Discover Pistoia n°42

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CLIENTE E PROGETTO: CONAD VERSO NATURA LOGO SOLO LABEL QUADRICROMIA DATA: 16/03/2016

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Tutti i punti di vendita Conad stanno andando nella stessa direzione, vanno “Verso Natura”. Percorrono la stessa strada che sempre più persone, come te, hanno intrapreso verso un mondo migliore fatto di buona alimentazione e consumi etici. MINIMA VersoRIDUZIONE Natura19 MM Conad è una marca grande come il mondo che incarna. Un mondo articolato, dove con BIO si risponde a chi sceglie consumi biologici; con VEG si dialoga con chi ha scelto di prescindere dalla carne; con EQUO si tutelano le persone e i valori di equità e solidarietà; con ECO si difende l’ambiente con scelte di consumo che lo rispettano. Verso Natura Conad, dunque, è sulla tua strada e ti aspetta: scegli in quale punto vendita incontrarla. 1°

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Sommario EDITORIALE

Giovanni Capecchi Direttore Editoriale Managing Editor —

g.capecchi@discoverpistoia.it

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Piantare alberi

I

n occasione dell’uscita del volume “San Iacopo - storia del legame antico fra Pistoia e Compostela”, con illustrazioni di Michele Fabbricatore, testo di Martina Colligiani e consulenza storica Lucia Gai viene da compiere un cammino a ritroso attraverso i testi editi da Giorgio Tesi e destinati prevalentemente ai più piccoli: il primo passo coincide con l’uscita del volume sulla Porrettana, il passo ulteriore con il libro – che apriva la serie – “Cosimo degli Alberi”, nel quale Michele e Martina, con immagini e parole, raccontavano la storia del centro cittadino di Pistoia capace di accogliere nuovi alberi e di colorarsi di verde. Tra ciò che è stato fatto o che è stato avviato (penso, solo per citare alcuni esempi, al lavoro di GEA, la società strumentale della Fondazione CariPt che si occupa di agricoltura e

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green economy, o all’inaugurazione del Giardino dei Frutti intorno all’ospedale San Jacopo) e ciò che dovrà o dovrebbe essere realizzato (nei giorni del G20 di Firenze, l’ingegner Marco Bresci, pistoiese, ha presentato una proposta: piantare 3-4 alberi l’anno per ogni cittadino, per far tornare in equilibrio l’atmosfera in 25 anni), penso ad un piccolo libro (quanti ‘piccoli’ libri sono ‘grandi’ nei messaggi che contengono?), del quale mi permetto di suggerire la lettura: Jean Giono, “L’uomo che piantava gli alberi”, uscito la prima volta nel 1953. Un pastore della Provenza ne è protagonista: decide di dedicare la vita a seminare alberi, mentre la prima guerra mondiale infuria nell’Europa, e trasforma – con un lavoro costante, silenzioso e concreto – un territorio deserto in uno splendido bosco.

DISCOVER PISTOIA È UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA, CHE COMPRENDE UN SITO WEB DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE E UN URBAN MAGAZINE MENSILE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE SCOPRI PISTOIA CON NOI SU www.discoverpistoia.it

Direttore Editoriale Giovanni Capecchi - g.capecchi@discoverpistoia.it Direttore Responsabile Emanuele Begliomini - redazione@discoverpistoia.it Art Director Nicolò Begliomini - n.begliomini@giorgiotesigroup.it Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi - redazione@discoverpistoia.it

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Coordinamento Grafico Carolina Begliomini c.begliomini@giorgiotesigroup.it Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it

Stampa - Industrie Grafiche Pacini

Registrazione Tribunale di Pistoia - N°628/2018 del 9 Aprile 2018 Iscrizione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) n° 30847 del 15 Gennaio 2018

36 GIORGIO TESI EDITRICE s.r.l.

SEZIONE DI PISTOIA

Comune di Pistoia

Comune San Marcello Pitglio

Comune Quarrata

Via di Badia, 14 - 51100 Bottegone - Pistoia -Italy Tel. +39 0573 530051 - Fax +39 0573 530486 - redazione@discoverpistoia.it


FESTIVAL TEOLOGICO

I LINGUAGGI DEL DIVINO 2021

“Pellegrini” Rimettersi in movimento, riaccendere desideri Il Festival di teologia “I linguaggi del divino” in programma a Pistoia dal 1° al 10 ottobre 2021

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«Seguimi!», «Vieni!» e poi «Alzati», «Andiamo!». Ci sono espressioni di Gesù che restano scolpite nella memoria e nell’immaginario collettivo. Parole che invitano a muoversi, a riprendere il cammino e inaugurarne di nuovi. Le parole di Gesù spingono i discepoli ad attraversare il Mar di Galilea, le regioni della Palestina e della Giudea, comandano di passare all’altra riva, aprono alla possibilità della sequela. I suoi passi puntano verso Gerusalemme e salgono al Golgota. Poi, ancora, da Lui risorto arrivano parole che rimettono in moto e aprono a orizzonti sconfinati: «Andate in tutto il mondo!». L’edizione dei Linguaggi del divino 2021 “Pellegrini” ci aiuterà a pensarci con l’aiuto di ospiti di primo piano della cultura e del mondo ecclesiale.

Sarà l’occasione per confrontarsi insieme su quello che ci rende, oggi come ieri, pellegrini. Il percorso di quest’anno, articolato in due fine settimana in cui sviluppare

due suggestioni: “rimettersi in movimento” (1-3 ottobre) e “riaccendere desideri” (8-10 ottobre). «Oggi più che mai, l’umanità intera avverte il bisogno di rimettersi in movimento – afferma il vescovo Tardelli – molte delle certezze che avevamo si sono sgretolate con la pandemia e la lettura della nostra esistenza, del nostro camminare su questa Terra, deve essere ripensato. Mai come in questo tempo uscire, mettersi in cammino, semplicemente spostarsi sono diventate esperienze “limite”, fonti di inquietudine e di possibile contagio, ma anche oggetti di desiderio, necessità improrogabili dopo mesi di chiusure più o meno severe. Non è scontato rimettersi in moto. Tornare a muoversi, d’altra parte, non è sufficiente. C’è un’esigenza più profonda, dettata dal sentirsi smarriti di fronte a un domani fosco e indecifrabile. Capire “dove” andare, riorientare il (nostro) mondo è un’urgenza globale. Per questo ci sembra una priorità “riaccendere desideri” che facciano fiorire l’umano e aprano un orizzonte diverso per il mondo». PER PARTECIPARE: Per tutti gli eventi è necessaria la prenotazione ed è richiesto Green Pass. Per prenotazioni chiamare (lunedì-venerdì 9-13/15-18) o inviare messaggio (WhatsApp o sms) indicando evento e numero partecipanti al: 351 73 91 480 Mail: ilinguaggideldivino@diocesipistoia.it Facebook e Instagram: Diocesi di Pistoia

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PROGRAMMA

Chiesa del Carmine

ORE 10 Federico de Rosa L’isola di noi. Un viaggio dentro e oltre il limite. La mia preghiera autistica ORE 17 Dario Vitali Carità e sinodalità. L’amore è un movimento ORE 21 In dialogo con Lorenzo Cipriani Love, hopes and dreams. Il giro del mondo di Milanto ai tempi della pandemia

DOMENICA 3 OTTOBRE Piccolo Teatro Bolognini

Pierbattista Pizzaballa

Julián Barrio Barrio

ore 17 Tavola rotonda Julián Barrio Barrio (arcivescovo di Santiago de Compostela) Pierbattista Pizzaballa, (OFMm, Patriarca Latino di Gerusalemme) Gualtiero Bassetti, (Presidente CEI) Moderatore: Marco Tarquinio (Direttore Avvenire) “Camminare sul mare”. Roma, Santiago e Gerusalemme Per un nuovo spazio Euromediterraneo

ENSEMBLE DIALOGO L’Ensemble Dialogo, nasce con l’occasione della presentazione del lavoro discografico “Respice Stellam”, presentato nel 2017 presso l’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze. Il nome si deve alla capacità di Francesca Breschi, ideatrice dell’Ensemble, di riuscire, attraverso la propria esperienza, a far appunto dialogare mondi, luoghi e repertori apparentemente molto lontani fra loro creando dei legami spazio-temporali di narrazione possibile.

VENERDÌ 8 OTTOBRE Chiesa del Carmine

ORE 10 Andrea di Maio “Avanti sì, ma verso dove?”. Cammino, pellegrinaggio, itinerario ORE 17 Marco Strona La mistica del pellegrinaggio da Ignazio di Loyola a papa Francesco

SABATO 9 OTTOBRE Chiesa del Carmine

ORE 17 Mauro Magatti Chiara Giaccardi «La sola stabilità è spingere il pellegrinaggio più in là». La scommessa cattolica ORE 21 Umanità ritrovata Immagini e parole dei giovani attorno la croce Con foto di Mariangela Montanari Presentazione, spettacolo del volume: Umanità ritrovata, Pistoia, Gli Ori 2021. Immagini e testi che testimoniano ricerca. Nel labirinto della città, in una notta di Sabato Santo, l’incontro inatteso con un Viandante diverso. E il desiderio di risalire verso l’alba, verso uno sguardo dal sapore di umanità.

DOMENICA 10 OTTOBRE Chiesa del Carmine

ORE 17 Silvano Petrosino «Il vivente e l’al di là dell’uomo: la logica del desiderio» ORE 21 «Anche i santi hanno i brufoli» Spettacolo di Giovanni Scifoni I santi facevano di tutto, sembrano aver vissuto 50 vite, eroi giganteschi in piccoli corpi, sono le gesta di uomini innamorati pazzi, che partono per un viaggio, il viaggio per incontrare il loro innamorato e scoprire qual è l’impresa che ha affidato loro. È un viaggio inquieto, pieno di peripezie, fallimenti, questi uomini e queste donne non trovano pace finchè non arrivano alla fine del viaggio, l’incontro con lo sposo, quando chiudono gli occhi, finalmente, felici, entrano nella stanza del letto nuziale.

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SABATO 2 OTTOBRE

ORE 21 Itinera animae Pellegrini dell’anima Antichi canti d’Europa e del Mediterraneo ENSEMBLE DIALOGO con Francesca Breschi: canto, organo portativo, harmonium indiano, percussioni Sara Maria Fantini: canto, liuto, oud, chitarrino, percussioni Giulia Zeetti: canto, voce recitante, percussioni

Gualtiero Bassetti

ore 16.30 Prof.ssa Barbara Jatta Il viaggio spirituale nei Musei Vaticani A seguire, nella Chiesa di San Leone Apertura al pubblico della Mostra fotografica “Pistoia Piccola Compostela L’Altare argenteo di San Iacopo Avvicinatevi alla Bellezza” foto Nicolò Begliomini testi Lucia Gai allestimento Simone Martini (Giorgio Tesi Group) 1 ottobre 2021 - gennaio 2022

Mauro Magatti Chiara Giaccardi

Cattedrale di San Zeno

Silvano Petrosino

VENERDÌ 1 OTTOBRE


EVENTI

NATURART KIDS

San Iacopo – Storia del legame antico fra Pistoia e Compostela Sabato 9 ottobre dalle 14.30 alle 17.00 è in programma l’evento itinerante a tappe per bambini fino ai 10 anni Per partecipare è necessario inviare entro e non oltre martedì 5 ottobre una mail all’indirizzo redazione@discoverpistoia.it indicando nell’ordine nome e cognome del bambino, età, scuola di appartenenza, eventuali intolleranze alimentari, nome e cognome del genitore accompagnatore, indirizzo e mail e numero telefonico di contatto. Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento degli 80 bambini partecipanti.

Sabato 9 ottobre dalle 14.30 alle 17.00 è in programma l’evento itinerante a tappe per bambini fino ai 10 anni “San Iacopo – storia del legame antico fra Pistoia e Compostela” a cura di Giorgio Tesi Editrice e della Cooperativa Pantagruel

e organizzato in accordo con l’assessorato alle Tradizioni e manifestazioni Iacopee e con l’assessorato all’Educazione e alla formazione, d’intesa con Diocesi di Pistoia e Capitolo della Cattedrale con il contributo di Conad Nord Ovest, Fondazione Caript, G – Metal e Giorgio Tesi Group.

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L’evento, che come già detto sarà itinerante lungo un percorso di 7 tappe collegate alla storia di San Iacopo raccontata nel nuovo volume illustrato su San Iacopo, individuate in Piazza Duomo Fronte Cattedrale, Piazza della Sala, Piazza S. Leone, Piazza del Carmine, Ex ospedale del Ceppo, Piazza Duomo ang. Via degli Orafi (Cippo) e Sale Affrescate del Palazzo Comunale. I gruppi saranno composti da 20 persone (10 bambini e 10 adulti e quindi un gruppo per ogni tappa) per la cui partecipazione sarà richiesta prenotazione obbligatoria nel rispetto delle vigenti normative anti Covid-19.

Il ritrovo di ogni gruppo sarà in una tappa a partire dalle 14.30 (ad ogni partecipante sarà inviata una mail, un paio di giorni prima dell’evento, con indicato il luogo di ritrovo e l’orario) e completato il percorso tutti i partecipanti si ritroveranno in piazza Duomo per


LIBRI

È USCITO IL NUOVO LIBRO PER BAMBINI DEDICATO A SAN IACOPO

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San Iacopo Storia del legame antico fra Pistoia e Compostela Editore: Giorgio Tesi Editrice srl ISBN: 9788898888146 Caratteristiche: 2019, 24 pagine, 24X33 Lingua: testi in italiano Autori: testi di Martina Colligiani Illustrazioni di Michele Fabbricatore Prezzo di copertina: € 15,00. Per acquistarlo: https://www.discoverpistoia.it/il-catalogo-2/

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attendere l’arrivo dei pellegrini previsto intorno alle ore 17.00. In caso di pioggia l’evento non sarà rimandato e si svolgerà nei seguenti luoghi riparati: loggia del Palazzo comunale, loggia della Cattedrale e Cattedrale, Battistero, magazzini del Sale e Chiesa di San Leone. Nelle varie tappe del percorso verranno consegnati ai bambini piccoli gadget e simboli del culto iacopeo. Intorno alle ore 16.45 è previsto il ritrovo di tutti i partecipanti in piazza Duomo per assistere, alle 17.00, all’arrivo dei pellegrini e per ricevere, dalle mani dell’Assessore Alessandro Sabella, l’attestato della Iacopea.

È uscito il nuovo libro per bambini della Giorgio Tesi Editrice – il terzo della collana Naturart Kids dopo quelli su Cosimo degli Alberi e sulla Ferrovia Porrettana – dedicato al culto iacopeo che grazie al sapiente mix tra le parole di Martina Colligiani, le illustrazioni di Michele Fabbricatore e la consulenza storica di Lucia Gai, racconta alle nuove generazioni, in maniera divertente e con splendide illustrazioni, la storia e le tradizioni della nostra città. Un libro davvero interessante non solo per i più piccoli, ma anche per tutti coloro che desiderano conoscere la storia del nostro patrono, del Vescovo Atto e di Tebaldo e Mediovillano, i due pellegrini che hanno portato a Pistoia da Santiago di Compostela, con un lungo e avventuroso viaggio, la preziosa reliquia del Santo oggi custodita all’interno dall’ Altare Argenteo situato nella Cattedrale di San Zeno a Pistoia.


PISTOIA PICCOLA COMPOSTELA

MOSTRA FOTOGRAFICA

CON IL CONTRIBUTO DI

D’INTESA CON

COMUNE DI PISTOIA

CATTEDRALE DI PISTOIA

Pistoia piccola Compostela L’Altare argenteo di San Iacopo La mostra è visitabile gratuitamente nella Chiesa di San Leone a Pistoia fino al 31 Gennaio 2022

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Dopo la tappa galiziana nella chiesa dell’Università di Santiago de Compostela dal 9 luglio al 28 agosto scorso, la mostra “L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia”, con gli scatti di Nicolò Begliomini, arriva a Pistoia ospitata nella suggestiva cornice della Chiesa di San Leone. Oltre ad avvicinare il grande pubblico a un’opera d’arte che è considerata il più grande manufatto di oreficeria sacra del Medioevo europeo, la mostra, il cui allestimento è stato curato dall’Architetto Simone Martini, nasce a completamento dell’omonimo libro, con i testi di Lucia Gai e foto di Nicolò Begliomini, edito nel 2019 da Giorgio Tesi Editrice per la collana “Avvicinatevi alla Bellezza”. Un’installazione che accompagna i visitatori, grazie a light box in formato extra-large che evidenziano il particolare stile fotografico di Begliomini, sia alla scoperta dei dettagli di un capolavoro che ha coinvolto alcuni tra i migliori artisti dell’arte orafa tra il ‘200 e il ‘400 che

a conoscere meglio Pistoia “crocevia di Cammini” città ricca di innumerevoli bellezze e tesori nascosti. L’esposizione è stata inaugurata venerdì 1° ottobre alle 15.00 con un evento su invito, riservato alle autorità e rimarrà nella Chiesa di San Leone fino al 31/01/2022, dove potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 18.00 (la mattina sarà aperta per accogliere gli studenti) e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. L’ inaugurazione - inserita come evento di apertura all’interno del festival di teologia “I Linguaggi del Divino” organizzato dalla Diocesi di Pistoia – ha visto la prestigiosa presenza della Dott.sa Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani. Questa bella mostra nasce dal passato per guardare al futuro – ha detto Lucia Gai – Storica dell’arte e autrice dei testi del libro - e dalla devozione dei pistoiesi per il loro santo Patrono, l’apostolo Giacomo di Zebedeo, in onore del quale fu realizzato l’altare argenteo nella sua cappella in duomo.

Nasce anche dagli studi, principalmente dei pistoiesi, prima e dopo il suo restauro nel 1950, ma anche dall’interesse internazionale suscitato da tale monumentale arredo liturgico. Nasce anche da una prima, importante e completa campagna fotografica condotta dal fotografo Aurelio Amendola nel 1984 per un libro sull’altare, edito a cura della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che servì ad aprire, sul tema, importanti prospettive culturali europee, specialmente con Santiago de Compostela e la Galizia, meta di un celebre pellegrinaggio fin dall’Alto Medioevo. Da quel famoso santuario, secondo la tradizione, provenne la reliquia dell’apostolo conservata, dal 1145, a Pistoia. Nasce infine dall’intelligente mecenatismo della Giorgio Tesi Editrice, che per la serie di libri d’arte “Avvicinatevi alla bellezza” nel 2018 ha voluto dedicare all’altare argenteo di nuovo un libro che, attualmente, è il più completo e splendido repertorio fotografico del capolavoro, affidato alla competenza professionale e alla sensibilità di Nicolò Begliomini: lo stesso ordinatore di questa mostra, i cui suggestivi pannelli derivano appunto da tale campagna fotografica. L’esposizione già a Santiago ha avuto un grande successo. In prospettiva, si tratta di un vero e proprio “biglietto da visita” che la città di Pistoia potrà spendere bene per farsi conoscere a livello nazionale e internazionale. L’iniziativa, inserita nel programma di Pistoia Iacobeo 2021/22, su progetto di Giorgio Tesi Editrice e Associazione The Wall, si è sviluppata con il sostegno del Comune di Pistoia, della Fondazione Caript, di Giorgio Tesi Group e di Conad, d’intesa con la Diocesi di Pistoia, il Capitolo della Cattedrale, la Xunta de Galizia e l’Università di Santiago, e in collaborazione con il MIBACT e il Centro Italiano di Studi Compostellani.


FOCUS

LA FOTOGRAFIA RIGENERA L’ARTE

Benedetta Donato curatrice e critica fotografica di fama internazionale analizza con grande attenzione, sulle pagine di NATURART 40, il lavoro di Nicolò Begliomini che diventa “dialogo vibrante con lo spettatore” importante evento dedicato alla fotografia d’autore incentrato sul lavoro di Nicolò Begliomini.

Curatrice e critica fotografica di fama internazionale e contributing editor per la rivista IL FOTOGRAFO - per la quale ha ideato la rubrica Grand Photo Tour Benedetta Donato si occupa di progetti espositivi e editoriali in ambito di cultura visiva. Prossimamente sarà a Pistoia per un

“La produzione realizzata - ha detto Benedetta Donato - è un esempio riuscito del binomio tra arte e fotografia, dove quest’ultima, oltre ad essere medium, diviene vettore in qualità di disciplina creativa e mediatrice di simboli universali, che esprimono la sensibilità, la cultura e l’identità di un popolo, rendendole manifeste. Nell’approcciare un’opera d’arte, in questo caso di matrice religiosa, frutto del saper fare tipico di una tradizione artigiana che ha fatto scuola nel mondo, il lavoro svolto da Nicolò Begliomini si articola attraverso una relazione profonda tra l’autore e il soggetto”. “Dalle immagini di Begliomini - continua la critica fotografica - arriva il tratto di contaminazione tra le caratteristiche proprie della sua ricerca: sensibilità, conoscenza profonda degli ambiti di riferimento dell’opera e visione originale. Ammirando

il lavoro e visitando la mostra, attraversando il percorso espositivo che presenta scelte innovative e coraggiose, noi ci riconosciamo nelle rappresentazioni proposte e ci riconnettiamo con l’alto valore simbolico-materico di un’opera che continua ad essere dotata di inaspettata vitalità, in un eterno presente. Il valore di queste fotografie sta nel rigore compositivo, nel sapiente gioco di luci, nell’armonia dei contrasti che ne discende. Soprattutto risiede nel potere di avvicinare due linguaggi apparentemente antitetici e distanti che, nel lavoro di Nicolò Begliomini, creano un binomio imprescindibile. Grazie alla nuova visione restituita, si ripete un cammino spirituale e umano che dura da secoli. Si rende valore ad un’opera a lungo rimasta silente, che sollecita un discorso relativo all’identità e alla cultura; produce un impulso volto a creare sinergie e unioni, conferendo nuova linfa vitale all’opera artistica e spirituale dell’uomo”. Gli aggiornamenti sulla data e il luogo di svolgimento di questo evento saranno comunicati sia su questo magazine che sul portale che lo affianca e sulle relative pagine FB e Instagram collegate.

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PISTOIA NEL MONDO

È USCITA NATURART 40! A partire dal giorno dell’inaugurazione, una visita alla mostra consentirà a tutti di ritirare la propria copia gratuita del 40° numero di NATURART, la rivista quadrimestrale bilingue che da oltre dieci anni contribuisce a portare Pistoia nel mondo e il mondo a Pistoia. In questo numero ampio spazio alla mostra sull’altare argenteo di San Iacopo con interessanti approfondimenti sia teologici (a cura di Don Ugo Feraci) che sulla lettura e l’interpretazione delle foto di Nicolò Begliomini grazie all’articolo di Benedetta Donato, critica e curatrice di fama internazionale. Si continua

con la presentazione dell’importante mostra “Pistoia in cammino” e dell’attività del progetto sportivo Giorgio Tesi Junior che coinvolge oltre mille giovani sportivi pistoiesi. Spazio poi alla Fondazione Collodi e a Pistoia Musei, con un’intervista esclusiva alla nuova Direttrice Monica Preti, alla Ferrovia Porrettana e al Giardino Zoologico di Pistoia. Molto interessanti anche gli articoli sulla presentazione delle opere di Marco Ivan Rupnik realizzate nella chiesa della Fondazione Maic di Pistoia e sui particolari lavori artistici di Fabrizio Da Prato. Il numero continua con un pezzo su Mario Tobino e il suo rapporto con la nostra città, uno su Larciano e la caratteristica produzione di scope per concludersi con interessante articolo sulle opere dell’architetto Mazzoni alla Stazione Fs di Montecatini e uno sulla Pala di Sebastiano Vini in San Giovanni Battista in Corso a Pistoia.

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È possibile ritirare una copia gratuita della rivista all’interno della mostra nella Chiesa di San Leone


ARTE

Pistoia Musei gli appuntamenti di Ottobre Sono ben otto gli appuntamenti artistico/culturali proposti in questo mese da Pistoia Musei. Visite guidate, incontri con i curatori, laboratori ed eventi alla scoperta delle opere esposte nelle mostre Aurelio Amendola. Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri e Pistoia Novecento. Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra. Nel rispetto delle norme igienico sanitarie, l’accesso alle attività è consentito a un numero limitato di partecipanti, perciò è richiesta la prenotazione online sul sito www. pistoiamusei.it, telefonando al numero 0573 974267, oppure presso la biglietteria di Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia. È inoltre obbligatorio esibire il Green Pass o idonea certificazione medica, sia per la partecipazione alle attività che per l’accesso alle sedi espositive.

SABATO 2 OTTOBRE ORE 10.30 e 16 VISITA GUIDATA Alla scoperta del patrimonio artistico e architettonico di Palazzo de’ Rossi

sistema dell’arte tra il 1945 e gli anni Sessanta. Ingresso e visita guidata € 7 Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26

a cura di Ginevra Ballati e Iacopo Cassigoli Un’opportunità per conoscere i segreti di un edificio ricco di storia e per ammirare la collezione d’arte custodita negli ambienti prevalentemente occupati dagli uffici della Fondazione Caript. La visita inizierà dal cortile interno, dominato dalla statua dell’avo Grandonio dei Ghisilieri, ritenuto il fondatore della famiglia de’ Rossi, per poi proseguire al primo piano dove si trovano l’affresco contemporaneo di Sol Lewitt e quelli dei pittori pistoiesi Valiani, Fini e Bezzuoli. Si potrà visitare la sala dei concerti di musica da camera per terminare con la spettacolare visione della città dall’Altana, il punto più elevato di Palazzo de’ Rossi, da cui è possibile ammirare un panorama a 360 gradi sui tetti di Pistoia: una visione insolita, in grado di spaziare su tutto il centro storico e l’immediata periferia. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26

DOMENICA 3 OTTOBRE ore 9.3013.30 e 14.30-18.30 A SCUOLA DI FOTOGRAFIA: WORKSHOP Esperienze di ritratti: tecniche d’illuminazione con luce artificiale e naturale

SABATO 2 OTTOBRE ORE 18 IL CURATORE RACCONTA: DIALOGO A DUE VOCI Il sistema dell’arte a Pistoia tra realismo e astrazione 10 | DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021

con Annamaria Iacuzzi e Caterina Toschi Le due curatrici dedicano questa visita tematica della mostra Pistoia Novecento. Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra alla dinamica oppositiva tra i linguaggi di realismo e astrazione che ha caratterizzato il

Docente Paolo Cagnacci, Fondazione Studio Marangoni Il ritratto fotografico consiste non solo nel registrare l’immagine del soggetto, ma soprattutto nel catturare emozioni attraverso il complesso intreccio di pose, sguardi, luoghi, oggetti e la loro illuminazione. Il workshop, partendo dalle immagini di Aurelio Amendola, illustrerà alcune delle principali tecniche di illuminazione per la fotografia di ritratto, affrontando i temi della costruzione di un set fotografico, la valenza psicologica, la creazione di uno shooting in interno ed esterno, la composizione e la narrazione visiva attraverso la gestione della luce. Dopo una breve introduzione teorica e dimostrativa, il docente guiderà i partecipanti nella progettazione e realizzazione di ritratti in varie situazioni, offrendo la possibilità di vivere l’esperienza diretta davanti e dietro l’obiettivo. Il corso intensivo si rivolge ad appassionati della fotografia con una conoscenza base della fotografia digitale. Attrezzatura consigliata: fotocamera digitale reflex o mirrorless. Workshop intensivo rivolto a chi ha una conoscenza base della fotografia digitale, partecipazione € 60 Palazzo Buontalenti, via de’ Rossi 7


Introduce Annamaria Iacuzzi Curatrice scientifica delle Collezioni del Novecento, Pistoia Musei Intervengono Enzo Bargiacchi Critico arti visive Marion D’Amburgo Attrice Antonio Sferlazzo Fotografo Valentina Valentini Docente di Arti performative e Arti elettroniche e digitali, Università di Roma “La Sapienza” Nel 1980 il festival Incontri internazionali arte teatro/1.Italia/ California, svoltosi a Pistoia, suggella un decennio di sperimentazione teatrale che aveva visto la presenza, al teatro comunale cittadino, di personalità di primo piano della scena contemporanea d’avanguardia. La memoria di questa stagione consentirà di allargare l’attenzione sui linguaggi artistici degli anni Settanta: un momento di grande fermento creativo in cui il confine tra performance, rappresentazione scenica e musica era estremamente labile e le arti visive si proponevano in un continuo e propulsivo scambio creativo. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Sala delle Assemblee, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26 VENERDÌ 15 OTTOBRE ORE 19 FOTOGRAFIA COME PRETESTO Conversazioni intorno alla mostra Aurelio Amendola | Un’antologia Fotografare la Pop art. Da Ugo Mulas a Aurelio Amendola con Walter Guadagnini Storico della fotografia, Direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino Andy Warhol è stato l’ultimo vero artista popolare nel senso autentico del termine, sulla scia di figure come quelle di Picasso e Dalì, che hanno saputo sfruttare l’effetto moltiplicatore dell’immagine

garantito dalla fotografia. Nel ritrarre l’autore delle Marilyn e delle Campbell Soup, Mulas e Amendola evidenziano le differenze del loro approccio alla fotografia e al ritratto d’artista. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Sala delle Assemblee, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26

MERCOLEDÌ 27 OTTOBRE ORE 18 ’900 TALKS Il sistema dell’arte toscano: una promozione al femminile

VENERDÌ 22 OTTOBRE ORE 19 FOTOGRAFIA COME PRETESTO Conversazioni intorno alla mostra Aurelio Amendola | Un’antologia Fotografare l’arte. L’arte della fotografia con Gianluigi Colin Artista, cover editor de “La Lettura” e Emilio Isgrò Artista Il tema dell’incontro tocca il rapporto tra fotografia e rappresentazione dell’universo artistico, e il ritratto dell’artista come indagine di un mondo interiore. Il corpo dell’artista come metafora dell’Essere. Ma è davvero così? Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Sala delle Assemblee, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26

Introduce Caterina Toschi Curatrice e docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia della fotografia, Università per Stranieri di Siena Intervengono Riccardo Guarnieri Pittore Maria Grazia Messina già Docente di Storia dell’arte contemporanea, Università degli Studi di Firenze Susanna Ragionieri Docente di Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Firenze Durante l’incontro sarà affrontato il tema della provincia nella storia del mercato toscano del secondo Novecento, in particolare la promozione degli artisti pistoiesi e toscani attuata dalle gallerie fiorentine. Sarà approfondito come la cultura artistica toscana abbia avuto una difficile fortuna rispetto alle coeve esperienze affermatesi in contesti mercantili più cosmopoliti, ricostruendo però il ruolo pionieristico di due galleriste per la ripresa di un mercato interessato anche a questo tipo di ricerche: Fiamma Vigo con la Galleria Numero e Matilde Giorgini con lo Studio d’Arte Contemporanea Quadrante. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria Sala delle Assemblee, Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26

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DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 11

MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE ORE 18 ’900 TALKS La stagione delle arti performative


ARTE

MOSTRE

Umberto Buscioni - Cieli interni A cura di Davide Ferri, la mostra in programma allo Spazio A di Pistoia prende in esame l’ultimo e meno noto ventennio di attività del pittore

12 | DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021

Spazio A è lieta di presentare, da sabato 11 settembre, il lavoro di Umberto Buscioni (Pistoia 1931-2019), con una mostra che prende in esame l’ultimo e meno noto ventennio di attività del pittore, che a partire dagli anni Novanta fino alla morte recupera elementi e immaginari già presenti nella sua produzione precedente per approdare a una sintesi tra figura – che è oggetto, ritratto, autoritratto – e sfondo – più che paesaggio, piano dell’immagine. Queste misteriose apparizioni, che si direbbero sacre conversazioni domestiche, sembrano sospese in uno spazio compresso, pieghevole, stratificato ad infinitum. In questi lavori ritornano inoltre alcuni oggetti che caratterizzano i quadri degli anni Sessanta, lavori presenti in mostra solo come richiamo e contrappunto: close up di motociclette, scarpe, abiti maschili, cravatte, segni del mondo moderno che l’artista però sembra sottrarre al ruolo di merce conferendovi un tono lirico e intimo. Così un abito diventa uno spazio, una cravatta e una gruccia sono linee di contorno che delimitano una superficie; gli aquiloni

invenzioni compositive di Pontormo. Quell’elemento magico, che attraversa come un filo rosso tutta la produzione di Buscioni e torna nelle opere dell’ultima fase non viene (o non solamente) dal Surrealismo, ma da una riflessione sulla pittura Toscana del Cinquecento che, come diventa più evidente in questi lavori, inevitabilmente passa attraverso il Novecento. Così in un interno definito da partizioni e quinte che sono tende, specchi, finestre o quadri e che moltiplicano le potenzialità narrative dello spazio del dipinto, rappresentazioni di stanze che aprendosi al paesaggio lo inglobano, appaiono figure – sedute o stanti – che si distribuiscono sulla superficie pittorica attivandola attraverso posture e gesti non sempre identificabili. Sono apparizioni che si collocano in una spazialità indefinita e vibratile, come riflessi o come ombre, che fanno da contrappunto a uno spazio fluttuante che a ben vedere è lo spazio della pittura.

sono quell’elemento ambiguo che è oggetto autonomo ma anche elemento del paesaggio; i dépliant moltiplicano il piano del quadro attraverso la rappresentazione. In questi anni Buscioni è protagonista, assieme a Barni e Ruffi, della Scuola di Pistoia, termine con cui il critico Cesare Vivaldi identifica il lavoro di tre artisti toscani uniti da una riflessione sulla Pop Art che è però declinata in maniera personale e situata. Sono composizioni che sembrano rilanciare i primi lavori realizzati durante il suo viaggio in Marocco, un vero viaggio di formazione, in cui l’artista precisa un linguaggio e una ricerca propria, mettendo a fuoco soluzioni sulle quali torna puntualmente a riflettere nel corso della sua carriera. Nelle grandi tele esposte in mostra sembrano infatti condensarsi e trovare sintesi lo spettro di intuizioni e soluzioni che hanno caratterizzato le diverse fasi della ricerca dell’artista: dall’immaginario definito negli anni SPAZIO A Pistoia Sessanta al ritorno della figura degli Fino al 30 OTTOBRE, 2021 - dalle 11 anni Ottanta, a cui Buscioni arriva alle 19 MAR - SAB 11 - 14 / 15 -19 o su attraverso la suggestione, mai in appuntamento realtà abbandonata, del manierismo www.spazioa.it Toscano e in particolare delle


Fotografia come pretesto Conversazioni intorno alla mostra Aurelio Amendola. Un’antologia

venerdì 10 settembre

venerdì 17 settembre

bruno corà

tomaso montanari

francesca cappelletti

Aurelio Amendola e Treccani. Dall’editoria di pregio al catalogo di mostra

Dall’immagine fotografica ai mutamenti dell’arte

Quale sguardo sul patrimonio culturale?

Immagini del passato, idee per il futuro: la Galleria Borghese

venerdì 15 ottobre

venerdì 22 ottobre

venerdì 5 novembre

Fotografare la Pop art. Da Ugo Mulas a Aurelio Amendola

Fotografare l’arte. L’arte della fotografia

massimo bray

walter guadagnini

gianluigi colin emilio isgrò

giovedì 23 settembre

venerdì 1° ottobre

aurelio amendola roberto barni marco bazzini

Due parole sulla scultura e tre sulla fotografia

Tutti gli incontri si tengono a Pistoia, Palazzo de’ Rossi, dalle ore 19. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria. www.pistoiamusei.it - 0573 974267


MOSTRE

700° MORTE DI DANTE

AnDante 1321 – 2021

14 | DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021

Silvio Viola

Gli Amici della Biblioteca Comunale Forteguerriana di Pistoia hanno voluto rendere omaggio al sommo Dante Alighieri nel 700° anniversario della sua morte AnDante 1321 – 2021 è nato da un’idea condivisa tra i membri dell’associazione, alla quale hanno collaborato importanti artisti e la stessa Biblioteca Forteguerriana che ha inserito questo evento – come una preziosa cornice – per integrare e arricchire la mostra “Dante vivo” curata da Chiara Murru, che mostra l’ingente patrimonio documentario della Biblioteca legato al “padre” della lingua italiana. “L’idea degli Amici della Forteguerriana era quella di costituire reti tra persone, relazioni tra le discipline e ponti fra i secoli come connota il titolo stesso dell’iniziativa” – leggiamo sul simpatico libretto che accompagna AnDante – e, secondo noi, pienamente riuscita. Il “logo” è interessante perché giocato sul nome del poeta fiorentino con l’alloro che mette in risalto l’importanza e la grandezza del personaggio, “per sottolineare – come ci dicono gli Amici – l’attualità del ‘messaggio’ dantesco attraverso

Cristina Palandri

il coinvolgimento di sensibilità e contesti diversi: insomma AnDante 1321 - 2021 ha preso in considerazione, grazie ai nove artisti nostri contemporanei che hanno collaborato, aggiungiamo pure con entusiasmo, suggestioni e riletture della Commedia dopo un periodo di silenzio e di forte difficoltà per tutta la comunità”. Intorno alle pareti della sala Gatteschi su nove pannelli possiamo vedere e ammirare le opere di: Leonardo Begliomini con Sintesi di figure dantesche, Andrea Dami con Divino sogno, Fabio De Poli con Dante 700, Cristina Palandri con Il dono, Andrea Rauch con Porta dell’inferno, Alice Rovai con Mi ritrovai in una selva…, Sergio Traquandi con Divinavolo20, Silvio Viola con Viaggio; invece Edoardo Salvi e Filippo Giaconi ci presentano il libro d’artista Divine Lettere – Inferno. La successione delle opere è intervallata da immagini inerenti ai fogli della “Commedia di Foligno” «per mostrare alcune delle preziose

pagine stampate a Foligno nel 1472 – ci dice Lorenzo Sergi che rappresenta gli Amici della Forteguerriana – in modo che tutti possano avere un’idea di quell’ antica stampa, dei caratteri usati, dei “segni” che nel tempo alcuni studiosi vi hanno lasciato, perché l’originale, anche se in mostra, non possiamo toccarlo né tanto meno sfogliarlo. Insomma queste antiche pagine e i nuovi lavori contemporanei spero che riescano a creare un dialogo, anche se virtuale, un fil rouge tra il sommo poeta, noi e il territorio». Del prezioso incunabulo “Commedia di Foligno” del 1472 rimangono poco meno di 40 esemplari sparsi per il mondo «e uno – ci dicono ancora gli Amici – lo abbiamo qui a Pistoia nella Biblioteca Comunale Forteguerriana. Questa del 1472 è la prima versione a stampa della Commedia che fu completata nella bottega di Emiliano degli Orfini tra il 5 e il 6 aprile di quell’anno dallo stampatore Numeister, proveniente da Magonza. L’Orfini, essendo anche incisore, dette il suo prezioso contributo nella realizzazione

Leonardo Begliomini

Andrea Rauch


Sergio Traquandi

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delle singole lettere, avvalendosi dell’aiuto di Angelini che aveva fatto esperienza in una tipografia di Trevi, ottenendo così lettere di gusto raffinato e con un effetto, come si dice, “chiaroscurale”». Sulla provenienza nella Biblioteca dell’esemplare folignate “nel tempo sono state fatte differenti riflessioni e negli anni Sessanta, durante l’opera di catalogazione del patrimonio documentario operata dal prof. Giancarlo Savino, fu identificata l’appartenenza del volume alla Libreria di Niccolò Puccini (donata nel 1854) – come leggiamo sul catalogo AnDante –, ma soltanto qualche anno fa, all’interno di una recente pubblicazione: I tesori della Forteguerriana (2017), si inserisce una diversa provenienza, quella legata all’acquisizione della libreria di Giovanni Maria Franchini Taviani, avvenuta nel 1839”. Possiamo dire che gli Amici della Forteguerriana, insieme alla Biblioteca Comunale omonima e al Comune di Pistoia, abbiano raggiunto l’obiettivo prefissato: quello di festeggiare l’importante ricorrenza dantesca. Presso la biblioteca troverete tutte le informazioni in merito alle modalità di accesso alla mostra AnDante e “Dante vivo”.

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DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 15

multimediali


TEATRI

ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE

Teatro Manzoni, primi passi verso il restauro Aspettando... a breve l’inizio delle nuove stagioni teatrali e musicali e dell’anno accademico della “T. Mabellini”

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La storia e l’attività di un teatro è indissolubilmente legata alla vita del proprio territorio e all’affetto della comunità in cui sorge ed opera: così certamente è per il Teatro Manzoni di Pistoia, uno dei più importanti e antichi teatri italiani, fondato nel lontano 1694 dall’Accademia dei Risvegliati e oggi punto di riferimento per lo spettacolo dal vivo. È stato illustrato alla stampa lo studio di fattibilità tecnica ed economica, redatto dallo Studio Natalini Architetti, Guicciardini & Magni Architetti, primo passo del restauro integrale che interesserà prossimamente la storica sala pistoiese. Negli ultimi decenni le norme legate allo spettacolo dal vivo nei luoghi chiusi sono state, a più riprese, modificate, con una particolare attenzione ai parametri antisismici e antincendio. Il Teatro Manzoni ha progressivamente adeguato a tali norme la propria capacità di offerta. Recentemente è diventato però ineluttabile produrre una modificazione significativa dell’edificio. Nel 2018 il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Teatrale Pistoiese ha prospettato al Comune di Pistoia la necessità

di un intervento di restauro radicale del Teatro Manzoni. Il Comune di Pistoia ha raccolto tale proposta, condivisa a sua volta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia (divenuta nel 2018 Socio Fondatore dell’Associazione Teatrale Pistoiese), che ha deciso di finanziare direttamente lo studio di fattibilità tecnica ed economica. Passo successivo, la redazione del progetto definitivo, necessario per essere oggetto di finanziamento e di affidamento gara, dando così inizio ad un’esplorazione delle varie possibilità di copertura dei costi attraverso una molteplicità di fonti: il Comune di Pistoia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la Regione Toscana e il Ministero della Cultura. A questa linea di ricerca di risorse, se ne accompagnerà, quindi, una ulteriore ed inedita per il Teatro Manzoni di Pistoia, tramite la costituzione degli Amici dei Teatri, a cui potranno aderire singoli cittadini, famiglie ed imprese. Grazie allo strumento dell’Artbonus − che consente di ricevere un credito d’imposta pari al 65% del valore dell’erogazione liberale effettuata – tutti potranno così aiutare a reperire ulteriori fondi per il restauro del teatro cittadino.

www.teatridipistoia.it

IL RESTAURO PROGETTO PRELIMINARE

(Natalini Architetti, Guicciardini & Magni Architetti) Il progetto prevede opere di restauro, di adeguamento strutturale e impiantistico, in modo da risanare la struttura del manufatto, mettere a norma i suoi impianti, garantire accessibilità e adeguate misure di sicurezza e prevenzioni incendi, ripristinando l’integrità tipologica della sala teatrale postunitaria, per conferire al Teatro una nuova immagine nel segno della sua identità, che pure resta fatta di stratificazioni progressive, ma anche di un utilizzo più aperto e dinamico, commisurato alle esigenze di oggi. Gli interventi principali consistono in: Accessibilità integrale; Nuovi collegamenti tramite ascensori ai vari livelli del complesso; Risanamento del foyer; Creazione di intercapedine acustica sotto la platea; Riqualificazione della fossa orchestrale; Ripristino dei palchi del quarto e quinto ordine con eliminazione della gradonata; Climatizzazione della sala teatrale; Realizzazione di nuovi impianti speciali; Adeguamento della torre scenica; Consolidamento del ridotto; Creazione di nuova sala prove a configurazione variabile; Consolidamento e coibentazione delle coperture; Restauro delle finiture e nuovi arredi. L’intervento sull’intero complesso è stato suddiviso in 5 lotti principali, in ragione della disponibilità delle risorse a disposizione: 1) Teatro, fossa orchestrale e spazi pubblici ingresso; 2) Torre scenica e sale secondarie del blocco di ingresso, camerini; 3) Opere esterne e sostituzione infissi; 4) Poltrone, arredi e tendaggi; 5) Uffici e Foresteria. Il Teatro Manzoni si estende su 6.300 metri quadrati di superficie lorda. L’importo previsto per i lavori ammonta a € 8.881.000.


FORMAZIONE

LA SCUOLA DI MUSICA “T. MABELLINI” RIAPRE LE PORTE...

La Scuola “Mabellini”, gestita dall’Associazione Teatrale Pistoiese e diretta da Massimo Caselli, riapre le porte della settecentesca Villa Puccini a Scornio ai vecchi e nuovi allievi, con tante proposte didattiche individuali e collettive. I moduli per le iscrizioni sono alla sezione “Scuola Mabellini” sul sito www.teatridipistoia.it o presso la sede della Scuola; la segreteria è aperta il lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18 segreteria@mabellini.com

Una straordinaria opportunità è offerta ai bambini che desiderano avvicinarsi ai corsi di propedeutica musicale (4-8 anni) e di danza (4-15 anni): due settimane aperte e gratuite, dal 27 Settembre all’8 Ottobre (prenotazioni: 0573 371480). Le videointerviste dei docenti ed allievi della sezione “Entriamo in classe”, sul sito e sulla pagina Facebook della scuola e sul canale Youtube dell’Associazione Teatrale Pistoiese, vi guideranno poi… alla scoperta degli strumenti e dei corsi proposti! Vi aspettiamo! Info 0573 371480 Via Dalmazia 356 – Pistoia.

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Foto Gabriele Acerboni


NATURA

GIARDINO ZOOLOGICO DI PISTOIA

Quando le formiche inventarono l’agricoltura L’uomo spesso si attribuisce molti meriti circa le invenzioni ma se andiamo a cercare tra le pieghe della narrazione della vita sulla Terra, troviamo storie stupefacenti che hanno come protagonisti animali inaspettati.

Testo a cura di Eleonora Angelini

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È questo il caso delle formiche tagliatrici di foglie che da milioni di anni vivono nelle foreste del centro e sud America e che per prime hanno selezionato e coltivato un fungo che oggi esiste grazie al loro instancabile lavoro ed è la loro unica fonte di cibo. L’inizio dell’agricoltura, anche nella storia evolutiva dell’uomo, parte da piante selvatiche coltivate e selezionate fino ad ottenere frutta, verdura, grani ed essenze con caratteristiche spesso molto diverse dalle piante originali. In alcuni casi come ad esempio per il pompelmo, non esiste un corrispettivo selvatico, ma è stato l’uomo che incrociando arance e pomeli ha ottenuto il frutto ingrediente di buonissime spremute. L’uomo si è avviato all’agricoltura circa 10.000 anni fa, quando le formiche tagliatrici di foglie erano già intente nell’allevamento del loro fungo ormai da milioni di anni.

La coltivazione di questo fungo, molto simile nell’aspetto alla muffa che cresce sul pane, si basa su un substrato composto da foglie e fiori freschi portati nel nido e masticati a lungo fino a farne una poltiglia su cui si propagano le ife. Ogni colonia prende avvio dal volo nuziale della regina che, nella fase iniziale della sua vita, possiede le ali. E’ in volo che viene fecondata da 5 o 6 maschi e riceve milioni di spermatozoi che conserverà inattivi nel suo corpo per tutta la sua lunga vita (in media fino a 14 anni) per poi rilasciarli uno alla volta in altrettante uova. Dopo l’accoppiamento scende a terra, si stacca le ali, scava un cunicolo nel terreno di circa 30 cm e si ricava la prima sala del suo regno: un’apertura di pochi centimetri dove per prima cosa rigurgita le ife del fungo prese nel nido della colonia di origine e trasportate con la bocca. I primi giorni sono molto

difficili perché da sola deve allevare il fungo e accudire le larve che solo dopo 40-60 giorni usciranno dal nido come operaie in grado di procurare le foglie per allestire il substrato necessario al fungo per crescere. Solo quando un numero cospicuo di operaie prenderanno “in mano” la coltivazione del fungo, la regina potrà dedicarsi allo scopo della sua vita: deporre uova da cui far nascere formiche con aspetto e caratteristiche differenti, ognuna adatta al ruolo che rivestirà nella colonia. E’ in grado di produrre fino a 150 milioni di figlie! Per molti anni nascono solo femmine, con un destino già scritto e definito in 4 storie: - le operaie “giardiniere” di due dimensioni differenti hanno il compito di accudire le larve, la regina e soprattutto il fungo, che va tenuto pulito e protetto dalla crescita di muffe differenti - le operaie foraggiatrici hanno mandibole molto sviluppate grazie alle quali possono tagliare foglie e petali dei fiori - le trasportatrici capaci di spostare frammenti vegetali ben più grandi e pesanti rispetto a loro peso corporeo - i soldati, con grandi teste e apparati dentali con cui difendono l’intera colonia. Man mano che la colonia cresce il nido si estende in decine di camere, alcune dedicate all’allevamento del fungo, altre usate come “discariche” dove accatastare residui vegetali, escrementi e formiche morte. L’aspetto dell’igiene è molto importante per evitare che qualcosa alteri la preziosa coltivazione e le formiche


per la salute del suolo delle foreste in cui vivono. Poiché non si limitano alle sole foglie delle piante selvatiche, possono essere un serio problema per l’agricoltura locale. Solo quando la colonia è matura, la regina produce uova che danno vita a figlie con ruolo di regine e ai maschi alati con il compito di avviare nuove colonie. Molti studiosi sono impegnati per scoprire i segreti più nascosti di queste affascinanti società e solo di recente è stato sequenziato il genoma della specie Atta cephalotes: la dipendenza delle formiche dal fungo che hanno selezionato e coltivato nel tempo è

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PROGETTI

UN T-REX AL GIARDINO ZOOLOGICO Un nuovo protagonista tiene alta l’attenzione dei bambini, e non solo, al Giardino Zoologico: un T-REX realizzato con dettagli che raccolgono le ultime scoperte (come le piume che possedeva sul dorso), si inserisce nella collezione di dinosauri realizzata al Parco per aggiungere un tassello importante alla narrazione della vita sulla Terra. “I grandi dicono che sono

estinti” è una dei percorsi scolastici proposti per l’anno 2021/2022 e che già nel titolo cela una delle conoscenze più entusiasmanti degli ultimi anni sulla storia dei dinosauri: hanno dei discendenti (vivi!) che si aggirano intorno a noi. Se non ci credete non vi resta che prendere appuntamento con la Dott.ssa Raptor per scoprire chi oggi può vantare di avere “vero sangue di dinosauro” nelle sue vene!

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sono aiutate in questa opera dalla simbiosi con un batterio che vive sul loro corpo e secerne sostanze con azione “antibatterica” che proteggono il fungo. La colonia può arrivare ad avere milioni di individui e nidi profondi fino a 8 metri e composti da centinaia di camere. Le formiche tagliatrici di foglie (di cui si conoscono 41 specie differenti, ognuna coltivatrice di un fungo diverso) sono responsabili della rimozione del 17% delle foglie prodotte nelle foreste semitropicali e tropicali americane e la loro opera di aereazione del suolo e trasformazione dei residui vegetali è di fondamentale importanza

così salda che hanno perso la capacità di produrre alcuni enzimi perché è il fungo che degrada per loro le sostanze di cui hanno bisogno e gliele “dona” già digerite attraverso i suoi nutrienti. Il lavoro delle instancabili formiche è affascinante da seguire in tutte le sue fasi e da qualche settimana è possibile osservarle anche al Giardino Zoologico: una colonia di circa 50000 formiche ha preso dimora dopo un lungo viaggio da Udine a Pistoia. Le storie spesso sono matrioske che hanno altre storie all’interno: quella delle formiche tagliatrici di foglie che vivono al Parco porta con sé la passione di Nicola Rizzo, un ragazzo che ha fatto crescere la colonia ma che poi improvvisamente ha perso la vita, a soli 32 anni, in un’incidente. E’ a lui che dedichiamo il nuovo exhibit all’interno del Rettilario con la speranza che contribuisca a diffondere il valore dell’impegno per la tutela della biodiversità. Quando proteggiamo una foresta mettiamo al sicuro centinaia di storie straordinarie come quella che vi abbiamo appena raccontato dove ancora una volta è l’uomo a prendere lezione dalla natura.


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MUSEI

ARTE E CULTURA

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Gli appuntamenti autunnali di Palazzo Fabroni

Due le mostre in corso nel Museo del Novecento e del Contemporaneo, entrambe pensate in una relazione stretta anche con le opere della collezione permanente

Testo a cura di Musei Civici

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Le due mostre in corso nel Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, l’una fino a domenica 17 ottobre e l’altra fino a domenica 28 novembre, sono entrambe legate alle opere e agli artisti presenti nella collezione permanente del museo. Curata da Marco Bazzini, la personale di Giovanni Termini dal suggestivo titolo “da quale pulpito” è ideata e creata a misura del luogo specifico, in una relazione stretta, determinante ed organica con il contesto architettonico e storico dell’edificio, in un equilibrio compositivo pensato non solo per le sale del secondo piano del museo, destinate dal 2011 alle esposizioni temporanee, ma anche in dialogo con le opere dei grandi Maestri degli ultimi cinquant’anni nella collezione permanente al primo piano e con l’antistante pieve romanica di Sant’Andrea, che conserva il pulpito

di Giovanni Pisano. Inoltre, dopo le mostre che nel corso del 2021 hanno fatto il punto sull’attività artistica di Andrea Mastrovito e Marinella Senatore, la personale di Giovanni Termini si inserisce a pieno titolo nell’ambito della programmazione espositiva di Palazzo Fabroni, incentrata quest’anno su alcuni dei maggiori artisti della generazione affacciatasi sulla scena nazionale all’inizio del nuovo millennio. Giovanni Termini, siciliano di nascita ma pesarese d’adozione, è uno scultore e da vent’anni assembla materiali diversi, per lo più raccolti nel campo dell’edilizia, con i quali realizza opere complesse che vivono e modificano gli ambienti in cui espone. Ciò a cui Termini dà origine sono veri e propri “cantieri”, un tema che da sempre nasconde un grande valore simbolico nel suo carattere ambivalente di costruzione e distruzione, di spazio di pensiero e di lavoro. Del cantiere Termini ha fatto

il centro della sua poetica che lo ha portato a sviluppare un percorso del tutto personale nel panorama delle ricerche contemporanee. La mostra si propone di porlo all’attenzione del pubblico ricostruendo, nelle sale dei due piani del palazzo, un filo rosso tra opere degli anni passati e altre realizzate appositamente per gli spazi della sede espositiva. Il prezioso volume, edito in occasione della mostra da Gli Ori di Pistoia, si configura come un’ampia e ricca monografia dedicata all’artista, che documenta i lavori e le esposizioni degli ultimi quindici anni della sua attività. La rassegna è aperta al pubblico, secondo gli orari del museo, fino a domenica 28 novembre.


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*Si prega di contattare le farmacie per informazioni in merito agli orari e ai vaccini indicati per le diverse fasce di età.

DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 21

drammaturgica di altrettante Vite vasariane e proiettati fino a domenica 17 ottobre nelle sale del pianoterra del museo. In questo nuovo lavoro di video-arte e teatro, Tiezzi ha immaginato di dare una voce nuova agli artisti delle Vite di Giorgio Vasari. Attraverso le parole di Vasari, reinterpretate drammaturgicamente da Fabrizio Sinisi, si ripercorrono infatti le vite di tre celebri pittori toscani, tre artisti eccentrici e visionari quali Buonamico di Buffalmacco, Rosso Fiorentino e Jacopo da Pontormo, le cui vicende biografiche si intrecciano a fatti artistici di rilievo nella Toscana tra Medioevo e Rinascimento, sullo sfondo di una terra finemente evocata dalla straordinaria lingua di Giorgio L’opera Gilbert (2014) di Giovanni Vasari. Tiezzi ha ideato e realizzato Frangi è giunta nella collezione permanente del Museo del Novecento questi tre video-ritratti a metà tra l’arte figurativa e il teatro: le voci e i e del Contemporaneo a seguito della corpi degli attori Giovanni Guerrieri mostra, curata da Giovanni Agosti, (Buffalmacco), Roberto Latini (Rosso che inaugurò la programmazione Fiorentino) e Sandro Lombardi espositiva di Palazzo Fabroni nel 2017, anno di Pistoia Capitale Italiana (Pontormo) immergono lo spettatore nelle passioni, le ansie, le ferite di della Cultura. artisti così distanti eppure così vicini E proprio Giovanni Frangi è a noi contemporanei. l’autore dei costumi e degli oggetti di scena dei tre video-ritratti dei pittori Buffalmacco, Rosso Per informazioni: Fiorentino e Pontormo, realizzati sito web: musei.comune.pistoia.it da Federico Tiezzi sulla riscrittura pagina Facebook: Musei Civici Pistoia

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GIALLO PISTOIA

11° FESTIVAL DEL GIALLO DI PISTOIA

“Mare e misteri: giallo mediterraneo ed altre narrazioni” L’Associazione Giallo organizza con l’ausilio di Enti pubblici e sponsor privati l’undicesima edizione del Festival del Giallo di Pistoia all’8, 9 e 10 ottobre

L’Associazione Giallo organizza con l’ausilio di Enti pubblici e sponsor privati la undicesima edizione del Festival del Giallo di Pistoia, il cui tema sarà “Mare e misteri: giallo mediterraneo ed altre narrazioni”. La manifestazione, inizialmente prevista in primavera, è stata rimandata all’8, 9 e 10 ottobre cause alle limitazioni provocate da Covid 19. Abbiamo voluto che questa manifestazione, ormai un punto di riferimento nel panorama dei Festival dedicati in Italia alla Letteratura gialla, si svolgesse in presenza. Anche in questa edizione ci hanno assicurato la loro presenza grandi autori, quali Maurizio De Giovanni. Marco Vichi, Franco

Forte, Gaetano Savatteri, Luca Crovi, Gino Vignali, Leonardo Gori, e tanti altri ancora. La manifestazione avrà un prologo l’8 ottobre presso il Teatro Circolo Arci del Bottegone con una rappresentazione teatrale e alla presenza di vari autori. Il 9 ottobre, sabato mattina, apertura ufficiale presso la Biblioteca San Giorgio con interventi vari, spostamento poi nel pomeriggio al Teatro Bolognini. con pomeggio di incontri vari, vi ospiteremo tra gli altri Maurizio De Giovanni, poi alle 21,00 spettacolo musicale “Musica & Noir. Domenica tutta la rassegna si ritrasferirà alla Biblioteca, appuntamenti con autori vari, escursione nel mondo del fumetto

con Luca Boschi, premiazioni di vari concorsi inerenti al Festival e ancora appendice serale con un breve omaggio all’amico Stefano Di Marino, recentemente scomparso, con un concerto con musiche da film e letture varie. Il tutto sempre all’interno della San Giorgio. Durante il Festival, oltre che ovviamente degli autori presenti e della loro produzione letteraria più recente. parleremo del Noir in generale, del Noir mediterraneo e italiano, dei risvolti storici e letterari, dei maggiori autori italiani e stranieri del settore considerato. Buon Festival a tutti, importante è “vedersi e rivedersi”, per questo, pur tra tante difficoltà, ci siamo battuti per farlo in presenza. Vi aspettiamo!

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MANIFESTAZIONI COLLATERALI Nelle aree espositive della Biblioteca San Giorgio: “UN’ONDATA DI FUMETTI: i fumetti nel Mediterraneo” a cura di Igor Beneforti

DOMENICA 10 OTTOBRE

Ore 19,00: Incontro con gli autori Ore 19, 30: Apericena con gli autori (ristorante “La tana del coniglio”) Ore 21,00: Spettacolo teatrale “Il cugino inglese” a Cura della Associazione Culturale Zona Teatro Libero (adattamento dall’omonimo romanzo di Franco Burchietti).

Ore 9,30: “Dante poeta mediterraneo?” con Giampaolo Francesconi Ore 10,00: Premiazione concorsi letterari “Giallo in provincia” e incontro con gli studenti vincitori del concorso “Investigatori a Scuola” con Luca Boschi e Luca Crovi, conduce Maurizio Gori Ore 11,30: “Giallo in Terra di Toscana” incontro con Christine Von Borries, Luigi Bicchi, Gigi Paoli, Francesco Silei, conduce Giuseppe Prevìti.

TEATRO Circolo ARCI Bottegone

SABATO 9 OTTOBRE

Biblioteca San Giorgio di Pistoia Ore 9,15: Apertura ufficiale e saluti delle Autorità presenti Ore 9,45: “Omaggio agli autori del noir mediterraneo” con Valerio Calzolaio e Bruno Morchio Ore 10,30: “Delfini e pescecani” incontro con Francois Morlupi, conduce Manlio Monfardini Ore 11,00: “Storia e misteri del Mediterraneo” con Andrea Consorti Ore 11,30: “Rimini in giallo” incontro con Gino Vignali, conduce Luca Crovi Ore 12,15: “Altri mari” con Claudio Vitaliano, conduce Giuseppe Prevìti Piccolo Teatro “Mauro Bolognini” Ore 15,00: “I misteri della storia” con Carlo A. Martigli , conduce Maurizio Gori Ore 15,30: “Arte, thriller ed ironia” incontro con Valeria Corciolani e Alessandro Berselli, conduce Manlio Monfardini Ore 16,15: “Tra Africa e Sicilia: l’atomica di Mussolini” con Franco Forte, conduce Giuseppe Prevìti Ore 17,00: “Da Napoli a Valdenza” con Antonio Fusco Ore 17,45: “Ricciardi, Pizzofalcone e gli altri” con Maurizio de Giovanni, conduce Luca Crovi Ore 21,00: Piccolo Teatro Mauro Bolognini Spettacolo musicale “Musica & Noir”: Luca Crovi con Silvia Benesperi (voce) e Piero Frassi (pianoforte) raccontano i rapporti fra la letteratura gialla/noir e la musica.

Biblioteca San Giorgio di Pistoia

Ore 15,30: Letture di brani tratti dalle opere dei Maestri del giallo Mediterraneo. Ore 16,15: “Da Napoli a Valdenza passando per Genova” con Antonio Fusco Ore 17,00: “Arcieri e Bordelli” con Marco Vichi e Leonardo Gori, letture di Sandra Tedeschi Ore 18,00: “Don Lamanna e Sancho Piccionello” incontro con Gaetano Savatteri, conduce Luca Crovi Ore 21,00: “In ricordo di un amico: Stefano Di Marino” Introduce Stefano Fiori, partecipano Carlo Cappi e Franco Forte A seguire Concerto conclusivo del gruppo jazz “Gruppo di clarinetti AMENA della Banda Borgognoni”, letture di Sandra Tedeschi.

Per la partecipazione ai pranzi di sabato e di domenica e all’apericena di domenica presso la caffetteria della Biblioteca: L’apericena o il pranzo ha un costo di 8 euro, da pagare alla cassa della caffetteria. Per prenotarsi, telefonare al numero telefonico 324 6804648 (sig.ra Laura), indicando il nominativo della persona o delle persone interessate. Rispetto delle normative anti-contagio: L’accesso alla biblioteca è possibile esclusivamente dietro presentazione di Certificazione Verde anti-Covid (Green Pass) in formato cartaceo o elettronico. Nell’area di accesso alla struttura è collocata una postazione di controllo, in cui l’operatore effettuerà la verifica della validità di tale certificazione. Potrà essere richiesta l’esibizione di un documento di riconoscimento valido, ai fini della conferma dell’identità del possessore della certificazione. La stessa limitazione sussiste anche per gli spazi esterni adibiti ad attività culturali. La certificazione non è richiesta per l’acces so agli spazi esterni della caffetteria e per le consumazioni al bancone all’interno. Per eventuali aggiornamenti sulle misure anticontagio vigenti al momento dello svolgimento dell’evento, si invita a consultare la pagina: www.sangiorgio.comune.pistoia.it/ritrattoin-piedi

DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 23

VENERDÌ 8 OTTOBRE

www.primanaturagiardini.it

PROGRAMMA DELL’EVENTO

Per la partecipazione all’evento: è necessaria la prenotazione, da effettuare inviando una mail all’indirizzo sangiorgio@ comune.pistoia.it con il nominativo della persona o delle persone interessate, indicando se la partecipazione riguarda l’intera giornata oppure solo la mattina o agli eventi del pomeriggio. La prenotazione è necessaria anche per lo spettacolo che si terrà la sera del sabato presso il Teatro Bolognini. La prenotazione si intenderà confermata da una mail della biblioteca, che si invita a portare con sé in versione elettronica o cartacea per esibirla all’ingresso ai fini del riscontro. Le richieste saranno accolte in ordine di arrivo fino ad esaurimento dei posti disponibili. La prenotazione dell’evento sarà valida fino a dieci minuti dopo l’orario previsto dal suo inizio. Dopo tale orario, i posti prenotati ma non ancora occupati saranno messi a disposizione delle persone non prenotate.


In collaborazione con

BIBLIOTECA

MOSTRA BIBLIOGRAFICA

In piccioletta barca... Fino al 27 novembre 2021 alla San Giorgio la mostra bibliografica sulla vita e la Commedia di Dante nei libri per ragazzi

24 | DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021

È possibile raccontare la Divina Commedia ai ragazzi? Un libro scritto in versi che parla di un mondo remoto dal nostro, con un linguaggio spesso oscuro? Certo non è semplice affrontare il poeta, ma se riusciamo a superare queste difficoltà si riceve in premio la possibilità di entrare in una delle menti più affascinanti nella storia dell’umanità, di vedere il mondo coi suoi occhi e la sua intelligenza. Il panorama editoriale italiano offre oggi molte opportunità di lettura a bambine e bambini che vogliano accostarsi alla Divina Commedia, anche per la tendenza dell’editoria italiana a sfruttare commercialmente anniversari e ricorrenze, e a rifugiarsi, spesso, nell’adattamento dei classici. In genere, è evidente il tentativo di

svecchiare Dante e di avvicinarlo alla sensibilità dei piccoli lettori, e fortunatamente, ci sono opere che riescono a conciliare la complessità del testo dantesco con l’esigenza di intrattenimento che è tipico di un’educazione alla lettura del bambino, la dimensione della piacevolezza. Assieme ad opere di più breve respiro, spesso proprio per la contingenza da cui sono nate, troviamo diversi adattamenti fatti da bravi scrittori nell’ottica di avvicinare futuri lettori e lettrici ai temi dell’opera, sia tentativi riusciti di riduzione e resa in versi, che sensibilizzano l’”orecchio acerbo” alla fruizione del testo poetico. La San Giorgio Ragazzi, nell’ambito di un progetto pensato in occasione dell’anniversario dantesco, ha allestito la mostra bibliografica

In piccioletta barca: la vita e la Commedia di Dante nei libri per ragazzi (dal titolo del libro del 1921 di Ettore Janni a cui possiamo far risalire il primo approccio mediato alla Divina Commedia) per presentare una selezione dei libri ‘danteschi’, anche tra quelli usciti più di recente, e a nostro giudizio meritevoli di considerazione, tra i tantissimi titoli dedicati a Dante nell’occasione di questo centenario, da Mussapi a Di Paolo, da Go Nagai a Seymour Chwast, da Garlando a Massimo Seriacopi: parafrasi e riscritture, riassunti e Commedie destinate ai bambini, riduzioni in versi, ricostruzioni e racconti favolistici di vicende e personaggi legati a Dante, versioni satiriche e a fumetti, testi dedicati a temi particolari della Commedia, opere di fantasia con richiami danteschi. Tutte opere per le quali vale comunque la pena di ricordare quanto Paolo Di Paolo chiarisce nel suo racconto de La Divina Commedia (Junior, 2015) “Non dovete pensare - dice l’autore rivolgendosi ai lettori - che queste pagine siano sostituibili all’originale. Questa è solo la porta di ingresso, il viaggio vero e proprio va fatto attraverso i versi di Dante, la loro complessità, la loro musica”. La mostra rimane allestita per tutto novembre, mese durante il quale sono in programma due incontri per ragazzi con alcuni degli autori presenti in mostra, come Daniele Aristarco autore della recente La Divina Commedia. Il primo passo nella selva oscura, pubblicata da Einaudi.

www.sangiorgio.comune.pistoia.it


INIZIATIVE

LIBRI IN CAMMINO DOM 17 OTTOBRE Cammino di San Jacopo Ore 9.30 Parcheggio della Chiesa di San Pietro in Vincio, Pontelungo Presentazione del cammino e passeggiata da San Pietro in Vincio a Giaccherino e a San Michele a Groppoli (circa 3,5 km solo andata; ritorno in autonomia) Ore 11.30 Agriturismo A Casa Nostra, Via Acciaio e Agnolaccio, 7, Groppoli Incontro con Simona Baldanzi (Corpo appennino, Ediciclo 2021); modera l’incontro Federico Di Vita Possibilità di pranzare dopo l’incontro all’Agriturismo A Casa Nostra al prezzo convenzionato di 20 euro (è richiesta la prenotazione entro venerdì 15/10, al numero 0573.1935032, specificando che si tratta dell’iniziativa Libri in Cammino e comunicando eventuali intolleranze alimentari)

IL PIÙ PRESTATO

IL PIÙ RICHIESTO

Nel mare ci sono i coccodrilli: storia vera di Enaiatollah Akbari

La sorella perduta

Tra I più prestati segnaliamo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda. Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia.

Tra i più richiesti, invece, ecco “La sorella perduta” di Lucinda Riley. Ognuna delle 6 sorelle D’Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Mentre Ally e Maia sono ad Atlantis a guardare Electra in tv al Concert for Africa, l’avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta. Con l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia e infine all’Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa’ Salt. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata… ma perché?

Autore: Fabio Geda Pubblicazione: Milano: Baldini Castoldi Dalai, 2010 Pagine: 155 ISBN: 9788860736475

Autore: Lucinda Riley; traduzione di Giulia Taddeo e Federico Zaniboni Pubblicazione: Firenze; Milano: Giunti, 2021 Pagine: 848 - ISBN: 9788809843523

DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 25

Continuano ad ottobre le Passeggiate e gli incontri letterari sui cammini intorno a Pistoia a cura della Biblioteca San Giorgio. Questi gli appuntamenti in programma: DOMENICA 3 OTTOBRE Romea Germanica Imperiale Ore 9.30 Località Collina, di fronte all’Antica Locanda Presentazione del cammino e passeggiata da Collina a Piastreta e ritorno (circa 6 km) Ore 11.30 Cascina di Prato al Lago (Lagoni), Collina Incontro con Tommaso Lisa (Memorie dal sottobosco, Exorma 2021); modera la conversazione Alessandro Raveggi Possibilità di pranzare dopo l’incontro alla Cascina di Prato al Lago al prezzo convenzionato di 20 euro (è richiesta la prenotazione entro venerdì 1/10, al numero 333.1465205, specificando che si tratta dell’iniziativa Libri in Cammino e comunicando eventuali intolleranze alimentari)


PISTOIA COM’ERA

PISTOIA COM’ERA - (Parte prima)

Il Parterre e lo Sferisterio Due aree della nostra città reinventate e troppo a lungo dimenticate

1

Testo di Emiliano Nappini

26 | DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021

Queste due aree pubbliche, tra loro contigue seppur differenziate per destinazione, sono da sempre accomunate da una circostanza peculiare: entrambe non sono mai, o quasi, servite allo scopo per il quale sono state ideate e realizzate. Nel nostro viaggiatore di oltre un secolo fa queste avrebbero destato curiosità, dopo che, raggiunto il culmine occidentale della piazza, sul lato meridionale del Parterre, sarebbe rimasto probabilmente attratto anche dai lavatoi pubblici (rimasti pressoché intatti da metà Ottocento fin quasi ai nostri giorni ed oggi tamponati), che un tempo erano stati abbeveratoi scoperti per le bestie, alimentati dalla gora che di lì passava e che già era servita

per l’antico mulino, o “Molinuzzo”, per poi raggiungere la peschiera dei fraticelli di San Francesco. Una volta salita la piccola scaletta che dai lavatoi conduce ancora fin sopra al grande terrapieno, passando al lato della facciata del Pantheon, il viaggiatore avrebbe così raggiunto il Parterre, ossia quella parte sopraelevata della Piazza Mazzini che la chiude nel suo lato occidentale; la sistemazione di quest’area fu pensata nel 1811 dal progettista Cosimo Rossi Melocchi, dopo che inizialmente il “maire” (questo era l’appellativo del sindaco nel periodo della reggenza francese) di Pistoia, Francesco Tolomei, aveva affidato la progettazione all’ingegner Antonio 2 3

Gamberai e al pittore Bartolomeo Valiani: il progetto iniziale prevedeva, nella parte più alta del Parterre, l’innalzamento della “quinta” scenica di un Pantheon in stile neoclassico (1), dedicato agli uomini illustri pistoiesi, di pianta triangolare (non percepibile all’esterno) con il lato più lungo corrente obliquamente lungo le mura cittadine, perfettamente addossato ad esse e con l’angolo acuto rivolto a settentrione; si prevedeva una lunga facciata, aperta centralmente e dotata di quattro colonne doriche poste a chiudere l’accesso insieme ad una cancellata in ferro battuto; tali colonne dovevano anche sorreggere un enorme timpano destinato a coprire interamente il prospetto; il terrapieno, in parte naturale e in parte artificiale, doveva raccordarsi alla parte bassa della piazza tramite una scalinata, anche questa monumentale nelle intenzioni iniziali del Rossi Melocchi. A decorare il frontone, nella sua parte centrale, si prevedeva una allegoria della Fama, formata da due figure femminili alate e rivolte l’una verso l’altra, con al centro lo stemma cittadino a scacchi biancorossi; completava il progetto una fitta alberatura nel giardino di fronte al Pantheon, con piante basse disposte geometricamente, mentre per il fondo, ai lati dell’edificio, si prevedeva un’alberatura d’alto fusto che avrebbe dovuto infondere ancora maggiore imponenza alla facciata. Il cantiere, iniziato nel 1812, subì varie interruzioni a causa del lievitare dei costi; con la cacciata dei francesi da Pistoia, avvenuta nel 1814, ed in seguito alla Restaurazione (ricordiamo che il progetto ebbe inizio sotto la spinta governativa filofrancese) i


A cura di

(2)

FARMHOUSE

Finalmente Aperti! Venite a trovarci nel nostro Agriturismo all’aperto con la cucina tradizionale e con una grande novità

2 seppur concepito per meri intenti celebrativi dei concittadini illustri, fu di fatto utilizzato, fin dalla fine dell’Ottocento, come “caffèconcerto”, che estendeva i propri tavoli lungo tutto il Parterre, peraltro luogo lungamente assai frequentato dai pistoiesi, fino a molti decenni fa. Le destinazioni d’uso del Pantheon furono, nel tempo, le più disparate: oltre che frequentatissimo caffè-concerto fu anche canile, gelateria, sala da ballo e, negli anni Cinquanta, seggio di sezione elettorale. Oggi, grazie agli sforzi congiunti profusi a vario titolo dal FAI locale, dalla Unicoop Firenze, dal Comune di Pistoia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dalla Filarmonica Pietro Borgognoni (l’antica e prestigiosa “Banda di Porta al Borgo” fondata nel 1813, che è lì ospitata da molti decenni, negli spazi dell’ala di sinistra dell’edificio, e che da sempre cura la pulizia e il mantenimento dello stabile), si è iniziato un recupero edilizio e artistico totale dell’area, in attesa di fornirle una nuova e appropriata destinazione.

NOTE ALLE IMMAGINI: (1): Il profilo del Pantheon, nel punto più elevato del Parterre. Cartolina viaggiata il 22/04/1939 per Roma 61382 4430 a Guazzini Cav. Emilio – Pistoia (editore) Dalle Nogare e Armetti - Milano. Collezione Emiliano Nappini.

(2): Il Parterre ripreso verso il centro della piazza San Francesco con la nuova fontana con il puttino in bronzo realizzato da Andrea Lippi. 33988 Ed. Cav. Emilio Guazzini – Pistoia. Collezione Emiliano Nappini.

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DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 27

lavori procedettero a rilento, fino a giungere a conclusione solamente nel 1827, quando le condizioni sociopolitiche erano oramai radicalmente mutate. Il progetto faraonico fu solo parzialmente rispettato nelle forme e nelle dimensioni: l’enorme timpano fu ridotto a copertura del solo corpo di fabbrica centrale, la scalinata monumentale fu realizzata in misure assai più ridotte, le alberature impiantate furono ben più modeste e l’allegoria della Fama fu realizzata come bassorilievo in terracotta. Nel 1928 il parco antistante fu abbellito da una fontana artistica caratterizzata da una base quadrilobata di cemento (ispirata agli stilemi ornamentali dell’architettura gotica) e da una parte rialzata in bronzo con una tazza di raccolta che sorreggeva un puttino con un’anatra e una canna (2), pregevole opera dell’artista locale Andrea Lippi, realizzata nella celebre fonderia di famiglia. Dopo la seconda guerra mondale, di tale statuetta non si è avuta più notizia. L’edificio del Pantheon,


PREMIO CEPPO

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE

A ottobre il Premio Ceppo chiude e riapre Jean-Charles Vegliante e Georgi Gospodinov: due scrittori di fama internazionale alla Biblioteca San Giorgio

28 | DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021

Con il poeta francese Jean-Charles Vegliante e lo scrittore bulgaro Georgi Gospodinov si conclude la 65 edizione e si riapre la 66 edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo, l’unico dedicato ad anni alterni alla Poesia e al Racconto, diretto e presieduto da Paolo Fabrizio Iacuzzi. I due eventi che si svolgeranno dal 7 al 13 ottobre: la bizzarra vicinanza tra le due date è un effetto della pandemia da Covid-19 che ha fatto posticipare e anticipare alcuni eventi delle due edizioni. Gli ingressi sono liberi, fino ad esaurimento dei posti, è consigliata la prenotazione: info www.iltempodelceppo.it . Obbligatorio il possesso del Green pass o di altra certificazione verde.

JEAN-CHARLES VEGLIANTE PREMIO CEPPO INTERNAZIONALE POESIA Jean-Charles Vegliante (Roma, 1947) è il poeta francese che vince il Premio Ceppo Internazionale Poesia “Piero Bigongiari”. Riceverà il Premio da un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia a Pistoia il 7 ottobre, alle ore 16.30 all’Auditorium Terzani. Parteciperanno Stefano Carrai (Scuola Superiore Normale di Pisa) e Michela Landi (Università di Firenze). Vegliante è in Italia per partecipare, grazie al Premio Ceppo, l’ 8 ottobre all’Institut Français di Firenze a una giornata di studi su Dante. Di Vegliante è appena uscito in italiano, promosso dal Premio Ceppo,

Rauco in noi un linguaggio (Interno Poesia), un’antologia delle sue ultime poesie a cura di Mia Lecomte, con alcuni importanti inediti in francese. Il libro contiene come prefazione la “Ceppo Piero Bigongiari Lecture”, nella quale in un passaggio scrive: “Nel mio picco¬lo, ho sostenuto a volte che Dante fosse infinitamente più “traducibile” (e anche, per converso, più fonda¬mentalmente equivocabile) di un articolo di giornale”. Un’emblematica poesia dal libro: “L’urna dov’erano alcune ceneri / con i profumi della tua lingua / è rotta. La pioggia imbeve / future ossa del corpo glorioso. / Rincollare i frammenti – tradurre… / tutto è silenzio / sotto le parole / straniere”. Poeta e traduttore dal francese all’italiano, di Vegliante è la traduzione integrale della Divina Commedia, di cui parlerà al Premio Ceppo in occasione del 700 anniversario dantesco. Professore di lingua, cultura e letteratura italiana contemporanea presso la Sorbonne Nouvelle (Paris 3), ha tradotto tra gli altri anche Leopardi, Pascoli, Fortini, Ungaretti, Montale, Rosselli, Pasolini.


appositamente scritta per il Premio Ceppo, dal titolo Crisi, dove lo scrittore ripercorre in senso “profetico” gli ultimi suoi libri alla luce della pandemia da Covid-19. In particolare verrà presentato il libro, Cronorifugio (Voland 2021), che ha riscosso in Italia un grande successo e che è nella cinquina del Premio Strega Europeo. Gospodinov sarà inoltre presente a Torino il 15 ottobre, alle ore 18.30, in occasione del Salone del Libro, presso la Scuola Holden, per un incontro organizzato dal Premio Ceppo e il Festival “L’anno che verrà”. È stato definito “il Milan Kundera della Bulgaria per i suoi viaggi nel mondo interiore. Nato a Jambol nel 1968, Gospodinov è poeta innovativo e raffinato, prosatore e studioso di letteratura, oggi considerato lo scrittore più talentuoso della Bulgaria. Con il suo esordio narrativo, Romanzo naturale (2007) ha immediatamente incontrato il favore di critica e pubblico. È tradotto in diciannove lingue. Di Gospodinov Voland ha pubblicato anche la raccolta di racconti ...E altre storie (2008), il romanzo Fisica della malinconia (2013), il romanzo E tutto divenne luna (2018) e i racconti Tutti i nostri corpi (2020).

www.paolofabrizioiacuzzi.it/home/ premio-del-ceppo/

17 OTTOBRE

LETTERATURA E CINEMA PREMIO CEPPO GIOVANI MAURO BOLOGNINI Grazie a una grande sinergia con il Centro Mauro Bolognini, il Premio Ceppo ha dato il via al nuovo progetto educativo Ceppo Giovani Bolognini Letteratura e Cinema, che coinvolge in via sperimentale studenti del Liceo Amedeo di Savoia Duca d’Aosta e dell’Istituto Aldo Capitini. Coordinato da Iacuzzi e da Leonardo Soldati (consigliere del Centro), intende promuovere lo studio dei rapporti tra Letteratura e Cinema a partire dalla figura e dall’opera di Mauro Bolognini (1922-2001) per celebrare quest’anno il ventennale della scomparsa e, il prossimo, il centenario della nascita. Il progetto consiste nel leggere un libro e vedere un film ad esso collegato: quest’anno è stato proposto Metello di Vasco Pratolini/Mauro Bolognini o Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati/ Mauro Bolognini. Domenica 17 ottobre pomeriggio, nell’ambito Mauro Bolognini Film Festival, verranno premiati al Piccolo Teatro Bolognini le migliori recensioni animate degli studenti sul rapporto tra il film e il libro. La Giuria è presieduta da Carlotta Bolognini (regista) ed è composta da Stefano Cavalli (giornalista e critico cinematografico), Caterina Pani (consulente di produzioni cinematografiche), Filiberto Segatto (regista e formatore teatrale) e Paolo Fabrizio Iacuzzi. Ai migliori elaborati verranno assegnati dei buoni-libro da spendere alla Libreria Lo Spazio di Pistoia.

DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 29

GEORGI GOSPODINOV PREMIO CEPPO INTERNAZIONALE RACCONTO Georgi Gospodinov è il vincitore del Premio Ceppo Internazionale Racconto. L’incontro e la premiazione dell’autore si svolgono a Pistoia mercoledì 13 ottobre alle ore 16.30 all’Auditorium Tiziano Terzani. Saranno presenti il traduttore di tutti i suoi libri Giuseppe Dell’Agata e il suo editore Daniela Di Sora. Interventi di Martino Baldi (curatore del Festival “L’anno che verrà”, che sostiene l’iniziativa), Fulvio Paloscia (giornalista) e di Vanni Santoni (scrittore). Conduce l’incontro Paolo Fabrizio Iacuzzi. Durante la serata verrà letta la “Ceppo Regione Toscana Lecture”


CULTURA

UNA TAZZA DI CAFFE’ CON...

Andrea Donaera, Lei che non tocca mai terra Questo mese la nostra tazza di caffè con chiacchierata è con Andrea Donaera

30 | DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021

E’ difficile fare un riassunto di questo romanzo, perché sarebbe un anticipare cose che vengono fuori man mano durante la lettura, e che provocano diversi stati di emozione. Mi soffermo più sullo stile dello scrittore, che è a tratti molto poetico (il personaggio di Andrea è di una tenerezza disarmante) e a tratti duro come un macigno (ad esempio il personaggio di Mara, la mamma di Miriam, incattivita con tutti per la perdita 18 anni prima della sorella). Ciò che arriva è un romanzo che non può lasciare indifferenti. Bellissimo, un’ottima miscela di emozioni, stati d’animo, ci si arrabbia, si soffre con loro. Ma anche ci si innamora dell’amore, quello puro e vero e a volte un po’ impacciato. Ciao Andrea, innanzitutto grazie. Sia di questo romanzo che della tua disponibilità. Domanda forse banale ma da lettrice nasce spontanea: chi sono per te Miriam e papa Nanni? Frutto solo di fantasia entrambi?

Nella mia idea di partenza ogni personaggio del romanzo doveva essere segnato da una qualche carenza emotiva – che poi in alcuni sfocia in sintomi psicopatologici, in altri in disfunzioni comportamentali. E infatti quello di Andrea per Miriam, per me, non è vero amore: è un’ossessione, messa in atto per illudersi di poter riempire alcuni suoi vuoti traumatici profondissimi e incolmabili. Il tema del libro, in realtà, per me è proprio questo narcisismo «a pelle sottile» (così lo chiama lo psicanalista Lingiardi nel libro “Arcipelago N.”) di Andrea: l’amore spesso è un legame che facciamo di tutto per realizzare, ma che in realtà guarda soltanto noi stessi e quasi mai l’altra persona. Per questo lui riesce a dichiararsi In entrambi i personaggi ho provato soltanto quando lei non può sentirlo: a convogliare una serie di suggestioni quando è libero dalla possibilità di e di figure umane che mi è capitato di incontrare. In letteratura credo che una non essere ricambiato, e dunque il suo narcisismo può prendere una delle armi più potenti sia la possibilità forma selvaggiamente immaginifica. di dare forma unica e personale a vari elementi del mondo. Miriam contiene un grumo di amori che ho provato, ma anche schegge di me stesso. Con Papa Nanni mi sono comportato come un Frankenstein: ho assemblato una Creatura orrorifica attraverso brandelli di personaggi simili che ho conosciuto o sui quali mi sono documentato. Affronti il difficile problema dei legami. Da quelli familiari, spesso disfunzionali con genitori che riescono a rovinare l’equilibrio dei figli, a quelli sentimentali, spesso rovinati dall’ insicurezza in sé stessi. A cosa ti senti di attribuire questa carenza? In particolare mi è piaciuto molto il fatto che Andrea riesca a dire quello che prova a Miriam, solo nel momento in cui lei, in seguito all’incidente, non può sentirlo.


Sei e sarai sempre un poeta. Anche se scrivi in prosa, anche se scrivi di argomenti fortissimi. Le chiacchierate di Andrea al letto di Miriam sono di una bellezza devastante. Quindi c’è ancora speranza per l’amore secondo te? Non mi sono mai sentito poeta – ma nemmeno “scrittore” in generale: semplicemente mi interessa la letteratura, e ogni tanto provo a partecipare a questo grande gioco strano che consiste nel prendere la parola attraverso i libri. Non credo poi ci sia un legame così liscio tra amore e poesia: forse c’è un legame più solido tra il dolore e la sublimazione di quel dolore. Orfeo forse si è voltato volontariamente verso Euridice: per poterla perdere per sempre e poter così soffrire in eterno, producendo quindi opere poetiche splendide. A ogni modo, a prescindere da certe derive, l’amore è un sentimento così sfaccettato, riguarda ogni individuo sulla terra: non può non esserci speranza in un qualcosa di così enorme, credo.

BIOGRAFIA

ANDREA DONAERA (Maglie, 1989) vive e lavora a Gallipoli. Nel 2019, per l’editore NNE, ha pubblicato il romanzo Io sono la bestia (vincitore del premio Letteraria e del premio Giallo al Centro; menzione speciale al premio Segafredo-Zanetti, al premio POP e al premio Fondazione Megamark; finalista al premio Fiesole), tradotto in Francia nel 2020 per la casa editrice Cambourakis. Per lo stesso editore, nel 2021, ha pubblicato il romanzo Lei che non tocca mai terra. È autore di alcune raccolte poetiche: Il latte versato (Sigismundus, 2012), Certe cose, certe volte (Marco Saya, 2013), Occhi rossi (‘round midnight, 2015) e Una Madonna che mai appare (nel XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, 2019). Ha inoltre pubblicato il saggio Su una tovaglia lisa. Nell’inventario privato di Elio Pagliarani (L’Erudita, 2017; premio De Finibus Terrae nel 2018). Ha collaborato con il Centro di ricerca PENS dell’Università del Salento e con il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. Ha vinto alcuni premi di poesia, tra cui il Guido Gozzano, il Bologna in Lettere e l’Ossi di seppia. Suoi testi e interventi sono apparsi su siti e riviste, tra cui “Nuovi Argomenti”, “Poesia” di Crocetti, “Nazione indiana”, “minima&moralia”, “Gradiva”, “Atelier” e “Il primo amore”. Scrive per il quotidiano Domani e per il sito Metalitalia.com. Dal 2020 cura il podcast “(n)Trame”, incentrato sui narratori italiani esordienti. Dal 2017 è il direttore artistico del festival letterario “Poié” di Gallipoli.

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DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 31

Credi nel malocchio? Nelle superstizioni? Nel male e nel bene? Nel romanzo è piuttosto forte questo argomento. Sì, credo in tutto. Non nei modi in cui ci credevano i miei nonni. Ma credo nel fluire delle nostre esistenze, un fluire che può essere attaccato (in bene e in male) da forze a cui non riusciamo a dare senso e forma razionali (per ora). E credo nel Male, con la M maiuscola: è l’assenza di Bene, come teorizzava Sant’Agostino. Laddove non c’è Bene: quel vuoto di Bene è il Male, per me.


In collaborazione con

EVENTI

TERRITORIO

G20: in piazza l’agricoltura che verrà Piazza Santa Croce trasformata in una maxi fattoria del futuro. E all’ingresso una quercia ultrasecolare ‘Made in Pistoia’ Coldiretti Pistoia con il presidente Fabrizio Tesi ed il direttore Gianfranco Drigo a Santa Croce

Testi di Domenico Murrone

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I grandi temi dell’agricoltura mondiale intrecciati con le questioni più calde dell’agroalimentare italiano. Un vertice nel vertice. La Coldiretti ha affiancato alla partecipazione diretta al summit dei ministri dell’Agricoltura dei Paesi del G20, che si è tenuto a Firenze, l’organizzazione di incontri, anche con i big mondiali, nella maxi fattoria di Campagna Amica allestita a Piazza Santa Croce. Un’occasione per consentire un rapporto diretto tra i consumatori italiani e stranieri con le eccellenze alimentari dei produttori agricoli provenienti da tutt’Italia. Tanti visitatori in Piazza Santa Croce accolti da una ultrasecolare quercia da sughero (Quercus Suber) ‘made in Pistoia’. Tra i primi a vedere l’intera piazza trasformata in una maxi fattoria del futuro una classe della scuola primaria dell’Istituto comprensivo Fermi di Serravalle Pistoiese, che ha vissuto il contatto diretto con la tradizione e l’innovazione del settore primario,

anche grazie ai laboratori didattici. “È importante che sin da bambini si abbia consapevolezza dell’importanza dell’agricoltura e di come dare futuro ad essa e a tutto il pianeta - ha spiegato Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia- per questo la nostra attività è rivolta anche

alle scuole che abbiamo invitato a questo importante appuntamento, nel meraviglioso contesto di Piazza Santa Croce”. Piazza Santa Croce allestita con oltre 150 piante e ‘saper fare’ pistoiese, grazie a Giorgio Tesi Group, per dare ulteriore risalto all’importanza degli alberi anche in città. E ad arricchire la grande Piazza sono arrivati da Pistoia salumi, extravergine, piante di ulivi, vini e cuochi contadini. Un grande mondo di tradizione e innovazione!

Eugenio Giani, presidente della Toscana; Gianfranco Drigo, direttore di Coldiretti Pistoia e Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana con Evoca Toscano Igp, extravergine nato dalla collaborazione tanti produttori


EVENTI

PISTOIA MEDIOEVO E RINASCIMENTO IV Due giorni di spettacoli e rievocazioni per riscoprire l’anima medievale della città

VI ASPETTIAMO PER UNA CONSULENZA GRATUITA

V. Panciatichi, 16 - 51100 Pistoia (PT) Tel. +39 0573 30319 - info@uditovivo.com

www.uditovivo.com

DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 33

Sabato 2 e domenica 3 ottobre a Pistoia in programma “Pistoia Medioevo e Rinascimento IV” due giorni di spettacoli e rievocazioni per riscoprire l’anima medievale della città e creare un’occasione per tornare ad incontrarsi. Un evento unico che ospiterà al suo interno circa 30 gruppi storici e che in entrambi i giorni offrirà a grandi e piccini esperienze da vivere in prima persona, oltre a spettacoli, rievocazioni e performance. Il tutto accompagnato da 4 taverne che sapranno ingolosirci con le loro specialità! L’iniziativa, curata dalla compagnia dell’orso di Pistoia, è destinata ai cittadini e ai turisti di tutte le età che potranno assistere ad esibizioni strabilianti e vivere in prima persona esperienze uniche nella suggestiva cornice di Piazza Duomo. Tutte le info sulla pagina FB della Compagnia dell’Orso di Pistoia


EVENTI

RISCOPRIAMO PISTOIA

Torniamo in Cammino A ottobre appuntamento con le due tappe conclusive del Cammino di San Jacopo

Storicamente Pistoia è legata a Santiago di Compostela – destinazione finale del Cammino di Santiago – fin dal 1145, anno in cui il vescovo Atto fece arrivare dalla città galiziana una reliquia dell’apostolo Giacomo di Zebedeo, per i pistoiesi San Iacopo. Questo antichissimo sodalizio si è rinnovato negli ultimi anni, ed è stato ufficializzato nel 2021 con l’indizione dell’Anno Santo Iacobeo, che a Santiago di Compostela si svolge tutti gli anni in cui il 25 Luglio cade di domenica, anche a Pistoia.

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Fattoria Bonaria e il suo Agriturismo sono il punto ideale per percorsi in bici e trekking verso le Roncole, il Lago Scaffaiolo, la Doganaccia e la Croce Arcana. Località Montaglioni 51028 Spignana Italia Tel. +39 349 239 2323 - www.savigni.com

L’Anno Santo in corso – prorogato anche per il 2022 – è l’occasione per dare spazio a Pistoia quale città crocevia di Cammini, primo fra tutti il Cammino di San Jacopo che da Firenze raggiunge Lucca attraversando Prato, Pistoia e Pescia. Negli ultimi mesi, sull’onda del grande successo di pubblico che il Cammino sta riscuotendo, il percorso è stato prolungato raggiungendo le città di Pisa e Livorno. Dopo le prime quattro tappe della scorsa primavera, OltrePistoia – sempre in collaborazione con Andrea Massai Tuscany Trekking Guida Ambientale Escursionistica - organizza per il mese di ottobre le due tappe conclusive del Cammino. Si completerà così un itinerario inedito, che permetterà ai pellegrini che si metteranno in cammino con noi di apprezzare il territorio a passo lento e corto. Programma: Domenica 10 ottobre: tappa Lucca – Pisa Domenica 17 ottobre: tappa Pisa – Livorno Il costo di ogni tappa è di 30€ a persona (comprensivi di assicurazione, guida turistica e guida ambientale). Per info e prenotazioni (obbligatorie): Andrea 3386754034 - Clara 3401123952 info@oltrepistoia.it

VISITA GUIDATA

PISTOIA PICCOLA COMPOSTELA

Continua la collaborazione tra Discover Pistoia e OltrePistoia: in occasione dell’apertura della mostra dedicata all’Altare Argenteo, inaugurata ieri nella chiesa di San Leone dopo il grande successo riscosso a Santiago di Compostela, è in programma la visita guidata “Pistoia piccola Santiago”, che oltre alla mostra stessa comprenderà anche la visita all’Altare Argenteo in Cattedrale. Un’occasione interessante per avere una panoramica completa su questo capolavoro dell’arte orafa pistoiese, simbolo incontrastato del culto per San Iacopo in città. La visita guidata si svolgerà sabato 23 ottobre dalle 16.00 alle 17.00. I posti sono limitati (max. 20 persone) e la prenotazione è obbligatoria. Costo della visita guidata: 10€ ( + 3,50€ biglietto di ingresso all’Altare Argenteo) Partecipando alla visita guidata sarà possibile acquistare il libro “L’Altare argenteo di San Iacopo a Pistoia” edito da GT Editore a un prezzo vantaggioso, riservato ai soli partecipanti. Per info e prenotazioni (obbligatorie): Clara 3401123952 info@oltrepistoia.it


MOSTRE

GIANNI RUFFI - Mi sono stufato

La grande sala principale accoglie, tra le altre, l’opera che dà il titolo all’intera mostra, Mi sono stufato 1993-1996, una sequenza di cinque stufe riprodotte in legno tamburato, e una in ferro, che entrano in forte dialogo con lo spazio della galleria, sede precedentemente di un’officina metalmeccanica e di cui serba ancora memoria. Ruffi gioca con lo spazio e la realtà inserendo l’opera Toti – il titolo deriva dal nome di una nota ditta antincendio di Pistoia – su una parete lasciata inalterata dai lavori

di ristrutturazione. Si tratta di una serie di estintori, realizzati in legno colorato a tempera e ferro, collocati esattamente dove durante l’attività dell’officina erano effettivamente presenti degli estintori, e dei quali resta ancora un cartello lasciato a testimonianza, creando così un cortocircuito di senso tipico dei lavori di Ruffi. In mostra in tutto una ventina di opere tra le quali un grande disegno su carta gialla con un gomitolo a terra che sembra raccogliere le onde di Dipanare il mare 1988-90, o l’installazione Sorgente Morandi 2016, nella

Galleria ME Vannucci, via Gorizia 122 fino al 20 novembre 2021 Orari: da mercoledì a sabato 09.30-12.00 / 16.30-19.30 Domenica, lunedì e martedì su appuntamento Per garantire la massima sicurezza è necessario comunicare la vostra visita alla mostra scrivendo a info@vannucciartecontemporanea.com oppure telefonando al +393356745185.

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Dopo le personali del 1996, 2005 e 2012 nella vecchia sede della Galleria Vannucci, Gianni Ruffi è invitato a concepire una nuova mostra per gli spazi di via Gorizia, dove dal 2018 la galleria ha spostato la propria sede. Mi sono stufato - accompagnata da un testo critico di Bruno Corà - si compone di una serie di lavori realizzati tra la fine degli anni Ottanta a oggi, in alcuni casi mai esposti, che l’artista ha voluto ricollocare creando un suggestivo percorso intorno alla sua poetica. La mostra rivela ancora una volta la freschezza e la solidità formale dell’artista, densa di poesia, ironia e irriverenza verso il nostro quotidiano.

quale l’artista gioca con la realtà e la storia dell’arte, creando una fontana formata da bottiglie citando le nature morte dell’artista bolognese. E ancora le opere Mare aperto, 2018, in cui il mare prende la forma di un libro; o Il tempo è denaro in cui una dozzina di salvadanai in terracotta sono inseriti in una struttura in ferro a forma di clessidra; Il mio letto, 2013 realizzato con resti curvi di legno tamburato e dipinto nell’intenzione dice Bruno Corà “di visualizzare un Cretto di Burri su cui fare sogni propizi” Pane e lapis del 1987 sembra alludere all’unica forma di nutrimento propria dell’artista, mentre il Pane e acqua, 2020 ci fa notare di nuovo Corà potrebbe esserlo dell’eremita isolato da pandemia. E poi una serie “idee”, come la scritta Idea, 2006 trasformata in seduta, o l’ Idea in trappola, 2015 con tanto di tagliola che la vincola a un grande supporto bianco.

Dal 1990 a Pistoia

Inaugurata domenica 19 settembre alla Galleria ME Vannucci di Pistoia “Mi sono stufato”, la mostra personale di Gianni Ruffi, visitabile fino al 20 novembre


In collaborazione con

MONTAGNA PISTOIESE

Comune San Marcello Piteglio

SAN MARCELLO PISTOIESE - GAVINANA

MYKES una montagna di funghi

In ottobre a Gavinana un’iniziativa dedicata all’universo dei miceti: in programma una mostra e un ciclo di incontri

Si chiama Mykes: una montagna di funghi l’iniziativa dedicata al mondo dei miceti organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di San Marcello Piteglio, dal Museo naturalistico archeologico dell’Appennino pistoiese, dall’Associazione micologica pistoiese e dall’Ecomuseo della Montagna pistoiese. Il programma prevede una mostra micologica negli spazi di Palazzo

Achilli, a Gavinana, e un ciclo di incontri sul tema durante il mese di ottobre. I funghi rappresentano una componente fondamentale in tutti gli ambienti del mondo, ma la loro importanza è spesso sottovalutata. Mykes: una montagna di funghi intende aprire una finestra sull’universo di questi straordinari organismi, sulle interazioni che hanno avuto con l’uomo sin dall’antichità e

sulle funzioni che ricoprono nei vari ecosistemi montani. Il mondo dei funghi: conoscenza e conservazione è il titolo del primo dei quattro appuntamenti, organizzato dall’Associazione micologica pistoiese. Seguiranno: Complessità nascoste. I multiversi connessi creati dai funghi, con il dottor Alfonso Crisci del CNR - Ibe; Funghi e uomini: un rapporto dall’alba dei tempi; Leggere e decifrare i processi forestali d’interesse micologico nelle nuove dinamiche climatiche, ancora con Alfonso Crisci. L’obiettivo è avviare un confronto con specialisti che studiano i funghi da anni e in vari campi: dal punto di vista scientifico, in un’ottica di risoluzione dei problemi che possono verificarsi in natura, ma anche secondo aspetti legati all’etnoantropologia e all’utilizzo dei miceti nei riti religiosi e sciamanici. Le date dell’inaugurazione della mostra e dei quattro appuntamenti sono in via di definizione. Si consiglia di contattare la biblioteca comunale Paolo Bellucci (0573 621289) o di consultare il sito web dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese (www.ecomuseopt.it/) per conoscere tutti gli aggiornamenti relativi a Mykes: una montagna di funghi.

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A cura di DOMUS Sistemi

EVENTI

L’INARRESTABILE ENERGIA DI ADVENTURE OUTDOOR FEST Si è conclusa Domenica 19 settembre l’ottava edizione dell’Adventure Outdoor Fest

COME PUÒ LA DOMOTICA ESSERE DI AIUTO AI NON VEDENTI…?

Per la prima volta in Toscana, sulla Montagna Pistoiese, accogliente e ricca di luoghi unici, capaci di lasciare i partecipanti all’evento meravigliati ed entusiasti, il festival ha ricevuto più di 600 iscrizioni ai diversi appuntamenti in programma, a cui si vanno ad aggiungere 120 atleti presenti per il primo Tuscany Slackline Meeting e 150 runners che hanno preso parte al Montanaro Trail. Numeri che si moltiplicano se contiamo la presenza sui social con 322.000 persone raggiunte e 6300 interazioni su FB e oltre 206.000 visualizzazioni su Instagram solo nell’ultima settimana, a cui si aggiungono le tante visualizzazioni dei live streaming online realizzati in collaborazione con Sportcultura.tv.

La manifestazione, organizzata grazie al contributo del Comune di San Marcello Piteglio (PT) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia, si è sviluppata anche grazie alla rete con diverse realtà tra cui CAI Maresca, Soccorso Alpino, Slackline Toscana, Explora Outdoor, T-Rafting, Versante Apuano, Canyon Park, Dynamo Social Valley, Associazione Maeba, Foresta del Teso, Il labirinto del Cinefilo, We Love Abetone, Indoboard Italia e Wolves Outdoor Academy. Dynamo Camp Onlus è stata Charity Partner e ha realizzato, assieme a Luanvi, le maglie ufficiali dell’evento, Grivel, Teva, Hoka One One e Monvic i principali sponsor, Discover Pistoia e Naturart hanno dato sostegno all’evento in qualità di Media Partners.

Villa Zaccanti

Via Bel Riposo, 167 - 51039 - Quarrata (PT) Tel. 392 1772190 - Fax 0573 72944 info@villazaccanti.com

www.villazaccanti.it

Una delle nostre competenze è quella di fornire soluzioni per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti. Per fare questo mettiamo in pratica le nostre competenze tecniche e umane di ascolto, per realizzare impianti ergonomici che si adattino a persone la cui richiesta è quella di poter controllare ogni funzionalità della propria casa attraverso comandi vocali. Per riuscirci serve un impianto elettrico domotico a cui interfacciare il web server di controllo a cui si potranno connettere in wi-fi lo smartphone e gli assistenti vocali. Naturalmente se nella casa è già presente un impianto elettrico tradizionale, deve essere modificato per consentire di controllare attraverso attuatori KNX, da incasso o da quadro, le luci, le valvole del riscaldamento delle varie stanze, le valvole dell’irrigazione, le tapparelle o gli scuri esterni che devono essere motorizzati. Anche gli split per il raffrescamento possono essere dotati di interfacce a infrarossi per poter essere controllati dal web server e di conseguenza con semplici e veloci comandi vocali. Devono poi comunque rimanere funzionanti anche i normali pulsanti a muro, attraverso i quali è possibile impartire comandi di accensioni, spegnimenti, regolazioni etc. Tutti i vari attuatori devono poi essere configurati e programmati per poter essere azionati dai normali pulsanti a muro già presenti, ma soprattutto per essere interfacciati al web server di controllo, attraverso il quale è possibile impartire comandi di accensioni, spegnimenti, regolazioni etc. con la sola voce. Adeguare un impianto elettrico tradizionale ad uno domotico adatto all’uso di persone non vedenti non ha un costo molto alto: a parte i lavori di installazione, che possono chiaramente variare di molto se si deve intervenire su di un impianto vecchio o su uno piuttosto recente, per un appartamento di 70/100 mq circa, con tutti i dispositivi e tutto il lavoro di configurazione, si può pensare di realizzare il lavoro con circa 3.000 €, ma molto dipende da quante cose si vogliono controllare! www.domussistemi.it e mail info@domussistemi.it Tel: +39 380 7924742

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Numeri importanti, che tuttavia non possono però rendere l’atmosfera e lo spirito del Festival, le migliaia di sorrisi, i tantissimi scambi di idee, le interazioni, le sinergie, i progetti e i sogni che i partecipanti e gli ospiti - tra cui segnaliamo uno strepitoso Mauro Corona che intervistato da Federico Pagliai ha sottolineato il legame con questi luoghi e l’importanza di un approccio sostenibile, fatto di cose concrete capaci di ripartire dalla natura - hanno condiviso in questi 5 splendidi giorni sulla Montagna Pistoiese.


COMUNE DI QUARRATA

In collaborazione con

COMUNE DI QUARRATA

INIZIATIVE

Continua il restauro di Villa La Magia

Finanziato dalla Regione il progetto di restauro delle facciate della corte interna della villa medicea.

La Regione Toscana ha finanziato il progetto di recupero delle facciate della corte interna della Villa Medicea La Magia. Il Comune di Quarrata ha infatti partecipato al bando della Regione Toscana “Interventi di riqualificazione del patrimonio storico e di

pregio degli enti locali toscani” ottenendo il primo posto in graduatoria tra i 32 progetti ammessi e aggiudicandosi così un finanziamento di 209.631 euro, su 268mila euro di spesa complessiva. Il progetto di recupero delle pareti che si affacciano sull’atrio interno

della Villa è già esecutivo, pertanto il Comune dovrà adesso provvedere a coprire con risorse proprie i restanti 59mila euro di spesa ed avviare tutte le procedure di gara, al fine di conseguire l’obiettivo dell’avvio dei lavori nella prossima primavera. “Voglio ringraziare – afferma il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti – tutta la struttura comunale ed in particolare l’Ufficio Tecnico del Comune che ha lavorato alla predisposizione del progetto e alla partecipazione al bando ottenendo un ottimo risultato. Con questo ulteriore intervento la nostra villa medicea avrà tutte le facciate completamente riqualificate e la corte centrale andrà a ritrovare il suo antico splendore”. Nel dettaglio, i lavori sono volti a migliorare l’aspetto estetico e funzionale delle facciate della Villa, per ricondurlo alla situazione originaria; era inoltre necessario evitare il peggioramento delle condizioni degli elementi della

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MOSTRE

DA QUARRATA A PRATO IN BICICLETTA

Da Villa La Magia fino a Prato passando per l’Anpil della Querciola: conclusi i lavori alla rete ciclopedonale

Sono conclusi nei giorni scorsi gli interventi di completamento del sistema ciclo-pedonale cittadino che collega la Villa Medicea La Magia fino alle aree pratesi di Cascina di Tavole e di Galceti, passando per l’area naturale protetta della Querciola: una rete ciclabile di diversi chilometri, che è andata ad estendersi con due nuovi tratti, uno nella zona della Villa Medicea La Magia e uno in zona Querciola fino al confine pratese. “Negli anni – commenta il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti – il Comune ha investito molto sulla viabilità ciclabile andando a realizzare una serie di percorsi ciclo-pedonali, che seguono principalmente due direttrici: la prima è quella cittadina e prevalentemente urbana delle piste ciclabili lungo il torrente Fermulla, nel cuore della città; la seconda, più esterna al centro urbano, segue per lo più il percorso del torrente Stella. Con l’intervento appena concluso e inaugurato con una biciclettata aperta a tutti, domenica 19 settembre, andiamo ad estendere questa seconda direttrice collegando tra di loro e alla rete ciclabile pratese i due principali centri di attrazione naturalistica e culturale della città, ovvero la Villa Medicea La Magia e la Querciola. In questo modo, con un intervento di circa 180.000 euro interamente finanziato dal Comune di Quarrata, si va a collegare una

serie di tratti ciclabili già presenti su territorio, completandoli e mettendoli a sistema, al fine di favorire sia la mobilità ciclabile cittadina, sia il turismo naturalistico e culturale”. L’intervento è andato a prolungare il percorso ciclabile che dall’area per i cani sotto Villa La Magia porta fino alla rotonda dei Martiri, proseguendo per circa 150 metri su via Vecchia Fiorentina I tronco (direzione Valenzatico) fino al ponticino sul torrente Impialla. Da qui, la pista ciclabile si ricollegha al tratto già realizzato anni fa, che corre per circa 200 metri lungo l’argine dell’Impialla, per poi proseguire per diversi chilometri sull’argine del torrente Stella, fino all’area naturale protetta della Querciola, a Caserana, nei pressi della postazione di avvistamento faunistico della laghina. È proprio qui che, con l’intervento appena concluso, il Comune di Quarrata ha esteso il tratto ciclabile per ulteriori 400 metri circa, lungo una via vicinale sistemata con cemento drenante come quello già usato per gli altri tratti di ciclabile presenti in Querciola. Da qui si prosegue lungo via Baccheretana, strada asfaltata, arrivando in via del Molin Novo, verso il confine con Prato, da cui i ciclisti potranno andare a riprendere la viabilità ciclabile già presente sul territorio pratese che arriva, da un lato, fino a Galceti, e dall’altro, verso il parco di Cascine di Tavola.

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facciata, come gli intonaci, gli infissi, le modanature e gli elementi di decoro, sia in muratura che in pietra, e il sistema di scarico delle acque piovane. All’interno della corte della Villa è collocata anche un’opera d’arte di Maurizio Nannucci composta da quattro testi in neon luminosi “Wherever color undermines aesthetic pleasure” nel colore rosso, “Whenever art displaces common perspectives” nel colore blu, “Wherever light releases time from darkness” nel colore giallo, “Whenever sound creates a total visual field” nel colore verde, che saranno oggetto delle necessarie opere di manutenzione. Con un questo ulteriore intervento si va a completare il recupero di tutte le facciate della dimora medicea, dopo la ristrutturazione di tutte le facciate del perimetro esterno, conclusa due anni fa. Nello specifico, il progetto delle prime tre facciate esterne, dall’importo complessivo di 350.000 euro, fu terminato nel 2018 e interamente coperto da fondi europei (Piuss) erogati dalla Regione Toscana. Il restauro della quarta facciata e della torre, per un importo di 200.000 euro, è stato invece coperto da fondi comunali e concluso nel 2019. Tutti gli interventi sono stati progettati e seguiti dal servizio Lavori Pubblici del Comune.


FONDAZIONE NAZIONALE CARLO COLLODI COLLODI

Il carnevale di ottobre L’evento di quest’anno è ispirato ai protagonisti dei “Racconti delle fate” , le celebri fiabe d’oltralpe tradotte in italiano da Carlo Collodi nel 1876.

Testo a cura di Adele Tasselli

Torna il carnevale di ottobre al Parco Policentrico Collodi – Pinocchio, nei fine settimana 16 -17, 23-24, 30-31 ottobre e lunedì 1 novembre. Non solo l’occasione per indossare con largo anticipo (e per almeno un’altra volta all’anno) i propri costumi di carnevale ma anche per conoscere opere meno note dell’autore de Le Avventure di Pinocchio e persino alcuni personaggi della letteratura gotica dell’Ottocento Il carnevale del Parco di quest’anno, infatti, si ispirerà ai protagonisti dei Racconti delle fate, le celebri fiabe francesi che furono tradotte dal francese all’italiano da Carlo Collodi nel 1876. A commissionargli il lavoro fu la casa editrice Paggi di Firenze che nel 1883 pubblicherà Le Avventure di Pinocchio. Barbablù, La Bella e la Bestia, Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Il

gatto con gli stivali sono solo alcuni dei protagonisti più celebri di questa raccolta di fiabe che non mancano di aspetti un po’ terrificanti. Nelle giornate del carnevale d’autunno non mancheranno i riferimenti alle vicende del burattino e agli episodi più “noir” del racconto, come l’aggressione da parte degli Assassini o l’apparizione dei quattro conigli neri con la bara la cui visione convince subito Pinocchio a prendere la medicina amara. Nel mese in cui ricade l’ ormai sdoganata “festa di Halloween”, al Parco Collodi – Pinocchio si cercherà di stimolare la curiosità dei bambini ad approfondire la conoscenza di personaggi di antiche fiabe e dei protagonisti di celebri romanzi gotici dell’Ottocento, secolo di Carlo Collodi (1826-1890). Sono frutto della fantasia di scrittori del XIX secolo opere come Frankenstein di Mary Shelley, Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde di Robert Louis Stevenson o Dracula di Bram Stoker, per citare i più famosi. Il carnevale di ottobre del Parco Collodi –Pinocchio cercherà di stimolare i ragazzi alla scoperta, e successivamente alla lettura, di alcuni classici della letteratura e ad approfondire la vivace attività letteraria di Carlo Lorenzini “Collodi”, attraverso momenti ludico-formativi e al gioco di ruolo.

CACCIA AI TESORI ARANCIONI Domenica 3 ottobre anche Collodi sarà uno dei cento borghi italiani dove si potrà partecipare alla Caccia ai Tesori Arancioni. Un modo giocoso e divertente per scoprire luoghi, persone e sapori delle splendide località certificate dal Touring Club Italiano. L’evento è gratuito e aperto a tutti, su prenotazione.

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ASSOCIAZIONE VOGLIA DI VIVERE

M’AMO O NON M’AMO? Sfoglia la margherita, trovi la salute

Nel mese di ottobre infatti, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ripartono le attività di prevenzione. Soprattutto oggi, che ci troviamo ancora a fare i conti con una pandemia che ha messo in ginocchio il sistema sanitario, tutelare il cittadino nei suoi percorsi di salute diviene quanto mai importante. Ottobre è il mese dedicato alla campagna di sensibilizzazione contro il cancro al seno, e Voglia di Vivere darà il proprio contributo non soltanto attraverso visite specialistiche ma anche operando un’attività di sensibilizzazione nell’intento di rendere i cittadini più consapevoli verso questa patologia. Sono stati predisposti anche degli opuscoli divulgativi che rafforzeranno il messaggio dato durante le sedute di prevenzione al fine di consolidare i propri percorsi di salute. Le volontarie di Voglia di Vivere credono che la solidarietà e la sinergia tra organizzazioni possa far raggiungere grandi risultati. Da qui la collaborazione con le Farmacie Comunali pistoiesi per promuovere il progetto “M’amo o non m’amo?

Sfoglia la margherita, trovi la salute”, un progetto che ha ottenuto il contributo di Far.com risultando uno dei vincitori del bando di sponsorizzazione per progetti attinenti alla missione sociale delle Farmacie Comunali relativi all’anno 2021. Il mese di ottobre vedrà alcune volontarie di Voglia di Vivere presenti nelle Farmacie Comunali n°1 di viale Adua e n°2 di via Manzoni a Pistoia dove, in uno spazio dedicato, saranno a disposizione per fornire informazioni e consulenza sui temi classici del benessere, come ad esempio: corretta alimentazione, stile di vita sano e attenzione alla diagnosi e ai controlli, strumenti che se utilizzati con costanza, premiano con risultati importanti in termini di contenimento delle conseguenze della patologia oncologica. Di seguito il calendario proposto. FARMACIA COMUNALE N. 1 – VIALE ADUA martedì 5: 9,30-11,30 venerdì 15: 15,00-17,00 martedì 19: 9,30-11,30 venerdì 29: 15,00-17,00 FARMACIA COMUNALE N. 2 – VIA MANZONI venerdì 8: 15,00-17,00 martedì 12: 9,30-11,30 venerdì 22: 15,00-17,00 martedì 26: 9,30-11,30 Per ulteriori informazioni: Voglia di Vivere OdV via Giuseppe Gentile, 40/D – Pistoia 0573 964 345 vogliadivivere@vdvpistoia.org www.vdvpistoia.org

POLIZZE AGEVOLATE: usufruisci fino al 70% a fondo perduto da parte dello Stato Italiano e Comunità Europea! Stiamo per uscire definitivamente dalla pandemia causata dal Covid-19. Pertanto, ora più che mai, c’è la necessità di proteggere i vivai dalle calamità naturali. Per questo ricordiamo che la campagna assicurativa per la sottoscrizione della Polizza Multirischio Agevolata (che usufruisce della partecipazione al pagamento del premio da parte dello Stato Italiano e della Comunità Europea sino al 70% del premio stesso a fondo perduto) per i danni da calamità naturali per il periodo 30/06/2021 – 30/06/2022 è iniziato; si ricorda l’estensione ai danni da fitopatie. Questo prodotto ha dato serenità negli anni ai nostri Clienti. Siamo a vostra disposizione per informazioni dettagliate sul prodotto e per un veloce preventivo. Potete contattare Nilton Meoni Cell. +39 393 4176636 - n.meoni@aibroker.it che avrà il piacere di darvi tutti i dettagli possibili.

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DISCOVER PISTOIA | OTTOBRE 2021 | 41

Continua la fattiva collaborazione tra Voglia di Vivere e le Farmacie Comunali Pistoiesi – Far.Com.


In collaborazione con

MONSUMMANO TERME

Comune Monsummano Terme

MONSUMMANO TERME

Musei Civici Gli appuntamenti di ottobre

Un mese ricco di approfondimenti sulle mostre in programma

Il Museo della Città e del Territorio nell’antica Osteria dei Pellegrini, insieme alla mostra “Arte in tempo di peste. Giovanni da San Giovanni a Monsummano e oltre. 1630-1633” (che sarà visibile anche dopo il 3 ottobre), ospiterà, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la mostra “Divina Commedia e terapia dello

spirito. L’arte di Marco Rindori per Evocazioni dantesche”. Le suggestive e potenti tavole di Marco Rindori, commentate dal Professor Marino Alberto Balducci (Adjunct Professor Facoltà di Scienze Umane in Stettino-Polonia e Presidente di Carla Rossi Academy-INITS con sede a Monsummano Terme) e le video installazioni performative a cura di Arianna Bechini, in collaborazione con Axe Ballet, Compagnia teatrale Progetto Idra e Andrea Pozzi (Sensory Gate), creeranno una fusione di discipline artistiche, che si confronteranno con l’attualità e incredibile ricchezza del messaggio dantesco, accompagnando il percorso del visitatore. La mostra, che si snoderà negli spazi dei tre piani del MU.BI, aprirà i battenti il 10 ottobre alle ore 16.30 e rimarrà a Monsummano fino al 28 novembre. Per info e prenotazioni (per il vernissage): 366.5363331, 0572.954463 (telefono fisso del museo, in orari di apertura) oppure scrivere a museoterritorio@comune. monsummano-terme.pt.it

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Al Mac,n – Museo di Arte Contemporane e del ‘900 anche la mostra “Bowie Vision. Musica per i tuoi occhi” andrà in proroga fino al 28 novembre, per dare modo ancora a molti di poter visitare un’esposizione, creata da A.I.R. Aerografisti Italiani Riuniti, che è stata davvero un evento di grande successo. Dal 13 ottobre al 12 dicembre la Saletta delle ceramiche del Mac,n al piano terra ospiterà “Piccolo omaggio a Ivo… in arte Yves. 100 anni dalla nascita. Saranno esposte immagini e riprodotte lettere, appunti e documenti di vita, per ricordare la vita del grande artista, nato a Monsummano Terme nel 1921, proprio a pochi metri da Villa Renatico Martini. Per info: 366.5363331, 0572.952140 (telefono fisso del museo, in orari di apertura), oppure scrivere a macn.villa@gmail.com


SCUOLA AMICA DELLE BAMBINE, DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI Come ogni anno UNICEF Italia rinnova il suo interesse e impegno nello stare a fianco delle Scuole e di tutte le Associazioni educative italiane attraverso il progetto da anni condiviso con il Ministero dell’Istruzione “ Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”. È un protocollo che le Scuole possono sottoscrivere direttamente aderendo on line sul sito unicef www.unicef.it/scuola e che propone un percorso di realizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza durante il corso l’anno scolastico per poi ricevere il riconoscimento ufficiale di “ Scuola amica”. UNICEF Italia mette a disposizione materiali divulgativi, proposte didattiche e strumenti utili per garantire che scuole di ogni ordine e grado possano strutturare il programma in base ai bisogni espressi dagli studenti garantendo una loro partecipazione reale e concreta. Quest’anno UNICEF ha inoltre elaborato

il percorso dedicato all’Insegnamento dell’Educazione civica “ DIAMO CITTADINANZA AI DIRITTI” in cui mette a disposizione proposte educative e materiali di vario genere affinchè i docenti possano approcciare all’insegnamento di questa disciplina in maniera attuale e sostenuta dalla promozione dei diritti. In questa proposta le scuole sono invitate a realizzare con gli studenti una esperienza di “cittadinanza attiva” che poi verrà trasmessa ad UNICEF e pubblicata in una speciale sezione del sito in modo da condividerla con tutte le scuole italiane. Per ulteriori info scrivere a scuola@unicef.it

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Il castello di Larciano e il suo Marzocco

Il castello di Larciano è una delle più belle ed intatte strutture difensive medievali presenti oggi in Valdinievole.

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La prima fortificazione dell’antica villa avvenne alla fine dell’XI secolo grazia alla famiglia dei Conti Guidi di Modigliana che costituirono, a partire dal X secolo, un ampio feudo comprendente Larciano, Vinci, Cerreto e altri borghi non più esistenti. Con la crisi del sistema feudale, nell’anno 1226, il potente Comune di Pistoia riuscì ad acquistare il Castello di Larciano, per la cifra di 6.000 buoni denari Pisani, con l’obiettivo di rafforzare il controllo nella parte sud ovest del montalbano. Il castello è dotato di un cassero con un perimetro murario di 23 m per 13 m e due porte di accesso: una è quella che da sulla piazza, l’altra si trova lungo il percorso murario a est della torre. Il suo aspetto fiero viene ancor più caratterizzato dalla presenza di numerose buche

pontinaie con funzioni di sostegno e decoro e dalla fiera torre alta 36 metri. All’interno, dall’osservazione delle buche pontinaie, possiamo immaginare che la struttura era munita di camminamento sopraelevato che collegava i quattro posti di guardia sistemati agli angoli. La casa del capitano permetteva di accedere alla torre, attraverso un ponte levatoio situato a 10 metri di altezza. Al centro, la cisterna per l’immagazzinamento dell’acqua. Nel sotterraneo scopriamo il Museo Civico che contiene numerosi reperti dall’epoca preistorica fino ai nostri giorni provenienti da tutta la Valdinievole. Al centro della piazza del Castello di Larciano, incontriamo un dettaglio che vi consigliamo di ricordare e che vi tornerà utile nella scoperta di molti altri borghi e città toscani.

Sulla colonna in pietra si erge fiero il “marzocco”, un leone seduto la cui zampa destra, poggia su uno scudo con al centro il giglio fiorentino. Il marzocco è infatti il simbolo della dominazione della Signoria che a Pistoia ha inizio nel 1401 con la sottomissione a Firenze. Nel Trecento, almeno fino alla peste nera, accanto a Palazzo Vecchio la Signoria manteneva un vero e proprio serraglio di leoni, con una trentina di animali, tanto che la strada si chiamava appunto via dei Leoni. Anche oggi, in Piazza della Signoria, di fronte a Palazzo Vecchio, possiamo ammirare una copia del marzocco di Donatello. La particolarità che differenzia il marzocco di Larciano dagli altri sta nella mancanza della testa del leone, la quale, secondo tradizione, si racconta sia stata rubata dal vicino e storicamente rivale Borgo di Cecina.


GIORNATE FAI DI AUTUNNO A PISTOIA

Anche Pistoia partecipa a questo evento grazie all’impegno dei volontari del gruppo FAI Pistoia e del Gruppo FAI Giovani. Sul sito www. fondoambiente.it oppure sulle pagine Facebook ed Instagram del Gruppo FAI Pistoia sarà possibile controllare i luoghi aperti. A causa dell’emergenza COVID si potrà partecipare agli eventi solo tramite prenotazione online sul sito www.faiprenotazioni.it; l’accesso alle visite sarà regolato dalle norme previste per gli eventi culturali. I contributi raccolti, come ogni anno, verranno devoluti totalmente per le attività di tutela, gestione e salvaguardia dei beni FAI presenti su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni: - www.fondoambiente.it - pistoia@gruppofai.fondoambiente.it

Il Fintocolto pistoiese in Banca, anzi “Banchina” Il Fintocolto è ovunque. Ha una reflex e citazioni stampate in fronte, ha smartphone e Moleskine, una grande voglia di insegnare al mondo quel che non ha capito.Se qualcuno capisce che non capisce, allora finge che sia attitudine al non capire per conoscere l’essenziale. Il Fintocolto si piace ma non può dirlo. Anche tu ne conosci sicuramente qualcuno. Se non ti viene in mente nessuno, prova a guardarti intorno. Se non hai niente intorno, prova a guardarti allo specchio. Ve lo ricordate – ammesso che sia mai esistito – il momento in cui avete aperto il vostro primo conto in Banca? Ok, siamo d’accordo: non si tratta di un argomento particolarmente entusiasmante, ma solitamente a quel preciso istante è collegato qualche altro avvenimento rilevante: un primo lavoretto, qualche prima entrata, qualche prima esperienza. Oggi l’ingresso in una Banca dona alla mente perlopiù una vaga sensazione di inadeguatezza, come se non si avessero a prescindere abbastanza denari per potersi permettere di stare lì dentro. E, in linea di massima, spesso è pure così. Tutto diverso da quei primi istanti, tripudio di carte da firmare e penne attaccate alle catenelle, lunghe cifre inimmaginabili e clausole lillipuziane che mai – mai! - si leggeranno, a costo di rischiare la propria casa (che non c’è), la propria macchina (che è comunque già di una qualche finanziaria), il proprio cane (eh no, non esageriamo). La sensazione d’importanza, di vasta appartenenza al mondo dei grandissimi, il primo passo verso un successo fatto di fogli multicolor e carte di credito moltiplicatesi come pani di bilioni e pesci di quote azionarie. Forse è bene che oggi la maggior parte delle commissioni si sbrighino attraverso computer o smartphone: già che lì si annidano la quasi totalità dei nostri vizi, bene che vi si riversino pure questi drammi finanziari. Spese inutili ma rateali, rate necessarie ma irrazionali, conti fatti e strafatti da altri, percentuali Tan e Taeg come fossero sneakers nere che van bene su tutto. Inutile dire che non sempre è stato così: c’è stato un tempo in cui, dalle nostre parti come altrove, il sogno era uno e unico: la terra. Per questo sogno – il proprio campo, le proprie coltivazioni da investire – valeva la pena indebitarsi più che per ogni altro oggetto o bene. D’altronde, fu proprio su questa esigenza che si fondarono le prime “banchine” pistoiesi, le casse rurali che sostenevano gli investimenti di chi altrove non avrebbe mai trovato credito se non con interessi giganteschi: mezzadri e piccoli proprietari terrieri che volevano, con il proprio lavoro e qualche agevolazione, accrescere il tenore di vita. Pur non avendo un iPhone. Per l’esattezza, dobbiamo queste iniziative a due parroci: Don Ceccarelli e Don Flori, vicini “di Parrocchia” tra la Ferruccia e Vignole. Furono questi due preti a farsi carico di fondare le rispettive Casse Rurali, per salvaguardare i lavoratori. E non si utilizza a caso questo gergo dal sapore sindacale: i due “Don” erano davvero dei tipi tosti: siamo a inizio del ‘900 e le azioni di questi due parroci spaziano dalla difesa dei diritti delle donne lavoratrici delle trecce di paglia fino alla promozione di forme di previdenza, ad esempio nell’assicurare i proprietari contro incendi e malanni del bestiame. Insomma, mentre don Sturzo ancora stava giusto lontanamente pensando al proprio Partito Popolare, il territorio pistoiese cattolico già proponeva con forza e dedizione l’attivismo, la difesa dei lavoratori e del lavoro, la politica fatta sul campo per gli ultimi, costruita in opuscoli e incontri, conferenze e presenza tra le persone. E questa storia, che forse è un po’ più noiosa del solito e nonostante questo è senz’altro insufficiente per come l’ho riportata, merita senz’altro di essere raccontata. Il tutto, mentre il Fintocolto sta cercando per l’ennesima volta di capire come compilare un F24, prima di arrendersi e sperare nel ritorno del baratto come forma principale di economia circolare: avrebbe tutte le proprie Cover da scambiare, altro che. Di quali altre “pistoiesità” vorresti che il Fintocolto parlasse? Scrivi a ilfintocolto@gmail.com

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Il 16 e il 17 Ottobre tornano le Giornate FAI di Autunno, l’evento nazionale, organizzato dal FAI, ha l’obiettivo di far scoprire e approfondire la conoscenza di luoghi del nostro territorio.


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Cambio in corsa in casa Giorgio Tesi Group Daniel Utomi statunitense con cittadinanza nigeriana è pronto a debuttare in Italia

Dopo aver annunciato il 6 settembre che l’atleta Jamal Olasewere ha richiesto di rientrare negli Stati Uniti per motivi personali ed averlo ringraziato per la serietà dimostrata augurandogli il meglio per il proseguimento della sua carriera il Pistoia Basket 2000, cinque giorni dopo ha comunicato il nome di Daniel Utomi come suo sostituto. Il cestista statunitense con cittadinanza nigeriana, dopo un’annata di apprendistato in Europa, è pronto a debuttare in Italia: sarà lui, indossando la maglia numero 4, l’ultimo tassello del roster della Giorgio Tesi Group Pistoia per la

stagione 2021-22. Nato a Houston, in Texas, il 7 marzo 1997, ala di 198 cm per 98 kg, Utomi cresce cestisticamente all’università di Akron in Ohio, rendendosi protagonista di un triennio con numeri in crescendo. Conclude l’esperienza collegiale a Los Angeles, alla Southern California: Con la prestigiosa canotta dei Trojans mette insieme 8 punti e 4 rimbalzi di media in 24’ di utilizzo. Giocatore di grande fisicità, in grado di giocare indifferentemente negli spot 3 e 4, Utomi sbarca in Europa nel 2020-21. Nella sua prima annata oltreoceano si divide tra la massima serie finlandese con il Kauhajoen Karhu (12,5 punti e 4 rimbalzi in 25’) e il secondo campionato francese con Vichy (12 punti e 3 rimbalzi in 26’), confermando in entrambe le avventure le sue doti balistiche con notevoli percentuali dall’arco. Con la nazionale nigeriana si rende protagonista nell’ultima edizione di AfroBasket, con oltre 16 punti di media frutto di un ottimo 44% dalla lunga distanza. “Dopo l’addio forzato a Olasewere – ha detto coach Brienza - ci siamo

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V i a P. N e ru d a 3 6 ( P T ) t e l . 0 573 / 9394 8 8

messi al lavoro con Marco Sambugaro per identificare un profilo che si potesse incastrare bene con il resto della squadra, anche sulla scorta dei tanti elementi emersi nelle prime tre settimane di lavoro e della mia maggiore conoscenza del gruppo. Quando si è presentata l’opportunità di battere questa pista, che nelle fasi precedenti del mercato non era praticabile, non abbiamo avuto dubbi sul puntare su di lui. Parliamo un 3/4 estremamente fisico con tante qualità, su tutte la precisione al tiro: siamo sicuri che possa rappresentare il tassello che mancava nel processo di costruzione dell’identità tecnica della squadra”


BASKET FEMMINILE

FRANCESCO NIEDDU ANALIZZA IL ROSTER 2021-2022 Al via la stagione della Nico Basket, che disputerà per il quarto anno di fila il campionato di serie A2 femminile.

Anche quest’anno la società del Presidente Nerini è stata inserita nel girone Sud e dovrà vedersela con formazioni del calibro di San Giovanni Valdarno, Vigarano, La Spezia, Selargius e Battipaglia. L’obiettivo è ripetere lo scorso campionato nel quale la Nico ha raggiunto brillantemente i Playoff per la promozione e ha messo in mostra un gioco offensivo spettacolare e ricco di soluzioni. La preparazione prosegue a gonfie vele e le amichevoli disputate in settembre hanno mostrato che la squadra inizia a essere a buon punto.

Spetta a coach Nieddu, promosso dopo l’addio di Andreoli passato a Le Mura Lucca, analizzare dal punto di vista tattico e tecnico il roster 2021-2022, che ha visto la conferma di Nerini, Giglio Tos e Tintori, oltre alle promettenti giovani del vivaio, e l’aggiunta di tante giocatrici nuove. Il roster è molto rinnovato – ha detto coach Francesco Nieddu - e in pieno accordo con la società, abbiamo cercato di allestire una squadra giovane con ragazze che sono al primo impatto o quasi con l’ambiente senior e con un campionato di alto livello come quello di serie A2 femminile.

Per quanto riguarda il modo di giocare l’obiettivo è di portare avanti l’idea dello scorso anno ovvero avere un gioco divertente, veloce ed offensivo, basato soprattutto sulla transizione ed il contropiede, e proprio per questo motivo sono state scelte determinate giocatrici. Come playmaker avremo le confermate Diletta Nerini e Simona Giglio Tos, che saranno i principali riferimenti per spingere il contropiede e gestire i pick n’ roll. A loro si è aggiunta Lavinia Cibeca, ragazza del 2003 proveniente dal settore giovanile di Lucca. È molto brava in campo aperto e nell’uno contro uno, deve crescere nel tiro e nelle letture ma si sta impegnando molto nei primi allenamenti. Come esterne puntiamo ancora su Margherita Tintori, che l’anno passato ha lavorato molto sul fisico e sarà una delle nostre tiratrici. Assieme a lei abbiamo due guardie importanti come Sara Giangrasso e Chiara Bacchini. Quest’ultima viene da quattro anni di esperienza negli Stati Uniti e quindi dovrà riabituarsi al gioco italiano. Sotto canestro ci sarà la slovena Ana Saric, che gioca prevalentemente da 4, visto l’eccellente tiro da fuori, ma è abile pure in post-basso. Al suo fianco avremo Caterina Mattera, proveniente da Battipaglia, che è molto brava a passare la palla per essere una giocatrice di quella stazza, e Asia Modini, che sarà il cambio delle lunghe e avrà possibilità di mettere in campo i progressi della scorsa stagione. Il roster – aggiunge Nieddu - è completato da Vittoria Farnesi, altra ragazza proveniente dal settore giovanile di Lucca che sarà il cambio delle ali. Deve migliorare nella tecnica ma ha tanta energia ed è brava nei movimenti senza palla e nelle corse in contropiede e di conseguenza risulta funzionale al sistema di gioco. Anche quest’anno sono state aggregate quattro ragazze del settore giovanile della PFM ovvero Clarissa Mariani, Martina Mengoli, Giada Modini e Marta Tesi. Il loro contributo in fase di allenamento sarà fondamentale ma la speranza è che possano ritagliarsi anche qualche minuto durante le partite. Si sta allenando con noi anche Stella Maria Parlanti, classe 2007, che ha cominciato ad affacciarsi con profitto all’ambiente della prima squadra.

PATTINAGGIO ARTISTICO

In questa chiusura di stagione il DLF pattinaggio porta i suoi atleti sul gradino più alto del podio; i giovani pistoiesi Federico Buracchi, classe 2005, e Sveva Lucarelli, classe 2009, si mettono al collo due pesanti medaglie d’oro. Dopo la convocazione del CT della nazionale italiana Fabio Hollan al Campionato europeo di Riccione specialità obbligatori, Marina Pieracci ha conquistato un importante quarto posto, mentre Federico Buracchi, con un’ottima gara, ha ottenuto il titolo di campione europeo Jeunesse, che gli apre le porte ad una possibile convocazione ai Mondiali del prossimo anno. Grandi soddisfazioni per il pattinaggio pistoiese anche durante la 45esima rassegna nazionale AICS

Memorial Sandro Balestri di Misano Adriatico, dove la giovane Sveva Lucarelli si è laureata campionessa italiana di categoria, dopo una stagione ricca di podi e un’ importante medaglia d’argento conquistata al campionato italiano UISP di Calderara di Reno. Ottimi piazzamenti anche per Chiara Casseri, che a Misano ha ottenuto un meritatissimo secondo posto, e per Martina Frosini, terza sul podio italiano. Una stagione davvero ricca di medaglie e soddisfazioni per gli atleti del DLF pattinaggio artistico Pistoia, che, con il supporto dei tecnici Giovanni e Daniele Capacci, Antonella Potenza, Alice Capecchi e Barbara Melluzza, hanno portato il pattinaggio pistoiese sui podi nazionali ed internazionali.

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A PISTOIA IL CAMPIONE EUROPEO E LA CAMPIONESSA ITALIANA


2021-22

PISTOIA, PICCOLA COMPOSTELA

L’ALTARE ARGENTEO DI SAN IACOPO AVVICINATEVI ALLA BELLEZZA FOTO

Nicolò Begliomini TESTI Lucia Gai ALLESTIMENTO Simone Martini

Chiesa di San Leone | Pistoia - 1 OTTOBRE 2021 | 31 GENNAIO 2022 Nell’anno in cui Pistoia, “Piccola Compostela”, festeggia per la prima volta l’Anno Santo Iacobeo - importante evento religioso che consacrerà il profondo legame della città con Santiago - è stata realizzata questa mostra con foto di Nicolò Begliomini e testi di Lucia Gai a corredo del libro “L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia”, il quarto volume edito dalla Giorgio Tesi Editrice per la collana “Avvicinatevi alla Bellezza”. La mostra è caratterizzata da immagini scattate con tecniche innovative in grado di esaltare anche i più piccoli particolari, realizzate con l’obiettivo dichiarato di accompagnare il visitatore all’interno di un’esperienza visiva accuratamente calibrata, progettata per comprendere appieno la qualità artistica dell’Altare Argenteo di San Iacopo – custodito nella Cattedrale di San Zeno a Pistoia . Un viaggio dentro significati e espressioni inedite, vivendo un’emozionante esperienza artistico – religiosa di fronte a questa opera davvero straordinaria. Un’iniziativa che, oltre ad avvicinare il grande pubblico ad un’opera d’arte unica accompagna, i visitatori alla scoperta di Pistoia “Piccola Compostela”, meravigliosa città toscana che invita i Pellegrini di tutto il mondo a scoprire le sue innumerevoli bellezze e tesori nascosti. CON IL CONTRIBUTO DI

D’INTESA CON

COMUNE DI PISTOIA

CATTEDRALE DI PISTOIA

IN COLLABORAZIONE CON

MEDIA PARTNER

TECNICAL SUPPLIER

UN PROGETTO DI Associazione Culturale

CENTRO ITALIANO DI STUDI COMPOSTELLANI

the wall Pistoia in the World the World in Pistoia


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