Business TOP 1000 Martesana

Le prime 1000

PMI della Martesana

Provincia di Bergamo

Provincia di Monza e della Brianza

BRUGHERIO

COLOGNO MONZESE

VIMODRONE

CARUGATE

CERNUSCO SUL NAVIGLIO

PESSANO CON BORNAGO

CAMBIAGO

GESSATE

BUSSERO GORGONZOLA

CASSINA DE PECCHI

SEGRATE

PIOLTELLO

VIGNATE

Provincia di Milano

RODANO

MELZO

TREZZO SULL’ADDA

GREZZAGO

BASIANO TREZZANO ROSA

VAPRIO D’ADDA POZZO D’ADDA

MASATE

BELLINZAGO LOMBARDO

POZZUOLO MARTESANA

INZAGO

CASSANO D’ADDA

TRUCAZZANO

LISCATE

SETTALA

Provincia di Lodi

Provincia di Cremona

Ecco le Piccole e medie imprese che fanno crescere l’economia del territorio della Martesana-Adda

Business TOP 1000

L’analisi dei dati di mille aziende

Classifica: le imprese col maggior fatturato

Classifica: patrimoni da favola

Classifica: un territorio ricco

Classifica: commercio

Classifica: manifattura pesante

Classifica: manifattura leggera

Classifica: servizi

Classifica: trasporti & logistica

Editore:

Media(iN) Srl

Via Paolo Regis, 7 10034 Chivasso (TO)

Direttore editoriale: Giuseppe Pozzi

Stampa:

Ciscra S.p.A.

Via San Michele, 36 45020 Villanova del Gheppo (RO)

Pubblicità:

Publi(iN) Srl

Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC)

Testi a cura di: Giuseppe Pozzi

Progetto grafico/impaginazione: Chiara Viscardi

Finito di stampare: Dicembre 2022

I dati delle tabelle si riferiscono a quanto fornito da Cribis D&B Srl

LIMA si occupa della produzione e della commercializzazione di guarnizioni industriali e articoli tecnici Industriali realizzati in materiale plastico (Tecnopolimeri, Resine fluoro carboniche qualunque esse siano).

Il reparto produttivo con macchinari CNC (torni multi mandrino, multislitta, a 2/3/5 assi), in grado di tornire particolari fino a 1.570 mm. Centri di centri di lavoro CNC a 5 assi con piani di lavoro fino a 3.500 x 5.600 mm.

Un magazzino di semilavorato di oltre 3.000 Mq per far fronte alle richieste dei clienti, oltre al magazzino di guarnizioni per la oleopneumatica di oltre 1.200Mq.

La produzione si basa sul singolo componente fino alla grande serie, il tutto per dare un servizio globale.

BUSINESS TOP 1000

Le PMI che fanno crescere il territorio

Numeri, storie e valori delle nostre Piccole e medie imprese

Quando si parla dell’area

della MartesanaAdda in termini di attività economiche, si deve sottolineare come si tratti di un territorio ricco di eccellenze.

Qui

lo sviluppo

Un prodotto nuovo che valorizza le tante realtà imprenditoriali dell’area Martesana-Adda. È quello che avete tra le mani e state sfogliando.

“Business Top 1000” è un volume che esalta il mondo delle Pmi di questa zona, le Piccole e medie imprese che hanno reso prospero questo territorio e negli anni hanno garantito alla sua popolazione prosperità e ricchezza.

Ci siamo focalizzati sulle Pmi, cioè sulle

imprese che occupano meno di 250 dipendenti e realizzano un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro, perché sono quelle che caratterizzano la realtà imprenditoriale della Martesana-Adda, anche se non ne mancano di più grandi. Pensate che, dalla fine degli anni ‘70 all’inizio del 2020 ne sono nate circa 200 in ogni decennio: 220 negli anni ‘80, 189 negli anni ‘90, 206 tra il 2000 e il 2010 e 200

tra il 2010 e il 2020.

Delle mille aziende che trovate in questo volume, il settore maggiormente rappresentato è quello del commercio che è costituito da 263 Pmi che danno lavoro a 6.062 dipendenti e generano un fatturato di poco superiore ai 3 miliardi di euro. Segue il comparto della manifattura pesante con 172 aziende, 1,7 miliardi di ricavi, ma un maggior numero di addetti, ben 6.389. Terzo settore rappresentativo è quello della manifattura leggera che vanta 143 imprese con 5.120 dipendenti e un fatturato globale di oltre 1,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda la loro composizione media, infine, prevalgono le “piccole”: infatti, quasi un terzo delle aziende, 307 per la precisione, hanno tra i 21 e i 49 dipendenti, e 286 tra i 6 e i 10 addetti.

le imprese sono nate e cresciute a ritmi sostenuti, trainate anche dalla presenza di grandi vie di comunicazione che hanno spinto

ANDANTEX srl è una società del  Gruppo REDEX, ed è presente nel mercato nazionale dal 1969. Oltre a curare tutti gli aspetti della distribuzione dei prodotti di casa madre,  ANDANTEX rivende in Italia marchi primari di costruttori esteri, principalmente europei, in ambito industriale.

I nostri clienti sono i costruttori di macchinari, impianti e automazioni, i manutentori, gli integratori di sistemi e gli utilizzatori finali.

Vantiamo una profonda e lunga collaborazione con gli Studi tecnici in virtù delle svariate soluzioni che siamo in grado di proporre. La struttura italiana di  ANDANTEX, sita a Cernusco sul Naviglio, è fornita di magazzino, ufficio tecnico e commerciale.

Casa madre, REDEX, è una società storica francese fondata nel 1949 operante nell’industria meccanica di alta precisione. L’azienda conta circa 450 dipendenti, 3 stabilimenti (Francia e Germania), 2 centri di engineering e manutenzione (America e Cina), 1 polo tecnologico R&D (Duisburg-Germania), 1 polo Design macchine e Automazione (Presov-Slovacchia) e 7 filiali tecnico commerciali. L’attuale assetto organizzativo consta nelle seguenti Business Unit:

MEROBEL

(Torque and Tension control) Dispositivi per il controllo della coppia di materiale in trazione.

MACHINE TOOL DRIVES

Riduttori planetari, Comandi tavola VTL e Cambi gamma per macchina utensile.

TRASMISSIONI DI POTENZA

Rinvii angolari, Differenziali e Fasatori, Moltiplicatori di velocità.

STRIP PROCESSING EQUIPMENTS

REDEX è leader mondiale nella costruzione di Impianti di laminazione a freddo, Linee di spianatura, Linee di taglio e Impianti di saldatura laser (FCW). Con le recenti acquisizioni delle aziende BÜHLER gmbh, UNGERER gmbh e BWG gmbh, il gruppo REDEX è in grado di fornire tutto il processo tecnologico per la trasformazione del filo e della piattina metallica.

Inoltre,  REDEX è da 30 anni un centro autorizzato per manutenzione cilindri Sendzimir.

Casa Madre

Filiale di Cernusco sul Naviglio

L’ANALISI DEI DATI DI MILLE AZIENDE

Partendo dai numeri forniti da Cribis

In queste pagine vi presentiamo le Piccole e medie imprese del territorio Martesana-Adda partendo dai numeri, quelli dei loro bilanci relativi all’anno 2021, forniti da Cribis: dal fatturato ai dipendenti, dall’Ebitda e dall’Ebit fino ai dati del patrimonio aziendale.

Il tutto inquadrato in classifiche: quella, naturalmente, del fatturato complessivo, ma anche quelle di alcuni valori e di diversi settori che più sono rappresentativi in quest’area, come il commercio, la manifattura, pesante e leggera, i servizi e trasporti & logistica. Numeri che mettono in evidenza, da una parte, la presenza di imprenditori oculati, attenti alle esigenze del mercato, nazionale e internazionale, e che sanno innovarsi e specializzarsi per rispondervi nel migliore dei modi; dall’altra, la vivacità e la concretezza di un territorio laborioso certo, ma che non vuole trascurare la sua elevata qualità paesistico-ambientale, dove il sistema delle acque e del verde costituisce un valore fondamentale (si pensi al Naviglio Martesana, al fiume Adda…) e la sostenibilità è un tema imprescindibile per tutti.

La classifiche che valorizzano le aziende che sono riuscite a crescere

La parola ai numeri dei bilanci che testimoniano di Piccole e medie imprese attente al mercato, che seguono l’innovazione, pronte a dotarsi dei macchinari e delle professionalità necessarie

LE IMPRESE COL MAGGIOR FATTURATO

La regina della classifica è la Air Ocean Cargo di Pioltello

Sarà che l’economia della Martesana-Adda è caratterizzata da tempo dalla presenza di grandi vie di comunicazione; sta di fatto che la regina delle Piccole e medie imprese di questo territorio è proprio un’azienda del settore Trasporti & Logistica. Con oltre 49 milioni di euro, infatti, guida la classifica delle Pmi col maggior fatturato la Air Ocean Cargo di Pioltello, che ha sedi anche dall’altra parte del mondo, a Shanghai come a Hong Kong. E sul podio, al terzo gradino, finisce un’altra impresa dello stesso comparto, la BDP Italia di Segrate con 48,6 milioni di euro. In mezzo si colloca il Gruppo Cogeser di Melzo, società partecipata da 8 Comuni del territorio, che opera nel campo dell’energia e nel 2021 ha chiuso il bilancio con quasi 48,8 milioni di euro di ricavi. Dietro di loro due aziende rappresentative di altri due settori che caratterizzano fortemente l’area Martesana-Adda: al quarto posto, per il comparto della manifattura pesante, si piazza la Bühler di Segrate con un fatturato di 48,4 milioni di euro, mentre il quinto posto è occupato dalla Link Gruppo di Pioltello, azienda del comparto del commercio, che nel 2021 ha avuto ricavi per circa 48 milioni di euro.

Trasporti & Logistica è il comparto che occupa i vertici anche con la BDP Italia

Seconda la Cogeser

PATRIMONI DA FAVOLA

Sul podio Ingka Centres, Mondadori e Akno Business Park

Se oltre ai fatturati valutiamo anche i patrimoni delle imprese del territorio Martesana-Adda, ci si accorge di quanta ricchezza possiedano. Anche perché, a volte, l’azienda attiva in quest’area fa capo a multinazionali che hanno la casa madre in qualche altra parte del mondo. Com’è il caso della Ingka Centres Italia, costola del gruppo Ikea, che realizza centri commerciali (o “meeting place”, come si preferisce definirli oggi) in tutto il mondo: il suo patrimonio sfiora i 300 milioni di euro. Notevole anche quello della Arnoldo Mondadori Editore che ha la sua sede nello splendido edificio progettato dall’architetto Oscar Niemeyer a Segrate: 219 milioni di euro. Sul terzo gradino di questo podio c’è, con oltre 205 milioni di euro di patrimonio, Akno Business Park di Settala che fa capo all’omonimo Gruppo Akno che opera a livello globale nel settore del mercato immobiliare ed edilizio, civile e industriale, dal 1971.

Ricchezze che a volte sono direttamente collegate ai grandi gruppi a cui fanno capo

IL VOSTRO SPECIALISTA DEL TRASPORTO

Siamo un’azienda nata per studiare e soddisfare le varie necessità di trasporto ad hoc per ogni singola società, trovando la soluzione più appropriata ad ogni esigenza del cliente.

In un mondo ove lo sviluppo tecnologico a determinati livelli si sta uniformando, sono le idee innovative ed i servizi accessori che in uiscono realmente sulla propensione del mercato. Il trasporto e l’assistenza post-vendita giocano sicuramente un ruolo cruciale per spiccare tra le eccellenze.

Ciò che differenzia SINERGY SOLUTION dalle altre aziende di trasporto è la nostra ferma convinzione che il nostro compito non sia semplicemente presentare un pacchetto di offerte standardizzato, ma di veri carne la compatibilità con le reali necessità dei potenziali clienti.

L’informazione in tempo reale gioca un ruolo fondamentale, deve arrivare “naturalmente” non a fronte di richieste speci che, soprattutto in caso si incorra in problematiche durante lo svolgimento del trasporto.

LA NOSTRA FORZA

Servizio Innight

Consegne Sabato, Domenica e festivi

Anche in questo caso SINERGY SOLUTION si distingue: non ci limitiamo al costante aggiornamento del nostro TRACKING DEDICATO, bensì provvediamo a ragguagliare tempestivamente i clienti e tutte le gure coinvolte in caso di anomalie sul normale iter. NON ESISTE CALL CENTER, SINERGY SOLUTION mette a disposizione dei propri clienti PERSONALE DEDICATO pronto a supportarli per ogni esigenza.

E’ tempo di cambiare, di osare ad approcciarsi ad una modalità di consegna che, ancora per poco, in Italia sembra essere super ua, ma che presto si trasformerà in una delle chiavi di volta per dare ai Vostri nuovi e futuri clienti quel “fantomatico qualcosa in più”...

Studio personalizzato sulle necessità di ogni singolo cliente, al ne di poter proporre un servizio cucito su misura ed adattabile nel tempo

Il nostro reparto informatico è in grado di adattarsi ai format già esistenti o di svilupparne di nuovi interfacciandosi con i clienti stessi.

UN TERRITORIO RICCO Segrate sugli scudi davanti a Cernusco sul Naviglio

Oltre 10 miliardi e 234 milioni di euro. È il fatturato complessivo prodotto dalle Pmi dell’area Martesana–Adda nel 2021. Con una crescita del 23% in un solo anno

Con quasi un miliardo e 350 milioni di euro è Segrate il comune che può vantare il peso maggiore in termini di fatturato. E quasi duplica il valore del secondo in classifica, Cernusco sul Naviglio (772 milioni). Sul terzo gradino del podio sale Cologno Monzese (691 milioni). “Cenerentola” di questa classifica Bellinzago Lombardo che si ferma a 4,49 milioni di euro. La performance migliore è di Pozzo d’Adda (+45%).

Il

fatturato delle PICCOLE E MEDIE IMPRESE Comune per Comune

OCML Spa

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TECNOLOGIA CREATIVA IN ACCIAIO

Mettere sempre al centro l’efficienza produttiva e la particolare cura delle esigenze del cliente in ogni fase del progetto. Su questi presupposti si basa l’attività di OCML Spa - Officine Costruzioni Metalmeccaniche Lombarde, attiva nel campo delle costruzioni in struttura metallica e specializzata nella produzione di media e grossa carpenteria in ferro. Fondata nel 1960 da Silvio Spini, tecnico esperto nella realizzazione di capannoni industriali ed edifici con strutture in ferro di cui aveva verificato la resistenza e la funzionalità sia in Italia che all’estero. L’azienda negli anni è cresciuta dimostrando, in controtendenza rispetto alla visione del tempo, che gli edifici in ferro sono più sicuri, veloci da realizzare e richiedono meno manutenzione rispetto a quelli in cemento.

Oggi OCML Spa è in grado di costruire edifici su misura, assicurando un servizio completo, a partire dal progetto di massima, passando per gli studi esecutivi, la fabbricazione e i relativi controlli di qualità, sino alla messa in opera sul luogo di installazione, in Italia e all’estero.

Un team di persone, molte cresciute in azienda, guidato prima dal fondatore e successivamente dal figlio, persegue con impegno e passione, obiettivi di miglioramento delle tecniche costruttive e di progetto, rispettando qualità, sicurezza e ambiente e servendosi di macchinari tecnologicamente avanzati.

OCML Spa è iscritta all’albo dei costruttori ed è certificato UNI EN 1090 per marcatura CE. Possiede inoltre, sin dal 1994, la certificazione del Sistema di Qualità completato dalla certificazione per la saldatura UNI EN ISO 3834.

Of cine Costruzioni Metalmeccaniche Lombarde

COMMERCIO

Link Gruppo di Pioltello al vertice

Al vertice della classifica di settore si colloca la Link Gruppo di Pioltello, che può vantare vendite dei suoi utensili a oltre 9.000 clienti tra Italia ed Europa: con oltre 48 milioni di euro si piazza anche al 5° posto della classifica generale. Lì sono ben messe anche le altre aziende del commercio che

la seguono: la Wilo Italia di Segrate con poco più di 47,5 milioni, leader mondiale nei sistemi di pompaggio, la Rizzinox (47,1) di Pioltello, specializzata nel commercio di acciaio inox e di materiale non ferroso, e la Shima Seiki Italia (46,9) di Segrate con le sue macchine per maglieria computerizzate, rispettivamente 7ª, 8ª e 9ª in classifica generale. Sopra i 40 milioni di fatturato ci sono anche la Crominox (45,1 milioni) e la Obi Italia Import (44), entrambe di Cologno Monzese, la Triumph Internazional Rome (43,9) di Segrate e la Vital (42) di Pioltello.

Il settore con i fatturati più alti: ben 8 aziende possono vantare ricavi per oltre 40 milioni di euro.

MANIFATTURA PESANTE

Prima la Bühler

di Segrate

Nettamente prima tra le aziende del comparto manifattura pesante è la Bühler di Segrate specializzata nella produzione di macchine, impianti e servizi per la lavorazione di cereali e alimenti, ma non solo: sfiora i 48,5 milioni di euro di fatturato e si piazza anche al 4° posto della classifica generale.

Subito dietro è la Remer Rubinetterie di Cassano d’Adda che nel 2021 ha chiuso il bilancio con oltre 44,8 milioni di ricavi: produce rubinetteria e minuteria idraulica e vende in oltre 120 Paesi.

Sul terzo gradino del podio, con circa 40,8 milioni di euro di ricavi, si colloca la Effeci International Cables di Pozzo d’Adda, affermatasi grazie alla produzione di conduttori in rame, cavi elettrici, barre di rame e affini.

Seguono la Ingersoll Rand Italiana Manufacturing di Vignate, produttrice di compressori d’aria per molteplici comparti, dall’alimentare all’aerospaziale, con 37,2 milioni di euro, e la F.A.D. Flange Acciaio e Derivati (36,9) di Cambiago che si occupa della produzione di flange per impianti chimici, petrolchimici, farmaceutici, offshore e onshore.

Settore che ha una particolare rilevanza con aziende importanti e di grandi dimensioni presenti in tutto il territorio

MANIFATTURA LEGGERA

Ricavi al top per la Paganoni Importlegno di Pioltello

Ben rappresentati tutti i comparti produttivi e sono presenti anche diverse eccellenze

L’area della Martesana-Adda può vantare un bel numero di aziende della manifattura leggera. Alcune fanno anche grandi numeri. Prima fra tutte la Paganoni Importlegno di Pioltello che ha chiuso il bilancio 2021 con un fatturato di 43,2 milioni di euro

grazie alla fornitura di legnami, compensati e pavimenti materiali per falegnameria, imballaggi, mobilifici e costruzioni. Segue la Endress+Hauser Sicesistherm di Pessano con Bornago con 40,3 milioni di euro che fa capo alla casa madre tedesca, uno dei principali fornitori globali di misure di temperatura, soluzioni ingegneristiche per la temperatura e prodotti di sistema. Al terzo posto della manifattura leggera, con 37,4 milioni di euro troviamo la Manulitech di Cambiago, produttrice di film coestrusi multistrato con tecnologia blow, studiati e sviluppati prevalentemente per il settore alimentare, farmaceutico e in parte per quello industriale. Precede di circa 200mila euro la C.C.M. di Truccazzano, specializzata nella progettazione, produzione e installazione di prodotti per interni e sistemi informatici per aeroporti, hotel e stazioni ferroviarie.

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SERVIZI La sanita' la fa da padrona

Ai vertici della classifica anche incarichi altamente professionali e l’assistenza e il commercio nel mondo degli pneumatici

Due delle prime cinque aziende del settore Servizi si occupano di sanità. E non è un caso visto l’aumento dell’aspettativa di vita… E così, in vetta alla classifica per fatturato dei Servizi, con oltre 46 milioni di euro, troviamo l’Ames Centro Polidiagnostico strumentale di Cernusco sul Naviglio, un centro diagnostico a elevata specializzazione, in particolare per quel che riguarda la diagnostica molecolare.

Al quinto posto, invece, è l’Affidea Lombardia di Gessate, un gruppo sanitario specializzato nell’erogazione di prestazioni di diagnostica avanzata e specialistica ambulatoriale, con 29,6 milioni. In mezzo ci sono la Jacobs Italia di Cologno Monzese (40,1 milioni di euro), colosso mondiale che fornisce una gamma completa di servizi professionali tra cui consulenza tecnica, scientifica e fornitura di progetti, la Gommauto Ambrosiana di Pioltello (29,8 milioni), specializzata nell’assistenza e nel commercio di pneumatici con una rete diretta di 10 officine e 80 officine partner, e la Redecam Group di Trezzo sull’Adda (29,7 milioni) che offre soluzioni altamente ingegnerizzate per il controllo dell’inquinamento atmosferico.

TRASPORTI & LOGISTICA LE GRANDI VIE PASSANO DA QUI

In quest’area alle porte di Milano, ricca di grandi vie di comunicazione, il settore Trasporti & Logistica ha un ruolo di grande rilievo. Non per nulla l’Air Ocean Cargo di Pioltello, che ha sedi anche a Shanghai e a Hong Kong, con i suoi 49 milioni di euro di fatturato è prima non solo di questo settore, ma tra tutte le Piccole e medie imprese dell’area Martesana-Adda. Non è molto da meno la BDP Italia di Segrate che fa capo alla PSA International, gruppo portuale leader nel mondo, che con i suoi 48,6 milioni di ricavi è seconda di settore e terza nella classifica del territorio. Sul terzo gradino del podio troviamo la Mitsafetrans di Carugate (47,8 milioni), specializzata in mercati di nicchia ad alta specializzazione, seguita dalla Combi Line International di Segrate (45,5 milioni) e dalla Gava International Freight Consolidators di Vignate (44,6 milioni).

E’ sicuramente il settore che meglio contraddistingue quest’area alle porte di Milano, ricca di magazzini e di grandi vie di comunicazione sugli assi nord-sud ed est-ovest

AZIENDE DA SCOPRIRE

Il 2021 è stato un anno di quelli che non dimenticheremo. Purtroppo, però, non per ricordi positivi: pandemia e rincari delle materie prime e dei carburanti hanno lasciato il segno. Eppure, nonostante il periodo difficile, le Piccole e medie imprese della Martesana-Adda hanno fatto registrare delle performance davvero degne di nota. Qualcuna, certo, ha fatto fatica a confermare i numeri dell’anno precedente (già parecchio complicato, sempre a causa della pandemia), ma la maggior parte delle aziende al 31 dicembre 2021 ha stilato un bilancio dove il segno “più” ha primeggiato, sia in termini di fatturato sia a livello di utili. Di alcune di queste vi raccontiamo com’è andata e la loro storia, spesso ricca di insegnamenti. Sono la BDP Italia di Segrate, la concessionaria Chioda di Melzo, la Christeyns di Pessano d’Adda, la Digierre Inox di Liscate, il Gruppo Cogeser di Melzo, la Rosati di Cernusco sul Naviglio, la Technobuild di Melzo, la BCC Milano di Carugate e la Fondazione BFZ Onlus di Pozzo d’Adda.

Tutte le mille Pmi della Martesana-Adda meriterebbero di essere conosciute, perché hanno storie significative da raccontare. Ve ne presentiamo alcune che, più delle altre, hanno desiderato raccontarsi e far capire come sono riuscite a svilupparsi

Un territorio ricco di eccellenze che hanno trovato un terreno fertile per crescere

BDP ITALIA

Spedizioni internazionali ritagliate su misura

Uno spedizioniere tailor made, in grado di predisporre una supply chain su misura. Bando agli inglesismi, che vengono spontanei se l’interlocutrice è italo-americana, e parliamo di una multinazionale capace di predisporre un piano di trasporto personalizzato, che permette di portare sul mercato un prodotto, trasferendolo dal fornitore fino al cliente, e che coinvolge, persone, attività, informazioni e risorse. L’azienda è la BDP Ita-

lia che ha sede a Segrate; e la nostra interlocutrice è la sua country manager, Tina Gentile.

«Direi che, nel mondo della logistica, ci distinguiamo nella fornitura di eccellenza del servizio – precisa subito Gentile – perché siamo in grado di fornire soluzioni innovative e sostenibili che, grazie anche alla tecnologia, rimuovono le complessità per i nostri clienti e creano relazioni durature basate sulla fiducia».

La BDP Italia fa capo alla casa madre statunitense, BDP International, fondata a Filadelfia nel 1966; la multinazionale statunitense della logistica è stata acquisita lo scorso anno da PSA International, (PSA), un gruppo portuale leader e un partner di fiducia chi deve trasportare merci.

I numeri della BDP sono impressionanti: può contare su 133 sedi in tutto il mondo e circa 5.400 dipendenti, al servizio di oltre 5.000 clienti, in parti-

Via Londra, 7/9 - Segrate (MI)

SETTORE: Trasporto

FATTURATO: 48.631.239 €

DIPENDENTI: 43

FONDAZIONE: 1998

CONTATTI: +39 0022166851

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La multinazionale, che ha sede a Segrate, è capace di predisporre un piano di trasporto personalizzato con soluzioni innovative e sostenibili

La collaborazione BDP-Bracco Imaging per un trasporto speciale all’insegna della sostenibilità

Con Bracco Imaging SpA, azienda milanese leader internazionale nella diagnostica per immagini, BDP è riuscita in quella che si può davvero definire un’impresa: il trasporto, dall’Italia alla Cina, attraverso la ferrovia Trans-Asia, di due container refrigerati da quaranta piedi a temperatura controllata. Bracco, che pone il concetto di sostenibilità al centro delle proprie attività e quindi cerca di ridurre gli impatti ambientali, in particolare all’interno della propria catena di fornitura, ha chiesto a BDP di progettare una so-

luzione di trasporto che instradasse le merci interamente via terra per ridurre le emissioni di carbonio. E BDP ha implementato una soluzione sostenibile attraverso nuove tecnologie innovative utilizzando sensori IoT all’interno del container per misurare la temperatura, l’umidità e i livelli di luce, la tracciabilità del movimento del prodotto, nonché aggiornamenti di qualità in tempo reale per garantire l’impeccabile integrità del prodotto durante il trasporto.

Come risultato del successo del progetto, Bracco ha visto una riduzione del 40% delle emissioni di carbonio utilizzando il trasporto ferroviario rispetto al trasporto marittimo, consolidando una base importante per promuovere il suo impegno come leader del settore nelle operazioni sostenibili.

da sempre BDP è riconosciuta come azienda leader, ma si affidano a noi anche marchi della moda e aziende del comparto meccanico».

colare nei settori di chimica, elettronica, beni di consumo, farmaceutica e prodotti deperibili.

In Italia la BDP ha cominciato a operare come joint venture nei primi anni Duemila e ha aperto una sua filiale nel 2010 mettendone alla guida, appunto, Tina Gentile. «Negli anni precedenti, BDP mi ha fatto fare esperienze in diversi Paesi europei per poi affidarmi la guida della filiale italiana – racconta la country manager nata negli Stati Uniti da genitori di origini abruzzesi – I nostri clienti arrivano soprattutto dal settore chimico e farmaceutico, dove

La crescita della filiale italiana, dalla sua fondazione a oggi, è stata notevole: se guardiamo solo agli ultimi anni, a fine 2020 si registrava un fatturato che sfiorava i 35 milioni di euro, cresciuto l’anno successivo fino a oltre 48 milioni, con un utile superiore a 2,5 milioni di euro, tanto da classificarsi al terzo posto tra le Pmi dell’area Adda-Martesana a livello di fatturato. Il segreto di tanto successo? «Sulla carta è semplice: capire dal cliente cosa desidera e avere dei professionisti in grado di trovare una soluzione – risponde Gentile – Nella realtà, però, si devono trovare soluzioni logistiche

spesso molto complesse. Soprattutto in questi ultimi anni, tra pandemia e guerra. Quante volte siamo stati costretti a cambiamenti in corsa per non compromettere i carichi che stavamo gestendo».

Tutto questo, Gentile ci tiene a sottolinearlo, all’insegna di una ricerca continua di sostenibilità. A cominciare dai mezzi usati. «Essendo un’azienda asset free, cioè senza magazzini o mezzi di trasporto nostri – spiega la country manager di BDP Italia – siamo molto attenti nel selezionare i fornitori e puntiamo su quelli che offrono soluzioni più sostenibili e sono in linea con i nostri valori aziendali». Il team di PSA, insomma, mira a governare la crescita nel settore portuale/logistico in modo sostenibile: un impegno che non si limita al proprio interno, ma che intende estendersi anche alla clientela rispondendo, appunto, con soluzioni sostenibili alle loro esigenze. Un impegno riconosciuto anche a livello internazionale, tanto che BDP ha ricevuto una valutazione Ecovadis di livello bronzo ed è risultata tra i vincitori del Green Award da Supply & Demand Chain Executive nel 2019.

La BDP International

è stata acquisita lo scorso anno da PSA International

Tina Gentile, country manager di BDP Italia, sola e insieme al suo staff

CHIODA

Concessionaria Fiat dal 1968

Oggi, oltre a Fiat, vende i marchi Lancia e Abarth.

Dai campi del Lodigiano all’apertura di una concessionaria Fiat di Melzo. Potrebbe sembrare un salto nel vuoto quello compiuto nel lontano 1968 da Sante Chioda. E in parte lo è stato: ma a spingerlo in questa scelta era il grande desiderio di beneficiare di un’occasione che gli si era presentata. Un’opportunità di cui ha voluto approfittare fino in fondo. Come ci racconta il figlio Stefano: «Tramite conoscenze, papà, che faceva l’agricoltore, era venuto a sapere di questa possibilità e ci credette profondamente, al punto da andare a Torino a parlare col segretario personale di Agnelli per intercedere a suo favore».

Un’intercessione che probabilmente ebbe i suoi effetti, visto che subito dopo la nuova concessionaria aprì i battenti in via Verdi. E confermò che la scelta di Sante Chioda era stata corretta. Il trasferimento nella nuova

sede di Melzo, invece, in via Vespucci, avvenne nel 1979, «quando qui intorno – ricorda Stefano – c’erano praticamente solo campi».

L’inizio con un socio, successivamente liquidato. Poi, con il sostegno della famiglia, in particolare della moglie Maria Teresa, ancora oggi spesso presente in concessionaria, una crescita significativa dell’azienda: al marchio Fiat si sono aggiunti negli anni prima

il marchio Lancia e più recentemente il marchio Abarth.

Oggi, la concessionaria Chioda è molto conosciuta, non solo a Melzo: i clienti arrivano da numerosi comuni limitrofi, come ad esempio Bussero, Gessate, Liscate, Trucazzano, Cernusco sul Naviglio, Agrate Brianza, Rodano, Monza, Mediglia, Paullo, Pozzuolo Martesana, Gorgonzola e Monza, ma anche da Milano. Molteplici i servizi offerti che non si limitano alla vendita di auto e di veicoli commerciali, ma si estendono alla manutenzione, al servizio officina con un proprio magazzino ricambi, fino ai servizi assicurativi o di finanziamento per chi acquista un’auto.

«Adesso è più facile farsi conoscere sul mercato, attraverso i social e i vari media – spiega Italo Giansante,

Tra le prestazioni per i clienti, manutenzione, servizio officina, offerte assicurative e di finanziamento

responsabile di vari settori in concessionaria – Ma quante fiere e feste di paese abbiamo presidiato per affermarci nel territorio. Per non dire della frequente presenza nei centri commerciali della zona per promuoverci».

E i risultati si toccano con mano: a fine 2021 i ricavi della concessionaria Chioda hanno superato i 26,3 milioni di euro nonostante il periodo non facile.

La promozione?

Anche attraverso sponsorizzazioni e sport

Se negli anni la concessionaria Fiat Chioda ha partecipato a feste di paese e manifestazioni fieristiche per farsi conoscere, da anni ha scelto di promuoversi anche attraverso la sponsorizzazione, in varie modalità, di associazioni sportive del territorio.

È il caso, ad esempio della ASD Team Thoro Bicycles di Vignate; con la squadra che ha cresciuto tanti giovani, alcuni dei quali hanno vestito anche la maglia della nazionale nei settori giovanili, il legame dura da alcuni anni. Così come il rapporto che lega la concessionaria Fiat Chioda alla Juventus Nova di Melzo, visto il sostegno garantito negli anni all’importante società di ginnastica che può vantare atleti che hanno conquistato prestigiosi risultati a livello nazionale e a volte anche internazionale, sia nel settore giovanile che in assoluto.

«Crediamo nello sport e nei valori che trasmette – sostiene Stefano Chioda – e lo consideriamo un ottimo veicolo per trasmettere il nostro marchio»

«Il tempo della pandemia è stato traumatico – afferma Giansante –Però, appena riaperto, le vendite sono riprese: adesso, addirittura, i tempi di consegna si sono allungati, anche per le numerose richieste». I numeri della concessionaria Chioda sono lì a testimoniarlo: «Ormai vendiamo circa 1.500 vetture nuove all’anno, senza contare l’usato – sostiene Stefano Chioda – Di queste, mediamente 1.350 sono del marchio Fiat, con prevalenza netta della Panda che collochiamo in circa 6-700 esmplari, 150 vetture del marchio Lancia e una cinquantina dell’Abarth».

Aiuta, sicuramente, il servizio puntuale dei vari operatori. «Oggi è cambiato anche il nostro lavoro – spiega Giansante – Prima il cliente arrivava in concessionaria e ti chiedeva informazioni sui vari modelli; oggi arriva da noi che sa già tutto, oppure non viene nemmeno e ti consulta tramite il sito e bisogna essere pronti a rispondere anche attraverso queste nuove modalità».

www.chioda-fcagroup.it

Via Vespucci, 2/4 – Melzo (MI)

SETTORE: Commercio

FATTURATO: 26.325.259 €

DIPENDENTI: 15

FONDAZIONE: 1968

CONTATTI: +39 02 9550560

commerciale@digierreinox.it

CHRISTEYNS

Detergenti industriali per lavanderie, industrie food e medicali

www.christeyns.com

Via Aldo Moro, 30Pessano con Bornago (MI)

SETTORE: Chimica e farmaceutica

FATTURATO: 24.400.161 €

DIPENDENTI: 47

FONDAZIONE: 2006

CONTATTI: +39 02 99 765200

info.italia@christeyns.com

di sbocco gli ospedali e l’horeca, e l’industria alimentare, con prodotti per la disinfezione delle linee di produzione».

Da un piccolo saponificio a una multinazionale dei detergenti industriali che fornisce soluzioni per la pulizia professionale dei tessuti, per l’industria alimentare, il food retail, l’horeca e i settori medico e Life Sciences. Da un’attività a conduzione familiare nata nel 1946 a Ghent, in Belgio, quando Jules Roberts Christeyns inizia a produrre nel cortile di casa sapone e detergenti per lavanderie professionali, a un’impresa attiva in oltre 50 Paesi, con 46 consociate, 17 stabilimenti di produzione e 9 centri di ricerca e che dà lavoro a circa 1.100 dipendenti. Sono questi la mission e i numeri di Christeyns Italia, presente nel nostro Paese da una quindicina d’anni e che ha uno stabilimento produttivo a Pessano con Bornago. «Il nostro percorso in Italia ha preso avvio da Cernusco sul Naviglio con un team che si dedicava al marke-

ting e alla vendita di prodotti che arrivavano dall’estero, in particolare dalla casa-madre in Belgio – racconta Leonardo Innocenti, managing director di Christeyns Italia – Da subito abbiamo puntato soprattutto su alcuni settori come la lavanderia industriale, che aveva come mercati

Volendo crescere in queste aree, la multinazionale belga ha acquistato negli anni un paio di aziende italiane specializzate come la Midac di Gaggiano (MI) e la Sadi Chemical di Lurago d’Erba (CO) che ha una piccola unità produttiva.

«Con la crescita delle richieste da parte del mercato siamo stati co-

Nata a Ghent, in Belgio,

Ecolabel “nel sangue”

Forse è un po’ forte, ma senza dubbio si può dire che Christeyns ha l’ecolabel “nel sangue”. Nel senso che da sempre l’azienda belga ha nel suo Dna la volontà di proporre al mercato prodotti ecosostenibili, che impattino il meno possibile sull’ambiente; e i suoi detersivi sono contrassegnati dal marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che contraddistingue prodotti e servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita. Non per nulla uno dei suoi motti è «contribuiamo a un mondo più pulito», utilizzando anche tutte le tecnologie che il mercato mette a disposizione.

Basti dire che Christeyns conta su un team di esperti di igiene che conduce costantemente ricerche approfondite in 4 centri di Ricerca & Sviluppo in tutta Europa per individuare soluzioni che riducano al minimo indispensabile l’impatto ambientale dei prodotti che escono dalle loro fabbriche.

Così come forte è l’impegno nel campo del risparmio, sia sul fronte idrico, con tecnologie e filtri per recuperare, trattare e riciclare le acque reflue nei processi di lavaggio, sia sul fronte energetico, con tecnologie che, ad esempio, consentono il recupero dell’energia termica utilizzata nel processo di lavaggio, oppure con sistemi di produzione di acqua calda attraverso l’energia solare adattabili agli impianti dell’acqua calda esistenti.

stretti a espanderci – continua Innocenti - e nel 2015 abbiamo acquisito lo stabilimento di Pessano per poter incrementare la produzione». Qui oggi viene realizzato il 90% di quello che viene poi venduto sul mercato nazionale a migliaia di clienti: si tratta di circa 11mila tonnellate di detersivi con un livello di domanda che raddoppia in estate, quando l’azienda, tra giugno e settembre, è addirittura costretta a una doppia turnazione. «Comunque, lo spazio per crescere ulteriormente non manca - assicura il managing director di Christeyns Italia – perché se nel settore della lavanderia industriale abbiamo già una quota di mercato di circa il 30%, nel settore food e professional abbiamo ampi margini di sviluppo. Inoltre, contiamo su una piccola quota di mercato in alcuni Paesi dell’Est: anche questo un trend in crescita».

Si può dire lo stesso per i numeri dei fatturati di questi anni, in continuo aumento fino agli oltre 24 milioni di euro con cui si è chiuso il bilancio 2021.

«Ma questi ultimi tre anni, con la pandemia prima e la guerra poi, non sono stati facili – commenta Innocenti – con i budget continuamente da rivedere e i prezzi delle materie prime che mutavano, sempre in salita. Comunque, ne siamo usciti bene nonostante sul mercato ci sia tanta concorrenza».

E per il futuro? «La sfera di cristallo, purtroppo, non l’abbiamo e l’incertezza generata dal conflitto russo-ucraino è pesante – risponde il managing director di Christeyns Italia – Per ora puntiamo a un’ipotesi di budget conservativa, anche se vediamo dei segnali positivi. Incrociamo le dita!».

nel 1946, è arrivata in Italia una quindicina di anni fa. Nello stabilimento di Pessano si produce il 90% di quanto viene venduto in Italia

DIGIERRE INOX

Quando la lavorazione dell ' inox è un affare di famiglia

macchine per ghiaccio e del gelato. Nella prima metà degli anni Novanta viene impostata una politica di continui investimenti, con un costante aggiornamento tecnologico del parco macchine: politica che prosegue ancora oggi.

Sono tre le anime che oggi compongono Digierre Inox: si tratta di carpenteria, aspirazione/motori e arredo. L’azienda dei fratelli Omar e Andrea De Gradi è in grado di realizzare soluzioni personalizzate di alta qualità, andando a soddisfare le richieste più esigenti: ciò è possibile grazie alla fusione dell’abilità degli esperti collaboratori con le più mo-

derne tecnologie industriali. Per comprendere il presente, però, occorre conoscere il passato. L’impresa è nata nel 1959 grazie all’intraprendenza e alla capacità tecnica di Angelo De Gradi che, uscito dalla FAEMA, inizia la produzione dei banchi bar. Dopo qualche anno, con il socio Francesco Albani dà vita alla Albani&De Gradi, impegnata fino al 1989 nel settore arredo bar. È allora che entrano in gioco Omar e Andrea, creando la Rivestinox: oltre all’arredo dei banchi bar iniziano a proporsi per la lavorazione in generale dell’inox, con il reparto di carpenteria leggera. L’acquisto di macchinari per produzione automatizzata, sia nel reparto taglio che in quella della piegatura, permette di allargare la clientela anche alle aziende costruttrici di lavastoviglie,

Le tre divisioni

Partiamo dalla divisione arredo, operante per l’80% in Italia e per il resto all’estero: Digierre Inox si distingue per essere leader nel settore della progettazione e produzione di banchi bar, celle e vetrine refrigerate in acciaio inox. Si tratta di complementi eleganti, robusti e versatili, studiati accuratamente in grado di unire immagine e funzionalità.

La divisione aspirazione propone una gamma completa di cappe pronte a soddisfare una clientela ampia e professionale: per fare ciò si avvale dei più moderni macchinari a controllo numerico (CNC) e utilizza materiali di primissima qualità, conformi alle principali normative europee (tutti i prodotti sono certificati CE). Infine la carpenteria, attiva per metà nel nostro paese e per metà fuori dai confini italiani: ad essere prodotti sono pezzi in acciaio inox per aziende che a loro volta producono lavastoviglie, forni, macchine per il ghiaccio, per il caffè. In sostanza dove c’è lamiera inox tagliata, piegata e saldata c’è Digierre Inox. Negli ultimi anni, l’azienda è andata oltre alla mera lavorazione: al cliente offre anche il prodotto montato, assemblato e collaudato.

Trasferimento di sede, riorganizzazione della produzione e acquisto di nuovi macchinari sono alla base di una continua crescita

Si arriva così al 2006, l’anno di nascita dell’attuale Digierre Inox, società a responsabilità limitata facente sempre capo a Omar e Andrea De Gradi. Nel 2015 l’azienda ha subito un’ulteriore trasformazione: «Abbiamo scelto di tornare al vecchio lavoro di nostro padre, l’arredo e così ci siamo tuffati in questo mercato - spiega Andrea De Gradi – Il prodotto, quando è terminato, viene controllato e una volta spedito non deve più fare ritorno in azienda, proprio come ci hanno insegnato papà Angelo e lo zio Francesco».

L’azienda attualmente conta un organico di una ventina di dipendenti ed è sempre gestita direttamente dai fratelli De Gradi, Andrea amministratore e responsabile area commerciale divisione carpenteria e arredo, Omar coordinatore divisione arredo, area tecnica, progettazione, ricerca&sviluppo. Accanto a loro ci sono Andrea Visentin, direttore del reparto produzione, e Roberto Braida, sales manager delle divisioni arredo e cappe/aspirazione.

Passato il 2020, annus horribilis per l’economia mondiale a causa della pandemia di Covid-19 in cui anche Digierre Inox ha subito una diminuzione del fatturato, il 2021 è stato l’anno della ripresa e il 2022 della crescita: «Nel 2021 abbiamo sfiorato i 4 milioni

di euro di fatturato e il 2022 lo chiudiamo intorno ai 5 milioni - afferma

De Gradi – Diverse le ragioni che ci hanno permesso questa performance. Da una parte il conseguimento di nuovi acquirenti e il ritorno di vecchi clienti che si erano rivolti altrove ma non avevano trovato lo stesso prodotto e lo stesso servizio. Dall’altro l’ottimizzazione della produzione: abbiamo cambiato sede, inserito nuovi macchinari, organizzato meglio le linee e il lavoro, anche stabilendo nuove mansioni, il che ci ha permesso di incrementarei numeri».

Anche per il 2023 le prospettive sono buone. «Sarà sicuramente un anno di consolidamento - assicura De Gradi – in cui ci dedicheremo a rendere ancora più fluido il lavoro, con specializzazione del personale, perché negli ultimi due anni abbiamo

www.digierreinox.it

Via Unità D’Italia, 8 - Liscate (MI)

SETTORE: Manifattura pesante

FATTURATO: 3.911.538 €

DIPENDENTI: 17

FONDAZIONE: 1959

CONTATTI: +39 02.95299447

info@digierreinox.it

internalizzato delle produzioni che prima ci venivano fornite dall’esterno. Poi ultimamente abbiamo acquisito un nuovo cliente e saremo molto impegnati a costruire con lui delle nuove linee produttive». Già, perché una delle peculiarità di Digierre Inox, è proprio quella di personalizzare le risposte al cliente: grazie al suo ufficio tecnico, ne studia le esigenze e trova le soluzioni più adatte. E questo, spesso, fa la differenza.

GRUPPO COGESER

La multiutility che fa crescere

l’

Est milanese

La vicinanza al territorio

Il principale contributo del Gruppo COGESER alle comunità servite è costituito dagli utili generati, destinati ai Comuni soci e che si trasformano in servizi per i cittadini.

L’attenzione di COGESER si volge, comunque, a tutti gli abitanti dell’Adda Martesana, sostenendo attività di aggregazione, in collaborazione con istituzioni, associazioni, centri di ricerca, iniziative culturali (le stagioni di alcuni teatri locali) e tramite la sponsorizzazione di squadre sportive locali, in particolare femminili.

Il marchio

Il Gruppo COGESER, società partecipata da 8 Comuni (Melzo, Pioltello, Gorgonzola, Inzago, Bellinzago Lombardo, Vignate, Liscate e Truccazzano), con sede a Melzo, fin dalla sua nascita, nel 1986, ha operato nel campo dell’energia. Nel 2016 ha festeggiato i 30 anni di esperienza al servizio degli abitanti della Martesana, con un’offerta completa, che comprende:

• il servizio pubblico di distribuzione del gas naturale;

• la vendita di gas ed energia elettrica;

• la cogenerazione con teleriscaldamento;

• lo sviluppo delle fonti rinnovabili, con particolare riguardo al fotovoltaico;

• la creazione di infrastrutture per la mobilità elettrica;

• l’ammodernamento e gestione degli impianti di illuminazione pubblica;

• i servizi di efficientamento energetico per privati, imprese e amministrazioni pubbliche.

COGESER si propone come la multiutility locale per l’Est milanese, un’azienda nata in Martesana e che si è modellata su questo territorio e sui suoi valori.

Un’azienda che offre un contributo, grazie alle proprie potenzialità economiche, manageriali e organizzative, all’economia locale, promuovendo progetti di innovazione e di formazione e coinvolgendo la filiera produttiva. Si tratta di un nuovo paradigma di crescita, sintetizzato anche nel marchio SMARTesana, che il Gruppo ha registrato perché raccolga sotto di sé tutte le attività volte all’introduzione di nuove tecnologie e allo sviluppo della sostenibilità.

Il fine è quello di trasformare l’Adda Martesana in una “smart land”, un territorio con alti livelli di qualità della vita attraverso l’applicazione di modelli sostenibili di produzione e consumo dell’energia.

Passando alla principale mission del Gruppo, le forniture di energia, queste riguardano una clientela costituita in ampia misura da famiglie, affiancate però da una larga fascia di imprese, soprattutto Pmi. Come già accennato, per favorire l’economia locale il Gruppo promuove partnership con le aziende del territorio e, nei limiti del possibile, opta per fornitori “a km 0”.

I numeri del Gruppo COGESER

Questi i numeri che contraddistinguono la multiutility della Martesana.

• 395 km di rete gas, gestita e manutenuta.

• Più di 80 milioni di metri cubi di gas distribuiti.

• 50.000 contatori gas gestiti.

• 13 impianti fotovoltaici realizzati e gestiti.

• Più di 10.000 MWh di energia prodotta tra cogenerazione e impianti fotovoltaici.

• 6.000 punti luminosi a led gestiti in impianti di illuminazione pubblica.

• Più di 60.000 telefonate annue gestite dal Servizio Clienti.

• 400 comuni raggiunti con i servizi di energia elettrica e gas

• Oltre 56.000 clienti in fornitura con gas, luce e servizi

In aiuto ai clienti contro i rincari energetici

In questo periodo di pesanti rincari energetici, COGESER Energia, la società del Gruppo che opera sul mercato libero di luce e gas, sta prestando una particolare attenzione alle difficoltà di imprese e Partite Iva. Oltre a favorire la rateizzazione delle bollette per privati e aziende, COGESER segnala ai clienti business le opportunità di risparmio disponibili, come i crediti d’imposta introdotti dal Governo sulla spesa sostenuta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

COGESER Energia si è per questo dotata di una piattaforma informatica che permette di calcolare il valore potenziale del credito d’imposta per ogni azienda cliente; il valore viene poi comunicato all’interessato, che può quindi procedere alla richiesta del credito.

Un simile ruolo di “consulente” è rivestito anche dagli addetti ai COGESER Point (gli sportelli territoriali di COGESER Energia), specie per quel che riguarda i requisiti e le modalità per l’ottenimento del Bonus luce e gas. A fianco di tutto ciò, COGESER Energia ha prodotto una serie di contributi informativi per creare consapevolezza su come e quanto consumiamo, consapevolezza necessaria per evitare sprechi e poter risparmiare.

Guardando al futuro

Le sfide dell’attuale panorama energetico confermano l’indirizzo del Piano industriale del Gruppo COGESER, Piano coerente con il Pnrr e guidato da due driver importanti: la transizione ener-

Via Martiri della Libertà, 18 - Melzo (MI)

SETTORE: Utilities ed energia

COMUNI RAGGIUNTI: 400

CLIENTI: 56.000

FONDAZIONE: 1986

CONTATTI: +39 02 95001850 info@cogeser.it

getica per la neutralità carbonica e l’evoluzione tecnologica abilitante.

Il Piano contempla, infatti, oltre al consolidamento delle attività di vendita di luce gas e servizi, lo sviluppo del fotovoltaico, la diffusione di strutture di ricarica per la mobilità elettrica, l’attenzione alle nuove fonti, come il biometano, lo sviluppo di progetti per il potenziamento dell’illuminazione pubblica a led. Per quanto riguarda il fotovoltaico, è attiva una partnership con un’azienda lombarda del settore per lo sviluppo nell’ambito di impianti destinati alle aziende.

Sul fronte della mobilità elettrica, COGESER Energia è già attiva da alcuni anni. Il risultato è l’apertura di 12 stazioni di ricarica (che presto diventeranno circa 20), distribuite fra Milano e Bergamo. Infine, il nuovo interesse per le comunità energetiche vede il Gruppo a fianco delle Amministrazioni comunali per la progettazione e per la partecipazione ai bandi regionali al fine di ampliare il concetto di autoconsumo della produzione da fotovoltaico e dare l’impulso alla generazione elettrica distribuita.

Da società nata e costituita proprio da Comuni, il Gruppo COGESER ha nel Dna la finalità pubblica, che ha saputo diversificare e applicare a diversi ambiti di attività, affermandosi, per affidabilità, competenza e professionalità, come partner energetico per enti, cittadini e imprese

ROSATI LOGISTICS & TECHNICAL COURIER

Trasporti tecnici nel mondo office, medicale e dell’arte

Oggi nel comprensorio della sede di via Pavia a Cernusco sul Naviglio, nei vari magazzini che gestisce, stanno lavorando con passione e professionalità fino a tre generazioni del gruppo dei Fratelli che hanno fondato l’azienda.

Milano e l’avvio della collaborazione con la Fratelli Gondrand, allora punto di riferimento nel settore dei trasporti, e il decollo, negli anni successivi, nel mondo del trasporto tecnico di apparecchiature.

Il salto di qualità si ha negli anni ‘80, quando la Rosati si focalizza sul settore dei trasporti tecnologici e comincia non solo a consegnare i prodotti, ma anche a posizionarli... e poi a installarli… e poi ad occuparsi dei resi… grazie a un servizio di logistica fortemente personalizzato e dedicato a clientela leaders nel mercato delle apparecchiature ad alto contenuto tecnologico. I prodotti vengono gestiti dall’importazione alla distribuzione nazionale. Un impegno che è andato sempre più specializzandosi, in particolare per i settori dell’office, medicale, attrezzeria e dell’arte sotto forma di sculture.

SETTORE: Trasporti e logistica

FATTURATO: 5.061.035 €

FATTURATO GRUPPO: 8.800.000 €

Chissà cosa sarebbe successo se l’inverno del 1956 non fosse stato così rigido tanto da “bruciare” la maggior parte delle piantagioni a cui la famiglia Rosati in quel di Giano dell’Umbria coltivava con grande passione? Forse la Rosati Logistics & Technical Courier, oggi florida azienda di Cernusco sul Naviglio, non sarebbe mai nata. Già, perché nel 1958 i tre fratelli Gino, Nazzario e Piero, che prima erano impegnati soprattutto nella coltivazione di cereali, uve e ottimo olio d’oliva, decisero di buttarsi nel settore dei trasporti di carbone, per una centrale termoelettrica locale, e di laterizi che, in quell’area florida di fornaci a metà strada tra Terni e Perugia, abbondavano. Poi, l’occasione di trasferirsi a

www.rosatilogistica.eu Via Bergamo, 14 Cernusco s/Naviglio (MI)

DIPENDENTI: 14 | COLLABORATORI: 68

FONDAZIONE: 1986 | INIZIO ATTIVITÀ: 1958

CONTATTI: +39 02.9217001

web@rosatilogistica.it

In attività dal 1958, i Fratelli Rosati si sono trasferiti a Milano dall’Umbria per specializzarsi negli anni successivi come technical courier

All’insegna di sostenibilità e solidarietà

Alla base delle attività della Rosati Logistics & Technical Courier ci sono anche due imprescindibili valori che ne guidano l’operato: la sostenibilità e la solidarietà.

La prima si è concretizzata negli anni in diversi interventi anche strutturali. «Sui tetti dei nostri magazzini abbiamo realizzato un parco fotovoltaico con potenza installata di oltre 1.000 Kwh e che ci consente di essere autonomi per i consumi energetici quanto rilasciarne in rete oltre il 50% della produzione - spiega Virginia Rosati – e per quanto riguarda i nostri mezzi di trasporto, sono tutti a emissioni minime e appena le condizioni tecniche ed economiche lo consentiranno, è previsto un piano di investimento in veicoli elettrici, mentre le attività di logistica ne sono già totalmente dotate. Inoltre, siamo molto attenti ai materiali che usiamo che debbono essere tutti riciclabili se non compostabili, mentre quelli destinati a smaltimento vengono a loro volta avviati su puntuali canali di riciclo».

Rosati Logistics & Technical Courier vuol dire anche solidarietà. In questo caso, la destinazione attualmente preminente è “PizzAut Onlus”, l’associazione creata da Nico Acampora che ha dato vita a un laboratorio di inclusione sociale attraverso la realizzazione di un locale gestito da ragazzi con autismo affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione. «Abbiamo messo a loro disposizione uno spazio nei nostri magazzini per il deposito dei loro prodotti – racconta Virginia – quanto poi occuparci della spedizione dei loro prodotti a tutti i sostenitori, a cominciare dalle campagne natalizie: con i loro panettoni, anche quest’anno stanno avendo un gran successo». Tra l’altro, la Rosati non fa mancare il suo supporto nell’organizzazione della Maratona del Naviglio e a numerose altre iniziative del terzo settore presenti sul territorio, seguendo il principio: un’azienda deve anche garantire benessere nell’area dove opera e sviluppa il suo business.

“Oggi possiamo dire di non fare solo trasporto, ma anche una serie di servizi che comprendono la preinstallazione, la personalizzazione, il posizionamento nei locali degli utenti finali, il disimballo e l’addestramento del cliente per poi prendersi in carico eventuali permute da avviare verso i mercati internazionali o mercati lowcost”, spiega Virginia Rosati.

È quindi evidente che il personale della Rosati debba avere una professionalità molto qualificata. «Per questo al nostro personale somministriamo una formazione continua e puntuale. Perché devono essere in grado di eseguire una serie di lavori accessori che esulano dalla semplice guida».

Se poi pensiamo al settore medicale, industriale e di ricerca, si capisce come sia necessaria una specifica formazione.

Sempre in linea con la fornitura di un servizio “da sartoria” la Rosati, negli anni, si è dotata di ben 8 magazzini e palazzine multiservizi nell’area della Martesana, indispensabili anche per soddisfare le crescenti richieste di servizi aggiuntivi e personalizzati della propria clientela. Attività che dallo scoppio della pandemia in avanti è sempre più richiesta data la carenza di materie prime e di prodotti di ricambio quanto una maggiore sensibilità verso l’ecologia e il miglior sfruttamento delle risorse disponibili.

Attraverso il consorzio Htm, la Rosati garantisce ai suoi clienti il trasporto in tutta Italia

In un’ottica di condivisione del proprio business, dal lontano anno 2000, la Rosati Srl ha sviluppato, insieme ad altre realtà presenti sul territorio nazionale, il Consorzio Htm, realtà che consente di arrivare praticamente in tutta Italia a prezzi concorrenziali mantenendo un elevato livello qualitativo.

L’azienda venne fondata nel 1958 dai tre fratelli Rosati, Gino, Nazario e Piero, a Giano, in provincia di Perugia

Il partner aziendale che garantisce prestazioni a 360°

Tutto ha preso il via dalla necessità di dare una risposta all’esigenza di logistica e di trasporto dei clienti. Solo che le richieste dei clienti non si limitavano a quello. Erano interessati anche alla gestione dark-store, alla sicurezza sul lavoro, magari anche all’edilizia, all’impiantistica, alla cura del verde…

Perché allora non pensare a un consorzio in grado di rispondere a tutti questi bisogni? Così è nato Technobuild, la cui missione è proprio quella di rispondere alle esigenze stringenti di chi necessita di un’ampia gamma di servizi speciali e punta al raggiungimento dell’eccellenza: insomma, Technobuild si propone come partner aziendale a 360° nelle vesti di efficiente fornitore multiservizio. E sapete cosa vuol dire per un’azienda avere un unico interlocutore, anziché doversi interfacciare con una pluralità di fornitori?

Dietro quest’idea e alla squadra che la porta avanti c’è Antonio Guttilla, a cui il classico “self-made man”, un

uomo che si è fatto da solo, si addice alla perfezione: dalla giovanile gavetta di semplice magazziniere alla prima esperienza in Esselunga (un po’ di anni fa…) fino a responsabile di magazzino e referente di centinaia di negozi Zara per la Inditex lungo tutta la Penisola.

Finché... «finché arriva una figlia e non ti accontenti più di vederla solo in vi-

deochiamata – racconta – Così nel 2005, con un socio e due dipendenti, ho dato vita a un’attività di logistica». È in quegli anni che Guttilla studia e capisce di cosa le aziende hanno bisogno oltre ai magazzini e al trasporto. E nel 2013, a Melzo, dà vita a Technobuild, un consorzio che associa sei aziende che, insieme, danno lavoro a oltre 400 dipendenti.

Sul fronte logistico, con una precisa specializzazione verticale nella gestione del personale e dei flussi che determinano il lavoro di magazzino, Technobuild è il partner ideale per l’ottimizzazione delle performance di

Il consorzio è nato per rispondere alle esigenze di chi necessita di un’ampia gamma di servizi speciali e punta al raggiungimento dell’eccellenza

dark store ed e-commerce. «Il nostro team vanta forti e consolidate collaborazioni con importanti player della grande distribuzione in Lombardia, Piemonte e Lazio, tutte opportunità che ci hanno permesso di sviluppare un know-how settoriale di assoluta eccellenza – spiega Guttilla - L’attenzione nei confronti dell’evoluzione del mercato e il costante dialogo con i nostri clienti ci permettono di rinnovare continuamente il nostro knowhow offrendo un servizio sempre qualitativo e performante.

La nostra relazione con dipendenti e clienti è sempre stata caratterizzata da una grande apertura mentale al fine di trovare le soluzioni più adatte in ogni situazione». Sotto l’aspetto logistico ormai l’azienda di Melzo ha un’esperienza alle spalle che le consente di affrontare il mercato con una notevole competenza. «Technobuild offre servizi di trasporto nazionale e internazionale su misura garantendo a ciascun cliente precisione, rapidità

di esecuzione e puntualità in consegna – assicura - Servendosi di un’eccellente flotta di mezzi, la nostra squadra può movimentare qualsiasi tipo di merce (anche deperibile, fragile o voluminosa) mettendo in atto trasporti totalmente flessibili e personalizzabili: i nostri servizi di selezione delle date e degli orari di carico e scarico sono attivi 7 giorni su 7, 24 ore su 24». Capacità che non è per nulla presunzione se osiamo definirla “da record”. Infatti, l’8 marzo 2020, in piena pandemia, «presso uno dei magazzini di uno dei leader mondiali dell’e-commerce e spesa online in cui operiamo - racconta Guttilla - è stato battuto un importante record europeo: in una sola giornata i nostri dipendenti hanno prelevato, imbustato e trasferito 1.107 ordini (34.592 pezzi)».

Ma, dicevamo, non solo trasporti. «Technobuild offre anche un servizio di manutenzione globale che comprende interventi ordinari e straordinari, effettuati sia in ambito civile che industriale - continua Guttillamettendo a disposizione dei clienti una comprovata esperienza anche in settori come quello elettrico, meccanico, termo-idraulico, di climatizzazione, di refrigerazione e di trattamento acqua ed aria. Il nostro lavoro non termina con la semplice messa in funzione di un impianto ma prosegue con le operazioni periodiche necessarie a mantenerne la massima funzionalità».

Con un occhio alla solidarietà

Sarà l’esperienza familiare; sarà una sensibilità particolare del suo fondatore. Sta di fatto che alla Technobuild la solidarietà è di casa.

Bisogna partire dalla storia di Antonio Guttilla e dal libro “Basta lamentarsi” che ha scritto per raccontare la storia di sua sorella Tiziana che, nonostante la lotta contro la talassemia e la sua sconfitta, ha scelto di vivere con la stessa grinta di un gladiatore ed è stata un grande esempio di tenacia e amore incondizionato per la vita. Questa voglia di vivere è lui che continua a trasmetterla e che coinvolge tutti nelle iniziative di solidarietà che il consorzio porta avanti. Gli esempi non mancano, anche se Guttilla non ci tiene a “metterli in piazza”.

Però non si possono nascondere i preziosi contributi alla fondazione FITHAD Leonardo Giambrone, una fondazione no profit per la ricerca e la cura della talassemia e della drepanocitosi, a cui è devoluto l’intero ricavato della vendita del libro. “Basta lamentarsi”, oltre a supportare economicamente questo progetto, si fa promotore attivo della fondamentale campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue.

www.technobuild.it

Via Bruno Buozzi 22 - Melzo (MI)

SETTORE: Trasporti e logistica

FATTURATO: 4.253.235 €

DIPENDENTI: 3

FONDAZIONE: 2013

CONTATTI: +39 02.84243036

info@technobuild.it

Antonio Guttilla, fondatore di Technobuild

Istituto di Credito di Carugate

BCC MILANO

La Banca di Credito Cooperativo che promuove l’economia locale

Il Rapporto 2022 del Centro Studi MET dal titolo Le imprese dopo la pandemia, presentato lo scorso 13 dicembre a Roma, ha confermato l’attitudine delle Banche di Credito Cooperativo ad accompagnare concretamente e con soddisfazione i processi di sviluppo delle Piccole e Medie Imprese più dinamiche e di quelle vocate all’export. «Il dato sulle BCC – ha sot-

tolineato il Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti, nel corso della presentazione del rapporto – è una conferma del contributo che da anni le BCC danno al territorio in termini anche di vicinanza e conoscenza del mondo imprenditoriale».

Le Banche di Credito Cooperativo svolgono, infatti, un ruolo di promozione delle economie locali agevolando la crescita responsabile e sostenibile delle PMI e la nascita delle iniziative

imprenditoriali sul territorio. Favoriscono, inoltre, l’accesso al credito, al microcredito e agli strumenti di finanza agevolata per promuovere la trasformazione digitale ed ecologica e per migliorare la competitività. Diffondono, infine, buone pratiche per mettere le imprese in condizione di affrontare il cambiamento e cogliere nuove opportunità per generare valore.

In Martesana opera da 70 anni quella che oggi è la più grande Banca

Via De Gasperi 11 - Carugate (MI)

SETTORE: Servizi/Finanza

SPORTELLI: 66 | DIPENDENTI: 578

FONDAZIONE: 1953

CONTATTI: +39 02 92741

www.bccmilano.it

info@bccmilano.it

Fondata nel 1953, la ex Cassa Rurale e Artigiana opera da 70 anni in Martesana e oggi è la più grande Banca Cooperativa della Lombardia

Un finanziamento speciale per Tasse e Tredicesime

A conferma dell’attenzione speciale che BCC Milano riserva alle imprese c’è un prodotto che da molti anni costituisce un fiore all’occhiello della proposta destinata alle aziende: il mutuo Tasse e Tredicesime. Si tratta di un finanziamento agevolato destinato a Clienti consolidati della Banca, aziende e liberi professionisti, per il pagamento

dell’acconto tasse di novembre, per i versamenti delle tredicesime mensilità, dei contributi con F24 di gennaio e del saldo IMU. Tutte incombenze che gravano sui conti delle imprese in chiusura dell’anno. Il finanziamento, con importo minimo finanziabile di 20 mila euro e una durata di 12 mesi, viene erogato entro il 20 gennaio 2023. Nel 2022 è stato raggiunto un plafond complessivo di 60 milioni di euro in grado di soddisfare circa 600 richieste.

Cooperativa della Lombardia e una delle prime cinque a livello nazionale: BCC Milano. Fondata nel 1953, la ex Cassa Rurale ed Artigiana ha la sua sede a Carugate e opera, attraverso 66 sportelli e 578 collaboratori, su un territorio composto da ben 197 comuni di sette province lombarde: Milano, Bergamo, Monza e Brianza, Lodi, Como, Lecco, Cremona. La Banca, che conta su una Compagine Sociale composta da 27 mila persone, serve una comunità di 112 mila clienti tra i quali, oltre 15 mila, sono piccole e medie imprese, artigiani e liberi professionisti. La Banca aderisce al Gruppo BCC Iccrea, quarto gruppo bancario nazionale, proponendo alla clientela corporate i prodotti e i servizi realizzati dalle società del Gruppo e garantendole consulenza professionale di alto profilo. Nella speciale classifica stilata internamente al Gruppo BCC Iccrea, la Banca si colloca costantemente ai vertici per i volumi commerciali espressi a certificazione dell’efficacia del modello di servizio offerto alle comunità locali.

«Abbiamo una struttura corporate con professionisti molto esperti – spiega Marco Ricci, responsabile Area Corporate di BCC Milano – se-

guiamo le imprese nelle loro esigenze quotidiane e proponiamo soluzioni personalizzate per il loro business. Grazie all’importante organizzazione messa a disposizione dal nostro Gruppo Bancario, siamo in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta: dai finanziamenti agevolati anche con garanzia del Medio Credito Centrale, ai leasing strumentali e immobiliari, dai servizi per l’estero come garanzia crediti, trade finance, import/export finance e internazionalizzazione, al factoring. Spesso si pensa che le banche locali non abbiano la capacità di fornire i servizi più complessi per le imprese; BCC Milano, al contrario, propone una gamma completa di consulenze e può garantire soluzioni flessibili e processi rapidi».

BCC Milano è un attore economico del territorio con un ruolo da protagonista capace da decenni di dare impulso all’economia locale e di affiancare le famiglie e le imprese nella loro vita e attività quotidiana, garantendo loro sviluppo e sostegno. Una Banca con un focus forte sulla relazione e sull’innovazione che conosce le esigenze del suo territorio e propone soluzioni convenienti e sostenibili per il mercato.

Ha la sua sede a Carugate e opera su un territorio composto da 197 comuni distribuiti in sette province

FONDAZIONE BFZ ONLUS

Un centro specializzato sull’autismo

Una “casa” dedicata all’autismo. E’ quella che la Fondazione BFZ Onlus vuole realizzare a Vaprio d’Adda per aiutare coloro che sono colpiti da questo disturbo e le loro famiglie: un centro diurno specializzato che dia la possibilità a una trentina di persone con autismo di essere seguite in modo puntuale, ma con una componente anche residenziale da 20 posti. Una struttura all’avanguardia che comporterà una

spesa di circa 5 milioni di euro e che sarà pronta per la fine del 2024.

Il “motore” del progetto è Franco Baroncini, presidente della Fondazione BFZ Onlus, nata nel 2018 per ricordare i due figli scomparsi Barbara e Furio e la moglie Zina. Al suo fianco Vittorio Caglio, direttore della Fondazione BFZ Onlus e della cooperativa sociale Punto d’Incontro che fa parte della Fondazione e che avrà un ruolo importante nella futura struttura.

«Scopo della Fondazione è da sempre la ricerca di ogni tipo di risorsa per destinarla a sollievo delle tematiche della disabilità - spiega Baroncini

- In questo lavoro ci siamo accorti di come l’autismo sia una problematica in continua crescita e che non sempre riesce ad avere risposte adeguate. Da qui l’idea di realizzare un centro specializzato che si occupi di soggetti autistici».

Si è, quindi, partiti alla ricerca di un’area o di strutture che fossero adeguate allo scopo. Per fortuna, non si è do-

vuto andare molto lontano. «Casualmente abbiamo scoperto che proprio a Vaprio d’Adda esisteva l’ex teatro Eden in disuso da anni e che la parrocchia, sua proprietaria, era disposta a trasformarlo - continua Baroncini – Così, dopo vari incontri, abbiamo trovato una soluzione che ha soddisfatto entrambi e per la quale devo ringraziare la sensibilità del parroco don Giuseppe Mapelli: ci è stato garantito il diritto di superficie gratuito per 50 anni della struttura purché fosse adibita a fini sociali».

Così hanno preso immediatamente il via la progettazione e i lavori di demolizione del vecchio teatro. Già, perché sarà fondamentale sfruttare al massimo le possibilità offerte dal super bonus per interventi di natura edilizia che, tra meccanismi d’agevolazione, detrazioni e rimborsi dovreb-

Lo scopo primario della nostra Fondazione

è raccogliere risorse economiche e patrimoniali da finalizzare alla realizzazione di progetti e servizi territoriali per la disabilità

La gestione sarà affidata alla cooperativa sociale

A occuparsi del nuovo centro dedicato all’autismo saranno gli operatori della cooperativa sociale Punto d’Incontro che opera sul territorio dell’Adda-Martesana da oltre 35 anni a favore delle persone con varie disabilità e che a Inzago gestisce una struttura dedicata alle persone con questo disturbo.

«La nostra cooperativa, da sempre collegata al mondo ANFASS, l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità - racconta Vittorio Caglio, direttore generale della cooperativa sociale Punto d’Incontro oltre che della Fondazione BFZ Onlus –, ha realizzato e gestisce su questo territorio una Residenza Sanitaria Disabili a Cernusco sul Naviglio, un condominio sociale con appartamenti protetti a Cassano d’Adda, tre comunità socio-sanitarie a Pozzo d’Adda, 3 centri socio-educativi e un centro diurno a Inzago. In totale ci occupiamo di circa 300 persone con disabilità attraverso oltre 200 operatori».

Una realtà importante a livello territoriale che copre una filiera di bisogni molto articolata. E che ultimamente si è focalizzata anche sul tema dell’autismo

«Da molti anni abbiamo rapporti con la famiglia Baroncini, iniziati quando ci siamo occupati della figlia disabile – continua Caglio – e di fronte alla proposta della sua Fondazione di realizzare un centro dedicato all’autismo non ci siamo tirati indietro. Il nostro ruolo in questo progetto sarà quello di gestirlo, grazie al know-how che abbiamo maturato su questa specifica tematica. Insieme puntiamo a farne un centro all’avanguardia, in grado davvero di aiutare chi ha a che fare con questo sempre più diffuso disturbo».

be consentire di risparmiare oltre due milioni dei circa cinque milioni necessari al completamento dell’opera.

E per il resto? «Per una parte ci penserà la Fondazione - risponde il presidente - e per il rimanente contiamo sulla generosità di questo territorio che vorremmo coinvolgere il più possibile. Infatti, poiché la nuova struttura si trova al centro del paese, una sfida sarà anche quella di portare avanti una grande lavoro di inclusione sociale attraverso esperienze e iniziative di scambio con la comunità locale».

La nuova “casa”, infatti, sarà progettata in funzione delle esigenze specifiche dei malati, ma prevederà anche spazi di socializzazione, momenti ludici, attività all’aperto. E avrà un’anima green, a cominciare dall’utilizzo di energia rinnovabile.

Prima di avviare il progetto la Fon-

www.fondazionebfzonlus.org

Piazza Chiesa, 8 - Vaprio D’adda (Mi)

SETTORE: Servizi sociali

PARTNER: Cooperativa sociale Punto d’Incontro

PRESIDENTE: Franco Baroncini

DIRETTORE: Vittorio Caglio

CONTATTI: +39 0363 361966 bfz.fondazione@gmail.com

dazione ha raccolto informazioni, visitando anche strutture simili già avviate in altre parti d’Italia. Ma poi ha voluto metterci del proprio coinvolgendo anche la cooperativa sociale Punto d’Incontro che a Inzago si occupa di persone con disturbi autistici e che poi si occuperà della gestione della nuova struttura.

IT39I0301503200000003643367 intestato a Fondazione BFZ Onlussostegno alla disabilità

Una struttura all’avanguardia specializzata per l’autismo che potrà ospitare 20 persone nel servizio residenziale più altre 10 nel centro diurno

LA CLASSIFICA DI CHI FATTURA DI PIU’

Ma anche Ebitda, Ebit, Patrimonio netto, Utile/Perdita e Roi

1.000 Pmi

Ecco la classifica delle prime 1.000 Piccole e medie imprese dell’area Martesana-Adda in ordine di fatturato 2021: dalla vetta, dove campeggia la Air Ocean Cargo di Pioltello con i suoi oltre 49 milioni di euro di ricavi, fino alla millesima, la Trasporti Ferrario di Liscate con poco più di 2,3 milioni di guadagni.

Leggendo la classifica in base al fatturato 2021 che troverete nelle prossime pagine potrete sicuramente farvi un quadro approfondito della realtà economica del territorio della Martesana-Adda. Perché oltre ai dati di bilancio relativi ai ricavi, vi abbiamo messo a disposizione anche i numeri che riguardano la variazione

del fatturato rispetto al 2020, l’Ebitda e l’Ebit, il Patrimonio netto, l’utile o la perdita percentuale sul fatturato, il Roi e l’anno di costituzione di ognuna delle mille aziende citate, così che possiate avere una descrizione più dettagliata della situazione. Vi accorgerete, tra le altre cose, di come, nonostante il 2021 sia stato un anno

difficile a causa della pandemia e del rincaro delle materie prime e dei carburanti, le imprese del territorio siano state in grado di mettere in campo una grande capacità di resilienza: la maggior parte di loro, infatti, è riuscita nella difficile impresa di aumentare i ricavi e gli utili, e, alcune, anche di incrementare il numero dei dipendenti creando nuova occupazione. Si tratta di aziende che, nella maggior parte dei casi, sono presenti sul territorio da molti anni - tre di loro sono state addirittura fondate più di cent’anni fa (la Grafiche Milano di Segrate, la Cinemeccanica di Settala e la Cooperativa Lombarda di Consumo Sociale di Cernusco sul Naviglio) - e che danno lavoro a oltre 33mila dipendenti.

Andiamo a scoprire numeri e dati delle prime

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