2 minute read
BONUS CASA: COSA CAMBIA NEL 2023
Come cambiano gli incentivi sulla casa nel 2023? Per scoprirlo bisogna consultare la Legge di Bilancio approvata il 29 dicembre scorso e alcuni provvedimenti precedenti.
Superbonus
Nonostante fin dalla seconda metà del 2022 le maglie del Superbonus siano state ristrette, è ancora possibile riqualificare la propria abitazione sfruttando convenienti agevolazioni fiscali. Rimaneggiato profondamente, ma confermato, infatti, il Superbonus è in vigore anche nell’anno in corso, ma con percentuali assolutamente diverse
Come ampiamente previsto, la Legge di Bilancio non contiene alcun riferimento al Bonus facciate che, in vigore fino allo scorso 31 dicembre, di fatto dal 2023 non esiste più. Prima del 90%, poi ridotto nel corso del 2022 al 65%, le falle di questo Bonus hanno dato il via a una serie di ripensamenti (e revisioni) dell’intero impianto dei benefici fiscali da parte del Governo.
(e inferiori) rispetto al precedente 110%. L’incentivo 2023, portato al 90%, interessa i condomìni, gli edifici plurifamiliari (composti da almeno 4 famiglie), nonché le villette, o case d’abitazione unifamiliari. In quest’ultimo caso, però, ne ha diritto solo il proprietario con reddito complessivo inferiore a 15.000 euro, incrementato del quoziente familiare. È ancora possibile fruire del 110%? In alcuni casi sì, vedremo più avanti quali sono; qui ricordiamo, invece, che nei prossimi anni il Superbonus vedrà ridursi ulteriormente il beneficio che calerà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Meglio affrettarsi, dunque, se si desidera riqualificare energeticamente un edificio obsoleto, restituendogli valore e mercato.
La Legge di Bilancio 2023 consente la rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario per ottenere l’applicazione del tasso fisso. Occorre, però, presentare un ISEE non superiore a 35.000 euro e non aver mai fatto registrare ritardi nel pagamento delle rate (salvo diverso accordo tra le parti). Per accedere al beneficio è necessario inoltre che l’importo originario del mutuo non superi i 200.000 euro.
Come cambia il Superbonus
Bonus Ristrutturazione Ed Ecobonus Classico
Sul fronte del Bonus ristrutturazione e dell’Ecobonus non cambia nulla. Resta, nel primo caso, la possibilità di fruire degli incentivi al 50%, nel secondo quella di eseguire l’efficientamento energetico avvalendosi di un bonus variabile dal 50% al 65%, a seconda dei lavori svolti. Rispettando le normative in vigore si ottiene, dunque, anche nel 2023 un consistente sconto fiscale. Su questi bonus e sul Superbonus, salvo lavori già avviati, non è più possibile pagare sfruttando sconto in fattura e cessione del credito.
Buone notizie per i giovani che potranno sfruttare l’agevolazione «Prima casa under 36» fino al 31.12.2023. Chi può fruirne è esente dall’imposta di registro e altre imposte d’atto. Può inoltre godere di benefici mirati ad agevolare l’acquisto
Prorogato al 2025 il Bonus che prevede lo sconto fiscale del 75% per gli interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche che rispettano i requisiti. Previste cinque detrazioni annuali di pari importo.
Bonus Mobili
Il limite di spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici dal quale detrarre il 50% è quest’anno pari a 8.000 euro.
della CILAS il 25 novembre 2022
Fino all’anno scorso, eravamo abituati a continue proroghe dei bonus più gettonati dai contribuenti, senza modifiche. Quest’anno, per il Superbonus, varato nel 2020 con il Decreto Rilancio, non è andata così.
DAL 110% AL 90%
Com’era immaginabile, infatti, poiché il trend innescato dalla maxi-agevolazione avrebbe presto portato le casse dello Stato a esborsi insostenibili, si è deciso già sul finire del 2022 di tirare il freno a mano, riducendo il beneficio dal 110% al 90% con un apposito provvedimento. Lo sconto resta importante, ma non copre più tutte le ingenti spese necessarie per la riqualificazione energetica.