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LE ASSIMETRIE MASTICATORIE
Perdita dei denti, occlusione non in masticazione simmetrica e bilanciata, sotto-occlusione, possono causare deficit cognitivi e motori
- a cura di Dott. Enrico Belotti -
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Il Dott. Enrico Belotti e il Dott. De Cicco Vincenzo stanno costituendo una associazione culturale (Stomatology Academy) per lo studio dei deficit cognitivi e motori causati dalle asimmetrie masticatorie. Al Dott. De Cicco è affidato il ruolo dello studio neurofisiologico, del processo cognitivo influenzato dalla masticazione e la esecuzione delle indagini cliniche e strumentali( pupillometro compreso), utili al monitoraggio della funzione cognitiva; Al Dott. Enrico Belotti è affidato il ruolo per l’insegnamento e il tutoraggio delle tecniche implanto-protesiche utili al ripristino con impianti artificiali della dentatura persa.
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(fig .4-5-6) È stato già infatti dimostrato che il ripristino della funzione masticatoria unilaterale aumenta il diametro pupillare con recupero delle funzioni cognitive. Masticare da un solo lato, per abitudine o per mancanza dei molari, o contattare i denti in modo non equilibrato possono influenzare l’attenzione, le funzioni cognitive ed i processi plastici cerebrali. È quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Report (gruppo NATURE), condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Fisiologia dell’Università di Pisa. Secondo il dott. De Cicco Vincenzo, medico odontoiatra del gruppo di ricerca, l’attività asimmetrica dei muscoli masticatori, dovuta tanto nel masticare quanto nel contattare i denti quando si deglutisce, può avere effetti sulle aree del cervello associate alla memoria e può causare malattie legate a deficit cognitivi, tra cui anche la demenza. Inoltre, gli stessi ricercatori hanno dimostrato con indagini di Risonanza Magnetica Funzionale che le asimmetrie dei segnali dei muscoli masticatori possono agire anche sulle aree motorie e condizionare fortemente il controllo del movimento volontario. I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Neuroscience nel 2019, sono coerenti con l'ipotesi che una condizione di disarmonia dentale o la mancanza di elementi dentali (specie se da un solo lato) renda più difficile l'esecuzione del movimento, attivando maggiormente le aree che si occupano del controllo e della pia6 nificazione motoria della parte del corpo coinvolta. Il dato più interessante che è emerso dalle ricerche è la constatazione che masticare da un solo lato non solo comporta asimmetria funzionale dei muscoli masticatori, similmente a quanto succede se si utilizza più un braccio rispetto all’altro, ma, a differenza di questi, si modificano anche i diametri delle pupille. In tutti i lavori scientifici prodotti, infatti, i ricercatori hanno osservato una stretta relazione tra attività asimmetriche dei muscoli masticatori ed asimmetria dei diametri pupillari, Fig. 1.
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Fig. 1
Un fatto rilevante dal momento che i diametri pupillari riflettono il grado di attività di 2 nuclei (uno per lato) del Sistema Nervoso Centrale denominato Locus Coeruleus. Questi nuclei, in assoluto i più studiati, sono implicati in quasi tutte le funzioni cerebrali e sono legati tanto a malattie neurodegenerative (nel lato dove la pupilla è più piccola) quanto a patologie vascolari cerebrali e cardiache (nel lato dove la pupilla è più larga). I ricercatori hanno anche verificato che il riequilibrio dei muscoli masticatori comporta un parallelo riequilibrio dei diametri pupillari, Fig. 2.
Secondo il Dott. De Cicco, le ricerche autorizzano a pensare che i segnali asimmetrici generati dall’apparato masticatorio sbilancino l’attività dei nuclei del Locus Coeruleus, i quali, per le loro estese proiezioni nel Sistema Nervoso Centrale, modificano l’eccitabilità di uno emisfero cerebrale rispetto all’altro, peggiorando le prestazioni attentive, cognitive e motorie. Per il Prof Diego Manzoni, coordinatore del gruppo di ricerca, questi studi testimoniano il ruolo che l’Università può avere per migliorare il benessere sociale.
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Fig. 2
ENRICO BELOTTI
Enrico Belotti è il maggior esperto in Europa nella progettazione e nella chirurgia di impianti individuali in titanio (impianti iuxta-ossei o impianti sottoperiostei) e destinati a risolvere in un solo tempo chirurgico i gravi riassorbimenti ossei causati dalla edentulia avanzata e di lungo periodo e di difficile e imprevedibile trattamento con tecniche alternative - Ha introdotto in Italia la tecnica digitale e la fabbricazione in laser melting da circa 20 anni, ma ha trattato con tecnica analogica più di 400 casi di severe edentulie. È medico-chirurgo con un perfezionamento in Chirurgia Orale in New York. I suoi mentori sono stati i più significativi innovatori della Implantologia internazionale e Leonard Linkow il docente più prestigioso. Autore di numerosi contributi scientifici sull’argomento, coautore di testi scientifici, docente in masters internazionali e relatore di lectio magistrali sull’argomento, ha scritto in Wikipedia il testo divulgativo «Implantologia Iuxta-ossea» https://it.wikipedia.org/wiki/Implantologia_iuxtaossea
VINCENZO DE CICCO
De Cicco Vincenzo è uno dei massimi esperti in Gnatologia neuro-muscolare. Si occupa prevalentemente di sindromi algico-posturali e neurodegenerative. È stato docente di Neurofisiologia Trigeminale Clinica presso l’Istituto di Fisiologia dell’Università di Pisa e da 10 anni collabora con il Prof. Manzoni Diego, Professore Associato di Fisiologia dello stesso Istituto, sulle relazioni tra asimmetrie funzionali dei muscoli masticatori ed alterazioni dei processi attentivi-cognitivi e motori. Nel 2012 ha scoperto il rapporto tra funzione masticatoria ed attività del Locus Coeruleus. Autore di diversi lavori scientifici pubblicati in riviste di Neuroscienze.
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