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di La Giraffa con gli Occhiali
#LAGIRAFFALEGGE
@lagiraffacongliocchiali
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Consigli libreschi de La Giraffa con gli Occhiali
«Ciao ragazzi, come state? Sono sempre io! Raffa Gi. Finalmente sta arrivando la bella stagione e salutando la scuola ci possiamo dedicare ai giochi e alle tante attività all’aria aperta! Lo sapevate che si può giocare anche coi libri?... per il momento non posso svelarvi troppo. Urca se è tardi, ci vediamo tra le prossime righe, ora vado! Vi lascio in compagnia della Band. Il consiglio è sempre quello, mi raccomando: non chiamateli libretti o libriccini, sono preziosi tesori!».
Prova, prova 1-2-3 prova, con Raffa Gi è sempre così lancia l’idea e dopo fugge! Oggi io, Jojo e Ale abbiamo scelto per voi due testi e un gioco. Scopriremo insieme dei gioco libri o per dirla all’inglese Game-Books: sono amici di carta assai speciali e tra le pagine nascondono tesori. C’è una sola regola, non essere pigri... Siete abbastanza avventurosi da tuffarvi insieme a noi? L’idea mi è venuta durante una giornata di pioggia incredibilmente grigia e incredibilmente lunga. Non potevo uscire ed ero circondato dai libri, ma non avevo voglia di leggere, volevo solo sconfiggere la noia. Guardando attentamente la mensola ho trovato I’m Bored! (di Suzy Barratt e Polly Beard), una raccolta di 100 giochi che si possono fare quando ci si annoia, quando il tempo sembra non passare mai. Sì, lo so, è un libro scritto in inglese, ma le splendide illustrazioni di Sam Holland rendono tutto più semplice e si riesce subito a capire cosa fare. Serviranno delle corde, delle bandane e un divano per trovarsi come d’incanto su una nave pirata! Le sezioni in cui è diviso il libro sono molto interessanti, ci fanno capire come gli sbadigli colpiscano all’improvviso (al mare, in montagna, in viaggio, in spiaggia e in casa), ma non dobbiamo perderci d’animo! Uno dei miei capitoletti preferiti si intitola Tents: chi di noi non ha realizzato un fortino, partendo da coperte, sedie e un pizzico di magia? Questo vale come consiglio libresco numero 0, purtroppo infatti questo libro non è facile da trovare, io l’ho scovato in soffitta grazie a una lontana parente australiana, da allora lo porto sempre con me.
Partiamo subito coi nostri #consiglilibreschi 1) Questo non è un libro di Keri Smith, il titolo già di per sé attrae molto e difficilmente la Corraini delude un suo lettore. L’autrice e illustratrice canadese attraverso questo libro ci obbliga a conoscere passo passo il nostro quotidiano. Tra i verdi prati o tra le mura di casa possiamo sempre trovare rifugio in questo libro. L’obiettivo è quello di disegnare, saltellare, scrivere, sminuzzare, raccogliere, incollare, colorare. Dobbiamo rendere indimenticabili alcune pagine e “farle nostre” passando dal bianco e nero ai colori vivaci. È un libro senza età, tutti possono partecipare, si può giocare da soli o in gruppo. Ogni pagina è accompagnata da una buffa consegna, vi lascio in super anteprima il retro della copertina, spesso sono queste le frasi che ci separano dalla meraviglia. Ascoltate bene ;) “QUESTO OGGETTO NON PUÒ ESISTERE SENZA DI TE. SARAI TU A DETERMINARE CONTENUTO E PRODOTTO FINALE. TUTTO PRENDERÀ FORMA
ATTRAVERSO LA TUA IMMAGINAZIONE, MA DOVRAI ESPLORARE IL MONDO PER POTER ESEGUIRE I COMPITI ASSEGNATI E COMPLETARLO. SE QUESTO NON È UN LIBRO ALLORA CHE COS’È ? LA RISPOSTA DIPENDE DA TE!”. Keri Smith ci fa veramente rimanere a bocca spalancata con questo testo, è vivace, disordinato e colorato, siamo sicuri piacerà tantissimo anche a voi!
E se vi dicessimo che uno dei più grandi artisti della street-art ha realizzato anche un Game-Book divertentissimo? Come... non ne siete convinti? Stiamo parlando di Keith Haring, uno dei più grandi interpreti della Pop-Art, i suoi dipinti e murales sono sparsi in tutto il mondo, anche a Udine, nella Chiesa di San Francesco (in Largo Ospedale Vecchio), alcuni anni fa è stata ospitata una sua mostra: sono andato a vederla e mi sono trovato circondato da buffi omini stilizzati e colori vivacissimi. Una delle caratteristiche di Keith è quella di disegnare con “poco”, pochi tratti e linee, spesso marcate a pennarello e acrilico. Il disegno appare così molto stilizzato, quasi pubblicitario... ma molto apprezzato, soprattutto dai più piccoli, per la sua immediatezza. Il Consiglio Libresco numero 2 è, quindi, Il Grande Libro delle Piccole Cose di Keith Haring, edito da Mondadori. Il libro gioco era stato concepito come regalo di compleanno per i 7 anni della figlia di un suo amico, Nina, a cui piacque così tanto da decidere di condividerlo, permettendone la stampa. Così il libro da regalo privato è arrivato dentro le nostre case, divertendo bambini di tutto il mondo. Come impostazione è simile a quello di Keri Smith, ma viene lasciato più spazio alla creatività dei bambini, le pagine, infatti, sono molto più grandi e resistenti ai pennarelli. Vi verrà chiesto di disegnare un cappello ad un buffo personaggio, di raccogliere delle foglie, di incollare alcuni fili di lana, di disegnare solo oggetti e animali che iniziano con la B… Il particolare formato del libro invita maggiormente il bambino che può essere aiutato da una lettura guidata. Diventa in questo modo un gioco da condividere tutti insieme, piccoli e grandi, mi raccomando aguzzate bene la vista! Questi i nostri due consigli, ora tocca a voi! Per tornare all’aiuto chiesto da Raffa Gi… abbiamo pensato a una cosa un po’ diversa: una nostra cara amica, Marianna Balducci, è una bravissima illustratrice, se non la conoscete andate a cercarla sui social: il suo stile è davvero inconfondibile! In uno dei suoi attacchi d’arte ha realizzato vari stencil per dare nuovo colore ai suoi personaggi. Lo stencil è una tecnica pittorica che consiste nel creare una maschera, poi da riempire con un colore, o, come in questo caso, con una trama, un motivo, un pattern originale. I colori verranno dati “naturalmente da quello che vi circonda” e potranno ispirare storie e avventure sempre nuove per i personaggi utilizzati.
L’idea ci è piaciuta così tanto che abbiamo preparato anche noi Giraffi un nostro stencil occhialuto.
Fatelo stampare in grande da mamma o papà. Gli occhiali della giraffa una volta ritagliati lungo la linea tratteggiata possono diventare qualsiasi cosa: fiori, nuvole, fragole, libri, basterà accostare il ritratto di Raffa Gi a quello che più vi piace o a quello che pensate possa essere più adatto a lui. E voi che cosa avete in mente? Pronti a giocare? Catturate attimi di gioco in casa, fuori, con nubi o sole scoppiettante! Potete mandarci le vostre foto dello stencil taggando @miamagazine_official e @lagiraffacongliocchiali su Instagram. Ci impegniamo personalmente a girare i vostri consigli creativi per i nuovi occhiali a Raffa Gi. Vi aspettiamo numerosi!
Cari bambini alla Prossima! Ci sentiamo presto, Giulio, Giovi, Ale e Raffa Gi La Giraffa Con Gli Occhiali #lagiraffalegge