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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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63
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
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21-SET-2020
da pag. 2 Quotidiano nazionale
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21-SET-2020
da pag. 2 Quotidiano nazionale
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21-SET-2020
da pag. 2 Quotidiano nazionale
Direttore: Fabio Tamburini
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21-SET-2020
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21-SET-2020
da pag. 27 Quotidiano nazionale
Direttore: Maurizio Molinari
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21-SET-2020
da pag. 27 Quotidiano nazionale
Direttore: Maurizio Molinari
Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63
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21-SET-2020
da pag. 27 Quotidiano nazionale
Direttore: Maurizio Molinari
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21-SET-2020
da pag. 9 Quotidiano nazionale
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21-SET-2020
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21-SET-2020
V
Primo Piano
Lunedì 21 Settembre 2020 www.gazzettino.it
Le elezioni, i protagonisti LO SCENARIO PADOVA Banchetti, concerti, incontri pubblici. Dirette su Facebook, volantinaggi al mercato, aperitivi in piazza. Poi, all’improvviso, il silenzio. Un silenzio colmo di tensione e scaramanzia, come in ogni tornata elettorale. Eccola, la quiete prima della tempesta. In questa domenica diversa da tutte le altre i protagonisti padovani abbassano il volume e dopo mesi di campagna se ne stanno un po’ per conto proprio, in famiglia o con gli amici più stretti. Provano a distrarsi ma la mente è sempre lì, ai risultati che inizieranno ad emergere nel tardo pomeriggio di oggi. L’eccezione è rappresentata dalla civica “Il Veneto che vogliamo”, con diversi attivisti che si riuniscono fin dal primo pomeriggio al parco Prandina. «Abbiamo la musica, il vino bianco e anche i gelati per i bambini». Pure questo è un modo per tradire un’attesa interminabile.
I FEDELISSIMI La tornata elettorale è spezzata in due giorni e quindi partiti e movimenti hanno vissuto la giornata di ieri nel limbo. Qualche ritrovo spontaneo, nulla più. Candidati e militanti della Lega si troveranno direttamente oggi, ma in modo distinto e variegato. L’appuntamento ufficiale è dalle ore 17 al K3 di Treviso, sede regionale del partito, dove sono attesi molti “big” veneti del Carroccio e anche diversi candidati padovani. In tanti, però, hanno deciso di attendere l’esito del voto a Padova e provincia. È il caso di Fabrizio Boron, presidente della commissione regionale sanità, che stasera aspetterà i risultati dalla sua sede di piazza dei Frutti. Scelta analoga fatta da Filippo Lazzarin, sindaco di Arzergrande e fino a pochi mesi fa commissario provinciale del partito, che preferisce vivere l’attesa tra i suoi fedelissimi nella sede del suo paese. Anche nel resto del centrodestra il panorama è variegato e non c’è un vero e unico punto di ritrovo. La conduttrice televisiva Katia Noventa, candidata di Forza Italia, annuncia che
Musica, vino e scaramanzia: la lunga attesa dei candidati Il Pd si riunisce stasera in via Beato Pellegrino, `La Lega dà appuntamento a Treviso ma molti Il “Veneto che vogliamo” in piazza Gasparotto candidati si sono organizzati nelle proprie sedi `
aspetterà lo spoglio dalla propria sede elettorale di galleria Borromeo in centro città. Per Elisabetta Gardini, nome di punta di Fratelli d’Italia, ieri la giornata è iniziata presto accompagnando al seggio la madre ed è proseguita con una passeggiata in Prato della Valle assieme al figlio. Un po’ per scaramanzia e un po’ per le disposizioni anti-Covid, non è stato fissato un ritrovo ufficiale con i militanti.
IL SINDACO Sergio Giordani, primo cittadino di Padova, ha votato ieri alle 12 alla scuola Pascoli
COMPATTI Più compatto, invece, il Pd. Come da tradizione vertici e militanti Dem si troveranno stasera nella sede provinciale e regionale del partito in via Beato Pellegrino. Grande attenzione al risultato complessivo di Lorenzoni e della lista democratica, certo, ma qui (più che altrove) è molto sentita anche la competizione interna tra i candidati. Dal Pd alla civica “Il Veneto
IL CASO
IL CANDIDATO PRESIDENTE Arturo Lorenzoni è in isolamento domiciliare perché positivo al Covid. Ieri ha votato nel proprio cortile
LA GIORNATA
LA PRESIDENTE Un grazie a chi ha reso possibile queste elezioni è arrivato anche dalla presidente del Sena-
Ieri ha tenuto banco anche il caso dei messaggi elettorali inviati in massa nella provincia di Padova che invitavano a votare Loredana Borghesan, sindaca a Montagnana e candidata con Forza Italia. Molti hanno segnalato la violazione del silenzio elettorale, la diretta interessata ha spiegato di essersi affidata ad un’agenzia e di non essere a conoscenza di quei messaggi. Gabriele Pipia © RIPRODUZIONE RISERVATA
MESSAGGI CHE INVITANO A VOTARE BORGHESAN DI FORZA ITALIA ANCHE IN PIENO SILENZIO ELETTORALE, LEI: «NON NE SO NULLA»
IERI POMERIGGIO RITROVO SPONTANEO DI MOLTI ATTIVISTI DI COALIZIONE CIVICA AL PARCO PRANDINA
PADOVA L’immagine simbolo di questa tornata elettorale all’insegna del Coronavirus, rimarrà, con ogni probabilità, quella del voto a domicilio del candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni. Ieri mattina, infatti, nel giardino di casa sua, aiutato da due scrutatori bardati con camici, visiere, mascherine e copri scarpe, l’ex vicesindaco, ancora positivo al Covid 19, ha potuto votare per le regionali e per il referendum. «Anch’io ho votato – ha spiegato dopo aver consegnato le due schede – Voglio dire grazie agli operatori sanitari, agli scrutatori e a tutti quelli che stanno lavorando ai seggi». L’ex numero due di palazzo Moroni sabato scorso ha festeggiato pure il 54esimo compleanno in quarantena.
che vogliamo”, che a Padova ha il proprio cuore pulsante sopratutto nel popolo arancione di Coalizione civica. La candidata Elena Ostanel e i suoi sostenitori ieri pomeriggio si sono riuniti al Parco Prandina con musica e banchetto (sono arrivati alla spicciolata anche altri candidati), mentre per stasera il ritrovo è fissato in piazza Gasparotto. Per molti questa è la seconda sfida elettorale: nessuno ha dimenticato le fibrillazioni e le emozioni delle Comunali del 2017, ma questa è tutta un’altra partita. Non ci sarà, né in via Beato Pellegrino né in piazza Gasparotto, il candidato presidente Arturo Lorenzoni: la febbre è scesa ma per lui l’attesa sarà ancora in isolamento. Grande attesa anche nel Movimento 5 Stelle. Tre anni fa il luogo di riferimento era stato il campus Ciels di via Venier dove insegna il candidato Simone Borile. Ora invece ci si sposta all’hotel Bologna di Mestre, con una sede unica a livello regionale.
LA PRESIDENTE DEL SENATO Maria Elisabetta Casellati
CANDIDATO Simone Borile, M5S
CANDIDATO Roberto Marcato, Lega
Dalla Casellati a Giordani: «Grazie, medici e scrutatori» to Elisabetta Alberti Casellati che, allo scoccare del mezzogiorno, a piedi, assieme al marito Giambattista Casellati, ha raggiunto il suo seggio allestito alla media Vivaldi in via Gianbattista Moro. «In una situazione difficile come questa – ha spiegato uscendo dal seggio Casellati – è importante ringrazia-
TUTTI I PRINCIPALI ESPONENTI HANNO VOTATO IERI MATTINA, LORENZONI LO HA FATTO NEL PROPRIO CORTILE DI CASA
re tutte le persone, dalle forze dell’ordine, agli scrutatori, passando per il personale amministrativo, che hanno reso possibile questa tornata elettorale». Sempre alla Vivaldi, ma alle 11, ad infilare le schede nell’urna ha provveduto anche la candidata di Fratelli d’Italia Elisabetta Gardini.
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CANDIDATA Elisabetta Gardini, FdI
IL PRIMO CITTADINO Alla stessa ora, ma alla media Pascoli di via Galilei, a votare è stato il sindaco Sergio Giordani. «Auguro un buon voto a tutte e tutti - ha detto il primo cittadino - E un grazie va a tutti gli scrutatori e i presidenti di seggio che stanno garantendo questo esercizio democratico». Sempre in mattinata, a votare nel suo seggio di Noventa padovana è stato il candidato del Partito democratico e sindaco di Noventa Alessandro Bisato che ha augurato buon voto a tutti i padovani. Attorno alle 11, con mascherina del Leone di San Marco, nel suo seggio di Torre-
selle di Piombino Dese, ad infilare le schede nell’urna è stato, invece, l’assessore regionale leghista alle Attività produttive Roberto Marcato. Anche lui, come Bisato ha augurato a tutti un buon voto. Alle 17.30, poi, appena uscito dal suo seggio a Chiesanuova, a farsi fotografare con la tessera elettorale in mano è stato il candidato della lista Zaia Fabrizio Boron. Anche l’ex sindaco Bitonci ha votato verso mezzogiorno.
GLI ALTRI Poco dopo le 10 del mattino, a presentarsi nella sua sezione è stato il candidato del Movimento 5 Stelle Simone Borile. «Io ho fatto il mio dovere» ha commentato uscendo dal seggio a Voltabarozzo l’esponente pentastellato. Emozionata, infine, all’uscita dal suo seggio la candidata de “Il Veneto che vogliamo” Elena Ostanel. Ci sarà tempo per votare anche oggi, fino alle 15. Alberto Rodighiero © RIPRODUZIONE RISERVATA
4
PRIMO PIANO
LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2020 IL MATTINO
Le elezioni L’AFFLUENZA IN VENETO Ore 12
Lorenzoni vota ieri mattina nel giardino di casa
Ore 19 Regionali
Referendum
Regionali
Referendum
Regionali
BELLUNO
14,8
11,4
34,8
26,9
45,2
34,9
PADOVA
16,9
15,8
41
38,4
52,9
49,5
ROVIGO
15,9
14,8
37,3
34,7
47,9
44,7
TREVISO
16,5
14,1
39,4
33,7
51,7
44,1
VENEZIA
16,4
15,3
39,1
36,5
50,1
46,7
VERONA
15,6
14,6
37,7
35,6
50,1
46,9
VICENZA
16,7
14,9
40,8
36,4
52,7
46,9
VENETO
16,3
14,7
39,3
35,5
51
46,1
Alle 23 di ieri il voto per il taglio dei parlamentari al 51 per cento quello per il governatore al 46,1. Oggi urne aperte fino le 15
Il Veneto, con il Trentino Alto Adige e la Toscana, tallona la Val D’Aosta nella classifica dell’affluenza al voto. E c’è già una prima sorpresa: il referendum sul taglio dei parlamentari “piace” e convince più del test sulla Regione, il cui esito in Veneto appare scontato. La forbice di due punti alla mattina si è allargata a quattro alle 7 di sera, per poi chiudersi alle 23 con questo verdetto: 51% a 46,1%. Significa che un buon
5% ha ritirato solo la scheda per dire sì o no al taglio da 945 a 600 parlamentari e non ha voluto scegliere né il presidente né la nuova assemblea legislativa del Veneto. GAP FRA LE SCHEDE
Belluno e Treviso guidano il gap tra le due schede: alle 23 era il 34,9% per le regionali e il 45,2% per il referendum tra le Dolomiti mentre nel Trevigiano siamo al 44,1 contro il 51,7%. Insomma, il test nazionale “anticasta” appassiona
più di quello locale e il Veneto supera di 10 punti la media italiana. In Val D’Aosta siamo al 56 per cento ma nella regione a statuto speciale è competizione vera tra i due schieramenti dopo l’inchiesta sul condizionamento elettorale della ’ndrangheta che ha portato a sciogliere in anticipo il consiglio regionale. Seggi aperti anche oggi fino alle 15, poi inizierà lo spoglio dei risultati. In testa alla classifica la provincia di Padova con il 52,9%, in coda Belluno che risulta staccata
La diretta dai primi exit poll fino ai risultati delle urne nei Comuni
Sul nostro sito la maratona inizia alle 15 Spoglio in diretta, commenti e analisi TUTTO SUL WEB
I
dati sulle affluenze, come sempre (assieme agli eventuali problemi ai seggi, quest’anno esasperati dalle norme di sicurezza anti-Covid), segnano l’inizio di qualsiasi tornata elettorale. Quest’anno avremo a che fare con il referendum sul taglio dei parlamentari (tema caldo anche in Veneto), con le Regionali e con la “solita
Ore 23
Referendum
Veneto, l’affluenza al referendum supera quella per la Regione di 5 punti percentuali Albino Salmaso / PADOVA
dati in percentuale
batteria annuale” di Comunali, tra cui spicca Venezia seguita - come dimensione - da Portogruaro e Castelfranco. Occhi puntati sulle Regionali, ma il quadro politico veneto andrà raffrontato con il senso politico che il test in atto tra ieri e oggi attribuirà a livello nazionale, affiancato evidentemente anche dall’esito del referendum. Un quadro complesso di cui vi daremo atto con la nostra diretta elettorale: abbia-
mo iniziato ieri con i dati di affluenza, ma la vera e propria maratona partirà oggi alle 15.01 con i primi exit poll e si chiuderà domani sera con l’esito delle Comunali, sapendo che qualche dato completo potrebbe arrivare solo mercoledì. Vi proporremo lo spoglio in diretta con le grafiche aggiornate, i video collegamenti dal consiglio regionale, i commenti e le analisi. Seguiteci anche sulla nostra pagina facebook.
di nove punti sulla media regionale. Forse è utile ricordare che nel 2015 Belluno chiuse con il 44% di partecipazione contro il 57,2% del Veneto e da allora non è cambiato nulla perché la Provincia attende il riconoscimento dell’autonomia “speciale” sancita dal referendum nel 2017 e mai concessa da Zaia. L’incubo del Covid ha certamente pesato, ma le operazioni si sono svolte con regolarità in tutte le sezioni. Paura a Verona per un arresto cardiaco in vicolo San Bernardino, nelle vicinanze della Basilica di San Zeno. Mentre votava, una persona è stata colpita da un arresto cardiaco ed è stata salvata dagli scrutatori che hanno seguito via telefono le indicazioni dei medici del 118. Il miracolo è arrivato con il defibrillatore e il ricovero. L’AUGURIO DELLA CASELLATI
Di prima mattina ha varcato la soglia del seggio 49 della Vivaldi a Padova la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: con la mascherina al volto ha augurato agli scrutatori che «tutto vada per il meglio». Il presidente della giunta veneta Luca Zaia alle 9,30 si è recato con la moglie alle scuole di San Vendemiano, nel Trevigiano. Dopo il voto, le sue considerazioni: «I seggi sono assolutamente sanificati, sia-
il rito a valeggio
Flavio Tosi e Patrizia Bisinella novelli sposi Flavio Tosi e Patrizia Bisinella(nella foto) ieri si sono sposati. L'ex sindaco di Verona e l'ex senatrice trevigiana della Lega poi passata a Fare! hanno celebrato le nozze con rito civile a Villa Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, officiate da Renato Piccoli, amico della coppia ed ex direttore generale del Comune di Verona.
Zaia al seggio di San Vendemiano
seggio vacante a verona
Una sfida a tre per la poltrona da senatore Non solo referendum e regionali nel Veronese. In 53 comuni della provincia di Verona si terranno anche le elezioni suppletive per il collegio uninominale Veneto 9 del Senato della repubblica. Il voto si è reso necessario per sostituire il senatore Stefano Bertacco di Fratelli d'Italia, scomparso lo scorso 14 giugno, dopo una lunga malattia. Il collegio comprende appunto 53 comuni del Veronese, da Villafranca che è il più popoloso della provincia scaligera, con oltre 33mila abitanti, alla zona del Baldo-Garda fino a tutta la Bassa. La sfida riguarda tre candidati: Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore (Belluno) e già deputato di Fratelli d'Italia; Matteo Melotti, consigliere comunale a Villafranca per il Partito Democratico, ed Emanuele Sterzi per il Movimento 5 Stelle. De Carlo ha perso il seggio alla Camera dopo il riconteggio dei voti, che ha visto premiare il deputato Giuseppe Paolin della Lega.
mo l’unica regione d'Italia, da quello che so, che ha dato la possibilità di fare il test agli scrutatori e al personale impegnato nelle elezioni». LORENZONI IN QUARANTENA
Arturo Lorenzoni, che guida il centrosinistra, invece non si è mosso da casa: dimesso dal reparto di Malattie Infettive di Padova è confinato in quarantena per il Covid, in una stanza con bagno senza contatto con la moglie i tre figli. «Ho potuto votare da casa, grazie al servizio dell’Usl e alla collaborazione del prefetto e del Comune. Ogni voto è importante e incoraggio tutti a recarsi ai seggi, nella sicurezza garantita dalle amministrazioni comunali» ha detto il docente. LA SORPRESA REFERENDUM
Ovunque la partecipazione alle Regionali è nettamente più bassa rispetto al referendum costituzionale. In Veneto siamo al 46,1% di elettori per l’assemblea di palazzo Ferro Fini contro il 51,1% di chi ha deciso il taglio dei parlamentari. Con Renzi nel 2016 votò il 76,7% dei veneti e il trionfo del no costò al premier la poltrona di Palazzo Chigi. Alle 15 lo spoglio dei dati dirà se il vento “anticasta” soffia ancora come un tornado . — © RIPRODUZIONE RISERVATA
4
PRIMO PIANO
LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2020 CORRIERE DELLE ALPI
Elezioni
Lorenzoni vota ieri mattina nel giardino di casa
Le operazioni di voto in un seggio bellunese
Veneto, l’affluenza al referendum batte quella per la Regione Si vota fino alle 15 La scheda con il quesito per ridurre il numero dei parlamentari attrae più di quella sul successore di Zaia. Seggi sanificati
Zaia al seggio di San Vendemiano
da allora non è cambiato nulla perché la Provincia attende il riconoscimento dell’autonomia “speciale” sancita dal referendum nel 2017 e mai concessa dalla giunta Zaia. L’incubo del Covid ha certamente pesato, ma le operazioni si sono svolte con regolarità in tutte le sezioni. Paura a Verona per un arresto cardiaco in vicolo San Bernardino, nelle vicinanze della Basilica di San Zeno. Mentre votava, una persona è stata colpita da un arresto cardiaco ed è stata subito salvata dagli scrutatori che hanno seguito via telefono le indicazioni della centrale operativa del 118. Il miracolo è arrivato con il defibrillatore e poi con il ricovero. L’AUGURIO DELLA CASELLATI
PADOVA
Il Veneto con la Toscana tallona la Val D’Aosta nella classifica dell’affluenza al voto con il referendum sul taglio dei parlamentari che “piace” più del test sulla Regione, il cui esito appare scontato. La forbice di due punti alla mattina si è allargata a quattro alle 7 di sera, con Belluno e Treviso che guidano il gap tra le due schede: appena il 26,9 per le regionali e il 34,8 al referendum tra le Dolomiti mentre nel Trevigia-
no siamo al 33,7 contro il 39,4%. Insomma, il test nazionale “anticasta” appassiona più di quello locale. Alle 19 i dati diffusi dal ministero degli Interni danno questa fotografia: in Veneto ha votato il 35,6% per cento degli elettori che sono 4.126.055. IL CASO DI BELLUNO
In Val D’Aosta siamo al 42%, ma nella regione a statuto speciale è competizione vera tra i due schieramenti dopo l’inchiesta sul condizionamento
elettorale della ’ndrangheta che ha portato a sciogliere in anticipo il consiglio regionale. Seggi aperti anche oggi fino alle 15, poi inizierà lo spoglio dei risultati. In testa alla classifica la provincia di Padova con il 41%, in coda Belluno che risulta staccata di nove punti sulla media regionale. Forse è utile ricordare che si tratta di un trend stabile nel tempo, sconfessato solo alle politiche del 2018. Cinque anni fa Belluno chiuse con il 44% di partecipazione contro il 57,2% veneto e
La diretta dai primi exit poll fino ai risultati delle urne nei Comuni
Sul nostro sito la maratona inizia alle 15 Spoglio in diretta, commenti e analisi TUTTO SUL WEB
I
dati sulle affluenze, come sempre (assieme agli eventuali problemi ai seggi, quest’anno esasperati dalle norme di sicurezza anti-Covid), segnano l’inizio di qualsiasi tornata elettorale. Quest’anno avremo a che fare con il referendum sul taglio dei parlamentari (tema caldo anche in Veneto), con le Regionali e con la “solita
batteria annuale” di Comunali, tra cui spicca Venezia seguita - come dimensione - da Portogruaro e Castelfranco. Occhi puntati sulle Regionali, ma il quadro politico veneto andrà raffrontato con il senso politico che il test in atto tra ieri e oggi attribuirà a livello nazionale, affiancato evidentemente anche dall’esito del referendum. Un quadro complesso di cui vi daremo atto con la nostra diretta elettorale: abbia-
mo iniziato ieri con i dati di affluenza, ma la vera e propria maratona partirà oggi alle 15.01 con i primi exit poll e si chiuderà domani sera con l’esito delle Comunali, sapendo che qualche dato completo potrebbe arrivare solo mercoledì. Vi proporremo lo spoglio in diretta con le grafiche aggiornate, i video collegamenti dal consiglio regionale, i commenti e le analisi. Seguiteci anche sulla nostra pagina facebook.
Di prima mattina ha varcato la soglia del seggio 49 dellascuola Vivaldi a Padova la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: con la mascherina al volto ha augurato agli scrutatori che «tutto vada per il meglio». Il presidente della giunta veneta Luca Zaia alle 9,30 si è recato con la moglie alle scuole di San Vendemiano, nel Trevigiano. Dopo il voto, le sue considerazioni: «I seggi sono assolutamente sanificati, siamo l’unica regione d'Italia, da quello che so, che ha dato la possibilità di fare il test agli
il rito a valeggio
Flavio Tosi e Patrizia Bisinella novelli sposi Flavio Tosi e Patrizia Bisinella(nella foto) ieri si sono sposati. L'ex sindaco di Verona e l'ex senatrice trevigiana della Lega poi passata a Fare! hanno celebrato le nozze con rito civile a Villa Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, officiate da Renato Piccoli, amico della coppia ed ex direttore generale del Comune di Verona.
seggio vacante a verona
Una sfida a tre per la poltrona da senatore Non solo referendum e regionali nel Veronese. In 53 comuni della provincia di Verona si terranno anche le elezioni suppletive per il collegio uninominale Veneto 9 del Senato della repubblica. Il voto si è reso necessario per sostituire il senatore Stefano Bertacco di Fratelli d'Italia, scomparso lo scorso 14 giugno, dopo una lunga malattia. Il collegio comprende appunto 53 comuni del Veronese, da Villafranca che è il più popoloso della provincia scaligera, con oltre 33mila abitanti, alla zona del Baldo-Garda fino a tutta la Bassa. La sfida riguarda tre candidati: Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore (Belluno) e già deputato di Fratelli d'Italia; Matteo Melotti, consigliere comunale a Villafranca per il Partito Democratico, ed Emanuele Sterzi per il Movimento 5 Stelle. De Carlo ha perso il seggio alla Camera dopo il riconteggio dei voti, che ha visto premiare il deputato Giuseppe Paolin della Lega.
scrutatori e al personale impegnato nelle elezioni». LORENZONI IN QUARANTENA
Arturo Lorenzoni, che guida il centrosinistra, invece non si è mosso da casa: dimesso dal reparto di Malattie Infettive di Padova è ancora positivo ed è confinato in quarantena, in una stanza con bagno senza contatto con la moglie i tre figli. «Ho potuto votare da casa, grazie al servizio allestito dall'Usl e alla collaborazione del prefetto e del Comune. Ogni voto è importante e incoraggio tutti a recarsi ai seggi, nella sicurezza garantita dalle amministrazioni comunali» ha detto il prof universitario. LA SORPRESA REFERENDUM
Ovunque la partecipazione alle Regionali è nettamente più bassa rispetto al voto referendario costituzionale. In Veneto siamo al 35,6% di elettori per l’assemblea di palazzo Ferro Fini contro il 39,3% di chi ha deciso sì o no al taglio da 945 a 630 parlamentari. Con Renzi nel 2016 votò il 76,7% dei veneti e la vittoria del no costò al premier la poltrona di Palazzo Chigi. Alle 15 lo spoglio dei dati dirà se il vento “anticasta” soffia ancora come un tornado . —
ALBINO SALMASO © RIPRODUZIONE RISERVATA
VeneziaMestre OGGI
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Lunedì 21, Settembre 2020
RESTAURO COMPLETATO TORNA A SPLENDERE L’ULTIMA OPERA DEL TINTORETTO
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Basket
Calcio Il Venezia spera nei mille tifosi al Penzo per il derby
Reyer, domenica il campionato La prima è di sera con Brindisi La Reyer è pronta a tuffarsi nel campionato. Domenica sera alle ore 20.45 la squadra guidata da De Raffaele esordirà contro Brindisi
De Lazzari a pagina XII
Panzeri a pagina X
Garbisa a pagina XXV
Anziani isolati, nuova denuncia: «Peggio del Covid» `Alla Scuola dei Battuti
«Mio padre sta morendo e non posso vederlo» «Mio padre sta morendo in solitudine, tra flebo, cateteri e con le piaghe da decubito al terzo stadio e io non posso vederlo nemmeno per dargli l’ultimo saluto». È lo sfogo di una donna che da mesi non riesce a far visita all’anziano padre, malato di Parkinson e ospite dell’Antica Scuola dei Battuti di Mestre. Da quando, ai primi di agosto, si è sviluppato un focolaio all’interno della casa di riposo,
che fino a quel momento era riuscita a isolare gli anziani degenti dal contagio, le misure di prevenzione e sicurezza sono diventate sempre più rigide e ai parenti degli ospiti è di fatto impedito di avere contatti con i propri cari. «Dopo oltre sei mesi - racconta la donna - mi hanno chiamato solo per comunicarmi che mio padre non mangia più e che per nutrirlo devono applicargli un sondino nello stomaco e questo processo accelerato di deperimento mi ha spinto a chiedere di poterlo vedere, cosa che mi è stata negata. Guidone a pagina IV
Cavarzere
Studente positivo alla scuola media tutta la classe finisce in quarantena Una classe della scuola media Cappon di Cavarzere è finita in quarantena dopo che un allievo è stato trovato positivo al Covid. La dirigente scolastica è stata informata sabato mattina dall’Ulss. La scuola rimane comunque aperte e le aule sono state sanificate. CASA DI RIPOSO I “Battuti” a Mestre
Degan a pagina IV
“CAPPON” La scuola di Cavarzere
Primo voto tra code e veleni Lunghe file in mattinata, proteste per le attese. «Fucsia troppo attivi», gli avversari annunciano esposti
`
Chioggia
La Giunta mette il sindaco Ferro in minoranza Maretta in Giunta a Chioggia. Due proposte di assunzione presentate dal sindaco Alessandro ferro (M5S) sono state bocciate dalla sua maggioranza. Le proposte riguardavano la surroga del segretario di fiducia dello stesso sindaco, che si era dimesso, e di un addetto all’Ufficio del Giudice di pace. Ferro non ha voluto commentare la doppia bocciature che sembra evidenziare malumori interni alla maggioranza pentastellata che guida la città. Degan a pagina VII
Lunghe code ieri mattina per votare, un po’ in tutte le sezioni della città. Qualche protesta per l’essere stati costretti in fila e spesso sotto il sole in terraferma, ma un plauso generale per la gestione dell’emergenza Covid con controlli agli accessi, sanificazione delle mani all’ingresso, poi prima e dopo il voto. A Venezia diverse persone non hanno trovato la loro sezione, la 26, nella scuola di San Girolamo che nel frattempo era stata trasferita in un’altra zona. Qualche intoppo alla Giudecca per la mancanza di cartelli. Il pomeriggio di ieri, però si è infuocato a causa dell’annuncio di esposti e denunce da parte della coalizione di centrosinistra e delle civiche Terra e Acqua e Partito dei Veneti i quali hanno contestato quelli che ritenevano degli eccessi o irregolarità da parte di attivisti fucsia davanti ai seggi o dei loro rappresentanti di lista. Alle pagine II e III
Incendio al largo Coppia recuperata dalla Guardia costiera
Barca in fiamme, paura a Jesolo ROGO IN MARE Un incendio ha distrutto un cabinato al largo di Jesolo.
Babbo a pagina IX
Venezia
I campioni disertano: niente regata Come si era ipotizzato, ieri niente regata dei Campioni a Burano. Nessuna gondola si è presentata al filo della partenza di quella che è considerata la “rivincita” della Storica. Tutto questo per una protesta da parte dei regatanti per la riammissione da parte dell’Ufficio regate del Comune dell’equipaggio dei Vignotto padre e figlio che si erano qualificati tra le riserve, ma poi avevano scoperto che la loro barca era “sporca” in carena, e sarebbe stata rallentata. Questo non è piaciuto a tutti gli altri. Tra le donne è tornata la coppia Luisella Schiavon-Debora Scarpa ed è tornata con botto. Tra i Giovanissimi hanno vinto Rumonato e Venchierutti. Cardona a pagina V
Mestre
Bomba d’aereo da rimuovere, presto il vertice Si terrà in settimana il vertice in Prefettura con gli ufficiali dell’Esercito che dovranno occuparsi della rimozione della bomba d’aereo da 500 libre risalente alla Seconda guerra mondiale trovata venerdì mattina in un cantiere all’interno de Campus universitario di via Torino, a Mestre. Le operazioni di disinnesco e il trasferimento dell’ordigno per il brillamento richiederanno probabilmente l’evacuazione di migliaia di persone, dato che il luogo del ritrovamento è vicino al centro urbano. A pagina VI
Trivignano
Fossalta
Cacciatore spara su una casa e sfiora due donne
Cavalla inciampa e cade nel fiume, salvata dai vigili
Stagione di caccia al via con un incidente: un cacciatore maldestro ha sbagliato mira e ha scaricato una fucilata su un’abitazione di via Vassilachi, a Trivignano, al confine con il Comune di Martellago. I pallini sono stati trovati sulla porta di casa e su un’auto parcheggiata all’esterno. Comprensibile a rabbia delle proprietarie, madre e figlia. Il responsabile è fuggito.
Salvataggio a lieto fine ieri mattina per una cavalla scivolata nel Piave con il suo fantino durante un’escursione. La cavalla è finita nel fiume dopo essere inciampata su una catena. Impaurito, l’animale è stata trascinata in mezzo al fiume rischiando di annegare. Alcuni soccorritori in barca sono riusciti a trascinarla vicina alla riva e, con una rampa, a trarla in salvo.
De Rossi a pagina VI
De Bortoli a pagina IX
Redazione Venezia: 30124 - Venezia, San Marco 4410 - Tel. 041.5239301 - fax 041.665173 venezia cronaca@gazzettino.it - Redazione Mestre: Via Torino 110, 30172 - Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 - fax 041.665160 mestrecronaca@gazzettino.it
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GIORNO E NOTTE
40 Spettacoli
Antinori inrock... acustico
IL GIORNALE DI VICENZA
Lunedì 21 Settembre 2020
JAMSESSIONCONLAJOHNB.BAND
“APE”HARD’N’HEAVYUNPLUGGED
Ripartono al Tagorò di Arzignano, in via dell’Industria, gli appuntamenti settimanali del lunedì sera con la “Total Jam Session” coordinata dalla John B. Band. Palco aperto ai musicisti all’insegna della “Musicadituttipertutti”.Adisposizioneglistrumentiprincipali.Iniziodellaserataalle21,ingressogratuitoseguendolemisuredisicurezzaanti-Covid(mascherinaedistanziamentosociale). S.R.
L’appuntamento del mercoledì con l’aperitivo live al bar Marianna PepèdiVicenza,incontràSantaCaterina,vedequestasettimanala presenza del trio Roxwood: Julia Rox alla voce, Alessandro “Apo” ApolinarieAlbertoTonioloallechitarreacusticheecori.Unapassione per Queen, Bon Jovi, Aerosmith, ma anche Whitesnake, Judas Priest,W.A.S.P.emoltialtri.Inizioalle19.30,coningressolibero. S.R.
CONCERTO. Ilviolinista giàspalla dei BerlinerPhilarmoniker trasmetteun vigore eun coraggio impressionanti
Spierer,l’ottimismocontagioso èunasinfonia di... 92 anni! Dal1994ilmusicista vienea Vicenzaper insegnareai giovania suonareinsieme inorchestra.Ea villaCordellinaèstatospettacolo Filippo Lovato
MONTECCHIO MAGGIORE
A 92 anni il violinista Leon Spierer, per oltre tre decenni spalla dei Berliner Philharmoniker, trasmette un vigore, un entusiasmo e un’energia impressionanti. Ne hanno avuto prova gli spettatori che hanno partecipato ai concerti di restituzione del corso di formazione orchestrale che ha tenuto in questi giorni a Vicenza, dove non ha avuto tema di tornare, malgrado il coronavirus. «Sono un ottimista di natura – ha dichiarato il maestro – e ho quindi fiducia che tutta la vita intellettuale ritornerà più forte di prima. A me la musica dà un’emozione speciale. Credo che chi che ama la musica viva la stessa intensità di sentimenti: per questo bisogna continuare». Dal 1994, grazie agli Amici della Musica prima e alla Società del Quartetto poi, Spierer viene a Vicenza per insegnare ai giovani musicisti a suonare insieme in orchestra. Quest’anno hanno partecipato al corso venti strumentisti ad arco provenienti dai conservatori di Vicenza, Ve-
rona, Padova e Castelfranco Veneto. Per la prima volta uno dei concerti di restituzione si è svolto nel salone principale di villa Cordellina di Montecchio Maggiore. Il piccolo spazio, sabato 19 settembre, ha quasi amplificato il suono corposo che Spierer, primo violino e maestro concertatore, riesce a estrarre dall’ensemble. Basti al riguardo l’introduzione del primo tempo della serenata op. 48 di Ciajkovskij che ha aperto il programma e pazienza per qualche smagliatura nella resa del successivo allegro. Tutto il brano del russo ha beneficiato della passione che il musicista tedesco mette nel suo lavoro: ne vengono letture sbalzate in evidenze di chiaroscuri, flessuose e coinvolgenti. Per il secondo brano in scaletta, Spierer è tornato a proporre Auf Römischen wegen (Passeggiando per le vie di Roma) che il vicentino Pierangelo Valtinoni aveva scritto per il corso di formazione orchestrale tenuto dal tedesco nel 2013. E bene ha fatto Piergiorgio Meneghini, direttore artistico della Società del Quartetto, a ricordare
LeonSpierere i suoigiovani allieviduranteilconcerto direstituzionein villa Cordellina FOTOANTONIOTROGU
Ilnovantaduenne musicista
che villa Cordellina nei primi anni Settanta, per impulso di Wolfango Dalla Vecchia, fu sede di corsi di musica contemporanea. La partitura di Valtinoni, nato proprio a Montecchio Maggiore, è certo distante dal radicalismo delle avanguardie di quel tempo, nondimeno è un lavoro fresco e godibilissimo che ha beneficiato di una resa di plastica evidenza. Nel finale tutti in piedi per il giovane Rossini della sinfonia a quattro in do maggiore con le variazioni del finale che hanno impegnato via via le varie sezioni dell’orchestra. Tripudio d’applausi da par-
te dei circa settanta ascoltatori che hanno riempito i posti distanziati nel salone. Per bis Sul bel Danubio blu di Johann Strauss. Il concerto è stato replicato al Pedrollo domenica 20 settembre con identico successo. La borsa di studio offerta da Paola Cazzavillan Cremonese e dall'organizzazione turistica O.G.D. Pedemontana Veneta e Colli, destinata in origine ai migliori allievi dello stage, è stata alla fine ripartita in parti uguali tra tutti e venti gli strumentisti: impossibile decretare un vincitore, per Spierer erano tutti meritevoli. • © RIPRODUZIONERISERVATA
CINEMA. Dal5 ottobre
Lamagia deifilm alLido arrivaanche all’Odeon VENEZIA
La magia della Mostra del Cinema di Venezia proseguirà fino alla fine di ottobre nelle Tre Venezie. A partire da oggi torna nelle sale la rassegna “Le Giornate della Mostra del Cinema di Venezia”, iniziativa pluriennale realizzata dalla FICE Tre Venezie. Le Giornate della Mostra del Cinema consentiranno al pubblico di appassionati di vedere, o rivedere, accompagnati dall’introduzione di un critico cinematografico, i film e i cortometraggi della 35° Settimana internazionale della Critica (SIC), Sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Le sale coinvolte saranno Cinema Italia di Belluno (lunedì 21 settembre); il Multiastra (giovedì 1° ottobre) e il Cinema Esperia (mercoledì 14 ottobre) di Padova; il Multisala Edera di Treviso (lunedì 28 settembre); il Cinema Odeon di Vicenza (lunedì 5 ottobre); e il Cinema Pindemonte di Verona (lunedì 28 settembre e lunedì 5 ottobre). Come sempre ampia e innovativa la programmazione cinematografica che arriva dalla Settimana della Critica Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. •
LIRICA. Partecipataserata diGala alteatroOlimpico peril premio
Venerdì sera Al Ponte di Tezze sul Brenta, nel giardino estivo in via Brenta, c’è il rock della cantante Arianna Antinori (foto Cristina Arrigoni) in acustico. Con lei ci saranno Davide Pezzin (basso, chitarra, cori), Giovanni Joe De Roit (chitarra, cori), Davide Repele (chitarra, cori) e Roberto Parolin (batteria). In scaletta anche brani dell’album “Osteria Cohen”. Inizio alle 22, ingresso libero; rispettando le attuali disposizioni, sarà possibile partecipare prenotando il tavolo allo 0424 898405. S.R.
Tecnica,stilepersonale Nelsegno diPobbe Schillacicantaeincanta «Sonoonorata- hadetto il soprano-.Dedico il premio allamiainsegnante, dapoco scomparsa» Eva Purelli VICENZA
Il Covid non ferma il premio lirico internazionale Marcella Pobbe. Nato da una idea del tenore Cristian Ricci dopo la scomparsa del celebre soprano avvenuta a Milano il 17 giugno 2003, il premio internazionale negli anni è divenuto sempre più importante laureando soprani che si sono distinti per carattere e valore. Vincitrice dell’edizione di quest’anno la cantante Daniela Schillaci che per la scelta del repertorio e caratteristi-
che vocali come pulizia dei suoni, tecnica raffinata, stile personalissimo, bene si colloca nella scia di Marcella Pobbe. Il Premio ambito le è stato consegnato sabato sera in Teatro Olimpico da Roberto Ciambetti presidente del Consiglio regionale. La Regione infatti sostiene questa iniziativa organizzata dal direttore artistico Cristian Ricci e dalla presidente dell’associazione Marcella Pobbe Federica Morello in collaborazione con il Comune di Vicenza, assessorato alla cultura e sostenuto da Cattolica assicurazioni, Centro Veneto Bassano Banca, Apindustria Vicenza. «Sono emozionata e onorata - ha detto il soprano nel ricevere anche un prezioso gioiello di fattura unica e personalizzato, frutto dell’eccellen-
za orafa vicentina -. Sono catanese ma mi sento anche un po’ veneta e qui mi sono formata musicalmente. Dedico infatti questo premio alla mia insegnante, da poco scomparsa». Schillaci ha brillato nella celeberrima Aria Casta Diva dalla Norma di Vincenzo Bellini e si è imposta anche con una interpretazione pucciniana superba di Un bel dì vedremo da Madama Butterfly. Anche Cristian Ricci ha calcato il palco olimpico cantando una ricercata Aria verdiana, L’esule e assieme alla cantante siciliana una appassionante versione della famosa canzone Musica proibita di Stanislao Gastaldon, nato a Torino nel 1881, (di origini vicentine il padre, ingegnere, era di Lerino) e divenuto cele-
Unmomento delconcertonella seratadi galaal teatroOlimpico per ilpremioPobbe COLORFOTO-I. TONIOLO
DanielaSchillacipremiata
bre per questa melodia. Se per alcuni particolari, quali il concerto lirico di gala all’interno del quale si svolge la premiazione del Pobbe, si è andati nella scia della consuetudine, per altri due il 2020 ha segnato delle novità. In primis la presenza di una orchestra e non di un pianista accompagnatore come per le precedenti edizioni. Si è esibita l’orchestra regionale Filarmonia Veneta, egregiamente diretta da Stefano Romani che ha sostenuto le esibizioni dei soprani Silvia Bonino, Anna Grotto, vicentina, del mezzosoprano russo Marina Ogii
e del basso Abramo Rosalen. Tutti impegnati in celebri arie belcantistiche di Bellini, Verdi, Puccini, Mozart, Donizetti, Dvorak, Bizet. L’altra novità consisteva nel conferimento del Premio “Una vita per l’Opera” al cardiochirurgo Gino Gerosa, appassionato di lirica ma soprattutto nome di riferimento di eccellenza medico scientifica, poiché direttore del centro ‘Vincenzo Gallucci’ dell’Università di Padova. Per la serata di premiazione Olimpico al completo dei 170 posti previsti e tantissimi gli applausi. •
PADOVA
LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2020 IL MATTINO
la denuncia di nursing up
«Il premio Covid? Il costo di un panino» Anche gli infermieri sul piede di guerra Governo accusato di fare propaganda. E ora il sindacato avverte: «Va attuata la perequazione degli stipendi» Cristina Genesin
Bonus Covid agli “eroi” in prima linea contro la pandemia: una cifra pari al prezzo di un caffè o di un cappuccino per i medici; agli infermieri è andata un po’ “meglio”, quanto basta per comprarsi un panino o al massimo una pizza . BONUS DA POVERI
«Premio Covid? Una miseria anche per il comparto infermieristico, a fronte del costante sforzo fatto dal personale dell’ospedale-università fin dai primi giorni dell’emergenza. Vorrei ricordare che per gestire tale situazione come centro Hub, siamo
riusciti a garantire l’attività di quasi tutti i reparti non interessati dal virus» spiega Franco Novelli per “Nursing Up Azienda ospedaliera di Padova”, il sindacato autonomo della categoria infermieri. «Per i 100 giorni dell’emergenza (dal 21 febbraio al 30 maggio scorso) il governo ha elargito da un massimo di 12 euro lordi al giorno, per chi ha lavorato in prima linea, e ora il prossimo ottobre pagherà un massimo di 6 euro, sempre giornalieri e lordi, ai “progetti Covid” ovvero a chi ha lavorato in supporto “agli eroi”. Al netto delle tasse, il prezzo di una pizza da asporto e di un
panino» osserva ancora Novielli. Quello che il sindacato “Nursing Up” critica è «l’esclusione da tali progetti della maggior parte del personale sanitario impegnato a supporto dei colleghi in prima linea nell’ emergenza Covid». Si tratta del personale che svolgeva il controllo sui dispositivi di protezione, ancora quello della farmacia e dei trasporti. «Questi progetti andavano estesi: quando un reparto di Medicina è stato trasformato in reparto Covid, i degenti sono stati trasferiti in altri reparti a carico di personale che ha comunque sostenuto l’emergenza». Insomma in primissima linea o nelle retrovie, gli in-
Alcune infermiere dell’Azienda in prima linea nell’emergenza
fermieri hanno gestito una fase acuta che si è ripercossa su tutti. Ecco perchè Novielli annuncia «una raccolta di firme per far riaprire il tavolo delle trattative e ampliare l’applicazione del bonus Covid». PEREQUAZIONE RINVIATA
Ma c’è un altro tema che sta a cuore a Nursing up. Chiarisce Franco Novielli: «Come i medici e i dirigenti, a questo
il bollettino di azienda zero
Nessun decesso ma 21 nuovi positivi in quarantena a casa ci sono 975 persone Alice Ferretti
La corsa dei contagi da Covid-19 non si ferma ma continua gradualmente a salire. Tra la giornata di sabato e domenica, nel Padovano, si sono registrati 21 nuovi casi di positività. Ad oggi il totale dei contagi tra Padova e provincia è di 334, mentre in Veneto si è arrivati a quota 3.108. Sono i dati aggiornati alle 17 di ieri e diffusi attraverso il consueto bollettino di Azienda Zero. Nessun decesso si è registrato nella provincia di Padova, mentre sono ben tre nel Trevigiano. Un dato, questo, che porta a 2.162 i decessi
l’evento di beneficenza
Stracittadine in libertà Aderiscono in oltre 3 mila Oltre 3mila podisti hanno aderito alle Stracittadine Virtual Edition, organizzate al posto della Padova Marathon. In Prato, tra gli altri, il sindaco Giordani, il prefetto Franceschelli, il presidente della Provincia Bui, gli industriali.
complessivi a causa del Coronavirus. Cresce in città e provincia il numero dei ricoverati. Nel reparto di Malattie infettive dell'Azienda Ospedaliera sono 17 in tutto. Solo un paziente rimane ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Terapia intensiva. Un altro paziente si trova intubato al “Madre Teresa” di Schiavonia, uno è nella Terapia intensiva di Camposampiero e infine un altro cittadino risulta ricoverato non in condizioni gravi a Cittadella. Per quanto riguarda il Veneto, nel complesso sono invece 128 i pazienti ricoverati nei reparti di Malattie
infettive delle varie strutture ospedaliere del territorio, mentre 11 pazienti sono ricoverati in Terapia intensiva in condizioni particolarmente delicate. Rimanendo in Veneto, vanno considerati anche 25 pazienti ricoverati in ospedali di comunità, di cui 9 positivi a Vittorio Veneto. Da inizio emergenza nella nostra provincia i contagi sono stati 4.971, che sommati agli 89 del Comune di Vo' arrivano a quota 5.060, mentre in Veneto hanno raggiunto quota 25.803. I padovani guariti dall'infezione da Sars-Cov2 sono finora 4.394, i guariti invece hanno supera-
to il tetto dei 20 mila e 500 in Veneto: in tutto sono 20.533. Rimane alto anche il numero delle persone in isolamento domiciliare. Tra Padova e provincia - il dato è di ieri mattina - sono in tutto 975. Di questi 198 sono positivi, 301 sono viaggiatori rientrati da zone ritenute a rischi, 458 sono contatti di persone risultate positive al virus e 18 persone sono in isolamento per altri motivi. In Veneto il totale dei cittadini in isolamento domiciliare a ieri era 7.413. Infine i soggetti in isolamento domiciliare con sintomatologia sono 4 tra Padova e provincia, 54 in Veneto. —
“bonus“ da propaganda governativa, avremmo preferito l’adeguamento dei nostri stipendi a quelli dei nostri colleghi delle altre Usl del Veneto. Vorremmo evidenziare l’incoerenza di un governo che da una parte ricompensa gli “eroi” dell’emergenza con un “panino” al giorno e dall’altra blocca i fondi regionali destinati al personale ospedaliero di Padova per l’equiparazione de-
tumore al seno
Nuova terapia Iov: «Riduce il rischio di recidive» Una molecola in combinazione con la terapia endocrina ha dimostrato di essere capace di ridurre fino al 25% il rischio di recidive nelle donne con tumore al seno in fase iniziale hr+ her2- ad alto rischio di recidiva, una condizione che riguarda dal 20 al 30% dei 53.500 casi di tumore al seno che si registrano ogni anno in Italia: lo dimostrano i primi risultati dello studio con Abemaciclib in combinazione con la terapia endocrina. I dati sono stati presentati al Presidential Symposium del congresso virtuale 2020 dell'European Society for Medical Oncology (Esmo) e pubblicati. Questo beneficio corrisponde a un miglioramento del 3.5% nel tasso di sopravvivenza libera da malattia invasiva a due anni. Osserva la professoressa Valentina Guarneri, docente all'Università di Padova-Iov del Veneto: «In pazienti con un rischio di recidiva elevato Abemaciclib, aggiunto alla terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da ripresa di malattia. L'effetto è evidente sulle recidive locali e su quelle a distanza, responsabili di malattia metastatica: evitarle implica allungare la sopravvivenza e aumentare la probabilità di guarigione». —
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gli stipendi alla media regionale. Che non vuol dire equiparazione agli stipendi più alti». Negli anni non sono stati adeguati i fondi dell’Azienda padovana per aumentare il personale: il budget non è cresciuto e oggi un infermiere in servizio nell’Azienda ospedaliera della città incassa uno stipendio di 200-250 euro al mese in meno rispetto a un collega di pari anzianità che lavora nell’ospedale di Treviso o di Venezia. E, se si considera che lo stipendio di un infermiere con 35 anni di anzianità (senza indennità e turni) è di 1600 euro al mese, la differenza è significativa. Per non parlare poi del fatto che i colleghi padovani avranno pensioni più basse. Da qui la richiesta di perequazione, bloccata nell’ambito dei rapporti fra regione e governo anche se i fondi regionali sono stati stanziat. «I lavoratori dell’Azienda ospedaliera di Padova sono stanchi di questi iniqui trattamenti» conclude Novielli, «Questa indegna discriminazione deve cessare subito e i dipendenti devono essere risarciti dei compensi persi in questi anni e che, oltretutto, gravano sulle nostre pensioni. L’ appello che noi lanciamo ai lavoratori è di sostenerci nella battaglia e ai sindacati di qualsiasi appartenenza di far fronte comune per chiedere alla Politica finora “distratta” di assumersi le proprie responsabilità» .—
IN BREVE A Chioggia Rissa in centro con i padovani Serata di violenza nel centro di Chioggia, poco prima della mezzanotte, all’esterno di un bar: alcuni ragazzi chioggiotti sono venuti alle mani con giovani padovani per futili motivi, rinforzando quel filone che questa estate ha visto più volte scontrarsi ragazzi del posto con coetanei provenienti da fuori città. Nella colluttazione ad avere la peggio è stata una ragazza che è stata colpita con una sberla e che ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dove è arrivata in ambulanza.
Stazione Spaccia cocaina finisce in manette Sabato mattina, in piazzale Stazione, la polizia ha arrestato uno spacciatore: Beshir Hamri, 42 anni, algerino. li agenti hanno assistito allo scambio droga-denaro e sono intervenuti. L’uomo aveva una dose di cocaina ed è stato trovato anche in possesso di un coltello. Dopo un controllo in questura si è scoperto che sul suo groppone pendeva anche un Divieto di Dimora nel Comune di Padova emesso a seguito di un arresto, sempre per spaccio di droga, sempre in stazione.
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PRIMO PIANO
LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2020 IL MATTINO
Le elezioni L’AFFLUENZA IN VENETO Ore 12
Lorenzoni vota ieri mattina nel giardino di casa
Ore 19 Regionali
Referendum
Regionali
Referendum
Regionali
BELLUNO
14,8
11,4
34,8
26,9
45,2
34,9
PADOVA
16,9
15,8
41
38,4
52,9
49,5
ROVIGO
15,9
14,8
37,3
34,7
47,9
44,7
TREVISO
16,5
14,1
39,4
33,7
51,7
44,1
VENEZIA
16,4
15,3
39,1
36,5
50,1
46,7
VERONA
15,6
14,6
37,7
35,6
50,1
46,9
VICENZA
16,7
14,9
40,8
36,4
52,7
46,9
VENETO
16,3
14,7
39,3
35,5
51
46,1
Alle 23 di ieri il voto per il taglio dei parlamentari al 51 per cento quello per il governatore al 46,1. Oggi urne aperte fino le 15
Il Veneto, con il Trentino Alto Adige e la Toscana, tallona la Val D’Aosta nella classifica dell’affluenza al voto. E c’è già una prima sorpresa: il referendum sul taglio dei parlamentari “piace” e convince più del test sulla Regione, il cui esito in Veneto appare scontato. La forbice di due punti alla mattina si è allargata a quattro alle 7 di sera, per poi chiudersi alle 23 con questo verdetto: 51% a 46,1%. Significa che un buon
5% ha ritirato solo la scheda per dire sì o no al taglio da 945 a 600 parlamentari e non ha voluto scegliere né il presidente né la nuova assemblea legislativa del Veneto. GAP FRA LE SCHEDE
Belluno e Treviso guidano il gap tra le due schede: alle 23 era il 34,9% per le regionali e il 45,2% per il referendum tra le Dolomiti mentre nel Trevigiano siamo al 44,1 contro il 51,7%. Insomma, il test nazionale “anticasta” appassiona
più di quello locale e il Veneto supera di 10 punti la media italiana. In Val D’Aosta siamo al 56 per cento ma nella regione a statuto speciale è competizione vera tra i due schieramenti dopo l’inchiesta sul condizionamento elettorale della ’ndrangheta che ha portato a sciogliere in anticipo il consiglio regionale. Seggi aperti anche oggi fino alle 15, poi inizierà lo spoglio dei risultati. In testa alla classifica la provincia di Padova con il 52,9%, in coda Belluno che risulta staccata
La diretta dai primi exit poll fino ai risultati delle urne nei Comuni
Sul nostro sito la maratona inizia alle 15 Spoglio in diretta, commenti e analisi TUTTO SUL WEB
I
dati sulle affluenze, come sempre (assieme agli eventuali problemi ai seggi, quest’anno esasperati dalle norme di sicurezza anti-Covid), segnano l’inizio di qualsiasi tornata elettorale. Quest’anno avremo a che fare con il referendum sul taglio dei parlamentari (tema caldo anche in Veneto), con le Regionali e con la “solita
Ore 23
Referendum
Veneto, l’affluenza al referendum supera quella per la Regione di 5 punti percentuali Albino Salmaso / PADOVA
dati in percentuale
batteria annuale” di Comunali, tra cui spicca Venezia seguita - come dimensione - da Portogruaro e Castelfranco. Occhi puntati sulle Regionali, ma il quadro politico veneto andrà raffrontato con il senso politico che il test in atto tra ieri e oggi attribuirà a livello nazionale, affiancato evidentemente anche dall’esito del referendum. Un quadro complesso di cui vi daremo atto con la nostra diretta elettorale: abbia-
mo iniziato ieri con i dati di affluenza, ma la vera e propria maratona partirà oggi alle 15.01 con i primi exit poll e si chiuderà domani sera con l’esito delle Comunali, sapendo che qualche dato completo potrebbe arrivare solo mercoledì. Vi proporremo lo spoglio in diretta con le grafiche aggiornate, i video collegamenti dal consiglio regionale, i commenti e le analisi. Seguiteci anche sulla nostra pagina facebook.
di nove punti sulla media regionale. Forse è utile ricordare che nel 2015 Belluno chiuse con il 44% di partecipazione contro il 57,2% del Veneto e da allora non è cambiato nulla perché la Provincia attende il riconoscimento dell’autonomia “speciale” sancita dal referendum nel 2017 e mai concessa da Zaia. L’incubo del Covid ha certamente pesato, ma le operazioni si sono svolte con regolarità in tutte le sezioni. Paura a Verona per un arresto cardiaco in vicolo San Bernardino, nelle vicinanze della Basilica di San Zeno. Mentre votava, una persona è stata colpita da un arresto cardiaco ed è stata salvata dagli scrutatori che hanno seguito via telefono le indicazioni dei medici del 118. Il miracolo è arrivato con il defibrillatore e il ricovero. L’AUGURIO DELLA CASELLATI
Di prima mattina ha varcato la soglia del seggio 49 della Vivaldi a Padova la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: con la mascherina al volto ha augurato agli scrutatori che «tutto vada per il meglio». Il presidente della giunta veneta Luca Zaia alle 9,30 si è recato con la moglie alle scuole di San Vendemiano, nel Trevigiano. Dopo il voto, le sue considerazioni: «I seggi sono assolutamente sanificati, sia-
il rito a valeggio
Flavio Tosi e Patrizia Bisinella novelli sposi Flavio Tosi e Patrizia Bisinella(nella foto) ieri si sono sposati. L'ex sindaco di Verona e l'ex senatrice trevigiana della Lega poi passata a Fare! hanno celebrato le nozze con rito civile a Villa Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, officiate da Renato Piccoli, amico della coppia ed ex direttore generale del Comune di Verona.
Zaia al seggio di San Vendemiano
seggio vacante a verona
Una sfida a tre per la poltrona da senatore Non solo referendum e regionali nel Veronese. In 53 comuni della provincia di Verona si terranno anche le elezioni suppletive per il collegio uninominale Veneto 9 del Senato della repubblica. Il voto si è reso necessario per sostituire il senatore Stefano Bertacco di Fratelli d'Italia, scomparso lo scorso 14 giugno, dopo una lunga malattia. Il collegio comprende appunto 53 comuni del Veronese, da Villafranca che è il più popoloso della provincia scaligera, con oltre 33mila abitanti, alla zona del Baldo-Garda fino a tutta la Bassa. La sfida riguarda tre candidati: Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore (Belluno) e già deputato di Fratelli d'Italia; Matteo Melotti, consigliere comunale a Villafranca per il Partito Democratico, ed Emanuele Sterzi per il Movimento 5 Stelle. De Carlo ha perso il seggio alla Camera dopo il riconteggio dei voti, che ha visto premiare il deputato Giuseppe Paolin della Lega.
mo l’unica regione d'Italia, da quello che so, che ha dato la possibilità di fare il test agli scrutatori e al personale impegnato nelle elezioni». LORENZONI IN QUARANTENA
Arturo Lorenzoni, che guida il centrosinistra, invece non si è mosso da casa: dimesso dal reparto di Malattie Infettive di Padova è confinato in quarantena per il Covid, in una stanza con bagno senza contatto con la moglie i tre figli. «Ho potuto votare da casa, grazie al servizio dell’Usl e alla collaborazione del prefetto e del Comune. Ogni voto è importante e incoraggio tutti a recarsi ai seggi, nella sicurezza garantita dalle amministrazioni comunali» ha detto il docente. LA SORPRESA REFERENDUM
Ovunque la partecipazione alle Regionali è nettamente più bassa rispetto al referendum costituzionale. In Veneto siamo al 46,1% di elettori per l’assemblea di palazzo Ferro Fini contro il 51,1% di chi ha deciso il taglio dei parlamentari. Con Renzi nel 2016 votò il 76,7% dei veneti e il trionfo del no costò al premier la poltrona di Palazzo Chigi. Alle 15 lo spoglio dei dati dirà se il vento “anticasta” soffia ancora come un tornado . — © RIPRODUZIONE RISERVATA
52 Spettacoli
L'ARENA
Lunedì 21 Settembre 2020
IL PERSONAGGIO. La giovane Sala nata nel 1993 frequenta Casa Boggian, l’accademia veronese dedicata all’opera lirica
MargheritabrillaadInnsbruck È la nuova star del canto barocco HatrionfatoalCestiCompetition ilpremiopiùimportantedelmondo «Non ci speravo, ma prima di partire homessoinvaligial’abitodasera» A pochi passi dall’Arena, in Casa Boggian, c’è un’accademia dedicata all’opera lirica. Unica in tutta Italia. La sola riconosciuta dal ministero dell’Università e della Ricerca ad offrire master da 60 cfa nelle discipline del teatro musicale. Qui ogni anno arrivano da tutto il mondo aspiranti registi, scenografi, costumisti, cantanti. Margherita Sala è una di loro. Classe 1993, residente a Como, qualche giorno fa ha vinto il primo premio assoluto al Cesti Competition di Innsbruck, il concorso di canto barocco più importante al mondo. Cosasignifica questavittoria?
All’inizio non volevo nemmeno partecipare. Sapevo di aver raggiunto un buon livello di preparazione ma non mi sentivo all’altezza. Il Cesti è il più importante concorso al mondo. Ma Sonia Prina, docente di canto in Accademia, ha insistito perché io andassi. Ok vado, le ho detto, ma prenoto l’hotel solo per i giorni delle eliminatorie, tanto in finale mica mi prendono. In realtà una parte di me ci spe-
rava e, prima di partire, ho infilato in valigia il vestito da sera per la finale. Comesonostate leselezioni?
Quando sono arrivata ad Innsbruck e mi sono trovata davanti all’edificio della Haus der Musik mi sono tremate le gambe. Alle eliminatorie eravamo circa cento concorrenti selezionati da tutto il mondo. In trenta abbiamo avuto accesso alla semifinale. A quel punto ho dovuto prolungare il mio soggiorno in hotel. Quindiilvestitodaseraallafine èservito?
Sì, prima di partire non avevo trovato nel mio armadio un vestito adatto. Così mi sono fatta prestare da mia sorella il suo. Nero, come piace a me. La taglia era un po’ grande ma stringendolo con un paio di punti in vita mi sono sentita a mio agio. Comeè statala finale?
Il livello dei partecipanti era altissimo. Quando hanno annunciato la mia vittoria mi è scoppiato il cuore. Poi non ho capito più nulla. Compli-
Lapremiazione diMargherita SalaaInnsbruck
LaFilarmonica Bardolinoin concerto
Fotodi gruppo pertutti igiovani premiati,tra loroancheMargheritaSala chestudia aVerona
menti, è la prima volta che un italiano vince il primo premio. Nei giorni successivi ho addirittura ricevuto le congratulazioni da parte di Giovanni Frigo, presidente dell’Accademia e del Conservatorio di Verona. Cos’èperte ilcanto?
Ho iniziato col pianoforte, poi sono passata al violino. Alla fine ho capito che cantare era la mia strada. Del resto
nella mia famiglia cantiamo tutti. Mio papà è nel coro della Scala, mio fratello tenore solista in carriera. Le mie sorelle hanno studiato tutte canto. Abbiamo addirittura fondato un gruppo vocale familiare e ci esibiamo spesso in pubblico. El’incontroconl’Accademiaper l’OperadiVerona?
Mi sono iscritta all’Accademia di Verona perché ho no-
AGORÀ ARENA. L’artista ha incantato il pubblico con le sue canzoni riproposte in chiave acustica
SichiudeilFestivaldellaBellezza TantiapplausiperMorandieBoni Unospettacoloperfarrifletteresuicambiamentidicostumeementalità Si chiude tra gli applausi il Festival della Bellezza. Gianni Morandi ha incantato il pubblico dell’anfiteatro scaligero nell’evento conclusivo di Agorà Arena 2020. Con «Devo molto all’amore», un appuntamento speciale sul palco al centro con il pubblico, il «Gianni nazionale» ha ripercorso le sue esperienze artistiche e le più celebri canzoni del suo repertorio, che con la loro eccezionalità sono state spunto per riflettere sui cambiamenti di costume e mentalità dell'Italia degli ultimi decenni, anche in riferimento all’Eros, tema dell’edizione 2020 del Festival.Tante le
hit che hanno segnato la carriera di Morandi, veri e propri classici riproposti in chiave acustica: da Andavo a 100 all’ora a C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Insieme a lui Michele Serra, tra i più arguti e ironici intellettuali italiani, legato a Morandi da un lungo sodalizio, sagace interprete degli aspetti più peculiari dello spirito dei tempi. E a sorpresa sul palco è salito anche Alessio Boni, che si è unito al racconto di Morandi e Serra per una parentesi poetica sull’amore, leggendo i versi di Alda Merini e partecipando ad alcune canzoni. •
GianniMorandi scherza conMichele Serra FOTO LEONARDO FERRI
Tantiapplausi per GianniMorandi FOTO LEONARDO FERRI
GianniMorandi,MicheleSerra e AlessioBoni sul palco FOTO FERRI
tato una realtà di altissimo livello, dove si incontrano registi, scenografi, costumisti. Il direttore Marco Vinco è riuscito, durante la pandemia, a garantirci continuità didattica attraverso le lezioni online. Inoltre ha organizzato per noi cantanti un bellissimo tour di concerti all’interno del prestigioso Opera Festival del Friuli Venezia Giulia. Un miracolo in questo periodo pandemia. •
Brevi CALDIERO JAZZICARABBITTRIO INCONCERTO DALVIVO ALRISTORANTERENATO Mercoledì 23 settembre alle 19,30 al ristorante Renato di via Vago a Caldiero Jazzica Rabbit, trio acustico sexy jazz, tiene un concerto di musica funny jazz. Jazzica Rabbit Trio propone un repertorio di brani italiani e internazionali a partire dagli anni Cinquanta, tra cui Mina, Peggy Lee, Ella Fitzgerald, Paolo Conte e Nat King Cole, fino ad arrivare ai giorni nostri. Il trio è composto da Dario Ferronato, chitarra, Alessandro Segattini, contrabbasso, e Greta Taffelli, voce. S.C. VILLAFRANCA ILDUOMATÙ SULPALCOSCENICO DELCAFÈDO CIACOLE Martedì 22 settembre alle 19,30 al Caffè Do Ciacole di Villafranca si tiene il live del duo acustico Matù, composto da Ilaria Tengatini (voce e tastiere) e Stefano Cecchinato (chitarra e voce). In programma un esteso repertorio di successi internazionali riarrangiati in chiave acustica, dalle canzoni brasiliane della bossa nova ai successi radiofonici contemporanei. Ilaria Tengatini è nata nel 1993 a Brescia. Ha mosso i primi passi nel mondo della musica a 6 anni avvicinandosi al pianoforte nel repertorio classico. S.C.
Mercoledì23 settembre alle 21,30nel parcodi Villa CarraraBottagisio a Bardolinosi tieneun concertoperorchestra, fiati,coro e solisti proposto dallaFilarmonica Bardolino, direttadal maestroPaolo Gaspari.PresentaIrene Moretti.Il repertorio propostoè quellodella tradizioneclassica, operistica,folkloristica,ma nonvienetralasciata la musicaleggera. La Filarmonicadi Bardolinoè compostadaottanta elementitraorchestra, fiati ecoristi. LaSocietà Filarmonicadi Bardolinoè statafondatanel1858, quandoilpaese sitrovava
sottoil governoaustriaco. Eranotempi difficili,incui anchelapassione perla musicapotevaessere scambiataperideologia politica.Per questo motivoi primiannidi vita dell’associazionefurono particolarmentesofferti. Nel 1870iniziò una rapidaascesa chevideil gruppoimporsi nei piùprestigiosi concorsi internazionali,finoai primi annidel Novecento.Durante il periodofascista laSocietà Filarmonicadi Bardolino decisedicessare l’attività. Questafuripresasolo dopo la conclusionedella Seconda GuerraMondiale. Dal1971 il presidentedelsodalizio è MarioSala. S.C.
ESTATETEATRALE. Questaseraalle 21
«RiccardoPerso» Unaseratadedicata aimalatidiAlzheimer RealizzatodaIppogrifoProduzioni ScrittoedirettodaAlbertoRizzi Si celebra anche a Verona la Giornata mondiale dell’Alzheimer. E l’Estate Teatrale Veronese, rassegna organizzata dal Comune di Verona, propone uno spettacolo sulla fragilità della mente umana. Questa sera, alle 21, andrà in scena «Riccardo Perso» di Ippogrifo Produzioni, scritto e diretto da Alberto Rizzi, a chiudere il cartellone 2020 del Teatro Romano. Ultima serata, infatti, poi si spegneranno i riflettori. Sul palcoscenico Diego Facciotti e Chiara Mascalzoni. Lui è Riccardo e soffre di Alzheimer; lei è la moglie, ma anche l'amante, l'infermiera, la madre, la complice. L’azione si svolge in varie epoche temporali ed è ispirata alla vita di Riccardo III d’Inghilterra, con particolare adesione storica al personaggio reale e non a quello inventato da Shakespeare per il suo omonimo capolavoro. Tema principe, del progetto teatrale e della sua messa in scena, è l'amore e la relazione vittima della malattia cognitiva degenerativa. Un viaggio emozionante e commovente attraverso la storia d'amore fra un uomo e una donna che oltre-
Unascena di «RiccardoPerso»
passa il corso del tempo. Una coppia che si trova ad affrontare con paura e coraggio le fragilità della mente umana. La serata rientra nella sezione ‘Professione spettacolo Verona’, contenitore voluto per valorizzare e sostenere gli artisti scaligeri, dopo i mesi difficili dell’emergenza sanitaria. L’Estate Teatrale Veronese è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Veneto, in collaborazione con Arteven, con il supporto di Cattolica Assicurazioni e Banco BPM e con il patrocinio di ESU Verona, sotto la direzione artistica di Carlo Mangolini.
Cronaca 9
L'ARENA
Lunedì 21 Settembre 2020
Duegiornialleurne
Cittadinialvoto fraprotocollidi sanificazione INUMERI. Si èvotato anche in 6Comuni per leamministrative ein 57 per lesuppletive del Senato
Affluenza al 46 per cento Eoggisivotafinoalle15 Nel2015,in unasolagiornata,siespresseil57per centodeiveronesi Oggi lo spoglio per referendum e regionali, dopo la chiusura delle urne
a dellenorme anti-contagio FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORI
Sulwebe allatelevisione
Sularena.iteTelearena oggidalle18alle23 ladirettasuirisultati Telearenaseguirà indirettalo spogliodelle elezioniregionali, delreferendumcostituzionale sullariduzionedel numerodei parlamentariedellesuppletive peril Senatoin57 Comuni veronesicon unamaratona televisivaindirettanonstop oggi,dalle18 alle23,seguendo gliaggiornamenti cheverranno pubblicatisul nostro sito www.larena.itecurati dalla redazioneweb deL’Arena. In studioil direttore diTelearena
Telearena,oggidirettadalle 18
MarioPuliero alterneràcome ospitii protagonisti della campagnaelettorale per commentarea caldo i risultatiche arriverannoindirettadai seggie dallaprefettura. Igiornalisti Alessandro D’Errico, GiovanniSalvatori eLucioSalgaro curerannoi collegamenticon le sedideipartiti,con il Consiglio regionaleecon il quartiergenerale deicandidati presidente. Conil contributodeldirettore de L’ArenaMaurizio Cattaneo,sarà il modomiglioreper scoprire i vincitoriei vintidiquestatornata elettorale.Un’attenzione particolaresarà rivoltaalle sfide dellepreferenze all’internodelle diverselisteelettorali,16, a sostegnodiottocandidati alla presidenzadellaRegione. Unanuova trasmissione in diretta,sui risultati,domani, dalle 7alle10, coni primi elettiin Regione.
La prima giornata di election day in città ha registrato un’affluenza del 45,78 per cento. Alle 19 era stata del 34,23 (a mezzogiorno si era fermata al 14,14). E in tutta la provincia scaligera ha votato quasi il 47 per cento. Per quanto riguarda i 563 Comuni del Veneto, inoltre, ieri si è recato alle urne oltre il 46 per cento degli aventi diritto. Alle 19 il dato regionale era stato del 35,55. Alle regionali del 2015, in tutta la provincia di Verona andò a votare il 57,68 per cento dell’elettorato, ben dieci punti percentuali in meno rispetto al 2010 nonostante che tra i sei candidati alla presidenza del Veneto ci fosse il veronese Flavio Tosi. Oltre che per le regionali e il referendum - e per le suppletive del Senato nei 57 Comuni del Collegio 9 di Villafranca - in sei Comuni si è votato anche per il rinnovo dell’amministrazione. Nel Comune di Albaredo l’affluenza alle urne al termine della prima giornata elettorale è stata del 47,47 per cento (34,63 alle 19 e 12,91 alle 12), a Bonavigo del 52,17 per cento (39,45 alle 19 e 13,90 alle 12), a Palù del 63,33 per cento (46,68 alle 19 e 17,70 alle 12), del 57,69 per cento a Rivoli (44,04 alle 19 e 16,40 alle 12), a Trevenzuolo del 60,18 per cento (48,85 alle 19 e 20,86 alle 12) e del 51,38 per cento a Vigasio (38,12 alle 19 e 14,78 alle 12). Oggi fino alle 15 si torna a votare per le regionali - nuovo presidente della Regione e Consiglio regionale - per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, per le suppletive del Senato nel Collegio uninominale 9 e nei sei Comuni veronesi in cui si eleggono il sindaco e il Consiglio comunale e dive ha complessivamente votato ieri il 52,71 per cento degli elettori.
Regionalie referendum:leschede nell’urnadopoaver fatto ledue scelte I SEGGI. L’orario, oggi, è dalle
7 alle 15. Poi comincerà lo spoglio: prima quelle delle suppletive del Senato nei 57 Comuni in cui si è votato, quindi il referendum e di seguito le regionali. Gli aventi diritto al voto nell’intera provincia di Verona sono 731mila, di cui 202mila nella sola città di Verona. Domattina lo spoglio invece nei sei Comuni veronesi andati alle urbe per le amministrative. Possono votare i cittadini iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto 18 anni entro oggi. Sulla tessera elettorale è indicato il numero della sezione nella quale ci si deve recare a votare. L’elettore deve esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. DOCUMENTI. Va ricordato che
tutte le carte di identità scadute durante l’emergenza Covid, ossia dopo il 31 gennaio 2020, sono state prorogate fino al 31 dicembre 2020. Pertanto si tratta di documenti validi per il voto, non serve rinnovarli. TESSERA ELETTORALE. Lo
sportello di via Adigetto e l’Ufficio elettorale rimarranno aperti anche oggi, dalle 7 alle 15. In caso di smarrimento delle tessere elettorali, di esaurimento degli spazi, di ristampa con aggiornamento dell’indirizzo o ritiro di tessere elettorali in giacenza, è possibile andare negli appositi uffici. L’ingresso sarà per tutti da via Pallone 13, oggi dalle 7 alle 15. Obbligatorio indossare la mascherina, mantenere il distanziamento e igienizzare le mani.
NUMERO VERDE. Con la chia-
mata all’800300170, completamente gratuita, si possono chiedere all’Ufficio elettorale informazioni sulle consultazioni, ad esempio: gli orari e le sedi di voto, informazioni sulle sezioni elettorali; seggi privi di barriere architettoniche e servizi di trasporto speciale; tessera elettorale (in caso di smarrimento, di trasferimento di residenza); problematiche legate al voto domiciliare o al voto assistito; modalità di riscossione onorari componenti di seggio. LA ZTL APERTA. Per consenti-
re e facilitare le operazioni di voto e gli spostamenti del personale impiegato nelle consultazioni, l’accesso alla Zona a Traffico Limitato sarà libero fino alle 10 di domani. • E.G. e E.S.
FIORID’ARANCIO. L’exsindacoe lasua compagna,entrambiconsigliericomunali, si sonounitiin matrimonioa Valeggio
Flavio e Patrizia, il Sì nel giorno del voto Lastoria d’amorefra Tosi eBisinellaerainiziata nel 2014.Ilrito, a VillaSigurtà, officiatodaRenato Piccoli Hanno pronunciato il «Sì» sul ninfeo del Maffei, la balconata di villa Sigurtà che conclude il percorso del Pindemonte tra piscine, fontane e piante acquatiche. All’esterno della dimora storica di Valeggio sul Mincio si sono sposati l’ex sindaco Flavio Tosi e Patrizia Bisinella, entrambi attuali consiglieri comunali. E lo hanno fatto, loro, due politici, poco dopo le 11 della prima delle due giornate di voto per le elezioni regionali e il re-
ferendum sul taglio dei parlamentari. D’altra parte - come L’Arena aveva riferito - Tosi e Bisinella, entrambi al secondo matrimonio, avevano fissato le nozze prima che le elezioni, inizialmente a fine maggio, slittassero di quattro mesi a causa del Covid. Due politici di lungo corso, lui 51 anni e lei 50, entrambi ex della Lega. Lui, veronese di Borgo Venezia, anche consigliere comunale e regionale e assessore alla sanità, prima di essere eletto sindaco nel 2007. E nel 2015 fu candidato al presidenza del Veneto. Lei, di Camposampiero (Padova) ma vissuta a Castelfranco Veneto (Treviso) senatrice
del Carroccio poi passata nel Fare!, il movimento di Tosi per il quale fu candidata sindaca nel 2017, perdendo al ballottaggio con l’attuale sindaco Federico Sboarina. La storia tra Tosi e la Bisinella cominciò nel 2014, l’anno in cui lei prese la residenza a Verona. Pur tra tanti politici e amministratori, tra i 250 invitati, e pur nel giorno delle elezioni, la politica è stata però un po’ messa da parte. E ci mancherebbe. In abito bianco con corpetto in stile macramé la sposa, in abito blu e costretto a indossare la cravatta (che non ama) lo sposo. Ha officiato il rito civile Renato Piccoli,
già direttore generale del Comune, quand’era sindaco Tosi, e prima dell’Ulss 22. Testimone di Tosi Roberto Bolis, per 10 anni capo ufficio stampa del Comune con Tosi sindaco. Testimone della Bisinella l’amica Barbara Bragagnolo, di Asolo. «Siamo felicissimi, innamorati, e contenti di aver condiviso questo momento, io e Flavio, con tanti amici», dice Patrizia, girovagando tra i tavoli durante il pranzo. A base di tortellini di Valeggio, risotto con Monte Veronese, filetto di manzo con olio e rosmarino, poi torta Sette veli. Vini Franciacorta e spumante Fongaro Gran Cuvèe, Colle-
zione Apponale, Pinot grigio trentino, Champagne. Tra gli invitati i familiari, fra cui il padre Diego e la sorella Barbara Tosi, politici e amministratori di ieri e di oggi come Alberto Bozza, Stefano Zaninelli, Massimo Bettarello, Salvatore Papadia, Niko Cordioli, Roberto Bissoli, Gian Arnaldo Caleffi, Enrico Toffali, Giorgio Pasetto, Francesco Marchi, Cristiano Maccagnani, Paolo Meloni. Durante la cerimonia la canzone «La cura», di Franco Battiato. E poi un minitour in Vespa dentro la tenuta, per le foto di rito, di Flavio e Patrizia, novelli sposi. • E.G. © RIPRODUZIONERISERVATA
FlavioTosie PatriziaBisinella: unminitour in Vespadopo il«Sì»
24 Provincia
L'ARENA
Lunedì 21 Settembre 2020
SANMARTINO BUONALBERGO. IlComune impegnatoapotenziarei servizi anchein previsione diun aumento demografico.Inoltre sonoin programmaasfaltature
Scuole e lavori pubblici, avanti tutta Continuanogli investimenti che hannogarantito laregolareripresa delle lezionialleBarbarani ealle Salvod’Acquisto, oltreche inaltri edifici Vittorio Zambaldo
La scuola è ricominciata senza intoppi ma l'amministrazione sanmartinese, gli uffici comunali, la Dirigenza scolastica e Archimede Servizi, società strumentale interamente partecipata dal Comune di San Martino Buon Albergo, sono ancora fortemente impegnati per un piano di interventi strutturali in corso e in programmazione. «Già 400 mila euro sono stati investiti per la riapertura regolare delle scuole, spesi in banchi, tensostrutture, gazebo per l’accoglienza», fa sapere il sindaco Franco De Santi, «e altri 600 mila euro sono investiti nei lavori di adeguamento e rifacimento del piano terra delle scuola Berto Barbarani, lavori che si concluderanno entro la fine di quest’anno e che riguardano in particolare la pavimentazione e le tramezze, oltre all’impiantistica, secondo un piano condiviso con la dirigenza scolastica anche per la riorganizzazione degli spazi». Sempre per le scuole Barbarani (per un importo di 450mila euro) e per le Salvo d’Acquisto per altri 350mila euro, deve essere rinnovato il certificato di prevenzione in-
L’assessoreDavideBrusco
cendi, mentre per 210mila euro, investiti da Archimede Servizi, si rifanno completamente gli infissi delle Barbarani. Alla stessa azienda partecipata si deve l’investimento di 60mila euro per l’impianto di ventilazione meccanica controllata nella scuola dell’infanzia Santa Lucia, primo esempio di quanto avverrà successivamente in tute le scuole: «È estremamente im-
Lascuola Todaro di CaseNuove: verrà ampliata
portante in questo periodo di controllo dell’emergenza Covid-19 perché permette il ricambio costante dell’aria dell’ambiente scolastico senza dover aprire le finestre», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Davide Brusco, «infatti si avrà aria pulita e filtrata sempre e alla temperatura desiderata in qualsiasi stagione, garantendo anche un risparmio energetico notevole evitando di dover aprire le fi-
nestre». «Due i progetti di fattibilità in corso riguardano altrettante scuole», aggiunge l’assessore Brusco, «uno per la scuola dell’infanzia di Marcellise per l’adeguamento antincendio e la costruzione di una scala esterna oltre all’installazione di un impianto di allarme per la segnalazione di fumi». «L’altro», prosegue Brusco, «riguarda l'ampliamento del-
la primaria Salvo D’Acquisto per 800 mila euro. Per la ripartenza non sono servite aule aggiuntive, rispetto alla disponibilità del momento, però, in previsione dell’aumento demografico del paese, portiamo avanti questo progetto di ampliamento, come anche la struttura in legno per 150mila euro destinata alla scuola Todaro di Case Nuove, che permetterà di collocarvi la mensa, liberando co-
sì spazio per nuove aule». Per chiudere il discorso scuole, l’assessore annuncia l’impegno di 60mila euro per mettere in sicurezza i rivestimenti di cemento e graniglia (velette) che fanno da bordura a scuole e palestra. Altri investimenti per il settore Lavori pubblici riguardano 600mila euro di asfalti in programma per fine ottobre, operazione che ha richiesto tempi lunghi perché sono sta-
te ben 147 le aziende che hanno chiesto di partecipare alla gara. Entro fine anno saranno assegnati anche la direzione lavori e l’avvio del cantiere per il centro aperto nelle ex scuole Salgari, per il primo stralcio pari a un milione di euro. Per i primi mesi del prossimo anno è in calendario anche la realizzazione dell’ascensore al cimitero e il completamento del parcheggio in via Muccioli. Sono già stati spesi 600mila euro per l’acquisto di attrezzature sportive destinate al Parco Olimpia, dal tunnel di battuta del baseball, al materasso per l'atterraggio nelle prove di atletica, oltre al potenziamento dell’impianto di illuminazione. Infine al lasciato Gambaro di via Roma è stata tolta la tensostruttura destinata alla scuola Salvo d’Acquisto e l’area liberata sarà attrezzata e restituita a servizio della comunità con circa 80-100mila euro. «Va dato atto agli uffici del gran lavoro fatto, in un periodo in cui le regole hanno imposto distanziamento, dimezzamento del personale e lavoro da casa. Ma ripartiamo con tantissime attività aperte e la sinergia fra amministrazione, uffici, dirigenza scolastica è stata importante e grande è la reciproca soddisfazione per essere arrivati a realizzare tutti gli impegni presi, garantendo sicurezza e fiducia ai cittadini», conclude il sindaco De Santi. •
CALDIERO. Icittadini sonoinvitati acollaborare conleloro mailda inviareentro il15 ottobre
LAVAGNO. Una dettagliataricerca storicaeun romanzo breve
Invistadiunpiano specificoecompletopereliminare gli ostacoli
PresentazionidelleultimeoperediZerbatoeVolpato
IlComune chiededisegnalare «Cheforteillibro!» lebarrierearchitettoniche Serataa SanBriccio Hai notato una barriera architettonica a Caldiero?Hai difficoltà a muoverti in paese? Basta segnalare al Comune e ai tecnici comunali via mail (pebacaldiero@gmail .com) le barriere architettoniche da togliere. Un coinvolgimento diretto dei cittadini, che così possono contribuire fattivamente alla qualità della vita, inviando entro il prossimo 15 ottobre sia segnalazioni, sia proposte per migliorare l’accessibilità urbana. Le segnalazioni devono essere corredate da foto, con l’indicazione della via o della piazza e con le generalità del segnalante. L'amministrazione comunale intende predisporre in breve tempo infatti un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). Il tecnico incaricato della stesura del piano, l'architetto Lucia Lancerin, spiega che alla base del Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche «c’è l’esigenza non solo di togliere gli ostacoli fisici alla mobilità delle persone, con ridotta deambulazione, ma soprattutto l’esigenza di creare percorsi accessibili, possibilmente in autonomia». «Sono già stati individuati i principali percorsi verso le
scuole e gli edifici e servizi pubblici, come il palazzo municipale, l'ufficio postale e i cimiteri, in linea con il Piano comunale delle asfaltature adottato nel 2018», fa sapere il vicesindaco Francesco Fasoli, «Caldiero comunque è da tempo sensibile al tema della mobilità delle persone che non possono camminare». «Per questo abbiamo avviato l’iter per la redazione del Piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche», ricorda il sindaco Marcello Lovato, «già lo scorso anno. Ma a causa dell'emergenza Covid, abbiamo iniziato solo ora ad analizzare nel dettaglio i punti critici del territorio, dove è necessario intervenire, oltre a finanziare e realizzare importanti lavori per l’abbattimento degli ostacoli alla mobilità». Lo scorso dicembre infatti è stato inaugurato l’ascensore che permette di raggiungere gli uffici del primo piano del palazzo municipale, mentre in questi giorni sta per essere concluso l’intervento per montare l'ascensore nelle scuole medie Antonio Pisano: due edifici pubblici prima non completamente accessibili a chi siede sulla se-
Giuseppe Corrà
Undisabilesulla sediaarotelle in viaDonMinzoni
dia a rotelle. «A breve inizieranno i lavori per rendere accessibile a tutti il tratto di marciapiede in via Don Minzoni, compreso tra il ponte della ferrovia e la strada regionale 11», annunciano Lovato e Fasoli. «Con uno strumento semplice come la posta elettronica», evidenzia la responsabi-
le dell’area edilizia privata del Comune, architetto Francesca Strazza, «intendiamo dare ai cittadini la possibilità di compartecipare alla redazione del censimento delle barriere architettoniche e di dialogare con i nostri uffici comunali, in modo da stendere un piano puntuale e capillare». • Z.M.
«Che forte il libro!»: si annuncia con questo titolo la serata culturale che venerdì l’amministrazione comunale di Lavagno dedicherà agli autori del proprio territorio presentando le loro ultime opere nella piazza d’armi di Forte San Briccio. Introdurrà l’evento il sindaco Marco Padovani. Si comincia alle 18 con la presentazione del libro di Renzo Zerbato Giuseppe Marozin – Vero – 1943-1945 (Arti grafiche Studio 83, Vago di Lavagno, 2020): uno studio accessibile a tutti, basato su documenti inediti sulla figura e sull’attività di questo discusso partigiano vicentino e di pochi dei suoi seguaci. In esso non si discute della Resistenza o della Brigata Pasubio che lo ebbe come capo con il nome di “Vero”. I documenti, finora inediti, sono i verbali delle denunce nei confronti di Marozin e di alcuni dei suoi raccolte nel 1945 dal brigadiere Guilio Maule allora comandante della stazione dei Carabinieri di Chiampo. Con essi Zerbato, grazie alla collaborazione di Luigi Foglia, colonnello a riposo dei Carabinieri, ha avuto an-
Giuseppe«Vero»Marozin
che la possibilità di mettere le mani e lavorare sui verbali dell’interrogatorio di Marozin, condotto su incarico del tribunale di Vicenza che ne celebrò il processo nel 1960, dal maresciallo Vittorio Foglia, altro comandante della caserma di Chiampo e padre del colonello Luigi già ricordato. Confrontando questi documenti con quanto Marozin scrive di se stesso a propria difesa e nel suo Odissea partigiana – i 19 della Pasubio assieme ad altre testimonianze raccolte di persona o da altri scritti relative al comandante “Vero”, Zerbato ha scritto questo libro con l’intenzione di aggiungere altre fonti a quelle già conosciute che per-
mettano di capire meglio la figura alquanto enigmatica di uomo che, nel corso della dei suoi 51 anni di vita, è stato internato per sette anni in un centro di rieducazione minorile di Firenze, volontario tra i franchisti nella guerra civile di Spagna, espulso dal sindaco agrario fascista di Chiampo per peculato e comandante partigiano della brigata Pasubio. Alla fine della presentazione del libro, che sarà curata dal colonello Foglia alla presenza dell’autore, ne verrà regalata una copia ai presenti. Verso le 19, sempre nella piazza d’armi di Forte San Briccio, Eliana Volpato proporrà il proprio romanzo breve Corallo. In esso sono raccolte due storie parallele che invitano a riflettere sulla criticità dei rapporti umani, sui temi, quali il pregiudizio, su ciò che ci spinge a metterci in gioco e cosa significhi e quanto possa influenzare una vita umana il nascere ed il crescere in un determinato ambiente sociale. Un romanzo intrigante quest’ultimo di Volpato, alla ricerca del personale riscatto e della propria felicità. Presenta il libro l’insegnante Fausta Croce, assessore alla cultura di Lavagno. •
Fondatore Eugenio Scalfari Anno 27 - N° 37
Direttore Maurizio Molinari
Lunedì 21 settembre 2020
Oggi con Affari&Finanza
Regionali e referendum
Il virus non frena il voto Nel primo giorno buona l’affluenza alle urne: alle 23 di ieri i votanti sfioravano il 40 per cento In testa Veneto e Toscana. Tutto regolare ai seggi che restano aperti fino alle 15 di oggi
Scuola, piano del ministro Speranza: cinque milioni di test rapidi in classe L’editoriale
Prima che il gallo canti di Ezio Mauro
P
rima che il gallo canti si possono dire due, tre cose che non dipendono dal risultato elettorale ma possono determinarlo, perché sono le tendenze profonde del sistema al di là della propaganda per il voto. Innanzitutto con l’apertura oggi delle urne finisce la prima lunga stagione dell’antipolitica: il referendum sul taglio dei parlamentari è insieme il punto culminante di quella sfida e il punto di svolta. Lo dimostra la gestione de-ideologizzata e disarmata che i grillini hanno tentato di fare della questione, lasciando nel magazzino degli orrori quelle gigantesche forbici simboliche esibite davanti a Montecitorio mesi fa, in una campagna anti-casta che sfiorava l’anti-parlamentarismo, riducendo le Camere alle poltrone, la funzione rappresentativa e legislativa a un puro costo superfluo. ● continua a pagina 23
Seggi aperti fino alle 15 per le elezioni dell’era Covid: coinvolti oltre 46 milioni di italiani, in più di 61 mila sezioni, tra referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, Regionali, Comunali e suppletive. Ieri alle 23 l’affluenza sfiorava il 40% per referendum e Regionali, e il 50 per le Comunali. Intanto, il ministro della Salute prepara un piano per i test rapidi per il coronavirus nelle scuole. di Bocci, Casadio, Cuzzocrea Foschini e Sannino ● da pagina 2 a pagina 7
Il segretario di Stato a Roma il 29 settembre
Pompeo al Papa “No all’accordo con Pechino”
E con Conte vuole parlare di forze Usa e 5G
di Paolo Rodari
di Claudio Tito ● a pagina 11
Arriva “Salute” la medicina online a portata di mano di Maurizio Molinari
C
on il debutto di Salute l’Italia taglia domani un traguardo digitale che tocca da vicino ognuno di noi. Si tratta di una nuova generazione di contenuti editoriali di Gedi e dunque anche di Repubblica. Inauguriamo un contenitore tematico ovvero un sito Internet, accessibile dalla nostra homepage, sul quale vi saranno i contenuti sui temi della Salute. ● a pagina 23
Il campionato
La Juve di Pirlo è già di Ronaldo e Kulusevski Tre gol alla Samp
k 1924 - 2020 Rossana Rossanda
BETTINA FLITNER/LAIF/CONTRASTO
Addio Rossanda, ragazza di ferro della sinistra di Simonetta Fiori, Antonio Gnoli e Luigi Manconi ● alle pagine 25, 26 e 27
La storia
Sicario runner spara tra i bambini terrore in spiaggia Ha aperto il fuoco sulla spiaggia libera di Torvaianica, sul litorale laziale, alle 10.30 del mattino, mentre i bambini costruivano castelli di sabbia e le persone si godevano il sole. Era vestito da runner il sicario di un 38enne di origini albanesi con diversi precedenti per traffico di droga che, dopo aver scontato l’ultima condanna ai domiciliari due mesi fa, si era ritagliato un apparente ruolo da aiutante bagnino al “Bora Bora beach”. di Luca Monaco ● a pagina 16 Concessionaria di pubblicità: A. Manzoni & C. Milano – via Nervesa, 21 – Tel. 02/574941, e-mail: pubblicita@manzoni.it
€ 1,50
Domani la novità Gedi
Aveva 96 anni, fondò il Manifesto
A Torvaianica
Sede: 00147 Roma, via Cristoforo Colombo, 90 Tel. 06/49821, Fax 06/49822923 – Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27 /02/2004 – Roma.
In Italia
di Paolo Condò
S
e il mercato caldo di questi giorni tarda a portare il centravanti richiesto, l’affare ormai freddo di Dejan Kulusevski produce subito i previsti dividendi per la Juventus. ● a pagina 31
I mille e una notte Il viaggio segreto di Boris Johnson a Perugia di Guerrera e Porfiri ● a pagina 13
Prezzi di vendita all’estero: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Isole Canarie, Lussemburgo, Malta, Monaco P., Olanda, Slovenia € 3,00 - Croazia KN 22 – Regno Unito GBP 2,50 – Svizzera Italiana CHF 3,50 - Svizzera Francese e Tedesca CHF 4,00
di Maurizio Crosetti
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anzoni gridate con la mascherina, e duemila mani che rimbombano nell’applauso in una terra non più così desolata. ● a pagina 30 con un articolo di Gamba
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