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w w w . m y l i f e s t y l e . i t
sommario l’ingegnere filosofo il presidente di foppapedretti tra umanità, curiosità e passione
LUCIANO bonetti top manager
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arte
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da picasso a van gogh quando il lusso diventa un’opera d’arte
luxury
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luxury shopping il riscatto emozionale del mondo del lusso on-line
luxury
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dimore storiche il lusso della tradizione italiana
lifestyle
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palestre di lusso quando lo sport diventa un dettaglio secondario
abitare top selection
46
salesiani flats vivere in spazi ad alto contenuto emozionale
lifestyle top selection
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exclusive nights nella splendida città di lecce una esclusiva serata evento all’insegna della mondanità e del glamour
orologi
54
patek philippe la maison svizzera con oltre 175 anni di storia
photographer
62
gianluigi di napoli
nautica
72
yacht e lusso navi da sogno che fondono lusso e tecnologia
auto da sogno
80
ferrari 488 spider
automobili
88
bmw serie 7, driving luxury con la sesta carismatica generazione, innovazioni nel piacere di guida, nel lusso e nel confort di viaggio
5
Top RESTAURANT
luciano bonetti
l’ingegnere filosofo Il Presidente di Foppapedretti tra umanità, curiosità e passione
Eclettico, versatile, appassionato. Imprenditore di successo, poi anche dirigente sportivo, e uomo di spettacolo. Ma soprattutto padre e nonno amorevole di sole donne. Una vita trascorsa “al femminile”, con una sensibilità ed un’emotività che lo rendono una persona davvero speciale. Laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso il Politecnico di Milano, Luciano Bonetti, Presidente di Foppapedretti, nel 1976 ha iniziato la sua attività professionale entrando a far parte dell’organico dell’azienda nel settore produttivo, diventando il Responsabile di Produzione e successivamente Direttore Commerciale dell’azienda. Dal 1981 al 1995 ha ricoperto la carica di Amministratore Unico della Foppa Pedretti S.r.l. e successive trasformazioni, continuando ad occuparsi della direzione commerciale. Oggi è Presidente del CdA “Foppapedretti SpA”, con deleghe al marketing, strategie di comunicazione, direzione della progettazione di prodotto, direzione generale; Presidente del CdA della Foppapedretti Technology Srl di Bolgare, società che svolge l’attività industriale di lavorazione del legno; Presidente del CdA de “L’Albero delle Idee”, che svolge l’attività di commercio al dettaglio sul territorio nazionale; nonché Presidente del CdA della “Volley Bergamo Srl” di Bergamo, società sportiva di gestione della squadra pallavolistica femminile A1 di Bergamo e di altre attività sportive agonistiche giovanili. È appassionato di calcio e golf.
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Top MANAGER
La famiglia Foppa Pedretti
Ing. Bonetti, ci piacerebbe poter indagare la dimensione umana, per capire chi, nascosto dalle copertine e dall’ingombrante ruolo professionale, abbiamo di fronte. Chi è Luciano Bonetti? «Sono un uomo semplice, fortemente influenzato dagli studi umanistici del Liceo Classico. Credo in quello che mi piace definire “umanesimo del lavoro”, una sorta di nuova visione del lavoro in cui i risultati economici non sono l’unico fine, ma solo un mezzo per continuare a sviluppare idee, produrre, crescere. L’attività produttiva deve poter lasciare un segno senza inquinare, senza martoriare l’ambiente, violentare il territorio, sfruttare le persone. Vivo tra dieci donne, moglie, figlie e nipoti. Il 65% del personale di Foppa Pedretti è costituito da donne. Credo molto in loro, perché vivono senza l’ossessione del denaro, e lavorano per dimostrare quanto valgono. Sono un uomo influenzato dal mondo femminile, da loro ho ereditato sensibilità ed umanità». Come si arriva a dirigere una delle più importanti aziende italiane? «Ho seguito gli studi classici e poi ho frequentato la Facoltà di Ingegneria. Sono sempre stato molto curioso e volevo avere una visione a 360 gradi delle cose, delle discipline, della vita. Ho conosciuto la sofferenza molto presto. Avevo appena 22 anni quando a mia madre fu diagnosticata una grave malattia poi fortunatamente risolta. Mi sono laureato nel periodo in cui assistevo mio fratello che aveva avuto un grave incidente d’auto. Ho dovuto affrontare presto la sofferenza. Questo mi ha segnato molto e mi ha reso un uomo forte e determinato. Mi piace pensare di somigliare
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luciano bonetti
al personaggio di Ulisse, quello di Dante, che si butta al di là delle colonne d’Ercole. “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” diceva Dante. È il motto che guida la mia vita, che si nutre di curiosità». Insieme a sua moglie, una delle tre figlie di Ezio Foppa Pedretti, ha trasformato una fabbrica di giocattoli nata nell’immediato dopoguerra, in una azienda leader nella produzione di prodotti in legno. Qual è il segreto del successo? Quanto la conduzione “famigliare” può esserne la chiave? «Sicuramente. Il volere il bene dell’azienda è il vero segreto del successo, anche se gestire un’azienda a conduzione familiare non è semplice perché vengono coinvolti i rapporti, i sentimenti, l’amore. Comporta di scendere a compromessi con se stessi. Per questo motivo ho impedito alle figlie di entrare in azienda. Ho voluto che costruissero la loro strada lontane dall’azienda di famiglia, ho voluto che conquistassero i loro successi per merito e non per conoscenza». È anche un grande appassionato di sport. Oltre che praticare il golf ed amare il calcio, è Presidente della “Volley Bergamo Srl”, squadra pallavolistica femminile A1 di Bergamo. Come si riesce a conciliare il grande ruolo di responsabilità che ricopre in Foppa Pedretti con altre passioni o attività agonistiche? «Credo nel detto “Mens sana in corpore sano”. Sono convinto che per stare bene mentalmente occorre stare bene anche nel proprio fisico. Ho sempre praticato molto tennis e golf. E poi c’ è il volley, che non pratico personalmente
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Top MANAGER
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luciano bonetti
Luciano Bonetti e gli altri protagonisti della trasmissione di Italia 1 “Shark Tank”
ma che vivo da protagonista con la mia squadra. Siamo il Barcellona del mondo del volley, avendo vinto 8 scudetti, 6 coppe Italia e numerosi altri trofei in altrettante competizioni. I successi della squadra hanno contribuito a consolidare l’ immagine vincente di Foppapedretti in Italia e nel mondo». Da qualche mese, è anche un volto noto della tv, avendo partecipato in qualità di giurato alla prima edizione italiana di Shark Tank. Cosa la attira dello show business? Che cosa l’ha portata ad accettare questa proposta televisiva? «C’ è di mezzo sempre quella curiosità di cui parlavo prima, la voglia di esplorare e sperimentare nuovi mondi. All’ inizio ero perplesso, perché questo tipo di esperienza poteva essere vista come una volontà di mettersi in mostra. Nel mio caso, l’esibizionismo non c’entrava e ho scelto di provarci. È stata un’esperienza importante perché ho avuto modo di parlare di innovazione, mondo dal quale sono molto affascinato». Start up, idee innovative, nuove figure professionali legate al nuovo modo di fare business. Cosa consiglierebbe, se potesse, ai giovani d’oggi? «Innanzitutto mi rivolgerei ai giovani desiderosi di costruire qualcosa e consiglierei loro di cercare alternative alla crisi usando l’ ingegno, più che la fatica. Consiglierei inoltre di accettare i fallimenti come esperienze positive per imparare e crescere, e di non cadere nell’errore di cercare subito i soldi. La ricetta è fare qualcosa che funzioni. Se si trova quella, i soldi vengono di conseguenza».
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Top MANAGER
Business e beneficenza. Che nesso c’è nella sua vita? «Come azienda, portiamo avanti una serie di iniziative con finalità educative. Proviamo a coinvolgere migliaia di ragazzini con le squadre giovanili, e insegniamo loro a lavorare in gruppo. Come azienda, poi, verniciamo all’acqua, usiamo legno da foreste protette, lavoriamo con qualità. Rispettare l’ambiente è una forma di beneficienza, perché difendiamo l’uomo e la sua vita. Nel settore sportivo, invece, con la squadra di volley realizziamo ogni anno un calendario, i cui proventi dalla vendita vanno in beneficienza. Dal punto di vista personale, preferisco non parlarne». Emerge da questa intervista la figura di un uomo dai mille interessi. Se dovesse scegliere, a cosa non rinuncerebbe? Se potesse, cosa non rifarebbe e cosa, al contrario, mettere al centro della sua vita? «Rifarei assolutamente tutto. Certo, ci sono state cose più riuscite di altre, ma non mi sono mai pentito di nulla. Se proprio fossi costretto a rinunciare a qualcosa, rinuncerei al lavoro, ma non alla famiglia o ai miei hobby. Quando smetterò di lavorare, vorrei poter insegnare gratuitamente ai giovani. Il vero problema di questo mondo e di questa Italia è che i giovani non hanno opportunità e non hanno modelli da seguire, da cui imparare. Bisogna ripartire dai giovani, senza di loro l’Italia è un paese finito».
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cartier.it
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Vincent Van Gogh
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arte
DA PICASSO A VAN GOGH Quando il lusso diventa un’opera d’arte
Persino la casa più lussuosa e confortevole del mondo potrebbe rivelarsi poco interessante, se le sue pareti non fossero adornate di tele e dipinti raffinati. Ne sanno qualcosa i magnati del pianeta che, pur di accaparrarsi un’opera autentica di Van Gogh, Picasso o Klimt (non a caso tra i pittori moderni più quotati) sarebbero disposti a spendere follie. Sì, perché un quadro che reca una firma prestigiosa ha un prezzo certamente non inferiore a quello di un gioiello appartenuto ad un Re: il valore, il lusso, il senso di raffinata bellezza che riescono ad esprimere entrambi, è considerato del tutto alla pari. Ma,
se
di
opere
straordinarie,
realizzate
da
grandi
artisti
contemporanei, sono piene zeppe tutte le principali aste di settore, la parola d’ordine è distinguersi. I veri intenditori d’arte spesso sono disposti a chiudere un occhio (se non addirittura entrambi) quando si tratta di strappare un assegno utile ad aggiudicarsi un pezzo unico. Un quadro da novanta. Di quelli che troverebbero naturale collocazione nel Louvre o negli Uffizi, per intendersi.
© Copyright immagini a pag. 96
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L’impresa non è banale: la posta in gioco per
una cifra addirittura tre volte superiore a tutte le
accaparrarsi un quadro da un museo è altissima,
precedenti fu il “Vaso con 12 girasoli” di Vincent Van
al punto che è meglio puntare su dipinti di epoca
Gogh: quest’opera, ben nota al grande pubblico
moderna. L’arte antica, infatti, risulta quasi off limits e le
perché rappresentativa di un periodo felice e fertile
opere anteriori al 1800 hanno un valore praticamente
del pittore olandese (incentrata proprio sui girasoli), ha
inestimabile, al punto che risulta impossibile metterle
rappresentato un vero record mondiale in tema di arte
in vendita.
moderna.
Non è un caso che sia proprio “La Gioconda” di
Le attuali classifiche internazionali, stilate sulla base
Leonardo da Vinci
(1503-1506) a detenere il record
del prezzo di vendita, collocano al primo posto, però,
di premio assicurativo più alto mai richiesto per un
un capolavoro di Paul Gauguin, conosciuto con il titolo
quadro che si aggira intorno ai 670 milioni di dollari.
di “Nafea faa ipoipo?” (Quando ti sposi?). Il quadro
Nel 1962, quando l’opera doveva partire per un tour
dell’artista post-impressionista francese del 1892 ritrae
negli Stati Uniti, vennero richiesti 100 milioni di dollari
due donne tahitiane con abiti locali, sebbene in realtà
per assicurarlo. Ed il museo del Louvre di Parigi preferì,
si tratti della stessa donna, dipinta due volte. Il quadro
piuttosto, investire la somma in misure di sicurezza.
è stato venduto per quasi 300 milioni di dollari da una
Il primo dipinto moderno ad essere venduto per
fondazione svizzera ai Qatar Museums, un consorzio
Francis Bacon, Tre studi di Lucian Freud
Paul Cezanne, The card players
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Gustav Klimt, Ritratto di Adele Bloch Bauer
arte
Paul Gauguin, Nafea faa ipoipo
di musei nazionali di Doha, contro i 274 milioni che
venduto a David Martinez per 164 milioni di dollari.
sempre il Qatar pagò nel 2011 per impadronirsi di un
Il prezzo, decisamente vertiginoso, ha superato i
quadro di Paul Cezanne.
158 milioni di dollari sborsati dall’erede dei cosmetici,
Si tratta del dipinto “The card players”: i “Giocatori
Ronald S. Lauder, per l ‘”Adele Bloch-Bauer I” di Klimt,
di carte” fa parte di una serie di cinque dipinti a olio
collocato in quarta posizione.
realizzati nel 1895 che mostrano agricoltori francesi,
Al quinto posto si colloca uno dei lavori più venerati
tutti uomini, immersi nel gioco delle carte ed intenti a
di Van Gogh, il “Ritratto del dottor Gachet”: la famiglia
fumare. Una delle cinque versioni della serie è stata
di Kramarsky lo ha messo all’asta presso ‘Christie’ di
acquistata, appunto, dalla famiglia reale del Qatar.
New York il 15 maggio del 1990, ed è stato acquistato
Il terzo quadro più costoso di sempre è un capolavoro
da Ryoei Saito, presidente onorario di Daishowa Paper
di Jackson Pollock datato 1948: si tratta di “No.5”,
Manufacturing Co., per 150 milioni di dollari. Quest’olio
una tela dominata dal puro espressionismo di forme e
su tela, che è attualmente visionabile presso il Musée
colori, che è stata oggetto di una compravendita tra
D’Orsay di Parigi, raffigura una personalità importante
privati, anziché essere battuta all’asta come avviene
nella vita del pittore: il dottor Gachet, appunto, che fu
solitamente.
dell’industria
il primo medico cui Van Gogh chiese un consulto dopo
discografica e cinematografica di Hollywood, lo ha
essere stato dimesso dall’ospedale psichiatrico di Saint-
David
Geffen,
magnate
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Pierre-Auguste Renoir, Ballo al Moulin de la Galette
Vincent Van Gogh, Ritratto del dottor Gachet
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Pablo Picasso, Ragazzo con la pipa
Pablo Picasso, Dora Maar con gatto
Rémy-de-Provence, ed il più autorevole aiuto nelle sue
D’Orsay e viene ricordato come uno dei capolavori
battaglie contro le angosce che attanagliavano l’artista
dell’espressionismo: il dipinto immortala un momento
olandese.
della spensieratezza quotidiana a Parigi. E ritrae una
Poco più in basso, nella classifica, troviamo l’opera
bandiera della Belle Époque: un locale allestito in un
“Tre studi di Lucian Freud”, realizzata da Francis Bacon
vecchio mulino che si trova in cima alla collina di
e quotata 144,6 milioni di dollari. Nel 1969, l’artista
Montmartre, il rinomato quartiere degli artisti.
inglese di origine irlandese, dipinse il collega e rivale
L’ottavo posto spetta, invece, a “Donna III” dipinto da
Lucian Freud in quest’opera a tre pannelli: il dipinto
Willem de Kooning, illustre esponente dell’espressionismo
mostra Freud seduto in una sedia di vimini all’interno
astratto americano del secondo dopoguerra, noto per
di una gabbia, secondo uno stile tipicamente astratto
le sue pennellate libere, energiche e cariche di energia.
e distorto.
Il proprietario della tela era lo stesso David Geffen che
Sempre Ryoei Saito si è aggiudicato anche la
lo ha ceduto, accontentandosi di 137,5 milioni di dollari.
settima opera più costosa al mondo (143 milioni di
Nella top ten del lusso non poteva mancare Picasso,
dollari): parliamo del “Ballo al moulin de la galette” di
sebbene collocato in fondo alla classifica: il suo
Pierre-Auguste Renoir, venduta da Betsey Whitney.
“Ragazzo con pipa” è stato aggiudicato all’asta da
Anche quest’olio su tela si trova custodito presso il
Sotheby’s, a New York, per 129 milioni di dollari.
arte
Vincent van Gogh, Vaso con 12 girasoli
19
Leonardo da Vinci, La Gioconda o Monna Lisa (Museo del Louvre - Parigi)
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Il dipinto, che ritrae un giovane dall’aria decadente
di una grave depressione in seguito alla loro rottura.
che indossa una vistosa corona di rose rosse, nel
Le successive posizioni della classifica internazionale
1950 era stata acquistata dai Whitney, una famiglia di
sono occupate ancora dai lavori di Van Gogh, Klimt
collezionisti che è riuscita ad accumulare, nel tempo,
fino alla “Strage degli innocenti”, prima opera classica
una raccolta di opere di Picasso, Manet, Sargent e
(1611) di Peter Paul Rubens, venduta a Kenneth
Braque, molte delle quali sono esposte nei prestigiosi
Thomson da una famiglia austriaca per 76,7 milioni
musei statunitensi.
di dollari.
Un altro record monetario del pittore spagnolo è “Dora
Scorrendo la classifica troviamo ancora Jasper Johns,
Maar con gatto” (1941) venduto dalla famiglia Gidwitz
Francis Bacon, nuovamente Picasso e Van Gogh,
per 95,2 milioni di dollari. Oltre alla passione per i
alcuni grandi classici di Monet e Cezanne, tele di
gatti, Picasso in questo capolavoro esibisce anche
Andy Warhol, Willem de Kooning e persino un’opera di
la sua passione (durata sette anni) per l’avvenente
Tiziano. In mancanza di alternative, forse non rimane
fotografa Dora Maar, sua amante e musa ispiratrice,
che acquistare un dipinto che costi qualche milione
frequentemente
che
di euro in meno, sfoderando un fiuto da talent scout
piange”, nota alla scena artistica parigina e senz’altro
e augurandosi di aver scovato un anonimo artista
vittima del genio di Picasso, al punto da ammalarsi
contemporaneo, destinato a diventare una vera star.
ritratta
come
“una
donna
22
luxury
Viaggi paradisiaci, capi d’abbigliamento o accessori firmati, prodotti di design o di bellezza, automobili di lusso e persino gioielli: il mondo dell’e-commerce sembra non avere più confini. La rete ha ormai coinvolto anche il mondo degli acquisti di beni di alta gamma, da sempre caratterizzato da una grande attenzione nei confronti del cliente, da un processo di fidelizzazione spesso acquisito negli anni, e non da ultimo da un rapporto, quasi carnale, con l’oggetto del desiderio, che, prima di essere acquistato, viene osservato, toccato, corteggiato. Eppure, nonostante queste prerogative che sembrerebbero dover escludere qualsiasi possibilità di connubio tra prodotti o beni di alta fascia e mondo digitale, l’e-commerce dedicato al mondo del lusso è in crescita esponenziale. Se oggi il canale internet vale il 10% delle vendite, entro il 2020 sarà il 40%. Se lo spazio “fisico” per creare nuovi negozi diminuisce, internet diventa il “luogo” determinante per la crescita dei fatturati.
Il riscatto emozionale del mondo del lusso on-line
LUXURY SHOPPING
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24
La situazione attuale ci presenta un quadro
facilitargli la vita e personalizzare sempre di
in rapido cambiamento, dove il numero di
più la relazione. La vera chiave del successo
clienti registrati e digitalmente contattabili è
di questo settore on line sta infatti nella
già in continuo aumento, ha un profilo alto
strategia adottata dai brand, che gioca
spendente sia in negozio sia cross canale
proprio sulla capacità di inventarsi un nuovo
e continua ad aumentare la propria spesa
marketing, riscoprendo le regole di quello
media di anno in anno sui beni di lusso.
vecchio.
Dallo stato dell’arte emerge quindi un profilo
La scommessa è lo storytelling, il racconto
di utente che si muove completamente a
esperienziale
suo agio tra il fisico e il digitale, mettendo
che
i due canali sullo stesso identico piano,
l’integrazione di diversi canali comunicativi,
dove la differenza viene fatta dalla capacità
all’interno dei quali ogni contenuto è inteso
dell’azienda di soddisfare i suoi bisogni,
come un pezzo di storia. Il senso di scoperta
che
coinvolge
sottende
l’utente
il
processo,
finale
attraverso
luxury
è quindi ciò che spinge i consumatori a
ed e-commerce, è il punto di partenza di un
continuare il loro viaggio di ricerca, verso
viaggio che si conclude con la consegna a
l’oggetto del desiderio o l’esperienza tanto
domicilio o in alcuni casi con il ritiro in azienda
agognata. Un altro tipo di viaggio, quindi,
o nel punto vendita.
che prevede strumenti e modalità differenti,
All’interno di questa avventura, anche definita
ma
digital
uno
stesso
livello
di
coinvolgimento
customer
experience,
niente
può
emozionale. Che, nel settore dei beni di
essere sottovalutato.
lusso, non può mai essere sottovalutato,
E tutti i canali, dal sito internet aziendale
dacché ne costituisce, da sempre, l’aspetto
contenente una sezione e-commerce a tutta
più importante e insostituibile.
la vasta gamma di social media, devono
Sedurre gli utenti digital con strategie di
essere
marketing on-line mirate, che prevedono
un’esperienza affascinante e soddisfacente.
l’impiego di app, siti e l’integrazione fra retail
I player del lusso lo sanno e puntano sulla
sfruttati
al
meglio
per
garantire
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Copyright Baume & Mercier. All rights reserved.
luxury
cross canalità per aumentare l’interesse del
che si sente protagonista e parte integrante
consumatore.
del progetto di promozione. Facebook, grazie
Pinterest e Instagram sono tra i social media
alla sua capacità di rendere virali immagini
più utilizzati per l’industria del lusso perchè
o post, è molto utilizzato per le campagne
fanno della comunicazione visiva il loro punto
promozionali, mentre i blog o i forum, vere e
di forza, utilizzando immagini accattivanti
proprie piazze virtuali, sono i luoghi ideali per
per comunicare un messaggio profondo
condividere commenti su prodotti specifici o
e coinvolgente, più di qualunque slogan
esperienze pregresse di acquisto.
o claim. Twitter è invece lo spazio virtuale
Il momento più critico per l’e-commerce,
utilizzato per consentire al cliente di seguire
soprattutto quello relativo al mondo del lusso,
e partecipare, seppur solo virtualmente, ad
è il periodo successivo all’ordine, momento in
eventi
importante
cui si realizza la promessa commerciale. È il
perché garantisce il coinvolgimento del cliente,
vero punto di contatto diretto con il cliente e
live:
opportunità
molto
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in cui il consumatore vive la gran parte della
passaparola tra i clienti - principalmente di
sua soddisfazione. Il percorso che va dal
età compresa tra i 30 e 50 anni, professionisti
momento dell’ordine a quello della consegna
che hanno poco tempo per lo shopping
vale almeno il 50% della soddisfazione del
tradizionale - è il miglior biglietto da visita.
cliente, che nel settore lusso non è mai
Per i prodotti venduti in futuro, infatti, si
lasciato al caso.
venderà l’esperienza, l’essere riusciti a far imballo
vivere al cliente momenti distintivi che non
diventano fondamentali almeno quanto la
gli facciano rimpiangere la condizione più
fase promozionale. E sono il vero scoglio da
semplice, più concreta, più personale, più
superare per garantire la fedeltà del cliente
umana, dell’acquisto in negozio, e anzi gli
negli acquisti successivi. Garanzie come
facciano sentire il piacere e l’eccitazione di un
la veloce sostituzione o il rimborso totale
nuovo rito, di una cerimonia, di un approccio
diventano volano per l’espansione, mentre il
innovativo e speciale.
Consegna,
28
spedizione,
tempi
e
Palazzo Novello, Montichiari (Bs)
luxury
Luoghi ricchi di fascino e mistero che tratteggiano i momenti più alti della storia e dell’aristocrazia italiana. Si tratta delle dimore storiche, abitazioni private finemente arredate secondo lo stile dell’epoca, rigorosamente spaziose e piene di luce, immerse in giardini sapientemente curati, immaginate e realizzate per allietare e rendere confortevoli le giornate dell’intero casato. Il marketing ha voluto trasformare tali abitazioni ricche di lusso, simbolismi e buon gusto in volani per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Così dimore e castelli sono divenuti, nella maggior parte dei casi, luxury hotel dotati di ogni comfort, suggestive cornici per eventi mondani e luoghi di villeggiatura accoglienti e raffinati. Spesso le dimore, prima di essere aperte al grande pubblico, sono state sottoposte ad un restyling estetico: le mani sapienti dei restauratori hanno saputo riportare a nuova vita i piccoli gioielli dell’architettura italiana, veri capolavori artistici disseminati ovunque lungo lo Stivale. Stessa sorte è toccata ai magnifici castelli del Bel Paese, eletti a location ideale per eventi esclusivi e, ovviamente, per le feste di matrimonio dei pezzi grossi del jet set internazionale. Dimore e castelli rappresentano una parte fondamentale del patrimonio artistico e la loro custodia è affidata a privati ed associazioni che si occupano della manutenzione degli interni e dei giardini, così come delle opere d’arte che vi sono spesso custodite, salvandole dai segni del tempo, dal deterioramento e dall’oblio, con una cura ed un amore pari (probabilmente) a quella dei legittimi proprietari del tempo. Le dimore ed i castelli, da qualche anno a questa parte, sono entrati a buon titolo negli itinerari turistici di mezzo mondo e nelle recensioni di TripAdvisor. Al punto che la scelta della propria meta ideale è divenuta a dir poco imbarazzante. Alcune location, rispetto ad altre, si distinguono per il lusso estremo degli arredi, delle terrazze, dei saloni, dei giardini e dei servizi dedicati (come le SPA) ricavate all’interno.
DIMORE STORICHE IL LUSSO DELLA TRADIZIONE ITALIANA
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Un esempio su tutti è il rinomato Castello di Postignano che si trova in provincia di Perugia, in Umbria. Il sito web ad esso dedicato lo definisce un “un luogo unico, un sogno possibile” ed il suo straordinario fascino ha rapito anche il noto fotografo ed architetto americano, Norman Carver Jr., che lo definì “l’archetipo dei borghi collinari italiani”. Castello di Postignano, difatti, è un pittoresco borgo medievale che domina il paesaggio incontaminato della Val Nerina, luogo ricco di cultura e storia. Il borgo affascina immediatamente i suoi visitatori che, conquistati dalla quiete della campagna umbra, sentono di immergersi in pieno nella tradizione contadina millenaria. Il Castello si compone di dodici case, una diversa dall’altra quanto a dimensioni ed arredamento, fresche di un restauro che le ha trasformate in vere suite. Non si tratta di un soggiorno in stanza d’albergo, dunque: l’idea è quella di accogliere i turisti riservando un’accoglienza calda in un’atmosfera famigliare. All’interno della casa rosa, infatti, trova alloggio il ristorante in cui è possibile degustare i dolci tipici della tradizione
© 2014, Gratet&Maglione
Castello di Postignano (Pg)
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© 2014, Gratet&Maglione
luxury
umbra e pietanze ‘fusion’ in cui i sapori locali si mischiano a quelli di regioni vicine. Dall’altra parte d’Italia, e precisamente in Sicilia, vi è un altro piccolo gioiello dell’accoglienza, pensato per soddisfare ogni esigenza a 360 gradi: dal wellness all’avventura più estrema, dal gusto culinario all’allegria degli eventi, fino alle immersioni nella natura più rigogliosa e stupefacente dell’isola. Si tratta del Castello di San Marco charming Hotel & Spa, una principesca dimora barocca di fine ‘600, a pochi chilometri da Taormina. Incastonato tra il mare ed il vulcano Etna, il Castello rappresenta un punto di snodo importante per raggiungere tutti gli scenari più inconsueti dell’isola: dalle gole rocciose del fiume Alcantara all’incontaminato parco dei monti Nebrodi. Ma l’interno della dimora non è meno stupefacente: i saloni per gli incontri, i pergolati ed il Palmento del vino, oggi originale wine lounge, sono finemente ornati in stile barocco siciliano e racchiudono tutto il calore delle antiche costruzioni. Un luogo che racconta di se e del suo illustre passato, illuminato da luci calde che donano un tono morbido e distensivo ad ogni cosa ed
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Castello di San Marco (Ct)
un’organizzazione discreta che ben coniuga il fascino delle passato, al piacere della tradizionale ospitalità isolana. L’hotel dispone di camere e suite, tutte con piccolo terrazzo, ubicate nel parco e arredate in stile arte povera. Non poteva mancare, naturalmente, la raffinata SPA che offre trattamenti esclusivi, tra cui il programma salute e bellezza Acquae Leonis, che comprende massaggi personalizzati, terapie orientali ed olistiche, trattamenti viso e corpo, scrub e fanghi, percorsi termali, combinati e aromatici. Un’altra antichissima dimora storica in cui è possibile estraniarsi dalla quotidianità per tuffarsi in una realtà antica e millenaria è il Castello di Cortanze (Asti), appartenente all’aristocratica famiglia Roero, divenuto, oggi, una suggestiva location per matrimoni da favola o per trascorrere una vacanza fra le dolci colline del basso Monferrato. Gli ospiti avranno il privilegio di dormire in eleganti camere, con millenari pavimenti in cotto, arredi lussuosi, preziosi drappeggi ed affreschi
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luxury
medioevali alle pareti. Non mancano le suite destinate ai momenti speciali e gli ambienti raffinati, come l’antico Salone Pelletta, dominato da un raffinato soffitto con cinque volte a crociera, mentre il ristorante offre piatti tipici della cucina piemontese (come gli agnolotti “al plin”, i tajarin e la bagna càuda, il vitello tonnato e il fritto misto alla piemontese, il carpaccio di carne cruda e tutto quello che deriva dalla carne del Bovino Piemontese), accompagnati da vini esclusivi. La scelta delle dimore storiche è, comunque, quasi infinita. Restando al Nord, in provincia di Brescia, a Montichiari, in un luogo strategico a pochi chilometri dal lago di Garda sorge Palazzo Novello: una dimora lussuosa che offre saloni dalle atmosfere storiche ed importanti, suite raffinate e stanze calde e luminose, in cui godere di soffitti affrescati con grandi travi a vista, pavimenti in cotto antico o caldo legno, marmi lucenti e letti a baldacchino dal gusto retrò: dettagli semplici ma raffinati, che rendono Palazzo Novello un hotel unico nel suo genere. In questo breve viaggio non si può non menzionare, ovviamente, il meraviglioso golfo di Napoli: sull’isola di Procida
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Casa Bormioli, Procida (Na)
sorge, infatti, il “Relais de Charme” Casa Bormioli. Casa Bormioli è l’incontro perfetto tra buon gusto e cura del dettaglio, pensata e creata dalla proprietaria Minnie Bormioli che ha arredato ogni ambiente con arredi e cimeli unici, acquistati durante i suoi numerosi viaggi e, talvolta, commissionati proprio per diventare parte integrante di questa lussuosa casa vacanze. Parte degli arredamenti, non a caso, sono stati consigliati e forniti da Pier Luigi de Caro, proprietario della Galleria Elena, di Napoli. La Terrazza è un luogo che vive di multietnicità, dove tappeti ed elementi di arredo provenienti in gran parte dal Nord-Africa regalano all’ambiente un tocco vivace, così come l’aranceto su cui la stessa terrazza affaccia ed i cui profumi inebriano lo spirito dei visitatori. Casa Bormioli offre una zona pranzo, decisamente ampia ed ariosa, una zona relax arredata con comodi divani provenienti dagli Stati Uniti che permettono di rilassarsi ed immergersi in una piacevole lettura, magari prendendo in prestito un libro dalla biblioteca allestita nella casa, mentre la cucina è contraddistinta dal pavimento in cotto artigianale e dalle maioliche dipinte a mano.
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Da una Scavolini aspettati sempre qualcosa in pi첫.
Diesel Social Kitchen for Scavolini
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Pagg. 38/41: © Photos MADONNA HARD CANDY FITNESS
lifestyle
PA L E S T R E D I L U S S O QUANDO LO SPORT DIVENTA UN DETTAGLIO SECONDARIO
Settembre? Aprile? Oppure con un paio di settimane di anticipo rispetto alla prova costume? Qual è, dunque, il periodo migliore per compilare la fatidica iscrizione in palestra? Spesso la remise en forme diventa una questione impellente con l’arrivo della bella stagione. Ma, dopo un paio di pomeriggi trascorsi tra pesi ed esercizi addominali, il divano ritorna ad essere, inesorabilmente, l’attrazione principale delle giornate. La pigrizia, si sa, la fa da padrona. Ma le scuse per restare a casa sono esaurite da tempo, perché i nuovi imperi del fitness tutto sono meno che noiosi e ripetitivi. La nuova filosofia che si è fatta largo tra gli addetti ai lavori, infatti, è quella dello sport inteso come un’esperienza di benessere a tutto tondo, in cui convivono bellezza, lusso ed originalità. E la fatica fisica diventa un dettaglio secondario. Archiviati i bei tempi della cyclette, del Gatorade e dell’aerobica stile Jane Fonda, le palestre del nuovo millennio sono diventate veri e propri templi dell’armonia psico-fisica. Una menzione speciale meritano, ovviamente, i centri di lusso: si tratta spesso di super palestre accessibili solo ai clienti degli alberghi e resort più esclusivi, disseminati tra la Capitale e Milano. Oppure nascono come costole di affermati brand internazionali o come scommesse di business per imprenditori navigati. L’associazione mentale più immediata è quella con l’Hard Candy fondato dalla pop star Madonna: il primo centro fitness europeo della
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nota catena è stato aperto proprio a Roma, con due
peraltro, è in continuo movimento, periodicamente
sedi nei quartieri Parioli e Colosseo.
aggiornato per aderire alle ultime novità del fitness
Tutto, nell’Hard Candy romano, è stato progettando
mondiale. “Addected to sweat” e “Jaw breaker” ad
secondo
luci
esempio, sono pacchetti di lezioni ad altissima intensità
stroboscopiche che si trovano all’interno delle sale
e dal ritmo travolgente, basati sulle coreografie che
fino all’illuminazione a Led, perfetta per un video di
Madonna interpreta durante i suoi tour mondiali. “Ats
Mtv; spogliatoi come se fossero camerini per attori;
beast” è un allenamento muscolare ad alto impatto che
monitor giganti; musica in filodiffusione a tutto volume
mixa gli esercizi base di Parkour, Breaking, Capoeira
ed attrezzature ipertecnologiche. Hard Candy coccola i
e Funzionale nel format del Tàbata. Non mancano,
propri “addicted” come fossero delle star, proponendo
ovviamente i corsi di “body design” intesi come percorsi
programmi di fitness che fondono corpo libero e danza,
cardiovascolari e di tonificazione oppure gli allenamenti
spaziando attraverso tutti gli stili.
immersi completamente nell’acqua e le lezioni di postura
Non mancano corsi innovativi, “entusiasmanti ed unici”,
e flessibilità che stimolano il relax e la meditazione, in
nati dall’esperienza della signora Ciccone e della sua
forma simil yoga.
personal trainer Nicole Winhoffer. Il planning delle lezioni,
L’obiettivo,
uno
stile
pop
e
futuristico:
dalle
pienamente
raggiunto,
è
quello
di
far
lifestyle
sentire ogni sportivo il protagonista di un’esperienza quasi televisiva, impegnativa ma eccitante, ricreando le atmosfere tipiche dei concerti e dei videoclip della cantante. Lo staff di cui si avvale il centro è composto da ballerini, coreografi ed istruttori di fama internazionale. I costi degli abbonamenti, comprensivi dei servizi extra, sono ragguardevoli: ben oltre le mille euro per singolo programma di allenamento e la palestra non prevede lezioni di prova gratuite. A Cardito invece, nell’hinterland napoletano, la famiglia Castaldo, già nota per i successi nel settore immobiliare, ha investito quasi 5 milioni di euro per realizzare il gigantesco Nemea Energy Village: un sogno ad occhi aperti per i cultori della forma fisica, in cui la banale parola ‘ginnastica’ è stata sostituita con la definizione di
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Photo: © VIRGIN ACTIVE
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‘wellness globale’. La struttura polifunzionale si estende
Il gruppo Virgin Active è una delle catene più rinomate
su oltre 5mila metri quadri in cui gli spazi dinamici, come
e ramificate sul territorio nazionale: i suoi club sono
l’area fitness e la piscina, si alternano a spazi ricreativi
presenti in 29 città italiane e sono considerati centri
di alto profilo come l’Enea art cafè o il roof restaurant.
di aggregazione sportiva e sociale, con un occhio di
Immancabili sono la Spa di extralusso ed il centro termale,
riguardo per il divertimento formato famiglia. Il progetto è
dotato di una “sala del sale” dalle proprietà curative. Il
nato nel ’99 su iniziativa di Richard Branson, già a capo
centro è completo di una ludoteca per intrattenere i più
dell’impero Virgin. Il suo fiuto imprenditoriale lo ha portato
piccoli mentre i genitori si allenano. Ai corsi “classici”,
ad operare una vera rivoluzione del fitness: i club sono
quindi step, pilates, fitboxe, gag, si è aggiunta una
‘sold out’ già in fase di inaugurazione e propongono una
disciplina innovativa mutuata dalle tecniche militari: il Trx,
filosofia nuova, fatta di armonia individuale e condivisione
un allenamento in sospensione che sfrutta la forza di
di un unico universo valoriale.
gravità per mezzo di due cinghie.
L’elenco delle attrezzature e dei servizi offerti in ogni
L’architetto che ha progetto l’Energy Village, Mauro
sede è notevole: oltre 200 macchinari, 3 sale per
Schiavon, è un nome noto del settore: è anche l’autore,
i corsi fitness oltre a sala spinning, studio Pilates
infatti, del centro Virgin Active a Fuorigrotta (Napoli).
e studio kinesis, piscina da 25 metri per il nuoto e i
Photo: © MANUEL BRAVI - POWERED BY XBODY (sotto)
Photo: © MARGUTTA lUXURY GYM
lifestyle
corsi in acqua, area relax con sauna, bagno turco e idromassaggio, centro benessere, area bambini, bar, ristorante e parcheggio gratuito. Senza tralasciare gli spogliatoi, diversificati per single o famiglie con bambini, e le aree esterne in cui sfruttare la zona solarium. Secondo la più classica filosofia olistica, all’interno del Virgin è possibile utilizzare docce solari, trattamenti ‘hair spa’ e cosmetici di ogni tipo. Oltre ai corsi tradizionali, la formula Virgin prevede corsi di condizionamento, funzionali definiti come “attività studiate per migliorare l’equilibrio psicofisico, per rivitalizzare il corpo e favorire un corretto flusso energetico attraverso la respirazione e la ricerca della consapevolezza corporea”. L’unica vera difficoltà è quella di orientarsi all’interno di un’offerta così vasta ed interessante: vi è davvero l’imbarazzo
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Photo: © CLUB 10
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della scelta. Per i più pigri, esiste poi il V-trainer che
Una menzione speciale merita, infine, il fitness rosa: nel
modella l’allenamento secondo le attitudini ed il livello
cuore di Milano, in Largo Cairoli, ha aperto il ‘Fitness
di partenza dell’aspirante sportivo, operando in sinergia
First club Ladies Only’ riservato al gentil sesso. Il club
con un nutrizionista ed un esperto motivazionale, per
occupa una superficie di mille metri quadri ideati per
perfezionare e mantenere i risultati raggiunti.
essere espressamente dedicati al benessere della
Nel variopinto universo del fitness esistono soluzioni del
donna: particolare è l’attenzione dedicata ai dettagli
tutto originali destinate anche alle aziende. E non sono
dell’arredamento che comprende divanetti per il relax e
pochi gli imprenditori che hanno sposato la filosofia
per sfogliare giornali e riviste.
del fitness sul luogo di lavoro, consapevoli di come
Al suo interno sono presenti un Thermarium con sauna
un alto rendimento dei dipendenti possa dipendere
e bagno turco; un’area benessere; una videoteca con
anche da un’eccellente forma fisica: il movimento, si
noleggio gratuito di videocassette e dvd, e, naturalmente,
sa, è la migliore medicina per l’uomo, indispensabile per
un centro estetico. Tutti elementi che fanno della palestra
contenere i picchi di stress. Il gruppo Healtcity, affermato
non solo un centro fitness, ma un luogo di incontro in cui
nel Nord Italia, propone soluzioni personalizzate per le
l’efficacia dell’allenamento sposa la cura della bellezza,
società che vogliono ampliare i propri orizzonti.
secondo lo stile femminile.
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[ VIVERE IN SPAZI AD ALTO CONTENUTO EMOZIONALE ] Spazi pensati come laboratori di idee e di progetti di vita. Luoghi che promettono una quotidianità all’insegna del buon vivere. Soluzioni abitative ad alto contenuto emozionale. Poche parole che consentono di descrivere il nuovo complesso residenziale Salesiani Flats a Lecce, situato su via Palumbo e via Bixio, composto da trentasei appartamenti disposti su tre distinte palazzine di quattro piani, realizzato con finiture e materiali di pregio, in un comparto ricco di suggestioni, per la compresenza di molti spazi di condivisione e servizi alla comunità che identificano fortemente tutto il quartiere. Ne parliamo con il progettista Arch. Tommaso Costantini, di Leo Constructions S.p.A. Architetto, quali sono i punti di forza di questo progetto? «Ci sono almeno tre aspetti che vanno evidenziati. Il primo è, senza dubbio, la qualità dell’ immobile. Le scelte architettoniche e le rifiniture previste sono di livello superiore a quanto attualmente proposto sul mercato leccese. L’ intervento ripone particolare attenzione alla classe energetica ed alla progettazione architettonica, un alto grado di percezione del dettaglio e della cura riposti nell’ intervento nella sua interezza. Si tratta di prodotto di assoluto prestigio, nonostante i prezzi
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lifestyle
SALESIANI FLATS
molto convenienti grazie al know-how dell’azienda, con manodopera che l’azienda stessa ha costantemente formato in tanti anni di attività». Il secondo aspetto? «Il secondo aspetto da sottolineare è sicuramente la possibilità di ottenere un appartamento “sartoriale”, “cucito su misura” ossia totalmente personalizzabile». Immaginiamo che il terzo aspetto sia il quartiere nel quale il complesso abitativo si sviluppa. «Esattamente, perché il quartiere - che tra l’altro permette di ottenere un’alta rimuneratività del capitale investito - è la cornice entro la quale ha trovato la sua ideale realizzazione. L’urbanistica del quartiere in esame è sicuramente la più ricca, ordinata e completa della città di Lecce, a cominciare dagli ampi marciapiedi, portici, strade larghe, grande disponibilità di parcheggi, scuole pubbliche, alberghi, banche ed ogni tipo di esercizio commerciale e tutto senza essere immersi nel traffico ma con la possibilità di raggiungere in maniera agevole gli svincoli per le arterie principali. Inoltre l’ intervento è dislocato a pochi passi dal centro della città, infatti è possibile raggiungere
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Top Selection
la centralissima Piazza Mazzini, cuore della città, a piedi e in pochi minuti. Una zona nella quale la vita cittadina è scandita dai ritmi della scuola adiacente, dal Centro Polisportivo dei Salesiani, dalla realtà parrocchiale tra le più attive di tutta la città di Lecce». Fermo restando il valore del complesso abitativo, sembrerebbe che più che gli oggetti architettonici, ad essere centrale è la qualità dello spazio privato e pubblico e di relazione tra di essi… «Potremmo dire che il progetto delle residenze SALESIANI FLATS ricerca la simbiosi tra architettura e intorno urbano, affinché dalla sintesi degli elementi artificiali e naturali si generino la qualità dell’abitare e il senso di appartenenza da parte degli abitanti. L’ interfaccia tra contesto urbano, giardino ed edificio diviene il campo di azione dove si genera interazione tra uomo e ambiente. Attraverso l’ interazione tra vari layers naturali e artificiali, si produce all’ interno delle abitazioni un paesaggio intensivo personalizzabile direttamente dall’utente. In linea con le mutazioni dei modi di abitare contemporaneo le residenze diventano abitazioni sensibili in perpetua evoluzione, un organismo che interagisce in virtù degli scambi dinamici tra uomo e ambiente».
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PH: Samuele Vincenti
Top Selection
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EXCLUSIVE NIGHTS
Nella splendida città di Lecce un'esclusiva serata evento all’insegna della mondanità e del glamour Quando l’eccellenza di servizi, prodotti, idee si fonde in un unico grande progetto, il risultato finale non può che essere altrettanto eccelso. È quanto accaduto a Lecce, il 23 maggio scorso presso la sede leccese dell'illustre galleria d’arte Art&Co ArteVita. "Exclusive Nights - spring 2015", una serata evento all’insegna della mondanità e del glamour, durante la quale otto importanti brand, attivi nel settore del lusso, hanno presentato ad un pubblico selezionato le loro collezioni e proposte commerciali più illustri. Arte, gioielli, prodotti enogastronomici, pelletteria di alta fattura, proposte editoriali, commerciali ed imprenditoriali, sono stati i protagonisti della serata che si è rivelata essere un evento unico della primavera salentina. Art&Co Gallerie, realtà nazionale ed internazionale nel campo dell’arte moderna e contemporanea, oltre che mettere a disposizione la propria location, è stata degna cornice della mostra "Barocco che incanta. Lecce oltre il visibile" di Gabriella Legno, nonché di opere di de Chirico, Rotella, Cascella, Warhol, Nespolo, che hanno letteralmente incantato il nutrito pubblico presente.
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Top Selection
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lifestyle
All’interno della sede leccese della galleria d’arte hanno poi trovato spazio le esposizioni di Rocca 1794, l'unica catena di gioielleria e orologeria di alta gamma leader in Italia e una delle pochissime al mondo, che ha presentato un’esclusiva selezione di prestigiosi gioielli Damiani, la più elevata espressione del Made in Italy nell'alta gioielleria, e alcune prestigiose collezioni di orologi Rolex, nonché Joy ConceptStore, riferimento nel settore dei complementi d’arredo, design e lighting, profumeria artistica e fragranze d’ambiente, che ha esposto il design-fashion della collezione valigie FabbricaPelletterieMilano e proposto “Re Profumo Venezia” con una presentazione e degustazione olfattiva. Leo Costructions, azienda leader nel settore della edilizia di lusso, ha presentato in anteprima l’esclusivo complesso di appartamenti "Salesiani Flats", soluzioni abitative ad alto contenuto emozionale, spazi pensati come laboratori di idee e di progetti di vita che promettono una quotidianità all'insegna del buon vivere. La concessionaria leccese Autosat ha esposto uno dei prodotti d’eccellenza del mercato automobilistico attuale, ovvero la nuova Jeep Cherokee, mentre My Lifestyle, il grande magazine e portale dedicato al Lusso, all'Arte ed al Lifestyle, ha presentato il nuovissimo spazio web “My Art Shop”, una sezione interamente dedicata ai collezionisti ed agli appassionati di arte. Il pubblico presente all’evento, oltre che essere deliziato da intermezzi musicali e intrattenimento, ha avuto modo di gustare una distinta selezione di "mixology home made", una nuova tendenza di cocktail di JoeBar e una degustazione finger food salato e dolce e prodotti selezionati del territorio salentino realizzati da Tried E20 Di Donfrancesco Catering & Banqueting, azienda nata dall’esperienza nel settore dell’alta pasticceria nel 1967, e che dal 1975 offre un eccellente servizio di catering banqueting in tutto il territorio provinciale. Un insieme magico di progetti, oggetti, idee che hanno regalato al pubblico intervenuto, tra cui alcune fra le più importanti personalità e figure di spicco della vita pubblica salentina, sensazioni ed emozioni sotto il segno dell’esclusività e della ricerca. Un mix che, racchiudendo in sé il meglio del mondo glamour, si è subito trasformato in memorie, sogni, progetti. Il tutto nel corso di una serata che ha raccontato, sotto lo splendido cielo salentino e attraverso la potenza evocativa di contesti, sapori, immagini e musiche, un connubio di qualità e prestigio. Che non è detto non preveda in futuro nuovi scenari d’eccellenza.
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Referenza 5524G
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orologi
P ATE K
P H ILI P P E
la maison svizzera con oltre 175 anni di storia A ottobre 2014 Patek Philippe ha celebrato il suo 175° anniversario con una collezione di orologi commemorativi in edizione limitata, dove la complessa meccanica si sposa a raffinate scelte estetiche. Sei mesi dopo, la maison si prepara ancora una volta a sorprendere gli appassionati con un’ampia scelta di novità. Di questo retaggio fanno parte soprattutto gli orologi da aviatore che, prima dell’invenzione del GPS, rappresentavano strumenti di navigazione indispensabili. Il cronografo e il Calendario Annuale rappresentano altri settori di competenza in cui la manifattura ha giocato un ruolo pionieristico, così come il cronografo à rattrapante, di cui Patek Philippe presenta una nuova versione con quadrante in smalto. Sul versante degli orologi femminili, le nuove proposte includono modelli che uniscono due diverse complicazioni: il Calendario Annuale e lo splendore della parure di diamanti. Calatrava Pilot Travel Time Referenza 5524: Con questo nuovo modello, Patek Philippe ricorda la sua tradizione nel campo degli orologi da aviatore, illustrata al Patek Philippe Museum da due strumenti “ad angolo orario” degli anni 1930. Questo nuovo modello permette di visualizzare simultaneamente l’ora di due fusi orari. Il quadrante si rifà allo stile degli orologi da pilota, con larghe lancette per l’ora locale, grandi numeri arabi e una lancetta dei secondi sottile. I pulsanti avvitati a ore 8 e a ore 10 permettono di far avanzare o indietreggiare la lancetta dell’ora locale. La seconda lancetta dell’ora, traforata, indica l’ora “di casa”. La data, calcolata sull’ora locale, è visualizzata grazie a una lancetta a ore 6. Due finestrelle tonde servono da indicazione giorno/notte per l’ora
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Referenza 5370P
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locale e l’ora “di casa”. L’orologio è alimentato dal
cronografo classico a carica manuale (2005)
calibro 324 S C FUS automatico insensibile ai
realizzato
campi magnetici onnipresenti a bordo degli aerei.
sono bastati solo tre anni per arricchirlo della
La cassa è di grandi dimensioni (42 mm) in oro
funzione sdoppiante, inizialmente abbinata a un
bianco con quadrante blu, il cinturino è in pelle
calendario perpetuo e oggi, per la prima volta,
marrone con cuciture a contrasto e fibbia in oro
senza complicazione aggiuntiva. Il quadrante è
bianco.
altrettanto raffinato con un fondo in autentico
Cronografo sdoppiante Referenza 5370: La nuova
smalto nero intenso su cui spiccano cifre stile
Referenza 5370 si concentra interamente sulla
Breguet in oro bianco applicate, scale stampate
funzione di cronografo à rattrapante. La grande
in bianco (di cui una tachimetrica), eleganti
complicazione che permette di misurare tempi
lancette luminescenti stile “feuille” per le ore e i
intermedi senza interrompere il cronometraggio
minuti e sottili lancette rodiate per il cronografo
globale vanta una lunga tradizione presso Patek
e la funzione sdoppiante. Con le sue linee
Philippe. Dopo il lancio del primo movimento
armoniose e i dettagli raffinati (come i pulsanti
al
100%
internamente
(2009),
orologi
del cronografo ovali e la corona «turbante»
finissimi indici della minuteria. Segue una zona
scanalata con pulsante della funzione sdoppiante
circolare più larga che accoglie gli indici delle ore
integrato), la cassa in platino rafforza l’aspetto
in oro bianco applicati e, tra ore 10 e ore 2, le tre
tecnico di questo strumento di misurazione dei
finestrelle per la visualizzazione del Calendario
tempi brevi. La nuova Referenza 5370 è dotata
Annuale (giorno della settimana, data, mese). A
di un cinturino in alligatore nero, cucito a mano,
ciò si aggiunge un grande contatore di 60 minuti
con fermaglio déployante in platino 950.
del cronografo a ore 6, con piccola finestrella
Cronografo con Calendario Annuale Referenza
tonda per l’indicazione giorno/notte. Il quadrante
5905P: Unisce reinterpretazioni di design a
viene proposto in due colori: blu marine e nero.
complicazioni di grande successo. Ispirato al
I due quadranti si sposano perfettamente con
Calendario Annuale Referenza 5205 (2010),
la fredda luminosità del platino. La cassa dal
il quadrante presenta uno stile originale grazie
diametro generoso (42 mm) si distingue per i suoi
a nuovi colori e dettagli. All’esterno si trova la
volumi armoniosi, senza alcun dettaglio superfluo.
scala per la lancetta del cronografo, abbinata ai
La cassa ospita il calibro automatico CH 28-520
Referenza 5905P
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Referenza 4947G
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QA 24H con cronografo e Calendario Annuale
carati) e disponibile anche nella versione alta
che necessita di una sola correzione manuale
gioielleria, Referenza 4948, con 388 diamanti Top
l’anno, il 1° marzo. La Referenza 5905 è dotata
Wesselton Pur (per un totale di 2,91 carati). La
di un cinturino in alligatore a grandi squame
preziosità di questo abbigliamento è pari solo alla
quadrate di colore assortito col quadrante, con
ricchezza del movimento che racchiude. Questi
fibbia ad ardiglione in platino.
due nuovi modelli hanno in comune la carrure
Calendario Annuale Referenza 4947 e 4948:
con un delicato profilo a onde che va dagli
Patek Philippe riscuote un grande successo
attacchi inferiori del bracciale a quelli superiori.
anche
Questa linea ondulata è sottolineata da una
tra
le
donne
grazie
alla
perfetta di
fila di diamanti che ne sposano perfettamente
orologi
la forma; il lavoro di incastonatura è rigoroso,
un’estetica impareggiabile. Come accade con
con brillanti di sette diametri diversi. La lunetta
il nuovo Calendario Annuale Referenza 4947
è impreziosita da 64 diamanti e la corona da
impreziosito da 155 brillanti (per un totale di 1,34
14 diamanti Top Wesselton Pur. Per il resto, i
padronanza
delle
tecniche
decorazione,
che
conferiscono
artigianali agli
orologi
Referenza 4947R
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due Calendari Annuali presentano abbigliamenti
in oro bianco e madreperla bianca per quello
differenti. La Referenza 4947 in oro bianco
in oro rosa. Entrambi sono muniti del calibro
vanta un quadrante blu con decorazione soleil, il
automatico 324 S QA LU con grandi secondi,
modello in oro rosa un quadrante grigio argenté,
fasi lunari e Calendario Annuale. I cinturini sono
entrambi con cifre stile Breguet applicate (nello
in alligatore a grandi squame quadrate cuciti a
stesso oro della cassa) e lancette stile “feuille” in
mano grigio-blu lucido con fibbia ad ardiglione
oro con rivestimento luminescente.
in oro bianco per la Referenza 4947 in oro
La Referenza 4948 si impone come orologio
bianco, viola brillante con fibbia ad ardiglione in
classico d’alta gioielleria, con diamanti sulla
oro rosa sulla Referenza 4947 in oro rosa, grigio
metà inferiore dei fianchi della cassa, sulla
visone brillante con fibbia ad ardiglione in oro
parte superiore degli attacchi del cinturino, tra
bianco e diamanti per la Referenza 4948 in oro
le anse e sulla fibbia ad ardiglione, per una
bianco, bianco madreperla opaco con fibbia ad
parure totale di 388 pietre (~2,91 ct). I quadranti
ardiglione in oro rosa e diamanti per la Referenza
presentano madreperla nera per il modello
4948 in oro rosa.
Referenza 4948G
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Lodovica Comello
photographer
GIANLUIGI DI NAPOLI Nato in Puglia nel 1962, si trasferisce definitivamente a Milano dopo aver vissuto in varie città europee. Gianluigi Di Napoli ha affermato un proprio stile che si contraddistingue per la stretta empatia tra il fotografo e il modello, per sensualità ed eleganza. Lavora dal 2003 continuativamente con Vanity Fair ritraendo celebrità del mondo della musica, dello spettacolo e della cultura ed è anche attivo come ritrattista di moda, beauty e ritratti privati. Nel 2010 ha curato l’immagine ufficiale del Tour “2010 Work in Progress”, l’eccezionale reunion dei cantautori Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Questo lavoro si è classificato 1° al prestigioso premio Mediastars 2011, il premio tecnico della pubblicità italiana aggiudicandosi anche la special star per la fotografia. Nel 2011 e 2012 è stato fotografo ufficiale del Pubs and Clubs Tour di Francesco De Gregori, del Pubs and Clubs Live @ The Place di cui ha realizzato anche la cover del CD e del Factory Tour del 2012. L’atmosfera serena, l’empatia e la discrezione che si crea nei suoi set è stata felicemente sottolineata da Francesco De Gregori: "Il dono dell’ invisibiltà, per un fotografo è come quello della voce per un cantante: praticamente tutto; tu sai davvero renderti invisibile: mentre parlo con te mi dimentico della tua presenza, magicamente scompari per poi riapparire con le tue straordinarie foto". Nel 2009 è nominato al The International Colors Award per il ritratto del clown David Larible, nel 2008 è semi-finalista al The Hasselblad Masters Award con il ritratto di Drupi che diventerà cover del suo CD Fuori Target, nel 2008 ottiene il Gold Award al National Gold Ink Awards per il Calendario Fontegrafica (l’equivalente al Calendario Pirelli per il mondo della comunicazione pubblicitaria). Nel 2006 realizza l’immagine ufficiale e le foto di scena dello spettacolo "Questo buio feroce" di Pippo Delbono. Nel 2004 produce con il Cirque du Soleil la mostra fotografica "Nel cuore di Saltimbanco" che diviene mostra istituzionale itinerante dello spettacolo Saltimbanco rimasta esposta per due mesi al Supper Club di Roma e più di tre mesi all’Atelier Renault ai Champs-Elysées di Parigi. Recentemente ha iniziato a curare la regia di video e booktrailers; al trailer del libro "Gesù e i saldi di fine stagione" é stato assegnato il primo posto di categoria del Premio Mediastars 2011. Gianluigi Di Napoli ha inoltre pubblicato due libri di sue fotografie, "Circus Life - Everynight, all around the World" (Ed. Stemmle, Zurigo), un omaggio alla gente del circo e "A Poet in Action (Ed. Damiani, Bologna), un’antologia di immagini dedicata a David Larible, da anni definito dalla stampa il più grande clown internazionale vivente. Di Napoli tiene occasionalmente corsi e seminari di fotografia e ritratto presso varie istituzioni pubbliche e private; particolarmente intensa l’esperienza didattica svolta all’interno del carcere di Opera a Milano. Attualmente tiene un master di ritratto fotografico presso la John Kaverdash Academy in Milano. I suoi lavori sono stati pubblicati su diverse riviste internazionali fra cui Vanity Fair, Flair Living, Vogue Gioiello, Max, Zoom International, Mare, Leica International, Zeit Magazine, Le Monde 2, Liberation, Corriere della Sera.
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Paolo Villaggio, Morgan, David Larible
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photographer
Francesco Renga, Angela Baraldi, Zucchero
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Luigi Lo Cascio, Arturo Brachetti
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photographer
Francesco De Gregori
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Laura De Santillana, Claudia Gerini, Ornella Vanoni
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photographer
Carolina Crescentini, Maria Grazia Cucinotta, Drupi
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GIANLUIGI DI NAPOLI
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Azimuth Grande 120SL
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nautica
YAC H T E LU S SO
Navi da sogno che fondono stile e tecnologia Gioielli nautici da mille e una notte, che farebbero la gioia di ogni Paperone: parliamo dei mega yachts di lusso, naturalmente. Vere e proprie ville galleggianti, avvistate al largo delle coste come fossero un miraggio, ormeggiate (rigorosamente) nei porti piÚ esclusivi del pianeta. Pensate per coccolare, in modo strabiliante, centinaia di ospiti a bordo. Un privilegio, dunque, che davvero pochi magnati e super milionari si possono permettere, considerati i costi di gestione che restano proibitivi. Un sogno a occhi aperti per tutti gli altri. Per possedere un panfilo da centinaia di migliaia di euro, prezioso come un diamante e performante come un congegno futuristico dell’ingegneria marittima, bisogna far parte almeno della top 100 di Forbes: del resto in questo settore si parla di eccellenza assoluta, sotto tutti i profili.
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La sfida tra i proprietari, infatti, si gioca tutta sui dettagli
sua dotazione interna lascia a bocca aperta: non manca
di lusso e questo fa lievitare i prezzi a dismisura. Oltre
quasi nulla, compresi gli effetti speciali. Vi sono due piste
all’arredamento degli interni, affidato solitamente alla
di atterraggio per l’elicottero e altrettante piscine, una
cura dei più grandi designer planetari, il panfilo tipo è
discoteca. Gli ospiti hanno a disposizione 24 cabine con
come un scrigno pieno di meraviglie: si va dalla doppia
schermi cinematografici, mentre per l’armatore c’è una
pista di atterraggio per elicotteri, alla piscina riscaldata,
suite con tetto apribile. Tutto è concepito con uno sfarzo
dai saloni estetici al cinema privato, dai balconi e camere
di livello superiore, considerata la presenza di tre garage
da letto patronali fino al garage per moto d’acqua e
per altrettante barche ed un sommergibile capace di
sommergibili, utili a portare i propri ospiti a spasso negli
scendere fino a 50 metri di profondità. Questo yacht è
abissi.
stato costruito dalle società Tedesche Vohm e Bloss,
Lo yacht più caro e famoso del mondo appartiene al
impiega 70 persone per l’equipaggio e può vantare,
noto politico ed imprenditore russo Roman Abramovich:
a bordo, un sistema anti intrusione con un sistema di
si chiama Eclipse ed ha conquistato due primati mondiali
difesa missilistico. Ma l’optional più assurdo è senz’altro
per lunghezza (161 metri) e prezzo (1,3 miliardi di dollari). La
il dispositivo anti-paparazzi, ovvero un sistema di laser
Azimuth Grande 120SL
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nautica
che sonda continuamente il territorio in cerca di elementi CCD (ovvero quelli che costituiscono le macchinette fotografiche). Non è da meno l’Octopus che vale 200 milioni di dollari e conta, all’interno dei suoi 126 metri, un garage per 7 motoscafi, due elicotteri ed un sommergibile per 10 persone. Il proprietario è un pezzo da novanta della Microsoft: si tratta di Paul Allen, socio di Bill Gates. Tra gli yacht più originali del pianeta c’è l’Ecstasea, venduto da Abramovich ad un acquirente americano per la modica cifra di 129 milioni di dollari. Ciò che lo rende unico è il suo design, completamente ispirato dall’affascinante cultura orientale: le rifiniture, tutte in
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Lujac Desautel SALT
bambù, sono state create dal famoso artista Terence Disdale. Anche in quest’ambito, però, il made in Italy è stato capace di rapire il cuore (ed il portafogli) dei più noti magnati internazionali. Nell’olimpo dei marchi più trendy troviamo, infatti, Azimut Benetti, Palumbo, Nuvolari Lenard, Privilege Yard e Fincantieri Tanto per rendere l’idea, le due figlie per eccellenza della Formula 1, Petra e Tamara Ecclestone, hanno affittato “Diamonds are forver” della Benetti, spendendo qualcosa come 360 mila euro a settimana pur di non passare inosservate a bordo di questo giocattolo futuristico. Allo stesso modo il regista premio Oscar, Steven Spielberg, non ha badato a spese ed ha scelto un
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nautica
gioiellino firmato dallo studio di design “Nuvolari Lenar”:
costruire un mega yacht su misura. I leader del settore
si tratta dell’oceanico Seven Seas, uno yacht di lusso
si contraddistinguono, spesso, per creatività e genialità
di 86 metri. Restando in tema di celebrity, la cantante
anche nell’intercettare i bisogni più sofisticati del loro
Mariah Carey si è aggiudicata il Columbus Sport Hybrid
target.
dei Cantieri Palumbo: uno yacht interamente in alluminio,
Un occhio di riguardo è stato mantenuto anche per le
sportivo ma allo stesso tempo ecologico ed elegante.
donne: è nato così il primo yacht progettato interamente
Fincantieri Yachts si è fatta notare, invece, per il
per il gentil sesso. Un omaggio, lussuoso, all’eleganza
Serene, realizzato su ben sette ponti, che dispone di
ed alla raffinatezza femminili.
due piattaforme per gli elicotteri e dell’alloggiamento per
Non a caso la sua ideatrice, Lidia Bersani, lo ha
un minisommergibile, di proprietà di un multimiliardario
battezzato con il nome di “La Belle”: il concept richiama
russo.
tutti i simboli della femminilità e si presenta come
La coppia più blasonata di Hollywood, i coniugi Angelina
un’interessante combinazione di romanticismo, sinuosità
e Brad Pitt, hanno affidato ai cantieri navali Privilege
ed estro, rafforzati dalle scelte cromatiche che puntano
Yard spa, di Civitavecchia, il delicato compito di
sul bianco, avorio ed oro.
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Gli interni sono impreziositi da infinite decorazioni fatte di tessuti pregiati e pietre preziose sui ponti della nave, mosaici in oro e lampadari di cristallo swarovski. Non passa inosservata l’opulenza di marmi, baldacchini, divani e archi, così come ovviamente non possono mancare centri benessere con sale idromassaggio, saune, centri fitness, discoteca, piscina e cocktail bar. E per gli ospiti ritardatari c’è persino una pista per elicottero. Al momento lo yacht non è ancora in fase di realizzazione ed il prezzo rimane top secret. La carrellata sugli yacht di lusso non può concludersi, però, senza un accenno al progetto più discusso e rivoluzionario di sempre: si tratta del “Salt” che il giovane Lujac De Sautel (nominato il miglior designer dell’anno
Lürssen Yachts Solandge
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nautica
da Boat International) ha immaginato come una villa affacciata sul mare. O meglio, come un punto di incontro tra nave e mare, senza alcuna barriera. Questo capolavoro sarà lungo 163 metri per 21 di larghezza e 55 di lunghezza, dotato di ogni confort, ma soprattutto di una capsula di vetro utile a contemplare le profondità del mare e una terrazza digradante con scale, creata ad hoc per tuffarsi. Lujac Desautel ha immaginato la barca, infatti, come un grande sipario che si apre sui flutti, una volta che lo yacht è fermo in rada e si richiude quando è il momento di ripartire. Il prezzo, anche in questo caso, non è stato ancora stabilito e rimane solo il dubbio su chi accetterà la sfida di costruirlo.
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Ferrari 488 Spider
Prestazioni e facilità di guida per godere del massimo divertimento all’aria aperta. La nuova 488 Spider sarà presentata in anteprima mondiale al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte, a settembre.
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auto da sogno
Ferrari annuncia l’arrivo della nuova 488. Spider, l’8 cilindri posteriorecentrale più prestazionale di sempre, dotata di tetto rigido ripiegabile, con il più alto livello di innovazione tecnologica e dal design più estremo.
Ferrari 488 Spider
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PURA INNOVAZIONE
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Per prima al mondo, Ferrari ha introdotto su un’archi-
Ogni aspetto della vettura è stato progettato con
tettura di questo genere l’RHT (Retractable Hard Top),
attenzione per definire il vertice tecnologico del settore:
che garantisce minor peso (-25 kg) e maggior comfort
dallo space frame e carrozzeria in alluminio fino al nuovo
acustico e climatico rispetto alle tradizionali coperture in
motore V8 Turbo, dall’aerodinamica capace di conciliare
tela prodotte fino ad oggi.
non solo le esigenze di carico e di riduzione della
Come ogni spider Ferrari è dedicata ai clienti che
resistenza ma anche quelle specifiche di una vettura
cercano una vettura sportiva, capace di far assaporare
aperta in termini di flussi d’aria in abitacolo, fino alla
il piacere di guida a contatto con l’aria e i profumi del
dinamica veicolo che rende la vettura veloce, reattiva
paesaggio, immersi in un inebriante sound motore.
e immediata.
auto da sogno
Plasmata dal vento È la spider Ferrari più efficiente di sempre per quanto
in vetro regolabile elettricamente in tre posizioni, per il
riguarda l’aerodinamica grazie alle complesse soluzioni
massimo comfort in abitacolo nell’utilizzo en plein air.
che garantiscono il carico ottimale riducendo nel
Abbassando il wind stop completamente è inoltre
contempo la resistenza, obiettivi normalmente in antitesi
possibile godersi la musica del motore anche a tetto
ma coniugati introducendo dispositivi innovativi tra cui lo
chiuso, in qualsiasi condizione di guida.
spoiler soffiato e il fondo aerodinamico con generatori
Il tetto, che si ripiega in due parti alloggiate sopra il
di vortici.
motore, si muove con un cinematismo caratterizzato da
Lo studio dei flussi non ha tralasciato gli aspetti legati alla
una grande armonia di movimento e impiega soltanto 14
vivibilità a bordo, che beneficia di un lunotto posteriore
secondi per abbassarsi o alzarsi.
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Forma e funzione scolpite nell’alluminio
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Progettato intorno al concept del tetto rigido ripiegabile,
gli aspetti funzionali ma richiede anche, per tradizione,
la 488 Spider ha uno space frame costituito da undici
che ogni dettaglio sia trattato in modo scultoreo, così da
diverse leghe di alluminio combinate con altri materiali
esprimere attraverso la sua bellezza l’eccellenza tecnica
nobili, come ad esempio il magnesio, ciascuna utilizzata
del progetto.
in modo specifico. Grazie a queste soluzioni garantisce
Ne sono un esempio le pinne disegnate per ottimizzare
valori di rigidità torsionale e flessionale uguali a quello
il flusso d’aria verso il cofano motore, le nervature sul
della versione coupé, migliorando del 23% le prestazioni
cofano e le prese d’aria motore con griglie “tridimensionali”
del telaio precedente. Un risultato straordinario, consi-
che conferiscono grande dinamicità a questa zona, che
derato che il tetto è elemento strutturale.
ovviamente ha richiesto un nuovo design, rispetto alla
La lavorazione dell’alluminio non è importante solo per
488 GTB, da parte del Centro Stile Ferrari.
auto da sogno
Velocità e controllo in ogni situazione L’utilizzo di un simulatore simile a quello che usa la
di accelerazione in uscita dalle curve superiori del 12%
Scuderia in F1 ha permesso di inserire il fattore umano fin
rispetto alla 458 Spider.
dal processo di impostazione della vettura, permettendo
Complessivamente il tempo di risposta è del 9% in
un confronto immediato tra tecnici e collaudatori ancor
meno rispetto alla Spider precedente, senza aver
prima di costruire il primo prototipo della 488.
dovuto accettare compromessi in termini di comfort.
Per conferirle un comportamento dinamico entusiasman-
La vettura beneficia di una messa a punto specifica,
te il team di sviluppo ha lavorato sulla messa a punto
che risponde al meglio alle modalità tipiche di utilizzo di
dell’assetto meccanico insieme ai sistemi elettronici,
una spider. Offre infatti un comportamento ideale sulle
questi ultimi totalmente integrati tra loro nel controllo
strade più impegnative e si distingue per la facilità del
dell’angolo di assetto evoluto (SSC2) che consente livelli
raggiungimento del proprio limite.
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Il cuore della 488 Spider
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Sotto il cofano pulsa il V8 Turbo da 3.902 cm³ che ha
ma non invadente a tetto aperto, che cresce per volume
debuttato sulla 488 GTB.
e brillantezza con correlazione diretta tra comando
Le prestazioni sono straordinarie: 670 cv di potenza e
acceleratore e regime, sottolineando le performance.
coppia massima di 760 Nm a 3.000 giri, che portano la
Per conferirle un comportamento dinamico entusia-
488 Spider da 0 a 100 km/h in 3 secondi e da 0 a 200
smante il team di sviluppo ha lavorato sulla messa
km/h in 8,7 secondi.
a punto dell’assetto meccanico insieme ai sistemi
È anche un motore molto efficiente, guadagna 100 cv
elettronici, questi ultimi totalmente integrati tra loro nel
rispetto al precedente V8 aspirato, riuscendo anche ad
controllo dell’angolo di assetto evoluto (SSC2) che
ottenere una diminuzione della CO 2 .
consente livelli di accelerazione in uscita dalle curve
Ha un carattere unico, capace di erogare la potenza
superiori del 12% rispetto alla 458 Spider.
in modo sempre crescente, annullando il ritardo tipico
Complessivamente il tempo di risposta è del 9% in meno
dei turbo tradizionali, con una risposta all’acceleratore
rispetto alla Spider precedente, senza aver dovuto
di soli 0,8 secondi. Merito delle componenti come le
accettare compromessi in termini di comfort.
turbine ma anche della produzione in strutture condivise
La vettura beneficia di una messa a punto specifica,
con la Scuderia Ferrari, all’insegna del trasferimento di
che risponde al meglio alle modalità tipiche di utilizzo di
tecnologia dalle corse alla strada.
una spider. Offre infatti un comportamento ideale sulle
Come nella tradizione Ferrari, anche questo modello ha
strade più impegnative e si distingue per la facilità del
un proprio suono unico e distintivo. Un sound coinvolgente
raggiungimento del proprio limite.
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BMW SERIE 7, DRIVING LUXURY
Con la sesta carismatica generazione, innovazioni nel piacere di guida, nel lusso e nel confort di viaggio Presentando la nuova Serie 7, BMW ridefinisce l’interpretazione moderna e innovativa di un’esperienza di guida esclusiva e lussuosa. Numerose tecnologie d’avanguardia nell’ingegneria dei materiali leggeri, propulsione, chassis, comandi, collegamento intelligente in rete e ambiente interno confermano la promessa di riunire in un’ammiraglia di lusso il massimo piacere di guida e comfort di viaggio. L’utilizzo di materiale sintetico rinforzato con fibra di carbonio (CFRP) nell’architettura della scocca, motori di nuova generazione, il sistema ibrido plug-in della 740e, il sistema di assetto attivo Executive Drive Pro, il tasto di selezione della modalità di guida con modalità ADAPTIVE e la luce laser BMW aumentano il dinamismo, l’efficienza, il comfort e la sicurezza. Nella zona posteriore, il massimo benessere è garantito dall‘equipaggiamento Executive Lounge con funzione di massaggio e programma Vitality, dal tetto panoramico in vetro Sky Lounge, dal Welcome Light Carpet, dalla luce d’ambiente e dalla sede per lo smartphone con stazione di carica induttiva. Highlight innovativi li offrono il sistema iDrive con touch Display e comando a gesti, inoltre Touch Command, il nuovo BMW Head-Up-Display, l’avvertimento di traffico trasversale, l’assistente di sterzo e di guida in corsia, la protezione attiva contro le collisioni laterali, Surround View con visualizzazione in 3D e il sistema di parcheggio telecomandato.
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Il Design: Il design interpreta con autenticità il lusso moderno e contemporaneo. Proporzioni equilibrate, superfici modellate dinamicamente e andamento preciso delle linee formano un’armonia perfetta tra il tipico dinamismo del brand e la presenza adeguata allo status. Analogamente al modello precedente, anche la nuova BMW Serie 7 viene offerta in due varianti di carrozzeria. La versione a passo lungo presenta un passo allungato di 14 cm e offre conseguentemente maggiore spazio nella zona posteriore. Con una lunghezza di 5.098, una larghezza di 1. 902 e un’altezza di 1. 478 mm, la nuova Serie 7 è il modello di serie più grande finora mai costruito da BMW. Entrambe le varianti si presentano con le tipiche proporzioni del brand, caratterizzate dal cofano motore lungo, lo sbalzo anteriore corto, il passo lungo e l’abitacolo arretrato, e trasmettono, grazie alla linea del tetto che scende dolcemente, una sportività elegante e il desiderio di scattare in avanti. La nuova BMW Serie 7 è la prima vettura del marchio con regolazione visibile della presa d’aria. La presa d’aria si apre solo quando aumenta il fabbisogno di raffreddamento, mentre per il resto del tempo resta chiusa migliorando i valori di aerodinamica. La grafica dei tipici doppi proiettori circolari del marchio, che si estendono fino al grande doppio rene, è tagliata nella sezione superiore e liscia nella parte inferiore e conferisce alla vettura uno sguardo deciso e concentrato, sia nella versione di serie full-LED che in combinazione con l’optional luce laser BMW, riconoscibile in base a un listello orizzontale colorato blu inserito al centro delle luci. Nella vista laterale, la dominanza delle superfici bombate assicura un‘immagine muscolosa e presente. Le cornici degli Air Breather, integrati nelle fiancate anteriori, fungono da punto di partenza dei listelli cromati che descrivono la conclusione inferiore delle porte. Il design, dall’effetto moderno ed elegante, migliora inoltre le caratteristiche di aerodinamica. La doppia nervatura laterale si evolve fino al bordo superiore e alle strisce luminose delle luci posteriori. Nasce così un collegamento armonico tra fiancate e coda. Tutte le sorgenti luminose sono realizzate in tecnica LED. Le due unità di illuminazione dalla forma a L vengono collegate da un listello cromato che copre l’intera larghezza della coda. Nella grembiulatura posteriore sono inseriti i terminali dell’impianto di scarico protetti dalla cornice cromata. La nuova BMW è disponibile in due tinte pastello, nove metallizzate e ulteriori varianti offerte in combinazione con il pacchetto M Sport e BMW Individual. A seconda della variante di modello, la Serie 7 è equipaggiata di serie con cerchi in lega da 17 oppure 18 pollici.
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gli INTERNI: L’equilibrio tra dinamismo e comfort si riflette anche nell’allestimento degli interni. Dal sottile selettore di marcia del volante ai tasti del comando di selezione della modalità di guida, fino alla strumentazione e alle rappresentazioni grafiche del Control Display, tutti gli elementi presentano un design nuovo. Analogamente alla modanatura interna, i tasti della consolle centrale sono incastonati in superfici in legno od alluminio. L’allestimento in pelle Dakota, di serie, è disponibile in cinque varianti cromatiche mentre l’equipaggiamento a richiesta in pelle nappa è ordinabile in sei tinte differenti. In combinazione con l’optional sistema di navigazione Professional, il monitor di bordo del sistema iDrive è, per la prima volta, Touch Display e viene ampliato inoltre con l’optional comando a gesti BMW. Grazie a movimenti della mano predefiniti, rilevati da un sensore 3D, le funzioni del sistema d’infotainment utilizzate con maggiore frequenza sono gestibili in modo intuitivo e confortevole. Nella strumentazione di serie sono stati combinati quattro classici strumenti circolari e un display grafico da 8,8". Come optional viene offerto il display multifunzionale da 12,3". In alternativa al climatizzatore automatico a due zone, di serie, è disponibile una variante con regolazione a quattro zone e comandi separati nella zona posteriore e comandi sensibili a tatto. L’allestimento per la zona posteriore Executive Lounge, offerto per la versione a passo lungo, comprende la climatizzazione a quattro zone, i sedili comfort a regolazione elettrica, la funzione di massaggio nella zona posteriore e l’aerazione attiva di tutti i sedili oltre al nuovo BMW Touch Command, un’innovativa unità di comando multifunzionale. Il tablet estraibile con schermo di 7" è utilizzabile all'interno ed all'esterno della vettura e consente di gestire le funzioni di comfort, come la regolazione dei sedili, l'illuminazione dell’abitacolo
e
la
climatizzazione
ed
anche
l’offerta
d’infotainment, il sistema di navigazione e di comunicazione. L’atmosfera esclusiva degli interni della nuova BMW Serie 7 viene inoltre favorita da un design delle luci realizzato con la massima attenzione. Per le versioni a passo allungato della nuova BMW Serie 7, in alternativa al tetto in vetro ad azionamento elettrico, fornito di serie e opzionale per tutti gli altri modelli, viene offerto anche un tetto panoramico in vetro bipartito con la sezione anteriore apribile. L’optional Bowers & Wilkins Diamond Surround Sound System con amplificatore attivo a dieci canali da 1.400 Watt e 16 altoparlanti, generano nell’abitacolo dell’ammiraglia un suono incredibilmente preciso e ricco di sfaccettature.
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LA TECNICA: Il peso scende di un massimo di 130 kg rispetto alla generazione precedente con un aumento della resistenza e della rigidità dell’abitacolo grazie all’architettura della scocca con Carbon Core, impiegata per la prima volta nel segmento, in cui viene utilizzato del CFRP di produzione industriale in combinazione con acciaio e alluminio. Con l’optional Parcheggio telecomandato la nuova BMW è la prima auto di serie in grado di eseguire senza guidatore le manovre per entrare e uscire da un parcheggio o un garage. Le manovre vengono attivate dal guidatore con la chiave a display ed eseguite dalla vettura in modo semiautomatico mentre il guidatore fa attenzione ad eventuali ostacoli. Un’altra novità nel segmento è la luce laser BMW, nota dalla BMW i8, offerta in alternativa ai proiettori full-LED di serie. I gruppi ottici laser generano una luce particolarmente chiara, bianchissima. Inoltre, la portata delle luci abbaglianti raddoppia rispetto ai proiettori a LED, raggiungendo una distanza di 600 metri. Le funzionalità del sistema Driving Assistant Plus sono state completate dall’assistente di sterzo e di guida in corsia, dall’assistente di controllo della traiettoria di marcia con protezione attiva anticollisione laterale, dalla prevenzione di collisione posteriore e dal sistema di avvertimento di traffico in direzione trasversale rispetto alla vettura. Con Active Cruise Control con funzione Stop & Go attivo, considera i limiti di velocità riconosciuti dalla funzione Speed Limit Info. La nuova generazione del sistema Surround View comprende anche la prospettiva 3D View sul Control Display e la funzione Panorama View. Il controllo attivo delle prese d’aria con asticelle regolabili del doppio rene BMW rappresenta un contributo innovativo al raffreddamento adeguato del motore. Quando sale il fabbisogno di raffreddamento, le asticelle supplementari vengono aperte automaticamente. In combinazione con le bocchette della presa d’aria inferiore, è possibile regolare l’afflusso di aria di raffreddamento del motore e dell’impianto frenante, sempre in base al fabbisogno. Un’ulteriore caratteristica sono gli Air Breather integrati nelle
fiancate
anteriori.
L’aria
previamente
convogliata
dalle Air Curtain nella grembiulatura anteriore intorno alle ruote anteriori, così da favorire l’aerodinamica, può uscire in modo controllato dai passaruota. Vengono così ridotti i vortici d’aria aerodinamicamente sfavorevoli nella zona delle ruote. Alla diminuzione della resistenza aerodinamica di oltre il 15% rispetto al modello precedente contribuiscono anche il sottoscocca quasi interamente carenato, la sagoma nuova degli specchietti retrovisori esterni e i cerchi in lega dal design aerodinamicamente ottimizzato, offerti come optional.
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I MOTORI: Al vertice della gamma al momento di lancio vi è il motore V8 da 4.400 cc da 330 kW (450 CV) della BMW 750i xDrive, ampliamente rivisitato ed equipaggiato con tecnologia BMW TwinPower Turbo. Il propulsore è ora dotato di turbocompressore Twin-Scroll con collettori di scarico a circuito separato, dedicati alle singole bancate di cilindri. Inoltre, per la prima volta in automobile di serie, l’impianto di aspirazione è stato parzialmente integrato nella testata cilindri, così da ridurre la resistenza al flusso, aumentarne il volume e diminuire le dimensioni esterne. Tutte innovazioni che migliorano il rendimento del motore, il consumo di carburante e le emissioni. Il nuovo V8 è stato combinato con l’ultima versione della trazione integrale intelligente. La ripartizione variabile della forza tra asse anteriore e posteriore, ottimizza non solo la trazione e la stabilità di guida ma anche l’aerodinamica in curva. I motori sei cilindri in linea delle BMW 740i e BMW 730d con tecnologia TwinPower Turbo sono dell’ultima generazione. Il motore a benzina da 3.000 cc della BMW 740i eroga una potenza di 240 kW (326 CV). Il turbocompressore Twin-Scroll è dotato di un sistema d’intercooler indiretto che è stato combinato con il sistema d’iniezione diretta di benzina, con l’ultima versione del comando valvole variabile VALVETRONIC e con la fasatura variabile degli alberi a camme al lato di aspirazione e di scarico (Doppio VANOS). Anche il propulsore diesel da 3.000 cc del modello BMW 730d combina l’aumento di potenza di 5 kW a 195 kW (265 CV) con un’ottimizzazione dell’efficienza. La sua coppia massima è adesso di 620 Nm e provvede a un’elasticità, ad un comfort acustico, a consumi e ad emissioni notevolmente migliorate. I nuovi modelli diesel della BMW Serie 7 sono ordinabili anche con l’optional xDrive. BMW 740e: L’interazione del motore a benzina da 2.000 cc TwinPower Turbo e del motore elettrico integrato nel cambio Steptronic a otto rapporti assicura una potenza totale di 240 kW (326 CV) e valori di consumo (2,1 l/100km e di 12,5 kW di corrente) e di emissioni CO 2 (49 gr/km) nettamente inferiori. L’energia per il motore elettrico viene fornita da una batteria agli ioni di litio sistemata sotto il divanetto posteriore. Attivando il tasto eDrive, il guidatore può influenzare la modalità di esercizio del propulsore ibrido. Nell’impostazione di base AUTO, in accelerazione e ripresa il motore endotermico può contare su un supporto nettamente superiore da parte del motore elettrico. Nella modalità MAX, la trazione è esclusivamente elettrica (emissioni zero), con una velocità massima di 120 km/h e un’autonomia di 40 km. È disponibile inoltre la modalità Battery Control che aumenta o conserva lo stato di carica della batteria.
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EDITORE Giovanni Colella editore@mylifestyle.it DIRETTORE RESPONSABILE Vincenzo Paticchio CAPOREDATTORE Annalisa Nastrini a.nastrini@mylifestyle.it ARTICOLI REDAZIONALI Marina Schirinzi redazione@mylifestyle.it Si ringraziano per la gentile collaborazione: Maria Rita Tattini, Monica Bettoni, Tamara Gramberg, Lujac Desautel, Stefania Belloli, Marinella Moroni, Rossana Frustaci, Cristina Nespoli, Gianluca Meola, Alessandra Baldeschi, Anna Luccarini, Gennaro Matacena, Silvia Marchesi, Francesco Fontana IMPAGINAZIONE E GRAFICA PLUS Adv FOTOLITO, ALLESTIMENTO E STAMPA Officine Grafiche PUBBLICITÀ PLUS Adv Tel. 329.7888992 www.plusadv.it info@plusadv.it
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