anno 1 • novembre 2011
Econotizie per gli amanti della natura e del bello
RECEPTION Uno sguardo al presente e al futuro STILI DI VITA Il flipper della politica
ITINERARI DI Vip&Ville natural-mind.it Magazine prodotto con energia certificata
1
in collaborazione con FAITA
2
Stringiamoci a coorte Caro lettore, avevamo il timore di essere stati troppo pessimisti nel nostro editoriale del mese scorso, dove prevedevamo dei rischi per l’Italia. E invece, purtroppo, la realtà è andata addirittura oltre il nostro pessimismo. Il Paese si trova effettivamente sull’orlo del baratro e ripone, ora, in un governo tecnico la speranza di non caderci dentro. Eppure le cose da fare sono chiare. Ce le ha riassunte in una lettera la BCE che, piaccia o no, è la banca che deve finanziare il nostro enorme debito pubblico. Piaccia o no, se non ce lo finanzia l’Italia rischia un default stile greco. Questo odioso diktat è la forza del potenziale governo Monti, che deve però confrontarsi con il male endemico dell’Italia: l’incapacità della politica di far fronte ai propri impegni. E la politica sarà, comunque, l’ultimo player della partita, spettando al Parlamento l’approvazione delle proposte del governo. In questo numero dibattiamo cosa serve all’Italia per uscire dalla crisi e la domanda se il capitalismo sia effettivamente alla fine, insieme ai temi usuali del nostro magazine che riguardano i viaggi, in questo caso tra le ville ed i vip del lago di Como, lo sport e molto altro. Buona lettura e…stringiamoci a coorte ! La redazione GRADIREMMO CONOSCERE LA TUA OPINIONE SU natural mind ®. PER FORNIRCELA, CLICCA QUI.
3
natural mind®
Econotizie per gli amanti della natura e del bello
Periodico online del Club natural mind Anno 1 Novembre 2011
REDAZIONE, COORDINAMENTO E PUBBLICITÀ Dall esperienza ultraventennale di marketing, comunicazione ed edizione di Make Tailored Advertising Srl info@maketa.it
ITINERARI DI VIP&VILLE
FOTOGRAFIE
iStockphoto, Fotolia, archivi privati, Provincia di Como - Assessorato al Turismo, Archivio Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d Ossola (Stresa, VB)
PROGETTO GRAFICO
Make Tailored Advertising Srl
Desideri una copia stampata?
La puoi ricevere per posta al costo di euro 3 cad. (escl. spese di spedizione postale). L offerta è subordinata alla richiesta di almeno 100 copie totali (minimale di stampa). Se vuoi ricevere una copia stampata, clicca qui indicando l uscita desiderata, il numero di pezzi e l indirizzo per la spedizione.
Disclaimer
Il tuo indirizzo e-mail è inserito negli archivi di Make Tailored Advertising Srl. Gli indirizzi e-mail presenti nei nostri archivi provengono da richieste e/o iscrizioni alle nostre attività, da contatti con i nostri siti o uffici, da elenchi e servizi di pubblico dominio pubblicati in Internet o su altri media. Il trattamento si svolge, con l ausilio di mezzi elettronici, nel rispetto delle modalità che il Codice pone a tua garanzia, e, in generale, tutelando i tuoi diritti. Il trattamento si svolgerà per il periodo da te consentito e cesserà a seguito della cancellazione dei tuoi dati personali. Se non vuoi più ricevere le nostre comunicazioni, clicca qui per rimuovere definitivamente i tuoi dati e scrivi nell oggetto RIMUOVI.
6
RECEPTION
• UNO SGUARDO AL
PRESENTE E AL FUTURO • ASS. MONDO CAMPEGGIO • LE OASI DEL CAMPING IN ITALIA: IL PIEMONTE • ITALIA, TERRA DEL SOLE E DELL’ARTE: VERBANIA E LE ISOLE BORROMEE
SFIDE & SPORT IL FORAME DI FANTANTONIO
HOBBY & SALUTE AIC - PROGETTO SAHARAWI
E-SHOPPING L’ETA’ DEL NONNO Ciao Lorenzo: come nasce un libro
IL CLUB NATURAL MIND LA POSTA DEI LETTORI
18
36 40 44 47
STILI DI VITA
12
• IL FLIPPER DELLA POLITICA • LA FINE DEL CAPITALISMO
PASSIONI
34
LE SAGRE DI PAESE La tradizione della castagna
A GUSTO MIO CUCINA LARIANA La polenta
JUNIOR CLUB
32 42
IL PETTIROSSO CURIOSO Storia di natura per bambini da 2 a 8 anni
5
ITINERARI DI
ue
Q
el L VIP&VILLE ago di Como l ram
od
IL FASCINO DEL L ARIO
l ra m
Q ue
o
del
6
Lago
di Como ch
ITINERARI DI
.
FOTO GENTILMENTE CONCESSE DALLA PROVINCIA DI COMO, ASSESSORATO AL TURISMO
. . o n r o gi
ezz
o
ch
m a l e g o v e
. . . o n r o i g o z z e he volge a m 7
Villa Balbianello, Lenno (CO)
... tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni...
8
Villa Erba, Cernobbio (CO)
Villa Melzi, Bellagio (CO)
N
ella descrizione del Manzoni c’è tutto il fascino di una località che ha, da sempre, ammaliato i ricchi e i potenti di tutto il mondo e ha reso piacevole la vita delle meno favorite popolazioni residenziali di pescatori, pastori e contadini.
“
“
ITINERARI DI
Dunque George Clooney, il più gettonato recente inquilino delle rive del lago, a Laglio, non ha fatto altro che seguire le orme già tracciate da nobili aristocratici, imprenditori di successo, artisti, modaioli e personaggi in cerca di quiete e contemplazione che l’abitano da tempi remoti.
ITINERARI DI
Villa d’Este, Cernobbio (CO) Già noto ai latini come Larius, quello di Como è il terzo lago italiano come superficie (145 km²), ma è il primo per sviluppo perimetrale (170 km) ed il quinto in Europa per profondità massima (410 metri). E’ largo da 650 metri a 4,3 km e la sua forma caratteristica a “Y” rovesciata, a forma di uomo, è interamente scavata nella roccia delle prealpi lombarde. Questo insieme di peculiarità naturali, ha reso nel tempo suggestiva l’idea di abitare sul lago di Como e, per abitarci, di costruire splendide ville e residenze mitigate dal tepore dell’acqua lacustre, parzialmente al riparo dalle
rigide temperature invernali del nord. Risalendo da Como la sponda più frequentata, quella occidentale, a Cernobbio si incontrano le ville più monumentali: Villa d’Este, residenza rinascimentale del Cardinale di Como e dal 1873 hotel di lusso; Villa Erba, costruita nell’800 per la famiglia di industriali farmaceutici Erba e poi proprietà per un certo tempo di Luchino Visconti che vi girò il film “Ludwig”; Villa Pizzo, costruita nel XVI secolo. E poi l’Isola Comacina, un tempo roccaforte carica di storia, semideserta sin dal 1169 quando i comaschi aiuta-
9
ITINERARI DI ti da Federico Barbarossa la distrusno. Alcune scene dei film Picsero per vendicarsi della sua colo Mondo Antico, Guerre alleanza con il Stellari e Agente 007-Casino Royale ne hanno propagato Cola conoscenza nel mondo. mune di Nel centro lago, a Varenna, M i Villa Monastero ed i resti lano. del Castello di Vezio, che Sopravrisale al 1100. Da lì, con vivono ) C il traghetto, si na (L n e r soltanto a V , ro può sbarcare naste o M la seicena l l Vi direttamente a Bellagio (CO) tesca chieBellagio, locasetta di San lità ad altissiGiovanni, la ma frequenlocanda con annesza turistica so ristorante (famosulla punta sa per i soggiorni del del promonregista Hitchcock) e torio che le piccole costruzioni razionaliste opera dell’architetto Lingeri. Poco più avanti, sulla penisola del Làvedo, Villa Balbianello,, costruita nel 1787 su di un precedente monastero francescano ed, infine, donata al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) dall’esploratore Guido Monzi-
10
Villa Serb e
lloni, Bell
agio (CO
)
ITINERARI DI divide i tre rami del Lario, nota per le monumentali Villa Melzi d’Eril del 1808 e Villa Serbelloni, sede della Fondazione Rockfeller. Infine, la misteriosa Villa Pliniana di Torno, costruita nel XVI secolo intorno ad una fonte intermittente descritta da Plinio il Giovane, da cui il nome, e studiata poi da Leonardo da Vinci. Nei suoi saloni furono ospiti Napoleone, Manzoni, Foscolo, Stendhal, Byron, Verdi, Bellini, Rossini, mentre Fogazzaro vi ambientò il romanzo “Malombra” e Soldati l’omonimo film.
Come si vede, un elenco di VIP ai quali si può aggiungere ad abundantiam il nome di personaggi che hanno fatto la storia, come il presidente americano Kennedy, il cancelliere tedesco Adenauer, il primo ministro inglese Churchill. Forse segno del destino, sul lago di Como si consumò anche l’ultimo atto del Fascismo, con la cattura di Mussolini a Dongo e la sua fucilazione a Giulino di Mezzagra. Ulisse
Castello di Vezio, Perledo (LC)
11
STILI DI VITA
Urgente un nuovo corso
S
olo i nostri politici sembrano non accorgersi che negli ultimi quindici anni il mondo è totalmente cambiato e che, ormai, è ridotto ad un fazzoletto. Il miracolo l’ha compiuto Internet, che ha superato la barriera dello spazio e del tempo, rendendo la terra instant, tutta visibile in un solo colpo d’occhio. In questo contesto, l’economia è diventata un flipper dove la pallina delle regole tradizionali viene vorticosamente rimbalzata da nuovi, possenti bumper ed i giocatori devono ancora in gran parte scoprire come controllarla. Alimentata da questo vortice, la finanza ha preso il sopravvento sulla tradizionale economia reale dei prodotti e le possibilità di sopravvivenza in chi cerca di contrastarla, anziché cercare
12
di comprenderne le nuove regole, appaiono pari a quelle di un cucciolo di gazzella abbandonato nella savana dal branco. E chi dovrebbe governare il nuovo corso nel nostro Paese cosa fa? Continua a litigare, da destra, dal centro e da sinistra, senza rendersi conto, per incapacità e/o per calcolo, della nuova, straordinaria velocità con la quale viaggia il mondo. Il governo non riesce a governare e l’opposizione non riesce a proporre alternative, ma tutti e due sono attivissimi nello spintonarsi a vicenda. Così il flipper italiano è ancora più scosso degli altri ed è ormai molto vicino al tilt ed al game over, cioè alla fine dei giochi, per gli spintoni della classe politica. Troppo vecchia, per accorgersi delle novità. Trop-
STILI DI VITA
po attaccata ai suoi privilegi tradizionali, per avere a cuore l’obiettivo primario della politica, e cioè il benessere dei cittadini. Eppure la ricetta per uscire dalla crisi nella quale è precipitata l’Italia è chiara e realizzabile anche senza ulteriori oneri per il cittadino, anzi. Una parte ce l’ha dettata la BCE, l’altra è facilmente individuabile analizzando la situazione. Sostanzialmente, ci sono cinque gravi problemi da risolvere.
IL PRIMO, preliminare, riguarda l’introduzione di un nuovo concetto di politica e di politico. Non più religione/casta, ma administration stile anglosassone, e cioè capacità di amministrare. Di conseguenza, non più politici/sacerdoti, ma amministratori competenti, onesti ed impegnati nel ruolo. Linea di demarcazione per svecchiare,
il dimezzamento dei parlamentari e delle spese relative, ed una nuova legge elettorale che preveda al massimo due mandati, con effetto retroattivo, e la re-introduzione delle preferenze.
IL SECONDO, ma primo in ordine contingente d’importanza, è la riduzione del debito pubblico. Da che mondo è mondo, chi è indebitato vive angosciosamente e per ridurre i debiti eccessivi deve tagliare le spese. Nel caso odierno, ridurre il debito vuol dire tagliare le gambe alla speculazione finanziaria e risolvere, così, la parte più acuta della crisi. Come tagliare? Eliminando o assemblando tutto ciò che non è essenziale: province, comuni con meno di 2.000 abitanti, migliaia di uffici, enti inutili e carrozzoni. Poi, vendendo subito la par-
13
STILI DI VITA
te inutilizzata ma costosa del patrimonio pubblico. Infine, piaccia o non piaccia, abolendo le pensioni di anzianità, privilegio ormai non più sostenibile per l’Italia, unico paese a goderne.
IL TERZO: rilanciare l’economia. Non è un compito facile nel contesto di una crisi mondiale dei consumi. Ma l’Italia ha due grandi progetti di marketing da giocarsi sui quali la concorrenza può opporre scarso contrasto. Innanzitutto il rilancio del turismo, il nostro “oro azzurro”, caduto dal 1° posto mondiale negli anni ’70 al 5-6° odierno per miopia ed incapacità della politica oltreché, obiettivamente, per l’avvento dell’euro che ha reso meno competitivi i nostri prezzi. Quindi, la promozione del vasto comparto del “Made in Italy”, nostro fiore all’occhiello sui mercati internazionali, dalla moda alle auto, dall’alimentazione alla meccanica, dal design all’arte. L’esperienza di marketing insegna che la qualità sfugge al confronto diretto sul prezzo ed ha sempre un suo margine di mercato, come dimostra la crescita attuale dei beni di lusso in tutto il mondo.
IL QUARTO: rilanciare l’occupazione. L’avvio tempestivo dei progetti di cui sopra
può contribuire in maniera sostanziale allo scopo. A ciò possono essere aggiunte facilitazioni per le piccole e medie imprese, il cuore dell’Italia che lavora, il
STILI DI VITA recupero di mestieri ormai abbandonati nel miraggio del titolo universitario ed un forte programma di avvio al lavoro giovanile, con esenzione da qualsiasi tassa e contributo per i primi tre anni d’impiego.
IL QUINTO: last, but not least il riordino dello stato nelle sue funzioni essenziali, dove l’Italia naviga in retroguardia perfino rispetto ai paesi del terzo mondo. La giustizia, con la riduzione della durata dei processi, l’introduzione della responsabilità del giudice e pene certe. L’istruzione, con più fondi alla ricerca e borse di studio ai meritevoli. La sanità, con la bonifica dall’ingerenza politica e servizi di pronto soccorso più efficienti a copertura della riduzione del numero degli ospedali. Leggendolo bene, questo programma appare ragionevole, condivisibile e pure realizzabile in tempi brevi, senza ulteriori sacrifici per i cittadini. Il problema grave e inaccettabile sta nell’incapacità di questa classe politica a condurlo in porto sotto la raffica dei veti incrociati. L’ovvia conclusione è che servono un nuovo modo di fare politica e nuovi politici. Cittadini seri ed onesti, capaci di portare avanti il progetto, tagliando quei ponti con il passato che fermano l’acqua invece di aiutarla a scorrere. E di questo deve farsi carico urgentemente la maggioranza silenziosa degli italiani che subisce senza reagire. Tiffany
15
STILI DI VITA
L
a grave crisi economica che affligge tutto il mondo porta folle di gente a protestare contro il capitalismo, reclamandone la fine. Queste persone stanno cercando di fare quello che hanno tentato invano nella storia Gesù Cristo e Marx, per citare i nomi più autorevoli in materia. Che piaccia o no agli idealisti, la realtà è che il capitalismo nasce dal sentimento più profondo che la natura ha instillato nell’uomo: l’egoismo. “Homo homini lupus”, per dirla con Plauto, prima, o con Thomas Hobbes, poi, teorici dell’aggressività umana. O per seguire la teoria della sele-
16
zione con la quale Darwin spiega l’evoluzione della specie. L’altruismo è un sentimento secondario che sopravviene per necessità di rafforzare le difese personali attraverso il gruppo, o quando c’è abbastanza cibo da poterlo distribuire agli altri avendo la pancia piena. Un esempio? Ecco cosa scrive “The Economist” del 29 ottobre u.s.: “Dal momento che migliaia di persone hanno manifestato in Lower Manhattan, esprimendo appassionatamente la loro profonda scontentezza per lo status quo, noi abbiamo preso nota di
STILI DI VITA queste proteste”, ha scritto Lloyd Blankfein, il capo di Goldman Sachs, in una recente lettera agli investitori, “e ci siamo fatti questa domanda: come possiamo fare soldi su di loro? La risposta è nel nuovo fondo Goldman Sachs Global Rage Fund che abbiamo appena lanciato. Esso investirà in aziende che hanno probabilità di ricevere benefici dai tumulti popolari, quali riparatori di finestre e fabbricanti di manganelli per la polizia”. Come ha spiegato Mr. Blankfein: “Alla Goldman, sappiamo che il sistema capitalistico, così come lo conosciamo, sta cercando
di turare la falla, ma c’è una grande quantità di denaro che può esser fatta lungo quella strada”. Da quando esistono, le banche sono simbolo di egoismo, ma nessuno è riuscito a farne a meno. Questa è la prova più netta che il capitalismo non può essere abbattuto, ma solo circoscritto a fini di tutela collettiva. Tiffany
17
RECEPTION
Uno sguardo al presente e al futuro Ottime prospettive per il turismo open air
L
o scorso venerdì 21 ottobre, nell’ambito del SUN (Salone Internazionale dell’Arredamento ed Attrezzature per Esterni ed Eventi collegati), si è svolta la Convention Nazionale FAITA FederCamping, la Federazione che raggruppa l’80% degli oltre 2.500 campeggi italiani. Argomento: “Il campeggio del futuro: quale scenario nei prossimi 10 anni”. Come appare evidente dal titolo, il focus dell’incontro era rivolto all’esame della situazione attuale del turismo all’aria aperta e, in prospettiva, alla sua prevedibile evoluzione nei prossimi dieci anni. Un’occasione, quindi, da non perdere
18
per gli imprenditori del settore, vista la necessità di mantenersi al passo con una realtà che cambia ormai giorno per giorno e vista anche l’altissima qualità dei relatori. Per il Presidente di FAITA Nazionale Maurizio Vianello, i risultati sono andati oltre ogni più rosea previsione, con circa 400 persone presenti, in rappresentanza di oltre 130 campeggi. Molto apprezzati sono stati il programma professionale svolto e gli interventi dei relatori, due dei quali imprenditori francesi di successo, scelti in base alla loro esperienza sul mercato del turismo all’aria aperta più importante d’Europa e, quindi, della
RECEPTION
I relatori del Convegno FAITA al SUN di RImini, ottobre 2011
loro capacità d’immaginare i trend del futuro. In linea con quanto dichiarato dal Ministro Brambilla e da noi anticipato nel numero precedente di natural mind©, Matteo Marzotto, già Presidente ENIT ed attualmente commissario dell’ente in attesa del rinnovo delle cariche, ha dato notizie confortanti sull’andamento della
stagione turistica italiana 2011. Camperista per sua stessa ammissione, Marzotto ha anche sottolineato la grande importanza per il turismo italiano del settore open air, sia per le sue caratteristiche intrinseche di vacanza naturale a contatto con la natura, sia per la sua valenza economica e sia, soprattutto, per il suo trend in aumento malgrado
19
RECEPTION
le avverse circostanze economiche. In materia di scenari futuri, ha fornito la propria esperienza personale e le proprie intuizioni Gilbert Ganivenq, Presidente e titolare del Groupe Promeo, leader sul mercato francese
del camping. Egli ha indicato come sia necessario allargare l’attuale orizzonte dell’open air verso modalità di sviluppo già acquisite e presenti in altri settori. Ad esempio, la creazione
20
di circuiti integrati di strutture di proprietà o associate, lo sviluppo internazionale, l’allungamento della stagione, la ricerca costante della qualità e di nuovi consumatori, l’utilizzo delle tecniche di ricerca per comprendere prima e meglio il mercato. Chiave di volta immediata nell’evoluzione del campeggio verso quel maggior comfort richiesto dal consumatore di turismo all’aria aperta rimane, comunque, l’utilizzo crescente della casa mobile da parte del campeggio. Il vecchio modello di campeggiatore con il pacco della tenda sul tetto
RECEPTION
della macchina sta andando ormai in archivio, così come quello della famiglia ristretta nello spazio angusto di una roulotte. Il nuovo e crescente trend è verso un maggiore e più comodo spazio abitativo, dove ci si possa muovere e vivere senza rinunciare ai propri agi, verso l’eleganza e verso la tecnologia. Questo tema è stato svolto da Aymeric Duthoit, Direttore
Generale della Divisione Habitat del Gruppo Beneteau, il più grande produttore europeo di case mobili, fortemente interessato al mercato italiano, il secondo in Europa dopo quello francese. Nella nuova fabbrica del gruppo in avviamento a Bologna, si sta addirittura pensando alla produzione di una serie di modelli IRM studiati apposta per FAITA, a prezzo competitivo ed in grado di soddisfare le esigenze particolari del campeggio italiano. Un ottimo cocktail di esperienza francese e creatività italiana. Chaperon
21
RECEPTION all’aria aperta. Il SUN è una grande manifestazione espositiva internazionale che si s v o l g e
U
na mano lava l’altra e tutt’e due lavano il viso. E’ su questo principio elementare di collaborazione che è nata tre anni fa la partnership tra Fiera di Rimini, SUN - Salone dell’Outdoor ed Eventi collegati - e Camping&Village Show, organizzato dall’Associazione Mondo del Campeggio. Obiettivo: promuovere a 360° il comparto dei prodotti e servizi utili per la vita
22
ogni anno negli ambienti della Fiera di Rimini. Essa rappresentata tutta la filiera dell’outdoor, dallo svago agli arredi, dalle pavimentazioni alle piscine, dai corredi alle sedute, dagli arredi all’illuminazione, dai giochi ai tessuti, dalle coperture ai vasi, dai barbecue alle recinzioni, dalle cabine alle sdraio, dagli ombrelloni ai teli, dalle docce alle fontane, dai gazebo alla segnaletica,
RECEPTION dalle Spa all’idromassaggio, dal giardinaggio ai gonfiabili. Camping&Village Show, promosso dall’Associazione Mondo del Campeggio, è una sezione speciale del SUN dedicata in particolare ai prodotti, ai servizi e alle attrezzature che interessano il campeggio ed il villaggio turistico. I suoi 4.000 mq ed oltre hanno ospitato un ampio panorama dei prodotti tipici del settore, in particolare delle case mobili, ormai punta di diamante del turismo all’aria aperta. Presenti decine di Tour
Operator specializzati, nazionali ed internazionali, che hanno incontrato i responsabili delle strutture ricettive.
ASSOCIAZIONE MONDO DEL CAMPEGGIO E’ un’associazione no profit nata per volontà di un gruppo di imprenditori che operano nel settore della fornitura di beni e/o servizi per campeggi e villaggi turistici. L'associazione e' aperta a tutte le aziende e ai professionisti che vogliano proporre e promuovere le proprie attività o prodotti nell’ambito del mercato del turismo all'aria aperta. Ulteriori info su www. mondodelcampeggio.com
23
RECEPTION
Le oasi del camping in Italia Piemonte, forte e cortese Su le dentate scintillanti vette, salta il camoscio tuona la valanga da’ ghiacci immani rotolando per le selve scroscianti: ma da i silenzi dell’effuso azzurro esce nel sole l’aquila, e distende in tarde ruote digradanti il nero volo solenne. Così inizia l’ode barbara più famosa scritta in esaltazione del Piemonte. Non sappiamo se sia stato proprio questo componimento a far meritare all’autore, Giosuè Alessandro Michele Carducci, il premio Nobel 1906 per
la letteratura, primo italiano ad avere questo onore in conseguenza del quale è divenuto poeta nazionale dell’Italia moderna. Fatto sta che l’ode descrive in maniera sublime il carattere roccioso e regale del Piemonte, lo stato che ha condotto l’Italia alla sua unità. E questo carattere si rispecchia anche nell’offerta di camping della regione che, in mancanza di mare e costretta dalle ripide valli, si apre alla dimensione ed alla quantità solo sulle rive del Lago Maggiore.
Scenari Srl - Andrea Lazzarini Editore - Stresa (VB) ph. Giancarlo Parazzoli Archivio Distretto Turistico dei Laghi
RECEPTION Di conseguenza, il numero dei campeggi piemontesi riesce a superare di poco le 170 unità (6,8% del totale Italia), ma offre soltanto 52.000 posti letto circa (3,8% del totale Italia) perché solo una minima parte delle strutture si avvicina alle 200 piazzole. E quasi tutte sono sul lago. La montagna sciistica, vero collettore del turismo piemontese, pur non essendo il terreno ideale per il camping, riesce comunque a dare un suo contibuto con accoglienti campeggi al Sestriere e ad Oulx. Decisamente il camping non è l’asset sul quale il Piemonte basa l’economia generale del suo turismo, ma la sua parte più qualificata sul lago Maggiore non ha niente da invidiare a località di maggiore diffusione. Chaperon
Isola Bella, Stresa (VB)
Arona (NO)
25
Lago Maggiore
RECEPTION
N
el consueto percorso alla scoperta delle bellezze naturali e artistiche della nostra penisola, ci occupiamo dello straordinario territorio che si affaccia sul Lago Maggiore.
VERBANIA E LE ISOLE BORROMEE L’area del Golfo Borromeo, compresa tra il tratto di sponda del Lago Maggiore che va da Verbania a Stresa e la zona collinare a ridosso di Verbania, costituisce un connubio perfetto tra arte e natura. Maestose ville signorili dall’atmosfera romantica e raffinata si alternano a paesini molto curati e magnifici colpi d’occhio sul bacino lacustre. • VERBANIA: capoluogo di provincia, è un vivace centro turistico apprezzato per le ottocentesche ville come Villa S. Remigio, Villa Giulia e Villa Taranto, i cui giardini sono rinomati per le suggestive scenografie floreali. Il vasto territorio collinare circostante accoglie decine di piccoli e antichi borghi con caratteristiche tipiche dei paesi di montagna e vista panoramica sul Golfo Borromeo. • ISOLE BORROMEE: davanti a Stresa, nel cuore del Golfo e raggiungibili in battello, le tre isole creano una cornice suggestiva, dal fascino senza tempo. Nella più vicina, l’ISOLA BELLA, si può ammirare il sontuoso palazzo dei Borromeo e passeggiare tra le dieci terrazze dell’incantevole giardino che gli fa da ornamento. All’ISOLA DEI PESCATORI, semplice e pittoresca come il nome che porta, vi colpiranno l’antico borgo, le stradine e i ristoranti curati e pieni di fiori. Infine, sull’ISOLA MADRE, vi avvolgeranno gli intensi profumi delle innumerevoli piante e dei fiori del pregiato giardino botanico. Anche qui un palazzo dei Borromeo, non meno fastoso di quello sull’Isola Bella.
26
RECEPTION
I campeggi preferiti di Trento Aosta
CAMPING CA’ SAVIO Cavallino Treporti (VE)
Trieste
Milano
Venezia
VILLAGGIO DEL SOLE Marina Romea (RA)
Torino Genova
PARCO VACANZE RIVAVERDE Marina di Ravenna (RA)
Bologna
VILLAGGIO DEI PINI Punta Marina Terme (RA) HOLIDAY VILLAGE FLORENZ Lido degli Scacchi (FE)
Firenze Ancona
VILLAGGIO CAMPING LIDO Maccagno (VA)
VILLAGGIO PINETA Milano Marittima Cervia (RA)
VILLAGGIO CAMPING BOSCO Cannobio (VB)
Perugia
CAMPING VILLE DEGLI ULIVI Marina di Campo (LI)
CENTRO TURISTICO ECOCHIOCCIOLA Maserno di Montese (MO)
L’Aquila
CAMPING CANAPAI Rio Marina (LI)
Roma
CAMPING EUCALIPTUS Alba Adriatica (TE)
Campobasso
CAMPING RESIDENCE AMIATA Casteldelpiano (GR)
Bari
VILLAGGIO CAMPING LE MARZE Marina di Grosseto (GR)
Napoli Potenza
CAMPEGGIO SUMMERLAND Viterbo HAPPY VILLAGE & CAMPING Roma
CAMPING VILLAGE DON DIEGO Grottammare (AP)
Cagliari
VILLAGGIO CAMPING TESONIS Marina di Tertenia (OG)
Catanzaro
HOTEL PICCADA & APPARTAMENTI LA GALATEA Palau (OT) CAMPING MIRAGE Barano d’Ischia (NA) CAMPEGGIO EUROPA Terracina (LT) LE PALME VILLAGE Terracina (LT)
Palermo
GREEN VILLAGE Marina di Camerota (SA)
27
RECEPTION
Le case mobili:
nuovo trend nel camping Da IRM le ultime novità
I
l camping si avvicina sempre più alla formula di accommodation del villaggio turistico senza rinunciare alla propria caratteristica del piede scalzo, a diretto contatto con la sabbia e con la natura. E’ la formula che in Francia, paese leader del camping in Europa, viene ormai definita come “hôtellerie en plein air” (hotel all’aria aperta). Ingrediente indispensabile di questo nuovo orientamento è la casa mobile, cioè quel tipo di casa costruita altrove e trasportata poi su ruote nel camping per essere inserita nel verde della sua struttura e dare spazio e moderne comodità alla famiglia del cliente. Fare camping, cioè, ma con i comfort ai quali la vita di oggi ci ha abituato: cucina con frigo, tinello, più
RECEPTION stanze da letto, bagno, aria condizionata e molte altre comodità. Campione in Europa di questo genere di modernissima accommodation è la IRM, la società appartenente al Gruppo BENETEAU, che ha avviato una sua nuova fabbrica in Italia, a Bologna.
7 anni, con il pagamento delle rate in unica soluzione al 15 Agosto di ogni anno, fatta salva l’approvazione della stessa SGB/CGI-S.G. Una ghiotta opportunità offerta ai titolari di campeggio per migliorare l’offerta ai loro clienti.
Disponibili una vasta gamma di case mobili da 3 o da 4 metri di larghezza, con modelli a 2 e 3 camere dai nomi che suggeriscono l’idea di avanzata tecnologia: TITANIA
8,00x3m
ALTAIR
8,60x3m
MERCURE
7,50x4m
SUPERMERCURE Riviera 7,50x4m TITANIA 3 camere
8,00x4m
TWIN
7,80x5m
ed altri modelli personalizzabili. Interessante anche la formula di finanziamento “Compra ora, paghi ad agosto 2012”, tramite il leasing del Gruppo (SGB/CGI - Société Général) la cui durata è personalizzabile da 4 a
29
RECEPTION
I “green products” di Philips
L
a Philips (Royal Philips Electronics) è sempre più concentrata nell’innovazione verde, allo sviluppo della quale ha destinato 2 miliardi di euro, da spendere entro il 2015 nei processi produttivi dei suoi tre settori strategici: Healthcare, Lighting e Consumer Lifestyle. L’impegno Philips nel proporre soluzioni e prodotti sostenibili ha permesso di raggiungere già un’incidenza del 38% dei “green products” sul fatturato globale (rispetto ad un’incidenza del 31% nel 2009). Nel mercato dei televisori, Econova LED TV1 è il TV LED più verde d’Europa. Con telecomando solare, è in grado di ridurre il consumo energetico fino al 60% – il più basso della
categoria - garantendo immagini di primissima qualità. Inoltre, è costruito con materiali riciclati e facilmente riciclabili mantenendo tuttavia inalterata la sua straordinaria qualità grazie al robusto rivestimento in alluminio. Insignito del premio European Green TV 2010-2011 dall’Associazione European Imaging & Sound (EISA), Econova LED TV riceverà la classificazione A+ in occasione dell’introduzione dell’Etichetta Energetica Europea.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa sostenibile EcoVision5 di Philips visita www.philips.com/about/sustainability Per ulteriori informazioni sulla riduzione del consumo di energia a casa vostra visita asimpleswitch.com
30
A GUSTO MIO
Cucina lariana La polenta
L
a pulenta la cuntenta" ("La polenta accontenta", ndr) recita un detto popolare lombardo. E' ancora vivo in molti Lariani non più bambini il ricordo della polenta cucinata sul fuoco, in un paiolo di rame appeso al camino, con la farina versata a pioggia nell'acqua in ebollizione e rimestata in continuazione con un lungo bastone di nocciolo, poi versata su un tagliere di legno e tagliata a fette con un filo teso da un piccolo arco di salice. Simbolo della tradizione contadina, la poPolenta tradiziona le lenta è una pietanza tipica Ingredienti: della gastronomia lariana • 2 l scarsi di acq ua delle valli, così come il • ½ kg di farina d i mais pesce del lago e i robusti • sale q.b. piatti a base di carne delEsecuzione: la Brianza. Vediamone Portate a bollore l'a alcune antiche ricette. cqua salata in un pai olo e lasciatevi cadere la fa rina a pioggia. Cuo cete per un'ora scarsa, mes colando in continua zione per evitare che si fo rmino grumi, finché la polenta non si stacchi da sola dalla parete del paiolo.
32
Polenta uncia
Ingredienti: Oltre agli ingredient i base: • 250 g di burro • 250 g di formag gio semigrasso • 2 spicchi di aglio • salvia Esecuzione: Mentre preparate la polenta, in un tegam e a parte fate rosolare il bur ro, l'aglio tagliato a fettine e la salvia. Cotta la p olenta, fatela a pezze ttini e disponetela in un gr osso recipiente, alte rnandola con strati di fo rmaggio a pezzi; al la fine versatevi sopra il co ndimento caldo e se rvite.
A GUSTO MIO te
ata on p
ta c n e l Po i:
t ase: n b e i i t d n ie Ingre ngred i i l g a Oltre atate p 5 l • 4 ta de n e l o : e ip guzion nzi d c a v e olo, a a s i i a l E p g n ciaiolate e in u c c t i a r n i b e h d S sc prece ollite che o b n a e r t o o a i t n g a oco fi te le p u e f l g bido. r u n o s m e giu i at risult mest i r n e o n te osto p m il co
Pol
e
nt Pre par a rus ate tida fett u e n a a po e fr alot igg lent B a e : L e t a tr : s i e t a l n b a i adiz ie t i d n n e e i r d olio e i r Ing g n ii o b onale, l g a urro tag Oltre urro liate b . i G o d i g g u g 0 s a t 5 e t m f osis la a • or a f n i u d i sim 0g e Su d c a! . o a n • 25 t n a e l n o u p : e i fetgio e tte d uzion g e a f c a r t e l e m s i r 'a E ar di fo a un ate v r ipe' r p o R a o p p s . e e r n r P u oi sigilla vi p ttete e r t e e fae a h i m p c g a i a t te rd ad . Balo i bo rro; u e fuoco r e b t t l a l a i a c di c le icola per schia t a e r e n g ta zio a pera i un o d ' l u e t s te rare o d rete
33
PASSIONI
LE SAGRE DI PAESE La tradizione della castagna
N
ella cultura di oggi la castagna è considerata un frutto di stagione. E’ la caldarrosta che da ottobre a Natale profuma le strade cittadine con il sapore di bosco proveniente dai caratteristici bidoni dove viene arrostita. O è il frutto che si compra in sacchetti al supermercato o sulle bancarelle per arrostirlo in casa, sul caminetto, o bollirlo in pentola. O è il marron glacé, dolce saporito. In qualche maniera, è uno
34
sfizio, una prelibatezza che ci concediamo dopo pranzo o fra pranzi, con il complemento di un buon bicchiere di vino rosso. Ma non è sempre stato così. Nella vecchia economia rurale, o meglio pedemontana visto che il castagno è una pianta di collina, la castagna aveva un ruolo alimentare sontuoso, in qualche modo paragonabile a quello del grano. Era un alimento altamente energetico dal quale si traeva anche una farina
PASSIONI usata tutto l’inverno per fare dolci come il castagnaccio. Ma anche tagliatelle da abbinare a piatti altrettanto collinari a base di maiale o di cinghiale, dove il sapore dolce della castagna si sposava a meraviglia con quello deciso e forte della carne dell’animale. Che, peraltro, era naturalmente impregnata del sapore e dell’odore della castagna, visto che quelle più brutte e bacate costituivano il pasto del maiale, mentre il cinghiale poteva addirittura scegliere i marroni più belli del bosco. La saga della castagna cominciava ad ottobre, con la raccolta. Poi la si faceva essiccare lentamente al sole su graticci di vimini. Dopodiché, la si sbuccia-
va con la pressione delle dita, sgretolando con facilità sia la consistente buccia esterna che la sottile pellicola interna, ormai secche e friabili. Infine, la castagna ormai nuda finiva in un sacco ed era avviata alla macina sotto la pesantissima ruota di pietra del mulino, il cui giro era alimentato dall’acqua di un torrente. Oggi queste scene non si vedono più così frequentemente da noi e molte delle castagne che mangiamo vengono dall’est Europa. Si è, però, interamente recuperata la cultura di questo frutto prezioso attraverso le tante sagre di paese che, proprio in ottobre, ne celebrano la bontà e la genuinità. Leonardo
35
SFIDE & SPORT
IL FORAME DI FANTANTONIO La partita più importante di Cassano
A
vederlo ansimare dopo una corsa, la bocca aperta e lo sguardo sofferente, non dava certo l’aria di un atleta preparato per correre novanta minuti. Le mani sui fianchi, sembrava spesso un geniale dopolavorista messo sul campo all’ultimo momento dagli amici per illuminare con il suo talento la partita scapoli e ammogliati. Faceva quasi rabbia pensare a tanta naturale fortuna sprecata da atteggiamenti guasconi o, peggio ancora, dalla mancanza di professionalità oggetto di tante note da parte dei media. Veniva in mente “el gordo”, il grasso, come lo chiamavano a Madrid, dov’era finito ai margini del Real, la squadra dei sogni per tanti talenti. A Madrid l’aveva chiamato il sergente Capello e quella chiamata aveva il sapore di una definitiva consacrazione di Fantantonio nel calcio dei campeones. Invece, lui navigava fra la panchina, la tribuna, il ristorante ed il palcoscenico delle gag con le quali divertiva i compagni imitando il suo stesso allenatore, bisogna dire con talento pari a quello
36
SFIDE & SPORT riconosciutogli sul campo di calcio. Nella sua disarmante sincerità, diceva: “Ho vissuto quindici anni da povero, ora voglio viverne almeno altrettanti da ricco, per pareggiare il conto”. E per lui la ricchezza era simboleggiata dalla Ferrari con la quale si presentava, osannato, in quella Bari vecchia dove chiunque altro avrebbe avuto paura a percorrere con un mezzo del genere i vicoli sui quali si affacciano le porte delle cucine e delle camere da pranzo. Ora la sorte ha voluto punire la sua stravaganza con altrettanta originalità. Dopo una partita nella quale aveva dato un ulteriore segno di aver forse trovato la sua maturità calcistica, in quel Milan che condivide i primati del Real, Fantantonio ha avuto un malore. Non è mai civile farlo in occasione di disgrazie, ma qualcuno aveva subito pensato ad una ennesima “cassanata”, un incidente causato da una vita poco da atleta, per non dire peggio. Invece, si è scoperto che Fantantonio era da sempre affetto da una sindrome con un nome originale quanto lui, il PFO o Forame Ovale Pelvio. Tradotto, un foro congenito nel cuore, fra l’atrio destro e quello sinistro, che metteva a repentaglio la sua salute. Come mai questo malanno sia stato scoperto solo ora ad un atleta che
è passato attraverso decine di visite specialistiche è un mistero. Fatto sta che Fantantonio ha rischiato la vita e, dopo averla rischiata, ha dovuto essere operato al cuore per sanare il malanno. Ora gli si prospetta una lunga convalescenza, con l’incognita se possa o meno ricominciare a giocare nel calcio professionista. Per Fantantonio incomincia la partita più importante, dove dovrà mostrare fino in fondo il suo talento accoppiato, questa volta, a quel pizzico di umiltà sempre necessario per vincere una sfida determinante. L’accompagna l’augurio di tutti i tifosi che il suo cuore, liberato dagli ostacoli, lo riporti sui campi di calcio meno affannato, soprattutto nel carattere, e ancor più geniale di prima. Olimpia
37
HOBBY & SALUTE
AIC - Progetto Saharawi
N
el 2001, partendo da uno studio condotto nel 1997 dal Prof. Carlo Catassi e dall’esperienza maturata dall’Associazione Italiana Celiachia Toscana, nasce il Progetto Saharawi, con lo scopo di fornire un contributo alla rete di solidarietà che da almeno trent’anni sostiene il popolo saharawi con iniziative di carattere umanitario, politico e solidaristico. L’azione dell’AIC, è da sempre diretta alla popolazione celiaca. I saharawi sono approssimativamente 1.000.000, di cui circa 250.000 vivono in tendopoli nei campi profughi presso Tindouf nel deserto dell’Algeria, e di essi circa 600 sono celiaci e, secondo
40
le stime, sono molte le diagnosi ancora da effettuare. La situazione nei campi è drammatica soprattutto per quanto riguarda la scarsità di generi alimentari, ancora di più per prodotti senza glutine. Per cercare di far fronte a questa situazione, l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) si è attivata, in prima istanza, per provvedere al sostegno alimentare della popolazione celiaca, mentre, come obiettivo di
HOBBY & SALUTE lungo periodo, intende provvedere allo sviluppo della popolazione e renderla autosufficiente nella gestione della celiachia sia dal punto di vista sanitario che sociale. L’aiuto di AIC,
dunque, non è mirato unicamente all’emergenza alimentare, ma è proiettato alla ricerca e all’educazione sulla celiachia. A questo scopo è stata finanziata la costruzione di un laboratorio medico che coinvolge soprattutto medici locali, neolaureati in gastroenterologia presso Università italiane. Inoltre, sono stati istituiti corsi di formazione per il personale medico
e paramedico operante nelle singole villaya tra cui i medici, i tecnici di laboratorio, i nutrizionisti, gli infermieri e le ostetriche. La diffusione della cultura della celiachia permetterà di imparare a gestire le nuove diagnosi, il follow up e l’assistenza alle famiglie tramite informazioni sulla corretta dieta. All’impegno economico assunto dalla Regione Toscana si aggiungono gli aiuti dei soci AIC e delle altre Regioni della Federazione versati a sostegno della popolazione e del Progetto Saharawi. Dal 2007, in accordo con le autorità locali, si è deciso che il sostegno economico del singolo socio AIC venga impiegato interamente nell’acquisto di prodotti alimentari privi di glutine. Il paniere di beni offerto segue un programma qualitativo e quantitativo concordato con il Ministero della Salute ed elaborato da nutrizionisti esperti.
41
JUNIOR CLUB Le storie di natura che raccontiamo hanno un duplice scopo: divertire i junior di casa e presentare loro, di volta in volta, una situazione che li faccia riflettere. La storia seguente parla delle qualità di certi animali, in questo caso il pettirosso, come invito alla loro conoscenza.
IL R I U O C S O O PET S S TIRO Storia di natura per bambini da 2 a 8 anni
R
ed era un bell’uccellino dal colore olivastro, grande come un passero. Era ancora molto giovane e, per questo, non aveva le penne del petto e della fronte colorate di rosso come quelle dei suoi genitori. Era paffutello, quasi senza collo e sembrava pigro e lento. Invece era velocissimo a volare e, soprattutto, era molto curioso. Stava lì, sui ra-
metti degli alberi, ad osservare ogni cosa: le persone che passavano, gli animali che correvano, gli altri uccelli sugli alberi, alcuni molto più grandi di lui. E poi era molto ghiotto. Se vedeva un contadino che zappava la terra o qualche animale che la smuoveva, si avvicinava subito per controllare se lo scavo aveva portato alla luce qualche vermiciattolo, con la speranza di mangiarselo. L’ingenuità dovuta alla sua giovane età gli nascondeva pericoli che i pettirossi più grandi di lui conoscevano bene. Red non sapeva ancora che al mondo c’erano animali affamati che
JUNIOR CLUB sognavano di far fare a lui la stessa fine dei suoi vermiciattoli, e cioè mangiarselo. E c’erano anche degli uomini che volevano mangiarselo o, come minimo, metterlo in una gabbia per sentirlo cantare con la sua voce melodiosa. E, infatti, insieme
lui triste, che diventò sempre più malinconico man mano che passava il tempo. Gli altri uccelli lo ascoltavano e capivano la tristezza di Red tanto che, ad un certo punto, decisero che bisognava fare qualcosa per liberarlo. Allora cominciarono
agli uccelli, un giorno ad ascoltarlo c’era anche un brutto uomo che aveva deciso di acchiapparlo e metterlo in gabbia per sentire lui solo quel canto melodioso. Aveva sospeso una rete ad un sottile filo legato ad un vermiciattolo e quando Red scese dall’albero e si mangiò il verme, il filo si spezzò e la rete gli cadde addosso, immobilizzandolo. Subito dopo arrivò l’omaccio che prese Red con la sua mano rozza, tanto enorme che il cuore di Red cominciò a battere a mille all’ora dalla paura. Per fortuna l’omaccio voleva solo metterlo in gabbia e, così, dopo un po’ Red si rasserenò. Rimaneva però il fatto che era chiuso in una gabbia e che non poteva uscire e volare liberamente come aveva sempre fatto. Il suo cuore, allora, s’intristì e dalla sua gola cominciò ad uscire un canto anche
a volare tutti insieme intorno alla gabbia finché scoprirono che la porticina era chiusa da un’asticciola di ferro e che un becco molto forte avrebbe potuto aprirla. Così incaricarono un grosso pappagallo verde di provarci. Ma, nel frattempo, l’omaccio aveva notato lo strano volo di tutti quelli uccelli e si stava avvicinando per catturarne qualcun altro. Bisognava fare presto. Il pappagallo, allora, si tuffò dall’alto e con un solo colpo di becco riuscì ad aprire la porticina. Red ci volò attraverso con tutta la forza delle sue ali e raggiunse il ramo più alto di un grande albero. Da lì cantò la sua più bella melodia per ringraziare gli amici. Fedro
E-SHOPPING
L’ETA’ DEL NONNO Come nasce un libro
L
’età del nonno, dopo quella del figlio e del padre, è l’età definitiva. Un’età che, molto più delle altre, marca il tempo e che, al suo inizio, può creare sgomento. Un’età che, oggi più che mai, segna il trapasso dai lenti e naturali ritmi millenari della vita dell’uomo a quelli frenetici e sempre più artificiali dell’età moderna. L’annuncio del primo nipote in arrivo spalanca d’improvviso la prospettiva della vecchiaia. Risuona come la tromba del silenzio dopo una lunghissima giornata di marcia, esaltante e faticosa. Così, l’idea di diventare nonno può istintivamente far puntare i piedi nel tentativo di fermare il tempo o rallentarlo. Invece, quando ci si accomoda dentro, si scopre che un nipote regala nuovi scopi e traiettorie alla vita,
44
offrendo l’occasione per un viaggio nella memoria alla ricerca di ciò che è stato e di ciò che potrà ancora essere. Un fil rouge che ha stimolato Luciano Lupi a scrivere “Ciao Lorenzo”, un libro, bello e tenero, ottimamente recensito da stampa e lettori, una lettera d’amore da nonno a nipote, dall’ultima generazione della terra alla prima delle stelle. Il dialogo del nonno con Lorenzo, il nipote nascituro, affronta temi importanti diventando, pagina dopo pagina, una sorta di vademecum rigoroso ma senza pregiudizi, affettuoso e delicato, intelligente e moderno, in grado di aiutare futuri neo genitori o nonni a fornire risposte concrete ai tanti perché di figli e nipoti. Friendly
E-SHOPPING NE HANNO PARLATO
“Ciao Lorenzo”, una lettera d’amore da nonno a nipote, dall’ultima generazione della terra alla prima delle stelle.
ACQUISTALO ORA RICEVERAI SUBITO UNO SCONTO SPECIALE DEL 30%:
SOLO € 10,00 INVECE DI € 14,00 (più € 3,00 per la spedizione postale)
MODALITA’ DI PAGAMENTO • PayPal cliccando su
• Bonifico Bancario IBAN IT48D0832703228000000000842 c/c intestato a Make Tailored Advertising s.r.l. - Roma Inviaci una email a info@maketa.it con i dati per la spedizione
Il libro “Ciao Lorenzo” ti verrà spedito per posta entro tre giorni dall’avvenuto pagamento
45
E-SHOPPING
PRESTIGE CAR BOUTIQUE
Gli appassionati di auto storiche o coloro che vogliano avvicinarvisi per la prima volta, contando sui benefici che la legge prevede per questa categoria (esenzione dal bollo e minime tariffe assicurative) e azzerandone praticamente i costi fissi, trovano qui sotto un listino di prestigiose auto d’epoca in vendita da parte di una organizzazione di grande esperienza nel settore e di provata serietà. Alcune sono già pronte all’uso, altre da ristrutturare. Chi fosse interessato, può richiedere informazioni cliccando qui e indicando il proprio nome e numero di telefono.
LE SEGUENTI AUTO SONO STORICHE CON REGISTRAZIONE ASI, VISIBILI A ROMA O IN FOTO E VENGONO VENDUTE CON TRATTATIVA PRIVATA. MARCA/MODELLO
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
PORSCHE 911 COUPE’ SC PORSCHE 911 COUPE’ SC PORSCHE 911 COUPE’ S PORSCHE 928 COUPE’ PORSCHE 928 S2 COUPE’ PORSCHE 928 S2 COUPE’ PORSCHE 928 S COUPE’ PORSCHE 944 COUPE’ PORSCHE 924 TURBO PORSCHE 924 ASPIR. GPL PORSCHE 924 ASPIR. GPL PORSCHE 924 ASPIR. FORD SKORPIO LIMOUSINE JAGUAR MKII 3.8 S JAGUAR XJ6 4.2 MAN. GPL JAGUAR XJ6 4.2 AUT. INIEZ. JAGUAR XJS COUPE’ AUT. JAGUAR XJS COUPE’ AUT. BENTLEY EIGHT AUT. INIEZ. FERRARI 308 GTB I 4 V.
CILINDRATA 3000 3000 2700 4400 4700 4700 4700 2500 2000 2000 2000 2000 2800 3800 4200 4200 3600 3600 6750 3000
ANNO
COLORE/INTERNI
1982 1979 1975 1978 1986 1984 1982 1982 1979 1981 1981 1981 1987 1965 1974 1982 1987 1988 1988 1983
BIANCO/NERI NERO/NERI ROSSO/NERI CELESTE MET./AVANA GRIGIO ANTR./NERI ROSSO/AVANA CELESTE/AVANA ROSSO/NERI GRIGIO MET./AZZURRI GRIGIO MET./NERI NERO MET./NERI GRIGIO MET./BICOLORE NERO/GRIGI VERDE/BIANCHI VERDE/AVANA BRONZO/VELLUTO BLU SCURO/PELLE BIANCA ROSSO MET./PELLE BIANCA BIANCA/BIANCHI ROSSA/NERI
PREZZO (EURO)
STATO
20.000 Ottimo 18.000 Ottimo 15.000 Buono 9.000 Ottimo 12.000 Ottimo 10.000 Buono 5.000 Sufficiente 5.000 Buono 8.000 Perfetto 4.000 Buono 5.000 Perfetto 3.500 Ottimo 7.000 Ottimo 20.000 Perfetto 8.000 Perfetto 5.000 Buono 7.000 Ottimo 7.000 Ottimo 18.000 Perfetto 40.000 Perfetto
N.B. Le indicazioni sullo stato delle auto sono relative a veicoli di oltre 20 anni e tengono conto dello stato di conservazione e del valore di mercato del modello, non escludendo l’opportunità di lavori di restauro a piacimento dell’acquirente.
46
IL CLUB NATURAL MIND
LA POSTA DEI LETTORI Grande successo per la nostra ecorivista! Continuate a scriverci i vostri commenti all’indirizzo survey@natural-mind.it; ci aiuteranno a migliorare il magazine.
Questa rivista mi piace. Mi piace innanzitutto l’interfaccia, la consultabilità facile ed esteticamente molto attraente. Gli argomenti trattati sono ottimo spunto di discussione e riflessione. Secondo me il percorso è giusto per degli ottimi risultati. I miei complimenti! Cordiali saluti Vanni
Grazie 1000 p er l’invi vostra o della rivista, m i l’attend piace m o ogni olto, mese e con mo la leggo lto piac e re. Avanti ancora , grazie Maurizi o
Molto gradevo le. Michele
ile
lto ut o m , i S grazie Diego
47
natural mind® è il magazine online che rispetta l’ambiente natural mind®, il magazine per chi ama l’aria, i viaggi e la natura edito da Make Tailored Advertising in collaborazione con FAITA FederCamping, è prodotto e distribuito nel rispetto dell’ambiente. I consumi di energia elettrica legati alla produzione/invio delle newsletter di natural mind® del 2011 sono stati, infatti, certificati con “100% energia pulita Multiutility”. Certificare i propri consumi energetici equivale ad utilizzare energia elettrica interamente prodotta da fonte rinnovabile: la certificazione "100% energia pulita” è basata sull'immissione in rete (tramite l'annullamento di certificati RECS) di un quantitativo di energia rinnovabile pari al consumo di energia legato alla produzione/invio del magazine, che dà diritto all'ottenimento di status "100% energia pulita” a favore dello stesso. Grazie a questa iniziativa è stata evitata l’emissione in atmosfera di 700 Kg di CO2 e sono stati risparmiati 250 Kg di petrolio. Il marchio "100% energia pulita Multiutility" che appare sulla newsletter, marchio di proprietà di Multiutility S.p.A. registrato a livello europeo e che viene concesso solamente a chi rispetta l’ambiente, è l’attestazione della scelta etica che ha effettuato l’editore di natural mind®. I certificati RECS (Renewable Energy Certificate System) sono titoli che attestano la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per una taglia minima pari a 1 MWh e favoriscono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile dagli impianti che altrimenti non avrebbero le condizioni economiche per continuare a produrre energia "verde". I certificati RECS sono distinti dall'erogazione fisica dell'elettricità e la loro emissione consente la commercializzazione dei certificati stessi anche separatamente dall'energia elettrica cui fanno riferimento. Mediante il loro consumo, l'acquirente finanzia l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili testimoniando, pertanto, il suo impegno a favore dell'ambiente.