Discover Pistoia - N°26

Su ciò che conta, ci puoi sempre contare.

Per noi la convenienza è un impegno concreto che dura nel tempo. È per questo che fino al 31 agosto aggiungiamo centinaia di prodotti indispensabili a prezzi bassi e fissi.

Mai così tanti, mai così a lungo.

Anche in questo una comunità è più grande di un supermercato.

EDITORIALE

Sommario

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Giovanni Capecchi Direttore Editoriale Managing Editor —

g.capecchi@discoverpistoia.it

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Più lentamente…

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opo un numero (quello di maggio) dedicato a raccontare cosa si potesse fare, a Pistoia e dintorni, restando a casa davanti al proprio computer, con questo fascicolo di giugno ci sono segnali di ritorno alla normalità.

Anche “Discover” attraversa la sua Fase 2, presentando tour virtuali, ma anche raccontando di servizi che riprendono.

Sarà possibile tornare al calendario degli eventi che ha contraddistinto i numeri di

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“Discover” fino all’emergenza sanitaria? E sarà possibile, di questo periodo di quarantena, far tesoro e conservare piccole e grandi cose che, nel dramma generale, sono emerse con tutta la loro importanza?

“Lentius, profundius, suavius” (“più lentamente, più profondamente, più soavemente”): sono le tre parole che un intellettuale, ambientalista e scrittore come Alexander Langer ci ha lasciato e che il Covid ha fatto tornare in primo piano.

Riprendere sì, ma con un ritmo e una gioia nuova.

DISCOVER PISTOIA È UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA, CHE COMPRENDE UN SITO WEB DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE E UN URBAN MAGAZINE MENSILE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE SCOPRI PISTOIA CON NOI SU www.discoverpistoia.it

Direttore Editoriale Giovanni Capecchi - g.capecchi@discoverpistoia.it Direttore Responsabile Emanuele Begliomini - redazione@discoverpistoia.it

22 34 GIORGIO TESI EDITRICE s.r.l.

Art Director Nicolò Begliomini - n.begliomini@giorgiotesigroup.it Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi - redazione@discoverpistoia.it

Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it Stampa - Industrie Grafiche Pacini Traduzioni - Studio Blitz - Pistoia

Registrazione Tribunale di Pistoia - N°628/2018 del 9 Aprile 2018 Iscrizione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) n° 30847 del 15 Gennaio 2018

SEZIONE DI PISTOIA

Comune di Pistoia

Comune San Marcello Pitglio

Comune Quarrata

Via di Badia, 14 - 51100 Bottegone - Pistoia -Italy Tel. +39 0573 530051 - Fax +39 0573 530486 - redazione@discoverpistoia.it

VERDE E CITTÀ

DISTANZIATORI GREEN

Pistoia “città dal cuore verde”

Il centro di Pistoia si tinge di verde grazie ai commercianti della Sala e del centro storico che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa dei “distanziatori green” lanciata in tutta Europa dalla Giorgio Tesi Group per la nostra città - che è risultato uno dei più colpiti dalla crisi economica generata dal lockdown conseguente alla pandemia da Coronavirus” “Una proposta, quella della Giorgio Tesi Group - ha dichiarato il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi - che ha da subito riscontrato il plauso dell’Amministrazione. Un’iniziativa che dimostra che da una situazione emergenziale, come quella causata dal diffondersi del Covid-19, possono nascere idee creative e improntate alla ripresa come queste, che non potevano che prendere vita a Pistoia, la capitale del verde”.

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Dopo lo straordinario successo sia di comunicazione che commerciale dell’idea lanciata a livello europeo da Giorgio Tesi Group, di utilizzare dei “distanziatori verdi” come alternativa green per risolvere il problema del distanziamento sociale fra le persone e mantenere le misure di sicurezza anti Covid-19, Pistoia conferma sempre di più la sua vocazione di “città dal cuore verde”. Dopo la decisione degli esercizi commerciali Gargantua, Voronoi e La Bottega dell’Arte - situati nella centralissima Piazzetta degli Ortaggi e partner storici dell’azienda vivaistica pistoiese - che per primi in città hanno deciso di aderire a questa iniziativa green allestendo la deliziosa piazzetta con piante, spalliere fiorite e arbusti fruttiferi con lo scopo di garantire la distanza di sicurezza fra le persone in modo bello, naturale e sostenibile, in pochi giorni il centro della città si è tinto di verde grazie all’adesione all’iniziativa dei locali di Piazza della

Sala, Via del Lastrone, Via de’ Fabbri e Piazza dello Spirito Santo; una soluzione molto apprezzata da turisti e clienti della ristorazione, ma anche gradevole per i cittadini e sostenibile dal punto di vista ambientale.

“Ci fa enorme piacere che questa nostra idea sia stata recepita immediatamente anche a Pistoia – ha detto Fabrizio Tesi, legale rappresentante della Giorgio Tesi Group - e quindi abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di collaborare con alcuni nostri importanti partner storici riuscendo, insieme a loro, nel duplice scopo di risolvere il problema del distanziamento sociale e di rendere sempre più verde il centro storico di Pistoia. Ci auguriamo che questi prodotti possano essere ammessi alla detrazione del 50% per l’acquisto di dispositivi atti al distanziamento sociale anti covid-19, in modo da venire incontro sia alle necessità degli esercenti che a dare slancio al comparto del vivaismo - determinante

“Abbiamo aderito con grande entusiasmo – hanno dichiarato i titolari di Gargantua, Voronoi e La Bottega dell’Arte – a questa idea lanciata da Giorgio Tesi Group e ci auspichiamo che la nostra iniziativa possa essere replicata anche da altre realtà del centro storico cittadino, specialmente nel settore della ristorazione. Le barriere green, oltre ad essere un’idea nuova e ecosostenibile, contribuiscono a rendere più bella la città e piacciono molto anche ai clienti e ai turisti”

COPERTINA D’AUTORE

ARTE AI TEMPI DI COVID-19

Andrea Mattiello “D’après Raffaello”

In tempi di isolamento e quarantena, l’artista di Pieve a Nievole reinterpreta con la tecnica del collage le opere del grande Raffaello Sanzio

IL SUCCESSO DI COMUNICAZIONE E IL PLAUSO DEL MINISTRO

L’idea lanciata in piena fase 2 dall’azienda vivaistica pistoiese, leader in Europa nel settore, di utilizzare piante e fiori come distanziatori sociali, ha riscosso un grande successo di comunicazione ed ha visto i principali media - tra cui segnaliamo le più importanti agenzie di comunicazione, La Repubblica, il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, SKY Tg 24, Radio RAI, RAI News 24 e molti altri - rilanciare sia attraverso i propri canali principali che sui propri portali web e sulle pagine social collegate, l’interessante iniziativa. Grande soddisfazione per la Giorgio Tesi Group per il plauso ricevuto dall’ On. Teresa Bellanova, Ministro per le Politiche Agricole e Forestali della Repubblica Italiana, che sulla sua pagina ufficiale Facebook ha scritto “Un’azienda florovivaistica pistoiese ha proposto di creare barriere protettive anti-covid utilizzando fiori e piante rampicanti così da garantire la distanza di sicurezza fra le persone in modo bello, naturale e sostenibile.

Un’idea originale, per rendere le città ancora più verdi e provare a dare slancio a un settore particolarmente colpito dalla crisi, che sta riscuotendo successo anche all’estero. Bravi!”

la forza, l’espressività, l’impatto emotivo e estetico.

L’uso di colori forti e moderni è teso alla ricerca da parte di Mattiello, di una “bellezza positiva”, ad una funzione potente ed evocativa, immediata e comunicativa dell’immagine realizzata.

Lontana è la lettura di una mascherina angosciante o intrisa di dolore. La mascherina diventa elemento positivo e salvifico, scudo e protezione di un tesoro da salvaguardare fatto di memoria e umanità, il luogo da cui ripartire per colorare nuovamente le nostre menti e i nostri cuori inariditi.

Andrea Mattiello è nato a Montecatini Terme il 3 febbraio 1975, vive e lavora a Pieve a Nievole (PT). Appassionato fin da piccolo di disegno e colori, si diploma “Disegnatore di Architettura e Ar-redamento” presso l’Istituto D’Arte Policarpo Petrocchi di Pistoia nel 1994. Inizia l’attività espositiva nel 1996, percorso che lo porterà ad esporre in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

L’opera “Santa Caterina d’Alessandria” è stata selezionata tramite la Galleria Livin’Art, Lucca (www.livinart.it) per partecipare alla mostra virtuale in corso “Santi e Mostri - a memorable fancy”, curata da CAM ON/ circuito OFF (https:// camoncircutiooff.com/santi-e-mostri/). www.andreamattiello.blogspot.com

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PISTOIA PROTAGONISTA

Serendipità è indubbiamente la parola che meglio identifica la genesi dell’attuale progetto creativo dell’artista, poi definito “d’ après Raffaello”.

L’idea primigenia è stata la volontà di rendere omaggio al grande artista urbinate nel giorno dell’anniversario dei 500 anni della morte (1520 – 2020) con la realizzazione di un collage che ne reinterpretasse il celebre autoritratto.

Ridurlo a sagoma colorata e sostituirne il volto con la classica tavolozza da pittore ha posto l’artista di fronte ad uno scenario non razionalmente pianificato. Più osservava il piccolo lavoro più la tavolozza spariva dalla sua vista; i suoi occhi e la sua mente, ormai intrisi da mesi di immagini e notizie relative alla pandemia legata al Covid-19, gli svelavano l’immagine di un volto con la mascherina colorata. Riusciva a vedere solo quello!

Da qui ha preso avvio l’idea di far convivere i due eventi che caratterizzano questo indelebile 2020, fondere ciò che già è eterno con la più stretta attualità, catalizzare gli estremi in immagini universalmente iconiche rilette attraverso un’interpretazione contemporanea.

Nascono da questo pensiero le rivisitazioni dei personaggi di Raffaello con mascherine.

Attraverso un processo di sottrazione e sintesi estrema le figure vengono ridotte a sagome colorate, lontane dal voler competere o snaturare l’opera originale che rimane sempre ben riconoscibile, capaci di conservarne

PISTOIA COM’ERA

PISTOIA COM’ERA “Oggi colazione solo con caffè perché siamo costretti a casa causa lockdown e ho paura di aumentare di peso.

Stanotte ho cercato su internet degli esercizi da fare a casa per bruciare più calorie sennò diventerò enorme.

Poi tutto quel cibo che la mamma ha comprato, devo tenere più che mai il controllo.”

Le parole di A. danno voce alla sofferenza di questi giorni. Il periodo appena trascorso, con l’improvviso cambio di stile di vita e di alimentazione, ha messo alla prova tante persone da un punto di vista psicologico e fisico. Chi soffre di un Disturbo del Comportamento Alimentare ne ha risentito particolarmente, in quanto vive con estremo disagio il rapporto col cibo e col corpo.

Ritrovarsi tutto il giorno in casa, limitare o cambiare drasticamente l’esercizio fisico svolto regolarmente, avere un contatto più stretto col cibo nonché una maggiore possibilità di guardarsi allo specchio e di pesarsi, con la bilancia sempre a disposizione, ha rappresentato una prigione “piena” di ostacoli, di tentazioni, di “mostri”. testo a curaqueste di Riconoscere varie difficoltà è il primo passo Nappiniun aiuto specializzato ed iniziare perEmiliano poter chiedere un percorso terapeutico personalizzato. Chicco Di Riso può accogliere e supportare sia chi sta affrontando un disturbo alimentare, in equipe integrata, sia chi sta vivendo in una situazione che richieda un supporto psicologico e un intervento nutrizionale.

Chicco di Riso Studio di Nutrizione e Psicologia Centro per la prevenzione e la cura dei Disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità

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Dr.ssa Alessandra Vincenti Biologa Nutrizionista Tel 338 8052213 Dr.ssa Beatrice Brogi Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale Corporea Tel 349 5774776 Dr.ssa Sara Scardovi Psicologa e Psicoterapeuta Umanistica Bioenergetica Tel. 333 8600307 Dr. Vittorio Occhiali Medico Psichiatra e Psicoterapeuta Tel 328 1545323 Via Macallè 14, PISTOIA Mail: info@chiccodirisopistoia.it Pagina Facebook: Chicco di Riso Pistoia www.chiccodirisopistoia.it

Maria Maddalena Morelli

Un nome che probabilmente a molti pistoiesi non dirà granché ma che invece fu una delle nostre più illustri concittadine…

testo a cura di Emilano Nappini

Nata il 17 marzo del 1727 in quella che poi, successivamente, divenne la casa del grande maestro Marino Marini e di sua sorella Egle (1), proprio accanto alla chiesa di San Pier Maggiore, su probabili strutture medievali difensive entro la seconda cerchia muraria, forse a protezione delle mura stesse.

Ebbe una personalità talmente grande da riuscire a farsi spazio nel panorama letterario del suo tempo e ad essere richiesta ed ambita in tutte le più importanti corti nobiliari della Penisola, arrivando ad essere

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nominata poetessa di corte ufficiale di Maria Teresa d’Austria. Fin da giovanissima mostrò un’abilità innata nell’improvvisazione poetica.

Conobbe, alla corte del Granduca Pietro Leopoldo, un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart di passaggio a Firenze, e proprio dal giovane futuro compositore la Morelli rimase fortemente attratta, tanto da scrivere per lui un sonetto che fu poi consegnato alla sua famiglia.

Entrò nel 1771 nella celebre Accademia letteraria romana dell’Arcadia col nome di “Corilla Olimpica” (il primo nome era estratto a sorte in Accademia, il secondo scelto dalla stessa Morelli a ricordare i fasti mitologici dell’antica Grecia, secondo tradizione arcade). Conseguì la laurea poetica in Arcadia nel 1776, due anni dopo fu solennemente incoronata “Poetessa laureata e Nobile Romana” in Campidoglio, con l’assenso di Papa Pio VI, un’alta onorificenza riservata prima di lei solamente a Francesco Petrarca nel 1341 e a Bernardino Perfetti nel 1725: fu quindi l’unica donna nella storia a conseguire tale riconoscimento.

Poco prima della sua morte, avvenuta a

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L’Angolo della salute

a cura dei Dottori Farmacisti del Gruppo FAI Firenze l’8 novembre del 1800, Corilla decise di lasciare la corona d’alloro alla sua città, donandola alla Basilica della Madonna dell’Umiltà, dove si trova tutt’oggi.

Nel 1810, lo stradello che collegava la chiesa di San Pier Maggiore con la SS.ma Annunziata, passando da piazza dei Servi, venne intitolato alla poetessa improvvisatrice pistoiese ed ancora oggi quella che passa sotto la sua casa natale si chiama “via Corilla”. Nel nome della sua concittadina, inoltre, la Città di Pistoia dal 2017 ha istituito un premio letterario poetico di carattere nazionale, su varie categorie di partecipazione che comprendono, oltre agli “adulti”, anche le scuole elementari, medie e superiori.

Ma la poetessa d’Arcadia “Corilla Olimpica” richiama inevitabilmente anche un’altra, importantissima area cittadina, oggi un’arteria viaria molto trafficata. Il viale Arcadia, infatti, ha trasformato quella che già nel 1656 venne citata dallo storico Salvi come “Arcadia, area destinata al pubblico passeggio” (e ad intrattenimenti ludici, N.d.C.) (2). I pistoiesi decisero infatti già quasi quattro secoli fa e quindi ben prima che quell’area fosse scelta quale sede del mercato del bestiame (dal 1880 al 1918), di dedicare quel “luogo appresso alle muraglie della città per di dentro, che arrivava dalla cittadella o fortezza fino al monastero de’ padri monaci di S. Michele in Forcole…” alla memoria dell’antica ed idilliaca regione storica della Grecia. La stessa Accademia romana dell’Arcadia nacque in risposta al “cattivo gusto” del Barocco, sostenendo il classicismo mediante la proposizione di una terra idealizzata, dove uomini e natura vivono in perfetta armonia.

Quell’armonia (3) che oggi, sul viale Arcadia, per motivi legati fondamentalmente alla frenesia quotidiana, ci viene sempre più a mancare.

Estate significa da sempre sole e tintarella, come occorre comportarsi?

Il sole è un toccasana per il benessere del corpo e della mente, grazie alla sua luce il nostro organismo trae grandi benefici sia a livello umorale che osseo, non dobbiamo però dimenticare che un’errata ed inadeguata esposizione ai raggi solari può essere altamente nociva per la nostra pelle.

Di seguito alcune false credenze che possono fuorviarci da una corretta esposizione.

• Con la protezione solare non mi abbronzo, specialmente se è alta - FALSO Il filtro solare ci protegge dal peggio del sole e fa passare quei raggi che ci regalano poi un colorito abbronzato e duraturo. Se non usiamo la protezione ci scottiamo!! e l’abbronzatura sarà di conseguenza non uniforme e svanirà presto a causa della spellatura che ne deriverà.

• Se sto sotto l’ombrellone non mi abbronzo e non mi scotto - FALSO. Il tessuto degli ombrelloni filtra fino ad un massimo del 70% dei raggi solari, quindi specialmente se si è alle prime esposizioni il rischio di scottarsi è molto alto, considerando anche che i raggi vengono riflessi dalla sabbia.

• Applico molto spesso un crema con foto protezione SPF 15/20 così è come se avessi messo un SPF 50 - FALSO. Il fattore di protezione solare rimane sempre lo stesso indipendentemente dalla quantità di volte delle applicazioni.

• Il sole migliora l’acne - FALSO Non è del tutto vero. Inizialmente il sole asciugherà la pelle dando l’impressione di seccare l’acne e migliorare la pelle, in realtà già dopo qualche giorno le ghiandole sebacee saranno incentivate a produrre più sebo, peggiorando la patologia sottostante.

• Se mi faccio le lampade poi posso espormi al sole senza problemi - FALSO Docce e lettini abbronzanti danno una colorazione molto superficiale che si limita al primo strato di cellule morte, non attivando quindi il processo della melanina.

• Utilizzo gli abbronzanti fai-da-te perché sono più potenti - FALSO E’ molto pericoloso impiegare ingredienti di utilizzo comune come Birra, Olio etc… per accelerare l’abbronzatura. Se vuoi davvero prendere il meglio che il Sole può darti è necessario proteggere la pelle con creme solari che abbiano un fattore di protezione adatto al fototipo della propria pelle.

FARMACIE AMICHE INSIEME è un gruppo di farmacie private della città di Pistoia e della sua provincia che si sono associate per fare fronte alle nuove esigenze della popolazione nel delicatissimo settore della salute. Nelle Farmacie FAI sarà possibile trovare, oltre alla tradizionale e insostituibile attività professionale di consiglio e assistenza nell’uso personalizzato del farmaco, tutta una serie di beni e servizi di alta qualità a prezzi contenuti.

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FARMACIA PICCONI Via Provinciale Montalbano, 317/a, Casalguidi (PT) FARMACIA BALDASSARRI Via Provinciale Lucchese, 22, Masotti - Serravalle P.se (PT) FARMACIA DEL BELVEDERE Via Dalmazia, 326, Pistoia FARMACIA SCORCELLETTI Via Porta al Borgo, 110, Pistoia FARMACIA SAN MARCO Via Antonelli, 17, Pistoia FARMACIA DI MARESCA Via Risorgimento, 72, San Marcello P.se (PT) FARMACIA NUCCI Via della Libertà, 48, Agliana (PT)

FAI - Via Molina di Gora, 4 51100 Pistoia farmaciefai@gmail.com - Tel. 0573 1910112 - www.farmaciefai.com

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IN TOUR CON BEA

#TOURINPOLTRONA

L’ospedale del Ceppo, Pistoia Sotterranea e il Fregio Robbiano Sabato 13 giugno alle ore 16.00, accompagnati dalla guida turistica Beatrice Landini, ideatrice dei seguitissimi #tourinpoltrona, andiamo gratuitamente alla scoperta di tre gioielli della nostra città.

Dopo il grande successo del #tourinpoltrona dedicato ai pulpiti pistoiesi in programma nello scorso mese di Maggio, la guida turistica pistoiese Beatrice Landini in collaborazione con Discover Pistoia propone per sabato 13 giugno alle ore 16.00 un nuovo appuntamento dedicato questa volta a l’ex Ospedale del Ceppo, a Pistoia Sotterranea e al Fregio Robbiano.

Proprio per contribuire fattivamente al rilancio turistico della nostra città l’evento sarà completamente gratuito con prenotazione obbligatoria (posti limitati) o dall’evento sulla pagina fb o instagram “In Tour con Bea” o tramite l’invio di una mail a beatrice. landini83@gmail.com (l’incontro avverrà tramite piattaforma Zoom scaricabile gratuitamente su pc, tablet o telefono e il link verrà condiviso con

i partecipanti che hanno completato l’iscrizione e ricevuto conferma).

Durante il #tourinpoltrona sarà possibile scoprire questi tre gioielli della nostra città e grazie alle meravigliose foto di Nicolò Begliomini, si potranno cogliere interessantissimi particolari del fregio robbiano in terracotta invetriata dell’ex Ospedale del Ceppo, certamente una delle opere d’arte più note ed ammirate della città: un capolavoro assoluto della ceramica, uno dei simboli del Rinascimento Italiano e di Pistoia nel mondo. Il tema trattato è quello delle Sette opere di misericordia e la narrazione, caratterizzata da una mirabile espressività e plasticità figurativa, si sviluppa attraverso riquadri collocati lungo le pareti ovest e sud del loggiato.

Da scoprire anche la storia dell’ospedale del Ceppofondato nel 1277, ad opera di un gruppo di “pie persone”, lungo il corso del torrente Brana. L’edificio assunse grande importanza soprattutto dopo la pestilenza del 1348 quando, a seguito dei molti lasciti testamentari, si ingrandì moltissimo, aumentando anche le specializzazioni mediche

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MOSTRE

DALLA MATRICE ALLA MATERIA

Il 13 giugno 2020 alle ore 16, nello spazio espositivo le “Sale Affrescate” in piazza del Duomo a Pistoia, si terrà l’inaugurazione della mostra “Dalla Matrice alla Materia” a cura del gruppo culturale 360atelier, che vede protagonisti gli artisti Edoardo Cialfi e Jacopo Francesconi.

La mostra, che pone l’attenzione sui segni dell’uomo nell’abitare i luoghi, si sviluppa attraverso le opere pittoriche degli artisti e le installazioni di 360atelier.

Nel linguaggio di Edoardo Cialfi l’antica tradizione vedutista e romantica si fonde con la tecnica dell’aerosol su tela. Nel linguaggio di Jacopo Francesconi, il sentimento provato si trasforma in chiave pittorica e scritta passando per elementi naturali e artificiali.

Le opere pittoriche (bidimensionali) sono tradotte da 360atelier in opere plastiche (tridimensionali) mediante due installazioni artistiche.

360atelier ringrazia gli sponsor: Vivai Rolando Innocenti & Figli (PT), Pratomarmi snc (PO), e Tecnovetro (PT). La mostra, realizzata in collaborazione con il Comune di Pistoia, sarà visibile fino al 5 luglio 2020, nei seguenti giorni e orari: martedì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18; mercoledì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Ingresso libero.

“Sulla linea di pensiero dell’installazione ECHo.V, che abbiamo realizzato in occasione del Millenario della Basilica di San Miniato al Monte a Firenze, abbiamo cominciato un anno fa una ricerca per approfondire un tema oggi più che mai attuale: i segni dell’uomo nell’abitare il proprio pianeta. E da questa ricerca ne è nata la mostra -Dalla Matrice alla Materia-. Una mostra che sembrava essere andata perduta a causa della pandemia. E invece adesso dopo il dramma, con una combinazione quasi mistica, possiamo uscire “a riveder le stelle”. La mostra è salva. Una rinascita si sta compiendo: la nostra” dicono i ragazzi di 360atelier per la maggior parte studenti della Facoltà di Architettura di Firenze.

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Dal 13 giugno al 5 luglio la mostra nelle sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia

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presenti al suo interno. L’intero impianto strutturale fu ampliato e i singoli edifici di cui si componeva il complesso riorganizzati e rinnovati. Fu l’architetto fiorentino Michelozzo di Bartolomeo a seguire i lavori e sempre a lui dobbiamo il progetto dell’ampio loggiato antistante l’ingresso, successivamente decorato sulle pareti sud ed ovest.

Suggestivo e particolare anche il percorso di Pistoia Sotterranea, aperto dal 1 Giugno tutti i giorni, orario visite 10.30/11.30/12.30/14/15/16/17 con prenotazione obbligatoria tel 0573.368023 o pistoiasotterranea@irsapt.it. Alla fine degli anni Settanta furono effettuati interventi di scavo ad opera dell’Istituto Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia (IRSA) nell’area del convento di San Mercuriale, che portarono alla luce un vero percorso ipogeo. A seguito della bonifica dell’area nacque il museo di Pistoia sotterranea, al quale si accede dall’interno dell’ospedale del Ceppo. Il percorso, che corre proprio sotto all’ospedale, si estende per circa 650 metri, il più lungo d’Italia. L’itinerario museale raccoglie molte testimonianze della storia pistoiese, tra gli altri un ponte romano, due mulini e lavatoi di epoca medievale.

FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

Riapre al pubblico la mostra di SEBASTIÃO SALGADO Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni resterà aperta fino al 26 luglio 2020

FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

Alla luce del provvedimento del Governo che ha ufficializzato la riapertura dei musei sul territorio nazionale, Fondazione Pistoia Musei annuncia la riapertura dei suoi spazi dal 21 maggio 2020 e la proroga della mostra di Sebastião Salgado Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni fino al 26 luglio 2020.

Dopo due mesi di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria, la Fondazione riapre al pubblico garantendo ai visitatori totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme di legge indicate delle autorità: l’accesso sarà infatti consentito esclusivamente previa prenotazione telefonica - telefonando al numero 0573 974267 tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 - per gestire e contingentare il flusso dei visitatori, che avranno l’obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata della visita; all’ingresso avverrà inoltre la misurazione della temperatura e l’igienizzazione delle mani.

La mostra è realizzata da Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con Pistoia – Dialoghi sull’uomo, Contrasto, Fondazione Caript e Comune di Pistoia e con il contributo della Camera di Commercio di Pistoia.

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www.fondazionepistoiamusei.it

BANDI

TERZO SETTORE

FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

DomenicaDOC #05 MR. GAGA. Anima e corpo di un genio della danza Proiezione online domenica 7 giugno prime esibizioni sulla scena internazionale, fino al passaggio al lavoro di coreografo.

Per vedere gratuitamente il film segui le semplici istruzioni sul sito www.fondazionepistoiamusei.it

La Fondazione Caript è a fianco degli enti del Terzo Settore che operano in ambito sociale, sanitario e assistenziale e da sempre ne accompagna i progetti con il proprio sostegno economico. È proprio con l’obiettivo di rinnovare questo impegno che promuove, anche per il 2020, Mettiamoci in moto!, il bando finalizzato all’acquisto di automezzi e autoambulanze rivolto alle associazioni di volontariato della provincia di Pistoia. Per questa edizione del bando la Fondazione ha deciso di stanziare un importo complessivo di 300mila euro così suddivisi: 200mila euro destinati al settore della sanità pubblica, ovvero ad autoambulanze di tipo A; 100mila euro destinati al settore del volontariato, ovvero ad automezzi destinati al trasporto sociale e ad autoambulanze di tipo B. Scadenza 30 giugno 2020 Info e modulistica: www.fondazionecrpt.it

STUDENTI E FORMAZIONE

READY, STUDY, GO!

Ready, Study, Go! è il bando grazie al quale la Fondazione Caript mette a disposizione risorse per la formazione degli studenti pistoiesi che desiderano intraprendere percorsi di studio all’estero.

Con un plafond complessivo di 165mila euro, il bando assegna borse di studio per il conseguimento di lauree triennali, magistrali e master di I e II livello presso università, scuole universitarie o altri istituti accreditati aventi sede nell’Unione Europea, Regno Unito, Svizzera o negli Stati Uniti, per l’importo massimo di 10mila euro per ciascun anno di corso, 15mila euro nel caso di università americane.

Inoltre, da quest’anno la Fondazione vuole incentivare i candidati che decideranno di far ritorno in Italia dopo il completamento dei loro studi, riconoscendo loro un ulteriore 20% dell’importo complessivo della borsa percepita, a condizione che la permanenza nel territorio italiano sia di almeno due anni.

Scadenza 31 dicembre 2020 - Info e modulistica: www.fondazionecrpt.it

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Ohad Naharin è uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo, conosciuto a livello internazionale per aver creato il linguaggio di movimento corporeo chiamato “Gaga”. L’acclamato documentarista Tomer Heymann ne ha costruito un ritratto viscerale: dagli esordi, alle

METTIAMOCI IN MOTO!

TEATRO

In collaborazione con

www.teatridipistoia.it

ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE - CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE

#cartolinedattore

Alessandro Gassmann: “Il mio debutto? A Pistoia!”

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NATURA

GIARDINO ZOOLOGICO DI PISTOIA

Condividere informazioni

Uno strumento importante per proteggere la biodiversità

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I progetti per salvare dall’estinzione le specie minacciate hanno bisogno di un gran numero di informazioni per poter avere successo. Dati come l’età riproduttiva delle femmine, il numero dei piccoli, il numero dei giovani che sopravvivono fino all’adolescenza o la media di longevità della specie sono informazioni mancanti per il 98% delle specie note di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, come dichiarato in un articolo della rivista Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS). È una lacuna con implicazioni importanti per tutti coloro che cercano di contrastare il trend delle estinzioni delle specie che si attesta ad un numero di tremila specie ogni anno, tre ogni ora, con un tasso di estinzione cento volte più elevato del normale tanto da poter dichiarare che stiamo vivendo la sesta estinzione di massa.

Gli scienziati che lavorano in tutto il mondo per conto della Lista Rossa dell’IUCN, della Commissione per la sopravvivenza delle specie dell’IUCN, della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna in via di estinzione (CITES) o del TRAFFIC (Trade Records Analysis of Flora and Fauna in Commerce) hanno bisogno di dati più completi per prendere decisioni informate e fare programmi a lungo termine per la gestione della fauna selvatica.

devono essere traslocati da una riserva all’altra, oppure alle informazioni di biologia che servono per un progetto di reintroduzione. Se conosciamo il tasso di fertilità di una specie possiamo valutare il suo pericolo di estinzione ed intervenire con progetti di reintroduzione con un numero adeguato di individui.

I giardini zoologici gestiscono le popolazioni di animali selvatici delle specie a maggior rischio d’estinzione assumendosi una grande responsabilità. È per questo che le persone che lavorano in uno zoo o in un acquario sono professionisti altamente specializzati che considerano la condivisione dei loro risultati un passaggio importante del loro impegno quotidiano.

A Pistoia il team è composto da E’ per questo motivo che i ricercatori 40 persone, ognuno con mansioni hanno iniziato ad utilizzare le differenti ma che partecipano a far informazioni raccolte da una fonte sì che il parco pistoiese sia un vero e precedentemente non sfruttata: il proprio strumento per la conservazione Sistema di gestione delle Informazioni della biodiversità.

Zoologiche (ZIMS). Grazie a questo I keeper si prendono cura di ogni programma, curato da professionisti singolo animale: dopo aver preparato della fauna selvatica che lavorano in il cibo rispettando i protocolli delle zoo, acquari, rifugi, centri di ricerca e diete, distribuiscono fieno e ciotole istruzione in 97 Paesi di tutto il mondo, colme di frutta e pesce. Per leoni e i oggi disponiamo di informazioni di lupi sono pronte razioni di carne e biologia e di medicina veterinaria per i panda i fasci di bambù appena importantissime. raccolto. Per garantire il benessere degli ZIMS è gestito da Species360, animali viene realizzato un programma un’organizzazione senza scopo di di arricchimenti: scatole a sorpresa e lucro che facilita la condivisione delle ghiaccioli di frutta per gli orsi, tubi informazioni tra le sue 1.200 Istituzioni bucati pieni di camole per i suricati, associate : è il più grande database sulla sacchetti profumati per i leoni e le linci. fauna selvatica del mondo.

L’esperienza dei keeper è arricchita Il Giardino Zoologico di Pistoia è dalla partecipazione ad AIGZOO, iscritto a ZIMS dal 2006 e, nel tempo, l’Associazione Italiana dei Guardiani di ha caricato dati inerenti 200 specie Zoo che organizza corsi e convegni a di uccelli, rettili, anfibi e mammiferi supporto dei percorsi formativi sempre contribuendo così in modo attivo al più specialistici. grande lavoro di costruzione delle A coordinare il loro lavoro ci sono Silvia informazioni necessarie alla gestione (Responsabile delle Risorse umane) delle popolazioni non solo negli zoo ma Francesca (Naturalista Coordinatrice) e anche in natura.

Rossana (Medico Veterinario): insieme Tutte le linee guida di medicina mettono a punto i protocolli di gestione veterinaria utilizzate sugli animali e di mantenimento degli animali, le selvatici sono frutto del lavoro di diete e i progetti di ricerca etologica e condivisione dei medici che lavorano veterinaria, piccoli pezzi del complicato nei giardini zoologici. Pensate ad puzzle della comprensione del esempio ai protocolli per l’anestesia di comportamento animale, contributi alla animali come elefanti o rinoceronti che ricerca di campo, quella fatta in natura,

CERTIFICATO DI ADOZIONE

ADOTTA UNA SPECIE, UN MODO PER SOSTENERE IL GZP

per i tanti progetti di conservazione che il Giardino Zoologico finanzia in differenti parti del mondo come, ad esempio, in Nepal per la costruzione di corridoi di foresta per i Panda minori, in Madagascar con la piantumazione di una foresta di bambù per la salvaguardia dei lemuri del bambù, in Vietnam per la protezione dei Gibboni dalle Guance rosa e in Sud Africa, attraverso la SANCCOB per salvare dall’estinzione i Pinguini africani.

ADOTTA UNA SPECIE nasce in un momento di criticità ma sarà poi un modo diretto a disposizione di chiunque per finanziare uno specifico progetto, esserne parte attiva e seguirne gli sviluppi. Molte le persone che hanno già risposto all’appello; a tutti loro va il nostro grazie!

Per info: didattica@zoodipistoia.it Per partecipare: www.zoodipistoia.it

che spesso non potrebbe essere conclusa senza le informazioni raccolte in ambiente controllato.

Giardinieri, tecnici, addetti all’accoglienza e alla ristorazione fanno sì la visita al parco sia un’esperienza positiva per i visitatori.

A mediare l’incontro tra i visitatori e gli animali c’è la sezione didattica a cui è affidato il compito di coinvolgere ogni persona nell’amore per la natura, trasmettere passione e conoscenza, far meravigliare della moltitudine di colori e forme affinché la passeggiata al GZP sia fonte d’ispirazione per diventare attori di un’importante sfida: imparare a vivere in modo sostenibile.

Eleonora, Riccardo, Veronica, Silvia, Sara, Carolina, tanti educatori quante le diverse attività didattiche e di comunicazione: dai laboratori per le scuole agli incontri con il pubblico, dai centri estivi alle visite notturne, dalla gestione dei social alla contemporaneità del sito. La sezione didattica è inserita in Eduzoo, il gruppo degli educatori dei giardini zoologici e acquari italiani che afferiscono all’UIZA (Unione Italiana Zoo e Acquari) ed è membro del gruppo europeo degli educatori (EZE).

L’arca del GZP è guidata da Paolo, con pazienza ed esperienza, passione e coraggio: è grazie a lui che ognuno di noi può portare a casa la certezza di contribuire ogni giorno con il proprio lavoro alla tutela della biodiversità e la soddisfazione di fare del parco pistoiese un moderno giardino zoologico. Tutto il nostro lavoro non avrebbe davvero valore se non fosse condiviso. Solo unendo le conoscenza e le competenze potremo vincere la sfida di arrestare il ritmo della perdita di biodiversità.

www.zoodipistoia.it

ATTIVITÀ

IL GIARDINO ZOOLOGICO: UN LUOGO DI FORMAZIONE ALL’APERTO Il giardino zoologico da circa 20 anni si pone come luogo di formazione per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia all’università. Sono molte le offerte didattiche presentate ogni anno alle insegnanti con particolare attenzione ai percorsi di educazione ambientale: non è possibile proteggere la biodiversità se non facciamo nostri i comportamenti quotidiani che diminuiscono l’impatto dell’uomo sull’ambiente che lo circonda. Per questo molti percorsi del Laboratorio didattico sono progettati con attività esperenziali di simulazione di acquisti di oggetti di uso quotidiano: il nostro ruolo di consumatori può fare la differenza nella difesa della natura.

Poter incontrare gli animali, confrontarsi con le loro dimensioni e le loro caratteristiche, lasciarsi affascinare dalla bellezza dei loro colori è vincente per accendere l’attenzione delle giovani generazioni sul rapporto tra l’uomo e la natura e su come si possa scegliere di vivere in equilibrio o meno con le altre creature che abitano il pianeta Terra.

La “scuola all’aria aperta” offre stimoli e suggestioni impossibili da riprodurre all’interno di un’aula e oggi, dopo l’esperienza vissuta in questi mesi, possiamo pensare all’opportunità di fare scuola all’aperto come un modo sicuro per tornare a costruire vicinanze tra docenti ed alunni.

Per questo lo staff della didattica del GZP sta preparando un’offerta formativa per il prossimo anno scolastico che si avvalga sempre di più di attività all’aria aperta offrendo il giardino zoologico come area attrezzata per ricevere in sicurezza alunni di ogni età. A questa proposta sarà affiancata sia la programmazione di attività nelle scuole, sia l’attività di didattica a distanza per raggiungere anche classi lontane da Pistoia.

DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020 | 15

Il progetto ADOTTA UNA SPECIE è un modo per connettere i visitatori con le specie presenti al Parco. In questo momento di emergenza, dettata dalla pandemia, il contributo sarà utilizzato per il mantenimento degli animali del Giardino Zoologico che spende circa 3000€ al giorno e che è rimasto senza risorse in seguito alla lunga chiusura. La coincidenza con la stagione di maggior afflusso ha penalizzato fortemente il GZP che ora ha bisogno del sostegno di tutti.

Chi aderisce ad ADOTTA UNA SPECIE riceverà, oltre al certificato di adozione, un info pack con notizie sugli animali del parco e sulla specie in generale.

Nel pacchetto è incluso un biglietto d’ingresso per poter incontrare gli animali adottati.

Appena sarà superata l’emergenza economica i contributi raccolti con le adozioni saranno utilizzati

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MUSEI

ARTE E CULTURA

www.musei.comune.pistoia.it

Il regolamento dei Musei Civici di Pistoia

Una vera e propria ‘carta d’identità’ per i musei di diretta proprietà e/o gestione del Comune di Pistoia di diretta proprietà e/o gestione del Comune di Pistoia, che hanno reso necessario un aggiornamento, allo scopo di adeguare il testo precedente alle nuove norme nonché di estenderlo anche agli altri tre istituti museali comunali.

testo a cura di Elena Testaferrata Direttrice dei Musei Civici di Pistoia

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Il 18 maggio scorso si è avviata in Consiglio Comunale la discussione intorno al Regolamento dei Musei Civici di Pistoia. Tale documento può essere considerato a pieno titolo la ‘carta d’identità’ della rete dei musei comunali di Pistoia, in cui sono indicati missione, compiti, funzioni e ruoli, e che perciò concorre a definirne il profilo. Si articola in cinque parti (per complessivi 30 articoli), più un’appendice che contiene la descrizione dei quattro musei che fanno parte della rete civica (Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, Museo dello Spedale del Ceppo e Casa-studio Fernando Melani), le fonti normative e altri testi di riferimento. Il precedente Regolamento, ora interamente sostituito, era stato approvato nel 2006 e riguardava soltanto il Museo Civico. Da allora sono sopravvenute importanti novità, sia nello scenario legislativo che nell’assetto, sempre più allargato e integrato, dei musei

Nel biennio 2010-2011 la Regione Toscana, con la Legge Regionale 25 febbraio 2010, n. 21 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali” e con il relativo Regolamento di attuazione, ha definito criteri chiari per concedere l’accreditamento ai musei toscani, dando così sostanza normativa al principio che un museo (o ecomuseo) di qualità è possibile solo in presenza di specifici requisiti, individuati e richiesti. Nel 2012, sulla base di questi criteri, il Museo Civico di Pistoia ottenne la qualifica di museo di rilevanza regionale, rinnovata alla prima scadenza triennale e, da ultimo, nel

marzo del 2018. Più recentemente, la Regione Toscana ha stabilito di attribuire annualmente un contributo di sostegno, non soggetto a rendicontazione contabile, ai musei riconosciuti di rilevanza regionale e, attraverso le modifiche apportate alla Legge Regionale n. 21/2010 e al relativo Regolamento attuativo ha introdotto nuovi “Livelli minimi Uniformi di Qualità” per il conseguimento della qualifica e l’accesso al Sistema Museale Nazionale. La presenza di un Regolamento, approvato nel rispetto della legislazione nazionale e regionale in materia, e l’individuazione del direttore con specifica competenza ed esperienza professionale costituiscono ora i requisiti minimi necessari ai musei, da un lato, per concorrere al riconoscimento della qualifica di museo di rilevanza regionale; dall’altro, per aderire ad un sistema

inaugurato e aperto al pubblico a conclusione dell’anno di “Pistoia Capitale Italiana della Cultura”, e frutto della collaborazione di diversi enti pubblici (Regione Toscana, Azienda USL Toscana Centro, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Comune di Pistoia). Come previsto dall’Accordo di Programma per la rigenerazione urbana dell’area del Ceppo, approvato nel 2019, la gestione del museo, di proprietà dell’Azienda Unità Sanitaria Locale Toscana Centro, è affidata al Comune di Pistoia.

Nel corso degli ultimi anni, quindi, si è andata progressivamente definendo una vera e propria rete dei musei comunali pistoiesi, nella proprietà e/o nella gestione, che raduna in un complesso organico i luoghi dell’arte e della storia che pertengono all’Amministrazione Comunale e ne costituiscono la preziosa eredità da tutelare e far conoscere con gli strumenti più efficaci e aggiornati. Con l’adozione del nuovo Regolamento dei Musei Civici di Pistoia si vuole così potenziare i servizi dei musei di pertinenza del Comune, allo scopo di migliorarli qualitativamente e quantitativamente e di valorizzare al meglio il patrimonio culturale di cui dispongono, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca, dell’organizzazione delle attività e delle aspettative degli utenti.

I MUSEI CIVICI VERSO LA RIAPERTURA NELLA FASE 2 DELL’EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19

I Musei Civici di Pistoia stanno effettuando tutte le opportune verifiche (ivi comprese le valutazioni e le stime sugli interventi di natura tecnica) su come ripristinare in completa sicurezza il piacere delle opportunità offerte dal ricco patrimonio culturale di cui dispongono, in linea con le prescrizioni ministeriali e regionali e con le esigenze di tutela e conservazione dei beni culturali.

Il Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, il Museo dello Spedale del Ceppo e il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni riapriranno perciò al pubblico non appena se ne verificheranno le condizioni, dando ancora la possibilità di visitare la mostra “George Tatge | Il Colore del Caso” a Palazzo Fabroni. Orari e modalità di visita saranno resi noti con sufficiente anticipo.

Anche le visite alla Casa-studio Fernando Melani riprenderanno quando possibile per gruppi limitati di partecipanti, su prenotazione.

PER INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI sito web: musei.comune.pistoia.it pagina Facebook: Musei Civici Pistoia

RICORDATI DI DONARE!!! avispistoia.it - 0573 23765

DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020 | 17

museale, sia esso di natura territoriale o tematica, inteso come strumento di rafforzamento reciproco dei musei di vario livello tecnico e qualitativo che ne fanno parte.

Nel frattempo, altre importanti novità hanno riguardato l’assetto dei musei comunali pistoiesi. A partire dal 2009 si è aperta per Palazzo Fabroni una nuova fase di programmazione volta alla progressiva destinazione museale del monumentale edificio di via Sant’Andrea. In questa stessa direzione si sono collocati anche l’adesione (2009) all’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI); la riapertura dell’accesso principale da via Sant’Andrea (2010); il riallestimento (2011) della ricca collezione permanente al primo piano, con la conseguente destinazione delle sale del secondo alle mostre temporanee; e, più recentemente, il recupero (2019) di sei nuove sale del pianoterra destinate all’accoglienza del pubblico e a funzione museale. Rinnovato nel suo assetto complessivo e fulcro del rapporto fra la città e il contemporaneo, Palazzo Fabroni appare oggi – alla vigilia del completamento della riconfigurazione estetico-funzionale dello spazio esterno come un ‘giardino d’autore’ contemporaneo - il vero e proprio Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia, di cui la Casa-studio Fernando Melani rappresenta un ideale completamento.

Nel 2017 la rete dei Musei Civici si è inoltre arricchita di una nuova realtà, il Museo dello Spedale del Ceppo,

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INIZIATIVE

BIBLIOTECA

#LaSanGiorgioAPorteChiuse

La presenza di tanti ospiti ogni settimana sul canale Youtube

Nei giorni del Covid-19 si sarebbero dovute svolgere alcune delle più importanti manifestazioni italiane legate al mondo del libro, come Book Pride Milano, Bologna Children’s Book Fair e il Salone Internazionale del Libro di Torino.

Innumerevoli altri eventi sono stati sospesi a data da destinarsi o, per la maggior parte, annullati.

Basti pensare alle migliaia di incontri che sarebbero stati ospitati da biblioteche, librerie, circoli del libro... In un settore ridotto alla respirazione artificiale, si è scatenata la creatività di chi ha cercato a tutti i costi di garantire un poco di ossigeno alla promozione della lettura.

Librerie ed editori, soprattutto

indipendenti, hanno ideato nuovi sistemi di distribuzione dei libri, che potessero arrivare direttamente alla porta di casa del lettore. Il libro digitale e l’audiolibro sono stati protagonisti di un rilancio di dimensioni rilevanti. In tanti operatori hanno investito energie e idee su piattaforme tecnologiche che permettessero presentazioni, dibattiti, incontri a distanza.

Basti pensare alle pagine facebook di Book Advisor e Scrittori a domicilio, capaci di mobilitare anche centinaia di persone su un singolo evento a distanza.

Continuando a svolgere il proprio ruolo da protagonista nella promozione del libro, anche grazie a festival ormai riconosciuti a livello

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Te l . 0 57 3 9 3 94 8 8 V i a P. N e r u d a 3 6

nazionale come “L’anno che verrà: i libri che leggeremo” e il “Festival del giallo”, la Biblioteca San Giorgio ha invitato alcuni autori, traduttori ed editor dei più rappresentativi editori italiani a parlarci delle loro opere dalle proprie case. È nata così la rassegna di videopresentazioni #LaSanGiorgioAPorteChiuse, che ha visto ogni settimana la presenza di tanti ospiti, in video lanciati dalle bacheche dei social network e poi lasciati a disposizione di visioni differite su YouTube.

In piena coerenza con la politica di tutela della bibliodiversità, vera e propria bandiera della biblioteca, gli autori dei grandi editori si alternano a quelli delle case editrici indipendenti, con uno spazio riservato anche alla poesia e agli audiolibri. #LaSanGiorgioAPorteChiuse è dunque a tutti gli effetti il palinsesto di una di rassegna della letteratura tra le più interessanti messe in circolazione in queste settimane e, considerando che resterà attiva anche quando le porte delle biblioteche e delle librerie saranno riaperte, per chi ama i libri vale davvero la pena di iscriversi al canale Youtube della Biblioteca San Giorgio per non perdersi nemmeno un incontro: https://www.youtube.com/user/ BibliotecaSanGiorgio

MOSTRE

DA UNO SPECCHIO ALL’ALTRO

Gli ottant’anni de “Lo Specchio” Mondadori nelle collezioni e nei fondi speciali della Biblioteca San Giorgio (4 maggio - 30 settembre 2020) “Lo Specchio”, una delle più importanti collane italiane di poesia, compie quest’anno ottant’anni. Al primato di longevità, si aggiunge, innegabile, il ruolo “istituzionale” svolto nei decenni dalla collana mondadoriana nei confronti della poesia in Italia. Una storia gloriosa quella dello “Specchio”, ma anche piuttosto tormentata e che più volte, soprattutto in quest’ultimo decennio, ha rischiato la fine. La mostra, attingendo anche ad alcuni esemplari di grande pregio custoditi nei fondi speciali della biblioteca, ripercorre cronologicamente le tappe salienti di questa lunga impresa edito-riale, sempre tesa verso la poliedricità nelle scelte e nelle innovazioni grafiche. Partendo dal 1940, anno di nascita de “Lo Specchio” come “italianissima” collana di narrativa su iniziativa di Alberto Mondadori e Arturo Tofanelli, si passa al 1942 – anno cruciale in cui la poesia fa il suo ingresso nella collana con la serie “I poeti dello Specchio” (diventando poi esclusiva nel dopoguerra) – per arrivare, da un decennio all’altro, sotto la guida di curatori illustri (come lo stesso

SAN GIORGIO RAGAZZI

Alberto Mondadori, Vittorio Sereni, Marco Forti, Giuseppe Pontiggia) al rilancio del 2017.

Divenuta, fin dalla sua nascita, collana di punta nella costruzione del catalogo Mondadori, “Lo Specchio” ha il merito di aver fatto arrivare la poesia italiana al grande pubblico, registrando, anche dal punto di vista delle vendite, alcuni clamorosi successi. Il caso più eclatante, il vero best seller della collana, è Ossi di seppia di Montale, che pur arrivando a Mondadori solo nel 1948, alla sua ottava edizione, riuscirà a vendere tra il 1965 e il 1983, oltre centomila copie. E sempre Montale, in tempi più recenti, farà registrare vendite altissime, con la pubblicazione dell’edizione completa del suo discusso Diario postumo, nell’effimera serie “Classici dello Specchio” (cinque titoli in tutto, tra il 1992 e il 1996). Ad impreziosire l’esposizione alcune vere “chicche” bibliografiche, come ad esempio la prima edizione del Sentimento del tempo (1943) con la dedica autografa di Ungaretti a Piero Bigongiari o la prima edizione in questa collana de Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1945), oppure la prima edizione de La terra impareggiabile di Quasimodo (1958) con la bella dedica autografa del poeta al padre.

La mostra si può seguire on line a questo link https://tinyurl.com/yb646peu

testo di Matilde Palandri

Proseguono le rassegne bibliografiche della San Giorgio Ragazzi, l’ultima delle quali dedicata ad alcuni suggerimenti di lettura, sulle note di alcuni grandi successi musicali internazionali.

A song for you. 50 canzoni per vincere le sfide della vita (De Agostini, 2019) di Alberto Pellai e Barbara Tamborini raccoglie cinquanta successi musicali internazionali, alcuni noti ai ragazzi e alle ragazze di oggi, altri meglio conosciuti da chi oggi è adulto.

Le canzoni - per lo più di genere rock e pop - sono state scelte dagli autori, guidati dalla convinzione che la musica li abbia aiutati a crescere e che possa accompagnare i giovani nel percorso per diventare “grandi”, perché ogni testo nasce dal vissuto personale di chi l’ha scritto, esprime emozioni e stati d’animo nei quali è possibile riconoscersi e comunica un

messaggio, che sia di ribellione, di amore o di spensieratezza.

Accanto a “The Show Must Go On” dei Queen, “Smoke On the Wather” dei Deep Purple, “Light My Fire” dei Doors e a “Baby Can I Hold You” di Tracy Chapman, possiamo mettere le nostre canzoni del cuore, testi che toccano la sfera emotiva di ognuno e che danno la carica necessaria per affrontare le sfide che la vita ci pone davanti.

E, perché no, ogni brano musicale può essere spunto per la scelta di un libro che affronta i medesimi temi, invitando a riflettere su problematiche universali o su temi vicini alla sensibilità adolescenziale, come la fine di un amore, la perdita di una persona cara, il conflitto tra generazioni, la lotta per i diritti civili, il rapporto con i genitori, l’amicizia.

Nella rassegna, consultabile al link https://tinyurl.com/ yas93k5l, vengono presentati alcuni suggerimenti di lettura a partire da brani musicali, ma la lista che potrebbe venire fuori da questo gioco di associazioni potrebbe essere assai più lunga!

DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020 | 19

UNA CANZONE, E UN LIBRO, PER TE

Publiredazionale

SOLIDARIETÀ

Microcredito per aiutare il Senegal PSICOLOGIA

a Cura della Dott.ssa Rachele Cresci

Il progetto della Onlus “Una scuola e un pozzo in Africa” supportato da Fondazione Caript

LA GIUSTA DISTANZA NELLA RELAZIONE

20 | DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020

In un momento storico in cui vige il distanziamento sociale cambiano gli equilibri nella relazione e quello che prima era scontato diventa ”strano”, quasi un miraggio.

Baci, abbracci, strette di mano si trasformano in ricordi “estranei”.

Subentra la nostalgia verso gesti che oggi acquisiscono un valore nuovo.

Siamo costretti a rivedere il modo in cui entriamo in relazione e a sviluppare contatti più creativi.

Lo sguardo si fa più intenso per raccontare la gioia di un sorriso celato dietro una mascherina, il contatto oculare si prolunga per far sentire la propria presenza mancata, l’ascolto diventa attento “perché in video non si può parlare in due”, le parole si fanno più morbide e calzanti nella speranza di restituire un attimo di pace tra tanta preoccupazione.

Le distanze non ci impediscono di connetterci all’altro anzi ci permettono di farlo in modo diverso, acuendo i sensi, la sensibilità e le abilità sociali.

In tal modo riusciamo a percepire con più chiarezza piaceri e fatiche in relazioni “automatiche”, abbiamo il tempo e lo spazio per sentirle e adattarci.

E questa è una grande occasione per rivedere i nostri stili relazionali, scegliendo con consapevolezza quello che ci permette di stare più comodi.

Viale Adua 49, pistoia Cell. 349-0832515 rachele.cresci@gmail.com F: @Rachelecrescipsicologa www.rachelecrescipsicologapistoia.it

Un passo avanti importante quello della Onlus “Una scuola e un pozzo in Africa”, realtà pistoiese da anni impegnata nel sostenere progetti sociali e di sviluppo nel continente africano.

Questa volta, grazie all’importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia, il progetto riguarderà forme di microcredito per lo sviluppo di piccole attività in loco: forme di lavoro che per noi sarebbero basilari, ma che in Africa possono significare la vita.

“La zona in cui abbiamo attivato il Progetto - spiegano dall’Associazione - è quella del Senegal centrale, nella regione del Fatick. Qui vivono migliaia di famiglie in condizioni difficili, senza luce e anche senza acqua potabile, sul delta di un fiume dall’acqua salatissima per effetto della connessione con l’Atlantico: questo lo rende, quantomeno, molto pescoso e dunque perfetto per attivare microimprese legate al commercio ittico.

Grazie al microcredito sono stati creati molti posti di lavoro e si è attivato un circuito virtuoso che sta lentamente migliorando economia

e condizioni dell’area: senz’altro gocce in un grande mare, ma gocce concrete e sempre più forti”.

Non soltanto commercio, però.

Grazie a questo sistema, che prevede piccoli finanziamenti a gruppi di persone volenterose, si sono sostenute attività di sartoria, agricole, di lavorazione del pesce.

Questa formula va ad aggiungersi all’ampia attività che la Onlus ha negli anni portato avanti sul territorio africano: sviluppo di scuole, vari pozzi, ma anche sostegno alla sanità locale. Infatti, anche in Africa è arrivato il Coronavirus e, certamente, le capacità di risposta in termini di sistema sanitario sono carenti. Nel tempo, la Onlus ha potuto donare alcuni mezzi di soccorso e aiutare lo sviluppo di strutture adeguate.

“Riteniamo - aggiungono dalla Onlus - che questi progetti siano la miglior risposta a chi usa la famosa formula “aiutiamoli a casa loro” solamente per coprire i problemi del continente africano.

Da anni, cerchiamo di sostenere concretamente quelle popolazioni, non con sussidi ma attivando meccanismi virtuosi direttamente in loco. Si tratta, in sostanza, di piccole forme di Cooperazione Internazionale positiva. Per questo, siamo felici della laboriosità propositiva dei senegalesi: a tal proposito, citiamo con soddisfazione anche la collaborazione con l’Associazione Senegalesi di Pistoia per favorire il rientro in patria e il ricongiungimento familiare”.

“Non possiamo che ringraziare di cuore la Fondazione Caript, che ha deciso di sostenere questo bel progetto dimostrando, come sempre, grande sensibilità e lungimiranza” chiude la nota della Onlus.

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GIOVANI AGRICOLTORI

TERRITORIO

Il pastore sopra Pistoia

testo Domenico Murrone

22 | DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020

Largo San Biagio, 53 - Pistoia

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Il coronavirus rallenta ma non ferma gli investimenti: la nuova stalla farà aumentare la produzione di pecorino a latte crudo

Daniele Tondini compirà 31 anni tra poco e, senza il blocco imposto dall’emergenza coronavirus li festeggerebbe inaugurando la nuova stalla, quasi mezzo milione di euro di investimenti, che permetteranno di aumentare del 50% la produzione di pecorino a latte crudo, ricotta e yogurt. Inaugurazione rimandata a settembre, quando sarà pronta la nuova struttura in legno, dotata anche di pannelli solari che aumenterà l’ecosostenibilità dell’azienda agricola della rete Coldiretti Pistoia.

Daniele è un pastore che alleva pecore, razza massese, sulle colline sopra Pistoia, tra Baggio e Candeglia.

Dopo il diploma di geometra ha scelto di seguire le orme del nonno

Giuseppe, che gli ha insegnato il mestiere. A 20 anni ha aperto la sua azienda agricola, che oggi alleva 180 pecore, che aumenteranno a 250/300 con la nuova stalla, cofinanziata nell’ambito di un progetto integrato di filiera del Piano di sviluppo rurale di Regione Toscana.

“Io ci campo con questo mestiere.

Di lavori ne va fatto uno e deve rendere”, ha sempre avuto le idee chiare Daniele Tondini, che ama il lavoro che fa, con tutto il carico di impegni che comporta: nessun giorno libero, mungere, governare le pecore, trasformare il latte in pecorino, venderlo ai negozi in tutta Pistoia o direttamente in azienda. E poi portare al pascolo

Ora l’azienda cresce e la vecchia stalla non basta più, la domanda di prodotti di qualità aumenta e quindi si investe –dichiara Tondini-. L’emergenza coronavirus ha rallentato i lavori, ma senza altri intoppi a settembre si inaugura.

La pandemia ancora in corso ha reso ancora più ‘urgente’ fortificare la filiera agroalimentare di prossimità in vista della ripartenza che ci porterà ad una rinnovata normalità, fondata sui principi della sostenibilità e della circolarità del ciclo economico – spiega Coldiretti Pistoia.

Daniele Tondini è un nostro giovane socio radicato sul territorio che con un grande spirito imprenditoriale innova, rimanendo fedele alla tradizione pistoiese del saper fare i formaggi a partire dall’alimentazione delle pecore che brucano erba all’aperto ettari ed ettari di terreno.

Una delle utilità che produce l’agricoltura, la ripulitura sinergica dei boschi che evita il formarsi di sottobosco inestricabile e facilmente infiammabile.

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DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020 | 23

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AIUTO CONCRETO

Il paese di Acqua Muchina

Un laboratorio di scrittura a distanza, da fare da soli o con i compagni di classe. Per offrire ai bambini la possibilità di esprimere le proprie emozioni ecco una novella dal finale aperto...

Anna Genni Miliotti, docente e formatrice esperta di adozione, già consulente del Cndaia (Centro nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia e sull’adolescenza), dell’Istituto degli innocenti di Firenze e di altre istituzioni pubbliche e private, ha scritto una storia “ Il paese di Acqua Muchina” (scaricabile gratuitamente all’indirizzo https:// www.soroptimist.it/it/attivita/novitail-testo-ora-anche-in-inglese-32957/) per aiutare i bambini e le bambine a

esprimere il loro punto di vista e le loro idee sull’emergenza Covid 19, immaginando un finale della storia e quindi una proiezione del futuro di questa situazione così complessa.

Il Comitato Unicef Pistoia, in collaborazione con Soroptimist International d’Italia, che ha sostenuto l’autrice nella realizzazione del progetto narrativo, propone ai bambini ed alle bambine pistoiesi di inviare le loro idee per il finale della storia a: comitato.pistoia@unicef.it.

corretto utilizzo di internet e delle schede formative • Coloriamoci su: Proposta educativa per i più piccoli dedicata alla scoperta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

• Diario di bordo 9-10 anni: Un attività di story telling suddivisa per fasce di età finalizzata alla narrazione di emozioni, paure e scoperte dei bambini e dei ragazzi in questo periodo di confinamento.

• A scuola di albi illustrati: 3-19 anni Video letture per tutte le fasce di età accompagnate da proposte di attività che utilizzano lo strumento immediato e efficace dell’albo illustrato.

• UNICEF Lessons: 6-19 anni Video lezioni su due dei temi più connessi al mondo dell’UNICEF: Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e Agenda 2030. Per ogni argomento ci sono due diverse proposte, una per i più piccoli e l’altra per adolescenti • Come i bambini possono combattere il COVID-19: 5-10 anni. Un libro per spiegare ai bambini e alla bambine, con l’aiuto di un adulto di riferimento, cosa sia il Coronavirus,quali le sue conseguenze e come sia possibile affrontare personali paure e insicurezze.

Il libro è arricchito da una scheda di accompagnamento alla lettura.

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Alcune delle proposte elaborate dall’Ufficio Scuola di UNICEF Italia per le scuole ed anche per i singoli bambini, accessibili attraverso il link: https://www.unicef.it/doc/9831/ proposte-educative-coronavirus.html •Non perdiamoci di vist@: nella formula della guida per genitori al

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PROPOSTE EDUCATIVE UNICEF AL TEMPO DI COVID-19

In collaborazione con

IL GIALLO AI TEMPI DI COVID-19

GIALLO PISTOIA

A tu per tu con Luca Crovi

Continuano gli incontri a distanza di Giuseppe Previti, che per questo numero intervista Luca Crovi, redattore della Sergio Bonelli Editore con la passione per la saggistica legata al giallo e al fantasy Nel 2007 è stato pubblicato il romanzo-fumetto Laggiù nel profondo scritto con Joe R. Lansdale e illustrato da Andrea Mutti.

Attualmente scrive per Il Giornale e collabora con la rivista Suono.

Luca Crovi ha 48 anni e una laurea in Filosofia con specializzazione in storia antica. Ha fatto il critico musicale, è redattore alla Sergio Bonelli Editore; nel tempo libero ha sempre coltivato la sua passione per la saggistica legata al giallo e al fantasy. Dal suo saggio Tutti i colori del giallo ha preso il nome l’omonima trasmissione che ha condotto per diversi anni su Rai Radiodue.

Ci parli della presentazione dell’ultimo libro pubblicato o in pubblicazione?

Il mio ultimo libro si intitola “L’ultima canzone del Naviglio” (Nero Rizzoli) ed è la seconda avventura che ho dedicato al commissario De Vincenzi, personaggio creato da Augusto De Angelis che ho voluto riprendere per raccontare la mia Milano negli anni Venti-Trenta. In questa storia nello specifico racconto le motivazioni che portarono alla chiusura del Naviglio Interno, mi soffermo sulle scaramucce fra Toscanini e Mussolini, evoco la nascita della canzone meneghina e chiarisco le motivazioni della bomba esplosa in Piazza Giulio Cesare nell’aprile del 1928 e della quale si occupa il reale commissario Carmelo Camilleri, che ha ispirato il personaggio di Montalbano.

DOPPIO ZERO ANTICIPO ZERO + TASSO ZERO

26 | DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020

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Pensi di utilizzare questa terribile esperienza in un prossimo libro?

In questi giorni sto scrivendo a puntate per il quotidiano IL Giornale un’altra inchiesta a puntate di De Vincenzi per far viaggiare la fantasia dei lettori, si intitola “Il mistero della Torre del Parco” e racconta l’epopea della costruzione della Torre Littoria. Volontariamente ho dedicato questo feuilleton a Milano e ho chiesto di pubblicarlo in questi giorni di esistenza e resistenza al virus. L’unico elemento contemporaneo che ho messo nella storia è il nome del trombettiere Raffaele Kohler che in questi giorni suonando tiene vivo lo spirito dalla mia città ogni sera suonando dietro alle grate di casa sua.

Quali consigli potrebbe dare o come si comporterebbe il tuo protagonista in questa situazione?

Credo che siano stati scritti già grandi romanzi che parlano di epidemie: da La peste di Londra di Defoe ad Andromeda di Crichton, dalla peste manzoniana a Lìombra dello scorpione di King, da Io sono leggenda di Matheson alla graphic

SALUTE E BENESSERE

Una lettura da consigliare in questo periodo?

L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson.

In questi giorni in cui sto a casa ho tradotto un testo inedito intitolato “Il mio primo libro: l’isola del tesoro” in cui lo scrittore scozzese raccontata nel dettaglio la nascita di quell’opera. Uscirà presto da Oligo Editore con una prefazione di Mino Milani.

Su quale canale social possiamo trovare notizie sulla tua attività di scrittore ?

In realtà non ho un mio canale social ma in questi giorni mi trovate spesso ospitate su quelli di enti che stanno promuovendo la lettura come ad esempio la Biblioteca Sormani di Milano per la quale ho letto alcune pagine de L’ultima canzone del Naviglio ma anche de L’ombra del campione e di Draghi, dirigibili e mongolfiere. Mi piace molto leggere ad alta voce fin da quando facevo lo speaker in radio e sono anche stato testimonial di un’audioguida per i ciechi nel Roero.

BIBLIOGRAFIA SINTETICA Stephen King: l’uomo vestito di incubi, Aiberti Mr Fantasy: i mille mondi di J.R. Tolkien, Aiberti Tutti i colori del giallo. Il giallo italiano da De Marchi a Scerbanenco a Camilleri, Marsilio Delitti di carta nostra, Punto Zero Laggiù nel profondo, Edizioni DB Noir. Istruzioni per l’uso, Garzanti Cuore di tigre, Piemme

A cura dello Staff della Farmacia Al Battistero

Una riflessione a 360 gradi su questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, da parte del Dott. Guido Marini, gastroenterologo che collabora con la Farmacia Al Battistero di Pistoia.

Nei primi giorni del lockdown l’atmosfera al mattino al risveglio era surreale. Alle otto mi recavo in studio a piedi, strade deserte con un inquietante silenzio, sala di attesa vuota con accesso limitato a casi urgenti, tutto era cambiato in un giorno! Pian piano abbiamo iniziato a capire un pò di più riguardo a questo “alieno” che modificava le nostre vite.

Una terribile crisi questa emergenza Coronavirus che ci costringerà a rivedere molte vecchie convinzioni ed affrontare una grave crisi economica aggravata da molti lutti.

Oggi sembra che i decessi per altre patologie che non siano legati al COVID19 non contino.

Esistevano altre alternative al lockdown totale? A questa domanda ad ora non ci può essere risposta ma il tempo ce lo dirà!

Quello che mi domando è perché non sia stato fatto un dibattito democratico anziché decidere unilateralmente scegliendo la via del blocco totale e del panico valutando anche altre alternative.

Nessun dei cosiddetti esperti ha detto di rinforzare il nostro sistema immunitario in ottica sia di cura che di prevenzione per l’autunno con una corretta alimentazione, attività motoria e gestione dello stress come affermiamo con forza noi Medici di Medicina di Segnale.

Vi invito ad andare a leggere il nostro comunicato sul sito www.medicinadisegnale.it del 31/03/2020 i cui analizziamo il problema del COVID19, l’evolversi della situazione con uno sguardo verso il difficile futuro prossimo che ci aspetta prospettando delle possibili soluzioni basate sul potenziamento del nostro sistema immunitario per far fronte a riprese di eventuali focolai in autunno senza trovarsi per l’ennesima volta impreparati.

vice Presidente AMPAS Coordinatore Regionale DIETA GIFT – DIETA DI SEGNALE

#tuttoandrabene

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DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020 | 27

novel The Walking Dead. Personalmente avevo già scritto un racconto per “Giallo Metropoli” legato all’emergenza della diossina a Seveso, raccontando l’incidente dell’Icmesa con gli occhi di un bambino e quindi avevo già avuto l’occasione di raccontare come ci sente rinchiusi in casa accerchiati da una situazione di pericolo. La storia si intitola “Una nuvola rosa” e credo sia una delle più intense che io abbia mai scritto. E’ stata usata anche all’Università di Napoli e di Salerno per alcuni seminari sulla psicologia della catastrofe.

STILE DI VITA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

In collaborazione con

VOGLIA DI VIVERE

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M’ama e mi riama

Probabilmente per un discorso di “storicità”, ovvero di attivazione del servizio a Voglia di Vivere, parliamo più frequentemente della consulenza psicologica e nutrizionale, in realtà c’è molto di più.

Di sicuro avete presente la famosa storia del “m’ama non m’ama”, che è costata un gran numero di petali a tante belle margherite… Ecco, Voglia di Vivere ha fatto l’esatto contrario per mostrare il proprio slancio d’amore, componendo una ricca corolla di servizi a sostegno della salute: accanto ai primigeni se ne sono via via affiancati altri, allo scopo di dare risposte

quanto più possibile aderenti ai bisogni delle pazienti. Tanti petali, ciascuno rappresentante una realtà professionale qualificata, fra discipline specificamente cliniche e altre complementari, ma sempre finalizzate a supportare il benessere, fisico ed emotivo.

Seguendo la logica temporale, a comporre la margherita di Voglia di Vivere c’è il servizio di agopuntura, gestito da Irene Sacco e Giulia Signorini, laureate entrambe in medicina e chirurgia all’ateneo fiorentino, diplomate in agopuntura ed esperte in medicine complementari.

Le medicine complementari, per la riduzione degli effetti collaterali della terapia oncologica che assicurano, sono offerte dai migliori centri oncologici pubblici e privati di tutto il mondo: uno studio europeo riferisce che il 32,2% delle persone si cura con le terapie complementari, coinvolgendo almeno 100 milioni di cittadini. In Italia il ricorso a queste terapie è esteso e consolidato, con percentuali stimate tra il 15 e il 20% della popolazione.

Anche all’interno del percorso di cura oncologico, l’integrazione dei trattamenti di agopuntura è di comprovata efficacia e sicurezza, essendo le medicine complementari utilizzate con successo in alcuni

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L’Enoteca Ferretti propone soluzioni per ogni tipologia di evento o cerimonia Potrete scegliere tra una vasta gamma di vini, champagne, liquori e prodotti dolciari Ferretti è anche supermercato “ECU” CONSEGNE A DOMICILIO Via di Valdibrana, 147/A, PISTOIA - Tel. 0573 402666

sintomi correlati alla patologia o causati da effetti collaterali dei trattamenti antitumorali (come per esempio dolore, nausea e vomito, xerostomia, stanchezza, insonnia, ansia-depressione, leucopenia, mucositi, neutropenie): per questo motivo l’Associazione ha scelto l’agopuntura come ulteriore attività in favore del benessere, assecondando l’approccio multidisciplinare e personalizzato finalizzato a garantire la miglior terapia per ciascun paziente, attuando una reale “comprehensive cancer care”.

Sia chiaro che, in nessun caso, l’agopuntura può sostituire le cure prescritte dall’oncologo di riferimento, ma si integra nelle terapie standard per gestire molti dei sintomi legati a interventi chirurgici e trattamenti, allo scopo di migliorare la qualità di vita della persona.

L’agopuntura è universalmente ritenuta una tecnica con effetti collaterali ridotti che, se eseguita da medici competenti - come è il caso di Irene e Giulia - è un trattamento in cui efficacia e sicurezza camminano di pari passo.

D’altra parte si sa… Voglia di Vivere non lascia nulla al caso! www.vdvpistoia.org

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BUONALAPRIMA, E ANCHE DOPO La bellezza salverà il mondo: idea nota, da più autorevoli voci sostenuta, idea alla quale si sono ispirate l’attrice e regista Eleonora Franchi, e sua madre Stefania Maccioni quando hanno scelto di aprire a Buggiano il Teatro Buonalaprima

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DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020 | 29

ugualmente a realizzare il suo sogno, e il 19 novembre 2016 il sipario si è alzato su una realtà che, in breve tempo, ha dimostrato tutte le potenzialità di cui era capace, e che le permettevano di camminare sulle proprie gambe: un teatro privato non dispone di contributi economici, l’unico valore sul quale può contare è il ricchissimo patrimonio umano che riesce ad attrarre. A dire il vero, prima dei noti fatti da Covid-19 di persone ne aveva attratte eccome, ben di più di quelle che avrebbero potuto accomodarsi nei 180 posti che il teatro può contenere.

Con la stessa determinazione con cui ha superato gli enormi cavilli burocratici richiesti per aprire Luogo di bellezza perché aperto alla cultura, di il teatro, Eleonora guarda al futuro, pronta a quella nel senso più vero, che rende le persone rimboccarsi le maniche e ricominciare. «Il teatro migliori, avvicinandole fra loro. Ecco la chiave è fiducia nell’altro. Quando potremo ricominciare di lettura per individuare il senso di questo saremo pronti a stringerci in un grande abbraccio, luogo, esempio di spirito intraprendente, libero per dissipare la diffidenza.» da schemi preordinati, aperto al nuovo per Propone, in altre parole, un antidoto contro il comprenderlo e valorizzarlo.

Covid-19, consapevole che il male si combatte Andando oltre il concetto di teatro al quale siamo anche curando lo spirito. E non sono solo parole, abituati, il Buonalaprima è prima di tutto una entità le sue: ha già dimostrato quanto crede in questa concepita per essere spazio di incontro fra artisti “terapia”, ospitando lo scorso 1 febbraio un concerto, e gente comune che dal mondo dello spettacolo organizzato in collaborazione con la Montecatini vuole imparare qualcosa. Non stupisce, allora, che City Band, dove insieme a Edith Alberts, Serena accanto a un nutrito calendario di spettacoli, come Carradori, Alice Innocenti, Stefano Baragli, Gabriele si conviene a ogni teatro, Buonalaprima abbia Bocaccorsi, Mattia Lenzi e tutti gli orchestrali, ad messo in calendario molto di più, nella sua veste di essere protagonista fu la voglia di solidarietà.

“Accademia di spettacolo”: corsi di recitazione per Generosamente, il ricavato della serata lo consegnò adulti e bambini, corsi di musica. alla Associazione Voglia di Vivere che, come ben Un percorso tanto creativo quanto impegnativo, sappiamo, lo impiega per finanziare le attività a per il quale Eleonora Franchi ha messo in gioco supporto dei pazienti oncologici. se stessa: Buonalaprima, infatti, è nata per sua Non resta che fare il tifo per questo gioiello delle ferma volontà di proporre qualcosa di veramente cultura, orgogliosi di averlo sul nostro territorio: utile, sia a livello sociale come culturale, ed attraverso il sito, i social e il canale YouTube del è a tutti ben noto che andare controcorrente Teatro è possibile restare aggiornati sull’evolversi richieda molte più energie. delle attività: www.buonalaprima.org Nonostante le difficoltà, Eleonora è riuscita

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COMUNE DI QUARRATA

COMUNE DI QUARRATA

Una città che educa

Dai nidi comunali suggerimenti utili su giochi e laboratori da poter svolgere in casa con i propri figli

Famiglie e bambini a casa durante l’emergenza Coronavirus? Il coordinamento pedagogico comunale ed il personale dei nidi d’infanzia propongono una serie di giochi, laboratori e attività didattiche affinché il tempo a casa non sia tempo perso, ma al contrario diventi un’occasione preziosa per arricchire le giornate delle famiglie, per stare insieme a propri figli con serenità, senza ricorrere all’uso della televisione e dei tablet.

Durante questo periodo di chiusura di scuole e nidi, i servizi educativi comunali hanno pensato di continuare a svolgere il proprio compito pedagogico verso bambini e famiglie, seppur a distanza.

Dallo scorso 10 marzo, infatti, sul sito internet del Comune di Quarrata e sui vari social network comunali i genitori interessati possono trovare suggerimenti per trasformare un momento di difficoltà in un’occasione

Con questo progetto, il Comune ha voluto rispondere ad alcune delle richieste che già a partire dai primi giorni di chiusura delle scuole erano state poste dai genitori dei bambini che frequentano i nidi comunali: “Non si tratta di compiti – spiega il personale educativo del Comune – ma di giochi e di laboratori, da cui le famiglie, se vogliono, possono prendere spunto per passare del tempo con i propri figli, in maniera proficua e soddisfacente sia per l’adulto che per il bambino. Inoltre, ricordiamoci che non dobbiamo organizzare la giornata dei bambini positiva per trascorrere in maniera minuto per minuto, perché è dalla costruttiva il tempo in famiglia. noia che sosteniamo il pensiero Il progetto prende il nome di “Una città e l’immaginario del bambino e che educa” e nasce da un’idea semplice: alimentiamo la sua capacità di quella di stare vicini alle famiglie e organizzarsi da solo”. ricordare loro che l’educazione è in ogni momento ed in ogni luogo e che non è soltanto la scuola ad educare, ma I suggerimenti si possono l’intera città. La missione pedagogica consultare sul sito del Comune deve essere infatti sentita come propria alla pagina “Una città che educa”, non solo dal personale educativo, ma presente in richiamo anche in home dall’intera comunità. page: https://bit.ly/3ce2btR

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ECCELLENZE

Il Museo di Casa di Zela porta a casa del pubblico la storia degli oggetti della sua collezione

Museo chiuso, patrimonio aperto. Anche il Museo di Casa di Zela propone al pubblico in questi giorni, come molti altri musei italiani, nuovi contenuti digitali. In rete sono disponibili brevi video che presentano alcuni pezzi dei settemila esposti. Non solo la spiegazione della loro funzione, ma anche le storie umane di cui sono portatori. Su You Tube si trovano “pillole” dedicate a oggetti e spazi della casa contadina: dalla piattaia della cucina alla vasca dei pesci che serviva alla conservazione di quello che si pescava nei fossi. Nelle pagine Facebook (“Casa di Zela”), Ernesto Franchi, autore della collezione e presidente dell’Associazione Amici Casa di Zela, parla della bicicletta da lavoro del chincagliere, un mestiere che sembra remoto ma che è stato attivo nelle nostre campagne fino agli ’70 del Novecento. Chi risponderà con un post avrà una visita guidata, con la possibilità di un contatto diretto con l’oggetto, una volta che il museo sarà riaperto. Infine, sul sito del museo (www.museocasadizela.it) un breve documentario di Yuri Parrettini ripercorre la storia della raccolta etnografica.

Il Museo di Casa di Zela ha iniziato da un anno una campagna di digitalizzazione dei contenuti e ha deciso, in occasione della chiusura tutti i luoghi di cultura a seguito dell’epidemia di Coronavirus, di iniziare a renderli pubblici.

Il Fintocolto dal medico (pistoiese) Il Fintocolto è ovunque. Ha una reflex e citazioni stampate in fronte, ha smartphone e Moleskine, una grande voglia di insegnare al mondo quel che non ha capito. Se qualcuno capisce ch e non capisce, allora finge che sia attitudine al non capire per conoscere l’essenziale. Il Fintocolto si piace ma non può dirlo. Anche tu ne conosci sicuramente qualcuno. Se non ti viene in mente ness uno, prova a guardarti intorno. Se non hai niente intor no, prova a guardarti allo specchio.

La premessa dello scorso numero è ancora valida. Non l’avete letta? Male, molto male. Discover vi vorrà comunque bene, ma il Fintocolto decisamente no. In ogni caso, avevamo lasciato il Fintocolto medesimo alle prese con la prima conoscenza di un proprio malanno, ma soprattutto il Pistoiese ad annusare con solerzia alcune curiosità sulla Scuola Medica della nostra città e sui suoi personaggi.

Riprendiamo il primo mentre, brandendo la sua ricetta come un machete nella jungla del quotidiano, fa il bell’ingresso dalla porta a vetri automatica della Farmacia. Ora, io non so se valga pure per voi, ma ormai le Farmacie sono diventate uno dei luoghi più invitanti della galassia: se all’entrata mi offrissero un menù, mi piazzerei a sedere rimanendoci per tutto il giorno, sorseggiando colluttorio e sgranocchiando Zigulì alla frutta, osservando i clienti passare come sparuti e incostanti sprazzi di bellezza coperta da preoccupazione, il ragazzo che smanetta fuori con il distributore di profilattici, la signora che aggiunge un po’ di Magnesio con l’auspicio di diventare Eisenhower e un boccione di aloe vera con l’auspicio di svegliarsi Kate Moss, mentre si ritroverà sempre e comunque un simpatico Shrek, qualche volta con tendenze alla Ted Bundy.

Ogni prodotto assume in Farmacia un fascino diverso: quanto è bello un dentifricio in Farmacia, quanto appare imperdibile? Quanto è professionale uno spray per l’alito? Quanto, quanto diventa necessaria quella salvietta specifica per l’osso cuneiforme mediale del piede destro? Tenerla in casa, in fondo, potrà sempre rivelarsi utile.

Rientrati in auto con due pacchetti di medicine e centosei scatole di biscotti senza glutine nonostante a cose normali il glutine lo si mangi a cucchiaiate come la nutella nelle notti tristi, ci si avvia verso casa per avviare la dura lotta contro ciò che ha agguantato il nostro umore, sia esso un mal di capa o una qualche infiammazione.

E’ lì a casa, poi, che avviene il secondo microbico miracolo. La scoperta del corpo, l’anatomia, le proprie forme e tutto il business plan del nostro relazionarci con il mondo. Il ciuffo storto, la barba ben perimetrata, l’asimmetrica bruttezza delle orecchie, la narice vagamente più ampia di un mese fa, l’ombelico come baleniera dispersa nell’oceano dell’adipe, quell’inizio di smagliatura farabutta sul fianco, la malcelata soddisfazione erotica nel vedere fluire il pus fuori da noi.

Dite che in questa puntata sono troppo crudo? Dovreste allora cimentarvi con le esperienze di Stefano Arrighi, giovane medico del ‘600 al quale venne richiesto di coprire molti più turni del previsto presso lo Spedale del Ceppo. Tutto bello, tutto utile, peccato si fosse nel bel mezzo dell’epidemia di Peste. Ora, il giovane Stefano, avendo tanto tempo a disposizione ed evidente la proattività tra le skills – chissà se già allora esistevano i curricula in cui si riportava “spiccata attitudine a lavorare in team” - si mise di buzzo buono a occuparsi di un po’ di pratiche igieniche che, a quei tempi, in ospedale non erano affatto scontate: separazione dei letti, cambio più frequente di lenzuola e biancheria varia, attenzione un tantino più alta verso il cibo. Beh, si deve a lui se la mortalità nello Spedale del Ceppo fu inferiore rispetto ad altre aree.

D’altronde fu Francesco Calderini, altro medico pistoiese, tra i primi ad affermare con nettezza che la conoscenza del corpo e delle sue parti dovesse essere un elemento basilare e necessario per l’arte della Medicina: una posizione espressa soprattutto in un elegante studio sull’Anatomia delle ossa. E no, se ci state pensando, neanche lui appoggiava l’idea delle ossa grosse come base della vostra forma ovoidale: il problema principale è la Nutella.

E poiché siamo tutti qui in attesa del nuovo vaccino per il Covid-19, sappiate che altri illustri accadimenti del nostro territorio sono da attribuire a Carlo Biagini e suo figlio Luigi, studiosi dell’Ostetricia, che divenne finalmente materia a sé stante solo a fine ‘700. Luigi fu accanito sostenitore della “vaiolizzazione” e dell’uso dei vaccini immunizzanti che tali pratiche venissero riconosciute: un po’ come i terrapiattisti hanno capito prima di tutti che dopo Norilsk si cade giù in uno scivolo interstellare.

Per finire, diamo a Filippo ciò che è di Filippo. Il batterio del colera, il “vibrio comma”, fu scoperto nel 1882 da Roberto Koch. Il pistoiese Filippo Pacini però, nel 1854, lo aveva già individuato con uno strumento meno potente e pertanto meno adatto alla conferma sperimentale avvenuta successivamente. Niente, semplicemente per dire che i pistoiesi, comunque, vincono sempre: come si dice al Palazzetto, a Pistoia non vinci, al massimo segni più punti.

Grazie a tutti medici, gli infermieri, il personale tutto. Davvero.

Vuoi segnalare le abitudini del Fintocolto pistoiese o suggerire il contesto dei prossimi articoli?

Scrivi a ilfintocolto@gmail.com a redazione@discoverpistoia.it

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MONTAGNA PISTOIESE

MONTAGNA PISTOIESE

Comune San Marcello Piteglio

Popiglio Django Festival 2020

Nella suggestiva cornice del borgo di Popiglio al via dal 10 settembre il festival internazionale di chitarra, con concerti e seminari. Un’altalena musicale che trova il suo fulcro nella qualità delle proposte, un intrattenimento “serio” che diventa subito per il pubblico motivo di complicità. significativi ed interessanti.

Il riferimento alla figura di Django diventa per noi sinonimo di qualità, di comunione fra culture diverse, di sublimazione artistica, di coinvolgimento emotivo, di compartecipazione.

testo a cura di Alice Sobrero Assessore alla Cultura del Comune di San Marcello Piteglio

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Nel 2017, su proposta del musicista Maurizio Geri, nasce la volontà di creare sulla montagna pistoiese un evento di caratura internazionale che punti la luce dei riflettori su un territorio ricco di storia e di cultura popolare, dagli elementi schiettamente antropologici a quelli odierni e dinamici che hanno da sempre caratterizzato il modus operandi dei suoi abitanti; un evento dunque al passo coi tempi che diventi riferimento ed attrattiva della scena musicale nazionale ed internazionale, un evento a metà strada fra l’elitario ed il popolare, fra il qualitativo e il divulgativo, che soddisfi i palati più raffinati e diverta quelli più semplici in quel processo di arricchimento e coinvolgimento personale che poche cose come la musica riescono a coniugare.

Il progetto e la proposta artistica Il festival internazionale di chitarra di Popiglio è dedicato alla figura di Django Reinhardt ed è in rapporto dialettico fra ricerca

e sperimentazione che animano i contenuti e le proposte. La ricerca scava necessariamente nel passato e nelle tradizioni, punti di partenza indispensabili ed elementi di studio e riflessione, tradizioni intese non nel loro circoscitto ambito geografico e storico, ma frastagliate, variegate, differenti e che trovano il loro comun denominatore nella chitarra, strumento così presente nella mitologia popolare e nell’immaginario classico.

La sperimentazione parte dalla conoscenza delle proprie origini, in quel processo identitario con cui ogni artista deve necessariamente confrontarsi per avere un rapporto chiaro prima con se stesso e quindi con il pubblico.

Queste le considerazioni che muovono ed ispirano la programmazione del festival, esibizioni di artisti già affermati a livello internazionale e nuove proposte che aprano la strada verso nuovi paesaggi sonori, magari sconosciuti ma altrettanto

I seminari Aspetto fondamentale del Popiglio Django Festival sono i seminari che si aprono a ventaglio su una varietà di strumenti: chitarra, famiglia dei fiati, famiglia degli archi, fisarmonica, tecniche vocali, musica d’insieme. E’ nostro preciso intento curare e implementare al massimo questo importantissimo aspetto del progetto su due piani complementari: permettere a chiunque di avvicinarsi ai fondamenti musicali ed in particolare alle basi di questo genere affascinante e anche elaborato, offrire gli strumenti a coloro che volessero andare più in profondità nella tecnica strumentale ed espressiva. La didattica resta comunque la strada maestra per apprendere da un lato la disciplina del suonare insieme e dall’altro coltivare l’ambizione di un percorso personale; offrire quindi la possibilità all’allievo di interagire con i diversi insegnanti sia a livello di base sia per corsi di perfezionamento (master-class).

Proporremo seminari della durata di tre giorni con insegnanti qualificati a livello nazionale e corsi più brevi ad opera degli artisti internazionali che saranno presenti nel programma.

-corso di chitarra della durata di tre giorni con il maestro Dario Napoli.

-corso di chitarra della durata di due giorni con i maestri Roberto Taufic e Alberto Balia.

-corso di canto corale, della durata di tre giorni con la cantante Claudia Tellini coadiuvata dal bassista Nicola Vernuccio.

-corso di musica d’insieme con il trio PaCoRa.

ruotano e si articolano diversi linguaggi e suggestioni.

Musiche tradizionali che strizzano l’occhio al jazz che fa tesoro degli stilemi popolari.

Le esibizioni si effettueranno all’aperto nelle piazze di Popiglio o eventualmente in Teatro se la situazione emergenziale sanitaria lo consentirà.

Una master-class seguita da Angelo Debarre (chitarra) Una master-class seguita da Gabriele Mirabassi (clarinetto).

Giovedì 10/09: il Quartetto franco partenopeo di Angelo Debarre presenterà l’ultima produzione musicale (con Raangy Debarre, Simone Magliozzi e Paride Furzi).

Le attività didattiche saranno svolte presso: teatro Mascagni, sede della Misericordia di Popiglio, sala del circolo Acli di Popiglio, residenza per corsisti ed artisti casa Nicola in Popiglio, nel rispetto del distanziamento sociale necessario per il mantenimento della salute pubblica.

Venerdì 11/09 il duo Balia- Frongia, due chitarre e due voci fra i ritmi e le melodie ancestrali del sud della Sardegna. a seguire il duo Mirabassi-Taufic ci porteranno, in un paese geograficamente lontano ma culturalmente vicino: Il Brasile. Due grandissimi interpreti del”choro” brasiliano.

Programma dei concerti Il calendario di quest’anno spazia fra diverse proposte italiane ed europee all’interno del grande contenitore chiamato world-music e racchiude al suo interno molteplici suggestioni musicali; lo strumento principe rimane la chitarra intorno al quale

Sabato 12/09 il duo Stazioni Sonore Claudia Tellini e Nicola Vernuccio, jazz & society a seguire il trio Slovacco-Moldavo PaCoRa fra oriente e occidente, con special-guest il chitarrista Sergio Rizzo.

Domenica 13/09 l’esibizione degli stagisti coinvolti nei vari corsi al centro culturale giovanile “Maeba” di San Marcello Pistoiese

www.comune-sanmarcellopiteglio.info

PERSONAGGIO

DJANGO REINHARDT

Il musicista zingaro francese Django Reinhardt è considerato uno fra i più grandi chitarristi di tutti i tempi, nato nel 1910 a Liberchies (Belgio) ha dato il via alla prima forma di jazz europeo in una commistione fra tradizione zingara e swing americano; questo stile è conosciuto oggi come jazz-manouche o gipsy-jazz. Lo stile di Django partendo da solide basi tradizionali si è evoluto insieme alla storia stessa del jazz, dai primordi dello swing fino al be-bop che lo accompagnerà nelle sue ultime incisioni, fino alla morte, avvenuta nel 1953.

I dischi di Django non hanno mai smesso di vendere fino ai nostri giorni e numerosi

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festival in tutto il mondo celebrano la sua musica, nuovi gruppi nascono negli ultimi anni in una sorta di revival che ha poco di nostalgico e molto di attuale. Interpretano al meglio la sua lezione che mutuando da tradizione e innovazione si colloca al di fuori dal tempo e quindi peculiare di ogni tempo.

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LA PORTA DELLA MONTAGNA

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DISCOVERPISTOIA | GIUGNO 2020 | 33

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MONTAGNA PISTOIESE

LA VOCE DELLA MONTAGNA

Remo Tonarelli, l’ultimo incisore del marmo

È rimasto l’unico in tutta la provincia di Pistoia. Il segreto?

Manualità, creatività, misura e pazienza. A 85 anni ancora molte aziende e privati lo cercano per lavori di precisione.

L’unico cruccio non aver trovato alcun giovane volenteroso a cui trasmettere la sua arte

Accade spesso che artigianato e arte si intreccino e si confondano, perciò è arduo stabilire il confine tra l’uno e l’altra. “La manualità non è la sola risorsa del buon artigiano; ci vuole anche creatività, misura, pazienza e tanta passione”. Questo dice Remo Tonarelli, ormai l’ultimo incisore del marmo nella provincia di Pistoia.

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I suoi strumenti di lavoro sono l’ugnetto, un piccolo scalpello affilatissimo, e una mazzetta interamente di ferro per assestare colpi più “sentiti”, come dice lui; ma alla base c’è la realizzazione grafica di ciò che si vuole scolpire.

Parte tutto da un disegno a matita su un foglio di carta che costituisce il “modello” da seguire; poi l’idea è trasferita su un “foglio” di ben altra consistenza.

Il polso è ancora fermo ed è un piacere vedere Remo quando incide con una precisione millimetrica un materiale così apparentemente ostico; il piccolo scalpello quasi scompare fra le sue dita massicce, eppure la punta scorre via delicatamente decisa e crea volute e intarsi sorprendenti, degni di un vero artista.

Remo, nato in un piccolo paese della Corsica da genitori italiani originari di Selvapiana (in prossimità di Cireglio) ed emigrati per necessità, ha svolto diversi lavori nel corso della sua vita, alcuni anche contemporaneamente per aiutare la famiglia numerosa (è l’ultimo

di cinque fratelli) e “perché non oziassi, come diceva mia madre”.

All’inizio è stato garzone da un macellaio e giovane aiutante in una bottega di marmista, poi cavatore di sassi, ghiaia e sabbia nel fiume Ombrone e successivamente apprendista in un grande laboratorio pistoiese del marmo, per approdare, infine, ad un lavoro del tutto diverso, quello di vigile urbano presso il Comune di Pistoia.

Tuttavia il fascino del marmo lo ha sempre attratto e, nel tempo lasciato libero dall’uniforme, ha continuato a incidere, specializzandosi prevalentemente nell’arte funeraria.

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Ancora oggi privati e aziende del settore bussano alla sua porta per qualche lavoro di precisione. “Ma adesso – dice Remo – ho quasi 85 anni e limito al massimo la mia attività.

Eppure avrei le energie mentali e la volontà, ma quello che risponde meno è il mio fisico”.

Se gli rimane un cruccio è che non ha trovato alcun giovane volenteroso a cui trasmettere la sua arte di incisore del marmo e questo è un gravissimo errore che sta commettendo la nostra

civiltà post industriale, perché lascia cadere nell’oblio molte abilità e attività ereditate dalla tradizione secolare dei laboratori artigianali.

“Non capisco – conclude Remo – perché oggi il lavoro manuale sia così poco apprezzato; è bello veder nascere qualcosa dalle proprie mani. Dà un senso di appagamento ed una grande soddisfazione quando, da un materiale grezzo, si vede emergere pian piano il modello pensato e desiderato. In fondo incidere è dar forma ad un’idea”.

POLIZZE AGEVOLATE USUFRUISCI SINO AL 70% A FONDO PERDUTO DA PARTE DELLO STATO ITALIANO E COMUNITA’ EUROPEA! Le attività stanno piano piano riprendendo dal fermo imposto dalle autorità causa Covid-19.

Pertanto, ora più che mai, c’è la necessità di proteggere i vivai dalle calamità naturali.

Per questo ricordiamo che la campagna assicurativa per la sottoscrizione della Polizza Multirischio Agevolata (che usufruisce della partecipazione al pagamento del premio da parte dello Stato Italiano e della Comunità Europea sino al 70% del premio stesso a fondo perduto) per i danni da calamità naturali per il periodo 30/06/2020 – 30/06/2021 è iniziata; si ricorda l’estensione ai danni da fitopatie.

Questo prodotto ha dato serenità negli anni ai nostri Clienti.

Siamo a vostra disposizione per informazioni dettagliate sul prodotto e per un veloce preventivo.

ESCURSIONI

IN MONTAGNA CON EXPLORA OUTDOOR

Abetone, Cutigliano e San Marcello sono le zone dell’Appennino dove di solito si concentrano le escursioni di Explora Outdoor, che comunque propone anche altre destinazioni alla ricerca di nuovi, emozionanti percorsi. L’attività si svolge durante tutto l’arco dell’anno, in estate con escursioni che consentono ai partecipanti di immergersi nei colori e nei profumi delle montagne e d’inverno con suggestive ciaspolate nella neve fresca. Il tutto con l’obiettivo dichiarato di far scoprire la bellezza della nostra montagna per vivere – in sicurezza - un’esperienza unica all’insegna della natura e del divertimento.

Potete contattare Nilton Meoni (Cell 393 4176636 - n.meoni@aibroker.it) che avrà il piacere di darvi tutti i dettagli possibili.

NOI SIAMO SEMPRE CON VOI.

Programma delle escursioni Explora Outdoor per il mese di Giugno 14 GIUGNO Fiumalbo - Cammino di San Bartolomeo -1 tappa 20 GIUGNO - Lucchio e la sua Penna 20/21 GIUGNO Solstizio in tenda al lago Scaffaiolo 27 GIUGNO Sua maestà il Cimone 28 GIUGNO fra foresta e cielo Per info: www.exploraoutdoor.it Email: info@exploraoutdoor.it

Società di Brokeraggio e di Consulenza Assicurativa Via Niccolò Machiavelli, 19, Pistoia Cell. : +39 393 4176636 - Tel: +39 0573 977188 - Fax: +39 0573 23790

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SPORT

PISTOIA BASKET 2000

Mascherine griffate Pistoia Basket 2000

Grazie alla collaborazione con il platinum sponsor Per Dormire, sono state realizzate le mascherine griffate Pistoia Basket 2000. Un’idea nata per tingere di biancorosso la nuova quotidianità che ci troveremo ad affrontare nei prossimi mesi SOLIDARIETÀ

Oltre 1300 euro per l’Ospedale San Jacopo

Il prodotto, certificato CE, è in vendita al prezzo di 0,61 euro cadauno (la cifra stabilita nelle linee guida del Governo), con pacchetti minimi di acquisto da 50 unità. La differenza tra costi di produzione e prezzo di vendita sarà interamente reinvestita nel club che, ora più che mai, ha bisogno di risorse per affrontare un periodo così complicato e incerto. “È un prodotto di cui evidentemente non potremo fare a meno per lungo tempo – ha commentato Antonio Caso, titolare dell’azienda e consigliere del Pistoia Basket 2000 – e con questa iniziativa vogliamo contribuire a tutelare la salute della collettiva, aiutando al tempo stesso il club”.

I pacchetti di mascherine potranno essere recapitati direttamente a casa

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SOLUZIONI DI STAMPA PER L’UFFICIO www.giraldimarcello.it

con 4 euro di spese di spedizione, che si azzerano con un ordine di almeno 500 unità. Per quanto riguarda le aziende, invece, sono disponibili pacchetti da 500 mascherine. In questo caso sarà anche possibile personalizzare il packaging, sostituendo il logo della propria azienda a quello del Pistoia Basket (il prezzo con la personalizzazione sale di 0,04 euro a mascherina, quindi 0,65 euro cadauna).

Raccolti oltre 1300 euro a seguito dell’asta benefica realizzata con i propri completi da gioco ufficiali della stagione 2019-20 dal Pistoia Basket 2000. Il ricavato sarà interamente devoluto all’Ospedale San Jacopo per l’acquisto di macchinari o dispositivi di protezione anti COVID-19.

L’asta si è svolta sulla piattaforma online Charity Stars, dove vari tifosi e sportivi hanno fatto la propria offerta per aggiudicarsi canotta e pantaloncino dei giocatori dell’OriOra Pistoia, dando al tempo stesso un aiuto concreto nella lotta al Coronavirus. Il cimelio più richiesto è stato il completo di Terran Petteway, pagato oltre 200 euro.

Il tutto è stato reso possibile dalla collaborazione tra Pistoia Basket 2000 e 7forYou, che hanno lavorato congiuntamente per lo sviluppo di questa idea.

Per ulteriori informazioni e ordini: marketing@ pistoiabasket2000.com

PODISMO

Tredici atleti in staffetta nel giorno della Pistoia Abetone Come tutte le corse podistiche italiane, anche l’edizione numero 45 della Pistoia-Abetone verrà posticipata di un anno. Un atto dovuto che, però, non indebolisce la voglia dell’Associazione Silano Fedi, società promotrice dell’evento.

Ed è così che il 28 giugno, giorno in cui si sarebbe dovuta correre l’ultramaratona, è stato organizzata una simbolica staffetta. Tredici atleti, rappresentanti altrettanto società che storicamente collaborano alla manifestazione, si passeranno il testimone, percorrendo gli oltre 50 km che a Pistoia portano in vetta all’Abetone. Il programma prevede il percorso canonico, con la partenza nella piazza del

Duomo del capoluogo fino al traguardo abetonese. Una corsa che indica la voglia di percorrere ugualmente una gara diventata storica. Come la fiaccola olimpica, il testimone sarà carico di contenuti simbolici e rappresenta anche lo spirito di collaborazione collettivo.

Ancora sconosciuti i nomi di coloro che avranno l’onore di percorrere parte del percorso.

L’unica certezza è la presenza di Giordano Chiappelli, l’unico atleta ad aver corso tutte le edizioni della manifestazione: sarà lui a tagliare il prestigioso traguardo abetonese accompagnato da una rappresentanza del quarto traguardo.

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A cura di

TUSCANY STILE

FARMHOUSE

ELEGANZA E GUSTO RICETTE PISTOIESI

Spiedino di Cinta Senese

L’emozione di una esperienza unica VILLA AGNOLACCIO è una residenza d’Epoca situata nell’immediata periferia della città di Pistoia, in zona collinare, all’interno della tenuta di Groppoli, di grande pregio paesaggistico e floro-faunistico ed è immersa in un contesto paesaggistico tipicamente toscano. A un centinaio di metri si può ammirare la chiesa romanica di San Michele in Groppoli, risalente al XI secolo, ove è custodito il più antico pulpito fra quelli delle chiese pistoiesi (1193) e poco più distante l’antico e imponente Convento di Giaccherino fondato nel XV secolo.

La struttura è composta da un edificio principale costituito dalla villa padronale, dalla piccola chiesetta privata, da un grande giardino con piscina, cipressi e platani e dall’uliveto.

BED & BREAKFAST ORGANIZZAZIONE DI EVENTI ALL’APERTO O ALL’INTERNO

INGREDIENTI -Arista di Cinta Senese -Cipollotti freschi -Pomodorini secchi -Gran Maremma toscano -Olio EVO Bio ‘Agriturismo A Casa Nostra’ PROCEDIMENTO

Per preparare gli spiedini di Cinta Senese partiamo dalla carne.

Prendiamo il pezzo di arista e tagliamo 9 fette fini ma non troppo, che non si rompano arrotolandone.

Tritiamo finemente i pomodorini secchi ed i cipolloti ed uniamoli in una ciotola con il formaggio Gran Maremma. Aggiungiamo poco olio EVO BIO e amalgamiamo bene l’ impasto. Stendiamo le fettine di arista e aggiungiamo l’impasto ottenuto, poi arrotoliamo la fettina per ottenere un involtino. Facciamo la stessa cosa con le altre fettine. Infiliamo i nostri involtini negli spiedi e cuociamo a fuoco vivo sulla brace per pochi minuti finché la carne sarà ben cotta sia fuori che dentro.

APERICENE A BORDO PISCINA POSSIBILITÀ DI OSPITARE MEEETING E CERIMONIE GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON L’AGRITURISMO “A CASA NOSTRA”

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Via Acciaio e Agnolaccio, 7 51100 Pistoia (Toscana - Italia) Tel: (+39) 0573 19 35 032 Cell: (+39) 333 76 13 807 contatti@agriturismoacasanostra.it www.agriturismoacasanostra.it

EVENTI IN TOSCANA - TUSCANY EVENTS

FOTOGRAFIA

Dal 1990 a Pistoia

CORTONA ON THE MOVE VA ONLINE CON THE COVID-19 VISUAL PROJECT

Ogni anno a Cortona si svolge una delle più importanti manifestazioni a livello europeo dedicate alla fotografia. Cortona On The Move trasforma la Fortezza del Girifalco e varie locations del borgo toscano in una vetrina internazionale per i più grandi talenti dello scatto. Quest’anno purtroppo la kermesse fotografica non si terrà nel mondo reale a causa della pandemia del coronavirus ma ha deciso di trasferirsi su una piattaforma online www.covid19visualproject.org per esporre l’edizione 2020. ‘The COVID-19 Visual Project. A Time of Distance’ si propone come un archivio permanente in costante aggiornamento sulla

pandemia da coronavirus che, attraverso i linguaggi del visual narrative (foto, video, testi, suoni), ne racconta le conseguenze sulla vita di milioni persone nel mondo. I contenuti della piattaforma, organizzati in capitoli tematici, sono sviluppati attraverso progetti d’autore commissionati a fotografi e videomaker di fama mondiale, in Italia e nel mondo. In mostra storie su questo periodo di crisi, su temi come l’emergenza sanitaria, il contraccolpo economico, le conseguenze sociali e individuali. Cortona On The Move realizzerà così un documento su questo periodo storico che lascerà un segno indelebile nelle società contemporanee e future.

DAL CHIANTI ALLA VALDORCIA: IL FASCINO DE “L’EROICA” Un viaggio a pedali tra strade bianche, cipressi, vigne, paesaggi inaspettati, piccole pievi, coloniche e borghi. Un percorso nell’anima più autentica della Toscana, quella che racconta una storia millenaria e contemporaneamente indica la strada verso il futuro. La Toscana da scoprire con la fatica del viaggio nelle gambe ma che regala emozioni difficili da dimenticare. Questa è l’Eroica, la cicloturistica ideata da Giancarlo Brocci nel 1997 e che ha fatto innamorare tutto il mondo rievocando il fascino del ciclismo d’altri tempi. Oggi il percorso permanente de L’Eroica diventa occasione per vivere un rapporto intimo con la natura, la gente, i produttori, le storie di una terra che ha voglia di raccontarsi.

Un viaggio che può essere fatto in solitaria o in compagnia, in attesa che vengano studiate nuove modalità per far ripartire in sicurezza anche la storica competizione legata al marchio Eroica che si tiene ogni anno nel mese di ottobre con partenza del percorso da Gaiole in Chianti. Il percorso è segnalato con adeguati cartelli indicatori, si snoda per 209 chilometri nel cuore delle Terre di Siena attraversando il Chianti, le Crete e la Val d’Orcia. Si può scegliere secondo la propria forza da uno a cinque giorni, dipende, appunto, dalla preparazione fisica e dal tempo che si vuole dedicare anche alle cartoline ed ai paesaggi che scorrono di fianco o che si scorgono all’orizzonte. Lungo il percorso si può contare sull’ospitalità dei vari alloggi e di diverse strutture che sanno accogliere tutti con la cordialità ed il calore che il ciclista merita.

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In collaborazione con

UNA MANO AL TUO VERDE ESPRIMI L’AMORE CON UN FIORE

Un fiore noto per essere simbolo dell’amore. Stiamo parlando del non ti scordar di me, fiore piccolo e tenero che spesso adorna i balconi e i giardini, con il suo delicato colore che vira dal violetto al blu. Il Non ti scordar di me simboleggia la fedeltà eterna tra due amanti e il ricordo eterno di quell’amore. Comprende ben cinquanta diverse specie di piante, che provengono non solo dall’Europa ma anche dall’Africa, dalla Nuova Zelanda, dall’Asia e dall’Australia.

Questi piccoli fiorellini portano serenità e senso di libertà dell’animo, per questo sono un ottimo ornamento per il vostro balcone!

La semina di questa pianta va pensata con largo anticipo, e in particolare tra l’estate e l’autunno, o in ogni caso con temperature medie che si aggirano tra i 15 e i 18 gradi, in modo da avere una bella fioritura già dalla primavera successiva.

Si consiglia di utilizzare dei piccoli vasi e un terriccio piuttosto ricco mescolato a sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua. In ogni vasetto si dovranno porre due o tre semi.Il tutto va coperto con un leggero strato di terriccio e vaporizzato con acqua.

I vasetti dovranno poi essere sistemati in un contenitore, in cui si dovrà mantenere costantemente un dito d’acqua. La scatola andrà poi coperta con una pellicola trasparente e messa in zona ombreggiata in cui però arrivi luce. La superficie del terriccio andrà vaporizzata di frequente e arieggiata ogni giorno per circa mezz’ora.

Le piantine, successivamente alla germinazione, andranno trapiantate in autunno a distanza di 15 – 20 cm e per poter fiorire la primavera successiva vanno protette durante l’inverno.

Pomice

Forbice Stocker 344S

Forbice da giardino molto maneggevole e adatta a tutti gli utilizzi. Con pratica impugnatura ergonomica gommata, la lama lunga ne agevola le operazioni di taglio. Lunghezza totale 21 cm - Peso 266 gr

Prezzo: 8,75€

Si tratta di un inerte naturale leggero, ideale per: • substrato di radicazione (semine, talee, trapianti, colture fuori suolo e idrocoltura); • pacciamare aiuole o zone del giardino ove si desidera evitare la crescita di erbe o erbacce; • ammendamento del terreno; • idrocoltura; • isolamento termico.

Prezzo: 5,60 € - sacco da 50 Lt.

Guanti da giardinaggio

Guanti con supporto tessile, senza cuciture, rivestimento in nitrile, dorso areato. Lunghezza 21/26 cm. Adatti a lavori di manutenzione leggeri, con pezzi unti, edilizia e movimentazione logistica

Prezzo: 0,88 €

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