Discover Pistoia 55 Novembre 2022

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EDITORIALE

Sommario

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Giovanni Capecchi Direttore Editoriale Managing Editor —

g.capecchi@discoverpistoia.it

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CON TUTTO IL CUORE, COLLEZIONA GESTI D’AMORE.

Da Vinchio a Pistoia

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o tra le mani un piccolo e raffinato libro: “I motivi della vita” di Davide Lajolo. Lajolo è nato nel 1912 a Vinchio, in provincia di Asti, e ha attraversato il ‘900 vestendo prima la divisa fascista, poi, dopo l’8 settembre 1943, iniziando a militare nel Partito Comunista e ricoprendo incarichi importanti come quello di direttore dell’“Unità” di Milano e di Parlamentare. Apparentemente questo libro ci porta lontano da Pistoia. E invece non è così. Lo ha appena pubblicato la Compagnia dei Santi Bevitori, casa editrice pistoiese. Lajolo è stato molto amico dello scrittore

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Direttore Editoriale Giovanni Capecchi - g.capecchi@discoverpistoia.it Direttore Responsabile Emanuele Begliomini - redazione@discoverpistoia.it Art Director Nicolò Begliomini - n.begliomini@giorgiotesigroup.it Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi - redazione@discoverpistoia.it

Iniziativa riservata ai possessori di

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36 GIORGIO TESI EDITRICE s.r.l.

Marcello Venturi, che ha vissuto anni importanti della propria vita a Pistoia, alla quale ha dedicato non poche pagine. Lajolo, infine, ha scritto questo testo su commissione: doveva essere la base per la sceneggiatura di un film che avrebbe realizzato Mauro Bolognini. Il film non è stato mai fatto, ma dalle carte del Centro Mauro Bolognini di Pistoia è emerso questo dattiloscritto, che può essere letto come un romanzo autonomo e che è stato pubblicato a cura di Roberto Cadonici. Esce nell’anno in cui viene ricordato il centenario della nascita del regista pistoiese e nel mese in cui viene inaugurata in città un’importante mostra a lui dedicata.

Coordinamento Grafico Carolina Begliomini c.begliomini@giorgiotesigroup.it Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it

Stampa - Industrie Grafiche Pacini

Registrazione Tribunale di Pistoia - N°628/2018 del 9 Aprile 2018 Iscrizione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) n° 30847 del 15 Gennaio 2018

Via di Badia, 14 - 51100 Bottegone - Pistoia -Italy Tel. +39 0573 530051 - Fax +39 0573 530486 - redazione@discoverpistoia.it


Testo di Giovanni Capecchi Illustrazioni di Sara Masiani

Torna l’Agenda letteraria

Anche per il 2023 Uniser Pistoia e Fondazione CARIPT, in collaborazione con Giorgio Tesi Editrice, propone l’Agenda letteraria. Un’opera che si tinge di rosa-viola nella quale saranno protagoniste le donne scrittrici. La presentazione in programma presso l’Aula Magna di Uniser sabato 5 Novembre alle ore 17.00

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Un colore su due viene confermato. L’Agenda letteraria 2023 mantiene il verde, che si collega alle piante e alla natura. Al posto dell’arancio, il colore fortemente identitario per Pistoia che ha caratterizzato l’agenda 2022, ci sarà però il viola: una tonalità – dimostrano i sondaggi – molto amata dalle donne e, nella tradizione occidentale, legata, insieme al rosso, all’amore. L’Agenda letteraria 2023 - che mantiene intatte le finalità ma rinnova i suoi contenuti – è curata da Giovanni Capecchi, direttore Editoriale di NATURART e DISCOVER PISTOIA e Professore universitario di Lettere presso l’Università per stranieri di Perugia e accompagnata – come nel 2022 – dalle illustrazioni di Sara Masiani. Le finalità restano quelle di far conoscere scrittrici e scrittori che hanno vissuto e che hanno raccontato il territorio pistoiese, di invitare alla lettura dei loro testi, di promuovere i luoghi letterari, quelli più noti ma anche quelli meno conosciuti. I contenuti, invece, vengono fortemente

rinnovati: non nelle date di nascita o di morte degli autori (quelle, anche volendo, non riusciremmo a modificarle), ma nella scelta dei testi proposti, sia per le 12 letture (una per ciascun mese dell’anno), sia per i box che, settimanalmente, propongono brevi citazioni. E in questa riscrittura dell’Agenda la linea guida seguita è quella di valorizzare le autrici e quindi spazio a Henriette Sismondi ,Angela Staude, moglie del giornalista Tiziano Terzani, alla scrittrice anarchica Leda Rafanelli, convertitasi all’Islam, è ricordata attraverso un passo tratto dal romanzo “L’oasi” e a Clementina Biagini, l’amore della vita di Policarpo Petrocchi, autrice di numerose lettere inviate allo scrittore e lessicografo nato a Castello di Cireglio, con il quale inizia nel 1872 una relazione che la porterà ad abbandonare Pistoia, a lasciare una figlia e a raggiungere a Milano il suo Policarpo. Non può mancare Gianna Manzini,

con una pagina dal racconto “Messaggio”, né può essere assente la poetessa-pastora Beatrice di Pian degli Ontani, che incantava illustri letterati improvvisando ottave. Con Elena Gianini Belotti è possibile ripercorrere la storia della maestra Italia Donati, morta suicida nel maggio del 1886, e attraversare anche una parte del Montalbano, tra Larciano e Porciano, dove la maestra – vittima dei tentativi di abuso da parte dell’allora Sindaco di Lamporecchio e delle maldicenze paesane – ebbe l’incarico per insegnare alle elementari. Sono presenti, tra box e letture, autrici dimenticate del passato (come Iva Perugi Gonfiantini, in arte Maya, o come Maria Chiappelli), mentre un focus viene aperto su Louisa Grace Bartolini, la “pellegrina d’oltremare” approdata dall’Irlanda a Pistoia e ricordata da Giosuè Carducci che, nell’anno dell’insegnamento pistoiese (1860), frequentava il suo salotto in Via della Madonna. Naturalmente spazio anche al

presente con autrici come Maura Del Serra, Marisa Salabelle e Francesca Matteoni, ma anche Nicla Menchi, novantacinquenne nata sulle nostre montagne, pittrice e scrittrice. Con uno sguardo rivolto all’arte, una pagina viene riservata a Mercedes Pedrazzini, conosciuta come Marina, moglie di Marino Marini. Presente anche Carlo Collodi: il colore rosa-viola è garantito, in questo caso, dal passo di “Pinocchio” che viene proposto e che ha per protagonista… la Bambina dai capelli turchini che diviene, dal capitolo XVI del romanzo, la Fata. Alla presentazione, oltre ai due autori, interverranno il professor Ezio Menchi (vice presidente di UNISER) Milva Maria Cappellini e Anna Maria Corretti. Al termine verrà offerto un brindisi pa tutti i presenti.

DOVE TROVARLA L'agenda letteraria 2023 è disponibile al costo di 10 euro sul sito www.discoverpistoia.it e sarà reperibile nelle edicole e librerie di Pistoia. Per ulteriori informazioni scrivete a redazione@discoverpistoia.it

GLI AUTORI GIOVANNI CAPECCHI Giovanni Capecchi insegna Letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia. Sui suoi documenti d’identità c’è scritto che è nato a Firenze il 16 settembre 1971: in realtà è nato all’ospedale di Careggi, ma già dopo due giorni era nella sua città, Pistoia. Gli piace leggere, fare ricerche, scrivere e dialogare con gli studenti. Ama la natura, il giardinaggio, il lavoro (non troppo faticoso) nei campi, le camminate nei boschi, il mare. Sara Masiani Sara Masiani, nata il 21 novembre 1996 a Firenze, è un’illustratrice freelance. Da sempre legata al mondo dell’arte, quando era piccola, con quaderno e matite si divertiva a ritrarre i suoi animaletti. Crescendo si è laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Oggi è specializzata in Business Illustration, ma non ha mai messo da parte la passione di creare storie.

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CULTURA

NOVITÀ EDITORIALI


EVENTI

OMAGGIO A MAURO BOLOGNINI

ARTE E CITTÀ

Le note del desiderio - Bolognini e Morricone

Mauro Bolognini | Un nouveau regard

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA IN COLLABORAZIONE CON IL FESTIVAL PRESENTE ITALIANO - 13 novembre (all’interno di Presente Italiano): Imputazione di omicidio per uno studente, presenta Matteo Marelli al Cinema Roma di Pistoia alle 17:15 - 20 novembre: Metello, presenta Vincenzo Farinella - 27 novembre: La storia vera della signora delle camelie, presenta Roberto Cadonici - 4 dicembre: Fatti di gente perbene, presenta Andrea Baldinotti - 11 dicembre: Per le antiche scale, presenta Michele Galardini Tutte le proiezioni si svolgono di domenica alle 18 a Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia L’ingresso è gratuito con prenotazione online su pistoiamusei.it

Il cinema, il teatro e le arti a cura di Andrea Baldinotti, Vincenzo Farinella, Monica Preti, Luca Scarlini dal regista come spunti figurativi per le proprie opere si affianca a un approfondimento dedicato alla sua personalità e ai suoi gusti, mettendo in mostra una selezione di oggetti e opere d’arte appartenuti al regista. Un focus speciale sarà dedicato alla figura di Ennio Morricone, che con il regista intrattenne una lunga e proficua collaborazione, componendo ben quattordici colonne sonore per i suoi film.

Circa 200 tra manifesti, bozzetti, costumi, dipinti, fotografie e materiali di scena per una mostra che ha il duplice intento di

riconsiderare in modo complessivo l’opera di Bolognini, e di espandere alla dimensione europea la ricerca sul suo lavoro, sulla sua espressione figurativa frutto di una sensibilità affinata in giovinezza all’ombra del cinema francese. Da qui anche il titolo della mostra, che mette idealmente l’accento sul contributo che la cultura d’Oltralpe ha offerto al lavoro del regista pistoiese. Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni cronologiche, dagli anni della formazione agli ultimi lavori per la televisione e il teatro di prosa. Parallelamente, un focus sui dipinti dell’Ottocento utilizzati

Dal mercoledì alla domenica, ore 10-19. Chiuso il lunedì e il martedì Biglietti: € 10 intero, € 7 ridotto Info e biglietteria online: pistoiamusei.it

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Locandina Fatti di gente perbene, 1974, Collezione Orsucci, Lucca, foto di Lucio Ghilardi

LE CURATRICI RACCONTANO

SABATO 26 NOVEMBRE 2022, ORE 16:30, PALAZZO DE’ ROSSI Scopri le due Kore in ceramica di Fausto Melotti in visita a Collezioni del Novecento! Le curatrici Monica Preti e Annamaria Iacuzzi ti accompagnano in uno speciale percorso a due voci, guidandoti fra le opere di Melotti e le collezioni stabili di Pistoia Musei. Prenota il tuo posto su pistoiamusei.it

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In occasione del centenario della nascita del grande regista, nato a Pistoia il 28 giugno 1922, Pistoia Musei presenta al pubblico MAURO BOLOGNINI | UN NOUVEAU REGARD. Il cinema, il teatro e le arti, mostra a cura di Andrea Baldinotti, Vincenzo Farinella, Monica Preti e Luca Scarlini che si articola nelle sedi di Palazzo Buontalenti e dell’Antico Palazzo dei Vescovi dal 10 novembre 2022 al 26 febbraio 2023.

www.fondazionecrpt.it

Con l’obiettivo di agevolare l’occupazione in aziende ed enti no profit, anche nel 2022 Fondazione Caript presenta il bando Borse formazione e lavoro. Il plafond complessivo di 350mila euro è ripartito su tre linee di intervento. La prima prevede voucher individuali a copertura di tutte le spese per percorsi formativi da realizzare in agenzie accreditate, che dovranno essere destinati ai settori della sostenibilità, della formazione manageriale e dell’informatizzazione e comunicazione. La seconda e la terza linea, rispettivamente dedicate a imprese ed enti no profit e a enti del terzo settore, sono intese a favorire l’assunzione di residenti in provincia di Pistoia. Per la prima volta con questa edizione, il bando rimarrà aperto su tre step fino a esaurimento dei fondi. La prima scadenza è stabilita, per tutte e tre le linee di intervento, al 30 novembre 2022. Per maggiori informazioni, consulta il bando integrale su fondazionecrpt.it o scrivi a interventi@fondazioncrpt.it

MAURO BOLOGNINI | UN NOUVEAU REGARD è accompagnata da un catalogo edito da Officina Libraria, che raccoglie i contributi dei curatori e di alcuni tra i più celebri docenti, critici teatrali e cinematografici, storici dell’arte, dell’architettura e del cinema italiani. Per tutta la durata della mostra Pistoia Musei offre al pubblico di ogni età un ricco programma di attività collaterali: convegni, conferenze, concerti, visite guidate, una programmazione cinematografica, oltre alle attività educative per scuole, famiglie e pubblici speciali. -----INFO: Pistoia, Palazzo Buontalenti e Antico Palazzo dei Vescovi 10 novembre 2022 – 26 febbraio 2023

Dopo due secoli di abbandono, San Salvatore rinasce oggi come luogo di cultura, proponendo un viaggio nella storia antica di Pistoia attraverso l’esposizione di opere finora conservate nei depositi dei Musei Civici, oltre a nuove e inattese scoperte. Grazie a una pluralità di linguaggi e a diversi livelli di lettura, il percorso espositivo mette in relazione la storia dei nostri antenati con la curiosità e la sensibilità dei contemporanei, ampliando le possibilità di fruizione. Sabato e domenica, ore 10-18 Biglietto unico € 3, anche online su pistoiamusei.it

APERTO IL NUOVO BANDO BORSE FORMAZIONE E LAVORO

Attraverso l’ampia varietà di media offerti e il suo taglio trasversale fra cinema e teatro, musica e letteratura, la mostra vuole essere un invito alla scoperta della creatività di Bolognini il cui messaggio visivo, trasmesso attraverso la sua arte, continua a risuonare a cento anni dalla sua nascita.

La storia vera della signora dalle camelie, foto sul set, 1982 © Aurelio Amendola

MUSEO DI SAN SALVATORE


In collaborazione con

TEATRI DI PISTOIA

Le emozioni in scena a novembre Tra musica, prosa e teatro ragazzi

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Un ‘paniere’ ricchissimo di proposte per il mese di novembre dei Teatri di Pistoia, con ben 13 titoli in 4 diversi spazi della città (Teatro Manzoni, il Funaro, Piccolo Teatro Mauro Bolognini e Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, a cui si aggiunge, sul territorio montano, il Teatro Mascagni di Popiglio, con la nuova programmazione autunnale “La Domenica al Mascagni!”) per un totale di ben 30 rappresentazioni, tra prosa, musica e spettacoli per le famiglie. Grandi nomi per la MUSICA, con i primi due appuntamenti della Stagione Pistoiese di Musica da Camera: il pianista Grigory Sokolov, un interprete ammirato in tutto il mondo per la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica (il 5/11 al Manzoni) e il duo composto dal violoncellista Enrico Dindo e dal pianista Carlo Guaitoli (il 19/11 al Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi). La Stagione Sinfonica apre con il ritorno dell’Orchestra Leonore, diretta da Daniele Giorgi, concerto in programma l’11/11 al Manzoni, impreziosito dalla presenza del violinista Valeriy Sokolov. Per la PROSA, arriva sul palco del Manzoni la verve inarrestabile di Virginia Raffaele con il suo “Samusà” diretto da Federico Tiezzi (12-13/11) che firma anche la regia di “Antichi Maestri” di Thomas Bernhard, coproduzione con ATP Teatri di Pistoia (“un vero e proprio studio teatrale sulla fun-

nuovo spettacolo di Clara Bauer, Pako Ioffredo, Daniel Pennac, in prima regionale per la Toscana: un percorso che intreccia il racconto diretto con diversi passaggi degli ultimi adattamenti teatrali di Pennac, dove il mondo narrativo e onirico dell’autore abita la scena. Il 27 novembre al Mascagni di Popiglio arriva anche Alessandro Benvenuti con il suo poetico e comico “Panico ma rosa” (ore 16.30) per la nuova stagione "Domenica al Mascagni!". Tre gli spettacoli per i più piccoli e le scuole nell’ambito del cartellone RI-BELLI: “Smacchia la Wanda” (5, 6 e 12/11, al Funaro, prodotto da ATP Teatri di Pistoia; repliche per le scuole dal 7 all’11/11, fascia d’età dai 3 anni, in scena anche domenica 13/11 al Teatro Mascagni di Popiglio); “Moby Prince 3.0”(che zione dell’arte, i limiti della bellezza, non racconta solo le vicende umane, la nevrosi della modernità”), protagoma anche le contraddizioni della fase nista Sandro Lombardi con Martino processuale della più grande sciagura D’Amico e Alessandro Burzotta (al Teatro Bolognini, dal 4 al 6 novembre). della Marina Civile Italiana; 15 e 16/11 al Bolognini, per le scuole superiori); “Il Nuova puntata per “Shakespeare da tavolo. Le opere raccontate in 40 minu- Castello di Barbablù” di Kuziba (20/11 per le famiglie; 21-22/11 per le scuole, un ti” di e con Massimiliano Barbini viaggio avventuroso dentro ciò che non (al Funaro, 17/11, alle 20 apericena e, a conosciamo ancora di noi e del mondo seguire, spettacolo). che ci circonda). Graditissimo ritorno anche per un volto molto amato dal pubblico, Silvio Infine “Noi siamo il 20 Novembre” al Funaro, in occasione della Giornata per Orlando (in scena assieme all’Ensemi diritti dell’infanzia, il Cinetandem ble dell’Orchestra Terra Madre il 19 e per ragazzi dai 5 ai 18 anni, cortome20/11 al Manzoni con “La vita davanti traggi di animazione nella sala cinemaa sé”, dal testo di Roman Gary) che ci tografica più piccola del mondo (prenoconduce con la leggerezza e l’ironia tazione obbligatoria: 0573 977225). nel dramma del piccolo protagonista Momò diventando, con naturalezza, Scopri tutte le nostre programmazioni: quello stesso bambino. Il Funaro ospita Tel. 0573 991609 – 27112 – 977225 il 19 e 20/11, “Dal sogno alla scena”, il www.teatridipistoia.it

NOVEMBRE IN CONCERTO Stagione Pistoiese di Musica da Camera - 61^ edizione

TEATRO MANZONI | PISTOIA sabato 5 novembre (ore 21)

GRIGORY SOKOLOV pianoforte

Purcell Suites e brani per clavicembalo Beethoven 15 Variationen mit einer Fuge Es-dur über ein eigenes Thema op. 35 Brahms Tre intermezzi op. 117

SALONCINO DELLA MUSICA PALAZZO DE’ ROSSI | PISTOIA sabato 19 novembre (ore 21) ENRICO DINDO violoncello CARLO GUAITOLI pianoforte Schumann Sonata n. 1, op. 38 Brahms Fantasiestücke, op. 73 Mjaskovskij Sonata n. 2, op. 81

Stagione Sinfonica - 18^ edizione

TEATRO MANZONI | PISTOIA venerdì 11 novembre (ore 21)

ORCHESTRA LEONORE DANIELE GIORGI direttore VALERIY SOKOLOV violino Beethoven Cavatina dal Quartetto per archi n. 13, op. 130 Barber Concerto per violino e orchestra, op. 14

CAMPAGNA ABBONAMENTI, “FORMULA LIBERO” e BIGLIETTI 0573 991609 | www.teatridipistoia.it

Barber Adagio per archi Beethoven Sinfonia n. 7, op. 92

Teatro Manzoni Corso Gramsci 127 - Pistoia Saloncino della Musica di Palazzo de' Rossi Via de' Rossi 26 - Pistoia

INFO E PREVENDITA BIGLIETTERIA TEATRO MANZONI (Corso Gramsci, 127) 0573 991609 – 27112 dal martedì al giovedì ore 16/19 venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19 (lunedì chiuso) BIGLIETTERIA IL FUNARO (via del Funaro, 16/18) 0573 977225 martedi e mercoledi ore 16/21

DISCOVER PISTOIA | GIUGNO 2022 | 9

TEATRO

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(oggi considerato antipapa dalla Chiesa) per quattro dei suoi soli dieci mesi complessivi di pontificato. Nel bel mezzo delle lotte cittadine il palazzo fu poi espugnato ed incendiato dalle bande rivali dei Cancellieri il 18 agosto del 1500 e restaurato negli anni successivi da Ventura Vitoni fino a che, nel 1579, passò di proprietà, acquistato da Lanfredino Cellesi, esponente di un’altra famiglia nobiliare cittadina che proprio in quegli anni ottenne l’importante titolo dignitario di “Balì dell’ordine di Santo Stefano”, istituito dal Granduca Cosimo I nel 1562 con l’incarico di difendere le coste granducali dalle scorrerie ottomane. Da 6 allora e fino ad oggi, per tutti i pistoiesi il palazzo Panciatichi è conosciuto col nome di “Palazzo del Balì” ed il suo “canto” all’angolo nord-occidentale del palazzo, il “Canto al Balì” appunto, corredato dalle cosiddette “pancacce” (11) oggi scomparse, è ancora così 12 chiamato dalla fine del XVI secolo e senza dubbio è il più noto tra i numerosi canti, gli angoli dei palazzi far ribellare Pistoia, prendendo in ostaggio Clarice e i figli di lorenzo, per che fungono da spartitraffico cittadino. Lo stesso canto ebbe tuttavia diverse bloccare qualsiasi reazione da parte indicazioni toponomastiche nella del governo fiorentino, la famiglia storia, tra cui “canto dei Panciatichi” Medici fu spostata nel più sicuro (nella prima parte del XVII secolo), Mugello, nelle tenute di sua proprietà. a volte indicato anche erroneamente Precedentemente, dal novembre 1409 al febbraio 1410, nel palazzo Panciatichi come “Malcantone” (a riprova che in quegli angoli di strada si tenevano dimorò addirittura Papa Alessandro V 9

Da San Luca alle nuove poste centrali nel quartiere San Matteo. Attraversando i vari canti lungo la gora d’Ombroncello. (I Panciatichi e il palazzo del Balì)

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Testo di Emiliano Nappini

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Ripreso il proprio cammino imboccando di nuovo la via Cavour in direzione delle Poste centrali, appena uscito dalla piazza San Leone, il viaggiatore di oltre un secolo fa, appena alzato lo sguardo, sarebbe rimasto colpito dalla grande porzione di un muro perimetrale con merlatura guelfa che ancora oggi sovrasta il pur imperioso palazzo sottostante (10). Colpito da questa visione, avrebbe deciso di avvicinarsi per comprendere meglio di che palazzo si trattasse e a quale nobile casata fosse appartenuto, leggendo il cartello turistico che appariva evidente anche da lontano. Si sarebbe quindi trovato davanti al palazzo di città della nobile famiglia Panciatichi, anche detto “del Balì”, così come oggi comunemente conosciuto: la dimora cittadina di una delle più influenti famiglie magnatizie, voluta da Vinciguerra di Astancollo Panciatichi, celebre banchiere e mercante di grande successo in terra francese, rappresenta uno dei pochi esempi di dimora privata medievale ancora oggi presente nella nostra Città. Architettonicamente conserva alcune aspetti peculiari, come le celebri finestre a crociera, caratteristica difficilmente riscontrabile nella Penisola se non in terra di confine con la Francia, ove invece tale elemento architettonico risulta assai diffuso nella regione di Avignone come

elemento della locale architettura civile gotica. Un po’ l’influenza di questo tipo di costruzione, visto sicuramente in quelle terre, e un po’, forse, il richiamo alla simbologia dello stemma nobiliare della casata (che viene descritto in araldica come “scudo troncato di nero e d’argento, caricato il primo di una palla del secondo, fregiata di una croce rossa o scudetto rotondo del Popolo fiorentino”) portarono ad optare per quella scelta architettonica che risale, secondo alcuni studi di Natale Rauty, addirittura al periodo della prima edificazione del palazzo: va, infatti, ricordato che alla famiglia fu concesso, già nel 1329, lo scudetto del Popolo fiorentino, ossia la croce rossa in campo bianco, arme adottata a Firenze dal 1293 in seguito agli Ordinamenti di Giustizia promulgati dal gonfaloniere Giano della Bella. I Panciatichi, già inizialmente vassalli del vescovo di Pistoia e noti per essere la più importante famiglia aristocratica pistoiese fin dalla fine del XII secolo grazie soprattutto alle loro indiscutibili qualità di livello internazionale nell’esercizio della mercatura (dopo essere stati sia grandi latifondisti nel vicino contado ed essersi dedicati alle attività di credito e di prestito), sono altrettanto noti nella storia per il ruolo di primo piano nelle vicende politiche ed economiche cittadine

che ebbero nella parte centrale e finale del Medioevo, nonché per il loro trisecolare dualismo con l’altra grande famiglia magnatizia pistoiese dei Cancellieri, che tanto sconvolse la Città di Pistoia dal XIV al XVI secolo fino a portarla a scontri sanguinari che assunsero l’aspetto di vere e proprie guerre civili. I Panciatichi furono in qualche modo da sempre legati ai fiorentini, e quindi nel XV secolo anche amici fidati dei Medici, signori di Firenze, e di Lorenzo il Magnifico, tant’è che accolsero la sua famiglia proprio presso il loro palazzo cittadino in momenti di particolare bisogno, primo fra tutti quello seguito alla celeberrima congiura dei Pazzi del 26 aprile 1478. Lorenzo de’ Medici, preoccupato dalla situazione interna e internazionale, oltre che dall’epidemia di peste scoppiata proprio in quel periodo, volle allontanare da Firenze Clarice Orsini e i figli con Angelo Poliziano, il precettore dei ragazzi, per metterli al sicuro. La meta prescelta fu proprio Pistoia, dove la famiglia fu ospitata da agosto ad ottobre del 1478 da Andrea Panciatichi. Ma Pistoia, tradizionalmente teatro delle aspre lotte intestine già accennate, si rivelò troppo insicura per la famiglia Medici e quando si scoprì addirittura l’esistenza di un piano tendente a

NOTE ALLE IMMAGINI: (10): Il muro orientale originario di palazzo Panciatichi, con la merlatura guelfa, che si staglia tra gli edifici di via Cavour. Sulla parte dx. il quartiere di San Matteo ancora in piena vitalità, con numerose attività artigianali e sul lato meridionale di palazzo Vivarelli Colonna il negozio di moto e biciclette di Mario Riverso, che vendeva, come mostrano le varie affissioni, anche la benzina Shell in lattine e gli pneumatici Dunlop. Cartolina viaggiata il 12.03.1928 - 94360 Edit. Cart. e libreria Pagnini – Conc. Giovanni Milani. Collezione E. Nappini. (11): Il Palazzo del Balì (un tempo indicato anche come “Baly”, come nel caso di questa cartolina) corredato delle cosiddette “pancacce”, qui ancora presenti, e con le finestre a crociera al secondo piano. Cartolina n.v., 464 Cartoleria e Libreria Pagnini - Pistoia. Collezione E. Nappini. (12): Il “canto al Balì” del maestoso palazzo Panciatichi in una cartolina dei primissimi anni del XX secolo, con al piano terra la lampisteria di Paolo Iacometti e le pancacce di pietra. Cartolina n.v., Lib. e Cart. Pagnini – Pistoia 20118. Collezione E. Nappini.

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PISTOIA COM’ERA

PISTOIA COM’ERA (Quarta parte)

agguati e lotte cittadine fratricide) ma sembra che questo storico toponimo indicasse invece l’angolo nordest dello stesso quadrivio; il Canto al Balì fu indicato anche come “canto alle pancacce” nell’angolo tra la odierna via Cavour (che assunse questo appellativo a partire dal 1877, dopo “via delle pancacce”) e piazzetta del Sole. La stessa via Cavour, in linea con tutte le nuove strade create lungo il tracciato dei fossati della prima cerchia muraria, riempiti tra il XII e il XIII secolo, era denominata in quei tempi “via nova”. Ma oltre alla evidente nobiltà storica del palazzo, il viaggiatore della fine degli anni Dieci del Novecento, al piano terra di quello stesso angolo, avrebbe notato addirittura un cinema, uno dei primissimi in Città: il cinematografo Excelsior. Stabilitosi nel fondo che fino ai primissimi anni del Novecento accoglieva la “lampisteria” (ovvero un negozio di lumi a petrolio) di Paolo Iacometti (12), avrebbe avuto modo di sperimentare anche il sonoro, dato che negli anni ‘30 risultava ancora attivo. Offriva, come si evince dalle locandine del tempo, rappresentazioni continue dalle ore 17 alle 23 dietro pagamento di un biglietto d’ingresso di venti centesimi di lira (dieci centesimi in più per i posti distinti, mentre i bambini sotto i sette anni pagavano la metà!). In un’epoca di cinema iniziale chiaramente muto, le proiezioni erano accompagnate col pianoforte orchestrale “George P. Bent” suonato dalla signora Amelia Spampani, il tutto in un elegante stabilimento di prim’ordine (come amava pubblicizzarsi) con sala d’aspetto comoda e spaziosa e caratterizzato da eleganza e massima pulizia. Il calendario prevedeva spettacoli ricreativi, morali ed istruttivi e gli spettacoli, prodotti nelle più celebri case parigine, berlinesi, londinesi e newyorkesi, venivano variati ben due volte a settimana.


PROGETTI EDUCATIVI

NATURA

Che struzzo che sei!

Testo a cura di Eleonora Angelini

Quando si pensa ad uno “struzzo” il pensiero va subito a quello africano ma non è l’unico: condivide caratteristiche simili con altri grandi uccelli non volatori che vivono in continenti differenti. Scopriamo insieme le loro storie che corrono parallele grazie a quel complesso e meraviglioso fenomeno che è l’evoluzione.

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Se stiamo percorrendo la savana africana a bordo di una jeep e a fianco vediamo correre alla nostra stessa velocità un grande uccello è sicuramente uno struzzo. Alto quasi 3 metri riesce a controllare bene l’orizzonte per individuare subito i predatori e fuggire a gambe elevate; non ci pensa proprio a “mettere la testa dentro la sabbia”, come si sente raccontare nel proverbio che definisce l’uomo impavido. In fatto di corsa è un campione: quando è lanciato nella corsa può raggiungere fino a 70 km orari. Il maschio si riconosce molto bene per il piumaggio scuro abbellito nel periodo del corteggiamento dalla colorazione rosso accesa che infiamma le zampe, il collo e il becco. Le femmine, di piumaggio più chiaro, si aggregano in gruppetti di 5 o 6, un vero e proprio harem in cui la dominante depone la maggior parte delle uova nel nido scavato nel terreno dal compagno; le altre femmine concorrono a formare la nidiata disponendo le proprie uova all’esterno in modo che, se arriva un predatore, sarebbero le prime ad essere prese salvando i pulcini della coppia dominante. E’ il maschio l’unico a covare e ad

occuparsi dei pulcini che nascono dopo 6/7 settimane di incubazione. Dall’atra parte del mondo uccelli leggermente più piccoli compiono gesta simili. L’emù in Australia e il nandù in Sudamerica hanno comportamenti riproduttivi analoghi e anche in queste specie sono i maschi ad insegnare ai pulcini cosa mangiare sin dai primi momenti dopo la nascita. Le grandi ali, non più adatte a volare, sono ottime rifugio per proteggere i pulcini nei momenti di riposo. Le uova si distinguono per grandezza e peso che raggiunge nello struzzo africano i 1,200 Kg (equivalenti a 20 uova di gallina) e che si attesta a 500/600 gr nelle uova di nandù ed emù. Le grandi dimensioni che accomunano questi uccelli ne hanno fatto nel tempo animali da allevamento sia per la carne che per le uova, vendute per utilizzo alimentare e come oggetti di arredamento: particolarmente bello è quello di emù con il guscio verde scuro che vira al color ottanio, un vero e proprio gioiello della natura. In Italia è stato tentato l’allevamento dello struzzo africano per venderne

la carne come alternativa a quella di bovino o di pollo ma non è stata una storia di successo nonostante le caratteristiche organolettiche che ne fanno una buona alleata per la lotta al colesterolo. L’allevamento dello struzzo è molto costoso e il consumatore italiano, per quanto interessato alla novità, è presto tornato al consumo di carni più “classiche”. Ci sono allevamenti diffusi nel nostro territorio, così come di emù e nandù ma sono dedicati ad un mercato di nicchia Resta invece importante l’utilizzo della pelle che viene importata anche dai grandi allevamenti africani per rifornire le case di pelletteria. Al GZP sono presenti tutti e tre questi grandi uccelli e quando è il periodo della riproduzione è bellissimo vederli danzare, ognuno a modo suo, per conquistare la femmina. La natura si presenta con la varietà delle sue forme e dei suoi colori ma anche con le similitudini e le vicinanze in un poliedrico gioco che l’uomo stenta a comprendere fino in fondo.

www.zoodipistoia.it

SL OU LU I ONNI I AAVVA AN NZ ZA FF F IFCI ICOI O SO ZZ IO A TT EE PPEERR LL’ U’ U

CONTAMINAZIONI COLORATE Si è svolto al Giardino Zoologico di Pistoia l’incontro del gruppo Eduzoo, il gruppo di lavoro degli educatori dell’UIZA (Unione Italiana Zoo e Acquari) che finalmente dopo quasi 3 anni di riunioni online, è riuscito ad incontrarsi in presenza. Ad impreziosire la riunione è stata la presenza dell’Associazione Artebambini che ha condotto un coloratissimo workshop presso il GZP. Artebambini è un’associazione che si occupa di formazione ed educazione e declina le sue attività con progetti per scuole, musei, pinacoteche e istituti culturali così come corsi per insegnanti e operatori culturali. Cura edizioni per bambini ed adulti portando la narrazione al centro del percorso formativo. Così è stato anche per il workshop organizzato per il gruppo Eduzoo: tante storie raccontate con il kamishibai, metodo giapponese che usa un teatrino di legno in cui scorrono colorate immagini mentre il lettore affascina le menti degli ascoltatori con storie di farfalle e fiori, lucertole e formiche, ma anche tecniche per fondere l’arte e le scienze naturali. La giornata è corsa veloce nella costruzione di insetti stecco fatti di materiale naturale e di riuso o nell’immaginare animali partendo da semplici forme colorate o ancora dare vita ad alberi di corda, ognuno con la sua storia e personalità. Le “contaminazioni colorate” hanno raggiunto i nostri cuori e avremo presto nuove idee e storie da raccontare a tutti coloro che verranno a trovarci nei prossimi mesi.

EVENTI

Stai già pensando ai regali di Natale? Parti per tempo e prenota il tuo regalo di Natale al GZP. Puoi scegliere tra i biglietti e gli abbonamenti per condividere con chi ami una o 365 giornate al Parco immersi nella Natura! Se poi vuoi dare un maggior significato al tuo dono a favore della biodiversità, regala “Adotta una specie”. Scegli tra 3 opzioni differenti; in ciascuna è incluso un biglietto d’ingresso al Parco omaggio (nell’opzione Platinum è compreso 1 abbonamento). Ad ogni adozione corrisponde il finanziamento di uno dei progetti di conservazione sostenuti dal GZP in differenti parti del mondo per la tutela di specie minacciate come il panda minore, il pinguino africano o il gibbone dalla guance rosa. Cosa aspetti a partecipare? Per informazioni: www.zoodipistoia.it

Fornitura e manutenzione hardware di stampa, scanner documentali e strumenti di comunicazione digitale

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Allestimento sale riunioni, videoconferenze e installazioni multimediali

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GIARDINO ZOOLOGICO DI PISTOIA


In collaborazione con

www.musei.comune.pistoia.it

MUSEI

Il nuovo allestimento della prima sala del Museo Civico

La prima sala del Museo Civico d’arte antica è stato oggetto di una revisione allestitiva con il recupero di importanti opere medievali

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Fotografia © Giulia Sarno

Testo a cura di Musei Civici

Si è recentemente concluso il parziale riallestimento della prima sala del Museo Civico d'arte antica in Palazzo Comunale (fig. 1), reso 1 possibile dall’organico recupero, all’interno del percorso espositivo, di quattro importanti lastre scolpite, realizzate alla fine del Duecento da Giroldo da Como, un importante scultore di origini lombarde, molto attivo in Toscana, che registrò le prime rivoluzionarie novità della 'scultura all’antica' di Nicola Pisano. I rilievi provenivano da un disperso

monumento sepolcrale per la famiglia Ammannati un tempo nella chiesa di San Francesco, smantellato agli inizi del Seicento. Tre sono i pezzi figurati di questo nucleo, collocati per circa settant'anni su una parete del cortile di Palazzo Comunale (lapidario): la lastra centrale raffigura la Madonna col Bambino in trono, mentre nelle due laterali rappresentano Angeli turiferari con san Francesco e un altro santo, probabilmente Giovanni Evangelista.

La storia Le quattro lastre (fig. 2) facevano originariamente parte di un’arca marmorea realizzata per Giovanni di Gherardino Ammannati, importante esponente di una delle più note e ricche famiglie di mercanti-banchieri pistoiesi della fine del Duecento. Nel testamento del marzo 1287 Giovanni prescrisse di essere sepolto presso la chiesa dei francescani, che a quel tempo era la piccola Santa Maria al Prato, ampliata poi nell’attuale San Francesco tra la fine del Duecento e al prima metà del Trecento. La critica ha evidenziato che il monumento Ammannati doveva adottare una tipologia particolarmente innovativa e sperimentale: era infatti un’arca marmorea sopraelevata da terra con colonne, ispirata a modelli di Nicola Pisano. Un’antica e preziosa

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testimonianza di questo capolavoro smembrato è offerta dalle Historie (1628) del cronista pistoiese Pandolfo Arferuoli, che, agli inizi del Seicento, lo ricordava ancora integro davanti alla facciata di San Francesco. Queste le sue parole, che aiutano a ricostruire visivamente il monumento: “Fu sepolto questo Giovanni [di Gherardino Ammannati] in quella arca alzata da terra sopra alcune colonnette, e l’arca, e queste erano di bianchissimi marmi, con variate storie […], la qual seppoltura mi ricordo haverla veduta ne’ mia prima anni, et era a lato alla chiesa [di San Francesco] su la cantonata dinanzi la faccia di verso la strada del Corso […]”. Arferuoli aggiunge infine che il sarcofago andò distrutto a causa di una violenta tempesta, a seguito della quale parte delle lastre furono immurate sulla fiancata della chiesa, tra cui lo stemma oggi recuperato: “[…] e poi […] a mio tempo per un terribilissimo vento fu gettata a terra, come si può ancora vedere per un pezzo di quell’istesso marmo posto appunto dove era situato detto sepolcro, nella quale è intagliata l’arme antica di detti Ammannati, posta lì per memoria […]”. Oltre allo stemma, sull’angolo della facciata finirono immurati anche la lastra centrale con la Madonna col Bambino e quella di destra con San Francesco e l’angelo (qui attestate da una veduta settecentesca di Piazza San Francesco, fig. 5), dove rimasero fino alla metà del secolo scorso. L’ultima lastra di sinistra, riusata capovolta nella pavimentazione della chiesa di San Domenico, tornò fortuitamente in luce solo nel 1931, in occasione dei restauri alla chiesa. Fu infine col riallestimento del Museo Civico nel 1956 che le quattro lastre entrarono a far parte delle collezioni civiche. Il restauro In vista del prestito delle tre lastre figurate alla mostra Medioevo a Pistoia. Crocevia di artisti tra Romanico e Gotico, realizzata da Pistoia Musei per la cura scientifica di Angelo Tartuferi, Enrica Neri Lusanna e Ada Labriola, conclusasi il 29 maggio scorso, i rilievi sono stati sottoposti ad un intervento di restauro, finanziato dall’ente organizzatore e realizzato sapientemente dalla restauratrice Lidia Gallucci (fig. 2). Il fine è stato quello di recuperarne la

leggibilità complessiva, rimuovendo o attenuando incrostazioni e fenomeni di degrado, consolidando la superficie e bloccando l’azione di agenti deteriogeni (come microlicheni) per una migliore conservazione. Contemporaneamente è stata avviata una seconda, importante azione di tutela e valorizzazione promossa dai Musei Civici: il recupero e restauro della quarta e ultima lastra marmorea (fig. 3, 4), conservata nei depositi del Palazzo Comunale. Essa raffigura lo stemma della famiglia Ammannati, con due eleganti e carnose zampe leonine incrociate, e, benché già nota agli studi specialistici, finora non era mai stata esposta al pubblico, né tantomeno ricongiunta alle altre lastre. Grazie alla collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, è stato così possibile non solo mantenere gli interventi allestitivi realizzati in occasione della mostra sul Medioevo pistoiese, ma soprattutto recuperare alla fruizione collettiva queste preziose testimonianze dell’arte pistoiese. Si è potuto così ricomporre almeno in parte l'importante monumento sepolcrale, dando nuova leggibilità e significato alle lastre di Giroldo da Como, oggi recuperate all'interno della prima sala del Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, dove ora sono visibili al pubblico al fianco di altri capolavori coevi provenienti dello stesso contesto, la chiesa di San Francesco. Da questa giungono, infatti, anche la celebre tavola del San Francesco e storie della sua vita, e soprattutto il rilievo con le Stimmate di San Francesco di Nicola Pisano, parte di un altro disperso monumento sepolcrale a cui il monumento Ammannati dovette ispirarsi.

Didascalie fig. 1: Prima Sala del Museo Civico di arte antica fig. 2: Giroldo da Como, lastre del monumento Ammannati fig. 3: Giroldo da Como, stemma Ammannati, prima del restauro fig. 4: Giroldo da Como, stemma Ammannati, dopo il restauro fig. 5: Veduta di Piazza San Francesco, inizi XVIII sec., particolare con le tre lastre immurate

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EVENTI E ARTE


IL PIÙ PRESTATO

INIZIATIVE

A Novembre una grande mostra per i libri d’artista di Fabio De Poli.

Titolo: Tre Autore: Valérie Perrin - Traduzione dal francese di Alberto Bracci Testasecca Pubblicazione: Roma - E/o, 2021 Pagine: 621 ISBN: 9788833573625

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Una grande giornata d’arte quella di sabato 5 novembre alla Biblioteca San Giorgio. Alle ore 17 si inaugura infatti una grande mostra dedicata ai libri d’artista di Fabio De Poli, doveroso omaggio a uno dei maggiori artisti dell’area pistoiese, che nei confronti della Biblioteca San Giorgio ha anche sempre dimostrato una grande generosità, realizzando la serie di pannelli che accompagna i visitatori verso l’ingresso della biblioteca, donando le opere che arredano con divertita creatività gli spazi della Biblioteca dei Ragazzi e offrendo la sua competenza nella valorizzazione dello spazio Art Corner. Nato a Genova nel 1947, Fabio De Poli risiede ormai da tempo in provincia di Pistoia dopo aver vissuto lungamente a Firenze, dove ha frequentato l’Istituto. Dalla sua specializzazione in grafica pubblicitaria e dal primo interesse per il design nasce l’ispirazione di un’arte sempre orientata al colloquio con lo spettatore, nel segno della sorpresa, della versatilità e di una accesa felicità creativa.

Le collaborazioni a riviste come «Visual» e «Meta» sono tra i primi segni di un temperamento perennemente aperto al dialogo e alla collaborazione anche con altri artisti. Si ricordano in particolare quelle con Mario Ceroli e Andrea Rauch. Molto importante nella storia della sua attività artistica anche il rapporto di fedeltà con i territori vissuti o attraversati, che lo hanno portato progressivamente a incrementare la realizzazione di opere in luoghi pubblici e istituzionali: mosaici, dipinti, sculture, vetrare… . Tra queste, di particolare rilievo, la grande vetrata all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze (2006) e quelle per le Stanze della Memoria di Siena (2008). A Montecatini, sua città d’elezione, nel 2015 realizza la scultura “Dante 750”, per il MO.C.A. Montecatini Contemporary Art. Esposto in numerose personali e collettive in tutta Italia, i tre nuclei più importanti del suo lavoro sono le pitture di grande formato ,i lavori di grafica e i libri d’artista. A questi ultimi in particolare è dedicata la mostra in Biblioteca San Giorgio, intitolata “Libri

Tra i più prestati invece, grande successo per Tre, della scrittrice francese Valerie Perrin, che ha il dono di cogliere la profondità insospettata delle cose della vita. Seguendo il filo di una vicenda struggente e implacabile, l’autrice ci trascina al cuore dell’adolescenza, del tempo che passa e separa. «Mi chiamo Virginie. Di Nina, Adrien ed Étienne, oggi Adrien è l’unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall’infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre». 1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai. 2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?

Clandestini”, che ripercorre una storia che segna il primo passo imporante con la partecipazione nel 1992 alla mostra “Libro d’artista italiano” al Museum of Modern Art di New York. L’esposizione di Fabio De Poli dialoga con i libri di artista di Stefano Turrini, esposti in contemporanea nelle Art Teche dell’atrio di ingresso della biblioteca nella mostra “Pseudolibri”, e con la mostra fotografica “Femmes” di Marco Giacomelli. Le tre mostre sono inaugurate insieme sabato 5 novembre alle ore 17 alla presenza degli artisti. Marco Giacomelli Nato a Impruneta nel 1952, si è formato professionalmente a Firenze, sviluppando, nel corso di oltre trent'anni di attività, tre principali linee di lavoro: la fotografia editoriale, quella pubblicitaria ed una personale ricerca sul paesaggio e ritrattistica. Ha collaborato con artisti contemporanei come Mario Ceroli, Luca Alinari a Fabio De Poli,curando la riproduzione delle loro opere e il repertorio iconografico di diversi cataloghi e saggi.

FABIO DE POLI libriclandestini 5 | 30 novembre 2022

inaugurazione sabato 5 novembre ore 17.00 Biblioteca San Giorgio, Via Sandro Pertini - 51100 Pistoia Orario di apertura: lunedì 14-19 - dal martedì al sabato 9-19

Stefano Turrini Nato a Figline Valdarno nel 1951, è un artista visivo che partendo dalla pittura alla fine anni Settanta ha allargato il proprio orizzonte creativo alla scultura, incluso il gioiello d’artista, all’installazione e alla produzione di opere in forma di libro che definisce “Pseudolibri”, uno dei quali, di grandi dimensioni, è conservato presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia. Numerose le mostre fin dai primi anni ottanta in Italia e all’estero. Vive e lavora a Firenze. In collaborazione con Arte in fabbrica Calenzano e Gli Ori Pistoia | foto Marco Giacomelli

BIBLIOTECA

In dialogo con le mostre di Marco Giacomelli e Stefano Turrini

Titolo: Non tutto è perduto: un'avventura del commissario Bordelli Autore: Marco Vichi Pubblicazione: Milano - Guanda, 2022 Pagine: 454 ISBN: 9788823529151

Da “Fabio De Poli, che follia!” di Enrica Ravenni, introduzione al catalogo della mostra (Cartacanta Edizioni). FABIO DE POLI libriclandestini 5 | 30 novembre 2022 inaugurazione sabato 5 novembre ore 17.00 Vetrine e spazio interno della biblioteca San GiorgioVia Sandro Pertini - 51100 Pistoia Orario di apertura: lunedì 14-19 - dal martedì al sabato 9-19 In contemporanea all’interno della biblioteca le esposizioni: MARCO GIACOMELLI : Femmes STEFANO TURRINI : Pseudolibri

Tra i più prenotati Non tutto è perduto, un’avventura del Commissario Bordelli del giallista toscano Marco Vichi. Il commissario Bordelli è andato in pensione e la malinconia si fa sentire, nonostante la presenza sempre più stretta della bella Eleonora e le immancabili cene della Confraternita. Il giovane sessantenne fa lunghe passeggiate in collina, ripensa al passato, e a poco a poco si fa strada nella sua mente l'idea di risolvere l'unico caso della sua carriera rimasto insoluto: un ragazzo, figlio di un industriale fascista, ucciso nel 1947 con diverse coltellate... forse una vendetta? Era la sua prima indagine, e all'epoca non era riuscito a venirne a capo, anche perché molto presto era arrivato l'ordine di lasciar perdere, non era il clima giusto per rovistare nelle tragedie della guerra, l'Italia aveva bisogno di pace e di serenità. Ma adesso, dopo ventitré anni, può provare a risolverlo, anche se non ufficialmente. Nel frattempo, cerca di dare una mano a Piras, diventato vice commissario, e finisce per ritrovarsi alle prese con due crimini odiosi che reclamano giustizia, una giustizia che forse andrà cercata al di fuori delle regole...

CONSIGLI DI LETTURA PER BAMBINI E RAGAZZI La Biblioteca della Legalità. Per narrare responsabilità, diritto, giustizia, dignità BILL - Biblioteca della Legalità nasce per diffondere la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura. È un progetto al quale la San Giorgio ha aderito nel 2020, che promuove la diffusione della lettura attraverso iniziative a tema, grazie anche ad una collezione ragionata di più di duecento libri adatti a giovani lettori, ai quali si aggiunge una selezione di 101 classici della letteratura. Nei libri proposti dalla BILL non si parla solo di mafie, ma anche del rispetto di se stessi, degli altri e della natura, della partecipazione al vivere comune e della lotta contro regole ingiuste. Un assaggio dei libri che si possono trovare nella collezione BILL “Di qui non si passa!” di Isabel Minhós Martins, Bernardo P. Carvalho, Topipittori, 2015 Un soldato è di guardia alle pagine di un libro, attento che nessuno vi entri. Riuscirà ad arginare i tanti personaggi che continuamente chiedono di poter passare proprio da lì? “Paolo sono: il taccuino immaginario di Paolo Borsellino” di Alex Corlazzoli, Giunti, 2022 La vita di Paolo Borsellino raccontata in forma di appunti di viaggio, raccolti in un taccuino che narra le tappe più significative della vicenda umana di questo eroe del nostro tempo. “Il club della via lattea” di Bart Moeyaert, Sinnos, 2016 L’estate di tre ragazzini trascorsa osservando i passanti. Quando la signora col cane non passerà più sotto i loro occhi, i tre si preoccuperanno, e non poco! La collezione completa è consultabile a partire dal link: https://biblio.comune. pistoia.it/consigli-e-percorsi-di-lettura/ biblioteca-della-legalita/

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IL PIÙ PRENOTATO


NUOVI LINGUAGGI

FOTOGRAFIA

Pistorienses. Ritratti classici, racconti contemporanei

Federico Fusca, lo chef pistoiese da milioni di visualizzazioni su Instagram L’idea alla base degli scatti di Nicolò Begliomini – fotografo pistoiese noto per le meravigliose foto a corredo dei libri della collana “Avvicinatevi alla bellezza” e per la Mostra sull’Altare Argenteo attualmente a Roma, è quella di utilizzare il potere iconografico del ritratto classico come strumento contemporaneo di narrazione di una comunità. Begliomini parte dalle persone, o meglio, dal valore delle persone, per raccontare le loro storie attraverso la forza delle immagini, immortalando il loro racconto evidenziando la loro capacità di incidere nei rispettivi campi d’impiego, per tentare di scardinare le tipiche dinamiche provinciali in favore dell’unità e di una comunità reale. I soggetti che vengono tratteggiati dalle pennellate moderne della macchina fotografica di Nicolò sono personaggi che si distinguono in tutta la provincia di Pistoia e che esaltano i più importanti valori, le emergenze e le più significative eccellenze della nostra provincia e del territorio che la circonda. Si spazia a 360° in tutti i settori: dall’associazionismo all’imprenditoria, dallo sport al volontariato e, ancora, dalla cucina all’arte e alla cultura, ai corridoi degli ospedali, dalla montagna alle strade del centro cittadino, ai nuovi linguaggi di comunicazione legati ai social network.

È nella speranza di unire ai ritratti il racconto e l’impegno per incidere nel loro piccolo grande mondo degli individui che ne sono protagonisti che nasce il proposito di fotografarli in un luogo-non luogo uguale per tutti e fare così in modo che al centro del progetto restino solo loro stessi e la storia che li accompagna. LA MOSTRA In programma anche la realizzazione di una mostra, che si svolgerà nelle Sale Affrescate e nelle Sale del Museo Civico del Palazzo Comunale di Pistoia dal 16 Dicembre al 28 Gennaio 2023, dove saranno esposti in formato poster gli scatti effettuati, ciascuno affiancato da un breve testo che permetta all’immagine di parlare e di esplicitare il proprio messaggio. I “ritratti contemporanei” di Begliomini, che hanno come protagonisti soggetti della generazione attuale o di quelle più vicine a quella presente, verrebbero inoltre messi a confronto, attraverso un gioco di parallelismi e assonanze, con quelli di pistoiesi che nel corso della storia sono stati fermati per sempre, soli ed imperturbabili, all’interno di una cornice. È ovvio che gli scatti in questione non rappresentano il quadro completo dei personaggi che contribuiscono a rendere la nostra città unica, motivo per cui si è pensato di continuare a proporre per tutto il 2023, sempre mediante questo mensile, i social media ad esso collegati e un sito internet appositamente sviluppato, delle fotografie che raccontano storie di persone non presenti in mostra.

SEGNALATECI CHI FOTOGRAFARE…

Proprio per contribuire fattivamente a creare e valorizzare una comunità e a rafforzare il senso di appartenenza alla stessa, grazie a questo magazine mensile – diffuso gratuitamente sul territorio all’omonimo portale di valorizzazione e promozione territoriale e ai canali social collegati, vogliamo lanciare una call per segnalarci via mail, all’indirizzo redazione@discoverpistoia.it, persone che si impegnano concretamente per far emergere Pistoia a livello nazionale e internazionale e per rendere sempre più interessante ed eccezionale la città e le zone ad essa limitrofe. La redazione vaglierà le proposte e si riserverà di selezionare chi fotografare

IL PROTAGONISTA

1818 PISTOIA PISTOIA | DISCOVER | DISCOVER | NOVEMBRE | AGOSTO 2022

La foto di questo mese, ritrae Federico Fusca – diventato famoso sui social durante il periodo del lock down - lo chef da milioni di visualizzazioni su instagram che da qualche mese porta la sua simpatia e soprattutto la sua cucina contemporanea anche in tv. Il food influencer pistoiese è infatti uno dei nuovi volti della cucina di Antonella Clerici nel programma di RaiUno “E' sempre mezzogiorno”. Forbes lo ha inserito nel 2021 tra i 10 più importanti food influencer italiani. Federico è uno chef che crede e valorizza tutto quello che si impara intorno a un tavolo e e che ci dobbiamo ricordare quando andiamo a fare la spesa: non sprecare, prediligere prodotti del territorio e ricordarsi il ruolo delle stagioni anche in cucina. Scegliendo sempre prodotti che esprimono l’identità dell’Italia. Il suo nuovo libro edito da DeAgostini dal titolo “Le mie ricette facili e veloci per un risultato tòppe” sta avendo un notevole successo.

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FEDERICO FUSCA


In collaborazione con

Per Natale abbiamo un desiderio davvero speciale: regalare speranza e sorrisi a centinaia di bambini e alle loro famiglie in Italia e nel mondo. Insieme possiamo realizzarlo!

prendersi cura dei bambini della ludoteca “L’Albero delle Storie” di Scampia (NA), dei ragazzi abbandonati della Fraternità Kizito di suor Elvira Tutolo in Repubblica Centrafricana, delle famiglie del programma di sostegno a distanza nelle Filippine, delle donne e mamme del progetto di emancipazione in Nepal o di quello sanitario in Burkina Faso e Tanzania, la tua scelta assume un valore diverso: il tuo regalo vale doppio e crediamo che questo sia bellissimo”. La bottega solidale rimarrà aperta nel cuore di Pistoia dall’8 al 24 dicembre tutti i giorni dalle 16 alle 20 con aperture straordinarie in prossimità del Natale. È possibile sfogliare il catalogo degli auguri e regali solidali online dal sitoweb della Fondazione www. unraggiodiluce.org e fare già da ora il proprio ordine. Inoltre, durante tutto il periodo di Natale, è possibile sostenere la Fondazione anche recandosi presso gli stand allestiti in alcune parrocchie di Pistoia e provincia acquistando i panettoni confezionati con l’ormai tradizionale sacchetto in stoffa africana. L’elenco completo delle postazioni è consultabile sul sito www.unraggiodiluce.org

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Anche quest’anno sarà possibile sostenere la Fondazione Un Raggio di Luce scegliendo tra i suoi regali e auguri solidali. In via P. Bozzi 27, nel centro di Pistoia, torna la bottega della Fondazione Un Raggio di Luce, negozio solidale temporaneo aperto a tutti con dolci artigianali per le Feste ma anche idee regalo per i propri cari frutto dell’impegno delle volontarie della Fondazione e di donne africane con disabilità. Le donazioni ricevute sosterranno i progetti di educazione, assistenza sanitaria, protezione, accesso all’acqua e tutela dei diritti che la Fondazione realizza per i bambini e le famiglie in difficoltà in Italia e nel mondo. Non solo regali quindi ma

sostegni concreti. Panettoni, palline di Natale con cioccolatini, stelle e tortine di cioccolato, ma anche accessori per la casa come eleganti grembiuli, resistenti presine, creativi cestini porta pane e, per la persona, pratiche borse, colorate fasce per capelli, portachiavi, astucci multiuso. Tutti doni in stoffa africana cuciti a mano dalle volontarie della Fondazione e da donne africane con disabilità. “Il negozio è prima di tutto un luogo di incontro, dove le persone vengono volentieri perché possono trovare cose belle, consigliati dalle volontarie, sapendo di fare del bene” raccontano dalla Fondazione. “Se sei consapevole che il tuo acquisto si trasforma in un prendersi a cuore e

INFO

VUOI SPEDIRE UN REGALO SOLIDALE A UN TUO CARO? CI PENSA LA FONDAZIONE UN RAGGIO DI LUCE! Fai il tuo ordine e dai tutte le indicazioni. Si occuperanno loro di spedire alle persone a cui vuoi bene il regalo solidale che hai pensato per loro, accompagnandolo con una breve lettera che ti indica come autore di questo dono. Ilaria, Caterina, Silvia e tutti gli altri sono a tua disposizione per domande e informazioni! Contattali allo 0573.31291 o 335.6106438 (anche Whatsapp) oppure scrivi a fondazione@unraggiodiluce.org . Grazie!

PERSONAGGI

Omar Cecchi

Percussionista, batterista, insegnante. Fondatore di Konnakkol Italia.

Nato a Pistoia nel 1988, fin da piccolo apprezza la musica come percorso di ricerca e realizzazione individuale e comunitaria. Diplomato con Lode in Strumenti a Percussione al Conservatorio di Firenze, matura e coltiva fin da subito una particolare passione verso la musica contemporanea e le musiche del mondo - alla ricerca di archetipi musicali e delle radici del fenomeno Musica. Nel 2012, alla Haute École de Musique de Genève (Svizzera), inizia lo studio della ritmica indiana e delle sue applicazioni alla batteria con Claude Gastaldin. Dal 2007 al 2011 studia Matematica all’Università di Firenze. Approfondisce lo studio di percussioni e timpani nel repertorio d’orchestra con le prime parti di diverse orchestre e suonando in diverse orchestre. Segue corsi di percussioni del Ghana con Ruben Agbeli e di percussioni brasiliane con Gilson Silveira. Studia batteria con Alfredo Golino e Pier Paolo Ferroni. Attualmente studia Konnakkol [il linguaggio ritmico vocale tipico dell’India del Sud] con B.R. Somashekar Jois presso la World Konnakkol Academy (Bangalore, India) e Mridangam [la percussione più importante dell’India del Sud] con Patri Satish Kumar (Chennai, India). In ambito esecutivo si dedica particolarmente alla musica contemporanea e alla ricerca musicale. È creatore,

assieme a Dagmar Bathmann, del DUOroboros (violoncellovoce e percussioni-batteria) che si dedica specialmente al repertorio contemporaneo e alla ricerca musicale. Fa parte dell'Ensemble degli Intrigati, specializzato nel repertorio contemporaneo. L'Ensemble è vincitore di Primi Premi in Concorsi Internazionali di musica contemporanea indetti da Musikakademie Rheinsberg (Germania) e dal Festival Atemporanea (Argentina). Con il vibrafonista Nazareno Caputo ha il duo NAOM che integra elementi appartenenti al linguaggio della musica occidentale contemporanea, al konnakkol e al jazz, in composizioni originali. Lavora con l'ensemble di musica contemporanea GAMO. Collabora con orchestre e gruppi da camera, fra cui: Festival Pucciniano, Camerata Strumentale Città di Prato, Orchestra da Camera Fiorentina, Orchestra Milano Classica. Collabora con la Compagnia Teatrale Lombardi-Tiezzi, lavorando con Sandro Lombardi, David Riondino, Anna Meacci, Lucrezia Guidone. Si è esibito in diversi palcoscenici e festival, tra cui: Piccolo Teatro di Milano, Teatro Stabile di Torino, Teatro India (Roma), RAI Radio3 (Roma), Teatro Verdi (Pordenone), Aurum (Pescara), Villa Torlonia

(Roma), Istituto di Cultura Italiana di Bruxelles (Belgio), Schlosstheater Rheinsberg (Germania), Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Festival Pucciniano, Teatro dell’Opera di Firenze. Nell’ottobre 2022 il DUOroboros ha pubblicato il suo primo disco: OUROBOROS. Nel 2023 uscirà il primo album del duo NAOM. Ha partecipato a varie registrazioni con il GAMO Ensemble. È il portavoce in Italia della World Konnakkol Academy nella trasmissione dell’arte del Konnakkol. Nel 2020 fonda Konnakkol Italia, l’unica accademia in Italia dedicata allo studio del linguaggio del Konnakkol, delle sue applicazioni e della ritmica musicale. Dal 2013 insegna batteria, percussioni e Konnakkol in scuole medie, licei ad indirizzo musicale e scuole private. Attualmente è docente di Percussioni al Liceo musicale di Prato. È visiting professor al CPM Music Institute di Milano nei corsi AFAM di II livello. Oltre alla Matematica, alcuni interessi personali sono profondamente legati alla sua esperienza in ambito musicale: è amante di filosofia, letteratura, cinema e fotografia e si interessa alla ricerca in ambito psicoanalitico, antropologico e etnomusicologico. Collabora con la Fondazione Luigi Tronci nella organizzazione e nella offerta didattica.

DISCOVER PISTOIA | NOVEMBRE 2022 | 21

Natale alla Bottega "Un Raggio di Luce", negozio dal cuore solidale

ARTE E MUSICA

SOCIALE

EVENTI


A cura di

FARMHOUSE

In collaborazione con

ALIMENTAZIONE

Testi di Domenico Murrone

Dai mercati Campagna Amica un aiuto a combattere il carovita stima che le famiglie italiane nel 2022 spenderanno per mangiare 650 euro in più a causa dell'esplosivo aumento delle bollette, a partire dal gas. Secondo i risultati di un'indagine condotta sul sito www. coldiretti.it il 18% dei consumatori per effetto dell'inflazione dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, orientandosi verso prodotti low cost per poter ad arrivare a fine mese, mentre solo 1/3 (31%) è riuscito a non modificare le abitudini di spesa. Gli italiani - sottolinea la Coldiretti - vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

22 | DISCOVER PISTOIA | NOVEMBRE 2022

Sono tornate le ricette antispreco al mercato Campagna Amica di Pistoia. Una buona usanza e sempre più una necessità, visto che anche nella nostra provincia si assiste ad un'impennata dei prezzi: a doppia cifra per i agroalimentari a Pistoia. Come ulteriore stimolo alle sane abitudini, Coldiretti Campagna Amica ha 'messo in scena' la ribollita, il piatto toscano 'antispreco da sempre', a cura della cuoca contadina Gabriella Michelozzi, che ha spiegato la preparazione del piatto: si prepara il brodo con verdure di stagione, a pranzo si aggiunge il pane raffermo e a cena si rimette sul fuoco perché diventi la ribollita toscana, piatto antispreco per eccellenza. Non solo, i produttori Campagna Amica hanno messo a punto anche il decalogo antispreco, con i consigli utili a risparmiare. Il tutto nel contesto del mercato di Pistoia, dove come tutti i sabati i produttori ColdirettiCampagna Amica portano le loro produzioni aziendali. I mercati Campagna Amica sono anche a Pescia, tutti i martedì, e a Quarrata, tutti i giovedì. C'è l'urgenza di ottimizzare le risorse e nell'ambito dei mercati a filiera

corta di Campagna Amica 'diamo il buon esempio'. D'altronde i dati parlano chiaro, più di un italiano su 3 (35%) taglierà gli sprechi adottando a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola, e più di un italiano su due (51%) taglia la spesa nel carrello a causa della crescita record dei prezzi che ha ridotto il potere d'acquisto dei cittadini con un effetto a valanga sull'intera filiera agroalimentare. L'allarme è stato lanciato dalla Coldiretti in occasione della Giornata dell'alimentazione, che

IL FINTOCOLTO IN CAMMINO Il Fintocolto è ovunque. Ha una reflex e citazioni stampate in fronte, ha smartphone e Moleskine, una grande voglia di insegnare al mondo quel che non ha capito. Se qualcuno capisce che non capisce, allora finge che sia attitudine al non capire per conoscere l’essenziale. Il Fintocolto si piace ma non può dirlo. Anche tu ne conosci sicuramente qualcuno. Se non ti viene in mente nessuno, prova a guardarti intorno. Se non hai niente intorno, prova a guardarti allo specchio. Per la verità, il Fintocolto è di quelli che andrebbe in automobile pure dalla cucina al bagno. Lo so, non dovrei scriverlo, ma la sincerità paga sempre e riconoscere i limiti (per quanto esperienza pochissimo fintocolta) è un primo passo verso la vittoria. È stato abituato male, porta le scarpe da ginnastica solo quando si intonano in termini di stile e non ha mai capito il motivo per cui quelle “da Tennis” si chiamino effettivamente “da Tennis”, visto che il Tennis, in linea generale, non esiste. Se pur con le dovute e significative eccezioni, il Fintocolto è un appassionato d’ozio. Di più: esistono addirittura fondamentalisti del doppio calzino di spugna, pasdaran del bracciolo stinto di divano e artisti dello scrocco dei passaggi a costo di battersi contro la propria endemica misantropia. Parigi val bene dell’aria condivisa con chiacchiere futili annesse e tentativi di distogliere chicchessia dal fumare a finestrini chiusi. Questo, ovviamente, non significa che il Fintocolto non promuova la mobilità dolce: finge giri in bicicletta, onora il padre e la lentezza, pubblica storie sui valori più campagnoli e soprattutto fotografa tramonti durante micro-passeggiate. La scena, in questo caso, è più o meno la seguente: trafelato di ritorno da qualche impegno improbabile e del tutto trascurabile ma comunque immaginato come fondamentale per la corretta deambulazione del mondo attorno al sole, il Fintocolto si ferma in un supermercato a 10 minuti dalla chiusura per accaparrarsi una cena vizza, informe e ipercalorica, parcheggiando nella fretta talmente male da scoprire inconsapevolmente una nuova legge della Fisica occupando il volume pari a 4 posti auto con una Smart. Uscito dal negozio con due sacchetti della spesa già rotti e strapieni di fritti in potenza, citrosodina e una mela Bio per darsi un tono e condire il portafrutta acquistato anni orsono alla Maison Du Monde per dare un tono alle mele Bio acquistate per darsi un tono, il Fintocolto nota il tramonto. Bello, molto bello. Lascia andare i sacchetti lanciandoli in mezzo ad altri sacchetti in quella Festa dell’Unità ambulante chiamata Automobile, e lì si prepara a fotografare. Aggeggiando con dissimulata maestria con esposizioni e zoom, bypassa i cavi della luce, le brutture delle facciate dei palazzi, i girigogoli in cemento della città e immortala quel tramonto che pare quasi fresco, quasi aperto, quasi sincero. Eppure ce ne sarebbero di luoghi da godersi durante una vera passeggiata anche senza essere dei maghi del Trekking, e pur nella consapevolezza che comunque si sbaglieranno le scarpe. Ci sarebbero altre fotografie da scattare senza cavi da schivare, e camminate attraverso cui accompagnarsi, perdersi e ritrovarsi senza il problema del parcheggio, dove l’unica Legge della Fisica da rispettare è la gravità: tentare di non cadere in terra, e nel caso rotolarsi senza troppe storie, senza troppe lotte alla sporcizia e senza troppa poesia. Evviva la prosa del piede affaticato e delle vesciche. Proviamo a fare, come al solito, qualche esempio tra i tantissimi possibili dalle nostre parti? Proviamo! • Quasi 11 km per farsi un bell’anello tra Abetone e Cutigliano e visitare la Cima del Libro Aperto, passando per la Foce della Verginetta. • Più o meno della stessa lunghezza, una bella passeggiata tra i sentieri di Collodi e Pescia, la cosiddetta “Via della Fiaba”. Si percorre la via di Castello, si piega alla Fonte di Viamaggio e via verso Monte a Pescia, tra terrazzi coltivati e verde, poi giù verso la città. • Un po’ più breve, ma comunque suggestivo, un itinerario che abbia come protagonista Monsummano Alto: passando dalla Cava Grande e ricongiungendosi alle rovine di Via Croce di Pacino, si godrà della Valdinievole dall’alto e di una camminata non troppo impegnativa e molto piacevole. • A Maresca, il Rifugio Fonte del Montanaro ci permette di goderci un bel giro alla Foresta del Teso, procedendo poi per il Passo della Nevaia e finire poi a Orsigna passando per il Monte Gennaio. Sentieri molto affascinanti. Beh, sì, sono troppo pochi rispetto a quel che di splendido ha da offrire la nostra provincia. E soprattutto, verificate bene i passaggi da fare e curiosate tra i nostri itinerari: mica vorrete fidarvi di un Fintocolto che vi scrive dalla poltrona? Di quali altre “pistoiesità” vorresti che il Fintocolto parlasse? Scrivi a ilfintocolto@gmail.com

Venite a trovarci nel nostro Agriturismo all’aperto con la cucina tradizionale e con una grande novità

Vi aspettiamo per una merenda o un aperitivo al nostro Agribar con possibilità di usufruire dei tavoli in giardino.

La Vinsantaia, una incantevole camera di circa 30mq, posta all' interno della piccola Cappella del 1856 dedicata a San Giuseppe, nello spazio che storicamente veniva utilizzato per la produzione e l' invecchiamento del Vinsanto nei caratelli di rovere. L'arredamento e ogni particolare richiamano l' originaria destinazione dei locali; i caratelli presenti sono quelli rinvenuti nella Vinsantaia prima di avviare l' intervento di recupero edilizio che è stato realizzato cercando di salvaguardare, per quanto possibile, gli aspetti architettonici originari. L’agriturismo a casa nostra si trova sul cammino di San Jacopo, subito dopo l’ex Convento di Giaccherino. Offriamo ristoro per i pellegrini e per tutti coloro che, camminando o non, vogliono godersi una pausa in giardino per una merenda o anche un semplice caffè. Se volete assaggiare qualcosa di tipico Pistoiese, vi consigliamo le nostre Jacopine ripiene, le focacce dei Pellegrini, dalla loro tipica forma a conchiglia, simbolo del Santo Patrono di Pistoia, da abbinare ad una buonissima e dissetante spremuta dei nostri limoni Biologici! VI ASPETTIAMO!

Via Acciaio e Agnolaccio, 7 51100 Pistoia (Toscana - Italia) Tel: (+39) 0573 19 35 032 Cell: (+39) 333 76 13 807 contatti@agriturismoacasanostra.it www.agriturismoacasanostra.it

DISCOVER PISTOIA | NOVEMBRE 2022 | 23

INFLAZIONE

La ribollita, il piatto antispreco da sempre


Spazio Zero - arte contemporanea

MOSTRE

GUSTAVO MAESTRE | LUIGI PETRACCHI "HYPOKRISIE" A cura di Laura Monaldi l’esposizione sarà visitabile fino a giugno 2023

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diverse seguendo quanto la vita concedeva loro. Comunque senza mai perdere quei legami, indissolubili, con il disegno, con i colori, con la forza di espressione che , l'allora Professore, aveva trasmesso. Come scrive A. Frintino, nel testo “Educazione all'arte e Educazione attraverso l'arte”, a compendio del catalogo “I SEGNI” di F. Bartolozzi, dove evidenzia la linea di congiunzione tra l'estetica e la pedagogia. Quindi il valore delle forme, dei segni, dell'uso cromatico gestiti dall'apprendimento (pedagogia), al continuo esercizio del disegno, come voler trascrivere, annotare quanto ci è dintorno (estetica).” Il 4 novembre 2022 si inaugura, “Nelle opere pittoriche di Nazario Scelsi si è presso il Centro di Arte definito come segno la figura umana, punto Contemporanea di Villa Smilea di equilibrio tra suggestive soglie verso a Montale, alle ore 17.30, la l’onirico e il surreale e misura ordinatrice, mostra di arte “Percorsi”; con il paradigma, di una comunicazione ove patrocinio del Comune di Montale, ragione ed emozione si rivelano nella della Misericordia di Montale loro dialettica densa di suggerimenti al e dell'Arciconfraternita della meditare. Mario Ramazzotti si è reso Misericordia di Pistoia. padrone, al limite del virtuosismo, di “Percorsi” è una collettiva di pittura e molte tecniche esecutive “tradizionali”, grafica di cinque artisti toscani, Flavio incentrando la propria ricerca sul persistere Bartolozzi, Marcello Del Soldato, del ruolo del linguaggio mimetico classico, Stefano Donati, Mario Ramazzotti e privilegiando disegno e olio, definendo Nazario Scelsi che dopo mezzo secolo, la propria opera, implicitamente pittura ovvero da quando erano componenti colta in tutti i sensi, “verismo lirico” del Liceo Artistico Firenze 2, si sono o “realismo poetico”. Stefano Donati è ritrovati per questo evento. In quegli attento alla “missione” comunicativa anni '70 del secolo scorso, erano parte proposta dalla materia cromatica e dalla di un qualcosa che, senza saperlo, sua stessa stesura che la problematizza, avrebbe tracciato i loro percorsi di avviandone al tempo stesso una selezione vita; da Bartolozzi che di quel liceo era Professore di Plastica (materia di scultura con creta, gesso, cemento e legno) ed artista conosciuto ai suoi, allora, allievi, con i capelli lunghi e l'eskimo. Gli estratti seguenti, dai testi prodotti per la mostra, riassumono i contenuti e le motivazioni al ritrovarsi oggi, continuando il percorso quella strada intrapresa allora. Marcello Del Soldato, Stefano Donati, Mario Ramazzotti e Nazario Scelsi, dopo quei meravigliosi anni trascorsi insieme, hanno intrapreso strade

ove più di recente si intuisce un crescente recupero della figura. Di Donati è di grande qualità anche la produzione grafica. Marcello Del Soldato sviluppa la propria indagine sulla potenzialità della matita colorata affrontando preferibilmente temi e soggetti legati alla figura umana o al mondo animale che divengono “sogni rappresentati su carta” o “immagini che nascono sulla matita”. L’intensità del colore e le immagini dipendono da tensioni e dal ductus impressi dall’artista, rivelando il processo esecutivo nel suo farsi e quindi la personalità stessa dell’autore.” (Ugo Barlozzetti) “E, in effetti, c’è nella storia dei ‘quattro’ una prova tangibile di come la congiunzione tra estetica e pedagogia, il fulcro delle lezioni di Bartolozzi, abbia prodotto, nei termini di una crescita personale, la consapevolezza che essere artisti non significa una sterile presa di distanza dalle cose del mondo, anzi implica una responsabilità perché, per dirla come June Wayne, ‘Le arti sono le foreste pluviali della società. Producono l’ossigeno della libertà’. Nelle opere presenti in mostra non c’è solo il riassunto di un percorso artistico, o una panoramica, sia pure esaustiva, di differenti sensibilità e poetiche, c’è di più: il racconto di esistenze che hanno fatto della forza espressiva del segno, autorevole, ricco di significato, e della potenza evocativa del colore, una compagna di vita, utile per imprimere sul personale taccuino le proprie riflessioni, le memorie e quei sogni che l’arte rende tangibili.” (Jacopo Chiostri)

"Hypokrisie" come specchio della realtà contemporanea; "Hypokrisie" come una doppia visione e una doppia lettura storica ed esistenziale del nostro presente; "Hypokrisie" come risposta a un percorso caotico e labirintico, nonché fuga dalla banalità del male che tutto annienta e rende viziose le virtù ormai dimenticate. Ipocrita è l’attualità che ci circonda sempre più separata dalla sostanza vera dell’uomo e sempre più incline alla finzione. Se intendiamo la Storia come viaggio, allora vediamo l’uomo ripercorrere i propri passi inciampo negli ostacoli del passato ma rialzandosi convinto che qualcosa sia cambiato. Eppure tutto è un eterno ritorno di situazioni, è il mito eterno di Sisifo che non avrà mai fine, è il fardello pesante e invisibile che costantemente si cela nei più piccoli e quotidiani atti umani. La mostra stimola una riflessione profonda a partire dai temi più rilevanti del nostro presente: la guerra, l'immagine e l’apparenza quotidiana, la giustizia, la responsabilità, l’ecologia e il futuro. Con una serie di opere pittoriche e installazioni, Luigi Petracchi e Gustavo Maestre rileggono l'ipocrisia come atteggiamento dominante ma necessario. Per info Spazio Zero - arte contemporanea Via Forra di Castelnuovo, 30 Loc. Casalguidi - 51034 Serravalle Pistoiese (PT) +39 339 659 5081 spaziozeroartecontemporanea@gmail.com spaziozeroart.wordpress.com Facebook: Spazio Zero - arte contemporanea instagram: spaziozeroartecontemporanea

UNICEF PISTOIA

QUESTƏ SONO IO Il 20 novembre 2022 si celebrerà in tutta Italia la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che coincide con la ratifica della Convenzione dei diritti dell’infanzia (CRC) avvenuta mediante la Legge N. 176/1991. L’organizzazione italiana di UNICEF si propone di celebrare la ricorrenza dedicandola alla promozione del benessere psicosociale dei bambini e degli adolescenti. I protagonisti saranno proprio bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che saranno invitati a realizzare autoritratti per l’iniziativa “QUESTə SONO IO”. L’autoritratto, essendo costituito da una sintesi dell’immagine reale (come sono), dell’immagine sociale (come voglio apparire) e dell’immagine ideale (ciò a cui aspiro) permetterà di ottenere un’immagine complessa e sfaccettata del proprio io. Questi elaborati artistici saranno quindi un mezzo per dare voce ad infanzia ed adolescenza: gli studenti delle scuole coinvolte potranno rappresentare se stessi e il proprio mondo interiore in maniera diretta ed efficace. In ambito scolastico, al fine di generare maggiore consapevolezza riguardo il tema della salute psicosociale, dagli autoritratti si potrà far scaturire una riflessione sia collettiva che personale sulla percezione che ognuno ha di se stesso e su quella che pensiamo gli altri abbiano di noi. In un ambito più ampio, di comunicazione con l’esterno, l’intento è quello di coinvolgere la città in un ‘dialogo’ visivo con bambini e ragazzi realizzando la stampa di pannelli, contenenti gli autoritratti, da collocare negli spazi urbani. Oltre a questo gli autoritratti verranno pubblicati sulla galleria online di UNICEF Italia. Sono invitate a partecipare alla realizzazione dell'attività tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Per informazioni o per l’adesione all’iniziativa “QUESTə SONO IO”è necessario scrivere a: comitato.pistoia@unicef.it

DISCOVER PISTOIA | NOVEMBRE 2022 | 25

A Villa Smilea di Montale una collettiva di pittura e grafica di cinque artisti toscani che si ritrovano dopo mezzo secolo

Dal 1990 a Pistoia

ARTE

Percorsi


In collaborazione con

In collaborazione con

PASSEGGIATE

FONDAZIONE CONSERVATORIO SAN GIOVANNI BATTISTA

EVENTI

Passeggiate d’autunno alla scoperta dei sapori

“Per noi la persona è al centro” Le professioni al servizio della comunità

Un mese all'insegna di olio e castagne

Novembre è un mese che regala sapori e prodotti tipici del nostro territorio. Li scopriremo insieme durante alcune passeggiate per i borghi della provincia: un giusto compromesso tra storia, paesaggi e tradizione per un’esperienza a contatto con le persone del luogo, che si racconteranno a noi svelando i segreti del loro lavoro. Primo appuntamento DOMENICA 13 NOVEMBRE dalle ore 15.30 alle 16.30 con IL METATO DI VIVAIO – le castagne e la Montagna Pistoiese per scoprire l’antichissima tecnica di produzione della farina di castagne e vedere da vicino il processo di essiccazione delle castagne in corso. Il pomeriggio si concluderà in dolcezza, con una merenda con prodotti a base di

castagne e farina di castagne. Secondo appuntamento DOMENICA 27 NOVEMBRE dalle 15.00 alle 16.30 con il borgo di MONTEVETTOLINI – l’olio novo del Montalbano: dopo una visita all’antico borgo adagiato sulle colline del Montalbano, ci sposteremo presso un’azienda produttrice di olio dove ci attende una passeggiata panoramica tra gli olivi e una degustazione di olio nuovo. Costo di ogni esperienza: 15€ a persona

Testo di Giulia Ottanelli

Tutti i dettagli su www.oltrepistoia. it e sui canali social di OltrePistoia. Per info e prenotazioni (obbligatorie): Clara 3401123952 tour@oltrepistoia.it

Lavorare a stretto contatto con il territorio per avvicinare nuove professionalità al mondo del lavoro e qualificare ulteriormente le competenze e le abilità di chi già lavora, rientra nei principali scopi delle attività di FORMAZIONE della

FONDAZIONE SAN GIOVANNI. Il nostro FOCUS del mese è dedicato alle professioni SOCIO ASSISTENZIALI che, in base ai dati Istat regionali e nazionali, si sono rivelate in questi ultimi decenni fra le attività lavorative più richieste. L’Italia è un paese che sta invecchiando, il progressivo aumento dell’età media della popolazione italiana genera una sempre più crescente richiesta di servizi socio-assistenziali e una maggiore domanda di servizi rivolti a utenti di strutture sanitarie, cliniche specializzate, case di cura, residenze assistite o centri diurni ma anche presso domicili privati. L’emergenza sanitaria di livello globale degli ultimi anni ha confermato questa tendenza. La pandemia da Covid-19 ha messo

sotto gli occhi di tutti l’importanza della salute come bene assoluto e primario. Ma soprattutto, ha conferito merito e rilevanza a tutte quelle figure professionali impegnate in prima persona nella cura e nel sostegno di pazienti “fragili”.

PER INFORMAZIONE E ISCRIZIONI: AGENZIA FORMATIVA “FONDAZIONE CONSERVATORIO SAN GIOVANNI BATTISTA” CORSO A. GRAMSI, 37/39 PISTOIA TEL 0573-358808 Segreteria@formazionesangiovanni.it www.formazionesangiovanni.it

VISITE GUIDATE

PISTOIA INEDITA

FORMAZIONE

ADDETTO/A ALL’ASSISTENZA DI BASE Corso riconosciuto dalla Regione Toscana

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Si tratta di un corso rivolto a coloro che desiderano ottenere una qualifica professionale per operare in Residenze Sanitare Assistenziali (Rsa), centri residenziali per persone disabili, case famiglia, centri di servizi socio educativi per minori, centri di servizi domiciliari di assistenza. L’ adb è una figura professionale riconosciuta dalla regione Toscana: il suo lavoro consiste nella assistenza quotidiana e nelle attività di recupero delle capacità psico-fisiche di chi ha perso, anche in parte, la propria autonomia; lavora in stretta collaborazione con infermieri, fisioterapisti ed animatori. Il Percorso formativo prevede un periodo di stage, presso strutture convenzionate, che consente agli allievi ed alle allieve di sperimentare e di misurarsi con la professione. Il percorso formativo ha una durata complessiva di 900 ore (500 ore di aula, 400 ore di stage); le principali aree di attività sono: programmazione dell’intervento assistenziale, servizi territoriali e rapporti con l’utenza, elementi di psicologia e sociologia, cura dell’ambiente e corretta alimentazione, cura dell’igiene, confort e sicurezza dell’ambiente domestico, gestione del piano assistenziale personale L’ottenimento della qualifica di “Addetto/a all’assistente di Base” (AdB) consente di accedere al corso per Operatore Socio Sanitario (OSS) nella versione ridotta di 400 ore. La qualifica OSS specializza ulteriormente l’addetto e consente l’inserimento nelle strutture sanitarie pubbliche. Il corso non è finanziato.

CORSO GRATUITO PER COLLABORATORI DOMESTICI

FINANZIATO DA EBINCOLF (Ente Nazionale Bilaterale Collaboratori Familiari) ISCRIZIONI APERTE DAL 20 NOVEMBRE 2022 Non si chiamano più “badanti”, bensì la denominazione corretta è “assistenti familiari”, una vera professione che si rivolge non più soltanto all’assistenza dell’anziano, ma a tutta la famiglia. L’obiettivo di questo corso è quello di fornire e sviluppare competenze tecnico professionali, relazionali, comunicative ai collaboratori domestici ed alle collaboratrici domestiche. Il progetto risponde alle necessità di promuovere e sviluppare competenze di base e specifiche al fine di accrescere il valore delle professioni di “aiuto alle persone” in ambito domestico/familiare Destinatari: n. 12 soggetti occupati, disoccupati o in cerca di prima occupazione nel settore socio assistenziale. Durata del corso: 64 ore Aree di attività: Cura della casa, Assistenza agli anziani, Assistenza ai bambini Argomenti trattati Formazione di base – 40 ore • La cura della casa, Stendere e stirare, La spesa e la conservazione degli alimenti, Cucinare, Lavare le stoviglie, Salute e cura delle piante da appartamento, Codice deontologico, Sicurezza in ambito domestico, Diritto del lavoro Formazione tecnico professionale – 24 ore • Patologie dell’anziano, La relazione di aiuto, Mobilizzazione, Igiene della persona, Tecniche di assistenza a domicilio

DISCOVER PISTOIA | NOVEMBRE 2022 | 27

Novembre sarà un mese di novità e di grandi ritorni per le visite guidate in città di OltrePistoia. In calendario, infatti, due appuntamenti imperdibili che ti permetteranno di scoprire due tesori nascosti di Pistoia, simboli della pittura tardobarocca pistoiese. Due aperture straordinarie, per conoscere la storia di questi piccoli gioielli e restare incantati di fronte alla bellezza degli affreschi che li ricoprono e li rendono unici nel suo genere. SABATO 19 NOVEMBRE dalle 16 alle 17: LA CHIESA DI SAN LEONE SABATO 26 NOVEMBRE dalle 16.30 alle 17.30: L’ORATORIO DEL SANTISSIMO CROCIFISSO COSTO: 10€ a persona + offerta al custode per l’apertura straordinaria Per tutti i partecipanti sarà possibile acquistare il dossier "Nuvole Barocche" ad euro 3,50 anzichè 5 Tutti i dettagli su www.oltrepistoia.it e sui canali social di OltrePistoia. Per info e prenotazioni (obbligatorie): Clara 3401123952 - tour@oltrepistoia.it


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ASSOCIAZIONI

Strategie per la salute

È stata proprio una bella occasione di confronto, quella che Voglia di Vivere ha organizzato lo scorso 13 ottobre, con la finalità di costruire nuovi percorsi di cura dedicati alle pazienti con il seno metastatico.

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Galeotto fu… ‘l libro e chi lo scrisse, avrebbe detto in cotal circostanza il Maestro, che ci auguriamo vorrà perdonarci per averlo scomodato, ma questa citazione ci stava proprio bene! Senza la pretesa di paragonare il proprio lavoro alla Commedia, Voglia di Vivere ha realizzato in collaborazione con Far.Com “Mi prendo cura di me”, una piccola guida dedicata alla salute delle donne in terapia oncologica, ma che si rivolge con un’attenzione di riguardo a quelle con seno metastatico. Ciò perché la sempre maggiore efficacia delle terapie impiegate nella cura del tumore alla mammella ha da un lato permesso di abbassare i numeri della mortalità, generando però – talvolta – una cronicizzazione della patologia, ovvero di uno stato in cui la donna si trova, praticamente, in perenne convivenza con il cancro. È facile immaginare come una tale circostanza richieda maggiore impegno

nel riorganizzare la propria vita, ed è qui che Voglia di Vivere entra in gioco – come ormai fa da oltre 30 anni –per stare al fianco di queste pazienti, e anche di chi è preposto a somministrare loro le terapie del caso. “Mi prendo cura di me” va ad accompagnare le altre piccole pubblicazioni che l’Associazione realizza regolarmente per coltivare la cultura della salute, e in questo caso è stata pensata come risposta locale alla Giornata Nazionale per il Tumore al Seno Metastatico, che con direttiva ministeriale del novembre 2020 è stata individuata nel 13 ottobre: un traguardo importante raggiunto da Europa Donna Italia, capofila della cordata di associazioni al femminile operanti in tutto il nostro Paese. Da questa cooperazione è stato elaborato un Manifesto, realizzato da un gruppo di lavoro composto – anche – da pazienti con il tumore al seno metastatico, che rappresenta la sintesi delle richieste che potrebbero contribuire a rendere migliore la qualità di vita per le donne cronicizzate. Molti ospiti significativi hanno accettato l’invito rivolto da Voglia di Vivere a portare un saluto alla presentazione di “Mi prendo cura di me”: Beppino Montalti, Presidente

dell’Ordine dei Medici di Pistoia, Sandra Pisaneschi per l’Ordine degli Infermieri di Firenze e Pistoia, Roberta Tesi in rappresentanza di Uniser per la facoltà di Scienze Infermieristiche. Ma soprattutto è stata la presenza di medici e infermieri del Day Hospital Oncologico e della Breast Unit a significare lo spessore della collaborazione stabilita in favore delle pazienti, che insieme alle volontarie e alle professioniste di Voglia di Vivere sono state le artefici della pubblicazione dedicata alle donne: esperienze e professionalità diversificate per guardare insieme a rinnovare le occasioni di cura e benessere della persona. Infine, Voglia di Vivere si è sentita molto orgogliosa per essere stata fra le prime associazioni in città ad avere con sé Sandra Palandri, da poco nominata Presidente Far. Com, da subito dimostratasi persona sensibile oltre che disponibile verso il volontariato: in perfetta continuità con la linea da tempo tracciata. Chiunque desideri ricevere copia di “Mi prendo cura di me” può passare a ritirarla dalla sede di Voglia di Vivere, in via Giuseppe Gentile 40/d a Pistoia (0573 964 345, vogliadivivere@ vdvpistoia.org, www.vdvpistoia.org)

SOLIDARIETÀ

Un presepe equo e solidale per l'anno Iacobeo È possibile acquistarlo nella Bottega Equo e Solidale "L'Acqua Cheta" di Pistoia

Il presepe è prodotto da alcuni artigiani di una favela di Lima, in Perù, con la collaborazione di Kenty, società importatrice di prodotti del commercio equo e solidale, con sede a Bergamo. Un piccolo presepe dedicato a Pistoia e alla sua storia millenaria di devozione a san Giacomo, in latino Jacobus, in vernacolo Jacopo. Sullo sfondo la Cattedrale di san Zeno; in primo piano la sacra famiglia nei tipici costumi medievali del corteggio storico, che si tiene il 25 luglio per la festa di san Jacopo; da un lato il santo, con il caratteristico mantello ornato dalle conchiglie dei pellegrini, dall’altro il Micco, l’orso simbolo di Pistoia, che sorregge lo stemma della

città a scacchi bianchi e rossi. Per la realizzazione del bozzetto del presepe è stata coinvolta la scuola secondaria di primo grado Marconi, attraverso la realizzazione di un concorso che ha coinvolto 4 classi terze, seguite dalla professoressa di disegno e storia dell’arte Martina Tredici. Gli artigiani peruviani hanno prodotto il presepe ispirandosi al disegno vincitore del concorso, realizzato dallo studente Edoardo Grieco. Il presepe è prodotto da alcuni artigiani di una favela di Lima, in Perù, con la collaborazione di Kenty, società importatrice di prodotti del commercio equo e solidale, con sede a Bergamo, che grazie a una lunga esperienza di cooperazione internazionale, ha stabilito solidi legami con famiglie artigiane in diverse parti del sud del mondo: commissionando loro oggetti e garantendone la vendita in Italia, permette ai produttori di lavorare in modo dignitoso ed equamente retribuito. É possibile acquistare il "Presepe equo e solidale per l'anno iacobeo" all'interno della Bottega del Commercio Equo e Solidale "L'Acqua Cheta" di Pistoia, in via della Madonna 50, interamente gestita da persone volontarie. L'Acqua Cheta promuove il commercio equo e solidale, sostiene "Libera Contro le Mafie" e collabora anche a livello locale a progetti di solidarietà e sostegno di persone in difficoltà

IL PRESEPE EQUO E SOLIDALE PER L'ANNO IACOBEO è un progetto promosso dall'Associazione L'Acqua Cheta - Bottega del Mondo con la collaborazione del Comune di Pistoia, il patrocinio della Diocesi di Pistoia, il contributo della Fondazione Chianti Banca, la partecipazione dell'Istituto comprensivo MarconiFrosini, che ha contribuito alla definizione del bozzetto, la collaborazione di Cooperativa sociale Integra, che ha realizzato il confezionamento e del Laboratorio Caritas di Santomato, che ha realizzato le etichette della confezione BOTTEGA DEL MONDO L'ACQUA CHETA Via della Madonna 50 - Pistoia Tel. 0573 20758 Email. lacquacheta.pt@gmail.com Fb: @AssociazioneLAcquaCheta Ig: ass.lacquacheta

EVENTO

BEAUJOLAIS NOUVEAU 2022

A partire dalla mezzanotte del terzo giovedì di novembre di ogni anno, il Beaujolais nouveau viene spedito in tutto il mondo, per accontentare tutti coloro che vogliono togliersi il capriccio di bere questo vino novello, fresco & giovane... Lo troverete in negozio in vendita!! Vi aspettiamo all'Enoteca Carlo Lavuri in via Provinciale Pratese, 154, 51031 Agliana PT Sabato 19 Novembre /2022 per un brindisi insieme a Olio Nuovo e Moscato D’Asti . Dalle ore 16: 00 in poi

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EVENTI


ENOGASTRONOMIA

Nemo propheta in patria (sua)

EVENTI

Di mano in mano per Marino

Alla scoperta della Trattoria dell’Abbondanza a Pistoia

Il collettivo artistico MEDUSE si è costituito nel febbraio 2020 per protestare contro la chiusura e la sospensione delle attività del Museo Marino Marini di Pistoia e per manifestare solidarietà verso le persone licenziate che vi lavoravano.

Scegliendo di rispondere con un gesto artistico alle volontà della Fondazione Marini, il Collettivo ha dato vita ad una serie di incontri aperti alla cittadinanza nel corso dei quali è stata realizzata una lunga striscia di stoffa, assemblata con materiali donati da cittadini e imprese. Si è creata una Comunità che ha testimoniato il legame tra la città, il museo e il suo artista Marino Marini. A causa della pandemia Covid19, l’evento performativo conclusivo DI MANO IN MANO PER MARINO non ha avuto luogo. A distanza di due anni, il Collettivo MEDUSE intende portare a compimento l’azione pubblica e partecipata, ridefinendone in parte

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sia modalità che contenuti, in continuità con quelli che erano i valori dell’esperienza iniziale. La visione, che ha motivato e sostenuto la scelta di realizzare l’azione performativa rimasta finora incompiuta, è quella di una Comunità in cammino che dimostra, nodo dopo nodo, quanto il legame tra Marino e Pistoia non sia stato reciso. Dimostra quanto questo legame si possa rafforzare e rinnovare, anche quando non visibile e con le porte del museo rimaste chiuse. Il gesto artistico è dunque la promessa collettiva di mantenere viva la memoria di Marino Marini nella sua città. Il Collettivo propone nuove attività e azioni aperte a tutte le persone interessate a partecipare, per giungere all'evento conclusivo del 6 novembre 2022, concepito come una performance artistica collettiva, ospitata dal Performance Art Festival 2022, promosso dall’Associazione Culturale Centro Studi Ricerche Espressive CSRE, all’interno del calendario di Toscanaincontemporanea e GiovaniSì, in collaborazione con la Regione Toscana e il Comune di Pistoia. Gli appuntamenti, liberi e gratuiti, a cui la cittadinanza è invitata sono: venerdì 21 ottobre con orario 18-20, laboratorio presso la Fabbrica delle Emozioni (Via P.G. Antonelli 307); sabato 29 ottobre con orario 10-12,

laboratorio presso la Biblioteca San Giorgio (Via Pertini); domenica 6 novembre, performance conclusiva per accompagnare la lunga striscia di stoffa nelle vie del Centro storico, con ritrovo alle ore 15:00 all'ex Convento del TAU e partenza alle ore 15:30 per raggiungere il Miracolo, nell'atrio del Palazzo Comunale. Le persone interessate sono invitate a rimanere in contatto con il Collettivo MEDUSE seguendo i canali social Facebook e Instagram, oppure scrivendo a: medusecollettivo@gmail.com La partecipazione alle azioni del Collettivo artistico è aperta a chiunque. Non è consentito esibire bandiere o simboli che rimandino a partiti, movimenti o gruppi politici.

MEDUSE COLLETTIVO ARTISTICO MEDUSE collettivo artistico: Emanuela Baldi: project manager, artista,insegnante. Ginevra Ballati: artista visiva, illustratrice, educatrice museale Sara Bargiacchi: artista, regista, videomaker, fotografa, musicista e attrice Cristina Calamassi: dipendente camerale nell'Area Tutela del Mercato e Legalità Eleonora Chiti: artista, fotografa ed educatrice Elisa Gavazzi: sarta, tranfemministaantispecista, artista Cecilia Lattari: artista e performer, educatrice e formatrice teatrale, opera in contesti sociali fragili e di margine, esperta in piante sacre e spontanee Lucia Mazzoncini: artista, performer, operatrice di teatro sociale e di laboratori artistici in contesti di marginalità Il collettivo MEDUSE desidera ringraziare coloro che hanno fornito materiali, luoghi, partecipazione e supporto. Un particolare ringraziamento va alla Fondazione Lavoro Onlus di Pistoia, per aver conservato in questi due anni le stoffe raccolte e annodate per la performance.

Testo di Federica Bonacchi TRATTORIA DELL'ABBONDANZA Via Abbondanza 14, 51100 Pistoia, Toscana. Tel. 0573 368037

A parte l’eccezione della prima volta, non scrivo mai di ristoranti pistoiesi, intanto perché nessuno è profeta nella sua patria, e poi perché sono locali stracolmi di ricordi ed emozioni, luoghi in cui ho festeggiato traguardi, compleanni, amori, il che mi fa passare la serata a evocare aneddoti, rendendomi pressocché indifferente alla qualità del cibo o all’armonia del menù. Vengo però a sapere che Francesco Balloni, titolare dello storico Baldovino di Pistoia, ha ripreso anche la gestione della Trattoria dell’Abbondanza, e l’occasione si fa ghiotta. Tentenno per qualche giorno, mi documento sul web, torno a pranzo nel suo ristorante in Piazza San Lorenzo; poi decido che ok, vado, e pronuncio la frase che te che leggi hai già in mente da tre righe: Eh si starà a vedere! Non avevo più messo piede alla Trattoria dell’Abbondanza dai tempi di Iccio (Patrizio Menici, titolare della Trattoria da quando Pistoia fu fondata), e varcando la soglia l’ondata di emozioni e ricordi mi ha travolto. Nonostante la deliziosa ristrutturazione, fedele allo “stile Baldovino”, il totale cambio degli arredi e un elegante gioco di specchi che prima non c’era, rivedo le tavolate dei pranzi dell’8 Dicembre; la cena – esilarante - con Annalisa e Pamela e i fidanzati nuovi; un improbabile primo appuntamento finito a dissertare di filosofia politica; ma, respiro profondo e passo deciso, resetto la memoria: la fame non chiede ricordi. Il menu è un fil rouge tra la ex

Trattoria dell’Abbondanza e Baldovino, con qualche elemento di novità che attualizza la proposta. Primo elemento di continuità sono, tra gli antipasti, le Polpette di bollito e sapa (senape e miele): un ripieno morbidissimo chiuso nella sfera croccante, la mezza polpetta inzuppata nella sapa è esplosione di leggerezza. Tra i primi, sento la tradizione di Iccio nelle Orecchiette alla mediterranea con acciughe, olive, mozzarella, pomodorini e maggiorana. Adoro le orecchiette, se non fosse che al ristorante sono sempre troppo crude o troppo cotte. Qui lo Chef ha fatto il miracolo della cottura perfetta, e la maggiorana è l’ingrediente sublimante. Gnocchetti al pesto rosso con ricotta salata, spolverati in un minuto. Li avrei mangiati col cucchiaio per prenderne un maggior numero a ogni boccone, ma quando gioco in casa cerco di preservare la dignità. Nella Pasta sull’anatra apprezzo l’intento di mollare la presa con la tradizione pistoiese, con piccoli cambiamenti che non stravolgono il piatto: arrivano infatti non le pappardelle ma mezzi ziti e l’anatra non è sfilacciata alla pistoiese ma è ragù d’anatra. Ottimo. Viennese con chips di patate di Momigno con maionese. Un classico vincente di Baldovino, che ha voluto inserirla anche nella proposta dell’Osteria come a mettere la firma sul menù. Unica pecca, la maionese è povera di limone e quindi, al naso e al gusto, prevale l’olio, di misura. Costine di maialino da latte alla senape di Dijone: senza dubbio una portata eccellente. La carne tenerissima è avvolta in una crema leggera e profumata, che rende il piatto una vera leccornia. Saporita quanto basta, ha un controcanto di dolcezza che rende prelibato ogni boccone. Filetto di Sgombro alla puttanesca: lo sgombro non è un pesce anonimo, ha un sapore ed una consistenza notevoli; la salsa è ben tirata e si accompagna bene con l’importanza dello sgombro, senza coprirlo. Zucchine a scapece: da manuale, perché le zucchine, prima di essere marinate, son fritte. Le moderne casalinghe di ritorno dalla vacanza in Costiera amano riprodurre a casa piatti gustati in loco, aggiungendo sempre quel tocco di “dieta chetogenica” che

le tiene lontane da salse e fritture. Lasciate perdere, le zucchine a scapece vanno fritte, e solo così sono favolose. E lo Chef Simone Parra lo sa. La giovanissima responsabile dell’Osteria Xina Ramovic, molto preparata, ci avvisa che ci sono sempre i fuori menu, come panzanella croccante e collo di gallo (o d’anatra) ripieno. In cucina, lo chef Simone Parra rinuncia ad artifici e raggiri per dedicarsi invece all’esaltazione pura e autentica della materia prima, e la cena ha dimostrato che ci riesce benissimo. Il ristorante confina con la galleria Vittorio Emanuele, un gioiello di recente ristrutturazione in stile Liberty, che con il suo spazio al coperto si presta ad essere sede di iniziative culturali, dibattiti ed incontri dedicati, anche grazie alla disponibilità di imprenditori che lì esercitano la propria attività commerciale. Ma per i pistoiesi cinquantenni quel luogo è e rimane la galleria dell’ex cinema Eden - sinonimo non di primi baci dati durante Il Tempo delle Mele, ma più prosaicamente di sigarette fumate di nascosto su poltroncine di legno scomodissime, alcune delle quali si trovano oggi nel salotto di casa mia. La novità in arrivo, che per il ricordo del vecchio cinema acquista un sapore vagamente esotico, è l’apertura di una porta, che dall’Osteria condurrà in una sala nella galleria completamente dedicata allo champagne: una sorta di privé in cui gli ospiti potranno dedicarsi al culto del vino più poetico dell’universo. Non vedo l’ora di visitarla. Carta dei vini breve ma curatissima. La cena è stata accompagnata da Sancerre 2019 Comte Lafond, Baron de Ladoucette, che si è dimostrato capace di sostenere tutti gli abbinamenti, grazie a un impatto gusto-olfattivo di ammirevole complessità, e ad un elegante equilibrio di freschezza e mineralità. Per una beffarda coincidenza, dalla porta finestra aperta sul Vicolo dell’Abbondanza vedo passare Iccio, a passeggio col cane: vorrei chiamarlo per dirgli che Francesco Balloni ha fatto un ottimo lavoro, ha preservato la tradizione della Trattoria dell’Abbondanza, alla quale ha aggiunto un contributo stilistico senza sbavature. Ma credo che lo sappia già.

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In collaborazione con


EVENTI

EVENTI

MONSUMMANO TERME

Comune Monsummano Terme

Novembre ai Musei Civici di Monsummano Terme Un mese ricco di tanti appuntamenti artistici e culturali scrivere a museoterritorio@comune. monsummano-terme.pt.it Il 6 e 20 novembre, alle ore 16.00, all’Osteria dei pellegrini tornano anche gli appuntamenti con le Domeniche al planetario. Gli incontri, a cura dell’Associazione Astrofili Valdinievole A. Pieri, sono organizzati in due parti: agli interessanti temi scientifici della prima parte seguirà la lezione sotto il planetario del museo. Una stella alla volta (stelle da record) è il titolo del primo incontro del 6 novembre presentato da Franco Canepari, mentre il 20 novembre sarà la volta della Geologia lunare, a cura di Lorenzo Barni. Gli appuntamenti sono gratuiti su prenotazione. Per info e prenotazioni: 0572959500 oppure biblioteca@comune. monsummano-terme.pt.it

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Un novembre tutto al femminile quello del Mac,n – Museo di Arte Contemporanea e del Novecento. La personale della pittrice Roberta Serenari, Axis Mundi, è una splendida carrellata di bellissime bambine, adolescenti e donne che, avvolte in atmosfere sognanti e metafisiche, raccontano i loro universi di dubbi, ansie ed enigmi. Le magnifiche tele dell’artista bolognese saranno visibili nelle sale di Villa Renatico Martini fino al 15 gennaio 2023. L'ingresso al museo è libero e gratuito, mentre la partecipazione agli eventi organizzati nell’ambito della mostra, è gratuita su prenotazione. Per info: 366.5363331 – 0572.952140 - macn.villa@gmail.com La Saletta delle Ceramiche del Mac,n è dedicata alla mostra documentaria “Omaggio allo scultore Cesare Fantacchiotti nel centenario della sua morte 19222022”. Il curatore, prof. Marco Di

Mauro, ha approfondito la storia del monumento di Giuseppe Giusti, nota opera dell’artista fiorentino e simbolo di Monsummano Terme nella piazza cittadina. La mostra, in collaborazione con il Museo nazionale Casa Giusti, sarà visitabile fino al 9 dicembre 2022. L’ingresso è libero e gratuito. Per info: 366.5363331 – 0572.952140 macn.villa@gmail.com Al Museo della Città e del Territorio, nell'Osteria dei Pellegrini, ci sarà tempo fino al 4 dicembre per vedere, nel salone principale del museo, la mostra curata dalla Prof.ssa G.C. Romby “Le dimore rurali delle fattorie medicee intorno al Lago di Fucecchio. Sec.XVI-XVIII”. Un’interessante ricerca su un tema ancora inesplorato: quello delle architetture rurali del paesaggio agrario del Padule. L’ingresso al museo è libero e gratuito. Per info: 366.5363331 – 0572.954463 oppure

BIBLIOTECA GIUSEPPE GIUSTI DI MONSUMMANO TERME Martedì 8 novembre – ore 17 Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti" Attività di lettura a cura della volontaria Nati per la Leggere Antonietta e la bibliotecaria Lisa rivolte a bambini da 0 a 3 anni accompagnati da un adulto Info e prenotazioni: Tel. 0572 959500 - 959502 mail biblioteca@comune.monsummano-terme. pt.it

Giovedì 24 novembre – ore 17 Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti" Attività di lettura a cura della bibliotecaria Lisa rivolte a bambini da 6 a 10 anni accompagnati da un adulto Info e prenotazioni: Tel. 0572 959500 - 959502 mail biblioteca@comune.monsummanoterme.pt.it

Giovedì 17 novembre – ore 17 Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti" Attività di lettura a cura della bibliotecaria Lisa rivolte a bambini da 3 a 6 anni accompagnati da un adulto Info e prenotazioni: Tel. 0572 959500 - 959502 mail biblioteca@comune.monsummano-terme.pt.it

venerdì 25 NOVEMBRE – ore 17,30 Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti" Presentazione dell'Agenda letteraria 2023 dedicata a Pistoia e il suo territorio. Protagoniste le donne scritrici Saranno presenti l'autore Giovanni Capecchi e l'illustratrice Sara Masiani Info: Tel. 0572 959500 - 959502 mail biblioteca@comune.monsummanoterme.pt.it

Martedì 22 novembre – ore 16 Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti" In occasione della Settimana contro la violenza sulle donne A partire dal libro "AVREI VOLUTO URLARE" – Edizioni Del Faro Conversazioni con l'autrice Pietrina Oggianu ospite del Gruppo di Lettura “Il tè delle quattro” Saranno presenti i referenti di CFU-Italia Fibromialgia Info: Tel. 0572 959500 - 959502 mail biblioteca@comune.monsummano-terme.pt.it

sabato 26 NOVEMBRE – ore 17,30 Sala Iozzelli - Biblioteca "G. Giusti" In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne Presentazione del libro "VESTITA DI BUIO" di Annalisa Molaschi – Golem Edizioni L'evento sarà allietato dal duo musicale SOINA' e dalla soprano Graziana Biondi Info: Tel. 0572 959500 - 959502 mail biblioteca@comune.monsummanoterme.pt.it

INIZIATIVE

LABORATORI PER BAMBINI GRATUITI ALLA BIBLIOTECA COMUNALE "GIUSEPPE GIUSTI" Nel mese di novembre saranno organizzati due laboratori gratuiti realizzati con il finanziamento e il coordinamento della rete REDOP della Provincia di Pistoia, rivolti a bambine e bambini suddivisi per fasce d'età, nella Sala Iozzelli della Biblioteca comunale "Giuseppe Giusti" di Monsummano Terme. Il primo incontro, dal titolo "CI VORREBBE UN AMICO", si terrà giovedì 3 novembre, alle ore 17, per bambini da 2 a 3 anni a cura di Giodò. L’amicizia è fondamentale per lo sviluppo emozionale dei bambini. Attraverso il confronto con gli altri migliora le proprie capacità di stabilire nuove relazioni sociali. Molti albi illustrati affrontano questo tema, a volte anche sottolineando i momenti meno idilliaci di questo legame. Come ogni invito alla lettura anche questo avrà una sua parte laboratoriale Il secondo incontro, dal titolo "LA MIA PRIMA SCATOLA", si terrà martedì 15 novembre, alle ore 17, per bambini da 3 a 5 anni a cura di Scripta Manent. Basandosi sulla scatola montessoriana, il laboratorio porta alla scoperta gli oggetti della vita del bambino attraverso il racconto di alcune semplici storie, dell’uso del tatto, e in alcuni casi, anche dell’udito. Al termine della lettura verrà creata la scatola delle scoperte. Info e prenotazione: Tel. 0572 959500 – 959502 mail biblioteca@comune.monsummano-terme.pt.it

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In collaborazione con


EVENTI

Comune di Pistoia

EVENTI

Tornano i treni di Porrettana Express

Autunno con tre viaggi sui treni storici di Porrettana Express, con l’obiettivo di dare continuità ad un progetto di successo auspicando un suo futuro consolidamento pluriennale, determinante per la crescita della comunità e del territorio all’insegna di un turismo slow. al DORS – in direzione di Porretta Terme, dove i viaggiatori potranno visitare la cittadina termale, i suoi mercatini di Natale ed ammirare le luminarie allestite per le prossime festività natalizie. I titoli di viaggio per questi treni, potranno essere acquistati, come sempre, esclusivamente sul sito www. porrettana express.it

Porrettana Express è un progetto di valorizzazione e promozione della ferrovia transappenninica e del territorio che da Pistoia attraversa l'Appennino Tosco Emiliano, attuato da Germina Impresa Sociale e promosso e sostenuto dai Comuni di Pistoia, San Marcello Piteglio e Alto Reno Terme, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con la preziosa partnership di Fondazione FS. Tre i treni previsti in questo autunno. Il primo in programma il 13 Novembre porterà i viaggiatori alla scoperta della

Montagna Pistoiese, di alcuni poli dell’Ecomuseo della Montagna e del Museo SMI di Campotizzoro. Il secondo invece, previsto per il 27 novembre per la prima volta partirà da Porretta Terme e porterà i viaggiatori - dopo aver visitato il DORS – alla scoperta della città di Pistoia e del Deposito rotabili Storici delle Ferrovie di Pistoia, il più importante Hub italiano per la manutenzione e la riparazione delle locomotive a vapore e vera eccellenza per la nostra città. L’ultimo convoglio è previsto per giovedì 8 dicembre con partenza da Pistoia - dopo la solita visita

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L’Enoteca Ferretti propone soluzioni per ogni tipologia di evento o cerimonia. Potrete scegliere tra una vasta gamma di vini, champagne, liquori e prodotti dolciari. Ferretti è anche supermercato “ECU” CONSEGNE A DOMICILIO - Portiamo direttamente a casa tua tutti i prodotti del nostro punto vendita, CONTATTACI! Via di Valdibrana, 147/A, PISTOIA - Tel. 0573 402666

Questo ambizioso progetto ha diversi obiettivi, che partono dalla valorizzazione di un territorio e dei suoi contenuti e conducono alla narrazione di questi attraverso l'esperienza del viaggio. Quest’ultimo diventa una sorta di immersione nella storia delle comunità che si incontrano e si rivelano, interagendo con il paesaggio che svela le numerose interazioni tra uomo e ambiente in cicli virtuosi e sempre aperti. L'Appennino tosco emiliano e la montagna pistoiese in particolare, sono un territorio in grado di regalare ai turisti prospettive inedite grazie sia alle tante possibilità che è in grado di offrire agli amanti dell’outdoor che a un patrimonio artistico, culturale e museale assolutamente da valorizzare, che arricchisce di qualità e contenuti un'offerta turistica sostenibile. Questo progetto, inoltre, non si ferma all'organizzazione di treni/ evento ma punta con energia alla

valorizzazione dei treni di linea con l'obiettivo di far tornare la ferrovia una tra le principali porte d'accesso alla Montagna Pistoiese. Proprio per questo la linea ferroviaria e i treni del Porrettana Express si candidano sempre più a diventare una risorsa turistica per l’appennino tosco emiliano e a rappresentare una delle più importanti leve per lo sviluppo del territorio e delle sue comunità attraverso politiche turistiche e ambientali.

Aut. Sanitaria n.38106 del 19/4/2017 - Dirett. Sanitario Dott Giovanni Vultaggio Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria - Iscrizione Albo Odontoiatri PT n.383

PROGRAMMA TRENI AUTUNNO 2023 TRENO 13/11 - Pistoia - Pracchia Ore 8.30 inizio turni Visita al DORS ore 10.30 Partenza da Pistoia Ore 10.45 Fermata e discesa a Piteccio Ore 11.15 Partenza da Piteccio Ore 11.40 Arrivo a Pracchia – discesa dei viaggiatori e assegnazione ad ogni gruppo di una navetta con diverse destinazioni (Museo del ferro e Giardino dell'Energia Rinnovabile a Pontepetri, la ghiacciaia della Madonnina alle Piastre ed il Museo e Rifugi SMI a Campotizzoro) Ore 12.00 Visite Guidate Ore 13.30 Pranzo in una delle strutture convenzionate Ore 14.45 Visite Guidate (gruppi invertiti) Ore 16.20 Termine visite e rientro con le navette alla stazione di Pracchia Ore 17.00 Partenza treno per Pistoia, arrivo 17.40 TRENO 27/11 - Porretta Terme - Pistoia e ritorno Partenza da Porretta Terme ore 9.00 Arrivo a Pistoia ore 10.00 circa Divisione in 2 gruppi: 1° gruppo Visita al DORS 2° gruppo visita Pistoia Pranzo libero pomeriggio gruppi invertiti Ritorno: Partenza da Pistoia ore 17.00 Arrivo a Porretta Terme ore 18.00 TRENO 08/12 - Pistoia - Porretta Terme e ritorno Ore 8.30 Inizio turni Visita al DORS ore 10.00 Partenza da Pistoia Visita alla Rampa di lanciamento Arrivo a Porretta Terme ore 11.45 circa Visita alla città, mercatini di Natale, luminarie. Pranzo libero segue visita alla città, mercatini di Natale, luminarie. Partenza da Porretta Terme ore 17.00 Arrivo a Pistoia ore 18.00 circa Capienza ciascun treno 200 posti Per l’acquisto biglietti e info sui viaggi www.porrettanaexpress.it Costo biglietti Adulti - € 28,00 Ridotto (da 4 a 12 anni non compiuti) - € 12,00 Gratuito da 0 a 4 anni non compiuti I programmi dei treni possono subire delle modifiche che saranno comunicate sul sito www.porrettanaexpress.it

TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SALUTE DELLA BOCCA

Cieffe Odontoiatrica è da sempre attenta allo sviluppo tecnologico del settore dentale. Questa attenzione permette di avere in dotazione le più moderne tecnologie di riferimento che garantiscono la possibilità di erogare un servizio ai nostri pazienti sempre più efficiente dal punto di vista della tempistica, dei costi e della predicibilità nel lungo periodo. Come in molti altri settori, lo sviluppo del digitale ha proiettato in ottica futuristica lo studio dentistico e noi abbiamo fin da subito creduto in questa sfida acquisendo le migliori tecnologie disponibili sul mercato, che oggi ci consentono di essere uno studio dentistico all’avanguardia e proiettato nel futuro. Cieffe Odontoiatrica si avvale di strumentazioni sempre all'avanguardia nel campo diagnostico per garantire ai propri pazienti il miglior approccio terapeutico da seguire per la correzione delle anomalie del cavo orale eventualmente riscontrate. La Cone Beam è uno strumento diagnostico importantissimo e preciso che permette di effettuare scansioni di rilevazione ossea e tissutale con la minima emissione di raggi. La TAC Cone Bean è di fondamentale importanza quando il chirurgo deve fare una diagnosi e successivamente pianificare interventi di implantologia o chirurgia orale al fine di valutare ogni minima situazione di morfologia ossea, nel caso specifico relativo all’estrazione dei denti del giudizio oppure ancora in una visione più generale di diagnosi completa dell’apparato della bocca con tutti i suoi distretti. Sempre in campo implantare, l’indagine Cone Beam è di fondamentale importanza per la realizzazione e la pianificazione degli interventi di carico immediato con la tecnica della chirurgia guidata. L’impronta ottica digitale sostituisce a tutti gli effetti la vecchia rilevazione dell’impronta dentale effettuata tramite l’impiego di materiali siliconici, o altri materiali a questi affini. L’impronta ottica offre delle opportunità di comfort e precisione davvero senza precedenti e viene rilevata grazie all’utilizzo di uno scanner Intraorale collegato ad un software di alta precisione. L’immagine acquisita viene visualizzata su uno schermo, il dentista in tempo reale può valutare l’accuratezza e la precisione dell’impronta e successivamente trasferire il file a fresatori altamente performanti, macchine di alta precisione che realizzeranno in tempi brevi la protesi odontoiatrica da inserire in bocca, le mascherine invisibili (apparecchi dentali trasparenti utilizzati per allineare i denti) e altro ancora. I tempi di produzione sono più celeri e si elimina la necessità di ripetere la presa delle impronte in quanto eventuali imperfezioni vengono visualizzate e corrette in tempo reale dal dentista. Cieffe Odontoiatrica si avvale anche della telecamera intraorale, che consente agli Odontoiatri dello studio di poter valutare con precisione lo stato di salute del tuo cavo orale dandoti la possibilità di visualizzarlo in tempo reale su uno schermo dedicato e del laser a diodi che impieghiamo di routine in moltissime terapie odontoiatriche. Rispetto alle tecniche tradizionali i benefici del laser non passano inosservati: il suo impiego è così tollerabile da rendere superfluo l’utilizzo di anestetici nella maggior parte degli interventi e questo diventa determinante quando si trattano bambini o pazienti molto sensibili. Nei casi in cui il nostro chirurgo abbia la necessità di rimodellare il tessuto osseo in base, al piano di trattamento concordato e previsto, preferiamo ricorrere all’impiego del PIEZOSURGERY®. Le speciali microvibrazioni ultrasoniche tagliano l'osso e nient'altro. Nessun tessuto molle viene quindi danneggiato, permettendo di lavorare con una precisione che facilita non solo l'atto chirurgico ma, allo stesso tempo, riduce anche i fastidi post-operatori dei pazienti.

Via Bassa della Vergine 36 c/o Parco della Vergine Pistoia

Tel 0573976579

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PORRETTANA EXPRESS


COLLODI

FONDAZIONE NAZIONALE CARLO COLLODI

La Casa di Babbo Natale nel fantastico mondo di Pinocchio

A Collodi, un magico Natale con i personaggi più amati dai bambini Un villaggio da fiaba con tanti eventi sarà aperto dall’11 novembre all’8 gennaio

il Villaggio dei pupazzi di neve. In programma anche spettacoli di baby dance. Tra gli incontri a sorpresa quelli con la mascotte di Pinocchio e dei poco raccomandabili Gatto e Volpe e se arriverà Mangiafuoco…anche lo spettacolo dei burattini. La Casa di Babbo Natale nel fantastico mondo di Pinocchio è promossa dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Visitare La Casa di Babbo natale nel fantastico mondo di Pinocchio sarà come attraversare una porta fatata, per immergersi nei suggestivi ambienti del paese di Babbo Natale. Per i bambini sarà un'esperienza irripetibile e fantastica vedere la sua casa abitata da elfi e da animali fantastici, conoscere il suo mondo, i suoi amici e incontrare Santa Claus. Il Bosco Magico, il Paesaggio Polare con gli igloo, i grandi orsi polari, i pinguini e il Re Inverno, la Fabbrica dei Giocattoli con gli Elfi e gli Gnomi meccanizzati, l’Ufficio Postale dove inviare le letterine di Natale, le stanze della Casa di Santa Claus, le sue slitte e le grandi renne magiche mentre Babbo Natale aspetterà i bambini seduto sul

suo grandioso trono per una foto con loro e per ascoltare le loro richieste. Ci saranno poi tutte le attività organizzate dal parco di Pinocchio: i giochi di una volta dove cimentarsi in piccole sfide in famiglia, i laboratori creativi con la Fata e Geppetto, i percorsi avventura, la speciale Caccia al tesoro del Grich il quale le proverà in tutti i modi a rovinare anche queste feste! Spetterà ai bambini salvare il Natale, recuperando i doni che ha rubato a Babbo Natale! Nel Paesaggio Polare ci saranno Elsa e Anna con le quali creare il proprio piccolo pupazzo di neve (artificiale ma identica a quella vera), creazioni dei bambini che andranno a popolare

PESCIA

ALTRI EVENTI DELLE FESTIVITÀ PRESENTI NELLA CITTÀ DI PESCIA

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I visitatori che vogliono prolungare la visita in questo suggestivo territorio della Toscana saranno accolti dalle associazioni e dall’amministrazione comunale della Città di Pescia con tante iniziative e aperture straordinarie dei siti culturali e artistici racchiusi nel comune. Come la pala di San Francesco e storie della sua vita ( anno 1235) del pittore Bonaventura Berlinghieri, conservata nell’omonima chiesa intitolata al Santo e presente in tutti i libri di Storia dell’arte. Tra gli eventi clou ci saranno l’apertura degli itinerari de La via dei presepi (dall’8 dicembre, percorso con tappe nei rioni e nelle chiese di Pescia) e la XV edizione del Presepe vivente lungo fiume (11 dicembre e 6 gennaio dalle 14.00 alle 17.00). I programmi degli eventi natalizi di Pescia saranno pubblicizzati anche sul sito di Pinocchio.it in modo da arricchire l’offerta turistica pesciatina.

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La Casa di Babbo Natale si trasferisce nel paese di Pinocchio per un Natale veramente speciale e magico a Collodi (Pescia - PT) dove si potranno incontrare i due personaggi più amati dai bambini (Babbo Natale e Pinocchio) e anche altri protagonisti dei classici delle festività: il Grinch e la Regina di Ghiaccio (Elsa con la sorella Anna). In arrivo dal freddo Polo Nord, Babbo Natale, gli Elfi, le Renne, gli Orsi polari e i pinguini saranno ospiti del burattino nel suo parco da fiaba, da venerdì 11 novembre 2022 fino all’8 gennaio 2023, dalle 10 alle 17. I giorno di apertura si possono consultare su www.lacasadibabbonatale.it oppure su www.pinocchio.it

Per le informazioni e richieste si possono visitare i siti internet: www.pinocchio.it oppure www.lacasadibabbonatale.it dove sono a disposizione anche numeri telefonici diretti.


Giorgio Tesi Group

BASKET SERIE A2

The Future is Green

Zach Copeland è il nuovo americano della Giorgio Tesi Group

Il talentuoso esterno statunitense, alla sua prima esperienza italiana, ha firmato un contratto fino al termine della stagione 2022-23 con la Giorgio Tesi Group Pistoia. resto del gruppo. Offensivamente invece ha un buonissimo tiro da fuori e discrete capacità di creare dal palleggio: potrà riempire gli spazi buoni che abbiamo avuto fino a questo momento, migliorandosi di giorno in giorno.

Zach Copeland è nato a Oakland, in California, il 21 giugno 1997, guardia polivalente di 193 cm per 84 kg, Copeland inizia la propria carriera nel Berkeley High School californiana, per poi dividersi nel quadriennio universitario tra City College di San Francisco e Illinois State University. Nelle due esperienze collegiali si segnala come ottimo realizzatore, con percentuali mortifere da oltre l’arco, nonché per la grande attitudine difensiva. Giocatore versatile su entrambi i lati del campo, Copeland vola oltreoceano una volta chiuso il capitolo Ncaa. Dopo una prima, fugace, avventura in Gran Bretagna, con la casacca dei Bristol Academy Flyers, nel 2021-22 l’esterno veste in panni

del protagonista in Ucraina con il Kryvbas (lì fa registrare il suo career-high di 46 punti) e in Finlandia con Loimaa Bisons, dove fa registrare oltre 18 punti di media con il 40% dall’arco, unitamente a 4 rimbalzi e 3 assist. Partendo dal presupposto che già il fatto di avere un nuovo giocatore aiuterà la squadra a fare uno step in avanti, cosa solo all’apparenza banale - queste le parole di coach Nicola Brienza - posso dire che abbiamo trovato un atleta interessante, con ottime potenzialità. Ha grandi margini di miglioramento e dovrà crescere insieme alla squadra: la cosa che mi è piaciuta di più di lui è l’aspetto dell’atletismo difensivo, speriamo che si sposi bene con il

V i a P. N e ru d a 3 6 ( P T ) t e l . 0 573 / 9394 8 8

Sono entusiasta di entrare a far parte di una squadra così prestigiosa – ha dichiarato Zach Copeland - e non vedo l’ora di arrivare a Pistoia, incontrare tutti e iniziare a lavorare duro con il resto della squadra. Sono già stato in Italia, per qualche giorno nel 2019, quando frequentavo l’Illinois State: è stato divertente e sono sicuro che mi ambienterò bene. Sono un’agonista, che sa segnare e sacrificarsi in difesa. E a cui piace giocare in velocità. Ho parlato con l’allenatore e so quello che si aspetta: dovrò dare il massimo in allenamento e utilizzare il mio talento per aiutare la squadra a ottenere quante più vittorie possibili. Sono pronto a farlo.

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Fausto Melotti a cura di Monica Preti e Annamaria Iacuzzi

15 ottobre 2022 – 12 marzo 2023 Pistoia. Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi, 26 pistoiamusei.it

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