Circa il 70% del latte prodotto in val Padana diventa Grana Padano DOP, formaggio la cui produzione è disciplinata dal Consorzio per la Tutela del Grana Padano. Ne fanno parte 142 caseifici produttori e 150 stagionatori, mentre sono 200 le aziende autorizzate a confezionare Grana Padano in porzioni e grattugiato. Sono invece 19 le strutture autorizzate a usare la DP in prodotti composti elaborati e trasformati. La filiera del Grana Padano occupa 40.000 addetti. Idrolitina Certo oggi il prodotto tipicamente italiano è scaduto. Ma ha una storia per cui non può essere dimenticato. In tempi di ristrettezze, il Dott. Gazzoni è riuscito a far diventare ricco un prodotto povero come l’acqua. Quelle bustine che facevano frizzare la bottiglia da un litro, erano il segno di un piccolo benessere, raggiungibile a basso costo. Kinder Sorpresa Nella lettura del marketing mix c’è un capitolo che piace a grandi e piccini. La promozione con premio incorporato. Kinder sorpresa interpreta questa mission con successo contando sull’effetto sorpresa che ha fatto felici intere generazioni di piccoli e fidelizzati clienti.
I grandi slogan: nascita e crescita di un successo. È sempre l’ora dei Pavesini, slogan che ne interpreta uso/consumo e destinazione. Il messaggio è chiaro, a renderlo chiarissimo è stato fin dall’origine la fotografia di un orologio che al posto delle ore colloca i biscottini. Per ogni ora c’è il Pavesino, dunque Pavesini sempre. Ma come si giustifica o come si convince all’acquisto per poterlo consumare in ogni momento? Qui subentra la spiegazione che contribuisce a dargli leggerezza e versatilità: i Pavesini contengono sole 9 calorie e 0 grassi aggiunti. La loro storia risale agli anni che seguono la Seconda Guerra Mondiale, quando Mario Pavesi riprende l’attività del suo biscottificio. Pavesi è di Novara e i biscotti di Novara sono già celebri: un biscotto leggero ma più grande. Stesso colore, simile impressione al gusto e alla masticazione. Pavesi vi si ispira, producendo un biscottino più piccolo, struttura leggera, immediatamente proiettato nell’alimentazione infantile. Non più venduto sfuso, ma pronto al consumo in piccole porzioni, da infilare in borsa, in tasca, nella cartella di scuola. Nel 1952 viene lanciata la prima grande campagna pubblicitaria con un investimento di 20 milioni. L’immagine scelta è quella di un personaggio allegro, il Pavesino con braccia, testa e gambe,
Luna Rossa Sì, siamo un Paese di santi, poeti e navigatori. Anche se quest’anno è andata male per una manciata di secondi, l’equipaggio che porta a spasso sui mari i marchi PRADA e PIRELLI vince in termini di audience alla grande. E il 7-3 contro New Zeland resta il miglior risultato italiano in Coppa America. Moka Moka, ovvero caffè: gli attori imprescindibili di un rito tipicamente italiano. Il tema continua ad essere interpretato secondo varianti di alto profilo. L’ultima edizione è firmata Alessi. Noblesse oblige. Ma anche la caffettiera d’autore firmata David Chipperfield. Evoluzione di un archetipo, questa versione ne migliora alcuni dettagli: il pomolo laterale, il manico spostato verso l’esterno per evitare fusioni accidentali. Pirelli Un marchio sotto l’ombrello di una P allungata e che vale una memorizzazione universale. Dietro c’è l’importante famiglia milanese, una fabbrica che si è meritata la fermata della linea rossa della metropolitana, una parentela antica col mondo delle corse, un mercato espanso a Occidente ed Oriente. Un modello Glocal, che ama anche il ritorno a casa. Ed ecco che la P lunga convive con i colori della “bene amata” Inter. Ma il matrimonio Pirelli-sport trova le sue espressioni più eclatanti nella pubblicità d’autore, nel testimonial con i tacchi a spillo che ha fatto storia della comunicazione integrata. Quartuccio Junior Asti Cinzano Siamo nel 1968, tempo di rivoluzioni e di nuovi consumi. In alternativa ai soft drink ecco lo spumant(ino) per i teenagers. Bollicine non è solo la bottiglia da stappare alla domenica per far compagnia ai pasticcini, ma un drink da spiaggia nelle comode bottigliette da un quarto di litro. Lancio nell’estate del 1968 per mano della CPV in area test sulle spiagge romagnole. La tipa (con caschetto) che interpreta i gusti del momento è una creatura di Guido Crepax (clone di Valentina). L’operazione ha successo: tutto venduto il prodotto in lancio.
Luisa Maria Alberini Centro Ricerche Mediastars Luisa Maria Alberini è figlia d’arte del giornalista, scrittore e storico della cucina Massimo Alberini. Incomincia presto a lavorare a La Cucina Italiana, come redattrice e qualche anno dopo passa al settimanale Gioia, dove ne diventa vicedirettore. Segue l’ingresso alla Rizzoli Corriere della Sera.
18