SKI-ALP / TRAIL RUNNING | / SKY RUNNING
ANNO 1 / NUMERO 2/ / SUPPLEMENTO A SKI-ALPER N.88
SKI-ALP ATLETA DEL MESE
GARA DEL MESE SKI ALP 3 PRESOLANA
SPECIALE MONDIALI SKI-ALP PELVOUX 2013
Un mese di febbraio ‘full gas’ per Damiano Lenzi, in grande crescendo di forma
Pubblico delle grandi occasioni alla Presolana, con un’organizzazione sempre al top
8 pagine di cronaca, commenti e analisi tecniche per rivivere i Campionati del Mondo
Dal nostro inviato Guido Valota da pag 4
di Guido Valota - foto Sindy Thomas/Zoom da pag. 12
ALL’INTERNO IL FANTASTICO POSTER
Intervista a pag 2
a pag 20
NIGHT WARRIORS IN EVIDENZA
Ennesima edizione da record per la Sellaronda Skimarathon, con quasi mille skialper alla partenza. Davanti a tutti ad Arabba sono arrivati Tadei Pivk e Dennis Brunod
COPPIA DELL’ULTIMA ORA Brunod non era nemmeno troppo convinto di correre, Pivk cercava un compagno all’altezza. I due si sono accordati per gareggiare insieme solo pochi giorni prima della gara!
Dennis Brunod e Tadei Pivk sul traguardo di Arabba ©Ralf Brunel
SKI-ALP | PEOPLE
GRIGLIA DI PARTENZA
Stacco la spina! Dopo i Mondiali di Pelvoux il grande Kilian Jornet ha deciso di prendersi una… vacanza dallo ski-alp! Basta gare, basta allenamenti, basta interviste, smartphone e soprattutto social network. Il 19 febbraio ha postato un ultimo tweet: «3 amici, gli sci, uno zaino leggero, abiti caldi, un libro e un taccuino. Kathmandu. Twitter in modalità off». Al nostro Guido ha confidato che partiva
VALLE D’AOSTA
Adesso viene il bello
con amici per il Nepal, ma in modo un po’ clandestino, senza permessi, senza mete prestabilite, senza obiettivi. Voglia di ripido? Magari ha cercato qualche impresa dopo la recente salita del Couloir Couturier e discesa dal Couloir Whymper… «Avremmo voluto scendere dalla via di salita, ma c’erano 200 metri di ghiaccio ed era necessaria una doppia».
D
Nella foto: Kilian Jornet ©Sindy Thomas/Zoom Agence
SCI CLUB
THE QUEEN OF THE NIGHT
Intervista a Nadir Maguet, talento dello ski-alp azzurro
Valtartano, fucina di campioni e di scialpinisti
Carla Iellici è la regina delle notturne di febbraio
a pag 24
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a pag 30
Calendario interattivo di trail e sky running
Continua il grande successo del sito skialper.it, sempre più punto di riferimento del settore, grazie anche al nuovo calendario gare: 35.000 visitatori da inizio gennaio a metà marzo! Ma c’è una novità: a breve sarà on-line la versione estiva, con tutte le gare di sky running, trail running e vertical. Per chi volesse segnalare la propria gara, basta inviare una mail a info@skialper.it. skialper.it/CalendarioGare
§ di Davide Marta §
opo l’antipasto della Coppa del Mondo e dei Campionati Mondiali, ‘arena’ di confronto per una dozzina al massimo di atleti professionisti di altissimo livello, ma poco più, dopo alcune tappe di Coppa Italia spettacolari, combattute e magnificamente organizzate, dopo le leggendarie adunate popolari notturne del Mountain Attack e del Sellaronda, è finalmente tempo di scialpinismo. Arrivano le gare da sogno, quelle che vengono pianificate e preparate per due anni, quelle che nell’immaginario di ogni skialper agonista rappresentano un obiettivo da aggiungere a tutti i costi al proprio curriculum. Che sia una grande prestazione, oppure anche solo la partecipazione. Ognuno dei concorrenti ammessi alla start list si sente già parte di qualcosa di speciale. Basterebbe citare un recente tweet di Mireia Mirò per sintetizzare il tutto: «Sellaronda, Pierra Menta, Adamello, Mezzalama. Prendervi parte, un privilegio. Portarli a termine, un dono. Vincerli, un sogno. Si lotta per questi obiettivi!». Sarà perché sono gare che hanno fatto la storia di questo sport, sarà per gli scenari mozzafiato, i passaggi alpinistici di alta montagna, l’albo d’oro con nomi da leggenda, il pubblico ad incitare tutti i concorrenti. Vincono sempre i più forti, probabilmente ‘quella sporca dozzina’ di cui parlavo prima, ma chiunque segue in classifica ad intervalli regolari ha una sua storia, fatta di montagna, esperienza e tanti metri di dislivello. E vende cara la pelle fino all’ultimo metro, cercando di portare a termine quel sogno magari ha cullato per due anni. Noi di Ski-alper, come sempre, saremo in prima linea a trasmettervi queste emozioni. Live, ma veramente live!
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
\\ AWARDS MARZO 2013
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UP&DOWN AWARDS FEBBRAIO 2013
BEST LADY GLORIANA PELLISSIER Un plus di motivazione a ogni gara. È una professionista, ma parte con una grinta pazzesca, come se fosse una questione personale. Combattente di razza.
BEST JUNIOR ALBA DE SILVESTRO Non sbaglia un colpo, sempre concentrata e pronta quando si tratta di correre per una medaglia. E pensare che è solo al secondo anno di gare…
DEBUTTANTE ERIK PETTAVINO Brillante esordio mondiale per il giovane atleta del Comitato AOC. E va detto che ha ancora molto margine, soprattutto tecnico. Ne sentiremo parlare...
IRON MAN FRANCO NICOLINI ‘Franz’, presidente onorario dello ‘sci club Nicolini’ (la figlia Elena, il figlio Federico e il compagno della figlia Davide Galizzi…) nella sua categoria va sempre a podio.
COMEBACK MIRCO MEZZANOTTE È della vecchia generazione, ma non sfigura al confronto con i ‘nuovi’ e va in Turchia a prendersi una soddisfazione.
ATLETA DEL MESE
Damiano Lenzi § intervista di Guido Valota §
L
a potenza e la coppia di una grande cilindrata quattro tempi. Lo spunto di un due tempi aggressivo. Il telaio di un fuoristrada. Damiano Lenzi assomma queste caratteristiche, che diventano evidentissime quando vola di corsa e di potenza sui passaggi che rallentano tutti gli altri. Oppure nelle sue partenze esplosive: se c’è terreno duro, neve battuta che non assorbe la spinta, per un po’ non lo può tenere nessuno. E se è in forma non molla neanche dopo, come ha dimostrato durante il Mondiale a Pelvoux 2013. Con il suo passato di fondista di livello assoluto e la conseguente centralità a prova di bomba, unita al gusto per le cose nuove tra cui il freeride, sta anche diventando uno dei migliori discesisti del ‘circus’. Il suo mentore, Fabio Iacchini, è una garanzia per quanto riguarda l’approccio multitasking: niente schemi fissi ripetuti allo sfinimento. Si fa di tutto, con tutti gli attrezzi: spezzare schemi crea più adattamenti.
Ormai avrai definitivamente scacciato i fantasmi dell’overtraining che ti ha fatto passare una stagione infernale l’anno scorso.
Un mese tutto in crescendo per l’ossolano dell’Esercito, con un ottimo Mondiale e tanti piazzamenti al top nelle gare di Coppa Italia. È l’uomo copertina del secondo numero di Up & Down
«Diciamo che sono soddisfatto: non ho commesso gli errori della stagione scorsa e stanno arrivando i frutti del lavoro fatto quest’anno. Anzi qualcosa si è già visto». La famosa colica renale di fine 2012, dopo la prima bella gara, la vittoria alla Night & Winter Vertical Kilometer di Sansicario: possibile che avessi già recuperato a Caspoggio? «No: secondo me quello era ancora l’effetto ‘botta calda’. Invece me la sono trascinata per almeno altri venti giorni. Ho avuto la prima buona sensazione vera solo in Coppa a Les Marecottes». E a che livello di forma ti valuti adesso, dopo il tour de force dei Mondiali e le gare seguenti? «Più che la fatica per i Mondiali, un problema è arrivato poi perché mi sono raffreddato dopo il Tour de Sas per un’incomprensione sulla giacca dopo la gara, ma alla fine della Transcavallo stavo già meglio. Vuoi una cifra? ...97%». Come ti stai gestendo in settimana, a questo punto della stagione? Recupero, mantenimento, richiami? «Di sicuro richiami no. Magari più avanti. Vengo da dieci, dodici gare in poco più di venti giorni: mantenimento e recupero, e basta». I prossimi obiettivi. «Dopo i Mondiali, che valevano anche come Coppa del Mondo, mi sono ritrovato bene in classifica di Coppa. Per cui ora mi piacerebbe anche finire nel modo migliore. E poi di sicuro la Pierra Menta, che correrò con Matteo Eydallin».
Una vita per gli sport di fatica Damiano Lenzi, classe 1987, di Ceppo Morelli, paese di 300 anime in Valle Anzasca, Piemonte, ha un passato di rilievo nello sci di fondo. Ha militato nella Nazionale italiana Junior e nella squadra B, prima di darsi allo scialpinismo. Con gli sci stretti alcuni podi in Coppa Europa Junior, titolo italiano Junior e un settimo posto ai Mondiali Junior. Alle gare di ski-alp, invece, ha anche un piccolo fan club che di solito lo segue alla Patrouille des Glaciers e al Mezzalama. Per il suo palmarès scialpinistico si veda a pagina 21.
REDAZIONE
Direttore responsabile: Davide Marta davide.marta@mulatero.it MULATERO EDITORE via Principe Tommaso, 70 10080 - Ozegna (Torino) tel 0124 428051/425878 fax 0124 421848 skialper@mulatero.it - www.skialper.it
a pag. 20
FORZA E PASSIONE
‘Lence’, dicevi di venire a filmare i vostri allenamenti in discesa. Qualche metodo particolare? «No, in realtà si tratta della passione per il freeride. Se scendi veloce, con gli sci larghi che ti permettono certe cose, ‘prendi manico’. Ti abitui alla velocità e la porti anche nelle gare. Due giorni fa qui c’erano 70 centimetri di neve fresca. Ho messo gli sci larghi e sono uscito tutto il giorno con Fabio». È stato un mese di fuoco. Qual è stata secondo te la tua gara migliore? «L’Individual Race a Pelvoux. Anche considerando il bronzo nella Vertical e il tempo nella staffetta, sono proprio contento di quella gara perché andavo bene e non ho sbagliato niente. Anche se sono finito quarto».
ALL’INTERNO IL POSTER DI LENZI
Vice-direttore: Claudio Primavesi claudio.primavesi@mulatero.it
Marketing e pubblicità: Simona Righetti simona.righetti@mulatero.it Coordinatore Up&Down: Luca Giaccone luca.giaccone@mulatero.it
Hanno contribuito a questo numero: Ralf Brunel, Filippo Barazzuol, Giorgio Ficetto, Matias Lindner, Fabio Menino, Omar Oprandi Distribuzione in edicola: MEPE - Milano - tel 02 89 5921
E quel progettino di fine stagione sulla Est del Rosa? «Per ora si mette male. Per fare certi tempi serve tanta neve fino in paese già a questo punto della stagione, che possa rimanere fino ad aprile, e invece ne abbiamo poca. In alto va a fortuna, un giorno non va bene e l’altro sì; ma giù ci vuole la neve per partire e arrivare sci ai piedi. La vedo grigia per quest’anno, ma se invece si parte sarete i primi a venir avvertiti». T Stampa: Reggiani - Brezzo di Bedero (VA) Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 4310 del 11/03/1991. La Mulatero Editore srl è iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione con il numero 21697.
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
TOP RACE //
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OPEN ALTITOY TERNUA
TOP RACE \\ LA GRANDE COURSE
Altitoy, podi azzurri
LUZ ARDIDEN (FRA) - 02-03.02.13 Assoluta femminile 1. Mireia Mirò Varela / Laetitia Roux ���������������� 4h.42.31 2. Francesca Martinelli / Silvia Rocca ��������������������4h.58.40 3. Izaskun Zubizarreta / Cristina Bes ���������������� 5h.21.48 4. Amets Maiztegi / Nahia Quincones ��������������������6h.17.09 5. Maddi Arrazola / Miriam Marco Sanchez ����� 6h.44.44
nella piccola Pierra Menta
Assoluta maschile 1. William Bon Mardion / Mathéo Jacquemoud 3h.43.39 2. Damiano Lenzi / Matteo Eydallin �����������������������3h.48.04 3. Davide Galizzi / Filippo Beccari ��������������������� 3h.59.00 4. Marco Pinsach Rubirola / Marc Solà Pastoret ����4h.05.43 5. Filippo Barazzuol / François Cazzanelli �������� 4h.16.15 6. Andrew Mcnab / Reiner Thoni ���������������������������4h.22.20 7. Jordi Palomares / Pau Costa Pairò ���������������� 4h.23.48 8. Andrea Panizza / Luca De Maron �����������������������4h.25.01 9. Javier Tirapu Corera / Ignacio Cabal Garcia � 4h.30.51 10. Wilfrid Jumere / Guillaume Beauxis �����������������4h.38.49
PERCORSO RIDOTTO | Due giorni intensi sui Pirenei, con tanta neve e condizioni meteo al limite. Vittorie di Jacquemoud-Bon Mardion e Roux-Mirò. Bene gli italiani: seconde Martinelli e Rocca, sul podio Lenzi-Eydallin e Galizzi-Beccari
Altri italiani in gara 22. Mario Sterli / Marco Camandona ���������������� 5h.03.04 29. Andrea Collè / Paolo Stevenin ��������������������������5h.16.30 30. Luca Raimondo / Marco Pietro Riva ����������� 5h.20.40 41. Paolo Piva / Giovanni Ferraris ��������������������������5h.38.27 44. Davide Garlaschini / Massimiliano Valentini ���� 5h.42.08 55. Antonello Bergia / Giuseppe Sassano ��������������5h.57.15 56. Giuseppe Gottardelli / Luciano Mangano ��� 5h.58.02 71. Emilio Foglia / Alessandro Garbieri ������������������6h.21.03
§ di Filippo Barazzuol §
L’
Open Altitoy, giunta alla sua sesta edizione, è andata in scena all’inizio dello scorso febbraio a Luz Saint Sauveur. La gara era un’osservata speciale per entrare a fare parte ufficialmente del circuito della Grande Course delle prossime edizioni, ma assegnava comunque i punti per l’edizione 2013-2014. Due i percorsi disponibili, la gara A, più lunga e valevole per La Grande Course, e quella B, dalla distanza e dislivello più contenuti. Una settimana prima della competizione gli organizzatori sono stati costretti a modificare il percorso, cambiando l’arrivo della prima tappa (all’osservatorio astronomico del Pic du Midi, monte simbolo della zona) per la troppa neve caduta e il conseguente pericolo valanghe elevato. Purtroppo nei giorni precedenti la competizione i Pirenei sono stati investiti da un’ondata di caldo che ha ridotto pesantemente il manto nevoso, rendendo impraticabile la partenza da Luz. Il venerdì si poteva tranquillamente girare per il paese lasciando la giacca in albergo… A Luz era concentrata tutta la logistica della gara e il briefing si è svolto nel palazzetto dello sport. Gli atleti erano alloggiati poco distante in una grande struttura stile ‘colonia Don Bosco’. Sembrava una Pierra Menta in miniatura…
Bon Mardion e Jacquemoud in azione
JACQUEMOUD-BON MARDION SUBITO AL COMANDO Le previsioni meteo davano forti nevicate a partire dalla notte di venerdì fino alla giornata di sabato. Purtroppo però la neve è arrivata più tardi del previsto e non ha consentito la partenza da Luz ma da una frazione più in alto, Barèges, sulla strada che sale al Tourmalet. La partenza è stata inoltre posticipata di mezz’ora per dare il tempo ai tracciatori di segnalare il percorso. Nel frattempo la neve continuava a cadere copiosa e la nebbia rendeva scarsa la visibilità. Il percorso nella parte bassa era tracciato nella fresca che poggiava su un fondo privo di neve:
meglio la situazione nella parte alta dove c’era già un fondo delle nevicate precedenti. La prima tappa prevedeva un dislivello in salita appena sotto i 2.000 metri, spalmati su tre salite tutte da fare con gli sci e quasi tutte nel bosco. Le prime due erano simili per sviluppo e dislivello, l’ultima, la più lunga, seguiva una pista forestale, facendo aumentare notevolmente il chilometraggio. Un po’ meno il dislivello in discesa perché si arrivava più a monte rispetto alla partenza. Per giungere al traguardo si doveva percorrere con sci sullo zaino un pezzo della strada del Tourmalet. A partire per prime le coppie femminili e a seguire, distaccate di
due minuti, quelle maschili. Da subito la coppia francese Jacquemoud-Bon Mardion è passata al comando, con gli alpini Eydallin e Lenzi a seguire. Terza piazza per Beccari-Galizzi. Tra le donne prime Roux-Mirò e seconde Martinelli-Rocca, distanziate di 10 minuti. Al terzo posto le spagnole Zubizarreta-Bes. Per la seconda tappa era prevista la partenza da Luz a piedi, sci sullo zaino, per due chilometri di viottoli e stradine fino a raggiungere la neve. Da qui salita sulla montagna che sovrasta la cittadina di Luz passando prima per una pista forestale e poi per la dorsale, rapida discesa e seconda salita nel vallone sottostante quello della salita. Discesa fino al limite della neve, dove era previsto l’arrivo e trasferimento a piedi a Luz. Posizioni che ricalcano quelle del giorno precedente sia per la classifica maschile che per quella femminile con la prima coppia maschile Jacquemoud-Bon Mardion che ha chiuso con il tempo di 3h.43.39, 3h.48.04 per Eydallin e Lenzi e 3h.59.00 per Beccari e Galizzi. Roux e Mirò sono arrivate in 4h.42.31 (dodicesima posizione assoluta), mentre il duo Martinelli e Rocca si è classificato al ventesimo posto nella classifica assoluta. Nonostante la distanza dall’Italia, le squadre provenienti dal Belpaese sono state una quindicina… Proprio una piccola Pierra Menta. T
GARE TOP \\ STREIF VERTICAL UP
Schider e Pibis dominano la Streif ASSENTE ZEMMER | La ‘mitica’ gara sulla pista di discesa di Kitz anche quest’anno ha regalato emozioni. I migliori italiani al sesto e settimo posto Grandi emozioni nella notte di sabato 23 febbraio a Kiztbuehel (Austria) per la tradizionale Streif Vertical Up, la gara di salita lungo la famosa pista di discesa libera Streif. Si partiva dal paese e si arrivava all’Hochkitzbuehel (860 metri più in alto e a una distanza di 3.312 metri). In realtà le gare erano due, la ‘Speed’ (solo 200 posti ‘sold out’ mesi prima) e la ‘Rucksack’, con percorso meno impegnativo e da percorrere con zaino in spalla e gadget all’interno. La maggior parte dei concorrenti hanno usato scarpe chiodate e una manciata sci da scialpinismo e da fondo con le pelli o, in alternativa, ramponi. In assenza di Urban Zemmer, vincitore nel 2011 e 2012, ‘fermato’ ai box dai postumi di un’influenza, il ‘Re’ è diventato Martin Schider, con il tempo di 34’46’’, circa due minuti in meno di Georg Egger. Al terzo posto Joerg Randl. Primo azzurro Dario Steinacher, settimo. Tra le donne vittoria francese con Laetitia Pibis (45’17’’) davanti a Barbara Abler e Gitti Holaus.
STREIF VERTICAL UP
KITZBUEHEL (AUT) - 23.02.13 Speed femminile 1. Laetitia Pibis (www.ueberall.cc) ������������������������ 45.17 2. Barbara Abler (Ainring) ������������������������������������������ 45.59 3. Gitti Holaus (www.ueberall.cc) �������������������������� 47.40 4. Marita Kröhn (Kelag) ��������������������������������������������� 47.51 5. Anita Waiß (www.ueberall.cc) ��������������������������� 50.24 6. Serena Vittori �������������������������������������������������������� 51.26 7. Astrid Demetz (Bogn da Nia) ������������������������������ 53.39 Speed maschile 1. Martin Schider (Martins Bike Shop) ������������������� 34.46 2. Georg Egger (Physio Lechner) ������������������������������� 36.48 3. Jörg Randl (www.ueberall.cc) ��������������������������� 37.02 4. Hans-Peter Meyer (www.ueberall.cc) �������������������� 37.14 5. Andreas Tockner (Salomon Team Austria) �������� 38.10 6. Martin Mattle (Salomon Running Team) ������������������ 38.31 7. Dario Steinacher (Bogn da Nia) �������������������������� 38.59
La magia della gara lungo la vertiginosa pista della discesa libera ©Michael Werlberger/Streif Vertical Up
Al sesto posto Serena Vittori, seguita da un’altra italiana, Astrid Demetz. C’è stato anche un lato divertente con Peter Horngacher che ha vinto un paio di sci per essersi avvicinato di più al tempo medio di gara. Il team più numeroso, www.ueberall. cc, donerà i 500 euro del premio per un progetto sociale in Brasile. Infine Rabea e Andreas Brittain sono stati premiati per il miglior costume: lo squalo di Disney e la principessa Fiona. T
BOTTA E RISPOSTA con Astrid Demetz Seconda italiana in classifica… «Sì, ma l’anno scorso era andata meglio, terza, quest’anno l’ho fatta un po’ da turista perché non ero tanto allenata. Sono venuta perché alla fine Urban (Zemmer, compagno di Astrid, ndr) era appena uscito dall’influenza e non ce l’ha fatta. Gli organizzatori hanno insistito…». Come hai trovato il terreno di gara? «Molto meglio dell’anno scorso quando pioveva e si
correva nella melma. Quest’anno si sprofondava un po’ solo nei tratti piani, ma i muri erano veramente ghiacciati, a un certo punto ho anche perso l’equilibrio e sono scivolata a valle». Quale attrezzatura hai scelto? «Le mie La Sportiva con spike. Urban mi ha poi detto che se avesse corso lui, con queste condizioni, avrebbe usato i chiodi più lunghi…».
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
\\ SELLARONDA
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GARA DEL MESE \\ SELLARONDA SKIMARATHON
Sellaronda da record
NEVE UMIDA | L’edizione numero diciotto si è confermata gara di alto livello con un migliaio di atleti attorno al gruppo del Sella. Partenza e arrivo ad Arabba con vittoria di Tadei Pivk-Dennis Brunod e Mireia Mirò-Francesca Martinelli, che hanno fatto segnare il miglior tempo di sempre § pagina a cura di Guido Valota foto di Ralf Brunel §
C
on questa edizione la Sellaronda Skimarathon ha compiuto 18 anni, ma era nata già maggiorenne, fondandosi sulle radici solide delle epopee sportive e alpinistiche dei quattro passi dolomitici. Queste valli hanno sempre anticipato i tempi perché hanno conservato storia e cultura. L’idea di una super maratona notturna sugli sci era visionaria allora e lo rimane ancora adesso. Oggi esistono centinaia di gare notturne di scialpinismo ma nessuna ha il passato, l’attualità e le prospettive future della Sellaronda. La conferma sta nella partecipazione: dai top skier che salgono come motoslitte, fino agli ski-tourer che partono per lottare contro i cancelli orari, passando per centinaia di ‘duri’ scialpinisti da quattro ore. Per tutti loro la Sellaronda è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno. Non è solo questione di tempi e avversari da battere. Prima di tutto c’è la magia delle Dolomiti, che ha portato a immaginare il giro del gruppo del Sella sotto tante forme, con ogni mezzo, prima di tutto con sci e pelli e gli ski-alper ne hanno fatto immediatamente la meta del loro annuale ‘pellegrinaggio’, festoso e adrenalinico. LA GIORNATA Come ogni anno, nelle ore precedenti la partenza si respira eccitazione e festa. Gli unici un po’ tesi sono quelli che ‘ci provano’, identificabili da attrezzature freeride mountaineering e scarponi quattro ganci,
L’inedita coppia Martinelli-Mirò vincitrici con record della gara femminile
o giù di lì. Invece tra gli habitué delle gare c’è meno tensione che prima della notturna strapaesana in cui il salumiere deve battere il farmacista: cioè il duello mortale, definitivo, in cui entrambi si giocano la reputazione costruita faticosamente in una vita di sacrifici. La Sellaronda è magica, non si riesce a rovinarla prendendosi troppo sul serio. Anche perché chi l’ha già corsa sa bene che non può andare tutto liscio: qualcosa succede sempre. Quindi tanto vale godersela e divertirsi.
LA GARA FEMMINILE Alla Sellaronda 2013 si sono iscritte tante donne, molte più della media di altre gare. Non abbastanza però da creare duelli diretti. Il wonder-team formato da Mireia Mirò e da Francesca Martinelli ha corso sugli uomini e sul record femminile; Laura Besseghini e Raffaella Rossi hanno fatto gara solitaria a loro volta, accumulando un distacco notevole, così come Silvia Rocca e Martina Valmassoi.
Nella foto. Pivk tira il gruppetto dei battistrada, che sui primi due passi si è alternato al comando
SELLARONDA SKIMARATHON ARABBA (BL) 08.03.13 SQUADRE IN NOTTURNA DISLIVELLO: 2.700 m sola salita Assoluta femminile 1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) Mireia Mirò (ESP) �����������������������������������������������������������������3h.53.59 2. Raffaella Rossi (Valtartano) Laura Besseghini (Sondalo) ����������������������������������������������������4h.12.07 3. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) Silvia Rocca (Alta Valtellina) �����������������������������������������������4h.17.07 4. Tamara Lunger (Bela Ladinia) Annemarie Gross (Bogn da Nia) ���������������������������������������������4h.22.08 5. Monika Hager (Dynafit Raceteam - AUT) Maria Strasser (Dynafit Raceteam - AUT) ������������������������4h.37.04 6. Martina Desilvestro (Dolomiti Ski Alp) Martina Festini Purlan (Val Visdende) �������������������������������������4h.41.41 7. Lucia Moraschinelli Anna Moraschetti ����������������������������������������������������������������� 4h.43.03 8. Lisa Pleyer (Lienz - AUT) Sylvia Berghammer (Lienz - GER) ������������������������������������������4h.47.44 9. Gabriella Genetin (Brunico) Jessica Mayr (Vipiteno) �����������������������������������������������������4h.47.53 10. Tatiana Locatelli (Cervino Valtournenche) Andrea Zimmermann (Team Vallerette - SUI) ����������������������4h.48.44 11. Raffaella Miravalle Claudia Titolo ����������������������������������������������������������������������4h.57.25 12. Manuela Perathoner (Saslong) Esther Demetz (Gardena) ����������������������������������������������������� 5h.02.48
13. Lisa Buzzoni (Altitude) Carolina Tiraboschi (Goggi) ���������������������������������������������5h.03.37 14. Barbara Moriondo Raffaella Canonico ��������������������������������������������������������������� 5h.12.18 15. Tatiana Kutlikova (Peves Gherdeina - SVK) Dina Perissinotto ���������������������������������������������������������������5h.12.56 16. Angelika Allmann (Dav Deutschland - GER) Christina Hoeller (Freilassing - GER) ����������������������������������� 5h.24.15 17. Simona Hosquet (Esercito) Michela Bilotta (Esercito) �������������������������������������������������5h.30.15 18. Elisabeth Duschl (GER) Kristin Vernecke (GER) ��������������������������������������������������������� 5h.30.28 19. Federica Iachelini (Brenta Team) Pamela Peretti (Val di Non) ����������������������������������������������5h.43.28 20. Andrea Hollenstein (Skinfit - AUT) Nina Battisti (Skinfit - AUT) �������������������������������������������������� 5h.49.32 Assoluta maschile 1. Dennis Brunod (Mont Avic) Tadei Pivk (Aldo Moro) �������������������������������������������������������3h.18.37 2. Filippo Beccari (Bela Ladinia) Nejc Kuhar (Bela Ladinia - SLO) �������������������������������������������� 3h.21.26 3. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) Daniele Pedrini (Alta Valtellina) �����������������������������������������3h.23.21 4. Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi)
Franco Collè (Gressoney) ������������������������������������������������������� 3h.24.24 5. Marco Moletto (Valle Stura) Fabio Bazzana (Valgandino) ����������������������������������������������3h.26.27 6. Fulvio Fazio (Garessio) Alberto Fazio (Garessio) ��������������������������������������������������������� 3h.29.04 7. Graziano Boscacci (Albosaggia) Thomas Martini (Brenta Team) �����������������������������������������3h.31.05 8. Riccardo Dezulian Ivan Antiga ����������������������������������������������������������������������������� 3h.33.50 9. Roberto De Simone Lukas Arquin ������������������������������������������������������������������������3h.34.19 10. Loris Casna (Val di Sole) Mattia Lampis (Val di Sole) �������������������������������������������������� 3h.35.30 11. Thomas Wallner (Dynafit Austria - AUT) Andreas Hofer (Dynafit Austria - AUT) ���������������������������3h.36.25 12. Anze Senk (Jezersmo - SLO) Klemen Triler (Olimpik - SLO) ���������������������������������������������� 3h.38.01 13. Niklas Kroehn (Kelag - AUT) Heinz Verbnjiak (Kelag - AUT) �����������������������������������������3h.39.28 14. Hannes Oberfrank (Ahrntal) Christian Eder (Ahrntal) �������������������������������������������������������� 3h.40.03 15. Paolo Venturini (Albosaggia) Michele Romeri (Albosaggia) ������������������������������������������3h.41.19 16. Georg Nickaes (Dynafit Team - GER) Benedikt Boehm (Dynafit Team - GER) ������������������������������� 3h.41.20
17. Julien Barthelemy (FRA) Randy Michaud (SUI) ��������������������������������������������������������3h.41.20 18. Matteo Piller Hoffer (Aldo Moro) Ivan Sommacal (Valdobbiadene) ���������������������������������������� 3h.41.27 19. Andrea Omodei (Valtartano) Marco Vavassori (Madesimo) �����������������������������������������3h.42.59 20. Franco Marta (Cauriol) Christian Varesco (Cornacci) ������������������������������������������������ 3h.43.05 21. Hartmann Stifter (Ahrntal) Gerard Unterhuber (Ahrntal) �������������������������������������������� 3h.43.18 22. Manfred Holzer (Alpbachtal - AUT) Joerg Randl (Alpbachtal - AUT) ������������������������������������������� 3h.43.20 23. Giovanni Tacchini (Valtartano) Marco Bulanti (Valtartano) ���������������������������������������������� 3h.43.23 24. Raul Barattin (Aldo Moro) Giuseppe Della Mea (Aldo Moro) ���������������������������������������� 3h.44.18 25. Georg Piazza (Groeden Activ) Henry Hofer (Sarntal) �������������������������������������������������������� 3h.44.22 26. Guenther Nocker (Peves Gherdeina) Christian Insam (Peves Gherdeina) ������������������������������������� 3h.44.48 27. Thomas Huber (Team Dynafit - GER) Philipp Schaedler (Team Dynafit - GER) ������������������������3h.45.53 28. Rene Fischer (AUT) Markus Stock (AUT) ������������������������������������������������������������� 3h.45.56 29. Enrico Frescura (Dolomiti Ski Alp)
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PORTRAITS
compie 18 anni Una gara a cui non si può mancare
Alessandro Mottinelli presidente dell’Adamello Ski Raid «Manco da qualche anno ma ho fatto 12-13 Sellaronda, miglior tempo 4h 20’. Mi piace perché è una gara particolare»
Perché le salite sono belle lunghe e non devi fare subito il cambio pelli. Perché nelle discese puoi andare a 80 km/h, che di giorno non potresti mai permetterti. Perché ci sono tutti, e te li ritrovi in classifica. Perché è a squadre, altrimenti di notte ti sentiresti troppo solo contro tutti. Perché non è mai uguale a se stessa. Perché siete in mille su questa salita ma c’è un silenzio impressionante. Perché una volta si dormiva nella caserma degli alpini. Perché il tempo lo puoi fare una volta ogni quattro anni, come le Olimpiadi, anche se stai usando materiali diversi, che pensi che ti potranno migliorare. Perché a Corvara dài tre minuti agli altri in skating. Perché succede sempre qualcosa. Perché il freddo che prendi al Pordoi non lo prendi neanche sul Castore. Perché sull’ultima Dantercepies recuperi mezz’ora a quelli che sono saltati. Perché dopo hai pure il week-end libero. Perché c’è solo una volta all’anno. Perché ogni volta che parti da quella valle sei un altro rispetto a quattro anni prima.
PROVA MASCHILE Tutta un’altra storia tra gli uomini: nessun team avrebbe potuto ammazzare la gara, ma cinque-sei squadre erano da podio e almeno una ventina potevano ambire alla top ten. Quando le cose stanno così diventa sempre una bella gara, e così è stato. La neve bagnata ha regalato scorrevolezza alle pelli e in tanti hanno potuto tenere ritmi alti e i treni migliori a lungo. Se Tadei Pivk e Dennis Brunod partivano un po’ più favoriti degli altri, le peculiarità della Sellaron-
Michele Festini Purlan (Dolomiti Ski Alp) ����������������������3h.47.58 30. Pietro Guzza (Adamello Ski Team) Germano Pasinetti (Adamello Ski Team) ����������������������������� 3h.48.43 31. Fabio Cavallo (Valle Stura) Corrado Vigitello (Mont Nery) ������������������������������������������3h.49.09 32. Eugen Innerkofler Manfred Wurzer ������������������������������������������������������������������� 3h.49.28 33. Davide Sertore (Lanzada) Roberto Moizi (Lanzada) �������������������������������������������������� 3h.50.10 34. Mattia Roncoroni (Cervino Valtournenche) Marco Herin (Cervino Valtournenche) ��������������������������������� 3h.50.53 35. Raffaele Adiutori (Gran Sasso) Germano Ranieri (Gran Sasso) ���������������������������������������3h.50.53 36. Helmut Aichholzer (Lienz - AUT) Peter Sieger (Lienz - AUT) ��������������������������������������������������� 3h.50.55 37. Pietro Broggini (Camosci) Mirko Penasa (Val di Sole) �����������������������������������������������3h.50.56 38. Livio Togni (Adamello Ski Team) Roberto Panizza (Adamello Ski Team) �������������������������������� 3h.51.19 39. Marc Hochstaffl (Weissee - AUT) Alex Schachner (Weissee - AUT) ������������������������������������3h.51.47 40. Lucio Chelodi (Castello di Fiemme) Stefan Ludwig (Bogn da Nia) ���������������������������������������������� 3h.52.25 41. Luca Pedrotti (Panarotta) Graziano Bianchini (Vigolo Vattaro) ������������������������������� 3h.52.51
Alcune immagini dei protagonisti di una stupenda Sellaronda Skimarathon
Andrea Olivi, Marco Porta, Marco Mazzolani, Davide Varini - Kinomana, Reggio Emilia «Siamo tutti alla prima o seconda partecipazione, puntiamo alle 4h 30’. In Emilia ci alleniamo a Febbio, dove abbiamo 1.000 metri di dislivello a disposizione sul Cusna»
Luca Bruschetti e Tiziana Cola «Lavoriamo ad Arabba nel soccorso piste, io nella Forestale e lei nella Polizia di Stato. Di questa gara ci piace tutto, soprattutto la sua magia»
Quanti team ritirati!
da avrebbero comunque potuto provocare sorprese. Sui lunghissimi Pordoi e Campolongo in cui tirare l’alternato ‘a tutta’ il glicogeno si consuma senza darne segnali chiari; quattro Vertical uno dopo l’altro lasciano più segni che 3.000 metri uno sopra l’altro. E solo alla fine di un lungo duello con un continuo alternarsi delle posizioni di rincalzo gli altri hanno ceduto, nell’ultimissima fase, tranne Filippo Beccari e Nejc Kuhar che però avevano accumulato troppo ritardo nelle prime fasi di gara. T
42. Javier Martin De Villa (ESP) Mario Scanu ������������������������������������������������������������������������� 3h.53.28 43. Pierangelo Giacomuzzi Federico Corradini �������������������������������������������������������������3h.55.17 44. Mattia Zontini (Valli Bresciane) Riccardo Sartori (Alpin Go Valrendena) ������������������������������� 3h.55.27 45. Luca Mariotti Matteo Perli ������������������������������������������������������������������������3h.55.31 46. Manfred Dorfmann (Ahrntal) Martin Elsler (Bela Ladinia) �������������������������������������������������� 3h.56.05 47. Matjaz Miklosa (Olimpik - SLO) Luka Mihelic (Olimpik - SLO) ������������������������������������������ 3h.56.32 48. Klaus Mariotti (Gran Paradiso) Giuseppe Ouvrier (Gran Paradiso) ��������������������������������������� 3h.56.43 49. Patrik Nordin (Swedish Climb - SWE) Bioern Gund (Swedish Climb - SWE) �����������������������������3h.57.06 50. Manuel Giacomelli (Dolomitica) Simone Bettega (Valdobbiadene) ���������������������������������������� 3h.57.16 TESTA A TESTA: La Sellaronda è diventata maggiorenne e senza nomi ‘stellari’ ha espresso una delle sua edizioni più belle. Meglio la pioggia, quasi impercettibile, che il freddo. Neve veloce, soprattutto per le pelli: un elemento cruciale sulle salite con forte sviluppo, con tratti pianeggianti e anche qualche discesa, che caratterizzano questa gara. Davanti sono rimasti sempre
Nelle foto dall’alto verso il basso, Il podio con Brunod-Pivk davanti a Beccari-Kuhar e Follador-Pedrini, Marco Moletto e Fabio Bazzana, quinti ma a lungo con i primi, ultime raccomandazioni prima del via
Oswald Santin si aggirava nell’ufficio gara dove si facevano le ultime verifiche sui classificati, i ritirati, le squalifiche, i casi anomali. «Oltre 70 squadre ritirate sono troppe, secondo me 30 o 40 team che si ritirano può essere fisiologico, non 70-80. Quest’anno le condizioni erano favorevolissime. L’anno scorso, che era stata dura per il freddo, ne abbiamo avuto solo poche in più. Questo significa che è ‘colpa’ di quelli che non si preparano abbastanza, non del clima o della neve. Non va bene, non va sottovalutata, e non bisogna prenderla come una sfida ai cancelli orari o a se stessi, tanto per provarci».
Brunod-Pivk, ma fino all’ultima mezz’ora almeno altri quattro team li hanno seguiti a ruota e a tratti anche insidiati. Follador è stato il più ‘in palla’ tra gli inseguitori, alla fine però l’esperienza di Beccari e Kuhar ha conquistato il secondo posto. L’incertezza si è prolungata fino all’arrivo, perché proprio sull’ultimo tratto dell’ultima salita poteva succedere di tutto, con la famigerata ‘ancora’ (in realtà da anni una seggiovia quadriposto): i 300 metri più ripidi dell’intera Sellaronda, la linea di massima pendenza sotto i cavi dell’impianto. Tadei Pivk si è messo davanti, Brunod ha tenuto duro e hanno scavato il minuto. Pedrini ha rallentato, e sono rientrati Kuhar-Beccari. Per tre quarti di gara si alternavano nel gruppo di testa gli outsider di grande qualità che hanno tenuto alta la tensione nelle comunicazioni di radio corsa. Non è stata una gara dura e selettiva, il meteo è stato clemente e lo spettacolo ne ha guadagnato. LA SORPRESA: A inizio stagione Fabio Bazzana esprimeva sui social network la sua preferenza per la corsa, anche con goliardia. Ma a questo punto sci e pelli sono diventati una cosa molto seria, per lui. Fabio, guarda che tu vai molto più forte sugli sci che a piedi: «mi sa proprio di sì...». LA DELUSIONE: Birgit Stuffer e Federica Osler viaggiavano saldamente in terza posizione. Poi la rottura della ganascia di un attacco e l’inevitabile ritiro. LA CURIOSITÀ: Ben 57 squadre hanno impiegato meno di quattro ore. La prima edizione era stata vinta in 3h 59’.
Michele Palazzi e Giuliano Occioni - Sci Club 13 Clusone «Siamo di Valgandino e siamo amici del Pietro… però andiamo un po’ meno!»
Giulio Scandella e Roberto Occioni - Sci Club 13 Clusone «Siamo qui per la terza volta perché ci piace soffrire. Dopo la Sellaronda faremo l’Adamello, il Parravicini e il Mezzalama. Ma per oggi speriamo nelle 4h 30’»
Il famoso maestro ‘Topo Gigio’ e i suoi amici austriaci Andrea Hollenstein, Nina Battisti, Walter Prem «No, niente Mountain Attack, ci piace di più l’Italia»
Michela Bilotta e Simona Hosquet Centro Sportivo Esercito, Courmayeur «Ma non siamo atlete: mai fatto gare! Simona è aspirante guida alpina e sta per completare il corso»
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SKIALP 3 PRESOLANA \\ INDIVIDUAL
La Presolana mette l’abito della festa
§ di Guido Valota §
COME ALLA PIERRA MENTA | Centinaia di persone lungo il percorso ad applaudire Jacquemoud e Roux, vincitori della gara di Coppa del Mondo. Grande prova di Galizzi, quarto, e vittoria della De Silvestro tra le Junior
Q
uesta Individual Race non è stata solo una cavalcata di salite e discese in un ambiente spettacolare. È stata soprattutto una kermesse, un vero e proprio spettacolo. Centinaia di appassionati si sono affollati vicino ai passaggi migliori e intorno alle zone di cambio d’assetto. Per tutta la vasta conca della Presolana era sparsa gente e il percorso era evidenziato dagli assembramenti che lo punteggiavano. Gli atleti potevano scandire le fasi di gara come passaggi da uno stadio a un altro stadio. Quando una gara di scialpinismo si corre in queste condizioni, diventa un’altra cosa. Alcuni atleti sentono bene questa energia diffusa e la sanno usare come glicogeno extra per i muscoli. E comunque per tutti loro diventa un’esperienza personale molto oltre l’andamento e il risultato finale della gara. Ci sono passaggi classici di certe gare, in mezzo alla folla appollaiata in cresta che ti tira su di peso con il tifo, in cui guardi dove metti i piedi perché se alzi la testa scoppi a piangere. Al termine il vincitore Mathéo Jacquemoud, uno che di solito è razionale e disincantato, ha raggiunto gli organizzatori per raccontare: «Grandi emozioni! Più di così, solo alla Pierra Menta!». LA GARA ASSOLUTA I tifosi di Matteo Eydallin, Davide Galizzi e Pietro Lanfranchi si ricorderanno a lungo questa gara. Lunga, tecnica e fisica allo stesso tempo. Il sole e il caldo hanno inciso sulla prestazione di tanti concorrenti. Al forcing iniziale di Jacquemoud e Bon
News from the world
Ski-mountaineering alla turca Mirco Mezzanotte ha partecipato e vinto la Ergan 2013, prima gara scialpinistica in Turchia. Ecco il suo diario di viaggio per Up&Down di Mirco Mezzanotte
Mardion si è unito Lenzi e a pochi secondi la classica coda monocolore azzurra composta da Eydallin, Galizzi, Lanfranchi e Reichegger. Nessuno ha mollato un metro fino a metà gara, quando Jacquemoud ha iniziato a fare la differenza: il mazzo si è spaccato e le carte hanno iniziato a essere visibili. Eydallin si caricava di energia solare, all’attacco prima del solito, e Bon Mardion ne ha sofferto fino a cedere in salita la seconda posizione. Poco più staccati passavano regolarmente alle varie zone Galizzi e Lanfranchi tonici e aggressivi, e poi Reichegger regolare come un metronomo. Alla fine ha vinto Jacquemoud su Eydallin e Bon Mardion. Ma tra di loro, come anche tra quelli che li hanno seguiti al traguardo, non c’erano quei distacchi che a inizio stagione sembravano disegnare delle scale di valori così nette. La stagione è ancora lunga e le gare ‘toste’ sono appena iniziate. Bellissimo quarto posto per Davide Galizzi: il suo miglior risultato stagionale, conquistato allo sprint su Alexis Sevennec. Miglior risultato stagionale anche per Pietro Lanfranchi, davanti a Manfred Reichegger. Lenzi ‘out’ per guai con i materiali, ma aveva già commesso qualche errore che gli era costato la posizione.
Francesco Boni «Gara bellissima… e dura. Ho dato fondo a zuccheri e acqua. Sull’ultima salita ho dato anche l’anima»
Paolo Gotti «Ero sul percorso con la bambina mentre Lisa gareggiava. Da runner non riesco a capire quanto incida la capacità tecnica e quanto la prestazione atletica»
atletico e tecnico eccelsi vengono limitati a fasi alterne da... chissà? Stanchezza organica, condizione psicologica? Se lo chiede anche lei stessa sui social network. La motivazione non le manca mai, la brillantezza ogni tanto sì. Ma sotto il sole italiano è andata veramente forte. «Hoy, secunda en la Copa del Mundo, mejorando sensaciones y dando mucha más guerra a Leti!» ha scritto Mireia su Twitter. Gloriana Pellissier, che le ha seguite lungamente da vicino perché è una combattente, alla fine ha accumulato 5’ di distacco. Non un abisso, su un percorso così lungo e articolato, ma comunque una differenza netta. Sono in questo momento le tre donne più forti al mondo con gli sci e le pelli… e quest’anno faranno squadra al Trofeo Mezzalama.
MIREIA IN CRESCENDO DI CONDIZIONE La gara al femminile ha visto protrarsi più del solito il duello tra Laetitia Roux e Mireia Mirò. Mentre per la francese si può sempre stilare il pronostico senza incertezze e poi resta poco da raccontare di gare tenute in mano con sicurezza dalla partenza, per la spagnola bisogna aspettare la fine: livello
Giampietro Messa (57) Remo Morabito (44) Luca Aglioni (32) «Siamo tre generazioni di alpinisti bresciani ma siamo iscritti al Brenta Team del Rino… perché è bravo! Gara bellissima, ambiente, questo è scialpinismo!»
Erzincan è una città di centomila abitanti nella Turchia orientale, a 1.100 metri di quota e attorniata da montagne innevate, tra le quali spicca l’Ergan con i suoi 3.328 metri. Qui la cultura islamica è ancora ben radicata rispetto a Istanbul e alla parte occidentale del paese. Siamo partiti, io, Dino, Agostino di Cinte Tesino e il nostro amico Ettore di Borgo Valsugana, mercoledì 20 febbraio da Bologna per Istanbul e il giorno seguente, con un altro volo di un’ora e mezza, siamo arrivati ad Erzincan. Subito un’accoglienza strepitosa, sorrisi, foto e strette di mano. Chiara, una studentessa di Macerata, e una simpatica ragazza turca, sono state le nostre interpreti. Tanta curio-
sità e interesse per Agostino che con i suoi baffi, stile tirolese, era sempre attorniato dai bambini per qualche foto. Nel pomeriggio abbiamo subito provato il percorso di gara e siamo saliti fino in vetta al monte Ergan. In occasione dell’inaugurazione dei nuovi impianti di sci è stata organizzata questa competizione di scialpinismo con l’obiettivo di ottenere una prova di Coppa del Mondo nel 2015. Il percorso originale, comprensivo di tre salite e altrettante discese, con 1.800 metri di dislivello positivo, è stato tracciato assieme ai tecnici della ISMF intervenuti per l’occasione ad Erzincan. Purtroppo, a causa del fitto calendario agonistico e della recente ‘chiusura’ dei
Nelle foto. In apertura, Mathéo Jacquemoud in azione. Sotto a sinistra la folla alle premiazioni della gara individuale, mentre a destra la gente lungo il percorso della gara individuale
Mondiali in Francia, erano presenti meno partecipanti del previsto, in totale una quarantina di atleti. L’imponente macchina organizzativa non si è scoraggiata e sono intervenuti anche molti uomini politici, compresi i ministri dello sport e dei trasporti. Sabato 23 febbraio alle ore 11 il via della gara. L’avversario più ostico è stato per tutti la bufera che imperversava sulle pendici dell’Ergan. L’esito della competizione: Mirco Mezzanotte primo classificato, Dino Ceccato secondo, terzo un atleta bulgaro, Tervel Totev. Fra le donne ha vinto la bulgara Ivona Mihaylova, seguita da una schiera di giovani ragazze turche con tanto di tuta rossa aderente e capelli neri al vento; lo scialpini-
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SKIALP 3 PRESOLANA MEMORIAL CASTELLETTI PRESOLANA (BG) 03.03.12 INDIVIDUALE Assoluta femminile 1. Laetitia Roux (FRA) ��������������������������������������������������������1h.52.17 2. Mireia Mirò Varela (SPA) ���������������������������������������������������1h.53.26 3. Gloriana Pellissier (ITA) ��������������������������������������������������1h.58.39 4. Axelle Mollaret (FRA) ���������������������������������������������������������2h.03.10 5. Melanie Bernier (CAN) ���������������������������������������������������2h.06.24 6. Emilie Gex-Fabry (SUI) ������������������������������������������������������2h.08.44 7. Elisa Compagnoni (ITA) �������������������������������������������������2h.11.06 8. Stevie Kremer (USA) ���������������������������������������������������������2h.12.48 9. Anna Comet (SPA) ����������������������������������������������������������2h.15.37 10. Mireille Richard (SUI) ������������������������������������������������������2h.16.35 Assoluta maschile 1. Mathéo Jacquemoud (FRA) ������������������������������������������1h.46.20 2. Matteo Eydallin (ITA) ��������������������������������������������������������� 1h.47.46 3. William Bon Mardion (FRA) ������������������������������������������ 1h.48.42 4. Davide Galizzi (ITA) ������������������������������������������������������������1h.50.57 5. Alexis Sevennec (FRA) ��������������������������������������������������1h.51.02 6. Pietro Lanfranchi (ITA) �������������������������������������������������������1h.51.31 7. Manfred Reichegger (ITA) ���������������������������������������������1h.52.00 8. Yannick Ecoeur (SUI) ���������������������������������������������������������1h.52.36 9. Nejc Kuhar (SLO) ������������������������������������������������������������1h.53.31 10. Martin Anthamatten (SUI) �����������������������������������������������1h.53.58 Espoir femminile 1. Axelle Mollaret (FRA) �����������������������������������������������������2h.03.10 2. Elisa Compagnoni (ITA) �����������������������������������������������������2h.11.06 3. Alessandra Cazzanelli (ITA) ������������������������������������������2h.24.57 4. Marta Garcia Farres (SPA) ������������������������������������������������2h.30.10 Espoir maschile 1. Mathéo Jacquemoud (FRA) ������������������������������������������1h.46.20 2. Michele Boscacci (ITA) ������������������������������������������������������1h.54.09 3. Josef Rottmoser (GER) ��������������������������������������������������1h.55.27 4. Robert Antonioli (ITA) ���������������������������������������������������������1h.59.44 5. Nil Cardona Coll (SPA) ���������������������������������������������������1h.59.53 Junior femminile 1. Alba De Silvestro (ITA) ���������������������������������������������������1h.38.05 2. Sophie Mollard (FRA) ��������������������������������������������������������1h.41.47 3. Inka Belles Naudi (AND) ������������������������������������������������1h.45.53 4. Laura Balet Caixach (SP) �������������������������������������������������� 1h.51.57 5. Natalia Mastrota (ITA) ����������������������������������������������������2h.04.58 Junior maschile 1. Anton Palzer (GER) ���������������������������������������������������������1h.40.16 2. Federico Nicolini (ITA) �������������������������������������������������������1h.46.22 3. Nadir Maguet (ITA) ���������������������������������������������������������1h.46.43 4. Luca Faifer (ITA) ����������������������������������������������������������������1h.48.13 5. Rémi Bonnet (SUI) ����������������������������������������������������������1h.48.41 Senior femminile FISI 1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) ��������������������������2h.06.43 2. Lucia Moraschinelli (Valtartano) ��������������������������������������� 2h.24.47 3. Nathalie Mieuzet (FRA) �������������������������������������������������� 2h.41.28 4. Stephanie Frigiere (Valtartano) �����������������������������������������2h.43.00 5. Maddalena Mognetti (Gromo) ��������������������������������������2h.43.44 6. Lisa Buzzoni (Altitude) ������������������������������������������������������2h.46.58 7. Paola Pezzoli (Presolana) ���������������������������������������������� 2h.54.58 8. Chiara Faifer (Sondalo) �����������������������������������������������������3h.01.54 9. Astrid Stadelli (FRA) �������������������������������������������������������3h.44.51 Senior maschile FISI 1. Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi) �����������������1h.57.10 2. Fabio Bazzana (Valgandino) ��������������������������������������������� 1h.58.46 3. Filippo Beccari (Ski Team Fassa) ���������������������������������1h.59.18 4. Matteo Pedergnana (Alta Valtellina) ���������������������������������1h.59.33 5. Tony Sbalbi (FRA) �����������������������������������������������������������2h.02.24 6. Yann Gachet (FRA) ������������������������������������������������������������2h.03.11 7. François Cazzanelli (Esercito) ��������������������������������������2h.05.30 8. Marco Bulanti (Valtartano) ������������������������������������������������ 2h.06.35 9. Graziano Boscacci (Albosaggia) ����������������������������������2h.10.03 10. Matteo Bignotti (Vazia) ���������������������������������������������������� 2h.10.24
ESPOIR Il vincitore assoluto Mathéo Jacquemoud è Espoir, e ha vinto quindi la classifica di categoria davanti a Michele Boscacci. Il potente campione del mondo Sprint Josef Rottmoser è meno a suo agio sulla distanza, ma ha comunque conquistato il terzo gradino del podio. Axelle Mollaret, sempre più competitiva anche tra le Senior, ha vinto su Elisa Compagnoni. Tra gli Junior Alba De Silvestro si è presa la rivincita sul proprio terreno, battendo Sophie Mollard e la vincitrice Sprint Inka Belles Naudi. Ennesima dimostrazione di forza e tecnica da parte di Anton Palzer, che ha distanziato due ottimi atleti come Federico Nicolini e Nadir Maguet. Bella gara regolare di Nicolini, che è riemerso da un periodo sotto tono. T
smo apre alle culture e scavalca, oltre alle montagne, anche diseguaglianze assurde. La sera, dopo la fastosa premiazione, grande festa in un locale della città: musica dal vivo, canti e balli popolari ai quali abbiamo partecipato molto volentieri in quell’atmosfera di assoluta allegria orientale. Eravamo tutti e quattro molto curiosi di visitare le montagne della Turchia: è stata l’occasione per un primo approccio con queste vette sconosciute che offrono itinerari meravigliosi, ci torneremo sicuramente anche perché il popolo turco, al contrario di quanto solitamente si pensa, è molto accogliente e molto curioso di aprirsi al mondo.
Master maschile FISI 1. Alain Bellagamba (FRA) ������������������������������������������������2h.16.46 2. Pietro Guzza (Adamello) ���������������������������������������������������2h.16.49 3. Martino Cattaneo (Valgandino) ������������������������������������ 2h.18.00 4. Fabrizio Franzini (Sondalo) �����������������������������������������������2h.19.53 5. Dino Sala (Sondalo) �������������������������������������������������������2h.21.15 6. Alfio Guzza (Adamello) ������������������������������������������������������2h.28.25 7. Maurizio Piffari (Gromo) ������������������������������������������������2h.31.36 8. Maurizio Signori (Altitude) ������������������������������������������������2h.36.24 9. Gianmaria Trussardi (13 Clusone) �������������������������������2h.38.22 10. Davide Barcella (Altitude) �����������������������������������������������2h.38.47 Junior femminile FISI 1. Erica Rodigari (Alta Valtellina) �������������������������������������1h.53.02 Junior maschile FISI 1. Michele Pedergnana (Alta Valtellina) ��������������������������1h.53.17 2. Marco Gusmeroli (Valtartano) �������������������������������������������2h.00.57 3. Simone Puricelli (Albosaggia) ��������������������������������������2h.02.00 4. Edoardo Gianoli (Albosaggia) �������������������������������������������2h.10.42 5. Samuele Vairetti (Valtartano) ���������������������������������������2h.11.59 Cadetti femminile FISI 1. Stefania Bulanti (Valtartano) ����������������������������������������3h.12.47 2. Alessia Gusmeroli (Valtartano) ������������������������������������������ 3h.22.47 3. Alice Pasinetti (Presolana) �������������������������������������������� 2h.28.44 Cadetti maschile FISI 1. Erik Pettavino (Valle Stura) �������������������������������������������1h.29.05 2. Andrea Greco (Sondalo) ���������������������������������������������������� 1h.32.55 3. Silvio Bardea (Lanzada) ������������������������������������������������1h.33.03 4. Nicola Bertocchi (13 Clusone) ������������������������������������������1h.36.44 5. Tomas Muscetti (Sondalo) �������������������������������������������� 1h.38.31
Il podio della gara turca
SKIALP 3 PRESOLANA \\ SPRINT
Una gara vera TRACCIATURA PERFETTA | «La migliore Sprint Race di sempre». Così hanno commentato gli atleti dopo la prova della Presolana. Vittorie del tedesco Josef Rottmoser e della francese Laetitia Roux § di Guido Valota §
D
ecisamente un passo avanti nella definizione di come deve essere una Sprint Race, gara che non è mai entrata nel cuore degli amanti dello ski-alp. Quella disputata sabato 2 marzo in occasione della tappa di Coppa del Mondo Ski Alp 3 Presolana è una competizione che verrà ricordata a lungo. Merito soprattutto della scelta del terreno, della sua preparazione e della tracciatura di Giannino Trussardi, che ha vissuto l’esperienza di tutta la storia dello skialp race e non solo degli ultimi anni. Più di tante parole parla il commento di Laetitia Roux: «La miglior gara dell’anno! Complimenti a tutti gli organizzatori». L’hanno confermato anche gli altri concorrenti e la formula è stata molto apprezzata dal pubblico sul percorso. Gli atleti avevano le pendenze e lo spazio per correre, scegliere la propria linea e superarsi su tutta la prova. La corsa in salita sci ai piedi ha così finalmente sostituito del tutto il passo classico sul 100 per cento del percorso, con ogni vantaggio immaginabile per l’espressione dei valori tecnici e atletici. Lo spettacolo è stato migliore rispetto al passato: dinamicità, continuità d’azione nelle inversioni, fluidità dei duelli nelle batterie, continui sorpassi e controsorpassi. Si è così completata un’evoluzione solo abbozzata nelle ultime prove. Per consentirlo occorreva la scelta esperta e soprattutto la preparazione del terreno giusto: tracciatura di inversioni ampie, zone su piazzole grandi, preparazione di gradini e neve duri per sorpassare facilmente nel tratto ripido a piedi, una discesa più variata che con le sole porte direzionali. L’aggiunta di gobbe e cambi di pendenza artificiali, mutuata da altre prove dello sci alpino, ha reintrodotto gli elementi di variabilità tipici delle discese in ambiente, ha obbligato gli atleti a passaggi tecnici e ha offerto spettacolo al pubblico. Gli organizzatori hanno inserito questi elementi con molta prudenza, ma la strada è sta-
Antonioli e Rottmoser
ta tracciata e nelle prossime Sprint bisognerà tenerne conto. LA GARA Con questi presupposti ha prevalso la prestazione rispetto ad altri aspetti che dovrebbero rimanere occasionali, ma che in passato avevano pesantemente condizionato tanti risultati: la difficile applicazione di un regolamento troppo stringente, soprattutto in zona di cambio d’assetto, e il caso. Così ha potuto svilupparsi in pieno il duello tra il potente Rottmoser e i suoi inseguitori Marti e Antonioli. L’Espoir tedesco, fresco campione del mondo di specialità, ha impressionato ancora una volta ed è diventato il punto di riferimento. Andrebbe studiata bene anche la squadra svizzera: ormai è evidente che si tratta di scuola e scelte precise. Due donne sul podio dietro la imbattibile Laetitia Roux e, oltre Marti, anche Ecoeur, Steindl e Anthamatten, sempre competitivi: sono una costante. Anche la vittoria del francese Cerutti tra gli Junior su Palzer, nientemeno, ha indicato specializzazione in corso. Esattamente come Inka Belles Naudi che si è piazzata davanti ad Alba De Silvestro. T
NELLA PANCIA DEL GRUPPO
S
embrerà strano, ma la mia prima preoccupazione per questa gara riguardava il suo nome. Perché si chiama Skialp 3 Presolana? Cosa vuol dire quel 3? Me lo chiedo durante il riscaldamento mentre mi sfrecciano accanto dei proiettili di calibro mondiale: Roux, Mirò, Jacquemoud, Reichegger; manca solo Kilian. Questo sport è incredibile, ci si può confrontare con i migliori esponenti mondiali della specialità e poi stare gomito a gomito a mangiare con loro durante il pranzo del dopo gara. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni e anche il meteo aiuta con un bel sole, un po’ troppo primaverile, ma comunque apprezzato. Si suda da subito e la prima discesa è quasi da “fungiat”, ma dopo è tutto uno spettacolo e i tracciatori hanno fatto un lavoro degno della Coppa del Mondo. Guardando la Presolana mi chiedo se quel famoso 3 del nome della gara sia dovuto alle cime della bellissima montagna, ma non mi sembra di distinguerle nel suo profilo. Quando arrivo in cima al Corzene c’è un tifo da stadio e forse mi carico troppo perché sulla
§ di Matias Lindner §
successiva discesa esplodo e rompo uno sci. Tra le mille idee che mi passano per la testa ne afferro solo una: devo finire la gara. Forse lo faccio nel vano tentativo di nascondere la testa sotto la sabbia (o la neve) per fingere che quello sci sia ancora intero oppure perché la giornata è bellissima e sono curioso di vedere ancora qualche angolo della Presolana. La terza discesa dal Corzene è superlativa e tutti quelli che mi vedono menomato mi incitano con entusiasmo, addirittura, alla piazzola di cambio, poso per un fotografo con il mio “amico” spezzato. L’ultima salita che porta alla spalla Visolo è ancora un bagno di folla, nonostante i big siano passati da tempo e quando arrivo al traguardo sono felicissimo di non aver mollato. Quando incontro uno degli organizzatori gli chiedo di quel 3 e finalmente si svela il mistero. La formula iniziale della gara era una staffetta a 3 e da lì nasce il nome anche se, dopo aver vissuto l’evento, mi rendo conto che Skialp3 Presolana significa molto più di questo e la Coppa del Mondo è il giusto palcoscenico per lo spettacolo che va in scena qui.
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
\\ COPPA ITALIA
08
T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
SCIALPINISTICA PIZZO TRE SIGNORI
COPPA ITALIA \\ PIZZO TRE SIGNORI
Robert Antonioli,
PREMANA (LC) - 03.02.13
INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.400 m - Cadetti: 820 m Juniores: 1.020 m Seniores femminile 1. Gloriana Pellissier (Esercito) ������������������������� 1h.44.07 2. Alessandra Cazzanelli (Corrado Gex) ������������������1h.55.05 3. Elisa Compagnoni (Alta Valtellina) ���������������� 1h.57.11 4. Federica Osler (Arcobaleno) ������������������������������1h.58.13 5. Giulia Botti (Kinomana) ��������������������������������� 2h.01.09 6. Stephanie Frigiere (Valtartano) ��������������������������2h.11.33 7. Chiara Faifer (Sondalo) ���������������������������������� 2h.13.48
un signore al Pizzo
Master femminile 1. Cristina Foppoli (Sondalo) ����������������������������� 2h.11.03 2. Monica Sartogo (Cai Schio) �������������������������������2h.11.37
NUMERI RECORD | In tanti a Premana per la gara che assegnava gli scudetti giovanili nell’individuale. La prova valeva anche per la Coppa Italia: successo in volata per Robert Antonioli, gara in solitaria per Gloriana Pellissier
Seniores maschile 1. Robert Antonioli (Esercito) ���������������������������� 1h.22.56 2. Lorenzo Holzknecht (Alta Valtellina) �������������������1h.22.59 3. Manfred Reichegger (Esercito) ��������������������� 1h.23.17 4. Matteo Pedergnana (Alta Valtellina) ������������������� 1h.27.01 5. Denis Trento (Esercito) ���������������������������������� 1h.27.25 6. Marco Bulanti (Valtartano) ���������������������������������1h.32.21 7. Thomas Martini (Brenta Team) ���������������������� 1h.34.43 8. Matteo Stacchetti (Saint Nicolas) �����������������������1h.36.03 9. Matteo Bignotti (Alta Valtellina) �������������������� 1h.36.15 10. Angelo Corlazzoli (Valgandino) �������������������������1h.36.43 11. Giovanni Tacchini (Valtartano) �������������������� 1h.36.56 12. Stefano Lanzi (Lanzada) ����������������������������������1h.37.11 13. Adriano Berera (Premana) ��������������������������� 1h.38.06 14. Michele Romeri (Albosaggia) ���������������������������1h.39.21 15. Eros Pini (Sondalo) �������������������������������������� 1h.39.27
§ dal nostro inviato Guido Valota §
F
orte vento freddo a raffiche e un bel sole hanno caratterizzato la classica del Pizzo dei Tre Signori. Teatro di gara l’Alpe Paglio, sopra Premana (Lc). Per l’importanza che sta conquistando il movimento giovanile, ancor più che per la disputa dei titoli assoluti, questa volta la Coppa Italia Senior ha assunto la veste di evento di contorno. Riflettori sui Giovani, quindi, ma la gara Senior è stata di livello assoluto. Ben 305 classificati costituiscono il record della manifestazione e tutto l’evento ha funzionato bene nonostante le difficoltà create dalla situazione meteo; anzi, con particolare efficienza anche nella fasi successive, dalla pubblicazione delle classifiche - praticamente istantanea - fino alle premiazioni. Nel primo pomeriggio tutto era già concluso senza una sbavatura. A Premana sanno bene come si lavora il ferro e come si organizzano le gare. FAIFER E DE SILVESTRO CAMPIONI DEGLI JUNIOR 1100 metri positivi, quattro salite, tre discese, due tratti a piedi. Sono partiti in un clima ancora freddo, sulla neve dura della pista di sci dismessa e su pendenze muscolari. Sulla prima salita Federico Nicolini ha tirato il gruppo dei migliori, sgranandolo di pochi metri. Prima discesa fresata dal battipista: downhill a 80 km/h per i primi cinque ancora vicini, assorbendo bene i cambi di pendenza per non prendere il volo. Poi i cambi d’assetto e la discesa finale hanno dilatato, seppur di poco, i distacchi definendo le posizioni: Campione Italiano Junior 2013 è il valtellinese Luca Faifer, per 23” sul trentino Federico Nicolini e per altri 4” sul valdostano Nadir Maguet. Gli Junior restano la fossa dei leoni: a seconda dei terreni, ci sono almeno quattro ragazzi che possono vincere, e anche dietro il livello è notevole per buona parte della classifica. Alba De Silvestro del Dolomiti Ski Alp ha conquistato il titolo di Campionessa Italiana Junior 2013, costruendolo in salita e difendendolo senza problemi in discesa. Anche in questo caso ha inflitto un distacco pesante alle avversarie: per lei 58’ 50” di gara, 8’ 27” in più per Erica Rodigari e 10’ 31” per Natalia Mastrota, entrambe dell’Alta Valtellina. Non
DALLA PANCIA DEL GRUPPO
Tre Signori, tre lezioni! di Matias Lindner
Master maschile 1. Fabrizio Franzini (Sondalo) ��������������������������� 1h.38.56 2. Dino Sala (Sondalo) �������������������������������������������1h.40.07 3. Pietro Guzza (Adamello) �������������������������������� 1h.41.45 4. Martino Cattaneo (Valgandino) ��������������������������1h.43.36 5. Alfio Guzza (Adamello) ���������������������������������� 1h.47.43 6. Davide Barcella (Altitude) ����������������������������������1h.51.29 7. Giancarlo Lira (Cima Dodici) ������������������������� 1h.54.59 8. Daniele Vairetti (Valtartano) �������������������������������1h.55.15 9. Oscar Negroni (Gromo) ���������������������������������� 1h.55.16 10. Lucio Saleri (Ugolini) ���������������������������������������1h.55.48
Robert Antonioli si volta per controllare la posizione di Holzknecht alle sue spalle
è che le altre ragazze siano lente; è lei che viaggia a ritmi di valore assoluto (mondiale). MAGNINI E COMPAGNONI TRA I CADETTI Oltre 800 metri positivi, tre salite, due discese e due tratti a piedi. Il trentino Davide Magnini ha vinto il titolo 2013 come da pronostico: guadagnando metri in salita con la sua tipica progressione ad altissima frequenza e altri secondi con inversioni e cambi d’assetto fulminei; infine difendendo metri e secondi in discesa. Il valtellinese Pietro Canclini ha conquistato la piazza d’onore a 1’13” e la convocazione per i Mondiali di Pelvoux. Ha potuto solo limitare i danni in salita, per poi riavvicinarsi nelle discese con una maggiore velocità di punta. Al terzo posto il distacco è salito a oltre 5’ per un altro trentino, Gabriele Leonardi. Nell’affollata categoria femminile la neo Campionessa Italiana Cadette è la valtellinese Giulia Compagnoni, che come sempre ha fatto il vuoto in salita ma è evidente come stia migliorando anche in discesa. Infatti dopo un’ora di gara il distacco su Giulia Murada della Polisportiva Albosaggia è risultato di 7’ 18” e di altri 13” su Laura Corazza del Dolomiti Ski Alp. ANTONIOLI SUPER TRA I SENIOR 1500 metri positivi, cinque salite, quattro discese, tre tratti a piedi. È stata una gara ‘in pattuglia’ con Robert Antonioli, Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht fin dall’inizio. I tre hanno scollinato insieme sulla prima salita, con Hol-
Fin dalle prime luci sul lago, la giornata si preannunciava splendida, anche se un vento freddo e selvaggio sferzava la mia macchina come una pallina del flipper e prometteva battaglia. Battaglia ingaggiata già sui tornanti che portano all’Alpe Paglio con il pulmino dello sci club Alta Valtellina lanciato come se fosse già in gara; io, che non vado forte neanche sugli sci, ho ceduto strada volentieri! Ad accogliermi una sorpresa: ramponi nello zaino durante la gara. Lezione 1: portare sempre tutto il materiale, anche se non richiesto al momento dell’iscrizione. La partenza viene posticipata alle 9.30 per consentire agli organizzatori di ultimare i lavori cominciati all’alba nel tentativo di rimediare ai disastri combinati da Eolo il giorno precedente. Il percorso che ne è venuto fuori si è comunque dimostrato all’altezza delle aspettative.
zknecht a tirare. In generale Antonioli cedeva qualche metro sulle salite, riprendendoseli tutti ai cambi e in discesa. E dopo un’ora e 15’ di gara sono passati incollati tra loro anche sull’ultima discesa tecnica in neve rotta nel bosco. Ma sul tratto a piedi dell’ultima strada in discesa Reichegger ha ceduto qualche secondo. Il cambio e l’ultima breve salita per il traguardo sono così diventati preda di Antonioli, che al traguardo ha prevalso di 3” su Holzknecht e di altri 17” su Reichegger. Al quarto posto Matteo Pedergnana su Denis Trento, che fino all’ultima discesa gli transitava invece davanti. Bella gara ‘in casa’ per Marco Bulanti che si è piazzato davanti a Thomas Martini. Gara meno combattuta tra le donne, ma Gloriana Pellissier non si è risparmiata, correndo sugli uomini, e ha inflitto quasi 11’ ad Alessandra Cazzanelli e 13’ a Elisa Compagnoni. Le assenze per la concomitante Altitoy della Grande Course probabilmente non hanno inciso sul risultato finale, date le caratteristiche del percorso, e finalmente Robert Antonioli ha colto la vittoria che meritava a questo punto della stagione. È arrivata dopo una serie costante, regolare e ininterrotta di piazzamenti e di ottime prestazioni che durava dall’inizio della stagione, anche in specialità che non sono tra le sue preferite, come per esempio le Vertical Race. Da sempre specialista delle Sprint, e fresco proprio del secondo posto nella specialità alla Coppa del Mondo di Les Marecottes, ha messo a frutto le sue caratteristiche negli ultimi decisivi 5’ di gara. T
Un primo ripido muro mi ha scaldato subito le gambe e non c’è stato molto spazio per riprendere fiato perché le pendenze non si sono fatte generose. La prima discesa in pista è volata in un attimo e da qui è iniziato un tratto in piano per arrivare all’Alpe Betulle su una stradina ghiacciata da numeri acrobatici: forse devo migliorare la tecnica. In alternativa penso a un provino per il Cirque du Soleil… Vorrei approfittarne per bere, ma il camel bag è ghiacciato e non molla una goccia neanche a piangere. Lezione 2: comprare un porta borraccia. La seconda salita in cresta è superlativa per i panorami. Si vedono il lago di Como, tutte le Alpi fino al Monte Rosa e oltre. In zona cambio mi sono soffermato ad ammirare il paesaggio; forse ho esagerato perché un volontario di percorso mi ha incitato pensando che volessi restare lì, mentre lui, magari un po’ infreddolito, non vedeva l’ora di
Cadetti femminile 1. Giulia Compagnoni (Alta Valtellina) �������������� 1h.01.23 2. Giulia Murada (Albosaggia) ������������������������������� 1h.08.42 3. Laura Corazza (Dolomiti Ski Alp) ������������������ 1h.08.54 4. Melanie Ploner (Badia Sport) �����������������������������1h.10.33 5. Giulia Gherardi (Albosaggia) ������������������������� 1h.14.57 6. Debora Contrio (Albosaggia) ������������������������������1h.16.43 7. Alessia Re (Valle Antigorio) ��������������������������� 1h.21.09 8. Elisa Dei Cas (Brenta Team) ������������������������������ 1h.21.54 9. Sofia Cristini (Albosaggia) ����������������������������� 1h.25.21 10. Francesca Sambrizzi (Alta Valtellina) ���������������1h.30.14 Juniores femminile 1. Alba De Silvestro (Dolomiti Ski Alp) ������������������� 58.50 2. Erica Rodigari (Alta Valtellina) ����������������������������1h.07.17 3. Natalia Mastrota (Alta Valtellina) ������������������ 1h.09.21 4. Martina Da Rin Zanco (Dolomiti Ski Alp) ������������ 1h.11.27 5. Michela Martinelli (Alta Valtellina) ���������������� 1h.22.27 Cadetti maschile 1. Davide Magnini (Brenta Team) ��������������������������� 47.42 2. Pietro Canclini (Alta Valtellina) ������������������������������� 48.55 3. Gabriele Leonardi (Brenta Team) ����������������������� 52.47 4. David Frena (Badia Sport) �������������������������������������� 52.59 5. Omar Campestrini (Cima Dodici) ������������������������ 53.08 6. Erik Pettavino (Valle Stura) ������������������������������������ 53.57 7. Andrea Greco (Sondalo) ������������������������������������� 54.18 8. Enrico Loss (Valdobbiadene) ���������������������������������� 54.36 9. Oscar Vairetti (Valtartano) ���������������������������������� 55.21 10. Maurizio Bugna (Brenta Team) ���������������������������� 55.29 Juniores maschile 1. Luca Faifer (Alta Valtellina) �������������������������������� 54.58 2. Federico Nicolini (Brenta Team) ����������������������������� 55.21 3. Nadir Maguet (Corrado Gex) ������������������������������� 55.25 4. Michele Pedergnana (Alta Valtellina) ���������������������� 56.08 5. Stefano Stradelli (Corrado Gex) �������������������������� 58.38 6. Luigi Pedranzini (Alta Valtellina) ����������������������������� 58.50 7. Norman Gusmini (Gromo) ����������������������������������� 59.12 8. Alessandro Cioccarelli (Albosaggia) ����������������������� 59.32 9. Gian Luca Vanzetta (Cauriol) ������������������������������ 59.35 10. Marco Gusmeroli (Valtartano) ��������������������������1h.00.27
mettere le gambe sotto il tavolo per recuperare le calorie perse. Lezione 3: non perdere tempo ai cambi d’assetto. Si è continuato con brevi sali scendi e alcuni passaggi su stradine in cui non ho sbagliato percorso solo grazie a un altro concorrente alle mie spalle che ringrazio per l’onestà. Il tratto da affrontare a piedi era ripido e con neve abbastanza inconsistente, l’ultima vera fatica. Dal Monte Cimone non restava che una discesa un po’ selvatica e un’ultima salita verso il traguardo in cui non sono riuscito a riprendere l’avversaria che ho avuto davanti per tutta la gara. Forse non avrei dovuto perdere tempo a guardare il paesaggio o forse va bene così. Alla fine, una gara bellissima e un’organizzazione ottima sia sul percorso sia nel dopo gara. Ultima lezione del giorno: tornare a Premana anche l’anno prossimo.
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
COPPA ITALIA \\
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T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T ISTANTANT REPLAY \\ SCELTI PER VOI ALCUNI SCATTI DELLA GARA
Nelle foto, da sinistra a destra: I quattro vincitori durante una fase della gara ©ufficiostampaTourDeSas, Pedrini, Bazzana, Follador, De Simone e Kuhar all’inseguimento dei leader, Raffaella Rossi e Laura Besseghini in azione ©TourDeSas
COPPA ITALIA \\ TOUR DE SAS
Un Tour de Sas per quattro TOUR DE SAS BADIA (BZ) - 17.02.13 SQUADRE DISLIVELLO: 2060 m
Assoluta femminile 1. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) Francesca Martinelli (Alta Valtellina) ����������� 2h.43.35 2. Laura Besseghini (Sondalo) Raffaella Rossi (Valtartano) �������������������������������2h.46.10 3. Federica Osler (Arcobaleno) Birgit Stuffer (Gossensass) ��������������������������� 2h.57.01 4. Sylvia Berghammer (Ger) Angelika Allmann (Ger) �������������������������������������� 3h.16.52 5. Esther Demetz (Gardena) Manuela Perathoner (Saslong) ���������������������� 4h.00.16
COPPIE | Le squadre azzurre formate da Reichegger-Eydallin e Lenzi-Holzknecht hanno chiuso la gara con lo stesso tempo. A Francesca Martinelli e Martina Valmassoi la gara ‘rosa’
I
n quattro sul gradino più alto del podio: al Tour de Sas, tappa di Coppa Italia oltre che di Coppa delle Dolomiti, stesso tempo per le due coppie azzurre Reichegger-Eydallin e Lenzi-Holzknecht che, dopo aver battagliato su tutto il percorso, alla fine hanno deciso di tagliare insieme il traguardo di San Leonardo, in due ore e cinque minuti di gara. Erano di ritorno dai Mondiali di Pelvoux, le forze rimaste erano un po’ le stesse e alla fine ‘nessuno riusciva ad andare via’. «Passare il traguardo insieme è stato un gesto di amicizia, anche perché fino alla fine della gara nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere sull’altra», ha commentato ai microfoni Lorenzo Holzknecht. Una gara lunga su un tracciato inedito, divertente per i partecipanti, con salite impegnative ma discese veloci su neve farinosa. Dopo i quattro azzurri, sul terzo gradino del podio sono saliti Alessandro Follador e Nejc Kuhar, staccati di appena tre minuti. Lotta serrata nella gara rosa: Laura Besseghini e Raffaella Rossi hanno provato ad allungare, ma alla fine sotto lo striscione d’arrivo sono passate per prime Francesca Martinelli e Martina Valmassoi con un vantaggio di poco più di due minuti. IL PERCORSO E LE NOVITÀ La competizione, che negli anni precedenti ha entusiasmato i partecipanti soprattutto per la bellezza paesaggistica delle Dolomiti e del Parco naturale Fanes-Senes-Braies nel
Nelle foto: in alto, le due coppie vincitrici in azione, qui a sinistra il podio femminile ©TourDeSas
quale si addentra la gara, quest’anno presentava due novità interessanti dal punto di vista agonistico. A differenza delle edizioni precedenti, infatti, la gara del 2013 si disputava a coppie, mentre la novità più importante ha riguardato il percorso gara, indubbiamente più stimolante per gli atleti. Il tracciato di 18,5 chilometri con un dislivello in salita di 2.358 metri prevedeva alcuni passaggi interessanti inediti verso la cima del Lavarella (3.055 m) e due traguardi volanti. Purtroppo le condizioni meteo non hanno consentito di salire al Lavarella, ma si stanno già incrociando le dita per la prossima stagione. Il montepremi complessivo era invece di 4.000 euro da dividere tra le prime 10 coppie maschili e le prime tre femminili. T
Assoluta maschile 1. Manfred Reichegger (Esercito) Matteo Eydallin (Esercito) ����������������������������� 2h.05.19 1. Damiano Lenzi (Esercito) Lorenzo Holzknecht (Esercito) ���������������������������2h.05.19 3. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) Nejc Kuhar (Dolomiti Ski Alp) ������������������������ 2h.08.07 4. Roberto De Simone (Gossensass) Ivo Zulian (Bogn da Nia) ������������������������������������2h.09.40 5. Filippo Beccari (Ski Team Fassa) Michele Boscacci (Albosaggia) ��������������������� 2h.10.17 6. Fabio Bazzana (Valgandino) Daniele Pedrini (Alta Valtellina) ��������������������������2h.12.05 7. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) Thomas Trettel (Cauriol) �������������������������������� 2h.20.03 8. Christian Eder (Ahrntal) Hannes Oberfrank (Ahrntal) �������������������������������2h.21.20 9. Renè Fischer (Aut) Heli Eichholzer (Aut) �������������������������������������� 2h.21.56 10. Paul Innerhofer (Ahrntal) Christof Niederwieser (Ahrntal) �����������������������2h.25.27 11. Manuel Degasperi (Arcobaleno) ��������������������������������� Gil Pintarelli (Triathlon Trentino) ����������������� 2h.29.28 12. Michele Festini Purlan (Dolomiti Ski Alp) Enrico Frescura (Dolomiti Ski Alp) �������������������2h.32.59 13. Thomas Steger (Ahrntal) Andreas Schenk (Ahrntal) ��������������������������� 2h.34.50 14. Andrea Protti (Dolomiti Ski Alp) Nicola Calzolari (Dolomiti Ski Alp) ��������������������2h.35.12 15. Hartmann Stifter (Ahrntal) Gerhard Unterhuber (Ahrntal) ��������������������� 2h.35.15 16. Elmar Tritscher (Aut) Josef Tritscher (Aut) ����������������������������������������� 2.35.52 17. Andrea Peron (Azzurri Cervino) Ivan Sommacal (Valdobbiadene) ���������������� 2h.37.01 18. Luca Pedrotti (Panarotta) Graziano Bianchini (Vigolo Vattaro) ������������������2h.37.58 19. Andrea Stanchina (Val di Sole) Loris Casna (Val di Sole) ����������������������������� 2h.38.43 20. Hubert Weger (Ahrntal) Leo Brugger (Ahrntal) ��������������������������������������2h.38.48
ORGANIZZAZIONE
Daniele Irsara - Tour de Sas Gli utenti di skialper.it avranno notato che - anche tramite il nostro sito - era possibile seguire la diretta in streaming della gara dell’Alta Badia. Una novità importante nel mondo dello ski-alp. La diretta è stata fortemente voluta dal comitato organizzatore del Tour de Sas, presieduto da Daniele Irsara. «Abbiamo avuto un totale di 5.167 visualizzazioni: 3.934 ‘live’ e 1.233 in replica nella settimana successiva alla gara e il pomeriggio della competizione». Il 13% dei contatti sono arrivati dall’estero, da 22 nazioni straniere. Il secondo Paese dopo l’Italia (4.492) è l’Austria (266) seguita dalla Germania (191). La diretta streaming però non è stata l’unica novità. «Il percorso nuovo risponde alla richiesta degli atleti di eliminare alcuni tratti in piano,
noiosi e faticosi: la nuova tracciatura è risultata lunga e impegnativa e quindi abbiamo deciso per la gara a coppie, anche per motivi di sicurezza». Però dietro alla decisione di passare alla gara a coppie ci sono anche altri motivi… «Il nostro obiettivo è il Campionato Italiano Top Class, che è a coppie». Appuntamento all’anno prossimo!
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COPPA ITALIA \\ TRANSCAVALLO
Transcavallo emozioni DUE GIORNI DI GARE | Tracciato impegnativo sotto la neve. Tra le donne vittoria di Raffaella Rossi e Laura Besseghini. Nella seconda giornata in gara anche i Giovani per la Coppa Italia TRANSCAVALLO
TAMBRE ALPAGO (BL) 23-24.02.13 DISLIVELLO: 3.520 m totali, 930 m Juniores maschile, 850 m Juniores femminile e Cadetti Assoluta femminile 1. Laura Besseghini (Sondalo) Raffaella Rossi (Valtartano) ���������������������������4h.27.33 2. Nadia Scola (Ski Team Fassa) Birgit Stuffer (Gossensass) ��������������������������������4h.39.47 3. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) Elisa Compagnoni (Alta Valtellina) �����������������4h.44.05 4. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) Martina De Silvestro (Dolomiti Ski Alp) ��������������4h.48.39 5. Stefania Zanon (Dolomiti Ski Alp) Francesca Lavezzari (Montanaia) ������������������ 5h.25.26 6. Nada De Francesch (Dolomiti Ski Alp) Elena Turchetto (Aldo Moro) ������������������������������6h.16.31 Assoluta maschile 1. Michele Boscacci (Albosaggia) Damiano Lenzi (Esercito) �������������������������������3h.28.35 2. Ivo Zulian (Bogn da Nia) Tadei Pivk (Aldo Moro) ���������������������������������������3h.33.53 3. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) Filippo Beccari (Ski Team Fassa) �������������������3h.34.38 4. Daniele Pedrini (Alta Valtellina) Fabio Bazzana (Valgandino) ������������������������������� 3h.40.22 5. Davide Pierantoni (CAI Schio) Lois Craffonara (Badia Sport) ������������������������3h.43.18 6. Christof Niederwieser (Ahrntal) Paul Innerhofer (Ahrntal) �����������������������������������3h.45.10 7. Marco Del Missier (Fornese) Paolo Meizinger (Aldo Moro) ��������������������������3h.54.44 8. Christian Eder (Ahrntal) Joannes Walder ������������������������������������������������3h.55.13 9. Ivan Sommacal (Valdobbiadene) Matteo Piller Hoffer (Aldo Moro) ��������������������4h.03.07 10. Olves Savaris (Valdobbiadene) Federico Pat (Valdobbiadene) ��������������������������4h.05.20 11. Michele Festini Purlan (Dolomiti Ski Alp) Enrico Frescura (Dolomiti Ski Alp) ���������������4h.07.03 12. Nicola Calzolari (Dolomiti Ski Alp) Andrea Protti (Dolomiti Ski Alp) ������������������������4h.08.54 13. Paolo Roccon (Valdobbiadene) Ferruccio Soppelsa (Valle Agordina) �����������4h.10.11 14. Rene Irsara (Badia Sport) Jan Paul Adang (Badia Sport) ��������������������������4h.13.51 15. Raul Barattin (Aldo Moro) Antonio De Filippo (Aldo Moro) ��������������������4h.14.05 16. Hartmann Stifter (Ahrntal) Gerhard Unterhuber (Ahrntal) ��������������������������4h.15.33 17. Ivo Bee (Valdobbiadene) Enrico De Carli (Ponte Alpi) ��������������������������4h.18.45 18. Fabrizio Scalvinoni (Sovere) Manuel Cristini (Ugolini) ����������������������������������4h.19.55 19. Christoph Hofer (Gossensass) Alessandro Capovilla (Gossensass) �������������4h.25.46 20. Igor Gheza (Sovere) Paolo Odelli (Sovere) ���������������������������������������4h.30.12 Juniores femminile 1. Alba De Silvestro (Dolomiti Ski Alp) ��������������������57.17 2. Natalia Mastrota (Alta Valtellina) ������������������������1h.09.15 3. Martina Da Rin Zanco (Dolomiti Ski Alp) �������1h.18.45 Juniores maschile 1. Nadir Maguet (Corrado Gex) ��������������������������������54.08 2. Gian Luca Vanzetta (Cauriol) �����������������������������������55.30 3. Stefano Stradelli (Corrado Gex) ���������������������������56.26 4. Matteo De Min (Dolomiti Ski Alp) �����������������������1h.01.15 5. Simone Bettega (Valdobbiadene) �������������������1h.02.43 6. Osvaldo Zanella (Dolomiti Ski Alp) ���������������������1h.03.28 7. Michele Leonardi (Brenta Team) ��������������������1h.05.29 8. Jacopo Facchin (Ponte Alpi) �������������������������������1h.05.32 9. Enrico Cognein (Corrado Gex) ������������������������1h.09.53 Cadetti femminile 1. Laura Corazza (Dolomiti Ski Alp) �������������������1h.10.47 2. Melanie Ploner (Badia Sport) �����������������������������1h.12.08 3. Giorgia Della Zanna (Corrado Gex) �����������������1h.15.38 Cadetti maschile 1. Gabriele Leonardi (Brenta Team) ������������������������52.03 2. Erik Pettavino (Valle Stura) �������������������������������������53.09 3. David Frena (Badia Sport) ����������������������������������� 54.45 4. Enrico Loss (Valdobbiadene) �����������������������������������55.12 5. Riccardo Bonavetti (Adamello) ��������������������������� 57.36 6. Fabio Pettina (Cai Schio) ����������������������������������������58.44 7. Nikolas Irsara (Badia Sport) ���������������������������1h.00.14 8. Daniele Soppelsa (Dolomiti Ski Alp) �������������������1h.01.29 9. Matteo Gottardelli (Corrado Gex) �������������������1h.01.29
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ue gare all’Alpago per la Transcavallo edizione numero trenta: c’è stata quella assoluta a coppie, ma la seconda giornata di gara era aperta anche alle categorie giovanili e valida per la Coppa Italia. Tutto secondo copione nella prima tappa, con un dislivello di sola salita di 1.720 metri diviso in tre ascese, su oltre quindici chilometri, con i tratti a piedi della salita al Cornor e al Guslon. Domenica 24 febbraio una fitta nevicata ha costretto invece il comitato organizzatore a optare per un percorso di riserva, un circuito di 900 metri di dislivello positivo da ripetere due volte, per un totale quindi di 1.800 metri con sei salite. Alla fine una gara tecnica, a tratti molto spettacolare, con un percorso che si conferma di assoluta eccellenza scialpinistica. In gara uno Damiano Lenzi e Michele Boscacci hanno subito preso la testa della gara, anche se hanno dovuto fare i conti con Tadei Pivk e Ivo Zulian (a tre minuti, anche per una penalizzazione). Più distanti Filippo Beccari e Alessandro Follador. Nella gara rosa sono state Nadia Scola e Birgit Stuffer a partire all’attacco, ma Raffaella Rossi e Laura Besseghini hanno presto rimontato, chiudendo con un buon margine su Scola-Stuffer e sulla terza coppia Martina Valmassoi-Elisa Compagnoni. Posizioni che non sono cambiate il secondo giorno con Follador e Beccari retrocessi in terza posizione (un minuto di penalità per un cambio d’assetto appena fuori dall’area prestabilita) e quindi con Pivk e Zulian nuovamente in seconda piazza e classifica della Transcavallo a ricalcare quella del primo giorno. Tra le donne stesso ordine del primo giorno e stesso ranking finale. Nella classifica Master affermazione di Paolo Roccon e Ferruccio Soppelsa. Nella gara Junior di Coppa Italia vittorie di Nadir Maguet davanti a Gianluca Vanzetta e Stefano Stradelli e di Alba De Silvestro su Natalia Mastrota e Martina Da Rin Zanco; a livello Cadetti affermazioni di Laura Corazza su Melanie Ploner e Giorgia Dalla Zanna e di Gabriele Leonardi su Erik Pettavino e David Frena. T
DALLA PANCIA DEL GRUPPO
LA GARA DELLE PRIME VOLTE di Matias Lindner
Era la prima volta in Alpago per me e durante questa gara ci sono state tante ‘prime volte’. Le immagini delle edizioni precedenti e l’invito di un vecchio amico mi hanno convinto subito ad ingaggiarmi nella mia prima prova a tappe. Purtroppo una storta alla caviglia in allenamento non mi ha permesso di presentarmi con la preparazione adeguata, ma il mio socio, un entusiasta studente di medicina, mi ha prima messo insieme la caviglia con lo scotch e poi introdotto sapientemente all’uso di amminoaci-
di ramificati e maltodestrine… Una prima volta dal sapore chimico, ma che forse ha dato i suoi frutti. Sabato siamo stati accolti da una nevicata, ma giusto il tempo di cambiarsi e il cielo si è aperto svelando l’Alpago in tutto il suo splendore. L’alternarsi di nubi basse e schiarite hanno reso i paesaggi quasi mistici, in particolare la cresta del Guslon era spettacolare. Nonostante fossimo nelle posizioni di rincalzo, siamo riusciti anche a goderci delle belle discese su neve fantastica, tirando un po’ il freno a mano
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COPPA DELLE DOLOMITI Nelle foto, da sinistra a destra: Alessandro Follador in discesa nella seconda giornata. Ennesimo successo stagionale nelle Junior per Alba De Silvestro. Il podio maschile della Transcavallo con Lenzi e Boscacci davanti a Beccari-Follador e Pivk-Zulian. Un tratto a piedi per Lenzi e Boscacci. ©Transcavallo
i forti
Marco Facchinelli, al comando prima di un problema tecnico che l’ha bloccato ©Pegasomedia
Val Rendena
Qui a lato. Lois Craffonara in azione
sotto la neve
OLTRE DUECENTO AL VIA | Alla Ski Alp Val Rendena pronostici rispettati: successi dei due portacolori del Centro Sportivo Esercito, Matteo Eydallin e Gloriana Pellissier. Percorso ridotto a causa di un’abbondante nevicata
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in vista della seconda tappa. La mattina successiva, dopo la prima discesa, la bufera di neve, il freddo e il mio socio febbricitante ci hanno indotto a un’altra prima volta: il ritiro. Peccato perché a detta di tutti il percorso di riserva era comunque all’altezza della situazione. Pettorale nello zaino e giù al traguardo nella powder vergine con i tuoni a fare da colonna sonora… non avevo mai visto un temporale invernale.
CAMPIONATO VENETO La seconda giornata valeva anche come Campionato Veneto a coppie. Il successo è andato alla squadra formata da Olves Savaris e da Federico Pat dello sci club Valdobbiadene, mentre la seconda posizione è stata conquistata da Michele Festini Purlan in coppia con Enrico Frescura. Nicola Calzolari e Andrea Protti hanno completato il podio.
ki Alp Val Rendena sotto la neve: così gli organizzatori della gara di fine febbraio si sono messi subito al lavoro per allestire un percorso alternativo con partenza in località Prà Rodont e arrivo tradizionale al Doss del Sabion. Oltre duecento al via nella gara valida per la Coppa delle Dolomiti, più i 250 partecipanti al raduno Massimo Nella. Il pettorale rosso di leader del circuito è rimasto a Matteo Eydallin: l’alpino ha costruito il suo successo nella parte finale della gara. Fino al primo cambio pelli sul Doss del Sabion gruppo compatto: Marco Facchinelli è passato per primo, seguito da Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Davide Galizzi, Thomas Martini, Thomas Trettel ed Alex Salvadori. Già nella prima discesa che portava in località Malga Brogn da l’Ors le posizioni di vertice si sono delineate con un terzetto davanti e una coppia a inseguire: Eydallin, Holzknecht e Facchinelli, leggermente staccati Galizzi e Martini. Dopo il secondo cambio assetto colpo di scena con Facchinelli che è stato costretto al ritiro per un problema tecnico: è diventata così una gara a due tra Eydallin ed Holzknecht, fino all’ultima salita con l’attacco decisivo di Eydallin che ha staccato Holzknecht e Davide Galizzi. Nella prova femminile, sullo stesso percorso di quella maschile, ha dettato legge Gloriana Pellissier, già sola al primo cambio pelli, con una ventina di secondi su Elena Nicolini e con oltre un minuto su Francesca Martinelli. In discesa Elisa Nicolini, da ex agonista dello sci alpino, è riuscita a rimontare e poi anche a superare l’alpina valdostana. Il tandem è proseguito fino all’ultima salita quando la valdostana ha cambiando passo, andando a vincere con quattro minuti di vantaggio sulla trentina, rallentata anche da un inconveniente tecnico. Terza Francesca Martinelli, che ha conservato comunque il pettorale rosso di leader di Coppa delle Dolomiti. Tutto secondo pronostico nelle gare giovanili: i due trentini del Brenta Team, Davide Magnini fra i Cadetti e Federico Nicolini fra gli Junior, non hanno avuto rivali, vincendo con ampio margine. Prima Cadetta l’atleta di casa Elisa Dei Cas. T
SKI ALP VAL RENDENA PINZOLO (TN) - 24.02.13
INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.550 m, 1.250 m Juniores, 850 m Cadetti Assoluta femminile 1. Gloriana Pellissier (Esercito) ��������������������������1h.42.35 2. Elena Nicolini (Brenta Team) ������������������������������1h.46.47 3. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) ������������� 1h.48.35 4. Silvia Rocca (Alta Valtellina) �������������������������������1h.57.41 5. Federica Osler (Arcobaleno) ���������������������������2h.05.02 6. Federica Iachelini (Brenta Team) ������������������������2h.22.42 7. Ilaria Cavallari (Val di Sole) ���������������������������� 2h.33.27 8. Miriam Canestrini (Brenta Team) �����������������������2h.40.22 9. Elisa Fruet (Panarotta) ������������������������������������2h.43.01 Assoluta maschile 1. Matteo Eydallin (Esercito) ������������������������������1h.27.29 2. Lorenzo Holzknecht (Alta Valtellina) �������������������1h.29.38 3. Davide Galizzi (Brenta Team) �������������������������1h.30.49 4. Thomas Martini (Brenta Team) ���������������������������1h.32.22 5. Thomas Trettel (Cauriol) ���������������������������������1h.33.12 6. Riccardo Dezulian (Bogn da Nia) �����������������������1h.34.47 7. Alex Salvadori (Alpin Go) �������������������������������� 1h.35.12 8. Andrea Panizza (Sondalo) ���������������������������������� 1h.36.43 9. Andrea Omodei (Ugolini) ��������������������������������1h.37.48 10. Andrea Mattiato (Cima Dodici) �������������������������1h.38.06 11. Gil Pintarelli (Triathlon Trentino) ������������������1h.38.17 12. Michele Maccabelli (Valle Laghi) ���������������������1h.38.20 13. Ivan Antiga (Brenta Team) ���������������������������� 1h.38.33 14. Mattia Curtoni (Valtartano) �������������������������������1h.39.06 15. Mauro Bonazza (Brenta Team) ����������������������1h.39.50 16. Loris Casna (Val di Sole) ���������������������������������� 1h.40.06 17. Manuel Degasperi (Arcobaleno) �������������������1h.42.15 18. Mattia Lampis (Val di Sole) ������������������������������1h.42.42 19. Luca De Maron (Sondalo) �����������������������������1h.42.45 20. Alberto Rodigari (Alta Valtellina) ����������������������� 1h.43.36 Cadetti femminile 1. Elisa Dei Cas (Brenta Team) ��������������������������� 1h.58.57 2. Giulia Pederzolli (Brenta Team) �������������������������� 2h.27.10 Cadetti maschile 1. Davide Magnini (Brenta Team) �����������������������1h.05.32 2. Maurizio Bugna (Brenta Team) ��������������������������1h.17.02 3. Nicola Brida (Brenta Team) ���������������������������1h.23.30 4. Alessandro Brandi (Alpin Go) ����������������������������� 1h.28.47 5. Alessio Maffei (Brenta Team) �������������������������1h.33.36 6. Marco Cunaccia (Agonistica Campiglio) ������������� 2h.04.32 Juniores maschile 1. Federico Nicolini (Brenta Team) ��������������������� 1h.21.28 2. Valentino Bacca (Brenta Team) ��������������������������1h.26.07 3. Stefano Bertolini (Brenta Team) ���������������������1h.28.24 4. Mirko Ferrari (Brenta Team) �������������������������������1h.32.16 5. Damiano Zambotti (Brenta Team) ������������������1h.34.14 6. Francesco Leonardi (Alpin Go) ���������������������������1h.36.54 7. Roberto De Gasperi (Arcobaleno) �������������������1h.37.59 8. Davide Cozzini (Brenta Team) ����������������������������1h.39.31 9. Paolo Baroldi (Alpin Go) ���������������������������������� 1h.39.58 10. Mattia Fedrizzi (Alpin Go) ��������������������������������� 1h.40.52 11. Roberto Roseo (Brenta Team) ����������������������1h.42.29 12. Claudio Antoniolli (Brenta Team) ����������������������1h.43.13 13. Alessandro Polla (Brenta Team) ������������������� 2h.14.35
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WORLD CHAMPIONSHIPS
SPECIALE MONDIALI
IL MEDAGLIERE 1. ITALIA 2. FRANCIA 3. SVIZZERA 4. SPAGNA 5. ANDORRA 6. GERMANIA 7. NORVEGIA 8. POLONIA 9. STATI UNITI 10. AUSTRIA 11. SVEZIA
PUNTI ORO ARGENTO BRONZO TOTALE 2496 6 13 10 29 2447 13 7 8 28 1837 3 5 5 13 1728 1 1 3 5 919 1 1 1 3 754 4 1 0 5 720 0 0 0 0 582 1 0 0 1 505 0 1 0 1 388 0 0 0 0 377 0 0 2 2
WORLD CHAMPIONSHIPS \\ PELVOUX
Mondiali a due facce
L’ANALISI | La rassegna iridata francese ha superato l’esame a livello organizzativo. Ancora poche le nazionali veramente competitive: è stata soprattutto una sfida tra Italia e Francia PORTRAITS Abbiamo catturato per voi le espressioni dei protagionisti che più di ogni parola possono spiegare la fatica ma anche la soddisfazione
§ dal nostro inviato Guido Valota foto Zoom Agence §
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opo la fallimentare disputa dei Campionati Europei nella stagione precedente, occhi preoccupati scrutavano l’orizzonte delle vallate appena oltre il passo del Monginevro. Ma questa volta i paesi degli Ecrins non hanno sbagliato: fatto tesoro dei rilievi mossi dopo l’ultimo evento, hanno messo in funzione un meccanismo concreto e senza lacune. Puy-Saint-Vincent, Vallouise e Pelvoux hanno ospitato il piccolo ‘circus’ dei Mondiali, con percorsi adeguati e logistica proporzionata. In più il meteo è stato perfetto: l’unico giorno con precipitazione nevosa è stato quello delle Sprint Race, gara che richiede non più di un ettaro di superficie dedicata, preferibilmente in zone frequentate dal pubblico. L’alto rischio valanghe nei giorni successivi è stato neutralizzato con abbondante uso di esplosivo e soprattutto con la scelta di zone adeguate. LA LOCATION Vallate nevose e fredde, ma molto aperte ed esposte al sole. Terreni perfetti per ogni tipo di scialpinismo, compresi molti boschi ben sciabili che hanno permesso la tracciatura di itinerari continui dal fon-
Nelle foto: dall’alto verso il basso. Giorno 1 Lanfranchi e Galizzi sul traguardo, medaglia di legno ma ottima gara per loro. Giorno 2 Elena Nicolini all’attacco. Giorno 3 Alba De Silvestro in azione Giorno 8 La magnifica staffetta Juniores Campione del Mondo con Nadir Maguet, Davide Magnini e Alba De Silvestro
12 febbraio Kilian Jornet Tutto è pronto per domani! @kilianj
Laetitia Roux, grande protagonista con quattro medaglie d’oro
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SPECIALE MONDIALI \\
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UN MONDIALE DA OSCAR di Davide Marta
Passate due settimane dal Mondiale, ecco le considerazioni a mente fredda del DT azzurro Oscar Angeloni
Cosa ricordi più volentieri di Pelvoux 2013? «È stata una settimana intensa, molto bella sotto tutti gli aspetti. Mi hanno colpito in modo particolare lo spirito e l’affiatamento che si sono creati all’interno del gruppo. Un clima sereno, di partecipazione, che ha reso semplici tutte le decisioni, anche le più difficili. Nelle gare, poi, si sono visti atleti combattere anche quando erano oltre la decima posizione, per portare punti alla squadra. Questo è forse il ricordo più dolce». La gara che ti ha colpito di più? «Le staffette, tutte incredibili. Gli Junior forse erano quelli da cui ci si attendeva di più, ma sono stati dei duri a confermare il pronostico. Le ragazze hanno fatto un’autentica impresa, non avrei scommesso su una medaglia d’argento. Ma non perché i valori in campo non la valgano, semplicemente perché Glo ed Elena avevano disputato tutte le gare del programma. E gli uomini sono
stati grandi, ce l’hanno messa tutta, è stata una delle staffette più emozionanti che io possa ricordare, piena di colpi di scena». A chi va un complimento speciale? «Alle due atlete Senior, che come ho già detto si sono sobbarcate con entusiasmo tutto il programma e che nell’ultima gara hanno davvero buttato il cuore oltre l’ostacolo. Alla faccia di rinunce alle convocazioni, questo è vero attaccamento ai colori azzurri». Un Mondiale entusiasmante, sentendo le tue parole… «Direi di sì, la gioia più grande è di aver messo a tacere tante polemiche. Alla fine hanno parlato i risultati, l’atteggiamento dei ragazzi, e questo vale più delle parole. Non dimenticherò facilmente la soddisfazione di cantare con tutto il gruppo l’inno d’Italia sul podio davanti ad una platea di francesi dopo aver vinto la graduatoria a squadre!».
Oscar Angeloni
TG PELVOUX Grande successo per il magazine video realizzato quotidianamente dai nostri invaiti a Pelvoux: una media di circa 4.500 visualizzazioni per puntata. I video, con il coordinamento giornalistico di Guido Valota, le riprese e montaggio di Niccolò Zarattini, hanno approfondito le varie giornate di gara con immagini spettacolari, commenti dei protagonisti e curiosità. Sono tutti visibili nella sezione video del sito skialper. it. All’interno di questo servizio troverete i codici QR per rivivere le varie puntate direttamente sul vostro smartphone.
Nella foto: Gloriana Pellissier e Alessandra Cazzanelli attendono Elena Nicolini sul traguardo della staffetta
dovalle di circa 1.000 metri, fino ai 2.750 metri della quota massima toccata. Ma lo skialp primaverile, su nevi più consolidate, qui offre molti itinerari che si spingono a sfiorare i 4.000 metri, fino a superarli con la classica Barre des Ecrins (4.102 m), il quattromila più meridionale e occidentale dell’arco alpino. LE SFIDE E LE SQUADRE Il leit-motiv era il confronto tra Francia e Italia. La prima era il paese ospitante e soprattutto metteva sul piatto tre delle quattro individualità di spicco dello skialp race attuale: Laetitia Roux, William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud. In questo momento i tre bleus sono quasi imbattibili nelle rispettive categorie se non, episodicamente, dal fenomenale Kilian Jornet Burgada. Il resto della squadra francese ha esibito buona qualità individuale ma non è stato omogeneo in ogni
Anton Palzer, dominatore delle gare Juniores
categoria. L’Italia invece è stata lo squadrone completo, che ha incalzato regolarmente le star francesi più KJB, con una quantità impressionante di ‘uomini-go-
al’. Sono veramente rari i podi che non abbiano ospitato almeno un azzurro, così come le classifiche in cui qualche italiano sia finito fuori dai primi dieci. La solidità del movimento è stata confermata dalla quantità e dalla qualità dei piazzamenti dei giovani, dietro ai quali è evidente la scuola diffusa delle società sportive e dei Comitati. Anche la Svizzera ha una scuola di grande qualità, specialmente nelle gare veloci, ma forse manca di un movimento race diffuso che faccia da serbatoio adeguato alla squadra maggiore. È così certamente per Spagna e Andorra, paesi-culla della tradizione storica delle competizioni in montagna, ma che non possono contare su una base di selezione ampia quanto quella dei paesi alpini. La Germania ha presentato i gioielli Anton Palzer e Josef Rottmoser, tecnici e potenti: il primo addirittura fenomenale sotto ogni aspetto. Ed è piaciuto il Team
Norge: nessuna medaglia ma le cose fatte per bene, con ottime prestazioni e sempre la voglia di imparare ‘another side of skiing’, loro che sono al vertice mondiale in tutto il resto. IL RESTO DEL MONDO C’è fermento e interesse, ma occasioni come queste mettono in evidenza che i tempi sono ancora acerbi per un posizionamento globale dello ski-alp. Il confronto tra rappresentative nazionali selezionatissime ha lasciato a casa quella fascia di ottimi atleti che si incontrano nelle gare open e in una qualunque gara italiana e al loro posto hanno gareggiato inglesi, greci, canadesi, l’entusiasta Team USA, coreani, russi, belgi, giapponesi. Tutta gente seria e dura, sportivi autentici coi controfiocchi, che cercano di fare le cose al meglio; mica bontemponi in gita premio. Però siamo allo spazzaneve approssimativo… T
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SPECIALE MONDIALI
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Allez les bleus
TEAM RACE | Nella gara che ha aperto i Mondiali doppietta francese: sul gradino più alto del podio sono saliti Mathèo Jacquemoud e William Bon Mardion e Laetitia Roux con Axelle Mollaret. Doppio argento azzurro con Elena Nicolini e Gloriana Pellissier e con Matteo Eydallin e Manfred Reichegger
oveva essere il giorno del team francese, ai Mondiali di casa, e così è stato. Inesorabilmente, e forse anche più del previsto considerando il terzo posto di Gachet-Sevennec. Con i se e con i ma non si combina niente, però gli italiani non partivano certamente battuti per il bronzo. La variabile in negativo è stata la ‘giornata no’ di Lorenzo Holzknecht: uno degli azzurri più brillanti e costanti per tutto l’ultimo mese, con vittorie e podi importanti in gare al gran completo di partecipazione top level. E infatti al via proprio Lenzi-Holzknecht sono partiti decisi e per un buon tratto hanno condotto anche con qualche margine. Di solito i nodi vengono al pettine dopo un paio di cambi d’assetto. E infatti in cresta, dopo circa 1.400 metri di salita, spezzati da una discesa nel bosco e da un tratto a piedi, sono passati per primi i francesi: Mathéo Jacquemoud costantemente davanti di qualche metro a William Bon Mardion. Perfettamente in gara e molto aggressivi transitavano Matteo Eydallin e Manfred Reichegger a circa 30” e poi Pietro Lanfranchi-Davide Galizzi, tonici. Subito dopo Lenzi insieme a un Holzknecht con la faccia ‘brutta’, seguiti dagli svizzeri Ecoeur-Anthamatten e dai francesi Gachet-Sevennec. Lo sviluppo della gara nella direzione che ha portato alla classifica definitiva ha avuto lì il suo inizio: oro per Jacquemoud e Bon Mardion, argento per Reichegger ed Eydallin. Stesso schema anche per le donne: Gloriana Pellissier ed Elena Nicolini sono rimaste testa a testa con il team francese di Laetitia Roux e Axelle Mollaret fino all’inizio del secondo spezzone di salita e poi il distacco si è dilatato progressivamente. Nessuno è veramente ‘saltato’, ma il lunghissimo sviluppo di questa team race mondiale ha evidenziato molto più del solito certe differenze. IL PERCORSO La gara regina ha aperto i Campionati Mondiali 2013 a Pelvoux. È stato un inizio tosto e all’arrivo tutti i concorrenti erano d’accordo sull’elevato impegno fisico. Cinque salite, cinque discese con pochi tratti facili, tre tratti a piedi, lunghi traversi su sentieri e infine un chilometro in skating su pista di fondo in leggera salita. 2.310 metri positivi per gli uomi-
Quotes Le dichiarazioni a caldo dei protagonisti raccolte nel parterre di Puy St.Vincent Mathéo Jacquemoud Campione del Mondo 2013 Team Race, nella piazza del suo paese: «Una cosa…’genial!’: correre e vincere qui a casa mia, tra i miei amici: io vivo a 200 metri da qui» Manfred Reichegger «Sono contento soprattutto di aver tenuto duro con Matteo, che viene sempre fuori sulla distanza. Davanti sono i più forti, si sa, non c’è niente da fare».
PUY ST.VINCENT (FRA)
TEAM RACE 10.02.13 DISLIVELLO: 2.310 m gara maschile, 2.210 m gara femminile
ni, 100 in meno per le donne: alla fine i tempi e i distacchi hanno certificato una gara molto lunga per tutti. Il terreno era stato molto battuto dalle ricognizioni dei giorni precedenti e uno strato di neve polverosa che copriva il manto portante rendeva facili i tratti più lontani dalle piste. Un’indicazione generale ISMF è di far transitare le gare anche in zone facilmente accessibili al pubblico e all’organizzazione stessa. T
Nelle foto: dall’alto verso il basso. Oro e bronzo per la Francia con Bon Mardion-Jacquemoud e Gachet-Sevennec. Il podio maschile in piazza a Puy St.Vincent. I due francesi subito in forcing
Assoluta femminile 1. Axelle Mollaret (FRA) Laetitia Roux (FRA) ������������������������������������������2h.59.45 2. Elena Nicolini (ITA) Gloriana Pellissier (ITA) ���������������������������������������3h.04.44 3. Maude Mathys (SUI) Emilie Gex-Fabry (SUI) �������������������������������������3h.12.07 4. Marta Riba Carlos (SPA) Mireia Miró Varela (SPA) �������������������������������������3h.14.55 5. Josefina Vikberg (SWE) Emelie Forsberg (SWE) ������������������������������������ 3h.15.27 6. Stevie Kremer (USA) Janelle Smiley (USA) ������������������������������������������3h.24.55 7. Maria Fargues Gimeno (SPA) Anna Comet (SPA) ��������������������������������������������3h.36.49 8. Hildegunn Gjertrud Hovdenak (NOR) Malene Haukøy (NOR) ����������������������������������������3h.48.21 9. Martha Burley (CAN) Carla Mckirdy (CAN) ����������������������������������������4h.01.42 10. Kim Young (USA) Mckenna Douglas (USA) �����������������������������������4h.08.37 Assoluta maschile 1. Mathéo Jacquemoud (FRA) William Bon Mardion (FRA) �����������������������������2h.32.17 2. Manfred Reichegger (ITA) Matteo Eydallin (ITA) ������������������������������������������2h.34.16 3. Xavier Gachet (FRA) Alexis Sevennec (FRA) �������������������������������������2h.36.10 4. Pietro Lanfranchi (ITA) Davide Galizzi (ITA) ��������������������������������������������2h.40.53 5. Yannick Ecoeur (SUI) Martin Anthamatten (SUI) �������������������������������2h.41.49 6. Damiano Lenzi (ITA) Lorenzo Holzknecht (ITA) ������������������������������������2h.42.11 7. Marc Pinsach Rubirola (SPA) Kilian Jornet Burgada (SPA) ����������������������������2h.42.40 8. Didier Blanc (FRA) Valentin Favre (FRA) �������������������������������������������2h.46.10 9. Marc Solà Pastoret (SPA) Miguel Caballero Ortega (SPA) ������������������������ 2h.50.00 10. Max Taam (USA) John Gaston (USA) ��������������������������������������������2h.58.54 TESTA A TESTA: Gara aperta fino alla discesa lunga, con tutti gli italiani ravvicinati e ancora teoricamente in caccia delle lepri francesi. Poi i distacchi si sono dilatati per l’effetto moltiplicatore della distanza, molto superiore allo standard di Coppa del Mondo. LA SORPRESA: Il team Lanfranchi-Galizzi, subito ben funzionante ed equilibrato, soprattutto nel carattere positivo di entrambi. Insieme potrebbero sorprendere ancora.
13 febbraio Ski-Alper
#Pelvoux2013 tutti davanti alla TV! C’è il Tg Pelvoux di Ski-Alper @skialper
LA DELUSIONE: Lorenzo Holzknecht era partito convinto di fare un buon Mondiale, visti i risultati delle ultime gare. Una giornata no ci sta, ma nell’ultima parte di gara deve aver tirato un po’ troppo i remi in barca, per cui si è preso qualche ‘beccata’ secca dai compagni. LA CURIOSITÀ: Alla ripartenza sci ai piedi dopo il primo tratto gradinato, Laetitia Roux ha estratto il cordino e legato Axelle Mollaret. Nei primi metri la sollevava quasi dalla neve con grandi strappi.
Elena Nicolini medaglia d’argento con Gloriana Pellissier: «Sulle ultime salite è stata veramente dura con Gloriana! In discesa ho potuto restituire il favore ed è stato bellissimo correre in team perché noi due siamo anche molto amiche» Davide Galizzi quarta piazza con Pietro Lanfranchi: «Meglio di così… esordio ai Mondiali con il quarto posto nella gara a squadre, è un bel momento per me, sono veramente felicissimo» Pietro Lanfranchi «È stata una bella sorpresa questa squadra con Davide. Improvvisata, ma andavamo via insieme, regolari, sempre abbastanza simili. La pelle staccata? No, loro andavano di più. Non ci sarebbe stato comunque niente da fare» Damiano Lenzi «Una giornata ‘no’ può capitare e nella gara a squadre poi più di tanto non puoi fare. E pensare che qualcuno in questi giorni aveva detto che io sono troppo lento per l’Holz… poi si vede come vanno queste cose. Gli hanno portato ‘sfiga’» Lorenzo Holzknecht «Una giornata storta ci sta, ogni tanto. Però mi spiace, dopo tutto questo periodo bello e regolare, che sia capitata proprio nell’appuntamento più importante. Le giornate ‘no’ non si possono scegliere, purtroppo» Oscar Angeloni: «È andata bene, sono contento di questi due argenti. Il titolo era fuori portata, si vede che loro sono più forti. Spiace per Lenzi-Holzknecht, ma una gara negativa può capitare a tutti. E per le ragazze vale lo stesso discorso»
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
SPECIALE MONDIALI \\
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T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
WORLD CHAMPIONSHIPS \\ DAY 2
Nelle foto, a sinistra Robert Antonioli al cambio assetto, a destra Elena Nicolini all’attacco
Rottmoser, un panzer Robert Antonioli nella finale a sei è stato in lotta per la medaglia d’oro, ma per un problema tecnico è rimasto attardato, finendo quarto nella gara vinta dal tedesco. L’Italia si è consolata con quattro medaglie a livello giovanile
M
pelvoux (FRA)
sprint RACE 11.02.13 DISLIVELLO: 80 m
ai detto fu più fatale. Affermare che ormai si vince e si perde per un niente è ancor più vero se si parla di Sprint Race. E soprattutto è vero che è meglio stare dalla parte di quelli che non sbagliano. Nella velocità di una sprint è praticamente impossibile non sbagliare niente. E in un Campionato Mondiale nulla viene perdonato: quello che avevi staccato di dieci metri ti arriva addosso nei due secondi in più che impieghi per chiudere l’attacco. Alla Sprint Race di Pelvoux 2013 diversi azzurri hanno subìto la dura legge dello sport. E almeno tre medaglie possibili, anzi probabili, sono sfumate nella roulette. Ma in qualche situazione tra queste non si può addebitare tutto al caso. Qualche spiegazione tecnica è evidente all’analisi degli episodi. Per esempio il regolamento FISI non prevede l’obbligo di bastoni a terra durante i cambi d’assetto, mentre ISMF è rigorosa su questa regola. Anzi, al parterre delle gare ormai si parla solo di questo e non di tattiche o materiali. Purtroppo non senza ragione: quello che succede al cambio è decisivo e può condizionare il resto della gara. Per ripartire in 10” dopo essere entrati nella zona la catena dei movimenti deve essere automatizzata e lo diventa solo se in gara si fa sempre in quel preciso modo. Invece una variazione una tantum può compromettere tutto: regolamento violato e penalità, oppure quei tre secondi in più che costano la posizione. VIVA VOCE
FAST AND FURIOUS
gara lunga. I pesi mosca presenti in alta classifica o in cima alla salita sono rarità.
14 febbraio Tina Emelie Forsberg
Questa foto parla. Ho finito il vertical con uno sprint e che mi ha dato una medaglia di bronzo!! Yippie!! (foto) @TinaEmelie
GLI SPRINTER Come negli sprint di altre discipline, si fa avanti anche nello sprint sulle pelli l’atleta potente. Nel rapporto peso-potenza in questo caso passa in secondo piano il peso. Però la velocità di contrazione delle fibre bianche non è indispensabile in assoluto: si tratta comunque di salita continua e, in 80-100 metri di dislivello, per quanto interrotti da due cambi d’assetto per il tratto a piedi, si comincia abbastanza presto a subire la salita anche in presenza di ottimi valori anaerobici personali. E c’è anche il sovraccarico degli attrezzi e dell’attrito delle pelli da spingere contro la forza di gravità. La struttura dei vincitori Rottmoser, Marti, Belles Naudi, Cerutti, Corthay, e della maggior parte degli atleti in zona podio come Robert Antonioli, è nettamente più muscolare di quella dei loro corrispondenti avversari da
La medaglia d’oro della sprint è andata in Germania, esattamente come era avvenuto l’anno scorso per i Campionati Europei. A vincerla è stato Sepp Rottmoser, bavarese di Rosenheim, classe 1990, che non ha lasciato scampo agli avversari. «Mi ero posto l’obiettivo di tornare a casa con una medaglia, ma non mi aspettavo di riuscire a fare tutte le run ad un ritmo del genere! Invece è venuta fuori davvero una grande gara». Qual è il tuo segreto per prestazioni così ‘full gas’? «Beh, nessun segreto. Di sicuro il giorno della gara devi essere in perfetta forma e soprattutto devi avere la mente libera da pensieri negativi». Ma segui una preparazione specifica? «Al momento no, ma sono convinto che se lo facessi potrei ancora migliorare. Per ora cerco di perfezionare i cambi d’assetto che sono fondamentali in una gara del genere e possono determinare posizioni e medaglie».
GLI AZZURRI DELUSI Robert Antonioli ha divorato la finale in modo strepitoso. Si è presentato alla prima zona cambio al secondo posto ma sulle code del primo, il tedesco Rottmoser, e con margine sugli altri. Sci sullo zaino per il tratto a piedi: una piccola difficoltà con la fettuccia gli ha fatto perdere la testa condivisa della finale ed è ripartito quarto. In cima un posto sul podio sembrava recuperato. Sarebbe ripartito ancora secondo per la semplice discesa finale, ma la zip della tuta si è chiusa solo al secondo tentativo. Un secondo o due al massimo. Risultato: quarto. Giulia Compagnoni è arrivata all’ultimo cambio primissima, con margine su tutti. Che sia stata l’emozione o la neve sotto la suola, per lunghi secondi non è riuscita a centrare gli inserti anteriori: quinta. Luca Faifer, normalmente veloce ed esperto in queste cose, nella concitazione della lotta per il secondo posto che conquisterà ‘sulla neve’ si è dimenticato di appoggiare i bastoni a terra. Penalità di 15” e fuori dal podio. Non sono gli unici dei nostri con qualche rimpianto, ma sono certamente i casi più evidenti. Per non parlare dello sgomitare tra Alba De Silvestro e Natalia Mastrota nella salita della finale. Tocca ai tecnici intervenire decisamente. T Rivivi le emozioni della gara sul tuo smartphone! Inquadrando il codice QR potrai vedere la puntata del TG Pelvoux dedicato a questa gara!
Pensi di poter raggiungere lo stesso livello anche nella prova individuale? «Difficile, il mio peso forma è attorno ai 78 chili. I migliori nella gara individuale pesano tra 60 e 65 kg. Per migliorare le prestazioni in quel tipo di gara dovrei ridurre drasticamente la massa muscolare e non credo che sarebbe positivo per il mio corpo». Qual è la tua storia sportiva? «Sono un alpinista, fin dal 2008 ho scalato pareti di una certa importanza su tutto l’arco alpino e non solo. Ora ho ridotto un po’ questo genere di attività per concentrarmi sulle gare di ski-alp, ma per la primavera ho in programma alcune discese di sci ripido tra Zermatt e Chamonix, ma preferisco non parlarne finché non le avrò portate a termine». Obiettivi per la parte finale di stagione? «Vincere la Coppa del Mondo nelle sprint. Mi restano le tappe di Clusone e Tromsø, attualmente sono terzo, ma posso ancora giocarmela!».
Senior femminile 1. Mireille Richard ������������������������������������������������������(SUI) 2. Nina Silitch ��������������������������������������������������������������(USA) 3. Emelie Forsberg ��������������������������������������������������� (SWE) 4. Anna Figura �������������������������������������������������������������(POL) 5. Valentine Fabre �����������������������������������������������������(FRA) 6. Elena Nicolini ������������������������������������������������������������ (ITA) Senior maschile 1. Josef Rottmoser ����������������������������������������������������(GER) 2. Marcel Marti �������������������������������������������������������������(SUI) 3. Yannick Ecoeur ������������������������������������������������������ (SUI) 4. Robert Antonioli �������������������������������������������������������� (ITA) 5. Andreas Steindl ������������������������������������������������������ (SUI) 6. Cyrille Gardet �����������������������������������������������������������(FRA) Espoir femminile 1. Anna Figura ����������������������������������������������������������� (POL) 2. Alessandra Cazzanelli ����������������������������������������������� (ITA) 3. Marta Garcia Farres ���������������������������������������������� (SPA) Espoir maschile 1. Josef Rottmoser ���������������������������������������������������� (GER) 2. Robert Antonioli (ITA) 3. Cyrille Gardet ��������������������������������������������������������(FRA) Juniores femminile 1. Inka Belles Naudi ������������������������������������������������� (AND) 2. Alba De Silvestro ������������������������������������������������������� (ITA) 3. Sophie Mollard ������������������������������������������������������(FRA) 4. Laura Balet Caixach �������������������������������������������������(SPA) 5. Agata Cikowska ���������������������������������������������������� (POL) 6. Natalia Mastrota ������������������������������������������������������� (ITA) Juniores maschile 1. Corentin Cerutti �����������������������������������������������������(FRA) 2. Anton Palzer ������������������������������������������������������������� (GER) 3. Nadir Maguet ��������������������������������������������������������� (ITA) 4. Luca Faifer ���������������������������������������������������������������� (ITA) 5. Bastien Hug ������������������������������������������������������������ (SUI) 6. Michele Pedergnana ������������������������������������������������� (ITA) Cadetti femminile 1. Adèle Milloz ����������������������������������������������������������� (FRA) 2. Fanny Meynet-Cordonnier ���������������������������������������� (FRA) 3. Jana Müller ������������������������������������������������������������(SUI) 4. Kéva Druelle-Fillon ��������������������������������������������������� (FRA) 5. Giulia Compagnoni ������������������������������������������������� (ITA) 6. Laura Corazza ����������������������������������������������������������� (ITA) Cadetti maschile 1. Thomas Corthay ����������������������������������������������������� (SUI) 2. Davide Magnini ��������������������������������������������������������� (ITA) 3. Pietro Canclini �������������������������������������������������������� (ITA) 4. Oriol Bertran Cervera ���������������������������������������������� (AND) 5. Aymeric Martin �����������������������������������������������������(FRA) 6. Paul Chavanes ��������������������������������������������������������� (FRA) TESTA A TESTA: Robert Antonioli ha fatto tutto giusto: tempone in qualifica, batterie gestite in previsione della finale, battaglia finale a tutta recuperando perfino un contrattempo. Ma il regolamento dice ‘cerniera chiusa’ e, non chiudendosi al primo colpo la cerniera, ma solo al secondo, il podio è sfumato. Si potrebbe evitare la noiosissima parte sciistica e concentrare la Sprint Race sul cronometraggio delle cose che davvero contano nello scialpinismo: le cerniere alzate e i bastoncini a terra… LA SORPRESA: La potenza di Josef Rottmoser nella Sprint. LA DELUSIONE: Sentirti al collo la medaglia d’oro in cima alla salita e invece quell’attacco che hai sempre centrato al primo colpo stavolta non ne vuole proprio sapere: Giulia Compagnoni, quinta. LA CURIOSITÀ: Elena Nicolini si è qualificata per la finale superando in discesa all’ultima curva la francese Marion Maneglia con una bella manovra stile ‘ski-cross’.
\\ SPECIALE MONDIALI
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WORLD CHAMPIONSHIPS
SPECIALE MONDIALI PUY ST.VINCENT (FRA)
individuaL RACE 12.02.13
DISLIVELLO: 1.270 m Junior maschile, 970 m Juniores femminile e Cadetti Juniores femminile 1. Alba De Silvestro (ITA) ������������������������������������������ 52.06 2. Sophie Mollard (FRA) �����������������������������������������������52.57 3. Inka Belles Naudi (AND) ���������������������������������������55.53 4. Laura Balet Caixach (SPA) ���������������������������������� 1h.02.56 5. Natalia Mastrota (ITA) ��������������������������������������1h.03.54 6. Lide Leibar (SPA) ������������������������������������������������ 1h.09.01 7. Agata Cikowska (POL) �������������������������������������1h.12.43 Juniores maschile 1. Anton Palzer (GER) ������������������������������������������� 1h.11.20 2. Nadir Maguet (ITA) ��������������������������������������������� 1h.16.24 3. Rémi Bonnet (SUI) ��������������������������������������������1h.17.55 4. Michele Pedergnana (ITA) �����������������������������������1h.18.53 5. Federico Nicolini (ITA) ��������������������������������������1h.20.06 6. William Perrier (FRA) ������������������������������������������ 1h.21.03 7. Cornelius Unger (GER) �������������������������������������1h.21.38 8. David Brodard (SUI) ��������������������������������������������1h.23.24 9. Yann Pollet Villard (FRA) ����������������������������������1h.24.28 10. Dominik Sádlo (CZE) ���������������������������������������� 1h.25.23 11. Emilien Bochet (FRA) �������������������������������������1h.27.05 12. Jaume Planella Brillas (AND) ���������������������������� 1h.28.39 13. Aleix Domenech (SPA) ����������������������������������� 1h.29.51 14. Luca Faifer (ITA) �����������������������������������������������1h.30.22 15. Bastien Hug (SUI) �������������������������������������������1h.33.53 16. Bartlomiej Bargiel (POL) �����������������������������������1h.40.15 17. Clemens Steinberger (AUT) ��������������������������� 1h.41.52 18. Micah Thatcher (USA) ��������������������������������������� 1h.45.49 Cadetti femminile 1. Fanny Meynet-Cordonnier (FRA) �������������������������� 58.32 2. Adèle Milloz (FRA) ��������������������������������������������������� 59.19 3. Giulia Compagnoni (ITA) ����������������������������������1h.00.17 4. Jana Müller (SUI) �����������������������������������������������1h.00.54 5. Kéva Druelle-Fillon (FRA) ��������������������������������1h.01.25 6. Laura Corazza (ITA) �������������������������������������������� 1h.03.12 7. Erola Bisquert Pares (SPA) ������������������������������1h.09.07 Cadetti maschile 1. Davide Magnini (ITA) ��������������������������������������������43.18 2. Simon Bellabouvier (FRA) ���������������������������������������� 44.36 3. Pietro Canclini (ITA) ����������������������������������������������45.48 4. Erik Pettavino (ITA) ��������������������������������������������������47.28 5. Thomas Corthay (SUI) �������������������������������������������48.08 6. Samuel Equy (FRA) �������������������������������������������������49.29 7. Marquéss Martínez De Albornoz (SPA) ���������������� 49.49 8. Maximilien Drion Du Chapois (BEL) �������������������������51.00 9. Oriol Bertran Cervera (AND) ���������������������������������53.54 10. Ivan Tanchev (BUL) ������������������������������������������������58.58 11. Jiwon Park (KOR) �������������������������������������������1h.28.48 TESTA A TESTA: Bella, la partenza d’orgoglio di Nadir Maguet che per un po’ si è francobollato ad Anton Palzer per vedere l’effetto che faceva. Tanto bisogna partire a tutta comunque. Poi ha preso a fare tutto usando bene la testa: la sua gara, con i suoi tempi, le inversioni seguite da due passi accompagnati per respirare e riprendere velocità senza strappare, cambi d’assetto attenti e precisi. Per Anton Palzer è tutto più facile, potendo contare su molto margine per non sbagliare niente: e non sbaglia mai niente. Impressionante nelle ripartenze dopo le inversioni, sempre in corsa facile. LA SORPRESA: I Campionati Mondiali sono stati l’esordio in squadra per Pietro Canclini. Fiducia molto ben riposta. Nell’Individual ha difeso il bronzo con uno scafo rotto, sciando senza appoggio posteriore in neve molto mossa. LA DELUSIONE: Anche Luca Faifer ha rotto uno scarpone, ma troppo presto e nella categoria ‘fossa dei leoni’. Ha finito ugualmente, a oltre 10’ dal suo crono potenziale, bravo! Resta uno da podio internazionale. LA CURIOSITÀ: Lo Junior americano Micah Thatcher è passato a metà gara con un solo sci ai piedi, sciando tutta la discesa come il suo connazionale Bode Miller a Bormio nel 2005…ma con qualche capriola in più. Arrivato in zona, ha cambiato assetto ed è ripartito in salita, sempre con un solo sci, finendo ultimo con distacco. Great job, Micah!
Nella foto: Alba De Silvestro in azione
WORLD CHAMPIONSHIPS \\ DAY 3
Alba azzurra N
INDIVIDUAL GIOVANI | Cinque medaglie per gli azzurri: De Silvestro e Magnini sono d’oro, sul podio anche Nadir Maguet, Giulia Compagnoni e Pietro Canclini on che i vecchi fossero stanchi, ma a suonare la carica sono stati i giovani azzurri. Nelle prime gare non tutto era andato per il meglio: restava in bocca un po’ d’amaro per la discrepanza tra quanto si vale e quanto raccolto. E allora ci hanno pensato i ‘young guns’ italiani, con una sventagliata di titoli e podi conquistati a man bassa. Un assalto ordinato e composto, senza sbavature e arricchito da qualche ‘chicca’ non così scontata. Confermare tutti i pronostici, che pesano, è più difficile che sovvertirli. Non sbagliare niente è ancora più difficile.
FENOMENALE PALZER Dominare la categoria Junior con quel margine vuol dire correre a livelli assoluti, come è risultato evidente vedendolo muoversi sulla neve. In ogni situazione di gara si è comportato come un Senior d’élite. Anche a livello di struttura fisica, Anton Palzer ha espresso le prestazioni di un atleta top level con qualche anno in più, pur non esibendo le spettacolari masse muscolari del suo compagno di squadra Rottmoser, che è un Senior potente da Sprint. E poi il tedesco è bravo su tutti i terreni e scia molto bene. Gli Junior italiani sono gli unici a muoversi con padronanza simile, ma il confronto visivo diretto non ha retto: quando sono transitati Maguet, Nicolini e Pedergnana con lo svizzero Bonnet sono sembrati dei ragazzini per proporzioni fisiche e forza espressa. DE SILVESTRO E MAGNINI D’ORO Alba De Silvestro tra le Junior e Davide Magnini tra i Cadetti dettano legge regolarmente. Alba è stata velocissima e composta in discesa, ha dominato anche in salita, dove però ha ancora margini di
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Nelle foto: dall’alto verso il basso. Micah Thatcher in azione con uno sci solo alla Bode Miller, il podio Cadetti con Magnini e Canclini al primo e terzo posto
miglioramento tecnico. I suoi risultati eclatanti mascherano il fatto che, dopotutto, gareggia nello scialpinismo da poco: «Perdo tempo nei cambi, ma soprattutto so di dover lavorare sull’uso delle braccia in salita. A casa mi segue Luciano Fontana, che è stato anche un forte fondista». Anche a Davide manca una sola cosa per essere fenomenale: una maggiore potenza muscolare distribuita su leve più lunghe. Per il resto ricorda Robert Antonioli per efficienza tecnica e rapidità in tutte le situazioni di gara. Nelle nevi mosse dell’Individual si è
trovato a proprio agio e la sua ultima discesa è stata tra le migliori in assoluto. Giulia Compagnoni l’ha presa con filosofia, lo ha ammesso, ci sta lavorando: però stringeva il cuore vederla condurre le salite con certi margini da fenomeno e poi venir risucchiata dalle due francesi solo per la mancanza di confidenza con la neve nuova, soffice ed abbondante delle discese. Avendo cominciato da poco con lo sci, e provenendo dall’atletica, non ha ancora avuto il tempo di maturare la tecnica di discesa, ma ora è una priorità assoluta. T
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WORLD CHAMPIONSHIPS \\ DAY 4 Nella foto da sinistra a destra: Lo scatenato Bon Mardion in discesa.Laetitia Roux ringrazia i suoi Ski Trab. Gran bel podio Espoir nella gara Individuale, con Boscacci e Antonioli insieme a Jacquemoud
Suona ancora la Marsigliese INDIVIDUAL RACE | Bon Mardion e Jacquemoud fanno squadra su Kilian che ha portato a casa solo un bronzo. Laetitia Roux senza rivali, la giovane Axelle Mollaret ha soffiato l’argento alla nostra Gloriana Pellissier
pelvoux (FRA)
individual RACE 13.02.13
DISLIVELLO: 1.645 m gara maschile, 1.385 m gara femminile Assoluta femminile 1. Laetitia Roux (FRA) ������������������������������������������1h.20.03 2. Axelle Mollaret (FRA) ������������������������������������������1h.24.28 3. Gloriana Pellissier (ITA) �����������������������������������1h.24.30 4. Mireia Mirò Varela (SPA) �������������������������������������1h.25.18 5. Sophie Dusautoir Bertrand (AND) �������������������1h.26.43 6. Emelie Forsberg (SWE) ���������������������������������������1h.26.48 7. Valentine Fabre (FRA) �������������������������������������� 1h.29.02 8. Elena Nicolini (ITA) ���������������������������������������������1h.30.15 9. Maude Mathys (SUI) ����������������������������������������1h.30.34 10. Jennifer Fiechter (SUI) ��������������������������������������1h.30.42 11. Emelie Gex-Fabry (SUI) ����������������������������������1h.31.19 12. Marta Riba Carlos (SPA) �����������������������������������1h.32.01 13. Janelle Smiley (USA) �������������������������������������1h.33.23 14. Melanie Bernier (CAN) ��������������������������������������1h.33.51 15. Mireille Richard (SUI) �������������������������������������1h.35.42 16. Elisa Compagnoni (ITA) �������������������������������������1h.35.42 17. Stevie Kremer (USA) ��������������������������������������1h.35.54 18. Alessandra Cazzanelli (ITA) �������������������������������1h.37.43 19. Josefina Vikberg (SWE) ���������������������������������1h.38.15 20. Anna Comet (SPA) ��������������������������������������������1h.38.37
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na volta la gara regina era indiscutibilmente la Team Race. Oggi i tempi esigono ‘il’ personaggio. Comunque piace anche agli atleti esprimersi senza la mediazione, fosse anche l’aiuto, del compagno di squadra. Perfino la Vertical Race sta assumendo un’identità marcata che la rende attesissima, mentre fino a poco tempo fa era una gara di contorno mal digerita quasi quanto sprint e staffette. Comunque l’Individual Race di Pelvoux è stata la madre di tutte le battaglie tra Kilian Jornet, William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud. Kilian ha impressionato in salita, Bon Mardion in discesa e Jacquemoud correndo sull’uno e poi sull’altro a seconda dei terreni. Le prime tre posizioni mutavano continuamente e solo la discesa finale ha messo la corona in testa a Bon Mardion. ‘KJB’ è stato risucchiato anche da Jacquemoud ma, da signore, non ha pubblicizzato un guasto tecnico a un attacco che l’ha rallentato in discesa. GLI ITALIANI Quello che forse era poco evidente a un’occhiata superficiale prima di questa gara, è diventato chiaro a tutti con l’Individual Race. Se quei tre sono in forma il podio è off-limits, ma pochi secondi dopo inizia un elenco quasi continuo di nomi italiani. Chi potenzialmente può rompere lo schema è Damiano Lenzi, e dopo di lui ci sono subito tutti gli altri a co-
Nella foto: Bon Mardion e Jacquemoud all’attacco
stituire delle garanzie. E tra gli Espoir, subito dopo il fenomeno Jacquemoud, ci sono Antonioli, Boscacci e poi il vuoto prima del successivo straniero. LAETITIA E LE ALTRE Quando bisogna descrivere una gara con la partecipazione di Laetitia Roux, per quanto la riguarda c’è sempre ben poco da raccontare. Parte e va davanti, ci resta tutta la Rivivi le emozioni della gara sul tuo smartphone! Inquadrando il codice QR potrai vedere la puntata del TG Pelvoux dedicato a questa gara!
QUELLA PENALITÀ A KILIAN... I giudici che mettono mano al taccuino per differenze di pochi decimi tra il tempo che impiegano i bastoni a toccar terra e quello impiegato dalle mani a sganciare le leve. Il regolamento va applicato, ma non si sa se ridere o piangere vedendo l'interessante clip in cui 'KJB' appoggia i bastoni sulla neve e questi rimangono obliqui sul muretto della piazzola. 'Scandalo' non contemplato dal regolamento ISMF, che al fondamentale argomento dedica capitoli interi di accurate definizioni. E poi si vede un famoso e influente giudice che interviene: entra nella zona e sposta con le proprie mani i suddetti bastoncini. Un po' come se l'arbitro togliesse la racchetta dalle mani di Nadal per ripetere il colpo venuto male. Meglio di 'Oggi le Comiche'.
gara, vince. Il margine è tale da permetterle anche eventuali errori, che comunque non commette mai potendo fare le cose con tutta calma. Ciò che potrebbe non essere un dato acquisito è stata la sua superiorità in discesa rispetto alle altre, compresa la generazione delle giovani, che comprende qualche buona sciatrice che è nata gareggiando nello ski-alp. E invece anche in discesa ha guadagnato terreno a vista d’occhio. Resta in scivolamento sempre qualche metro in più delle sue avversarie e, quando decide di cambiare linea, o di rallentare, deve comunque frenare una massa ridottissima. Il carico dinamico al quale sono sottoposti i muscoli delle altre è visibilmente superiore in ogni passaggio, e con queste nevi invernali, sempre asciutte e veloci, su percorsi tecnici, si è sempre in trattenuta. LA BATTAGLIA PERSONALE DI ‘GLO’ Una partenza e una gara da ‘guerriera’, una discesa finale da film d’azione con effetti speciali: quando è stata raggiunta in discesa da Axelle Mollaret, Gloriana Pellissier l’ha sistemata al centro del mirino e non l’ha più mollata, superandola di nuovo. Un ultimo tratto nel bosco ha rimesso davanti la francese, che allo sprint in skating ha quindi scelto le traiettorie migliori. E quando stava per essere affiancata dalla Pellissier, ha visto lo sci e si è spostata di quel mezzo metro che basta. Nulla di scorretto: era uno sprint e non ci si può fare niente. T
Assoluta maschile 1. William Bon Mardion (FRA) �����������������������������1h.22.36 2. Mathéo Jacquemoud (FRA) ��������������������������������1h.23.07 3. Kilian Jornet Burgada (SPA) ����������������������������1h.24.08 4. Damiano Lenzi (ITA) �������������������������������������������1h.25.02 5. Robert Antonioli (ITA) ��������������������������������������1h.25.20 6. Alexis Sevennec (FRA) ����������������������������������������1h.25.50 7. Manfred Reichegger (ITA) ��������������������������������1h.26.08 8. Matteo Eydallin (ITA) ������������������������������������������1h.26.15 9. Michele Boscacci (ITA) ������������������������������������1h.26.45 10. Martin Anthamatten (SUI) ���������������������������������1h.27.10 11. Xavier Gachet (FRA) ���������������������������������������1h.27.29 12. Davide Galizzi (ITA) �������������������������������������������1h.27.44 13. Yannick Ecoeur (SUI) �������������������������������������1h.28.08 14. Lorenzo Holzknecht (ITA) ����������������������������������1h.28.38 15. Pietro Lanfranchi (ITA) ����������������������������������� 1h.30.18 16. Marc Pinsach Rubirola (SPA) ���������������������������� 1h.30.52 17. Josef Rottmoser (GER) ����������������������������������1h.31.29 18. Pierre-françois Gachet (FRA) ����������������������������1h.31.49 19. Léo Viret (FRA) �����������������������������������������������1h.32.39 20. Marcel Marti (SUI) �������������������������������������������� 1h.33.23 Espoir femminile 1. Axelle Mollaret (FRA) ���������������������������������������1h.24.28 2. Jennifer Fiechter (SUI) ����������������������������������������1h.30.42 3. Elisa Compagnoni (ITA) �����������������������������������1h.35.42 4. Alessandra Cazzanelli (ITA) ���������������������������������1h.37.43 5. Marta Garcia Farres (SPA) �������������������������������1h.40.46 6. Malene Haukøy (NOR) ����������������������������������������1h.41.35 7. Anna Figura (POL) �������������������������������������������1h.47.19 8. Anna Tybor (POL) ������������������������������������������������1h.57.32 9. Petra Volfová (CZE) ������������������������������������������2h.08.42 10. Veronika Donskikh (RUS) ����������������������������������2h.11.27 Espoir maschile 1. Mathéo Jacquemoud (FRA) �����������������������������1h.23.07 2. Robert Antonioli (ITA) ������������������������������������������1h.25.20 3. Michele Boscacci (ITA) ������������������������������������1h.26.45 4. Josef Rottmoser (GER) ���������������������������������������1h.31.29 5. Pierre-françois Gachet (FRA) ��������������������������1h.31.49 6. Léo Viret (FRA) ���������������������������������������������������1h.32.39 7. Martin Weisskopf (AUT) �����������������������������������1h.35.03 8. Cyrille Gardet (FRA) �������������������������������������������� 1h.35.38 9. Nil Cardona Coll (SPA) �������������������������������������1h.36.40 10. Marek Litvaj (SVK) �������������������������������������������� 1h.37.07 11. Daniel Rohringer (AUT) ����������������������������������1h.39.06 12. Xavier Areny Bernabe (AND) �����������������������������1h.46.53 13. Luka Mihelic (SLO) �����������������������������������������1h.53.24 14. Gauthier Masset (BEL) ��������������������������������������1h.54.34 15. Håkonklerud Johannessen (NOR) �����������������1h.55.16 16. Mateusz Burgunder (USA) ��������������������������������2h.13.22 TESTA A TESTA: Spettacolare ed entusiasmante quello tra i primi tre per tutta la durata della gara. Ma anche la squadra italiana li seguiva da vicino: in alto transitavano di seguito Lenzi e Reichegger e poi subito Eydallin e gli altri azzurri. La battaglia privata tra Gloriana Pellissier e Axelle Mollaret sull’ultima discesa ha però prodotto il miglior duello del giorno. LA SORPRESA: Axelle Mollaret, Espoir francese, sta crescendo molto velocemente. LA DELUSIONE: Kilian Jornet è un signore e non ne parla, ma si capisce molto bene cosa pensi di certe regole e relative penalizzazioni. LA CURIOSITÀ: Se sulla montagna ci sono due americani e uno è in gara, l’altro lo incita da quando lo vede fino a quando scompare dietro orizzonte: «iu-es-ei!…iu-es-ei!» ( USA! - USA! ).
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WORLD CHAMPIONSHIPS
SPECIALE MONDIALI
WORLD CHAMPIONSHIPS \\ DAY 5
Capolavoro di Lenzi nel giorno di Kilian
VERTICAL RACE | Jornet Burgada ha dettato legge dall’inizio alla fine ma l’ossolano è riuscito a mettersi al collo la medaglia di bronzo. Laetitia Roux imbattibile nelle prove ‘rosa’. Azzurri protagonisti a livello giovanile pelvoux (FRA)
vertical race 14.02.13 DISLIVELLO: 610 m gare Senior e Junior maschile, 430 m Junior femminile e Cadetti Assoluta femminile 1. Laetitia Roux (FRA) �����������������������������������������������30.28 2. Mireia Mirò Varela (SPA) ������������������������������������������30.50 3. Emelie Forsberg (SWE) �����������������������������������������31.20 4. Maude Mathys (SUI) ������������������������������������������������31.26 5. Gloriana Pellissier (ITA) ����������������������������������������31.57 6. Sophie Dusautoir Bertrand (AND) ����������������������������32.04 7. Axelle Mollaret (FRA) ��������������������������������������������33.05 8. Victoria Kreuzer (SUI) ����������������������������������������������33.39 9. Marta Riba Carlos (SPA) ���������������������������������������33.52 10. Larisa Soboleva (RUS) ������������������������������������������� 34.00
B
attere Kilian Jornet Burgada in salita quando è in questo stato di forma è fantascienza. Poi ci sono altri, come Martin Anthamatten e Mathéo Jacquemoud, con i quali si può battagliare. Ma è sempre molto, molto difficile: non si può sbagliare niente e bisogna anche estrarre dal cilindro qualcosa in più. L’italiano in grado di estrarre il coniglio dal cilindro è Damiano Lenzi e quando è toccato a lui l’ha fatto: nel Vertical Mondiale. Chi ha seguito con attenzione gare e dintorni sapeva che Lenzi ha il motore, la tecnica e soprattutto l’estro per piazzare il colpo. Partenza esplosiva, testa a testa con i primi, anzi davanti: Lenzi è uno che può partire così senza subire danni in seguito. Poi è naturale che ‘KJB’ abbia preso la conduzione della gara, mettendo qualche metro tra sé e Anthamatten, come da pronostico. I valori in salita sono questi, e proseguirebbero con il Jacquemoud di questo periodo. Solo che Damiano Lenzi è salito dando sempre quel qualcosa oltre il cento per cento che da solo non sarebbe bastato. E quando ha visto come si muoveva Jacquemoud sulle varie pendenze, l’ha lasciato passare a condurre sul suo terreno: risparmiando quel passo e quel respiro che gli sarebbero serviti al momento giusto. La lucidità di quando uno sta bene, sa con chi ha a che fare, deve inventarsi qualcosa in più e non sbagliare niente. Nell’ultimo tratto Lenzi guardava continuamente al di là del suo avversario per capire bene dove fosse esattamente il traguardo. L’ha visto, è scattato a tutta da dietro e, quando ha affiancato Jacquemoud, la sua velocità era ormai troppo alta perché il francese potesse rispondere. «Sono molto contento di questa gara - ha spiegato Damiano a fine gara -. Alla fine vedevo che sul ripido andavo meglio io, ma quando il terreno spianava Jacquemoud era più veloce. Così l’ho lasciato davanti fino a quando è arrivato il momento giusto e sono partito. Se quando si sta bene si riesce a dare il cento per cento, allora in questa gara ho corso costantemente al centodue per cento». QUANDO PASSANO LAETITIA E MIREIA Si allenano insieme, vivono insieme e condividono un sacco di cose nella vita ma non l’approccio alle gare. Se Laetitia Roux non manifesta mai segni di incertezza, Mireia Mirò alterna periodi buoni ad altri bui con frequenza preoccupante. Passava la Roux facendo quello che doveva fare: sul piatto l’alternato a tutta, sul ripido rallentando un po’ e salendo di frequenza. Passava Mireia in affanno
Alla fine Kilian il suo oro se l’è preso nel Vertical
IL PERCORSO Una Vertical Race con numerosi cambi di pendenza, quasi interamente su pista e anche con tratti pianeggianti prolungati, ha assegnato i titoli mondiali di specialità di tutte le categorie. Si è corsa una gara di prestanza atletica e soprattutto di adattabilità ai cambi di ritmo: comunque doti e capacità fisiche, senza spazio per la tecnica richiesta dalla traccia in terreno libero. Le doti tecniche necessarie consistevano nel saper cambiare passo, ritmo, scivolata per guadagnare quei pochi metri che fanno una grande differenza quando il valore puramente atletico con l’avversario è simile. Sempre più spesso queste gare si disputano su neve battuta e sempre più specifica diventa la loro preparazione sullo stesso terreno. Comunque è chiaro da tempo che i lavori sui parametri di potenza aerobica, specialmente quelli intervallati, si fanno solo su neve battuta che non consente dispersioni della spinta sia nella forza applicata che nella biomeccanica del gesto espresso.
respiratorio e se ne inventava una nuova a ogni passo: cercava lo scivolamento sul ripido; niente, sci fermi, e allora ci provava di braccia ma non andava e allora si piegava in avanti. Il fatto è che le sue doti atletiche, che da una parte la salvano con un secondo posto di apparente soddisfazione, dall’altra mascherano e poi prolungano una situazione che probabilmente andrebbe affrontata meglio. Anche perché già due mesi prima di questi Mondiali sosteneva di essere molto stanca. COMPAGNONI, LA ROUX DELLE CADETTE La stessa supremazia di Laetitia Roux tra le Senior, Giulia Compagnoni la impone tra le Cadette. E quando crescerà anche in discesa, probabilmente si ritroverà nella stessa situazione tecnica della fuoriclasse francese. Non è stata in testa solo nei primi 20 secondi di potenza, poi ha aperto un abisso. In questo momento potrebbe investire il suo margine per sostituire sistematicamente una buona parte del carico di lavoro con giorni e giorni di tecnica di discesa. Invece per Davide Magnini le cose stanno al contrario: ha la maturità tecnica di un Se-
nior della squadra maggiore, di uno di quelli bravi, ma sta ancora crescendo; paga dazio agli avversari più grandi, già più strutturati per l’età. Subisce la loro maggior potenza per un po’, poi viene fuori di velocità, resistenza e… mestiere. A seguire quello che fa Davide in gara quando è con gli avversari c’è sempre da imparare qualcosa. E intanto migliora anche sulla salita pura Pietro Canclini. LA CARICA DEGLI JUNIOR Dopo le soddisfazioni nell’Individual Race dei giovani, è proseguito l’attacco della squadra italiana al tedesco Anton Palzer. È vero, Palzer va più forte: anzi, confrontandoli in gara sembrava di vedere un Espoir maturo dominare tra dei ragazzini. Ma l’atteggiamento battagliero di Maguet, Nicolini, Pedergnana e Faifer l’ha costretto a dare tutto. Ai vari passaggi in salita lo si vedeva molto concentrato e tirato. Anche nel Vertical gli Junior italiani si piazzano tutti nei primi dieci, con Maguet e Nicolini sul podio. Alba De Silvestro ha avuto concorrenza nel primo minuto di gara, poi se ne è andata da sola anche se non c’erano discese, dove se possibile fa ancora più differenza. T
Rivivi le emozioni della gara sul tuo smartphone! Inquadrando il codice QR potrai vedere la puntata del TG Pelvoux dedicato a questa gara!
Il podio del Vertical, con Kilian tra Anthamatten e il nostro ‘Lence’ Lenzi
Assoluta maschile 1. Kilian Jornet Burgada (SPA) ���������������������������������25.33 2. Martin Anthamatten (SUI) ����������������������������������������25.45 3. Damiano Lenzi (ITA) ����������������������������������������������26.01 4. Mathéo Jacquemoud (FRA) ������������������������������������� 26.11 5. Manfred Reichegger (ITA) �������������������������������������26.25 6. Yannick Ecoeur (SUI) �����������������������������������������������26.30 7. William Bon Mardion (FRA) ���������������������������������� 26.32 8. Michele Boscacci (ITA) ��������������������������������������������26.39 9. Nejc Kuhar (SLO) ���������������������������������������������������26.45 10. Robert Antonioli (ITA) ���������������������������������������������26.54 Espoir femminile 1. Axelle Mollaret (FRA) ��������������������������������������������33.05 2. Jennifer Fiechter (SUI) ����������������������������������������������34.22 3. Marta Garcia Farres (SPA) ������������������������������������34.54 4. Elisa Compagnoni (ITA) ��������������������������������������������36.09 5. Anna Figura (POL) �������������������������������������������������37.09 6. Malene Haukøy (NOR) ���������������������������������������������37.57 7. Alessandra Cazzanelli (ITA) ���������������������������������� 38.54 8. Veronika Donskikh (RUS) �����������������������������������������44.14 Espoir maschile 1. Mathéo Jacquemoud (FRA) ���������������������������������� 26.11 2 Michele Boscacci (ITA) ���������������������������������������������26.39 3. Robert Antonioli (ITA) �������������������������������������������26.54 4. Josef Rottmoser (GER) ��������������������������������������������27.23 5. Alan Tissières (SUI) �����������������������������������������������27.56 6. Nil Cardona Coll (SPA) ���������������������������������������������28.01 7. Idris Hirsch (FRA) ��������������������������������������������������28.15 8. Pierre-François Gachet (FRA) ����������������������������������29.25 9. Daniel Rohringer (AUT) �����������������������������������������29.38 10. Robin Mottiez (FRA) �����������������������������������������������29.54 Juniores femminile 1. Alba De Silvestro (ITA) ������������������������������������������18.21 2. Inka Belles Naudi (AND) ������������������������������������������19.14 3. Sophie Mollard (FRA) ��������������������������������������������19.42 4. Laura Balet Caixach (SPA) ���������������������������������������20.50 5. Natalia Mastrota (ITA) �������������������������������������������20.50 6. Lide Leibar (SPA) �����������������������������������������������������22.30 Juniores maschile 1. Anton Palzer (GER) ������������������������������������������������ 27.14 2. Nadir Maguet (ITA) ��������������������������������������������������28.07 3. Federico Nicolini (ITA) �������������������������������������������28.26 4. Rémi Bonnet (SUI) ��������������������������������������������������� 29.32 5. William Perrier (FRA) ��������������������������������������������29.35 6. Michele Pedergnana (ITA) ����������������������������������������29.53 7. Emilien Bochet (FRA) ��������������������������������������������30.05 8. Dominik Sàdlo (CZE) �����������������������������������������������30.07 9. Luca Faifer (ITA) ����������������������������������������������������30.40 10. Cornelius Unger (GER) ������������������������������������������� 30.53 Cadetti femminile 1. Giulia Compagnoni (ITA) ���������������������������������������18.54 2. Fanny Meynet-Cordonnier (FRA) ������������������������������ 20.01 3. Adèle Milloz (FRA) ������������������������������������������������� 20.51 4. Jana Müller (SUI) ���������������������������������������������������� 20.59 5. Kèva Druelle-Fillon (FRA) �������������������������������������21.39 6. Laura Corazza (ITA) ������������������������������������������������� 21.41 7. Erola Bisquert Pares (SPA) �����������������������������������23.17 8. Andrine Haukøy (NOR) ��������������������������������������������� 23.57 Cadetti maschile 1. Davide Magnini (ITA) ��������������������������������������������15.39 2. Pietro Canclini (ITA) �������������������������������������������������16.01 3. Simon Bellabouvier (FRA) ������������������������������������� 16.10 4. Paul Chavanes (FRA) �����������������������������������������������16.28 5. Erik Pettavino (ITA) �����������������������������������������������16.34 6. Maximilien Drion Du Chapois (BEL) �������������������������16.47 7. Iñigo Martinez de Albornoz (SPA) ������������������������17.06 8. Will Juillaguet (FRA) ������������������������������������������������17.13 9. Thomas Corthay (SUI) �������������������������������������������17.35 10. Oriol Bertran Cervera (AND) �����������������������������������17.48 TESTA A TESTA: Damiano Lenzi ha costruito la gara perfetta su Jacquemoud per la semplice ragione che i duri cominciano a giocare quando il gioco si fa duro. Con un avversario meno forte, non si sarebbe potuto inventare una gara così. LA DELUSIONE: La prima sconfitta per Jacquemoud dall’inizio della stagione. ‘Delusione’ è una parola grossa, ma c’era qualcosa nell’aria, con Bon Mardion appena dietro e gli altri francesi più staccati, in previsione delle staffette del giorno dopo e soprattutto in funzione della classifica generale per nazioni. LA CURIOSITÀ: Nelle gare Senior, uomini e donne, i tempi degli ultimi classificati corrispondono circa al 150% di quelli dei vincitori.
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Marcel Marti beffa Robert Antonioli sul traguardo della staffetta PUY ST.VINCENT (FRA)
WORLD CHAMPIONSHIPS \\ DAY 6
Cuore e batticuore
STAFFETTE | Le squadre azzurre dimostrano carattere e determinazione salendo sul secondo gradino del podio nelle due gare Senior. A livello giovanile è oro per l’Italia
I
l giorno della staffette era carico di un confronto in più: dopo la Vertical del giorno precedente l’Italia guidava la classifica generale con un piccolo margine sulla Francia. Nessuna medaglia e nessun titolo in palio, ma una classifica che esiste e ha un valore tecnico per certi aspetti più interessante del risultato sulla gara singola. Le staffette per squadre nazionali raddoppiavano così il valore simbolico del loro esito. Che vincere in casa dei francesi valga doppio, non è solo questione di vittoria fuori casa. Ci dev’essere qualcosa che ha a che fare con quei due Senior e quella Senior che capeggiano regolarmente le relative classifiche nelle gare internazionali, ma restano là solitari in cima al primo foglio seguiti da un monocolore azzurro lungo e ininterrotto come l’elenco del telefono. Matteo Eydallin lo ha riassunto bene: «Andiamo a vedere quanto valgono questi ‘super-eroi’…». Forse è meglio spiegare così il plus di motivazione delle squadre italiane. La Team Race e le Sprint hanno fatto da innesco: una mettendo in evidenza la superiorità del team francese, ma in un modo e in una misura perfino eccessivi; l’altra facendo superare agli azzurri la soglia di sopporta-
zione per la discrepanza tra quanto si vale e quanto si raccoglie. Anche se il motivo di delusione delle Sprint stava soprattutto nei regolamenti ISMF, che invece di regolare finiscono con il falsare i risultati sul campo. E allora il giorno delle Relay Race è diventato il contenitore dove tutto questo si miscela con il fatto che la staffetta è il campo di battaglia dove si sfidano le nazioni: squadra, scuola tecnica, sistema, tifo, carattere. E come nei derby calcistici, il risultato non è mai scontato. Gli equilibri sono delicati, conta la testa ancor più che nelle altre gare. Il secondo posto finale della staffetta maggiore italiana si può interpretare soprattutto così. Quei pochi decimi di secondo dagli svizzeri sono solo un episodio da sprint: scia sfruttata bene dall’altro, a quella velocità se si pattina troppo presto si prende aria e si rallenta. Ma per tutto il resto della frazione Robert Antonioli aveva recuperato secondi a grappoli, fino a raggiungere la prima posizione per la discesa decisiva. Prima di Antonioli anche Lenzi, Reichegger e Boscacci hanno dato quel qualcosa in più che serve in questi casi. Mentre la Francia subiva il peso del pronostico e della determinazione italiana dimostrata da Lenzi che ha perso una pelle al lancio, ma è riuscito a rimontare fino a dare il cambio
18 febbraio Damiano Il Lence Lenzi E piano piano la collezione si allarga…!
in seconda posizione. Soluzione nell’ultima frazione: caduta di Gachet che ha lasciato a Marti e Antonioli il duello finale per il primato. Al fotofinish sono soltanto sei decimi di secondo a premiare l’elvetico e a lasciare alla squadra azzurra l’argento. T Rivivi le emozioni della gara sul tuo smartphone! Inquadrando il codice QR potrai vedere la puntata del TG Pelvoux dedicato a questa gara!
STAFFETTE 15.02.13 DISLIVELLO: 160 m
CLASSIFICA Femminile 1. Francia ������������������������������������������������������������������32.25 (Fabre, Mollaret, Roux) 2. Italia ����������������������������������������������������������������������33.47 (Pellissier, Cazzanelli, Nicolini) 3. Svizzera �����������������������������������������������������������������34.23 (Gex-Fabry, Mathys, Richard) 4. Spagna ������������������������������������������������������������������35.56 (Riba Carlos, Garcia Farres, Miró Varela) 5. Polonia �������������������������������������������������������������������37.16 (Tasz, Tybor, Figura) 6. Canada ������������������������������������������������������������������39.38 (Bernier, Mckirdy, Burley) 7. Norvegia ����������������������������������������������������������������40.07 (Hovdenak, Haukøy, Bakketun) 8. Usa �������������������������������������������������������������������������41.16 (Young, Edwards, Kremer) 9. Gran Bretagna �������������������������������������������������������42.38 (Callaghan, Frost, Moore) CLASSIFICA Maschile 1. Svizzera �����������������������������������������������������������������34.10 (Anthamatten, Ecoeur, Steindl, Marti) 2. Italia ����������������������������������������������������������������������34.11 (Lenzi, Reichegger, Boscacci, Antonioli) 3. Francia ������������������������������������������������������������������34.50 (Sevennec, Bon Mardion, Gachet, Jacquemoud) 4. Spagna ������������������������������������������������������������������36.47 (Pinsach Rubirola, Cardona Coll, Caballero Ortega, Jornet Burgada) 5. Germania ���������������������������������������������������������������37.24 (Rottmoser, Bliemsrieder, Palzer, Unger) 6. Austria �������������������������������������������������������������������38.45 (Weisskopf, Rohringer, Wallner, Stock) 7. Norvegia ����������������������������������������������������������������39.54 (Tronvoll, Berger, Skjervheim, Hovdenak) 8. Slovenia �����������������������������������������������������������������40.24 (Kuhar, Miklosa, Triler, Šenk) 9. Canada ������������������������������������������������������������������41.10 (Thoni, Schalles, Mcnab, Knight) 10. Andorra ���������������������������������������������������������������41.35 (Areny Bernabe, Soler Fernandez, Albos Cavaliere, Vila Bonel) 11. Usa �����������������������������������������������������������������������41.53 (Simmons, Ruckman, Thomson, Gaston) 12. Gran Bretagna �����������������������������������������������������45.08 (Scrimgeour, Wadsworth, Bardsley, Tresidder) CLASSIFICA Giovani 1. Italia ����������������������������������������������������������������������30.16 (De Silvestro, Magnini, Maguet) 2. Svizzera �����������������������������������������������������������������32.17 (Müller, Corthay, Brodard) 3. Francia ������������������������������������������������������������������32.32 (Mollard, Bellabouvier, Perrier) 4. Spagna ������������������������������������������������������������������34.50 (Balet Caixach, Martínez De Albornoz Marqués, Domenech) 5. Andorra �����������������������������������������������������������������35.23 (Belles Naudi, Bertran Cervera, Planella Brillas) TESTA A TESTA: Nel confronto sull’uomo, è toccato a Robert Antonioli caricarsi la gara sulle spalle in ultima frazione, quando la testa della gara non era ancora stata recuperata. Damiano Lenzi ha procurato thrilling e spettacolo in prima e in ultima Antonioli ha dovuto correre tre sprint una sopra l’altra. LA SORPRESA: L’argento delle italiane non è stato propriamente una sorpresa inaspettata, ma doveva andare proprio tutto per il verso giusto. LA DELUSIONE: Nessuno di loro ne ha accennato, nessuna dichiarazione in questo senso, ma non deve essere stato un bel giorno per la squadra maschile francese. Comunque i valori sono questi: la Francia ha degli atleti praticamente imbattibili, l’Italia ha una squadra completa e omogenea.
Il cambio della staffetta tra Damiano Lenzi e Manfred Reichegger
Il podio della staffetta maschile
LA CURIOSITÀ: Su quale pianeta avrebbero ritrovato gli sci di Damiano Lenzi se avesse avuto un’incertezza entrando nel bosco a quella velocità?
Damiano Lenzi in azione al Tour de Sas ŠTourdeSas
ATLETA DEL MESE MARZO 2013
Damiano Lenzi BIOGRAFIA Damiano Lenzi, 25 anni, di Ceppo Morelli, in Valle Anzasca, corre per il Centro Sportivo Esercito. Utilizza sci Dynastar, scarponi La Sportiva, attacchi e bastoni ATK, casco e zaino CAMP e pelli Pomoca. Tra le sue gare migliori: 2006 - Campione mondiale Junior vertical 2008/09 - Campione europeo Espoir individual e staffetta, vice campione europeo Espoir Vertical, 2° al Mezzalama 2009/10 - Vice-campione del Mondo Espoir individual e vertical, Campione del Mondo staffetta 2010/11 - Vice-campione italiano coppie, secondo all’Adamello Ski Raid, una vittoria alle finali WC di Zakopane 2011/12 Vice-campione italiano coppie, medaglia di bronzo staffetta agli Europei
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TOP RACE \\ COPPA KLEUDGEN - ACQUARONE
Ski-alp con vista mare PERCORSO NUOVO | La storica gara di Monesi si è corsa su un itinerario rinnovato e ha visto la vittoria di Collé-Brunod e Balbis-Cardone
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UP&DOWN RISULTATI INTERNATIONAL SKI TOUR BACENO (VB) 27.01.13
DEVERO SKI ALP MEMORIAL MERELLI COPPIE DISLIVELLO: 1.450 m
La Devero Ski Alp, da quest’anno Memorial Mario Merelli, valida per l’International Ski Tour, si è sviluppata su un nuovo tracciato, a tratti tecnico viste le condizioni della neve, tra i piani della Rossa, il Pizzo Stange e il Pizzo Bandiera, con un dislivello di 1.450 metri per Senior e Master e di 700 per la categoria Giovani. Una gara che sta rifiorendo grazie all’associazione ‘Linea Verticale’ e allo sci club Valle Antigorio, nonché alla forte presenza di un esercito di volontari tra cui il corpo guide dell’Ossola. Sul gradino più alto del podio sono saliti l’abruzzese Andrea Corsi e il cusiano Stefano Trisconi, seguiti dal team elvetico Biffiger-Zenklusen e da Erwin Deini e Mauro Darioli. In campo femminile affermazione della coppia Gisella Bendotti-Giulia Tosi che ha preceduto il duo Giusy Barbuto-Gabriella Astori e Greta Mancini-Rosa Cerlini. Nella classifica Under 18 successi di Marcello Ugazio e Alessia Re. Assoluta femminile 1. Gisella Bendotti, Giulia Tosi ���������������������������� 2h.32.53 2. Giusy Barbuto, Gabriella Astori �������������������������� 2h.35.25 3. Greta Mancini, Rosa Cerlini ���������������������������� 2h.47.33 Assoluta maschile 1. Stefano Trisconi, Andrea Corsi ����������������������� 1h.43.00 2. Philipp Zenklusen, Christian Biffiger ������������������ 1h.44.12 3. Erwin Deini, Mauro Darioli ������������������������������ 1h.44.30 4. Claudio Civerolo, Fabio Iacchini ������������������������� 1h.47.58 5. Pietro Broggini, Davide Ciocca ����������������������� 1h.49.38 6. Mauro Stoppini, Damiano Buzzi ������������������������� 1h.56.01 7. Fabio Cappelletti, Matteo Montanari �������������� 1h.57.20 8. Davide Garlaschini, Ivan Camurri ����������������������� 1h.57.42 9. Fabio Prini, Cristian Grassi ����������������������������� 1h.59.43
COPPA KLEUDGEN ACQUARONE SQUADRE DISLIVELLO: 1.100 m
Assoluta femminile 1. Sonia Balbis (Tre Rifugi) Debora Cardone (Valli di Lanzo) ��������������������� 1h.40.27 2. Maria Orlando (Tre Rifugi) Silvia Ponzo (Tre Rifugi) ������������������������������������� 1h.47.24 Assoluta maschile 1. Franco Collé (Gressoney) Dennis Brunod (Mont Avic) ���������������������������� 1h.10.56 2. Fulvio Fazio (Garessio) Alberto Fazio (Garessio) ������������������������������������� 1h.11.00 3. Claudio Civerolo (Scopello) Andrea Corsi (Gran Sasso) ����������������������������� 1h.15.50 4. Mauro Darioli (Bognanco) Fabio Iacchini (Bognanco) ��������������������������������� 1h.17.54 5. Germano Bernardi (Valle Varaita) Giorgio Ficetto (Valle Varaita) ������������������������ 1h.23.55 6. Davide Darioli (Bognanco) Mauro Stoppini (Andromia) ������������������������������� 1h.26.05 7. Davide Boglio (Garessio) Alberto Saulo (Garessio) �������������������������������� 1h.29.34 8. Fabrizio Moscarini (Tre Rifugi) Fabrizio Grimaldi (Tre Rifugi) ����������������������������� 1h.33.57 9. Secondo Viviano (Valle Varaita) Daniele Sclavo (Valle Varaita) ������������������������ 1h.35.00 10. Paolo Rubaldo (Garessio) Andrea Pelagatti (Garessio) ����������������������������� 1h.36.25 11. Giovanni Orsello (Garessio) Alessandro Bellotti (Garessio) ��������������������� 1h.36.48 12. Sergio Maritan (Valli Occitane) Pierbiagio Rivoira (Valli Occitane) �������������������� 1h.36.49 13. Sandro Michelis (Garessio) Elena Tornatore (Garessio) ��������������������������� 1h.39.06 14. Igor Fenoglio (Tre Rifugi) Luca Turchi (Tre Rifugi) ����������������������������������� 1h.39.49 15. Walter Magnaldi (Garessio) Giampiero Ponzo (Tre Rifugi) ������������������������ 1h.42.25 16. Domenico Ruffino (Tre Rifugi) Elio Griseri (Tre Rifugi) ������������������������������������� 1h.51.33 17. Massimo Bruzzone (Garessio) Lorenzo Pastorino (Garessio) ����������������������� 2h.17.24
§ di Giorgio Ficetto §
onesi, provincia di Imperia. Per gli amanti di Google Earth, se provate a digitare il nome e a dare avvio alla ricerca il quadrato punterà velocemente verso l’angolo più a ovest del golfo ligure per poi risalire improvvisamente di pochi chilometri nell’entroterra imperiese e fermarsi in una piccola area tra le ultime case piemontesi della Val Tanaro e i versanti liguri della Valle di Triora. La vicinanza con il mare inganna: la prima edizione della Coppa Kleudgen-Acquarone risale al 1929 e da allora ce ne sono state 24. Sul sito del C.A.I. di Imperia, organizzatore della competizione, si può andare a spulciare il repertorio fotografico risalente alle prime edizioni fino a quelle moderne: un piccolo museo dello scialpinismo race d’antan. La gara 2013 si è svolta su un percorso rinnovato rispetto alle ultime edizioni: quest’anno si ‘correva’ interamente nell’anfiteatro compreso tra il Saccarello e Frontè. Il tracciato prevedeva una prima salita di circa 750 metri di dislivello e due successive più corte di circa 400 l’una; purtroppo le condizioni meteo avverse caratterizzate da raffiche di vento fino a 90 km orari hanno costretto gli organizzatori ad accorciare alle sole prime due salite il percorso, limitando il dislivello a circa 1.100 metri. Partenza in linea dal piazzale di arrivo delle piste: il percorso se-
MONESI (IM) 03.02.13
Una fase della gara di Monesi ©CaiImperia
guiva brevemente un tratto di pista per poi buttarsi in una doppia traccia nei larici resa insidiosa dalla neve ghiacciata che metteva a dura prova le pelli. Hanno subito preso il comando le coppie Brunod-Collè e i fratelli Fazio, che qui corrono praticamente in casa, dietro le coppie ossolane Corsi-Civerolo e Iacchini-Darioli. Il primo cambio sotto il Redentore è stato un vero ‘inferno’: un vento fortissimo che sparava neve in faccia ha
costretto tutti gli atleti a movimenti caotici, un’impresa rimanere in piedi e chiudere le pelli. Prima discesa veloce su bei pendii e cambio pelli a bordo pista. A questo punto le due coppie di testa procedevano appaiate e la gara si è decisa solo in volata. La seconda salita seguiva una cresta fortunatamente riparata dal vento, ma quando si sbucava sulla cima della Valletta per il terzo cambio d’assetto il vento si è fatto di nuovo sentire.
10. Stefano Basalini, Ivan Beltrami �������������������������2h.00.23 11. Ottavio Moresco, Giacomo Luvini ������������������2h.00.24 12. Stefano Toffolet, Ivan Volpone ���������������������������2h.04.19 13. Davide Tarditi, Manuel Mangiardi ������������������2h.04.30 14. Nicola Dazio, Eder Giovanelli ����������������������������2h.07.49 15. Mauro Pirazzi, Maurizio Bionda ���������������������2h.08.58 16. Pietro Traglio, Marco Trisconi ����������������������������2h.09.30 17. Tazio Ferrari, Davide Borghi ��������������������������2h.10.59 18. Roberto Sgaria, Massimiliano Valentini �������������2h.12.12 19. Michele Lunghi, Marco Provera ���������������������2h.12.54 20. Luca De Biaggi, Manuel Gambarini �������������������2h.13.12
quindicesimo. In campo femminile ha vinto l’emiliana Giulia Botti, staccando di quasi undici minuti Tatiana Locatelli; al terzo posto Chiara Julita. Il Monscera valeva anche per la Coppa Alpi Centrali per le categorie giovanili: vittorie per Giulia Murada e Daniel Carobbio tra i Cadetti e di Erica Rodigari e Luigi Pedranzini tra gli Junior.
FORMAZZA (VB) 16.02.13
VERTICAL RIFUGIO MIRYAM VERTICAL DISLIVELLO: 700 m
Quarta tappa dell’International Ski Tour a Formazza: gara molto tecnica con una durissima salita sulla pista del Sagersboden. Dopo la vittoria alla Devero, Stefano Trisconi è salito di nuovo sul gradino più alto del podio, inserendosi nella lotta per il titolo; alle sue spalle l’elvetico Biffiger con al terzo posto Stefano Basalini. Solo dodicesimo uno dei favoriti, Erwin Deini, non al meglio della condizione. Nella gara rosa a segno l’ossolana Giusy Barbuto che ha chiuso in 55’40” terminando con un 1’02” di vantaggio sulla valsesiana Gisella Bendotti e Greta Mancini a completare il podio.
ALTA VAL BOGNANCO (VB) 24.02.13
TOUR DEL MONSCERA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 2.240 m
Un grande lavoro di tracciatura per il Tour del Monscera, edizione numero trenta, visto l’elevato rischio valanghe dopo le nevicate abbondanti dei giorni precedenti la gara. Non si è gareggiato sul classico percorso, ma è stato comunque un tour molto tecnico e completo con salite impegnative, canali ripidi, tratti a piedi. La neve fresca ha reso tutto più bello, anche per i concorrenti. Vittoria in rimonta per François Cazzanelli che è riuscito a superare di pochi centimetri sul traguardo Dennis Brunod; terzo ad oltre cinque minuti il valsesiano Dario De Alberto. Gara nella gara quella per la classifica generale dell’International Ski Tour con Stefano Trisconi, nono, che guadagna punti sull’elvetico Biffiger, solo
«Ultima discesa!» hanno urlato gli uomini del soccorso alpino: impegnativa, prima su ampi pendii con neve molto varia, poi tratti di bosco un po’ più tecnici fino a incrociare le piste verso il traguardo. L’hanno spuntata per quattro secondi Brunod-Collè sui fratelli Fulvio e Alberto Fazio, terzi Corsi e Civerolo a circa cinque minuti. In campo femminile affermazione di Sonia Balbis e Debora Cardone. T
BOTTA E RISPOSTA Debora Cardone
Assoluta femminile 1. Giulia Botti (Kino Mana) ����������������������������������2h.45.51 2. Tatiana Locatelli (Cervino) ����������������������������������2h.56.25 3. Chiara Julita (Valle Antigorio) �������������������������3h.26.28 4. Giuseppina Barbuto (Bognanco) ������������������������3h.27.05 5. Gabriella Astori (Trasquera) ����������������������������3h.36.02 6. Rosa Cerlini (Bognanco) �������������������������������������4h.40.47 Assoluta maschile 1. Francois Cazzanelli (Esercito) ������������������������� 2h.05.13 2. Dennis Brunod (Mont Avic) ��������������������������������2h.05.13 3. Dario Dealberto (Scopello) ������������������������������2h.10.31 4. Andrea Corsi (Gran Sasso) ����������������������������������2h.12.12 5. Fabio Iacchini (Jolly Sport) ������������������������������ 2h.17.28 6. Pietro Broggini (Camosci) �����������������������������������2h.17.46 7. Matteo Stacchetti (Saint Nicolas) ��������������������2h.18.28 8. Andrea Basolo (Courmayeur) ������������������������������2h.19.34 9. Stefano Trisconi (Alpini Intra) �������������������������2h.19.37 10. Luigi Cocito (Cervino) ���������������������������������������2h.19.41 11. Mauro Darioli (Bognanco) ������������������������������2h.20.36 12. Marco Tosi (Bognanco) �������������������������������������2h.21.08 13. Claudio Consagra (Esercito) ��������������������������2h.23.16 14. Philipp Zenklusen (Andromia) ���������������������������2h.23.50 15. Christian Biffinger (Andromia) ����������������������2h.24.36 16. Amos Rosazza Burro (Corrado Gex) �������������������2h.26.23 17. Cristian Minoggio (Alpini Intra) ���������������������2h.26.52 18. Walter Martinetti (Valle Antigorio) ����������������������2h.27.37 19. Andrea Peron (Azzurri del Cervino) ���������������2h.28.10 20. Michele Lunghi (Bognanco) ������������������������������2h.28.29 Giovani femminile 1. Erica Rodigari (Alta Valtellina) ������������������������1h.15.55 2. Giulia Murada (Albosaggia) ��������������������������������1h.20.26 3. Debora Contrio (Albosaggia) ���������������������������1h.25.17 4. Giulia Gherardi (Albosaggia) �������������������������������1h.28.55 5. Sofia Cristini (Albosaggia) �������������������������������1h.34.05 Giovani maschile 1. Luigi Pedranzini (Alta Valtellina) ��������������������������55.10 2. Norman Gusmini (Gromo) ����������������������������������������58.03 3. Giulio Maj (Schilpario) ������������������������������������������58.20 4. Simone Puricelli (Albosaggia) ���������������������������������� 59.51 5. Marco Gusmeroli (Valtartano) �������������������������1h.01.13 6. Daniele Carobbio (13 Clusone) ���������������������������1h.03.09 7. Nicola Bertocchi (13 Clusone) ������������������������� 1h.03.35 8. Tomas Muscetti (Sondalo) ���������������������������������� 1h.04.52 9. Giovanni Gelmi (13 Clusone) ���������������������������1h.06.13 10. Sergio Poli (13 Clusone) �����������������������������������1h.06.22
La forte atleta della Valetudo Skyrunning, impegnata nelle gare estive (oro nello Sky Speed agli Sky Games 2012 e titolo italiano Vertical Fisky 2012) è tornata quest’anno alla sua prima passione, lo scialpinismo, vincendo il Trofeo Alta Val Tanaro e la Coppa Kleudgen. Un modo per allenarsi in vista della stagione estiva? «Veramente la montagna e lo scialpinismo sono una passione, ma ero partita con l’idea di non fare gare, anche perché in inverno, avendo due bimbi, è tutto più complicato, poi alla fine ho partecipato a tutta una serie di gare ogni settimana, un periodo veramente intenso». Problemi? «Nessuno in particolare, non ho difficoltà in discesa, però era un po’ che non facevo gare e quando si hanno i bambini si è molto più prudenti». Progetti per la stagione estiva? «Vorrei partecipare alle gare delle World Series ISF, agli Italiani e ai Campionati Europei, visto che sono in Italia, ma non faccio troppi programmi perché sono abbastanza soggetta agli infortuni, per questo per allenarmi lo scialpinismo è utile in quanto carico meno». Per lo skyrunning cambierà qualcosa, per esempio sulle distanze? «Farò anche le skymarathon e per me è già un aumento della distanza, non ho intenzione di andare verso l’ultra, poi naturalmente qualche Vertical».
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
ALPI OCCIDENTALI //
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T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
GARESSIO (CN) - 17.02.13
ALPI OCCIDENTALI \\ TROFEO ALTA VAL TANARO
TROFEO ALTA VAL TANARO
Barazzuol e Cardone si impongono a Garessio
INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.989 m
Assoluta femminile 1. Debora Cardone (Valli di Lanzo) ��������������������� 2h.48.19 2. Paola Martinale (Busca) ������������������������������������ 2h.49.40 3. Sonia Balbis (Tre Rifugi) ��������������������������������� 2h.51.09 4. Elena Tornatore (Garessio) ��������������������������������� 3h.00.48 5. Maria Orlando (Tre Rifugi) ������������������������������ 3h.02.55 6. Chiara Bertino (Pian Benaut) ����������������������������� 3h.07.31 7. Claudia Comello (Mont Nery) ������������������������� 3h.11.57 8. Raffaella Canonico (Sestriere) ��������������������������� 3h.14.50 9. Barbara Moriondo (Valle Varaita) ������������������� 3h.18.13 10. Livia Ferrua (Valle Stura) ��������������������������������� 4h.12.29
QUASI DUEMILA METRI | Nonostante un’abbondante nevicata nei giorni precedenti la gara si è disputata sul percorso originale
A
ppuntamento a Garessio 2.000 con il Trofeo Alta Val Tanaro Memorial Piero Candussio ed Elio Canova, organizzato dal club di casa sotto la guida di Silvano Odasso. Nonostante l’abbondante nevicata che ha interessato il basso Cuneese la settimana precedente, gli organizzatori sono riusciti a far disputare la gara sul percorso originale, composto da quattro salite e altrettante discese per un dislivello totale di poco meno di 2.000 metri. Se si esclude il primo pezzo di lancio, il percorso si snodava interamente fuori pista, incontrando tutti i tipi di neve possibili ed era estremamente
BOTTA E RISPOSTA
«Aspettavo Topazio, è arrivato Pettavino»
vario, con alcuni divertenti canali da sciare e due tratti da percorrere obbligatoriamente con i ramponi. Dal punto più alto del percorso, il Monte Antoroto, raggiunto con i ramponi attraverso la cresta, si poteva scorgere il Mar Ligure. Peccato che fosse sovrastato da una leggera foschia. La classifica assoluta è stata vinta da Filippo Barazzuol davanti alla coppia di casa formata da Alberto e Fulvio Fazio. Di pochissimo fuori dal podio Fabio Cavallo e quinto Maurizio Enrici. Primo tra i Master ma sesto assoluto Fabio Iacchini. Nella gara rosa distacchi piuttosto contenuti: Debora Cardone ha avuto la
Soddisfazione per l’esito della stagione da parte dell’allenatore della squadra AOC Andrea Basolo. «Sì, non è andata male, abbiamo portato avanti con i nostri giovani atleti il programma che ci eravamo prefissati, togliendoci anche qualche soddisfazione come la convocazione per i Mondiali di Erik Pettavino, che peraltro si è anche comportato bene a Pelvoux». Ti aspettavi un exploit del genere? «Sapevamo che era uno dei due atleti più interessanti del gruppo. Però ha davvero fatto un
UP&DOWN RISULTATI FRABOSA SOPRANA (CN) 26.01.13
CRONOSCALATA MONTE MORO VERTICAL DISLIVELLO: 900 m
Partenza a piedi dal centro del paese, poi salita al Monte Moro per un totale di 4.8 km e 900 metri di dislivello. Ancora un successo per Marco Moletto: nonostante i postumi dell’influenza, è riuscito a dettare legge. Dopo il tratto da percorrere di corsa, calzati gli sci sulla stradina di collegamento tra Monte Moro e Malanotte, Moletto procedeva con un passo quasi in alternato, seguito a circa mezzo minuto da Alberto Fazio, tallonato a pochi secondi dal fratello Fulvio. Il gruppo degli inseguitori era a circa un minuto. All’incrocio con la pista di Malanotte iniziavano i tre muri impegnativi: Moletto è riuscito ad allungare, chiudendo con un vantaggio di 2’47” su Alberto Fazio e 3’16 sul fratello Fulvio; a seguire Gianfranco Lanternino e Fabrizio Armando a 5 minuti; ottimo sesto posto per Mario Moletto, papà di Marco (classe 1964) ad appena 6’31. Ottavo assoluto il giovane Erik Pettavino a soli 7’55 dal vincitore. Nella gara in rosa si è rivelata imbattibile Katia Tomatis distaccando di ben 4’52” Paola Martinale e di 5’27” Debora Cardone.
PRAGELATO (TO) 02.02.13
A PRAGELATO SOTTO LE STELLE INDIVIDUALE DISLIVELLO: 980 m
Il circuito ‘Piemonte Ski Alp by Night’ è ripartito con la ‘A Pragelato sotto le stelle’, in frazione Plan: il percorso, articolato in tre parti, si sviluppava con una salita di 850 metri, una discesa di 360 e un’ultima salita di 130. Partenza dal Centro Sci di Fondo e salita verso la stazione di arrivo dello skilift Smeraldo, in direzione del Colle del Pis. Una volta arrivati in cima i concorrenti hanno affrontato la discesa verso la partenza della sciovia Cristallo prima dell’ultimo strappo per arrivare al Refugium in località Belotte dove era posizionato il
Il podio Senior ©Giancarlo Costa
meglio su Paola Martinale e Sonia Balbis. Il percorso Giovani aveva in comune con il percorso lungo le prime due salite per poi raggiungere il traguardo per un totale di oltre mille i metri di dislivello. A vincere Filippo Canavese davanti ad Andrea Fenoglio e Giacomo Messina. Oltre la tecnica classica era previsto anche il percorso in tecnica libera, data la tradizione fondistica del cuneese, riservato agli sci stretti e agli snowboarder. Per loro un percorso di due salite privo di tratti alpinistici. Ad imporsi è stato Dario Farina, seconda piazza per Giancarlo Costa con Giulio Baudino al terzo posto. T
salto di qualità. Si è allenato con grande metodo, curando tutti i dettagli, come ad esempio i cambi di assetto. E ha fatto un notevole miglioramento in discesa, soprattutto se consideriamo che due anni fa ha iniziato praticamente da zero. I margini per crescere ci sono, eccome». E Alberto Topazio? «Era forse il più atteso, ma ha iniziato la stagione davvero stanco dopo aver concluso il calendario della World Cup Long Distance di Mountain Bike a novembre. Nei mesi di dicembre e gennaio,
traguardo. Sul gradino più alto del podio è salito Marco Moletto davanti a Fabio Cavallo e Maurizio Enrici, mentre nella gara rosa si è imposta Paola Martinale sulla francese Sylvie Turbil (prima Master) e Raffaella Canonico. Nei Master a segno Mario Moletto davanti a Flavio Ferrero e Francesco Scrimadore, negli Junior Francesco Berta ha avuto la meglio su Marco Testino. Assoluta femminile 1. Paola Martinale (Busca) �������������������������������������� 1h.01.17 2. Sylvie Turbil (Caf Maurienne) ���������������������������������� 1h.01.35 3. Raffaella Canonico (Sestriere) ���������������������������� 1h.12.13 4. Sara Berta (Ski Club Torino) ������������������������������������ 1h.16.48 5. Livia Ferrua (Valle Stura) ������������������������������������� 1h.29.32 Assoluta maschile 1. Marco Moletto (Bottero Ski) ������������������������������������� 44.50 2. Fabio Cavallo (Bottero Ski) ������������������������������������������ 46.57 3. Maurizio Enrici (Bottero Ski) ������������������������������������ 48.21 4. Fabrizio Armando (Valle Stura)) ������������������������������������ 49.22 5. Diego Cerquettini (Ceva) ������������������������������������������� 50.04 6. Luca Calimodio (Valle Varaita) ������������������������������������� 50.47 7. Enrico Franco (Valle Stura) ��������������������������������������� 51.59 8. Mario Moletto (Ski Avis Borgo) ������������������������������������ 52.07 9. Fabio Garrou (Sestriere) ������������������������������������������� 52.20 10. Fabrizio Mandrile (Bottero Ski) ���������������������������������� 54.38
USSEGLIO (TO) 08.02.13
SKI RACE USSEGLIO - PIAN BENOT INDIVIDUALE DISLIVELLO: 950 m
Il circuito ‘Piemonte Ski Alp by Night’ ha fatto tappa ad Usseglio: prova in circuito da ripetere due volte, con salita iniziale di 450 metri e pendenze facili su una pista forestale fino all’arrivo della seggiovia, poi veloce discesa sulla pista di Pian Benot, prima di tagliare il traguardo con uno strappetto da fare in skating. La gara maschile è stata vinta da Filippo Barazzuol davanti a Matteo Stacchetti con terzo Mattia Luboz che ha avuto la meglio in volata su Andrea Basolo. Quinto posto per Alex Peraudo tracciatore del percorso, sesto il giovane Alberto Topazio, primo tra gli Junior. In campo femminile vittoria per Raffaella Miravalle davanti a Debora Cardone e Raffaella Canonico. Nei Master, infine, si è imposto Fabio Maggiora su Guido Ferro e Gianni De Podestà. Assoluta femminile 1. Raffaella Miravalle (Levanna) ������������������������������ 1h.11.51 2. Debora Cardone (Valli di Lanzo) ������������������������������ 1h.12.36 3. Raffaella Canonico (Sestriere) ���������������������������� 1h.16.06 4. Chiara Bertino (Pian Benaut) ���������������������������������� 1h.18.44 5. Sara Berta (Ski Club Torino) �������������������������������� 1h.19.13
Assoluta maschile 1. Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi) ����� 1h.56.56 2. Alberto Fazio (Garessio) ������������������������������������� 2h.01.02 3. Fulvio Fazio (Garessio) ����������������������������������� 2h.05.23 4. Fabio Cavallo (Valle Stura) ��������������������������������� 2h.05.30 5. Maurizio Enrici (Valle Stura) ��������������������������� 2h.10.39 6. Fabio Iacchini (Jolly) ������������������������������������������ 2h.10.43 7. Corrado Vigitello (Mont Nery) ������������������������� 2h.13.32 8. Luca Calimodio (Valle Varaita) ��������������������������� 2h.15.09 9. Carlarberto Cimenti (Valle Stura) ������������������� 1h.16.05 10. Gianluca Iavelli (Tre Rifugi) ������������������������������ 2h.17.27 11. Diego Mamino (Tre Rifugi) ���������������������������� 1h.18.55 12. Germano Bernardi (Valle Varaita) ��������������������� 2h.20.43 13. Claudio Civerolo (Scopello) �������������������������� 2h.21.58 14. Davide Boglio (Garessio) ��������������������������������� 2h.23.26 15. Gianfranco Lanternino (Valle Varaita) ���������� 2h.24.08 16. Giorgio Villosio (Pian Benaut) ��������������������������� 2h.25.12 17. Diego Cerquettini (Ceva) ������������������������������� 2h.25.23 18. Enrico Franco (Valle Stura) ������������������������������ 2h.25.49 19. Giorgio Ficetto (Valle Varaita) ���������������������� 2h.29.53 20. Enrico Molineris (Tre Rifugi) ����������������������������� 2h.30.03 Juniores maschile 1. Filippo Canavese (Garessio) ��������������������������� 1h.17.41 2. Andrea Fenoglio (Valle Pesio) ����������������������������� 1h.30.15 3. Giacomo Messina (Sestriere) ������������������������� 1h.43.12 Tecnica libera 1. Dario Farina (Valli Occitane) ��������������������������� 1h.18.23 2. Giancarlo Costa (Vetan) ������������������������������������� 1h.24.09 3. Giulio Baudino (Valli Occitane) ����������������������� 1h.25.47 4. Mario Prette (Tre Rifugi) ������������������������������������ 1h.27.49
quando si fanno i giochi a livello giovanile, era sfinito, senza energie. Inoltre ha pagato il passaggio negli Juniores, una categoria sempre più competitiva». E per il futuro? «Stiamo cercando di organizzare degli incontri nelle scuole medie e superiori per presentare lo scialpinismo, specialmente in provincia di Cuneo. Paghiamo il fatto di non avere sci club con squadre organizzate per l’avviamento a questo sport come invece avviene in altre regioni».
6. Anna Milano (Mont Nery) ���������������������������������������� 1h.33.13 Assoluta maschile 1. Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi) ��������������� 52.54 2. Matteo Stacchetti (Saint Nicolas) ��������������������������������� 54.22 3. Mattia Luboz (Corrado Gex) �������������������������������������� 56.25 4. Andrea Basolo (Courmayeur) ��������������������������������������� 56.32 5. Alex Peraudo (Pian Benaut) �������������������������������������� 59.54 6. Alberto Topazio (Melezet) ��������������������������������������� 1h.00.30 7. Davide Boglio (Garessio) ������������������������������������� 1h.01.07 8. Amos Rosazza Buro (Corrado Gex) ������������������������� 1h.02.30 9. Filippo Canavese (Garessio) �������������������������������� 1h.02.37 10. Bruno Perino (Pian Benaut) ���������������������������������� 1h.02.38
ARGENTERA (CN) 09.02.13
SKI ALP DELLA LUNA INDIVIDUALE
Freddo intenso per la ‘Ski Alp della Luna’: un -17° che ha messo a dura prova i partecipanti. Partenza dal centro del paese di Bersezio, poi la gara si è sviluppata nel comprensorio sciistico di Argentera, con tre salite fuori pista con sforzo ulteriore di tenuta delle pelli per la neve fredda e farinosa. Gruppo compatto al primo cambio di assetto, la breve salita non ha fatto selezione con i primi raccolti in pochi secondi. Nella seconda ascesa, la più insidiosa della serata di 650 metri positivi, è andato all’attacco Fabrizio Armando, tallonato da Maurizio Enrici e Fabio Cavallo. Proprio Cavallo ha trovato la stoccata vincente nel finale della salita, transitando per primo con un vantaggio di 45 secondi che poi è riuscito ad amministrare in discesa e incrementare nell’ultimo strappo, tagliando per primo il traguardo. Piazza d’onore per Maurizio Enrici su Fabrizio Armando. Nella gara ‘rosa’ vittoria in solitaria per Katia Tomatis davanti a Paola Martinale e Sonia Balbis. Assoluta femminile 1. Katia Tomatis (Tre Rifugi) ������������������������������������ 1h.11.31 2. Paola Martinale (Busca) ����������������������������������������� 1h.18.54 3. Sonia Balbis (Tre Rifugi) �������������������������������������� 1h.21.32 4. Barbara Moriondo (Valle Varaita) ��������������������������� 1h.23..05 5. Raffaella Canonico (Sestriere) ���������������������������� 1h.25.26 6. Maria Orlando (Tre Rifugi) �������������������������������������� 1h.30.06 7. Samanta Odino (Team Nuovi Traguardi) ������������� 1h.43.59 8. Livia Ferrua (Valle Varaita) �������������������������������������� 1h.44.36 Assoluta maschile 1. Fabio Cavallo (Bottero Ski) ��������������������������������������� 59.32 2. Maurizio Enrici (Botttero Ski) ���������������������������������� 1h.01.54 3. Fabrizio Armando (Valle Stura) ��������������������������� 1h.02.06 4. Enrico Franco (Valle Stura) ������������������������������������� 1h.03.47 5. Germano Bernardi (Valle Varaita) ����������������������� 1h.03.57 6. Diego Cerquettini (Ceva) ����������������������������������������� 1h.04.30 7. Gianfranco Lanternino (Valle Varaita) ����������������� 1h.06.51 8. Vincent Caron �������������������������������������������������������� 1h.08.10
Da sinistra Giorgio Colombo (responsabile AOC), Andrea Basolo (allenatore), Mattia Dalmasso, Andrea Fenoglio, Erik Pettavino e Alberto Topazio
9. Raffaele Delfino (Valle Stura) ������������������������������ 1h.08.25 10. Silvio Gastaldi (Valle Pesio) ����������������������������������� 1h.10.55
SAN GIACOMO DI ROBURENT (CN) 15.02.13
CRONOSCALATA SAN GIACOMO DI ROBURENT INDIVIDUALE
Debutto per la ‘Cronoscalata San Giacomo’ nel circuito ‘Piemonte Ski Alp by Night’: salita al Monte Colmè, cambio di assetto per affrontare la discesa in direzione Croce dei Cardini, prima del muro finale verso il traguardo del Monte Alpet. Si è rinnovata la sfida tra Marco Moletto e i fratelli Fazio, con Fabio Cavallo pronto a giocarsi le sue chance: il portacolori del Bottero Ski, nonostante un problema ‘tecnico’, attardato nel calzare lo sci sinistro alla prima salita, è riuscito comunque a mantenere un margine di vantaggio sui garessini, arrivando primo sotto lo striscione d’arrivo. Piazza d’onore per Alberto Fazio, poi il fratello Fulvio e Fabio Cavallo; a quasi due minuti Fabrizio Armando e a seguire Davide Boglio. Lotta serrata anche in campo femminile con le prime tre in classifica che hanno tagliato il traguardo nell’arco di cinquanta secondi: si è imposta Sonia Balbis su Raffaella Canonico ed Elena Tornatore. Filippo Canavese ha vinto la categoria giovanile, distanziando di tre minuti Marco Testino con al terzo posto Francesco Berta, arrivato dalle Valli di Lanzo accompagnato dal papà Livio, grande protagonista della corsa in montagna negli anni Novanta, che con i suoi sessantadue anni ha partecipato alla gara, chiudendo terzo nella categoria Over 55 vinta da Pierbiagio Rivoira su Mario Prette. Mario Moletto si è imposto tra i Master, davanti a Fabrizio Moscarini ed Elio Griseri. Assoluta femminile 1. Sonia Balbis (Tre Rifugi) ������������������������������������������� 35.01 2. Raffaella Canonico (Sestriere) ������������������������������������� 35.34 3. Elena Tornatore (Garessio) ��������������������������������������� 35.53 4. Maria Orlando (Tre Rifugi) ������������������������������������������� 39.30 5. Samanta Odino ���������������������������������������������������������� 41.33 6. Cristina Clerico ����������������������������������������������������������� 42.05 7. Livia Ferrua (Valle Stura) ������������������������������������������ 44.26 8. Chiara Bossi ���������������������������������������������������������������� 48.07 Assoluta maschile 1. Marco Moletto (Bottero Ski) ������������������������������������� 25.16 2. Alberto Fazio (Garessio) ����������������������������������������������� 25.31 3. Fulvio Fazio (Garessio) ��������������������������������������������� 26.20 4. Fabio Cavallo (Bottero Ski) ������������������������������������������ 26.22 5. Fabrizio Armando (Bottero Ski) �������������������������������� 28.11 6. Davide Boglio (Garessio) ��������������������������������������������� 28.35 7. Luca Calimodio (Valle Varaita) �������������������������������� 28.41 8. Diego Cerquettini (Ceva) ���������������������������������������������� 29.11 9. Mario Moletto (Ski Avis Borgo) �������������������������������� 29.35 10. Gianluca Iavelli ���������������������������������������������������������� 29.38
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VALLE D’AOSTA \\ ATLETI
BIO NADIR MAGUET è nato il 24 novembre 1993 e vive a Torgnon (Ao), dove lavora con la sua famiglia al Pub ‘Baita Cian’, alla partenza degli impianti di risalita. Corre per lo Sci Club Corrado Gex. Utilizza sci Movement, scarponi La Sportiva, attacchi e bastoncini ATK Race. UNA FAMIGLIA SUGLI SCI Nadir è cresciuto in una famiglia nella quale lo sport è molto importante: il padre, Roberto Maguet, è maestro di sci di fondo ed è stato azzurro di skiroll e forte mountain biker. La sorella Carole ha corso nello sci di fondo per il Centro Sportivo Esercito fino a essere convocata in squadra B. È specialista della tecnica classica sulle distanze medio-lunghe.
NADIR MAGUET,
talento puro
STAGIONE DA INCORNICIARE | Lo Junior valdostano, secondo nella Individual ai Mondiali, è forte nelle discese lunghe e tecniche e impara velocemente dai propri errori. Ecco perché è una delle speranze azzurre più promettenti § di Guido Valota - foto Zoom §
La categoria Junior uomini è la ‘fossa dei leoni’: se te ne resti a gareggiare in Italia, te la devi vedere con almeno quattro atleti che possono vincere la gara. Se vai in Coppa del Mondo, c’è lì fuori Anton Palzer che ti aspetta. Più un po’ di francesi e svizzeri assortiti che sciano bene e non mollano fino al traguardo. Un gran bel futuro per il nostro sport, sembrerebbe. Però Nadir Maguet ha detto la sua tutte le volte in questo ultimo mese: ha esordito in Coppa con la bellissima vittoria in Valle Aurina, poi ancora in Coppa Italia ad Albosaggia, il secondo posto a Les Marecottes e infine ha incorniciato il mese con le gare mondiali a Pelvoux, che non poteva correre meglio di così: secondo dietro il fenomeno Palzer nell’Individual e nella Vertical Race, con distacchi più che onorevoli. E una frazione strepitosa nella staffetta che ha vinto il titolo mondiale giovani, con Davide Magnini e Alba De Silvestro. Dando sempre battaglia, ma usando la testa. Se non è giornata, magari non è brillante ma resta in zona podio e cede solo manciate di secondi agli altri ‘young guns’ suoi amici, come al Campionato Italiano a Premana. Nadir, in Valle Aurina dopo il traguardo ti sei lasciato andare sulla neve e per un po’ hai coperto il viso con le mani. Un’emozione troppo forte? «Sai, c’era quell’ultima salita corta da fare a tutta, poi Bochet non mollava, poi la pista di
DICONO DI LUI Alessandro Plater, tecnico ASIVA e della squadra azzurra
«Un piccolo ‘pro’. Vede lontano, rende come un adulto pur sapendo bene di essere un giovane. Ha il totale controllo delle sue azioni. Questa estate ha ‘perso’ due mesi perché è stato in Canada a studiare. Eppure ha gestito così bene il rientro che si è presentato in forma quasi subito». fondo: alla fine gli sono arrivato davanti di tre metri. Nella battaglia non mi ero ancora reso conto, ma alla fine ho capito che avevo vinto la prima gara di Coppa». Qual è stata la tua miglior gara della stagione? «La Coppa del Mondo in Svizzera: stavo bene, andavo bene: ha vinto Palzer ma ho preso un distacco inferiore al solito. In altre gare certi confronti sono stati falsati: uno non stava bene, l’altro ha rotto uno scarpone…». Che tipo di gara preferisci? «Non mi piacciono quelle corte e troppo spezzate, sui 1.000 metri. Riesco a fare la mia gara su due, tre salite distribuite su 1.500 metri». Dove guadagni, in gara? «In genere nella discesa lunga e tecnica, specialmente a fine gara. Ma se sono in giornata, anche in salita».
«Tra i molti che ho seguito è sicuramente il più dotato: ho visto crescere Gloriana Pellissier, Denis Trento, Damiano Lenzi, ma dei passi così grandi in così poco tempo li ha fatti solo lui. Una sua caratteristica? Capisce i suoi errori, osserva quelli degli altri e poi ci lavora». DICONO DI LUI Marco Camandona, ‘deus ex machina’ dello Sci Club Corrado Gex
E dove devi migliorare? «Nei cambi faccio ancora errori. Lo so che non ci vorrebbe neanche tanto impegno per migliorare. Basterebbe mettersi a fare ogni tanto il ‘percorso’. Ma è veramente noioso. Anche quando sono in giro ad allenarmi, i cambi li faccio lentamente, mai di fretta. Su questo sono pigro». Come ti regoli con i carichi di lavoro settimanali a questo punto della stagione? «Sul calendario gare. Se c’è una gara nazionale, magari faccio un semi-carico, diciamo nove ore. Ma se c’è una gara internazionale, allora scarico con cinque-sei ore al massimo, e solo qualità corta». Il momento più bello in gara? «Quando l’avversario si stacca di qualche metro. Magari hai fatto tutta la salita insieme, lui non molla e tu non sai quanta ne ha, come
sta, se a un certo punto partirà. Ma se cede qualche metro, allora hai delle certezze e sai cosa devi fare». Raccontavi che con Stefano Stradelli vi divertite in discesa ‘a fare gli asini’. «Con Stefano siamo proprio amici, anche al di fuori dello sci. Abitiamo a cinque minuti l’uno dall’altro, e se arriva bella neve mettiamo la GoPro sul casco e andiamo a fare freeride». Sempre con gli sci da gara o passate a quelli larghi? «No, quelli larghi solo dopo la Pierra Menta, per non perdere l’abitudine. Tra una gara e l’altra passa troppo poco tempo per potersi riabituare. Comunque non facciamo niente di specifico: in pista ci andiamo pochissimo e solo quando Plater ci fa scuola. Per il resto sempre fuori pista. Anche quando ho tempo e scio tutto il giorno usando gli impianti, scendo sempre sotto la seggiovia». In squadra fate proprio un bel gruppo. Vi sentite anche al di fuori delle gare? «I ‘grandi’ li vediamo solo quando si riunisce la squadra. Tra di noi sento sempre Stefano, e poi con Federico Nicolini ogni tanto scambiamo due parole scrivendoci». Nadir, vuoi dire su Ski-alper qualcosa che ti sta a cuore? «Ecco, per favore, potresti chiudere questa intervista con un saluto a mia sorella Carole? Siamo molto legati, lei mi segue sempre in quello che faccio anche se ora vive a Milano. Abbiamo proprio un bel rapporto, e questo le farà molto piacere!». T
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VALLE D’AOSTA \\ GARE
Torgnon Ski Race, la gara dei record TORGNON (AO) 27.01.13
TORGNON SKI RACE INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.377 m
Assoluta femminile 1. Gloriana Pellissier (Esercito) �������������������������� 1h.41.06 2. Tatiana Locatelli (Cervino Valtournenche) ���������� 2h.02.56 3. Katia Tomatis (Tre Rifugi) ������������������������������� 2h.13.50 4. Raffaella Gianotti (Mont Nery) ���������������������������� 2h.14.00 5. Raffaella Miravalle (Levanna) ������������������������� 2h.15.38 6. Silvia Ponzo (Tre Rifugi) ������������������������������������� 2h.24.45 7. Maria Orlando (Tre Rifugi) ������������������������������ 2h.25.13 8. Milena Ghirardi (Bufarola) ��������������������������������� 2h.28.45 9. Sonia Collé (Gressoney) ���������������������������������� 2h.31.46 10. Bruna Riperto (Levanna) ���������������������������������� 2h.35.37 11. Chiara Bertino (Pian Benaut) ������������������������ 2h.36.46 12. Giuseppina Marconato (Valdigne) �������������������� 2h.37.43 13. Claudia Borghini (Lo Contrebandje) ������������� 2h.40.30 14. Cristina Borgesio (Mont Nery) �������������������������� 2h.43.29 15. Anna Milano (Mont Nery) ����������������������������� 3h.18.53
TOP LEVEL | Tanti azzurri hanno partecipato alla competizione valdostana, grazie alla vicinanza con la sede di Coppa del Mondo di Les Marecottes. Successi di Lorenzo Holzknecht e Gloriana Pellissier § di Filippo Barazzuol §
Partecipazione al massimo livello alla Torgnon Ski Race, con tanti azzurri in gara di rientro dal doppio impegno di Coppa del Mondo a Les Marecottes, poco oltre il Gran San Bernardo, e quasi 150 classificati tra tutte le categorie. Nuovo percorso per la seconda edizione: partenza dalla frazione Mongnod e, dopo un breve tratto di lancio, si imboccava una stradina che portava ad attraversare i ripidi muri della pista di discesa, poi la traccia si inoltrava nel bosco fino all’arrivo della seggiovia degli impianti di Torgnon. I primi a sbucare sono stati Lorenzo Holzknecht, Dennis Brunod e Michele Boscacci, seguiti a poca distanza dal duo dell’Esercito composto da Damiano Lenzi e Matteo Eydallin. Rapida discesa in pista per poi imboccare la seconda salita, primo pezzo di inversioni su neve dura, che ha messo a dura prova la tenuta delle pelli, per ar-
UP&DOWN RISULTATI SKI ALP SOTTO LE STELLE E IL SOLE CHAMPORCHER (AO) 02.02.13
MEMORIAL GIUSEPPE GONTHIER VERTICAL DISLIVELLO: 470 m
Dopo il rinvio per mancanza di neve, il Memorial Giuseppe Gonthier è andato in scena il 2 febbraio a Champorcher. Questo Vertical in notturna del circuito ‘Ski Alp sotto le stelle e il sole’ si sviluppava su un tracciato di 470 metri positivi tra le due stazioni della telecabina di Chardonney. Solo 39 partenti sui 65 iscritti: si è imposto Dennis Brunod, staccando di un minuto lo svizzero Marcel Marti, con al terzo posto Enzo Passare, che è anche stato il primo Master, mentre quarto si è piazzato Mattia Luboz, primo Cadetto. Nella classifica femminile Raffaella Miravalle ha staccato di 32 secondi la Master Claudia Titolo con Raffaella Gianotti a completare il podio. Assoluta femminile 1. Raffaella Miravalle (Levanna) �������������������������������24.13
Assoluta maschile 1. Lorenzo Holzknecht (Alta Valtellina) �������������� 1h.22.10 2. Matteo Eydallin (Esercito) ���������������������������������� 1h.22.40 3. Michele Boscacci (Albosaggia) ���������������������� 1h.25.16 4. Damiano Lenzi (Esercito) ����������������������������������� 1h.25.55 5. Filippo Beccari (Ski Team Fassa) ������������������� 1h.26.50 6. Dennis Brunod (Mont Avic) �������������������������������� 1h.27.09 7. Franco Collè (Gressoney) ������������������������������� 1h.30.32 8. François Cazzanelli (Esercito) ���������������������������� 1h.32.50 9. Filippo Barazzuol (Team Nuovi Traguardi) ����� 1h.32.52 10. Fabio Cavallo (Valle Stura) ������������������������������� 1h.38.32 11. Andrea Basolo (Courmayeur) ����������������������� 1h.38.58 12. Matteo Stacchetti (Saint Nicolas) ��������������������� 1h.39.55 13. Martin Elsler (Ski Team Fassa) ���������������������� 1h.40.58 14. Mattia Roncoroni (Cervino Valtournenche) ������� 1h.41.03 15. Mattia Luboz (Corrado Gex) �������������������������� 1h.41.04 16. Luigi Cocito (Cervino Valtournenche) ��������������� 1h.41.06 17. Manfred Dorfmann (Skialprace) ������������������ 1h.43.30 18. Carlo Christille (Brusson) ��������������������������������� 1h.43.57 19. Nadir Giovanetto (Brusson) �������������������������� 1h.44.20 20. Flavio Gadin (Saint Nicolas) ����������������������������� 1h.44.25 Juniores femminile 1. Natalia Mastrota (Alta Valtellina) ������������������� 1h.52.17 Juniores maschile 1. Nadir Maguet (Corrado Gex) ��������������������������� 1h.33.46 2. Stefano Stradelli (Corrado Gex) ������������������������� 1h.33.47 3. Erik Mus (Corrado Gex) ���������������������������������� 2h.05.55 4. Roger Bovard (Corrado Gex) ������������������������������ 2h.06.52 Cadetti femminile 1. Giorgia Dalla Zanna (Corrado Gex) ����������������� 1h.35.06
Nelle foto: in alto la fase di partenza, qui sopra a sinistra Matteo Eydallin e Lorenzo Holzknecht, a destra il mitico Pech Ouvrier a raspa
rivare a un tratto da fare con gli sci legati allo zaino. Rimessi gli sci ci si portava all’imbocco del secondo pezzo a piedi che terminava ai 2.350 metri della cima del Monte Meabé. Dalla punta si partiva per una discesa intervallata da due rapide salite. L’ultima parte di discesa era su una stradina nel bosco. Sotto l’arco di arrivo il primo a presentarsi è stato Holzknecht, a poca distanza Eydallin e il giovane Bo-
2. Claudia Titolo �����������������������������������������������������������24.45 3. Raffaella Gianotti ����������������������������������������������������25.28 Assoluta maschile 1. Dennis Brunod (Mont Avic) ������������������������������������18.11 2. Marcel Marti (Grindelwald) ����������������������������������������19.09 3. Ezio Passare (La Bufarola) �������������������������������������19.44 4. Mattia Luboz (Corrado Gex) ���������������������������������������19.50 5. Klaus Mariotti (Gran Paradiso) �������������������������������20.32 6. Giuseppe Ouvrier (Gran Paradiso) ������������������������������20.50 7. Elvin Cavagnet (Gran Paradiso) ������������������������������21.11 8. Giuseppe Pivano (La Bufarola) ����������������������������������21.30 9. Luca Baiardi (Corrado Gex) ������������������������������������22.10 10. Carlo Chabod (Drink) ����������������������������������������������22.32 11. Marco Susanna (Godioz) ��������������������������������������22.49 12. Roberto Caucino (La Bufalora) ���������������������������������22.55 13. Flavio Dalla Zanna (Tersiva) ���������������������������������23.02 14. Piero Gros (Mont Nery) �������������������������������������������23.12 15. Aldo Baudin (Mont Glacier) ����������������������������������23.14 16. Marco Vuillermoz ����������������������������������������������������23.32 17. Mauro Danna (Champorcher) �������������������������������23.39 18. Erik Mus (Corrado Gex) �������������������������������������������23.45 19. Federico Sanna (Domobianca) �����������������������������23.59 20. Andrea Bertolino (Drink) ������������������������������������������24.03
PIAN DEL FRAIS (TO) 24.02.13
TROFEO CAI CHIOMONTE MEMORIAL BLAIS INDIVIDUALE DISLIVELLO: 670 m
Visibilità scarsa e percorso ridotto a Pian del Frais per il terzo trofeo CAI Chiomonte, Memorial Blais; un anello di 670 metri positivi con due giri per i Senior e uno per giovani. Netta affermazione di Mattia Luboz, davanti a Joel Fusinaz con al terzo posto il primo Over 45, Luciano Veronese. Debora Cardone ha vinto la
scacci sul terzo gradino del podio. Gloriana Pellissier ha chiuso in solitaria, staccando nell’ordine Tatiana Locatelli e Katia Tomatis. Tra gli Junior Nadir Maguet è stato profeta in patria, dato che vive e lavora a Torgnon e ha contribuito all’organizzazione della gara. Natalia Mastrota non ha avuto rivali come unica Junior. Nei Cadetti successi di Michele Cazzanelli e Giorgia Dalla Zanna. T
Cadetti maschile 1. Michele Cazzanelli (Valtournenche) ��������������� 1h.05.31 2. Henri Aymonod (Corrado Gex) ��������������������������� 1h.18.21 3. Mathieu Podio (Corrado Gex) ������������������������� 1h.31.09
L’arrivo a pari merito di Maguet e Stradelli
classifica femminile occupando anche il quattordicesimo posto nella generale, seguita da tre Over: Sylvie Turbil (diciottesima assoluta), Claudia Titolo e Milena Ghirardi. Assoluta femminile 1. Debora Cardone (Valli Lanzo) ��������������������������� 1h.54.00 2. Sylvie Turbil ���������������������������������������������������������1h.59.44 3. Claudia Titolo (Valdigne) ���������������������������������� 2h.01.45 4. Milena Ghirardi (La Bufalora) �������������������������������2h.04.43 5. Chiara Bertino (Pian Benaut) ��������������������������� 2h.15.53 6. Giuseppina Marconato (Valdigne) �������������������������2h.25.08 Assoluta maschile 1. Mattia Luboz (Corrado Gex) ������������������������������ 1h.31.40 2. Joel Fusinaz (Vetan) ��������������������������������������������1h.42.44 3. Luciano Veronese (Valsangone) ����������������������� 1h.43.34 4. Antonio Brusafero (Fallere) �����������������������������������1h.44.31 5. Davide Tarditi (Valchiusella) ���������������������������� 1h.46.20 6. Flavio Dalla Zanna (Tersiva) ���������������������������������1h.47.31 7. Bruno Perino (Pian Benaut) ������������������������������ 1h.47.59 8. Daniele Bergeretti (Team Nuovi Traguardi) ������������1h.47.59 9. Andrea Bertolino (Drink) ���������������������������������� 1h.50.20 10. Roberto Rolfo (Valli Lanzo) ��������������������������������� 1h.50.26 11. Carlo Chabod (Drink) �������������������������������������� 1h.50.56 12. Guido Ferro (Team Nuovi Traguardi) �������������������� 1h.52.15 13. Carlo Montalto (Jolly Sport) ��������������������������� 1h.53.34 14. Andrea Bugnone ������������������������������������������������1h.54.15 15. Tiziano Trauzzola �������������������������������������������� 1h.57.26 16. Eraldo Bergeretti (Team Nuovi Traguardi) ������������1h.59.08 17. Fabio Moia (Lancia) ���������������������������������������� 2h.00.05 18. Nicola Rocchi (Mont Nery) ����������������������������������2h.00.34 19. Carlo Ferraris (Jolly Sport) ����������������������������� 2h.01.33 20. Giancarlo Costa (Vetan) ��������������������������������������2h.05.57 Junior maschile 1. Alberto Topazio (Melezet) �������������������������������������� 47.55 2. Erik Mus (Corrado Gex) �������������������������������������������� 54.55 Davide Tarditi in azione durante il Memorial Blais a Pian del Frais (To)
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SPAZIO GARE \\ LA RAMPEGADA PEZZORO (BS) 27.01.13
LA RAMPEGADA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.466 m
Assoluta femminile 1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) ���������������� 1h.46.11 2. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ����������������1h.57.51 3. Giulia Botti (Kinomana) ��������������������������������������� 2h.00.54 4. Federica Osler (Arcobaleno) �����������������������������2h.02.13 5. Lisa Buzzoni (Altitude) ���������������������������������������� 2h.30.39 6. Katia Fori (Kinomana) ���������������������������������������2h.35.00 Assoluta maschile 1. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ������������������������ 1h.31.08 2. Thomas Martini (Brenta Team) ...........................1h.32.20 3. Fabio Bazzana (Valgandino) ������������������������������� 1h.32.56 4. Daniele Pedrini (Alta Valtellina) �������������������������1h.33.10 5. Paolo Moriondo (Valtartano) ������������������������������� 1h.33.46 6. Davide Pierantoni (Cai Schio) ���������������������������1h.34.32 7. Giovanni Zamboni (13 Clusone) ������������������������� 1h.36.46 8. Andrea Omodei (Ugolini) �����������������������������������1h.37.20 9. Michel Cinesi (Gromo) ����������������������������������������� 1h.38.00 10. Angelo Corlazzoli (Valgandino) ������������������������ 1h.38.21 11. Michele Maccabelli (Valle dei Laghi) ��������������� 1h.38.52 12. Fabrizio Scalvinoni (Sovere) ���������������������������1h.42.11 13. Igor Gheza (Sovere) ������������������������������������������� 1h.42.15 14. Martino Cattaneo (Valgandino) �����������������������1h.42.24 15. Marco Migliorati (Presolana) ���������������������������� 1h.44.02 16. Marzio Bondioli (Gav Vertova) �������������������������1h.44.42 17. Manuel Cristini (Ugolini) ����������������������������������� 1h.44.54 18. Luca Pedrotti (Panarotta) ��������������������������������1h.46.02 19. Paolo Poli (Valgandino) ������������������������������������� 1h.48.02 20. Gianluca Debaldini (Ugolini) ���������������������������� 1h.48.25
Facchinelli vince la Rampegada
P
ercorso alternativo per La Rampegada: dopo le nevicate abbondanti, troppo rischiosa la discesa del ‘canale del Metanodotto’ e la salita per la cresta. Il direttore di gara Rinaldo Raza è riuscito comunque ad allestire un tracciato impegnativo di circa quindici chilometri, un dislivello positivo di 1.466 metri e otto cambi d’assetto. Partenza da Pezzoro e arrivo in località Pontogna: neve farinosa, ma senza un vero fondo e qualche sasso prontamente segnalato agli 86 concorrenti. Vittoria di Marco Facchinelli che ha chiuso con un vantaggio di oltre un minuto su Thomas Martini e terzo Fabio Bazzana. Più netto il successo di Francesca Martinelli con Martina Valmassoi a nove minuti, mentre Giulia Botti è salita sul terzo gradino del podio, cedendo alla fine dopo aver tenuto la seconda posizione sulla prima salita al Guglielmo. Martino Cattaneo si è imposto tra i Master, davanti a Maurizio Piffari e Gianluigi Migliorati. T
Marco Facchinelli al cambio di assetto ©sciclubpezzoro
ALPI CENTRALI \\ SCI CLUB
Moraschinelli ha preceduto Sara Gasparini.
Valtartano, fucina di campioni
UP&DOWN RISULTATI
CRONOSCALATA CHALET LA ROCCA 23.01.13
Alla notturna di Bormio, disputata su 550 metri positivi, successo di Matteo Pedergnana in 24’ 55” su Paolo Moriondo (25’ 04”) e Daniele Pedrini (25’ 13”), mentre nella gara rosa affermazione di Francesca Martinelli in 29’ 09”, seguita da Raffaella Rossi e Laura Besseghini che hanno tagliato insieme il traguardo (29’ 43”).
LUNAPIENA SUGLI SCI 26.01.2013
Foto di gruppo per lo sci club Valtartano
70 tesserati FISI tutti ‘in pista’, o meglio ‘fuori pista’ dato che lo ski-alp è la mission dello Sci Club Valtartano. Magari metà di loro non gareggiano proprio ogni domenica, ma l’altra metà si ‘sciroppa’ quasi una gara alla settimana, tra calendario FISI e notturne. Poi ci sono una cinquantina di sostenitori: niente tessera FISI ma tanto volontariato per organizzare gare e raduni e per allevare la nidiata di venti giovani ski-alper. Race per una decina di loro, o touring per quelli giovanissimi, ma sempre ski-alp. La Valtartano è una piccola valle laterale della Valtellina. Piccola, ripida, stretta, va a innestarsi sulla cresta di confine con la provincia di Bergamo verso sud, allargandosi in bellissimi pascoli orobici proprio nella parte alta. D’estate pascoli e d’inverno pendii e montagne perfette per uno scialpinismo orobico vario e divertente. Nel paese di Valtartano abitano tutto l’anno non più di quattro famiglie, ma sono tanti i valtellinesi attorno a Morbegno che si sentono legati a questa valle. E lo Sci Club Valtartano li ‘adotta’: Raffaella Rossi e Paolo Moriondo sono tra i più noti. Marco Bulanti invece è 100 per cento ‘tàrtano’. Nel recente passato un altro tàrtano ha conquistato un bel palmarès internazionale nei suoi anni di professionismo al Centro Sportivo Esercito: Davide Spini, che ora sta completando il corso di Guida Alpina. Suo fratello Stefano si era messo in mostra nella squadra Cadetti, poi come responsabile dello scialpinismo nel Comitato Alpi Centrali e ora è delegato FISI nelle gare nazionali. Il giudice di gara, insomma. Il presidente è Arnaldo Spini, il padre dei due, ma la tradizione non è solo familiare. Sentiamo Giovanni Tacchini, segretario, atleta, press-manager, tuttofare.
Giovanni, come è nato ‘il Tàrtano’? «Esisteva fin dal 1984 il Gruppo Sportivo Valtartano. Sei o sette anni fa un gruppo molto giovane, poco più che ventenni, si è proposto di rinnovare ponendo lo scialpinismo al centro dell’attenzione e soprattutto creando una struttura per avvicinare i giovani. Quindi cambio simbolico del nome, siamo diventati lo ‘Sci Club’». La vostra gara è una piccola classicissima. «Siamo alla quarantaduesima edizione della Valtartano Ski Alp. Fino a sei-sette anni fa era un rally, come da tradizione. L’abbiamo anticipato a metà gennaio, rispetto al calendario solito di febbraio. Quest’anno organizziamo anche un raduno, ma proprio ‘raduno’ non competitivo, il 16 marzo al Pescegallo in Val Gerola: vogliamo coinvolgere anche i ciaspolatori. Sono attrezzi che non mi piacciono, ma hanno un enorme successo. In collaborazione con il CAI vorremmo diffondere anche in questo movimento quella parte di prevenzione di cui è un po’ carente». Vi allargate oltreconfine! «...Eh sì, siamo partiti a colonizzare anche le valli di fianco. Sempre in Val Gerola organizziamo la Cronosalita del Pescegallo, un’altra gara di inizio stagione. Per rientrare nei nostri confini, il 23 giugno 2013 ci sarà il Rally estivo della Valtartano, una vera Skyrace ma a coppie: 1.600 metri positivi su 22,6 chilometri». Com’è la vostra vita di club? «Non abbiamo una vera sede in cui trovarci: le occasioni per incontrarci sono le gare, soprattutto il dopogara! Poi c’è la cena di fine anno, a maggio. Sì, perché per noi l’anno finisce quando si scioglie la neve, non il 31 dicembre!».
Alla Lunapiena sugli Sci, cronoscalata a Chiesa Valmalenco, con in palio il memorial Graziano Scaramella, ha dettato legge Graziano Boscacci in 35’ 10” davanti al compagno di club dell’Albosaggia, Paolo Venturini in 36’ 36” con Stefano Lanzi a completare il podio (36’ 39”). Nella gara femminile si è imposta Serena Piganzoli (48’ 19”) su Cristina Tacchini (49’ 10”) e Arianna Guerrini (53’02”).
TROFEO FOLGORE 27.01.13
Alla trentaduesima edizione del Trofeo Folgore, gara a squadre in programma a Bormio, vittoria di Pietro Canclini e Luigi Pedranzini che hanno chiuso con il tempo di 31’ 57” davanti a Matteo Pedergnana e Mattia Cola in 32’ 08” con al terzo posto Lele Spechenhauser e Stefano Dei Cas in 34’ 33”. Ai piedi del podio Luca Vitalini con Francesco Pozzi e Matteo Canclini con Davide Pedrini. Quindicesima la ‘mista’ con Valeria Bradanini e Massimo Bracchi che ha preceduto la prima coppia ‘tutta rosa’ con Cristina Foppoli e Ludovica Canclini. Sul podio femminile anche Francesca Sambrizzi e Giulia Compagnoni.
PATTUGLIA A SQUADRE 09.02.13
Da Bormio a Bormio 2000: erano 49 le squadre (con quattro concorrenti rigorosamente in cordata) alla ‘Pattuglia’, dedicata a Franco Rizzi. Alberto Rodigari, Federico Dei Cas, Stefano Bonetti e Marco Compagnoni (i ‘Trepè’) hanno fatto registrare il miglior tempo precedendo di due minuti il quartetto ‘Erpik’ con Omar Cantoni, Matteo Canclini, Edoardo Pedranzini e Davide Pedrini. Terza posizione, a quasi tre minuti, per gli ‘8000 metri’ di Simone Zen, Marco Confortola, Simone Zanoli e Giorgio Compagnoni. Diciannovesima piazza per le ‘Ski Alp Girls’ con Sara Baretto, Mara Pozzi, Francesca Sambrizzi e Sonia Pozzi. Nella gara di regolarità il tempo segreto indicato dagli organizzatori in 53’ 58’’4 è stato centrato quasi al secondo dal quartetto ‘Thomas & Co’ formato da Fabio, Paolo, Nicola e Thomas Canclini che hanno fermato il cronometro sul tempo 53’ 46’’3.
TROFEO GINO BERNIGA 17.02.13
Alla quinta edizione del trofeo Gino Berniga, gara individuale alla centrale Armisa in Val d’Arigna (So), vittoria di Thomas Martini seguito da Graziano Boscacci e Paolo Moriondo, mentre nella gara femminile Lucia
Assoluta femminile 1. Lucia Moraschinelli (Albosaggia) ����������������������� 1h.35.53 2. Sara Gasparini (Valtartano) ������������������������������������� 2h.05.26 Assoluta maschile 1. Thomas Martini (Brenta Team) ���������������������������� 1h.11.30 2. Graziano Boscacci (Albosaggia) ������������������������������ 1h.14.41 3. Paolo Moriondo (Valtartano) ������������������������������� 1h.15.40 4. Matteo Bignotti (Alta Valtellina) ������������������������������� 1h.16.05 5. Michele Romeri (Albosaggia) ������������������������������ 1h.17.59
VALLE DI REZZALO (SO) 10.02.13
SCIALPINISTICA VALLE DI REZZALO COPPIE - DISLIVELLO: 1.690 m
Tappa della Coppa Alpi Centrali in Valtellina con la ‘Scialpinistica Valle Rezzalo’. Grande freddo (-20°), qualche problema di tenuta delle pelli per i concorrenti, ma alla fine tutti contenti, soprattutto gli organizzatori che hanno presentato un nuovo percorso alle 67 coppie e 47 giovani in gara. Ancora un successo della coppia formata dal valtellinese Matteo Pedergnana e dal trentino Thomas Martini; ad oltre due minuti è stata lotta per la piazza d’onore con Fabio Bazzana e Daniele Pedrini che sono riusciti a spuntarla sul team valdostano di Franco Collé e Dennis Brunod. Da copione la prova femminile con la vittoria di Raffaella Rossi e Laura Besseghini davanti a Silvia Rocca e Martina Valmassoi. Terze le atlete di casa Chiara Faifer e Serena Piganzoli. A livello giovanile affermazioni di Thomas Muscetti e Giulia Murada nei Cadetti e di Luigi Pedranzini ed Erica Rodigari tra gli Juniores. Assoluta femminile 1. Laura Besseghini (Sondalo) Raffaella Rossi (Valtartano) �������������������������������� 2h.12.27 2. Silvia Rocca (Alta Valtellina) Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ���������������������� 2h.17.47 3. Ludovica Canclini (Sondalo) Cristina Foppoli (Sondalo) ���������������������������������� 2h.50.16 4. Chiara Faifer (Sondalo) Serena Piganzoli (Valtartano) ���������������������������������� 3h.17.15 Assoluta maschile 1. Matteo Pedergnana (Alta Valtellina) Thomas Martini (Brenta Team) ��������������������������� 1h.42.12 2. Daniele Pedrini (Alta Valtellina) Fabio Bazzana (Valgandino) ������������������������������������ 1h.44.13 3. Franco Collé (Gressoney) Dennis Brunod (Mont Avic) ��������������������������������� 1h.44.15 4. Marco Bulanti (Valtartano) Paolo Moriondo (Valtartano) ����������������������������������� 1h.47.23 5. Giovanni Zamboni (13 Clusone) Michel Cinesi (Gromo) ����������������������������������������� 1h.51.36 Juniores femminile 1. Erica Rodigari (Alta Valtellina) ���������������������������� 1h.20.32 2. Paola Bulanti (Valtartano) ��������������������������������������� 1h.47.26 Juniores maschile 1. Luigi Pedranzini (Alta Valtellina) ������������������������������ 52.49 2. Norman Gusmini (Gromo) �������������������������������������������� 54.44 3. Marco Gusmeroli (Valtartano) ���������������������������������� 55.11 4. Alessandro Cioccarelli (Albosaggia) ����������������������������� 56.30 5. Marino Zanetti (Palù) ������������������������������������������������ 57.31 Cadetti femminile 1. Giulia Murada (Albosaggia) ��������������������������������� 1h.25.11 2. Debora Contrio (Albosaggia) ����������������������������������� 1h.42.05 3. Sofia Cristini (Albosaggia) ����������������������������������� 1h.48.55 4. Stefania Bulanti (Valtartano) ����������������������������������� 1h.51.58 Cadetti maschile 1. Tomas Muscetti (Sondalo) ���������������������������������������� 59.36 2. Oscar Vairetti (Valtartano) ��������������������������������������� 1h.00.12 3. Nicola Bertocchi (13 Clusone) ����������������������������� 1h.05.59 4. Daniele Carobbio (13 Clusone) ������������������������������� 1h.06.31 5. Sergio Poli (13 Clusone) �������������������������������������� 1h.07.58
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
ALPI CENTRALI //
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T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
LOMBARDIA \\ GARE
Martini e Ghirardi suonano la Stralunata
MENO ATLETI | Edizione sotto tono per la famosa notturna dell’Aprica, vinta dal forte scialpinista trentino e dalla vincitrice della Pisgana Skialp § di Guido Valota §
APRICA (SO) 23.02.13
U
no dei raduni notturni di ski-alp più longevi e partecipati ha subito questa volta una battuta d’arresto. A fronte di una media di quasi 500 partecipanti nelle edizioni precedenti, con punte prossime ai 600, ‘solo’ 220 ski-alper si sono presentati al via sotto la celebre pista Magnolta dell’Aprica. Hanno influito certamente le molte concomitanze di un fine settimana che sommava quasi venti manifestazioni tra il venerdì sera e la domenica. Inoltre la nuova collocazione nel weekend, lungi dall’agevolare una partecipazione maggiore, ha fatto subire alla Stralunata le assenze degli amatori che in giornata avevano scelto di andare in montagna a godere del sole e della abbondante neve polverosa caduta nei giorni appena precedenti. E il meteo, con una bella e coreografica nevicata serale, sotto questo aspetto non ha invece aiutato. Peccato, perché la Stralunata offre sempre condizioni eccezionali sotto molti profili. L’atmosfera da happening è garantita dalla gigantesca palestra-piscina che offre un dopogara davvero conviviale e confortevole: dalle docce alle tavolate che possono accogliere contemporaneamente centinaia di concorrenti. Alla Stralunata si torna sempre volentieri per la festa post-gara, indipendentemente dal percorso e dalle condizioni della neve. Percorso accorciato per scongiurare problemi di orientamento e visibilità sotto la fitta nevicata: 570 metri positivi e selettivi, lungo una serie di muretti. Mai proibitivi, ma ripidi quel tanto che serve a fare molta differenza tra chi ne ha e spinge, e chi invece si deve gestire. Thomas Martini, scialpi-
UP&DOWN RISULTATI VALDIDENTRO (SO) 16.02.13
CIMA PIAZZI MOUNTAIN RAID
INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.040 m Top Raid, 700 m Medium Raid Tre giorni di appuntamenti sportivi in Valdidentro, tra una 24 ore di fondo Memorial Sergio Fiorelli, una ciaspolata intitolata a Claudia Morcelli e la gara di gigante nel ricordo di Alessandro Trabucchi e Aldo Bertalli. C’è spazio anche per lo scialpinismo con il raid su due percorsi, Medium e Top e circa 120 partecipanti. Partenza dalla piazza di Isolaccia per raggiungere le piste del comprensorio: all’attacco è partito Matteo Bignotti seguito da Robert Antonioli. Al cambio pelli in cima al Masucco, a 2.360 metri, Antonioli, grazie a un velocissimo cambio di assetto, è partito in anticipo: pochi secondi che sono stati sufficienti in discesa per chiudere in solitaria davanti a Matteo Bignotti, con terzo il giovane poschiavino Marino Zanetti. In campo femminile vittoria per Silvia Rocca seguita a oltre 7 minuti da Valeria Bradanini e Chiara Faifer. Nel percorso medium di 700 metri di dislivello con cambio pelli posto nei pressi del ristoro Conca Bianca si sono imposti Federico Dei Cas e Giulia Compagnoni. Assoluta femminile 1. Silvia Rocca (Alta Valtellina) ������������������������������ 1h.07.00 2. Valeria Bradanini (Pedalà) �������������������������������������� 1h.14.46 3. Chiara Faifer (Sondalo) ��������������������������������������� 1h.15.06 Assoluta maschile 1. Robert Antonioli (Esercito) ������������������������������������� 54.01 2. Matteo Bignotti (Alta Valtellina) ����������������������������������� 54.23 3. Marino Zanetti (Palù Poschiavo) ����������������������������� 56.48 4. Luca De Maron (Sondalo) ������������������������������������������� 56.57 5. Gabriele Motta (Isolaccia) ��������������������������������������� 57.55 6. Ugo Cola (Livigno) ������������������������������������������������������ 58.39 7. Alberto Rodigari (Alta Valtellina) ���������������������������� 58.42 8. Michele Franzini (Sondalo) ����������������������������������������� 59.05 9. Fabio Congiu (Lanzada) ������������������������������������������� 59.38 10. Venanzio Compagnoni (Alta Valtellina) ����������������� 1h.00.23 11. Giorgio Compagnoni (Bormio) �������������������������� 1h.01.01 12. Luca Vitalini (Alta Valtellina) ��������������������������������� 1h.01.41 13. Giovanni Iginizio (Albosaggia) ������������������������� 1h.02.15
STRALUNATA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 570 m
Assoluta femminile 1. Corinna Ghirardi ���������������������������������������������������������31.17 2. Michela Benzoni ���������������������������������������������������32.19 3. Stephanie Frigiere (Valtartano) ��������������������������������32.43 4. Sara Asparni (Valtartano) ���������������������������������������34.02 5. Sonia Testini (Adamello) �������������������������������������������34.15 6. Lucia Anna Pianta (Bormiese) ��������������������������������36.41 7. Cristina Tacchini ��������������������������������������������������������37.38 8. Miriam Clerici (Sondalo) ����������������������������������������42.06 9. Dania Scamozzi (Albosaggia) ����������������������������������42.38 10. Annalisa Puricelli (Albosaggia) �����������������������������44.24 11. Simona Scamozzi ����������������������������������������������������44.46 12. Eleonora Capetti �������������������������������������������������45.08 13. Maddalena Scolari ��������������������������������������������������46.41 14. Michela Bertolini (Valtartano) �������������������������������49.16 15. Valentina Bettini ������������������������������������������������������51.12 16. Patrizia Cattalini (Castel Raider) ��������������������������51.45 17. Martina Moraschinelli ��������������������������������������������� 53.55 18. Bianca Balsarini (Adamello) ���������������������������������54.26 19. Roberta Milan ���������������������������������������������������� 1h.01.38 20. Arianna Balgera ���������������������������������������������1h.01.17
Stralunata. Una fase del lancio all’Aprica ©Davide Ferrari
nista trentino del Brenta Team e alfiere del Team Crazy Idea, quest’anno ha fatto della Valtellina terra di conquista: cinque vittorie su cinque partecipazioni alle gare locali. La Stralunata è stata l’ultima in ordine di tempo. Martini ha chiuso la salita in 23’ 56”, staccando di 20” il bormino Matteo Bignotti e di 31” il giovanissimo elvetico Marino Zanetti, diciottenne in odore di nazionale rossocrociata. Un nome nuovo tra le donne: Corinna Ghirardi, fresca vincitrice della Pisgana Skialp, ha vinto anche all’Aprica staccando di oltre 1’ la biker-fondista Michela Benzoni, che resta un’avversaria tosta anche
sulle pelli. Al terzo posto la local Stephanie Frigiere ad altri 20”. Ivano Murada, deus ex machina della Stralunata: «Quest’anno noi organizzatori della zona stiamo notando un certo calo generalizzato nei numeri. Dobbiamo confrontarci per capirne i motivi, ma è evidente che il numero delle manifestazioni è cresciuto a dismisura. La Stralunata ha sempre attirato appassionati anche dalle altre province, essendo l’Aprica in posizione strategica, ma anche in quelle zone si correva proprio in questi giorni. Gli atleti però ci sono sempre tutti! In realtà manca una parte consistente di amatori». T
14. Matteo Sosio (Alta Valtellina) �������������������������������� 1h.02.51 15. Forenzo Illinii (Bormiese) ���������������������������������� 1h.04.49 16. Luciano Compagnoni (CAI Valfurva) ���������������������� 1h.04.50 17. Iseo Compagnoni (Livigno) �������������������������������� 1h.05.19 18. Damiano Viviani (Bormiese) ���������������������������������� 1h.05.49 19. Reto Cortesi (Palù Poschiavo) ��������������������������� 1h.05.52 19. Reto Passini (Palù Poschiavo) ������������������������������� 1h.05.52
Thomas Muschetti e Giulia Murada, negli Junior Luigi Pedranzini ed Erica Rodigari.
Medium Raid Femminile 1. Giulia Compagnoni (Alta Valtellina) ������������������������� 45.29 2. Natascia Leonardi Cortesi (Palù Poschiavo) ����������������� 52.00 3. Natalia Confortola (Cai Bormio) ������������������������������� 54.53 4. Sara Baretto (Las Maracas) ����������������������������������������� 55.36 5. Mara Pozzi ����������������������������������������������������������������� 55.36 6. Lucia Anna Pianta (Bormiese) ��������������������������������� 1h.05.43 7. Alice Lanfranchi �������������������������������������������������� 1h.06.25 8. Cecilia Cantoni (Bormiese) ������������������������������������� 1h.13.13 8. Serena Viviani (Bormiese) ����������������������������������� 1h.13.13 10. Maddalena Scolari (Pontenossa) ��������������������������� 1h.15.40 Maschile 1. Federico Dei Cas (Alta Valtellina) ����������������������������� 40.21 2. Matteo Canclini (Ables Team) �������������������������������������� 40.27 3. Simone Zen (Furic) ���������������������������������������������������� 41.02 4. Davide Pedrini (Bormiese) ������������������������������������������� 41.06 5. Thomas Gianoli (Sondalo) ���������������������������������������� 41.27 6. Federico Magatelli (Valdidentro) ���������������������������������� 41.32 7. Davide Pozzi (Missili) ������������������������������������������������ 41.54 8. Simone Viviani ������������������������������������������������������������ 42.36 9. Maurilio Rocca (Alpini Isolaccia) ����������������������������� 46.12 10. Pietro Cossi (Desperados) ����������������������������������������� 46.57 11. Enrico Lazzeri (Alpini Semogo) ������������������������������ 47.11 12. Gianluca Martinelli (Valdidentro) �������������������������������� 47.41 13. Denis Bracchi (Desperados) ����������������������������������� 47.43 14. Matteo Schivalocchi (Cai Valdidentro) ������������������������ 47.45 15. Fabiano Viviani (Alpini Isolaccia) ��������������������������� 48.42 16. Michele Mevi (Alta Valtellina) ������������������������������������� 48.44 17. Stefano Epis (Gromo) ���������������������������������������������� 48.46 18. Graziano Illini (Rio Scianno) ��������������������������������������� 49.40 19. Stefano Bormolini (Cai Valdidentro) ����������������������� 50.03 20. David Rodigari (Desperados) ������������������������������������� 50.17
COLLIO VAL TROMPIA (BS) 17.02.13
TROFEO REMEDIO INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.013 m
Partenza ritardata e percorso di riserva per il Trofeo Remedio a causa del mezzo metro di neve caduto nella notte precedente la gara al Passo Maniva. Vittoria a due con Davide Pierantoni e Alex Salvadori giunti insieme sotto lo striscione d’arrivo e Angelo Cornazzoli a completare il podio, mentre Giulia Botti era l’unica donna in gara. Gara valida per il circuito Alpi Centrali e dunque al via anche i Giovani: nei Cadetti a segno
Assoluta femminile 1. Giulia Botti (Kinomana) ��������������������������������������� 1h.47.04 Assoluta maschile 1. Alex Salvadori (Alpin Go) ������������������������������������� 1h.28.00 1. Davide Pierantoni (Cai Schio) ��������������������������������� 1h.28.00 3. Angelo Cornazzoli (Valgandino) �������������������������� 1h.31.07 4. Paolo Poli (Valgandino) ������������������������������������������� 1h.32.11 5. Giovanni Tacchini (Valtartano) ���������������������������� 1h.33.11 6. Marzio Bondioli (Gav Vertova) ��������������������������������� 1h.36.37 7. Stefano Giordani (Adamello) ������������������������������� 1h.36.58 8. Filippo Bianchi (Brenta Team) ��������������������������������� 1h.36.59 9. Roberto Scalvini (Ugolini) ������������������������������������ 1h.38.57 10. Manuel Cristini (Ugolini) ��������������������������������������� 1h.38.58 11. Giordano Rovetta (Ugolini) �������������������������������� 1h.39.00 12. Giovanbattista Salvala (Ugolini) ���������������������������� 1h.39.30 13. Luca Negroni (Gromo) ���������������������������������������� 1h.39.43 14. Gianluca Debalini (Ugolini) ������������������������������������ 1h.41.10 15. Angelo Castelli (Gav Vertova) ���������������������������� 1h.41.22 16. Marcello Bondioli (Gav Vertova) ���������������������������� 1h.41.23 17. Michele Pezzotta (Gan Nembro) ������������������������ 1h.42.03 18. Giovanni Romano (Brenta Team) ��������������������������� 1h.42.42 19. Luca Milini (Pezzoro) ����������������������������������������� 1h.43.21 20. Ivan Rodigari (Gromo) ������������������������������������������ 1h.43.57 Cadetti femminile 1. Giulia Murada (Albosaggia) �������������������������������������� 47.13 2. Debora Contrio (Albosaggia) ���������������������������������������� 51.36 3. Francesca Sambrizzi (Alta Valtellina) ���������������������� 53.33 4. Sofia Crisitini (Albosaggia) ������������������������������������������� 53.53 5. Stefania Bulanti (Valtartano) ������������������������������������ 54.15 6. Alessia Gusmeroli (Valtartano) ������������������������������������� 58.26 7. Marta Biffi (Sondalo) ������������������������������������������������ 58.30 Cadetti maschile 1. Thomas Muschetti (Sondalo) ����������������������������������� 38.58 2. Nicola Bertocchi (13 Clusone) ������������������������������������� 38.59 3. Fabio Pettina (Cai Schio) ������������������������������������������� 39.10 4. Andrea Greco (Sondalo) ����������������������������������������������� 39.31 5. Daniele Carobbio (13 Clusone) ��������������������������������� 40.15 6. Davide Gusmeroli (Valtartano) ������������������������������������� 40.37 7. Sergio Poli (13 Clusone) ������������������������������������������� 40.38 8. Patrick Bertolina (Alta Valtellina) ���������������������������������� 41.42 9. Matteo Greco (Sondalo) �������������������������������������������� 47.24 10. Luigi Cristani (Sondalo) ��������������������������������������������� 48.20 Juniores femminile 1. Erica Rodigari (Alta Valtellina) ��������������������������������� 45.32 2. Michela Martinelli (Alta Valtellina) �������������������������������� 50.40 3. Francesca Codega (Albosaggia) ������������������������������ 54.07 4. Paola Bulanti (Valtartano) ��������������������������������������� 1h.03.03 Juniores maschile 1. Luigi Pedranzini (Alta Valtellina) ������������������������������ 59.57 2. Norman Gusmini (Gromo) ��������������������������������������� 1h.00.09 3. Giulio Maj (Schilpario) ����������������������������������������� 1h.02.24
Assoluta maschile 1. Thomas Martini (Brenta Team) ��������������������������������23.56 2. Matteo Bignotti (Alta Valtellina) ������������������������������24.16 3. Marino Zanetti (Palù) �������������������������������������������������24.25 4. Alessandro Cioccarelli (Albosaggia) �����������������������24.49 5. Stefano Rossatti (Sondalo) ���������������������������������������25.20 6. Graziano Boscacci (Albosaggia) �����������������������������25.27 7. Giovanni Tacchini (Valtartano) ��������������������������������� 25.29 8. Paolo Venturini (Albosaggia) ����������������������������������25.30 9. Stefano Lanzi (Lanzada) �������������������������������������������26.01 10. Michele Romeri (Albosaggia) �������������������������������26.10 11. Fabio Negrini (Lanzada) ������������������������������������������26.14 12. Walter Dell’Andrino (Lanzada) �����������������������������26.30 13. Paolo Moriondo (Valtartano) �����������������������������������26.44 14. Fabrizio Franzini (Sondalo) ����������������������������������26.55 15. Claudio Del Dosso (Albosaggia) �����������������������������26.56 16. Fabio Congiu �������������������������������������������������������27.02 17. Maurizio Torri (Valtartano) ��������������������������������������27.04 18. Giacomo Calufetti (Adamello) ������������������������������27.14 19. Edoardo Gianoli (Albosaggia) ���������������������������������27.18 20. Moris Gianoncelli (Albosaggia) ����������������������������27.28
4. Simone Puricelli (Albosaggia) ��������������������������������� 1h.02.35 5. Stefano Da Prada (Alta Valtellina) ����������������������� 1h.03.43 6. Omar Cantoni (Alta Valtellina) ��������������������������������� 1h.06.18 7. Giovanni Gelmi (13 Clusone) ������������������������������� 1h.08.17 8. Samuele Vairetti (Valtartano) ���������������������������������� 1h.08.32 9. Marco Gusmeroli (Valtartano) ����������������������������� 1h.10.24 10. Edoardo Pedranzini (Alta Valtellina) ����������������������� 1h.10.52 11. Emanuele Sanna (Alta Valtellina) ���������������������� 1h.15.16 12. Nicola Cortesi (Gan Nembro) �������������������������������� 1h.25.43
SANTA CATERINA VALFURVA (SO) 24.02.13
LI SKARIZA DA FOCA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 700 m
Una gara voluta per raccogliere fondi a favore del centro Onlus Cancro Primo Aiuto, organizzata a ricordo di Ermes Vitalini. ‘Li Skariza da foca’, individuale in fuoripista a Plaghera, sopra Santa Caterina Valfurva, ha visto il successo di Robert Antonioli su Matteo e Michele Pedergnana. Proseguendo nella classifica unica, che accomuna in amicizia anche i giovani e le donne, si trovano Luca Faifer al quarto posto e Pietro Canclini al quinto, mentre al ventiquattresimo posto si è piazzata Giulia Compagnoni, prima ragazza, e al ventinovesimo Chiara Faifer. Assoluta femminile 1. Giulia Compagnoni ���������������������������������������������� 1h.15.29 2. Chiara Faifer ��������������������������������������������������������� 1h.18.39 3. Michela Martinelli ����������������������������������������������� 1h.32.02 4. Francesca Sambrizzi ���������������������������������������������� 1h.42.26 5. Miriam Clerici ������������������������������������������������������ 1h.47.11 Assoluta maschile 1. Robert Antoniol �������������������������������������������������������� i 53.50 2. Matteo Pedergnana ����������������������������������������������������� 54.34 3. Michele Pedergnana ������������������������������������������������ 55.54 4. Luca Faifer ������������������������������������������������������������������ 57.11 5. Pietro Canclini ����������������������������������������������������������� 58.10 6. Stefano Da Prada ��������������������������������������������������� 1h.00.51 7. Fabrizio Franzini ���������������������������������������������������� 1.02.32 8. Andrea Greco ��������������������������������������������������������� 1h.04.05 9. Edoardo Pedranzini ���������������������������������������������� 1h.04.14 10. Luca Vitalini ��������������������������������������������������������� 1h.04.33 11. Matteo Canclini �������������������������������������������������� 1h.04.58 12. Omar Cantoni ������������������������������������������������������� 1h.05.00 13. Matteo Sosio ����������������������������������������������������� 1h.05.54 14. Davide Trentin ������������������������������������������������������ 1h.07.20 15. Luca Illini ������������������������������������������������������������ 1h.08.34 16. Emanuele Sanna �������������������������������������������������� 1h.09.00 17. Guido Carissimi �������������������������������������������������� 1h.09.01 18. Andrea Compagnoni ��������������������������������������������� 1h.10.19 19. Giorgio Urbani ���������������������������������������������������� 1h.11.15 20. Ivan Dei Cas ��������������������������������������������������������� 1h.11.52
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
\\ ALPI CENTRALI
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SCI E LUCI NELLA NOTTE
CIRCUITI \\ SCI E LUCI NELLA NOTTE
Quelli della notte § di Guido Valota §
1303
partecipazioni distribuite sulle otto prove, con una media di 163 partecipanti per gara, costituiscono un bilancio positivo per il circuito Sci e luci nella notte, che coinvolge le province di Bergamo e Brescia. È stata una buona stagione anche per la quantità, e soprattutto per la qualità della neve, che si è fatta desiderare solo per le prime prove ma non ha causato grandi stravolgimenti del calendario. E ha successivamente ripagato l’attesa con gare su ottima neve nuova e perfino sotto belle nevicate coreografiche, illuminate dalle torce frontali dei concorrenti. Si conferma la tendenza degli ultimi anni: queste serate vengono interpretate sempre più esclusivamente in chiave ‘race’, ed è quasi scomparso dalle classifiche il popolo degli ski-alper tradizionali, che partecipano per il gusto dell’happening costituito da passeggiata, compagnia, neve e cena conviviale. Questi ultimi si sono trasferiti in massa, raccogliendo numeri sempre maggiori, alle serate ‘autoconvocate’ sulle piste lasciate aperte in determinati giorni infrasettimanali agli amanti delle pelli e delle racchette. «È stato bello tornare e competere in classifica generale nelle gare con cui avevo iniziato
UP&DOWN RISULTATI
CLASSIFICA FINALE
Senior femminile 1. Carolina Tiraboschi (Goggi) ���������������������������������������1190 2. Lisa Buzzoni (Altitude) �������������������������������������������� 1155 3. Maddalena Mognetti (Gromo) ����������������������������������� 1140 4. Debora Ferrari (Presolana) �������������������������������������� 1045 5. Stefania Vitali (Sovere) ����������������������������������������������� 1020 Senior maschile 1. Pietro Lanfranchi (Valgandino) ���������������������������������1200 2. Fabio Bazzana (Valgandino) ������������������������������������ 1140 3. Marzio Deho (Altitude) �����������������������������������������������1115 4. Andrea Omodei (Valli Bresciane) �����������������������������1110 5. Michel Cinesi (Gromo) ������������������������������������������������1065 Master femminile 1. Silvana Bonaiti (Valserina) �����������������������������������������1190 2. Nicoletta Navoni (Altitude) ��������������������������������������1145 Master maschile 1. Pietro Guzza (Adamello) ��������������������������������������������1150 2. Corrado Cattaneo (Valgandino) �������������������������������1140 3. Rainiero Persico (Gan Nembro) ���������������������������������1085 4. Martino Cattaneo (Valgandino) �������������������������������1080 5. Alfio Guzza (Adamello) �����������������������������������������������1030 Over maschile 1. Roberto Longhi (Cai Nembro) ������������������������������������1200 2. Giannino Trussardi (13 Clusone) �����������������������������1150 3. Riccardo Zanotti (Adamello) ��������������������������������������1085 4. Oscar Negroni (Gromo) �������������������������������������������1050 5. Mario Grassi (Schilpario) �������������������������������������������1010 Juniores maschile 1. Norman Gusmini (Gromo) ������������������������������������������1200 2. Giampaolo Crotti (Adamello) ����������������������������������� 1140 3. Giulio Maj (Schilpario) ������������������������������������������������1130 4. Giovanni Gelmi (13 Clusone) ����������������������������������1085 5. Nicola Cortesi (Gan Nembro) �������������������������������������1030
Pietro Lanfranchi in azione al Monte Pora
anni fa. Adesso per me è relativamente facile vincere, ma allora era sempre una battaglia, con gli altri, con le pelli - ha commentato Pietro Lanfranchi, vincitore della classifica generale maschile -. In queste gare di casa ho potuto testarmi, confrontandomi con gli altri, magari senza essere costretto a esagerare, ancora per quest’anno. E poi è stato bello che
abbia fatto piacere la mia presenza e ritrovarmi a gareggiare tra gli amici di sempre». Gli fa eco il compaesano, secondo classificato, Fabio Bazzana. «È un circuito che cresce ogni anno e che presenta sempre nuovi protagonisti... Noi garisti lo usiamo come test infrasettimanale e devo dire che ora che sono finite già mi mancano, perché sono ga-
Cadetti maschile 1. Nicola Bertocchi (13 Clusone) �����������������������������������1200 2. Daniele Carobbio (13 Clusone) �������������������������������1140 3. Sergio Poli (13 Clusone) ���������������������������������������������1115
rette di provincia ma che comunque ti mettono una certa tensione perché nascono le piccole sfide sia ai vertici che nella pancia del gruppo. Hanno un loro fascino perché si svolgono la sera e sembra di rivivere ogni volta l’atmosfera del Sellaronda... Ovviamente il momento più bello è quando ci si riunisce tutti a tavola dopo la gara…». T
precedendo Lisa Buzzoni in 34’ 39” e Paola Bonacina in 37’ 31”.
SPIAZZI DI GROMO (BG) 06.02.13
VODALA DI NOTTE INDIVIDUALE DISLIVELLO: 550 m
SCI E LUCI NELLA NOTTE MONTE PORA (BG) 23.01.13
MONTE PORA BY NIGHT INDIVIDUALE DISLIVELLO: 600 m
Oltre duecento i partecipanti alla Monte Pora by night, trofeo Gianluca Bigoni, sotto una leggera nevicata, su un tracciato con due salite e altrettante discese. Vittoria da copione per Pietro Lanfranchi che ha preceduto di oltre un minuto il compagno di club del Valgandino, Fabio Bazzana, con Michel Cinesi del Gromo a completare il podio; quarto posto per lo Junior Norman Gusmini, anche lui del Gromo. Settimo il primo Master, Pietro Guzza dell’Adamello Ski Team che ha preceduto Angelo Bernini del GAV Vertova. In campo femminile conferma al vertice di Carolina Tiraboschi del Goggi, seguita a due minuti da Maddalena Mognetti del Gromo, con Lisa Buzzoni dell’Altitude Race al terzo posto.
MONTECAMPIONE (BS) 30.01.13
PRONTI... VIA! VERTICAL DISLIVELLO: 700 m
Condizioni ideali per la ‘Pronti Via’ a Montecampione: cielo stellato, temperatura intorno allo zero, neve ‘bella’ per i quasi duecento atleti al via, sostenuti da un caloroso pubblico presente sulle piste. Si è rinnovata la sfida tra Pietro Lanfranchi e Fabio Bazzana, ma questa volta l’azzurro ha vinto con margine, chiudendo in 24’55”, con quasi un minuto di vantaggio. Terza piazza per Marzio Deho dell’Altitude, quarto il primo Master Angelo Bernini del GAV Vertova. Altra bella prestazione dello Junior Norman Gusmini, sesto. Carolina Tiraboschi ha chiuso in 33’ 17”,
Una classica del circuito ‘Sci e Luci nella Notte’ quella di Spiazzi di Gromo, lungo le piste sotto il rifugio Vodala. Solita gara di grande intensità, sotto qualche fiocco di neve: a spuntarla ancora una volta è stato Pietro Lanfranchi che ha preceduto Fabio Bazzana e Andrea Omodei; si è confermato al vertice lo Junior Norman Gusmini, quarto classificato davanti a Marzio Deho, mentre Angelo Bernini è stato ancora una volta il miglior Master. Nella prova femminile nuovamente sul gradino più alto del podio Carolina Tiraboschi, tallonata ad appena 14 secondi da Lisa Buzzoni, con Maddalena Mognetti al terzo posto. Assoluta femminile 1. Carolina Tiraboschi (Goggi) ���������������������������������������������31.50 2. Lisa Buzzoni (Altitude) ������������������������������������������������� 32.04 3. Maddalena Mognetti (Gromo) �����������������������������������������32.48 4. Carlotta Migliorati (Presolana) ������������������������������������� 37.12 5. Debora Ferrari (Presolana) ���������������������������������������������� 37.21 6. Lidia Cossali (Alta Valseriana) ��������������������������������������� 39.09 7. Stefania Vitali (Sovere) ����������������������������������������������������� 41.46 Assoluta maschile 1. Pietro Lanfranchi (Valgandino) ��������������������������������������� 22.47 2. Fabio Bazzana (Valgandino) ����������������������������������������� 23.34 3. Andrea Omodei (Valli Bresciane) ������������������������������������24.41 4. Norman Gusmini (Gromo) �������������������������������������������� 24.46 5. Marzio Deho (Altitude) �����������������������������������������������������24.50 6. Michel Cinesi (Gromo) ������������������������������������������������� 24.57 7. Fabrizio Scalvinoni (Sovere) ��������������������������������������������25.31 8. Giulio Maj (Schilpario) ������������������������������������������������� 25.34 9. Riccardo Donati (Gromo) �������������������������������������������������25.36 10. Giampaolo Crotti (Adamello) �������������������������������������� 25.45 11. Giacomo Remedio (Valli Bresciane) �����������������������������25.54 12. Angelo Bernini (Gav Vertova) ������������������������������������� 25.57 13. Paolo Poli (Valgandino) ��������������������������������������������������26.03 14. Corrado Cattaneo (Valgandino) ���������������������������������� 26.06 15. Stefano Bonadei (13 Clusone) ���������������������������������������26.12 16. Marco Migliorati (Presolana) �������������������������������������� 26.16 17. Pietro Bonoris (Gromo) ��������������������������������������������������26.27 18. Pietro Guzza (Adamello) �������������������������������������������� 26.29 19. Manuel Cristini (Valli Bresciane) �����������������������������������26.32 20. Pietro Broggini (Camosci) ������������������������������������������ 26.45
AVIATICO (BG) 13.02.13
POIETO IN NOTTURNA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 720 m
Alla Poieto, assente Pietro Lanfranchi, è toccato a Fabio Bazzana tenere alto il nome dello sci club Valgandino: vittoria con quasi mezzo secondo di vantaggio su Andrea Omodei con terzo Marzio Deho, mentre Norman Gusmini, quinto, è il primo junior davanti a Giulio Maj. Cambio al vertice al femminile con Lisa Buzzoni davanti, per soli otto secondi, su Carolina Tiraboschi.
La partenza della gara del Monte Pora Assoluta femminile 1. Lisa Buzzoni (Altitude) �����������������������������������������������������30.58 2. Carolina Tiraboschi (Goggi) ������������������������������������������ 31.06 3. Maddalena Mognetti (Gromo) ����������������������������������������� 33.16 4. Carlotta Migliorati (Presolana) ������������������������������������� 35.45 5. Debora Ferrari (Presolana) ���������������������������������������������� 37.14 6. Stefania Vitali (Sovere) ������������������������������������������������ 40.43 7. Nicoletta Navoni (Altitude) �����������������������������������������������48.46 Assoluta maschile 1. Fabio Bazzana (Valgandino) �������������������������������������������� 23.34 2. Andrea Omodei (Valli Bresciane) ���������������������������������� 24.07 3. Marzio Deho (Altitude) �����������������������������������������������������24.19 4. Michel Cinesi (Gromo) ������������������������������������������������� 24.31 5. Norman Gusmini (Gromo) ������������������������������������������������25.27 6. Manuel Negroni (Gromo) ��������������������������������������������� 25.33 7. Giulio Maj (Schilpario) ������������������������������������������������������25.36 8. Stefano Bonadei (13 Clusone) ������������������������������������� 25.46 9. Pietro Bonoris (Gromo) ����������������������������������������������������25.53 10. Giacomo Remedio (Valli Bresciane) ��������������������������� 25.57 11. Alberto Gatti (Ranica) �����������������������������������������������������26.01 12. Fabio Rota Nodari (Ranica) ���������������������������������������� 26.09 13. Paolo Poli (Valgandino) ��������������������������������������������������26.15 14. Roberto Antonelli (Altitude) ���������������������������������������� 26.18 15. Corrado Cattaneo (Valgandino) �������������������������������������26.22 16. Marco Migliorati (Presolana) �������������������������������������� 26.24 17. Cristian Riccardi (Gromo) ����������������������������������������������26.26 18. Martino Cattaneo (Valgandino) ���������������������������������� 26.32 19. Angelo Bernini (Gav Vertova) ����������������������������������������26.34 20. Giuseppe Canova (Presolana) ������������������������������������ 26.43
COLERE (BS) 23.02.13
MELA METER IN PE’ VERTICAL DISLIVELLO: 1.070 m
Ultimo atto di Sci e Luci nella Notte sotto una nevicata, Pietro
Lanfranchi non si è risparmiato e ha vinto il Vertical di casa, mettendo il sigillo sulla vittoria nella classifica finale del circuito. Piazza d’onore per Giovanni Zamboni con terzo Michel Cinesi. Giampaolo Crotti è stato il migliore tra gli Junior, Pietro Guzzi il primo tra i Master. Nella prova rosa affermazione di Lisa Buzzoni su Maddalena Mognetti e Debora Ferrari. Al termine festa conclusiva e premiazioni a Malga Polzone. Assoluta femminile 1. Lisa Buzzoni (Altitude) ���������������������������������������������������� 58.43 2. Maddalena Mognetti (Gromo) ��������������������������������� 1h.03.37 3. Debora Ferrari (Presolana) ���������������������������������������� 1h.05.14 4. Lidia Cossali (Alta Valseriana) ���������������������������������� 1h.10.11 5. Emanuela Antonioli (Presolana) �������������������������������� 1h.15.54 6. Silvana Bonaiti (Valserina) �������������������������������������� 1h.16.09 7. Stefania Vitali (Sovere) ����������������������������������������������� 1h.20.39 8. Federica Lumina (Sovere) ��������������������������������������� 1h.36.29 Assoluta maschile 1. Pietro Lanfranchi (Valgandino) ���������������������������������������40.57 2. Giovanni Zamboni (13 Clusone) ����������������������������������� 44.22 3. Michel Cinesi (Gromo) ������������������������������������������������������ 45.31 4. Paolo Poli (Valgandino) ������������������������������������������������ 46.14 5. Roberto Antonelli (Altitude) ���������������������������������������������46.31 6. Stefano Bonadei (13 Clusone) ������������������������������������� 46.41 7. Giacomo Remedio (Valli Bresciane) ��������������������������������46.53 8. Giampaolo Crotti (Adamello) ���������������������������������������� 47.02 9. Cristian Riccardi (Gromo) ������������������������������������������������ 47.14 10. Angelo Corlazzoli (Valgandino) ����������������������������������� 48.06 11. Manuel Negroni (Gromo) �����������������������������������������������48.16 12. Pietro Guzza (Adamello) �������������������������������������������� 48.20 13. Marco Migliorati (Presolana) �����������������������������������������48.28 14. Rainiero Persico (Gan Nembro) ���������������������������������� 48.48 15. Patrick Berlinghieri (Colere) ������������������������������������������49.24 15. Corrado Cattaneo (Valgandino) ���������������������������������� 49.33 17. Vincenzo Savoldelli (13 Clusone) ���������������������������������� 49.38 18. Marzio Bondioli (Gav Vertova) ������������������������������������ 49.44 19. Alfio Guzza (Adamello) ��������������������������������������������������� 50.00 20. Pietro Bonoris (Gromo) ���������������������������������������������� 50.03
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
APPENNINO //
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APPENNINO \\ ATLETI
Raffaele Adiutori tra lavoro e passione
Raffaele Adiutori, 39 anni, finanziere. È lui l’uomo da battere nelle gare di circuito in Appennino
FINANZIERE | Lavora nel soccorso alpino e vince a mani basse quasi tutte le gare del Centro Italia, a volte anche in estate...
F
riulano… d’Abruzzo. Raffaele Adiutori, 39 anni, è originario del NordEst ma a pochi mesi si è trasferito a L’Aquila con il padre finanziere. L’accento non mente. Il dominatore delle notturne del circuito dell’Appennino Centrale è un finanziere in servizio al corpo di soccorso alpino. Dal lavoro al divertimento, sempre con gli sci ai piedi.«Il lavoro è diventato una passione, stiamo tutto il giorno con gli sci ai piedi e così siamo belli allenati». E così ha deciso di dare una mano a organizzare le notturne dell’Appennino Centrale, quelle nelle quali si diverte anche a vincere. «Abbiamo iniziato con le notturne perché creano più aggregazione, sono più facili da affrontare, da noi non c’è ancora la cultura dello scialpinismo
come al nord, questo è un primo passo». Un primo passo di successo, anche se la partecipazione ha dei picchi e dei cali. «Ci sono gare con 60-80 partecipanti, altre con 20-30, però il movimento sta crescendo. Quello che spesso spaventa è il cronometro, la gente ha paura a mettersi alla prova agonistica». Non lui. Oltre alle ‘garette’ locali, quando ha tempo, si spinge anche sulle Alpi per partecipare alle grandi classiche… «Quattro volte al Mezzalama e quattro al Sellaronda, l’anno scorso ventottesimo nel giro dolomitico». E poi c’è l’estate. «Sì, anche se in estate sono quasi tutti i giorni in parete ad arrampicare, quindi meno gare e soprattutto Vertical, perché sono allenato ad avvicinarmi alle pareti di roccia, anche se
non di corsa, ma aumentando po’ il passo». L’anno scorso è stato terzo alla Terminillo Sky Race e terzo al Vertical Kilometer del Gran Sasso, mentre ha vinto l’edizione 2009 della Gran Sasso Skyrace. Il cuore di Raffaele, però, batte per l’inverno. Quando lo lasciamo sta già programmando il Sellaronda di quest’anno, e poi… «Andiamo direttamente alla Lagorai Cima d’Asta con Carlo Colaianni, 15 anni, un rugbista del quale sentirete parlare presto, è molto forte». Anche talent scout… T
un
14. Simone Tortini ������������������������������������������������������ 1h.09.00 15. Federico Cantoni (Kinomana) ���������������������������������� 1h.10.10
UP&DOWN RISULTATI
LOCALITA’ LAGDEI (PR) 17.02.13
TROFEO SCHIAFFINO SQUADRE
COPPA DELL’APPENNINO PIANE DI MOCOGNO (MO) 26.01.13
TROFEO ALTO APPENNINO IINDIVIDUALE DISLIVELLO: 900 m
Una gara che si disputava già negli anni Trenta: la prima edizione del ‘Trofeo Alto Appennino’ puntava a rilanciare in chiave moderna lo storico appuntamento agonistico di Piane di Mocogno. Serata di luna piena, temperatura ben al di sotto dello zero e oltre un metro di neve su un tracciato che si articolava in una prima salita di tre chilometri e 300 metri positivi, una discesa in pista e altre due salite e discese più brevi, con numerosi cambi di assetto. Vittoria di Nicola Pesciulli con un minuto di vantaggio su Jacopo Benedetti e Davide Varini; stesso vantaggio per Katia Fori nella prova femminile davanti a Katia Marzani e Sabrina Polito. Assoluta femminile 1. Katia Fori (Kinomama) ����������������������������������������������������37.08 2. Katia Marzani ������������������������������������������������������������� 38.08 3. Sabrina Polito (Kinomana) ����������������������������������������������39.29 4. Angelica Ciatti ������������������������������������������������������������ 48.07 5. Sonia Ugolini �������������������������������������������������������������� 1h.01.51 Assoluta maschile 1. Nicola Pesciulli �����������������������������������������������������������������29.33 2. Jacopo Benedetti ������������������������������������������������������� 30.38 3. Davide Varini (Kinomana) �����������������������������������������������30.46 4. Giuliano Gherardi (Kinomana) ������������������������������������� 31.44 5. Matteo Pigoni ������������������������������������������������������������������� 33.39 6. Alessandro Mari ��������������������������������������������������������� 34.05 7. Piergiorgio Cotelli ������������������������������������������������������������34.48 8. Maurizio Fanti ������������������������������������������������������������ 35.37 9. Alessio Suci ����������������������������������������������������������������������35.47 10. Claudio Bonacorsi ���������������������������������������������������� 36.25 11. Francesco Trenti ������������������������������������������������������������36.41 12. Nicola Alfieri (Kinomana) ������������������������������������������ 37.41 13. Alessandro Ricci ������������������������������������������������������������39.47 14. Marco Ricci �������������������������������������������������������������� 40.08 15. Adolfo Borsi ��������������������������������������������������������������������40.27
PRATOSPILLA (PR) 09.02.13
PRATOSPILLA SKIALP RACE INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.250 m
Un percorso di grande fascino, quella della ‘Pratospilla Skialp Race’: si gareggiava con lo sguardo sul Golfo di La Spezia. Ma è stata gara vera, di dodici chilometri con tre salite e altrettante discese. La competizione si è decisa proprio nella ‘picchiata’ finale: Giacomo Remedio, al comando fino sul traverso che portava alla cima del Monte Bocco, ha commesso un errore di percorso in discesa, dando via libera a Stefano Giordani che è salito così sul gradino più alto del podio della prima edizione della Pratospilla Ski Alp Race, con Remedio secondo e Luca Milini terzo. Giulia Botti, ottava assoluta, ha vinto la prova femminile, davanti a due protagoniste della corsa in montagna sulle lunghe distanze, Katia Fori (quinta nell’ultimo Ultra Trail du Mont Blanc) e Lara Mustat. Nella Coppa dell’Appennino sono ammessi anche gli snowboarder-alpinisti, con relativa classifica e premiazione. Vittoria agevole di Giancarlo Costa
La partenza della gara di Pratospilla su Gian Marco Guercetti e Simone Bovis, in campo femminile unica al via Erika Varesi. Assoluta femminile 1. Giulia Botti (Kinomana) ���������������������������������������������� 1h.38.50 2. Katia Fori (Kinomana) ��������������������������������������������� 2h.04.33 3. Lara Mustat (Kinomana) �������������������������������������������� 2h.29.40 4. Beatrice La Torre ���������������������������������������������������� 2h.58.29 Assoluta maschile 1. Stefano Giordani ��������������������������������������������������������� 1h.30.20 2. Giacomo Remedio �������������������������������������������������� 1h.30.42 3. Luca Milini ������������������������������������������������������������������� 1h.30.58 4. Nicola Pesciulli ������������������������������������������������������� 1h.33.57 5. Federico Celeghini (Kinomana) ��������������������������������� 1h.36.16 6. Ivo Codenotti ���������������������������������������������������������� 1h.38.40 7. Massimo Nisardi (Kinomana) ������������������������������������ 1h.38.41 8. Davide Varini (Kinomana) ��������������������������������������� 1h.41.30 9. Paolo Demonte ������������������������������������������������������������ 1h.42.03 10. Jacopo Benedetti ������������������������������������������������� 1h.42.49 11. Francesco Cancarini ������������������������������������������������ 1h.47.42 12. Claudio Castegnati ����������������������������������������������� 1h.50.05 13. Alessandro Mari (Nuovi Orizzonti) �������������������������� 1h.51.29 14. Luca Marconi (Kinomana) ������������������������������������ 1h.51.30 15. Carlo Cotti (Kinomana) ��������������������������������������������� 1h.55.47
La Coppa dell’Appennino ha fatto tappa nell’Alta Val Parma, in località Lagdei di Corniglio con la trentacinquesima edizione del Trofeo Schiaffino, organizzata dalla Scuola Enrico Mutti del CAI di Parma. Percorso impegnativo con le salite allo Sterpara, alla capanna Schiaffino e alla cima del Marmagna da dove iniziava la discesa finale verso l’arrivo al Lago Santo. Vittoria di Alessio Suci e Olivo Micheluzzi davanti alla ‘mista’ Piergiorgio Cotelli e Katia Marzani con il duo Andrea Givera Ranieri e Luciano Turrini a completare il podio. Assoluta 1. Alessio Suci Olivo Micheluzzi ���������������������������������������������������������� 1h.31.54 2. Piergiorgio Cotelli Katia Marzani ������������������������������������������������������� 1h.39.25 3. Andrea Givera Ranieri Luciano Turrini ����������������������������������������������������������� 1h.40.32 4. Daniele Pigoni Matteo Pigoni �������������������������������������������������������� 1h.41.30 5. Nicolò Cantoni Marco Porta ���������������������������������������������������������������� 1h.54.00 6. Antonio Benedetto Adolfo Corsi ���������������������������������������������������������� 1h.56.07 7. Francesco Caputi Paolo Caputi ��������������������������������������������������������������� 2h.11.12 8. Giuliano Gherardi Katia Fori �������������������������������������������������������������� 2h.23.20 9. Gabriele Candiani Rocco Guidi ����������������������������������������������������������������� 2h.29.30 10. Stefania Zarotti Sabrina Polito ������������������������������������������������������ 2h.51.50 11. Mauro Gennari Gianfranco Ragazzini ����������������������������������������������� 3h.18.49
SCHIA MONTE CAIO (PR) 15.02.13 INDIVIDUALE DISLIVELLO: 800 m
TERMINILLO (RI) 26.01.13
TERMINILLO BY NIGHT INDIVIDUALE DISLIVELLO: 800 m
Una serata di luna piena ha illuminato la Terminillo by night, Coppa Mico - Memorial Gabriele Formichetti, gara in circuito da ripetere due volte, con una salita iniziale di 400 metri di dislivello. Habitué del gradino più alto del podio Raffaele Adiutori, che si è lasciato alle spalle Armando Cocci, con Daniele Urbani e Giuseppe Bigioni appaiati al terzo posto. Stesso copione nella prova femminile con l’ennesima vittoria di Viviana Ricci su Giovanna Galeota e Sara Marini.
GRAN SASSO D’ITALIA (AQ) 10.02.13
VALLEFREDDA SKYRAID Buona la prima per la Vallefredda Ski Raid: tantissima neve e una temperatura di -12° gradi per una gara che si sviluppava all’interno di una valle ai piedi del Gran Sasso, con arrivo a 2.190 metri nei pressi degli impianti di risalita di Campo Imperatore. Non sono cambiati i valori in campo con le nuove affermazioni di Viviana Ricci (alla quinta vittoria consecutiva nel Trofeo dell’Appennino Centrale) e Raffaele Adiutori; sul podio femminile anche la rientrante Marisa Del Bene e Valeria De Simone, su quello maschile Armando Coccia e il giovane Carlo Colaianni, classe 1997.
Tanta neve a Schia in occasione della Schialp Night Race: un percorso non facile con tre salite fuori pista e altrettante discese in pista. Vittoria di Federico Celeghini con mezzo minuto di vantaggio su Davide Varini e terzo Michele Sartori. Vittoria da copione e in solitaria per Giulia Botti, addirittura quarta nella classifica assoluta. Alle sue spalle distacchi di minuti per Katia Fori e Susanna Neri. Tra gli snowboarder al primo posto si è piazzato Simone Bovis davanti a Daniele Furia e Gian Marco Guercetti.
Assoluta maschile 1. Federico Celeghini (Kinomana) ���������������������������������������50.47 2. Davide Varini (Kinomana) �������������������������������������������� 51.29 3. Michele Sartori ������������������������������������������������������������������53.31 4. Marco Mosolo ������������������������������������������������������������� 59.27 5. Luca Marconi (Kinomana) ����������������������������������������������� 59.28 6. Piergiorgio Cotelli ��������������������������������������������������� 1h.00.36 7. Nicolò Cantoni (Kinomana) ���������������������������������������� 1h.01.03 8. Marco Mazzolani (Kinomana) ��������������������������������� 1h.02.03 9. Carlo Cotti (Kinomana) ����������������������������������������������� 1h.03.15 10. Roberto Mattoli (Kinomana) ���������������������������������� 1h.03.43 11. Adolfo Corsi ��������������������������������������������������������������� 1h.04.39 12. Diego Ferrari (Kinomana) ������������������������������������� 1h.07.00 13. Gianluca Spina ���������������������������������������������������������� 1h.07.06
Assoluta maschile 1. Raffaele Auditori ��������������������������������������������������������������27.25 2. Germano Ranieri �������������������������������������������������������� 28.48 3. Daniele Urbani �������������������������������������������������������������������28.54 4. Armando Coccia ��������������������������������������������������������� 29.07 5. Carlo Colaianni ������������������������������������������������������������������29.23 6. Matteo Franceschi ������������������������������������������������������ 30.05 7. Francesco Fiamma ������������������������������������������������������������31.26 8. Giuseppe Bigioni ��������������������������������������������������������� 33.13 9. Daniele Berardi ���������������������������������������������������������������� 33.47 7. Paolo Boccabella ��������������������������������������������������������� 33.54 11. Davide De Paulis ������������������������������������������������������������34.32 12. Gerardo Condello ������������������������������������������������������ 34.33 13. Simone Ferrauti ��������������������������������������������������������������34.35 14. Marco Chiaranzelli ���������������������������������������������������� 34.40 15. Matteo Del Giudice ��������������������������������������������������������� 35.37
CRONOSCALATA DISLIVELLO: 1.000 m
SCHIALP NIGHT RACE
Assoluta femminile 1. Giulia Botti (Kinomana) ����������������������������������������������������53.34 2. Katia Fori (Kinomana) ��������������������������������������������� 1h.01.19 3. Susanna Neri ��������������������������������������������������������������� 1h.04.40 4. Katia Marzani ��������������������������������������������������������� 1h.05.48 5. Sabrina Polito (Kinomana) ����������������������������������������� 1h.11.10 6. Lara Mustat (Kinomana) ����������������������������������������� 1h.12.12 7. Stefania Zarotti (Kinomana) �������������������������������������� 1h.26.23 8. Elisabetta Sparacio ������������������������������������������������ 1h.50.12
3. Valeria De Simone ������������������������������������������������������������40.51 4. Sara Marini ����������������������������������������������������������������� 50.46 5. Pamela Di Cesare �������������������������������������������������������������� 51.13 6.Diana Chiaranzelli �������������������������������������������������������� 51.24 7. Francesca Laschiazza ������������������������������������������������������ 52.20 8. Desi Bartolotti �������������������������������������������������������� 1h.03.36 9. Brunella Baccareccia ������������������������������������������������� 1h.03.36
Il podio del Trofeo Schiaffino
TROFEOAPPENNINO CENTRALE ROCCA DI CAMBIO (AQ) 23.01.13
SKI RAID DELLE ROCCHE INDIVIDUALE DISLIVELLO: 600 m
Terza gara del Trofeo dell’Appennino Centrale a Rocca di Cambio con lo Skiraid delle Rocche: un’ottantina i partecipanti che si sono confrontati su due salite e altrettanti cambi d’assetto. Il successo è andato a Raffaele Adiutori con oltre un minuto di vantaggio su Germano Ranieri e Daniele Urbani, mentre nella gara ‘rosa’ affermazione di Viviana Ricci su Giovanna Galeota e Valeria De Simone. Assoluta femminile 1. Viviana Ricci ����������������������������������������������������������������������37.46 2. Giovanna Galeota ������������������������������������������������������� 40.25
Assoluta femminile 1. Viviana Ricci ���������������������������������������������������������������� 1h.11.49 2. Marisa Del Bene ���������������������������������������������������� 1h.12.09 3. Valeria De Simone ������������������������������������������������������ 1h.15.05 4. Giovanna Galeota ��������������������������������������������������� 1h.17.18 5. Pamela Di Cesare �������������������������������������������������������� 1h.27.24 6. Francesca La Schiazza �������������������������������������������� 1h.31.35 7. Sara Marini ������������������������������������������������������������������ 1h.36.50 Assoluta maschile 1. Raffaele Adiutori ���������������������������������������������������������������48.34 2. Armando Coccia ���������������������������������������������������������� 50.06 3. Carlo Colaianni ������������������������������������������������������������������50.44 4. Germano Ranieri ��������������������������������������������������������� 51.24 5. Daniele Urbani ������������������������������������������������������������������� 52.32 6. Francesco Fiamma ������������������������������������������������������ 54.59 7. Giuseppe Bigioni ��������������������������������������������������������������� 55.40 8. Alessandro Novaria ����������������������������������������������������� 55.42 9. Paolo Passalacqua �����������������������������������������������������������56.35 10. Fabrizio De Paulis ����������������������������������������������������� 56.38 11. Gianpiero Tartaglia ���������������������������������������������������������58.25 12. Daniele Berardi ��������������������������������������������������������� 58.41 13. Davide De Paulis ������������������������������������������������������� 1h.00.26 14. Flavio Paoletti ������������������������������������������������������ 1h.03.04 15. Cristiano Ricci ����������������������������������������������������������� 1h.04.42
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
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RUBRICHE \\ QUEEN OF THE NIGHT Tognola Ski Race (19 dicembre 2012) 1a classificata
Via del Bosco (16 gennaio 2013) 1a classificata
La Zuita che gira de not (22 febbraio 2013) 1a classificata
Carezza Trophy (2 febbraio 2013) 1a classificata Trofeo San Nicolò (8 dicembre 2012) 2a classificata + 2 secondi da Elena Nicolini
Trofeo Mario Iori (9 gennaio 2013) 3a classificata + 26 secondi da Federica Osler
Vertical Ciampac (28 febbraio 2013) 3a classificata + 1'23'' Da Janelle Smiley
BIO
Carla Iellici è nata a Cavalese il 6 febbraio 1969. Vive e lavora a Moena, dove conduce un negozio di calzature. È maestra di sci di fondo e corre per i Bogn da Nia. In gara utilizza sci Bosin, scarponi Scarpa, attacchi Montura. In questa stagione ha vinto il Circuito Quattro Valli, molto ‘sentito’ localmente, e la Prowinter Cup.
THE QUEEN OF THE NIGHT
CARLA IELLICI
Vittoria del Quattro Valli e della Prowinter Cup, la regina non può che essere lei
S
§ di Guido Valota §
correndo le classifiche dei circuiti Quattro Valli e Prowinter Cup il nome di Carla Iellici è molto facile da trovare: prima riga in alto nella classifica delle donne. Poi, se ci si prende la briga di confrontare il suo piazzamento con la classifica assoluta, si scopre che Carla non se la cava male neanche contro gli avversari uomini. Messo al sicuro il primo posto nella classifica femminile, tu cosa fai? Gestisci il vantaggio o fai gara sugli uomini? «Se sto bene continuo a tirare. Se conosco il percorso e so quanto manca, verso la fine cerco anche di aumentare per fare una bella gara. La soddisfazione personale alla fine di una gara sta anche nella classifica, certamente. Ma per me sta molto nell’aver reso bene. In quella sensazione personale che non so definire precisamente: l’essere andata come mi aspettavo, e magari qualche volta c’è la bella sorpresa di essere andata anche meglio». Come imposti una notturna? «Parto a tutta, così capisco anche come sto. Poi faccio il mio ritmo. In gara a un certo punto ci si ritrova più o meno sem-
pre con gli stessi avversari, e anche se sono uomini è bello battagliare, gara nella gara». Provieni dallo sci di fondo. Sei presente in zona podio di molte classifiche. «Il fondo resta la mia grande passione. Ho gareggiato fin da bambina, poi negli ultimi 15 anni mi sono dedicata soprattutto alle granfondo. Sono stata sul podio di alcune granfondo come la Pusterthaler e la Dobbiaco-Cortina, anche se la soddisfazione maggiore è stato l’ottavo posto alla Marcialonga quando era ancora in skating». Hai smesso con il fondo per darti alle pelli? «No, solo negli ultimi due anni ho dovuto accantonarlo per gli impegni di lavoro, ma mi piacerebbe ricominciare con le granfondo. Il gesto tecnico del fondo è tutta un’altra cosa: sciare in alternato mi piace di più, ma in gara rendo meglio in skating». Come sei arrivata alle gare di scialpinismo? «Lo scialpinismo è sempre stato un’attività collaterale, magari a fine stagione. Mio padre mi portava in montagna e poi a qualche gara per divertimento. Infine sono iniziate le gare notturne e per me è stato facile partecipare: in zona, dopo il
lavoro, in settimana e su pista. Io non sono competitiva su terreno veramente scialpinistico. Tecnicamente, intendo. Mi piace fare le gite, ma non ho la tecnica per essere veloce in montagna, specialmente in discesa». Ma hai partecipato anche a qualche classica alpinistica. «Come si fa a non partecipare alla Pizolada, che è la gara di casa? E poi anche al Mezzalama: con Sabrina Zanon e Nadia Scola ci siamo andate… una volta e mezza. Una volta abbiamo dovuto ritirarci, poi nel 2009 è andata bene. Ma non ci interessava la classifica, ci interessava fare quell’esperienza». Che tipo di gara preferisci? «Non troppo ripida, soffro molto i muri. La gara che mi è piaciuta tanto quest’inverno è stata quella sul Cermis. La strada nel bosco innevato sarà stata forse un po’ troppo piatta, ma era anche un bellissimo ambiente fuori dalle piste». Come ti alleni? «Non sto mai veramente ferma, perché comunque mi piace moltissimo muovermi e andare in montagna. Ma inizio a pensare in termini di allenamento solo da luglio. Allora corro, esco in bicicletta, ma so-
prattutto vado a camminare in montagna. Skiroll solo da settembre: vivendo a Moena ovviamente vado sul San Pellegrino in alternato, ma qualche richiamo in skating sulla ciclabile di fondovalle mi piace sempre farlo». Gareggi anche nelle altre stagioni? «No, solo qualche gara locale di corsa in montagna, verso l’autunno. Ma solo quelle normali, brevi e veloci. Niente trail e skyrace». Ti sostiene qualche azienda? «Il mio livello non è certo tale da interessare le aziende. Con gli scarponi me la cavo, perché avendo un negozio di calzature riesco a comprarli bene. Il resto lo acquisto come tutti. Ma poi io stessa preferisco non chiedere. Mi sentirei addosso la responsabilità del risultato e allora forse non mi divertirei più come invece succede adesso». A questo punto della tua vita sportiva quali sono i progetti e i sogni? «Vorrei continuare esattamente così. Voglio fare tanto sport proprio in questo modo, che mi piace e mi fa stare veramente bene. Due anni fa ho dovuto fermarmi un po’ per una frattura e ho capito quanto mi mancasse lo sport attivo». T
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TRENTINO ALTO ADIGE \\ GARE
4 Valli, tradizione e successo Nelle foto: a sinistra il podio finale della categoria maschile, con Thomas Trettel davanti a Ivo Zulian e Marco Facchinelli, sopra Patrizio Deola e Riccardo Dagostin, due della ‘prima ora’ del 4 Valli
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orniamo indietro di diciott’anni. Carlo Zanon e Patrizio Deola decidono di incontrarsi, coinvolgendo amici e appassionati di scialpinismo, per una garetta e una bella festa in compagnia. Poi la cosa è andata avanti, dato il successo e l’entusiasmo della ‘prima volta’, sotto la spinta di Patrizio Deola e della famiglia Secchi (gestori dell’Albergo Dolomiti a Falcade). Così è nato il Quattro Valli. Prima gara subito 100 concorrenti, grazie alla fama e simpatia del Deola. Nel giro di qualche anno da scambio di visite di ‘cortesia’ l’happening si è trasforma-
UP&DOWN RISULTATI QUATTRO VALLI
to in un circuito vero e proprio, con crescente successo di partecipanti dalle quattro valli dolomitiche di Fiemme, Fassa, Biois e Primiero, in quelle stesse località che che ancora oggi compongono il calendario: San Martino, Falcade, Ziano e Moena. Ad oggi si segnalano tre ‘senatori’ che hanno preso parte a tutte le edizioni! «Siamo molto contenti - ha commentato Carlo Zanon dell’AS Cauriol, il sodalizio che da sempre cura l’organizzazione dell’evento - sia perché questo mini-campionato ha saputo costruire una propria identità nel panorama sempre più vasto delle gare di
ski-alp, ma anche perché è rimasto un po’ dello spirito goliardico dei primi anni». C’è un po’ di tutto al 4 Valli: al ‘Giacomuzzi’ salita e discesa a cromometro individuale, al ‘Valle del Biois’ e allo ‘Zagonel’ solo salita a cronometro, infine a ‘I Medemi’ partenza in linea e sola salita. Il programma è curato in tutti i dettagli. Le classifiche, ad esempio, erano on-line subito dopo la gara e in zona premiazione c’era gente che leggeva sull’iPhone prima ancora che venissero ufficializzate dallo speaker. «Piccoli dettagli che richiedono grande impegno, per fortuna i concorrenti
11. Alessandro Calliari (Castello di Fiemme) ��������������� 25.40 12. Gabriele Depaul (Bogn da Nia) ����������������������������������� 25.47 13. Pierangelo Giacomuzzi (Bela Ladinia) ������������������� 26.05 14. Stefan Ludwig (Bogn da Nia) ������������������������������������� 26.19 15. Massimo Piva (Panarotta) �������������������������������������� 26.40 16. Eligio Bosin (Dolomitica) �������������������������������������������� 26.45 17. Nicola Gaudenzi (Piazaroi) ������������������������������������� 26.48 18. Aron Lazzaro (Piazaroi) ���������������������������������������������� 26.49 19. Michele Tollardo (Piazaroi) ������������������������������������� 26.51 20. Fabrizio Caglierotti (Bela Ladinia) ������������������������������ 26.52
SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN) 06.02.13
FALCADE (BL) 30.01.13 BELLAMONTE (TN) 23.01.13
MEMORIAL FAUSTO GIACOMUZZI INDIVIDUALE DISLIVELLO: 400 m
Memorial Fausto Giacomuzzi, gara ‘targata’ Dolomitisottolestelle, quarta tappa della ‘Prowinter Cup’, ma soprattutto prova d’apertura del challenge ‘Quattro valli’. La notturna di Bellamonte è una ‘classica’ con i suoi 400 metri positivi e partenza dalla base degli impianti del Castelir. Il percorso prevedeva: salita fino alla stazione della seggiovia Morea e poi discesa in pista sulle nevi del Lusia. Al via ben 280 atleti (anche se gli iscritti erano 360) che hanno trovato una temperatura di nove gradi sotto lo zero ma un percorso di gara in condizioni ideali. Vittoria finale di Thomas Trettel, punta di diamante del Cauriol, squadra organizzatrice della gara, seguito a soli tre secondi da Ivo Zulian, con al terzo Marco Facchinelli. Nella gara rosa a segno ancora una volta Carla Iellici, ma con soli nove secondi su Maddalena Wegher, e terza Emma Menapace. Tra gli Junior, infine, affermazioni di Marta Scalet e Davide Pierantoni. Assoluta femminile 1. Carla Iellici (Bogn da Nia) ���������������������������������������� 29.58 2. Maddalena Wegher (Brenta Team) ������������������������������ 30.07 3. Emma Menapace (Brenta Team) ����������������������������� 30.42 4. Sabrina Zanon (Cauriol) ���������������������������������������������� 30.51 5. Elisabeth Benedetti (Cauriol) ����������������������������������� 30.59 6. Lisa Morandini (Bela Ladinia) ������������������������������������� 31.09 7. Roberta Secco (San Martino) ���������������������������������� 31.27 8. Federica Osler (Arcobaleno) ��������������������������������������� 31.42 9. Nada De Francesch (Dolomiti Ski Alp) �������������������� 34.36 10. Marta Scalet (Piazaroi) ��������������������������������������������� 35.19 11. Annalisa Zanetel (Piazaroi) ����������������������������������� 35.24 12. Melanie Ploner (Badia Sport) ������������������������������������ 35.43 13. Francesca Lenzi (Dolomitica) �������������������������������� 36.42 14. Anna Scarian (Cornacci) ������������������������������������������� 37.09 15. Monica Bez (Dolomiti Ski Alp) ������������������������������� 37.58 16. Elisa Deola (Caverson) ��������������������������������������������� 38.05 17. Luana Libera (Molina) �������������������������������������������� 38.24 18. Silvia Menapace (Brenta Team) �������������������������������� 38.25 19. Miriam Canestrini (Brenta Team) �������������������������� 38.26 20. Egizia De Biasio (Caverson) �������������������������������������� 38.26 Assoluta maschile 1. Thomas Trettel (Cauriol) ������������������������������������������ 23.08 2. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ��������������������������������������������� 23.11 3. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ����������������������������� 23.55 4. Thomas Martini (Brenta Team) ������������������������������������ 24.08 5. Riccardo Dezulian (Bogn da Nia) ���������������������������� 24.41 6. Davide Pierantoni (Cai Schio) ������������������������������������� 24.48 7. Alessandro Taufer (Piazaroi) ����������������������������������� 24.58 8. Paolo Longo (Bogn da Nia) ����������������������������������������� 25.19 9. Christian Varesco (Cornacci) ����������������������������������� 25.20 10. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ��������������������������������� 25.39
TROFEO VALLE DEL BIOIS VERTICAL DISLIVELLO: 400 m
Una sprint velocissima quella di Falcade, seconda tappa del ‘Quattro valli’ e prova del circuito ‘Dolomitisottolestelle’: una sfida contro il tempo (con partenze ogni venti secondi degli oltre 350 atleti al via) dove non si poteva mai ‘prendere fiato’. Tutto si è risolto in meno di quattordici minuti: ha vinto Ivo Zulian che ha chiuso in 13’ 51” con appena un secondo di vantaggio su Thomas Trettel e sei su Marco Facchinelli. Un po’ lo stesso copione al femminile: nuova affermazione di Carla Iellici che si è imposta in 18’ 12” su Martina Valmassoi con al terzo posto Lisa Morandini. Assoluta femminile 1. Carla Iellici (Bogn da Nia) ����������������������������������������� 18.12 2. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ��������������������������� 18.25 3. Lisa Morandini (Bela Ladinia) ���������������������������������� 18.50 4. Elisabeth Benedetti (Cauriol) ��������������������������������������� 18.54 5. Sabrina Zanon (Cauriol) �������������������������������������������� 18.57 6. Roberta Secco (San Martino) ��������������������������������������� 19.29 7. Nada De Francesch (Dolomiti Ski Alp) ��������������������� 20.17 8. Ilaria Savaris ��������������������������������������������������������������� 21.18 9. Annalisa Zanetel (Piazaroi) �������������������������������������� 21.19 10 Loretta Loss (Vanoi) ��������������������������������������������������� 21.20 11. Marta Scalet (Piazaroi) ������������������������������������������ 21.27 12. Melanie Ploner (Badia Sport) ������������������������������������� 22.05 13. Monica Bez (Dolomiti Ski Alp) �������������������������������� 22.12 14. Egizia De Biasio (Caverson) ��������������������������������������� 22.30 15. Elisa Deola (Caverson) �������������������������������������������� 22.43 16. Andrea Vibani (Caverson) ������������������������������������������ 23.14 17. Nicoletta Gliera (Leor da Fodom) ��������������������������� 23.45 18. Ingrid Pernstich (Ksv Triathlon) ��������������������������������� 25.25 19. Monica Todesco (La Valle Agordina) ���������������������� 25.36 20. Roberta Strim (Caverson) ������������������������������������������ 25.52 Assoluta maschile 1. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ������������������������������������������� 13.51 2. Thomas Trettel (Cauriol) ���������������������������������������������� 13.52 3. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ������������������������������ 13.57 4. Alessandro Follador (Caverson) ����������������������������������� 14.05 5. Lois Craffonara (Badia Sport) ����������������������������������� 14.51 6. Christian Varesco (Cornacci) ���������������������������������������� 15.01 7. Riccardo Dezulian (Bogn da Nia) ����������������������������� 15.11 8. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ������������������������������������ 15.12 9. Alessandro Calliari (Castello di Fiemme) ����������������� 15.35 10. Alessandro Taufer (Piazaroi) �������������������������������������� 15.36 11. Pierangelo Giacomuzzi (Bela Ladinia) ������������������� 15.44 12. Stefan Ludwig (Bogn da Nia) ������������������������������������� 15.47 13. Manuel Giacomelli (Dolomitica) ����������������������������� 15.56 14. Gabriele Depaul (Bogn da Nia) ������������������������������������ 15.56 15. Nicola Gaudenzi (Piazaroi) ������������������������������������� 15.56 16. Germano Corazza (Dolomiti Ski Alp) �������������������������� 15.57 17. Ivan Sommacal (Valdobbiadene) ���������������������������� 15.57 18. Fabrizio Caglierotti (Bela Ladinia) ������������������������������ 16.04 19. Franco Marta (Cauriol) ������������������������������������������� 16.04 20. Simone Bettega (Piazaroi) ����������������������������������������� 16.06
Circuito Quattro Valli Classifica finale
Femminile 1. Carla Iellici ����������������������������������������������������� (Bogn da Nia) 2. Elisabeth Benedetti �������������������������������������������� (Cauriol) 3. Marta Scalet ���������������������������������������������������������(Piazaroi) 4. Annalisa Zanetel ���������������������������������������������� l (Piazaroi) 5. Egizia De Biasio �������������������������������������������������(Caverson) 6. Ingrid Pernstich ������������������������������������������(Ksv Triathlon) 7. Barbara Chiocchetti ��������������������������������������� (Dolomitica) 8. Monica Todesco �������������������������������������� (Valle Agordina) 9. Fabiana Ceol ���������������������������������������������������� (Dolomitica) 10. Cecilia Costa �������������������������������������� (Venezia Runners) Maschile 1. Thomas Trettel �������������������������������������������������������(Cauriol) 2. Ivo Zulian ��������������������������������������������������� (Bogn da Nia) 3. Marco Facchinelli ����������������������������������������� (Bogn da Nia) 4. Christian Varesco ���������������������������������������������(Cornacci) 5. Guido Pinamonti �������������������������������������������(Bogn da Nia) 6. Alessandro Calliari ��������������������������� (Castello di Fiemme) 7. Gabriele Depaul ��������������������������������������������(Bogn da Nia) 8. Stefan Ludwig �������������������������������������������� (Bogn da Nia) 9. Nicola Gaudenzi ��������������������������������������������������� (Piazaroi) 10. Manuel Giacomelli ��������������������������������������(Dolomitica)
sembrano aver apprezzato. Dobbiamo ringraziare Montura per il prezioso contributo: grazie a loro siamo riusciti a mettere a disposizione un bellissimo gadget tecnico, che però è andato solamente a chi si iscriveva fin dalla prima tappa a tutte e quattro le gare del circuito» ha concluso Carlo Zanon. Una scelta vincente, ci sembra, a giudicare dai numeri davvero notevoli e dall’entusiasmo dei concorrenti. L’edizione 2013 ha visto iscrivere all’albo d’oro Thomas Trettel, portacolori proprio del sodalizio organizzatore e Carla Iellici dei Bogn da Nia. T
MEMORIAL MAURIZIO ZAGONEL VERTICAL DISLIVELLO: 400 m
Sono già sedici le edizioni del Memorial Maurizio Zagonel a San Martino di Castrozza: partenza dal centro del paese, dove è stata ‘sistemata’ una striscia di neve fino alla pista illuminata, per poi affrontare 500 metri di salita con due muri impegnativi fino al rifugio Colverde. Con una formula diversa dal solito: partenza a coppie ogni venti secondi e non in linea. Sono mancati un po’ i riferimenti sul tracciato, la lotta è stata tutta con il cronometro. Una sfida appassionante, risolta sul filo dei secondi: il successo è andato a Marco Facchinelli che ha chiuso con un secondo di vantaggio su Thomas Trettel. Terzo posto Ivo Zulian e quarto per Christian Varesco, primo tra gli Junior. Carla Iellici si è confermata al vertice, staccando di circa mezzo minuto Elisabeth Benedetti con Martina Valmassoi a completare il podio, mentre Marta Scalet è stata la migliore tra le Junior. Assoluta femminile 1. Carla Iellici (Bogn da Nia) ����������������������������������������� 26.46 2. Elisabeth Benedetti (Cauriol) ��������������������������������������� 27.49 3. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ���������������������� 28.13 4. Sabrina Zanon (Cauriol) ����������������������������������������������� 28.31 5. Lisa Morandini (Bela Ladinia) ���������������������������������� 29.39 6. Marta Scalet (Piazaroi) ������������������������������������������������ 31.37 7. Loretta Loss (Vanoi) �������������������������������������������������� 31.45 8. Marta Vinante (Cornacci) ��������������������������������������������� 32.08 9. Annalisa Zanetel (Piazaroi) �������������������������������������� 32.27 10. Ilaria Savaris ������������������������������������������������������������� 32.27 11. Elisa Deola (Caverson) �������������������������������������������� 34.51 12. Egizia De Biasio (Caverson) ��������������������������������������� 35.26 13. Ingrid Pernstich (Ksv Triathlon) ����������������������������� 35.27 14. Marika Giovannini (Mai Zeder) ����������������������������������� 36.02 15. Michela Tezzele (Gronlait ) ������������������������������������� 36.39 16. Anna Scarian (Cornacci) �������������������������������������������� 37.53 17. Barbara Chiocchetti (Dolomitica) ��������������������������� 39.47 18. Fabiana Ceol (Dolomitica) ������������������������������������������ 39.59 19. Cecilia Costa (Venezia Runners) ���������������������������� 41.09 20. Monica Todesco (Valle Agordina) ������������������������������� 41.31 Assoluta maschile 1. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ������������������������������ 20.44 2. Thomas Trettel (Cauriol) ���������������������������������������������� 20.45 3. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ������������������������������������������� 21.04 4. Christian Varesco (Cornacci) ���������������������������������������� 22.34 5. AlessandroTaufer (Piazaroi) ������������������������������������� 22.36 6. Paolo Longo (Bogn da Nia) ������������������������������������������ 22.36 7. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) �������������������������������� 22.37 8. Alessandro Calliari (Castello di Fiemme) ���������������������� 22.44 9. Manuel Giacomelli (Dolomitica) ������������������������������� 23.22 10. Andrea Mattiato (Favolenze) �������������������������������������� 23.22 11. Michele Tavernaro (Piazaroi) ���������������������������������� 23.23 12. Nicola Gaudenzi (Piazaroi) ����������������������������������������� 23.25 13. Franco Marta (Cauriol) ������������������������������������������� 23.38 14. Stefan Ludwig (Bogn da Nia) ������������������������������������� 23.45 15. Gabriele Depaul (Bogn da Nia) ������������������������������� 23.46 16. Michele Tollardo (Piazaroi) ����������������������������������������� 23.51 17. Mattia Giuliani (Bogn da Nia) ��������������������������������� 23.52 18. Agostino Zortea (Piazaroi) ������������������������������������������ 24.01 19. Aron Lazzaro (Piazaroi) ������������������������������������������ 24.02 20. Cristiano Simoni (Piazaroi) ���������������������������������������� 24.31
PASSO SAN PELLEGRINO (TN) 13.02.13
TROFEO I MEDEMI VERTICAL - DISLIVELLO: 600 m
Il podio femminile del Trofeo I Medemi I giochi erano praticamente fatti per la classifica finale, ma a ‘I Medemi’, ultima tappa del circuito ‘Quattro valli’, tutti hanno voluto chiudere nel modo migliore. Erano quasi duecento gli skialper a Passo San Pellegrino: prova come sempre impegnativa con l’ascesa dall’hotel San Marco (a quota 1.910 metri) fino alla stazione a monte della seggiovia Cima Uomo (2.496 metri). Carla Iellici e Thomas Trettel hanno festeggiato la vittoria del ‘Quattro valli’, anche se a ‘I Medemi’ si sono dovuti accontentare della piazza d’onore. La portacolori del Bogn da Nia, dominatrice delle altre tre gare, ha ceduto a Elisabeth Benedetti che ha chiuso con un vantaggio di oltre un minuto; al terzo posto la specialista dello sci nordico Arianna Mazzel dell’Arcobaleno. Nella classifica finale del ‘Quattro valli’ seconda Elisabeth Benedetti, terza la junior Marta Scalet. Philip Goetsch è riuscito ad avere la meglio su Thomas Trettel per sedici secondi, con terzo Ivo Zulian e quarto Marco Facchinelli che comunque sono saliti sul podio del ‘Quattro valli’. Assoluta femminile 1. Elisabeth Benedetti (Cauriol) ������������������������������������ 33.45 2. Carla Iellici (Bogn da Nia) �������������������������������������������� 35.03 3. Arianna Mazzel (Arcobaleno) ����������������������������������� 37.42 4. Marta Scalet (Piazaroi) ������������������������������������������������ 39.41 5. Annalisa Zanetel (Piazaroi) �������������������������������������� 39.54 6. Anna Scarian (Cornacci) ���������������������������������������������� 42.40 7. Egizia Biasio (Caverson) ������������������������������������������� 43.16 8. Ingrid Pernstich (Ksv Triathlon) ������������������������������������ 45.40 9. Barbara Chiocchetti (Dolomitica) ����������������������������� 46.36 10. Fabiana Ceol (Dolomitica) ������������������������������������������ 48.48 11. Monica Todesco (Valle Agordina) ��������������������������� 49.24 12. Erica Trentin (Favolenze) ������������������������������������������� 49.37 13. Cecilia Costa (Venezia Runners) ���������������������������� 52.08 14. Sara Marini (Gran Sasso) ������������������������������������������� 55.27 15. Nadia Delvai ������������������������������������������������������������ 55.49 16. Sara Azzolini (Monti Pallidi) ��������������������������������������� 55.51 17. Daniela Trettel (Zon Te Cadin) �������������������������������� 56.59 18. Ines Pellegrini ����������������������������������������������������������� 57.03 19. Viviana Pilat (Valle Agordina) ��������������������������������� 57.10 Assoluta maschile 1. Philip Gotsch (Bogn da Nia) ������������������������������������� 25.41 2. Thomas Trettel (Cauriol) ���������������������������������������������� 25.57 3. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ������������������������������������������� 26.24 4. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ���������������������������������� 26.33 5. Christian Varesco (Cornacci) ������������������������������������ 28.09 6. Gabriele Depaul (Bogn da Nia) ������������������������������������� 28.24 7. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) �������������������������������� 28.36 8. Alessandro Calliari (Castello di Fiemme) ���������������������� 28.47 9. Franco Marta (Cauriol) ��������������������������������������������� 29.21 10. Manuel Giacomelli (Dolomitica) ��������������������������������� 29.27 11. Eligio Bosin (Dolomitica) ���������������������������������������� 29.35 12. Stefan Ludwig (Bogn da Nia) ������������������������������������� 29.44 13. Nicola Gaudenzi (Piazaroi) ������������������������������������� 29.49 14. Cristiano Simoni (Piazaroi) ���������������������������������������� 29.56 15. Michele Tollardo (Piazaroi) ������������������������������������� 30.03 16. Lucio Chelodi (Castello di Fiemme) ���������������������������� 30.17 17. Alberto Bertelle (Piazaroi) �������������������������������������� 30.23 18. Giovanni Lastei (Bogn da Nia) ����������������������������������� 30.32 19. Mattia Giuliani (Bogn da Nia) ��������������������������������� 30.47 20. Luca Varesco (Cornacci) �������������������������������������������� 30.54
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\\ DOLOMITI SOTTO LE STELLE
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
TOP RACE \\ DOLOMITI SOTTO LE STELLE SEGUSINO (TV) 03.02.13
EXTREME BADALIS SQUADRE DISLIVELLO: 1.850 m
Assoluta femminile 1. Laura Besseghini (Sondalo) Raffaella Rossi (Valtartano) ��������������������������2h.14.32 2. Nadia Scola (Ski Team Fassa) Birgit Stuffer (Gossensass) ������������������������������� 2h.26.00 3. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) Jennifer Linda Senik (Montanaia) ����������������� 2h.32.06 4. Francesca Lavezzari (Montanaia) Stefania Zanon (Dolomiti Ski Alp) ��������������������� 2h.44.39 5. Cristiana Follador (Valdobbiadene) Laura Bello (Valdobbiadene) ������������������������� 4h.06.45 Assoluta maschile 1. Michele Boscacci (Albosaggia) Pietro Lanfranchi (Valgandino) ��������������������� 1h.43.53 2. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) Nejc Kuhar (Slovenia) ��������������������������������������� 1h.45.53 3. Daniele Pedrini (Alta Valtellina) Paolo Moriondo (Valtartano) ������������������������� 1h.51.51 4. Lois Craffonara (Badia Sport) Christoph Niederwieser (Skialprace) ����������������� 1h.51.57 5. Riccardo Dezulian (Bogn da Nia) Thomas Trettel (Cauriol) ��������������������������������1h.54.33 6. Graziano Boscacci (Albosaggia) Paolo Venturini (Albosaggia) ���������������������������� 1h.57.29 7. Camillo Campestrin (Cima Dodici) Andrea Mattiato (Cima Dodici) ����������������������1h.58.05 8. Davide Pierantoni (CAI Schio) Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ����������������������� 1h.58.30 9. Michele Maccabelli (Valle Laghi) Ivan Antiga (Brenta Team) ����������������������������� 1h.59.07 10. Federico Pat (Valdobbiadene) Olves Savaris (Valdobbiadene) �����������������������2h.01.05 11. Gianni Mores (Valdobbiadene) Germano Corazza (Dolomiti Ski Alp) �����������2h.03.14 12. Paolo Roccon (Valdobbiadene) Lauro Polito (Dolomiti Ski Alp) ������������������������2h.04.20 13. Marco Sinicato (CAI Schio) Gil Pintarelli (Triathlon Trentino) �����������������2h.04.23 14. Thomas Steger (Skialprace) Andreas Schenk (Skialprace) �������������������������2h.05.38 15. Luca Pedrotti (Panarotta) Graziano Bianchini (Vigolo Vattaro) �����������2h.07.55 16. Raul Barattin (Aldo Moro) Nicola Calzolari (Dolomiti Ski Alp) �������������������2h.08.06 17. Hartmann Stifter (Skialprace) Gerhard Unterhuber (Skialprace) ���������������� 2h.09.45
UP&DOWN RISULTATI DOLOMITI SOTTO LE STELLE ZIANO DI FIEMME (TN) 10.02.13
SKI ALP VIGILI DEL FUOCO INDIVIDUALE DISLIVELLO: 658 m
Nonostante i 15 gradi sotto zero, ben 259 atleti hanno preso parte alla settima edizione della ‘Ski alp vigili del fuoco di Ziano’, organizzata dal corpo dei vigili del fuoco del paese della Val di Fiemme. Successo per l’atleta di casa Thomas Trettel che si è imposto sul compagno di squadra Franco Marta, con terzo il giovane Christian Varesco. In campo femminile ancora una doppietta per il Cauriol con Elisabeth Benedetti davanti a Sabrina Zanon; terza posizione per Sabrina Bampi, specialista della corsa in montagna dell’Atletica Trento. Nella classifica riservata ai vigili di fuoco, successi di Anna Scarian e Gian Luca Vanzetta. Assoluta femminile 1. Elisabeth Benedetti (Cauriol) ����������������������������������������������48.58 2. Sabrina Zanon (Cauriol) ���������������������������������������������������������� 49.56 3. Sabrina Bampi (Atletica Trento) �����������������������������������������56.40 4. Anna Scarian (VF Varena) ������������������������������������������������������� 59.43 5. Marika Giovannini (Mai Zeder) �������������������������������������1h.00.15 6. Cinzia Bertoldi (Arcobaleno) ��������������������������������������������� 1h.00.31 7. Greta Vettorata (VF Belluno) �����������������������������������������1h.01.56 8. Arianna Dezulian (Amici VF Predazzo) ������������������������������ 1h.02.31 9. Lorenza Stonfer (Arcobaleno) �������������������������������������� 1h.05.00 10. Valeria Zanon (Amici VF Belluno) ������������������������������������ 1h.07.17 11. Angela Martinelli (Amici VF Tesero) ��������������������������1h.08.02 12. Marta Sasso (Bogn da Nia) �������������������������������������������� 1h.10.37 13. Cecilia Costa (Venezia Runners) ��������������������������������1h.10.56 14. Fabiana Ceol (Dolomitica) ���������������������������������������������� 1h.13.21 15. Adriana Croce (Amici VF Predazzo) ������������������������� 1h.15.04 Assoluta maschile 1. Thomas Trettel (Cauriol) ������������������������������������������������������36.48 2. Franco Marta (Cauriol) ������������������������������������������������������������ 41.15 3. Christian Varesco (Cornacci) ����������������������������������������������41.16 4. Manuel Giacomelli (Dolomitica) ���������������������������������������������41.22 5. Gian Luca Vanzetta (VF Ziano di Fiemme) ������������������������ 41.25 6. Stefan Ludwig (Bogn da Nia) �������������������������������������������������41.37 7. Pierangelo Giacomuzzi (Bela Ladinia) ������������������������������41.41 8. Luca Varesco (VF Tesero) �������������������������������������������������������42.42
Spettacolo all’Extreme Badalis GRANDE NEVICATA | Gara magnifica, nonostante la nevicata della notte precedente che ha costretto gli organizzatori agli straordinari. Vittorie di Boscacci-Lanfranchi e della coppia valtellinese Besseghini-Rossi
L
avoro extra per lo sci club Valdobbiadene, organizzatore della Extreme Badalis. La tempesta di neve la notte precedente alla gara ha cancellato le tracce sul percorso; partenza rimandata di mezz’ora, ma alla fine gara spettacolare anche dal punto di vista panoramico visto che dal Monte Cesen si poteva scorgere il mare Adriatico. Per i concorrenti quattro salite da affrontare: sin dalla prima ascesa Pietro Lanfranchi e Michele Boscacci hanno preso il comando della gara, tallonati da Alessandro Follador e Nejc Kuhar con appena dietro le coppie Pierantoni-Facchinelli e Moriondo-Pedrini, mentre nella gara ‘rosa’ Laura Besseghini e Raffaella Rossi hanno subito ipotecato il successo, guadagnando la prima posizione. Alle loro spalle Nadia Scola e Birgit Stuffer, seguite da Martina Valmassoi e Jennifer Senik. Discesa in neve fresca e nuova salita verso la cima del Monte Orsere: le posizioni non sono cambiate. Al traguardo il duo Boscacci-Lanfranchi ha chiuso in poco meno di due minuti su
Nelle foto Marco Bulanti e Paolo Moriondo in azione
Boscacci e Lanfranchi in azione ©ExtremeBadalis
Follador-Kuhar, con terzi Moriondo e Pedrini, dopo un testa a testa nel finale con Lois Craffonara e Chiristoph Niederwieser. Primo posto al femminile per
la coppia Besseghini-Rossi. Nella categoria Master la vittoria è andata ai bellunesi Lauro Polito e Paolo Roccon. T
9. Davide Gardumi (Arcobaleno) �������������������������������������������� 43.00 10. Marco Morandini (Cauriol) ���������������������������������������������������� 43.06 11. Enzo Partel (Btt Ski Alp) ���������������������������������������������������� 43.34 12. Matteo Giacomuzzi (Btt Ski Alp) ������������������������������������������� 43.45 13. Mattia De Paoli (VF Belluno) ��������������������������������������������� 43.49 14. Matteo Giovannini (Btt Ski Alp) ��������������������������������������������� 44.05 15. Sandro Salvador (VF Belluno) ������������������������������������������ 44.15
PASSO DURAN (BL) 17.02.13
ALPE PAGLIO (LC) 16.02.13
Dal Rifugio San Sebastiano di Passo Duran, per arrivare a un altro rifugio, il Carestiato: gara scialpinistica, ma presenti anche numerosi ‘ciaspolatori’. Testa a testa tra Luca Cagnati e Danilo Scola alla fine divisi da soli dodici secondi, con terzo Germano Corazza. Più netta la vittoria di Martina Festini Purlan con oltre tre minuti di vantaggio su Sandra Alchini.
il record dell’anno scorso ‘firmato’ da Urban Zemmer, ma è riuscito comunque a superare due atleti con sci e pelli, Ivo Zulian e Thomas Trettel, divisi da soli tre secondi. Nella gara rosa sono salite sul podio tre scialpiniste: si è imposta la statunitense Janelle Smiley, del Team Usa La Sportiva, davanti alle atlete di casa Annemarie Gross e Carla Iellici. Raffaella Bailoni, atleta di corsa in montagna di Vigolo Vattaro, è stata la migliore runner.
CHIARO DI LUNA SOLO SALITA DISLIVELLO: 400 m
Una gara ‘gemellata’ con il circuito ‘Dolomitisottolestelle’, quella dell’Alpe Paglio, nel Lecchese. Oltre 200 partenti al ‘Chiaro di luna’: ha vinto Adriano Berera davanti a Mattia Curtoni e Giovanni Tacchini, mentre Stephanie Frigierie ha realizzato il miglior tempo femminile, imponendosi con oltre due minuti su Debora Benedetti e Chiara Gianola. Franco Deghi, ventunesimo, è il primo Master, precedendo di una posizione Pierangelo Benedetti. Assoluta femminile 1. Stephanie Frigiere ���������������������������������������������������������������� 23.47 2. Debora Benedetti ������������������������������������������������������������������� 25.46 3. Chiara Gianola ���������������������������������������������������������������������� 26.01 4. Maria Gianola ������������������������������������������������������������������������� 26.03 5. Laura Valsecchi �������������������������������������������������������������������� 29.54 6. Irene Gianola ��������������������������������������������������������������������������� 30.30 7. Maria Elena Fustella ������������������������������������������������������������ 31.56 8. Eleonora Gianola �������������������������������������������������������������������� 32.11 9. Adriana Gianola �������������������������������������������������������������������� 32.51 10. Daniela Gianola �������������������������������������������������������������������� 32.57 11. Gabriella Gianola ���������������������������������������������������������������� 32.59 12. Elena Bertoldini �������������������������������������������������������������������� 34.49 13. Monica Scaccabarozzi ������������������������������������������������������ 34.56 14. Ornella Ticozzelli ������������������������������������������������������������������� 35.23 15. Nella Fazzini ����������������������������������������������������������������������� 35.26 Assoluta maschile 1. Adriano Berera ��������������������������������������������������������������������� 17.57 2. Mattia Curtoni ������������������������������������������������������������������������� 18.28 3. Giovanni Tacchini ����������������������������������������������������������������� 18.54 4. Maurizio Torri �������������������������������������������������������������������������� 18.57 5. Giovanni Gianola ������������������������������������������������������������������ 19.06 6. Filippo Curtoni ������������������������������������������������������������������������ 19.12 7. Domenico Ratti ��������������������������������������������������������������������� 20.00 8. Domenico Gianola ������������������������������������������������������������������ 20.08 9. Carlo Bellati �������������������������������������������������������������������������� 20.26 10. Stefano Piganzoli ������������������������������������������������������������������ 20.32 11. Stefano Vavassori �������������������������������������������������������������� 20.45 12. Franz Pallaver ����������������������������������������������������������������������� 20.55 13. Leonardo Gianola ��������������������������������������������������������������� 20.56 14. Mauro Fazzini ����������������������������������������������������������������������� 21.05 15. Carlo Fazzini ����������������������������������������������������������������������� 21.17
CRONOSCALATA PASSO DURAN RIFUGIO CARESTIATO INDIVIDUALE
Assoluta femminile 1. Martina Festini Purlan (Val Visdende) ������������������������������� 31.16 2. Sandra Alchini (Valle Agordina) ����������������������������������������������� 34.47 3. Alice Prete (Valle Agordina) ������������������������������������������������ 39.58 4. Monica Tedesco (Valle Agordina) �������������������������������������������� 42.36 5. Anna Magro (CAI Agordo) ��������������������������������������������������� 43.09 6. Vanna Donati (CAI Agordo) ����������������������������������������������������� 43.24 7. Fabiana Luciani (CAI Agordo) ��������������������������������������������� 43.50 8. Daniela Tancon ����������������������������������������������������������������������� 44.38 9. Daniela Trettel (Zon Te Cadin) ��������������������������������������������� 45.16 10. Viviana Pilat (Valle Agordina) ������������������������������������������������ 46.00 11. Sara Makim (Gran Sasso) ������������������������������������������������� 46.55 12. Gladis Delladio (Bela Ladinia) ����������������������������������������������� 47.00 13. Silvana Simonazzi (Zon Te Cadin) ������������������������������������ 50.33 14. Paola Lorenzi (Zon Te Cadin) ������������������������������������������������ 50.42 15. Erica Schena (Valle Agordina) ������������������������������������������ 52.56 Assoluta maschile 1. Luca Cagnati (Tuttosport Longarone) �������������������������������� 25.59 2. Danilo Scola (Valle Agordina) �������������������������������������������������� 26.11 3. Germano Corazza (T-Rex Zoldo) ���������������������������������������� 27.23 4. Devis Zasso (Valle Agordina) �������������������������������������������������� 27.43 5. Roberto Friz (Valle Agordina) ��������������������������������������������� 27.56 6. Daniele Urbani (Gran Sasso) �������������������������������������������������� 28.03 7. Valentino Costa (Valle Agordina) ��������������������������������������� 28.06 8. Daniele Pugliese (Roby Sport) ������������������������������������������������ 28.32 9. Giorgio Farenzena (Valle Agordina) ����������������������������������� 28.41 10. Walter Longhino ������������������������������������������������������������������� 28.51 11. Giacomo Mottes (Valle Agordina) ������������������������������������ 28.56 12. Bruno Farenzena (Valle Agordina) ���������������������������������������� 29.14 13. Mirko Da Via’ ���������������������������������������������������������������������� 29.26 14. Federico De Col (Valle Agordina) ������������������������������������������ 29.37 15. Emanuel Chenet (Valle Agordina) ������������������������������������ 30.02
ALBA DI CANAZEI (TN) 28.02.13
VERTICAL CIAMPAC VERTICAL DISLIVELLO: 660 m
Una sfida tra sciatori, runner e ciaspolatori sulle rampe del Ciampac, la pista nera sopra Alba di Canazei. Ha vinto Philip Goetsch, con le scarpe ai piedi: non ce l’ha fatta a battere
Skialp femminile 1. Janelle Smiley (La Sportiva Team Usa) ������������������������������30.26 2. Annemarie Gross (Bogn da Nia) ���������������������������������������������� 30.37 3. Carla Iellici (Bogn da Nia) ���������������������������������������������������� 31.49 4. Marta Scalet (Piazaroi) ������������������������������������������������������������32.04 5. Elisabeth Benedetti (Cauriol) �����������������������������������������������32.21 6. Corinna Ghirardi (Adamello) ����������������������������������������������������33.06 7. Tamara Lunger (Bela Ladinia) ���������������������������������������������33.36 8. Sabrina Zanon (Cauriol) �����������������������������������������������������������33.50 9. Monica Dalponte (Arcobaleno) ������������������������������������������55. 13 Runner femminile 1. Raffaella Bailoni (Vigolo Vattaro) ��������������������������������������� 36.21 2. Ornella Tarter (Bogn da Nia) ���������������������������������������������������� 37.14 3. Serena Ioriatti ������������������������������������������������������������������������ 40.47 4. Ingrid Pernstich (Ksv Triathlon) ������������������������������������������������42.10 Skialp maschile 1. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ������������������������������������������������������ 24.12 2. Thomas Trettel (Cauriol) ����������������������������������������������������������� 24.15 3. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ������������������������������������������ 25.45 4. Mattia Lampis (Val di Sole) ����������������������������������������������������� 26.03 5. Gabriele Depaul (Bogn da Nia) ������������������������������������������� 26.10 6. Paolo Longo (Bogn da Nia) ������������������������������������������������������ 26.19 7. Alessandro Calliari (Castello di Fiemme) ������������������������� 26.27 8. Loris Casna (Val di Sole) ��������������������������������������������������������� 27.01 9. Giovanni Lastei (Bogn da Nia) �������������������������������������������� 28.08 10. Mattia Giuliani (Bogn da Nia) ������������������������������������������������� 28.12 11. Roberto Berteli (Piazaroi) �������������������������������������������������� 28.22 12. Michael Tumler (Bergner) ����������������������������������������������������� 28.44 13. Fabrizio Pederiva (Bogn da Nia) ��������������������������������������� 28.46 14. Erwin Chiocchetti ������������������������������������������������������������������ 29.05 15. Werner Degiampietro (Cauriol) ���������������������������������������� 29.15 Runner maschile 1. Philip Goetsch (Bogn da Nia) ����������������������������������������������� 23.57 2. Michele Tavernaro (Piazaroi) ��������������������������������������������������� 25.21 3. Andrea Debiasi (Vigolo Vattaro) ������������������������������������������ 27.48 4. David Frena (Badia Sport) �������������������������������������������������������28.17 5. Gregor Demetz ����������������������������������������������������������������������28.32 6. Domenico Nicolazzo (Sportful) ������������������������������������������������30.04 7. Cornelio Lauton (Bogn da Nia) ��������������������������������������������30.38 8. Francesco Valentini (Bogn da Nia) ������������������������������������������� 31.37 9. Lodovico Dantone (Bogn da Nia) ��������������������������������������� 31.47 10. Franz Pallaver (Cornacci) ������������������������������������������������������� 32.00 11. Andreas Pellegrin (Bogn da Nia) �������������������������������������� 32.40 12. Colombo Pollam (Bogn da Nia) �������������������������������������������� 33.15 13. Alessandro De Poloni �������������������������������������������������������� 33.29 14. Christian Peterlinger (Bogn da Nia) �������������������������������������� 33.40 15. Michal Matejka (Badia Sport) ������������������������������������������ 33.59
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
DOLOMITI SOTTO LE STELLE //
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T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
TOP RACE \\ DOLOMITI SOTTO LE STELLE
Magic moment per la notturna del Bondone SETTIMA EDIZIONE | Vittoria di Cappelletti e Calliari nella gara che per la prima volta proponeva quattro cambi di assetto. Da segnalare anche il raduno lungo la salita Vason - Cima Paolon con 164 scialpinisti § di Omar Oprandi §
UP&DOWN RISULTATI PROWINTER SKITOURING CAREZZA (BZ) 02.02.13
CAREZZA TROPHY
INDIVIDUALE DISLIVELLO: 600 m (variante 1) - 1.200 m (variante 2)
Il podio maschile del Monte Bondone
in pista, fattore che ha permesso un discreto guadagno di tempo agli atleti più veloci nei cambi, mentre l’ultima salita al Palon (2.090 m), parzialmente fuori pista, non ha lasciato scampo: era necessario spingere al massimo per mantenere il vantaggio guadagnato nei cambi. Questo, per quanto mi riguarda, ha costituito la mia tattica di gara, consentendomi di ottenere il deci-
mo posto assoluto. Da rimarcare come la competizione proponesse un dislivello di 850 m D+. Tornando all’organizzazione, decisamente apprezzati il riparo sulla cima del Palon, rappresentato dall’apertura straordinaria del Bar Al Sole con possibilità di ristorarsi e cambiarsi in vista della discesa, così come il ‘Pasta Party’ finale con relative premiazioni all’Hotel Montana. T
Assoluta maschile - VARIANTE 2 1. Ivo Zullian (Bogn da Nia) �������������������������������������������������� 57.03 2. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ���������������������������������� 57.04 3. Christian Varesco (Cornacci) �������������������������������������������57.43 4. Andreas Senoner (Peves Gherdeina) ���������������������������� 58.49 5. Paolo Longo (Bogn da Nia) �����������������������������������������������58.58 6. Manuel Giacomelli (Dolomitica) ������������������������������ 1h.01.00 7. Hannes Oberfrank (Ahrntal) �������������������������������������� 1h.01.28 8. Pierangelo Giacomuzzi (Bela Ladinia) ��������������������� 1h.02.02 9. Christian Eder (Ahrntal) ��������������������������������������������� 1h.02.07 10. Marco Morandini (Cauriol) ������������������������������������ 1h.02.37
dislivello da percorrere, dagli impianti di risalita di passo Santel fino al rifugio Dosso Larici, tutto sotto una abbondante nevicata. Davide Galizzi, in gara con la squadra ‘Amici di Felice’, si è messo alle spalle Marco Facchinelli, vincitore dell’edizione 2012, con Ivo Zulian a completare il podio. Nella gara femminile Elena Nicolini ha avuto vita facile: l’azzurra si è imposta sulla giovane Marta Scalet e su Piera Degiampietro. Per la famiglia Nicolini una serata da incorniciare: Federico ha dominato tra gli Under 18, il papà Franco si è imposto negli Over 50, Elena e Davide hanno vinto.
Solo salita - VARIANTE 1 CLASSIFICA Femminile 1. Manuela Perathoner (Peves Gherdeina) ������������������������� 33.00 2. Sabrina Bampi (Atletica Trento) ����������������������������������� 35.07 3. Nataliya Melnyk (Welschnofen) ��������������������������������������36.03 4. Ingrid Pernstich (Ksv Triathlon) ������������������������������������ 42.18 5. Ilse Plank (Keine) ��������������������������������������������������������������42.51 6. Ingrid Damian (Tiers) ��������������������������������������������������� 43.26 7. Annalisa Zanetel (Piazaroi) ���������������������������������������������� 43.33 8. Cecilia Costa (Venezia Runners) ���������������������������������� 47.15 CLASSIFICA Maschile 1. Alex Oberbacher (Peves Gherdeina) �������������������������������25.30 2. Andreas Kofler (Texmar) ���������������������������������������������� 27.21 3. Norbert ‘Holzy’ Holzmann (Sarntal) ���������������������������������28.00 4. Markus Obkircher (Tiers) ��������������������������������������������� 29.11 5. Franz Kröss (Sarntal) �������������������������������������������������������29.44 6. Daniele Felicetti (Bela Ladinia) ������������������������������������ 30.36 7. Rudi Schöpf (Martell) �������������������������������������������������������30.54 8. Robert Egger (Mühlbach) ��������������������������������������������� 31.38 9. Pirmin Putzer (Welschnofen) �������������������������������������������33.37 10. Martin Bertella ���������������������������������������������������������� 35.43
Carezza Trophy
Giornata piena per Ivo Zulian: dopo aver vinto al mattino la Lorenzensturm in pattuglia, ha fatto il bis in serata nella gara di casa a Carezza, dove insegna sci. Il Carezza Trophy, valido come quinta prova della Prowinter Cup, si snodava su tre salite e due discese tra malga Frommer e il rifugio Coronelle. Non è stata facile per Zulian che ha dovuto fare i conti con il compagno di squadra Marco Facchinelli, precedendolo sul traguardo per un solo secondo; terza piazza per il giovane Christian Varesco. Tra i Master, successo per Andreas Senoner del Peves Gherdeina, davanti a Silvano Zorzi del Bogn da Nia e Livio Vanzetta del Cauriol. Decisamente meno combattuta la prova femminile, dove Carla Iellici non ha avuto rivali: a oltre cinque minuti è arrivata Marta Vinante e terza Flurina Comploi. Nella gara only up (da malga Frommer al rifugio Coronelle, 600 metri di dislivello), la vittoria è andata ad Alex Oberbacher e Manuela Perathoner. Assoluta femminile - VARIANTE 2 1. Carla Iellici (Bogn da Nia) ����������������������������������������� 1h.13.02 2. Marta Vinante (Cornacci) ��������������������������������������� 1h.18.28 3. Flurina Comploi (Badia Sport) ���������������������������������� 1h.18.31 4. Giovanna Bigagli (Bogn da Nia) ����������������������������� 1h.34.53
MOONLIGHT UP HILL INDIVIDUALE DISLIVELLO: 850 m
Assoluta femminile 1. Orietta Calliari (Brenta Team) ������������������������������59.13 2. Marta Scalet (Pavione) ��������������������������������������1h.12.50 3. Ilaria Cavallari (Val di Sole) ���������������������������1h.14.16 4. Ester Gallo (Cima Dodici) ���������������������������������� 1h.17.40 5. Sabrina Tamanini (Arcobaleno) ��������������������� 1h.20.02 6. Elisa Fruet (Panarotta) ��������������������������������������1h.20.59 7. Miriam Canestrini (Brenta Team) ������������������ 1h.22.41
C
irca 280 gli scialpinisti giunti da tutto il Trentino sul Monte Bondone per affrontare la settima edizione della notturna Moonlight Up Hill, manifestazione organizzata dallo Sci Club L’Arcobaleno. Una gara che per la prima volta nella propria storia proponeva tre salite e due discese, quindi quattro cambi assetto. Il vincitore? Uno specialista delle ‘gare sprint’: Daniele Cappelletti. Evento caratterizzato non solo dalla competizione FISI, ma anche dal raduno aperto a tutti lungo la sola salita Vason - Cima Palon. Gli scialpinisti ai nastri di partenza erano pertanto così suddivisi: 113 iscritti alla gara Fisi, 164 al raduno. Il percorso, in parte illuminato sia con torce sia mediante illuminazione artificiale, è stato completamente modificato rispetto al passato suscitando l’assenso generale. Sostituire la classica formula Vertical con una gara diversa poteva rappresentare un rischio: l’esito è stato assolutamente positivo. La prima serie di salite e discese, piuttosto brevi, si è svolta
MONTE BONDONE (TN) 15.02.13
FAI DELLA PAGANELLA (TN) 21.02.13
MEMORIAL FELICE SPELLINI INDIVIDUALE DISLIVELLO: 800 m
Assoluta femminile 1. Elena Nicolini (Amici di Felice) ����������������������������������������40.09 2. Marta Scalet (Piazaroi) ������������������������������������������������ 49.59 3. Piera Degiampietro ������������������������������������������������������������51.33 4. Melanie Ploner (Badia Sport) ��������������������������������������� 52.46 5. Sabrina Bampi (Atletica Trento) ��������������������������������������52.47 6. Consuelo Bogo (Tdc Race) ������������������������������������������ 52.50 7. Daniela Tait (Val di Non) ��������������������������������������������������� 54.18 8. Sandra Lever (Vertical Bike) ���������������������������������������� 54.49 9. Silvia Menapace (Brenta Team) ��������������������������������������54.57 10. Francesca Preti ��������������������������������������������������������� 56.27 Assoluta maschile 1. Davide Galizzi (Amici di Felice) ��������������������������������������� 32.22 2. Marco Facchinetti (Bogn da Nia) ���������������������������������� 33.14 3. Federico Nicolini (Amici di Felice) �����������������������������������33.36 4. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ���������������������������������������������� 33.49 5. Thomas Martini (Soccorso Alpino) ���������������������������������34.12 6. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ������������������������������������ 34.47 7. Mattia Lampis (Val di Sole) �����������������������������������������������35.40 8. Loris Casna (Val di Sole) ���������������������������������������������� 36.21 9. Ivano Degasperi (Arcobaleno) �����������������������������������������36.28 10. Alessandro Forni (Arcobaleno) ����������������������������������� 36.35
ALLEGHE (BL) 22.02.13
LA ZUITA CHE GIRA DE NOT
INDIVIDUALE DISLIVELLO: 540 m Ad Alleghe la ‘La zuita che gira de not’ chiudeva la Prowinter Cup: oltre cento gli scialpinisti al via della gara in salita con partenza dalla stazione della cabinovia di Alleghe fino alla pista di rientro Alleghe-Piani di Pezzè. Vittoria di Olivo Da Prà, dei vigili del fuoco di Belluno, su Silvano Zorzi e Giovanni Lastei, mentre nella gara femminile ennesimo successo per Carla Iellici che si è imposta su Francesca Rossi e Serena Menardi. Nella classifica finale della Prowinter Cup Carla Iellici ha fatto il ‘pieno’, mentre in campo maschile primato per Ivo Zulian; Melanie Ploner e Giovanni Lastei sono primi tra gli Junior e Silvano Zorzi tra i Master. Il podio del Memorial Spellini
Erano ben 466 gli atleti e gli appassionati che hanno voluto ricordare Felice Spellini in Paganella: 800 metri di
Assoluta femminile 1. Carla Iellici (Bogn da Nia) ������������������������������������������������28.04 2. Francesca Rossi (Ponte Alpi) ��������������������������������������� 29.10 3. Serena Menardi (Scoiattoli) ���������������������������������������������31.28
Assoluta maschile 1. Daniele Cappelletti (Adamello) ���������������������������48.12 2. Alex Salvadori (Alpin Go) ��������������������������������������� 48.35 3. Gil Pintarelli (Triathlon Trentino) ������������������������ 48.41 4. Riccardo Dezulian (Bogn da Nia) ����������������������������49.27 5. Mattia Lampis (Val di Sole) �������������������������������� 49.47 6. Dario Steinacher (Bogn da Nia) ����������������������������� 50.10 7. Matteo Zeni (Brenta Team) ��������������������������������� 51.00 8. Cristian Modena (Arcobaleno) �������������������������������52.09 9. Stefan Ludwig (Bogn da Nia) ������������������������������ 52.20 10. Omar Oprandi (Brenta Team) �������������������������������52.49 11. Manuel Degasperi (Arcobaleno) ����������������������� 53.01 12. Michele Gaio (Pavione) ���������������������������������������� 53.19 13. Andrea Biasioli (Arcobaleno) ���������������������������53.30 14. Alessandro Forni (Arcobaleno) ����������������������������� 53.39 15. Massimo Piva (Panarotta) �������������������������������� 53.52 16. Fulvio Giovannini (Brenta Team) ��������������������������54.24 17. Gabriele Fedrizzi (Val di Sole) ��������������������������54.49 18. Marco Redolfi (Val di Sole) ���������������������������������� 54.59 19. Michele Degasperi (Val di Sole) �����������������������55.02 20. Manuel Capovilla (Val di Cembra) ������������������������ 55.05
4. Linda Menardi (CAI Cortina) ����������������������������������������� 31.37 5. Marta Scalet (Piazaroi) ����������������������������������������������������31.39 6. Loretta Loss (Vanoi) ���������������������������������������������������� 31.49 7. Melanie Ploner (Badia Sport) ������������������������������������������ 33.48 8. Monica Todesco (Valle Agordina) ��������������������������������� 39.23 9. Marika Menardi (Cortina) ������������������������������������������������ 41.49 10. Susi Lezuo (Badia Sport) ������������������������������������������� 43.10
Il podio della Zuita che gira de not Assoluta maschile 1. Olivo Da Prà (VF Belluno) �������������������������������������������������23.03 2. Silvano Zorzi (Bogn da Nia) ����������������������������������������� 24.38 3. Giovanni Lastei (Bogn da Nia) �����������������������������������������24.40 4. Cristiano Simoni (Pavione) ������������������������������������������� 24.42 5. Marco Sinicato (CAI Schio) ���������������������������������������������� 25.07 6. Angelo Da Campo (Scuola Sci Alleghe) ������������������������ 25.19 7. Renzo De Zaiacomo (Valle Agordina) �����������������������������25.20 8. Alberto Bertelle (Piazaroi) ��������������������������������������������� 25.21 9. Pieralbino Loss (Piazaroi) ������������������������������������������������ 25.34 10. Valentino Costa (Valle Agordina) �������������������������������� 25.37
Prowinter Cup Classifica generale Junior femminile Melanie Ploner (Badia Sport) �������������������������������������������������364 Junior maschile 1. Giovanni Lastei (Bogn da Nia) ��������������������������������������������400 2 . Roberto Degasperi (Arcobaleno) ������������������������������������ 316 3. Daniele Felicetti (Bela Ladinia) �������������������������������������������306 Senior femminile 1. Carla Iellici (Bogn da Nia) ����������������������������������������������� 482 Senior maschile 1. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ������������������������������������������������������458 2. Marco Facchinelli (Bogn da Nia) ������������������������������������� 422 3. Thomas Martini (Brenta Team) ������������������������������������������������� Master maschile 1. Silvano Zorzi (Bogn da Nia) ������������������������������������������������ 476 2. Livio Vanzetta (Cauriol) ��������������������������������������������������� 430 3. Pieralbino Loss (Piazaroi) ��������������������������������������������������� 402
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MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
\\ TRENTINO ALTO ADIGE T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
CIRCUITI \\ RADUNI VALLE DEL NOCE
Valli del Noce, ski-alp e solidarietà NUMERI | Come funzionano e qual è l’ingrediente del successo per
i raduni trentini che attirano anche mille iscritti ad appuntamento? L’abbiamo chiesto a Emilio Comina della SAT Pejo
R
aduni Valli del Noce. Un circuito magari con uno spirito meno ‘agonistico’ di altre realtà del Trentino e dell’Alto Adige (non esiste una classifica finale) ma dai numeri decisamente importanti. Basti pensare che ci sono alcuni degli undici appuntamenti in calendario - come la notturna ‘Ai Piedi del Vioz’ - che arrivano ai mille iscritti. Come sono nati i Raduni delle Valli del Noce? «Le gare hanno ognuna la loro storia, la più vecchia è quella del Mezòl, che esiste da ventitrè anni, però cinque anni fa diversi organizzatori hanno deciso di creare una base comune» ha detto Emilio Comina, vice-presidente della SAT Peio, società che organizza ‘Ai Piedi del
UP&DOWN RISULTATI PASSO MENDOLA (BZ) 20.01.13 MONTE ROEN
RADUNO ROEN - MEMORIAL CALLIARI E GRAIFF VERTICAL DISLIVELLO: 756 m
A Passo Mendola in programma il raduno intitolato a Manuel Calliari e Paolo Graiff: la gara si è sviluppata lungo il sentiero che porta alla malga di Romeno con arrivo a cima Roen a quota 2.116 metri. Lotta serrata in campo femminile tra Maddalena Wegher ed Emma Menapace che sono giunte in volata sul traguardo, divise da un solo secondo. Più netta la vittoria di Guido Pinamonti che ha chiuso con un vantaggio di ventiquattro secondi su Alex Salvadori e ventinove su Claudio Calliari. Assoluta femminile 1. Maddalena Wegher (Brenta Team) ��������������������������������53.24 2. Emma Menapace (Brenta Team) ��������������������������������� 53.25 3. Daniela Tait (Alta Val di Non) ������������������������������������ 1h.05.46 4. Barbara Zambotti (Brenta Team) ����������������������������1h.06. 31 5. Ilaria Cavallari (Val di Sole) ��������������������������������������� 1h.09. 21 6. Miriam Canestrini (Sat Fondo) ������������������������������� 1h.10.53 7. Elisa Antiga (Brenta Team) ��������������������������������������� 1h.12.01 8. Franziska Maria Hack �������������������������������������������� 1h.26.33 9. Giorgia Tomasi (Alta Val di Non) ������������������������������� 1h.27.01 10. Gloria Graiff (Amici di Manuel e Paolo) �����������������1h.29. 58 Assoluta maschile 1. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ��������������������������������������45.37 2. Alex Salvadori (Alpin Go) �������������������������������������������� 46.01 3. Claudio Calliari �����������������������������������������������������������������46.06 4. Andrea Concini (Alta Val di Non) ��������������������������������� 47.16 5. Pilati Michele (Alta Val di Non) ��������������������������������������50. 39 6. Luca Conforti (Brenta Team) ��������������������������������������� 51.38 7. Loris Fattor (Alta Val di Non) �������������������������������������������51.41 8. Adriano Pinamonti (Alta Val di Non) ����������������������������� 51.56 9. Andrea Chiova (Alta Val di Non) �������������������������������������52.28 10. Moreno Prantil (Alta Val di Non) �������������������������������� 53.05
MADONNA DI CAMPIGLIO 25.01.13
BRENTA DE NOT MEMORIAL GREGORI VERTICAL DISLIVELLO: 600 m
Grande partecipazione alla Brenta-Spinale de Not in programma a Madonna di Campiglio con iscrizioni chiuse a quota 400. L’affollata gara di sola salita da Campo Carlo Magno allo Spinale è stata vinta da Daniele Cappelletti davanti ad Alex Salvadori e Thomas Martini. In campo femminile a segno Martina Valmassoi su Susanna Neri e Sonia Testini. Nelle classifiche giovanili affermazioni di Gabriele Leonardi ed Elisa Dei Cas. Assoluta femminile 1. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ����������������������������38.41 2. Susanna Neri (Brenta Team) ���������������������������������������� 41.44 3. Sonia Testini (Adamello) �������������������������������������������������43.13 4. Federica Iachelini ������������������������������������������������������� 46.08 5. Germana Pedrazzoli (Brenta Team) �������������������������������46.11 6. Daniela Tait (Val di Non) ��������������������������������������������� 46.17 7. Silvia Aimoni (Adamello) �������������������������������������������������46.16 8. Pamela Peretti (Val di Non) ����������������������������������������� 47.01 9. Mirella Fioretta (Brenta Team) �������������������������������������� 47.06 10. Silvia Menapace (Brenta Team) �������������������������������� 48.09
Vioz’. Una base comune per fare che cosa? «Diciamo che l’idea è quella di evitare sovrapposizioni di date, fare un minimo di promozione comune, uniformare i prezzi e intervenire sui gadget, questo è il nostro spirito». I Raduni Valli del Noce producono anche un depliant a inizio stagione e hanno un sito www.radunivallinoce.it. Una bella iniziativa riguarda la solidarietà. «Ogni anno un comitato sceglie una causa da sostenere e un euro delle quote di iscrizioni viene devoluto in beneficenza. Per questa edizione, ad esempio, daremo il nostro supporto alla costruzione di una struttura di primo soccorso in Bangladesh». Comina è anche uno degli organizzatori del raduno al Assoluta maschile 1. Daniele Cappelletti (Adamello) ����������������������������������������30.26 2. Alex Salvadori (Alpin Go) ��������������������������������������������� 30.55 3. Thomas Martini (Brenta Team) ���������������������������������������31.15 4. Loris Casna (Val di Sole) ���������������������������������������������� 31.40 5. Mattia Lampis �������������������������������������������������������������������32.25 6. Michele Maccabelli (Valle dei Laghi) ���������������������������� 32.28 7. Mirco Valentini (Bela Ladinia) �����������������������������������������32.46 8. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ������������������������������������ 32.56 9. Mattia Zontini (Valli Bresciane) ���������������������������������������32.57 10. Diego Fenaroli (Valli Bresciane) ��������������������������������� 33.14
VERMIGLIO (TN) 27.01.13
SGABANADA VERTICAL
In tanti alla Sgabanada, Memorial Alba Vareschi: ben 260 concorrenti a Vermiglio su un tracciato quasi interamente per sentieri, prati e boschi senza mai incrociare piste se non qualche strada forestale. Vittoria di Daniele Cappelletti che ha chiuso con otto secondi di vantaggio su Gil Pintarelli e terzo posto per il cadetto Davide Magnini, in grado di lasciarsi alla spalle atleti di valore come Alex Salvadori, Guido Pinamonti e Loris Casna. Nell’affollata gara rosa si è imposta Tiziana Rossi davanti a Susanna Neri e Federica Iachelini. Assoluta femminile 1. Tiziana Rossi (Sizeri Vermeglio) ��������������������������������������59.33 2. Susanna Neri (Brenta Team) ����������������������������������� 1h.00.09 3. Federica Iachelini (Val di Non) ����������������������������������� 1h.00.17 4. Sonia Testini (Adamello) ����������������������������������������� 1h.01.11 5. Corinna Ghirardi (Adamello) �������������������������������������� 1h.02.53 6. Nicoletta Longhi (Sizeri Vermiglio) �������������������������� 1h.05.04 7. Sara Mosconi (Sizeri Vermiglio) �������������������������������� 1h.06.21 8. Mirella Fioretta (Brenta Team) �������������������������������� 1h.06.43 9. Ilaria Cavallari (Val di Sole) ���������������������������������������� 1h.09.24 10. Miriam Canestrini (Brenta Team) �������������������������� 1h.09.55 Assoluta maschile 1. Daniele Cappelletti (Adamello) ����������������������������������������41.04 2. Gil Pintarelli (Triathlon Trentino) ����������������������������������� 41.12 3. Davide Magnini (Amici del Lodo) ������������������������������������41.33 4. Alex Salvadori (Alpin Go) ��������������������������������������������� 42.08 5. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ���������������������������������������42.54 6. Loris Casna (Val di Sole) ���������������������������������������������� 43.47 7. Manuel Degasperi (Sat Sardagna) ���������������������������������� 44.07 8. Mirco Valentini (Bela Ladinia) �������������������������������������� 44.30 9. Andrea Stanchina (Val di Sole) ����������������������������������������44.56 10. Nicola Pedergnana (Rabbi) ���������������������������������������� 45.22
PEJO (TN) 01.02.13
AI PIEDI DEL VIOZ VERTICAL DISLIVELLO: 1.000 m
Numeri record per il raduno ‘Ai piedi del Vioz’: il comitato organizzatore aveva stabilito di accettare ‘solo’ 950 iscrizioni e alla fine ha fatto ‘sold out’. Gli ultimi hanno impiegato oltre due ore per scalare il chilometro verticale, mentre Daniele Cappelletti l’ha bruciato in 42’ 11”, staccando di quasi mezzo minuto Thomas Martini con Guido Pinamonti al terzo posto. Ben 120 le iscritte alla gara rosa: a segno Federica Osler davanti a Susanna Neri e Tiziana Rossi. Classifica unica a livello giovanile sullo stesso tracciato dei Senior: sul podio femminile sono salite Lisa Moreschini, Sara Moreschini, entrambe del SAT Peio, e Alessia Depetris dello Ski Alp Val di Sole, su quello maschile doppietta del Brenta Team con Michele Leonardi e Valentino Bacca e terzo Damiano Zambotti dello Ski Alp Val di Sole. Assoluta femminile 1. Federica Osler (Arcobaleno) �������������������������������������������� 55.53
L’arrivo di Daniele Cappelletti nel raduno del Vioz
Vioz, un evento di grande successo, giunto alla diciottesima edizione. «Ogni anno chiudiamo le iscrizioni a quota 1.000, dall’anno prossimo forse riusciremo ad aumentare leggermente il numero». Quali sono le ragioni di questo successo? «Ce lo siamo chiesti anche noi, diciamo che è un raduno completamente su pista
e quindi poco difficile, c’è un bel gadget, una buona cena, il tutto a un costo contenuto; sicuramente però conta il passaparola». Passaparola che è arrivato a Como, Brescia, nel Primiero, in Valsugana. Con tanti ‘habituè’ e una decina di fedelissimi che non si sono persi neppure un’edizione… T
2. Susanna Neri (Brenta Team) ���������������������������������������� 58.31 3. Tiziana Rossi (Sizeri Vermiglio) ��������������������������������� 1h.00.10 4. Sonia Testini (Adamello) ����������������������������������������� 1h.01.25 5. Corinna Ghirardi (Adamello) �������������������������������������� 1h.01.34 6. Chiara Maestri (Alpin Go) ���������������������������������������� 1h.02.56 7. Federica Iachelini (Brenta Team) ������������������������������ 1h.03.22 8. Pamela Peretti (Val di Non) ������������������������������������� 1h.04.11 9. Valeria Bonapace (Alpin Go) �������������������������������������� 1h.05.40 10. Silvia Aimoni (Adamello) ��������������������������������������� 1h.05.43
3. Sara Mosconi (Sizeri Vermiglio) �������������������������������� 1h.12.03 4. Germana Pedrazzoli (Brenta Team) ������������������������� 1h.13.45 5. Silvia Menapace (Brenta Team) �������������������������������� 1h.16.54 6. Ilaria Cavallari (Val di Sole) ������������������������������������� 1h.19.46 7. Antonella Lostaglio (Brenta Team) ���������������������������� 1h.21.30 8. Janka Kollarova (Alp 811) ���������������������������������������� 1h.22.08 9. Enrica Manini (Val di Sole) ����������������������������������������� 1h.28.18 10. Chiara Ghirardini �������������������������������������������������� 1h.29.53
Assoluta maschile 1. Daniele Cappelletti (Adamello) ���������������������������������������� 42.11 2. Thomas Martini (Brenta Team) ������������������������������������� 42.38 3. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ��������������������������������������� 43.36 4. Alex Salvadori (Alpin Go) ��������������������������������������������� 43.53 5. Loris Casna (Val di Sole) ��������������������������������������������������44.38 6. Marzio Deho (Altitude) ������������������������������������������������� 44.59 7. Mattia Lampis (Val di Sole) ����������������������������������������������45.19 8. Germano Pasinetti (Adamello) ������������������������������������� 46.09 9. Ivan Degasperi (Arcobaleno) �������������������������������������������46.20 10. Omar Dell’Eva (Adamello) ������������������������������������������ 47.02
MALÈ (TN) 03.02.13
RIFUGIO MEZOL VERTICAL DISLIVELLO: 1.250 m
Vertical race di ben 1.250 metri da Malè al rifugio Mezòl, valida anche come seconda prova della combinata con la corrispondente gara di corsa in montagna. Percorso impegnativo che prevedeva i primi 700 metri piuttosto ripidi con traccia ghiacciata nel bosco. Poi si apriva in una zona meno impegnativa, seguita da un altro tratto tecnico con inversioni in neve nuova e un misto tecnico finale. Vittoria finale di Manuel Degasperi, mentre Gabriele Fedrizzi, secondo, si è aggiudicato la combinata. Terzo il milanese Lorenzo Panzera. Nella gara femminile a segno Chiara Maestri, nelle prime trenta della generale, seguita a un minuto da Germana Pedrazzolli con Ilaria Cavallari a completare il podio.
Assoluta maschile 1. Alex Salvadori (Alpin Go) ������������������������������������������������� 50.05 2. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ������������������������������������ 51.08 3. Loris Casna (Val di Sole) ��������������������������������������������������51.47 4. Mirco Valentini (Bela Ladinia) �������������������������������������� 52.14 5. Nicola Pedergnana (Soccorso Alpino Rabbi) �����������������52.33 6. Luca Mengon (Soccorso Alpino Rabbi) ������������������������� 52.53 7. Moreno Prantil (Val di Non) ���������������������������������������������� 53.55 8. Andrea Stanchina (Val di Sole) ������������������������������������� 54.01 9. Gabriele Fedrizzi (Val di Sole) ������������������������������������������ 54.51 10. Mirco Penasa (Val di Sole) ����������������������������������������� 55.09
PONTE DI LEGNO (BS) 22.02.13
PISGANA SKI ALP INDIVIDUALE DISLIVELLO: 850 m
Duecento i partecipanti alla Pisgana: partenza nel cuore di Ponte di Legno, direttamente dal Palazzetto dello Sport, due salite, quattro cambi d’assetto, prima del traguardo alla Maralsina. Lotta a due in campo maschile con Davide Magnini che si è imposto su Mattia Lampis con trentadue secondi di vantaggio, mentre Germano Pasinetti è salito sul terzo gradino del podio con un ritardo di oltre tre minuti. Nella gara femminile primato per Corinna Ghirardi sulla compagna di club Sonia Testini con Susanna Neri terza.
Assoluta femminile 1. Chiara Maestri (Alpin Go) ������������������������������������������� 1h.42.25 2. Germana Pedrazzolli (Brenta Team) ������������������������ 1h.43.20 3. Ilaria Cavallari (Val di Sole) ��������������������������������������� 1h.46.00 4. Nadia Leonardi (Bogn da Nia) ��������������������������������� 1h.55.41 5. Antonella Lostaglio (Brenta Team) ���������������������������� 1h.57.00 6. Ezia Panizza (SAT Malè) ����������������������������������������� 2h.20.38
Assoluta femminile 1. Corinna Ghirardi (Adamello) ��������������������������������������������50.53 2. Sonia Testini (Adamello) ���������������������������������������������� 52.31 3. Susanna Neri (Brenta Team) ��������������������������������������������55.36 4. Ilaria Cavallari (Val di Sole) ������������������������������������������ 59.53 5. Nicoletta Longhi (Sizeri Vermiglio) ��������������������������� 1h.00.37 6. Emanuela Spedicato (Ponte di Legno) �������������������� 1h.02.32 7. Gloria Stefanolli (Sizeri Vermiglio) ���������������������������� 1h.03.04 8. Patrizia Donati (Ponte di Legno) ������������������������������ 1h.10.59 9. Romina Dripisi (Adamello) ����������������������������������������� 1h.11.52 10. Giulia Brangi (Ponte di Legno) ������������������������������ 1h.15.00
Assoluta maschile 1. Manuel Degasperi (Sat Sardagna) ���������������������������� 1h.16.22 2. Gabriele Fedrizzi (Val di Sole) ��������������������������������� 1h.18.45 3. Lorenzo Panzera (Val di Sole) ������������������������������������ 1h.18.59 4. Romano Monegatti (Val di Sole) ������������������������������ 1h.22.26 5. Romano Gregori (Brenta Team) ��������������������������������� 1h.23.11 6. Paolo Leonardi /Brenta Team) ��������������������������������� 1h.23.11 7. Franco Podetti (Val di Sole) ��������������������������������������� 1h.23.49 8. Paolo Podetti (Val di Sole) ��������������������������������������� 1h.24.22 9. Michele Degasperi (Val di Sole) �������������������������������� 1h.24.39 10. Mauro Redolfi (Val di Sole) ����������������������������������� 1h.24.42
Assoluta maschile 1. Davide Magnini ���������������������������������������������������������������� 38.47 2. Mattia Lampis (Val di Sole) ������������������������������������������ 39.19 3. Germano Pasinetti (Adamello) ���������������������������������������� 42.19 4. Roberto Panizza (Adamello) ����������������������������������������� 42.59 5. Riccardo Sandrini (Adamello) �����������������������������������������43.06 6. Gianfranco Marini (Adamello) �������������������������������������� 43.07 7. Simone Brunelli (Adamello) ����������������������������������������������43.41 8. Stefano Giordani (Adamello) ���������������������������������������� 44.09 9. Damiano Zambotti (Sizeri Vermiglio) ������������������������������44.10 10. Ludovico Magnini ������������������������������������������������������ 44.19
RABBI BAGNI (TN) 10.02.13
CIARETAR DI TASSULLO (TN) 24.02.13
SKI ALP RABBI INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.000 m
Oltre 400 iscritti alla Ski Alp Rabbi, andata in scena su un tracciato rinnovato. Affermazione di Alex Salvadori che ha chiuso con oltre un minuto di vantaggio su Guido Pinamonti e Loris Casna; più netto il successo di Tiziana Rossi che si è imposta con tre minuti su Sonia Testini e Sara Mosconi a completare il podio. Assoluta femminile 1. Tiziana Rossi (Val di Sole) ������������������������������������������ 1h.08.26 2. Sonia Testini (Adamello) ����������������������������������������� 1h.11.24
MONTE PELLER
Grande impegno organizzativo per il comitato della quindicesima edizione del Raduno Scialpinistico del Monte Peller, dedicato alla memoria di Davide Pinamonti: condizioni meteo difficili con tanta neve caduta già della notte e poi durante tutta la manifestazione, raffiche di vento e bufera nella parte alta del percorso. Sessanta ‘temerari’ hanno portato a termine la prova: il raduno quest’anno non era competitivo e il trofeo Memorial Davide Pinamonti, consegnato dalla mamma, è stato conquistato dallo Ski Team Val di Non, seguito dalla SAT di Cles, SAT di Pergine, Ski Alp Val di Sole, Brenta Team, SAT Tuenno e SAT Rumo.
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
ALTO ADIGE //
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CIRCUITI \\ EISACKTAL CUP
UP&DOWN RISULTATI
finale del campionato ladino. In campo femminile primato per la gardenese Esther Demez su Verena Ebner e Heidi Dapunt, con al quarto posto Giulia Tagliapietra che è salita sul gradino più alto del podio della Raida.
Raida Ladina Tre appuntementi, ad Arabba, Selva e San Cassiano, per determinare i campioni del 2013 della Raida Ladina. La graduatoria femminile ha premiato Giulia Tagliapietra davanti a Heidi Dapunt, mentre tra gli uomini successo di Dario Steinacher su Georg Piazza e Andreas Senoner. Da segnalare anche il vincitore del titolo Junior Giovanni Lastei e il migliore degli Over 50, il gardenese Andreas Senoner. Ecco di seguito commenti e classifiche delle tre gare del circuito. Il podio maschile della Costa Oskar
ARABBA (BL) - 08.02.13
LA LORS DE REBA Un momento della partenza del Vertical di Plose
GÖTSCH VINCE e sfiora il record U SANT’ANDREA (BZ) 22.02.13
PLOSE SKIUPHILL VERTICAL DISLIVELLO: 1.400 m
Assoluta femminile 1. Annemarie Gross (Bogn da Nia) ���������������������������1h.11.08 2. Valentina Danese (Gossensass) ������������������������� 1h.13.55 3. Julia Kompatscher (Gossensass) ������������������������1h.15.55 4. Martina Alber (Team Suedtirol) �������������������������� 1h.19.26 5. Esther Demetz (Peves Gherdeina) ������������������������1h.19.27 6. Tatiana Kutlikova (Peves Gherdeina) ������������������ 1h.21.12 7. Katia Fori (Kino Mana) ������������������������������������������1h.23.32 8. Ilse Pertoll (Neumarkt) ��������������������������������������� 1h.23.59 9. Dina Perissinotto (Plose) ���������������������������������������1h.25.19 10. Birgit Koessler ������������������������������������������������� 1h.49.11 Assoluta maschile 1. Philip Götsch (Bogn da Nia) ���������������������������������������55.56 2. Richard Obendorfer (Wohnrecht) ���������������������������� 57.58 3. Michael Zemmer (Gossensass) ���������������������������������58.25 4. Wilhelm Innerhofer (Ahrntal) ����������������������������������� 58.55 5. Guido Pinamonti (Bogn da Nia) ����������������������������1h.00.58 6. Michael Moling (Badia Sport) ���������������������������� 1h.01.38 7. Franz Pfattner (Latzfons) ��������������������������������������1h.01.44 8. David Thöni (Gossensass) ��������������������������������� 1h.01.48 9. Hannes Oberfrank (Ahrntal) ��������������������������������� 1h.02.19 10. Andreas Senoner (Peves Gherdeina) ����������������� 1h.02.37
Classifica generale Eisacktal Cup Femminile 1. Valentina Danese (Gossensass) ����������������������������������� 750 2. Annemarie Gross (Bogn da Nia) ��������������������������������� 574 3. Julia Kompatscher (Gossensass) �������������������������������� 504 4. Stefanie De Simone (Gossensass) ����������������������������� 484 5. Esther Demetz (Peves Gherdeina) �������������������������������� 406 Maschile 1. Philipp Götsch (Bogn da Nia) ����������������������������������������� 800 2. Ivo Zulian (Bogn da Nia) �������������������������������������������� 600 3. Michael Zemmer (Gossensass) ������������������������������������ 560 4. Roberto De Simone (Gossensass) ������������������������������ 476 5. Dario Steinacher (Bogn da Nia) ������������������������������������ 396 Master maschile 1. Andreas Senoner (Peves Gherdeina) ��������������������������� 644 2. Karl Heiss (Heikar) ���������������������������������������������������� 610 3. Leo Brugger (Ahrntal) ���������������������������������������������������� 484 4. Mario Herburger (Oberperfuss) ���������������������������������� 420 5. Norbert Holzmann (Sarntal) ������������������������������������������ 360 Squadre 1. Gossensass ����������������������������������������������������������������� 4.813 2. Bogn da Nia ����������������������������������������������������������� 2.795 3. Ahrntal �������������������������������������������������������������������������2.088 4. Peves Gherdeina ���������������������������������������������������� 1.745 5. Sarntal ���������������������������������������������������������������������������� 903
ltima tappa della Eisacktal Cup con il lunghissimo vertical notturno della Plose. Philipp Götsch ha festeggiato la vittoria nel circuito con un successo in solitaria, mancando di soli sei secondi il primato di Urban Zemmer; a due minuti di ritardo lo specialista uphill austriaco Richard Obendorfer con Michael Zemmer terzo. Valentina Danese non è riuscita a chiudere la Eisacktal Cup con una vittoria, battuta da Annemarie Gross. Terza Julia Kompatscher. Il Gossensass si è aggiudicato la graduatoria finale per le società. . T
Michael Zemmer e Roberto De Simone al cambio
BOTTA E RISPOSTA Philip Götsch Come sei arrivato alle gare di scialpinismo? «Arrivo dal ciclismo, ho fatto il dilettante in Italia e il professionista in Austria, poi il lavoro non mi ha più lasciato tempo e ho iniziato a fare gare estive di corsa in montagna e con gli sci da alpinismo». Che lavoro fai? «Gestisco il ristorante di famiglia a Tirolo, vicino a Merano, per questo riesco a fare più notturne, che sono in pieno inverno, perché il ristorante è chiuso». Quindi niente gare in neve fresca? «Vorrei, ma a marzo-aprile inizia il lavoro al ristorante, quest’anno ho fatto la Pitturina, classificandomi intorno al ventesimo posto». E l’estate? «Poche gare, prevalentemente Vertical e in zona, vorrei spostarmi ma, il lavoro…».
INDIVIDUALE DISLIVELLO: 470 m
Seconda tappa della Raida Ladinia ad Arabba con la decima edizione de ‘La lors da reba’ ad Arabba: partenza in linea dalla funivia Portavescovo lungo il passo Pordoi con arrivo al rifugio Fodom. Vittoria di Esther Demetz con quasi due minuti di vantaggio su Giulia Tagliapietra, mentre in campo maschile Ivo Zulian ha bissato il successo del Trofeo Iori, prima tappa del circuito, con soli cinque secondi di vantaggio su Dario Steinacher e Pierangelo Giacomuzzi a completare il podio. Assoluta femminile 1. Esther Demetz (Peves Gherdeina) �������������������������34.32 2. Giulia Tagliapietra (Peves Gherdeina) ������������������������36.12 3. Verena Ebner ��������������������������������������������������������� 36.14 4. Manuela Perathoner (Peves Gherdeina) �������������������� 36.15 5. Heidi Dapunt (Lungiarü) ����������������������������������������36.55 Assoluta maschile 1. Ivo Zulian ��������������������������������������������������������������� 28.58 2. Dario Steinacher (Bogn da Nia) ��������������������������������29.03 3. Pierangelo Giacomuzzi (Bela Ladinia) ������������������29.31 4. Andreas Senoner (Peves Gherdeina) �������������������������29.33 5. Georg Piazza (Activ Sport) ������������������������������������ 29.34
SELVA (BZ) 20.02.13
RODES GHERDEINA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 600 m
Il campionato ladino ha toccato la Val Gardena con l’ottava edizione della notturna ‘Rodes Gherdeina’ sul tradizionale tracciato da Plan al rifugio Salei sul passo Sella. Tre atlete del Peves Gherdeina sul podio femminile: nuova vittoria di Esther Demetz con oltre due minuti di vantaggio su Manuela Perathoner e Giulia Tagliapietra. Dario Steinacher, dopo il secondo posto di Arabba, anche questa volta non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, ancora secondo, battuto in volata da Georg Piazza per un solo secondo. È stata una gara davvero tiratissima con Paolo Longo, terzo, a cinque secondi dal vincitore. Assoluta femminile 1. Esther Demetz (Peves Gherdeina) ������������������������� 47.57 2. Manuela Perathoner (Peves Gherdeina) �������������������� 50.13 3. Giulia Tagliapietra (Peves Gherdeina) �������������������50.21 4. Heidi Dapunt (Lungiarü) �������������������������������������������50.53 5. Tatiana Kutlíková (Peves Gherdeina) ��������������������51.38 Assoluta maschile 1. Georg Piazza (Activ Sport) ������������������������������������40.11 2. Dario Steinacher (Bogn da Nia) ��������������������������������40.12 3. Paolo Longo (Bogn da Nia) ������������������������������������40.16 4. Michael Moling (Badia Sport) �����������������������������������40.27 5. Lorenzo Battisti (Bela Ladinia) ������������������������������ 41.16
SAN CASSIANO (BZ) 01.03.13
COSTA OSKAR
VERTICAL DISLIVELLO: 477 m
Ultimo atto delle quattro gare della Raida Ladina in Alta Badia con la terza edizione della Costa Oskar. Partenza dalla cabinovia Piz Sorega e arrivo alla stazione a monte: un vertical su 477 metri di dislivello e poco più di quattro chilometri di lunghezza. Oltre trecento gli iscritti: vittoria dell’atleta di casa Lois Craffonara con un vantaggio di diciotto secondi su Dario Steinacher che si è ‘consolato’ con la vittoria
Assoluta femminile 1. Esther Demetz (Peves Gherdeina) ������������������������� 31.56 2. Verena Ebner (Badia Sport) �������������������������������������� 34.24 3. Heidi Dapunt (Lungiarü) ���������������������������������������� 34.25 4. Giulia Tagliapietra (Peves Gherdeina) ������������������������ 34.32 5. Manuela Perathoner (Peves Gherdeina) ���������������� 34.45 Assoluta maschile 1. Lois Craffonara (Badia Sport) ������������������������������� 27.11 2. Dario Steinacher (Bogn da Nia) �������������������������������� 27.29 3. Michael Moling (Badia Sport) ������������������������������� 27.36 4. Georg Piazza (Activ Sport) ���������������������������������������� 27.47 5. Andreas Senoner (Peves Gherdeina) ��������������������� 27.59
Dynafit Vinschgau Cup MALGA SAN VALENTINO (BZ) 01.02.13
3° PROVA VINSCHGAU CUP INDIVIDUALE DISLIVELLO: 720 m
Ben 252 ski-alper hanno partecipato alla terza prova del circuito della Val Venosta a San Valentino alla Muta, stabilendo il record del challenge. Nella gara maschile ha vinto Philipp Götsch davanti a Ossi Weisenhorn e Lukas Arquin; in quella femminile terza vittoria consecutiva per Annemarie Gross, davanti a Gerlinde Baldauf e Flora Erlacher. Assoluta femminile 1. Annemarie Gross ��������������������������������������������������� 37.08 2. Gerlinde Baldauf ������������������������������������������������������ 38.07 3. Flora Erlacher �������������������������������������������������������� 40.15 4. Anna Pircher ����������������������������������������������������������� 40.40 5. Dunja Pitscheider �������������������������������������������������� 45.54 Assoluta maschile 1. Philip Götsch ��������������������������������������������������������� 27.24 2. Oswald Weissenhorn ����������������������������������������������� 28.06 3. Lukas Arquin ��������������������������������������������������������� 28.59 4. Henry Hofer ������������������������������������������������������������� 29.57 5. Alex Erhard ������������������������������������������������������������ 30.58
SOLDA (BZ) 22.02.13
4° PROVA VINSCHGAU CUP INDIVIDUALE DISLIVELLO: 500 m
Vertical in notturna a Solda sul tracciato della corta, la più breve del circuito, ma ripida pista Kanzel. Stoccata vincente di Lukas Arquin in un testa a testa con Oswald Weisenhorn, attardato di soli sedici secondi sotto lo striscione d’arrivo del rifugio Kanzel. Terzo a oltre due minuti Martin Gallia. Nella gara femminile a segno Gerlinde Baldauf con un minuto di vantaggio su Flora Erlacher e Tanja Unterholzer a completare il podio. Assoluta femminile 1. Gerlinde Baldauf ���������������������������������������������������� 28.21 2. Flora Erlacher ���������������������������������������������������������� 29.28 3. Tanja Unterholzer �������������������������������������������������� 32.24 4. Gudrun Stampfer ����������������������������������������������������� 34.24 5. Dunja Pitscheider �������������������������������������������������� 35.10 Assoluta maschile 1. Lukas Arquin ��������������������������������������������������������� 20.44 2. Oswald Weisenhorn ������������������������������������������������� 21.00 3. Martin Gallia ���������������������������������������������������������� 22.59 4. Herbert Hauser �������������������������������������������������������� 23.01 5. Daniel Nicente ������������������������������������������������������� 23.24
UP&DOWN RISULTATI Eisacktal Cup GITSCHBERG (BZ) 25.01.13
GITSCHBERG NIGHT ATTACK VERTICAL DISLIVELLO: 810 m
Grande freddo per terza prova dell’Eisacktal Cup. Percorso non ripido quello che saliva alla Baita Gitschhütte, a 2.210 metri. Subito all’attacco i favoriti: sulle ultime pendenze Ivo Zulian e Philipp Götsch sono riusciti ad allungare su Wilhelm Innerhofer, arrivando a pari merito sotto lo striscione d’arrivo. Da copione il successo di Valentina Danese seppur con un margine risicato, soli otto secondi, sulla gardenese Esther Demetz e terza Annemarie Gross. Assoluta maschile 1. Valentina Danese (Gossensass) ����������������������������������������� 48.29
2. Esther Demetz (Peves Gherdeina) ������������������������������������������ 48.37 3. Annemarie Gross (Bogn da Nia) ����������������������������������������� 49.20 4. Stefanie De Simone (Gossensass) ����������������������������������������� 49.28 5. Alexandra Haber (Dynamic Bike) ��������������������������������������� 49.39 6. Julia Kompatscher (Gossensass) ������������������������������������������� 49.44 7. Barbara Oberhauser (Rasen) ���������������������������������������������� 50.12 8. Flurina Comploi (Badia Sport) ������������������������������������������������ 50.26 9. Astrid Renzler (Ahrntal) ������������������������������������������������������� 51.10 10. Tatiana Kutlikova (Peves Gherdeina) ������������������������������������ 51.44 Assoluta maschile 1. Ivo Zulian (Bogn da Nia) ������������������������������������������������������ 37.08 1. Philip Götsch (Bogn da Nia) ���������������������������������������������������� 37.08 3. Wilhelm Innerhofer (Ahrntal) ���������������������������������������������� 37.19 4. Oswald Weisenhorn (Martell) ������������������������������������������������� 38.35 5. Roberto De Simone (Gossensass) ������������������������������������� 38.58 6. Lukas Arquin (Martell) ������������������������������������������������������������ 39.20 7. Alexander Polig (Gossensass) �������������������������������������������� 40.05 8. Andreas Senoner (Peves Gherdeina) �������������������������������������� 40.07
9. Dario Steinacher (Bogn da Nia) ������������������������������������������ 40.27 10. Roland Osele (Meran) ����������������������������������������������������������� 40.33
CHIUSA (BZ) 02.02.13
LORENZENSTURM SQUADRE DISLIVELLO: 600 m
Il maltempo ha costretto gli organizzatori del Lorenzensturm ad accorciare il tracciato a 600 metri up & down da percorrere in pattuglia. Si è imposto il Bogn da Nia con Ivo Zulian, Philipp Götsch e Lukas Arquin che ha battuto il Gossensass con Michael Zemmer, Roberto De Simone e Dario Steinacher e il team Reinswald di Sigmund Thaler, Winfried Thaler e Thomas Holzer. Nella categoria mixed a segno il Gossensass con Alex Capovilla, Peter Thaler e Julia Kompatscher davanti alla seconda pattuglia
del Gossensass con David Thöni, Stefan Keim e Stefanie De Simone. Terzo Latzfonser Kreuz con Arthur Hackhofer, Tamara Lunger e Annemarie Gross. Elite 1. Ivo Zulian, Philip Götsch, Lukas Arquin ������������������������1h.43.49 2. Michael Zemmer, Roberto De Simone, Dario Steinacher �1h.45.19 3. Wilfried Thaler, Siegmund Thaler, Thomas Huber ��������1h.56.55 4. Karl Heiss, Leo Brugger, Leo Weissteiner ��������������������������1h.57.30 5. Franz Pfattner, Elmar Gostner, Karl Pfattner ����������������1h.57.54 Mixed 1. Peter Thaler, Alex Capovilla, Julia Kompatscher ���������2h.05.03 2. David Thöni, Stefanie De Simone, Stefan Keim ����������������2h.05.48 3. Arthur Hackhofer, Tamara Lunger, Annemarie Gross �2h.09.40 4. Franz Hofer, Paulo Conte, Maria Zöschg ���������������������������2h.24.35 5. Franz Thaler, Dorothea Spögler, Hans Berger ���������������2h.38.45
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MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
\\ ALPI ORIENTALI T aggiornamenti live quotidiani su skialper.it T
DIETRO LE QUINTE
UP&DOWN RISULTATI
Ci pensa
Macha
SAN CANDIDO (BZ) 06.02.13
CA.STA 2013 INDIVIDUALE DISLIVELLO: 880 m
A San Candido appuntamento con i ‘Campionati Sciistici delle Truppe Alpine’: una prova in notturna sulla pista Haunold, al cospetto del Monte Baranci. Il titolo è andato al caporale maggiore scelto Daniele Cappelletti, effettivo al reparto comando e supporti tattici Tridentina. La gara era open, inserita nel calendario FISI: il miglior tempo è stato realizzato da Lois Craffonara del Badia Sport, davanti proprio a Daniele Cappelletti. Femminile 1. Diana Orso ��������������������������������������������������������1h.20.05 Maschile 1. Daniele Cappelletti ������������������������������������������������34.24 2. Enrico Tortul ������������������������������������������������������������38.50 3. Emanuele Giannelli ������������������������������������������������39.22 4. Rino Baldisserotto ���������������������������������������������������39.27 5. Marco Mosolo ��������������������������������������������������������42.46 6. Fabio Corbellini �������������������������������������������������������43.44 7. Alberto Vezzoli �������������������������������������������������������44.51 8. Roberto Seghezzi ����������������������������������������������������44.58 9. Simone Olivero ������������������������������������������������������ 45.04 10. Michele Vuerich �����������������������������������������������������46.45 Trofeo Amicizia 1. Daniel Antonioli �����������������������������������������������������35.39 2. François Cazzanelli �������������������������������������������������� 37.47 3. Enrico Perlini ����������������������������������������������������������39.58 4. Angelo Da Rin Pister ������������������������������������������������ 40.44 5. Marco Majori ��������������������������������������������������������� 41.29 Seniores femminile 1. Andrea Innerhofer ������������������������������������������������ 44.02 Seniores maschile 1. Lois Craffonara ������������������������������������������������������34.22 2. Paul Innerhofer ��������������������������������������������������������35.22 3. Hannes Oberfrank �������������������������������������������������36.28 4. Christoph Niederwieser �������������������������������������������37.19 5. Jean Paul Adang ����������������������������������������������������38.12 6. Michael Oberhollenzer ���������������������������������������������39.19 7. Daniele Irsara ��������������������������������������������������������41.35 8. Christoph Hofer �������������������������������������������������������42.08 9. Paul Robert Mayr ���������������������������������������������������42.45 10. Michael Tavella ������������������������������������������������������ 44.21
U
n grande evento come i Mondiali vede impegnati non solo atleti e tecnici, ma anche i service delle varie aziende. Iniziamo a conoscere questi personaggi, che svolgono un lavoro oscuro ma prezioso, partendo da uno nei più noti, Massimo Dondio di La Sportiva. O meglio, Macha, come è universalmente conosciuto nell’ambiente. Classe 1969, di Tesero, da quindici anni vive a Pozza di Fassa con la moglie Cristina e i due figli Rebecca e Tommaso. «Sono quattro anni che faccio questo lavoro, da quando è partito il progetto Stratos e l’azienda ha ritenuto che fosse necessario seguire e assistere i nostri atleti di punta. Ho accettato questa proposta e da allora sono praticamente sempre in giro!». In cosa consiste il tuo ruolo? «Dipende dalle situazioni. Nelle gare di più giorni, tipo questi Mondiali, oppure la Pierra Menta, sono a disposizione dei nostri atleti per interventi sull’attrezzatura. Il lavoro non manca mai! Se poi capita che qualche cliente La Sportiva si trova in difficoltà, cerco di dargli una mano, mica solo ai nostri testimonial! Poi ci sono altre occasioni in cui devo svolgere un ruolo di PR o contattare nuovi potenziali atleti, oppure esporre nuovi prodotti. Non c’è da annoiarsi, insomma». Ma che interventi fai più spesso sulgli scarponi degli atleti? «Un po’ di tutto, in macchina ho sempre l’attrezzatura da pronto intervento. Mi può succedere di ripristinare i
MONTE CANIN (UD) 15.02.13
sistemi di chiusura, i velcri interni, di dover sostituire qualche boccola oppure la leva. E poi ho sempre un po’ di scafi e gambetti nelle varie numerate, che non si sa mai!». Quanti chilometri fai in una stagione? «Eh, tanti, non li ho mai contati. Però tra le tappe de La Grande Course, la Coppa del Mondo, i Mondiali e poi le varie classiche di Coppa Italia e Campionato Italiano, praticamente tutti i week-end sono in giro. Purtroppo sempre meno in salita con le pelli, anche se cerco di tenermi in forma. Farò il Sellaronda con Ennio Dantone!». E gli atleti cosa dicono? «Ho un ottimo rapporto con tutti, si sentono rassicurati dalla mia presenza, sanno che sono a loro disposizione. Se manco una volta mi arrivano subito i messaggi sul telefono… “Macha, dove sei?”. Diciamo che per loro sono un punto di riferimento per risolvere i problemi tecnici, ma c’è anche un bel rapporto umano». Ma non ti occupi solo di questo… «No, l’azienda mi coinvolge spesso quando ci sono eventi con i negozianti o gli agenti, le presentazioni… Mi è sempre piaciuto organizzare eventi e quando posso mi rendo disponibile, cercando di portare idee e proposte». E nell’ambiente lo conoscono tutti per le gare di ski-alp in notturna, per la Stava SkyRace e per il circuito Vertical di La Sportiva. Un personaggio a 360°, insomma. E tuo figlio lo vedi ski-alper? «No, lui è fissato con il freestyle e le manovre nello snow-park! E poi suona la batteria, come il ‘Lanfra’».
CRONOCANIN INDIVIDUALE
Ancora Tadei Pivk: il portacolori dell’Aldo Moro ha dettato legge anche alla Cronocanin di Sella Nevea, Memorial Werner Schellander, salendo sul gradino più alto del podio con più di tre minuti su Marco Del Missier e Gino Caneva a completare il podio. Nella prova femminile Marita Kroehn ha regolato Jennifer Senik e Alessia Kratter. Assoluta femminile 1. Marita Kroehn (Kelag) �������������������������������������������38.01 2. Jennifer Senik (Montanaia) ��������������������������������������38.44 3. Alessia Kratter (Aldo Moro) �����������������������������������40.19 4. Fabiana Dolli (Velox) ������������������������������������������������46.46 5. Claire Franz (Lussari) ��������������������������������������������49.22 6. Nadia Pradal (Alpini Udine) ��������������������������������������� 51.47 7. Monica Franz (Raibl) ���������������������������������������������52.25 8. Sandra Mueller (Weissenfels) �����������������������������������58.15 9. Tatiana Rossi ����������������������������������������������������1h.00.01 10. Heindrun Brunner ���������������������������������������������1h.01.53 Assoluta maschile 1. Tadei Pivk (Aldo Moro) ������������������������������������������28.46 2. Marco Del Missier (Fornese) ������������������������������������31.47
3. Gino Caneva (Aldo Moro) ��������������������������������������� 31.48 4. Franco Plesnikar (Raibl) ������������������������������������������� 33.52 5. Pertl Gebhard (Carinzia) ���������������������������������������� 34.03 6. Alessandro Piccoli (Raibl) ����������������������������������������� 34.18 7. Paul Warum (Carinzia) ������������������������������������������ 34.25 8. Markus Gubert (Carinzia) ����������������������������������������� 34.31 9. Harald Kaltenbacher (Feld am See) ���������������������� 34.33 10. Simone Pinzani (Forestale) ������������������������������������� 34.46 11. Cristiano De Crignis (Velox) �������������������������������� 34.52 12. Elio Ferigo (Timaucleulis) ��������������������������������������� 35.05 13. Maurizio Oballa (Raibl) ���������������������������������������� 35.23 14. Fabian Steindl (Spittal) ������������������������������������������� 36.08 15. Enrico Tortul (Raibl) ��������������������������������������������� 36.19 16. Doris Dereani (Velox) ��������������������������������������������� 36.57 17. Giovanni Meloni (Raibl) ��������������������������������������� 37.10 18. Roberto Giazzon (Raibl) ������������������������������������������ 37.18 19. Giovanni Tarussio (Velox) ������������������������������������ 37.35 20. Giovanni Cipriani (Val Gleris) ���������������������������������� 38.20
CLAUT (PN) 10.02.13
TRANSCLAUTANA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 3790 m
Tadei Pivk fa il vuoto
Una gara sempre difficile e impegnativa la Transclautana, con sei salite, compresa la Cresta Forcia Bassa. Tadei Pivk ha confermato di essere in forma, andando a vincere con quasi due minuti su Alessandro Follador e con Filippo Beccari attardato di un ulteriore minuto. In campo femminile netta affermazione per Francesca Martinelli che ha preceduto Nadia Scola e Jennifer Senik. Tra i Master successo di Martin Elsler davanti a Ferruccio Soppelsa e Hubert Weger mentre in campo femminile Monica Sartogo ha raccolto l’ennesimo trofeo stagionale come unica concorrente in gara. Assoluta femminile 1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) �������������� 2h.23.53 2. Nadia Scola (Ski Team Fassa) ������������������������������2h.32.20 3. Jennifer Senik (Montanaia) ������������������������������ 2h.39.02 4. Stefanie De Simone (Gossensass) ������������������������2h.48.33 5. Dimitra Theocharis (Aldo Moro) ����������������������� 2h.56.21 6. Anna Finizio (Aldo Moro) ��������������������������������������2h.59.14 7. Elena Turchetto (Aldo Moro) ����������������������������� 3h.49.17 Assoluta maschile 1. Tadei Pivk (Aldo Moro) ������������������������������������� 1h.53.30 2. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) ������������������1h.56.14 3. Filippo Beccari (Ski Team Fassa) ��������������������� 1h.58.13 4. Lois Craffonara (Badia Sport) �������������������������������1h.58.26 5. Riccardo Dezulian (Bogn da Nia) ��������������������� 1h.58.35 6. Christof Niederwieser (Ahrntal) ����������������������������2h.02.58 7. Paul Innerhofer (Ahrntal) ��������������������������������� 2h.04.35 8. Johannes Walder (Aut) �����������������������������������������2h.05.18 9. Christian Eder (Ahrntal) ����������������������������������� 2h.06.07 10. Marco Del Missier (Fornese) ������������������������������2h.06.21 11. Germano Corazza (Dolomiti Ski Alp) �������������� 2h.09.41 12. Fabrizio Puntel (Cus Padova) ������������������������������2h.10.47 13. Horst Kofler (Prags) ���������������������������������������� 2h.11.22 14. Martin Elsler (Ski Team Fassa) ��������������������������� 2h.15.06 15. Nicola Calzolari (Dolomiti Ski Alp) ����������������� 2h.17.02 16. Luca Pedrotti (Panarotta) �����������������������������������2h.17.51 17. Antonio De Filippo (Aldo Moro) ���������������������� 2h.18.05 18. Ferruccio Soppelsa (Valle Agordina) �������������������2h.18.45 19. Hubert Weger (Ahrntal) ���������������������������������� 2h.19.41 20. Cristian Chiavedale (Fornese) �����������������������������2h.20.15
Nelle foto: Transclautana in basso, in grande, Tadei Pivk, in piccolo Alessandro Follador ©sciclubvalcellina.it
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
ALPI ORIENTALI //
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ALPI ORIENTALI \\ SCIALPINISTICA MONTE FLORIZ
CHI PUO’ BATTERE TADEI PIVK? FORNI AVOLTRI (UD) 17.02.13
SCIALPINISTICA MONTE FLORIZ INDIVIDUALE DISLIVELLO: 1.600 m
Assoluta femminile 1. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) �������������� 2h.27.14 2. Dimitra Theocharis (Aldo Moro) ������������������������� 2h.34.36 3. Anna Finizio (Aldo Moro) �������������������������������� 2h.43.41
Un’immagine scherzosa di Tadei Pivk ©Transcavallo
U
n centinaio di atleti al via dell’ottava edizione della Scialpinistica del Monte Floriz a Forni Avoltri. Percorso molto spettacolare con passaggi in cresta, tratti da percorrere a piedi, cambi di assetto e discese insidiose. Condizioni meteo ottimali per la pri-
UP&DOWN RISULTATI DOLOMITI WINTER TOUR MISURINA (BL) 25.01.13
TROFEO MAURIZIO ZANDEGIACOMO INDIVIDUALE DISLIVELLO: 350 M
Partenza senza gli sci ai piedi per l’edizione 2013 del trofeo Maurizio Zandegiacomo a Misurina: per ragioni di sicurezza gli organizzatori hanno ritenuto opportuno deviare il percorso e, invece di partire sul lago, costeggiarlo e agganciare gli sci ai piedi solo nei pressi della seggiovia. Il gruppone di pile frontali si è lanciato lungo il percorso verso il Col de Varda, in uno sprint da 350 metri di dislivello che, per la conquista dei primi posti, non ha permesso un attimo di tregua. Sul gradino più alto del podio è salito Alessandro Follador; alle sue spalle Manuel Da Col e Germano Corazza. Nella gara rosa a segno Martina De Silvestro su Cecilia De Filippo e Martina Festini Purlan. Assoluta femminile 1. Martina De Silvestro (Dolomiti Ski Alp) ����������������21.09 2. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) �������������������������� 22.18 3. Martina Festini Purlan (Val Visdende) �������������������22.36 4. Marianne Moretti (Dolomiti Ski Rock) �����������������������22.43 5. Laura Corazza (Dolomiti Ski Alp) ��������������������������23.05 6. Serena Menardi (Scoiattoli Cortina) ��������������������������23.15 7. Linda Menardi (Le Casalinghe) �����������������������������23.23 8. Giulia De Bettin (Dolomiti Ski Alp) ����������������������������26.44 9. Alessia Molin (Dolomiti Ski Alp) ���������������������������27.14 10. Gloria Tona (Dolomiti Ski Alp) ���������������������������������28.08 11. Veronica Alverà (1/2 Misurina 1/2 Cortina) ��������29.05 12. Gaia Colli (Auronzo) �����������������������������������������������29.40 13. Leila Bressan (Dolomitici) �����������������������������������30.19 14. Mara Gillarduzzi (Telemark Cortina) ������������������������33.26 15. Chiara Michielli (Cortina) ������������������������������������ 33.27 16. A. Vecellio Del Monego (Auronzo) ��������������������������� 33.37 17. Carolina Molin (Misurina) ������������������������������������ 36.15 18. Iolanda Daberto (CAI Cortina) ���������������������������������38.24 19. Manuela De Martin D’Orsola (CAI Lorenzago) ����49.31 Assoluta maschile 1. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) �����������������16.14 2. Manuel Da Col (Cibiana) ������������������������������������������ 17.20 3. Germano Corazza (T-Rex) �������������������������������������17.44 4. Giuseppe Piemontese (Team Pinarello) ���������������������17.58 5. Michele Da Rin (Auronzo) ��������������������������������������18.20 6. Tiziano Tabacchi (Comitato Veneto) ���������������������������18.48 7. Osvaldo Zanella (Dolomiti Ski Alp) ������������������������18.56 8. Engen Innerkotler ����������������������������������������������������19.01 9. M. Modolado De Martin (Val Visdende) ����������������� 19.03 10. Giorgio Zandegiacomo �������������������������������������������19.12 11. Tiziano Gandus (Val Visdende) ����������������������������19.14 12. Samuele Hirschstein (Mandarini) ����������������������������19.34
ma metà di gara, mentre l’ultima discesa verso il traguardo è stata resa ancora più difficile e selettiva dal sopraggiungere della nebbia. Ancora una volta protagonista indiscusso Tadei Pivk, che ha fatto il vuoto fin dalla partenza ed è giunto solitario all’arrivo aggiudicandosi il
titolo di campione regionale del Friuli Venezia Giulia. A una decina di minuti il fornese Marco Del Missier con a ruota Paolo Meizinger. In campo femminile si è imposta Cecilia De Filippo che ha avuto la meglio su Dimitra Teocharis e Anna Finizio. T
13. Angelo Da Rin Pister (Dolomiti Ski Alp) �������������� 19.51 14. Michael Irsara (Badia Sport) ����������������������������������� 20.00 15. Antonio Molin (Dolomitici) ���������������������������������� 20.02 16. Pietro Solagna (Val Visdende) ��������������������������������� 20.03 17. Ivano Molin (Auronzo) ����������������������������������������� 20.11 18. Enrico Frescura (Dolomiti Ski Alp) �������������������������� 20.14 19. Andrea Turco (Olang) ������������������������������������������ 20.17 20. Nicola Tonet (Val Visdende) ������������������������������������ 20.19
19. Elio Ferigo (Timau) ���������������������������������������������� 38.02 20. Federico Bitussi (Fornese) �������������������������������������� 38.06
FORNI DI SOPRA (UD) 01.02.13
Quarta edizione per la Ski-Crono Tiziano, gara organizzata dal Gruppo Rocciatori Ragni di Pieve di Cadore con partenza da Pozzale di Cadore e arrivo al rifugio Antelao. Gara sempre dura, dove occorre far valere buoni doti in alternato. Vittoria di Ivan Somacal con mezzo minuto di vantaggio su Lauro Polito che si è giocato la piazza d’onore quasi in volata con Matteo Piller Hoffer, staccato di sei secondi. Più netta la vittoria di Martina Festini Purlan su Linda Menardi e Daniela Da Forno.
SKI KRONO VARMOST VERTICAL DISLIVELLO: 830 m
Condizioni perfette della neve e temperatura mite a Forni di Sopra per salire gli 830 metri delle piste di Varmost: Tadei Pivk è così riuscito a stabilire il nuovo record del percorso, 30’ 19”, quasi un minuto e mezzo meno del precedente primato che già gli apparteneva. Al secondo posto è giunto Paul Innerhofer, seguito da Gino Caneva, primo Master. In campo femminile ha vinto la Master Francesca Rossi su due Espoir, Martina De Silvestro e Dimitra Theocharis. Natale Castellini di Trieste ha probabilmente stabilito un primato, partecipando da non vedente a una gara di ski-alp. Assoluta femminile 1. Francesca Rossi (Ponte Alpi) �������������������������������� 42.47 2. Martina De Silvestro (Dolomiti Ski Alp) ��������������������� 43.00 3. Dimitra Theocharis (Aldo Moro) ���������������������������� 43.21 4. Andrea Innerhofer (Skialprace) ��������������������������������� 43.34 5. Martina Festini Purlan (Val Visdende) �������������������� 44.42 6. Alessia Kratter (Aldo Moro) �������������������������������������� 45.00 7. Anna Finizio (Aldo Moro) ��������������������������������������� 45.12 8. Nada De Francesch (Dolomiti Ski Alp) ���������������������� 45.15 9. Francesca Domini (Montanaia) ����������������������������� 46.09 10. Martina Da Rin Zanco (Dolomiti Ski Alp) ����������������� 50.22 11. Lucia Boschetti (Aldo Moro) �������������������������������� 50.57 12. Monica Bez (Dolomiti Ski Alp) �������������������������������� 51.39 13. Cristina Polanzani (Montanaia) ��������������������������� 51.59 14. Marzia Anna Bolis (Fornese) ����������������������������������� 58.12 15. Roberta De Santa (Fornese) ��������������������������� 1h.00.08 16. Stefania Dandrea (Fornese) �������������������������������� 1h.00.09 17. Luisa Conforto (70) ����������������������������������������� 1h.01.04 18. Anna Bertolini (Val Gleris) �����������������������������������1h.01.51 19. Giuliana Rubessa (Montanaia) ����������������������� 1h.04.23 Assoluta maschile 1. Tadei Pivk (Aldo Moro) ������������������������������������������ 30.19 2. Paul Innerhofer (Skialprace) ������������������������������������� 33.43 3. Gino Caneva (Aldo Moro) ��������������������������������������� 33.54 4. Olivo Da Pra (De Vecchi) ������������������������������������������ 34.11 5. Matteo Piller Hoffer (Aldo Moro) ��������������������������� 34.34 6. Raffaele Adiutori (Gran Sasso) ���������������������������������� 35.01 7. Michele Festini Purlan (Dolomiti Ski Alp) ������������� 35.21 8. Giuseppe Della Mea (Aldo Moro) ������������������������������ 35.37 9. Gianni Morocutti (Aldo Moro) �������������������������������� 35.51 10. Fabrizio Puntel (Cus Padova) ���������������������������������� 36.13 11. Andrea Protti (Dolomiti Ski Alp) �������������������������� 36.22 12. Enrico Frescura (Dolomiti Ski Alp) ��������������������������� 36.33 13. Franco Plesnikar (Raibl) �������������������������������������� 36.37 14. Damiano Candotti (Sauris) ������������������������������������� 36.43 15. Germano Ranieri (Gran Sasso) ���������������������������� 36.44 16. Daniele Urbani (Gran Sasso) ���������������������������������� 36.56 17. David Cappellari (Fornese) ���������������������������������� 37.36 18. Osvaldo Zanella (Dolomiti Ski Alp) �������������������������� 37.57
POZZALE DI CADORE (BL) 10.02.13
SKI CRONO TIZIANO INDIVIDUALE DISLIVELLO: 800 m
Assoluta femminile 1. Martina Festini Purlan (Val Visdende) �������������� 1h.01.52 2. Linda Menardi (CAI Cortina) ��������������������������������� 1h.07.12 3. Daniela Da Forno (Pozzale) ������������������������������ 1h.08.42 4. Giulia De Bettin (Dolomiti Ski Alp) ������������������������ 1h.11.32 5. Chiara Colonnello (Montanaia) ������������������������� 1h.12.56 6. Dolli Fabiani (Velox) ��������������������������������������������� 1h.13.14 7. Gloria Tona (Dolomiti Ski Alp) �������������������������� 1h.13.36 8. Michela Belli �������������������������������������������������������1h.26.53 9. Alice Peruz �������������������������������������������������������� 1h.37.58 10. Valeria Tormen (Ragni) ���������������������������������������1h.37.58 11. Manuela De Martin ����������������������������������������� 1h.41.55 12. Cecilia Da Rin (Caprioli) �������������������������������������1h.43.44 Assoluta maschile 1. Ivan Somacal ��������������������������������������������������������� 48.50 2. Lauro Polito (Dolomiti Ski Alp) ���������������������������������� 49.19 3. Matteo Piller Hoffer (Aldo Moro) ��������������������������� 49.25 4. Olivo Da Pra’ (Vf Belluno) ����������������������������������������� 49.39 5. Michele Festini Purlan (Dolomiti Ski Alp) ������������� 49.54 6. Alberto Gerardini (Centro Cadore) ����������������������������� 51.23 7. Enrico Frescura (Dolomiti Ski Alp) ������������������������ 52.00 8. Luca Poiazzi (Velox) ������������������������������������������������� 52.56 9. Johnny Morocutti (Aldo Moro) ������������������������������ 53.15 10. Mirko Da Via’ (Val Visdende) ����������������������������������� 53.41 11. Giorgio Zandegiacomo ���������������������������������������� 54.06 12. Tiziano Tabacchi (Dolomiti Ski Alp) ������������������������� 54.39 13. Enzo Da Rin (Dolomiti Ski Alp) ���������������������������� 55.02 14. Beniamino Dereani (Aldo Moro) ������������������������������ 55.17 15. Giampietro Poles (Ragni) ������������������������������������ 55.31 16.Giovanni De Bon ����������������������������������������������������� 55.32 17. Walter Longhino �������������������������������������������������� 55.35 18. Nicola Tonet (Val Visdende) ������������������������������������ 55.52 19. Doris Dereani (Velox) ������������������������������������������� 56.27 20. Aldo Vascellari (Ragni) ������������������������������������������� 57.18
CORTINA D’AMPEZZO (BL) 16.02.13
TROFEO CAI CORTINA INDIVIDUALE DISLIVELLO: 535 m
Gara in notturna organizzata dal CAI cortinese, dal rifugio Rio Gere al rifugio Son Forca. Vittoria del vigile del fuoco bellunese Olivo Da Prà davanti a Manuel Speranza con Michele Da Rin a completare il podio; nella gara femminile successo di Marianne Moretti che si è messa alle spalle le due ‘local’ Francesca Soribani e Linda Menardi.
Assoluta maschile 1. Tadei Pivk (Aldo Moro) ������������������������������������ 1h.42.04 2. Marco Del Missier (Fornese) ������������������������������ 1h.53.28 3. Paolo Meizinger (Aldo Moro) �������������������������� 1h.55.44 4. Matteo Piller Hoffer (Aldo Moro) ������������������������ 1h.56.37 5. Lauro Polito (Dolomiti Ski Alp) ����������������������� 1h.58.55 6. Silvano Frattino (Valcellina) ������������������������������� 2h.04.25 7. David Cappellari (Fornese) ����������������������������� 2h.04.31 8. Franco Plesnikar (Raibl) ������������������������������������ 2h.05.19 9. Ivan Lozza (Fornese) ��������������������������������������� 2h.05.38 10. Cristian Chiavedale (Fornese) �������������������������� 2h.06.03 11. Mauro Bettin (Montanaia) ���������������������������� 2h.11.00 12. Massimo Calligaris (Aldo Moro) ����������������������� 2h.12.34 13. Luca Poiazzi (Velox) �������������������������������������� 2h.12.46 14. Beniamino Dereani (Aldo Moro) ����������������������� 2h.14.14 15. Mauro Gortan (Aldo Moro) ���������������������������� 2h.16.58 16. Herbert Caposassi (Fornese) ��������������������������� 2h.17.51 17. Federico Bitussi (Fornese) ���������������������������� 2h.19.15 18. Paolo Lazzara (Aldo Moro) ������������������������������� 2h.21.10 19. Marco Nassivera (Fornese) �������������������������� 2h.23.03 20. Roberto Giazzon (Raibl) ����������������������������������� 2h.23.48 Juniores maschile 1. Lorenzo Antoniutti (Fornese) �������������������������� 2h.03.26 2. David Cedolin (Fornese) ������������������������������������ 2h.14.12 3. Stefano Nascimbeni (Velox) ��������������������������� 2h.23.59 4. Manuel Della Mea (Aldo Moro) �������������������������� 2h.25.06 5. Daniele Poiazzi (Velox) ����������������������������������� 2h.37.53
Assoluta femminile 1. Marianne Moretti (Dolomiti Ski Alp) ��������������������� 30.25 2. Francesca Soribani (CAI Cortina) ������������������������������ 31.05 3. Linda Menardi (CAI Cortina) ���������������������������������� 32.24 4. Stefania Zandonella (Cortina) ����������������������������������� 33.45 5. Francesca Mastel (Cortina) ����������������������������������� 36.14 6. Marzia Bolis (Fornese) ��������������������������������������������� 37.56 7. Monica Gaspari (Telemark Cortina) ���������������������� 38.00 8. Caterina Codemo ����������������������������������������������������� 38.14 9. Giorgia Pompanin (Telemark Cortina) ������������������� 38.19 10. Manuela Gaspari (Chiave Go) ��������������������������������� 39.51 11. Marina Costantini (Cortina) ��������������������������������� 40.39 12. Antonella Gaspari (CAI Cortina) ������������������������������� 40.50 13. Giuliana Pavlica ��������������������������������������������������� 42.11 14. Mara Gillarduzzi (Telemark Cortina) ������������������������ 43.35 15. Anna Vecellio (Tre Cime) ������������������������������������� 44.11 16. Chantal Da Rios (Orsago) ��������������������������������������� 44.46 17. Marta Menardi (Cadin) ���������������������������������������� 45.57 18. Stefania Bozzolla (CAI Cortina) ������������������������������� 46.03 19. Nicoletta Rodinis ������������������������������������������������� 46.30 20. Sabina Bagnara (CAI Cortina) ��������������������������������� 46.38 Assoluta maschile 1. Olivo Da Prà (VF Belluno) �������������������������������������� 23.51 2. Manuel Speranza (Cortina) ��������������������������������������� 24.17 3. Michele Da Rin (Auronzo) �������������������������������������� 24.32 4. Giuseppe Piemontese (Team Pinarello) ��������������������� 24.44 5. Eugenio Innerkofler (Villabassa) ��������������������������� 24.55 6. Germano Corazza (T-Rex) ���������������������������������������� 25.45 7. Giorgio Dell’Osta (Val Visdende) ��������������������������� 25.59 8. Raul Baratti (Aldo Moro) ������������������������������������������� 26.04 9. Michele De Martin (Val Visdende) ������������������������� 26.13 10. Giorgio Zandegiacomo (Dolomitici) ������������������������� 26.17 11. Michael Irsara (Badia Sport) ������������������������������� 26.35 12. Andreas Irsara (Badia Sport) ���������������������������������� 27.02 13. Giovanni De Bon (Spiquy) ������������������������������������ 27.05 14. Antonio Molin (Dolomitici) �������������������������������������� 27.06 15. Mirko Da Via’ (Val Visdende) ������������������������������� 27.16 16. Marco De Biasi (Schettino Boys) ����������������������������� 27.21 17. Marzio Casera (Cortina) �������������������������������������� 28.36 18. Alessandro Carlet (Orsago) ������������������������������������� 28.38 19. Giovanni Fedele (CAI Cortina) ����������������������������� 28.43 20. Marco Pascolo (Venzone) ��������������������������������������� 29.52
Friuli Venezia Giulia
Pivk e Theocharis campioni regionali Vertical La seconda edizione del Memorial Rudy De Infanti, sul tracciato Ravascletto-Monte Zoncolan, valeva come prova del campionato regionale FVG di Vertical. Migliori tempi assoluti per la giovane Dimitra Theocharis e per Tadei Pivk, entrambi dell’Aldo Moro, società organizzatrice della gara. Gli altri titoli regionali sono andati ad Alessia Kratter dell’Aldo Moro nelle Senior, Anna Marzia Bolis della Fornese nelle Master, Lorenzo Antoniutti della Fornese negli Junior, David Cappellari, ancora della Fornese, nei Master.
\\ TRAIL RUNNING FACE TO FACE
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MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
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ATLETI \\ FACE TO FACE
Amiche per la corsa Nelle ultime due stagioni Patrizia Pensa e Giuliana Arrigoni hanno gareggiato per più di 4.400 km, conquistando 25 podi e 8 vittorie. Nel 2011 hanno portato a termine l’accoppiata UTMB e Tor des Géants, quasi 500 km di gara in meno di due settimane l’una dall’altra § testo e foto di Fabio Menino §
Dall’alba al tramonto, la tua giornata tipo durante la settimana? GIULIANA: considerato che sono moglie, madre, commercialista e sportiva le mie giornate trascorrono occupandomi di questi impegni/doveri/piaceri, naturalmente dedicando tempi diversi a seconda del giorno, infrasettimanale o festivo. Normalmente mi alzo verso le 7, alle 8.30, dopo il caffè mattutino, sono al lavoro. Il caffè non lo bevo in un bar qualsiasi ma in quello di un mio amico anche lui corridore. Anzi, a dire il vero alcune mattine mi capita di uscire con lui e correre dalle 5 alle 6, un‘oretta di corsa salutare che mi fa affrontare la giornata con più entusiasmo. Ho due ore in pausa pranzo che utilizzo in vari modi: alle volte resto in ufficio e continuo nel mio lavoro, il lunedì frequento un corso d’inglese, ma mi capita anche la corsetta con qualche amico, sulla pista ciclabile lungo il lago di Lecco o sul Monte Barro. Il mio ruolo di collaboratrice dello studio mi porta a rispettare quelli che sono gli orari di studio e pertanto fino alle 18.30 lavoro, dopo ho la possibilità di allenarmi. Il mio allenamento non è pianificato l’importante per me è correre o pedalare. Nel periodo invernale il lunedì e il venerdì faccio spinning, il mercoledì qualche volta la pista e il giovedì un lungo serale. Il giovedì è l’unico giorno in cui mi alleno con Patrizia e con altri nostri amici. Il percorso non è mai lo stesso ma comunque è sul genere skyrunning, approfittiamo delle montagne che ci circondano: Cornizzolo, Resegone, Monte Barro e Grignone. PATRIZIA: la sveglia suona puntualmente alle 6.30 (dal lunedì al venerdì) ad esclusione del sabato e della domenica dove spesso suona prima. Accompagno mio figlio Tommy a prendere l’autobus e via al lavoro, dove tutto comincia a essere complicato. Lavoro in ospedale, sono caposala in medicina. Anche se stressante, amo molto il mio lavoro e, siccome la corsa aiuta a liberarmi dallo stress accumulato, ecco perché corro molto. Se tutto va bene verso le 17.30 esco dall’ospedale e mi dedico alla corsa. La durata degli allenamenti settimanali varia molto a seconda delle stagioni, anche se comunque generalmente riesco a fare una corsetta tutti i giorni. Il sabato e la domenica, avendo più tempo a disposizione, vi lascio immaginare… Il mio rientro a casa generalmente avviene intorno alle 20. Ci sono anche gli amici, con i quali, una volta alla settimana, esco a correre in notturna e allora rientro più tardi (mezzanotte!?). Vi chiederete: ma non cucina? E le pulizie di casa? Avrete già capito che non sono cose adatte a me ma comunque, non avendo a disposizione una domestica, faccio proprio il minimo indispensabile e in questo ci tengo a ringraziare pubblicamente Franz (mio marito). La tua colazione, pranzo e cena ideali? GIULIANA: su questo argomento è meglio stendere un ‘velo pietoso’, qui si vede la vera atleta che sono! Di fatto mi abbuffo alla sera, con qualsiasi cosa purché commestibile, escludo solo i cibi troppo grassi e i fritti. Sono golosa di dolci, il mio piatto preferito è una buona pizza. PATRIZIA: a colazione non ho molto tempo quindi yogurt, stesso discorso a mezzogiorno:
GIULIANA ARRIGONI Anno di nascita: 1965 \\ Luogo di nascita: Lecco \\ Occupazione: commercialista PALMARÈS 2012 Prima Morenic Trail 109 km, seconda Marathon Trail Lago di Como, seconda Trail del Motty 45 km, seconda Trail Maremontana 46 km, terza Le Porte di Pietra 70 km, terza Ultrabericus Trail 65 km, terza Troi dei Cimbri 55 km, terza Trans D’Havet 80 km, terza Maratona della Pace sul Lamone 48 km, settima Trail del Malandrino 77 km, quinta Maxi Race Annecy 88 km, venticinquesima UTMB 103 km.
frutta o verdura in mensa, alla sera non ho ancora molto tempo quindi… quello che gentilmente mio marito mi prepara. Mi piacerebbe mangiare cibi naturali, integrali, freschi e genuini fatti in casa ma mi devo ancora organizzare. Non rinuncio ai dolci e al cioccolato. Il principale obiettivo che ti sei prefissata per la prossima stagione? GIULIANA: non vorrei deludere i lettori che pensavano di leggere di una professionista, io sono un po’ sui generis. I miei obiettivi sono poter correre, poter provare quella piacevole fatica che mi fa sentire appagata, poter competere. Portare a termine un qualsiasi allenamento, una qualsiasi gara, è già un risultato. Avere un obiettivo alle volte si è rivelato controproducente. PATRIZIA: mi sono già iscritta a tante gare, l’obiettivo è quello di portarle a termine impegnandomi sempre a dare il meglio di me stessa. Non mi pongo mai obiettivi specifici per evitare delusioni; in genere quando non te lo aspetti e non chiedi troppo a te stessa i risultati sono migliori. Cosa sono per te la corsa in montagna, lo skyrunning e il trail running? GIULIANA: per me sono mettermi le scarpe da corsa con un po’ di grip, guardare il cielo e sperare in una bella giornata, non sentirmi stanca per apprezzare la fatica, avere la certezza che il percorso sarà bellissimo perché l’ambiente naturale dove si corre è sempre bello. Può essere la centesima volta che lo fai ma non è mai uguale: i colori, i profumi sono sempre diversi. Se la risposta doveva essere più tecnica le differenze sono talmente ‘sottili’ che non riesco a cogliere delle diversità sostanziali: ci sono trail che sono in realtà delle sky e sky che non sono
PATRIZIA PENSA Anno di nascita: 1964 \\ Luogo di nascita: Casatenovo (Lc) \\ Occupazione: caposala PALMARÈS 2012 Prima Le Porte di Pietra 70 km, prima Ultra K Marathon 45 km, terza Ultra-Trail Lago d’Orta 63 km, terza Tor des Géants 330 km, terza Gran Trail Valdigne 100 km, quarta Maratona della Pace sul Lamone 48 km, 4° Trail del Malandrino 77 km, quinta Ultrabericus Trail 65 km, sesta Maxi Race Annecy 88 km, nona Trofeo Kima 49 km.
altro che corse in montagna. Anche una distinzione sulla base della distanza non è significativa, un trail parte da 27 km e arriva a 330 km. PATRIZIA: in comune hanno la corsa in luoghi incantevoli e nelle prime due la competizione ha il sopravvento. Da queste discipline io traggo benessere fisico e mentale, insomma mi fanno sentire bene. Sei a favore dell’equipaggiamento obbligatorio in gara o tu preferisci correre libera? GIULIANA: decisamente sono per il materiale obbligatorio in gara. Diverso è come mi piace correre: scarpe, pantaloni e maglietta, più o meno pesanti, più o meno lunghi, sono la mia attrezzatura da corsa, difficilmente uso cappelli e bandane, qualche volta i guanti, i bastoncini neanche al Tor Des Géants. Per bere e mangiare c’è tempo quando si arriva, una bella birra fresca non ha nulla a che vedere con i sali! PATRIZIA: in alcune gare è assolutamente utile portare del materiale non perché è obbligatorio ma perché è indispensabile per evitare spiacevoli inconvenienti specie se sei solo ad affrontare la gara. Distanza ideale? GIULIANA: quando sono in gara penso che è la distanza che non sto correndo in quel momento! Di contro però mi piacciono tutte: mi piace la gara corta perché è intensa, coinvolgente, vibrante, so che non ho tempo da perdere. Inoltre i percorsi generalmente sono suggestivi, grazie alla maggiore alternanza di salite, discese e tratti pianeggianti; mi piace la gara lunga perché è un’avventura con tutte le problematiche legate al tempo, al cibo, agli abiti, un’avventura che condividi con amici vecchi e nuovi e alla fine la soddisfazione è grande. PATRIZIA: Dagli 80 km in poi.
Fate spesso le stesse gare e in alcune correte insieme. Cosa rappresenta per voi questo? GIULIANA: ho conosciuto Patrizia nel 2008, a Santa Caterina Valfurva, era una delle prime gare alla quale partecipavo, conoscevo pochi personaggi dell’ambiente sky. Dopo qualche mese una sera o tardo pomeriggio, non ricordo se pioveva o minacciava semplicemente, scendevo dal Cornizzolo, sul sentiero Dario e Willy, il destino volle che ci incontrassimo di nuovo e lì su due piedi è nata l’idea di fare una gara a coppie che si sarebbe svolta dopo un paio di settimane in Valtellina. Può sembrare strano ma io e Patrizia non ci siamo mai presentate sulla linea di partenza con l’idea di dovere fare insieme la gara; noi partiamo, è la strada che ci unisce e/o ci divide. Credo che solo al Tor des Géants ci sia stata la volontà di stare unite, considerata anche la particolarità della competizione. PATRIZIA: abitando vicino spesso parliamo delle gare che ognuna di noi vorrebbe fare e siccome la passione è la stessa decidiamo di andarci insieme. Il fatto di correrle insieme è casuale, non ci mettiamo mai d’accordo anche perché nessuna delle due vuole essere un vincolo per l’altra, ci viene naturale così; è ovvio che se poi la gara è lunghissima, passando tanto tempo insieme viene spontaneo tagliare il traguardo mano nella mano. Il nostro correre insieme per me è speciale, il silenzio che ci accompagna a volte è pieno di parole. Come è stata l’esperienza UTMB + Tor des Géants? GIULIANA: quando ci penso mi dico ‘allora sì che ero in forma’, ho fatto l’UTMB pensando all’UTMB e il Tor pensando al Tor. Quello che voglio dire è che nessuna delle due gare ha condizionato l’altra. Mentre facevo l’UTMB non pensavo che dovevo ‘risparmiarmi’ per il Tor, né nei momenti di maggior stanchezza del Tor ho pensato che se non avessi fatto l’UTMB avrei sofferto meno. PATRIZIA: anche questo caso è una dimostrazione di come la mente ti aiuta a superare i limiti fisici. Il mio entusiasmo nei confronti di queste due gare era tale che fin dall’inizio non pensavo assolutamente a cosa potevano comportare, ero felice dell’opportunità. Il Tor des Géants poi… è inutile, solo a scrivere il nome ti si scatenano una serie di emozioni che è riduttivo descrivere. Nel 2011 è stata un’esperienza speciale condivisa con Giuliana e Alessandro, nel 2012 ero sola ed è stato particolarmente… non saprei cosa aggiungere. Come si recupera dopo sforzi così intensi? GIULIANA: è difficile da dire perché la prima stanchezza, quella fisica, si fa in fretta a smaltirla, qualche giorno per fare passare il gonfiore, qualche notte per recuperare il sonno perduto e sei come nuovo. Altra questione è capire/sapere se sforzi così intensi lasciano in te effettivamente qualche segno impercettibile di deterioramento fisico che magari subito non avverti. PATRIZIA: l’importante è fare quello che ti senti di fare, senza costrizioni. Quest’anno dopo il Tor ho partecipato ad altre gare finché a un certo punto la mente diceva alle gambe che non dovevano correre. Mi sono presa del riposo facendo altro (di certo non cucinare) e poi via, l’entusiasmo e la passione non ti mollano per tanto tempo.
MARZO 2013 ANNO 1 - NUMERO 2
TRAIL RUNNING //
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ULTRA TRAIL \\ GARE
UP&DOWN RISULTATI CASTIGLION FIORENTINO (FI) 27.01.13
Assoluta maschile 1. Renaud Castiglioni (Team Altec Sport - FRA) ����2h.05.28 2. Guillaume Charles (FRA) ���������������������������������������� 2h.10.15 3. Ludovic Pomeret (Team Hoka - FRA) �����������������2h.10.24 4. Guillaume Besnard (Mandala Trail - FRA) ��������������� 2h.16.50 5. Franco Paolo Bruno (SD Baudenasca) ���������������2h.19.26
43 KM
PASTRENGO (VR) 24.02.12
RONDA GHIBELLINA
Assoluta femminile 1. Maria Chiara Parigi (Podistica Arezzo) �������������� 4h.41.09 2. Emanuela Scilla Tonetti (Runners Olona) ���������������� 4h.54.46 3. Lisa Borzani (Atletica Chirignago) ��������������������� 5h.03.33 4. Francesca Lentini (Podistica il Campino) ��������������� 5h.16.31 5. Catena Maria Pizzino (Pavanello) ����������������������� 5h.40.58 Assoluta maschile 1. Matteo Lucchese (Rocca Runner) ���������������������� 4h.09.39 2. Marco Zarantonello (Team Salomon Agisko) ���������� 4h.15.38 3. Paolo Rovera (Team Drago Nero) ����������������������� 4h.31.04 4. Marco Lombardi (Libertas Runners Livorno) ���������� 4h.36.16 5. Giulio Bertin (Spirito Trail) ���������������������������������� 4h.38.40
PICINISCO (FR) 03.02.13
TRAIL MONTI DELLA META § di Fabio Menino §
2. Marina Plavan (Valetudo Skyrunning Italia) ������������ 3h.09.11 3. Beata Nowak ������������������������������������������������������� 3h.17.27 4. Barbara D’Alicandri ����������������������������������������������� 3h.22.38 5. Gabriella Dragonetti (Gli Orchi Trailers) �������������3h.33.15
15 KM
6 ORE DI PASTRENGO Assoluta femminile 1. Catena Maria Pizzino �������������������������������� 8 giri 5h.50.45 2. Mara Creazza ����������������������������������������������� 8 giri 6h.14.17 3. Laura Ravelli (Runners Bergamo) ������������ 8 giri 6h.24.58 4. Paola Pin ������������������������������������������������������ 8 giri 6h.28.30 5. Fabiola De Lorenzo ����������������������������������� 6 giri 5h.44.08 Assoluta maschile 1. Massimo Tagliaferri (Team Salomon Agisko) .....10 giri 6h.02.08 2. Christian Modena (Team Alpstation ultra Trail) ��10 giri 6h.05.40 3. Nicola Bassi (Team Vibram) ������������������� 10 giri 6h.08.01 4. Ivan Cudin (Gruppo Marciatori Udinesi) ������� 10 giri 6h.22.09 5. Marco Turri (G.P. Turristi) ������������������������� 9 giri 5h.41.36
SESTRIERE (TO) 03.02.13
RACCHETTEINVALLE
Max King e Oihana Kortazar dominano in Patagonia a El Cruce
Assoluta femminile 1. Valentina Vierini (Tibur Ecotrail) ������������������������� 1h.33.16 2. Antonietta D’Orsi ��������������������������������������������������� 1h.36.36 3. Patrizia Bianchi (Plus Ultra) ������������������������������� 1h.38.08 4. Tiziana Bifera �������������������������������������������������������� 1h.39.51 5. Rosalia Monacelli (Inix Sport) ���������������������������� 1h.41.11
8 KM CIASPOLE
Assoluta maschile 1. Mohammed Lamiri (Ecomaratona Dei Marsi) ���� 1h.06.39 2. Cherkaoui El Makrout (Tibur Ecotrail) �������������������� 1h.12.25 3. Cristian Valvassori (Atina Trail Running) ����������� 1h.13.34 4. Michele Fiocca (Foot Works Roma) ������������������������ 1h.14.35 5. Francesco Diana (Nuova Atletica Isernia) ��������� 1h.15.04
Assoluta maschile 1. Stephane Ricard (FRA) ��������������������������������������������31.20 2. Alex Baldaccini (ITA) ��������������������������������������������������� 31.34 3. Gerd Frick (ITA) ��������������������������������������������������������32.43
i è svolta dall’otto al 10 febbraio l’undicesima edizione della storica corsa a tappe El Cruce. Il percorso varia di anno in anno mantenendo però immutato il suo scopo originario, ovvero la traversata della Cordillera delle Ande, unendo Cile e Argentina. Quest’anno la competizione ha interessato prevalentemente la Patagonia cilena con partenza da Pùcon, in Cile, con ultima tappa in territorio argentino, per un totale di 98 km e 3.483 metri di dislivello positivo. Scenari mozzafiato lungo le pendici dei tre vulcani più rappresentativi della regione, Villarica, Quetrupillan e Lanin, uno per ciascuna tappa. Come ogni anno, grande partecipazione con oltre 2.000 finisher complessivi, 702 nella prova individuale e 1.348 in quella per team. Quest’anno, inoltre, non è di certo mancata la partecipazione di atleti di elite, sia in campo maschile che femminile, con alcuni nomi di livello internazionale. Ne è venuta fuori una gara spettacolare, sia sotto il profilo dell’ambiente naturale che di quello prettamente agonistico. In campo maschile ha avuto la meglio l’americano Maxwell King, campione del mondo di Corsa in Montagna, che ha primeggiato in tutte e tre le prove. Con il tempo finale di 7h56’ ha distaccato di 9’ il francese Francois D’Haene, ultimo vincitore dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc, e di 25’ lo spagnolo
WINTER TRAIL DI MONTE LABBRONE
S
COLOMBIA-CILE-ARGENTINA 08/10.02.13
EL CRUCE
13,5 KM
98 KM
Assoluta uomini 1 Maxwell King (Montrail - USA) ������������������������������������ 7h.56.36 2 Francois D’Haene (Salomon - FRA) ��������������������� 8h.05.30 3 Iker Karrera (Salomon Santiveri - ESP) ����������������������8h.21.43 4 Gustavo Reyes (Salomon - ARG) ������������������������� 8h.27.05 5 Ortega Nelson (ARG) ������������������������������������������������������8h.46.48 Assoluta donne 1 Oihana Kortazar (Salomon - ESP) �������������������������������9h.44.42 2 Emma Roca (Buff - ESP) ������������������������������������ 9h.56.54 3 Anna Frost (Salomon - NZL) ��������������������������������������� 10h.39.57 4 Adriana Vanesa Vargas (ARG) ��������������������������� 11h.06.05 5 Rosalia Camargo Guarischi (BRA) ����������������������������11h.19.14
Iker Karrera, sicuramente non ancora al meglio della condizione in questo avvio di stagione. In quarta posizione l’argentino Gustavo Reyes in 8h27’05’’. È stata gara vera fin dalla prima tappa, con un solo arrivo a pari merito in quella finale ad opera di D’Haene e Karrera. In campo femminile la vittoria è andata alla spagnola Oihana Kortazar, campionessa del mondo Skyrunning 2011, anche lei dominatrice di tutte e tre le tappe. Con il tempo finale di 9h44’, ha staccato di 12’ la connazionale Emma Roca, terza all’ultimo Ultra-Trail du Mont-Blanc e di 55’ la neozelandese Anna Frost, vincitrice nel 2012 della Transvulcania Ultramarathon. T
I numeri dell’Ultra Trail du Mont Blanc La The North Face Ultra Trail du Mont Blanc, in programma il 30 agosto, è la gara ‘monstre’ delle ultra distanze. Ecco qualche numero che rende l’idea di che cosa sarà l’edizione 2013.
6.944
iscritti in una delle tre gare (UTMB, TDS, CCC)
74
nazionalità rappresentate
49,5%
di stranieri
9%
TRASACCO (AQ) 10.02.13
43 anni
10-15%
la percentuale di l’età media per la percentuale donne alla UTMB UTMB, 41 per CCC degli iscritti che e 43 per TDS non si presentano
Assoluta femminile 1. Paola Antonelli (Plus Ultra) ��������������������������������� 1h.21.17 2. Patrizia Bianchi (Plus Ultra) ����������������������������������� 1h.23.10 3. Monia D’Alessandro (Magic Runners) ��������������� 1h.23.33 4. Rosalba Truocchio (Plus Ultra) ������������������������������� 1h.23.47 5. Simona Ambrosini (Parks Trail) ������������������������� 1h.25.25 Assoluta maschile 1. Mohammed Lamiri (Ass. Ecomaratona Dei Marsi) � 54.25 2. Cherkaoui El Makhrout (Tibur Ecotrail) ���������������� 01h.01.45 3. Massimo Antonelli (Tibur Ecotrail) ������������������� 01h.01.56 4. Danilo Palmieri (Asd Atletica Agropoli) ����������������� 01h.01.57 5. Antonio Bucci (Farnese Unierca) ���������������������� 01h.02.07
PRAGELATO (TO) 16.02.13
MEZZA MARATONA 5 CERCHI 21 KM
Assoluta femminile 1. Miriam di Vincenzo ��������������������������������������������� 1h.51.46 2. Giulia Viotti ������������������������������������������������������������ 1h.52.59 3. Antonella Cazzullo ���������������������������������������������� 2h.23.02 Assoluta maschile 1. Fabio Toniolo ������������������������������������������������������� 1h.31.31 2. Paolo Bruno Franco ����������������������������������������������� 1h.34.49 3. Ettore Pelosi �������������������������������������������������������� 1h.38.09 4. Daniele Campigotto ����������������������������������������������� 1h.38.24 5. Roberto Burlot ����������������������������������������������������� 1h.40.34
Assoluta femminile 1. Isabella Morlini (ITA) ������������������������������������������������39.15 2. Laia Andreu Trias (ESP) ����������������������������������������������39.42 3. Djamila Bengueche (FRA) ����������������������������������������42.46
MONTE BONDONE (TN) 03.02.13
CIASPOLERA 6 KM CIASPOLE
Assoluta femminile 1. Mirella Bergamo (Amorini Team) ����������������������������32.44 2. Sabrina Bampi (Amorini Team) ����������������������������������� 34.13 3. Lara Bonora (Amorini Team) �����������������������������������37.00 4. Sabrina Bortolotti (Atletica Clarina) �����������������������������42.50 Assoluta maschile 1. Claudio Cassi (Atl. Vittorio Veneto) �������������������������26.42 2. Andrea Debiasi (Atletica Trento) ���������������������������������� 27.04 3. Antonio Molinari (Amorini Team) ����������������������������27.19 4. Ivan Bressanelli (Amorini Team) ���������������������������������� 29.01 5. Michele Dall’Ara (Team Baldas) ������������������������������29.34
PIEVE DI CADORE (BL) 16.02.13
CIASPALONGA DELLE MARMAROLE 43 KM CIASPOLE
Assoluta femminile 1. Roberta Lorenzi (Pasta Granarolo) ���������������������6h.11.41 2. Chiara Colonnello (Montanaia Racing) ������������������� 6h.26.09 3. Susanna De Giorgio (Bobe Marze Trieste) ���������7h.16.05 4. Monica Penzo (Venezia Runners) ��������������������������� 7h.18.56 5. Nicole Lasagna (Pasta Granarolo) ����������������������7h.29.46 Assoluta maschile 1. Alfredo Corsini (Amma Sp. Vezza D’Oglio) ��������� 4h.19.54 2. Daniele Fornoni ����������������������������������������������������� 4h.22.45 3. Gianni Mores ������������������������������������������������������� 4h.33.34 4. Marco Zarantonello (Team Baldas) ������������������������ 4h.44.36 5. Fabio Caverzan (Scarpe Bianche) ����������������������4h.48.05
CESANA TORINESE (TO) 24.02.02
TRAIL BIANCO DI CESANA 22 KM
Assoluta femminile 1. Alma Rrika (Atletica Cumiana) ��������������������������� 2h.51.40
I calendari di Kilian, De Gasperi ed Heras Si avvicina la bella stagione ed ecco che alcuni nomi noti del trail e dell’ultra-trail hanno reso pubblici i loro calendari. Miguel Heras, il forte trail runner spagnolo, dopo la Transgrancanaria del 3 marzo, sarà all’Advance Week dal 3 al 10 aprile, Lake Sonoma (13 aprile), Transvulcania (11 maggio), Zegama (26 maggio), Western States (29 giugno), Europei ISF (27 luglio), Leadville (17 agosto), Run Rabbit (13 settembre), UROC (28 settembre), San Francisco 50 Miles (2 dicembre). Marco De Gasperi sarà il 21 aprile alla Naturno Oetzi Alpin Relay Marathon, il 26 maggio alla Sky Runner World Series Alpin Marathon Zegama-Aizkorri (Spagna), il 2 giugno alla Orobie Vertical Valbondione, il 9 giugno all’Italian Championships Mountain Running 1st race, il 29 giugno alla Marathon du Mount Blanc di Chamonix (Fra), il 14 luglio al Vertical Kilometer di Chiavenna, il 21 luglio all’Italian Championships Mountain Running 2nd race ad Arco, il 3 agosto alla WMRA Berglauf Meisterschaften Langdistanz a Szklarska Porba (Polonia), l’11 agosto all’Orobie Skyrace al Passo Presolana, il 18 agosto all’Italian Championships Mountain Running 3rd race, a S. Giacomo Brentonico, l’8 settembre al World Mountain Running Championships (Polonia), il 14 settembre alla Jungfrau Marathon a Interlaken (Sui), il 22 settembre alla Pasturo Zacup Trofeo delle Grigne, il 13 ottobre alla Skyrunning Xtreme di Limone sul Garda e il 19-20 ottobre la Mount Kinabalu Climbathon di Kinabalu Park (Malesia). Naturalmente il calendario più atteso era quello di Kilian Jornet. Eccolo: Kilometro Vertical Elbrus (7 maggio), Transvulcania (11 maggio), Zegama Aikorri (26 maggio), Cerdanya Ultrafons (9 giugno), Kilometro Vertical Chamonix (28 giugno), Kilian’s Klassik (6-7 luglio), Ice Trail Tarentaise (14 luglio), European Skyrunning Championships (19-21 luglio), Ultra Skyrunning Dolomiti (27 luglio), Matterhorn Ultaks (24 agosto), Meet Your Maker (1 settembre), UROC (28 settembre) Sky Running Xtreme Limone 11-13 ottobre, Grand Raid Reunion (25-27 ottobre).