ER.IT ESTRALE | € 6,00 SKIALP20 14 \ BIM GIUGNO DE IN ITALY
ZIONE LA N.94 ...PER REDA
UNA FASE DEL TEST DELLE SCARPE DA SPEED HIKING IN VALLE MAIRA ©ALO BELLUSCIO
MONTAGNA!
@Skialper
D E E P S G N I K I H TIME
. LLA FANTEATSTIA A E IT IM . L O ’È C NON STONI, ZAEIN SCARPE, BEA , T CNICO. E C O L E V , IL C FA ESS ENTO, FITNIN M A N E L L G A , A R IK AVVENTU #SPEEDH
NUMERO 94
Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1. LO/MI
MA
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ISSN 1594-850
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DI DAVIDE MARTA
@skialper
P E R R E DA Z I O N E . . . L A M O N TAG N A ! !
«IL
sostantivo inglese claim, che significa richiesta, è stato prestato all’italiano soprattutto per il linguaggio settoriale del marketing e della comunicazione. Si definisce claim la principale promessa fatta ai consumatori/ clienti nel corso di una campagna pubblicitaria o di un accordo commerciale». Questo dice una delle tante enciclopedie che racchiudono lo scibile umano sul web. Claim, non mi veniva la parola! Così posso definire «…per redazione la neve!» che da sempre accompagna la nostra rivista. È il nostro claim! Sembra che si tratti di una promessa, di un patto con il lettore. Una promessa non certo disattesa da parte nostra, dato che ogni numero della rivista viene praticamente inventato da zero una volta stampato e distribuito quello precedente. Si buttano giù delle linee guida, si prendono sci, scarponi e pelli e si parte. Itinerari, test, interviste… Tutto rigorosamente sul campo, in presa diretta. Ogni tanto ci guardiamo in faccia in redazione, ci sembra di camminare su una corda, ma senza rete sotto (un po’ come fa Zorro sulle sue highline, per non andare troppo lontano). «Ma ce la facciamo ad arrivare in tempo questa volta?». Adesso che ho scoperto di avere un claim, posso dire che non è mai stato disatteso! Ma ora, cosa possiamo dire guardando questa foto scattata da Alo durante il test delle scarpe speed hiking? In un certo senso quella è una redazione, magari un po’ improvvisata, nel nostro stile, ma la neve? Nemmeno una traccia. Allora non ci resta altra scelta, il claim va aggiornato. Avevo appena SHOOT imparato come definirlo e già mi tocca modificarlo. «Per Un momento del test delle scarpe redazione la montagna…» speed hiking suona bene? Potrebbe, in Valle Maira ma bisogna pensarci ©Alo Belluscio _4
NUMERO 94_GIUGNO 2014
un attimo, anche perché ciò che viene annunciato, come si definisce in alto, va poi rigorosamente mantenuto. Ma perché no? In fondo è proprio questo il succo della nuova sfida di Ski-alper, che esce con questo numero per la prima volta in chiave estiva. Si tratta di un progetto in divenire, ma ci piace, sprigiona un sacco di energia. Sembra un brano dei Mano Negra, in cui stili e tendenze musicali si fondono in un sound avvolgente e nuovo, unico nel suo genere. Contaminazione viene definito, si sa dove si vuole arrivare ma non c’è limite alla fantasia per tracciare la rotta. In fondo la montagna è proprio questo, non esistono recinti troppo rigidi, se non per chi è limitato nelle sue vedute. «Eh, ma cosa ci fa un servizio di mountain bike su Ski-alper?». Ci fa, perché lo firma un atleta della nazionale di scialpinismo, Filippo Barazzuol, che messi in cantina gli sci continua a sfidare le montagne in sella alla bici. Lo stesso che, chiusa una formidabile stagione di gare, si è lanciato nella traversata in solitaria e in autonomia da Pian Regina a Sestriere.
Ah, ma non c’era una rigida divisione tra tutine ed escursionisti? E il nostro redattore Teo Tagliabue che ripete la Via dei Cecoslovacchi sul Cengalo, ma si piazza nei primi alle skyrace e propone un bel percorso in chiave fast&light sulle mitiche Grigne? Questa è la nostra idea, questo è il progetto su cui intendiamo lavorare per il futuro. Con la stessa passione e serietà con cui abbiamo testato e presentato sci e scarponi, scarpe da trail e skyrunning, ci siamo messi in gioco con le scarpe da speed hiking, per fornire nuove chiavi di lettura, per aiutare chi ama la montagna attiva a trovare il proprio stile, la propria strada, per anticipare le tendenze. E tra un po’ ricominceremo ad armeggiare per il test degli sci e scarponi, mentre in giro farà ancora caldo e le montagne (beh, non proprio tutte, se no come facciamo…) saranno verdi e lussureggianti. Come dicevamo prima? «…per redazione la montagna»? Ci può stare, credo che saremo in grado di matenere la promessa. #WorkHardPlayHard
# B ushido Nel Giappone antico il termine indicava la via del guerriero samurai…per La Sportiva oggi indica la via del trail runner. Ecco il codice Bushido: tomaia a costruzione slip-on, sistema di stabilizzazione STB Control, suola in mescola aderente FriXion XT. Se all’asfalto preferisci terra, rocce e sassi; se l’off-road è per te uno stile di vita più che un modo di correre: Bushido, la via del trail runner.
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© copyright Mulatero Editore - tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa rivista potrà essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge MULATERO EDITORE Via Principe Tommaso, 70 10080 - Ozegna (To) tel 0124 428051 - 0124 425878 fax 0124 421848 mulatero@mulatero.it www.mulatero.it
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Direttore responsabile: DAVIDE MARTA davide.marta@mulatero.it Vice-direttore: CLAUDIO PRIMAVESI claudio.primavesi@mulatero.it Marketing e pubblicità: SIMONA RIGHETTI simona.righetti@mulatero.it Segretaria di redazione: ELENA VOLPE elena.volpe@mulatero.it Redazione: LUCA GIACCONE luca.giaccone@mulatero.it MATTEO TAGLIABUE teo@skialper.it GUIDO VALOTA guido.valota@mulatero.it Progetto grafico e impaginazione: NEXT LEVEL STUDIO creative@nextlevelstudio.it
TRAVEL
Una sciata da Dio Con gli sci e le pelli sulla vetta del Monte Olimpo di Niccolò Zarattini
Cartografia: Sara Chiantore, Marco Romelli Webmaster skialper.it: Silvano Camerlo Collaboratori: Filippo Barazzuol, Leonardo Bizzaro, Francesco Brollo, Renato Cresta, Giorgio Daidola, Marco De Gasperi, Giorgio Ficetto, Danilo Noro, Omar Oprandi, Alessandro Pilloni, Emilio Previtali, Marco Romelli, Flavio Saltarelli Hanno collaborato a questo numero: Alessandro Beber, Silvestro Franchini, Marco Maganzini, Luca Parisse, Bruno Terzolo, Giorgio Villosio Hanno fotografato: Alo Belluscio, Ralf Brunel, Damiano Levati, Enrico Schiavi La nostra commissione tecnica: Sergio Benzio, Alessandro Da Ponte,
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DOSSIER
4x4.000 Quattro proposte a quota 4.000 intorno a Saas-Fee di Marco Romelli
Nicola Giovanelli, Eros Grazioli, Massimo Massarini, Massimo Tresoldi In copertina: Un momento del test speed-hiking in Valle Maira ©Alo Belluscio Distribuzione in edicola: MEPE - Milano - tel 02 89 5921 Stampa: REGGIANI - Brezzo di Bedero (VA) Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 4855 del 05/12/1995. La Mulatero Editore srl è iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione con il numero 21697. Per favore ricicla questa rivista (se proprio non vuoi conservarla!)
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RIPIDO
La discesa della Sud del Brenta Il racconto di una giornata davvero estrema sulle Dolomiti di Marco Maganzini e Alessandro Beber
n.94 Timeline
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ADVENTURE
Into the wild Traversata in autonomia da Pian Regina a Sestriere di Filippo Barazzuol
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climb&ski
Spring Wilderness Tre vie poco frequentate nelle Alpi Centrali di Matteo Tagliabue
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IN EDICOLA Ci vediamo ad agosto! Il prossimo numero di Ski-alper sarà in edicola la prima settimana di agosto. Ski-alper ha cadenza bimestrale.
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PEOPLE
Hervé Barmasse Intervista a 360° con il formidabile alpinista di Matteo Tagliabue
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64 106
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ALPINISMO
Incredibile Cengalo La probabile prima ripetizione della Via dei Cecoslovacchi di Matteo Tagliabue
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Fast&light
Alla scoperta della Mitica Grigna Un interessante concatenamento con attrezzatura leggera di Matteo Tagliabue
EXPLOIT
Lotta contro il tempo Ryan Sandes e Ryno Griesel da record nella Darkensberg Traverse di Claudio Primavesi
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TRAIL
Cento di questi sentieri Alla scoperta del Sentiero del Centenario di Alessandro Novaria
MTB
La strada delle acciughe Una bella traversata sulla storica via del sale di Filippo Barazzuol
106
PROVE SUL CAMPO
Speed+Hike Le 14 scarpe top per lo speed hiking di Alessandro Pilloni
46 DA NON PERDERE... 02 EDITO
62 PAROLA DEL DEGA
08 PENSIERI BIZZARRI
84 SKYRACE
Per redazione... la montagna! di Davide Marta Contro la montagna non si vince mai di Leonardo Bizzaro
Kima, punto fermo in una disciplina in evoluzione di Marco Degasperi Dolomites Skyrace, l’evento di Matteo Tagliabue
09 BACHECA
93 THE BEGINNER
24 CLIMB&SKI
94 TRAINING
Di tutto un po’... a cura della redazione Il muro delle Levanne di Matteo Tagliabue
58 SKI-ALP RACE
Tour du Rutor, tempo di bilanci
L’importanza del respiro di Francesco Brollo la tendinite d’Achille del podista di Massimo Massarini
96 OBIETTIVO ULTRA
Meno potenza, più ritmo di Nicola Giovanelli
98 EAT FOR SPORT
Ancora tempo di esami di Alessandro Da Ponte
100 SICUREZZA
Le valanghe estive di Renato Cresta
103 PROVA SUL CAMPO
Garmin Virb, action camera & more di Matteo Tagliabue
104 ANTEPRIMA
Dynafit Neo, 3 ganci why not? di Guido Valota
128 CONTROCOPERTINA In ricordo di Mario Monaco di Bruno Terzolo
COPYRIGHT© SALOMON SAS. ALL RIGHTS RESERVED. PHOTOGRAPHER: S COTT MARKEWITZ. LOCATION: FUENTE DE, SPAIN.
DESIGNED FOR FREEDOM Correre più a lungo e più veloci. Tutti i nostri prodotti sono studiati per offrire la massima libertà di movimento soprattutto in montagna. Il risultato è una proposta dedicata di abbigliamento, calzature e accessori, specifica per correre senza limiti. salomonrunning.com/it
SHOOT La salita verso il rifugio Kakkalos, ultima tappa prima della vetta, regala scorci unici verso il mare
Ελλάδα
UNA SCIATA DA DIO U n ba g n o n e l M e d i te r r a n e o e l a s a l i ta s c i a i p i e d i s u l l a vetta d e l M o nte O l i m p o . D i a r i o di un’esperienza ‘mistica’ di fine marzo c o r r o b o r ata d a p a s t i a b b o n d a nt i e d a u n c l i m a m i te S e r v i z i o e f o to d i N i cc o l ò Z a r att i n i
Con i suoi 2.917 m è la montagna più alta della Grecia e la seconda più alta dei Balcani. È situato nella parte settentrionale del paese, tra la Tessaglia e la Macedonia a circa 80 chilometri a sud-ovest di Salonicco. Nel 1938 è diventato sede del Parco Nazionale del Monte Olimpo. La vetta (perennemente circondata da nubi bianche) era considerata la casa dei dodici dei olimpi, ed era dunque ritenuto impossibile raggiungerla senza il permesso degli dei stessi. Per questo è difficile che qualche antico greco possa aver già raggiunto le cime Mytikas e Stefani in passato, allora denominate Pantheon e Trono di Zeus, e si attribuisce la prima ascesa al trio composto dagli svizzeri Frédéric Boissonnas e Daniel BaudBovye insieme al greco Christos Kakkalos nel 1913.
SERVIZIO E FOTO DI MATTEO TAGLIABUE
#CLIMB&SKI
SHOOT Piz Bernina, vetta svizzera con Piz Argent e Piz Zupò sulla sinistra
DIRETTISSIMA DEL BERNINA, COULOIR DELL’INSUBORDINATO AL DISGRAZIA E NORD DELLA CIMA DI ROSSO: TRE PROPOSTE PRIMAVERILI NELLE ALPI CENTRALI LONTANE DALL’AFFOLLAMENTO DELLE CORDATE DI ALTRE VETTE, DA AFFRONTARE ALTERNANDO GLI SCI A RAMPONI E PICCOZZE rimavera, tempo di salite su ghiaccio, couloir e scivoli nevosi, magari anche da scendere sci ai piedi. Forse il periodo dell’anno che tutti gli amanti di questo alpinismo aspettano più di ogni altro, come d’altronde tutti quelli che scalpitano per le discese di ripido. Ogni stagione raggiunge il suo apice dalla metà di aprile alla fine di maggio, un mese e mezzo circa in cui bisogna tenere ben dritte le antenne e sfruttare ogni finestra di bel tempo, ogni chance che l’instabilità primaverile ci offre. Nelle nostre care Alpi Centrali pareti e couloir non mancano di certo e, come ogni stagione, se colte al momento giusto, ci sono salite che ripagano di tutte le fatiche e gli allenamenti. In questo articolo proponiamo tre bellissime salite in tre valli differenti e su montagne diverse, ma tutte in luoghi lontani dalle solite mete e dalla folla e che richiedono ore di marcia sci ai piedi per essere raggiunte. Come spesso accade… i luoghi più difficili da raggiungere sono quelli che danno più soddisfazione. Queste tre salite si sviluppano sul Pizzo Bernina, unico 4.000 della Lombardia, sul Monte Disgrazia, altra montagna di storica importanza per tutti i valtellinesi e infine sulla Cima di Rosso, forse la meno conosciuta delle tre ma di uguale pregio e interesse. Bernina e Disgrazia non hanno certo bisogno di presentazioni, sono due delle vette più importanti e celebri delle Alpi Centrali, sulle loro pareti corrono vie molto famose e rinomate, alcune anche molto frequentate; pensiamo ad esempio alla Biancograt al Bernina che durante la stagione estiva è letteralmente presa d’assalto, pensiamo alla Corda Molla e alla Normale al Disgrazia, mete superclassiche e molto gettonate. Oltre a queste - seppur bellissime - salite esistono altri itinerari meno noti e molto meno in voga, forse perché non sempre sono in condizioni ottimali, forse perché durante la primavera sono un po’ scomodi da raggiungere. Inoltre sui siti web si trova poco niente e oggi senza la ‘sicurezza’ di un report che confermi le condizioni di una salita, sono in pochi a muoversi. Ecco perché nei tre itinerari che proponiamo in questo articolo difficilmente troverete altre cordate.
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GIUGNO 2014_NUMERO 94
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PE OPL E
BIO ALPINISTA, GUIDA ALPINA E ISTRUTTORE DELLE GUIDE, CLASSE 1977, oltre che per il primo concatenamento invernale delle creste del Cervino del marzo scorso, è conosciuto per avere portato a termine numerose prime ascensioni e spedizioni. Nel suo curriculum alpinistico ci sono più di una ventina di ascensioni significative. Diverse, naturalmente, le aperture di vie o prime sul Cervino, tutte sulla parete sud, dalla Per Nio sulla sud, aperta nel 2000, alla prima solitaria e seconda ripetizione della Casarotto Grassi (2002), alla prima ripetizione invernale della Padre Pio prega per noi (2004), fino alle prime solitarie della Deffeyes (2005) della Direttissima (in questo caso anche prima ripetizione, 2007). Nel 2010, sempre sul ‘suo’ Cervino, l’apertura del couloir Barmasse. Nel 2011 ha anche aperto una nuova via sul Cervino, al Picco Muzio, una sul Monte Rosa e una sul pilastro di sinistra del Brouillard (progetto Exploring The Alps). È stato in Pakistan nel 2004 (due vie nuove sullo Sheep Peak e sullo Scudo del Chogolisa), nel 2005 (due nuove vie, una sul Chogolisa e l’altra su una vetta inviolata e una prima in solitaria) e nel 2008 (prima in stile alpino del Bekka Brakai Chook - 6.940 m). Nel 2008 ha anche salito per la prima volta il Miky Sel (6.250 m, area Muztag Hata) in stile alpino. Altre spedizioni in Pakistan nel 2010 (prima salita di alcune cascate di ghiaccio nella Shimshal Valley) e nel 2012 (zona Sing Gang Glacier, prime salite di cime di circa 6.000 m), in Cina nel 2010 (prima della Venere Peak in stile alpino). Quattro le spedizioni in Patagonia: nel 2006 ha aperto una via sul Cerro San Lorenzo, nel 2008 sulla impegnativa via nuova La Ruta dell’Hermano al Cerro Piergiorgio, nel 2009 con la traversata dello Hielo Continental Sur e nel 2013 con tre prime invernali nel gruppo del Cerro Torre e Fitz Roy.
#MOUNTAIN PEOPLE
Hervé Barmasse
IL POLIVALENTE il recen t e concat en a men t o in giorn ata del l e quat t ro cre s t e del Cerv ino È s tat o il p re t e s t o p er l’in t erv is ta . P oi ne è v enu ta f uori un’in t ere s s a n t e chi acchier ata sul l a mon tagn a e l’a l p inismo intervista di Matteo Tagliabue foto Damiano Levati/The North Face
#REPORT
TOUR DU RUTOR UN’EDIZIONE DA SBALLO! A DUE MESI DALLA SPETTACOLARE GARA VALDOSTANA, ABBIAMO FATTO IL PUNTO CON BARBARA LUBOZ SULL’EDIZIONE 2014 E SULLE PROSPETTIVE PER IL 2016
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DI GUIDO VALOTA FOTO MATTEO TAGLIABUE 28 29 30 marzo 2014 www.tourdurutor.com
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SHOOT Il serpentone di concorrenti in azione al Tour du Rutor
SQUADRE SENIOR
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SQUADRE GIOVANI
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PAESI PARTECIPANTI
7.000 METRI D+
Alla scoperta delle
Mitiche Grigne
Sulle tracce dello Scaccabarozzi, con alcune interessanti varianti su roccia. Due proposte per chi cerca un luogo dove misurarsi ma anche per fare conoscere il potenziale di queste bellissime montagne
SERVIZIO E FOTO DI MATTEO TAGLIABUE - CON GERRY TERRANEO
SHOOT A cavallo della mitica cresta Segantini
#FAST&LIGHT
Who is who Ryan Sandes, classe 1982, è uno dei trail runner più conosciuti del Team Salomon. Sudafricano, ha vinto diverse gare nel deserto del circuito 4Desert, oltre alla Leadville 100 Mile, una delle endurance run più prestigiose degli Stati Uniti, la Transgrancanaria e l’Ultra-Trail Mt. Fuji nel 2014. Non è nuovo a imprese di questo genere, due anni fa fece segnare il record di percorrenza di un canyon in Namibia. In questo caso, però, come ha detto, ha voluto vedere fino a dove poteva arrivare. Ryno Griesel ha scalato diverse montagne in Africa, Europa e Nepal e lavora per Salomon in Sud Africa.
SHOOT L’alba è stato uno dei momenti più belli di tutta l’impresa
LOTTA CONTRO IL TEMPO 207 km nella wilderness del Sud Africa, u n r e c o r d d a b at t e r e : e c c o l’ u lt i m a i m p r e s a p o r tata a t e r m i n e c o n s u c c e s s o d a l l’ u lt r a - r u n n e r R ya n S a n d e s SER V IZIO DI CL AUDIO P RIM AV E SI F O T O K E LV IN T R A U T M A N / R E D BUL L C O N T E N T P O O L
LUOGO : SUDAFRICA T E M P O I M P I E G A T O : 41H . 4 9 ’ D I S TA N Z A : 2 0 7 K M
RIVIVI LE EMOZIONI DELL’IMPRESA
#TRAIL
SEN T IERO DEL CEN T EN A R IO S e r v i z i o d i A l e s s a n d r o N o va r i a F o t o d i L u c a Pa r i s s e / R i s k 4 S p o r t
In augur at o nel 1974 p er f e s t eggi a r e il cen t en a r io del l a f ond a zione del C A I de L’A quil a , l’omonimo sen t iero è un l ungo t r ek k ing che c or r e qua si semp r e s op r a quo ta 2.000 c on v is ta s ul l’A dr i at ic o. L o h a p erc or s o p er noi A l e s s a ndro No va r i a , uno dei p iù f or t i sk y runner i ta l i a ni
SHOOT Passaggio sulla Cresta del Centenario con il Corno Grande sullo sfondo e in lontananza le colline teramane
#GARE
DOLOMITES SKYRACE,
L’EVENTO!
L’anno scorso era prova dei Campionati Europei di Skyrunning, quest’anno sarà tappa delle Skyrunner World Series. Scopriamo il percorso di una delle gare più importanti del calendario che l’anno scorso è stata teatro del mitico duello Kilian-De Gasperi D I M AT T EO TA G L I A B U E
CANAZEI, DOLOMITES SKYRACE, ORMAI NON PIÙ SOLO UNA GARA E UNA SFIDA SPORTIVA MA UN MOMENTO DI RITROVO E DI FESTA PER TUTTI GLI SKYRUNNER. Nell’ultima edizione tutti i più forti al mondo erano ai nastri di partenza per confrontarsi su questo tracciato: Canazei - Piz Boè, andata e ritorno. Praticamente tutte le nazioni intorno alle Alpi erano rappresentate ma non solo, un evento di portata internazionale. Si tratta di una gara non molto lunga ma dai ritmi molti intensi su un tracciato che non dà modo di rifiatare fino al traguardo. Ventidue chilometri per 1.750 m di dislivello, suddivisi in 10 km di salita e 12 di discesa partendo dai 1.450 m di Canazei e toccando la vetta del Piz Boè, con i suoi 3.152 m di quota, che costituisce il giro di boa da dove inizia la picchiata sulla Val Lasties. La partenza è posta in Piazza Marconi, nel centro di Canazei, da dove si parte subito in salita, su pendenze che si fanno via via più dure, sulle piste da sci che salgono verso il Passo Pordoi (2.239 m); in questa prima parte la salita molla solo in pochi e brevi tratti con un paio di sali-scendi poco prima di arrivare al passo, dove è posto il primo rifornimento. È possibile usare i bastoni fin dall’inizio in quanto la salita sulle piste da sci si presta al loro utilizzo e oltretutto diventano poi molto utili nel tratto di gara successivo, che dal Passo Pordoi porta alla Forcella (2.829 m). La salita alla Forcella Pordoi si svolge su terreno a volte sabbioso e su ghiaia molto fine dove l’appoggio del piede non è sempre ottimale ed è quindi molto consigliabile l’utilizzo dei bastoni che possono essere consegnati prima della partenza e con apposito servizio vengono poi dati agli atleti nel passaggio al Passo Pordoi, bastoni che poi potranno essere lasciati, una volta finita la salita, alla Forcella. Dalla Forcella inizia qualche su e giù per arrivare in vetta al Boè, da una salita molto dura si passa a un tratto più veloce dove bisogna correre e allungare il passo e qui bisogna cercare di controllare eventuali crampi. Facilmente, vista la quota, in questa parte del tracciato che dalla Forcella porta al Boè si possono trovare lunghi tratti su neve che risultano piuttosto faticosi da correre, in particolare nei tratti in piano, mentre su certe discese la neve a volte facilità la progressione. L’ultima salita al Piz Boè si svolge su terreno molto ripido dove si trovano tratti su roccette nei quali è meglio avere le mani libere: qui i bastoni possono intralciare e far perdere tempo, quindi, se si sceglie di utilizzarli, è consigliabile abbandonarli alla Forcella del Pordoi. Dopo il giro di boa inizia la discesa, una discesa tecnica e su terreno a volte delicato. Inizialmente ci sono alcuni tratti davvero ripidi e tecnici fino a quando si imbocca la splendida Val Lasties, dove si scende su sentieri e terreni tipicamente dolomitici, vale a dire su sfasciumi e ghiaioni: chi ne ha ancora può recuperare diverse posizioni oppure al contrario perderle. Finito il tecnico, inizia un tratto leggermente più in piano nei pressi del Ristorante Pian Schiavaneis, da dove si va poi a prendere la pista da sci che rientra in paese. Qui non bisogna mollare un colpo perché in men che non si dica si gira l’angolo e si sbuca a Canazei, tra la folla. È la fine della fatica e l’inizio della festa. In definitiva si tratta di una vera Sky, muscolare e con tratti tecnici, la discesa è lunga ben 12 km e sicuramente chi è molto forte nel perdere dislivello può fare la differenza. Il record del tracciato appartiene a Kilian Jornet che nell’edizione del 2013 ha tagliato il traguardo in 2h00.11 dopo un duello all’ultimo sangue con Marco De Gasperi che ha chiuso a soli tre secondi dallo spagnolo. Lo spettacolo e la festa qui a Canazei non mancheranno mai finché ci sarà la Dolomites Skyrace!
IL PROGRAMMA GIOVEDÌ 17 LUGLIO Ore 15.00 - 19.30: apertura ufficio gare presso la Sala Consiliare del Municipio a Canazei Ore 18.30: briefing tecnico per i partecipanti al Vertical Kilometer SWS 2014 presso il Cinema Marmolada in Strèda Roma a Canazei Ore 21.00: cerimonia di apertura e presentazione del Vertical Kilometer SWS 2014 in Piaz Marconi a Canazei (in collaborazione con il Comitato Manifestazioni di Canazei) VENERDÌ 18 LUGLIO Ore 7.00 - 9.30, 15.00 - 17.00: apertura ufficio gare presso la Sala Consiliare del Municipio a Canazei Ore 10.00: Vertical Kilometer SWS 2014: partenza in località Ciasates ad Alba di Canazei Ore 12.30: pranzo presso la struttura nei pressi della Scuola di Sci in Strèda del Piz a Canazei Ore 14.30: cerimonia di premiazione del SWS Vertical Kilometer 2014 nella struttura presso la Scuola di Sci in Strèda del Piz a Canazei Ore 21.00: serata d’intrattenimento con un coro alpino in Piaz Marconi (in collaborazione con il Comitato Manifestazioni di Canazei) SABATO 19 LUGLIO Ore 10.00 - 18.30: apertura ufficio gare presso la Sala Consiliare del Municipio a Canazei Ore 15.30: partenza della terza edizione della Mini Dolomites Skyrace in Piaz Marconi a Canazei Ore 16.45: cerimonia di premiazione della Mini Dolomites Skyrace Ore 17.45: presentazione del libro “Storia di uno scairanner” dell’autore Dario Pedrotti presso il Cinema Marmolada in Strèda Roma a Canazei Ore 18.30: briefing tecnico per i partecipanti alla 17a edizione della Dolomites Skyrace SWS presso Cinema Marmolada in Strèda Roma a Canazei Ore 21.00: serata di presentazione della 17a edizione della Dolomites Skyrace SWS 2014 in Piaz Marconi a Canazei (in collaborazione con il Comitato Manifestazioni di Canazei) DOMENICA 20 LUGLIO Ore 7.00 - 8.15: apertura ufficio gare presso la Sala Consiliare del Municipio a Canazei Ore 8.00: punzonatura dei concorrenti in zona partenza in Piaz Marconi a Canazei Ore 8.30: partenza della 17a edizione della Dolomites Skyrace SWS 2014: partenza in linea in Piaz Marconi a Canazei Ore 12.30: pranzo presso la struttura nei pressi della Scuola di Sci in Strèda del Piz a Canazei Ore 14.00: cerimonia di premiazione della Dolomites Skyrace SWS 2014 in Piaz Marconi a Canazei
NOVITÀ EDIZIONE 2014 Fra i concorrenti che parteciperanno al Vertical Kilometer e alla Dolomites Skyrace, concludendo entrambe le competizioni e che saranno presenti alla cerimonia di premiazione prevista per domenica 20 luglio alle ore 14.00 in Piazza Marconi, saranno estratti a sorte alcuni magnifici premi.
QUOTE ISCRIZIONE DOLOMITES SKYRACE Fino al 30 giugno - 55 euro Dall’1 al 16 luglio - 65 euro Dal 17 al 19 luglio - 70 euro VERTIKAL KILOMETER Fino al 30 giugno - 25 euro Dall’1 al 16 luglio - 30 euro Dal 17 al 19 luglio - 35 euro www.dolomiteskyrace.com
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UNA GARA MITICA Rivivi in questo magnifico video le emozioni della Dolomites Skyrace 2013
SHOOT Un momento dell’avvincente sfida Kilian-Degasperi dell’edizione 2013
#EDITOR’S CHOICE SHOOT Una fase dei test di Ski-alper a Stubai, con Robert Antonioli in azione ©Alo Belluscio
PROVA
COMPARATIVA
SPEED + HIKE
LA MONTAGNA DIVENTA COOL CAMMINARE VELOCI E LEGGERI, PER MACINARE PIÙ CHILOMETRI E AMMIRARE PIÙ PAESAGGI. È QUESTO IL NUOVO MODO DI ESPLORARE LE MONTAGNE, SENZA L’ASSILLO DEL CRONOMETRO COME NEL MONDO OUTDOOR RUNNING, SENZA PESANTI PEDULE, CON ZAINETTO E BASTONCINI MA CON LA SICUREZZA AL PRIMO POSTO. ABBIAMO PROVATO 14 SCARPE PER SCOPRIRE QUAL È LO STATO DELL’ARTE PROVA COMPARATIVA A CURA DI ALESSANDRO PILLONI FOTO DI ALO BELLUSCIO
#DYNAFIT
SHOOT A sinistra Nico Valsesia in azione. Sopra dall’alto Alba De Silvestro al Giro delle Coste e Stefano Trisconi. A destra Paola Romanin
I l e o p a r d i d e l l’ a l p i n e r u n n i n g Il brand leader nello scialpinismo sostiene anche alcuni atleti di spicco della corsa off road
P
er la stagione agonista 2014 Dynafit ha deciso di sostenere l’Unione Sportiva Aldo Moro e, con una sponsorship individuale, alcuni atleti della società in cui il marchio crede particolarmente: Paola Romanin, con un palmarès invidiabile di vittorie tra cui il titolo di campionessa italiana Skyrunning 2012 e Matteo Piller Hoffer, campione italiano skyrunning 2009 e secondo classificato nel 2013. Si aggiungono da quest’anno al team Dynafit Italia atleti del calibro di Nico Valsesia, il bike-runner che da Genova ha raggiunto il Monte Bianco in 16 ore e 35 minuti, Stefano Trisconi, fresco vincitore delle Porte di Pietra, Giancarlo Annovazzi e Michael Dola, vincitore al Trail del Motty. Ultima ma non per ordine d’importanza la giovane ski-alper Alba De Silvestro che potrebbe regalare soddisfazioni anche nella corsa in montagna. Il marchio è vicino anche agli eventi: i più interessanti della stagione sono la Ötzi Alpin Marathon, un triathlon alpino andato in scena il 26 aprile a Naturno, in Alto Adige e la seconda _128
NUMERO 94_GIUGNO 2014
ÖTZI ALPIN MARATHON, È ANDATA COSÌ È proprio una delle gare sostenute da Dynafit e anche quest’anno è stata una sfida avvincente. Appuntamento lo scorso 26 aprile con l’undicesima edizione della Ötzi Alpin Marathon, 42,2 km e 3.266 metri di dislivello in tre frazioni - mountain bike, corsa in montagna e sci alpinismo -, sia a squadre che individuale, con partenza da Naturno (Bz) e arrivo sul ghiacciaio della Val Senales. Vittoria finale della squadra ‘corsainmontagna.it/ Scott’ con Franz Hofer in MTB, Luca Cagnati nel running e Matteo Eydallin nello ski-alp. Piazza d’onore per il ‘Flachau/KTM Racing Team’ con Hans Peter Obwaller, Max Zanaboni e Ivo Zulian con un ritardo di 8’53. Nella staffetta femminile affermazione ancora per il ‘corsainmontagna.it/Scott’, grazie alla biker Sofia Pezzati, a Elisa Desco nella corsa e a Michela Benzoni nella frazione di ski-alp. Nella prova individuale successi di Roland Osele (Meran Triathlon) in 3h35’06” e di Susanne Mayr (Team Dynafit) in 4h13’51”.
edizione della Südtirol Ultra Skyrace, la ultra di montagna che vedrà ancora una volta i suoi concorrenti sfidarsi lungo il sentiero Ferro di Cavallo sui Monti Sarentini, dal 4 al 6 luglio. Infine la Red Bull K3, la prima competizione di ‘triplo chilometro verticale’ fissata per il 2 agosto a Susa (Torino): Dynafit sarà in questo caso lo sponsor tecnico della manifestazione. Dunque ‘speed up’, il motto che incarna i valori del marchio, e il leopardo delle nevi continuano a rappresentare i valori Dynafit anche in estate. Questo animale è il simbolo di ciò che il brand rappresenta: si muove velocemente e con eleganza sulle più alte montagne del mondo, un modello da imitare anche per gli atleti del team di alpine running. Gli atleti, inoltre, saranno un importante riferimento per testare le attrezzature e i materiali sul campo, in condizioni particolarmente dure, sviluppando poi il prodotto sulla base delle esperienze maturate. Per maggiori informazioni: www.dynafit.it
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NON PERDERE NEANCHE UNA COPIA SCEGLI UNA DELLE NOSTRE OPZIONI DI ABBONAMENTO PER AVERE LA CERTEZZA DI RICEVERE TUTTI I NUMERI DI SKI-ALPER A CASA TUA Con la nuova periodicità Ski-alper esce la prima settimana del mese con cadenza bimestrale. Il nuovo calendario, dopo questa uscita di giugno (la prima estiva della storia della rivista), prevede agosto, per poi ricominciare da ottobre. I numeri compresi nell’abbonamento sono dunque 6. Esiste anche l’opzione per due stagioni, da 12 numeri. L’abbonamento è attivo dal momento della sottoscrizione per il primo numero raggiungibile (non ancora spedito). Non vale dunque per eventuali copie già in edicola. Abbiamo deciso di puntare sul servizio, piuttosto che sul prezzo, attivando un supplemento delle poste che garantisce la consegna in 24/36 ore dalla spedizione. L’abbonamento a Ski-alper non è dunque particolarmente vantaggioso in termini economici rispetto all’edicola, ma garantisce puntualità e la certezza di non perdere nemmeno una copia.
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I numeri speciali ‘Test 2014’ (uscito il 10 novembre) e ‘Outdoor Running’, (uscito il 2 maggio), non fanno parte del pacchetto abbonamento, avendo una periodicità indipendente dalla rivista. Per gli abbonati che volessero comunque riceverli a casa ci sarà l’opzione di ordinarli a prezzo speciale: invece dei 7.50 euro + 6 euro di spese di spedizione, il prezzo sarà di 10 euro totale cadauno (20 euro entrambi).
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