LUXURY MAGAZINE Periodico Trimestrale N° 24 - EURO 9,50
VICENZAORO 2016
International Jewellery Show
NUOVA INFINITI Q60
Debutta la coupé sportiva premium
SALVATORE ARANZULLA
Il suo impero online da 2 milioni di euro
WWW.MYLIFESTYLE.IT
salvatore aranzulla
cartier.it
Copertino - Via C. Mariano, 280 - 0832 947344 Lecce - Via Oberdan, 19 - 0832 453095 Gallipoli - Corso Roma, 106 - 0833 266463
sommario SALVATORE ARANZULLA top manager
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IL MIO IMPERO? È ON-LINE il giovane siciliano da due milioni di euro l’anno
TECNOLOGIA
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HYPERLOOP
SCRITTORI
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ROBERTO COTRONEO il nuovo volto della letteratura tra serie tv e linguaggio visivo
NAUTICA
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VELE D’EPOCA i 30 anni della più importante regata classica italiana
TRAVEL
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LA PIÙ GRANDE AL MONDO inaugurata la royal carribean “harmony of the seas”, la nave da crociera più grande del mondo
ECONOMIA top selection
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UNA RIVOLUZIONE...GENTILE banca popolare pugliese: sempre al passo coi tempi
VINTAGE
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GRAPPE & ACQUEVITI l’eccellenza del distillato made in italy
LUXURY
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VICENZAORO 2016 il salone quest’anno dedicato al golden touch
OROLOGI
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BREGUET innovare continuamente attingendo dalla tradizione
PHOTOGRAPHER
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L’EMOZIONE IN UNO SCATTO intervista a tu per tu con il grande fotografo steve mccurry
AUTOMOBILI
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SUA ECCELLENZA BMW SERIE 5 con la settima generazione diventa più leggera, dinamica economica e totalmente interconnessa
TOP CAR
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INFINITI Q60
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salvatore aranzulla
IL MIO IMPERO? È ON-LINE IL GIOVANE SICILIANO DA 2 MILIONI DI EURO L’ANNO È l’esempio più emblematico di come sia possibile, al giorno d’oggi, inventarsi un lavoro on line, e soprattutto farne un impero. È il caso di Salvatore Aranzulla, giovanissimo siciliano di 26 anni che si autodefinisce “il più autorevole e conosciuto divulgatore informatico in Italia con 9 milioni di lettori e 20 milioni di pagine viste al mese”. Il suo sito, Aranzulla.it, nato per caso nel 2002, è il 25esimo sito più visualizzato d’Italia ed il primo in assoluto del settore tecnologico ed informatico. Le cifre legate al blog sono stupefacenti: 7000 quesiti informatici, 1,79 milioni di pagine viste al giorno; 1,43 milioni di visitatori unici, 5.366 dollari di entrate quotidiane, 3,92 milioni di dollari il valore del sito. Salvatore è autore di diversi libri legati all’informatica, pubblicati da Mondadori Informatica, con più di 15.000 copie vendute, e dal 2016 il suo sito contribuisce al traffico del quotidiano Il Messaggero. Per il 2016 si prevede un introito complessivo di 1 milione e 800 mila euro, in aumento rispetto a quello dell’anno precedente di circa 400 mila euro. Salvatore Aranzulla, dalla voce adolescenziale ed un fare quasi timido, riceve almeno 800 messaggi su Facebook, dove conta oltre 250.000 fan.
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TOP MANAGER
???, ???
Salvatore, come nasce il fenomeno Aranzulla? «Avevo 12 anni, era il 2002, quando, appassionato di tecnologie, mi recavo a casa dei miei amici a risolvere piccoli problemi legati ai loro pc e alle loro connessioni internet. Un giorno mi venne in mente di dar vita ad un blog, nel quale cominciai ad annotare gli interventi che avevo risolto. In 14 anni ho riportato sul blog 7000 quesiti e relative soluzioni. È nato tutto in maniera molto spontanea, direi amatoriale». Quando ha capito che questa attività amatoriale poteva trasformarsi in un vero e proprio lavoro? «L’ ho capito quando, arrivato il momento dell’università, pur continuando a fornire contenuti in maniera assolutamente gratuita ai miei lettori, gli introiti legati all’ inserimento di banner pubblicitari all’ interno del sito mi permettevano
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salvatore aranzulla
di pagarmi gli studi ed essere autonomo economicamente. In quegli stessi anni, nel 2008, il sito divenne parte integrante di Virgilio, che all’epoca era il primo portale in Italia. Con gli anni, e con l’aumento esponenziale del numero di contatti e visualizzazioni del sito in Italia, gli introiti provenienti dalla pubblicità sono aumentati e mi hanno consentito di trasformare la mia passione in una vera e propria professione». Inserisce suggerimenti pubblicitari nei suoi articoli? «No, sul mio sito separiamo la parte editoriale da quella commerciale e tutti i suggerimenti che dispensiamo sono indipendenti dagli inserzionisti. Addirittura abbiamo fatto una scelta più radicale, ossia che la parte commerciale è gestita attraverso piattaforme esterne e, come azienda, non interagiamo minimamente con i nostri inserzionisti. Oltre all’aspetto meramente pubblicitario, l’azienda può
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TOP MANAGER
contare su un altro tipo di introito, seppur molto meno consistente: quando consiglio l’acquisto di un certo prodotto su Amazon o una offerta telefonica - ma solo se sono le proposte migliori da un punto di vista qualitativo ed economico queste aziende ci riconoscono una piccola commissione se l’acquisto avviene entro 24 ore dall’accesso di quel dato utente. Insomma, Aranzulla.it, da minuscolo blog nato in un paesino sperduto in Sicilia si è trasformato in una vera e propria azienda». Da chi è composta l’azienda? Quanti dipendenti ha? «L’azienda, una srl, ha un unico socio, che sono io. Al momento mi avvalgo della collaborazione di due professionisti esterni, Andrea e Martina, che si occupano della redazione dei contenuti. Il mio lavoro al momento è legato più che altro al funzionamento e alla gestione del sito, nonché ai contatti esterni.
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salvatore aranzulla
Infine, c’ è Massimo, uno sviluppatore, che ci dà una mano da un punto di vista più tecnico. Insieme siamo una grande squadra, che sta portando nel 2016 la Aranzulla srl ad un introito di circa un milione e ottocento mila euro». Si tratta di un’azienda molto solida da un punto di vista economico, ma diremmo molto fluida nella sua essenza... «Esattamente. Lavoriamo senza necessità di una sede fisica, tutti da casa, senza costi vivi, senza orari di lavoro, insomma senza vincoli di tempo, né di spazio. Io lavoro da Milano, Andrea e Martina da Napoli, Massimo da Siena. L’ importante è raggiungere i risultati e direi che, con un aumento complessivo di visite del 25% rispetto all’anno scorso, questi non manchino. Esistiamo, come azienda, totalmente in rete. Siamo fluidi e questa fluidità è la nostra forza». Qual è la chiave del successo del sito?
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© Copyright immagini dell’articolo a pag. 96
TOP MANAGER
«Senza dubbio l’uso di un linguaggio molto semplice. L’obiettivo primario è stato quello di parlare a tutti, soprattutto a persone con conoscenza informatica medio-bassa. Abbiamo scelto di essere molto didascalici, usare punti elenco per spiegare i singoli passaggi da compiere per risolvere un problema tecnico, corredando l’articolo con immagini, screenshot dal pc, tablet o smartphone, per essere quanto più comprensivi possibile e, quindi, raggiungere il vero risultato, ossia aiutare il nostro visitatore a risolvere il quesito che ci ha posto». Cosa vorrebbe dire ai tanti giovani disoccupati che hanno perso le speranze? «Non sono nessuno per dispensare consigli. Dopotutto il mio caso è molto particolare e difficilmente replicabile. Mi sono trovato al posto giusto nel momento storico giusto. Però consiglierei di provare a sfruttare gli strumenti che internet offre. Bisogna saper cogliere le opportunità, essere flessibili, non avere fretta».
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HYPERLOOP
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tecnologia
HYPERLOOP
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tecnologia
Futuristico, superveloce e sostenibile. Sono questi gli aggettivi che danno forma a Hyperloop, il supertreno "in capsula" che sfiora la velocità del suono, nato dall'ambizioso progetto di Elon Musk, vulcanico presidente di Tesla Motors. Definito da molti il quarto mezzo di trasporto in assoluto - dopo treno, nave ed aereo - il progetto, di matrice americana, sembra avere tutte le carte in tavola per sconvolgere il mondo dei trasporti veloci. Immune al traffico, all'inquinamento e persino al tempo, gli inventori di Hyperloop promettono un'innovazione senza precedenti che sarà in grado di cambiare l'assetto sociale ed economico dei territori in cui verrà realizzato. Si tratta di una vera e propria rivoluzione del sistema dei trasporti i cui protagonisti saranno delle capsule che sfrecciano a 1200 km/h dentro un tubo a bassissima pressione, grazie alla levitazione magnetica, mosso da motori lineari alimentati da energia rinnovabile. In parole semplici, potremmo parlare di un treno che viaggia in levitazione in alcuni condotti sospesi sopra la città...sì, proprio come quelli che siamo abituati a vedere nei film di fantascienza. Ma in questo caso si tratta di realtà sulla quale un pool di scienziati da tutto il mondo sta lavorando sin dal 2013. Oltre al vantaggio in termini di tempo, gli ingegneri impegnati nella sfarzosa opera sottolineano il ridotto consumo di elettricità a tutela del risparmio economico e delle risorse energetiche. Ma non è tutto. A completare la struttura in prospettiva "verde", anche l'istallazione di alcuni pannelli solari posti sulla parte superiore dei tubi per recuperare energia e il particolare cemento utilizzato per la costruzione dei piloni che reggono i tubi; questo cemento, infatti, sembra essere in grado di raccogliere diossido di carbonio e rilasciare ossigeno. Nel progetto è coinvolta anche la start up Ales Tech, azienda italiana fondata da studenti dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna, che fornirà le sospensioni ai finalisti della gara mondiale. Come funziona Hyperloop: La difficoltà che, da sempre, ha tormentato gli sviluppatori del settore dei trasporti ad alta velocità riguarda la gestione dell'attrito e la resistenza dell'aria. Dopo anni di studi, finalmente, è stato trovato il modo per bypassare il problema mediante la levitazione magnetica passiva che, riducendo al minimo l'attrito, rende il sistema più sicuro ed economico. È su questa tecnologia che prende piede il progetto Hyperloop che ha eliminato l'esigenza di collocare
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centraline di alimentazione lungo il tracciato. In altre
e, di conseguenza, una velocità molto più elevata:
parole, più che viaggiare, si fluttuerebbe nell'aria.
sarà possibile raggiungere velocità fino a 760 mph
Un sistema che suscita la curiosità ma, forse, non
(1.200 km/h), con un ridottissimo consumo di energia
altrettanto coraggio. Eppure, i costruttori rassicurano
elettrica.
anche su questo punto: la levitazione, infatti, avviene
Il movimento dell'aria, inoltre, consentirà di generare
esclusivamente grazie al movimento; in caso di
più
interruzione di alimentazione, dunque, la capsula
massima efficienza e controllo di energia.
continuerebbe a levitare fino al raggiungimento della
Quanto alla sicurezza, invece, gli ingegneri assicurano
velocità minima. Solo a quel punto le sarà possibile
che, se l'alta velocità tende a far storcere il naso
"atterrare" sulle rotaie. Insomma, sembrano aver
ai più prudenti, molti altri sono i fattori in grado di
pensato proprio a tutto!
rasserenare i fruitori del servizio, a partire dal fatto di
Il treno-capsula viaggia all'interno di un tubo svuotato
viaggiare al riparo da agenti atmosferici e l'assenza di
d'aria a 10 pascal, grazie all'utilizzo di un compressore
altri mezzi sul tragitto.
che
posteriore.
Inoltre, i piloni che sorreggono i tubi saranno realizzati
L'assenza di aria garantisce una minore resistenza
con materiali a prova di terremoto, mentre un
convoglia
l'aria
verso
la
parte
elettricità
di
quella
consumata,
garantendo
tecnologia
sofisticato sistema di rilevazione terrà al sicuro da
Il prossimo obiettivo per l'azienda sarà realizzare un
attacchi terroristici.
sistema che faccia levitare la slitta, tramite magneti
Al momento, però, nessun passeggero ha vissuto in
che si respingono.
prima persona l'avventura di viaggiare a 1200 km/h.
Se tutto andrà secondo i calcoli, il primo sistema
Lo scorso 11 maggio, nel deserto del Nevada, è
super veloce potrebbe vedere la luce nel 2019 per il
stata effettuata la prima prova pubblica di Hyperloop
trasporto merci e nel 2021 per quello dei passeggeri.
One, la società statunitense che sta lavorando al
Al momento si è in attesa del permesso per costruire
progetto Hyperloop. La capsula di metallo montata
il primo tracciato nella Quay Valley, in California: un
su una "rotaia" costruita per l'occasione ha raggiunto
anello di otto chilometri che, pur entrando a far parte
i 186,7 chilometri orari per poi tuffarsi in un banco di
della tratta Los Angeles-San Francisco, sarà dedicato
sabbia che ne ha rallentato la corsa fino a fermarla.
alle compagnie e team di ricerca che vorranno testare
L'intero test è durato circa due secondi. Numeri che
i propri design.
fanno rabbrividire e inducono ad un solo dubbio:
Diversi tracciati verranno costruiti anche in Slovacchia,
si troveranno utenti sufficientemente coraggiosi per
in Bosnia, a Dubai - con cui è già stato siglato un
ammortizzare, negli anni, i costi di progetto?
accordo per il trasporto in occasione di Expo 2020 -
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© Photos: Hyperloop Technologies INC.
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e negli Stati Uniti per le Olimpiadi invernali del 2026.
inizi del '900. Negli anni Sessanta, infatti, l'inventore
In via di definizione è, invece, l'accordo con il Cile
rumeno Henri Marie Coanda concepì un rivoluzionario
per la tratta Valparaiso-Santiago, mentre a Pechino
mezzo di trasporto per le merci con l'ausilio di un
si darà vita ad un centro di ricerca e sviluppo per
cointainer fatto viaggiare in un tubo sottovuoto a 400
l'infrastruttura cinese.
km/h; il progetto purtroppo rimase su carta, a causa
Fantasticando su numeri tutti italiani, presto vivere
della morte di Coanda.
a Roma e lavorare a Milano potrebbe entrare a
Da allora, un salto di generazione che ha conse-
far parte della quotidianità di molti. Con Hyperloop,
gnato nelle mani di Elon Musk il merito di riproporla,
infatti, saranno sufficienti soli 25 minuti per coprire
aggiornandola, come prospettiva concreta per rivolu-
la distanza tra le due città e pochi minuti in più per
zionare il sistema dei trasporti.
"circumnavigare" lo Stivale. Insomma, altro che giro
Oggi, il tutto è guidato da gruppi di ingegneri con
del mondo in ottanta giorni!
delegazioni in diversi paesi del mondo. E mentre loro
E se per molti tutto questo potrebbe essere d'ispirazione
cooperano per farci viaggiare sospesi in aria, noi
ai deliri fantascientifici degni di Hollywood, sappiate
teniamo sospeso il giudizio nell'attesa di poter vantare
che tracce di tecnologia Hyperloop vi erano già agli
anche in Italia una tecnologia così all'avanguardia!
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R O B E R TO COT R O N E O Il nuovo volto della letteratura tra serie tv e linguaggio visivo
Ci sono persone che nella vita scelgono una strada, una professione, una carriera ben precisa. E c’è chi segue il cuore, chi fa della creatività la propria bussola nelle sue più molteplici sfaccettature. Ne è un noto esempio Roberto Cotroneo, uomo di cultura che sarebbe difficile, se non impossibile, racchiudere all’interno di una semplice etichetta. Scrittore, giornalista, co-direttore presso la Scuola di Giornalismo della Luiss, fotografo professionista, critico letterario, appassionato di musica ed autore di numerosi saggi, manuali e poesie, oltre che di famosi romanzi. Primo tra tutti "Otranto", pubblicato nel 1999 ed ambientato nell’omonima località salentina, della cui atmosfera fiabesca e misteriosa Cotroneo, piemontese di nascita, è da sempre innamorato. Abbiamo voluto incontrarlo per conoscerlo meglio ma anche per comprendere insieme a lui verso quali direzioni si sta rivolgendo la letteratura contemporanea. Quali sono, cioè, le forme di comunicazione, i linguaggi e le attese dei lettori di questo terzo millennio che sembra avere posto per tutto tranne che per la narrativa. Perché un libro, qualunque esso sia, richiede tempo, cerca respiri profondi, si nutre di concentrazione e del desiderio di immergersi in una vita diversa da quella nella quale è radicata la nostra frenetica quotidianità. Una letteratura che si mimetizza sempre di più nella società, si adatta inconsapevolmente alle forme comunicative delle fiction televisive e della fotografia, abbandonando le sue originarie peculiarità per far fronte alla profonda crisi del mercato editoriale. È un quadro piuttosto complesso, ma sempre in continua evoluzione, quello delineato dall’analisi puntuale di Roberto Cotroneo. Un quadro nel quale, nonostante tutto, la creatività può trovare ancora una propria collocazione.
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scrittori
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se fino a qualche tempo fa la nostra capacità di
«Essere creativi vuol dire creare qualcosa, sia che
recepire storie e racconti altrui era abbastanza
lo si faccia dal nulla sia che si modifichi o alteri, in
limitata, oggi abbiamo molte più possibilità e
maniera particolare e diversa dal solito, qualcosa
molteplici canali per visualizzare film, documentari,
che c’è già. Esiste la creatività artistica ma anche
fiction. Siamo circondati da un linguaggio narrativo
quella scientifica, ossia la capacità di individuare
visivo e cinematografico. La letteratura ne sta
una teoria interessante o trovare soluzioni a
soffrendo moltissimo, perché è stata privata di
questioni estremamente complesse. La creatività
una serie di possibilità; per questo motivo credo
è insomma la capacità di trovare un modo per
debba prendere direzioni diverse, andare verso
colpire gli altri, in qualunque ambito».
modelli più elitari e complessi, evitando di adattarsi
Verso quali strade si sta dirigendo la letteratura
a quella semplicità che è propria di altre forme di
contemporanea?
comunicazione visuali».
«Il cinema e le serie tv stanno influenzando moltis-
E questo non collimerebbe con l’attuale mercato
simo il modo di raccontare le cose. D’altronde,
editoriale?
© Ph. pagg. 24/27: Grazia Pia Licheri
Che cosa è, per lei, la creatività?
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scrittori
Otranto (Lecce)
«Il mercato editoriale è in profonda crisi e andrà a
va perdendosi in favore dell’immagine».
contrarsi sempre di più, questo è un dato di fatto
Ogni movimento ed ogni forma culturale sono figli
di cui dobbiamo tenere conto: la letteratura non
del proprio tempo: l’arte, la fotografia, i grandi
esprime più livelli di gradimento popolare e non
romanzi del 900, la radio, il cinema, la televisione.
esistono i best seller come li intendevamo fino a
Cosa racconta, oggi, la nostra contemporaneità?
qualche anno fa».
«A raccontare la nostra contemporaneità, oggi, ci
Qual è invece il rapporto odierno tra letteratura e
pensano proprio le serie tv. Arte, cultura e let-
giornalismo?
teratura sono collegate non solo alla società ma
«Anche il giornalismo ha pagato profondamente la
anche alla sua capacità di modernizzarsi».
cosiddetta multimedialità: oggi un giornalista, più
Ora parliamo di lei. La sua carriera professionale
che articolista, è un reporter o uno storyteller. Le
è sempre stata caratterizzata da una forte
possibilità e gli scenari che si offrono al giornalista
poliedricità. Si sente più scrittore, fotografo, critico
sono nettamente diversi rispetto a prima, a
letterario, professore o giornalista?
discapito di un linguaggio, come quello scritto, che
«Mi sento tutte queste cose insieme. Si tratta di
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molteplici declinazioni della mia persona, che mi permettono di raccontare storie in qualunque momento, qualsiasi cosa io faccia. Ovviamente le tecniche ed il linguaggio utilizzati sono ogni volta diversi, adattati alle circostanze: la lezione, la poesia, il giornalismo, la fotografia hanno delle proprie specificità ma non sono così lontane come si crede. Non c’è qualcosa che prediligo, anche se ci sono momenti della mia vita e della mia giornata in cui preferisco utilizzare una forma di comunicazione piuttosto che un’altra». Per uno scrittore i libri sono come figli, è difficile stabilire delle preferenze. Se però dovesse individuare un’opera con cui identificarsi e che sente più calzante rispetto al suo modo di essere, quale sceglierebbe e perché? «Difficile, se non impossibile. Probabilmente sceglierei "Otranto" perché mette insieme tante sfumature, ma è una lievissima preferenza». Quando ha capito che la scrittura sarebbe diventata il suo mondo? «Da bambino volevo fare il musicista, da ragazzo il regista, da adulto il giornalista (ed è quello che ho fatto). Ad un certo punto scrivere per me è diventata una consuetudine, sono passato alla scrittura saggistica, al romanzo e, vent’anni dopo, alla poesia». La scrittura, secondo lei, è testa o cuore? Si scrive di getto quando ci si sente ispirati, senza regole precise, o la giornata lavorativa di uno scrittore è scandita da ritmi e abitudini precise? «L’ispirazione è indispensabile ma il metodo è tutto, solo con l’ispirazione non si fa nulla. E il metodo, in fin dei conti, nessuna scuola di scrittura creativa te lo insegna. È come imparare a vestirsi: ci si può vestire male o bene, ma ognuno deve trovare la propria strada e lo stile che più gli è consono. La scrittura però è esercizio costante, un vero e proprio lavoro, che devi continuare a svolgere quotidianamente e anche quando pensi di non avere nulla da dire. Scrivere è come suonare uno strumento musicale o come andare a correre: solo la regolarità ti permette di far diventare naturale un processo che inizialmente è molto più difficile». Come nasce una storia? Si parte da un personaggio, da un'azione, da un concetto o da un dettaglio? «Non si parte da una trama - questo è certo - se non in casi eccezionali come i libri polizieschi. Tutto prende il via da un'idea, da un flash, da un'immagine che ti colpisce molto. Molti scrittori, non a caso, quando iniziano a scrivere un libro non sanno dove andranno a finire».
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scrittori
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© Copyright immagini (salvo differenti indicazioni) a pag. 96
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La commistione tra narratore e narrato è sempre
di
stato un focus letterario di grande importanza. Ad
evoluzione: nella fase di stesura di un libro,
un autore può capitare di immedesimarsi, nella
l’autore diventa una vera e propria spugna verso
sua vita reale, in uno dei personaggi descritti nei
qualunque cosa accade attorno a lui, perché
libri e di confondere le due identità? Se sì, come si
qualsiasi dettaglio, elemento, immagine o suono
può evitare che questo accada?
tornerà a galla al momento giusto dal proprio
«Certo, può capitare anche con più personaggi.
inconscio».
In realtà, se questo si verifica, non c’è bisogno
Prossimi progetti in cantiere?
di trovare un modo per evitarlo, perché è del
«Una mostra fotografica presso il castello di
tutto naturale e serve allo scrittore per arricchire
Otranto, ad ottobre; un poemetto, che uscirà in
il suo protagonista di nuovi elementi e sfumature.
volume e s'intitola "In quest’alba dove ricomincia il
D’altronde
sarebbe
riduttivo,
per
chi
osservazione
che
può
avvenire
questa
scrive,
tempo"; ultimo ma non per importanza, un romanzo
raccontare un personaggio solo attraverso la
di cui ho già scritto 150 pagine che potrebbe
propria identità. È solo con un elevato spirito
uscire, presumibilmente, il prossimo anno».
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nautica
Vele spiegate ad Imperia, dal 7 all’11 settembre, per festeggiare il trentesimo anno delle Vele d’Epoca 2016, il più importante raduno italiano che ha reso ancor più celebre la città ligure. In un’estate italiana che fa sfoggio delle sue eccellenze tra rievocazioni storiche ed eventi di gran classe, Imperia si veste di un’atmosfera raffinata nella parata che vede sfilare sulle acque legni pregiati, rifiniture in ottone e bianche vele. Vele che, da sempre, sono simbolo di arrivi e partenze, di avventure iniziate e finite, simbolo di ponte tra terre lontane divise dal mare, ma solo in superficie. Un inno al mare ed agli uomini di mare. Un inchino a chi lavora nelle industrie navali per realizzare i capolavori di navigazione che solcano gli oceani di tutto il mondo. Nate nel 1986 da una felice intuizione di Pier Franco Gavagnin, direttore di Portosole Sanremo, Vele d’Epoca di Imperia è divenuta la regata classica più celebre del Mediterraneo. Al primo raduno parteciparono all’incirca 30 imbarcazioni. A partire dall’ottava edizione, nel 1994, il raduno di Imperia ha assunto cadenza biennale per alternarsi con l’evento gemello di Porto Rotondo, che si tiene negli anni dispari.
I 30 anni della più importante regata classica italiana
VELE D’EPOCA
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Una decisione presa di comune accordo tra
Challenge, il più grande circuito internaziona-
i due enti organizzatori in favore della storia
le di regate riservate alle vele classiche che
della navigazione e con assoluto rispetto nei
tocca alcune tra le più belle località storiche
confronti di coloro che, nei secoli, sono state
del Mediterraneo, vale a dire Porto Cervo,
le vere “signore del mare”.
Argentario, Saint Tropez, Cannes, Mahon
Una collaborazione che ha giovato alla
e Antibes. Come tutte le competizioni che
categoria
col
si rispettino, gli aspiranti sono sottoposti ad
susseguirsi delle varie edizioni, è entrato a
una meticolosa selezione. Ad avere accesso
far parte dei più noti Circuiti internazionali.
alla prestigiosa manifestazione sono, infatti,
Nel 2006 Officine Panerai diventa il Title
le
Sponsor
Vele
del 1950, ascrivibili nella categoria Yacht
d’Epoca all’interno del Panerai Classic Yachts
d’Epoca, e quelle classiche costruite tra
ed
e
all’evento
decide
di
stesso
includere
che,
le
imbarcazioni
d’epoca
costruite
prima
nautica
il 1950 ed il 1975, per la categoria Yacht
ricalchino lo stile di Yacht d’Epoca o Classici,
Classici. Al vaglio di una giuria tecnica, per
quali ad esempio alcune protagoniste delle
le Classi Metriche, anche le dimensioni: la
sfide d’epoca dell’America’s Cup.
tradizione, infatti, impone alle imbarcazioni
Gli scafi, ormeggiati lungo la banchina Calata
una lunghezza compresa tra i sette ed i
Anselmi di Porto Maurizio e organizzate nei
cinquanta metri.
raggruppamenti Big Boats, Epoca, Classici e
Il
regolamento
dal
Spirit of Tradition, formano quello che da molti
Mediterranee
è stato definitivo un vero e proprio museo
(C.I.M.), prevede inoltre una sezione speciale
galleggiante della navigazione da diporto a
denominata “Spirit of Tradition”, a cui possono
vela. Un quadro d’altri tempi “dipinto” ai piedi
iscriversi tutte le imbarcazioni moderne che
del suggestivo promontorio del Parasio.
per progettazione e materiali di costruzione
Una
Comité
2006-2009,
International
de
la
disposto
manifestazione
che,
negli
anni,
ha
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nautica
ottenuto grandi riconoscenti anche in termini di
provenienti da tutto il mondo, tra cui spiccano
pubblico. Mediamente centomila sono, infatti,
Alzavola, Caroly, Mariette e Vistona, scafi già
gli appassionati che ogni due anni, ad inizio
presenti ad Imperia nel 1986. Ma attenzione:
settembre, visitano Imperia per ammirare le
non si tratta di imitazioni d’autore.
imbarcazioni presenti al raduno e assistere
Quelle presenti ad Imperia sono imbarcazioni
ai numerosi spettacoli in programma. Tra
che hanno fatto la storia della navigazione,
gli ospiti si sono susseguiti anche molti volti
vere e proprie opere d’arte che rappresentano
dello spettacolo tra cui Gianni Agnelli, Luca
al contempo l’invidia ed il vanto delle imprese
Cordero
Gardini,
moderne. Proprio durante la manifestazione
le sorelle Gucci, Miuccia Prada, Antonio
ben tre delle presenti, Eilean, Rhea e Latifa,
Ricci, Giovanni Soldini. A festeggiare questo
datate 1936, hanno festeggiato le loro 80
compleanno, settanta imbarcazioni d’epoca
primavere; è stato delle imbarcazioni Chinook
di
Montezemolo,
Raul
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© Copyright photos: Rastrelli
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e Rowdy, invece, l’onore di spegnere le cento
Capricia e Artica II. Ma Vele d’Epoca non è
candeline di vita.
solo mare. Numerosi saloni sono stati allestiti
Le “veterane” del mare sono inoltre affiancate
con pezzi di storia da molti sconosciuta,
da diversi scafi a marchio internazionale:
miniature e opere d’arte di qualunque genere.
Spartan, costruita negli Stati Uniti nel 1913,
Tra tutti, degna di nota è stata la mostra di
Resolute Salmon, vincitrice nel 1976 della One
modelli navali in scala 1:100 organizzata dalla
Ton Cup ed Enterprise del 1939. A sventolare
Marina Militare Italiana con le navi Vespucci,
il tricolore al trentesimo Raduno imperiese,
Palinuro, Orsa Maggiore, Capricia, Sagittario.
oltre all’italiana Emilia, classe 1930, è stata
Un tuffo in un mondo che da sempre ha
la Marina Militare che ha ancora una volta
ispirato
confermato la sua partecipazione con ben
viaggio in un passato che non deve essere
quattro imbarcazioni: Caroly, Stella Polare,
dimenticato.
canzoni,
poesie
e
racconti.
Un
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travel
LA PIÙ GRANDE AL MONDO
Inaugurata la Royal Carribean “Harmony of the Seas”, la nave da crociera più grande del mondo Richieste in ogni stagione, adatte a coprire distanze differenti e capaci di soddisfare le più svariate richieste degli utenti. Negli ultimi anni, il settore delle crociere è stato interessato da una rapida crescita capace di condizionare fortemente le scelte dei costruttori che, oltre a capienza e sicurezza, hanno volto lo sguardo verso dettagli in grado di renderle uniche al mondo. Da centri specializzati di salute e benessere a grandi palestre, da cinema a sale teatro, da animazione e divertentismo a veri e propri musical, fino a toccare la vetta delle attrazioni con scivoli da 47 metri e pareti rocciose per l’arrampicata. In queste piccole “città galleggianti” è possibile trovare proprio qualunque cosa, inclusi negozi e parchi naturali. Il tutto coadiuvato da staff preparato e robot...perché lusso è soprattutto alta tecnologia. Ed è così che gli ingegneri, in barba all’estenuante ricerca di lavoro da parte dei giovani (e non solo), hanno deciso di dar vita ad un bar esclusivamente gestito da barman-robot per dare un tocco futuristico alle eccellenze della navigazione. Ed è così che anche le navi più grandi del mondo presentano una classifica personalizzata, basata esclusivamente sulla loro mole (10° NorwegianBreakaway, anno 2013, 146.600 tonnellate; 9° Queen Mary 2, anno 2004, 148.528 tonnellate; 8° Independence
© Photos: Royal Caribbean International
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of the Seas, anno 2007, 154.407 tonnellate; 7° Liberty of the Seas, anno 2008, 154.407 tonnellate; 6° Freedom of the Seas, anno 2006, 154.407 tonnellate; 5° NorwegianEpic, anno 2010, 155.873 tonnellate; 4° Quantum of the Seas, anno 2014, 168.666 tonnellate; 3° Oasis of The Seas, anno 2009, 255.282 tonnellate; 2° Allure of the Seas, anno 2010, 255.282 tonnellate; 1° Harmony of the Seas, anno 2016, 255.282 tonnellate). Si chiamano Harmony, Allure e Oasis le tre gemelle, figlie di un unico progetto, che hanno monopolizzato il podio delle navi da crociera più grandi al mondo. Tra le caratteristiche che le rendono preziose, oltre ai 18 ponti, anche il nuovo concetto di “quartieri di bordo”,
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ovvero aree tematiche appositamente realizzate per
alta 70, quella che da molti è stata definita una “città
soddisfare ogni gusto e preferenza. Ad accomunare
galleggiante” può ospitare fino a 6000 passeggeri e
questi tre gioielli del mare, il Central Park, un vero
2000 membri dell’equipaggio.
parco naturale a cielo aperto circondato da giardini
Per continuare la sconvolgente carrellata di numeri,
tropicali.
ogni ospite potrà scegliere tra ben 37 tipi di alloggi
L’ultima nata della Royal Caribbean International ha
fra camere e suite, e 25 ristoranti diversi per
visto il battesimo lo scorso marzo nel porto di Saint
accontentare anche i palati più fini. Ma non è tutto.
Nazaire, in Francia. Terza gemella di classe Oasis,
La Harmony of the Seas è l’unica ad ospitare un
Harmony of the Seas, è la nave da crociera più
parco naturale con 12 mila piante vive. Ed è sempre
grande in assoluto con i suoi sedici ponti, i sette
l’unica ad avere la più grande SPA a bordo. E poi
quartieri di bordo e l’introduzione di inimitabili elementi
piscine, discoteche, campi per ogni tipo di sport,
di classe Quantum, come il già citato Bionic Bar,
i più svariati negozi, cinema. Un mix perfetto di
primo bar gestito da barman-robot e le camere con
lusso, innovazione e divertimento, per assicurare
balcone virtuale. Lunga 362 metri, larga 47 metri e
una gradevole crociera anche agli ospiti amanti
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dei luna park ed attrazioni fieristiche. Accanto alle
Stowaway Piano Player, il pianista che ti coglie di
più classiche, ma sempre richiestissime, sale relax,
sorpresa col suo pianoforte quando meno te lo
Harmony si è dotata di tre scivoli multipiano che,
aspetti, oppure Escape The Rubicon con stuzzicanti
tra curve ed avvitamenti mozzafiato, porteranno gli
enigmi che tengono desta l’attenzione degli ospiti.
ospiti dal ponte fino al Central Park, il primo parco
Se vi state chiedendo quale investimento richieda
naturale a cielo aperto realizzato a bordo di una nave
una crociera da sogno come quella offerta dalla
da crociera. Brividi assicurati, invece, sull’Ultimate
Royal Caribbean, tranquillizzatevi: le richieste hanno
Abyss, uno scivolo che con i suoi 45 metri di altezza
raggiunto un livello talmente ampio da consentire di
dal livello del mare attraversa ben dieci ponti. Per
mantenere un costo più che ragionevole. I prezzi,
gli amanti del musical, invece, i costruttori hanno
infatti, partono da 900 euro a persona per una
realizzato un immenso teatro da 1300 posti che,
settimana, con sconti per i più piccoli. Inaugurata
da programmazione, ospiterà alcuni dei più grandi
nel 2010, Allure of the Seas è la seconda nave più
successi di Broadway, primo fra tutti Grease. Non
grande del mondo con una vasta gamma di attività
mancano anche attrazioni più tradizionali come The
in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta. Parola
travel
chiave di questo gioiello, sempre della compagnia di navigazione Royal Caribbean, è innovazione, scolpita a chiare lettere nei 18 ponti e nei sette quartieri di bordo. Una gemma architettonica che ha per “cupola” le paesaggistiche Loft Suite a due piani, con vista mozzafiato e tutti i comfort che si possano desiderare. Oltre alle 25 opzioni tra ristoranti e bar, tra le novità fortemente volute dai costruttori alcune inaspettate attrazioni che faranno rimanere tutti - è il caso di dirlo - col fiato sospeso. In primis, solo per gli amanti delle emozioni forti, la Zip Line, una sorta di fune sospesa sul mare, seguita - con buona pace per gli sportivi - dalla parete da arrampicata e
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dalla piscina con simulatore di surf. Ma è possibile
selezionati e provenienti da 65 diverse nazioni. Ha
anche optare per una crociera soft con lunghe
solcato i mari per la prima volta nel 2009, un anno
passeggiate sulla Royal Promenade o tra i sentieri
dopo Liberty of the Seas, altro gioiello della Royal
naturali del Central Park, intrattenimento all’Amber
Caribbean che differisce da Oasis per stazza e
Theatre o sedute salutistiche nella SPA di bordo.
innovazione: 255mila tonnellate di Oasis contro le
Per i giovanissimi, invece, la nave offre un ricco
154mila di Liberty.
programma di Adventure Ocean. In altre parole, la
Da questo punto della storia in poi, i costruttori
parola noia è bandita. Fa capolino, al terzo posto
della compagnia di navigazione sopra citata hanno
nella classifica delle navi da crociera più grandi del
dato vita ad una surreale sfida mirata a cavalcare
mondo, Oasis of the Seas che si ritaglia di diritto
l’onda delle nuove frontiere del divertimento e
un posto in prima linea tra le eccellenze della
della tecnologia. Relax, sport, suite full optional ed
navigazione di lusso. Con i suoi 18 ponti, Oasis può
attrazioni sorprendenti assicurano una crociera di
accogliere fino a 6.300 passeggeri affidati alle cure
prima classe che non si ferma ai mari dei caraibi,
di oltre 2.000 membri dell’equipaggio accuratamente
ma giunge fino alle coste italiane.
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TOP SELECTION
Una rivoluzione gentile è pur sempre una spinta forte al cambiamento, preservando e migliorando quanto di buono è stato costruito nel passato, ma guardando avanti per essere pronti a cogliere le opportunità di trasformazione e governarle. In pratica è quello che sta succedendo alla Banca Popolare Pugliese che si è progressivamente trasformata - e ancor più lo farà nel prossimo futuro - in un Istituto di credito capace di essere accanto a famiglie ed imprese come una delle più dinamiche “banche di territorio”, adeguando strutture, servizi e personale alle nuove esigenze che la crisi congiunturale, che sta soffiando da tempo sull’economia italiana, impone. Questo cambiamento vede coinvolta tutta la struttura della Banca, dal CdA che lo ha approvato e lo monitora costantemente, all’Esecutivo che ha il compito di realizzarlo. Il Presidente, Vito Primiceri, da profondo conoscitore dei meccanismi della Banca e degli uomini che la compongono, ma anche delle dinamiche che si stanno evolvendo nel mondo bancario nazionale, è impegnato a indirizzare le strategie aziendali verso una dimensione in grado di sostenerne un futuro che è attraversato da profonde e radicali trasformazioni. Il Direttore Generale, Mauro Buscicchio, da parte sua, è l’uomo che sta operando nella delicata duplice funzione di recettore delle indicazioni e indirizzi del Consiglio di amministrazione per traghettare la Banca verso nuovi orizzonti
UNA RIVOLUZIONE...GENTILE BANCA POPOLARE PUGLIESE: SEMPRE AL PASSO COI TEMPI
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economia
e di stimolatore e realizzatore delle nuove strategie.
bancario italiano, attraversato da una crisi che
Col Direttore Generale opera attivamente lo staff
viene da lontano, ma che ha delle specificità tutte
di vertice dell’Istituto, teso a coinvolgere l’intera
interne ai vari territori. La Banca Popolare Pugliese
organizzazione che, con i suoi oltre 900 dipendenti,
vuole rafforzare la prerogativa di essere “banca del
opera nella consapevolezza della ineluttabilità ma
territorio”, che significa essere vicina alle famiglie ed
pure delle opportunità offerte da ogni cambiamento.
alle imprese nei territori in cui opera. Tutto questo
Buscicchio
grande
va coniugato preliminarmente con una solidità
professionalità, maturata in 36 anni di carriera,
patrimoniale che deve costituire il sostrato essen-
avendo scalato negli anni i gradini delle posizioni più
ziale per guardare avanti. Da qui i numeri a fine
importanti all’interno della Banca, con una profonda
giugno 2016: il patrimonio netto (comprensivo dell’utile
conoscenza di persone, strutture e servizi.
in formazione) a 369,43 milioni di euro ed i Ratio di
Non è un passaggio facile. C’è da rimodulare
vigilanza che si attestano su livelli apprezzabili (Tier1
assetti e servizi per non rimanere indietro nel mondo
al 14,64% e Total Capital Ratio al 14,79%).
svolge
questo
ruolo
con
Vito Antonio Primiceri, Presidente di Banca Popolare Pugliese
47
TOP SELECTION
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Questo va sostenuto dalla fiducia di oltre 30.000
L’apertura
soci che seguono con sempre maggiore interesse
recente, e la prossima incorporazione della Banca
il
ampliamento
del Lavoro e del Piccolo Risparmio di Benevento,
in corso nella “loro” Banca. L’istituto di credito
unite agli sportelli acquisiti nel recente passato in
nato nel Salento, ha infatti ampliato il suo raggio
Molise ed Abruzzo, porteranno a 108 il numero
d’azione, aggiungendo alla Puglia anche i territori
delle filiali. Questa presenza più capillare testimonia
della Basilicata, della Campania, del Molise e
dell’attenzione della BPP verso il Sud che produce,
dell’Abruzzo. Un impegno non da poco perché,
verso quella parte di Mezzogiorno che vuole,
contemporaneamente a questo ampliamento dei
insieme alla Puglia, rappresentare il motore di un
territori da coprire con Filiali e la Rete di Agenti in
Mezzogiorno capace di portare il suo contributo al
Attività Finanziaria, la Banca Popolare Pugliese sta
cambiamento del Paese.
cercando sempre nuovi e più soddisfacenti servizi in
È chiaro che in questa direzione saranno usati tutti
favore della clientela.
gli strumenti che le nuove tecnologie mettono a
processo
di
trasformazione
ed
della
Filiale
di
Matera,
avvenuta
di
economia
Mauro Buscicchio, Direttore Generale di Banca Popolare Pugliese
disposizione del mondo del credito e della clientela.
Popolare Pugliese dedica particolare attenzione.
Ormai la presenza in banca della clientela per le
In questa direzione si espleta tutto lo sforzo
operazioni più semplici è notevolmente diminuita,
del
grazie all’uso degli ATM, gli sportelli automatici, e
sta spingendo verso una nuova e più moderna
dei conti correnti digitalizzati, con la possibilità
qualificazione del personale per assicurare una
di fare da casa ogni genere di operazioni. Ma al
risposta adeguata alle nuove esigenze di una
contempo
ancora
clientela sempre più informata e cosciente delle
più necessaria una consulenza diretta da parte
scelte da fare. È una questione di fiducia, quella
di
questo
personale
cambiamento
particolarmente
rende
direzionale
della
Banca
che
negli
che non ha mai abbandonato azionisti e clienti della
investimenti familiari, nei prodotti finanziari, negli
Banca Popolare Pugliese, che conferma, proprio
impieghi,
delle
attraverso questa “rivoluzione gentile”, il nuovo
piccole e medie aziende che sono il cuore del
concetto di “popolare” insito nel suo nome e nella
tessuto imprenditoriale del Sud, al quale la Banca
sua vocazione.
nell’affiancamento
dei
qualificato,
management
percorsi
49
[ L’ECCELLENZA DEL DISTILLATO MADE IN ITALY ] Mettere
50
a
punto
con
il
massimo
della
metodo, un metodo riconosciuto a livello CEE
professionalità un metodo di assaggio per
esclusivamente per il territorio italiano. Il nostro
grappe e distillati, ma anche far conoscere
è, infatti, l’unico che può chiamare “grappa” il di-
e valorizzare in tutto il mondo le peculiarità
stillato di vinaccia, perché è qui che molti secoli
dei prodotti italiani di alta qualità: è questa la
fa nacque l’abitudine di distillare la vinaccia per
mission dell’associazione Anag, Assaggiatori
permettere anche ai contadini di gustare una
Grappa e Acquaviti, nata nel 1978 e promotrice
buona bevanda alcolica, utilizzando gli scarti
del concorso Premio Alambicco d’Oro, giunto
derivanti dalla realizzazione dei vini riservati
quest’anno alla sua 33esima edizione.
ai loro padroni. A spiegarci questi e molti altri
Dietro la produzione del distillato di vinaccia,
retroscena è Paola Soldi, presidente Anag ed
comunemente conosciuto come grappa, c’è
esperta del settore.
un vero e proprio mondo. Un mondo fatto di
Quante e quali sono le tipologie di grappe
cultura, passione, tanta pazienza e soprattutto
presenti sul territorio nazionale?
vintage
«Anzitutto noi assaggiatori operiamo un’ im-
le peculiarità della regione di provenienza e
portante distinzione tra grappe invecchiate
sviluppa profumi ed aromi tipici del vitigno da
(per intenderci, quelle che passano parte della
cui trae origine. Questo vale soprattutto per
propria “vita” in barriques di legno) e grap-
la grappa giovane, perché il legno delle botti
pe giovani. All’ interno di questi due gruppi,
attenua in parte le differenze organolettiche dei
abbiamo, poi, un’ulteriore classificazione in base
distillati, rendendole più omogenee».
alle vinacce di partenza, che possono provenire
Quali sono le più pregiate e cosa determina il
da uve di tipo aromatico o normali. Anche le
valore della grappa?
acquaviti di uva ricalcano lo stesso schema.
«Per noi - ed anche per il consumatore - a
Se poi mi chiede quanti tipi di grappa ci sono
determinare il valore della grappa è la bontà
in Italia, le rispondo che sono tante quante le
della bevanda, che deve essere esente da
tipologie di uve diffuse in tutto lo stivale, perché
difetti di testa e di coda dovuti, ad esempio,
nella fermentazione la grappa porta con sé
all’eccessiva
conservazione
delle
vinacce
GRAPPE & ACQUAVITI
prima
52
della
distillazione
(errore
che
può
categoria del brandy o del cognac».
provocare cattivi sapori o odore di muffa).
Quali sono le regioni italiane top di gamma per
Un’altra scrematura dipende dal sapore limpido
la distillazione?
e pulito del distillato, che, come dicevamo,
«Sicuramente il nord Italia: le regioni più forti
prima deve esprimere i profumi del suo vitigno
sono la zona del Trentino, l’Alto Adige, il
e non bruciare in gola. Per quanto riguarda
Piemonte, il Veneto ed il Friuli, che hanno più
le grappe invecchiate, si aggiunge il fatto che
aziende specializzate e, quindi, una maggiore
la permanenza in barrique o nelle botti deve
produzione. Basti pensare che in queste zone
arrotondare il gusto e conferire la speziatura
ci sono province con decine di distillerie, mentre
tipica del legno senza portare con sé l’amaro e
in altre zone se ne contano poche unità in tutta
l’odore dei tannini, piuttosto che coprire troppo
la regione».
il sapore iniziale della bevanda facendola
Come sta cambiando il mondo delle grappe, in
sfociare, come caratteristiche sensoriali, nella
che direzione si sta volgendo questo settore e
© Immagine: Distilleria F.lli Pisoni
vintage
La grappa “Clessidra” di Pisoni, vincitrice del premio “Il Vestito della Grappa”
che cosa si prevede per il futuro nel mondo di
certificazioni. Se fino a poco tempo fa l’80%
grappe e acquaviti?
delle grappe era giovane, oggi l’ invecchia-
«Nel corso del tempo la qualità è migliorata
mento ha raggiunto il 50% del totale ed è in
tantissimo e siamo arrivati a prodotti eccelsi,
crescita».
sempre più profumati, molto morbidi e delicati,
Che cosa è il Premio Alambicco d’Oro e che
che un tempo rappresentavano una sparuta
cosa è emerso dal bilancio dell’edizione 2016?
minoranza. Ultimamente c’ è anche una cresci-
«Il Premio, che ha raggiunto il 33esimo anno, è
ta esponenziale nella produzione di grappe
un concorso storico nato per premiare la qualità
invecchiate, perché il consumatore le richiede
di grappe e acquaviti. La nostra associazione lo
molto di più e le distillerie stanno raddop-
porta avanti come completamento della nostra
piando i magazzini di invecchiamento. Il tutto
opera di degustatori e divulgatori dei prodotti di
è posto sotto lo stretto controllo dell’agenzia
qualità. Valutiamo tutti i prodotti che ci vengono
delle dogane, che garantisce la veridicità delle
inviati dalle aziende partecipanti, sulla base
53
54
di una griglia piuttosto complessa. I parametri
della tendenza a cui sta andando incontro il
di cui teniamo conto sono fondamentalmente
mercato in questo settore».
tre:
Quali fasce di prezzo interessano questi tipi di
olfattivo,
gustativo
e
retro-olfattivo.
Il
distillato, per essere valutato positivamente,
prodotti?
deve dimostrare livelli di qualità elevati su tutti
«Alcune grappe si possono trovare nei su-
e tre i parametri. Per ciascuna categoria del
permercati, dove si parte da 12-15 euro a
premio vengono assegnate tre medaglie: silver,
bottiglia, fino ad arrivare a prodotti di nicchia che
gold e best gold. Nell’edizione 2016, rispetto
costano anche 40-50 o 90 euro. Una cosa è
alle annate precedenti, abbiamo ricevuto e
certa: quando il prezzo è di almeno 12-15 euro,
premiato molte più grappe invecchiate, anche
possono essere bevande di buona qualità, a
di venti o addirittura trenta anni, mentre hanno
prescindere dal fatto che si abbia a che fare
partecipato pochissime acquaviti di uva o
con grappe più o meno pregiate. In generale,
grappe
c’ è da considerare che i distillati d’oltralpe sono
aromatizzate.
L’ennesima
conferma
vintage
molto più cari dei nostri, nonostante, a livello
esperti
qualitativo, gli alcolici italiani non abbiano nulla
consapevolezza
da invidiare a quelli dei Paesi confinanti».
imparare a riconoscere i prodotti di qualità
Quali progetti avete in cantiere per i prossimi
anche grazie ai nostri input, insegnando alla
mesi?
gente a distinguere il prodotto autenticamente
«Un obiettivo sempre in essere è sicuramente
valido da quello conosciuto soltanto per un
il miglioramento continuo della didattica interna
massiccio investimento pubblicitario. Non a
ad Anag. In secondo luogo, puntiamo, per il
caso, facciamo parte del gruppo GIA (Gruppo
prossimo futuro, a lavorare il più possibile
italiano assaggiatori), che convoglia al suo
con
e
interno una serie di addetti ai lavori pronti a
differenti tipologie di analisi sensoriale (ad
raggiungere con le proprie competenze e
esempio
conoscenze specifiche anche il consumatore
le
altre
associazioni
assaggiatori
di
di
distillatori
salumi,
frutta
o
vini) in modo da operare in sinergia con gli
del
settore che
enogastronomico, il
consumatore
nella deve
finale».
© Immagini articolo a pag. 96 (salvo differente indicazione)
Paola Soldi, Presidente ANAG
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luxury
Settembre, cerniera perfetta tra la stagione estiva e quella invernale, è il preludio di un periodo natalizio che bussa già alle porte. Per questo Vicenzaoro September 2016, il Salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria organizzato da Fiera di Vicenza, non poteva svolgersi in un mese migliore, dal momento che proprio a settembre si registrano in maniera più significativa le vendite di articoli di oreficeria e gioielleria, in vista dei festeggiamenti di fine anno. Nella città del Palladio, i protagonisti del comparto hanno avuto l’occasione di incontrarsi e scegliere tra le collezioni più trendy, conoscere le ultime creazioni e innovazioni proposte, ma anche avere anticipazioni sulle nuove tendenze del design. Con i suoi 1300 brand provenienti da 35 Paesi esteri e da tutti i distretti orafi italiani, la manifestazione si conferma Business & Cultural Hub punto di riferimento per l’intera filiera a livello globale. Il focus dell’edizione 2016 è stato il “golden touch”, declinato in sei tematiche differenti ma sempre correlate con il mondo dell’alta gioielleria: l’eccellenza delle produzioni nazionali e internazionali (The Touch of Well Done), i temi di Corporate Social Responsibility (The Human Touch), la distribuzione (Get in Touch), i nuovi trend del settore e del mercato (The new Touch), il respiro internazionale (The Global Touch), la comunicazione (The Touch of Words) e gli aspetti culturali e di sviluppo che ruotano attorno al mondo del gioiello. Nell’ambito della manifestazione si è svolta anche la mostra “Il gioiello e il viaggio”, ospitata nel Museo del Gioiello, presso la Basilica Palladiana a Vicenza, organizzata da Fiera di Vicenza e curata da Alba Cappellieri. Si tratta di una collettiva che scandaglierà la relazione tra il pregio dell’oreficeria di lusso e il viaggio come metafora della vita, del sogno, di un percorso di ispirazione simbolica o reale. Le opere in Mostra sono state realizzate
IL SALONE QUEST’ANNO DEDICATO AL GOLDEN TOUCH
VINCENZAORO 2016
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© Photo: LaPresse
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sulla base dei progetti dei giovani designer
secondo la giuria, il tema “Il Gioiello e il Viaggio”,
internazionali under 30, finalisti del concorso
in una cerimonia dedicata tenutasi durante
Next Jeneration Jewellery Talent Contest 2016,
l’esclusivo evento di Opening di Vicenzaoro.
promosso da Fiera di Vicenza con la Scuola di
I prototipi esposti, che potranno essere ammirati
Design del Politecnico di Milano e provenienti
fino a Gennaio 2017, sono stati realizzati in
dalle più prestigiose scuole internazionali. Sono
collaborazione con le aziende orafe associate
25, infatti, i talenti del concorso provenienti
alla Women Jewellery Association Italy, dimo-
da Australia, Giappone, India, Israele, Italia,
strando la forte sinergia tra la creatività dei
Messico e Olanda, selezionati da una giuria
giovani talenti ed il mondo della produzione.
di esperti, che hanno avuto l’opportunità di
Contestualmente alla cerimonia di premiazione,
partecipare alla mostra con le proprie creazioni
è stato reso pubblico da Fiera di Vicenza
e interpretazioni del tema del viaggio. Soltanto
anche il bando relativo alla prossima edizione
5 di loro, però, sono stati premiati come vincitori
del
di questa edizione, per aver meglio interpretato,
Talent Contest 2017, che avrà come oggetto:
concorso
Next
Jeneration
Jewellery
luxury
“Gioiello e Funzione”, intendendo la funzione
dei consumatori. Durante l’edizione 2015 del
dell’accessorio sia nella sua accezione pratica
Vicenzaoro era stato presentato il Trendbook
che simbolica.
2017+, che illustrava le tipologie di scenario e
Nel corso dell’evento, grazie all’appuntamento
di acquirenti previste per la fine di quest’anno e
con
per tutto il 2017. Sono 4 i mega trend individuati
stato
Trendvision inoltre
Jewellery+Forecasting,
presentato
è
dall’Osservatorio
dagli
esperti:
Sophisticore
rappresenta
il
indipendente di Fiera di Vicenza il Trendbook
consumatore The New Thinker; minimalista,
2018+, la pubblicazione di riferimento per il
ama un tipo di semplicità che, ad uno sguardo
mondo orafo e del lusso contemporaneo, che
più attento, risulta essere molto sofisticata. Il
racconta in maniera puntuale tutte le tendenze
gioiello del New Thinker è molto pragmatico.
di acquisto con 18 mesi di anticipo rispetto
I-History identifica il profilo del consumatore
al mercato, offrendo al contempo l’analisi dei
The Digger (o The Retronaut), che guarda al
Mega Trend, i forecast e le direzioni di stile
passato per ricostruire la propria identità e per
destinati ad influenzare l’evoluzione e le scelte
evolversi. Il suo gusto ricorda lo storico, ma con
59
la novità dei tempi presenti. Il mega trend Geo-
nuovo spazio espositivo del Salone Vicenzaoro,
Luxury rappresenta il Geonaut, un consumatore
uno spazio dedicato al mondo dell’orologio
che ha voglia di scoprire il mondo e uscire
che permetterà ai buyer e agli addetti del
dagli stretti confini spaziali per esplorare luoghi
settore di avere una visione sull’accessorio
lontani, ricercando i suoi gioielli un po’ ovunque,
grazie all’introduzione di brand innovativi e di
dai mercatini di strada a internet, purché siano
design dell’orologeria italiana e, più in generale,
portatori di valori e narratori di storie. Digital
europea.
Hypnosis è il mega trend che incarna The
NOW Plaza, la Piazza di Vicenzaoro dedicata
Illusionist, il consumatore che si basa su una
al mondo dell’orologi, è stata posizionata
forte attenzione al mondo della tecnologia,
all’interno
dallo stile ultramoderno e futuristico.
community
ORDINARY
WATCHES:
ai
Icon, Global
l’esclusiva Brand
del
è
settore Jewellery. Un’area di 500 mq che
solo un’indicazione temporale, ma anche un
raccoglierà le collezioni di una selezione di
acronimo che sta per Not Ordinary Watches, il
brand indipendenti, caratterizzati da un forte
Now
non
Distretto
dedicata
© Photos: LaPresse
NOT
del
60
luxury
know-how, progettazione di design e dalla
Brosway è un brand leader nel mercato della
ricerca
gioielleria fashion italiana e simbolo dell’Italian
dell’innovazione.
Altanus
Geneve,
Brosway, Didofà, Gagà Milano, Ju’sto, Locman
style con il suo
Italy, Louis Erard, Lucien Rochat, Paul Picot,
e orientato alla continua innovazione; Didofà
design moderno, ricercato
Save My Day, Sordi Spa e Terra Cielo Mare,
è un’azienda nata nel 2013 che crea orologi
solo per citare alcuni brand che, con le loro
glamour e innovativi, caratterizzati da quadranti
creazioni, hanno dato vita a modelli di orologi
in 3d dai dettagli stylish; anche GaGà Milano
destinati a trasformarsi in vere e proprie icone
si distingue per il suo Dna creativo e colorato,
per gli amanti del lusso e della ricercatezza.
proponendo modelli all’insegna dell’originalità,
Altanus Geneve, nato nel 1914 in Svizzera, dà
con un’attenzione particolare alla tecnica e al
vita ad articoli di orologeria dallo stile deciso,
dettaglio. Altro marchio italiano del settore è
grintoso e dal gusto contemporaneo, grazie
Ju’sto, che, unendo il suo estro creativo alla
alla secolare esperienza orologiaia svizzera
capacità di intercettare le tendenze del futuro,
e alla cura minuziosa di ogni singolo pezzo.
propone una gamma di accessori di design,
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minimal ed essenziali. Locman Italy rappresenta
dell’arte orologiera coniugata con innovazione e
l’incontro tra lo stile italiano, antiche tradizioni
avanguardia è Paul Picot. Un glamour quotidiano
orologiere,
e
è il punto di forza della linea di orologi colorati
materiali high-tech; Louis Erard, invece, pone
firmata Save My Day, particolarmente versatili
come elemento chiave delle proprie creazioni
grazie al quadrante, ai cinturini intercambiabili
un innovativo senso del movimento, rivisitato
e ai charms personalizzabili. Sordi Spa porterà
e personalizzato, interpretando da un lato il
il marchio Momodesign, nato sulla scia degli
tempo meccanico e dell’altro la meccanica
accessori di lusso per auto Momo, con Mondia
del tempo. Lucien Rochat è semplicemente il
Italy, che riflette il Dna glamour italiano del
simbolo dell’arte orologiaia svizzera da oltre 90
brand, e con Mondia Swiss, la selezione Swiss
anni. Il primo cronografo meccanico del brand
Made del marchio; Terra Cielo Mare, infine,
risale infatti al 1925 e da allora questo nome
sarà portavoce di una tipologia di orologi di
è sinonimo di perfezione e precisione assoluta;
nicchia, con finiture manuali, una vera chicca
altro marchio svizzero che incarna l’eccellenza
per tutti gli appassionati e i collezionisti.
nuove
tecnologie
produttive
TOP RESTAURANT
Tradition Répétition Minutes Tourbillon 7087
orologi
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Innovare continuamente attingendo dalla tradizione
Breguet ha, da sempre, esercitato un vero e proprio fascino. Il mondo dell’orologeria deve alla Maison numerose invenzioni, fra cui il tourbillon e la molla sonora che sono le più famose sviluppate dalla casa. Fino al 1783, i segnatempo a ripetizione minuti comunicavano l’ora con rintocchi sul fondo delle casse, fu allora che A.-L. Breguet utilizzò per primo dei fili di metallo arrotolati intorno al movimento - le molle sonore - per consentire l’indicazione dell’ora attraverso un suono. Questa soluzione, inventata da Breguet, è valida ancora oggi come allora. Forte di questa eredità, Breguet ha recentemente trasformato radicalmente, per la seconda volta, la concezione di un orologio a ripetizione minuti. L’anno 2016 coincide con l’arrivo sul mercato dell’inedito modello Tradition Répétition Minutes Tourbillon. Se questo orologio sarà per i collezionisti un must have, durante il Baselworld 2016 Breguet ha accontentato anche le signore, amanti dell’orologeria meccanica di lusso. Infatti la collezione di orologi da donna prevede alcuni nuovi modelli nelle linee Tradition, Classique, Reine de Naples e Haute Joaillerie.
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Héritage Grande Date 5410
TRADITION RÉPÉTITION MINUTES TOURBILLON 7087: Nel 2015, Breguet ha svelato i risultati di molti anni di ricerca nel settore dell’acustica. La Maison ha concepito questo segnatempo intorno ad un suono predeterminato, con una purezza eccezionale ed una tonalità inedita. Oggi, dopo essere stato sottoposto ad alcune modifiche per migliorarne ulteriormente la sonorità, torna al centro della scena nella sua forma finalizzata per essere messo in commercio con ben sei nuovi brevetti e cinque componenti principali mai inseriti in un orologio a ripetizione minuti. La cassa, dal diametro di 44 mm, è in oro rosa 18 carati con telaio finemente scanalato. Il quadrante, in oro 18 carati argentato e inciso a mano, è decentrato a ore 1.30. Il movimento è meccanico a carica automatica a ripetizione minuti con tourbillon 60 secondi a ore 6. La riserva di marcia di 80 ore ha l’indicazione in una finestrella a ore 12. Il cinturino è in pelle. In alternativa, questo segnatempo è disponibile anche in oro bianco. CLASSIQUE HORA MUNDI 5727: È il primo segnatempo meccanico dotato di fuso orario istantaneo a memoria con data, indicazioni giorno/notte e città sincronizzate. A partire dal 2011, questo eccezionale orologio ha fatto furore fra i media. La rivista internazionale di orologi Revolution lo ha eletto miglior orologio dell’anno nella categoria Technical Achievement. In Svizzera, il Classique Hora Mundi è stato eletto all’unanimità dai lettori di The Watches Magazine, che gli ha conferito il premio Prix du Public. In Cina ha suscitato l’ammirazione di Robb Report, che gli ha attribuito il prestigioso titolo di «Best of the Best».
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orologi
Oggi Breguet propone una nuova versione. Invece della rappresentazione di un mappamondo, il quadrante dell’edizione 2016 presenta al centro una decorazione clou de Paris interamente realizzata a mano su una superficie in oro argentato. L’indicatore delle 24h, situato fra le ore 3 e le ore 4, è stato lavorato con due tecniche di guillochage differenti. Il Classique Hora Mundi possiede soltanto una lancetta per le ore e i minuti e non ha indicatori secondari, quindi si distingue dagli orologi GMT o con doppio fuso orario. Una memoria meccanica che si trova sotto al quadrante è in grado di tenere traccia dell’ora in vigore in due zone con differente fuso orario. L’indicazione della data è ottenuta tramite un sistema formato da un disco trainante che compare in una finestrella a ore 12. Impermeabile fino a 3 bar (30 m), questo orologio con movimento meccanico a carica automatica misura 43 mm di diametro e solo 12,6 mm di spessore ed è disponibile in oro rosa o in oro bianco 18 carati. Il cinturino è in pelle. HÉRITAGE GRANDE DATE 5410: La linea Héritage di Breguet inserisce un elemento classico in una forma del 21° secolo. La data è in risalto a ore 12 e anima un quadrante in oro 18 carati argentato e inciso a mano la cui sagoma riprende la doppia curvatura della cassa. Delicati motivi rabescati creano un gioco di struttura e di rilievi che lo sottolineano, delimitando le altre funzioni dell’orologio, per consentire una migliore leggibilità. La cassa 45x32 mm in oro bianco 18 carati è impermeabile fino a 3 bar (30 m). Il Movimento è meccanico a carica automatica mentre il cinturino è in pelle. È disponibile anche la versione in oro rosa.
Classique Hora Mundi 5727
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PERLES IMPÉRIALES HAUTE JOAILLERIE: La collezione Haute Joaillerie propone orologi che ricordano l’universo sontuoso della regina di Francia, Maria Antonietta, o quello di Carolina Murat, regina di Napoli. Quest’anno, Breguet rende omaggio all’imperatrice Giuseppina, prima moglie di Napoleone Bonaparte, che ha contribuito ad ampliare la collezione di orologi Breguet appartenuti alla famiglia Bonaparte. Ella acquistò nel 1800 un piccolo orologio, il N°611, che ha oggi ispirato questo pezzo unico che ricorda le parure e gli altri gioielli dell’imperatrice. I diamanti taglio brillante, incastonati sul perimetro della lunetta, mettono in risalto la forma ovoidale della cassa, emblema della collezione femminile del marchio. È presente, inoltre, una fila con diamanti supplementari sotto le griffe, mantenuti dai fili d’oro dei castoni, delicatamente lavorati a mano, il tutto sottolineato da una perla dal diametro sorprendente. Un réhaut incastonato di diamanti taglio brillante e quattro indici in diamanti - rispettivamente a ore 3, 6, 9 e 12 - esaltano questa creazione con quasi sei carati in totale. Il modello Perles Impériales è disponibile in due varianti. La prima ha una cassa in oro bianco e un quadrante in madreperla naturale bianca, decorato con un guillochage simile a un delicato pizzo. A ore 6 è incastonata una perla Akoya. La seconda versione ha la cassa in oro rosa con una perla di Tahiti incastonata, un quadrante in madreperla di Tahiti, anche questo inciso a mano. Come tutti i segnatempo Breguet, queste creazioni contengono un movimento meccanico che vanta le ultime innovazioni del marchio in materia di Alta Orologeria. Il cinturino è
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orologi
Perles ImpĂŠriales Haute Joaillerie , orologio e parure (pagina accanto)
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Type XXI 3817
in raso con boucle déployante incastonata di 26 diamanti taglio brillante (circa 0,14 carati). Per offrire alle signore la possibilità di abbinare il loro segnatempo con dei gioielli, i maestri gioiellieri Breguet hanno realizzato una parure composta da anello e orecchini. Questa parure si concentra sul motivo centrale di una perla di dimensioni ragguardevoli, contornata di diamanti taglio brillante di diversi diametri. L’anello Perles Impériales è incastonato con circa 1,88 carati di diamanti, mentre gli orecchini hanno diamanti per un totale di circa 3,28 carati. REINE DE NAPLES PRINCESSE MINI 9818: Lanciata nel 2002, la collezione esclusivamente femminile Reine de Naples, rende omaggio al primo orologio da polso ordinato da Carolina Murat a Abraham-Louis Breguet nel 1810 e consegnato nel 1812. Nel 2015, Breguet ha lanciato gli orologi Reine de Naples Princesse Mini, adattando la forma ovoidale emblematica della collezione Reine de Naples ai polsi più minuti. La linea di questi segnatempo raffinati, dalle dimensioni di 32,7x27,3 mm e già presentati nella versione oro rosa e acciaio, è quest’anno completata da una nuova declinazione in oro bianco, con una lunetta ed un attacco tempestati di 64 diamanti taglio brillante ed un quadrante in madreperla color lavanda. I grandi indici di quest’ultimo sono lavorati a intarsi in madreperla naturale biancaperlata. Un diamante briolette, incastonato sulla corona, sottolinea lo splendore di questo Reine de Naples Princesse Mini 9818. Impermeabile fino a 3 bar (30m), presenta il cinturino in pelle o un bracciale in oro bianco incastonato di diamanti.
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orologi
TYPE X XI 3817: Un altro settore dell’orologeria in cui la famiglia Breguet si è fatta un nome è l’aviazione, grazie a Louis Charles Breguet, pro-pro-nipote di A.-L. Breguet. A parte la messa a punto del giroplano, antenato dell’elicottero, Louis Charles Breguet sviluppò nel 1916 l’aereo Breguet XIV, frutto della sua esperienza e delle sue intuizioni. Seguiranno altri modelli, come il Breguet 19 o, più avanti ancora, il Breguet Deux-Ponts. Parallelamente, la Maison Breguet concepì meccanismi per cronografi montati sui pannelli di controllo dei cockpit degli aerei e cominciò a produrre orologi per aviatori. Fu così che sviluppò, nel 1935, i suoi primi cronografi da polso. Una ventina di anni più tardi, Breguet lanciò il Type X X su ordine delle forze armate francesi; il celebre cronografo sarà in dotazione all’esercito dell’Aria e dell’Aeronautica navale francese fino all’inizio degli anni ‘80. Oggi la Maison Breguet completa la sua collezione storica con un nuovo modello, il cronografo Type X XI 3817, dall’estetica vintage e dalle caratteristiche tecniche all’avanguardia. Montato su un cinturino in vitello, il cronografo sfoggia un quadrante color ardesia in stile d’epoca, risaltato da una cassa in acciaio. Impermeabile fino a 100 mt, il movimento meccanico a carica automatica è dotato della funzione «ritorno in volo», una specificità dei cronografi Type X X fin dal 1954. Il contatore di 12 ore e il datario sono situati a ore 6. L’indicatore giorno/notte e i piccoli secondi, che si trovano a ore 3 e a ore 9 rispettivamente, ne fanno un must della sua categoria. Altre caratteristiche sono il diametro di 42 mm, la lunetta girevole nelle due direzioni e l’impermeabilità fino a 10 bar (100 m).
Reine de Naples Princesse Mini 9818
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L'EMOZION E I N U NO SC ATTO
Intervista a tu per tu con il grande fotografo Steve McCurry
"Riprodurre persone, oggetti, paesaggi attraverso un apparecchio fotografico": ecco, secondo il dizionario, qual è la definizione del verbo “fotografare”. Eppure, dietro questa semplicista spiegazione, c’è un universo di significati sottesi. Il vocabolario non preciserà mai, ad esempio, che uno scatto può raccogliere sentimenti, sensazioni, espressioni, gioie e dolori, straordinarietà e quotidianità. Realizzare un’istantanea tecnicamente perfetta è questione di metodo. Creare una fotografia che riesca a brillare di luce propria e viva anche a dispetto del tempo, però, è tutta un’altra cosa. Ci vogliono talento e un coraggio non di poco conto per immortalare i momenti giusti e fare, così, la differenza. Caratteristiche che di certo non mancano ad uno dei più straordinari fotoreporter di tutti i tempi, lo statunitense Steve McCurry, che riesce in ogni sua opera a condensare il giusto mix di informazione ed emozione. Fotografie grazie alle quali l’Occidente dello sviluppo tecnologico e della modernità ha potuto aprire gli occhi, già da qualche decennio, verso la conoscenza di guerre e drammi storici che, diversamente, sarebbero passati in sordina. Attraverso la sua attività, oramai quasi quarantennale, il fotoreporter americano ci mette in contatto con le etnie più lontane e le condizioni sociali più disparate, evidenziando come gli esseri umani, ovunque si trovino e qualunque sia il loro passato, siano accomunati da sentimenti universali e soprattutto dalla medesima dignità.
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photographer
Peshawar, Pakistan, 1984
Sittwe, Birmania, 1995 - Rio de Janeiro, Brasile, 2009
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photographer
Rangoon, Birmania, 1994
“Predico sempre la pazienza, i lunghi appostamenti
colore acceso della maglia sottostante, verde come
nell’attesa dello scatto perfetto. Ma la fotografia è fatta
le sue iridi, dalle mille sfumature. Le pupille contratte,
anche di attimi fuggenti da cogliere istantaneamente”,
gli occhi sgranati che lasciano trasparire ben poco, a
afferma il fotografo americano, divenuto famoso grazie
parte un soffuso senso di smarrimento. La foto è stata
alle istantanee scattate dal Tibet alla Birmania, dall’Italia
anche ampiamente utilizzata sulle brochure di Amnesty
alla Thailandia, dal Mali all’Afghanistan, dallo Yemen al
International, su poster e su calendari. È con grande
Pakistan.
emozione che, ancora oggi, Steve ricorda la ricerca
Ed è proprio in quest’ultimo Paese che ritrasse una
dell’identità della ragazza quasi vent’anni dopo.
giovane afgana di appena 12 anni il cui volto è divenuto
La ritrovò, nel 2002, insieme a un team del National
simbolo della fotografia di McCurry nel 1985, quando
Geographic; si chiamava Sharbat Gula, e con grande
il National Geographic decise di utilizzare il ritratto,
difficoltà riuscì a farsi concedere da lei un secondo
denominato appunto “Ragazza afgana”, come immagine
scatto. "La sua pelle era segnata dalle rughe, ma lei era
di copertina. Una bambina dalla carnagione olivastra,
esattamente così straordinaria come tanti anni prima",
con la testa avvolta in un abito rossastro, consumato
ha dichiarato lo stesso McCurry. Abbiamo avuto
in più punti. Sotto gli strappi del velo si intravede il
l’onore di conoscerlo personalmente e di rivolgergli
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alcune domande, in occasione delle mostra Icons
Lei è stato il primo, in molti casi, a varcare la soglia
organizzata presso il Castello di Otranto. Una mostra
dei conflitti mondiali in un’epoca storica in cui la
che ha raccolto, in oltre 100 scatti, il meglio della sua
comunicazione non correva con la stessa facilità di
vasta produzione, per proporre ai visitatori un viaggio
oggi. Ha mai avuto paura? Se sì, come l’ha affrontata?
simbolico nel complesso universo di esperienze ed
«La paura c’è sempre, fa parte della natura umana.
emozioni che caratterizzano le sue opere.
Quello che però la vita mi ha insegnato è che non
Alcuni professionisti di fama mondiale hanno affermato
dobbiamo farci paralizzare dalle paure, la passione,
che, molto spesso, la fotografia ritrae il dolore, la
l’amore per il lavoro per la verità mi hanno sempre
guerra, la distruzione. Lei cosa ne pensa?
spinto a non soffermarmi sui timori di un momento ma
«Mi sembra insolito pensare che questa affermazione
a perseguire il mio obiettivo. Quella di fotografo, per me,
possa appartenere a fotografi. D’altronde, si tratta
è una vera e propria missione».
di un’arte talmente complessa e variegata che può
Qualche esempio dei servizi fotografici più pericolosi
riguardare qualunque aspetto della vita. Si fotografa la
che ha svolto?
guerra, si fotografa l’amore, si immortala la morte come
«Quello dell’11 settembre: ero tornato dalla Cina il
anche la vita».
giorno prima e stavo aprendo la posta nel mio studio,
Rangoon, Birmania, 1995
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Š immagini pagg.73/77: Steve McCurry
photographer
Herat, Afghanistan, 1992 - Kabul, Afghanistan, 1993 - Hong Kong, Cina, 1984
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«Era una ragazza timida dallo sguardo molto profondo
erano esplose. Sono salito sul tetto a fotografarle
e penetrante, che non era mai stata fotografata prima
per circa 20 minuti, poi ha pensato di scendere per
né ha accettato di essere immortalata da obiettivi
inquadrarle da vicino e, proprio in quel momento, i due
fotografici in seguito. Era un po’ confusa ma al tempo
edifici sono collassati. Se fossi sceso appena prima,
stesso curiosa; si trattava di una situazione insolita e
probabilmente sarei morto là sotto. Nonostante tutto
buffa, perché ero il primo straniero che la bambina
ho continuato a fotografare tutta la giornata lì, mentre
avesse mai visto in vita sua. Era analfabeta e non
le mura continuavano a cadere, l’aria era inquinata
conosceva i media, quindi non capiva che la sua foto
e l’atmosfera era carica di paura. Un altro momento
sarebbe stata diffusa in tutto il mondo. Oltretutto nella
particolarmente rischioso fu quello in cui fotografai i
sua cultura è vietato che una donna possa incontrarsi
pozzi di petrolio esplosi in Kuwait. Quando andai lì c’era
con un uomo estraneo alla famiglia, anche solo per una
anche il pericolo di essere uccisi dalle mine, che si
conversazione. Il fatto che 17 anni dopo, quando riuscii
trovavano ovunque».
a ritrovarla, il marito e lei abbiano accettato di vedermi
Cosa ci dice del suo ritratto più famoso, quello della
e mi abbiano permesso di fotografarla di nuovo è stato
ragazza afgana?
davvero inaspettato ed emozionante al tempo stesso».
© Photo: Mariateresa Trinchera
quando mi chiamarono per dirmi che le torri gemelle
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© Photo: Mariateresa Trinchera
photographer
STEVE MCCURRY Nasce a Philadelphia nel 1950; frequenta la High School Marple
Quando torna indietro, porta con sé rotoli di pellicola cuciti
Newtown nella Contea di Delaware e, successivamente,
tra i vestiti. Quelle immagini, divenute famose, sono state tra
la Penn State University per studiare fotografia e cinema,
le prime a mostrare il conflitto al mondo intero. Il suo servizio
ottenendo poi una laurea in teatro nel 1974. Si interessa molto
vince la Robert Capa Gold Medal for Best Photographic
alla fotografia quando inizia a fotografare per il quotidiano
Reporting from Abroad, un premio assegnato a fotografi
della Penn State: The Daily Collegian.
che si sono distinti per l'eccezionale coraggio e per le
Dopo aver lavorato al Today's Post presso il King of Prussia
loro imprese.
per due anni, parte per l'India come fotografo freelance.
Dopo aver pubblicato il suo primo lavoro sull’Afghanistan negli
È proprio qui che McCurry impara a guardare la vita con
anni ’80, collabora con le più prestigiose riviste mondiali: Time,
occhi diversi: "Se sai aspettare, le persone si dimenticano
Life, Newsweek, Geo, National Geographic. Inviato spesso
della tua macchina fotografica e la loro anima esce
sui fronti di guerra più disparati, McCurry si è sempre spinto
allo scoperto".
in prima linea per testimoniare il dolore e le conseguenze dei
La sua carriera è stata lanciata quando, travestito con abiti
conflitti più sanguinosi.
tradizionali, attraversa il confine tra il Pakistan e l'Afghanistan,
Membro dell’agenzia Magnum dal 1985, ha ricevuto più volte
controllato dai ribelli poco prima dell'invasione russa.
il World Press Photo Award, prestigioso premio di fotografia.
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SUA ECCELLENZA BMW SERIE 5
Con la settima generazione diventa più leggera, dinamica, economica e totalmente interconnessa. Nel febbraio 2017 la settima generazione della BMW Serie 5 si presenta ai mercati di tutto il mondo in una livrea più sportiva, elegante e sofisticata. Le principali innovazioni consistono in un ulteriore aumento della dinamica di guida, in sistemi di assistenza del massimo livello, in un grado d’interconnessione finora mai raggiunto ed in un nuovo e innovativo sistema di comando. La nuova Serie 5 è pronta per dare seguito allo straordinario successo delle generazioni precedenti vendute in oltre 7,6 milioni di vetture. «La settima generazione della BMW Serie 5 indica la strada verso il futuro, come lo abbiamo definito con la nostra strategia NUMBER ONE > NEXT. Leadership tecnologica, prodotti fortemente emozionanti e digitalizzazione sono i fattori principali sui quali costruiremo il nostro successo. Ampliando l’offerta nelle grandi classi automobilistiche soddisfiamo la richiesta di molti clienti. Sono certo che la nuova BMW Serie 5 non definirà i benchmark solo a livello tecnologico, ma che affascinerà anche a livello emotivo. La BMW Serie 5 è e resterá la berlina Business per eccellenza», afferma Harald Krüger, Presidente del Board di BMW AG.
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IL DESIGN: La nuova BMW Serie 5 berlina resta il simbolo della sportiva berlina Business, col suo design che riflette sportività, eleganza ed uno stile sofisticato. Le dimensioni esterne sono aumentate solo leggermente rispetto al modello precedente: è cresciuta di 36 mm in lunghezza, 6 mm in larghezza e 2 mm in altezza mentre il passo è stato allungato di 7 mm. Il tipico doppio rene BMW, circondato dai doppi proiettori circolari, conferisce al frontale un'immagine marcata. Per la prima volta, i coperchi in vetro dei proiettori sono a filo con il doppio rene, così da esaltare la larghezza della vettura. Con il suo sguardo focalizzato sulla strada ed i proiettori LED di serie attira l'attenzione su di sé già nella dotazione di serie. La grafica delle luci cambia con l'optional proiettori adattivi, dove i tubi LED della luce diurna esagonali si estendono fino al doppio rene. La nuova Serie 5 già da ferma trasmette un'aria dinamica. L'abitacolo arretrato rispetto al passo lungo lascia scorrere lo sguardo lungo la linea filante del tetto fino alla coda; lo sbalzo anteriore corto accentua invece il look sportivo. Il design basso della coda, che ne accentua la larghezza, anticipa il comportamento di guida. Le luci posteriori coprono un'ampia parte delle fiancate, così da unire stilisticamente la sezione laterale della vettura alla coda. Strisce luminose a LED propongono un'interpretazione snella della tipica forma a "L" di BMW, sottolineando la larghezza della vettura. Un altro elemento caratteristico della coda sono i terminali di scarico, montanti in tutte le motorizzazioni simmetricamente ai due lati, di forma circolare, trapezoidale oppure rettangolare a quattro stadi a seconda della motorizzazione e del pacchetto di equipaggiamenti selezionati. Grazie a numerosi interventi di ottimizzazione, la resistenza aerodinamica migliora del 10 per cento rispetto al modello precedente, con un Cx record che arriva fino a 0,22. BMW offre due linee di equipaggiamenti: Sport Line e Luxury Line. La Sport Line sottolinea il carattere dinamico e si distingue per numerosi elementi decorativi in nero lucido e cerchi in lega lucidi da 18" bicolore (optional: 19"). La Luxury Line accentua il carattere elegante, per esempio attraverso le asticelle e Air Breather cromati e con le cornici dei cristalli laterali cromate. L'immagine esclusiva viene sottolineata dai cerchi in lega da 18" dedicati (optional 19"). Il
pacchetto
M
Sport
comprenderà
il
pacchetto
di
aerodinamica M (grembiulatura anteriore con prese d'aria più grandi, sottoporta laterali, grembiulatura posteriore con look diffusore e impianto di scarico con due terminali di scarico rettangolari), assetto sportivo M con abbassamento della scocca e cerchi in lega M da 18"(come optional 19").
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GLI INTERNI: Gli interni offrono un equilibrio armonico tra orientamento sportivo verso il guidatore ed eleganza moderna. Materiali pregiati, massima qualità di lavorazione e cura del dettaglio, una generosa abitabilità e numerosissime nuove tecnologie offrono a guidatore e passeggeri comfort e divertimento nella guida. La sensazione di spazio e abitabilità è decisamente più marcata grazie alla plancia portastrumenti abbassata e al display montato a isola, ma anche all'incremento delle dimensioni interne, soprattutto a livello di spazio a gomiti e spalla. L'aumento dello spazio è presente anche nella zona posteriore, sia per le ginocchia che per le gambe. Il volume del bagagliaio è esteso a 530 litri. I sedili anteriori sono regolabili elettricamente ed offrono grande sicurezza e comfort. Grazie ai fianchetti regolabili, i sedili sportivi, proposti come optional, offrono un'ottima tenuta laterale anche in curve percorse ad alta velocità. Per un maggior comfort, sono a disposizione i sedili multifunzione per i quali viene offerta anche la funzione di massaggio. Dopo aver debuttato l'anno scorso nella BMW Serie 7, nella nuova Serie 5 viene introdotta l'ultima generazione del comando gestuale. Le funzioni della vettura sono gestibili allo schermo ad alta definizione da 10,25 pollici, offerto come optional, non solo attraverso l'iDrive Controller ma anche tramite dei gesti, la voce o il touch screen. Il nuovo Assistente vocale intelligente non risponde più soltanto a comandi predefiniti, ma anche nel linguaggio di tutti i giorni, per esempio chiedendo di trovare il ristorante più vicino. Le principali informazioni, grazie all'ultima generazione del BMW Head-Up Display, vengono inoltre proiettate sul parabrezza quando sono effettivamente utili. Di serie è presente un climatizzatore automatico a due zone. Sono disponibili, come optional, il climatizzatore automatico dalle dotazioni ampliate, l'impianto a quattro zone ed il pacchetto Ambient Air che garantisce un'alta qualità dell'aria a bordo attraverso la ionizzazione ed un diffusore che arricchisce gli interni con selezionati aromi profumati. Per un piacere d'ascolto al massimo livello, viene offerto in opzione un sistema Surround Sound della Bowers & Wilkins da 1.400 Watt con tweeter con cupola in diamante, amplificatore a dieci canali, 16 altoparlanti con cover in alluminio spazzolato ed il famoso design forato Fibonacci. Quando il sistema è acceso, gli altoparlanti sono illuminati. In alternativa, possono essere ordinati un impianto a 9 canali con 16 altoparlanti e potenza di 600 Watt della Harman Kardon, nonché un impianto a 8 canali con 12 altoparlanti. La radio di serie Professional con doppio tuner offre 6 altoparlanti.
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I MOTORI: Tutti i propulsori fanno parte della nuova famiglia EfficientDynamics a struttura modulare e con tecnologia TwinPower Turbo. Questi propulsori abbinano potenza ed efficienza. Al momento del lancio sono disponibili due motori a benzina e due propulsori diesel, a trazione posteriore oppure dotati della trazione integrale intelligente xDrive. Il nuovo quattro cilindri da 2.000 cc della 530i mette a disposizione una coppia massima di 350 Nm ed una potenza di picco di 185 kW/252 CV. Il consumo di carburante, nel ciclo combinato, è di 5,4 litri/100 km. La 530i accelera da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi e raggiunge i 250 km/h. La motorizzazione top di gamma momentanea è il sei cilindri in linea da 3.000 cc della nuova 540i. Nonostante i 250 kW/340 CV di potenza e i 450 Nm di coppia, il consumo nel ciclo combinato è di solo 6,5 l/100 km. In combinazione con xDrive accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi. Con il quattro cilindri diesel da 140 kW/190 CV la nuova 520d offre una coppia massima di 400 Nm. Il consumo è pari a 4,1 l/100 km per la versione a cambio manuale, mentre per lo Steptronic a otto rapporti è di 4,0 l/100 km. La berlina accelera da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi (Steptronic). La velocità massima è di 237 km/h. Ma anche la nuova 530d offre vantaggi a livello di dinamismo ed efficienza. Grazie alla potenza di 195 kW/265 CV ed alla coppia massima di 620 Nm, il sei cilindri in linea supera nettamente il proprio predecessore, accontentandosi di un consumo nel ciclo combinato di 4,5 l/100 km. La 530d accelera da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi mentre la velocità massima viene limitata elettronicamente a 250 km/h. Già poco dopo l'esordio sul mercato, BMW completerà la gamma con tre ulteriori motorizzazioni. Nella 520d EfficientDynamics Edition con Steptronic a otto rapporti il quattro cilindri diesel da 140 kW/190 CV si presenterà nella sua forma più efficiente con le emissioni di CO 2 più basse della propria classe (solo 102 g/km ed un consumo nel ciclo combinato di 3,9 l/100 km). Nel marzo 2017 debutterà la 530e iPerformance, la BMW Serie 5 berlina con propulsore ibrido plug-in. La combinazione di concetto di propulsione elettrica BMW eDrive e di motore quattro cilindri a benzina realizzerà delle emissioni di CO 2 estremamente basse di solo 46 g/km (2,0 l/100 km). La potenza di sistema sarà di 185 kW/252 CV. Nello stesso mese, al vertice della gamma sportiva si posizionerà provvisoriamente la M550i xDrive, con motore otto cilindri a V da 340 kW/462 CV e coppia di 650 Nm che si distinguerà per l'impressionante potenza ma anche per l'efficienza (consumo nel ciclo combinato 8,9 l/100 km). La M550i xDrive accelererà da 0 a 100 km/h in 4,0 secondi.
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INFINITI Q60 La
sportiva
modalità di guida. La nuova Infiniti
Premium con un design espressivo
Q60 è in vendita in Europa, a partire
ed una dinamica ottimale sviluppata
da
per assicurare un piacere di guida
2016, con un 2.0 litri quattro cilindri
superior. Tra le esclusive dotazioni
turbo sovralimentato da 211 cavalli.
troviamo lo sterzo elettronico diretto
Il motore bi-turbo 3.0-litri che eroga
DAS
405,5 cavalli sarà disponibile nelle
le
Q60
di
nuove
è
una
coupé
seconda
generazione,
sospensioni
“Dynamic
Digital Suspension” ed il selettore di
questo
ultimo
trimestre
del
concessionarie europee più avanti. I prezzi partono da 46.900 €.
auto da sogno
IL DESIGN È
caratterizzata
da
fluide
linee
scultoree
e
forti
richiamano la forma dell’occhio umano.
proporzioni muscolose che trasmettono fermamente un
La Q60 presenta, di serie, dei cerchi di nuova
senso di movimento e potenza abbinato ad un aspetto
progettazione in lega di alluminio da 19 pollici.
elegante e leggero.
Gli interstizi nelle ruote, gli spazi tra pneumatici e
La Q60 impiega i tratti caratteristici del design INFINITI
i passaruota, sono più stretti che mai, riducendo
per comunicare questo dinamismo, con caratteristiche
ulteriormente il volume visivo dell’auto e dandole così un
unificanti come la griglia a doppio arco ed i montanti a
assetto basso e potente.
“C” con taglio a mezzaluna che permettono di rendere
L’efficienza aerodinamica è stato un obiettivo essenziale
questa coupé sportiva immediatamente riconoscibile.
per le squadre di progettazione e costruzione. Fonda-
I fari a LED, che impiegano la “tecnologia luminosa”
mentale per il coefficiente di resistenza aerodinamica
per diffondere la luce in modo uniforme sulla strada,
della Q60 di soli 0,28 è stato il design esterno,
auto da sogno
sapientemente elaborato. In particolare, delle bocchette
Gli specchietti laterali montati sulla porta accentuano
sui parafanghi anteriori dirigono l'aria proveniente dal
l'assetto basso ed il look pulito da coupé e sono
vano motore ed anche il cofano è sagomato per ridurre
progettati per migliorare il flusso d’aria lungo i fianchi,
la resistenza.
mantenendo un ampio angolo di visibilità posteriore.
I modelli Q60 con il nuovo motore V6 presentano un
La Q60 è disponibile in 10 colori esterni, con le tonalità
Active Grille Shutter (Dispositivo ad alette di chiusura
Dynamic Sunstone Red e Solar Mica che sono
automatica della griglia) per bilanciare i requisiti di
completamente nuove nella gamma INFINITI. Esclusiva
raffreddamento del motore con l’obiettivo di potenziare
per il Dynamic Sunstone Red, una mano di vernice
l’efficienza aerodinamica. In uso normale, le alette
trasparente resistente aiuta a proteggere l’unica finitura
rimangono chiuse, aprendosi quando sono necessarie
della vernice, contribuendo anche all’intensità della
maggiori prestazioni.
lucentezza, per un maggiore impatto visivo.
GLI INTERNI Una sofisticata lavorazione artigianale caratterizza gli
generazione della tecnologia di infotainment dell’azienda.
spaziosi e molto curati interni, seguendo l’approccio
Le funzionalità touchscreen di entrambi gli schermi
del marchio “incentrato sul conducente” ed “orientato al
hanno permesso di minimizzare il numero di pulsanti
passeggero” per una struttura avanzata dell'abitacolo.
nell'abitacolo, per un aspetto ordinato e pulito.
I designer hanno usato questa struttura per dare a ogni
L’allestimento interno include dettagli top di gamma e
occupante il suo spazio definito all’interno dell’abitacolo.
ricchi materiali dall'aspetto moderno. I modelli Sport e
Nella parte anteriore, il design della Q60 enfatizza la
Premium sono disponibili con dettagli in fibra di carbonio,
focalizzazione del cruscotto sul conducente, con la
mentre un pacchetto con interni in pelle ostenta un
console centrale che ospita un doppio touchscreen (8
tocco di fibra d'argento. I colori più scuri degli interni,
pollici quello superiore e 7 pollici l’inferiore) come parte
con allestimento sportivo in pelle rossa, sono abbinati a
del sistema di controllo centrale InTouch, l’ultimissima
un dettaglio nero e viola in fibra di carbonio.
auto da sogno
LA TECNICA Sul modello da 3 litri, lo sterzo elettronico diretto (DAS)
ce consentono un’accelerazione dinamica e diretta,
lavora in coppia con il nuovissimo sistema elettronico
con il sistema di trazione integrale intelligente (AWD)
di sospensioni dinamiche (DDS). La configurazione
che distribuisce la coppia 50:50 tra le ruote anteriori
standard delle sospensioni assicura, comunque, un
e posteriori ma può ridistribuire la potenza quando le
basso livello di rumore stradale ed una minima intrusione
condizioni variano.
di vibrazioni indesiderate.
Un sistema di controllo evita che le frequenze negative
La modalità di guida (DMS) è personalizzabile tra
del rumore del motore disturbino la calma dell'abitacolo.
Standard, Snow, Eco, Sport, Sport+ e Personal attra-
Una serie di tecnologie di assistenza, permettono all’auto
verso il touchscreen superiore.
di identificare potenziali pericoli, aiutando il conducente
I rapporti distanziati del cambio automatico a sette mar-
ad evitarli od attenuarne le conseguenze.
auto da sogno I MOTORI Il nuovissimo motore biturbo da 3 litri è il V6 più avanzato
Sulla Q60 è disponibile anche un motore turbocompres-
che Infiniti abbia mai offerto. Compatto e leggero, ha una
so DIG a quattro cilindri da 2 litri. Questo motore sprigiona
potenza di 405 cavalli a 6.400 giri/min ed una coppia
211 CV (155 kW) a 5.500 giri/min e una coppia massima
di 475 Nm a 1.600-5.200 giri/min. Con questo motore,
di 350 Nm da 1.500 a 3.500 giri/min.
la Q60 accelera da 0 a 100 km/h in 5,0 secondi e
Il sistema Stop&Start, fornito di serie, garantisce ulteriori
raggiunge la velocità massima di 250 km/h.
miglioramenti nel risparmio di carburante.
Questo equilibrio tra potenza ed efficienza è stato reso
Con questa motorizzazione, la Q60 raggiunge i 235
possibile grazie ad una serie di caratteristiche che Infiniti
Km/h ed accelera da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi,
ha sviluppato di recente. La più importante è un nuovo si-
caratteristiche di prestazioni non troppo lontane dal
stema di alimentazione a iniezione diretta di benzina (DIG).
nuovo motore V6 biturbo più grande da 3 litri.
EDITORE Giovanni Colella editore@mylifestyle.it DIRETTORE RESPONSABILE Vincenzo Paticchio CAPOREDATTORE Annalisa Nastrini ARTICOLI REDAZIONALI Grazia Pia Licheri Serena Carbone redazione@mylifestyle.it Si ringraziano per la gentile collaborazione: Veronica Becchi Paola Novaro Chantal Guidi Barbara Visconti Mariateresa Trinchera Maria Rita Tattini IMPAGINAZIONE E GRAFICA PLUS Adv FOTOLITO, ALLESTIMENTO E STAMPA Officine Grafiche PUBBLICITÀ PLUS Adv Tel. 329.7888992 www.plusadv.it info@plusadv.it
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