Speciale Stagione 2021/2022

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7-09-2021

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La grande Musica... Insieme a Bologna

MI - PERIODICO D’INFORMAZIONE E CULTURA MUSICALE - N. 3 /2021

Bimestrale n. 3/2021 – anno XXX/BO - € 2,00

copertina ottobre 2021 ok:Layout 1

I CONCERTI 2021 2022 XXXV edizione






SOMMARIO n. 3 Speciale Stagione 2021/22 La Stagione 2021/22 - Editoriale Pronti a volare

Di nuovo insieme

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Musica e cinema

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Il calendario 2021-2022

Tutte le date della Stagione

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Gli abbonamenti

Informazioni per il pubblico

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Gli omaggi di MI

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I vantaggi

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Interpreti e programmi di Fulvia de Colle

Oistrakh, Gould, Menuhin: tre film di Bruno Monsaingeon a Bologna

Un DVD inedito, la App gratuita Solo per gli abbonati

I protagonisti

Schede concerti Ottobre 2021 - Maggio 2022

Il repertorio

Gli autori e le opere in Stagione

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I Concerti 2021 / 2022

di Alessandra Scardovi





Foto Andrea Ranzi

I Concerti 2021/2022 – Editoriale

PRONTI

a volare

Torniamo a concerto con la gioia di ritrovarci e la consapevolezza di quanto abbiamo attraversato, ansiosi di emozionarci ancora di Alessandra Scardovi

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Foto Sandrine Expilly

inalmente ci siamo! L’immagine della nuova Stagione I Concerti 2021/2022 parla da sé... Siamo pronti a spiccare il volo, oltre la gabbia della quarantena, oltre le restrizioni, liberi di volare verso la vita, quella vera, quella di prima... insieme al nostro adorato Pubblico. Questo lungo periodo di esistenza modificata ci ha cambiati profondamente. Ci ha fatto scoprire nuove risorse che erano in noi ma alle quali non avremmo attinto senza una spinta emotiva e vitale così forte. La fantasia, l’inventiva e la determinazione nel volere essere vicini al nostro pubblico ed agli artisti ci ha ispirato questa formula vincente di uscire dal Teatro e andare per la città esplorandone le bellezze

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architettoniche, storiche e artistiche, spesso nascoste e sconosciute agli stessi bolognesi, ed esaltarne la bellezza con la grande musica, dando vita a un originalissimo nuovo format televisivo, realizzato con la collaborazione di una emittente davvero straordinaria come TRC Media. Insieme a loro abbiamo portato Bologna nelle case di tutti, dall’Italia abbiamo raggiunto il mondo con le trasmissioni via web sul nostro canale YouTube, sul portale e sulla App gratuita di Musica Insieme. Il modo di raccontare i nostri concerti, con una vera propria trasmissione “a puntate”, ci ha insegnato a unire anche mondi apparentemente distanti della cultura – ma in realtà, abbiamo scoperto, più vicini, dialoganti e “permeabili” che mai – come quello della musica pop, che con la generosità di Cesare Cremonini ha aperto le danze della nostra Stagione e insieme le porte del Teatro Comunale al pubblico oceanico dei suoi concerti, facendosi letteralmente Ambasciatore della Musica in un momento buio come quello appena trascorso. Abbiamo attraversato il mondo del cinema, con la presenza dell’amico Gian Luca Farinelli, di attori come Giorgio Comaschi e Carlotta Miti e del grande regista Pupi Avati, passando dal mondo dell’arte con Sissi, alla letteratura e alla filosofia con Silvia Avallone e Stefano Bonaga, o alla politica colta delle nostre istituzioni, rappresentata in primis da Mauro Felicori


Foto Andrea Ranzi

Venendo alla nostra nuova Stagione, che vi racconteremo concerto per concerto nelle prossime pagine, siamo entusiasti ed orgogliosi per il prestigio che irradia grazie ai grandi interpreti che abbiamo invitato, che ci regaleranno concerti straordinari. Ritroveremo con gioia quegli Artisti che attendevamo con trepidazione nella Stagione 2019/20, come Viktoria Mullova e Misha MullovAbbado, il trio capeggiato da Sabine Meyer o Les Paladins e la voce delle eroine handeliane, affidata alla straordinaria Sandrine Piau. Ma porteremo anche tantissime novità, con talenti al loro debutto a Bologna come Sergey e Lusine Khachatryan o il Duo Jussen, e accoglieremo ancora con gioia il ritorno di maestri indiscussi come Vadim Repin, Grigory Sokolov e Katia e Marielle Labèque. Ma una cosa è certa: che si tratti di “nuovi talenti” o maestri di chiara fama, recuperi, debutti o graditi ritorni, ognuno degli Artisti che il nostro pubblico avrà il piacere di applaudire ci offrirà l’emozione unica di condividere il rito della musica, di nuovo in sala, di nuovo Insieme. E sarà bellissimo.

Nella pagina accanto: sopra, Alessandra Scardovi saluta il pubblico “ritrovato” al Teatro Manzoni, 17 maggio 2021. Sotto, Sandrine Piau. Qui sopra: Pupi Avati “racconta” il Comunale. Sotto, Grigory Sokolov

Alessandra Scardovi Presidente della Fondazione Musica Insieme

Foto Anna Flegontova

e Matteo Lepore, e non da ultimo abbiamo esplorato il mondo della moda, con Elisabetta Franchi. Tutti questi amici straordinari hanno compreso la portata della nostra iniziativa, dei nostri sforzi ed hanno voluto dare il loro importante contributo “mettendoci la faccia” e la voce e accompagnandoci in questo bellissimo viaggio durante il quale abbiamo avuto il sostegno e la solidarietà di tutti: del nostro pubblico, degli artisti, delle istituzioni e dei nostri preziosi sostenitori. Unire i mondi della cultura ci ha fatto consolidare insomma la nostra consapevolezza che, come la musica è una al di là delle inutili barriere di genere, così è la cultura: un mondo meraviglioso fatto di persone appassionate di ciò che fanno, che nell’ultimo anno si sono strette in cerchio per aiutarsi, sostenersi, incoraggiarsi. Ce lo ha insegnato anche il nostro pubblico, che ha riconosciuto l’importanza del nostro lavoro rinunciando spesso a richiedere il rimborso per i concerti annullati a causa della pandemia. Ce lo ha confermato il grande successo della versione on line di Che musica, ragazzi!, dimostrandoci quanta passione e bisogno di musica abbiano i giovani e i giovanissimi. E la forza della cultura ce l’hanno confermata anche i nostri sostenitori, che sono sempre rimasti accanto a noi con affetto e fiducia. Tutti hanno capito che i concerti, il teatro e lo spettacolo sono un regalo prezioso per la nostra intelligenza emotiva e per l’anima, e privarcene è stato doloroso. Ci è sembrato che il tempo si fermasse, e abbiamo avuto più tempo per pensare, per leggere e per ricordare. Alcuni valori sono cambiati: il ritrovarsi, il condividere una passione, potersi salutare ed abbracciare senza timori e limiti. Cose scontate fino a poco tempo fa, ora hanno una valenza diversa. Il primo concerto in presenza ne è stata la prova: personalmente ho vissuto un momento di grande emozione nel quale ho avuto la sensazione di riappropriarmi di un luogo perduto e di rincontrare cari amici mai dimenticati. Ma è importante anche fare tesoro di quanto abbiamo attraversato insieme, ed è per questo che abbiamo pensato di regalare a tutti i nostri abbonati e sostenitori un video-ricordo dei momenti più intensi della Stagione, corredato da un album fotografico dei luoghi meravigliosi che abbiamo visitato e delle persone che li hanno “abitati” con noi.


Il calendario – Interpreti e programmi

Di nuovo M

di Fulvia de Colle

usica Insieme torna a Teatro, e con lei tornano in primis molti artisti che attendevamo con trepidazione di ascoltare nel 2020, grandi interpreti che siamo riusciti a riavere con noi superando le complicazioni delle loro agende fittissime e delle attuali difficoltà, per riannodare i fili di un discorso interrotto, e ridarci appunto quell’emozione che era rimasta sospesa. Proprio per questo abbiamo chiesto di inaugurare la Stagione, lunedì 25 ottobre, a Les Paladins e Sandrine Piau, con un programma tutto incentrato sulle eroine handeliane. E se per Les Paladins si tratta di un debutto a Bologna, per Sandrine Piau è un gradito ritorno, dopo che la abbiamo applaudita nel 2018 nei panni di Soeur Constance nell’allestimento di Dialogues des Carmélites di Poulenc al Teatro Comunale. Un inizio che ci ricorda come queste figure di donne della storia e del mito, che si chiamino Cleopatra o Armida, Alcina o Ginevra, con i loro drammi e le loro passioni abbiano ancora oggi un messaggio da consegnare a tutte e a tutti noi. Un altro importante recupero sarà quello del Trio di Parma, che il 6 dicembre riprenderà proprio un applauso interrotto subito dopo l’inaugurazione di Bologna Modern nell’ottobre 2020: quello che doveva essere un ritratto in tre puntate, continuò quindi con il nostro primo “streaming” dal Teatro Comunale, nel novembre 2020, tanto apprezzato da essere trasmesso a maggio 2021 dalla rete televisiva nazionale lituana. I loro concerti sono stati talmente coinvolgenti che li abbiamo voluti invitare nella nuova Stagione per completare questo ritratto, un focus sul più importante Trio italiano, sulle scene da oltre un trentennio, e con un repertorio di grande fascino come il Trio op. 8 di Brahms e il Trio “elegiaco” di

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Čajkovskij. Applaudiremo poi, l’11 aprile, il trio capeggiato dallo straordinario clarinetto di Sabine Meyer che proporrà pagine legate all’amicizia e alla famiglia, come il celebre Trio dei birilli di Mozart o le musiche di casa Schumann, quelle con le quali Clara e Robert raccontavano quotidianamente il loro amore. Ed è proprio una famiglia musicale quella di Viktoria Mullova, fra le più acclamate violiniste dei nostri tempi, e del figlio Misha Mullov-Abbado, contrabbassista e compositore molto affermato sulla scena jazz britannica, che il 21 marzo presenteranno un programma che travalica i confini tra i generi, come ci ha abituato del resto la violinista russa con i suoi progetti speciali, sempre ospitati da Musica Insieme, che la vedono spesso ripercorrere le proprie radici culturali. Contiamo poi almeno altri cinque debutti in città, Foto Marco Borggreve

Riprendono gli applausi dal vivo e gli incontri con i grandi maestri, in un calendario che non solo restituisce molti concerti sospesi, ma segna anche alcuni importanti debutti

Foto Gela Megredlidze

INSIEME


Foto Hayrapet Arakelyan

Non può mancare poi Sua Maestà il pianoforte, e con lui altre due coppie che si ispirano a vicenda, di generazione in generazione: le magnifiche sorelle Katia e Marielle Labèque, in cartellone il 17 gennaio con un nuovo progetto dedicato a Les Enfants Terribles di Philip Glass, e i giovanissimi fratelli Lucas e Arthur Jussen, per San Valentino il loro debutto a Bologna, forti degli strepitosi successi dei concerti e delle pubblicazioni per Deutsche Grammophon. Ancora tre nomi giganteschi per i tasti bianchi e neri: Daniil Trifonov (sua l’unica domenica del calendario, il 21 novembre), con un programma che esplora anche pagine meno note di Weber e Szymanowski, Yefim Bronfman il 28 febbraio tra l’energia tellurica di Bartók e la Terza Sonata di Chopin, e il 9 maggio la “leggenda” Grigory Sokolov, il cui programma, come sempre profondamente meditato, verrà annunciato nei prossimi mesi. A dimostrare infine che uno strumento “solitario” come il pianoforte può fondersi a meraviglia con gli archi in pagine straordinarie, accoglieremo il 7 marzo il Cuarteto Casals e Alexander Lonquich, uniti nel Mozart degli originali Quartetti con pianoforte e in un capolavoro come il Quintetto di Schumann. Scorrendo il calendario scopriamo poi che un buon terzo del nostro cartellone è affidato a specialissime “famiglie musicali”: quattro coppie di fratelli e sorelle, una madre e un figlio. Ma in fondo non è proprio questa l’essenza più pura e originaria della musica da camera? Far musica fra le pareti domestiche, leggere insieme i capolavori che più amiamo, con le persone che più amiamo. E condividerli con chi ci ascolta.

Nella pagina accanto: sopra, Vadim Repin, sotto, i fratelli Jussen. Qui sopra, il Signum Saxophone Quartet e Alexej Gerassimez, sotto, Daniil Trifonov

Foto Dario Acosta

con progetti anche “acusticamente” nuovi, come quello del Signum Saxophone Quartet, che insieme al percussionista e autore Alexej Gerassimez il 4 aprile passerà dagli AC/DC a Star Wars, a inedite trascrizioni per quattro sassofoni di classici come The Planets di Gustav Holst. E ancora, il 15 novembre di quest’anno ascolteremo per la prima volta a Bologna i fratelli Sergey e Lusine Khachatryan, armeni, lui violinista vincitore sia del Concorso “Sibelius” che del “Queen Elisabeth”, lei pianista pluripremiata. I fratelli Khachatryan raccoglieranno il testimone di un grandissimo violinista del nostro tempo, Vadim Repin, il cui ritorno insieme a Nikolai Lugansky, previsto per il 24 gennaio, salutiamo con grande gioia, ansiosi di attraversare con loro il mondo delle grandi sonate fra Otto e Novecento, da Brahms a Prokof’ev. A sancire questo legame intergenerazionale, anche i Khachatryan ci porteranno a spasso nel tempo, con il loro programma “Times” che affronta composizioni nate a cent’anni esatti l’una dall’altra, dal 1717 al 1917. Per il concerto “natalizio” di Musica Insieme, il 13 dicembre, ascolteremo poi un programma tutto italiano grazie alla sapienza di un ensemble barocco come Il Pomo d’Oro, al suo debutto a Bologna, con un ospite speciale come Avi Avital, applauditissimo protagonista con il suo mandolino di uno degli ultimi concerti di Musica Insieme prima del lockdown. Ancora in tema di novità, concluderà la Stagione, il 16 maggio, un’altra coppia “familiare”, quella di Sheku e Isata Kanneh-Mason, rispettivamente al violoncello e al pianoforte. La loro famiglia, originaria della Sierra Leone, è composta da sette fratelli e sorelle dagli 11 ai 24 anni, tutti pianisti, violinisti e violoncellisti, che nel 2021 hanno ricevuto il “Global Award for Best Classical Artists”. Il fatto poi che il duo debba la sua fama presso il grande pubblico all’aver suonato al Matrimonio Reale di Meghan e Harry la dice lunga sui tortuosi percorsi dello star system, ma nulla toglie alla nostra curiosità di accoglierli a Bologna.


Musica e cinema

FILMARE la vita

Dopo il successo della prima edizione, Musica Insieme torna all’Oratorio di San Filippo Neri per raccontare le “vite straordinarie” dei massimi interpreti del nostro tempo. E in sala ci sarà anche il regista

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Yehudi Menuhin (a sinistra) e Bruno Monsaingeon a Leningrado (San Pietroburgo) nel 1987

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l via la seconda edizione del ciclo di proiezioni ideate da Musica Insieme per raccontare i grandi maestri di ieri e di oggi, con lo sguardo acuto quanto appassionato del celebre regista francese Bruno Monsaingeon. Nel 2020 abbiamo conosciuto più da vicino tre interpreti, legati tutti in qualche modo a Musica Insieme e alla nostra città: Maurizio Pollini, Mstislav Rostropovič e Sviatoslav Richter. L’entusiasmo e la partecipazione con cui quei ritratti di Monsaingeon sono stati accolti dal pubblico ci hanno spinto a continuare nella nostra “esplorazione”, e con altrettanto entusiasmo lo stesso regista ha accettato di essere con noi per l’appuntamento finale: Monsaingeon introdurrà quindi l’ultima pellicola in programma, e al termine della proiezione risponderà alle domande del pubblico. Scorrendo il cartellone, ad aprire la nuova rassegna, domenica 19 settembre alle 18, sarà il docu-film su David Oistrakh (1908-1974), uno dei massimi violinisti del Novecento. “Re David”, raccontato attraverso preziosi documenti musicali e testimonianze di amici come Menuhin e Rostropovič, o del figlio Igor – anch’egli violinista – rimase sempre fedele al regime anche a costo di grandi privazioni, oltrepassando la Cortina di Ferro solo in età matura. Bruno Monsaingeon ha lavorato molti anni a questa pellicola, uscita nel 1994 con il titolo David Oïstrakh, Artiste du Peuple?, e frutto di una ricerca d’archivio, oltre che di indagini “sul campo”, che

nel film si apprezzano con grande emozione. Un’emozione che ci conferma lo stesso autore: «Ho avuto un rapporto molto intenso con David Oistrakh, e per questo ho lavorato a lungo al suo ritratto, e mi ci sono gettato con ardore». La successiva domenica 26 settembre sarà la volta di un interprete davvero leggendario, noto per il suo spirito anticonvenzionale e per la profonda caratura intellettuale: Glenn Gould (1932-1982), che ha ispirato a Monsaingeon addirittura un nuovo genere di narrazione. Il documentario infatti, come dichiara lo stesso regista, non sarebbe stato sufficiente a rendere conto di una figura di per sé già cinematografica e ricca di spunti non soltanto musicali, ma anche letterari e filosofici. Basandosi su una preziosa documentazione e portando alla luce numerosi materiali inediti, Hereafter (2006) immortala Glenn Gould come protagonista di un vero e proprio film, del quale il pianista è insieme narratore e attore, allo scopo di rappresentare al meglio la grande suggestione e l’influenza del suo genio su un’intera generazione di musicisti e appassionati. L’appuntamento finale di domenica 10 ottobre, a cui come abbiamo anticipato parteciperà lo stesso regista, sarà un incontro con la vita straordinaria di Yehudi Menuhin (1916-1999). Violinista e umanista, uomo di pace, cittadino del mondo, Menuhin non è stato soltanto il grande interprete che nella sua carriera ha collaborato con George Enescu e Wilhelm Furtwängler, Arturo Toscanini e Bruno Walter, ma anche un coraggioso sostenitore delle battaglie per i diritti umani del Novecento, al fianco di Rostropovič e Oistrakh negli anni più bui del regime sovietico, e fondatore di una scuola e di un concorso musicale per sostenere i giovani talenti. Ma nel suo omaggio Monsaingeon sa far parlare anche l’uomo Menuhin, dall’esperienza della seconda guerra mondiale al conferimento del titolo di Lord da parte della Corona britannica, rivelandone la generosità e l’intelligenza grazie ad affascinanti aneddoti. I tre incontri, ospitati in una sala d’eccezione come l’Oratorio di San Filippo Neri grazie alla generosità della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, saranno ad ingresso gratuito (con prenotazione obbligatoria e Green Pass), e le pellicole saranno accessibili a tutti grazie alle versioni italiane approntate da Musica Insieme con la collaborazione dello stesso regista.




La grande Musica...Insieme a Bologna

I CONCERTI 2021 2022

Protagonisti e programmi


I CONCERTI 2021/2022 Lunedì 25 ottobre 2021

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

LES PALADINS SANDRINE PIAU..........................................................soprano JÉRÔME CORREAS..................................................clavicembalo e direttore Händel

Lunedì 15 novembre 2021

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

SERGEY KHACHATRYAN.....................................violino LUSINE KHACHATRYAN.......................................pianoforte Bach, Schubert, Debussy, Respighi

Domenica 21 novembre 2021 AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

Lunedì 6 dicembre 2021

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

Lunedì 13 dicembre 2021

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

DANIIL TRIFONOV.....................................................pianoforte Weber, Szymanowski, Debussy, Brahms

TRIO DI PARMA Brahms, Čajkovskij

IL POMO D’ORO AVI AVITAL.......................................................................mandolino Paisiello, Barbella, D. Scarlatti, Galuppi, Cecere

Lunedì 17 gennaio 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

Lunedì 24 gennaio 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

KATIA E MARIELLE LABÈQUE...................pianoforti Debussy, Schubert, Glass

VADIM REPIN.................................................................violino NIKOLAI LUGANSKY..............................................pianoforte Bartók, Brahms, Ravel, Prokof’ev

Lunedì 14 febbraio 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

LUCAS E ARTHUR JUSSEN.............................pianoforti Mozart, Schubert, Chopin, Stravinskij


Lunedì 28 febbraio 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

Lunedì 7 marzo 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

YEFIM BRONFMAN..................................................pianoforte Beethoven, Chopin

CUARTETO CASALS ALEXANDER LONQUICH......................................pianoforte Mozart, Haydn, Schumann

Lunedì 21 marzo 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

VIKTORIA MULLOVA...............................................violino MISHA MULLOV-ABBADO.............................contrabbasso Bach, Schumann, Beethoven, De Freitas, Tradizionale, Mullov-Abbado

Lunedì 4 aprile 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

SIGNUM SAXOPHONE QUARTET ALEXEJ GERASSIMEZ...........................................percussioni Holst, Cangelosi, Williams, Martland, Gerassimez, AC/DC, Psathas

Lunedì 11 aprile 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

SABINE MEYER...........................................................clarinetto NILS MÖNKEMEYER..............................................viola WILLIAM YOUN...........................................................pianoforte R. Schumann, Mozart, C. Schumann

Lunedì 9 maggio 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

Lunedì 16 maggio 2022

AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

GRIGORY SOKOLOV.................................................pianoforte Recital

SHEKU KANNEH-MASON.................................violoncello ISATA KANNEH-MASON....................................pianoforte Beethoven, Šostakovič, Bridge, Britten

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria di Musica Insieme: Galleria Cavour, 3 - 40124 Bologna - tel. 051.271932 info@musicainsiemebologna.it - www.musicainsiemebologna.it - App MusicaInsieme


INFORMAZIONI PER L’ABBONAMENTO ALLA STAGIONE 2021/2022 Le attuali disposizioni relative all’emergenza sanitaria impongono una riduzione di oltre il 50% della capienza dell’Auditorium Manzoni, nonostante l’obbligo di Green Pass. Per questo motivo non sarà possibile garantire ai nostri Abbonati il medesimo posto occupato nella Stagione 2019/20, e le poltrone verranno assegnate in ordine cronologico di acquisto. Vendita abbonamenti Biglietteria Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) – orario: dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Per l’acquisto dell’abbonamento è necessario il Green Pass, che potrà essere esibito dal proprio smartphone o in formato cartaceo.

Prelazioni per il rinnovo dell’abbonamento: da mercoledì 15 settembre a giovedì 30 settembre 2021. È richiesto un documento d’identità dell’intestatario dell’abbonamento alla stagione 2019/2020. Nuovi abbonamenti per i posti ancora disponibili: da venerdì 1 ottobre a venerdì 15 ottobre 2021.

Per il pagamento è possibile utilizzare i voucher emessi da Musica Insieme per i concerti annullati nella Stagione 2019/2020.

Musica Insieme si riserva il diritto di apportare variazioni – dovute a motivi tecnici o di forza maggiore – ai programmi della stagione, agli orari e alle date degli spettacoli.

L’eventuale rinuncia all’abbonamento nel corso della stagione, per qualsiasi motivo, non comporta alcuna restituzione, anche parziale, di denaro.

Non è possibile rilasciare duplicati della tessera di abbonamento. In caso di smarrimento o furto, per accedere in teatro sarà necessario esibire in biglietteria un documento di autocertificazione del furto o smarrimento dell’abbonamento, corredato da una fotocopia della carta d’identità dell’intestatario. È severamente vietato fotografare ed effettuare riprese audio e video dei concerti con qualsiasi tipo di apparecchiatura. Non è consentito l’ingresso in sala a concerto iniziato.

PREZZI ABBONAMENTI Platea I settore € 420,00

Platea II settore € 340,00

Galleria I settore € 310,00

Galleria II settore € 240,00

Galleria II settore Under 30 e Over 65* € 175,00

* Riduzione applicabile solo dietro presentazione di documento di identità dell’intestatario. L’abbonamento ridotto non è cedibile. PREZZI BIGLIETTI SINGOLI CONCERTI Platea I settore € 60,00

Platea II settore € 50,00

Galleria I settore € 42,00

Galleria II settore € 37,00

Balconata € 10,00

Per tutti i settori ad eccezione della balconata, è possibile richiedere presso la Biglietteria la riduzione del 10% per Under 30 e Over 65, e per:

abbonati Stagioni aderenti al Comitato AMUR

soci Coop

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abbonati Arena del Sole

soci Emil Banca

abbonati Teatro Comunale di Bologna

titolari Card Cultura

soci Touring Club

soci Camst

titolari abbonamento annuale Tper

titolari Carta Doc

iscritti Università “Primo Levi”


UN DVD ESCLUSIVO

per i nostri abbonati

La Stagione 2021 di Musica Insieme ha costituito una di quelle pietre miliari che caratterizzeranno la Storia della nostra Fondazione. Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti e desideriamo ringraziare i nostri abbonati, che ci sono sempre stati accanto, seguendo i nostri concerti sull’emittente TRC e sul nostro sito e rinunciando nella maggior parte dei casi al rimborso per i concerti annullati. Per questo, in occasione del primo concerto della Stagione regaleremo a tutti gli abbonati un DVD con i momenti più significativi della Stagione passata, attraverso le immagini che ripercorrono le tappe del nostro viaggio nei luoghi storici di Bologna: un viaggio emozionante che ha caratterizzato dal primo all’ultimo concerto la XXXIV Stagione di Musica Insieme.

SEMPRE AGGIORNATI

con la nostra App

Scaricando la App gratuita di Musica Insieme riceverai in tempo reale gli aggiornamenti su tutte le nostre iniziative e non correrai il rischio di dimenticare il tuo appuntamento preferito! Scopri tutti i contenuti speciali e le agevolazioni riservate ai nostri abbonati.


I VANTAGGI PER GLI ABBONATI ALLA STAGIONE 2021/2022

Riduzioni sulla biglietteria dei concerti organizzati dalle Società che aderiscono al Comitato AMUR, ad esclusione degli eventi per cui non è previsto alcun tipo di riduzione. Info: www.comitatoamur.it

Possibilità di acquistare al prezzo di € 25 un pacchetto rinnovabile di 5 buoni (ciascuno valido per tre ore di sosta in tutte le serate di concerto), alla cassa del ParcheggioAPCOAdi Piazza VIII Agosto. Info: www.apcoa.it

Riduzione del 20% circa sui prezzi interi degli abbonamenti (esclusi abbonamenti tematici e Carta Arena) e dei biglietti, ad esclusione degli spettacoli per i quali non è previsto alcun tipo di riduzione. Info: bologna.emiliaromagnateatro.com | 051 2910910

Riduzione del 10% sulla consumazione nella fascia pranzo presso i locali CAMST del centro storico (Ristoranti self-service C’ENTRO - via Indipendenza 45, Bologna; BASS’OTTO - via Ugo Bassi 8, Bologna) e dei centri commerciali (GUSTAVO IN CUCINA - Centro Borgo, Bologna - Centro Lame, Bologna - Centro Nova, Villanova di Castenaso). Info: www.camst.it

Riduzione del 10% sulla prima consumazione in tutte le serate di concerto di Musica Insieme e della Cantina Bentivoglio (via Mascarella 4/b, Bologna). Info: www.cantinabentivoglio.it | 051 265416

Biglietto ridotto (€ 5) per la sala CineClub del Cinema Lumière e riduzione del 50% sul prezzo dell'accredito al festival Il Cinema Ritrovato 2022. Info: www.cinetecadibologna.it | festival.ilcinemaritrovato.it

Possibilità di ricevere gratuitamente (anziché al costo di € 25) la Taxi Card COTABO, con la quale sarà possibile pagare tutti gli spostamenti con comoda fattura a fine mese. Per i clienti abbonati COTABO titolari di Taxi Card, l’app Taxiclick Easy (scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play) vale anche come strumento di pagamento. Info: www.cotabo.it | 051 374300

Riduzione del 10% su tutti i cd e dvd in assortimento presso DiscoRama Bologna (via de' Monari 1 a/b). Info: www.discoramabologna.it | 051 2960976

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I VANTAGGI PER GLI ABBONATI ALLA STAGIONE 2021/2022

Riduzione del 10% sulla ristorazione durante il servizio del pranzo e della cena presso la Trattoria e il ristorante Stagioni, rispettivamente al primo e al secondo piano di Eataly Bologna Ambasciatori (via degli Orefici 19). Info: www.eataly.it | 051 0952820 (aperti tutti i giorni) Riduzione del 15% sulla carta del Ristorante I Carracci e sul menù del Cafè Marinetti, in via Indipendenza, 8. Info: grandhotelmajestic.duetorrihotels.com | 051 225445

Riduzione del 5% su tutti i libri in assortimento presso Librerie.coop Ambasciatori (via Orefici 19, Bologna) e Librerie.coop Zanichelli (Piazza Galvani 1/h, Bologna). Info: www.librerie.coop

Riduzione del 20% sul prezzo degli occhiali da sole e da vista e del 15% su contattologia e liquidi presso il punto vendita Ottica Massarenti 78 di via Massarenti 78/b. Info: otticamassarenti78@gmail.com | 051 407000

Riduzioni sulla tariffa promozionale per pernottamenti (20%), sulla carta dei tre ristoranti del resort (10%), sugli ingressi SPA Fusion e SPA Tradizionale (20%), su trattamenti, massaggi e ingressi alle piscine esterne nel periodo estivo (10%) e sull'acquisto dei prodotti agroalimentari presso lo Store di Palazzo di Varignana e su palazzodivarignanafood.com (10%). Info: www.palazzodivarignana.com | 051 19938300

Riduzioni sui nuovi abbonamenti o sui singoli biglietti della Stagione cameristica in Sala Mozart. Info: www.accademiafilarmonica.it | 051 222997

Riduzione del 10% su tutte le consumazioni al Ristorante Pizzeria Incrocio Montegrappa (via Montegrappa 7/d, Bologna). Info: 051 224871 (chiuso il martedì)

Riduzioni a partire dal 10% sui prezzi interi dei biglietti per tutte le repliche della Stagione di Opera, Danza e Concerti del Teatro Comunale di Bologna (Largo Respighi 1). Info: www.tcbo.it | 051 529019

Riduzione del 3% per l’acquisto di viaggi e soggiorni da catalogo (escluse quote d’iscrizione, assicurazioni e visti) in tutte le agenzie Uvet Pomodoro Viaggi di Bologna e provincia. Restano esclusi i viaggi last minute, le offerte speciali e la biglietteria in generale. Info: www.uvetpomodoro.com

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Lunedì 25 ottobre 2021

delle donne I Concerti 2021/22 si aprono con un debutto: quello del celebre ensemble francese, che con la complicità di Sandrine Piau farà rivivere le più affascinanti eroine handeliane

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pproda per la prima volta in città una delle più celebri orchestre da camera francesi, specializzata nel repertorio del XVII e XVIII secolo: Les Paladins. Capitanata dal suo fondatore, il clavicembalista e direttore Jérôme Correas, la compagine inaugurerà la nuova Stagione e insieme recupererà l’importante appuntamento con il nostro pubblico atteso per l’aprile 2020 e sospeso a causa della pandemia. Les Paladins, il cui cavalleresco nome è ispirato all’ultimo capolavoro teatrale di Rameau, sono ospiti regolari dei più importanti teatri e festival internazionali, e proprio nel 2021 celebreranno i vent’anni dalla fondazione. Con lo stile spiccatamente teatrale e le affascinanti sonorità che la contraddistinguono, la compagine presenterà un programma monografico su Georg Friedrich Han-

LES PALADINS SANDRINE PIAU soprano JÉRÔME CORREAS clavicembalo e direttore Handel Da Ariodante: Ouverture et Marche Da Partenope: „Voglio amare insin chÊio moro‰ Da Giulio Cesare in Egitto: „Piangerò la sorte mia‰ Concerto grosso in la minore op. 6 n. 4 Da Giulio Cesare in Egitto: „Da tempeste il legno infranto‰ Da Alcina: „Ah! Mio cor, schernito sei‰ Da Rodrigo: Ouverture, Gigue, Sarabande, Matelot, Menuet, Bourrée Da Alcina: „Tornami a vagheggiar‰

del, complice una tra le più acclamate specialiste del genere: il soprano francese Sandrine Piau, che avrà il compito di dar voce a pianti, amori, tempeste del cuore e vagheggiamenti delle eroine handeliane. Sandrine Piau è per la prima volta ospite di Musica Insieme, ma il pubblico della nostra città ha già avuto modo di applaudirla nel 2018 per l’intensa interpretazione di Soeur Constance nell’allestimento del Teatro Comunale di Dialogues des Carmélites di Poulenc.

Foto Sandrine Expilly Naïve

LA VOCE

LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2021 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI



Lunedì 15 novembre 2021

LEGAMI

armonici

Musica Insieme porta per la prima volta a Bologna lo straordinario duo armeno, con il programma “Time”, i cui brani si fanno eco a cent’anni di distanza gli uni dagli altri

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due fratelli di Yerevan, in Armenia, approdano alla nostra Stagione forti di riconoscimenti ai principali concorsi internazionali per il loro strumento: e se Sergey Khachatryan nel 2000 è stato il più giovane vincitore nella storia del concorso “Sibelius” di Helsinki, aggiudicandosi nel 2005 anche il “Reine Elisabeth” di Bruxelles, pluripremiata è la sorella Lusine, ideatrice persino di un nuovo genere, quello del “PianoTheatre”, dove arte drammatica e repertorio classico si fondono in un unico flusso musicale e narrativo. Instancabilmente creativi, insomma, Sergej e Lusine Khachatryan ci propongono un “concept” anche per questo loro debutto bolognese, invitandoci a un viaggio nel tempo lungo tre secoli di letteratura per violino, attraverso capolavori accomunati dal “diciassette” della loro data di composizione. I Khachatryan sintonizzano così la loro bravura ogni volta su un mondo differente per aprirci quattro porte tanto diverse ma altrettanto affascinanti, a partire dalla Germania barocca della Partita in re minore di Bach, dove nella mitica Ciaccona il violino raggiunge universi tecnici ed espressivi inauditi. Nemmeno il tempo di stupirci, ed eccoci, con un balzo di un secolo, nella

dolce amabilità di un salotto viennese che prende forma e materia nella Sonata di Schubert. Ancora un salto, e siamo catapultati nel pieno del primo conflitto mondiale, in quell’Europa che sembra voler dimenticare gli orrori irrazionali della guerra cercando rifugio, come Debussy a Parigi, nel “ritorno all’antico” della Sonata in sol minore. Il nostro viaggio però si conclude, inaspettatamente, a Bologna, dove è stata eseguita per la prima volta la Sonata che il bolognese Respighi compone in quello stesso 1917, nella quale l’onda del romanticismo esasperato si smorza su una passacaglia, quasi ricordo moderno dell’antica ciaccona di bachiana memoria.

SERGEY KHACHATRYAN LUSINE KHACHATRYAN

violino pianoforte

Bach Partita n. 2 in re minore BVW 1004 Schubert Sonata n. 4 in la maggiore D 574 Debussy Sonata n. 3 in sol minore L 148 Respighi Sonata in si minore P 110

Foto Marco Borggreve

LUNEDÌ 15 NOVEMBRE 2021 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI


Domenica 21 novembre 2021

DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

DANIIL TRIFONOV

pianoforte

Foto Dario Acosta-DG

Weber Sonata n. 1 in do maggiore op. 24 Szymanowski Sonata n. 3 op. 36 Debussy Pour le Piano L 95 Brahms Sonata n. 3 in fa minore op. 5

PERCORSI

originali

Trifonov sceglie Musica Insieme per uno dei suoi due unici recital solistici in Italia, proponendo capolavori e rarità di quattro autori dalla personalità inconfondibile

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no dei trentenni più interessanti di tutto il panorama internazionale, Daniil Trifonov, protagonista col suo incredibile virtuosismo e la sua intensità espressiva in recital in tutto il mondo dopo le affermazioni allo “Chopin” di Varsavia, al “Rubinstein” di Tel Aviv e al “Čajkovskij” di Mosca, ha scelto Musica Insieme per una delle due uniche tappe in Italia in questo autunno 2021. Se la sua discografia è orientata verso il virtuosismo trascendentale di Chopin, Liszt e Rachmaninov, in questo appuntamento bolognese compirà invece un’esplorazione sulla sonata pianistica tra Otto e Novecento, con un corollario debussyano. La proposta, curiosa ed originale, parte da un autore che non ti aspetti, Weber, contemporaneo di Beethoven e Schubert, che non viene però soggiogato dalla loro esperienza sonatistica, ponendosi invece come ponte tra il passato e il romanticismo. Romanticismo esaltato nella monu-

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MUSICA INSIEME

mentale Terza Sonata di Brahms, pagina che Schumann giudicò “una sinfonia in potenza” per la vastità e la capacità di coniugare elaborazione tematica e aperture liriche, nella quale il ventenne tedesco mostra la conoscenza dei maestri e la sua originalità rispetto ad essi. L’itinerario sonatistico si completa nel Novecento, con la Sonata n. 3 del polacco Szymanowski, significativo modello di esplorazione formale che pur recuperando nell’unico virtuosistico movimento il modello ciclico lisztiano, non dimentica però la lezione del passato nell’inattesa fuga conclusiva. Una lezione di rigore e di razionalità che accomuna questo lavoro del 1917 con il trittico debussysta di Pour le Piano, nel quale la volontà di allontanarsi dalle poetiche simboliste riporta il compositore francese verso la chiarezza astratta delle forme del barocco per recuperare nella razionalità un nuovo moderno significato al suono della tastiera.



Lunedì 6 dicembre 2021

CAPOLAVORI romantici Si completa nella nostra Stagione il ritratto dell’ensemble ambasciatore di Parma Capitale Italiana della Cultura, applauditissimo per MICO – Bologna Modern 2020

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Foto Francesco Fratto

spitare il Trio di Parma, che nell’annus horribilis 2020 ha festeggiato il trentennale dell’attività artistica, è riannodare i fili di un discorso interrotto, è riparare un magnifico tessuto, è ricucire la ferita procurata alla musica dalla pandemia: il Trio aveva infatti inaugurato con successo l’ultima edizione di MICO – Bologna Modern, e l’entusiasmo interrotto di questo applauso è la ragione della nuova sua presenza al Manzoni, invitato nella Stagione I Concerti 2021/22. Nato con la precisa scelta di legare il nome di Parma anche alla musica da camera, il Trio ha da sempre affrontato i repertori più nuovi come quelli più consolidati, ha sbaragliato i concorrenti nei più prestigiosi concorsi internazionali, ha raccolto applausi dalle platee di tutto il mondo. In questo appuntamento bolognese ha deciso di immergersi, e noi con loro, nel grande trio romantico grazie a due capolavori ottocenteschi nei quali la lezione dei classici viennesi viene riletta, ripensata, rimeditata e addirittura stravolta. Una lezione che Brahms sente prepotente all’inizio della carriera nel Trio op. 8, ma che ripensa e spoglia della giovanile retorica nel 1891, in quel meraviglioso autunno artistico nel quale il compositore trova nel camerismo l’ideale della sua ultima nostalgica espres-

LUNEDÌ 6 DICEMBRE 2021 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

TRIO DI PARMA

ALBERTO MIODINI pianoforte IVAN RABAGLIA violino ENRICO BRONZI violoncello Brahms Trio in si maggiore op. 8 Čajkovskij Trio in la minore op. 50

sione. Nostalgia che pervade anche il Trio op. 50 di Čajkovskij (1882), dedicato alla memoria di Rubinstein, nel quale il compositore russo dimentica la tradizione e si lancia in un brano dove le indicazioni del primo movimento (“elegiaco”) e delle ultime variazioni (“piangendo”, “pianissimo, poco a poco morendo”) esplicitano l’intenzione commemorativa. Due pagine rese celebri dai più grandi interpreti dell’ultimo secolo e che fanno parte dell’inesauribile repertorio del Trio, invitato da Musica Insieme anche in onore della nomina di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020/21.




Lunedì 13 dicembre 2021

PIZZICATO style

Un grande debutto a Bologna si unisce a un grande ritorno: Il Pomo d’Oro e Avi Avital ci trasportano nel Settecento per un omaggio alla musica italiana che brillava nelle corti d’Europa

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rimi Scarlatti, maestro del re di Spagna, e Paisiello, compositore di Caterina di Russia. Un altro italiano illustre era stato protagonista presso la stessa corte: il veneziano Galuppi che, come “i Napoletani”, aveva saputo diffondere in Europa la grandezza della civiltà musicale italiana.

LUNEDÌ 13 DICEMBRE 2021 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

IL POMO D’ORO AVI AVITAL mandolino

Foto Guy Hecht

ra Seicento e Settecento, Napoli e Venezia hanno giocato una partita musicale senza esclusione di colpi e che ci riserva sorprese ogni volta che studiosi e grandi interpreti si uniscono per raccontarci un pezzettino di quelle meravigliose vicende musicali. È ciò che accade in questo concerto, il primo a Bologna dell’orchestra internazionale Il Pomo d’Oro, che già dal proprio nome, quello del celeberrimo melodramma del veneziano Cesti, dichiara la sua attenzione al recupero storicamente informato del mondo musicale barocco. Con l’orchestra è Avi Avital, apprezzatissimo protagonista di uno degli ultimi appuntamenti di Musica Insieme prima del lockdown, nel gennaio 2020, e al quale è affidato il compito di tessere la tela di questo mondo straordinario col filo d’argento del suo mandolino. Avital, mondialmente celebre per aver aperto al proprio strumento le platee delle stagioni “classiche”, esplorando in particolare il repertorio contemporaneo, questa volta ci riporta al grande passato del mandolino grazie alle pagine dei principali autori del Settecento napoletano, dai meno noti Barbella e Cecere ai celeber-

Paisiello Concerto per mandolino in mi bemolle maggiore Barbella Concerto per mandolino in re maggiore Scarlatti Sonate per mandolino e basso continuo K 90 e K 91 Galuppi Concerto per flauto, archi e cembalo in re maggiore Cecere Concerto per mandolino in la maggiore

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MUSICA INSIEME

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Lunedì 17 gennaio 2022

GENERATRICI di musica

Il duo pianistico più acclamato al mondo porta a Musica Insieme il suo ultimo progetto discografico, accostandovi un capolavoro del repertorio come la Fantasia di Schubert occupa un posto speciale nella vita creativa del Duo, da parte sua il Duo rappresenta per Philip Glass un’inesauribile fonte di ispirazione, tanto da indurlo a trarre per loro una suite dalla sua “dance-opera” Les Enfants Terribles, ispirata a sua volta all’omonimo romanzo di Jean Cocteau e al centro della loro ultima fatica discografica per Deutsche Grammophon, uscita lo scorso autunno: non a caso una storia di due fratelli, potente e travolgente come solo le parole di Cocteau sanno essere, per le due sorelle della musica.

LUNEDÌ 17 GENNAIO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

KATIA E MARIELLE LABÈQUE

pianoforti

Debussy Six Épigraphes Antiques L 131 Schubert Fantasia in fa minore D 940 Glass Les Enfants Terribles

Foto Roberto Nicoletti

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l duo formato dalle sorelle Katia e Marielle Labèque conferma nell’arte l’indissolubile legame che le unisce nella vita. Invitate per la prima volta a Musica Insieme nel 1990, sono divenute ospiti regolari del nostro cartellone, sempre accolte da un consenso che definire caloroso è riduttivo: a Bologna Katia e Marielle sono decisamente “a casa”, e portano con sé l’energia vulcanica dei loro progetti. Instancabili esploratrici del repertorio per quattro mani e due pianoforti, nel 2016 le abbiamo ascoltate nell’autobiografico Sisters, che ripercorreva proprio le fasi della loro carriera e della loro vita insieme. Ed è grazie alle sorelle Labèque, che hanno collaborato con compositori come Berio, Boulez e Messiaen, se quel repertorio ha ricevuto un sostanziale impulso negli ultimi decenni, ampliandosi con nuovi lavori e trascrizioni, spesso dedicati proprio a loro. È il caso del Doppio Concerto composto nel 2015 per il Duo da Philip Glass, che ha commentato così il loro sodalizio: «Le sorelle Labèque sono straordinarie. Sono grandi interpreti e grandi sostenitrici della musica, non di quella moderna, ma semplicemente della musica. È stato fantastico lavorare con loro». Insomma, se la musica di Philip Glass



Lunedì 24 gennaio 2022

GRANDI

sonate

Un duo rodatissimo di solisti ci accompagna alla scoperta di cinquant’anni di musica per violino e pianoforte, dalla Francia alla Russia

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ella sua pluridecennale carriera Vadim Repin ha affrontato, applauditissimo in tutto il mondo, i capisaldi della letteratura violinistica dal classicismo ai nostri giorni. Così ci offre un saggio della sua duttilità interpretativa in questo concerto, nel quale vengono proposti brani di autori lontanissimi per concezione estetica ma tutti incredibilmente racchiusi nei cinquant’anni che vanno dal 1888 della sonata di Brahms al 1938 di quella di Prokof’ev. Si comincia da Bartók e dalla prima delle due Rapsodie, dedicata nel 1928 al grande virtuoso József Szigeti, che subito l’inserì nei programmi dei suoi concerti intorno al mondo. Andando all’indietro, è la volta della terza e più complessa tra le

sonate che Brahms destina al violino, frutto meditato di quella musica da camera nella quale egli riesce a racchiudere la summa della propria estetica. Tornando in avanti, arriviamo al 1897 e ad un giovanissimo Ravel che, una volta “cresciuto”, ripudiò proprio questa sonata giovanile, troppo legata a una concezione estetica da lui ormai superata, ma che all’ascolto ci conquista ancora con il fascino suadente che contraddistingue in modo inconfondibile il suo autore. L’ultima tappa del concerto ci riporta verso est nella modernità, con la neoclassica Sonata n. 1, che Prokof’ev dedicò al grande David Oistrakh il quale, dopo averla eseguita in prima mondiale, ne ha decretato la fama imperitura.

LUNEDÌ 24 GENNAIO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

VADIM REPIN violino NIKOLAI LUGANSKY

pianoforte

Bartók Rapsodia n. 1 Sz. 86 Brahms Sonata n. 3 in re minore op. 108 Ravel Sonata n. 1 in la minore „posthume‰ Prokof’ev Sonata n. 1 in fa minore op. 80




Lunedì 14 febbraio 2022

BELLEZZE Foto Marco Borggreve

inattese

Un altro importante debutto a Bologna quello dei fratelli olandesi, che ci svelano pagine fra le più affascinanti della letteratura a quattro mani e per due pianoforti

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uonare su due pianoforti o a quattro mani sullo stesso strumento sembra destino inevitabile per due fratelli che si dedichino alle gioie della tastiera... Per qualcuno finisce lì, col semplice divertimento di suonare insieme, per altri, come i giovani talenti olandesi Jussen, può invece diventare un’arte e trasformarsi in una applauditissima carriera. Nel loro attesissimo debutto bolognese, i due artisti ci propongono un itinerario lungo un secolo e mezzo nella storia di un genere troppo spesso collocato in maniera defilata rispetto al repertorio più celebre, ma straordina-

LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

LUCAS E ARTHUR JUSSEN

pianoforti

Mozart Sonata in re maggiore KV 448 (375a) Schubert Rondò in la maggiore D 951 Chopin Rondò in do maggiore op. post. 73b Stravinskij Le Sacre du Printemps

riamente importante all’interno della storia sociale della musica. Non si può non cominciare da Mozart, tra i pionieri del quattro mani e del due pianoforti, che, inizialmente mosso dal desiderio di suonare con la sorella Nannerl, è artefice di grandi pagine da concerto e persino incroci pericolosi fra tastiere con l’orchestra, come ben sanno i due Jussen, che hanno al loro attivo apprezzatissime incisioni per Deutsche Grammophon di questi celebri brani. L’Ottocento scopre al genere altre strade legate al consumo della musica nella società. Da un lato il quattro mani è protagonista indiscusso nei salotti, dove brillano le gemme luccicanti delle pagine ad esso dedicate da Schubert e da Chopin. Ma d’altro canto per quattro mani si trascrive anche tutto ciò che è possibile trascrivere delle pagine sinfoniche del barocco e del classicismo, consentendo la conoscenza di repertori sconosciuti quando non era possibile ascoltarli nella versione originale. Uno straordinario veicolo di diffusione, questo, al quale non si sottraggono nemmeno i maestri del Novecento come Stravinskij, che appronta spesso adattamenti di propri capolavori. Adattamenti nei quali non solo nulla si perde del sapore originale, ma spesso si scoprono bellezze inattese che si palesano proprio quando dalla grande orchestra si passa alla rilettura trasfigurata delle tastiere.

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MUSICA INSIEME

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Lunedì 28 febbraio 2022

ALLEGRO con fuoco

Attesissimo il ritorno di uno dei massimi pianisti del nostro tempo, impegnato in un programma che ne esalta il virtuosismo e la travolgente energia

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forte”, ed evidentemente ancora legata ai modelli di Clementi e di Haydn. È invece un’esplosione di romanticismo la Terza Sonata di Chopin, che media dal gesto volitivo dell’inizio alla galoppata inarrestabile della conclusione, tra ordine neoclassico e fantasia romantica. La Sonata di Bartók ci porta invece a un virtuosismo fatto di sonorità percussive, reminiscenze popolari e ritmi irregolari, e ha come naturale preludio la giovanile Suite Sz. 62 e come conseguenza “fisiologica”, dieci anni dopo, la celeberrima Sonata per due pianoforti e percussioni.

Ecco apparire Bronfman, il brontosauro! È una forza della natura mimetizzata. Non avevo mai visto nessuno gettarsi su un pianoforte come lui… Quando avrà finito, penso, dovranno buttarlo via. Lo sta schiacciando. Non gli lascia nascondere nulla. Qualunque cosa avrà dentro dovrà uscire, e con le mani in alto. E quando accade, quando tutto è là fuori, e si spegne l’ultima eco dell’ultima vibrazione, anche lui si alza e se ne va, lasciandosi dietro la nostra redenzione. Ci saluta allegramente con la mano e sparisce; e porta via con sé tutto il suo fuoco con un impeto non minore di quello di Prometeo: ora la nostra vita sembra inestinguibile». Bastano queste parole di Philip Roth a descrivere la forza e l’impatto che ha sul pubblico l’incredibile protagonista di questo concerto, Yefim Bronfman, applaudito solista con le grandi orchestre, osannato assieme ai mostri sacri del camerismo, acclamato interprete dei russi dell’ultimo secolo, in grado di passare dal percussivismo di Prokof’ev al razionalismo dei classici e alle effusioni dei romantici. Capace di scovare, insomma, tutte le possibilità implicite di un concerto fondato sulle sonate, come questo. Già Beethoven non rimane dentro la definizione dei manuali e nelle sue 32 sonate esplora tutto il possibile espressivo, complice anche uno strumento a tastiera in continua evoluzione. Ne è un fulgido esempio proprio l’op. 22, scritta per un “gravicembalo col piano e col

LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI pianoforte

Bartók Suite Sz. 62 Sonata Sz. 80 Beethoven Sonata n. 11 in si bemolle maggiore op. 22 Chopin Sonata n. 3 in si minore op. 58

Foto Dario Acosta

YEFIM BRONFMAN


Lunedì 7 marzo 2022

DI CORDE e martelletti

Il principale quartetto d’archi spagnolo e un pianista tra i più profondi e poetici del panorama internazionale uniscono le forze per ripercorrere i capisaldi del repertorio cameristico

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Quattro persone intelligenti che conversano tra di loro senza sopraffarsi»… Più o meno con queste parole Goethe descrive il quartetto d’archi, simbolo dello “stile di conversazione” del secondo Settecento, e del quale i quartetti di Haydn, nel loro equilibrio, sono suprema sintesi. Uno stile di conversazione che si esalta nel contrappunto dei “Quartetti del

sole” op. 20 e al quale l’esperienza concertistica quasi trentennale del Quartetto Casals riesce a dare forma perfetta. Il Casals, che debuttò a Bologna per Musica Insieme nel 2009, è oggi la più importante compagine d’archi spagnola, insignita dei principali riconoscimenti e protagonista di una quindicina di incisioni per Harmonia Mundi. Ma se il quartetto d’archi è struttura completa in sé, cosa ci sta a fare un pianoforte, che invece si porta dietro una vocazione solistica innata che mal sembra conciliarsi con questo intreccio elegante? Come riesce ad integrarsi all’interno di un equilibrio così stabile? O si aggiusta l’organico eliminando uno dei violini, come fa Mozart nel KV 478, oppure si possiede l’abilità di Schumann, che come solo poche altre volte nella storia della musica costruisce un amalgama inimitabile e affascinante tra archi e tastiera. Per farlo occorre poi costruire un complicato allineamento astrale, affiancando agli archi un solista di straordinaria intelligenza musicale e culturale come Alexander Lonquich, interprete tedesco ormai di casa in Italia, dove è Direttore Artistico della Scuola di Musica di Fiesole, e dal 2013 ha creato nella propria abitazione fiorentina il Kantoratelier, spazio teatrale di approfondimento con laboratori, seminari e concerti. LUNEDÌ 7 MARZO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

CUARTETO CASALS

VERA MARTINEZ-MEHNER ABEL TOMÁS violino JONATHAN BROWN viola ARNAU TOMÁS violoncello

ALEXANDER LONQUICH

violino

pianoforte

Mozart Quartetto con pianoforte n. 1 in sol minore KV 478 Haydn Quartetto per archi in sol minore op. 20 n. 3 Schumann Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op. 44




Lunedì 21 marzo 2022

FAMIGLIE musicali

La celebre violinista russa e il suo brillante “figlio d’arte” riprendono il recital sospeso lo scorso aprile, che ci trasporterà oltre i confini del repertorio, all’insegna del divertimento

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Foto Ben Ealovega

ttesissima nel nuovo cartellone di Musica Insieme, Viktoria Mullova è fra le più grandi violiniste dei nostri tempi: questa volta ad accompagnarla sarà il figlio Misha Mullov-Abbado, contrabbassista jazz già affermatosi nella scena britannica, per presentare un programma pieno di brillanti spunti che travalicano i confini tra i generi. Viktoria Mullova è nata a Mosca, dove ha mosso i primi passi nella carriera concertistica, per poi fuggire drammaticamente dal giogo dell’Unione Sovietica nei primi anni Ottanta. Da allora è apparsa al fianco delle più grandi orchestre e nei festival più blasonati, guadagnandosi la fama di musicista eccezionalmente versatile. Forte del suo impeccabile retaggio musicale, il figlio Misha è contrabbassista impegnato in diverse formazioni, compositore pluripremiato e richiestissimo arrangiatore. I due, accomunati da una vivace curiosità musicale, hanno creato un programma che comprende brani di compositori che vanno da Bach a Schumann, affiancandovi la canzone brasiliana e il jazz contemporaneo, quest’ultimo firmato dallo stesso Mullov-Abbado. Non a caso, questa personalissima antologia è al centro dell’ultimo album del Duo, pubblicato da Onyx nel 2020 e intitolato Music We Love.

LUNEDÌ 21 MARZO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

Foto Henry Fair

VIKTORIA MULLOVA violino MISHA MULLOV-ABBADO contrabbasso Mullov-Abbado Blue Deer – Brazil Chanoch Shir Lelo Shem Trad. brasiliano Caico Bach Sonata n. 1 in si minore BWV 1001 Prokof’ev Sonata in re maggiore op. 115 Jobim Sabiá Mullov-Abbado Little Astronaut – Shanti Bell Lenine & Falcaõ O Silencio das Estrellas De Freitas O Cabo Pitanga McLaughlin Celestial Terrestrial Commuters Schumann da Kinderszenen op. 15: Träumerei de Abreu Tico-Tico no fubá

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MUSICA INSIEME

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Foto Andrej Grilc

Lunedì 4 aprile 2022

Dalle colonne sonore al “fuoco” del rock, per il loro primo concerto bolognese il Signum e Gerassimez ci proiettano in un viaggio oltre i confini della musica

SOUND (R)evolution ’ L

ganico, l’ensemble si adopera anche – restiamo in tema “spaziale” – per ampliare gli orizzonti del repertorio, commissionando nuovi brani come Connectome, firmato per loro nel 2020 dal compositore neozelandese John Psathas. Alla base di questo programma c’è l’ispirazione nata dalle grandi domande dell’umanità. Chi siamo? Da dove veniamo? Dove siamo diretti? La loro musica ci accompagna quindi in un viaggio nello spazio profondo, direttamente nel cuore del nostro subconscio, dove affrontiamo le nostre paure, i nostri sogni e desideri. LUNEDÌ 4 APRILE 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

SIGNUM SAXOPHONE QUARTET

BLAŽ KEMPERLE sassofono soprano HAYRAPET ARAKELYAN sassofono contralto ALAN LUŽAR sassofono tenore GUERINO BELLAROSA sassofono baritono

ALEXEJ GERASSIMEZ

Foto Nikolaj Lund

avventura musicale proposta da questi cinque giovani interpreti è unica nel suo genere, creando paesaggi sonori ancora inesplorati, e imbarcandosi in un viaggio alla Star Trek, che ci mostra i Pianeti di Holst e il volo di E.T., per culminare nell’apoteosi spaziale di Star Wars. Il tutto imbracciando strumenti che già di per sé producono sonorità “aliene” per le sale da concerto tradizionali: un quartetto di sassofoni, dal soprano al baritono, ossia con la tessitura di un quartetto d’archi ma con un timbro nel quale prevale il “soffio” e il calore della voce umana, e un intero armamentario di percussioni, quello del performer e compositore Alexej Gerassimez, autore anche di alcuni brani in programma. Insomma, quello che “atterrerà” per la prima volta a Bologna con Musica Insieme è un equipaggio che ha deciso di fare un viaggio nello spazio profondo, abbattendo le barriere tra concerto e performance, tra stili e generi e tra composizione e improvvisazione. E vista la particolarità dell’or-

percussioni

Gerassimez Rebirth Holst The Planets op. 32 Gerassimez Asventuras Williams Da E.T.: The Flying Theme Psathas Connectome Cangelosi Bad Touch AC/DC Thunderstruck Williams Da Star Wars: Cantina Band

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Lunedì 11 aprile 2022

RESPIRARE la musica Il Trio capitanato dalla straordinaria clarinettista propone un programma “bifronte”: dal Mozart del Trio dei birilli alle pagine di diario della famiglia Schumann

Foto Irène Zandel

SABINE MEYER clarinetto NILS MÖNKEMEYER viola WILLIAM YOUN pianoforte

ella storia di Sabine Meyer, ad oggi la più celebre clarinettista in attività, c’è anche una battaglia legata alle “pari opportunità”: è lei infatti che nel 1984 provoca un vero e proprio terremoto tra le file dei Berliner Philharmoniker, una delle più blasonate orchestre al mondo, rigorosamente tutta al maschile fino alla richiesta di Herbert von Karajan di inserire proprio la ventiquattrenne Sabine come primo clarinetto. Espugnati i Berliner, la Meyer ha suonato praticamente con tutte le principali orchestre, oltre a dar vita ad ensemble cameristici che vanno dal Trio di Clarone al Sabine Meyer Bläserensemble, con i quali ha esplorato il repertorio per clarinetto in migliaia di concerti in tutto il mondo. Di questa sete d’esplorazione fa parte anche il programma, originalissimo, che Musica Insieme attendeva di proporre al pubblico lo scorso aprile, e che vede Sabine Meyer al fianco di due eccellenti solisti: il pianista William Youn e il violista Nils Mönkemeyer, ospiti regolari del Musikverein di Vienna, del Royal Concertgebouw di Amsterdam e della Wigmore Hall di Londra. Con loro, la Meyer dedicherà un approfondimento da un lato alla letteratura mozartiana, con un unicum come il Kegelstatt-Trio, pagina brillante per clarinetto, viola e piano, e dall’altro alle “corrispondenze d’amore” fra Robert e Clara Schumann.

Mozart Sei Variazioni su Au bord d’une fontaine KV 360 per viola e pianoforte R. Schumann Märchenerzählungen op. 132 per clarinetto, viola e pianoforte C. Schumann Ich hab’ in deinem Auge op. 13 n. 5 Geheimes Flüstern hier und dort op. 23 n. 3 trascrizioni per pianoforte di Franz Liszt R. Schumann Widmung op. 25 n. 1 trascrizione per pianoforte di Franz Liszt Mozart Trio in mi bemolle maggiore KV 498 – Kegelstatt-Trio per clarinetto, viola e pianoforte

Foto Christian Ruvolo

Foto Irène Zandel

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LUNEDÌ 11 APRILE 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI



Lunedì 9 maggio 2022

MOMENTI

irripetibili

L’intensità delle sue esecuzioni dal vivo è stata definita mistica, ipnotica, visionaria: torna a Musica Insieme una leggenda del pianismo mondiale

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rigory Sokolov si affaccia alla ribalta internazionale appena sedicenne, con la vittoria – più giovane musicista di sempre – al Concorso “Čajkovskij” di Mosca. Corre l’anno 1966, e da allora il pianista si è mantenuto lontano dai riflettori, per incominciare solo con la caduta dell’Unione Sovietica ad apparire con frequenza nelle sale da concerto e nei principali festival europei, esibendosi con orchestre prestigiose, tra cui New York Philharmonic, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Philharmonia di Londra, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese e Filarmonica di Monaco, prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo. Per questo interprete raffinato e profondo, che padroneggia un repertorio praticamente sconfinato, da Rameau al Novecento, ogni scelta è frutto di un rigore e una devozione senza compromessi alla musica: tanto che la sua attività è strettamente limitata a una settantina di concerti a stagione, concerti nei quali, come per questo suo graditissimo ritorno

sul palcoscenico di Musica Insieme, egli si immerge completamente in un programma, che viene annunciato solo poco prima dell’inizio della tournée, e che viaggerà con lui senza variazioni, in tutte le sale. Allo stesso modo, dopo un silenzio discografico durato quasi un ventennio, solo nel 2008 Sokolov ha intrapreso una collaborazione con Deutsche Grammophon, che ad oggi ha portato alla pubblicazione di varie registrazioni, rigorosamente tutte dal vivo, di suoi concerti. Mozart, Beethoven e Brahms sono fra i suoi numi tutelari, come nell’ultima sua fatica discografica, uscita a maggio 2020. Oltre che alla partitura, Sokolov dedica altrettanta passione e approfondimento tecnico anche allo strumento, del quale scandaglia la personalità e le potenzialità trascorrendo “con lui” molte ore di studio sul palco. È sicuramente per tutte queste ragioni, oltre naturalmente a quella sua unica, imperscrutabile, misteriosa magia, che ogni recital di Sokolov è un’esperienza rivelatrice, che trasporta gli ascoltatori a stretto contatto con la musica.

LUNEDÌ 9 MAGGIO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

GRIGORY SOKOLOV Recital

pianoforte



LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI

SHEKU KANNEH-MASON violoncello ISATA KANNEH-MASON pianoforte

NUOVE

sonorità

Beethoven Sonata n. 4 in do maggiore op. 102 n. 1 Šostakovič Sonata in re minore op. 40 Bridge Sonata in re minore H. 125 Britten Sonata op. 65

La XXXV Stagione di Musica Insieme si conclude con un’altra interessante première: il debutto bolognese di un duo di giovani, straordinari talenti, per un programma dal cuore novecentesco

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volte per ottenere la visibilità che si merita bisogna attendere l’effimera gloria di un evento mondano. Come è accaduto al talentuoso giovane violoncellista britannico – ma originario della Sierra Leone – Sheku Kanneh-Mason che, pur avendo iniziato la sua carriera con la vittoria in prestigiosi concorsi internazionali, deve la sua fama presso il grande pubblico al fatto di aver suonato al Matrimonio Reale di Meghan e Harry. Apprezzato interprete dei più famosi concerti con orchestra a fianco di compagini europee e americane, Sheku alterna l’attività di solista con quella di camerista a fianco della sorella Isata, e proprio in questa ve-

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MUSICA INSIEME

ste sarà ospite per la prima volta nella nostra città per proporre uno stuzzicante itinerario nel repertorio sonatistico per il suo strumento. Dopo l’ultimo Beethoven, si arriva subito al Novecento, dapprima con le astratte sonorità della Sonata di Šostakovič e poi con le musiche di due dei più celebri autori inglesi del ventesimo secolo. Se l’originale e quasi bizzarra Sonata di Britten è stata ispirata all’autore dalla conoscenza del grande violoncellista Rostropovič, la Sonata di Bridge, maestro di Britten, è invece composta durante la prima guerra mondiale, e sembra quasi risentire, nei suoi continui cambi di stati d’animo, di quel terribile evento.

Foto Jake Turney

Lunedì 16 maggio 2022



IL REPERTORIO Gli autori e le opere in Stagione AC/DC Thunderstruck

Bach, Johann Sebastian Partita n. 2 in re minore BVW 1004 Sonata n. 1 in si minore BWV 1001

Barbella, Emanuele Concerto per mandolino in re maggiore Bartók, Béla Rapsodia n. 1 Sz. 86 Sonata Sz. 80 Suite Sz. 62

Beethoven, Ludwig van Sonata in do maggiore op. 102 n. 1 Sonata in si bemolle maggiore op. 22

Brahms, Johannes Sonata in fa minore op. 5 Sonata in re minore op. 108 Trio in si maggiore op. 8

Bridge, Frank Sonata in re minore H. 125 Britten, Benjamin Sonata op. 65

Čajkovskij, Pëtr Il’ič Trio in la minore op. 50 Cangelosi, Andrea Bad Touch

Cecere, Carlo Concerto per mandolino in la maggiore Chanoch, Shalom Shir Lelo Shem

Chopin, Fryderyk Rondò in do maggiore op. post. 73b Sonata in si minore op. 58 De Abreu, Zequinha Tico-Tico no fubà

Debussy, Claude Pour le Piano L 95 Six Épigraphes antiques L 131 Sonata in sol minore L 148

De Freitas, Laércio O Cabo Pitanga

Galuppi, Baldassarre Concerto per flauto, archi e cembalo in re maggiore Gerassimez, Aleksej Asventuras Rebirth

Glass, Philip Les Enfants Terribles

Handel, Georg Friedrich Concerto grosso in la minore op. 6 n. 4 Da Alcina: “Ah! Mio cor, schernito sei” Da Alcina: “Tornami a vagheggiar” Da Ariodante: Ouverture et Marche Da Giulio Cesare in Egitto: “Da tempeste il legno infranto” Da Giulio Cesare in Egitto: “Piangerò la sorte mia” Da Partenope: “Voglio amare insin ch’io moro” Da Rodrigo: Ouverture, Gigue, Sarabande, Matelot, Menuet, Bourrée

04/04 15/11 21/03 13/12 24/01 28/02 28/02 16/05 28/02 21/11 24/01 06/12 16/05 16/05 06/12 04/04 13/12 21/03 14/02 28/02 21/03 21/11 17/01 15/11 21/03 13/12 04/04

04/04

17/01 25/10 25/10 25/10 25/10 25/10 25/10 25/10 25/10

Haydn, Franz Joseph Quartetto per archi in sol minore op. 20 n. 3

Holst, Gustav The Planets op. 32 Jobim, Carlos Sabiá

Lenine & Falcaõ O Silencio das Estrellas

McLaughlin, John Celestial Terrestrial Commuters

Mozart, Wolfgang Amadeus Kegelstatt-Trio in mi bemolle maggiore KV 498 Quartetto con pianoforte in sol minore KV 478 Sei Variazioni su Au bord d’une fontaine KV 460 Sonata in re maggiore KV 448 (375a) Mullov-Abbado, Misha Blue Deer – Brazil Little Astronaut – Shanti Bell

Paisiello, Giovanni Concerto per mandolino in mi bemolle maggiore

Prokof’ev, Sergej Sonata in fa minore op. 80 Sonata in re maggiore op. 115 Psathas, John Connectome

Ravel, Maurice Sonata in la minore “posthume” Respighi, Ottorino Sonata in si minore P 110

Scarlatti, Domenico Sonate per mandolino e basso continuo K 90 e K 91

Schubert, Franz Fantasia in fa minore D 940 Rondò in do maggiore D 951 Sonata in la maggiore D 574

Schumann, Clara Geheimes Flüstern hier und dort op. 23 n. 3 Ich hab’ in deinem Auge op. 13 n. 5

Schumann, Robert da Kinderszenen op. 15: Träumerei Märchenerzählungen op. 132 Quintetto con pianoforte in mi bemolle maggiore op. 44 Widmung op. 25 n. 1 Šostakovič, Dmitrij Sonata in re minore op. 40 Stravinskij, Igor’ Le Sacre du Printemps Szymanowski, Karol Sonata op. 36 Trad. brasiliano Caico

Weber, Carl Maria von Sonata in do maggiore op. 24 Williams, John Da E.T.: The Flying Theme Da Star Wars: Cantina Band

04/04 27/01 21/03 21/03 21/03 11/04 07/03 11/04 14/02 21/03 21/03 13/12 24/01 21/03 04/04 24/01 15/11 13/12 17/01 14/02 15/11 11/04 11/04 21/03 11/04 07/03 11/04 16/05 14/02 21/11 21/03 21/11 04/04 04/04



Fondazione Musica Insieme Galleria Cavour, 3 – 40124 Bologna Tel. 051 271932 – Fax 051 279278

Editore

Fulvia de Colle

Direttore responsabile Carla Demuru, Irene B. Grotto, Cristina Fossati, Riccardo Puglisi, Alessandra Scardovi

In redazione

Maria Chiara Mazzi, Paolo Stegani

Hanno collaborato

Kore Edizioni - Bologna

Grafica e impaginazione

Grafiche Zanini - Anzola Emilia (Bologna)

Stampa

Registrazione al Tribunale di Bologna n° 6975 del 31-01-2000

Musica Insieme ringrazia: ALFASIGMA, ARETÈ & COCCHI TECHNOLOGY, BANCA DI BOLOGNA, BOLOGNA PLACEMENT AGENCY, BPER BANCA, CASETORRI, CENTRO AGRO-ALIMENTARE DI BOLOGNA, CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA, CONFINDUSTRIA EMILIA, COOP ALLEANZA 3.0, EMIL BANCA, FATRO, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA, FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA, GALLERIA D’ARTE MAGGIORE G.A.M., GRAFICHE ZANINI, GRUPPO GRANAROLO, GRUPPO HERA, GRUPPO UNIPOL, GUERMANDI GROUP, INTESA SANPAOLO, PALAZZO DI VARIGNANA, PELLICONI, PILOT, ROUGJ GROUP, S.O.S. GRAPHICS, STAREMILIA MERCEDES-BENZ, UNICREDIT SPA MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO, REGIONE EMILIA-ROMAGNA, COMUNE DI BOLOGNA 54

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