MIA MAGAZINE Trimestrale di moda bellezza cultura benessere del FRIULI VENEZIA GIULIA
bm Editore - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (convertito in legge 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, NE/UD editore
ISSN 2384-8189
MAGGIO/ GIUGNO/ LUGLIO NUM. 4 ANNO 2015 2,50 â‚Ź
moda
Grafiche femminili trends
uncover the #SUMMER15
beauty
colore in primo piano
NON SI TRATTA DI ESSERE RICORDATI, MA DI ESSER MAI DIMENTICATI... PER QUESTO SIAMO NOI AL VOSTRO SERVIZIO!
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SOMMARIO
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contributi_4 editoriale_7 books_8
topics_9
persona_12
BEAUTY
MODA Trend on Season!_14 Uncover the #Summer15_ 16 A Nudo Elegante o Eccesso?_ 18
Uomo. Il Must Have Estate 2015_ 22 Grafiche Femminili_30 Raccontami una Storia_41
Profumo di Mare_ 55 La Beauty Bag_56 Colore in Primo Piano_60 Le ricette di mia_ 65
WEDDING Wedding Planner_ 68 Matrimonio in Fiore Bouquet_ 72
BENESSERE E SALUTE Le Ipermelanosi del Volto_66
VIAGGI_73 FOOD_77 CULTURA_78
IL NOSTRO SITO
www.miamagazine.it
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robe di casa...
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Photo: Walter Menegaldo 1 -"Ottendorfer" borsetta Freitag Linea Reference € 190,00 | 2 - Occhiale da lettura "Let me See" da +1 a +3 € 30,00 | 3 - Set 6 bicchieri "perle" in vetro soffiato € 160,00 | 4 - "Austen" borsa Freitag Reference € 290,00 | 5 - occhiale da lettura con lente scura " Let me See" € 35,00 | 6 - Poki batteria portatile per smartphone o tablet € 55,00 | 7 - "Oceano" cuore in ceramica della collezione Heart Gallery € 40,00 | 8 - MINI Jambox speaker/vivavoce bluetooth € 129,00 | 9 - "Carolus" borsa portacomputer Freitag Reference € 380,00 | 10 - "Drai hang" borsa in cotone di SOCIETY € 150,00 | 11 - "Coral" telo bagno SOCIETY€ 165,00 | 12 - maglia Marimekko € 90,00 1 - scatole in cartone A-Z € 9,00 | 2 - trousse impermeabile Marimekko €56,00 | 3 - candela "Tallow" € 22,00 | 4 - Radiocubo Brionvega edizione limitata rosa € 249,00 | 5 - decoro in balsa "miho" € 22,00 | 6 - materassino imbottito,in tessuto impermeabile e leggero x i cani € 119,00 | 7 - guinzaglio in cuoio naturale lungo 340 cm € 65,00 | 8 - occhiale da lettura "Let me see" € 30,00 con lente scura € 35,00 | 9 - vaso con sottovaso integrato € 12,00(la coppia) | 10 - Balsabox portagioie/portatrucchi con specchio € 89,00 | 11 - formelle in ceramica dell'artista canadese Sid Dickens" € 120,00 | 12 - MINI Jambox speaker/vivavoce Bluetooth € 129,00 | 13 - VIP internoborsa con 15 tasche € 39,00 | 14 - Camicia extrafine Fabric SOBEIT € 220,00 | 15 - maglia in cotone Marimekko € 65,00
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Photo: Walter Menegaldo
* ROBE DI CASA Largo dei Pecile, 23 - Udine T. 0432 502665 www.robedicasa.com
A E E F L L
M M S S
contributi in ordine alfabetico
l Bruni, nato nel 1975 a San Vito al Tagliamento, inizia a scattare foto per divertimento da ragazzino, con le macchine fotografiche ana-
logiche di suo padre. Cantante e chitarrista della Rock Band :Empatia: cura le grafiche e le immagini degli album pubblicati a fine e inizio millennio e questo porta ad Al una grossa crescita delle conoscenze di postproduzione dell’immagine, uno dei suoi punti forti. Inizia a scattare con una reflex professionale nel 2009 sviluppando una lunga serie di ritratti fotografici che hanno trasformato la passione per l’espressività nelle immagini in una professione. Tra gli altri hanno posato per lui Daniele Molmenti, Irene Cao, Lorenzo Buffon e Sibylle Righetti.
nza Rizzi nata nel 1984, laureata prima in Scienze Giuridiche e conseguita poi la laurea specialistica in Giurisprudenza, ha lavorato presso diverse aziende di consulenza e di servizi fino a quando ha deciso di dare una svolta alla sua vita. In risposta alle sue esigenze di indipendenza lavorativa, si approccia al mondo della pelletteria e degli accessori. Nel 2014 da inizio al suo sogno aprendo con il socio Luca Saltarini Modotti il negozio “SeR - concetti per uomo” in centro storico a Udine, proponendo articoli internazionali di nicchia e di qualità. lena Romanelli nata a Udine nel 1987, fin da piccola guarda il suo futuro e s’immagina con la valigia in mano pronta a scappare e scoprire il mondo. Finiti gli studi di tecnico dei servizi turistici ha realizzato il suo sogno ed è diventata una agente di viaggio. Adora realizzare i sogni dei suoi viaggiatori. Partecipa a moltissimi workshop, meeting, fiere in italia e all’estero per essere sempre aggiornata sulle mete più trendy e sulle destinazioni più partiocolari. Nel tempo libero viaggia per scoprire ogni angolo di mondo. rancesca Dorigo nasce a Udine nel 1973, fin da bambina dimostra uno spiccato senso artistico e un attenzione per tutto ciò che riguarda l’immagine, la moda e la bellezza. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte, ha lavorato diversi anni nel settore della moda come responsabile di prestigiosi negozi d’abbigliamento. Il make-up rimaneva comunque la sua passione più grande. Decide di intraprendere un percorso fatta di seminari e corsi di trucco, beauty e sposa, moda, fotografico e facepanting, per riuscire ad avere quelle competenze e quella professionalità che le permetterà poi nel 2013 di iniziare ufficialmente la professione di make up artist e consulente d’immagine. uca Saltarini Modotti nato a Udine nel 1983, laureato in Economia e Amministrazione delle Imprese e poi in Economia Aziendale, inizia la sua carriera lavorativa prima come praticante consulente del lavoro. Da sempre interessato al mondo maschile della moda e degli accessori di lusso, decide di aprire con la socia Enza Rizzi il negozio “SeR - concetti per uomo” in centro storico a Udine, proponendo articoli internazionali di nicchia e di qualità. Registra, infine, il marchio per la creazione di una suo futura linea di accessori.
ucio Bassi nasce a Udine nel 1975 ed è socio fondatore di Angels Home a Udine. Inizia il suo percorso nel campo del benessere nel 2005.
Nel 2006 consegue il 1° livello di Reiki Usui e segue uno stage di cristalloterapia. Frequenta a Tricesimo un corso di Riflessologia Plantare Olistica presso una scuola certificata SICOOL. Dal 2007 al 2009 frequenta un laboratorio pratico di bioenergetica e massaggio indirizzato a rimuovere i blocchi fisico/energetici. Nel 2014 ha concluso a Trieste un triennio di massaggio Tuina, tecnica della medicina tradizionale cinese. Attualmente prosegue il suo percorso di crescita personale seguendo un corso di introduzione alle tecniche sciamaniche.
icaela Liberati abruzzese di nascita e friulana di cuore e palato, è laureata in Antropologia Culturale ed Etnologia. Socia aspirante Sommelier, collabora con diverse riviste nell’ambito del food. Cheladigranchio.it è il racconto virtuale delle sue vicissitudini enogastronomiche in cui vita e cibo si legano indissolubilmente. onia Massarini Monia Massarini consegue una laurea in Relazioni Pubbliche d’Impresa nel 2011; matura le prime esperienze nel campo della comunicazione lavorando come copywriter per agenzie di comunicazione locali e fuori regione e come redattrice per una rivista turistica del territorio; più tardi intraprende il percorso del dottorato, con un progetto di ricerca inteso ad analizzare l’emergere dei brand cinesi nel settore della moda di lusso; analisi che la condurrà per un periodo a Shanghai. Oggi è giornalista, copywriter e Ph.D Student, tre attività accomunate dalla sua prima passione: scrivere. ebastian Laspina nel 2000 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Udine.
Nel 2004 consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso lo stesso ateneo. Nel 2008 ottiene il Master S.I.D e. M.A.S.T. in Dermochirurgia, presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Siena. Nel 2009 consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Udine. Dal 2007 è dermatologo di riferimento presso la LILT di Udine (Lega Tumori per la prevenzione dei tumori della pelle).
haron Giona nasce a Trieste nel 1981, inizia gli studi a Trieste per poi terminarli a Roma. Estetica, cura dei dettagli e bon ton la spingono ad interessarsi al mondo del “wedding” dove si forma come Wedding Planner grazie alla Kronos Consulting. Successivamente entra a far parte delle Wedding Angels, distinguendosi nel suo operato, per eventi e per la promozione della figura professionale del Wedding Planner. Diventa Vice-presidente per il Friuli-Venezia Giulia della Associazione Italiana Wedding Angels. È fra le prime in Italia ad introdurre la figura del Bridal Coach e del Wedding Coach.
Make-up Chiara Fantig Photo di: Laura Tessaro
Bois Laura de RoseTessaro / Foto Laura Tessaro Trucco Chiara Trucco Fantig -Chiara Bois deFantig Rose -/ Foto
Primavera a Vienna... Primavera a Vienna...
Showroom Udine Via Vercelli, 1 33100 Udine (UD)
www.nuelamoda.com info@nuela.info Cell +39 392 0618110
Showroom Vienna Prinz Eugen Strasse, 6/2 1040 Wien (A)
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Showroom Vienna Prinz Eugen Strasse, 6/2
MIAcopertina books MIA
Corinne Piccolo Photo: Matteo Engolli Styling e make-up: Samia Laoumri
Corinne Piccolo
modella Comincia la sua carriera all’età di diciannove anni. Nata a Torino (con origini calabresi e slave) vive a Modena e si trasferisce a Firenze dove si laurea in Cultura e Progettazione della Moda, con l’obbiettivo di lavorare come stilista. Viene notata per strada da un agente che le consiglia di intraprendere il percorso come modella. La sua passione per la moda si è quindi evoluta nel fare la modella, lavorando in prima persona come soggetto dei servizi fotografici per la quale era abituata a progettare collezioni. Comincia a lavorare principalmente come fotomodella, per campagne di moda e per video pubblicitari e musicali. Si sposta spesso per lavoro, inizialmente in tutta Italia e poi successivamente in Europa, ma poi anche nel mondo, come in Asia, vivendo per un periodo a Mumbai in India, e poi in Cina. Si stabilisce a Milano, dove vive da quasi tre anni e dove scopre la passione per la recitazione e comincia a Studiare presso il Centro Teatro Attivo per avvicinarsi anche al mondo del cinema.
Matteo Engolli
32 anni, fotografo Fotografo con base a Milano, durante la formazione presso l’istituto Italiano di Fotografia di Milano ha la possibilità di realizzare alcune campagne sociali per riviste a tiratura nazionale e collabora con diversi fotografi in qualità di assistente. Terminati gli studi accademici si specializza nel campo della moda e del ritratto. Collabora da sempre con art director e agenzie di pubblicità grazie alle quali vede progetti a cui lavora vincere prestigiosi premi internazionali e viene esposto in diverse gallerie e musei nazionali ed internazionali. Vanta diverse pubblicazioni per alcune delle maggiori testate italiane e collaborazioni con riviste straniere. Affianca da sempre commissioni a progetti personali nei quali riversa il suo interesse per forme e sfumature che cerca di tradurre nei soggetti che fotografa.
Samia Laoumri
28 anni, make-up artist Nata a Palermo da genitori stranieri, si trasferisce durante l’adoloscenza in Friuli con la madre. Frequenta la scuola professionale di Moda Ipsia di Gemona de Friuli. Finiti gli studi si trasferisce prima in Grecia e poi in Egitto come capo costumista per spettacoli di musical e danza. Ciò le permette di vivere da vicino il mondo del make-up che la porterà in seguito ad iscriversi all’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, allieva del Maestro Manlio Rocchetti, unico premio Oscar italiano per il miglio trucco. Prosegue la sua carriera lavorativa a Milano come truccatrice professionale freelance nel mondo della moda e del beauty.
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Editoriale Maggio | Giugno | Luglio 2015
MIA
L’aria che si respira in Redazione è ormai quella di una grande famiglia. Arrivati al 4° numero (ultimo del primo anno di Mia) siamo riuniti a tirar le somme. Se il lavoro non si triplica vuol dire che non stiamo lavorando, e invece per noi è il contrario! I mesi di Marzo e Aprile sono stati fondamentali per la crescita della nostra rivista: nuovi spazi a nuovi clienti, come vedrete in questo numero. Abbiamo dedicato tutto il nostro impegno per dare vita ad un’altro shooting fotografico. I vostri occhi potranno osservare e le vostre mani sfogliare un nuovo servizio tutto dedicato ad un’altro pregiatissimo negozio friulano.
La sezione viaggi, come potrete leggere, è stata rivisitata: cogliamo l’occasione per dare il benvenuto alla nostra nuova collaboratrice, agente di viaggio, Elena Romanelli, che da questo numero seguirà personalmente la rubrica. Ma non puoi essere all’avanguardia se non sei presente anche sui SOCIAL. Facebook e Instagram ci stanno dando tantissima visibilità e grandi soddisfazioni, quasi un successo inaspettato per quanto ci riguarda! Presenti anche su ISSUU, tra le piattaforme più importanti al livello internazionale dove sono presenti le testate di maggiore importanza, abbiamo voluto dare la possibilità ai nostri lettori di poterci sfogliare anche online, per rendere la vostra lettura più pratica e veloce. Andando sul sito www.miamagazine.it e cliccando sulla cover in homepage verrete direttamente trasferiti su Issuu. Il 4° numero di Mia sarà ancora più nuovo, più ricco, più estivo! Sarà un giusto compromesso per la stagione calda che ci richiederà senz’altro delle pause tra le mura di casa, una pineta o sotto l’ombrellone. la Redazione di Mia
MIA books
i nostri consigli...
le ultime novità selezionate dalla nostra redazione IL SEGRETO DEGLI ANGELI
Un giorno di Pasqua all’inizio degli anni settanta, la famiglia Elvander scompare dall’isola di Valö lasciando dietro di sé solo una tavola apparecchiata a festa e una bambina di un anno che vaga smarrita. Molti anni dopo Ebba, questo il nome della bambina, torna all’isola nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita assieme al marito. Ma i lavori di restauro portano alla luce tracce di sangue, e un incendio doloso complica il loro rientro. Patrik e Erika, che da tempo fanno ricerche sul mistero, riprendono in mano l’indagine di quell’oscura storia che si riconduce a un passato lontano quando, all’inizio del secolo scorso, Fjällbacka conobbe una misteriosa “fabbricante di angeli”. di Camilla Läckberg - Marsilio - € 19,00
L’ABITO FA IL MONACO?
dalla a alla z tutti i luoghi comuni da sfatare sulla moda
Forse come nessun altro settore la moda si evolve alla velocità della luce ma allo stesso tempo continua a essere oggetto di definizioni e luoghi comuni che ne offrono un’immagine spesso stereotipata e distorta. Alberta Marzotto ci guida in questa galassia scintillante e multiforme attraverso un agile ed eclettico dizionario, una mappa indispensabile per gli addetti ai lavori e per i profani. Scorredo le pagine l’autrice ci presenta i protagonisti di quetso mondo: dagli stilisti più acclamati, ai designer, a chi “fa moda” e perchè. Con uno stile divertente e fresco ci aiuta a comprendere un fenomeno considerato di nicchia, perché associato erroneamente al lusso, ma che appartiene, volenti o nolenti, alla nostra vita quotidiana, un vademecum fatto di cento e più voci. di Alberta Marzotto Mondadori - € 17,00
UNA SPOLA DI FILO BLU
Ogni famiglia ha le sue storie che la definiscono e che si tramandano sempre uguali e i Whitshank sono - o sono convinti di essere - una famiglia speciale, di quelle che irradiano un’invidiabile sensazione di unità. Un legame fatto anche di segreti e mezze verità, di risentimenti stratificati per decenni, di invidie fraterne e aspettative disattese. Anne Tyler attinge a piene mani da quella vita che ha raccontato dal principio, con quella capacità di raccontare i suoi personaggi mescolando affetto e ironia, profondità e delicatezza riuscendo a renderci partecipi delle loro gioie e dei loro fallimenti, a farci ridere e commuovere, a restituire tutta la complessità emotiva della vita vera.
di Anne Tyler - Guanda - € 18,50
LA VIGNA DI ANGELICA
Torna in libreria Sveva Casati Modignani, una delle firme più amate della narrativa contemporanea, con il romanzo “La vigna di Angelica” che narra una nuova saga familiare ambientata nel mondo della produzione vinicola d’eccellenza. A trentacinque anni, Angelica è l’erede della tradizione e del patrimonio famigliare: madre, moglie, imprenditrice di successo, tutto sembra perfetto nella sua vita. Solo lei sa che dietro quella facciata si nasconde una zona d’ombra, una verità fatta di menzogne, quelle del marito, e di tanti sogni infranti. Donna forte e determinata, Angelica saprà trovare una nuova felicità, perchè è la terra a dare un senso alla sua vita, ed è da li che potrà ricominciare. di Sveva Casati Modignani - Sperling & Kupfer - € 19,90
LA VERA STORIA DELL’OTELLO DI SHAKESPEARE Shakespeare si ispirò ad un personaggio realmente esistito per il suo Otello? È questa la domanda che si pone Antonella Favaro, veneziana di nascita ma udinese d’adozione, all’interno del suo ultimo libro. Supportata da documenti d’archivio e da testimonianze storico artistiche, l’autrice ricostruisce la storia inedita di Cristoforo Moro, patrizio veneziano vissuto tra Quattrocento e Cinquecento: una vita piena e avventurosa al servizio della patria, negli anni più splendidi e drammatici della storia di Venezia. di Antonella Favaro - Gaspari - € 18,00
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MIA books topics 20 Giugno 2015 TRIESTE
“ROBERTO KUSTERLE
IL COPRO ERETICO”
dal 24 Aprile al 9 Agosto 2015 GALLERIA HARRY BERTOIA - PORDENONE
Il viaggio nel corpo eretico a caccia di legami e alternative, in mostra con la prima antologica di Roberto Kusterle, artista goriziano, dal linguaggio fotografico travolgente, talvolta ironico e sempre visionario, arricchito da una formazione pittorica e delle arti visive che diluisce limiti e confini. In mostra un trentennio di ricerche e sperimentazioni che usano gli elementi per ridare forma alla materia, scolpendo corpi e palesando sfumature della psiche, attraverso una meticolosa messa in scena di figure archetipe e la lunga fase di elaborazione in camera oscura che le rende magnificamente contemporanee e conturbanti. Una mostra che viaggia nei due piani della Galleria Harry Bertoia di Pordenone e attraverso i cicli della ricerca personale di Roberto Kusterle.
“THE COLOR RUN 2015”
The Color Run™, anche conosciuta come “i 5km più felici sul pianeta”, è una corsa colorata che promuove il benessere, la felicità e l’armonia ma che non richiede nessun livello di preparazione. Unica regola: si parte vestiti di bianco. Lungo il percorso verrano predisposti 4 punti colore dove, dopo avreli attraversati, i corridori verranno inondati da polveri colorate. Infine, oltrepassato il traguardo, la festa proseguirà con le tante esplosioni colorate a ritmo di musica, balli e giochi. The Color Run si presenta come la corsa più pazza del pianeta, per trascorrere una giornata indimenticabile!
“BOB DYLAN IN CONCERTO”
Non si può definire semplicemente un concerto l’appuntamento in programma per fine giugno a San Daniele del Friuli in occasione dell’apertura della rassegna enogastronomica “Aria di Friuli Venezia Giulia” (che quest’anno vedrà la collaborazione di altri 12 comuni e in correlazione all’Expo di Milano) ma rappresenta anche la prima tappa italiana del tour 2015 di Robert Allen Zimmerman, meglio conosciuto come Bob Dylan. Dylan è uno dei più importanti personaggi a livello internazionale sul fronte musicale, certamente, ma anche della cultura popolare e della letteratura mondiale. Scrittore, poeta, attore, pittore e scultore, il cantautore americano è una figura chiave del movimento di protesta degli anni sessanta. Le sue canzoni sono diventate dei veri e propri inni della lotta per i diritti civili e contro le guerra. Il concerto di Bob Dylan sarà uno degli eventi di punta della manifestazione culturale di fine giugno che ci farà vivere un’emozione unica e indimenticabile. 27 Giugno 2015 STADIO ZANUSSI - SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
“XXII EDIZIONE
STAZIONE DI TOPOLÒ / POSTAJA TOPOLOVE”
Anche quest’anno Topolò, un paesino di 29 abitanti, senza bar, negozi e mezzi pubblici, arroccato sui monti italo-sloveni, diventa un crocevia culturale e musicale con la sua XXII edizione del festival non-festival “Stazione di Topolò – Postaja Topolove”. Uno snodo di incontri, sperimentazioni, scambi culturali, un piccolo-grande laboratorio dove, solo un paio di decenni fa, era di fatto proibito incontrarsi, fotografare, transitare. Non è un festival la Stazione/Postaja. Non è un contenitore di spettacoli itineranti. Vengono realizzati sul posto progetti ispirati direttamente dal contatto, dalla conoscenza del luogo, che diventa così il motore e non lo scenario passivo degli accadimenti. Gli incontri avvengono nelle piazzette, nei vicoli, nei fienili, nei boschi che assediano il paese; senza palchi, senza quinte, senza separazione tra abitanti, artisti e pubblico tanto da ricavarne un’impressione di quotidianità e di partecipazione corale. Insomma, avrete capito che Topolò è il “luogo dell’anima”.
*A CURA DELLA REDAZIONE
photo: Maria Silvano
dal 10 Luglio al 19 Luglio 2015 IN PAESE - TOPOLÒ (UD)
MIA books
La modernità nella tradizione I gioielli di Sergio Simeoni
Linee curve e forme naturali sono gli elementi peculiari dei gioielli di Sergio Simeoni, in arte Serpic pseudonimo ispirato all’antico soprannome di borgata della famiglia d’origine Bivi-Faggiani: Picici. La sistematica ricerca del segno-colore e la personalità sensibile ma tenace allo stesso tempo che connota da quasi mezzo secolo la personalità artistica di Serpic lo ha portato a sperimentare l’uso di materiali diversi quali: legno, tela, vetro, plastica e negli ultimi cinque anni l’argento. Memorabile è la sua pitto-scultura, ammirata dal maestro Giorgio Celiberti dal titolo “Istrice”presentata alla Biennale di Venezia. Dal 2010 circa, in contemporanea alla partecipazione a importanti rassegne quali la personale a villa Manin di Codroipo o l’Evento collaterale “Over Play” alla Biennale di Venezia del 2013, realizza una serie di monili in argento, studiati e appositamente pensati dall’artista per far sì che l’arte venga indossata e vissuta in prima persona da ognuno. Bracciali, pendenti, orecchini e anelli, caratterizzati da arabeschi e linee curve, in cui gli elementi più importanti sono la luce, l’armonia e il ritmo, sono volti a suggerire l’incanto per le piccole cose e il fascino esclusivo della realtà in cui siamo immersi. Ricci di mare e delfini, dolce ricordo dei soggiorni al mare trascorsi con il figlio, sono simboli di rinascita, amicizia e coraggio; secondo antiche tradizioni pagane, poi riprese dal cristianesimo. Questi si trasformano attraverso la lavorazione del metallo in sottile, minuta e vibratile sostanza con la quale si costruiscono strutture leggere ma solide allo stesso tempo. Orecchini ad ago e anelli che suggeriscono a colui che li indossa la reale sensazione di libertà come chi si trova davanti ad un mare sconfinato. Nell’evocazione dei segni preziosi, da sempre simboli di comunicazione, un ruolo importante è svolto dalla croce donata recentemente dall’artista a Papa Francesco, dalla cui superficie piena emerge un Cristo carico di pietas umana. Forse sono i bracciali gli oggetti in cui la creatività di Serpic raggiunge i risultati migliori nella combinazione diversa dei motivi. Predilige le forme alla schiava, dalle fasce avvolgenti ma leggere che si infilano sul braccio, vere e proprie sculture da indossare. Eseguiti a fusione su calchi in cera sono un chiaro rimando alla sua pittura “una sorta di selva incantata, una giungla fitta di esotismi” come suggerisce Licio Damiani. Una linearità che suggerisce un chiaro rimando agli arabeschi di Matisse. Le sue opere confermano il bisogno e l’intenzione dell’artista di esprimere se stesso attraverso un linguaggio che rimane coerente e personalissimo: superfici nitide, lucide trattengono gli elementi. I gioielli sono così carichi di pensieri, desideri, impulsi, e speranze, diventando ricchi di contenuti che soltanto chi li indossa può conoscere ma che talora si rivelano con ricercata complicità, a chi, con occhio disincantato, li sa veramente guardare. Sono frutto del suo vissuto che lo vede ultimamente testimone per la lotta alla sclerosi multipla. A ottobre è previsto, infatti, un grande evento-esposizione in cui l’artista, non nuovo a queste iniziative, esporrà e metterà in vendita una serie di dipinti presso la CariFVG di via Mercatovecchio a Udine. Il ricavato sarà interamente devoluto al reparto di neurologia dell’Ospedale di Udine per una borsa di studio. I gioielli di Sepic fondono dunque segni iconici tratti dalla sua pittura a elementi naturali secondo una linea di sviluppo che vede sempre più numerosi gli artisti impegnati nell’arte orafa. Considerati, classicamente, nugae (cose di poco conto) dall’artista ne esprimono il gusto per un’arte che diventa gioia di vivere nel circondarsi di oggetti piacevoli ed eleganti. MIA - 12
Eliana Bevilacqua
Photo: Walter Menegaldo
sergio@simeoni.it - www.serpic.it
MIA persona
GIOVANNA PISACANE
photo di Francesco Menicucci
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Giovanna Pisacane nasce a Palmanova da una famiglia di origine campana proveniente da un piccolo paese sulla costiera Amalfitana. Il suo sogno è sempre stato quello di scrivere e per questo ha deciso di volare all’estero, dove ha potuto realizzare tutte le sue più grandi aspirazioni...
opo la laurea in Lingue e Letterature moderne conseguita all’Università degli Studi di Trieste, Giovanna decide di proseguire i suoi studi alla UCA University di Londra frequentando il master in Giornalismo di moda e lifestyle (con indirizzo management e marketing). Non contenta e soddisfatta decide inoltre di frequentare un corso di copywriting e marketing digitale della MinimumFax (nota casa editrice) tenuto dal Prof. Bruno Ballardini (Il Fatto Quotidiano) a Roma. Coclusosi il corso rientra a Londra per portare a termine i suoi studi e per cominciare uno stage da Wallpaper*. Finito lo stage Giovanna, terrorizata dall’idea di dover solo studiare, chiede alla redazione se conosce altre realtà editoriali bisognose di stagisti. Isabelle Kountoure, fashion director di Wallpaper* le indica un’opportunità lavorativa nel team de L’Officiel Italia. Con un bagaglio a mano, qualche libro e pochissimi vestiti Giovanna vola a Milano spinta dal bisogno di realizzazione personale e dalla curiosità di vedere cosa succede in una città così votata alla moda. L’esperienza a L’Officiel Italia inizia come una vera e propria gavetta: affianca come assistente Pelin Sozeri, Deputy Editor del magazine; si occupa dei servizi fotografici e aiuta nelle richieste di moda, scrive le sue prime interviste, tra cui una mini rubrica con Morena Zabeni (showroom Winwood). Impara da ogni esperienza, scrive poco e segue essenzialmente shooting fotografici e richieste, affiancando la stylist di redazione, Josefine Englund, ma nel contempo ha l’opportunità di cogliere l’energia positiva che si respira sul set, l’occasione di lavorare con professionisti e di volare all’estero per lavoro. Da dicembre 2014 il team cambia: l’arrivo del nuovo direttore, Gianluca Cantaro (ex direttore de L’Umono Vogue) le offre l’opportunità di tornare alle origini e di occuparsi di contenuti e interviste. Oggi si occupa di un’ intera sezione del giornale che da spazio a notizie riguardanti moda, arte, design e lifestyle. Una continua ricerca che la soddisfa, come l’intervista alla cuoca Elena Arzak, chef a 3 stelle, del famoso ristorante basco di famiglia (una delle 4 chef stellate donne in tutto il mondo). O ancora l’intervista fatta a Viktoria Modesta, nuova pop star bionica Made in UK, con un arto mancante, che sta cambiando la concezione di disabilità. Donne forti che stanno cambiando il mondo e il ruolo della donna nel mondo. Il suo sogno è quello di continuare a fare ciò che ama ed il colophon dal 2013 a questa parte scrive la sua storia: da stagista, ad assistente, a redattrice ed infine Features Editor.
Via Sant’Andrea, 3 - 33044 Manzano (loc. Case) - Tel. +39 0432.750094 - Fax +39 0432.937867 eye@graziosasas.com
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TREND ON SEASON! A CURA DI MONIA MASSARINI
Fuori o dentro le righe? Angeli o spiriti ribelli? Sundress o bohème look? Amale o temile, le donne dell’estate 2015 illuminano la scena, sia questa un tramonto di fuoco sul lungomare o un bagno di mezzanotte sotto la luna d’argento. Vediamo come... Abbiamo detto righe e quello che intendiamo sono le maxi stripes: grandi, orizzontali, esagerate. Armani, l’inarrestabile innovatore del classico, è il pioniere di questa tendenza. Suo il tailleur con giacca monopetto e pants ampi, nella versione alla marinaretto. Ma non crediamo di trovarci davanti a un look preppy enfant, la silhouette morbida senza eccessi evoca l’immagine della donna fatta e raffinata. Sempre sue le righe bianche e blu della skirt plissé ad effetto twill, da abbinare, ci suggerisce il maestro, con un top in viscosa blu. Lasciamoci trascinare verso i lidi vacanzieri da questi colori chiari e decisi che ricordano gli scenari della Grecia o, ancora più lontano, quelli californiani di Santa Barbara, dove infatti è stato realizzato lo shooting diretto dal fotografo irlandese Boo George. Rosse invece le stripes nell’interpretazione sporty chic di Lacoste. E sempre lui ci offre una rivisitazione del tutto originale del minidress sportivo, impreziosito da righe che, in controtendenza, si fanno verticali e sottili, pur mantenendo forza e carattere nell’accostamento di colori in contrasto. Se preferiamo il monocromo allora il must have della stagione è il miniabito bianco, tutto giocato sulle trasparenze, i pizzi e i merletti. L’effetto è quello di un Angelo, di una visione etera e diafana, a passeggio sul bagnasciuga, tra il reale e l’irreale, all’affiorare delle prime luci dell’alba sull’acqua appena illuminata. Valentino, poeta del romanticismo per eccellenza, ci offre la sua ninfa bianca in un minidress traforato che invoca a una sensualità casta, in bilico tra il rigore dell’uncinetto e le provocazioni della trasparenza. Più ammiccante l’amazzone bianca di Chloé che al nudelook pronunciato abbina intriganti sandali alla schiava sotto ginocchio. Angelo guerriero quello di Givenchy che scardina la delicatezza del pizzo con lunghi knee-boots neri. Il suggerimento è evidente, al look trasognato aggiungiamo l’accessorio materico per un effetto che fa della contraddizione uno stile. Ancora romanticismo ma questa volta ribelle, è il caso degli abiti lunghi dal gusto bohème che animeranno le vie della movida notturna. Emilio Pucci crea voluminosi maxidress di incantevole eleganza, vaporosi e indefinibili per quell’intricato eppure sapiente mélange di accostamenti cromatici. Etnico e rustico l’approccio di Etro che amalgama forme, tessuti e colori: minuziosi tagli laser fregiano top in suede, accompagnati a inserti in tessuto di lino, canvas e denim. Il risultato è un’opulenza terrena che richiama e reinterpreta i grafismi indiani. Alberta Ferretti ci propone una collezione dal tatto leggerissimo, quasi impalpabile, per una donna sensibile e sofisticata, che rifugge il clamore eccessivo e sceglie il contatto con la natura, all’insegna di un’estate an plan air. Giornate di svago, relax, divertimento, mare, sole, montagna, musei, pace o movida: qualsiasi sia la nostra estate la tendenza moda ci proietta verso uno scenario di angeli e spiriti ribelli. Cosa abbinare a questo volteggiare di vesti in merletto, in fatto di scarpe? Espadrillas in pizzo, risponderebbe Valentino! Ma la varietà di forme e colori con cui queste scarpe-pantofole recentemente nobilitate a sandalo da città sono proposte dagli innumerevoli stilisti, lascia ampio spazio alla fantasia. Ad esempio, innamoriamoci della versione con lacci alla schiava di Tomas Maier o del modello ibrido di Tabitha Simmons che crea un nuovo concept tra la sneaker e l’alpargatas (altro nome con cui sono definite le espadrillas). Azzardiamo poi con la nuova moda della suola doppia, uno stile di ispirazione giapponese che reinterpreta i geta orientali. E infine, per le amanti dello sportychic, due le proposte: sneaker slip-on, ovvero pantofole con gomma in plastica, facili, comode e veloci da usare, che già avevamo visto protagoniste lo scorso anno e che nelle collezioni estate 2015 ritroviamo in chiave più matura ed elaborata; e i sandali sportivi, che dopo importanti fasi di restyling sono divenuti oggi icona di stile, di cui possiamo godere nel classico e intramontabile esempio Birkenstock, quest’anno dal plantare sagomato effetto natura.
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ALBERTA FERRETTI
LACOSTE
VERSACE
ETRO
EMPORIO ARMANI
VALENTINO
EMILIO PUCCI ALBERTA FERRETTI CHLOÈ
L’ESTATE È GIÀ QUI, CARICA DI SOLE ED ENERGIA. PREPARIAMOCI QUINDI A VIVERLA A PIENO, UN PO’ DIVINE E UN PO’ DANNATE, SEMPRE CON GUSTO E CON STILE E SEMPRE FEDELI ALLA NOSTRA NATURA. ANGELICA O RIBELLE?
HANDSOME
MONICA WISE
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uncover the #SUMMER15 A CURA DI MONIA MASSARINI
S
e vestire è un arte, svestire è certamente l’opera più ardita. Lo sappiamo bene noi donne della porta accanto che all’inizio di ogni bella stagione ricordiamo con rimorso la palestra che troppe volte abbiamo saltato e quel panettone di troppo che da dopo Natale non ci ha più abbandonato. Ma i primi raggi di sole d’Aprile e le prime gite fuori porta di tarda primavera hanno già compiuto il miracolo che invocavamo e quel velo di abbronzatura è tutto quello che ci serviva per sciogliere le riserve, togliere anche l’ultimo maglioncino di cotone e correre incontro all’estate con l’outfit che più si presta a godere della stagione dell’energia! Bikini, trikini, monokini, caftani, minidress, le proposte sono tante e certamente tra loro c’è anche quella che più di tutte esalterà le nostre forme e accenderà la nostra voglia di estate. Dove trovare ispirazione? Guardiamo a Miami, la città che ospita la più importante Fashion Week dedicata al Swimwear e che ogni anno richiama da tutto il mondo le più importanti personalità del fashion system e dello show biz. Ecco alcuni dei trend sfilati nelle passerelle d’oltreoceano. Numero uno, il See-Through! Aveva già conquistato (leggi articolo p. ?) i red carpet più ambiti dalle star e il suo successo irrompe ora sul lungomare, portando in scena costumi, sia bikini che interi, intarsiati di veli che offrono un gioco di trasparenze tra l’elegante e il sensuale. All’estremo opposto troviamo invece i crop top a maniche lunghe abbinati a slip a vita alta; non troppo diversi dai modelli con maniche che richiamano le mute da surf, proposti con colori brillanti e accessori multicolor. Sono accontentate anche le eterne romantiche perché le ruches non passano mai di moda e infatti anche quest’anno le ritroviamo nelle proposte più vezzose. E se di costumi stiamo parlando altra autorevole e illuminata fonte di ispirazione non può essere che lei, la regina della lingerie: Victoria’s Secret. Il 26 febbraio gli Angeli della nota marca hanno sfilato a Puerto Rico in diretta televisiva per la rete americana CBS, in uno spettacolo che è costato oltre 2 milioni di dollari ed è stato trasmesso in 190 paesi. Negli scenari esotici di questa isola paradisiaca il fashion trend che è emerso non poteva che essere tropicale e super sexy tra stampe fantasia e scollature provocanti. Ma non di soli costumi è fatta l’estate e fuori dall’acqua la passerella continua. E allora, se ci perdonate l’inglesismo, soffermiamoci un attimo sui must have dell’outwear! Oltre ai caftani, ai prendisole e ai pareo che ormai sono intramontabili, tra le nuove proposte troviamo quest’anno il Kimono da spiaggia, leggero solo quanto sofisticato e, in alternativa, i long dress a stampa tropicale. L’effetto è giovane, fresco e sbarazzino ma ancora elegante! La #summer15 ha scoperto le sue carte? Voi, pronte a scoprire le vostre? MIA - 18
WILDFOX
CAFFÉ
MARA HOFFMAN
WILDFOX
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A NUDO elegante o eccesso? A CURA DI MONIA MASSARINI
Un vedo non ti vedo che è sempre più vedo, è il nude look che da qualche anno impazza tra le star. Rose McGowan, l’attrice americana famosa per il telefilm Streghe, è stata il precursore di questo trend che sarebbe sbocciato nel pieno della sua fioritura solo qualche anno più tardi. Ancora nel 1998 la ragazza si era presentata al braccio dell’allora compagno Marylin Manson, vestita di nulla se non di un corto tubino a rete che lasciava tutto in evidenza, perizoma leopardato incluso. Ma i tempi non erano ancora maturi e la sua performance cadde nel vuoto come la stravaganza di una diva ancora in divenire. Il vero ruolo di Regina della trasparenza se l’è guadagnato Rihanna più di recente, quando nel 2014 ha sfilato davanti al pubblico del Council of Fashion Designers of American Awards (CFDA), il premio che celebra le personalità distintesi nel campo della moda in IRINA SHAYK, America, sfoggiando un audace see-trough. NUDE LOOK La famosa cantante ha ricevuto il premio come AL PARTY DI Icona Fashion dell’anno fasciata da 215 mila VANITY FAIR cristalli Swarovski in un abito dello stilista IN ABITO Adam Selman, che lasciava ben poco spazio DONATELLA all’immaginazione. Una lunga trasparenza VERSACE rivestita di punti luce che, del giovane corpo, lasciavano intravedere piuttosto che indovinare, tutto. E la provocazione questa volta era pronta per sfondare gli ultimi pudori e affermarsi come nuovo must per tutte le dive dello star system internazionale. Tanti gli esempi, più o meno estremi, più o meno felici. Ultima vetrina in ordine di tempo dell’abito che c’è ma non si vede sono stati sicuramente gli Oscar. In occasione del più importante evento mondano dell’anno l’attenzione è stata infatti catalizzata da uno sfilare di nudità che mai prima di allora aveva incontrato il gusto di così tante dive tutte assieme. Irina Shayk, ex fiamma del calciatore del Real Madrid Crisitano Ronaldo, Rita Ora, cantante inglese da poco apparsa sugli schermi di 50 sfumature di grigio e ancora l’ex modella Heidi Klum e l’indimenticabile Jennifer Aniston, sono tutte apparse sul prestigioso red carpet velate di leggeri tubini in tulle trasparente e vorticosi spacchi. Scelta ardita che ha certamente ripagato in visibilità mediatica se pure non è stata esente da critiche, tanto che da più parti si sono levati appelli in nome dell’eleganza perduta. Piaccia o non piaccia il trend ha preso il volo ed è arrivato fino a qua, da noi, in Italia. Prova ne è la mise scelta da Alessia Marcuzzi per l’ultima puntata dell’Isola dei Famosi: anche lei ha voluto unirsi al plotone delle belle senza veli e dare prova del suo fisico da modella, infilandosi dentro a uno stretto abito monospalla semitrasparente. Lo stesso che, a ben guardare, era stato sfoggiato da Irina Shayk solo pochi mesi prima e l’imitazione non è passata inosservata. Anzi, il popolo del social network si è acceso attorno alla questione e ha lasciato e in qualche caso lanciato commenti e soprattutto confronti non sempre accomodanti, dai quali è emersa come vincitrice la più giovane modella Russa. Rimane il fatto che anche nel più felice dei casi questo sciorinare di trasparenze muove sempre in bilico precario, facile a cadere da un momento all’altro nel girone dell’eccesso. E sono poche le dive capaci di indossare con naturale eleganza nulla più di un velo. Tornano alla mente le parole profetiche e sempre attuali di chi in tempi ancora non sospetti, quando la fama era già tutto ma riservata a pochi eletti, ricordava che l’importante è che se ne parli. Lui era Oscar Wilde, maestro di stile e icona del dandismo, che però, vale la pena ricordare, in quanto a eleganza non conobbe mai scivoloni. E se vogliamo citare una donna contemporanea capace di guidarci nell’uso raffinato dell’effetto nudelook, volgiamo lo sguardo di nuovo a un’altra italiana, questa volta Bianca Balti.
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il must have
estate 2015 A CURA DI ENZA RIZZI E LUCA SALTARINI MODOTTI
Le tendenze dettate dalla moda cambiano di anno in anno e i tormentoni estivi non sono solo nella musica. Da quanto si evince dalle fiere di settore, per questa estate sono due i must have per l’uomo: pochette e pashmine. Nato in Francia nel ‘700, conosce una nuova primavera, è proprio il caso di dirlo: il fazzolettino da tasca per uomo, fino a poco tempo fa relegato ad un uso occasionale per lo più formale, da questa estate diventa accessorio fashion. Con l’arrivo della bella stagione e del caldo, la cravatta viene istintivamente accantonata (ma occhio: in certe occasioni resta doverosa!) e quindi è necessario un accessorio a corollario della giacca di un abito estivo o di un blazer. In un’estate dove i colori per l’abbigliamento più gettonati saranno le tonalità del blu, bianco, sabbia e pochi altri colori pastello, si richiede un accessorio che ravvivi e distingua. Quindi poco importa se di seta, cotone o lino, fondamentale è osare: colori forti, accesi e floreali andranno per la maggiore.
uniche regole generali, soggette però ad adattamenti di stile:
_Pochette di lino e cotone (o un misto lino-cotone) su giacca di lino o cotone: si può piegare a più punte. _Pochette di seta è un paspartù e si abbina benissimo a tessuti ruvidi come lana e tweed: va tenuta “a sbuffo” _Non è fondamentale saper piegare il fazzolettino in modo perfetto: abbiate fantasia! _Il colore della pochette deve essere solo un richiamo a quello della eventuale cravatta, oppure alle scarpe o ai calzini. Mai deve avere la stessa fantasia della cravatta o della camicia!
Colore, colore, colore e fantasia!
Ecco la regola da seguire per la primavera/estate 2015 per quanto riguarda la sciarpa. Il freddo è solo un ricordo, ma non per questo non ci deve proteggere la gola in una giornata di pioggia primaverile o durante l’happy hour in riva al mare alla sera. Come detto i colori per l’abbigliamento per la primavera/estate sono per lo più pastello nelle varie tinte di blu, bianco, crema e sabbia, ecco perchè anche la sciarpa deve “staccare” in un look altrimenti piatto. Tessuti che vanno per la maggiore sono ovviamente lino, cotone o un mix dei due, anche se c’è da segnalare una tiepida riscoperta dell’ascot e del foular in seta. Fantasie come per le pochette: fiori, damascati o broccati ma sempre di colori accesi. È inutile dire che usare il colore non significa essere per forza stravaganti, ma ci vuole buon gusto, sempre e in ogni caso. Abbiamo intervistato i Signori Rosi Stefano e Ghezzi Massimo, titolari dell’azienda tessile Lady Anne s.n.c, che poduce con marchio “Rosi&Ghezzi”, avente sede ad Arezzo.
Ci parli della sua azienda: quando è nata l'idea della creazione di sciarpe, cravatte, pochette, ecc..?
La Lady Anne nasce nel 1973, producendo cravatte, pochette, sciarpe ed articoli da cerimonia come gilet e plastron. Nel 2000, nasce il marchio Rosi & Ghezzi destinato ad una clientela qualificata ed attenta ai dettagli. Infatti i nostri accessori sono rigorosamente fatti a mano: ci avvaliamo di sarte esperte che realizzano con estrema cura e sensibilità i nostri prodotti.
Nonostante il fenomeno diffuso della delocalizzazione, voi avete deciso di mantenere la produzione in Italia, precisamente ad Arezzo. Un scelta controcorrente? Come mai?
Il Made in Italy è per noi un aspetto fondamentale: abbiamo sempre creduto che sia estremamente importante mantenere una filiera produttiva all'interno del nostro Paese. Oggi un prodotto deve far trasparire passione, regalare emozioni e questo non può prescindere dalle nostre origini e dal manufatto italiano che, oltre a rappresentare una garanzia per il consumatore finale, rappresenta una delle tante nostre eccellenze nel mondo. *Tutti i prodotto li trovi da: SER - Udine
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Parliamo delle pochette: come sceglierle? Come abbinare i tessuti e le fantasie?
Una semplice pochette può anche distinguere il carattere di una persona. Gli abbinamenti dipendono tanto dal buon gusto, comunque una pochette dovrebbe sempre avere dei colori che riprendono alcuni particolari del proprio abbigliamento. Nelle nostre collezioni cerchiamo sempre di proporre dei materiali che meglio si possono accostare ad un abbigliamtento informale ed ad altri più tradizionali ma ricercati, per un abbigliamento più formale.
Oltre a cravatte e pochette, anche la creazione di sciarpe artiginali è un settore molto importante per la vostra azienda. Una domanda che rivolgono spesso è: come scegliete le fantasie sui tessuti? Seguite le tendenze?
Sia per le cravatte che per le pochette, come per le sciarpe, il nostro ufficio stile fa una attenta ricerca sia nella selezione dei materiali da utilizzare che nei colori e nelle fantasie, alcune volte rivisitate da archivi storici di moda. Noi vogliamo credere che moda suggerisca e non imponga, la sciarpa sarà sempre un accessorio fondamentale nel guardaroba maschile, l'importante è che sia di buon gusto e rigorosamente Made in Italy.
Giacca doppiopetto di Lardini, € 525.00 | camicia pois in jersey di cotone Sonrisa, € 179.00 | pantalone in cotone stretch di Entre Amis, € 132.00 | cravatta in cotone a fantasia di Lardini, € 62.00 | pochette di Lardini, € 27.00 | catena da tasca in metallo di Lardini, € 126.00 | scarpe in pelle di Rewind, € 149.00
Photo: Walter Menegaldo
Giacca di Lardini, € 523.00 | camicia in jersey di Sonrisa, € 142.00 | gilet a fantasia in cotone e lino di Lardini, € 212.00 | bermuda a fantasia di Lardini, € 122.00 | cintura in tessuto di Lardini, € 50.00 | pochette a quadri in seta e lino, € 37.00 | scarpe in camoscio di Rewind, € 149.00
Via Campagnola, 24 | 33013 Gemona del Friuli UD | T. 0432 981078
速
Ego s.n.c. di Luca Saltarini Modotti & Enza Rizzi via Paolo Sarpi 3B - Udine T. 0432 299945 - info.serudine@gmail.com www.serconcettiperuomo.wix.com www.facebook.com/serudine
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MIA bimbi
TRA TULLES SECCHIELLO ! spiagge sicure e vezzosi volant
Little Marc Jacobs
Byblos
Hugo Boss
A CURA DI MONIA MASSARINI
Siamo noi bandiera gialla, vieni qui che qui si balla...! Così cantava negli anni ’60 Gianni Pettenati; un successo che è diventato un classico e che oggi unisce in coro bambini, ragazzi e adulti. Esattamente come la bandiera verde. Che non è una canzone o un fazzoletto per giochi di squadra ma il codice che aiuta le famiglie italiane a riconoscere le spiagge italiane a misura di bambino. Un’iniziativa che negli anni ha coinvolto quasi un migliaio di pediatri, chiamati ad esprimere il loro consiglio su quali siano le spiagge più adatte ai più piccoli. Quest’anno si sono aggiunti 18 nuovi litorali per un totale di 100 spiagge dislocate lungo tutto il territorio Italiano. Ma come si diventa bandiera verde? Prima di tutto questione di arenile, la sabbia deve essere fine e il bagnasciuga digradare dolcemente verso l’acqua in modo da offrire un fondale basso e sicuro; i servizi devono comprendere ombrelloni ben distanziati tra loro, giochi e squadre di soccorritori e bagnini che garantiscano totale sicurezza; inoltre, il fuori spiaggia deve essere servito di gelaterie e parchi ma anche di ristoranti, pizzerie e locali per l’aperitivo. Perché, come spiega il Dott. Italo Farnetani, “Quando stanno bene i genitori stanno bene anche i bambini”. Utilissimo anche il consiglio che invita a un approccio diverso nel caso i figli abbiano più o meno di sei anni. Infatti, fino ai tre anni i bambini giocano soprattutto da soli e dai tre ai sei preferiscono la compagnia dei genitori quindi, in questo caso è possibile scegliere spiagge isolate a diretto contatto con la natura. Scelta assolutamente da non fare invece nel caso di bambini che abbiano già raggiunto i sei anni perché in questo caso cercheranno la compagnia dei coetanei. Vi viene in mente nessun litorale che abbia da offrire tutto questo? Certo che sì. Noi del Friuli Venezia Giulia, già storici detentori della bandiera blu, abbiamo tutte le carte in regola per ospitare i vacanzieri più piccini e infatti sia Lignano Sabbiadoro che Grado si sono aggiudicate la prestigiosa ma sopratutto utile Bandiera Verde! Ma sotto questo sventolare di bandiere gialle, verdi e blu, come li prepariamo i nostri bambini per i giochi in spiaggia? Per le bambine la fantasia non ha limiti. La collezione di Byblos spazia dai costumi a triangolino a quelli a fascia, in tinta unica e a fantasia, con grandi fiori e colori accesi, il tutto spesso accompagnato da vezzose ruches. E per il fuori spiaggia è tutto un svolazzare di tubini con volant, gonne in tulle e top con paillettes, come ci propongono Little Marc Jacobs e Billieblush. Per i maschietti i jeans si fanno vivaci e colorati nella collezione di Billybandit da accompagnare a polo più formali e giacche navy che sono le proposte di Timberland e Hugo Boss. E per le bambine dal gusto bon ton lo stile da seguire è sicuramente quello di Chloé che per le sue piccole dive ha sviluppato una collezione Little Lady, che si arricchisce di giocosi ma raffinati elementi brillanti. Scelto la spiaggia? Scelto i vestitini? E allora, VIA! Che la vacanza abbia inizio!
Billieblush
Calzedonia
Hugo Boss
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VERSO LE VACANZE
Tinte vivaci, materiali leggeri e frizzanti per un’estate all’insegna del colore! (rubrica a cura di Olimpionico - Udine)
HERNO, piumino € 245.00
RALPH LAUREN, vestito € 105.00
RALPH LAUREN, vestito € 85.00
LE PANDORINE, zaini € 75.00
RALPH LAUREN, vestito € 105.00
DOU DOU, t-shirt € 43.00
DOU DOU, vestito € 81.00
STELLA McCARTNEY, vestito € 95.00 DOU DOU, felpa € 54.00
DOU DOU, gonna € 73.00
RALPH LAUREN, t-shirt € 35.00
HAPPINESS, t-shirt € 32.00
RALPH LAUREN, short € 65.00
HAPPINESS, felpa € 125.00
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VERSO LE VACANZE
Parole d’ordine per le vacanze? Comodità e allegria. Ecco le nostre proposte per l’estate. (rubrica a cura di Olimpionico - Udine)
DOU DOU, felpa € 70,00
MSGM, felpa € 89.00
DOU DOU, t-shirt € 53.00 MSGM, t-shirt € 44.00 DOU DOU, pantaloni € 73.00
STELLA McCARTNEY, t-shirt € 35.00
FINGER IN THE NOSE, t-shirt € 45.00
STELLA McCARTNEY, maglione € 65.00
SPITFIRE, bermuda € 49.00 STELLA McCARTNEY, t-shirt € 40.00
RALPH LAUREN, polo € 55.00
CONVERSE, sneakers € 56.50
RALPH LAUREN, bermuda € 40.00
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Grafiche femminili
Abiti: Cumini Easy
Gemona del Friuli (Ud) photo - Francesco Marongiu make-up e hairstyling - Samia Laoumri model: Clarissa Zottino set: studio aGV
a sinistra: Soprabito in cotone e viscosa con stampa a pois ASPESI (1.014,00 euro) a destra: Abito lungo in seta bi-colore L’ AUTRECHOSE, (475,00 euro) - Sandalo glitterato color ciliegia ERIKA CAVALLINI SEMI-COUTURE, (335,00 euro)
a sinistra: Piumino giallo con cappuccio HERNO, (480,00 euro) - Jeans con strappi NINE IN THE MORNING, (135,00 euro) - Top a stampa floreale in cotone e seta ERIKA CAVALLINI SEMI-COUTURE, (249,00 euro) - Sandalo in pelle SANTONI, (460,00 euro) a destra: Giacca in pelle vintage SALVATORE SANTORO, (702,00 euro) - Bermuda a fantasia ERIKA CAVALLINI SEMI-COUTURE, (215,00 euro) - Top ciliegia con inserti oro ERIKA CAVALLINI SEMI-COUTURE, (286,00 euro)
a sinistra sopra: Abito in seta ASPESI, (455,00 euro) a sinistra sotto: T-shirt in seta e cotone con stampa LES COPAINS, (150,00 euro) Pantalone elasticizzato in cotone LES COPAINS, (170,00)Foulard in seta LES COPAINS, (90,00 euro) - Décolleté in pelle stampa cocco SANTONI, (451,00 euro) - Borsa in soffiano bi-colore LES COPAINS, (170,00 euro)
a destra: Abito in seta ASPESI, (949,00 euro) - Sandalo in pelle L’ AUTRECHOSE, (300,00 euro) - Borsa in pelle intrecciata BRUNO PARISE, (645,00 euro)
a sinistra: Giacca doppiopetto NEW YORK INDUSTRIES, (495,00 euro) - Pantalone in lana e viscosa NEW YORK INDUSTRIES, (210,00 euro) - Camicia in seta e viscosa NEW YORK INDUSTRIES, (155,00 euro) - Borsa in pelle intrecciata BRUNO PARISE, (645,00 euro) a destra: Abito in cotone e seta con pois e cintura GOLD CASE, (312,00 euro)
a sinistra: Giacca in cotone e lino con lurex BARK, (328,00 euro) T-shirt in cotone GIULIETTA & ROMEO, (87,00 euro) - Jeans con strappi NINE IN THE MORNING, (162,00 euro) - Sandalo glitterato color ciliegia, (335,00 euro) a destra: Tuta in viscosa bi-colore GOLD CASE, (312,00 euro) Sandalo in pelle SANTONI, (460,00 euro)
Giacca cotone stretch a righe CIRCOLO, (302,00 euro) - Bermuda in cotone stretch a righe CIRCOLO, (132,00 euro) easy cumini, gemona del friuli (ud) UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE A
STUDIO AGV - ARCHITETTURA D’INTERNI / Udine www.studioagv.it
Raccontami una Storia Abiti: Civicodiciotto - Udine Olimpionico - Udine
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Cardigan cotone con inserto in seta, NENETTE, (175,00 euro) - Shorts in denim, DON’T CRY, (165,00 euro) - Pochette in camoscio con frange LE ARTIGIANE (180,00 euro) - Sneackers YAB (189,00 euro) Civicodiciotto, Udine
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Top in seta PINK MEMORIES (160,00 euro) - Jeans skinny 7 FOR ALL MANKIND (224,00 euro) Olimpionico, Udine
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Top in seta micropois, EYS, (197,00 euro) - Gonna a ruota fantasia, EYS, (272,00 euro) - Sandalo glitter, N°21 (364,00 euro) Collana tema “love”, RUE DES MILLE (380,00 euro) - Bracciale rigido, RUE DES MILLE (250,00 euro) Olimpionico, Udine MIA - 46
Abito stampa floreale, LE ARTIGIANE, (183,00 euro) Civicodiciotto, Udine
Abito fantasia damascata, EYS, (422,00 euro) Gonna a ruota fantasia, EYS, (272,00 euro) Infradito argento, MISTER WOLF (124,00 euro) Bracciali a fiore JE T’AIME (38,00 euro) Olimpionico, Udine
Jumpsuit in seta GOTHA, (190,00 euro) Civicodiciotto, Udine
Abito TEMPTATION POSITANO, (416,00 euro) Bracciali JE T’AIME, (30,00 euro) Olimpionico, Udine
Abito in seta LE ARTIGIANE, (450,00 euro) Civicodiciotto, Udine
Giacca in lavorazione artigianale ANTONELLI, (330,00 euro) Blusa GOTHA, (105,00 euro) Pantalone misto seta GOTHA, (214,00 euro) Civicodiciotto, Udine
Giacca stampa floreale LE ARTIGIANE, (242,00 euro) - Top con applicazioni LE ARTIGIANE, (129,00 euro) - Jeans DON’T CRY, (180,00 euro) - Sneakers YAB, (189,00 euro) Civicodiciotto, Udine UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE A
GRAND HOTEL ASTORIA / Grado (Go) www.hotelastoria.it
IL METODO SNELLENTE CARITA Un programma completo all’avanguardia composto da tre trattamenti mirati che si ispirano agli effetti delle tecnologie utilizzate in cabina, attraverso tre azioni essenziali e complementari:
COSMOPROF 2015
Una donna avvolta da tutte le bandiere del mondo rappresenta la 48° edizione di Cosmoprof 2015, e noi di Mia abbiamo scelto di non mancare... A CURA DELLA REDAZIONE
L’evento Internazionale leader sul mondo della cosmesi registra numeri da record, un enorme successo per Cosmoprof, che porta in Italia il mondo della cosmetica da tutto il mondo con soluzioni innovative, dalla preparazione dei cosmetici, alle macchine per la riproduzione, all’imballaggio (Cosmopack) fino ad arrivare al prodotto finito. Noi di Mia vi vogliamo raccontare quali sono stati i cinque più interessanti stand sia a impatto visivo che del prodotto stesso. Saponificio Gori 1919: Saponi dall’antiche lavorazioni ci portano a conoscere questo antico saponificio Toscano. Con processi del tutto naturali, Gori 1919, mantiene le antiche tradizioni per ottenere saponi 100% naturali, dai profumi irresistibili. Marc Ibane: in occasione di Cosmoprof 2015 Marc Ibane presenta il più naturale autoabbronzante spray da poter utilizzare da soli per ottenere un’abbronzatura naturale senza macchie. Uno stand di grande impatto mette in evidenza i propri professionisti e dà il via a un grande show dal vivo, dove il cliente finale è il primo a mettere in gioco la propria pelle. Essie: Padiglione 36 dedica il proprio spazio alle Unghie/Nails e Essie, brand di altissima qualità per la cura delle mani, presenta le nuove collezioni di smalti e top-coat più trendy per questo nuovo anno 2015/2016. L’Oreal Professionnel: uno spazio di grande impatto ospita le più importanti novità di cosmesi e hair style, dove professionisti del settore danno vita a veri e propri show legati al mondo dei capelli. Makeup Forever: La Truccheria, distributore ufficiale di Makeup Forever per il canale professionale Italia da il benvenuto nel suo fantastico mondo. All’interno di esso professionisti e make-up artist accolgono il visitatore per aiutarlo a testare su di se il prodotto e dare la possibilità anche di acquistarlo. In coda per ore intere accompagnati da delle Drag Queen, ma con la soddisfazione di entrare in un mondo così speciale per chi ama il trucco!
MIA beauty
PROFUMO DI MARE A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE PHOTO DI WALTER MENEGALDO
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Finalmente è arrivata la bella stagione… e questa, care amiche, vi assicuro sarà una primavera/estate scintillante per le appassionate del make-up! Una donna luminosa e al tempo stesso naturale che risplende di luce propria con un look fresco ed elegante. Il fondo per l’incarnato sarà quasi trasparente, servirà solo ad uniformare ma avrà una texture leggera adatta alla stagione calda. Ravviviamo invece il viso con terre ambrate leggermente luminose che ci faranno sentire già l’abbronzatura sulla pelle. Il must have di questa stagione è dato dagli illuminanti (per viso e corpo) che ci regaleranno un effetto shimmer per risplendere nelle calde serate estive. Gli occhi si vestiranno di ombretti leggeri dai toni pastello che tornano alla ribalta con le nuance del ROSA, MAGENTA, VERDE ACQUA, AZZURRO POLVERE e LILLA. Il tipo di trucco sarà un soft smookey eyes non troppo definito, quasi casuale ma sottolineato da eyeliner super grafici che rimangono sempre in piena tendenza. Ciglia in primo piano ricchissime e super allungate sia sopra che sotto per un look alla Twiggy. Sono infatti gli anni ‘70 che ci indirizzano verso un’immagine giocosa fatta di colori dolci che ben si prestano sia alla ragazza giovane sia alla donna matura. Le labbra, a seconda del trucco occhi scelto, saranno super definite con rossetti dai colori accesi come il fuxia, l’arancio e il rosa; oppure più sobrie con gloss leggeri pesca, rosa o corallo Un’ultima raccomandazione per preparare la pelle: abbondiamo con sieri alla vitamina C per un risultato tutto salute e bellezza! 1 - Quad ombretti Couture Palette n.11 - Yves Saint Laurent | 2 - Polvere Illuminante Météorites Compact - Guerlain | 3 - Terracotta Light Poudre Bronzante Lègére - Guerlain| 4 - Chubby Stick Shadow Tint for Eyes - Clinique | 5 - Olio Iridescente Terracotta Huile du Voyageur - Guerlain | 6 - Olio Secco Nutriente Fluide de Beauté 14 Pailleté - Carita| 7 - Rouge G n. 25 - Guerlain | 8 - Pure Color Envy n. 320 - Estèe Lauder| 9 - Shimmering Body Oil Bronze Goddess - Estèe Lauder |10 - Brillantini Spary Touch of Brilliance - Makeup Factory
Tutti i prodotti sono disponibili presso la Profumeria Elisir - Udine
MIA beauty 1 - Spray multi-protettivo per i capelli Sun Beauty hair - Lancaster | 2 - Spray Solare Sun Sport Spf15 Lancaster | 3 - Stick Solare Multi Protection Water + Sweat Resist Cream&Stick Spf30 - Lancaster| 4- Crème Bronzage Très Haute Protection - CBN | 5 - Doposole riparatore con Aloe - Clinique | 6 - Crema Protettiva per il Viso Spf30 - Clinique | 7 - Siero Effetto Luminosità che prepara all’abbronzatura - Carita | 8 - Spray Solare Corpo idratante-protettivo Spf15 - Carita | 9 - Crema Doposole Viso - Carita | 10 - Lait Solaire Bronzage Rapide - CBN | 11 - Lait Solaire Bio Protecteur - CBN | 12 - Lait Rèparateur Après Soleil - CBN Tutti i prodotti sono disponibili presso la Profumeria Elisir - Udine
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LA BEAUTY BAG
A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE PHOTO DI WALTER MENEGALDO
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Profumeria Elisir
1 - CONCENTRÈ SUPER PERFORMANT ANTI-CAPITONS
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Trattamento super concentrato contro gli inestetismi della cellulite e della pelle a buccia d’arancia. Aginsce efficacemente favorendo una iperirrorazione sanguigna, elimina accumuli di grasso e drena i liquidi con effetto modellante eccezionale. 2 - RÈDUCTEUR VENTRE Trattamento riducente ventre. L’eliminazione degli eccessi adiposi viene attivata da una potente azione drenante. Previene i segni d’invecchiamento e accresce la produzione di collagene rassodando i tessuti. 3 - ANT-ICELLULITE I cuscinetti, i gonfiori e i tessuti cutanei cellulitici e rilassati si riducono progressivamente, gli accumoli di grasso si sciolgono grazie ad una potente azione drenante sui fluidi in eccesso che vengono così eliminati, mentre la circolazione sanguigna viene riattivata. 4 - SERUM LIFTING SEINS Potente anti-età ad effetto lifting, ripara il DNA cellulare rinforzando la capacità di sostegno delle strutture cutanee del seno. Particolarmente consigliato in gravidanza per prevenire smagliature e nei cambi di peso per favorire un ritorno ad una forma perfetta.
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LINEA VISO E CORPO JEANNE PIAUBERT
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1 - DNASLIM Geneticamente la donna tende per natura ad accumulare grassi, per contrastare questa predisposizione genetica alla cellulite Jeanne Piaubert ha elaborato un trattamento snellente da notte in grado di combattere la genetica della cellulite e di snidare i grassi alla fonte per risultati straordinari in soli 15 giorni. 2 -SLIMSCULPT
Caviglie e polpacci sono interessati da una cellulite microcircolatoria poichè in presenza di ristagno linfatico si osserva una colonizzazione del tessuto adiposo. Per assottigliare queste zone il prodotto associa il massaggio a principi attivi potenti in una formulazione che simula la tecnologia degli ultrasuoni. 3 - WONDERFESS Per glutei tondi e sodi, vera arma di seduzione! Scolpisce grazie a principi attivi esclusivi che ottimizzano l’attività dei mitocondri al fine di agevolare lo sviluppo del muscolo.
TRANSVITAL 1 - BODY LIFT CONCENTRATE 2 1
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Fluido ricco di principi attivi dalle proprietà riparatrici, rassodanti e leviganti, specificatamente studiato per la tonificazione delle zone fragili e rilassate, soggettte ad invecchiamento precoce come ventre, interno braccia, interno cosce.
2 - BODY LIFT EMULSION
Crema corpo idratante e levigante di rapido assorbimento piacevolmente profumata. Stimola la proliferazione di collagene ed elastina aiutando la pelle a ritrovare comfort e benessere uniti ad un’efficace azione drenante e vasoprotettrice.
3 - BODY LIFT PEEL
Base ideale per ogni trattamento corpo, questa morbida emulsione esfoliante unisce azione levigante e idratante permettendo alla pelle di rigenerarsi stimolando il rinnovamento cellulare. Agisce su più livelli con un azione esfoliante meccanica unita all’azione di alfaidrossiacidi della frutta.
LISIR
Profumeria Udine Largo Dei Pecile 19 | Lignano Pineta Piazza Del Sole 67 | Phone: 0432 501048
PHOTO : WALTER MENEGALDO
CBN TARTTAMENTI A BASE DI CELLULE GERMINALI VEGETALI ATTIVE
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COLORE IN PRIMO PIANO
Il make-up non è fatto solo di ombretti e rossetti ma anche di MANICURE E SMALTI… ho pensato quindi di aggiornarvi sulle tendenze moda per le vostre mani (e piedi) che con la bella stagione sono in primissimo piano! Dedichiamo quindi un’ora alla settimana alla cura della manicure (e pedicure); se non abbiamo l’abitudine di affidarci ad una estetista non possiamo comunque rinunciare ad un aspetto curato seguendo queste semplici ma utili regole per sfoggiare mani da fata low cost! Per prima cosa limiamo le unghie dando loro la forma desiderata, poi immergiamo per almeno una decina di minuti le mani (o i piedi) in acqua calda, questo servirà ad ammorbidire le cuticole e le pellicine. Proseguiamo poi con un bastoncino d’arancio e spingiamo delicatamente le cuticole in modo da lasciare l’unghia più scoperta; se abbiamo un po’ di pratica e la mano ferma possiamo rimuovere la pelle in eccesso con un tronchesino. Continuiamo la nostra manicure con la stesusa di una base (base coat), attendiamo pochi minuti e stendiamo lo smalto avendo cura di non eccedere mai con il prodotto passando sempre due mani di lacca per rendere l’unghia uniforme e liscia. Infine concludiamo con un sigillante (top coat) che ci garantirà una maggior tenuta ed una splendida lucentezza. Quando avremo la certezza che il nostro smalto si sia completamente asciugato possiamo regalarci un bel massaggio con una crema mani (o piedi) ricca e nutriente. Veniamo ora alle nuance che questa ARANCIO VITAMINICO: primavera estate per mani super estive dai colori brillanti, con forma a mandorla e finish laccato per osare e sedurre! ci propone. Colore è la parola d’ordine: l’arancio, il rosa e il lilla saranno quelli di maggior tendenza.
Da sinistra: Koh Matt, n.136 - Koh | La Laque Couture n.58, n.59 - Yves Saint Laurent | A Different Nail Enamel n.06, n.04, n.05 - Clinque | Nail Color n.180, n.397, n.534 - Makeup Factory | Pure Color M0, C03, G09 - Estèe Lauder Tutti i prodotti sono disponibili presso la Profumeria Elisir - Udine
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La MIA beauty e-mail A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE
GUIDA AI PENNELLI Ciao Francesca, Mi chiamo Marco, vivo a Fiume Veneto e sono un parrucchiere con l’hobby della fotografia. Spesso, sia per lavoro che per piacere, mi trovo a truccare ragazze e modelle. Possego diversi pennelli ma mi sono sempre chiesto ogni quanto vanno cambiati e come vanno puliti? Ti ringrazio. Ciao Marco, complimenti per il lavoro che fai con passione e per lo splendido hobby che hai scelto. Ovviamente se ti capita di utilizzare i pennelli molto spesso ti consiglio un’attenta pulizia, anche perchè truccando persone diverse è d’obbligo garantire la massima igiene. Io pulisco sempre i miei pennelli dopo ogni utilizzo con prodotti specifici. Inoltre una volta alla settimana li lavo con shampoo neutro e acqua tiepida. Per capire invece quando è ora di sostituire un penello basta vedere se lo stesso inizia a perdere setole. Generalmente quello è un evidente segno che è ora di fare nuovi acquisti Buon lavoro.
MISSIONE SGUARDO Ciao Francesca, mi chiamo Ingrid e ti scrivo da Udine. Ho gli occhi un po’ rotondi e vorrei sapere qual è il make-up più adatto a chi possiede questa caratteristica. Grazie. Ciao Ingrid, per cercare di allungare un po’ un occhio tondo la cosa migliore da fare è creare una sfumatura più scura verso l’angolo esterno dell’occhio e utilizzare un ombretto con un tono
TUTTI I SEGRETI DEL FARD
intermedio nella parte centrale dell’occhio facendo attenzione a non riempire completamente la palpebra mobile ma solo la sua metà, come a creare una sorta di riga che segue la forma cigliare. Nel tuo caso specifico riempire completamente la palpebra non farebbe altro che enfatizzare la forma dell’occhio accentuandone la rotondità. Tu invece devi creare una sorta di allungamento verso l’esteno. Utile ad allungare l’occhio verso l’esterno anche l’uso di ciuffetti di ciglia finte e l’uso di un eyeliner per creare un vero effetto cateyes. Spero di esserti stata d’aiuto.
Ciao Francesca, sono Serena e abito a Gemona del Friuli, volevo sapere come distribuire il fard e come fare per scegliere il colore più adatto a me. Grazie.
TECNICHE DI CORREZIONE Ciao Francesca, mi chiamo Valentina e vivo a Udine, vorrei sapere se il correttore va applicato prima o dopo il fondotinta? Grazie. Ciao Valentina, il correttore va messo prima del fondotinta poichè come dice la parola stessa serve a correggere le eventuali discromie (occhiaie, brufoli, macchie solari, etc…). Inoltre ricordati sempre che la nuance del correttore sarà più chiara di quella del fondotinta. È quindi buona regola non abbondare troppo con il prodotto che invece va tamponato. Procederai poi con il fondotinta per uniformare l’incarnato e rendere meno evidenti le correzioni. Infine non far mai mancare una spolverata di cipria in polvere per fissare e opacizzare! Vedrai che così facendo vanterai un incarnato perfetto.
Ciao Serena, per applicare correttamente il fard ti consiglio di munirti di un pennello (specifico) che ti servirà per raccogliere un po’ di prodotto (meglio poco alla volta, piuttosto ripeti l’applicazione più volte fino ad ottenere la giusta intensità) partendo dallo zigomo verso l’interno del viso cercando di non stare mai troppo in alto rispetto all’osso dello zigomo, all’altezza del contorno occhi per capirci (per evitare l’effetto ematoma) e nemmeno troppo verso il naso (per evitare l’effetto “ascesso”) ma fermandoti a metà guancia. Per quanto riguarda il colore, la scelta può dipendere dal tuo incarnato… se chiaro opta per colori rosati/pescati, mentre se più ambrato prediligi tinte più mattone o rosa antico scuro. Ma dovrai anche tener conto di un eventuale rossetto. Se sceglierai dei colori rosati anche il blush seguirà quelle nuance, idem vale se la tua scelta prevede toni sul rosso o sull’arancio. Fammi sapere se ci sono progressi !
Mandateci le vostre richieste di consulenza. Scriveteci a:
etvoilamakeupartist@outlook.com
lorena fabris
DOPO
hair stylist & consulente d’immagine per uomo, donna e bambino
LORENA FABRIS Nel Salone Lorena Fabris è esaltata la cura della persona T. 0432 563006 - fabris.lorena@yahoo.it - Via Adriatica 262 - Campoformido (UD) 360°. Non solo acconciature ma anche attento sguardo a caratterizzato dalla valorizzazione degli occhi. ORARI DI APERTURA martedì 09.00 - 17.00 | mercoledì 11.00 - 19.00 | giovedì 09.00 - 17.00 | venerdì - 17.00 | sabato 09.00 - 17.00 Si evideniza, quindi,09.00 la linea del viso con particolare cura frange e bandeau ed anche make up sia per l’uomo che la donna. La strada percorsa è quella diretta al completa
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LE RICETTE DI MIA MAGAZINE: A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE
MASCHERA RAVVIVANTE PER PELLI STANCHE
INGREDIENTI: fragola, olio di mais (oppure olio di mandorle) PREPARAZIONE: Prendi qualche fragola molto matura, schiacciala con una forchetta e mischia con un cucchiaio di olio di mais (oppure olio di mandorle). COME SI APPLICA: Adagia la preparazione su una garza e stendila sul viso per 30 minuti. Togli la maschera con del latte fresco tiepido.
MASCHERA SUPERVITAMINICA
La vitamina C è un booster di collagene, indispensabile per avere una pelle soda e tonica. Aiuta anche la pelle a difenderti contro le aggressioni esterne (cambi di stagione, freddo, sole e salsedine)
MASCHERA DEPURATIVA VISO
INGREDIENTI: 25 gr di lievito, un po' d'acqua per scioglierlo, yogurt bianco PREPARAZIONE: Lascia riposare per 30 minuti. Quando l'impasto si sarà gonfiato, aggiungi un cucchiaio di miele liquido, un cucchiaio di argilla verde e mezzo barattolo di yogurt bianco. Mischia bene il tutto. COME SI APPLICA: Stendi la maschera con le dita e lascia agire per dieci minuti. Toglila con l'acqua tiepida e con del cotone imbevuto di acqua di rosa per restringere i pori.
INGREDIENTI: 1 kiwi maturo, 2 cucchiaini di yogurt bianco, 1 cucchiaino di miele PREPARAZIONE: Schiaccia il kiwi con la forchetta e aggiungi il miele e lo yogurt. Mischia. Una raccomandazione: prepara la maschera poco prima di applicarla in modo che le vitamine non evaporino. COME SI APPLICA: Stendi sulla pelle per almeno 5 minuti. Sciacqua con acqua fresca e applica subito la tua crema idratante. COME SI APPLICA: Per chi ha la pelle particolarmente sensibile, consigliamo di inumidire il viso. Massaggia in modo circolare evitando il contorno occhi. Sciacqua con acqua tiepida.
SCRUB CORPO (PER LA PREPARAZIONE E IL MANTENIMENTO DELL’ABBRONZATURA)
INGREDIENTI: Olio extra vergine d'oliva, ricco di vitamine E, contro l'invecchiamento della pelle. Vanno bene anche gli olii di jojoba o di mandorle. Sale marino grosso. PREPARAZIONE: Prendi 4 pugni di sale grosso e mettili in una tazza. Trita il sale con un mortaio, se ce l'hai, altrimenti va bene anche il dorso di un cucchiaio. Aggiungi mezzo bicchiere di olio extra vergine. Se ti piacciono gli oli essenziali, puoi mescolarne al composto qualche goccia per aromatizzare il tuo scrub. COME SI APPLICA: Vai sotto la doccia e apri l'acqua calda per 1 minuto, poi chiudila. Prendi il tuo scrub tra le mani e massaggia dolcemente insistendo su gomiti, talloni e ginocchia. Apri l'acqua fredda e fatti una bella doccia: avrai una pelle morbidissima! Alla fine dell'operazione, ti consigliamo di utilizzare la tua solita crema corpo per potenziare l'effetto idratante dello scrub. RISULTATI: Avrai una bella pelle levigata! Al mare concediti sempre uno scrub 1 volta alla settimana.
MIA books salute
le ipermelanosi del volto:
ovvero quelle antiestetiche macchie scure
A CURA DEL DR. SEBASTIAN LASPINA E DELLA DR.SSA SILVIA CODOGNO
Una pelle diafana, con un colorito omogeneo, senza ombreggiature scure, senza macchie contribuisce senza dubbio ad un aspetto giovane e sano. Non molte donne possono vantare una pelle così luminosa; anzi spesso un'esposizione solare eccessiva, l'uso di farmaci e prodotti foto sensibilizzanti, le cerette, le gravidanze, i contraccettivi orali o semplicemente il tempo che passa lasciano inevitabilmente dei segni pigmentati sul nostro incarnato. È bene precisare come le lesioni che possono macchiare la nostra pelle possono essere di diversi tipi; in questo articolo tratteremo le ipermelanosi, vale a dire le macchie scure che più frequentemente segnano la nostra pelle. Tra le ipermelanosi più frequenti, le efelidi e le lentiggini sono pigmentazioni epidermiche, superficiali, determinate da fattori genetici. Nel linguaggio comune i due termini vengono impropriamente confusi, in realtà le efelidi compaiono esclusivamente in zone della cute esposte, in seguito ad una ossidazione della melanina dovuta agli UVA e pertanto sbiadiscono se viene meno l’esposizione solare. Le efelidi si presentano come piccole chiazzette rosso brune e si notano con maggiore frequenza nei soggetti di capigliatura rossa o bionda con cute chiara. Le lentiggini invece sono piccoli accumuli di pigmento che possono presentarsi anche sulla superficie cutanea non esposta al sole; per questo motivo sono riscontrabili sia d’estate che d’inverno e sono comunque caratteristiche nei fototipi più chiari. Le lentiggini si manifestano tipicamente come piccole macchie di colore marrone bruno. Tra le macchie dovute a fattori esogeni, le lentigo solari, sono lesioni iperpigmentate che si formano sulla cute esposta per una eccessiva esposizione solare e come conseguenza di scottature solari, sono visibili solitamente al volto e al dorso delle mani, ma negli uomini sono anche frequenti al tronco. Le Lentigo solari si presentano come macchie di dimensioni variabili, di forma irregolare, di colore che va dal giallo bruno.
RITRATTO DI GINEVRA DE’ BENCI LEONARDO DA VINCI 1474 ca.
Chi è Ginevra Benci? È una gentildonna Fiorentina nata nel XV secolo e la sua fama giunge fino a noi per l'intelligenza e la grazia che le erano proprie... ma racconteremo la sua storia forse un'altra volta. Ora la ricordiamo per il pallore quasi lunare dell'incarnato che Leonardo da Vinci ha reso in maniera così realistica nel suo dipinto e che le dona un aspetto quasi ultraterreno.
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Un’attenzione particolare meritano invece le macchie brune, irregolari, di varie dimensioni al volto e al dorso delle mani tipicamente presenti in soggetti nei quali il danno da esposizione solare è cronico. Si tratta delle lentigo senili, lesioni benigne, così come tutte quelle trattate precedentemente, ma che possono evolvere verso patologie di maggiore pericolosità. Se la nostra cute appare segnata da blocchi di pigmento irregolari, anche piuttosto estesi localizzati alle aree centrali del volto quali fronte, guance, zona perilabiale e mento, probabilmente siamo di fronte ad un melasma. Il melasma è dovuto ad un intenso accumulo di melanina non accompagnato da un aumento dei melanociti. Se ne conoscono tre diversi tipi: il melasma epidermico, che interessa lo strato più superficiale della cute; il melasma caratterizzato da macrofagi nello strato dermico che fagocitano la melanina dell'epidermide (fenomeno noto come incontinentia pigmenti); una terza tipologia si può manifestare come forma mista tra le due precedenti. La differenziazione è utile per decidere un approccio terapeutico, in quanto il melasma più superficiale risponde meglio ai trattamenti. Gli studi portano a ritenere che un ruolo determinante nella sua comparsa possa essere rappresentato da una alterata produzione di estrogeni nonchè dall'esposizione solare; il melasma viene anche chiamato cloasma gravidico perché spesso compare in donne in gravidanza o che assumono la pillola anticoncezionale. Una diversa fattispecie si presenta come macchia scura che compare esclusivamente in sede di pregressi processi infiammatori e che tende ad accentuarsi d'estate. Il caso tipico è rappresentato da una iperpigmentazione post infiammatoria sul labbro superiore dovuta ad esempio alla ceretta depilatoria. Esaminate quindi le principali tipologie, proviamo a capire come evitare la comparsa delle tanto antiestetiche macchie. Innanzitutto è bene ricordare come sia possibile prevenire la comparsa delle macchie esponendosi al sole in maniera moderata ed utilizzando opportuni filtri solari. Queste precauzioni diventano poi d'obbligo nel caso in cui ci siamo sottoposti a trattamenti laser, peeling o cerette. Anche l'applicazione di profumi, deodoranti o lozioni alcoliche sulla cute va evitata se abbiamo in programma una gita al mare o una partita all'aperto. Se il sospetto di diagnosi è di melasma, il vostro dermatologo vi potrà consigliare i
dosaggi ormonali per verificare un eventuale alterazione, nel qual caso, si potrà intervenire con una cura appropriata. E se le macchie sono già comparse? Un'attenta esposizione solare evita l'accentuazione delle iperpigmentazione già presenti e la comparsa di nuove lesioni. L'utilizzo costante di creme schiarenti può schiarire le lesioni presenti e renderle meno evidenti. Tuttavia, solo se si tratta di un melasma superficiale l'applicazione di prodotti schiarenti può portare a risultati soddisfacenti. Anche i peeling chimici effettuati in ambito medico-dermatologico possono contribuire ad una attenuazione delle macchie iperpigmentate. La vera svolta nel trattamento estetico delle ipermelanosi cutanee, si è avuta con le terapie che prevedono l'utilizzo delle apparecchiature laser. Tra queste segnaliamo l'efficacia dei laser ablativi come il CO2 e l'Er-yag, anche se attualmente è sicuramente da preferire il trattamento delle macchie con laser Q swiched; si tratta di macchine che sfruttano impulsi estremamente brevi ad elevata energia, e come tali particolarmente idonei ad eliminare questi i estetismi cutanei. In conclusione si può affermare che, se la prevenzione e comunque fondamentale, la comparsa di una o più macchie sulla cute non deve essere, al giorno d'oggi, motivo di rassegnazione, considerate le terapie oggi in possesso del vostro medico specialista dermatologo.
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wedding planner A CURA DI SHARON GIONA
Negli ultimi anni, la televisione ci ha aiutato a scoprire una nuova figura professionale, quella del wedding planner! È una figura professionale rubata o copiata dal mondo anglosassone, ed ovviamente rimodellata in base al galateo italiano ed in base ad usi e costumi locali. I vari programmi televisivi hanno creato un mito o un “mostro” nella maggior parte dei casi molto distante da ciò che è la realtà. Mi capita spesso di dover “resettare” l’idea che molte giovani coppie hanno di noi wedding planner! Ovviamente anche il wedding planner, come ogni altro professionista del wedding, si specializza in determinate richieste o determinati target. Perciò possiamo dire che ne troviamo uno per ogni esigenza. La cosa fondamentale è informarsi, chiedere un preventivo e non avere preconcetti. Questa figura si occupa di aiutare gli sposi nella creazione del loro giorno perfetto, assistendoli ed affiancandoli nella ricerca di ogni singolo fornitore, il più consono alle loro esigenze, nonché sgravandoli dalle immancabili problematiche ed ottimizzando il tempo a loro disposizione. Aiuta la coppia nelle ricerche o nella creazione di determinate sfaccettature delle loro nozze. Può aiutare gli sposi a 360° oppure nelle sole necessità della coppia. Possiamo dire perciò, che potete sceglierlo solo per pochi aspetti delle nozze, oppure per mancanza di tempo, per una creazione globale, ovviamente sotto la vostra direzione, di quello che sarà il vostro evento più importante. Fatto da non tralasciare è la formazione del professionista a cui volete rivolgervi, soprattutto perchè, grazie ai media, questa figura è stata pubblicizzata creando così una miriade di finti tali! Affidarsi ad una persona che il mestiere se lo è inventato, soprattutto in questo caso è molto rischioso. Scegliere un finto WP può esser peggiore di una calamità naturale, ed il disastro è assicurato. Il modo migliore per non incappare in ciò è scegliere una persona che lo fa di mestiere e non come hobby. Non è un corso di poche ore a far diventare esperti del settore né tanto meno l’essersi sposati e quindi aver organizzato il proprio matrimonio, che crea l’esperienza e le skills professionali di un mestiere. Un wedding planner, di nome e di fatto, ha frequentato una scuola di formazione, ha una conoscenza delle regole di galateo, nonché un’ampia gamma di fornitori fidati. Ciò comporta sia una ottimizzazione del budget, sia un’agile ed efficace ricerca dei materiali più consoni o dei particolari che renderanno unico il vostro giorno. La proposta fatidica è arrivata, la data delle nozze è stata decisa, ora non resta altro che iniziare con i preparativi. Un mondo nuovo si apre alle future coppie di sposi, la ricerca di tutti quei componenti che creeranno il puzzle delle vostre nozze. Una ricerca che comporta una mediazione fra i due futuri sposi e la ricerca di quello che dovrà esser il giorno perfetto. Ricercare in autonomia, vuol dire dedicare la maggior parte del proprio tempo libero alla scoperta della location perfetta o alla prova del ristorante perfetto, che rispecchi i gusti degli sposi, il tema delle nozze e soprattutto il budget. Non dimentichiamo che i tempi sono cambiati da quando si son sposate le nostre mamme o le nostre nonne, ormai quasi tutte noi fanciulle siamo prese dalla casa e dal lavoro e molto spesso anche dai figli. Sono cambiate le mode e l’uragano matrimonio è sempre più veloce nel stare al passo con le mode e con le nuove tendenze in fatto di colori e temi. Affidarsi ad un wedding planner non omette la vostra partecipazione attiva o artistica alle vostre nozze, anzi, vi permetterà di dedicarvi a ciò che desiderate tanto, ottimizzando costi ed acquisti nonché consigliandovi per il meglio. Perciò si può dire che la figura dell’organizzatore è il vostro angelo custode… l’importante è sceglierlo bene!
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make-up da cerimonia per la mamma e le damigelle
A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE PHOTO DI ROBERTO PEDI
La sposa è sicuramente la regina indiscussa nel giorno delle sue nozze ma un occhio di riguardo va anche a chi quel giorno la sosterrà, si commuoverà e l’accompagnerà in uno dei momenti più belli della sua vita
Dedichiamo quindi alcune righe proprio a loro: alla mamma e alle damigelle, così come alle sorelle o alle amiche del cuore che quel giorno dovranno essere bellissime per non far sfigurare la sposa e per risultare raggianti nelle foto di gruppo con un make-up degno della situazione! Per la mamma della sposa le parole d’ordine saranno sicuramente: eleganza e sobrietà. Dovrà accogliere gli ospiti prima del matrimonio, dovrà reggere un’emozione fortissima nel vedere la “sua” bambina che prende il volo e dovrà apparire curata in ogni foto e/o video fino al termine della giornata. La base sarà fatta da un fondotinta elastico e leggero adatto alle pelli più mature, sarà accortezza della truccatrice spegnere eventuali rossori dovuti a couperose e minimizzare eventuali macchie o discromie di una pelle non più giovanissima con dei correttori efficaci ma non troppo pesanti. Il tutto sarà fissato da una buona dose di cipria che opacizzerà e garantirà un effetto longlasting. Una spolverata di blush dai toni pescati sulle guance, un ombretto leggermente perlato dai colori chiari che illumina lo sguardo senza però appesantirlo, una buona dose di rimmel e per finire un rossetto deciso ma dai toni non troppo sgargianti per definire le labbra senza eccessi. Il trucco delle eventuali damigelle sarebbe opportuno fosse in linea con gli abiti. Se saranno uguali per tutte anche il make-up seguirà lo stesso filo conduttore, creando un look sofisticato ma assolutamente composto per non togliere la scena alla sposa. Spesso può essere un’ottima idea quella di optare per un trucco occhi leggero e orientare l’attenzione su un rossetto che richiami la tinta degli abiti o dei bouquet, per quel tocco di colore che renderà il tutto ancora più armonioso. Il make-up per sorelle e amiche sarà meno formale anche se dovrà comunque essere curato. Potranno giocare un po’ di più con i colori osando con qualche riga di eyeliner o con qualche ombretto che richiami le nuance del vestito indossato. Potranno osare con ciglia finte per sguardi più definiti, o permettersi labbra in primo piano con colori intensi, ma senza mai cadere sul volgare. Adesso che tutte sono pronte con un “perfect wedding look”che la festa abbia inizio… tutte bellissime tra la sposa più bella! MIA - 72
Avete mai provato a digitare la parola “matrimonio” su un motore di ricerca? Il risultato è un lungo elenco di siti e di suggerimenti per creare l’evento perfetto. Ma siamo davvero sicuri che il matrimonio significhi proprio solo questa sterile ricerca? Ebbene, credo proprio di no. Questa strana ancorchè bizzarra parola, ha accezione molto più complessa, con riferimenti profondi, propri e diversi per ognuno di noi. Il mio compito è dunque solamente di saper confezionare a regola d’arte ciò che la coppia ha deciso di donarsi reciprocamente, ossia il regalo più bello: il sentimento. Ai più potrà sembrare facile “chiudere un pacco”, ma quando entrano in gioco gli affetti, e parlo degli affetti più profondi, serve una particolare e sottile abilità per realizzare e concretizzare un fiocco degno del dono più bello! Proprio così, una brava wedding plannerer può conquistare questo titolo solo nel momento in cui sarà capace di sfiorare delicatamente i sentimenti degli sposi ed esaltarli fino a creare intorno a loro la magia che cercano per il loro giorno speciale. Protagonisti indiscussi saranno proprio loro, i primi artefici della felicità, il futuro marito e la futura moglie, non certo lo staff che parteciperà a creare l’evento. Oggi troppo spesso la tendenza degli organizzatori e fornitori di un matrimonio è proprio questa, cercare di diventare l’attore protagonista. Nulla di più sbagliato. Il mio compito è quello di fornire tutto il supporto di cui necessita la coppia come fa un assistente con personaggio principale da un lato, e come fa il regista con gli attori dall’altro. Perciò non vi spiegherò ciò che posso offrire poiché solo chiacchierando individualmente, ascoltando i vostri desideri sarò in grado di capire e spiegare quale sarà la confezione giusta per voi. Posso solo svelarvi che, dopo molti anni di attività, sono capace di creare una pellicola e incartarla ad occhi chiusi! Se chiudete gli occhi anche voi potrete immaginare la proiezione del vostro film, il più bello, che grazie a Princesa Events diventerà un’opera cinematografica senza precedenti… scartate e buona visione!
Via Mantica, 18 - Udine T./F. 0432 503705 info@princesa.it | www.princesa.it
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MATRIMONIO in FIORE BOUQUET A CURA DI LUCIO BASSI - ARTISTA FLOREALE
Un matrimonio non sarebbe affatto lo stesso senza i fiori. Ogni sposa desidera che il proprio matrimonio sia memorabile e la scelta dei fiori dovrebbe riflettere il proprio gusto e la propria personalità. I fiori dovrebbero creare un tema che renda speciale il giorno del matrimonio e conferire il tocco finale a questa occasione così speciale. Affidarsi ad un bravo fiorista e lasciarsi consigliare sulla tipologia dell'addobbo e sulla scelta dei fiori vi porta ad un buon risultato sia estetico che economico. Stabilisci un budget e comunicalo al fiorista in modo che sappia già cosa può proporre. È una buona idea inserire alcuni fiori nell’elenco degli “irrinunciabili” e altri nella “wish-list”, in modo tale che se dovesse essere necessario tagliare, i fiori nella wish-list potranno andare al primo posto, senza tuttavia eliminare i fiori a cui non intendi rinunciare. Stabilito il costo e i tipi di fiori, bisogna stabilire il colore. Il colore costituisce un elemento importante nella scelta dei fiori. I colori scelti dovrebbero completare l’abito da sposa e il tema del matrimonio. I fiori per il matrimonio possono essere semplici o elaborati a seconda del tipo di matrimonio programmato. In ogni caso dovrebbero conferire una certa personalità e dare l’impressione di essere stati creati appositamente per la sposa. Si tratta della decorazione floreale più personale per il matrimonio e anche se non puoi permetterti molti fiori, non risparmiare sul bouquet. Secondo la tradizione il bianco è ancora il colore più popolare per il bouquet da sposa, ma al giorno d’oggi nei matrimoni vengono utilizzati molti colori diversi per la sposa e le damigelle, dai delicati colori pastello come il rosa pallido fino ai colori intensi e vivaci. Infine, la scelta dei fiori per il bouquet dipende da quello che vuoi, dallo stile del tuo abito, dalla tua altezza e dal tema del matrimonio. È consigliabile non finalizzare il bouquet prima di aver scelto il vestito, poiché i due devono abbinarsi perfettamente e di norma più è largo il vestito, più è grande il bouquet.
bouquet rotondi
Costituiscono la scelta popolare per molte spose. Questo stile è utilizzato di solito per fiori grandi come rose o peonie, disposti in modo non ben definito, con l’aggiunta di fogliame e legati con un nastro.
bouquet larghi a grappolo (a cascata)
Sono indicati in particolare per abiti da sposa dallo stile romantico. Tuttavia, andranno bene solo con vestiti ampi. Fanno passare in secondo piano qualsiasi cosa di aderente o che sottolinei le curve. Generalmente per fare questo tipo di bouquet ogni fiore viene ingambato con del fil di ferro in modo tale da posizionarli dove si vuole senza la rigidità del gambo. Vanno scelti fiori freschissimi e viene costruito all'ultimo momento prima della cerimonia, perchè deve durare per tutto il periodo senza acqua. È un lavoro lungo e complesso che ne giustifica il costo superiore ad un normale mazzo di fiori.
bouquet annodati
Sono legati a mano con semplicità o avvolti con del nastro dello stesso colore del vestito della sposa. Questo stile si adatta meglio a un abito semplice e moderno per un matrimonio contemporaneo.
un mazzolino di fiori
È un approccio minimalista, è molto piccolo e di solito viene legato a mano con del nastro. Il mughetto è il fiore ideale per questo tipo di bouquet.
bouquet a pomander
Solitamente è realizzato senza l’aggiunta di fogliame e può essere sospeso con un nastro affinché la sposa possa portarlo al polso.
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MIA viaggi
Vado a...
Karpathos A CURA DI ELENA ROMANELLI - AGENTE DI VIAGGIO
Voglia di mare, di sole, di relax. Voglia di prendere i costumi e sentire il profumo della crema solare sulla pelle. Finalmente è arrivata la tanto attesa estate! Mille cataloghi aperti sulla mia scrivania, ma quanto è grande il mondo tutto da scoprire? Milioni di destinazioni, ma un sogno da sempre, tuffarmi nelle acque cristalline della Grecia! Una domanda mi sorge spontanea… quale isola soddisferà tutti i miei desideri? Ce ne sono di piccole, grandi, regine della movida serale, vulcaniche con la sabbia scura, una completamente diversa dall’altra… ma una da sempre attira la mia attenzione ed è lei la meta del mio prossimo viaggio: Karpathos!
S
celta la settimana, preparata la valigia (in cui non possono mancare macchina fotografica, mappa dell’isola, documenti, costumi e pareo), check-in del volo alla mano, sono pronta per un nuovo decollo! Non posso negare che il mio posto preferito sul volo sia il finestrino! Sono molto curiosa e attenta a tutto ciò che osservo, mare, nuvole, terra, come stessi vedendo un film perché il viaggio comincia già da qui. Sento la voce del comandate che dice che tra 20 minuti atterreremo a Karpathos. Mi affaccio al finestrino e la vedo, una silhouette ben distinguibile dalle altre isole, lunga e magra, un dito sottile che si protende verso nord e sembra indicare la bellezza delle altre isole greche. È un’isola ne grande ne piccola, prevalente montuosa, con il monte più alto che paragonato alle nostre Alpi sembrerebbe cosa da poco, invece credetemi, trovarvi sulle sue cime in mezzo al mare, sotto un cielo blu accceso, con tantissimi tempietti dalle cupole sgargianti costruiti in posizioni impossibili, sono uno spettacolo mozzafiato che nessun posto potrà eguagliare! Ma il protagonista di questa settimana è stato lui: il mare, con le sue meravigliose spiagge, ce ne sono per tutti i gusti e ogni giorno se ne può scoprirne una diversa! Apella la spiaggia più bella, dove si respira proprio il profumo di pini, di mediterraneo. Amoopi e Achata spiagge di sabbia bianca e acque color turchese dalla vegetazione rigogliosa, a mio parere le più pittoresche dell’isola! Kyra Panagia, tra le mie preferite, per il suo mare cristallino e per la sua pace che regna sovrana! Ricordatevi: anche se il caldo vi farà fare un po’ di fatica, passeggiate fino in fondo alla spiaggia, potrete salire la scalinata che porta alla bellissima Chiesetta e suonare la campana: vi porterà fortuna, perché non provarci! E per gli amanti dell’avventura, del windsurf e del kitesurf sarete subito accontentati: Arkasa e Valias sono le spiagge più ventose e ideali per praticare questi sport.
Tempio di Karnak
Il vento non manca mai in quest’isola, ma credetemi nelle giornate afose quando il sole picchia forte, la brezza marina è un toccasana per la vostra tintarella. Quando arrivate sull’isola dimenticatevi del traffico e dei rumori della città, potrete al massimo rallentare un po’ per il passaggio di un asino. Karpathos è molto facile da girare, ovunque si possono noleggiare scooter, macchine, quad. Il mio consiglio: la macchina. È un’isola molto grande, e comunque in Grecia le strade non sono proprio così perfette come le nostre! Un altro consiglio, regalatevi una giornata in barca, perché un’isola vista dal mare è completamente diversa! E per ultimo… non dimentichiamo i nostri piedi, sono il “mezzo di trasporto” migliore per le passeggiate sulla spiaggia che regalano degli spettacoli incredibili. A Karpathos ci sono così tante baie incontaminate che, anche in piena stagione, se siete fortunati, potrete trovarvi su una spiaggia solo per voi con il mare e il sole che vi riscalda la pelle! Uno dei momenti che amo di più nei miei viaggi, in qualsiasi posto del mondo in cui mi trovo, come a Karpathos, è il tramonto... la giornata sta finendo ma ci regala questo scenario di scorci e colori indelebili per i nostri occhi… quindi dopo aver ammirato questo spettacolo della natura, mi preparo per la serata Greca! Scelgo Pigadia, una cartolina, sono proprio innamorata di questa cittadina, il fulcro dell’intera isola.
Le 10 parole che devi sapere prima di andare in...
GRECIA KALIMERA
la vostra giornata comincerà così con il “Buongiorno Greco”.
MELTEMI
“Non temo nulla. Non spero nulla. Sono libero” Nikos Kazantzakis | Selvaggia, tradizionalista, incontaminata… Libera!
vento secco e fresco che soffia nell’area del mar Egeo, a Karpathos particolarmente in estate.
SALATA KORIATIKI
famossissima e tipica insalata greca arricchita da olive e formaggio feta che non mancherà mai nei vostri piatti in Grecia.
RETSINA
tipico vino greco da tavola, bianco o rosato secco e aromatizzato in botti ricoperte di resina di pino.
TZATZIKI
forse la preparazione più simbolica della cucina greca, altro non è che una cremosa insalata di cetrioli, yogurt e aglio che può essere mangiata da sola come antipasto o come salsa in abbinamento ad altre portate.
OUZO
distillato secco ad alta gradazione alcolica prodotto a partire da una base costituita da mosto d’uva, sia fresca che passita e anice, bevuto allungato con acqua, come dissetante e aperitivo.
MOUSSAKA
sformato a base di melanzane e carne tritata, da cuocere in forno, guarnito con una spessa copertura di besciamella gratinata, aromatizzata con spezie a piacimento.
Piccolo villaggio di pescatori, con fitti agglomerati di casette bianche e blu, infissi variopinti, mercatini di souvenir, circondata da viuzze silenziose durante il giorno dove gli abitanti regalano sempre un sorriso ai turisti… mentre alla sera ricca di tavernette e localini dove mangiare del buonissimo pesce fresco appena pescato senza spendere una follia, allietati dal Sirtaki, il ballo tradizionale greco, che non mancherà mai nelle vostre serate! Potrei scrivere ancora pagine e pagine di questo meraviglioso viaggio, mille sarebbero ancora le cose da dirvi, ma non posso dirvi tutto, ora lascio a voi la voglia di partire e la curiosità di scoprire quest’isola!
LOUKOUMADES
dessert greci caratterizzati dalla estrema dolcezza, in particolare frittelline tonde servite con sciroppo di miele e cannella.
SIRTAKI
danza popolare di origine greca, si balla in formazione lineare o a cerchio con le mani sulle spalle del vicino.
KALINIKTA
e per salutare l’intensa giornata di vacanza...buonanotte Karpathos!
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SEMPRE A DIETA! YORKSHIRE PUDDING SECONDO JAMIE OLIVER A CURA DI MICAELA LIBERATI PHOTO DI MATTEO GUATTO
Può una rubrica che si dedica al food con abbondanza e golosità, dedicare il suo spazio alle diete? E per diete non intendo le sacrosante abitudini alimentari che contraddistinguono gli individui in base a ciò che mangiano (e a tal proposito un plauso alla cosiddetta dieta mediterranea che ci vuole nella top ten delle migliori abitudini alimentari del pianeta. È bene ribadirlo in tempo di Expo). Per diete intendo quelle terribili pratiche alimentari che investono qualsivoglia individuo generalmente prima della inesorabile prova costume. Ho recentemente letto un articolo in cui si riflette riguardo ad una legge darwiniana delle diete: perché non sopravvivono le uniche diete che davvero funzionano? O l’unica che effettivamente funziona. La studiosa intervistata nel succitato articolo - Traci Mann - sostiene che tutte le diete son destinate a fallire per una serie di cambiamenti (cambiamento neurologico, ormonale e ovviamente quello metabolico) e aggiunge inesorabile che “di fatto essere a dieta significa mettersi nella stessa condizione di chi sta morendo di fame”. Io le credo (o meglio, mi piace farlo).
RICETTA
2 uova grandi 150 ml latte parzialmente scremato 65 gr farina integrale 180 gr salmone affumicato 2 o 3 fili di erba cipollina 2 cucchiai Olio evo
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Versate 2 cucchiai d’olio nella padella e aggiungete i fili di erba cipollina tagliati grossolanamente. Rompete le uova nel frullatore, aggiungete il latte e la farina e fatene una crema omogenea. Versate la pastella nella padella, fatela friggere per 30 secondi e poi infornate per 13 minuti circa a 200° (deve essere dorata). Guarnite con il salmone affumicato. Servite in accompagnamento ad asparagi conditi con olio e limone oppure con una bella barbabietola tagliata a julienne e impreziosita con dell’aceto balsamico.
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PATCHWORK
A CURA DI FRANCESCA ROMANA ROSSI STUDIO LABORATORIO 2 VIA GIUSTI 2 – UDINE
D'AUTORE
Le origini del patchwork si ricollegano agli albori delle antiche civiltà nate in Egitto, in Cina ed in India. Le prime opere tessili furono realizzate cucendo tra loro tessuti di origini ed aspetti diversi e costituiscono le prime espressioni di questa tecnica. Documenti e testimonianze confermano, nell'attraversamento dei secoli, l'esistenza di manufatti patchwork risalenti ad epoche antichissime; sono del 700 avanti Cristo le coperte ed i paramenti per i cavalli ritrovati in Anatolia. Anche in Italia questa tecnica era conosciuta perché importata dai crociati che decorarono le coperte delle selle e gli stendardi. Il quilt è una tecnica molto usata che si compone di una trapunta la cui parte superiore (top) è il manufatto patchwork, un mollettone (imbottitura in cotone o sintetico) e da un telo inferiore (backing) di solito in mussola e una chiusura fatta con lo sbieco (binding) che serve per chiudere e decorare i bordi del quilt. Il quilt infine viene decorato con delle “impunture” chiamato quilting, che poi da il nome al manufatto finale.
Il patchwork, che letteralmente tradotto, indica “lavoro con le pezze“, è un manufatto che consiste nell'unire tramite cucitura, diverse parti di tessuto, ma non in maniera esclusiva di cotone, al fine di ottenere un oggetto per la persona o per la casa, con motivi geometrici o meno. La tecnica si è sviluppata nei secoli scorsi presso i primi pionieri americani verso il 1783. Essi riciclavano le parti in condizioni migliori di capi oramai consunti per la riparazione di altri capi o per la realizzazione di nuovi. Sino al 1783 la maggior parte degli Stati che costituirono in seguito gli Stati Uniti d'America erano colonie dell'Inghilterra che da 200 anni e più fecero arrivare i coloni sia dall'Inghilterra, che dall'Olanda, dalla Germania e dalla Francia. Con la nuova migrazione nel nuovo mondo portarono la loro cultura e la adattarono alle condizioni di vita. Nel saggio di storia scritto da Leo Huberman, il cui titolo è l'inizio della famosa frase di apertura della costituzione americana: “We the People”, l'Autore parla della colonizzazione dei territori interni fatta con un fucile, un'ascia ed un sacco di granoturco. Queste furono le sole armi di una dura lotta che esigeva del coraggio e dove solo i più forti sopravvivevano. A differenza del consueto svolgersi delle battaglie non ci fu uno scontro tra un esercito organizzato ed un altro, bensì una guerra piena di imprevisti, con donne, uomini e bambini da una parte e le inesplorate distese di un mondo ancora selvaggio e sconosciuto dall'altra. Il patchwork è quindi arrivato con i primi coloni e si è sviluppato, arricchito ed esteso, per più di 400 anni, per arrivare in Europa e diffondersi sempre più negli ultimi trent'anni. La cultura francese e quella tedesca, lo hanno impreziosito con bellissimi motivi in “appliquè e baltimora”. La fusione di queste due, o meglio tre tecniche, aggiungendo il “quilting” ovvero il trapunto, ha dato origine ad un genere estremamente originale di arte applicata. Il patchwork quilt americano è, con la cucina, la pittura e la musica, uno degli elementi più visibili ed interessanti di come la cultura, le tradizioni e le abitudini europee vennero adottate e trasformate dai coloni, in modo da essere funzionali al nuovo sistema di vita. Prima della rivoluzione che rese i coloni inglesi cittadini di una Federazione autonoma di Stati, tolto il necessario per vivere, erano costretti a vendere i loro prodotti ai commercianti che li trasportavano in Inghilterra per trasformarli in manufatti che, in seguito, venivano rispediti in America e venduti agli stessi coloni. Successivamente con il lavoro nei grandi latifondi della Virginia e delle colonie del Sud e della Louisiana, dove si coltivava il cotone, lo stesso veniva spedito in Europa per essere lavorato ad un costo che era deciso dagli industriali europei. In questa situazione è evidente che ogni piccolo pezzo di stoffa aveva un gran valore, per cui le donne mettevano una cura particolare nel conservare i ritagli della confezione casalinga degli indumenti, ma soprattutto, per recuperare le parti ancora in buono stato del vecchio vestiario. Questi ritagli venivano conservati, oltreché nei sacchetti di farina, zucchero e caffè, anche in uno speciale sacco chiamato “scrap bag“, ovvero sacco dei ritagli, o in uno degli onnipresenti cesti chiamati “scrap basket“. MIA - 80
Tali ritagli, nei primi decenni della colonizzazione sino alla seconda metà del 1600, venivano attaccati alle preziose trapunte per ripararle (pure e semplici toppe, ovvero “pach” senza un disegno definito). A forza di toppe molte trapunte vennero ricoperte completamente da questi pezzetti di stoffa multicolori di forma irregolare da cui il disegno casuale che ne uscì venne chiamato “crazy” che tradotto significa pazzo. Accanto al primitivo e rudimentale “crazy” le donne incominciarono a cucire nuove trapunte per far fronte alla necessità della famiglia sempre più numerosa che comprendeva i vecchi, i giovani che si sposavano ed i bambini che nascevano. Questa loro nuova esperienza aveva dato vita ad uno stile che subito chiamarono “patchwork quilt”. Il “crazy” tornò di moda nel periodo vittoriano, negli ultimi decenni del XIX secolo, quando le signore della ricca borghesia cittadina confezionarono stupendi “crazy quilt” usando le rimanenze dei loro abiti di seta, velluto e broccato. Questi bellissimi quilt usati soprattutto per le carrozze, erano ulteriormente impreziositi da minuti ricami in seta e da rimanenze di passamaneria. I quilt che i coloni avevano portato con se dall'Inghilterra erano trapunte di un solo colore, o al massimo a larghe strisce di stoffa di due colori, alternate tra di loro e fittamente trapuntate. La tradizione del lavoro di trapuntare le coperte in Inghilterra risale al Medioevo, la cui massima espansione fu tra il '500 e il '700. In questo periodo il trapunto delle coperte del letto si diffuse anche alle vesti, ed è a quest'epoca infatti che risalgono gli abiti femminili, le ampie cappe maschili completamente imbottiti e fittamente trapuntati. L'imbottitura e il trapunto sostituivano la fodera in pelliccia che le leggi suntuarie permettevano solo ai nobili i quali, per altro, indossavano vesti e cappe foderate in pelliccia solo nelle occasioni pubbliche, mentre per l’abbigliamento di tutti i giorni l’imbottitura era più che sufficiente. È noto che il re Enrico VIII, come dono di nozze, fece confezionare per la sua quinta moglie, ben due dozzine di trapunte. Le dimore reali inglesi sono sempre state famose per il freddo e l'umidità! Con il ricamo il trapunto di coperte di seta fu una delle occupazioni delle nobili dame del '700, come è documentato in un celebre quadro di Pinson “Conversation Piece” del 1781. La zona di maggior produzione di queste bellissime e famose trapunte fu il Northumberland, nel nord dell’Inghilterra dove vengono conservate tuttora alcune delle trapunte di un famoso maestro artigiano Joseph Hedley (1745 – 1826) soprannominato “Joe the quilter”. Joe visse a Homer’s Lane ed il suo marchio di fabbrica era una larga catena intercalata da losanghe, chiamata “hold Joe’s chain”. Le tradizionali tipologie di patchwork che riguardano questi tipi di manufatti possono essere geometrici, appliquè e baltimora, hawaiani e molas. I primi hanno migliaia di schemi di questo genere ed ogni blocco ha il suo nome e una sua storia particolare. Le altre due tecniche sopramenzionate indicano due tipologie di manufatto differenti: il primo viene utilizzato per indicare tutti i manufatti con stoffe sovrapposte che formano dei disegni particolari, il secondo indica una serie di schemi in appliquè tradizionali che prendono il nome proprio dalla città (tipicamente cestini o cornucopie che traboccano di frutta e fiori) nella quale sono stati per la prima volta disegnati. I quilt realizzati con questa tecnica vengono chiamati “baltimora’s quilt”. Per gli hawaiani la tecnica è inversa all’appliquè. In questo genere di manufatti si hanno due o più teli della stessa dimensione ed il telo superiore viene ritagliato per la realizzazione dei tipici decori hawaiani per poi essere fissato a sottopunto sul telo inferiore. La differenza con l’appliquè è solo nel procedimento. La tecnica chiamata molas, tipica degli indiani delle isole dell’arcipelago San Blas (Panama) viene eseguita sovrapponendo più stoffe di colori sgargianti una sull’altra e tagliando pezzo per pezzo per creare un bassorilievo. In Giappone si è sviluppata una nuova tecnica di confezione di oggetti e quilt che si chiama “folded patchwork” dove vengono prodotti borse, camicie, oggetti per la casa e anche capi di abbigliamento. Il patchwork si è diffuso in Italia a partire dalla metà degli anni ‘90 con l’importazione di tessuti specifici, della relativa attrezzatura e dei relativi corsi. I QUILT'S DOCUMENTANO AMORI, MATRIMONI, LUTTI, NASCITE, MODE, SENTIMENTI... CONTRIBUENDO A RESTITUIRE RITRATTI DI MOMENTI VISSUTI. NEL MONDO DEL PATCHWORK RICORRE UNA SEMPLICE FRASE PER ESPRIMERE CIÒ CHE ESSO RAPPRESENTA: “CHI DORME SOTTO UN QUILT DORME SOTTO UNA COPERTA D'AMORE” I manufatti sono pubblicati per gentile concessione dell'Associazione “ La zampa dell'orso”
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Trimestrale di Moda, Bellezza, Cultura e Benessere del Friuli Venezia Giulia Anno I° numero 4 Maggio/Giugno/Luglio 2015 Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Udine, n. 10/2014 il 10 maggio 2014 Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale di testi, fotografie, marchi e loghi non è conssentita. CASA EDITRICE bm S.r.l. Sede: Via della Braidate, 3 - 33100 Udine | Redazione: Via Caccia, 35 - 33100 udine T.| F. +39 0432 50 04 68 - redazione@miamagazine.it DIRETTORE RESPONSABILE dott. Carlo Tomaso Parmegiani ART DIRECTOR Alice Marinato IMPAGINAZIONE GRAFICA Martina Madrisan, Kevin Bisiacco RUBRICHE ARTE a cura di: Francesca Romana Rossi BEAUTY & MAKE UP a cura di: Francesca Et Voilà FOOD a cura di: Micaela Liberati MODA e BIMBI a cura di: Monia Massarini MODA UOMO a cura di: Enza Rizzi e Luca Saltarini Modotti SALUTE a cura di: Dott. Sebastian Laspina e Dott.ssa Silvia Codogno WEDDING a cura di: Francesca Et Voilà, Sharon Giona, Lucio Bassi VIAGGI a cura di: Elena Romanelli AMMINISTRAZIONE Rossana Rampogna RICERCA IMMAGINI Martina Madrisan, Kevin Bisiacco FOTOGRAFIE Al Bruni, Francesco Marongiu, Walter Menegaldo, Matteo Guatto, Matteo Engolli, Roberto Pedi, Maria Silvano COMMERCIALE Stefano Sanna, Daniele Bressan PUBBLICITÀ A CURA DELL’EDITORE STAMPA La Tipografica Basaldella di Campoformido (Ud)
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