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o Sistema Milza-Pancreas-Stomaco [pag

distribuisce come nutrimento in tutte le parti del corpo, mentre l’impuro va all’intestino crasso e alla vescica per essere eliminato. Il punto cardine della funzione della milza è insito nel concetto di “comandare i trasporti e le trasformazioni”. La milza regola il flusso del gu qi, cioè l’energia pura degli alimenti, verso altri organi: verso l’alto ai polmoni, affinché si unisca con l’aria per formare l’energia pettorale (zong qi, che scende al Rene e rafforza la nostra energia vitale), al Cuore per formare il sangue, alla pelle come sudore rendendola elastica e trofica, e infine in parte verso il rene dove i liquidi sono eliminati come urina. La milza ha anche un’altra relazione con il sangue: il suo compito infatti è quello di mantenerlo all’interno dei vasi, evitando emorragie o fuoriuscite. Oltre al sangue, la milza trattiene nella loro sede organi e visceri, evitando che cadano verso il basso. Dell’insieme milza-stomaco fanno parte anche la muscolatura (intesa nel senso di “massa muscolare”, che determina la forma del nostro corpo), la bocca come organo di senso che permette di distinguere i sapori, la saliva fluida (quella che si sviluppa durante la masticazione). La milza infine comanda i cinque sapori (dolce, amaro, acido, piccante, salato), ovvero li estrae dal cibo e li distribuisce ai cinque organi. A ciascun organo è associato un sapore, in maniera tale da consentire l’equilibrio. Attività psichica. L’aspetto dello Shén legato alla milza è lo Yi (intenzione). Esso rappresenta la nostra capacità di digerire e assimilare, non solo in chiave fisica, ma anche psichica: analizzare, prendere coscienza di sé, elaborare, valutare, riorganizzare concetti, idee, e renderle proposito e intenzione.  La Milza ed il macrocosmo Nel mondo naturale, la milza è collegata all’elemento Terra, al colore giallo, al sapore dolce, alla tarda estate (momento di passaggio fra la parte yang e quella yin dell’anno). Il fattore climatico collegato è l’umidità: un ambiente leggermente umido è necessario allo stomaco per il suo lavoro sui cibi, ma un eccesso di umidità (che è tende a intasare) fa faticare la milza nel suo lavoro di estrazione delle sostanze utili dagli alimenti ingeriti. L’umidità non è solo quella climatica e/o ambientale, ma anche quella contenuta in alcuni cibi (latte e latticini, farine bianche e derivati, zucchero, frutta in quantità eccessive), che quindi andrebbero assunti in quantità moderata. Questo il suo ideogramma: il radicale di sinistra rappresenta la carne, quello di destra in alto una tazza con il manico verso sinistra, simbolo del lavoro quotidiano, in basso la figura di uno schiavo, simbolo del lavoro oscuro. L’ideogramma rappresenta il lavoro oscuro quotidiano della Milza.

5 – RENI ふさSHENざぶ

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Il Rene destro viene considerato come la porta della vita (Ming Men) mentre quello sinistro è inteso come il vero e proprio Rene. Il Ming Men è la residenza di Jing, l’essenza sia del Cielo Anteriore (cioè quello ereditato all’atto della nascita e che costituisce il nostro “corredo energetico”, e quindi che determina la nostra costituzione di base, la crescita, la riproduzione, l’invecchiamento, la capacità di produrre l’energia attivatrice di tutti i processi metabolici, la resistenza ai fattori patogeni, la potenziale durata della vita) sia del Cielo [59]

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