MIRANO Magazine
DICEMBRE 2012
Suppl. a «Guida Casa» - Autorizzazione Tribunale di Venezia N. 1219 del 13/03/1996 - Distribuz. gratuita Direttore responsabile: Laura Colognesi - Coordinatore redazionale: Paolo Leandri - Segretario di redazione: PAOLO TREVISANATO - tel. 041.430036 Associazione ricreativa senza scopo di lucro “Mirano al Pozzo” - Via Giudecca, 26/6 - 30035 Mirano (Ve)
EDITORIALE
Indice
Il bilancio della nuova Amministrazione
pag. 5
Considerazioni dopo le votazioni
pag. 6
2012: un Natale senza luminarie ma in solidarietà
pag. 7
Serate culturali di primavera 2013
pag. 8
Premiazione concorso del CAI Mirano
pag. 9
Il pianista miranese Michelangelo Stregapede
pag. 11
La famiglia Groppello volta pagina
pag. 19
TAGLIO ALTO: INSERTO CULTURALE
pag. 21
La morte della pittura? E’ solo apparente
pag. 21
Terremoto in Emilia, Mirano risponde
pag. 22
Intervista a Tobia Ravà
pag. 24
The Dancers, turbo trio vintage
pag. 33
Chiara Sole Pezzato esordisce con un fantasy
pag. 34
Paolo Favaretto eletto Miranese dell’anno
pag. 38
Maxx Borghi, ricerca di originalità
pag. 41
Francesco Minto, un miranese in nazionale
pag. 48
La delicatezza delle emozioni di Marino Sartori
pag. 49
Dai Laghi Masuri (Polonia)… a Vetrego
pag. 51
Ricordando Mons. Francesco Muriago
pag. 52
Gli auguri della redazione per un Natale e un Nuovo Anno all’insegna della speranza Affezionati lettori, la Redazione esprime a tutti voi i più sentiti auguri per le prossime Festività, anche se queste del 2012 sicuramente le ricorderemo con una certa tristezza. La crisi economica che stiamo attraversando infatti si sta dimostrando sempre più pesante, tanto che già i primi sondaggi di mercato evidenziano come la maggior parte degli italiani trascorrerà il Natale e san Silvestro all’insegna del risparmio, se non addirittura dell’indigenza. Ma proprio questa situazione può favorire alcune riflessioni, lontane sia dal facile moralismo come dal pessimismo che toglie ogni prospettiva, cioè quella di ripensare ad alcuni valori che per vari motivi oggi stiamo perdendo sul modo di considerare la vita. L’occasione ci è data dalla riscoperta del pensiero di un nostro corregionale nato a Pieve di Soligo (TV) e docente universitario di economia politica, Giuseppe Toniolo (1845-1921), beatificato il 29 aprile scorso da Benedetto XVI per aver promosso «la centralità della persona nel mondo del lavoro, l’insopprimibile valore etico dell’economia, la rilevanza antropologica della questione sociale, l’importanza del Vangelo nella costruzione della società» (“Caritas in Veritate”). Lo studioso infatti già nel 2° 1800 criticava la società europea per la sua concezione puramente materialistica della realtà che porta l'uomo a vedere
Merry Christmas and
a Happy New Book
nell'economia un interesse solamente produttivo, con l’illusione che sia il benessere in se stesso a procurare la felicità attraverso la logica del guadagno egoistico. Nella sua opera principale “Trattato di economia sociale” evidenzia invece il rischio insito nella ricerca di una ricchezza che non sappia guardare oltre la semplice logica del possesso: infatti, secondo il professore di Treviso è un errore basare l’attività umana sul solo “avere” materiale, perché il nostro modo di comportarci deve saper superare l'utilitarismo individualistico per ispirarsi invece ai principi della giustizia e del diritto. Per Toniolo si tratta perciò di recuperare il valore della dignità umana nei confronti del denaro che deve essere riportato alla sua vera dimensione di mezzo e non di fine, in modo da evitare che l'unica regola sociale sia quella del profitto, con il risultato delle ricorrenti crisi sociali come quella che stiamo attraversando. Questo è anche il senso degli “auguri” che “Mirano Magazine” intende rivolgere ai suoi lettori: auguri cioè all’insegna della speranza per un futuro più a misura d’uomo, in cui la dignità della persona costituisca il parametro per ogni altra valutazione esistenziale. Il responsabile di redazione Paolo Leandri