Discover Pistoia - N°24

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

L’ORA DELLA RESPONSABILITÀ. Lo sappiamo tutti: i momenti difficili si affrontano e si superano. Non sarà semplice, né veloce, e sicuramente occorrerà una forte dose di responsabilità da parte di tutti. Noi di Conad stiamo già facendo la nostra parte, in prima linea dal primo giorno per servire al meglio i nostri clienti. Viviamo tutti i giorni nei negozi accanto alle Persone che ci fanno capire quanto sia importante orientare il nostro lavoro nei confronti delle Comunità. Per questo è importante sapere che Conad e la Grande Distribuzione Organizzata continueranno a fornire i prodotti di cui le persone hanno bisogno. Svuotare gli scaffali è inutile, come inutile è la smania di accaparrarsi prodotti che continueranno ad essere disponibili. Noi di Conad e tutta la GDO siamo organizzati per assicurare un continuo riassortimento in maniera regolare. Seguiamo e seguiremo le indicazioni e gli obblighi di Governo e Regioni. Non si discutono. Valgono per noi di Conad, come per tutti i clienti che entrano nei nostri negozi. È necessario, infatti, fare la spesa con coscienza. Non ci si muove

con tutta la famiglia, ma si lascia l’incarico a un solo componente con la lista già fatta. Se c’è da fare la coda fuori la si fa, e si rispetta la distanza di un metro tra le persone anche alle casse e al banco Gastronomia, evitando assembramenti e utilizzando gli appositi guanti per gli acquisti nei reparti dove previsto. Osserviamo queste regole anche per mostrare rispetto a chi lavora anche oggi dentro ai negozi. Loro, le persone di Conad e di tutta la Grande Distribuzione sono lì per servire i clienti in un momento così difficile per le nostre Comunità. Qualche disservizio sarà fisiologico, com’è normale esaurire le scorte, a volte, dei prodotti in promozione. Noi di Conad lavoriamo e lavoreremo pensando al bene delle Comunità in cui operiamo, come facciamo da sempre. Non perdiamo di vista il buon senso. Tutta Conad, tutta la GDO, stanno lavorando oggi più che mai per le Persone. Con l’augurio che, facendo ognuno la propria parte, questo momento difficile passi al più presto per tornare migliori di prima. www.conad.it


Sommario

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EDITORIALE

Giovanni Capecchi Direttore Editoriale Managing Editor —

g.capecchi@discoverpistoia.it

Oltre l’ostacolo

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U

scire o non uscire? È stato questo il dubbio che abbiamo avuto in tempi di Covid-19: mandare in stampa regolarmente Discover o saltare intanto un mese, forse due? Un Urban magazine che si basa sul calendario degli appuntamenti (luogo, giorno, ora) ha senso in un momento in cui gli eventi e le iniziative pubbliche sono sospese? Non ci abbiamo messo molto a risolvere il dubbio. Uscire. Uscire perché, proprio in un periodo in cui trascorriamo tutto il tempo (o molto più tempo) a casa, Discover può

www.discoverpistoia.it

rappresentare una piccola compagnia per i nostri lettori. Poi perché, con modalità diverse, a distanza e on line, molti servizi proseguono: ed è giusto darne notizia. E ancora: perché anche in un periodo senza passeggiate nelle nostre piazze e nella natura, è possibile continuare a guardare (magari attraverso alcuni scatti fotografici) la nostra bella città e il suo territorio; perché è importante tirare fuori e sottolineare le opportunità che nascono dalle difficoltà. Infine: per andare – con la progettualità, con la mente, con la riflessione – oltre l’ostacolo.

DISCOVER PISTOIA È UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA, CHE COMPRENDE UN SITO WEB DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE E UN URBAN MAGAZINE MENSILE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE SCOPRI PISTOIA CON NOI SU www.discoverpistoia.it

Direttore Editoriale Giovanni Capecchi - g.capecchi@discoverpistoia.it Direttore Responsabile Emanuele Begliomini - redazione@discoverpistoia.it

28 38 GIORGIO TESI EDITRICE s.r.l.

Art Director Nicolò Begliomini - n.begliomini@giorgiotesigroup.it Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi - redazione@discoverpistoia.it

Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it Stampa - Industrie Grafiche Pacini Traduzioni - Studio Blitz - Pistoia

Registrazione Tribunale di Pistoia - N°628/2018 del 9 Aprile 2018 Iscrizione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) n° 30847 del 15 Gennaio 2018

SEZIONE DI PISTOIA

Comune di Pistoia

Comune San Marcello Pitglio

Comune Quarrata

Via di Badia, 14 - 51100 Bottegone - Pistoia -Italy Tel. +39 0573 530051 - Fax +39 0573 530486 - redazione@discoverpistoia.it


BUON COMPLEANNO

2 ANNI DI DISCOVER PISTOIA

#Insiemecelafaremo

Un numero speciale, che nasce in un momento cosi difficile per tutti, con l’intento di restare accanto alla città, guardando con fiducia al futuro che con il loro prezioso lavoro giornaliero continuano a contribuire al funzionamento del nostro Paese. In questa situazione così difficile per tutti, anche noi, come sempre, abbiamo deciso di esserci, di non mancare l’appuntamento con la nostra città e con i lettori. Questo soprattutto per consolidare - proprio in un momento che definire particolare è solo un eufemismo - sia l’impegno della Giorgio Tesi Group per Pistoia e il suo territorio che quell’importantissimo ruolo di “collettore” di arte, cultura, eventi, promozione territoriale, sport e impegno sociale rappresentato da Discover Pistoia.

testo Fabrizio Tesi Giorgio Tesi Group

Questo che state leggendo è il ventiquattresimo numero di Discover Pistoia e proprio per festeggiare sia questi due anni di pubblicazioni che la nostra continua crescita sia editoriale che di consensi - che oggi per un Urban Magazine mensile cartaceo rappresentano un bel traguardo – avevamo pensato di organizzare alcune iniziative in concomitanza con il compleanno della nostra Biblioteca San Giorgio, vero e proprio gioiello della cultura pistoiese, da svolgersi nell’area verde Discover Pistoia, da noi donata alla struttura, che proprio il 20 Aprile del 2018, ospitò la presentazione alla città del primo numero del Magazine.

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Poi in pochi giorni la nostra vita è cambiata. Radicalmente e rapidamente. Improvvisamente siamo stati tutti richiamati al nostro senso di responsabilità ed invitati, rimanendo in casa il più possibile, a contribuire a rallentare il contagio di COVID -19, un nome che sia la nostra che anche le future generazioni ricorderanno per sempre come uno dei peggiori flagelli dell’era moderna.

Niente più scuola, per molti nemmeno lavoro, niente più corse, sport, niente più affanni per non arrivare in ritardo. Improvvisamente quasi tutti ci siamo trovati catapultati in una quotidianità scandita da casa, famiglia, televisione, musica, studio, letture e per chi ha potuto dal lavoro in Smart Working, sempre con l’attenzione rivolta a rispettare scrupolosamente il decalogo dell’Istituto Superiore di Sanità e con la grande speranza di ricevere, dagli organi di informazione, finalmente delle buone notizie. Poi ci sono le persone che sono rimaste al lavoro, a cui vanno i nostri ringraziamenti. Un plauso speciale naturalmente ai nostri medici, infermieri, farmacisti e operatori sanitari, che con il loro impegno lavorano senza sosta da ormai quasi due mesi – pagando anche un prezzo altissimo in termini di vite cercando tutti insieme di sconfiggere questo terribile nemico invisibile. Un sentito ringraziamento è doveroso rivolgerlo anche a volontari, forze dell’ordine, giornalisti, addetti alla grande distribuzione, alla filiera agricola e alimentare e a tutti gli altri lavoratori rimasti al loro posto,

Un numero speciale dunque, che nasce con l’intento di restare accanto alla città guardando avanti con fiducia, nel quale abbiamo voluto sia mostrare la bellezza di Pistoia e del suo territorio con alcune suggestive immagini realizzate dai nostri lettori, che invitato i nostri partner a raccontare nei dettagli come hanno passato questo lunghissimo mese di Marzo appena trascorso e soprattutto quali sono i loro progetti per il futuro, quando finalmente tutto questo sarà finito. Nel frattempo – e chi ci segue sui social lo avrà visto – abbiamo anche deciso di prendere spunto dalla bella iniziativa di intoscana. it #ioabbracciolatoscana e ogni giorno, fino alla fine di questa emergenza generata dal #coronavirus, per ricordarci insieme l’unicità della nostra città e del suo territorio, abbiamo iniziato a pubblicare sulle nostre pagine #facebook e #instagram una foto di Pistoia, con l’obiettivo dichiarato di abbracciarci idealmente, sentirci vicini e parte di una #comunità. E stringendoci, come fanno tutte le comunità, siamo sicuri che #insiemecelafaremo!!!


L’OPERA

COPERTINA D’AUTORE

PAROLA AL DIRETTORE GIOVANNI CAPECCHI

IL REGALO PIÙ BELLO

Discover Pistoia compie due anni. Il compleanno non cade in un periodo particolarmente felice, ma vorremmo comunque festeggiarlo o – per lo meno – non farlo passare inosservato. Questo strumento di informazione usciva per la prima volta, sull’onda lunga di Pistoia Capitale della Cultura italiana 2017, nel maggio 2018, con una copertina, fin dall’inizio, di autore: a disegnarla era Michele Fabbricatore, che poi ha accompagnato le iniziative della Giorgio Tesi Editrice, soprattutto con le storie che hanno come protagonista Cosimo degli Alberi. Era diversa la tipologia di carta, era un altro (e inferiore) il numero di pagine, gli spazi interni prendevano una forma e una struttura grafica che solo in parte è quella attuale. Ma fin dall’inizio era chiaro l’obiettivo dell’urban magazine: quello di accompagnare, mese dopo mese, i principali appuntamenti che si svolgono sul nostro territorio. Quando una progetto non nasce all’improvviso ma

è il frutto di un ragionamento e di una riflessione approfondita, è più difficile che sia un insuccesso. Discover nasceva al termine di una attenta riflessione, con la consapevolezza di andare a colmare un vuoto (informativo, ma anche culturale) che esisteva. Utile e bello, lo definivamo non senza un pizzico di orgoglio nel primo editoriale. Su quelle basi, oggi che spengiamo idealmente le 2 candeline sulla torta, il progetto si è consolidato, fascicolo dopo fascicolo, incontrando – perché non dirlo? – un gradimento tra le istituzioni, il mondo associativo e i singoli lettori che è andato oltre le nostre aspettative. E siccome i compleanni prevedono, in genere, un regalo (un “pensiero” o “pensierino”) l’attenzione e la fedeltà dei lettori rappresenta, per noi, il regalo più bello.

La copertina di questo numero è stata realizzata appositamente per l’occasione dal disegnatore pistoiese Luca Boschi, che ringraziamo per aver regalato, in un momento così particolare, a noi e alla città una sua opera. In tempi di Covid-19 è dura comunicare un po’ di serenità – ci ha detto Luca Boschi - ma chi ha una missione deve perseguirla anche nelle più avverse circostanze. Così, i personaggi dei fumetti popolano La Sala (desolata in questi lugubri tempi), anticipando una fase di post pandemia in cui qualcuno porta ancora la mascherina. Il noto Leoncino del Pozzo ha un diverbio con uno dei miei personaggi, Lupo Nolberto. Per lui fa il tifo il pulcino Bastianino, che anni fa imprestai, per il mensile Starcomìx, a Leo Ortolani per il debutto professionale, prima che diventasse una “comics superstar” con il suo Rat-Man. Luca si occupa di fumetti, film animati, illustrazione, teatro, TV, Internet e altri media; dal 1979 a oggi è apparso come sceneggiatore, disegnatore, giornalista e direttore editoriale e/o responsabile su testate come “Métal Hurlant”, “L’Eternauta”, “Mickey Parade”, “Lupo Alberto”, “Vogue”, “Horror”, “Starcomix”, “I Grandi Classici Disney”, etc. e ha curato centinaia di collane per “Corriere della Sera, “Gazzetta dello Sport, “La Repubblica”. Per dieci anni ha curato rubriche di informazione e intrattenimento per le riviste “Comic Art” e “Totem Comic”. Fino al 1999 è stato Direttore Culturale di Lucca Comics. Dal 2001 al 2017 è Direttore Culturale del Salone “Napoli Comicon”. Ha scritto decine di saggi sui comics. Tra gli innumerevoli premi ricevuti, nel 1997 ha vinto i Premio Franco Fossati per il miglior saggio dell’anno (Frigo, Valvole e Ballons). Nel 2002 lo ha vinto con il saggio collettivo Romano Scarpa. Sognando la Calidornia. Nel 1991 ha vinto il Premio Comics World come miglior critico specializzato italiano. Nel 1994 ha vinto il Premio “Fumo di China” per la migliore rivista italiana (“DC Comics Presenta”, da lui diretta) e nel 1996 quello per il Miglior sceneggiatore umoristico. Con il libro Irripetibili (2007) ha vinto il Premio ANAFI per il Miglior saggio italiano dell’anno. Negli anni 2017 e 2018 cura editorialmente due collane di libri settimanali: “Popeye” (60 uscite per dedicate al Braccio di Ferro più classico) e “Cocco Bill e il meglio di Jacovitti” (71 volumi dedicati a Benito Jacovitti per l’editore Hachette); questa collana vince nel maggio 2018 il Premio Anafi (referendum fra i lettori) come Miglior iniziativa editoriale dell’anno. Dal 2007 cura il pluripremiato blog “Cartoonist Globale” del quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”. Per il Teatro, con Giulio Giorello e Stefano De Luca è autore dello spettacolo Darwin... tra le nuvole, messo in scena nel 2009 dal Piccolo Teatro di Milano. Ancora con Giulio Giorello e con Giuseppe Zerbi partecipa nel 2013 allo spettacolo Luce e materia: una collaborazione essenziale, a cura del Piccolo Teatro e del Politecnico di Milano. Da aprile 2020 collabora alla nuovissima collana settimanale Il Grande Magnus, per Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, dedicata all’opera di Roberto Raviola, in arte “Magnus”.


TURISMO E FUTURO

PISTOIA E MONTECATINI TERME

Porrettana Express e Iacobeo 2021 per il rilancio del turismo Dopo l’emergenza sanitaria, grandi aspettative su questi due importanti progetti turistici per la ripresa economica e sociale del territorio pistoiese e della sua montagna

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In qualità di Comuni capofila dei rispettivi Ambiti Turistici, supportati da tutti i gli altri che li compongono, Pistoia e Montecatini lavorano insieme per creare un prodotto territoriale unico ricco di opportunità e occasioni per attirare visitatori e turisti favorendo anche la loro permanenza sul territorio per più giorni. I due ambiti turistici quindi, lavoreranno congiuntamente per creare un prodotto territoriale unico, in modo da attrarre turisti per più giorni, avvalendosi anche della collaborazione di tour operator nazionali e internazionali. La prima occasione occasione per il rilancio del settore già dalla seconda metà dell’anno in corso saranno Pistoia Iacobeo 2021 e il progetto Porrettana Express, fiori all’occhiello di un prodotto turistico ampio che comprende tutte le altre eccellenze del territorio, da Collodi con Pinocchio fino all’Abetone. Prossimamente, – ha detto l’Assessore al Turismo ed alle Tradizioni del Comune di Pistoia

Alessandro Sabella –, inizieremo con l’ufficializzazione del logo ‘Pistoia Iacobeo 2021’, che sarà utilizzato per pubblicizzare tutte le iniziative realizzate sia nell’anno in corso che nel prossimo, per l’apertura della Porta Santa a Pistoia, congiuntamente a quanto avviene a Santiago di Compostela nel 2021. L’Amministrazione comunale di Pistoia continua a mantenere rapporti costanti con la città di Santiago di Compostela e la Regione Galizia, e anche se in questo momento anche Santiago è

ovviamente blindata per impedire al Coronavirus di allargarsi anche a quell’area, ci sono pronte anche altre importanti iniziative per la promozione della nostra città. Continua , nonostante il blocco imposto per le note ragioni di salute e sicurezza dei cittadini, il lavoro sui ‘Cammini di pellegrinaggio’. Proseguono gli incontri, per via telematica, con enti e associazioni interessate, al fine di rimodulare attività e iniziative in programma. A tale proposito, ritengo importante lanciare un messaggio di utilità estrema e benessere collettivo che può essere offerto proprio dai Terminata l’emergenza, potrebbero essere proprio i ‘Cammini’ e i loro percorsi, immersi in ambienti naturalistici sani, e ricchi di bellezze straordinarie, un punto di partenza per il rilancio del turismo nel nostro territorio. Accanto a Iacobeo 2021 e ai Cammini, Porrettana Express scalda i motori in attesa di poter partire con il programma 2020. Il progetto che lo scorso anno ha avuto un grande successo e che ha visto la realizzazione di 9 treni


L’Angolo della salute

a cura dei Dottori Farmacisti del Gruppo FAI

La Vitamina D

Per quanto riguarda il nostro ambito – ha detto Luca Baroncini, sindaco di Montecatini Terme –stiamo lavorando a quella che sarà la ricostruzione economica e il rilancio turistico una volta finita l’emergenza. Perché sarà fondamentale farsi trovare pronti per quando finirà l’emergenza e accelerare il più possibile una ripresa del tessuto economicoproduttivo cittadino. Per una ricostruzione immediata e il più possibile efficace è fondamentale fare squadra, non solo con gli altri Comuni della Valdinievole, con cui abbiamo già costituito l’Ambito Turistico e avviate le relative strategie di promozione, ma anche con il Comune di Pistoia, con il quale stiamo pensando di avviare un percorso che ci consenta di ampliare l’offerta dei prodotti e dei mercati a cui rivolgerci e di sfruttare così maggiori risorse economiche disponibili.

Fa eccezione una vitamina, la vitamina D, che non si riceve con gli alimenti se non in quantità molto ridotte (eccetto dall’olio di fegato di Merluzzo) l’organismo la sintetizza da sé nella pelle, quando viene illuminata dalla luce del sole. Oggi trascorriamo molto meno tempo all’aperto di una volta (cent’anni fa, la maggior parte della popolazione viveva in campagna e prendeva il sole dall’alba al tramonto) e quindi un’integrazione con questa vitamina è raccomandata per i bambini sotto l’anno e lo è sempre di più anche per i più grandi.

A cosa serve la vitamina D:

- E’ un regolatore del metabolismo del calcio e per questo è utile nell’azione di calcificazione delle ossa: prevenzione Osteoporosi. - Aumenta le difese immunitarie, proteggendo l’organismo da malattie infettive di natura virale o batterica.

Fabbisogno giornaliero:

Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età. Il fabbisogno giornaliero di vitamina D è di 400 unità al giorno, in assenza di fattori di rischio. Le dosi possono variare e arrivare fino a 1.000 unità al giorno in presenza di fattori di rischio o deficit

FARMACIE AMICHE INSIEME è un gruppo di farmacie private della città di Pistoia e della sua provincia che si sono associate per fare fronte alle nuove esigenze della popolazione nel delicatissimo settore della salute. Nelle Farmacie FAI sarà possibile trovare, oltre alla tradizionale e insostituibile attività professionale di consiglio e assistenza nell’uso personalizzato del farmaco, tutta una serie di beni e servizi di alta qualità a prezzi contenuti.

FARMACIA PICCONI Via Provinciale Montalbano, 317/a, Casalguidi (PT) FARMACIA BALDASSARRI Via Provinciale Lucchese, 22, Masotti - Serravalle P.se (PT) FARMACIA DEL BELVEDERE Via Dalmazia, 326, Pistoia FARMACIA SCORCELLETTI Via Porta al Borgo, 110, Pistoia FARMACIA SAN MARCO Via Antonelli, 17, Pistoia FARMACIA DI MARESCA Via Risorgimento, 72, San Marcello P.se (PT) FARMACIA NUCCI Via della Libertà, 48, Agliana (PT)

FAI - Via Molina di Gora, 4 51100 Pistoia farmaciefai@gmail.com - Tel. 0573 1910112 - www.farmaciefai.com

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storici, in grado di coniugare offerte tematiche sempre originali con l’emozione del viaggio su carrozze d’epoca lungo la ferrovia Transappenninica alla scoperta delle asperità, delle dolcezze e delle eccellenze dell’Appennino Tosco Emiliano è pronto per offrire, nell’anno del turismo in Treno, una serie di viaggi assolutamente da non perdere all’insegna di quel turismo slow oggi tanto in voga e particolarmente apprezzato da famiglie e bambini. L’Appennino toscano e la montagna pistoiese in particolare, sono in grado di regalare ai turisti prospettive inedite grazie sia alle tante possibilità che possono offrire agli amanti dell’outdoor che a un patrimonio artistico, culturale e museale da scoprire e valorizzare, che arricchisce di qualità e contenuti un’offerta turistica assolutamente in linea con le tendenze del momento ed anche perfetta quindi, per tornare tutti insieme, finalmente, alla vita normale. Anche a questo proposito – continua Sabella sono in corso incontri telematici per sottoscrivere l’Accordo programmatico, già stilato, sulla Transappenninica che comprende la realizzazione per il secondo anno consecutivo del progetto ‘Porrettana Express’. L’iniziativa lo scorso anno ha avuto un grande successo e quindi stiamo lavorando insieme a tutti gli attori del progetto essere pronti a partire non appena ci sarà consentito.

Le vitamine sono un insieme di sostanze chimiche necessarie per il corretto funzionamento del nostro organismo: non apportano energia, ma servono per prevenire numerose malattie. Sono presenti negli alimenti di origine vegetale e in quelli di origine animale. Una dieta equilibrata é in grado di fornire una quantità sufficiente di vitamine.


CONDIVIDERE EMOZIONI

DISCOVER PISTOIA lancia #myPistoia

Sulla scia di quanto già fatto dalla Regione Toscana, al via la nostra campagna di comunicazione multimediale per la promozione e la valorizzazione della nostra città e del suo territorio Sistema Toscana #myPistoia, invitando cittadini e turisti a pubblicare foto della nostra città e del suo territorio utilizzando insieme a #myTuscany anche l’hastag #myPistoia. Le migliori immagini saranno poi pubblicate ogni mese sul nostro Urban Magazine e rilanciate creando gallery tematiche sulle nostre pagine social #Facebook e #Instagram, con la possibilità di essere pubblicate anche su quelle istituzionali della Regione Toscana. Un’iniziativa pensata per continuare l’importante lavoro di valorizzazione e promozione territoriale che ormai da tanti anni portiamo avanti con grande entusiasmo e che contiamo possa contribuire anche in un momento come questo, che definire difficile è solo un eufemismo, a promuovere e consolidare in tutto il mondo il ruolo della nostra città e delle eccellenze che esprime il suo territorio.

www.discoverpistoia.it @discoverpistoia

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primanaturagiardini.it

#myTuscany è l’hastag che Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana hanno lanciato al Bit 2020 per una campagna di comunicazione online rivolta a coloro che hanno appena visitato, stanno visitando o hanno in programma una vacanza nella nostra splendida regione, stimolandoli a scattare immagini in modo da condividere la loro personale e unica idea di Toscana. In questo periodo particolare, che ci vede confinati a casa per cercare di contenere il contagio da COVID-19, Discover Pistoia – prendendo spunto da questa bella iniziativa - lancia in collaborazione proprio con Toscana Promozione Turistica e Fondazione


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www.discoverpistoia.it

Largo San Biagio, 53 - Pistoia


GIALLO PISTOIA

In collaborazione con

IL GIALLO AI TEMPI DI COVID-19

A tu per tu con Maurizio de Giovanni

Lo scrittore napoletano, autore di numerosi romanzi gialli di grandissimo successo, ci parla del suo nuovo libro e di come ha affrontato questa terribile esperienza che da settimane ci ha visto cambiare completamente modo di vivere

“Vista l’emergenza sanitaria in cui ci troviamo e la impossibilità di rapporti con gli scrittori e i loro libri attraverso le varie iniziative intraprese in quindici anni (riprese televisive, librerie, biblioteche, rassegne e manifestazioni varie) abbiamo pensato di cercare un contatto attraverso i social in modo che i molto affezionati lettori possano essere vicini ai loro autori preferiti. Pertanto invitiamo gli scrittori a rispondere a queste domande e cureremo di diffondere il più possibile le loro risposte.” (Giuseppe Previti) Maurizio de Giovanni è nato a Napoli nel 1958 ed è autore di una serie di romanzi gialli di grandissimo successo. La sua carriera di scrittore è cominciata nel 2006 con il romanzo

“Le lacrime del pagliaccio”, pubblicato dall’editore Graus e ripubblicato l’anno successivo da Fandango con il nuovo titolo “Il senso del dolore”. Questo romanzo, ambientato nella Napoli degli anni Trenta, ha per protagonista il commissario Ricciardi, eroe di tanti successivi lavori di De Giovanni come “La condanna del sangue”, “Il posto di ognuno”, “Il giorno dei morti”, “Per mano mia”, “Vipera”, “In fondo al tuo cuore”, “Anime di vetro”. Questi romanzi devono il loro grandissimo successo alla peculiarità della loro ambientazione, nella Napoli del periodo fascista, e al fascino del loro protagonista, un poliziotto intuitivo, tormentato e animato da un’insaziabile sete di giustizia. Accanto alla serie del commissario Ricciardi De Giovanni ha pubblicato anche un’altra serie di romanzi, ambientata nel commissariato di Pizzofalcone (“Il metodo del coccodrillo”, “I bastardi di Pizzofalcone”, “Buio per i bastardi di Pizzofalcone”, “Gelo per i bastardi di Pizzofalcone”), da cui è stata tratta una fiction televisiva, e svariati racconti, molti dei quali dedicati all’altra grande passione dell’autore: quella per lo sport, al centro del recente romanzo “Il resto della settimana”.

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SOLUZIONI DI STAMPA PER L’UFFICIO www.giraldimarcello.it

Ci parli della presentazione dell’ultimo libro pubblicato o in pubblicazione? R. Il romanzo “Una lettera per Sara”, ed. Nero Rizzoli, avrebbe dovuto uscire alla fine di questo mese di marzo. Ho voluto però attendere l’apertura delle librerie, rinviando la pubblicazione agli inizi di maggio. E’ un ulteriore episodio della serie di Sara, il terzo romanzo per l’esattezza dopo il racconto lungo “Sara che aspetta”, uscito in “Sbirre” sempre per Rizzoli. Pensi di utilizzare questa terribile esperienza in un tuo prossimo libro? R. No, assolutamente. Credo che l’esperienza sia troppo triste per doverci tornare su. Piuttosto immagino che l’esperienza possa entrare a far parte del bagaglio personale, inevitabilmente entrando in qualche futura storia; per quanto mi riguarda però sarà collaterale, non ho molta voglia di raccontarla in via diretta. Quali consigli potresti dare o come si comporterebbe il tuo protagonista in questa situazione? R. Non mescolerei la finzione narrativa alla realtà, soprattutto in una situazione come questa. Credo che le organizzazioni criminali, per esempio, potrebbero sfruttare le cose a loro vantaggio, quindi se proprio dovessi utilizzare qualcuno dei miei personaggi sceglierei i Bastardi di Pizzofalcone. Una lettura da consigliare in questo periodo? R. “L’inverno più nero” di Carlo Lucarelli, ed. Einaudi Stile Libero. Una storia splendida, come tutte quelle col commissario De Luca. Su quale canale social (facebook. twitter, instagram ecc) possiamo trovare notizie sulla tua attività di scrittore? R. Su Facebook, alla pagina del Maurizio de Giovanni Official Fan Club. Un affettuoso saluto a tutti gli amici di Pistoia, e a presto!


“APERTI ONLINE” SCOPRI L’INNOVATIVO MODO DI ACQUISTARE UN’AUTO Oggi la tecnologia offre possibilità eccezionali e inaspettate, tra le quali poter mantenere attiva una concessionaria

R

estiamo a casa”: questa breve frase riecheggia nelle orecchie di ognuno di noi, quasi come fosse un mantra. Sono state chiuse le scuole e, a seguire, tutti gli esercizi commerciali, ad esclusione di alcune eccezioni. Tutte precauzioni necessarie per contrastare il Covid-19.

Stiamo limitando gli spostamenti al minimo indispensabile, per far fronte a questa situazione di emergenza. Fortunatamente, abbiamo dalla nostra la tecnologia: siamo isolati, ma virtualmente interconnessi. Tramite WhatsApp, vengono scambiati messaggi tra insegnanti e alunni e le lezioni vengono tenute online. Lo smart working ha permesso, dove possibile, di non interrompere tutte le attività e di continuare a lavorare da casa.

E, in alcuni casi, questa condizione ha portato anche a creare soluzioni davvero originali. È il caso delle concessionarie del Gruppo Brandini, presenti sul territorio toscano con ben 16 sedi nelle province di Firenze, Pistoia e Grosseto; i loro showroom sono, ovviamente, chiusi per rispettare le nuove norme di sicurezza e per preservare la salute dei propri collaboratori, ma hanno messo a disposizione dei propri clienti una serie di servizi multimediali. Ecco, quindi, che sarà possibile contattare le concessionarie telefonicamente, tramite chat o WhatsApp o, se si preferisce, con una videochiamata. Attraverso questi mezzi si potrà richiedere un preventivo personalizzato per ognuno dei brand rappresentati (BMW, Mini, Peugeot,

Citroen, DS, Opel, Nissan, Hyundai, Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep, Abarth e Fiat Professional), sia che si tratti di auto nuove, usate o a km0. Non solo: i clienti potranno far valutare la propria automobile, ricevendo, nel contempo, informazioni riguardo offerte e promozioni in atto e inerenti ai servizi offerti dalle concessionarie. Insomma, un modo nuovo e, si può dire, futuristico di acquistare una vettura. I clienti interessati, infatti, potranno usufruire del servizio di videoconsulenza per essere accompagnati nell’acquisto da un consulente preparato. Comodamente da casa, tramite pc, tablet o smartphone, si potrà visionare in tempo reale ogni dettaglio dell’auto, dagli interni alla carrozze-

-ria, fino agli equipaggiamenti, potendo anche avviare la trattativa e perfezionare le formule d’acquisto. L’intenzione di Brandini è di continuare ad offrire, nei limiti del possibile, i propri servizi, per far avvertire la propria presenza sul territorio, cercando di non far sentire abbandonate le persone che necessitano delle loro prestazioni. In quest’ottica, continuano a garantire l’assistenza attraverso le loro officine per la gestione delle emergenze dei pubblici operatori e degli organi statali, per offrire il proprio contributo attivo in questo momento di emergenza nazionale. Per saperne di più, visita il sito www.brandini.it, oppure contatta il numero 366 776 5018 tramite WhatsApp.

Nelle foto la sede di Brandini FCA a Pistoia


FONDAZIONE CARIPT

La parola al Presidente… Rispondendo alle nostre domande, Luca Iozzelli traccia un bilancio del suo quadriennale mandato alla presidenza della Fondazione e sul futuro della nostra città dopo l’esperienza drammatica che stiamo vivendo occorrenti per fronteggiare la crisi, sia, in coordinamento con ASL Toscana centro e con la Società della Salute di Pistoia, per dotare delle necessarie tecnologie una porzione del Convento di San Lorenzo (già adibita ad ambulatori intramoenia) composta da 19 stanze nelle quali accogliere pazienti provenienti dall’ospedale San Jacopo, affetti da coronavirus ed ancora non completamente guariti. Allo stesso tempo abbiamo sollecitato le scuole della nostra provincia per farci pervenire le loro richieste per bisogni concernenti la didattica a distanza. Inoltre ci stiamo impegnando per verificare, assieme alle Caritas che operano nelle Diocesi di Pistoia e Pescia, i bisogni delle persone meno abbienti in termini di beni di prima necessità, ritardi sui pagamenti in particolar modo dei canoni di locazione delle abitazioni dei nuclei familiari al fine di evitare gli sfratti. In questo momento così difficile per tutto il Paese, la Fondazione Caript si è messa, come sempre, a servizio del nostro territorio deliberando a favore dell’emergenza sanitaria sia lo stanziamento di un importante contributo economico che l’acquisto di attrezzature sanitarie indispensabili. Ci descrive nei dettagli queste operazioni spiegandoci anche chi saranno i beneficiari? 12 | DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020

Abbiamo provveduto a stanziare 1 milione di euro per l’emergenza che la nostra provincia sta attraversando in conseguenza della crisi da COVID 19. Il primo pensiero è andato ad interventi di carattere prettamente sanitario, sia per dotare gli ospedali della provincia delle attrezzature

A breve terminerà il suo mandato alla Presidenza. Anni determinanti, che hanno visto

crescere a 360 gradi l’impegno della Fondazione per il territorio e la nascita di importanti realtà come Fondazione Pistoia Musei e Gea. Può farci un bilancio di questo periodo? Credo che il bilancio complessivo del mio mandato quadriennale sia positivo sia per quanto concerne la gestione del patrimonio della Fondazione, sia per quanto riguarda le erogazioni a favore del nostro territorio di riferimento. Per quanto riguarda il primo aspetto il patrimonio si è incrementato, così come sono cresciute le riserve per le future erogazioni. Per quanto concerne invece le erogazioni effettuate abbiamo qualificato notevolmente la selezione delle domande provenienti da terzi aumentando i bandi specifici da 6 a 12 ed erogando in questi quattro anni la somma complessiva di quasi 54 milioni di euro. D’altra parte dette erogazioni sono andate a finanziarie anche alcuni importanti innovazioni quali appunto il nuovo Polo Museale, iniziative per la ricerca,


STUDENTI ALL’ESTERO

READY, STUDY, GO!

Oltre alle consuete attività, nel periodo della sua presidenza la Fondazione si è distinta anche per aver contribuito sia a consolidare ancora di più manifestazioni già affermate, una su tutte Dialoghi sull’Uomo, che a sostenerne altre volte alla crescita sociale, culturale e turistica del territorio pistoiese. Come vede, anche alla luce della positiva scia lasciata da Pistoia Capitale Italiana della Cultura, il futuro della nostra città? E quello della Fondazione? In questo momento è molto difficile parlare del futuro di alcune iniziative che hanno caratterizzato in ambito culturale e di promozione turistica la nostra provincia.

Ad oggi non sappiamo infatti quando potremo riprendere quelle attività. Non solo, ma la Fondazione dovrà anche interpellarsi sulle priorità per garantire una ripresa ordinaria della vita sociale e delle tante attività economiche del territorio. Purtuttavia continuo ad essere convinto che la promozione della nostra provincia in ambito turistico – culturale potrà e dovrà essere uno dei motori su cui puntare per il futuro, traendo dall’esperienza drammatica che stiamo vivendo, ancor maggiori energie e convinzione per delineare lo sviluppo futuro e chiamando a raccolta tutti i soggetti che possono incidere positivamente in detta direzione.

www.fondazionecrpt.it

Scadenza 31 dicembre 2020 Info e modulistica: www.fondazionecrpt.it

INTEGRAZIONE

SOCIALMENTE Con l’intento di promuovere azioni di contrasto alla povertà e alla fragilità sociale, per il quarto anno consecutivo Fondazione Caript dedica un bando al mondo del volontariato, della filantropia e della beneficenza, mettendo a disposizione di enti del Terzo settore ed enti religiosi operanti nella provincia di Pistoia un plafond complessivo di 600mila euro. Socialmente ha come scopo di rendere effettivo un cosiddetto welfare di comunità, sostenendo progetti in grado di fornire e garantire un servizio alle categorie svantaggiate presenti sul territorio, attraverso i quali ripensare gli attuali assetti sociali con nuovi percorsi capaci di mettere al centro la persona e i suoi bisogni. Per partecipare al bando occorre compilare l’apposita richiesta online entro il 30 aprile 2020; per poter usufruire dell’erogazione, le iniziative e i progetti ammessi al contributo dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2021. Scadenza 30 aprile 2020 Info e modulistica: www.fondazionecrpt.it

DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020 | 13

l’acquisizione totale dell’ex Cespevi, progetti infine di sollecitazione dei giovani della città in ambito scientifico.

Ready, Study, Go! è il bando grazie al quale la Fondazione Caript mette a disposizione risorse per la formazione degli studenti pistoiesi che desiderano intraprendere percorsi di studio all’estero. Con un plafond complessivo di 165mila euro, il bando assegna borse di studio per il conseguimento di lauree triennali, magistrali e master di I e II livello presso università, scuole universitarie o altri istituti accreditati aventi sede nell’Unione Europea, Regno Unito, Svizzera o negli Stati Uniti, per l’importo massimo di 10mila euro per ciascun anno di corso, 15mila euro nel caso di università americane. Inoltre, da quest’anno la Fondazione vuole incentivare i candidati che decideranno di far ritorno in Italia dopo il completamento dei loro studi, riconoscendo loro un ulteriore 20% dell’importo complessivo della borsa percepita, a condizione che la permanenza nel territorio italiano sia di almeno due anni.


In collaborazione con

TEATRO

ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE - CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE

Il Teatro non si ferma

www.teatridipistoia.it

La parola al Presidente Giuseppe Gherpelli e al Direttore Gianfranco Gagliardi

L’emergenza Covid-19, che sta drammaticamente mettendo a dura prova il nostro paese, ha reso necessaria, tra le altre cose, la sospensione di tutte le attività di spettacolo, interrompendo così anche i cartelloni delle stagioni teatrali e musicali 2019/2020 dell’Associazione Teatrale Pistoiese, supportati, fino ai primi di marzo, da un ottimo seguito e gradimento da parte del pubblico. Ma anche in questo frangente così difficile, il Teatro fa sentire la sua voce. E lo fa attraverso gli interventi del Presidente Giuseppe Gherpelli e del Direttore Generale Gianfranco Gagliardi, che lanciano un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro.

ph G. Acerboni

Accanto a loro, ci hanno regalato preziosi contributi (che trovate sui profili FB, Instagram e sul canale Youtube dell’Associazione Teatrale Pistoiese), anche alcuni artisti, nostri amici e protagonisti delle nostre produzioni, come Giuseppe Cederna e Vanessa Gravina (a cui altri seguiranno), per testimoniare partecipazione e vicinanza, con la forza delle parole e della poesia. #iltreatrononsiferma #iorestoacasa

UNO SGUARDO VERSO IL FUTURO

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Il tempo che siamo chiamati a vivere sconvolge alle radici ed improvvisamente abitudini, regole e certezze. Nulla si propone come prima al nostro sguardo ed al nostro pensiero, tutto appare indistinto ed opacizzato da una nebbia fitta quanto persistente. In un simile contesto, promuovere ed organizzare cultura diviene persino un dovere supplementare. La funzione sociale del Teatro – con la sua esplorazione delle inquietudini umane, la ricerca di verità nuove, plurime o diverse, l’appello esigente che rivolge alle coscienze individuali e comunitarie – si carica oggi di sfide ulteriori: guidare od anche semplicemente assecondare, non appena possibile, la riscoperta dello stare

insieme riaffermando la centralità dello spettacolo quale ambito per stimolare dibattito e confronto civile. Una comunità che non si incontra, non si interroga e nemmeno dialoga perde i suoi connotati e si rassegna ad un oblio dove vincono paure ed egoismi. Se, invece, opereremo con lucida consapevolezza per costruire un domani prossimo, risanati nel fisico e rasserenati nell’animo, potremo contribuire all’elaborazione di una rinnovata identità del “fare spettacolo”

dove le sale saranno casa nostra e l’incanto della parola, della musica, del gesto, saranno insieme patrimonio degli interpreti e degli spettatori, così da farci comprendere che quando le idee si congiungono con i battiti del cuore si realizza la vera magia. Queste settimane che costringono all’inattività stanno impegnando l’Associazione Teatrale Pistoiese, le donne e gli uomini che quotidianamente vi operano, a pensare ad un futuro immediato che offra, anche attraverso percorsi artistici e luoghi sino ad ora inesplorati, alla comunità pistoiese occasioni di intrattenimento e riflessione, di svago e desiderio di aggregazione, di sperimentazione e tradizione. In tutti noi è forte la percezione del dovere che abbiamo, cioè quello di continuare a svolgere con passione il nostro lavoro per intercettare, attraverso le molteplici suggestioni del Teatro, i bisogni ed i sentimenti di ciascuno, con uno sguardo se possibile più attento ai giovanissimi ed agli anziani, gli uni e gli altri fra loro non disgiunti sono il presente ed il futuro di tutti noi. Solo un verbo desideriamo coniugare: ricominciare. Gianfranco Gagliardi Direttore Generale Associazione Teatrale Pistoiese


Il restauro del Teatro Manzoni e il nuovo progetto “Manifatture Digitali Cinema” di Pistoia La scelta di procedere alla progettazione del restauro del Teatro Manzoni è il frutto della congiunta volontà del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia, e costituisce uno dei primi, concreti risultati del lavoro avviato con la Regione Toscana e gli altri Promotori per la elaborazione del Piano Strategico della Cultura della Città e della Provincia, condiviso con la Soprintendenza ai Beni Archeologici, Belle Arti e Paesaggio.

Il “cineporto” pistoiese è stato pensato per la progettazione e la realizzazione delle scenografie e delle colonne sonore, oltre che per l’alta formazione in materia, e avrà anch’esso spazi dedicati all’ospitalità delle produzioni cinematografiche, per svolgervi casting, camerini per trucco e parrucco e molto altro. Inserito nell’Accordo di Programma Quadro “Lo sviluppo nell’industria audiovisiva”, stipulato tra l’Agenzia governativa per la Coesione Territoriale - Sensi Contemporanei, la Direzione Generale Cinema del MiBACT e la Regione Toscana, il progetto pistoiese è vicino, proprio in queste settimane, alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa che ne regolerà il lancio e la gestione, affidati, come negli altri casi, alla Fondazione Sistema Toscana. Nella previsione contenuta nel progetto, il laboratorio scenografico delle Manifatture Digitali Cinema coinciderà con quello dell’Associazione Teatrale Pistoiese, e sarà a disposizione anche di tutta la rete teatrale toscana. Giuseppe Gherpelli Presidente Associazione Teatrale Pistoiese

LE VOCI DEGLI ARTISTI #iorestoacasa #teatroteca Sono oltre 35.000 le visualizzazioni registrate dai due contributi video di Vanessa Gravina (che legge il toccante testo “Il virus che ci farà bene” di Luca Serafini) e di Giuseppe Cederna (con la poesia di Mariangela Gualtieri “Nove marzo duemilaventi”), entrambi protagonisti del ‘nostro’ Tartufo, che trovate sulla pagina FB dell’Associazione Teatrale Pistoiese (ma anche su Instagram e su Youtube): un modo per mantenere il legame con il nostro pubblico e anche per riflettere. Ma sono tanti i contenuti che stiamo pubblicando sui nostri canali: gli album degli spettacoli, le #cartolinedattore, i video d’archivio delle nostre produzioni (#teatroteca), i contributi dei musicisti dell’Orchestra Leonore (#cartolinemusicali, #concertoapuntate). Trovate anche le info aggiornate (anche sul sito www. teatridipistoia.it) relativE all’attuale periodo di sospensione. Rimanete sintonizzati!

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ph G. Acerboni

PROSPETTIVE DI SVILUPPO

Il percorso che i quattro Enti hanno intrapreso prevede che la prima fase della progettazione consista nella esecuzione dell’integrale rilievo dell’immobile, affidato a un pool di professionisti d’alto livello, che avrà luogo, in piena sicurezza, con l’impiego delle più sofisticate metodologie e strumentazioni, utilizzando anche, se possibile, queste settimane di forzata chiusura. Le altre fasi progettuali vedranno dispiegarsi le altre specializzazioni (strutture, sicurezza e prevenzione incendi, impianti elettrici speciali e meccanici, illuminotecnica, acustica, arredi, ecc.). I quattro Enti contano di redigere entro l’anno il piano finanziario che dovrà accompagnarne l’approvazione, prevista per i primi mesi del 2021, l’anno nel quale, in autunno, potranno iniziare i lavori. L’Associazione Teatrale Pistoiese ha già aperto le consultazioni in vista dell’utilizzo di sale alternative per la stagione teatrale 2021/2022. Un’altra scelta, frutto anch’essa dell’elaborazione in corso del Piano Strategico della Cultura, riguarda le prospettive di sviluppo dell’Associazione Teatrale Pistoiese, prevede l’avvio del progetto Manifatture Digitali Cinema di Pistoia. Raccogliendo una suggestione scaturita dall’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, la Regione Toscana ha proposto al Comune e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia di aprire in città la terza esperienza del programma di sviluppo delle Manifatture Digitali Cinema, dopo quella di Prato (dedicata ai costumi del cinema e del teatro) e di Pisa (dedicata all’innovazione tecnologica e alla ricerca applicate ai nuovi modi di raccontare per immagini).


NATURA

GIARDINO ZOOLOGICO DI PISTOIA

Chi sono i 3 lemuri del nostro logo? Ogni logo ha una storia e la nostra è una storia d’amore

Come potete vedere il logo del giardino zoologico è caratterizzato dall’immagine di un lemure dalla coda ad anelli con 2 piccoli sulla spalle: si tratta di Milly, una delle nostre femmine e delle sue gemelline Bekily e Andribe, nate a maggio del 2000 e ancora presenti al giardino zoologico. Non tutti sanno che il parco è condotto da una coppia “zoologica”: chi scrive (Eleonora Angelini) ne è il 50% l’altra metà è mio marito Paolo Cavicchio. Ci siamo conosciuti frequentando Medicina Veterinaria a Pisa e da sempre condividiamo la passione per la natura, oggi nostra quotidianità. Quando ci siamo sposati, 25 anni fa, abbiamo scelto il Madagascar come meta del viaggio di nozze. Già allora era indicata come regione in rapida

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trasformazione con perdita di foreste e di specie animali uniche al mondo. E’ stato un viaggio di contraddizioni: la meraviglia della natura, con i suoi colori e profumi pazzeschi si mescolava alla bellezza della popolazione e alla sua estrema povertà. Foreste primarie circondate da distese di risaie e di campi coltivati hanno fatto da trama ad un itinerario che ci ha portato da un lembo all’altro del Paese fino ad approdare alla Riserva di Berenty. Si trova a Sud-Est del Madagascar ed è stata istituita nel 1936 per iniziativa di Henri de Heaulme, colono francese che per dar vita alle sue piantagioni di agavi da sisal deforestò gran parte dell’area, risparmiando una zona di soli 2,5 km² che diventò riserva, oggi baluardo per la difesa della biodiversità dell’Isola. Arrivati a Berenty è stato amore a prima vista per la terra rossa, le passeggiate dei lemuri catta con le code ad anelli dritte a mo’ di bandiera e le danze dei Sifaka, lemuri dal manto color champagne. Siamo ripartiti con il desiderio forte di fare qualcosa di tangibile per la gente e gli animali che avevamo incontrato. Tornati a Pistoia abbiamo dato via ad un progetto per la riproduzione del Lemure catta e dopo qualche anno la famiglia è stata così numerosa da permettere ai ricercatori

dell’Università di Pisa di avviare uno studio sulla comunicazione olfattiva che ha portato importanti risultati per la conoscenza di queste specie e, dopo 20 anni di studi, la pubblicazione del libro ‘The Missing Lemur Link’ di Elisabetta Palagi e Ivan Norscia, i primatologi autori di questo volume. E’ dei primi anni del 2000 la realizzazione dell’attuale logo che ha segnato un punto di partenza per l’impegno in progetti di ricerca e di conservazione integrata. Oltre al finanziamento delle attività di ricerca, grazie al quale Elisabetta e Ivan sono potuti volare a Berenty per confermare in foresta gli studi fatti a Pistoia, lo zoo dal 2006 ha attivato un percorso educativo presso le scuole elementari e medie della nostra città per far conoscere agli alunni il passato e il presente del Madagascar, l’importanza dei suoi endemismi e come, ancora oggi, il suo territorio venga sfruttato in modo non sostenibile. Grazie alla presenza dei ricercatori italiani a Berenty è stato possibile creare un gemellaggio tra le scuole di pistoia e le due presenti nella Riserva e finanziare un progetto di formazione degli insegnanti malgasci, punto di partenza per la realizzazione di programmi di scolarizzazione. Ogni volta che i ricercatori sono andati a Berenty hanno acquistato materiale didattico (quaderni, matite, libri di testo) per consegnarlo agli insegnanti e ai bambini. Per qualche tempo è stato possibile coinvolgere anche i viaggiatori che, facendo tappa a Berenty, hanno potuto contribuire all’allestimento di una piccola biblioteca di libri per i bambini. Purtroppo la situazione politica di estrema instabilità in Madagascar impedisce ai primatologi di programmare spedizioni a breve tempo e, per questo, al momento il progetto è sospeso ma resta fermo nei nostri cuori l’intento di tornare a Berenty e continuare ad essere di supporto per le persone e gli animali che vivono lì e che 25 anni fa sono entrati a far parte delle nostre vite.

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LIETO EVENTO

UN NUOVO PULCINO DI PINGUINO AFRICANO PERCHÈ È COSÌ IMPORTANTE NASCERE A PISTOIA? molto tempo è stata compagna di Uncino finché qualcosa tra loro è andato storto e lei ha iniziato a costruire un nuovo nido con Dumas; nonostante il nuovo compagno, Margot non riesce a dimenticare il suo primo amore e ogni tanto lo va a trovare senza curarsi del fatto che lui, nel frattempo, fa coppia da un po’ di mesi con Yalla Yalla, una giovane pinguina molto intraprendente. Se Margot non trova pace, c’è invece chi ha idee più chiare: d’Artagnan e Bahia o Yallo e Tara ad esempio, sono coppie stabili e genitori esemplari, così pure Justin e Soldato, 2 pinguini maschi che stanno insieme da molto tempo e sono affiatatissimi. Allevare una specie in via d’estinzione non è l’unico strumento per traghettarla verso il futuro: è molto importante fare ogni sforzo possibile per proteggerne l’habitat e contrastare le cause che ne hanno determinato una diminuzione in natura.

INIZIATIVA

VUOI CONDIVIDERE I TUOI RICORDI? In occasione della celebrazione del 50esimo anniversario dell’apertura del Giardino Zoologico di Pistoia vorremmo raccogliere i vostri ricordi, immagini e storie che andranno a costituire un archivio di emozioni. Le foto più significative saranno stampate, le storie più emozionanti saranno pubblicate. Se desiderate partecipare speditele a didattica@zoodipistoia. Stiamo organizzando una grande festa dedicata a tutti i visitatori perché senza di loro lo zoo non sarebbe tale poiché verrebbe a mancare l’essenza

della mission che ci siamo dati molti anni fa: “ rappresentare un centro per accrescere nel pubblico la conoscenza della biodiversità e il suo valore per la vita umana.” Non sarebbe possibile neanche restare aperti senza il nostro pubblico perché sono i visitatori che con il loro costante supporto permettono al Parco di assolvere al ruolo di mantenimento e allevamento di specie minacciate di estinzione, di divulgazione delle tematiche ambientali, di ricerca e di finanziamento dei progetti in natura per proteggere le foreste e le popolazioni che vi abitano.

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Il Giardino Zoologico di Pistoia ospita una colonia di Pinguini del Capo o africani (Spheniscus demersus), specie a forte rischio d’estinzione, oggi inserita nel programma europeo per la riproduzione delle specie minacciate d’estinzione ( EEPs- European Endangered Species Programmes). Il primo gruppo di pinguini arrivato a Pistoia nel 2009 era composto da 1 femmina, Milady, e da 9 maschi (tutti provenienti dallo Zoo di Varsavia) a cui successivamente si sono aggiunte 8 femmine nate in un acquario francese: poco dopo il loro arrivo sono iniziate le incredibili storie d’amore che tutt’oggi animano Betty’s Bay, la spiaggia a loro dedicata allo zoo. Ebbene sì, i pinguini sono molto passionali e nella colonia si formano coppie stabili, ma si assiste anche a separazioni, ripensamenti, storie clandestine...una vera soap opera. Margot ad esempio, è una pinguina che per

E’ per questo che dal 2011 il GZP finanzia la SANCCOB, associazione sudafricana dedita al recupero e alla cura dei pinguini e degli altri uccelli marini. Uno dei pericoli più grandi per questi animali è il petrolio sversato in mare, sia in occasione di incidenti di petroliere (i più gravi nel 1994 e nel 2000 hanno ucciso 30.000 pinguini), sia in esito ad illegali lavaggi delle cisterne quando le navi transitano senza carico dI petrolio. Altre importanti minacce alla loro sopravvivenza sono l’aumento della pesca commerciale e il cambiamento di rotta dei banchi di pesce in conseguenza ai cambiamenti climatici che modificano le temperature delle correnti marine; entrambi i fenomeni concorrono alla difficoltà dei pinguini di procurarsi il cibo vicino alle coste costringendoli a nuotare troppo a lungo. I volontari della SANCOOB lavorano incessantemente monitorando la situazione dei pinguini e intervenendo a loro favore con la riqualificazione dell’habitat e il recupero dei soggetti feriti o delle uova abbandonate. Recentemente è stato inaugurato il nuovo ospedale per gli uccelli marini, realizzato anche grazie al contributo dei nostri visitatori. L’allevamento dei pinguini fuori dal loro habitat è molto importante poiché garantisce la formazione di una popolazione che può fare da riserva a quella che in natura subisce le pressioni delle azioni umane. E’ di qualche settimana fa la nascita di un nuovo pulcino, il tredicesimo pinguino pistoiese: figlio di Aramys e Arakili è stato battezzato Hope con il contributo dei followers dei social dello zoo. La colonia è oggi oggetto di importanti studi comportamentali, recentemente arricchiti dalla scoperta che i suoni emessi (molto simili al raglio dell’asino) sono usati un po’ come l’uomo usa le parole, con suoni più brevi tipo sillabe che si ripetono in un discorso organizzato. Ogni giorno i pinguini del giardino zoologico con la loro presenza e la loro simpatia raccontano ai visitatori la storia del mare, una narrazione che passa dall’inquinamento da petrolio al sovrasfruttamento delle risorse ittiche per poi finire nelle nostre mani: le azioni quotidiane di ciascuno di noi possono fare la differenza per far sì che gli oceani non siano più “mari di plastica”.


In collaborazione con

MUSEI

IL MUSEO E LA CITTÀ

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I Musei Civici di Pistoia e l’emergenza COVID-19

La chiusura al pubblico e la sospensione delle attività e delle iniziative in programma, ma anche il ‘dietro le quinte’ e lo sguardo rivolto al futuro.

testo Elena Testaferrata Responsabile U.O. Musei e Beni Culturali presso Comune di Pistoia

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In applicazione delle misure di contrasto e contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19 e viste le disposizioni del DPCM 8 marzo 2020, con cui all’art. 2, comma 1, lettera d) è stata “sospesa l’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”, i Musei Civici di Pistoia (Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, Museo dello Spedale del Ceppo, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni) sono chiusi al pubblico da domenica 8 marzo. Di conseguenza sono state contemporaneamente sospese tutte le attività e le iniziative in programma, volte a migliorare qualitativamente e quantitativamente i servizi per il pubblico: - le attività di accoglienza, informazioni, biglietteria e sorveglianza delle sale museali;

- le attività educative, a diversi livelli di approfondimento, e le iniziative di valorizzazione del patrimonio museale e dei beni culturali del territorio, rivolte sia al pubblico scolastico che a quello adulto e delle famiglie; - le opportunità di visita e di approfondimento previste nell’ambito della proroga al 15 marzo della mostra GEORGE TATGE | IL COLORE DEL CASO, centrata sulla produzione creativa più recente del fotografo italo-americano e inaugurata, il 29 novembre scorso, in occasione della riapertura di Palazzo Fabroni, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia, al termine dei lavori di recupero di un’ampia porzione del pianoterra e di allestimento di sei - le aperture straordinarie in occasione nuove sale destinate all’accoglienza del pubblico e a funzione museale; di tutte le manifestazioni ricorrenti - la consultazione su richiesta della promosse dal Ministero dei Beni e biblioteca specializzata, dell’archivio delle Attività Culturali e del Turismo, fotografico, dell’archivio storico di dalla Regione Toscana e da AMACI; documentazione delle raccolte; - l’analisi dei visitatori; - l’ospitalità di studenti universitari - le visite guidate su prenotazione, e delle scuole superiori di secondo con cadenza mensile, della casagrado attraverso tirocini formativi studio Fernando Melani e del e di orientamento e progetti di Palazzo Comunale con i suoi spazi Alternanza Scuola-Lavoro. monumentali;


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Ma un museo, come ogni altro istituto e luogo della cultura, non è destinato solo alla fruizione pubblica, cioè al godimento da parte della collettività. E’ una struttura permanente chiamata anche a mettere a fuoco i percorsi di ricerca, di studio, di produzione culturale che la caratterizzano, recuperando notizie, informazioni e conoscenza sul patrimonio di cui dispone. Si tratta, insomma, di una macchina complessa e affascinante, i cui ingranaggi possono e devono continuare a funzionare ‘dietro le quinte’, sia pure tenendo conto – in questo difficile momento di cui speriamo presto di festeggiare insieme la fine - delle disposizioni organizzative adottate nel rispetto delle misure di contrasto e contenimento del virus. Ecco dunque che, mentre occorre continuare ad effettuare il controllo periodico dello stato conservativo del patrimonio ed aggiornare gli accordi già assunti precedentemente con altre istituzioni per i prestiti di opere, i Musei Civici di Pistoia non hanno affatto sospeso il monitoraggio costante e la verifica puntuale volti all’inevitabile

D’altro canto, coerentemente con gli obiettivi individuati e perseguiti fin dai primi mesi del 2009 e con i risultati conseguiti, particolarmente nell’ultimo triennio, in ordine alla definizione di una vera e propria rete dei musei comunali pistoiesi, nella proprietà e/o nella gestione, che raduna in un complesso organico e non frazionabile i luoghi dell’arte e della storia che pertengono all’Amministrazione Comunale (Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, Museo dello Spedale del Ceppo, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, Casa-studio Fernando Melani) e ne costituiscono la preziosa eredità da tutelare e diffondere con gli strumenti più efficaci e aggiornati, il piano di ampliamento e sviluppo, anche strutturale, della rete museale civica prosegue attraverso le seguenti due direttrici principali: - da un lato, il percorso che consenta ai singoli componenti della rete di accedere alla qualifica di museo di rilevanza regionale, rimodulazione dei tempi e in linea con quanto previsto dalle norme delle modalità di attuazione regionali del comparto museale (si ricordi del programma annuale delle che al Museo Civico tale qualifica è stata iniziative (mostre, pubblicazioni, riconosciuta nell’aprile del 2012, rinnovata occasioni diversificate di alla prima scadenza triennale e, da ultimo, nel approfondimento ecc. ecc.) già progettate e avviate a pieno ritmo, marzo del 2018); - dall’altro, la definizione e la messa a punto in particolare sul fronte dell’arte del programma degli interventi relativi al moderna e contemporanea, ma non completamento dello spostamento della solo, per celebrare il trentennale di sezione del Novecento dal Palazzo Comunale attività di Palazzo Fabroni a partire a Palazzo Fabroni e alla conseguente revisione dall’inaugurazione della completa riconfigurazione estetico-funzionale dell’allestimento delle collezioni del Museo Civico d’arte antica. dello spazio esterno come un ‘giardino d’autore’ contemporaneo e dall’ipotesi di destinazione d’uso dei nuovi locali ad esso adiacenti.


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BIBLIOTECA

INIZIATIVE

Biblioteca San Giorgio: chiusa, ma attiva a distanza

Seguiteci su Youtube con “La San Giorgio a porte chiuse” Le crescenti misure di cautela hanno interessato anche le biblioteche pistoiesi, che nella settimana tra il 2 e il 7 marzo sono rimaste aperte al pubblico con alcune accortezze importanti per gli spazi di lettura, distanziati tra loro di almeno un metro, per poi subire la chiusura al pubblico a partire dal 9 marzo. Ancora per una settimana il personale è rimasto dentro a lavorare, organizzando interventi di pulizia, riordino e sistemazione della collezione, per poi essere collocato a casa, in regime di congedo

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V i a P. N e r u d a 3 6 t e l . 0 57 3 9 3 94 8 8

e smart working. Una biblioteca chiusa al pubblico è di fatto come la Bella Addormentata nel bosco: non si muove e dorme in attesa dell’arrivo del suo Principe Azzurro. La San Giorgio, come tante altre biblioteche in Italia, ha deciso di uscire dal ruolo che la fiaba tradizionale le avrebbe assegnato in questa circostanza, per incrementare i suoi servizi a distanza e rimanere in contatto con i lettori in tanti modi innovativi. Per prima cosa, ha promosso l’esistenza del servizio di

prestito digitale offerto tramite la piattaforma Media Library on line, che permette agli iscritti di accedere gratuitamente ad un catalogo di libri da scaricare e di consultare una significativa quantità di giornali e riviste italiani e stranieri: in pochi giorni, sono stati tanti i pistoiesi che si sono iscritti al servizio, sostituendo il digitale alla carta. In secondo luogo, la San Giorgio ha chiamato a raccolta gli autori con cui nel tempo si è creata una relazione di fiducia e amicizia,


Publiredazionale

proponendo loro di registrare un video nel quale leggono un brano del loro libro, raccontano la loro esperienza di scrittori o si confidano a proposito delle loro preferenze di lettura. Gli appuntamenti, tre alla settimana, permettono a tutti di avere una alternativa, sia pure in piccolo, agli incontri in presenza, che purtroppo sono stati tutti sospesi. Una particolare attenzione è stata rivolta ai bambini, ai quali vengono dedicate letture di storie ad alta voce. E poi tanti consigli di lettura e tante proposte di visione di film,

attingendo alle numerosissime risorse in rete, che magari tutti non conoscono. Per non parlare del video-corso di origami condiviso con la Biblioteca di Crema, e altri consigli utili per tenere a bada la voglia di uscire fuori e rispettare la regola fondamentale di rimanere a casa, per il bene di tutti. Dietro ogni post, la grandissima, enorme speranza, di riaprire presto e di accogliere di nuovo tutti i pistoiesi appassionati di lettura. Maria Stella Rasetti Direttrice della San Giorgio e della Biblioteca Forteguerriana

PSICOLOGIA

a Cura della Dott.ssa Rachele Cresci

IL PIÙ RICHIESTO

La vita bugiarda degli adulti Autore: Elena Ferrante Pubblicazione: Roma, 2019 Editore: Edizioni e/o Pagine: 326 ISBN: 9788833571683

Tra i libri più richiesti nella rete bibliotecaria La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante, una delle scrittrici più amate dal pubblico italiano. Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.

IL PIÙ PRESTATO

La Misura del tempo

Autore: Gianrico Carofiglio Pubblicazione: Torino - 2019 Editore: Einaudi Pagine: 281 ISBN: 9788806218140 Tra i più prestati segnaliamo La Misura del tempo di Gianrico Carofiglio. Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt’altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza. Comincia cosí, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali. Un romanzo magistrale. Una scrittura inesorabile e piena di compassione, in equilibrio fra il racconto giudiziario distillato purissimo della vicenda umana - e le note dolenti del tempo che trascorre e si consuma.

Vanno a braccetto, come due care amiche, ogni occasione è buona per farsi visita e spalleggiarsi. L’ipocondria o Disturbo da ansia da malattia comporta un’eccessiva preoccupazione per lo stato di salute che può sfociare in ansia e comportamenti di controllo relativi alle condizioni fisiche che, richiedendo tempo, inficiano la quotidianità. Il corpo diviene fulcro di attenzione, custode di tensioni che scalpitano e richiedono sguardi scrupolosi. Ogni sensazione è letta come portatrice di malanni, in una spirale vorticosa di allarmismo e vani tentativi di rassicurazione. Niente è sufficiente a placare l’animo irrequieto dell’ipocondriaco che costruisce attorno a sé un sistema di auto-monitoraggio e pronto soccorso. Il corpo finisce per essere fonte di fastidio a tal punto da perdere la piacevolezza di sensazioni dimenticate. Occorre imparare a riconoscere le oggettive fonti di malessere, fermarsi nella ricerca incessante di prove e riavvicinarsi al corpo in maniera sensibile ma non ossessiva, attenta ma non allarmata, curiosa ma non giudicante. Non è possibile controllare quello che si muove in noi ma abbiamo il potere di occuparcene in maniera efficace, riducendo il rimuginio, fidandoci dei professionisti e riportando il corpo a essere protagonista di momenti distensivi. Tutto ciò al fine di riniziare a guardarsi intorno e apprezzare la bellezza che vive dentro e fuori di noi.

Viale Adua 49, pistoia Cell. 349-0832515 rachele.cresci@gmail.com F: @Rachelecrescipsicologa www.rachelecrescipsicologapistoia.it

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L’ IPOCONDRIA E IL CORPO…


TERRITORIO

SOLIDARIETÀ

Campagna Amica dona cibo a chi è in difficoltà

Ed i produttori agricoli portano la spesa direttamente a casa Ecco le aziende che hanno attivato il servizio: La Bottega Della Carne Soc. Agricola Massaro, carne fresca e salumi, 3287394393; Savigni, La Macelleria Agricola, carne fresca e salumi, 3492392323; Canto Di Primavera Del Sogno Antico, formaggi, pane, salumi, legumi, carne, 3396855385; Artemisia Azienda Agricola Falzarano, piante da orto, da frutto, aromatiche, 389 2405641;

testo Domenico Murrone

22 | DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020

A seguito dell’emergenza Covid-19 anche a Pistoia le aziende di Coldiretti - Campagna Amica si sono attivate, sia per consegnare la spesa a domicilio, sia in iniziative per donare cibo a chi è meno fortunato. Per aiutare a combattere la crescente emergenza alimentare che tocca non poche famiglie, la rete degli agricoltori di Campagna Amica ha attivato diverse modalità che mettono insieme la solidarietà diretta delle imprese agricole a quella dei cittadini (tramite la Spesa sospesa www.campagnamica.it). A Pistoia è stata effettuata la prima consegna di cibo all’associazione Raggi di Speranza in Stazione (vedi foto), le aziende Campagna Amica pistoiesi donano, alternandosi, prodotti locali di primissima qualità da usare per i pasti dei senza fissa dimora e di chi ha bisogno: formaggio, salame, pancetta, verdure cotte, olio. Le prime aziende Coldiretti a donare sono state: Il Canto di Primavera del sogno Antico del di Quarrata, Marinifarm di Pistoia, Bottega della Carne dell’azienda agricola Massaro di

Montecatini Terme e Carradori Gino e figlio Verdure cotte di Pistoia. In questo momento di grande crisi per tutto il Paese, spiega Campagna Amica, i nostri agricoltori si sono adoperati in tutta Italia per riuscire a garantire un servizio ai cittadini e continuare a portare sulle loro tavole il meglio del nostro made in Italy.

Azienda Agricola Biologica Terre di Era Di Nonne Maria Francesca, ortofrutta olio di oliva, 3409198311-terrediera@gmail.com; Marinifarm - Società Agricola Marini Giuseppe, vini, bag in box, vin santo, olio, 0573 451162 info@marinifarm.it

www.campagnamica.it www.pistoia.coldiretti.it

S E RVI ZIO A D O M I CILIO IN PROVINCIA IIA I PRODUTTORDI I DI CAP MI PAS GNTAO AM CA AREZZO NOME AZIENDA

TIPOLOGIA PRODOTTO

ZONA DI CONSEGNA

CONTATTO

LA BOTTEGA DELLA CARNE SOC. AGRICOLA MASSARO

CARNE FRESCA E SALUMI

PISTOIA E PROVINCIA

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CONTATTA EPACA-COLDIRETTI Ufficio di PISTOIA: giuliana.innocenti@coldiretti.it; alessandro.pagliai@coldiretti.it 0573991028 – 0573991026

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PODISMO

Pistoia - San Marcello, una gara difficile

Arrivare all’Abetone è per eroi ma fermarsi a San Marcello vale più di una maratona

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far pagare dazio se non preparati al meglio mentalmente. La sfida piace sempre di più tanto che gli iscritti nell’ultima edizione furono circa 300. C’è chi sceglie questo traguardo come trampolino preparatorio al possibile approdo abetonese, in prospettiva. Anche in questo caso San Marcello mantiene la propria identità: un confine intermedio verso obiettivi ancora più difficili.

www.pistoia-abetone.net

CALENDARIO, GRANDI INCERTEZZE PER IL FUTURO PROSSIMO Il Coronavirus sta vincendo sulla voglia di sport di tutti gli italiani. Ne risente anche il podismo, con il calendario completamente snaturato e tante piccole gare annullate. Il movimento, però, è come un liquido che bolle all’interno di un pentolone: basta sollevare il coperchio che tutto viene invaso dalla sostanza. Ecco, i podisti sono quel liquido: attualmente costretti a stare nei ranghi di una pentola, ma pronti per invadere ancora le strade nei classici appuntamenti stagionali. Sarà, allora, un segno che tutto è finito o almeno levigato e che la normalità ha battuto la pandemia. Inutile, quindi, proporre calendari podistici nel mezzo dell’incertezza generale. Agli appassionati viene chiesta un minimo di serenità figlia della consapevolezza che il giorno dopo il ritorno alla normalità, ci sarà sicuramente una corsa a cui partecipare.

DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020 | 25

La frase nel sottotitolo è figlia dei commenti espressi da diversi iscritti e affezionati della Pistoia-Abetone. In effetti, a vedere il percorso, i dubbi possono sorgere, nonostante il chilometraggio inferiore ai 42 km. Partire dal capoluogo e fermarsi al traguardo del comune montano è comunque una sfida impegnativa che affronta salite, discese e ancora nuove ascese per un totale di circa 30 km. Non è un caso, quindi, che San Marcello sia diventato anch’esso

un appuntamento per chi vuole confrontarsi con una tipologia di corsa assai impegnativa. Arrivare alla vetta delle Piastre può già far tirare il primo sospiro di sollievo; ma l’inganno è pronto ad arrivare con il falsopiano che si interrompe a Campotizzoro: da lì la risalita inizialmente accettabile per poi divenire impegnativa fino al valico. Per giungere a San Marcello servono ancora gli ultimi km di discesa e pianura. Un cammino che si fa sentire in stanchezza e pronto a


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VOGLIA DI VIVERE

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Mondo rosa (e anche un po’ verde) Rosa è il colore che contraddistingue Voglia di Vivere, perché dipinge in mondo con vitalità e passione

È sempre con questo rosa che vogliamo guardare al futuro, così come facciamo ormai da oltre 30 anni, consolidando la nostra (dis)grazia di essere affette da un virus praticamente impossibile da debellare, molto più forte del famigerato corona. Il morbo che ci attanaglia si chiama dedizione, a lui ci siamo liberamente offerte, in una sorta di vocazione che ci chiama a portare uno spiraglio di luce ai momenti bui. Al rosa abbiamo aggiunto qualche sfumatura di verde, il colore della perseveranza scelto a rappresentare il seno metastatico, per il quale insieme con Europa Donna da tempo ci stiamo battendo per sensibilizzare su come “battere sul tempo” anche questa patologia: quindi, pure il verde ci appartiene, per la tenacia con la quale non ci lasciamo andare facilmente alla sorte avversa. Sostenute da queste emozioni abbiamo fatto – e continueremo a

fare – la nostra parte anche nelle giornate in cui il Covid-19 ci ruba il tempo. Pur non potendo essere fisicamente presenti con le pazienti e le amiche vicine a Voglia di Vivere, abbiamo predisposto varie soluzioni per mantenere attivo il contatto di complicità per il benessere: le professioniste che abitualmente collaborano con noi, hanno garantito la loro presenza sfruttando i mezzi di comunicazione più comuni. Sempre grazie a questi strumenti, abbiamo promosso Voglia di… raccontarsi, invitando a scriverci per raccontare queste strane giornate da virus. Lo abbiamo proposto suggerendo atteggiamenti che aiutassero a trascorrere il tempo in modo costruttivo: trovare un angolo della casa (per piccola che sia!) dove sentirsi a proprio agio e staccare la spina dallo stress, un rifugio sicuro dove stare ben vestite, truccate, pettinate, e magari

accompagnate da una buona bevanda ristoratrice. È ormai riconosciuto il potere benefico della scrittura, che aiuta a esternare i sentimenti soprattutto quando sono negativi, come appunto la paura e l’ansia tanto frequenti nelle circostanze che stiamo vivendo. Vogliamo anche ricordare che le psicologhe in forza da anni all’associazione (Beatrice De Biasi e Claudia Bonari) sono a disposizione per approfondire ogni tematica emotiva possa emergere. Ricapitolando… il virus ha provato a metterci ferme, e un po’ abbiamo dovuto farlo, sia per prudenza sia per adempiere alle indicazioni governative. Però, almeno per quanto ci riguarda il corona virus sembra proprio non aver capito bene con chi ha a che fare: siamo avvezze a fare cultura della prevenzione, ci resta naturale prendere precauzioni per tutelare noi e gli altri. In passato e ci siamo attenute a protocolli ben più impegnativi delle restrizioni per corona: abbiamo combattuto (spesso vincendo), un nemico ben peggiore. Perciò, anche stavolta non abbiamo messo… le tette al chiodo, abbiamo solo modificato il percorso con il quale sostenere chi ha bisogno. Perché se il nemico è diverso, la forza della solidarietà rimane la strada giusta per tener testa a qualunque difficoltà. Sul sito di Voglia di Vivere, www. vdvpistoia.org, sono disponibili tutti gli aggiornamenti e i recapiti, sia della associazione sia delle professioniste che collaborano.

26 | DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020

Via Luigi Galvani, 15 - 51100 Pistoia - Tel. 333 5248396 - ssg.giaconi@yahoo.it


INIZIATIVA

APERTE PER VIRUS

Per nostra (dis)grazia, siamo affette da un virus praticamente impossibile da debellare, molto più forte del famigerato corona. Il morbo che ci attanaglia si chiama dedizione, a lui ci siamo liberamente offerte, in una sorta di vocazione che ci ha chiamate per portare uno spiraglio di luce ai momenti bui. Perciò eccoci qua, a garantire la nostra presenza anche nelle giornate pesanti in cui il Covid-19 imperversa. Noi ci siamo, pur non potendo essere fisicamente davanti a voi, abbiamo predisposto varie soluzioni per mantenere attivo il contatto stabilito insieme, alimentando quell’intesa che ci fa essere complici nel benessere. Le amiche che utilizzano i servizi di supporto di Voglia di Vivere possono contare su di noi anche adesso, secondo le modalità attivate dalle professioniste che con noi collaborano, e secondo quanto possiamo fare nel rispetto delle limitazioni imposte a tutto il Paese (perché le offerte sono ben maggiori, come sapete!). Ecco come raggiungere le consulenti attive: • Giada Baldini, che si è già premurata di avvertire le proprie assistite, continuerà a svolgere il suo compito come consulente di immagine attraverso Skype e videochiamate su WhatsApp • il supporto psicologico resta attivo presso day hospital dell’ospedale San Jacopo (al numero 0573 351 176) dalle 10,00 alle 14,00 del mercoledì, con Claudia Bonari e giovedì con Beatrice De Biasi. Entrambe le psicologhe sono comunque reperibili anche ai numeri personali: Beatrice 333 2521 284, Claudia 329 8663 939 • Lisa Sequi è a disposizione per la consulenza nutrizionale al telefono, previo messaggio su WhatsApp (349 3137 013). Quindi, anche se gli ambulatori sono forzatamente chiusi, come potete vedere noi ci siamo, compatibilmente allineate nel rispetto delle regole, con la consueta dedizione: a mente aperta, fra noi organizziamo tanti bei progetti, insieme a voi grazie dove agli strumenti che la tecnologia rende disponibili possiamo aprire canali di comunicazione, come sempre propositivi.

www.vdvpistoia.org

Il Fintocolto fuorilegge: tra ruberie e danni Il Fintocolto è ovunque. Ha una reflex e citazioni stampate in fronte, ha smartphone e Moleskine, una grande voglia di insegnare al mondo quel che non ha capito. Se qualcuno capisce ch e non capisce, allora finge che sia attitudine al non capire per conoscere l’essenziale. Il Fintocolto si piace ma non può dirlo. Anche tu ne conosci sicuramente qualcuno. Se non ti viene in mente ness uno, prova a guardarti intorno. Se non hai niente intor no, prova a guardarti allo specchio. A tutti è successo almeno una volta, magari già all’asilo, quando nei cestoni dei giocattoli ce n’era qualcuno che proprio si adorava, che non si poteva sopportare di vedere in fetide mani altrui, che mai i genitori avrebbero accordato di acquistarci e comunque sarebbe stato difficilissimo da reperire anche nel più fornito dei negozi. E allora eccolo lì, l’istinto: il futuro rispettato commercialista, la futura distinta avvocatessa, il futuro dinamico imprenditore, dall’alto delle proprie Kickers per un attimo vorrebbero soltanto trovare il modo di cacciare quel miracolo di perfezione in una gigantesca tasca e portarselo a casa. Oh sì, farlo proprio, poterlo mostrare a tutti i propri peluche durante la notte, innalzandolo come un Rafiki innalzerebbe un Simba, mentre nella stanza vicina mamma e babbo se la dormono, convinti dell’inderogabile rettitudine del proprio pargolo, batuffolo dai numerosi vezzeggiativi, futuro commercialista, avvocatessa, imprenditore, medico, astronauta, pompiere. E poi ancora qualche anno dopo, quando i propri guadagni sono aggrappati unicamente alla paghetta settimanale erogata dal nucleo d’origine: incerta nelle tempistiche e senza alcun margine per l’invettiva sindacale. Eppure la morsa delle spese non molla di un solo millimetro, i nuovi investimenti stuzzicano: jeans e videogiochi, serate e regali alla morosa, forse pure qualche primo pacchetto di sigarette da condividere tossendo, con la gola in fiamme, per sentirsi un po’ più stagionati e duri. Ed eccola che torna, si fa spazio chissà da quale anfratto dimenticato dello stomaco e solletica appena sotto lo sterno, passando attraverso tutti i tessuti. Eccola lì, la voglia di approfittare di un momento di distrazione per aprire il portafogli in pelle del genitore, uno dei dodici regalati dalla suocera negli ultimi mesi, ed estrarre un foglio, facciamo due. Facciamo tre. No, due, ma di calibro maggiore. No, uno soltanto perché dà meno nell’occhio, ma bello pesante. Tre pesanti. Due medi. Due medi, vada per due di media entità, e via stropicciati nella tasca. Per stasera, l’investimento è coperto. Ma succederà varie altre volte, siamo sinceri: il sottobicchiere nei pub (forse pure il bicchiere stesso, ché per la grappa è perfetto), il gadget inutile a qualche fiera nonostante sia indirizzato ai bambini, il triplo giro di confetti al matrimonio, la penna alle Poste, la penna in Banca, la penna ovunque, l’accendino a chiunque (eh, purtroppo a volte l’abitudine dei pacchetti di sigarette resta), la connessione WiFi. E ancora sentirsi un fuorilegge, il rallentare davanti all’autovelox e spingere subito dopo, il software craccato, lasciar perdere lo scontrino. Fino addirittura alle microbiche sensazioni di infrazione, scegliere un posto diverso da quello assegnato al Cinema, due bracciate di là dalla boa al mare. Non che sia giustificato o giustificabile, ma ogni tanto un po’ di criminalità ci scorre dentro in mezzo al plasma, spintonando globuli e piastrine con aria arrogante e sorniona. Non c’è bisogno di scomodare Hollywood o la grande letteratura. Abbiamo tutti ucciso Roger Ackroyd almeno una volta nella vita, inscatolato la Fontana di Trevi e pure scagliato un mastino ben intriso di sostanze fosforescenti contro qualcuno. E Pistoia, beh, Pistoia non può proprio essere da meno: ci siamo inventati l’odio tra Guelfi Bianchi e Neri, figuriamoci se non abbiamo qualche storia da raccontare su furti, effrazioni, varie ed eventuali. Ecco alcune curiosità, dunque: • Nel 1312 un Pistoiese detto Musciattino rubò la “sacra cintola” dal Duomo di Prato, la reliquia più importante per i nostri cugini in quanto proveniente, secondo la credenza, da un abito della Madonna. Peccato che Musciattino, nel rientrare, si perse nella nebbia e bussò alla porta di Prato invece che di Pistoia, urlando “C’ho la cintola dei pratesi!”. Un tipo sveglio. Venne bruciato sul Bisenzio. • Quando le finanze vanno male, da noi si dice “restare in braghe di tela”. Per molto tempo, durante il Medioevo, chi non pagava i debiti veniva messo in carcere: solo dopo molto tempo si decise di evitare questa pena ma non si andò comunque per il leggero. Si confiscava tutto al reo e alla sua famiglia. Unica eccezione: i vestiti – le braghe – che avevano indosso. • Alla base del campanile del Duomo di Pistoia potrete ancora scovare un cerchio in ferro sporgente: qui venivano legati i condannati alla gogna per essere “svergognati”. Vuoi segnalare le abitudini del Fintocolto pistoiese o suggerire il contesto dei prossimi articoli? Scrivi a ilfintocolto@gmail.com a redazione@discoverpistoia.it


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MONTAGNA PISTOIESE

MONTAGNA PISTOIESE

Comune San Marcello Piteglio

In Toscana, naturalmente... Un’immagine unica per promuovere i valori e le tipicità del territorio montano

Il territorio della Montagna Pistoiese ha il proprio marchio! Lo scorso Giovedì 27 febbraio 2020 alle ore 21.00, presso la sede del Consorzio Mo.To.R.E. a Campo Tizzoro (PT) è stato presentato il progetto del Marchio d’Area per la Montagna Pistoiese, marchio collettivo sviluppato dall’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, nell’ambito della convenzione con il Comune di San Marcello Piteglio. Il Marchio si pone come un nuovo contenitore delle particolarità dell’area, e nello specifico degli eventi e delle iniziative, che possa veicolare in modo univoco ed efficace i valori del territorio. È un importante strumento per la promozione turistica e si propone di identificare e valorizzare, attraverso un’immagine dal forte potere comunicativo, il patrimonio naturalistico e storico-culturale, le tipicità agroalimentari e gli eventi della nostra Montagna.

Le iniziali e i colori vivaci, che caratterizzano la proposta, svolgeranno un ruolo fondamentale per rendere riconoscibile e percepibile come unica agli occhi del visitatore tutta un’area geografica, omogenea dal punto di vista storico, geografico, ambientale e antropologico, legandola ai suoi prodotti, alle aziende presenti, alla sua cultura e tradizione. L’idea è quella di dare la connotazione di un territorio autentico, caratterizzato dalla genuinità; un territorio da assaporare con lentezza, che si distingue per la possibilità di essere vissuto durante tutte le stagioni. Non solo turismo bianco, ma anche e soprattutto foreste secolari, fiumi e laghi, attività sportive di ogni tipo, prodotti enogastronomici, paesaggi, cultura, benessere, tradizione e natura; in Toscana, naturalmente appunto - per scoprire questo lembo di Appennino Toscano in una continua simbiosi tra natura e cultura.

Il marchio unico della Montagna Pistoiese è frutto di un lavoro portato avanti a partire dal mese di febbraio 2019 dall’Ecomuseo, che ha curato tutte le fasi del progetto, ma che si inserisce in una più ampia operazione di marketing territoriale, che il Comune di San Marcello Piteglio sta promuovendo per lo sviluppo turistico e il posizionamento dell’area montana e per cui dall’aprile del 2018 è attivo uno specifico protocollo e una convenzione con l’Ecomuseo. Per la creazione del marchio è stata promossa una selezione pubblica tra vari grafici, che è stata vinta dall’agenzia di comunicazione CD&V di Firenze. Il suo utilizzo è rivolto a tutti i soggetti (Ambito turistico, tutti i Comuni, altri enti, associazioni, privati) che sono coinvolti nella gestione del territorio e della sua attrattività e potrà caratterizzare, con la massima apertura, iniziative ed eventi, nonché prodotti e servizi, di chi vorrà fare parte del sistema. Siamo infatti convinti che il marchio dovrà essere innanzitutto riconosciuto come valore e opportunità dagli operatori, in modo da poter essere percepito all’esterno come sinonimo di qualità e diventare un efficace strumento di marketing. Il Comune di Sambuca Pistoiese ha aderito con entusiasmo al progetto e si è già attivato per proporre il Marchio sul proprio territorio. Alla presentazione era presente una delegazione del Comune di Abetone Cutigliano.

28 | DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020

Aziende, strutture ricettive, associazioni del territorio, che vorranno richiederne l’utilizzo, troveranno tutte le informazioni e l’apposita modulistica sul sito www.ecomuseopt.it, da cui sarà possibile scaricare il Regolamento e il Manuale d’uso.


DI MAURIZIO GERI

ARTISTI IN BILICO... Gli artisti sono difficilmente assimilabili in una categoria, pur grande ed articolata, la natura stessa della loro attività ne differenzia i bisogni, le aspettative, la produzione, la quantità è in questo caso non necessariamente rappresentativa della qualità. L’arte non è pesabile su una bilancia e nessuno negherà per esempio che una bella poesia ha più valore di un intero libro, se scritto male. Diventa quindi ancora più difficile in situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo, attuare quelle strategie a protezione e sostegno di questa non-categoria, appunto. Nel mese di Marzo ci sono stati annullati dieci concerti di cui quattro in Austria e Germania, il nostro lavoro ha spesso una forma periodica e intermittente, non ci sono giornate fisse e spesso il periodo in cui lavoriamo ci serve per tirare avanti nei mesi successivi, specie i mesi invernali dove naturalmente l’attività rallenta. Dietro l’organizzazione di una tournee c’è un lavoro meticoloso e per niente facile, che comincia normalmente diversi mesi prima. Di questi dieci concerti riusciremo forse a recuperarne due o tre, si parla di fine Maggio ma anche qui non sappiamo esattamente come si evolverà la situazione, soprattutto all’estero dove il fenomeno è in ritardo rispetto all’Italia. Ma cerchiamo di guardare con speranza al futuro, ho terminato in questi giorni il programma di un festival di cui curo la

I LIMITI, COME LE PAURE, SONO SPESSO SOLO UN'ILLUSIONE

I LIMITI, COME LE PAURE, SONO SPESSO SOLO UN'ILLUSIONE Michael Jordan

Michael Jordan

direzione artistica, il Popiglio Django Festival, dedicato al genio zingaro della chitarra Django Reinhardt che negli anni trenta del ‘900 dette il via alla prima forma di jazz europeo, detto appunto Gipsy-Jazz o Jazz-Manouche. Festival internazionale di chitarra giunto quest’anno alla terza edizione, un fiore all’occhiello del nostro comune che vedrà quest’anno avvicendarsi sul palco del teatro Mascagni artisti internazionali come il chitarrista francese Angelo De Barre, lo straordinario duo Mirabassi - Taufic, il duo sardo Balia - Frongia, e tanti altri ospiti di grande livello. Quest’anno daremo ancora più spazio alla didattica e ci saranno oltre alle master-class degli artisti già nominati dei corsi della durata di tre giorni a cura di Dario Napoli per quanto riguarda la chitarra, di Claudia Tellini per il canto, dalla musica d’insieme alla chitarra brasiliana di Roberto Taufic. Spero che passato questo momento critico ci sia ancora più voglia di tornare a condividere nei teatri, negli spazi pubblici, nelle piazze gli eventi artistici a tutti i livelli, lo sforzo della nostra amministrazione sottolinea in modo lucido e lungimirante come l’arte sia alimento indispensabile per la nostra anima, per tutti quegli elementi fra cui fantasia, immaginazione, rappresentazione della realtà, comunione, condivisione, emozione che appartengono all’essere umano.

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MLOL, un servizio per il cittadino A seguito dei DPCM che dispongono “misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19”, le biblioteche sono chiuse al pubblico almeno fino al 3 Aprile 2020. Tutte le Biblioteche della REDOP (Rete Documentaria Provinciale) consentono l’iscrizione al servizio MLOL, attivo sempre, ma in questo momento di particolare emergenza, ancor più utile e necessario.

COSA E’ MLOL? E’ una biblioteca digitale multimediale che mette a disposizione gratuitamente quotidiani, riviste, e-books, musica, film, audiolibri. Alcune risorse sono in consultazione, altre in prestito digitale. Per accedere a questo prezioso servizio potete contattare la Biblioteca Bellucci al n. 0573 621290 (o la vostra Biblioteca di riferimento) iscrivervi in pochi minuti e avere sempre a disposizione libri, film, quotidiani e altre risorse digitali, utilissimi in situazioni come questa o comunque quando ne avrete necessità.

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DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020 | 29

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RIFLESSIONE

Vivere in montagna al tempo del coronavirus

ph Maurizio Pini

MONTAGNA PISTOIESE

La diversità e i piccoli vantaggi dei territori montani in un momento di grande crisi. La quotidianità meno stravolta rispetto alle città. Il silenzio non avvertito come vuoto da riempire a tutti i costi, con qualsiasi rumore. La solitudine come compagna non necessariamente sgradita…

testo Maurizio Ferrari

30 | DISCOVERPISTOIA | APRILE 2020

In queste settimane è arrivata un’epidemia inaspettata che ha messo in ginocchio le certezze scientifiche, la Borsa, la panacea del denaro e la vita quotidiana di ognuno di noi. Insomma, il Corona-virus ha reso finalmente palese la fragilità nostra e della civiltà della globalizzazione. Il massiccio inurbamento della popolazione e le abitudini legate a forme di socializzazione sempre più traboccanti stanno favorendo l’espansione del contagio, anche perché a nulla vuole rinunciare l‘homo tecnologicus che ha scambiato i diritti per la licenza più assoluta, ha anteposto l’egoismo individuale al rispetto del prossimo, ignorando ogni più elementare buonsenso. I divieti e le restrizioni di questi giorni stanno costringendo la gente a muoversi il meno possibile, ma è forte, specialmente per chi vive in città, la tentazione di uscire perché di fatto non ci si è disabituati a stare con se stessi, a guardarsi nel profondo, fin nelle pieghe dell’anima, a riflettere su ciò che siamo o che siamo diventati. Magari scopriremmo quanto il flusso di una vita stressata ci abbia allontanati da un più nobile senso del vivere, fatto di appagamento spirituale oltre che materiale e quanto il nostro parlare sfrenato sia diventato superficiale, fatuo e privo di humanitas. Forse alla nostra

frenetica civiltà è mancato l’Otium che ci hanno trasmesso i Classici, cioè il tempo dedicato alla meditazione ed allo studio; eppure il nostro livello di istruzione è aumentato e moltissimi giovani e meno giovani sono diplomati o laureati. Ma evidentemente questo tipo di studio poco “filosofico” non apre le menti e bisogna concludere che la vera cultura è un’altra cosa. I possibili “effetti benefici” Allora auguriamoci che questa pausa forzata imposta dalle Istituzioni abbia risvolti positivi: ci faccia riordinare le priorità ponendo ai primi posti gli affetti familiari, le amicizie, i rapporti umani in genere, e valori come la comprensione, la tolleranza, il rispetto; ci aiuti a renderci conto di quanto siamo fortunati a vivere in una realtà quotidiana piena di comodità, opportunità e vantaggi di ogni tipo, che sono stati abbondantemente negati ai nostri avi; ci convinca a smetterla di bofonchiare, giudicare e lamentarsi in ogni momento della giornata; ci induca a dedicarci anche al nostro spirito che ha bisogno di essere nutrito come il nostro corpo. La diversità di vivere in montagna La vita in Montagna è stata ed è ancora diversa. Intanto le dimensioni del tempo e dello spazio si dilatano, la naturalità prevale sulla virtualità, il silenzio non è avvertito come una

sindrome da curare o come un vuoto da riempire a tutti i costi, con qualsiasi rumore, poi stress e noia non sono parole tanto comuni, nel vocabolario della Montagna e infine la solitudine (a meno che non sia dovuta a cause particolari) non è una compagna così sgradita. Vivere fra i monti è una scelta prima di tutto filosofica, almeno per chi l’ha fatta coscientemente, e impone per definizione sacrifici e rinunce. Pertanto quassù, in questo tempo di ristrettezze e di segregazione, la quotidianità non subisce un grande stravolgimento. Meno fatica a stare da soli Spesso in solitudine, perché il montanino è per natura incline alla ritrosia e talvolta alla scontrosità e non fa fatica a star da solo. Del resto, a ben vedere, solitudine e socialità sono spesso complementari perché una serve all’altra e la giusta miscela di entrambe è di grande utilità nella vita dell’uomo. Ce lo hanno insegnato filosofi e santi; ma se non vogliamo credere a loro perché li percepiamo ormai troppo estranei al sentire comune, si creda almeno ad uno dei pochi veri poeti della canzone italiana. L’opportunità di questi giorni Allora auguriamoci che in queste poche settimane di quarantena ci avviciniamo un po’ alla dimensione dell’otium, leggendo dei buoni libri, guardando qualche bel film, magari riprendendo in mano cose lasciate a metà, ma soprattutto recuperando se stessi e il rapporto coi propri cari senza che interferiscano i ritmi frenetici della vita quotidiana, le preoccupazioni voluttuarie, il cellulare e i social. Questo diventerebbe un salutare bagno collettivo di umiltà e la migliore ricetta contro la noia.

www.lavocedellamontagna.it


Publiredazionale

A cura di

TUSCANY STILE

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Risotto porri e melograno

L’emozione di una esperienza unica VILLA AGNOLACCIO è una residenza d’Epoca situata nell’immediata periferia della città di Pistoia, in zona collinare, all’interno della tenuta di Groppoli, di grande pregio paesaggistico e floro-faunistico ed è immersa in un contesto paesaggistico tipicamente toscano. A un centinaio di metri si può ammirare la chiesa romanica di San Michele in Groppoli, risalente al XI secolo, ove è custodito il più antico pulpito fra quelli delle chiese pistoiesi (1193) e poco più distante l’antico e imponente Convento di Giaccherino fondato nel XV secolo. La struttura è composta da un edificio principale costituito dalla villa padronale, dalla piccola chiesetta privata, da un grande giardino con piscina, cipressi e platani e dall’uliveto.

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INGREDIENTI -4 porri -400 gr riso arborio Maremma -burro q.b. -brodo vegetale -1 melagrana -1/2 bicchiere di vino Dorato di Casalbosco -Olio EVO BIO azienda ‘A Casa Nostra’ -sale fino q.b. -pepe nero q.b. PROCEDIMENTO

Sbucciamo la melagrana e togliamo i ‘chicchi’ stando attenti a non romperli. Lasciamo da parte una piccola quantità di semi per la decorazione finale del piatto e passiamo il resto nell’estrattore. Mettiamo il succo ottenuto in frigo fino al momento dell’uso. Tagliamo i porri a rondelle e facciamoli appassire lentamente in padella con una noce di burro, poi passiamoli con il mixer fino ad ottenere una crema. In una padella tostiamo il riso con poco olio extra vergine di oliva EVO e successivamente sfumiamo con il vino bianco. Aggiungiamo di volta in volta il brodo e, a metà cottura, aggiungere anche la crema ottenuta dai porri frullati, sale e pepe nero. Continuiamo la cottura con il brodo e, raggiunta la cottura desiderata, eseguiamo la mantecatura con il succo della melagrana ed una noce di burro. Serviamo il risotto ben caldo decorando con i chicci messi da parte della melagrana.

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MONTAGNA PISTOIESE

REDAZIONE ITINERANTE DELLA MONTAGNA

Una lezione che arriva dal passato Una studentessa del IV turistico dell’ istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese ci racconta come affronta i giorni più bui della pandemia da Covid - 19 “La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia.” Questa frase, anche se riferita al periodo del 1600, riassume la situazione odierna nella nostra Penisola invasa da una pandemia, inizialmente sminuita, ma che ci ha “intrappolati” in una vita che non ci appartiene, una vita incastrata fra incertezza per il domani che porta pensieri come palloncini liberati senza sapere dove andranno. È un periodo difficile quello in cui stiamo vivendo, ed altrettanto difficile è descrivere la situazione. Gli ostacoli improvvisi ci fanno riflettere in maniera insolita. A volte credo che i pensieri siano come infezioni, e in questo caso l’epidemia è anche quella del pensiero. In questa società che non è abituata a fermarsi, questo stop improvviso legato all’emergenza che stiamo vivendo, ha reso il tempo privo di importanza. Le persone vengono riunite in famiglia, non ci è permesso uscire di casa se non per motivi essenziali, le scuole sono state chiuse, e cosa molto più importante, che spesso diamo per scontata, è stato messo un limite ai contatti fisici umani,

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Via Vivaldi 29 Pistoia, Italia aperti dal lunedì al venerdì 9.00 /19.00 Sabato 10.00-13.00 / 16.00 – 19.00 Tel. + 39 0573 1725406

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gli abbracci, i baci, tutto ciò che un po’ contraddistingue noi italiani nel nostro essere amorevoli, aperti e passionali. Nel colmare il “vuoto” lasciato dalla mancanza di contatto sia fisico che verbale, hanno giocato un ruolo importante i social che in questo periodo si sono “popolati” di persone, ciascuna con le proprie motivazioni: chi per lavoro, chi per studio, chi per intrattenimento. La cosa più bella che mi ha rallegrato è stato vedere la trasformazione nell’uso di queste piattaforme perché là dove prima vi era odio, cattiverie e critiche, si è creato un luogo dove tutti possono andare per sentirsi parte di qualcosa in questo momento; gente che canta dai balconi, programmi di intrattenimento live e molte altre cose, tutto ciò fatto per dare la possibilità a tutti di colmare le giornate che in questo periodo sembrano essersi dilatate. Credo che questo momento ci possa servire da lezione sotto molti aspetti. All’improvviso ci rendiamo conto che non siamo padroni di niente, né del nostro tempo, né della nostra salute, e nemmeno della nostra vita. Spesso siamo ingenuamente convinti di poter fare o controllare qualsiasi cosa, fino a quando qualcosa improvvisamente non ci riporta alla difficile realtà che vede la natura sovrastare noi

che siamo soltanto ospiti fugaci e transitori. Mi sto accorgendo che il passato, che prima sembrava una cosa lontana e irrilevante, è oggi vivo come non mai. Le epidemie della storia, spesso più crudeli di quella che affrontiamo oggi, ci hanno mostrato che dal male possono nascere cose meravigliose. Per autori letterari come Boccaccio, Manzoni, Shakespeare, il contagio ha prodotto opere letterarie splendide. Per combattere la paura dell’ignoto, la nostra mente tende verso quello che di bello abbiamo. E la cosa più bella che l’uomo conosce, capace di aiutarlo a superare la paura, è l’arte. Questo periodo prova che non solo le grandi menti, ma ognuno di noi può rivolgersi alla propria creatività e trarne qualcosa di bello. Nella tristezza per le persone che sono morte, per le loro famiglie e il paese deserto e affranto, la mia speranza è quella che alla fine di questa epidemia un capolavoro che ricorderà per sempre questi momenti possa essere prodotto. Proprio Shakespeare ci suggerisce che in tempo di epidemia, i folli guidano i ciechi. La paura più grande, in effetti, è la disinformazione che si sta diffondendo e rende ciechi. Non c’è un vaccino per l’ignoranza, quindi spero che le persone non si lascino condurre da notizie false e folli, e agiscano con consapevolezza.


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RISCHIO CYBER DYNAMO CAMP

A CASA COME A DYNAMO Dynamo Camp Onlus offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche, alle loro famiglie e ai fratelli e sorelle. Le attività si svolgono presso Dynamo Camp e, grazie ai Dynamo Programs, fuori dal Camp in ospedali, associazioni e case famiglia nelle maggiori città italiane. Arrampicata, equitazione, tiro con l’arco, Terapia Ricreativa in acqua, attività di circo, Art Factory, Radio Dynamo, Dynamo Studios, Dynamo Musical sono attività proposte a Dynamo Camp e Radio, Studio, Musical sono proposte coi Dynamo Programs. Tutte sono strutturate secondo il principio della Terapia Ricreativa Dynamo che ha l’obiettivo dello svago e del divertimento ma anche e soprattutto di essere di stimolo alle capacità dei bambini, di rinnovare la fiducia e la speranza. Dynamo Camp è situato a Limestre in provincia di Pistoia, in un’oasi di oltre 900 ettari affiliata WWF, Oasi Dynamo, e fa parte del SeriousFun Children’s Network di camp fondati nel 1988 da Paul Newman e attivi in tutto il mondo. Dal 2007, in 13 anni di attività, Dynamo Camp ha gratuitamente ospitato 8.799 bambini in programmi per Soli Camper, 8.164 bambini, ragazzi e genitori in programmi famiglia e con i Dynamo Programs ha raggiunto 25.340 bambini in ospedali, associazioni patologia e case famiglia, offrendo programmi di Terapia Ricreativa complessivamente a 42.303 persone; ha coinvolto e formato 7.441 volontari, ad oggi, ha 57 dipendenti, 117 persone di staff stagionale, 25 medici, 30 infermieri, per un totale di 229 persone occupate. Il network di Dynamo Camp comprende 161 ospedali e associazioni in tutta Italia.

La Terapia Ricreativa Dynamo® direttamente a casa grazie a un programma quotidiano di dirette online realizzato dallo Staff di Dynamo Camp Dynamo Camp Onlus porta la Terapia Ricreativa Dynamo nelle case, con un programma quotidiano dedicato a bambini, famiglie, volontari e a tutti coloro che desiderino vivere in diretta l’emozione Dynamo Camp. #acasacomeadynamo è il motto e l’hashtag di questa iniziativa che, proprio come tutti i programmi di Terapia Ricreativa Dynamo, vuole essere uno svago e un supporto in questo momento delicato della vita di ognuno. Questo periodo ha accresciuto ulteriormente la vicinanza di tutto lo Staff Dynamo a bambini e famiglie, a livello psicologico e pratico. Da qui la decisione di ideare attività che siano di stimolo alla creatività e alle potenzialità di ognuno, proprio come a Dynamo Camp. Il programma di Terapia Ricreativa Dynamo virtuale è concepito e realizzato dallo Staff Dynamo, e offerto quotidianamente in diretta facebook e pillole registrate dalla pagina di Dynamo Camp: ore 10.00 Il Buongiorno di Dynamo Camp – Diretta fb ore 12.30 Buon appetito Challenge ore 14.00 I balletti di Dynamo Camp ore 16.00 “A casa come a Dynamo LAB”: ogni giorno un tutorial o una diretta Facebook con un’attività per tutti, grandi e piccoli – Diretta fb ore 20.30 La Buonanotte di Dynamo Camp Per informazioni, consultare la pagina fb di Dynamo Camp e il sito dynamocamp.org. Per contattare lo Staff, mandare una lettera, inviare un disegno o per qualsiasi altra idea che ti faccia sentire a casa esattamente come a Dynamo, è possibile scrivere a: acasacomeadynamo@gmail.com #ACasaComeADynamo #IoRestoACasa #AndràTuttoBene

LE VIOLAZIONI DEI DATI SONO DIVENTATE ALL’ORDINE DEL GIORNO NEL MONDO DELLE AZIENDE DI QUALSIASI ENTITÀ E SETTORE

Secondo un recente sondaggio, quasi due terzi dei rivenditori negli Stati Uniti sono stati vittime di un qualche tipo di violazione dei dati e il 37% è stato violato nell’ultimo anno. Ricordiamo anche che oltre 3 milioni di nominativi della UNICREDIT sono stati violati pochi mesi fa dopo un attacco informatico. Tale possibilità continuerà ad essere presente ed il rischio inizia a diventare davvero concreto per tutti sul pianeta in quanto quasi tutte le aziende conservano dati sensibili all’interno dei propri sistemi digitali. La cosa preoccupante che solo il 15% delle aziende italiane reputa il cyber un rischio per la sua azienda. Nulla di più sbagliato! Il Cyber e gli attacchi informatici sono sempre maggiori e all’ordine del giorno per enti, aziende, singole persone. Diventa necessario e preminente proteggersi. Come suggerisce il nome la polizza cyber risk protegge l’azienda dalla responsabilità civile e penale che ha in capo dopo un incidente di sicurezza informatica. Come funziona, cosa copre e, cosa più importante, cosa non copre una polizza sul rischio informatico (cyber risk)? Che cos’è l’assicurazione di responsabilità informatica? L’assicurazione sulla responsabilità informatica è una polizza assicurativa progettata specificamente per violazioni dei dati, attacchi malevoli e altre minacce alla sicurezza informatica. Alcune coperture sono personalizzate per un determinato settore, come la vendita al dettaglio, l’assistenza sanitaria o bancaria. Mentre l’obiettivo principale della copertura della responsabilità civile rischio informatico è proteggere l’azienda, può anche estendersi ai clienti che interagiscono con l’azienda. Se sei un’azienda e vuoi dormire sogni tranquilli puoi metterti in contatto con noi dove troverai un pool di esperti professionisti che individueranno tutti i tuoi rischi e ti daranno le soluzioni migliori a seconda del tuo budget. Contattaci direttamente info@aibroker.it e sarai prontamente richiamato anche solo per un colloquio conoscitivo.

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Pescia città amica dei bambini e degli adolescenti

È stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comune di Pescia ed il Comitato Italiano per l’UNICEF con cui ha preso il via un percorso per il riconoscimento di Pescia quale Città amica dei Bambini e degli Adolescenti Il protocollo fa riferimento ad un programma che traduce in termini concreti l’impegno della municipalità nel rendere pratica quotidiana i quattro principi fondamentali della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia dell’adolescenza e cioè: il principio di non discriminazione, del superiore interesse, del diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino, di ascolto delle opinioni del minore. Il protocollo siglato rappresenta, pertanto, l’esplicitazione di un impegno collettivo sotteso alla programmazione e realizzazione di politiche mirate a migliorare gli effetti, diretti e indiretti sulla vita e sul benessere dei bambini e dei ragazzi presenti sul territorio comunale. Il Comune di Pescia, che è il primo Comune della Provincia di Pistoia ad aver aderito al Protocollo, ha al suo attivo molte iniziative già realizzate nell’ambito della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, proprio nell’ottica di alimentare il pensiero di una comunità sempre più consapevole e attenta ai bisogni dei più piccoli e delle loro famiglie. Il Sindaco, Oreste Giurlani, ricorda che Pescia ha già avuto molti anni fa il riconoscimento regionale di Città dell’infanzia e dell’adolescenza

e sottolinea che il protocollo sottoscritto con Unicef si colloca coerentemente in un effettivo contesto di grande attenzione ai più piccoli: oltre all’esperienza di collaborazione con i componenti il Consiglio Comunale dei Ragazzi, ed alle spese per iniziative e servizi dedicati direttamente a bambini e ad adolescenti, il Comune di Pescia sta affrontando un imponente sforzo economico per la messa in sicurezza delle scuole comunali e per il recupero funzionale, destinato essenzialmente ai ragazzi, dell’ex-Mercato dei Fiori. Nel rimarcare l’attenzione di tutta la Giunta al futuro delle giovani generazioni pesciatine, l’Assessore alle Politiche Sociali Fiorella Grossi aggiunge che intorno ai temi enunciati nel Protocollo saranno coinvolti rappresentanti tecnici e politici di tutti i settori dell’Amministrazione comunale al fine di creare circuiti virtuosi in un’ottica di azioni sistemiche. Il Comitato Italiano per l’UNICEF, mette a disposizione le proprie competenze e partecipa a tutto il processo anche tramite i propri Comitati Provinciali. Nel protocollo siglato sono espressamente citate Valentina Zerini, quale referente del Comitato Italiano per l’UNICEF e

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Maria Laura Contini, presidente e referente del Comitato Provinciale per l’UNICEF -Pistoia Al Comune di Pescia va, dunque, il ringraziamento di UNICEF per l’importante impegno assunto. Il programma Città Amica dei Bambini e degli adolescenti raggiunge circa 30 milioni di bambini in 38 paesi diversi e promuove la costruzione di Città impegnate a realizzare i diritti dei minorenni sanciti nella Convenzione ONU. Si tratta di città in cui le opinioni, i bisogni, le priorità e i diritti di tutti i bambini e adolescenti, sono ad oggi parte integrante delle politiche, dei programmi e delle decisioni pubbliche. In Italia il programma è rivolto ai Comuni con oltre 15.000 abitanti e le cui Giunte non abbiano superato il secondo anno di mandato (condizione necessaria affinché l’amministrazione locale abbia il tempo sufficiente per concludere il percorso). Il programma propone alle amministrazioni un percorso che attraverso gli strumenti di programmazione che i Comuni hanno a disposizione, permetta di realizzare in tutti gli ambiti di competenza dell’ente locale, politiche pubbliche basate nel riconoscere che perseguire il benessere dei più piccoli significa perseguire il benessere di un’intera comunità e ciò che è a misura di bambino è a misura di tutti. Per ricevere ulteriori informazioni e materiali illustrativi inerenti l’accreditamento UNICEF delle Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti, telefonare al n.0573 22000 o scrivere a ml.contini@unicef.it


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GRATIS ON LINE I LABORATORI DI PINOCCHIO Arte, letteratura, giochi e teatro a disposizione dei bambini

Civinini-Arrighi di Pistoia, fino a piccole opere d’arte come i disegni da colorare creati appositamente dal pittore torinese Gianfranco Anastasi. Nei prossimi giorni le attività continueranno ad aumentare: ci sarà il video tutorial di pittura dell’artista Clara Mallegni, le letture dell’attore teatrale e cinematografico Raffaele Totaro, le vignette ispirate da Pinocchio disegnate dall’artista Massimo Borgioli, laboratori di Bimba Landmann, nota illustratrice di volumi per l’infanzia che ha esposto anche alla National Gallery. Saranno messi a disposizione dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi anche I racconti delle fate, la raccolta di fiabe di Charles Perrault tradotte dal francese all’italiano da Carlo Collodi. La pubblicazione inizierà con la lettura del Gatto con gli stivali della scrittrice e avvocato Isabella Pileri Pavesio. La compagnia teatrale Puck Tea Trè ha inviato un video - già disponibile sul sito del Parco di Pinocchio e sui nostri profili facebook e instagram - intitolato Pinocchio, la noia ha le ore corte dove si immagina una nuova avventura del burattino, ora bambino, sempre alle prese con il gatto e la volpe.

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Dalla prima settimana di marzo la Fondazione Nazionale Carlo Collodi condivide con bambini e famiglie tante attività ludiche ed educative che si possono seguire e scaricare gratuitamente dal sito www.pinocchio.it (link diretto: http://bit. ly/3aD5Lwe ). I “Laboratori gratis virtuali di Pinocchio” comprendono attività creative e di riuso creativo, laboratori artistici creati da artisti, letture ad alta voce, giochi, momenti di intrattenimento. Si trova anche l’intero volume de Le Avventure di Pinocchio, testo tratto dall’Edizione Critica edita dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi in occasione del Centenario di Pinocchio (1983), a cura di Ornella Castellani Pollidori con il patrocinio dell’Accademia della Crusca, con il quale ci si può dedicare anche alla lettura a voce alta. Altri contributi continuano ad arrivare anche da appassionati del burattino, famosi e non. Ci sono i disegni della Fata Turchina, il Memory del Parco di Pinocchio e il Cruciverba della Via Europea della Fiaba creati dalla Fondazione, troviamo la narrazione ad alta voce e a memoria di Pinocchio di Cosimo Panconi, alunno della scuola primaria


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Più luci che ombre

La stagione giocata fin qui dalla OriOra ha evidenziato il positivo effetto avuto dal profondo rinnovamento sia nel roster che nei quadri tecnici, sportivi e manageriali.

A partire dagli ultimi giorni di Febbraio il nostro paese ha avuto a che fare con migliaia di morti, ospedali al limite del collasso, scuole chiuse, economia a rotoli e milioni e milioni di persone costrette in casa per cercare di combattere, tutti insieme, un nemico invisibile di nome COVID-19. Dopo l’avvio dell’epidemia di Coronavirus nella provincia cinese di Hubei, tutto il mondo, chi prima e chi dopo, si è trovato di fronte a questo virus che ha costretto, di fatto, l’intera umanità a cambiare, da un giorno all’altro, il suo modo di vivere. Con un quadro del genere tutto passa

di nuove vittorie, di qualche mirabolante azione da Top Five del duo Petteway – Culpepper, intervistare quest’ultimo e parlare delle ultime e decisive gare, magari con la salvezza ormai in dirittura d’arrivo, ma invece, vista la giustissima sospensione del campionato e in attesa di sapere (al momento di andare in macchina non abbiamo notizie in merito n.d.r) – cosa ne sarà di questa stagione, eccoci a commentare le partite di campionato fin qui disputate dalla OriOra Pistoia Basket 2000. Profondamente rinnovata nei quadri in secondo piano, compreso lo sport tecnici, sportivi e dirigenziali, dai campionati giovanili a quelli di la società ha lavorato bene, con assoluta eccellenza che si disputano Sambugaro che con il budget a in ogni parte del mondo. Anche il disposizione ha costruito un roster nostro amato basket, ormai da anni interessante, in linea con il modo di diventato per la città di Pistoia lo intendere la pallacanestro di coach sport d’eccellenza, è stato chiamato Carrea. a dare una risposta forte e decisa a Il gruppo si è dimostrato subito quanto tutto il Paese e tutto il Mondo molto solido e compatto e questo stanno facendo per tentare prima di è stato sempre evidenziato anche arginare il più possibile il contagio da tutti i giocatori che abbiamo e poi di evitare assolutamente, una intervistato in questi mesi, segno volta raggiunto questo obiettivo, che questo fattore sia uno dei più il nascere di nuovi pericolosissimi determinanti per il buon esito di una focolai. stagione sportiva. Un gruppo che non In Aprile, ultimo mese della regular si è mai scoraggiato anche di fronte a season, speravamo di poter scrivere pesanti sconfitte e che ottimamente

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SALUTE E BENESSERE

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#iorestoacasa

A cura dello Staff della Farmacia Al Battistero L’emergenza COVID 19 ha stravolto tutte le nostre vite, e il mese di marzo è stato ancora più difficile. Ad oggi sono sempre di più gli operatori sanitari vittime di questo Coronavirus, ma come presidio sanitario territoriale stiamo cercando di darvi professionalità e vicinanza. Abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza richieste dal decreto ministeriale per garantire alla clientela l’accesso in ambienti sanificati e, grazie all’intervento della regione Toscana, dal 13 marzo possiamo stampare la copia cartacea della prescrizione del vostro medico senza che sia necessario che vi rechiate in ambulatorio. Sarà sufficiente il numero della ricetta elettronica (NRE) che il vostro medico telefonicamente, via SMS o Whatsapp potrà comunicarvi. A questo punto, con questo codice, e la tessera sanitaria dell’assistito saremo noi della farmacia a farci carico del passaggio burocratico per garantirvi l’erogazione del farmaco prescritto sulla ricetta. Grazie alla collaborazione con i medici di famiglia, stiamo cercando di ridurre l’affollamento negli ambulatori. La Farmacia al Battistero si rende, inoltre, disponibile per consegne domiciliari ogni qual volta abbiate difficoltà nel recarvi da noi. La consapevolezza che il gesto di ognuno può fare la sua parte in questa lotta contro un nemico invisibile, è la vera chiave perchè tutto vada davvero bene. Noi ci crediamo e siamo con VOI in questo momento di forte difficoltà.

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guidato da Michele Carrea e dal suo staff ha piano piano preso consapevolezza del proprio valore, toccando probabilmente il suo apice con la prima, importantissima vittoria esterna ottenuta a Roma. Con un po’ di attenzione e di fortuna in più, la classifica poteva anche essere diversa in quanto almeno le due trasferte di Bologna e Reggio Emilia e la gara interna con Sassari potevano anche avere un diverso epilogo. Al momento della sospensione, anche tenendo conto della gara disputata a Trieste il 7 Marzo in un clima che definire surreale è solo riduttivo, la squadra si trovava ancora in piena lotta per conquistare la salvezza, obiettivo dichiarato da tutti fin dall’inizio. Probabilmente proprio per compiere quel salto di qualità offensivo e in termini di intensità necessario per raggiungere l’agognato obiettivo, a fine Gennaio, dal cilindro di Marco Sambugaro è uscito abbastanza a sorpresa un giocatore del calibro di Randy Culpepper (che forse non vederemo nemmeno debuttare in casa…), arrivato a Pistoia al posto di un buon giocatore e un professionista esemplare come Zabian Dowdell. Sicuramente positivo e anche determinante in alcune vittorie, anche il fatto che finalmente il pubblico, di partita in partita, è tornato numeroso sui gradoni del Palacarrara. Il tifo biancorosso dopo la brutta scorsa stagione, aveva certamente necessità di vedere all’opera un gruppo come questo, forse con troppo talento, ma volitivo, battagliero e attaccato ai colori biancorossi come pochi altri. Una stagione quindi, programmata e poi giocata fino allo stop imposto dal dilagare di COVID-19, assolutamente in linea con gli obiettivi sportivi fissati dalla società e quindi che nel complesso non può che essere giudicata in maniera positiva. Riprenderemo il campionato? Verrà definitivamente sospeso? Che ne sarà del basket e dello sport italiano? Di certo c’è che questa emergenza sanitaria che ha di fatto paralizzato il Paese avrà delle notevoli ripercussioni anche sul mondo della palla a spicchi, con tutte le società, chi più chi meno, alle prese con problemi economici derivanti dalle mancate entrate. Del futuro del basket italiano e della nostra squadra avremo tempo di parlarne sui prossimi numeri, magari sentendo proprio i vertici della società: adesso dobbiamo solo, pian piano, sconfiggere il Nemico Invisibile e tornare alla normalità. #INSIEMECELAFAREMO


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REGIONE TOSCANA

Dal 1990 a Pistoia

LA REGIONE LANCIA LA PIATTAFORMA ONLINE “CULTURA È RETE”

Contro l’isolamento causato dall’epidemia di Coronavirus la Regione Toscana lancia una piattaforma online gratuita: arte, musica, cinema, sport direttamente nel vostro computer In questo difficile momento in cui il distanziamento sociale ci porta a perdere il contatto con l’altro e le nostre prospettive quotidiane sembrano restringersi, ci vengono in soccorso come sempre l’arte, la musica, il teatro, la scienza, l’istruzione, la formazione: in una parola la cultura. È per questo che la Regione Toscana ha deciso di aprire la piattaforma online gratuita Cultura è rete: https://www.regione. toscana.it/cultura-e-rete, un’occasione per aprire gli orizzonti, per viaggiare con la mente, nutrire l’anima, allacciare rapporti nuovi e inediti. La piattaforma è da considerare un ‘work in progress’ sempre pronta a ricevere e rilanciare nupvi contributi. Ma cosa si potrà trovare sulla piattaforma Cultura è rete? CINEMA Ci sono i film messi online gratuitamente dal cinema Arsenale di Pisa, dal sito web mymovies. it, dal cinema La Compagnia e dalla Mediateca Toscana.

MUSEI Per quanto riguarda i musei sono molte le iniziative ponline del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e molte anche le visite guidate realizzate su youtube dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalle Gallerie degli Uffizi.

SCIENZA Anche le Università di Siena, Firenze e Lucca propongono online vari approfondimenti scientifici su quello che sta succedendo nel mondo.

LIBRI Tantissime le iniziative delle biblioteche toscane che aderiscono al progetto regionale TEATRO ‘Leggere forte’. Inoltre con la piattaforma Anche il mondo teatrale toscano vuole dare il Toscana Media Library, la Regione mette a suo contributo come la compagnia Giallo Mare disposizione degli iscritti delle biblioteche Minimal Teatro che propone letture per bambini pubbliche toscane un portale con funzioni di o il comune di Cavriglia che ha organizzato una mini rassegna di musica live e poesie su facebook. vera e propria biblioteca digitale, consentendo di accedere via internet da qualunque luogo e gratuitamente a quotidiani, riviste, e-book, MUSICA Per quanto riguarda la musica si segnalano le belle musica, banche dati, film, immagini, audiolibri, corsi a distanza e tanto altro. iniziative della Chigiana di Siena che amplia la propria offerta di concerti virtuali e la fondazione Tempo Reale che propone in questi giorni il progetto #Homeplaying, musicisti che suonano dal Per informazioni: vivo insieme ma ognuno da casa propria. https://www.regione.toscana.it/cultura-e-rete

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Davvero interessante la campagna social di intoscana. it #IoAbbraccioLaToscana, un hashtag che esalta il senso di appartenenza ai valori ed a ciò che rappresenta la Toscana, ancor di più oggi in un momento difficilissimo per l’emergenza corona virus. L’obiettivo della campagna è rendere tutti partecipi dell’unicità e della forza simbolica della nostra regione in modo da sentirci tutti parte, nel nome della bellezza, di una stessa #comunità. Ogni giorno un video racconta la nostra regione: bellezza, arte, cultura, innovazione, produzioni, artigianato e tanto altro, per poi, sempre più uniti, rialzare la testa insieme.

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UNA MANO AL TUO VERDE ESPRIMI L’AMORE CON UN FIORE

Un fiore noto per essere simbolo dell’amore. Stiamo parlando del non ti scordar di me, fiore piccolo e tenero che spesso adorna i balconi e i giardini, con il suo delicato colore che vira dal violetto al blu. Il Non ti scordar di me simboleggia la fedeltà eterna tra due amanti e il ricordo eterno di quell’amore. Comprende ben cinquanta diverse specie di piante, che provengono non solo dall’Europa ma anche dall’Africa, dalla Nuova Zelanda, dall’Asia e dall’Australia. Questi piccoli fiorellini portano serenità e senso di libertà dell’animo, per questo sono un ottimo ornamento per il vostro balcone! La semina di questa pianta va pensata con largo anticipo, e in particolare tra l’estate e l’autunno, o in ogni caso con temperature medie che si aggirano tra i 15 e i 18 gradi, in modo da avere una bella fioritura già dalla primavera successiva. Si consiglia di utilizzare dei piccoli vasi e un terriccio piuttosto ricco mescolato a sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua. In ogni vasetto si dovranno porre due o tre semi.Il tutto va coperto con un leggero strato di terriccio e vaporizzato con acqua. I vasetti dovranno poi essere sistemati in un contenitore, in cui si dovrà mantenere costantemente un dito d’acqua. La scatola andrà poi coperta con una pellicola trasparente e messa in zona ombreggiata in cui però arrivi luce. La superficie del terriccio andrà vaporizzata di frequente e arieggiata ogni giorno per circa mezz’ora. Le piantine, successivamente alla germinazione, andranno trapiantate in autunno a distanza di 15 – 20 cm e per poter fiorire la primavera successiva vanno protette durante l’inverno.

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