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III. Le cinque volontà [pag
L’eccesso di concentrazione fa perdere queste funzioni di scambio e ci fa rimanere bloccati, chiusi in noi stessi, generando tristezza e malinconia. Questo atteggiamento di chiusura si potrà manifestare anche attraverso la nostra postura (spalle chiuse, curvi in avanti).
RENE
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Lo shen del rene è la volontà (zhi), l’energia che ci fornisce la voglia di vivere, la determinazione, la forza di volontà, l’istinto di conservazione, la prudenza. Se il rene (elemento acqua) è in equilibrio, il nostro Io sarà ben strutturato, saremo sicuri e determinati nel compiere le singole azioni che decidiamo di intraprendere. Se il rene è in disequilibrio, prevarrà la
paura Nella MTC la paura non ha un'accezione negativa ma è un'emozione che ci aiuta a capire le situazioni di pericolosità.
CAP VII - I MERIDIANI
I. CLASSIFICAZIONE
Secondo la M.T.C il Qi circola con un flusso continuo nel nostro corpo in determinati canali energetici chiamati "meridiani" per analogia con le omonime linee immaginarie del globo terrestre. I meridiani sono dei veri e propri percorsi invisibili e non corrispondono al tragitto anatomico di nervi o vasi sanguigni; scorrono lungo il corpo e sono collegati agli Organi e ai Visceri ed ai quattro arti.
Nei meridiani scorrono assieme al Qi anche il sangue (xue) e altri liquidi, quale la linfa. Qi e sangue scorrono verticalmente nei meridiani lungo l’asse verticale del corpo; non seguono questa regola i vasi Luo e il Dai Mai, un canale particolare che circonda la vita come una cintura. I 12 meridiani principali (Jing Luo 经) rappresentano l’impalcatura energetica del nostro organismo e prendono il nome dall’organo da loro nutrito. Jing" letteralmente vuol dire "attraversare", ma significa anche "il filo in un tessuto"; questo termine indica di solito i meridiani più importanti; la parola "Luo" ha invece significato di "connessione" oppure di "canale" e viene utilizzata per indicare i canali minori. "Ching Luo" letteralmente può essere int eso come "cammino a rete".
L’ideogramma dei meridiani spiega questa rete. Esso è composto di due radicali, a sinistra è raffigurato il bozzolo di un baco da seta da cui fuoriesce un filo così fine da doverne unire tre per poter essere lavorato: il filo di seta evoca l’idea di collegamento, di rete, di organizzazione, i fili verticali che strutturano e consentono di
tessere la trama.
Il radicale di destra raffigura dell’acqua che fluisce sotto la superficie della terra e, in basso, l’uomo che osserva, capace di riconoscerne le qualità del flusso. L'interpretazione che può essere tratta è quella di un flusso d'acqua sotterraneo che scorre e come un filo di seta avvolge l' uomo compiendo un ciclo di lavoro ininterrotto.