienza nella stazione garantendo un servizio quotidiano di qualità. A questo proposito, i servizi e prodotti di Fida si adattano all’esigenza di qualità ed innovazione. L’innovazione, nel dettaglio, si articola in diversi punti, tra i quali: - Modernizzazione delle stazioni a livello architettonico - Promozione e Gestione dei Servizi all’interno delle stazioni

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per continuare a citare Montparnasse, hanno strutturato la nuova facciata in modo che migliorasse le prestazioni termiche dell’edificio: è infatti una lastra continua in vetro protetta da grandi doghe in alluminio anodizzato. Queste feritoie verticali nei colori degli affreschi Vasarely, che coprono l’atrio della stazione principale, danno nuova vita alla facciata e contribuiscono all’identità del nuovo edificio. Le grandi vetrate consentono una vista degli interni, preservando la privacy visiva degli spazi degli uffici attraverso una più densa serie di persiane. La Stazione di Nimes Pont du Gard è un’altro esempio di spazio urbano evoluto ed ecosostenibile:La progettazione ecocompatibile ha fornito la possibilità di bilanciare gli obiettivi del progetto ed il processo “Bâtiments Durables Méditerranéens” (Edifici mediterranei sostenibili), che si pone come un punto di riferimento delle prestazioni ambientali incentrate sull’impatto di materiali, protezione della biodiversità, comfort termico e gestione delle risorse idriche. Il tetto a tre strati filtra la luce del giorno, mitiga le radiazioni solari e garantisce l’impermeabilità. Il parcheggio non fornisce solo un riparo ombreggiato, ma funge anche da impianto solare fotovoltaico. Laghetti di ritenzione idrica e swales che aumentano l’infiltrazione di acqua sono alcune delle soluzioni implementate per affrontare la scarsità d’acqua sul sito. I boschi esistenti sono stati mantenuti e sono state intraprese azioni ambientali per preservare la fauna locale.

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L’integrazione con l’ambiente circostante non è ricercata solo a livello energetico ma anche architettonico, il progetto architettonico si fonde infatti con le componenti del paesaggio al fine di garantire la continuità tra l’edificio e la vegetazione circostante. A causa della sua trasparenza, l’edificio si combina perfettamente con l’ambiente, mentre le sue facciate vetrate rivelano il layout interno, nonché i collegamenti e le circolazioni verticali. I passaggi panoramici guidano i pedoni verso le piattaforme. Sistema Aeroportuale Sebbene il trasporto ferroviario sia più sfruttato, gli Aeroporti Francesi, in virtù delle molteplici connessioni offerte, si posizionano ai primi posti in numero di passeggeri. Nel rapporto eurostat relativo al 2016, l’aeroporto Heathrow di Londra è stato quello che ha registrato il maggiore traffico passeggeri in UE con 76 milioni di passeggeri in arrivo o in partenza, ma, a seguire, l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi con ben 66 milioni di viaggiatori. Molte grandi città Francesi hanno aeroporti internazionali: Parigi ovviamente, ma anche Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nizza, Strasburgo, Tolosa. Queste città sono anche ben servite da voli nazionali. Air France, la compagnia aerea nazionale, offre diversi voli al giorno tra Parigi e le città più grandi, con un tempo di volo medio di un’ora. Sono anche possibili voli tra città provinciali. La gestione degli aeroporti in Francia non è affidata ad un’unica società, ma, seguendo un modello privato, competono sul territorio diversi gruppi, potenziali interlocutori di Fida. Tra i principali Groupe ADP SA, precedente-


mente Aéroports de Paris (ADP), multinazionale di origini francesi che si occupa nell’ingegneria e gestione aeroportuale . La sede della multinazionale è a Parigi, e la stessa è controllata al 52,2% dallo stato francese. Mediante il ramo societario Paris Aéroports, Group ADP SA gestisce gli aeroporti di Parigi-Charles de Gaulle, Parigi-Orly e Parigi-Le Bourget. La gestione avviene mediante le controllate ADPM, per quanto riguarda il funzionamento degli aeroporti all’estero e assistenza tecnica, e ADPI che si occupa di architettura e ingegneria. Tra gli aeroporti menzionati in precedenza, Charles de Gaulle è il principale aeroporto di Parigi, in cui atterrano e partono voli di linea per lo più internazionali. Considerato uno dei maggiori scali della Francia, si trova a 25 km dal centro cittadino, facilmente raggiungibile tramite i mezzi pubblici (navette, treno, bus). All’interno dell’hub si trovano servizi e facilities di diverso genere. Secondo Aeroporto francese, e decimo in Europa per numero di voli, Orly si trova invece a 14 km da Parigi; è utilizzato principalmente per le tratte nazionali, per i voli diretti in Maghreb e in Medio Oriente. La costruzione dell’aeroporto di Orly è iniziata nel 1918 e terminata come la nel 1967.

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Gestito invece da un’altra società, Nice Côte d’Azur si posiziona al secondo posto tra gli aeroporti più trafficati della Francia, raggiungendo 13,3 milioni di passeggeri (dato risalente al 2017). Ad eccezione degli aeroporti di Parigi, infatti, è l’unico hub francese che offre destinazioni di lungo raggio con voli di linea. Il Gruppo che gestisce l’aeroporto è Aéroports de la Côte d’Azur, attualmente impegnato anche con Cannes Mandelieu e Golfe de Saint-Tropez. La società è al secondo posto in Europa per traffico aereo business ed è leader in Europa per la gestione del trasporto aereo business attraverso il suo marchio Sky Valet.


Innovazione I trend di sviluppo futuri per quanto riguarda il trasporto aereo e infrastrutture dedicate in Francia sono strettamente connessi all’innovazione tecnologica e l’ecosostenibilità, tematiche di interesse per Fida. In tema ecosostenibilità, infatti Il governo francese ha annunciato l’introduzione dell’eco-contributo sul trasporto aereo, che si applicherà ai voli in partenza dalla Francia e andrà modulato a seconda della classe (da 1,5 eu a 18 eur). Si stima che l’introduzione di questa tassa porterà all’accumulo di ben 180 milioni di euro che saranno interamente utilizzati per la tutela ambientale ed il potenziamento del trasporto regionale ferroviario. In ottica riduzione consumi, inoltre, si inserisce una proposta di legge relativa al divieto dell’uso di voli in tratte servite dal treno ad alta velocità, per le quali la differenza di durata del viaggio sia inferiore a due ore e mezzo. Il gruppo ADP, tra i principali gestori degli aeroporti, si pone l’obiettivo di realizzare i cosiddetti “aeroporti intelligenti”, la sfida si concentra sui dati e sulla condivisione di informazioni tra le varie parti interessate delle operazioni aeroportuali al fine di ottimizzare le prestazioni operative e la qualità del servizio. Un aeroporto non è più solo un luogo di attesa e passaggio; gli aeroporti ora offrono ai viaggiatori l’esperienza di essere effettivamente “in città” con spazi per la raccolta, l’intrattenimento, informazioni personalizzate, ecc.

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Contemporaneamente, l’edificio stesso deve essere “intelligente”, ovvero ottimizzare il funzionamento dell’aeroporto grazie all’uso di sensori che possano garantire, ed esempio, il comfort termico e l’illuminazione. ADP promuove concorsi e stimola imprenditori /start-ups a proporre idee che si incasellano in questa nuova idea di aeroporto del futuro, utilizzando poi l’expertise dei suoi collaboratori per realizzarle.

ADIF - GNIDNA RB ID ONAIP


3.6. Focus su Austria Sistema Ferroviario La rete ferroviaria austriaca (5.651 km) nel raffronto pro-capite risulta ampiamente sopra la media UE, indicando il ruolo strategico nel settore dei trasporti del paese e dal conseguente interesse per Fida. Inoltre, la posizione geograficamente strategica dell’Austria consente un rapido accesso ai mercati confinanti – e non solo. L’Austria infatti non punta solo all’Unione Europea ma vuole diventare anche un riferimento per i trasporti ferroviari verso la Cina. In progetto c’è la costruzione di una tratta ferroviaria dedicata alle merci che da Vienna, arriverebbe senza interruzioni al confine cinese, portando il tempo di viaggio a quindici giorni. Pur trattandosi per il momento di trasporto merci, si ipotizza che in futuro si presenti la necessità di aprire la tratta anche ai passeggeri, con la conseguente esigenza della costruzione di nuove stazioni in cui Fida potrebbe interagire come interlocutore.

A Vienna, Innsbruck e Salisburgo sono presenti le principali stazioni ferroviarie da dove è possibile collegarsi ai treni con le principali città austriache e destinazioni internazionali. Nella Stazione Centrale di Vienna (Wien Westbahnhof), il più moderno e importante nodo di scambio austriaco a livello nazionale e internazionale, ristrutturata ed ampliata circa 8 anni fa, offre tutti i servizi delle ÖBB, un’area shopping e gastronomica. I viaggiatori hanno dimostrato il loro apprezzamento per il risultato della ricostruzione assegnando a questa stazione il 1° posto nel test sulle stazioni ferroviarie svolto ogni anno dall’organizzazione austriaca per la mobilità (VCÖ). Questa stazione, citata come esempio dell’ottimo lavoro di ristrutturazione e ampliamento strategico, potrebbe essere un trend nella gestione delle stazioni austriache che quindi possono diventare di potenziale interesse per Fida.

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Struttura e utilizzo Le ferrovie federali austriache (Österreichische Bundesbahnen, ÖBB) sono una impresa pubblica austriaca che esercita l’attività di società ferroviaria incaricata dello sfruttamento commerciale dei servizi di trasporto ferroviario dei passeggeri e delle merci, e della manutenzione della rete ferroviaria nazionale austriaca. ÖBB è il più grande fornitore di servizi per la mobilità in Austria mettendo a disposizione oltre 4.000 treni e 1.061 stazioni ferroviarie e fermate con collegamenti tra Austria, Germania e Italia. ÖBB porta ogni anno 474 milioni di passeggeri (1,3 milioni al giorno) verso le proprie destinazioni in modo ecologico, infatti il 100% dell’elettricità utilizzata sulle linee ferroviarie viene prodotta utilizzando fonti di energia rinnovabile. Classificata tra gli operatori ferroviari più affidabili in Europa nel 2018, ÖBB vanta un tasso di puntualità del 96%. L’obiettivo aziendale, in linea con il trend europeo dell’user-centered design, è soddisfare le esigenze di mobilità dei passeggeri tramite la creazione dei prodotti mirati alla soddisfazione delle loro esigenze e richieste, la pulizia e la manutenzione. Fida potrebbe entrare a far parte di questo obiettivo aziendale con la creazione di prodotti custom made che rispecchiano la volontà del cliente così come quella del fruitore, eseguiti per il cliente gestore delle stazioni ferroviarie.


Innovazione e arredo urbano In campo innovazione, il programma “Rail Tec 4.0” rivolto ai temi della “Digitalizzazione nell’infrastruttura ferroviaria”, si basa su cinque aree di ricerca: sistemi di sensori digitali, dati analisi, sistemi robot autonomi, flussi di lavoro e processi, servizi digitali e architettura IT. Questo programma di innovazione e digitalizzazione, una leva essenziale per raggiungere gli obiettivi strategici del gruppo ÖBB, potrebbe essere valutata da Fida.

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In termini di innovazione e trend dell’arredo urbano, da prendere in considerazione la stazione centrale di Vienna, la più grande stazione ferroviaria austriaca. Lo sviluppo della stazione di traffico e delle parti della città intorno alla nuova stazione è iniziato nel 2003 per migliorare significativamente la connettività attraverso l’Europa. Il progetto della stazione centrale di Vienna deve essere visto alla luce del “rinascimento delle stazioni ferroviarie”. Il design è influenzato dagli argomenti musica, ritmo e danza, che sono e sono sempre stati importanti per Vienna e che creano l’immagine internazionale della città. Una chiara segnaletica aiuta i viaggiatori a orientarsi e ovunque è implementato il concetto di design universale. Oltre all’edificio della stazione, ospita uffici, ristoranti, negozi, società di servizi e aziende culturali, appartamenti, hotel e i parcheggi necessari. Particolare attenzione è stata prestata alla progettazione e alla sequenza dello spazio pubblico: spazi stradali con portici coperti di verde e piazze urbane. Questa stazione sembra già completa dal punto di vista della ristrutturazione però, vista l’attenzione data potrebbe essere in futuro un interlocutore per la manutenzione, un ipotetico ampliamento e l’aggiunta di prodotti custom made da aggiungere al raffinato ed elegante stile di arredo urbano, in linea con i valori di Fida. Sistema Aeroportuale L’Austria a causa della sua dimensione ridotta non ha sviluppato i voli interni, risulta più rapido e comodo usufruire dei moderni ed efficienti collegamenti ferroviari. Quindi, i principali aeroporti in Austria sono internazionali e si trovano a Vienna, Graz, Innsbruck, Klagenfurt, Linz e Salisburgo, collegati a tutte le maggiori città europee in meno di due ore di volo. L’innovazione e l’attenzione per la sostenibilità si rispecchiano nella progettazione dei principali aeroporti austriaci. Struttura e utilizzo Il Vienna International è l’aeroporto più grande del paese e uno dei pochi aeroporti in Europa quotati in borsa. Grazie alla sua posizione geografica al centro dell’Europa, è uno degli hub più importanti per il numero crescente di destinazioni nell’Europa centrale e orientale. L’aeroporto di Vienna ha gestito oltre 27 milioni di passeggeri (di cui oltre 20 milioni locali) nel 2018, con un aumento del 10,8% rispetto all’anno precedente. In particolare, le rotte a lungo raggio hanno avuto un impatto positivo sulle prestazioni dell’aeroporto, nonché nuovi collegamenti aerei e aumenti di frequenza da parte delle compagnie aeree. L’aeroporto offre l’intera gamma di servizi associati quali operazioni aeroportuali, operazioni a terra, servizi di sicurezza, fornitore di infrastrutture e attività commerciali.


L’aeroporto Salisburgo-W.A. Mozart è il secondo aeroporto internazionale austriaco con oltre 1.8 milioni di passeggeri all’anno. L’aeroporto di Graz (Thalerhof) offre solo voli civili ed è sede del museo dell’aviazione austriaca. Considerando l’interesse di Fida per la storia e i manufatti nel settore dei trasporti, anche d’epoca, potrebbe essere un interlocutore per la creazione di prodotti ad hoc da inserire all’interno degli spazi espositivi. Per Fida potrebbe essere uno degli ampliamenti di mercato a cui puntare. Innovazione e arredo urbano L’aeroporto Internazionale di Vienna (Flughafen Wien) ha compiuto notevoli progressi in termini di ammodernamento delle infrastrutture come strategia per risparmiare sui costi, aumentare la produttività e rafforzare le sue attività non aeronautiche come immobili, parcheggi e vendita al dettaglio. Il miglioramento della qualità del servizio e il miglioramento dell’esperienza dei passeggeri sono obiettivi chiave a breve termine per la società di gestione dell’aeroporto. Inoltre, la consapevolezza e la responsabilità ambientale sono parte integrante della strategia aziendale. In termini di stili, non manca la varietà. L’edificio originale degli anni Sessanta (adesso in Terminal 2), che celebrava il nuovo modo elegante di trasporto è stato ampliato e trasformato in un labirintico centro commerciale con una piazza centrale, che ha cercato di imitare la densità e l’atmosfera del primo distretto di Vienna. Tutt’oggi in ristrutturazione, il terminal sarà riaperto solo nel tardo 2020. Il Terminal 3, estremamente importante per l’intero sistema aeroportuale, è l’ultima aggiunta ed è stato progettato da una partnership di pianificazione austriaca e svizzera. Il suo stile distinto e minimalista riflette un atteggiamento occidentale nei confronti dell’architettura, in netto contrasto con gli interventi postmoderna del terminal adiacente. In progetto c’è un edificio completamente nuovo da costruire e un allargamento meridionale dell’aeroporto la cui apertura è prevista per il 2023. Essendo un aeroporto in ristrutturazione di importanza strategica a livello nazionale, aperto ad integrare nella progettazione un design elegante e funzionale, il nostro cliente potrebbe inserire come interlocutore nelle successive fasi di ammodernamento.

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L’aeroporto di Graz, grazie alla strategia aziendale che mira alla gestione responsabile delle risorse naturali, ha ricevuto il 21° premio Ecoprofit /Ökoprofit per il suo impegno e per l’attuazione di misure eco-compatibili. Per le attività del 2018 si sono concentrati su progetti relativi all’illuminazione e alla modifica dei LED, con una riduzione del consumo di elettricità fino al 58%. In questo contesto, la produzione di prodotti di illuminotecnica custom made di Fida possono entrare in risonanza con l’impegno dell’azienda in campo della sostenibilità. La Business Lounge dell’aeroporto di Innsbruck ha ricevuto il prestigioso “Austrian Interior Design Award”. Il design della struttura ricorda un rifugio familiare, nel centro dell’aeroporto, creando un forte legame con la città. L’uso di materiali locali e citazioni da elementi alpini conferiscono alla lounge un carattere straordinario. Questa attenzione nell’utilizzo dei materiali locali e nel creare un legame con l’ambiente circostante, in linea con i trend dell’arredo urbano, sono un aggancio con l’offerta di Fida di creare ad hoc dei prodotti rispettando in maniera rigorosa e professionale le scelte del cliente.

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ANALISI DEI COMPETITORS

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1. Introduzione

I settori dell’illuminazione e arredo urbano nell’area dei trasporti pubblici sono in profonda evoluzione e puntano a seguire le tendenze del mercato internazionale come innovazione, sostenibilità ed esperienzialità per il cliente. In seguito all’analisi di Fida e della sua percezione dei competitor, sono state prese in considerazione aziende operanti nel settore dell’illuminazione e arredo urbano in ambito sia italiano che internazionale. I competitor sono stati suddivisi in categorie definite come competitor diretti e aspirazionali. Nei competitor diretti, ovvero aziende che operano nello stesso settore e mercato del cliente, sono state analizzate principalmente aziende italiane che operano in un mercato internazionale. Nei competitor aspirazionali, ovvero aziende alle quali il nostro cliente potrebbe ispirarsi nel modo di comunicare il loro marchio, sono leader a livello mondiale di un ampliamento dei settori di cui si occupa Fida.

2. Analisi dei competitor diretti 2.1. Zumtobel

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Brand Heritage Zumtobel è un’azienda austriaca che è attiva nel mercato illuminotecnico da più di 60 anni. È leader nella creazione, produzione e gestione di componenti con tecnologia a LED e OLED. Il gruppo nasce dalla “Elektrogeräte und Kunstharzpresswerk W. Zumtobel KG”, fondata nel 1950 dal Dr. Walter Zumtobel e gestita poi dai suoi figli Jürg and Fritz Zumtobel. La prima officina viene aperta a Dornbirn da W. Zumtobel che produce componenti elettrici e resine artificiali. La passione per la luce e lo spiccato spirito imprenditoriale porta Zumtobel a diventare produttore leader internazionale di soluzioni illuminotecniche sostenibili e complete. Nel 1976 inizia l’espansione internazionale, quando Zumtobel diventa una società per azioni. Nel 2001 Zumtobel inizia la sua attività nel segmento LED. Nel 2006 il gruppo approda in Borsa e la famiglia Zumtobel resta comunque alla guida, con circa il 34% delle quote societarie. Il gruppo Zumtobel include anche delle società controllate, fra cui Thorn, Tridonic, acdce Reiss.


Nome e marchio Il nome Zumbotel deriva dal Dr. Walter Zumbotel fondatore nel 1950 dell’azienda. Il marchio è composto da un logotipo e un simbolo. Il logotipo presenta una font semplice e pulita, scritto in grassetto e maiuscolo risulta facilmente leggibile. Il simbolo rappresenta geometricamente un quadrato dai toni che dal nero vanno verso il bianco come se venisse simboleggiata una lampadina che da spenta (nero) si accende (bianco) mostrando con la scala dei grigi la fase di accensione. Il simbolo viene affiancato alla sinistra del logotipo. Produzione e distribuzione Zumtobel è azienda leader di prodotti di illuminazione tra cui faretti e binari elettrificati con flessibilità assoluta, da montare in qualsiasi punto, sistemi modulari con flessibilità assoluta e combinazioni semplici, downlights che armonizzano le architetture e generano un’illuminazione raffinata, apparecchi da incasso che si inseriscono nel soffitto senza dare nell’occhio dando precedenza all’aspetto architettonico, plafoniere e apparecchi a sospensione montati a soffitto o sospesi liberamente nello spazio come variante agganciata, piantane e apparecchi da parete che si spostano facilmente ed emettono luce diretta e indiretta, file continue e supporti singoli: flessibili, comodi al montaggio, infinite possibilità di combinazione, apparecchi industriali con lunga durata, lunghi intervalli di manutenzione, scarso fabbisogno energetico, apparecchi a protezione aumentata che sanno affrontare ogni disagio, protetti da agenti esterni come polvere e sabbia caldo e freddo o acqua, apparecchi per esterni che valorizzano le architetture degli edifici in modo diversificato e illuminazione di sicurezza sobri, dall’installazione semplice e con poca manutenzione. Il nuovo SUPERSYSTEM Integral di Zumtobel: illuminazione a LED lanciato all’evento di Bologna. THE EDITION: collezione di prodotti realizzati su misura. Viene presentata ogni anno. Disponibile solo in tempo determinato. Fatti in collaborazione con architetti e designer di fama, vengono presentati su un palcoscenico esclusivo. Si distinguono dai prodotti standard.

Coordinato e packaging Ogni singolo componente è supportato da una scheda tecnica in pdf e una vasta gamma di cataloghi dedicati in base al tipo di illuminazione, al tipo di luogo in cui inserirla e al tipo di supporto.

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Valori aggiunti e servizi L’ azienda Zumtobel si è distinta negli anni nel settore di Ricerca e Sviluppo, grazie alla intensa collaborazione con esperti internazionali e istituzioni scientifiche, tanto da poter essere considerata leader nella ricerca sulla luce. Le sue innovazioni nascono costantemente dai risultati degli studi più recenti, da una straordinaria esperienza nelle applicazioni e da un profondo know-how tecnologico. Per sviluppare soluzioni all’avanguardia, capaci di garantire sempre la luce migliore, Zumtobel studia e analizza con anticipo le tendenze locali e globali. I massimi standard qualitativi e la lunga durata dei prodotti Zumtobel sono considerati esemplari in tutto il settore. Impegnandosi a migliorare costantemente la qualità di prodotti e servizi, Zumtobel ha adottato un sistema di gestione della qualità senza compromessi.

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Punti vendita La sede principale di Zumtobel si trova a Dornbirn in Austria. È presente in Europa con 159 sedi di cui 16 sono in Italia, 38 sedi in Asia, 148 sedi in America, 11 sedi in Australia, 7 sedi in Africa. Sito web Il sito web www.zumtobel.comè un sito senza lo shopping online. Il sito responsive, si apre con un banner di immagini a scroll da sinistra verso destra. Il sito prevalentemente bianco e luminoso in linea con i prodotti che commercializza l’azienda. L’header riporta il logo in alto a sinistra e il menù composto da 7 categorie. La pagina dei prodotti è ben organizzata e specifica, è possibile fare una ricerca per categoria, applicazione, highlights e miglioramento di efficienza.

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Ogni prodotto è associato alla propria immagine e alla descrizione, mentre nel caso della sezione “the editions” che riguarda i prodotti custom made sono inserite delle immagini inerenti a progetti già realizzati. La categoria “news” è sempre attiva e in mutamento dove vengono inseriti articoli che riguardano il settore e Zumtobel. A destra del sito, resta statico in tutte le pagine delle diverse categorie, c’è un widget che indica 4 categorie: paese, lightlive, social media e portal. Il blog lightlive è il magazine online di Zumtobel, tutto incentrato su argomenti quali illuminazione, architettura, design, arte e innovazione. Su lightlive.com vengono pubblicati ogni settimana articoli pieni di spunti interessanti su progetti di architettura internazionali, highlights sui prodotti, mostre d’arte e molto altro ancora. Da non perdere poi i contributi pubblicati regolarmente da esponenti di noti magazine di design. Strumenti di Social Networking I canali social che Zumbotel ha sono molteplici, tutti sono caratterizzati dall’immagine del profilo che riporta il logo aziendale per avere un’immagine web ancora più forte e coerente. Con Linkedin si presentano al pubblico che utilizza questo social in modo formale, con 28.877 follower sono attivi con post riguardanti il settore e l’azienda. Su Youtube con 2450 iscritti pubblicano video da 10 anni superando anche le 7000 visualizzazioni, raccontano dell’azienda, dei prodotti e del settore anche con esperti del mestiere. Il profilo Facebook è molto attivo, con 33.990 follower e 33.420 mi piace pubblicano post dai contenuti più svariati, foto e video sono i principali, articoli del loro blog e immagini di ispirazione fanno da contorno. Nonostante questo l’interazione non è alta, non superano i 100 likes a post con qualche commento ogni tanto. Instagram ha un altro volto, i contenuti sono principalmente foto e video di progetti Zumtobel che danno un’aria colorata e frizzante al profilo. Sono 15,3mila i follower della pagina e 977 i post pubblicati con un’interazione più alta rispetto a quella di Facebook. Non mancano le stories in evidenza. Su Pinterest la pagina di Zumtobel guadagna 26,2mila visualizzazioni mensili per le sue raccolte di immagini suddivise per argomenti tra cui l’illuminazione, l’architettura, il design e l’innovazione. Per quanto riguarda Vimeo, l’azienda non è attiva ormai da anni.


Campagne pubblicitarie Le campagne pubblicitarie rinvenute su Zumtobel sono di origine social, immagini o video legate a contest o competition organizzate dall’azienda. Promozioni Dalla ricerca online non sono state rintracciate promozioni. Eventi e Fiere Zumtobel group propone una serie di brevi ed efficaci incontri di formazione on line, delle Pillole di luce, in cui cerca di condividere e trasmettere la propria passione.Ogni webinar viene dedicato ad un argomento specifico con esempi pratici, progetti tipo, analisi degli errori più comuni, dei trucchi del mestiere e presentazione delle soluzioni particolari proposte dalle aziende del gruppo. Zumtobel ha partecipato al Fuorisalone di Milano del 2019 per la presentazione del nuovo Supersystem Integral progettato insieme allo studio di design viennese EOOS. Non sono mancati alla fiera di acustica e illuminazione in ufficio a Firenze, evento dedicato ai progettisti, agli architetti che volevano conoscere le tecniche più innovative, le case history più significative e i progetti più importanti di questo settore. Hanno creato un evento importante per il Light Centre a Bologna del Gruppo Zumtobel. Situato in una villa storica restaurata, ex sede della Thorn Lighting, spazio destinato ad illustrare le novità e gli strumenti di lavoro proposti dall’azienda di illuminazione Zumtobel group, oltre a diventare il luogo preposto allo scambio, alla consulenza e alla formazione in merito ai prodotti e alle tematiche del progetto illuminotecnico dell’azienda austriaca. Un punto di riferimento e uno spazio di sperimentazione che si colloca nella prospettiva tracciata dal gruppo Zumtobel.

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Iniziative e Partnershi Zumtobel collabora con società, studi di progettazione, università e importanti portali online del settore.

Zumtobel è consapevole della sua responsabilità nei confronti delle risorse ambientali. Oltre a certificare i suoi prodotti particolarmente sostenibili con il marchio eco+, Zumtobel allega a tutti gli articoli le dichiarazioni ambientali (EPD), il cliente può così valutare in modo semplice e immediato l’impatto di un prodotto per tutto il suo ciclo di vita. Zumtobel è stata riconosciuta per 3 volte con il premio di design più rinomato: il red dot award.

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Best practice Tutti gli stabilimenti Zumtobel sono certificati con lo standard internazionale ISO 9001. Inoltre Zumtobel è una delle poche aziende del settore che dispone di laboratori fotometrici accreditati, garanti di un processo di sviluppo al massimo livello.


2.2 Cariboni group Azienda, Brand, Heritage La ditta Cariboni nasce nel 1908 a Colico (LC) ad opera di Osvaldo Cariboni il quale produceva accessori innovativi per linee elettriche nella sua officina. Diventato testimone dalla prima esperienza italiana di elettrificazione ferroviaria e di apparecchi illuminanti per esterno ed interno, nel 1945 è tra i protagonisti su tutto il territorio nazionale, per la “ricostruzione” degli impianti ferroviari danneggiati dagli eventi bellici. Dal 1965 con l’acquisizione di aziende italiane primarie nel settore dell’illuminotecnica, diventa una delle prime aziende a produrre apparecchi LED, sulla base del know-how italiano in termini di illuminazione, design, ottica, elettronica, scienze dei materiali e tecnologie di produzione. Nel marzo 2018 dall’unione dei due brand italiani Cariboni Lite (specializzato nell’illuminazione architetturale) e Fivep SpA (dedicato all’illuminazione stradale urbana), nasce Cariboni Group. Oggi l’azienda propone soluzioni illuminotecniche innovative per ambienti urbani, stradali, architetturali con una sensibilità al risparmio energetico e allo sviluppo sostenibile. Cariboni group ha realizzato progetti in Italia e in diversi stati europei fra cui Francia, Spagna e Svizzera. Fra i progetti realizzati in Italia si ricordano quelli all’Expo 2015 (Milano), Torino Smart City (2015), diverse stazioni ferroviarie (Ancona, Imola, Monterosso) e luoghi di interesse pubblico.

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Cariboni group ha vinto il Design Plus Award nel 2016 con Ekleipsis e nel 2010 con Flyer Led, indicando la visione aziendale di unire l’illuminazione al design. Nome e marchio Il marchio derivante dal nome del fondatore richiama il legame con l’heritage e la ancora attuale conduzione familiare dell’azienda. Il marchio è composto da un logotipo (Cariboni) con un font in corsivo di colore nero bold con l’iniziale del cognome maiuscolo e al di sotto un logotipo (group) con un font di colore nero di dimensioni ridotte. Lo sfondo in cui è inserito il logotipo, al centro, è rettangolare di colore grigio chiaro. Il riconoscimento di essere un’azienda che dal 2018 ha unificato diversi brand, sotto il logotipo Cariboni è stata aggiunta la parola inglese “group”. Pur essendo un’azienda di illuminazione che punta su innovazione, il marchio risulta buio, anonimo, e non presenta alcuna nota distintiva.


Produzione e distribuzione La gamma di prodotti copre ogni tipo di installazione necessaria all’illuminazione esterna nelle categorie stradale, urbano, proiettori, incassi a terra, incassi a soffitto e parete, parete, soffitto, bollard. Di grande utilizzo sono le Power LED (per utilizzo stradale, urbano, industriale e grandi aree) e Midpower LED (per retail e outdoor architetturale). Valori aggiunti e servizi Il fine di Cariboni è ricercare l’eccellenza e l’innovazione nei principi di light, design e technology. L’azienda crede nel valore della progettazione e produzione in Italia, realizza infatti prodotti “100% Made in Italy” interamente negli stabilimenti di Osnago e Rovereto. Il team Cariboni sviluppa soluzioni personalizzate (custom made) con sistemi ottici, prodotti e tecnologie di smart lighting attenti alle esigenze del cliente, dell’utente e dell’ambiente. Lo sviluppo del sistema ottico è seguito da un gruppo interno composto da risorse specializzate che collabora con Optics Lite (società del gruppo) che si occupa della progettazione e della produzione di ottiche per il settore dell’illuminotecnica e dell’ottica industriale. In linea con l’attenzione per la sostenibilità, Cariboni partecipa a progetti di Smart City e Smart Lighting, e garantisce un’elevata conoscenza di tutti gli aspetti normativi e legislativi in merito a inquinamento luminoso e risparmio energetico. L’azienda è impegnata nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni che possano valorizzare la luce come elemento di miglioramento sociale e urbano. Cariboni offre assistenza e supporto a progettisti, distributori, installatori ed enti pubblici durante tutto il processo; viene inoltre offerta un’estensione della garanzia (5 anni per apparecchi di illuminazione con sorgente e LED).

Sedi di lavoro Cariboni group è presente sul territorio nazionale con un ufficio commerciale e deposito ad Osnago (LC), nell’area in cui l’azienda è stata fondata. La sede legale è a Rovereto (TN) mentre è presente all’estero con le sue dirette filiali Cariboni Lite France (Plailly, France) e T.I.L.C. Tunisian Italian Lighting Company Sarl (Tunis, Tunisia). Cariboni è inoltre presente con una serie di intermediari commerciali capillarmente distribuiti. Sito e e-commerce Il sito web www.caribonigroup.com/it/ non presenza un e-commerce. L’header presenta a sinistra il marchio, al centro/sinistra il menù con le categorie (azienda, prodotti, progetti, download, news, carriere, contatti) e destra in alto le icone dei social con cui comunicano, lo strumento di ricerca e le 5

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Coordinato e packaging Cariboni presenta un catalogo Corporate in cui riporta la visione e missione aziendale, storia, prodotti, servizi, progetti realizzati. Inoltre, nel sito sono presenti il catalogo con tutti i prodotti, brochures e leaflets.

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lingue (italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo). Il body del sito presenta foto e carousel dei prodotti, progetti realizzati, azienda e news mentre il footer riporta la sezione dei contatti, newsletter e le informazioni dell’azienda (nome, partita iva, codice fiscale, copyright, design del sito). Il sito non contiene banner ed è responsive. Il generale il sito non rispecchia i valori dell’azienda: presenta troppe informazioni e risulta caotico, sono presenti molte immagini di cui la buona parte senza un obiettivo definito (non sono foto di prodotti o progetti realizzati) e troppo testo da leggere.

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Strumenti di social networking In generale, dal marzo 2018, data della nascita del gruppo, le attività sui social sono gestite in maniera attiva con post settimanali sui prodotti, progetti, news ed eventi – spesso la tipologia di comunicazione è ripetuta fra i diversi social indicando una mancanza di strategia di social media. La pagina Facebook @caribonigroup piace a 2399 persone, ha 2422 Follower e 15 registrazioni. Creata nel maggio 2016 con solo 2 immagini postate, con la nascita della Cariboni Group la pagina è attivamente e settimanalmente (se non giornalmente) popolata di post sui prodotti, progetti, news, partecipazioni ad eventi. Nonostante l’elevato numero di Like e Follower, i post ricevono dai 2 ai 20 Like e solo alcuni commenti dimostrando una scarsa interazione. Sono presenti 4 album con un totale di 123 foto, 6 video. Cariboni group è presente su Instagram da marzo 2018, ha 150 post, 315 follower e 648 profili seguiti, tra cui Metalco, Bellitalia (analizzati nel presente


progetto) e numerosi studi di architettura indicando l’interesse per arredo urbano e design. Le immagini rappresentano i prodotti e i progetti, eventi e visione aziendale. Ogni immagine riceve in media 35-45 Like e 2-4 commenti. Dal marzo 2018 Cariboni Group ha 305 monthly unique viewers su Pinterest. Ha 12 Boards, 130 Pins, 30 Followers e 5 Board Following (lighting e design) e numerosi (circa 50) Following People in architettura, lighting e design. Cariboni Group ha 416 followers su LinkedIn. I post, dal marzo 2018, sono immagini già ritrovate dall’analisi dei social precedenti, su prodotti, progetti, news. 25 impiegati di Cariboni hanno il loro profilo in LinkedIn. Presenta 10 Ads (Promoted) dei prodotti. Campagne pubblicitarie Dalla ricerca non sono state rintracciate campagne pubblicitarie. Promozioni Dalla ricerca non sono state rintracciate promozioni. Eventi e fiere Cariboni ha recentemente partecipato ad importanti fiere ed eventi del settore illuminazione tra cui al Belektro - Fachmesse für Elektrotechnik, Elektronik und Licht, Messe Berlin (2018), Congresso Nazionale AIDI 2018, Progettare il progettista: illuminazione sostenibile (2018), Light + Building 2018. Cariboni partecipa e organizza workshops; un esempio è Eco-Light 4.0 «Adaptive» a Torino (2018).

Best practice Cariboni persegue il concetto della Qualità Totale, basandosi sui seguenti principi guida: la certificazione ISO 9001:2015, il riconoscimento CTFs (Customers’ Testing Facilities) rilasciato da IMQ al laboratorio, la Marcatura ENEC, i controlli dei materiali in ingresso, il livello di conoscenza tecnica. Il controllo della filiera – rigorosamente Made in Italy – è basato sulla Qualità Totale in ogni sua fase. La filosofia aziendale pone nella sostenibilità un ruolo centrale tramite l’attenzione verso l’ambiente, la conservazione delle risorse a disposizione e riduzione dell’impatto del lavoro e rispetto nei rapporti con gli stakeholders. Cariboni investe in risorse umane assicurando un costante aggiornamento di formazione mirata per ogni elemento del team aziendale.

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Iniziative e partnership Cariboni è parte attiva nelle più importanti associazioni del settore illuminazione dello spazio urbano a livello nazionale ed internazionale fra cui AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione), ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione), ACE (Associazione francese dei designer della luce e dell’illuminazione), ECOLIGHT, LTG (Società Austriaca di Illuminotecnica). Costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo, mirano al continuo dialogo con giovani e professionisti attraverso programmi di formazione in collaborazione con enti terzi, università ed enti di ricerca tecnologica.

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2.3 Diamante Lighting Azienda e Heritage Diamante Lighting è un’azienda italiana che opera anche all’estero. Progetta e produce apparecchi di illuminazione a LED. Sono focalizzati in illuminazione architettonica da esterno con la possibilità di fornirla anche per qualsiasi altra applicazione. Diamante progetta da zero nuovi prodotti personalizzati in collaborazione con lighting designer e ingegnere appaltatori o utenti finali, fornendo disegni, simulazioni, calcoli luminosi, campioni funzionanti, certificazioni per consentire all’installatore di effettuare prove e perfezionare il progetto. Nome e marchio Il marchio è composto da un logotipo formato da il nome del brand e un simbolo. Il logotipo presenta un font bastoni di colore nero, bold per “diamante” e light per “lighting”. Il font appare ricercato ed elaborato dall’azienda, nella parola “diamante” ogni lettera risulta come tagliata da un fascio di luce in cima a sinistra. Il simbolo richiama la lettera D di “diamante”, grande ed imponente è colorato di rosso, caratterizzato dallo stesso particolare della scritta diamante, viene tagliato a sinistra. Il logotipo e il simbolo vengono posti uno sotto l’altro allineati centralmente.

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Produzione e distribuzione Diamante Lighting è presente in 9 paesi con 50 famiglie di prodotti. Nella sede del quartier generale di Alessandria l’azienda progetta e produce apparecchi di illuminazione a LED per architetture da esterno con la possibilità di creare da zero nuovi prodotti personalizzati per qualsiasi applicazione. Per una completa fornitura, producono unità di controllo impiegate in varie tipologie di impianti di illuminazione. Il reparto di produzione consente all’azienda di essere conveniente e precisa su grandi consegne di prodotti standard, fornendo ai propri clienti campioni e piccoli lotti di produzione personalizzati.


Durante il processo produttivo eseguono test su ogni singolo prodotto per verificare l’efficienza dei sistemi elettrici, dei circuiti elettronici e della protezione contro la penetrazione dei liquidi e delle particelle solide secondo standard predefiniti. Tutto questo è possibile in quanto l’azienda è equipaggiata con un’officina meccanica, impianti di assemblaggio di elettronica, macchine per la distribuzione di resine o adesivi.

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Valori aggiunti e servizi Diamante Lighting offre una vasta gamma di prodotti che comprendono varie tipologie di sistemi lineari e proiettori, apparecchi per immersione e giardino, LED points, alimentatori di illuminazione e interfacce per comandare grandi numeri di dispositivi da un unico controller. Oltre alla vasta collezione di apparecchi standard, hanno esperienza nella progettazione e produzione di prodotti personalizzati con dimensioni, ottiche e apparecchiature elettroniche speciali per soddisfare le esigenze esclusive dei clienti. Investono sulla ricerca che è il fulcro della loro attività tecnica, con il team di esperti che analizza costantemente le tecnologie emergenti, le tendenze e le esigenze dei clienti a cui offre solo prodotti all’avanguardia e affidabili. La Diamante Lighting vuole onorare la fiducia dei clienti prendendosi cura della fabbricazione di ogni prodotto anche nei più piccoli dettagli, tutti i componenti sono scelti tra i migliori e tutte le lavorazioni, assemblaggi e collaudi vengono eseguiti all’interno della fabbrica italiani. Si concentrano sulla personalizzazione e sulla consegna rapida che mantengono grazie alle relazioni solide con i principali fornitori.


Coordinato e Packaging È presente nel sito dell’azienda il catalogo, le slide sul profilo aziendale e la tabella comparativa dei prodotti aggiornati al 2018, due file scaricabili per la richiesta di un ordine e per la richiesta di rientro merci. Dalla ricerca non sono pervenute informazioni sul packaging dell’azienda. Punti vendita La sede principale è a Alessandria in Italia. Diamante Lighting è però presente in differenti parti del mondo. In Francia, Olanda, Finlandia, Honduras, India, Lussemburgo, USA e Giordania.

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Sito Il sito web è accurato e facilmente navigabile, consultabile in lingua italiana e inglese. Il colore rosso che riprendere il marchio è presente in modo efficace in tutte le pagine. Nella home troviamo una slide di immagini relative ai loro lavori e l’introduzione a chi sono e cosa realizzano. I contenuti sono suddivisi in 7 pagine ben organizzate: la pagina dedicata alla storia dell’azienda, la pagina dei progetti dove è possibile sapere come hanno lavorato e che prodotti hanno utilizzato, la pagina dei prodotti divisi per tipo di apparecchio, per applicazione, per gestione della luce, per voltaggio e per certificazione, la pagina delle unità di controllo specifica di foto e descrizione, la pagina delle soluzioni custom che riassume le modalità per cui l’azienda può progettare da zero dei prodotti, la pagina dei contatti che fornisce tutti i dati aziendali, la pagina della ricerca per codice dove è possibile trovare un prodotto scrivendo direttamente il suo codice. Dal sito è possibile iscriversi alla newsletter al quale vengono affiancati i link dei social e dei file aziendali. Strumenti di Social Networking Diamante Lighting è presente su Facebook, Instagram, Youtube e Linkedin. Le pagine social risultano poco aggiornate e curate. Su Facebook, la pagina presa in considerazione per l’analisi è @DiamanteLighting creata nel 2011. Ha 952 follower e 931 mi piace. L’ultimo post risale a novembre 2018. I contenuti dei post sono principalmente foto dei loro progetti che riscontrano poco successo da parte dei follower che interagiscono con una media di 10 like.Su Instagram la pagina “diamantelighting” ha 1145 follower e 55 post totali di cui l’ultimo risale a febbraio 2019. I post sono foto dei loro progetti realizzati, che a differenza di Facebook hanno un’interazione di 150 like. Il canale Youtube “Diamante Lighting Srl” ha 9 iscritti, presenti 2 video di cui uno di marzo 2016 che presenta l’azienda e uno di gennaio 2019 per presentare il progetto realizzato alla Borse Metro Station. In Linkedin l’azienda è presente come “Diamante Lighting” con 128 follower e 0 post. C’è la possibilità di avere una breve panoramica sulla descrizione dell’azienda. Campagne pubblicitarie Dalla ricerca non sono emerse campagne pubblicitarie. Promozioni Non ci sono particolari promozioni.


Eventi e Fiere Diamante Lighting è stata presente alla fiera Light+Building nel 2018 a Messe Frankfurt. Fiera che presenta gli ultimi prodotti per i settori dell’illuminazione, dell’ingegneria elettrica e dell’automazione domestica e degli edifici. È il punto di riferimento del settore per architetti, progettisti, installatori elettrici, rivenditori e il settore immobiliare del mondo. Iniziative e partnership L’azienda collabora con lighting designer, architetti, paesaggisti, appaltatori e utenti finali dei loro prodotti. Best practice Diamante Lighting è certificata ISO 9001 (2015)tutti i processi dalla progettazione al marketing, sono implementati puntando sulla qualità e supportati da un sistema di gestione integrato sviluppato internamente per soddisfare le loro esigenze. I prodotti sono progettati e realizzati in conformità con le normative europee: (LVD) Directive – 2006/95/EEC;EN 60598-1: 2015 apparecchi, requisiti generali e prove; EN 60598-2-5: 1999 requisiti particolari e proiettori; (EMC) Directive – 2004/108/EEC riferimenti delle specifiche tecniche e/o tecniche applicate per questa dichiarazione di conformità; EN 55015: 2006 + A1: 2007 + A2: 2009 limiti e metodi di misurazione delle caratteristiche del disturbo radio dell’illuminazione elettrica e apparecchiature simili; EN 61547: 2009 specifiche per apparecchiature per l’illuminazione generale e requisiti di immunità EM; EN 61000-3-2: 2006 + A1: 2009 + A2: 2009 compatibilità elettromagnetica e limiti per le emissioni di corrente armonica; EN 61000-3-3: 2008 compatibilità elettromagnetica e limitazione delle variazioni di tensione, fluttuazioni di tensione e sfarfallio nei sistemi di alimentazione a bassa tensione pubblici, per apparecchiature con corrente nominale. Seguono la direttiva sulla progettazione ecocompatibile – 2009/125 / CE, la direttiva ROHS – 2011/65 / UE.

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Inoltre, tutti gli apparecchi sono certificati CE.Durante il processo di fabbricazione, ogni singolo apparecchio viene testato per dimostrare l’efficienza dei sistemi elettrici, degli schemi elettronici e della protezione anti-intrusione secondo standard molto severi. Contribuiscono anche ai crediti LEED, fornendo i documenti necessari per consentire ai costruttori e ai progettisti di certificare la sostenibilità del consumo energetico degli edifici che utilizzano i loro apparecchi.

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2.4 Metalco Azienda, Brand, Heritage Metalco nasce nel 1984 in provincia di Treviso dagli imprenditori Tasca e Bertino, che aprono l’attività con una piccola produzione di recinzioni modulari, panchine, cestini e portabiciclette dal design innovativo e dai colori audaci. Tra il 2017 e 2018 Metalco ha acquisito City Design, e la maggioranza di Bellitalia s.r.l, azienda leader nella produzione di arredo in cemento e pietra. Nel 2018 Metalco Group ha cambiato nome in The Placemakers e Metalco - insieme a City Design, Bellitalia e MyEquilibria - è un brand del gruppo manifatturiero di arredo urbano e outdoor fitness più grande al mondo. Metalco nel giro di pochi decenni è diventata un’azienda leader riconosciuta a livello internazionale in più di 60 Paesi del mondo per la produzione di arredo urbano con la più ampia gamma esistente nel settore. I prodotti Metalco si possono ritrovare per esempio negli Urban Elements a Vancouver (Canada), Harward University (USA), Museo Nazionale di Singapore, Expo 2015 di Milano, aeroporti di Bologna, Bergamo Orio al Serio e Wrocklaw (Polonia) e Museo Design Holon (Israele). Fra il 2004 e il 2019 hanno ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti (oltre 20) fra cui l’iF Design Award 2019, Segnalazione d’Onore al Compasso d’Oro ADI, prodotti inclusi nel ADI Design Index.

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Nome e marchio Metalco, Social design for real life, presenta alcune varianti del marchio molto simili fra loro. In generale, il marchio è composto da un logotipo (metalco) da un significato sconosciuto con un font nero corsivo posizionato all’interno di un quadrato dallo sfondo bianco nel lato superiore. Esiste la variante dal font colore bianco (o nero) e dal quadrato (o cerchio) grigio. In alcuni casi nel lato inferiore del quadrato è scritto in dimensione ridotta e stampatello l’indirizzo web dell’azienda. Il marchio risulta minimalista, elegante, staticamente ingabbiato nella struttura quadrata, senza note distintive.


Produzione e distribuzione I prodotti offerti sono classificati in sedute e panchine; molecular concrete; area pic-nic (tavolo, panca-tavolo, barbeque); cestini, contenitori raccolta differenziata; getta sigarette; portabici; dissuasori e transenne; fioriere, fontane e salvapiante; espositori, bacheche e paline; pensiline per il trasporto urbano e coperture; giochi per parchi. I materiali e trattamenti utilizzati sono acciaio zincato e verniciato, alluminio verniciato, acciaio inox, acciaio corten, legno, legno composito (WPC), polietilene (PE), polietilene ad alta densità (PEHD), pietre ricostituite, ultra-high performance concrete (UHPC) e high performance concrete (HPC).

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Valori aggiunti e servizi Metalco si differenzia nei suoi prodotti per lo stile nella storia del design, nelle tecnologie produttive evolute, nelle innovazioni, nel lusso e nella ecosostenibilità. Metalco si caratterizza per la costante ricerca e sperimentazione nel design: nel Dipartimento di Design, progettisti insieme a designer di fama internazionali, utilizzano i migliori materiali inserendo elementi cromatici, per dar vita alle idee e progetti di ogni cliente, anche attraverso soluzioni custom made. Tutte le fasi vengono seguite direttamente dal team aziendale, dal concept fino al supporto tecnico e alla posa in cantiere. Ogni prodotto, destinato a durare nel tempo, è il frutto di studi approfonditi anche sotto il profilo della sicurezza (devono continuare resistere alle condizioni atmosferiche). Da sottolineare come l’azienda veneta sia riuscita ad imporsi come leader mondiale partendo dall’intuizione di due imprenditori nel giro di poco più di 30 anni.


Coordinato e packaging Metalco possiede 7 cataloghi di cui uno completo con tutti i prodotti e servizi Fatto su Misura (Metalco Stile 2017) e i rimanenti 6 con la suddivisione dei prodotti in panchine area picnic, cestini, portabiciclette dissuasori transenne, fioriere fontane salvapiante, espositori pensiline, giochi. I cataloghi, scritti in 4 italiano, inglese, francese e spagnolo, presentano le immagini dei prodotti, nome, nome del designer, materiale e alcuni disegni tecnici. Sedi di lavoro La sede centrale e lo stabilimento si trovano a Castelminio di Resana (TV), sottolineando l’attaccamento aziendale alle proprie radici. Gli uffici della sede centrale comprendono le aree di amministrazione, commerciale, marketing, tecnico/R&D, acquisti, qualità, gestione cantieri. Le attività produttive coinvolgono tutte le fasi di lavorazione del prodotto; separatamente, quasi a voler definire la diversità della proposta, lo stabilimento per costruzioni su misura, Tailor-made Factory, si trova a Castelfranco Veneto (TV).

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Sito ed ecommerce Il sito web è www.metalco.it/ e non presenta un ecommerce. L’header propone a sinistra il marchio, al centro il menù con le categorie (Prodotti, Materiali, Cataloghi, Projects, Designers, Azienda, News, Trending, Contatti) e a destra lo strumento di ricerca e la lingua (italiano, inglese e spagnolo). Il body del sito presenta un carousel di immagini con il nome e il luogo dei progetti realizzati; sotto le immagini a sinistra è presente la categoria Ultime News. Il footer riporta a sinistra le informazioni dell’azienda (partita iva, indirizzo, recapito, copyright, design del sito), al centro ripete le categorie (senza le News e in aggiunta Privacy & Cookie policy) e a destra le icone dei social attraverso cui comunica e il marchio del progetto My Equilibria (Outdoor fitness system di Metalco). Il sito non contiene banner ed è responsive. Lo stile è minimalista, elegante e comunica all’utente i valori aziendali quali il design, lusso e attenzione alla sostenibilità.


Strumenti di social networking Metalco, pur essendo presente nella maggior parte dei canali social, ha una chiara visibilità attraverso Facebook, Instagram, Pinterest e LinkedIn. La pagina Facebook @metalcoit piace a 5551 persone, ha 5560 Follower e 67 registrazioni. I primi post risalgono al 2010 mentre gli ultimi post sono aggiornati al luglio dell’anno in corso con una cadenza costante negli anni. I post sono principalmente di prodotti, progetti, news, articoli; sono scritti in italiano, sono descrittivi e accompagnati da immagini. Sono presenti 21 video di prodotti, progetti e team. Nella categoria foto, sono presenti 4 album: Immagini di copertina (109 foto), Foto del Diario (1125 foto), Caricamento dal cellulare (17 foto), Immagini del profilo (6 foto). In generale, sono foto dei prodotti, progetti, awards, team, slogan pubblicitari, eventi. Il profilo Instagram metalcoit ha 369 post, 1.138 follower e 341 profili seguiti. I post sono le foto dei progetti realizzati, prodotti, team e familiari, partecipazione ad eventi e awards vinti. I primi post risalgono al luglio 2015; gli ultimi al luglio di quest’anno in corso. Il profilo risulta costantemente aggiornato e i post hanno una buona visibilità ed interazione (anche +300 Like e commenti). Su Pinterest Metalco.it ha 7k monthly unique viewers. Ha 160 Followers, circa 100 Following People, 4 Following Boards e 20 Following Topics fra cui Street Forniture e Urban design. Sono presenti 11 Board con un totale di 250 Pins; gli ultimi Pin sono stati salvati due anni fa indicando che probabilmente questo canale di comunicazione non viene utilizzato.

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L’iscrizione a Twitter di @MetalcoIT risale al febbraio 2013 mentre l’ultimo Tweet al dicembre del 2017; da questi dati l’azienda probabilmente ha deciso di abbandonare questo canale di comunicazione.

Ha un canale YouTube con 34 subscribers, 22 video (dal 2011 ad oggi), 4 playlist. I video del 2011 hanno ricevuto oltre 1K view. The Placemakers ha aperto il suo canale nel novembre del 2018, ha 1 video e 6 subscribers. Campagne pubblicitarie Dalla ricerca non sono state rintracciate campagne pubblicitarie. Promozioni Dalla ricerca non sono state rintracciate promozioni.

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Il profilo LinkedIn Metalco ha 773 followers; l’ultimo post risale al mese di luglio dell’anno corrente mentre il primo all’anno 2018. I post contengono immagini dei prodotti, progetti, presenza ad eventi del settore, ricerca di professionisti da assumere; hanno una breve descrizione in italiano (spesso anche inglese). I post ricevono Like variabili da 2 a più di 40 e pochi commenti. 39 dipendenti dell’azienda hanno un profilo LinkedIn. The Placemakers, City Design, Bellitalia e MyEquilibria hanno un profilo LinkedIn separato.


Eventi e fiere Metalco partecipa attivamente a fiere ed eventi internazionali fra cui le più recenti sono Milano Design Week, Japan Build 2018, GaLaBau 2018, ASLA Expo 2018. Iniziative e partnership Metalco vanta continue collaborazioni con prestigiosi architetti e designer di fama mondiale come Antonio Citterio, Pininfarina, Marc Aurel. Best practice Metalco possiede le seguenti certificazioni: SOA attestazione di qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici; attestato di denuncia di centro di trasformazione n. 2696/13 Attestazione “Centro di trasformazione”; certificazione sistema di qualità UNI EN ISO 9001:2008; certificazione CE allegato ZA norma hEN 1090-1:2009+A1:2011, certificazione hEN 1090-1:2009+A1:2011; certificazione FSC-STD-40-004 V2.1; condizioni di acquisto; condizioni di vendita; codice etico.

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2.5 Cisco Azienda, Brand Heritage Cisco ha origine nel 1984 a San Francisco, California. L’azienda nacque grazie a Leonard Bosack e Sandy Lerner (sua moglie). Leonard lavorava all’università di Stanford, come responsabile dei computer all’interno del dipartimento di informatica, mentre Sandy si occupava degli hardware pc alla School of Business. Prima di dimettersi dall’università, nel 1986, Bosack lavora ai router e relativi software. Dal lavoro di quegli anni, e grazie alla licenza del software ottenuto da Stanford, Leonard e Sandy, insieme con 4 altri soci danno origine alla società Cisco. Nel 1990 l’azienda Cisco Systems diviene pubblica, e quotata al Nasdaq. Gli anni seguenti risultano fondamentali per i fondatori, Sandy viene licenziata e come conseguenza anche Leonard abbandona Cisco. Il CEO attuale, presente dal 2017, è Chuck Robbins. Ad oggi Cisco conta più di 70 mila dipendenti. Gran parte della storia di Cisco è cruciale per i cambiamenti e le trasformazioni monumentali dell’azienda. Molte importanti innovazioni, macchine e persino merchandise sono contenute nell’archivio storico di Cisco. Questa stanza contiene oltre 5.000 prodotti e oltre 2 terabyte di oggetti digitali. Alcuni dei prodotti sono ad esempio un telefono Voice-over-IP placcato in oro, un router AGS originale e poster pubblicitari degli anni ‘90. Alcuni di questi oggetti sono disponibili al pubblico presso il San Jose Building 10 di Cisco, dove i visitatori possono visitare una mostra chiamata “La nostra storia”. In collaborazione con il Computer History Museum, questa mostra consente agli spettatori di percorrere gli inizi di Cisco dal 1984 ad oggi, vedendo gli sviluppi che hanno cambiato la tecnologia in tutto il mondo.

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Nome e Marchio l nome Cisco, deriva dall’ultima sezione del nome “San Francisco”, città in cui nacque l’azienda, a simboleggiare l’attaccamento alle origini e al territorio della compagnia. Il logo rappresenta le due torri del Golden gate bridge, questo ponte collega la città di San Francisco alla Contea di Marin, un simbolo di connettività che è diventata un’icona della California nel resto del mondo, talmente iconico che i fondatori di Cisco hanno deciso di utilizzarlo come logo dell’azienda nel 1984. Originariamente il colore del Marchio era rosso, ispirato dalle tonalità rosse-arancioni del ponte stesso, e assomigliava molto alla forma reale. Nel 1996, il ponte nel logo cambia e riflette il passaggio ad un mondo più innovativo e digitale, colorandosi di blu. Racchiuso in una scatola blu, il logo Cisco rappresentava anche alcuni dei router e degli switches dell’azienda. Nel 2006 l’azienda ha nuovamente cambiato i ponteggi, colorandoli in una tonalità blu più scura, con meno linee più marcate per comunicare che oltre a produrre routers e switches, Cisco aiuta il mondo a comunicare e connettersi. Infine, nel 2013, l’intero logo Cisco diventa azzurro, a simboleggiare la tecnologia e l’innovazione che rientrano nei valori del Brand. Sempre presenti invece, gli stessi ponteggi marcati che riflettono ancora la forma e la forza del design originale del Golden Gate Bridge.

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Produzione e distribuzione Cisco si occupa di numerose branchie dell’IT, dall’IOT, all’Analytics, Alla Sicurezza, Sistemi di Collaborazione, AI, apparati per il funzionamento delle reti LAN, MAN, WAN e VLAN, sistemi operativi (come IOS), voce, dati, telepresenza, trasporti – offrendo soluzioni integrate ed altamente innovative. Nello specifico, in merito all’area Transportation, sviluppa soluzioni per il Trasporto Aereo, Marittimo, Urbano, Ferroviario, Stradale, coprendo quindi numerose branche dell’area trasposti grazie all’offerta trasversale. All’interno di queste aree i prodotti principali sono legati a Sistemi router per copertura Wi-Fi, Video Sorveglianza e Digital Signage. Valori aggiunti e servizi Cisco offre un’esperienza pluriennale nella gestione di sistemi IT, e la sua radicata presenza sul territorio in molteplici aree la rende un’azienda affidabile. Oltre a questo, i continui investimenti in Ricerca e Sviluppo assicurano l’anticipo di nuovi scenari tecnologici e la costruzione di risposte innovative, che, grazie all’attenzione della compagnia verso le esigenze dei propri clienti, possono essere tramutate anche in soluzioni tailor-made. In quest’ottica, Cisco da grande importanza allo sviluppo dei talenti e delle eccellenze italiane, sia collaborando con le migliori realtà imprenditoriali/ di ricerca che con l’investimento sui propri dipendenti. I prodotti di Cisco sono realizzati con una minuziosa attenzione al dettaglio, ogni sensore e componente informatico installato da Cisco ha garanzia di essere sicuro da attacchi esterni, grazie alla grande esperienza dell’azienda in Cyber Security, in aggiunta Cisco testa le sue soluzioni in scenari “real world” prima dell’effettiva finalizzazione. Nello specifico dell’area Transportation, l’azienda opera su più fronti, riuscendo a coprire diversi need dei clienti.


Coordinato e packaging Dalla ricerca non sono pervenute informazioni sul coordinato e packaging utilizzati dall’azienda. Sedi di lavoro La sede principale è a San Josè, California, Cisco, tuttavia, ha sedi in tutto il mondo. In Italia, dal 1994, Cisco è presente a Vimercate (MI), a Roma, Torino, Padova e Monza (sede del laboratorio di Ricerca e Sviluppo sulla fotonica). Sito Il sito web, relativo all’area transportation www.cisco.com. La navigazione del sito è quindi agile ed organizzata in virtù della struttura per categorie, grazie al comando di selezione lingua, fruibile a tutti gli utenti. A primo impatto, nell’apertura del sito, emerge un video di presentazione dei servizi relativi all’area trasporti, della durata di un minuto. I contenuti sono organizzati in diverse schede, per categorie, che consentono all’utente di poter scegliere rapidamente il percorso di navigazione. Ad accompagnare “Solutions” e “Capabilities” anche una sezione “What’s New”, interessante overview delle novità tecnologiche dell’area - “Kinetic”, “SFMTA” (Wi-Fi ad alta velocità), “OT and IT Security”, “Connected Roadways”. Il voler “diffondere” le novità in ambito tecnologico rientra nel modo di operare dell’azienda, che si occupa anche di iniziative di formazione in merito. A livello di integrazione con gli altri canali web, il sito appare completo di link agli altri social dell’azienda, moduli di contatto e di info, fornendo un quadro completo all’utente visitatore.

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Strumenti di social networking Cisco è presente su Twitter, Facebook, Instagram, Youtube, Linkedin. In tutte le piattaforme Social, l’immagine del profilo dell’azienda è il marchio Cisco, denotando una coerenza di immagine sul web. I contenuti sono coerenti in termini di tematica: Novità in ambito servizi/prodotti dell’azienda stessa, Approfondimenti sulla Tecnologia, Innovazione, Sostenibilità.

Su Facebook, la pagina presa in considerazione per l’analisi è @CiscoItalia, attiva dal 2010. Di seguito i numeri dell’azienda sul social: 1,660,877 Mi piace, 1,661,221 Followers, 161 Check in. I contenuti pubblicati, circa un post al giorno, sono principalmente aggiornamenti sui prodotti e collaborazioni Cisco, e l’interazione è scarsa – si notano mediamente meno di 10 likes per ogni post. Le informazioni riportate sulla company sono tuttavia accurate e complete,

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In Twitter Cisco è @Cisco, presente da agosto 2008 e molto attivo in termini di condivisione e pubblicazione di contenuti. I Tweet, alla data dell’analisi, ammontano a 16700, i profili seguiti sono 3131 ed i follower 680000. I numeri di Cisco sul social attestano la grande popolarità del Brand, che condivide in più post al giorno contenuti propri e di altri profili che trattano temi tecnologia/innovazione, tra i tweet, molto spesso si evidenziano news/articoli di blog e testate che trattano di tecnologia. Ogni post ha mediamente 40 likes, un numero esiguo rispetto al totale dei followers del profilo.


nella scheda About, infatti, sono presenti Informazioni di alto livello sull’azienda, link al sito web e contatti. L’organizzazione dei contenuti multimediali e gli eventi non sembra ottimale, le foto sono raggruppate in 37 Album (circa 1300 immagini) mentre nella sezione eventi sono presenti 3 contenuti relativi al 2016 – se ne evince che la pagina non è utilizzata per la sponsorizzazione degli stessi. In LinkedIn, l’azienda è presente come @Cisco ed ha 2.566.785 follower, il disclaimer: “Be you, with us. #WeAreCisco” direttamente sotto all’immagine profilo comunica la vicinanza e l’attenzione al cliente che Cisco ha tra i suoi valori e punti di forza fondamentali. I contenuti vengono condivisi regolarmente (circa 3-4 post al giorno), la tematica su cui si articolano immagini ed articoli è coerente con i valori del brand – innovazione, tecnologia, sostenibilità. Come per Facebook, nella sezione “Chi Siamo” è presente un overview dell’azienda, il sito, settore, le dimensioni e le indicazioni sulla sede. Interessante la scheda personalizzata “Vita” – in cui sono presenti alcuni video e approfondimenti sulle donne in azienda e gli studenti, in linea con gli obiettivi ed i valori principali dell’azienda, attenta all’equality e allo sviluppo dei giovani talenti.

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In Instagram, @Cisco è in possesso del badge di profilo verificato, ha 1135 Post, 336 mila Followers e 72 profili seguiti. Il numero di followers nettamente superiore ai follower testimonia la popolarità del Brand, che, come disclaimer di introduzione al profilo riporta la frase “Cisco builds bridges between hope and possibility.” Emblematica e riferita all’impegno dell’azienda nella continua ricerca ed innovazione. Sono disponibili sette categorie di Stories salvate: People, Leaders, Security, Cloud, Networking, Cisco Live, Collaborations. La pagina è attiva, i post sono frequenti e le interazioni numerose: alcuni contenuti superano i 4000 likes. Tra i social selezionati, Instagram è sicuramente la piattaforma in cui l’azienda riesce a connettersi maggiormente e dialogare con i suoi seguaci. Su Youtube, il profilo @Cisco verificato ed ha 224049 iscritti. Attiva dal 2005, la pagina conta 24.269.557 visualizzazioni. Nella sezione canali sono presenti tutti i canali dei singoli paesi in cui Cisco è presente, in accordo con la presenza mondiale del brand. In merito ai contenuti, all’interno delle playlist i video sono organizzati per tematiche, rendendo fruibile la navigazione dei visitatori della piattaforma. Cisco pubblica frequentemente (1 video ogni 2-3 giorni), manca però l’interazione con gli utenti, i commenti sono pressoché assenti ed i like per singolo video spesso inferiori ai 10, a confermare che il canale è usato perlopiù per la comunicazione unilaterale del brand. Campagne pubblicitarie Nell’analisi, sono state prese in considerazione due principali campagne: ‘tu, PMI’, risalente al 2006, è una campagna pubblicitaria di Cisco Systems, rivolta alle piccole e medie imprese con l’obiettivo di promuovere l’adozione da parte delle PMI di soluzioni tecnologicamente avanzate che permettano loro di essere sempre più competitive sul mercato.


“Cosa succede in ufficio quando la rete non funziona”, per l’anno 2008, rivolto ai dipendenti di piccole e medie imprese, ai quali venne richiesto di mostrare in un video dai caratteri ironici cosa accade e come si passa il tempo nel proprio ufficio quando la rete non funziona. I video sono stati condivisi sui principali canali social per valutarne l’indice di gradimento, così da garantire all’azienda visibilità multitarget e multicanale.

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Eventi e fiere Cisco partecipa a numerosi eventi, fiere ed organizza webinars online per promuovere i propri prodotti o fare informazione sulle principali novità in ambito tech, tra i principali palcoscenici futuri, in ambito mobility: - Mobile World Congress Americas 2019 - LA - Mobile World Congress (MWC) 2020 – Barcellona La partecipazione dell’azienda a tutti i principali eventi in tema innovazione e tecnologie è in linea con la diffusione e capillarità mondiale del Brand, considerato leader nei sistemi di networking.

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Promozioni Dalla ricerca non sono pervenute informazioni su promozioni effettuate dall’azienda.


Iniziative e partnership Cisco opera in collaborazione con partner da tutto il mondo, oltre 70.000 aziende. Nello specifico, in Italia, collabora con enti pubblici e istituzioni, affiancandole nel processo di digitalizzazione. L’azienda promuove lo sviluppo dell’Agenda Digitale Italiana, lavorando sia ad uno sviluppo infrastrutturale che culturale, basando le attività sulla crescita delle capacità digitali del singolo e della collettività. In quest’ottica nel 1997 è stato lanciato il progetto “Cisco Networking Academy”: Il percorso di formazione è destinato a studenti, organizzazioni ed enti non profit e prevede lezioni relative alla progettazione, realizzazione e manutenzione delle Reti su cui risiedono le attività di business in tutto il mondo. In Italia le Academy attive sono 275, con 20.364 studenti e 664 Istruttori. Iniziative di questo tipo ricalcano i valori principali di Cisco, che investe in Ricerca e nella crescita delle competenze del personale.

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Best practice Cisco è in possesso di una lunga serie di certificazioni ed awards ottenuti in relazione a diverse aree tematiche. In merito al Workplace si distingue per l’investimento sulla qualità del proprio ambiente di lavoro e sull’offerta ai suoi dipendenti di opportunità di benessere crescita personale, attraverso programmi di sostegno e servizi dedicati, formazione e promozione dell’impegno individuale a favore della comunità. I valori dell’azienda si traducono in certificazioni come Best Place to Work (ottenuta per ben 22 anni di fila), Best Workplace per Millennials e Best Companies Where CEOs Support Gender Diversity – a testimonianza dell’impegno nella crescita dei giovani talenti e nella ricerca dell’equality interna – n°2 tra le 100 Most Sustainable Companies secondo Barron’s – per l’impegno in tema sostenibilità e ricerca, e molte altre, che, come Best Place to Work, vengono ogni anno riconfermate. In tema Qualità, l’approccio di Cisco, come cita il sito web, può essere riassunto in una frase: “garantire il successo dei nostri clienti”. In quest’ottica l’azienda è in possesso delle certificazioni ISO 27001, ISO 9001, TL 9000, ISO 14001, A2LA Accreditation (EMC,Telecom, Safety and NEBS). Anche in tema “servizi” Cisco si distingue per il livello di attenzione e precisione e l’elevato numero di award riconosciuti, Cisco Services è infatti stato premiato dalla Technology Services Industry Association (TSIA) con una “stella” per la categoria Innovation in Expand Selling Products. Agli International Business Awards 2017, invece, Cisco Digital Support ha vinto i premi Gold Stevie per il Command Line Interface (CLI) Device Analyzer ed il modulo “Support Highlights” di Cisco.com. Nello stesso ha anche vinto il premio Silver Stevies per la home page del sito Web dell’assistenza Cisco e l’app mobile Cisco Tech Support. Il sito Web dell’assistenza Cisco ha vinto il premio Standard of Excellence Award dalla Web Marketing Association. Va sottolineato che dal 2013, il sito Web dell’assistenza Cisco ha raccolto sei WebAward per l’eccellenza tecnologica e B2B dalla Web Marketing Association.


2.6. Solari Udine Azienda, Brand, Heritage Le origini di Solari Udine risalgono al 1725, anno in cui è attestata per la prima volta la presenza della Ditta Fratelli Solari “Antica e premiata fabbrica di orologi da torre”. Partita con un’officina nel paese di Pesariis, in Friuli, la Ditta costruiva orologi da torre che venivano installati in quasi tutti i campanili d’Italia; in seguito le attività dell’azienda si sono estese anche in Istria, Dalmazia, nei Balcani e in Grecia per arrivare fino in America. L’azienda, nel tempo, è cresciuta e progredita, fino ad arrivare, negli anni Cinquanta, alla vera e propria svolta con i fratelli Fermo e Remigio Solari, nel 1948, infatti, viene costruito il nuovo stabilimento ad Udine. I due fratelli furono capaci di esportare il nome e Marchio Solari nel mondo. A Remigo, infatti, personalità più tecnica tra i fratelli, è dovuta l’invenzione dell’indicazione a paletta per gli orologi - fondamentale per quanto riguarda i metodi di informazione al passeggero; mentre a Fermo è dato il merito di una eccellente capacità imprenditoriale. In seguito ai due fratelli, l’azienda è stata gestita da grandi gruppi industriali. Ad oggi, invece, il modello è ancora imprenditoriale, sotto la proprietà di Massimo Paniccia, che ha saputo mantenere e migliorare il marchio. Nome e Marchio Il nome Solari Udine deriva dai Fondatori, i Fratelli Solari Fermo e Remigo, che negli anni 50 diedero l’impronta internazionale all’azienda, e contribuirono alla sua crescita. Il riferimento ad Udine è dovuto alla sede principale dell’azienda. L’unione di questi due elementi riflette l’importanza che l’azienda da all’heritage e le origini del brand, nonché al made in Italy.

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Il marchio è composto da un logotipo con un font di colore rosso, vi è anche un logo composto da un’immagine geometrica tra le due parole “Solari” ed “Udine” - il logo ricorda gli ingranaggi di un orologio. L’unione del logotipo ed il rimando agli ingranaggi è quindi simbolo della combinazione di heritage e tecnica.

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Produzione e distribuzione I prodotti/soluzioni offerti da Solari sono i seguenti: “SOLARI TIME”, orologeria industriale e civile (orologi di controllo, marcatempo, orologi a lettura diretta, a lancette o luminosi, a gas fluorescente o al LED) - Soluzioni ad hoc relative all’informativa passeggero, studiate nello specifico per aeroporti - Display intelligenti per Ferrovie - Sistemi di TCMS (Traffic Control and Management System), sistemi che raccolgono i dati relativi alla circolazione stradale ed elaborano modelli matematici per il flusso (es: Raccordo Anulare di Roma) - “SOLARISMARTCITIES”, sistemi per il trasporto pubblico urbano che comprendono display informativi di fermata, pubblicitari, soluzioni per i videolesi, prodotti e sistemi per la gestione della sosta nelle aree urbane e di segnalazione parcheggio. - “SOLARI WAIT AND WATCH”, Sistemi di Digital Signage per la gestione del flusso di utenti e visualizzazione di informazioni su display multimediali. - “SOLARI LINEADESIGN” orologeria di Design - per questi prodotti è presente uno store online.

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Valori aggiunti e servizi Solari vanta un nome con una marcata brand Heritage (sono presenti dal 1725 sul mercato) ed offre soluzioni Custom Made e Chiavi in mano per i clienti in settori ferroviario ed aeroportuale. Oltre ad occuparsi di Ferrovie ed aeroporti, Solari ha esteso le sue soluzioni anche all’ambito “zone di sosta pubbliche ed aree urbane”. Per mantenere uno standard qualitativo impeccabile e prodotti all’avanguardia, l’azienda investe in Ricerca e Sviluppo e collabora con le università e teams di tecnici specializzati per la realizzazione di progetti specifici. A testimonianza dell’impegno di Solari nell’innovazione e sostenibilità vi è il settore focalizzato unicamente sul tema “Smart Cities”. Coordinato e packaging Dalla ricerca non sono pervenute informazioni sul coordinato e packaging utilizzati dall’azienda. Sedi di lavoro Solari Udine ha due sedi principali in Italia, entrambe a Udine, una delle quali a Prato Carnico. A Modena è presente una filiale, che effettua supporto commerciale. Solari Udine è inoltre presente negli USA, a New York, con SOLARI CORP. la sua azienda affiliata. Sito ed e-commerce Il sito web è www.solari.it e presenta un e-commerce relativo ai prodotti di orologeria “Solari Design”. Il sito web principale pone al centro il Marchio Solari Udine, e offre la possibilità di vedere in maniera immediata quali sono le ulteriori categorie, organizzate e semplici. Alle soluzioni sviluppate è dedicata un’intera sezione del sito, che rimanda poi a differenti pagine in base alla tipologia di prodotto selezionato (SOLARI HR, SOLARITIME, SOLARIDESIGN,


SOLARIWAITANDWATCH, SOLARISMARTCITIES), fornendo una visione chiara di tutta l’offerta: I siti relativi alle soluzioni sviluppate/ prodotti hanno tutti la medesima struttura, denotando una coerenza nella gestione dei contenuti. La possibilità di cambiare lingua è limitata, sono disponibili solo Italiano ed Inglese, in aggiunta, i collegamenti agli altri canali social sono poco strutturati: non vi sono ulteriori link a piè del sito, né collegamenti a social. L’impatto principale all’apertura del sito è data dallo slideshow di immagini relative a soluzioni sviluppate dall’azienda che appare come sfondo, il sito risulta infatti molto visual: il corpo del sito si articola poi con immagini a blocchi che rappresentano preview di articoli e prodotti.

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Strumenti di social networking Solari Udine è presente su Facebook,Instagram, Linkedin.In tutte le piattaforme Social, l’immagine del profilo dell’azienda è il marchio aziendale denotando una coerenza di immagine sul web. I contenuti mediamente gravitano attorno la Vita aziendale Solari, Prodotti/Servizi Propri, Novità di Settore. L’azienda è presente sulla piattaforma Facebook come @SolaridiUdine, i numeri totali sono 603 Likes 635 Followers e 45 Registrazioni. Nonostante sia presente da tempo (Il primo post della pagina risale al 2012, anno nel quale sono stati pubblicati meno di 10 post) la pagina non sembra essere un canale particolarmente attivo e strutturato: nel 2013 ad esempio, non è stato condiviso alcun contenuto, dall 2014 riprendono i Post, che, nel corso degli anni, aumentano in varietà e numero senza però ottenere alte interazioni:In media si osservano dai 10 ai 30 Likes, mentre i commenti sono spesso assenti. La mancanza di contenuti promossi ed una linea editoriale precisa denota che l’azienda non utilizza Facebook come mezzo di promozione principale.

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Su Instagram Solari è @Solari_Udine, nonostante il primo post sia di Aprile 2016, il numero di post totali (68) e i dati riguardanti Followers e Following (362 Followers e 216 Following) indicano una scarsa pubblicazione e manutenzione del social da parte dell’azienda. In linea con questo assunto sono anche i likes, mediamente 30 per foto. Coerente invece il tipo di contenuto condiviso,i post sono relativi alla storia day by day di Solari (Partecipazione a Fiere, Eventi..) e a Prodotti Sviluppati. In Linkedin troviamo Solari Udine SPA con 2.291 Followers, un numero maggiore rispetto a Facebook ed Instagram, ad indicare un maggiore coinvolgimento della community. A differenza degli altri social, su LinkedIn Solari mostra un payoff “KEEPS THE WORLD MOVING”. I contenuti postati sono frequenti e mantengono una linea precisa: contenuti propri e posta contenuti di terzi. Non vi sono annunci generici e di Lavoro pubblicati a testimonianza del fatto che il sito non viene utilizzato per il recruiting, ma per la condivisione di notizie riguardanti l’azienda ed il proprio settore. Campagne pubblicitarie Dalla ricerca non sono pervenute informazioni su campagne pubblicitarie; Promozioni Dalla ricerca non sono pervenute informazioni su promozioni effettuate dall’azienda Eventi e fiere Solari Udine risulta attiva in termini di partecipazione a fiere ed eventi, che risultano essere mezzi per far conoscere i prodotti e confermare la brand reputation dell’azienda. Tra le ultime fiere si citano: InnoTrans Berlino 2018, Transports Publics 2018, CUTA Transit Show di Toronto 2018, fiera internazionale Intertraffic Amsterdam 2018, EXPO Ferroviaria 2017, InnoTrans 2016, Transports Publics 2016, Exposanità 2016, Intertraffic Amsterdam 2016.


Iniziative e partnership Data la presenza sul mercato da molti anni, Solari Udine ha più di 80 concessionari in Italia e svariati partner esteri. L’azienda partecipa a diverse iniziative, tra queste: Progetto AALxAAL, il cui obiettivo principale è quello di poter erogare informazioni puntuali e geo-localizzate verso gli utenti all’interno di strutture di ricovero senza utilizzare alcuna forma di trasmissione in radio frequenza. Per questo progetto emerge la trasversalità delle attività di solari, l’impegno nella ricerca e l’innovazione. Solari è stata Sponsor tecnico del Progetto “The Tomorrow” alla Biennale di Venezia - l’azienda ha installato un teleindicatore a palette delle dimensioni di 4 metri per 2, su cui scorrono pensieri, proposte, frasi da pensatori e intellettuali internazionali, quest’ultimo progetto, in particolare, testimonia la vicinanza dell’azienda all’arte ed al design. Best practice L’azienda, in virtù della propria fama ed heritage, è anche legata ad un alto standard qualitativo. Solari è in possesso della Certificazione ambientale UNI EN ISO14.001, della Certificazione Ambientale ISO 14001 e nelle proprie attività pone al centro il Personale, la Ricerca e Sviluppo e la Qualità.

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2.7. Aesys Azienda e Heritage Aesys è un’azienda di sistemi di comunicazione e tecnologie di visualizzazione fondata nel 1977 da Marcello Biava. La sede principale si trova a Bergamo ma ha sedi in Brasile, Germania, Spagna, Francia, India e Stati Uniti, ad oggi conta più di 400 dipendenti. Nonostante le sedi aggiuntive tutte le fasi fondamentali di progettazione e produzione sono svolte internamente nella sede di Bergamo. Aesys sviluppa e distribuisce mezzi d’ informazione veloce e aggiornata a tutte le persone impegnate nel traffico, che siano autisti o passeggeri, nelle molteplici dimensione del trasporto pubblico e privato. La mission dell’azienda Aesys è che le esigenze degli Stakeholder siano costantemente soddisfatte al meglio. Con un’esperienza pluriennale a livello mondiale, Aesys punta ad ed espandersi su più mercati ed a portare i suoi prodotti nel maggior numero di paesi, coinvolgendo clienti con visioni e interessi condivisi. Nel compiere tali scopi, si impegna ad offrire prodotti di alta qualità, durevoli e con caratteristiche uniche che possano rappresentare al meglio il marchio.

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Nome e marchio Il marchio è composto da un logotipo che al suo interno contiene un simbolo. Il logotipo è aesys scritto in minuscolo con un font bastone, le prime due lettere solo di colore bianco mentre le ultime tre di colore rosso, un dettaglio particolare che fa si che il marchio sia personalizzato. Attenti al dettaglio hanno utilizzato un simbolo a forma di rettangolo di colore rosso che interagisce direttamente con il logotipo includendo le prime due lettere “ae” che si trovano al suo interno.

Produzione e distribuzione La produzione dell’azienda Aesys si estende nei settori stradali, aeroportuali, ferroviari e industriali. Nel Settore stradale creano pannelli a messaggio variabile, ovvero display a LED dall’ampia flessibilità d’uso impiegati efficacemente per incrementare la sicurezza e migliorare la comunicazione degli operatori e gestori di strade ed autostrade verso i propri utenti attraverso la visualizzazione di informazioni e di messaggi di pubblica utilità. PMV su


mezzi mobili per aumentare la flessibilità e programmabilità in aggiunta alla possibilità di trasportare il display. Offrono il sistema per la gestione delle corsie, pedaggio, tunnel per informare in maniera univoca ed efficace gli automobilisti e il sistema per l’indirizzamento dei parcheggi per ottimizzare la ricerca dell’area di sosta. Nel Settore aeroportuale sono state previste una serie di soluzioni sia outdoor che indoor che semi outdoor. Per gli outdoor una serie completa di monitor LCD e di pannelli a LED per visualizzare le informazioni dei voli all’esterno e nei dintorni dell’aeroporto, grazie ad una tecnologia testata fino a IP6. Per l’indoor display installati sopra i banchi di accettazione, nelle zone di imbarco, nelle sale d’attesa partenza e arrivi.

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I semi outdoor sono applicati all’esterno con ampi angoli di visibilità per la lettura delle informazioni dei voli sia da lontano che da vicino progettati appositamente per applicazioni da esterno protette dalla luce solare diretta, i monitor sono stati sviluppati con caratteristiche anti-vandalo con vetro di sicurezza anteriore, rivestimento anti-graffiti e meccanica specifica per l’esterno. Per il Settore ferroviario l’azienda Aesys fornisce prodotti sia per i sistemi di bordo e che per quelli di terra nell’insieme vengono prodotti: display a led, sistemi multimediali da bordo, tabelloni riepilogativi degli arrivi e delle partenze, display da binario, display da sale d’attesa. I display a led leggibili ad ogni orario e ad ogni condizione, hanno la regolazione automatica della luminosità rispetto alle condizioni ambientali, l’utilizzo di caratteri ad alta definizione ed angoli di visibilità orizzontale di 120°. L’alta affidabilità dei display a LED, con conseguente riduzione al minimo dei costi di manutenzione ordinaria, è garantita dalla durata pressoché illimitata dei LED utilizzati. I display possono essere installati nella parte anteriore, posteriore, laterale ed interna dei mezzi pubblici, sono disponibili in versione monocromatica oppure full-color.


I sistemi multimediali forniscono informazioni audiovisive in tempo reale, anche in modalità multilingua. Filmati, animazioni audio-visuali o immagini in ciclo fra loro saranno visualizzate in modo fluido e scorrevole su monitor LCD-TFT ad alta risoluzione, che permettono di ottenere maggiore luminosità e nitidezza rispetto agli LCD tradizionali, ottima leggibilità e visibilità da tutte le posizioni del treno. I tabelloni riepilogativi mostrano dati di arrivo e partenza su grandi display a LED dall’alta luminosità e visibilità, che garantiscono comprensibilità immediata e ampia capacità informativa. Rispetto ai tradizionali sistemi elettro-meccanici i tabelloni riepilogativi Aesys garantiscono massima affidabilità e minima manutenzione.

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I display da binario dove vengono visualizzate le informazioni all’ingresso della stazione e poi riportate sui display installati sui binari dove il mezzo di trasporto pubblico effettua le fermate e le partenze. Tipicamente i display mostrano la destinazione o la provenienza, ed il relativo orario di partenza o arrivo. Oltre a queste indicazioni basilari è possibile visualizzare comunicazioni di servizio. A seconda delle esigenze del cliente e di fattori quali la distanza di lettura, la tipologia di informazioni, Aesys fornisce monitor a LED o LCD-TFT. Spesso decide di integrare le due tecnologie per sfruttarne al massimo le diverse potenzialità e caratteristiche. I display da sale d’attesa sono progettati per essere gestiti in remoto. Tutti i monitor LED e LCD-TFT forniscono elevate prestazioni e sono gestiti attraverso schede servizi realizzate internamente dal reparto di progettazione e produzione elettronica della Aesys. Tali schede permettono di interagire con il dispositivo sia da remoto, via Ethernet, fibra ottica o in Wi-Fi, oppure in loco, tramite telecomando a infrarossi. Per il Settore industriale vi è destinato una specifica serie di display a led verbalux costituita da dispositivi informativi di alta qualità, affidabilità e longevità installabili in qualsiasi contesto. I pannelli messaggio variabile vengono utilizzati per gestire la chiamata al carico e/o la movimentazione degli automezzi. Sul display si visualizzano le opzioni prescelte dal cliente (exe: gate, ID, n. targa…). I prezziari elettronici sono display a LED utilizzati presso le stazioni di rifornimento per consentire una più facile gestione e visualizzazione dei prezzi dei carburanti praticati nell’area di servizio. Rispetto alla tradizionale cartellonistica fissa e ad altri sistemi elettronici, i display a LED consentono una leggibilità da grande distanza e possiedono un’elevata affidabilità Valori aggiunti e servizi La qualità rappresenta per questa azienda un valore etico al quale attenersi ogni giorno attraverso un lavoro di continuo miglioramento dei propri processi, d’ innovazione dei prodotti e di attenzione verso il servizio reso al cliente. Aesys, riconoscendo l’estrema importanza della salvaguardia e della protezione dell’ambiente come condizione di esistenza del sistema industriale in un contesto sociale, è da tempo impegnata a mettere a disposizione adeguate risorse per la prevenzione dell’inquinamento derivante dalle proprie attività e per il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. Si impegna anche a perseguire una politica di continuo miglioramento delle proprie performance ambientali, minimizzando, ove tecnicamente possibile ed economicamente sostenibile, ogni impatto negativo verso l’ambiente del-


le sue attività e dei suoi prodotti. Per quanto riguarda i clienti, invece, Aesys offre un servizio completo di personalizzazione di ogni prodotto al fine di soddisfare in pieno ogni esigenza particolare. Offre inoltre un servizio di assistenza che deve essere richiesto attraverso l’apertura di un ticket sul sito www.aesys.com sulla pagina assistenza. Coordinato e packaging Non sono stati rintracciati gli strumenti di coordinato dell’azienda e packaging dei prodotti. Sedi di lavoro La sede operativa di Aesys si trova a Seriate, mentre quella legale a Brusaporto entrambe in provincia di Bergamo. Le altre sedi di Aesys si trovano in Brasile, in India, in Spagna, negli Stati Uniti, in Germania e in Francia. Sito internet Il sito internet dell’azienda Aesys è www.aesys.com. Il sito è responsive e facilmente navigabile. Lo sfondo è bianco e il rosso del marchio viene richiamato nelle voci del menu e nei titoletti dei testi all’interno delle pagine. È possibile consultare il sito oltre che in italiano in diverse lingue tra cui l’inglese, il tedesco, lo spagnolo, il francese, il portoghese e il russo. La home page si apre con un scroll di immagini che scorrendo mostrano prodotti, case history, carriere, news e footer. In alto a sinistra si trova il logo mentre a destra è collocato il menu composto da 7 categorie: home, azienda, prodotti e soluzioni, carriera, assistenza, contatti. La pagina “azienda” ha 3 sottocategorie: panoramica, mission e vision, certificazioni che illustrano brevemente la storia dell’azienda supportata da immagini e documenti pdf inerenti all’argomento trattato. La pagina “prodotti e soluzioni” contiene 7 voci: autobus, ferrovie, strade, industrie, aeroporti, smart cities, soluzioni cloud. In questa pagina tutti i prodotti proposti da Aesys sono stati divisi in base ai vari settori e alla tipologia. La pagina carriere è composta da due sezioni che danno l’opportunità di accedere una all’area stage e una all’area opportunità di lavoro da dove è possibile inviare il proprio cv. Dalla pagina assistenza è possibile aprire il ticket per richiedere assistenza e controllare anche lo stato di una richiesta già avanzata.

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Strumenti di social networking Aesys è presente su Facebook, Instagram, Linkedin e Youtube. In tutte le piattaforme social, l’immagine del profilo dell’azienda è il marchio Aesys, presentandosi sul web con la giusta coerenza. Su Facebook la pagina ha 747 follower e piace a 685 persone, numeri bassi per un’azienda come Aesys. La pagina è aperta dal 2010, attiva solo in alcuni periodi dove pubblicano post ogni giorno, mentre altri dove non pubblicano per mesi. I contenuti dei post sono coerenti con l’immagine aziendale; informazioni sull’azienda, sugli eventi e sui nuovi prodotti. Anche la pagina Instagram non è sufficientemente attiva, la pubblicazione dei post non è costante, i follower sono 399 che interagiscono con likes e commenti ai post. Su Linkedin Aesys ha 6822 follower, una breve panoramica sull’azienda e qualche post ripreso da quelli pubblicati sugli altri social. La pagina Youtube ha 50 iscritti, 12 video pubblicati di cui l’ultimo di maggio 2019.

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Campagne Pubblicitarie Non sono state rintracciate campagne vere e proprie. È presente online un video che rappresenta tutti i servizi di Aesys. Promozioni Non sono state trovare particolari promozioni. Eventi e Fiere Aesys ha partecipato al Career Day di UNIBS, evento che ha dato la possibilità alle aziende e agli studenti di incontrarsi e di avere una conversazione su di un loro futuro insieme.Nel 2019 è stata presente a Bruxelles per il Busworld con le novità aziendali nell’ambito dei sistemi d’informazione all’utente.

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Iniziative e partnership Un’iniziativa interna all’azienda è quella dell’alternanza scuola-lavoro dove Aesys segue un duplice obiettivo: entrare in contatto con i giovani dei diversi istituti scolastici per valutarne le qualità umane e tecniche e dare l’opportunità ai ragazzi di confrontarsi con il mondo del lavoro per orientare le scelte al termine della Scuola. Ogni anno vengono ospitati circa 40 studenti provenienti da indirizzi di elettronica, elettrotecnica, elettrica, manutenzione e assistenza tecnica, logistica e informatica, con la possibilità di sperimentare il reparto produttivo, magazzini o gli uffici di ricerca e sviluppo e di amministrazione e finanza, sistemi informativi aziendali, liceo scientifico e linguistico. Best practice L’ azienda Aesys è in possesso delle seguenti certificazioni: - UNI EN ISO 9001: dal 2015 attesta la qualità dei prodotti e dei servizi erogati. L’azienda Aesys ha come obiettivo l’eccellenza, diventa quindi imprescindibile puntare sulla qualità a 360 gradi in tutte le fasi progettuali e produttive. - UNI ISO 45001: dal 2018 attesta l’esistenza di un efficace sistema per la gestione e il miglioramento continuo di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza e la salute dei collaboratori nei luoghi di lavoro. - UNI EN ISO 14001: nel 2015 viene riconosciuto all’azienda per il rispetto e il senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente dimostrato durante tutto il processo di produzione. - UNI EN ISO 3834-2: dal 2006 attesta l’esistenza di un sistema di gestione per la qualità in saldatura, in particolare dei processi legati alla progettazione e realizzazione di elementi in carpenteria metallica saldata.


3. Analisi dei competitor aspirazionali 3.1. Ikea Azienda e Heritage Ikea è una multinazionale fondata nel 1943 da Ingvar Kamprad a Agunnaryd, villaggio svedese di nascita. All’inizio il suo fondatore vendeva articoli come penne, portafogli e cornici. Solo nel 1951 con la nascita del Catalogo, dove si potevano vedere mobili a prezzi bassi, decide di trasformare una vecchia officina in uno showroom dove la gente poteva vedere e provare i prodotti prima di acquistarli. Nel 1953 la sede venne trasferita ad Älmhult dove nel 1958 Kamprad aprì il suo primo negozio, oggi sede del Museo Ikea. Da questo momento Ikea iniziò a specializzarsi in mobili e complementi d’arredo con un suo assortimento esclusivo, fornendo articoli di design a prezzi vantaggiosi e accessibili. Nel 1968 inizia a produrre i propri mobili sostituendo il legno con il truciolato. A partire dagli anni sessanta avvenne una forte espansione territoriale anche in fatto di punti vendita, che ancora oggi vanta. All’interno dei negozi Ikea è possibile mangiare prodotti firmati da loro, che si possono comprare anche da portare a casa proprio come in un supermercato.

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Il marchio è di colore giallo e blu. La scritta “IKEA” blu in un font semplice extra bold con grazie leggere e poco visibili è racchiusa in un ovale giallo che a sua volta si trova all’interno di un rettangolo blu.

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Nome e marchio Ikea è l’acronimo delle iniziali del fondatore Ingvar Kamprad e di Elmtaryd e Agunnaryd, la fattoria e il villaggio dove Kamprad crebbe. Il marchio definitivo venne fatto nel 1983, mentre negli anni precedenti aveva subito 4 differenti cambiamenti. Nel 1967 e nel 1981 il marchio era simile al definitivo, ma con colori differenti. Il primo bianco e nero, mentre il secondo bianco e rosso.


Produzione e distribuzione Ikea è presente in 59 paesi. In Italia vanta 22 punti vendita, 2 pop-up store e 4 punti Progetta & Arreda dove puoi acquistare online i prodotti dell’assortimento Ikea ed essere supportato nella pianificazione delle soluzioni migliori per i tuoi bisogni. Le categorie dei prodotti sono: mobili, organizzare e contenere, mobili da giardino, estate, tessili, decorazioni, illuminazione, letti e materassi, mobili e accessori per bagno, mobili e accessori per bambini, mobili per cucina ed elettrodomestici, articoli per la tavola e la cucina, articoli per lavanderia e pulizia, accessori per animali, tappeti zerbini e pavimenti, piante e vasi, elettronica, valigie e prodotti per il tempo libero, bricolage, prodotti per la sicurezza, gastronomia svedese. Gli articoli Ikea sono prodotti su larga scala permettendo così di ottenere accordi vantaggiosi e di conseguenza tenere bassi i prezzi. Inoltre imballando e trasportando i prodotti in pacchi piatti che occupano meno spazio, i costi di magazzinaggio e trasporto diminuiscono in modo da poter offrire prezzi ancora più bassi.

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Valori aggiunti e servizi Ikea offre un vasto assortimento di articoli d’arredamento di buon design e funzionali a prezzi vantaggiosi per permettere al maggior numero di persone di acquistarli. I prodotti per l’illuminazione è a LED ad alta efficienza energetica, in modo da aiutare i clienti a vivere una vita più sostenibile in casa riducendo il consumo di energia senza fare sacrifici. Queste lampadine consumano circa l’85% di energia in meno di una lampadina tradizionale in più grazie alle loro piccole dimensioni possono essere integrate in lampade di qualsiasi forma.Tutto il cotone utilizzato per realizzare i prodotti proviene da fonti sostenibili, riciclato e coltivato usando meno acqua, fertilizzanti chimici e pesticidi.


Tutti i prodotti in legno provengono da fonti sostenibili il legno stesso proviene da foreste gestite responsabilmente che rispettano requisiti dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Ogni pezzo di legno, inoltre, viene tagliato e lavorato in modo da ridurre al minimo gli scarti non necessari in fase di produzione. Ogni parte del pino viene utilizzata mantenendo le imperfezioni per una cura e il rispetto dell’albero. I tappeti sono realizzati per il 100% di lana che viene tessuta a mano da artigiani esperti facendo così del tappeto un pezzo unico. Obiettivo per il 2030 è utilizzare nei prodotti che vendono solo plastica ottenuta con materiali rinnovabili o riciclati. Eliminando gradualmente, entro il 2020, tutti gli articoli in plastica monouso (piatti, bicchieri, cannucce). Il PLA (acido polilattico realizzato con fonti rinnovabili come mais, barbabietola da zucchero e canna da zucchero) è un esempio di plastica che permetterà il raggiungimento dell’obiettivo e già delle serie di prodotti sono realizzati con questa plastica. Mentre i sacchetti richiudibili ISTAD sono costituiti dall’85% da materiale rinnovabile derivato dalla produzione della canna da zucchero. Tutte le docce prodotte da Ikea sono dotate di soffioni e doccette che riducono i consumi di acqua ed energia grazie a un rompigetto integrato che riduce il flusso dell’acqua pur mantenendo inalterata la pressione. Risparmiando così fino al 30% di acqua e energia rispetto ad altre docce. Molti prodotti tra cui librerie, sedie e trapunte sono create con materiali compositi leggeri, resistenti, di facile manutenzione e dal prezzo basso.

Ikea dispone di diversi servizi collegati all’acquisto dei loro prodotti come la possibilità di comprare online e ritirare fino a 7 giorni gli articoli presso un negozio ikea, la possibilità di prenotare una consulenza d’arredo a spese zero, il montaggio mobili sia con acquisto in negozio che con consegna a casa, il noleggio di furgoni, la preparazione di carrello con gli articoli che godono di questo servizio che possono essere direttamente ritirabili al banco informazione. Ci sono servizi più specifici come quelli riguardanti la cucina: consulenza per progettare la cucina con la possibilità di avere un rilievo misure professionale, trasporto e montaggio con costo in base al valore di essa, installazione del piano di lavoro, allacciamenti elettrici e idrici, smontaggio di cucine prece-

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I prodotti realizzati con il bambù sono duraturi e resistenti all’umidità. Il bambù utilizzato è certificato FSC. Ogni prodotto è sottoposto a una lunga serie di test e viene lanciato solo quando hanno la certezza che sia sicuro e anche dopo continuano a valutare e testare i prodotti. I designer, product developer e tecnici valutano ogni aspetto relativo a sicurezza, qualità e impatto ambientale in tutte le fasi di sviluppo.I pannelli fotovoltaici Ikea sono installati su tutti i suoi edifici, ma anche acquistabili permettendo di produrre energia, ridurre le emissioni di anidride carbonica e risparmiare.Le polpette e gli hot dog vegetariani venduti nei ristoranti e Bistrot Ikea hanno un impronta di carbonio 20 volte inferiore a quelli tradizionali. Tutti i caffè e tè Ikea sono biologici secondo gli standard dell’UE e certificati UTZ. Anche il cacao con cui producono il cioccolato è certificato UTZ.


denti con ritiro e smaltimento. Servizio sartoria che ti permette di acquistare il tessuto e far creare direttamente dall’azienda tende e altri articoli d’arredamento.I prodotti hanno una garanzia di 2 anni, acquistando un prodotto elettrico o elettronico Ikea ritira quello precedente per smaltirlo, nel caso di perdita viti per il montaggio fornisce sia in negozio che per posta a costo zero.I resi Ikea sono possibili fino a 365 giorni dall’acquisto, in caso di materassi 90 giorni.Carta regalo o lista regalo spendibile in 1 anno.Verifica dello stato dell’ordine fatto in base al servizio di consegna scelto in fase d’acquisto.Possibilità di acquistare tramite finanziamenti

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Coordinato e packaging Il catalogo Ikea è nato nel 1951, era la pubblicazione di 16 pagine con illustrazioni dei vari prodotti disponibili. Ad oggi è tradotto in 33 lingue, pubblicato in 48 mercati e ricevuto da circa 255 milioni di persone. Paragonato ad una rivista vera e propria, sfogliare il catalogo Ikea è oltre a conoscere i prodotti, farsi trasportare all’interno del contesto. Dal 2020 il catalogo Ikea non arriverà direttamente a casa, ma si potrà consultare in negozio o online. L’ultima creazione Ikea è l’applicazione dello smartphone, Place che consente di visualizzare gli oggetti del catalogo direttamente in casa. Basta inquadrare con lo smartphone l’angolino dove si ha pensato di sistemare un prodotto per visualizzarlo sullo schermo tramite la realtà aumentata. Riprodotto in 3D con un’accuratezza del 98 per cento, potrà essere allontanato, avvicinato e ruotato tramite l’utilizzo delle dita. Ed eventualmente memorizzare un’immagine da condividere. I packaging di Ikeasonoscatoloni a base di carta e fibre vegetali completamente riciclabili, mentre la schiuma di funghi, inserti a nido d’ape e pellicola a base di canna da zucchero sono i materiali che usa per imballare i prodotti. Con gli scarti producono nuovi imballaggi e nuovi articoli. La particolarità dei pacchi di Ikea è che sono piatti, dal 1956 l’azienda ha provato a togliere le gambe al tavolino LÖVET nascita dell’idea degli articoli smontati.


Punti vendita Presente in 59 Paesi con 422 negozi. I Paesi in cui è presente sono: Australia, Austria, Bahrein, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Repubblica Dominicana, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Ungheria, Islanda, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Giordania, Kuwait, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Messico, Malaysia, Marocco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Puerto Rico, Qatar, Romania, Russia, Arabia Saudita, Serbia, Singapore, Slovacchia, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Turchia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti. In Italia: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Chieti, Firenze, Genova, Milano con 3 negozi, Napoli, Padova, Parma, Pisa, Roma con 4 negozi, Salerno, Torino, Albenga, Bolzano, Palermo, Perugia.

Strumenti di Social Networking Ikea è presente su Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter, Youtube. Le pagine sono molto curate e attive, i contenuti sono coerenti con l’immagine aziendale che viene confermata dalla foto profilo uguale per tutte le piattaforme, il marchio Ikea. Su Facebook la pagina presa in analisi è @IKEAItalia che piace a 28.397.454 persone e ha 28.395.398 Follower. La pagina è stata creata il 16 marzo 2009, il suo ultimo post risale a settembre. La pagina è molto attiva, viene pubblicato un post quasi tutti i giorni. I contenuti sono per lo più foto, grafiche e video inerenti all’attività di Ikea: prodotti, eventi e showroom. I post hanno la descrizione in italiano con i giusti hashtag, hanno buona visibilità e interazio-

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Sito Il sito web è https://www.ikea.com che si presenta come una pagina dove puoi scegliere il paese del sito Ikea che vuoi visualizzare. Il sito Ikea italiano analizzato www.ikea.com dove è presente anche l’ecommerce .È accurato e facilmente navigabile, coerente con l’immagine che vuole dare l’azienda di sé. La home presenta i prodotti e i servizi messi in evidenza in base al periodo dell’anno, alle novità e ai consigli del momento. I contenuti sono suddivisi da 5 voci del menu: prodotti, ambienti, offerte, novità e idee. Affiancati a questi ultimi ritroviamo le icone per accedere al sito con il proprio account, andare alla propria lista dei desideri e accedere al carrello degli acquisti. La voce prodotti è suddivisa per categorie, per prodotti in primo piano e per servizi che riguardano i prodotti. Tutti i prodotti sono descritti con precisione. La voce ambienti permette di accedere ad un ambiente preciso per il quale si ha bisogno di comprare (es. balcone e giardino, cucina, soggiorno, negozio, ristorante, ecc.). La voce offerte porta direttamente alle pagine delle offerte e sconti di Ikea. La voce novità porta direttamente alla pagina delle novità del momento e dei nuovi prodotti. La voce idee porta direttamente alle pagine delle idee suggerite da ikea (es. l’orto di famiglia, 3 ricette con gli hot dog vegetariani). Dal sito è possibile acquistare ogni prodotto che si trova nei punti vendita. Dalla pagina del carrello dopo aver selezionato i prodotti da acquistare si può procedere scegliendo di ricevere a domicilio, scegliere un punto di ritiro o ritirare in negozio. Sono presenti i link dei social aziendali.


ne considerando gli alti numeri di likes e commenti. Nella sezione foto sono presenti 4 album: foto del diario (4392 foto), caricamenti dal cellulare (45 foto), immagini di copertina (126 foto) e immagini del profilo (59 foto). I contenuti degli album sono foto di prodotti, progetti, showroom, eventi, slogan, grafiche. Nella sezione vetrina è possibile vedere i prodotti: nome prodotto, prezzo, descrizione e foto. Con il pulsante acquisto sul sito puoi accedere direttamente alle pagine del prodotto selezionato e procedere l’acquisto direttamente da lì. La pagina Instagram è ikeaitalia, ha 2102 post, 1 milione di follower e 103 profili seguiti. I post sono foto, video o grafiche molto curate di prodotti, progetti, eventi, showroom. L’ultimo post è stato pubblicato a settembre. Il profilo è molto attivo, viene pubblicato un post al giorno. I post hanno una buona visibilità ed interazione con il pubblico, i numeri di likes e commenti sono alti. Le stories in evidenza sono divise in 10 categorie ognuna con la propria immagine grafica.

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Su pinterest la pagina IKEA Italia ha 2,4 milioni di visualizzazioni mensili. Ha 16.4 mila Followers. La Biografia è una breve frase di benvenuto con la possibilità di accedere al loro sito direttamente dal link. Sono presenti 90 bacheche con un totale di 1450 pins. La pagina Twitter è @IKEAITALIA aperta da aprile 2009. L’ultimo Tweet è di settembre. Ad oggi presenta 15.600 Tweet, 438 Following, 591.000 Follower, 6053 Mi piace, 1 Liste. Il canale Youtube creato da dicembre 2007. Ha 55.100 iscritti e 54.593.146 visualizzazioni. L’ultimo video è di settembre, il primo video è del 2009.


Campagne pubblicitarie Ikea ha numerose campagne pubblicitarie legate al brand e ai prodotti: spot televisivi, pubblicità e sponsorizzate social, cartellonistica urbana. Promozioni Non ci sono promozioni particolari. In negozio o dal sito ecommerce vi è una sezione dedicata (offerte) nella quale è possibile avere sconti fino al 33%. Se diventi socio “Ikea Family” si ha la possibilità di avere offerte e vantaggi esclusivi. Ci sono 68 playlist. Eventi e Fiere Ikea ha partecipato a diversi eventi tra cui la Milano Fashion Week nel 2016 e la Democratic Design Days. L’azienda stessa organizza eventi nei suoi punti vendita, inerenti e coerenti con la loro immagine e i prodotti che hanno sul mercato. Ogni anno, dal 2014, IKEA Art Event è un evento che nasce dalla collaborazione con artisti contemporanei di tutto il mondo e ha l’obiettivo di creare opere d’arte capaci di valorizzare la casa di tutti. Iniziative e partnership Ikea ha aderito a diverse organizzazioni tra cui Workplace Price e Stonewall che si impegnano a garantire una maggiore accettazione delle persone omosessuali, Better Cotton Initiative creata insieme a WWF e altri partner che ha cambiato la coltivazione del cotone continuando ancora ad avere un impatto positivo sul business UNICEF che hanno realizzato Baby Pit-Stop in tutta Italia a cui Ikea ha donato gli arredi. Per cambiare la produzione dei tappeti, dal 2010 Ikea insieme ai suoi fornitori dell’India e Bangladesh ha creato centri di tessitura regolamentati che hanno migliorato le condizioni dei tessitori da molti punti di vista.

Best practice Le best practice di Ikea sono molteplici, è un’azienda attenta all’ambiente e al futuro del nostro pianeta. Per questo motivo ha investimento nell’energia rinnovabile per produrre, entro il 2020, una quantità di energia rinnovabile pari a quella consumata. Hanno in progetto entro il 2020 di utilizzare al 100% solo legno riciclato o certificato FSC. Ad oggi è l’unico retailer mondiale che ven-

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Ikea ha diverse collaborazioni con designer, fotografi e stilisti di moda con cui ha creato le proprie collezioni acquistabili nei punti vendita. Con Ilse Crawford designer e arredatrice d’interni ha collaborazione per la realizzazione della collezione SINNERLIG, Ingegerd Raman designer del vetro svedese per la collezione VIKTIGT, Kit Neale stilista di moda per la collezione SPRIDD, Walter Van Beirendonck stilista di moda per la collezione GLÖDANDE edizione limitata che includeva articoli di cartoleria, borse, tappeti, piatti, ciotole e cuscini. Per la Milano Fashion Week nel 2016 ha collaborato con Katie Eary stilista londinese e Martin Bergström designer svedese insieme a 25 studenti di moda indiani del NIFT. Insieme al WWF combatte contro il taglio illegale del legno per un commercio più responsabile, e con imprenditori sociali per dare più lavoro agli artigiani locali nelle comunità più vulnerabili del mondo.

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de prodotti realizzati in 100% cotone proveniente da fonti più sostenibili, ad acquistare lana conforme alla linea guida RWS (Responsible Wool Standard) che è ricavata da allevamenti gestiti nel rispetto di criteri orientati al benessere animale e alla riproduzione dell’impatto ambientale. Dal 2000 hanno introdotto IWAY, codice di condotta per i fornitori che hanno la responsabilità di comunicare anche ai subfornitori che altrimenti non possono lavorare con loro. IWAY definisce i requisiti minimi relativi all’ambiente, all’impatto sociale e alle condizioni di lavoro. Per i loro prodotti gastronomici hanno la certificazione UTZ e standard UE per i caffè, tè e cacao biologici Ikea, il certificato ASC per il salmone e il certificato MSC (Marine Stewardship Council) per il merluzzo.

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3.2. Renzo Piano Building Azienda e Heritage Renzo Piano Building Workshop è uno studio di architettura internazionale fondato nel 1981 con uffici a Parigi, Genova e New York City. Il workshop è guidato da 10 partner tra cui il fondatore Renzo Piano. Lo studio impiega 130 architetti e 30 addetti al supporto come modellisti, archivisti, personale amministrativo e di segreteria. Nome e marchio RPBW è l’acronimo di Renzo Piano Building Workshop. Il marchio è formato dalle 4 lettere RPBW scritte in maiuscolo per farle risaltare al meglio, scritte con un carattere graziato che lo alleggerisce rispetto alle dimensioni. La semplicità del marchio è in contrapposizione con i progetti complessi che vengono realizzati dall’azienda. Il colore scelto è il blu, che dona eleganza e purezza.

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Valori aggiunti e servizi La RPBW ascolta i bisogni e i desideri del cliente. Gli edifici RPBW sono progettati e costruiti con consapevolezza dell’ambiente circostante. Nelle aree urbane cercano il dialogo con gli edifici già esistenti, in altri contesti utilizzano tradizioni edilizie locali e materiali del patrimonio. Gli edifici sono progettati in modo intelligente e responsabile e utilizzano tecnologia all’avanguardia, come pannelli e celle fotovoltaiche. RPBW considera i progetti residenziali come opportunità di sviluppo, sia attraverso il rafforzamento del dialogo con il contesto urbano, il collegamento con la natura circostante, sia esplorando misure per una maggiore sostenibilità.

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Produzione e distribuzione RPBW è presente con uno studio in 3 città differenti, ma opera in tutto il mondo. Ha intrapreso e completato oltre 140 progetti. Per ogni progetto realizzano centinaia di modelli su larga e piccola scala testando proposte, accertandosi così che quando i rendering vengono mostrati al cliente, rappresenteranno l’edificio finale fino alla finitura più piccola. La RPBW cerca costantemente di migliorare i materiali, trovando nuovi modi di utilizzare la luce e la temperatura minimizzando l’impatto ambientale.


Coordinato Libri realizzati con Fondazione Renzo Piano in cui vengono illustrati progetti e lavori della RPBW. Punti vendita Le sedi della Renzo Piano Building Workshop sono Genova, Parigi e New York. Sito A seguito dell’analisi del sito web, www.rpbw.com, si può affermare che esso è facilmente navigabile. Il sito è responsive, semplice e dalla grafica pulita con lo sfondo bianco da risalto alle citazioni e al menù scritto in blu, colore anche del marchio. Anche i caratteri bastone conferiscono una organizzazione lineare dei contenuti. Il menù è suddiviso in 3 categorie: progetti, informazioni su RPBW e all’interno di RPBW che a loro volto contengono 3 sottocategorie. I testi sono molto chiari e approfonditi, attraverso essi si legge la profonda serietà e fama dell’azienda. Non mancano le varie immagini dei progetti e del team in fase di lavoro. Importante la presenza dei link che rimandano alle pagine dei social.

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Strumenti di Social Networking I social di Renzo Piano Building sono coerenti con l’immagine che l’azienda vuole dare di sé. L’immagine del profilo è per tutti la medesima, il logo RPBW. La pagina Facebook creata a luglio 2013 ha 44.676 follower, il profilo è attivo e curato nella scelta dei contenuti dei post, immagini foto e video di progetti conclusi e nuovi e di iniziative che coinvolgono il team. Anche il profilo Instagram vanta 115mila follower, con 396 post dai contenuti coerenti tra cui foto di progetti, di edifici da loro creati e da eventi a cui partecipano, risulta attivo e curato. L’interazione è evidente per i molti likes. La pagina Twitter creata a febbraio 2013 ha 7556 follower, 1809 tweet. I contenuti dei tweet sono gli stessi dei post di facebook, in linea con la loro immagine: foto di progetti conclusi e nuovi, foto di iniziative che coinvolgono il team, link su interviste di cui sono protagonisti. Meno curato è il profilo Linkedin con 29.510 follower, 0 post e una breve panoramica sulla descrizione dell’azienda.


Campagne pubblicitarie Pubblicità delle mostre fatte. Promozioni La RPBW finanzia la Fondazione Renzo Piano dove promuove stages presso i propri uffici e borse di studio. Eventi e Fiere Mostre di Renzo Piano e le opere del Building Workshop si sono tenute in molte città del mondo. Dal 1967 ad oggi più di 62 mostre. Iniziative e partnership La RPBW ha realizzato diverse iniziative tra cui la Renzo Piano World Tour che vede protagonisti universitari vincitori del bando pubblico per partecipare, girano il mondo tra le più belle architetture realizzate da Renzo Piano. Organizza l’uscita annuale del RPBW, iniziative all’interno del team come Archifoot ovvero un calcetto tra i team degli studi RPBW. Collabora con ingegneri, costruttori, stagisti, modellisti e paesaggisti. Hanno una partnership con Fondazione Renzo Piano dedicato alla promozione di diverse attività, formazione e didattica rivolta ai giovani architetti e pubblicazione di libri. Best practice Tutti i modelli di studio e di presentazione sono realizzati internamente. Lo studio ha capacità progettuali che vanno oltre a servizi di architettura tanto che il lavoro comprende anche servizi di interior design, servizi di urbanistica e progettazione urbana, servizi di progettazione del paesaggio e servizi di progettazione di mostre. Sempre attenti alla sostenibilità e l’innovazione si distinguono per la costruzione di edifici a contatto e integranti con la natura circostante.

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3.3. Signify Azienda, Brand, Heritage Signify, il nuovo nome di Philips Lighting, è il leader mondiale nel settore dell’illuminazione per professionisti e consumatori. Nata nel 1891 come azienda familiare per opera del padre e i due figli Anton e Gerard Philips, la produzione iniziale della società fu di lampadine elettriche in uno stabilimento di Eindhoven (Olanda). Divenuta tra le maggiori aziende al mondo nel settore di illuminazione ma anche elettronico e piccoli elettrodomestici, Philips ha scorporato e venduto tali attività a partire dal 2005. Nel 2011 la multinazionale olandese ha sviluppato una lampadina equivalente a una di 60W (premio L-Prize), ma che consumava meno di 10W di energia: questa lampada LED ha ispirato la rivoluzione dell’illuminazione LED.

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Nel 2016, dopo la separazione dalla casa madre Philips, Philips Lighting N.V diventa una società indipendente che nel maggio 2018 cambia nome e diventa Signify N.V. Sempre nel 2018 Signify è diventata la prima azienda al mondo a distribuire la tecnologia Li-Fi (connessione a banda larga rapida e stabile grazie alle onde luminose) negli apparecchi di illuminazione degli uffici. Ad oggi, le aree applicative di cui si occupa Signify sono spazi pubblici (aeroporti; edifici comunali; stadi e impianti sportivi; facciate, ponti e monumenti; istruzione; parchi; vie e strade; gallerie) uffici e industria (ufficio; produzione; parcheggi; sanità), negozi e strutture ricettive (negozi di moda; supermercati e grandi superfici di vendita; stazioni di servizio e benzinai; hotel, ristoranti e bar; centri commerciali; musei). Signify, solo nell’anno 2018/2019 ha vinto un premio nella categoria iF Communications Design e 10 nella categoria iF Product Design.

Nome e marchio Signify, the meaning of life, deve la scelta del nuovo nome da un modo innovativo di pensare la luce come linguaggio intelligente, che connette e convoglia un significato. Il marchio è composto da un logotipo (signify) in corsivo minuscolo con la prima lettera “s” racchiusa da un cerchio con una piccola apertura nella parte superiore – ripresa poi dalla lettera g -, quasi ad indicare un raggio di luce bianca che attraversa un prisma di vetro.


La teoria della luce potrebbe essere richiamata dal marchio in quanto l’azienda ha un forte heritage legato alla fisica ed elettronica. Il colore sfuma dal verde acqua all’azzurro in gradazione cromatica, indicando una giocosità e innovazione nell’utilizzo di colori luminosi che rimandano ad elementi della natura (mare, erba, cielo). Produzione e distribuzione Signify commercializza i brand Philips (brand globale di illuminazione in ambito professional e consumer), Interact (piattaforma IoT e I sistemi di illuminazione connessa), Modular Lighting – Instruments (illuminazione architetturale), Luceplan (luci high-end made in Italy), Color kinetics (illuminazione architetturale dinamica). Fra i brand speciali rientrano Strand, Vari-Lite, UHP. I prodotti innovativi di Signify sono la tecnologia Li-Fi, la piattaforma IoT Interact, sistema di Indoor Positioning, Philips GreenPower LED e Philips Hue (smart home). Signify offre ai professionisti e i consumatori i servizi, sistemi e prodotti di illuminazione. I prodotti d’illuminazione professionale offerti sono lampade, apparecchi e componenti elettronici di illuminazione di alta qualità ed efficienza energetica, con focus su LED e illuminazione connessa. Interact è la piattaforma IoT che consente di integrare i sistemi di illuminazione connessa con altri sistemi di gestione e di offrire servizi abilitati al traffico dati. I prodotti d’illuminazione per i consumatori dal marchio Philips sono apparecchi per interni e per esterni, lampade e tubi convenzionali (alogene, fluorescenti, ecc.), lampade e tubi LED, alimentatori, componenti elettronici, sistemi per il controllo dell’illuminazione. Sono inoltre presenti prodotti d’illuminazione per applicazioni speciali nel settore automotive, luminous textile e OEM. Il brand Philips Hue, sistema leader mondiale nel settore dell’illuminazione connessa per abitazioni e giardini, offre uno starter kit, lampadine, lightstrips, lampade, sistemi di controllo. La vendita delle lampade LED è il 70% rispetto alle vendite totali, indicando l’importanza acquisita dell’illuminazione sostenibile ed efficiente.

Signify è un’azienda che punta all’innovazione e alla sostenibilità. Investe 4.8% delle vendite in Ricerca e Sviluppo e possiede 17.750 brevetti. Fra le migliori 10 aziende “green” nel mondo, Signify si propone di diventare carbon neutral entro il 2020.

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Valori aggiunti e servizi Signify gode dell’heritage intoccabile di Philips che ha guidato il mondo dell’illuminazione con innovazioni da oltre 120 anni ed ancora oggi rimane il più accreditato brand nel mondo del settore illuminazione. Eric Rondolat, CEO di Signify, afferma che la visione strategica è esplorare lo straordinario potenziale della luce, per creare un mondo migliore e rendere la vita più brillante e luminosa. Con il supporto di professionisti e designer leader mondiali nell’illuminazione, la visione di comunicare il potenziale della luce ha portato alla nascita della Signify Lighting Academy la quale offre una vasta gamma di risorse formative per chi è interessato ad espandere la propria conoscenza nel settore lighting attraverso video, webinar, corsi, pubblicazioni ed eventi.

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Signify presta particolare attenzione alle persone che utilizzano la luce attraverso il comfort visivo; i nuovi parametri “EyeComfort” per la sua gamma di illuminazione LED e luce connessa, includono flicker/sfarfallio, effetto strobo, abbagliamento e regolazione della luce. Signify, in collaborazione con insegnanti yoga, ha sviluppato esercizi di yoga per gli occhi, allo scopo di ridurre lo stress, mal di testa e aumentare la concentrazione. Fra i valori di Signify, il cliente viene prima di tutti: Be responsive Be insightful Beat expectations. Nel sito è presente un’area di Assistenza Clienti. È possibile compilare un documento per la procedura di richiesta assistenza per prodotti Philips Lighting. I servizi per il settore professionale includono: la valutazione delle attuali apparecchiature d’illuminazione, la creazione di un nuovo piano d’illuminazione, la manutenzione, l’assistenza remota e prestazioni garantite. I servizi personalizzati si suddividono in Professional Services (sistema d’illuminazione e progettazione personalizzata), Life Cycle Services (estensione della durata dell’installazione) e Managed Services (progettazione, creazione, gestione ed operazione del sistema di illuminazione). Tra i servizi per i consumatori, Philips Lighting offre una guida (15 minuti, step-by-step) per creare un personale piano di illuminazione e ricevere consigli dai lighting designers.

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Coordinato e packaging Il materiale di comunicazione offerto da Signify presenta cataloghi dei prodotti online, listini professionali, brochure di prodotto, brochure per applicazioni. Punti vendita e sedi di lavoro Signify è presente in oltre 70 paesi nel mondo suddivisi nelle aree Europa, Americhe, China (Greater China) e mercati emergenti (Singapore, Thailandia, Dubai, Australia, Indonesia e India). Signify head office si trova presso High Tech Campus di Eindhoven (Olanda). In Italia, Signify ha sede a Milano. Sito e ecommerce Il sito analizzato è Signify Italia www.signify.com; il sito rispecchia la versione Global aziendale e non presenta ecommerce. L’ header propone a sinistra il marchio Signify, al centro il menù con le categorie (Chi siamo, La nostra offerta, Brand, Innovazione, Sostenibilità, Lavora con noi, Contatti) e a destra la ricerca nel sito. Il body del sito presenta un carousel di immagini, i brand aziendali e le categorie ampliate da testo e immagini. Ultima parte del body presenta i Comunicati stampa (sulla destra) e i social (sulla sinistra). Il footer riporta al centro la sezione Contattaci e al di sotto viene riportata sul lato sinistro la lista delle categorie presenti nell’header e body (con aggiunta di Per i fornitori; Contatti), il marchio al centro, e il Paese (Italia) con le icone dei canali social LinkedIn e Twitter sul lato sinistro. Nell’ultima riga sono riportate le informative sulla privacy, condizioni d’uso e copyright. Il sito non contiene banner ed è responsive. Lo stile convoglia energia, luminosità e chiarezza visiva ed espositiva degli argomenti con un giusto bilanciamento fra immagini e testo.

Signify Italia ha 2.248 followers su LinkedIn dove pubblica in italiano e inglese circa ogni 2 giorni post su progetti, news, prodotti e soprattutto le iniziative in campo ambientale e legate alla sostenibilità sia a livello nazionale che globale. Fra la lista degli Ads (Promoted) presentano video ed articoli della piattaforma IoT Interact. In generale l’interazione è bassa (0-20 Like, quasi nessun commento e nessun share) e ad esclusiva di chi lavora a Signify. Dal 2016, Signify Italia ha 2.617 followers e 39 following sul canale Twitter. I tweet sono 757 e sono a cadenza giornaliera. Gli argomenti sono news e progetti dell’azienda a livello globale, prodotti Philips Hue, piattaforma IoT Interact, progetti ed eventi legati alla sostenibilità.

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Strumenti di social networking Signify Italia utilizza come canali social LinkedIn e Twitter; Signify Global comunica anche attraverso Instagram, Pinterest e ha un canale YouTube. Questa suddivisione indica che il brand comunica in Italia principalmente ad altre aziende o professionisti del settore illuminazione mentre la parte creativa è gestita dal profilo Global. Nonostante ci sia una presenza chiara e definita, l’interazione è scarsa.

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Campagne pubblicitarie Signify ha numerose campagne pubblicitarie, specialmente legati al brand Philips e alla Signify Foundation. Come esempio, in concomitanza del primo International Day of Light dell’UNESCO, Signify ha lanciato la campagna ‘Light for Better Learning’ illuminando oltre 90 scuole nel mondo. La Signify Foundation attraverso questa campagna migliora le opportunità di studiare per i giovani in comunità disagiate fornendo luce nelle scuole e workshops sull’efficienza energetica e il cambio climatico. Promozioni Dalla ricerca non sono state rintracciate promozioni. Eventi e fiere Signify partecipa a numerosi eventi e fiere leader nel settore dell’illuminazione fra cui Lightfair International 2019 (The World’s Largest Annual Architectural & Commercial Lighting Trade Show & Conference), Light + Building 2018 (The world’s leading trade fair for lighting and building services technology), Ritchmond Retail Business Forum 2019 (l’evento di riferimento per la Business Community italiana).

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Iniziative e partnership Signify Foundation è un’organizzazione globale non-profit per promuovere la crescita delle comunità aumentando l’accesso all’illuminazione e la consapevolezza del valore sociale creato da una migliore efficienza energetica. Signify ha lanciato in partnership la Global Alliance for Smart Cities per la promozione dell’energia pulita in Africa. Signify segue la politica di “innovazione aperta”, attraverso partnership e collaborazioni con università (oltre 100), istituti e start-up. Signify ha alleanze strategiche con Cisco, Vodafone, SAP, Ericsson, Zebra, PointGrab, CommScope, Panduit e Siemon.

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Le partnership con il settore pubblico (ONG, associazioni di beneficenza e associazioni governative) seguono la visione “Brigher Lives, Better World” e includono The Climate Group, World Council on City data, World Green Building CouncilRegions20, LUCI, Local Governments for Sustainability (ICLEI). Signify collabora con lighting designer di fama internazionale; un esempio è la collaborazione con il lighting designer Régis Clouzet per il Tour Maine Montparnasse. Questo indica l’attenzione costante dell’azienda a far concepire l’illuminazione come un elemento di decoro urbano a servizio della società. Best practice Signify segue un Codice di Integrità, un Codice Etico di Approvvigionamento, una linea Etica (strumento online e linea telefonica gestita da fornitori terzi per avere informazioni sull’operato aziendale). Philips Lighting ha un manuale di qualità sui prodotti. La maggioranza dei sistemi di qualità è ISO 9001 controllata e certificata attraverso il “Multi-site Certificate” e validata da regolari audit esterni.


Philips Lighting Italia S.p.A. ha instaurato un sistema di gestione ambientale nel rispetto della norma UNI EN ISO 14001:2015, adeguata alla natura, alla dimensione e agli impatti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi. Una parte consistente della Best Practice è dedicata ai fornitori. Ogni fornitore di Signify deve aderire al Signify Supplier Quality Manual (standard di qualità del lavoro) e viene coinvolto nei Signify Sustainability Programs. Signify è attivamente impegnato a portare avanti 4 goal dell’UN Sustainable Development Goals (SDGs) del 2015: Affordable and clean energy (7), Sustainable cities and communities (11), responsible consumption and production (12), Climate action (13). L’avanzamento verso una catena di produzione sostenibile è stato riconosciuto da numerose associazioni fra cui VBDO (Dutch Association of Investors for Sustainable Development), DJSI (Dow Jones Sustainability Index) e Enough dove Philips Lighting è riconosciuta come la quarta fra le top aziende elettroniche nell’impegno ad usare e investire per i prodotti in zone libere da conflitti dei minerali. L’accreditamento e i riconoscimenti acquisiti indicano l’impegno attivo dell’azienda verso la sostenibilità.

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3.4. Viabizzuno Azienda, Brand, Heritage L’azienda nasce nel 1994, da un’idea del progettista Mario Nanni, a Bologna. L’azienda si occupa principalmente di progettazione di luce e di design. Mario Nanni, dopo anni di esperienza in attività artigianali e nel campo della luce, decide di affiancare i progettisti nello sviluppare soluzioni di design. La filosofia dell’azienda, dell’amore per la luce, si esplica nella frase ‘progettare voce del verbo amare’. Nel corso degli anni l’esperienza viene raccolta da Mario in un libro per progettisti, ‘Form’ che diventa riferimento per i progetti di luce. Espandendosi, l’azienda vede crescere l’UpO, l’Ufficio progettazione Ombre. L’ufficio è composto da circa 70 progettisti dalle esperienze e dalle competenze variegate. Altri numeri di Viabizzuno: ad oggi vi sono circa 130 dipendenti, 6 showroom Viabizzuno a Milano, Roma, Napoli, Barcellona, Londra, Parigi e 38 spazi lampadina in italia e all’estero.

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Nome e Marchio Il logo riflette la filosofia progettuale di Viabizzuno, uno sfondo bianco il marchio e due linee: una verticale a significare la parte “pragmatica e rigorosa” ed una inclinata, “fuori dagli schemi”. Il logotipo è anch’esso semplice, in font grassetto nero. Il nome deriva dalla via in cui ebbe origine il progetto Viabizzuno nel 1994, in una frazione di Bologna.

Produzione e distribuzione I prodotti offerti da Viabizzuno sono inerenti al tema “Luce”. Essendo uno studio di progettazione, si tratta di soluzioni tailor made e studiate da specialisti per rispondere alle esigenze dei clienti, che sono per lo più spazi espositivi, musei, showroom, uffici, hotel. Ciò che progetta l’azienda è quindi riassumibile come: corpi illuminanti, oggetti, lampade, progetti illuminotecnici. A questo si aggiungono anche ulteriori oggetti di design: libri, complementi di arredo, abbigliamento, progetti grafici, editoriali, culinari, fotografici.


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Viabizzuno è presente in Italia e all’estero con gli “Spazi Lampadina” e i diversi showroom; oltre alla rigorosa attenzione al dettaglio, Viabizzuno è anche attenta ai materiali e all’ambiente, si impiegano materiali riciclati, è posta grande rilevanza alla diminuzione dei consumi energetici. In quest’ottica è anche rilevante l’utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione di emissioni inquinanti e la ricerca di materiali e alle risorse naturali, riciclabili, rinnovabili e di produzione locale.

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Valori aggiunti e servizi Viabizzuno è nata in Italia ed opera da oltre 20 anni nel settore, potendo vantare un profilo made in Italy con forte impronta internazionale, grazie alle diverse collaborazioni con progettisti esteri. Pur lavorando con figure di questo tipo, l’azienda rimane fedele ad un prodotto interamente costruito in italia sviluppa soluzioni personalizzate e di design affidandosi all’expertise di un team che forma in modo continuativo. I dipendenti sono inseriti in un contesto in cui è posta molta attenzione alla qualità degli ambienti interni e al comfort abitativo, a testimonianza del fatto che per Viabizzuno il personale sia di grande importanza. L’azienda fonde luce ed architettura, studiando nel dettaglio le soluzioni migliori per l’esperienza dell’uomo nello spazio.


Coordinato e packaging Viabizzuno ha una serie di magazine e strumenti di comunicazione che fanno da contorno a un’immagine dal tono forte e di design, con l’utilizzo di report e cataloghi l’azienda è stata capace di creare una community di appassionati che non solo apprezza il lavoro dell’azienda, ma si interessa di luce, architettura e design e nelle comunicazioni di Viabizzuno trova spazio per informarsi. Tra i contenuti condivisi da Viabizzuno: - Viabizzunoreport l giornale semestrale che racconta il modo dell’azienda di fare luce. per conoscere, studiare ed esplorare progetti e architetture, personaggi ed eventi. - Manuale della luce 03 un manuale di riferimento per i progettisti. - Viabizzunoapplight funge da catalogo raccogliendo tutti gli apparecchi di Viabizzuno in modo digitale - Viabizzunoreport unoventicinque raccolta completa dei report Viabizzuno dal 1995. - Dizionario maximum strumento che raccoglie in ordine alfabetico tutti i prodotti di illuminazione Viabizzuno - Manifesto un manifesto tascabile in cui è racchiuso lo stile e gli strumenti del lavoro di Viabizzuno - Colori e finiture dettagli sui materiali utilizzati-

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Sedi di lavoro Viabizzuno ha la sua sede a Bentivoglio, Bologna. Altre due sedi sono in Australia, a Melbourne e Sydney. È presente sul territorio con 6 showroom e 34 spazi lampadina in tutto il mondo.

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Sito ed e-commerce Il sito web è www.viabizzuno.com. A primo impatto emerge lo stile essenziale e chiaro del sito, pochi elementi su sfondo bianco che permettono all’utente una chiara navigazione. La ricerca dei contenuti è agevole, navigando per le varie categorie elencate in modo semplice alla sinistra della pagina web. La possibilità di cambiare lla lingua in inglese, francese spagnolo o tedesco è specchio dell’internazionalità del brand e dei progettisti che vi lavorano. Il Payoff “Progettiamo la luce” appare visibile a lato delle immagini rappresentative del lavoro di Viabizzuno, mostrate centralmente nella homepage. Al Marchio e Storia d’azienda è dedicata una intera sezione del sito, indice dell’attaccamento dell’azienda alle sue origini e alla sua identità. Particolare la sezione “Progettisti” in cui appaiono opere realizzate dai vari progettisti che collaborano con Viabizzuno, la galleria contribuisce ad esaltare le capacità e la professionalità delle persone che lavorano con il brand. Il design e l’ordine si riflettono anche nelle sezioni specifiche del sito, per quella dei progetti realizzati ad hoc, nel dettaglio, appaiono in modo ordinato immagini dei progetti realizzati con didascalie descrittive, in stile catalogo museale. Visti i numerosi prodotti “side” è presente anche un e-commerce, intitolato “ViaCommerce” la cui struttura riprende quella del sito principale, denotando coerenza di stile.


Strumenti di social networking Viabizzuno è presente su Facebook,Linkedin ed Instagram. L’immagine del profilo con il logotipo dell’azienda è coerente per tutti i social. I contenuti (a meno di LinkedIn in cui non sono presenti) riguardano i prodotti e le installazioni Viabizzuno, mantenendo una linea editoriale coerente. In Facebook @Viabizzuno ha numeri interessanti, 9608 Likes, 10281 Followers e 0 Registrazioni. I Followers superano quindi i 10 mila e testimoniano l’interesse delle persone nel brand e nei contenuti condivisi. La pagina è attiva dal 2009 ma nell’ultimo anno non risulta essere attiva, mediamente i Likes sono 30/40, un numero esiguo rispetto ai Followers totali. I post sono per lo più fotografici, riportanti prodotti Viabizzuno; le didascalie sono di solito frasi/citazioni accompagnate dalla descrizione del prodotto mostrato. Non appaiono contenuti promossi, il social, in virtù dei numeri sopra citati, sembra essere seguito da molte persone che tuttavia non interagiscono nei post. Viabizzuno è presente su Linkedin ed ha 3911 Followers. Pur essendo presente, non è stato pubblicato alcun post se non annunci di lavoro, ne deriva che il social è utilizzato solo a Livello HR. I Dipendenti si registrano come tali sul sito. Instagram è il social con più Followers, @Viabizzunoprogettiamolaluce ha infatti 1001 Post, 27,2 mila Followers e 0 Following. Il fatto che il profilo non “segua” nessun altro account ma abbia un numero elevato di seguaci è indice della popolarità del brand, la pagina è infatti attiva, i post sono frequenti e presentano una linea editoriale comune: vengono presentati i prodotti e le soluzioni luminose Viabizzuno con descrizioni efficaci. I likes, in alcuni casi arrivano a superare i 400. L’analisi indica che Instagram è il social media in cui Viabizzuno riesce maggiormente a coinvolgere gli interessati e comunicare i propri prodotti.

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Campagne pubblicitarie Dalla ricerca online non sono state rintracciate campagne pubblicitarie.

Eventi e fiere Viabizzuno partecipa a molteplici eventi e fiere. A livello geografico si localizzano in Italia e all’estero, in linea con il carattere made in Italy ma allo stesso tempo internazionale del Brand. La tematica delle fiere ed eventi è sempre la Luce e si notano diverse collaborazioni con enti museali o mostre d’arte, a rimarcare la stretta connessione tra progettazione/design/arte che il brand esprime. Si citano, ad esempio: Il Tempio della Luce, Milano 2019, Manifesta, Le Otto regole di Luce, Palermo 2018, A Luce costante, Vicenza 2018, Ascolta, sifaluce, Esprit Noveau Settembre 2018, Per concepire la tua Luce, Bari, 2018, Chiostro della Conoscenza, Milano 2018, Viabizzuno alla fiera internazionale di francoforte, light+building 2018, Viabizzuno illumina ‘dear to me’ la mostra del maestro peter zumthor alla kunsthaus bregenz.

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Promozioni Dalla ricerca online non sono emerse promozioni.


Iniziative e partnership Viabizzuno è coinvolto in iniziative formative che prendono vita dall’esperienza nel settore del patron Mario Nanni. Tra queste, la collaborazione con il royal institute of british architects per le “8 regole di luce”: incontri in due giornate dedicate al risparmio energetico salvaguardia delle fonti rinnovabili e cultura della luce. A tutti i partecipanti iscritti all’ordine degli architetti vengono riconosciuti 16 crediti formativi dal ministero dell´istruzione, dell´università e della ricerca per la partecipazione agli incontri. In questo modo l’azienda diffonde il suo know how collaborando con professionisti del settore. Nella stessa ottica anche l’evento “Congresso mondiale della luce Viabizzuno”, nel 2010, organizzato da dall’azienda per raccontarsi e raccontare tutto ciò che è il proprio lavoro e il mercato in cui si muove. Best practice L’azienda è certificata ISO. La qualità e l’innovazione offerta hanno fatto sì che si potesse affermare a livello internazionale. I corpi illuminanti Viabizzuno garantiscono il rispetto delle normative vigenti a seconda dei vari mercati internazionali e hanno ottenuto tutte le certificazioni necessarie: mercato europeo, mercato nordamericano, mercato francese, approvazione KEMA, certificazione ETL secondo gli standard ANSI, UL, CSA, ASTM, NFPA, certificazione CCC.

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BRAND EXPERIENCE ATTESA

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- I prodotti aziendali sono realizzati ad hoc, sono custom-made, seguendo in maniera “militare” le specifiche del cliente, con un occhio particolare alla qualità e al Made in Italy. - L’azienda vuole essere accreditata dai clienti ed essere sinonimo di qualità, serietà, correttezza. - Nel rapporto con il cliente, l’azienda si propone di dare un servizio di consulenza come azienda e come contribuente. - L’incontro con il cliente si svolge preferibilmente face to face per capire al meglio le esigenze e per stabilire un contatto umano (empatia). Un contatto aperto con i clienti viene sempre mantenuto anche lavori conclusi; se necessario garantiscono tempestività nell’assistenza clienti. - L’azienda pone grande attenzione all’etica professionale e alla social responsibility. - L’azienda non solo realizza soluzioni standard, ma si propone come interlocutore per la realizzazione progetti di più piccole dimensioni e di design

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BRAND MANIFESTATION

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1. Naming e marchio

Il nome dell’azienda Fida è l’acronimo di Fabbrica Italiana Distributori Automatici, dovuto all’affermazione nel 1995 nel settore delle Vending Machine. Il richiamo al settore dell’elettronica e della meccanica industriale non viene messo in risalto nel nome aziendale, che invece fa riferimento a un settore in cui Fida non ha più priorità. Nonostante il nome non rimandi al settore di riferimento, il brand ha una linea professionale che dà la percezione di un’azienda attenta al design e alla qualità.

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122 Il marchio del brand è costituito da un logotipo formato dal nome del brand e da un simbolo. Il logotipo presenta un font elaborato realizzato dalla iniziale maiuscola e una linea delle lettere morbida che crea una sensazione di continuità e respiro soprattutto nelle lettere “d” e “a”, con una particolare personalizzazione conferita al brand tramite il puntino sulla “i” colorato con il colore blu aziendale. Questa ricercatezza nel font potrebbe riportare alla particolare attenzione dell’azienda nel servizio custom care e nell’attenzione alla scelta di prodotti made in Italy, mentre la scelta del colore blu rispecchia l’innovazione e la tecnologia, pilastri importanti di Fida. Il simbolo è costituito da una linea a semicerchio che sembra racchiudere e proteggere il logotipo. Il colore è lo stesso blu del puntino sulla “i” del logotipo e dà la stessa sensazione del font in quanto leggerezza e continuità. Il logotipo e il simbolo si fondono con naturalezza e non vengono mai rappresentati separatamente in quanto formano un marchio unico e facilmente riconoscibile.Fa parte del marchio il dominio del sito www.fida.it scritto con un font bastone corsivo del colore aziendale. Posto al di sotto del logotipo è preceduto da 3 rettangoli di colore verde, bianco e rosso che rimandano alla bandiera italiana che fa riferimento alla qualità made in Italy. Fida ha creato un payoff aziendale “visual emotion”, che però non viene mai affiancato al marchio ed è possibile venirne a conoscenza solo dalla brand guideline. Anche se fosse affiancato al marchio Fida non aiuterebbe il cliente o chi ne viene a conoscenza a far capire di più chi è e cosa fa.


Restyling payoff Tenendo in considerazione che l’acronimo di Fida non richiama il settore in cui adesso operano e che il payoff attuale non rafforza l’identità dell’azienda e non viene mai utilizzato, è stato pensato di crearne uno adatto. Il payoff, infatti, è un concetto che riesce a descrivere in modo sintetico il significato dell’impresa. I termini che vengono usati per il pay-off sono brevi, chiari e sintetici perché devono far capire immediatamente ad un esterno cosa l’azienda vuole dire di sé e cosa è davvero importante. Proprio per questo motivo sono state pensate 3 proposte restyling che potrebbero racchiudere in poche parole chi è Fida e cosa fa all’interno dell’azienda. Le 3 proposte pensate sono: - heritage, innovation, design che mette insieme due concetti distanti che Fida riesce a collegare con il design, rappresentano Fida nei valori aziendali e in quello che fanno.

heritage, innovation, design heritage, innovation, design

- visual innovation richiama l’attuale payoff, ma andando a sostituire la paroheritage, innovation, design la “emotion” con “innovation” il risultato è completamente diverso in quanto innovazione sia una delle parole chiave della vision di Fida nonchè il filo conduttore di tutte le soluzioni proposte.

visual innovation visual innovation

- innovazione taylor made una proposta che accostata l’innovazione come parola chiave della vision di Fida scritta appositamente in lingua italia per richiamare le origini dell’azienda e il valore del made in Italy a cui tiene e di cui è orgogliosa, insieme a taylor made altro punto fondamentale per Fida.

innovazione taylor made innovazione taylor made innovazione taylor made

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visual innovation

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2. Analisi brand guideline

La brand guideline permette a Fida di avere nello stesso file tutti gli elementi che caratterizzano il marchio. In primo luogo serve all’azienda per fare in modo che tutte le persone che lavorano all’interno di essa sappiano esattamente tutte le caratteristiche e l’utilizzo del marchio, in secondo luogo può diventare un documento pubblico in modo che ci sia un uso attento e corretto da parte di collaboratori, riviste e altri professionisti web. Fida ha deciso di creare una brand guideline semplice con un breve testo sulla storia dell’azienda, la vision, la mission, la palette di colori e i font utilizzati. Considerando che il lettore che consulta questo documento deve farsi un’idea ben precisa sull’uso del marchio, mancano degli aspetti fondamentali per raggiungere la corretta esecuzione. Per quanto riguarda l’impostazione grafica, rimane coerente con il marchio e i cataloghi, ma volendo dare un’impronta nuova all’azienda da questo punto di vista, è necessario realizzare qualcosa di coerente con tutto il resto del coordinato.

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Aggiornamento brand guideline Per fare in modo di presentarsi al pubblico dandogli una chiara idea del brand e di quali siano i valori è fondamentale avere una brand guideline. Deve descrivere al meglio le linee guida dell’azienda, di come quest’ultima comunica con il suo target di riferimento e deve creare un’immagine coerente con qualsiasi tipo di canale di comunicazione. In tal proposito si propone un restyling dell’attuale brand guideline di Fida per creare maggiore coerenza dell’identità del brand, inserendo oltre ai punti già sviluppati, ulteriori usi specifici del marchio. Perciò non possono mancare al suo interno: la vision e la mission del brand, gli usi corretti del marchio e del naming e la giusta comunicazione anche estetica dell’azienda. È stato pensato di impostare il documento in questo modo: - una pagina introduttiva dove viene brevemente descritto il brand specificando quali siano i suoi valori e quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere, ovvero la vision e la mission, in modo che chiunque prenda visione di tale documento abbia subito chiaro quale sia l’identità del brand; - un’intera sezione sulle specifiche del brand ovvero il marchio, il naming, i colori da utilizzare e i caratteri. Per prima cosa si definisce l’area di rispetto del marchio, ovvero lo spazio obbligatorio che deve essere mantenuto attorno ad esso, a seguire bisogna specificare le dimensioni minime di usabilità per garantire sempre un’ottima leggibilità sia per la stampa che per il web. Pagina fondamentale degli usi corretti del marchio e degli esempi scorretti di come non deve essere utilizzato o storpiato. Una con le specifiche dei colori utilizzati con le varie combinazioni e le regole per utilizzare il marchio su sfondi differenti. Per concludere questa sezione, la specifica dei caratteri tipografici utilizzati sia per il marchio che per i testi dei vari supporti. - Come ultima, ma non meno importante, va dedicata una pagina relativa alle diverse applicazioni del logo sui documenti di immagine coordinata come ad esempio biglietti da visita, carta intestata, gadget, modulistica, cataloghi o qualsiasi altro elemento comunicativo. Per rendere più chiara e semplice quest’ultima sezione sono utili degli esempi visivi creati con semplici mockup. Per quanto riguarda il formato sarebbe utile avere sia una versione cartacea che una versione digitale in quanto quest’ultima risulta più versatile ed economica e può essere velocemente revisionata, aggiornata e corretta.


3. Coordinato

L’immagine coordinata deve essere coerente con l’identità dell’azienda permettendo così la riconoscibilità del marchio. Per renderla efficace è necessario che tutti gli strumenti comunicativi utilizzati siano legati in maniera coerente rendendo l’azienda presente sul mercato con un volto ben distinto, facendo in modo che il consumatore riconosca il brand con immediatezza. Ad oggi l’immagine coordinata non è solo una questione estetica, ma deve rappresentare e rispecchiare i valori, le radici, la mission e la filosofia aziendale. Del coordinato di base condiviso dall’azienda ci sono la carta intestata e il biglietto da visita. Analizzando i due supporti si nota che non mantengono una linea grafica coerente. La carta intestata fornita da Fida è un foglio A4 con sfondo bianco, il logo in alto a sinistra, lo spazio per il corpo del testo e in fondo sono specificate le sedi operative e legali con le informazioni necessarie. Quest’ultima parte risulta confusionale e male impaginata. Il biglietto da visita è uno dei primi elementi che un potenziale cliente vede e che rende l’idea di chi sia l’azienda, che tipo di lavoro fa e la sua professionalità. Per lasciare una prima impressione positiva va realizzato con un buon materiale adatto alla stampa, il logo ben in evidenza, un font adatto al lavoro che si svolge scritto con una grandezza leggibile e le informazioni devono essere ben chiare. Il biglietto da visita Fida ha le dimensioni standard e un materiale di semplice cartoncino. Lo sfondo è di colore bianco con l’aggiunta di una traccia grafica dello stesso colore del marchio. Sul fronte, oltre al marchio Fida, sono stati applicati il nome, il ruolo, l’email e il numero di cellulare del possessore del biglietto da visita, mentre sul retro vi sono inserite le indicazioni relative agli indirizzi delle varie sedi.

Standard Il biglietto da visita è il primo contatto con il cliente, ha grande potenzialità di comunicazione e può sempre tornare utile, soprattutto per eventi, incontri o appuntamenti non previsti. Proprio per questo motivo deve essere uno strumento di presentazione chiaro, pulito, senza perdere però la sua originalità. Non devono mancare le informazioni e i contatti più importanti dell’azienda. La prima proposta di biglietto da visita è legata ad una forma standard, diversamente dalle altre due proposte, per poter dare all’azienda una scelta semplice da realizzare ed efficace per ogni situazione. Questo non vuole dire che non debba essere graficamente curato e coerente con il resto del coordinato legato all’azienda.

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Restyling biglietti da visita Nonostante il biglietto da visita attuale abbia tutte le informazioni necessarie per renderlo funzionale, non esalta le caratteristiche chiave aziendali. Si propongono per questo motivo tre proposte di restyling: - standard - creativa con focus sulla percezione tattile del materiale - creativo utilizzabile come gadget

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Sul fronte del biglietto è presente centralmente nella parte superiore il marchio Fida colorato su sfondo bianco, con il payoff, nel caso venga scelto, collocato subito sotto, nel lato destro nella parte inferiore le informazioni utili ovvero nome, indirizzo, telefono e email. Nel retro del biglietto da visita per renderlo più personalizzato viene collocata una foto di un progetto realizzato da Fida, che non sarà sempre la stessa, ma varierà in modo da creare prestigio in una forma standard di business card. Creando così un “pezzo da collezione” per i clienti. Essenzialmente semplice e pulito, riporta tutte le informazioni e rimanda direttamente all’azienda, in modo che quando ci si ritrova alla ricerca del biglietto da visita, ci si trovi facilmente a distinguerlo tra molti altri. Il biglietto standard dovrà essere cambiato anche per essere coerente con tutto il resto del coordinato che si è scelto di creare con un’impronta di stile museale. Lo stile museale è caratterizzato da semplicità e pulizia. Sfondi bianchi, scritte descrittive e titoli caratterizzati da font bastoni e semplici di colore nero che verranno resi distinti dal bold, regular, light o corsivo. Il layout è fondamentalmente ricco di immagini, spesso grandi e didascalie brevi posizionate principalmente a bandiera a destra o sinistra.

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ZAIRA MERCURIO - MARKETING & SALES CELL. 344 1952633 - EMAIL: ZAIRA.MERCURIO@FIDA.IT PIAZZA FLAVIO BIONDO 4, ROMA - ITALY

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Creativo La seconda proposta di biglietto da visita è legata all’idea di creare qualcosa di strettamente connesso a Fida e soprattutto ai prodotti che realizza, proprio per questo motivo si è pensato di utilizzare dei materiali di scarto interni all’azienda. Un materiale che possa essere versatile per questo tipo di utilizzo, che sia leggero, malleabile e non pericoloso. Durante la visita alla sede di Roma si è venuto a conoscenza di un tavolo fatto con scarti di materiali che Fida utilizza per i propri prodotti, per questo motivo si è pensato che creare un biglietto da visita con lo stesso metodo non sarebbe stato più difficile e complicato. La cosa divertente e accattivante è quello di crearne di diverse forme, senza pensarne ad una precisa, in modo da rendere ancora di più l’effetto “fatto a mano” con oggetti di scarto. In aggiunta a questo, si andrebbe a rendere sempre più espliciti i valori di Fida di essere un’azienda attenta all’ambiente e innovativa da questo punto di vista, di voler utilizzare sempre più prodotti poco nocivi per il pianeta. Le informazioni utili per tale strumento verrebbero inserite con incisione, sul fronte il logo Fida e sul retro nome, indirizzo, telefono, email e sito.

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Gadget La terza proposta di biglietto da visita è l’unificazione di due oggetti che rappresentano perfettamente il brand e che sono coerenti con quello che viene realizzato all’interno dell’azienda. È un modo per informare i clienti su chi sei, per fargli sapere cosa fai lasciandogli un gadget che gli può servire nel momento del bisogno, unendo quest’ultimo con un pensiero legato a Fida come azienda che salvaguardia i suoi clienti. Il gadget che ha il doppio utilizzo di biglietto da visita a cui si è pensato è una torcia, facilmente acquistabile a costi sostenibili. Sulla torcia vengono riportati il marchio Fida e le informazioni utili allo strumento del biglietto da visita. Questo tipo di biglietto da visita darebbe un forte valore all’azienda in quanto oltre ad avere la funzione di informazione ha anche la funzione di un “regalo” che fa sentire il cliente che lo riceve coccolato.

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4. Prodotti, servizi e cataloghi

Il settore Transportation Solutions si occupa di sistemi integrati di arredo per i terminali di trasporto. È suddiviso nelle tre aree di pro-lighting, strutture e rivestimenti, e segnaletica digitale. I prodotti Pro-lighting comprendono apparati illuminotecnici a LED, per interni ed esterni, con sistema di controllo e strutture di sostegno personalizzate. La tipologia è LED lamp e i prodotti offerti sono TLed, TLed Easy, Street Led, Wallfront, StreetLine, InSide, InLine, Ribbon, Skylight, Square, 5Bar Led. Il sistema di illuminazione TLed è predisposto per ospitare sistemi di telecontrollo di tipo DALI e PowerLine (onde convogliate) in grado di gestire il sistema da remoto. I carter metallici porta T-Led sono dotati di sportello in alluminio per il passaggio dei cavi con apertura a libro, per agevolare gli interventi di ispezione e manutenzione. I supporti di installazione possibili sono canala angolare per sottopassi, canala angolare per banchina, canala esterna a sospensione per banchina, canala curva per banchina, canala doppia per soffitto banchina, sistema a incasso per controsoffitto, sistema di revamping per banchine. I moduli TLed sono progettati per essere collegati elettricamente a cascata attraverso una connessione elettrica passante. L’offerta legata alle Strutture e Rivestimenti prevede carterizzazioni, rivestimenti, chioschi e pensiline, progettate e realizzate su misura secondo le specifiche del cliente. Alcuni esempi sono i rivestimenti per le pensiline e sotto-pensiline in alucobond e alluminio), pilastri, sale di attesa modulare, rivestimenti colonne e box dogane, box controllo passaporti (corian). Fida offre nell’area Segnaletica Digitale sistemi segnaletici per stazione e aereoporti, standard o smart, per la comunicazione direzionale ai passeggeri, integrabili con telecontrollo remoto. Litsign SSI Smart Sign, un cassonetto segnaletico luminoso, è un prodotto a tecnologia LED “mid power” prodotto in estruso d’alluminio lega 6060 rivestito da un telo grafico stampato a sublimazione termica. L’offerta si estende anche a totem informativi di wayfinding e totem passante ferroviario. Fida inoltre offre prodotti come posacenere e cestini per la raccolta differenziata.

Prendendo in considerazione l’elevato numero di prodotti è fondamentale rendere il più chiaro possibile il nome del settore da prendere in riferimento in base al prodotto che si intende acquistare. Per quanto riguarda Fida non risulta immediato questo confronto che si è pensato di facilitare rinominando e riorganizzando i 4 settori con un ipotetico cambio del nome “Transportation Solutions” in quanto non identifica i prodotti e servizi che offrono ovvero illuminazione e arredo urbano, ma solo l’area.

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Fida, oltre ai prodotti standard da catalogo, sviluppa soluzioni ad hoc per i clienti, mantenendo alta la qualità delle lavorazioni e dei prodotti stessi. L’identificazione dei requisiti di progetto ha inizio dall’incontro con il cliente, preferibilmente svolto face to face. Durante questa fase preliminare Fida stabilisce un primo contatto ed individua le esigenze principali. A seguire, è possibile che Fida sostenga a proprie spese un investimento allo scopo di proporre un progetto, assumendo il rischio di potenziale fallimento.

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Dal materiale fornito dal cliente è emerso che Fida dispone di due cataloghi principali, uno dei quali è diviso a sua volta per i 4 settori dell’azienda. Il catalogo Corporate è realizzato sia in lingua italiana che in lingua inglese. In generale risulta ben eseguito nell’inserimento di tutte le informazioni. È suddiviso in 5 sezioni: company profile, digital signage, passenger information, transportation solutions e visual communication. Nella sezione company profile viene spiegata la storia dell’azienda, la vision e la mission, le sedi e i dipendenti, le loro partnership, le certificazioni e il motivo per cui è vantaggioso affidarsi a Fida. La sezione riguardante i 4 settori in cui opera, è impostata in egual modo. Inizia con una breve spiegazione del settore a cui ci si riferisce, per proseguire con una parte sui prodotti che vengono spiegati per lo più con una breve didascalia e con le foto anche di progetti già realizzati, una pagina sulle soluzioni che offre quel settore e una pagina sui progetti custom con ulteriore linea del tempo di case histories. I cataloghi delle 4 aree in cui opera Fida sono realizzati sia in lingua italiana che in lingua inglese. Anche in questo caso il catalogo fornisce tutte le informazioni che riguardano il preciso settore. Come inizio si ha un quadro generale sull’azienda e sul settore a cui è dedicato il catalogo, pagine in cui vengono spiegati e mostrati tutti i prodotti di quell’area con immagini relative a prodotti già realizzati. Le foto che vengono inserite per ogni settore non chiariscono che cosa esattamente venga prodotto in un settore e cosa venga prodotto in un altro.

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Nonostante i contenuti siano specifici, risultano un po’ confusionali e dispersivi. Anche il formato dei cataloghi risulta poco funzionale da portare con sé. Per queste ragioni sembra opportuno riorganizzare la struttura dei cataloghi affinché siano più funzionali e chiari. Restyling brochure Corporate e Aree In seguito all’analisi svolta, i cataloghi non risultano essere del tutto funzionali al loro scopo, sia per quanto riguarda l’organizzazione delle informazioni all’interno di essi, sia per i formati utilizzati. Attualmente infatti i cataloghi Corporate e Aree oltre ad essere poco funzionali risultano esteticamente vecchi e pesanti. Per questo motivo è stato fatto un accurato studio di progettazione dei nuovi cataloghi di Fida per mettere in evidenza le potenzialità dell’azienda e la cura nel dettaglio che vanta per i suoi progetti e prodotti anche per la sua immagine comunicativa, utilizzando e scegliendo le giuste impostazioni grafiche che aiutano a capire, per chi prende visione del documento, di che cosa si sta parlando e come se ne sta parlando. L’idea è di creare dei cataloghi dal formato adatto, con un nuovo stile grafico fresco e con una giusta organizzazione di tutte le informazioni sviluppate al suo interno. A tal proposito si propone per tutti i cataloghi un nuovo formato modello A5, adatto per contenere tutte le informazioni e per essere consegnato più facilmente ai clienti, in quanto più piccolo e leggero. Legato al cliente si è pensato di creare un packaging che possa contenere tutti i cataloghi in modo da consentire al cliente di avere un modello esteticamente gradevole da tenere esposto in ufficio e di poterlo consultare facilmente nel momento


del bisogno. Si è pensato a una versioni di packaging in cui andare a inserire i cataloghi: un box in cartoncino bianco dove sul fronte viene collocato il marchio Fida. Per quanto riguarda i contenuti dei cataloghi, vengono messe in evidenza la storia dell’azienda che risulta essere molto importante per la famiglia di Fida e che quindi aiuterebbe i clienti a capire il valore di essa, proprio per questo motivo un’impronta museale sarebbe adatta al caso. Oltre a questo punto, a seguito, verrebbe messo in evidenza tutto ciò che realizza Fida e i suoi prodotti. A questo punto unendo i contenuti all’impronta museale si andranno a creare dei cataloghi da uno stile grafico pulito, fresco e nuovo con una linea semplice dai colori chiari preferendo il bianco e dalle didascalie brevi e concise in nero, inserendo le foto giuste che diano un senso logico e gradevole ai testi descrittivi. In questo modo tutto sarà più semplice per i lettori che si faranno un’idea chiara dell’identità e dell’offerta del brand e sarà possibile differenziarsi dai competitor.

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5. Sito e Blog

Dopo un’analisi attenta del sito web sono emerse alcune caratteristiche positive ed aree di possibile miglioramento. In primo luogo, la possibilità di tradurre in inglese il sito è di fondamentale importanza, l’organizzazione dello stesso in categorie offre all’utente visitatore una possibilità di navigare in maniera “ordinata”, le informazioni sui prodotti sono presenti e si percepisce la trasversalità dell’offerta di Fida, che, con la sezione “blog”, offre anche la possibilità al lettore di scoprire novità e day by day activities sul brand. Tuttavia, sebbene l’impostazione iniziale così descritta sia corretta, all’atto pratico risultano alcune mancanze che non consentono all’azienda di emergere al meglio tramite il sito, e, in particolare, di comunicare le proprie soluzioni taylor made in modo immediato. Tra queste, se da un lato il design e le immagini proposte nel sito rimandano al concetto di “tecnologia”, allo stesso tempo sono poco rappresentative dell’idea di Taylor Made e cura del dettaglio che l’azienda propone; all’interno delle categorie principali, inoltre, si riscontrano ripetizioni tematiche, ad indicare che ne potrebbe essere ottimizzata l’organizzazione; a livello di Blog invece, non risulta chiara la linea editoriale degli articoli e quindi la finalità della stessa sezione. In aggiunta, non vi è una chiara integrazione con gli altri strumenti Social utilizzati dal Brand. Restyling del sito Per il sito web di Fida, al fine di migliorare la user experience ed allo stesso tempo comunicare in modo efficace la proposta di prodotti e servizi, è stato pensato di rivedere sia il design che l’organizzazione dei contenuti. Il restyling prevede le seguenti schede:

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HOME La Home page di un sito internet è sicuramente una pagina da curare con particolare attenzione, rappresenta infatti la vetrina dell’azienda che si affaccia verso il mondo web, nonché la prima impressione che “rimarrà” all’utente visitatore. Per essere efficace, quindi, deve tenere conto di diversi aspetti, da quello strutturale, al layout, al testo o elementi da inserire, alle strategie aziendali. Nell’ambito del restyling pensato per Fida, la Home Page sarà semplice e intuitiva alla navigazione, si propone infatti, oltre a modificare il design in linea con il concept museale espresso per brochure e cataloghi, di agire sull’organizzazione dei contenuti e le connessioni con le diverse pagine di secondo livello. In primo piano, quindi, è previsto appaiano le aree in cui si articola l’offerta aziendale, ovvero: Transportation Solution, Digital Signage, Passenger Information e Visual Communication. Le categorie sarebbero anche inserite come secondo livello all’interno della sezione “Prodotti” che andrebbe ad essere collocata lateralmente all’immagine di presentazione Home. Si rimuoverebbero invece i moduli sottostanti alle attuali categorie di prodotti, lasciando la possibilità all’utente di scoprire ulteriori informazioni mediante una navigazione ordinata delle schede del sito, mantenendo informazioni sintetiche e pratiche come contatti e diritti a piè pagina.

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LA NOSTRA STORIA Considerando l’importanza dell’Heritage aziendale per Fida, la sezione “Chi siamo” assume una particolare rilevanza, motivo per cui si propone di modificare il titolo e rendere il tono di voce della scheda più caldo e comunicativo. Le pagine relative al “Chi siamo”, infatti, sono tra le più visitate nei siti web, e costituiscono un’opportunità per stabilire un collegamento con le persone, che non deve essere sprecata. Il percorso temporale dell’evoluzione dell’azienda e dei prodotti, ad oggi presente, diventerebbe quindi centrale nella pagina, rimuovendo ogni ulteriore sezione (es: certificazioni) per spostarla in aree di pertinenza maggiore (nel caso delle certificazioni, sezione “Transparency”).. PRODOTTI E SOLUZIONI La pagina rappresenterà l’offerta di Fida, l’offerta sarà gestita mediante quattro schede di secondo livello che ripercorrono quanto presentato come shortcut anche nella home: Transportation Solution, Digital Signage, Passenger Information e Visual Communication. Ognuna di queste sezioni sarebbe poi sostanzialmente riorganizzata, seguendo il tema brochure da museo, rappresentando una serie di immagini ad alta risoluzione corredate di didascalia concisa ma esplicativa.

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BLOG Il blog rappresenta una sezione dinamica del sito, ad oggi già presente, ma che si propone di riorganizzare in termini di layout e contenuti. Nella sezione dedicata verranno spiegate nel dettaglio le soluzioni proposte, che si prefiggono di delineare per lo spazio una linea editoriale ben definita e una pubblicazione continua.

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TRANSPARENCY La nuova sezione dedicata esclusivamente alla trasparenza aziendale, alle certificazioni e alla responsabilità sociale ed etica di Fida. L’introduzione di questa pagina si inserisce in un piano più ampio volto ad aumentare la visibilità di valori che per Fida sono alla base del lavoro di tutti i giorni, come la qualità, il made in Italy, il rispetto dei dipendenti. CONTATTI Pagina comprensiva di due sottolivelli: “Lavora con noi” e “Informazioni di contatto”. In “Lavora con noi”, è prevista una breve introduzione all’universo valoriale di Fida, e un modulo preimpostato per la candidatura spontanea. In “Informazioni di contatto”, invece, le immagini delle due sedi di Brugherio e Trastevere saranno affiancate dai propri indirizzi, email, numeri di telefono e fax. A completare il tutto, una sezione dedicata esclusivamente alle partnership. BROCHURES e CATALOGHI La pagina dedicata al download delle brochures corporate e cataloghi, rinnovati come espresso nei capitoli precedenti. In merito al layout del sito, in primo luogo, si proporrebbe di impostare tutte le sezioni della pagina web in modo essenziale, utilizzando il colore bianco come cifra stilistica comune a


tutte le sezioni, citando, come espresso in dettaglio nella sezione Coordinato, una brochure museale. Lo stile sarà quindi semplice, il font essenziale, dalle linee pulite. Le immagini ad oggi presenti sul sito andrebbero ad essere sostituite con delle foto ad alta risoluzione delle soluzioni sviluppate da Fida per i principali clienti, esaltandone le particolarità tecniche ed il design, e rendendole elemento principale delle pagine del sito, correndandole di una descrizione sintetica ma efficace (come per le opere a catalogo di un museo). Un ulteriore punto di attenzione è la connessione con i social, si ritiene necessario inserire, come link fisso in ogni pagina, un collegamento ai canali social principali di Fida (Instagram, Facebook, Linkedin).

135 Definizione linea editoriale del blog Come già espresso, il Blog costituisce uno strumento dinamico del sito web,che offre diversi importanti vantaggi, tra i quali, in primis, quello di aumentare la visibilità attraverso i risultati dei motori di ricerca (SEO). In aggiunta, un mezzo di questo tipo, se ben utilizzato, consente di creare un’interazione con i clienti e connettere il sito con gli altri strumenti comunicazione online (in particolare Facebook), pubblicando in automatico post su più canali. PIANO DI BRANDING - FIDA

Il tono di voce per la sezione, seppur mantenendo l’istituzionalità che caratterizza il sito web Fida, sarà più caldo e colloquiale, al fine di creare, come già espresso, fidelizzazione e rapporto con i lettori ed i clienti. A livello di contenuti, invece, la linea editoriale prevedrà la pubblicazione di articoli riguardanti i progetti realizzati da Fida in modo sartoriale per i clienti, offrendo una vetrina per le soluzioni Taylor Made che offre l’azienda. La narrazione, quando possibile, si soffermerà sul rapporto delle soluzioni tecnologiche e innovative con elementi storici preesistenti, rispettando l’identità e la struttura di stazioni e luoghi spesso protetti dalla soprintendenza, aggiungedovi elementi fotografici che raccontino il progetto. I contenuti così ottenuti, andrebbero alternati ad una serie di articoli aggiuntivi, riguardanti la storia di Fida, dando risalto all’heritage, e “news & curiosities” dei settori in cui l’azienda opera, approfondendo temi legati al lighting, al digital signage ed al design.


6. Strumenti di social networking

Analizzando la presenza Social dell’azienda, è emerso che Fida è presente su molteplici piattaforme, tra le quali: Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter, Pinterest, Youtube. Ad aggiungersi ai profili “Fida srl”, vi è inoltre anche il profilo Instagram specifico @bubblelamp, dedicato alla lampada Bubble che l’azienda ha creato e donato ad alcuni dei suoi clienti principali, disponibile per l’acquisto via web. La multicanalità che offre la presenza su diverse piattaforme è un fattore positivo, unito anche al fatto che su ogni social l’azienda appare con la medesima icona profilo, denotando una coerenza di immagine. A quanto appena riportato, tuttavia, si affianca il fatto che per molti dei social sopra-menzionati i contenuti pubblicati siano pressoché assenti, come nel caso di Youtube (un solo video) o di LinkedIn, in cui non sono stati condivisi post o articoli.

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Laddove presenti, invece, i contenuti non sono accomunati da una linea editoriale specifica, le immagini, quando presenti, non sono ad alta risoluzione e la pubblicazione risulta sporadica ed intermittente. Quanto appena descritto è il driver principale della mancanza di interazione dei Followers con l’Azienda sui social, che risulta avere poche visualizzazioni/likes. La presenza di Fida su instagram con un doppio profilo fa sì che un ipotetico utente visitatore non abbia chiarezza rispetto a quale sia il profilo principale e l’offerta. Al fine di ottimizzare la presenza web dell’azienda e rendere coerente ed efficace la comunicazione del Brand e dei prodotti, si proporrebbe una sostanziale riorganizzazione della presenza sui Social, eliminando quanto non funzionale agli scopi aziendali e migliorando quanto ritenuto più adeguato all’azienda. Nello specifico, il team di lavoro ha valutato le seguenti aree di intervento:


Riorganizzazione della presenza sui social network e Definizione del piano editoriale Per contribuire ad entrambi i punti, sono state ipotizzate delle sessioni di shooting fotografico 2/3 volte in un anno che ritraggano l’azienda, i prodotti, il team mentre lavora, i progetti realizzati, gli eventi e le eventuali partecipazioni a fiere. L’utilizzo di immagini ad alta qualità si ritiene importante al fine di comunicare al meglio l’attenzione al dettaglio dell’azienda, nonchè per creare appeal visivo all’utente finale delle pagine web o applicazioni mobile. I social che sono stati ritenuti in linea con gli obiettivi aziendali sono tre e si riportano di seguito: Linkedin Linkedin potrebbe essere ottimizzato aggiungendo pubblicazioni che derivano dal blog aziendale (vedi sezione dedicata), si ritiene che un utilizzo di Linkedin da parte dei dipendenti, che potrebbero inserire le informazioni sul datore di lavoro nel loro profilo, potrebbe portare ad una maggiore risonanza del profilo aziendale. In ultimo, la sezione relativa alle informazioni potrebbe essere aggiornata seguendo la divisione in categorie prodotti proposta per il restyling del sito. Instagram Per quanto riguarda instagram, invece, si propone di modificare il profilo partendo dalla descrizione dell’azienda, aggiungendo dettagli che possano dare risalto all’heritage aziendale. In secondo luogo, in coerenza con quanto proposto per gli altri canali di comunicazione online, si suggerisce di utilizzare materiale fotografico rinnovato che ritragga i dettagli ed i prodotti realizzati dall’azienda. In merito ai contenuti, nello specifico, per modernizzare il profilo si potrebbe utilizzare anche lo strumento instagram stories, che permette di pubblicare contenuti fotografici, video e successivamente salvarli nelle “storie in evidenza”.

I post singoli, invece, andrebbero ad essere armonizzati e uniti da un filo conduttore comune, la frequenza dei post settimanali sarebbe 3/sett e seguirebbe la stessa modalità grafica e di contenuto ogni settimana: il primo post riguarderebbe la storia aziendale o day-by-day, creando un continuum passato-presente di quello che ha contribuito a creare fida, e quello che sta accadendo nel presente; il secondo post, invece, si ispirerebbe alla sezione “prodotti” del sito web e andrebbe a rappresentare l’offerta aziendale ed i progetti taylor made realizzati; il terzo post, in ultimo, sarebbe un dettaglio di un particolare prodotto o una soluzione di design/oggettistica sviluppata dall’azienda.

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Proprio in riferimento alle storie in evidenza, il team ritiene che potrebbe essere utile riproporre, in modo coerente con la piattaforma in uso, la struttura del sito web, ovvero creare delle categorie che ricalchino le sezioni “chi siamo” e “prodotti” con le relative sottocategorie menzionate in precedenza. L’utilizzo delle storie permetterebbe così di rendere disponibili ai visitatori una serie di contenuti video e fotografici che raccontino la storia dell’azienda ed i prodotti sviluppati.

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In aggiunta a quanto previsto dal piano editoriale appena menzionato, è prevista la pubblicazione di immagini sponsorizzate riguardanti le campagne di cui si parlerà nella sezione successiva “Digital PR”, ovvero “Fida, the art of innovation” e “The best suit for historical places”. Facebook Per il profilo Facebook si ritiene necessario agire a livello di contenuti. Per modificare il primo impatto dello user, si modificherebbe l’immagine copertina, utilizzando, ad esempio, una fotografia in notturna di una soluzione lighting sviluppata per le stazioni (si è pensato, ad esempio, all’illuminazione della stazione di Cesano). In aggiunta, così come suggerito per Instagram e Linkedin, si propone un aggiustamento della biografia in modo da comunicare sinteticamente la storia aziendale e l’offerta. La pubblicazione dei post dovrà essere costante ed omogenea, il team ritiene che il canale possa essere usato per condividere con un ampio target i contenuti del blog aziendale (vedi sezione sito web), aggiornati settimanalmente, ed anche news e rassegna stampa riguardanti l’azienda. Con due post a settimana, inoltre, si dovrebbero promuovere anche le soluzioni sviluppate per i clienti ed i prodotti, aggiungendo in lingua inglese una breve descrizione delle specifiche tecniche dei prodotti.

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Come per Instagram, anche su Facebook è prevista la pubblicazione di immagini sponsorizzate riguardanti le campagne di cui si parlerà nella sezione successiva “Digital PR”, ovvero “Fida, the art of innovation” e “The best suit for historical places”.


7. Heritage marketing

Nel 1961 Felice Quadrio e i suoi quattro fratelli avviano un’officina di carpenteria metallica in un garage della loro città d’origine, Brugherio (Milano). L’azienda si specializza nella meccanica di precisione e ben presto diventa un’industria. Nel 1995 nasce ufficialmente Fida, Fabbrica Italiana Distributori Automatici, che si afferma in Italia come produttore di macchine automatiche per la distribuzione di cibo e bevande, annoverando clienti di prestigio come Coca-Cola. Dal 1998, la competenza dimostrata nel design industriale porta l’azienda a spostarsi nel mercato degli arredi urbani, della segnaletica pubblica e degli impianti pubblicitari per i maggiori enti pubblici italiani, come Ferrovie dello Stato. Fra i prodotti in commercio di Fida, troviamo alcuni totem digitali di Expo Milano 2015, 500 monitor in 80 stazioni di Ferrovie Nord e 2.500 in 62 stazioni delle Ferrovie italiane, 1.000 indicatori da binario, 14.000 insegne postali. Fida ha 48 dipendenti nelle due sedi italiane di Milano e Roma. La sede di Brugherio (Milano), un palazzo a vetri dal design contemporaneo, è la sede operativa dell’azienda. La sede di Roma sita in un palazzo d’epoca all’interno della stazione di Trastevere è l’unica filiale dell’azienda. Questa sede è composta da tre uffici e una sala riunioni decorata con stampe. Fida presenta un patrimonio storico di più di 50 anni fra innovazione e ricerca di prodotti e servizi in diversi settori con clienti prestigiosi nel panorama italiano e può emergere come vantaggio competitivo. Al momento in nessuna delle sedi è presente né una esposizione dell’archivio né un museo d’impresa. In seguito alla visita della sede di Brugherio, si è arrivati alla conoscenza di un vasto archivio e della presenza di due distributori di bevande prodotti da Fida ai tempi in cui era chiamata Tecnomet Italy. Dall’analisi dell’heritage, si sono prese in considerazione le azioni strategiche di preparazione di un evento per celebrare i 25 anni di Fida e lanciare un museo d’impresa.

A riguardo, si propone di selezionare alcuni tra i giovani artisti e designer emergenti italiani ai quali sarà richiesto di creare delle opere con i materiali di scarto di lavorazione dei prodotti Fida. Le opere richieste agli artisti saranno legate al tema dei 25 anni di un’azienda che opera in diversi settori fra cui digital signage, transportation, lighting e arredo urbano; inoltre dovranno essere rispettati i valori dell’eleganza, gentilezza e Made in Italy. Come esempio di giovani artisti emergenti che potrebbero aggiungere valore all’evento sono stati identificati Pietro Vitali, Alice Ronchi e Federica Biasi

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Preparazione di un evento per celebrare i 25 anni e il lancio museo d’impresa Nel 2020 Fida festeggia i suoi primi 25 anni sotto questo nome e la creazione di un evento può rafforzare la visibilità dell’azienda ad un pubblico più vasto nonché consolidare la sua posizione di leader nel settore per i clienti storici. L’evento sarà associato all’inaugurazione di un museo d’impresa proprio nella sede storica di Brugherio. Oltre al lancio del museo, l’evento vuole definire Fida come azienda legata al mondo dell’arte e design con forte sostegno alla sostenibilità.

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(www.squareworld.net/artisti/pietro-vitali/), giovane artista di Lecco, annovera fra i suoi mezzi espressivi installazioni di diverse tipologie spesso prodotte con materiale come il ferro. Alice Ronchi (www.aliceronchi.com), artista della Brianza, attraverso la scultura riesce a creare e dare vita a qualcosa di diverso con elementi del quotidiano. Federica Biasi (www.federicabiasi. com/about/), product e interior designer, il cui stile personale è ispirato sulla bellezza estetica e sulla semplicità formale. Ognuno di questi artisti potrebbe portare la propria unica creatività ed esperienza per lo scopo dell’evento. Per l’evento, sarebbe opportuno creare un marchio dedicato alla celebrazione dei primi 25 anni. Il marchio originale potrebbe essere affiancato dal numero 25 o dalle date 1995-2020.

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140 Per quanto riguarda la fase di preparazione dell’evento, una lista degli invitati dovrebbe essere pensata all’inizio in modo tale da programmare la logistica e catering. L’evento prevede come target i dipendenti presenti di Fida, i clienti storici e nuovi, la designer Daniela Colli, artisti emergenti e almeno due presenze del settore pubblico come l’assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi e il Vicepresidente e Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala. L’invito ai partecipanti dovrebbe inviato circa due mesi prima via e-mail con richiesta di conferma e a distanza di una settimana dalla data dell’evento potrebbe essere spedito anche un invito formale in forma cartacea per gli invitati che hanno confermato la presenza. L’evento che celebra proprio nel 2020 i 25 anni dell’azienda è previsto nella prima metà dell’anno, nel periodo estivo, da fine maggio a inizio giugno, stagione in cui si potrebbe optare per una location all’aperto. Essendo un evento elegante e mondano, l’orario di inizio è attorno alle 18:00 di pomeriggio fino ad un orario ipotetico delle 22:00-22:30 di sera. La giornata preferibile è durante il weekend, il sabato, giornata in cui gli invitati che probabilmente verranno da tutta Italia, possono organizzare il viaggio a Milano; inoltre il personale incaricato avrebbe il tempo necessario per l’allestimento dei locali.


Per il catering, viene richiesto un elegante aperitivo-cena con cibo legato alla tradizione lombarda a buffet, finger food, vini e bevande analcoliche. Non sono previsti dei tavoli con posti assegnati ma la possibilità di avere un posto a sedere libero per promuovere il networking fra clienti storici e nuovi clienti e dipendenti Fida. In ogni tavolo sarà posizionata la lampada Bubble Lamp, oggetto di grande stile ed eleganza che porta il marchio Fida. Il buffet, disponibile dalle ore 18:00 fino a tarda serata è un perfetto strumento di networking per l’azienda e per i selezionati invitati. Durante questa prima parte dell’evento, è ipotizzabile la presenza di 2 o 3 musicisti jazz per intrattenimento musicale. L’evento prevede l’intrattenimento con i giovani artisti emergenti del Made in Italy che propongono le loro opere realizzate con i materiali di scarto di Fida; tali opere saranno presenti durante l’evento e poi a fine serata saranno spostati in un’area dedicata nel museo d’impresa. Dopo le 19:00, un discorso introduttivo del CEO e direttore generale di Fida sull’evento in corso porta alla parte centrale dell’evento: l’inaugurazione ufficiale del museo con taglio del nastro. L’apertura del museo invita gli ospiti ad addentrarsi nella storia della famiglia Quadrio e dei suoi prodotti e servizi dagli anni ’60 ad oggi. La visita sarà libera per gli interessati e sarà seguita da un buffet di dessert, mignon, caffè, spirits e torta multipiano celebrativa. Durante l’evento ci sarà una postazione per le foto con backdrop con logo Fida 25 anni. A fine evento la famiglia Quadrio può donare ai suoi ospiti il libro-catalogo del museo. Un tavolo potrebbe essere allestito vicino all’ingresso/uscita della sede di Fida in modo tale che tutti abbiano la possibilità di lasciare l’evento con il regalo. Il giorno successivo all’evento, una e-mail di ringraziamento deve essere inviata a tutti gli invitati. L’evento sarà poi pubblicizzato nei social Facebook e Instagram con le foto e video ufficiali.

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Creazione museo d’impresa Partendo dalla storia familiare dell’azienda e dalla sua ricca evoluzione temporale in diversi settori, un museo d’impresa potrebbe rafforzare la visibilità e i valori del brand Fida. Per meglio narrare la storia dell’evoluzione aziendale, al visitatore interessato si potrebbe fornire una consultazione pubblica del vasto archivio presente nella sede principale di Brugherio. A questo riguardo, in seguito alla visita nelle due sedi è emerso che sono presenti una varietà di materiali storici e attuali che potrebbero essere esposti tra cui foto, progetti, pubblicazioni, due distributori automatici di bevande, la lampada Bubble, oggettistica creata dal materiale di scarto dei prodotti e una vasta serie di prodotti in uso oggi nelle principali stazioni italiane. Una parte del museo potrebbe essere adibita a giochi interattivi in cui il visitatore deve riconoscere pezzi di materiale utilizzato nei prodotti Fida (esempio, alucobond) e abbinarli ad un nome e oggetto; la presenza del personale tecnico aziendale fornirebbe in seguito la spiegazione delle associazioni.Inoltre, si prevede una sala dedicata alla proiezione di foto di prodotti, progetti nonché foto anche private della famiglia Quadrio, su totem creati da Fida ad hoc per i 25 anni.

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La sede di Brugherio si presta perfettamente alla creazione del museo non solo in quanto città natale dell’azienda ma anche in quanto ricca di stanze e aree aperte e spaziose al momento in disuso. L’elegante sede di Roma, ottima per un evento distaccato del lancio del museo, potrebbe contenere al suo interno alcuni pezzi dei prodotti più odierni di Fida Transportation Solutions. Vista la differenziazione in diversi settori, oltre ad una parte in risalto dedicata interamente alla Transportation Solution, risulta quasi d’obbligo aggiungere delle stanze dedicate alle altre aree di Fida quali Digital Signage, Passenger Information e Visual Communication; inoltre una parte dovrebbe essere dedicata all’agenzia Vidion. Vista l’interessante e unica evoluzione dei prodotti e servizi, il museo va nettamente suddiviso anche in periodi storici che raccontano il passaggio dell’azienda nei 3 diversi nomi del marchio aziendale.

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Considerando che fra i valori di Fida l’interazione col cliente, la gentilezza e la disponibilità sono perentori, una visita guidata da un dipendente Fida agli interessati visitatori è da considerarsi un valore aggiunto. Per questo motivo, al fine di rendere disponibile il personale, è consigliabile aprire il museo solo previa prenotazione telefonica oppure online. Per migliorare l’esperienza della visita, gli spazi espositivi devono prevedere una chiara segnaletica del percorso, la presenza di targhe con informazioni succinte su ogni pezzo in mostra, degli elementi di protezione ai materiali più delicati e fragili e una grafica personalizzata per il museo e i 25 anni di Fida. All’ingresso del museo sarebbe opportuno distribuire del materiale informativo circa l’esposizione, sotto forma di leaflet o brochure. Il classico shop del museo, in questo caso risulterebbe non necessario; l’unica accezione potrebbe essere fatta per la vendita di un libro fotografico della storia dell’azienda, passando dalle persone che l’hanno creata e portata al successo ai suoi prodotti e servizi. Per quanto riguarda le condizioni di ingresso alla mostra, è consigliabile proporre al visitatore una donazione libera alla fine della visita. Il ricavato potrebbe essere devoluto per un’associazione di volontariato o onlus che segue i valori aziendali; questo metterebbe in luce l’impegno di Fida in campo sociale e ambientale. È consigliabile aggiungere a fine visita un album con la possibilità di far rilasciare ai visitatori dei commenti e suggerimenti a riguardo della loro esperienza della visita.


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8. Digital PR

Fida non ha mai sviluppato delle vere e proprie campagne pubblicitarie, un simil spot è stato caricato sul canale Youtube di Fida e ricondiviso poi sulle pagine social. Si tratta di un video in cui viene presentato il Digital Signage, ma a livello mediatico sono assenti delle vere e proprie campagne. Con le sole 77 visualizzazioni, il video pubblicato nel 2018 non ha portato un grande successo mediatico. Mentre per quando riguarda l’offline non sono mai state fatte campagne da parte dell’azienda. Per quanto riguarda le partnership l’azienda Fida ne ha stretta una con LG per la progettazione di sistemi elettronici realizzato per Grandi Stazioni di Ferrovie dello Stato in collaborazione con Massimo Caputi, un pannello video importato dalla Korea e incassato nelle casse sviluppate dall’azienda studiate per poter resistere sia ad altissime che bassissime temperature. Ha anche collaborato con One Works uno degli studi di architettura e progettazione con un approccio dinamico e creativo per quanto riguarda l’arredo urbano e le grandi infrastrutture. Ha sede a Milano e in Italia si è distinto per la propria innovazione e fatturato. Per la creazione della lampada Bubble, prodotto regalato ai clienti, Fida si è rivolta alla designer Daniela Colli che ne ha sviluppate in rame, titanio e ottone con un’autonomia della batteria di 6 ore.

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Campagna stampa su riviste di settore La stampa per quanto riguarda alcuni tipi di riviste, viene presa in considerazione per raggiungere il target di riferimento. In tal proposito per promuovere il brand e far crescere la brand awareness si sono pensate a delle campagne stampa su riviste di settore. Fida non è mai stata presente all’interno di una rivista, proprio per questo si propone la creazione di una campagna pubblicitaria che tratti più aspetti di Fida come ad esempio le ultime tendenze legate ai prodotti realizzati, il lancio di nuovi prodotti, i prodotti realizzati da anni all’interno di Fida considerati ormai “storici”. Un altro tipo di campagna legata invece alle stazioni ferroviarie, ormai elementi fondamentali per le città italiane e estere. La prima campagna “Fida, the art of innovation” sarà legata al prodotto Fida decontestualizzato al luogo in cui viene solitamente inserito, collocandolo all’interno di musei d’arte e design come vere e proprie opere. La farebbe distinguere da tutte le altre aziende che invece si fermano a mostrare un prodotto semplicemente con immagini di esso. Inserito in un luogo comune come potrebbe essere un museo o un monumento famosi attirerebbe l’occhio di chi osserva facendogli chiedere cosa ci faccia quel determinato oggetto all’interno di un museo. Questo tipo di approccio aiuterà Fida ad inserirsi ancora di più nel mondo dell’arredo urbano e ampliare i propri clienti progettando anche per musei e monumenti.


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Mentre per quanto riguarda la seconda campagna “The best suit for historical places” ritrarrà le stazioni storiche italiane illuminate e arredate dagli elementi innovativi custom made di Fida . Questo tipo di campagna sarebbe più vicina alla nuova immagine coordinata creata per Fida. La foto di un progetto realizzato inserita delle dimensioni minori rispetto alla pagina della rivita in modo da lasciare un ampio spazio bianco in cui collocare il claim di campagna e le informazioni riguardanti Fida che aiuteranno chi ne prende visione nell’immediato ad informarsi tramite il sito per saperne di più. Questo tipo di strategia legate alle riviste è partita dalla considerazione dell’analisi del target di riferimento, in quanto studi di progettazione, direttori compartimentali e le grandi aziende possano entrare in contatto con il brand acquistando la rivista.

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Dopo un attento studio di riviste del settore, si è pensato di poter collocare le campagne in Paysage TopScape rivista internazionale dedicata al progetto del paesaggio contemporaneo, fondata in Italia rappresentante ufficiale della mostra europea di architettura del paesaggio organizzata in Spagna. E’ una delle riviste più prestigiose nel settore della progettazione del paesaggio e indaga molti nuovi campi della disciplina: dal paesaggio dei brand al verde tecnologico, dall’arredo urbano al paesaggio in luce, dallo slow-landscape al park-green. L’importante progetto editoriale prevede la pubblicazione di progetti attraverso immagini, planimetrie e render; ogni intervento è corredato da una dettagliata scheda tecnica, mentre i testi sono pubblicati in italiano e in inglese. La rivista in Italia è distribuita nelle librerie, edicole e nei principali bookshop, mentre all’estero è presente in oltre 20 paesi. Domus è una rivista di architettura e design, ha cadenza mensile con 11 numeri all’anno. Nata come organo divulgativo legato allo stile nella conduzione della casa e dell’arredamento, la rivista ha acquistato nel tempo, attraverso le varie direzioni, sfumature diverse verso l’architettura, le arti applicate, il disegno industriale, l’arte, l’urbanistica, la grafica editoriale e pubblicitaria, la comunicazione digitale, sempre in un’ottica internazionale.

1. fissare gli obiettivi di marketing che l’azienda vuole raggiungere. Tra questi obbiettivi, i più importanti sicuramento sono: conoscere meglio i bisogni dei propri clienti e quindi sapere esattamente cosa si aspettano, acquisire nuovi clienti, supportare l’eventuale rete di vendita nello svolgimento delle attività commerciali, curare i rapporti con i clienti già acquisiti;

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Direct marketing con studi di designer, architetti e progettisti Per aumentare la possibilità di partnership con studi di design, architetti e progettisti si è pensato di azionare il tipo di comunicazione commerciale “direct marketing”. Il direct marketing o marketing a risposta diretta è l’insieme delle attività di marketing finalizzate a costruire un contatto e un’interazione con una precisa categoria di clienti potenziali o reali di un’azienda (in questo caso si pensava a clienti potenziali). Si tratta di un tipo di comunicazione commerciale o di marketing rivolta a clienti specifici, anche tramite rapporto uno a uno, senza avvalersi di intermediari. Considerando che il direct marketing ha molte tecniche possibile da utilizzare tra cui direct mail, email marketing, telemarketing, vendita diretta e messaggi diretti multimediali si è pensato che il più adatto ed efficace per Fida è il direct mail che utilizza il servizio postale o altro servizio di recapito per la distribuzione di un messaggio pubblicitario. Le caratteristiche fondamentali che permettono di fare all’azienda che lo adottano sono: focalizzarsi sul cliente, segmentare in base al valore che il cliente ha per l’azienda, sviluppare la relazione con i clienti, individuare quali persone risponderanno con maggiore probabilità, stabilire le offerte migliori da proporre ai clienti. Il successo che porterà l’utilizzo di questo tipo di approccio si fonda su un’attività accurata di pianificazione che combini metodo e inventiva. Si parte dunque dalla capacità di: costruire/acquisire liste complete di nominativi qualificati di clienti da poter contattare, utilizzare efficacemente l’email marketing. Le 4 fasi necessarie a pianificare una campagna di direct marketing efficace è:


2. sviluppare e interrogare il database che conterrà preziose informazioni su chi sono i clienti, quali sono le loro caratteristiche socio-demografiche e comportamentali. Sarà poi importante definire quali preferenze hanno, quanto sono profittevoli, come e quando interagiscono con l’azienda. I dati per costruire un database possono variare in funzione del mercato in cui si sta operando. I dati che non possono mai mancare sono i dati identificativi del cliente (nome dell’azienda, ragione sociale, indirizzo, telefono, email, sito, pagine social..), dati del referente ovvero la persona con cui, all’interno dell’azienda, si stabiliscono e mantengono i contatti (nome, cognome, ruolo aziendale, orari di reperibilità..), dati dimensionali (natura giuridica, settore di attività, fatturato e numero dipendenti), dati di tipo comportamentale in base a recenza, frequenza, monetarietà e tipologie di prodotti acquistati ;

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3. definire le azioni e gli strumenti di marketing diretto precedentemente citati entrando nel dettagliando. La segmentazione ossia la suddivisione della clientela eterogenea in sottogruppi più omogenei; vendita incrociata dei prodotti per i nuovi cliente, vendita continuata per un rinnovo d’acquisto ai già clienti che mirano a curare e mantenere una relazione duratura con i clienti; customer care ovvero l’insieme delle iniziative che mirano a curare e mantenere una relazione duratura con i clienti; misurazione del lifetime value di un cliente che permette di misurare il valore presente e futuro del cliente. L’obiettivo finale è quello di rendere più efficienti gli investimenti in attività di comunicazione per poi curare le relazioni con i clienti più profittevoli che acquistano con maggiore frequenza; 4. mettere in atto un piano di direct marketing misurabile delle azioni ovvero definire la data di inizio e periodo di tempo in cui concludere il primo contatto e un eventuale secondo contatto. Nella parte conclusiva della campagna, ossia trascorsa la scansione temporale definita, è importante misurare i risultati ottenuti. L’azienda valuterà, nello specifico, i profitti e i benefici che la campagna di direct marketing ha portato. Questa operazione è fondamentale per considerare eventuali miglioramenti da poter applicare a campagne future. Lo strumento di comunicazione ideato per tale scopo è un box spedito direttamente agli studi con cui si vorrebbe lavorare. Un box creato appositamente per loro che conterrebbe i cataloghi di Fida, oltre al biglietto da visita e il gadget, e per creare un valore aggiunto, verrebbero inseriti all’interno del box il libro fotografico creato per il museo d’impresa Fida e con esso l’invito a recarsi per una visita guidata alla sede di Brugherio.


9. Fiere

Dall’analisi del cliente si è riscontrato che ad oggi non ha partecipato come espositore a nessuna fiera riguardante l’area denominata Transportation Solutions. La partecipazione a fiere del settore è fondamentale per l’obiettivo aziendale di aumentare la visibilità ed espandere il proprio mercato internazionale. Considerando l’importanza che Fida pone nell’interazione umana face-to-face con i clienti, l’incontro alle fiere risulta un luogo di incontro strategico per i valori che promuove l’azienda. Vista la varietà dell’offerta proposta, si è considerato di importanza strategica la presenza a fiere del settore trasporto pubblico, illuminazione e arredo urbano. Partecipazione a fiere di settore La capacità unica delle fiere risiede nell’incoraggiare la creazione o il consolidamento di relazioni fra i potenziali venditori e acquirenti. Le fiere internazionali collegano la distanza fisica, sociale e tecnologica tra acquirenti e venditori in tutto il mondo e ancora oggi costituiscono una piattaforma di marketing privilegiata. La fiera permette agli espositori di perseguire contemporaneamente più obiettivi come l’acquisizione di contatti qualificati, l’aumento del riconoscimento del brand, la valutazione di nuovi fornitori, il rafforzamento della partnership esistente e la definizione della concorrenza. Contrariamente alle aspettative in merito al marketing online che vede le piattaforme di trading B2B online in vantaggio, l’interesse per le fiere continua a godere di ottima reputazione. Le fiere di settore selezionate per Fida riguardano il trasporto pubblico, l’illuminazione e l’arredo urbano con una attenzione al design e alla sostenibilità.

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La partecipazione alla fiera prevede l’installazione di uno stand con la partecipazione di personale qualificato. Devono essere preparati brochure, cartoline, biglietti da visita e gadget da donare ai visitatori interessati. Nello specifico, per la partecipazione alla fiera come espositore, sono state selezionate la seguente fiera in quanto leader nel settore:

European Mobility Expo 2020: è la mostra biennale imperdibile per tutti i principali attori del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile in tutta Europa (negli anni passati si chiamava Transports Publics, l’European Mobility Exhibition). Fra i partecipanti ci sarà l’opportunità di scoprire e discutere delle ultime innovazioni per il trasporto urbano, interurbano e regionale,

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InnoTrans: la principale fiera internazionale per la tecnologia dei trasporti, suddivisa in segmenti fieristici fra cui tecnologia ferroviaria, infrastruttura ferroviaria e trasporto pubblico. Il target di questa fiera è rappresentato da imprese e operatori del trasporto pubblico e privato; produttori e fornitori di tecnologia dei trasporti; società di costruzioni; ingegneri; amministratori pubblici e autorità governative; consulenti; associazioni e istituzioni commerciali. Inoltre, vengono discusse tematiche inerenti alla scienza, ricerca e sviluppo. La prossima InnoTrans si svolgerà dal 22-25 settembre 2020 a Berlino. Questa fiera è un’eccellente vetrina per Fida in quanto oltre il 60% degli espositori e il 55% dei visitatori è internazionale. https://www.innotrans.de/en/


nonché per il trasporto sostenibile. E’ un appuntamento imperdibile per le aziende come Fida che puntano ad espandersi nel mercato estero e rimanere aggiornati con le innovazioni del settore. La prossima fiera si terrà il 16-18 giugno 2020 a Parigi. https://uitpsummit.org/exhibitors/gie-objectif-transport-public/ Expo Ferroviaria: Esposizione Internazionale dell’Industria Ferroviaria, è la fiera italiana dedicata alle tecnologie, prodotti e sistemi ferroviari. Tra i partner dell’esposizione si annovera Ferrovie dello Stato Italiane. La fiera ha convogliato le principali multinazionali e imprese del settore, sia a livello nazionale che internazionale. La prossima edizione si terrà nell’autunno 2021 a Milano. http://www.expoferroviaria.com/

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SIFER: è l’esposizione internazionale di tecnologia ferroviaria, l’unica fiera internazionale del settore B2B in Francia, riunisce fornitori e produttori delle più recenti tecnologie ferroviarie, prodotti e servizi volti a soddisfare le esigenze della linea principale e delle reti urbane. Oltre a fornire un gateway per uno dei principali mercati europei, SIFER aiuta anche le aziende partecipanti a perseguire opportunità di esportazione, grazie alla sua esperienza nell’attirare visitatori internazionali. Come evento vetrina per la dinamica industria francese delle forniture ferroviarie, pone le basi per scambi sul futuro del settore e per la creazione di contatti e relazioni strategiche che per Fida, che guarda anche al mercato francese, non può mancare. http://www.sifer2019.com/english/ Light + Building: la principale fiera mondiale per l’illuminazione e la tecnologia dei servizi di costruzione, luogo di incontro delle ultime tendenze dell’illuminazione, dell’ingegneria elettrica e dell’automazione domestica. Lo spettro totale delle mostre comprende una varietà di apparecchi di illuminazione in una varietà di stili, illuminazione tecnica e lampade in varie forme e per tutti i tipi di utilizzo, e una gamma di componenti e accessori di illuminazione tecnica, tra cui l’illuminazione di esterni e stradali. Tra i principali gruppi di visitatori vi sono architetti, architetti d’interni, designer, progettisti e ingegneri, nonché rappresentanti dei settori della vendita al dettaglio, all’ingrosso e dell’industria. Light + Building è presente ogni due anni, la prossima edizione si terrà dal 8-13 marzo 2020, Considerando il target e il focus della fiera, è un ottimo punto di incontro per potenziali clienti e un momento di ricerca e scoperta delle tendenze del settore e dei leader di mercato. https://light-building.messefrankfurt.com/frankfurt/en.html LIGHTFAIR International (LFI): è la più grande fiera e conferenza annuale di illuminazione architettonica e commerciale del mondo, che unisce design innovativo, stile e tecnologia innovativa, opportunità di networking e corsi di formazione continua. Da questa fiera, Fida può entrare in contatto con professionisti del settore dell’architettura, del design, dell’ingegneria, dell’energia e dell’illuminazione provenienti da oltre 70 paesi per trovare le idee più recenti in prodotti di illuminazione, tecnologia e design. https://www.lightfair.com/


Per la partecipazione alla fiera come visitatore, sono state selezionate la seguente fiera ed evento: Smart Mobility Congress: è un evento di prima qualità che riunisce esperti multisettoriali pronti ad esplorare come la mobilità intelligente sta rimodellando le città. Gli obiettivi finali sono aiutare ad accelerare lo sviluppo di prodotti, servizi e progetti di mobilità e abbreviare il loro tempo di commercializzazione; e per affrontare le sfide della mobilità urbana affrontate dalle città e dalle economie moderne. SMC si svolge ogni anno ed è un evento congiunto con il Congresso mondiale Smart City Expo. La partecipazione a questo evento è fondamentale per aziende come Fida che puntano alla continua innovazione, ricerca e sviluppo di prodotti e servizi per migliorare ed efficientare i trasporti pubblici urbani. http://www.smartmobilitycongress. com/en/ EuroLuce: la fiera biennale di illuminazione di fama mondiale che pone le persone al centro del design illuminotecnico e presenta le soluzioni più innovative nel campo della luce per interni ed esterni. La fiera è considerata il punto di riferimento globale per le tecnologie innovative e il design, atteso momento per produttori di illuminazione, designer, architetti, rivenditori e venditori che cercano di trovare un equilibrio armonioso tra i valori di illuminazione, funzionalità ed emotività. La visione di Fida si fonda su “Passion for innovation, quality and design to create Visual Emotions” e questa fiera potrebbe essere uno spunto su come trasformare i prodotti di illuminazione in oggetti di design che nobilitano l’ambiente circostante e le persone che lo vivono. https://www.salonemilano.it/en/exhibitions/euroluce

Creazione gadget per le fiere Durante la presenza alla fiera, uno strumento di marketing vincente è il gadget. Per un’azienda ha un senso donare un gadget di effetto, elegante, di buona qualità e che rispecchia ampiamente i valori aziendali; al contrario, comprare gadget di bassa qualità, banali o lontani dai valori dell’azienda, oltre a essere inutile potrebbe addirittura essere controproducente. Fida può puntare su un oggetto piacevole, elegante che ricordi il brand e i suoi valori tra cui la sostenibilità ambientale, la funzionalità e la creatività unita all’innovazione.Vista il numero dei gadget da acquistare, il prezzo per singolo pezzo si dovrebbe aggirare fra gli 1e 5 euro.

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LuxLive: il più grande evento annuale sull’illuminazione in Europa, che attira oltre 6.000 acquirenti e professionisti dell’illuminazione, ogni novembre per 2 giorni a Londra. L’evento riunisce tutti i leader del settore e le loro ultime innovazioni, offrendo l’opportunità di ottenere informazioni sulle tecnologie più recenti attraverso showcases, talks ispirazionali, case study e workshops pratici durante l’evento. Considerando l’importanza strategica che ricerca e innovazione hanno per Fida, la partecipazione a questo evento è da considerarsi di grande importanza. https://luxlive.co.uk/

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Due fra i gadget pensati per Fida sono legati al tema della sostenibilità ambientale, in particolare al tema dello spreco della plastica e al conseguente riutilizzo di oggetti comunemente utilizzati come usa e getta. Vista l’importanza dell’acqua, altro tema di enorme sensibilità ambientale, vengono proposte un set di cannucce in portatile e un bicchiere pieghevole da campeggio. Entrambi i gadget sono realizzati in materiale silicone, riutilizzabili e di dimensione comodamente portabile in una borsetta. Inoltre, sono oggetti pratici, di uso comune e gradevoli da usare e mostrare. Un altro esempio di gadget pensato per un’azienda che come Fida punta sulla creatività e ingegno, è un gioco di destrezza. La maggior parte di questa tipologia di giochi sono realizzati con legno proveniente da fonti sostenibili oppure materiale riciclato e sacchettino ecologico, di dimensioni portabili in borsetta. Un esempio potrebbe essere un gioco simile all’ormai noto Jenga ®.

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10. Collaborazioni e partnerships

In seguito alla forte crisi del 2009-2013, l’azienda ha venduto l’officina con i macchinari, trasferendo il personale in modo tale da poter concentrare l’attività sull’innovazione e ricerca. La conoscenza trasversale dei materiali, delle tecnologie e dei processi produttivi, consente al team di ingegneri del reparto di Ricerca e Sviluppo di ricercare costantemente soluzioni per progettare nuovi prodotti avvalendosi delle più recenti tecnologie. Il settore Transportation Solutions si occupa di sistemi integrati di arredo per i terminali di trasporto e viene suddiviso nelle tre aree di pro-lighting, strutture e rivestimenti, e segnaletica digitale. I prodotti Pro-lighting comprendono apparati illuminotecnici a LED, per interni ed esterni, con sistema di controllo e strutture di sostegno personalizzate. L’offerta legata alle Strutture e Rivestimenti prevede carterizzazioni, rivestimenti, chioschi e pensiline, progettate e realizzate su misura secondo le specifiche del cliente. Alcuni esempi sono i rivestimenti per le pensiline e sotto-pensiline (alucobond e alluminio), pensiline (alucobond e alluminio), pilastri, sale di attesa modulare, rivestimenti colonne e box dogane, rivestimenti per colonne (acciaio), box controllo passaporti (corian). Ad oggi, Fida Transportation Solution non collabora con università e/o istituti di ricerca né in Italia né all’estero principalmente perché i prodotti e servizi creati dall’azienda necessitano una certa rapidità di preparazione ed esecuzione. Le tempistiche di un’azienda che opera nel B2B prevedono tempistiche brevi che spesso non sono proponibili per una collaborazione con un gruppo di ricerca universitario i cui tempi ai tempi richiesti variano da mesi ad anni.

Creazione collaborazione con università in Italia ed estero Un’azienda che come Fida punta sulla ricerca e sviluppo e crede nelle potenzialità dei giovani, può grandemente beneficiare dalla collaborazione con le università per progetti up-front. Nonostante le classifiche più accreditate annoverino che a livello mondiale le università di eccellenza per la formazione e l’influenza della ricerca in tecnologia e ingegneria sono negli USA e Inghilterra, anche in Italia, Svizzera, Francia sono presenti delle realtà universitarie competitive. Tenendo in mente gli obiettivi di internazionalizzazione e il mercato di Fida, si sono quindi selezionate delle università con gruppi di ricerca di interesse. Il passo successivo sarà contattare il group leader per comunicare l’interesse dell’azienda a collaborare. La collaborazione po-

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In quest’ottica, la collaborazione con enti universitari potrebbe essere interessante per sviluppare prodotti e/o servizi innovativi, non urgenti, avendo accesso a laboratori e strumentazioni solitamente sofisticati e costosi, con l’ausilio tecnico di risorse umane qualificate e specializzate. Tutto questo tramite sovvenzioni o finanziamenti pubblici e privati, solitamente da stabilire tramite accordi fra università e impresa. Inoltre, nell’ottica di collaborazioni internazionali risulta fondamentale avere del personale tecnico che possa comunicare fluentemente non solo in inglese ma anche nella lingua dello stato con cui si intende iniziare un proficuo e prolungato periodo di lavoro.

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trebbe essere di scambio e condivisione: i ricercatori universitari possono lavorare per un periodo presso la sede operativa di Fida e i tecnici di Fida si possono appoggiarsi e usufruire delle competenze e macchinari del gruppo universitario. Per iniziare una collaborazione a livello internazionale si possono richiedere dei fondi pubblici, per esempio dei fondi nazionali o Europei.

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In seguito a queste premesse, si sono presi in considerazione i Fondi Europei e i Fondi Italiani. Le piccole imprese tramite l’Unione Europea possono ottenere finanziamenti mediante sovvenzioni, prestiti e garanzie. Le sovvenzioni forniscono un sostegno diretto, mentre gli altri finanziamenti sono disponibili attraverso programmi gestiti a livello nazionale. I fondi che prevedono finanziamenti (anche a fondo perduto) sono di due tipi diversi: fondi diretti, cioè erogati dalla Commissione Europea attraverso programmi come Horizon 2020 e fondi indiretti, cioè erogati da ministeri, regioni ed enti a livello nazionale e regionale. Horizon 2020 è il programma dell’Unione Europea di sette anni (2014-2020) dedicato al mondo della ricerca e dell’innovazione. Industrial leadership, per esempio, sostiene la ricerca nel mondo dell’Industria


europea, con l’obiettivo di potenziare la leadership nella tecnologia industriale, fornendo un supporto alle piccole e medie imprese. Societal Challenge, invece, è il programma relativo ad aspetti strategici per l’UE: Salute, Sicurezza Alimentare, Energia Sicura, Trasporti Intelligenti, Azioni per il Clima e Società Inclusiva. L’anno corrente (2020) sta decretando la fine di Horizon 2020, Fida potrebbe monitorare il nuovo programma della EU, Horizon Europe, per ottenere fondi per la ricerca e iniziare partnership strategiche. Le università in Italia rinomate in ambito ingegneristico, meccanico e design industriale sono il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino. Da tenere in considerazione l’Istituto Italiano di Tecnologia che notoriamente collabora con aziende locali. Essendo le università italiane già conosciute anche dal cliente, il focus è stato dato alle università straniere. Per quanto riguarda le università in Europa, Svizzera e Francia sono state selezionate per le rinomate università a livello mondiale. In Svizzera, Eidgenössische Technische Hochschule (ETH) Zürich, o l’Istituto Federale Svizzero di tecnologia di Zurigo, è considerato fra le migliori università del mondo per l’insegnamento di tecnologia e ingegneria (fra i suoi 20 premi Nobel, Albert Einstein) nonché il più prestigioso istituto universitario politecnico della Svizzera. Una delle 5 aree di focus di ETH Zurigo è la Tecnologia Produttiva (Manufacturing Technologies), in cui la ricerca contribuisce allo sviluppo di processi produttivi e tecnologie di produzione orientati a garantire il successo economico di un’azienda.

Per quanto riguarda la Francia, Sorbonne Université è la migliore università francese. È ufficialmente nata nel 2018 dalla fusione di Université Pierre et Marie Curie di Parigi (Université Paris VI o UPMC) insieme alla Paris IV: Paris-Sorbonne. A seguire, Arts et Métiers è una delle scuole di ingegneria più antiche (oltre 250 anni) e migliori della Francia con una reputazione internazionale nel campo dell’istruzione e della ricerca. È specializzata in ingegneria meccanica, industriale ed energetica e la ricerca focalizzata su 3 aree principali tra cui meccanica, materiali, processi e design, industrializzazione. Arts et Métiers, membro fondatore dell’Alleanza francese per l’industria del futuro (Alliance Industrie du Futur), è storicamente vicina all’industria e vanta 700 contratti industriali all’anno e 170 partner internazionali. Arts et Métiers promuove relazioni strette e produttive con i suoi partner industriali al fine di realizzare innovazioni tecnologiche.

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École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), o l›Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna, è un›università pubblica di ricerca, particolarmente nota nel campo dell’ingegneria. EPFL è una delle istituzioni scientifiche più innovative e produttive del mondo, vantando oltre 350 laboratori e gruppi di ricerca. L›EPFL trasforma l›eccellenza scientifica in valore per le aziende e la società in generale. Il suo parco dell›innovazione (Innovation Park) ospita 170 aziende creando un ecosistema che promuove l›innovazione e l›imprenditorialità nel campus.

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11. Responsabilità Etica e Sociale Grazie al contatto con l’universo valoriale di Fida sono emerse le caratteristiche che legano l’azienda al concetto di Responsabilità Etica e Sociale. Non solo l’Azienda è in possesso della Certificazione Antimafia, ma la base delle attività è una soddisfazione del Cliente mediante l’utilizzo di un Sistema Qualità conforme norma ISO 9001 e la soddisfazione delle specifiche dettate dalle norme ISO 14001 e OHSAS 18001 in ottica di miglioramento continuo dei servizi e gestione ottimale dell’ambiente e della salute e sicurezza dei dipendenti. Le certificazioni sopra menzionate testimoniano l’impegno nella tutela dell’ambiente, nella prevenzione e limitazione dell’inquinamento determinato dalle attività aziendali, ed anche nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. In merito alla limitazione dell’inquinamento, ciò emerge, ad esempio, nei processi come la produzione degli imballaggi per i quali è presente un’attenzione particolare agli sprechi, inoltre, per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, sono stati installati pannelli solari all’interno delle sedi. In merito invece all’etica professionale, è data grande importanza al rispetto delle norme ed i sistemi di sicurezza: i dipendenti sono considerati risorsa essenziale per il corretto funzionamento dell’azienda. Per questo godono delle principali tutele e di assicurazione sanitaria.

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Nonostante quindi l’impegno di Fida in quest’ambito sia ampio, l’analisi delle Brand Manifestation ha evidenziato che è data poca visibilità alle certificazioni ed azioni svolte in ottica sostenibile. Per questo motivo, si proporrebbe l’implementazione di azioni che portino alla luce quei dettagli che rendono Fida Etica e Socialmente Responsabile.


Aumento Visibilità Certificazioni e Social Responsibility FIda Come menzionato nella sezione riguardante il sito web e le brochure, si propone di creare una sezione ad hoc riguardante la responsabilità etica e sociale di Fida, nonchè le certificazioni di qualità presenti in azienda. L’inserimento di questa sezione, gestita singolarmente e non accorpata ad altre informazioni, renderebbe disponibile ai visitatori una serie di informazioni che rientrano nella gestione trasparente delle operazioni e del Brand. La sezione in oggetto sarà intitolata “Transparency”, a richiamare il concetto di trasparenza nella conduzione del lavoro di tutti i giorni. All’apertura della scheda dedicata, dunque, apparirà un’introduzione sull’universo valoriale Fida, seguito poi da una struttura ad immagini riguardanti il lavoro dell’azienda, corredate da indicazioni sulle certificazioni ad oggi ottenute, l’ambito in cui vengono applicate ed il perchè sono state perseguite da Fida. Per rendere comprensibile a chi non ha un background tecnico il contenuto delle varie certificazioni ad ognuna di esse sarà legata un’infografica (con toni leggeri, stile “4 dummies”). Questa modalità di comunicazione servirà per avvicinare i visitatori del sito ed i clienti di fida ai concetti tecnici che sono alla base del lavoro di Fida. In ultimo, sarà ovviamente possibile il download dell’informativa sulle varie certificazioni. Identificazione di possibili nuove certificazioni Per quanto riguarda le nuove certificazioni, sono state prese in considerazioni delle possibilità adatte alle strategie perseguite da Fida, che, secondo il team di lavoro potrebbero essere individuate nelle certificazioni SA 800 e B Corp.

È la norma per eccellenza riguardante la cosiddetta Corporate Social Responsibility (CSR), cioè la Responsabilità Sociale d’Impresa. La certificazione porterebbe ad un Un incremento della credibilità, trasparenza e dell›immagine aziendale sul mercato di riferimento, nonchè un immediato beneficio reputazionale. Per ottenere la SA800 è necessario rispettare i requisiti previsti dalla normativa, che verranno sottoposti a verifica. In caso di carenze, è possibile eliminare le inadeguatezze e allinearsi con la norma, migliorando il sistema di gestione in essere. Prima di procedere alla certificazione, inoltre, è prevista la compilazione di un’autovalutazione secondo Social Fingerprint sul sito dell’ente normatore SAI.

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SA800 Riguarda la Responsabilità Sociale , è uno standard di certificazione che incoraggia le organizzazioni a sviluppare, mantenere e applicare pratiche socialmente accettabili nel posto di lavoro. ed è adatta ad un’azienda che, consapevole del proprio ruolo e delle proprie responsabilità nell’ambito della comunità economica sociale, vuole caratterizzarsi come operatore eccellente per quanto riguarda la propria Responsabilità sociale.La norma si occupa di definire standard mondiali sui diritti dei lavoratori e sulle condizioni del luogo di lavoro, comprendendo tutti gli accordi internazionali esistenti, tra cui la Dichiarazione Universale dei diritti umani, le convenzioni dell’ILO (International Labour Organization), le leggi nazionali del lavoro.

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B Corporation Una benefit corporation, o B-corporation, è uno stato giuridico – ammesso in Italia dal 1º Gennaio 2016 come Società Benefit, pensato per aziende for-profit che vogliano andare oltre l’obiettivo del profitto, e che vogliano massimizzare il loro impatto positivo verso la società e l’ambiente. Per ottenere la certificazione sono necessari 5 step, riassunti come segue: B Lab Impact Assessment - (Valutazione dell’impatto): Nella valutazione vengono somministrate fra le 180 e 200 domande – con alcune domande più difficili di altre. Il punteggio determina il livello di impatto a livello sociale e ambientale dell’azienda. Si ha bisogno di un punteggio che varia fra gli 80 e i 200 per essere certificati; Assessment review call (Chiamata di revisione della valutazione), durante il quale ill B Lab entrerà in contatto con l’azienda per verificare l’accuratezza delle risposte alla valutazione; Documentazione di supporto: Alla compagnia sarà richiesto di predisporre una documentazione di supporto per 8/10 domande estratte casualmente ma selezionate in maniera ponderata. Alle compagnie sarà anche richiesto di compilare il Disclosure, un questionario che indaga su altre aree di potenziale interesse;

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Modifica degli articoli dello statuto: La compagnia deve inserire l’articolo di incorporazione in un linguaggio tale che permetta ai dirigenti di prendere tutte le decisioni in maniera congruente alla mission guida. In molti stati, le aziende hanno un anno di tempo, dopo la certificazione, per inserire gli articoli nello statuto. Negli stati senza regolamento, questo cambiamento è simbolico;

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Firma della dichiarazione di interdipendenza: Il passo finale è la compilazione di un documento chiamato Declaration of Interdependence. Il documento riguarda le condizioni e le aspettative per la certificazione, ponendo l’accento sugli obiettivi. Visiona il documento. Utilizzo Tool BI per presentazioni aziendali e stakeholders Con “Data Visualization” mediante Tools di Business Intelligence si intende la presentazione dei dati mediante grafici e illustrazioni, con lo scopo di rendere più concrete, comprensibili ed utili le informazioni. L’era “Digitale” che contraddistingue gli anni in corso ha portato ad uno sviluppo sempre più imponente di questi sistemi, e, allo stesso tempo, all’aumento della mole di dati provenienti dai vari canali informatici in uso nelle aziende. Tali dati, numeri, informazioni, sono una risorsa da valorizzare ed allo stesso tempo un punto critico, poiché, nel caso di errata gestione, possono ostacolare l’efficacia e l’efficienza aziendale. La “data visualization”, quindi, consente di perdere meno tempo sul dato in sé, focalizzando invece l’attenzione sulla comprensione del fenomeno, e, in definitiva, sull’ “insight” del dato. L’utilizzo di supporti visivi come immagini, grafici e mappe concettuali a supporto della comprensione dei dati permette di convertire numeri e


dati in elementi tangibili, con i quali è possibile elaborare ipotesi, individuare legami e tracciare percorsi alternativi, nel raggiungimento della mission aziendale. Una volta compresi, i dati costituiscono la base di partenza per la progettazione di strategie aziendali efficienti, mirate al massimo profitto, applicabili alle più svariate situazioni. Applicando in modo sistematico la Data Visualization a precisi ambiti, Fida disporrà in breve tempo di un notevole budget di informazioni facilmente fruibili e interpretabili, tramite le quali ottimizzare e implementare il proprio rendimento, nonché condividere informazioni con l’esterno e l’interno. Per i motivi appena menzionati, si è pensato di valutare l’utilizzo tool di BI per aumentare la visibilità dei consumi energetici, il controllo sull’ utilizzo materiali (e.g. packaging, plastiche) ed anche per contribuire alla transparency aziendale. Tra i vari software disponibili in commercio è stato identificato Tableau, tool di Data visualization che offre la possibilità di creare Dashboards per presentazioni Live o semplici report dall’alto impatto visivo. Da un lato, Tableau risulta essere molto semplice ed user-friendly, dunque accessibile a tutti gli end user senza bisogno di numerosi training, dall’altro, la completezza in funzioni e l’appeal grafico delle rappresentazioni fa del tool la soluzione perfetta per le analisi/comunicazioni all’interno e all’esterno dell’azienda. Il tool si posiziona tra i leader del mercato nel Gartner “Magic Quadrant”. Il Magic Quadrant vuole essere una guida all’interno di un panorama BI molto affollato, in cui si trovano a competere molteplici player mondiali, confermando quindi il fatto che si tratti di un software affidabile e completo in tutte le funzioni. La valutazione di Gartner, infatti, si basa su molteplici aspetti, tra cui appunto l’offerta in funzioni ed anche la “visionarietà” del tool stesso.

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L’applicazione agli ambiti sopra-menzionati è semplice: la partenza può essere un banale foglio di calcolo excel in cui i dati da rappresentare sono contenuti, o la diretta connessione ad altri sistemi esistenti in azienda, mediante operazioni “drag and drop”, sarà possibile creare dashboards interattive che rappresentano l’andamento temporale dei consumi, dell’utilizzo di determinati materiali, corredato da un livello di dettaglio modulabile secondo le esigenze del preciso richiedente. I report così costruiti possono essere esplorati in diverse modalità, vi è la possibilità, ad esempio, di visualizzare informazioni di dettaglio semplicemente passando il mouse sopra un determinato elemento di interesse, o, altresì, di filtrare tutta la visualizzazione per un determinato elemento con un semplice click, visualizzando l’aggiornamento in automatico. Uno dei vantaggi di Tableau è la possibilità di aggiornamento automatico delle informazioni una volta collegato all’origine dei dati, per questo motivo, una volta ottenuta la rappresentazione visiva più adeguata (che spazia da bubble graph, onde, colori sfumati o pieni, barre in pila, linee spezzate…), il rework all’aggiornamento è minimo, e consiste in un comando di aggiornamento gestibile con un bottone nel tool.

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APPENDICE

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JESSICA AMADIO - LAURA ASSENZA - REBECCA LEPORATI


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