3 minute read

VI. Alimentazione e organi [pag

VI. ALIMENTAZIONE ED ORGANI

 Cuore

Advertisement

Un’alimentazione con troppi grassi, sale (specie se di pessima qualità), prodotti raffinati, alcol, andrà a danneggiare la condizione del cuore. Questo corrisponde, di fatto, al quadro dell’alimentazione moderna: non a caso, le malattie cardiocircolatorie risultano ad oggi una delle principali problematiche in ambito sanitario.

Il sapore del Cuore è l’Amaro. Un amaro equilibrato (verdure amare) lo nutre, un eccesso crea squilibrio. Analogamente, accade per alimenti come zucchero, cibi tropicali, un eccesso di spezie, che disperderanno la nostra mente.  Polmoni

Affinché i polmoni siano in buona salute è bene evitare un eccesso di secchezza (che asciuga il muco, la cui funzione è quella di proteggere le mucose) e di umidità (che potrebbe intasare i polmoni e congestionare l’intestino crasso). Sarebbe bene non eccedere in cibi secchi (alimenti asciutti e duri), evitando un’alimentazione ricca di cibi raffinati e grassi, in particolare quelli saturi. Alimenti con energia contraente, come un eccesso di sale e prodotti animali potrebbero creare un movimento di chiusura per questo organo. Tra i cibi migliori per il benessere di polmone e intestino crasso ritroviamo il riso integrale.  Milza

La milza detesta l’umidità, che interferisce con la sua attività di trasformazione e distribuzione. Un eccesso di cibi crudi e di natura fredda (verdure crude e formaggi) possono creare accumulo di umidità.

Abbiamo visto anche che un sapore eccessivamente dolce (come quello dello zucchero) può alterare le funzioni della milza. La nostra stabilità emotiva, infatti, dipende dalla stabilità della glicemia, i cui sbalzi ci fanno sentire molto esaltati (iperglicemia) o molto depressi (ipoglicemia). Anche un sapore troppo acido può creare squilibri per la milza. Cibi molto contrattivi (come eccesso di sale e prodotti animali, ma anche un abuso di stili di cottura “secchi”) possono asciugare troppo la “Terra”, producendo “zolle secche” dure e creare di generare trasformazione: anche il nostro pensiero si può irrigidire e può ristagnare, generando uno squilibrio di milza.  Reni

I Reni sono in salute se l’Acqua può fluire. Il freddo in eccesso può congelare l’acqua, creando stagnazione. Ciò che può nuocere a questo organo sono gli alimenti troppo freddi, il sapore troppo dolce (zucchero, fruttosio, ecc.), un eccesso di proteine. E’ importante che il cibo non sia eccessivo (mangiare troppo danneggia i reni) e che non sia troppo poco di quantità (diversamente, potremmo essere costretti ad attingere dalle scorte del jing ereditato, riducendolo). I reni sono nutriti dall’energia legata al polmone. Se mangiamo cibi che intasano i polmoni, non riusciremo a nutrire correttamente l’energia dei reni. Poniamo dunque particolare attenzione ai cibi [87]

raffinati e grassi (specie quelli saturi), che possono creare muco in eccesso, intasare i polmoni, non consentendo di nutrire i reni in maniera opportuna. L’inverno è la stagione in cui è necessario aver particolare cura dei nostri reni, che temono il freddo. In questo periodo cercheremo di evitare, cibi freddi e raffreddanti, preferendo doppie cotture o cotture lunghe quali gli stufati. Nutriamo i nostri reni attraverso i semi: cereali integrali in chicco, legumi (in particolare i fagioli che, non casualmente, assomigliano a piccoli reni). Aiutiamoci con radici, condimenti fermentati, alghe (in particolare le kombu); il sale di buona qualità (sale marino integrale) va utilizzato con parsimonia.  Fegato Gli alimenti problematici per questo movimento sono: troppo cibo di origine animale e salato, troppi grassi, troppo zucchero. Anche il caffè (la tostatura potrebbe gravare sull’energia del Fegato/Cistifellea) e l’alcool (è sempre zucchero!) possono contribuire a peggiorare la condizione del fegato. Aiutiamoci con cibi verdi (verdure a foglia verde): il verde è il colore di questo organo. Un sapore moderatamente acido (come può essere quello del limone) può aiutarci; diversamente, un eccesso di acido in intensità (cibi troppo acidi come l’aceto) e in quantità potrebbero nuocere al fegato. Anche il sapore dolce equilibrato (come quello del cereale integrale ben masticato) tonifica l’energia del fegato.

さQuaミdo si マaミgia tヴoppo salato, la ヴete dell’aミiマazioミe si paヴalizza e si foヴマaミo Ioaguli e il Ioloヴito si

altera; quando si mangia troppo amaro, la pelle si avvizzisce e i peli si spezzano; quando si mangia troppo acre, si hanno contratture muscolari e disseccamento delle unghie; quando si mangia troppo acido, le carni diventano collose e le labbra si arricciano; quando si mangia troppo dolce, si hanno dolori alle ossa e caduta di capelliざ ふ“W, cap. ヱヰぶ.

This article is from: