Tuttoitablu. Italiano 5

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DE MICO

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T U T T O I T A B L U

TUTTOITA

La versione economica a due colori di un

progetto didattico apprezzatissimo dalle insegnanti

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DANIELA DE MICO

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a o in o nc to de , a llo n si to ta nzo con atui i di ). r tt 1 di u o p da g a 94 3 e ist te è e ri /1 63 n t vv en ), io al 33 . ). ro m to p e L.6 2 n . D 7 sp na na am e tu g -c ita .2 0/ ub m or sse io d , c /1 s lu p ra gg en 17 26 . 2 vo op ont i sa (v art. .R. i art c d cio ti .P n O sto (o i o r a IC ue nte ent pia me viet . (Dcazi

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© 2011 by Mondadori Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati www.mondadorieducation.it Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche. Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

Coordinamento editoriale Redazione Impaginazione Progetto grafico Copertina Disegni

Maria Cristina Scalabrini Marina Amoia, Antonietta Vismara, Chiara Beria Sergio Rossi, Delineo AD s.r.l., Silvia Bianchin Cronopios di Chiara Cordone Sergio Rossi da un'idea di Chiara Cordone Barbara Bongini, Romina Denti

Per eventuali e comunque non volute omissioni e per gli aventi diritto tutelati dalla legge, l’editore dichiara la piena disponibilità. La realizzazione di un libro scolastico è un'attività complessa che comporta controlli di varia natura. Essi riguardano sia la correttezza dei contenuti che la coerenza tra testo, immagini, strumenti di esercitazione e applicazioni digitali. È pertanto possibile che, dopo la pubblicazione, siano riscontrabili errori e imprecisioni. Mondadori Education ringrazia fin da ora chi vorrà segnalarli a: Servizio Clienti Mondadori Education e-mail servizioclienti.edu@mondadorieducation.it numero verde 800 123 931

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daniela de mico

TUTTOITA comunicazione ortografia morfologia sintassi lessico produzione

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INDICE La lingua italiana 3 Come è nata la lingua italiana 4 Parole nuove e antiche 5 Parole straniere 6 Parole in prestito 7 Parole regionali 8 Parole speciali 9 Il vocabolario 10 Abbreviazioni e sigle 11 Laboratorio di informatica 12 Alla tivù 13 I suoni c e g 14 GL - GN - SC 15 QU - CU - CQU - QQU 16 Le doppie 17 Le sillabe 18 La divisione in sillabe 19 Con l’apostrofo 20 Senza apostrofo 21 L’accento 22 Monosillabi accentati 23 C’è - c’era - c’erano - ce n’è - ce n’era ce n’erano 24 ORA PROVA TU 25 Uso dell’h 26-27 ORA PROVA TU 28-29 Città... 30 ... e palazzi 31 La punteggiatura 32-33 Discorso diretto e indiretto 34-35 Le parti del discorso 36 La formazione delle parole 37 I nomi 38 Tanti nomi 39 Nomi generici e specifici 40 Campi semantici 41 Sinonimi 42 Omonimi 43 Nomi comuni e propri 44 Il genere dei nomi 45 Il numero dei nomi 46 Nomi concreti e astratti 47 Nomi primitivi - derivati - alterati 48 Un’inutile protesta Nomi composti Nomi collettivi ORA PROVA TU Messaggi dallo spazio L’astronave Gli articoli Gli aggettivi qualificativi Aggettivi sinonimi Aggettivi contrari I gradi dell’aggettivo qualificativo Tanti ritratti Tanti amici Aggettivi e pronomi possessivi Aggettivi e pronomi dimostrativi Aggettivi e pronomi indefiniti Aggettivi e pronomi numerali Aggettivi e pronomi interrogativi

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49 50 51 52-53 54 55 56-57 58-59 60 61 62-63 64 65 66 67 68 69 70

Aggettivi e pronomi esclamativi ORA PROVA TU Paragoni e metafore Onomatopee e allitterazioni I pronomi personali I pronomi relativi I verbi Verbi sinonimi Verbi contrari Al supermercato Che schiamazzo! Le tre coniugazioni I verbi ausiliari Modi finiti Modi indefiniti Il modo indicativo Il modo congiuntivo Il modo condizionale Il modo imperativo

71 72-73 74 75 76-77 78-79 80-81 82 83 84 85 86 87 88 89 90-91 92-93 94 95

Tre gemelli... molto diversi 96 I modi indefiniti 97 Verbi transitivi e intransitivi 98 La forma del verbo 99 Forma attiva e forma passiva 100 Forma riflessiva 101 Verbi... a gruppi e impersonali 102 Verbi irregolari 103 ORA PROVA TU 104-105 Nello spazio... 106 ... luci abbaglianti 107 Le preposizioni 108 Le congiunzioni 109 Gli avverbi 110-111 Le esclamazioni 112 ORA PROVA TU 113 Frasi semplici 114 Frasi complesse 115 Il soggetto 116-117 Il predicato 118 Il verbo essere nel predicato 119 Il complemento oggetto 120 I complementi indiretti 121 Il complemento di specificazione 122 Il complemento d’agente 123 Il complemento di luogo 124 Il complemento di tempo 125 Il complemento di modo 126 L’attributo 127 ORA PROVA TU 128-129 Caccia agli errori 130 Sulla spiaggia 131 PER RICORDARE 132-133-134-135-136 IL VERBO ESSERE 137 IL VERBO AVERE 138 AMARE 139 CREDERE 140 SERVIRE 141 Coniugazione passiva: amare 142 Coniugazione riflessiva: lavarsi 143 Verbi irregolari più comuni 144-145 PAROLE IN GIOCO

IL PAESE DELLE STORIE

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LA LINGUA ITALIANA 1 Leggi il testo, e poi... via con

la fantasia e traduci le parole dallo stranilandese in lingua italiana e viceversa.

La lingua italiana si è formata nel corso dei secoli. È una lingua ricca che ci permette di fare riferimento a qualsiasi argomento, concreto o astratto, e di realizzare una comunicazione chiara e completa.

Stranalandia A Stranalandia c’è un solo abitante di nome Osvaldo. In quello strano luogo tutto si misura con… l’osvaldo. Un albero è alto tre osvaldi, il mare è profondo circa dieci osvaldi. E così di seguito. A Stranalandia si parla lo stranilandese. Osvaldo = amico Nosvaldo = nemico Chisvaldo = tipo poco chiaro S. Benni, Stranalandia, Feltrinelli

Dallo stranilandese all’italiano:

Dall’italiano allo stranilandese:

osvaldo =

simpatico =

<amicø ________________ rivaldo = _________________ zerosvaldo = _______________ buffosvaldo = ______________

_______________ antipatico = _______________ bello = __________________ brutto = _________________

2 Completa in lingua italiana questi messaggi espressi con la mimica del volto: potrai arricchirli di significati.

I<ø mi sentø <felice ______________________ <q<uandø ______________________

I<ø mi sentø <spaventatø ______________________ <q<uandø ______________________

I<ø mi sentø <arrabbiatø ______________________ <q<uandø ______________________

I<ø _ mi sentø <annoiatø ______________________ <q<uandø ______________________

Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

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Obiettivi formativi □ Leggere in modo approfondito un testo. □ Prendere coscienza della peculiarità della nostra lingua. □ Riconoscere la lingua come il codice più chiaro e completo.

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COME ‘E NATA LA LINGUA ITALIANA La lingua italiana deriva dal latino, la lingua degli antichi Romani, e in particolare dalla lingua parlata dal popolo, che aveva assorbito molti termini delle lingue dei popoli barbari invasori; la lingua italiana delle origini viene detta infatti lingua volgare (da vulgus = popolo).

1 Sai dire quale parola italiana corrisponde a queste parole latine? quercus rosa cor luna agnus

<q<uercia _______________ _______________ _______________ _______________ _______________

pax homo sol lupus canis

pater

herba

numerus

populus

_______________ _______________ _______________ _______________ _______________

2 Qual è, secondo te, il significato di queste espressioni latine? Segnalo con una ✘.

□ □ □ In medio stat virtus. □ □ Omnia vincit amor. □

Verba volant, scripta manent.

I verbi volano, gli scritti mangiano. Le parole volano, gli scritti rimangono. La virtù si trova nel mezzo. Al dito medio si pone l’anello. L’amore vince ogni cosa. L’amore vince l’odio.

3 Leggi il “Cantico di frate sole”, di san Francesco, una delle prime poesie in lingua volgare, e colo-

ra i riquadri in rosso se le parole sono ancora legate alla lingua latina, in blu se sono espresse in italiano.

Il Cantico di frate sole Laudato sie, mi Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole , lo quale jorna , et allumini per lui; et ellu è bellu e radiante cum grande splendore . Laudato si’, mi Signore, per sora luna e le stelle; in celu l’hai formate clarite et pretiose et belle . Laudato si’, mi Signore, per sor’acqua, la quale è molto utile et humele et pretiosa et casta. San Francesco

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Obiettivi specifici • Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo. • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati.

Obiettivi formativi □ Conoscere l’origine della lingua italiana. □ Intuire alcune corrispondenze tra parole latine e parole italiane. □ Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso. □ Leggere in modo approfondito un testo.

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PAROLE NUOVE E ANTICHE 1 Leggi e sottolinea gli arcaismi pre-

Oggi nella lingua italiana sono presenti, accanto agli arcaismi, parole antiche ormai cadute in disuso, i neologismi, parole nuove che indicano oggetti e situazioni che un tempo non esistevano.

senti in questa poesia di Giacomo Leopardi. Sostituiscili, poi, con dei neologismi.

Il sabato del villaggio La donzelletta vien dalla campagna, in sul calar del sole, col suo fascio dell’erba; e reca in mano un mazzolin di rose e di viole, onde, siccome suole, ornare ella si appresta dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine su la scala a filar la vecchierella, incontro là dove si perde il giorno; e novellando vien del suo buon tempo, quando ai dì della festa ella si ornava… G. Leopardi

2 Unisci ogni arcaismo alla parola moderna corrispondente. augello beltà diletto pargolo

bellezza uccello bambino divertimento

cavare mirare virtude vetusto

guardare virtù vecchio togliere

3 Colora in rosso i riquadri con gli arcaismi e in blu quelli con i neologismi. ipertesto bancomat balocco

cliccare vespro messere

maniero euro

laude

videotelefono

Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

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auricolare cellulare infante

paiolo

masterizzatore

zolfanello astronauta

Obiettivi formativi □ Leggere in modo approfondito un testo. □ Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso. □ Conoscere alcuni arcaismi. □ Discriminare arcaismi e neologismi.

laser lucerna

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PAROLE STRANIERE 1 Scrivi nelle caselle le

parole appartenenti a lingue straniere che conosci.

Oggi sono più frequenti gli scambi culturali tra i popoli e di conseguenza anche il contatto con lingue diverse dalla nostra; così nella nostra lingua sono entrati molti termini stranieri: inglesi, francesi, tedeschi e di altri paesi europei ed extraeuropei.

INGLESE

FRANCESE

SPAGNOLO

TEDESCO

MAROCCHINO

CINESE

ALBANESE

ARABO

2 Che cosa dicono questi bambini? Guten Tag!

Buenos dias!

Good morning!

Bonjour!

Tutte queste espressioni in varie lingue straniere significano:

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Obiettivi specifici Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

Tabab iaumuka!

_________________

Obiettivi formativi □ Prendere coscienza della varietà delle lingue. □ Produrre vocaboli provenienti da lingue straniere attinti dall’esperienza personale. □ Tradurre intuitivamente vocaboli ed espressioni straniere.

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PAROLE IN PREST ITO 1 Leggi e sottolinea i vocaboli francesi presenti nel testo e sostituiscili con una parola italiana.

La mia famiglia Io mi chiamo Titina e sono di piccola cilindrata. Quando stavo per nascere la mia mamma ha detto: – La vorrei rossa, non c’è nessun rosso nella nostra famiglia. La mia mamma è un’automobile blu. Io la riconosco subito quando ritorna perché lampeggia per salutarmi. Il babbo è un camion, lavora tutto il giorno presso il fiume ed è sempre bagnato e sporco. Mio fratello maggiore è un autobus ed è tutto arancione con una fascia bianca. Poi ho un fratellino più piccolo di me. Dice che quando sarà grande vuol fare il taxi in città. Ora siamo tutti in garage. Buona notte… Ad. da C. Brizzolara, Titina F5 – Diario di una piccola cilindrata, Einaudi

2 Collega i vocaboli inglesi alla corrispondente definizione. hobby scooter basket walkman jeep disc-jockey computer yacht boy-scout camping

pallacanestro chi sceglie e presenta brani musicali motoretta barca a vela o a motore passatempo prediletto giovane esploratore campeggio automobile scoperta calcolatore elettronico apparecchio portatile per l’ascolto di cassette

3 Quali nomi sono di origine inglese, francese o tedesca? Prova a dirlo e colora i riquadri con colori diversi.

marron glacé toast

wafer

croissant

würstel

sandwich

Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

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roast-beef

champagne

hamburger toilette

brioche

week-end

purée football

Obiettivi formativi □ Leggere selettivamente un testo. □ Riconoscere vocaboli, entrati nell’uso comune, provenienti da lingue straniere. □ Tradurre intuitivamente vocaboli stranieri. □ Intuire l’origine dei più noti vocaboli stranieri.

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PAROLE REGIONALI 1 Ecco alcune poesie e canti dialettali. Leggili e cerca di intuirne il significato, con l’aiuto di parenti e amici, e illustrali sul quaderno.

Nelle diverse regioni del nostro paese, accanto all’italiano si parlano i dialetti, varietà della lingua italiana usate solo dalle persone che vivono in quella regione.

… ’e notte (napoletano)

Er cane (romanesco)

Nu pianefforte ’e notte sona, luntanamente, e ’a museca se sente pe ll’aria suspirà.

– Che cane buffo? E dove l’hai trovato? Er vecchio me rispose: – È brutto assai, ma nun me lascia mai: s’è affezionato… Nun è de razza, è vero, ma m’è fedele e basta.

S. Di Giacomo, Poesie, Mondadori

Trilussa, Poesie scelte, Mondadori

La monferrina (piemontese)

’U pecuraro (calabrese)

Oh cià cià Maria Catlina domje domje ’na siassà. Oh sì sì ch’ijla darìa l’hai lassà lë siass a cà. Ris e coi e tajarin guarda’n pò com a balo bin, balo mej le paisanote che le töte dë Turin.

Supra lo virdi pratu di montagna cammina lentu e passa ’u pecuraru; li pecuri nci fannu cumpagnia, sunandu s’alluntana du pagghiaru. E sona leru, leru…

2 Indica il significato e la regione di provenienza di questi termini dialettali, con l’aiuto del vocabolario.

_________________ burino __________________ cannolo _________________ tarocco _________________ michetta _________________ scugnizzo

_________________ caciara __________________ pesto __________________ pennichella ________________ jella ___________________

menare

3 Scrivi come si dicono nel dialetto della tua zona queste parole.

_________________ giocare __________________ patate _________________ bambini

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Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

___________________ mangiare _________________ pomodori ________________

soldi

Obiettivi formativi □ Leggere in modo approfondito poesie e canti dialettali. □ Tradurre intuitivamente forme dialettali. □ Riconoscere vocaboli, entrati nell’uso comune, provenienti da dialetti regionali. □ Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso.

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PAROLE SPECIALI La lingua cambia secondo l’argomento specifico trattato. Si sono così costituiti nel tempo vari linguaggi particolari, i linguaggi settoriali, caratterizzati dall’uso di termini specifici. Sono linguaggi settoriali: il linguaggio informatico, burocratico, sportivo, economico, politico, pubblicitario, culinario, matematico, geometrico, medico, biologico, botanico, meteorologico…

1 Esegui l’esercizio espresso nel linguaggio geometrico. Ripassa: in rosso le linee rette in blu le linee curve in verde le linee spezzate in giallo le linee miste

2 Indica a quale linguaggio settoriale appartiene ciascuna delle seguenti frasi. • Ammainate le vele! • La bronchite è un processo infiammatorio acuto o cronico che colpisce soprattutto i bronchi. • Per salvare un file selezionate “Salva con nome” dal menu File. • Battete gli albumi a neve e uniteli all’impasto. • Per la proprietà commutativa, cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia. • Oggi una perturbazione causerà precipitazioni di carattere nevoso sulle Alpi.

linguaggio linguaggio linguaggio linguaggio linguaggio linguaggio

marinaro ________________

________________ ________________ ________________ ________________ ________________

3 Inserisci nella casella giusta questi termini specifici. inflazione • borsa • iperglicemia • investimento • convalescenza • cefalea • corner • regia ammonizione • maggioranza • referendum • videocassetta • allenatore • set • governo MEDICINA

POLITICA

SPORT

CINEMA

FINANZA

________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________ Obiettivi specifici Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

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Obiettivi formativi □ Conoscere e usare i linguaggi settoriali. □ Discriminare i linguaggi settoriali. □ Classificare i termini specifici appartenenti ai diversi linguaggi settoriali.

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IL VOCABOLARIO Il vocabolario o dizionario raccoglie tutte le parole della nostra lingua in ordine alfabetico e nella loro forma base; di ciascuna fornisce pronuncia e ortografia, varie informazioni grammaticali, significato, origine e storia. Dà inoltre vari esempi del loro uso e cita anche detti e proverbi.

1 Leggi… l’ “allegro dizionario” e correggi le definizioni, consultando un vocabolario serio! Autobotte: chi si picchia da solo.

Notaio: addetto alle ricerche musicali.

Gallone: animale da cortile molto robusto.

Tanghero: ballerino argentino.

Valletto: chi va a coricarsi.

Morbillo: birillo morto.

Sottana: profondo rifugio della talpa.

Navata: scontro tra navi.

___________________ ___________________ ___________________ ___________________

___________________ ___________________ ___________________ ___________________ Ad. da P. Savastano, Il nuovo dizionario Traccani, Malvarosa

2 Divertiti a inventare una buffa definizione per queste parole.

<piccola <coda _________________ sirena: __________________ conchiglia: ________________ scodella:

________________ orologio: _________________ rinoceronte: _______________

coccinella:

3 Collega ogni parola alla sua storia. ippodromo

dal latino vocalis, provvista di voce, derivato da vox, vocis = voce

vocale caraffa

dal greco hìppos = cavallo e dròmos = luogo per corse, quindi luogo per le corse dei cavalli dal francese levrier che significa “cane da lepre”

kayak

da una parola araba che significa “bottiglia dalla pancia larga”

levriero

da una voce eschimese che indica un canotto da pesca allungato e appuntito alle estremità

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Obiettivi specifici Usare il dizionario.

Obiettivi formativi □ Consultare il dizionario per conoscere il significato di una parola. □ Consultare il dizionario per conoscere l’etimologia delle parole.

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ABBREVIAZIONI E SIGLE Nella lingua scritta alcune parole possono essere “accorciate”, si hanno così le abbreviazioni, parole a cui è stata tagliata la parte finale, e le sigle, costituite dalle lettere iniziali di più parole.

1 Scrivi le abbreviazioni e le sigle accanto ai nomi corrispondenti. sig.

ing.

avv.

c.a.

c.m. d.C.

dott. prof. signor professore dottore avvocato ingegnere

avanti Cristo

________ ________

dopo Cristo

________

cap.

S

pagg. vol.

ecc.

O

________ ________

volume capitolo pagine confronta eccetera

RAI ONU FIAT CRI CAI TCI ENPA

________ ________ ________ ________

SE

E

N

Nord Sud Ovest Est Sud-Est Nord-Ovest

NO

________ ________ ________ ________ ________ ________

Leggi queste sigle e collegale al loro significato. Ne conosci altre?

Organizzazione delle Nazioni Unite Radio Audizioni Italiane Ente Nazionale Protezione Animali Touring Club Italiano Croce Rossa Italiana Club Alpino Italiano Fabbrica Italiana Automobili Torino Obiettivi specifici Conoscere la lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

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________ ________

cfr.

pagina

ORA PROVA TU

u.s.

corrente anno ________ corrente mese ________ ultimo scor so ________

________ ________

pag.

2

a.C.

____________ ____________ ____________ ____________ ____________ ____________

Obiettivi formativi □ Riconoscere, comprendere e usare le abbreviazioni e le sigle più comuni. □ Riconoscere, comprendere e usare le abbreviazioni e le sigle.

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PAROLE IN GIOCO LABORATORIO DI INFORMATICA 1 Un virus ha attaccato il sistema operativo del personal computer… I nomi esatti delle parti del computer sono stati danneggiati: ricostruiscili tu.

mo-se mon-ante

mou-dem

stamp-itor

s-py tast-rizzatore maste-iera

flop-canner

2 Invia un breve messaggio via e-mail a un tuo amico. Scrivi l’indirizzo di posta elettronica, poi completa la tabella della comunicazione.

________________ Ricevente: ________________ Messaggio: ________________ Canale: __________________ Codice: __________________ Emittente:

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Obiettivi specifici • Ampliare il patrimonio lessicale e cogliere relazioni di significato tra le parole. • Identificare gli elementi della comunicazione.

Obiettivi formativi □ Conoscere e usare alcuni nomi relativi alla famiglia semantica dell’informatica. □ Conoscere e usare i nomi relativi alla famiglia semantica dell’informatica. □ Identificare gli elementi della comunicazione: emittente, ricevente, messaggio, canale, codice.

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PAROLE IN GIOCO ‘ ALLA TIVU 1 Che cosa sta guardando Marilena alla tivù? Completa il disegno e lo scoprirai.

2 Collega ogni parola alla parte del televisore corrispondente.

Poi tu e i tuoi compagni scegliete un programma televisivo: guardatelo tutti e a scuola esprimete pareri e osservazioni.

accensione/spegnimento

antenna

schermo volume telecomando

altoparlante luminosità cassa Obiettivi specifici • Ampliare il patrimonio lessicale e cogliere relazioni di significato tra le parole. • Partecipare ad alcune forme comuni di discorso parlato dialogico.

canale,

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selettore dei canali Obiettivi formativi □ Conoscere e usare alcuni nomi relativi alla famiglia semantica della televisione. □ Conoscere e usare i nomi relativi alla famiglia semantica della televisione. □ Partecipare alla conversazione. □ Partecipare alla conversazione esprimendo opinioni personali.

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I SUONI C E G Alcune parole contengono le sillabe cie e gie anziché ce e ge (cielo, igiene…). Le parole che al singolare terminano in cia, gia hanno il plurale in cie, gie se queste sillabe sono precedute da vocale.

1 Leggi e completa con le sillabe che mancano. Contengono i suoni di c e g. Storia del topolino goloso

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Una notte un topolino si infilò in una botte e si mise ad annusare intorno. C’erano tante cose buone: burro e lardo, salsic , ca , focac , ccolata, no e rote fres . Il topolino emise un fis o di ia. Ma da dove comin re? Stava per rosic are il pac to del burro, ma lì c’era il ca col suo profumino delizioso! Stava per attac re il ca quando gli nse alle nari il profumo della salsic , della ccolata, della focac . Il povero topolino non sapeva che cosa man re per primo. Ma all’improvviso si ac se la lu , qual no entrò e lo cac via. Il topolino tornò dagli altri topi e disse: – In quella botte non torno! Quando stai per rosic are qual sa di buono ti cac no via.

__ __

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__

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

2 Scrivi la parola primitiva.

_______________ accecare _______________ socievole

igienico superficiale

3 Scrivi la parola derivata con l’aggiunta dei suffissi -iere, -iera.

_______________ formaggio _______________ brace

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ORA PROVA TU

raggio pasticcio

_______________ _______________ _______________ _______________

Completa con ce/cie oppure ge/gie.

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lo è coperto da nuvole gri e la lu è insuffi nte. • Oggi il tutto e la nte cammina per le strade come se fosse • Una fitta nebbia avvol ca; le persone poco so voli si urtano senza scusarsi. nico sedersi a tavola senza essersi lavate le mani. • Non è i nte sorveglia il traffico. • Un vigile effi

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Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Consolidare le convenzioni ortografiche: sillabe di c e g.

Obiettivi formativi □ Leggere selettivamente un testo. □ Completare correttamente parole con le difficoltà analizzate. □ Produrre autonomamente parole con le sillabe analizzate. □ Discriminare le sillabe ce/cie, ge/gie.

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GL • GN • SC Dopo il digramma gn si mette la i solo se questa è accentata (compagnìa), nella 1a persona plurale dell’indicativo presente, nella 1a e nella 2a persona plurale del congiuntivo presente. La sillaba scie si trova solo nelle parole scienza, coscienza e loro derivati, in usciere e in scie, plurale di scia. Ricorda inoltre di non confondere gli con li.

1 I topolini hanno rosicchiato alcune lettere di queste parole! Completale secondo le indicazioni. gli / g+l / li / lli

___ a ___ obo mani

gn / ni

___ ere co ___ ome carabi

gna / gnia

___ mo impe ___ rsi dise

sce / scie

___ nario ___ na 2

ORA PROVA TU

___ etare gioco ___ ere

a

___ o ge ___ o

___ evo so ___ evo ri

___ otta A ___ ese

Austra

___ a

___ icine

___ oso conve ___ ente

Ermi

pa

inge

___ va dise ___ rono

___ vate Spa ___

___ noi so ___ mo

___ nza ___ lta

___ nte ___ nziato

___ ntifico fanta ___ nza

re

co

so

cono

compa

Completa adeguatamente le parole.

___ mo il castello e voi dise___te i cavalieri. • La so___ola è un pe___ dal corpo appiattito. • Nel gu___o della noce è contenuto il gheri___o. • Gu___elmo si è slogato la cavi___a ___ndendo le scale. • Scrivete nome e co___ome sul fo___o. • Le coste dell’Ita___a sono frasta___ate. • A___ugati le mani con l’a___ugamano pulito. • Non ho capito se per le vacanze andrai in campa___ o in Campa___ a. • Atti___o e Ceci___a rita___ano alcune fo___e di cartoncino. • Noi dise

Obiettivi specifici Consolidare le convenzioni ortografiche: gl, gn, sc.

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Obiettivi formativi □ Discriminare e produrre autonomamente le sillabe analizzate. □ Completare correttamente parole con le difficoltà analizzate.

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QU • CU • CQU • QQU 1 La lettera q sa fare le

magie e migliora tutte le cose! Trasforma come nell’esempio.

La lettera q è sempre seguita dalla u + un’altra vocale. Il raddoppiamento della q si fa con la c: solo soqquadro si scrive con due q. Alcune parole, anche se la lettera q è seguita da u + un’altra vocale, si scrivono con cu perché derivano dal latino.

Le magie della Q un subacqueo con il fucile un liquido maleodorante un quadretto sciupato un quaderno squinternato un aquilotto con un’ala ferita un aquilone strappato un quartiere senza alberi un’equivalenza difficile

____________________________ <un subacq<ueø <con <la macchina <fotografica ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________

2 Vuoi completare la formula magica di Mary Poppins? Scopri la parola sbagliata in ogni serie, correggila e trascrivi qui la sua lettera iniziale.

RC SUPE

ALIFRAGILISTIC HE

______________ accumulare • inquadrare • proqurare ______________ innoquo • equo • iniquo ______________ risquotere • quoto • quotare ______________ acqua • acquila • risciacquo ______________ licuido • squame • arcuato ______________ percuotere • inqutere • discutere ______________ squalificare • equivalenza • decualificare ______________ oqqupato • soqquadro • nacque ______________ cui • scuisito • circuito ______________ equino • oqulista • aculeo ______________ scualo • miscuglio • scuotere

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Obiettivi specifici Consolidare le convenzioni ortografiche: i gruppi qu, cu, cqu, qqu.

Obiettivi formativi □ Trascrivere parole con le difficoltà analizzate. □ Discriminare la corretta grafia di parole con le difficoltà analizzate.

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LE DOPPIE Le parole che si pronunciano con il rafforzamento di uno o più suoni si scrivono con le doppie. Le parole che contengono i gruppi zio, zia, zie si scrivono con una sola z tranne quando la i è accentata (pazzìa, razzìa). Fanno eccezione anche i nomi che derivano da parole che contengono il suono zz (come carrozziere da carrozza).

1 Leggi e completa con le consonanti semplici o doppie. La valigia di Mary Poppins

___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

Mary Poppins aprì la vali ia. I bambini rimasero stupiti: era vuota. Ma la do a tirò fuori una sapone a, lo spa oli o da denti, una bo iglie a di pro umo e una scatole a di pastiglie. – Eppure era vuota! – sussu ò Michele. – Zitto! – di e Giova a. Più tardi, a le o, i due bambini vi ero que o che Mary Poppins continua a a tirare fuori dalla valigia: abiti e camicie da no e, un album di fo ografie e un le o da campe io. Una sorpresa via l’altra! Ad. da P. Travers, Mary Poppins, Bompiani

2 Nella valigia di Mary Poppins ci sono solo parole con più raddoppiamenti. Scrivile tu. DUE RADDOPPIAMENTI

<passeggiare ________________ ________________ 3

ORA PROVA TU

__ ioso pa __ ia gra __ ia cora __ iere pre

<atterraggio ________________ ________________

Completa con z o zz.

__ ia pu __ a pa __ iente sta __ ione ra

Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Consolidare le convenzioni ortografiche: suoni consonantici semplici e doppi, z/zz.

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TRE RADDOPPIAMENTI

__ iere spa __ io ecce __ ione puli __ ia tappe

__ ione carro __ iere servi __ io posi __ ione ambi

Obiettivi formativi □ Leggere selettivamente un testo. □ Completare parole con suoni consonantici semplici e doppi. □ Produrre parole con più raddoppiamenti. □ Discriminare parole con z/zz.

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LE SILLABE 1 Leggi il breve racconto, dividi le paro-

le in sillabe e trascrivile nella tabella nelle caselle giuste.

Le parole possono essere formate da una o più sillabe, perciò si possono distinguere parole monosillabe, bisillabe, trisillabe, polisillabe.

Pol-pet-ti-na C’era una volta una bella ragazzina che si chiamava Pol-pet-ti-na. Quando fu grande si sposò con un ragazzo chiamato Divero Pollo. Così sul portone della casa c’era scritto Polpettina Divero Pollo. Immaginatevi le risate che facevano tutti quelli che passavano di lì!

MONOSILLABE

BISILLABE

TRISILLABE

POLISILLABE

__________ __________ __________ __________ __________ __________ __________ __________ __________ __________ __________ __________ 2 Scrivi sul quaderno la breve storia del ragazzo che si chiamava A-gno-lot-to. 3 Aggiungi una sillaba dopo queste parole, in modo da ottenere un nuovo vocabolo.

___ fumo___ foglia___ re___ casca___ paglia___ no

___ otto___ porto___ lampo___ striscia___ acqua___ dita

___ fari___ arancia___ rapa___ isola___ stiva___ come

___ amo___ bocca___ cane___ fascia___ atto___ viso

4 Elimina una o più sillabe da queste parole in modo da ottenere un nuovo vocabolo. perciò X

ingrandimento superlativo infestare

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ulcera torsolo meccanico ciambella

Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Consolidare le convenzioni ortografiche: le unità sillabiche. • Produrre testi scritti coesi e coerenti.

ambasciatore barlume forno frazione

fantino puntiglioso girasole dare

Obiettivi formativi □ Leggere selettivamente un testo. □ Discriminare parole monosillabe, bisillabe, trisillabe, polisillabe. □ Elaborare in modo creativo testi di vario tipo. □ Conoscere e usare le unità sillabiche.

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LA DIVISIONE IN SILLABE Quando si va a capo, le sillabe non si possono spezzare. Occorre fare attenzione alle vocali: due o tre vocali che si pronunciano con una sola emissione di voce formano un dittongo o un trittongo e non si separano. Due o tre vocali che si pronunciano separatamente formano uno iato e si separano. Ma poiché non è facile distinguere dittonghi e iati, è meglio non separare le vocali in nessun caso.

1 Dividi in sillabe le parole con dittonghi e trittonghi.

nuø-<tø _______ chiave ______ miagolare _____ auto _______ causa _______ aiuola _______ nuoto

_____ pioppo ______ zaino _______ fienile _______ fischiare ______ buono ______ bandiera

______ ruota _______ liuto _______ fiore _______ guidare ______ fiaba _______ uguale

______ naufrago _____ flauto _______ rifiutare ______ pianta _______ cialda _______ guerra

2 Dividi in sillabe le parole con iati.

<f______ an-<ta-si-a maestra ______ riunire _______ eroe _______ oasi ________ teatro _______ fantasia

3

ORA PROVA TU

_______ fruscio _______ farmacia ______ dea ________ biennio ______ viale ________ poeta

_______ paura _______ reame _______ zia _________ aereo _______ soave _______ leone

_______ triangolo _____ rialzare ______ baule _______ paesino ______ boato _______ Aosta

Leggi e dividi in sillabe le parole con una barretta.

Che cosa mi piace I cavoli li detesto, le rape non le sopporto, non voglio la minestra, ma il cioccolato MI PIACE MOLTO. Il minestrone ha pezzi grossi, che noia le polpette,

Obiettivi specifici • Consolidare le convenzioni ortografiche: le unità sillabiche. • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati.

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gli spinaci mi nauseano, ma la pizza MI PIACE MOLTO. Un risotto non lo voglio, un panino sazia troppo, uno yogurt è poco appetitoso, ma il gelato MI PIACE MOLTO.

Obiettivi formativi □ Dividere in sillabe le parole con dittonghi e trittonghi rispettando l’unità fonica della sillaba. □ Dividere in sillabe le parole con iati. □ Dividere in sillabe parole di varia difficoltà. □ Leggere selettivamente un testo.

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CON L’APOSTROFO L’apostrofo è un segno che indica che la vocale finale di una parola è stata eliminata perché la parola successiva inizia con vocale o con h. Si usa con gli articoli la, lo, una, con le preposizioni articolate composte di la e lo, con gli aggettivi quello, bello, santo, buona, alcuna, ciascuna e nessuna, con i pronomi mi, ti, si, ci, vi, ne.

1 Riscrivi sul quaderno il testo inserendo l’apostrofo quando è necessario. Il quaderno senza apostrofo Ci era tempo fa il quaderno senza lo apostrofo. Si trovava sullo ultimo ripiano dello ultimo scaffale della libreria, dove ci erano altri quaderni vecchi e nessuno si ricordava di averlo mai visto. Un giorno la mamma prese lo aspirapolvere, salì sullo ultimo gradino della scala e lo trovò; si chiese: «Che cosa è questo?» e lo aprì. Allo interno, ci era rimasto solo un apostrofo nella ultima pagina che le raccontò tutto. Gli apostrofi se ne erano andati: erano partiti perché erano stufi di essere dimenticati e segnati in rosso dallo insegnante. Lui era rimasto perché era affezionato allo accento. Ispirato ai racconti di G. Quarzo

2 Riscrivi con l’apostrofo.

________________ una amicizia _______________ ci era ___________________ lo animale

3

□ □ □ □ □ □

ORA PROVA TU

d’accordo daccordo laltranno l’altr’anno universo un’iverso

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_______________ santo Antonio ______________ dallo oculista _______________ quello occhio

Segna con una ✘ l’espressione esatta.

□ □ □ □ □ □

Obiettivi specifici • Utilizzare forme di lettura diverse con scopi mirati. • Consolidare le convenzioni ortografiche: l’elisione.

dama d’ama laceto l’aceto locanda l’ocanda

□ □ □ □ □ □

collezione coll’ezione circonda c’irconda senzaltro senz’altro

□ □ □ □ □ □

quell’acqua quellacqua allalba all’alba unidea un’idea

Obiettivi formativi □ Leggere selettivamente un testo. □ Usare correttamente l’apostrofo. □ Produrre espressioni apostrofate. □ Discriminare omofoni.

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