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ISSN 1594-8501
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COPYRIGHT© SALOMON SAS. ALL RIGHTS RESERVED. PHOTOGRAPHER: SCOTT MARKEWITZ. LOCATION: FUENTE DE, SPAIN.
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IL SAPORE DELLA SFIDA di Davide Marta
È
più difficile partire da zero, oppure cercare di migliorarsi? Non è semplice rispondere a questa domanda e in redazione stiamo ancora cercando di farlo mentre la seconda edizione di Outdoor Running è ormai all’ultima correzione bozze, prima del fatidico ‘ok si stampi’. Un anno fa di questi tempi intitolavo l’editoriale ‘Siamo gente fuori’. Ironizzavo in modo scaramantico sulla scelta coraggiosa e un po’ avventata di occuparci di un mondo nuovo rispetto a quello in cui ha gettato i semi ed è cresciuta solida e forte la nostra rivista. Un mondo coperto di neve. A spingerci è stata la convinzione che chi ama la montagna, continua a farlo anche nella bella stagione, quando il paesaggio cambia. La scintilla probabilmente era scattata da una frase di Kilian Jornet durante un’intervista. «Mi chiedete se preferisco la corsa o lo scialpinismo? Per me è uguale, d’inverno c’è la neve e allora per andare in montagna bisogna usare sci e scarponi, d’estate la neve va via e allora metto le scarpette e corro». Semplice e lineare, allo stesso tempo illuminante. Così è nata la prima edizione di Outdoor Running. Un lavoro enorme, meticoloso, con la pretesa forse eccessiva di accontentare gli appassionati sempre più numerosi di questo modo di vivere la montagna e lo sport, orfani di pubblicazioni che si prendano cura di loro. E una giusta dose di apprensione. Il successo in edicola è stato al di sopra di ogni aspettativa, ha spazzato via dubbi e perplessità. Anche se abbiamo specificato che si trattava di un numero speciale, sono arrivate decine di mail dopo poche settimane… «Quando esce il prossimo numero?». Già, quando esce? Magari un giorno Outdoor Running camminerà con le sue gambe, indipendente da Ski-alper. Per ora eccoci qui, pronti con la nuova edizione dell’annuario. Siamo ripartiti dalla struttura che ha sancito il succeso della scorsa stagione, cercando di soffermarci ancora di più sui particolari. La sezione dedicata alle gare e ai calendari è, se possibile, più ricca di informazioni, con tanti dati utili e introvabili altrove (ci sono tutti i nomi di chi ha vinto almeno una gara in Italia nella scorsa stagione, per non parlare del calendario completo di tutte le gare italiane). Il test è stato perfezionato, ascoltando i numerosi feedback ricevuti. Ci siamo concentrati sulle scarpe, quest’anno, lasciando da parte gli accessori. Abbiamo scelto un gruppo piccolo di testatori, tutti runner esperti e di altissimo livello. Abbiamo identificato le scarpe che ci sono sembrate più tecniche, interessanti, adatte all’uso che ne devono fare i nostri lettori. Le abbiamo portate sul campo, senza alcun coinvolgimento delle aziende: un test per essere serio deve essere indipendente, gratuito (nessun produttore
L'ALTRA COPERTINA: C'è stato ballottaggio fino all'ultimo minuto. Lo still life underground di Alo Belluscio o Kilian in azione di Jordi Saragossa?
ha pagato un centesimo per partecipare), obiettivo e coraggioso. Senza la pretesa di esprimere la verità assoluta, perché a dire il vero non c’è. Non a caso apriamo la sezione dicendo ‘Non esiste la scarpa perfetta’. E poi abbiamo chiuso con una sezione dedicata al training, su grande richiesta dei lettori. Come impostare l’allenamento per una stagione nelle skyrunning, come preparare un Ultra Trail, come rendere di più utilizzando i cardio GPS.Tanto lavoro, una grande passione, la speranza di esserci migliorati rispetto all’anno scorso. Quando si ripartirà da zero con tanti progetti e la stessa domanda che ci ronza in testa in questi giorni. #WORKHARDPLAYHARD
# B ushido Nel Giappone antico il termine indicava la via del guerriero samurai…per La Sportiva oggi indica la via del trail runner. Ecco il codice Bushido: tomaia a costruzione slip-on, sistema di stabilizzazione STB Control, suola in mescola aderente FriXion XT. Se all’asfalto preferisci terra, rocce e sassi; se l’off-road è per te uno stile di vita più che un modo di correre: Bushido, la via del trail runner.
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Direttore responsabile: DAVIDE MARTA davide.marta@mulatero.it Vice-direttore: CLAUDIO PRIMAVESI claudio.primavesi@mulatero.it
Redazione ANDREA CHIERICATO, LUCA GIACCONE, GUIDO VALOTA
SUPER TEST
GARE
Marketing e pubblicità: SIMONA RIGHETTI simona.righetti@mulatero.it Segretaria di redazione: ELENA VOLPE elena.volpe@mulatero.it
SEZIONE 2
SEZIONE 1
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Guida alla lettura della sezione gare di Outdoor Running
La presentazione del test scarpe 2014
Come leggere le schede
La scarpa migliore non esiste
Progetto grafico e impaginazione: NEXT LEVEL STUDIO creative@nextlevelstudio.it
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Webmaster skialper.it: SILVANO CAMERLO
Ecco chi sono gli atleti più forti secondo la International Skyrunning Federation
Come interpretare le schede del nostro test
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO SPECIALE: Curatore sezione gare: Fabio Menino
Top runners
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Titoli Mondiali ed Europei
Curatore sezione test: Alessandro Pilloni
Tutti gli ‘scudetti’ assegnati nel 2013
Sezione tecnica: Nicola Giovanelli, Eros Grazioli, Massimo Massarini
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Foto still life scarpe test: Alo Belluscio
Tutti i piazzamenti sul podio degli atleti italiani nella gare internazionali
Foto azione test: Sindy Thomas, Alberto Orlandi Altre immagini fotografiche: Si ringraziano organizzatori e uffici stampa per le fotografie messe a disposizione In copertina: Kilian Jornet Burgada, il re della corsa off road, durante un allenamento ©Jordi Saragossa Outdoor Running 2014 è un supplemento a Ski-alper numero 93. Distribuzione in edicola: MEPE - Milano - tel 02 89 5921 Stampa: REGGIANI - Brezzo di Bedero (VA) Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 4855 del 05/12/1995. La Mulatero Editore srl è iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione con il numero 21697. © copyright Mulatero Editore - tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa rivista potrà essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge PER FAVORE RICICLA QUESTA RIVISTA MULATERO EDITORE Via Principe Tommaso, 70 10080 - Ozegna (To) tel 0124 428051 - 0124 425878 fax 0124 421848 mulatero@mulatero.it www.mulatero.it
I podi all’estero
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Le vittorie in Italia
Tutti i vincitori delle gare che si sono disputate nel 2013 in Italia
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I circuiti
I principali circuiti della scena internazionale
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Calendario 2014
Tutte, ma proprio tutte, le gare nel calendario nazionale 2014
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Le gare da sogno
La recensione delle 26 gare più spettacolari del calendario internazionale
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Tutto il meglio d’Italia
La recensione dettagliata delle top 54 gare del calendario nazionale
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SAVE THE DATE
Le schede di altre 32 gare da non perdere
Guida alla lettura
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Road map
I percorsi su cui abbiamo testato le scarpe
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Siamo una squadra fortissimi!
Uno per uno vi presentiamo i nostri testatori
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Timeline
Il backstage della settimana di test sui colli di Bergamo
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Top 50 scarpe
Una per una la scheda dei modelli che abbiamo scelto e testato
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Tempo di bilanci
Le conclusioni sul test del responsabile Alessandro Pilloni
SEZIONE 3
AREA TECNICA 202
Ma dove vai senza il cardio GPS?
Il test e i consigli di utilizzo di cinque modelli top di orologi cardio-GPS di Massimo Massarini
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I tre periodi per diventare uno skyrunner DOC
I consigli per prepararsi ad una stagione nelle skyrunning di Eros Grazioli
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Come preparare la stagione
La tabella di allenamento per preparare la vostra Ultra Trail di Nicola Giovanelli
GLI SPECIALI DI SKI-ALPER Si tratta della seconda edizione di Outdoor Running, dopo il grande successo di quella pubblicata nel 2013. È un annuario, sarà disponibile in edicola fino ad esaurimento scorte. Non fa parte dell’abbonamento a Ski-alper. È disponibile anche in versione smartphone e tablet sulla app della rivista.
ANCHE SU APP! Scarica la app di Ski-alper da iTunes o Android Market. È possibile acquistare la versione digitale di Outdoor Running 2014!
#GARE \ OUTDOOR RUNNING 2014
GUIDA ALLA LETTURA LE SCHEDE DELLE GARE SONO TRATTATE IN MANIERA APPROFONDITA MA È UTILE SAPERE COME INTERPRETARE UN QUANTITATIVO COSÌ AMPIO DI NUMERI E INDICI LE SCHEDE All'interno delle 329 gare italiane contemplate ce ne sono 86 che abbiamo trattato nelle schede, mentre le altre sono inserite nel calendario. Perché? Perché nella quantità bisogna selezionare la qualità. Le 86 schede rappresentano il 'gotha' dell’outdoor running nel Belpaese per tradizione, caratteristiche tecniche, bellezza dei paesaggi. COME LEGGERE I DATI Per ogni gara presente nelle schede pubblichiamo i dati indispensabili per capire esattamente se è quella a cui intendete partecipare o meno. Ad esempio la distanza, il dislivello positivo, i riferimenti degli organizzatori, l'affiliazione e il circuito di appartenenza. I dati pubblicati sono stati forniti direttamente dagli organizzatori. Abbiamo voluto inserire anche il costo d'iscrizione, gli eventuali premi, il numero limite di iscritti, il tipo di terreno, il numero di punti di ristoro, il numero di finisher. Siccome i tempi di percorrenza sono un elemento importante, non solo per i campioni, nelle schede troverete anche il tempo limite e il tempo medio, i record maschili e femminili e la classifica dell'ultima edizione disputata, oltre al numero dei finisher. Un'avvertenza: nelle classifiche abbiamo inserito i primi cinque, ma in alcuni casi sono meno perché, soprattutto nelle gare femminili più dure, al traguardo sono passati meno concorrenti. I SIMBOLI Per rendere più immediata la lettura e dare un valore intuitivo alla gara, abbiamo inventato sei indicatori che sono espressi con simboli e numeri in colonna. RAPPORTO D+/ KM
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RAPPORTO D+/ KM
17%
RAPPORTO D+/KM Questo indicatore esprime il rapporto tra il dislivello positivo e la lunghezza della gara. Per le competizioni con salita e discesa i valori arrivano fino a superare il 10% nelle
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OUTDOOR RUNNING 2014
gare più impegnative. Come metro di giudizio, si può considerare abbastanza facile una gara intorno al 2-4%. Per i vertical la scala è diversa e gli appuntamenti più impegnativi superano il 50% mentre quelli facili sono tra il 10 e il 20%. L’indicatore grafico è stato differenziato per i Vertical, perché i valori sono appunto diversi.
DIFFICOLÀ TECNICHE Abbiamo valutato in una scala da 1 a 5 le difficoltà tecniche. I parametri presi in considerazione non sono solo lunghezza e dislivello, ma anche il terreno, il clima, la quantità di punti di rifornimento.
NUMERO DI PARTECIPANTI Il successo di una gara si misura anche nella popolarità. Con una scala da 1 a 5 abbiamo indicato quanta partecipazione ha avuto la gara nelle passate edizioni. Attenzione perché alcune gare, come il Trofeo Kima, hanno un numero relativamente basso di partecipanti in quanto la partecipazione è contingentata a causa delle difficoltà per garantire la sicurezza in alta montagna.
LIVELLO DEI PARTECIPANTI Non è solo la quantità, ma la qualità a premiare una gara, ecco perché, sempre con una scala da 1 a 5, abbiamo voluto indicare quanti big o comunque atleti di alto livello, hanno preso parte alla gara. Nell’assegnazione del punteggio è stata valutata anche la presenza o meno di atleti stranieri.
RAPPORTO PREZZO/KM In tempo di crisi gli indicatori economici sono quelli che vengono guardati per primi. Abbiamo anche noi voluto dare una
valutazione esprimendo, in termini assoluti e con una scala da 1 a 5, un indicatore che è il costo al chilometro. Attenzione però a non prendere questi dati come assoluti, ci sono gare particolari che possono avere rapporti di prezzo negativi, per esempio il Trofeo Kima, con valori elevate perché… si tratta di una escursione da fare con la guida alpina e, in quel caso, i costi sarebbero ben più alti.
ASPETTO PAESAGGISTICO Dislivello, chilometri, difficoltà tecniche. Certo, si sceglie la gara in base al proprio livello, ma il bello dell'outdoor running sono gli ambienti dove si corre. Per il principiante come per il campione e noi abbiamo voluto inserire una valutazione, sempre con una scala da 1 a 5.
I PROFILI ALTIMETRICI Per ogni gara pubblichiamo anche il profilo altimetrico, che è stato ricavato da quello ufficiale fornito dall'organizzazione. Essendo diverse le fonti, ci sono alcuni elementi di difformità nelle scale dei chilometri e altimetriche, che in alcuni casi sono più fitte e in altre essenziali. I valori sull'asse orizzontale esprimono la lunghezza in chilometri e quelli sull'asse verticale il dislivello in metri. Poche schede sono sprovviste di profilo altimetrico perché non ne esiste uno ufficiale. Nella maggior parte dei casi si tratta dei Vertical.
I VOTI Last but not least… Le gare principali sono classificate con una, due o tre scarpe. Il voto contempla la bellezza e difficoltà, ma anche il numero e soprattutto il livello dei partecipanti. Senza dimenticare che ci sono alcune, pochissime, competizioni che hanno le tre scarpe +. Sono veramente il top del top in Italia. Le gare nuove o che non si svolgono da diversi anni non hanno voto.
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#ATLETI - TOP RUNNERS Kilian Jornet all'Ice Trail Tarentaise ©Jordi Saragossa
SKY RANKING
ULTRA RANKING
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Timothy Olson ©Transgrancanaria Nuria Picas ©Transgrancanaria
I
l Ranking Atleti ISF offre una panoramica sugli atleti più competitivi a livello internazionale. Il progetto del ranking è stato introdotto dalla ISF (International Skyrunning Federation) alla fine del 2012 e sarà pienamente operativo a partire dal 2015. Per il 2012 la ISF aveva lanciato la prima lista di atleti élite (pubblicata nella Guida Outdoor Running 2013) che è servita proprio per assegnare i primi punteggi, quelli relativi alla stagione 2013. A ottobre del 2013 è stato quindi pubblicato un elenco di atleti, i primi 100 uomini e le prime 100 donne delle tre discipline: Ultra, Sky e Vertical. Al termine della stagione 2015, infine, l’algoritmo utilizzato contemplerà i risultati delle ultime tre stagioni, costituendo di fatto il momento terminale del processo. Un percorso di tre anni che avvicinerà l’outdoor running ad altre discipline sportive. LA BASE DI CALCOLO Il ranking ISF assegna un punteggio a ogni singolo atleta che abbia partecipato ad almeno una delle gare selezionate. Per il 2013 le gare selezionate sono 54, di cui 24 Ultra, 20 Sky e 10 Vertical. Per ogni gara l’algoritmo calcola il punteggio dell’atleta in base ad alcuni parametri quali la posizione in classifica, il distacco percentuale dal primo e la presenza di atleti élite prima e dopo l’atleta selezionato. Per ciascun atleta viene quindi fatta la media dei migliori tre punteggi realizzati nel corso della stagione. Per gli atleti che hanno disputato solo due o una prova sono quindi applicate delle penalizzazioni, rispettivamente, dell’11% e del 22%. 10
OUTDOOR RUNNING 2014
Philip Goetsch ©Vertical Alba
VERTICAL RANKING
Luis Alberto Hernando con Kilian Jornet a Zegama ©Jordi Saragossa
Urban Zemmer ©Ralf Brunel
Antonella Confortola ©Vertical Alba
Silvia Serafini ©Salomon Running
Tadei Pivk ©JordiSaragossa
Emelie Forsberg a Zegama ©Jordi Saragossa
CLASSIFICHE ULTRA (MASCHILE) 1. Kilian Jornet (ESP) 270,000 2. Luis Alberto Hernando (ESP) 256,852 3. Sage Canaday (USA) 252,642 4. Timothy Olson (USA) 250,136 5. Francois D’Haene (FRA) 240,533 61. Fulvio Dapit (ITA) 154,311 153,030 65. Marco Zanchi (ITA) 85. Christian Insam (ITA) 142,714 90. Franco Collè (ITA) 139,464 93. Stefano Trisconi (ITA) 138,294 ULTRA (FEMMINILE) 1. Emelie Forsberg (SWE) 245,000 2. Nuria Picas (ESP) 221,158 3. Nathalie Mauclair (FRA) 220,000 4. Stephanie Howe (USA) 205,476 5. Francesca Canepa (ITA) 204,778 13. Federica Boifava (ITA) 173,396 30. Alessandra Carlini (ITA) 154,631 33. Emanuela Scilla Tonetti (ITA) 150,233 34 Simona Morbelli (ITA) 149,068 37. Maria Chiara Parigi (ITA) 147,907 41. Lisa Borzani (ITA) 146.345
Nicola Golinelli alla Matterhorn Ultraks ©JordiSaragossa
SKY ranking
Francois D'Haene ©JordiSaragossa
ULTRA ranking
Elisa Desco ©Island Sports
SKY (MASCHILE) 1. Kilian Jornet (ESP) 315,000 2. Ionut Zinca (ROU) 276,833 3. Marco De Gasperi (ITA) 255,465 4. Luis Alberto Hernando (ITA) 250,984 235,439 5. Tadei Pivk (ITA) 13. Nicola Golinelli (ITA) 214,535 23. Gabriele Abate (ITA) 187,878 30. Daniele Cappelletti (ITA) 180,128 42. Bernard Dematteis (ITA) 168,238 47. Martin Dematteis (ITA) 166,277 SKY (FEMMINILE) 1. Emelie Forsberg (SWE) 315,000 2. Stevie Kremer (USA) 288,664 3. Nuria Picas (ITA) 287,982 4. Silvia Serafini (ITA) 261,145 5. Emanuela Brizio (ITA) 240,775 9. Elisa Desco (ITA) 200,818 11. Debora Cardone (ITA) 194,116 15. Antonella Confortola (ITA) 187,886 21. Alice Gaggi (ITA) 167,700 46. Chiara Gianola (ITA) 146,575 VERTICAL (MASCHILE) 1. Urban Zemmer (ITA) 301,482 2. Kilian Jornet (ESP) 291,557 3. Nejc Kuhar (SLO) 237,842 4. Alexis Sevennec (FRA) 235,754 5. Philip Goetsch (ITA) 235,538 6. Marco Facchinelli (ITA) 230,773 8. Marco Moletto (ITA) 227,626 14. Marco De Gasperi (ITA) 197,188 15. Nicola Golinelli (ITA) 190,734 19. Tadei Pivk (ITA) 185,934
Sage Canaday ©ISF
Marco De Gasperi alla Dolomites SkyRace ©Droz Photo
VERTICAL (FEMMINILE) 1. Laura Orgue (ESP) 230,564 2. Christel Dewalle (FRA) 224,725 3. Antonella Confortola (ITA) 223,595 4. Vanessa Ortega (ESP) 206,194 5. Samantha Galassi (ITA) 202,008 9. Valentina Belotti (ITA) 179,400 14. Elisa Desco (ITA) 157,720 15. Silvia Serafini (ITA) 154,891 19. Francesca Rossi (ITA) 149,005 22. Elisa Compagnoni (ITA) 145,966
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#ATLETI - TITOLI MONDIALI E EUROPEI
TITOLI MONDIALI ED EUROPEI 2013 Tutti gli ‘scudetti’ v i n t i l’a n n o s c o r s o
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li appuntamenti più prestigiosi del 2013, quelli che hanno asseganto dei titoli a livello internazionale. In particolare, si sono svolti i Campionati del Mondo di Corsa in Montagna, i Campionati del Mondo di Corsa in Montagna lunghe distanze, i Campionati del Mondo Trail di Ultra distanze, la Coppa del Mondo Skyrunning nelle discipline Ultra, Sky e Vertical, i Campionati Europei di skyrunning, nelle discipline Ultra, Sky e Vertical, i Campionati Europei di Corsa in Montagna. In totale sono state assegnate 20 medaglie di cui 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi. Con due risultati utili ciscuno, gli atleti italiani più medagliati sono Antonella Confortola (2 ori), Urban Zemmer (1 oro e 1 argento) e Silvia Serafini (1 argento e 1 bronzo).
GLI ITALIANI A MEDAGLIA (20 medaglie) 1° Alice Gaggi (World Mount. Running Champ.) 1° Antonella Confortola (World Long Dist. Mount. Running Challenge), 1° Antonella Confortola (Skyrunning Europ. Champ Vertical), 1° Bernard Dematteis (European Mount. Running Champ.), 1° Nekagenet Crippa (Junior World Mount. Running Champ.), 1° Urban Zemmer (Skyrunning® World Series Vertical), 2° Marco Facchinelli (Skyrunning® World Series Vertical), 2° Francesca Canepa (Skyrunning® World Series Ultra), 2° Urban Zemmer (Skyrunning European Champ Vertical), 2° Marco De Gasperi (Skyrunning European Champ. Sky), 2° Silvia Serafini (Skyrunning European Champ Sky), 2° Alex Baldaccini (European Mount. Running Champ.), 2° Valentina Belotti (European Mount. Running Champ.), 3° Elisa Desco (World Mount. Running Champ.), 3° Maria Chiara Parigi (IAU Trail World Champ.), 3° Marco Moletto (Skyrunning® World Series Vertical), 3° Silvia Serafini (Skyrunning® World Series Sky), 3° Tadei Pivk (Skyrunning European Champ Sky) , 3° Philip Goetsch (Skyrunning European Champ Vertical) , 3° Michele Vaia (Junior European Mount. Running Champ.)
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OUTDOOR RUNNING 2014
I VINCITORI
SKYRUNNER® WORLD SERIES ULTRA (M) Kilian Jornet (ESP) (F) Emelie Forsberg (SWE) SKYRUNNER® WORLD SERIES SKY (M) Kilian Jornet (ESP) (F) Stevie Kremer (USA) SKYRUNNER® WORLD SERIES VERTICAL (M) Urban Zemmer (ITA) (F) Laura Orgue (ESP) SKYRUNNING EUROPEAN CHAMP ULTRA (M) Kilian Jornet e Luis A. Hernando (ESP) (D) Emelie Forsberg (SWE) SKYRUNNING EUROPEAN CHAMP SKY (M) Kilian Jornet (ESP) (D) Emelie Forsberg (SWE) SKYRUNNING EUROPEAN CHAMP VERTICAL (M) Kilian Jornet (ESP) (F) Antonella Confortola (ITA) WORLD MOUNTAIN RUNNING CHAMPIONSHIPS (M) Philip Kiplimo (UGA) (F) Alice Gaggi (ITA) (M Junior) Nekagenet Crippa (ITA) (F Junior) Mandy Ortiz (USA) WORLD LONG DISTANCE MOUNTAIN RUNNING CHALLENGE (M) Mitja Kosovelj (SLO) (F) Antonella Confortola (ITA) EUROPEAN MOUNTAIN RUNNING CHAMPIONSHIPS (M) Bernard Dematteis (ITA) (F) Andrea Mayr (AUT) (M Junior) Ramazan Karagoz (TUR) (F Junior) Melanie Albrecht (GER) IAU TRAIL WORLD CHAMPIONSHIP (M) Rickey Lighfoot (GBR) (F) Nathalie Mauclair (FRA)
Nelle foto: da sinistra a destra Alice Gaggi corre verso il titolo mondiale, Bernard Dematteis ai Mondiali di Corsa in Montagna. Emelie Forsberg, Antonella Confortola e Iva Milesova agli Europei 2013. A destra Nekeganet Crippa ai Mondiali di Corsa in Montagna. Nella pagina accanto in alto, nell'ordine, Confortola, Gaggi e Desco in azione, Silvia Serafini, Emelie Forsberg e Nuria Dominguez agli Europei, Bernard Dematteis mentre taglia il traguardo ai Campionati Europei di Corsa in Montagna. Sotto Kilian Jornet, Marco De Gasperi e Tadei Pivk agli Europei 2013 e Kilian Jornet ed Emelie Forsberg agli Europei ISF
#ATLETI - PODI ESTERI
MARCO DE GASPERI 1 PODIO ESTERO
I PODI ITALIANI A L L’ E S T E R O I p r i n c i pa l i p o d i c o n q u i s tat i d a g l i at l e t i i ta l i a n i i n g a r e allestero.
In totale sono 36, di cui 21 vittorie, 8 secondi posti e 7 terzi posti. Con 5 podi complessivi, di cui 4 vittorie, l’atleta italiana più premata in ambito internazionale è stata la valdostana Francesca Canepa 5 FRANCESCA CANEPA: 1° Trail de Vulcasin (FRA), 1° Challenge Charles & Alice (FRA), 1° Ronda dels Cims (AND), 1° Eiger Ultra Trail (SUI), 3° Ice Trail Tarentaise 3 SILVIA SERAFINI: 1° Lyon Urban Trail (FRA) 1° Great Wall Marathon (CHN), 2° Matterhorn Ultraks (SUI) 3 MARCO FACCHINELLI: 1° Elbrus VK (RUS), 1° Elbrus SkyRace (RUS), 3° Cara Amon (ESP) 2 URBAN ZEMMER: 1° Cara Amon (ESP), 1° Vertica de Fully (SUI) 2 ELISA DESCO: 1° Sierre Zinal (SUI), 3° World Mountain Running Championships (POL) 2 ANTONELLA CONFORTOLA: 1° World Long Distance Mountain Running Challenge (POL), 3° Mont Blanc VK (FRA) 2 GIULIANA ARRIGONI: 1° Swiss IronTrail (SUI), 3° Trail Blanc Serre Chevalier
2 KATIA FORI: 2° Trail de l'Absinthe (FRA), 3° La 6000D (FRA) 2 SIMONA MORBELLI: 1° Eiger Ultra Trail 51 km (SUI) 3° Mont-Blanc 80 km (FRA) 2 STEFANO GREGORETTI: 1 Yukon Arctic Ultra (CAN), 1° Gobi March (CHN) 1 ALICE GAGGI : 1° World Mountain Running Championships (POL) 1 BERNARD DEMATTEIS : 1° European Mountain Running Championships (BUL) 1 FIIPPO CANETTA: 1° Bryce 100 mile (USA) 1 MARCO DE GASPERI: 2° Mont-Blanc Marathon (FRA) 1 ALEX BALDACCINI: 2° European Mountain Running Championships (BUL) 1 TADEI PIVK: 3° Zegama-Aizkorri (ESP) 1 NICOLA GOLINELLI: 3° Matterhorn Ultraks (SUI) 1 ALESSANDRA CARLINI: 2° Mont-Blanc 80 km (FRA)
1 ARIANNA REGIS: 1° Semi Trail Ticino (SUI) 1 KATIA FIGINI: 1° Grand to Grand Ultra (USA) 1 FEDERICA BOIFAVA: 1° Krk Island (CRO) 1 VALENTINA BELOTTI (ITA): 2° European Mountain Running Championships (BUL) 1 GIULIANO CAVALLO: 2° Eiger Ultra Trail 51 km (SUI) 1 FRANCO ZANOTTI: 2° Trail Blanc Serre Chevalier (FRA) 1 MARIA CHIARA PARIGI: 3° IAU Trail World Championship (GBR) 1 MATTIA RONCORONI: 3° TDS (ITA-FRA) 1 LISA BORZANI: 3° TDS (ITA-FRA) 1 MARIA ILARIA FOSSATI: 3° Semi Trail Ticino (SUI)
MARCO FACCHINELLI
TADEI PIVK
1 PODIO ESTERo
1 PODIO ESTERo
SILVIA SERAFINI 3 PODI ESTERi Silvia Serafini, sul podio della Matterhorn Ultra ©JordiSaragossa 14
OUTDOOR RUNNING 2014
Marco Facchinelli, al centro, alla partenza della gara sull'Elbrus
Tadei Pivk, a sinistra, sul podio di Zegama ©JordiSaragossa
#ATLETI - VITTORIE IN ITALIA SILVIA SERAFINI 11 VITTORIE IN ITALIA
LE VITTORIE IN ITALIA Tutti i vincitori delle gare i ta l i a n e c o n t e m p l at e d a l c a l e n d a r i o i n t e r at t i v o di Ski-alper
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VITTORIE Silvia Serafini (Duerocche, Trail de le Longane, Skyrunning Segredont, International SkyRace, International SkyRace Carnia 24 km, Maratona del Cielo - Sentiero 4 luglio, Giir di Mont, Gran Sasso SkyRace, Mozzafiato SkyRace, SkyRace Monte Cavallo, Sellaronda Trail Running).
09 VITTORIE
Lisa Borzani (Maratona della Pace sul Lamone, The Abbots Way, La Tagliafuoco, Trail del Motty, Trail del Malandrino, Alpago Trail, Cima Tauffi Trail, Trai degli Eroi, Eco Trail Le Vie di San Francesco, Trail dell'Ulivo).
08 VITTORIE
Antonio Carfagnini (Trail delle Ferriere, Eco Trail Minori, Trai degli Dei, Trail dei Monti Lucretili, Eco Trail Altipano delle Rocche, Eco Trail del Gran Sasso, Faito X-Trail, Pereto Trail), Cinzia Bertasa 16
OUTDOOR RUNNING 2014
FABIO BAZZANA 4 VITTORIE IN ITALIA
Alessandro Rambaldini 3 VITTORIE IN ITALIA
(Ecomaratona Clivus, Giro dei Grassi, Capraia Wild Trail, Trail del Gorrei 46 km, Trofeo Dario&Willy, Le Porte di Pietra, Trentapassi SkyRace, Gran Trail Courmayeur 50 km), Emanuela Brizio (Sentieri Santa Cristina 30 km , Blumon Marathon, Royal Ultra SkyMarathon, Red Rock SkyMarathon 46 km, Maga SkyMarathon, SkyRace della Rosetta, Como-Valmadrera, Tartufo Trail Running 66 km).
07 VITTORIE
Mohammed Lamiri (Winter Trail dei Marsi, Trail Monti della Meta, Winter Trail Monte Labrone, Trail dei 100 Pozzi, Marsia Fast Trail, Eco Trail della Roscetta, ArcheoRun), Virginia Oliveri (Trail di Marmorassi, Rigantoca&Dipiù, Avatrail 48 km, Marathon Trail Lago di Como 115 km, Trail Golfo dei Poeti, Tartufo Trail Running 50 km, Trail Terre di Mezzo).
06 VITTORIE
Dennis Brunod (The Electric Trail 34 km, Cancervo SkyRace, Granta Parey Tour, Alpemarathon dello Zerbion, Monterosa Walser Ultra Trail, Night and Winter Vertical).
05
VITTORIE
Alberto Ghisellini (Valmaremola Trail, Trail di Marmorassi, Trail del Gorrei 24 km, Trail Aschero 37 km, Avatrail 48 km), Debora Cardone (Valle Varaita Trail, Tre Funivie SkyRace, Dolonne Rifugio Maison Vieille – Dolonne, Trail Monte Casto 21 km, Pico Trail), Graziella Bonanno (Ecotrail Monte Pellegrino, Eco Trail Val D'Ippari, Ecotrail Valle dell'Imera, Eco Trail della Luna, Eco Trail della Ficuzza), Lara Mustat (Winter Trail Golf La Rocca, Eco Trail delle Aquile, Alpago Eco Marathon, Le Finestre di Pietra, Maremontana 25 km), Lucia Pepe (Vietri e Dintorni Trail, Trail di Chiusano, Trail del Dragone, Trail Città di Caserta, Trail del Vesuvio), Maria Chiara Parigi (Ronda Ghibellina
FEDERICA BOIFAVA 4 VITTORIE IN ITALIA
43 km, Ultrabericus Trail, Ecomaratona Monti Cimini, Trail delle Foreste Casentinesi, Antico Troi degli Sciamani), Matteo Pigoni (Capraia Wild Trail, Traversata Colli Euganei, Trail del Malandrino, Ecomaratona del Ventasso, Cima Tauffi Trail), Tadei Pivk, (SkyRace 4 Passi, International SkyRace Carnia 24 km, Stava SkyRace, Maratona del Cielo - Sentiero 4 luglio, SkyRace Monte Cavallo).
04 VITTORIE
Alma Rrika (Trail Bianco di Cesana, Mezza Maratona Alpina Val della Torre, Cervino X-Trail 20 km, Bardonecchia Thabor 30 km), Fabio Bazzana (Skyrunning Segredont, Maddalene SkyMarathon, Como-Valmadrera, Trail Monte Casto 46 km), Federica Boifava (Traversata Colli Euganei, Trail Monte Soglio Gir Lung, Trail dell'Orsa, Trail Monte Casto 46 km), Franco Collè (Gran Trail Rensen 70 km, Cervino X-Trail 55 km, Gran Trail Courmayeur 80 km, Gran Paradiso Trail), Fulvio Dapit (Elba Trail, Sardinia Trail, Maga SkyMarathon, Sellaronda Trail Running), Kilian Jornet (Vertical Alba Canazei, Dolomites Skyrace, Trans D'Havet, Skyrunning Xtreme), Lisa Buzzoni (Skyrunning del Canto, Cancervo SkyRace, Mini Giir di Mont, Maga Mezza Maratona), Marcella OUTDOOR RUNNING 2014
17
#ATLETI - VITTORIE IN ITALIA
Emanuela Brizio
STEFANO TRISCONI
8 VITTORIE IN ITALIA
4 VITTORIE IN ITALIA
Belletti (Valle Elvo Skyrunning, Trail delle Terre Rosse, Monte Barone Skyrunning, Trail di Portofino), Maurizio Fenaroli (Trail Piota Vagante, Trail Oasi Zegna, Royal Ultra SkyMarathon, Trail delle Terre Rosse), Mauro Bernardini (Winter Trail Gargallo 17 km, Monteregio Trail 15 km, Ossola Trail, Granfondo Valleintrasca SkyRace), Matteo Lucchese (Winter Trail del Poggiolo, Maratona della Pace sul Lamone, Ronda Ghibellina 43 km, Trail del Cinghiale), Paola Antonelli (Winter Trail Monte Labrone, Tibur Eco Trail, Trail di Vallinfreda, Eco Trail della Roscetta), Stefano Trisconi (Winter Trail Gargallo 35 km, Le Porte di Pietra, Trail del Motty, Devero Trail 30 km), Paolo Bert (Tre Funivie SkyRace, Tour Monviso Trail, Trail Oulx 50 km, Tre Rifugi Valpellice), Virginia Petrei (Winter Trail dei Marsi, ArcheoRun, Trail dei 100 Pozzi, Marsia Fast Trail).
03 VITTORIE
Abdelkrim Boumalik (Ecotrail Monte Pellegrino, Ecotrail Monti Sicani, Ecotrail Valle dell'Imera), Alessandra Carlini (Colle San Marco Winter Trail, Ecomaratona dei Marsi, Conero Eco Trail), Alessandro Rambaldini (Gir de le Malghe, Blumon Marathon, 5 Ponti), Alex Romagnolo (Vertical Race Pian della Mussa, KM Verticale OmegnaMottarone, Vertical Rifugio Balma), 18
OUTDOOR RUNNING 2014
Arianna Regis (Trail Piota Vagante, Volcano Trail, Cervino X-Trail 55 km), Bernard Dematteis (Valle Varaita Trail, Barge-Montebracco, Kilometro Verticale Chiavenna-Lagunc), Cecilia Mora (Monteregio Trail 40 km, Trail Oasi Zegna, Trail Oulx 50 km), Cristina Carli (Marnia Trail, San Galgano Run, Miniera in Trail), Daniela Bonnet (Trail Monte Servin, Tour Monviso Trail, Valle Maira SkyMarathon), Danilo Lantermino (Maremontana 25 km, Le Finestre di Pietra, Trail degli Alpeggi 33 km), Davide Ansaldo (Kitambo 35 km, Rigantoca&Dipi첫, Ecomaratona del Chianti), Elisa Desco (SkyRace 4 Passi, SkyRace Alta Valtellina, Fletta Trail), Enzo Mersi (The Electric Trail 34 km, Trail Piota Vagante, Valle Elvo Skyrunning), Giuseppe Cuttaia (Etna Trail, Eco Trail della Luna, Eco Trail della Ficuzza), Jacopo Mantovani (Trail dei Tre Colli, Trail Sentiero Frassati, Trail Frutti Dimenticati), Manfred Reichegger (Km Verticale Selva dei Molini, Huehnerspiel Vertical KM, Vertical Carezza Run), Marco De Gasperi (Winter Trail Lepre Bianca, Orobie Vertical, SkyRace Alta Valtellina), Marina Plavan (Valmaremola Trail, Maratona Alpina Val della Torre, Vertical Kilometer Scarpone d'Oro), Martin Dematteis (Valle Varaita Trail, Monviso Vertical Race, Trail di Portofino), Nicola Golinelli (Trofeo Dario&Willy, Resegup, SkyRace della Rosetta), Pablo Barnes (Rigantoca&Dipi첫, Tartufo Trail Running 50 km, Trail di Marmorassi), Stephanie Jimenez (Elba Trail, Sardinia Trail,
Huehnerspiel Vertical KM), Stevie Kremer (Maremontana 45 km, Kitambo 35 km, Skyrunning Xtreme), Valentina Verini (Trail Monti della Meta, Positano Beach Trail, Trai degli Dei) Katarzyna Kuzminska (Biella-Monte Camino, Ivrea-Mombarone, Mopnviso Vertical Race).
02 VITTORIE
Andrea Moretton (Ultrabericus Trail, Antico Troi degli Sciamanni) , Andrea Reithmayr (Km Verticale Selva dei Molini, Vertical Carezza Run), Annemarie Gross (Dolomiti Extreme Trail, Sudtirol Ultrarace), Antonella Confortola (Stava SkyRace, Vertical Alba Canazei), Carla Spangaro (Vertical Varmost, SkyRace Dolomiti Friulane), Chiara Giangrandi (Monte Isi Eco Trail, Tartufo Eco Trail), Chiara Gianola (Mini Trail Oasi Zegna, Zacup), Clara Rivera (Trail del Gorrei 24 km, Kitambo 15 km), Cristina Dosio (Morenica Trail, Valsusa Trail), Daniele Fornoni (Maratona Alpina Val della Torre, Trail del Gorrei 46 km), Daniela Furlani (Trail di Fonte Santa, Ecomaratona del Chianti), Daniela Maestroni (Invernal K20/12, Granfondo Valleintrasca SkyRace), Daniele Cappelletti (K 100 Vertical Mauri, Roncon Vertical Kilometer), Davide Cheraz (Eco Winter Trail, Arrancabirra), Davide Pierantoni (Camignada Poi Sie Refuge, Alpago Sky
Tadei PivK 5 VITTORIE IN ITALIA
Super 3), Elisa Compagnoni (Vertical del Cornon, Gran Sasso d'Italia Vertical Run), Emelie Forsberg (Dolomites Skyrace, Trans d'Havet), Emma Delfine (Trail delle 5 Querce, Trofeo dei Briganti del Pollino), Fabio Bonfanti (Trail del Formico, Orobie SkyRaid), Federico Lisi Vaiani (Ronda Ghibellina 27 km, Monte Isi Eco Trail), Filippo Canetta (Ultra Trail Lago d'Orta 55 km, Sentieri Santa Cristina 30 km), Francesca Liberatore (Sulle Tracce del Lupo, Eco Trail Altipano delle Rocche), Francesca Rossi (Trofeo Latemar Vertical Kilometer, Chilometro Verticale Memorial Brentina), Francesco Caroni (Marnia Trail, Trail di Fonte Santa), Francis Muigai Wangari (Val Resia Vertical Kilometer, Val Gardena Mountain Run), Giacomo Buonomini (Trail Val Bisenzio, Valsusa Trail), Gianfranco Bedino (Monteregio Trail 40 km, Trail del Marenchetto), Gianluca Cola (Alpago Eco Marathon, Eco Trail delle Aquile), Gianluca Palli (Trail dell'Ulivo, Trail del Cinghiale), Giuliano Cavallo (Alpago Trail, Gran Trail Courmayeur 50 km), Ionut Alin Zinca (Giir di Mont, Red Rock SkyMarathon 46
km), Iran Ponzetta (Positano Beach Trail, Trail Monte Gelbison), Isabella Lucchini (Ronda Ghibellina 27 km, Gran Trail Rensen 36 km), Katia Fori (Trail Alta Val Nure, Ecomaratona delle Aquile), Lara Bonora (Scalata alla Valle Adamè, Lake Garda Mountain Race), Lara La Pera (Ecotrail Monti Sicani, Etna Trail), Ljudmila Di Bert (Trail dei Tre Colli, Val Resia Vertical Kilometer), Luana Righetti (Alpi Apuane Skyrace, Trail dei Fieschi), Manuel Solavaggione (Trail dei Due Comuni, Trail del Monte Soglio Gir Curt), Marco Caso (Trail Aschero 20 km, Avatrail 21 km), Marco Moletto (Vertical Kilometer Scarpone d'Oro, Ivrea-Mombarone), Massimo Tagliaferri (6 Ore di Pastrengo, Tuscany Crossing 100 km), Matteo Piller Hoffer (SkyRace Dolomiti Friulane, Cadini SkyRace), Michela Benzoni (K 100 Vertical Mauri, Orobie SkyRaid), Monica Pont Chafer (Gir de le Malghe, Giro delle Creste), Nadia Scola (Vertical KM Col di Lana, Gigante SkyRace), Nico Valsesia (Bardonecchia Thabor 30 km, Maddalena Urban Trail 43 km), Renate Rungger (Val Gardena Mountain Run,
Sudtirol Drei Zinnen), Romina Cavallera (Barge-Montebracco, Corri Forte 400 Scalini), Sonia Glarey (The Electric Trail 18 km, Monterosa Walser Ultra Trail), Stefano Benincà (La Tagliafuoco, La Corsa del Trenino), Stefano Butti (Colmen Trail, Trofeo Spreafico), Stefano Ruzza (Morenic Trail, Eco Trail Le Vie di San Francesco), Urban Zemmer (Vertical KM Col di Lana, Vertical Grèste de la Mughéra), Xavier Chevrier (Trofeo Nasego, Licony Trail), Gabriele Abate (Scalata alla Pianca, Corri forte 4.000 scalini).
01 VITTORIE
Abram Kidane Habtom (Fletta Trail), Alan Piletta (Monte Barone Skyrunning), Alberto Dionigi (San Galgano Run), Aldo Deambrogio (Trail Oulx 23 km), Aleksandra Fortin (Calvario Alpine Run), Alessandro Novaria (Gran Sasso SkyRace), Alexander Rabensteiner (Sudtirol Ultrarace), Alfonso Rodriguez OUTDOOR RUNNING 2014
19
#ATLETI - VITTORIE IN ITALIA (Cervino X-Trail 20 km), Andrea Calcinati (Trail Tra Mare e Cielo), Andrea Huser (Ultra Trail Lago d'Orta 83 km), Andrea Rebeschi (Trail Alta Val Nure), Andrea Regazzoni (Valcava Sky Trail), Anna Conti (Winter Trail Lepre Bianca), Anna Finizio (Cadini SkyRace), Anna Moraschetti (Trail del Formico), Annalisa Diaferia (Bardonecchia Thabor 20 km), Annalisa Gabriele (Ecotrail di Castel Fusano), Antonello Barretta (Vietri e Dintorni Trail), Antonello Petrei (Ecomaratona dei Marsi), Anya Paniak (Trail delle Ferriere), Arianna Matli (International Bettelmatt 22 km), Bamoussa Abdoullah (Trail de le Longane), Barbara Bani (Maddalena Urban Trail 22 km), Barry Murray (The Abbots Way), Carmela Vergura (Winter Trail Gargallo 35 km), Carolina Tiraboschi (Arrancabirra), Maria Catena Pizzino (7 Ore di Pastrengo), Cecilia Tirelli (Eco Trail del Gran Sasso), Chantal Marzocchi (Trail Sentiero Frassati), Cherkaoui El Makhrout (Tibur Eco Trail), Cheryl Beatty (Lavaredo Ultra Trail), Chiara Colonnello (Mammut Trail), Chiara Fumagalli (Sentieri Santa Cristina 17 km), Chiara Pasquali (Cusna Vertical K), Christian Modena (Trail dell'Orsa), Christiane Nex (Kilometro Verticale Omegna-Mottarone), Claudio Garnier (Trail Monte Servin), Clemente Berlinghieri (Tartufo Trail Running 66 km), Corinne Favre (Vertical2000), Corrado Ramorino (Il Castello di Pietra), Cristina Dusina (Tre Santi Trail), Cristina Tasselli (Magredi Mountain Trail), Danda Pagliano (Cantavenna Trail), Daniela Da Forno (Cronotraversata del Maestro), Daniela De Feo (Trail Monte Gelbison), Daniela Gilardi (Pizzoc Trail), Daniele Pigoni (Gigante SkyRace), Danilo Goitre (Sentieri Santa Cristina 17 km), Davide Cavalletti (Trail dei Fieschi), Debora Garavini (Winter Trail del Poggiolo), Debora Cardone (Vertical Race Pian della Mussa), Denise Zimmermann (Morenic Trail), Diego Vuillermoz (Mammut Trail), Domenico Longo (Mini Trail Castello di Masino), Edmil Albertone (Cantavenna Trail), Elena Calcagno (Trail del Marenchetto), Elisa 20
OUTDOOR RUNNING 2014
IKER KARRERA 1 VITTORIA IN ITALIA
Valentina Belotti 1 VITTORIA IN ITALIA
NICOLA GIOVANNELLI 1 VITTORIA IN ITALIA
Sortini (Mini Kima SkyRace), Ennio Frassetti (International Bettelmatt 22 km), Enrica Perico (The Electric Trail 34 km), Enrico Celeste Ardesi (Skyrunning del Canto), Enrico Viola (Magredi Mountain Trail), Enzo Bentivoglio (Ecomaratona Monti Cimini), Ernesto Ciravegna (Gran Trail Rensen 36 km), Ester Scotti (International Bettelmatt 33 km), Eugen Innerkofler (Dolomiti Extreme Trail), Fabio Pergher (Ecomaratona Clivus), Fabio Solito (Classic Trail della Capitale), Fabrizio Beccaris (Mezza Maratona Alpina Val della Torre), Federica Matteoli (Miniera in Trail), Francesca Bellezza (Vertikal
Punta Martin), Francesca Canepa (Tor des GĂŠants), Francesca Gualco (Trail Aschero 37 km), Francesca Marin (Supermaratona dell'Etna), Francesco Bianco (Biella-Monte Camino), Francesco Cazzola (Trail Soave Bosca), Francesco Duca (Duerocche), Franco Bani (Maddalena Urban Trail 22 km), Franco Sancassani (Zacup), Gabriella Boi (Trail Oulx 23 km), Genny Garda (Trail Tra Mare e Cielo), Gessica Giusto (Granta Parey Tour), Gian Luca Borghesi (Eco Trail delle Aquile), Gil Pintarelli (Trentapassi SkyRace), Giorgio Calcaterra (Ecomaratona Monti della Tolfa), Giovanna Cerutti (Vertical
FRANCO COLLè 4 VITTORIE IN ITALIA
Kilometer della Res), Giovanna Zoccoli (Trail Frutti Dimenticati), Giuliana Arrigoni (Ultra Trail Lago d'Orta 55 km), Giuliano Gherardi (Cusna Vertical K), Giulio Ornati (Trail Golfo dei Poeti), Giuseppe Antonini (Giro dei Grassi), Giuseppe Del Priore (Eco Trail Sasso Simone e Simoncello), Helen Bonsor (Trail degli Alpeggi 54 km), Hirum Mwangi Wandangi (Trail Terre di Mezzo), Iker Karrera (Tor des Géants), Ilaria Bianchi (Trofeo Spreafico), Ilaria Fumi (Winter Trail del Parco), Ioan Maxim (Valle Maira SkyMarathon), Ivan Geronazzo (Antico Trail del Contrabbandiere), Ivan Neri Winter
(Trail del Parco), Ivano Molin (Dolomiti Extreme Trail), Jerome Bosch (Dolonne - Rifugio Maison Vieille – Dolonne), Kasia Zajac (Cortina Trail), Larbi Hamman (Ecotrail di Castel Fusano), Laura Besseghini (Resegup), Laura Mozo Flores (Terminillo SkyRace), Laura Nodale (International SkyRace Carnia 19 km), Laura Orguè (Vertical Grèste de la Mughéra), Leonardo Mansi (Trail Valle del Dragone), Linda Freiner (Trail del Cinghiale), Loredana Strozzi (Devero Trail 20 km), Lorenza Bortoluzzi (Maddalene SkyMarathon), Lorenzo Trincheri (Supermaratona dell'Etna), Luca Miori (Pico Trail),
Luca Poiazzi (Estremamente Parco 50 km), Lucia Lavenstein (Gessi Wild Trail), Lucia Rosso (Ysangarda Trail), Lucia Vellata (Mini Trail Castello di Masino), Luciano Veronese (Bardonecchia Thabor 20 km), Lucio Fregona (Pizzoc Trail), Luis Alberto Hernando (Trans D'Havet), Manuel Beltrami (Ecomaratona Parco del Ticino), Manuel Dal Col (Chilometro Verticale Memorial Brentina), Manuel Montesi (Roma Ecomaratona), Manuele Manzi (Scalata alla Valle Adamè), Mara Cabrio (Avatrail 21 km), Mara Calorio (Il Castello di Pietra), Marco Barbuscio (Trofeo dei Briganti del Pollino), Marco Bondielli (Magraid Correndo nella Steppa), Marco Facchinelli (Vertical del Cornon), Marco Ferrari (Giro delle Creste), Marco Gazzola (Volcano Trail), Marco Moretton (Calvario Alpine Run), Marco Nardini (Trail del Collio), Marco Rainelli (Devero Trail 20 km), Marco Rusconi (Alpi Apuane Skyrace), Marco Visintini (Estremamente Parco 110 km), Marco Zanoni (Tre Santi Trail), Maria Cristina Imbucatura (Roma Ecomaratona), Maria Teresa Cannuccia (Eco Trail Serra di Celano), Mariano Bardarè (Trail delle Foreste Casentinesi), Marina Dionisi (Pereto Trail), Mario Cirillo (Trail di Chiusano), Mario Maresca (Eco Trail del Vesuvio), Marlene Jocallaz (Licony Trail), Martina De Silvestro (Camignada Poi Sie Refuge), Massimiliano Rigamonti (Marathon Trail Lago di Como 115 km), Massimo Farcoz (Vertical Ceresole Reale), Mateja Kosovelj (Kakos Trail), Matheo Jacquemod (Vertical2000), Matteo Repetto (Vertikal Punta Martin), Maurizio D'Andrea (Sulle Trascce del Lupo), Maurizio Di Pietro (Kitambo 15 km), Maurizio Mora (International Bettelmatt 33 km), Maurizio Torri (Mini Kima SkyRace), Mauro Toniolo (Ysangarda Trail), Michela Urh (Devero Trail 30 km), Michele Di Croce (Colle San Marco Winter Trail), Michele Ermacora (Cronotraversata del Maestro), Michele Maccabelli (Baldo Vertical Run), Michele Nieppe (Winter Trail Golf La Rocca), Miguel Caballero (Trail Monte Soglio Gir Lung), Mikhail Mamleev (Mini Giir di Mont), Milena OUTDOOR RUNNING 2014
21
#ATLETI - VITTORIE IN ITALIA
CINZIA BERTASA 8 VITTORIe IN ITALIA
IONUT ZINCA 2 VITTORIE IN ITALIA
Megli (Trail Val Bisenzio), Mitja Kosovelj (Kakos Trail), Molla-Haile Dereje (Trail di Vallinfreda), Monia De Monte (Estremamente Parco 110 km), Monica Casiraghi (Marathon Trail Lago di Como 38 km), Monica Coppo (Monteregio Trail 15 km), Morgane Cretton (Trail del Monte Soglio Gir Curt), Morgane Petittjane (Giano Trail), Nada De Franceschi (Antico Trail del Contrabbandiere), Nadia Turotti (Trofeo Nasego), Nadir Maguet (Gran Sasso d'Italia Vertical Run), Nico Rossi (Giano Trail), Nicola Bassi (Winter Trail Monte Prealba), Nicola Giovanelli (Trai degli Eroi), Oliver Utting (Cortina Trail), Ombretta Bellorini (Winter Trail Gargallo 17 km), Ornella Bosco (Vertical Ceresole Reale), Oscar Giovio (Marathon Trail Lago di Como 38 km), 22
OUTDOOR RUNNING 2014
Paola Garinei (Eco Trail delle Aquile), Paola Marciandi (Gran Trail Courmayeur 80 km ), Paola Mariotti (Magraid Correndo nella Steppa), Paola Romanin (Trail del Collio), Paola Vignani (Alpemarathon dello Zerbion), Paolo Gotti (Maga Mezza Maratona), Paolo Rinaldi (Mini Trail Oasi Zegna), Patrizia Pensa (Tuscany Crossing 100 km), Patrizia Poagnoncelli (Alpago Sky Super 4), Philip Goetsch (Trofeo Latemar Vertical Kilometer), Pierino Barbonetti (Eco Trail Serra di Celano), Raffaella Canonico (Trail degli Alpeggi 33 km), Raffaella Miravalle (Gran Paradiso Trail), Renaud Castiglioni (Trail Bianco di Cesana), Riccardo Sterni (Vertical Varmost), Robert Panin Surum (Red Rock SkyMartathon 26 km), Roberto Miluzzo (Terminillo SkyRace),
Rodolfo Guastamacchia (Trail delle 5 Querce), Rolando Piana (Mozzafiato SkyRace), Rosa Apicella (Eco Trail Minori), Rosanna Tavana (Winter Trail Monte Prealba), Rossana More (Valcava Sky Trail), Salvatore Calderone (Morenica Trail), Samantha Graffiedi (Eco Trail Sasso Simone e Simoncello), Sara Bottarelli (5 Ponti), Sara Di Vincenzo (Sunset Running Race), Sara Recenti (Maddalena Urban Trail 43 km), Sarah Aimee L'Epee (Ecomaratona Monti della Tolfa), Sarah Kieffer (Eco Winter Trail), Saul Antonio Padua (International SkyRace), Scilla Tonetti (Ossola Trail), Sebastien Spehler (Lavaredo Ultra Trail), Serena Scalvini (Scalata alla Pianca), Serena Vittori (Night and Winter Vertical), Sergio Vallosio (Maremontana 45 km), Shirley Notemboom (Baldo Vertical Run), Silvano Beatrici (Conero Eco Trail), Silvano Frattino (International SkyRace Carnia 19 km), Silvia Rampazzo (Trail Soave Bosca), Silvio Balzaretti (Trail Monte Casto 21 km), Simona Ambrosini (Classic Trail della Capitale), Simona Leone (Ecomaratona Parco del Ticino), Simone Lunghi (Gessi Wild Trail), Simone Peyracchia (Sunset Running Race), Simonetta Gadler (Gran Trail Rensen 70 km), Samantha Galassi (Orobie Vertical), Stefania Cherasco (Trail dei Due Comuni), Stefano Luciani (Mezzomerico Forest Race), Stephan Hugenschmidt (Ultra Trail Lago d'Orta 83 km), Stephanie Frigierie (Colmen Trail), Susanna Neri (Roncon Vertical Kilometer), Susanna Scaramucci (Trail Aschero 20 km), Thorbjorn Ludvigsen (Lake Garda Mountain Race), Tiziana Michelizza (Estremamente Parco 50 km), Tiziana Scorzato (La Corsa del Trenino), Tiziano Cetarini (Tartufo Eco Trail), Tommaso Vaccina (Invernal K20/11), Valentina Belotti (Kilometro Verticale Chiavenna-Lagunc), Veronica Correale (Trail dei Monti Lucretili), Veronica Maina (Red Rock SkyMartathon 26 km), Vincenzo Di Paolo (Ecomaratona delle Aquile), Vincenzo Schembari (Eco Trail Val d'Ippari), Yulia Boykova (Mezzomerico Forest Race).
#GARE SKYRUNNER® WORLD SERIES
GARE E CIRCUITI I PRINCIPALI CIRCUITI E C A M P I O N AT I I N T E R N A Z I O N A L I 2014
Nelle foto: La spettacolare partenza dell'Ultra-Trail du Mont Blanc ©Franck Oddoux, un'immagine dell'Ice Trail Tarentaise, uno scorcio durante la Lavaredo Ultra Trail ©Ufficio stampa manifestazione, Marco De Gasperi alla Mont Blanc Marathon ©Droz Photo. Grande, a destra, Silvia Serafini alla Matterhorn Ultraks ©Ian Corless.
SKY 25/05 20/07 10/08 23/08 12/10
Maratòn Alpina Zegama-Aizkorri (Zegama - Spagna) Dolomites SkyRace® (Canazei - Italia) Course de Sierre-Zinal (Sierre - Svizzera) Matterhorn Ultraks (Zermatt - Svizzera) Limone Extreme SkyRace® (Limone sul Garda - Italia)
42 km 22 km 31 km 46 km 23 km
ULTRA 10/05 11/07 19/07 30/08 13/09
Transvulcania Ultramarathon (La Palma - Spagna) Ice Trail Tarentaise (Val d’Isere - Francia) Speedgoat 50K (Utah - Stati Uniti) Kima Trophy (Valtellina - Italia) The Rut (Montana - Stati Uniti)
83 km 65 km 50 km 50 km 50 km
VERTICAL 08/05 Transvulcania Vertical Kilometer® (La Palma - Spagna) 11/07 VK Face de Bellevarde (Val d’Isere - Francia) 18/07 Dolomites Vertical Kilometer® (Canazei - Italia) 12/09 Lone Peak Vertical Kilometer® (Montana - Stati Uniti) 10/10 Vertical Grèste de la Mughéra (Limone sul Garda - Italia)
SKYRUNNING WORLD CHAMPIONSHIPS
27/06 27/06 29/06
Mont-Blanc 80 km (Chamonix - Francia) Mont Blanc Vertical Mk (Chamonix - Francia) Mont-Blanc Marathon (Chamonix - Francia)
80 km 42 km
WORLD MOUNTAIN RUNNING CHAMPIONSHIPS
14/09
WMRA World Mountain Running Championships uphill (Casette di Massa - Italia)
WORLD LONG DISTANCE MOUNTAIN RUNNING CHALLENGE
16/08
Pikes Peak Ascent (Colorado – Stati Uniti)
21 km
EUROPEAN MOUNTAIN RUNNING CHAMPIONSHIPS
12/07
EAA Mountain Running Championships up and down (Gap - Francia)
ULTRA-TRAIL® WORLD TOUR
18/01 01/03 15/03 04/04 24/04 17/05 27/06 28/06 29/08 23/10
Hong Kong 100 (Hong Kong, Cina) The North Face® Transgrancanaria (Spagna) Vibram® Tarawera Ultramarathon (Nuova Zelanda) Marathon des Sables (Marocco) Ultra-Trail® Mt.Fuji® (Giappone) The North Face® 100 Australia (Australia) The North Face® Lavaredo Ultra-Trail® (Italia) The Western States 100 Mile Endurance Run (Stati Uniti) The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc® (Francia, Italia, Svizzera) La Diagonale des Fous (Isola Réunion - Francia)
OUTDOOR RUNNING 2014
100 km 125 km 100 km 240 km 160 km 100 km 119 km 160 km 168 km 163 km
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#CALENDARIO
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LUNGHEZZA
DISLIVELLO
GENNAIO 05/01/2014 WINTER TRAIL MONTE PREALBA Bione (BS) 35/25 km 2.400/1.550 m 06/01/2014 WINTER TRAIL DELLA LEPRE BIANCA Pian delle Fugazze (VI) 17 km 760 m 11/01/2014 TRAIL DEI DUE COMUNI Dronero (CN) 18/10 km 650/400 m 12/01/2014 COLLE SAN MARCO WINTER TRAIL Colle San Marco (AP) 15 km 700 m 12/01/2014 MARATONA DELLA PACE SUL LAMONE Traversara di Bagnacavallo (RA) 47,8 km n.d. 12/01/2014 WINTER TRAIL DEL PARCO Morfasso (PC) 16/10 km 800/500 m 19/01/2014 ECOMARATONA CLIVUS Soave (VR) 42 km 2.250 m 19/01/2014 WINTER TRAIL DEI MARSI Collelongo (AQ) 15 km n.d. 19/01/2014 WINTER TRAIL GOLF CLUB LA ROCCA Sala Baganza (PR) 20 km 580 m 25/01/2014 WINTER ECO TRAIL Courmayeur (AO) 18 km 200 m 26/01/2014 RONDA GHIBELLINA Castiglion Fiorentino (AR) 44 km 2.200 m 26/01/2014 WINTER TRAIL DEL BORGO Borgo Val di Taro (PR) 20 km 960 m FEBBRAIO 01/02/2014 SENTIERI DI SANTA CRISTINA Borgomanero (NO) 12 km n.d. 02/02/2014 MONTE FOGLIANO TRAIL Cura di Vetralla (VT) 23 km 1.100 m 08/02/2014 6 ORE DI PASTRENGO TRAIL Pastrengo (VR) 6 km/giro 180 m/giro 09/02/2014 ERIDANO ADVENTURE Lido Po di Casalmaggiore (PR) 20 km n.d. 09/02/2014 INVERNAL K 20/11 Ghemme (NO) 20/11 km n.d. 09/02/2014 WINTER TRAIL MONTE LABBRONE Trasacco (AQ) 14,7 km 591 m 16/02/2014 SORA SAN CASTO SKY TRAIL Atina (FR) 12 km n.d. 16/02/2014 VAL MAREMOLA TRAIL Tovo San Giacomo (SV) 24 km 1.500 m 23/02/2014 GIRO DEI GRASSI Concesio (BS) 14 km 650 m 23/02/2014 ICE RUN Pretoro (CH) 12 km n.d. 23/02/2014 TRAIL BIANCO DI CESANA Cesana Torinese (TO) 24/12,5 km 1.100/650 m MARZO 01/03/2014 FIRENZE URBAN TRAIL Firenze (FI) 13 km n.d. 02/03/2014 TRAIL TRA MARE E CIELO Laigueglia (SV) 26 km 1.000 m 02/03/2014 TRE SANTI TRAIL Nave (BS) 15 km 1.100 m 09/03/2014 GIANO TRAIL Scauri (LT) 10 km n.d. 09/03/2014 KOKOS TRAIL Basovizza (TS) 15/8 km 500/300 m 15/03/2014 SUNSET RUNNING RACE Prato Nevoso (CN) 10 km 500 m 15/03/2014 ULTRABERICUS TRAIL Vicenza (VI) 65 km 2.500 m 15/03/2014 VERTICAL 800 MEMORIAL DEL FAVERO Pieve di Cadore (BL) n.d. n.d. 16/03/2014 POSITANO BEACH TRAIL Positano (SA) 11 km n.d. 16/03/2014 TRAIL DELLA POLENTA Premilcuore (FC) 17/9 km 1.100/500 m 16/03/2014 WINTER TRAIL GARGALLO Gargallo (NO) 37/19 km n.d. 22/03/2014 WINTER TRAIL DEI CASTELLI Langhirano (PR) 20 km 900 m 23/03/2014 THE ELECTRIC TRAIL Pont Saint Martin (AO) 40/18 km 3.400/1.335 m 23/03/2014 TRAIL DELLE VALLI ETRUSCHE Castiglion Fiorentino (AR) 46 km 2.600 m 23/03/2014 TRAIL MAREMONTANA Loano (SV) 45/23 km 2.500/1.350 m 30/03/2014 BERG TRAIL Bergeggi (SV) 26 km 1.340 m 30/03/2014 CLASSIC TRAIL DELLA CAPITALE Rocca di Papa (RM) 14 km n.d. 30/03/2014 GESSI WILD TRAIL Casola Valsenio (RA) 20 km 950 m APRILE 05/04/2014 ECOMARATONA DEL COLLIO Cormons (GO) 45 km 1.200 m 05/04/2014 VERTICANTO OXYBUM Carvico (BG) 2,5 km 410 m 06/04/2014 CAPRAIA WILD TRAIL Isola di Capraia (LI) 20 km 800 m 06/04/2014 MEZZO VERTICAL Chiusa di San Michele (TO) 2,5 km 500 m 06/04/2014 MONTEREGIO TRAIL Ghemme (NO) 47/23 km n.d. 06/04/2014 OSSOLA TRAIL Vogogna (VB) 27/12 km 1.900/1.200 m 06/04/2014 SKYRUNNING DEL CANTO Carvico (BG) 22 km 1.280 m 06/04/2014 TRAIL DEL COLLIO Cormons (GO) 23 km 600 m 06/04/2014 TRAIL DEL PATRIARCA Cordignano (TV) 21 km 1.000 m 06/04/2014 TRAIL DELLE FERRIERE Amalfi (SA) 14 km 950 m 06/04/2014 TRAIL DI MARMORASSI Marmorassi (SV) 30 km 1.500 m 07/04/2014 GIRO DEL CANTO Carvico (BG) 23/18/10 km n.d. 07/04/2014 MONTE ISI ECO TRAIL Montisi (SI) 22 km 580 m 09/04/2014 TARTUFO ECO TRAIL San Giovanni d'Asso (SI) 19 km 500 m 12/04/2014 ULTRA TRAIL DEI MONTI CIMINI San Martino al Cimino (VT) 80 km 3.500 m
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OUTDOOR RUNNING 2014
gare dal 05.01.2014 al 12.04.2014 INFORMAZIONI
SITO INTERNET
info@bionetrailersteam.it www.bionetrailersteam.it info@purosport.it www.purosport.it info@dragonero.org www.dragonero.org p038@fidal.it www.avisascolimarathon.it evedilei@libero.it www.krakatoasport.com info.lupidappennino@libero.it lupidappennino.wordpress.com/winter-trail-del-parco-2014 info@montefortiana.org www.montefortiana.org info@ecomaratonadeimarsi.it www.ecomaratonadeimarsi.it segreteria@uispparma.it www.uisp.it/parma iscrizioni@winterecotrail.it www.winterecotrail.it info@rondaghibellina-trail.com www.rondaghibellina-trail.com asd3tvaltaro@gmail.com www.3tvaltaro.it info@sentieridisantacristina.it www.sentieridisantacristina.it info@ecomaratonadeimonticimini.it www.ecomaratonadeimonticimini.it info@veronatrailrunners.it www.veronatrailrunners.it andrea.visioli@libero.it www.eridanoadventure.com invernal2011@gmail.com www.trail-running.it info@plus-ultra.it www.plus-ultra.it info@caisora.it www.caisora.it paolo@valmaremolatrail.it www.valmaremolatrail.it n.d. www.atleticaconcesio2009.it info@letsrun.it www.letsrun.it info@trailbiancocesana.it www.trailbiancocesana.it info@firenzeurbantrail.com www.firenzeurbantrail.com laigueglia.trail@gmail.it laiguegliatrail.jimdo.com tresantitrail@gmail.com 3santitrail.blogspot.it pontone7@hotmail.it www.parkstrail.it grazianoferlora@yahoo.it www.euromarathon.it info@sunsetrunningrace.it www.sunsetrunningrace.it info@ultrabericus.it www.ultrabericus.it n.d. n.d. info@trailcampania.com www.trailcampania.com info@outdoorstore.it www.terzotempotrail.com circuitorunning@gmail.com www.circuitorunning.it francesca.pria@gmail.com www.appenninotrailcup.it t.team@thermoplay.com www.thteam.com info@podisticailcampino.com www.vallietruschetrail.com staff@ballacoicinghiali.it maremontana.it n.d. www.bergteam2014.com romaroadrc@fastwebnet.it www.romaroadrunnersclub.it info@outdoorstore.it www.terzotempotrail.com n.d. www.traildelcollio.it skydelcanto@hotmail.it www.skydelcanto.it capraia@wildtrail.it www.wildtrail.it info@valsusatrail.it www.valsusatrail.it monteregiotrail@gmail.com www.trail-running.it info@ossolatrail.com www.ossolatrail.com skydelcanto@hotmail.it www.skydelcanto.it n.d. www.traildelcollio.it iscrizioni@scuoladimaratona.it www.scuoladimaratona.it/traildelpatriarca info@trailcampania.com www.trailcampania.com info@smstambuscio.it www.smstambuscio.it skydelcanto@hotmail.it www.skydelcanto.it pasquaecotrail@gmail.com www.pasquaecotrail.com pasquaecotrail@gmail.com www.pasquaecotrail.com info@ecomaratonadeimonticimini.it www.ecomaratonadeimonticimini.it
SUNSET RUNNING RACE Gran classica sulla neve
Giunta alla quarta edizione, questa gara di 10 km interamente su neve ha visto al via oltre 300 runner. A Prato Nevoso c'erano anche Marco Olmo, il quattro volte campione italiano di maratona Migidio Bourifa, Nico Valsesia…
BERG TRAIL Odore di mare
Inizialmente programmata a fine stagione, questa gara è ora stata spostata all'inizio del calendario. Si corre sui monti sopra Bergeggi, in Liguria, con vista mare. Oltre mille metri di dislivello che hanno visto la vittoria di Fabio Bazzana nell'ultima edizione.
FIRENZE URBAN TRAIL Nel Giardino di Boboli by night
Tredici chilometri nel cuore di una delle città più affascinanti del Mondo. Ecco il Firenze Urban Trail, appuntamento notturno di 13 km che quest'anno ha stregato 800 runner. Partenza e arrivo in piazza Santa Croce e passaggio nel Giardino di Boboli.
MONTEREGIO TRAIL Sulle colline novaresi
Oltre 400 iscritti per una gara che, alla quarta edizione, è diventata ormai una classica. La Monteregio Trail, disputata nelle lunghezze 23 km, 47 km e versione 'nordic walking', quest'anno è stata vinta da Cinzia Bertasa e Filippo Canetta.
OUTDOOR RUNNING 2014
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#CALENDARIO
Tutte le Gare Italiane DATA
COLMEN TRAIL Sulla ‘Montagna Sacra’
Gara relativamente giovane che si corre sulla ‘Montagna Sacra’ sopra Morbegno. Si tratta di un percorso di 19,5 km che quest’anno ha visto al via oltre 200 concorrenti. La vittoria è andata a Fabio Bazzana ed Elisa Sortini.
VOLCANO TRAIL Gara a tappe sui crateri
Giunta alla decima edizione, la Volcano Trail è una gara a tappe sui vulcani siciliani, dalle Eolie all’Etna. Un’avventura riservata a soli 50 concorrenti, una vacanza di corsa… divisa in 5 affascinanti trail con vista mare.
VALLE VARAITA TRAIL Ai piedi del Monviso
Un trail per partire alla scoperta di alcuni tra gli angoli più selvaggi del Cuneese, con la mole del Monviso che sovrasta i concorrenti. Si parte e arriva da Brossasco. L’edizione 2013 è stata vinta da Martin Dematteis e Debora Cardone.
TRENTAPASSI VERTICAL A picco sul lago
Un Vertical suggestivo, nello stesso fine settimana della SkyRace, con vertiginosa vista sul Lago d’Iseo. Nel 2013 vittoria a Urban Zemmer e parterre de roi con il gotha della disciplina su un percorso a detta di molti tra i più belli.
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OUTDOOR RUNNING 2014
NOME GARA
LUOGO
13/04/2014 COLMEN TRAIL Morbegno (SO) 13/04/2014 ECO TRAIL DEI MONTI SICANI Palazzo Adriano (PA) 13/04/2014 MARATONA ALPINA DI VAL DELLA TORRE Val della Torre (TO) 13/04/2014 TRAIL DEI GORREI Moretti di Ponzone (AL) 13/04/2014 TRAIL LAGHI Ivrea (TO) 13/04/2014 TRAVERSATA DEI COLLI EUGANEI Villa di Teolo (PD) 15/04/2014 50 KM DELL'ERBALUCE Candia (TO) 18/04/2014 TRAIL SENTIERO FRASSATI Rifugio Fontana Moneta (RA) 19/04/2014 ECO CITY MARATHON CITTA' DI LANCIANO Lanciano (CH) 20/04/2014 VOLCANO TRAIL Sicilia 21/04/2014 TALLACANO TRAIL Acquasanta Terme (AP) 25/04/2014 DUEROCCHE Cornuda (TV) 25/04/2014 DUEROCCHE TRAIL Cornuda (TV) 25/04/2014 THE ABBOTS WAY Pontremoli (MS) 25/04/2014 TROFEO ADELFIO SPREAFICO Piani d'Erna (LC) 26/04/2014 TRAIL DI SANTA CROCE Bogliasco (GE) 26/04/2014 TUSCANY CROSSING VAL D'ORCIA Castiglione d'Orcia (SI) 26/04/2014 ULTRA TRAIL MUGELLO Badia di Moscheta - Sala (FI) 27/04/2014 ECOMARATONA MONTI DELLA TOLFA Tolfa (RM) 27/04/2014 ECOTRAIL DI MONTE PELLEGRINO Palermo (PA) 27/04/2014 TOUR DELLA BESSA Zubiena (BI) 27/04/2014 TRAIL ASCHERO Vado Ligure (SV) 27/04/2014 TRAIL DEL FORMICO Gandino (BG) 27/04/2014 VALLE VARAITA TRAIL Brossasco (CN) MAGGIO 01/05/2014 1000 VERTICALE DI COSSOGNO Cossogno (VB) 01/05/2014 TRAIL DEI 3 COLLI Brisighella (RA) 01/05/2014 TROFEO DARIO & WILLY Valmadrera (LC) 03/05/2014 ERBALUCE NIGHT TRAIL Caluso (TO) 03/05/2014 GRAN TRAIL RENSEN Arenzano (GE) 03/05/2014 MAMMUTRAIL VALLE D'AOSTA Gaby (AO) 04/05/2014 4 PASSI IN CASA NOSTRA Sondalo (SO) 04/05/2014 ECOMARATONA DEL PARCO DEL TICINO Galliate (NO) 04/05/2014 ECOTRAIL MINORI Minori (SA) 04/05/2014 SKYRACE QUATTRO PASSI Sondalo (SO) 04/05/2014 TIBUR ECOMARATHON Tivoli (RM) 04/05/2014 TRAIL DE LE LONGANE Lozzo di Cadore (BL) 04/05/2014 TRAIL SOAVE BOLCA Soave (VR) 05/05/2014 DOZZA WINE TRAIL Dozza (BO) 09/05/2014 SARDINIA TRAIL Fonni (NU) 10/05/2014 DA PIAZZA A PIAZZA Prato (PO) 11/05/2014 ARCHEORUN Collelongo (AQ) 11/05/2014 ECOMARATONA DEI MARSI Collelongo (AQ) 11/05/2014 ELBA TRAIL Marciana Marina (LI) 11/05/2014 SKYRUNNING DEL SEGREDONT Vertova (BG) 11/05/2014 TRAIL DEL MOTTY Armeno (NO) 17/05/2014 FORNACIONE NIGHT TRAIL Jano di Scandiano (RE) 17/05/2014 JAMARUN TRAIL San Doligo-Dolina (TS) 17/05/2014 TRAIL VAL BISENZIO Val Bisenzio (PO) 18/05/2014 ECO TRAIL DEL VESUVIO San Giuseppe Vesuviano (NA) 18/05/2014 IL CASTELLO DI PIETRA Cantalupo Ligure (AL) 18/05/2014 LE FINESTRE DI PIETRA Cantalupo Ligure (AL) 18/05/2014 LE PORTE DI PIETRA Cantalupo Ligure (AL) 18/05/2014 TRAIL 165 Cascata delle Marmore (TR) 18/05/2014 TRAIL DEI 3 CASTELLI Gemona del Friuli (UD) 18/05/2014 TRAIL DELL'ORSA Brentino (VR) 18/05/2014 TRENTAPASSI SKYRACE Marone (BS) 18/05/2014 TRENTAPASSI VERTICAL Marone (BS) 18/05/2014 TROFEO NASEGO Casto Vallesabbia (BS) 25/05/2014 LA TAGLIAFUOCO Caltrano (VI)
gare dal 13.04.2014 al 25.05.2014 LUNGHEZZA
DISLIVELLO
INFORMAZIONI
SITO INTERNET
19 km 1.320 m colmentrail@teamvaltellina.com teamvaltellina.com/colmentrail 18 km 930 m info@ecotrailsicilia.it www.ecotrailsicilia.it 42 km 2.600 m sportinsiemevdt@tiscali.it www.sportinsiemevdt.it 46/24 km 2.450/1.100 m jonathan.sport@libero.it www.traildeigorrei.org 28 km 1.000 m info@trailaghi.com www.trailaghi.com 42 km 2.000 m info@traversatacollieuganei.it www.traversatacollieuganei.it 50 km n.d. info@terre-erbaluce.com www.terre-erbaluce.com 18/10 km 900/400 m info@outdoorstore.it www.terzotempotrail.com n.d. n.d. evedilei@libero.it www.krakatoasport.com 76 km 5.800 m info@mandalatrail.it www.volcanotrail.it 15 km 300 m ipaeascoli@ipaeascoli.it www.ipaeascoli.itl 21/12/6 km n.d. info@duerocche.com www.duerocche.com 48 km 1.900 m info@duerocche.com www.duerocche.com 125 km 5.500 m lupidappennino@libero.it theabbotsway.wordpress.com 5,2 km 790 m info@asfalchi.it www.asfalchi.it 20 km 1.165 m info@trailsantacroce.com www.trailsantacroce.com 100/50 km 2.800 m info@valdorcia100km-tuscanycrossing.com www.valdorcia100km-tuscanycrossing.com 60/22 km 2.800/1.100 m info@ultratrailmugello.it www.ultratrailmugello.it 42/23/10 km n.d. info@aironetolfa.it www.aironetolfa.it 17 km 985 m info@ecotrailsicilia.it www.ecotrailsicilia.it 19 km 300 m info@traildeiparchi.com www.traildeiparchi.com 33/20 km 1.695/1.100 m staff@podisticasavonese.it www.podisticasavonese.it 22 km 1.000 m orobieskyraid@gmail.com www.orobieskyraid.it 32 km 1.750 m info@vallevaraitatrail.it www.vallevaraitatrail.it 5,8 km 1.000 m info@avismarathonverbania.it www.avismarathonverbania.it 16 km 600 m info@outdoorstore.it www.romagnapodismo.it 13,6 km 1.347 m info@trofeodarioewilly.it trofeodarioewilly.it 24 km n.d. info@terre-erbaluce.com www.terre-erbaluce.com 60/23 km 4.000/1.300 m info@trailarenzano.it www.trailarenzano.it 12 h 600 m/giro mammutrailvda@gmail.com www.facebook.com/mammutrailvalledaosta 24 km 1.600 m thomas.gianoli@tiscali.it sondaloskyrace.it 42 km n.d. atleticagalliate@verdeazzurra.it www.ecomaratonaparcodelticino.it 17 km 1.350 m info@trailcampania.com www.trailcampania.com 23 km 1.600 m adrianogreco@hotmail.com www.sondaloskyrace.it 42/21 km n.d. info@tiburecotrail.it www.tiburecotrail.it 15 km 1.100 m andreaforni74@libero.it www.traildelelongane.com 45/33 km 2.400/1.950 m info@montefortiana.org www.montefortiana.org/Soave_Bolca.aspx 15 km 800 m info@outdoorstore.it www.terzotempotrail.com 87 km n.d. info@sardiniatrail.com www.sardiniatrail.com 40/35 km 2.400/1.266 m n.d. www.caipratopodismo.it 13 km n.d. info@ecomaratonadeimarsi.it www.ecomaratonadeimarsi.it 43 km n.d. info@ecomaratonadeimarsi.it www.ecomaratonadeimarsi.it 56 km 3.300 m info@atleticaisoladelba.it www.elbatrail.it 19,5 km 1.350 m gav.vertova@libero.it digilander.libero.it/farinellanotte/percorso.html 45/25 km 2.450/1.100 m maxmotty@tiscali.it www.traildelmotty.it 21 km 1.000 m atletica.scandiano@facebook.com www.polisportivascandianese.it 13 km 600 m info@caicim.it www.caicim.it/jamarun/Jamarun.asp 17,5 km 950 m n.d. www.bandadeimalandrini.it 17 km 700 m miragiu@libero.it www.trailcampania.com 16 km 780 m info@gliorsi.org www.gliorsi.org 37 km 1.900 m info@gliorsi.org www.gliorsi.org 71 km 4.000 m info@gliorsi.org www.gliorsi.org 15 km 1.100 m a.cassetti77@gmail.com www.parkstrail.it 50 km 3.500 m trail3castelli@gmail.comt trail3castelli.wix.com/trail3castelli 48/30/15 km 3.000/2.100/1.000 m info@veronatrailrunners.it www.veronatrailrunners.it 16 km 1.280 m info@trentapassiskyrace.it www.trentapassiskyrace.it 3,5 km 1.000 m info@trentapassiskyrace.it www.trentapassiskyrace.it 21 km 850 m info@promosportvallibresciane.it www.promosportvallibresciane.it 10,5 km 1.100 m proloco.caltrano@gmail.com proloco.caltrano.com
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LUNGHEZZA
DISLIVELLO
31/05/2014 FAITO VERTICAL KILOMETER Vico Equense (NA) 3,9 km 1.030 m 31/05/2014 QUADRIFOGLIO ULTRA TRAIL VAL TARO Borgo Val di Taro (PR) 100/61 km 4.800/3.100 m 31/05/2014 TRAIL DEL MONTE SOGLIO Forno Canavese (TO) 66/27 km 3.600/1.400 m GIUGNO 01/06/2014 AVATRAIL Molini di Triora (IM) 52/25/12 km 3.000/1.000/600 m 01/06/2014 GIR DE LE MALGHE Caregno V. T. (BS) 21 km 1.100 m 01/06/2014 MARATONA DELLA VALLE INTRASCA Verbania (VB) 35 km 1.630 m 01/06/2014 MARATONA TRAIL DEI MONTI LUCRETILI Vicovaro (RM) 22 km n.d. 01/06/2014 NESPOLI TRAIL Cusercoli (FC) 30/21 km 2.000/800 m 01/06/2014 TRAIL DEL VIANDANTE Bellano (LC) 25 km 960 m 02/06/2014 FAITO X-TRAIL Vico Equense (NA) 16 km 1.400 m 02/06/2014 MONVISO VERTICAL RACE Crissolo (CN) 3,9 km 1.000 m 02/06/2014 OROBIE VERTICAL Valbondione (BG) 4,3 km 1.000 m 02/06/2014 BARBARESCO-BAROLO ULTRATRAIL Barbaresco - Barolo (CN) 50 km 1.520 m 07/06/2014 DOLOMITI EXTREME TRAIL Forno di Zoldo (BL) 53 km 3.800 m 07/06/2014 RESEGUP Lecco (LC) 24 km 1.800 m 07/06/2014 RIGANTOCA&DIPIU Genova (GE) 61 km 3.600 m 07/06/2014 ULTRAMARATHON LAKES TRAIL Siurgus Donigala (CA) 150 km n.d. 07/06/2014 VIGOLANA TRAIL Vigolo Vattaro (TN) 65 km 4.000 m 08/06/2014 ANTICO TRAIL DEL CONTRABBANDIERE Costa Valstagna (VI) 37 km 2.500 m 08/06/2014 CANCERVO SKYRACE San Giovanni Bianco (BG) 22 km n.d. 08/06/2014 MONZA MONTEVECCHIA ECOTRAIL Monza (MB) 33,4 km 700 m 08/06/2014 SKYRACE ALPE DI MERA Scopello (VC) n.d. n.d. 08/06/2014 TRAIL DEL MONTE SERVIN Angrogna (TO) 31/17 km 1.900/1.000 m 08/06/2014 TRAIL DELLE 5 QUERCE Gravina in Puglia (BA) 19 km n.d. 08/06/2014 TRAIL DI FONTESANTA Fontesanta (FI) 22 km 1.200 m 08/06/2014 TRAIL DI VALLINFREDA Vallinfreda (RM) 13,5 km n.d. 13/06/2014 MAGRAID CORRENDO NELLA STEPPA Cordenons (PN) 100 km n.d. 13/06/2014 VERTICAL PARKS SERRA DI CELANO Celano (AQ) 3,4 km 1.100 m GRIGNETTA VERTICAL Pian dei Resinelli (LC) n.d. 906 m 14/06/2014 14/06/2014 LICONY TRAIL Morgex (AO) 58/25 km 3.300/1.650 m 14/06/2014 SUPERMARATONA DELL'ETNA Fiumefreddo di Sicilia (CT) 43 km 3.000 m 14/06/2014 TRAIL DEL MALANDRINO Prato (PO) 75 km 4.650 m 14/06/2014 TRAIL OASI ZEGNA Bielmonte (BI) 55/25/15 km n.d. 15/06/2014 ALPAGO ECO MARATHON Puos d'Alpago (BL) 42 km 2.455 m 15/06/2014 ALPAGO TRAIL Puos d'Alpago (BL) 65 km 3700 m 15/06/2014 ECO MARATONA DELLE AQUILE Corniglio (PR) 46/20 km 2.400/800 m 15/06/2014 INTERNATIONAL SKYRACE CARNIA Paluzza (UD) 24 km 2.000 m 15/06/2014 SKYRACE ALTA VALTELLINA Arnoga (SO) 20 km 1.000 m 15/06/2014 TRAIL DEL VALNOCI Montoggio (GE) 27 km 1.600 m 15/06/2014 TRAIL SERRA DI CELANO Celano (AQ) 20 km 1.600 m 15/06/2014 TRAIL VAL DI LENTRO Viganego di Bargagli (GE) 20 km 1.100 m 15/06/2014 ULTRA SERRA DI CELANO Celano (AQ) 64 km 5.000 m 21/06/2014 12 ORE TRAIL DEL PARCO CARNE' Brisighella (RA) 12 h n.d. 21/06/2014 GRAND RAID DU CRO MAGNON Limone Piemonte (CN) 130 km 7.800 m 21/06/2014 PILA SKY TRAIL Pila (AO) 35/20/10 km 1.800/1.200/500 m 22/06/2014 KMILLE VERTICAL MAURI Corno d’Aola, Ponte di Legno (BS) 3,5 km 1.000 m 22/06/2014 LA CORSA DEL TRENINO Asiago (VI) 22 km 800 m 22/06/2014 RALLY VALTARTANO SKYRACE Valdidentro (SO) 21 km 1.400 m 22/06/2014 SULLE TRACCE DEL LUPO Guardiagrele (CH) 15 km 1.100 m 22/06/2014 TERMINILLO SKYRACE Terminillo (RI) 20 km 1.641 m 22/06/2014 TRAIL DEI MONTI PICENTINI Montoro Superiore (AV) 18 km 1.300 m 27/06/2014 LAVAREDO ULTRA TRAIL Cortina d'Ampezzo (BL) 119 km 5.850 m 28/06/2014 CORTINA TRAIL Cortina d'Ampezzo (BL) 47 km 2.650 m GRAN PARADISO TRAIL Rhemes-Notre-Dame (AO) 36/20 km 3.050/1.300 m 28/06/2014 29/06/2014 BIELLA MONTE CAMINO Biella (BI) 22,7 km 2.100 m 29/06/2014 BRIXEN MARATHON Bressanone (BZ) 423 km 2.340 m 29/06/2014 TERMINILLO SKYRACE Terminillo (RI) 19 km 1.641 m 29/06/2014 TRAIL DEL FALTERONA Stia (AR) 26/13 km n.d.
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OUTDOOR RUNNING 2014
gare dal 31.05.2014 al 29.06.2014 INFORMAZIONI
SITO INTERNET
info@trailcampania.com www.trailcampania.com asd3tvaltaro@gmail.com asd3tvaltaro@gmail.com info@trailmontesoglio.it www.trailmontesoglio.it info@altavalleargentina.it www.avatrail.it info@promosportvallibresciane.it www.promosportvallibresciane.it segreteria@maratonavalleintrasca.it www.maratonavalleintrasca.it podistica.solidarieta@virgilio.it www.podisticasolidarieta.it info@outdoorstore.it www.terzotempotrail.com info@traildelviandante.it www.traildelviandante.it info@trailcampania.com www.trailcampania.com carlodegiovanni@tiscali.it www.podisticavalleinfernotto.it n.d. webdesign1.cumen.it info@triangolosport.it www.triangolosport.it evento@dolomititrailrunning.com www.dolomitiextremetrail.com/2014/it info@2slow.it www.resegup.it sisportgym@virgilio.it www.rigantocaedipiu.it info@ghepardoasd.it ultramarathonlaketrail.blogspot.com vigolanatrail@gmail.com www.vigolanatrail.it n.d. www.trailcontrabbandiere.com info@gsorobie.it www.gsorobie.it info@momot.it www.momot.it turismo@scopello.com www.scopellomerasky.altervista.org info@sportclubangrogna.it www.sportclubangrogna.it gravina.festinalente@virgilio.it www.gravinafestinalente.net podistigrassina@gmail.com gruppopodisticofpgrassina.blogspot.it sestilionitoglia@alice.it www.parkstrail.it info@magraid.it www.magraid.it info@grupposportivocelano.it sites.google.com/site/ecotrailserradicelano n.d. www.grignettavertical.it info@liconytrail.com www.liconytrail.com malfitana@libero.it www.supermaratonadelletna.it/edizione-2014 n.d. www.malandrinotrail.it trailrunningvalsessera@gmail.com www.trailrunningvalsessera.it n.d. www.alpagoecomarathon.it n.d. www.alpagoecomarathon.it ecomaratonadelleauile@atleticamanara.it www.atleticamanara.it info@aldomoropaluzza.it www.aldomoropaluzza.it proloco@valdidentro.net www.valdidentro.net traildelvalnoci@libero.it n.d. info@grupposportivocelano.it sites.google.com/site/ecotrailserradicelano/home n.d. trailvaldilentro.blogspot.it info@grupposportivocelano.it sites.google.com/site/ecotrailserradicelano/home evedilei@krakatoasport.com www.krakatoasport.com raid@cromagnon-extremerace.com www.cromagnon-extremerace.net info@pila.it www.pila.it gallico@tin.it n.d. sportiva7comuni@gmail.com www.lacorsadeltrenino.it rallyestivo@valtartano.it www.valtartano.it info@sulletraccedellupo.it www.sulletraccedellupo.it info@terminilloskyrace.it www.terminilloskyrace.it info@trailcampania.com www.trailcampania.com lavaredo@ultratrail.it www.ultratrail.it/it info@cortinatrail.it www.ultratrail.it/it assosportivecfvda@gmail.com www.granparadisotrail.it gsapollone@yahoo.it www.gsapollone.it info@brixenmarathon.it www.brixenmarathon.com info@terminilloskyrace.it www.terminilloskyrace.it rifugiocaicalla@gmail.com www.trailfalterona.com
MARATONA DELLA VALLE INTRASCA Classica a coppie
Prima un tratto tranquillo, poi un’impennata fino al rifugio CAI Verbano Pian Cavallone, per un totale di 35 km e oltre 1.600 m di dislivello. La classica gara piemontese, che prevede anche una ‘Maratonina’ di 16,9 km, è stata vinta nel 2013 da Trisconi-Ornati.
MONZA MONTEVECCHIA ECO TRAIL Nel verde della Brianza
Partenza da Monza e arrivo a Montevecchia, attraverso il Parco di Monza, fino a quello della Valle del Curone, con un gran premio della montagna in vetta alla collina più famosa della Brianza. Una gara a coppie con soli tre anni di vita ma già grande classica.
PILA SKY TRAIL Novità con panorama
Prima edizione per questa gara che prevede distanze di 35 km (Trail), 20 km (Mini Trail) e 10 km (Eco Trail). Partenza e arrivo a Pila con quota massima al Col Garin (2.872 m). Panorami incomparabili sui 4.000 valdostani e dislivelli positivi che variano da 500 a 1.800 metri.
GRAND RAID DU CRO MAGNON Torna un mito
Dopo una interruzione di un anno, questo gran classico torna con un percorso nuovo. Partenza da Limone Piemonte e arrivo sulla Costa Azzurra, a Cap d’Ail, attraversando alcuni degli angoli più selvaggi delle Alpi Marittime.
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#CALENDARIO
Tutte le Gare Italiane DATA
GRAN TRAIL COURMAYEUR Ultra italiana ai piedi del Bianco
Inaugurata nel 2013 sui due percorsi di 50 e 80 km, si candida a diventare una classica delle lunghe distanze con partenza dalla località ai piedi del Monte Bianco. Quest’anno in programma la 60 km e la 90 km. Si allunga…
VALGARDENA MOUNTAIN RUN Novità dolomitica
Partita l’anno scorso, si candida a diventare una classica della corsa in montagna tra i Monti Pallidi. Si parte da Ortisei per arrivare, dopo oltre 1.200 metri di dislivello positivo e 15 km, in vetta al Monte Seceda. Nel 2013 vittoria di Rungger e Wangari.
VERTICAL BECCA DI VIOU Quasi 2.000 metri
La becca di Viou è una montagna che sovrasta la città di Aosta dove circa 10 anni fa le amministrazioni comunali hanno voluto posare una Croce in ferro battuto e pochi anni dopo i Gruppi Alpini hanno costruito un bivacco. Ora ecco il nuovo vertical con quasi 2.000 m di dislivello.
ETNA TRAIL Correre sul vulcano
Un ambiente unico, le pendici di un vulcano attivo, la terra lavica sotto i piedi: una gara davvero tutta particolare ed emozionante. Partenza da Piano Provenzana di Linguaglossa, su un tracciato che si sviluppa per 64 km e 3250 metri di dislivello positivo.
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OUTDOOR RUNNING 2014
NOME GARA
LUOGO
LUGLIO 04/07/2014 DOLOMITI SKYRUN Braies (BZ) 04/07/2014 SUDTIROL ULTRARACE Bolzano (BZ) 05/07/2014 SCALATA ALLA PIANCA San Giovanni Bianco (BG) 06/07/2014 ALPEMARATHON DELLO ZERBION Chatillon (AO) 06/07/2014 CERRETO TRAIL Cerreto (RE) 06/07/2014 CERVINO X-TRAIL Antey Saint Andrè (AO) 06/07/2014 ECOMARATONA DEL VERENA Mezzaselva di Roana (VI) 06/07/2014 SKYMARATHON LA MARATONA DEL CIELO Corteno Golgi (BS) 06/07/2014 STAVA SKYRACE Tesero (TN) 06/07/2014 TRAIL DEI 100 POZZI Candelecchia-Trasacco (AQ) 06/07/2014 TRAIL DEL MONTE GELBISON Novi Velia (SA) 06/07/2014 TRAIL DEL MONTE SORATTE Sant'Oreste - Roma 06/07/2014 VAL RESIA VERTICAL KILOMETER Resia (UD) 06/07/2014 VERTICAL DEL CORNON Tesero (TN) 06/07/2014 VERTICAL KILOMETER ORMEA-MONTE ARMETTA Ormea (CN) 12/07/2014 GRAN TRAIL COURMAYEUR Courmayeur (AO) 13/07/2014 ALPI APUANE SKYRACE Fornovolasco - Vergemoli (LU) 13/07/2014 ANTICO TROI DEGLI SCIAMANI Fregona (TV) 13/07/2014 ECO TRAIL COLLE SAN MARCO Colle San Marco (AP) 13/07/2014 ECOMARATONA DEL VENTASSO Busana (RE) 13/07/2014 PIZZOC TRAIL Fregona (TV) 13/07/2014 SKYRACE VALDINFERNO Garessio (CN) 13/07/2014 TRAIL DEGLI ALPEGGI Bobbio Pellice (TO) 13/07/2014 TRE RIFUGI VALPELLICE Bobbio Pellice (TO) 13/07/2014 TROFEO DEI BRIGANTI DEL POLLINO San Severino Lucarno (PZ) 13/07/2014 VAL GARDENA MOUNTAIN RUN Ortisei (BZ) 13/07/2014 VALLE ELVO SKYRUNNING Sordevolo (BI) 18/07/2014 DOLOMITES VERTICAL KILOMETER Alba di Canazei - Canazei (TN) 19/07/2014 CIMA TAUFFI TRAIL Fanano (MO) 19/07/2014 MARATHON TRAIL LAGO DI COMO 115 Como (CO) 19/07/2014 PRESOLANA-MONTE PORA VERTICAL Castione (BG) 19/07/2014 TRAIL DELLA BECCA DI VIOU Valpellin-Roisan (AO) 19/07/2014 VERTICAL BECCA DI VIOU Valpellin-Roisan (AO) 20/07/2014 BLUMON MARATHON Piana del Gaver (BS) 20/07/2014 DOLOMITES SKYRACE Alba di Canazei - Canazei (TN) 20/07/2014 ECO TRAIL DELL'ALTIPIANO DELLE ROCCHE Rocca di Cambio (AQ) 20/07/2014 ECO TRAIL RUNNING SASSO SIMONE E SIMONCELLO Villagrande di Montecopiolo (RN) 20/07/2014 INTERNATIONAL BETTELMATT SKYRACE Riale Val Formazza (VB) 20/07/2014 SKYRUNNING CLASSIC TRAIL Piazza Torre (BG) 20/07/2014 TRAIL DELLA PRESOLANA Castione (BG) 20/07/2014 TRAIL DELLA SPERANZA Monte Baldo (VR) 20/07/2014 TRANSCIVETTA Listolade (BL) 25/07/2014 TROFEO ERMANNO CORTINOVIS Lenna (BG) 26/07/2014 CERVINO VERTICAL-K Breuil-Cervinia (AO) 26/07/2014 CORRI CON L'APE Rivoli di Ortona dei Marsi (AQ) 26/07/2014 CORRI PER LA MAIELLA Lama dei Peligni (CH) 26/07/2014 TRANS D'HAVET Piovene Rocchette (VI) 27/07/2014 AT ZALUT SKYRUNNING Premia (VB) 27/07/2014 GIIR DI MONT MINI SKYRACE Premana (LC) 27/07/2014 GIIR DI MONT SKYMARATHON Premana (LC) 27/07/2014 LA 5 PONTI Bagolino (BS) 27/07/2014 TRAIL DEL SESTRIERE Sestriere (TO) 27/07/2014 VERTICAL KM COL DI LANA Arabba (BL) 31/07/2014 MIRTILLO RUNNING SPRINT Rasura (SO) AGOSTO 01/08/2014 GRAN SASSO D'ITALIA VERTICAL RUN Fonte Cerreto (AQ) 02/08/2014 ECO TRAIL DELLE AQUILE Carpegna (PU) 02/08/2014 ETNA TRAIL Linguaglossa (CT) 02/08/2014 MONTEROSA WALSER ULTRA TRAIL Gressoney St. Jean (AO)
gare dal 04.07.2014 al 02.08.2014 LUNGHEZZA
DISLIVELLO
INFORMAZIONI
136 km 11.800 m info@dolomitiskyrun.it 121 km 7.096 m info@suedtirol-ultraskyrace.it 5,6 km 1.200 m info@gsorobie.it 42 km n.d. info@gruppomontecervino.org 28/10 km n.d. info@cerretolaghi.info 55/25 km 4.000/2.000 m info.cervinoxtrailers@gmail.com 42 km 2.100 m sportiva7comuni@gmail.com 42 km 3.090 m info@maratonadelcielo.it 24,5 km 2.125 m cornacci.tesero@virgilio.it 13,5 km n.d. info@plus-ultra.it 17 km 1.400 m info@trailcampania.com 15 km n.d. info@parkstrail.it 5 km 1.000 m giulianofiorini@alice.it 5 km 1.080 m cornacci.tesero@virgilio.it 5,5 km 1.000 m n.d. 90/60 km 5.700/4.000 m info@vdatrailers.it 23 km 1.465 m n.d. 80 km 3.300 m 80km@troideicimbri.it 21 km n.d. ap038@fidal.it 42 km 2.300 m iscrizioni@ecomaratonadelventasso.it 21,7 km 1.590 m 22km@troideicimbri.it 15 km n.d. sciclubgaressio@libero.it 33,6 km 2.205 m info@3rifugivalpellice.it 54,2 km 3.818 m info@3rifugivalpellice.it 12,7 km n.d. figundio.antonio@libero.it 14,5 km 1.247 m info@gherdeinarunners.it 12 km 1.650 m info@valleelvoskyrunning.it 2,4 km 1.000 m info@dolomitesskyrace.com 60 km 4.000 m info@cimatauffifanano.it 115/64 km 3.790/6.500 m mttlagodicomo@gmail.com n.d. n.d. info@fly-up.it 31 km 2.700 m info@trailbeccadiviou.com 9 km 1.950 m info@trailbeccadiviou.com 23 km 1.200 m info@promosportvallibresciane.it 22 km 1.750 m info@dolomitesskyrace.com 13 km n.d. pierluigi.parisse@aquilasviluppo.it 21 km n.d. iscrizioni.golden@gmail.com 35/22 km 2.000/800 m ormazzaevent@gmail.com 23 km 2.029 m uptpiazzatorre@libero.it n.d. n.d info@fly-up.it 35/25 km 1.800/1.250 m info@montefortiana.org 23,5 km 1.950 m infotranscivetta@gmail.com 12,2 km n.d. info@gsorobie.it n.d. 1.000 m info.cervinoxtrailers@gmail.com 15 km 260 m mario.iacobacci@libero.it 10 km n.d. info@majellasportingteam.it 80 km 5.500 m info@transdhavet.it 11 km 2.050 m marcotosi64@alice.it 20 km 1.000 m giirdimont@aspremana.it 33 km 2.400 m giirdimont@aspremana.it 16 km 1.250 m 5ponti@sportivabagolino.it 50/18 km 2.600/700 m n.d. 2 km 1.000 m info@v-km.it 1,045 km n.d. info@sportracevaltellina.it 3,8 km 1.000 m gransassoskyrace@gransassoskyrace.it 21 km 1.500 m info@goldenclubrimini.it 64 km 3.250 m etnatrailasd@gmail.com 50/20 km 5.300/1.150 m info@monterosawalserultratrail.com
SITO INTERNET
www.dolomitiskyrun.it www.suedtirol-ultraskyrace.it www.gsorobie.it www.gruppomontecervino.org www.cerretolaghi.info www.cervinoxtrail.com www.lacorsadeltrenino.it/ecomaratonaverena www.maratonadelcielo.it www.uscornacci.it www.plus-ultra.it www.trailcampania.com www.parkstrail.it www.valresiaverticalkilometer.it www.uscornacci.it www.verticalkmormea.altervista.org www.gtcourmayeur.com skyrace.jimdo.com www.troideicimbri.it www.avisascolimarathon.it www.ecomaratonadelventasso.it www.troideicimbri.it www.sciclubgaressio.it www.3rifugivalpellice.it www.3rifugivalpellice.it www.correrepollino.it www.gherdeinarunners.it www.valleelvoskyrunning.it www.dolomiteskyrace.com www.cimatauffifanano.it www.marathontraillagodicomo.it www.fly-up.it www.trailbeccadiviou.com www.trailbeccadiviou.com www.promosportvallibresciane.it www.dolomiteskyrace.com smilegoutdoor.blogspot.com www.goldenclubrimini.it www.formazzaevent.com www.piazzatorre.eu www.fly-up.it www.montefortiana.org www.transcivetta.it www.gsorobie.it www.cervinoxtrail.com www.apiculturalagirlanda.com www.majellasportingteam.it www.transdhavet.it www.montezeus.it www.giirdimont.it www.giirdimont.it www.sportivabagolino.it www.trailsestriere.it www.v-km.it www.sportracevaltellina.it www.gransassoskyrace.it www.goldenclubrimini.it www.etnatrail.it www.monterosawalserultratrail.com
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LUNGHEZZA
DISLIVELLO
02/08/2014 ORNITOS TRAIL Linguaglossa (CT) 24 km 1.355 m 02/08/2014 TRIPLO VK - RED BULL K3 Susa (TO) 10 km 3.000 m 03/08/2014 CAMIGNADA POI SIE' REFUGE Misurina (BL) 30 km 1.319 m 03/08/2014 CANTAVENNA TRAIL Cantavenna di Gabiano (AL) 11,6 km 600 m 03/08/2014 FLETTA TRAIL Malonno (BS) 21 km 1.100 m 03/08/2014 GRAN SASSO SKYRACE Fonte Cerreto (AQ) 21,6 km 2.226 m 03/08/2014 ROYAL VERTICAL Noasca (TO) 9 km 1.200 m 03/08/2014 SKY MARATHON TRE RIFUGI Mondovì (CN) 26 km 2.050 m 03/08/2014 TERRAACQUACIELO WILD TRAIL Pieve Vergonte (VB) 50 km 4.000 m 09/08/2014 2.7 LINEA VERTICALE Ventasso Laghi Ramiseto (RE) 2,7 km 950 m 09/08/2014 MOZZAFIATO SKYRACE Cannobio (VB) 30 km 2.550 m 09/08/2014 VERTICAL VARMOST Forni di Sopra (UD) 4,6 km 830 m 10/08/2014 TRAIL DEL FOJONICO Ventasso Laghi Ramiseto (RE) 26,5/8 km 1.200/450 m 14/08/2014 KM VERTICAL Ceresole Reale (TO) n.d. 1.000 m 14/08/2014 VERTICAL K 2000 Morgex (AO) n.d. 2.000 m 15/08/2014 ECOMARATONA VAL D'ARDA Morfasso (PC) 42/25 km 2.000/1.300 m 16/08/2014 TREK VALGRISENCHE Valgrisenche (AO) 36/21/11 km 2.350/1.300/650 m 17/08/2014 ECO TRAIL DEL GRAN SASSO Assergi (AQ) 16 km n.d. 17/08/2014 SAN FERMO TRAIL Borno (BS) 18 km n.d. 17/08/2014 VERTICAL CAREZZA RUN Nova Levante (BZ) 3,8 km 900 m 23/08/2014 CIRCEO NATIONAL PARK TRAIL Sabaudia (LT) 12 km n.d. 24/08/2014 GIRO DEI DUE LAGHI Oropa (BI) 8,4 km 1.000 m 24/08/2014 MADDALENE SKYMARATHON Rumo (TN) 44 km 2.905 m 24/08/2014 MARSIA FAST TRAIL Tagliacozzo (AQ) 10 km n.d. 30/08/2014 MINI KIMA Val Masino (SO) 16/6 km n.d. 30/08/2014 TROFEO KIMA Val Masino (SO) 50 km 3.800 m 31/08/2014 CUSNA VERTICAL K Peschiera Zamboni – Febbio (RE) 4 km 1.000 m 31/08/2014 GIGANTE SKYRACE Peschiera Zamboni – Febbio (RE) 26/14 km 2.400/1.350 m 31/08/2014 SKYRACE DOLOMITI FRIULANE Forni di Sopra (UD) 17 km 1.100 m 31/08/2014 TOUR MONVISO TRAIL Crissolo (CN) 43,5/26,5 km 3.045/1.835 m 31/08/2014 TROFEO LATEMAR VERTICAL KILOMETER Predazzo (TN) 3,3 km 1.000 m SETTEMBRE 07/09/2014 CERVINARA TRAIL Cervinara (AV) 28 km 1.600 m 07/09/2014 KILOMETRO VERTICALE OMEGNA-MOTTARONE Mottarone (VB) 5,3 km 1.100 m 07/09/2014 MAGA SKYMARATHON Zorzone (BG) 39 km 3.000 m 07/09/2014 SKYRACE DELLA ROSETTA Rasura (SO) 21 km 1.550 m 07/09/2014 TOR DES GEANTS Courmayeur (AO) 330 km 24.000 m 07/09/2014 TRAIL GOLFO DEI POETI La Spezia (SP) 43 km 2.600 m 08/09/2014 VERTICAL KILOMETER SCARPONE D'ORO Rifugio Mongioie/Viozene (CN) 4,5 km 1.081 m 13/09/2014 IVREA-MOMBARONE Ivrea (TO) 21 km 2.100 m 13/09/2014 PUNT DEL DIAU ULTRATRAIL Val della Torre (TO) 62 km n.d. 13/09/2014 SUDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN Sesto Pusteria (BZ) 17,5 km 1.350 m 13/09/2014 SUMMER TRAIL DEL PROSCIUTTO DI PARMA Sala Baganza (PR) 22 km 900 m 14/09/2014 COAZZE TRAIL Coazze (TO) n.d. n.d. 14/09/2014 MINIERA IN TRAIL Rio Marina (LI) 27 km 900 m 14/09/2014 SELLARONDA TRAIL RUNNING Colfosco (TN) 56 km 3.700 m 14/09/2014 SKYRACE MONTE CAVALLO Piancavallo (PN) 20 km 1.650 m 14/09/2014 TRAIL DEL MALTESE Campobasso (CB) 15 km 800 m 14/09/2014 VALLE MAIRA SKYMARATHON Canosio (CN) 46/29 km 2.493/1.600 m 20/09/2014 TROFEO BESIMAUDA Peveragno (CN) 31 km 1.800 m 21/09/2014 CADINI SKYRACE Misurina (BL) 20 km 1.600 m 21/09/2014 LAGO MAGGIORE TRAIL Maccagno (VA) 50 km 2.750 m 21/09/2014 MISURINA SKYMARATHON Misurina (BL) 40 km 2.800 m 21/09/2014 MONTANARO TRAIL San Marcello Pistoiese (PT) 50 km 2.115 m 21/09/2014 MULATERA DE PIA Piancamuno (BS) 13 km n.d. 21/09/2014 PERETO TRAIL Pereto (AQ) 25 km n.d. 21/09/2014 TRAIL DEI FIESCHI Savignone (GE) 20 km 1.300 m 21/09/2014 TRAIL OULX Oulx (TO) 50 km 2.400 m 21/09/2014 ULTRA TRAIL DEGLI DEI Agerola (NA) 75 km 5.300 m 27/09/2014 VERTICAL AMERICAN RUN Finale Ligure (SV) n.d. n.d.
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OUTDOOR RUNNING 2014
gare dal 02.08.2014 al 27.09.2014 INFORMAZIONI
etnatrailasd@gmail.com info.redbullk3@gmail.com info@caiauronzo.it enzobrusasca@infinito.it info@memorialbianchi.it gransassoskyrace@gransassoskyrace.it info@royalmarathon.com info@trerifugi.it info@terraacquacielo.it n.d. info@mozzafiatoskyrace.it info@for-adventure.it n.d. n.d. info@liconytrail.com sabinaterzoni@libero.it info@trekvalgrisenche.com pierluigi.parisse@gmail.com sanfermotrail@gmail.com n.d. n.d. clacolofe@libero.it skymarathon@maddalene.it info@tiburecotrail.it info@trofeokima.org info@trofeokima.org alpensport@libero.it alpensport@libero.it info@for-adventure.it info@tourmonvisotrail.it n.d. info@trailcampania.com silvanoodasso@gmail.com info@magaskymarathon.it info@sportracevaltellina.it info@tordesgeants.it n.d. silvoda@tiscalinet.it gymmyivrea@tiscali.it info@puntdeldiau-ultratrail.com info@corsatrecime.com n.d. n.d. minieraintrail@gmail.com info@dolomiteskyrace.com n.d. movimentioutdoor@gmail.com info@vallemairaskymarathon.com n.d. info@cadinipromotion.it veddascamolinera@gmail.com info@cadinipromotion.it trailmontanaro@gmail.com info@lemulatere.it atletica.carsoli@gmail.com prolocosavignone@gmail.com info@oulxtrailers.net info@trailcampania.com info@finalefornepal.org
SITO INTERNET
www.etnatrail.it www.redbull.com/it www.caiauronzo.it www.comune.gabiano.al.it www.memorialbianchi.it www.gransassoskyrace.it royalmarathon.com www.trerifugi.it www.terraacquacielo.it www.atleticaatletica.it www.mozzafiatoskyrace.it www.vertical.for-adventure.it www.atleticaatletica.it www.kvceresolereale.it www.liconytrail.com ecovaldarda.wordpress.com www.trekvalgrisenche.com smilegoutdoor.blogspot.com www.bornoturismo.it/eventi/san-fermo-trail www.eggental.com www.atleticasabaudia.it www.traildeiparchi.com www.maddaleneskymarathon.it www.tiburecotrail.it www.trofeokima.org www.trofeokima.org www.alpensportshop.it www.alpensportshop.it www.for-adventure.it www.tourmonvisotrail.it www.predazzoblog.it www.trailcampania.com www.rifugio-mongioie.com www.magaskymarathon.it www.sportracevaltellina.it www.tordesgeants.it www.trailgolfodeipoeti.it www.rifugio-mongioie.com www.amicidelmombarone.it www.puntdeldiau-ultratrail.com www.corsatrecime.com www.summertrail.it n.d. www.minieraintrail.com www.sellarondatrailrunning.com www.skyracemontecavallo.it www.movimentioutdoor.it www.vallemairaskymarathon.com n.d. www.cadinipromotion.it www.vmrunning.com www.cadinipromotion.it www.montanarotrail.it www.lemulatere.it www.parkstrail.it www.trailfieschi.net www.oulxtrailers.net www.ultratraildeglidei.it www.finalefornepal.org
SKY MARATHON TRE RIFUGI Nuovo tracciato per la gara monregalese A Mondovì si cambia: la Sky Race Tre Rifugi diventa Sky Marathon. Partenza e arrivo a Rastello con un percorso di di 45 Km con un dislivello positivo di 3.900 m, che tocca i tre rifugi del CAI di Mondovì: Garelli, Mondovì e Mettolo Castellino, e le tre cime più alte delle Alpi Liguri: Marguareis, Cima Pian Ballaur e Cima delle Saline.
GIGANTE SKYRACE L’Appennino è ‘gigante’
Due gare in un colpo solo, Gigante Skyrace e il Cusna Vertical K nell’Appennino Reggiano. La skyrace si sviluppa per un totale di 26 km, con la salita ai 2121 metri del Monte Cusna, che è il traguardo dei partecipanti del vertical. Gara massacrante, ma bellissima.
ROSETTA SKYRACE Tra gli alpeggi della Val Gerola
Appuntamento di inizio settembre con una skyrace di oltre 20 chilometri e 1.550 metri di dislivello che corre tra i suggestivi alpeggi della Val Gerola, che parte dalla bassa Valtellina. Nel 2013 vittorie di Nicola Golinelli ed Emanuela Brizio.
IVREA-MOMBARONE La storia della corsa in montagna
Una gara corsa per la prima volta nel 1922, poi a lungo interrotta e ripresa nel 1977. Un must con partenza da piazza Ottinetti di Ivrea e arrivo alla Colma. Il percorso è segnalato e percorribile tutto l’anno per chi vuole allenarsi…
OUTDOOR RUNNING 2014
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#CALENDARIO
Tutte le Gare Italiane DATA
NOME GARA
LUOGO
LUNGHEZZA
28/09/2014 CORRI SALSICCIA Migliana (PO) 23 km 28/09/2014 KILOMETRO VERTICALE CHIAVENNA-LAGUNC Loreto-Chiavenna (SO) 3,2 km 28/09/2014 TRAIL DEGLI EROI Semonzo del Grappa (TV) 46 km 28/09/2014 TRAIL DEL MOSCATO Santo Stefano Belbo (CN) 50 km 28/09/2014 TRAIL DEL SALAME San Michele Tiorre (PR) 25 km OTTOBRE 03/10/2014 MAGREDI MOUNTAIN TRAIL Vivaro (PN) 162 km 04/10/2014 ARRANCABIRRA Courmayeur (AO) 18 km 04/10/2014 LAKE GARDA MOUNTAIN RACE Malcesine (VR) 12,3 km 04/10/2014 MORENIC TRAIL Andrate (TO) 109 km 05/10/2014 COMO-VALMADRERA Valmadrera (LC) 35,5 km 05/10/2014 LA CHIMERA NERA Cappelle dei Marsi (AQ) 25 km 06/10/2014 TRAIL DEL BRIGANTE Colliano (SA) 15 km 10/10/2014 VERTICAL KILOMETER GRÈSTE DE LA MUGHERA Limone sul Garda (BS) 3 km 11/10/2014 ECO TRAIL LE VIE DI SAN FRANCESCO Attigliano (TR) 160 km 11/10/2014 MONT AVIC TRAIL Champdepraz (AO) 42/20 km 12/10/2014 ECO TRAIL DELLA ROSCETTA Civitella Roveto (AQ) 21 km 12/10/2014 TRAIL DEL MARCHESATO Finale Ligure (SV) 36 km 18/10/2014 SARDINIA ULTRAMARATHON Mancomer (NU) 60 km 18/10/2014 ULTRA TRAIL LAGO D'ORTA Pogno (NO) 85/55 km 19/10/2014 CORMO ULTRA Buia (UD) 69 km 19/10/2014 LUCUS ANGITIAE TRAIL Luco dei Maesi (AQ) 15 km 19/10/2014 TARTUFO TRAIL RUNNING Calestano (PR) 66/50/26 km 19/10/2014 TROFEO DEI PRESIDENTI Monte Palanzone (CO) 8 km 25/10/2014 LIMONE EXTREME Limone sul Garda (BS) 23,5 km 26/10/2014 CONERO ECOTRAIL Sirolo (AN) 23 km 26/10/2014 LA VALLE DEL DRAGONE TRAIL Atrani (SA) 19 km 26/10/2014 TRAIL DEL MONTE CASTO Andorno Micca (Bl) 46 km NOVEMBRE 02/11/2014 ECO TRAIL DI CASTELFUSANO Ostia (RM) 13 km 02/11/2014 TRAIL DELLE TERRE DI MEZZO Daverio (VA) 37 km 09/11/2014 SCALATA DEL MANIERO Montalto Dora (TO) 8 km 09/11/2014 VALSUSA TRAIL Chiusa di San Michele (TO) 24/9 km 09/11/2014 VALTELLINA WINE TRAIL Tirano (SO) 42 km 21/11/2014 ZACUP Pasturo (LC) 27 km 23/11/2014 CRONOTRAVERSATA DEL MAESTRO Sgonico (TS) n.d. 23/11/2014 PICO TRAIL Strozza (BG) 18 km 23/11/2014 VERTICAL PUNTA MARTIN Acquasanta - Mele (GE) 4,7 km 29/11/2014 TRAIL DEL CINGHIALE Casola Valsenio (RA) 60 km DICEMBRE 06/12/2014 NIGHT & WINTER VERTICAL KILOMETER Sansicario (TO) 4 km
TRAIL DEGLI EROI All’alba sul Monte Grappa
TRAIL DEL MOSCATO La sfida tra i filari
ARRANCABIRRA Goliardic run di fine stagione
Gara nata tre anni fa con suggestiva salita al Monte Grappa all’alba, nei luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale, sulle Prealpi Venete. Un trail giovane che ha tutte le carte in regola per imporsi in un calendario molto fitto.
Siamo a Santo Stefano Belbo, paese di Cesare Pavese e del moscato. Si corre tra i filari del famoso vino dolce di Langa: saliscendi di 50 km e 2750 metri di dislivello. In programma anche un percorso più breve di 20 km.
È un appuntamento imperdibile per chiudere in simpatia la stagione con iscrizioni bruciate con largo anticipo. A ogni posto tappa si beve una birra e si ha diritto a un abbuono (o penalizzazione se non si beve…). Da provare!
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OUTDOOR RUNNING 2014
gare dal 28.09.2014 al 06.12.2014 DISLIVELLO
INFORMAZIONI
SITO INTERNET
n.d. n.d. www.bandadeimalandrini.it 1.000 m info@kilometroverticalelagunc.it www.kilometroverticalelagunc.it 2.500 m info@traildeglieroi.com www.traildeglieroi.com 2.570 m info@dynamic-center.it www.dynamic-center.it 1.000 m trail@atleticacasonenoceto.it www.atleticacasonenoceto.it 7.700 m info@magredimountaintrail.com www.magredimountaintrail.com 1.410 m info@arrancabirra.it www.arrancabirra.it 2.065 m info@lakegardamountainrace.com www.lakegardamountainrace.com 2.280 m n.d. www.morenictrail.com 2.265 m segretaria@osavalmadrera.it www.osavalmadrera.it 800 m info@tiburecotrail.it www.tiburecotrail.it 900 m info@trailcampania.com www.ultratraildeglidei.it 1.080 m info@limonextreme.com www.limonextreme.com n.d. info@ecomaratonadeimonticimini.it www.ecomaratonadeimonticimini.it 3.500/1.500 m olisportivamontavic@gmail.com polmontavic.altervista.org n.d. info@ecoroscetta.it www.ecoroscetta.it 2.000 m trailmarchesato@runemotion.it www.runemotion.it 1.040 m csfiammamacomer@gmail.com www.csfiammamacomer.it 6.000/3.800 m traildellagodorta@gmail.com www.trail-running.it n.d. cedilena@tin.it www.gmudinesi.it 900 m info@podisticalucodeimarsi.it www.podisticalucodeimarsi.it 3.500/2.337/1.273 m info@tartufotrail.it www.tartufotrail.it 915 m caifinomornasco@hotmail.it caifinomornasco.wordpress.com/trofeo-dei-presidenti 2.000 m info@limonextreme.com www.limonextreme.com 1.150 m info@trailadventuremarche.it www.trailadventuremarche.it 1.350 m info@trailcampania.com www.trailcampania.com 2.200 m mauscilla@alice.it www.mauscilla.it n.d. trail.castelfusano@yahoo.it www.parkstrail.it 970 m iscrizionittm@gmail.com www.traildelleterredimezzo.com n.d. corsaalcastello@libero.it www.castlerun.it n.d. info@valsusatrail.it www.valsusatrail.it 1.830 m info@corsainmontagna.it www.valtellinawinetrail.com 2.500 m info@zacup.it www.zacup.it n.d. info@grottagigante.it www.grottagigante.it 2.700 m presidente@valetudoskyrunningitalia.com www.valetudoskyrunningitalia.com 897 m alfier.alessio@libero.it sites.google.com/site/vertikaldipuntamartin 4.300 m info@outdoorstore.it www.terzotempotrail.com 1.000 m n.d. www.nightwintervertical.it
PICO TRAIL Terza edizione sull’Imagna
MORENIC TRAIL Sul grande ghiacciaio
Quest’anno si corre la terza edizione di questa gara autunnale a cavallo del torrente Imagna. Diciotto chilometri per oltre 2.700 metri di dislivello firmati Valetudo Skyrunning che l’anno scorso sono stati vinti da Luca Miori e Debora Cardone.
Oltre 100 chilometri sulla morena del grande ghiacciaio Balteo, seguendo il filo di cresta dell’anfiteatro morenico di Ivrea. Un’unica tappa lungo quello che migliaia di anni fa era un ghiacciaio che scendeva dalla Valle d’Aosta al Canavese, per chiudere la stagione alla grande.
NIGHT & WINTER VERTICAL KILOMETER La sfida al Fraiteve
Runner e skialper insieme per il vertical sulla neve di Sansicario: quattro chilometri di cronoscalata per 1.000 metri di dislivello positivo lungo la pista olimpica di discesa che sale ai 2700 metri del Monte Fraiteve. Una gara che in appena due anni ha registrato un boom di presenze.
OUTDOOR RUNNING 2014
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LE GARE DA SOGNO Abbiamo scelto per voi 26 appuntamenti imperdibili del calendario internazionale Uno spettacolare scatto durante l'ultima edizione della UTMB ŠFranck Oddoux
26
GARE
2.132 KM
162.770 METRI D+
24.090 FINISHER
18 gennaio 2014 \ Paese: Hong Kong
1 marzo 2014 \ Paese: Spagna
Hong Kong 100
100 km 4.500
Transgrancanaria m D+
Spagna
125 km 8.500 m D+
Hong Kong
http://brammar.weebly.com/
hk100ultra@gmail.com
www.transgrancanaria.net
info@transgrancanaria.net
Hong Kong 100 Ultra Marathon
@VibramHK100
The North Face Transgrancanaria
@TransGC
Organizzazione: n.d. - Affiliazione: ITRA
Organizzazione: Arista Events- Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 1,00 Euro
RAPPORTO D+/ KM
4,50%
3/5
Livello dei partecipanti
6,80%
4/5 3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
RAPPORTO D+/ KM
4/5
Costo al km: 1,04 Euro
2/5
Aspetto paesaggistico
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
4/5
Giunta alla settima edizione, è una delle ultra d’inizio stagione più apprezzate a livello internazionale. Nel corso degli anni ha spesso cambiato parzialmente il percorso, fino agli attuali 125 km. È tappa del circuito internazionale dell’UltraTrail® World Tour. La prima edizione, nel 2008, è stata vinta dall’italiano Marco Olmo e dalla spagnola Marta Prat.
Una delle gare di ultra distanza più apprezzate del continente asiatico. Molto sentita, quest’anno ha visto più di 1.100 concorrenti concludere la prova. È tappa del circuito internazionale Ultra-Trail® World Tour. La prima edizione, nel 2011, è stata vinta dagli inglesi William Davies ed Elizabeth Hawker. Prova valida per l’Ultra-Trail® World Tour Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2014: Tempo limite: Numero finisher 2014:
Pak Tam Chung – Hong Kong Rotary Club Park – Hong Kong 8.00 957 m (Tai Mo Shan) n.d. 10 n.d. 1.080 HK$ n.d. non previsti 9h54.57 (Ryan Sandes 2012) 11h58.04 (Claire Price 2013) 20h54.51 n.d. 1.163
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2014: Tempo limite: Numero finisher 2014:
Agaete - Gran Canaria (ESP) Meloneras - Gran Canaria (ESP) 24.00 1.938 m n.d. 12 n.d. 130 euro fino al 18 dicembre, oltre 150 euro n.d. non previsti 14h27.42 (Ryan Sandes 2014) 16h44.55 (Nuria Picas 2014) 25h15.12 30 h 307
MATERIALE RICHIESTO: bicchiere, telo termico, lampada frontale con batterie di ricambio, luce posteriore rossa, telefono cellulare, riserva idrica 1,5 litri, riserva alimentare, giacca impermeabile, cappello o bandana. CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Ryan Sandes (RSA) 14h27.42 2) Julien Chorier (FRA) 14h36.28 3) Timothy Olson (USA) 14h39.03 4) Jeray Duran (ESP) 15h06.54 4) Antoine Guillon (FRA) 15h17.29 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Nuria Picas (ESP) 16h44.55 2) Francesca Canepa (ITA) 17h29.18 3) Fernanda Maciel (ESP) 17h31.57 4) Ildiko Wermescher (HUN) 18h50.45 5) Nerea Martinez (ESP) 19h21.11
MATERIALE RICHIESTO: telefono, lampada frontale con pile di ricambio, fischietto, telo termico, riserva idrica 1,5 litri, riserva alimentare, sacchetto portarifiuti. CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Tirtha Bahadur Tamang (NEP) 10h02.04 2) Bed Bahadur Sunuwar (NEP) 10h06.37 3) Vlad Ixel (AUS) 10.11.53 4) Vajin Armstrong (NZL) 10h18.29 5) Scott Hawker (ANZL) 10h18.56 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Francesca Canepa (ITA) 12h59.19 2) Pui-Yan Chow (CHN) 13h32.48 3) Agnes Cheng (HKG) 13h46.36 4) Ching-Ling Lo (HKG) 13h55.34 5) Nerea Martinez (ESP) 14h30.16
@Carlos Diaz Recio
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO Ma On Shan 580 m.
2.000
600 400
H
1.500
Tai Mo Shan 957 m.
Sai Wan Shan 314 m.
800
200 0 0
38
10
20
30
40
OUTDOOR RUNNING 2014
50
60
GARE - ESTERE
70
80
90
100
1.000 5000 0 0
20
40
60
80
100
125
29 marzo 2014 \ Paese: Francia
TOP RUNNER
Eco Trail de Paris - Île de France
80 km 1.500 m D+
KILIAN JORNET
Francia
www.traildeparis.com
contact@traildeparis.com
Eco-Trail de Paris
@EcoTraildeParis
www.kilianjornet.cat kilianjornet @kilianj
Organizzazione: Les Trailers de Paris - Affiliazione: FFA
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 1,09 Euro
3/5
RAPPORTO D+/ KM
1,87%
1/5
Aspetto paesaggistico
4/5
È l'atleta simbolo della corsa outdoor. Catalano trapiantato in Francia, ai piedi del Monte Bianco, a 26 anni ha vinto tutto: 5 Skyrunner World Series generali, due titoli mondiali ISF, 5 titoli europei ISF e tutte le gare più prestigiose. Per esempio l'Ultra-Trail du Mont-Blanc, per ben 3 volte, il Grand Raid de la Réunion (due volte), la Western States, il Trofeo Kima (due volte), il Giir di Mont (quattro volte), la Zegama-Aizkorri (sei volte), la Transvulcania… detentore di vari record di salita e discesa sulle vette più alte del mondo, è in grado di vincere con disinvoltura dal Vertical alle Ultra di 100 miglia. Usa scarpe Salomon.
© Beboy - Fotolia.com
Giunto alla settima edizione, è stato uno dei primi Urban Trail, quello che ha dato la possibilità ai parigini di correre nelle campagne limitrofe alla metropoli e nei più suggestivi spazi verdi del centro cittadino, mantenendo un dislivello positivo di 1.500 m. In programma, oltre alla 80 km, anche la 50 e 30 km, la 18 km in coppia e vari percorsi di nordic walking. Partenza: Loisirs de St Quentin-en-Yveline (FRA) Trocadero Tour Eiffel - Parigi (FRA) Arrivo: 12.00 Orario partenza: Quota massima: 190 m Terreno: 92% sentieri e stradine Numero ristori: n.d. n.d. Punti acqua: Costo d’iscrizione: 87 euro fino al 10 marzo 2.000 Numero limite iscritti: Premi in denaro: non previsti Tempo record: 5h40.25 (Emmanuel Gault 2014) Tempo record femminile: 6h14.33 (Laurence Klein 2013) 10h12.41 Tempo medio 2014: Tempo limite: 13h Numero finisher 2014: 1.320
MATERIALE RICHIESTO: riserva d'acqua di minimo 1.5 litri, riserva alimentare, bicchiere personale 15 cl minimo, lampadina frontale con pile di ricambio, bracciale catarifrangente, coperta di sopravvivenza, telefono cellulare, documento d'identità. CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Emmanuel Gault (FRA) 5h40.25 2) Fabien Chartoire (FRA) 5h51.51 3) Vincent Viet (FRA) 5h57.52 4) Michael Boch (FRA) 5h58.41 5) Benoit Holzernit (FRA) 6h04.39 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Simona Morbelli (ITA) 7h12.19 2) Annabelle Soriau (FRA) 7h25.07 3) Anouk Lahache (FRA) 7h58.30 4) Ourida Sid (FRA) 8h00.42 5) Marie Frottier (FRA) 8h18.16
PROFILO ALTIMETRICO 200
100
0 0
10
20
30
40
50
60
70
Kilian in azione nella scorsa edizione della Trans d'Havet © ufficio stampa
13 aprile 2014 \ Paese: Francia
10 maggio 2014 \ Paese: Spagna
Lyon Urban Trail
Transvulcania Ultramarathon
Francia
36 km 1.600 m D+
83 km 4.415 m D+
Spagna
www.lyonurbantrail.com
info@lyonurbantrail.com
www.transvulcania.com
info@transvulcania.com
LYON URBAN TRAIL - Page Officielle
@extralagence
Transvulcania, isla de La Palma
@Transvulcania
Organizzazione: Lyon Sports Événements - Affiliazione: FFA
Difficoltà tecniche
Organizzazione: Ministero del Turismo del Cabildo Insular de La Palma - Affiliazione: FEDME 3/5
Numero partecipanti
5/5
RAPPORTO D+/ KM
4,44%
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 1,06 Euro
3/5
Costo al km: 0,84 Euro
Aspetto paesaggistico
3/5
Aspetto paesaggistico
Livello dei partecipanti
Place des Terreaux - Lione (FRA) Place des Terreaux - Lione (FRA) 7.30 308 m n.d. 3 no 38 euro fino al 10 aprile, oltre 50 euro non previsto non previsti 2h25.16 (Sebastien Spehler 2014) 2h58.24 (Silvia Serafini 2013) 4h00.20 4h al km 23 858
MATERIALE RICHIESTO: riserva idrica 1 litro, riserva alimentare, giacca impermeabile. CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Sebastien Spehler (FRA) 2h25.16 2) Dimitris Theodorakakos (GRE) 2h29.09 3) Jonathan Duhail (FRA) 2h36.26 4) Thibaut Baronian (FRA) 2h36.45 5) Fabrice Arnaud (FRA) 2h38.28 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Zhanna Vokueva (RUS) 3h02.47 2) Jennifer Lemoine (FRA) 3h15.45 3) Helene Pielberg (FRA) 3h21.38 4) Corine Gruffaz (FRA) 3h28.26 5) Sophie Rousselet (FRA) 3h34.06
5,32%
5/5 2/5 4/5
È uno degli urban trail più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Tra tutte le distanze in programma, ogni anno attira più di 7.000 partecipanti. La conformazione della città di Lione, con i suoi innumerevoli gradini, consentono un dislivello positivo di 1.600 metri in soli 36 km. Il record femminile appartiene all’italiana Silvia Serafini. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2014: Tempo limite: Numero finisher 2014:
RAPPORTO D+/ KM
5/5
@account Facebook manifestazione
Giunta alla sua sesta edizione, con il passare degli anni ha assunto importanza, dimensioni e un livello di partecipazione tali da essere considerata come una sorta di campionato del mondo di specialità. Dal 2012 fa parte del circuito internazionale Skyrunner® World Series. La prima edizione, nel 2009, è stata vinta dagli spagnoli Salvador Calvo e Marta Prat. Montepremi complessivo di 12.300 euro. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Faro de Fuencaliente - La Palma (ESP) Los Llanos de Aridane - La Palma (ESP) 6.00 2.426 m (R. Muchachos) n.d. 5 4 70 euro fino al 15 maggio, oltre 90 euro 1.000 (M/F) 1° 1.500 euro, 2° 1.000 euro, 3° 500 euro, 4° 400 euro, 5° 300 euro, 6°-10° 150 euro 6h54.09 (Kilian Jornet 2013) 8h11’31’’ (Anna Frost 2012) 13h20.48 18 h 982
MATERIALE RICHIESTO: camelback o marsupio con capacità minima di 1 litro, lampada frontale, luce rossa posizione posteriore, coperta termica, telefono cellulare.
@account Facebook della manifestazione
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 6h54.09 2) Luis Alberto Hernando (ESP) 6h58.31 3) Sage Canaday (USA) 7h09.57 4) Timothy Olson (USA) 7h11.53 5) Patrick Bringer (FRA) 7h17.19 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emelie Forsberg (SWE) 8h13.22 2) Nuria Picas (ESP) 8h19.30 3) Uxue Fraile (ESP) 8h44.48 4) Nathalie Mauclair (FRA) 8h46.13 5) Emilie Lecomte (FRA) 19h14.05
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
307
2.400
H
2.000
Roque de los Muchachos
H
1.600 1.200
400
198 0
40
Las Deseadas
800
9
OUTDOOR RUNNING 2014
18
27
GARE - ESTERE
36
0
10
20
30
40
50
60
70
80
25 maggio 2014 \ Paese: Spagna
27 giugno 2014 \ Paese: Francia
Zegama-Aizkorri
Mont-Blanc 80 Km
Spagna
42,195 km 2.736m D+ www.zegama-aizkorri.net
80 km 6.000 m D+ www.montblancmarathon.fr
zegama.aizkorri@gmail.com
@ZegamaAizkorri Circuito: Skyrunner® World Series Zegama Aizkorri Organizzazione: Zegamako Udala. Amezti Mendi Elkartea - Affiliazione: Basque Mountain Federation
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
4/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 1,43 Euro
Marathon du Mont Blanc
6,48%
club@chamonixsport.com @MarathonMtBlanc
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 1,25 Euro
1/5
Aspetto paesaggistico
Francia
Organizzazione: Club des Sports Chamonix - Affiliazione: FFA
RAPPORTO D+/ KM
5/5
- World Skyrunning Championship
3/5
7,50%
1/5
Aspetto paesaggistico
3/5
RAPPORTO D+/ KM
5/5
Rappresenta uno dei simboli più prestigiosi dello skyrunning internazionale. Particolarmente sentita a livello locale, il suo percorso ogni anno vede schierati migliaia di tifosi. Anche quest’anno è prova del circuito Skyrunner® World Series. La prima edizione, nel 2002, è stata vinta da Martin Tolosa in 4h14.23. Montepremi complessivo di 4.700 euro. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Zegama (ESP) Zegama (ESP) 9.00 1.551 m (Aitxurri) n.d. 13 n.d. 60 euro 450 (M(F) 1° 1.200 euro, 2° 600 euro, 3° 300 euro, 4° 150 euro, 5° 100 euro 3h54.18 (Rob Jebb 2005) 4h38.19 (Emanuela Brizio 2009) 5h41.24 8h 437
MATERIALE RICHIESTO: giacca antivento. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 3h54.38 2) Luis Alberto Hernando (ESP) 3h54.50 3) Tadei Pivk (ITA) 3h59.07 4) Zaid Ait Malek (MAR) 3h59.33 5) Cristobal Adell (ESP) 4h07.20 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emelie Forsberg (SWE) 4h48.12 2) Nuria Picas (ESP) 4h49.55 3) Stevie Kremer (USA) 4h49.58 4) Emanuela Brizio (ITA) 4h56.10 5) Maite Mayora (ESP) 4h57.42
Giunta alla seconda edizione, rappresenta la novità nel mondo delle ultra distanze per la valle di Chamonix. Ad oggi è l’unica gara organizzata nella cittadina francese che percorre nella parte alta della valle la balconata nord, con passaggio alla Gare du Montenvers, a ridosso della Mer de Glace. È prova unica, nella disciplina Ultra, degli Skyrunning World Championships. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Chamonix (FRA) Chamonix (FRA) 4.00 2.643 m (Col de la Terasse) n.d. 4 5 100 euro fino al 26 giugno 1.000 previsti 9h45.57 (Francois D’Haene e Michel Lanne 2013) 13h10.05 (Caroline Chaverot 2013) 18h37.20 24 h 470
MATERIALE RICHIESTO: bicchiere, riserva d’acqua 1 litro, telefono cellulare, giacca impermeabile, fischietto, telo termico, benda elastica, collant o tre quarti con calze lunghe, lampada frontale con pile di ricambio. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Francois D’Haene (FRA) 9h45.57 1) Michel Lanne (FRA) 9h45.57 3) Xavier Thevenard (FRA) 10h06.28 4) Sylvain Couchaud (FRA) 10h45.36 5) Bastien Fleury (FRA) 11h09.29 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Caroline Chaverot (FRA) 13h10.05 2) Alessandra Carlini (ITA) 13h24.12 3) Simona Morbelli (ITA) 13h53.51 4) Josiane Piccolet (FRA) 14h17.14 5) Yannick Navarro (FRA) 15h35.06
PROFILO ALTIMETRICO
1.400 1.200 1.000 800 600 400 0
10
20
30
40
2.800 2.600 2.400 2.200 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 0
H
Col de la Terasse 2.643 m.
PROFILO ALTIMETRICO
10
20
30
40
GARE - ESTERE
50
60
70
OUTDOOR RUNNING 2014
80
41
27 giugno 2014 \ Paese: Francia
28 giugno 2014 \ Paese: California (USA)
Mont-Blanc Vertical Km
3,8 km 1.000 m D+
Western States Endurance Run
- World Skyrunning Champ
161 km 5.500 m D+
Francia
www.montblancmarathon.fr
club@chamonixsport.com
www.wser.org
format sul sito
Marathon du Mont Blanc
@MarathonMtBlanc
Western States Endurance Run
@wser100
Organizzazione: Club des Sports Chamonix - Affiliazione: FFA
Organizzazione: Western States Endurance Run Foundation - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
4/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 7,89 Euro
USA
RAPPORTO D+/ KM
5/5
26,32%
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
Aspetto paesaggistico
5/5
3,41%
4/5
Costo al km: 1,65 Euro
2/5
RAPPORTO D+/ KM
3/5
1/5
Aspetto paesaggistico
4/5
È stata la prima gara di ultra trail organizzata al mondo e può contare sull’esperienza di sedici edizioni. Il percorso è stato affrontato da tutti i migliori specialisti americani. Quest’anno è tappa del circuito internazionale Ultra-Trail® World Tour. La prima edizione, nel 1974, è stata vinta dall’unico concorrente in gara, Gordon Ainsleigh, con il tempo finale di 23h42.00. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale obbligatorio: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Squaw Valley - California (USA) Auburn - California (USA) 5.00 2.681 m (Emigrant Pass) n.d. 25 n.d. 370 US $ 361 non previsti non richiesto 14h46.44 (Timothy Olson 2012) 16h47.19 (Eleanor Greenwood 2012) 26h23.01 30h 277
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Timothy Olson (USA) 15h17.27 2) Robert Krar (USA) 15h22.05 3) Michael Morton (USA) 15h45.21 4) Ian Sharman (GBR) 16h20.25 5) Dylan Bowman (USA) 16h32.18 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Pam Smith (USA) 18h37.21 2) Nikki Kimball (USA) 19h21.43 3) Amy Sproston (USA) 19h25.11 4) Meghan Arbogast (USA) 19h30.50 5) Rory Bosio (USA) 19h52.09 ©Emma Garrard Salomon
Giunto alla quarta edizione, è da subito stato apprezzato dagli appassionati della disciplina per la peculiarità del suo percorso, che corre sotto la cabinovia del Planpraz. La parte finale presenta difficoltà tecniche con alcuni punti attrezzati. È prova unica di specialità dello Skyrunning World Championship. La prima edizione è stata vinta da Emmanuel Vaudam e Laetitia Roux. Partenza a tempo.
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Saul Antonio Padua (COL) 34’34’’ 2) Kilian Jornet (ESP) 34’53’’ 3) Erik Haugsnes (NOR) 36’02’’ 4) Alexy Sevennec (FRA) 35’10’’ 5) Urban Zemmer (ITA) 35’40’’ CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Christel Dewalle (FRA) 41’33’’ 2) Laura Orgue (ESP) 42’53’’ 3) Antonella Confortola (ITA) 42’55’’ 4) Emelie Forsberg (SWE) 44’55’’ 5) Tessa Hill (GBR) 45’39’’ 42
OUTDOOR RUNNING 2014
GARE - ESTERE
2.560
H
Bath Road
MATERIALE RICHIESTO: riserva d’acqua 0,5 litri, giacca impermeabile.
PROFILO ALTIMETRICO
1.920 1.280 640 0 0
16
H H
Duncan Canyon
Chamonix (FRA) Planpraz - Chamonix (FRA) 16.00 2.000 m (Planpraz) tratto di via ferrata 0 0 30 euro 400 previsti 34’34’’ (Saul Antonio Padua 2013) 41’33’’ (Christel Dewalle 2013) 53’52’’ non previsto 336
Watson Monument
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
32
48
64
80
97
113
129
154
161
29 giugno 2014 \ Paese: Francia
5 luglio 2014 \ Paese: Francia
Mont-Blanc Marathon
42 km 2.511 m D+
Kilian’s Classik
- World Skyrunning Champ
44,84 km 1.698 m D+
Francia
www.montblancmarathon.fr
club@chamonixsport.com
www.traildefontromeu.com
Marathon du Mont Blanc
@MarathonMtBlanc
Trail de FontRomeu
Organizzazione: Club des Sports Chamonix - Affiliazione: FFA
Difficoltà tecniche
infos@traildefontromeu.com
Organizzazione: Ufficio del turismo Font Romeu - Affiliazione: n.d. 3/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 1,43 Euro
Francia
RAPPORTO D+/ KM
5,98%
3/5
Aspetto paesaggistico
5/5
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
Livello dei partecipanti
4/5
Costo al km: 0,74 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
3,79%
Giunto alla quarta edizione, è il trail voluto e creato da Kilian Jornet per rendere omaggio a Fount Romeu, il paese sui Pirenei francesi in cui ha studiato e dove ha incominciato ad affacciarsi alle competizioni internazionali. Solitamente si svolge al termine della settimana d’incontri che il team Salomon International organizza proprio a Font Romeu.
Con undici edizioni disputate, è una delle più prestigiose maratone di montagna a livello francese e internazionale. Percorre tutta l’alta valle di Chamonix per poi scendere fino all’abitato di Les Contamines ed arrivare ai 2.016 metri di Planpraz. La prima edizione, nel 2003, è stata vinta da Eric Lacroix e da Mura Evelyne. È prova dello Skyrunning World Championship. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Chamonix (FRA) Planpraz - Chamonix (FRA) 7.00 2.201 m (Aiguilles des Possettes) n.d. 3 2 60 euro fino al 30 aprile, oltre 70 euro 2.000 previsti 3h28.24 (Kilian Jornet 2012) 4h03.16 (Stevie Kremer 2013) 6h43.00 9h 1.921
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Font Romeu (FRA) Font Romeu (FRA) 8.30 2.581 m n.d. 4 2 33 euro 1.200 sulle due distanze non previsti 4h17.14 (K. Jornet, T. Owens, G. Vollet 2012) 5h02.30 (Emelie Forsberg 2012) 7h03.00 n.d. 327
MATERIALE RICHIESTO: telefono, riserva idrica, riserva alimentare, telo termico, fischietto, telefono, cappello o bandana, giacca antivento. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (FRA) 4h23.18 1) Greg Vollet (FRA) 4h23.18 1) Zaid Ait Malek (MAR) 4h23.18 4) Philipp Reiter (GER) 4h42.10 5) Francois D’Haene (FRA) 4h42.11 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Stevie Kremer (USA) 5h11.04 2) Emma Roca (ESP) 5h17.13 3) Anna Frost (NZL) 5h38.06 4) Pascale Gayraud (FRA) 6h25.14 5) Mirandas Kvist (FRA) 6h31.19
MATERIALE RICHIESTO: riserva d’acqua 0,5 litri, telefono cellulare, giacca antivento, fischietto, telo termico CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 3h30.41 2) Marco De Gasperi (ITA) 3h31.42 3) Luis Alberto Hernando (ESP) 3h36.14 4) Nicola Golinelli (ITA) 3h43.02 5) Erik Haugsnes (NOR) 3h47.59 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Stevie Kremer (USA) 4h03.16 2) Emelie Forsberg (SWE) 4h25.10 3) Celine Lafaye (FRA) 4h35.00 4) Silvia Serafini (ITA) 4h37.57 5) Ragna Debats (ESP) 4h44.10
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
2.200
2.700
2.000
2.500
1.800
2.300
1.600 2.100
1.400
1.900
1.200 1.000 0
10
20
30
40
1.700 0
10
20
GARE - ESTERE
30
40
OUTDOOR RUNNING 2014
43
TOP RUNNER
EMELIE FORSBERG
emelieforsberg.com tina.emelie @TinaEmelie Svedese, classe 1986, apparsa sulla scena internazionale nel 2012, in due anni è diventata l'atleta da battere. Il suo palmarès è già ricchissimo: vincitrice delle Sky World Series nel 2012 e della Ultra nel 2013, campionessa europea Sky e Ultra e vicecampionessa Vertical, nel 2013 si è imposta alla Transvulcania, alla Ice Trail, alla UROC 100 e alla Zegama Aizkorri, nel 2012 alla Mount Kinabalu Climbathon, alla Pikes Peak Marathon e alla Dolomites SkyRace. Usa scarpe Salomon.
11 luglio 2014 \ Paese: Colorado (USA)
Hardrock Hundred Mile Endurance Run
161 km 10.000 m D+
USA
hardrock100.com
hardrock100@bresnan.net
Hardrock Hundred Endurance Run
@hardrock100
Organizzazione: Hardrock Hundred Mile Endurance Run - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
2/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 1,12 Euro
3/5
6,21%
Aspetto paesaggistico
5/5
@account Facebook della gara Kateie De Splinter
Storica gara di 100 miglia americana che quest’anno è giunta alla ventunesima edizione. È considerata la più ‘alpina’ delle ultra americane per la tipologia del percorso e per il dislivello positivo complessivo che arriva a 10.000 metri. La prima edizione, nel 1992, è stata conclusa da 18 atleti ed è stata vinta da David Horton e da Nancy Hamilton. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale obbligatorio: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Silverton - Colorado (USA) Silverton - Colorado (USA) 6.00 4.281 m (Handies Peak) n.d. 13 n.d. 250 dollari 140 non previsti non richiesto (antiorario): 23h23.30 (Kyle Skaggs 2008) (orario): 27h18.34 (Diana Finkel 2009) 40h40.50 48h 106
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Sebastien Chaigneau (FRA) 24h25.50 2) Troy Howard (USA) 25h20.09 3) Scott Jaime (USA) 26h38.43 4) Chris Price (USA) 26h51.13 5) Ted Mahon (USA) 28h19.27 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Darcy Africa (USA) 29h54.55 2) Daria Askew (USA) 31h09.52 3) Betsy Nye (USA) 36h46.42 4) Sarah McCloskey (USA) 36h51.03 5) Betsy Kalmeyer (USA) 39h48.40
PROFILO ALTIMETRICO 14.000
H
13.000
H
12.000 11.000
9.000 8.000
Emelie Forsberg alla Dolomites 2013 ©Ralf Brunel
7.000 0
10
20
30
40
Oscar’s Pass
Handies Peak
10.000
50
60
70
80
90
100
13 luglio 2014 \ Paese: Francia
10 agosto 2014 \ Paese: Svizzera
Ice Trail Tarentaise
Sierre-Zinal
Francia
65 km 5.000 m D+
31 km 2.200 m D+
www.icetrailtarentaise.fr
icetrailtarentaise@gmail.com
www.sierre-zinal.com
Ice-Trail Tarentaise
@ITTVal
Sierre-Zinal
Organizzazione: Les Trailers des Pays de Savoie - Affiliazione: FFA 4/5
RAPPORTO D+/ KM
3/5
Livello dei partecipanti
7,69%
5/5
Costo al km: 0,85 Euro
info@sierre-zinal.com
Organizzazione: Association Sierre-Zinal - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
Svizzera
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 2,04 Euro
2/5
Aspetto paesaggistico
7,10%
1/5
Aspetto paesaggistico
5/5
RAPPORTO D+/ KM
4/5
Giunta alla sua TERZA edizione, dal 2013 fa parte del circuito Skyrunner® World Series. Il passaggio ai 3.607 m de La Grande Motte, di fatto la rende la Ultra europea con la quota più alta raggiunta. Numerosi sono i passaggi su nevaio e ghiacciaio. La prima edizione, nel 2012, è stata vinta dai francesi Francois D’Haene e Anne Valero. Partenza: Val d’Isère (FRA) Arrivo: Val d’Isère (FRA) Orario partenza: 4.00 Quota massima: 3.607 m (La Grande Motte) n.d. Terreno: Numero ristori: 5 n.d. Punti acqua: Costo d’iscrizione: 55 euro fino al 15 marzo, 65 euro fino al 15 giugno, oltre 70 euro n.d. Numero limite iscritti: Premi in denaro: previsti 7h35.32 (Kilian Jornet 2013) Tempo record: 9h11.11 (Emelie Forsberg 2013) Tempo record femminile: 13h43.02 Tempo medio 2013: Tempo limite: 15h30 Numero finisher 2013: 262
MATERIALE RICHIESTO: riserva idrica 1 litro, riserva alimentare, telo termico, giacca impermeabile con cappuccio, pantaloni lunghi o al ginocchio con calze, guanti, occhiali, lampada frontale, telefono cellulare, fischietto, cappello, ramponi o catene da neve, bicchiere, maglia a maniche lunghe, calze. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 7h35.32 2) Francois D’Haene (FRA) 7h40.13 3) Philipp Reiter (GER) 8h12.38’ 4) Fulvio Dapit (ITA) 8h23.43 5) Nicolas Pianet (FRA) 8h36.03 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emelie Forsberg (SWE) 9h11.11 2) Christel Dewalle (FRA) 10h08.58 3) Francesca Canepa (ITA) 10h31.59 4) Anna Frost (NZL) 11h03.52 5) Helene Michaux (CAN) 12h22.05
Giunta alla sedicesima edizione, è ormai uno dei principali riferimenti annuali dello skyrunning. Il record storico della corsa, firmato dal neozelandese Jonathan Wyatt, è imbattuto dal 2003. Quest’anno è nuovamente prova valida per le Skyrunner® World Series. La prima edizione, nel 1974, è stata vinta da Edy Hauser e da Chantal Langlacé. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale obbligatorio: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Sierre (SUI) Zinal (SUI) 9.30 2.425 m (Nava) n.d. 6 n.d. 77 CHF 3.500 (uomini/donne)1° 1.500 CHF, 2° 1.200 CHF, 3° 1.000 CHF, 4° 800 CHF, 5° 700 CHF. Record 1.500 CHF non previsto 2h29.12 (Jonathan Wyatt 2003) 2h54.26 (Anna Pichrtova 2008) 4h18.39 7h30 1.141
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Marc Lauenstein (SUI) 2h32.14 2. Juan Carlos Cardona (COL) 2h32.30 3. Jonathan Wyatt (NZL) 2h33.44’ 4. Kilian Jornet (ESP) 2h33.59 5. Rob Simpson (GBR) 2h35.32 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Elisa Desco (ITA) 2h58.33 2) Stevie Kremer (USA) 3h03.12 3) Maude Mathys (SUI) 3h04.13’ 4) Hellen Musyoka (KEN) 3h04.47 5) Angela Mudge (GBR) 3h07.21
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO 2.500
3.250
2.000 2.750
1.500
2.250 1.750 0
1.000
10
20
30
40
50
60
500 0
5
10
15
GARE - ESTERE
20
25
OUTDOOR RUNNING 2014
30
45
16 agosto 2014 \ Paese: Colorado (USA)
17 agosto 2014 \ Paese: Colorado (USA)
Leadville Trail 100 Run
Pikes Peak Marathon
USA
161 km 5.537 m D+
USA
42 km 2.382 m D+
www.leadvilleraceseries.com
along@lifetimefitness.com
Web: www.pikespeakmarathon.org
raceinfo@pikespeakmarathon.org
Leadville Race Series
@LTRaceSeries
Pikes Peak Marathon & Ascent
@PikesPeakrun
Organizzazione: Leadville Race Series - Affiliazione: n.d.
Organizzazione: Pikes Peak Marathon, Inc. - Affiliazione: USATF
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
3,44%
3/5
Costo al km: 1,61 Euro
Difficoltà tecniche
Aspetto paesaggistico
5/5
@account Facebook della gara
Leadville - Colorado (USA) Leadville - Colorado (USA) 4.00 4.384 m (Hope Pass) n.d. 11 n.d. 360 US $ n.d. non previsti non richiesto 15h42.59 (Mat Carpenter 2005) 18h06.24 (Ann Trason 1994) 27h53.03 30h 497
5,67%
4/5
Dal 1959 rappresenta la storia della corsa in montagna americana. In programma la distanza maratona e quella mezza maratona, con sola salita al Pikes Peak, che ogni anno raccolgono quasi 2.500 iscritti. La gara di sola salita quest’anno è prova del Campionato del Mondo di Corsa in Montagna di lunghe distanze. Il record di Matt Carpenter del 1993 è una pietra miliare nella storia della disciplina. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale richiesto: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Con trentuno edizioni già svolte, rappresenta la storia dell’endurance trail in America e nel resto del mondo. Con i 4.384 m dell’Hope Pass è anche la gara di 100 miglia che raggiunge la quota più elevata. La prima edizione, nel 1983, è stata portata a termine da 10 atleti, solo uomini, ed è stata vinta da Skip Hamilton.
RAPPORTO D+/ KM
1/5
Aspetto paesaggistico
5/5
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale obbligatorio: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
5/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 2,23 Euro
1/5
4/5
Numero partecipanti
Manitou Springs - Colorado (USA) Manitou Springs - Colorado (USA) 7.00 4.302 m (Pikes Peak) n.d. 8 n.d. 130 US $ 800 (uomini/donne)1° 3.000 dollari , 2° 1.200, 3° 600, 4° 200. n.d. 3h16.39 (Matt Carpenter 1993) 4h15.18 (Lynn A Bjorklund 1981) 7h04.16 10 h 707
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Touru Miayhara (JPN) 4h17.13 2) Alex Nichols (USA) 3h43.48 3) Jason Delaney (USA) 3h53.46 4) Galen Burrell (USA) 3h56.12 5) Cameron Clayton (USA) 4h00.46 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Stevie Kremer (USA) 4h28.07 2) Salynda Fleury (USA) 4h46.48 3) Laia Trias (ESP) 4h49.57 4) Karoline Dohr (AUT) 4h51.56 5) Michele Yates (USA) 4h56.11
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Ian Sharman (GBR) 16h30.03 2) Nicholas Clark (USA) 17h06.29 3) Michael Aish (USA) 18h27.59 4) Kyle Pietari (USA) 18h37.22 5) Andrew Catalano(USA) 18h43.26 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Ashley Arnold (USA) 20h25.44 2) Shaheen Sattar (USA) 22h42.42 3) Keila Merino (USA) 22h47.37 4) Katrin Silva (USA) 23h16.26 5) Rebecca Hall (USA) 23h43.14
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
13.000
14.000
12.000
12.000
11.000 10.000
10.000
8.000
9.000 8.000 0
46
20
40
OUTDOOR RUNNING 2014
60
GARE - ESTERE
80
100
6.000 0
5
10
15
20
25
22 agosto 2014 \ Paese: Francia
23 agosto 2014 \ Paese: Svizzera
Le Grand Raid des Pyrènées
160 km 10.000 m D+ www.grandraidpyrenees.com Grand Raid des Pyrénées
Matterhorn Ultraks
46 km 3.600 m D+
Francia
pcharteris@gmail.com Circuito: National Trail Running Cup
www.ultraks.com
info@ultraks.com
Matterhorn Ultraks
@Ultraks
Organizzazione: Ultraks SA - Affiliazione: n.d.
Organizzazione: Association Majuschule - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
Svizzera
3/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
4/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 0,81 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
6,25%
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 2,14 Euro Aspetto paesaggistico
4/5
7,83%
1/5 5/5
Alla seconda edizione, la gara svizzera ha convito tutti gli appassionati per la qualità organizzativa, le caratteristiche tecniche del suo percorso e per i suggestivi paesaggi attraversati. Molti i passaggi spettacolari con vista sulla nord del Cervino. Per il secondo anno consecuitivo è tappa delle Skyrunner® World Series nella disciplina Sky.
Giunta alla settima edizione, ha da subito rappresentato la 100 miglia alternativa all’UTMB per poi ritagliarsi una sua identità particolare, caratterizzata dalla bellezza dei territori attraversati e dall’organizzazione, efficiente ma spartana, in puro stile transalpino. In programma anche la distanza di 117 km e quella di 80 km. La prima edizione è stata vinta dai francesi Arnaud Gueguen e Geraldine Leroy. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2012:
Vielle-Aure (FRA) Vielle-Aure (FRA) 5.00 2.876 m (Pic du Midi) n.d. 12 1 130 euro 1.000 non previsti 21h36.50 (Oscar Perez 2011) 29h45.59 (Nicky Spinks 2011) 39h50.03 50h 434
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale obbligatorio: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Zermatt (SUI) Zermatt (SUI) 7.30 3.100 m (Gornergrat) n.d. 4 2 120 CHF fino al 31 marzo, 140 CHF al 30 giugno, oltre 160 CHF non previsto montepremi complessivo 3.000 euro non richiesto 4h43.06 (Kilian Jornet 2013) 5h41.17 (Emelie Forsberg 2013) 7h41.39 7h30 248
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 4h43.06 2) Luis Alberto Hernando (ESP) 4h44.47 3) Nicola Golinelli (ITA) 4h45.58 4) Marc Lauenstein (SUI) 4h53.30 4) Martin Anthamatten (SUI) 4h53.47 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emelie Forsberg (SWE) 5h41.17 2) Silvia Serafini (ITA) 5h44.38 3) Nuria Dominquez (ESP) 5h59.20 4) Anna Lupton (GBR) 6h01.59 5) Ragna Debats (SPA) 6h10.56
MATERIALE RICHIESTO: bicchiere, riserva d’acqua 1,5 litri, riserva alimentare, due lampade frontali con pile di ricambio, coperta di sopravvivenza, fischietto, benda elastica, giacca impermeabile e traspirante, pantaloni o collant lunghi o pantaloni sotto il ginocchio con calze lunghe, cappello o bandana, indumenti di ricambio a maniche lunghe, guanti. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Iker Karrera (ESP) 24h54.56 2) Brice Dijoux (FRA) 26h05.54 3) Sebastien Lefebvre (FRA) 26h54.03 4) Jean-Francois March (FRA) 28h09.03 4) Nicolas Cerisier (FRA) 28h32.11 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Karine Herry (FRA) 29h52.18 2) Fanny Nedelec (FRA) 33h23.48 3) Susana Simoes (POR) 33h43.44 4) Aurelie Darmaillacq (ESP) 35h30.47 5) Helene Masson (FRA) 36h18.15
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO 3.000
2.800 2.400
H
2.500
H
2.000
1.500
800 400 0
10
20
30
40
50
60
70
80
1.000 0
5
10
15
Schwarzsee
1.200
Gornegrat
2.000
1.600
20
25
GARE - ESTERE
30
35
40
OUTDOOR RUNNING 2014
50
47
27 agosto 2014 \ Paese: Italia/Francia
29 agosto 2014 \ Paese: Italia - Svizzera - Francia
TDS – Sur les traces des Ducs de Savoie
119 km 9.164 m D+
CCC - Courmayeur-Champex-Chamonix
101 km 6.100 m D+
Italia
www.ultratrailmb.com
Francia info@autmb.com
The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®
@TNFUTMB
Organizzazione: Trailers du Mont Blanc - Affiliazione: FFA
Italia
www.ultratrailmb.com
info@autmb.com Svizzera
The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®
@TNFUTMB
Francia
Organizzazione: Trailers du Mont Blanc - Affiliazione: FFA
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 1,19 Euro
3/5
RAPPORTO D+/ KM
7,70%
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 1,27 Euro
Aspetto paesaggistico
6,04%
2/5
Aspetto paesaggistico
4/5
RAPPORTO D+/ KM
5/5
Tra tutte le gare dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc è ritenuta la più tecnica e la più selvaggia, ed è anche l’unica che ogni anno non necessita il sorteggio. Nel corso degli anni il suo percorso è più volte stato modificato fino agli attuali 119 km. La prima edizione, nel 2009, è stata vinta da Patrick Bohard e da Fernanda Maciel. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Courmayeur (Ao) Chamonix (FRA) 7.00 2.603 (Col Chavannes) n.d. 6 2 142 euro 1.600 non previsti 14h01.48 (Patrick Bohard 2009) 17h17.43 (Fernanda Maciel 2009) 28h13.48 33 h 1.022
MATERIALE RICHIESTO: telefono cellulare con opzione internazionale, bicchiere personale di 15 cl minimo, riserva idrica 1 litro, 2 lampadine funzionanti con pile di ricambio, coperta di sopravvivenza, fischietto, benda elastica adesiva, riserva alimentare, giacca a vento con cappuccio, in Gore-Tex o materiale simile, impermeabile (minimo 10.000 Schmerber) e traspirante (Ret inferiore a 13), pantaloni o collant da corsa a gamba lunga o collant + calze che coprano tutta la gamba, cappellino, cuffia o bandana, guanti caldi e impermeabili. Secondo strato caldo in più: un secondo indumento caldo, a maniche lunghe (escluso cotone) di minimo 180 g (uomo, M) oppure un intimo termico a maniche lunghe (primo o secondo strato, escluso cotone) di minimo 110 g (uomo, M) + una giacca a vento con protezione idrorepellente (Durable Water Repellent protection), pantavento impermeabile, cuffia. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Arnau Julia (ESP) 15h09.59 2) Antoine Guillon (FRA) 15h21.26 3) Mattia Roncoroni (ITA) 15h31.20 4) Juan Maria Jimenez (ESP) 15h55.23 5) Stephane Eveque-Morruoux (FRA) 15h58.09 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Nathalie Mauclair (FRA) 17h36.41 2) Claire Price (GBR) 18h09.23 3) Lisa Borzani (ITA) 19h07.14 4) Emanuela Scilla Tonetti (ITA) 19h22.08 5) Estelle Carret (FRA) 20h16.34
© The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc® CCC Franck Oddoux
© The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc® CCC Franck Oddoux
Nata nel 2006 per soddisfare le richieste degli esclusi dall’UTMB di 160 km, la gara nel corso degli anni si è conquistata uno spazio sempre più importante fino a diventare una delle più rappresentative del panorama internazionale. Vario e suggestivo il percorso che si snoda tra l’Italia, la Svizzera e la Francia. Ormai storica prima edizione, vinta a livello assoluto da Corinne Favre. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
MATERIALE RICHIESTO: telefono cellulare con opzione internazionale, bicchiere personale di 15 cl minimo, riserva idrica 1 litro, 2 lampadine funzionanti con pile di ricambio, coperta di sopravvivenza, fischietto, benda elastica adesiva, riserva alimentare, giacca a vento con cappuccio, in Gore-Tex o materiale simile, impermeabile (minimo 10.000 Schmerber) e traspirante (Ret inferiore a 13), pantaloni o collant da corsa a gamba lunga o collant + calze che coprano tutta la gamba, cappellino, cuffia o bandana, guanti caldi e impermeabili. Secondo strato caldo in più: un secondo indumento caldo, a maniche lunghe (escluso cotone) di minimo 180 g (uomo, M) oppure un intimo termico a maniche lunghe (primo o secondo strato, escluso cotone) di minimo 110 g (uomo, M) + una giacca a vento con protezione idrorepellente (Durable Water Repellent protection), pantavento impermeabile, cuffia. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Jordi Bes (ESP) 11h23.01 2) Sebastien Camus (FRA) 11h53.36 3) Daniel Garcia (ESP) 12h07.43 4) Clement Petitjean (FRA) 12h26.18 5) Jesus Maria Romon (ESP) 12h37.40 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Caroline Chaverot (FRA) 14h12.00 2) Mercedes Arcos (ESP) 14h21.15 3) Delphine Avenier (FRA) 14h45.06 4) Simona Morbelli (ITA) 14h44.13 5) Luciana Moretti (ARG) 16h10.05
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
2.500
2.500
2.000
2.000
1.500
1.500
1.000
1.000
500 0
48
Courmayeur (Ao) Chamonix (Fra) 9.00 2.584 m (Téte de la Tronche) n.d. 5 4 128 euro 1.900 non previsti 10h10.25 (Emmanuel Gault 2011) 12h47.11 (Virginie Govignon 2011) 23h05.47 26h30 1.320
ITALIA
20
ITALIA
FRANCIA
40
OUTDOOR RUNNING 2014
60
80
GARE - ESTERE
100
120
500 0
SVIZZERA
21
40
FRANCIA
64
81
100
29 agosto 2014 \ Paese: Francia-Italia-Svizzera
13 settembre 2014 \ Paese: Svizzera
Ultra-Trail du Mont-Blanc
168 km 9.600 m D+ www.ultratrailmb.com
Jungfrau Marathon
42,195 km 1.823 m D+
Italia Svizzera
info@autmb.com
The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc® World Tour
Difficoltà tecniche
www.jungfrau-marathon.ch
Organizzazione: Jungfrau Marathon Association - Affiliazione: Swiss Athletics
3/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 1,23 Euro
RAPPORTO D+/ KM
5,71%
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 2,74 Euro
2/5
Aspetto paesaggistico
info@jungfrau-marathon.ch
Jungfrau-Marathon Switzerland
Francia
Organizzazione: Trailers du Mont Blanc - Affiliazione: FFA
Svizzera
4/5
2,74%
1/5
Aspetto paesaggistico
5/5
RAPPORTO D+/ KM
4/5
È la regina delle gare di 100 miglia a livello internazionale. Nel corso degli anni (si correrà la dodicesima edizione) ha saputo creare e modificare la filosofia dell’ultra in Europa ed è diventata un riferimento anche a livello organizzativo. È tappa dell’UltraTrail® World Tour. La prima edizione, nel 2003, è stata vinta dal nepalese Dawa Sherpa e dall’americana Kristin Moehl. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2011: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Chamonix (FRA) Chamonix (FRA) 17.30 2.525 m (Gran Col Ferret) n.d. 11 6 207 euro 2.300 non previsti 20h34.57 (Xavier Thevenard 2013) 22h37.26 (Rory Bosio 2013) 40h50.15 46 h 1.685
MATERIALE RICHIESTO: telefono cellulare con opzione internazionale, bicchiere personale di 15 cl minimo, riserva idrica 1 litro, 2 lampadine funzionanti con pile di ricambio, coperta di sopravvivenza, fischietto, benda elastica adesiva, riserva alimentare, giacca a vento con cappuccio, in Gore-Tex o materiale simile, impermeabile (minimo 10.000 Schmerber) e traspirante (Ret inferiore a 13), pantaloni o collant da corsa a gamba lunga o collant + calze che coprano tutta la gamba, cappellino, cuffia o bandana, guanti caldi e impermeabili. Secondo strato caldo in più: un secondo indumento caldo, a maniche lunghe (escluso cotone) di minimo 180 g (uomo, M) oppure un intimo termico a maniche lunghe (primo o secondo strato, escluso cotone) di minimo 110 g (uomo, M) + una giacca a vento con protezione idrorepellente (Durable Water Repellent protection), pantavento impermeabile, cuffia. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Xavier Thevenard (FRA) 20h34.57 2) Miguel Heras (ESP) 20h54.08 3) Javier Dominguez (ESP) 21h17.38 4) Timothy Olson (USA) 21h38.23 5) Michael Foote (USA) 21h53.19 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Rory Bosio (USA) 22h37.26 2) Nuria Picas (USA) 24h32.20 3) Emma Roca (ESP) 24h48.14 4) Katia Fori (ITA) 27h48.45 6) Silvia Ainhoa Trigueros (ESP) 28h13.12
© The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc® - Pascal Tournaire
Maratona alpina ormai storica, giunta quest’anno alla ventiduesima edizione. Da Interlaken, passando per Wengen, porta ai 2.320 m della Kleine Scheidegg, sotto la parete nord dell’Eiger. È già stata prova di Campionato del Mondo lunghe distanze. La prima edizione, nel 1993, è stata vinta dallo svizzero Jörg Hägler e dalla tedesca Birgit Lennartz. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale richiesto: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Geoffrey Ndungu (KEN) 2h50.28 2) Petro Mamo (ERI) 2h52.49 3) Viktor Röthlin (SUI) 2h53.21 4) Robert Krupicka (CZE) 3h00.48 5) Hosea Tuei (KEN) 3h02.12 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Andrea Mayr (AUT) 3h20.20 2) Aline Camboulives (FRA) 3h25.08 3) Martina Strähl (SUI) 3h25.23 4) Sabine Reiner (AUT) 3h25.59 5) Stevie Kremer (USA) 3h27.09
PROFILO ALTIMETRICO 2.500
PROFILO ALTIMETRICO 2.500
H
H
2.000
2.000
1.00
16
32
48
1.500
Grand Col Ferret
Croix du Bonhomme
1.500
500 0
Interlaken (SUI) Kleine Scheidegg (SUI) 9.00 2.320 m (Igergletscher) n.d. 11 n.d. 140 CHF 4.000 previsti n.d. 2h49.01 (Jonathan Wyatt 2003) 3h20.20 (Andrea Mayr 2013) 5h19.17 5h35 al 38° km 4.130
64
80
97
1.000 500 113
129
154
168
0 0
10
20
GARE - ESTERE
30
40
OUTDOOR RUNNING 2014
49
23 ottobre 2014 \ Paese: Francia
25 ottobre 2014 \ Paese: Svizzera
La Diagonale des Fous
Kilomètre Vertical de Fully
Francia
163,5 km 9.917 m D+ www.grandraid-reunion.com
1,92 km 1.000 m D+ www.teamlatrace.ch/km/
info@grandraid-reunion.com
Grand Raid Réunion - Officiel
Kilomètre Vertical De Fully
Organizzazione: Association Le Grand Raid - Affiliazione: n.d.
Organizzazione: Team La Trace - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: n.d.
Svizzera
RAPPORTO D+/ KM
6,07%
N.D.
Difficoltà tecniche
Aspetto paesaggistico
4/5
5/5
Livello dei partecipanti Costo al km: n.d.
Aspetto paesaggistico
3/5
Numero partecipanti
5/5
RAPPORTO D+/ KM
52,08%
N.D. 3/5
Giunto alla sua quattordicesima edizione, è uno dei vertical kilometer più prestigiosi e partecipati a livello internazionale. Con i suoi 1,92 km è anche uno dei più ripidi al mondo. Nel 2012 l’italiano Urban Zemmer in 30’26’’ e la francese Christel Dewalle in 36’46’’ hanno stabilito i nuovi primati del mondo di specialità con bastoni. Il record juniores appartiene a Kilian Kornet in 31’55’’.
©account FB della manifestazione
Alla sua ventiduesima edizione, è una delle più storiche gare di 100 miglia. Nel corso degli anni ha più volte cambiato distanza e nome. Rinomata per il suo percorso particolarmente tecnico che tocca alcuni ambienti ancora selvaggi, è tappa del circuito internazionale Ultra-Trail® World Tour. La prima edizione, nel 1993, è stata portata a termine da sei atleti ed è stata vinta da Patrick Maffre e da Regine Etienne. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
ST Pierre Ravine Blanche (FRA) Saint-Denis (FRA) 23.00 2.206 m (Coteau Kerveguen) n.d. 13 n.d. n.d. 2.600 non previsti 22h58.30 (Francois D’Haene 2013) 29h42.43 (Nathalie Mauclair 2013) 53h43.53 65 h 1.366
MATERIALE RICHIESTO: zaino, lampada frontale con pile di ricambio, coperta di sopravvivenza, riserva d’acqua 1 litro, fischietto, due bende elastiche, riserva alimentare, giacca impermeabile, indumenti di ricambio, bicchiere. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Francois D’Haene (FRA) 22h58.30 2) Freddy Thevenin (FRA) 25h40.46 3) Pascal Blanc (FRA) 26h36.33 4) Antoine Guillon (FRA) 27h08.50 5) David Pasquio (FRA) 27h13.50 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Nathalie Mauclair (FRA) 29h42.43 2) Emelie Forsberg (SWE) 31h29.35 3) Christine Benard (FRA) 34h20.10 4) Cecile Ciman (FRA) 38h03.36 5) Estelle Carret (FRA) 37h32.01
PROFILO ALTIMETRICO 2.200
H
H
H
1.800 1.400
0 0
50
40
OUTDOOR RUNNING 2014
Moido
200
Kerveguen
600
Piton Textor
1.000
80
120
GARE - ESTERE
160
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Partenza: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale obbligatorio: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Belle-Usine - Fully (SUI) Garettes - Fully (SUI) 8.30 1.500 m (Garettes) a tempo no 1 n.d. 600 (uomini/donne) 1° 300 CHF, 2° 200, 3° 100. Record 400 CHF non richiesto, consentiti i bastoni. 30.26 (Urban Zemmer 2012) 36.48 (Christel Dewalle 2012) 49.33 n.d. 627
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Urban Zemmer (ITA) 30.54 2) Lukas Von Kanel (SUI) 32.35 3) Emmanuel Vaudam (SUI) 32.38 4) Marco Moletto (ITA) 32.49 5) Pierre Chauvet (FRA) 33.08 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Christel Dewalle (FRA) 37.17 2) Viktoria Kreuzer (SUI) 40.38 3) Raffaella Miravalle (ITA) 43.47 4) Arlette Porret (SUI) 43.52 5) Rahel Imoberdorf (SUI) 43.56 ©Marco Moletto
26 ottobre 2014 \ Paese: Francia
29 novembre 2014 \ Paese: Lesotho - South Africa
Grand Trail des Templiers
73 km 3.400 m D+ www.festivaldestempliers.com
Lesotho Ultra Trail
55 km 3.173 m D+
Francia
organisation@vo2.fr
FESTIVAL DES TEMPLIERS
www.lesothoultratrail.com
andrew@kzntrailrunning.co.za
Lesotho Ultra Trail
@LesothoUltra
Organizzazione: KZN Trailrunning - Affiliazione: SASA
Organizzazione: VO2 - Affiliazione: FFA
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
5/5
Livello dei partecipanti
4,66%
4/5
Costo al km: 1,26 Euro
Lesotho
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
2/5
RAPPORTO D+/ KM
5,77%
Costo al km: 16,33 Euro
1/5
Aspetto paesaggistico
5/5
Aspetto paesaggistico
3/5
4/5
Una delle prime gare di ultra-distanza dell’Africa meridionale, giunta alla seconda edizione. Si svolge nel Regno del Lesotho, un enclave all’interno del territorio della Repubblica del Sudafrica ed è pertanto uno stato senza sbocco al mare. La gara fa parte delle Skyrunner® South Africa Series.
©account FB della manifestazione
Giunta alla ventesima edizione questa gara ha segnato e raccontato la storia dell’ultra trail francese. Ogni anno gran parte dei più forti atleti transalpini vi prendono parte per una serie di campionati nazionali di specialità. Nel 2012 è stata prova delle Skyrunner® World Series. La prima edizione, nel 1995, è stata vinta da Patrick Renard e da Corinne Favre. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale obbligatorio: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Millau (FRA) Millau (FRA) 5.15 892 m n.d. 4 2 78 euro 2.500 n.d. n.d. 6h10.35 (Fabien Antolinos 2012) 7h16.58 (Nuria Picas 2012) 12h30.13 12h25 al 64,5 km 2.052
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Maliba Mountain Lodge (LS) Maliba Mountain Lodge (LS) 5.00 3.155 m 87% sentieri, 7% strade sterrate, 3% asfalto 5 n.d. 900 Rand n.d. non previsti 6h07.22 (Andrew Hagen 2013) 12h47’11’’ (Tracey Zunckle 2013) 9h28.59 12h30 a 45 km 80
MATERIALE RICHIESTO: riserva idrica 2 litri, giacca impermeabile, maglia a maniche lunghe, telo termico, fischietto, kit pronto soccorso, frontale, cappello o bandana, guanti, scarpe da trail. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Andrew Hagen (RSA) 6h07.22 2) Manuel Diez Raobago (ESP) 6h22.14 3) Quinton Honey (RSA) 6h23.10 4) Lucky Mia (RSA) 6h31.28 5) Iain Don Wauchope (RSA) 6h53.41 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Tracey Zunckle (RSA) 6h56.17 2) Robyn Kime (RSA) 7h07.28 3) Stacie Carrigan (RSA) 7h23.36 4) Gina Treleavan (RSA) 7h56.37 5) Julia Hackland (RSA) 8h44.15
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Thomas Lorblanchet (FRA) 6h43.04 2) Xavier Thevenard (FRA) 6h47.46 3) Michel Lanne (FRA) 6h48.34 4) Sylvain Court (FRA) 6h51.32 5) Pau Bartolo (ESP) 6h52.50 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Nuria Picas (ESP) 7h57.49 2) Malika Coutant (FRA) 7h19.19 3) Aurelia Truel (FRA) 8h21.47 4) Fiona Porte (FRA) 8h26.47 5) Sandra Martin (FRA) 8h39.56
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
900
3.250
800
3.000
700
2.750
600
2.500
500
2.250
400 300 0
2.000 10
20
30
40
50
60
70
0
10
20
30
GARE - ESTERE
40
50
OUTDOOR RUNNING 2014
51
TUTTO IL MEGLIO D’ITALIA Abbiamo recensito in tutti i dettagli 54 gare nel calendario nazionale, scegliendo il meglio tra skyrunning, trail e corsa in montagna Lo spettacolare passaggio di Marco De Gasperi nel tunnel di neve scavato alla Forcella Pordoi durante la Dolomites Skyrace 2013 ŠRalf Brunel
53 GARE
1.889 KM
133.433 METRI D+
9.145 FINISHER
16 febbraio 2014 \ Regione: Liguria
Val Maremola Trail
24 km
ALBO D'ORO:
1.500 m D+
www.valmaremolatrail.it Val Maremola Trail - Tovo San Giacomo
2012: Antonio Scarlata (ITA) e Daniela Carpani (ITA)
paolo@valmaremolatrail.it paolmanca@alice.it
Organizzazione: Pro loco di Tovo San Giacomo - Affiliazione: Corto circuito solidale I Run for Find the Cure 2/5
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 1,04 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
RAPPORTO D+/ KM
6,25%
Per aprire bene la stagione Giunto alla sua terza edizione, questo trail è ormai un riferimento d’inizio stagione tra le colline dell’entroterra ligure, tanto vicino al mare quanto a ridosso delle montagne. Il percorso si snoda tra gli ulivi e le vecchie borgate del comune di Tovo San Giacomo, nell’entroterra savonese, con salite e discese single track tra l’erica, i corbezzoli e boschi di rovere e sugheri. Gara impegnativa, anche se le quote non sono mai elevate, perché si sale e scende in continuazione con un dislivello positivo di 1.500 metri (senza mai salire sopra i 300 metri di quota). Ecco perché può servire come test per future gare. Il Val Maremola Trail aderisce al progetto solidale I Run for Find the Cure nato nel 2006 con l’obiettivo di costruire un ambulatorio per cure primarie nella piccola città di Khozinjampara, al confine tra lo Stato del Kerala e del Tamilnadu, nell'India del Sud. Utilizzando interamente i fondi nei progetti, ha ampliato il proprio raggio di aiuti costruendo scuole, orfanotrofi, mense, ospedali e supportando programmi di alimentazione e sostegno a distanza per i bambini in India, Africa e Centro America. La prima edizione del Val Maremola, quella del 2012, è stata vinta da Antonio Scarlata in 1h55.25 e da Daniela Carpani in 2h26.26. CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1. Fabio Bazzana (ITA) 1h59.28 2. Giuliano Cavallo (ITA) 2h11.02 3. Mauro Toniolo (ITA) 2h13.57 4. Raffaele Grassi (ITA) 2h17.37 5. Roberto Camperi (ITA) 2h18.39 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1. Giuliana Arrigoni (ITA) 2h40.46 2. Marina Plavan (ITA) 2h43.53 3. Giulia Amadori (ITA) 2h44.11 4. Federica Vergano (ITA) 2h57.50 5. Luana Righetti (ITA) 3h02.56 Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2014: Tempo limite: Numero finisher 2014:
Tovo San Giacomo (Sv) Tovo San Giacomo (Sv) 9.30 320 m 60% sentieri, 30% sterrati, 10% asfalto 1 solo idrico vari 25 euro 400 no 1h59.28 (Fabio Bazzana 2014) 2h40.46 (Giuliana Arrigoni 2014) 2h15 5h 270
GLI SPONSOR
MATERIALE OBBLIGATORIO: zaino o marsupio, riserva d’acqua minimo 0,5 litri, riserva alimentare, telo termico, fischietto, cellulare.
LE ORIGINI DI TOVO SAN GIACOMO PROFILO ALTIMETRICO 300 225 150 75 0
0
54
2,5
5
7,5
OUTDOOR RUNNING 2014
10
12,5
GARE - ITALIA
15
17,5
20
22,5
Il toponimo Tovo deriverebbe dalla parola Tuvu (tradotto in italiano tufo), uno strapiombo tufaceo nella contrada Bronati. Il territorio dell'odierno comune tovese, già antico possesso dei vescovi di Albenga, fu compreso nella Marca Aleramica dal X secolo e successivamente passò a Bonifacio del Vasto nel 1091. Fu quindi dominio dei marchesi Del Carretto, signori di Savona e di Finale Ligure, nel XII secolo. Così come l'intero territorio feudale del carrettesco Marchesato di Finale, passò sotto l'influenza della Spagna nel 1598 e, seguendone le sorti storiche finalesi, dal 1713 come territorio della Repubblica di Genova. Già diviso nelle due principali comunità di Tovo e di Bardino, il territorio tovese-bardinese fu ulteriormente scorporato nelle tre municipalità distinte di Tovo, Bardino Vecchio e Bardino Nuovo, frazionamento riconosciuto nel 1797.
25 aprile 2014 \ Regione: Veneto
Duerocche Trail
48 km
1.900 m D+ info@duerocche.com
www.duerocche.com
Duerocche Cornuda
Duerocche Cornuda
Organizzazione: Duerocche ASD - Affiliazione: AICS
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
RAPPORTO D+/ KM
3,96%
Costo al km: 0,63 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
La prima volta in versione Ultra Alla sua prima edizione nella versione Ultra, la Duerocche è una corsa non competitiva internazionale che si svolge ogni anno il 25 aprile a Cornuda (Tv) e si compone di cinque percorsi: 6, 12, 21.097 km, passeggiata storica/nordic walking (di 13 km) e il nuovo Trail di 48 km. Nel 2013 le varie manifestazioni hanno visto alla partenza di più di 4.000 partecipanti. Il primo Duerocche Trail è un lungo percorso cross country, con un’altimetria di oltre 1.900 m che richiede una buona preparazione e un’altrettanto ottima capacità di gestione delle proprie forze. È l’insieme di tutte le caratteristiche dei percorsi tradizionali, con l’aggiunta di alcuni passaggi particolarmente interessanti dal punto di vista storico-culturale. Qui la sfida è soprattutto con se stessi perché si tratta di sentieri collinari in parte poco usati che, vista la distanza e il notevole dislivello, richiedono una preparazione fisica non improvvisata.
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Cornuda (Tv) Cornuda (Tv) 7.00 473 m (Monte Sulder) 9 n.d. 5 4 30 euro 300 non previsti prima edizione prima edizione prima edizione 8.30 prima edizione
MATERIALE OBBLIGATORIO: telo termico, fischietto, contenitore liquidi.
GLI SPONSOR
LA TRADIZIONE Dal 1972, ogni anno, puntualmente in primavera, il 25 aprile, si allunga la vita atletica della Due Rocche. Nata per volontà di un gruppo di amici 36 anni fa, la Due Rocche deve il suo nome agli originari punti di partenza e di arrivo delle prime edizioni, ovvero la scalinata sottostante la Rocca monumentale di Asolo e il Santuario della Madonna della Rocca di Cornuda. Col passare degli anni il percorso venne allungato, portando a trenta il numero di chilometri da percorrere. La gara si suddivideva allora in una prima parte svolta su asfalto che vedeva gli atleti partire dal centro di Cornuda e arrivare alla Rocca d’Asolo, mentre la seconda metà prevedeva che il ritorno degli atleti a Cornuda fosse svolto quasi completamente tra i sentieri dei colli Asolani e Cornudesi. Il percorso seguiva e ricalca tuttora antichi sentieri e mulattiere sulla dorsale dei colli Asolani, immerso in uno dei più suggestivi angoli della Marca Trevigiana.
PROFILO ALTIMETRICO H
H
0
4
8
12
16
20
24
28
Col de Spin
32
Monte Fagarè
200
H
Loc. San Giorgio
300
Bivio Calmoreggio
Monte sulder
400
100
H
H
36
40
44
48
GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
55
25 aprile 2014 \ Regione: Veneto
4 maggio 2014 \ Regione: Lombardia
Duerocche
4 Passi in Casa Nostra
21,097 km 850 m D+
24 km 1.600 m D+
www.duerocche.com
info@duerocche.com
www.sondaloskyrace.it
Duerocche Cornuda
Duerocche Cornuda
4 Passi in Casa Nostra
Organizzazione: Duerocche ASD - Affiliazione: Aics
Difficoltà tecniche
Organizzazione: Atletica Alta Valtellina - Affiliazione: FIDAL/FISKY 2/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
4/5
RAPPORTO D+/ KM
4,05%
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
Costo al km: 0,62 Euro
3/5
Costo al km: 1,04 Euro
Aspetto paesaggistico
3/5
Aspetto paesaggistico
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale richiesto: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
thomas.gianoli@tiscali.it
RAPPORTO D+/ KM
6,40%
4/5 3/5 4/5
Cornuda (Tv) Cornuda (Tv) 9.00 473 m 3,200 km asfalto - 4,550 sterrato 13,347 single track Numero ristori: 3 punti acqua: 3 13 euro 600 (M/F) 1° 150 euro, 2° 100, 3° 50 nessuno Tempo record maschile: 1h26.43 1h47.12 2h29.46 4h 473
Una mezza maratona con un'altimetria che richiede una buona preparazione e una altrettanto buona capacità di gestione delle proprie forze. Ventuno chilometri per veri runner, per i trail runner e per i numerosi campioni che partecipano ogni anno. Qui la sfida è altissima perché si attraversano tratti di sentiero nella natura selvaggia e in luoghi nascosti e affascinanti quali percorsi storici della Prima Guerra Mondiale. Qualche maratoneta ha quantificato questo sforzo come i trenta chilometri di una ‘normale’ corsa su strada. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Francesco Duca (ITA) 1h34.34 2. Lucio Fregona (ITA) 1h37.24 3. Elia Costa (ITA) 1h37.51 4. Ivan Geronazzo (ITA) 1h38.47 5. Franco Torresani (ITA) 1h39.00 CLASSIFICA FEMMINILE 2013 : 1. Silvia Serafini (ITA) 1h47.22 2. Maria Pia Chemello (ITA) 1h55.12 3. Angela De Poi (ITA) 2h06.01 4. Maria Catena Pizzino (ITA) 2h08.06 5. Silvia Rampatto (ITA) 2h08.06 ©account Facebook della manifestazione
Partenza: Sondalo (So) Arrivo: Sondalo (So) Orario partenza: 9.30 Quota massima: 1.750 m Terreno: strade bianche, mulattiere, sentiero, asfalto nell'attraversamento dei paesi. Numero ristori: 8 Punti acqua: 8 Costo d'iscrizione: 25 euro Numero limite iscritti: nessuno Premi in denaro: (M/F) 1° 500 euro, 2° 400, 3° 300, 4° 250, (M) 5° 200, 6° 150, 7° 100, 8° 90, 9° 75, 10° 60, 11°-15° 50, 16°-20° 30, (D) 4° 150, 5° 100 Materiale obbligatorio: non richiesto Tempo record maschile: 2h04.09 (Tadei Pivik 2010) Tempo record femminile: 2h29.16 (Emanuela Brizio 2009) Tempo medio 2013: 3h14 Tempo limite: 2 cancelli orari: Le Prese - km 10 -1h.50, Escio - km 18 - cancello orario 3h35 Numero finisher 2013: 141
Riprendendo il nome di una vecchia manifestazione paesana, il comitato ha voluto organizzare una gara con un tracciato non troppo lungo e corribile adatto sia ai big della specialità che ai neofiti. L'intento è quello di far scoprire (e riscoprire ai sondalini stessi) alcuni dei posti più belli e suggestivi della zona percorrendo sentieri ormai caduti in disuso. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Tadei Pivk (ITA) 2h06.57 2. Rolando Piana (ITA) 2h09.26 3. Fabio Ruga (ITA) 2h10.27 4. Emanuele Manzi (ITA) 2h10.51 5. Andrea Regazzoni (ITA) 2h12.23 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Elisa Desco (ITA) 2h30.08 2. Raffaella Rossi (ITA) 2h39.10 3. Debora Cardone (ITA) 2h39.54 4. Dimitra Theocharis (ITA) 2h44.10 5. Anna Finizio (ITA) 2h54.48
PROFILO ALTIMETRICO 1.700
H
400
H H
1.500 Monte Sulder 473 m.
250
1.300
Mottino
300
H
1.100
200
Monte Scala
350
900
O
56
5
OUTDOOR RUNNING 2014
10
GARE - ITALIA
15
21
800
Escio
450
PROFILO ALTIMETRICO
O
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
22
23,4
11 maggio 2014 \ Regione: Piemonte
18 maggio 2014 \ Regione: Friuli Venezia Giulia
Trail del Motty
Trail dei 3 Castelli
45 km 2.450 m D+ www.traildelmotty.it
50 km 3.500 m D+
trail3castelli@gmail.com
http://trail3castelli.wix.com/trail3castelli
maxmotty@tiscali.ita
Trail dei 3 Castelli Organizzazione: Vivimottaone
Organizzazione: ASD Ultra
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
Livello dei partecipanti
5,44%
4/5
Costo al km: 0,44 Euro
2/5
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
RAPPORTO D+/ KM
7,00%
Costo al km: 0,50 Euro
5/5
Aspetto paesaggistico
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
5/5
Aspetto paesaggistico
4/5
4/5
Partenza: Armeno (No) Arrivo: Armeno (No) Orario partenza: 8.00 Quota massima: 1.500 m Terreno: misto con prevalenza sentieristica CAI (no asfalto) Numero ristori: 3 Punti acqua: 1 Costo d’iscrizione: 20 euro Numero limite iscritti: 300 Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: giubbino termico, borraccia, cellulare-no bicchieri ai ristori Tempo record maschile: 4h21.51 (Stefano Trisconi 2012) Tempo record femminile: 4h59.28 (Cecilia Mora 2012) Tempo medio 2013: 3h04.53 (percorso ridotto) Tempo limite: 9h Numero finisher 2013: 354
Gara giunta alla sua terza edizione che propone un nuovo percorso con passaggio dalla vetta del Mottarone. In programma anche la 25 km e 1.100 m D+, con partenza alle ore 9.30 e la non competitiva di 6,7 km e 250 m D+. Un percorso bellissimo, con impareggiabili viste sul lago d’Orta, per tutti, anche chi vuole farsi solamente una passeggiata. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Stefano Trisconi (ITA) 1h59.57 2. Giulio Ornati (ITA) 2h02.48 3. Luca Ponti (ITA) 2h03.15 4. Euben Mallerio (ITA) 2h07.25 5. Alexandro Colombo (ITA) 2h08.10 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Lisa Borzani (ITA) 2h27.04 2. Cecilia Mora (ITA) 2h30.12 3. Maria Giovanna Cerutti (ITA) 2h31.42 4. Annalisa Diaferia (ITA) 2h51.25 5. Lorella Mor (ITA) 2h51.34
Partenza: Gemona del Friuli (Ud) Gemona del Friuli (Ud) Arrivo: Orario partenza: 8.00 Quota massima: 1.710 m Terreno: 45% sentieri, 45% carrarecce, 10% strade Numero ristori: 5 Punti acqua: 7 Costo d’iscrizione: 25 euro Numero limite iscritti: 300 non previsti Premi in denaro: Materiale obbligatorio: zaino, camelbag o borraccia che contenga almeno 1l di liquidi, bicchiere o altro contenitore adatto per bere ai punti di ristoro, riserva alimentare, telo termico, fischietto, pila frontale (per il percorso lungo), giacca e pantaloni adatti a sopportare condizioni di brutto tempo in quota, cappellino o bandana, guanti, calzature adeguate, telefono cellulare acceso e numero reso noto all’organizzazione, road-book. prima edizione Tempo record maschile: Tempo record femminile: prima edizione Tempo medio 2013: prima edizione Tempo limite: 14 h Numero finisher 2013: prima edizione
Il Trail dei 3 Castelli è una gara che si svolge tra le bellezze paesaggistiche delle Prealpi Giulie e quelle architettoniche dei comuni attraversati. La suggestione dei castelli medioevali e gli incantevoli scorci che dalla pianura arrivano fino al mare rendono i 3 Castelli unici. In programma anche la 30 km e 2.000 m D+.
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
1.400
1.400
1.200
1.100
1.000
800
800
500
600
200
400
-100
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
0
5
10
15
20
25
GARE - ITALIA
30
35
40
45
OUTDOOR RUNNING 2014
50
57
18 maggio 2014 \ Regione: Lombardia
1 giugno 2014 \ Regione: Lombardia
Trentapassi SkyRace
Gir de le Malghe
16 km 1.280 m D+
21 km 1.100 m D+
www.trentapassiskyrace.it
info@trentapassiskyrace.it
www.promosportvallibresciane.it
info@promosportvallibresciane.it
Trentapassi Skyrace
@30PassiSkyrace
Promosport Valli Bresciane ASD
@promosportbs
Organizzazione: ASD SCI CAI Marone - Affiliazione: FSA/SCEN
Organizzazione: Promosport Valli Bresciane - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
4/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 1,56 Euro
RAPPORTO D+/ KM
8,00%
3/5 2/5
Aspetto paesaggistico
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 0,95 Euro 4/5
La Trentapassi, con i suoi 1.248 m di altitudine, è la manifestazione di come la natura ha saputo regalare all’uomo contrasti inimmaginabili: 1.050 metri di verde e roccia che s’innalzano direttamente dal pelo dell’acqua del Sebino. Dalla sua sommità forse il panorama più bello e completo di tutto il Sebino, mille sentieri per salirci. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Gil Pintarelli (ITA) 1h37.47 2. Dennis Brunod (ITA) 1h37.58 3. Paolo Gotti (ITA) 1h40.08 4. Paolo Rinaldi (ITA) 1h42.12 5. Luca Carrara (ITA) 1h43.29 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Cinzia Bertasa (ITA) 2h01.03 2. Lisa Buzzoni (ITA) 2h01.17 3. Laura Besseghini (ITA) 2h10.54 4. Anna Moraschetti (ITA) 2h13.02 5. Carolina Tiraboschi (ITA) 2h14.07
5,24% 4/5
Aspetto paesaggistico
Partenza: Marone (Bs) Arrivo: Marone (Bs) Orario partenza: 10.15 Quota massima: 1.250 m Terreno: sentiero, roccia, cresta, prato, mulattiera Numero ristori: 4 Punti acqua: 5 Costo d’iscrizione: 25 euro fino al 30 aprile, oltre 35 euro Numero limite iscritti: 550 (somma degli iscritti alle due gare) (M/F) 1° 500 euro, 2° 250, 3° 150, 4° 100, 5° 50 Premi in denaro: Materiale obbligatorio: strato antivento superiore in caso di brutto tempo 1h36.11 (Dennis Brunod 2012) Tempo record maschile: Tempo record femminile: 2h00.46 (Cinzia Bertasa 2012) Tempo medio 2013: 2h24.25 Tempo limite: 4h Numero finisher 2013: 285
RAPPORTO D+/ KM
3/5
Partenza: Caregno Val Trompia (Bs) Arrivo: Caregno Val Trompia (Bs) Orario partenza: 9.00 Quota massima: 2.000 m Terreno: sentieri, mulattiere, rocce in salita mai esposte, pascoli Numero ristori: 6 Punti acqua: 6 Costo d'iscrizione: 20 euro Numero limite iscritti: 350 Premi in denaro: (M) 1° 500 euro, 2° 300, 3° 250, 4° 200, 5° 150, 6° 100, 7° 80, 8° 70, 9° 60, 10° 50 - (F) 1° 250, 2° 150, 3° 80, 4° 60, 5° 50 Materiale obbligatorio: giacca antivento K-way (consigliata) Tempo record maschile: 1h37.13 (Claudio Cassi 2010) Tempo record femminile: 2h04.22 (Giulia Miori 2009) Tempo medio 2013: 2h23.07 Tempo limite: 4h30 Numero finisher 2013: 214
Il Gir de le Malghe è una gara podistica che si svolge in ambiente di media montagna tra l'altopiano di Caregno (1.000 m) e la vetta del monte Guglielmo (1.949 m). Si sviluppa in ambiente vario e piacevole, ma a tratti severo che presenta una certa varietà di situazioni: dalla strada sterrata al sentiero, alle brevi roccette della salita al Guglielmo. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Alessandro Rambaldini (ITA) 1h37.29 2. Fabio Bazzana (ITA) 1h40.10 3. Andrea Regazzoni (ITA) 1h41.05 4. Giovanni Paris (ITA) 1h42.02 5. Cklmente Berlingheri (ITA) 1h44.29 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Monica Pont Chafer (ITA) 2h10.49 2. Laura Bonora (ITA) 2h15.42 3. Elisa Pellicioli (ITA) 2h15.45 4. Carolina Tiraboschi (ITA) 2h19.02 5. Rosanna Tavana (ITA) 2h20.01
©Luca Bosio Photo
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
975
5.400 ft 675
4.200
375 75
0
58
5
OUTDOOR RUNNING 2014
10
GARE - ITALIA
15
17
3.000 0
2,5 mi
5,0
7,5
10
12,5
7 giugno 2014 \ Regione: Liguria
TOP RUNNER
Rigantoca&Dipiù
EMANUELA BRIZIO
61 km 3.600 m D+ www.rigantocaedipiu.it www.facebook.com/rigantoca Organizzatori: Sisport SSDaRL - CAI Sez. di Sampierdarena - Affiliazione: UISP
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
5,90%
3/5
Costo al km: 0,82 Euro
2/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Classe 1968, piemontese, è il simbolo dello skyrunning rosa ed è quinta nel ranking Sky della ISF. Nel suo palmarès cinque ori e tre argenti ai Mondiali ISF e 15 titoli italia FISKY. Una carriera unica la sua, con vittorie di prestigio in tutto il mondo. Tra i successi da non dimenticare sicuramente cinque vittorie al Sentiero 4 Luglio, il Trofeo Kima, la Zegama-Aizkorri, la Mount Kinabalu Climbathon. Nel 2013 è stata campionessa italiana Ultra e ha aggiunto 8 vittorie al suo già ricco palmarès (tra le quali Royal Ultra SkyMarathon, Red Rock, Tartufo Trail Running, Maga SkyMarathon). Usa scarpe La Sportiva.
Partenza: Genova (piazza Deferrari) Arrivo: Torriglia (Ge) Orario di partenza: n.d. Quota massima: n.d. Ristori: 5 (solidi e liquidi) + ristoro finale Costo d'iscrizione: 50 euro Numero limite iscritti: 250 Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: telefono cellulare, braccialetto rifrangente, riserva d'acqua di almeno 1 litro, 2 lampade funzionanti con pile di ricambio, coperta di sopravvivenza di 1,40 m x 2 m minimo, fischietto, benda elastica adesiva adatta a fare una fasciatura o strapping (minimo 100 cm x 6 cm), riserva alimentare, giacca a vento con cappuccio in gtx o similare adatta a condizioni di montagna, cappellino, cuffia o bandana, pantaloni ‘corsari' sotto il ginocchio o collant a gamba intera Tempo record maschile: 6h15.48 (Pablo Barnes e Davide Ansaldo 2013) 6h49.53 (Virginia Oliveri 2013) Tempo record femminile: Tempo medio 2013: 9h27.50 Tempo limite: 12h Numero finisher 2013: 107
La gara ripercorre i sentieri già calcati dalla storica Rigantoca, aggiungendo una parte iniziale, caratteristica, alla scoperta dei vicoli di Genova by night e spingendosi fino ai confini regionali, a Propata, tagliando verticalmente la Liguria, per scoprire e apprezzare la varietà e la bellezza del territorio alle spalle della Superba. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Pablo Barnes e Davide Ansaldo (ARG/ITA) 6h15.48 3. Augusto Zamboni (ITA) 6h26.02 4. Fabio Bidone (ITA) 6h43.56 5. Francesco Mainardi (ITA) 6h43.56 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Virginia Oliveri (ITA) 6h49.53 2. Giulia Amadori (ITA) 7h41.11 3. Teresa Mustica (ITA) 8h06.05 4. Vera Mazzarello (ITA) 8h29.01 5. Samantha De Stefano (ITA) 8h41.13
PROFILO ALTIMETRICO 1.500
769
50
0
10
20
30
40
50
60
Emanuela Brizio ©Ralf Brunel
7 giugno 2014 \ Regione: Trentino
Vigolana Trail (edizione 1 - Memorial Raffaella Bailoni)
65 km
4.000 m D+
www.vigolanatrail.it
vigolanatrail@gmail.com
TrentinoTrailRunning
@vigolanatrail
Organizzazione: Consorzio Turistico della Vigolana
Una nuova Ultra a due passi da Trento
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
RAPPORTO D+/ KM
6,15%
Costo al km: 0,58 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
È il primo ultra trail organizzato in Trentino. Il connubio tra passione per lo sport e promozione del territorio porta il Consorzio Turistico della Vigolana e un gruppo di determinati trail runner a porre le basi della manifestazione, organizzando nel maggio del 2013 una partecipatissima edizione ‘zero’ proposta con la formula del trail autogestito evoluto (gruppi accompagnati ad andatura libera lungo un percorso segnalato e con ristori). 110 atleti, guidati da 20 accompagnatori, sono gli incoraggianti numeri di questa ‘prova generale’, numeri resi possibili anche grazie all’insostituibile aiuto delle associazioni di volontariato dell’altopiano, da quelle sportive alle sezioni della SAT (Società degli Alpinisti Tridentini), alle Pro Loco, e ai Vigili del Fuoco Volontari. Il percorso si snoda dapprima lungo il versante est della Marzola, spingendosi fino al Passo del Cimirlo, da dove si rientra a Vigolo dopo aver affrontato le due cime del massiccio. Si sale quindi sul versante della Vigolana in direzione della Malga Derocca per puntare al Becco della Ceriola, dove si scollina in direzione di Malga Palazzo e quindi del Cornetto di Folgaria. Il percorso rientra poi in direzione del Becco di Filadonna per intercettare il bivio che conduce al Rifugio Casarota, da dove scende verso Vigolo Vattaro per raggiungere il traguardo. Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Vigolo Vattaro (Tn) Vigolo Vattaro (Tn) 7.30 2.100 m (Bus de Le Zole) 5% asfalto, 25% strade forestali, 70% sentieri lunga 7, corta 5 oltre a tutti i ristori si trova qualche fontana nel primo tratto della gara lunga 38 euro fino al 31 dicembre, 43 euro fino al 31 marzo, oltre 48 euro 300 non previsti prima edizione prima edizione prima edizione 6h prima edizione
MATERIALE OBBLIGATORIO: zaino o marsupio che possa contenere giacca impermeabile adatta a sopportare condizioni di brutto tempo in montagna, indumenti caldi e impermeabili indispensabili in caso di pioggia o tempo previsto freddo (guanti, berretto, maglia a manica lunga e pantaloni a tre quarti che l'organizzazione valuterà nella settimana precedente alla gara se far indossare già alla partenza, comunicandolo sul sito e nel briefing pre gara), coperta di sopravvivenza, fischietto, lampada funzionante con pile di ricambio, banda elastica adesiva adatta a fare una fasciatura o strapping (minimo 80 cm x 5 cm), telefono cellulare carico, bicchiere personale, riserva d'acqua minimo 1 litro, riserva alimentare.
PROFILO ALTIMETRICO
GLI UOMINI DI VIGOLO H
2.400 H
2.100
900 0
60
Becco della Ceriola
Marzola
1.200 10
20
Bus de le Zole
H
1.800 1.500
30
OUTDOOR RUNNING 2014
GLI SPONSOR
40
GARE - ITALIA
50
60
70
Il più antico documento scritto di cui disponiamo è la ‘Carta di Castel Vigolo’, risalente al 1214. In esso si sancisce un impegno fra gli uomini di Vigolo e il Vescovo Vanga per la tenuta del castello stesso. Con gli ‘uomini di Vigolo’ ci troviamo quindi in presenza di una comunità ben definita, con propri rappresentanti. Comunità che, in quanto tale, ha sempre avvertito la necessità di dotarsi di una serie di norme che garantissero la popolazione stessa, mettendola al riparo da soprusi e pericoli in genere. Per anni ciò fu ottenuto tramandando oralmente una serie di regole. Più tardi sorse la necessità di codificare questi statuti orali e, già nel 1496, Vigolo approvava la sua ‘Carta di Regola’, oggi conservata nell’Archivio di Stato.
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14 giugno 2014 \ Regione: Lombardia
14 giugno 2014 \ Regione: Valle d’Aosta
Vertical della Grignetta
LiconyTrail
3,5 km 906 m D+ www.grignettavertical.it
58 km 3.300 m D+ www.liconytrail.com
grignettavertical@gsacometa.it
Grignettavertical
info@liconytrail.com
www.facebook.com/liconytrail
Organizzazione: ASD G.S.A. Cometa - Affiliazione: FISKY
Difficoltà tecniche
Organizzazione: Sci Club Valdigne Mont Blanc - Affiliazione: FISI 3/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
RAPPORTO D+/ KM
25,89%
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
Costo al km: 4,29 Euro
4/5
Costo al km: 0,86 Euro
Aspetto paesaggistico
4/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
5,69% 2/5 4/5
Partenza: Morgex (Ao) Arrivo: Morgex (Ao) Orario partenza: 07.00 Quota massima: 2.100 m Terreno: misto sentieri, poderali, terreno. Piccola parte asfalto Numero ristori: 4 Punti acqua: 6 Costo d’iscrizione: 50 euro Numero limite iscritti: nessuno Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: scarpe adatte alla competizione e alla tipologia di terreno, idonee alla tenuta (grip) e salde al piede (allacciate), indumenti adatti e indossati per l’intera competizione, zaino o marsupio, riserva d'acqua (minimo 500 cc) e alimentare (minimo 2 barrette alimentari o similari), bicchiere personale, indumenti di ricambioe giacca tecnica impermeabile, telo termico di sopravvivenza, telefono cellulare Tempo record maschile: prima edizione prima edizione Tempo record femminile: Tempo medio 2013: prima edizione Tempo limite: 12 h Numero finisher 2013: prima edizione
La gara transita per alcuni dei più bei luoghi della Valdigne, con parternza e arrivo a Morgex. In programma anche la 25 km con dislivello positivo di circa 1.600 metri e il doppio chilometro verticale, con arrivo al bivacco Pascal (2.920 m).
Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Punti qualificanti UTMB: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale richiesto: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2009: Tempo limite: Numero finisher 2009:
Piani Resinelli - Ballabio (Lc) Bivacco Ferrario - Grigna Meridionale 17.00 - in linea 2184 m (Grigna Meridionale) 95% percorso di montagna, 3% sentieri, 2% asfalto no in vetta no 15 euro 200 (M/F) 1° 300 euro, 2° 250, 3° 200, 4° 150, 5° 75, dal 6° al 10° ricordo gara giacca a vento 32’45” (Nicola Golinelli) 43’45” (Giovanna Cavalli) 48’20” 90 minuti 140
Dopo uno stop di 5 anni torna il Vertical sulla Grignetta, torna una gara che per caratteristiche tecniche, ambientali e paesaggistiche è unica nell’intero contesto delle Prealpi lombarde. Onore alla Famiglia Vidini, promotrice delle precedenti 10 edizioni del Trofeo Marco Vidini, per aver individuato un tracciato di gara di rara bellezza nel comprensorio lecchese. CLASSIFICA MASCHILE 2009: 1. Nicola Golinelli (ITA) 32.45 2. Daniel Antonioli (ITA) 33.36 3. Carlo Ratti (ITA) 35.13 4. Stefano Butti (ITA) 35.17 5. Filippo Curtoni (ITA) 36.01 CLASSIFICA FEMMINILE 2009: 1. Alessandra Valgoi (ITA) 43.44 2. Giovanna Cavalli (ITA) 47.27 3. Giuliana Arrigoni (ITA) 47.28 4. Silvia Rocca (ITA) 48.05 5. Cristina Bonacina (ITA) 53.03 62
OUTDOOR RUNNING 2014
GARE - ITALIA
PROFILO ALTIMETRICO 2.100
0
10
20
30
40
50
58
15 giugno 2014 \ Regione: Friuli Venezia Giulia
International Skyrace Carnia
ALBO D'ORO:
24,25km 2.004 m D+ www.aldomoropaluzza.it
2012: Tadei Pivk (ITA) e Silvia Serafini (ITA) 2011: Mikhail Mamleev (ITA) e Lavinia Garibaldi (ITA) 2010: Tadei Pivk (ITA) e Paola Romanin (ITA) 2009: Fulvio Dapit (ITA) e Stephanie Jimenez (FRA) 2008: Tadei Pivk (ITA) e Paola Romanin (ITA)
info@aldomoropaluzza.it
UnioneSportivaAldoMoro Organizzazione: Unione Sportiva Aldo Moro ASD - Affiliazione: FSA/CSEN e FIDAL
In Carnia la prova unica Campionato Italiano Sky
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
4/5
Costo al km: 1,44Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
8,26%
La gara si addentra in un ambiente naturale di incredibile bellezza ed è nata proprio per valorizzare il territorio di alta montagna della Carnia Centrale. Il percorso si snoda tra le caratteristiche ‘casere’ e il ‘Museo all’aperto della Grande Guerra del Pal Piccolo e Pal Grande’. Si parte dalla pista di Fondo ‘Laghetti’ nella frazione di Timau, a quota 903 m. Da qui gli atleti si ‘arrampicheranno’ per una salita di 1.281 m di dislivello e, transitando per Casera di Collina Grande (1.522 m), Casera Plota (1.760 m) e Casera Floriz Alta (1.894 m), raggiungeranno la cima del monte Floriz (2.184 m); si prosegue poi in cresta verso il Rifugio Marinelli (2.122 m), per scendere attraverso il passaggio ‘della scaletta’ (1.860 m) verso Passo Monte Croce Carnico (1.360 m). Da qui si risale verso le postazioni della Grande Guerra di Pal Piccolo e Pal Grande, attraverso la sentieristica e le trincee recentemente ristrutturate, transitando in vetta al monte Pal Piccolo (mt. 1860). Dalla vetta si scende al bivio FreiKofel (1.700 m) e di seguito alla Casera Pal Piccolo (1.538 m). Da qui, con un breve tratto vallonato, si raggiunge casera Pal Grande di Sotto (1.536 m), per poi scendere, transitando per la località Stali Roner, fino all'arrivo, in località ‘Laghetti’, dove si concluderà la SkyRace.
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Tadei Pivk (ITA) 2h31.38 2. Matteo Piller Hoffer (ITA) 2h47.02 3. Fabio Bazzana (ITA) 2h51.55 4. Davide Pierantoni (ITA) 2h52.48 5. Marco Nardini (ITA) 2h5927 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Silvia Serafini (ITA) 3h11.00 2. Francesca Domini (ITA) 3h22.32 3. Lavinia Garibaldi (ITA) 3h23.30 4. Anna Finizio (ITA) 3h30.12 5. Angela De Poi (ITA) 3h43.27 Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Paluzza (Ud) - Località Laghetti Paluzza (Ud) - Località Laghetti 8.30 2.184 (Monte Floriz) sentieri di montagna con salite e discese impegnative senza passaggi di tipo alpinistico 8 10 35 euro, 40 euro al ritiro pettorale 400 Montepremi complessivo di 3.000 euro equamente suddiviso tra uomini e donne 2h31.38 (Tadei Pivk 2013) 3h11.00 (Silvia Serafini 2013) 4h02.46 6h30 163
GLI SPONSOR NAEF
MATERIALE OBBLIGATORIO: giacca anti vento
PROFILO ALTIMETRICO 2.200
LA CARNIA E LA GUERRA
H
1.875
H
1.225
Pal Piccolo
Mt. Floriz
1.550
900 575 0
5
10
15
20
25
Sui monti carnici si combatté fino all'ottobre del 1917, mese in cui si verificò la rotta di Caporetto, e le truppe della Zona Carnia dovettero ripiegare. Così la Carnia dovette subire l'invasione austro-tedesca, che durò un anno intero; un anno che fu per la gente pieno di miserie e privazioni. Durante la Seconda Guerra Mondiale la Carnia fu zona di reclutamento privilegiato dei reparti alpini, impegnati sui fronti più diversi e in particolare in Russia. L’attività partigiana culminò nella proclamazione della Repubblica Partigiana della Carnia, con capoluogo Ampezzo. A causa dell'importanza strategica della zona, passaggio privilegiato tra la Pianura Padana e l'Austria, la Repubblica Partigiana ebbe vita breve, venendo attaccata e distrutta da ingenti forze naziste e fasciste. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
63
15 giugno 2014 \ Regione: Lombardia
SkyRace Alta Valtellina-Val Viola
27 km 1.600 m D+
skyracealtavaltellina.wordpress.com/
iscrizioni.wedosport.net
traildelvalnoci@libero.it
Trail del Valnoci
proloco@valdidentro.net Organizzazione: Atletica Alta Valtellina - Affiliazione: FISKY
Difficoltà tecniche
Trail Valnoci
Trail del Valnoci
20 km 1.000 m D+
Organizzazione: Pro Loco Montoggese - Affiliazione: libera 3/5
Numero partecipanti
del
15 giugno 2014 \ Regione: Liguria
Difficoltà tecniche
RAPPORTO D+/ KM
2/5
Livello dei partecipanti
4/5
5,00%
2/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
Costo al km: 1,25 Euro
3/5
Costo al km: 0,74 Euro
Aspetto paesaggistico
3/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
5,93% 4/5 3/5
Partenza: Arnoga (So) Arrivo: Arnoga (So) Orario partenza: 9.00 Quota massima: 2.300 m Terreno: strerrato Numero ristori: 6 Punti acqua: 6 Costo d'iscrizione: 25 euro Numero limite iscritti: nessuno Premi in denaro: (M) 1° 500 euro, 2° 400, 3° 300, 4° 250, 5° 200, 6° 100, 7°-8° 80, 9°-10° 50 - (F)1° 300, 2° 250, 3° 200, 4° 150,5° 100 Materiale richiesto: k-way in caso di maltempo Tempo record maschile: 1h38.28 (Marco De Gasperi 2013) Tempo record femminile: 1h51.55 (Elisa Desco 2013) Tempo medio 2013: 2h19.32 Località Altumeira (km 6) 1h50 Tempo limite: Numero finisher 2013: 106
Sono stati 110 gli atleti che lo scorso anno hanno preso il via alla prima edizione della gara. Oltre a questi, anche 35 bambini e ragazzi si sono cimentati nella MiniRace. L'edizione 2014 si svolgerà su un percorso simile a quello dell'anno precedente, all'interno dello splendido scenario della Val Viola, con partenza e arrivo in località Arnoga. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Marco De Gasperi (ITA) 1h38.28 2. Luca Cagnati (ITA) 1h38.47 3. Lorenzo Holzknecht (ITA) 1h4301 4. Franco Sancassani (ITA) 1h44.43 5. Stefano Butti (ITA) 1h45.41 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Elisa Desco (ITA) 1h51.55 2. Elisa Compagnoni (ITA) 2h06.08 3. Michela Benzoni (ITA) 2h10.24 4. Raffaella Rossi (ITA) 2h10.48 5. Lorenza Combi (ITA) 2h13.35
Partenza: area verde di Montoggio (Ge) Arrivo: area verde di Montoggio (Ge) Orario partenza: 9.00 1.000 m Quota massima: Terreno: sentieri, pascoli, ciottolato, strada. Nessun passaggio esposto. Numero ristori: 1 Punti acqua: 4 Costo d’iscrizione: 20 euro fino al 15 maggio, 25 euro fino al 14 giugno, possibilità di iscriversi il giorno della gara a 30 euro (senza garanzia pacco gara) Numero limite iscritti: nessuno Premi in denaro: al 1° classificato sterlina d’oro Materiale richiesto: telefono cellulare (consigliato) 6h Tempo limite: Tempo record maschile: prima edizione Tempo record femminile: prima edizione Tempo medio 2013: prima edizione Tempo limite: n.d. Numero finisher 2013: prima edizione
Trail del Valnoci è una gara podistica che si svolge in ambiente di bassa montagna tra quota 500 e 1.000 metri e presenta una certa varietà di situazioni: si va dalla strada sterrata al sentiero nel bosco, ad alcuni passaggi su strada. Non presenta comunque situazioni d'arrampicata.
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
2.250
800
2.000
600
1.750 0
64
400 5
10
OUTDOOR RUNNING 2014
15
GARE - ITALIA
20
0
5
10
15
20
25
28 giugno 2104 \ Regione: Valle d’Aosta
TOP RUNNER
Gran Paradiso Trail
URBAN ZEMMER
36 km 3.050 m D+ www.granparadisotrail.it
Zemmer-Urban/1504914017046
assosportivecfvda@gmail.com
Numero uno del ranking Vertical ISF, classe 1970, altoatesino di Castelrotto, ha cominciato tardi, a più di 30 anni, ma le soddisfazioni non sono mancate. Nel 2013 secondo sulla Crepa Neigra agli Europei dietro a Kilian, quinto a Chamonix nella tappa delle World Series e primo in Spagna, sempre nelle World Series, a Cara Amón e al Vertical Extreme di Limone. Sua la vittoria nella Vertical World Series 2012 e 2013, suo il record del mondo con bastoncini a Fully nel 2012. Già campione d'Europa e mondiale della specialità. Usa scarpe La Sportiva.
Organizzazione: Association Sportive Corps Forestier de la Vallée d’Aoste
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
8,47%
2/5
Costo al km: 1,11 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Partenza: Rhêmes Notre Dame (Ao) Arrivo: Rhêmes Notre Dame (Ao) Orario partenza: 7.00 Quota massima: 3.015 m (Col Entrelor) Terreno: Numero ristori: 4 Costo d’iscrizione: 40 euro fino al 30 aprile, oltre 45 euro Numero limite iscritti: non previsto Materiale obbligatorio: zaino o marsupio, riserva d'acqua minimo 1 litro, riserva alimentare, coperta di sopravvivenza, fischietto, giacca tecnica impermeabile adatta a sopportare condizioni di brutto tempo in montagna, pantaloncini o collant da corsa, cappello o bandana, telefono cellulare, guanti tipo fondo (solo per eventuale utilizzo in caso di corde fisse). 5h31.44 (Franco Collè 2013) Tempo record maschile: 6h23.47 (Raffaella Miravalle 2013) Tempo record femminile: Tempo medio 2013: 8h13.57 Tempo limite: 12 h Numero finisher 2013: 137
La gara parte dal foyer del fondo di Rhemes Notre Dame e sale lungo l’Alta Via n. 2 verso il col de l’Entrelor. Passaggi ai laghi di Djuan, Eaux Rousses, Pont di Valsavarenche, Croix de l’Aroley e Col de la Mentau. In programma anche la 20 km e 1.300 m di dislivello positivo. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Franco Collè (ITA) 5h31.44 2. Davide Cheraz (ITA) 5h44.48 3. Loris Vuillen (ITA) 5h51.09 4. Fabio Cargnan (ITA) 5h58.34 5. Raffaele Grassi (ITA) 6h01.34 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Raffaella Miravalle (ITA) 6h23.47 2. Alessandra Perona (ITA) 7h26.08 3. Carmela Vergura (ITA) 7h31.27 4. Simonetta Castelli (ITA) 8h00.16 5. Ester Callegari (ITA) 8h11.51
PROFILO ALTIMETRICO 3000
H
H
2000 1500
0
3
6
Col Mentau
Col Entrelor
2500
Col Entrelor
H
9
12
15
18
21
24
27
30
33
36
Urban Zemmer ©Ralf Brunel
4-6 luglio 2014 \ Regione: Alto Adige - Veneto
Dolomiti Sky Run
136 km 11.800 m D+ www.dolomitiskyrun.it
info@dolomitiskyrun.it
Dolomitiskyrun Organizzazione: ASD Dolomiti Sky run - Affiliazione: FISKY
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
RAPPORTO D+/ KM
8,68%
Costo al km: 0,59 Euro
5/5
Aspetto paesaggistico
5/5
Sfidare i propri limiti nel cuore delle Dolomiti Gli appassionati di corse in condizioni estreme hanno una sfida in più dove testare i propri limiti: la Dolomiti Sky Run, in un paesaggio davvero mozzafiato. Saranno 136 i chilometri totali di questa gara dal dislivello positivo di 11.800 metri che segue l'Alta via numero 1: percorso alpino di collegamento tra Braies (Bz) e Belluno contrassegnato dall'inconfondibile segnavia triangolare azzurro. Una sfida da vivere nel cuore di uno dei patrimoni dell'umanità Unesco: le Dolomiti. Un tracciato arricchito in totale da 11 gruppi dolomitici. Una gara spettacolare da affrontare o in solitaria o in staffette di tre componenti (femminili, maschili o miste). Partenza: Braies (Bz) Arrivo: Belluno Orario partenza: 18.00 Quota massima: 2.752 m (rifugio Lagazuoi) Terreno: misto Numero ristori: 12 Punti acqua: Costo d’iscrizione: 80 euro (singolo) e 150 euro (staffetta a tre) fino al 15 marzo, oltre 100 euro (singolo) e 180 euro (staffetta a tre) Numero limite iscritti: non previsto Premi in denaro: (M7F) 1° 1.000 euro, 2° 500, classificato 300 Tempo record maschile: prima edizione Tempo record femminile: prima edizione Tempo medio 2013: prima edizione Tempo limite: 40 h prima edizione Numero finisher 2013:
MATERIALE OBBLIGATORIO: camelbag o borraccia con almeno 1 litro di liquidi, pettorale di gara, portato sul petto e visibile durante tutta la durata della corsa, telo di sopravvivenza, fischietto, benda elastica per fasciature, giacca a vento adatta a condizioni di maltempo in alta montagna, maglia a maniche lunghe, pantaloni che coprano il ginocchio, lampada frontale con pile di ricambio, tazza, bicchiere o borraccia (ai ristori non troverete bicchieri).
GLI SPONSOR
PROFILO ALTIMETRICO 2.000
H
20
30
40
Passo Duran
1.000
66
H
Passo Falzarego
1.500
500 0 10
LO SCENARIO NATURALE
50
OUTDOOR RUNNING 2014
60
70
80
GARE - ITALIA
90
100
110
120
Le Dolomiti sono un insieme di gruppi montuosi delle Alpi Orientali italiane, comprese tra le province di Belluno (sul cui territorio sono situati la maggior parte dei gruppi dolomitici), Bolzano, Trento, Udine e Pordenone. Il 26 giugno 2009 il Comitato Esecutivo della Convenzione sul patrimonio materiale dell'umanità dell'UNESCO, riunita a Siviglia, ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio dell'Umanità. La Dolomiti Sky Run è nata dalla volontà di un gruppo di amici di organizzare e promuovere una manifestazione sportiva che potesse esaltare la straordinaria bellezza dei luoghi, coniugando la ricerca dei propri limiti, la competizione leale e genuina, l’esaltazione di un gesto naturale come quello del correre e camminare in montagna e un sano agonismo.
4-6 luglio 2014 \ Regione: Alto Adige
Südtirol Ultra Skyrace Südtirol Ultra Skyrace short
121 km 7.069 m D+ www.suedtirol-ultraskyrace.it
66 km 4.260 m D+
ALBO D'ORO: 2013: Alexander Rabensteiner (ITA) e Annemarie Gross (ITA)
info@suedtirol-ultraskyrace.it
SuedtirolUltraSkyrace Organizzazione: Cooperativa per lo sviluppo regionale e la formazione Val Sarentino
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
2/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 0,91 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
5,84% 4/5
Un percorso che non teme paragoni
Sono le Alpi Sarentine il teatro di questa prova davvero selettiva che, oltre a rappresentare la corsa in montagna più dura dell'Alto Adige, non teme nemmeno il confronto con le altre manifestazioni dello stesso genere organizzate nell'arco alpino. Il tracciato di gara, che si sviluppa lungo il sentiero Hufeisentour, è lungo 121 chilometri e solitamente gli escursionisti lo affrontano dividendo il percorso in ben sette tappe (c'è anche la versione short da 66 km). La varietà del tracciato richiede senza dubbio una certa destrezza, assoluta mancanza di vertigini e una condizione psico-fisica invidiabile, considerando il dislivello di 7.069 metri. Gli sforzi profusi per portare a termine la difficilissima Südtirol Ultra Skyrace saranno ricompensati da un panorama unico e mozzafiato: lungo tutto il percorso, i partecipanti potranno infatti godere di un vista a 365 gradi sul patrimonio naturale UNESCO delle Dolomiti, con le Alpi Aurine, le ‘Ötztaler Alpen’, le ‘Stubaier Alpen’ (Alpi Breonie di Ponente), la zona dell’Ortles e il Brenta a fare da contorno al tracciato di gara. Partenza: Bolzano (Bz) Arrivo: Bolzano (Bz) Orario partenza: 22.00 Quota massima: 2.698 m (Giogo Piatto) Terreno: asfalto - ghiaioni - strade sterrate - tratti su roccia Numero ristori: 4 Punti acqua: 5 Costo d’iscrizione: Südtirol Ultra Skyrace: 110 euro fino al 30 aprile, 130 euro dal 1° maggio al 16 giugno; Südtirol Ultra Skyrace short: 70 euro fino al 30 aprile, 80 euro dal 1° maggio al 16 giugno Numero limite iscritti: 500 Tempo record maschile: 18h42.20 (Alexander Rabensteiner 2013) Tempo record femminile: 22h14.30 (Annemarie Gross 2013) Numero finisher 2013: 71
MATERIALE OBBLIGATORIO: zaino o marsupio, telefono cellulare sempre acceso, numeri di sicurezza dell'organizzazione e numeri d'emergenza salvati nella rubrica, borraccia o camelback, bicchiere o contenitore per bere, scorta alimentare sufficiente per raggiungere il punto di ristoro successivo, due pile funzionanti con batteria di riserva, coperta di salvataggio in alluminio/coperta di emergenza, fischietto, set di pronto soccorso, giacca impermeabile per il maltempo e le alte quote, pantaloni da corsa almeno sotto il ginocchio, berretto/fascia/cappello, guanti, vestiti caldi, protezione solare, mappa del percorso/road book o GPS. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Alexander Rabensteiner (ITA) 18h42.20 2) Matthias Dippacher (ITA) 19h24.53 3) Paolo Leonardi (ITA) 20h08.41 4) Oswald Wenin (ITA) 20h28.24 5) Miha Podgornik (ITA) 21h12.38 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Annemarie Gross (ITA) 22h14.30 2) Lisa Borzani (ITA) 23h35.00 3) Irene Senfter (ITA) 24h10.12 4) Cristiana Follador (ITA) 25h26.27 5) Patrizia Pensa (ITA) 26h34.06
GLI SPONSOR
68
OUTDOOR RUNNING 2014
GARE - ITALIA
IL PERCORSO La partenza della Südtirol Ultra Skyrace è da Bolzano, e precisamente in piazza Walther da dove si prenderà la direzione per il Renon, quindi, attraverso la Sarner Scharte (Forcella Sarentina), si raggiungerà la Latzfonser Kreuz (Croce di Lazfons), il luogo di pellegrinaggio più alto d’Europa. La corsa proseguirà passando per la Flaggerschartenhütte (malga della Forcella di Vallàga) fino a Passo Pennes, che rappresenta la metà del percorso. Si continuerà poi lungo sentieri stretti, attraverso il Gerölljoch (Giogo di Frane) fino a Oberberg (Cima di Sopramonte), Unterberg (Cima di Sottomonte), Alpler Nieder e Hirzer Hütte (Rifugio di Punta Cervina). Da lì si andrà verso il punto più alto della gara, ovvero l'Obere Scharte (Giogo piatto) - 2.698 m - sotto l’Hirzer (Punta Cervina). L’Hirzer, con i suoi 2.781 m, è la cima più alta delle Alpi Sarentine. Gli atleti affronteranno successivamente una lunga salita, dal
600
0
8
16
24
32
40
48
H
H
Lavenna\
Forcella Sarentina
1.400
H
Giogo Piatto
H
2.200
ForcellaVallaga
PROFILO ALTIMETRICO
56
64
72
80
88
96
104
112
120
L’ORGANIZZAZIONE Come e da chi è nata l’idea di organizzare la Südtirol Ultra Skyrace? «Immaginare una prova sul percorso Hufeisentour nelle Alpi Sarentine è venuta all’amministratore delegato di Sportler, Jakob Oberrauch, che in preparazione a una spedizione in Kirghizistan e Alaska, nel 2006, ha deciso di prepararsi affrontando proprio il tracciato che caratterizzerà la Südtirol Ultra Skyrace. ‘È ideale per l’allenamento in alta quota e per il lavoro sulla resistenza. Mi è venuta questa idea e ho trovato immediatamente il sostegno e l’appoggio dei miei amici della Val Sarentino, con i quali ho realizzato questo progetto’». Quante persone stanno dietro all’organizzazione delle due manifestazioni? «Il comitato organizzatore è composto da 15 persone. Poi, durante i giorni delle gare, con i volontari che ci aiutano, arriviamo a 200 persone».
Kratzberger See (Lago San Pancrazio) fino al Mittager (Monte Catino). Il percorso proseguirà successivamente con meno strappi, passando per gli Stoanernen Mandln (Omini di sasso) fino al paese di San Genesio. Infine un'ultima, ripida, discesa, fino al traguardo, posto ancora a Bolzano. La versione ‘short’ della Südtirol Ultra Skyrace è invece lunga 66 km con un dislivello di 4260 metri. I partecipanti alla versione accorciata della corsa estrema partiranno assieme a quelli impegnati nel percorso completo nel capoluogo Bolzano. Svolgeranno in maniera identica la prima parte del tracciato. Dal Corno del Renon si sposteranno verso il ‘Toten Kirchl’, da lì però il percorso li porterà verso il centro di Sarentino, per poi risalire alla volta del valico ‘Auener Joch’ e infine ricongiungersi a San Genesio con il percorso originale e scendere alla volta del capoluogo Bolzano.
Quanto tempo dedicate all’organizzazione nel suo complesso? «Il presidente a capo dell’organizzazione, ovvero Josef Günther Mair, dedica tempo tutto l’anno all’organizzazione della Südtirol Ultra Skyrace. Anche la segretaria Brigitte Eder è impegnata tutto l’anno nell’organizzare la corsa estrema in montagna. Diciamo che per due/tre persone del Comitato la Südtirol Ultra Skyrace dura 365 giorni!».
GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
69
TOP RUNNER
SILVIA SERAFINI silvia.serafini.165 Con alle spalle un curriculum nell'atletica e nella corsa tradizionale, Silvia Serafini si è prepotentemente imposta alla ribalta internazionale alla Mont Blanc Marathon del 2012, classificandosi seconda. Da allora una serie interminabile di successi che l'hanno portata a diventare la più forte skyrunner italiana (quarta nel ranking Sky della ISF). Solo nella scorsa stagione, per segnalare alcuni exploit, medaglia d'argento Sky agli Europei di Canazei, ben 11 vittorie in Italia (tra le quali Sentiero 4 Luglio e Giir di Mont), vittoria con record al Lyon Urban Trail e vittoria alla Matterhorn Ultraks. Terza nelle Sky World Series. Usa scarpe Salomon.
6 luglio 2014 \ Regione: Valle d’Aosta
Cervino X-Trail
55 km 4.000 m D+ www.cervinoxtrail.com
info.cervinoxtrailers@gmail.com
CERVINO X-TRAIL
@CERVINOXTRAIL
Organizzazione: ASD Cervino Trailers - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
7,27%
Costo al km: 0,73 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Partenza: Antey Saint Andrè (Ao) Arrivo: Antey Saint Andrè (Ao) Orario partenza: 7.30 Quota massima: 2.734 m (Monte Zerbion) Numero ristori: 4 Punti acqua: 1 Punti qualificanti UTMB: n.d. Costo d’iscrizione: 40 euro Numero limite iscritti: non previsto Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: giacca antivento a manica lunga, riserva idro-alimentare, telefono cellulare. Tempo record: 5h27.54 (Franco Collé 2012) Tempo record femminile: 7h02.10 (Lisa Borzani 2012) Tempo medio 2013: 9h27.19 Tempo limite: 14h Numero finisher 2013: 156
La gara ripropone la salita al Monte Zerbion e la zona del Monte Tantané e Colle di Nana. In programma anche la 20 km, con la classica salita da Fiernaz a Chamois (3,5 km e 750 m D+). CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Franco Collè (ITA) 5h49.09 2) Gianluca Caimi (ITA) 5h58.46 3) Bruno Brunod (ITA) 6h01.44 4) Marco Gazzola (SUI) 6h04.08 5) Aldo Christille (ITA) 6h28.19 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Arianna Regis (ITA) 7h09.58 2) Giulia Amadori (ITA) 8h36.22 3) Paola Dell’Acqua (ITA) 9h04.20 4) Lolita Bizzarri (ITA) 9h59.45 5) Daniela Sirigu (ITA) 10h02.29
PROFILO ALTIMETRICO 2.400 2.000 1.600 1.200
Silvia Serafini ©Ralf Brunel
800
0
10
20
30
40
50
6 luglio 2014 \ Regione: Trentino
6 luglio 2014 \ Regione: Trentino
Stava SkyRace
Verticale del Cornon
24,9 km 2.125 m D+
5 km
1.080 m D+
www.uscornacci.it
cornacci.tesero@virgilio.it
www.uscornacci.it
cornacci.tesero@virgilio.it
stavaskyrace
@stavaskyrace
stavaskyrace
@stavaskyrace
Organizzazione: U.S. Cornacci - Affiliazione: FISKY
Organizzazione: U.S. Cornacci - Affiliazione: FISKY
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
8,53%
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
2/5
Livello dei partecipanti
4/5
Livello dei partecipanti
4/5
Costo al km: 1,00 Euro
4/5
Costo al km: 4,00 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
21,60%
Partenza: Tesero (Tn) Arrivo: Tesero (Tn) Orario partenza: 9.00 Quota massima: 2.358 m (Monte Agnello) strada asfaltata per i primi e gli ultimi trecento metri, Terreno: mulattiere, sentieri di bosco, pascoli, sentieri rocciosi in cresta, passaggi panoramici e ultima discesa con passaggi tecnici Numero ristori: 8 compreso quello finale Punti acqua: 8 compreso il ristoro finale 25 euro Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: 300 (M) 1° 700 euro, 2°, 3° 400, 4° 200, 5° 150, 6° 100, 7° 70, Premi in denaro: 8°- 9°-10° 50, dall’11° al 15° premio valore (F) 1° 500 , 2° 300 , 3° 200, 4° 100, 5° 60, dalla sesta alla decima posizione premio valore scarpe adatte alla pratica dello skyrunning, giubbino antivento Materiale richiesto: k-way obbligatorio come da norme Fisky tracciato originale: 2h18.36 (Ionut Alin Zinca 2012) Tempo record maschile: tracciato originale: 2h48.06 (Antonella Confortola 2013) Tempo record femminile: 3h30.00 Tempo medio 2013: Tempo limite: 5h30 160 Numero finisher 2013:
Partenza e arrivo a Tesero (Tn) e quota massima ai 2.358 m del Monte Agnello per questa gara ormai entrata nel giro delle classiche dello skyrunning italiano, che ogni anno attira i migliori atleti italiani e stranieri. Prova valida per le Skyrunner® Italy Series. Tempo record 2h07.40 (Miguel Caballero 2011). CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Tadei Pivk (ITA) 2h.14.11 2. Ionut Alin Zinca (RO) .2h.21.33 3. Paolo Bert Paolo (ITA) 2h.21.53 4. Matteo Piller Hofer (ITA) 2h.23.22 5. Daniele Cappelletti (ITA) 2h.23.52 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Antonella Confortola (ITA) 2h.48.06 2. Emanuela Brizio (ITA) 2h.49.30 3. Debora Cardone (ITA) 2h.53.09 4. Nadia Scola (ITA) 2h.57.27 5. Chiara Gianola (ITA) 2h.59.56 Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Materiale richiesto: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
PROFILO ALTIMETRICO
Tesero (Tn) Tesero (Tn) 8.00 2.150 m (Monte Cornon - arrivo) strada asfaltata per i primi trecento metri, mulattiera, sentiero di bosco, sentieri rocciosi in cresta. 1 dopo l’arrivo nessuno 20 euro 200 (M) 1° 300 euro, 2° 200, 3° 100, 4° 50, 5° 50, (F) 1° 200 , 2° 150 , 3° 100 scarpe adatte alla pratica dello skyrunning, in caso di tempo instabile giubbino antivento tracciato originale: 44’21’’ (Urban Zemmer 2012) tracciato originale: 1h.01.03 (Francesca Rossi 2012) 1h.14 2h 70
Il Verticale del Cornon è diventato un classico di questo tipo di gare con uno sviluppo di 5 km e un dislivello di 1.080 metri. La partenza è a Tesero e l’arrivo sul Monte Cornon (prima salita della Skyrace). Dopo il lancio la strada sale subito decisa e, lasciato l’abitato di Tesero, si trasforma in un sentiero tecnico con pendenze decisamente forti e il tratto più duro che raggiunge il 40% di pendenza.
2.200 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
22
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Marco Facchinelli (ITA) 49.37 2. Philiph Goetsch (ITA) 49.48 3. Stefano Gardener (ITA) 50.47 4. Urban Zemmer (ITA) 51.25 5. Nadir Maguet (ITA) 51.54 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Elisa Compagnoni (ITA) 1h03.03 2. Francesca Rossi (ITA) 1h05.04 3. Irene Senfter (ITA) 1h05.36 4. Sabrina Zanon (ITA) 1h.08.06 5. Beatrice Deflorian (ITA) 1h.09.24 GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
71
6 luglio 2014 \ Regione: Lombardia
Sentiero 4 Luglio SkyMarathon
42 km
2.800 m D+
www.maratonadelcielo.it Skymarathon Sentiero 4 Luglio
info@maratonadelcielo.it addettostampa@maratonadelcielo.it
Organizzazione: Proloco Corteno Golgi - Affiliazione: FSA/CSEN
ALBO D'ORO:
2012: Paolo Gotti e Tadei Pivk (ITA) ed Emanuela Brizio (ITA) 2011: Titta Scalet (ITA) ed Emanuela Brizio (ITA) 2009: Jessed Hernandez (ESP) ed Emanuela Brizio (ITA) 2008: Paolo Gotti (ITA) e Corinne Favre (FRA) e Pierangela Baronchelli (ITA) 2007: Andrew Symonds (GBR) e Corinne Favre (FRA),
La classicissima in ricordo di Davide Salvadori
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
4/5 3/5
Livello dei partecipanti
4/5
Costo al km: 0,83 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
6,67%
3/5
Giunta alla sua ventesima edizione, è una classicissima dello skyrunning italiano e internazionale. Maratona competitiva di alta montagna che, a partire dal 1994, si corre invariabilmente la prima domenica di luglio, integrata a iniziare dal 2000 dalla Mezza o SkyRace, di 23 km e 1.500 m D+. La zona alpina di svolgimento è quella delle vette che racchiudono, in particolare, la Riserva Naturale Valli di Sant’Antonio nelle Alpi Orobie nord orientali, in Alta Valcamonica, sfiorando le province di Sondrio e di Bergamo. Alcune edizioni del passato hanno interessato direttamente anche il territorio di Aprica (So). La nascita della skyrace ha origini da un tragico incidente stradale, quello dove scomparve nel 1992 Davide Salvadori, ventiduenne, grande appassionato di montagna e aspirante regista cinematografico. Nel settembre del 1993 suo zio Giacomo Salvadori e un gruppo di volontari creano il Sentiero 4 Luglio (il nome è la data di nascita di Davide) e progettano il Bivacco Davide al Passo del Torsolèto (2.645 m). Nella primavera 1994 il sentiero 4 Luglio, dal Rifugio A.N.A. in Campovecchio al centro di Santìcolo, diviene realtà. Il 3 luglio 1994 Adriano Salvadori, forte scialpinista e skyrunner, inaugura in solitaria l’itinerario, stabilendo il primo record del percorso in 4h.27.59. Il 2 luglio 1995 si assegna il primo Trofeo Davide, con la partecipazione di 40 atleti skyrunner, donne e uomini, tra I quali alcuni dei più forti al mondo. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Tadei Pivk (ITA) 4h10.17 2) Matteo Piller Hoffer (ITA) 4h24.00 3) Marc Pinsach (ESP) 4h26.09 4) Fabio Bonfanti (ITA) 4h32.22 5) Pere Aurell (ESP) 4h38.00 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Silvia Serafini (ITA) 5h10.10 2) Emanuela Brizio (ITA) 5h14.13 3) Ragna Debats (ESP) 5h42.04 4) Carolina Tiraboschi (ITA) 5h48.29 5) Cristina Bes (ESP) 5h52.54 Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Corteno Golgi (Bs) Santìcolo di Corteno Golgi (Bs) femminile 06.45 maschile 07.30 2.744 m (Cima Sèllero) vario (terra battuta, sentiero, sassoso, roccioso, nevaio, erba) 12 20 35 euro 500 montepremi complessivo 15.000 euro 4h08.24 (Mario Poletti 2003) 5h10.43 (Emanuela Brizio 2005 il record della Serafini del 2013 è su diverso percorso) n.d. maschile 8h, femminile 8h45 145
GLI SPONSOR NAEF
MATERIALE OBBLIGATORIO: k-way
PROFILO ALTIMETRICO
IL PERCORSO H
2.500
H
1.000 500
0
72
7
14
OUTDOOR RUNNING 2014
21
28
GARE - ITALIA
Piz Tri
Sopresà
Zappello dell’Asino
1.500
Cima Sèllero
H
2.000
H
35
42
Il percorso da Piazza Giovanni Venturini arriva a Sant’Antonio (1.127 m) e quindi al Rifugio Alpini di Campovecchio (1.310 m), dove inizia il vero sentiero 4 Luglio (segnavia n. 7). Una ripida salita di un chilometro porta al crinale di Premàlt e dopo 700 m al Zappello dell’Asino (2.026 m). Da qui il sentiero passa di nuovo dal crinale al versante e si caratterizza, oltre che per 6 km di continui saliscendi fino alla Val Rösa, anche per un andamento quasi sempre trasversale al versante e dunque non del tutto agevole. A partire dall’ampio canale della Val Rösa si raggiunge quindi il Passo Telènek (2.642 m) e, attraverso un’impegnativa cresta, si guadagna Cima Sèllero (2.744 m). Una discesa porta quindi a Passo Sèllero (2.423 m) e poi, passando per il bivacco Davide (2.645 m), si arriva al Piz Tri (2.308 m). L’ultima discesa porta quindi a Santìcolo.
13 luglio 2014 \ Regione: Piemonte
Tre Rifugi Val Pellice Trail – Trofeo Inalp
54,2 km 3.818 m D+
ALBO D'ORO:
2012: Paolo Bert (ITA) e Daniela Bonnet (ITA)
info@3rifugivalpellice.it
www.3rifugivalpellice.it TRE RIFUGI VAL PELLICE
Organizzazione: CAI sez. UGET Val Pellice - ASD Atletica Val Pellice - Affiliazione: UISP, IUTA
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
2/5
RAPPORTO D+/ KM
7,04%
Costo al km: 0,55 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Sulle tracce dei Valdesi Era il 1972 e il CAI UGET locale pensò di promuovere il territorio con una manifestazione sportiva allora senza eguali che è arrivata oggi a 38 edizioni corse. Oggi la Tre Rifugi Val Pellice è divenuta ambasciatrice dell’intera vallata con un ruolo che va oltre quello del semplice evento sportivo. Rimangono centrali i tre rifugi della genesi ma è l’intero territorio a essere promosso e valorizzato: antichi sentieri riportati in vita, borgate dalla sapiente quanto semplice architettura, alpeggi fino a ieri sconosciuti ai più. Il tutto in una valle che ha saputo integrare il ‘nuovo’ nel rispetto della storia (valdese) e delle bellezze naturali che la caratterizzano. All’organizzazione è stato sufficiente manipolare con cura tutti questi elementi per allestire una manifestazione al fascino della quale è difficile resistere. La Tre Rifugi Val Pellice dell’era moderna conquista ogni anno circa 350 partecipanti che, partendo e arrivando a Bobbio Pellice, percorrono i due tracciati di 54 km e 3.800 metri di dislivello l’uno e di 33 Km e 2.200 metri di dislivello l’altro, con l’immancabile passaggio al Rifugi Jervis, senza dimenticare gli altrettanto storici Barbara e Granero. In queste ultime edizioni si è aggiunto un vago sapore di storia e cultura religiosa percorrendo, nella parte finale, lo stesso tracciato utilizzato in occasione del ‘Glorioso Rimpatrio’ dei Valdesi da Ginevra a Bobbio Pellice nel lontano 1689. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Paolo Bert (ITA) 6h11.09 2. Claudio Garnier (ITA) 6h41.54 3. Massimo Depetris (ITA) 6h52.53 4. Massimo Garnier (ITA) 7h01.48 5. Mauro Giraudo (ITA) 7h10.57 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Helen Bonsor (SCO) 7h13.38 2. Raffaella Miravalle (ITA) 7h26.32 3. Daniela Bonnet (ITA) 7h31.33 4. Sonia Glarey (ITA) 7h43.19 5. Marina Plavan (ITA) 8h04.30 Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Bobbio Pellice (To) Bobbio Pellice (To) 7.00 2.701 m sentiero/piste sterrate 99% - asfalto 1% 3 6 30 euro 300 no 6h01.10 (Paolo Bert 2012) 7h13.38 (Helen Bonsor 2013) 9h48.29 13h 99
GLI SPONSOR
MATERIALE OBBLIGATORIO: semi autosufficienza alimentare, fischietto, giubbino k-way.
PROFILO ALTIMETRICO
I PERSONAGGI Fra i personaggi di spicco che hanno iscritto il nome nell’albo d’oro vogliamo ricordare il portacolori del C.S. Forestale Claudio Galeazzi, nazionale di corsa in montagna: nel 1991 vinse stabilendo il tempo record, finora imbattuto, con 2h02.14. Quel giorno staccò di due minuti Dario Viale, già vincitore di un’edizione dell’Himalaya Marathon. Altro bel personaggio, peraltro ancora ottimamente in attività, risponde al nome di Marco Olmo, classe 1948, dominatore di edizioni della Desert Marathon in Giordania e della Marathon des Sables oltre che dell’UTMB. Olmo ha vinto nel 1998.
H
2.700 H
H
Colle Barant
1.800
Colle Manzol
2.100 1.500 1.200
Alpe Bancet
2.400
900 600
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
73
18 luglio 2014 \ Regione: Trentino
Dolomites Vertical Kilometer
2,4 km
1.000 m D+
www.dolomiteskyrace.com Dolomites SkyRace
info@dolomitesskyrace.com Circuito: Skyrunner® World Series
Organizzazione: Comitato Organizzatore Dolomites Skyrace - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
4/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 10,41 Euro
ALBO D'ORO:
2012: Nejc Kuhar (SLO) e Antonella Confortola (ITA) 2011: Urban Zemmer (ITA) e Nadia Scola (ITA) 2010: Urban Zemmer (ITA) e Laetitia Roux (FRA) 2009: Urban Zemmer (ITA) e Antonella Confortola (ITA) 2008: Manfred Reichegger (ITA) e Antonella Confortola (ITA)
5/5
41,67%
1/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Sfida alla Crepa Neigra
Per livello di organizzazione e di partecipazione, quest’anno il Dolomites Vertical Kilometer si aggiunge alle gare della guida Outdoor Running che hanno ottenuto il massimo punteggio, le tre scarpette più. Giunto alla sua settima edizione, anche quest’anno il Vertical Kilometer di Canazei fa parte del circuito internazionale delle Skyrunner® World Series. Partenza in linea da Alba di Canazei, in località Ciasates, a quota 1.465 m, e arrivo a quota 2.465 m, in località 'Crepa Neigra', passando per Pian de la Mandries, Pian de Casel, Val de Caracoi e So Forcela. Si tratta di un tracciato ripido, con soli 2,4 km di sviluppo, e abbastanza tecnico con due tratti attrezzati con corde fisse. I record appartengano allo spagnolo Kilian Jornet (32’43’’) e all’italiana Antonella Confortola (39’13’’), la vincitrice di quattro edizioni. Lo scorso anno la gara è stata prova unica del Campionato Europeo Skyrunning. I ripidi metri del muro finale che conducono ai 2.465 m del Crepa Neigra sono stati un concentrato di emozioni indimenticabili, con la sfida ravvicinata tra i primi tre classificati, lo spagnolo Kilian Jornet e gli italiani Urban Zemmer e Philip Goetsch. Tra di loro, un distacco finale di soli 11’’. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 32.43 2) Urban Zemmer (ITA) 32.50 3) Philip Gotsch (ITA) 32.54 4) Nejc Kuhar (SLO) 34.25 5) Matheo Jaquemod (FRA) 35.04 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Antonella Confortola (ITA) 41.02 2) Emelie Forsberg (SWE) 43.01 3) Iva Milesova (CZE) 43.09 4) Silvia Serafini (ITA) 43.18 5) Francesca Rossi (ITA) 43.44
Partenza: Alba di Canazei - Loc. Ciasates - Canazei (Tn) Arrivo: Crepa Neigra - Loc Ciampac - Canazei (Tn) Orario partenza: 10.00 Quota massima: 2.465 m (Loc. Crepa Neigra) Terreno: 100% sterrato Numero ristori: n.d Punti acqua: 1 (a metà percorso) Punti qualificanti UTMB: 0 Costo d’iscrizione: 25 euro fino al 30 giugno, 30 euro fino al 16 luglio, oltre 35 euro Numero limite iscritti: 200 Premi in denaro: (uomini e donne) 1° 700 euro + orologio Suunto, 2° 500 + orologio Sunnto, 3° 300 + orologio Suunto, 4° 200, 5° 100 Tempo record maschile: 32’43’’ (Kilian Jornet 2013) Tempo Record femminile: 39’13’’ (Antonella Confortola 2008) Tempo medio 2013: 47’15’’ Tempo limite: n.d. Numero finisher 2013: 254
GLI SPONSOR
MATERIALE OBBLIGATORIO: giacca antivento
PROFILO ALTIMETRICO
IL PUBBLICO H
2.450
Spiz
2.250 2.050 H Pian de Casel
1.850 1.650 1.450 0
74
500
1.000
OUTDOOR RUNNING 2014
1.500
GARE - ITALIA
2.000
2.500
Uno degli aspetti più caratteristici della gara è la folta presenza di pubblico lungo il percorso. Molte centinaia di persone che dalle prime ore del mattino si mettono in cammino lungo il sentiero per andare ad assistere al passaggio degli atleti alla forcella o sull’ultimo ripido prato del Crepa Neigra. Vista la forte presenza internazionale, la linea d’arrivo si colora di un tripudio di bandiere di varie parti del mondo. E dalla forcella in poi, con l’aggiornamento dei risultati proiettati sul maxi schermo, il tifo si fa alle stelle. Solo in minima parte i tifosi salgono e scendono con la vicina seggiovia. Ecco perché, specie al ritorno, non è raro ripercorrere il percorso in discesa con qualche atleta che poco prima ha terminato la sua fatica.
19 luglio 2014 \ Regione: Emilia Romagna
19/20 luglio 2014 \ Regione: Lombardia
Cima Tauffi Trail
Marathon Trail Lago di Como
60 km 4.000 m D+ www.cimatauffifanano.it
115 km 6.500 m D+ www.marathontraillagodicomo.it
info@cimatauffifanano.it
Cima Tauffi Trail
mttlagodicomo@gmail.com
marathon trail lago di como
Organizzazione: ASD Cima Tauffi Fanano - Affiliazione: n.d.
Organizzazione: ASD Molinari Triathlon Team Como - Affiliazione: FITRI
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Difficoltà tecniche
RAPPORTO D+/ KM
6,67%
2/5
Livello dei partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 0,66 Euro
3/5
Costo al km: 0,56 Euro
Aspetto paesaggistico
3/5
Aspetto paesaggistico
Partenza: Fanano (Mo) Arrivo: Fanano (Mo) Orario partenza: 7.00 Quota massima: 2.165 m Terreno: carreggiata, single track Numero ristori: 5 Punti acqua: 8 40 euro fino al 31 maggio, oltre 55 euro Costo d'iscrizione: Numero limite iscritti: 350 Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: riserva d'acqua 1,5 litri, maglia a maniche lunghe, telo di sopravvivenza, giacca a vento adatta a condizioni di maltempo in alta montagna, cellulare, fischietto, lampada frontale con pile di scorta, road book normale + road book percorso rosso, tazza, bicchiere o borraccia, zainetto o altro per trasportarsi il materiale obbligatorio durante tutto il tragitto. Tempo record maschile: 6h47.13 (Matteo Pigoni 2013) Tempo record femminile: 8h08.32 (Lisa Borzani 2013) Tempo medio 2013: 11h17.12 Tempo limite: 15 h Numero finisher 2013: 132
3/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
5,65% 5/5 3/5
Partenza: Como Arrivo: Menaggio (Co) Orario partenza: 9.00 Quota massima: 1.700 m Terreno: misto sentieri, mulattiere. 5 % asfalto Numero ristori: 9 Punti acqua: 2 Costo d’iscrizione: 65 euro Numero limite iscritti: 250 non previsti Premi in denaro: Materiale obbligatorio: telefono cellulare, due frontalini con pile riserva, riserva acqua minimo 1 litro, riserva alimentare, bicchiere personale 15 cl, fischietto-coperta-termica argentata, banda elastica adesiva per fasciature 100x3 cm, pantaloni o collant corsa minimo sotto ginocchio, cappello sole o bandana, giacca impermeabile, documento d’identità, 20 euro per possibili imprevisti Tempo record maschile: 13h29.39 (Massimo Tagliaferri 2012) Tempo record femminile: 17h19.26 (Patrizia Pensa 2011) Tempo medio 2013: ore 22h32.00 Tempo limite: ore 28h30 Numero finisher 2013: 64
In programma anche la distanza: 64 km con dislivello positivo 3.800 m. con costo d’iscrizione 55 euro e tempo limite di 16 ore. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Massimiliano Rigamonti (ITA) 15h40.57 2) Massimo Tagliaferri (ITA) 16h24.48 3) Mario Sala (ITA) 17h19.55 4) Paolo Pajaro (ITA) 17h26.10 5) Angelo Chiarello (ITA) 17h46.14 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Virginia Oliveri (ITA) 17h19.55 2) Lisa Borzani (ITA) 17h36.37 3) Patrizia Pensa (ITA) 19h08-59 4) Yulia Baykova (ITA) 19h23.46 5) Francesca Mai (ITA) 19h26.29
Si svolge in uno dei contesti più belli dell'Appennino Tosco-Emiliano, in gran parte nel Parco del Frignano e dell'Alto Appennino Modenese, dominato dal Monte Cimone, lungo due valli, due fiumi, tre laghi, due regioni, quattro comuni e cinque rifugi. Ampie vedute, a ovest fino al Tirreno e ad est all'Adriatico. CLASSIFICA MASCHILE 2013:1. Matteo Pigoni (ITA) 6h47.13 2. Silvano Fedel (ITA) 7h34.32 3. Roberto Rondoni (ITA) 7h46.43 4. Giorgio Toniolo (ITA) 7h53.20 5. Andrea Bernabei (ITA) 7h55.07 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Lisa Borzani (ITA) 8h08.32 2. Katia Fori (ITA) 8h17.18 3. Maria Cristina Orlandi (ITA) 10h21.53 4. Eva Scheiwe (GER) 10h27.51 5. Alice Modignani (ITA) 10h47.22
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
H
1.800
600
5
10
15
20
25
30
1.300 1.000
Monte Spigolino
1.000
Cima Tauffi
Monte Cimone
1.400
200 0
H
H
35
40
45
700
50
55
60
400 0
25
50
75
GARE - ITALIA
100
OUTDOOR RUNNING 2014
115
75
19 luglio 2014 \ Regione: Valle d’Aosta
20 luglio 2014 \ Regione: Lombardia
Trail della Becca di Viou
Blumon Marathon
31 km 2.700 m D+ www.trailbeccadiviou.com
25 km 1.500 m D+
info@trailvdiviou.com
Trail della Becca di Viou - 19 luglio 2014
Difficoltà tecniche
3/5
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
info@promosportvallibresciane.it @promosportbs
Organizzazione: Promosport Valli Bresciane ASD Affiliazione: libera
Organizzazione: A.S.D. Nordic Walking Grand Combin - Affiliazione: CSAIN
Numero partecipanti
www.promosportvallibresciane.it Promosport Valli Bresciane ASD
RAPPORTO D+/ KM
8,71%
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
6,00%
Costo al km: 0,97 Euro
4/5
Costo al km: 0,88 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Partenza: Valpelline (Ao) Arrivo: Roisan (Ao) Orario partenza: 8.00 Quota massima: 2.950 m Terreno: sentiero Numero ristori: 2 Punti acqua: 2 Costo d’iscrizione: 30 euro Numero limite iscritti: 400 Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: zaino o marsupio con spallacci, borraccia o camelbag minimo 0,5 litri di acqua, bicchiere o altro contenitore, riserva alimentare, coperta di sopravvivenza, fischietto, banda elastica adesiva adatta a fare una fasciatura (minimo 80 cm x 3 cm), pantaloncini o pantaloni al ginocchio, maglia a mezze maniche (indossata) no canotta, giacca impermeabile adatta a sopportare condizioni di brutto tempo in quota, pantaloni a gamba lunga adatti a sopportare condizioni di brutto tempo in quota, berretto o bandana, guanti, telefono cellulare. prima edizione Tempo record maschile: Tempo record femminile: prima edizione Tempo medio 2013: prima edizione Tempo limite: 12 h prima edizione Numero finisher 2013:
La Becca di Viou è una montagna che sovrasta la città di Aosta ed è vertice di confine tra i comuni di Valpelline e Roisan. Circa 10 anni fa le amministrazioni comunali hanno voluto posare una croce in ferro battuto proprio su questa vetta e pochi anni dopo i gruppi alpini hanno costruito un bivacco a 150 metri dalla vetta.
Partenza: Piana del Gaver (Bs) (Parco dell’Adamello) Arrivo: Piana del Gaver (Bs) (Parco dell’Adamello) Orario partenza: 8.30 Quota massima: 2.650 m Terreno: sentieri, sfasciumi granitici, neve, pascoli. Nessun passaggio esposto. Numero ristori: 6 Punti acqua: 6 Costo d’iscrizione: 25 euro Numero limite iscritti: 350 (M) 1° 700 euro, 2° 500, 3° 350, Premi in denaro: 4° 250, 5° 200, 6° 160, 7° 100, 8° 80, 9° 60, 10° 50 (F) 1° 400, 2° 300, 3° 200, 4° 100, 5° 50 Materiale richiesto: giacca antivento k-way (consigliato) Tempo record maschile: 2h12.20 (Alessandro Rambaldini 2013) 2h44.16 (Emanuela Brizio 2013) Tempo record femminile: Tempo medio 2012: 3h30.28 Tempo limite: 5h Numero finisher 2013: 261
La Blumon Marathon è una gara podistica che si svolge in ambiente di media/alta montagna tra quota 1.500 e 2.700 metri e presenta una certa varietà di situazioni: si va dalla strada sterrata al sentiero nel bosco, alla ‘ganda', un terreno formato prevalentemente da massi e sfasciumi granitici. Non presenta comunque passaggi esposti e/o situazioni d'arrampicata CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Alessandro Rambaldini (ITA) 2h12.20 2. Dennis Brunod (ITA) 2h13.45 3. Franco Sancassani (ITA) 2h19.54 4. Dino Melzani (ITA) 2h20.13 5. Maurizio Fenaroli (ITA) 2h20.39 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Emanuela Brizio (ITA) 2h44.16 2. Ana Nanu (ITA) 2h52.25 3. Anna Moraschetti (ITA) 2h58.24 4. Carolina Tiraboschi (ITA) 3h00.24
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO
3.000
8.400 ft
2.500 7.000
2.000 1.500
5.600
1.000 0
76
5
10
OUTDOOR RUNNING 2014
15
20
GARE - ITALIA
25
30
4.200 0
2,5 mi
5,0
7,5
10,0
12,5
BE STRONG, GO FAST, STAY NATURAL!
www.agisko.it
Distributore nel settore sport: VICH ITALIA SRL Via Borgo Palazzo, 274 - BERGAMO Tel 035 4596078 info@vichitalia.com
20 luglio 2014 \ Regione: Trentino
Dolomites Skyrace
ALBO D'ORO: 2012: Kilian Jornet (ESP) e Emelie Forsberg (SWE) 2011: Luis Alberto Hernando (ESP) e Emelie Forsberg (SWE) 2010: Paolo Larger (ITA) e Laetitia Roux (FRA) 2009: Raul Garcia (ESP) e Antonella Confortola (ITA) 2008: Kilian Jornet (ESP) e Antonella Confortola (ITA)
22 km 1.750 m D+ www.dolomiteskyrace.com Dolomites SkyRace
info@dolomiteskyrace.com Circuito: Skyrunner® World Series
Organizzazione: Comitato Organizzatore Dolomites Skyrace - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 2,50 Euro
5/5
RAPPORTO D+/ KM
7,95%
1/5
Aspetto paesaggistico
5/5
Eccellenza made in Italy La Dolomites Skyrace è l’unica gara italiana, insieme al Giir di Mont, che nella nostra guida Outdoor Running lo scorso anno ha ottenuto il massimo riconoscimento nella votazione complessiva, con tre scarpette più. Quel 'più' lo si è respirato nella vigilia della gara e lo si è vissuto in diretta in tutte le sue fasi salienti, ovvero dalla linea di partenza a quella d’arrivo. Uno dei rari casi a livello internazionale in cui tanto la gara fa grandi gli atleti, quanto quest'ultimi fanno grande la gara stessa. La perzezione che offre a questo sport una vetrina a livello planetario. Giunta alla sua XVII edizione, la Dolomites è ormai una gara storica nel panorama internazionale dello skyrunning, giunta alla sua sedicesima edizione. Ogni anno vede alla partenza i migliori interpreti della disciplina e nel 2014 è prova delle Skyrunner® World Series. Si svolge su sentiero, piste e ghiaioni: lo sviluppo totale è di 22 km (salita 10 km, discesa 12 km). Partenza e arrivo in Piazza Marconi di Canazei 1.450 m. Rifornimenti: Passo Pordoi (2.239 m), rifugio Forcella Pordoi (2.829 m), rifugio Boè (2.871 m), Pian Schiavaneis. Cancelli orari: 1h05’ Passo Pordoi, 1h50’ Forcella Pordoi. Il percorso di gara, già spettacolare di suo, lo scorso anno è stato caratterizzato dalla molta neve residua nella sua parte alta, tanto da costringere gli organizzatori a creare un galleria per il passaggio al Passo Pordoi. Partenza: Canazei (Tn) Arrivo: Canazei (Tn) Orario partenza: 8.30 3.152 m (Piz Boè) Quota massima: Terreno: piste da sci - ghiaioni - strade sterrate - tratti su roccia Numero ristori: 4 Punti acqua: 5 Costo d’iscrizione: 55 euro fino al 30 giugno, 65 euro fino al 16 luglio, oltre 70 euro Numero limite iscritti: 600 Premi in denaro: (uomini) 1° 1.200 euro + orologio Suunto, 2° 800 + orologio Suunto, 3° 600 + orologio Suunto, (donne) 1° 1.200 + orologio Suunto, 2° 800 + orologio Suunto, 3° 600 Tempo record maschile: 2h00.11 (Kilian Jornet 2013) Tempo record femminile: 2h26.00 (Emelie Forsberg 2012) 3h13.38 Tempo medio 2012: Tempo limite: 4h15’ Numero finisher 2013: 597
MATERIALE OBBLIGATORIO: giacca antivento CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 2h00.11 2) Marco De Gasperi (ITA)
2h00.14 3) Tadei Pivk (ITA) 2h04.10 4) Ionut Alin Zinca (ROU) 2h07.26 5) Alexis Sevennec (FRA) 2h07.58 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emelie Forsberg (SWE) 2h26.11 2) Silvia Serafini (ITA) 2h36.55 3) Nuria Dominguez (ESP) 2h37.41 4) Maite Maiora (ESP) 2h37.58 5) Dominika Wisniewska (POL) 2h40.30
GLI SPONSOR
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PAROLA ALL'ORGANIZZATORE Come e da chi è nata l’idea di organizzare la Dolomites? «La Dolomites SkyRace nasce nel 1998 da un’idea di Diego Perathoner e Sergio Valentini, entrambi membri del Soccorso Alpino Val di Fassa e appassionati di montagna e fatiche». Quante persone stanno dietro all’organizzazione delle due manifestazioni? «Il comitato Organizzatore è composto da 7 persone. Poi, durante i giorni delle gare, con i volontari che ci aiutano, arriviamo a 200/220 persone. Quando è nata la gara facevano tutto Diego e Sergio poi, man mano che è cresciuta, hanno coinvolto altre persone. Questo anche perché, di pari passo, sono aumentate la relativa burocrazia e le cose da organizzare». Di queste, quante sono sui percorsi di gara? «I percorsi vengono gestiti da Ivano Ploner che si avvale della collaborazione di altre persone per la manutenzione dei sentieri e per la tracciatura dei percorsi. Per quest’ultima ci sono una quindicina di ragazzi che danno una mano, poi il giorno della gara, tra controlli e
2007: Mitja Kosovelj (SLO) e Angela Mudge (GBR) 2006: Augustì Roc (ESP) e Angela Mudge (GBR) 2005: Michele Tavernaro (ITA) e Corinne Favre (FRA) 2004: Fulvio Dapit (ITA) e Anna Serra (ITA) 2003: Saul Padua (COL) e Giovanna Cerutti (ITA)
2002: Lucio Fregona (ITA) e Silvana Iori (ITA) 2001: Paolo Larger (ITA) e Michela Benzoni (ITA) 2000: Faustino Bordiga (ITA) e Daniela Gilardi (ITA) 1999: Jean Pellisier (ITA) e Morena Paieri (ITA) 1998: Fabio Meraldi (ITA) e Morena Paieri (ITA)
PROFILO ALTIMETRICO 000 000 000 000 000
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I PROTAGONISTI DEL 2013 Silvia Serafini: «Super super super contenta del secondo posto agli Europei nella speciaità di skyrunning! Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini in questi giorni e hanno creduto in me! La cosa che mi rende più felice è sapere che li ho resi felici. Solo lo sport può regalare momenti così magici!». Kilian Jornet: «Veramente contento per la gara di oggi! Una dura battaglia sul Piz Boè con Marco De Gasperi dalla partenza allo sprint!». Kilian Jornet bis: «Gara durissima oggi alla Dolomites Skyrace... bataglia dal inizio alla fine con il grande @ Dega1977 , Il mio mito da sempre!». Marco De Gasperi:: «Secondo posto alla Dolomites Skyrace dopo una bellissima battaglia con il mio miglior incubo Kilian Jornet. Non ho rimpianti, ho dato tutto quello che avevo».
ristori lungo il percorso, i volontari arrivano a circa 100 unità». Quanto tempo dedicate all’organizzazione nel suo complesso? «Praticamente tutto l’anno! Finita la gara, si organizza la serata di ringraziamento con tutti i volontari. Poi ci sono da pagare le fatture d’acquisto e da fare quelle per la liquidazione delle sponsorizzazioni. Si inizia quindi a contattare gli sponsor per la successiva edizione. Diciamo che per due/tre persone del comitato la Dolomites dura 365 giorni!». Per quale motivo ogni anno i migliori atleti partecipano alle vostre gare? «Perché siamo bravi? Scherzo! Da un po’ di anni la Federazione ci dà la possibilità di far parte del circuito internazionale. Questo fa sì che i migliori atleti partecipino alle gare. Alle prime tre edizioni, che io ho fatto in qualità di atleta, c’erano un centinaio di concorrenti. Poi nel 2003 la gara è stata valida come prova del Campionato Italiano e gli atleti sono aumentati sia di numero che di qualità. Anche i migliori si mettono in gioco»
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27 luglio 2014 \ Regione: Lombardia
Giir di Mont SkyMarathon
ALBO D'ORO: 2012: Tofol Castanyer (ESP) e Kasie Enman (USA) 2011: Kilian Jornet (ESP) e Mireia Mirò (ESP) 2010: Kilian Jornet (ESP) e Laetitia Roux (FRA) 2009: Kilian Jornet (ESP) e Stephanie Jimenez (FRA) 2008: Kilian Jornet (ESP) e Stephanie Jimenez (FRA)
33 km 2.400 m D+ www.aspremana.it www.giirdimont.it
Giir di Mont
info@giirdimont.it giirdimont@aspremana.it
2007: Ricardo Meja (MEX) e Emanuela Brizio (ITA) 2006: Fabio Bonfanti e Wera Soukhowa (RUS) 2005: Fabio Bonfanti e Wera Soukhowa (RUS) 2004: Fabio Bonfanti (ITA) e Giovanna Cavalli (ITA) 2003: Fabio Bonfanti (ITA) e Daniela Gilardi (ITA) 2002: Mario Poletti (ITA) e Daniela Gilardi (ITA)
Organizzazione: ASD Premana - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 0,91 Euro Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
4/5
7,27%
4/5 1/5
2/5
3/5
Una gara da leggenda La storia dello skyrunning italiano passa per Premana, una piccola comunità di poco più di duemila anime, arroccata sulle montagne lecchesi. È lì che nel 1961 tra un gruppo di appassionati premanesi è nata l’idea che ha dato vita al Giir di Mont. La gara affonda le proprie origini nei primi anni ‘60, quando gli allora dirigenti dell’Associazione Sportiva Premanese, grandi appassionati di podismo, vollero unire idealmente i 12 alpeggi di Premana in un unico, spettacolare percorso. Giunto alla ventiduesima edizione, il Giir di Mont è la Milano-Sanremo dello skyrunning, gara di grandissima tradizione, vinta dai più importanti nomi della storia di questo sport. Gara sentitissima, con un intero paese che si mobilita, alpeggi con punti di ristoro molto ben forniti. Quello che rimane impresso del Giir è proprio l'atmosfera, con quell'arrivo nella stretta via principale con la folla assiepata, i coriandoli, le mani tese a incontrare quella del vincitore. Una gara da brividi. Poi c'è il percorso, che tocca il punto più alto alla Bocchetta Larec e raggiunge anche Alpe Chiarino, Barconcelli, Casarsa, Forni, Vegessa, Fraina, caprecolo, Rasga, Premaniga, Solino, Deleguaggio. Gara non esageratamente tecnica per il terreno ma impegnativa per i dislivelli e la temperatura di fine luglio. Partenza: Premana (Lc) Arrivo: Premana (Lc) 8.00 Orario partenza: Quota massima: 2.063 m (Bocchetta Larec) Terreno: n.d. Numero ristori: 9 Punti acqua: 4 30 euro fino al 30 aprile, 40 euro fino al 12 luglio, oltre 50 euro Costo d’iscrizione: comprende assistenza e ristori lungo il percorso, docce e massaggi all'arrivo, buffet conclusivo, pacco gara composto da ceppo con tre coltelli offerto da ditta Sanelli+ forbice offerta dalla ditta Dofet, più altri gadget a sorpresa. Numero limite iscritti: 500 Premi in denaro: (uomini e donne) 1° 3.000 euro, 2° 1.500, 3° 1.200, (uomini) 4° 1.000, 5° 800, 6° 600, 7° 500, 8° 400, 9° 300, 10° 200, 11°-12° 150, 13°-14° 100, 15°-20° 50, (donne) 4° 500, 5° 200 percorso vecchio 3h01.03 (Kilian Jornet Burgada 2011) Tempo record maschile: Tempo record maschile: Castanyer Bernat 3h19.19 Tempo record femminile: 3h45.50 (Kasie Enman 2012) Tempo medio 2013: 5h18.26 4h30 ad Alpe Premaniga (22 km) Tempo limite: 372 Numero finisher 2013:
MATERIALE OBBLIGATORIO: k-way - possibilità bastoncini nella salita verso Bocchetta Larecc Classifica maschile 2013: 1) Ionut Zinca (RO) 3h20.03 2) Tofol Castanyer (ESP) 3h20.27 3) Julien Rancon (FRA) 3h21.53 4) Ricky Gates (USA) 3h23.56 5) Bernard Dematteis (ITA) 3h29.30 Classifica femminile 2013: 1) Silvia Serafini (ITA) 3h58.18 2) Emanuela Brizio (ITA) 4h28.21 3) Aitziber Ibarbia (ESP) 4h32.16 4) Chiara Gianola (ITA) 4h40.22 5) Debora Benedetti (ITA) 4h47.43
GRANDI PRESTAZIONI CRONOMETRICHE Per il secondo anno consecutivo il percorso è stato modificato nel primo chilometro e per 300-400 metri in prossimità di una frana. I conoscitori della corsa valutano queste modifiche nell’ordine dei 7 minuti aggiuntivi. In 21 anni di storia, sul precedente percorso, soltanto tre atleti sono riusciti a scendere sotto il muro delle 3h10; Kilian Jornet (3h05.08’ nel 2009, 3h01.14 nel 2010 e 3h01.03 nel 2011), Marco De Gasperi (3h04.34 nel 2010 e 3h03.43 nel 2011) e Ricardo Mejia (3h06.41 nel 2009). Sotto le 3h15, oltre ai tre prima citati, ci sono poi altri 5 atleti: Luis Alberto Hernando, Tofol
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www.crazyidea.it
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IONUT ZINCA DA FB: “Grazie a tutti, in particolare dedico questa vittoria a mia moglie che si è preso cura di me nei momenti difficili, sono passatii solo due mesi da quando sono entrato l'ultima volta in sala operatoria. E 'molto difficile esprimere quello che sento in questo momento, penso a tutto quello che mi è stato compensato dalla gioia di oggi. Grazie ancora a tutti!”
PROFILO ALTIMETRICO H
2.000
Bocchetta Larec
1.800
1.400 Alpe Chiarino
1.200 1.000 800 0
4
8
12
16
H
Alpe Deleguaggio
H
1.600
20
24
28
32
LA TRADIZIONE DI PREMANA Costretti per necessità a emigrare, gli uomini di Premana aprirono officine e negozi a Venezia, a Verona, a Bergamo, a Carrara. Nel 1869 Ambrogio Sanelli ritornò in paese per rimettere in moto un'antica ruota ad acqua, costruendo lame per i concittadini lontani. Nel 1880 si unirono a lui i Collini, grossi negozianti di Milano e i coltelli e forbici di Premana cominciarono a essere conosciuti sui mercati italiani. Su questo esempio, altri premanesi avviarono attività artigianali verso la fine del 1800. All'inizio del 1900 si contavano una decina di officine che diventarono venti nel 1952, 48 nel 1960. Negli anni successive esplodeva il ‘miracolo di Premana’ che vedeva più di 120 aziende, piccole e grandi, produrre lame da taglio che portano il nome del paese in ogni parte d'Italia e del mondo.
Castanyer, Nicola Golinelli, Tom Owens, e Tadei Pivk. Al Giir di Mont almeno fino alle 3h30 tutte le prestazioni possono essere considerate degne di nota ma il riscontro cronometrico di questi 8 atleti è qualcosa che va oltre. Nel 2013 Ionut Zinca, reduce da un infortunio, si è fermato a 3h20.03 e Tofol Castanyer poschi secondi dopo. Julien Rancon ha fatto il suo esordio a Premana nel migliore dei modi con un ottimo 3h21.53. Un grande podio con tre grandi campioni che, verosimilmente, sul vecchio percorso, sarebbero scesi sotto il muro delle 3h15.
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27 luglio 2014 \ Regione: Lombardia
2 agosto 2014 \ Regione: Piemonte
5 Ponti
Cantavenna Trail
16 km 1.252 m D+ www.sportivabagolino.it
11,6 km 600 m D+
5ponti@sportivabagolino.it
www.comune.gabiano.al.it
Società Sportiva Dilettantistica Bagolino Organizzazione: ASD Libertas Valsabbia, Garda Running, Polisportiva Pertica Bassa, AVIS e SSD Bagolino . Affiliazione: FIDAL
Organizzazione: Comitato Festa Patronale di S. Carpoforo - Affiliazione: AICS
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
enzobrusasca@infinito.it
Cantavenna Trail
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
2/5
RAPPORTO D+/ KM
7,83%
2/5
Costo al km: 1,25 Euro
3/5
Costo al km: 0,69 Euro
Aspetto paesaggistico
3/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
5,17%
4/5 3/5
Partenza: Cantavenna di Gabiano (Al) Arrivo: Cantavenna di Gabiano (Al) Orario partenza: 17.30 Partenza: in linea Quota massima: 350 m (Cò de la Fin) Terreno: 40% sentieri, 30% strade poderali, 30% asfalto Numero ristori: 1 Punti acqua: 1 Punti qualificanti UTMB: no 8 euro Costo d'iscrizione: Numero limite iscritti: no Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: n.d. Tempo record: maschile 47.20 (Edmil Albertone 2011) 1h.03.50 (Danda Pagliano 2013) Tempo record femminile: Tempo medio 2013: n.d Tempo limite: no Numero finisher 2013: 84
Partenza: Bagolino (Bs) Arrivo: Bagolino (Bs) Orario partenza: 9.00 1.223 m (Vestu) Quota massima: Terreno: sterrato 80% e asfalto 20% Numero ristori: 4 Punti acqua: n.d. Punti qualificanti UTMB: no 20 euro (13 euro senza buono pasto) Costo d'iscrizione: Numero limite iscritti: 300 Premi in denaro: (M) 1° 150 euro, 2° 100, 3° 60, 4° 30, 5° 20 (F) 1° 150, 2° 70, 3° 40 Materiale obbligatorio: non richiesto 1h21.06 (Alessandro Rambaldini 2013) Tempo record maschile: Tempo record femminile: 1h39.07 (Sara Bottarelli 2013) Tempo medio 2012: 2h00.52 Tempo limite: 3h30 Numero finisher 2013: 154
Giunto alla sua quinta edizione, è un giusto compromesso tra competizione sportiva e divertimento. Organizzato nel primo fine settimana di agosto in occasione della festa patronale di San Carpoforo, nella piccola frazione di Gabiano, si è trasformato in pochi anni in uno dei principali punti di riferimento delle corse in natura della zona. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Edmil Albertone (ITA) 51.15 2) Michele Panza (ITA) 53.44 3) Cesare Chiabrera (ITA) 54.39 4) Roberto Giordano (ITA) n.d. 5) Alessandro Rivella (ITA) n.d. CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Danda Pagliano (ITA) 1h03.50 2) Elena Patrucco (ITA) 1h05.45 3) Tiziana Borri (ITA) 1h07.28 4) Rosanna Lobosco (ITA) n.d. 5) Elisa Cornaglia (ITA) n.d.
La gara quest'anno è la quinta e ultima tappa del Grand Prix di Corsa in Montagna della Vallesabbia e Alto Garda. Il percorso, di circa 16 km non presenta tratti pericolosi ma richiede sicurezza e capacità di adattamento ai cambi di terreno. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Alessandro Rambaldini (ITA) 1h21.06 2) Marco Zanoni (ITA) 1h23.14 3) Dino Melzani (ITA) 1h25.25 4) Giovanni Paris (ITA) 1h28.57 5) Cristian Badini (ITA) 1h30.15 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Sara Bottarelli (ITA) 1h39.07 2) Cristina Dusina (ITA) 1h48.00 3) Lara Bonora (ITA) 1h49.05 4) Serena Angela (ITA) 1h53.38 5) Marzia Franceschi (ITA) 1h55.37
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO 320
4.400 ft
280 240
3.600
200 160
2.800
120 2.000 0
82
2 mi
4
OUTDOOR RUNNING 2014
6
GARE - ITALIA
8
0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
11,0
3 agosto 2014 \ Regione: Lombardia
FlettaTrail - Memorial Bianchi
21 km
ALBO D'ORO:
1.100 m D+
www.memorialbianchi.it
info@memorialbianchi.it
MemorialBianchi
@MemorialBianchi
2012: Antonio Molinari (ITA) e Lucia Del Vecchi (ITA)
Organizzazione: US Malonno - one: FIDAL
Difficoltà tecniche
2/5
RAPPORTO D+/ KM
3/5
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
4/5
Costo al km: 0,71 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
5,24%
3/5
Nel paese della corsa in montagna ’Il paese della corsa in Montagna’ così recita anche un’apposita delibera comunale di Malonno. Disputata per la prima volta nel 1964, la gara ha scritto attraverso mezzo secolo esatto la propria storia unica ed esaltante. Per la popolazione locale è qualcosa di più di un evento sportivo, un misto di sacro e profano, un evento nella vita di ogni malonnese che scandisce il rincorrersi delle generazioni. La grande forza della manifestazione è stata la capacità nei decenni di rinnovarsi e mantenersi attuale: negli anni ‘60 e fino a metà dei ‘70 era una cronoscalata, con partenze individuali dal centro storico del piccolo borgo camuno. Gli anni ’80 e ’90 sono stati quelli della mitica Malonno-Fletta, gara in linea di 11 km che spesso è stata la prova decisiva dei Campionati Italiani di Corsa in Montagna. Dal 2006 la ‘svolta trail’ e la scelta di proporre ‘qualcosa di più’ ai sempre numerosi appassionati che arrivano a Malonno anche da lontanissimo. Dopo le firme che a turno tutti i campionissimi della corsa in montagna azzurra hanno messo nell’albo d’oro della ‘gara corta’, dal 2006 i riflettori si sono spostati anche sugli atleti internazionali che stanno sempre più numerosi accettando la sfida del Fletta-Trail.
CLASSIFICA MASCHILE 2013:1. Kidane Habtom Abram (ERI) 1h27.44 2. Marco De Gasperi (ITA) 1h28.37 3. Robert Krupicka (CZE) 1h29.17 4. Peter Bii (KEN) 1h31.37 5. Emanuele Manzi (ITA) 1h34.32 CLASSIFICA FEMMINILE 2013:1. Elisa Desco (ITA) 1h45.50 2. Monica Pont Chafer (ITA) 1h53.15 3. Antonella Confortola (ITA) 1h53.32 4. Debora Cardone (ITA) 1h57.45 5. Stefania Cotti Cottini (ITA) 2h04.19 Partenza: Piazza Repubblica - Malonno (Bs) Piazza Repubblica - Malonno (Bs) Arrivo: 9.00 (femminile), 10.30 (maschile) Orario partenza: Quota massima: 1.280 Terreno: 95% strade e sentieri di montagna Numero ristori: 5 Punti acqua: 5 Costo d’iscrizione: 15 euro Numero limite iscritti: 500 (M) 1° 750 euro, 2° 600, 3° 420, 4° 300, 5° 210, 6° 150, Premi in denaro: 7° 135, 8° 120, 9° 105, 10° 90, 11°-20° 75, 21°-30° 60, (F) 1° 500, 2° 400, 3° 280, 4° 200, 5° 140 Materiale obbligatorio: non richiesto 1h27.44 (Kidane Habtom Abram 2013) Tempo record maschile: 1h45.50 (Elisa Desco 2013) Tempo record femminile: Tempo medio 2012: 2h20.08 Tempo limite: nessuno Numero finisher 2013: 175
PROFILO ALTIMETRICO 1.250
LE ORIGINI, DA NARCOS A CAMPASSO H
H
Narcos
750
Plas Pra del Bisso
1.000
500 250 0
0
3
6
9
12
15
18
21
Il 14 agosto 1964 si svolse la prima edizione della gara con arrivo in località Narcos, nella proprietà della famiglia Corazzina. Il nome era Malonno-Narcos. La cronoscalata venne ripetuta anche nel 1965 e per altri sette anni, ad eccezione del 1966 quando, a causa di uno spiacevole lutto che colpì la famiglia Corazzina, la gara si svolse sull’inedito percorso Malonno-Loritto. La Malonno-Narcos, oltre che una manifestazione sportiva, per gli abitanti di Malonno era prima ancora l’occasione per trascorrere una giornata di festa all’aria aperta. Successivamente, con l’avvento di auto e moto, si rese necessario spostare l’arrivo in una località più ampia e la scelta degli organizzatori ricadette su Campasso; dal 1974 al 1976, infatti, la gara venne rinominata Malonno-Campasso. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
83
3 agosto 2014 \ Regione: Abruzzo
GransassoSkyRace - Premio Piergiorgio De Paulis
21,6 km 2.226 m D+
ALBO D'ORO:
2012: Franco Sancassani (ITA) e Stephanie Jimenez (FRA) 2011: Fulvio Dapit (ITA) ed Elisabetta Andreassi (ITA) 2010: Fulvio Dapit (ITA) e Paola Romanin (ITA) 2009: Raffaele Adiutori (ITA)
gransassoskyrace@ gransassoskyrace.it
www.gransassoskyrace.it
Gransassoskyrace - Premi “Piergiorgio De Paulis - Coppa CNSAS” Organizzazione: S.D.S.- Specialisti dello Sport - Affiliazione: FSA/CSEN - FISKY
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
2/5
Livello dei partecipanti
10,31%
3/5
Costo al km: 1,62 Euro
2/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Una classica sulle pendici del Gran Sasso
La Marcia in montagna ‘Trofeo Nazionale Piergiorgio De Paulis’ nacque nel 1975 per volontà dell’allora presidente del Club Alpino Italiano, sezione de l’Aquila, Nestore Nanni. Non si voleva dimenticare la tragica morte di Piergiorgio De Paulis, avvenuta in prima invernale sulla Nord del Camicia e allo stesso tempo la gara era stata pensata per promuovere il Gran Sasso, l'unico vero massiccio con caratteristiche alpine dell’Appennino. La Coppa dedicata al Corpo Nazionale Soccorso Alpino è stata istituita nel 1988 in ricordo di tre giovani amici, Stefano Micarelli, Riccardo Nardis e Piermichele Vizioli che, il 6 febbraio 1983, trovavano la morte durante un'esercitazione di soccorso alpino sul versante nord di Monte Jenca, nella Valle del Chiarino. Questa coppa viene assegnata al secondo classificato del Trofeo. Dopo 17 anni esatti, la competizione torna a nuova vita nella innovativa veste di Skyrace per merito e volontà della Società Sportiva S.D.S.-Specialisti dello Sport, di L’Aquila. Nel corso degli anni il percorso ha subito diverse variazioni ed è inserito nel calendario nazionale della Fisky.
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Alessandro Novaria (ITA) 2h36.36 2. Franco Sancassani (ITA) 2h38.40 3. Fabio Ruga (ITA) 2h39.45 4. Antonio Carfagnini (ITA) 2h43.15 5. Fulvio Dapit (ITA) 2h45.18 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Silvia Serafini (ITA) 2h58.56 2. Stephanie Jimenez (FRA) 3h09.09 3. Alessandra Carlini (ITA) 3h20.57 4. Francesca Domini (ITA) 3h20.59 5. Dimitra Teocharis (ITA) 3h29.43 Partenza: Fonte Cerreto (Aq) Fonte Cerreto (Aq) Arrivo: Orario partenza: 08.30 Quota massima: 2533 m Terreno: sentieri di montagna con tratti impegnativi in salita e discesa Numero ristori: 9 Punti acqua: 3 Costo d’iscrizione: 35 euro Numero limite iscritti: 200 Premi in denaro: SI Tempo record maschile: 2h34.09 (Franco Sancassani 2012) Tempo record femminile: 2h58.56 (Silvia Serafini 2013) Tempo medio 2013: 4h01.04 Tempo limite: 6h Numero finisher 2013: 108
MATERIALE OBBLIGATORIO: K-way
IL PERCORSO
PROFILO ALTIMETRICO H
2.400
H
Sella sdi Monte Aquila
1.600 1.200 800
Pizzo Cefalone
2.000
0
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5
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OUTDOOR RUNNING 2014
15
GARE - ITALIA
20
25
Da Fonte Cerreto, a quota 1.100 m, il percorso passa davanti alla stazione della funivia del Gran Sasso d'Italia e subito dopo imbocca il sentiero dei tre valloni, vero e proprio chilometro verticale che, risalendo lungo i piloni della funivia, conduce gli atleti a Campo Imperatore, a 2.136 m. Dopo 1 km si raggiunge il primo ristoro, la Sella di Monte Aquila. Ha quindi inizio la prima discesa che conduce in località Le Capanne. Da questo punto un ripidissimo sentiero raggiunge la vetta di Pizzo Cefalone, tetto della gara, a 2.533 m. Una breve discesa conduce quindi al Passo della Portella, a quota 2.266 m, dove ha inizio la terza e ultima salita, che porta al Rifugio Duca degli Abruzzi, a 2.388 m. Una lunga discesa conduce infine, dopo essere transitati a Campo Imperatore, Sorgente Pratoriscio e Fonte Portella, al piazzale di Fonte Cerreto.
9 agosto 2014 \ Regione: Piemonte
Mozzafiato SkyRace
30 km
ALBO D'ORO:
2.550 m D+
2012: Damiano Lenzi (ITA) e Emanuela Brizio (ITA) 2008: Dennis Brunod (ITA) e Maria Luisa Riva (ITA)
info@mozzafiatoskyrace.it
www.mozzafiatoskyrace.it Mozzafiato Sky Race
Organizzazione: ASD Podistica di Cannobio - Affiliazione: FIDAL
Un nome, una garanzia: la Sky più panoramica!
Gara giunta alla sesta edizione, è già diventata una delle classiche dello skyrunning piemontese. La partenza e l’arrivo hanno luogo dal campo sportivo di Cannobio (197 m). Il percorso si sviluppa per 30 km con un dislivello complessivo di 2.550 m. Dopo il breve tratto iniziale in piano, fino all'hotel Campagna, si affronta la mulattiera che attraversa boschi di castagni e pini e che porta alla cima del monte Giove (1.291 m). Successivamente un chilometro di falsopiano introduce nel cuore tecnico e agonistico della gara: una stupenda e selettiva cavalcata di creste con incredibile vista sul Lago Maggiore, su un sentiero corribile, porterà ad affrontare in sequenza la cima del Fairone (1.715 m), la rampa della Fronzina e il ‘Torrino’ per giungere alla croce di vetta del monte Limidario (2.188 m) posta in territorio svizzero. Da qui inizia la discesa verso Cannobio, con qualche tratto ancora in salita, percorrendo circa 8 km in territorio svizzero, per poi rientrare di nuovo in Italia con arrivo a Cannobio (197 m). I primi vincitori della gara, nel 2008, sono stati Dennis Brunod e Maria Luisa Riva, seguiti nel 2012 da Damiano Lenzi ed Emanuela Brizio.
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 1,17 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
RAPPORTO D+/ KM
8,50%
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Rolando Piana (ITA) 2h24.38 2) Mikhai Mamleev (ITA) 2h30.55 3) Maurizio Fenaroli (ITA) 2h31.42 4) Stefano Trisconi (ITA) 2h34.33 5) Cristian Minoggio (ITA) 2h34.58 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Silvia Serafini (ITA) 2h49.59 2) Emanuela Brizio (ITA) 2h56.52 3) Lisa Borzani (ITA) 3h11.08 4) Cecilia Mora (ITA) 3h14.21 5) Lara Mustat (ITA) 3h29.20 Partenza: Cannobio (Vb) Arrivo: Cannobio (Vb) Orario partenza: 8.00 Quota massima: 2.189 m (Monte Limidario) Terreno: sentiero di montagna con qualche punto tecnico ma ben attrezzato e supportato. Numero ristori: 8 Punti acqua: 10 Punti qualificanti UTMB: No 35 euro su web e 40 euro giorno gara Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: 300 Premi in denaro: maschile 1° 1.000 euro (altri da definire), femminile 1° 1.000 (altri da definire) Materiale obbligatorio: non richiesto 2h17.08 (Damiano Lenzi 2012) Tempo record maschile: Tempo record femminile: 2h49.59 (Silvia Serafini 2013) Tempo limite: 8 h - 3 h al Monte Faierone (10 km) e 6 h Alpeggio Cortaccio (19 km) Numero finisher 2013: 156
GLI SPONSOR
PROFILO ALTIMETRICO
CANNOBIO H
2.000
Monte Limidario
H
1.500 H
0 0
Monte Giove
500
Monte Faierone
1.000
5
10
15
20
25
30
Cannobio, l’ultimo paese che si incontra lungo la litoranea del Lago Maggiore prima del confine con la Svizzera, è oggi una delle più importanti e apprezzate località turistiche del Verbano-Cusio-Ossola. Il lungolago di Cannobio è una delle più belle passeggiate del Lago Maggiore. Iniziando dall'estremità meridionale, in località denominata Amore, ci si imbatte subito in una scultura marmorea di un leone, realizzata da Giulio Branca in memoria della vittoriosa difesa del borgo contro l'attacco austriaco del 1859. Proseguendo ci si addentra nell'insenatura delle vecchie case dei pescatori, fino a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele III, il principale centro di ritrovo del paese. Gli altri edifici policromi che decorano il lungolago, risalenti al Settecento e all'Ottocento, danno accesso a pittoreschi porticati animati da graziosi negozietti e locali pubblici. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
85
TOP RUNNER
Pivk nel famoso tunnel della Dolomites 2013 ©Ralf Brunel
TADEI PIVK
24 agosto 2014 \ Regione: Trentino - Alto Adige
Maddalene SkyMarathon
44,2 km 2.905 m D+
tadei.pivk Friulano di Tarvisio, classe 1981, Tadei Pivk è uno degli skyrunner più completi del panorama italiano, oltre che scialpinista di razza. Nel 2013 si è prepotentemente imposto alla ribalta, diventando il secondo più forte skyrunner azzurro a livello internazionale (quinto nel ranking ISF). La prima uscita, a Zegama, lo ha visto al terzo posto in una delle cattedrali della corsa outdoor. Da ricordare anche il terzo posto agli Europei di Canazei, nella Dolomites Skyrace, e il titolo italiano di corsa in montagna lunghe distanze. Ha vinto le ultime due edizioni del Sentiero 4 Luglio. Usa scarpe Scott.
www.maddaleneskymarathon.it
skymarathon@maddalene.it
Maddalene Sky Marathon Organizzazione: ASD Maddalene Sky Marathon Affiliazione: FISKY - Circuito: Campionato Italiano Skyrunning
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
RAPPORTO D+/ KM
6,57%
Costo al km: 0,79 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Partenza: Senale (Bz) Arrivo: Rumo (Tn) Orario partenza: 7.00 Quota massima: 2.420 m (Monte Pin) Terreno: bosco, pascoli, roccia, prevalentemente trail single track Numero ristori: 4 Punti acqua: n.d. Costo d'iscrizione: 35 euro fino al 31 luglio, oltre 45 euro Numero limite iscritti: 250 Premi in denaro: (M/F) 1° 800 euro, 2° 400, 3° 200 Materiale obbligatorio: marsupio o zainetto, giacca antivento, copricapo e guanti, coperta di sopravvivenza o telo termico, bicchiere o borraccia, fischietto, scarpe da trail running Tempo record maschile: 4h27'35'' (Fulvio Dapit 2012) Tempo record femminile: 5h16'58'' (Silvia Serafini 2012) Tempo medio 2013: 6h49.31 Tempo limite: 10 h Numero finisher 2013: 134
Giunta alla sesta edizione, la gara attraversa la catena montuosa delle Maddalene in Alta Val di Non. L'edizione del 2014 è stata scelta per le Skyrunner® Italy Series 2014 oltre ad essere valida come prova unica del campionato regionale Trentino Alto Adige di Skyrunning. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Fabio Bazzana e Fulvio Dapit (ITA) 4h34.46 3) Gil Pintarelli (ITA) 4h42.13 4) Roberto Dallavalle (ITA) 4h51.26 5) Maurizio Fenaroli (ITA) 4h56.25 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Lorenza Bortoluzzi (ITA) 6h57.26 2) Angelica Huber (ITA) 7h07.54 3) Mirella Pergola (ITA) 7h17.23 4) Federica Iachelini (ITA) 7h20.35 5) Irene Zamboni (ITA) 7h25.37
PROFILO ALTIMETRICO H
2.400 2.200
H
H
Forcella Lavazzè
Lago del Luco
1.800 1.600 1.400 1.200 1.000
86
OUTDOOR RUNNING 2014
GARE - ITALIA
0
4
8
M. Pin
2.000
12
16
20
24
28
32
36
40
44
31 agosto 2014 \ Regione: Lombardia
Trofeo Kima - La Grande Corsa sul Sentiero Roma
50 km 4.100 m D+ www.trofeokima.org
info@trofeokima.org
Organizzazione: Associazione Kima - Affiliazione: ISEF
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
5/5 2/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 1,20 Euro
5/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
ALBO D'ORO: 2010: Kilian Jornet (ESP) ed Emanuela Brizio (ITA) 2008: Paolo Gotti (ITA) ed Emanuela Brizio (ITA) 2007: Paolo Gotti (ITA) e Corinne Favre (ITA) 2006: Carlo Bellati (ITA) e Corinne Favre (FRA) 2005: Mario Poletti (ITA) e Sara Rigoni (ITA)
©Clickalps
8,20%
4/5
Lo skyrunning all'ennesima potenza Dopo il Campionato Mondiale di Ultra SkyMarathon® 2010 e la tappa Ultra nel 2012, il leggendario Trofeo Kima torna nel 2014 con i suoi 50 chilometri e oltre 3.800 metri di dislivello che lo pone tra le più impegnative gare del panorama mondiale dello skyrunning e che nelle ultime due edizioni ha visto la partecipazione dei migliori atleti della specialità, tra cui Kilian Jornet. In programma il 30 agosto 2014, sarà tappa delle Skyrunner World Series con i migliori atleti del mondo. Per il ventennale dell’Associazione Kima saranno presenti anche gli skyrunner che ne hanno fatto la storia! La gara è nata in ricordo di Pierangelo Marchetti ‘Kima’, nato a Sondrio l’8 marzo 1963. Nel 1984 entrò a far parte del Soccorso Alpino della Val Masino, divenne aspirante guida e nel 1987, con alcuni amici, entrò in una delle prime equipe di elisoccorso costituite in Italia. La sua attività di guida, oltre che sulle montagne di casa, dove ha aperto numerose vie, lo ha portato anche su altre montagne nel mondo, come in Francia e in Algeria. Aveva in programma anche la Patagonia ma la sua Montagna l’ha chiamato a sé prima che potesse realizzare questo progetto. L'Associazione Kima è nata il 5 agosto 1994 per volontà di un gruppo di amici di Pierangelo con lo scopo di: «...diffondere l’amore e la passione per la montagna da intendersi quale espressione di rispetto della stessa e valorizzazione dei sentimenti interiori che legano coloro che la amano e che la vivono....».
Partenza: Filorera Valmasino (So) Filorera Valmasino (So) Arrivo: Orario partenza: 6.15 Quota massima: 2.950 m Terreno: cenge esposte, tracce su pascoli, tracce miste su piode e gande, corde fisse su rocce e nevai 15 Numero ristori: Punti acqua: n.d. Costo d’iscrizione: 60 euro fino al 31 luglio, oltre 65 euro Numero limite iscritti: 100 Premi in denaro: montepremi complessivo di 16.000 euro 6h19.31 (Kilian Jornet 2010) Tempo record maschile: Tempo record femminile: 7h36.21 (Nuria Picas 2012) Tempo medio 2012: 9h33.11 Tempo limite: 10 h per gli uomini e 11 h per le donne 94 Numero finisher 2012:
MATERIALE OBBLIGATORIO: scarpe da trail running, calzini, fuseaux tre quarti indossati, guanti, giacca o gilet antivento al seguito, T-shirt o maglia tecnica sotto il pettorale. Nei tratti tecnici è proibito l’uso di bastoncini da sci ed è consigliato l’uso del casco. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Kilian Jornet (ESP) 6h28.52 2. Tom Owens (GBR) 6h39.28 3. Franco Sancassani (ITA) 6h45.46 4. Andy Symonds (GBR) 6h47.05 5. Michel Lanne (FRA) 6h49.54 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Nuria Picas (ESP) 7h36.21 2. Emelie Forsberg (SWE) 7h47.06 3. Emanuela Brizio (ITA) 7h47.21 4. Raffaella Miravalle (ITA) 8h01.56 5. Carolina Tiraboschi (ITA) 8h20.39 88
OUTDOOR RUNNING 2014
GARE - ITALIA
I VOLONTARI Il team di associazioni e volontari ha curato ogni particolare migliorando e potenziando punti di accoglienza di controllo e di ristoro. Al Trofeo Kima collaborano più di 300 volontari tutti impegnati per garantire la sicurezza dei partecipanti ed il corretto svolgersi della manifestazione sportiva il compito della sicurezza aspetta a tutti corpi di professionisti dal Cnsas VII Delegazione Valtellina Valchiavenna al Sagf Sondrio, alle Guide Alpine e Protezione Civile della Bassa Valtellina e 118 ai medici dislocati su passi e rifugi agli elicotteri del Sagf e a quello utilizzato dal Associazione Kima a tutti i Volontari del Kima. Tutta questa organizzazione viene seguita nei minimi dettagli dai responsabili di ogni gruppo assieme al associazione un lavoro meticoloso e lungo ma fatto sempre con entusiasmo e idee migliorative E’ bello porre l’accento la voglia, l’entusiasmo di esserci al Kima anche tra i volontari, che anno dopo anno, sentono un po’ anche loro questa manifestazione sportiva, pur non correndo sono già sul tracciato prima dello spuntar del sole e vi restano fino al tramonto. Tutto
2004: Mario Poletti (ITA) e Corinne Favre (FRA) 2003: Mario Poletti (ITA) e Maria Giovanna Cerutti (ITA) 2002: Giovanni Gianola (ITA) e Corinne Favre (FRA) 2001: Carlo Bellati (ITA) e Michela Benzoni (ITA) 2000: Fabio Meraldi (ITA) e Gloriana Pellissier (ITA) 1999: Mauro Gatta (ITA) e Morena Paieri (ITA)
PROFILO ALTIMETRICO H
H
2.000 1.500 1.000 500 0
4
8
12
16
20
Passo del Camerozzo
Passo del Cameraccio
2.500
24
28
32
36
40
44
48
I NUMERI DEL KIMA 850 m, la quota di Filorera, dove inizia e finisce il Kima 2.950 m, la quota più elevata toccata dalla gara a passo del Cameraccio 50, i km del percorso 7, i passi da valicare (tutti superano i 2.500 m, il più alto raggiunge i 2.950 m) 4, i rifugi sfiorati: Ponti, Gianetti, Allievi e Omnio. Tutti furono costruiti dal CAI di Milano alla fine dell’Ottocento. In verità lungo il sentiero Roma c’era un quinto ricovero, che ormai più nessuno ricorda: la capanna Ferrario, che fu distrutta da una valanga nel1935 5h49.10 è il record della corsa stabilito da Mauro Gatta (classe 1963, fonditore di Bovegno) nel 1998. La miglior prestazione femminile è di Nuria Picas con 7h36.21 nel 2012 53.000 le bottiglie di acqua e integratori 20.000 gli spettatori che hanno assisto alla gara 5.500 calorie e 5 litri di liquidi, il consumo di un atleta che impiega 6 ore a coprire il percorso
questo è possibile grazie alla collaborazione ed all’amicizia che è nata tra le numerose associazioni che prestano gratuitamente il loro servizio e la loro professionalità. Una forte testimonianza per i giovani, per la società civile,e un prezioso ed incommensurabile aiuto per l’Associazione Kima stessa, è la riprova della serietà e dell’elevata professionalità dei gruppi ed associazioni presenti in Val Masino in occasione del Trofeo Kima.
GLI SPONSOR
©Clickalps
GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
89
31 agosto 2014 \ Regione: Piemonte
7 settembre 2014 \ Regione: Lombardia
Tour Monviso Trail
Maga SkyMarathon
43km 3.045 m D+ www.tourmonvisotrail.it
39 km 3.000 m D+ www.magaskymarathon.it
carlodegiovanni@tiscali.it
info@magaskymarathon.it
www.facebook.com/MagaSkymarathon
Organizzazione: Parco del Po Cuneese - Pod. Valle Infernotto Affiliazione: IUTA - UISP
Organizzazione: Gruppo Volontari e ProLoco Serina - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
Difficoltà tecniche
RAPPORTO D+/ KM
7,08%
3/5
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
Costo al km: 0,70 Euro
4/5
Costo al km: 0,77 Euro
Aspetto paesaggistico
4/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
1/5
7,69%
3/5 4/5 3/5
Partenza: Zorzone (Bg) Arrivo: Serina (Bg) Orario partenza: 7.00 Quota massima: 2.512 m (Pizzo Arera) sentiero con piccoli tratti (max 2 km) su strada sterrata/asfalto Terreno: Numero ristori: 14 Punti acqua: in tutti i ristori Costo d'iscrizione: 30 euro Numero limite iscritti: 300 (M/F) 1° 800 euro, 2° 600, 3° 300, 4° 150 Premi in denaro: (M) 5° 100, 6°80, 7°60, 8°40 Materiale richiesto: k-way Tempo record maschile: 4h45.30 (Mario Poletti 2002) 5h43.49 (Emanuela Brizio 2006) Tempo record femminile: Tempo medio 2013: 6h55.47 Tempo limite: 3h15 Capanna 2000/6h30 Passo di Zambla/8h30 arrivo a Serina Numero finisher 2013: 78
©Dino Bonelli
Partenza: Crissolo (Cn) Arrivo: Crissolo (Cn) Orario partenza: 7.00 Quota massima: 2.940 (Passo Calatà) Terreno: Sentieri di media - alta montagna Numero ristori: 4 Punti acqua: 7 30 euro fino al 10 agosto, oltre 40 euro Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: 500 complessivi Premi in denaro: non previsti Materiale richiesto: coperta tecnica, fuseaux, giubbino, fischietto Tempo record maschile: 5h15.30 (Paolo Bert 2013) Tempo record femminile: 6h27.26 (Daniela Bonnet 2013) Tempo medio 2013: 8h32.33 Tempo limite: 12 ore Numero finisher 2013: 176
Settimo appuntamento il prossimo 7 settembre per la Maga Skymarathon e, per i meno allenati, con la quinta edizione della Mezza Maratona (28 km con 1.500 m D+). Gara molto tecnica ma con un favoloso panorama, caratterizzata da quattro salite e altrettante discese, con passaggi esposti su roccette e ghiaioni ma anche su sentieri molto corribili. CLASSIFICA MASCHILE 2013]: 1. Fulvio Dapit (ITA) 4h46.41 2. Fabio Bazzana (ITA) 4h46.44 3. Clemente Berlinghieri (ITA) 5h01.27 4. Riccardo Faverio (ITA) 5h10.06 5. Paolo Rinaldi (ITA) 5h14.45 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Emanuela Brizio (ITA) 5h44.11 2. Cecilia Mora (ITA) 6h15.00 3. Carolina Tiraboschi (ITA) 6h17.29 4. Patrizia Pensa (ITA) 6h27.55 5. Cristina Sonzogni (ITA) 6h52.25
La gara trae origine dalle prime esperienze della fine degli anni ’80 del secolo scorso. Si partiva e si arrivava allora da Pontechianale e si faceva il periplo vero e proprio del Re di Pietra. Nel 2014 inizieranno i lavori di ripristino del Buco di Viso al Colle Traversette e forse l’edizione 2015 proporrà il giro nella sua versione classica. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Paolo Bert (ITA) 5h15.30 2. Danilo Lantermino (ITA) 5h22.12 3. Claudio Garnier (ITA) 5h32.42 4. Ioan Maxim (ITA) 5h44.58 5. Massimo Domenino (ITA) 5h47.38 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Daniel Bonnet (ITA) 6h27.26 2. Sara Marino (ITA) 7h21.56 3. Stefania Albanese (ITA) 8h00.38 4. Sandra Casellato (ITA) 8h02.27 5. Martina Chialvo (ITA) 8h05.00
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO H H
H
2.400
1.500 1.000
Passo S.Chiaffredo
Rif. V. Giacoletti
2.000
0
90
5
10
Passo Calatà
2.500
15
OUTDOOR RUNNING 2014
20
2.000 1.600 1.200
25
GARE - ITALIA
30
35
40
45
800 0
5
10
15
20
25
30
35
40
13 settembre 2014 \ Regione: Alto Adige
Südtirol Drei Zinnen Alpine Run
ALBO D'ORO:
17,5 km 1.350 m D+ www.corsatrecime.com
2012: Gabriele Abate (ITA) e Mariagrazia Roberti (ITA), 2011: Jonathan Wyatt (NZL) e Mariagrazia Roberti (ITA) 2010: Jonathan Wyatt (NZL) e Mariagrazia Roberti (ITA) 2009: Helmut Schiessl (GER) e Anna Frost (NZL) 2008: Helmut Schiessl (GER) e Antonella Confortola (ITA)
info@corsatrecime.com
AlpineRun Organizzazione: ALV Sextner Dolomiten - Affiliazione: FIDAL
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 2,86 Euro
©Sportograf
RAPPORTO D+/ KM
7,71%
1/5
Aspetto paesaggistico
5/5
In 1000 sulle Dolomiti La corsa di montagna ‘Drei Zinnen Alpine Run’ è uno degli eventi più apprezzati nella disciplina a livello internazionale. A rendere l’appuntamento in Alto Adige tanto speciale è sicuramente il contesto in cui i 1000 corridori al via affrontano la loro ascesa, ai piedi delle Dolomiti di Sesto. Si corre infatti nel cuore del patrimonio naturale dell’Unesco, in una cornice unica al mondo, che porta i partecipanti ad affrontare una salita di 17,5 km, con un dislivello di 1.350 metri. La manifestazione, arrivata alla sua diciassettesima edizione, sarà caratterizzata quest’anno da una novità assoluta: si correrà infatti di sabato, precisamente il 13 settembre. La partenza della ‘Drei Zinnen Alpine Run’ è fissata a Sesto e, dopo un breve tratto di percorso che si snoda nel centro del paese, il tracciato punta in direzione Moso. La corsa prosegue poi fino al Rifugio Piano Fiscalina porta al Rifugio Fondo Valle. Poco dopo, al km 8,2, ecco l’incrocio tra la Val Fiscalina Alta e la Val Sassovecchio: qui si svolta a sinistra in direzione Rifugio Comici. Questo tratto, fino al Rifugio Pian di Cengia, a 2.575 metri, rappresenta un passaggio molto selettivo. Successivamente si prosegue fino al Monte Paterno, al di sopra dei Laghi dei Piani, per poi giungere al Rifugio Locatelli, a quota 2.405 metri, davanti alle Tre Cime di Lavaredo.
©Sportograf
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Petru Mamu (ERI) 1h22.44 2. Jonathan Wyatt (NZL) 1h27.46 3. Thomas Niederegger (ITA) 1h30.15 4. Roland Clara (ITA) 1h31.39 5. Emanuele Manzi (ITA) 1h32.53 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Renate Rungger (ITA) 1h49.28 2. Sara Bottarelli (ITA) 1h49.43 3. Emmie Collinge (GBR) 1h54.19 4. Edeltraud Thaler (ITA) 1h54.26 5. Susanne Mair (ITA) 1h54.56 Luogo Partenza: Sesto Pusteria (Bz) Luogo Arrivo: Tre Cime di Lavaredo, Rif. Locatelli Orario partenza: 10.00 Quota massima: 2.575 m Terreno: strada asfaltata, strada forestale, sentiero alpino Numero ristori: 5 Punti acqua: 5 50 euro fino al 13 giugno, Costo d’iscrizione: 60 euro fino al 5 settembre, oltre 75 euro Numero limite iscritti: 1.000 Premi in denaro: montepremi complessivo di 5.000 euro Materiale obbligatorio: non richiesto Tempo record maschile: 1h22.44 (Petru Mamu 2013) Tempo record femminile: 1h42.59 Tempo medio 2013: 2h30.00 Tempo limite: 4h Numero finisher 2013: 932
PROFILO ALTIMETRICO
LE DOLOMITI DI SESTO
2.500 2.300 2.100 1.900 1.700 1.500 1.300
0
2
2
2
GLI SPONSOR
2
10
12
14
16
18
Le Dolomiti di Sesto sono un settore delle Dolomiti situato tra la Provincia di Belluno e la Provincia autonoma di Bolzano. Prendono il nome dal paese di Sesto, situato poco a nord-est del gruppo e in parte sono all'interno del Parco Naturale Tre Cime, istituito nel 1982. La vetta più elevata è la Punta dei Tre Scarperi (3.152 m). Tra i gruppi minori in cui si suddividono, uno dei più conosciuti e suggestivi è quello delle Tre Cime di Lavaredo, ai piedi delle quali c’è l’arrivo della gara. Le Tre Cime di Lavaredo comprendono la Cima Ovest (2.973 m), la Cima Grande di Lavaredo (2.999 m), la Cima Piccola (2.857 m); tra le cime minori la Croda dell'Arghena (2.252 m). Poco a nord (circa 1 km) si trova la sagoma slanciata della Torre di Toblin (2.617 m). GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
91
13 settembre 2014 \ Regione: Trentino-Alto Adige e Veneto
Sellaronda Trail Running
56 km
ALBO D'ORO:
3.700 m D+
2012: Fulvio Dapit (ITA) e Waltraud Berger (GER) 2011: Christian Insam (ITA) e Nadia Scola (ITA)
info@dolomiteskyrace.com
www.sellarondatrailrunning.com Sellaronda Trail Running
Organizzazione: Comitato Organizzatore Sellaronda Trail Running - Affiliazione: FSA/CSEN
Campionato italiano sul mitico Sellaronda
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 0,89 Euro
RAPPORTO D+/ KM
6,61%
3/5 2/5
Aspetto paesaggistico
5/5
Giunta alla sua quarta edizione, quest’anno la gara è valida come prova unica del Campionato Italiano Skyrunning. La partenza della competizione è assegnata ad anni alterni a Canazei (Val di Fassa) e a Corvara (Val Badia). Per l’edizione 2014 la partenza della gara sarà invece a Colfosco. Il percorso si svolge attorno al Gruppo del Sella, lungo strade forestali e sentieri, cercando di evitare il più possibile le strade asfaltate e limitando al massimo gli attraversamenti delle strade statali. Lo sviluppo è di circa 56 km con un dislivello in salita di 3.700 m. Si toccano i centri abitati di Arabba, Canazei e Selva affrontando il Passo Sella, la salita sulla Dantercepies, il Passo Campolongo, il Bec de Roces e il Passo Pordoi . Dopo l’edizione dello scorso anno, la Sellaronda Trail Running è stata riconosciuta come gara qualificante per l’UTMB con l’assegnazione di 2 punti. Il percorso si suddivide in cinque salite principali e il punto culminante sono i 2.305 m del Dantercepies. La prima edizione, quella del 2011, è stata vinta da Christian Insam e Nadia Scola, quella del 2012 da Fulvio Dapit e dalla tedesca Waltraud Berger. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Fulvio Dapit (ITA) 5h42.16 2) Fabio Bazzana (ITA) 5h43.22 3) Georg Piazza (ITA) 5h55.57 4) Sobczyk Przemystaw (POL) 6h02.27 5) Paolo Longo (ITA) 6h04.20 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Silvia Serafini (ITA) 6h26.01 2) Emanuela Brizio (ITA) 6h41.10 3) Nadia Scola (ITA) 7h08.11 4) Francesca Domini (ITA) 7h15.18 5) Alessandra Carlini (ITA) 7h34.58 Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Punti qualificanti UTMB: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Colfosco (Bz) Colfosco (Bz) 6.00 2.305 m (Dantercepies) n.d. 10 n.d. 2 50 euro fino al 31 agosto, oltre 70 euro n.d. (uomini e donne) 1° 500 euro, 2° 400, 3° 300, (uomini) 4° 200, 5° 100, 6°-10° 50, (donne) 4° 100, 5° 80 5h27.50 (Fulvio Dapit 2012) 6h26.01 (Silvia Serafini 2013) 9h01.33 11h 211
MATERIALE OBBLIGATORIO: riserva d’acqua minimo mezzo litro, telo di sopravvivenza, fischietto, set di pronto soccorso, riserva alimentare, giacca impermeabile adatta a sopportare condizioni di tempo avverso in montagna, pantaloni lunghi da corsa, guanti e berretto, telefono cellulare (all'atto dell’iscrizione obbligatorio comunicare il proprio numero).
GLI SPONSOR
PROFILO ALTIMETRICO COLFOSCO
2.250 2.000 1.750 1.500 1.250 0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Colfosco si trova all’estremità meridionale del parco naturale Puez-Odle e ai piedi dell’imponente massiccio montuoso del Sella, che affascina sia d’estate che d’inverno. Può essere raggiunto attraversando la Val Badia, oppure facendo il Passo Gardena. È il punto di partenza ideale sia per escursioni in montagna che per tour in mountain bike. È possibile scoprire il mondo alpino dell’Alta Badia, percorrendo una delle otto alte vie della zona. Merita una visita alla chiesa della località che risale al 1420. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
92
14 settembre 2014 \ Regione: Toscana
Miniera in Trail
27 km 900 m D+ www.minieraintrail.com www.facebok.com/minieraintrail
minieraintrail@gmail.com info@minieraintrail.com @minieraintrail
Organizzazione: Comitato Miniera in Trail e Pro Loco Rio Marina e Cavo - Affiliazione: UISP
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
1/5
Livello dei partecipanti
3,33%
2/5
Costo al km: 0,74 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
3/5
PICCOLO PRATICO MIGLIORE Partenza: Rio Marina (Li) Arrivo: Rio Marina (Li) Orario partenza: 10.30 250/300 m Quota massima: Terreno: sterrato, ghiaia, rocce e 2 km asfalto Numero ristori: 5 più partenza con pasta party Punti acqua: idem come sopra Costo d'iscrizione: 20+10 euro cauzione chip (che verranno restituite all'arrivo o non partenti) Numero limite iscritti: 300 Premi in denaro: montepremi complessivo di 1.000 euro Materiale obbligatorio: non richiesto Tempo record maschile: 2h04.35 (Federico Matteoli 2013) Tempo record femminile: 2h21.25 (Cristina Carli 2013) Tempo medio 2013: 2h46.14 Tempo limite: 5h Numero finisher 2013: 46
Micro Magic
Impiego versatile, specialmente per il nordic walking, trail running e come bastone da viaggio.
Un viaggio nel paesaggio meno commerciale e più autentico dell'Isola maggiore dell'Arcipelago Toscano. Il fiordo del canale di Piombino, la macchia mediterranea, le cave, le falesie sul mare, non solo vengono scoperte dagli atleti durante la loro corsa, ma l'esperienza diventa ancora più affascinante se pensiamo che questi luoghi hanno per secoli rappresentato un crocevia della storia. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Federico Matteoli (ITA) 1h04.35 2. Gianni Giulianetti (ITA) 2h07.47 3) Nicola Masia (ITA) 2h12.26 4) Maurizio Morbidelli (ITA) 2h14.19 5) Roberto Agostini (ITA) 2h14.37 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Cristina Carli (ITA) 2h21.25 2) Zept Resi (ITA) 2h38.35 3) Ivanna Fedork (ITA) 2h38.59 4) Elisabetta Caporali (ITA) 2h40.04 5) Federica Mencarelli (ITA) 2h46.14
PROFILO ALTIMETRICO 200 100 0 -100
0
5
10
15
20
25
www.leki.it
21 settembre 2014 \ Regioni: Veneto-Alto Adige
21 settembre 2014 \ Regione: Veneto - Alto Adige
Cadini Sky Race
Misurina SkyMarathon
20 km 1.600 m D+
40 km 2.800 m D+
www.cadinipromotion.it
jnfo@cadinipromotion.it
www.cadinipromotion.it
nfo@cadinipromotion.it
Cadini Promotion
@Cadinipromotion
Cadini Promotion
@Cadinipromotion
Organizzazione: Cadini Promotion - Affiliazione: FSA
Organizzazione: Cadini Promotion - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
2/5
Livello dei partecipanti
8,00%
3/5
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
Costo al km: 0,88 Euro
4/5
Costo al km: 0,75 Euro
Aspetto paesaggistico
4/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
7,00% 4/5 5/5
Partenza: Misurina (Bl) Arrivo: Misurina (Bl) Orario partenza: 8.30 Quota massima: 2.500 m Terreno: sentieri, alta montagna Numero ristori: 2 Punti acqua: 6 Costo d'iscrizione: 20 euro fino al al 31 marzo (max 50 iscritti), 25 euro fino al 31 maggio, oltre 30 euro Numero limite iscritti: 300 Premi in denaro: primi tre classificati assoluti Materiale obbligatorio: non previsto Tempo record maschile: 1h20.42 (Davide Pierantoni 2012) Tempo record femminile: 1h51.08 (Cecilia De Filippo 2012) Tempo medio 2013: 2h10.12 Tempo limite: 5h Numero finisher 2013: 149
Il percorso della gara che attraversa i Cadini di Misurina parte dal lungolago, tocca il Rifugio Città di Carpi e, dopo dei tratti di ripide salite e discese tecniche, il Rifugio Fonda Savio. Poi l'ultimo tratto, molto corribile e senza grandi difficoltà, che porta al traguardo. Il tutto in un ambiente naturale di rara bellezza con sullo sfondo i Cadini, le Tre Cime di Lavaredo, le Dolomiti di Auronzo e Sesto. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Matteo Piller Hoffer (ITA) 1h31.54 2. Filippo Beccari (ITA) 1h32.32 3. Elia Costa (ITA) 1h32.40 4. Osvaldo Zanella (ITA) 1h32.46 5. Davide Pierantoni (ITA) 1h33.16 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Anna Finizio (ITA) 1h55.28 2. Martina Valmassoi (ITA) 1h57.07 3. Martina De Silvestro (ITA) 2h01.55 4. Monica Penzo (ITA) 2h12.34 5. Marianne Moretti Adimari (ITA) 2h13.59
Luogo Partenza: Misurina (Bl) Luogo Arrivo: Misurina (Bl) Orario partenza: 8.30 2.528 (Rifugio Pian di Cengia) Quota massima: Terreno: sentieri - alta montagna Numero ristori: 2 Punti acqua: 6 Costo d'iscrizione: 30 euro fino al 31 marzo (fino a max 200 iscritti), 40 ero fino al 31 maggio, oltre 50 euro Numero limite iscritti: 500 Premi in denaro: per i primi tre classificati assoluti Materiale obbligatorio: giacca impermeabile a manica lunga adatta a sopportare condizioni di brutto tempo in quota Tempo record maschile: prima edizione Tempo record femminile: prima edizione Tempo medio 2013: prima edizione Tempo limite: 9h Numero finisher 2013: prima edizione
La Misurina Sky Marathon si prefigura come una delle più interessanti novità all'interno del calendario delle corse in montagna per l'estate 2014. Si sviluppa dalle pendici del Lago di Misurina per passare poi quelle del Lago Antorno, attraversare le forcelle dei Cadini, le Tre Cime di Lavaredo e il gruppo del Paterno per rientrare poi a Misurina.
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO 2.400
2.300
2.200 2.100 2.000 1.900 1.700 0 1.000
94
1.800
3.000
5.000
7.000
OUTDOOR RUNNING 2014
9.000
11.000
13.000
GARE - ITALIA
15.000
17.000
19.000
1.600
0
5
10
15
20
25
30
35
40
28 settembre 2014 \ Regione: Lombardia
Kilometro Verticale Chiavenna-Lagunc
3,29 km 1.000 m D+
info@kilometroverticalelagunc.it
www.kilometroverticalelagunc.it Kilometro Verticale Chiavenna-Lagunc
Organizzazione: A.S.D. Amici Madonna della Neve Lagunc - Affiliazione: FIDAL
Difficoltà tecniche
4/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 4,56 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
2012: Bernard Dematteis (ITA) e Renate Rungger (ITA) 2011: Martin Dematteis (ITA) e Valentina Belotti (ITA) 2010: Martin Dematteis (ITA) e Valentina Belotti (ITA) 2009: Marco De Gasperi (ITA) e Maria Grazia Roberti (ITA) 2008: Marco De GasperI (ITA) e Alessandra Valgoi (ITA)
RAPPORTO D+/ KM
3/5
Numero partecipanti
ALBO D'ORO:
30,40%
Una storia integrata nel territorio
Era il 1986 quando gli Amici Madonna della Neve di Lagunc e del Gruppo Podistico Valchiavenna organizzarono la prima edizione della corsa in salita denominata Pianazzola-Lagunc. Si partiva dal piazzale della chiesa di Pianazzola a quota 650 e si arrivava a Lagunc sopra la chiesetta posta a quota 1.383; il percorso aveva una lunghezza di 2.540 metri. Nei primi anni, fino al 1990, la gara era riservata ai soli uomini poi, sempre sul medesimo tracciato, vennero ammesse anche le donne. Si è continuato così fino al 2000 quando si decise di trasformare la competizione in un vertical kilometer. La partenza venne spostata a Chiavenna, sul piazzale delle Chiesa di Loreto, a quota 360 e l’arrivo sempre a Lagunc ma a quota 1.371 con un dislivello di 1.011 metri; il percorso aveva una lunghezza di 3.461 metri. Dopo l’edizione del 2007 è stata presentata richiesta alla federazione dell’atletica leggera per l’omologazione del percorso di 1.000 m esatti. La partenza, come già avveniva negli ultimi anni, è posta a quota 352 in corrispondenza del primo gradino della mulattiera denominata ‘strada dei Morti di Pianazzola’. L’arrivo, posto a quota 1.352, è localizzato all’interno delle prime case di Lagunc. È la gara dei record del mondo di specialità, stabiliti lo scorso anno da Bernard Dematteis in 30.27 e da Valentina Belotti in 37.43. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Bernard Dematteis (ITA) 30.27 2) Marco De Gasperi (ITA) 32.41 3) Martin Dematteis (ITA) 32.50 4) Emanuele Manzi (ITA) 33.34 5) Robbie Simpson (SCO) 33.58 CLASSIFICA FEMMINILE 2013 : 1) Valentina Belotti (ITA) 37.43 2) Samantha Galassi (ITA) 39.58 3) Elisa Desco (ITA) 40.49 4) Antonella Confortola (ITA) 40.53 5) Romina Cavallera (ITA) 41.42 Partenza: Loreto-Chiavenna (So) Arrivo: Lagunc-San Giacomo Filippo (So) Orario partenza: 9.15 Quota massima: 1.352 m (Lagunc) mulattiera e sentiero Terreno: Numero ristori: n.d. Punti acqua: 3 Punti qualificanti UTMB: no Costo d’iscrizione: 15 euro Numero limite iscritti: n.d. Premi in denaro: (M/F) 1° 700 euro, 2° 450, 3° 400, 4° 350, 5° 250, 6° 150, 7° 100, 8° 80, 9° 70, 10° 60, 11°-15° 40, 16°-20° 30 Materiale obbligatorio: non richiesto Tempo record maschile: 30’.27’’ (Bernard Dematteis 2013 - record mondiale) Tempo record femminile: 37’.43’’ (Valentina Belotti 2013 – record mondiale) Tempo medio 2013: 44’.29’’ Tempo limite: il doppio del primo classificato Numero finisher 2013: 153
PROFILO ALTIMETRICO
2.000 1.000
570
643
726
www.crottoalprato.it
INTERVISTA CON L'ORGANIZZATORE
3.000
0 0 450
GLI SPONSOR
852
1.007
1.125
1.268
1.284
1.352
Il Chilometro Verticale Chiavenna-Lagunc è uno degli esempi più concreti di come gli organizzatori abbiano saputo valorizzare il lato storico della loro corsa. A perenne ricordo della manifestazione, infatti, si è provveduto alla posa, nei pressi della chiesetta di Lagunc, di una stele sulla quale sono incisi i nomi di tutti i vincitori che si sono susseguiti negli anni e lo stesso verrà fatto per quelli che seguiranno nel futuro. Anche il legame tra il percorso di gara e il suo territorio è molto forte. Alla partenza è stata posata una targa riportante il logo della manifestazione e lungo tutto il tracciato, inoltre, è stata predisposta un’apposita segnaletica con le varie località e la quota. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
95
28 settembre 2014 \ Regione: Emilia Romagna
SCHEDA ATLETA
Trail del Salame
FRANCESCA CANEPA
25 km 1.000 m D+
francescacanepa.wordpress.com Francesca-Canepa/
www.atleticacasonenoceto.it
Classe 1971, residente a Courmayeur, è la prima italiana nel ranking ISF delle Ultra, al quinto posto. Vincitrice delle ultime due edizioni del Tor des Géants, seconda all'UltraTrail du Mont-Blanc del 2012 dietro a Lizzy Hawker, ha inaugurato la stagione con la vittoria della Hong Kong 100 e il secondo posto alla Transgrancanaria. L'anno scorso si è anche classificata seconda nella graduatoria Ultra delle Skyrunner World Series, vincendo la Ronda dels Cims 184 km di Andorra e l'Eiger Ultra Trail 101 km.
trail@atleticacasonenoceto.it
Circuito Provinciale Trail Running Parma 2014 Organizzazione: Circolo Sociale San Michele Tiorre - Affiliato UISP
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
4/5
Livello dei partecipanti
4,00%
2/5
Costo al km: 0,60 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Partenza: San Michele Tiorre - Felino (Pr) Arrivo: San Michele Tiorre - Felino (Pr) Orario partenza: ore 9.30 Quota massima: 400 m 90% sterrato e 10% asfalto Terreno: Numero ristori: 4 Punti acqua: 2 Costo iscrizione: 15 euro Numero limite iscritti: no Premi in denaro: no Materiale obbligatorio: non richiesto Tempo record maschile: 1h53.52 (Marco Toschi 2013) Tempo record femminile: 2h10.55 (Luana Righetti 2013) Tempo medio 2013: 2h42.51 5h Tempo limite: Numero finisher 2013: 243
Il percorso della gara ogni anno viene modificato e aggiornato per dare sempre una continua novità agli atleti. Rispetto al 2013 sarà mantenuto lo spettacolare passaggio dal Castello di Felino, con ristoro all’interno delle mura storiche della costruzione. In programma anche due camminate non competitive, di 9 e 14 km, e un baby trail per ragazzi fino a 14 anni. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Marco Toschi (ITA) 1h.53.52 2. Emanuel Marrangone (ITA) 1h54.11 3. Marco Zarantonello (ITA) 1h54.40 4. Fabio Pinelli (ITA) 1h57.08 5. Filippo Giannetto (ITA) 1h58.22 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Luana Righetti (ITA) 2h10.55 2. 2. Maria Pezzarossa (ITA) 2h11.23 3. Alessandra Sboarina (ITA) 2h18.12 4. Sara Nucera (ITA) 2h21.13 5. Laura Marsiglio (ITA) 2h26.22
PROFILO ALTIMETRICO 400 320 240
Francesca Canepa in azione ©lucabenedet.com
160
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
4 ottobre 2014 \ Regione: Veneto
Lake Garda Mountain Race
12,3 km 2.065 m D+
ALBO D'ORO:
2012: Marco Facchinelli (ITA) e Waltrud Berger (GER) 2011: Franco Torresani (ITA) e Lorenza Beatrici (ITA)
info@ lakegardamountainrace.com
www.lakegardamountainrace.com LakeGardaMountainRace
Organizzazione: US Monte Baldo ASD - Affiliazione: FISKY
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 2,11 Euro
RAPPORTO D+/ KM
16,79%
3/5 1/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Salita verticale con vista lago Giunta alla quarta edizione, è un'occasione unica per correre un doppio vertical in una cornice mozzafiato: partenza dalle rive del lago di Garda e, lungo sentieri CAI e attraverso una riserva naturale, si arriva sul Monte Baldo, ai 2.132 metri di Cima Pozzette. Prevista anche una classe non competitiva fino ai 1.700 m. Il paese di Malcesine è adagiato nella parte alta del lago, stretta come un fiordo, con le balze del monte Baldo che si elevano subito severe. Il comune si estende su 68 chilometri quadrati e comprende due frazioni: Cassone e Navene. Malcesine, come molti altri paesi del Lago di Garda, ha origini antichissime che risalgono alla preistoria; scavi archeologici hanno messo in evidenza molte costruzioni su palafitte. Questo piccolo borgo, raccolto intorno al suo castello, mantiene ancora intatte le sue antiche origini medievali. Il centro storico è un sali e scendi di piccole vie sulle quali si affacciano le tante attività del paese, i negozi, le botteghe dei pittori, scultori e artigiani, le osterie, i bar e le gelaterie. Nel 1786 vi soggiornò il poeta Wolfang Goethe, lasciando alcuni disegni oggi conservati al Museo Scaligero. La gara è stata vinta nel 2011 da Don Franco Torresani e Lorenza Beatrici e nel 2012 da Marco Facchinelli e Waltraud Berger. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Thorbjorn Ludvigsen (NOR) 1h08.21 2. Philip Goetsch (ITA) 1h09.33 3. Elia Costa (ITA) 1h14.04 4. Roland Osele (ITA) 1h14.08 5. Franco Torresani (ITA) 1h16.16 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Lara Bonora (ITA) 1h34.33 2. Elena Contrini (ITA) 1h35.02 3. Lisa Borzani (ITA) 1h39.49 4. Maria Zoeschg (ITA) 1h40.18 5. Dina Perissinotto (ITA) 1h46.33 Partenza: Malcesine (Vr) - Loc. Paina Arrivo: Malcesine (Vr) - Cima Pozzette Orario partenza: 10.00 Quota massima: 2.132 m Terreno: sentiero, creste, strada Numero ristori: 3 Punti acqua: 3 Costo d’iscrizione: 29 euro fino al 31 luglio, 34 euro fino al 22 settembre, oltre 39 euro Numero limite iscritti: 300 Premi in denaro: (M/F) 1° 500 euro, 2° 200, 3° 100 Materiale richiesto: n.d. Tempo record maschile: 1h32.03 (Marco Facchinelli 2012) Tempo record femminile: 2h00.00 (Lorenza Beatrici 2011) Tempo medio 2013: 1h47.43 Tempo limite: 3 ore Numero finisher 2013: 147
PROFILO ALTIMETRICO
IL PERCORSO
2.000 1.500 1.000 500 0
0
2,5
5,0
GLI SPONSOR
7,5
10
Il percorso, pieno di simboli culturali e naturalistici di Malcesine, parte in località Paina, ai piedi del Castello Scaligero e prosegue lungo via Navene Vecchia, fino in località Bassinel, dove inizia la vera scalata. Si arriva a San Michele attraversando sentieri con una valenza storica per Malcesine, sentieri che parlano della gente, delle loro tradizioni e della loro vita. Si oltrepassano poi cinque capitelli fino ad arrivare al Signor, un bivio importante per i corridori. Qui si gira verso destra, entrando nella bellissima foresta del Baldo e percorrendo il sentiero delle Vacche. A Tratto Spino il percorso si addolcisce per chi finirà la gara a 1.700 metri. Mancano 300 metri di altitudine per arrivare ai famosi 2.000 metri, cima Pozzette. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
97
11 ottobre 2014 \ Regione: Valle d’Aosta
TOP RUNNER
Mont Avic Trail
ANTONELLA CONFORTOLA
42 km 3.500 m D+
antonella.confortola
Classe 1975, fondista e olimpionica (bronzo a Torino 2006 nella staffetta), è la più forte italiana nel Vertical e una delle migliori atlete al mondo nella corsa in montagna. Nel 2013 una stagione da incorniciare: campionessa europea vertical ISF agli Europei di Alba di Canazei e mondiale ai Campionati di corsa in montagna lunga distanza. Da segnalare anche la vittoria alla Stava SkyRace e il terzo posto al Mont Blanc Vertical. Usa scarpe Salomon.
www.polmontavic.altervista.org
polisportivamontavic@gmail.com
1 Mont Avic Trail Organizzazione: Polisportiva Mont Avic ASD - Affiliazione: CSAIN
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
N.D.
Livello dei partecipanti
N.D.
RAPPORTO D+/ KM
8,33%
Costo al km: 1,07 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Partenza: Covarey - Fraz.Chevrere, Champdepraz (Ao) Arrivo: Covarey - Fraz.Chevrere, Champdepraz (Ao) Partenza: ore 7.00 Quota max: 2.483 m Terreno: sentieri ben preparati del Parco Naturale Mont Avic Numero ristori: 4 Punti acqua: 1 Costo iscrizione: 45 euro Numero limite iscritti: 400 Premi in denaro: non previsti Materiale obbligatorio: zaino o marsupio, borraccia o camelbag minimo 0,5 litri di acqua, bicchiere o altro contenitore, riserva alimentare, una lampada funzionante con pile di ricambio, coperta di sopravvivenza, fischietto, banda elastica adesiva adatta a fare una fasciatura (minimo 80 cm x 3 cm), giacca impermeabile adatta a sopportare condizioni di brutto tempo in quota, pantaloni o collant da corsa indossati (minimo che coprano il ginocchio), berretto o bandana, guanti, telefono cellulare, indumenti caldi (maglia maniche lunghe e pantaloni lunghi alla caviglia). Tempo record maschile: prima edizione Tempo record femminile: prima edizione Tempo medio 2013: prima edizione Tempo limite: n.d. prima edizione Numero finisher 2013:
La gara si svolge all’interno del Parco Naturale del Mont Avic in un contesto naturale particolarmente suggestivo e su un nuovo percorso di 42 km. In programma anche la 20 km e 1.500 m D+.
PROFILO ALTIMETRICO 1.750 1.500 1.250 1.000 750
Antonella Confortola ©Ralf BrunelVertical Alba
0
5
10
15
20
25
30
35
19 ottobre 2014 \ Regione: Emilia Romagna
Tartufo Trail Running
66 km
ALBO D'ORO:
3.500 m D+
2012: Matteo Lucchese (ITA) e Virginia Oliveri (ITA) 2011: Anfrea Calcinati (ITA) e Giuliana Arrigoni (ITA) 2010: Giuseppe Fiorucci (ITA) e Emanuela Galesi (ITA) 2009: Giuseppe Marazzi (ITA) e Katia Fori (ITA)
info@tartufotrail.it
www.tartufotrail.it Tartufo Trail Running
Organizzazione: Skyrunning Adventure A.S.D. in collaborazione con Kino Mana A.S.D. e Pro Loco Calestano - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
2/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 0,61 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
5,30% 4/5
L'Appennino al top Prova valida per le Skyrunner® Italy Series, rappresenta un'occasione unica per correre nell'Appenino Parmense alla riscoperta di vecchie piste e sentieri storici. La corsa tocca posti incantevoli come le cime del Monte Sporno e del Montagnana, le guglie rocciose dei Salti del Diavolo, la Via degli Scalpellini e la Via Francigena, immersi in una natura che in alcuni punti ha cancellato le tracce dell'uomo. Il percorso prevede passaggi su sentieri di montagna con tratti di tipo escursionistico (tipo E secondo definizione CAI). Il Tartufo Trail Running si svolge in completa autosufficienza alimentare. Numerosi gli eventi collaterali in programma nella prima domenica della Fiera Nazionale del Tartufo Nero di Fragno, fra i quali anche visite guidate in tartufaia, al borgo medievale di Calestano, alle Aragoniti di Iano e ai Salti del Diavolo. In programma anche la 17 km e 930 m D+, la 28 km e 1.273 m D+ e la 50 km e 2.237 m D+. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Clemente Berlinghieri (ITA) 6h19.01 2. Maurizio Fenaroli (ITA) 6h36.39 3. Claudio Garnier (ITA) 6h47.14 4. Giulio Monti (ITA) 7h24.22 5. Giuseppe Marazzi (ITA) 7h25.47 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Emanuela Brizio (ITA) 7h26.33 2. Cecilia Mora (ITA) 8h58.49 3. Cristina Zantedeschi (ITA) 9h08.37 4. Asia Noacco (ITA) 9h34.54 5. Elena Costa (ITA) 10h48.40 Partenza: Arrivo: Orario di partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Punti qualificanti UTMB: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Calestano (Pr) Calestano (Pr) 8.00 1.305 m (Cappelletta di Montagnana) 7% (km 5) asfalto, 75% (km 49) sterrato, piste ghiaiate, 18% (km 12 ) single track 6 n.d. 2 40 euro fino al 21 settembre, oltre 50 euro non previsto non previsti 6h19.01 (Clemente Berlinghieri 2013) 7h26.33 (Emanuela Brizio 2013) 10h17.16 12h 80
MATERIALE OBBLIGATORIO: giacca antivento maniche lunghe, telo termico (20 gr.), fischietto, cartina topografica con tracciato, altimetria e road book forniti dagli organizzatori, bicchiere o altro contenitore personale adatto all'uso, barrette o gel energetici in base alle proprie esigenze, un minimo di 1 lt. di acqua o liquidi energetici, in borracce o camelback, pettorale visibile in avanti lungo tutto il percorso, pila frontale con batteria carica.
PROFILO ALTIMETRICO
IL BORGO DI CALESTANO
1.300 1.000 700 400 100 0
10
20
30
40
50
60
70
La zona di Calestano, abitata fin dall’epoca preistorica, è stata oggetto di importanti ritrovamenti archeologici mentre l’origine del suo borgo risale presumibilmente al Medioevo. È ancora ben riconoscibile la parte più antica dell’abitato costituita da case in pietra e strade lastricate. La Chiesa dedicata a San Lorenzo, patrono del paese, è di fondazione medievale e oggi ammirabile nella sua veste settecentesca. La bastia fortificata del quindicesimo secolo, l’attigua piazza coronata di antichi edifice e il settecentesco palazzo Coruzzi si raggiungono attraverso un itinerario che si dispiega tra vicoli, passaggi voltati e porticati di suggestiva bellezza. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
99
25 ottobre 2014 \ Regione: Lombardia
Limone Extreme
ALBO D'ORO:
23,5 km 2.000 m D+ www.limonextreme.com
2012: Marco De Gasperi (ITA) e Debora Cardone (ITA)
info@limonextreme.com
Limone Skyrunning Xtreme Organizzazione: ASD SS Limonese - Affiliazione: FISKY
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
4/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 1,28 Euro
8,51%
3/5
Aspetto paesaggistico
4/5
Gran finale World Series Gara giunta alla sua terza edizione, per il secondo anno consecutivo è la tappa finale delle Skyrunner® World Series. Propone un percorso estremamente panoramico, una lunghissima terrazza sul lago di Garda. I 23.5 km di vero skyrunning, con un dislivello complessivo di 2.000 m, la partenza e l’arrivo nella suggestiva location di Lungolago Marconi di Limone, sono i tratti distintivi di questa gara. Dopo due chilometri tra le vie del centro cittadino, si raggiunge località Reamòl. Da qui inizia una tanto suggestiva quanto muscolare ascesa che porta prima a Punta Larici e poi verso Passo Rocchetta per scollinare al ‘GPM’ di giornata, il Monte Carone (1.621 m). La seconda parte della competizione è un continuo cambio di pendenza che fa passare gli atleti da Bocca dei Fortini (circa 1.200 m), Monte Traversole (1.441 m) e Corna Vecchia (1.415 m). Da qui si perde quota fino a raggiungere Dalco (842 m), prima della picchiata verso il traguardo di Limone. Lo scorso anno vinsero la gara e il titolo lo spagnolo Kilian Jornet e l’americana Stevie Kremer, quest’ultima stabilendo anche il nuovo record femminile del percorso in 2h46.13. Il record maschile, invece è stato stabilito nel 2012 da Marco De Gasperi in 2h13.34. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Kilian Jornet (ESP) 2h17.03 2) Ionut Zinca (RO) 2h18.27 3) Aritz Egea (ESP) 2h18.53 4) David Schneider (SUI) 2h20.40 5) Zaid Ait Malek (MAR) 2h21.09 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Stevie Kremer (USA) 2h46.13 2) Antonella Confortola (ITA) 2h45.58 3) Emelie Forsberg (SWE) 2h54.54 4) Tessa Hill (GBR) 2h58.20 5) Leire Aguirrezabala (ESP) 2h58.54 Partenza: Limone sul Garda (Bs) Limone sul Garda (Bs) Arrivo: Orario partenza: 10.00 Quota massima: 1.621 m (Monte Carone) Numero ristori: 6 Punti acqua: n.d. Punti qualificanti UTMB: no Costo d’iscrizione: 30 euro fino al primo ottobre, oltre 37 euro Numero limite iscritti: n.d. Premi in denaro: (M/F) 1° 1.200 euro, 2° 800 3° 600, (M) 4° 500, 5° 400, 6° 350, 7° 300, 8° 250, 9° 200, 10° 100 - (F) 4° 300, 5° 300, 6° 100 Tempo record: 2h13.34 (Marco De Gasperi 2012) Tempo record femminile: 2h46.13 (Stevie Kremer 2013) Tempo medio 2013: 3h54.56 Tempo limite: 5h30 Numero finisher 2013: 433
MATERIALE OBBLIGATORIO: giacca antivento
LA FINALISSIMA DEL 2013
PROFILO ALTIMETRICO 1.500 1.200 900 600 300 0 0
100
2,5
5,0
7,5
OUTDOOR RUNNING 2014
10
GLI SPONSOR
12,5
GARE - ITALIA
15,5
17,5
20
Kilian Jornet ha chiuso a Limone la stagione dello skyrunning con la vittoria di gara e delle Skyrunner® World Series. Per lui un crono di 2h17.03 e un vantaggio di 1.24 sul rumeno Ionut Zinca e di 1.50 sullo spagnolo Aritz Egea. Luis Alberto Hernando, nonostante la cinquantaseiesima posizione, conquista il secondo posto nella generale di coppa. L’americano Alex Nichols, ottavo, completa infine il podio delle World Series 2013. Quella di Limone è stata una delle poche SkyRace stagionali in cui gli italiani non sono entrati nei primi dieci in classifica. Visto il livello in gara, però, devono essere giudicate positivamente le prove di Alessandro Rambaldini, quattordicesimo, Matteo Piller Hoffer, quindicesimo, dell’intramontabile Paolo Gotti, diciannovesimo, Fabio Bazzana, ventiduesimo, Giulio Simonetti, venticinquesimo e Michele Tavernaro trentesimo.
9 novembre 2014 \ Regione: Lombardia
Valtellina WineTrail
42 km
1.830 m D+
www.valtellinawinetrail.com
info@corsainmontagna.it
Organizzazione: ASD corsainmontagna.it e ASD Pentacom - Affiliazione: FSA/CSEN
Correndo con il Dega nelle vigne
Difficoltà tecniche
2/5
Livello dei partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
3/5
Numero partecipanti
4,36%
2/5
Costo al km: 0,71 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Gara giunta alla sua seconda edizione, ha già riscontrato un forte interesse da parte degli appassionati. Con la partenza a Tirano e l’arrivo nel centro storico di Sondrio, in piazza Garibaldi, il percorso coinvolge un ampio numero di comuni. Dopo il via dal centro storico, si raggiunge la parte alta di Villa di Tirano e l'abitato di Bianzone. Qui il passaggio nella tenuta vinicola La Gatta è una delle perle del Valtellina Wine Trail. Dopo alcuni tratti tra i vigneti, il percorso raggiunge l’abitato di Teglio e successivamente i borghi di Sant’Antonio e Passeggia. È poi la volta del borgo di Castionetto, con salita fino all’omonima Torre per raggiungere il centro storico di Chiuro, luogo di partenza dell’Half Trail. Dopo Ponte di Valtellina il tracciato prosegue attraverso i meleti e vigneti che caratterizzano l'abitato per poi arrivare a Tresivio. Una breve salita porta al maestoso Santuario della Madonna Nera di Loreto per scendere nuovamente nei vigneti ‘Inferno’, lungo un percorso collinare da cui si può godere di un panorama impareggiabile sulla valle. L'ultima salita conduce verso Montagna Valtellina, con il suo Castello Grumello, patrimonio del Fai. Dopo essere entrati e aver percorso tutto il perimetro della mura, si attraversano i vigneti del ‘Grumello’, si raggiungono i Dossi Salati e successivamente la discesa finale, che porta a Sondrio. CLASSIFICA MASCHILE 2013 :1. Beat Ritter (SUI) 3h22.48 2. Cristian Pizzatti (ITA) 3h22.51 3. Giorgio Compagnoni (ITA) 3h25.23 4. Stefano Butti (ITA) 3h29.15 5. Emanuele Miotti (ITA) 3h32.02 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Simona Staicu (ROM) 3h56.00 2. Cinzia Bertasa (ITA) 4h14.45 3. Anna Conti (ITA) 4h21.33 4. Lucia Moraschinelli (ITA) 4h24.38 5. Giuliana Arrigoni (ITA) 4h35.10 Partenza: Arrivo: Orario partenza: Quota massima: Terreno: Numero ristori: Punti acqua: Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: Premi in denaro: Tempo record maschile: Tempo record femminile: Tempo medio 2013: Tempo limite: Numero finisher 2013:
Tirano (So) Sondrio 9.30 865 m (Torre di Teglio) n.d. 5 n.d. 30 euro fino al 30 settembre, 35 euro fino al 31 ottobre, oltre 40 euro n.d. non previsti 3h22.48 (Beat Ritter 2013) 3h56.00 (Simona Staicu 2013) 5h04.39 7h 245
MATERIALE OBBLIGATORIO: zainetto o marsupio sufficientemente capiente per contenere K-way o giacca termica antivento, buff o berretto, guanti, tazza o camelback o contenitore per liquidi minimo 0,5 l, telefono, scarpe da trail running.
PROFILO ALTIMETRICO
TERRA DI VINI
850 750 650 550 450 350 250 0
7
14
21
28
35
42
Il tratto da Ardenno a Tirano, con Sondrio al centro, gode di un micro-clima particolare e vi si coltiva da secoli la vite. I filari, perfettamente allineati in balzi scoscesi e in fazzoletti di terra riportata, sostenuti da muretti a secco, sono oramai integrati nell’ambiente. I terrazzamenti sono uno spettacolo e al tempo stesso costituiscono una tutela per il territorio. Lungo i versanti, per una quarantina di chilometri, la vite (la quasi totalità del vitigno è il Nebbiolo, localmente detto Chiavennasca, con varietà secondarie come Pignola, Rossola, Brugnola) prospera grazie alle particolari condizioni ambientali ma soprattutto alla fatica e alla passione di generazioni e generazioni di vignaioli che, modificando il paesaggio agrario, hanno creato la più estesa viticoltura verticale d’Italia. GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
101
21 settembre 2014 \ Regione: Lombardia
23 novembre 2014 \ Regione: Liguria
ZacUP SkyRace del Grignone
Vertikal di Punta Martin
4,730 km 897 m D+
*Trofeo Zaccagni Andrea
27 km 2.500 m D+ www.zacup.it
info@zacup.it
sites.google.com/site/vertikaldipuntamartin
Zacup Skyrace Del Grignone
@ZacUP…Skyrace
3° Vertikal di Punta Marti
Organizzazione:Team Pasturo ASD - Affiliazione: FISKY
alfier.alessio@libero.it elenapola@libero.it
Organizzazione: GSD Eurobike Swim & Run - Affiliazione: FSA-CSEN
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti
4/5
RAPPORTO D+/ KM
9,26%
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
4/5
Costo al km: 0,67 Euro
4/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 3,17 Euro
Aspetto paesaggistico
4/5
Aspetto paesaggistico
RAPPORTO D+/ KM
18,96%
2/5 5/5 3/5
Partenza: Acquasanta - Mele (Ge) Arrivo: Punta Martin (Ge) Orario partenza: 9.00 Quota massima: 1.001 m (Punta Martin) strada, sentiero, creste, Terreno: roccia/tecnico con passaggi in arrampicata di I e II 3 (a metà percorso, in vettae maxi al termine della gara a buffet) Numero ristori: Punti acqua: 2 Costo d’iscrizione: 15 euro entro il 22 novembre, oltre 20 euro Numero limite iscritti: 150 Premi in denaro: no Materiale obbligatorio: scarpe da mountain running, k-way o antivento, vietati i bastoncini vista l’elevata tecnicità del percorso 50’25’’ (Matteo Repetto 2013) Tempo record maschile: 56’49’’ (Francesca Bellezza 2013) Tempo record femminile: Tempo medio 2013: 1h03.08 Tempo limite: 2h Numero finisher 2013: 94
Luogo Partenza: Pasturo (Lc) Luogo Arrivo: Pasturo (Lc) Orario partenza: 8.30 Quota massima: 2.410 m Terreno: 90% sentieri di montagna Numero ristori: 7 Punti acqua: 7 Costo d’iscrizione: 18 euro Numero limite iscritti: 400 Premi in denaro: (M) 1° 500 euro, 2° 300, 3° 200, 4° 150, 5° 100, 6°-10° 70 (F) 1° 350, 2° 250, 3° 150, 4° 100, 5° 70 Materiale obbligatorio: K-way Tempo record maschile: 2h54.55 (Franco Sancassani 2013) Tempo record femminile: 3h46.16 (Chiara Gianola 2013) Tempo medio 2013: 4h23.42 Tempo limite: 6h Numero finisher 2013: 386
Il primo Vertical Kilometer del territorio ligure, con percorso tecnico e scorci suggestivi. Il tratto terminale del sentiero si sviluppa su terreno prettamente roccioso, con alcuni passaggi tecnici di I e II in arrampicata, dove è necessario l’utilizzo delle mani per mantenere l’equilibrio e dove occorre prestare particolare attenzione. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Matteo Repetto (ITA) 50.25 2. Paolo Piano (ITA) 51.04 3. Marco Molinari (ITA) 51.36 4. Fabio Bidone (ITA) 52.21 5. Pierluigi De Prati (ITA) 52.53 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Francesca Bellezza (ITA) 56.49 2. Patrizia Mutti (ITA) 57.46 3. Lidia Rebora (ITA) 1h00.54 4. Francesca Lentini (ITA) 1h02.01 5. Susanna Scaramucci (ITA) 1h02.43
ZacUP Skyrace del Grignone è nata nel 2013 per mantenere vivo il ricordo e il sorriso di Andrea Zaccagni, skyrunner e alpinista di Pasturo prematuramente scomparso l’11 settembre 2012; qualche giorno dopo avrebbe dovuto partecipare all’ultima edizione del Sentiero delle Grigne ‘Trofeo Scaccabarozzi’. Il 22 Settembre 2013 si è corsa la prima edizione con partenza e arrivo a Pasturo. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Franco Sancassani (ITA) 2h54.55 2. Paolo Gotti (ITA) 2h59.38 3. Gil Pintarelli (ITA) 3h01.59 4. Stefano Butti (ITA) 3h04.14 5. Luca Carrara (ITA) 3h06.36 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Chiara Gianola (ITA) 3h46.16 2. Chiara Fumagalli (ITA) 3h50.40 3. Martina Brambilla (ITA) 3h53.46 4. Debora Benedetti (ITA) 4h00.17 5. Daniela Gilardi (ITA) 4h01.37
PROFILO ALTIMETRICO
PROFILO ALTIMETRICO 900
2.000 700 1.500
500
1.000 500 0
102
300
5
10
OUTDOOR RUNNING 2014
15
GARE - ITALIA
20
25
100 0
2
4,7
29 novembre 2014 \ Regione: Emilia-Romagna
TOP RUNNER
Trail del Cinghiale
MARCO DE GASPERI
60 km 4.300 m D+ www.terzotempotrail.com
www.marcodegasperi.it marco.degasperi.9?fref=ts @Dega1977
info@outdoorstore.it CIRCUITO: sagre e sapori di Romagna
ASD I CINGHIALI
Organizzazione: ASD I Cinghiali - Affiliazione: UISP
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
RAPPORTO D+/ KM
3/5
Livello dei partecipanti
7,17%
3/5
Costo al km: 0,83 Euro
2/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Partenza: Casola Valsenio (Ra) Arrivo: Casola Valsenio (Ra) Orario partenza: 6.00 Quota massima: 850 m (Monte Cece) Terreno: 100% sterrato Numero ristori: 7 Punti acqua: n.d. 50 euro Costo d’iscrizione: Numero limite iscritti: 300 Premi in denaro: no Materiale obbligatorio: riserva idrica 1 lt, borracce, zaini idrici-ecotazze, giacca impermeabile (nastrata Colonna d’acqua 10.000), telo survival, fischietto, lampada frontale 7h03.09 (Gianluca Palli 2013) Tempo record maschile: 7h53.00 (Lisa Borzani 2012) Tempo record femminile: Tempo medio 2013: 10h31.08 Tempo limite: 16 h Numero finisher 2013: 100
La gara, giunta alla terza edizione, è già diventata la classica di fine stagione, l'ultima occasione utile in Italia e Europa per raccogliere ancora 2 punti per l'UTMB. Caratteristica tecnica del percorso romagnolo è sicuramente, il fango e il continuo cambio di ritmo in single-track. Suggestiva la partenza alle 6.00 del mattino con una scia luminosa tracciata dalle lampade frontali dei concorrenti. CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1. Gianluca Palli e Matteo Lucchese (ITA) 7h03.09 2. Ivan Geronazzo (ITA) 7h12.25 3. Marco Visintini (ITA) 7h15.36 4. Francesco Pompoli (ITA) 7h42.22 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1. Linda Freiner (ITA) 9h39.37 2. Florence Sanges (XXX) 12h00.11 3. Daniela Facchinetti e Lia Toscan (ITA) 13h06.59 4. Natalina Masiero (ITA) 13h29.42
PROFILO ALTIMETRICO 700 600 500 400 300 200 0
2
4
2
4
10
12
14
16
18
Classe 1977, bormino, insieme a Jonathan Wyatt è il simbolo della corsa in montagna con 5 titoli mondiali e 1 Juniores. È inoltre il primo azzurro nel ranking Sky della ISF (terzo assoluto). Nel suo palmarès anche diverse medaglie agli Europei di corsa in montagna e vittorie in prestigiose gare di skyrunning internazionali: due volte alla Mount Kinabalu Climbathon, due volte alla Sierre-Zinal. Jungfrau Marathon, Vertical Kilometer Chiavenna Lagunc. È uno dei pochissimi atleti in grado di competere con Kilian Jornet sulle corte distanze. Memorabili i duelli l'anno scorso alla Dolomites SkyRace e alla Mont Blanc Marathon, dove però ha vinto sempre Kilian allo sprint finale. Usa scarpe Scott.
SAVE THE DATE Altri 32 appuntamenti del calendario nazionale da segnare assolutamente sull’agenda di ogni runner
Spettacolare passaggio notturno in vista del Rifugio Cuney durante il Tor des Geants 2013 ŠPietro Celesia
32 GARE
1.717 KM
101.000 METRI D+
8.886 FINISHER
6 gennaio 2014 \ Regione: Veneto
26 gennaio 2014 \ Regione: Toscana
Winter Trail Lepre Bianca Web: www.purosport.it Organizzazione: Purosport - Affiliazione: UISP
Ronda Ghibellina
info@purosport.it
Difficoltà tecniche
2/5
D+/km
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
info@rondaghibellina-trail.com Web: www.rondaghibellina-trail.com Organizzazione: Comitato Ronda Ghibellina - Affiliazione: UISP
4,47%
4/5
Distanza
2/5
Costo al km: 1,18 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
17 km
Dislivello +
760 m
Difficoltà tecniche
2/5
D+/km
Numero partecipanti
3/5
5,00%
Livello dei partecipanti
3/5
Distanza
Costo al km: 0,91 Euro
44 km
2/5
Aspetto paesaggistico
Dislivello +
2.200 m
3/5
Uno dei primi appuntamenti invernali del winter trail, con partenza e arrivo a Pian delle Fugazze (Vi) - Malga Fratte e quota massima a 813 m. COSTO D'ISCRIZIONE: 20 euro. NUMERO FINISHER 2014: 415
Partenza e arrivo a Castiglion Fiorentino (Ar), cuore della Val di Chiana e baluardo, assieme al castello di Montecchio Vesponi, della piccola Val di Chio. Tempo record 3h55.11 (Francesco Caroni 2012). COSTO D'ISCRIZIONE: 40 euro fino al 31 dicembre, oltre 45 euro. NUMERO FINISHER 2013: 252
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Roberto Poletto (ITA) 1h26.29 2) Denis Grasselli (ITA) 1h27.02 3) Eddj Nani (ITA) 1h28.45 4) Valerio Romare (ITA) 1h33.41 5) Alex Nardon (ITA) 1h34.33 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Fabia Gallina (ITA) 1h48.14 2) Anna Zillio (ITA) 1h53.38 3) Serena Schievenin (ITA) 1h54.15 4) Sara Spoladore (ITA) 1h58.45 5) Barbara Brancaleone (ITA) 1h59.51
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Fulvio Dapit (ITA) 3h55.35 2) Danilo Lantermino (ITA) 4h09.57 3) Filippo Canetta (ITA) 4h13.41 4) Ivan Geronazzo (ITA) 4h17.27 5) Paolo Massarenti (ITA) 4h28.12 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Lisa Borzani (ITA) 4h48.44 2) Maria Chiara Parigi (ITA) 4h50.10 3) Cinzia Bertasa (ITA) 4h59.30 4) Cecilia Mora (ITA) 5h15.55 5) Maria Teresa Cannuccia (ITA) 6h12.16
2 marzo 2014 \ Regione: Liguria
23 febbraio 2014 \ Regione: Piemonte
Trail tra Mare e Cielo
Trail Bianco di Cesana
laigueglia.trail@hotmail.it Web: http://laiguegliatrail.jimdo.com Organizzazione: Associazione Commercianti Mare e Mestieri - Affiliazione: n.d.
info@trailbiancocesana.it Web: www.trailbiancocesana.it Organizzazione: ASD Bousson di Corsa - Affiliazione: CSEN
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
D+/km
5,00%
3/5
Distanza
2/5
Costo al km: 1,13 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
24 km
Dislivello +
1.200 m
Difficoltà tecniche
2/5
D+/km
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
4/5
Aspetto paesaggistico
Distanza
3/5
Costo al km: 0,96 Euro
3,85%
4/5
26 km
Dislivello +
1.000 m
3/5
Trail invernale con partenza e arrivo a Cesana Torinese (To) e quota massima ai 2.200 m del Col Bousson. In programma anche la 12,5 km con 650 m D+. Tempo record 1h59.10 (Renaud Castiglioni 2014). COSTO D'ISCRIZIONE: 27 euro fino al 9 febbraio, oltre 35 euro NUMERO FINISHER 2014: 146
Partenza e arrivo a Laigueglia (Sv) e quota massima a 1.360 m. Tempo record 1h56.25 (Paolo Bert 2011). COSTO D'ISCRIZIONE: 25 euro. NUMERO FINISHER 2013: 277
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Renaud Castiglioni (FRA) 1h59.10 2) Daniele Fornoni (ITA) 2h04.34 3) Fabio Toniolo (ITA) 2h08.55 4) Nicolò Roppolo (ITA) 2h11.28 5) Julien Michon (ITA) 2h13.12 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Alma Rrika (ITA) 2h41.01 2) Daniela Bonnet (ITA) 2h44.02 3) Maria Chiara Santoni (ITA) 2h49.51 4) Giulia Amadori (ITA) 2h52.01 5) Raffaella Cian (ITA) 3h03.01
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Paolo Bert (ITA) 2h01.29 2) Giovanni Maiello (ITA) 2h04.43 3) Alberto Ghisellini (ITA) 2h05.32 4) Michael Dola (ITA) 2h07.39 5) Abdel Aziz Meliani (ITA) 2h16.03 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Cinzia Bertasa (ITA) 2h23.53 2) Giuliana Arrigoni (ITA) 2h29.14 3) Yulia Baykova (ITA) 2h30.12 4) Genny Garda (ITA) 2h33.02 5) Samantha Destefano (ITA) 2h35.27
15 marzo 2014 \ Regione: Veneto
23 marzo 2014 \ Regione: Liguria
Ultrabericus Trail
Trail Maremontana
info@ultrabericus.it Web: www.ultrabericus.it Organizzazione: ASD Ultrabericus Team - Affiliazione: ASI
Difficoltà tecniche
staff@ballacoicinghiali.it Web: www.maremontana.it Organizzazione: ASD Runners Loano - Ballacoicinghiali
2/5
D+/km
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
5/5
Aspetto paesaggistico
Distanza
3/5
Costo al km: 0,54 Euro
4/5 3/5
3,85% 65 km
Dislivello +
2.500 m
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
5,56%
Livello dei partecipanti
3/5
Distanza
Costo al km: 0,60 Euro Aspetto paesaggistico
D+/km
4/5 3/5
45 km
Dislivello +
2.500 m
La gara che decreta l’avvio stagionale dell’ultra trail in Italia. Partenza e arrivo a Vicenza e quota massima ai 450 m del Monte Tondo. Tempo record 5h32.59 (Lorenzo Trincheri 2012). COSTO D'ISCRIZIONE: 35 euro entro il 31 dicembre, oltre 48 euro. NUMERO FINISHER 2014: 847
Partenza e arrivo a Loano (Sv) e quota massima a 1.097 m. In programma anche la 23 km e 1.350 m D+. Tempo record 4h50.12 (Daniele Fornoni 2012). COSTO D'ISCRIZIONE: 27 euro fino al 23 febbraio, oltre 32 euro. NUMERO FINISHER 2014: 167
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Giuliano Cavallo (ITA) 5h53.59 2) Andrea Moretton (ITA) 5h59.09 3) Paolo Gotti (ITA) 6h07.24 4) Alexander Rabensteiner (ITA) 6h09.43 5) Fabio Pergher (ITA) 6h10.39 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Federica Boifava (ITA) 6h25.30 2) Lisa Borzani (ITA) 7h00.21 3) Yulia Baykova (ITA) 7h03.05 4) Maja Peperko (SLO) 7h18.27 5) Francesca Mai (ITA) 7h37.28
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Stefano Trisconi (ITA) 4h58.02 2) Giovanni Paris (ITA) 5h05.043) Christian Modena (ITA) 5h05.48 4) Roberto Ardeni (ITA) 5h20.39 5) Nicola Poggi (ITA) 5h21.02 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Lisa Borzani (ITA) 5h55.47 2) Yulia Baykova (ITA) 5h56.49 3) Cinzia Bertasa (ITA) 6h02.12 4) Giulia Amadori (ITA) 6h09.41 5) Giuliana Arrigoni (ITA) 6h15.24
106
OUTDOOR RUNNING 2014
GARE - ITALIA
6 aprile 2014 \ Regione: Lombardia
13 aprile 2014 \ Regione: Piemonte
Skyrunning del Canto
Maratona Alpina Val della Torre
skydelcanto@hotmail.it Web: www.skydelcanto.it Organizzazione: ASD Carvico Skyrunning - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
sportinsiemevdt@tiscali.it Web: www.sportinsiemevdt.it Organizzazione: ASD Sportinsieme - Affiliazione: CSI
3/5
Numero partecipanti
D+/km
4/5
Livello dei partecipanti
Distanza
3/5
Costo al km: 1,19 Euro
21 km
2/5
Aspetto paesaggistico
6,10% Dislivello +
1.280 m
3/5
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
D+/km
6,19% Distanza
3/5
Costo al km: 0,60 Euro
42 km
4/5
Aspetto paesaggistico
Dislivello +
2.600
3/5
m
Partenza e arrivo a Carvico (Bg), con quota massima a circa 700 metri. Tempo record 1h40.46 (Cristian Terzi 2011). COSTO D'ISCRIZIONE: 25 euro fino al 31 maggio, oltre 65 euro. NUMERO FINISHER 2014: 348
Classica maratona di montagna con partenza e arrivo a Val della Torre (To). In programma anche la mezza maratona di 22 km e 1.550 m D+. Tempo record 4h32.43 (Daniele Fornoni 2011). COSTO D'ISCRIZIONE: 25 euro fino al 31/03, oltre 30 euro. NUMERO FINISHER 2014: 103
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Fabio Bazzana (ITA) 1h42.21 2) Andrea Regazzoni (ITA) 1h44.26 3) Paolo Gotti (ITA) 1h48.51 4) Clemente Berlinghieri (ITA) 1h49.06 5) Roberto Antonelli (ITA) 1h49.30 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Martina Brambilla (ITA) 2h10.33 2) Lisa Buzzoni (ITA) 2h11.29 3) Monia Acquistapace (ITA) 2h18.04 4) Monia Acerbis (ITA) 2h21.30 5) Ester Scotti (ITA) 2h22.10
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Stefano Ruzza (ITA) 4h46.58 2) Marco Gazzola (SUI) 4h50.52 3) Fabio Toniolo (ITA) 5h06.42 4) Jarno Venturini (ITA) 5h18.09 5) Valdo Bertalot (ITA) 5h18.10 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Arianna Regis (ITA) 5h52.48 2) Daniela Bonnet (ITA) 6h16.37 3) Stefania Albanese (ITA) 6h39.26 4) Eleonora Duregon (ITA) 7h38.37 5) Lisa Lepore (ITA) 8h04.43
13 aprile 2014 \ Regione: Piemonte
13 aprile 2014 \ Regione: Veneto
Trail dei Gorrei
Traversata dei Colli Euganei
info@traildeigorrei.org Web: www.traildeigorrei.org Organizzazione: ASD Acquirunners - Affiliazione: UISP
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
2/5
info@traversatacollieuganei.it Web: www.traversatacollieuganei.it Organizzazione: Giovane Montagna sezione Padova - Affiliazione: FIASP
D+/km
5,33%
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 0,65 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Distanza
46 km
Dislivello +
2.450 m
Difficoltà tecniche
2/5
D+/km
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
Distanza
3/5
Costo al km: 0,48 Euro
5/5
Aspetto paesaggistico
4,76% 42 km
Dislivello +
2.000 m
3/5
Partenza e arrivo a Moretti di Ponzone (Al) e quota massima a 813 m. In programma anche la 24 km e 1.100 m D+. Tempo record 4h24.28 (Daniele Fornoni 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 30 euro fino al 28 febbraio, 35 euro fino al 25 marzo, oltre 40 euro. NUMERO FINISHER 2014: 107
Gara ormai storica giunta quest’anno alla quarta edizione. Partenza e arrivo a Villa di Teolo (Pd) e quota massima ai 437 m della sella tra il Baiamonte e il Venda. COSTO D'ISCRIZIONE: 20 euro. NUMERO FINISHER 2014: 538
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Daniele Fornoni (ITA) 4h09.57 2) Filippo Canetta (ITA) 4h12.113) Giuliano Cavallo (ITA) 4h15.12 4) Alberto Ghisellini (ITA) 4h24.52 5) Andrea Rebeschi (ITA) 4h35.46 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Cinzia Bertasa (ITA) 5h02.16 2) Giuliana Arrigoni (ITA) 5h18.26 3) Virginia Oliveri (ITA) 5h21.12 4) Graziana Pè (ITA) 5h58.16 5) Ivana Bertasa (ITA) 6h09.41
CLASSIFICA MASCHILE 2014: 1) Christian Modena (ITA) 3h38.11 2) Mirko Righele (ITA) 3h39.32 3) Andrea Moretton (ITA) 3h46.51 4) Alessandro Gottardo (ITA) 3h48.53 5) Giuseppe Marazzi (TA) 3h50.03 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: Federica Boifava (ITA) 3h54.59 2) Lisa Borzani (ITA) 4h07.33 3) Francesca Pretto (ITA) 5h05.22 4) Antonella Feltrin (ITA) 5h10.16 5) Michela Dalla Muta (ITA) 5h20.18
25 aprile 2014 \ Regione: Toscana-Emilia Romagna
1 maggio 2014 \ Regione: Lombardia
The Abbots Way
Trofeo Dario e Willy
info.lupidappennino@libero.it Web: http://theabbotsway.wordpress.com/ Organizzazione: ASD Lupi d’Appennino - Affiliazione: UISP
Difficoltà tecniche
1/5
D+/km
Numero partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
2/5
4,40% Distanza
Costo al km: 0,80 Euro Aspetto paesaggistico
info@trofeodarioewilly.it Web: www.trofeodarioewilly.it Organizzazione: OSA Valmadrera - Affiliazione: FSA/CSEN
4/5 3/5
125 km Dislivello +
5.500 m
Difficoltà tecniche
3/5
D+/km
Numero partecipanti
4/5
8,74%
Livello dei partecipanti
4/5
Distanza
Costo al km: 0,65 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
3/5
23 km
Dislivello +
2.010 m
Gara storica con partenza da Pontremoli (Ms) e arrivo a Bobbio (Pc), tra la Toscana e l’Emilia Romagna, e quota massima ai 1.350 m del Monte Lama. Tempo record 13h23.37 (Remo Lavarda 2009). COSTO D'ISCRIZIONE: 51 euro fino al 10 aprile, oltre 120 euro. NUMERO FINISHER 2013: 102
Gara storica nel panorama dello skyrunning italiano giunta alla sua decima edizione. Partenza a Valmadrera (Lc) e arrivo a Parè di Valmadrera. Tempo record del precedente percorso 1h21.59 (Carlo Ratti 2005). COSTO D'ISCRIZIONE: 15 euro. NUMERO FINISHER 2013: 397
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Barry Murray (IRL) 16h11.03 2) Fabio Granzotto (ITA) 16h26.01 3) Christian Schneider (SUI) 16h41.32 4) Paolo Pajaro (ITA) 16h52.28 5) Giancarlo Annovazzi (ITA) 18h19.34 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Lisa Borzani (ITA) 16h52.47 2) Ilaria Pozzi (ITA) 22h10.49 3) Michela Grassetto (ITA) 23h17.33 4) Corinna Mondani (ITA) 23h28.23 5) Marcella Dell’Utri (ITA) 23h30.22
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Nicola Golinelli (ITA) 1h26.43 2) Fabio Bazzana (ITA) 1h31.11 3) Paolo Gotti (ITA) 1h31.46 4) Flavio Tomelleri (ITA) 1h32.05 5) Massimo Colombo (ITA) 1h32.22 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Cinzia Bertasa (ITA) 1h52.56 2) Lisa Buzzoni (ITA) 1h55.07 3) Patrizia Pensa (ITA) 1h59.33 4) Ester Scotti (ITA) 2h02.37 5) Chiara Fumagalli (ITA) 2h03.02 GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
107
11 maggio 2014 \ Regione: Toscana
3 maggio 2014 \ Regione: Liguria
Elba Trail
Gran Trail Rensen
atleticaisoladelba@alice.it Web: www.atleticaisoladelba.it Organizzazione: ASD Atletica Isola d’Elba - Affiliazione: FSA/CSEN
info@alpagoecomarathon.it Web: www.alpagoecomarathon.it Organizzazione: Polisportiva Arenzano - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
3/5
D+/km
Numero partecipanti
2/5
6,67%
Livello dei partecipanti
2/5
Distanza
Costo al km: 0,58 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
60 km
Dislivello +
4.000 m
3/5
Si svolge lungo i sentieri del Parco Naturale Regionale del Monte Beigua, la più vasta area protetta della Liguria. Partenza e arrivo ad Arenzano (Ge). In programma anche la 23 km e 1.300 m D+ e la 10 km e 500 m D+. Record 7h13.46 (Franco Collè 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 35 euro fino al 31/0, oltre 55 euro. NUMERO FINISHER 2013: 54 CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Franco Collè (ITA) 7h13.46 2) Gaetano Carcano (ITA) 7h15.33 3) Stefano Baragatti (ITA) 7h18.22 4) Franco Agli (ITA) 7h35.45 5) Valdo Bertalot (ITA) 7h35.47 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Simonetta Gadler (ITA) 8.19.44 2) Francesca Mai (ITA) 9h27.23 3) Luana Bellagamba (ITA) 9h41.42 4) Fiorenza Frassinesi (ITA) 10h17.20
18 maggio 2014 \ Regione: Piemonte
3/5
Numero partecipanti
3/5
5,89%
Livello dei partecipanti
3/5
Distanza
Costo al km: 0,80 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
D+/km
56 km
Dislivello +
3.300 m
4/5
Partenza e arrivo da Marciana Marina e transito sul Monte Capanne (1.019 m). In programma anche la corsa non competitiva ‘7000 passi’ di km 20 circa e la passeggiata ecologica di 3 km (non competitive). Record 6h07.21 (Fulvio Dapit 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 45 euro. NUMERO FINISHER 2013: 188 CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Fulvio Dapit (ITA) 6h07.21 2) Guillaume Peretti (FRA) 6h16.25 3) Sergio Vallosio (ITA) 6h25.12 4) Michael Dola (ITA) 6h49.23 5) Alessandro Galizzi (ITA) 7h00.13 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Stephanie Jimenez (FRA) 7h21.45 2) Maria Catena Pizzino (ITA) 8h38.41 3) Francesca Mai (ITA) 8h53.54 4) Alessandra Carlini (ITA) 9h29.14 5) Francesca Gualco (ITA) 9h35.21
31 maggio 2014 \ Regione: Piemonte
Le Porte di Pietra
Trail del Monte Soglio Gir Lung
info@gliorsi.org Web: www.gliorsi.org Organizzazione: Gli Orsi ASD - Affiliazione: UISP
Difficoltà tecniche
Difficoltà tecniche
info@traillmontesoglio.it Web: www.trailmontesoglio.it Organizzazione: Monte Soglio Trail ASD - Affiliazione: FSA/CSEN
2/5
D+/km
Numero partecipanti
3/5
5,71%
Livello dei partecipanti
3/5
Distanza
Costo al km: 0,71 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
70 km
Dislivello +
4.000 m
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
D+/km
5,45% Distanza
4/5
Costo al km: 0,76 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
66 km
Dislivello +
3.600 m
Classica ultra con partenza e arrivo a Cantalupo Ligure (Al). In programma anche la 37 km e 1.900 m D+ e la 16 km e 780 m D+. Record 7h21’19’’ (Silvano Fedel 2011). COSTO D'ISCRIZIONE: 50 euro fino al 30 aprile, oltre 60 euro. NUMERO FINISHER 2013: 194
Partenza e arrivo a Forno Canavese (To) con quota massima ai 2.010 m dell’Alpe dell’Uja. In programma anche la 27 km e 1.400 m D+. Tempo record 6h04.21 (Giuliano Cavallo 2011). COSTO D'ISCRIZIONE: 50 euro. NUMERO FINISHER 2013: 399
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Stefano Trisconi (ITA) 7h33.54 2) Daniele Fornoni (ITA) 7h37.00 3) Davide Ansaldo (ITA) 8h10.12 4) Eros Zanoni (ITA) 8h15.14 5) Fabio Pozza (ITA) 8h21.40 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: Cinzia Bertasa (ITA) 9h23.48 2) Simona Morbelli (ITA) 9h29.11 3) Patrizia Pensa (ITA) 10h01.45 4) Stefania Albanese (ITA) 10h02.51 5) Francesca Mai (ITA) 10h22.30
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Miguel Caballero (ESP) 3h39.50 2) Dani Tristani Cara (ESP) 3h41.32 3) David Lopez Castan (ESP) 3h50.06 4) Daniele Fornoni (ITA) 3h50.59 5) Stefano Trisconi (ITA) 3h52.52 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Federica Boifava (ITA) 4h36.39 2) Lisa Borzani (ITA) 4h44.27 3) Sonia Glarey (ITA) 4h50.59 4) Cecilia Mora (ITA) 4h51.24 5) Katarzyna Kuzminska (ITA) 4h51.55
2 giugno 2014 \ Regione: Lombardia
7 giugno 2014 \ Regione: Lombardia
Orobie Vertical
Resegup
info@2slow.it Web: www.resegup.it Organizzazione: ASD 2SLOW - Affiliazione: FSA/CSEN
Web: webdesign1.cumen.it Organizzazione: ASD Fly-Up Sport - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
3/5
D+/km
Numero partecipanti
4/5
23,26%
Livello dei partecipanti
4/5
Distanza
Costo al km: 4,65 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
4,3 km
Dislivello + 4/5
1.000 m
Difficoltà tecniche
5/5
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 1,04 Euro Aspetto paesaggistico
4/5 3/5
D+/km
7,50% Distanza
24 km
Dislivello + 4/5
1.800 m
Partenza da Valbondione (Bg) e arrivo al rifugio Coca. Prova valida per le Skyrunner® Italy Series. Tempo record 39’37’’ (Marco De Gasperi 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 20 euro. NUMERO FINISHER 2013: 191
Partenza e arrivo a Lecco (Lc) e quota massima ai 1.872 m del Monte Resegone. Gara valida per le Skyrunner® Italy Series. Tempo record 2h13.03 (Nicola Golinelli 2012). COSTO D'ISCRIZIONE: 25 euro entro il 31 marzo, 30 euro entro il 27 maggio, oltre 45 euro. NUMERO FINISHER 2013: 485
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Marco De Gasperi (ITA) 39.37 2) Xavier Chevrier (ITA) 39.57 3) Marco Moletto (ITA) 41.28 4) Luca Cagnati (ITA) 42.40 5) Mathéo Jacquemod (FRA) 42.53 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Samantha Galassi (ITA) 50.57 2) Elisa Compagnoni (ITA) 53.23 3) Francesca Bellezza (ITA) 53.46 4) Ilaria Bianchi (ITA) 54.26 5) Michela Benzoni (ITA) 54.51
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Nicola Golinelli (ITA) 2h13.55 2) Gil Pintarelli (ITA) 2h21.00 3) Stefano Butti (ITA) 2h21.54 4) Paolo Gotti (ITA) 2h22.51 5) Flavio Tomelleri (ITA) 2h23.36 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: Laura Besseghini (ITA) 2h49.58 2) Chiara Gianola (ITA) 2h55.39 3) Lisa Buzzoni (ITA) 2h57.43 4) Maria Luisa Riva (ITA) 3h03.38 5) Daniela Gilardi (ITA) 3h04.56
108
OUTDOOR RUNNING 2014
GARE - ITALIA
8 giugno 2014 \ Regione: Puglia
15 giugno 2014 \ Regione: Toscana
Trail delle 5 Querce
Trail del Malandrino
gravina.festinalente@virgilio.it Web: www.gravinafestinalente.net Organizzazione: ASD Gravina Festina Lente - Affiliazione: FIDAL - UISP
Difficoltà tecniche
info@malandrinotrail.it Web: www.malandrinotrail.it Organizzazione: Banda dei Malandrini ASD - Affiliazione: UISP
2/5
D+/km
Numero partecipanti
5/5
Distanza
2/5
Livello dei partecipanti Costo al km: 0,79 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
2,37% 19 km
Dislivello +
450 m (circa)
3/5
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
D+/km
6,37%
3/5
Livello dei partecipanti
Distanza
2/5
Costo al km: 0,62 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
73 km
Dislivello +
4.650 m
Con 537 finisher è uno dei trail più apprezzati nel sud Italia. Partenza e arrivo nel bosco Difesa Grande di Gravina in Puglia (Ba). COSTO D'ISCRIZIONE: 15 euro. NUMERO FINISHER 2013: 572
Partenza da Prato, arrivo all’Abetone (Pt) e quota massima a 1.912 m. In programma anche la 33 km e 2.500 m D+. Tempo record 8h22.04 (Matteo Pigoni 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 45 euro fino al 23 marzo, oltre 55 euro. NUMERO FINISHER 2013: 159
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Rodolfo Guastamacchia (ITA) 1h09.16 2) Vittorio Braico (ITA) 1h15.49 3) Giuseppe Francolino (ITA) 1h18.29 4) Pietro Argentiero (ITA) 1h18.55 5) Giuseppe Miele (ITA) 1h18.56 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emma Delfine (ITA) 1h25.40 2) Teresa Lelario (ITA) 1h35.22 3) Maria Dibenedetto (ITA) 1h35.31 4) Alessandra De Luca (ITA) 1h37.06 5) Vittoria Elicio (ITA) 1h37.25
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Matteo Pigoni (ITA) 8h22.04 2) Nicola Bassi (ITA) 8h58.25 3) Francesco Pompoli (ITA) 9h27.29 4) Giuseppe Marazzi (ITA) 9h42.38 5) Massimiliano Falleri (ITA) 10h01.13 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Lisa Borzani (ITA) 9h55.06 2) Giuliana Arrigoni (ITA) 11h12.54 3) Marta Poretti (ITA) 11h26.26 4) Marisa Imazio (ITA) 12h02.17 5) Ilaria Razzolini (ITA) 13h27.44
27 giugno 2014 \ Regione: Veneto
15 giugno 2014 \ Regione: Veneto
Lavaredo Ultra Trail
Alpago Trail
lavaredo@ultratrail.it Web: www.ultratrail.it Organizzazione: ASD Camelbag - Affiliazione: FSA/CSEN
info@alpagoecomarathon.it Web: www.alpagoecomarathon.it Organizzazione: Pro Loco Pieve d’Alpago - Affiliazione: n.d.
Difficoltà tecniche
2/5
Numero partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
2/5
D+/km
5,69% Distanza
Costo al km: 0,77 Euro
65 km
3/5
Aspetto paesaggistico
Dislivello +
4/5
3.700 m
Difficoltà tecniche
3/5
D+/km
Numero partecipanti
5/5
Livello dei partecipanti
4,92% Distanza
3/5
Costo al km: 0,71 Euro
119 km
4/5
Aspetto paesaggistico
Dislivello +
5/5
5.850 m
Partenza e arrivo a Puos d'Alpago (Bl) con quota massima ai 2.247 m. del Monte Laste. In programma anche la 42 km e 2.455 m D+. Tempo record 8h24.05 (Giuliano Cavallo 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 50 euro fino al 31 maggio, oltre 65 euro. NUMERO FINISHER 2013: 34
La gara tocca alcuni dei luoghi più spettacolari delle Dolomiti: il Cristallo, le Tofane, le Cinque Torri e naturalmente le Tre Cime di Lavaredo. In programma anche la 47 km e 2.650 m D+. Record 12h26’29’’ (Iker Karrera 2012) COSTO D'ISCRIZIONE: 85 euro fino al 15 febbraio, oltre 95 euro. NUMERO FINISHER 2013: 696
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Giuliano Cavallo (ITA) 8h24.04 2) Sergio Vallosio (ITA) 8h30.54 3) Fabio Caverzan (ITA) 8h48.22 4) Sandro Todeschi (ITA) 9h36.01 5) Luciano Meneghel (ITA) 9h37.46 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Lisa Borzani (ITA) 9h52.24 2) Francesca Mai (ITA) 10h49.28 3) Simonetta Castelli (ITA) 11h57.31 4) Paola Manzoni (ITA) 13h56.03
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Sebastien Spehler (FRA) 7h39.35 2) Mike Wolfe (USA) 8h13.47 3) Ivan Geronazzo (ITA) 8h14.15 4) Stefano Trisconi (ITA) 8h19.31 5) Mike Foote (USA) 8h19.43 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Cheryl Beatty (CAN) 9h 31.12 2) Federica Boifava (ITA) 9h54.56 3) Lizzie Wraith (GBR) 9h57.14 4) Beth Cardelli (AUS) 10h16.10 5) Karine Herry (FRA) 10h24.06
29 giugno 2014 \ Regione: Piemonte
20 luglio 2014 \ Regione: Piemonte
Biella – Oropa - Monte Camino
International Bettelmatt SkyRace
info@alpagoecomarathon.it Web: www.alpagoecomarathon.it Organizzazione: GSA Pollone - Affiliazione: FSA/CSEN, FIDAL
Difficoltà tecniche
2/5
D+/km
Numero partecipanti
3/5
Livello dei partecipanti
3/5
Costo al km: 0,90 Euro Aspetto paesaggistico
formazzaevent@gmail.com Web: www.formazzaevent.com Organizzazione: ASD Formazza Event - Affiliata: FSA/CSEN
8,97% Distanza
4/5 3/5
22,3 km Dislivello +
2.000 m
Difficoltà tecniche
3/5
Numero partecipanti
2/5
Livello dei partecipanti
2/5
D+/km
6,06% Distanza
Costo al km: 0,91 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
4/5
33 km
Dislivello +
2.000 m
Gara storica giunta quest'anno alla sua quindicesima edizione. Partenza dal centro di Biella, salita ad Oropa sulla veccia strada del trenino, a lato del parco della Burcina, e arrivo sul Monte Camino. Tempo record 2h06.09 (Massimo Lanza 2003). COSTO D'ISCRIZIONE: 20 euro. NUMERO FINISHER 2013: 280
Partenza e arrivo a Riale Val Formazza (Vb) con quota massima ai 3.000 m del Rifugio 3A. In programma anche la 22 km e 800 m D+. Tempo record 3h13.03 (Franco Sancassani 2012). COSTO D'ISCRIZIONE: 30 euro fino al 31/05, 35 euro fino al 19/07, oltre 40 euro. NUMERO FINISHER 2013: 83
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Francesco Bianco (ITA) 2h08.33 2) Enzo Mersi (ITA) 2h13.00 3) Silvio Balzaretti e Fabio Cavallo (ITA) 2h16.38 5) Juan David Orozco (ESP) 2h23.55 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Katarzyna Kuzminska (ITA) 2h40.51 2) Marcella Belletti e Barbara Cravello (ITA) 2h44.59 4) Cecilia Mora (ITA) 2h50.12 5) Elisa Arvat (ITA) 2h54.24
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Maurizio Mora (ITA) 3h51.26 2) Marco Zarantonello (ITA) 3h55.11 3) Michele Fantoli (ITA) 3h58.44 4) Pietro Broggini (ITA) 4h00.54 5) Mauro Darioli (ITA) 4h04.32 CLASSIFICA FEMMINILE 2014: 1) Ester Scotti (ITA) 4h32.58 2) Marta Poretti (ITA) 5h09.13 3) Michela Uhr (ITA) 5h09.29 4) Yulia Baykova (ITA) 5h13.17 5) Chiara Ravasio (ITA) 5h34.13 GARE - ITALIA
OUTDOOR RUNNING 2014
109
26 luglio 2014 \ Regione: Veneto
7 settembre 2014 \ Regione: Valle d’Aosta
Trans d’Havet
Tor des Géants
info@transdhavet.it Web: www.transdhavet.it Organizzazione: ASD Ultrabericus Team - Affiliazione: ASI
Difficoltà tecniche
info@tordesgeants.it Web: www.tordesgeants.it Organizzazione: società sportiva VDA Trailers Ssdrl e Regione Autonoma Valle d’Aosta - Affiliazione: UISP
2/5
D+/km
Numero partecipanti
6,88%%
4/5
Livello dei partecipanti
5/5
Costo al km: 0,62 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
Distanza
80 km
Dislivello +
5.500 m
Partenza a Piovene Rocchette (Vi) e arrivo a Valdagno (Vi), con quota massima ai 2.238 m di Cima Carrega - Rif. Fraccaroli. Tempo record 8h59.47 (Luis Alberto Hernando/Kilian Jornet 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 50 euro fino al 15 maggio, oltre 70 euro. NUMERO FINISHER 2013: 284 CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Luis Alberto Hernando/Kilian Jornet (ESP) 8h59.47 3) Csaba Nemeth (HUN) 9h43.25 4) Patrick Bohard (FRA) 9h55.23 5) Arnau Julia (ESP) 10h01.00 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emelie Forsberg (SWE) 10h21.33 2) Nuria Picas (ESP) 10h33.34 3) Uxue Fraile (ESP) 10h34.21 4) Nuria Dominguez (ESP) 10h38.20 5) Federica Boifava (ITA) 11h12.52
14 settembre 2014 \ Regione: Friuli Venezia Giulia
4/5 2/5
7,27% Distanza
330 km Dislivello +
Aspetto paesaggistico
4/5
24.000 m
Il percorso si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d'Aosta con partenza e arrivo a Courmayeur (Ao). Quota massima ai 3.296 m del Col Loson. Il passaggio ai piedi dei 4.000 valdostani rende il percorso di una bellezza unica. Tempo record 70h04.15 (Iker Karrera 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 450 euro. NUMERO FINISHER 2013: 383 CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Iker Karrera (ESP) 2) Oscar Perez (ESP) 70h29.41 3) Franco Collè (ITA) 72h05.23 4) Lionel Trivel (FRA) 77h02.53 5) Patrick Bohard (FRA) 78h47.46 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Francesca Canepa (ITA) 88h12.17 2) Nerea Martinez (ESP) 91h01.42 3) Emanuela Scilla Tonetti (ITA) 94h45.59 4) Giuliana Arrigoni (ITA) 97h58.23 5) Hiroko Suzuki (JPN) 103h55.45
info@oulxtrailers.net Web: www.oulxtrailers.net Organizzazione: ASD Oulx Trailers - Affiliazione: FSA/CSEN
3/5
D+/km
Numero partecipanti
4/5
8,25%
Livello dei partecipanti
4/5
Distanza
Aspetto paesaggistico
Livello dei partecipanti Costo al km1,36 Euro
D+/km
5/5
Trail Oulx
info@montanaiaracing.it Web: www.skyracemontecavallo.it Organizzazione: ASD Montanaia Racing - Affiliazione: FSA/CSEN
Costo al km: 1 ,50 Euro
4/5
21 settembre 2014 \ Regione: Piemonte
SkyRace Monte Cavallo Difficoltà tecniche
Difficoltà tecniche Numero partecipanti
3/5
20 km
Dislivello + 4/5
1.650 m
Difficoltà tecniche
3/5
D+/km
Numero partecipanti
2/5
4,80%
Livello dei partecipanti
2/5
Distanza
Costo al km: 0,70 Euro
3/5
Aspetto paesaggistico
3/5
50 km
Dislivello +
2.400 m
Partrnza da Piancavallo (Pn), arrivo ad Aviano (Pn) e quota massima ai 2.040 m della Forcella Lastè. Prova valida per le Skyrunner Italy Series. Tempo record 2h04.40 (Tadei Pivk 2012). COSTO D'ISCRIZIONE: 30 euro fino al 5 settembre, oltre 35 euro. NUMERO FINISHER 2013: 211
Partenza e arrivo a Oulx (To) e quota massima ai 2.675 m del Colle Vin Vert. In programma anche la 23 km e 1.000 m D+ e la 9 km e 250 m D+. Tempo record 4h31.07 (Paolo Bert 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 35 euro. NUMERO FINISHER 2013: 100
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Tadei Pivk (ITA) 2h23.35 2) Matteo Piller Hoffer (ITA) 2h28.35 3) Giulio Simonetti (ITA) 2h31.53 4) Paolo Lazzara (ITA) 2h36.57 5) Fabrizio Puntel (ITA) 2h36.58 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Silvia Serafini (ITA) 2h56.49 2) Francesca Domini (ITA) 3h09.00 3) Dimitra Theocharis (ITA) 3h11.28 4) Martina Spangaro (ITA) 3h15.33 5) Anna Finizio (ITA) 3h24.53
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Paolo Bert (ITA) 4h31.07 2) Daniele Fornoni (ITA) 4h34.00 3) Fabio Toniolo (ITA) 4h47.12 4) Daniele Gaido (ITA) 4h59.55 5) Paolo Bruno (ITA) 5h00.42 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Cecilia Mora (ITA) 5h58.47 2) Giuliana Arrigoni (ITA) 6h08.14 2) Annalisa Diaferia (ITA) 6h08.14 4) Marina Plavan (ITA) 6h18.29 5) Maria Ilaria Fossati (ITA) 6h30.31
TOP RUNNER
MARCO FACCHINELLI Marco Facchinelli, classe 1980, trentino, è uno dei più forti interpreti del Vertical (sesto nel ranking ISF). Nel 2013 ha vinto il vertical sull'Elbrus, prima gara delle World Series e ha fatto registrare il record della gara SkyRace, sempre sull'Elbrus. Nella seconda gara delle World Series, a Cara Amón, si è classificato terzo, ha vinto il Vertical del Cornon ed è arrivato secondo al Trentapassi Vertical, chiudendo le World Series di specialità al secondo posto. Nel 2012 è arrivato ottavo a Fully e sesto sul pendio della Crepa Neigra di Alba di Canazei. Nel suo palmarès anche la vittoria del doppio Vertical (2000 metri di dislivello) di Malcesine. Usa scarpe La Sportiva.
5 ottobre 2014 \ Regione: Lombardia
10 ottobre 2014 \ Regione: Lombardia
Como Valmadrera
Vertical Kilometer Grèste de La Mughéra
segreteria@osavalmadrera.it Web: www.osavalmadrera.it Organizzazione: OSA Valmadrera - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
info@limonextreme.com Web: www.limonextreme.com Organizzazione: ASD SS Limonese - Affiliazione: FISKY
2/5
Numero partecipanti
D+/km
6,38%
3/5
Livello dei partecipanti
4/5
Costo al km: 0,70 Euro
4/5
Aspetto paesaggistico
Distanza
35,5 km Dislivello +
2.265m
3/5
Difficoltà tecniche
4/5
Numero partecipanti Livello dei partecipanti Costo al km: 6,67 Euro
D+/km
36,00%
3/5 5/5 2/5
Distanza
3 km
Dislivello +
Aspetto paesaggistico
4/5
1.080 m
Partenza a Como e arrivo a Valmadrera (Lc) con quota massima ai 1.436 m del Monte Palanzone. Tempo record 3h00’40’’ (Fabio Bonfanti 2005). COSTO D'ISCRIZIONE: 25 euro (tesserati FSA), 30 euro (non tesserati). NUMERO FINISHER 2013: 220
Partenza da Limone sul Garda (BS) e arrivo ai 1.149 m della Cima Mughera. Prova valida per le Skyrunner® World Series. Tempo record 37’11’’ (Urban Zemmer 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 20 euro. NUMERO FINISHER 2013: 192
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Fabio Bazzana (ITA) 3h06.31 2) Franco Sancassani (ITA) 3h16.33 3) Stefano Butti (ITA) 3h20.18 4) Paolo Gotti (ITA) 3h25.36 5) Enrico Ardesi (ITA) 3h27.18 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Emanuela Brizio (ITA) 3h58.43 2) Cinzia Bertasa (ITA) 4h11.38 3) Ester Scotti (ITA) 4h15.23 4) Debora Benedetti (ITA) 4h16.33 5) Alessandra Arcuri (ITA) 4h18.54
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Urban Zemmer (ITA) 37.11 2) Thorbjørn Ludvigsen (NOR) 37.34 3) Marco Moletto (ITA) 38.37 4) Kilian Jornet (ESP) 39.04 5) Philip Goetsch (ITA) 39.12 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Laura Orguè (ESP) 46.10 2) Antonella Confortola (ITA) 47.19 3) Samantha Galassi (ITA) 48.28 4) Tessa Hill (GBR) 48.45 5) Leire Aguirrezabala (ESP) 49.05
26 ottobre 2014 \ Regione: Piemonte
2 novembre 2014 \ Regione: Lombardia
Trail del Monte Casto
Trail delle Terre di Mezzo
mauscilla@alice.it Web: www.mauscilla.it Organizzazione: GSA Pollone - Affiliazione: FSA/CSEN
Difficoltà tecniche
iscrizionittm@gmail.com Web: www.traildelleterredimezzo.com Organizzazione: ASD Runners Valbossa - Affiliazione: UISP
2/5
D+/km
Numero partecipanti
4/5
Livello dei partecipanti
4/5
Costo al km: 0,50 Euro Aspetto paesaggistico
4,78% Distanza 5/5
3/5
46 km
Dislivello +
2.200 m
Difficoltà tecniche
2/5
D+/km
Numero partecipanti Livello dei partecipanti
4/5
Aspetto paesaggistico
Distanza
3/5
Costo al km: 0,54 Euro
4/5 3/5
2,62% 37 km
Dislivello +
970 m
Partenza e arrivo ad Andorno Micca (Bi) e quota massima a 1.490 m. In programma anche la 21 km e 600 m D+. Tempo record 3h55.13 (Enzo Mersi 2009). COSTO D'ISCRIZIONE: 23 euro fino al 30 settembre, oltre 32 euro. NUMERO FINISHER 2013: 349
Partenza e arrivo a Daverio (Va) e quota massima ai 435 m di Caidate (Va). In programma anche la 14 km e 400 m D+. Tempo record 2h27.00 (Hirum Mwangi Wandangi 2013). COSTO D'ISCRIZIONE: 20 euro fino al 20 ottobre, oltre 25 euro. NUMERO FINISHER 2013: 297
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Fabio Bazzana (ITA) 4h01.46 2) Daniele Fornoni (ITA) 4h05.26 3) Stefano Butti (ITA) 4h13.34 4) Stefano Trisconi (ITA) 4h26.38 5) Fabio Toniolo (ITA) 4h26.57 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Federica Boifava (ITA) 4h56.42 2) Marcella Belletti (ITA) 4h58.11 3) Cinzia Bertasa (ITA) 4h58.49 4) Raffaella Miravalle (ITA) 4h59.00 5) Sonia Glarey (ITA) 5h15.39
CLASSIFICA MASCHILE 2013: 1) Hirum Mwangi Wandangi (ITA) 2h27.00 2) Fabio Bazzana (ITA) 2h34.57 3) Danilo Lantermino (ITA) 2h39.32 4) Riccardo Faverio (ITA) 2h41.33 5) Francesco Puppi (ITA) 2h42.33 CLASSIFICA FEMMINILE 2013: 1) Virginia Oliveri (ITA) 3h13.26 2) Scilla Tonetti (ITA) 3h14.24 3) Annalisa Cappelletti (ITA) 3h15.21 4) Maria Ilaria Fossati (ITA) 3h29.52 5) Giuliana Arrigoni (ITA) 3h30.15
TOP RUNNER
FEDERICA BOIFAVA Classe 1981, veneta, è al secondo posto tra le azzurre nel ranking ISF delle Ultra (tredicesima assoluta). Ha iniziato la stagione alla grande con la vittoria all'Ultrabericus e al nuovo BVG Trail. L'anno scorso, tra gli altri, successi al Trail del Monte Casto e al Trail dell'Orsa. Sempre nel 2013 un secondo posto alla Lavaredo Ultra Trail, un quinto alla Trans d'Havet, valida come prova dei Campionati Europei ISF, e un ottavo (infortunata) al Tor des Géants. Usa scarpe New Balance.
SUPER TEST
Abbiamo testato per voi le migliori 50 scarpe per la corsa off-road. Le abbiamo scelte, analizzate, studiate, fotografate e messe ai piedi di un team di atleti di altissimo livello Le immagini di questa sezione sono a cura di
Sindy Thomas e Alberto Orlandi
Responsabile sezione test
Alessandro Pilloni
#TEST - INTRO ESAME PLANTARE Tutti i testatori sono stati sottoposti ad un'attenta analisi podologica
LA SCARPA MIGLIORE NON ESISTE «Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite e immediatamente riesci a correre un po’ più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all’esperienza puoi volare molto in alto». Ayrton Senna di Alessandro Pilloni
P
er iniziare questo percorso, a ogni lettore lasciamo la libera interpretazione dell’aforisma di Ayrton Senna e il confronto con se stesso. Così come abbiamo fatto con Lele Manzi, ecco cosa rappresenta per lui la corsa: «La corsa in montagna rappresenta la perfetta sintesi della vita, un continuo saliscendi, un alternarsi di momenti di difficoltà e momenti in cui il benessere prende il sopravvento e ti fortifica, ti aiuta poi ad affrontare anche nella vita reale tutte le difficoltà. Il mio motto è ‘never give up’, mai mollare! Soprattutto nei momenti più difficili, in tutti gli ambiti». UN PO’ DI TEORIA Mettiamo un po’ di basi per condurvi attraverso questo test, che vuole essere la guida all’acquisto per coloro che amano la corsa off road e per tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questo mondo. Per aiutarvi nella scelta delle calzature corrette, dobbiamo fare una premessa doverosa: la scarpa migliore non esiste! 114
OUTDOOR RUNNING 2014
SHOOT Marco Zanchi in azione durante il test
Esiste la scarpa che meglio risponde alle nostre esigenze, siano esse la morfologia dei piedi, la pratica che svolgiamo, il gesto tecnico, o semplicemente il peso. IL PIEDE Vi invitiamo a fare una semplice prova: alla prima occasione utile guardate i vostri piedi e quelli delle persone vicino a voi, vi renderete conto di come siano tra loro tutti differenti, addirittura tra i vostri
OUTDOOR RUNNING 2014
115
#TEST - INTRO
AZIENDE
ci sono delle differenze più o meno visibili. Per questo motivo affermiamo con certezza che ogni piede è unico. Le aziende sviluppano calzature utilizzando delle forme standard, che cercano di soddisfare il maggior numero di utilizzatori, ma per questi motivi non riescono a soddisfare sempre tutti! LA PRATICA Nel running esistono differenti categorie di calzature. Nel nostro caso la categoria di riferimento è denominata A5. Le scarpe A5 sono considerate da ‘trail’ e si differenziano dalle altre in particolar modo per la costruzione: suole ben scolpite, con un ottimo grip; sistemi anti torsione, ‘chassis’ che garantiscono protezione, stabilità e un miglior controllo; intersuole con un buon grado di ammortizzazione e resistenti all’abrasione; la tomaia più strutturata e rinforzata. Questa categoria di scarpe merita una particolare attenzione, in quanto il suo mercato è in forte crescita. Oggi parlare di scarpe A5 oggettivamente è un po’ riduttivo perché esistono svariate ‘sottocategorie’, dal Door to Trail fino alle SkyMarathon. Ecco perché è importante un test come questo, per esaltare le peculiarità di ogni singola scarpa e metterle a vostra disposizione per scegliere il modello giusto! IL GESTO TECNICO Non tutti hanno la capacità di affrontare lo stesso percorso nello stesso modo, ecco perché nelle svariate gare off road 116
OUTDOOR RUNNING 2014
abbiamo risultati e tempi completamente differenti. Per questo motivo non è consigliabile utilizzare la stessa calzatura di un atleta che impiega 7, 8 o 10 ore meno rispetto al nostro tempo. IL PESO Anche il peso è una variabile discriminante. Immaginate due corridori che abbiano 20 kg di differenza: difficilmente avranno le stesse sensazioni sulla stessa scarpa. In alcune situazioni un runner più pesante in discesa potrebbe avere meno stabilità di un runner più leggero in quanto la tenuta della scarpa risentirebbe inevitabilmente di una massa superiore. Un altro esempio legato al peso è quando un runner più pesante sfrutta appieno il cushioning della scarpa, mentre un runner più leggero, non avendo un carico sufficiente per sfruttare l’ammortizzamento, trova la stessa poco ammortizzante. Al contrario, il runner più leggero potrebbe trovare la scarpa molto stabile e protettiva. Questi sono esempi che evidenziano come ogni utilizzatore abbia esigenze differenti. Le aziende pongono un accento particolare sul peso del consumatore, ognuna con i suoi concetti. In linea di massima i valori di riferimento tra gli uomini sono: meno di 65 kg, tra i 65 e i 75 kg e sopra i 75 kg. OBIETTIVO DEL TEST L’obiettivo di questo test è quello di fare cultura. Conoscere la pratica,
SHOOT Abbiamo scelto un ambiente naturale per i test che presentasse tutte le possibili variabili della corsa off-road
conoscere i materiali, conoscere noi stessi. Dall’atleta top, come i nostri testatori, al cittadino che ha solo la pretesa di stare bene con il proprio corpo, la mente e la natura. Questa guida vuole accompagnarvi in modo imparziale e professionale nella scelta del prodotto più adatto a voi. Abbiamo lavorato duramente una settimana a stretto contatto con i testatori, facendo provare su tre differenti percorsi le varie calzature e mettendole a dura prova. Prima di testare, abbiamo effettuato la prova al banco, mettendo in evidenza in modo oggettivo le differenze fra le varie scarpe e i vari concetti e sistemi costruttivi di ogni singola azienda. Questa analisi è la sola che ci consenta di dare informazioni oggettive sulle scarpe.
ANALISI
IL VOSTRO PIEDE È... PERCORSI: DOOR TO TRAIL, TRAIL E SKYRUNNING
UNICO Il vostro piede possiede una propria morfologia (dimensioni, volume, forma). Comunemente si parla di piede neutro, piede cavo o piede piatto, ma esiste un’infinità di combinazioni tra le dimensioni, il volume e la forma. Il piede lascia un’impronta del tutto unica al mondo. E allora, dobbiamo indossare tutti le stesse scarpe prodotte in serie? SENSIBILE Ogni giorno i vostri piedi vi portano ovunque ed è tramite loro che transita un gran numero di sensazioni. Si tratta infatti di veri e propri sensori, che esercitano un’azione positiva o negativa su tutto il vostro corpo. Non avete mai avvertito dolori tipo crampi o tendiniti? VIVO Il vostro piede ha un comportamento unico, in quanto reagisce costantemente in funzione delle sollecitazioni subite: durante una corsa podistica, può in taluni casi allungarsi di 1,5 cm. La pianta è, con la punta delle dita, la zona più ricca di terminazioni nervose. Non avete mai avuto vesciche o infiammazioni? EVOLVE Il piede cambia nel corso della vita. A 30 anni, non assomiglia più a quello di 20. Il piede si adatta al corpo nel suo funzionamento naturale. A 30 anni, porti le stesse scarpe che portavi a 15 anni? COMPLESSO Il vostro piede è formato da 28 ossa (che, moltiplicate per 2, rappresentano un quarto dello scheletro), 16 articolazioni, 107 legamenti e 27 muscoli. Non appena le sue forze muscolari diminuiscono, tende a cedere, a deformarsi e ad assorbire in misura minore le onde d’urto. Il vostro piede si è forse già lamentato? No... ma voi sì (che male le distorsioni!). ... LA VOSTRA BASE Il piede è la base del vostro corpo: tutto il vostro peso poggia su pochi centimetri quadrati. Il vostro piede svolge un ruolo di stabilizzatore, di ammortizzatore e di propulsore ed è pertanto un vettore essenziale per il mantenimento dell’equilibrio e il benessere del corpo. Avete mai pensato che i vostri dolori articolari potrebbero essere dovuti ai piedi?
OUTDOOR RUNNING 2014
117
#TEST - INTRO
TIPS&TRICKS
I 3 PUNTI ESSENZIALI PER IL COMFORT DEL PIEDE 1 CALZATURE ADATTE, MA NON SOLO! Non sono i piedi a doversi adattare alla calzatura, ma al contrario è la calzatura che si deve adattare al piede. 2 PLANTARI SPECIFICI Favorendo l’allineamento del corpo e la stabilità del piede, i plantari svolgono il ruolo di guida e di stabilizzatore. Grazie alla loro azione, permettono di avere un comportamento statico e dinamico ideale e garantiscono il massimo comfort durante l’attività sportiva. 3 CALZINI TECNICI Confortevoli. Differenziazione tra piede destro e piede sinistro. Protezione a livello dei punti d’attrito della calzatura. Cuciture piatte per evitare attriti e vesciche. Traspiranti. Regolazione della temperatura del piede, in qualunque stagione.
I parametri oggettivi sono le differenze che possiamo riscontrare nelle differenti calzature:
Z Z Z Z Z Z Z
Volume Costruzione della tomaia Allacciatura Costruzione dell’intersuola Differenziale (drop) Sistemi antitorsione Costruzione della suola
I parametri soggettivi sono le infinite differenze che possiamo trovare tra i vari corridori:
Z Z Z
Piede (unico!) Peso Gesto tecnico
Seconda fase (prima di andare off road): abbiamo iniziato questo test con la prova a secco, facendo indossare le 118
OUTDOOR RUNNING 2014
scarpe ai testatori e simulando in un ambiente chiuso le condizioni di una corsa off road, la salita e la discesa, verificando le loro prime sensazioni. Questo ci ha consentito di stabilire immediatamente il feeling che si viene a creare tra il piede e la scarpa. Sostanzialmente quello che normalmente accade quando andate in un negozio specializzato e provate le differenti scarpe. Per il test off road abbiamo seguito un metodo molto semplice, testare le scarpe nelle medesime condizioni, creando un anello nel quale ogni scarpa è stata messa alla prova:
Z Door to Trail Z Trail (Endurance)… Z S ky Running, da cui abbiamo tratto preziose informazioni anche per il Vertical
TESTATORI TOP-CLASS
SHOOT Il gruppo di lavoro quasi al completo. Tra redazione e atleti si è instaurato fin da subito un ottimo feeling, che ha consentito l'ottimale svolgimento del lavoro
SCARPE
Per completezza dobbiamo anche dire che il test ha qualche limite. Per dare un giudizio completo la scarpa dovrebbe essere testata per più tempo, in sostanza si dovrebbero fare più chilometri con la stessa per dare un giudizio definitivo. Immaginate i pneumatici in una gara di Formula 1: la
prestazione ideale viene raggiunta solo dopo qualche giro, quando le gomme sono entrate in temperatura e il grip è ottimale. Lo stesso succede con le scarpe, la calzata e il grip della suola danno il meglio con l’utilizzo, fino a un ragionevole utilizzo ovviamente, prima cioè del naturale deperimento delle
stesse. Un altro limite di questo test è dato dall’unicità delle caratteristiche dei testatori, che non necessariamente rispecchiano per peso e gesto tecnico tutti i consumatori. Ecco perché i nostri ‘collaudatori’ hanno cercato di darvi più informazioni possibili per indirizzarvi al meglio nella scelta delle vostre scarpe. OUTDOOR RUNNING 2014
119
#TEST - LE SCHEDE
GUIDA ALLA LETTURA
LE SCHEDE DELLE SCARPE SONO UNA PREZIOSA FONTE DI INFORMAZIONI PER OGNI RUNNER, A PATTO DI SAPERLE LEGGERE
DESCRIZIONE GENERALE: indica ciò che dice l’azienda sulla scarpa o semplicemente le tecnologie presenti.
LA NOSTRA VALUTAZIONE: abbiamo effettuato la ‘prova a secco’, ossia quello che comunemente facciamo quando andiamo in un negozio ad acquistare le scarpe. L’obiettivo era quello di avere un primo feedback dalla calzata della scarpa: il fit, l’ammortizzamento, la tenuta e anche un giudizio estetico sul design e il look. Abbiamo messo in condizione i testatori di provare le scarpe su un piano inclinato e scendendo le scale, per vedere come era la prima sensazione di tenuta in discesa.
COME VA: la prova off road delle scarpe si è svolta su differenti tracciati e terreni, facilmente consultabili nel road book. Abbiamo chiesto ai nostri testatori di mettere a dura prova le scarpe valutandone lo shock absorbing, la protezione, la trazione, il supporto (specie nei traversi), il comfort, l’allacciatura e la traspirabilità e fornendoci giudizi a favore e contro di ogni singolo prodotto, valutandolo sullo stesso tracciato. La cosa più interessante che emerge da questo test è che non sempre la prova a secco ha trovato il medesimo riscontro fuori strada. Quindi attenzione! Le scarpe non sempre sono quello che sembrano, sia in positivo, ma anche in negativo!
HIGHLIGHT: abbiamo messo la lente d’ingrandimento su alcuni dettagli positivi, ma anche migliorabili, della scarpa.
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TIPS
GLOSSARIO FIT: capacità di una scarpa di avvolgere in modo omogeneo e confortevole un piede. CUSHIONING:capacità ammortizzante di una scarpa. DROP: differenziale tra il tallone e la punta della scarpa. TRAZIONE: il grip che una suola è in grado di esercitare su differenti terreni, sull’asciutto, nel bagnato, in salita, in discesa e nei traversi. SUPPORTO: capacità di sostenere il corpo del corridore, mantenendone l’equilibrio, specie nei traversi. TENUTA: capacità di mantenere il piede allineato e fermo.
STABILITÀ: capacità di contenimento della torsione di una scarpa e possibilità di copiare bene il terreno. ALLACCIATURA: capacità di avvolgere il piede in modo omogeneo, senza punti di eccessiva pressione. TRASPIRABILITÀ: capacità di un materiale di essere attraversato dall’aria umida. PRONAZIONE: movimento biomeccanico che il piede effettua verso l'interno, dalla fase di appoggio a quella di spinta. SUPINAZIONE: movimento biomeccanico del piede con carico in prevalenza sulla parte esterna.
ADATTO ANCHE A - NON ADATTO A: qualche indicazione in più sul potenziale della scarpa. CI PIACE – NON CI PIACE: molto facile da interpretare: + e – della scarpa… RATING: una valutazione che riassume un po' tutto, non solo della prestazione. Look, appeal sul mercato, prezzo, rapporto qualità prezzo, tecnologia, etc... SCHEDA TECNICA: I dati essenziali per identificare la scarpa.
INDICAZIONE DI UTILIZZO: il nostro grafico indica il tipo di utilizzo che consigliamo di fare della scarpa. Dal misto del door to trail, al terreno collinare, alle skyrunning in montagna, fino ai pendii verticali. Le zone di maggiore intensità della sfumatura sono quelle più vicine al focus della scarpa. Le sfumature indicano le situazioni in cui la scarpa può comunque comportarsi bene. UTILIZZATORE: l'intensità del grafico, crescente dal centro verso l'esterno, indica il tipo di utilizzatore a cui consigliamo o no questa scarpa. RENDIMENTO NELLE DIVERSE SITUAZIONI: l'intensità del grafico, crescente dal centro verso l'esterno, esprime la valutazione sul rendimento della scarpa su differenti terreni; PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI: l'intensità del grafico, crescente dal centro verso l'esterno, evidenzia come si è comportata la scarpa nelle situazioni tecniche più comuni
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#ROADBOOK TRAIL
CANTO ALTO IL TRACCIATO
I PERCORSI DEL TEST ABBIAMO SCELTO TERRENI E PENDENZE ADATTI A TUTTI I TIPI DI SCARPE. PER METTERLE A DURA PROVA ED ESALTARNE I PREGI. CONDIVIDIAMO CON VOI I PERCORSI SEGUITI DAL NOSTRO TEAM DI TESTATATORI
DOOR TO TRAIL MADONNA DEL BOSCO
Il tracciato si snoda ad anello nella zona collinare di Bergamo con un 35% di asfalto, un 15% di ciottolato e il restante in sentiero. La parte di sentiero non presenta difficoltà ed è molto corribile, il fondo offre pezzi di sterrato fangoso (se piove) alternati a tratti di roccia.
SKY/VERTICAL CANTO ALTO
Partendo da Sorisole (Bg) si sale subito con pendenza che aumenta sempre di più: il fondo, misto tra roccia e terra, si snoda nel bosco. C’è una salita di 800 metri circa con 180 metri di D+ su sentiero stretto. Se piove il tracciato in alcuni punti diventa scivoloso o molto fangoso.
TRAIL CANTO ALTO
Partendo sempre da Sorisole (Bg), si fa un anello su un terreno che varia dalla roccia mista a terra, alla roccia pura e allo sterrato; ci sono salite impegnative, pezzi in falso piano e discese miste tecniche. La varietà del terreno e la conformazione dello stesso ci ha aiutati molto a mettere alla ‘prova’ i modelli, che si potevano testare su tutti i tipi di fondo che si incontrano nelle competizioni.
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STATISTICHE Punti: Distanza: Area: Tempo trascorso: Velocità: Ascesa: Discesa: Variazione media:
TIPOLOGIA DI TERRENO
376 3,1km 0,2 km2 23'31" 8 km/h 198 m 205 m -0,2%
SKY/VERTICAL
DOOR TO TRAIL
CANTO ALTO
MADONNA DEL BOSCO
IL TRACCIATO
IL TRACCIATO
STATISTICHE Punti: Distanza: Area: Tempo trascorso: Velocità: Ascesa: Discesa: Variazione media:
TIPOLOGIA DI TERRENO
STATISTICHE 120 758 m 16.194 m2 10'54" 4,2 km/h 183 m 0m 24,1%
Punti: Distanza: Area: Tempo trascorso: Velocità: Ascesa: Discesa: Variazione media:
TIPOLOGIA DI TERRENO
631 6,0 km 0,4 km2 33'00" 11 km/h 180 m 160 m 0,3%
LA SQUADRA
SIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMI COMPLETAMENTE RINNOVATO, IL TEST TEAM DI OUTDOOR RUNNING HA LAVORATO CON GRANDE SCRUPOLO PER VALUTARE TUTTE LE SCARPE. ABBIAMO SCELTO UN GRUPPO PICCOLO, COMPATTO, AFFIATATO E COMPOSTO DA RUNNER CON CARATTERISTICHE DIVERSE. COMUNE DENOMINATORE L’ESPERIENZA, IL TALENTO E IL LIVELLO TECNICO. LI ABBIAMO FATTI LAVORARE COME PAZZI E INVECE DI LAMENTARSI SI SONO ANCHE DIVERTITI! VE LI PRESENTIAMO UNO PER UNO
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#TEST LA SQUADRA - INTRO- I TESTER RUNNER
BERNARD DEMATTEIS Bernard Dematteis, 28 anni, di Rore di Sampeyre, in provincia di Cuneo. Parla italiano e occitano, ama corsa in montagna e skyrunning che definisce sorelle. Ha iniziato come calciatore. «Ma mi mettevano sempre sulla fascia per correre». Così da quindici anni solo corsa: una parentesi, dal 2011 al 2013, nell'Esercito, poi sempre nella Podistica Valle Varaita, seguito da Giulio Peyracchia. Quest'anno fa parte anche del Team Agisko. Recordman sul vertical senza bastoni con 30'29" alla Chiavenna-Lagunc. TOP 3 RESULTS Campione europeo di corsa in montagna nel 2013 in Bulgaria. Nel 2008 quarto ai Mondiali di corsa in montagna a Crans Montana. Campione italiano Allievi di corsa in montagna nel 2002 a Borgo San Dalmazzo. OBIETTIVI 2014 Difendere il titolo europeo di corsa in montagna a Gap Campionato mondale di corsa montagna a Casette di Massa. Skyrunner World Series Vertical e Mondiale Vertical di Chamonix. DISTANZA PREFERITA: 10, 12 km e i vertical SPECIALITÀ: Tecnico... il più possibile SCARPA: Mizuno Wave Ascend TRAINING SETTIMANALE: 200 km nei periodi di carico, 120 km negli altri periodi LUNGO: Dalle due alle tre ore
RUNNER
PAOLO GOTTI Paolo Gotti, nato a Bergamo nel 1977. Giocatore di calcio fino a 23 anni, con un obiettivo. «Volevo correre il Mezzalama, ma alla fine ho capito che ero incapace sugli sci e mi sono messo a correre». All'inizio corsa in montagna, poi distanze più lunghe. Debutto con l'US San Pellegrino, adesso gareggia con Altitude Race. TOP 3 RESULTS Vittoria ai Mondiali a squadre di skyrunning all'Orobie Skyrace 2007 con Fabio Bonfanti e Michele Semperboni… «l'unica volta che siamo riusciti a battere Kilian». Vittoria al Trofeo Kima nel 2008 sul percorso integrale. Vittoria al Sentiero 4 luglio nel 2012, confermando il successo nel 2008 . OBIETTIVI 2014 Giir di Mont. Le finale delle World Series di Limone sul Garda. Resegup. DISTANZA PREFERITA: 25-30 km SPECIALITÀ: Misto e discese tecniche SCARPA: New Balance TRAINING SETTIMANALE: 80 km LUNGO: Al massimo due ore
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RUNNER
EMANUELE MANZI Emanuele Manzi, valtellinese classe 1997. «Ho iniziato a scuola nel 1990 con i Giochi della Gioventù, mi sono appassionato all'atletica, preferendola al calcio». Debutto con il Santi Nuova Olonio di Sondrio, adesso è tesserato per il Gruppo Sportivo Forestale. È seguito nelle preparazione dal professor Fabrizio Anselmo. TOP 3 RESULTS Vice campione del mondo di corsa in montagna nel 2001 ad Arta Terme. Nel 2013 quarto ai Mondiali di lunga distanza di corsa in montagna in Polonia. Nel 1996 sesto posto agli Italiani su pista sui 3.000 siepi. OBIETTIVI 2014 Mondiali corsa in montagna lunga distanza in Colorado, alla Pikes Peak Marathon. Grand Prix internazionale di corsa montagna. Esordio in un trail lungo. DISTANZA PREFERITA: Mezza maratona in montagna. SPECIALITÀ: Up e down, non molto tecnico SCARPA: La Sportiva Ultraraptor e Vertical TRAINING SETTIMANALE: 160 km. LUNGO: Non più di due ore.
RUNNER
MARTIN DEMATTEIS Martin Dematteis è nato il 24 maggio del 1986. «Ho iniziato con il calcio, poi sono passato alla corsa: qualsiasi corsa, in montagna, su pista, per strada, outdoor. Una vera passione». Due anni nell'Esercito, dal 2011 al 2013, poi sempre con la casacca giallonera della Podistica Valle Varaita e sempre allenato da Giulio Peyracchia. Nel 2014 è entrato nel Team Agisko. TOP 3 RESULTS Terzo ai Mondiali di corsa in montagna nel 2011 in Albania. Campione italiano di corsa in montagna nel 2011. Campione italiano di corsa in montagna a staffetta nel 2011. OBIETTIVI 2014 Skyrunner World Series Vertical. Campionato italiano di corsa in montagna. Europeo di corsa in montagna a Gap. DISTANZA PREFERITA: 10, 15 km. SPECIALITÀ: Salita corribile, discesa tecnica. SCARPA: Mizuno Wave Ascend. TRAINING SETTIMANALE: 130 km. LUNGO: 20-25 km, sulle due ore.
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#TEST LA SQUADRA - INTRO- I TESTER RUNNER
STEFANO TRISCONI Stefano Trisconi, classe 1974, di professione responsabile manutenzione all'Ipercoop di Gravellona Toce. «Ho provato su un vertical di casa e poi ho allungato le distanze». Debutto con la Caddese, adesso fa parte del Team Dynafit e Agisko, mentre per le gare FIDAL gareggia per la Castiglione Ossola. Nella preparazione è seguito da Livio Tretto. TOP 3 RESULTS Primo a Le Porte di Pietra nel 2013. Record alla Maratona a coppie della Valle Intrasca. Dodicesimo alla TDS 2013. OBIETTIVI 2014 Lavaredo Ultra Trail. UTMB. Trail del Lago d'Orta. DISTANZA PREFERITA: 50-70 km. SPECIALITÀ: Tecnico, ma è migliorato sulle gare veloci. SCARPA: Dynafit Feline. TRAINING SETTIMANALE: 300 km, 100 km in periodo di scarico. LUNGO: 40-50 km, 5 o 6 ore.
RUNNER
MARCO ZANCHI Marco Zanchi, bergamasco, classe 1976. Un passato da motociclista su pista, ha iniziato per dimagrire. «Poi ho visto Mario Poletti e Bruno Brunod nella discesa del Sentiero 4 luglio e mi sono detto… lo voglio fare anche io. La prima volta ci ho impiegato otto ore...». Inizia con la corsa in montagna, adesso specialista nelle ultra distanza. Ha debuttato con l'Atletica Recastello, ora gareggia con la squadra che ha fondato, l'IzSkyracing, oltre a far parte del Team Tecnica. TOP 3 RESULTS Sesto al Tor des Géants nel 2013. Terzo alla 0-3000 in Sicilia nel 2007. 29° alla sua prima UTMB nel 2011. OBIETTIVI 2014 UTMB. Ultratrail World Series. Diagonale des Fous a La Reunion. DISTANZA PREFERITA: Dagli 80 ai 100 km. SPECIALITÀ: Alta montagna e percorsi tecnici, ma si difende sui tratti veloci. SCARPA: Tecnica Inferno 2.0 e Supreme Max. TRAINING SETTIMANALE: In inverno si dedica allo ski-alp, da marzo 120 km con 5.000/7.000 m di dislivello. LUNGO: Di solito 35-40 km. Anche 60 km al giorno per tre giorni per preparare il Tor des Géants.
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RUNNER
KATIA FORI Katia Fori, classe 1972. Parmense, bancaria, direttrice di una filiale. Ha iniziato a correre tardi, nel 2007, dopo aver fatto 'assistenza' al marito Nicola Alfieri all'UTMB. «Lo voglio fare anch'io» e nel 2008 lo ha portato a termine (arrivando quarta e quinta come migliori risultati…). Gareggia con i colori della Kino Mana di Parma, oltre che per il Team Tecnica e Agisko.
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TOP 3 RESULTS Due volte argento a squadre nel 2011 e 2013 ai Mondiali IUTA, quinta assoluta nel 2013. Quarta all'UTMB nel 2013, quinta nel 2012. OBIETTIVI 2014 La MaXi Race di Annecy. Lavaredo Ultra Trail.
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DISTANZA PREFERITA: Dopo i 70 km SPECIALITÀ: Terreni veloci, ma si adatta bene a tutto. SCARPA: Tecnica Inferno 2.0. TRAINING SETTIMANALE: In inverno 50-60 km perché si dedica allo ski-alp, in estate 150 km LUNGO: 40-45.
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RUNNER
ELISA DESCO Elisa Desco, cuneese trapiantata in Valtellina. Età? Quasi 32. Mamma. «Ho iniziato a 12 anni: il papà e il fratello correvano. Mi sono presentata in pantaloncini alla gara di casa perché volevo una coppa. E ho vinto». Prime gare con i colori della società di casa, l'Unione Sportiva Sanfront Atletica, adesso gareggia per l'Atletica Alta Valtellina, oltre che per il Team Scott e Agisko. È seguita da Massimo Magnani e Marco De Gasperi (suo compagno). TOP 3 RESULTS 1h12'43" record personale sulla mezza maratona. Campionessa europea di corsa in montagna salita e discesa nel 2008. Prima alla Sierre-Zinal nel 2013. OBIETTIVI 2014 Campionati europei corsa in montagna. Sierre-Zinal. DISTANZA PREFERITA: 20-30 km. SPECIALITÀ: Tecnico e veloce. SCARPA: Scott T2 Kiinabalu. TRAINING SETTIMANALE: 120 km. LUNGO: Due ore.
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RUNNER
LISA BUZZONI Lisa Buzzoni: mamma, tecnico di laboratorio e atleta. «Corricchiavo un po', seguendo mio papà, ma praticavo karate. Mi sono appassionata allo skyrunning grazie a mio marito (Paolo Gotti), ma il tempo per potermi allenare è sempre troppo poco». Classe 1987, ha iniziato con l'US San Pellegrino, da quest'anno è passata al Team La Sportiva, oltre a far parte dell'Altitude Race. TOP 3 RESULTS Finale del Mondiale Sky a Limone. Giir di Mont. Tre Laghi e Tre Rifugi con Stephanie Jimenez. OBIETTIVI 2014 Circuito La Sportiva. DISTANZA PREFERITA: 20-25 km. SPECIALITÀ: Tecnico. SCARPA: La Sportiva. TRAINING SETTIMANALE: Tre, quattro ore. LUNGO: Due ore, solo la domenica.
#BACKSTAGE
BACKSTAGE QUATTRO GIORNI DI PROVE, SU TUTTI I TERRENI, BEL TEMPO E NEVE FINO QUASI IN PIANURA, DELIZIE ENO-GASTRONOMICHE A KM 0… TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL NOSTRO TEST di Claudio Primavesi
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IME LIN OUTDOOR RUNNING 2014
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#BACKSTAGE
LUNEDÌ 24 MARZO. BERGAMO.
È la giornata prevista per l'inizio del test delle scarpe di Outdoor Running. Per la seconda edizione abbiamo deciso di scendere più a valle dopo la neve e il freddo dell'anno scorso, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Cambia la latitudine, cambia la quota ma siamo sempre in un Parco, quello dei Colli Bergamaschi. L'altimetro segna 300 metri circa. Da dieci giorni sembra estate, il caldo dà quasi fastidio dopo un inverno, per la verità, mai troppo freddo. BRAIN STORMING L'appuntamento è alle 15 a Bergamo, per la verità proprio al confine con Seriate, per un benvenuto ai testatori e un primo briefing con Alessandro, il responsabile del test. Siamo nei locali di Spia Games, agenzia che organizza eventi outdoor e che ci ha ospitati per l’occasione. Poi tutti in auto all'agriturismo Marco. Sì, un agriturismo che si trova nel comune di 132
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SHOOT Alcune immagini del briefing presso la sede di Spia Games a Bergamo e del successivo lavoro a secco su podologia e appoggio del piede
CURIOSITÀ
UNA SCARPA IN CUCINA Capita… una scarpa è arrivata troppo tardi per essere fotografata in studio… Che si fa? Niente paura, c'è Sindy, la fotografa creativa. Per ricreare una situazione simile, ha sfruttato le superfici di acciaio della cucina e un vassoio lucido! Quale scarpa sarà? Vabbè, non possiamo mica dirvi tutto…
FOCUS Ogni piede è diverso, ogni runner ha esigenze particolari, ecco perché un test deve consigliare la scarpa più performante in funzione di quello che l’utilizzatore deve fare
una città capoluogo di provincia come Bergamo. Un vero agriturismo, sui colli, in campagna, con un bel panorama sulla pianura e un … parco giochi perfetto per mettere subito alla prova le scarpe. Ma… A SECCO Ma è tempo di prova a secco. il 'prof' OUTDOOR RUNNING 2014
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#BACKSTAGE LA REDAZIONE
IL LAVORO SPORCO
Pilloni ha programmato una 'lezione' sul piede e le sue peculiarità, con annessa misurazione dei parametri di ognuno. Segue poi la consueta prova a secco delle scarpe che verranno testate il giorno seguente… e la meritata cena. Dematteis, Manzi & co. sembrano avere preso molto sul serio il loro lavoro e si narra che abbiano finito di provare le scarpe a cavallo con il giorno seguente. CORRERE… CORRERE A guardar fuori dalla finestra si capiva subito che qualcosa era cambiato. Non era più quel clima così caldo. Anzi… La classica 'nuvola di Fantozzi' aveva pensato di venire a turbare anche il test 2014… una classica sacca di aria fredda invernale. Però, almeno fino al pomeriggio, no problem. Si parte proprio dal bel loggiato dell'agriturismo 134
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SHOOT Alcune immagini delle prove di calzata, che si sono sempre svolte la sera prima di correre. Agli atleti è stato chiesto di compilare una scheda con le proprie sensazioni e successivamente di riferirle a voce davanti ad una videocamera. Scarpa per scarpa...
con un percorso individuato ad arte (e provato!) da Luca (chi è… leggete il box 'il lavoro sporco'!). Un'area test perfetta, come i casoncelli che abbiamo mangiato a pranzo! DIETRO… Si fa presto a dire test, ma chiedete ad 'Ale' quanto lavoro c'è dietro a una scheda… All'interno dell'agriturismo abbiamo allestito quattro postazioni video dove gli atleti esprimevano le loro
Ci sono i testatori ma… c'è un intero staff che ha permesso la realizzazione del test. Un team affiatato, che ha portato competenza e passione. Come in un esercito per un soldato che combatte ce ne sono decine nelle retrovie e nella logistica, anche per la riuscita di una prova così complessa come quella delle scarpe è importante che tutto sia ben coordinato e che ci sia la possibilità di prendere decisioni veloci in caso di contrattempi e problemi. Solo la decisione di spostare qualche centinaia di paia di scarpe da un posto all'altro, ma anche quella dei locali di appoggio in caso di brutto tempo, per potersi cambiare e scaldare, richiede intelligenza, conoscenza dei luoghi e tante persone per velocizzare cambiamenti e spostamenti. Ecco, il nostro team si è 'allenato' proprio per tutte queste eventualità. A partire da Alessandro Pilloni, classe 1976, responsabile del test. Con un passato in Salomon (per 8 anni product manager) e un presente come importatore dei sottopiedi Sidas (Conform'able), azienda con la quale lavorava già dalla fine degli anni Novanta, collaborando con medici e biomeccanici di fama mondiale, Alessandro… il piede lo conosce decisamente bene! Poi, ad aiutarlo nel lavoro di coordinamento, Claudio Primavesi, vice-direttore di Ski-alper, outdoor runner per passione e Luca Giaccone, coordinatore di Up&Down (con un passato da maratoneta… anche a New York!). Instancabili Alberto Orlandi e Daniele Gamba, che hanno realizzato foto e video. I ritratti e alcune foto sono stati realizzati anche da Sindy Thomas, fotografa francese che ha appena scattato i ritratti ufficiali dei calciatori francesi che prenderanno parte ai Mondiali del Brasile. Con lei il fido assistente Locatelli, 'Locat', come lo chiama lei, francese ma di origini bergamasche… quando si dice corsi e ricorsi storici. Una menzione speciale la merita Luca Lamperti che ha predisposto tutti i percorsi dei test. Classe 1970, un fisico importante, con al suo attivo tre iron-man e un passato nella Legione Straniera, è stato una risorsa fondamentale, non solo per la sua competenza ma anche per la simpatia. Well done folks!
Da sinistra, Claudio Primavesi, Alessandro Pilloni, Daniele Gamba, Luca Giaccone, Alberto Orlandi. Seduto Luca Lamperti
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#BACKSTAGE LA BASE
CASA OUTDOOR RUNNING Il successo di un test dipende da tanti fattori e non c'è dubbio che la sede è fondamentale. La nostra base è stata veramente perfetta. L'agriturismo Marco si trova proprio sulla vetta di un colle, nel comune di Bergamo ma immerso nella natura. Durante i giorni del test questo bel casolare tipicamente lombardo era tutto a nostra disposizione: le camere, il piccolo ristorante, il soppalco trasformato in area test a secco. Fuori un bel porticato, un terreno collinare molto vario, perfetto per trovare le diverse situazioni che si possono incontrare quando si va a correre e un panorama incredibile sulle mille luci della pianura. Dentro tante altre sorprese. A partire dalla simpatia e disponibilità di Luisa e Gustavo (quella scala piena di fango secco…) e dalla cucina da vero agriturismo, con prodotti quasi tutti a km 0. Latte, uova, carne (ci sono sia mucche che maiali), frutta e verdura sono buonissimi. Sul podio metteremmo i casoncelli, gli gnocchi di pane e la salsiccia fresca che abbiamo assaggiato poche ore dopo la macellazione. Che dire, un indirizzo da consigliare per un pranzo o una cena ma anche per un bel fine settimana. www.agriturismomarco.com agriturismomarco@alice.it tel. 320.1565350
sensazioni dopo avere provato ogni scarpa, sensazioni che hanno riportato anche su delle apposite schede. Una mole di dati che è poi stata elaborata a tempo di record per essere in edicola a fine aprile. LA NEBBIA… PARDON, NEVE… AGLI IRTI COLLI Quando esco dall'agriturismo dopo cena per tornare a casa la spia luminosa dell'auto segnala pericolo ghiaccio… temperatura 3 gradi, cade acqua mista a neve. Cosa facciamo? Il mercoledì avevamo previsto un test nella zona del monte Canto Alto, un po' più in quota. Cambio di programma, si testa all'agriturismo anche perché il giorno dopo le colline saranno tutte bianche da metà quota… però nel pomeriggio siamo anche riusciti ad andare al Canto Alto, 136
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dove siamo tornati giovedì. PHOTO Mentre ognuno faceva diligentemente il suo lavoro, un esercito di fotografi e operatori video si aggirava tra i sentieri per scattare incessantemente. Il momento più esilarante è stato quando Sindy Thomas ha deciso che i ritratti sarebbero stati ambientati nel 'castello'… Niente di più che un rudere nel bosco, anche un po' pericolante, nel momento più freddo della giornata… THE END Tutto bene, nonostante gli immancabili imprevisti, tutto alla fine è filato liscio, compresa l'escursione notturna tra Bergamo alta e Bergamo bassa, con visita a un paio di locali, del giovedì sera. Grazie ragazzi, siete stati un vero dream team!
Atleti e redazione hanno condiviso tutti i momenti della giornata, compresi gli ottimi pasti presso l'agriturismo
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# TEST | CONCLUSIONI
TRA CORSE E TREND LO SPIRITO DEL TEST E LE TENDENZE CHE SONO EMERSE di Alessandro Pilloni
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uona il telefono, è Davide Marta: «Ciao Davide! Come va?». C’è una proposta per me. Avevo già capito che mi sarei messo nei guai… L’idea era allettante e prestigiosa: gestire il test delle calzature per il nuovo Outdoor Running. Senza esitare ho accettato. Mi sono studiato la prima edizione del 2013 e ho pensato che anche io avrei potuto fare un buon lavoro. Primo incontro, Davide che mi ha messo in guardia su tutte le problematiche che avrei potuto incontrare… (e che ovviamente ho sottovalutato…), ci siamo stretti la mano la mano e ho cominciato! Prima cosa la location: ho identificato un angolo di paradiso, l’agriturismo Marco, immerso nel verde di Bergamo, che ci ha coccolati, fornendoci tutto il supporto necessario e squisite cene. Trovandomi in zona ho coinvolto nel progetto i ragazzi di Spia Games, abili nell’organizzazione di eventi, perché è di questo che stiamo parlando… In testa allo staff Luca Lamperti, un ragazzo straordinario nello sport, ma soprattutto nella vita, al quale ho affidato l’incarico di studiare i percorsi dove avremmo testato le scarpe, partendo proprio dall’agriturismo. Nel frattempo ho studiato la presentazione da fare ai testatori, le griglie, le schede di valutazione delle scarpe e tutta l’introduzione alla Guida. Le giornate sono scivolate via in fretta, le scarpe scelte sono arrivate tutte in redazione ed era già tempo di iniziare. Ci siamo dati appuntamento con i testatori, sapientemente selezionati dalla rivista, presso gli uffici di Spia Games a Bergamo. Insieme a Claudio Primavesi ho presentato il progetto, chiedendo massima serietà e professionalità a tutti. Ci siamo spostati in agriturismo e, dopo aver ‘lavorato con i 138
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ALESSANDRO PILLONI
È il coordinatore della seconda edizione del test Outdoor Running. Classe 1976, di Bergamo, ha scoperto la montagna fin da giovanissimo grazie al fratello Mario, noto climber della scena orobica. Da sempre impegnato nell’ambito dell’articolo sportivo, dapprima nel vecchio Longoni Sport, per poi passare a Salomon, azienda in cui ha lavorato diversi anni nel ruolo di product manager. Si è sempre occupato di piede e appoggio, nei diversi sport di movimento in montagna, dallo sci al running, dato che fin dal 1997 è stato anche referente in Italia di Conform’able, ai tempi importata proprio da Salomon. Esperienza che si protrae tuttora, dato che nella sua nuova avventura professionale è distributore in Italia di Sidas, proprio l’azienda di plantari proprietaria del marchio Conform’able. Continua ad occuparsi, tra le varie cose, della formazione di laboratori specializzati e negozi in questo ambito.
SHOOT In alto, un momento di ammutinamento del gruppo a fine test. Sotto, a sinistra la concentrazione dei testatori durante le prove di calzata. A destra briefing mattutino
piedi’, abbiamo iniziato la prova a secco delle scarpe! Come è andata? Vi dico solo che la prova è finita alle 00.15 e che il mattino seguente, avendo capito che avevo a che fare con dei talenti, non solo nello sport, ma anche campioni di serietà ed
umiltà, mi sono pubblicamente scusato! Forse mi avevano preso troppo alla lettera e per ore nessuno aveva aperto bocca la sera prima per non distrarre i colleghi… Montato il gazebo Agisko, i ragazzi hanno iniziato a correre… in un frenetico vai e vieni, cambi di scarpe, appunti più o meno leggibili e riprese video, abbiamo raccolto una tale quantità di informazioni che solo alla fine ho capito cosa intendevano in redazione quando mi dicevano: «dopo tocca a te correre!». Il test è proseguito così per quattro lunghi giorni, con pranzi, cene, prove a secco serali, off road di
ANALISI
FOCUS ON 1 - IL TREND DEL MOMENTO: IL DIFFERENZIALE CAMBIA LA PRESTAZIONE DELLA SCARPA
Durante la prova a secco sono emerse determinate sensazioni, mentre la prova sul campo ha evidenziato sensazioni magari non opposte, ma ben diverse da quelle che ci aspettavamo. Questo è il valore aggiunto che vorrei che il lettore raccogliesse.
facendo pressione sui tasselli della suola e poi sentitene l’odore. Questo è quello che faccio io, vedrete quanto potrete capire di una scarpa. Da sempre si è alla ricerca, attraverso lo studio delle mescole, del miglior battistrada, dell’altezza giusta dei tasselli, del miglior rapporto fra tenuta e durata di una suola. Ovviamente più tiene e più la gomma sarà morbida, con un consumo più veloce, per il dispiacere del nostro portafogli; viceversa più resiste e meno è garantita la presa, specie su terreni accidentati. Il grip delle scarpe che abbiamo testato non era affatto uniforme, ad ogni prodotto corrisponde una prestazione differente e qui i tipi di terreno su cui si corre fanno la differenza. Scegliete la scarpa in funzione della vostra attività preponderante, quella giusta per voi esiste ed è in negozio che vi aspetta.
3 - ALLACCIATURA
6- CALZATA
Oggi la partita si gioca sul drop delle scarpe, la prestazione varia a seconda della rullata e del tipo di spinta. Più il differenziale è alto e più la scarpa sarà massimalista: ammortizzazione totale per una transizione molto confortevole, ma oggettivamente più lenta rispetto a un modello con un differenziale basso (fino a zero) dove la scarpa ‘piatta’ sarà di gran lunga più reattiva.
2 - PROVA A SECCO E OFF ROAD
Mi ha colpito molto la meticolosità nell’allacciare le scarpe di ognuno dei tester. Le stringhe sono ancora il compromesso migliore per regolare la fasciatura, la ricerca della perfetta chiusura in pianta e sul collo del piede è fondamentale. Non sempre ho riscontrato uniformità di giudizio; non sono solo la rapidità e la praticità ad essere i requisiti più importanti, ma la capacità di un sistema di chiusura di adattare al proprio piede e alle proprie esigenze la scarpa.
4- SPIRITO RUNNING… IL SEGMENTO A5 È SOLO ALL’INIZIO!
giorno e tutti gli scambi di informazioni che mi hanno arricchito, non solo professionalmente. Suona il telefono: «Pronto!?!», «Ciao Ale sono Claudio, Davide ha impegni più urgenti, sta nascendo la sua bambina! Come sei messo con i testi e le schede? Bisogna consegnare…». Cade la linea, svengo. Mi tornano in mente le parole di Davide: «Attento alle tempistiche!». È sabato mattina, sono le 6, sono le 12, poi sono le 20. È domenica mattina, sono le 6. E c’è ancora da fare. La scadenza è domani… Mannaggia a te Davide!
Tra i testatori c’è qualcuno che corre in montagna da più di vent’anni, all’inizio si usavano le scarpe da maratona (le più leggere che esistessero) e all’epoca si pensava che sarebbero servite scarpe specialistiche, ma i praticanti erano troppo pochi. Oggi i numeri sono decisamente più importanti e sono arrivati molti marchi nel settore. Una menzione particolare va alle aziende ‘core’ del mondo running, che sicuramente hanno quel quid in più di esperienza che si sente sotto i piedi… Anche le aziende che si sono concentrate maggiormente sulla montagna negli ultimi anni, seguendo da vicino il processo di crescita del mondo trail e sky, hanno fatto passi da gigante, risultando tra le migliori. Il business è sicuramente in crescita, lo dicono i modelli presenti sul mercato, ma non sempre i prodotti sono centrati. L’offerta è talmente ampia rispetto a una decina di anni fa che rischia di confondere le idee. Per i player sarà determinante fare la scelte giuste per essere i protagonisti del futuro! Affidatevi a persone preparate, in negozi specializzati.
5- IL GRIP
Prendete in mano le scarpe, strofinate le dita
Durante il test abbiamo parlato molto delle differenti calzate. Avere una calzata a pianta stretta o larga, non è sinonimo di scarpa meno valida. Anzi! Questi prodotti, seppur selettivi, offrono l’opportunità di far correre al meglio tutte le persone, indipendentemente dalle tipologie di piedi. Ma ricordate, se non calza come vorreste, di certo non vuol dire che la scarpa non sia ok!
7- IL PESO E LA SUA PERCEZIONE
Una curiosità, durante il test è emerso che la percezione del peso non è sempre legata al peso effettivo. Un modello che visivamente risulta più voluminoso, sembra anche essere più pesante. Anche il tipo di calzata a volte trasmette un’idea di leggerezza, quando magari la bilancia dice che la scarpa è più pesante di altre. L’ossessione del peso in certi frangenti può fare la differenza, se vi giocate una gara, ma nella maggior parte dei casi per gli amatori avere una scarpa un po’ più pesante potrebbe significare un piede più protetto. Il peso in valore assoluto è un parametro importante, ma non è l’unico.
8- GRANDI NOVITÀ? NON DIREI…
Sono 51 le scarpe testate, e fra di loro non ci sono prodotti assolutamente fuori dal coro, forse le più estremiste come Inov-8 possono avere avuto una chiave di lettura differente, così come era differente la destinazione d’uso: ad esempio la Bare Grip 200 nasce per corse campestri tipiche dei paesi anglosassoni. Oggettivamente non ho riscontrato grandi novità che abbiano rivoluzionato il mercato durante questo test, il processo di sviluppo ha un trend in continua e costante crescita, ecco perché è difficile vedere in un colpo solo una vera e propria rivoluzione.
OUTDOOR RUNNING 2014
139
ADIDAS KANADIA TR 6
ADATTO ANCHE A Gare collinari
NON ADATTO A Lunghe distanze e sky tecnici
CI PIACE Comfort
NON CI PIACE Bassa sul tallone
RATING DESCRIZIONE GENERALE: L’ultima versione di Adidas Kanadia è nata per affrontare le condizioni più difficili. La suola Traxion è studiata in modo da scaricare il fango, per una maggiore presa sui terreni scivolosi: nonostante i tasselli siano molto alti, la durata è garantita. Intersuola in Adiprene sul tallone e Adiprene+ in punta per un ammortizzamento e un rimbalzo ottimali. La tomaia è stata ridisegnata per offrire una maggiore traspirabilità e sostegno grazie a una griglia che aiuta a mantenere i piedi freschi e asciutti in ogni momento e permette un’asciugatura rapida. Ragazzi dateci dentro! LA NOSTRA VALUTAZIONE: Kanadia si presenta con un buon fit: avvolgente al punto giusto, blocca bene il collo del piede. Nella prova a secco è risultata un po’ rigida, maggiormente nella zona dell’avampiede. La sensazione di tenuta è molto buona grazie al collo basso della tomaia. Scarpa dal look accattivante e aggressivo! COME VA: Colpo di scena! Rispetto alla prova a secco, affrontando il sentiero, è risultata più morbida. Tiene molto bene sia in salita sia in discesa, è stabile nei cambiamenti di direzione e con un comportamento adeguato anche nei traversi. La trazione è molto soddisfacente, anche se nel fango la suola non scarica molto bene rispetto alla promessa fatta. Molto comoda e abbastanza avvolgente, grazie alla linguetta alta con la stringa conferma l’ottimo bloccaggio sul collo del piede. Il collo basso della tomaia invece tende a far salire il tallone quando si va in spinta, da evitare su pendenze ripide. Tra le doti più importanti l’ eccellente traspirabilità e la sensazione incredibile di leggerezza (320 gr). In definitiva una scarpa per atleti e runner leggeri e per trail su brevi distanze.
RE N
B+ Convincente
B Vale la spesa C+ Discreto
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
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SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
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ZA UTILIZ TORE TO PER ES
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A Ottimo prodotto
INDICAZIONE DI UTILIZZO
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CUSH ION ING
TRAZ ION E
A+ Qualcosa di speciale
C Convince Poco
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TOMAIA: Airmesh FODERA: tessuto INTERSUOLA: EVA Injected SOTTOPIEDE: moulded EVA ALLACCIATURA: classica SUOLA: Traxion, Adiwear DROP: n.d. PESO: 320 gr MISURE (EU): 39 1/3 - 47 1/3 COLORI: dark onix-chalk-blue beauty / chalk-black-solar zest PREZZO: 80,00 euro SITO: www.adidas.it
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
SUOLA La suola Traxion scarica poco il fango
TOMAIA
Sandwich Open Mesh: massima traspirabilità
INTERSUOLA Adiprene+: bene sull’avampiede
ASICS FUJITRABUCO 2
ADATTO ANCHE A Trail più tecnici
NON ADATTO A Piedi a pianta larga
CI PIACE Il comportamento sui vari terreni
NON CI PIACE La scarsa protezione in punta
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Un must nel mondo trail, Asics FujiTrabuco 2, sviluppata dai migliori runner, si rivolge ai corridori di ogni peso, principalmente a pronatori, anche se oggettivamente il sistema anti pronazione nelle scarpe da trail running serve inequivocabilmente da stabilizzatore. Insieme al dinamismo anche il comfort è stato migliorato. L’obiettivo di Asics è di fornire grandi prestazioni sia in allenamento che in gara. Il nostro obiettivo è stato quello di portare al limite la Trabuco per valutarne fino in fondo queste prestazioni e per vedere la continuità di questo mito del trail. LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è piacevole e molto confortevole, l’ammortizzamento è buono anche se per i più leggeri sembra un po’ troppo rigida, soprattutto nell’avampiede. La Trabuco fascia bene il piede e i tacchetti hanno un buon grip, dando un’efficace sensazione di tenuta anche se il tallone resta un po’ alto. Design sufficiente. COME VA: Ammortizzata con un giusto compromesso tra morbidezza e rigidità, la scarpa 'si sente'. La protezione è buona e il piede è ben stabile e supportato, anche se sono poco protette le dita in punta. Buona la trazione sui vari tipi di terreno, bene nel fango, un po’ meno sulle rocce bagnate, mentre si spinge in salita. La tomaia, molto morbida, è confortevole e avvolgente e la calzata risulta stretta e precisa. Traspirabilità ok. Allacciatura classica, ben posizionata e facilmente regolabile; la linguetta alta assicura stabilità ed è comodo il taschino. Anche se nella prima impressione a secco poteva apparire troppo rigida, nell’utilizzo si scopre una buona calzatura, ben ammortizzata e reattiva, che risponde bene sia in salita che in discesa e in tutte le condizioni. Consigliata a corridori con pianta larga e non troppo leggeri.
RE N
B Vale la spesa
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TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
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TRAZ ION E
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A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: mesh con rinforzo termosaldato FODERA: no, suddivisione strati accoppiati INTERSUOLA: materiale a doppia densità SOTTOPIEDE: estraibile in EVA ALLACCIATURA: tradizionale con occhielli separati SUOLA: Ahar+, materiale alta densità antiabrasione DROP: 10 mm PESO: 340 gr MISURE (US): uomo dal 7 al 14 - donna dal 5 al 10,5 COLORI: fire-red-silver PREZZO: da 125,00 euro (c'è anche la versione con membrana Gore-Tex) SITO: www.asics.it
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
INTERSUOLA Sistema ammortizzante GEL
INTERSUOLA
COSTRUZIONE
Sistema antipronazione DuoPro
Poco protetta la punta
ASICS FUJISENSOR 2
ADATTO ANCHE A Asfalto per atleti medio pesanti
NON ADATTO A Bagnato
CI PIACE L’allacciatura confortevole e pratica
NON CI PIACE La rigidità
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Sviluppata in collaborazione con i migliori trail runner, la leggera Gel-FujiSensor 2 garantisce il massimo comfort anche nelle corse off-road più lunghe grazie alle sue doti di reattività e flessibilità, per un contatto più diretto con il terreno. Il Trail Sensor System che dà il nome a questa scarpa continua a garantire grande flessibilità all'avampiede e una trazione senza pari sui terreni irregolari. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che presenta Asics nel suo sito. La missione dei nostri testatori è stata proprio quella di valutare l’efficacia di tutte le nuove tecnologie messe a disposizione per questo modello. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit è discreto, nessuna sensazione eccessivamente positiva o negativa. Un po’ secca: ecco come è stato commentato il cushioning, soprattutto nell’avampiede. Buona la tenuta, risponde bene ai carichi in discesa. Il design è grintoso, con ottime proporzioni e con un buon mix di colori. Nel complesso un po’ troppo rigida. COME VA: La sensazione riscontrata nella prova a secco viene smentita in parte nella prova off road. Alcuni testatori hanno trovato il cushioning giusto, mentre i più leggeri hanno trovato la scarpa rigida, in particolare sui terreni duri e in discesa, con poco shock absorbing. Poco reattiva, ma molto stabile e con una buona tenuta, la Sensor non ha una buona trazione sul bagnato, mentre si comporta decisamente meglio su sentiero asciutto. In generale protettiva ma poco in punta, nei traversi si comporta bene con una torsione limitata. Nel complesso la calzata è molto comoda e l’allacciatura stringe bene e non dà fastidio. La rete traforata lascia respirare il piede. Scarpa un po’ pesante che sicuramente dà il meglio di sé per i runner più massicci e su tutti i sentieri, principalmente asciutti.
RE N
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Bidensità
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INTERSUOLA
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TOMAIA: mesh con rinforzo termosaldato FODERA: no suddivisione INTERSUOLA: doppio strato longitudinale SOTTOPIEDE: estraibile in EVA ALLACCIATURA: tradizionale con occhielli separati SUOLA: Ahar +, materiale alta densità antiabrasione DROP: 10 mm PESO: 320 gr MISURE (US): uomo dal 7 al 14 COLORI: silver-titanium-blu PREZZO: 159,00 euro SITO: www.asics.it
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SCHEDA TECNICA
SUOLA
INTERSUOLA
Trail Sensor System
Sistema ammortizzante GEL
BROOKS ADRENALINE ASR 10
ADATTO ANCHE A Terreni tecnici per corridori leggeri
NON ADATTO A Terreni molto accidentati
CI PIACE Il comfort
NON CI PIACE La protezione laterale
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Brooks propone Adrenaline ASR 10 (All Season Runner) come scarpa polivalente per un utilizzo dall’asfalto al trail, dai terreni battuti a quelli più accidentati nei quali i corridori più tecnici possono cimentarsi per metterla alla prova. La robusta suola ha l’obiettivo di garantire stabilità e la tomaia bada essenzialmente al comfort e alla traspirabilità. Ad ogni modo un prodotto adatto a tutti e con un look che richiama molto le scarpe da asfalto anche se con colori molto più accesi. Ma cosa ne sarà della protezione del piede, soprattutto nella parte mediale? Andiamo a vedere cosa hanno detto i nostri testatori… LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit è ottimo, riempie e sostiene in ogni zona, in particolare la pianta del piede. Avvolgente e molto comoda, ha un buon ammortizzamento e una risposta reattiva. È stata molto apprezzata la sensazione nella parte mediale della scarpa. La tenuta in discesa è valida e il design piace perché dà l’idea di performance. COME VA: Molto comoda, ammortizza bene su tutta la sua superficie e assorbe bene i colpi. Buona la tenuta: riesce a mantenere stabile il piede nei cambi di direzione sui differenti terreni e pendenze. Un po’ abbondante in pianta per chi ha il piede magro anche se la calzata è molto bella. L’allacciatura è efficace e tira bene tutta la scarpa, la traspirabilità è ottima. Nel complesso Brooks Adrenaline ASR 10 reagisce bene anche ad andature più sostenute, il grip è indubbiamente buono sui vari terreni, ma risulta leggermente rigida sul tallone e poco protettiva lateralmente con un marcato supporto nella parte mediale interna. Meno protettiva per corridori più pesanti che si cimentano in percorsi più accidentati anche se dà un’idea di compattezza. Va bene anche 'on the road'... molto versatile e adatta a tutti.
RE N
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TOMAIA: Synthetic Overlays Materials, Moisture-managing Elements, Water resistant Material Package FODERA: n.d. INTERSUOLA: anatomical Brooks DNA, Full lenght Biomogo, Progressive Diagonal Rollbar (PDRB), Flextra SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: n.d. SUOLA: HPR PLUS, HPR Green, Omni grooves DROP: 12 mm PESO: 318 gr (uomo) - 266 gr (donna) MISURE (US): uomo 7-15 - donna 5-12 COLORI: blu (uomo) - giallo (donna) PREZZO: 130,00 euro SITO: www.brooksrunning.it
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SCHEDA TECNICA
SUOLA Scolpitura della suola versatile
TOMAIA
INTERSUOLA
Allacciatura fascia bene il piede
Supporto anti pronazione marcato
BROOKS CASCADIA 9
ADATTO ANCHE A Non ha particolari controindicazioni
NON ADATTO A /
CI PIACE Versatilità
NON CI PIACE Leggermente bassa sul tallone
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Leggete come viene presentata Cascadia 9… Per gli appassionati del trail running rappresenta l'equivalente di un SUV per chi ama le quattro ruote. Fa parte dell'indispensabile attrezzatura di base. I trail runner si sentono veramente a casa solo quando il terreno è sabbioso, bagnato o sconnesso. I pad segmentati assicurano una transizione unica, dalla fase di appoggio a quella di spinta. Il sistema pivot a 4 punti riesce a compensare qualsiasi irregolarità del terreno. Allo sviluppo ha contribuito la leggenda Scott Jurek. I nostri testatori hanno provato il ‘SUV’ Cascadia, ecco il feedback… LA NOSTRA VALUTAZIONE: Confortevole, leggera e dal profilo basso, la Cascadia 9 è molto avvolgente sul collo e larga in pianta. L’ampio spazio sull’anteriore combinato con la buona fasciatura del collo del piede, evita di far toccare la punta delle dita, dando una buona tenuta. Design nella tradizione Cascadia, colori sobri. COME VA: Dotata di un buon mix tra cushioning e reattività, in particolare sull’avampiede, l’abbiamo trovata stabile su qualsiasi tipo di terreno, anche se un po’ bassa sul tallone. Bene la protezione, sia laterale sia in punta. Molto versatile ma con un ottimo il grip che dà il meglio di sé sul terreno fangoso. Il supporto e la tenuta nei traversi sono veramente molto buoni. Molto confortevole, con un’allacciatura molto valida e ben concepita che fascia quasi alla perfezione il piede, anche grazie alla linguetta alta. Efficace la traspirazione. La prova off road è stata migliore rispetto alle prime sensazioni a secco. In due parole: compatta e reattiva. Prodotto che consigliamo a runner che si cimentano su trail di medie e lunghe distanze. Ci piace!
RE N
B Vale la spesa
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TOMAIA: Moisture-managing Element Mesh, Microfiber Overlay Materials FODERA: n.d. INTERSUOLA: BioMoGo DNA, Forefoot Pivot Posting System SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: piatta SUOLA: HPR Green, Forefoot Cush Pod Construction Profile Sockliner DROP : 10 mm PESO: 332 gr (uomo) - 275 gr (donna) COLORI: nero-rosso e arancio-giallo (uomo) / blu-turchese e fucsia-viola (donna) MISURE: (US) uomo 7-15 - donna 5-12 PREZZO: 140,00 euro SITO: www.brooksrunning.it
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA
SUOLA
Loop pratico
Ok su terreni fangosi
TOMAIA Allacciatura ottima
BROOKS PUREGRIT 2
ADATTO ANCHE A Un po’ di asfalto
NON ADATTO A Al bagnato
CI PIACE La leggerezza
NON CI PIACE Un po’ piatta
RATING DESCRIZIONE GENERALE: L'ultra-maratoneta americano Scott Jurek ha contribuito allo studio di questo modello dedicato alla corsa fuoristrada. È stata inserita una lamina protettiva tra suola e intersuola che fornisce stabilità e sicurezza sui differenti tipi di terreno. Modello pensato per essere sensibile, ha una suola ricca di tasselli che promette un ottimo grip su tutti i terreni. Visivamente la PureGrit 2 trasmette una sensazione di leggerezza come se fosse una scarpa da asfalto poco protettiva, essenziale e minimalista, con un profilo molto basso. Cosa avranno detto i nostri testatori a proposito di questa scarpa apparentemente più rivolta alla strada? LA NOSTRA VALUTAZIONE: Ultraleggera e avvolgente, anche se qualcuno ha sentito una spinta verso l’interno del piede non molto piacevole. Buono l’ammortizzamento sul tallone e nella parte mediale del piede. Ha una discreta tenuta in discesa. Design valido nella parte costruttiva, ma il loook lascia a desiderare. COME VA: In fuoristrada il cushioning è buono, assorbe bene gli impatti ed è ben ammortizzata sotto l’arco plantare, meno in punta e sul tallone. PureGrit2 avvolge bene il piede e lo mantiene stabile e ben fasciato. Valida inoltre l'idea della linguetta asimmetrica, ma questa scarpa è invece poco protettiva in punta. La trazione è discreta, bene su terreni asciutti, non eccezionale sul bagnato dove tende ad accumulare molto fango. Molto confortevole ma solo per brevi percorsi. L’allacciatura asimmetrica copia perfettamente il collo del piede ed è molto originale. Ok la traspirabilità. Il grip non è ottimo ed è un po’ piatta, anche se è stata una sorpresa in positivo rispetto alla prova a secco che aveva lasciato qualche dubbio. Consigliata per runner leggeri che corrono d’avampiede su brevi distanze, anche su asfalto. Positiva la sensazione di rullata che offre. In definitiva, una scarpa molto particolare.
RE N
B+ Convincente
B Vale la spesa
C+
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Discreto
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TOMAIA: Moisture managing Overlays Mesh, Anatomical Last FODERA: n.d. INTERSUOLA: BioMoGo DNA, Rounded Heel SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: n.d. SUOLA: HPR Plus, Toe Flex DROP: 4 mm PESO: 283 gr (uomo) - 232 gr (donna) MISURE (US): uomo 7-14 - donna 5-12 COLORI: nero-giallo (uomo) / verde-giallo (donna) PREZZO: 120,00 euro SITO: www.brooksrunning.it
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA SUOLA
COSTRUZIONE
I tasselli trattengono troppo fango
Forma piatta
Allacciatura asimmetrica molto efficace
DYNAFIT FELINE SUPELIGHT
ADATTO ANCHE A Cross
NON ADATTO A Terreni duri
CI PIACE Il grip ottimale
NON CI PIACE Troppo secca
RATING DESCRIZIONE GENERALE: In meno di 300 grammi promette reattività e velocità tipiche di una scarpa race. Il top è sull'assetto, grazie alla tecnologia Multipad. Battistrada Vibram® con esclusivo Mapping Compound system: tre diverse mescole di gomma differenziate per un'ottimale trazione su qualsiasi terreno. Il profilo Claw garantisce trazione anche su terreni fangosi e invernali. Protezione garantita dal puntale Ballistic Bumper. Questa lightweight viene indicata dall'azienda per i professionisti e per atleti evoluti che si cimentano su gare anche di lunga distanza. Una descrizione che crea grandi aspettative per il test, vediamo come va. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit ha ricevuto pareri molto discordanti, dall’ottimo all’insufficiente, ma nella media più che sufficiente. Il cushioning risulta discreto e la tenuta mette tutti d’accordo, evidenziando il buon bloccaggio del piede e la sensazione di grip. Design innovativo. COME VA: Un po' dura: si sente molto il terreno, soprattutto nella zona anteriore. Ottima la tenuta del piede grazie al fit molto avvolgente e sicuro, il tallone è fin troppo chiuso. Protezione ok, bene il puntale rinforzato che ripara dai sassi. Stabile e molto sicura nei traversi, grazie alla sua rigidità. Il grip è ottimo su ogni fondo, eccellente nel fango. Il comfort è sufficiente, la rigidità alla lunga rischia di affaticare il piede. L’allacciatura è un po’ complicata, l’Invisible Lacing non aiuta, ma una volta che ci si è impratichiti, sembra tenere bene, con l’auspicio di non doversi fermare in gara per sistemare le stringhe: si perderebbe del tempo prezioso. Buona la traspirabilità anche se col caldo la gomma superiore preoccupa un po’. Nel complesso scarpa leggera, stabile e reattiva, consigliata per runner non pesanti e da utilizzare su distanze brevi.
RE N
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Ottimo grip
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TOMAIA: Air Mesh traspirante, cavetti in polyammide FODERA: mesh INTERSUOLA: Multi Pad in EVA espansa con due unità indipendenti SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: stringhe SUOLA: mapping compound Vibram DROP: 12 mm PESO: 290 gr (taglia 8 UK) MISURE (UK): 3-12 (con mezze misure) e 13 COLORI: silver yellow PREZZO: 140,00 euro SITO: www.dynafit.com
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA Invisible Lacing
COSTRUZIONE Protegge bene la punta
DYNAFIT PANTERA
ADATTO ANCHE A Km verticale
NON ADATTO A Corridori pesanti
CI PIACE L’allacciatura
NON CI PIACE Il comfort
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Bella la presentazione fatta da Dynafit… Una vera macchina da discesa grazie alle due unità di EVA a tutta lunghezza e alla suola Vibram Mapping Compound, formata da tre diverse mescole che si adatta a qualsiasi terreno, dal fango alle rocce fino all’asfalto dei trasferimenti. Tomaia Form Fitted più calzata Sensitive Fit che fascia il mesopiede per la massima sicurezza, ma lascia spazio sufficiente alle dita. Protezione da urti e rocce totale grazie al Ballistic Bumper e al plate in ESS.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: Form Fitted, Sensitive Fit, avampiede in mesh bielastico traspirante FODERA: mesh INTERSUOLA: Duo Motion, in EVA espansa a due unità SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: stringhe SUOLA: mapping compound Vibram con tre diverse mescole DROP: 8 mm PESO: 355 gr (taglia 8 UK) MISURE (UK): uomo 6-12 (con mezze misure) + 13 – donna 3-9 COLORI: uomo silver-swing green / fiji blue-cactus / black-flame / donna cactus / azalea-cactus PREZZO: 130,00 euro SITO: www.dynafit.com
LA NOSTRA VALUTAZIONE: Calzata comoda e piacevole a pianta larga. Ok la linguetta cucita alla tomaia e passante nelle stringhe. Molto strutturata, secca e un po’ rigida ma con ammortizzamento sufficiente. La mescola dell’intersuola risulta dura e la sensazione di tenuta è discreta. Design più che buono, piace l’accostamento dei colori. COME VA: Provata sul campo ha evidenziato un cushioning non tra i migliori ed è veramente troppo dura anche su terreni soffici. La protezione è buona, specie in punta, grazie al Ballistic Bumper. I tacchetti rigidi della suola rendono la trazione poco ‘grippante’ sui sassi. Essendo rigida, conferisce un buon supporto anche nei tratti inclinati. Non è risultata particolarmente confortevole, soprattutto nella zona del tallone, ed è destinata a piedi con pianta larga. L’allacciatura è ideale, ben fasciante e chiude bene il piede. La tomaia è un po’ troppo spessa: rischia di far scaldare troppo il piede. Scarpa nel complesso molto rigida che non permette grande flessibilità, peggio con piedi a pianta stretta, perché tende a sfuggire. La consigliamo per atleti leggeri, abili nel gesto tecnico e che corrono sul verticale.
C+ Discreto
TRAIL
SKYRUNNING
VERTICAL
F Pessimo
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SUOLA
Ballistic Bumper per un’ottima protezione
B Vale la spesa
D Non convince
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
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DOOR TO TRAIL
Claw Grip migliorabile
COSTRUZIONE
B+ Convincente
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INDICAZIONE DI UTILIZZO
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A+ Qualcosa di speciale
SUOLA
Vibram Mapping Compound multifunzione
HOKA ONEONE BONDI 3
ADATTO ANCHE A Sicuramente l’asfalto
NON ADATTO A Trail tecnici
CI PIACE Comfort
NON CI PIACE La stabilità precaria fuori strada
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Il modello Bondi 3 beneficia di un profilo incurvato in modo pronunciato per ottimizzare il comfort, la leggerezza e la polivalenza. Scarpa più rivolta all’asfalto, anche se con un certo appeal nel door to trail. Leggera e performante, con protezione oversize ottimale. I punti di forza di Hoka sono l’ottimo ammortizzamento e la stabilità, che è eccezionale. Lasciamo la parola alla prova a secco e off road… con un po’ di asfalto. LA NOSTRA VALUTAZIONE A SECCO: Con un calzata generosa per piante strette, la Bondi risulta poco fasciante. L’ammortizzamento è ottimo e la concezione oversize esalta questo parametro in alcuni casi forse anche eccessivamente. La tenuta in discesa è buona per piedi a pianta larga. Il design non sempre piace, ma i colori sono ok, nel complesso una buona scarpa. COME VA OFF ROAD: Il cushioning in una parola: ottimo, anche se talvolta eccessivo, senza un’adeguata restituzione. Bondi 3 è molto leggera ma poco flessibile. La maxi altezza dell’intersuola alza il baricentro, rendendola poco stabile sul sentiero e non consente di percepire le asperità del terreno stesso, anche se poi con l’utilizzo le sensazioni migliorano. Il supporto nei traversi, per gli stessi motivi, risulta discreto. Il comfort è buono ma correndo si avverte un’eccessiva fasciatura all’altezza della caviglia. Il grip è valido su terreni asciutti, non efficace sul bagnato. L’allacciatura deve essere ben registrata e la traspirabilità è ok. Scarpa ideale per l’asfalto o per camminate nei sentieri sterrati, suggerimento valido per il nordic walking. Adatta a runner pesanti e preferibilmente a pianta larga.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: seamless costruction, reinforced heel FODERA: breathable anti-debris mesh INTERSUOLA: 1.8 volume + EVA SOTTOPIEDE: 4 mm in EVA modellata ALLACCIATURA: Quick Lace System con due elastici per allacciatura personalizzata SUOLA: resistente all'abrasione con alette da 2 mm DROP: 4,5 mm PESO: uomo 290 gr (taglia 8.5) - donna 240 gr (taglia 6.5) MISURE (US): uomo 7.5-13.5 - donna 5-9,5 COLORI: uomo brillant blue-hi rise-citron / black-whitecyan / green glow-black-white / donna coral/hi reisecitrus / baltic-hi rise-white / clover-black-red orange PREZZO: 160,00 euro SITO: www.hokaoneone.eu
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SUOLA
PESO
Valida sull’asciutto
Leggerezza… solo 290 gr.
HOKA ONEONE MAFATE 3
ADATTO ANCHE A Camminate
NON ADATTO A Traversi
CI PIACE Cushioning
NON CI PIACE La tenuta
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Mafate 3 o… l’origine del concetto oversize. Concepita per le ultra distanze, confortevole e in grado di restituire l’energia ottimale sia mentre si cammina sia durante la corsa, è stata studiata per assicurare piacere e performance, affrontando tutti i terreni. Grazie a Ultimate, la protezione oversize, promette di ridurre il rischio di vesciche e recuperare più rapidamente. Il grip di questo modello Hoka è studiato per fornire una trazione massimale, preservando la flessibilità, in modo da adattarsi a tutti i terreni. Seguiteci… LA NOSTRA VALUTAZIONE: La prova a secco ha evidenziato come questa scarpa sia incredibilmente alta, fornendo una sensazione molto particolare nella calzata. Chiaramente con questo tipo di intersuola l’ammmortizzamento è totale! La prima sensazione di tenuta è sufficiente. Il design Hoka può piacere o meno, lasciamo a voi... COME VA: Come per tutti i modelli Hoka ancora una volta il cushioning la fa da padrone. Ammortizza molto bene e assorbe tutti gli shock grazie alla costruzione dell’intersuola. Nonostante vengano annullate tutte le asperità del terreno, la Mafate perde in stabilità, soprattutto in discesa, penalizzando anche il grip. La trazione in salita è decisamente migliore, ma nei traversi viene a mancare un po’ anche il supporto. L’allacciatura rapida non chiude molto bene il piede, non permettendo alla tomaia di fasciare in modo soddisfacente il piede. Nel complesso è risultata sufficiente: nata per le ultra distanze, noi la proponiamo anche come scarpa da riposo adatta a tutti.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: mesh con inserti in TPU FODERA: breathable anti-debris mesh INTERSUOLA: 2.5 volume + EVA SOTTOPIEDE: 4 mm in EVA modellata ALLACCIATURA: Quick Lace System con due elastici per allacciatura personalizzata SUOLA: con alette da 4,5 mm DROP: 4 mm PESO: uomo 375 gr (taglia 8.5) - donna 315 gr (taglia 6.5) MISURE (US): uomo 7.5-13.5 - donna 5-9,5 COLORI: uomo lime-anthracite-white / anthracite-whitecyan / donna lime-antharacite-purple / fushia/antharcite/ white PREZZO: 160,00 euro SITO: www.hokaoneone.eu
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TOMAIA Elastico di mantenimento dei lacci
INTERSUOLA Ultimate: protezione oversize
INTERSUOLA
EVA termoformata ha un cushioning incredibile
HOKA ONEONE RAPA NUI
ADATTO ANCHE A Post gara
NON ADATTO A Nei traversi
CI PIACE Il comfort eccezionale
NON CI PIACE La stabilità
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Hoka, azienda relativamente nuova, si è ritagliata un suo spazio di mercato che la vede crescere costantemente ogni anno. Rapa Nui è già un grande classico: stabile, con un grip ottimale, si comporta molto bene su tutti i terreni. Hoka presenta in maniera molto convincente uno dei suoi modelli di punta. Il nostro test cercherà di esaltare le qualità di questa scarpa e, se necessario, evidenziarne qualche neo, sempre che ce ne siano… scopriamolo insieme! LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è molto buona e il piede risulta ben fasciato: Rapa Nui è leggera, equilibrata ed avvolgente. Grazie al sistema oversize l’ammortizzamento è ottimale e la rende morbida soprattutto sull’avampiede. Buona anche la tenuta in discesa dove i tacchetti morbidi favoriscono il grip. Design moderno o particolare, fate voi! COME VA: Ottimo, così è stata definito: con il concetto oversize il cushioning non poteva essere altrimenti. La costruzione protegge bene il piede, ma pecca un po’ in stabilità. La trazione è buona su tutti i tipi di terreno, smorza le asperità, però nei traversi emerge qualche limite dell’oversize. Estremamente confortevole, fascia bene il piede, favorendo la rullata. L’allacciatura non permette di regolare al meglio la chiusura. Scarpa traspirante che lascia respirare bene il piede. Nonostante la stabilità non sia il suo punto di forza, nel complesso Rapa Nui ottiene un giudizio positivo, lo definiremmo un modello 'particolare'. Consigliata a tutti, runner pesanti ma non solo e, visto il comfort, è interessante utilizzarla come scarpa da riposo e per il post gara. Nessun limite sulle distanze.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: seamless costruction, struttura a doppio strato con inserti in TPU FODERA: breathable anti-debris mesh INTERSUOLA: 1.5 volume + EVA SOTTOPIEDE: 2 mm Ortholite antibatterico, traspirante e antiodore ALLACCIATURA: Quick Lace System con due elastici per allacciatura personalizzata SUOLA: con alette da 4 mm DROP: 5 mm PESO: 275 gr (taglia 8.5) MISURE (US): 7.5-14 COLORI: uomo white-black-lime / black-yellow-grey / blue-white-black / anthracite-red-white / red-black-white PREZZO: 150,00 euro SITO: www.hokaoneone.eu
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TOMAIA
INTERSUOLA
Elastico per il bloccaggio dei lacci
Protezione PLUS
HOKA ONEONE STINSON
ADATTO ANCHE A Riposo
NON ADATTO A Ai traversi
CI PIACE Comfort
NON CI PIACE L’altezza un po’ eccessiva
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Calzatura da trail ultra performante pensata per ‘inghiottire’ tutti i terreni. Obiettivo protezione grazie alla grande capacità ammortizzante, dovrebbe anche favorire il recupero e preservare dai traumi. Il focus è sulla ‘fasciatura’ del piede e sulla stabilità del tallone che permette un grande controllo e una stabilità ottimale. Il drop di 6 mm e il profilo rocker della suola favoriscono la propulsione in avanti in modo naturale, facendo faticare meno a ogni falcata. La protezione oversize Ultimate promette di avvolgere come in un bozzolo, per offrire un comfort integrale. Proviamola! LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è molto confortevole e si ha la sensazione di avere il tallone più alto rispetto all’avampiede. L’ammortizzamento è semplicemente pazzesco. Abbiamo riscontrato una buona tenuta del piede grazie alla particolare forma della Stinson Trail. Design massimalista molto particolare. COME VA: L’ammortizzamento è molto buono ma con il rocker si ha la sensazione di avere una scarpa meno flessibile. La tomaia è poco protettiva, mentre sotto il piede è certamente ottimale: le Stinson Trail consentono di aggredire il terreno. L’altezza della suola fa perdere di sensibilità e c’è poca stabilità, soprattutto nei traversi. La trazione è soddisfacente su tutti i terreni, anche sul bagnato. «Sembra di avere delle bolle d’acqua sotto il piede» ha detto un testatore per sottolineare il confort notevole. L’allacciatura, come per gli altri modelli Hoka, è da migliorare: chiude molto il collo del piede e lascia agio all’avampiede. Decisamente valida la traspirazione. Scarpa che consigliamo ad atleti e corridori pesanti o che necessitano di molto ammortizzamento. Da utilizzare in tutti i trail, soprattutto sulle lunghe distanze.
RE N
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SUOLA Tacchetti suola 4 mm
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TOMAIA: mesh con inserti in TPU, struttura a doppio strato FODERA: breathable anti-debris mesh INTERSUOLA: 2.2 volume + EVA SOTTOPIEDE: 4 mm in EVA modellata / plantare da 2 mm Ortolite traspirante, antibatterico e antiodore ALLACCIATURA: Quick Lace System con due elastici per allacciatura personalizzata SUOLA: resistente all'abrasione con alette da 4 mm DROP: 6 mm PESO: uomo 320 gr (taglia 8.5) - donna 270 gr (taglia 6.5) MISURE (US): uomo 7.5-14 - donna 5,5-9,5 COLORI: uomo white-cyan-citrus / black-grey-blue / black-red-cyan / red-light grey-black / donna citruswhite-fushia / light blue-grey-grey / plum-white-fushia / anthracite-parme-grey PREZZO: 180,00 euro SITO: www.hokaoneone.eu
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
TOMAIA Allacciatura rapida migliorabile
INTERSUOLA Ultimate per una protezione oversize
INOV-8 BARE-GRIP 200
ADATTO ANCHE A Verticale se si è molto leggeri
NON ADATTO A Terreni duri
CI PIACE La trazione
NON CI PIACE Il supporto
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Correre a piedi nudi? Il modo più vicino per un corridore minimalista si chiama Bare-Grip 200: per chi cerca un differenziale pari a zero. Nessuna intersuola assicura la potenza naturale e la velocità che il piede trasferisce direttamente attraverso la scarpa. Propriocezione e nient’altro. I tacchetti della suola promettono una trazione eccellente off trail, in condizioni di bagnato e su terreni morbidi. La tomaia è sinonimo di leggerezza, comfort e traspirabilità. Il TPU favorisce la presa nella zona mediale dando supporto. In assoluto l’espressione del Minimal in 200 gr. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Non ci siamo fatti ingannare dal fit che sembra essere poco confortevole: siamo nel mondo minimal. La mancanza dell’intersuola equivale non solo a differenziale zero, ma anche cushioning zero. La tenuta è buona, il grip è eccellente, anche se in pianta la calzata è larga. Design super aggressivo, il verde ci piace! COME VA: Scarpa molto particolare, molto leggera e molto secca. La mancanza di intersuola fa leggere perfettamente il terreno e tutte le sue asperità, in particolare se duro. La trazione è esagerata, il grip in salita non fa perdere nemmeno un passo, molto bene nel fango e sul bagnato. Molto reattiva, in alcuni casi può risultare poco confortevole se non si è abituati a correre in modo natural e se non si trovano le condizioni giuste. Poco sostenuta e poco stabile sia sull’interno che sull’esterno ma ben protetta in punta. L’allacciatura è buona e chiude bene il collo del piede, ma lascia molta libertà in pianta. Bare-Grip 200 è traspirante grazie alla rete che asciuga subito. Scarpa da utilizzare fuori dal sentiero e su terreni morbidi e fangosi, ma che i pesi molto leggeri potrebbero utilizzare anche su un vertical.
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... E FUORI DAL SENTIERO
E Sconsigliato
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TOMAIA: synthetic, DWR coated, TPU FODERA: mesh INTERSUOLA: n.d. SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: stringhe SUOLA: Bare-Grip DROP: o mm PESO: 200 gr (taglia 8 UK) MISURE (EU): 37-47 (comprese mezze misure) COLORI: Blue/Lime PREZZO: su richiesta SITO: www.inov-8.com
AMA TO RE
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SCHEDA TECNICA
COSTRUZIONE Differenziale zero
SUOLA
Meta-Flex: grande flessibilità naturale
COSTRUZIONE Buona protezione in punta
INOV-8 ROCLITE 315
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A Terreni duri
CI PIACE Il grip sul nel fango
NON CI PIACE La traspirabilità
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Inov-8 la presenta come la scarpa da trail più resistente della gamma. La tomaia a doppio strato è molto protettiva, mentre ammortizzazione e comfort dovrebbero essere ideali per gli ultra trail e gli allenamenti di tutti giorni. La scanalatura Meta-Flex, allineata anatomicamente davanti alle teste metatarsali, assicura un flex naturale e il piede è protetto durante la corsa grazie al Meta-Shank II. La costruzione Fascia Band è una replica del legamento della fascia plantare per aumentare l'efficienza di propulsione e ridurre l'affaticamento del piede. Inov-8 ancora una volta ci incuriosisce con le sue tecnologie e i suoi brevetti. LA NOSTRA VALUTAZIONE: A secco il fit si è rivelato subito buono. La calzata è molto avvolgente, comoda e soprattutto leggera. Ideali per piedi a pianta larga. Scarpa minimal con un differenziale bassissimo, poco ammortizzata sul tallone e in punta. La sensazione nella tenuta è adeguata. Bella la forma, ma colori un po’ spenti. COME VA: Come già riscontrato nella prova a secco, la Roclite 315 ha un limitato ammortizzamento. La protezione è sufficiente, è una scarpa secca e molto leggera con una buona reattività e stabilità. Nelle contropendenze si comporta molto bene, sostiene l’equilibrio nel rapporto piedecorpo, meno bene per i piedi a pianta stretta. La trazione è veramente buona, specie su terreni fangosi, meno sulle rocce. Grande il comportamento in salita mentre è da migliorare l’allacciatura che fa un po’ ballare la pianta se stretta. Non ottimo il comfort termico perché il piede tende a sudare. Nel complesso leggera, forse troppo per runner di medio livello e pesanti, offre una buona vestibilità e reattività. Ideale per affrontare le gare in salita, su terreni fangosi, ma non su distanze troppo lunghe.
RE N
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TOMAIA: synthetic-nylon FODERA: mesh INTERSUOLA: EVA SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: stringhe SUOLA: Roclite DROP: 9 mm PESO: 315 gr (taglia 8 UK) MISURE (EU): 40,5-47 (comprese mezze misure) + 48 COLORI: Grey/Blue PREZZO: 130,00 euro SITO: www.inov-8.com
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SCHEDA TECNICA
SUOLA Meta-Flex: ottima flessibilità
SUOLA
SUOLA
Fascia Band per la propulsione
Meta Shank per una protezione ok
INOV-8 TRAILROC 255
ADATTO ANCHE A Vertical e cross
NON ADATTO A Alle lunghe percorrenze su terreni accidentati
CI PIACE La trazione ottimale
NON CI PIACE La poca stabilità nei traversi
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Trailroc 255 nasce per le corse off road a elevato chilometraggio. Superleggera, ammortizzata e protettiva, è comunque, come da filosofia aziendale, una scarpa minimal. L’aggiunta della terza generazione Meta-Shank offre un movimento naturale e protezione dalle rocce. Inoltre vanta una suola con tre differenti mescole Tri-C che favoriscono il massimo grip con la giusta combinazione fra trazione e durata nel tempo. Trailroc promette di proteggere in modo naturale e di fare provare una nuova esperienza nella corsa off road. Vediamo cosa ne pensano i testatori. LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è comoda e ben avvolgente sul collo e sul tallone, larga in pianta. L'intersuola sembra rigida ma è comunque flessibile. Secca e piatta, senza rullata, ha un ammortizzamento sufficiente. La buona chiusura del collo assicura tenuta, ma preoccupa la totale assenza di protezione delle dita. Design accattivante. COME VA: La prova off road ha messo in evidenza una scarpa poco ammortizzata e dalla calzata molto larga, mentre il tallone risulta ben fasciato. Buona la stabilità anche se è poco protettiva, soprattutto in discesa, dove il piede si muove lateralmente nei traversi. Ottima la trazione sia in salita sia in discesa, grip strepitoso su tutti i terreni, con la suola che scarica molto bene, soprattutto sul bagnato. Comfort sufficiente in tragitti brevi, ma l’assenza di ammortizzamento alla lunga rischia di far affaticare i piedi. Ottima la traspirabilità e tomaia minimale morbidissima che fornisce una piacevole sensazione. L’allacciatura classica con la linguetta alta è ottima. Scarpa leggera e reattiva, adatta a distanze brevi per corridori dalla corsa di avampiede. Ottima nei vertical e nei cross, dove il terreno solitamente è più morbido.
RE N
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TRAIL
SKYRUNNING
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SUOLA
COSTRUZIONE Il volume in pianta eccessivo
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Compound Tri-C ok!
SUOLA
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INDICAZIONE DI UTILIZZO
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Meta Shank ottima flessibilità
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TOMAIA: synthetic-TPU FODERA: Mesh INTERSUOLA: EVA iniettata SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: stringhe SUOLA: Trailroc DROP: 6 mm PESO: 255 gr (taglia 8 UK) MISURE (UK): 40.5-47 (comprese mezze misure) + 48 + 50 COLORI: Grey/Blue - Ink/Orange PREZZO: 130,00 euro SITO: www.inov-8.com
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SCHEDA TECNICA
INOV-8 X-TALON 212
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A Terreni troppo duri
CI PIACE La trazione
NON CI PIACE /
RATING DESCRIZIONE GENERALE La più popolare scarpa da off trail di Inov-8, continua a essere costruita per offrire un’incredibile flessibilità e un eccezionale grip. Indicata per la montagna come la collina, per gare veloci e per tutti i tracciati off road. La suola Sticky fornisce le massime prestazioni, Precision Fit assicura un ottimo avvolgimento del piede. Inserito nella zona mediale, il sistema Rope-Tec, è pensato per garantire durata, trazione e protezione quando si arrampica e ci si cala con le corde. Ora proviamola… LA NOSTRA VALUTAZIONE: La prova a secco a secco ha evidenziato un fit molto confortevole e la calzata è avvolgente al punto giusto. Abbiamo riscontrato anche un buon cushioning aiutato anche dai tacchetti ben scolpiti. Il mix tra allacciatura e grip ci ha trasmetto una buona sensazione di tenuta anche in discesa. Il design… è bello! COME VA: Leggerezza e flessibilità ottimale: ecco le prime sensazioni che i testatori hanno evidenziato. La X-Talon accompagna la propulsione in salita in modo eccezionale sull’avampiede, solo discreto invece l’ammortizzamento. La calzata è confortevole: molto morbida avvolge veramente bene il piede, ha una trazione valida su tutti i tipi di terreno, dalla roccia al fango, dove esprime sicuramente il meglio di sé. Carente nel sostegno mediale, ha un’eccessiva torsione, ma accompagna molto bene nei traversi. L’allacciatura è convincente e consente un buon avvolgimento del piede. Scarpa traspirante, la consigliamo per tutte le gare. X-Talon ha tutti i connotati per essere anche una scarpa da vertical ed è comunque indicata a runner di tutti i livelli che vogliono avvicinarsi al mondo Inov-8. Da provare…
RE N
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Precision fit molto fasciante rispetto alle altre Inov-8
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COSTRUZIONE
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A Ottimo prodotto
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A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: synthetic-TPU FODERA: Mesh INTERSUOLA: EVA iniettata SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: stringhe SUOLA: X-Talon DROP: 6 mm PESO: 212 gr (taglia 8 UK) MISURE (UK): 37-47 (comprese mezze misure) COLORI: Black/Orange/Blue PREZZO: 130,00 euro SITO: www.inov-8.com
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SCHEDA TECNICA
SUOLA
INSERTO
Sticky ottima
Rope-Tec: curiosità!
KALENJI KAPTEREN RACE
ADATTO ANCHE A Cross
NON ADATTO A Vertical - Sky
CI PIACE Tenuta
NON CI PIACE Troppo rigida
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Kalenji presenta così la K Race: leggerezza, propulsione e grip rendono questa scarpa perfetta per competere. Aderente e dinamica, la Kapteren è la scarpa competiton per le gare fino a 80 Km. Progettata, testata e approvata da Thierry Breuil, ha una capacità propulsiva notevole e un drop di 6 mm. Il battistrada multi-direzionale previene l'accumulo di materiale e garantisce una presa ottimale. Il tallone è dotato di CS (anello EVA), che fornisce l’ammortizzamento. Vediamo cosa ne pensano i nostri tester… LA NOSTRA VALUTAZIONE: Più che buono il fit, il piede è ben fasciato e confortevole a livello del tallone e la scarpa chiude bene l’avampiede. Il cushioning è buono grazie anche ai tacchetti che favoriscono l’ammortizzamento. Il binomio fasciatura piede e grip della suola garantisce una buona tenuta. Il design è di quelli che piace oppure no! COME VA: La Race ammortizza bene gli impatti sul terreno e isola dalle asperità, anche se il test ha evidenziato una certa rigidità. Protegge molto bene il piede e lo stabilizza anche su terreni particolarmente sconnessi. Trazione ok su terreni fangosi ed erbosi e in discesa, sufficiente in salita e male su pietre bagnate. Nei traversi tende a scivolare, perdendo il grip. La calzata è confortevole e rende questo modello adatto a runner con pianta stretta del piede. L’allacciatura è molto buona e il piede viene fasciato in modo adeguato sia sul collo sia nell’avampiede. Giusto compromesso nella traspirabilità. Nel complesso un giudizio positivo: scarpa protettiva e fasciante, troppo rigida, ma abbastanza reattiva. Consigliata a corridori che si cimentano su strade sterrate e cross. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
RE N
C+
INDICAZIONE DI UTILIZZO
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TRAIL
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CS ok, anche se rigida
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INTERSUOLA
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A Ottimo prodotto
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A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: Mesh 3D Sintetico, pellicola PU e rinforzi TPU FODERA: lining sintetico INTERSUOLA: EVA, concetto di ammortizzamento CS (Circular System) SOTTOPIEDE: soletta interna EVA ALLACCIATURA: stringhe piatte SUOLA: 100% gomma, tasselli 5 mm DROP: 6 mm PESO: 295 g (misura 43) MISURE (EU): dal 37 al 47 COLORI: rosso / verde / bianco PREZZO: 79,95 euro SITO: www.kalenji-running.com
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA
SUOLA
Allacciatura tradizionale molto efficace
Da cross!
KALENJI KAPTEREN XT 4
ADATTO ANCHE A Camminate outdoor
NON ADATTO A Terreni troppo duri
CI PIACE Come protegge il piede
NON CI PIACE La calzata non sempre soddisfacente
RATING DESCRIZIONE GENERALE: La filosofia Kalenji è 'lo sport accessibile a tutti'. Il modello Kapteren XT4 è stato sviluppato per soddisfare i praticanti della corsa off road nell’allenamento e per la gara. Dal nostro punto di vista sembra un po’ massiccia. L’azienda la presenta come un prodotto con un’aderenza senza compromessi associata a un grande dinamismo e un ammortizzamento performante grazie al K-ring inserito nell’intersuola all’altezza del tallone. Punto di forza: il prezzo. E la qualità? Andiamo a provarla nel door to trail. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit della Kapteren è discreto, con pianta larga e tallone rigido, anche se a qualche testatore è piaciuta immediatamente. L’ammortizzamento è buono grazie anche ai tasselli pronunciati della suola che lo favoriscono. La tenuta è valida, ancora una volta i tacchetti a mescola morbida fanno la loro parte. Il design è da rivedere! COME VA: Non eccessivamente ammortizzata e piuttosto rigida, ecco il primo giudizio espresso dai testatori, ma di contro buona la tenuta, il supporto e la stabilità. La protezione è risultata ottima, il sistema anti pronazione è molto marcato. Nei traversi, essendo rigida, non copia bene il terreno, anche se il grip aiuta, grazie ai tasselli con mescola morbida che sopperiscono all’eccessiva stabilità. Il comfort è discreto ma la tomaia è un po’ rigida e poco flessibile. Traspirabilità insufficiente: troppa gomma nei punti più sensibili. Allacciatura efficace e interessanti i lacci corti. Grazie alla sua spiccata protezione, Kapteren XT4 la consigliamo a un appassionato di corporatura medio-pesante che vuole avvicinarsi al trail, in particolar modo a coloro che non hanno l’abitudine a correre su sentieri accidentati.
Sistema anti pronazione Bipron
C+ Discreto
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TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
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RE N INTERSUOLA
K ring non troppo ammortizzante
B Vale la spesa
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F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
INTERSUOLA
B+ Convincente
INDICAZIONE DI UTILIZZO
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
A Ottimo prodotto
C Convince Poco
NI IO
NE EZIO OT R P
A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: Mesh 3D Sintetico, pellicola PU e rinforzi TPU FODERA: lining sintetico INTERSUOLA: EVA con concetto di ammortizzamento K-ring, concetto di stabilità Arkstab SOTTOPIEDE: soletta interna PU (uomo) - EVA (donna) ALLACCIATURA: stringhe semi-piatte SUOLA: 100% gomma, tasselli 5 mm DROP: 10 mm PESO: 330 gr (taglia 43, versione neutra) e 345 gr (versione pronazione) - 300 gr (taglia 40, donna) MISURE (EU): uomo dal 40 al 48 - donna dal 36 al 42 COLORI: blu-rosso-bianco (modello pronazione) / bluverde-rosso (modello neutro) / viola-verde (donna) PREZZO: 79,95 euro SITO: www.kalenji-running.com
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
TOMAIA Poco traspirante
LA SPORTIVA ANAKONDA
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A Terreni duri
CI PIACE La suola
NON CI PIACE Il contrafforte del tallone
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Modello dedicato al mondo fell-running e orienteering, particolarmente adatto per utilizzi su terreni morbidi, fangosi e cedevoli. La tomaia è estremamente contenitiva grazie alla doppia griglia Skin-Grid. Il toe-box è collegato al sistema d’allacciatura per il massimo controllo e la griglia laterale trasporta la forza dell’allacciatura attorno al piede per mantenerlo stabile. Anakonda permette di avere il massimo controllo in appoggio, mantenendo un peso estremamente contenuto (270 gr). La suola FriXion XF fornisce inoltre il massimo grip su terreni scivolosi. Vediamo come va sul terreno… LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è discreta però è troppo rigida nella zona del tallone (conchiglia). L’ammortizzamento è sufficiente ma l’intersuola è troppo bassa, rendendola ideale solo su terreni morbidi. La sensazione di tenuta è ottima. Design lineare che piace, classico l’accostamento giallo e nero di La Sportiva. COME VA: Per apprezzarne le qualità sono da evitare terreni duri, in quanto la scarpa non gode di grande ammortizzamento. Molto flessibile, leggera e con un’ottima stabilità anche nelle contropendenze. Grazie a tasselli molto scolpiti il grip è eccezionale su fango, erba e terreni bagnati. Ottima anche la trazione in salita e in discesa e molto buona la reattività. Il comfort non è il suo punto di forza perché è molto secca e piatta e la conchiglia è un po’ fastidiosa. Buona l’allacciatura, che consente al piede di essere ben fasciato e la trasiprabilità; la linguetta è da rivedere perché un po’ bassa. Scarpa da utilizzare, come consiglia l’azienda, per fell-running e orienteering, noi aggiungiamo che può essere anche ottima per il Km verticale. Per runner e atleti leggeri e molto leggeri. Astenersi dai terreni duri.
INSERTO
Il contrafforte tallone in TPU può risultare fastidioso
RE N
B Vale la spesa C+ Discreto
C Convince Poco
D Non convince
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
FAN GO
B+ Convincente
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
TOMAIA Con mesh idrorepellente
A Ottimo prodotto
E Sconsigliato
STO MI
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CUSH ION ING
TRAZ ION E
A+ Qualcosa di speciale
INDICAZIONE DI UTILIZZO
NI IO
NE EZIO OT R P
TOMAIA: due tipi di mesh idrorepellenti e anti-trascinamento, griglia protettiva termoadesivizzata Skin-Grid, contrafforte tallone in TPU intagliato nella tomaia, puntalino in gomma anti-urto FODERA: in tessuto accoppiato con Soft EVA idrorepellente ad asciugatura rapida con inserto Easy-in in PU leather per facilità di calzata e stabilità del tallone INTERSUOLA: EVA a compressione, inserto rock-guard sull’avampiede in EVA a doppia densità SOTTOPIEDE: anatomico estraibile in EVA ALLACCIATURA: la griglia laterale in Skin-Grid trasporta la forza dell’allacciatura attorno al piede, mantenendo stabile l’asse SUOLA: FriXion XF (mescola aderente), contrafforte tallone in TPU intagliato nella tomaia, puntalino in gomma anti-urto DROP: 4 mm PESO: 260 gr MISURE (EU): 36 - 47 ½ (comprese mezze misure) COLORI: yellow-red / black-yellow PREZZO: 139,00 euro SITO: www.lasportiva.com
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
SUOLA Ottima FriXion XF
LA SPORTIVA BUSHIDO
ADATTO ANCHE A Molto versatile
NON ADATTO A Non ha punti deboli!
CI PIACE La novità La Sportiva!
NON CI PIACE Nulla...
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Modello da competizione rivolto al mondo dello skyrunning: super leggero, grippante, aggressivo garantisce stabilità in appoggio su tutti i tipi di terreni grazie alla costruzione ‘STB Control’. Il TPU posto lateralmente sulla tomaia avvolge l’intersuola nella parte mediale fornendo stabilità. La suola bi-mescola ha superfici di appoggio differenziate e la forma arrotondata dei tasselli esterni che salgono lateralmente a toccare l’intersuola crea un angolo di appoggio graduale con il terreno mantenendo la stabilità. Rivolta ai runner più esigenti. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit di Bushido è molto buono e la calzata a pianta stretta fascia bene il piede. Ottimo il cushioning: la scarpa ammortizza veramente bene. La prova di tenuta in discesa ha dato esito positivo con una sensazione molto buona grazie all’allacciatura e al grip. Design innovativo di La Sportiva, colori ad hoc. COME VA: Uno dei modelli più belli che abbiamo provato durante il test. L’ammortizzamento è ottimo, la scarpa è compatta e strutturata bene, molto protettiva per il piede. Le tecnologie introdotte da La Sportiva sono molto efficaci. In evidenza la stabilità e il grip che è fenomenale su tutti i tipi di terreno: asciutto e bagnato, salita e discesa. Nei traversi la struttura della scarpa STB Control ha dato il meglio, mantenendo il piede stabile e ben accoppiato con il terreno. Molto confortevole la calzata, come già riscontrato a secco, con la scarpa che fascia moltissimo il piede, anche grazie all’allacciatura che lavora bene. Molto traspirante, è una calzatura ideale per gli ultra trail e le sky race, valida anche per fare allenamento. Adatta a tutti, più idonea a runner con la pianta del piede stretta.
SCHEDA TECNICA
A+
TOMAIA: airmesh traspiratne, rinforzi in microfibra termoadesivizzata, scheletro esterno in alta frequenza applicato a tessuto rip-stop FODERA: mesh anti-scalzante sul tallone, mesh anti sudore lateralmente, linguella in airmesh elastico INTERSUOLA: RVA a compressione, inserto rock-guard in EVA bi-densità sull’avampiede SOTTOPIEDE: Ortholite Mountain Running Ergonomic 4 mm ALLACCIATURA: con rinforzi in alta frequenza SUOLA: Frixion XT a doppia mescola alleggerita, Impact Brake System e tasselli predisposti per montaggio chiodi DROP: 6 mm PESO: 305 gr MISURE (EU): 36 - 47 ½ (comprese mezze misure) COLORI: yellow-black / green-grey / blue PREZZO: 139,00 euro SITO: www.lasportiva.com
Qualcosa di speciale A Ottimo prodotto
B+ Convincente
B Vale la spesa
C+ Discreto
C Convince Poco
INDICAZIONE DI UTILIZZO
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
VERTICAL F Pessimo
RE N
FAN GO
CUSH ION ING
TO PER ES
SUOLA
COSTRUZIONE
Bi-mescola dal grip esagerato
STB control, stabilizza la calzatura
LEGG ER O
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SUOLA
I tasselli che salgono lateralmente assicurano tenuta nei traversi
TRAZ ION E
ZA UTILIZ TORE
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NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
LA SPORTIVA HELIOS
ADATTO ANCHE A Riposo e nel tempo libero
NON ADATTO A A chi necessita di una scarpa strutturata
CI PIACE Il sistema Slip-on
NON CI PIACE Consigliarla a corridori pesanti
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Calzatura confortevole dal look minimalista, pensata per un utilizzo nel tempo libero e corse off-road su brevi distanze. Peso eccezionalmente ridotto grazie alla tomaia molto destrutturata che fa del comfort di calzata e della traspirazione i suoi punti di forza principali. Ecco come viene presentato il modello Helios di La Sportiva. Curioso il sistema Slip-on, che favorisce l’utilizzo della scarpa a riposo anche senza dovere allacciare le stringhe. La tomaia rende questo modello molto leggero e il sistema ad alta frequenza favorisce un’allacciatura senza punti di eccessiva pressione. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit risulta buono, avvolgente al punto giusto sul collo, anche se per qualcuno può sembrare una scarpa un po’ bassa. Il cushioning è sicuramente positivo, meglio all’avampiede; il bloccaggio del collo fornisce una buona sensazione di tenuta in discesa. Design piacevole e moderno. COME VA: Il punto di forza è il comfort, ideale per i pesi leggeri, di contro però la struttura della scarpa stessa è piuttosto soft, di conseguenza non adatta a lunghe percorrenze e terreni eccessivamente sconnessi, ma soprattutto a corridori pesanti. Il grip è abbastanza buono, anche se sulle rocce bagnate tende a scivolare ed è poco stabile sui traversi (corridori pesanti). L’allacciatura è molto valida e permette di fasciare bene il piede anche di chi ha la pianta stretta, restando pur sempre generosa nell’avampiede. Buona la traspirabilità. Questo è il tipico caso di una calzatura che risulta ottimale per i corridori leggeri (comfort, tenuta e protezione) e discreta per quelli pesanti, che la utilizzerebbero solo nel breve non trovando gli stessi benefici dei pesi piuma!
DOOR TO TRAIL
C+ Discreto
C Convince Poco
D Non convince
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
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B Vale la spesa
VERTICAL
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SUOLA
MD Extra Light in mescola FriXion AT con tasselli VA
TRAZ ION E
A Ottimo prodotto
INDICAZIONE DI UTILIZZO
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A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: EVA morbida accoppiata con Mesh traspirante + rinforzi anti-abrasione ‘Poly-Cap’ in punta e tallone + scheletro esterno in alta frequenza applicato a rete in nylon FODERA: Air-Mesh solo posteriormente INTERSUOLA: In EVA a iniezione ammortizzante con tecnologia Morpho Dynamic e inserto plantare 2 mm anti-shock SOTTOPIEDE: Ortholite Mountain Running Ergonomic ALLACCIATURA: con rinforzi a fasce in alta frequenza che permettono un’ottima ripartizione della tensione durante la corsa in allenamento SUOLA: MD Extra Light in mescola FriXion AT con tasselli VA DROP: 4 mm PESO: 250 gr MISURE (EU): 36 - 47 ½ (comprese mezze misure) COLORI: yellow-blue / grey-orange / grey-blue / bleue-mid grey / blue-green PREZZO: 119,00 euro SITO: www.lasportiva.com
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
COSTRUZIONE Poly-Cap in punta e tallone
TOMAIA Scheletro esterno in alta frequenza
LA SPORTIVA ULTRA RAPTOR
ADATTO ANCHE A Runner di medio livello
NON ADATTO A Piedi a pianta stretta
CI PIACE Come protegge il piede
NON CI PIACE Un po’ secca
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Calzatura sviluppata per percorsi off-road a lunga distanza, competizioni ultra-marathon e sessioni di allenamento prolungate. La tomaia è in tessuto Air-mesh molto traspirante ed è assemblata su una piattaforma in EVA morbida a spessore differenziato (maggiore in punta, inferiore sul tallone) per un ottimo assorbimento dell’impatto in qualsiasi situazione e riduzione del ramp-angle. Il sistema di allacciatura permette di ripartire la tensione su tutta la tomaia e avvolgere meglio il piede per un perfetto comfort di calzata. Ultra Raptor unisce performance e comfort. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit risulta molto comodo ma ideale per piedi a pianta larga. Anche se sufficientemente ammortizzata, dà l’impressione di essere un po’ secca. Avvolge bene il piede per una buona tenuta in discesa. L’impressione è di avere una scarpa un po’ pesante (350 gr). Il design è azzeccato, piacciono la linea e i colori. COME VA: Mantiene la sua caratteristica di rigidità riscontrata nella prova a secco, ma il cushioning è sicuramente migliore rispetto alle sensazioni iniziali. Molto protettiva, ottima la tecnologia applicata in punta, efficace per riparare dagli urti. Precisa: il piede risulta ben fasciato nonostante la calzata larga sull’avampiede. Ha un buon grip su ogni tipo di terreno, sia sul bagnato che sull’asciutto grazie alla suola FriXion ed è stabile anche se nei traversi si comporta solo discretamente. Allacciatura efficace che tiene ben fermo il piede, favorendo così il comfort che indubbiamente è buono, però per i piedi a pianta stretta un po’ troppo generosa. Molto traspirante, nel complesso un buon modello che consigliamo a corridori più pesanti mentre è un po’ eccessiva per i pesi medi e leggeri. L'utilizzo ideale è per l'allenamento.
RE N
B Vale la spesa
C+ Discreto
C Convince Poco
D Non convince
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
VERTICAL
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A Ottimo prodotto
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A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: Air-mesh traspirante con fascia di rinforzo in microfibra con spalmatura anti-abrasione, Endurance Platform - tomaia assemblata su piattaforma in Eva a compressione FODERA: Mesh con inserto Easy-in in PU leather per facilità di calzata e stabilità del tallone INTERSUOLA: EVA ad iniezione ammortizzante SOTTOPIEDE: Ortholite Mountain Running ALLACCIATURA: passanti cuciti sulla parte interna della tomaia e rinforzati sulla parte esterna con rinforzi in alta frequenza per la tensione su tutta la tomaia. SUOLA: FriXion XF (mescola aderente) con Impact Brake System e puntalino in gomma anti-urto integrato DROP: 9 mm PESO: 350 gr MISURE (EU): 36 - 47 ½ (comprese mezze misure) COLORI: yellow-blue / green-grey / yellow / black-yellow PREZZO: 135,00 euro SITO: www.lasportiva.com
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
SUOLA FriXion, mescola morbida XF
TOMAIA COSTRUZIONE Efficace protezione in punta
In AirMesh molto traspirante
LA SPORTIVA VERTICAL K
ADATTO ANCHE A Corse veloci
NON ADATTO A Amatori pesanti
CI PIACE La ghetta
NON CI PIACE /
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Modello da skyrunning iper-leggero pensato per i Vertical Kilometer e gare in salita, dove leggerezza e grip sono fondamentali. Ogni elemento è concepito per ridurre al minimo il peso: dalla tomaia con ghetta aerodinamica elasticizzata in Spandex, al sistema suola/intersuola derivato dalla tecnologia Morpho Dynamic. La forma è ergonomica per contenere al minimo i volumi e fasciare il piede in maniera perfetta. I tasselli ‘VA’ del battistrada conferiscono il massimo del grip, mentre la caratteristica forma a onde permette un'eccezionale adattabilità al terreno. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Indossando la Vertical K abbiamo riscontrato una calzata molto fasciante in pianta. Molto leggera e con un discreto cushioning, si distingue per una buona tenuta favorita dall’allacciatura che nel test in discesa blocca molto bene il collo del piede. Design particolare, piace la ghetta in Spandex. COME VA: L’abbiamo testata nel suo territorio, il verticale. Scarpa che protegge il piede, avvolge bene sia la punta sia lateralmente. Leggerissima e molto flessibile, conferisce sicurezza grazie all’ottima tenuta in punta durante la spinta verso l’alto. La trazione è molto buona su tutti i terreni: nel fango e sulle rocce asciutte e bagnate il grip si fa sentire. Molto precisa, decisamente confortevole e morbida, Vertical K asseconda bene il terreno anche nei traversi. Apprezzata la possibilità di nascondere nella ghetta i lacci, ovviamente valida anche l’allacciatura stessa! La tomaia essenziale con le cuciture ridotte al minimo fa traspirare bene il piede. Destinata ad atleti di buon livello, è praticamente perfetta per i Vertical, ma sicuramente molto valida anche nei trail veloci.
RE N
B Vale la spesa
C+ Discreto
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
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VERTICAL
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A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: Mesh + ghetta in spandex FODERA: tessuto antiscivolo INTERSUOLA: EVA ad iniezione con tecnologia Morpho Dynamic SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: allacciatura precisa e fasciante, protetta da ghetta super leggera in Spandex SUOLA: MD Extra Light in mescola FriXion XF ad alta aderenza DROP: 4 mm PESO: 200 gr MISURE (EU): 36 - 47 ½ (comprese mezze misure) COLORI: black-yellow PREZZO: 125,00 euro SITO: www.lasportiva.com
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SCHEDA TECNICA
HIGHLIGHT
COSTRUZIONE
SUOLA
Ghetta in Spandex molto apprezzata
Tecnologia Morpho Dynamic ok!
FriXion XF grande trazione
LA SPORTIVA WILD CAT 3.0
ADATTO ANCHE A Door to trail
NON ADATTO A Corridori che vogliono una scarpa avvolgente
CI PIACE L’allacciatura
NON CI PIACE Il volume un po’ eccessivo
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Nuova versione del modello Wild Cat. Pensato per corsa su sentieri sterrati, è ideale per allenamenti e percorsi di lunga durata grazie al comfort elevato. La Sportiva ha sviluppato questa scarpa con l’obiettivo di rivolgersi a tutti grazie a un design ricco di particolari come la tomaia in AirMesh e rete forata robusta e resistente alle abrasioni che la rende un modello molto particolare. Buona la resistenza alla torsione grazie all’inserto in TPU. A prima vista la suola è ben studiata sia nella scolpitura che nel grip. L'aspetto non sempre piace, per qualcuno questi colori rendono la scarpa visivamente troppo ‘ingombrante’. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Risulta essere molto comoda già alla prima calzata, generosa in punta e non ideale per chi ha una pianta stretta. Buono il cushioning che accompagna bene la rullata del piede, anche l’allacciatura è ben studiata e è molto efficace, mantenendo la linguetta ben ferma in posizione centrale. COME VA: Risponde alla promessa fatta dall’azienda, in quanto risulta essere molto comoda, con un buon ammortizzamento, e adatta a tutti i corridori, soprattutto quelli più pesanti. Scarpa polivalente, da utilizzare su differenti terreni e sulle diverse distanze. Tecnicamente si comporta molto bene nei traversi, risulta stabile grazie a un buon sistema antitorsione e i rinforzi garantiscono una buona protezione. Il sistema FriXion AT con Impact Brake System offre un ottimo grip. L’unico neo che i testatori hanno riscontrato è dato dall’ampio volume che si trova nell’avampiede. La calzata è dunque ideale per corridori che hanno la pianta larga del piede. Piante strette vietate, risulterebbe una scarpa poco precisa e il movimento del piede all’interno non sarebbe ottimale!
RE N
B+ Convincente
B Vale la spesa C+ Discreto
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
VERTICAL
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A Ottimo prodotto
INDICAZIONE DI UTILIZZO
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A+ Qualcosa di speciale
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TOMAIA: AirMesh + rete forata robusta e resistente alle abrasioni + rinforzi in punta e tallone FODERA: mesh anti-scivolo e anti-sudore INTERSUOLA: in MEMlex EVA ammortizzante a iniezione, con tallonetta stabilizzante e inserto anti-torsione in TPU SOTTOPIEDE: Ortholite Mountain Running ALLACCIATURA: allacciatura veloce e resistente grazie ai tiranti realizzati in alta frequenza SUOLA: FriXion AT con Impact Brake System DROP: 12 mm PESO: 360 gr MISURE (EU): 36 - 47 ½ (comprese mezze misure) COLORI: pineapple-blue / blue-red / blue-grey PREZZO: 125,00 euro SITO: www.lasportiva.com
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
TOMAIA Ottima allacciatura
INSERTO TPU che garantisce stabilità
TOMAIA Rete resistente all’abrasione
LAFUMA SPEEDTRAIL V 300
ADATTO ANCHE A Su sterrato
NON ADATTO A Lunghe percorrenze
CI PIACE L’allacciatura
NON CI PIACE Il comfort
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Consigliato per trail su medie e corte distanze, il modello Lafuma Speedtrail V300 si presenta con una linea molto semplice e pulita. La tomaia in 3D mesh è sviluppata in modo omogeneo su tutta la superficie e contenuta dal puntale in PU. Molto leggera, ha una intersuola in EVA con un inserto Cushion Hell sul tallone per favorire il cushioning. La suola in Vibram V grip rubber è stata sviluppata per agevolare la transizione tallone punta e la costruzione Reflex 70 è pensata per stabilizzare la corsa. L'allacciatura flat-light consente un avvolgimento omogeneo del piede. LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è discreta, leggermente bassa sul tallone e sul collo del piede, poco avvolgente per piante strette. Sembra un po' secca, l’ammortizzamento è buono sull’avampiede e discreto sul tallone. La tenuta è valida: Vibram fa il suo dovere nonostante la tomaia non sia così contenitiva. La linea pulita piace. COME VA: La prova off road ha evidenziato che la Speedtrail è poco ammortizzata sia in punta che sul tallone. La forma troppo bassa e lunga la rende poco stabile. Il grip è buono: molto bene la trazione in salita, mentre in discesa tende a scappar via sul tallone; si comporta meglio sull’asciutto. Speedtrail è risultata inoltre poco protettiva. Il supporto nei traversi è solo sufficiente e non trasmette massima fiducia. Non particolarmente comoda, in alcuni casi è fastidiosa lateralmente, probabilmente a causa del supporto mediale. L’allacciatura è molto buona, la regolazione dei lacci è ideale e stringe bene e uniformemente, discreta anche la traspirabilità. Adatta a tutti i corridori, meglio se a pianta larga, ha una predisposizione all'utilizzo su sentieri non troppo impegnativi e su distanze brevi. Il giudizio complessivo è discreto. Manca un po’ di personalità.
B+ Convincente
B Vale la spesa
C+
INDICAZIONE DI UTILIZZO
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
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VERTICAL
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A Ottimo prodotto
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A+ Qualcosa di speciale
Discreto
NI IO
NE EZIO OT R P
TOMAIA: 3D Mesh, puntale PU FODERA: no INTERSUOLA: cuscinetto in EVA espansa, più leggera, più ammortizzante, inserto tallone ammortizzante in PU SOTTOPIEDE: Lafuma Ortholite x-40 ALLACCIATURA: lacci flat-light SUOLA: Vibram V grip rubber DROP: 8 mm PESO: 298 gr (UH 7.5) MISURE (EU): da UK 6 A UK 12 COLORI: green toucan / black gold PREZZO: 135,00 euro SITO: www.lafuma.com
AMA TO RE
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SCHEDA TECNICA
SUOLA Vibram V grip rubber ben disegnata
INTERSUOLA Cushion Hell non molto efficace
TOMAIA 3D mesh con linea molto pulita
MIZUNO WAVE ASCEND 8
ADATTO ANCHE A Door to trail
NON ADATTO A Vertical
CI PIACE L’incredibile comfort
NON CI PIACE La trazione
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Wave Ascend 8 è migliorata nell’avampiede, le Alette X offrono una grande aderenza multi direzionale senza aggiungere peso inutile per la protezione. La suola X-10 è una mescola in gomma e carbonio più resistente che garantisce ottima trazione. L’intersuola AP + offre un miglior ammortizzamento, aumentando la sensazione di reattività e la durata della mescola, pur mantenendo un peso leggero. Dalla descrizione generale ci aspettiamo grandi cose da Mizuno, che invita a scegliere questa scarpa per fare un’esperienza nel mondo trail running con una protezione naturale. LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata della Ascend è ottima, ben fasciante e confortevole. Il feeling a secco evidenzia un buon ammortizzamento sul tallone, meno in punta. La sensazione di tenuta in discesa è discreta, l’allacciatura fascia bene il collo del piede. Il design è tipico di Mizuno, un classico che piace sempre. COME VA: Sul terreno ha veramente un ottimo potere ammortizzante ed è ottima anche la calzata e da questo punto di vista è stata riconosciuta da qualche testatore come una tra le migliori scarpe testate: di contro perde un po’ in reattività. Protezione sufficiente, non benissimo su tratti accidentati con sassi, anche nei traversi non è completamente stabile, specie sul bagnato. Il grip non è molto performante, da migliorare sui vari tipi di terreno, sia sul bagnato, ma anche sull’asciutto e in discesa. Il comfort è ottimo e l’allacciatura riesce a fasciare bene il piede senza stringerlo troppo, grazie anche alla linguetta che è alta e ben posizionata. Emerge la vocazione road di Mizuno: consigliamo la questa scarpa per il door to trail con prevalenza di asfalto, per fare allenamento, per runner dal peso medio-alto.
RE N
B+ Convincente
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TOMAIA: mesh traspirante FODERA: n.d. INTERSUOLA: con tecnologia Wave ammortizzante, Smoothride, AP+ stabilizzante SOTTOPIEDE: removibile ALLACCIATURA: asimmetrica SUOLA: X10 con mescola gomma di carbonio super-resistente, Wetraction (perfetto grip sul bagnato), battistrada ad X per una tenuta perfetta DROP: 12 mm PESO: 330 gr (uomo) - 275 gr (donna) MISURE (US): uomo dal 7 al 14 - donna dal 6,5 al 10,5 COLORI: uomo antracite-silver-arancio / donna violasilver-giallo PREZZO: 125,00 euro SITO: www.mizuno.eu/it
AMA TO RE
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SCHEDA TECNICA
SUOLA X-10 bene su asfalto
COSTRUZIONE Wave Technology ok!
INTERSUOLA AP+ per un ottimo comfort
NEW BALANCE MT 1010 B2
ADATTO ANCHE A Corse veloci
NON ADATTO A Corridori pesanti
CI PIACE Il design della suola
NON CI PIACE /
RATING DESCRIZIONE GENERALE: La Minimus offre agli atleti del mondo trail un’esperienza minimalista con un tocco un po’ più tradizionale sotto i piedi. Per gare veloci e su tutti i tipi di terreno, punta sulla leggerezza ed è dotata di suola Vibram con una scolpitura molto particolare che ne favorisce la trazione multi direzionale. L’inserto RockStop incorporato nell’avampiede assicura protezione dalle asperità del terreno, rocce e detriti. L’intersuola REVlite con differenziale di 4 mm è il 30% più leggera rispetto alle altre schiume dello stesso segmento. La Tomaia è in Air mesh con rinforzi TPU termosaldati e protezione sulla punta. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Sembra di non aver nulla ai piedi, ecco cosa è emerso durante la prova a secco. Calzata confortevole e con un discreto cushioning, modesto sul tallone. La suola Vibram molto particolare ha garantito subito un buon grip, trasmettendo una sensazione molto piacevole di tenuta. Il desing della Minimus è uno tra i più belli! COME VA: Semplicemente minimalista: provandola sul vertical abbiamo constatato immediatamente che il suo valore aggiunto è dato dalla trazione che, combinata alla eccezionale flessibilità, consente di affrontare tutte le salite in modo strepitoso. La speciale suola Vibram presenta dei tasselli molto particolari con un grip molto efficace. Grazie alla sua reattività, garantisce un’ottima spinta verso l’alto, seguendo molto bene il terreno, anche quelli più accidentati. Scarpa non particolarmente stabile e, data la leggerezza, anche poco protettiva, però nei traversi copia bene il terreno, soprattutto se si è dotati di un buon gesto tecnico. L’allacciatura classica e la linguetta alta fasciano molto bene il piede, trasferendo comfort e sicurezza. Molto traspirante, è un modello destinato a ritmi veloci e a veri trail runner rivolti al verticale.
RE N
C+ Discreto
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
FAN GO
B Vale la spesa
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
CUSH ION ING
B+ Convincente
INDICAZIONE DI UTILIZZO
STO MI
REVlite: molto bene!
O ORT PP SU
INTERSUOLA
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C Convince Poco
NI IO
NE EZIO OT R P
A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: sintetica con mesh traspirante a maglia larga e supporti applicati senza cuciture (termosaldato) FODERA: sintetica INTERSUOLA: in RevLite e inserto Rockstop nell’avampiede SOTTOPIEDE: soletta estraibile in EVA ALLACCIATURA: classica SUOLA: Vibram DROP: 4 mm PESO: 241 gr MISURE (EU): 8 - 12 (41,5 - 46,5) COLORI: blue yellow PREZZO: 120,00 euro SITO: www.newbalance.it
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
INSERTO
SUOLA
Rockstop bene sotto il piede
Vibram super!
NEW BALANCE MT 1210 CO
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A /
CI PIACE La trazione
NON CI PIACE Poco protettiva
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Destintata a tutti i runner: così la presenta l’azienda. La suola Vibram fornisce la massima superficie di contatto, garantendo il grip in modo multi direzionale. N2 consente un’ammortizzazione reattiva e durevole che sostiene la scarpa. L’intersuola REVlite garantisce un’ottima risposta ed è il 30% più leggera rispetto alle altre schiume dello stesso segmento. Tomaia FantomFit per un supporto ultraleggero senza cuciture. Molto leggera (292 gr) questa NB promette allo stesso tempo una grande stabilità. Non ci resta che testarla… LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit si è rivelato subito buono: scarpa avvolgente, confortevole e molto leggera. Il cushioning è buono sia in punta sia sul tallone. La prova di tenuta ha evidenziato un valido grip e, in collaborazione con l’allacciatura, il piede è rimasto ben fermo. Design di New Balance molto apprezzato, i colori accesi piacciono! COME VA: Siamo rimasti piacevolmente sorpresi durante la prova off road! Molto leggera, flessibile e con un profilo basso, lascia tanta libertà al piede di copiare bene le asperità del terreno. Scarpa sufficientemente protettiva, ha una suola molto ben disegnata e scolpita. La trazione è adeguata su tutti i terreni, bene il grip su roccia e nel fango e molto bene anche in salita e in discesa… Abbiamo apprezzato la stabilità nei traversi. Molto confortevole, la vestibilità è decisamente buona e fascia adeguatamente il piede. L’allacciatura, con la linguetta ben posizionata, chiude bene tutto il piede. Nonostante i rinforzi sulla tomaia in TPU termosaldati, l’Air mesh fa traspirare bene il piede. Scarpa adatta a tutti i trail runner, per ogni di trail, dalle Sky alle gare endurance.
SCHEDA TECNICA
A+
TOMAIA: sintetica con mesh traspirante a maglia larga e supporti applicati senza cuciture (termosaldato) FODERA: sintetica INTERSUOLA: in RevLite con inserti N2 per offrire il massimo ammortizzamento e Medial Post per offrire più stabilità mediale SOTTOPIEDE: soletta estraibile in EVA ALLACCIATURA: classica SUOLA: Vibram DROP: 8 mm PESO: 292 gr MISURE (EU): 7,5 - 12 (con mezze misure) + 13 (40,5 47,5) COLORI: blue / orange PREZZO: 140,00 euro SITO: www.newbalance.it
Qualcosa di speciale A Ottimo prodotto
B+ Convincente
B Vale la spesa
C+ Discreto
C Convince Poco
INDICAZIONE DI UTILIZZO
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
VERTICAL F Pessimo
RE N
FAN GO
TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
ZA UTILIZ TORE
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NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
TOMAIA
SUOLA Vibram molto ben studiata
Fantomfit: supporto tecnologico della tomaia
INTERSUOLA N2 ammortizza bene il piede
NEW BALANCE MT 610 BG3
ADATTO ANCHE A Passeggiate
NON ADATTO A Terreni tecnici
CI PIACE L'allacciatura
NON CI PIACE Il cushioning
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Leggete un po’… ecco come New Balance presenta la 610 V3: robusto e resistente sono due parole che definiscono il vostro stile di vita attivo. La 610 V3 è una scarpa robusta e durevole con una intersuola Acteva Lite che offre ottima resistenza alla compressione ed è il 24% più leggera rispetto a un espanso standard. La suola con battistrada AT all-terrain combina una configurazione running e trail per uso on-e off-road. Attraverso il suo disegno, l’intersuola XLT offre ancora più comfort e flessibilità sotto i piedi. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Nella prova a secco ha evidenziato un buon fit, anche se un po’ generoso nell’avampiede. Buono il cushioning, mentre abbiamo riscontrato una discreta tenuta nel test fatto in discesa nonostante la bella chiusura data dall’allacciatura che ben fascia il piede. Design… un classico che piace. COME VA: Rispetto alla prova a secco il cushioning si è rivelato meno soddisfacente ma sufficiente. La suola non protegge molto bene dalle asperità del terreno. Grip sufficiente sulla terra, ma la trazione è migliore sui sassi, meglio sull’asciutto. Nei traversi è ben supportata e stabile. Una scarpa con un comfort appena sotto la media ideale per runner dalla pianta del piede larga. L’allacciatura è la nota decisamente positiva: anche dal vivo riconferma la sua buona capacità di avvolgere tutto il piede. Leggera ed eccezionalmente traspirante, è poco reattiva, compatta ed ammortizzante, nel complesso una scarpa discreta, per cimentarsi in trail tecnici, adatta a runner molto leggeri; in alternativa valida per camminate su sentieri non troppo accidentati per tutti gli appassionati del mondo outdoor.
RE N
Convince Poco
INDICAZIONE DI UTILIZZO
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
FAN GO
B Vale la spesa
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
CUSH ION ING
B+ Convincente
C
STO MI
ACTEVA LITE non eccezionale
O ORT PP SU
INTERSUOLA
TRAZ ION E
A Ottimo prodotto
C+ Discreto
NI IO
NE EZIO OT R P
A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: pelle sintetica con inserti in mesh traspirante FODERA: sintetica INTERSUOLA: in EVA SOTTOPIEDE: soletta estraibile in EVA ALLACCIATURA: classica SUOLA: AT tread DROP: 12 mm PESO: 262 gr MISURE (UK): 7,5 - 12 (con mezze misure) + 13 COLORI: blue/grey PREZZO: 80,00 euro SITO: www.newbalance.it
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
TOMAIA
SUOLA
Allacciatura molto positiva!
AT TREAD on e off road
NIKE ZOOM TERRA KIGER
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A Terreni molto accidentati
CI PIACE La reattività
NON CI PIACE La protezione
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Questa scarpa da trail basso profilo si caratterizza per un peso leggero e tomaia senza cuciture per una vestibilità sicura. Le unità tallone e avampiede Zoom Air mantengono la corsa reattiva e veloce. La suola ben scolpita in gomma morbida è pensata per fornire una trazione ottimale su una varietà di superfici. La finalità di questo modello ‘neutro’ sono gli allenamenti quotidiani. Il sistema Zoom è costituito da sacche d’aria in pressione di basso profilo che flettono a contatto con il terreno per un'ammortizzazione reattiva. Vediamo come è andata… LA NOSTRA VALUTAZIONE: La prova a secco ha evidenziato un ottimo comfort di calzata. Molto leggera, ha un buon cushioning e un valido grip, testato nella prova in discesa, ma la tomaia molto morbida non ha contenuto bene il piede nonostante la valida allacciatura. Bel look! COME VA: Buona la reattività e la flessibilità, grazie a Zoom Air anche il cushioning è discreto. La struttura è minimalista e poco protettiva, specie in discesa. Segue bene il piede nei traversi anche se la stabilità non è il suo punto di forza. Ottima la trazione in tutte le condizioni di terreno, dalla roccia al fango e sul bagnato, ottimo il grip anche in salita. Indubbiamente confortevole e leggerissima, la tomaia fascia bene il piede ed è precisa in punta. L’allacciatura fa il suo dovere, tenendo ben compatto il piede all’interno. Molto traspirante, assolutamente consigliata ad atleti di buon livello che gareggiano nei vertical, meno bene in discesa e nelle lunghe distanze. In allenamento e nel breve è ok per tutti i runner, soprattutto i più leggeri.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: mesh, Dynamic Fit, Flyware FODERA: n.d. INTERSUOLA: Compression Phylon, Cushlon SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: n.d. SUOLA: environmentally preferred rubber Waffle DROP: 4 mm PESO: 243 gr (taglia 10) MISURE (US): 6-14 COLORI: girgio chiaro-grigio scuro / blu-arancione / giallonero-verde PREZZO: 125,00 euro SITO: www.nike.com
D Non convince
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES AMA TO RE
FAN GO
RE N Multi direzionale per un ottimo grip
C+ Discreto
LEGG ER O
NTE SA PE
SUOLA
B Vale la spesa
E Sconsigliato
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
B+ Convincente
INDICAZIONE DI UTILIZZO
NI IO
NE EZIO OT R P
A Ottimo prodotto
C Convince Poco
DOOR TO TRAIL
FORTI E DEBO NTI LI PU
A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA L’allacciatura avvolge bene tutto il piede
INTERSUOLA Zoom Air: discreto cushioning
NIKE ZOOM WILDHORSE
ADATTO ANCHE A Allenamenti
NON ADATTO A Lunghe distanze
CI PIACE La flessibilità
NON CI PIACE La protezione
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Questa scarpa è pensata per offrire ammortizzazione e protezione senza appesantire, con la tomaia che fascia il piede per aumentare il comfort. Ha un rivestimento interno nella zona mediale per un maggiore sostegno arcoplantare. La suola scolpita fornisce una presa versatile, in modo da poter affrontare qualsiasi percorso. Scarpa minimal e neutra da allenamento, sfrutta il sistema Zoom Air per un’ammortizzazione reattiva. L’intersuola in Phylon, oltre ad alleggerire la scarpa, aumenta il comfort. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Assolutamente confortevole, molto morbida e leggera. L’ammortizzamento è discreto sia in punta sia sul tallone. La prima sensazione di tenuta non è stata molto positiva perché la tomaia, poco protettiva, la calzata a pianta larga e l’allacciatura non mantengono il piede fermo. Look minimalista e stiloso di Nike. COME VA: Mediamente ammortizzata e con una suola sottile, Wildhorse è decisamente morbida e flessibile e ciò consente di seguire bene il piede, però è poco protettiva. Il piede rimane libero di muoversi, rischiando di prendere storte a causa delle sollecitazioni del terreno e quindi è sconsigliata per le lunghe distanze. Wildhorse tende a torcere e non è particolarmente stabile sui traversi. La trazione è molto buona in salita, il grip è valido sia nel fango sia sui sassi. L’allacciatura veloce non ha evidenziato particolari pregi né difetti se non quello di chiudere poco l’avampiede, problema riscontrato immediatamente anche nella prova a secco. Molto traspirante la tomaia. Questa Nike è destinata alle distanze brevi per trail veloci e per atleti leggeri. Valida anche per l’allenamento.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: mesh-ripstop FODERA: n.d. INTERSUOLA: Compression Phylon, Cushlon SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: n.d. SUOLA: Rubber Waffle DROP: 2,2 mm PESO: 272 gr (taglia 10) MISURE (US): 7-14 COLORI: grigio-nero / nero-arancione / blu-verde PREZZO: 110,00 euro SITO: www.nike.com
E Sconsigliato
TRAIL
SKYRUNNING
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
AMA TO RE
RE N
D Non convince
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
FAN GO
B Vale la spesa
INDICAZIONE DI UTILIZZO
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
B+ Convincente
C Convince Poco
NI IO
NE EZIO OT R P
A Ottimo prodotto
C+ Discreto
DOOR TO TRAIL
FORTI E DEBO NTI LI PU
A+ Qualcosa di speciale
INTERSUOLA in Phylon molto leggera
INTERSUOLA TOMAIA
Dinamic Fit: non supporta abbastanza
Zoom Air ammortizza discretamente
PEARL IZUMI EM TRAIL M2
ADATTO ANCHE A Door to trail e riposo
NON ADATTO A Terreni tecnici
CI PIACE Comfort
NON CI PIACE Tenuta
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Nata a Tokyo più di 50 anni fa e ora in mani americane, Pearl Izumi presenta il modello EM Trail M2. Secondo l’azienda conferisce stabilità nella parte mediana bi-laterale e garantisce sicurezza e agilità sui sentieri più tecnici. La tomaia senza cuciture privilegia la vestibilità. I cuscini di schiuma 1:1 Energy inseriti nell’avampiede hanno la funzione di smorzare gli shock al momento dell'impatto e restituire l’energia nella ripartenza. Suola esterna in gomma di carbonio pensata per garantire trazione e resistenza all'abrasione. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Più che buono l’avvolgimento del piede per l’americana-giapponese, anche se è un po’ troppo larga nell’avampiede. Scarpa molto ammortizzata e molto confortevole. Il grip è ottimo, ben aiutato dalla zigrinatura dei tacchetti molto morbidi. Design lineare e pulito: belli gli abbinamenti di colore. COME VA: Vista la leggerezza (283 gr), l’abbiamo subito messa a dura prova sul verticale e sono emersi i limiti tecnici. Non appena la suola ha caricato fango è venuto a mancare il grip, perdendo così di presa sia sull’avampiede sia lateralmente, mentre sull’asciutto la trazione si è fatta sentire. Elevato il livello di ammortizzamento e, nonostante la buona protezione, la Trail non ha trasmesso grande fiducia in stabilità e nel supporto sui traversi. Da evidenziare il grande comfort in combinazione con l’allacciatura che chiude molto bene il piede. Il nostro test ha evidenziato che questa scarpa è ideale per fare door to trail, correre su sterrati con poco dislivello e su terreni asciutti. Visto il comfort, la consigliamo anche come modello post gara e da riposo. Meglio per corridori leggeri.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: senza cuciture che si adatta alla forma del piede FODERA: rete in tessuto Transfer Dry INTERSUOLA: Dynamic SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: n.d. SUOLA: in carbonio e gomma DROP: dynamic offset 4-7,5 mm PESO: 283 gr (taglia 42,5) MISURE (EU): 40-49 COLORI: nero-azzurro-giallo PREZZO: 120,00 euro SITO: www.pearlizumi.com
INDICAZIONE DI UTILIZZO
E Sconsigliato
TRAIL
SKYRUNNING
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
AMA TO RE
RE N
D Non convince
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
FAN GO
B Vale la spesa
C Convince Poco
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
B+ Convincente
C+
NI IO
NE EZIO OT R P
A Ottimo prodotto
Discreto
DOOR TO TRAIL
FORTI E DEBO NTI LI PU
A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA Seamless senza cuciture
INTERSUOLA
Energy Foam per restituire energia nell’avampiede
INTRSUOLA Ottimo cushioning
QUECHUA MT500.3
ADATTO ANCHE A Riposo
NON ADATTO A Sentieri tecnici
CI PIACE Comfort totale
NON CI PIACE Tenuta sul bagnato
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Ideata per la pratica sportiva anche intensa del trail in montagna, in allenamento e in gara. Per corridori off road esigenti che cercano sostegno, trazione e leggerezza. Il 360° System è pensato per garantire sostegno, controllo e sicurezza: i lacci agiscono sulla fettuccia che tiene fermo il collo del piede, senza compromettere il comfort. La costruzione favorisce la rullata e, grazie allo Sticky Rubber, è garantita un’aderenza notevole, mentre l'X Stab Concept, inserto in TPU, stabilizza il tallone. Questo concentrato di tecnologia Quechua è finito sotto la lente d’ingrandimento… LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata morbida e avvolgente rende il fit della scarpa molto confortevole. L’ammortizzamento è buono e il piede è ben inserito. Anche la prima impressione di tenuta in discesa è buona: il piede è stabile. Il design inganna ed è da rivedere, MT 500.3 sembra più pesante di quello che in realtà è! COME VA: Scarpa ben proporzionata nei volumi, buona l’ammortizzazione su tutto il piede, ben assorbiti gli shock e una bella reattività al passo. Sufficientemente protetta grazie al sistema 360° che avvolge molto bene il piede, dando sicurezza. La tenuta è molto efficace sullo sterrato, meno sui terreni tecnici. Il grip è molto buono in salita, mentre sul bagnato e in discesa tende a scivolar via. Sufficientemente stabile nei traversi, dove l’inserto X Stab concept si fa sentire. Veramente centrato il comfort, mentre l’allacciatura rapida è migliorabile perché tende ad aprirsi. MT 500.3 garantisce inoltre una buona traspirabilità. Consigliata a tutti per fare allenamento su sterrato, in particolare per runner più pesanti. Ottima anche per passeggiate, post gara o da riposo. Scarpa molto morbida, bene così.
RE N
D Non convince
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
INSERTO
X-Stab Concept, stabile e per terreni non impegnativi
LEGG ER O
NTE SA PE
FAN GO
B Vale la spesa
E Sconsigliato
TOMAIA
360° System fascia bene il piede
B+ Convincente
INDICAZIONE DI UTILIZZO
Allacciatura rivedibile
COSTRUZIONE
A Ottimo prodotto
C Convince Poco
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
A+ Qualcosa di speciale
C+ Discreto
NI IO
NE EZIO OT R P
TOMAIA: poliestere FODERA: poliestere riciclato INTERSUOLA: EVA compressa SOTTOPIEDE: PU ed EVA ALLACCIATURA: allaccio rapido, una stringa ovale SUOLA: Rubber Crosscontact DROP: 11 mm PESO 330 GR (MISURA 43) MISURE (EU): dal 39 al 48 da uomo e dal 36 al 42 da donna COLORI: giallo o rosso da uomo - viola da donna PREZZO: 79,95 euro SITO: www.quechua.com
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
RAIDLIGHT TEAM R-LIGHT 001
ADATTO ANCHE A Hiking
NON ADATTO A Trail endurance
CI PIACE La possibilità di personalizzazione
NON CI PIACE L’allacciatura non precisa
RATING DESCRIZIONE GENERALE: RaidLight offre l’opportunità di customizzare la propria calzatura: grazie alle diverse configurazioni è possibile adattarla perfettamente alle esigenze dei diversi runner, al tipo di utilizzo e alle differenti condizioni. Queste scarpe sono state progettate per i corridori alla ricerca di un modello stabile con ammortizzazione e protezione, ma soprattutto sicurezza e comfort. Il Protect Fit fornisce protezione e il Propulse Pad restituisce l’energia durante la fase finale della rullata. LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è risultata troppo secca sia in punta sia sul tallone, eccessivamente chiusa sull’avampiede. Scarpa rigida e dura, specie in punta, meglio sul tallone. La sensazione di tenuta a secco è buona anche se il piede non è particolarmente fasciato. Il design richiama molto quello di una scarpa da avvicinamento. COME VA: Rispetto alla prova a secco il cushioning è risultato discreto, anche se la scarpa resta secca e molto rigida su tutta la sua superficie. Discreta la stabilità e la protezione, mentre il supporto nei traversi non è dei migliori e la Team tende a scivolare via. La trazione è ok, il comfort è discreto sul tallone e ideale per piedi a pianta larga. Il sistema di allacciatura è poco pratico, non fascia bene e lascia il piede molto libero. Valori non eccezionali di comfort e la traspirazione. Interessante la possibilità di sostituire l’inserto in gel posizionato nell’intersuola, all’altezza del tallone. Scarpa molto pesante, sembra più uno scarponcino da hiking e la consigliamo come modello da avvicinamento o da trekking leggero. Non suggerita a sportivi con il collo del piede basso e la pianta stretta.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: airmesh traspirante, rinforzi in microfibra termoadesivizzata, scheletro esterno in alta frequenza applicato a tessuto rip-stop FODERA: mesh anti-scalzante sul tallone, mesh anti sudore lateralmente, linguetta in airmesh elastico INTERSUOLA: EVA a compressione, inserto Rock-Guard in EVA bi-densità sull’avampiede SOTTOPIEDE: Ortholite Mountain Running Ergonomic 4 mm ALLACCIATURA: con rinforzi in alta frequenza SUOLA: Frixion XT a doppia mescola alleggerita, impact brake system e tasselli predisposti per montaggio chiodi DROP: 6 mm PESO: 305 gr MISURE (EU): 36 - 47 ½ (comprese mezze misure) COLORI: yellow-black / green-grey / blue PREZZO: 139,00 euro SITO: www.raidlight.it
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
C+ Discreto
C Convince Poco
SUOLA
TOMAIA
Poly-grip + ok!
Allacciatura, migliorabile!
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES AMA TO RE
LEGG ER O
NTE SA PE
FAN GO
RE N
B Vale la spesa
E Sconsigliato
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
B+ Convincente
D Non convince
NI IO
NE EZIO OT R P
A Ottimo prodotto
INDICAZIONE DI UTILIZZO
DOOR TO TRAIL
FORTI E DEBO NTI LI PU
A+ Qualcosa di speciale
INTERSUOLA Inserto Abshock Pad Medium 12 gr sostituibile
SALOMON S-LAB XT 6
ADATTO ANCHE A Allenamenti
NON ADATTO A Cross
CI PIACE La struttura
NON CI PIACE Il grip nel fango
RATING DESCRIZIONE GENERALE: L’azienda la presenta come il modello per gareggiare sui terreni più tecnici in totale sicurezza, con comfort e fit preciso. S-lab XT 6 propone una tomaia senza cuciture e adotta la tecnologia Agile Chassis di Salomon (per migliorare il cushioning) con il nuovo sistema endoFIT, un manicotto interno che avvolge il piede, mantenendolo fermo e stabile, migliorando il feedback e l'avvolgimento. LA NOSTRA VALUTAZIONE: S-Lab XT 6 ha una calzata molto avvolgente e chiude molto bene in pianta. Valido il comfort grazie all’ammortizzazione accentuata sia sul tallone sia in punta. In virtù della capacità avvolgente e di un buon grip, la sensazione di tenuta in discesa si è rivelata molto buona. Design e abbinamento colori ottimi. COME VA: Testata in off road, ha confermato un buon cushioning. Si tratta di una scarpa molto strutturata, stabile, in particolar modo sul tallone, abbastanza reattiva, decisamente protettiva e non particolarmente flessibile. Abbiamo riscontrato una buona trazione ma il il grip è migliore su roccia rispetto al fango, perché i tacchetti non sono molto scolpiti. La S-Lab XT 6 segue bene il terreno e supporta molto validamente i traversi, grazie al sistema Pronation Control e allo Chassis. Sicuramente confortevole e molto leggera, fascia bene e forse chiude fin troppo l’avampiede: per questo è ideale per runner con pianta del piede stretta. L’allacciatura Quicklace si è rivelata molto efficace e ha raccolto meno giudizi contraddittori rispetto agli altri modelli che Salomon propone. Sufficientemente traspirante, la consigliamo ad atleti e runner che si cimentano in gare di trail ed ultra trail.
SCHEDA TECNICA
A+
TOMAIA: mesh antidetriti, mesh ad asciugatura rapida, protezione per la punta, Sensifit che avvolge il piede per un fit preciso e sicuro, tecnologia senza cuciture, protezione linguetta FODERA: ENDOFIT™ senza cuciture per un comfort estremo e un feedback preciso INTERSUOLA: molded EVA, pronation control SOTTOPIEDE: Ortholite ALLACCIATURA: Quicklace + lace pocket SUOLA: non marking running Contagrip • Contagrip HT DROP: n.d. PESO: 330 gr (taglia UK 8.5) MISURE (UK): da 3.5 a 11.5 COLORI: racing red-black-white PREZZO: 180 euro SITO: www.salomon.com
Qualcosa di speciale A Ottimo prodotto
B+ Convincente
B Vale la spesa
C+ Discreto
C Convince Poco
INDICAZIONE DI UTILIZZO
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
VERTICAL F Pessimo
RE N
FAN GO
TOMAIA Quicklace, allacciatura ok!
INSERTO Chassis TPU per un’ottima stabilità
TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
STO MI
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CUSH ION ING
TRAZ ION E
ZA UTILIZ TORE
NI IO
NE EZIO OT R P
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SUOLA
Contagrip HT ben studiata
SALOMON SPEEDCROSS 3
ADATTO ANCHE A Tutti i giorni
NON ADATTO A Piedi con pianta eccessivamente larga
CI PIACE Il fit
NON CI PIACE A qualcuno l’allacciatura…
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Icona delle scarpe da trail running Salomon, leggera, veloce, con una calzata precisa. Molto flessibile, Speedcross 3 è pensata per fornire la massima aderenza su terreni bagnati e morbidi grazie alla suola Contagrip Mud&Snow. L’intersuola in EVA supporta e garantisce stabilità e la combinazione tra la fodera in Sensifit e l’allacciatura Quick Lace dovrebbe garantire l’avvolgimento del piede, trasmettendo sicurezza nei passaggi più tecnici, nonostante la leggerezza. Continua la saga Speedcross! La parola ora passa alla prova off road: grandi aspettative per questo ‘must’ di Salomon. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit non è una novità, è molto buono e avvolge completamente il piede. Scarpa molto morbida e flessibile e ben ammortizzata: il feeling è immediato già al primo impatto. Ottima la sensazione di avvolgimento, tenuta e frizione in discesa. La forma è pulita ma aggressiva: disegnata per veri runner! COME VA: Su terreno off road Speedcross ha mostrato un ottimo potere ammortizzante, soprattutto sull’avampiede: assorbe bene le asperità ed è reattiva al punto giusto. Buona la protezione con il piede che resta fermo, inoltre copre ottimamente il tallone e ne aumenta la resa nella spinta. Grip eccellente su tutti i tipi di terreno, molto bene la trazione nel fango e in salita. Qualche limite nel supporto quando il pendio si intraversa. Confortevole, morbida e reattiva. Punto di discussione è l’allacciatura, per qualcuno appena sufficiente, per altri ottimale. Ovviamente questo dipende dalla tipologia di piede. Non ottimo il comfort termico: Crossmax 3 è un po’ calda ance se ha una grande traspirabilità. Il giudizio è assolutamente positivo per grip, reattività, flessibilità e tenuta. La consigliamo a tutti, meglio per i pesi leggeri e per tutti i trail fino alle sky.
RE N
B Vale la spesa
C+ Discreto
C Convince Poco
D Non convince
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
FAN GO
B+ Convincente
E Sconsigliato
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O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
A Ottimo prodotto
INDICAZIONE DI UTILIZZO
NI IO
NE EZIO OT R P
A+ Qualcosa di speciale
TOMAIA: in tessuto con mesh antidetriti, parafango, Sensifit che avvolge il piede per un fit preciso e sicuro, costruzione leggera FODERA: tessuto INTERSUOLA: molded EVA, light peso muscle, injected EVA SOTTOPIEDE: EVA shaped footbed, molded EVA, Ortholite ALLACCIATURA: Quicklace + lace pocket SUOLA: non-marking Contagrip per fango e neve DROP: 11 mm PESO: 260 gr (taglia UK 5.5) - 310 gr. (taglia UK 8.5) MISURE (UK): da 3.5 a 12.5 COLORI: black-black-silver metallic-x / black-georgeo range-x-mimosa yellow / deep blue-black-fluo pink / firefly green-green bean-mystic purple / canary yellow-bright e tanti altri colori... PREZZO: 125,00 euro SITO: www.salomon.com
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
SUOLA Contagrip M&S con ottimo grip
TOMAIA Allacciatura Quicklace non amata da tutti
INTERSUOLA LT ammortizza molto bene sul tallone
SALOMON X-SCREAM
ADATTO ANCHE A Sterrati
NON ADATTO A Trail tecnici
CI PIACE Comfort
NON CI PIACE Come protegge
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Citytrail è un concetto sviluppato da Salomon che si avvicina all’idea del door to trail. Si può sperimentare la libertà che si incontra nel trail running salendo gradini, attraverso parchi e strade in tutta la città, incorporando tutte queste variabili nella routine quotidiana. Questo modeIlo risponde appieno alla filosofia ‘cittadina’ di Salomon. Tra le tecnologie utilizzate, Sensiflex, composto da due pannelli elastici che sostengono l'espansione naturale del piede e la flessione dell’avampiede, mantenendo il supporto. La suola Contagrip, con una veriegata mescola di gomma, garantisce la trazione su diverse superfici. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Salomon X-Scream è sinonimo di comfort, il fit è molto buono ed è ottima la capacità ammortizzante. La sensazione di tenuta in discesa è piacevole anche se non ottimale: il piede scivola in avanti a causa della calzata a pianta larga. Design molto simile alle scarpe da asfalto, colore super flashy! COME VA: Abbiamo testato la X-Scream nel suo territorio ed è risultata ben ammortizzata sul tallone per i sentieri e sufficiente per l’asfalto. È però poco protettiva, e qui emerge la sua anima più ‘city’. Nell’off road non è molto stabile e tende a scappare via in punta e sul tallone. La trazione è sufficiente, ancora una volta premiato l’aspetto ‘on the road’… Assolutamente confortevole, è ideale per piedi a pianta larga. L’allacciatura Quicklace è veloce, ma non soddisfa appieno la necessità di dare una fasciatura omogenea al piede. Lascia comunque troppo agio alla pianta, mentre il collo risulta eccessivamente strozzato. La consigliamo per il door to trail su sterrati non troppo accidentati e abbastanza lineari, per tutti i runner che vogliono scappare dalla routine quotidiana.
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TOMAIA: mesh stretch, protezione per la punta, Sensifit che avvolge il piede per un fit preciso e sicuro, Sensiflex per un ottimo sostegno del piede, protezione linguetta FODERA: tessuto INTERSUOLA: molded EVA, light weight muscle per una ammortizzazione dinamica, injected EVA SOTTOPIEDE: EVA shaped footbed ALLACCIATURA: asimmetrica antifrizione Quicklace+ lace pocket SUOLA: Contagrip LT, Contagrip HA, non marking Contagrip, OS Tendon DROP: 9 mm PESO: 250 gr (taglia UK 5.5) - 290 gr (taglia UK 8.5) MISURE (UK): da 3.5 a 13.5 COLORI: boss blue-score blue-white / black-fluo yellowautobahn / fluo orange-midnight blue-white / dark cloud-light onix-orange feeling / fluo yellow-black-white e tanti altri colori PREZZO: 125 euro SITO: www.salomon.com
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA Allacciatura Quicklace in discussione
SUOLA
Suola Contagrip: bene sull’asfalto
TOMAIA
Sensiflex: fasciatura comoda del piede
SALOMON X-WIND PRO
ADATTO ANCHE A Camminate veloci
NON ADATTO A Corsa veloce
CI PIACE Il grip
NON CI PIACE L’allacciatura
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Scarpa training che consente di uscire dai confini dei vecchi percorsi running, con un’ammortizzazione stabile e grip multi-terrain, X-Wind Pro si adatta al piede e a qualsiasi terreno si è scelto di esplorare. Ecco cosa promette l’azienda con questa calzatura di nuova concezione che vuole avvicinarsi sempre più al mondo dei runner, ma nel contempo vuole restare nel terreno a lei più congeniale: il fuoristrada… È ricca di contenuti tecnici, dalla suola Contagrip, al Sensifit, fino al Quick Lace, tutti marchi registrati da Salomon. I nostri testatori l’hanno messa a dura prova, vediamo come si è comportata. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Non sempre il fit della X-Wind Pro risulta confortevole durante la prova a secco, qualche testatore ha riscontrato un fastidio sotto la pianta del piede, mentre altri lo hanno giudicato ottimo. La scarpa offre un buon ammortizzamento e la sensazione di una buona propulsione. Non tutti apprezzano il tipo di allacciatura, mentre il look piace! COME VA: La X-Wind Pro risulta avere un buon comfort durante la camminata e la corsa lenta. Il cushioning è buono ma non sufficiente sull’asfalto perché un po’ troppo rigida e poco flessibile. Ha un buon grado di protezione vista la tipologia di utilizzo e una sufficiente stabilità: ottimo il grip che è risultato efficace su tutti i terreni. Ottima anche la traspirabilità. La nota dolente già riscontrata a secco è l’allacciatura che non chiude in modo omogeneo e che va e stringere eccessivamente nella zona del collo del piede, soprattutto per chi ha il collo alto; in alcuni casi lascia la pianta non fasciata in modo corretto. Anche la calzata nella prova off road è risultata selettiva come per la prova a secco.
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TOMAIA: mesh stretch, protezione per la punta, Sensifit per un fit preciso e sicuro, Sensiflex per un ottimo sostegno del piede, protezione linguetta FODERA: tessuto INTERSUOLA: dual density EVA, injected EVA , compressed EVA, WSR (women’s specific ride technology), TLC (transition link carriage) SOTTOPIEDE: EVA shaped footbed, molded EVA , Ortholite ALLACCIATURA: asimmetrica antifrizione Quicklace + lace pocket SUOLA: non marking Contagrip, Contagrip HA, contagrip LT , OS tendon DROP: 9 mm PESO: 270 gr (taglia UK 5.5) – 320 gr (taglia UK 8.5) MISURE (UK): da 3.5 a 13.5 COLORI: black / bordeaux / fluo pink / canary yellow / black / fluo orange / boss blue / score blue e tanti altri colori PREZZO: 143,00 euro SITO: www.salomon.com
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA SUOLA Contagrip ottima
Pocket Lace molto pratico
TOMAIA
Sensifit buon avvolgimento del piede
SALOMON XA PRO 3D
ADATTO ANCHE A Hiking
NON ADATTO A Trail endurance
CI PIACE La protezione e la stabilità
NON CI PIACE Il cushioning
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Un'altra icona di casa Salomon, rinnovata ed evoluta, fa della stabilità e della protezione i suoi indiscutibili punti di forza. Il 3D Advanced Chassis è il cuore del controllo della scarpa, mentre la protezione in gomma della punta associata al Sensifit e la mescola in EVA a doppia densità garantiscono sicurezza al piede. È pensata con un focus sul fit, per una maggiore durata e un grip perfetto. Negli ultimi anni si è affermata come scarpa da hiking per passeggiare in montagna. Valutiamo la sua evoluzione, i tecnici francesi hanno lavorato in particolare su un’intersuola più morbida. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit della XA Pro 3D è discreto, l’ammortizzazione è appena sufficiente perché l’intersuola è troppo dura e rigida. Molto bene la sensazione di tenuta in discesa che la scarpa fornisce avvolgendo bene il piede durante la prova a secco. Design classico per questo modello ever green di Salomon. COME VA: Scarpa davvero troppo dura e secca nell’intersuola, quindi ammortizzamento scarso su tutti i tipi di terreno. Protezione e stabilità sono eccellenti come già riconosciuto in passato. Il grip è discreto in tutte le condizioni. Essendo troppo rigida non permette al piede di conformarsi al terreno, di conseguenza, riducendo la superficie d’appoggio, nei traversi non ha una buona tenuta. Il comfort è buono e la tomaia nella parte anteriore si accoppia bene al piede. In merito all’allacciatura troviamo pareri discordanti: c’è chi l’apprezza per velocità, efficacia e praticità, mentre per altri, esclusa la velocità, non si riscontrano gli stessi benefici. La traspirazione è buona ma nel complesso non incontra i parametri di una scarpa da trail ed è invece ideale per avvicinamento e passeggiate. Per tutti!
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TOMAIA: mesh ad asciugatura rapida, protezione per la punta in gomma, parafango SOTTOPIEDE: EVA shaped footbed, molded EVA, Ortholite ALLACCIATURA: allacciatura asimmetrica Quicklace + lace pocket INTERSUOLA: dual density EVA, injected EVA, compressed EVA SUOLA: non marking running Contagrip DROP: 10 mm PESO: 350 gr (taglia UK 5.5) - 410 gr (taglia UK 8.5) MISURE (UK): da 3.5 a 13.5 COLORI: autobahn-black-yellow gold / black-spectrum blue-boss blue / black-black-dark cloud / black-blackwhite / black-canary yellow-bright red / dynamic-papayab-light hay yellow / clover green-granny green-black / darkness blue-granny gree -black e tanti altri colori PREZZO: 133,00 euro SITO: www.salomon.com
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA L' allacciatura asimmetrica Quicklace
SUOLA
Discreta la tenuta del Contagrip
INSERTO
3D Advanced Chassis conferisce grande stabilità
SALOMON XT WINGS 3
ADATTO ANCHE A Camminate in montagna
NON ADATTO A Pesi leggeri
CI PIACE La struttura
NON CI PIACE Il cushioning
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Scarpa nata per il mountain trail: nel suo codice genetico ci sono agilità e stabilità, doti che la contraddistinguono da quando è stata introdotta sul mercato. Altre caratteristiche in evidenza: la protezione e la flessibilità. La suola Contagrip offre un'ottima trazione sulle superfici più disparate grazie all’utilizzo di una combinazione di gomme. Il mix di tecnologie che compongono l’intersuola danno quel qualcosa in più che consente di aumentare le prestazioni, il comfort e il piacere di correre in montagna. Prova a secco e fuori strada ci daranno un loro giudizio… LA NOSTRA VALUTAZIONE: La prova a secco ha evidenziato un discreto ammortizzamento, frutto della combinazione di una struttura rigida e dura con un buon fit. Buono il feeling che si sente in tenuta, principalmente grazie al grip. Il design evidenzia la bella costruzione della scarpa, azzeccati i colori! COME VA: Il cushioning viene apprezzato principalmente su terreni morbidi, mentre la rigidità e durezza non premiano i corridori leggeri. Molto buona la protezione che permette di mantenere bene il piede e lo rende stabile. Valida la trazione nelle varie condizioni, in salita e su tutti i terreni. Il supporto, in particolar modo nei traversi, è discreto e qualche volta la scarpa tende a scivolare via. Con la conchiglia alta il comfort ci guadagna e si ha la sensazione di essere fasciati. Nell’allacciatura abbiamo riscontrato pareri discordanti a causa del tipo di calzata differente dei testatori. I giudizi negativi arrivano in particolare da chi non riesce a chiuderla bene sul collo. Discreta la traspirabilità. In conclusione un buon prodotto per chi cerca una super protezione, adatto a persone pesanti e da utilizzare su terreni sicuramente morbidi.
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TOMAIA: parti in tessuto in posizioni strategiche, protezione per la punta, parafango, Sensifit che avvolge il piede per un fit preciso e sicuro, protezione linguetta FODERA: tessuto INTERSUOLA: dual density EVA, pronation control SOTTOPIEDE: EVA shaped footbed, molded EVA, Ortholite ALLACCIATURA: Quicklace + lace pocket SUOLA: non marking Contagrip, Contagrip HT, Contagrip HA DROP: 10,5 mm PESO: 326 gr (taglia UK 5.5) - 377 gr (taglia UK 8.5) MISURE (UK): da 3.5 a 13.5 COLORI: black-black-fluo yellow / black-wasabi-firefly green / mineral grey-black-igloo blue / dark cloud-light onix-methyl blue / flea-light onix-bright red PREZZO: 148,00 euro SITO: www.salomon.com
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA SUOLA Contagrip HT fa sempre il suo dovere
Sensifit avvolge bene il piede
INSERTO
Agile Chassis System stabilizza la scarpa
SAUCONY PEREGRINE 4
ADATTO ANCHE A Per allenamenti brevi
NON ADATTO A Corridori pesanti
CI PIACE La scarpa nel suo insieme
NON CI PIACE Eccessiva traspirabilità
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Siamo al quarto appuntamento con la Peregrine. Scarpa molto leggera, la suola presenta un design molto aggressivo che sfida ogni terreno, promettendo una trazione eccezionale. Il PowerGrid sostituisce il ProGrid per un ammortizzamento ottimale. FlexFilm ha l’obiettivo di bloccare il piede senza penalizzare il peso della tomaia. Modello versatile con un basso profilo, rivolto a tutti i corridori amanti dei sentieri: così viene presenta da Saucony la quarta edizione di Peregrine. Visivamente gli inserti la rendono molto aggressiva. LA NOSTRA VALUTAZIONE A SECCO: Peregrine 4 si distingue per il suo fit che è davvero ottimo. Fascia molto bene, ha una calzata molto confortevole e i lacci sono pratici anche se un po’ lunghi. Ammortizzata e reattiva al punto giusto, con un profilo non troppo alto. La tenuta è molto buona, aderenza e grip sono ottimi. Design bello. COME VA OFF ROAD: Buono il cushioning, molto avvolgente e comoda anche se un po’ rigida sul tallone. La protezione è eccellente, tiene il piede stabile grazie anche al supporto nella zona mediale. La trazione è veramente ottima in tutte le condizioni, sia in salita che in discesa e nelle differenti tipologie di terreno. Grazie alla sua 'rigidità' il supporto nei traversi è indubbiamente valido. Allacciatura classica ben posizionata anche se le stringhe sono troppo lunghe: ci vorrebbe un taschino sulla linguetta. La traspirabilità è quasi eccessiva: si rischia di far penetrare l’acqua facilmente. Molto leggera, la consigliamo ad atleti di medio-alto livello alla ricerca di stabilità e reattività. Adatta a gare medio corte e veloci e non ideale per runner molto pesanti perché poco ammortizzata.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: pellicola in FlexFilm termosaldata con rinforzi sul tallone, per un maggiore supporto e aderenza al piede FODERA: AirMesh Nylon INTERSUOLA: PowerGrid sul tallone, schiuma 20% più resistente e durevole dell’EVA, per un maggiore cushioning, ammortizzamento e reattività SOTTOPIEDE: plantare termoformato estraibile ALLACCIATURA: stringhe appiattite e leggermente elasticizzate per garantire una chiusura più salda SUOLA: gomma al carbonio XT-900 con canali multidirezionali più profondi per garantire miglior trazione su tutti i terreni. High Traction Rubber ed Externak Bedrock Outsole DROP: 4 mm PESO: 235 gr (donna) - 266 gr (uomo) MISURE (US): uomo dal 7 al 13 - donna dal 5 all'11 COLORI: blue-red-citron (uomo) / orange-purple-ctron (donna) PREZZO: 129,00 euro SITO: www.saucony.eu
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PowerGrid ammortizza al punto giusto
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SUOLA XT 900 con un ottimo grip
TOMAIA FlexFilm fascia bene il piede
SAUCONY XODUS 4.0
ADATTO ANCHE A Allenamento
NON ADATTO A Piedi a pianta larga
CI PIACE Nel suo insieme
NON CI PIACE Ci vorrebbe più differenziale
RATING DESCRIZIONE GENERALE: L’azienda dice che Xodus 4.0 è il suo cavallo di battaglia tra le calzature da trail running e garantisce massimo ammortizzamento. È adatta per un runner di corporatura media che cerca il massimo comfort. Progettata per correre su terreni accidentati, presenta una suola fatta con mescola Vibram XS-Trek scolpita in modo aggressivo per offrire prestazioni e durata ottimali. Pro-Lock, una fascia inserita nella zona mediale del piede, è stata integrata nel sistema di allacciatura per una calzata decisamente migliore ed è particolarmente utile su un terreno scivoloso e irregolare. Vediamo come ha risposto… LA NOSTRA VALUTAZIONE: Veramente ottima la sensazione di comfort del piede, molto buono ed equilibrato su tutta la pianta, che viene piacevolmente avvolta. Ben ammortizzata sul tallone, mentre in punta è un po’ secca. La sensazione di tenuta in discesa è buona. Design classico, piacevole ed elegante. Il primo feedback a secco è ok! COME VA: Molto buono il cushioning in punta e tallone: assorbe bene gli shock in particolar modo sullo sterrato, meno sui terreni duri. Un po’ piatta (drop 4 mm) ma decisamente protettiva, specie in punta e per riparare le dita dagli impatti. Ottimo anche il supporto con il piede che è sempre ben saldo nella scarpa. Il grip della suola Vibram è buono su tutti i terreni, meglio su quelli più morbidi, bene anche la trazione, sia in salita sia in discesa. Comfort di livello grazie anche alla tomaia morbida e avvolgente che fascia molto bene il piede. L’allacciatura è molto pratica e chiude a dovere tutta la scarpa. Apprezzato il taschino porta lacci. Ben traspirante, reattiva, con un buon rapporto leggerezza-stabilità, molto confortevole: la consigliamo per trail di media percorrenza. Sicuramente più adatta a corridori con pianta stretta del piede.
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SUOLA
Pro Lock fascia e protegge bene il piede
Vibram XS-Trek buon grip
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Quasi piatta, drop 4 mm
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COSTRUZIONE
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TOMAIA: mesh rinforzato e traspirante con supporto mediale integrato nella chiusura a lacci. Il supporto Pro-Lock sulla tomaia assicura supporto e controllo addizionale FODERA: AirMesh Nylon INTERSUOLA: PowerGrid sul tallone, schiuma 20% più resistente e durevole dell’EVA, per un maggiore cushioning, ammortizzamento e reattività SOTTOPIEDE: plantare Comfortlite a sostegno dell’arco plantare ed estraibile ALLACCIATURA: stringhe appiattite e leggermente elasticizzate per garantire una chiusura più salda SUOLA: suola in mescola Vibram XS-Trek per favorire trazione e sensibilità. External Bedrock Outsole DROP: 4mm PESO: 318 gr (uomo) MISURE (US): dal 7 al 13 COLORI: Grey-Blue-Yellow /Purple-Berry-Slime PREZZO: 155,00 euro SITO: www.saucony.eu
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SCHEDA TECNICA
SCARPA IGNITE
ADATTO ANCHE A Camminate veloci
NON ADATTO A Vertical
CI PIACE Cushioning
NON CI PIACE Il design troppo 'hiking'
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Scarpa da gara e corsa su ogni terreno. Ecco come viene presentato da Scarpa il modello Ignite che promette il perfetto equilibrio tra leggerezza e sensibilità con un'ottima trazione, buon ammortizzamento e adeguata protezione. Nuova suola Speed Trail e mescola HDR formulata per fornire trazione, ma allo stesso tempo un ammortizzamento dinamico. La tomaia è leggera e realizzata con la struttura Exo-Skeleton, sistema di fettucce per migliorare il supporto laterale. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Calzata comoda che contiene bene il piede e con un buon cushioning. La sensazione di tenuta in discesa è discreta, bene il grip della suola con i suoi tacchetti esagonali asimmetrici. Il design classico, di vecchia generazione, richiama una scarpa più per camminare in montagna, da 'hiking', che per la corsa. COME VA: Durante il test off road è emerso che Ignite conferma il buon cushioning già riscontrato nella prova a secco. È leggera e il piede è ben fasciato e ben protetto in pianta. Il supporto, soprattutto sul tallone, è buono, così come la stabilità, anche se sui traversi non sempre dà il meglio per i piedi a pianta stretta. La trazione è buona su tutti i terreni, sia in salita sia in discesa, anche se la suola tende ad accumulare un po’ di fango. La calzata si mantiene confortevole e generosa in pianta. L’allacciatura non ha evidenziato particolari pregi o difetti. Buona la traspirabilità. La consigliamo al runner di medio livello che cerca versatilità in allenamento e anche in gara. Consigliata anche come scarpa da trekking leggero e da camminata veloce.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: 3D Mesh - Micronubuck Water-Resistant FODERA: Strech textile INTERSUOLA: EVA SOTTOPIEDE: n.d. ALLACCIATURA: n.d. SUOLA: Speed Trail DROP: 8 mm PESO: 305 gr (uomo, taglia 42 1/2) - 265 gr (donna, taglia 38 1/2) MISURE (EU): uomo 39-48 (con mezze misure) - donna 37-42 (con mezze misure) COLORI: blue-silver / azure-silver PREZZO: 129,90 euro SITO: www.scarpa.net
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A+ Qualcosa di speciale
INTERSUOLA
SUOLA Mescola HDR buon grip
TOMAIA
3D mesh avvolgente e traspirante
Inserto in EVA ad alta densità inserito nella suola
SCOTT T2 KINABALU 2.0
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A /
CI PIACE Nel suo insieme
NON CI PIACE Supporto mediale
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Scott presenta così il suo modello T2 Kinabalu: massima protezione e trazione con il minimo peso! Un perfetto equilibrio tra materiali leggeri e robusti, comfort e protezione, reattività ed efficienza nella corsa. Il sistema eRide promette una valida adattabilità del piede, sia nella battuta del tallone che nella zona mediale, su ogni tipo di terreno. L’intersuola in AeroFoam la rende super-ammortizzata e protettiva, donando una leggerezza superiore del 50% rispetto alle tradizionali schiume di EVA. È la scarpa scelta da Marco De Gasperi per le competizioni Trail e di Corsa In Montagna più impegnative. LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è molto confortevole e il fit avvolge bene il piede. Buona la capacità ammortizzante di Kinabalu. Tenuta in discesa convincente, l’allacciatura avvolge bene il piede e la suola ha una buona frizione. Il design pulito è piaciuto molto, i colori meno. COME VA: Testata sull’off road e sul verticale, ha evidenziato molteplici qualità. Scarpa equilibrata in tutte le sue parti, buona l’ammortizzazione e la stabilità, anche se nei traversi è poco supportata e manca un sistema anti pronazione nella parte mediale. Trazione a dir poco ottima su tutti i terreni, sia in salita sia in discesa, nonostante non sia particolarmente artigliata, bene anche sul bagnato. Reattiva, sembra aiutare la propulsione in salita. Kinabalu 2.0 è molto confortevole grazie a un’allacciatura valida che fascia particolarmente bene il piede, conferendo sicurezza. Intelligente l’elastico ferma lacci, bene anche la traspirabilità. Grazie alla sua leggerezza flette molto bene ed è destinata a tutti gli atleti, meglio se leggeri. La consigliamo per tutti i tipi di trail, su brevi e lunghe distanze, sky e vertical. Ci è piaciuta molto!
SCHEDA TECNICA
A+
TOMAIA: mesh/syntethic overlays FODERA: mesh INTERSUOLA: AeroFoam, 30% più leggero dell’EVA e molto resistente SOTTOPIEDE: Scott Insole Concept ALLACCIATURA: tradizionale con cinghia ferma lacci SUOLA: eRide light weight rubber compound DROP: 11 mm PESO: uomo 270 gr - donna 260 gr MISURE (US): uomo 7-14 - donna 5-11 COLORI: rosso-verde / verde-rosso PREZZO: 139,90 euro SITO: www.scott-sports.com
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INTERSUOLA AeroFoam ammortizza bene
COSTRUZIONE
COSTRUZIONE
eRide fa lavorare bene la scarpa
Differenziale 11 mm ok!
SCOTT TRAIL ROCKET
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A Fango
CI PIACE La scarpa nell’insieme
NON CI PIACE /
RATING DESCRIZIONE GENERALE: La nuova Scott Trail Rocket unisce i vantaggi della scarpa da trail T2 Kinabalu a quelli della Race Rocker, la scarpa road più veloce. Peso leggero grazie all’impiego di materiali come l'intersuola AeroFoam e la tomaia realizzata in materiali funzionali e traspiranti. Una scarpa leggera e versatile adatta alle corse e agli allenamenti veloci (ideale per i Vertical). Design minimale e tecnologia eRide per un appoggio naturale e veloce. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit è ottimo: c’è chi sostiene di avere i piedi nel velluto. Leggera, molto avvolgente e ben ammortizzata in punta e soprattutto sul tallone per i pesi medio-leggeri. La risposta in discesa è buona. Del design sono apprezzati la linea e i colori vivi. Il nostro giudizio a secco è assolutamente positivo. COME VA: Dopo il buon risultato a secco, nel test off road abbiamo riscontrato una scarpa più secca, anche se il cushioning resta buono. La protezione è buona per runner medio-leggeri, leggermente debole sull’esterno: Trail Rocket è stabile e molto reattiva. Il grip è risultato buono sull’asciutto e discreto sul bagnato, in particolar modo nel fango; bene anche in salita e discesa. Nei traversi necessiterebbe di un po’ più di supporto e, dato il basso profilo, si sentono le asperità del terreno. Scarpa molto confortevole fin da subito con un’allacciatura tradizionale che consente un buon avvolgimento del piede. È molto traspirante e mantiene il piede fresco. Confermiamo il giudizio positivo, ribadendo un utilizzo destinato a brevi percorrenze, vertical e ad allenamenti veloci. Non ideale per corridori pesanti, ma una delle migliori per quelli leggeri.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: mesh/syntethic Overlays/sandwich mesh tongue/ TPU film FODERA: mesh INTERSUOLA: AeroFoam, 30% più leggero dell’EVA e molto resistente SOTTOPIEDE: Scott Insole Concept ALLACCIATURA: stringhe SUOLA: eRide light weight compound hight traction rubber + injection TPU grip elements DROP: 5 mm PESO: uomo 230 gr - donna 220 gr MISURE (EU): uomo 7-14 – donna 5-11 COLORI: rosso-verde / verde-rosso PREZZO: 129,90 euro SITO: www.scott-sports.com
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TOMAIA SUOLA Gomma wet traction buon grip
Pellicola TPU e strati HF molto bene
TOMAIA In rete ben studiata
TECNICA INFERNO X-LITE 2.0
ADATTO ANCHE A Door to trail
NON ADATTO A Piante strette
CI PIACE Il look e i colori vivaci
NON CI PIACE L’allacciatura
RATING DESCRIZIONE GENERALE: La scarpa da corsa all terrain più versatile, basata sulla piattaforma TRS S-Lite, garantisce il massimo della leggerezza con qualsiasi condizione atmosferica. Rivolta a corridori trail alla ricerca di una calzatura che garantisca versatilità ed equilibrio ma senza rinunciare alla leggerezza, ammortizzazione e una sensazione naturale. In seconda battuta viene proposta anche a escursionisti veloci e atleti outdoor che cercano una maggiore stabilità, versatilità, traspirabilità e supporto su terreni sconnessi. Interessante da analizzare il volume e la suola Vibram. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Il fit risulta essere molto buono e il piede viene ben fasciato. Scarpa molto confortevole con un buon ammortizzamento. La tenuta è valida anche se non sempre viene apprezzata la tipologia di allacciatura che non chiude bene il piede. Il design piace: aggressivo. COME VA: Messa a dura prova, è risultata molto confortevole e con un ottimo cushioning che assorbe molto bene il terreno: è decisamente protettiva e stabile. La punta rinforzata ripara bene dalle asperità del terreno. La trazione, grazie alla suola Vibram, è buona nelle diverse tipologie di terreno, sia in salita che in discesa e il Rolling System facilita la corsa. Buono anche il supporto nei traversi. Inferno è reattiva, anche se in certi frangenti risulta un po’ dura. Non ideale per piedi a pianta stretta perché in fase dinamica il piede tende a muoversi e non viene ben fasciato. L’allacciatura non è sempre ottimale e in alcuni casi lo speed lace tende ad allentarsi. Scarpa a nostro avviso da utilizzare come proposto dall’azienda produttrice, anche se vi consigliamo di dare un occhio alla calzata.
SCHEDA TECNICA TOMAIA: PU sintetico senza cuciture / mesh FODERA: fibra tessile INTERSUOLA: TRS X-Lite 2.0 Phylon EVA SOTTOPIEDE: Plantare Ortholite anatomico a doppia densità ALLACCIATURA: speed lace SUOLA: Vibram DROP: 10 mm PESO: uomo 320 gr (compreso sottopiede) - donna 270 gr (compreso sottopiede) MISURE (EU): uomo 39,5-47,5 - donna 36-42,5 COLORI: lime-arancio / rosso-nero / nero-lime / neroargento / giallo-fucsia / grigio-viola PREZZO: 125,00 euro SITO: www.tecnica.it
TRAIL
SKYRUNNING
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES AMA TO RE
RE N
D Non convince
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
FAN GO
C+ Discreto
LEGG ER O
NTE SA PE
CUSH ION ING
B Vale la spesa
E Sconsigliato
STO MI
TOMAIA Senza cuciture, piede ben fasciato
O ORT PP SU
TOMAIA Allacciatura Speed lace migliorabile
TRAZ ION E
B+ Convincente
INDICAZIONE DI UTILIZZO
NI IO
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A Ottimo prodotto
C Convince Poco
DOOR TO TRAIL
FORTI E DEBO NTI LI PU
A+ Qualcosa di speciale
INTERSUOLA TRS X-Lite 2.0 Phylon EVA buon cushioning
TECNICA SUPREME MAX 2.0
ADATTO ANCHE A Riposo post gara
NON ADATTO A Piedi dal collo basso
CI PIACE Comfort
NON CI PIACE L’allacciatura
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Scarpa nata per atleti Ultra Trail che desiderano ammortizzazione, stabilità, protezione e leggerezza. Il modello Supreme Max 2.0 con tecnologia TRS Max oversize e tomaia senza cuciture promette di essere perfetto per le lunghe distanze, i terreni sconnessi e tratti in forte pendenza tipici dei percorsi Ultra Trail. Sicuramente interessante da valutare l'allacciatura differente rispetto allo speed lace e la suola Tecnigrip che sono diverse dal modello Inferno X-Lite 2.0 che utilizza la suola Vibram Supreme Max 2.0. LA NOSTRA VALUTAZIONE: La calzata è molto buona e il comfort ottimo: la sensazione è quella di indossare una scarpa più alta rispetto alle altre. Il cushioning è ottimo sia in punta sia al livello del tallone e ammortizza al massimo. La tenuta in discesa è piaciuta molto ai nostri testatori. Design molto bello per questo modello che risulta non ideale per piedi a pianta stretta. COME VA: Ammortizzata molto bene, specie in discesa dove assorbe a dovere gli impatti con il terreno, riparando dalle asperità. Avendo l’intersuola molto rialzata, soprattutto nella parte mediale, rischia di favorire l’instabilità nella tenuta ma allo stesso tempo fornisce una buona protezione. Il grip è ottimo in tutte le condizioni, anche sul bagnato. Il supporto è buono e aiuta nei traversi. La Supreme consente al piede una buona traspirazione, è molto confortevole e ha una bella flessibilità. L’allacciatura non chiude bene il piede, facendolo un po’ scappare verso l’interno soprattutto per chi ha il collo basso. Nel complesso una buona scarpa per corridori medio-pesanti, protettiva ed efficace. L’altezza dell’intersuola la rende un po’ destabilizzante. Bene per le lunghe distanze.
RE N
C+ Discreto
D Non convince
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
FAN GO
SUOLA Full Rubber nuovo concetto
B Vale la spesa
New Flex Grooves: flessibilità e propulsione
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
LEGG ER O
NTE SA PE
TRS Tecnica Rolling System
B+ Convincente
E Sconsigliato
SUOLA
COSTRUZIONE
A Ottimo prodotto
INDICAZIONE DI UTILIZZO
STO MI
O ORT PP SU
CUSH ION ING
TRAZ ION E
A+ Qualcosa di speciale
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NI IO
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TOMAIA: PU sintetico senza cuciture / mesh FODERA: fibra tessile INTERSUOLA: TRS Max 2.0 injected EVA SOTTOPIEDE: plantare Ortholite anatomico a doppia densità ALLACCIATURA: con laccio SUOLA: Tecnigrip DROP: 6 mm PESO: uomo 350 gr (compreso sottopiede) - donna 295 gr (compreso sottopiede) MISURE (EU): uomo 39,5-47,5 - donna 36-42,5 COLORI: lime-arancio / oceano-bianco / lime-viola PREZZO: 145,00 euro SITO: www.tecnica.it
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
THE NORTH FACE HYPER TRACK GUIDE
ADATTO ANCHE A Vertical
NON ADATTO A Corridori pesanti
CI PIACE La leggerezza
NON CI PIACE L’eccessiva torsione
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Leggerezza, supporto e sensibilità sono le caratteristiche distintive di Hyper Track Guide, le scarpe da corsa per le lunghe distanze, su strada o fuori strada. La struttura minimalista non sacrifica le prestazioni e la tecnologia d'avanguardia Cradle Guide offre un affidabile controllo dell'impatto in appoggio e in transito. La tomaia presenta inserti in rete traspirante, mentre gli elementi in gomma posizionati strategicamente sulla suola offrono eccellente aderenza su terreno scivoloso e resistenza alle abrasioni. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Abbiamo riscontrato che le taglie sono un po’ più grandi rispetto allo standard, di conseguenza la prova risulta essere falsata. La calzata è discreta: scarpa molto leggera, profilo basso e con pianta larga. L’ammortizzamento è sufficiente e la tenuta in discesa non è ottimale per piedi a pianta stretta. Design cool! COME VA: Scarpa molto leggera e minimalista: si sentono molto le asperità del terreno a causa della scarsa ammortizzazione, sia sul tallone sia in punta. Secca e piatta, non favorisce la rullata, mentre il piede è ben assicurato e avvolto dalla tomaia anche se in punta è un po’ larga. I testatori hanno riscontrato un buon supporto mediale, ma risulta meno precisa nei traversi, con una torsione eccessiva. La trazione è buona in ogni condizione, specie in salita, e Hyper Track Guide è ben reattiva. Molto traspirante, anche se la trama ampia rischia di far entrare acqua. L’allacciatura classica è ben posizionata e permette di chiudere a dovere il piede, però ci vorrebbe un taschino dove riporre le stringhe. Da utilizzare in allenamento e gare su distanze brevi e veloci. Ideale per atleti leggeri che fanno del gesto tecnico un valore aggiunto. Astenersi corridori oversize!
RE N
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
C+ Discreto
VERTICAL
F Pessimo
ZA UTILIZ TORE TO PER ES
TOMAIA
Rete multistrato molto traspirante, anche troppo
LEGG ER O
NTE SA PE
FAN GO
B Vale la spesa
E Sconsigliato
Cradle Guide minimalista
Sistema C-Delta, pianta del piede generosa
B+ Convincente
D Non convince
INTERSUOLA
TOMAIA
A Ottimo prodotto
INDICAZIONE DI UTILIZZO
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TRAZ ION E
A+ Qualcosa di speciale
C Convince Poco
NI IO
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TOMAIA: mesh minimale e altamente traspirante con rinforzi seamless FODERA: nylon INTERSUOLA: Cradle Guide Tecnology in EVA a doppia densità (costruzione simile al modello da cross ma ancora più minimalista in termini di spessore) SOTTOPIEDE: sottopiede perforato EVA Northotic ALLACCIATURA: lacci in nylon SUOLA: mescola in gomma anti abrasione The North Face Tenacious Grip DROP: 8 mm PESO: 260 gr (taglia 9 US) MISURE (US): 7-13 COLORI: giallo e grigio PREZZO: 120,00 euro SITO: www.thenorthface.it
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
THE NORTH FACE SINGLE TRACK HAYASA II
ADATTO ANCHE A Corsa veloce
NON ADATTO A Al bagnato
CI PIACE Il rapporto stabilità/leggerezza
NON CI PIACE Il grip
RATING DESCRIZIONE GENERALE: The North Face Single Track Hayasa II è stata progettata per correre velocemente sul sentiero. Questa scarpa da trail leggera presenta una suola con un design versatile per garantire la trazione su vari tipi di terreno. L’inserto applicato nell'avampiede protegge dalle brutte sorprese che il terreno può riservare. Nonostante la tomaia sia stata sviluppata con una maglia sottile, fornisce una calzata che trasmette fiducia e consente di far circolare un ottimo flusso d'aria per mantenere il piede fresco, asciutto e confortevole. LA NOSTRA VALUTAZIONE: Più che buona la sensazione alla calzata, comoda e leggera. Il piede viene avvolto senza eccessiva costrizione. Nonostante sia giudicata minimal, il cushioning è buono. Tenuta in fase di appoggio, il piede non si muove, anche se il grip non sembra strepitoso. Design semplice, ma molto apprezzato. COME VA: In condizioni off road il test ha evidenziato un cushioning buono ed equilibrato su tutti i terreni nonostante l’intersuola non sia troppo evidente. Discreta la protezione ma, essendo una scarpa molto leggera, è comunque nella norma. Hayasa II è stabile e precisa e il piede è ben fasciato nonostante la pianta larga. Copia bene i cambi di pendenza laterali senza far ruotare il piede ma è indicata per terreni asciutti mentre sul bagnato e nel fango il grip non è dei migliori. Il comfort è buono soprattutto per piedi a pianta larga. L’allacciatura classica è valida: i lacci scorrono bene e la linguetta aderisce al piede, però la tasca per inserire i lacci è poco funzionale. Ottima la traspirabilità, ma di contro passa molta acqua, anche se asciuga subito. Destinata a corridori leggeri, è ottima per tutte le situazioni nelle quali il grip non è indispensabile.
RE N
B Vale la spesa C+ Discreto
C Convince Poco
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TRAIL
SKYRUNNING
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B+ Convincente
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NTE SA PE
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A Ottimo prodotto
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SUOLA
Tenacious Grip migliorabile sul bagnato
TRAZ ION E
A+ Qualcosa di speciale
INDICAZIONE DI UTILIZZO
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NE EZIO OT R P
TOMAIA: mesh a trama più allargata per ottimizzare la traspirazione FODERA: Flash Dry, nuova tecnologia che, grazie a microparticelle di minerale contenute nel nylon, riduce drasticamente i tempi di asciugatura e l’eventuale formarsi di vesciche INTERSUOLA: in EVA e cuscinetto nella zona del tallone in Pebax per ridurre il peso e ottimizzare l’impatto del tallone SOTTOPIEDE: perforato EVA Northotic ALLACCIATURA: a lacci SUOLA: mescola gomma antiabrasione The North Face Tenacious Grip DROP: 8 mm PESO: 250 gr (misura 9 US) MISURE (US): 7-13 COLORI: blu PREZZO: 120,00 euro SITO: www.thenorthface.it
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SCHEDA TECNICA
INTERSUOLA Cradle Technology per la stabilità
INTERSUOLA Pebax per un ammortizzamento ok
THE NORTH FACE ULTRA GUIDE
ADATTO ANCHE A Corse veloci
NON ADATTO A Runner pesanti
CI PIACE Comfort
NON CI PIACE Come protegge
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Questa scarpa, costruita per affrontare i sentieri più accidentati, è dotata di una suola molto aggressiva. Tenacious Grip ha una mescola pensata per garantire una trazione senza pari su tutti i terreni. Nell’avampiede l’inserto TPU Snake Plate protegge da tutte le asperità e il sistema inserito all’altezza dei metatarsi (C-Delta) consente al piede di essere ben fasciato. Cradle Guide è una intersuola in EVA a doppia densità che offre protezione dagli impatti e sostegno e stabilità. Non ci resta che testarla, per vedere se mantiene le promesse… LA NOSTRA VALUTAZIONE: Sbilanciata sul tallone, la calzata è morbida e piace la sensazione di leggerezza. Il cushioning è discreto. La prova per valutare la tenuta in discesa ha evidenziato che, nonostante i tasselli siano piccoli, il grip è buono, però la pianta larga non fascia bene il piede che tende a scivolare in avanti. Design ok! COME VA: Nella prova off road la Ultra Guide ha evidenziato un miglior cushioning rispetto alla prova a secco. Giusto compromesso tra reattività e ammortizzamento potrebbe essere il motto di questa scarpa. La protezione è discreta, non eccessivi gli inserti che riparano da eventuali impatti accidentali, soprattutto contro sassi e ghiaione. Tenuta discreta sui traversi, dove il piede tende a scivolare verso l’interno. Trazione buona su tutti i tipi di terreno, tranne nel fango dove non si esprime al meglio. Il comfort è ottimo. Veramente comoda nella zona dell’avampiede, anche se eccessiva per piedi a pianta stretta. Allacciatura più che buona con il piede che viene ben avvolto senza riscontrare particolari costrizioni, mentre la traspirabilità è discreta. Ne abbiamo apprezzato la leggerezza, ma meno la protezione: buona scarpa, adatta a runner veloci e leggeri.
RE N
B Vale la spesa
C+
INDICAZIONE DI UTILIZZO
D Non convince E Sconsigliato
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A Ottimo prodotto
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Protezione della punta migliorabile
O ORT PP SU
COSTRUZIONE
TRAZ ION E
A+ Qualcosa di speciale
Discreto
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TOMAIA: mesh anti abrasione FODERA: nylon INTERSUOLA: Cradle Guide Technology in EVA a doppia densità SOTTOPIEDE: EVA Northotic TM ALLACCIATURA: lacci classici SUOLA: mescola in gomma anti abrasione The North Face Tenacious Grip DROP: 8 mm PESO: 270 gr (taglia 9 US) MISURE (US): 7-14 COLORI: rosso e nero PREZZO: 130,00 euro SITO: www.thenorthface.it
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SCHEDA TECNICA
TOMAIA
COSTRUZIONE
Allacciatura ok!
Comfort ok specie sull'avampiede
THE NORTH FACE ULTRA TRAIL
ADATTO ANCHE A Camminate
NON ADATTO A Terreni molto accidentati
CI PIACE La calzata
NON CI PIACE Il grip sul bagnato
RATING DESCRIZIONE GENERALE: Questo modello è l’ultimo nato in casa The North Face. Il focus è sulla leggerezza con obiettivo stabilità e protezione. La linea aerodinamica comprende una tomaia in rete traspirante e una suola Vibram ad alta aderenza per un appoggio sicuro con molti tasselli. I sistema Cradle Guide è stato progettato per fornire la combinazione perfetta tra ammortizzamento, stabilità e protezione per ogni piede su ogni terreno, permettendo all'escursionista o al corridore di muoversi rapidamente e con leggerezza su sentieri poco battuti. Non ci resta che provarla… LA NOSTRA VALUTAZIONE: La Ultra Trail ha una calzata avvolgente sul collo, piacevolmente morbida e con un discreto potere ammortizzante. La prova di tenuta ha evidenziato qualche limite, specie in pianta, dove il piede trova spazio per via della leggerezza della tomaia. Scarpa con un buon design, ottima novità la suola Vibram. COME VA: Nella prova off road abbiamo in parte rivisto il nostro giudizio: è poco ammortizzata e ha una buona reattività. Inoltre la sensazione di protezione è limitata: si sentono le asperità del terreno. La suola in Vibram, scolpita in modo uniforme e con moltissimi tasselli, si comporta molto bene su percorsi ondulati con vari tipi di fondo (terra, roccia o radici). Il suo grip è buono sull’asciutto e dà molta sicurezza in salita. Mostra alcune lacune nella tenuta sul bagnato ( su grosse pietre e in discesa) e, nonostante la fasciatura sia buona, il piede tende a muoversi lateralmente, specie nei traversi e non risulta ben supportato. L’allacciatura è ottima contribuendo alla piacevole sensazione di chiusura del piede. Molto morbida, è poco confortevole per corridori pesanti ed è molto traspirante. A nostro giudizio una scarpa più che sufficiente, idonea a runner leggeri o molto leggeri, per corse veloci.
RE N
B Vale la spesa
C+
INDICAZIONE DI UTILIZZO
D Non convince E Sconsigliato
DOOR TO TRAIL
TRAIL
SKYRUNNING
NELLE DIVERSE S TO ITU N AZ ME ERB CCIA A DI RO
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F Pessimo
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C Convince Poco
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A Ottimo prodotto
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TOMAIA: Air mesh 3D sintetico FODERA: lining sintetico con tecnologia Flash Dry INTERSUOLA: Cradle Guide Technology in EVA a doppia densità SOTTOPIEDE: perforato EVA Northotic ALLACCIATURA: stringhe piatte SUOLA: Vibram esclusiva per The North Face DROP: 16 mm PESO: 246 gr (taglia 42) MISURE: dal 30 al 47 (comprese mezze misure) e 48 COLORI: honor blue-power green PREZZO: 130,00 euro SITO: www.thenorthafce.it
AMA TO RE
FORTI E DEBO NTI LI PU
SCHEDA TECNICA
TOMAIA Allacciatura, le stringhe piatte sono ok
SUOLA
Vibram scolpita in modo omogeneo
INTERSUOLA
EVA doppia densità discreta
La partenza dell'edizione 2013 della Trans d'Havet, campionato europeo Ultra Trail ISF Šufficio stampa manifestazione
TRAINING
ADESSO TOCCA A TE!
Vuoi preparararti per una stagione nelle Skyrunning? Sogni di concludere bene un Ultra Trail? Segui i consigli e le tabelle dei nostri tecnici! servizi di
Eros Grazioli, Nicola Giovanelli e Massimo Massarini
#ALLENAMENTO
#TEST
MA DOVE VAI SENZA IL CARDIO-GPS? ENTRATI NELLA DOTAZIONE STANDARD DEL TRAIL RUNNER, SONO STRUMENTI UTILI A PATTO DI SAPERLI USARE. NE ABBIAMO PROVATI CINQUE, SCOPRENDO DELIZIE E… DI MASSIMO MASSARINI FOTO DI ALO BELLUSCIO
L’AUTORE
MASSIMO MASSARINI Medico dello sport, medical advisor di Technogym, ha fondato e dirige Vitalia, centro di medicina dello sport ed esercizio-terapia (www.vitalia-salute. it). Appassionato della fatica, pratica corsa, scialpinismo e ciclismo
202
OUTDOOR RUNNING 2014
CARDIO-GPS A CONFRONTO
O
ramai il cardio-gps è entrato nella dotazione standard del trail runner. Il motivo risiede nel fatto che questi ‘concentrati’ di tecnologia forniscono una quantità di informazioni impressionanti e, se usati bene, danno un contributo importante alla sicurezza e all’efficacia dell’allenamento. Il salto qualitativo è avvenuto negli ultimi 3-4 anni ed è stato favorito dalla accessibilità su larga scala della tecnologia GPS, dall’abbordabilità degli accelerometri e dallo sviluppo di software dedicati sul web. Per aiutarvi a capire le diverse caratteristiche dei prodotti presentati, li abbiamo portati al polso per quasi due mesi, nelle corse al parco, sui sentieri e nelle gite di scialpinismo. Quello che vi presentiamo non è un elenco delle funzioni di ciascun prodotto (lo si trova facilmente sui siti delle case) ma piuttosto una serie di impressioni che dovrebbero aiutarvi a capire se questo o quel prodotto fanno al caso vostro. CONSIDERAZIONI GENERALI Tutti gli strumenti testati sono di ottima qualità e le variazioni sulla distanza di circa 10 km sono nell’ordine dell’1,5-2%. Discorso a parte per la velocità istantanea. In questo caso il dato è molto ‘ballerino’ e varia in maniera consistente da uno strumento all’altro, anche nell’ambito dello stesso marchio. In pratica è impossibile usare questi strumenti per dosare in maniera precisa la velocità, ad esempio per fare le classiche ripetute sui 1.000. Le oscillazioni di velocità sul passo sono, infatti, nell’ordine dei 10-15”, come dire che l’approssimazione è quella che c’è tra un medio e una soglia. Meglio usare la funzione cronometro e verificare il tempo su un percorso misurato. Ogni azienda ha sviluppato un software dedicato che ‘gira’ in internet e che permette di analizzare gli allenamenti svolti e, in alcuni casi, di personalizzare il settaggio degli strumenti o di pianificare un’escursione caricando una traccia. I software sono in effetti complementari al prodotto usato e ne amplificano l’efficacia d’uso. Usare i cardio-gps senza aver l’interesse a scaricare e analizzare i dati limita di circa l’80% la quantità di informazioni a cui è possibile accedere. Questi applicativi permettono infatti di approfondire l’analisi
Abbiamo testato e analizzato 5 modelli di CardioGps tra i migliori sul mercato, ecco come li abbiamo valutati
Garmin Fenix
Garmin 620
Garmin 910 XT
Suunto Ambit2 R
Polar RC3 GPS
PRECISIONE DEI DATI
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7777 777 777 7777 7 777
PUNTEGGIO
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22/30
23/30
25/30
18/30
FACILITÀ D’USO COMPLETEZZA DATI VISIBILITÀ DEI DATI ERGONOMIA DEI TASTI VELOCITÀ DI RICEZIONE DEL SEGNALE GPS
dei dati soffermandosi sulla prestazione e sul percorso compiuto. Gli strumenti più recenti, Garmin 620 e Suunto Ambit2 R, consentono anche di visualizzare sul loro sito dati come la potenza aerobica di esercizio, il tempo di recupero e la frequenza respiratoria (Suunto), oltre al dislivello, alla cadenza di corsa e all’oscillazione del baricentro a ogni passo (Garmin 620). Molto utile è anche l’archiviazione di tutti gli allenamenti che permette di avere sempre sotto controllo la quantità e la qualità del lavoro svolto e di confrontarlo con le prestazioni giornaliere e ciò contribuisce a creare consapevolezza nell’atleta che vuole imparare a gestire la propria
preparazione. Attraverso la condivisione dei dati sul web è inoltre possibile essere seguiti a distanza da un preparatore che, potendo accedere ai dati degli allenamenti, riuscirà a formulare programmi personalizzati in base alle prestazioni degli ultimi allenamenti. Tuttavia, è bene ricordare che questi strumenti richiedono di essere utilizzati con continuità e che vanno capiti per poterne ricavare la maggior quantità di informazioni in base all’uso che se ne intende fare. Quindi il tempo di apprendimento, soprattutto per i modelli come il Fenix o l’Ambit, richiede parecchie uscite di prova e un po’ di senso della sperimentazione. OUTDOOR RUNNING 2014
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203
#ALLENAMENTO
GARMIN FENIX
È un prodotto complicato, in grado di fornire una quantità incredibile di informazioni, ma imparare a usarlo richiede motivazione e impegno. È completamente configurabile nei profili (tipi di attività), nei dati da visualizzare in associazione a ogni profilo e nelle funzioni comandate dai tasti. Ma tutte le operazioni devono essere fatte sull’orologio scorrendo faticosamente le innumerevoli videate e cercando di interpretare i criptici e super sintetici messaggi che appaiono sul quadrante. Quadrante peraltro molto nitido, ben visibile e ben illuminato. Una volta superato questo scoglio, si è pronti per lanciarsi nell’avventura affidandosi alle mille funzioni del Fenix. Tutto è sotto controllo: ora, rotta, temperatura, 204
OUTDOOR RUNNING 2014
barometro, distanza, FC, traccia e chi più ne ha, più ne metta. Con un po’ di lavoro a casa è anche possibile disegnare il tracciato dell’escursione che si intende compiere e poi trasferirlo sull’orologio e seguirlo come traccia. Il GPS è a volte lento a ricevere il segnale di posizione. I pulsanti sono sensibili e si rischia di interrompere la registrazione schiacciandoli involontariamente. Il Fenix ha quindi grandi potenzialità ed è uno strumento sofisticato e potente, forse troppo… Indicato per: trailer su percorsi poco segnalati, raid e percorsi scialpinistici, guide alpine, professionisti dell’outdoor anche grazie alle funzioni del software dedicato Base Camp.
GARMIN 910 XT
Strumento intuitivo e di facile utilizzo. La forma non è tra le più accattivanti, ma al
polso si porta bene. I pulsanti sono più piccoli di quelli degli altri modelli testati ma sono ben azionabili e non si rischia di schiacciarli inavvertitamente. Lo schermo è ben visibile ed è possibile, come nel Fenix, settare le pagine dati da visualizzare in funzione dell’attività svolta. Anche la mappa risulta ben visibile e il segnale GPS viene rilevato di solito in meno di 2’. La velocità è stabile e la distanza viene rilevata con precisione. Lo strumento inspira sensazione di funzionalità e robustezza senza fronzoli e si presta ottimamente all’attività multi sport in quanto dotato di conta bracciate e compatibile con sensori di potenza ANT+ per la bici. I dati vengono trasferiti al PC grazie a una USB stick e si visualizzano sul software Garmin Connect. Il 910 XT non è sicuramente un orologio sportivo da indossare tutti i giorni ma uno strumento da allenamento da accendere all’inizio della seduta e da togliere alla fine. La sua
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#ALLENAMENTO
migliore caratteristica è l’affidabilità unita alla relativa semplicità di uso. Indicato per: corsa, ciclismo, nuoto e a tutti gli sport all’aria aperta ma soprattutto per coloro che passano sovente da un’attività all’altra.
GARMIN 620
È l’ultimo nato della famiglia Garmin e lascia un po’ sorpresi per il look ‘leggerino’, che piace però al pubblico femminile. Il quadrante è più piccolo di quello degli altri modelli del test ma è touch screen e quindi i comandi delle funzioni avvengono in parte tramite i tasti (start, stop, lap, luce), in parte con il touch screen (settings, storico, records, VO2 max, tempi di recupero). Durante la corsa, è possibile accedere facilmente alla videata che visualizza la frequenza di passi al minuto e lo spostamento verticale del baricentro. Francamente sono dati 206
OUTDOOR RUNNING 2014
nuovi e sfugge l’utilità immediata di tali informazioni. Più utile la loro analisi dopo aver scaricato i dati sul PC. In questo caso ci si può soffermare sui numeri cercando di capire se e come falcata e spostamento del baricentro si sono modificati durante l’allenamento. Si potrebbe ipotizzare che questi dati possano fornire indicazioni utili sulla fatica muscolare e che possano quindi aumentare la profondità dell’analisi in associazione agli altri parametri (FC, velocità e distanza). Purtroppo nel 620, come nel Polar RC3, mancano le indicazioni relative ad altitudine, dislivelli positivi e negativi, bussola, traccia. Ciò ne limita l’utilizzo al campo podistico, dove però la sua leggerezza, la facilità d’uso e la precisione lo fanno eccellere. Indicato per: corsa su asfalto e percorsi pianeggianti, runner in evoluzione che attraverso l’analisi dei propri dati miglioreranno la prestazione.
SUUNTO AMBIT2 R
È la versione più orientata al running della linea Ambit. Il look è un po’ più snello rispetto al primo Ambit e le dimensioni sono leggermente ridotte ma restano importanti. L’elemento differenziante, rispetto ai predecessori, è la rilevazione dei passi al minuto che lo rendo prettamente orientato al running. Molto veloce nella ricezione del segnale GPS e della FC e molto più intuitivo del Fenix nell’uso, lo si può programmare completamente dal sito movescount.com, su cui si scaricano i dati degli allenamenti e da cui si può accedere alle molteplici app sviluppate su Ambit. Lo schermo risulta meno nitido e luminoso del Fenix e la leggibilità ne risente in condizioni di forte luminosità. La velocità, nonostante la funzione ‘fused speed’ che integra il segnale GPS a quello dell’accelerometro,
risulta un po’ ballerina. Soprattutto se si tiene fermo il braccio qualche secondo per guardare i dati. I pulsanti sono facili da azionare, forse troppo, visto che capita spesso di premerli inavvertitamente mentre ci si cambia o si fa attività, rovinando così la registrazione. Indicato per: trail running, ciclismo e mountain bike, escursioni e ski-alp, sufficientemente accattivante nel design per essere indossato tutti i giorni.
POLAR RC3 GPS
Più economico e più essenziale rispetto ai concorrenti, Polar offre un display chiaro, dei tasti facili da azionare e un’interfaccia semplice da interpretare. Anche l’ingombro al polso è abbastanza limitato grazie al basso spessore della cassa. Purtroppo, se la rilevazione della FC è perfetta, altrettanto non possiamo dire del GPS: tempi lunghissimi per la
rilevazione dei satelliti e velocità oscillante. Assenti i dati relativi ad altitudine e dislivelli. Le videate non sono personalizzabili e si può solo scegliere tra la modalità ciclismo e corsa. Per contro, la videata riepilogativa a fine attività è molto più ricca di dati di quella dei concorrenti e permette di avere una buona sintesi dei dati di allenamento o gara anche senza essere attaccati al PC. Il software Polar presenta i dati in modo molto semplice e di facile interpretazione e consente di marcare dei punti intermedi su cui ottenere velocemente i valori medi di FC, velocità, VAM. Altro elemento semplificante: mentre Garmin e Suunto richiedono la connessione a internet per lo scarico e la visualizzazione dei dati, Polar lavora offline e quindi non c’è bisogno di essere in rete. Indicato per: corsa e ciclismo, runner e ciclisti che prediligono la semplicità e un buon software per l’analisi dei dati.
TIPS
L’ALTERNATIVA Una soluzione a buon mercato, per chi si allena portando con sé lo smartphone, può essere quella di scaricare un’app come ad esempio Strava, che nella sua versione Premium a circa 5 euro/mese permette di registrare la FC da una fascia Wahoo che trasmette in Bluetooth. I limiti sono nella durata delle batterie del telefonino e nella difficoltà di leggere i dati mentre si corre o si fa ski-alp. Meno problematica la situazione in bici usando il supporto da manubrio. Il software Strava è molto semplice e permette un’ottima analisi dei dati. Infine, l’aspetto social. Ogni dato di gara e di allenamento può essere condiviso su FB o twittato. E questo scatena la competitività! OUTDOOR RUNNING 2014
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ALLENAMENTO SKYRUNNING
I TRE PERIODI PER DIVENTARE UNO
SKYRUNNER DOC LA CORRETTA PROGRAMMAZIONE DEGLI STIMOLI ALLENANTI È FONDAMENTALE NELLA PREPARAZIONE DELLA STAGIONE DELLE SKYRUNNING di Eros Grazioli
Nelle immagini di questo servizio tre scatti dell'epico duello tra Kilian Jornet e Marco Degasperi nell'ultima edizione della Dolomites SkyRace ©Ralf Brunel
#ALLENAMENTO
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uando libertà, ambiente incontaminato e montagna si fondono con la mentalità di coloro che hanno scelto la corsa come filosofia di vita, nasce lo skyrunning. Certo, si sono fatti molti passi in avanti da quando i corridori della montagna erano considerati gli 'scarti' dell’atletica in pista e del mezzofondo su strada…ora lo skyrunner è il corridore del cielo, quasi fosse una sublimazione dello schema motorio di base della corsa, estremamente versatile e coordinato, con la capacità di volare… Le gare di questa disciplina, divise essenzialmente in skyrace, skymarathon e vertical kilometer, sono spesso molto impegnative, sia dal punto di vista fisiologico, sia muscolare e necessitano quindi di una preparazione accurata e personalizzata. Si richiedono infatti qualità di resistenza generale, di coordinazione e di tecnica, il tutto ‘farcito’ da ottime capacità neuromuscolari. La 210
OUTDOOR RUNNING 2014
preparazione specifica permette di far fronte nel migliore dei modi alle problematiche di queste competizioni, dove spesso è facile partire, non troppo facile arrivare e assolutamente difficile recuperare lo sforzo. Le caratteristiche principali dei runner del cielo possono essere quindi considerate: 1. La resistenza aerobica (resistenza generale di bassa intensità). 2. La potenza aerobica (il massimo consumo di ossigeno, conosciuto anche come VO2max). 3. La forza muscolare, sia per la parte di contrazione superante (quindi la salita), sia per quella cedente (la frenata in discesa) e per la stabilizzazione sia del baricentro (core stability=addominali, obliqui, lombari) sia del comparto arto inferiore, con le articolazioni dell’anca, ginocchio e caviglia. 4. Le qualità tecniche di corsa, sia nella reattività degli appoggi su terreni
L’AUTORE
EROS GRAZIOLI È nato a Gazzaniga in provincia di Bergamo nel 1970. Diplomato ISEF nel 1993, consegue il Dottorato in Scienze Motorie all’Università di Dijon in Francia nel 1998. Oltre ai brevetti specifici in vari settori come atletica leggera, nuoto, minibasket, pallavolo e arrampicata sportiva, fonda la sua esperienza in varie discipline praticate anche a livello agonistico. Dal 1994 collabora con sci club e atleti, anche di alto livello, per la stesura di programmi di allenamento personalizzati. Attualmente, come libero professionista, si occupa di personal training, di riabilitazione motoria e di allenamento. È autore di ‘Scialpinismo, teoria dell’allenamento’, il libro di grande successo pubblicato dalla nostra casa editrice nello scorso mese di novembre.
pianeggianti o poco collinari, sia nella capacità di anticipazione e stabilità nei tratti in discesa. 5. La resistenza specifica allo sforzo prolungato e l’adattamento all’utilizzo ripetuto dei comparti muscolari soprattutto degli arti inferiori (essenzialmente nei lunghi e lunghissimi). 6. L’adattamento alla quota (spesso le gare si svolgono tra i 1.500 e i 4.000 m). Detto questo, ci si rende conto che forse sono addirittura maggiori le qualità richieste per questo genere di sforzi, rispetto alle gare su strada o alle maratone… Pur essendo una disciplina nuova (nata alla fine degli anni ‘90), tanto che i suoi atleti vengono spesso ‘studiati’ per monitorare in modo scientifico gli adattamenti biochimici alla quota, all’ipossia o allo stress muscolare impegnato, la teoria dell’allenamento ha regolarizzato e definito i capisaldi della sua preparazione, portando a ottenere risultati eccezionali, sia nella ‘potenza’ delle gare Vertical, sia nell’ultra resistenza delle SkyRace. Il maggior numero di chilometri rispetto al mezzofondo e gli arrivi spesso dopo fasi di discesa più o meno tecnica, contribuiscono, con la maggior fatica, a creare serie possibilità di infortunio. Le
partenze e gli arrivi in situazioni di percorsi ‘cittadini’, necessitano altresì di un’attenta preparazione anche su velocità elevate: una fase iniziale di gara troppo lenta non permette di rimanere con il ‘gruppo di testa’ e nel chilometro finale prima del traguardo si possono perdere ancora molte posizioni. Una volta definiti in modo chiaro gli obiettivi (Vertical o SkyRace?) è necessaria una programmazione generale degli allenamenti, che tenga conto delle qualità e delle carenze dell’atleta in questione. La valutazione funzionale di quest’ultimo è quindi il primo passo per la scelta degli stimoli-allenamenti; a tal proposito esistono test di varia natura che generalmente valutano l’atleta su velocità non troppo elevate ma corse a pendenze sempre più crescenti. Tutto ciò per conoscere essenzialmente le frequenze cardiache del soggetto alle diverse velocità di sforzo: l’ambiente montano, con i suoi continui cambiamenti di pendio, non permette le valutazioni delle velocità in minuti al km; l’utilizzo del cardiofrequenzimetro è quindi un ottimo mezzo per capire quanto costa realmente all’atleta un determinato sforzo, indipendentemente dalla pendenza che viene affrontata. Un’oculata programmazione deve prevedere tre periodi: prima di tutto un periodo di
costruzione (ottobre, novembre e dicembre), poi un periodo fondamentale (gennaio e febbraio) e uno agonistico (da marzo in poi). L’obiettivo del periodo di costruzione è quello di aumentare la capacità aerobica dell’atleta, anche con l’aiuto di sport complementari come nuoto, ciclismo e scialpinismo. L’introduzione ai lavori di forza a corpo libero o in palestra ha come obiettivo il potenziamento di tutti i settori, soprattutto quelli non direttamente coinvolti nelle catene cinetiche della corsa, completando e bilanciando così il tono di tutto il corpo. Nel periodo fondamentale (gennaio e febbraio), i lavori cardiaci sono sempre più intensi, andando a stimolare anche le frequenze di soglia anaerobica, cercando di elevare così il VO2max. In questo periodo essenzialmente si corre, abbandonando via via gli altri sport, se non nelle sedute di recupero. L’attenzione alla tecnica di corsa in generale e in particolare in discesa è sempre più presente: come succede anche nello scialpinismo, si lavora sodo per togliere un minuto al proprio personale in una salita da 45’, per poi perderne 3 o 4 in discesa per carenze tecniche o per paura di affrontare in spinta anche tratti a terreno scosceso. Il potenziamento si evolve sempre più in forza resistente, con carichi minori, maggior numero di
MICROCICLO SETTIMANALE IN PERIODO DI PREPARAZIONE E AGONISTICO LEGENDA: L = lento / M = medio / S = in soglia anaerobica LUNEDÌ A
ESEMPI DI MICROCICLO SETTIMANALE DEL PERIODO DI PREPARAZIONE
45’ di potenziamento + 20/25’ di progressivo in pianura
ESEMPI DI MICROCICLO SETTIMANALE DEL PERIODO DI PREPARAZIONE
45’ di potenziamento + 25/30’ L con all’interno 8x (20” forte 40” L)
ESEMPIO DI MICROCICLO SETTIMANALE DEL PERIODO AGONISTICO
1h/1h10’ L collinare solo per recupero + 6x80 m di allungo in pianura per tecnica di corsa
B
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
riposo
in salita: 6/7x (3’30” S 2’30” L) sempre salendo
in pianura: 1h/1h10’ L con all’interno 2x5x (1’forte 1’L) recupero 8’ L
riposo
in salita: 3x (4’ S 3’ L 2’ forte 2’ L) di seguito con L anche scendendo
su collinare: 1h/1h10’ L facile con finale in progressione ultimi 4/5’
riposo
in salita: 3x (2’ forte 2’ L 1 ’forte 1’ L) di seguito oppure 3x (3’ S 2’ L) + 5x (45” forte 1’15” L)
1h/1h10’ L con tratti tecnici di discesa ma pulsazioni sempre basse
VENERDÌ
SABATO
DOMENICA
riposo
lungo con all’inlungo ma solo terno 3 tratti di tecnica di corsa salita così: 8’ in discesa M 5’ S 3’ forte, e salita al L su tre salite diverse
riposo
lungo con 4 salite da 16/20’ lungo ma solo fatte così: prima tecnica di corsa e quarta alla in discesa S, seconda e e salita al L terza (3’ forte 2’ L) recupero in discesa al L
riposo
40/45’ L facile pregara + qualche allungo
gara
OUTDOOR RUNNING 2014
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#ALLENAMENTO
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OUTDOOR RUNNING 2014
ripetizioni e minor recupero, fino ad arrivare anche a sedute di circuit training, dove gli esercizi sono fatti senza soluzione di continuità. Nel periodo agonistico (da marzo in avanti) gli allenamenti sono molto specifici, a seconda della disciplina affrontata; l’intensità degli stessi è spesso elevata ma si deve lasciare spazio a giornate o periodi di scarico in modo da arrivare alle gare ‘rabboccati’ al massimo di energia. La presenza costante delle salite e dei collinari in questo periodo prende il posto del potenziamento, che può essere abbandonato se non per sedute di richiamo di forza o per necessità particolari come vizi posturali o piccoli infortuni. La partecipazione alle gare deve essere decisa in base alle capacità di recupero dell’atleta e all’impegno, soprattutto muscolare, delle stesse. Solitamente si consiglia di gareggiare ogni 15 giorni, solo in alcuni casi più frequentemente, ricordandosi la necessità di giorni/periodi di scarico subito seguenti agli impegni agonistici, soprattutto per i dolori prodotti dalle fasi di discesa. In questo periodo particolarmente, ma in generale tutto l’anno, si consiglia di usare il rapporto 2:1 o 3:1 tra le settimane di carico e quelle di scarico. Nei periodi di recupero ci si può servire di sport complementari come la bicicletta (in agilità) o il nuoto, che ‘massaggiano’ la muscolatura senza produrre grossa contrazione. Mentre nelle vertical di solito ‘non c’è tempo’ per mangiare e spesso nemmeno per bere, nelle SkyRace alimentarsi e idratarsi è spesso consigliato e necessario. Trattandosi di gare estive, nonostante l’altura in realtà mitighi il clima, spesso si corre a temperature elevate e comunque la respirazione affannosa disidrata l’atleta. È necessario quindi idratarsi, prima ancora di sentire lo stimolo della sete, mantenendo il corpo fresco ed evitando l’insorgere di crampi. Se la gara è particolarmente lunga e la velocità lo permette, è possibile anche mangiare barrette, frutti o cibi molto digeribili o servirsi di integratori a base di maltodestrine e fruttosio come energia pronta a lento rilascio. Nella pagina precedente tre esempi di microciclo settimanale: il primo e il secondo del periodo di preparazione e il terzo del periodo agonistico. Il loro valore è certamente solo esemplificativo e necessita di un adattamento oltre che di una personalizzazione accurata in base alle qualità e agli obiettivi dell’atleta. OUTDOOR RUNNING 2014
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ALLENAMENTO ULTRA-TRAIL
COME PREPARARE LA STAGIONE I CONSIGLI PER ALLENARSI, PROGRAMMARE LE GARE, RECUPERARE E… VINCERE! di Nicola Giovanelli
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Si ringraziano per le foto del servizio gli uffici stampa del Tor des Gèants, Trans d'Havet e LUT
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uesta piccola dispensa nasce dalla necessità di riunire in un unico articolo quanto visto riguardo l’allenamento per il trail runner in cinque numeri della rivista. Non è nient’altro che una ‘copia’ di quanto uscito nei numeri precedenti di Ski-alper, con qualche piccola integrazione e modifica, ma senza cambiare il messaggio nella sua globalità. COSA DETERMINA LA PRESTAZIONE DELLO SKYRUNNER? PANORAMICA SUI FATTORI CHE INFLUENZANO LA PERFORMANCE NELLE GARE DI MEDIA E LUNGA DURATA Cosa hanno in comune un atleta che termina l’UTMB, una signora avanti con l’età che fa tre piani di scale con la borsa della spesa e un campione di scacchi? Apparentemente niente, in realtà tutti e tre esprimono una certa prestazione. Infatti, tutti i soggetti che compiono una qualche attività fisica o mentale (che sia in un contesto organizzato o meno) eseguono una prestazione (anche andare al lavoro in bici o a piedi lo è; alzare dei pesi durante un lavoro manuale…). Tuttavia ci sembra opportuno riferirci con il termine prestazione (o performance) al risultato puramente sportivo. Ma se per la signora che fa le scale con la spesa non è importante il tempo che ci impiega (che ci metta 2’ o 5’ poco cambia), per un atleta
può avere molta importanza riuscire a eseguire la performance nel minor tempo possibile. E questo non vale solo per i top runner, ma anche per gli atleti di livello più modesto, i quali traggono parecchia soddisfazione non tanto dalla posizione in sé, ma dal confronto con se stessi rispetto alle prestazioni precedenti o nella sfida con gli amici. È abbastanza facile intuire che per migliorare una prestazione serve un certo tipo di allenamento e che tale allenamento deve seguire una certa logica, che può esser riassunta in alcuni principi che permettono all’atleta di raggiungere un livello prestativo più elevato. Guardando ai principi esposti nel box 1 è chiaro come, nonostante si cerchi di personalizzare e ottimizzare l’allenamento, ci sia un certo margine che non può esser controllato o allenato e che dipende in gran parte dalle caratteristiche genetiche di ognuno di noi. Questo vuol dire che un atleta che non ha a disposizione un ‘gran motore’, anche se si allena in modo ottimale, non potrà mai essere un campione (pur potendo raggiungere un discreto livello prestativo). Così come un atleta dotato geneticamente che non si allena in modo ottimale non raggiungerebbe risultati migliori. Citando Astrand, un fisiologo di spessore internazionale, «per essere buoni atleti bisogna scegliere bene i propri genitori». OUTDOOR RUNNING 2014
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#ALLENAMENTO
V02 (ml/min/kg) Velocità (Km/h)
60 50
BOX 1
I principi che governano i processi di adattamento 1. SPECIFICITÀ dello stimolo: specifici processi di adattamento sono conseguenti all’applicazione di stimoli specifici. Se si vuole imparare a suonare il violino, bisogna esercitarsi con il violino, se si vuole riuscire a fare una discesa in MTB bisogna allenarsi in MTB… così, per la corsa, gli adattamenti a livello cardiaco, vascolare e muscolare, avvengono in modo diverso in base al tipo di allenamento (allenamento per gare di lunga durata, per prove di sprint, per mezzofondo…). 2. RIPETITIVITÀ della somministrazione dello stimolo: solo grazie alla ripetizione del gesto sarà possibile eseguirlo nel miglior modo possibile, con il minimo dispendio energetico. Questo vale anche per gesti apparentemente semplici, come la camminata o la corsa. 3. GRANDEZZA ADEGUATA del carico: al di sotto di una certa soglia, lo stimolo, anche se specifico, non è efficace; a questo si lega il principio del SOVRACCARICO. Se un carico allenante non è adeguato non provoca cambiamenti, inoltre si ricollega a questo principio la supercompensazione. 4. REVERSIBILITÀ del processo di adattamento: cioè se uno stimolo non viene somministrato con una certa continuità si perdono gli effetti ottenuti da tale esercizio. 5. RISPOSTA INDIVIDUALE allo stimolo (o INDIVIDUALITÀ): infatti ognuno reagisce in modo diverso allo stesso stimolo, per questo due atleti non ottengono gli stessi risultati se effettuano lo stesso allenamento.
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17’55’’
17’11’’
16’16’’
15’31’’
14’20’’
13’33’’
12’45’’
11’41’’
10’48’’
09’51’’
08’54’’
04’30’’
00’01’’
0
02’23’’
10
07’39’’
20
06’37’’
30
05’34’’
Test incrementale per individuare il costo energetico della corsa e il massimo consumo di ossigeno. Sulla colonna di sinistra è indicato il valore del VO2, sulla colonna di destra la velocità. In questo test il soffetto è stato a riposo per 4 minuti, poi ha eseguito 5’ a velocità di 12 km/h e infine c’è stato un incremento di 0,7 km/h ogni minuto. L’atleta in questione ha raggiunto un VO2 max di 60,9 mlO2min-1kg-1 alla velocità di 18,3km/h
40
20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0
4,2
C (JKg-1m-1)
70
Il costo energetico della corsa Il costo energetico della corsa, in ordinata, in diversi soggetti rimane pressochè costante all’aumentare della velocità, in ascissa
200
3,8
180
3,4
160
3,0
140
Velocità (ms-1) 2
Quindi genetica e allenamento permettono a un atleta di primeggiare, ma la prestazione, soprattutto su gare lunghe, è influenzata da numerose variabili. Infatti la prestazione nello skyrunning e nel trailrunning dipende da aspetti fisici, fisiologici, psicologici, biomeccanici, metabolici e sociali. Quelli che cercheremo di analizzare in questa sede e che sono sicuramente tra i più influenti, sono i fattori fisiologici. FISIOLOGIA DELL’ULTRA-ENDURANCE Diversi studi hanno ormai dimostrato e confermato come la prestazione di media e lunga durata dipenda essenzialmente da tre aspetti: 1. Il massimo consumo di ossigeno (V’O2max) o massima potenza aerobica 2. La frazione di V’O2max sostenibile per la durata dell’esercizio 3. Il costo energetico del gesto (corsa, bici, nuoto ecc.) IL MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO Detto anche massima potenza aerobica, è la massima quantità di ossigeno che il nostro organismo è in grado di utilizzare durante un esercizio massimale. Viene solitamente misurato in mlO2·min-1·kg-1 (millilitri di ossigeno al minuto per kg di massa corporea) e varia moltissimo tra i non atleti e gli atleti allenati alla resistenza (se in un sedentario è di circa 30-40 mlO2·min-1·kg-1 in un atleta di endurance può superare gli 80 mlO2·min1·kg-1; lo stesso Kilian ha postato su Twitter e Facebook il suo V’O2max misurato in 90 mlO2·min-1·kg-1). Il massimo consumo di ossigeno può essere misurato con l’utilizzo di un metabolimetro, cha analizza gli scambi gassosi alla bocca (O2 e CO2), durante un
3
4
C (mlO2kg-1m-1)
Test incrementale
5
esercizio incrementale che porti il soggetto al massimo sforzo sostenibile (figura 1). Miglioramenti di V’O2max possono essere ottenuti con l’allenamento, ma solo di un 16-20 %, questo significa che l’atleta preso in considerazione nel box 2 non potrà mai arrivare ai valori di Kilian con l’allenamento; e quindi da cosa è data la differenza tra i due atleti? Abbiamo visto sopra come il ‘motore’ si erediti in buona parte dai genitori; infatti i fattori limitanti il massimo consumo di ossigeno sono principalmente genetici e possono essere suddivisi in fattori polmonari, cardiocircolatori, ematici e tissutali (vedi box 3 per approfondimento). LA FRAZIONE DELLA MASSIMA POTENZA AEROBICA È la percentuale di V’O2max che può essere sostenuta durante uno sforzo prolungato. Ovviamente più aumenta il tempo dell’esercizio, minore è tale percentuale. Secondo diversi autori gli ultramaratoneti sono in grado di sostenere intensità di lavoro elevate: 88% del V’O2max per 1 ora, 66% V’O2max per 8 ore e 47% V’O2max per 24. Mentre l’intensità massima (100%) può esser sostenuta per circa 6-8 minuti. Risulta chiaro che per uno skyrunner ha importanza il VO2max, ma non è da trascurare la percentuale di esso che può mantenere durante la gara. Infatti, se due atleti hanno valori molto simili di V’O2max, la differenza verrà fatta dall’intensità che riescono a mantenere durante la durata della gara, come spiegato nel box 4. IL COSTO ENERGETICO Il costo energetico della corsa è la quantità di energia spesa per percorrere una distanza unitaria, cioè quanta energia
(misurata in joule o kcal) è necessaria per fare un metro (o un km) di distanza. Abbiamo visto sopra che è l’ossigeno che permette di ottenere energia che ci fa eseguire un certo lavoro, quindi attraverso la misura dell’ossigeno possiamo misurare quanto ci ‘costa’ compiere tale esercizio. Infatti il costo energetico della corsa si misura solitamente in mlO2·kg-1·m-1 (millilitri di ossigeno usato per kg di massa corporea per metro percorso). Attraverso alcune trasformazioni che non tratteremo si può risalire alle kcal o ai kJ utilizzati. ll costo energetico della corsa è molto importante ai fini della prestazione, soprattutto quando i soggetti hanno valori di VO2max simili. In questo articolo mettiamo solo le basi per chiarire le idee: • Il costo energetico non aumenta con l’aumentare della velocità di corsa (figura 2) • È minore nei soggetti che praticano endurance, ovvero in quelli che percorrono una maggior quantità di km, rispetto a soggetti sedentari o che praticano altri tipi di sport (es. calcio, basket…) • È inversamente proporzionale alla potenza degli arti inferiori (più è alta, minore è il costo) TAKE HOME MESSAGE Riassumendo in poche righe quanto visto in questa prima parte, possiamo dire che la prestazione di media e lunga durata, tipica cioè dello skyrunning e del trailrunning, è influenzata da numerosi fattori. Gli aspetti fisiologici più importanti sono il V’O2max, la frazione di esso sostenibile per la durata della gara e il costo energetico. Gli atleti dovranno quindi concentrare i loro allenamenti sul miglioramento di questi fattori per poter ambire a migliorare la prestazione. DALLA TEORIA ALLA PRATICA: COME IMPOSTARE UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO Dopo aver introdotto nel precedente capitolo gli aspetti più importanti nel
determinare la prestazione di endurance, cercheremo ora di mettere in pratica alcune nozioni teoriche, in particolare riguardanti la programmazione dell’allenamento. IL PERIODO DI TRANSIZIONE Dopo una lunga stagione è giunto il momento di riprendere fiato: per chi ha gareggiato fino a ottobre/novembre, il mese di dicembre sarà una sorta di ‘ponte’ tra la stagione passata e la futura. È questo il momento giusto per tirare le somme del 2013, capire cosa abbiamo fatto bene e cosa abbiamo sbagliato, e pianificare la nuova stagione. Dal punto di vista atletico è consigliabile mantenere un minimo di attività, preferibilmente alternativa alla corsa (nuoto, scialpinismo, bici, sci di fondo…), in modo da poter ripartire già con una buona efficienza fisica. PERIODIZZARE E PROGRAMMARE Importante, non solo per gli atleti di alto livello, è la programmazione della stagione futura. Vediamo da dove partire per creare un programma di allenamento: innanzitutto è utile definire gli obiettivi da raggiungere; successivamente divideremo la stagione in periodi, all’interno dei quali andremo a stimolare diversi aspetti fisiologici (ad esempio all’inizio mi concentrerò di più sulla capacità aerobica, per poi migliorare la potenza aerobica e infine la soglia anaerobica o la velocità di gara). Infine, per ogni periodo faremo un programma dettagliato. Il tutto naturalmente deve esser fatto su misura dell’atleta, e non generalizzato. Non è l’atleta a doversi adattare al programma, ma il programma a dover seguire le esigenze dell’atleta IL PUNTO DI PARTENZA Una volta definiti gli obiettivi e i diversi periodi di avvicinamento dobbiamo individuare il nostro livello di partenza, ovvero la nostra condizione di forma. Come definirlo? Risposta semplice: test. Abbiamo due possibilità:
BOX 2
Esempio pratico Durante un esercizio incrementale un soggetto già allenato di 70 kg raggiunge un V’O2max di 60 mlO2·min-1·kg-1, questo vuol dire che l’atleta riesce a utilizzare circa 4,2 litri di ossigeno al minuto (70 kg · 60 ml= 4.200 ml), ossigeno che sarà utile per la produzione di energia durante l’esercizio. BOX 3
Fattori limitanti il VO2max Fattori polmonari: negli atleti i globuli rossi transitano negli alveoli a velocità elevata e questo può rendere difficile il legame con l’ossigeno, con conseguente minor quantità trasportata agli organi che lo richiedono. Fattori cardiocircolatori: a livello del mare il V’O2max dipende per il 70-80% dalla gettata cardiaca, cioè dalla quantità di sangue che il nostro cuore è in grado di pompare. Fattori ematici: gran parte dell’ossigeno trasportato nel sangue è legato all’emoglobina (Hb), quindi maggiori quantità di questa proteina permettono a una maggior quantità di O2 di raggiungere i distretti corporei che lo richiedono. Fattori tissutali: atleti di endurance possiedono una maggior quantità di fibre muscolari di tipo 1 (cosiddette 'lente'), le quali sono in grado di utilizzare in modo efficace l’ossigeno e quindi permettere al soggetto di raggiungere valori di V’O2max elevati.
BOX 4
Cosa allenare Gli atleti A e B possiedono un V’O2max di 70 mlO2·min-1·kg-1, ma l’atleta A su una gara di 4 ore riesce a mantenere una intensità del 75%, mentre l’atleta B solo del 70%. A parità di altre condizioni è quindi chiaro che il secondo dovrà allenare questo aspetto se vorrà prevalere sull’atleta A.
Tabella 1 - Esempio di periodizzazione per il primo obiettivo stagionale Intensità di allenamento rispetto alla VAM (massima velocità aerobica) o alla San. Sono inserite solo le intensità di nostro interesse. Tali ritmi possono essere espressi anche in % della FC di soglia. CLR: corsa lenta di recupero CL: corsa lenta CM: corsa media CV: corsa veloce RL: ripetute lunghe RM: ripetute medie INT: intermittente
CLR 65-75% VAM
CL
CM
CV
RL
RM
INT
75-85% VAM
85-90% VAM o 95% SAn
95% VAM o 98-100% SAn
95-98% VAM
98-100% VAM
100-120% VAM
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#ALLENAMENTO • Test in laboratorio: precisi, replicabili in condizioni identiche, ma purtroppo dispendiosi in termini economici e di tempo • Test da campo: facili da eseguire, economici ma purtroppo sensibili alle condizioni atmosferiche Tralasciando i test da laboratorio, che purtroppo non tutti hanno la possibilità di fare, vediamo quali sono i test da campo più utili. Da qualche anno mi affido principalmente a tre test che determinano la velocità aerobica massima (VAM, da non confondere con la velocità ascensionale media) o la soglia anaerobica (SAn) (box 5): Test di Billat: utile per individuare la VAM. Consiste nel correre 6’ in pista e misurare la distanza percorsa. Successivamente con la seguente formula si ricava la VAM (in km/h). VAM (km/h)= (distanza/6)*0,06 Supponiamo che l’atleta percorra 1.620 m in 6’, la sua VAM sarà quindi di 16,2 km/h. Test Conconi: noto ai più, permette di trovare la velocità di SAn attraverso un test incrementale. Tuttavia, soprattutto con atleti amatori, risulta difficile individuare il ‘punto di deflessione’ e quindi la SAn. BAS test: questo test permette di calcolare la velocità di SAn. Consiste nel correre in due giorni differenti i 2.000 m e i 3.000 m. Corse le due distanze, si devono esprimere in secondi i tempi impiegati. Per esempio 11'46" sui 3.000 metri e 7'38" sui 2.000 metri corrispondono a 706 e a 458 secondi. Si applica poi questa formula: Velocità di soglia (m/s) = (1.000)/(t3.000-t2.000) Quella ricavata dovrebbe corrispondere alla velocità di soglia anaerobica (in m/s). Per ottenere i km/h basta moltiplicare per 3,6. L’UTILITÀ DEL TEST I test ci possono servire per due motivi: determinare lo stato attuale di forma e confrontarlo con i dati di altri test per valutare gli effetti di un certo tipo di allenamento; oppure per avere informazioni pratiche sui ritmi di allenamento, ritmi che possiamo definire in percentuale della VAM o della SAn (che sia essa individuata in km/h o in base alla frequenza cardiaca). Nella tabella 1 una proposta dei ritmi di allenamento. Va sottolineato che in diverse riviste si trovano percentuali o denominazioni differenti; non c'è un giusto e uno sbagliato, bisogna trovare 218
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quello che sembra più realistico sul 'campo'. Ogni 6-8 settimane l’atleta dovrebbe eseguire il test, in modo da ‘aggiustare’ i ritmi di allenamento e capire se il lavoro fatto ha portato i risultati prefissati.
l’allenamento per la forza, che può essere svolto in brevi sedute senza necessariamente recarsi in palestra. Alla base di tutto vi è però la costanza, la passione e la naturalezza in quello che si fa: enjoy the run!
DALLA TEORIA ALL’… ULTRA Abbiamo dunque visto quale sia la sequenza corretta degli eventi nella preparazione di una nuova stagione agonistica: cerchiamo ora di metterlo in pratica con la redazione di un programma di allenamento (che ci accompagnerà per tutta la stagione) per un atleta che punta ad arrivare in buone condizioni di forma a giugno (ad esempio per una 50 km) per poi proseguire nella preparazione della CCC, TDS o UTMB. Durante le prime 8 settimane di preparazione, dopo il primo periodo di scarico inizieremo a porre le basi per la stagione futura, facendo allenamenti a bassa intensità e durata prolungata (capacità o resistenza aerobica, box 6) ma senza tralasciare qualche allenamento di “qualità” per ‘tenere alti i giri del motore’.
DALLE FONDAMENTA… AI MURI PORTANTI Abbiamo chiuso il capitolo precedente spiegando come costruire le fondamenta di una stagione, sia da un punto di vista della programmazione (definizione degli obiettivi), sia da un punto di vista ‘atletico’. Iniziamo ora a costruire le mura portanti della nostra preparazione alla gara clou dell’anno (che, ricordo, era stata individuata nell’UTMB o TDS o CCC). Dopo la base costruita nei mesi invernali (con allenamenti per lo sviluppo della capacità aerobica) l'obiettivo è ora quello di cercare di massimizzare l’efficienza del nostro motore, ovvero di portarlo a livelli di lavoro elevati. Cercheremo quindi di sviluppare quella che è la massima potenza aerobica (o V’O2max).
TAKE HOME MESSAGE Una programmazione dettagliata è utile per non perdere di vista l’obiettivo che ci siamo prefissati. Nella prima fase della stagione è quindi importante porre le basi, ovvero sviluppare al massimo la capacità aerobica, in modo da poter lavorare maggiormente sulla ‘qualità’ nei mesi a venire. Da non trascurare
NON BASTA CORRERE Molti atleti che alleno erano convinti che le gare lunghe (40-50-100 o più km) non richiedessero la necessità di svolgere allenamenti ad alta intensità (un po’ quello che si credeva negli anni ’80 tra i maratoneti), ma solo allenamenti prolungati. Come primo obiettivo con tali atleti mi pongo quello di fargli cambiare idea. Non voglio dire che l’allenamento prolungato a bassa intensità non sia
BOX 5
VAM e SAn La VAM è la velocità alla quale viene raggiunto il massimo consumo di ossigeno durante un test incrementale. Essa può essere mantenuta per 6-8 minuti. La soglia anaerobica è invece la percentuale rispetto alla VAM alla quale vi è un accumulo di acido lattico. Essa corrisponde piuttosto bene alla velocità mantenuta durante una gara di 10 o 15 km in piano.
BOX 6
Capacità aerobica e potenza aerobica Se paragoniamo l’uomo a una macchina, la capacità aerobica può essere definita come il serbatoio dell’auto, mentre la potenza aerobica come i cavalli del suo motore. La frazione della massima potenza aerobica mantenuta in gara (o la SAn) può esser rappresentata da quanto si riesce a sfruttare tale motore (in percentuale del massimo) per l’intera durata della competizione. Altra precisazione: massima potenza aerobica, massimo consumo di ossigeno, V’O2max rappresentano lo stesso concetto BOX 7
Esempio pratico Un atleta con una VAM di 16 km/h (3’45’’/km) fa 15 volte i 200 m in 40’’ con recupero 100 m in 35’’ (per un totale della fase attiva di 10’).
importante, ma i miglioramenti in termini di velocità di gara avvengono inserendo nella programmazione settimanale alcune sedute (da una a tre a seconda del livello e della disponibilità dell’atleta) corse ad intensità elevata. Nello specifico, il periodo primaverile può essere deputato al miglioramento della potenza aerobica che può essere ‘rappresentata’ a livello pratico dalla VAM (velocità aerobica massima). Abbiamo visto che la VAM può essere mantenuta per 6-8’. È facile intuire che per migliorare questo aspetto sarà necessario sottoporre il nostro fisico ad esercizi di pari intensità ma per una durata superiore. Come fare? Quello che fa al caso nostro è l’allenamento intermittente. Tale modalità prevede di eseguire una serie di sprint di durata 1545’’ a velocità pari alla VAM (o superiore per atleti ben allenati) con dei recuperi attivi di durata attorno ai 30’’. Uno degli allenamenti ai quali sono maggiormente ‘affezionato’ consiste nel fare i 100 (o 200 m) al 110 % della VAM con recupero 100 m al 60% della VAM (vedi box 7). Questo permette di mantenere uno stimolo elevato per tempi superiori ai 6’ dei quali abbiamo parlato precedentemente. Naturalmente, non mi stancherò mai di ripeterlo, l’allenatore è come un sarto e dovrà cucire attorno ad ogni atleta l’allenamento a lui più adatto. IL RECUPERO Allenarsi non significa però solo correre (o sciare, o andare in bici) ma include
molti altri fattori, in particolare il riposo e l’alimentazione. Dopo un allenamento intenso o prolungato abbiamo bisogno del giusto tempo di recupero, al fine di riempire i depositi di glicogeno muscolare che sono stati svuotati durante l’attività fisica. È quindi consigliabile dare al proprio fisico 24-36 ore di riposo (che possono includere allenamenti a bassa intensità ma non di durata eccessiva) tra un allenamento intenso e il successivo. Ecco perché è sconsigliabile fare più di una o due sedute a settimana per la potenza aerobica. LA POTENZA È NULLA… SENZA CONTROLLO Un breve cenno va fatto agli allenamenti di forza. Non basta, infatti, dedicarsi solamente allo sviluppo della potenza aerobica, poiché se il motore gira al massimo ma il telaio (ossa, muscoli, tendini, ecc.) ha dei difetti (infortuni) la macchina non può essere utilizzata. Per questo alcune sedute dedicate al potenziamento degli arti inferiori e del core dovrebbero essere sempre presenti nel programma di allenamento. Tali sedute hanno molteplici scopi: da un lato quello di incrementare la forza e la potenza degli arti inferiori e quindi diminuire il costo energetico della corsa, attraverso anche un miglior controllo neuromuscolare, contribuendo a un miglioramento della prestazione. Dall’altro quello di prevenire gli infortuni e di limitare l’affaticamento muscolare OUTDOOR RUNNING 2014
219
#ALLENAMENTO durante gli allenamenti più massacranti. Già con due/tre sedute a settimana di 20’ di esercizi a carico naturale si possono ottenere ottimi risultati. Esercizi come squat monopodalico, split squat, step up, squat jump, affondi portano a benefici già dopo alcune settimane di costante esecuzione. E ORA… CORRIAMO Dopo tutte queste chiacchiere, senz’altro interessanti ma di poca ‘sostanza’, vediamo come trasformare in pratica quanto appena esposto. La tabella presentata ha come obiettivo del periodo il miglioramento della massima potenza aerobica. Il programma è dedicato a chi si allena almeno 5 volte a settimana, ma può essere facilmente adattato anche a chi riesce a fare solo 3 o 4 sedute. In questi casi si consiglia di mantenere un solo allenamento di ‘qualità’ mentre gli altri saranno allenamenti a bassa intensità. Non va dimenticato di inserire ogni 2 o 3 settimane un allenamento ‘lungo’ e possiamo anche iniziare con le prime uscite in montagna/collina. Per quanto riguarda le sedute di forza a carico naturale possono essere inserite nei giorni di riposo oppure nei giorni in cui si fanno allenamenti ‘di recupero’.
BOX 8
DOMS Il dolore muscolare (DOMS, delay onset muscle soreness) presente nei giorni successivi ad allenamenti impegnativi o a sedute con parecchi metri di dislivello negativo (discese) non è dovuto ad accumuli di acido lattico ma a danni a livello della singola fibra muscolare.
BOX 9
Velocità di soglia anaerobica Anche se tale termine è in discussione, in campo pratico è la velocità alla quale non avviene accumulo di acido lattico. Molte volte tale velocità è individuata, in modo non sempre corretto, come la velocità alla quale la concentrazione di acido lattico nel sangue è pari a 4 mmol/l.
BOX 10
Attenzione! I diversi tipi di allenamento non sono a 'compartimenti stagni'. Ad esempio le ripetute sui 1.000 m possono migliorare sia il V’O2max che la soglia anaerobica.
TAKE HOME MESSAGE La corsa prolungata a bassa intensità va bene in molteplici occasioni ma senza sedute di ‘qualità’ è molto difficile migliorare. Una o due sedute a settimana dedicate al miglioramento della potenza aerobica possono portare a un notevole miglioramento già dopo poche settimane. Naturalmente vanno fatte in modo sensato: insomma, non basta correre veloci per migliorare! DAL PASSATO… Il nostro lavoro ha preso in considerazione una programmazione che parte dal mese di dicembre, quindi abbiamo sfruttato i mesi più freddi e bui per costruire le fondamenta sulle quali lavorare durante la stagione; successivamente, nei mesi di febbraio e marzo, abbiamo lavorato sul miglioramento del nostro ‘motore’ con allenamenti che stimolassero la massima potenza aerobica (o massimo consumo di ossigeno [V’O2max]). Ora, dopo i primi 4 mesi di preparazione, iniziano ad avvicinarsi le prime gare, che potranno essere utilizzate come utili mezzi di allenamento. Difficile sentirsi in forma già da ora e per questo il consiglio è quello di iniziare da distanze contenute (15-20 km) per poi aumentarle con gradualità.
… AL FUTURO Dato che inizialmente abbiamo optato per porre le basi sfruttando soprattutto terreni pianeggianti o collinari (anche per motivi di innevamento in quota), man mano che ci avviciniamo al periodo agonistico è importante iniziare ad inserire alcune uscite ‘trail’. Lo scopo è di adattare il fisico al terreno che ci aspetterà in gara, e soprattutto di abituare la nostra muscolatura ad affrontare efficacemente i tratti di discesa. È la discesa, infatti, quella che provoca la maggior parte dei danni a livello muscolare, danni che possono compromettere l’allenamento per diversi giorni (se non addirittura una o due settimane). Per questo è utile approcciarsi alla discesa in modo graduale cercando di sopportare il dolore derivante dalle prime uscite, vedendolo come una sorta di ‘investimento’ per le gare a venire (box 8). UPHILL & DOWNHILL La salita è sempre la parte più impegnativa nella corsa in montagna? Da un punto di vista cardiorespiratorio lo è senz’altro (basti pensare ai battiti cardiaci che aumentano, al respiro che diventa via via più affannoso…), ma da un punto di vista muscolare non lo è. A causa delle continue contrazioni eccentriche necessarie a ‘frenare’, è infatti la discesa a provocare la maggior parte dei danni; le fibre vengono danneggiate e questo richiede diversi giorni per la loro riparazione (in questi casi è sconsigliato il riposo assoluto, ma è utile la bici o il nuoto e una corretta integrazione per accelerare il recupero). MIGLIORARE LA VELOCITÀ DI GARA La velocità di gara è rappresentata dalla frazione del massimo consumo di ossigeno (F) mantenuta durante l’intera competizione. In una gara di 50-60’ (10-15 km in pianura) essa corrisponde piuttosto bene a quella che è la velocità di soglia anaerobica (SAn); in salita l’intensità ‘di soglia’ dovrebbe corrispondere a quella mantenuta durante un km verticale (presso l’Università di Udine stiamo proprio studiando questo aspetto). Naturalmente con l’allungarsi della gara la F sarà inferiore. Velocità di soglia
anaerobica non significa sempre velocità di gara, infatti una gara che duri più di 50-60 minuti non può essere corsa 'in soglia.
Per migliorare questo aspetto della prestazione è necessario svolgere sedute che siano di intensità simile a quella che verrà mantenuta in gara. Ma dato che non
ha senso svolgere allenamenti di una o due ore all’intensità mantenuta in gare di quattro o più ore (tale stimolo sarebbe troppo leggero per portare ad un miglioramento), può tornare utile concentrarsi sull’intensità pari alla SAn (questo si rifletterà positivamente anche su ritmi tenuti su distanze più lunghe) (box 9). L’obiettivo principale dei prossimi due mesi, quindi, sarà di migliorare la velocità alla SAn, ovvero l’intensità alla quale non vi è accumulo di acido lattico (box 10). Proprio questo parametro può essere utilizzato per programmare le ripetute medie e lunghe (1.000-3.000-5.000, oppure 5’-10’-20’…). Nonostante la nostra concentrazione sia rivolta verso il miglioramento della SAn, non va trascurata la necessità di mantenere un allenamento lungo ogni 3-4 settimane corso ad intensità bassa e possibilmente su terreni simili a quelli di gara (salite lunghe, discese tecniche…). Nella tabella proseguiamo nel mettere in pratica quanto presentato finora; ricordiamo che chi si allena solo tre volte può mantenere una seduta ‘di qualità’ e chi si allena più di 5 volte può inserire delle uscite di corsa lenta che si possono concludere con 1520’ in progressione. TAKE HOME MESSAGE Dopo aver posto le basi e aver lavorato sulla massima potenza del nostro ‘motore’, è ora di iniziare a pensare a migliorare la propria velocità di gara. Per cercare di innalzare il proprio livello prestativo è utile migliorare la velocità che corrisponde alla SAn, con allenamenti corsi a ritmi molto vicini ad essa, senza trascurare alcune uscite lunghe in ambiente montano. Tutto questo può essere fatto sfruttando anche qualche gara. Se facciamo tutto per bene siamo pronti a presentarci ai nastri di partenza senza paura!
che bene. Personalmente mi sono trovato molto bene con sedute abbastanza brevi, su distanze tra i 400 e i 1.000 m; in questo modo si riesce a mantenere una buona velocità e da un punto di vista biomeccanico non ci si lascia ‘ingrippare’ dalle lunghe salite e discese che si percorrono sul terreno montano. QUANTO RECUPERO? Altra decisione da prendere è quanto gareggiare. Tutte le domeniche? Ogni quindici giorni? Ogni venti? Questo è uno dei dubbi principali che assilla molti atleti. Teoricamente, se abbiamo fatto bene i compiti per casa, dovremmo avere un programma di gare già pronto da qualche mese, tuttavia ci possono essere variazioni in corso d’opera e tale programma potrebbe aver subito dei cambiamenti. Gareggiare tutte le domeniche può portare più danni che benefici, poiché i tempi di recupero sono minimi e si rischiano infortuni dovuti a sovraccarico articolare (ma anche psicologico). Gareggiare ogni due settimane potrebbe essere la soluzione corretta, naturalmente dipende dal tipo di gara (lunghezza, dislivello, ecc); l’ideale, a mio parere, è presentarsi ai nastri di L'AUTORE
Nicola Giovanelli Dottore in scienza dello sport con una tesi sul trail running; attualmente svolge un dottorato di ricerca presso l’Università di Udine sulla fisiologia e biomeccanica della corsa di ultraendurance. Istruttore di nordic walking, vincitore del Cortina Trail, Troi dei Cimbri, Trail degli Eroi tra le altre.
FINALIZZARE L’ALLENAMENTO Siamo arrivati ormai nel periodo estivo, dopo 6 mesi di allenamenti generali e specifici e le prime gare siamo pronti a far sul serio. Nei mesi estivi trascureremo gli allenamenti in pianura, anche se un allenamento ‘di qualità’ è bene mantenerlo durante la settimana, per concentrarci maggiormente sul terreno di gara vero e proprio: sentieri, ghiaioni, colline …. MANTENERE LA VELOCITÀ ‘Per andar forte in salita bisogna andar forte in pianura’, quindi mantenere una seduta a settimana di ‘velocità’ va più OUTDOOR RUNNING 2014
221
#ALLENAMENTO partenza ogni 3 settimane, ma se stare fermi per due domeniche è un sacrificio troppo importante possiamo inserire qualche gara ‘minore’ di 10-12 km. COME RECUPERARE Come abbiamo visto nei numeri precedenti i maggiori danni a livello muscolare sono provocati dalle discese. La riparazione del tessuto muscolare richiede diversi giorni, soprattutto a inizio stagione, quando l’atleta non è ancora adattato al 100% alle lunghe discese. Nei
giorni seguenti una gara si può soffrire di un notevole ‘mal di gambe’ che ci può addirittura impedire di correre. Per questo l’ideale è usare la bici o il nuoto per uno o due giorni, prima di riprendere gli allenamenti di corsa. Cosa fondamentale è anche avere una corretta alimentazione che aiuti a rigenerare i tessuti danneggiati e a limitare l’infiammazione in corso. Dopo i primi giorni di recupero si può ricominciare a correre e nel giro di 3-4 giorni si può fare la seduta di ‘qualità’.
MIRARE L’OBIETTIVO Siamo entrati negli ultimi tre mesi di preparazione prima del ‘grosso’ obiettivo; saranno questi i mesi nei quali ogni sforzo dovrà esser fatto in proiezione gara. La maggior parte degli allenamenti dovranno svolgersi in montagna e bisognerà inserire due o tre sedute di lunghissimo (8-10 ore, 3.000 5.000 D+). Diventa anche importante utilizzare il materiale da gara e simulare l’alimentazione che si farà durante la competizione. In questi mesi può essere
LUNEDÌ
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
VENERDÌ
SABATO
DOMENICA
WEEK 1
Bici 90’o riposo
CL 60’ + AL 10 x 100 m
CLR 50’
RM 8 x 500 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 90’
WEEK 2
Bici 90’o riposo
CL 65’ + AL 10 x 100 m
CLR 55’
RM 10 x 500 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 90’
WEEK 3
Bici 90’o riposo
CL 60’ + AL 10 x 100 m
CLR 60’
RM 12 x 500 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 105’
WEEK 4
Bici 90’o riposo
CL 70’ + AL 10 x 100 m
CLR 50’
RM 8 x 500 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 70’
WEEK 5
Bici 90’o riposo
CL 60’ + AL 10 x 100 m
CLR 55’
RM 6 x 800 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 90’
WEEK 6
Bici 90’o riposo
CL 65’ + AL 10 x 100 m
CLR 60’
RM 8 x 800 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 90’
WEEK 7
Bici 90’o riposo
CL 70’ + AL 10 x 100 m
CLR 60’
RM 10 x 800 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 120’
WEEK 8
Bici 90’o riposo
CL 75’ + AL 10 x 100 m
CLR 50’
RM 6 x 800 rec. 2’
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
CL 70’
WEEK 9
Bici 90’o riposo
CLR 50’
Riposo
Salite brevi 10 x 10’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 90’ (700 d+)
WEEK 10
Bici 90’o riposo
CLR 55’
Riposo
Salite brevi 15 x 10’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 120’ (1000 d+)
WEEK 11
Bici 90’o riposo
CLR 60’
Riposo
Salite brevi 20 x 10’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 90’ (700 d+)
WEEK 12
Bici 90’o riposo
CLR 50’
Riposo
Salite brevi 10 x 15’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 90’ (700 d+)
WEEK 13
Bici 90’o riposo
CLR 55’
Riposo
Salite brevi 15 x 15’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 180’ (1500 d+)
WEEK 14
Bici 90’o riposo
CLR 60’
Riposo
Salite brevi 20 x 15’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 90’ (700 d+)
WEEK 15
Bici 90’o riposo
CLR 60’
Riposo
Salite brevi 15 x 15’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 120’ (1000 d+)
WEEK 16
Bici 90’o riposo
CLR 50’
Riposo
Salite brevi 20 x 15’’ rec. 1’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 180’ (2000 d+)
WEEK 17
Bici 90’o riposo
Trail 50’(400 D+)
Riposo
RL 2 x 20’ al 95% SAN rec. 4’
CLR 60’ +AL 10 x 100 m
Trail 90’ (700 D+)
WEEK 18
Bici 90’o riposo
Trail 60’ (500 D+)
Riposo
RL 3 x 15’ al 100% SAN rec. 4’
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Trail 120’ (1000 D+)
222
OUTDOOR RUNNING 2014
INT 10 x 200 m al 110% VAM rec. 100 m al 60% INT 15 x 200 m al 110% VAM rec. 100 m al 60% INT 20 x 200 m al 110% VAM rec. 100 m al 60% INT 10 x 200 m al 120% VAM rec. 100 m al 60% INT 15 x 200 m al 120% VAM rec. 100 m al 60% INT 20 x 200 m al 120% VAM rec. 100 m al 60% INT 15 x 200 m al 120% VAM rec. 100 m al 60% INT 20 x 200 m al 120% VAM rec. 100 m al 60% RM 6 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL RM 8 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
molto utile cimentarsi in gare di 60-80 km in montagna, in modo da prepararsi sia da un punto di vista fisico, ma anche mentale, al grande evento. Ricordate però di non esagerare; tali gare necessitano di tempi di recupero prolungati, e quindi sarà bene non farne più di una o due nei mesi di giugno/luglio. Più frequenti possono invece essere gare più corte, 20-30 km, che ci permettono di mantenere anche una velocità di percorrenza più elevata e non ‘addormentarci’ su ritmi troppo blandi.
L’ULTIMA SETTIMANA Molta importanza ha tutto ciò che si fa nell’ultima settimana prima della gara: sonno, alimentazione, allenamento. Il consiglio è quello di non improvvisare, di non fare esperimenti nuovi (come le diete…). Continuiamo con la routine che ci ha portato fino a questo punto, diminuiamo la quantità di allenamento tenendo però una seduta ‘brillante’ e cerchiamo di riposare in modo corretto. Se abbiamo fatto bene tutto quello che doveva essere fatto siamo pronti per il via!
TAKE HOME MESSAGE Il periodo estivo deve essere dedicato agli allenamenti in montagna, non c’è dubbio. Ma mantenere una seduta di ‘qualità’ ci permette di non perdere la velocità di base per la quale abbiamo lavorato duramente nei mesi passati. Anche le gare vanno decise in modo ‘ragionato’, lasciando il giusto tempo di recupero tra una e l’altra. La gestione di questo aspetto deve essere fatta dall’atleta, nessuno meglio di lui conosce i tempi di recupero dopo una gara in montagna.
36 SETTIMANE PER PREPARARE LA TUA ULTRA Per i ritmi di riferimento vedere Tabella 1
LUNEDÌ
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
VENERDÌ
WEEK 19
Bici 90’o riposo
RM 4 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
Trail 70’ (600 D+)
CL 60’ + AL 10 x 100 m
CL 45’ +AL 10 x 100 m
Riposo
Gara trail 15 km
WEEK 20
Bici 90’o riposo
CL 50’ + AL 10 x 100 m
RM 6 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
RL 2 x 20’ al 95% SAN rec. 4’
Trail 90’ (700 D+)
WEEK 21
Bici 90’o riposo
Trail 60’ (500 D+)
Riposo
RL 3 x 15’ al 100% SAN rec. 4’
CLR 60’ +AL 10 x 100 m
Trail 180’ (1500 D+)
WEEK 22
Bici 90’o riposo
+ AL 10 x Trail 70’ (600 D+) CL 60’ 100 m
CL 45’ +AL 10 x 100 m
Riposo
Gara trail 20 km
WEEK 23
Bici 90’o riposo
CL 50’ + AL 10 x 100 m
RM 6 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
Riposo
CL 60’ +AL 10 x 100 m
RL 2 x 20’ al 95% SAN rec. 4’
Trail 90’ (700 D+)
WEEK 24
Bici 90’o riposo
RM 8 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
Trail 60’ (500 D+)
Riposo
WEEK 25
Bici 90’o riposo
Trail 50’ (400 D+)
CL 50’ + AL 10 x 100 m
Riposo
Maratona dell’Etna 43 km 3000 D+
Riposo
WEEK 26
CLR 60’
Trail 1h30’ (800 D+)
Riposo
RL 3 x 15’ trail al 100% FC SAN rec. 4’
CLR 60’ +AL 10 x 100 m
Trail 150’ (1500 D+)
WEEK 27
Bici 90’o riposo
Trail 60’ (500 D+)
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Riposo
Cortina Trail 47 km 2600 D+
Riposo
WEEK 28
Bici 90’o riposo
Trail 1h30’ (800 D+)
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Riposo
RL 3 x 15’ salita al 98% FC SAN rec. 2’
Trail 150’ (1500 D+)
WEEK 29
Bici 90’o riposo
Trail 60’ (500 D+)
Riposo
CL 50’ + AL 10 x 100 m
Riposo
Alpi Apuane Skyrace 25 km 1500 D+
WEEK 30
Riposo
CL 50’ + AL 10 x 100 m
CL 60’ + AL 10 x 100 m
Riposo
RL 3 x 15’ salita al 98% FC SAN rec. 2’
Trail 150’ (1500 D+)
WEEK 31
Bici 90’o riposo
CL 50’ + AL 10 x 100 m
RM 5 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL INT 10 x 200 m al 100% VAM rec. 1’ CL
Trail 1h (500 D+)
Riposo
WEEK 32
Riposo
CL 50’ o bici 2h
Trail 60’ (500 D+)
RM 4 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
Riposo
Trail 2h
RL 3 x 15’ salita al 98% FC SAN rec. 2
WEEK 33
Bici 90’o riposo
CL 50’ + AL 10 x 100 m
RM 5 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
Trail 1h (500 D+)
Riposo
RL 3 x 15’ salita al 98% FC SAN rec. 2
Trail 6h (3000 D+)
WEEK 34
Riposo
CLR 50’ +AL 10 x 100 m
Trail 1h (500 D+)
Riposo
CL 45’ +AL 10 x 100 m
Trail 3h (1500 D+)
WEEK 35
Bici 90’o riposo
CL 50’ + AL 10 x 100 m
Trail 1h (500 D+)
Riposo
RL 2 x 20’ al 95% FC SAN rec. 4’
Trail 1h30’ (700 D+)
WEEK 36
Bici 90’o riposo
INT 10 x 400 m al 100% VAM rec. 1’ CL
RL 3 x 15’ trail al 100% FC SAN rec. 4’ INT 10 x 400 m al 100% VAM rec. 1’ CL INT 10 x 400 m al 100% VAM rec. 1’ CL
Trail 1h (500 D+)
Riposo
RM 8 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL RM 4 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
INT 10 x 400 m al 100% VAM rec. 1’ CL INT 15 x 400 m al 100% VAM rec. 1’ CL INT 10 x 400 m al 100% VAM rec. 1’ CL RM 5 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL RM 4 x 1000 m al 95% VAM rec. 2’ CL
SABATO
DOMENICA
RL 3 x 15’ al CLR 60’ +AL 10 x 100% SAN rec. 4’ 100 m
Trail 180’ (2000 D+)
Trans d’Havet 80 km 5500 D+
GARA!!
OUTDOOR RUNNING 2014
223
#LOGOUT
TRE SETTIMANE… DI CORSA MANDATO IN STAMPA OUTDOOR RUNNING, SI CONTINUA A CORRERE E A SOGNARE di Claudio Primavesi
G
are, atleti, scarpe e ancora scarpe. Proprio mentre ho finito di scaricare l'ultima tranche di scarpe da running utilizzate nei test e stiamo finendo di correggere le bozze di questa guida Outdoor Running 2014, mi appresto a scrivere queste poche righe. Il direttore mi ha chiesto poco fa: «scrivi tu il controeditoriale?». Chiamiamolo log out, è più trendy e in questo caso fa proprio al caso mio. Per me c'è stato un log in a fine marzo quando, con la testa ancora piena delle emozioni vissute a Sochi per le Olimpiadi Invernali (e negli occhi le immagini di una corsetta in riva al Mar Nero, a due passi dalla fiamma…), sono stato catapultato sui colli bergamaschi per il test. Da Innerhofer ai gemelli Dematteis. Mica
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OUTDOOR RUNNING 2014
male. 24 marzo-15 aprile: neanche un mese, 21 giorni molto intensi di prove, ricerca foto, correzione bozze, controllo dati. Una full immersion di outdoor running. Prima che esca questa guida so tutto o quasi sulle gare e sui modelli del 2014 dei principali brand. E in quella settimana indimenticabile con il nostro 'dream team' di testatori ho potuto carpire non pochi segreti. È la fortuna di fare questo mestiere anche se il rovescio della medaglia sono i tempi, spesso compressi, delle 'chiusure' per mandare in stampa la rivista il prima possibile. Si corre sui prati e tra le pietraie ma anche in redazione. E ora? E ora è proprio tempo di log out, un dolce log out. Mi metto le scarpe, le calze tecniche, i calf, i pantaloncini e
una maglietta a maniche corte e sono pronto a partire per una corsetta rigenerante nella natura. Come ha scritto Giovanni Storti nel suo 'Corro perché mia mamma mi picchia', anche io, dopo anni sull'asfalto, da qualche tempo ho scoperto il piacere di saltellare tra i massi, sopra alle radici e nel fango. Il mio terreno è questo. Sui colli bergamaschi e ai piedi del Monte Bianco, nei parchi cittadini e alle Cinque Terre. E poi, con quella sana stanchezza addosso che solo lo sport ti dà, mi 'sparo' tutto d'un fiato l'ultimo film di Seb Montaz: 'Dejame Vivir'. Guest star: Kilian Jornet. Per correre anche io, per qualche istante, sulla cresta del Cervino.
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