Piano di branding per il Premio Marincovich

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Piano di Branding per il Premio Marincovich Francesca Coppola e Francesca Mione



IED - Istituto Europeo di Design

Piano di branding per il “Premio Marincovich�

Master in Brand Management and Communication 2015/2016 Anno Accademico 2015/2016

Project Work a cura di: Francesca Coppola e Francesca Mione


Indice Brief p.10 Background p.20 Obiettivi p.23 Parole Chiave p.24 Analisi Target p.24 Introduzione p.24 Analisi Target Diretto p.25 Analisi Target Indiretto p.28 Analisi Target Complementare p.30 Analisi Target Alternativo p.30 Analisi dello scenario Produzione letteraria: l’Italia e le statistiche Letteratura e premi: panoramica dello scenario Nazionale e Internazionale Il mare e la letteratura

p.32 p.32 p.36 p.37

Analisi competitor p.39 Introduzione p.39 Competitor diretti p.41 Mare Nostrum p.41 Un mare di storie p.45 Competitor indiretti p.48 Premio Strega p.49 Premio Campiello p.55 Premio Caccuri p.63 Man Booker Prize for Fiction p.68 James Tait Black Prize p.71 Gold Dagger Award p.73


Input e strategie p.78 Naming p.78 Definizione naming p.78 Coordinato p.79 Creazione marchio p.80 Carlo Marincovich: ritratto di un giornalista p.84 Creazione del coordinato p.85 Guideline marchio e coordinato p.88 Biglietto da visita p.90 Proposte biglietto da visita p.90

Bando p.102 Stesura e struttura bando p.104 A pesca di opere Collaborazione con cicli di incontri Collaborazione con le UniversitĂ Promozione libri vincitori

p.107 p.108 p.110 p.111

Presenza online p.114 Restyling sito p.115 Il tesoro dell’iniziativa p.121 Valutazione monetaria cimeli p.122 Ricerca cimeli p.124 Collaborazioni con aziende e armatori p.124 Partecipazione a Festival e saloni nautici p.126 Aste e annunci sui giornali p.128


Un mare di immagini p.131 Specifiche tecniche p.134 Linee guida per “Cattura il tuo mare� p.135 Kit fotografico p.137 Evento p.138 Edizione video p.140 Evento di premiazione p.141 Organizzazione evento p.142 Partnership & Entertainment p.145 Comunicazione pre-evento e follow up

p.147

Inviti e mailing list p.147 Comunicazione pre-evento online p.148 Follow up p.149

Ciao Carlo... p.150 Un libro per ricordare p.152 Social networking p.153 Vantaggi delle piattaforme online p.153 Sitografia p.156 Contatti p.157




brief


BRIEF

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BACKGROUND DATA Venerdì, 6 Giugno 10.30 a.m. LUOGO IED_Istituto Europeo di Design, Via Casilina 51, Aula PC PRESENTI Patrizia Melani_ Fondatrice, Presidente Andrea Mancini_Giurato e ricercatore al CNR insean Alessandra Colucci_Coordinatrice Master IED di Brand Managment and Communication Arianna Pirandola_Docente Junior Classe del Master in Brand Management

Il Premio Marincovich è un riconoscimento giornalistico/ letterario conferito ad articoli e libri sulla cultura del mare giunto alla sua settima edizione. È stato ideato e realizzato da Patrizia Melani Marincovich e Antonio Soccol in memoria di Carlo Marincovich, giornalista sportivo e velista italiano, scomparso prematuramente nel Novembre 2008. Il Premio è stato istituito nel 2009, ma la prima edizione ha avuto luogo nell’aprile 2010, dove sono stati premiati articoli dell’anno solare 2009; dalla seconda edizione in poi, il riconoscimento è stato assegnato anche a opere letterarie. Carlo Marincovich ha scritto per la redazione sportiva del quotidiano “la Repubblica” principalmente di Formula 1 e di grandi eventi sia velici che motoristici ma occasionalmente ha coperto anche importanti eventi di cronaca, di economia e di esteri. La sua grande passione era la vela, che ha raccontato con semplicità e competenza, rendendo questo sport tecnico comprensibile a tutti. Molte le collaborazioni tra le quali “Radio Rai”, “RTI”, “Ansa”, “Espresso”, “Panorama”, “Autosprint”, “Sesto Continente”, “Mare 2000”. Il Premio, riferendosi alla figura del giornalista, vuole indicare e accreditare quanti, con il loro impegno, hanno contribuito alla diffusione (con articoli o libri) della cultura del mare.

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Brief La cerimonia, che solitamente non ha una data precisa, si svolge nel periodo intorno al 15 Aprile al Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma della durata complessiva di tre ore (dalle 11.00 alle 14.00) con un piccolo aperitivo alle 13.00. Il cliente ha sottolineato che il motivo della scelta del periodo sopra citato sta nell’impedire che coincida con le festività Pasquali e due eventi quali il “Salone del Mobile” (a cui partecipa gran parte della giuria) e “La Fiera del Libro di Torino” (per l’uscita di nuovi libri). La cerimonia prevede cinque sezioni, divise in tre per i libri e due per gli articoli, e dopo una votazione eseguita secondo una tabella con criteri prestabiliti, si assegnano dei punti; il giurato che ha assegnato maggior numero di punti a un candidato scrive un breve testo di motivazione. La Giuria è composta da quindici elementi tra cui la Presidente Patrizia Melani Marincovich; è stato istituito anche un Comitato d’Onore che vanta nomi come Patrizio Bertelli, Luigi Paganetto, Carlo Croce e la Lega Navale Italiana. La Presidente Patrizia Melani oltre a occuparsi della direzione della segreteria organizzativa del Premio si occupa anche della selezione dei partecipanti, della giuria e del reperimento dei premi messi in palio per i vincitori; la totalità delle

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spese è a suo carico. La particolarità della premiazione è che i vincitori non ricevono denaro, ma cimeli del mondo della nautica dal grande valore emotivo. Tra i cimeli descritti dal cliente, conferiti come premi nelle precedenti edizioni, rientrano due pezzi di Luna Rossa, una forcola poi dipinta a mano, un bozzello dell’Amerigo Vespucci, una colonnina e la targa dello Stealth di Gianni Agnelli, alcune giacche indossate ad esempio da campioni della Coppa America ed altri importanti oggetti storici. Il valore dei premi non è attualmente quantificabile economicamente, né messo in risalto dal cliente, ma si presuppone possano avere un valore monetario. I premi vengono assegnati a libri e ad articoli che abbiano per argomento la cultura, la filosofia e l’emozione derivante dalla navigazione, nonché la sintonia con il mare. A discrezione della Giuria potranno essere assegnati premi speciali in base al contenuto della pubblicazione stessa.


TARGET

OBIETTIVI

Target diretto: Letterati o giornalisti che abbiano rispetto e passione per il mare e la cultura del mare, appassionati del settore.

Aumento visibilitĂ del premio in particolare lavorando su:

Target indiretto: Case editrici, testate specifiche, intermediari nel raggiungimento degli autori scuole navali, accademia navale, capiredattori delle riviste di settore, aziende specializzate in prodotti per la nautica, enti di ricerca, potenziali aziende che possano sostenere e promuovere l’iniziativa. Target complementare: Testate giornalistiche, quotidiani. Target alternativo: Aziende specializzate in prodotti per la nautica, armatori.

- rivisitazione dei processi di diffusione dei comunicati stampa relativi al premio; - restyiling del sito; - individuazione delle strategie per coinvolgere nuovi sponsor; - riposizionamento della notizia riguardante il premio dall’area sportiva a quella letteraria; - riorganizzazione della comunicazione relativa al premio al fine di facilitare il reperimento di libri e pubblicazioni; - raccolta e valutazione dei cimeli da conferire in sede di premiazione.

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Brief PERCEZIONE DEI COMPETITOR

STILE DELLA COMUNICAZIONE

Il cliente sostiene di non avere competitor sul mercato, sia perché non esiste attualmente in Italia un premio letterario che riguardi nello specifico la cultura del mare, sia per l’originalità alla base del progetto legata alla tipologia di premi assegnati. Non viene considerata la scena internazionale;

I vincitori sono solitamente dieci per il primo e il secondo posto di ciascuna categoria, più alcuni premi speciali. La premiazione dura circa dieci minuti per ciascun candidato, i premi rappresentano cimeli appartenenti al mondo della navigazione. Secondo il cliente il valore aggiunto, il punto di forza, l’originalità del premio Marincovich sono nel suo carattere empatico ed emozionale. L’intera cerimonia non è solo un momento di premiazione, bensì un modo per scambiare e condividere opinioni tra appassionati di mare e letteratura ad esso legata. L’elemento visivo distintivo dell’iniziativa è la foto del giornalista Carlo Marincovich, scattata nella sala stampa di Auckland (Nuova Zelanda) durante la Louis Vuitton Cup, a cui partecipò la LUNA ROSSA per la prima volta, a cavallo tra il 1999 e il 2000. L’immagine è stata utilizzata come icona durante la commemorazione della scomparsa del giornalista. La Dott.ssa Patrizia Melani l’ha scelta perché ritraeva il suo compagno in un momento che lo rappresentava al meglio (in una sala stampa, al telefono, sorridente mentre faceva il suo lavoro). Per la quarta edizione del Premio è stato abbozzato un tentativo di stilizzazione della foto ma è risultato poco rappresentativo, quindi è stata riutilizzata in formato originale.

Ciò nonostante, vengono individuati: Competitor diretti Festival Internazionale Dell’editoria Del Mare - Giulia D’angelo; Premio Casinò di Sanremo - Antonio Semeria; Competitor indiretti - Premio Strega; - Premio Campiello (premiazione del miglior libro pubblicato durante l’anno);

SINTESI DEL PROGETTO: Per la settima edizione del premio Marincovich il cliente vorrebbe un piano di branding che possa dar visibilità al premio, attirare nuovi sponsor e organizzare al meglio la comunicazione.

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La foto del giornalista è affiancata da una seconda immagine in trasparenza, raffigurante la prua di una barca a vela, che fa da sfondo al logotipo “Premio giornalistico- letterario Carlo Marincovich”, scritto con una font bastoni blu maiuscolo. Il mezzo di comunicazione utilizzato fino a ora è il web gestito dalla Presidente Patrizia Melani, sebbene abbia sottolineato di avere delle difficoltà in ambito tecnicoinformatico. Secondo il cliente il sito www.premiomarincovich.wordpress. com su piattaforma WordPress risulta essere di difficile navigazione. Non è presente una rassegna stampa delle pubblicazioni legate alle precedenti edizioni. Altri tipi di comunicazione utilizzati sono i biglietti da visita e comunicati stampa. Il cliente ha vagliato la possibilità dell’utilizzo dei maggiori social pur sottolineando la scarsa possibilità di gestirli con costanza, ha inoltre suggerito la possibilità di aggiungere al format cartaceo la consegna digitale tramite e-book, evidenziando però il parere contrario di molti dei componenti della giuria. Il cliente ha evidenziato che il Premio è stato citato in alcune riviste del settore e sulla pagina sportiva di alcuni quotidiani. La Repubblica, per la quale il giornalista ha lavorato, dedica al Premio Marincovich uno spazio nella sezione sportiva; il cliente ha

però sottolineato che la sua premura è quella di scardinarlo dall’ambito dello sport e renderlo riconoscibile nel mondo letterario.

ASSOCIAZIONI CREATIVE Patrizia Melani COLORE: Verde FORMA: Libro ANIMALE: Gatto STATO D’ANIMO: Scoperta GENERE: Neutro ( in secondo luogo Maschile)

PAROLE CHIAVE Carlo Marincovich- letteraturagiornalismo- cultura del marerispetto- ricordo- condivisionepartecipazione emotiva- tradizione - scoperta- libro- cimeli- originalitàunicità- passione.

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Analisi PUNTI ESSENZIALI - La foto del giornalista, utilizzata come icona del premio, non va rimossa. - Non devono essere presenti prodotti stranieri nĂŠ tradotti. - Riconoscimento del premio Marincovich in ambito letterario. - Riposizionamento su carta stampata da sezione sportiva a letteraria. - Restyiling del sito WEB. - Ricerca di sponsor a sostegno del progetto e delle spese vive che questo comporta.

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ANALISI


Analisi BACKGROUND ll Premio Marincovich è un riconoscimento giornalistico/ letterario conferito ad articoli e libri sulla cultura del mare giunto alla sua settima edizione. È stato ideato e realizzato da Patrizia Melani Marincovich e Antonio Soccol in memoria di Carlo Marincovich, giornalista sportivo e velista italiano, scomparso prematuramente nel Novembre 2008. L’iniziativa ha avuto vita dal desiderio di Patrizia Melani Marincovich e di Antonio Soccol, rispettivamente moglie e grande amico di Carlo Marincovich, in seguito alla sua scomparsa, avvenuta nel novembre 2008. Questa idea è nata dalla volontà di mantenere vivo il ricordo di un grande giornalista e velista italiano, unendo per questo le sue due grandi passioni: la scrittura e il mare. La vita di Carlo Marincovich è stata infatti la sintesi di queste due culture, di cui ha fatto il proprio lavoro e grazie alle quali ha instaurato e consolidato rapporti di amicizia. Il giornalista ha infatti scritto per le più importanti testate italiane, come Il Tempo, l’Ansa e La Repubblica, dove si è dedicato principalmente alla Formula 1. La sua grande passione, però, come detto sopra, è sempre stata il mondo della nautica che lo ha portato a scrivere per Vela e Motore, Forza 7, Italia sul mare e Nautica, di cui è stato vice direttore.

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Il suo esordio è stato durante le Olimpiadi del 1960, anno in cui le ha raccontate per il Tempo, successivamente ha poi seguito l’Italia nelle competizioni internazionali scrivendo delle imprese dell’Azzurra, del Moro di Venezia, della Luna Rossa e del Mascalzone Latino, accompagnandole dagli U.S.A. all’Australia, dalla Spagna alla Nuova Zelanda. Il suo amore per la nautica lo ha portato, grazie alla collaborazione dell’amico Antonio Soccol, alla creazione dell’Aspronadi (Associazione Progettisti Nautica da Diporto) nel 1972, impegno che gli ha fatto meritare la definizione di “Pioniere della Nautica” da parte dell’Ucina (Unione Cantieri Italiani Nautica e Affini). Il Premio Marincovich nasce dunque con la volontà di premiare quanti si impegnano a valorizzare e sostenere la cultura del mare attraverso libri, saggi e articoli. Essendo il tema ricco di sfumature che vanno dalla scienza allo sport, dalla leggenda alla tecnologia, e molto altro ancora, ciò che conta di più è la profondità con la quale queste sfumature vengono raccontate. L’emblema dell’iniziativa è la foto del giornalista Carlo Marincovich, scattata nella sala stampa di Auckland (Nuova Zelanda) durante la Louis Vuitton Cup, a cui partecipò la Luna Rossa per la prima volta, a cavallo tra il 1999


e il 2000. Secondo il cliente il valore aggiunto, il punto di forza, l’originalità del premio Marincovich è nel suo carattere empatico ed emozionale. L’elemento distintivo rispetto alle altre competizioni in ambito giornalistico/ letterario del Premio Marincovich è la natura dei premi, questi sono infatti cimeli e non denaro. Per cimeli s’intendono oggetti e suppellettili di vario genere che hanno a che fare con la cultura del mare. Tra quelli descritti dal cliente in fase di briefing, si ricordano come esempi una forcola dipinta a mano, un pezzo dello Stealth di Gianni Agnelli, e una giacca appartenuta a un giovane sportivo durante una competizione velica che lo ha visto vincitore. Questi premi, oltre a essere un fattore di unicità, sono quindi anche la rappresentazione materiale dell’idea alla base del progetto: che l’amore e le passioni vanno al di là del valore monetario ma sono sensazioni intangibili e fortemente basate sulle emozioni.

La premiazione prevede cinque sezioni, tre relative ai libri e due per gli articoli, ai quali vengono assegnati dei punti dai giurati. La sezione libri è divisa in: -Cultura del mare (Saggi) -Cultura del mare (Narrativa) -Cultura del mare Junior La sezione articoli è divisa in: -Cultura del mare -Navigazione a vela e a motore La valutazione delle pubblicazioni è sottoposta all’insindacabile giudizio della commissione, composta da giornalisti, esperti del settore e uomini di mare, in tutto formata da quindici elementi. La commissione è affiancata da un Comitato d’onore, che vanta nomi quali Patrizio Bertelli (amministratore delegato del Gruppo Prada), Luigi Paganetto (docente universitario e presidente della Fondazione Economia dell’Università di Roma Tor Vergata), Carlo Croce (presidente della Federazione Italiana della Vela e della Federazione Internazionale della Vela) e componenti della Lega Navale Italiana. I lavori saranno valutati dalla Giuria in base a criteri come l’originalità del tema, la scelta dei valori comunicativi, lo stile e la profondità della presenza del mare. Ogni premiazione dura circa dieci minuti e per ogni premiato viene

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Analisi letta la motivazione riguardante i criteri utilizzati dal giudice che ha assegnato più punti, e al vincitore viene dato lo spazio per ringraziare e commentare. A discrezione della Giuria potranno essere assegnati premi speciali in base al contenuto della pubblicazione stessa. La proclamazione dei vincitori avviene durante un evento di premiazione al Circolo Ufficiali della Marina Militare che dura circa tre ore, intervallato da un aperitivo, in un arco di tempo che va dalle 11.00 alle 14.00. La data ricade intorno al 15 Aprile e il cliente ha sottolineato il motivo della scelta di questo periodo con il fatto che non debba coincidere con le festività Pasquali e due eventi quali il Salone del Mobile (a cui partecipa gran parte della giuria) e La Fiera del Libro di Torino (per l’uscita di nuovi libri). L’intera cerimonia non è solo un momento di premiazione ma di condivisioni di esperienza e di amore per il mare. La figura rappresentativa del Premio, nonché mente ed esecutrice materiale dell’intera organizzazione è la Dott.ssa Patrizia Melani, che porta avanti la sua iniziativa spinta dall’amore per la letteratura e il mare, e soprattutto dalla voglia di far conoscere e tener vivo quanto di grande suo marito ha dato a questi settori. Oltre all’organizzazione e alla logistica, si occupa anche della selezione

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dei partecipanti, della giuria e del reperimento dei premi messi in palio per i vincitori; la totalità delle spese è a suo carico.Per quel che concerne la comunicazione, la Stessa si reca personalmente a varie fiere del libro, come quella di Torino, alla ricerca di opere interessanti che seleziona e valuta. Infine, è sua premura contattare gli autori e le Case Editrici selezionate, invitarli alla premiazione, che organizza, gestisce e presenta. L’invito di partecipazione all’evento viene inoltrato ad una mailing list di circa 400 contatti, un mese prima della cerimonia, seguito da un promemoria inviato la settimana precedente all’evento. La diffusione di informazioni online è unicamente legata al sito ufficiale del Premio: premiomarincovich.wordpress. com/ in cui vengono pubblicati il bando e il regolamento insieme ad articoli di commento delle edizioni passate. L’obiettivo del cliente è quello di far crescere la popolarità del Premio, affinché venga valorizzato e riconosciuto tra le importanti competizioni letterarie. È un suo desiderio, infatti, che venga innanzitutto dissociato dal mondo dello sport per essere avvicinato a quello della letteratura, poiché se ne è parlato solo all’interno delle sezioni sportive di giornali come La Repubblica.


OBIETTIVI L’intera iniziativa va ben oltre il senso di una gara, è mossa da amore e passione lasciate in eredità da Carlo Marincovich a chiunque lo abbia conosciuto, e il desiderio del cliente è proprio quello di poterle condividere con chi riesce a sentirle allo stesso modo.

Gli obiettivi che ci si pone per soddisfare al meglio le richieste del cliente sono: La rivisitazione dei processi di diffusione dei comunicati stampa: il cliente ha palesato l’inefficienza del metodo utilizzato per pubblicizzare il Premio e l’esigenza di riorganizzare interamente la comunicazione al fine di facilitare il reperimento di libri e pubblicazioni. L’individuazione di strategie per coinvolgere nuovi sponsor, essendo il Premio autoprodotto e quindi sostenuto interamente dal Presidente in tutte le spese: dall’alloggio e gli spostamenti dei giurati all’organizzazione vera e propria dell’evento. Il restyling del sito, considerato dal cliente stesso poco pratico e poco smart. La ricerca di metodi per riposizionare il Premio dall’area sportiva a quella letteraria, visto che al momento viene menzionato nella sezione sportiva de La Repubblica e in alcuni giornali sportivi.

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Analisi PAROLE CHIAVE

ANALISI DEL TARGET

Carlo Marincovich- letteraturagiornalismo- cultura del marerispetto- ricordo- condivisionepartecipazione emotiva- tradizionescoperta- libro- cimeli- originalitàunicità- passione-nautica-vita di maretradizione marinaresca.

Introduzione

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Il Premio giornalistico-letterario Carlo Marincovich è il mezzo concreto con cui trasformare in realtà l’immensa passione che legava il noto giornalista al mare e alla sua cultura ricca di tradizioni e storie. La premiazione è quindi un segno di riconoscimento dato a chi come lui, non solo è legato alla cultura del mare ma ha contribuito alla sua diffusione attraverso articoli o libri.Il target al quale si intende rivolgersi, quindi, è composto da persone e professionisti che per passione e interessi lavorativi sono presenti nel mondo della nautica e della sua letteratura. Questo tipo di analisi permette di individuare più nello specifico a chi rivolgere l’attenzione nel pianificare una strategia al fine di raggiungere gli obiettivi preposti. È possibile individuare quattro categorie di target: il primo è il target diretto composto dalle persone a cui è direttamente rivolto il premio, ossia chi scrive.In un senso più ampio è interessante analizzare tutti coloro i quali siano effettivamente intermediari tra la premiazione e gli autori come case editrici o scuole navali, in questo caso si parla di target indiretto. È importante sapere anche chi potrebbe dare più visibilità al premio citandolo all’interno di rubriche o


articoli ossia il target complementare e, in ultimo ma non meno importante, il target alternativo. Non sono da sottovalutare poi, realtà che non si credono collegate direttamente con il senso della premiazione, ma possono invece risultare rilevanti per il reperimento di fondi o la donazione di manufatti legati al mondo della navigazione utilizzati come segni di riconoscimento. Target diretto: • Scrittori • Giornalisti • Blogger • Professori e ricercatori universitari • Scrittori di saggistica Target indiretto: • Case editrici • Accademie navali • Capiredattori delle riviste di settore Target complementare: • Testate giornalistiche • Magazine on line Target alternativo: • Aziende specializzate in prodotti per la nautica • Armatori • Enti di ricerca • Musei • Case d’asta

Analisi del Target Diretto Il target diretto è il target per il quale è stato pensato il prodotto, in questo caso s’intende la percentuale di target a cui è rivolta l’offerta del Premio, e dunque a chi effettivamente dovrà partecipare attivamente come figura principale: gli scrittori e i giornalisti. Sebbene questa sia una preliminare divisione di due categorie, il mondo della scrittura è talmente ricco di generi e sfumature che risulta necessario sviscerarle a loro volta per i differenti generi di produzioni, dai quali dipendono caratteristiche diverse di chi scrive come il linguaggio, la formazione, il background personale, l’età e il livello socio-culturale. L’unico fattore discriminante e trasversale a tutte le categorie prese in analisi è che i suddetti professionisti scrivano in lingua italiana, perché il cliente ha sottolineato quanto le produzioni perdano di senso e contenuto in fase di traduzione. Perché partecipino alla competizione, s’intende, è necessario che le loro produzioni abbiano come tema la cultura del mare. Tenendo come riferimento primario le due macro-aree (scrittori e giornalisti), si vanno di conseguenza a descrivere le variabili dei diversi sotto-generi.

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Analisi Scrittori Assodato che il Premio sia rivolto a chi pubblica testi che contribuiscano alla conoscenza della cultura del mare, in fase di analisi si ritiene opportuno prendere in considerazione chi ne parla, ma non chi scrive soltanto di quello. Il motivo è dettato dal fatto che grandi opere sul mare siano state prodotte da scrittori che non si sono dedicate soltanto a questa tematica, e sarebbe quindi riduttivo arginare la ricerca a chi si dedica soltanto a un argomento, anche perché i casi in cui uno scrittore pubblichi esclusivamente opere sul mare, sono rari ed eccezionali. Piuttosto, partendo dal profilo tipo dei vari scrittori per genere, bisogna poi iniziare la ricerca di opere specifiche che interessano il Premio. Gli scrittori che si vanno ad analizzare sono quelli che si ritengono potenziale parte del target in base alle loro pubblicazioni. I diversi tipi di lavori implicano una formazione delle figure professionali specifica, e la metodologia impiegata per l’analisi segue la ricerca delle seguenti caratteristiche: l’età, il livello culturale/ formazione professionale, la capacità linguistica e le caratteristiche generali. -Produzione narrativo/letteraria Per produrre un libro, che esso sia un romanzo, un racconto fantastico, un poema epico o quant’altro, sono

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necessarie delle caratteristiche e delle attitudini particolari. Anzitutto, si considera parte di questo target chi ha un’età che vada dai 25 anni in su, necessarie caratteristiche di maturità, costanza e formazione culturale che prima sarebbero acerbe. La capacità linguistica di questo tipo di scrittori è articolata e impegnata, data da un livello culturale medio-alto/ alto, e da un costante impegno in termini di tempo. Il Premio potrebbe interessar loro per accrescere la soddisfazione personale e professionale e darebbe loro visibilità. Le case editrici in cui ricercare questi lavori vanno dalle medio/piccole alle più conosciute, non per forza specifiche di un filone narrativo. -Produzione di saggistica In questo caso, rientrano pubblicazioni di carattere tecnico-scientificodivulgativo, di specifiche branche del mondo marino, come ad esempio: la biologia, l’ingegneria, la chimica, la geologia e il design, che solo in parte rappresentano le tematiche da prendere in considerazione. Sono quindi interessati in questa parte della ricerca i professori e ricercatori universitari, che dedicano il loro lavoro a questo tipo di tematiche specifiche e i professionisti specializzati in uno di questi settori. Si considerano parte del target, quindi, figure che


abbiano un’età che vada dai 25 anni in su, perché è necessaria una formazione accademica che prima di quest’età sarebbe prematura per poter pubblicare ricerche impegnative, vanno considerati quindi un livello culturale alto e una capacità linguistica è altamente tecnica e formale. Il Premio potrebbe interessar loro perché rappresenterebbe un riconoscimento da aggiungere ai successi professionali. Le case editrici in cui cercare questi lavori potranno essere quelle specifiche di settore e quelle dedite a pubblicazioni di carattere scientifico generali, o collane particolari di queste ultime. -Produzione poetica Un filone della narrativa è la poesia. In questa parte di target rientrano figure con un’età dai 16 anni in su, essendo i lavori interessati meno impegnativi in termini di tempo e formazione. Il livello culturale considerato è medio, perché il linguaggio, più che di un effettiva maturità, necessita di un carattere estetico, qualità questa che non ha bisogno di una particolare formazione, rispetto alle prime due produzioni analizzate. Il Premio potrebbe interessar loro per acquisire notorietà. -Giornalisti Il giornalista è una particolare figura professionale che si occupa di scoprire, analizzare, descrivere e scegliere notizie

per poi divulgarle. Redige articoli e inchieste (o reportage) per testate giornalistiche, di un settore specifico o non, o per agenzie di stampa, su mezzi di comunicazione di massa come carta stampata, radio, televisione e piattaforme online. Per loro l’approccio generale alle tematiche affrontate, compresa quella della cultura del mare, sarà differente rispetto a quello degli scrittori. Sicuramente il linguaggio e la formazione culturale saranno diverse, così come le caratteristiche generali e le attitudini. Anche per i giornalisti va fatta una divisione per tipo di pubblicazioni, in questo caso specifico si tratta di testate per le quali lavorino, a seconda delle quali cambieranno le variabili utilizzati per il disegno dei profili tipo. -Testate e riviste sia generaliste che di settore rinomate (online o cartacee) In questo caso si intendono testate che necessitano un taglio informale e di carattere scientifico, vengono quindi presi in considerazione professionisti impegnati sul campo e con esperienza almeno decennale. Per questo motivo l’età va dai 30 anni in su, perché una soglia inferiore risulterebbe prematura per poter scrivere per testate di un certo livello. Si intendono appartenenti a questa analisi i giornalisti professionisti, quindi iscritti all’Albo. Quando si parla di testate specifiche, si

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Analisi fa riferimento alle branche del mondo marino come ad esempio la biologia, l’ingegneria, la chimica, la geologia e il design. Per quanto riguarda le testate generaliste, si intendono riviste che possano includere al loro interno pubblicazioni riguardanti i settori sopracitati, ma anche articoli che possono interessare il Premio come quelli riguardanti viaggi e turismo e di intrattenimento. Un appunto particolare va fatto per il mondo dello sport, le cui pubblicazioni possono trovarsi sia all’interno di testate unicamente sportive, che in generiche, e si considerano interessanti i lavori redatti da giornalisti appassionati del settore che si occupano di intervistare gli sportivi e i reporter delle competizioni agonistiche. Queste pubblicazioni implicano un livello culturale medio-alto, una formazione specializzata in un determinato settore, anche se acquisita durante il lavoro e il tempo dedicatogli, e un linguaggio accattivante e scorrevole. Il Premio potrebbe interessar loro per arricchire il curriculum professionale e quindi per aumentare la possibilità di essere scelti da Testate importanti. -Magazine online e offline di intrattenimento e blog Per magazine online e offline di intrattenimento si intendono testate

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che pubblichino articoli più leggeri per tematiche affrontate, come viaggi e turismo e interviste interessanti per il Premio che potrebbero essere storie di sportivi, Capitani di imbarcazioni, pescatori e viaggiatori circa la loro esperienza legata al mare. Per questo tipo di pubblicazioni la soglia minima d’età da prendere in considerazione si abbassa ai 25 anni, perché non è necessaria una formazione approfondita. Il livello culturale è medio/ medio-alto, e non c’è la necessità di essere iscritti all’Albo. Il linguaggio è accattivante e fondato sull’emozione piuttosto che sulla ricercatezza. Un caso particolare sono i blogger, il cui lavoro è profondamente basato sul coinvolgimento personale, e il taglio linguistico è volto a catturare la fiducia e la simpatia del lettore, soprattutto nel caso di blog personali. Il premio rappresenterebbe per loro un’importante vetrina che potrebbe offrire l’opportunità di lavorare per Testate conosciute.

Analisi del target indiretto Come target indiretto (e quindi di soggetti che potrebbero sostituire o sostenere il target diretto durante il processo d’acquisto) questo progetto dovrebbe tener conto di chi possa fare da tramite tra il Premio e gli autori. I soggetti a cui far riferimento sono


capiredattori di riviste inerenti al mare e a tutte le attività ad esso connesso, ad esempio sport acquatici o riviste che analizzano la branca scientifica piuttosto che quelle di viaggi e turismo, che abbiano nel proprio staff giornalisti che già da tempo scrivono del mare; allo stesso modo, il punto di contatto con scrittori emergenti e non, è identificato dagli editori sia di case editrici orientate sul tema del mare sia, e soprattutto, indipendenti che pubblicano senza contributo opere di narrativa ma anche di saggistica. Non bisogna circoscrivere l’attenzione ai capiredattori di riviste in formato cartaceo ma bisogna avere un occhio di riguardo nei confronti dei direttori delle “webzine”; i magazine online si sono diffusi a macchia d’olio sul web creando anche delle realtà molto piccole ma molto specializzate e non solo, permettono una diffusione di contenuti più agevole e anche una comunicazione tra gli interessati del tutto interattiva in maniera veloce, aggiornata e “aggiornabile”. In un modo più semplice e diretto si può entrare in contatto con chi vuole pubblicare e divulgare l’informazione in una tematica così specifica e settoriale che è quella del mare, in un linguaggio che può variare dal tecnico/ scientifico per gli articoli a riviste che vertono di più sul tema letterario in generale con pubblicazioni periodiche

o collane con temi di ittica e marini. Già nel target diretto si faceva riferimento a professori o ricercatori universitari; mantenendo un profilo tipo di persona con un livello di istruzione medio- alto e con interessi per il mondo marino, nel target indiretto si potrebbero includere le Accademie Navali scopo delle quali è suscitare nei giovani l’interesse alla vita sul mare orientandoli verso le attività ad esso connesse. Queste Accademie non hanno come riferimento l’ambito letterario ma, al loro interno, non mancano professionisti del mare con la passione per la scrittura.

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Analisi Analisi del target complementare Al target complementare appartengono quei soggetti che possono influenzare il target diretto nella scelta del prodotto, in questo caso si è pensato ai mediatori che possano in qualche modo mettere in contatto il Premio con i potenziali partecipanti. Essendo l’obiettivo del cliente, oltre il principale di reperimento di scrittori e giornalisti, quello di diffondere le informazioni sul Premio quanto più possibile, si è pensato al mezzo di comunicazione più efficace e capillare, internet. Per quel che riguarda il mondo online, nello specifico ci si riferisce a magazine di settore e non solo, blog e pagine Facebook che parlino sia del mondo marino che delle premiazioni letterarie. Questi mezzi sono già oggetto del target indiretto, ma in questo caso, vengono visti con un’altra funzione, quindi non come tramite tra Premio e autori, ma come intermediari tra Premio e pubblico, per le sue notorietà e visibilità. Inoltre, queste piattaforme assumono due aspetti speculari di target: primo perché i detentori delle stesse hanno un ritorno nell’eventuale collaborazione di reciproca pubblicità con il Premio, e di conseguenza raggiungerne gli utenti che automaticamente diventano parte del target nonché potenziali portatori

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di interesse. In questa ricerca si annoverano sia le testate giornalistiche cartacee che quelle online come magazine e blog in quanto arrivano a due fette di pubblico diverse seppur accomunate da stessi interessi. Una prima è quella più adulta, di livello culturale medo-alto, interessata a notizie generiche e alle premiazioni letterarie nello specifico, che sicuramente consulta con più frequenza giornali impegnati e di un certo spessore. La seconda è composta da utenti più giovani, di età compresa tra i 25 e i 34 anni, che è più solita servirsi di supporti digitali dove l’informazione è più rapida e facilmente reperibile e il linguaggio più informale. L’analisi ricade su questi soggetti perché i proprietari delle pagine sono coloro che diffondono le notizie in un primo momento, e gli utenti sono gli effettivi usufruenti delle pubblicazioni, nonché importanti stakeholder nel processo di circolazione delle informazioni.

Analisi del target alternativo Per promuovere il Premio è necessario rivolgersi non solo a chi è strettamente inserito nell’ambiente letterario ma anche a chi potrebbe in un qualsiasi modo esserne correlato, quindi bisogna che si faccia riferimento a centri di ricerca, aziende e ambienti


di studio che riguardino la nautica e il mondo marino, ed anche case d’asta, musei, centri di antiquariato per il ritrovamento e/o la valutazione di cimeli. Per quanto riguarda il target alternativo, essendoci la necessità che vengano a conoscenza del Premio Marincovich anche persone che non hanno alcuna correlazione con l’ambito letterario, ci si riferisce ad aziende specializzate in prodotti per la nautica che possano ricoprire vari settori (ossia non sono direttamente correlate al premio in quanto non sono scrittori ma indirettamente rappresentano imprenditori interessati a pubblicizzare la propria azienda). Si prendono in esame aziende leader nel settore, da quelle di abbigliamento sia tecnico che di stile nautico a quelle specializzate in strumentazione tecnologica per mappe nautiche e per navigazione hi-tec, telefonia e mezzi di comunicazione satellitari, aziende tessili o di cime e cordami per la nautica; a queste si uniscono anche imprese di Navigazione e Gruppi Armatoriali che operano in tutti i settori del trasporto merci e passeggeri, nelle crociere e nei servizi ausiliari del traffico. Gli stessi enti di ricerca racchiudono un insieme di specialisti che hanno a cuore l’amore per il mare come scrigno dei valori legati sia alla vita che c’è al suo interno che alla storia che ha solcato le sue onde.

In quanto poli di raccolta e scambio di articoli pregni di valore storico, emotivo e dal valore economico intrinseco, musei, case d’asta o centri di antiquariato rappresentano un contenitore di persone esperte sia nella stima quantitativa del valore monetario sia facenti parte di una rete di contatti esclusiva. I soggetti individuati nel target alternativo permettono, su piani differenti, di far conoscere l’iniziativa prima alle aziende del settore e poi al pubblico, di far aprire al Premio stesso orizzonti nuovi per rispondere ad esigenze quali il reperimento di cimeli, location nuove, iniziative per l’evento di premiazione e raggiungere in maniera più estesa possibile quanti fossero interessati a un evento così unico nel suo genere.

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Analisi ANALISI DELLO SCENARIO Quando si pensa alla cultura del mare, il primo rimando spontaneo è quello che porta al concetto di viaggio. Il mare è il luogo misterioso e affascinante attraverso il quale l’essere umano ha provato se stesso spingendosi oltre i confini dell’immaginabile, e al tempo stesso è la fonte di infinite storie, culture, passioni e professioni legate alla sua immensa capacità di produrre attività. Il viaggio, dunque, non è solo attraverso il mare, ma è per il mare. Per la sua incredibile e incessante rinascita. Questo immenso non-luogo ha da sempre ispirato la produzione artistica, compresa quella letteraria. Lo scenario di riferimento è dunque il mondo della letteratura e a tal proposito la seguente analisi traccia un excursus che parte dalla produzione letteraria in Italia, cercando di dimostrare attraverso dati analitici quanto effettivamente sia presente nel nostro Paese. Successivamente ci si allarga a una panoramica che abbraccia anche l’ambito internazionale e come viene vissuta la passione per la letteratura e le relative premiazioni. Infine, si arricchisce il discorso sulla letteratura concludendo la panoramica con quello che è il nodo del Premio Marincovich: la produzione letteraria legata alla cultura del mare.

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Produzione Letteraria: l’Italia e le statistiche Il Premio Marincovich è inserito all’interno di un campo molto ampio e ricco di variabili: quello della letteratura. La sua particolarità, che ne costituisce senza dubbio il valore aggiunto, è il forte legame al mare e alla sua cultura forte di tradizioni e svariate categorie. La letteratura nasce come bisogno di dar voce allo stimolo di raccontare storie, che siano queste vere o frutto dell’immaginazione. Se nell’antichità il compito del tramandare i racconti era affidato ai cantastorie, col tempo si sentì la necessità di fissarle per iscritto, affinché queste non perdessero il senso che l’autore aveva dato loro nel momento in cui nascevano. Il termine letteratura, ad oggi, rimanda più nello specifico all’insieme delle opere che si propongano fini estetici e alla dottrina che le studia e le analizza.


Data la vastità di tematiche e culture che nelle varie opere vengono affrontate, si suole dividere la letteratura in diverse categorie, che possono essere legate al periodo in cui sono nate, al luogo, allo stile della forma, al tipo di racconto, ai destinatari stessi. Nel momento stesso in cui è stata riconosciuta come espressione artistica, si è pensato di premiare le opere con dei riconoscimenti, anch’essi chiaramente diversi e dipendenti dal tipo di tematica affrontata. Il motivo che ha mosso l’analisi e il rilevamento dei dati sulla produzione letteraria in Italia è stato la natura stessa del target cui il Premio si rivolge, essendo esso composto da scrittori e giornalisti, ci si è chiesto quanto effettivamente si produca letteratura in Italia e rispetto a questo quanta se ne consumi. Secondo le ricerche dell’ISTAT, il cui ultimo aggiornamento sull’argomento risale a rilevamenti del 2011, in Italia, si contano circa 2.700 case editrici e/o altri enti dediti alla pubblicazione di opere librarie. Il confronto con l’anno precedente conferma il saldo negativo del settore: il numero di nuovi editori è inferiore a quello degli editori che hanno cessato l’attività. Sebbene questo dato sia preoccupante per quanto riguarda l’attività editoriale,

non ha comunque pesato sulla produzione letteraria, che nel 2010 ha segnato un incremento positivo, interrompendo la tendenza negativa degli ultimi anni. Rispetto al 2009, le opere pubblicate passano da 57.558 a 63.800, con un aumento del 10,8%. Altri dati da tenere in considerazione riguardano la fruizione del servizio, ovvero il consumo effettivo di libri. Stando sempre alle ricerche dell’ISTAT effettuate nel 2011, la lettura registra in Italia le seguenti statistiche: Poco meno di 26 milioni di Italiani di 6 anni e più dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista, per motivi non strettamente scolastici e/o professionali. Rispetto al 2010 i lettori di libri diminuiscono, passando dal 46,8% al 45,3% della popolazione; Le donne confermano di essere lettrici più assidue degli uomini: leggono almeno un libro il 51,6% rispetto al 38,5% dei maschi. Le differenze di genere sono massime tra i 15 ed i 44 anni e tendono a ridursi significativamente con l’avanzare dell’età, dopo i 60 anni; La quota più alta di lettori si riscontra tra i ragazzi e le ragazze con età compresa tra 11 e 17 anni (60,5%). Avere

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Analisi genitori che leggono rappresenta un fattore che influenza i comportamenti di lettura dei figli. Leggono libri il 72% dei ragazzi tra 6 e 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 39% di quelli i cui genitori non leggono; Si legge di più al Nord e nel Centro del Paese, dove la percentuale di lettori è superiore al 48% della popolazione di 6 anni e più. La propensione alla lettura è minore nel Sud e nelle Isole, dove la quota di lettori scende sotto il 35%; In Italia, anche chi legge, legge molto poco: il 45,6% dei lettori non ha letto più di 3 libri in 12 mesi, mentre soltanto i “lettori forti”, cioè chi ha letto 12 o più libri nello stesso lasso di tempo, è il 13,8% del totale; Nel 2011, il 9,9% delle famiglie dichiara di non possedere alcun libro in casa; il 63,7% ne ha almeno 100, l’11,8% da 101 a 200 e il 14,4% più di 200; Oltre un milione e 900 mila persone con età compresa tra 16 e 74 anni ha comprato libri, giornali, riviste o e-book, su Internet: sono oltre un quarto (27,8%) di coloro che effettuano acquisti online; La quota di giovani lettori che scaricano giornali, news, riviste da

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Internet è pari al 53,9% e quella di coloro che consultano un Wiki online è del 69%. Questi ultimi due dati, risultano essere stati sbugiardati negli ultimi anni, almeno per quanto riguarda lo scenario internazionale, e quindi generale rispetto al consumo di lettura digitale. Stando a una recente ricerca effettuata dall’ Association of American Publisher, pubblicata sul New York Times, rispetto alla sensibile crescita della lettura 2.0 registrata tra il 2008 e il 2010 (circa il 12,60%), le vendite degli e-book stanno ora crollando: nei primi mesi di quest’anno i libri elettronici hanno perso negli Usa il 10%, mentre il settore si è fermato al 20% di mercato, la stessa quota che aveva cinque anni fa.Si ipotizza questa repentina inversione verso la carta sia dovuta all’aumento del prezzo degli e-book, che risultano in molti casi essere meno convenienti rispetto ai libri tradizionali. Dalla lettura dei dati, quello che si percepisce è lo scarso consumo di libri da parte degli italiani, ma al tempo stesso i numeri relativi alla produzione sono positivi. Questo fattore, che sembrerebbe in prima analisi un paradosso, è da considerare comunque un indice di crescita. Fa riflettere, infatti, quanto nonostante le statistiche apparentemente


demoralizzanti, si continui a scrivere e a credere nel potere della letteratura. Questo è un dato importante, perché sottolinea l’importanza delle premiazioni letterario/ giornalistiche, essendo queste dei validi incentivi per stimolare la produzione, offrendo al pubblico l’opportunità di scegliere,

acquistare e leggere i libri. Un premio letterario, quindi, è da considerarsi un importante mezzo per aiutare la produzione letteraria, la cui crescita significherebbe la possibilità per gli italiani di conoscere e sensibilizzarsi alla lettura.

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Analisi Letteratura e premi: panoramica dello scenario Nazionale e Internazionale Allargandosi allo scenario internazionale, si è percepito quanto, differentemente dalla situazione italiana, le premiazioni letterarie siano coinvolgenti e attirino la partecipazione del pubblico. Quasi tutti i Paesi vantano delle premiazioni di prestigio, che hanno un forte valore simbolico per chi riceve tale onorificenza, al quale va aggiunto in molti casi anche un peso monetario consistente. Il numero di premi letterari è molto più alto di quello che si possa immaginare, e la varietà delle tipologie è direttamente proporzionale a quella delle opere. Basti pensare che soltanto in Italia, sono riconosciuti 99 premi letterari, il che è da ritenere un dato importante se si pensa alla superficie del territorio Nazionale (301.340 km2 )e al numero di abitanti (60,7 milioni). Tra i più importanti vanno ricordati il Premio Strega, il Premio Bancarella e il Premio Piero Chiara. È quasi sempre presente una giuria, per la maggior parte dei casi composta da professionisti provenienti dal mondo della letteratura e del giornalismo, che può essere molto numerosa (es: il Premio Chiara conta 150 giurati). Solitamente i premi vengono assegnati alle produzioni dell’anno solare

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precedente, salvo in alcune occasioni come onorificenze eccezionali per eventi straordinari (es: anniversario della scomparsa di un determinato scrittore). In Italia, così come negli altri Paesi, i premi sono quasi tutti Nazionali, e quindi rivolti ad artisti ed opere legati ad uno specifico territorio. È il caso del James Tait Black Memorial Prize, tra i più antichi e prestigiosi premi letterari della Gran Bretagna e destinato solo a libri scritti in lingua inglese. L’evento è gestito dall’università, quella di Edimburgo: non si tratta di due casi eccezionali, poiché nella scena Internazionale sono numerosi i premi letterari sostenuti in ambito accademico, mentre in Italia sono per lo più foraggiati da associazioni e fondazioni private o aiutate da comuni e regioni. Per quanto riguarda lo scenario Internazionale, basta pensare al Premio Nobel per la letteratura, il cui valore è di otto milioni di corone svedesi (circa 841.000 euro), al quale si aggiungono un diploma personalizzato e una medaglia d’oro raffigurante l’effige di Alfred Nobel, ideatore della premiazione. Un altro premio di indiscutibile prestigio è il Pulitzer, instituito da Joseph Pulitzer e gestito ora dalla Columbia University di New York. Nacque in principio solo per il giornalismo e fu successivamente


esteso alla letteratura e alle composizioni musicali; essendo rivolto a sole opere statunitensi, rappresenta per i partecipanti la premiazione più ambita nello scenario nazionale. Anche il Pulitzer oltre ad un attestato e al successo mediatico, ricompensa i vincitori delle varie categorie con un premio in denaro, del valore di 10.000 dollari.

Il mare e la letteratura Come in tutte le arti, il mare è senza dubbio un tema ricorrente nella letteratura. Si è partiti dalle epopee della mitologia greca per arrivare ai diari di bordo delle traversate oceaniche, passando per i racconti sui pirati e le poesie. Il mare è sempre stato sinonimo di viaggio, di spinta oltre i limiti del possibile, e la sua aurea di incertezza e pericolo nient’altro è che una grande e nostalgica metafora sulla vita.Un esempio tipico di prodotto legato al mare è il diario di bordo: Si intende il racconto di un’esperienza come un viaggio attraverso il mare, dove chi scrive si focalizza sulle emozioni e i cambiamenti che questo può comportare. L’autore è una persona che probabilmente si trova in un punto critico della propria vita, e decide di staccare dalla quotidianità intraprendendo un viaggio non solo attraverso il mare, ma dentro se stesso. Il mare rappresenta l’elemento principale, perché fa non solo da sfondo alle vicende, ma ne costituisce parte fondamentale per i sentimenti che suscita in chi scrive. Il mare ha da sempre ispirato anche altri tipi di scrittori, come i poeti e i cantautori: numerosissimi sono quei lavori che parlano di storie di pescatori, di marinai, di Terre che nascono sul

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Analisi mare e di tutta la loro cultura ricca di tradizioni e leggende. Questo tipo di omaggio alla propria Terra è molto sentito soprattutto nel Sud Italia, luogo d’origine di artisti che tanto hanno restituito alla propria Casa parlandone attraverso le loro opere. Ma la produzione letteraria legata al mare è molto più ampia di quello che si possa immaginare: basta staccarsi dal concetto di letteratura come narrativa e considerare tutte le opere saggistiche e scientifiche che riguardano l’argomento: analizzando il database di una delle più importanti librerie Italiane dedite soltanto alla letteratura sul mare, La libreria Internazionale il Mare, le categorie di testi risultanti sono ben 171. Gli argomenti, oltre i classici romanzi e romanzi per ragazzi, vanno da quelli scientifici come la biologia marina, lo studio dei minerali, la medicina navale e l’ornitologia a quelli tecnici che riguardano l’ingegneria navale, l’oceanografia e le guide naturalistiche. L’intera classifica delle categorie è consultabile online sul sito ufficiale della libreria: www.ilmare. com, mentre il negozio fisico si trova a Roma in Via del Vantaggio. Il Premio Marincovich si trova quindi inserito nel variegato mondo delle premiazioni letterarie, e vede nella sua

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particolarità della cultura del mare il proprio vantaggio competitivo rispetto alle altre competizioni. Mette insieme letteratura, mare, storia e ricordo, e questo lo rende unico nello scenario a cui appartiene.


ANALISI DEI COMPETITOR Introduzione

Il cliente sostiene di non avere competitor sul mercato: benché la cultura del mare sia un tema spesso affrontato nella letteratura, ed esistano piccole realtà italiane che abbiano questo come tema portante, non esiste attualmente in Italia un premio dedicato al mondo del mare in maniera così profondamente legata al ricordo e alla condivisione dell’esperienza; inoltre, ciò che rende il Premio unico nel suo genere è l’originalità della tipologia dei premi assegnati; il vantaggio competitivo, ossia la caratteristica distintiva del premio sta nei cimeli. È importante tuttavia avere una visione generale dei competitor diretti e indiretti, quindi avere una panoramica dei premi letterari più rilevanti con caratteristiche simili e non, per studiarne la struttura e l’organizzazione, poi, in un secondo momento trarne ispirazione per il progetto del Premio. Vengono individuate alcune premiazioni letterarie alle quali si può far riferimento per funzionalità e organizzazione, specie riguardo ad alcuni punti che nel Premio Marincovich sono deboli a detta del cliente stesso. Guardando lo scenario nazionale sono due i competitor diretti, ossia due

Premi letterari diversi per il genere, che hanno come tema portante il mare: “Mare nostrum” di stampo giornalistico (riguardante reportage, saggi o diari di bordo), e “Un mare di storie”, più di nicchia, riguardante racconti brevi. Si analizza in questi il mare secondo due differenti punti di vista, uno in cui lo si rappresenta come autostrada che collega i Paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo, quindi da un punto di vista sociale, ambientale, turistico e l’altro come elemento naturale in cui avvengono storie e avventure. Tra i competitor indiretti possiamo fare una distinzione a livello nazionale ed estero: in Italia il “Premio Strega” e il “Premio Campiello” sono due tra i premi più conosciuti ed apprezzati in quanto vantano anni di storia nel mondo letterario, rappresentano gli esempi di tradizione e cultura nazionale più rilevanti, e poiché si distinguono per organizzazione e visibilità, prenderli in analisi determina un importante metro di confronto; all’estero sono state selezionate competizioni letterarie che avessero elementi distintivi simili al Premio Marincovich, nella fattispecie, di commemorazione, riservate a uno specifico genere letterario, o premi con spiccate caratteristiche di nazionalità e quindi a cui possano partecipare esclusivamente autori locali, le cui produzioni siano redatte

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Analisi e tutte scritte in lingua del Paese di riferimento. Dallo studio di questi è emerso successivamente l’ingente coinvolgimento di investitori, soprattutto provenienti dalle Università dei diversi Paesi che abitualmente sostengono economicamente e a livello organizzativo le iniziative, investendo sui giovani come risorsa. L’analisi dei competitor ha tenuto conto di alcuni punti fondamentali quali il marchio, la data e il luogo delle premiazioni, l’organizzazione e il comitato scientifico, le modalità di selezione, il bando, e la presenza sul web. Il confronto tra questi elementi pur partendo da premi diversi fra loro, ha permesso di portare alla luce caratteristiche che li accomunano.

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Competitor diretti MARE NOSTRUM

*I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO Il marchio è composto dall’intestazione del premio affiancata da un’immagine rappresentante una piuma che scrive su di un nastro. Ad eccezione della piuma gialla, i colori usati sono tonalità di blu. La parte tipografica è una font San Serif tutta minuscola; le iniziali di ‘Mare Nostrum’ sono di colore pieno e ingrandite di qualche punto tipografico per metterle in evidenza mentre il resto delle lettere ha solo l’outline di colore azzurro; la parola “awards” è di colore pieno, ed è collocata in basso a destra allineata con la parola “nostrum”. I valori di classicità, linearità e solidità traspaiono da questo marchio e l’insieme della font e dei colori trasmette con una linea

istituzionale il legame tra il mare e la scrittura. Nonostante questo dal punto di vista funzionale non risulta chiaro e d’appeal, difatti, l’utilizzo della penna come metafora della scrittura è troppo legata al passato, e il nastro seppur identifichi le “autostrade del mare” della Grimaldi, rende la visione di insieme poco accattivante.

DATA E LUOGO La cerimonia di premiazione dell’VIII edizione del Premio Giornalistico Internazionale Mare Nostrum Awards si è tenuta la seconda settimana di Giugno presso il Marriott Grand Hotel Flora, Roma.

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Analisi COMITATO SCIENTIFICO E ORGANIZZAZIONE Bandito da “Grimaldi Magazine” Mare Nostrum Awards è dedicato alla promozione delle Autostrade del Mare. L’obiettivo è quello di valorizzare questa eccezionale opportunità di scambi, collegamenti e sviluppo sostenibile per tutti i paesi dell’area Mediterranea. La Giuria Internazionale del Premio è composta da esponenti di spicco del giornalismo e della cultura di diverse nazionalità. Il Presidente Folco Quilici, scrittore e documentarista, è infatti affiancato tra gli altri da Vassiliki Armogeni, giornalista greca della rivista Efoplistis, Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo, Diana De Feo, giornalista RAI,Mimmo Jodice, fotografo,Paul Kyprianou, già Presidente Associazione Armatori RoRo Europei. Segretario del Premio è Luciano Bosso, giornalista e direttore della rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum. La cerimonia è presentata da un personaggio del mondo dello spettacolo, (in questa edizione dal conduttore Massimo Giletti) e prevede la partecipazione di personalità del mondo istituzionale e dell’informazione. Tra questi, il Direttore Generale per la vigilanza

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sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per via d’acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Maria Pujia; il Presidente e Amministratore Delegato di Rete Autostrade Mediterranee Antonio Cancian; il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino; il Presidente dell’Associazione Stampa Estera in Italia Tobias Piller; il Direttore dell’ Ufficio Spagnolo del Turismo di Roma Carlos Hernandez. Il montepremi di Mare Nostrum Awards ammonta, a € 50.000,00 suddiviso tra i primi cinque classificati

MODALITÀ DI SELEZIONE Il Premio giornalistico Mare Nostrum Awards promuove la valorizzazione e lo sviluppo delle Autostrade del mare dal punto di vista economico, sociale, turistico ed ambientale nonché il loro contributo a creare un’area di scambi e cooperazione tra le varie sponde del Mare Nostrum. Al Concorso sono ammessi servizi giornalistici, documentari, servizi televisivi e radiofonici, reportage fotografici e inchieste presentate da autori residenti in Italia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco. Al Premio possono partecipare giornalisti pubblicisti e professionisti, autori


in generale e fotografi che avranno diffuso l’argomento, descritto nell’area tematica, tra il 15 settembre 2014 ed il 15 aprile 2015. La partecipazione al concorso è aperta ad autori residenti in Italia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco che potranno presentare i propri lavori in italiano, inglese, spagnolo, catalano, francese o greco. I premi saranno assegnati a servizi giornalistici, documentari, servizi televisivi o radiofonici, reportage fotografici, nonché inchieste economico-turistiche giudicati dalla Giuria coincidenti con le finalità istitutive del Premio.

PROGRAMMA Le notizie relative al programma si possono reperire sul sito. La IX edizione del Premio Mare Nostrum Awards inizia a Settembre 2015 e si concluderà ad Aprile 2016. I numerosi ospiti sono stati accolti dall’armatore Emanuele Grimaldi e dai figli Guido ed Eugenio. Nel corso della cerimonia si prende visione di alcuni lavori fotografici e audiovisivi commentati dagli autori. La cerimonia si conclude con la consegna del riconoscimento in denaro. Premiazione La Cerimonia di Premiazione si svolgerà in autunno 2015 in luogo e data da definire, con l’impegno dei membri della Giuria e dei vincitori a presenziare personalmente

all’evento. Tutte le informazioni necessarie ai fini della partecipazione all’evento sono comunicate un secondo momento ai vincitori.

ANALISI DEL BANDO Sono invitati a partecipare tutti i giornalisti professionisti, pubblicisti e fotografi che, tra il 15 settembre 2014 ed il 15 aprile 2015 avranno pubblicato un elaborato sulle Autostrade del Mare evidenziando i vantaggi di questi collegamenti in termini economici, sociali e ambientali. Saranno accettati servizi giornalistici, televisivi e radiofonici, documentari, reportage fotografici e inchieste economico-turistiche realizzati in lingua italiana, inglese, spagnola, catalana, francese o greca. Gli autori dovranno essere residenti in Italia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco, mentre gli elaborati dovranno essere stati pubblicati nei paesi sopraindicati, su stampa quotidiana e periodica nazionale, stampa specializzata nel turismo o nell’autotrasporto, anche nelle versioni on-line, agenzie di stampa, emittenti radiofoniche e televisive nazionali e locali, riviste di fotografia e mostre fotografiche. La partecipazione al premio è gratuita ma esclude dipendenti o collaboratori di società del servizio Grimaldi;

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Analisi i partecipanti inviano i file sia in formato digitale che cartaceo alla Segreteria amministrativa del Premio entro la fine del mese di Aprile. Il premio consiste in una somma in denaro di 10.000 euro per ciascuno dei cinque vincitori. Le motivazioni della Giuria per l’assegnazione sono illustrate nel corso della Cerimonia di Premiazione. Questo tipo di bando è singolare rispetto agli altri poiché si tratta sì di produzioni letterarie ma non solo, apre la descrizione del mare e della vita sul mare a 360 gradi . Essendo basato sui traffici delle “autostrade del mare” abbraccia paesi diversi, con culture diverse che apportano punti di vista differenti di uno stesso elemento. Si crede che alla base di questo bando ci sia una strategia precisa che miri a ampliare la visibilità della Grimaldi lines attraverso la voce di quanti la vivono sia come passeggeri che come stakeholder.

PRESENZA ONLINE: SITO E SOCIAL Inserendo il nome del premio all’interno del motore di ricerca Google appare tra i primi risultati ma cliccando, ci si rende conto che non esiste un sito del Premio: il rimando porta a cliccare sull’ indirizzo www.

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grimaldi-lines.com dove, solo sotto la voce di menu “Eventi Speciali” si trova la sezione dedicata al Mare Nostrum Awards. In questa pagina vi è una spiegazione sommaria delle finalità del Premio e delle organizzazioni che lo costituiscono ed un link da cui è possibile scaricare il bando. Il Premio non ha uno spazio proprio sui social ma è menzionato all’interno dei canali on line (Facebook e Twitter) usati dalla Grimaldi Lines. Volendo sapere di più sulle vecchie edizioni è necessario consultare siti come www.nformazionimarittime.it, scrivendo su Google gli anni delle edizioni passate, alcuni risultati rimandano ad un vecchio sito della Grimaldi Lines www.grimaldi.napoli.it , evidentemente datato e poco funzionale, dove sotto la voce “Pubblicazioni” sono elencate le edizioni del Grimaldi Magazine Mare Nostrum. Su YouTube sono presenti alcuni video delle premiazioni anche delle edizioni passate, pubblicati però da utenti diversi dalla Grimaldi Lines. Si presume che strategicamente la Grimaldi non abbia voluto slegare del tutto il Premio dalla sua già consolidata entità, anzi probabilmente è utilizzato come ulteriore mezzo di pubblicità in quanto per accedere alle informazioni inerenti alla premiazione


è necessario passare da piattaforme della famosa Compagnia.

BEST PRACTICES Per favorire l’acquisizione di informazioni ed esperienze dirette, utili per l’elaborazione delle loro opere, agli autori interessati a partecipare al premio Mare Nostrum Awards è offerto un viaggio di andata e ritorno a bordo di una delle navi di Grimaldi Lines o di Minoan Lines in servizio tra Italia, Spagna, Tunisia, Marocco e Grecia, da effettuarsi entro il 30 marzo 2015. Da non sottovalutare è la possibilità di inviare elaborati, da questi quattro paesi, scritti in italiano, inglese, spagnolo, catalano, francese o greco mantenendo la bellezza della lingua e dei suoi idiomi evocativi che delle volte si perdono con la traduzione.

UN MARE DI STORIE *I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO Il marchio di questo premio risulta complesso: una forma rettangolare racchiude al suo interno un disegno raffigurante una barchetta di carta che galleggia sull’acqua. All’interno di un rettangolo più piccolo disegnato sotto la barca, vi è l’intestazione scritta con una font Serif nera (probabilmente Garamond) tutta minuscola. La sua caratteristica gestuale e ricca di dettagli lo rende difficilmente riproducibile e leggibile a piccole dimensioni. La scelta del contenuto delle immagini richiama in se tutta

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Analisi l’essenza del premio. La carta con cui è costruita la barchetta è scritta, come la pagina di un quaderno o di un libro trasformata in un origami e adagiata sull’acqua. Questa immagine legata al nome del Premio, si fa metafora delle storie e degli scritti che abbiano come argomento la cultura del mare. Si vuole trasmettere l’aspetto romantico della scrittura, il viaggiare delle parole e delle storie, molte delle quali sono nate in mare, ma anche l’aspetto ludico legato alla fantasia dei bambini capaci di inventare storie incredibili con la loro immaginazione, di trasformare un semplice foglio di carta in un vascello dei pirati. Proprio in quanto pregna di significati suggestivi legati ad una narrazione sognante, al livello grafico manca il significante, ossia il marchio, che è il vero strumento comunicativo per eccellenza. Si presuppone che il premio, essendo alla sua prima edizione, non abbia alle spalle un progetto grafico orientato ad un uso istituzionale e diffuso. Quello utilizzato è più vicino ad un poster, una locandina in quanto privo delle sue caratteristiche fondamentali di chiarezza, semplicità delle forme e riproducibilità e quindi anche di un carattere più professionale e istituzionale.

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DATA E LUOGO Nel mese di Giugno presso il Festival del Mare di San Benedetto del Tronto (Marche) solitamente presso l’Hotel Calabresi.

COMITATO SCIENTIFICO E ORGANIZZAZIONE Il Premio ‘ Un mare di storie’ è il concorso letterario nazionale indetto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Benedetto del Tronto, la casa editrice Memori, l’associazione “I Luoghi della Scrittura” e la libreria “La Bibliofila” - nell’ambito della manifestazione il Festival del Mare - che si rivolge agli autori di ogni età, esordienti e non, che vogliono partecipare al concorso con un racconto breve incentrato sul tema del mare in tutte le sue declinazioni (il mare come elemento naturale; i luoghi del mare; il mare e il lavoro; il mare e l’avventura; il mare e le migrazioni; la gente di mare). La giuria è composta da scrittori, giornalisti e librai, e valuta i racconti pervenuti scegliendo tre finalisti.

PROGRAMMA Il Premio è alla sua prima edizione e le informazioni riguardanti il programma si limitano alla presentazione di alcuni


dei libri e la cerimonia di Premiazione. Per avere ulteriori notizie è necessario contattare per via telematica la Segreteria Organizzativa.

ANALISI DEL BANDO Il Bando è difficile da trovare. Nella ricerca pochi sono i risultati e sono contenuti all’interno di altri siti che hanno come tema la letteratura e i concorsi letterari, oltre quello della casa editrice Memori. La partecipazione è gratuita. Ogni partecipante può inviare un massimo di due racconti brevi (non oltre le 10.000 battute, spazi inclusi), rigorosamente inediti, nei modi e nei tempi stabiliti dal regolamento solitamente entro la fine di Aprile. I finalisti scelti dalla giuria sono tre, e sono invitati a spese dell’amministrazione, alla cerimonia di premiazione. Solo il primo premio prevede un riconoscimento in denaro pari a 500 euro. La giuria inoltre si riserva di selezionare i racconti che, oltre a quelli dei tre finalisti, andranno a comporre l’antologia pubblicata dalle edizione Memori. Questo bando è indice di una piccola realtà che cerca di guadagnare un suo spazio tra la vasta gamma di Premi Letterari esistenti. I pochi articoli del regolamento evidenziano una volontà di lasciare

flessibile l’iscrizione, almeno in questa prima fase di rodaggio. Il piccolo compenso infatti, vuole essere un’attrattiva per coloro i quali, nel campo della letteratura, venissero a conoscenza dell’iniziativa e vogliano provare a mettersi in gioco.

PRESENZA ON LINE: SITO E SOCIAL Non è presente on line un sito o un social esclusivamente dedicato al Premio. Probabilmente, essendo ancora in una fase iniziali ha troppi pochi contenuti per creare uno spazio proprio on-line. Tutte le informazioni sono contenute all’interno di altri siti dedicati alla scrittura e ai concorsi letterari, in questo modo utilizzano l’utenza già consolidata d siti maggiori per farsi pubblicità. Essendo indetto tra gli altri dalla casa editrice Memori, il premio è menzionato all’interno del suo sito ma non in maniera evidente o con uno spazio dedicato; solo scrivendo il nome del premio nella barra di ricerca si apre una pagina riassuntiva con alcune informazioni. Per ottenerne di più approfondite bisogna contattare la redazione scrivendo per email ai due indirizzi redazione@memori.it, unmaredistorie@memori.it . Esiste però un omonimo Festival del Mediterraneo in Puglia, a Mola di Bari, dedicato alla letteratura per bambini

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Analisi e ragazzi con il tema del mare. Nella ricerca delle informazioni ci si può quindi confondere poiché seppur alla sua seconda edizione, questo Festival ha molta visibilità sui social utilizzando il web come media per diffondere le informazioni e gli eventi connessi ad esso con una grande risposta degli utenti. A differenza del Festival, il Premio Letterario “Un mare di storie” essendo quasi del tutto assente sulla scena del web crea confusione. In un primo momento l’utente, nel vedere un marchio diverso, può pensare ad un restyling, e solo dopo una più attenta analisi noterà che non si tratta della premiazione letteraria.

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Competitor indiretti PREMIO STREGA *I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO Il marchio del premio è composto da due parti: una prima superiore che utilizza una font bastoni di colore nero e una seconda posizionata al di sotto con l’intestazione del premio “Strega” la stessa utilizzata per il liquore; la font utilizzata è rossa e di tipo Serif ArtNouveau. A differenza della prima, la scritta simula una tridimensionalità data dall’ombra che segue i contorni interni di ciascun carattere. Nella versione più recente è presente anche l’edizione del premio a numeri romani (LXIX ossia 69° Edizione) allineata a sinistra con la parola “premio”. In una versione più recente del marchio è stata posizionato un quadratino nero al di sotto della parola “Strega”; al suo interno è scritto su due


righe l’anno in corso (in questo caso 2015) in cui le prime due cifre (20) sono scritte in bianco ed evidenziato in rosso il decennio (15). Il Premio Strega è nato nel 1947 e il marchio che è stato scelto è quello del liquore omonimo; così facendo si usava un segno distintivo e ben noto della famiglia Alberti, nota per i suoi prodotti di qualità. Dando un volto al premio, il marchio Strega condivideva e trasferiva con sé i valori di amore per la conoscenza, la letteratura, la storia e la cultura nati nel salotto letterario di Goffredo e Maria Bellonci nel quale si sono avvicendate figure come De Filippo, Pasolini, Moravia, Guttuso, Bontempelli, Piovene, Savinio.

DATA E LUOGO A metà giugno in Casa Bellonci (via Fratelli Ruspoli, 2 Roma), viene scelta la cinquina dei finalisti. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avvengono tradizionalmente al Ninfeo di Villa Giulia il primo Giovedì di Luglio.

COMITATO SCIENTIFICO E ORGANIZZAZIONE Il Premio Strega è stato fondato a Roma nel 1947 da Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti. Il premio è assegnato

ogni anno a un libro di narrativa pubblicato tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. I votanti dello Strega sono gli Amici della domenica, un corpo elettorale di quattrocento uomini e donne composto da personalità distintesi nel mondo accademico e in vari ambiti della promozione della lettura, con particolare riferimento a bibliotecari, insegnanti e librai. I libri in gara, ognuno presentato da due Amici, sono sottoposti al vaglio della giuria in due successive votazioni una prima nella quale viene scelta la cinquina dei finalisti e una seconda votazione seguita dalla proclamazione del vincitore. All’organizzazione del premio presiede un Comitato direttivo composto da due rappresentanti della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, due rappresentanti della società Strega Alberti Benevento, tre vincitori del Premio Strega e quattro Amici della domenica. Del Comitato non possono far parte dipendenti delle case editrici ammissibili a partecipare alla competizione.

MODALITÀ DI SELEZIONE Il premio è assegnato annualmente a un libro di narrativa scritto in italiano e pubblicato in prima edizione tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso.

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Analisi Premio Strega per Ragazze e Ragazzi Il periodo di riferimento è lo stesso dal 1 Aprile 2014 al 31 Marzo del 2015. Compilando dei moduli d’iscrizione ogni casa editrice può partecipare, previo il consenso dell’autore, a una o, con opere diverse, a entrambe le categorie di concorso proponendo un solo titolo per categoria. Non sono ammessi libri in ristampa, riedizioni, libri illustrati (graphic novel, fumetti e simili) e libri elettronici.

PROGRAMMA All’interno del sito, sotto la voce di menu ‘calendario’, è possibile reperire le informazioni riguardanti il programma scandito in date, orari e luoghi precisi per ciascuna scadenza: il termine ultimo per la presentazione delle candidature da parte degli Amici della domenica, la selezione delle dodici opere in concorso da parte del Comitato direttivo, la proclamazione del vincitore del Premio Strega Giovani, quella della cinquina dei finalisti e una terza del Premio Strega Europeo e in ultimo la proclamazione del vincitore della sessantanovesima edizione del Premio.

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ANALISI DEL BANDO È facilmente consultabile il regolamento del Premio sul sito dove oltre il periodo di riferimento della pubblicazione del libro vengono spiegate le modalità di scelta dei candidati. Sono infatti due Amici della domenica a presentare un libro motivandone la candidatura, ciascuno per proprio conto, una lettera di presentazione che contenga un breve giudizio critico sul libro proposto. Allo scopo di consentire un’efficace gestione del premio, il numero dei libri concorrenti annualmente non è superiore a dodici. All’indomani della definizione dei concorrenti gli Amici devono esprimere tre preferenze o in scheda cartacea o in via telematica. Qualora le opere presentate validamente fossero in numero maggiore, il Comitato direttivo sceglie con decisione inappellabile le dodici ammesse a partecipare. La commissione degli scrutatori è composta da un rappresentante della Fondazione Bellonci, un rappresentante della ditta Strega Alberti, tre Amici della domenica designati dal Comitato direttivo, ed è presieduta di norma dall’autore che ha vinto la precedente edizione del Premio. Quest’ultimo consegna il Premio al nuovo autore vincitore dell’edizione in corso.


Per la prima volta quest’anno è stato pubblicato il Bando della I edizione del Premio Strega per Ragazze e Ragazzi. Sono state istituite due categorie di concorso: una per libri destinati a lettrici e lettori dai 6 ai 10 anni e una per lettrici e lettori dagli 11 ai 15 anni. Attraverso l’utilizzo di link di download che rimandano alla pagina è inoltre citato su diversi magazine online dedicati alla letteratura. Inviati i moduli, l’editore spedisce l’opera o le opere proposte a ciascun componente del Comitato scientifico. Solo in un secondo momento, quando saranno stati individuati i cinque finalisti è permessa la vendita di un massimo di 100 copie al Comitato scientifico che avrà cura di distribuirle alle scuole che compongono la giuria. Il termine di scadenza è il 22 Luglio 2015 e i cinque finalisti saranno poi resi noti il 26 Ottobre 2015. Il Premio coinvolge attivamente le scuole di primo e secondo grado chiedendo ai ragazzi stessi di votare. Esso consiste in una somma di denaro (5.000 euro) assegnata all’autore vincitore, uno per categoria di concorso, in occasione del Weekend dei Giovani Lettori realizzato dalla Fiera del Libro per Ragazzi. In caso di parità di voti per il primo posto, il premio sarà assegnato ex aequo. Nel caso in cui l’opera più votata sia in traduzione, è inoltre previsto un premio per il

traduttore di una somma pari a poco meno della metà del primo premio (2.000 euro). L’inclusione tra i finalisti comporta la partecipazione degli autori alla cerimonia di premiazione e ad altre eventuali iniziative di presentazione delle opere candidate. La sezione del Premio Strega Europeo viene premiata lo stesso giorno e nello stesso luogo dello storico Premio però la somma del vincitore della sezione Premio Strega Europeo ammonta ad una cifra inferiore (3000 euro). I cinque autori concorrenti parteciperanno alla serata di Letterature Festival Internazionale di Roma in Piazza del Campidoglio. Nel corso di questo evento leggeranno un breve testo – ciascuno nella propria lingua, mentre la traduzione in italiano scorrerà simultaneamente sugli schermi – ispirandosi liberamente al tema del Festival. Il premio Strega ha un’importante storia alle spalle, e la sua fama lo precede in tutto il mondo. Le fasi per la partecipazione e in seguito per la valutazione dei singoli operati, sono lunghe e coinvolgono centinaia di figure. Si comprende quindi il tipo di organizzazione complessa che coordini tutti questi passaggi. Seppur di difficile comprensione l’intero meccanismo se ne condivide la logica alla base.

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Analisi Partendo dalla concezione di “salotto letterario” ha mantenuto questa caratteristica nella sua evoluzione coinvolgendo in primo luogo studiosi di lettere, semiotica e scrittori, saggisti importanti che hanno contribuito e contribuiscono allo studio della lingua italiana. Ma cosa più importante è il coinvolgimento con il pubblico per carpirne le abitudini e i gusti, per questo è stato ritenuto importante coinvolgere sia come partecipanti che come giuria figure inerenti al mondo dello spettacolo e più ampliamente della cultura moderna.

PRESENZA ONLINE: SITO E SOCIAL Il sito del Premio www.premiostrega.it è di facile navigazione ed esteticamente chiaro. Presenta una fascia nera semi trasparente sulla quale in alto a sinistra è presente il marchio seguito da sette voci di menu. Il background del sito è suddiviso in una parte alta dove sono raccolte in una sorta di mosaico le copertine dei libri partecipanti al premio ricoperta uniformemente da un filtro di colore rosso come quello utilizzato per il marchio. Questa fa da sfondo ai sotto-menu delle singole voci, ad immagini, titoli e descrizioni brevi. La parte bassa invece, è bianca ed è dedicata ai testi. Inoltre attraverso

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un link, è possibile seguire le fasi della premiazione in diretta dal sito. Le prime voci di menu sono il Premio dell’anno corrente, il Premio Strega Giovani e quello Europeo; all’interno di ciascuna di queste ci sono informazioni riguardanti i candidati i vincitori, un archivio e una galleria fotografica. Le altre sezioni invece riguardano il Premio in generale e quindi tutto ciò che concerne la sua storia, il regolamento, un’area stampa e l’area riservata per il singolo utente. Una nota di merito va al linguaggio utilizzato: seppur sia un Brand pregno di storia e vicende da raccontare, il linguaggio utilizzato all’interno delle pagine e degli articoli è quello più giusto per il web perché semplice, conciso, sintetico ma non per questo meno esaustivo mettendo in evidenza parole chiave all’interno del testo che ne rendono facile e scorrevole la lettura. La sezione Twitter del Premio Strega scorre su di una barra di notizie all’interno della Home Page del sito con hashtag che hanno come tema i libri e la lettura. Esiste un profilo dedicato al Premio ma molto meno attivo di quello della “fondazione Bellonci”. Si crede infatti che pubblicizzando gli eventi riguardanti il Premio all’interno del loro profilo, agli occhi degli utenti non esista una vera e propria scissione tra i due. Analizzando la pagina di


@fondazionebellonci risulta che oltre a tweet riguardanti il Premio sono altrettanto numerosi i re-tweet ossia la pubblicazione di informazioni pubblicate da altre figure come giornalisti, autori, librerie, biblioteche multimediali @bibliofabriano, utenti appassionati al mondo della lettura, agenzie letteraria [@sulromanzo] ma anche magazine [@Switch_fashion @FreakOutMagazin]. Questo denota molta attenzione non solo alla pubblicazione di informazioni legate al Premio ma anche opinioni e commenti di tutti quelli interessati a questi argomenti. Tweet 21 Following 169 Follower 47 Mi Piace 7 Attraverso il motore di ricerca di Facebook inserendo ‘Premio Strega’ appaiono due risultati: il primo è una pagina chiusa per cui per vederne i contenuti è necessario chiederne l’amicizia; la si può definire un profilo come quello di un utente comune e non una fan page dove al contrario, è possibile fruire delle informazioni e con un like esprimere l’apprezzamento alla pagina. Ad avere quest’ultima caratteristica è invece una secondo risultato contrassegnato dall’immagine profilo con il marchio più recente con il numero dell’edizione e dell’anno

corrente. Si pensa quindi che sia stata aggiornata la presenza su questo social creando una pagina differente da quella precedente ma la compresenza delle due porta ad un disorientamento nell’utente che in un prima ricerca non è i grado di individuare facilmente la pagina corretta. Sulla pagina sono pubblicate foto, video e contenuti non solo del Premio ma anche correlati ad esso. Frequenti sono post sulla lettura, curiosità legate a chi ha questa passione, librerie di altri paesi, immagini di film tratte da libri, o video degli eventi legati al Premio come interviste agli autori partecipanti o la stessa cerimonia di Premiazione. Ciascuno di questi post nella descrizione ha un tema indicato tra parentesi alcuni esempi ne sono “Libri dal mondo”, “Dalla pagina allo schermo” oppure “Citazioni stregate”. Creazione Pagina nel 2010 Piace a 5819 persone Il canale di YouTube ha il suo collegamento all’interno del sito. I video caricati sono interviste, letture, premiazioni e dirette. Alcuni di questi video sono presenti sotto il link “diretta streaming” sulla Homepage del sito. Il canale è aperto dal 2013 ha solo 24 iscritti e quasi 4.000 visualizzazioni,

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Analisi cifre non troppo cospicue per questo genere di media ma interessanti se si pensa alla nicchia di persone che può seguire gli aggiornamenti sul Premio. A differenza di Twitter sono pochi i commenti e l’interazione al di sotto dei video. Data iscrizione 20 Maggio 2013 26 iscritti - 4.068 visualizzazioni.

BEST PRACTICE Una delle migliori iniziative del Premio strega è avvicinare i giovani alla lettura: di nota è l’investimento su quanti di loro vincessero il concorso, premiati con un viaggio che arricchisca la loro cultura. Un’altra fondamentale scelta è nella conduzione della cerimonia di Premiazione; si alternano sul palco giornalisti noti o personaggi che richiamano visibilità agli occhi degli spettatori e rappresentano figure moderne e riconoscibili che mantengono un contatto con l’attualità. Inoltre per essere al passo con i tempi e il nuovo uso che gli utenti fanno del web sono di rilevante importanza due strategie: la possibilità di seguire in diretta streaming gli eventi e la pagina Facebook. A completare i metodi scelti per diffondere notizie riguardanti il Premio e la sua riconoscibilità, c’è l’uso sapiente dei social come Facebook che mette gli utenti in contatto con

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il Premio ma anche con iniziative, curiosità o notizie legate a quel tipo di interesse aumentando il livello di coinvolgimento dell’utenza anche nel caso in cui non fosse interessata a partecipare in prima persona all’evento.


PREMIO CAMPIELLO *I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO Il marchio del Premio Campiello è composto da tre figure rettangolari irregolari e una quadrata sovrapposta al rettangolo centrale. I colori utilizzati sono blu, giallo, arancione e bordeaux. Al di sotto di questa immagine si colloca l’intestazione in lettere maiuscole del Premio “Premio Campiello”. La font utilizzata è di tipo Serif, è di colore nero, chiara e leggibile (ricorda quelle utilizzate nella stesura dei libri). Non è chiaro il riferimento

della parte figurativa del marchio e mancano informazioni a riguardo. Sono due le versioni interpretative legate al Premio. Secondo la prima si tratta della riproduzione stilizzata di un “campiello” -tipico spazio della vita pubblica veneziana- con al centro la vera del pozzo (che è anche il premio assegnato al vincitore) di San Trovaso nel sestiere di Dorsoduro a Venezia. La seconda rimanda invece ad un libro aperto stilizzato.

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Analisi L’interpretazione data è quella del riferimento alle piazze tipiche veneziane e quindi il riferimento al pozzo che è la statuetta in argento consegnata al vincitore. I colori pastello e le forme stilizzate vogliono richiamare uno stile giovanile e al contempo un segno istituzionale. Ma al livello comunicativo seppur chiaro e pulito, la font utilizzata per il logotipo e i suo colore risultano scollegati dalla parte grafica. La font con le grazie, infatti, comunica istituzionalità e seriosità ma in questo caso con un’accezione negativa come qualcosa di fuori moda, superato. La seconda interpretazione, quella del libro aperto, è molto difficile da considerare valida in quanto già per forma la figura archetipa del libro è composta da due pagine e non tre.

DATA E LUOGO La cerimonia di premiazione ha luogo a Venezia nel mese di Settembre, solitamente nel Palazzo Ducale o al Gran Teatro La Fenice.

COMITATO SCIENTIFICO E ORGANIZZAZIONE Il Campiello è il risultato di un’iniziativa degli Industriali del Veneto, nel 1962, per l’impulso della famiglia Valeri Manera. Il

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Premio Campiello è un premio letterario italiano che viene assegnato annualmente a un’opera di narrativa italiana edita nell’anno di riferimento. Sono ammesse al premio opere di narrativa italiana (romanzi e racconti) pubblicate e regolarmente in commercio nell’anno di riferimento. Sono escluse le opere a carattere saggistico. La modalità di premiazione del Premio Campiello è molto particolare. A differenza di quanto accade nella maggior parte degli altri premi letterari, infatti, i critici identificano fra i libri editi nell’anno precedente una rosa di cinque libri da sottoporre alla Giuria dei Lettori, chiamata anche Giuria dei Trecento: questi cinque libri finalisti vengono insigniti ufficialmente del Premio Campiello - Selezione Giuria dei Letterati. Sarà, infatti, la Giuria dei Lettori (composta da 300 lettori, di diversa provenienza sociale, età, cultura, professione e posizione sociale) a scegliere fra i finalisti il libro Campiello. È possibile far parte della Giuria Popolare una sola volta. Dal 2004 viene assegnato inoltre il Premio Campiello Opera Prima, al romanzo di un autore al suo esordio letterario. La Giuria dei Letterati Il regolamento del Premio Campiello affida al giudizio di una giuria tecnica, “dei Letterati”, il compito di selezionare


cinque romanzi tra tutti quelli in concorso, la cosiddetta “cinquina”, nel corso di un dibattito aperto al pubblico, denominata riunione di Selezione. È formata da critici letterari, scrittori e cultori di lettere, esponenti di rilievo del panorama culturale italiano. Il ruolo di Presidente, che varia per ogni edizione, viene assegnato a una personalità illustre, rappresentativa del mondo culturale, artistico ed economico italiano, la cui normale attività non è legata all’ambito letterario ed editoriale. Spetta a questa Giuria la scelta: - della cinquina finalista - del vincitore del “Premio Campiello Opera Prima” - del vincitore assoluto del Concorso Campiello Giovani La giuria popolare – “dei Trecento Lettori” Al gusto di una seconda giuria “popolare”, invece, costituita da trecento anonimi lettori, distribuiti in tutte le regioni d’Italia e rappresentativi di varie categorie sociali e professionali, selezionati di anno in anno, viene invece affidato il compito di scegliere il vincitore assoluto. La Giuria dei Lettori cambia ogni anno, ed ha l’obbligo di mantenere l’anonimato fino alla chiusura delle votazioni. Ogni giurato può partecipare a una sola edizione.

MODALITÀ DI SELEZIONE Possono concorrere al Premio le opere di narrativa italiana (romanzi o raccolte di racconti) pubblicate per la prima volta in volume nel periodo 1 maggio 2014 – 30 aprile 2015 e regolarmente in commercio. Non possono concorrere opere di carattere saggistico. Premio Campiello Opera Prima È un riconoscimento che viene attribuito all’opera narrativa d’esordio, pubblicata, di autore vivente all’interno della selezione della cinquina finalista. Premio Campiello Giovani Il Campiello Giovani è un concorso letterario promosso e organizzato dalla Fondazione il Campiello – Confindustria Veneto rivolto a giovani di età compresa fra i 15 e i 22 anni per la scrittura di un racconto a tema libero in lingua italiana.

PROGRAMMA Prima della fine dell’anno il Premio Campiello redige e diffonde il regolamento dell’edizione in corso. Nel primo periodo dell’anno si occupa della presentazione alla stampa, televisioni e radio delle novità della nuova edizione.

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Analisi La riunione di Selezione si tiene tra Maggio e Giugno. Durante questa riunione, aperta al pubblico, la Giuria dei Letterati seleziona i cinque romanzi che andranno a concorrere per l’assegnazione finale del Premio Campiello Letteratura. Le cinque opere selezionate si aggiudicano il titolo di Premio Campiello – Selezione Giuria dei Letterati. In questa occasione la Giuria dei Letterati assegna anche il Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento che viene attribuito a uno scrittore per il suo romanzo “di esordio”. Dopo la proclamazione della Cinquina e Prima della Serata Finale Il Premio Campiello, con la collaborazione delle località ospiti, promuove ed organizza, degli incontri con gli Autori nelle maggiori mete turistiche italiane. Il Premio Campiello dedica un appuntamento esclusivo alla celebrazione degli Autori finalisti. A Venezia, la sera prima della Cerimonia finale di Premiazione del vincitore assoluto si tiene la Cerimonia Premiazione dei cinque Autori. È un incontro aperto al pubblico. Lo stesso giorno della Cerimonia conclusiva si tiene a Venezia la conferenza stampa di presentazione degli autori finalisti e del vincitore del riconoscimenti Opera Prima. In questa occasione viene proclamato il vincitore del Concorso Campiello Giovani.

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Sono presenti: gli Autori, i ragazzi finalisti del Concorso Campiello Giovani, i componenti della Giuria dei Letterati, le cariche istituzionali della Fondazione e del Premio. La Cerimonia di Premiazione si tiene a Venezia in contesti tra i più rappresentativi e prestigiosi della storia e della cultura della città. E’ un appuntamento esclusivo, rigorosamente su invito, dove si mescolano mondanità, cultura e spettacolo. Sono presenti le più alte cariche istituzionali, del mondo confindustriale e dell’imprenditoria nazionale e veneta. Vengono inoltre invitate personalità del mondo dello spettacolo e della cultura italiana. La Cerimonia conclusiva, dedicata agli scrittori finalisti e ai loro romanzi, alterna momenti d’intrattenimento musicale o teatrale. Nel corso di questa cerimonia viene fatto lo spoglio delle schede della Giuria dei Trecento Lettori che, con il loro voto, decidono il vincitore fra i cinque scrittori finalisti. Oltre al vincitore assoluto vengono premiati il vincitore del riconoscimento Premio Campiello - Opera Prima, il vincitore italiano ed estero del Concorso Campiello Giovani e il vincitore del Campiello Europa. Dopo la Cerimonia di Premiazione Il Premio Campiello collabora ad organizzare su tutto il territorio


nazionale degli incontri con il pubblico e/o con i ragazzi delle scuole cui partecipano gli scrittori che nelle varie edizioni hanno partecipato al Campiello (gli autori finalisti, i vincitori assoluti, i vincitori del riconoscimento Opera Prima e i premiati del Concorso Campiello Giovani).

ANALISI DEL BANDO Premio Campiello Tutte le informazioni relative al bando ed il regolamento sono disponibili sul sito.I libri vanno spediti nella prima settimana di Maggio e in seguito ogni componente della Giuria dei Letterati è tenuto a segnalare da un minimo di cinque ad un massimo di quindici preferenze tra romanzi e raccolte di racconti. Dopo essersi confrontati tutti i componenti della Giuria compreso il Presidente scelgono i cinque libri finalisti. A differenza di altri premi, già questi cinque ricevono un premio in danaro (10.000 euro) e parteciperanno a tutti gli eventi legati al premio La presenza nella cinquina dei finalisti del Campiello comporta la partecipazione agli eventi organizzati dal Premio in occasione delle celebrazioni conclusive, nonché la disponibilità ad intervenire ad iniziative collaterali organizzate dalla Fondazione Il Campiello o da altre organizzazioni in collaborazione con la

Fondazione stessa. Sono gli autori che forniranno le 400 copie gratuite per la seconda Giuria di Lettori. Interessante sapere che un autore prescelto nella seduta di selezione non può ritirarsi ma nel caso in cui ricusi il Premio, quest’ultimo viene devoluto in beneficenza. All’opera vincitrice viene attribuito un ulteriore premio in denaro del valore di 10.000 euro la qual somma, in caso di parità di voti fra più opere, viene suddivisa in parti uguali. Premio Campiello Opera Prima Premio Campiello si dirama in altri due premi: Premio Campiello Opera prima e Campiello giovani. All’Autore del libro vincitore del “Premio Campiello - Opera Prima” viene consegnato un riconoscimento nel corso della serata finale del Premio e gli viene inoltre attribuito un premio in denaro del valore di 2.000 euro. Premio Campiello Giovani Il concorso, istituito dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto nel 1994, dopo una fase di sperimentazione provinciale e regionale, dal 1996 è stato esteso a tutt’Italia e negli ultimi anni, attraverso la collaborazione degli Istituti Italiani di cultura, anche all’estero.

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Analisi Il concorso si articola in tre fasi: - la prima, per la selezione di 25 lavori, è ad opera della Giuria di Selezione, composta da vincitori/finalisti delle passate edizioni del Campiello Giovani, da lettori di case editrici e dal vincitore delle Olimpiadi di Italiano dell’anno precedente. - la seconda, per la scelta della cinquina finalista, è a cura di un Comitato Tecnico, composto da specialisti di letteratura italiana contemporanea; Il Comitato Tecnico sceglie anche il miglior racconto, tra quelli arrivati dall’estero, cui viene assegnato un riconoscimento. L’annuncio dei cinque finalisti avviene nell’ambito di uno “spettacolo letterario”. - la terza ed ultima fase è per l’individuazione del vincitore. Tale scelta viene fatta dalla Giuria dei Letterati del Campiello e il vincitore viene premiato a Venezia nel corso della Cerimonia conclusiva del Premio. Il Campiello Giovani, da timido esperimento regionale delle prime edizioni, si è affermato a livello nazionale come premio dedicato ai “giovani scrittori” grazie al supporto e alla collaborazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria, delle

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Istituzioni scolastiche, delle singole scuole ed Università e di tanti insegnanti che hanno creduto nel progetto. Il vincitore assoluto si aggiudica una vacanza studio in un Paese Europeo. I cinque finalisti hanno diritto a una dotazione di libri e all’invito alla serata finale e vengono raccolti in una collana a uso istituzionale realizzata a cura della Fondazione Il Campiello. La particolarità è che tutti gli elaborati inviati sono anonimi e definiti da un numero per poi essere sottoposti alla Giuria di Selezione, la quale deve selezionare 25 lavori, che passano quindi alla fase successiva del concorso. Il Comitato di Gestione del Premio Campiello nomina inoltre, con scadenza annuale, un Comitato Tecnico, composto da alcuni specialisti di letteratura moderna contemporanea, che ha il compito di valutare i lavori scelti dalla Giuria di Selezione e di designare i cinque finalisti che verranno resi noti nel corso di una manifestazione pubblica denominata Selezione della Cinquina. Le spese di viaggio e/o alloggio dei candidati sono sostenute dalla Fondazione Il Campiello Per consentire la presenza alla Selezione di tutti i semifinalisti. Il vincitore assoluto tra i cinque finalisti viene poi scelto


dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello e premiato nel corso delle serate conclusive del Premio. Per la prima volta in questa edizione è possibile seguire in diretta la Premiazione sul satellite, sul digitale terrestre e in streaming. Sulla falsa riga del Premio Strega il Premio Campiello si compone di due parti fondamentali per l giudizio: una “letterata” e una “popolare”. La scelta dei lavori anonimi si pensa voglia sottolineare quanto poco influisca il nome dell’autore ma piuttosto come, in maniera imparziale, venga emesso un verdetto. Il bando appare chiaro e ben strutturato e altrettanto chiari sono le fasi che si intercorrono per la votazione. Sia per il tipo di riconoscimento che per il luogo della Premiazione, si evince la forte volontà di esaltare la città di Venezia, pregna di cultura e storie affascinanti.

PRESENZA ONLINE: SITO E SOCIAL Il sito www.premiocampiello.org ha una struttura semplice: la parte superiore nella Home Page è impiegata nell’uso di immagini dinamiche; le varie sezioni invece, vedono protagonista il marchio completamente bianco sovrapposto a sfondi di colore diverso e a seconda della voce del

menu i colori riprendono quelli utilizzati per il marchio istituzionale. In tutte le pagine è lasciato molto spazio al testo e meno alle immagini. Una nota negativa si può dire delle voci principali di “Home” e “Contatti” che non sono subito visibili. Gli articoli all’interno delle pagine sono di una giusta lunghezza però nel complesso, seppur ben organizzato manca di qualche accorgimento che lo renda meno “rigido”, asettico dalla scelta dei colori per i titoli dei paragrafi alla scelta di una forma più delicata della font o punti tipografici leggermente più grandi, e a livello di contenuti, uno spazio più ampio dedicato a contenere immagini e video della premiazione che coinvolgano al meglio i visitatori del sito. Il profilo Twitter del Premio, confrontato con i dati indicati per il profilo Twitter “Premio Strega” (@ FondBellonci)”, risulta poco utilizzato per le news e si limita a twittare eventi passati o tweet di altri profili. Tweet 494 Following 251 Follower 1.692 Preferiti 2

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Analisi Il Premio Campiello utilizza attivamente tra i social solo Facebook; la pagina ha le caratteristiche di una fan page, ossia aperta a tutti. Sono poche le informazioni presenti al suo interno e il resto dei contenuti, per lo più foto degli eventi promossi dal Premio, risulta confusionario. Creazione Pagina nel 2012 Piace a 1978 persone Su YouTube è possibile trovare sia video integrali degli eventi sia spezzoni con le parti più importanti, ma non c’è nessun canale del premio a cui far riferimento. Data iscrizione 11 Dicembre 2013 0 iscritti • 44 visualizzazioni.

BEST PRACTICE Risulta molto funzionale che di lato alla pagina, ci sia un sotto menu per ogni voce in un indice ordinato cronologicamente che rende più facile la ricerca. Molto importante è anche l’iniziativa di tener vivo tutto l’anno il contatto con la realtà del premio attraverso incontri con gli autori. Di nota è il taglio che viene dato al premio untando non solo sull’aspetto letterario ma anche culturale. La Cerimonia conclusiva, dedicata agli scrittori finalisti e ai loro romanzi, alterna momenti d’intrattenimento

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musicale o teatrale. Oggi il Premio, ritenuto uno tra i più prestigiosi d’Italia e tra i più importanti nel panorama editoriale italiano, è un canale con il quale gli Industriali Veneti intendono offrire il loro contributo alla promozione della narrativa italiana e a incentivare e diffondere il piacere per la lettura nella consapevolezza che un premio trovi la sua massima ragion d’essere nel “creare nuovi lettori”. In questo si è dimostrata efficace l’idea iniziale e mai mutata del meccanismo ideato per giungere al vincitore: le due giurie, una tecnica ed una popolare.


PREMIO LETTERARIO CACCURI *I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

Il Premio letterario Caccuri viene assegnato ad elaborati di saggistica e poesia e prosa dialettale; si svolge in Calabria nel castello di Caccuri durante le prime settimane di Agosto, inserito in Festival culturale in cui si svolgono rappresentazioni teatrali ed altri eventi e termina con la cerimonia di premiazione.

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO Il marchio è composto di un pittogramma e di un logotipo. La lettera C bordeaux in una font tondeggiante con le grazie racchiude l’immagine di cinque libri stilizzati, con un’ampiezza diversa e con una prospettiva o dall’alto o dal basso. Ciascun libro ha

dorso con colori diversi (verde, giallo, viola, rosa e blu) e le pagine sono composte da una sfumatura cromatica che va dal bianco all’ocra. Il logotipo “PREMIO Letterario CACCURI” è scritto su tre righe e le parole “premio” e “Caccuri” sono scritte con la stessa font graziata in maiuscolo (lettere capitali) per evidenziare il nome del premio e di colore grigio per renderlo probabilmente più istituzionale; al centro la parola “Letterario” di tipo script calligrafico è un chiaro riferimento comunicativo alla scrittura classica ed è dello stesso bordeaux della “c”. Il pittogramma, posizionato a sinistra, occupa poco più dell’altezza visiva del secondo e il diverso allineamento della parole “Premio Letterario” e “Caccuri” mette in evidenza una mancata progettualità.

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Analisi Il marchio, risultando composto da parti svincolate graficamente le une dalle altre rendendo inutilizzabile da solo qualsiasi dei singoli elementi come segno distintivo, manca di simmetria e nel complesso non risulta né d’appeal né funzionale. Nel complesso, questo marchio è poco professionale, e se non fosse per la parte testuale “Letterario”, sarebbe impossibile identificarlo come l’immagine di riferimento di una premiazione letteraria.

DATA E LUOGO Si è giunti alla IV edizione; la premiazione ha di solito luogo nella prima settimana di Agosto (9-10 agosto 2015) presso la località di Caccuri in provincia di Crotone.

COMITATO E ORGANIZZAZIONE Per la saggistica sono presenti due giurie: La Giuria nazionale, nominata dal Comitato organizzatore formata da almeno trenta componenti, tra scrittori, giornalisti, esponenti del mondo accademico e culturale. Il mandato della Giuria è rinnovabile annualmente. Il Comitato organizzatore entra di diritto a far parte della Giuria nazionale. Il Presidente di giuria sarà individuato in una personalità del mondo della cultura, del giornalismo o

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del mondo accademico, la cui attività non sia legata al mondo dell’editoria. Il Comitato organizzatore può nominare lo stesso Presidente di giuria per anni consecutivi. Il Comitato organizzatore nomina ogni anno, entro la fine del mese di Aprile, la seconda giuria, quella dei Caccuriani, costituita da almeno ottanta giurati, soci dell’Accademia, che contempli tutte le fasce d’età e la distribuzione socio-professionale. Anche in questo caso il Comitato organizzatore può nominare giurati che abbiano già fatto parte della Giuria nelle edizioni precedenti del Premio. Per permetterne la lettura ai singoli giurati, il Comitato organizzatore acquisterà circa cento copie. I componenti la Giuria nazionale e dei Caccuriani esprimono la loro preferenza in forma scritta su apposita scheda inviata dal Comitato organizzatore con una preferenza che varrà due voti per la Giuria dei Caccuriani e sei per la Giuria Nazionale. L’opera che ottiene il maggior numero di voti viene proclamata vincitrice del “Premio Letterario Caccuri”. Nel caso di parità di voti fra più opere il premio viene diviso in parti uguali.


MODALITÀ DI SELEZIONE

PROGRAMMA

Bandito dalla pro Loco di Caccuri, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e tutte le Associazioni operanti nel territorio caccurese, il Premio è dedicato agli editori, agli autori e alle compagnie teatrali amatoriali presenti nel territorio provinciale, che promuovono opere e saggi con tematiche libere selezionate nel periodo che va da Gennaio a Marzo i cui autori risultino viventi alla data della pubblicazione del bando. Possono inoltre concorrere anche opere che abbiano ricevuto altri premi in altri concorsi letterari. Esistono tre sezioni, una per la poesia, una per la prosa e una per i saggi teatrali. Le poesie o filastrocche, rigorosamente in uno dei dialetti regionali italiani, devono attenersi al tema deciso di anno in anno nel bando e non devono superare i settanta versi, mentre per la prosa e i saggi sono ammessi brevi racconti sempre in dialetto, entro le dieci pagine dattiloscritte. Le opere dovranno essere originali e inedite, caratteristiche che dovranno essere autocertificate dai concorrenti. In caso di plagio accertato non saranno ammesse al concorso. La partecipazione al concorso è gratuita non essendo prevista alcuna quota d’iscrizione.

Il programma e il luogo della cerimonia di premiazione saranno comunicati per tempo a tutti i partecipanti in maniera molto dettagliata: per ciascun giorno sono scanditi in maniera chiara e ad intervalli di tempo abbastanza sostenuti, i momenti della serata che comprendono interventi di scrittori illustri, membri della giuria, reading e intermezzi musicali.

ANALISI DEL BANDO Sul sito del premio non è presente alcuna sezione immediatamente visibile dedicata al bando e al regolamento. Per reperire le informazioni è necessario scorrere un elenco di documenti sotto ciascuna voce di menu. Per la saggistica il voto è della Giuria Nazionale ed il compenso è in denaro, 5000 euro per il primo classificato accompagnato da una statuetta della torre d’argento opera del Maestro Michele Affidato, e per il secondo e terzo classificato 3000 euro ed una targa di riconoscimento, 3° classificato euro 3000 + targa. La consegna dei premi avverrà a Caccuri nei giorni prestabiliti e la somma, deve essere personalmente ritirata dai finalisti,

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Analisi tenuti a presenziare tutte e due le serate, in caso contrario i premi non verranno assegnati. Poesie Le poesie rigorosamente in dialetto, sul tema proposto, non dovranno superare i settanta versi. Le opere dovranno essere assolutamente frutto dell’ingegno del concorrente, come da attestazione autocertificata. La partecipazione al concorso rilascia automaticamente all’ Accademia dei Caccuriani i diritti sulla pubblicazione sul sito delPremio letterario Caccuri o su altri siti amici delle opere premiate senza scopi di lucro. Al vincitore verrà assegnato un premio di 500 euro, mentre al secondo classificato andrà un premio di 300 euro.Tutta la prima parte che illustra la giuria trasmette una certa forma di chiusura, come se fosse un élite in cui è difficile inserirsi. Anche nei valori trasmessi attraverso la scelta delle categorie da valutare è molto contrastante: la parte riguardante la saggistica è giudicata da figure competenti come scrittori, giornalisti, esponenti del mondo accademico e culturale e si suppone abbia alla base un tipo di linguaggio medio-alto; la seconda invece è più legata al lato viscerale delle cultura calabrese, il dialetto. Nettamente diverso è anche l’impegno del

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compenso per i vincitori delle singole categorie. Questa contraddizione non lascia intendere con chiarezza il taglio pensato per il Premio Caccuri: istituzionale e di un certo livello culturale, o più informale.

PRESENZA ONLINE: SITO E SOCIAL Il sito www.premiocaccuri.it/ comitato.html ha un’estensione obsoleta. La sua struttura e la sua grafica sono disorganizzate. Tra le voci di menu non è presente una sezione che sia dedicata esclusivamente ad una breve introduzione al Premio, le sue caratteristiche strutturali e i suoi principi. All’interno di ciascuna sezione poi, appare un elenco disordinato e senza alcuna evidente distinzione di informazioni di diverso tipo: in una stessa pagina è possibile trovare documenti in formato Pdf su bando e regolamento, iscrizioni per la Giuria e per la partecipazione come autore, nomi di organizzatori e Sponsor, per non parlare di immagini in movimento o collage di immagini statiche ma deformate. A livello comunicativo e di fruizione è disfunzionale, caotico, di difficile navigazione e graficamente scarno e antiestetico. La pagina Facebook è, al contrario,


molto curata e aggiornata tramite post e video ciascuno con una propria didascalia. Ha anche un ottimo seguito online in termini di numero di utenti a cui piace la pagina e visualizzazioni ai video. Mancano invece le informazioni che rimandano al link del sito.

il luogo e le tradizioni della terra in cui si tiene.

Pagina creata dal 2013, 3263 il Numero totale di “Mi piace” della Pagina. Il profilo Twitter è meno curato della pagina Facebook, risulta poco aggiornato nel tempo e seguito da un numero molto minore di followers. Tweet427 Following 1.004 Follower 399 Mi Piace 201.

BEST PRACTICE Il Premio Letterario Caccuri, al fine di valorizzare le risorse dialettali, rappresenta un patrimonio inestimabile di cultura e strumento di identità regionale. L’evento promuove e valorizza il dialetto e le tradizioni locali spesso trascurate in Italia. I tre finalisti avranno diritto al soggiorno per due persone presso le strutture alberghiere di Caccuri o della zona e alle spese di viaggio; in questo modo si investe sul turismo locale permettendo ai partecipanti di vivere a pieno non solo l’esperienza della premiazione ma

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Analisi MAN BOOKER PRIZE FOR FICTION *I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

Il Man Booker Prize for Fiction, meglio noto come Booker Prize, è un premio letterario istituito nel 1968 e assegnato ogni anno al miglior romanzo scritto in inglese, da un cittadino del Commonwealth delle Nazioni, dell’Irlanda o dello Zimbabwe. Anche se per storia e per importanza mediatica è molto più forte rispetto al Premio Marincovich, il fattore lingua è un punto in comune tra le due premiazioni, in quanto entrambi i regolamenti si basano sulla necessità di

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selezionare dei premi non tradotti. Questo è senza dubbio un elemento distintivo delle premiazioni più importanti, che sono volte a gratificare autori di un determinato Paese senza concorrenze estere, e questo è da ritenersi un valore positivo perché accresce il senso di appartenenza a una comunità e a una cultura. Una sostanziale differenza rispetto al Premio Marincovich e alla maggioranza delle premiazioni letterarie è la modalità di selezione delle opere rispetto all’anno solare e l’anno di pubblicazione. Nei primi tre anni di vita del Man Booker Prize, venivano premiati gli scritti pubblicati nell’anno solare precedente, ma dal 1971 il regolamento cambiò, e da allora vengono premiati quelli pubblicati nell’anno corrente. Da ciò, ne scaturì il problema che le opere pubblicate nel 1970 restarono fuori dalle selezioni, tant’è che nel 2010 fu creata una premiazione speciale chiamata Lost Man Booker Prize, alla quale parteciparono le 20 opere rimaste fuori nel 1970.

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO Il marchio è di forma rettangolare, nero e con un quadrilatero blu sul fondo, all’interno del quale c’è l’anno della premiazione. E’ minimale e di chiara


riconoscibilità. La forma rettangolare rimanda alla forma di un libro, e la parte testuale “The Man Booker Prize” è inserita all’interno dell’immagine proprio come se fosse il titolo di un libro. E’ facilmente riutilizzabile e scalabile per le sue linee pulite e la forma geometrica. Grazie al suo stile minimal e alla linearità delle forme, questo marchio è professionale e molto adatto a una premiazione letteraria, perché in linea con lo stile istituzionale della stessa e per i rimandi delle forme a quella di un libro.

IL PREMIO Il premio era originariamente conosciuto come Booker-McConnell Prize dal nome dell’azienda sponsor dell’edizione del 1968, e divenne noto come “Booker Prize” o semplicemente “il Booker”. Quando l’amministrazione del premio fu trasferita alla Booker Prize Foundation nel 2002, lo sponsor divenne la società di investimento Man Group, che optò per conservare Booker come parte del nome ufficiale del premio. Il valore monetario del premio, originariamente di £21.000, divenne di £50.000 nel 2002 sotto il nuovo sponsor.

MODALITÀ DI SELEZIONE Il processo di selezione del vincitore del premio comincia con la creazione di un comitato di consulenza che include un autore, due editori, un agente letterario, un venditore di libri, un bibliotecario e un presidente nominato dalla Booker Prize Foundation. Il comitato sceglie la giuria, i cui membri cambiano ogni anno, anche se in rare occasioni un giudice può essere scelto una seconda volta. I giudici sono nominati tra critici letterari di spicco, scrittori, accademici, e altre figure pubbliche. Il vincitore è solitamente annunciato in una cerimonia nella Guildhall di Londra. Questo ricreare anno per anno una giuria nuova e comunque formata da esperti del settore, dà garanzia di trasparenza e mancanza di interessi e legami rispetto al Premio, nonché di professionalità e criterio nel giudizio.

PRESENZA ONLINE: SITO E SOCIAL lI sito internet del Premio www. themanbookerprize.com è ben inserito ed esposto nelle ricerche sul web, tant’è che è il primo risultato della ricerca sotto la voce “The Man Booker Prize”, e tra i primi sotto la voce “Premi letterari”. Anche il sito web segue la

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Analisi scia di minimalismo del marchio, e tutto sembra riportare allo sfogliare un libro. In alto a sinistra c’è un marchio diverso rispetto a quello ufficiale utilizzato per la premiazione, ed è un libro bianco con contorni azzurri, riportante il nome del premio. Il fatto che l’immagine di riferimento del Premio sia diversa da quella utilizzata per le piattaforme online, non è un fattore destabilizzante, poiché non stravolge l’immagine identificativa a tal punto da confondere l’utente, ma piuttosto ne rappresenta una declinazione rendendendo unico quello dedicato alla premiazione. La lingua utilizzata è l’inglese, e le sezioni sono facilmente reperibili anche per chi non lo conosce bene. È ricco di contenuti e la Homepage è sostanzialmente divisa in tre macro-aree: -La parte del menu, dedicata ai bandi, alla storia, alle curiosità, dove il premio dell’anno corrente è ovviamente messo in evidenza; -La parte dedicata alle news riguardanti il premio, all’interno della quale ci sono le connessioni per i social network (Twitter, Facebook e Youtube) e l’accesso all’iscrizione per ricevere la newsletter; -La parte dedicata alla Timeline, per rivivere in ordine temporale la storia e

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la crescita dell’iniziativa. La chiarezza della grafica e della ripartizione dei contenuti rendono la navigazione facile e interessante. Per quanto riguarda la pagina Facebook, l’immagine di riferimento è la stessa utilizzata per il sito e viene aggiornata con una frequenza media di due post settimanali, riguardanti eventi inerenti al premio o comunque di interesse letterario. I post sono dei link agli articoli inseriti sul sito ufficiale. Pagina creata nel 2010. “Mi piace” della Pagina 40 .967 L’account Twitter ha un seguito importante, ed è molto attivo nel diffondere news inerenti ai post pubblicati su Facebook. @ManBookerPrize, Iscritto da Luglio 2009. Tweet 3.452, Following 619, Follower 60600, Mi Piace 464 Su Youtube sono presenti molti video inerenti alla premiazione ma non esiste un canale ufficiale. In linea generale, si può affermare che i canali online siano ben sfruttati e strutturati in maniera organizzata, e soprattutto sono coerenti con i valori del Premio.


THE JAMES TAIT BLACK MEMORIAL PRIZE *I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

premio analizzato, anche per questo la variabile lingua è discriminante. Da tenere in considerazione è la parte attiva di sostegno da parte dell’Università, senz’altro nota di merito, perché rafforza il legame tra produzione letteraria e percorso di crescita culturale e professionale. Le Università sono da sempre componenti attive in iniziative di questo tipo, e questo rappresenta motivo di orgoglio per gli atenei che riescono a foraggiare premiazioni che possano giovare economicamente e mediaticamente gli amanti della letteratura.

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO

Il James Tait Black Memorial Prize è uno tra i più antichi e prestigiosi premi letterari per libri scritti in lingua inglese ed è tra i più antichi premi letterari della Gran Bretagna. Nato presso l’Università di Edinmburgo, il premio è stato fondato da Janet Coutts Black nel 1919, in memoria del marito James Tait Black, un partner della casa editrice di A&C BLACK Ltd. La componente del ricordo rappresenta una forte connessione al Premio Marincovich, e, come per il precedente

Il marchio si presenta solo come elemento testuale “The James Tait Black Prizes”, disposto in verticale e formando un rettangolo. Il colore predominante del testo è il grigio, e gli unici dettagli di colore diverso sono le “i”, in verde acquamarina, e messe in diagonale, ricordando un libro appoggiato a un altro. È minimale, facilmente riconoscibile e riproducibile. Nella sua semplicità, è un marchio ben pensato e coerente con i valori di professionalità e cultura che si vogliono trasmettere.

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Analisi IL PREMIO

Il Premio, oltre a essere un prestigioso riconoscimento, ha un valore monetario importante: Inizialmente era di £ 6.000, salito poi a £ 20.000 dal 2005. Per lo sviluppo e alla gestione del premio, l’Università è assistita da un piccolo comitato di figure di spicco della letteratura.

MODALITÀ DI SELEZIONE Sono ammesse al processo di selezione solo opere di narrativa e di biografia scritte in inglese e pubblicate per la prima volta in Gran Bretagna nei 12 mesi prima della data di presentazione. Sono previsti 2 premi: il Book Prize e il Drama Prize. Entrambi i premi possono andare allo stesso autore, ma nessun premio può essere assegnato allo stesso autore in più di un’occasione. I vincitori sono scelti dal professore di letteratura inglese presso l’Università, che è assistito, nello stilare la rosa dei candidati, da studenti di dottorato in fase. All’assegnazione dei premi per il 2006, l’editore di Cormac McCarthy ha commentato positivamente il processo di selezione rilevando che, in assenza di uno sponsor e di altri media letterari nella giuria, la decisione è presa da “studenti e professori, il cui unico e reale interesse sono grandi libri e grande scrittura”.

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Come per il Booker Prize, la giuria composta da esperti del settore rappresenta un valore positivo in termini di competenza e trasparenza nell’assegnazione del premio.

PRESENZA ONLINE: SITO E SOCIAL La componente online dedicata al Premio è inserita all’interno del sito dell’Università di Edimburgo (www.ed.ac.uk/news/events/ tait-black), nonostante questo, la ricerca del Premio su internet porta immediatamente alla pagina interessata. Il fatto che non ci sia un sito dedicato soltanto al premio non risulta, quindi, una nota negativa per la visibilità, anzi, l’inserimento all’interno del portale dell’Università, rende chiaro il legame d’appartenenza all’Ateneo. La pagina è in lingua inglese, minimale e di chiara lettura. Sulla sinistra c’è il menù, contenente video, curiosità, storia e modalità d’iscrizione. Gli stessi contenuti sono comunque messi in evidenza nella parte centrale dell’Homepage, al di sopra dei quali c’è il link per contattare direttamente i responsabili. La navigazione è quindi facile e veloce, e il bando (diviso per i due tipi di premi) è conciso ed esaustivo. Su Facebook esistono due pagine soltanto informative con collegamento a Wikipedia.


GOLD DAGGER AWARD Non esistono account Twitter e Youtube ma come per il sito, le informazioni sono riportate sui portali dell’ Università di Edimburgo. Anche se non esiste un canale online specifico del Premio, è ugualmente di facile reperimento attraverso la ricerca, perché ben inserito ed esposto all’interno del sito dell’Università. Questo fa riflettere su quanto lavoro e investimento ci siano alla base della comunicazione digitale da parte degli addetti. È palese, inoltre, quanto negli altri Paesi l’ambiente Accademico venga considerato come una risorsa fondamentale per la nascita e la crescita di futuri scrittori, ed è reso evidente dal fatto che si punti molto a una comunicazione interattiva, che sfrutta i nuovi mezzi al meglio.

*I dati presi in analisi fanno riferimento a Settembre 2015

È un premio letterario assegnato annualmente dalla Crime Writer’s Association (Associazione degli Scrittori di Romanzi Gialli), per il miglior romanzo giallo dell’anno. Nel corso degli anni ha cambiato più volte denominazione. Per i primi cinque anni, è stato conosciuto come Crossed Red Herring Award. Dal 1995 al 2002 sponsorizzato dalla Macallan, è stato chiamato Macallan Gold Dagger. A partire dal 2006, con la nuova sponsorizzazione della Banca Duncan Lawrie, è stato ufficialmente rinominato in Duncan Lawrie Dagger. Dal 2009 è ritornata la vecchia denominazione Gold Dagger. Sebbene questa confusione nel corso

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Analisi degli anni, dovuta al cambio degli sponsor, non giovi alla riconoscibilità del premio, è comunque ritenuto il premio più importante in termini monetari della letteratura gialla: il suo valore è di £20.000.

MARCHIO E IMMAGINI DI RIFERIMENTO Il marchio utilizzato è quello della Crime Writer’s Association. E’ rappresentato da un quadrato nero, all’interno del quale ci sono due elementi in bianco: uno testuale con le iniziali della Crime Writer’s Association, e uno grafico con l’immagine di due pugnali incrociati tra di loro. E’ molto rappresentativo della tematica di riferimento, e i due pugnali, oltre al rimando al crimine, sembrano due penne, quindi è forte anche il collegamento alla letteratura. Il marchio nel suo complesso è quindi perfettamente coerente con l’asset valoriale dell’iniziativa.

MODALITA’ DI SELEZIONE Essendo un riconoscimento creato e sostenuto da un’Associazione già esistente, è compito dei responsabili della stessa la selezione e l’assegnazione del premio, punto in comune con il Premio Marincovich.

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Oltre alla modalità di funzionamento della selezione, un’altra connessione è il fatto che il Premio sia rivolto ad una tipologia stabilita di pubblicazioni: i libri gialli. Come il Premio Marincovich è rivolto alle opere inerenti alla cultura del mare, anche il Gold Dagger Award è circoscritto a una precisa categoria di scritti.

PRESENZA ONLINE:
SITO E SOCIAL Il sito di riferimento è quello della Crime Writer’s Association. Non è immediato come risultato della ricerca sul web, ma il reperimento è comunque di semplice portata, scorrendo le pagine consigliate dal motore di ricerca. La grafica è sicuramente d’effetto, perché lo sfondo è un’enorme macchia di sangue. Questo lo rende senza dubbio molto rappresentativo del motivo dell’esistenza stesso del premio. News, eventi e link di connessione a Facebook, sono disposti in maniera orizzontale al centro della Homepage. Il menù, in alto a destra, ha invece contenuti come la storia, i premi assegnati negli anni precedenti, l’about, e gli altri messi in evidenza al centro della pagina. Non esiste un vero e proprio bando, in quanto la selezione delle opere è a discrezione dei membri dell’Associazione, ed è loro premura


contattare i potenziali partecipanti. Anche se non esiste un sito specifico per il Premio, quello della Crime Writer’s Association ben si presta alla comunicazione dei suoi contenuti, e probabilmente è ancora più funzionale il fatto che sia inserito all’interno del portale dell’associazione, perché dà modo di prendere visione prima dei contenuti generali, per poi accedere alle informazioni del Premio. Su Facebook cercando il Premio appare soltanto una pagina informativa con collegamento a Wikipedia. Gli account Twitter e Facebook non sono specifici del Premio, ma la ricerca rimanda, come per il sito, ai portali della Crime Writer’s Association Account creato in Giugno 2010. Tweet 2.943, Following 2.59, Follower 7.709, Mi Piace 884 Sebbene la grafica e la comunicazione siano d’effetto e molto coerenti alla tematica del Premio, c’è da dire che la poca attività nello sfruttamento dei canali online giochi una carta sfavorevole. Anche l’assenza del bando è una nota negativa, perché impedisce l’iscrizione alla competizione a una parte di scrittori non ancora conosciuti. Probabilmente questa decisione è alla base di una volontà di targettizzare i concorrenti secondo un criterio di

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input e strategie riconoscibilitĂ , oltre che di merito.

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Input e strategie

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input e strategie NAMING In fase di briefing con il cliente è emerso quanto per i lettori appaia difficile comprendere l’edizione e l’anno di riferimento del Premio. Nei diversi piani di comunicazione del Premio il naming, seguito dal numero dell’edizione e l’anno cui si riferiscono le opere, non è espresso sempre allo stesso modo, il che lo rende poco riconoscibile: per la titolazione del bando del 2016, è usata la forma “Premio Carlo Marincovich - Premio giornalistico/letterario 2015 – 7° edizione”. La compresenza dell’edizione e dell’anno disorienta il lettore poiché non è chiaro se quest’ultimo faccia riferimento a quello in cui sono stati pubblicati i lavori oppure a quello solare.

Definizione di naming Il naming è il processo decisionale che porta ad assegnare ad un marchio il nome più funzionale ed efficace possibile: rappresenta il cuore dei brand. Senza il nome sarebbe impossibile comunicare la propria essenza. Un corretto brand-name consente di rendersi riconoscibili sul mercato fin da subito, e per una più corretta comunicazione, si suggerisce di usare un naming unico sia nei contenuti che nella resa grafica, onde evitare confusione da parte del pubblico che viene a conoscenza

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del Premio. La proposta più adatta sarebbe il nome del Premio seguito dal numero di edizione e dal sottotitolo “Premio Marincovich 7° Edizione_ Riconoscimento giornalistico-letterario”.


COORDINATO La comunicazione visiva ha come oggetto la comunicazione di aziende, società, enti, associazioni e qualsiasi altra entità commerciale, sociale o concettuale che abbia tra i suoi bisogni quello di essere conosciuta da un determinato pubblico. In comunicazione visiva l’immagine coordinata è quindi il mezzo attraverso il quale si accresce la riconoscibilità, lasciando percepire all’esterno come proveniente dalla stessa entità. Elementi essenziali per un coordinato efficace partendo da un marchio sono il biglietto da visita, la carta intestata, la busta da lettera e la grafica del sito web. All’interno del sito web del cliente è utilizzato il titolo “Premio Carlo Marincovich” seguito da una seconda dicitura “Premio giornalistico/ letterario”. Il tutto è scritto in frase Normale (con maiuscole e minuscole), in punti tipografici diversi, e con una font serif di colore bianco con l’ombreggiatura. Per la posizione visiva occupata e il suo significato questa espressione potrebbe essere esempio di un logotipo (una tipologia di marchio in cui la forma grafica traduce un’espressione fonetica, parola o sigla; un segno pronunciabile che indica la ragione sociale dell’organizzazione). Non essendo però utilizzato nella comunicazione del Premio né con la stessa linea grafica che esprimano i valori su cui

l’iniziativa si basa, né mantenendo lo stesso contenuto espressivo, è privo delle caratteristiche fondamentali di unicità e riconoscibilità, e quindi non possiamo indicarlo propriamente come marchio. Mancando quest’ultimo viene meno una coerenza nella comunicazione del Premio che lo renda riconoscibile, ma una volta creato risulterà facile armonizzare tutte le componenti. Come già riportato, l’immagine distintiva del Premio è stata fin ora la foto del giornalista Carlo Marincovich scattata intorno agli anni 2000 ad Auckland in Nuova Zelanda. Essa lo ritrae sorridente durante il suo lavoro, al telefono, in una sala stampa in un momento storico per la vela: fu infatti la prima volta in cui la Luna Rossa partecipò durante la Louis Vuitton Cup. La foto del giornalista è affiancata da una seconda immagine in trasparenza, raffigurante la prua di una barca a vela durante la navigazione, che fa da sfondo al logotipo “Premio giornalistico - letterario Carlo Marincovich”, scritto con una font bastoni blu maiuscolo. Il nome del Premio è riportato in maniera differente sul sito dove si indica come “Premio Carlo Marincovich” e distaccato in secondo piano “giornalistico/letterario”. L’immagine è di grande significato poiché ritrae Carlo Marincovich sereno e nel pieno della sua attività,

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input e strategie ed è molto suggestiva in quanto rappresenta non solo la figura della persona e del professionista, ma anche un forte richiamo alla sua passione per il mare e la navigazione a vela. Nonostante questa immagine sia un segno caratteristico e iconico sia del Premio che del suo significato di ricordo e amore per la cultura del mare, non può definirsi marchio, non è quindi sufficiente a identificare in tutti i contesti il Premio letterario.

Creazione marchio Tenendo conto che l’immagine verrà utilizzata ovunque sia possibile, è comunque necessario creare un marchio che si presti alla comunicazione e alla riconoscibilità del Premio sui diversi supporti. Come dimostrato nell’analisi dei competitor, ogni azienda prodotto o artefatto comunicativo deve potersi differenziare dagli altri con un vantaggio competitivo, una caratteristica che lo distingua e lo renda unico nel suo genere. La creazione di un marchio è da ritenersi quindi necessaria perché si abbia un’effettiva riconoscibilità del Premio. Sarebbe opportuno crearne uno che possa poi essere declinato nella comunicazione in tutte le sue forme e che tenga conto di precise caratteristiche.

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Una proposta potrebbe essere quella di un logotipo, e quindi di una parte prettamente testuale poiché risulterebbe ridondante l’utilizzo di un pittogramma affiancato all’utilizzo della foto. Prendendo d’esempio come logotipo “Premio Marincovich” suggerito come naming, di seguito si indicano i requisiti che renderebbero un marchio funzionale. Si parte da una grafica che racchiuda in sé i concetti di mare, navigazione a vela e letteratura in una forma chiara e semplice. Essendo un testo bisognerà trasmettere questi valori attraverso la scelta dei colori in range ben precisi (come potrebbero essere le tonalità di blu e ciano che richiamano quelle del mare) e curare anche la forma delle lettere, in maniera tale da rimanere d’impatto e istituzionale. Pertanto si consiglia l’utilizzo di una font che sia chiara, leggibile (su dispositivi e su carta) come quelle di tipo bastone sanserif e unica per tutta la parte testuale. Il formato deve essere vettoriale, quindi scalabile e adattabile a dimensioni di varia grandezza senza perderne la qualità e deve rispettare i principi di originalità, novità e liceità.


Logotipo

Area di rispetto

Positivo / Negativo

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input e strategie Prove lettura

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Color Palettes

Proposta Naming

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input e strategie Carlo Marincovich: ritratto di un gironalista

Tenuto conto che in alcuni ambiti della comunicazione c’è la necessità di un contenuto visivo puramente istituzionale, quella che è stata fino a ora l’immagine rappresentativa del Premio sarà di fondamentale importanza come supporto grafico a un marchio, specie dove il coinvolgimento emotivo è alla base del contatto. La suddetta immagine è senza dubbio essenziale per tutta l’iniziativa, ed è insostituibile per comunicare i valori del ricordo e della passione per il mare, pertanto il suo utilizzo sarebbe molto efficace per tutte le comunicazioni

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visive. Il suo utilizzo funzionerebbe per supporti già esistenti e altri suggeriti nelle strategie che seguiranno. Primo fra tutti, si è pensato alla creazione di inviti su cartoline, dove l’immagine assumerebbe appieno la sua valenza di foto-ricordo, grazie all’inconfondibile materiale della carta fotografica, che ormai è stato quasi totalmente sostituito dai pixel delle immagini digitali. Un invito che è anche una fotografia è automaticamente la condivisione di un pezzo di vita con le persone a cui scegliamo di donarla, e questo va al di


là delle comunicazioni mainstream, perché è qualcosa che possiamo conservare, incorniciare, esporre e portare sempre con noi. La fotografia cartacea, oltre che la vista, risveglia il tatto, e non c’è cosa più emozionante che mantener vivo il ricordo di qualcosa potendolo toccare. Un altro mezzo a cui si è pensato per rendere onore allo scatto è la mail da inviare ai partecipanti. Sebbene la posta elettronica sia un media digitale, è pur sempre da considerarsi una lettera 2.0, e pertanto sarebbe un omaggio alle antiche corrispondenze epistolari, dove a supporto del testo veniva inserita una foto, sempre nell’ottica di vivere insieme al destinatario l’esperienza di un ricordo. Già presente nelle passate edizioni, è la gigantografia dell’immagine esposta durante l’evento di premiazione, nello spazio dedicato ai cimeli. È importantissimo che resti così, perché senza la figura di Carlo Marincovich, questi premi non avrebbero ragion d’esistere. Allo stesso modo, vale questo discorso per la copertina del programma dell’evento, a maggior ragione se dovesse essere cartaceo e a disposizione di tutti i partecipanti, si consiglia di utilizzare la foto come copertina.

Creazione del coordinato Una volta creato un marchio è importante declinarlo in maniera univoca in tutta la comunicazione. Questo darà all’esterno un’immagine del brand forte, chiara, facilmente riconoscibile, quindi memorizzabile, che esprimerà al meglio i valori che esso rappresenta. Tenuto conto della mancanza di un’identità grafica organica di riferimento, carta intestata e busta da lettera non sono presenti. Per comunicare con altre aziende è importante non trascurare questi materiali, curarne non solo l’aspetto grafico e stilistico ma finanche la grammatura e la tipologia della carta. Seguendo le linee guida indicate nel manuale d’uso (di cui si parlerà in seguito) si avrà una differente impostazione degli elementi nello spazio coerenti con la comunicazione del Premio. La carta intestata dovrà avere una dimensione predefinita (A4 210x297 mm) e se la si vuole in formato cartaceo, una grammatura adeguata (di alta qualità 80/100 gsm, bianca o off-white); non sono da sottovalutare infatti, il tipo di carta che si sceglie e il suo peso poiché rappresentano un ulteriore mezzo tattile e visivo per trasmettere i valori dell’azienda. È importante che la carta intestata sia leggibile in ogni sua parte quindi sarà

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input e strategie

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input e strategie necessario scegliere una font e punti tipografici adeguati accompagnati da una grafica semplice che non rischi di sovrastare le informazioni. All’interno del foglio è possibile individuare una divisione degli spazi utile a contenere e dislocare in maniera corretta tutte le informazioni; il rapporto dei margini varia a seconda dei casi ma generalmente i margini laterali non devono essere inferiori ai 25 mm, 20 mm per quello superiore e inferiore.

mansione e azienda di riferimento, recapito telefonico, indirizzo e-mail, sito web. Questo tipo di struttura dei contatti va riutilizzata all’interno del bando come verrà suggerito in seguito. Se la carta intestata verrà stampata si aggiungeranno in basso a destra il nome e l’indirizzo del destinatario; così facendo, piegando e inserendo il foglio nella busta da lettera, le informazioni del destinatario coincideranno con la finestrella trasparente delle buste.

Nella carta intestata ogni spazio ha una sua precisa funzione: immaginando di dividere il foglio in tre rettangoli, nella parte alta ossia per il primo terzo del foglio viene indicata l’identità del cliente inserendo in alto a sinistra lo spazio riservato al marchio aziendale. Nei secondi due rettangoli, ossia i restanti due terzi del foglio, sono presenti il messaggio e i contatti sia del mittente che del destinatario.

Guideline marchio e coordinato

La ragione sociale e i propri contatti sono da inserire in basso a sinistra. Non essendo a conoscenza di quale formula di chiusura sia stata utilizzata fin ora nella posta elettronica, nota particolare va alla firma delle email. Sebbene l’indirizzo del mittente sia già citato insieme all’oggetto della mail, è bene avere visivamente chiari i contatti a cui far riferimento per rispondere: nome,

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Per una corretta strategia non basta progettare un buon marchio ma è fondamentale sapere quale sia il suo corretto utilizzo nel coordinato e in tutta la comunicazione per garantirne al massimo la sua efficacia. Una guideline è un manuale d’uso che descrive minuziosamente sia le caratteristiche tecniche e quindi lo studio e la costruzione del marchio, sia le sue declinazioni e quindi quale font usare, le dimensioni e posizioni da rispettare. Seguire pedissequamente le guide indicate in questo documento garantisce un aspetto visuale coerente e omogeneo nel tempo. L’iterazione coerente dello stile facilita la memorizzazione e il riconoscimento, che è tra gli obiettivi primari per l’aumento della visibilità del Premio Marincovich. Nello studio delle


guideline vengono affrontate tutte le possibili casistiche applicative, attuali e future, dell’impiego del marchio. Colori, font, posizioni e immagini vengono studiate attentamente e spiegate nelle modalità di utilizzo, al fine di conservare la promessa di marca. Tante possono essere le applicazioni del marchio che ha diverse regole a seconda degli scenari di impiego: sul web piuttosto che sulla carta intestata, diverso ancora sarà il suo uso se si tratta di un App o sul biglietto da visita e così via. Avere una guideline stilistica, un brand manual, aiuta a mantenere la direzione intrapresa e già adottata nelle altre applicazioni. Che sia un’azienda, un prodotto, un servizio o un premio letterario, la percezione del proprio brand è importante non solo per i suoi possibili fruitori ma per gli stessi dipendenti e investitori che si identificano nell’idea e nei valori che esso rappresenta. Le guideline solitamente contengono: •

Specifiche sul marchio Necessario definire tutte le modalità di impiego, le dimensioni minime, le aree di esclusione, l’utilizzo degli spazi vuoti per assicurare la massima leggibilità e la definizione in tutte le applicazioni, non ultimo specificarne gli usi impropri.

Gamma dei colori Il colore è un asset fondamentale da rispettare, saper usare e dosare. Vengono specificati i codice colore Pantone, CMYK, RGB. La scelta dei colori non può prescindere dal concept del brand.

Applicazione del Marchio Specificare le caratteristiche cromatiche del marchio, in versione bianco e nero, versione a un colore, l’utilizzo su uno sfondo, texture colorata, e tutte le altre variabili.

Sezione tipografica Lo stile definito a livello tipografico definisce il tono di comunicazione del marchio: le titolazioni, etichettature, corpo del messaggio vengono qui trattati e specificati.

Implementazione A conclusione delle regole stilistiche si elencano una serie di esempi applicativi come guida all’uso per un esperto grafico e addetto al marketing.

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input e strategie BIGLIETTO DA VISITA Il biglietto da visita fornito dal cliente appare graficamente semplice. È stampato su cartoncino liscio di grammatura intorno ai 200 gr con il testo centrato di colore nero. Le font usate sono due: una “maiuscola elegante” ossia caratterizzata da linee nette, curve dolci, tratti sottili e spessi, angoli netti e dalla presenza delle grazie e una seconda in minuscolo di tipo san serif. Nessuna delle due è coincidente con quella utilizzata per il sito o altre comunicazioni. L’intestazione riporta il nome e la qualifica della cliente seguito dalla dicitura “cultura del mare” che non rappresenta alcuna informazione specifica. Sullo stesso biglietto sono presenti sia l’indirizzo web del sito sia l’indirizzo email personale della cliente, non essendoci poi una sede si presuppone che i contatti telefonici e l’indirizzo siano personali della cliente Patrizia Melani. Il biglietto da visita è la carta d’identità di quello che si rappresenta e si vuole offrire ed è perciò un elemento indispensabile che va esaltato. Quello fornito dal cliente è graficamente pulito ed elegante ma visivamente non rappresenta al meglio i valori legati al concept del Premio. È consigliabile quindi, riorganizzare la parte grafica e le informazioni al suo interno affinché risulti coerente con essi.

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Proposte biglietto da visita È importante che il biglietto da visita appaia accattivante sia al tatto che visivamente: esistono i più svariati tipi di carta, ciascuno con le proprie caratteristiche che, non necessariamente accompagnate da una grafica elaborata, risultano d’impatto. Alcuni hanno una ricca superficie strutturata mentre altri sono lisci e spessi; da non trascurare è la grammatura consistente al tatto (non inferiore ai 300gr). Una scelta oculata del tipo di carta unita a una buona progettazione grafica, rivela una cura del dettaglio producendo qualcosa di piacevolmente tattile e visivo che rende questo oggetto, altrimenti ordinario, qualitativamente superiore. Nel documento definitivo di stampa è bene lasciare dei margini per lato di 5mm e per la parte grafica e qualora sia presente uno sfondo o un’immagine, almeno 3mm di “sbordo” (esuberanza esterna) per evitare che nella fase di taglio vengano eliminate parti fondamentali o si lasci un bordino bianco indesiderato. Al livello di informazioni contenute si suggerisce di inserire il nome e cognome “Patrizia Melani”, la mansione “segretario generale” seguita dal naming scelto “Premio Marincovich”, successivamente i numeri di telefono,


l’indirizzo e-mail e il sito web. Per rendere le comunicazioni istituzionali più chiare, potrebbe essere un’ipotesi creare e aggiungere un indirizzo email apposito con il dominio del Premio e con estensione “.org” ad esempio. p.melani@premiomarincovich.org Qui di seguito si presentano tre proposte: una prima formale più consueta, una seconda più ricercata nella scelta della carta e nella grafica e una terza creativa. Il primo biglietto da visita che si è pensato di proporre rappresenta una rielaborazione non lontana da quello fornito dal cliente. Le informazioni contenute sono: il nome della cliente e la mansione ben evidenziate in alto; a seguire i contatti telefonici, la via e l’indirizzo email suggerito. Ciò che si vorrebbe trasmettere sono istituzionalità, linearità e chiarezza delle informazioni concentrate sulla figura di Patrizia Melani e del suo ruolo all’interno del Premio; in questa progettazione non sono centrali i valori legati al mare, quanto più quelli legati al Premio Letterario espressi nella scelta delle font e di una grafica semplice che richiami la struttura utilizzata nella stesura di un testo.

da stampare su cartoncino ruvido (300 gsm) che rimanga d’impatto al tatto e che meglio trattenga la stesura dell’inchiostro. Il biglietto si sviluppa in orizzontale ma, a differenza di quello utilizzato, non ha un’impostazione centrata. Una linea di un ciano scuro divide in maniera asimmetrica lo spazio facendo da “margine” per le informazioni, elencate e allineate a “bandiera a sinistra”; la font scelta per le informazioni è simile a quella del logotipo e quindi condensata e san serif. La scelta di questo tipo di font si presta per indicare informazioni lunghe (come gli indirizzi e-mail) rimanendo chiara e leggibile.

L’esempio che si propone è stato ideato su misure standard (85x55 mm) che rientrino comodamente nel portafogli,

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Il secondo biglietto da visita è stato progettato pensando a un biglietto semplice e istituzionale, ma anche elegante attraverso accorgimenti come una differente scelta della carta o piccoli dettagli grafici in linea con il marchio. Le informazioni contenute sono state pensate diversamente dalla prima proposta, focalizzando l’attenzione sulla comunione tra valori legati al mare e la letteratura. È stato pensato come un libro fra le onde del mare, per sottolineare quanto la letteratura permetta alla mente di viaggiare e spingersi oltre le barriere della realtà. Il libro è quindi, come una barca, il mezzo attraverso il quale il lettore può sentirsi libero di attraversare e scoprire. La proposta suggerita è stata ideata creando una suddivisione tra la parte anteriore e posteriore della business card: sul fronte il marchio “Premio Marincovich” suggerito in precedenza; sul retro, ancora, il nome della cliente e la mansione ben evidenziate in alto; a seguire i contatti telefonici, l’indirizzo email suggerito e la via. Sulla base quanto detto precedentemente, e quindi coerenti con la proposta di marchio, ciò che si vorrebbe trasmettere è sia il riferimento al Premio Letterario, sia il riferimento al mare attraverso il colore blu in piccole variazioni tonali. Si è pensato di accompagnare il marchio ad una

grafica stilizzata che sia un connubio tra la forma delle onde generate dalla prua della barca e le pagine di un libro aperto. La grafica “iconica” delle onde e del libro, verrebbe utilizzata solo come rifinitura e in assenza di colore, non rischiando così di entrare in contrasto con le informazioni. Decisiva sarà la scelta della carta: quella riciclata potrebbe essere un primo esempio di scelta in quanto trasmette un valore di ecologia e più propriamente di attenzione all’inquinamento, uno dei problemi che più si riflettono sull’ecosistema marino. Un altro tipo, potrebbe essere una particolare carta la “Sirio Pearl” nota per l’effetto effetto bianco perlescente realizzato con polvere di conchiglia, lucida alla vista, liscia al tatto e dall’ottima rigidità. Ideale per una presentazione di pregio, sinonimo di qualità, da scegliere se si vuole assolutamente differenziarsi dalle altre carte. In entrambi i casi la particolarità di questa proposta è nell’imprimere il marchio e la grafica generando un contrasto accattivante alla vista se si sceglie una trama più irregolare, al tatto nel caso di una carta più liscia creando vuoti e rialzi come in un rilievo. Questo tipo di biglietto viene identificato come letter pressed.

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input e strategie Alla proposta di un biglietto standard si accompagna quella di un biglietto creativo; con semplici accorgimenti, sia per le soluzioni grafiche e cromatiche, sia per la creatività delle forme e l’originalità dei supporti, si può dare una doppia valenza alla business card trasformandola da una semplice raccolta di informazioni a qualcosa di disimpegnato, “interattivo”, che ben rappresenti il valori e gli scopi che l’azienda o servizio si prefigge di perseguire coinvolgendo attivamente chi ne entra in contatto, non passando inosservato. Questo biglietto è pensato per interpretare in maniera creativa il valore su ci si fonda l’intera iniziativa: l’amore per il mare. Il concept su cui si basa è pubblicizzare il Premio trasmettendo la sua attenzione ai problemi relativi ad un ambiente a rischio come quello marino. È risaputo infatti che non sempre questi principi sono applicati anzi, molte aziende e industrie producono scarti tossici che riversano anche nel mare e negli oceani inquinando l’acqua e creando vere e proprie discariche galleggianti a danno della flora e della fauna marina. Per questo è importante anche l’attenzione del singolo. Nei laboratori di chimica uno dei metodi utilizzati come indicatore per determinare il pH di una soluzione

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mediante la variazione di colore è il tornasole (o laccamuffa): una miscela di coloranti naturali, ricavata da alcune specie di licheni e ha un colore giallo. Spesso si utilizza in apposite carte assorbenti le quali, immerse nel liquido in esame assumono colorazioni differenti a seconda dei casi: in ambiente alcalino o neutro presenta una intensa colorazione blu, in ambiente neutro è verde, mentre in ambiente acido vira al rosso. Confrontando il colore della cartina, con la scala cromatica di riferimento per i differenti valori, si individua quello approssimativo del pH della soluzione. Una proposta creativa per il biglietto da visita da progettare per il Premio Marincovich potrebbe essere quella di stamparlo proprio sulla cartina tornasole, per cui ciascuno potrebbe controllare sul proprio biglietto il pH di un liquido. Nell’ipotesi suggerita le informazioni contenute al suo interno saranno leggermente diverse da quelli precedenti: sulla bianca o fronte del biglietto ci saranno il marchio del Premio, il nome e la mansione svolti dalla Dott.ssa Patrizia Melani, l’indirizzo e-mail del Premio e il sito. Nella parte superiore della volta o retro, verranno inserite le istruzioni e


la legenda per leggere i valori di pH, in quella inferiore l’area da immergere. Il biglietto è stato progettato con dimensioni standard di 85x55mm così da poter essere conservato nel portafogli. La struttura dei contenuti si sviluppa in verticale con una font che sia facilmente leggibile e quindi sanserif e monocromatica, preferibilmente un nero o un verde scuro considerando il colore giallastro della carta. L’unica parte colorata sarà quella della legenda così da avere le gradazioni necessarie per confrontare il colore assunto dalla cartina una volta entrato in contatto con l’acqua. Un’idea di questo genere sarebbe sia creativa che funzionale senza allontanarsi dai valori legati al Premio anzi, con una cura nel dettaglio che li rafforza. Da una parte le informazioni necessarie e i contatti, dall’altra un oggetto utile e di controllo nel rispetto dell’ambiente.

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input e strategie BANDO Nell’analisi del bando, si è seguita una procedura che tiene conto di aspetti fondamentali quali: la reperibilità, la visibilità all’interno del sito, la chiarezza delle informazioni e l’organizzazione dei contenuti. Per consultare il bando del Premio è necessario accedere al sito, in quanto non reperibile altrove e la stessa indicizzazione del motore di ricerca Google rimanda al sito premiomarincovich.wordpress.com. Nella Home Page non è presente alcuna voce specifica per questa categoria di informazioni ma, in maniera confusionaria, viene inserito come articolo. Se si utilizza la barra del search interna al sito, si aprono due link: uno che rimanda al bando dell’edizione in corso, situato nella Home Page, e un secondo risalente alla IV edizione del Premio. Un ulteriore link è presente insieme ad altri lateralmente, si tratta però di una sidebar creata con una funzione automatica di Wordpress che raggruppa gli articoli recenti. Non è presente una gerarchia chiara dell’intitolazione: c’è infatti a inizio pagina una prima intestazione in lettere capitali che riporta la dicitura Bando e regolamento 2015-7°edizione_ di patriziamelanimarincovich, affiancata dalla data di pubblicazione

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“11 maggio 2015” che presumibilmente fa riferimento alla data di pubblicazione. In seguito, si ripete una seconda titolazione, in una forma diversa dalla precedente, con scritto 7° Premio giornalistico/letterario Carlo Marincovich “cultura del mare”, in punti tipografici di gran lunga inferiori e con lo stesso stile usato per gli articoli del regolamento. I due titoli sono intervallati da una foto che raffigura i cimeli della VI edizione, raccolti intorno alla stampa della foto di Carlo Marincovich. Questa struttura, non essendo il bando del Premio un documento a sé, si confonde all’interno del sito richiamando quella utilizzata per un articolo e non mettendo in evidenza le sue qualità di documento informativo di fondamentale importanza. I contenuti principali del regolamento sono ben organizzati per articoli, ma alcune informazioni appaiono poco chiare: Nell’articolo dedicato alle modalità di consegna, si indica ai partecipanti di inviare il file dei loro elaborati a tutti i giurati; questa operazione risulta poco utile, in quanto sarebbe sufficiente inviare gli scritti alla segreteria, affidando ad essa il compito di smistarli ai diversi giurati. D’altronde, nella sezione segreteria, contrariamente a quanto specificato sopra, si invitano


i partecipanti a inviare articoli e libri solo all’indirizzo premiomarincovich. segreteria@gmail.com. Per quanto riguarda i termini di invio dei lavori, sono indicate due date differenti per gli articoli e i libri, dove la scadenza di questi ultimi è di un mese dopo quella dei primi. Probabilmente questa scelta è stata presa per dare più tempo alla valutazione degli uni rispetto gli altri, data la complessità/ lunghezza maggiore dei libri. Nella parte dedicata all’elenco dei giurati, accanto a ogni nome ne è

precisato il titolo, ma per alcuni di essi ci si limita all’apposizione “uomo di mare”. Questa terminologia non specifica in maniera definita quali siano le competenze del giurato, e la cosa potrebbe deporre a sfavore dell’effettivo valore della commissione agli occhi dei partecipanti. La data di premiazione non è specificata, ma viene indicata la dicitura “in data da destinarsi”. Questa informazione è troppo vaga e andrebbe specificato almeno orientativamente il periodo, per permettere ai partecipanti

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input e strategie di organizzarsi. Per quanto riguarda la forma, il linguaggio utilizzato è chiaro, giustamente diviso in paragrafi brevi. Spesso all’interno dei testi, per evidenziare dei contenuti, si ricorre all’utilizzo del sottolineato quando, per questo tipo di informazioni, andrebbe utilizzato il bold. In linea generale, i contenuti necessari sono quasi tutti ben strutturati, e sufficientemente elencati. Ciò che risulta sfavorevole ai fini dell’iscrizione è la mancanza di una griglia di valutazione dei lavori visibile, soprattutto in virtù del fatto che non è presente nemmeno una sufficiente presentazione dei giurati e delle loro competenze nel mondo giornalistico/ letterario.

Stesura e struttura bando In vista di quanto detto sopra, si pensa sia necessario creare un file denominato “Bando e Regolamento” che abbia un formato scaricabile dagli utenti, e un ulteriore file di scheda di iscrizione al Premio da inviare per proporsi. Essendo un comunicato istituzionale dovrà essere riportato sulla carta intestata seguendo le indicazioni grafiche indicate nella guide line. Entrambi i file devono essere in PDF: questo tipo di formato, utilizzato anche da molti competitor

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e dalla maggior parte dei concorsi di ogni tipo, è quello che si presta alla lettura di più device e una volta scaricato, può essere consultato offline, inviato tramite mail e caricato facilmente anche sui social network. Inoltre renderebbe celere l’invio della documentazione e quindi ne faciliterebbe la supervisione alla segreteria e la sua gestibilità. È sconsigliabile l’uso di foto o texture di sfondo all’interno di questo documento in quanto avendo un carattere istituzionale e informativo, risulterebbe superfluo e poco funzionale alla corretta e scorrevole lettura del file, in secondo luogo influirebbero sul peso dello stesso. Il linguaggio da utilizzare deve essere chiaro con le parole chiave contrassegnate in grassetto così da evidenziare le informazioni essenziali contenute all’interno del singolo paragrafo. Elementi imprescindibili all’interno del file di Bando, in ordine, sono: il marchio e l’intestazione. Il primo, in formato vettoriale, è apposto solitamente in alto a sinistra e in alto a destra la data di pubblicazione del bando; L’intestazione deve essere visivamente chiara e con titolo unico che abbia come elementi il nome del Premio, il numero di edizione e l’anno di riferimento ad esempio “Premio


Carlo Marincovich 7°edizione_ Riconoscimento giornalisticoletterario”; deve essere ben distinta ad esempio attraverso l’uso l’uso del bold e/o con punti tipografici adeguati più grandi del corpo del testo e della titolazione degli articoli. A seguire sono presenti i nomi dei membri del Comitato d’Onore; una breve spiegazione che illustri la figura del giornalista e la nascita e lo scopo del Premio; l’oggetto del bando ossia a chi si rivolge e che tipo di elaborati verranno presi in esame; la presentazione della giuria con nome, cognome e attività svolta da ogni singolo giurato differenziate con piccoli accorgimenti (esempio “Mario Rossi - Ingegnere” oppure “Luca Viola Giornalista”). Sebbene sia presente per alcuni di essi l’apposizione “uomo di mare” sarebbe più corretto, quando possibile, specificarne la professione. In questa parte del bando si punta a focalizzare l’attenzione sul Premio, e quindi il coinvolgimento emotivo e empatico sulla sua storia, sulla figura del giornalista e della sua passione che sono il motore dell’intera iniziativa e si aggiunge un’aria autorevole e autoritaria data dalla presenza di figure competenti affiancate ad altre più note, preposte alla valutazione degli elaborati. Infine articoli del regolamento tra cui le modalità di

iscrizione e quindi la compilazione del modulo e il rispettivo invio alla segreteria, l’invio degli elaborati che si suggerisce di spedire in formato digitale sia libri che articoli alla segreteria la quale provvederà a inoltrarli ai singoli giurati, la data di premiazione per la quale è necessario quantomeno specificare un periodo di riferimento (esempio “nelle prime settimane di Aprile”) in maniera tale da permettere al partecipante di organizzarsi; una volta definiti data e luogo, per lo stesso motivo, è necessario informare almeno con un mese di anticipo il candidato attraverso l’invio di un promemoria e in seguito di un invito formale. In questa seconda parte si concentrano le informazioni necessarie alla partecipazione, e allo svolgimento delle fasi che si susseguiranno; hanno quindi un carattere più tecnico ed andranno evidenziate in maniera chiara in quanto imprescindibili. Alla fine del bando saranno presenti l’informativa e i contatti che comprendano email, recapiti telefonici e indirizzi citati come già spiegato nel paragrafo dedicato alla carta intestata. Questo faciliterà il reperimento dei contatti utili indicando professionalità e attenzione verso le esigenze degli utenti. Tra le componenti del bando ci sono alcune informazioni soggette a

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cambiamenti con il susseguirsi delle varie edizioni: Il titolo per quanto riguarda il numero dell’edizione, l’anno di riferimento e la data di pubblicazione del bando, variazioni all’interno della giuria o degli articoli di regolamento, luogo e data della premiazione. Altre come la descrizione, l’oggetto del bando, le sezioni, i contatti e le informative che potrebbero rimanere invariate. Per una sua corretta diffusione si sottolinea quindi, la necessità di un aggiornamento costante del documento, azione resa più agevole dal formato digitale. La scheda d’iscrizione è stata pensata come un modulo pre-compilato in cui inserire i dati necessari per proporsi e partecipare al Premio. Sempre in formato PDF in un documento da allegare al bando, conterrà in ordine informazioni circa il nome del candidato e i relativi dati sensibili, come è venuto a conoscenza del Premio (per future ricerche di marketing e quindi una comunicazione mirata sul medium più utilizzato), la dichiarazione di presa visione del regolamento e la sua adesione ad esso, il titolo dell’opera e la sua garanzia di liceità e di originalità, il consenso dei dati e in ultimo la firma chiara e

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leggibile. Una volta compilato il modulo sarà possibile inviarlo alla segreteria del Premio tramite una semplice e-mail in modo tale da essere visionato, registrato e archiviato. Questo tipo di strategia è finalizzata a rendere gli aspetti di organizzazione più ordinati, trasmettere serietà e chiarezza agli occhi degli usufruenti avendo una comunicazione capillare e coerente.


A PESCA DI OPERE

Fino alla corrente edizione, il reperimento delle opere è stato gestito quasi totalmente dal cliente. Ăˆ infatti la stessa Patrizia Melani a recarsi personalmente alle fiere dedicate alle pubblicazioni, come il Salone del Libro di Torino e la Rassegna della piccola e grande editoria a Roma, dove parla del Premio alle Case Editrici e agli autori laddove presenti, lasciando i suoi contatti. Oltre alla partecipazione personale alle fiere, il cliente ricerca con meticolosa cura gli articoli e le opere sia su sopporti cartacei che digitali, e si occupa inoltre di contattare

periodicamente le Case Editrici chiedendo loro se siano presenti opere attinenti alla cultura del mare. Allo stesso modo si occupa di reperire gli articoli giornalistici, puntando su una ricerca personale e capillare dei portali e delle riviste che parlano di mare. Questo lavoro certosino è senza dubbio di enorme valore ed eseguito con attenzione e passione, soprattutto perchÊ svolto da una sola persona, ma si ritiene che sia poco funzionale e che potrebbe essere quindi sostenuto da

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input e strategie altri metodi per reperire e contattare i partecipanti. Tenuto conto che il contatto diretto da parte del cliente con autori e Case Editrici sia un vantaggio competitivo, perché rispecchia appieno il mood del coinvolgimento emotivo del Premio, si suggeriscono delle strategie che possano arricchirlo e semplificarlo.

Collaborazione con cicli di incontri Al fine di accrescere il numero di contatti e di stimolare gli eventuali autori a promuoversi per la candidatura alla premiazione, sarebbe importante creare momenti d’incontro non solo il giorno dell’evento ma anche durante il resto dell’anno. Una strategia potrebbe essere quella di inserirsi all’interno di progetti già avviati e strutturati riguardanti la letteratura e il mare. Si consiglia la partecipazione del cliente, oltre che alle fiere, a convegni e manifestazioni già forti e riconosciuti dal pubblico, con rappresentazioni di particolare rilievo artistico e con programmi aventi carattere costante che interessi uno o più settori produttivi. All’interno delle manifestazioni che si utilizzeranno come esempi, sono presenti oltre che scrittori, anche artisti, professionisti e opinion leader di settore che potrebbero significare una grande

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risorsa per la cerchia di contatti utili alla crescita del Premio. Altri che potrebbero promuovere e sostenere l’iniziativa sono enti di ricerca come il MATTM (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) o il RITMARE (Ricerca Italiana per Il Mare), uno dei Progetti Bandiera del Programma Nazionale della Ricerca finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca finanziato dal MIUR e coordinato dal CNR. Tra le manifestazioni già conosciute e ben inserite nello scenario di riferimento, un esempio è il Festival Le vie del mare che vede coinvolti luoghi chiave del litorale romano, realtà di scambio culturale fin dall’antichità e punto di partenza di vie marittime verso tutto il Mediterraneo. Esso si propone di promuovere la storia e la cultura di questo patrimonio naturalistico ancora poco conosciuto. Il Festival si svolge durante più giornate del mese di Maggio. I workshop, i seminari, le visite integrate e le attività didattiche per le scuole, promuovono la conoscenza delle aree tematiche interdisciplinari: archeologia, ecologia, vela e subacquea.I diversi linguaggi dell’arte e dello spettacolo includono in questo percorso di condivisione e divulgazione la musica,


la letteratura, il teatro, il cinema e la fotografia. L’interazione con un progetto del genere potrebbe portare visibilità al Premio Marincovich. Questi incontri diventano fulcro della cultura del mare sotto vari aspetti ed è qui che convergono persone differenti accomunate dallo stesso interesse. Attraverso l’inserimento in questi cicli di incontri, autori vincitori di edizioni passate potrebbero presentare le loro opere aprendo dei dibattiti e dei confronti con gli appassionati del settore, parlando non solo del contenuto dei loro elaborati ma del Premio Marincovich e della loro esperienza comunicandone i valori e le emozioni che questo Premio rappresenta. La collaborazione è favorita dal fatto che il Festival “LE VIE DEL MARE”, essendo un progetto ancora agli esordi, può essere aperto a questo tipo di scambio culturale dove da una parte l’organizzazione può arricchire il suo programma e dall’altra, il Premio, può estendere la sua rete di contatti facendosi conoscere e così coinvolgere possibili nuovi autori. Puntando sul valore di collaborare con iniziative già affermate per espandere l’eco di risonanza sulla conoscenza del Premio, si è pensato di indicare tra

queste anche il Meeting del Mare di Marina di Camerota (SA). La manifestazione ormai alla diciannovesima edizione, si tiene solitamente l’ultimo week end di maggio o il primo di giugno, e accoglie ogni anno nel suggestivo paesaggio della costa cilentana circa 20.000 ragazzi provenienti da tutta Italia. Quello che spinge questo alto numero di giovani a trascorrere qualche giorno nel piccolo paese in provincia di Salerno è proprio il comune e forte sentimento verso il mare e l’arte. Durante quei giorni si susseguono sessioni di musica live, mostre fotografiche e pittoriche. Tra i tanti visitatori, molti sono giovani artisti che si confrontano sui loro lavori, discutendone e scambiandosi idee e proposte di collaborazione. Le risorse umane reperibili durante questa manifestazione, dunque, non si limitano agli scrittori e quindi a potenziale parte del target, ma, essendo questa iniziativa molto aperta nel pubblicizzare eventi che stimolino la passione per la cultura in tutte le sue forme, si è pensato potesse essere utile alla rappresentanza del Premio per promuoverlo e per raccogliere spunti creativi e contatti di scrittori emergenti. Oltre a questo, assistere e partecipare a iniziative che funzionano e crescono esponenzialmente anno dopo anno, può essere d’ispirazione per catalizzare

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input e strategie il processo di maturazione del Premio Marincovich, perché alla base della crescita è importante che ci sia sempre il confronto con realtà con obiettivi simili ma con modalità organizzative diverse.

Collaborazione con le Università Un altro potente strumento di comunicazione per la visibilità del Premio e per il reperimento di partecipanti è rappresentato dall’ambito Accademico. Del resto, parte del target analizzato appartiene a questo mondo, pertanto si propone di promuovere il bando all’interno delle Università, in quanto all’interno delle stesse ci si aspetta di trovare una produzione di testi e saggi con contenuti dall’alto livello culturale. Ci si riferisce a Facoltà che abbiano a che fare con materie inerenti all’ambiente marino e Facoltà di Lettere e Giornalismo, e una volta scelte, ci si dovrà rivolgere alle specifiche segreterie didattiche per proporsi e giungere a un accordo. È frequente che concorsi di tipo letterario e giornalistico si servano dell’aiuto delle Università per farsi conoscere, perché in questo tipo di ambiente la diffusione di informazioni circola in maniera veloce ed estesa tra studenti e professori. L’ambito Accademico è dunque da ritenersi un’importante

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risorsa sia per la partecipazione degli studenti alla competizione letteraria, sia per l’eco di risonanza di cui gioverebbe. Per studenti, ricercatori e professori universitari, veder premiate delle pubblicazioni non è solo un’onorificenza, ma un consistente arricchimento del proprio curriculum vitae, e sono quindi propensi a partecipare a iniziative del genere, rappresentando queste la possibilità di dare un riconoscimento ai propri lavori. La ricerca delle Università va fatta in base alle materie interessanti dal punto di vista delle possibili pubblicazioni, e può essere facilmente effettuata cercando sul web. Una volta trovate delle Università interessanti per i fini del Premio, vanno contattate via mail le segreterie didattiche per proporre la collaborazione con il Premio. Vanno inviati, allo stesso modo delle Accademie di fotografia, una breve descrizione del Premio e un bando da esporre nelle bacheche Universitarie e sui portali web. È preferibile che il testo introduttivo sia accattivante e che punti sulle possibilità che può offrire la vincita di una competizione giornalistico letteraria per studiosi ed esperti, mentre dal punto di vista informativo del bando, sarà sufficiente utilizzare quello ufficiale, fornendo alle segreterie delle singole facoltà il file PDF.

Promozione libri vincitori


Un mezzo visivamente immediato e molto efficace per la promozione dei libri vincitori è quello di allegare a questi ultimi delle fascette riportanti il marchio del Premio e l’edizione in cui si è vinto il riconoscimento. Questa riflessione è sopraggiunta in seguito all’osservazione di diverse librerie: i libri aventi le fascette indicanti eventuali premiazioni ricevute, vengono visibilmente esposti al pubblico. La creazione di fascette per i libri vincitori sarebbe

un riconoscimento non solo per il Premio, ma anche per gli scrittori e le case editrici, ed entrambe le parti ne trarrebbero indubbiamente beneficio. Per Natale, regalati un libro! Si è pensato poi alla possibilità di creare campagne promozionali online ad hoc, da promuovere sul sito e sui social. Il periodo Natalizio è senza dubbio quello in cui le persone

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input e strategie sono più inclini ad acquistare i libri, perché un buon libro è da sempre tra le soluzioni più utilizzate, e suggerire l’acquisto dei libri vincitori del Premio potrebbe portare ad avvicinare l’utente alla ricerca del regalo d’effetto. Il mondo della lettura si affida molto agli acquisti legati al passaparola, e quindi, quale miglior modo di raggiungere il maggior numero di amici possibili se non attraverso il web e i social network? Specie se poi si ci riferisce a quei giorni dell’anno dove gli acquisti decuplicano. “Per Natale regalati un libro” è una strategia immaginata per far leva su queste premesse, che si pensa possa catalizzare una notevole pubblicità per il Premio, oltre che chiaramente l’acquisto delle opere. C’è da aggiungere che si tratta di un’operazione poco dispendiosa sia in termini di tempo che economici, perché basta creare all’interno della pagina Facebook un’inserzione in cui si consigliano i libri scelti, e da lì si può velocemente iniziare il gioco di diffusione dell’informazione sostenendosi con gli altri social e le pagine associate.

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input e strategie PRESENZA ONLINE Il sito di riferimento del Premio è premiomarincovich.wordpress.com La presenza del nome di wordpress all’interno dell’indirizzo è indicativa del fatto che non sia stato acquistato un dominio, e questo potrebbe trasmettere il messaggio di poca istituzionalità, in quanto ritenuto necessario per le piattaforme professionali. Il cliente stesso ne ha indicato la scarsa funzionalità. Si nota un’organizzazione complessa dei contenuti che risultano confusionari e di difficile fruizione. Nella parte più alta della Home Page solitamente dedicata all’intestazione e al marchio, sono presenti sia una foto che un naming diversi da quelli utilizzati nelle altre comunicazioni del Premio, creando una situazione di forte contrasto. La dicitura “Premio Carlo Marincovich” e quella “giornalistico/ letterario” sono separate e scritte in punti tipografici diversi, e il loro colore bianco ombreggiato risulta di difficile lettura rispetto al bianco della foto di sfondo. Anche la font utilizzata non è la stessa di altri contesti e la complessiva grandezza dei punti tipografici è più piccola di quella utilizzata per la titolazione dell’articolo dedicato al Bando e Regolamento. La scelta della grafica ricorda la carta consumata di un diario di bordo ma non trasmette sufficientemente i valori

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di Premio Letterario e quelli legati al mare. Il layout composto da tre colonne: una prima più grande con i contenuti e altre due di widget tra cui le foto. Le pagine che compongono il menu sono solo due Home e Biografia. I contenuti appaiono disorganizzati e di difficile fruizione per gli utenti senza alcuna differenza nelle impostazioni delle pagine, categorie e post. All’interno del sito i contenuti riguardano il lancio del bando comprensivo di una breve spiegazione del Premio, il resoconto dei singoli eventi e inoltre dei contenuti extra con i racconti pubblicati da Carlo Marincovich. L’alternarsi di un linguaggio informale ad uno più istituzionale evidenzia la mancanza di una coerenza stilistica e un’organizzazione aggiornata sia temporale che a livello di contenuti. Lo spazio dedicato alla cultura e alle pubblicazioni, appare poco equilibrato rispetto alla figura Carlo Marincovich. Fulcro in cui converge il cuore dell’iniziativa, rappresenta anche il punto di partenza che ha dato vita alla Premiazione, che a sua volta nel tempo si è evoluta facendo incontrare nuovi individui uniti dalla stessa passione per la cultura del mare in tutte le sue forme ed espressioni. Dalla visione


complessiva del sito si evince che non sia sufficientemente aggiornato e seguito, probabilmente mancando una figura professionale alla base dell’impostazione e della gestione dello stesso.

Restyling sito Il web è il maggior strumento di comunicazione utilizzato oggi poiché permette di raggiungere una notevole quantità di persone, della più diversa estrazione sociale nel minor tempo possibile. Come tutti gli strumenti bisogna conoscerlo per sapere come utilizzarlo al meglio; sicuramente il sito web è la “carta d‘identità” per qualsiasi attività. È importante curarne al meglio sia la resa grafica che l’organizzazione dei contenuti per renderne più facile la navigazione. Nel caso dei Premi Letterari deve risultare agevole, a chiunque fosse interessato, reperire informazioni riguardanti il premio come: il bando, il regolamento, le scadenze importanti ma anche notizie

sulle edizioni precedenti, l’accesso a foto e video per carpirne lo spirito e i momenti emozionanti. Bisogna che si riservi una maggiore attenzione alla sezione dei contatti che, nonostante siano contenuti fondamentali, non sempre è possibile reperirli con facilità, specialmente per alcuni Premi che non possiedono un proprio spazio sul web. Per far fronte ad alcune mancanze rispetto a una buona riuscita del sito del Premio Marincovich, si va a tracciare un format per il sito web del Premio Marincovich, pensato per ottenere un prodotto facilmente fruibile da parte dei visitatori e di facile manutenzione per chi lo gestirà. Il dominio Uno step fondamentale è l’acquisto di un dominio, ovvero un nome che su internet identifichi univocamente un sito, e i vantaggi di questa scelta sono molteplici. Primo fra tutti, è il modo con cui si facilita l’accesso al sito, perché avere un nome del dominio riconoscibile e dotato di forte identità, rende la vetrina visibile e popolare. La maggior parte del traffico sui portali web arriva dai motori di ricerca, e

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input e strategie questi danno una migliore posizione a quelli dotati di dominio proprio. Altro importante motivo per scegliere questa opzione, sono la credibilità e la professionalità che si trasmettono; gli utenti sul web sono infatti abituati al fatto che un’azienda seria abbia un sito ospitato su proprio dominio e non su uno spazio gratuito. Si suggerisce di utilizzare come dominio del sito la stessa dicitura del naming utilizzato per gli altri mezzi comunicativi, e quindi www. premiomarincovich.org . La scelta di consigliare “.org” piuttosto che “.it” o “.com” è motivata dal fatto che in questo caso si tratta di un’iniziativa senza scopo di lucro, ed è giusto evidenziarlo. L’acquisto del dominio permette, inoltre, di poter creare più indirizzi di posta elettronica dell’azienda legati a esso, scelti per i diversi tipi di comunicazione, che giovano ancor più alla percezione di istituzionalità da parte degli utenti, rispetto a un indirizzo personale di chi gestisce il portale. È comunque possibile che uno o più indirizzi scelti, possano essere rimandati a un unico indirizzo, e quindi essere facilmente gestiti e controllati da una sola persona. Degli esempi potrebbero essere: segreteria@premiomarincovich.org

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o info@premiomarincovich.org per le comunicazione più formali, e patriziamelani@premiomarincovich.org

per quelle più improntate sull’empatia. Contenuti e Layout In fase di organizzazione dei contenuti, è importante dividerli secondo un’alberazione ben strutturata. Tenendo conto che le disposizioni grafiche siano a descrizione del cliente e del professionista che andrà a occuparsi del lavoro, si indica comunque una struttura generale che punta a una navigazione quanto più semplice e piacevole possibile per l’utente. Le indicazioni che si riporteranno, fanno perno su quelli che sono i punti fondamentali per la buona riuscita di un sito web, sia per quel che riguarda le modalità di funzionamento della piattaforma, che per ciò che concerne la sua resa grafica, focalizzandosi sui contenuti necessari. La Home Page è la vetrina del sito web, ed è importante che ci sia al di sopra di tutto una testata contenente il marchio e l’immagine di riferimento e un menu, che per essere sufficientemente funzionale necessita di almeno cinque voci. I contenuti che si ritengono più importanti sono: la figura di Carlo Marincovich, il bando, i cimeli, le news, la rassegna stampa e i contatti.


Questi punti, basilari per l’evoluzione dell’iniziativa, sono delle categorie che raccolgono tutte le informazioni a loro collegate. In fase di costruzione di un sito, è bene definire a priori almeno le principali per aver chiare le sezioni entro le quali ci si muoverà per l’inserimento e l’aggiornamento dei contenuti, arricchendosi senza limiti in corso d’opera. Per distribuire i contenuti in maniera adeguata si suggerisce la creazione delle seguenti pagine: la prima pagina che si suggerisce di inserire è quella relativa alla biografia di Carlo Maricovich, prevedendo uno spazio dinamico, dedicato ai suoi articoli che verranno aggiornati con frequenza cadenzata. Di seguito alla pagina specifica sul giornalista è importante prevederne una che parli del Premio, che contenga la sua descrizione orientata a trasmetterne i valori, un link di rimando al bando corrente, un link di rimando ai cimeli e uno spazio dedicato alla giura e il comitato d’onore con biografia e foto dei singoli componenti. Per coinvolgere al meglio l’utente, si consiglia di supportare la parte testuale con un video trailer di descrizione del Premio, inserendo testimonianze e considerazioni di ex

partecipanti e sostenitori dell’iniziativa. Altra pagina di fondamentale importanza è quella relativa al bando, che dovrebbe contenere i link scaricabili del bando e del modulo di iscrizione all’edizione corrente, e uno spazio dedicato all’archivio dei bandi di quelle passate. Essendo il vantaggio competitivo di questa competizione letteraria, si propone la creazione di una pagina dedicata ai cimeli, contenente una galleria fotografica divisa per edizioni, e che preveda per ogni immagine un’esauriente descrizione degli oggetti, e le informazioni riguardo il vincitore e il donatore dello stesso. Di fondamentale importanza per ogni sito professionale è la pagina dedicata alle news, che in questo caso dovrebbe aggiornarsi con eventi da evidenziare, la sezione dedicata ai contest, gli articoli pubblicati, un promemoria circa date e scadenze importanti come quella dell’evento di premiazione e i termini entro quale inviare i lavori, degli eventuali cenni e riconoscimenti sui vincitori e i libri, l’ipotetica entrata di un nuovo giurato con rimando all’elenco completo, le recensioni sulle edizioni e le informazioni sulla prossima. Un’altra importante voce di menu è quella dedicata alla rassegna stampa, che raccolga il follow up, un focus su ogni edizione e le eventuali citazioni al

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input e strategie Premio con relativi link di rimando alla fonte che li ha pubblicati. Ultima ma non meno importante è la sezione dei contatti con gli indirizzi mail e i vari recapiti utili sia per l’invio degli elaborati che ogni tipo di comunicazione con la segreteria. La categorie appena elencate sono intese come spazi dinamici, da aggiornare di volta in volta e destinate a diventare sempre più ricche di contenuti. Ogni qualvolta si aggiungono dei contenuti al sito, che siano essi articoli, foto o altro, diventano post, e in base alla natura degli argomenti trattati saranno rimandati a una specifica categoria. A unire il tutto, di particolare importanza è la scelta di un layout che sia essenziale, pulito e dai colori e la grafica generale che permettano una piacevole lettura. È fondamentale inoltre che sia responsive, e che quindi possa essere ben visualizzato da diversi device come smartphone e tablet, oltre che ovviamente per il pc. La linea editoriale A tal proposito, va pensata e scelta una specifica linea editoriale da mantenere in maniera costante nelle attività del sito. Il primo passo è focalizzare bene gli obiettivi e quindi il motivo dell’esistenza della piattaforma online,

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che nel caso del Premio consistono nella visibilità, nell’affermazione del brand come unico nel suo genere e nell’interazione con gli utenti. Per queste ragioni, va tenuto conto innanzitutto della scrittura relativa al target cui ci si rivolge, e una volta focalizzati gli obiettivi, i passaggi successivi consistono in: come scrivere, quando scrivere e cosa scrivere. Affinché il sito faccia perno sull’empatia e il coinvolgimento, il linguaggio informale è la scelta consigliata, anche per instaurare un rapporto di fiducia duraturo che spinga i lettori a tornare spesso a visitarlo e per partecipare alle discussioni nei commenti. A questa possibilità di aprire un dialogo tra autori e utenti, si unisce l’aggiornabilità del sito alla quale consegue la possibilità di un’organizzazione dei contenuti che non sia conclusa e statica, bensì aperta e fluttuante. Va data molta importanza ai titoli e alla headline degli articoli, essendo l’ultimo articolo pubblicato la prima cosa su cui il lettore focalizzerà la propria attenzione e va offerto quindi all’utente un argomento interessante, che possa stimolare la sua curiosità. Per ogni testo, devono quindi essere sempre presenti un titolo e un sottotitolo racchiudano il cuore di quello che si andrà a leggere. Il testo


deve avere una lunghezza mediamente breve, un linguaggio semplice, e le parole chiave vanno evidenziate unicamente con l’uso del Bold (rare eccezioni per l’ Italic), per rendere la lettura più scorrevole possibile e carpirne il contenuto pur non leggendo l’intero articolo. Il quando scrivere è una decisione imprescindibile, che dipende dall’idea di una precisa linea editoriale. Porsi fin dall’inizio la frequenza di pubblicazione è molto importante per vari motivi. Anzitutto, i motori di ricerca torneranno più spesso se si scrive frequentemente e i lettori si abitueranno al ritmo di pubblicazione degli articoli, e sapranno quindi quando tornare a visitare il sito per trovare nuove informazioni. La frequenza di pubblicazione, quindi, è molto importante per farsi ricordare dai seguaci, e la gestione di una linea ben precisa è ciò che più si deve tener a cuore se si vuole creare qualcosa che rimanga nel tempo per qualità di contenuti. A tal proposito, si consiglia di decidere innanzitutto quando e quanti post pubblicare, regolarmente, ogni settimana, muovendo la decisione secondo criteri ben precisi rispetto al target che si vuole raggiungere e al tipo di informazioni che si desidera

trasmettere. Il numero minimo di pubblicazioni è di una alla settimana, in questo caso un esempio di momento utile è il giovedì mattina. Essendo la vigilia del week-end, è un giorno in cui gli utenti dovrebbero essere già nel mood di relax del fine settimana. Le ore mattutine sono sempre preferibili rispetto a quelle pomeridiane, perché gli utenti sono soliti dedicarsi a una panoramica di notizie prima di andare a lavoro, durante il viaggio, o mentre si consuma la prima colazione. Un orario che si consiglia sono le 07.23. Quest’ora sarà utile sia per chi è pendolare, e quindi sarà in viaggio verso il lavoro o l’università, e potrà dedicarsi alla lettura, e sia per chi sarà a casa a scorrere le notizie dal proprio smartphone, seduto a tavola sorseggiando un caffè. La scelta dei minuti è ricaduta sul 23 e non su un orario netto come 15, 30, o 45 perché è più improbabile che altri siti utilizzino lo stesso momento per pubblicare i propri post, e sarà dunque più facile essere visualizzati glissando il rischio del “sovraffollamento” dei post. Il 23, inoltre, è secondo La Smorfia il numero del “mare mosso ma non tempestoso”, e si pensa possa essere di buon auspicio per un’iniziativa che punta tutto sull’attaccamento ai valori della cultura del mare. Altro esempio di studio delle pubblicazioni è quello dell’ipotesi

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input e strategie di due post, per il quale si consiglia di pensare al martedì mattina e al venerdì mattina. Si indicano questi due giorni perché abbastanza distanti tra loro, e ben in equilibrio tra inizio e fine settimana. In questo caso, va fatta un’ulteriore scelta in base al tipo di contenuti che si vogliono pubblicare, e si indica il martedì come giorno più consono a notizie di tipo informativo e divulgativo e il venerdì per quelle più personali e colloquiali, ancora una volta per l’importanza della predisposizione a un’atmosfera più rilassata nel week-end. Il mood La malta che deve unire contenuti e resa grafica sono senza dubbio i valori che si vogliono comunicare attraverso il sito web. La figura di Carlo Marincovich è il nodo fondamentale, ma non va trascurata la parte istituzionale, e quindi l’evoluzione a premio giornalistico letterario, dando spazio ai partecipanti e ai cimeli. Proprio per questo sono state proposte strategie che coinvolgano gli utenti in un’esperienza di consumo memorabile, dando la possibilità di accedere al materiale fotografico e alle informazioni generali con facilità. Sotteso a tutto questo, va mantenuto un mood che sia in linea con quello che è alla base di tutta l’iniziativa, e quindi una sintesi tra passione per

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mare e letteratura ma anche impegno scientifico e dedizione al lavoro. Per esprimere al meglio questi valori, si consiglia anzitutto di scegliere un range tonale dei colori coerente con essi, evitando texture, sfondi animati o colori saturi, preferendo quindi tinte delicate che permettano una piacevole lettura e che ricordino il mare e i libri, rispettando quanto consigliato nella guideline. Oltre al ragionato utilizzo dei colori, altri strumenti che supportano la veicolazione di valori sono l’inserimento di immagini nei punti più adeguati come a copertina di un post, o ben organizzate nella gallery ciascuna con didascalia e una coerenza nella formattazione di ogni singolo testo, che trasmette un’impronta più professionale.


IL TESORO DELL’INIZIATIVA

I cimeli sono senza dubbio il carattere distintivo del Premio Marincovich rispetto alle altre premiazioni giornalistico-letterarie. Non esistono in Italia altre competizioni di questo tipo, sebbene siano presenti manifestazioni e premiazioni letterarie sul tema del mare, nessuna di queste conferisce come premi dei cimeli. Questi sono quindi da ritenersi il vero vantaggio competitivo dell’iniziativa, perché esprimono al meglio quanto questa sia basata su principi non legati al guadagno economico, ma bensì fondati sulla condivisione e il rispetto dei valori della cultura del mare.

Questi sono oggetti legati al mondo della navigazione, come pezzi di imbarcazioni o talvolta produzioni artistiche, che portano con loro una storia e un bagaglio di sentimenti. Per chi scrive di mare, e soprattutto per chi lo vive, ricevere come riconoscimento in una competizione un simile oggetto è una gratificazione che va a suggellare l’impegno dedicato a scrivere del mondo marino. In sede di breafing con il cliente sono state visionate alcune foto delle 3° e 4° edizione che raffigurano diversi istanti delle premiazioni, raccontandone gli aneddoti carichi di emotività e condivisione avuti

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input e strategie con i singoli donatori. Questo è emblematico per il mood del Premio Mariconvich, perché dimostra quanto il mare possa avvicinare mondi apparentemente diversi come lo sport e la letteratura, che convergono in un unico obiettivo: restituire emozioni a chi le regala contribuendo con le proprie pubblicazioni. Alcuni dei cimeli individuati sono del Luna Rossa, di cui un pezzo di barca di Andrea Mura, il primo italiano ad aver vinto una grande regata Oceanica Route du Rhum (regata velica transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni) e la divisa originale della squadra offerta dal Team manager nella campagna di Coppa America Valentia 2007 Francesco De Angelis; altri sono un bozzello comunemente detto “carrucola” dell’ Amerigo Vespucci offerto dalla Marina Militare Italiana, una forcola dei primi del ‘900 ridipinta da un artista e donata dalla flotta della Reale Società Canottieri Bucintoro 1882 di Venezia, una serigrafia del Maestro Nespolo realizzata per il Quarantennale dello YCCS, offerta dallo Yacht Club Costa Smeralda; in ultimo una barra in carbonio del timone dello Stealth che vinse nel 2001 la settantaseiesima edizione del Fastnet, regata inziata da Cowes, nell’ isola di Wight, per la categoria dei monoscafi e la relativa targa di immatricolazione offerta da

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Jhon Elkann. All’interno del sito sono presenti alcune descrizioni dei cimeli in forma di punto elenco o citati all’interno dei post che riguardano l’evento. Queste informazioni risalgono solo ad alcune delle prime edizioni (3° e 4°) ma sono di difficile reperimento in quanto non esiste una sezione apposita e nei post più recenti, non vengono menzionati con lo stesso livello di dettaglio. Questo rischia di trasmettere in maniera riduttiva il loro potenziale e il loro inestimabile pregio.

Valutazione monetaria cimeli Il carattere emotivo e la suggestività hanno caratterizzato da sempre i cimeli e ne hanno costituito il vero valore per chi scrive e vive di mare. Non è da escludere però in alcuni casi una riflessione su un secondo aspetto, quello monetario, forse più materiale ma non meno importante. Volendo abbracciare un’altra parte di target che non si occupa soltanto di pubblicazioni del genere, si è pensato in che modo questo punto di vista possa rivelarsi di una qualche attrattiva. La considerazione è scaturita in virtù dell’obiettivo di far crescere il Premio, avvicinandolo a quanti più scrittori e giornalisti possibile. Fermo restando che il fine sia sempre e comunque quello di premiare chi contribuisce con i propri lavori ad accrescere e


amplificare la considerazione della cultura del mare, è anche vero che una valutazione monetaria, almeno del primo premio, potrebbe risultare ancor più motivante per i potenziali partecipanti. Perché questo avvenga, è necessario rivolgersi a professionisti come antiquari, collezionisti e proprietari di Case d’asta. Non di meno i blog on line dove i cultori dei più diversi rami dell’arte si confrontano. Si consiglia, dunque, di contattare direttamente i direttori delle Accademie e i redattori dei blog. Attribuire il corrispettivo in denaro al già forte e inestimabile peso emotivo, non è da considerarsi come un conflitto, ma piuttosto come un valore aggiunto, sia per attrarre candidati che per la pubblicità e l’esposizione mediatica del Premio.

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input e strategie RICERCA CIMELI La ricerca e la raccolta dei cimeli sono, come per le opere letterarie e gli articoli, a carico del Presidente. Per ciascuna edizione ne vengono raccolti dieci/undici e si compongono di una varietà di oggetti, parti e componenti di imbarcazioni che hanno fatto la storia e la cronaca moderna del design e dell’andar per mare. Essi sono gentilmente offerti tramite legami di conoscenza e amicizia nei confronti della figura di Carlo Marincovich da armatori, atleti e collezionisti. Donatori storici sono: Prada che è sponsor ufficiale per Luna Rossa, lo Yacht Club Italiano, il Circolo Aniene, il Circolo Gargnano, la Marina Militare Italiana, la Reale Società Canottieri Bucintoro 1882 di Venezia e lo Yacht Club Costa Smeralda; Solitamente, se presenti, sono gli stessi donatori a conferire il premio ai vincitori. Alcuni degli aneddoti raccontati dal cliente in fase di briefing sottolineavano il coinvolgimento affettivo legato al singolo oggetto, come ad esempio la giacca indossata durante la vittoria in un’importante regata da parte di un giovane velista, o di oggetti d’arte come quadri o componenti di imbarcazioni rivisitate da artisti. Non si è a conoscenza del modo preciso grazie al quale questi oggetti vengano reperiti, ma il cliente ha raccontato che si tratta per lo più di comunicazioni informali e di persona

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durante incontri e saloni navali, o per mezzo telefonico nei casi in cui il livello di conoscenza lo permetta, oppure, in alcuni casi e in maniera più istituzionale, con l’invio di email o inviti che comunichino l’esistenza e il significato dell’iniziativa spronando i singoli soggetti a inviare quanto posseggono al fine di riutilizzarlo come riconoscimento per la premiazione. Sicuramente ciò che emerge da quest’analisi è che ciascun oggetto perde il valore strettamente materiale e diventa parte di una storia più ampia che si vuole raccontare e condividere, e l’insostituibile impegno del Presidente Patrizia Melani nel reperimento e nella selezione di questi oggetti rappresenta le fondamenta perché questa iniziativa possa esistere e crescere. Sebbene questo lavoro sia stato fino ad ora svolto meticolosamente, è importante sostenerlo con una ricerca strutturata e arricchita, si propongono pertanto delle strategie che permettano di estendere la rete dei contatti già esistente ad altri mezzi e soggetti che possano contribuire a questo complesso lavoro.

Collaborazioni con aziende e armatori In questo caso facciamo riferimento alla parte di analisi che riguarda il target alternativo, ossia coloro i quali non sono direttamente collegati al


Premio Letterario con produzione di opere, ma potrebbero essere fonti di risorsa per il reperimento dei cimeli. Esempi ne sono armatori, aziende e ambienti di studio che riguardino la nautica e il mondo marino, esposizioni e fiere navali, imprenditori interessati a pubblicizzare la propria azienda e anche case d’asta, fiere di antiquariato, modernariato e collezionismo. Potrebbero essere degli esempi aziende di abbigliamento sia tecnico che di stile nautico come Prada, già partner del Premio e collaborazione attiva; aziende specializzate in strumentazione tecnologica riguardanti strumentazione per mappe nautiche e per navigazione hi-tec, telefonia e mezzi di comunicazione satellitari; aziende tessili Tempotest Marine, Tempotest Malmoe, T-Tex e Tempotest Home studiate ognuna per garantire la massima adattabilità ai diversi utilizzi nel settore nautico; armatori tra cui Armare, che vanta oltre duecento anni di storia nella produzione di cordami, collocandosi oggi di diritto tra le aziende leader nel settore delle cime per la nautica. Un altro esempio è la ConfitarmaConfederazione Italiana Armatori. che costituisce la principale espressione associativa dell’Industria Italiana della Navigazione rappresentando i nove/decimi della flotta mercantile del Paese,

raggruppando Imprese di Navigazione e Gruppi Armatoriali che operano in tutti i settori del trasporto merci e passeggeri, nelle crociere e nei servizi ausiliari del traffico. In questi casi, soprattutto per enti o aziende che non sono a conoscenza dell’evento, sarebbe opportuno mandare delle mail rivolte alle figure dirigenti a carattere istituzionale, e quindi con l’impostazione illustrata nel paragrafo del coordinato e delle sue linee guida, in cui esporre in sintesi il Premio e il suo significato con un focus sulla parte emozionale e il valore unico che i cimeli rappresentano per la premiazione e i suoi partecipanti. Questo tipo di comunicazione è volta a coinvolgere il destinatario, sia per condividere un elemento simbolico che è stato al centro di importanti regate o momenti storici per la navigazione, come la giubba, sia esaltando l’importanza di componenti tecniche che per chi li dona potrebbero essere di poca importanza perché non più utilizzabili fuori dal contesto per cui sono stati create ma, in questa occasione singolare, riprenderebbero vita evolvendo la loro funzione e riempiendosi di valori aggiunti.

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input e strategie Partecipazione a Festival e saloni nautici

Al fine di ampliare la superficie in cui poter trovare nuovi potenziali donatori, si consiglia la visita di alcune manifestazioni leader nel mondo della nautica, dove si potrà sicuramente impreziosire anche la rete di contatti utili. La continua ricerca di eventi in cui il coinvolgimento verso il mare è alla base delle iniziative, può rappresentare una grande risorsa per parlare del Premio, considerando poi che le manifestazioni che si andranno a

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elencare sono frequentate, oltre che da appassionati, dalla stampa. La presenza di giornalisti potrà avere, quindi, una doppia funzionalità: quella di allargare il potenziale target diretto del Premio, e quella di avere la possibilità che scrivano di quest’ultimo. Quando si parla di cultura del mare, ci si riferisce a una vera e propria filosofia di vita. Chi ha il mare dentro vive in uno stato di perenne scoperta


e attesa, proprio come il pescatore, la cui pazienza nell’aspettare che il pesce abbocchi all’amo è il modo più efficace per spiegare quanto il mare sia la perfetta fusione tra calma e inquietudine. A oggi, anche chi non ha la fortuna di vivere sul mare e soprattutto vivere di mare, può regalarsi un’esperienza blu grazie alle innumerevoli compagnie turistiche che organizzano viaggi ed escursioni di ogni tipo, e partecipando ad eventi suggestivi e stimolanti come competizioni e fiere espositive. In Italia, si può andar fieri di esempi come la Barcolana, una storica regata velica internazionale che si tiene nel Golfo di Trieste e che accoglie migliaia di visitatori e velisti provenienti da tutto il mondo. Punto distintivo di questa manifestazione è il fatto che si tenga a ottobre, essendo un periodo rischioso per le condizioni metereologiche, è tra le poche al Mondo a svolgersi allora. Lo dice chiaramente il manifesto dell’evento:

“C’è un unico posto dove puoi navigare la seconda settimana di ottobre: quel luogo è Trieste. Il mare si accende di tutti i colori e diventa spazio di gioia e condivisione’’. Per quel che riguarda il design, la tecnologia e l’ingegneria navali, vanno ricordati prestigiosi saloni d’esposizione come: -Il Salone nautico di Genova, già noto al Presidente, che rappresenta un’importante vetrina sul mondo della nautica mondiale, nonché un’eccellenza come novità proposte, affluenza di visitatori e Paesi rappresentati. -Il Seatec di Marina di Carrara, è una rassegna internazionale di tecnologie e subfornitura per la cantieristica navale e da diporto. Questa manifestazione è dedicata a tutti gli espositori di materie prime, impianti, meccanica navale, armamento, sicurezza, strumentazioni, attrezzature professionali, lavorazioni e servizi, per proporre le eccellenze del settore e le tecnologie più innovative. -Il Med Festival di Gaeta, è tra le più importanti e apprezzate manifestazioni del Mediterraneo. Anche detto Fiera Internazionale dell’Economia del Mare, rappresenta in un unico spazio espositivo tutti i settori legati all’Economia del Mare: nautica,

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input e strategie portualità turistica e commerciale, logistica e trasporti, pesca, formazione, innovazione, turismo, editoria, musica, agroalimentare, artigianato, arte, cultura, valorizzazione delle produzioni di qualità.

ed è più semplice lasciar percepire la storia, l’impegno e la passione che c’è dietro l’iniziativa che si vuole proporre, arrivando al cuore pulsante del Premio: riunire quanti condividevano l’amore del giornalista per il mare.

-E il Big Blu Roma, anche questo evento rappresenta una vetrina di prestigio per le imbarcazioni a motore e a vela fino a 15 metri, per accessori, strumentazioni di bordo, servizi e complementi per nautica, navigazione e turismo nautico. Il filo rosso, o sarebbe meglio dire filo azzurro, che lega tutte queste manifestazioni, è senza dubbio il forte sentimento di chi vive il mare nel volerlo promuovere e riconoscergli l’eccezionale valore culturale di cui è padrone. Questo tipo di strategia è più impegnativa poiché è legata a momenti dell’anno precisi e necessita di spostamenti ma al contempo, presenta un forte vantaggio, la presenza fisica ad eventi come questi, crea un contatto diretto con i rappresentanti delle varie aziende espositrici e quindi un feeling diverso, umano e in alcuni casi informale in cui tramite aneddoti e scambi di opinioni che solo lì possono nascere, si crea una profonda condivisione del momento

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Aste e annunci sui giornali A completamento delle strategie proposte in precedenza si suggerisce un altro approccio continuativo nel tempo. Oltre all’invito alla partecipazione a Festival e Saloni Nautici, si consiglia un continuo aggiornamento tramite annunci su giornali, che siano cartacei o on-line, e la partecipazione ad aste per pezzi più particolari e antichi. Il mondo dell’antiquariato si occupa della raccolta e il commercio di oggetti antichi come dipinti, sculture, arti decorative e libri. Ma evolvendo con i cambiamenti del gusto, della moda e della cultura, investe ad un più esteso panorama


delle arti fino a comprendere l’ornamento funzionale, l’anticaglia tout-court e il bric-à-brac dei mercatini e delle fiere antiquarie, con vistosi sbalzi di stili e di periodi storici nel riportare alla ribalta ciò che era ritenuto obsoleto. L’antiquario e il collezionista sono figure legate e simili ma non identiche: il primo è un mercante che vende al miglior offerente per poter ricomprare, specializzato in un particolare settore, e pregno di conoscenza dovuti da studi uniti all’esperienza, che lo rendono in grado di distinguere grandi opere d’arte da altre con un valore minore; il collezionista invece, anch’egli raccoglitore e mercante, può comprare dall’antiquario ma è restio a privarsi delle loro raccolte. Con il susseguirsi delle epoche si parla anche di modernariato che sta a indicare il commercio e il collezionismo di quegli oggetti che non sono propriamente antichi e tali da far parte dell’antiquariato, ma che appartengono a un’epoca, seppure superata, ancora moderna. Manufatti, accessori, capi d’abbigliamento, quadri, oggetti di design considerati vintage risultanti dal rapporto tra arte e società, a volte banali, ma con un valore intrinseco che risvegliano l’immaginario comune. Tra le numerose rassegne dedicate al modernariato nell’Italia dei primi

anni del Duemila una delle più rappresentative è il Mercante in fiera di Parma, con una varietà di proposte che abbracciano qualsiasi forma di oggetto di culto, così come si sono moltiplicate le vendite che si tengono su siti internet quali e-Bay, il mercato globale on-line ricco di blog e magazine dedicati a questo tipo di attività. Molti brand, soprattutto quelli di lusso con un’importante storia alle spalle, utilizzano questi metodi per ritrovare ed esporre pezzi unici che hanno segnato le epoche della loro evoluzione nel tempo. È il caso di Bulgari, famosa società italiana fondata nel 1884, attiva nel settore del lusso con prodotti di gioielleria, orologeria, profumeria, pelletteria e industria alberghiera, utilizza un approccio di haritage marketing comunicare il nuovo, rivisitando la tradizione dell’impresa esaltandone gli anni di storia su cui è fondata. Come già approfondito, la peculiarità del premio è nel valore emozionale dei cimeli e la storia intrinseca che stanno a simboleggiare. La ricerca di questi oggetti non è sempre facile ma è oculata e una soluzione come questa, darebbe il vantaggio di scoprire molte occasioni altrimenti inosservate. Potrebbero essere pezzi di antiquariato appartenuti a collezionisti come componenti di vascelli del XVII secolo,

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input e strategie piuttosto che cimeli, appunto, ereditati in famiglie con la passione per la vela e ancora quadri, antichi diari di bordo, souvenir unici raccolti durante viaggi in mare aperto come minerali particolari, o ritrovamenti di tesori sommersi. Con l’attenzione, la sensibilità e l’intuito che contraddistinguono l’attenta ricerca della Dott.ssa Patrizia Melani, sarà possibile cogliere nuove occasioni e trovare nuovi contatti con cui stringere un rapporto di scambio basato sulla condivisione della cultura, della letteratura, e della passione legata al vasto mondo del mare e della navigazione.

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UN MARE DI IMMAGINI

Ci sono state fornite delle foto che immortalano momenti diversi dell’evento: alcune ritraggono un angolo della sala in cui, sotto una stampa della foto del giornalista descritta in precedenza, sono raggruppati ed esposti i cimeli; altre la signora Patrizia Melani durante la lettura dei verdetti e il conferimento dei riconoscimenti. Sul sito sono presenti le stesse immagini a volte con una piccola titolazione che però non ci fornisce molte notizie riguardanti lo scatto. Da quel che traspare dalle foto, in fase di evento di premiazione, i cimeli

vengono esposti al di sotto della gigantografia di Carlo Marincovich, alcuni collocati su rialzi in legno, altri senza una chiara disposizione. In alcuni è presente una base in legno e una targa con una dicitura. Dalle foto non è leggibile il contenuto ma si pensa siano i nomi dei donatori in quanto le targhe cambiano, quando fossero presenti, da cimelio in cimelio poiché è compito del donatore erigerli a mo’ di trofeo.

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input e strategie L’area della sala in cui è stata scattata comprende una varietà di elementi: dalla prospettiva in cui è stata scattata la foto si intravedono un angolo blu scuro (che suggerisce che la foto sia stata scattata al lato del palco rivestito di quel tipo di stoffa), un pavimento con un forte contrasto di linee bianche e nere, divani rossi in pelle, un perlinato color ebano che termina su pareti ocra e incorniciati, quadri di dimensioni differenti. Per quanto sia disposto con attenzione all’interno della sala, per un buon scatto fotografico anche la scelta del luogo in cui ritrarre i cimeli è fondamentale: il fondo potrebbe avere luci, architetture, colori, texture o altri elementi di disturbo che entrerebbero in contrasto con gli oggetti rischiando di svalorizzarli. Il materiale fotografico a disposizione del visitatore è dunque limitato agli scatti dell’evento, che, sebbene siano indicative dei singoli momenti, non sono organizzate ed esaltate in maniera tale da renderle sufficientemente efficaci. Qualche descrizione, difficile da reperire, è presente sul sito in punti elenco solo per le prime edizioni; sebbene siano ben listati con titoli e una breve frase che rende chiara la storia del singolo oggetto, la provenienza e il donatore, manca un diretto riferimento visivo.

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La carenza di questo tipo di informazione rende difficile individuare a cosa si faccia riferimento per i meno esperti che vogliono approcciarsi al Premio ma, in generale, a chiunque voglia apprezzare la bellezza dei singoli elementi, in molti casi anche abbelliti con interventi artistici. Per esprimere al meglio il pregio dei cimeli, che rappresentano il vantaggio competitivo di questa iniziativa, essi dovrebbero avere uno spazio proprio, uniforme, dove siano ben visibili e descritti singolarmente.


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input e strategie Specifiche tecniche

È necessario utilizzare al meglio il materiale esistente, avere non solo una documentazione relativa ai cimeli dell’edizione corrente, ma anche di quelle precedenti in modo da archiviarle e riorganizzarle sul sito. Come esposto nella strategia del “restyling del sito”, si è pensato ad una sezione “gallery” dedicata alle foto e ai video del Premio divisi per edizioni; sotto la categoria cimeli si avrà una panoramica generale dei cimeli, consegnati e da consegnare, e per ciascuna foto sarà presente la descrizione del singolo oggetto contenente la sua storia, la

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provenienza, il donatore, il vincitore a cui è stato assegnato e il titolo del suo elaborato. A tal proposito, al fine di rendere facilmente riconoscibili i cimeli e di conoscerne i dettagli e la storia, si consiglia di apporre una legenda alle foto che li ritraggono in gruppo, associando ad un numero la descrizione del cimelio singolo di modo tale da rendere intuitivo il riconoscimento visivo. Rispetto all’analisi fatta in precedenza si sottolinea la necessità di accompagnare alle foto complessive anche foto di cimeli singoli, con lo


scopo di far percepire una continuità visiva e la chiarezza di ogni dettaglio. Si pensa a scatti digitali che abbiano caratteristiche precise da rendere lo stile fotografico omogeneo, sebbene ogni foto ritragga un oggetto diverso: la massima qualità per la stampa (330 dpi) e per il web (72 dpi), il metodo di colore adeguato (CYMK o RGB) a seconda dell’utilizzo, una luce uniforme e fondo neutro che si prestino a ritrarre al meglio qualsiasi tipo di cimelio. Per eseguire gli scatti relativi ai cimeli delle edizioni precedenti, una prima soluzione potrebbe essere quella di far contattare dal Presidente, previ accordi con un fotografo professionista che si occuperà di allestire un set fotografico, i vincitori passati: in maniera formale tramite mail o attraverso mezzi informali, li inviterebbe a spedire a sue spese i vari pezzi, consegnandoli così al fotografo per un determinato periodo di tempo. Una seconda soluzione meno dispendiosa per quanto concerne la realizzazione degli scatti consiste nel reperire un fotografo amatoriale lanciando un contest a tema da proporre tramite i social, in questo caso, trattandosi di fotografia, si propone come tema il titolo “Cattura il tuo mare”. La terza proposta che viene consigliata rappresenta la messa a disposizione, da parte del

Presidente, di un kit fotografico per i vincitori delle vecchie edizioni i quali, seguendo le indicazioni e rispettando le specifiche tecniche ad esso allegate potranno scattare la foto ai cimeli in loro possesso e inviarle.

Linee guida per “Cattura il tuo mare” “Cattura il tuo mare” è il titolo pensato per il contest: esso racchiude il concept dell’iniziativa ossia, come per il Premio Marincovich si invitano i partecipanti ad esprimere la passione del mare attraverso elaborati scritti di vario genere, nel contest questa passione si traduce in scatti fotografici che ritraggano il mare secondo il proprio punto di vista. Previa creazione di un account Flickr, di cui si parlerà nel dettaglio successivamente, i partecipanti al contest dovranno caricare un loro scatto in formato digitale con un titolo e una breve descrizione, che verrà poi valutato da una giuria preposta dal Presidente Patrizia Melani. Il contest è stato pensato per studenti di Accademie d’Arte e scuole di fotografia, che andranno contattate per stabilire un accordo che possa giovare a entrambe le parti. Una soluzione di questo genere si propone nell’ottica del minor dispendio

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input e strategie di denaro possibile e mantenendo alta la qualità dei lavori. In cambio lo studente vincitore avrebbe la possibilità di farsi conoscere esponendo i suoi elaborati in sede dell’evento di Premiazione e, in accordo con l’Accademia, di fare esperienza lavorativa riconosciuta come tirocinio o crediti formativi. È consigliabile comunque, mettere in palio anche un premio in denaro a discrezione del cliente, per motivare maggiormente la partecipazione da parte dei ragazzi all’iniziativa. La comunicazione del contest sarà promossa su tutte le piattaforme digitali, quelle già esistenti come il sito e quelle ancora eventualmente da creare, che verranno descritte successivamente. Essendo questo progetto legato maggiormente al tema del mare che a quello della letteratura, va creata una descrizione del Premio che stimoli i partecipanti a esprimere la loro creatività, muovendo sentimenti ed emozioni legate alla vita e alla cultura marine. È necessario che il bando del contest riporti in maniera chiara e concisa l’oggetto, le modalità di partecipazione, i termini entro i quali inviare e caricare i file, la modalità e i criteri di valutazione, e il premio. Come quello per partecipare al Premio letterario, questo bando potrà essere

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caricato sul sito e, attraverso un link di collegamento su un’eventuale piattaforma social, scaricabile dall’utente in formato PDF. Potrà essere anche esposto in maniera cartacea, sempre in allegato alla descrizione del Premio Marincovich, nelle bacheche delle Accademie scelte oltre che in formato digitale sui loro spazi web. Oltre al bando, andrebbe creata una scheda di iscrizione per gli studenti interessati a partecipare al contest, che contenga gli spazi per le informazioni anagrafiche dei partecipanti, la scuola di appartenenza, il nome e una breve descrizione dello scatto. Che si scelga di seguire la prima o la seconda strategia, la figura del fotografo rappresenta un’indispensabile risorsa per creare un reportage professionale dell’intero evento di Premiazione.


Kit fotografico Sebbene affidarsi a un fotografo professionista sia una garanzia di qualità e precisione, si è comunque pensato di proporre un’ulteriore soluzione per la raccolta delle foto dei cimeli vinti nelle scorse edizioni e da catalogare sul sito del Premio. L’idea che si va a descrivere è stata formulata per ottenere un prodotto omogeneo e a costi contenuti, unendo semplicità e creatività e pensando di coinvolgere attivamente gli ex vincitori. La proposta è quella di inviare a tutti i detentori dei cimeli un kit fotografico per la realizzazione di una foto, da rispedire al Premio a carico del cliente. Il kit dovrà contenere un pannello di cartone bianco ripiegabile che funga da sfondo per lo scatto al cimelio, un rialzo in cartone ripiegabile sul quale esporlo, e un foglio di istruzioni. Le misure dei cartoni dovranno rispettare la grandezza dei vari premi, si consiglia pertanto di prevedere almeno tre formati: small, medium e large. All’interno del foglio illustrativo sono necessarie le indicazioni su come montare i supporti, a che distanza eseguire lo scatto, le condizioni di luce consigliate, la risoluzione minima richiesta (che sia ovviamente adattabile anche agli smartphone, non essendo tutti dotati di macchina fotografica). Si consiglia inoltre di invitare gli utenti

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input e strategie a creare, oltre allo scatto del cimelio, anche un selfie che li ritragga insieme ad esso. Con questa soluzione, si otterranno degli scatti di ogni cimelio con un assetto similare, e al contempo singolari e si coinvolgeranno gli ex vincitori attivamente in questa nuova fase del Premio. La comunicazione e gli inviti andranno fatti via mail, in allegato a una breve presentazione dell’iniziativa, che punti sull’importanza delle vittorie delle precedenti edizioni e su quanto siano state d’ispirazione per l’inizio di una nuova vita del Premio Marincovich.

Evento Come detto poc’anzi, per gli scatti fotografici, è necessario raccogliere i cimeli delle precedenti edizioni. Oltre alla proposta di inviare i singoli oggetti, si è pensato alla possibilità di invitare i donatori a riunirsi in un unico incontro strutturato come un vero e proprio evento accattivante al punto da stimolare la partecipazione non solo degli vincitori passati che sarebbero parte attiva, ma anche di spettatori interessati al Premio. Sarebbe infatti piacevole per gli invitati godere del tempo speso insieme, al di là dell’aspetto funzionale dello scattare le foto. L’idea di un evento precedente a quello di premiazione può essere molto utile anche per

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catturare l’attenzione della stampa e degli influencer di settore, e va dunque offerto un prodotto memorabile, improntato su un concept dinamico e impattante, pensato per ogni categoria di target. In virtù di ciò, si è pensato a una possibile collaborazione con una delle figure del Comitato d’onore, legato al Presidente e a Carlo Marincovich da affetto e stima personali oltre che professionali: l’amministratore delegato del gruppo Prada, Patrizio Bertelli.


Prada è da sempre azienda leader nella moda, e spicca maggiormente rispetto ad altre per le sue creazioni di abiti e accessori sportivi per la navigazione. D’altronde è sponsor di Luna Rossa, e da sempre orgoglio italiano tanto per il mondo della moda quanto per quello dello sport. Presa visione del fatto che non esista ad oggi una sfilata dedicata alla collezione sportiva, pur essendo la Griffe sempre presente a quelle più importanti in tutto il mondo come

le settimane della moda di Milano, Parigi, Londra e New York, si è pensato alla possibilità di creare una sfilata di alcuni capi, anche vintage, che possa accendere i riflettori anche su questi ottimi prodotti da sempre oscurati dall’ haute couture, proprio durante il suddetto evento. Questo tipo di incontro permetterebbe al Premio di abbracciare altri campi della cultura del mare e i relativi appassionati e seguaci, allargando così il bacino di utenti interessati alla sua crescita. In tal caso bisognerà pensare a una location che abbia gli spazi e l’illuminazione adeguata per realizzare sia una passerella sia per accogliere gli ospiti, offrendo loro anche un momento di convivialità come ad esempio un cocktail di ben venuto. Non bisognerà trascurare ovviamente, la predisposizione di uno spazio adibito al set fotografico e l’esposizione dei cimeli, curata nei dettagli (raccolti su di un unico rialzo o esposti singolarmente) a seconda delle esigenze. Questo tipo di collaborazione potrebbe essere un forte richiamo non solo per il pubblico, ma soprattutto per giornalisti e blogger, che potrebbero far circolare le notizie sul Premio in maniera virale e capillare. D’altro canto Prada avrebbe uno spazio dedicato unicamente alle collezioni sportive, incrementandone di conseguenza la popolarità.

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input e strategie Edizione video A completamento della parte fotografica si propone la creazione di una componente dedicata ai video divisa in due parti complementari. Una prima che si accompagni al reportage con delle riprese che catturino vari momenti dell’evento di Premiazione come confronti, letture, eventuali esibizioni e consegna dei premi; una seconda dedicata alla creazione di un video del tipo showreel per la presentazione e la promozione del Premio. Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un video dalla breve durata (che oscilla tra i sessanta e i novanta secondi) dove diverse riprese si susseguono in un’unica composizione, diversi contenuti circa la figura di Carlo Marincovich come giornalista e sportivo, con testimonianze di colleghi e conoscenti, ma anche della stessa Patrizia Melani al fine di spiegare la nascita e la crescita del progetto, arricchita da interventi di vecchi partecipanti e riprese dell’evento. Per l’esecuzione ci si potrebbe avvalere della figura professionale del fotografo reperita come più si ritiene opportuno: sia in uno studio fotografico sia attraverso il contest. Nella seconda ipotesi bisognerebbe apportare delle modifiche al bando del contest mantenendo i termini di

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scadenza e affiancando all’esecuzione di scatti fotografici, quella di brevi video (della durata di massimo novanta secondi) con lo stesso tema; nella scheda d’iscrizione si allegherà il titolo dell’opera e una sua breve descrizione. Come piattaforma per caricare gli elaborati e la successiva valutazione da parte del pubblico, della giuria e del Presidente Patrizia Melani, si suggerisce l’uso di YouTube: visitando il link di ciascun elaborato, il numero maggiore di like decreterà il vincitore. Egli potrà poi esporre il proprio elaborato proiettandolo durante la premiazione.


EVENTO DI PREMIAZIONE

In fase di Briefing si sono condivise alcune informazioni circa l’evento di Premiazione. L’evento si è svolto sempre intorno alla prima metà del mese di Aprile, periodo favorevole sia per il clima che per la pubblicazione dei libri poiché non troppo lontana dalla fine dell’anno solare precedente. In maniera corretta ogni volta la scelta della data viene accordata perché non coincida con le festività Pasquali e il Salone del Libro di Torino, dove ogni anno il Presidente

si reca personalmente alla ricerca di possibili opere da proporre per il Premio. Che solitamente si svolge al Circolo degli Ufficiali della Marina Militare a Roma (sull’Isola Tiberina), ma non sappiamo quanto sia ampio lo spazio o se sia unico o suddiviso in interno ed esterno, se sia attrezzata un’unica sala per convegni o ogni anno ne venga utilizzata una diversa allestita appositamente per l’evento. Quello che si evince dalle foto è che è un luogo luminoso, che è presente un

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input e strategie palco su cui sono seduti i giurati e si susseguono i vari interventi, che una parte della sala è adibita a raccogliere i cimeli quasi tutti con un piedistallo o una base d’appoggio. Lo svolgersi delle fasi dell’evento è, a detta del cliente, invariato nel corso delle edizioni. La cerimonia di Premiazione dura circa tre ore, durante le quali è previsto un break con aperitivo. Non si è a conoscenza se questo momento si svolga all’interno o all’esterno né come sia impostato, se ci si avvalga di un servizio di catering oppure si allestisca uno spazio dedicato. La giornata si apre con la presentazione degli elaborati in gara e il saluto alla giuria, seguiti dalla lettura delle votazioni e la consegna dei premi. Si riserva dello spazio per l’assegnazione di eventuali premi speciali o eventuali performance, come nel caso di Roberto Soldatini apprezzato direttore d’orchestra, compositore e violoncellista il quale dopo aver ricevuto il riconoscimento, ha allietato il pubblico con l’esecuzione di un brano. Questo può essere un ottimo spunto su come il mare possa essere descritto e vissuto anche tramite il linguaggio musicale. La presentazione dell’intero evento è gestita dal Presidente Patrizia Melani che alterna la parola con l’intervento dei giurati che abbiano assegnato il punteggio maggiore per ciascuna categoria e, se presente il donatore

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durante il conferimento dei premi. Oltre che della presentazione, la stessa si occupa dell’organizzazione tutta. Non si ritiene sia un ambiente troppo formale in cui gli ospiti debbano rispettare un dress code: alcuni ritratti vestiti in maniera distinta, altri in maniera più informale. È possibile quindi, individuare un mood basato sul ricordo della figura di Carlo Marncovich, di quanti lo conoscessero e sulla passione per la cultura del mare espresso sia nelle opere che nei premi ovviamente, e nell’aria conviviale in cui si svolge l’evento.

Organizzazione evento Tenuto conto dell’insostituibile importanza dell’organizzazione del Presidente, si è riflettuto su quanto occuparsi di tutte queste mansioni potrebbe risultare oneroso, caricandola di tante responsabilità che potrebbero distoglierla dal godersi appieno la buona riuscita dell’evento. Pertanto si è pensato a delle proposte di collaborazione sia per arricchire l’evento al fine di renderlo riconoscibile e d’impatto sui presenti e sulla critica, sia per agevolare la cliente reperimento di strumenti, sempre nell’ottica del minimo dispendio economico possibile. Il susseguirsi dei momenti dell’evento è stato pensato cercando di rimanere fedeli alla sua impostazione attuale,


proponendo delle idee che possano impreziosirlo e renderlo emotivamente coinvolgente, sempre nel rispetto dell’atmosfera che lo ha avvolto fino a oggi. Cominciando con il periodo in cui si è solitamente svolto, si pensa sia assolutamente funzionale, sia per l’alta possibilità che ci sia una temperatura piacevole, sia perché non è troppo lontano dalla fine dell’anno, e questo permette alle pubblicazioni di essere attuali e sulla cresta dell’onda. Per la scelta della location, non essendo a conoscenza dell’ampiezza degli spazi disponibili, si può solo suggerire che questi garantiscano un allestimento d’appeal e l’opportunità di prevedere una fase all’aperto. Per quel che riguarda le tempistiche, si ritiene siano sufficienti a una buona riuscita dell’incontro, e giustamente contenute nei limiti oltre i quali si rischierebbe di perdere l’attenzione dei partecipanti. Di seguito si toccheranno i punti essenziali studiati per un esito dell’evento soddisfacente e memorabile. Il format Come anticipato, perché lo spazio a disposizione si presti alle soluzioni che si andranno a proporre, c’è bisogno di una sala ampia e luminosa, possibilmente con un accesso esterno. Invariata rimane la scelta di

prevedere un palco, fondamentale per la presentazione e l’attenzione dei partecipanti. L’esposizione dei cimeli necessita un’impostazione ordinata e omogenea, pertanto si ritiene necessaria per tutti gli oggetti la presenza di un rialzo e di una targa. La parte di location da adibire per il servizio del rinfresco dovrà essere spaziosa, meglio ancora se all’aperto, dando così l’opportunità ai cuochi di realizzare uno show cooking dinamico e spettacolare. Per quanto riguarda la strumentazione tecnica, è necessario procurarsi un proiettore con pannello su cui riprodurre il video trailer, e un buon impianto audio per la musica e i microfoni. A proposito della musica, va detto che sarebbe emozionante la presenza di un pianoforte in sala, ma considerando che non si conoscono le disponibilità precise degli spazi, si può ovviare con altri strumenti musicali meno impegnativi o con il supporto audio digitale. Per coinvolgere fin dai primi istanti i partecipanti all’evento, si consiglia di cominciare con un saluto generale, la proiezione del showreel, la presentazione dei giurati e un cenno su come si siano articolate le fasi della ricerca delle opere e delle valutazioni. Al fine di mantenere viva l’attenzione del pubblico, si propone di permettere

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input e strategie a uno o più amici di affiancare il Presidente nella presentazione, in una sorta di co-conduzione dell’evento, in cui il passaggio della parola da un presentatore all’altro renderebbe l’avvicendarsi dei momenti più dinamico e interessante. Proseguendo con il momento delle premiazioni, si suggerisce di mantenere la procedura di permettere ai giurati che hanno assegnato più punti di motivare la propria scelta, essendo questo un momento gratificante per i vincitori. Per un congedo disimpegnato e conviviale, si suggerisce la creazione e la relativa consegna di un gadget come ricordo dell’esperienza trascorsa. Per far fronte all’esigenza del minor dispendio economico possibile, assicurando comunque un prodotto elegante e coerente con i valori dell’iniziativa, si è pensato a dei segnalibri che riportino le istruzioni per i tre tipi principali dei nodi da pascatore. I segnalibri pensati riporteranno dunque delle immagini illustrative per spiegare come realizzare i nodi, e vi sarà attaccato un pezzetto di spago sufficiente per divertirsi a realizzarli. Con questo gadget semplice ed economico, si esprimerà al meglio il legame tra letteratura e mare, soprattutto grazie al significato simbolico del nodo: il ricordo. Secondo la tradizione marinaresca, infatti, quando c’è l’esigenza di ricordare

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qualcosa che si dovrà compiere, si fa un nodo a un pezzo di spago che andrà sciolto una volta portato a termine il compito da svolgere. La fase conclusiva della giornata, va intesa come un momento di scambio e confronto, volta alla raccolta di feedback e suggerimenti, al fine di sfruttare ogni singola opinione per il processo di crescita dell’iniziativa. L’atmosfera rilassata è alla base della buona riuscita dell’evento, perché offre ai partecipanti di fare nuove conoscenze, di condividere pensieri e opinioni, e di conoscere nuove realtà. Il tutto è volto verso l’obiettivo di fondere l’importanza e la certezza del ricordo con l’impagabile bellezza del nuovo.


Partnership & Entertainment L’importanza della cultura del mare va mantenuta in tutte le fasi dell’evento, a cominciare dal momento di break, e perché ciò avvenga in maniera efficace e d’effetto, è necessario che ci sia una meticolosa ricerca dei cibi e degli addetti al servizio. Per far fronte all’esigenza del minor dispendio economico possibile, tenendo conto dell’imprescindibilità di uno standard qualitativo alto, si è pensato a delle partnership che potrebbero rispondere a entrambe le questioni. L’idea è quella di creare uno show cooking realizzato da studenti di Accademie di cucina o Scuole alberghiere, con pesce fresco e utilizzando per condire i piatti il sale blu di Persia. Gli studenti, essendo giovani e al passo con le ultime tendenze nella combinazione dei sapori e nel design dell’impiattamento, oltre a creare un’atmosfera spensierata e divertente, sono soprattutto un escamotage per ridurre ai minimi termini i costi. L’idea è quella di offrire a delle Accademie di cucina la possibilità di instituire un contest per la partecipazione all’evento, che possa significare per i ragazzi scelti l’acquisizione di crediti formativi e un attestato di riconoscimento, e per la scuola la pubblicità durante l’evento e all’interno del sito web e dei social network. La parte logistica

e di comunicazione del contest, può tranquillamente seguire la falsa riga di quello pensato per il reperimento del fotografo all’interno delle Accademie d’arte. È stato infatti concepito come un format lineare e adattabile a più iniziative e aperto alle più svariate tipologie di Istituti. Questo tipo di collaborazione, offrirebbe benefici a entrambe le parti, e a costo zero per il cliente. Per quanto riguarda la fornitura di pesce, è consigliabile rivolgersi direttamente ai responsabili della scuola selezionata, anche per creare un maggior legame di fiducia con la stessa, che senza dubbio giova al risultato finale. La scelta del sale blu di Persia come sponsor consigliato è il risultato di un’attenta ricerca ai prodotti che rimandano al mare. Il sale è vita, ed è alla base di quasi tutte le preparazioni culinarie, anche delle più semplici. Questo tipo di sale, oltre alla particolarità del colore blu intenso, ha un sapore speziato, che si sposa alla perfezione con il pesce e che soprattutto riporta all’antica cultura mercantile dei venditori di spezie, che tanto ha dato alla produzione letteraria. Per rendere l’esperienza del rinfresco ancor più d’intrattenimento, si consiglia di completarla con un in digitale o meglio ancora, l’esibizione dal vivo di musicisti. Questa soluzione fornirebbe una chiave di lettura

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input e strategie intrigante che, grazie a una buona scelta dei brani, non tarderà a stimolare la fantasia degli ascoltatori facendo rivivere, in maniera simbolica, nella mente del pubblico un vero viaggio attraverso le onde cariche di emozioni e avventure che solo il mare può regalare. Per rendere l’allestimento della location ancora più accattivante, si propone la collaborazione con scuole di vela al fine di utilizzare delle piccole imbarcazioni, come gli optimist, per esporre i cimeli durante la cerimonia. La scelta è ricaduta proprio su questo tipo di barca a vela per le sue dimensioni contenute e per la facilità nel trasportarla dato il peso leggero e la possibilità di smontarla e rimontarla facilmente. Questo tipo d’imbarcazione viene utilizzata durante le prime fasi di un corso di vela, ed è un rimando agli inizi di un viaggio sorretto dalla sola forza del vento e del marinaio. Anche questa strategia è stata ideata affinché il tema della cultura del mare permei ogni minimo dettaglio anche nell’allestimento dell’ambiente. Le eventuali scuole di vela che decidessero di collaborare offrendo le proprie imbarcazioni, trarrebbero giovamento dall’evento per promuoversi e per la relativa recluta di nuovi allievi. Oltre ai cimeli, è da prevedere uno spazio per l’esposizione

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della foto vincitrice del contest fotografico, qualora fosse stata scelta questa strada per il reperimento del fotografo.


COMUNICAZIONE PREEVENTO E FOLLOW UP Attualmente l’inoltro degli inviti alla partecipazione all’evento e alla promozione del Premio per gli autori e i giornalisti è totalmente compito del Presidente, che si basa su una mailing list da essa stessa creata. Questa lista conta una serie di contatti reperiti di persona a fiere ed eventi per Lei fondamentali, dove instaura rapporti diretti. Lo stesso vale per gli invitati all’evento, che vengono raggiunti dalla Stessa tramite mail. Non esiste, dunque, un metodo automatico e diretto di comunicazione delle varie informazioni importanti, ma è tutto basato sulla premura del cliente di contattare le persone di volta in volta trovate. Questa tecnica, risulta oltre che impegnativa, anche poco funzionale, poiché si raggiungono gli utenti in maniera poco rapida e il bacino di utenze raggiunte è molto ridotto rispetto al suo potenziale.Non esiste attualmente un vero e proprio followup, se non il resoconto post-evento redatto dalla stessa Patrizia Melani nei giorni successivi alla premiazione. Il tono della comunicazione per questi articoli si alterna fra tratti molto formali e punti dallo stile colloquiale ed empatico.

Inviti e mailing list Perché si possano controllare e quantificare i feedback da parte dei clienti, si propone l’utilizzo di un sistema organizzazione della la rete di contatti dividendoli per categorie. Una soluzione utile sarebbe quella di creare più liste, contenenti gli autori, le Case Editrici, gli invitati, i possibili sponsor e i contatti utili per la pubblicità. Avendo una prima divisione delle liste, diventerebbe immediatamente più semplice inviare le mail ad hoc precedentemente formulate. In virtù di questo, si consiglia di creare delle comunicazioni apposite per le diverse categorie di contatti, e di prevedere un calendario di invio delle stesse nei momenti più funzionali per ogni categoria specifica. Il cosiddétto direct mailing, è considerato una disciplina scientifica perché permette di misurare il ritorno a un determinato input, e il metodo è semplice e diretto: si calcola la percentuale di redemption sul numero totale di comunicazioni inviate. Questo tipo di controllo permette di verificare quanto il messaggio scelto sia effettivamente quello giusto. Il direct mailing, dunque, è interattivo perché si costruisce in base al gradimento del destinatario, e garantisce la

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input e strategie personalizzazione della comunicazione perché ogni messaggio è mirato a un target specifico. Invito ai concorrenti All’uscita del bando, va inviato il file PDF tramite mail ai potenziali concorrenti precedentemente selezionati e divisi secondo la specifica categoria (lettaratura o articoli). Oggetto e contenuto della mail dovranno essere essenziali ed esaustivi, contenti una breve descrizione del Premio e della sua evoluzione nel corso degli anni, l’invito alla partecipazione alla competizione e l’allegato del bando e del modulo d’iscrizione. Trattandosi di una premiazione letteraria, è importante che il linguaggio si mantenga in equilibrio tra il coinvolgente e il formale, e che l’invito sia sufficientemente esaustivo grazie a poche righe di presentazione. Invito all’evento di premiazione Per la redazione delle mail rivolte agli invitati all’evento si consiglia un linguaggio informale e accattivante, perché catturi l’attenzione e accenda la curiosità necessarie affinché partecipino effettivamente. Pur trattandosi di una premiazione giornalistico/ letteraria, è pur sempre un evento volto alla condivisione, e attenersi a un mood rilassato accorcia le distanze comunicative e accresce

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il coinvolgimento degli invitati. Il focus su cui puntare sono le novità del Premio, i giurati e gli invitati d’onore e la nuova fase dell’iniziativa, volta alla crescita e all’espansione. È preferibile che i testi contengano le informazioni necessarie, quali la data, il luogo e un breve programma dello svolgersi degli eventi, evitando di appesantire troppo il messaggio con contenuti superflui. Il focus Gli inviti andranno inviati un mese prima dell’evento, prevedendo almeno due promemoria da inviare dieci e cinque giorni prima della data scelta.

Comunicazione pre-evento online Per quanto riguarda la comunicazione sulle piattaforme web, come anticipato, è importante la presenza di una newsletter con cadenza regolare per informare circa gli eventi e le notizie importanti gli utenti interessati e i possibili visitatori occasionali. Ci si riferisce a informazioni riguardanti date e ore degli eventi e degli incontri previsti ed eventuali comunicazioni straordinarie. Tenendo sempre ben presenti gli obiettivi e la linea editoriale pensati per il sito, l’intera comunicazione online va mantenuta viva seguendo i principi di visibilità e memorabilità. Si suggerisce dunque di utilizzare anche per le altre piattaforme web, come i social


network, un linguaggio informale che catturi e mantenga la fedeltà degli utenti, essendo quello online un mondo di svago, oltre che di ricerca di informazioni. Altro fattore importante da tenere in considerazione è che l’utente medio che usufruisce dei media digitale è giovane e preferisce letture veloci ma divertenti, che gli permettano di incamerare informazioni in poco tempo ma in maniera dinamica. Proprio per questo, si consiglia di realizzare articoli concisi ma ricchi di contenuti utili, concentrandosi su titolo e headline, affinché siano impattanti al punto da stimolare automaticamente la lettura. Affinché si raggiunga il maggior numero di contatti utili possibile, si consiglia inoltre di collaborare con blog e magazine online per la promozione dell’evento, inserendo notizie riguardanti lo stesso all’interno di specifiche sezioni e articoli, facendo ovviamente lo stesso per le testate partner. Per ampliare ulteriormente l’efficienza di questo tipo di comunicazione, si consiglia la collaborazione con blog e magazine online, integrando la promozione dell’evento, inserendo notizie riguardanti lo stesso all’interno di specifiche sezioni e articoli. Come indicato nella parte di analisi, ci si riferisce al target indiretto, quindi a riviste non solo del settore ma anche

riguardanti altri rami inerenti al mare e alla navigazione. Alcuni esempi possono essere quelli di blog in cui si discute di letteratura o altri in cui si indicano tutti i premi letterari imbanditi in un periodo specifico; altri sono quelli di riviste scientifiche, blog sulla pesca, sul turismo, sugli sport acquatici o sull’archeologia.

Follow-up Il follow-up è un processo comunicativo grazie al quale si può mantenere vivo l’interesse degli utenti rispetto a un prodotto o servizio, proponendo dei contenuti utili secondo intervalli di tempo ragionati. Le strategie atte a renderlo efficace possono essere molteplici, e nel caso dell’evento di premiazione è preferibile sfruttare al meglio le potenzialità della presenza online. Innanzitutto, si pensa sia giusto mantenere vivo il resoconto della giornata sotto forma di articolo sul sito, perché permette anche a chi non ha potuto partecipare, ma che segue l’evoluzione dell’iniziativa, di carpire i momenti salienti e più emozionanti dell’evento. A tal proposito, essendo questo tipo di contenuto arricchito dalle considerazioni personali del Presidente, è consigliabile terminare gli articoli con una firma, che rende la

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input e strategie CIAO CARLO... comunicazione empatica e informale, coinvolgendo maggiormente il lettore al mood di condivisione. Per arricchire questa strategia, si consiglia l’invio di una mail di ringraziamento ai partecipanti, che riporti il link di rimando all’articolo sul sito. Un modo per raccogliere gli indirizzi di posta di chi ha presenziato all’evento pur non essendo presente nella mailing list della segreteria, è quello di predisporre un accredito iniziale in cui inserire i propri dati. L’accredito torna utile anche per valutare il ritorno degli effettivi partecipanti rispetto agli invitati, verificando in questo modo se e quanto la comunicazione sia stata indirizzata efficientemente.

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Il libro “Ciao Carlo” fornitoci dal Presidente è un importante elemento comunicativo sulla figura di Carlo Marincovich, e può essere utilizzato al fine di una maggiore conoscenza da parte degli interessati sulla storia del Premio. La copertina è di colore blu navy e riporta una foto del giornalista che saluta tenendo il cappello tra le mani, e anche se coperto dagli occhiali da sole, si percepisce che il suo sguardo viaggi lontano. La stessa immagine è presente nell’intestazione del sito www.premiomarincovich.wordpress.com.

Nella parte posteriore della copertina c’è una breve biografia del giornalista. Questo libro, presente anche in versione Pdf online (pubblicato da Repubblica.it ), è una nota biografica alla figura di Carlo Marincovich attraverso le parole delle persone che gli hanno voluto bene. Prima fra tutti sua moglie Patrizia, che apre alla lettura con un commovente ringraziamento a suo marito. Il testo è diviso in tre sezioni. La prima raccoglie delle testimonianze di due suoi amici e colleghi, Giovanni Valentini e Antonio Soccol, che lo raccontano attraverso ricordi di vita e lavoro trascorsi insieme. La seconda parte è una raccolta di ben 338 pensieri di amici, colleghi, sportivi, conoscenti che hanno desiderato ricordare il giornalista con riflessioni e aneddoti. L’ultima parte è dedicata


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input e strategie a un pezzo scritto proprio dallo stesso Carlo: “Sulle ali del vento”. Una lettura davvero emozionante e che la dice lunga sul forte attaccamento al mare da parte del giornalista, fin da quando era bambino, così come parla da sé sulla bravura e la competenza nello scrivere in maniera delicata ma appassionata. Emotivamente parlando, è di forte impatto: essendo la storia del giornalista un vortice tra la passione per il mare e quella per la scrittura, è senza dubbio il fulcro sul quale regge l’intera iniziativa.

Un libro per ricordare Per poter dare maggior luce a questo importante strumento di testimonianza si è pensato di allegare ai libri vincitori una versione compendiata del libro, così da dare importanti informazioni agli acquirenti sotto forma di piacevole lettura. Allegare il compendio alle fascette dei libri vincitori, comunicherebbe oltre che l’istituzionalità del Premio, anche i valori del ricordo e soprattutto fornirebbe importanti informazioni sulla nascita dell’iniziativa, cosa che potrebbe stimolare ancor più l’attenzione e la voglia di partecipare all’iniziativa. La promozione cartacea può essere arricchita da quella online, e per questo

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è importante che la versione PDF online venga sfruttata e pubblicizzata anche e soprattutto sul sito del Premio e sulla pagina Facebook.


SOCIAL NETWORKING

Il primo evidente vantaggio di Internet è quello di raggiungere un numero molto ampio di persone in un lasso di tempo che si può considerare irrisorio; i Social Media, conseguentemente, rappresentano la principale via di condivisione di informazioni e contenuti. “Condivisione” è il termine chiave: gli utenti si muovono in rete comunicando, coltivando scambi di opinioni e aggiungendo altri utenti alle proprie cerchie di contatti. Il cliente, in fase di briefing, ha espresso un’intenzione ad accostarsi a una simile soluzione sebbene ne abbia sottolineato le difficoltà dovute ad una poca familiarità con questi mezzi e la scarsa possibilità di gestirli con

costanza. Nonostante ciò, si crede sia da tenere in considerazione l’apertura di account per alcuni dei più importanti social al fine di incentivare la visibilità del Premio tramite una comunicazione capillare.

Vantaggi delle piattaforme online

Esistono attualmente molteplici esempi di Social Networking, tuttavia quelli che si ritengono più adatti a questo progetto sono tre: Facebook è forse il più dispendioso in termini di tempo ma anche quello più conosciuto ed utilizzato dagli utenti in tutto il mondo. Si ritiene importante la creazione

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input e strategie di una pagina Facebook dedicata al Premio in cui pubblicare notizie circa l’evento, gli incontri precedenti, le informazioni generali e i contatti; in cui siano presenti link di rimando al sito, il bando e altri contenuti importanti al fine promozionale. Inoltre è possibile pubblicare post riguardanti notizie affini scelte all’interno di altre Pagine Facebook, siti, web magazine o blog aumentando l’interesse dei visitatori e stimolando i fruitori di altre pagine ad interagire con quella del Premio. L’attività all’interno del social network deve essere costante e cadenzata, con precise titolazioni per una migliore fruizione; è necessario che i post siano brevi ma accattivanti; il linguaggio da utilizzare non è formale ma più simile a quello di un blog, in cui s’inviti all’interazione chiedendo l’opinione del pubblico. È importante cadenzare i post alternando i contenuti a seconda dell’ora e del giorno in cui vengono pubblicati, nei momenti in cui generano maggiore coinvolgimento e viralità. Quando si crea una pagina, Facebook fornisce la possibilità di monitorare gli insights, dati specifici riguardanti l’età, gli interessi, la reattività, gli orari di connessione degli utenti e molte altre informazioni utili a studiare al meglio il proprio target e adattare una comunicazione

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ad hoc, con messaggi su misura in base alle esigenze e agli interessi, quindi più funzionale. Un target come quello individuato si pensa acceda ai social intorno all’ora dei pasti durante la settimana, momento in cui ci si prende del tempo dedicato a se stessi ed a letture poco impegnative; diverso è il fine settimana in cui probabilmente la connessione pur essendo presente, si sfrutta per meno tempo e con maggiore frequenza su dispositivi mobili come cellulari e tablet. Il venerdì e il sabato sera ci si dedica ad uscite o ad impegni diversi dall’utilizzo del computer, ma provando a postare ad orari differenti ad esempio alle prime ore del mattino, quando la concorrenza tra i post pubblicati è minore, il post potrebbe avere una chance maggiore di finire in alto sulla sezione notizie e potrebbe restare accessibile per tutta la mattinata ai nuovi fan che via via accedono su Facebook. Alla proposta della creazione di una Pagina Facebook si aggiunge quella di altri due social importanti ma che se usati singolarmente, non sono ugualmente efficaci. Per estendere la visibilità online, e a completamento della strategia per la scelta del fotografo, si è pensato di creare un account Flickr dove


pubblicare in alta qualità le foto dell’evento, dei cimeli, e quelle dei partecipanti al contest; la creazione di un canale YouTube invece, si consiglia per catalogare e racchiudere tutti i video riguardanti la premiazione, lo showreel e gli eventuali contenuti extra sull’attività professionale di Carlo Marincovich.

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Sitografia www.istat.it p.33 www.larepubblica.it p.33 www.grimaldi-lines.com p.41 www.premiostrega.it p.49 www.premiocampiello.org p.55 www.premiocaccuri.it/comitato.html p.63 www.themanbookerprize.com p.68 www.ed.ac.uk/news/events/tait-black p.71 www.thecwa.co.uk p.73 www.festival.leviedelmare.eu p.109 www.meetingdelmare.com p.109 www.premiomarincovich.wordpress.com

p. 114

www.confitarma.it p. 125 www.barcolana.it p. 127 www.salonenautico.com p. 127 www.abcfiere.com p. 128 www.yachtmedfestival.it p. 128 www.vacanzeinonda.it p. 128

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