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Periodico di informazione sportiva testata registrata presso il Tribunale di Pistoia N° 10/2013 in data 7/10/2013 – Direttore Responsabile Emanuele Begliomini
VS LUNEDÌ 8 GENNAIO - ORE 20.45 - PALACARRARA
L’EDITORIALE IN COLLABORAZIONE CON
ELEGARI
DI SAVERIO M
Ecco l’appuntamento più atteso di tutto l’anno
A
l PalaCarrara arriva l’EA7 Milano ed allora tutti quanti si mettono il vestito migliore. Nessun fraintendimento: non si vuol far concorrenza al main sponsor e proprietario dell’Olimpia, ma soltanto far capire come la partita che affronterà la The Flexx contro l’EA7 Milano è una delle più attese, se non la più attesa, della stagione che farà registrare il tutto esaurito. Per di più è anche la prima partita casalinga del 2018 che si è aperto con la trasferta del 2 gennaio a Bologna ed è l’ultima sfida interna di un girone d’andata davvero sin troppo altalenante per la The Flexx che domenica prossima chiuderà la prima metà di campionato andando a far visita alla prima della classe, la Leonessa Brescia. Con un Diawara maggiormente inserito nei giochi di coach Esposito, che nel frattempo ha salutato Markus Kennedy con il quale si è arrivati alla rescissione del contratto, ma con un Laquintana quasi sicuramente ancora ai box, la The Flexx tenterà una nuova impresa come quella accaduta nel marzo scorso quando i biancorossi, nella bolgia di via Fermi, misero a nudo i limiti di una EA7 che da lì ad un paio di mesi sarebbe caduta anche nei playoff-scudetto contro Trento. Certo, Milano adesso è sempre impegnata sul doppio fronte Serie A-Eurolega (e la campagna europea sembra essere di nuovo negativa) però le novità sono tante e le insidie ancora di più. Con l’arrivo di coach Simone Pianigiani in panchina, che stasera per la prima volta da toscano giocherà al PalaCarrara, Milano ha davvero due roster completi a disposizione dai quali poter attingere di volta in volta. Per Pistoia, quindi, sarà durissima ma, come successo contro Torino (altra big del campionato), guai partire battuti: quei colpacci qua e là durante la stagione sono quelli che fanno la differenza per arrivare ad una salvezza quanto più tranquilla possibile. E visto com’è corta la classifica dal 10° posto in giù è evidente che questo discorso sia ancora più plausibile. Ci vorrà una prestazione super, con la massima disponibilità da parte di tutti e la voglia di sbucciarsi le ginocchia senza avere prime donne o giocatori che pensano alle proprie statistiche, altrimenti tutto sarà impossibile. Intanto buon 2018 a tutti i tifosi biancorossi e #ForzaPistoia.
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SI PRESENTA YAKHOUBA DIAWARA
«Non è facile arrivare in corsa, ma sono pronto» DI SAVERIO MELEGARI
IL 35ENNE FRANCESE È L’ULTIMO INNESTO DELLA THE FLEXX: PER LUI UNA LUNGA ESPERIENZA IN ITALIA ED ANCHE IN NBA
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I numeri della The Flexx a fine 2017 DI SAVERIO MELEGARI Numeri alla mano, ecco le eccellenze e i punti sui quali lavorare duramente in ottica futura della The Flexx 2017/18 dopo la partita casalinga contro la Dolomiti Energia Trentino. Fra le note positive, quello che salta all’occhio è la capacità di potenza sotto le plance di Pistoia, seconda squadra per numero di rimbalzi catturati (38.7) dietro soltanto a Varese. In questo frangente, a livello di singoli, c’è sicuramente Jaylen Bond che fa la differenza adesso che non c’è più Kennedy. Sempre a livello offensivo, però, ecco che arriva la pecca principale: 14.3, al pari del Banco di Sardegna Sassari, sono il numero di palle perse di media a partita che mettono i biancorossi ancora secondi ma alle spalle di Capo d’Orlando. Un’altra voce decisamente negativa è quella che riguarda la difesa: con 81.8 punti di media a gara, la The Flexx è la terza peggior retroguardia della Serie A con le sole Pesaro e Cantù, che però è in lotta playoff, a fare peggio. Coach Esposito si può consolare per due voci statistiche che stanno esaltando i suoi: Pistoia quinta negli assist con 15.8 di media a gara (e qui Ron Moore svolge un ruolo molto importante) ma addirittura seconda nel tiro da 2 (54.1% dietro Trento) e terza in quello da 3 (36.4%) qui dietro a Brindisi e Reggio Emilia. Infine, ottimo secondo posto anche per le stoppate con 2.8 per la The Flexx e fa meglio soltanto Varese con 2.9. Con un pizzico di qualità difensiva in più, il salto di qualità può essere davvero dietro l’angolo.
n quella che si sta rivelando una stagione piena di cambiamenti e rivoluzioni, è arrivato il momento di trovarsi di fronte anche un giocatore francese. Parliamo del 35enne Yakhouba “Kuba” Diawara, scelto dalla dirigenza biancorossa per sopperire al grave infortunio che ha costretto al forfait fino a fine stagione Duda Sanadze. Diawara, al momento, si trovava senza squadra ma ha dalla sua una lunga esperienza nei massimi campionati europei (soprattutto Italia e Francia) oltre ad aver assaporato anche il parquet a stelle e strisce dell’Nba. “Di Pistoia conosco la storia cestistica e la tradizione - ha affermato Diawara - e ovviamente questo mi rende felice di essere qui. L’allenatore è stato un giocatore di altissimo livello, anche lui come me ha conosciuto la NBA e quindi pure questo mi ha portato ad accettare con entusiasmo la chiamata della società. Sono un giocatore che ha sempre cercato di fare quello di cui c’era bisogno: sono a disposizione dello staff e dei compagni, soprattutto dei più giovani. E’ chiaro che arrivare a stagione in corso non è semplice inizialmente, perché devi entrare nei meccanismi, negli equilibri e capire cosa ognuno si aspetta da te, ma non è la prima volta che questo mi succede in carriera, e quindi sono pronto”. Fortitudo Bologna, Varese (per due volte), Venezia e Caserta: sono state queste le tappe delle esperienze in Italia per Diawara. Ala piccola, giocatore dal fisico possente in grado di poter difendere anche sui “4” avversari, va ad inserirsi nello scacchiere della The Flexx come giocatore di sistema che si può alternare sia a Fabio Mian sia a Raphael Gaspardo a seconda della tipologia di avversario si trova di fronte. Al momento la condizione non può essere ottimale ma il giocatore è comunque convinto di arrivarci quanto prima in modo da essere un fattore importante. Agente Agente “Vengo da cinque mesi senza partite - concorda Diawara - ma fisicamente mi sento bene. Ho già giocato contro Trento così come con Bologna ed abbiamo fatto un paio di amichevoli che mi hanno agevolato molto per Daniela DanielaMangani Mangani Via ViaE.E.Fermi, Fermi,7/9 7/9 Agente Agentedidizona zona 35030 35030Rubano Rubano(PD) (PD)Italy Italy ritrovare un po’ di ritmo. Le mie sensazioni +39 +39049 0498738666 8738666 sono state buone: sono convinto che nel giro Cell. Cell.339 3398663803 8663803 +39 +39049 049632048 632048 Fax Fax055 0557830095 7830095 infogbr@gbr.it infogbr@gbr.it di qualche allenamento ancora sarò in uno danielamangani@libero.it danielamangani@libero.it www.gbr.it www.gbr.it stato di forma più che buono”.
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EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 25 – Jordan Theodore (playmaker, 183 cm, 89 kg, Usa/Mkd, 1989) Classico playmaker reattivo e ateltico, è un giocatore di grande spessore ed esperienza internazionale, all’esordio in Italia ma con alle spalle una lunga carriera in Europa. Ha giocato infatti in Turchia, Francia e Germania e nel suo palmares troviamo anche una FIBA Europe Cup vinta nel 2016 con la casacca degli Skyliners Francoforte. In maglia EA7 viaggia finora a una media di oltre 12 punti e 3.5 assist a partita
0 – Andrew Goudelock (guardia, 191 cm, 92 kg, Usa, 1988) Uscito da Charleston nel 2011, è stato scelto dai Lakers come 46^ scelta assoluta al Draft. L’approdo in Europa è datato 2013 (dopo una stagione in D-League), sponda UNICS Kazan; dalla Russia, poi, si sposta in Turchia e per quasi una stagione in Cina, prima di fare ritorno in NBA per una breve parentesi a Houston. Nella scorsa stagione è al Maccabi TelAviv, con cui vince la Coppa di Israele. Approdato in estate a Milano, viaggia finora a quasi 17 punti di media a partita.
7 – Davide Pascolo (ala, 203 cm, 90 kg, Ita, 1990) Alla seconda stagione a Milano, dopo aver giocato per cinque anni con Trento, è uno dei migliori italiani del campionato di serie A, categoria nella quale ha ormai disputato 117 gare. Impiegato in maniera discontinua da coach Pianigiani, il suo apporto è comunque sempre stato importante, anche sul piano caratteriale.
5 – Vladimir Micov (ala, 203 cm, 100 kg, Srb, 1985) Altro giocatore dalla straordinaria esperienza internazionale, in carriera ha vinto un Eurocup, due campionati montenegrini, uno serbo e uno russo, oltre ad aver vestito la casacca della propria nazionale fra il 2006 e il 2014. Già visto in Italia con la maglia di Cantù nel biennio 2010-2012, in questa sua seconda avventura italiana viaggia finora a una media di 9 punti e 3 assist a partita.
15 – Kaleb Tarczewski (centro, 213 cm, 116 kg, Usa, 1993) Uno dei giocatori più giovani del roster a disposizione di coach Pianigiani, è approdato in biancorosso nel corso della scorsa stagione, guadagnandosi la riconferma anche per il campionato corrente. Elemento di grande fisicità, è un prodotto della University of Arizona, con cui ha disputato quattro ottime annate a livello NCAA.
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20 – Andrea Cinciarini (playmaker, 193 cm, 85 kg, Ita, 1986) (K) Ex di turno della sfida (ha giocato a Pistoia nell’ormai lontana stagione 2006/07, conquistando la promozione in LegaDue) è un veterano della nostra serie A. Ha infatti disputato oltre 330 presenze, vestendo le maglie di Montegranaro, Cantù e Reggio Emilia. Milita nelle fila dell’Olimpia dal 2015, e con le scarpette rosse ha vinto un campionato, due Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
55 – Curtis Jerrels (play/guardia, 185 cm, 88 kg, Usa, 1987) Atleta dotato di grande esplosività e reattività, torna a Milano dopo la vittoriosa stagione 2013/14. Nella sua lunga e sontuosa carriera, ha vinto anche in Serbia, Israele e Turchia. Giocatore che sa essere offensivamente letale, viaggia finora a quasi 13 punti di media a gara, con un rendimento superiore al 40% da 3.
45 – Dairis Bertans (guardia, 194 cm, 92 kg, Lat, 1989) Nazionale lettone, è alla sua prima stagione in Italia dopo aver giocato, oltre che in patria, al Bilbao (per tre anni) e al Darüşşafaka. Giocatore dalle importanti doti fisiche, viaggia finora a una media di oltre 5 punti a partita.
23 – Abass Awudu Abass (ala, 200 cm, 100 kg, Ita, 1993) Nazionale azzurro, a quasi 25 anni è ormai maturo per il definitivo salto di qualità, dopo aver sempre fatto parlare di sé come uno dei migliori prospetti del basket italiano. Nato a Como da padre ghanese e madre nigeriana, è ormai vicino a quota 1000 punti realizzati in serie A (in poco più di 150 presenze).Prodotto del settore giovanile di Cantù, proprio con i brianzoli ha esordito in serie A. Nell’estate del 2016 è poi passato all’Olimpia, con cui nella scorsa stagione a chiuso a 6.2 punti e 2.3 rimbalzi di media a gara.
22 – Marco Cusin (centro, 211 cm, 107 kg, Ita, 1985) Ha esordito in serie A addirittura nella stagione 2002/03, vestendo i colori di Trieste. Da allora ha giocato a Biella, Ferrara, Fabriano, Soresina, Pesaro, Cantù, Sassari, Cremona e Avellino, collezionando 307 presenze complessive nel massimo campionato e diventando un punto fermo della Nazionale azzurra. Impiegato saltuariamente da coach Pianigiani, gioca meno di 12 minuti di media a gara, mettendo a referto 3 punti e 2.5 rimbalzi ad allacciata.
77 – Arturas Gudaitis (centro, 211 cm, 115 kg, Lit, 1993) Nazionale lituano, dopo un’ottima carriera in patria è approdato quest’anno all’Olimpia, risultando uno dei migliori colpi di mercato della società milanese. Nelle sue prime 13 partite in serie A viaggia infatti a una media di 12 punti e 8 rimbalzi, per un eccellente 19.3 di valutazione. Giocatore di grande mole, alle doti fisiche abbina un’ottima tecnica e una mano estremamente educata, anche dalla linea della carità.
INTERVISTA CON CLAUDIO LIMARDI, OLIMPIA MILANO
“Vietato sottovalutare la trasferta di Pistoia” DA TOSCANO, IL DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DI MILANO PRESENTA LA SFIDA DEL PALACARRARA: “ESPOSITO È UN COACH DI IDEE” DI SAVERIO MELEGARI
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ono giorni di dialettica serrata fra Federazione e Lega: dal suo punto di vista che idea si è fatto sulla direzione in cui sta andando il basket moderno? Parlo a titolo personale: la discussione è ideologica da decenni. Il compito di costruire i giocatori non è dei club di vertice e, dopo la Bosman, lo è diventato ancora di meno. Ma la Federazione da sempre prova a rovesciare su di loro anche questo compito perché sono ricchi, organizzati e competenti. E in qualche modo da sempre hanno risposto. Sul numero di stranieri da un lato ci sono quelli che dicono gli italiani ci sono basta farli giocare. Meno stranieri più italiani e stessa qualità. Mi sembra troppo superficiale. Veniamo al campo: è chiaro come il livello medio si sia alzato. Quali sono, secondo lei, le avversarie da cui l’Olimpia dovrà maggiormente guardarsi? E’ presto per dirlo perché le squadre vengono corrette e rinforzate fino alla fine. Ma le 8 che si giocheranno la Coppa Italia punteranno tutte alla vittoria: sarà così anche nei playoff, cosa che non succedeva da molti anni. Da grande esperto di basket, ma comunque osservatore esterno delle vicende pistoiesi, che idea si è fatto della The Flexx e quale pensa possa essere il reale valore della squadra di coach Esposito? Come sempre, Pistoia gioca con grande trasporto davanti ad un pubblico eccezionale: per me è la Stella Rossa d’Italia perché nessuno sottovaluta mai la trasferta di Pistoia. Quest’anno ha un’anima italiana più presente ma ha avuto problemi di infortuni che ne hanno rallentato lo sviluppo. Ma Esposito è un coach di idee ed alla fine i risultati arriveranno. Chiudiamo con un po’ di ricordi, da toscano: in passato anche 5 squadre fra A1 e A2, adesso la sola Pistoia e Siena che fa fatica in A2. Quanto manca la Toscana e il campanilismo toscano al nostro basket? Tantissimo. Purtroppo negli anni d’oro forse ci siamo persi troppo nel campanilismo senza costruire fondamenta migliori. Da toscani oggi dobbiamo ringraziare Pistoia e sperare che le Final Eight di Firenze riaccendano entusiasmo e progetti. Non riesco a concepire che una regione come la nostra non possa avere un altro paio di progetti paragonabili a quello pistoiese che è un esempio per tutti.
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PRECEDENTI ED EX
A marzo la prima storica vittoria in campionato DOPO I PLAYOFF 2013/14, LO SCORSO ANNO LA THE FLEXX È TORNATA A BATTERE MILANO AL PALACARRARA: BILANCIO DI 3-3 IN VIA FERMI DI SAVERIO MELEGARI Settimo incrocio fra EA7 Milano e Pistoia Basket in Serie A ma, nonostante il blasone e i titoli dei milanesi, strano a dirsi che il bilancio sia in perfetta parità: 3-3. Certo, in questo numero incidono pesantemente le vittorie nei playoff 2013/14 che sono state affiancate dalla perla del 26 marzo 2017, la prima affermazione della The Flexx in regular season contro l’Olimpia. Era la domenica del debutto per Michael Jenkins: Pistoia riuscì a tenersi avanti nel punteggio praticamente per 40’ sfoderando una prestazione maiuscola con ben 6 giocatori in doppia cifra. Top scorer capitan Antonutti con 15 punti anche se il migliore fu Andrea Crosariol con 14 punti e 7 rimbalzi, pronto ad affossare una Milano “cotta” fisicamente: non bastarono i 13 punti di Hickman ed il buon debutto in Italia di Tarczewski, stasera di nuovo in campo. In precedenza, si ricordano copioni spesso simili nelle sfide Pistoia-Milano: partenze veementi dei meneghini e rincorse a perdifiato di Pistoia, solo in alcune circostanze vincenti. Non per la sera di San Valentino 2016 quando, dopo 2’ di gioco, a Ron Moore uscì la spalla destra. Fu Preston Knowles a caricarsi la squadra sulle spalle in un ruolo
non suo, quello di playmaker, ma arrivò stravolto alla fine: -16 all’intervallo lungo colpiti dalle triple in serie di Simon, poi un terzo quarto da trance agonistica pura chiuso sul 29-13 e la parità al 30’ prima del rush finale che premiò la squadra di Repesa. Il primo successo di Milano risale al 16 febbraio 2014 per 79-88 in rimonta grazie ad un super Daniel Hackett. Infine l’11 gennaio 2015: 25 punti di Ale Gentile ed EA7 vincente 73-79 nonostante Gilbert Brown (18) e Langston Hall (13). GLI EX. Sempre gli stessi, come già successo lo scorso anno, gli ex presenti in campo: due, di cui uno per parte. In maglia The Flexx c’è Daniele Magro che con Milano ha giocato nel 2015/16 vincendo scudetto e Coppa Italia, una tappa fondamentale per la sua crescita professionale. Sul fronte EA7, invece, torna sempre con piacere da queste parti Andrea Cinciarini che a Pistoia ha vissuto una stagione molto importante per la sua carriera, seppur agli albori. Sono già passati 11 anni e il Pistoia Basket andava a vincere il campionato di B d’Eccellenza proseguendo la risalita con la promozione in LegaDue: c’era il “Cincia” in cabina di regia al fianco dell’indimenticato Matteo Bertolazzi. Da lì iniziò la sua scalata.
Rubrica VOLTO NUOVO “Volto Nuovo”
DEYAN IVANOV PENULTIMO RINFORZO ARRIVATO ALLA THE FLEXX, È UN ELEMENTO DI INDISCUSSO VALORE PER LA SERIE A ITALIANA E LO STA DIMOSTRANDO Arrivato a fine novembre, si è presentato dicendo, senza mezzi termini, di essere a Pistoia grazie alla presenza di coach Vincenzo Esposito, con cui aveva lavorato in passato a Caserta. Giocatore dal grandissimo temperamento, esperto, intelligente e dotato di qualità tecniche sicuramente importanti, il suo arrivo ha coinciso con la doppia vittoria interna (Torino-Pesaro) che ha posto fino alla serie di sei sconfitte consecutive giunte a cavallo fra metà ottobre e novembre. Si è presentato subito come un leader, un qualcosa che rientra nei canoni di Deyan Ivanov: “Abbiamo tutto quello che serve per rialzarci” ha detto, sfoderando un ottimo italiano, nella sua prima conferenza stampa a Pistoia e la piazza lo ha subito acclamato come l’uomo della svolta. Lui, del resto, alle situazioni complicate è abituato: è stato tre anni a Montegranaro (frantumando diversi record) quando già la situazione in casa Sutor cominciava a deteriorarsi, poi è arrivato a Caserta con la squadra ultima in classifica a 0 punti dopo 10 partite, sfiorando (insieme a coach Esposito e a Ron Moore) una salvezza che sarebbe passata alla storia. A proposito di Esposito, sostiene di “non aver mai conosciuto un allenatore come lui” e per uno che in panchina è stato guidato da mostri sacri come Subotic, Trifunovic e Villorreta non è certo un complimento di poco conto. Per giunta, Esposito ha più volte affermato che si tratta di un giocatore che ha intelligenza e leadership per essere un punto di riferimento per tutti. Il pubblico pistoiese si augura ovviamente che la stima reciproca e l’unità di intenti fra i due possano portare la The Flexx in una posizione più tranquilla di classifica: c’è da giurare che pagherebbero con il sangue per portare a casa due punti d’oro contro i campionissimi dell’EA7.
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I NOSTRI GIOVANI
GIORGIO TESI JUNIOR UN ANNO DI CRESCITA PER TANTI ATLETI IL 2017 SI CHIUDE POSITIVAMENTE PER LE SOCIETÀ PROTAGONISTE DEL PROGETTO, CON LA CONSEGNA DEL PREMIO GIORGIO TESI JUNIOR E L’INGRESSO DELLA DISCIPLINA DEL PATTINAGGIO ARTISTICO Pistoia Basket Academy, Polisportiva Margine Coperta Scuola Calcio, Blue Volley Quarrata e adesso anche DLF Pattinaggio. Il 2017 si chiude in maniera più che soddisfacente per i tanti giovani atleti del progetto Giorgio Tesi Junior che nasce, nel 2016, con lo scopo di sostenere lo sport pistoiese premiando le realtà che si distinguono per la promozione dei valori dello sport e nell’organizzazione del settore giovanile. La Giorgio Tesi Junior da quest’anno ha allargato gli orizzonti anche verso la disciplina del pattinaggio artistico con l’ingresso del DLF Pattinaggio di Pistoia. “Siamo fieri dei risultati ottenuti quest’anno da tanti nostri atleti – sottolinea Giacomo Galanda, rappresentante Giorgio Tesi Junior e special project manager Giorgio Tesi Group – i ragazzi si sono distinti sia nei campionati nazionali che internazionali. Il progetto GT Junior ha come obbiettivo, dalla sua nascita, quello di far crescere atleti ma prima di tutto uomini e donne onesti, che credono nei valori dello sport come lealtà, spirito di squadra e correttezza”. Anche quest’anno, durante il periodo natalizio, è stato consegnato il Premio Giorgio Tesi Junior a quegli atleti che si sono distinti nelle loro discipline come esempi dentro e fuori dal campo da gioco. Per il pattinaggio e il volley, le premiazioni sono avvenute domenica 17
dicembre rispettivamente al centro sportivo delle Fornaci a Pistoia e a Villa Stanley a Firenze. Per il DLF Pattinaggio è stata premiata Ginevra Capaccioli mentre per il Blue Volley si è distinta Sabrina Raneri. Passando al calcio, la premiazione si è svolta mercoledi 20 dicembre al Centro Sportivo Renzo Brizzi di Massa e Cozzile, alla presenza dei dirigenti e del sindaco Marzia Niccoli. L’atleta premiato è stato Lorenzo Pavan, calciatore del Margine Coperta. Venerdi 22 dicembre si è tenuta la premiazione del basket, durante la tradizionale festa al Palacarrara alla presenza dei dirigenti, del settore giovanile e della Prima Squadra; il ragazzo premiato del Pistoia Basket Academy è stato Leonardo Bovani. Un anno ricco di soddisfazioni perché i complimenti non vanno solo agli atleti premiati ma sono rivolti anche al resto dei giovani atleti e allo staff dei settori giovanili delle quattro società facenti parte della grande famiglia GT Junior, per aver saputo valorizzare al meglio i principi etici dello sport, in cui la Giorgio Tesi Group crede fortemente e sostiene. Un premio importante quindi per i ragazzi delle realtà giovanili Giorgio Tesi Junior e uno stimolo per un impegno concreto ad un’attività sportiva all’insegna dei valori di correttezza e rispetto.
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PISTOIA BASKET CITY
GLI ULTIMI INGRESSI NEL CONSORZIO, LA FAMIGLIA SI AMPLIA CAFFÈ VALIANI DI SANT’AGOSTINO, NUOVA ST.A.MET A SERRAVALLE PISTOIESE E PENELOPE47 IN VIA CARRATICA CHIUDONO IL 2017 DEL CONSORZIO Sono tre le realtà che nelle ultime settimane del 2017 hanno deciso di legarsi al Consorzio Pistoia Basket City, avvicinando così quella quota 100 consorziati che rimane come obiettivo da conquistare in questi primi mesi del 2018. Si tratta di Bellagio srl – Caffè Valiani di Sant’Agostino, Nuova St.a.met e Penelope47. Locale storico in via Fermi 43, il Caffè Valiani Sant’Agostino, aperto tutti i giorni fino alle 21 e la domenica fino alle 13, negli ultimi mesi ha deciso di allargare sempre più la propria mission, andando al di là del concetto di semplice bar, ma imponendosi anche come spazio per eventi, uno spazio dedicato al ristoro, all’incontro e allo scambio sociale: bar, pasticceria, colazioni, pranzi, happy hour, eventi e catering. Nuova St.a.met, in via Redolone 32/34 a località Pontestella (Serravalle Pistoiese), è un azienda che opera nel settore della carpenteria metallica: specializzata nella lavorazione della lamiera (inox, ferro, alluminio), si avvale dei sistemi cam tecnologicamente più avanzati per venire incontro alle esigenze dei propri clienti. Originariamente attiva nel settore dello
stampaggio, la continua richiesta di innovazione, ha portato l’azienda a specializzarsi nel settore della carpenteria medio-leggera, realizzando prodotti di varia natura rivolti al mercato elettrico, della climatizzazione, alimentare, lavorazione legno, imballaggio, ferroviario e molto altro. Negli anni 2000 l’azienda ha ampliato i propri spazi produttivi attraverso due spazi di 350 e 550 mq situati a poca distanza della sede centrale che permettono, tra le altre cose, di disporre di un magazzino lamiera sempre fornito ed un ampio magazzino per lo stoccaggio dei semilavorati e dei prodotti finiti. Negli ultimissimi giorni del 2017 celebriamo l’ingresso di Penelope47, negozio multibrand di abbigliamento, calzature e accessori uomo e donna: propone brand all’avanguardia nazionali ed internazionali senza perdere di vista la storia, la cultura, la qualità e la ricerca che ogni capo racchiude dentro di sé. Penelope47 si trova in via Carratica 7 a Pistoia e dispone anche di uno shop online all’indirizzo www.penelope47.com
Per sapere tutto sul CONSORZIO PISTOIA BASKET CITY, visitate il sito www.pistoiabasketcity.it: nella sezione “consorziati” potrete scoprire tutto sui consorziati e le loro attività. Per informazioni su possibili adesioni, potete scrivere a info@pistoiabasketcity.it
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Un viaggio affascinante alla scoperta dei pulpiti della città di Pistoia, cuore pulsante dell’attività artistica dal Medioevo al Barocco della città. Parole e fotografie inedite “avvicinano” il lettore alla bellezza del pulpito di Groppoli, di quello di San Bartolomeo e di San Giovanni Fuorcivitas e all’opera di Giovanni Pisano nella Chiesa di Sant’Andrea. A questi si aggiunge il pergamo di San Zeno, il più antico riscoperto e in parte ricomposto nella cripta del Duomo di Pistoia.
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