internazionale con l’editore francese P.O.L., presso cui escono le Oeuvres Complètes prefate e tradotte da Jean Paul Manganaro13. hanno accompagnato l’attività artistica di Bene, come ad esempio 1995 lo nomina Chevalier de l’Ordre des Arts e des Lettres o il Premio Schlesinger, istituito da Eugenio Montale e consegnatogli 14 da Riccardo Muti l’11 luglio del 2000 per il poema , proprio non si riesce a comprendere come a Carmelo Bene autore Certo il rapporto fra la critica e Bene non è mai stato idilliaco, e l’autore stesso non le manda a dire quando si tratta di denine, la revocabilità di ogni formazione conoscitiva […]. Quando Romeo e Giulietta è in scena a Parigi, molti ‘maestri’ sono in sala. Carmelo Bene incontra Klossowski “eternoritornante e come me infantile, deciso a non morire prima d’avermi visto recitare il suo Bafometto” e poi Dalì, Lacan, Manganaro e Deleuze». Giancarlo Dotto riporta inoltre un giudizio lusinghiero dell’Enciclopedia Francese: «Carmelo Bene, una delle presenze Orson Welles»: Si veda C. BENE, G. DOTTO, Vita di Carmelo Bene, Milano, Bompiani, 1998, p. 416. 13 Cfr. C. BENE, Notre-Dame-des-turcs. Oeuvres complètes I, Parigi, P.O.L., 2003; ID., Thèâtre. Oeuvres complètes II, Parigi, P.O.L., 2004; ID., Polémiques et inédits. Oeuvres complètes III, Parigi, P. O. L., 2012. 14
2000. A proposito dei premi conferiti a Carmelo Bene, rimandiamo anche al divertente articolo di C. MALTESE pubblicato su «La Repubblica» del 20 novembre 2000: «Appena sommerso da una slavina di premi per il poema , “opera di altissima macelleria” dove il maestro, tumulato da tempo e senza rimpianti il cadavere del teatro, si dedica suoi sopravvalutati Montale e Quasimodo, per tornare all’ottima pagina portante opera poetica del secolo». 17