I CONCERTI 2022 2023
XXXVI edizione
Bimestrale n. 3/2022 – anno XXXI/BO - € 2,00
SOMMARIO
n. 3 Speciale Stagione 2022/2023
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Interpreti e programmi Ispirazioni fantastiche
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Varignana Music Festival 2022
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di Alessandra Scardovi
di Fulvia de Colle
Note e sapori
Musica con Vista 2022
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Il calendario 2022/2023
Tutte le date della Stagione
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Gli abbonamenti
Informazioni per il pubblico
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Gli omaggi di MI
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I vantaggi
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Concerti da guardare
Un DVD inedito, la App gratuita Solo per gli abbonati
I protagonisti
Schede concerti Ottobre 2022 - Maggio 2023
Il repertorio
Gli autori e le opere in Stagione
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In copertina: l’immagine di Mark Kostabi per Musica Insieme 2
MI
MUSICA INSIEME
I Concerti 2022 / 2023
I sensi della musica
La Stagione 2022/2023 - Editoriale
I Concerti 2022/2023 – Editoriale
I SENSI della musica
M
entre risuonano ancora nella mente gli echi dei nostri Concerti 2021/22, delle magnifiche partiture ascoltate e degli applausi scroscianti, degli scambi di opinioni e delle battute con gli amici del pubblico, ci apprestiamo a presentare la nuova Stagione con il nostro consueto entusiasmo e con grande trepidazione nel raccontare a tutti la cura e l’amore con cui l’abbiamo costruita, nonostante le grandi preoccupazioni di questo difficile momento storico. Trascorso ormai un anno dalla riapertura dei teatri, una riapertura sofferta e conquistata con il sacrificio degli operatori ma anche del pubblico, che ancora ascolta i concerti protetto, ma limitato dalle mascherine, la sensazione è più che mai chiara: abbiamo sempre più sete di arte, di musica, di bellezza e soprattutto di condivisione. Poter demolire questi muri di solitudine che la pandemia ci ha creato intorno, incontrarci a teatro per scambiarci opinioni ed emozioni, tornare alla vita, insomma, è ciò di cui abbiamo bisogno, ora più che mai, anche per esorcizzare l’ombra lunga di una guerra che non avremmo voluto neppure immaginare di vivere ancora in questo secolo. Una guerra che è soltanto una fra le tante che devastano da decenni il mondo, ma la cui particolare vicinanza alle nostre vite ha strappato con violenza il velo di serenità che faticosamente ci eravamo costruiti, per metterci di fronte ai tanti dolori e alle tragedie che ci circondano. Ma proprio perché la nostra missione è quella di costruire cultura, di cercare e di creare la gioia della
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MI
MUSICA INSIEME
musica, vogliamo offrire alla comunità che amiamo e a cui siamo profondamente legati e grati una nuova Stagione che esaudisca il nostro desiderio di benessere e di una condivisione che altro non è se non quel dialogo, di cui parlava il grande Claudio Abbado, ma che ritroviamo sin nelle origini e nell’essenza stessa della musica: ovvero l’ascolto reciproco, e attraverso l’ascolto, la comprensione e il superamento di conflitti e differenze. Spesso sono gli Artisti stessi ad insegnarcelo, e alcuni compaiono proprio nel prossimo cartellone: come Saleem Ashkar, pianista israelo-palestinese che nel dirigere la Galilee Chamber Orchestra segue l’esempio di Daniel Barenboim e di Edward Said nella ricerca di un dialogo fra i popoli, o come Joshua Bell, da sempre impegnato nel programma Education Through Music and Turnaround Arts, che offre gli strumenti e l’educazione musicale ai bambini meno abbienti, dando loro l’opportunità di uscire da situazioni sociali altrimenti disagiate attraverso l’arte e la pratica della musica d’assieme. Insomma, se la musica può curare, siamo pronti ad accoglierla con tutti i nostri sensi: naturalmente con l’ascolto dei grandi maestri e delle meravigliose note che il cartellone ci riserverà, come andremo a illustrarvi nelle prossime pagine, ma anche, innanzitutto, con la vista della splendida immagine
Foto Phillip Knott
Foto Simon Fowler
Intorno al cartellone 2022/23 si riuniscono grandi Maestri, importanti debutti e un’esclusiva immagine d’artista che invita a guardare lontano, con nuove idee green e un’inebriante essenza…
che Mark Kostabi, straordinario pittore e artista statunitense non a caso anche pianista e compositore, ha dedicato alla nostra Stagione e alla nostra città. Kostabi, che espone al MET e al Guggenheim di New York come alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, mostra una figura che, seduta sulle Due Torri, sembra cercare qualcosa con lo sguardo, un luogo forse, o una via di fuga attraverso l’arte, rappresentata dagli “strumenti del mestiere” ai suoi piedi. Torna alla mente proprio l’intervento del nostro Assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, quasi profetico quando un anno fa salutava la Stagione 2021 con queste parole: «dalle nostre Torri si può guardare lontano!». E unendo immagini e parole, sarà dedicata ai nostri abbonati una nuova pubblicazione multimediale che consegneremo in occasione del concerto inaugurale e che conterrà interviste e fuori onda degli Artisti esibitisi nella Stagione 2021/22, raccolti da TRC Bologna, media partner di Musica Insieme. Queste informali conversazioni dietro le quinte sono a nostro avviso preziose per conoscere meglio le personalità dei protagonisti dei Concerti e percepirli così più vicini a noi nel momento in cui ci raccontano la loro arte, ma anche le loro scelte di vita. Ma quest’anno i Concerti di Musica Insieme avranno anche un profumo, con la nuova essenza “Vibrato”, a tiratura limitata, che abbiamo selezionato nel laboratorio di Teatro Fragranze Uniche di Firenze, e che interpreta anche olfattivamente la sensazione di un momento unico come quello della performance artistica, pervadendo l’ambiente con una fragranza legata alla musica, e che i nostri abbonati potranno “respirare” sempre in occasione del primo concerto in cartellone.
E non basta: anche la tessera d’abbonamento e i biglietti avranno una diversa sostanza, e questa volta possiamo dire che sfuggiranno al tatto, per la nostra scelta sostenibile di non utilizzare più plastica e PVC per le tessere di abbonamento, preferendo un titolo digitale che può essere scaricato sul tablet o sul telefonino o stampato sulla carta, anziché su un supporto plastico. Anche i biglietti saranno tutti disponibili in formato digitale, limitando così al massimo l’utilizzo di stampanti, toner e carta, e il controllo elettronico degli accessi farà il resto, eliminando per quanto possibile le famigerate “file al botteghino”. L’attenzione per la sostenibilità ambientale del resto è un dovere che sentiamo da quasi vent’anni ormai, quando abbiamo inaugurato Invito alla Musica, il cartellone per i residenti della Città metropolitana con un servizio di trasporto gratuito che, oltre ad agevolare la frequentazione dei concerti anche per chi ne sarebbe altrimenti escluso, riduce di fatto di oltre il 90% il tasso di inquinamento ambientale, “riunendo” in otto pullman quelle che sarebbero altrimenti decine e decine di auto. Per il 2022/23 si riconfermano anche le rassegne Musica per le Scuole e Che musica, ragazzi! che in particolare quest’anno ci hanno travolti con l’entusiasmo dei giovanissimi ascoltatori, convincendoci sempre più che la classica non è “antiquariato”, è vita e vibrazione che aspetta solo di essere trasmessa alle nuove generazioni con semplicità e passione. Tutto quanto ho fin qui raccontato naturalmente non è un mero corredo alla Stagione, ma con essa si intreccia e si unisce nel profondo: una Stagione che ospiterà simbolicamente artiste come Beatrice Rana, che ha aperto l’edizione “on air” dei nostri Concerti a febbraio 2021, quando decidemmo di offrirli al nostro pubblico in un nuovo format web e televisivo, e la sua immagine china sul pianoforte nella platea vuota del Teatro Comunale – possiamo dirlo – ha fatto storia. Altra presenza emblematica sarà quella di Francesca Dego, che è stata invece protagonista del primo concerto “a porte aperte” esattamente un anno fa al Manzoni con I Pomeriggi Musicali diretti da Alessandro Cadario. E affiancheremo come sempre e come è giusto grandi Maestri quali Gil Shaham o Leonidas Kavakos a nuovi arrivi come Vadym Kholodenko o Andreas Ottensamer, con progetti inediti, sguardi originali e nuove sonorità di cui vi racconterà nel dettaglio Fulvia de Colle. Quella che ci aspetta sarà insomma una musica per tutti i gusti, ma non solo: una musica per tutti i sensi, che siamo certi saprà donare a tutti noi preziose emozioni e momenti di grande bellezza. Alessandra Scardovi Presidente della Fondazione Musica Insieme
Nella pagina accanto: sopra, Beatrice Rana; sotto, Joshua Bell. Qui accanto: Andreas Ottensamer; sotto, Francesca Dego
Il calendario – Interpreti e programmi
ISPIRAZIONI
La nuova Stagione offre un percorso nell’incanto che la musica sa regalarci, fra ispirazioni letterarie, progetti inediti, attesi ritorni e nuovi approdi di Fulvia de Colle
Foto Juventino Mateo
icominciamo dalla Fantasia. Scorrendo il cartellone 2022/23 veniamo subito catapultati in una dimensione magica, di evasione e di sogno, dalla prima nota del primo concerto, che vedrà Daniil Trifonov inaugurare la Stagione con il ritorno all’infanzia dell’Album per la gioventù di Čajkovskij, all’ultima nota del concerto finale, che ci trasporterà con la trombettista norvegese Tine Thing Helseth nella terra promessa di Youkali, “isola dei desideri” e rifugio sognato da Kurt Weill prima di rifugiarsi realmente negli Stati Uniti con il dilagare dell’incubo nazista. Sarà stata la gabbia della pandemia, che ha risvegliato in noi oltre a tanto dolore e a nuove paure altrettante energie creative e di rinascita, ma se l’arte rappresenta in qualche modo un’istantanea della società e del mondo in cui viviamo, allora I Concerti 2022/23 ci rendono un’immagine piena di speranze, di sogni e di magia. Sul solco di questo percorso si alza dunque il 19 ottobre il sipario su uno dei più sbalorditivi pianisti Under 35 dei nostri tempi, Daniil Trifonov, premiato in un solo anno al Concorso “Rubinstein” di Tel Aviv e al “Čajkovskij” di Mosca, che come sempre estrae dal suo sterminato repertorio una scelta raffinata, che attraversa le Fantasie di Mozart e Schumann per arrivare allo Skrjabin della Quinta Sonata, visionaria e inneggiante a mistiche “forze misteriose”. E Skrjabin, di cui nel 2022 ricorre il 150° della nascita, aprirà anche il recital di un’altra
Foto Chris Lee
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fantastiche
inarrivabile pianista come Beatrice Rana, attesa sul palco il 21 novembre per trasmetterci dal vivo quelle vibrazioni che nel 2021 abbiamo percepito, con gratitudine e consolazione, attraverso lo schermo di televisioni e computer di casa. La pianista salentina incentrerà il suo programma su due sonate-capolavoro, la Seconda di Chopin, la cui Marcia funebre è fra i brani più conosciuti della storia della musica, e la Hammerklavier op. 106 di Beethoven. E proprio la sonata è un altro importante filo conduttore di questa Stagione: la forma più rappresentativa della musica da camera, con la quale i compositori si sono cimentati nei secoli, e al cui nome associamo generalmente due strumenti fra tutti, il pianoforte appunto, e il violino. Così il 24 ottobre a interrogarsi sull’evoluzione della sonata sarà Joshua Bell, fra i più blasonati violinisti al mondo, vincitore di quattro Grammy Awards e unico Direttore musicale dell’Academy of St. Martin-in-the-Fields dopo il fondatore Sir Marriner. Insieme a Peter Dugan partirà dalla “pietra miliare” Beethoven per arrivare a Schumann e a Debussy. Un altro sguardo sul violino, sulla sonata e sulla fantasia ce lo offriranno il 14 novembre Francesca Dego, fra le più brillanti eredi della grande scuola d’archi di Salvatore Accardo, e Alessandro Taverna – al suo debutto per Musica Insieme – che vanta collaborazioni con Maazel, Chailly, Harding, Mariotti. Per loro, tre unicum nella storia dei loro autori: le sole
Foto Felix Broede
Rana, in programma un Souvenir de Florence di Čajkovskij che ci trasporterà in un’Italia idealizzata, simbolo per l’autore del ricordo dei giorni felici che vi aveva trascorso. Altri due grandi artisti suoneranno per la prima volta a Bologna grazie a Musica Insieme – diamo i numeri: la metà dei concerti di questo cartellone sono novità… – e saranno due strumentisti a fiato oggi fra i più acclamati al mondo: il 13 febbraio Andreas Ottensamer, Primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker, e a fine Stagione, domenica 21 maggio la trombettista Tine Thing Helseth, entrambi impegnati in programmi caleidoscopici – e nel caso della Helseth sarà anche la prima volta in assoluto che ascolteremo un duo di tromba e piano nella storia di Musica Insieme. Ancora due debutti, a dimostrare una inesausta curiosità che condividiamo ormai da anni con il nostro pubblico, saranno quelli dei pianisti Saleem Ashkar, che il 27 marzo ci offrirà un impaginato fra “classici” e giovani autori tunisini e israeliani, senza dimenticare le sonate di Beethoven di cui ha inciso l’integrale per Decca, e Vadym Kholodenko, anche per lui mercoledì 19 aprile uno sguardo personalissimo sulla sonata, con Prokof’ev e Schubert. A chiudere il cerchio, nel cuore del cartellone troveremo un concerto che il 20 febbraio unirà il debutto a Bologna di un quartetto d’archi dalla carriera trentennale come il Jerusalem Quartet, e il ritorno dopo quasi 35 anni di una brillante Signora del pianoforte: Elisabeth Leonskaja. Ed è grazie alla passione e la fantasia di tutti questi straordinari artisti se Musica Insieme negli anni ha raccolto accanto a sé un pubblico appassionato e competente, che ancora una volta desideriamo ringraziare di cuore, ma anche un numero sempre più cospicuo di giovani ascoltatori. Per questo, oltre a confermare con entusiasmo le nostre iniziative di formazione, dalle primarie all’Università, abbiamo posto la massima energia per consentire ai più giovani di accedere ai nostri Concerti senza troppo gravare sul portafoglio, con i nuovi prezzi speciali che da questa Stagione applicheremo agli Under 35 per l’acquisto di biglietti e abbonamenti. Perché la musica deve far sognare tutti.
Nella pagina accanto: sopra, Gil Shaham; sotto, Kian Soltani. Qui sopra, il Jerusalem Quartet; sotto, Tine Thing Helseth
Foto Liv Øvland
sonate mai composte da Richard Strauss e da César Franck (ancora un anniversario 2022 da ricordare) e un’altra Fantasia, quella di Schoenberg. Il 12 dicembre toccherà poi all’Accademia Bizantina condurci, con il virtuosismo di Alessandro Tampieri e la direzione di Ottavio Dantone, alle radici del concerto grosso, grazie all’“Orfeo del violino” Arcangelo Corelli, che ha proiettato il suo strumento (e l’Italia) all’avanguardia della musica strumentale fra Sei e Settecento. Ad aprire il nuovo anno, il 9 gennaio raccoglierà il testimone di questa staffetta un’altra star come Gil Shaham, più volte nominato “Artista dell’anno” in America e ideale Cicerone di questo viaggio, in quanto interprete di riferimento per Bach, ma anche paladino dei Concerti per violino del Novecento. A chiudere la carrellata di grandi violinisti e di grandi sonate sarà il 6 marzo Leonidas Kavakos, il cui impegno, sancito da riconoscimenti come i Gramophone Awards, si esprime anche in una preziosa attività didattica. Con uno dei nostri più interessanti pianisti, Enrico Pace, ci offrirà un altro percorso che parte proprio dall’“alfa” della Prima Sonata di Beethoven per catapultarci nel Novecento di Bartók e Ravel, dove violino e pianoforte si fronteggiano come Titani, ora alleati, ora irriducibili avversari. Il 16 gennaio, l’archetto passerà ai Violoncelli di Santa Cecilia, che debuttano in Stagione con Kian Soltani, talento poco più che trentenne di origini iraniane, già Primo violoncello della West-Eastern Divan Orchestra di Daniel Barenboim, compagine simbolo del dialogo fra i popoli. Non a caso, il loro programma si articolerà fra lo “Spirito europeo”, da Vivaldi a Sollima, e le “Evasioni sudamericane” di Gardel, Villa-Lobos e Piazzolla. E il 3 aprile tornerà a Bologna, dove Musica Insieme l’ha presentato per la prima volta, il violoncellista Pablo Ferrández, premiato al massimo concorso per il suo strumento, il “Čajkovskij” di Mosca, in un concerto che rinsalderà i già proficui rapporti con la Filarmonica Arturo Toscanini, ospite regolare di Musica Insieme (l’ultima volta nel 2017 con un indimenticabile Krystian Zimerman) e confermerà anche la nostra promozione delle nuove musiche e dei nuovi autori, con una prima assoluta, Città nascoste, commissionata a Fabio Massimo Capogrosso. Accanto ai solisti, gli archi riuniti ci regaleranno due serate speciali: il 27 febbraio, il sestetto di violini, viole e violoncelli composto fra gli altri da Viviane Hagner, Karolina Herrera ed Eckart Runge coinvolgerà i mimi tedeschi Bodecker & Neander in una nuova “visione” della Notte trasfigurata di Schoenberg, che racconterà l’amore senza parole, ma con l’incanto delle note e dei gesti. L’8 maggio, nel primo di una serie di incontri in cartellone che abbiamo intitolato Musica Insieme a…, Luigi Piovano guiderà un ensemble di illustri colleghi, da Grazia Raimondi a Francesco Fiore e Ludovica
Varignana Music Festival 2022
NOTE
e sapori
Sopra, una suggestiva immagine del Grand Opening del VMF; sotto, Alexander Romanovsky; a destra il trio Campaner, Carbonare, Pietrodarchi
I
l luogo della musica non è soltanto il teatro o una sala da concerto, la musica può accadere ovunque. Questo è il principio che ci ha portato già nel 2014 verso i luoghi magici, l’accoglienza esclusiva e i paesaggi mozzafiato di Palazzo di Varignana, e oggi presentiamo insieme l’ottava edizione del Varignana Music Festival con cinque appuntamenti di musica en plein air e un programma che intreccia un raffinato e ricco repertorio ai sapori della terra e ai colori del tramonto. Per rivivere e amplificare le emozioni della scorsa edizione, il Varignana Music Festival conferma quindi una formula vincente e due palcoscenici d’eccezione: la Terrazza Bentivoglio, con il suo splendido panorama sulla vallata, e l’Anfiteatro sul Lago, immerso nel verde e fra i vigneti, dove la musica ritorna a respirare la natura e il pubblico ritorna a respirare la musica in un contesto di purezza. Il 29 giugno non potrà mancare il tradizionale Grand Opening affidato a Coro e Orchestra del Varignana Music Festival, che vedrà sul podio il Maestro Lorenzo Bizzarri accanto alle voci soliste del soprano Elena Borin e del tenore Valerio Borgioni, in un viaggio musicale tra i punti cardine della storia dell’opera: da Donizetti a Puccini, da Mascagni a Verdi, il belcanto risuonerà nella magnifica Terrazza Bentivoglio. La seconda serata avrà luogo all’Anfiteatro sul lago, ed ospiterà una delle più importanti orchestre italiane, la Filarmonica Arturo Toscanini, sotto la guida esperta di Alessandro Cadario, in un repertorio squisitamente mozartiano che culminerà nel Quinto Concerto per violino, affidato alla brillante solista Francesca Dego.
L’udito, la vista, il gusto: un tripudio di sensi. L’ottava edizione del Varignana Music Festival torna per esaltare la grande musica, i panorami naturali e i sapori più intensi della nostra terra
Sempre attesissimo sarà, il 5 luglio, il recital pianistico di Alexander Romanovsky, che esalterà il tardo romanticismo della musica russa attraverso il genio di Rachmaninov. Il pianista ucraino si esibirà anche nella serata finale del 7 luglio insieme ai Solisti della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, con due capolavori come il Quintetto per clarinetto di Mozart e il Secondo Concerto per pianoforte di Chopin. Il 6 luglio, il VMF omaggerà il grande autore argentino Astor Piazzolla a un secolo dalla nascita, e lo farà con il caratteristico timbro del bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, con il seducente suono del clarinetto di Alessandro Carbonare e con le potenti sonorità pianistiche di Gloria Campaner, cui si uniranno le danze di Chiara Benati e Andrea Vighi, campioni mondiali di tango argentino. Un programma variegato ed elegante, quello del Varignana Music Festival, che traduce in musica l’esperienza unica che Palazzo di Varignana offre ai suoi ospiti: per assaporare non soltanto le armonie della musica, ma anche le note più delicate degli olii extravergine, dei vini e dei prodotti a km zero dell’azienda agricola del Resort.
Musica con Vista 2022
CONCERTI
da guardare
La III edizione di Musica con Vista, il Festival nazionale all’aria aperta nei luoghi più suggestivi d’Italia, porta in scena una nuova produzione sulle “strade” di Pasolini e il giovane e talentuoso Quartetto Goldberg
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Sopra, il Quartetto Goldberg; qui sotto Carlos Kamizele
ato nel 2020 per reagire creativamente alle limitazioni imposte dalla pandemia attraverso il turismo di prossimità e per una ripartenza progressiva che costituisca un “ecosistema” replicabile potenzialmente in ogni luogo, il Festival nazionale diffuso Musica con Vista è il frutto dell’unione delle missioni dei 19 membri del Comitato AMUR, che riunisce le principali istituzioni cameristiche italiane. Quest’anno, attraverso 38 concerti in 10 regioni italiane, da Trento a Palermo, la promozione dei più rappresentativi giovani ensemble del panorama internazionale si accompagnerà ad attività di valorizzazione del territorio. Sarà possibile scoprire la bellezza a due passi da casa, ma anche seguire le tappe di questo itinerario musicale attraverso straordinarie località del territorio italiano. Tutti i concerti di Musica con Vista sono caratterizzati da attività collaterali, organizzate in collaborazione con enti nazionali, come Touring Club Italiano e Fondo Ambiente Italiano, allo scopo di valorizzare le sedi dei concerti al pari dei loro interpreti. A Musica Insieme il compito di svelare due luoghi speciali, come Palazzo di Varignana e Palazzo Boncompagni, entrambi nel novero delle Dimore Storiche Italiane, che accoglieranno gli ospiti con apposite visite guidate in attesa dei concerti. Martedì 14 giugno, una nuova produzione di Musica Insieme ricorderà il 100° anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini, anniversario UNESCO 2022/23, con uno spettacolo che armonizza musica dal vivo, danza e letture dei passi delle poesie, del romanzo Ragazzi di vita e di alcuni saggi del grande scrittore, regista e intellettuale bolognese. Al violinista Matteo Cimatti, impegnato nelle pagine di Bach tanto amate da Pasolini, si alterneranno e si intrecceranno le performances del beat boxer Alien Dee, artista fra i più quotati sulla scena nazionale, e di una crew di ballerini guidati dal coreografo e solista Carlos Ka-
mizele, noto fra l’altro per la sua partecipazione a Danza con me di Roberto Bolle, dove ha incantato milioni di telespettatori con una sua interpretazione di una poesia di Ghali. Mercoledì 27 luglio, sempre fedele all’impegno di promuovere i giovani talenti, Musica Insieme porterà per la prima volta a Bologna il Quartetto Goldberg, impegnato a palazzo Boncompagni in un excursus lungo tre secoli di storia del quartetto, da Haydn a Dvořák. Il Quartetto, composto da giovani dai 20 ai 27 anni, fa parte dei talenti accolti nella Rete delle Dimore del Quartetto, sostenuta da Musica Insieme e dal Comitato AMUR per dare occasioni di visibilità alle energie emergenti del nostro Paese e non solo.
INFORMAZIONI PER L’ACQUISTO DEI BIGLIETTI Tutti gli Under 35 potranno usufruire di speciali riduzioni per accedere ai concerti, a cui sarà possibile scegliere se associare o meno la visita guidata. I biglietti, da 5 a 25 euro, saranno disponibili da giovedì 26 maggio online e nei punti vendita Vivaticket. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la Segreteria di Musica Insieme allo 051 271932 o scrivendo a info@musicainsiemebologna.it
I CONCERTI 2022 2023
Protagonisti e programmi
I CONCERTI 2022/2023 Mercoledì 19 ottobre 2022
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 24 ottobre 2022
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 14 novembre 2022
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 21 novembre 2022
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 12 dicembre 2022
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
DANIIL TRIFONOV.....................................................pianoforte Čajkovskij, Schumann, Mozart, Ravel, Skrjabin
JOSHUA BELL...............................................................violino PETER DUGAN..............................................................pianoforte Beethoven, Schumann, Debussy
FRANCESCA DEGO...................................................violino ALESSANDRO TAVERNA.....................................pianoforte Schoenberg, R. Strauss, Franck
BEATRICE RANA........................................................pianoforte Skrjabin, Chopin, Beethoven
ACCADEMIA BIZANTINA ALESSANDRO TAMPIERI..................................violino OTTAVIO DANTONE................................................clavicembalo e direttore Corelli, Geminiani, Händel
Lunedì 9 gennaio 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 16 gennaio 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 13 febbraio 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
GIL SHAHAM...................................................................violino Bach, Wheeler, Raimi, Esmail
I VIOLONCELLI DI SANTA CECILIA KIAN SOLTANI................................................................violoncello Chesnokov, Vivaldi, Piatti, R. Strauss, Sollima, Gardel, Villa-Lobos, Bacharach, Piazzolla
ANDREAS OTTENSAMER..................................clarinetto JOSÉ GALLARDO.......................................................pianoforte Mendelssohn, Rachmaninov, Brahms, Templeton, Piazzolla, Chopin, Gershwin
Lunedì 20 febbraio 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 27 febbraio 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
JERUSALEM QUARTET ELISABETH LEONSKAJA.......................................................................pianoforte Haydn, Dvořák, Šostakovič
VIVIANE HAGNER, STEPHEN WAARTS................................violini KAROLINA HERRERA, ANNA-MARIA WÜNSCH.......viole MIKA HAKHNAZARYAN, ECKART RUNGE........................violoncelli BODECKER & NEANDER......................................................................mimi R. Strauss, Schoenberg, Brahms
Lunedì 6 marzo 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 27 marzo 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 3 aprile 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
LEONIDAS KAVAKOS.................................................................................violino ENRICO PACE....................................................................................................pianoforte Beethoven, Bartók, Ravel
SALEEM ASHKAR.........................................................................................pianoforte Beethoven, Partos, Al-Zand, Schumann, Chopin
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI PABLO FERRÁNDEZ....................................................................................violoncello ALPESH CHAUHAN......................................................................................direttore Capogrosso, Bloch, Berlioz
Mercoledì 19 aprile 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
Lunedì 8 maggio 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
VADYM KHOLODENKO.............................................................................pianoforte Prokof’ev, Schubert
MUSICA INSIEME A… LUIGI PIOVANO GRAZIA RAIMONDI, RICCARDO ZAMUNER, VINCENZO MERIANI, IVOS MARGONI..................................violini FRANCESCO FIORE, ANDREA DE MARTINO................viole LUIGI PIOVANO, LUDOVICA RANA...........................................violoncelli Mendelssohn, Čajkovskij
Domenica 21 maggio 2023
AUDITORIUM MANZONI ore 20.30
TINE THING HELSETH..............................................................................tromba GUNNAR FLAGSTAD...................................................................................pianoforte Tveitt, Bull, Šostakovič, Hindemith, Grieg, Gershwin, Weill
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria di Musica Insieme: Galleria Cavour, 3 - 40124 Bologna - tel. 051.271932 info@musicainsiemebologna.it - www.musicainsiemebologna.it - App MusicaInsieme
INFORMAZIONI PER L’ABBONAMENTO ALLA STAGIONE 2022/2023 Vendita abbonamenti Biglietteria Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) – orario: dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Prelazioni per il rinnovo dell’abbonamento: da giovedì 19 maggio a venerdì 10 giugno 2022. È richiesto un documento d’identità dell’intestatario dell’abbonamento alla Stagione 2021/2022. Nuovi abbonamenti per i posti ancora disponibili: da giovedì 16 giugno a venerdì 8 luglio 2022.
Per il pagamento è possibile utilizzare la Carta del Docente, la 18app e i voucher emessi da Musica Insieme per i concerti annullati nella Stagione 2019/2020. Musica Insieme si riserva il diritto di apportare variazioni – dovute a motivi tecnici o di forza maggiore – ai programmi della stagione, agli orari e alle date degli spettacoli.
L’eventuale rinuncia all’abbonamento nel corso della stagione, per qualsiasi motivo, non comporta alcuna restituzione, anche parziale, di denaro.
In caso di smarrimento o furto dell’abbonamento, per accedere in teatro sarà necessario esibire in biglietteria un documento di autocertificazione dello smarrimento o del furto, corredato da una fotocopia della carta d’identità dell’intestatario.
È severamente vietato fotografare ed effettuare riprese audio e video dei concerti con qualsiasi tipo di apparecchiatura. Non è consentito l’ingresso in sala a concerto iniziato.
PREZZI ABBONAMENTI Platea I settore
INTERO
UNDER 35
€ 450
€ 340
€ 330
€ 250
€ 365
Platea II settore Galleria I settore Galleria II settore
€ 275
€ 255
€ 190
INTERO
UNDER 35
€ 60
€ 45
€ 42
€ 32
Per gli Over 65: abbonamenti di Galleria II settore a € 190 e riduzione del 10% sul prezzo dei biglietti in tutti i settori ad eccezione della Balconata. La riduzione è applicabile solo su presentazione di un documento di identità dell’intestatario. L’abbonamento ridotto non è cedibile.
PREZZI BIGLIETTI Platea I settore
€ 50
Platea II settore Galleria I settore
€ 38
€ 37
Galleria II settore
€ 28
€ 10
Balconata
€ 10
Riduzione del 15% sul prezzo del biglietto per:
abbonati abbonati Teatro abbonati delle Stagioni abbonati Arena del Sole abbonati Teatro Celebrazioni Teatro Duse aderenti al Comitato AMUR e Teatro EuropAuditorium Comunale di Bologna Riduzione del 10% sul prezzo del biglietto per Over 65 e per:
titolari Card Cultura
titolari abbonamento annuale Tper Le riduzioni sono attive per tutti i settori ad eccezione della balconata e non sono applicabili sugli acquisti online.
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MUSICA INSIEME
soci Camst
soci Coop
soci Touring Club
NUOVI SGUARDI DIETRO LE QUINTE
un video per gli abbonati Grazie alla collaborazione con un’emittente sensibile e radicata nel territorio come TRC Bologna, abbiamo raccolto preziose interviste con gli Artisti e “dietro le quinte” dei Concerti 2021/22. Le immagini delle serate, le riflessioni dei protagonisti, il ricordo delle irripetibili emozioni vissute e condivise saranno racchiusi in una pubblicazione che saremo felici di regalare ai nostri abbonati in occasione del primo concerto della nuova Stagione 2022/23.
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I VANTAGGI PER GLI ABBONATI ALLA STAGIONE 2022/2023
Riduzioni sulla biglietteria dei concerti organizzati dalle Società che aderiscono al Comitato AMUR, ad esclusione degli eventi per cui non è previsto alcun tipo di riduzione. Info: www.comitatoamur.it Possibilità di acquistare al prezzo di € 30 un pacchetto rinnovabile di 5 buoni (ciascuno valido per tre ore di sosta in tutte le serate di concerto), alla cassa del Parcheggio APCOA di Piazza VIII Agosto. Info: www.apcoa.it
Riduzione del 10% sulla consumazione nella fascia pranzo presso i locali CAMST del centro storico (Ristoranti self-service CENTRALE GASTRONOMICA - via Indipendenza 45, Bologna; BASS’OTTO - via Ugo Bassi 8, Bologna) e dei centri commerciali (GUSTAVO IN CUCINA - Centro Borgo, Bologna - Centro Lame, Bologna - Centro Nova, Villanova di Castenaso). info: www.camst.it
Riduzione del 10% sulla prima consumazione in tutte le serate di concerto di Musica Insieme e della Cantina Bentivoglio (via Mascarella 4/B, Bologna). Info: www.cantinabentivoglio.it | 051 265416 Biglietto ridotto (€ 5) per la sala CineClub del Cinema Lumière, ingresso ridotto (€ 7) alla mostra Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni Figurative e riduzione del 50% sul prezzo dell’accredito al festival Il Cinema Ritrovato 2022. Info: www.cinetecadibologna.it | festival.ilcinemaritrovato.it Possibilità di ricevere gratuitamente (anziché al costo di € 25) la Taxi Card COTABO, con la quale sarà possibile pagare tutti gli spostamenti con comoda fattura a fine mese. Per i clienti abbonati COTABO titolari di Taxi Card, l’app Taxiclick Easy (scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play) vale anche come strumento di pagamento. Info: www.cotabo.it | 051 374300 Riduzione del 10% su tutti i cd e dvd in assortimento presso DiscoRama Bologna (via de' Monari 1 a/b). Info: www.discoramabologna.it | 051 2960976
Riduzione del 10% sulla ristorazione durante il servizio del pranzo e della cena presso la Trattoria e il Bar, rispettivamente al primo e al secondo piano di Eataly Bologna Ambasciatori (via degli Orefici 19). Info: www.eataly.it Riduzione del 15% sulla carta del Ristorante I Carracci e sul menù del Cafè Marinetti, in via Indipendenza, 8. Info: grandhotelmajestic.duetorrihotels.com | 051 225445
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MUSICA INSIEME
I VANTAGGI PER GLI ABBONATI ALLA STAGIONE 2022/2023
Riduzione del 5% su tutti i libri in assortimento presso Librerie.coop Ambasciatori (via Orefici 19, Bologna) e Librerie.coop Zanichelli (Piazza Galvani 1/h, Bologna). Info: www.librerie.coop Riduzione del 20% sul prezzo degli occhiali da sole e da vista e del 15% su contattologia e liquidi presso il punto vendita Ottica Massarenti 78 di via Massarenti 78/b. Info: otticamassarenti78.wixsite.com/website | 051407000 Riduzioni sulla tariffa “Best Guaranteed Rate” per pernottamenti (15%), sulla carta dei tre ristoranti del resort (10%), sugli ingressi SPATradizionale (10%), ARS VIVENDI RITUALS (20%) su trattamenti, massaggi e ingressi alle piscine esterne nel periodo estivo (10%) e sull’acquisto dei prodotti agroalimentari presso lo Store di Palazzo di Varignana e su palazzodivarignanafood.com (10%). Sconto del 10% sui trattamenti del Medical Center. Info: www.palazzodivarignana.com | 051 19938300 Riduzioni sui nuovi abbonamenti o sui singoli biglietti della Stagione cameristica in Sala Mozart. Info: www.accademiafilarmonica.it | 051 222997 Riduzione del 10% su tutte le consumazioni al Ristorante Pizzeria Incrocio Montegrappa (via Montegrappa 7/d, Bologna). Info: 051 224871 (chiuso il martedì) In occasione del 35° anniversario di Rougj Group, riduzione del 35% valida fino al 31 dicembre 2022 per acquisti sullo shop online con codice di sconto MUSICAINSIEME35 su tutto il listino ad eccezione dei prodotti già scontati e dei set. Info: www.rougj.com/it/ Riduzione del 20% circa sui prezzi interi delle Card e dei biglietti del Teatro Arena del Sole, ad esclusione degli spettacoli per i quali non è previsto alcun tipo di riduzione. Info: bologna.emiliaromagnateatro.com | 051 2910910 Riduzioni a partire dal 10% sui prezzi interi dei biglietti per tutte le repliche della Stagione di Opera, Danza e Concerti del Teatro Comunale di Bologna (Largo Respighi 1). Info: www.tcbo.it | 051 529019 Riduzione Mini per l’acquisto di biglietti e abbonamenti su presentazione dell’abbonamento a Musica Insieme. Info: teatroduse.it | 051 231836 Tariffa ridotta (ove prevista) per gli abbonamenti e i singoli biglietti delle Stagioni di Teatro EuropAuditorium e TeatroCelebrazioni,su presentazionedell’abbonamentodiMusicaInsieme. Info: http://www.teatroeuropa.it/ | Info: https://www.teatrocelebrazioni.it/
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Mercoledì 19 ottobre 2022
PROMESSA
alla musica
Una grande inaugurazione per I Concerti 2022/23: il leggendario virtuosismo del trentunenne Daniil Trifonov in un itinerario musicale tra la fantasia e il sogno
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a nuova Stagione si inaugura nel modo migliore: il mantenimento di una promessa, che è sempre buona cosa nel mondo di oggi. Una promessa fatta nel 2021 da Daniil Trifonov, uno dei più premiati, applauditi e apprezzati interpreti del panorama concertistico internazionale, che non era stato possibile mantenere a causa di una sua indisposizione. Curiosità, vastità di orizzonti e ricerca sono le caratteristiche di questo artista che ha in repertorio i più importanti capolavori degli ultimi due secoli, alcuni dei quali sono riuniti qui sotto una comune voglia di phantasieren, ovvero un desiderio di sogno e di immaginazione. Sogno come quello dell’infanzia ideale raccontata da Čajkovskij nei 24 semplici brani che rievocano la giornata di un fanciullo con l’inespresso desiderio di tornare ad un mondo di innocenza e semplicità. Nei due brani che seguono, l’intento immaginifico si fa diretto e palese, e se nel primo, la Fantasia in do minore, Mozart ci riporta allo “stile fantastico” barocco, nel secondo, la Fantasia in do maggiore, Schumann cerca di costringere il libero snodarsi e alternarsi dei pensieri di Eusebio e Florestano in una struttura predeterminata. Struttura che Skrjabin nel suo fantastico itinerario distrugge nella Quinta Sonata, dove la volontà è quella di costruire con le note poemi musicali come riscontro sonoro al pensiero filosofico, fino ad anteporre allo spartito i versi del Poema dell’Estasi. E in un programma costruito sugli scambi tra fantasia, letteratura e parole non poteva mancare Gaspard de la Nuit di Ravel, il cui sottotitolo Trois Poèmes pour Piano d’après Aloysius Bertrand svela il senso della sublimazione del pensiero in puro suono di uno dei brani più complessi, tecnicamente e concettualmente, dell’intero repertorio pianistico.
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
DANIIL TRIFONOV
pianoforte
Čajkovskij Album per la gioventù op. 39 Schumann Fantasia in do maggiore op. 17 Mozart Fantasia in do minore KV 475 Ravel Gaspard de la Nuit Skrjabin Sonata n. 5 in fa diesis maggiore op. 53
Lunedì 24 ottobre 2022
GRANDI
sonate
Musica Insieme accoglie due solisti stellari in un programma che ripercorre il dialogo fra violino e pianoforte nelle pagine dei grandi Maestri
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la Sonata n. 3, che racchiude l’amore patriottico e l’omaggio al secolo d’oro dell’autore. E la musica non finisce qui… com’è sua consuetudine, Joshua Bell annuncerà infatti alcuni brani in diretta dal palco, scelti affidandosi al feeling del momento.
traordinari musicisti ma soprattutto straordinarie personalità, quelle di Joshua Bell e Peter Dugan. Il primo, con il suo Stradivari Huberman del 1713, è fra i violinisti più acclamati al mondo, e con la sua visione totalizzante dell’arte occupa diversi spazi musicali: dalle orchestre più famose alle mura domestiche, con il progetto Joshua Bell: At Home With Music, continuando con i suoi esperimenti sociologici, che l’hanno visto esibirsi in una stazione della metropolitana di Washington, fino alla giungla televisiva. Questa versatilità la riscopriamo anche in Peter Dugan, capace di utilizzare il suo talento come un superpotere, muovendosi con maestria fra la classica, il jazz e il pop. Quello proposto a Musica Insieme non sarà solo un dialogo fra due musicisti, ma anche fra due strumenti leader come il pianoforte e il violino, che nella Sonata op. 12 n. 2 di Beethoven trovano forse per la prima volta un equilibrio assoluto, scambiandosi i ruoli in un colloquio fra temi drammatici e contrastanti. Il programma della serata sviscera poi l’incontro-scontro fra i due titanici strumenti nella Grosse Sonate di Schumann, per passare dalla Germania alla Francia di Debussy con
LUNEDÌ 24 OTTOBRE 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
Beethoven Sonata n. 2 in la maggiore op. 12 n. 2 Schumann Sonata n. 2 in re minore op. 121 – Grosse Sonate Debussy Sonata n. 3 in sol minore L 148
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Foto Phillip Knott
JOSHUA BELL violino PETER DUGAN pianoforte
Foto Giorgio Gori Photography
Lunedì 14 novembre 2022
LUNEDÌ 14 NOVEMBRE 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
FRANCESCA DEGO violino ALESSANDRO TAVERNA pianoforte
Schoenberg Fantasia op. 47 Strauss Sonata in mi bemolle maggiore op. 18 Franck Sonata in la maggiore
PEZZI unici
Per la prima volta in recital a Musica Insieme, due fra i più acclamati giovani talenti italiani riscoprono il repertorio fra Otto e Novecento, con un omaggio al bicentenario di César Franck
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è sempre una prima volta per tutti, anche ’ per i più richiesti interpreti degli ultimi
anni come Francesca Dego. È la prima volta, infatti, che questa virtuosa, già nota al nostro pubblico, si esibisce in un recital di violino e pianoforte sul palcoscenico del Manzoni, qui assieme ad un altro straordinario artista come Alessandro Taverna, al quale l’accomuna la curiosità delle proposte artistiche, che affiancano i capolavori del repertorio a pagine inconsuete e lontane dalla pratica di ascolto. Nel loro recital per Musica Insieme i due solisti ci accompagnano in un viaggio in note fra Otto e Novecento. Al nuovo camerismo tardoromantico guarda César Franck, la cui celeberrima Sonata – scelta anche in omaggio al bicentenario della sua nascita – unisce costruttività tedesca e fascino armonico e melodico del renouveau francese. Alle forme storiche si rivolge invece un giovane Richard Strauss, che nella Sonata op. 18 si costringe nella struttura classica prima di volgersi definitivamente alla grande orchestra e alla musica poetica. Il recupero del passato è il sottotesto infine nella Fantasia per violino e pianoforte dell’ultimo Schoenberg, il quale, senza rinunciare alla dodecafonia, recupera una concezione arcaica in cui il violino, solista e protagonista assoluto, dispiega la sua libera fantasia alla maniera barocca, in una forma (solo) apparentemente libera da ogni vincolo.
Lunedì 21 novembre 2022
piani
Dopo la sua iconica apparizione in un Teatro Comunale “a porte chiuse” nel 2021, accoglieremo dal vivo la straordinaria artista salentina in un programma che arriva alle radici del pianoforte
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l ricordo di Beatrice Rana al centro della platea di un Teatro Comunale deserto per l’inaugurazione della Stagione 2021 di Musica Insieme rimarrà per sempre impresso nella nostra mente e nel nostro cuore: a quasi due anni da quel giorno, il nostro orgoglio nazionale, la grande pianista Beatrice Rana, tornerà a Bologna con Musica Insieme per inondare il Teatro Manzoni con una delle sue straordinarie interpretazioni. Il programma del concerto si snoda attraverso tre giganti della composizione pianistica, che oltre ad una tecnica eccellente richiedono una piena maturità interpretativa per poter essere sublimati nella loro essenza, e speziale di eccezionale maestria sarà Beatrice Rana, che in un viaggio a ritroso nel tempo aprirà il suo recital con alcuni preludi di Aleksandr Skrjabin (che
LUNEDÌ 21 NOVEMBRE 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
BEATRICE RANA
pianoforte
Skrjabin Tre Preludi Chopin Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35 Beethoven Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106
nell’ispirarsi all’opera 28 di Chopin ne firmò ben novanta), ricordandoci un anniversario da non dimenticare come il 150° della nascita di questo compositore-pianista, che al suo strumento dedicò dieci sonate in cui si legge tutta l’evoluzione della sua poetica. Se per Skrjabin Chopin era un nume tutelare, anche nei programmi di Beatrice Rana occupa un posto speciale: appena data alle stampe una apprezzatissima incisione dei quattro Scherzi (proprio quelli che ci ha regalato nel 2021 a Bologna), a Musica Insieme porterà l’espressivo virtuosismo della sua Seconda Sonata op. 35, con la celebre Marcia funebre che ne costituisce il nucleo germinale, per poi approdare alla monumentale Sonata n. 29 di Beethoven, caposaldo della letteratura “per pianoforte a martelletti”. Un concerto atteso e irrinunciabile che ci consentirà di abbracciare con affetto questa nostra artista, capace di trascendere la padronanza perfetta dell’aspetto tecnico per trasmettere al pubblico le emozioni tradotte dalla partitura: che è poi il segreto dei grandi interpreti.
Foto Simon Fowler
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Foto Giulia Papetti
Lunedì 12 dicembre 2022
SPLENDORI barocchi
Un graditissimo ritorno sul palco di Musica Insieme, dopo un decennio di successi internazionali: l’Accademia Bizantina ci accompagnerà alle origini (italiane) del concerto solistico
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a grande musica del Barocco non può che essere interpretata dall’Accademia Bizantina, che già nel suo acronimo AB si ripropone di partire dalle origini del linguaggio stilistico sei- e settecentesco. Prossima a festeggiare, nel 2023, i quarant’anni di attività, l’Accademia forgia la sua essenza nella capacità di ricreare le sonorità degli antichi strumenti e di incarnare l’autenticità dei compositori barocchi. Dal 1996 la dirige al cembalo un profondo conoscitore dei linguaggi espressivi dell’epoca come Ottavio Dantone, e a completare questo connubio arriva nel 2011 il violinista e concertmaster Alessandro Tampieri, che ha portato da parte sua un perfetto bilanciamento fra rigore stilistico e brillante predisposizione all’improvvisazione. L’Accademia Bizantina mancava a Musica Insieme proprio dal 2011, e il suo ritorno sarà anche un viaggio tra i fasti del Concerto grosso, ovvero l’antenato del concerto solistico, che contrappone anche fonicamente un piccolo gruppo di strumenti a un “tutti” orchestrale. Doveroso partire dal primo compositore che ne adottò sistematicamente il nome: Arcangelo Corelli, la cui Opera 6 detterà legge per i decenni a venire, ispirando brillanti allievi come Francesco Geminiani, del quale l’Accademia Bizantina si appresta a rilasciare un’incisione proprio nei prossimi
mesi. Un’altra importantissima “Opera 6” è quella di Händel, terzo grande nome in programma, che compose i suoi Concerti grossi con maggiore libertà rispetto allo stile contrappuntistico di cui era fra i più autorevoli maestri, dando spazio e respiro al fluido dispiegarsi della melodia. LUNEDÌ 12 DICEMBRE 2022 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
ACCADEMIA BIZANTINA ALESSANDRO TAMPIERI violino OTTAVIO DANTONE clavicembalo e direttore Corelli Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 4 Geminiani Concerto grosso in mi maggiore op. 3 n. 3 Händel Concerto grosso in fa maggiore op. 6 n. 2 Corelli Concerto grosso in fa maggiore op. 6 n. 6 Geminiani Concerto grosso in re minore op. 3 n. 4 Händel Concerto grosso in si bemolle maggiore op. 6 n. 7
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Foto Chris Lee
Lunedì 9 gennaio 2023
UNA VITA
in musica
Il celebre virtuoso imbraccerà il violino per un “a solo” che ne metterà in risalto le leggendarie doti interpretative e di instancabile esploratore del repertorio
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nsieme al suo inseparabile Stradivari “Comtesse de Polignac” del 1699, Gil Shaham torna dopo dodici anni al Manzoni per I Concerti 2022/23 di Musica Insieme con un recital che lo vedrà protagonista assoluto. Definito dal New York Times «un virtuoso e un musicista di profonda sincerità, uno dei più autorevoli violinisti del nostro tempo», Shaham è sicuramente uno degli interpreti più ispirati del panorama internazionale. Solista ad appena dieci anni con la Jerusalem Symphony, a undici si è esibito con la Israel Philharmonic, ovvero l’orchestra più importante d’Israele, con la direzione di Zubin Mehta. Nel 1982, dodicenne, è stato ammesso alla Juilliard School di New York, dove ha studiato con Dorothy Delay, il cui apporto è stato fondamentale per la sua crescita artistica (la Delay ha formato altri importanti solisti, tra cui Itzhak Perlman, Pinchas Zukerman e Sarah Chang). Il resto è storia. Vincitore di un Grammy Award e nominato Strumentista dell’anno da Musical America, Shaham è acclamato come solista con le compagini più prestigiose, dalla New York Philharmonic ai Berliner Philharmoniker, alla Filarmonica della Scala, per citarne solo alcune. Protagonista di un’incisione di riferimento delle Partite e Sonate per violino solo di Bach, che non a caso saranno il cuore pulsante del suo recital per Musica Insieme, con l’orchestra invece Shaham continua la sua esplorazione dei grandi concerti per violino composti nel secolo scorso, e immotivatamente rimasti in ombra rispetto alla programmazione più consueta. Da
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LUNEDÌ 9 GENNAIO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
GIL SHAHAM
violino
Bach Sonata n. 2 in la minore BWV 1003 Partita n. 2 in re minore BWV 1004 Wheeler Isolation Rag Raimi Anger Management Esmail When the Violin Bach Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006
Korngold a Barber, da Britten a Williams (il John passato alla storia per le colonne sonore dei film realizzati con Lucas e Spielberg, uno fra tutti Schindler’s List), il violinista americano continua instancabile ad esplorare la produzione per il suo strumento, riservando al pubblico non poche e suggestive sorprese. Come quelle che ci aspetteranno nel suo recital bolognese, che intreccerà a Bach brani contemporanei di Scott Wheeler (Isolation Rag, scritta per lui durante la pandemia), Max Raimi (violista della Chicago Symphony Orchestra, di cui verrà eseguito Anger Management) e Reena Esmail (When the Violin, basato sul raga indiano Charukeshi).
Lunedì 16 gennaio 2023
FILI
d’argento U
n’orchestra di violoncelli a Bologna è quasi un ritorno a casa per questi archi che hanno visto la luce proprio nella nostra città, verso metà Seicento. È allora che alcuni artigiani scoprirono come avvolgere le corde di budello degli archi “da braccio” con un sottilissimo filo d’argento, rendendo possibile la costruzione di uno strumento nuovo, chiamato viulunzel, dalla tessitura amplissima verso il grave e verso l’acuto, che da quel momento ha occupato nella musica di ogni genere uno spazio sempre più grande. E I Violoncelli di Santa Cecilia, aiutati dalla possibilità del loro strumento di ricoprire tutti i registri di un’orchestra, hanno dato vita a questo originale progetto per raccontarci due mondi musicali. Si parte dall’Europa, dal primo Settecento fino al presente di Violoncelles, Vibrez! di Sollima, e si arriva in Sudamerica, tra Gardel, Piazzolla e Villa-Lobos, autori che, in una visione allargata della musica, hanno saputo cancellare le barriere tra i generi. Un viaggio sostenuto e illuminato dalla presenza di uno straordinario solista, il trentenne Kian Soltani, noto non solo per la sua grande abilità di interprete, ma anche per il suo eclettismo culturale.
Un importante debutto: i Violoncelli di Santa Cecilia e Kian Soltani proporranno un affascinante viaggio intorno al mondo, capace di abbattere ogni barriera musicale
LUNEDÌ 16 GENNAIO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
Foto Holger Hage _ Deutsche Grammophon
I VIOLONCELLI DI SANTA CECILIA KIAN SOLTANI violoncello
Chesnokov To Thee We Sing op. 27 n. 6 Vivaldi Concerto per due violoncelli in sol minore RV 531 Piatti Serenata per due violoncelli in re maggiore Strauss Nachtgang op. 29. n. 3 Breit über mein Haupt op. 19 n. 2 Sollima Violoncelles, Vibrez! Gardel Por una Cabeza Villa-Lobos Da Bachianas Brasileiras n. 5: Aria Bacharach South American Getaway Piazzolla Da Cuatro Estaciones Porteñas: Invierno Porteño - Primavera Porteña
Lunedì 13 febbraio 2023
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
Foto Nikolas Hagele
ANDREAS OTTENSAMER clarinetto JOSÉ GALLARDO pianoforte
STRUMENTI
Mendelssohn Cinque Romanze senza parole Rachmaninov Due Preludi per pianoforte solo Brahms Sonata in fa minore op. 120 n. 1 Templeton Pocket-Size Sonata n. 2 Piazzolla da Histoire du Tango: Café 1930 Chopin Ballata n. 4 in fa minore op. 52 per pianoforte solo Gershwin Tre Preludi
in movimento
Musica Insieme porta per la prima volta in città il clarinettista più acclamato del panorama internazionale, che insieme al pianoforte di Gallardo ci invita a un giro del mondo in sette tappe
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irettore, organizzatore, solista dalla carriera internazionale e, ultimo ma non ultimo, primo clarinetto dei Berliner, Andreas Ottensamer giunge a Bologna con un progetto che rompe i pregiudizi tra generi e modalità musicali. Gli strumenti d’altronde non nascono con una destinazione precisa, sia essa la sala da concerto, la strada o la sala da ballo. Nascono per fare musica. E la musica non si ferma, parafrasando una celebre canzone di qualche anno fa, “davanti a un portone”. Prendiamo, ad esempio, uno strumento come il clarinetto: proteiforme, capace di cambiare veste e suono a seconda della sua collocazione, e in grado, nelle mani di questo straordinario solista, di entrare e uscire da luoghi diversi, mescolando intenti ed atteggiamenti, rompere schemi e barriere. Capace di stare in una rassegna di musica da camera, alternarsi ad un pianista che propone Rachmaninov e Chopin e affiancare, assieme a lui, la quintessenza musicale dell’ultimo Brahms ai ritmi blues dei Preludi di Gershwin e al jazz della Sonata di Templeton, o di accostare il gusto salottiero di Mendelssohn al tango rielaborato da Piazzolla. Affascinante di questo programma è anche l’alternanza fra originali e trascrizioni, che svelano della musica aspetti e percorsi spesso ancora inesplorati, con l’unico criterio della bellezza.
Lunedì 20 febbraio 2023
MONUMENTI sonori
Tre secoli di cameristica si illuminano grazie al Jerusalem Quartet e alla leggendaria Elisabeth Leonskaja, che torna a Musica Insieme dopo quasi 35 anni LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
JERUSALEM QUARTET
ALEXANDER PAVLOVSKY violino SERGEI BRESLER violino ORI KAM viola KYRIL ZLOTNIKOV violoncello
ELISABETH LEONSKAJA
pianoforte
Haydn Quartetto n. 35 in fa minore op. 20 n. 5 Dvořák Quartetto n. 12 in fa maggiore op. 96 – Americano Šostakovič Quintetto in sol minore op. 57
Foto Marco Borggreve
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o stile di conversazione e la musica da camera più raffinata sono accomunati in un itinerario tra stili e secoli che vede insieme sul palcoscenico una grande Signora del pianismo, Elisabeth Leonskaja, che torna a Musica Insieme dopo quasi 35 anni, e uno dei quartetti più apprezzati del panorama internazionale degli ultimi 30 anni, il Jerusalem, capace di passare dalle pagine più celebri di Schubert a brani finora ingiustamente trascurati, come quelli di Korngold, fino ad arrivare al cabaret. Tre brani, tre secoli, tre mo-
numenti del repertorio cameristico. Il Settecento e la perfezione quasi barocca del Quartetto n. 35 di Haydn, l’inventore del genere, che ha saputo trasformare attraverso di esso la musica “da camera” in musica “da concerto”. L’Ottocento e il mitico, imponente Americano di Dvořák, dove due mondi e due storie sembrano incrociarsi. Il Novecento e il Quintetto di Šostakovič, per realizzare il quale si unisce al gruppo Elisabeth Leonskaja, che proprio nel repertorio russo e sovietico ha il suo cavallo di battaglia. Un pianoforte che serve a dare suono a un autore, il cui travaglio cameristico torna alle antiche forme e ad un classicismo stilizzato per evadere, alla vigilia della guerra, da una angosciante realtà. MI
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Lunedì 27 febbraio 2023
GESTI d’amore
due domande dà risposta il programma proposto da questi interpreti, celebri come solisti e come cameristi: in quanti modi si può utilizzare un sestetto d’archi? E in quante maniere si può “parlare” d’amore? La prima risposta è custodita proprio in questo viaggio nella musica dell’Europa centrale tra Ottocento e Novecento, dove autori apparentemente lontani tra di loro sono qui accomunati da più di una ragione: dall’epoca, certo, e dall’abile sfruttamento della duttilità dell’ensemble, ma anche dallo stesso pensiero musicale, nell’uso di una scrittura che intreccia contrappunto e nuove armonie e af-
Foto Koelln
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Foto Felix Broede
Sei archi, due mimi e nessuna parola. Eppure il linguaggio narrativo della musica racconta l’inesprimibile in una originalissima proposta tra Ottocento e Novecento
fianca le forme della musica pura di Brahms al recupero del “sogno d’antico” fatto da un tardivo Strauss, all’impiego dell’ensemble in funzione narrativa adottato da Schoenberg. E con la musica “narrativa” rispondiamo alla seconda domanda: si può parlare d’amore anche esprimendo con le note ciò che le parole non riescono a dire, come in Verklärte Nacht. Oppure attraverso il gesto, senza parole né note, come faranno i due mimi sul palcoscenico, che racconteranno l’essenza dell’inespressa storia d’amore tra Cyrano de Bergerac e Rossana, con un’intuizione che consentirà di unire in un solo pensiero tre brani di autori diversi.
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
VIVIANE HAGNER, STEPHEN WAARTS violini KAROLINA HERRERA, ANNA-MARIA WÜNSCH viole MIKA HAKHNAZARYAN, ECKART RUNGE violoncelli BODECKER & NEANDER mimi Strauss Sestetto dallÊopera Capriccio op. 85 Schoenberg Verklärte Nacht op. 4 Brahms Sestetto n. 2 in sol maggiore op. 36
Lunedì 6 marzo 2023
VIRTUOSI insieme
Due star assolute del concertismo mondiale uniscono le forze per offrire al pubblico bolognese un dialogo fra le più emblematiche sonate del repertorio per violino e pianoforte LUNEDÌ 6 MARZO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
LEONIDAS KAVAKOS ENRICO PACE
violino
pianoforte
Beethoven Sonata n. 1 in re maggiore op. 12 n. 1 Bartók Sonata n. 2 Sz. 76 Ravel Sonata n. 2 in sol maggiore
talento. Dalla Mitteleuropa passiamo alla Francia, per incontrare la Seconda Sonata di Ravel, simbolo insieme dello spirito formale neoclassico dell’autore e della sua volontà di stravolgere la tradizione con la “musica per tutti i giorni”, ovvero il jazz e il blues, tanto invocati dalle avanguardie europee degli anni Venti.
Foto Roberto Ricci - Per gentile concessione del Teatro
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ornano a Musica Insieme due artisti completi: il primo, Leonidas Kavakos, ha affiancato l’attività di virtuoso a quella di direttore d’orchestra, il secondo, Enrico Pace, è noto come solista in tutto il mondo, ma applaudito anche come camerista. Per sottolineare il senso delle celebri pagine del loro concerto, infatti, non servono un “solista” e un “accompagnatore”, ma due interpreti che dialoghino alla pari, ciascuno col proprio temperamento. Già le sonate per violino e pianoforte di Beethoven (registrate dai due in integrale) prevedono una parità e un’originalità inconsuete all’epoca della loro composizione, poiché ormai lontane dalla concezione della musica da camera considerata come piacevole conversazione. Allo stesso modo, intensità musicale e virtuosismo tecnico sono alla base delle sonate di Bartók, composte per essere eseguite dall’autore, magistrale pianista, assieme ad una singolare virtuosa come Jelly d’Arányi, nipote del celebre violinista Joseph Joachim e anche lei dotata di grande
Lunedì 27 marzo 2023
PONTI musicali
Approda per la prima volta a Bologna il formidabile pianista israelopalestinese, con lo sguardo e lo spirito sempre aperti all’incontro fra le culture
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lungo, e a torto, si è pensato che i musicisti vivessero in una sorta di “bolla” assieme alla loro arte, ignorando tutto il resto. Poi, mentre di letterati, pittori, scultori, compositori contemporanei e cantanti rock si è un poco alla volta apprezzato l’“impegno”, per gli esecutori della “classica” invece, una società che considerava la musica come mero diletto dello spirito ha quasi sempre preteso un distacco, favorito anche da un repertorio storico e lontano dalle problematiche del mondo contemporaneo. Ma dagli anni Sessanta a oggi (Pollini insegna) le cose sono cambiate, e molti interpreti hanno trasformato la loro arte anche in attività sociale, portando la grande musica fuori dai luoghi deputati per invitare il mondo alla conoscenza e alla fratellanza. Come il virtuoso di Nazareth, Saleem Ashkar, che nella sua Galilee Chamber Orchestra riunisce giovani strumentisti arabi e israeliani per costruire un ponte culturale fra i due popoli. La ricerca di questo «formidabile virtuoso, la cui intensità e freschezza si mescolano al garbo e alla semplicità» (Die Welt) si compie anche nei recital tenuti in tutto il mondo, fino a Bologna, dove si esibisce per la prima volta. Il programma propone un “assaggio” della sua recente integrale delle sonate di Beethoven: la giovanile irruente
LUNEDÌ 27 MARZO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
SALEEM ASHKAR
pianoforte
Beethoven Sonata n. 5 in do minore op. 10 n. 1 Partos Preludio Al-Zand Preludi Beethoven Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore op. 81a Les Adieux Schumann Kreisleriana op. 16 Chopin Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47
neoclassica Sonata n. 5 e la matura Sonata n. 26, che narra la partenza da Vienna e il ritorno in città dell’amico Rodolfo d’Asburgo. È poi il cuore del concerto ad esaltare il pensiero del nostro interprete, che propone un brano dell’israeliano di origini ungheresi Ödön Pártos e uno dello statunitense di origini arabe Karim Al-Zand. A conclusione, due capolavori del grande romanticismo, come la “filosofica” Kreisleriana di Schumann e la fresca Ballata n. 3 di Chopin.
Foto Luca Pezzani
Lunedì 3 aprile 2023
SINERGIE creative Foto Marcello Orselli
La più che decennale collaborazione con la Fondazione Toscanini di Parma si riconferma con un importante “gemellaggio” musicale che prevede una nuova commissione e due giovani e brillanti interpreti
M
Bloch, che vedrà il ritorno di uno straordinario solista come Pablo Ferrández, già entusiasticamente accolto dal pubblico di Musica Insieme per il suo debutto a Bologna. A concludere un ricco programma a tinte forti ed emozioni intense, l’eterea e variopinta Sinfonia fantastica di Berlioz, che valorizzerà gli interventi delle prestigiose prime parti dell’orchestra. Sul podio il Maestro Alpesh Chauhan, apprezzato violoncellista lui stesso e da quest’anno direttore principale dell’Orchestra Toscanini: nonostante la giovanissima età, il prestigio internazionale arride già a questo artista anglo-indiano che sarà a sua volta presentato per la prima volta a Bologna da Musica Insieme.
usica Insieme è felice di ospitare nella sua Stagione una delle eccellenze artistiche più luminose della nostra Regione: la Filarmonica Arturo Toscanini, la cui presenza non fa che rinsaldare una longeva collaborazione con la nostra Fondazione, nata dalla condivisione di obiettivi e progetti comuni, e che si arricchirà presto di alcune importanti novità che presenteremo nei prossimi mesi. Estremamente interessante e di raro ascolto il programma proposto, con un brano commissionato dall’orchestra al giovane autore umbro Fabio Massimo Capogrosso, per passare a Schelomo, la struggente Rapsodia ebraica del compositore svizzero-americano Ernest
LUNEDÌ 3 APRILE 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
Capogrosso Città nascoste Bloch Schelomo, Rapsodia ebraica per violoncello e grande orchestra Berlioz Symphonie fantastique op. 14
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MUSICA INSIEME
Foto Igor Studio
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI PABLO FERRÁNDEZ violoncello ALPESH CHAUHAN direttore
Mercoledì 19 aprile 2023
PIANO
ricercato
Il solista ucraino, un altro debutto da segnalare, accosta le due anime, salottiera e drammatica, di Schubert e Prokof’ev, grandi Maestri che sembrano guardarsi a distanza di un secolo
N
stesso giorno di Stalin, il colpevole delle sue disgrazie artistiche. Le luci della ribalta, da un lato, e la tragedia della seconda guerra mondiale sono rappresentati nei due brani prescelti da Kholodenko. Da un lato i Quattro Pezzi op. 32, commissionati dagli editori americani sull’onda del successo del pianista. Dall’altro la più celebre delle cosiddette “sonate di guerra”, la n. 7, dove l’uso percussivo del pianoforte, e in particolare il travolgente Precipitato conclusivo, ribadiscono la sofferenza di quel terribile momento.
ato a Kiev, Vadym Kholodenko è tra i pianisti più dotati della sua generazione, vincitore di prestigiosi concorsi fino alla consacrazione nel 2013 con il Premio “Van Cliburn”, che lo ha lanciato internazionalmente in recital e come solista con le orchestre più prestigiose, dalla Royal Philharmonic all’Orchestra del Mariinskij. Diapason d’Or nel 2018 per la sua incisione delle Sonate di Skrjabin, Kholodenko è sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di nuovi accostamenti musicali, e anche qui a Bologna affianca due autori che, nati a distanza di circa un secolo, sono ovviamente lontanissimi nella concezione compositiva. Strano artista, Schubert, idealmente lontano dal Biedermeier viennese, rifiutato e condannato alla sorte dell’eterno Escluso, del Wanderer che tanto bene ha saputo tratteggiare nelle sue pagine meno apprezzate all’epoca, come le sonate. Ma altrettanto desideroso di essere accolto da quella stessa società, che invece ne apprezza la copiosissima produzione di brani di più facile e immediato ascolto, come gli Improvvisi, ai quali possiamo accomunare i Tre Klavierstücke D 946 (letteralmente: “pezzi pianistici”) proposti da Kholodenko in questa serata. Pensiamo adesso a Prokof’ev: acclamato pianista in tutto il mondo ma poi, in patria, travagliato dalle vicende storiche e politiche del suo paese, travolto nella sua ricerca dalle richieste del realismo socialista, emarginato e poi faticosamente riammesso al comune mondo della musica alla fine degli anni Trenta, e infine, quasi per una beffa del destino, morto proprio lo
MERCOLEDÌ 19 APRILE 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI pianoforte
Prokof’ev Quattro Pezzi op. 32 Schubert Sonata in mi bemolle maggiore D 568 Tre Klavierstücke D 946 Prokof’ev Sonata n. 7 in si bemolle maggiore op. 83
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MUSICA INSIEME
Foto Jean-Baptiste Millot
VADYM KHOLODENKO
Foto Musacchio, Ianniello e Pasqualini
Lunedì 8 maggio 2023
SPLENDIDE
conversazioni Otto solisti intrecciano gli archetti per affrontare un repertorio raro quanto costellato di capolavori, sinfonie da camera dove è condensata l’essenza di un’intera orchestra
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LUNEDÌ 8 MAGGIO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
MUSICA INSIEME A… LUIGI PIOVANO GRAZIA RAIMONDI, RICCARDO ZAMUNER, VINCENZO MERIANI, IVOS MARGONI violini FRANCESCO FIORE, ANDREA DE MARTINO viole LUIGI PIOVANO, LUDOVICA RANA violoncelli Mendelssohn Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20 Čajkovskij Souvenir de Florence, sestetto in re minore op. 70
Foto Augusto Biagini
a musica da camera per gruppi numerosi si distingue da quella per piccola orchestra per ragioni tecniche e contenutistiche. La definizione tecnica è semplice: ogni esecutore suona una propria parte, non suona per “file” come in orchestra. Quindi ogni esecutore è un solista che compie un viaggio musicale a fianco di altri solisti. E i protagonisti sul nostro palcoscenico sono esattamente questo: interpreti di vaglia, ciascuno con una propria attività concertistica – uno per tutti: Piovano è primo violoncello solista della blasonatissima Accademia Nazionale di Santa Cecilia, oltre che camerista e direttore di talento. Insieme… a Musica Insieme hanno deciso di intrecciare le loro esperienze per un fine comune, che è poi quello contenutistico, appunto, di affrontare un repertorio meraviglioso quanto raro. Se ogni brano da camera è una “conversazione” dove, per parafrasare Goethe, persone intelligenti si scambiano tra di loro idee ed opinioni, anche contrastanti, sempre trovando alla fine una ragione per essere lì, un’amabile conversazione è lo splendido Ottetto di Mendelssohn, tanto più incredibile se pensiamo all’età del compositore (16 anni) all’epoca della sua realizzazione. Conversazione, ma anche intima confessione, è poi il Sestetto di Čaikovskij, nel quale convivono l’amore dell’autore per la forma mozartiana e i riflessi della sua personalissima visione del romanticismo, con un omaggio a una delle città più belle del nostro bellissimo Paese.
Domenica 21 maggio 2023
LEGGENDE
nordiche
La XXXVI Stagione si conclude con una “prima volta” sul nostro palco: quella di uno straordinario duo di interpreti, ma anche di due strumenti capaci di passare dalla tradizione nordica alla classica, al jazz
C
logna della trombettista norvegese Tine Thing Helseth ha quindi un triplice valore: sicuramente quello di far scoprire al nostro pubblico una delle massime trombettiste al mondo, ospite della BBC Philharmonic come della Swedish Radio Symphony, oltre che animatrice culturale e presentatrice radiotelevisiva; ma anche quello di allargare i nostri orizzonti ad autori e brani meno frequenti nelle sale da concerto, come l’olimpica Sonata per tromba e pianoforte di Hindemith, scritta nel 1939, e a un duo, come quello che Tine Thing Helseth forma con Gunnar Flagstad, decisamente inedito nei teatri italiani, e presentato per la prima volta nella storia delle Stagioni di Musica Insieme.
ulture così vicine eppure così sconosciute: la musica scandinava, con qualche sporadica eccezione costituita da Grieg e Sibelius, e in misura assai minore da Gade e Nielsen, è una presenza decisamente rara sui palchi italiani, eppure vanta un patrimonio tradizionale di incredibile ricchezza. Come quello dei canti popolari che ispirano il norvegese Geirr Tveitt nel suo Velkomne med Æra (Benvenuto con onore), o proprio Edvard Grieg nel suo Haugtussa, ciclo per soprano e pianoforte composto nel 1895 che narra il primo amore di una giovane pastorella. E si narra che proprio il mitico Ole Bull, lo strepitoso violinista norvegese che fece le prime tournée concertistiche fra le piramidi, si sia presentato a cavallo a casa Grieg e nella sua visita abbia scoperto lo sbalorditivo talento di un Edvard quindicenne, persuadendo la sua famiglia a mandarlo a studiare a Lipsia. Il debutto a Bo-
DOMENICA 21 MAGGIO 2023 ORE 20.30 TEATRO AUDITORIUM MANZONI
Tveitt Velkomne med Æra Bull Perpetuum Mobile Šostakovič Quattro Romanze op. 46 Hindemith Sonata per tromba e pianoforte Grieg Haugtussa op. 67 Gershwin By Strauss Weill Je ne t’aime pas – Youkali
Foto Anna-Julia Granberg / BLUNDERBUSS
TINE THING HELSETH tromba GUNNAR FLAGSTAD pianoforte
IL REPERTORIO Gli autori e le opere in Stagione
Al-Zand, Karim Preludi
Bach, Johann Sebastian
27/03
Sonata n. 2 in la minore BWV 1003
09/01
Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006
09/01
Partita n. 2 in re minore BWV 1004
Bacharach, Burt
South American Getaway Bartók, Béla
Sonata n. 2 Sz. 76
Beethoven, Ludwig van
Sonata n. 1 in re maggiore op. 12 n. 1
Sonata n. 2 in la maggiore op. 12 n. 2
Sonata n. 5 in do minore op. 10 n. 1
Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore op. 81a
Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106 Berlioz, Hector
Symphonie fantastique op. 14 Bloch, Ernest
Schelomo, Rapsodia ebraica Brahms, Johannes
Sestetto n. 2 in sol maggiore op. 36
Sonata in fa minore op. 120 n. 1 Bull, Edvard Hagerup Perpetuum Mobile
Čajkovskij, Pëtr Il’ič
Album per la gioventù op. 39
Souvenir de Florence in re minore op. 70 Capogrosso, Fabio Massimo Città nascoste
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MUSICA INSIEME
09/01
16/01
Chesnokov, Pavel
To Thee We Sing op. 27 n. 6 Chopin, Fryderyk
Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47
27/03
Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35
21/11
Ballata n. 4 in fa minore op. 52 Corelli, Arcangelo
Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 4
Concerto grosso in fa maggiore op. 6 n. 6
06/03
Debussy, Claude
06/03
Dvořák, Antonín
24/10
27/03
27/03 21/11
03/04
03/04
27/02
13/02
21/05
19/10
08/05
03/04
16/01
Sonata n. 3 in sol minore L 148 Quartetto n. 12 in fa maggiore op. 96 – Americano
Esmail, Reena
When the Violin
Franck, César
Sonata in la maggiore Gardel, Carlos
Por una Cabeza Geminiani, Francesco
Concerto grosso in mi maggiore op. 3 n. 3
Concerto grosso in re minore op. 3 n. 4 Gershwin, George By Strauss
Tre Preludi Grieg, Edvard
Haugtussa op. 67 Händel, Georg Friedrich
Concerto grosso in fa maggiore op. 6 n. 2
Concerto grosso in si bemolle maggiore op. 6 n. 7
13/02
12/12
12/12
24/10
20/02
09/01
14/11
16/01
12/12
12/12
21/05
13/02
21/05
12/12
12/12
Gli autori e le opere in Stagione IL REPERTORIO
Haydn, Franz Joseph
Quartetto n. 35 in fa minore op. 20 n. 5 Hindemith, Paul
Sonata per tromba e pianoforte Mendelssohn, Felix
Cinque Romanze senza parole
Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20 Mozart, Wolfgang Amadeus
Fantasia in do minore KV 475 Pártos, Ödön Preludio
Piatti, Carlo Alfredo
Serenata per due violoncelli in re maggiore Piazzolla, Astor
Invierno Porteño – Primavera Porteña Da Histoire du Tango: Café 1930 Prokof’ev, Sergej Sergeevič
Quattro Pezzi op. 32
Sonata n. 7 in si bemolle maggiore op. 83 Rachmaninov, Sergej Vasil'evič Due Preludi Raimi, Max
Anger Management Ravel, Maurice
Gaspard de la Nuit
Sonata n. 2 in sol maggiore Schoenberg, Arnold Fantasia op. 47
Verklärte Nacht op. 4
20/02
21/05
13/02
08/05
19/10
27/03
16/01
16/01
13/02
19/04
19/04
13/02
09/01
19/10
Schubert, Franz
Sonata in mi bemolle maggiore D 568 Tre Klavierstücke D 946
19/04
Schumann, Robert
Fantasia in do maggiore op. 17
19/10
Sonata n. 2 in re minore op. 121 – Grosse Sonate
24/10
Kreisleriana op. 16
27/03
Skrjabin, Aleksandr Nikolaevič
Sonata n. 5 in fa diesis maggiore op. 53
19/10
Tre Preludi
21/11
Sollima, Giovanni
Violoncelles, Vibrez!
16/01
Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič Quattro Romanze op. 46
21/05
Quintetto in sol minore op. 57
20/02
Strauss, Richard
Nachtgang op. 29. n. 3 – Breit über mein Haupt op. 19 n. 2
16/01
Sonata in mi bemolle maggiore op. 18
14/11
Sestetto dall’opera Capriccio op. 85 Templeton, Alec
Pocket-Size Sonata n. 2 Velkomne med Æra
21/05
Villa-Lobos, Heitor
da Bachianas Brasileiras n. 5: Aria
16/01
Vivaldi, Antonio
Concerto per due violoncelli in sol minore RV 531 Weill, Kurt
14/11
Wheeler, Scott
27/02
13/02
Tveitt, Geirr
06/03
27/02
19/04
Je ne t’aime pas – Youkali
16/01 21/05
Isolation Rag
09/01
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MUSICA INSIEME
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MUSICA INSIEME