Politecnico di Torino Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Paesaggistico Ambientale Atelier di pianificazione paesaggistica e territoriale Docenti: C. Cassatella, G. Carlone, R. Monaco GRUPPO 14: Lorena Di Maria, Emilio Nervi, Laura Perniola, Giulia Torchio e Celia Vidal
I N D I C E
PARTE 1 - ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL PAESAGGIO DELL'ANFITEATRO MORENICO DI IVREA 1.1 Quadro conoscitivo dell'AMI 1.2 Interpretazione e rappresentazione di sintesi dei valori paesaggistici dell'area PARTE 2 - ANALISI PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE STORICO 2.1 Obiettivi e metodologia 2.2 Il paesaggio rurale nel quadro delle politiche internazionali e nazionali 2.3 Il paesaggio rurale nel quadro legislativo e amministrativo 2.4 Esempi di metodo 2.5 Analisi dell'evoluzione del paesaggio rurale storico dell'AMI
1
2.6 Premessa alla scelta dei casi studio 2.7 Approfondimento sui casi studio 2.8 Proposta di norme per la tutela del patrimonio rurale storico PARTE 3 - QUADRO VALUTATIVO 3.1 Matrici valutative 3.2 Considerazioni Allegati 1. Rassegna normativa 2. Tavole di lavoro 3. Analisi e progettazione paesaggistica 4. Modelli matematici per la decisione
Q U A D R O
Varie formazioni originatisi a seguito delle fasi di erosione e accumulo del ghiacciaio Quadro idrogeologico Biodiversità
ASSETTO INSEDIATIVO
Processo insediativo e infrastrutturale Consumo di suolo Attività economiche – Agricoltura
ASSETTO PERCETTIVO - FRUITIVO Elaborazione propria
Panoramicità Valori sanciti, riconosciuti e identitari
ASSETTO PIANIFICATORIO
Patto territoriale del Canavese P.I.A. Progetti Integrati d'Area Piano di valorizzazione integrata "Anfiteatro Morenico di Ivrea: paesaggio e cultura"
LOCALE
Piano Territoriale Regionale Piano Paesaggistico Regionale Progetto di Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI) Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte Piani Forestali Regionali Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Torino
SOVRALOCALE
C O N O S C I T I V O
ASSETTO AMBIENTALE
V E R S O
2.
1. Fattori strutturanti, qualificanti e di criticitĂ
G L I O B I E T T I V I
3
1.
2. Analisi
SWOT
3.Obiettivi, strategie ed azioni
O B I E T T I V I
1. 2.
3. Obiettivi, strategie ed azioni
Valorizzazione e manutenzione del patrimonio naturalistico e del contesto ambientale Riduzione della pressione antropica
3. Promozione dello sviluppo locale e rafforzamento dell'identità culturale 4. 5.
Miglioramento e potenziamento degli aspetti scenico-percettivi e della quinta del paesaggio Valorizzazione delle risorse umane, delle capacità istituzionali e delle politiche sociali
STRATEGIE 3.1 Integrazione delle diverse realtà culturali esistenti e sviluppo di reciprocità di scambio 3.2 Valorizzazione ed incremento dell'offerta culturale, ambientale e turistica
3.3 Valorizzazione delle specificità dei contesti rurali
AZIONI 3.3.1 Sviluppare e integrare le pratiche di coltivazione tradizionali (produzioni tipiche) e innovative (agricoltura diversificata di tipo sostenibile)
4
3.3.2 Garantire forme di salvaguardia e conservazione delle permanenze inserite nei contesti rurali2.storici Analisi SWOT 3.3.3 Incentivare la cooperazione tra le aziende locali (agricole, artigianali etc.)
M E T O D O L O G I A
ANALISI PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE STORICO STEP EFFETTUATI Quadro politico e normativo di riferimento (livello internazionale, nazionale, regionale e provinciale)
Definizione dell’area di studio basata su: caratteristiche morfologiche del territorio e differenti elementi storici che li caratterizzano
Evoluzione del paesaggio dell'Anfiteatro Morenico: individuazione degli elementi preesistenti e loro evoluzione nel tempo
Esame della normativa comunale relativa al tema del paesaggio rurale storico Integrazione della normativa sul tessuto rurale storico
Quadro valutativo: confronto tra i contenuti normativi introdotti con le prescrizioni comunali esistenti al fine di definire le congruenze e le conflittualità presenti
MATERIALE INFORMATIVO DI BASE
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IGM 1880 IGM 1967 CTR 2010
Atlante dei paesaggi piemontesi (2007)
Atlante Geografico del Piemonte (CSI 2005)
Sistema informativo forestale regionale del Piemonte
N O R M A T I V A
E D E S E M P I
6
QUADRO POLITICO E NORMATIVO DI RIFERIMENTO Livello internazionale
•UNESCO •ICOMOS •Convenzione Europea del Paesaggio
Livello nazionale
•Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio •Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale
Livello regionale
•Proposta di Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 •Piano Territoriale Regionale •Piano Paesaggistico Regionale •Commissioni Locali per il Paesaggio
Livello provinciale
•Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - TO
ESEMPI DI METODO
Studio di Paesaggio per Traditional landscape il masterplan di and rural sviluppo del cantone di development Ricerca a cura di M. Vaud Studio a cura di Verzone Woods Architectes (20042005)
Agnoletti, G. Cargnello, L. Gardin, A. Santoro, P. Bazzoffi, L. Sansone
Manuale per il recupero e la valorizzazione dei patrimoni ambientali rurali - Mis. 323 – Azione 3
Proposte di valorizzazione per il territorio cesenate - Il Progetto Actus
GAL Valli del Canavese
Regione Emilia Romagna
– Operazione 2.a
E V O L U Z I O N E A M I
EVOLUZIONE DEL PAESAGGIO DELL'ANFITEATRO MORENICO E DEFINIZIONE AREA DI STUDIO Permanenze: IGM PERMANENZE Frutteti/vigneti 1880 + Castagneti CONTESTI Centuriazione + Canali irrigui VINCOLI Paleoalvei Cascine Castelli
IGM 1967
Dove le permanenze storiche rurali sono inserite
CTR 2010
7
Contesti:
Vincoli:
Pianificazione del paesaggio storico rurale
P I A N U R A
ELEMENTI ANALIZZATI ALL’INTERNO DEL PAESAGGIO RURALE STORICO
TESSUTO AGRARIO
D E L C A T I N O M.
8
Centuriazione
Colture storiche
SISTEMA IDRICO
Fiume Dora Baltea
Sistema irriguo
TESSUTO COSTRUITO
Edificato
Edifici rurali storici
P I A N U R A
ELEMENTI ANALIZZATI ALL’INTERNO DEL PAESAGGIO RURALE STORICO
BIODIVERSITÀ
D E L C A T I N O M.
9
Aree boscate
Filari storici
ELEMENTI DEL PATRIMONIO STORICO MINORE
Piloni votivi
Sistema irriguo
VIABILITÀ
Viabilità
Viabilità storica
P I A N U R A D E L C A T I N O M.
10
IL PAESAGGIO RURALE DELLA PIANURA DEL CATINO MORENICO
M O R E N A
M E D I
A N A
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IL PAESAGGIO RURALE DELLA MORENA MEDIANA DI MASINO
P A N O R A M I C I T À
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ELEMENTI STORICI DI RILIEVO SCENICO-PERCETTIVO DELL’AMBITO PIANURA DEL CATINO MORENICO
Cascina Moncucco
Centuriazione
Filari di alberi
Skyline Serra
P A N O R A M I C I T À
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ELEMENTI STORICI DI RILIEVO SCENICO-PERCETTIVO DELL’AMBITO DELLA MORENA MEDIANA DI MASINO Skyline Serra
Centuriazione
Vigneti storici
Frutteti storici
Comune di Vestignè
Canale irriguo
Aree boscate
Muretto a secco
N O R M A T I V A
AREE SP -SISTEMI DI PERMANENZE E DI PERSISTENZE RURALI – PIANURA CATINO M. 1. Obiettivo della norma è salvaguardare e tutelare i sistemi di permanenze e di persistenze rurali presenti in quanto risorsa paesaggistica di tipo morfologico, ecologico-ambientale, storico-culturale, estetico-percettivo e dell’aspetto sensibile. 2. Tale norma si applica con valenza normativa sulle aree SP individuate nella Tavola A "Sistemi di permanenze e persistenze rurali".
A R E E S P
Tav. A
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N O R M A T I V A
AREE SP-SISTEMI DI PERMANENZE E DI PERSISTENZE RURALI –MORENA MEDIANA 1. Obiettivo della norma è salvaguardare e tutelare i sistemi di permanenze e di persistenze rurali presenti in quanto risorsa paesaggistica di tipo morfologico, ecologico-ambientale, storico-culturale, estetico-percettivo e dell’aspetto sensibile. Si intende altresì garantire il livello di equilibrio costruito nel tempo tra questi sistemi e le sue componenti storiche e culturali. 2. Tale norma si applica con valenza normativa sulle aree SP individuate nella Tavola B "Sistemi di permanenze e persistenze rurali”.
A R E E S P
Tav. B
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N O R M A T I V A A R E E S P
INDICATORI CHE RIASSUMONO LE DISPOSIZIONI INTRODOTTE DALLA NORMA AREE SP SISTEMI DI PERMANENZE E DI PERSISTENZE RURALI 1. Conservazione della tessitura dei campi 2. Conservazione e completamento degli elementi di separazione 3. Mantenimento delle colture storiche tradizionali 4. Ripristino degli elementi storici nelle tecniche di coltivazione tradizionali 5. Diversificazione e arricchimento biologico 6. Limitazione all'utilizzo di sostanze inquinanti e dannose per gli ecosistemi 7. Conservazione del sistema idrico, irriguo e mantenimento dello stato di naturalitĂ delle sistemazioni idraulico-agrarie. 8. Tutela della copertura vegetazionale boscata 9. Conservazione dei caratteri della viabilitĂ storica e campestre
10. Limitazione all'espansione infrastrutturale 11. Mantenimento dell'integritĂ e delle caratteristiche del costruito rurale storico 12. Conservazione dei caratteri morfologici del terreno 13. Tutela delle visuali panoramiche di interesse 14. Eliminazione degli ostacoli visivi puntuali e lineari
15. Mantenimento e/o utilizzo di materiali ecosostenibili e coerenti con il contesto paesaggistico
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16. Preservazione dello stato dei luoghi evitando fenomeni di danneggiamento o alterazione
N O R M A T I V A A R E E S P
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NORME ILLUSTRATE PIANURA – CENTURIAZIONE Comma 5. Per tessitura dei campi si intende l'organizzazione della trama storica di ambiti agricoli che si inseriscono in sistemi complessi unitari. Sono aree in cui è ammessa la sola attività agricola produttiva non intensiva e in cui lo stato dei luoghi è immodificabile, se non per quanto dovuto direttamente alla coltivazione dei fondi agricoli. Ogni nuovo intervento deve prevedere la conservazione e la valorizzazione delle permanenze e/o il ripristino della tessitura agraria in modo da ricucire le relazioni paesaggistiche interrotte, comportare una maggior diversificazione al paesaggio, arricchimento biologico (creazione di habitat, aumento della biodiversità), ricchezza visiva e percettiva, e riconoscibilità.[…] Per gli elementi di separazione il progetto di conservazione deve tutelare il mantenimento degli esemplari esistenti posti a bordo strada (sia principale che campestre) e lungo il parcellare agrario, risolvendone la frammentazione tramite la messa a dimora di soggetti della stessa specie. Centuriazione esistente
Modifica alla centuriazione
Completamento filare
Soluzione non ammessa
Soluzione non ammessa
N O R M A T I V A A R E E
NORME ILLUSTRATE PIANURA – PALEOALVEO Comma 7. Per il sistema idrico è necessaria la conservazione dei paleoalvei, testimonianze dell'evoluzione del corso d'acqua, tramite la conservazione del canale non collegato o della semplice depressione del terreno. Si definisce la conservazione del sistema irriguo e delle sistemazioni idraulicoagrarie che contribuiscono alla divisione del parcellare agrario, vietando interventi strutturali che ne alterino il disegno. […] Esistente: visibilità paleoalveo
Interferenze visive
Soluzione ammessa
Soluzione non ammessa
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N O R M A T I V A A R E E
NORME ILLUSTRATE COLLINA – STRUTTURE DI SOSTEGNO VIGNETI E FRUTTETI Comma 5. […] Per vigneti e frutteti si ritiene necessaria la sostituzione dei sostegni in cemento armato dei pergolati con strutture lignee di impronta storica e l'adozione di tecniche tradizionali nella disposizione dei filari. È altresì concesso il mantenimento dei muri a secco e dei terrazzamenti tramite interventi di manutenzione e recupero consoni alla conservazione del valore
storico ed identitario del luogo. […] Strutture lignee
Sostegni in cemento armato
Soluzione ammessa
Soluzione non ammessa
S P
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N O R M A T I V A A R E E
NORME ILLUSTRATE COLLINA – SUPERFICI BOSCATE Comma 7. Per le superfici boscate è vietata la riconversione colturale in seminativo e ogni attività di trasformazione edilizia e urbanistica o intervento
che
possa provocare
distruzione,
danneggiamento, compromissione
modificazione della consistenza dello stato dei luoghi. È vietato l'abbattimento di alberi con caratteristiche storiche mentre per la gestione del taglio boschivo, ad eccezione delle specie definite al comma 5, si segue il Regolamento Regionale recante "Regolamento Forestale di attuazione dell'art. 13 della L.R.
10/02/2009, n. 4 (gestione e promozione economica delle foreste)". Superfici boscate
Riconversione culturale
Soluzione ammessa
Soluzione non ammessa
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V A L U T A Z I O N E
Verifica del rapporto tra la Normativa esistente e quella introdotta tramite sistemi di indicatori che sintetizzano la volontà di ciascun PRG le nuove disposizioni che verranno introdotte nell’articolo Aree SP Effetti sui PRG – caso es. Comune di Mercenasco Non c’è rapporto tra le disposizioni della normativa vigente e quelle introdotte
Tematica affrontata ma è necessario un approfondimento Presente e trattata - congruenza Rapporto contraddittorio o conflittuale
Sintesi valutativa – caso es. Comune di Mercenasco
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A L L E G A T
I
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ANALISI E PROGETTAZIONE PAESAGGISTICA Il corema: approfondisce i rapporti funzionali complessi che gli elementi osservati del paesaggio rurale storico stabiliscono tra loro o con fattori esterni alla porzione di paesaggio osservata. Punti di forza e criticitĂ Valorizzare gli elementi storici nel loro complesso, rendendoli parte integrante a livello ambientale, insediativo, percettivo e fruitivo.
A L L E G A T
I
MODELLI MATEMATICI PER LA DECISIONE
FLUSSI ATTRATTIVI DA VEP – aumento percentuale popolazione Scarmagno: +11,92% Favorevole posizione geografica San Martino C.: +7,5% Massimo VEP Minore indice di affollamento Perosa C.: +8,5% Minore superficie e popolazione Minore VEP Minimo valore di mercato Romano C.: -27,47% Massimo valore di mercato Elevato affollamento (256ab/kmq)
IMPATTO DEL CONSUMO DI SUOLO SUL VERDE
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Scarmagno: • Secondo scenario del modello • Verde di qualità minore di quello iniziale • Consumo di suolo elevato • No buona convivenza tra verde di qualità e costruito