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In copertina un’opera di Fabio De Poli
SLAM DUNK OFFICIAL HOUSE ORGAN
In collaborazione con
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Periodico di informazione sportiva testata registrata presso il Tribunale di Pistoia N° 10/2013 in data 7/10/2013 – Direttore Responsabile Emanuele Begliomini
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VS MERCOLEDÌ 26 DICEMBRE ORE 18.15 - PALACARRARA
L’EDITORIALE
I LIMITI, COME LE PAURE, SONO SPESSO SOLO UN'ILLUSIONE Michael Jordan
Quando i computer erano ancora poco conosciuti, scegliemmo di dare vita a un'azienda tecnologica. I fatti ci hanno dato ragione e oggi siamo una squadra in grado di vincere su qualsiasi parquet.
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IN COLLABORAZIONE CON
ELEGARI
DI SAVERIO M
Chiudere al meglio il 2018 Arriva Trento e la OriOra vuole dire la sua nell’agguerrita lotta-salvezza Anche il 2018 cestistico pistoiese sta per volgere al termine, almeno per quanto concerne le partite al PalaCarrara. Un anno complesso, difficile (almeno rispetto a quello che il pubblico biancorosso era abituato a vedere da qualche stagione a questa parte) ma che comunque ha visto il Pistoia Basket mantenere la Serie A e cercare di difenderla strenuamente in questo avvio di stagione. Proprio in un giorno di festa come quello di Santo Stefano, il richiamo da via Fermi arriva forte: alle 18.15 l’avversario sarà la Dolomiti Energia Trentino, vice-campione d’Italia in carica, che in questo avvio di campionato ha avuto notevoli problemi tanto da essere ancorata nel plotone in fondo alla classifica. Dall’altro lato, però, c’è la OriOra che archiviato il match in casa dei “gemellati” torinesi, vuole provare a ridare una gioia ai propri tifosi dopo l’ultimo ko casalingo contro la Virtus Bologna: una partita che, per 30’, ha ricordato quello che avevamo visto nel primo mese e mezzo di campionato ma nell’ultimo quarto la reazione degli uomini di coach Alessandro Ramagli è stata veemente riuscendo a mettere un pizzico di
paura alla Virtus e, se le percentuali ai liberi non fossero state rasoterra, forse si poteva sperare anche in qualcos’altro. La partita contro Trento arriva nel mezzo ad un trittico in parte decisivo per capire il ruolo che la OriOra potrà avere nella lotta salvezza in Serie A e, soprattutto, capire anche chi ne potrebbe essere invischiato fino in fondo. Ci sono le due trasferte di Torino e di Cantù del prossimo 30 dicembre che diranno sicuramente molto, in mezzo però arriva questo match che rievoca antichi scontri (soprattutto a livello di Coppa Italia, sia in A che in LegaDue) e rivedrà a Pistoia uno dei giocatori della passata stagione come Fabio Mian. Trento ha avuto diversi problemi finora ma la vittoria di dieci giorni fa contro Reggio Emilia ha scacciato la paura di ritrovarsi da sola in fondo alla graduatoria, ed anche staccata dal resto del gruppo. Il “malato”, ovviamente, non è guarito però tocca a Johnson e compagni saggiarne le qualità e lo stato di forma, confidando che i biancorossi siano pronti e reattivi. Ci rivediamo per l’Epifania: buon 2019 da tutta la redazione di “Slam Dunk”.
INTERVISTA AL GRANDE EX, FABIO MIAN
“Per Trento questo è il crocevia della stagione” La guardia ricorda la stagione a Pistoia: “troppi alti e bassi ma siamo venuti fuori da una situazione difficile” Dopo un anno a Pistoia, per Fabio Mian è arrivata la grande occasione di giocare con la maglia dei vice-campioni d’Italia di Trento: come sta andando? Penso che alla base di tutto ci debba essere l’ambizione di potersi spingere sempre un po’ più in là e porsi nuovi obbiettivi e quando quest’estate è arrivata la proposta di Trento ho subito pensato fosse la situazione adatta. Ho avuto l’opportunità di poter giocare per la prima volta una competizione europea, volevo mettermi alla prova e mi spingerà a migliorarmi per alzare sempre di più l’asticella. L’ambiente a Trento è molto professionale e organizzato. L’inizio di stagione di Trento è stato particolarmente complicato: si è dato una
spiegazione per quanto successo? L’inizio non è stato come speravamo e ci aspettavamo. Abbiamo lavorato sodo fin dal primo giorno di preparazione sapendo che sarebbe stato impegnativo portare avanti due competizioni, purtroppo però non siamo riusciti mentalmente ad uscirne presto e siamo incappati in qualche sconfitta di troppo. Ora che abbiamo la testa solo al campionato (purtroppo) ce la metteremo tutta per tornare nei piani alti della classifica. Tornerai da avversario a Pistoia: per te una stagione comunque positiva in mezzo alle difficoltà generali di squadra. Cosa ti porti dietro da quel campionato e che ricordo hai di Pistoia? Ci sono stati alti e bassi e le aspettative che avevamo non
siamo riusciti a rispettarle. Detto questo, però, ricordo anche come siamo riusciti a venir fuori da una situazione difficile di classifica. A me personalmente dispiace molto di aver raggiunto “solo” la salvezza perché potenzialmente potevamo dare molto fastidio nei playoff e potevamo incendiare un PalaCarrara che siamo riusciti purtroppo a coinvolgere troppe poche volte. Pistoia rimane un posto speciale per me, non sarà stato un anno ricco di risultati di squadra ma ho conosciuto persone che porterò sempre con me. Ho dei ricordi bellissimi della città, della gente, dell’ambiente. Classifica alla mano ci saranno in palio due punti fondamentali per sganciarsi dai bassifondi della graduatoria: che sfida ti aspetti? E in cosa la tua Trento dovrà fare particolare attenzione? Sarà una sorta di crocevia per noi, per la nostra rincorsa ai piani alti della classifica. Mi aspetto una partita magari non bellissima dal punto di vista dello spettacolo, ma sicuramente intensa e la squadra che avrà più voglia e sarà più attenta la porterà a casa. Più che il fioretto ci vorrà la sciabola.
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ROSTER AVVERSARIO
Dolomiti Energia Trentino Pallacanestro nel D 13 – AARON CRAFT (PLAYMAKER, 188 CM, 85 KG, USA, 1991)
Tornato a Trento dopo l’ottima stagione disputata in bianconero due anni fa, è un classico playmaker ragionatore, capace di segnare ma, soprattutto, di mettere i compagni nelle condizioni migliori per farlo. Uscito da Ohio State University, si è messo in luce fin dalla sua carriera in NCAA come ottimo difensore. Ha giocato in D-League (80 presenze con i Santa Cruz Warriors), Ungheria, Francia e Montenegro. 1 – DEVYN MARBLE (GUARDIA/ALA, 198 CM, 91 KG, USA, 1992)
Prodotto di University of Iowa, ha esordito in NBA nel 2014, vestendo la casacca degli Orlando Magic per due anni, nel corso dei quali si è alternato anche con la franchigia associata ai Magic in D-League, gli Erie BayHawks. Approdato in Europa nel 2016 (all’Aris Salonicco), nel gennaio 2017 viene ingaggiato da Trento. Dopo solo dieci partite, tuttavia, un grave infortunio al ginocchio lo mette ko per il resto della stagione. Rimasto inattivo per un anno, nello scorso mese di luglio è stato nuovamente firmato dalla società bianconera. 7 – DAVIDE PASCOLO (ALA, 203 CM, 90 KG, ITA, 1990)
Dopo gli anni trascorsi a Milano (in cui ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe), è tornato in estate in quella che cestisticamente è la sua casa. Proprio a Trento, infatti, il giocatore friulano ha vissuto i momenti migliori della propria carriera, collezionando, dal 2011 al 2016, qualcosa come 176 presenze (condite da oltre 2000 punti). 15 – JOAO GOMES (ALA, 201 CM, 100 KG, CPV/POR, 1985)
Nato a Capo Verde, ma in possesso di cittadinanza portoghese, è un giocatore di esperienza e qualità, giunto alla terza stagione in maglia bianconera. Dopo quattro anni in Spagna (dal 2007 al 2011), gioca per tre stagioni nel Benfica, vincendo due campionati portoghesi, prima di tornare nuovamente a disputare il campionato spagnolo con Andorra. Giocatore in grado di giocare bene anche lontano da canestro, ha un’ottima mano da 3, oltre a essere un affidabile rimbalzista. Viaggia, in queste prime 11 giornate, a una media di 13 punti e 6 rimbalzi a gara. 22 – DUSTIN HOGUE (CENTRO, 198 CM, 100 KG, USA, 1992)
Rientrato a Trento nella scorsa stagione (dopo una breve parentesi in Turchia, al Pinar), ha vestito il bianconero anche nel 2016/17. Prodotto di Iowa State University, ha esordito fra i “pro” in Grecia, nelle fila del Neas Kīfisias, risultando, alla fine della stagione 2015/16, il miglior rimbalzista della serie A. Centro sottodimensionato, compensa i pochi centimetri con le grandi qualità atletiche, che lo rendono un difensore e aggressivo e, offensivamente, un giocatore capace di garantire tanti secondi possessi e attaccare il ferro con facilità.
10 – TOTO FORRAY (PLAYMAKER, 187 CM, 83 KG, ARG/ITA, 1986) (K)
Bandiera della formazione bianconera, è approdato a Trento con la squadra in terza serie (serie A Dilettanti, nel 2011), accompagnandola fino alla finale scudetto dello 2017. Giocatore di grande carattere, buone doti realizzative e atletiche, viaggia a 7 punti e oltre 2 assist di media a partita. 12 – DIEGO FLACCADORI (GUARDIA, 193 CM, 80 KG, ITA, 1996)
Da anni uno dei migliori giovani del campionato, nonostante i soli 21 anni è ormai al suo quinto campionato di serie A (tutti disputati a Trento). Cresciuto cestisticamente a Bergamo, ha esordito in A2 a Treviglio nella stagione 2013/14, raggiungendo i playoff. Ingaggiato subito dopo dall’Aquila Basket, ha disputato finora 149 presenze in maglia bianconera, realizzando oltre 1000 punti. Buon tiratore da 3, dal 2016 fa stabilmente parte del giro della Nazionale maggiore. 9 – FABIO MIAN (GUARDIA/ALA, 196 CM, 88 KG, ITA, 1992)
“Ex” della partita, è a Trento da quest’anno dopo aver vestito nel massimo campionato le maglie di Varese, Cremona e Pistoia. Buon difensore, tiratore da 3 piuttosto affidabile, ha disputato 154 presenze nel massimo campionato. Quest’anno viaggia (finora) a oltre 6 punti di media a gara 14 – ANDREA MEZZANOTTE (ALA, 208 CM, 91 KG, ITA, 1998)
Dopo due buone stagioni a Treviglio (società che lo ha lanciato nel basket senior), Trento in estate ha puntato forte su di lui, firmandolo per ben quattro anni. Giocatore di ottime prospettive, già punto fermo delle Nazionali giovanili, abbina alle caratteristiche tipiche del lungo, anche una certa pericolosità da oltre l’arco. 32 – NIKOLA JOVANOVIC (ALA, 211, 109 KG, SRB, 1994)
Serbo, ma di formazione statunitense (è uscito da University of Southern California nel 2016), dopo le esperienze in G-League con i Grand Rapids Drive e i Westchester Knicks, è stato ingaggiato nel 2017 dalla Stella Rossa, con cui, nella scorsa stagione, ha vinto il campionato nazionale, disputando anche l’Eurolega. Ceduto in prestito in estate a Trento, si è messo in evidenza come discreto realizzatore (oltre 7 punti a partita finora), che sfrutta le indubbie doti atletiche per farsi valere anche a rimbalzo 25 – LUCA LECHTHALER (CENTRO, 206 CM, 102 KG, ITA, 1986)
Gregario di lusso, con la maglia di Siena ha vinto 5 scudetti, 3 Coppe Italia e 2 Supercoppe. In carriera ha giocato complessivamente 250 gare in serie A (nelle quali, curiosamente, non si è mai preso un tiro da 3), vestendo anche i colori di Montegranaro e Avellino. E’ a Trento dal 2015.
IL FOCUS SULL’AVVERSARIO: DOLOMITI ENERGIA TRENTINO
Dopo i successi sono arrivate le difficoltà
Dalla finale scudetto all’ultimo posto in pochi mesi: ma ora la squadra è in forma In un campionato di Serie A come questo, estremamente livellato, nessuno si sarebbe immaginato che dopo aver disputato due finali scudetto consecutive, entrambe perse contro Venezia e Milano, la Dolomiti Energia Trentino iniziasse questo 2018/19 nel peggiore dei modi rimanendo, a lungo, all’ultimo posto. Per ben cinque giornate, infatti, ha fatto compagnia alla OriOra Pistoia rimanendo malinconicamente in fondo a quota zero. Poi, tre vittorie casalinghe contro Brescia, Sassari e Reggio Emilia hanno fatto tornare in linea di galleggiamento la squadra di coach Maurizio Buscaglia. Nel frattempo, però, l’avventura in Eurocup era già finita ancora prima di iniziare, praticamente, e la classifica è divenuta particolarmente
brutta tanto che uno dei possibili obiettivi stagionali, ovvero la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, appare al momento complicato da conquistare. Una squadra non troppo rivoluzionata rispetto al passato che, nelle ultime settimane, ha ritrovato anche Aaron Craft, regista della prima finale-scudetto, e che chiede continuità agli altri “piccoli” italiani come Toto Forray, forse alla sua stagione in A più complicata finora, e Diego Flaccadori. Le certezze, però, rispondono al nome di Dustin Hogue, Joao Gomes ed anche Devyn Marble, tornato a Trento dopo due stagioni sul finire dello scorso campionato e subito rimasto ancorato nuovamente al mondo bianconero.
Sarà anche l’occasione, però, per rivedere un fresco ex come Fabio Mian, già analizzato nell’intervista in apertura di questo “Slam Dunk”: è anche dalle sue mani che la panchina di Trento può, e deve, alzare i giri del proprio motore se vuole dare una mano al quintetto titolare e far risalire la china in classifica. Il rendimento in trasferta è stato alquanto deludente con tutti ko (al netto della sfida di Pesaro, non ancora disputata al momento di andare in stampa) e questo rappresenta un punto di forza sul quale la OriOra, in questo match del giorno di Santo Stefano al PalaCarrara, dovrà sfruttare per rinsaldare il proprio nome nella lotta salvezza.
RUBRICA PISTOIA BASKETACADEMY
SPORT & SOLIDARIETÀ
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Associazione Raggi di Speranza in Stazione Sabato 8 Dicembre alle ore 11.00, in concomitanza con il consueto appuntamento con la squadra per l’accensione dell’albero di Natale del PalaCarrara – come di consueto offerto dalla Giorgio Tesi Group – è stata lanciata la campagna di raccolta alimentare a favore dell’Associazione Raggi di Speranza in Stazione, composta da volontari che mettono a disposizione parte del loro tempo per portare beni di prima necessità e supporto a chi vive in strada nella città di Pistoia. Dal 2017, grazie al sostegno di numerosi cittadini e all´ importante contributo di Fondazione Giorgio Tesi Onlus, Fondazione Caript e Tavola Valdese, l´Associazione gestisce anche due case di accoglienza dove alcuni senza fissa dimora hanno l´opportunità di seguire un progetto socio educativo mirato al raggiungimento di obiettivi di autonomia e di responsabilizzazione. Gli stessi giocatori della OriOra
Via E. Fermi, 7/9 35030 Rubano (PD) Italy +39 049 8738666 +39 049 632048 infogbr@gbr.it www.gbr.it
Pistoia Basket 2000, insieme a Giacomo Galanda, sono stati i primi a partecipare a questa iniziativa che chiede a tutto il popolo biancorosso un piccolo gesto di solidarietà, donando generi alimentari per aiutare tante persone meno fortunate. Per questo è stato predisposto all’ingresso principale del PalaCarrara (zona Bar), un apposito corner dove possono essere lasciati i prodotti. Tutti i donatori potranno firmare un piccolo cuore, e poi attaccarlo su un pannello, in modo da testimoniare questo importante gesto di solidarietà. Le donazioni potranno essere fatte tutti i giorni, fino al 6 gennaio 2019, negli orari di apertura del Bar del Palacarrara, Inoltre, la giornata del 26 Dicembre, quella della gara interna contro la Dolomiti Energia Trento, sarà dedicata a questa importante Associazione di volontariato che da anni opera sul nostro territorio. di Lorenzo Baldi
La Dife Under16 chiude al meglio il 2018 Bilancio di 10 vinte ed un ko
Fari puntati sull’ottimo lavoro portato avanti, nel campionato Eccellenza, da parte della squadra Under16 targata Dife. I biancorossi hanno chiuso al meglio il girone d’andata della fase regionale imponendosi per 77-61 sulla Laurenziana Firenze acquisendo, pertanto, un record di 10 vittorie ed una sola sconfitta come risultato di grande prestigio. Ma altrettanto bene è iniziato il girone di ritorno con l’affermazione 80-52 sulla Mens Sana Siena. Bene anche i più piccoli, con l’Under14 Car Shop che è passata agevolmente 47-69 in casa del Basket Golfo Piombino e adesso ripartirà con la propria attività a febbraio mentre l’Under13 ha vinto in volata 49-43 contro Massa e Cozzile.
Agente
Daniela Mangani Agente di zona
Cell. 339 8663803 Fax 055 7830095 danielamangani@libero.it
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ORIORA PISTOIA VS OPENJOBMETIS VARESE DOMENICA 6 GENNAIO 2019 ORE 19.05 - PALACARRARA
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