In cucina con nonna ANNA _ Brescia

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Numero

in CUCINA con

Inserto omaggio allegato al numero odierno di Chiariweek, Manerbioweek, Montichiariweek, Gardaweek ed. bresciana

I segreti delle Nonne

MENU DELLE FESTE

Idee e consigli per un goloso Natale

PICCOLI CUOCHI

Prepariamo insieme i dolci delle feste

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II |
2022
Anno
Dicembre

Sommario

I Consigli delle Nonne

Come gestire al meglio i preparativi natalizi ...........2

Countdown senza stress .....................................................3 Organizzazione, parola d’ordine per la spesa..........5 Sbagliando si impara.............................................................6

Cover Story

I trucchi della tradizione......................................................8

La tavola delle feste

L’abc della mise en place: allestire una bella tavola è un’arte .................................11 Piatti e tessuti: guida alla scelta.....................................12

Menù delle feste, la Vigilia

Il panettone gastronomico ..............................................14 Tortellini in brodo...................................................................16 Ravioli di pesce .......................................................................16 Spigola al forno ........................................................................17 Faraona in tegame ................................................................17 Una montagna di dolcezza - Pandolce.....................19

Menù delle feste, il Natale

Insalata russa .......................................................................... 20 Insalata di rinforzo ............................................................... 20 Risotto chic allo champagne ..........................................22 Gustose crespelle al salmone .........................................22 Vitello al latte............................................................................23 Baccalà con le olive ..............................................................23 Rotolo di pandoro................................................................. 24

Menù delle feste, Santo Stefano

Insalata di calamari ..............................................................26

Crostini di polenta.................................................................26 Pappardelle radicchio e speck.......................................27 Linguine ai gamberi ............................................................27

Polpettone al forno...............................................................29 Salmone in crosta..................................................................29 Tutta la golosità del soufflé - Pinolata ......................30

Menù delle feste, Capodanno

Chi ben comincia................................................................... 32 Anelletti al forno..................................................................... 33 Crespelle al nero di seppia................................................ 33 Cotechino con lenticchie .................................................. 35 Gamberoni al forno............................................................... 35 Semifreddo goloso al torrone ........................................36

Dolci

Pandoro o panettone? Il più classico dei dilemmi natalizi ..............................38

I vini

Una scelta da non trascurare.........................................40

Piccoli Cuochi

Panettonamisù, il dessert creativo ............................. 42 Idee golose ............................................................................... 43

I menù della trad�ione

Prelibatezze in tavola con un menù tutto lombardo........................................44 Fusilloni con carciofi, Mocetta e crema di Fontina Dop ....................................................................... 47 A spasso tra i mercatini..................................................... 48

Editore: Dmedia Group spa - Via Campi 29/L | Merate (LC)

Finito di stampare: Novembre 2022 Stampa: Tiber Srl - Via Volta 179 | 25124 | Brescia (BS)

Pubblicità: Publi iN - Via Campi 29/L | Merate (LC) - 039.99891

Inserto omaggio alle testate Netweek

p. 23 p. 43 p. 16 p. 30

Come gestire al meglio i preparativi natal�i

Come gestire al meglio i preparativi natalizi

Dalla decorazione dell’albero all’ideazione del menu fino alla ricerca dei regali: ecco il timing da seguire

Dalla decorazione dell’albero all’ideazione del menu fino alla ricerca dei regali: ecco il timing da seguire

IL CONSIGLIO

Programmare per tempo questa giornata speciale aiuta a ridurre la quantità di stress e tensione che il 25 dicembre porta con sé

Programmare per tempo questa giornata speciale aiuta a ridurre la quantità di stress e tensione che il 25 dicembre porta con sé

Il pranzo di Natale, da vivere insieme ai propri affetti più stretti, ha qualcosa di magico. Riunirsi attorno alla tavola imbandita, fare un brindisi in compagnia e vivere quei momenti di attesa che precedono l’apertura dei regali contribuiscono infatti a rendere indimenticabili queste giornate di festa. Per chi ha piacere di svolgere il ruolo di “padrone di casa”, è importante organizzare per tempo i preparativi e sfruttare al meglio le settimane che precedono il 25 dicembre per cominciare a stilare la lista degli invitati e a ipotizzare il menu. In particolare, è tradizione iniziare a decorare l’albero di Natale il giorno dell’Immaco-

Il pranzo di Natale, da vivere insieme ai propri affetti più stretti, ha qualcosa di magico. Riunirsi attorno alla tavola imbandita, fare un brindisi in compagnia e vivere quei momenti di attesa che precedono l’apertura dei regali contribuiscono infatti a rendere indimenticabili queste giornate di festa. Per chi ha piacere di svolgere il ruolo di “padrone di casa”, è importante organizzare per tempo i preparativi e sfruttare al meglio le settimane che precedono il 25 dicembre per cominciare a stilare la lista degli invitati e a ipotizzare il menu. In particolare, è tradizione iniziare a decorare l’albero di Natale il giorno dell’Immaco-

lata, allestendo, in parallelo, il presepe. È tempo inoltre di dedicarsi alla caccia ai regali, cercando di individuare quei doni che meglio si adattano ai gusti dei destinatari e procurandosi tutto l’occorrente per realizzare dei biglietti personalizzati. Quando mancano ormai due settimane al giorno di Natale è bene concentrarsi sul menu, ordinando, se necessario, gli ingredienti più difficilmente reperibili, e preparando anche la casa al grande evento con pulizie accurate. All’avvicinarsi del 25 dicembre si può cominciare ad occuparsi di quelle preparazioni culinarie che possono essere conservate in congelatore, ultimando l’acquisto di tutti i prodotti alimentari necessari. Quando arriva il grande giorno, oltre a preparare l’aperitivo e ad accertarsi che ogni preparazione venga servita ben calda, non resta che godersi finalmente la festa.

lata, allestendo, in parallelo, il presepe. È tempo inoltre di dedicarsi alla caccia ai regali, cercando di individuare quei doni che meglio si adattano ai gusti dei destinatari e procurandosi tutto l’occorrente per realizzare dei biglietti personalizzati. Quando mancano ormai due settimane al giorno di Natale è bene concentrarsi sul menu, ordinando, se necessario, gli ingredienti più difficilmente reperibili, e preparando anche la casa al grande evento con pulizie accurate. All’avvicinarsi del 25 dicembre si può cominciare ad occuparsi di quelle preparazioni culinarie che possono essere conservate in congelatore, ultimando l’acquisto di tutti i prodotti alimentari necessari. Quando arriva il grande giorno, oltre a preparare l’aperitivo e ad accertarsi che ogni preparazione venga servita ben calda, non resta che godersi finalmente la festa.

Perché creare liste ad hoc e definire un budget di spesa

Perché creare liste ad hoc e definire un budget di spesa

La definizione di un budget da destinare alla festività natalizia può essere utile per tenere sotto controllo le spese ed evitare dispersioni economiche non previste. Un aiuto in più arriva dalla creazione di liste dedicate alle diverse categorie, come ad esempio regali, decorazioni e menu

La definizione di un budget da destinare alla festività natalizia può essere utile per tenere sotto controllo le spese ed evitare dispersioni economiche non previste. Un aiuto in più arriva dalla creazione di liste dedicate alle diverse categorie, come ad esempio regali, decorazioni e menu

2 IN CUCINA CON NONNA ANNA I Consigli delle Nonne

Countdown se�a stress

Ecco i consigli per tenere a bada perfezionismo e sovraccarico di attività durante le festività

GIOCARE D'ANTICIPO PER EVITARE LA FRENESIA DELL'ULTIMO MINUTO

Per evitare di farsi contagiare dalla frenesia tipica delle vie dello shopping nelle giornate immediatamente precedenti al Natale sarebbe opportuno fare spese entro la prima settimana di dicembre.

LIMITARE LE FONTI DI TENSIONE INAUGURANDO NUOVE TRADIZIONI

Limitare le situazioni di stress, inaugurando nuove tradizioni, è fondamentale. Se ad esempio i ritrovi familiari sono fonte di tensione si può pensare di programmare un viaggio in compagnia degli amici.

PAROLA

CHIEDERE UN AIUTO ESTERNO PUÒ FARE LA DIFFERENZA

Per molti non è facile, ma chiedere aiuto e delegare può fare la differenza nel gestire al meglio i preparativi. I nonni, ad esempio, possono contribuire trascorrendo del tempo in compagnia dei nipoti.

RILASSARSI:

ANCHE LA PADRONA DI CASA HA BISOGNO DI RICARICARSI

Anche la padrona di casa deve ritagliarsi del tempo per se stessa. Il segreto è evitare di ossessionarsi con un ideale di perfezione e di sovraccarsi con attività e impegni dell'ultimo minuto.

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D'ORDINE: DELEGARE
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LE TUE FESTE e Ninì da regalare o per te del valore che preferisci Via 4 Novembre, 13 - CIGOLE (BS) - Tel. 030.959539 PANETTONE NINÌ 2022 La ricetta originale di Ninì Bistrot Italiano per un panettone tutto da gustare! LIEVITO MADRE 100% NATURALE SENZA CONSERVANTI E COLORANTI www.o cinadelleidee.it

Organizz�ione parola d’ordine per la spesa

In vista dei pranzi e cenoni di Natale bisogna far scorta di cibarie, stando attenti a ciò che si mette dentro il carrello

BUDGET E STAGIONALITÀ

Latte, uova, carne, pesce. Si torna a casa dal supermercato ed ecco che manca sempre qualcosa. La spesa è uno dei momenti più stressanti e impegnativi, per questo soprattutto in vista dei pranzi e delle cene di Natale è necessario stilare una lista precisa e pratica di tutti gli ingredienti da inserire nel carrello. Cosa comprare, dunque, in vista di pranzi e cenoni? Innanzitutto è utile fissare un budget e successivamente fare un inventario di quello che già si ha in dispensa e cosa invece dovrà essere acquistato. Si parte, dunque, per il supermercato con lista su carta o su smartphone: man mano che si riempie il carrello si possono depennare gli acquisti. Nella scelta è sempre opportuno optare per prodotti di stagione, più freschi e sostenibili.

Immancabili

Utili per tantissime ricette, è consigliato fare scorta di latte, uova, zucchero, farine di tutti i tipi, pangrattato, olio d’oliva, aceto, sale, pepe, spezie, lievito, riso, pasta. E per i più pigri: basi già pronte per torte dolci e salate

IL CONSIGLIO

Il segreto per non dimenticare niente? Leggere delle ricette a tema e appuntarsi tutti gli ingredienti necessari per realizzarle

5 I Consigli delle Nonne IN CUCINA CON NONNA ANNA

Sbagliando si impara

Le astuzie da seguire per evitare errori grossolani ai fornelli

LA FRETTA IN CUCINA È UNA CATTIVA CONSIGLIERA, SERVE RISPETTO PER I TEMPI

Qual è l'ospite più sgradito in cucina? La fretta. La bontà di una preparazione nasce infatti dal rispetto dei tempi di cottura di ogni ingrediente: la fiamma ideale deve essere media e ben controllata.

MEGLIO NON ESAGERARE CON IL CONDIMENTO: OCCHIO ALLA QUANTITÀ DI SALE

Un piatto troppo sapido risulta immangiabile: olio e sale andrebbero aggiunti poco per volta, controllando se sono necessari o meno. Serve parsimonia anche nell'aggiunta di spezie e dado.

LE REGOLE NON SCRITTE PER PREPARARE IL SOFFRITTO, UN MINUTO FA LA DIFFERENZA

Per quanto possa sembrare una preparazione banale, il soffritto richiede attenzioni speciali: dopo aver cosparso l'olio, è meglio attendere un minuto prima di aggiungere sedano, carote e cipolla.

IL BASILICO NON VA COTTO, SI AGGIUNGE SOLTANTO A FINE COTTURA

Il basilico fa la differenza nella preparazione di un buon sugo, a condizione che venga aggiunto a crudo e a fine cottura. Se sottoposte a temperature elevate le foglie assumono un sapore amaro.

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I trucchi della

tradizione

I trucchi della tradizione

Sono molti i consigli per creare ottimi piatti, evitando gli inconvienienti più comuni in cucina: dalla pasta incollata alla carne troppo dura

Sono molti i consigli per creare ottimi piatti, evitando gli inconvienienti più comuni in cucina: dalla pasta incollata alla carne troppo dura

Non serve essere grandi chef per preparare ottimi piatti senza faticare troppo. L’importante è conoscere alcuni piccoli trucchi del mestiere che aiutano a dare vita a ricette eseguite a regola d’arte.

Non serve essere grandi chef per preparare ottimi piatti senza faticare troppo. L’importante è conoscere alcuni piccoli trucchi del mestiere che aiutano a dare vita a ricette eseguite a regola d’arte.

Ecco allora una selezione di “segreti della nonna”, tramandati di generazione in generazione, affinati grazie all’esperienza e alla passione per la cucina.

Ecco allora una selezione di “segreti della nonna”, tramandati di generazione in generazione, affinati grazie all’esperienza e alla passione per la cucina.

I PRIMI

I PRIMI

I primi piatti si devono presentare in maniera impeccabile: per questo è desiderabile che la pasta non si incolli, creando un effetto poco piacevole alla vista, e non solo. Per evitare questo inconveniente si può aggiungere un filo d’olio durante la cottura. Ciò vale anche se la pasta risulta eccessivamente elastica. Un altro problema che capita spesso, soprattutto se non si è molto pratici ai fornelli, è salare troppo l’acqua.

I primi piatti si devono presentare in maniera impeccabile: per questo è desiderabile che la pasta non si incolli, creando un effetto poco piacevole alla vista, e non solo. Per evitare questo inconveniente si può aggiungere un filo d’olio durante la cottura. Ciò vale anche se la pasta risulta eccessivamente elastica. Un altro problema che capita spesso, soprattutto se non si è molto pratici ai fornelli, è salare troppo l’acqua.

Tornare indietro ovviamente non si può, tuttavia si possono limitare i danni con l’aggiunta di una patata pelata. Il merito è dell’amido contenuto nel tubero, che va ad assorbire la salinità. Se invece si preferisce il riso alla pasta, meglio immergere quello integrale in acqua fredda per un po’ di tempo prima della cottura. In autunno, poi, è ottimo il risotto con i funghi: per esaltare il sapore di questi ultimi,

Tornare indietro ovviamente non si può, tuttavia si possono limitare i danni con l’aggiunta di una patata pelata. Il merito è dell’amido contenuto nel tubero, che va ad assorbire la salinità. Se invece si preferisce il riso alla pasta, meglio immergere quello integrale in acqua fredda per un po’ di tempo prima della cottura. In autunno, poi, è ottimo il risotto con i funghi: per esaltare il sapore di questi ultimi,

il consiglio è spadellarli con del soffritto di cipolla, ultimando la cottura una volta aggiunto il riso.

il consiglio è spadellarli con del soffritto di cipolla, ultimando la cottura una volta aggiunto il riso.

I SECONDI

I SECONDI

Particolare attenzione va prestata anche ai secondi piatti. La carne, ovina e bovina, è sicuramente una delle protagoniste delle ricette natalizie: per far sì che rimanga succosa, si suggerisce di rosolarla leggermente, per poi proseguire con la cottura normale.

Per rendere più tenera la carne di pollo si può invece provare a sfregarla con un po’ di succo di limone, inserendo all’interno delle bucce grattugiate; più in generale, si può utilizzare una marinatura fatta di birra e limone. Per quanto riguarda il pesce, invece, vi è un pratico trucco per rendere meno fastidioso il compito di rimuoverne pelle e lische: basterà inumidirlo con l’aceto per rendere più facile l’operazione.

Particolare attenzione va prestata anche ai secondi piatti. La carne, ovina e bovina, è sicuramente una delle protagoniste delle ricette natalizie: per far sì che rimanga succosa, si suggerisce di rosolarla leggermente, per poi proseguire con la cottura normale. Per rendere più tenera la carne di pollo si può invece provare a sfregarla con un po’ di succo di limone, inserendo all’interno delle bucce grattugiate; più in generale, si può utilizzare una marinatura fatta di birra e limone. Per quanto riguarda il pesce, invece, vi è un pratico trucco per rendere meno fastidioso il compito di rimuoverne pelle e lische: basterà inumidirlo con l’aceto per rendere più facile l’operazione.

Curi�ità

Curi�ità

Tenere il pesce in freezer è molto comodo: si consiglia di scongelarlo lasciandolo a bagno nel latte

Tenere il pesce in freezer è molto comodo: si consiglia di scongelarlo lasciandolo a bagno nel latte

IN CUCINA CON NONNA ANNA Cover Story 8

NON BUCARE LA BISTECCA IN COTTURA

NON BUCARE LA BISTECCA IN COTTURA

Per una carne davvero succulenta il segreto è la giusta cottura. Il consiglio della nonna è quello di non punzecchiare la bistecca con la forchetta: il rischio infatti è quello di far fuoriuscire i succhi interni, rendendola dura e stopposa.

Per una carne davvero succulenta il segreto è la giusta cottura. Il consiglio della nonna è quello di non punzecchiare la bistecca con la forchetta: il rischio infatti è quello di far fuoriuscire i succhi interni, rendendola dura e stopposa.

IL SUGGERIMENTO PER PATATINE PIÙ CROCCANTI

IL SUGGERIMENTO PER PATATINE PIÙ CROCCANTI

Le patatine fritte sono più buone quando sono belle croccanti, ma come fare a dare loro la giusta consistenza? Il segreto è immergerle per pochi minuti in acqua bollente e salata, per poi scolarle, asciugarle e tuffarle nell’olio bollente.

Le patatine fritte sono più buone quando sono belle croccanti, ma come fare a dare loro la giusta consistenza? Il segreto è immergerle per pochi minuti in acqua bollente e salata, per poi scolarle, asciugarle e tuffarle nell’olio bollente.

IL CAFFÈ IN MOKA PER UN GUSTO IMPAREGGIABILE

IL CAFFÈ IN MOKA PER UN GUSTO IMPAREGGIABILE

Il caffè è un rito e un piacere, ma solo quando viene preparato in modo corretto. Se si usa la moka meglio scegliere l’acqua del rubinetto per non alterarne il gusto. In ogni caso non superare mai, in quantità di acqua, la valvola posta nel serbatoio.

Il caffè è un rito e un piacere, ma solo quando viene preparato in modo corretto. Se si usa la moka meglio scegliere l’acqua del rubinetto per non alterarne il gusto. In ogni caso non superare mai, in quantità di acqua, la valvola posta nel serbatoio.

LO STECCHINO PER VERIFICARE LA COTTURA

LO STECCHINO PER VERIFICARE LA COTTURA

Quando si prepara una torta bisogna stare attenti. La giusta cottura può fare la differenza se si vuole avere un dolce bello soffice. Per verificarne la cottura, basterà usare uno stecchino: se uscirà dalla torta umido significa che non è ancora pronta.

Quando si prepara una torta bisogna stare attenti. La giusta cottura può fare la differenza se si vuole avere un dolce bello soffice. Per verificarne la cottura, basterà usare uno stecchino: se uscirà dalla torta umido significa che non è ancora pronta.

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IN CUCINA CON NONNA ANNA
Cover Story

Bella Napoli

Due ampi e accoglienti ambienti interni, caratterizzati dalla tipica e magica atmosfera partenopea: stiamo parlando della Bella Napoli, ristorante che propone un ricco menù di piatti tipici della tradizione culinaria italiana e della cucina mediterranea, con un occhio di riguardo per le specialità legate al pesce. Allo stesso tempo è anche pizzeria, dove è possibile assaggiare la vera pizza napoletana, in tutte le sue più gustose varianti. Spazio dunque alle pizze alte, così come a quelle classiche. In ogni caso l’attività di Chiari si caratterizza per tradizione, amore, sapori ra nati e ingredienti stagionali di qualità rigorosamente made in Italy: le materie prime sono d’eccellenza e rigorosamente selezionate, fresche e genuine. A completare il quadro troviamo il servizio d’asporto e la possibilità di fruire della cucina gluten free, per cui è disponibile un ricco menù dedicato (pizze comprese). Per concludere è necessario ricordare che Bella Napoli è anche hotel, infatti dispone di 14 camere, singole e doppie. Albergo, ristorante e pizzeria si trovano a Chiari, in via Brescia 1 (030.711479)

Bar Flora

Il Bar Flora rappresenta la location ideale per gustose colazioni, per iniziare la giornata con il piglio giusto. Ma lo stesso vale anche per aperitivi, apericena e feste. Spazio dunque a ricchi e gustosi buffet, così come a cocktail d’autore di assoluta qualità. Inoltre sono organizzate serate karaoke e con musica dal vivo, davvero imperdibili per chi ha voglia di divertirsi. Il bar è anche gelateria e all’esterno dispone di un parco giochi perfetto per i bambini. Si trova a Rovato, in via Rudone 13 (030.7706105), a due passi dal ristorante Il Veliero.

Il Veliero

Ristorante con specialità pesce e pizzeria, dove assaporare piatti basati sulla cucina mediterranea: il Veliero prepara pietanze eseguite da mani esperte, in un ambiente spazioso e dal caratteristico fascino partenopeo. La proposta gastronomica è molto ampia, capace di deliziare chiunque e il locale ben si presta per battesimi, comunioni, matrimoni e festeggiamenti vari. Sopra al ristorante si trovano le camere, disponibili per l’af tto. È situato a Rovato, in via Rudone 15 (030.723159), a breve distanza dal Bar Flora.

Guida ai ristoranti

Il tovagliolo andrebbe scelto dello stesso tessuto della tovaglia. Il colore, invece, può essere abbinato o a contrasto

L’abc della mise en place: allestire

una bella tavola

In un pranzo o una cena in compagnia il gusto non è l’unico senso coinvolto: si tratta infatti di una vera e propria esperienza, che diventa ancora più piacevole quando ci si siede a una tavola curata e ben allestita. In altre parole, quando la mise en place è stata studiata nei dettagli, senza lasciare nulla al caso. La scelta della tovaglia, la posizione delle posate e l’allestimento di decorazioni rilassa, crea atmosfera e fa comprendere agli ospiti quanto la loro presenza sia gradita. La mise en place è la dimostrazione tangibile delle energie e del tempo impiegato per permettere agli altri di trascorrere qualche ora all’insegna dello svago e dello star bene.

I PIATTI

L’allestimento della tavola richiede tempo e attenzione. La stessa scelta delle posate, ad esempio, non deve essere approssimativa ma va adattata alla selezione delle

è un’arte

pietanze proposte in menu. Per quanto riguarda i piatti, si consiglia di posizionarli al centro seguendo l’ordine in cui verranno servite le portate, passando quindi dal sottopiatto, al piatto piano e al piattino da antipasto.

LE POSATE

Le forchette vanno posizionate a sinistra del piatto, con le punte verso l’alto, partendo da sinistra verso destra. Tra una posata e l’altra ci dovrebbe essere una distanza pari a circa un centimetro. Anche in questo caso, vanno collocate seguendo l’ordine delle portate. Alla stessa logica risponde anche la disposizione dei coltelli, messi a destra del piatto: a seguire va posizionato, se previsto, il cucchiaio.

IL TOVAGLIOLO

Il tovagliolo, infine, può essere collocato al centro del piatto o a sinistra delle forchette.

I bicchieri vanno messi in alto a destra, in ordine di grandezza. Attenzione, non vanno mai capovolti

IL CONSIGLIO

L’armonia è il principio da seguire quando si allestisce la tavola: meglio non esagerare con decorazioni e centrotavola

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La tavola delle Feste IN CUCINA CON NONNA ANNA

Piatti e tessuti: guida alla scelta

Non è Natale senza una tavola imbandita: piatti ben abbinati tra loro e calici tirati a lucido sono infatti il centro attorno al quale è tradizione riunirsi insieme a familiari e amici. Per un risultato estetico d’effetto stoviglie e bicchieri vanno collocati sopra una tovaglia scelta ad hoc per l’occasione. In un momento tanto speciale vale la pena orientarsi verso i tessuti in cotone, facili da stirare e resistenti ai lavaggi, o verso i modelli in lino se si preferisce optare per una tavola sofisticata ed elegante. Un’altra alternativa da considerare è rappresentata dalle tovaglie in misto lino, molto apprezzate per la loro morbidezza. Quanto ai colori, in occasione delle festività natalizie si consiglia di orientarsi verso i toni dell’oro o dell’argento.

Cotone, lino o misto-lino sono i tessuti più indicati per la tovaglia da utilizzare in occasione delle festività natalizie. Via libera ai toni dell’oro e dell’argento, oltre che al tradizionalissimo rosso

Si rivelano adatte a questa ricorrenza anche le sfumature del verde e il tradizionalissimo rosso. Da non dimenticare, infine, la luce: un elemento indispensabile per arricchire la tavola.

LA

Centrotavola d’effetto con legno e agrumi

Il centrotavola è un alleato prezioso se si desidera rendere più accogliente e particolare la tavola imbandita in occasione del Natale. In commercio ne esistono di svariate tipologie, ma nulla vieta di mettersi all’opera e di provare a crearne uno in autonomia, seguendo la propria creatività. Qualche ispirazione interessante arriva dalla natura: legno, pigne e rami sono infatti materiali che ben si prestano a creare un complemento d’arredo che profuma di bosco. I rami di conifera, ad esempio, costituiscono una base eccellente, da arricchire con qualche stellina di legno o qualche tappo di sughero intagliato. I centrotavola possono inoltre accogliere anche qualche candela, così da creare un’atmosfera suggestiva mentre si cena. Se, però, in casa ci sono bambini, meglio sostituirle con qualche piccola luce a led, magari a forma di fiocco di neve per restare in tema, così da evitare spiacevoli incidenti. Nel caso in cui, infine, si preferisca realizzare un centrotavola che profuma di agrumi, via libera alle creazioni realizzate con fette di arancia e limone essiccate.

12 IN CUCINA CON NONNA ANNA La tavola delle Feste
DECORAZIONE

O’scugnizzo La Pulcinella

Per un ottimo pasto a Montichiari è fortemente consigliato il ristorante pizzeria O’scugnizzo. Il locale propone un menù a base di carne e di pesce e si tratta di una soluzione indicata per ogni occasione e festività. Spiccano le pizze, sia alte alla napoletana che classiche e integrali, sempre preparate con ingredienti freschi e genuini. Da non scordare il pranzo di lavoro, con menù giornaliero a prezzo sso e la possibilità di sfruttare il servizio d’asporto e di consegna a domicilio.

Si trova a Montichiari, in via Tre Innocenti 12 (030.9960526).

Ricerca, passione e tradizione sono i tre ingredienti chiave del ristorante pizzeria La Pulcinella. Si tratta del luogo giusto, a due passi dal Lago d’Iseo, a cui af darsi per intraprendere la miglior strada verso il piacere culinario. Nella semplicità di una cucina tradizionale, con un tocco di innovazione, nascono piatti pronti a soddisfare ogni esigenza. E le pizze non temono rivali: l’accurata selezione delle materie prime è costante, per garantire un prodotto d’eccellenza.

La Pulcinella si trova a Iseo, in via Cremignane 9 (030.9868744).

Napule’s

La vera cucina napoletana in Franciacorta è di casa da Napule’s. Si tratta del ristorante pizzeria verace&gourmet, nato dall’esperienza di Antonio Villani e portato avanti con i suoi nipoti. Fulcro della proposta culinaria è sicuramente la pizza, preparata con l’antica ricetta e servita nella versione originale: un capolavoro assoluto, realizzato con passione e dedizione, oltre che con materie prime di altissimo livello. Presenti il servizio di consegna a domicilio e d’asporto, con menù dedicato.

Si trova a Erbusco, in via Iseo 36 (030.4192283).

Guida ai ristoranti

La Vigilia Il panettone gastronomico

Kcal/100 512 gr

INGREDIENTI

• 10 g di lievito

• 600 g di farina manitoba

• 130 g d’acqua

• 170 g di latte

• 60 g di burro

• 1 uovo intero

• 2 tuorli medi

• 30 g di zucchero

• 12 g di sale

PROCEDIMENTO

Per il lievitino mescolare 100 g di acqua con il lievito e 100 g di farina. Lasciar lievitare il panetto a 28° in forno spento acceso da poco per 2 ore. Aggiungere al lievitino il resto della farina, lo zucchero, acqua, latte, e le uova. Aggiungere poi il burro e il sale. Formare una palla liscia in superficie, se necessario spolverarsi le mani con un po’ di farina. Far lievitare a 28° nel forno spento ma caldo. Rovesciare su un piano leggermente infarinato e stendere con un mattarello per formare un rettangolo lungo. Ripiegare per ottenere una striscia di impasto larga di 10/12 cm, arrotolare e lasciar riposare 30 minuti. Inserire la palla d’impasto in un pirottino e far lievitare con una pellicola a 28° (per circa 3 ore). Una volta raggiunto il bordo, cuocere nella parte medio bassa del forno a 170° per circa 55 min. Si formerà una cupola e dopo 30 minuti abbassare a 160° e coprire con un foglio di alluminio. Una volta raffreddato sigillare il fusto in una pellicola e far riposare in frigo per 2/3 ore. Infine, farcire a piacere.

Il cocktail anni ‘80

Il cocktail di gamberi è un antipasto classico a base di pesce in voga negli anni ‘80. La buona riuscita dipende dalla scelta degli ingredienti: i gamberi, che si accompagnano a una cremosa salsa rosa e croccanti foglie di lattuga da acquistare rigorosamente fresche. Bastano solo 20 minuti e questo delizioso antipasto è pronto per essere servito e gustato.

IN CUCINA CON NONNA ANNA Menù delle Feste - Vigilia 14
tempo 1 ora cottura 1 ora portate 6 persone difficoltà media

Pane�oni ar�gianali siciliani 2022 sono disponibili da noi con nuovi gus�!

FRUTTI DI BOSCO: fragoline, ribes, more e mirtilli con glassa rosa di cioccolato Ruby.

NOTTE SULL’ETNA: impasto al cioccolato con gocce di cioccolato fondente e arance candite. Glassa alle nocciole con nocciole intere tostate.

PISTACCHIO DI BRONTE: ricoperto di cioccolato bianco e granella di pistacchio di Bronte. Incluso nella confezione la nostra crema Sweet Cream al pistacchio.

SOLE SICILIANO: impasto morbidissimo con olio EVO e la fresca fragranza dei limoni e cedri canditi con una croccante copertura con scaglie di mandorle croccanti.

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NON TI TOLLERO

Una montagna di dolcezza

INGREDIENTI

• 600 g di marroni

• 100 g di zucchero

• 2 cucchiai di rhum

• 200 ml di panna

• 600 ml di latte

PROCEDIMENTO

• 1 baccello di vaniglia (o una bustina di vanillina)

• 20 g di cacao amaro

• 20 g di zucchero a velo

• marron glacé

Il Montblanc, o Monte Bianco, è un dolce al cucchiaio di origine francese, ormai ampiamente diffuso anche in Nord Italia. Gli ingredienti principali sono la panna montata e le castagne (tipo marroni), che vanno cotte con il latte per almeno mezz’ora per farle ammorbidire. Una volta pelati, i marroni vanno passati nello schiacciapatate fino a ottenere una purea, a cui vanno aggiunti il rhum, il cacao e la vaniglia. Per un impiattamento ad effetto, la purea ottenuta va disposta a forma di montagna, alla quale i ciuffetti di panna montata e lo zucchero a velo conferiranno un aspetto innevato. Pezzi di marron glacé possono completare la decorazione.

Un grande classico della cucina regionale

Farine, biscotti e pasta di legumi per un Natale senza glutine

Simile al panettone per quanto riguarda gli ingredienti, ma differente in termini di consistenza e gusto: il pandolce genovese rientra a pieno titolo tra le ricette natalizie della tradizione italiana, conosciuto anche nel mondo anglosassone come “Genoa Cake”. Si tratta di un morbido dessert di forma circolare, farcito con canditi, uvetta e pinoli. La tradizione vuole che venga portato in tavola dal commensale più giovane, per poi essere tagliato e distribuito dal più anziano di casa. Anticamente, una fetta di pandolce veniva conservata per il primo mendicante che avesse bussato alla porta, e un’altra per il giorno di San Biagio.

La versione “alta”

Esistono tantissime farine gustose che ci permettono di vivere un Natale senza glutine. Non ti tollero di Pa lazzolo è il luogo giusto dove rifornirsi per le proprie preparazioni fatte in casa: in occasione della festività più importante potrebbe essere bello cimentarsi in cucina con biscotti e torte autoprodotte. Chiara Pian toni e Mariarosa Venturelli, le due titolari, fornisco no alcuni consigli: “Con le farine senza glutine è utile sperimentare tanto, mescolando diverse tipologie ed evitando di utilizzare il 100% di una stessa fari na, la fase d’impasto potrebbe risultare complicata. Inoltre richiedono tanta acqua, praticamente pari al peso della farina”. Tra le proposte di Non ti tollero ci sono le farine Nutrifree e questo marchio propone la ricetta per biscotti natalizi senza glutine e lattosio: la frolla va preparata miscelando la farina (mix per dolci) con lievito, olio di riso, zucchero, uova e tuorli, fino ad ottenere un impasto omogeneo da far riposa re per 30 minuti in frigorifero. Poi andrà stesa con un matterello e utilizzare uno stampino per i biscotti, da posizionare su teglia foderata di carta da forno e cuo cere per 13-15 minuti a 180°. Una volta cotti, a piaci mento, ricoprire di cioccolato fuso e cospargere con zuccherini colorati o scaglie di cocco. Infine attenzio ne alla pasta, prodotta da farina biologica di legumi (ceci, lenticchie rosse e gialle, piselli, ecc.): è ricca di fibre e sali minerali, fra cui il potassio, il fosforo e il ferro. È meno calorica della pasta di semola, ma se quella derivata dalla farina di frumento ha calorie fornite quasi solo dai carboidrati, la pasta di legumi è composta soprattutto da proteine e presenta un in dice glicemico più basso.

Esistono due distinte versioni di pandolce genovese: quello basso, o schiacciato, e quello alto. Quest’ultimo è la versione originaria del pandolce, caratterizzata da una maggiore difficoltà di lavorazione e tempi di produzione più lunghi, soprattutto per via della lievitazione naturale di almeno quattro ore.

Non ti tollero: Via Bergamo 51, Palazzolo - 030.732439 nontitollero@libero.it - www.nontitollero.it IG: nontitollero

19 Menù delle Feste - Vigilia IN CUCINA CON NONNA ANNA PANDOLCE
Kcal/100 g 562 tempo 50 minuti cottura 30 minuti portate 4 persone difficoltà media
I.P.

La variante Menù di Natale

INSALATA DI RINFORZO

10 min. 5 min. 6 p. facile

INGREDIENTI

• un cavolfiore medio

• 100 g di peperoni sott’aceto

• 100 g di olive verdi denocciolate

• 100 g di olive nere

• 50 g di capperi sott’aceto

• 50 g di cetriolini

• 60 g di acciughe sott’olio

• aceto di vino rosso q.b.

PROCEDIMENTO

INSALATA RUSSA

30 min. 20 min. 8 p. media

INGREDIENTI

• 250 g di carote pelate

• 250 g di patate pelate

• 125 g di piselli surgelati

• 125 g di cetriolini sott’aceto

• 7 uova

• maionese

PROCEDIMENTO

Tagliare a cubetti le patate e le carote. Lessarle separatamente: dal levarsi del bollore calcolare dieci minuti circa per le patate e otto per le carote. Scolare le verdure e disporle su un vassoio, tenendole separate. Lessare anche i piselli e, una volta scolati, aggiungerli al vassoio. Lessare le uova per otto minuti dal bollore. Una volta fredde, sgusciarle e tagliarle in pezzettini. Tagliare a cubetti i cetriolini e porli in una ciotola con le verdure ormai fredde e le uova sode. Infine, amalgamare con la maionese.

Per preparare l’insalata di rinforzo è necessario denocciolare le olive nere, eliminando i semini. Vanno quindi tagliati a pezzetti i cetriolini e pulito il cavolfiore, rimuovendo le parti più dure. Le cimette ottenute vanno fatte sbollentare: quando risultano croccanti vanno scolate e poste in un contenitore con del ghiaccio. A questo punto si versa il cavolfiore in una ciotola e si aggiungono olio, capperi, olive, peperoni a striscioline, cetriolini e aceto, mescolando bene.

Questo piatto tipico campano viene preparato per Natale e “rinforzato” con nuovi ingredienti man mano che viene consumato

IN CUCINA CON NONNA ANNA Menù delle Feste - Natale 20
260
Kcal/100 g
Kcal/100 g 207
Via Industriale, 15 - Barbariga (BS) Cell. 366.47.25.890 Laboratorio 030.61.83.612 casoncellidibarbariga@msn.com www.casoncellidibarbariga.com Consegne a domicilio CASONCELLI DI BARBARIGA Fatti con passione e secondo tradizione Anna & Angela Produzione artigianale e vendita di cappelletti, tagliatelle e casoncelli tradizionali, funghi, erbette, bagoss

Rotolo di pandoro

Il Re delle feste

ALBERO DI SFOGLIA

CON CREMA DI NOCCIOLE

Per sperimentare un dolce natalizio diverso dal solito, è possibile realizzare un albero di pasta sfoglia ripieno di gustosissima crema di nocciole. Basterà intagliare un abete su un rotolo di pasta sfoglia, spalmarvi sopra la crema e sovrapporre una figura eguale.

INGREDIENTI

• 400 g di pandoro

• 150 g di latte condensato

• 200 g di yogurt greco

• 100 g di cocco rapè

• 2 cucchiai di zucchero semolato

PROCEDIMENTO

Il pranzo di Natale non può che concludersi con un buon dolce, come il rotolo di pandoro. Per realizzarlo, porre il pandoro spezzettato e il latte condensato in un mixer, azionando le lame fino a ottenere un composto omogeneo. Stendere l’impasto, formando un rettangolo dello spessore di 1 cm, poi lasciare da parte. In una ciotola unire lo yogurt greco, il cocco rapè e lo zucchero semolato, amalgamando il tutto. Spalmare la farcitura ottenuta sul rettangolo di pandoro, arrotolare l’impasto e far rassodare in frigorifero per circa 3 ore.

IL CONSIGLIO

La pasta sfoglia scurisce velocemente, meglio quindi cuocerla in forno a una temperatura non superiore ai 180°C, per circa 25 minuti

24 IN CUCINA CON NONNA ANNA Menù delle Feste - Natale
tempo 20 minuti cottura 0 minuti portate 8 persone difficoltà Bassa
Dal 1980 rigorosamente fatti a mano con ingredienti di prima qualità selezionati dal territorio della Pianura Padana Via Roma 16 - BARBARIGA Tel. 030 9718480 - info@casoncellimari.it

IL CONSIGLIO

Con il polpettone avanzato si possono realizzare i mondeghili milanesi, gustose polpettine che vengono poi fritte nel burro

Carne

POLPETTONE AL FORNO

10 min. 30 min. 4 p. bassa

INGREDIENTI

• 600 g di carne macinata

• 2 uova; 150 g di mollica di pane

• prezzemolo; 1 patata; parmigiano

• 50 g di prosciutto cotto; pangrattato

• 100 g di scamorza

• 5 patate; erbe aromatiche

PROCEDIMENTO

Mettere la carne in una ciotola e la mollica di pane raffermo in acqua. Strizzarla bene e sbriciolarla con la carne. Aggiungere le uova, pelare la patata e grattugiarla. Aggiungere il parmigiano, il prezzemolo, sale e pepe. Impastare e ottenere un composto morbido. Stenderlo formando un rettangolo. Distribuire al centro la scamorza e il prosciutto cotto, arrotolare il polpettone formando un salsicciotto e impanarlo nel pangrattato. Distribuire le patate con le erbe aromatiche attorno al polpettone e infornare a 180° per circa 30 minuti.

Pesce

SALMONE IN CROSTA

20 min. 25 min. 4 p. media

INGREDIENTI

• 1 rotolo di pasta sfoglia

• 500 g di filetto di salmone

• 1 zucchina

• sale; pepe

• semi di sesamo

• latte q.b.

PROCEDIMENTO

Lavare la zucchina e grattugiarla. Raccogliere le verdure, salare e aggiungere del pepe. Scolare le zucchine per eliminare l'acqua di vegetazione. Prendere i filetti di salmone e rimuovere la pelle. Stendere il rotolo di pasta sfoglia e mettere al centro metà della zucchina tagliata. Adagiarci sopra il salmone e ricoprire con la restante zucchina. Richiudere la pasta da entrambi i lati. Spennellare con del latte, decorare la superficie con delle striscioline di pasta e dei semi di sesamo. Cuocere a 200 °C in forno già caldo per 20/25 minuti.

29
delle Feste - Santo
IN CUCINA CON NONNA ANNA
Menù
Stefano

PINOLATA

Tutta la golosità del soufflé

INGREDIENTI

• 150 ml di latte intero

• 140 g di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO

• 10 g di amido di mais

• 40 g di zucchero a velo

• 140 g di albumi; 2 tuorli

Scaldare il latte in un pentolino e aggiungere il cioccolato. Mescolare con una frusta, aggiungere i tuorli e la maizena. Continuare a mescolare e, quando gli ingredienti si saranno amalgamati, lasciar raffreddare. Montare a neve gli albumi con lo zucchero a velo, incorporarli delicatamente al composto di cioccolato con una spatola facendo movimenti dall’alto verso il basso. Imburrare gli stampi da soufflé e cospargerli con zucchero semolato. Preparare delle strisce di carta da forno alte circa 7-8 cm e lunghe. Posizionarle all’esterno di ogni cocotte e fermarle con un pezzo di spago. Infornare i soufflé al cioccolato in forno preriscaldato a 200° C per circa 12 minuti.

La delizia tipica di Santo Stefano d’Aveto

Ogni regione ha il suo ingrediente che rende ogni ricetta un vero unicum, così come per la cucina genovese dove i pinoli rappresentano l’oro culinario per ogni piatto sia dolce che salato. Restando in tema goloso, i pinoli sono l’elemento principe della famosa Pinolata di Santo Stefano d’Aveto, il pittoresco borgo in provincia di Genova. La pinolata è una torta dolce da forno di forma rotonda, dal diametro di 25 cm circa e dallo spessore di 2 o 3 cm. È realizzata con una base di pasta frolla, farcita con una deliziosa “meringa alle mandorle” preparata con albumi, zucchero, mandorle dolci, mandorle amare e un pizzico di bicarbonato. Come già evoca il nome, la superficie è decorata con strisce di pasta frolla e abbondanti pinoli. Il risultato di tutti questi golosi ingredienti è quello di rendere la pinolata morbida e soffice all’interno mentre la superficie resta croccante grazie all’abbondante pioggia di pinoli. Si tratta di un dolce semplice e facile da realizzare. Un consiglio per una pinolata gourmet? Si può aromatizzare la pasta frolla con della scorza di limone, un cucchiaino di acqua di fiori d’arancio o del marsala.

IN CUCINA CON NONNA ANNA Menù delle Feste - Santo Stefano 30
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15
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portate 4
difficoltà media
Kcal/100 g
tempo
minuti cottura
minuti
persone
Trattoria La Tana del Grillo Via Sorelle Girelli 39 - Poncarale tanadelgrillo@virgilio.it - www.trattoriatanadelgrillo.it - Seguici Chiuso domenica e lunedì a cena, martedì a pranzo e a cena Vi aspettiamo per il Pranzo di Natale da noi e per il menù d’asporto di Capodanno Per info e prenotazioni: Tel.030.2640114
Bar Trattori PUOI GUSTARLI LA DOMENICA A PRANZO DA NOI OPPURE PUOI ORDINARLI DA ASPORTO! i piatti della Tradizione bassa bresciana CASONCELLI DELLA BASSA TORTELLI ALL’ANTICA TAGLIATELLE AL RAGÙ D’ANATRA MINESTRA SPORCA SPIEDO BRESCIANO BRASATO DI MANZO MANZO ALL’OLIO COSTINE CON I CHIODINI LEPRE IN SALMÌ Primi Piatti Secondi Piatti ORZINUOVI (BS) STRADA PROVINCIALE 235, KM 74 CELL. 345 8441736 - TEL. 030 9941907 - INFO@TRATTORIALETRECIOSE.COM WWW.TRATTORIALETRECIOSE.COM - LE TRE CIOSE INFO E PRENOTAZIONI: CELL. 345.8441736 TEL. 030.994.1907 STRADA PROVINCIALE 235, KM 74 ORZINUOVI (BS) www.trattorialetreciose.com LeTreCiose @treciosefridaylive il venerdì a Orzinuovi è tutta un’altra musica...

COTECHINO CON LENTICCHIE

160 min. 150 min. 4 p. bassa

INGREDIENTI

• 600 g di cotechino

• 400 g di lenticchie

• 1 cipolla

• 2 coste di sedano

• 20 g di burro

• 2 cucchiai d'olio

• sale; pepe

PROCEDIMENTO

Punzecchiare il cotechino e avvolgerlo bene nella carta d'alluminio. Immergerlo in acqua fredda e lasciarlo sobbollire per circa due ore. In contemporanea, avviare la preparazione delle lenticchie in un'altra pentola: portare a bollore l'acqua con dentro i legumi, mezza cipolla, una costa di sedano e un pizzico di sale. Lasciare che il tutto sobbollisca per circa un'ora. Una volta terminata la cottura, sgocciolare le lenticchie e farle insaporire a fuoco basso in un tegame con l'olio, il burro, e il trito ottenuto dalla mezza cipolla avanzata e la costa di sedano rimanente. Regolare di sale e pepe. Una volta che il cotechino sarà pronto, occorrerà spellarlo e tagliarlo a fette, per poi disporlo su un piatto da portata. Aggiungere le lenticchie e servire.

L'alternativa

GAMBERONI AL FORNO

20 min. 12 min. 4

INGREDIENTI

• 12 gamberoni

• 60 g di olio evo

• 40 g di succo di limone

• prezzemolo q.b. • sale • pepe

PROCEDIMENTO

Pulire i gamberoni staccando le zampe ed eliminando il carapace, ma lasciando testa e coda attaccate. Rimuovere anche l'intestino, incidendo il dorso del mollusco con un coltellino e usando uno stuzzicadenti per estrapolare il filamento scuro. Lavare e sminuzzare un ciuffo di prezzemolo e unirlo al succo di limone, all'olio e alle spezie per ottenere una citronette. Disporre i gamberoni in una pirofila e versarvi sopra la salsa aromatica. Coprire il tutto con un foglio di carta da forno e cuocere in forno a 200 °C per 12 minuti.

Consiglio

I gamberoni al forno si possono conservare per un giorno in frigo. Se avanzano, possono essere congelati se è stato usato pesce fresco

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g 426 Kcal/100 G 236
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Semifreddo goloso al torrone

Un velo di cioccolata sulla frutta secca

INGREDIENTI

• 90 g di zucchero

• 25 g di acqua

• 25 g di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO

• 70 g di tuorli

• 40 g di torrone

• 250 g di panna liquida

• aroma di mandorle

Tritare insieme il torrone e il cioccolato fondente. In un pentolino, scaldare lo zucchero e l’acqua fino a ottenere uno sciroppo, per poi versarlo a filo in una ciotola insieme ai tuorli sbattuti. Continuare a montare, aggiungendo anche il trito di torrone e cioccolato. Unire l’aroma di mandorle e amalgamare il tutto con una spatola. In una ciotola, montare 250 g di panna liquida fredda e aggiungere il composto di uova e zucchero, un cucchiaio alla volta. Inserire la crema in una sac-à-poche e riempire quattro coppapasta adagiati su una leccarda precedentemente ricoperta con carta da forno. Far riposare i semifreddi in freezer per una notte.

Alla fine della cena, fa la sua comparsa sul tavolo il cesto della frutta secca: è uno dei leitmotiv delle feste e riesce a ingolosire anche i convitati più satolli. Deliziose al naturale, noci, nocciole, arachidi e mandorle possono diventare ancor più buone se trasformate in un dessert sfizioso con cui concludere il pasto o da regalare ad amici e parenti. Tra le ricette più semplici - ma sempre d’effetto - c’è quella che prevede la trasformazione della frutta secca in sfiziosi cioccolatini: basta fondere 120 g di cioccolato a bagnomaria e aggiungere un aroma a scelta. Una volta che il composto è liquido si possono unire noci, nocciole, arachidi e pistacchi (60 g per ciascun tipo), e mescolare tutto insieme. Infine, si possono riempire dei pirottini con il composto e lasciarli freddare per alcune ore in frigorifero.

Un’usanza antica

I Romani ritenevano che noci, nocciole, arachidi, mandorle - ma anche uvetta, fichi e datterifossero cibi benauguranti, quindi indispensabili per iniziare al meglio il nuovo anno.

36 IN CUCINA CON NONNA ANNA Menù delle Feste - Capodanno
PER CONCLUDERE
Kcal/100 g 574 tempo 20 minuti portate 4 persone difficoltà media

All you can eat Kiyomi

Gli amanti della cucina cinese e giapponese hanno due punti di riferimento sul territorio della provincia di Brescia, a cui se ne aggiungerà un terzo in quella di Mantova. Stiamo parlando del ristorante Kiyomi, situato a Desen zano del Garda, a Ghedi e in arrivo anche a Castiglione delle Stiviere. Qui è possibile trovare piatti di alta qualità, capaci di far scoprire agli ospiti la vera tradizione del sushi e preparati con passione e grande rispetto. Il pri mo si trova nel centro storico di Desenzano ed è dotato di una splendida terrazza vista lago: durante il mese di novembre ha festeggiato il suo quin to anniversario. Più recente è il ristorante di Ghedi: aperto a ne settem bre 2019, si contraddistingue per i medesimi piatti d’eccellenza proposti dall’altro Kiyomi, oltre che per uno stile moderno e accattivante. L’ultimo ad arrivare sarà il Kiyomi di Castiglione, la cui apertura è prevista a breve. Punto d’unione, oltre all’ottima cucina proposta, è il servizio professionale e cordiale. Sono tante le prelibatezze presenti, con un occhio di riguardo per il sushi: impossibile resistere a uramaki e gunkan, a nigiri e hossomaki così come a sashimi e temaki. Per prepararli serve un bravo Shokunin e i cuochi di Kiyomi non temono rivali in questa vera e propria arte. Spazio poi ai gamberi in salsa Gong Bao, ai fagottini ripieni con gamberi e curry e soprattutto al ramen, piatto semplice ma saporito.

I ristoranti Kiyomi di Desenzano del Garda e Ghedi sono sempre aperti, sia a pranzo che a cena (e lo sarà anche quello di Castiglione delle Stiviere). Sabato, domenica e nei festivi è possibile appro ttare del menù a pranzo al costo di 15,90 euro, “all you can eat”, con esclusi bevande e coperto (ma a Ghedi è incluso), mentre da lunedì a venerdì il prezzo è 13,90 euro. Identiche modalità per la sera, cambiano però il costo e la disponibilità del menù: a Desenzano è di 23,90 euro per tutti i giorni, mentre a Ghedi è di 23,90 euro da lunedì a venerdì, 25,90 euro sabato, domenica e festivi. Il coperto è escluso. Nei ristoranti Kiyomi i bambini sotto i 120 centimetri d’altezza pagano la metà, sia a pranzo che a cena. Da non scordare il servizio take-away, sempre attivo, e quello di consegna a domicilio.

Guida ai ristoranti
Kiyomi Piazza Malvezzi 8, Desenzano 393.1987212 Via Matteotti 28, Ghedi 327.3279299 PROSSIMA APERTURA Viale Cavour 42, Castiglione delle Stiviere 0376.407567 Ristoranti sempre aperti www.ristorantekiyomi.eu Info

Per proteggerne l’artigianalità, i due dolci sono protetti da un disciplinare che specifica gli ingredienti e la formulazione dell’impasto

Pandoro o panettone?

Il più classico dei dilemmi natalizi

QUESTIONE DI GUSTI

Mare o montagna, dolce o salato, tè al limone o alla pesca... pandoro o panettone? Ci sono pochi temi divisivi come l’annosa questione che contrappone i fan del panettone agli amanti del pandoro. A Natale siamo tutti più buoni e le discussioni andrebbero evitate, è vero, ma quando si tratta di scegliere tra i due dolci più iconici della tradizione natalizia italiana lo scontro è inevitabile: una parte dei commensali si schiererà a favore del classico panettone, celebrandone la storicità e il valore aggiunto conferito dai canditi e dall’uvetta, mentre il resto della tavolata prenderà le difese del pandoro, elogiando la consistenza setosa della sua pasta e l’imprescindibile contributo dello zucchero a velo. Il risultato inevitabile è che si finisce per aprire entrambi i dolci e convincersi ulteriormente della bontà della propria scelta. Ma quali sono le principali differenze tra panettone e pan-

doro? Sulla base di quali caratteristiche affermiamo di preferire l’uno o l’altro? A contrapporre i due eterni rivali non è soltanto la forma - a cupola su base quella del panettone e conica con sezione a stella per il pandoro -, ma anche caratteristiche primarie in ambito gastronomico come il profumo e l’apporto calorico. Se il panettone sprigiona un aroma tipico di un prodotto lievitato a pasta acida, arricchito dalle note agrodolci del cedro candito e dell’uvetta, il pandoro diffonde nell’aria tutta la sua essenza burrosa, supportata da piacevoli note di vaniglia. Per quanto riguarda il valore nutrizionale, il panettone è la scelta consigliata per chi vuole tenere sotto controllo il quantitativo calorico. Nonostante le molteplici differenze, tuttavia, pandoro e panettone sono uniti dallo straordinario successo che li ha resi celebri a partire dagli anni Sessanta, tanto che tra il 1965 e il 1970 le vendite sono passate da 20mila a 40mila quintali.

I due dolci si sono affermati nello stesso periodo: tra il 1965 e il 1970 le vendite sono passate da 20mila a 40milaquintali

CURIOSITÀ

Il pandoro era una portata irrinunciabile nelle sfarzose cene di Natale di nobili e mercanti nel periodo d’oro della Repubblica di Venezia

IN CUCINA CON NONNA ANNA Dolci 38
C M Y CM MY CY CMY K

Ogni piatto ha il suo “matrimonio” perfetto: dal tortellino in brodo fino al dolce, ogni variabile deve essere presa in considerazione

Ogni piatto ha il suo “matrimonio” perfetto: dal tortellino in brodo fino al dolce, ogni variabile deve essere presa in considerazione

Calici e bollicine Una scelta da non trascurare

Calici e bollicine Una scelta da non trascurare

L’importanza delle portate principali è decisiva nella decisione del vino bianco o rosso da abbinare

L’importanza delle portate principali è decisiva nella decisione del vino bianco o rosso da abbinare

LA GUIDA

LA GUIDA

Il vino è uno dei grandi piaceri delle feste, il collante che rende le serate e i pranzi in compagnia ancora più piacevoli, tra una portata e qualche chiacchiera tra parenti e amici. Ma la scelta non può essere certamente affidata al caso: diventa di grande importanza selezionare il vino giusto in base alle pietanze che vengono servite in tavola.

Il vino è uno dei grandi piaceri delle feste, il collante che rende le serate e i pranzi in compagnia ancora più piacevoli, tra una portata e qualche chiacchiera tra parenti e amici. Ma la scelta non può essere certamente affidata al caso: diventa di grande importanza selezionare il vino giusto in base alle pietanze che vengono servite in tavola.

IL CONSIGLIO

IL CONSIGLIO

Gli amanti dei dolci a base di cioccolato, che si tratti di torte o del classico torrone, possono scegliere un Barolo oppure un Aleatico

Gli amanti dei dolci a base di cioccolato, che si tratti di torte o del classico torrone, possono scegliere un Barolo oppure un Aleatico

La cena del 24 dicembre, solitamente a base di pesce dall’antipasto al secondo, chiama inevitabilmente la scelta di un vino bianco: dal classico Vermentino alla Falanghina, quest’ultima perfetta in presenza di pesce cotto alla griglia o al sale. Molto apprezzati anche altri bianchi come il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Verdicchio. Se invece la scelta ricade su piatti a base di crostacei, è più indicato un vino aromatico come il Gewurztraminer, per le sue note di rosa e lavanda.

La cena del 24 dicembre, solitamente a base di pesce dall’antipasto al secondo, chiama inevitabilmente la scelta di un vino bianco: dal classico Vermentino alla Falanghina, quest’ultima perfetta in presenza di pesce cotto alla griglia o al sale. Molto apprezzati anche altri bianchi come il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Verdicchio. Se invece la scelta ricade su piatti a base di crostacei, è più indicato un vino aromatico come il Gewurztraminer, per le sue note di rosa e lavanda.

Dal pesce alla carne, la scelta cambia drasticamente. La regola primaria per sughi di carne e piatti a base di cacciagione è che il vino sia giovane e di gradazione media: dal Nebbiolo al Chianti, dal Nero d’Avola al Montepulciano d’Abruzzo. Se invece il menu presenta anche piatti a base di brodo, l’alternativa è doppia: un vino bianco fermo, una soluzione classica e intramontabile, oppure un Lambrusco, un vino tipico dell’Emilia, che viene scelto spesso per accompagnare i tortellini in brodo. Oltre al primo piatto, il Lambrusco risulta perfetto per sostenere anche la degustazione della carne utilizzata per il brodo, il bollito.

Dal pesce alla carne, la scelta cambia drasticamente. La regola primaria per sughi di carne e piatti a base di cacciagione è che il vino sia giovane e di gradazione media: dal Nebbiolo al Chianti, dal Nero d’Avola al Montepulciano d’Abruzzo. Se invece il menu presenta anche piatti a base di brodo, l’alternativa è doppia: un vino bianco fermo, una soluzione classica e intramontabile, oppure un Lambrusco, un vino tipico dell’Emilia, che viene scelto spesso per accompagnare i tortellini in brodo. Oltre al primo piatto, il Lambrusco risulta perfetto per sostenere anche la degustazione della carne utilizzata per il brodo, il bollito.

Fondamentale anche indovinare il vino giusto per i dolci natalizi. Il panettone e il pandoro si sposano a meraviglia con vini delicati e aromatici, come il Moscato d’Asti, mentre per torte a base di crema si consiglia il Malvasia.

Fondamentale anche indovinare il vino giusto per i dolci natalizi. Il panettone e il pandoro si sposano a meraviglia con vini delicati e aromatici, come il Moscato d’Asti, mentre per torte a base di crema si consiglia il Malvasia.

IN CUCINA CON NONNA ANNA I vini 40

Curi�ità

Curi�ità

UN EQUIVOCO MOLTO DIFFUSO QUANDO SI PARLA DEL PROSECCO

UN EQUIVOCO MOLTO DIFFUSO QUANDO SI PARLA DEL PROSECCO

Quando si sente parlare di prosecco, si fa spesso confusione. Questa è la denominazione riservata a un vino a base di glera, che non è affatto un’alternativa allo spumante: il prosecco, infatti, esiste nelle tipologie tranquillo, frizzante e spumante. Si tratta del vino italiano più esportato all’estero.

Quando si sente parlare di prosecco, si fa spesso confusione. Questa è la denominazione riservata a un vino a base di glera, che non è affatto un’alternativa allo spumante: il prosecco, infatti, esiste nelle tipologie tranquillo, frizzante e spumante. Si tratta del vino italiano più esportato all’estero.

PER IL BRINDISI

PER IL BRINDISI

Il brindisi di Capodanno è un rito irrinunciabile, il modo scelto dalle famiglie di tutta Italia per salutare l’anno appena concluso e dare il benvenuto a quello iniziato. Oltre alle classiche lenticchie, accompagnate con cotechino, zampone o salsicce, bisogna scegliere con cura la bollicina giusta. Il prosecco è sempre uno dei più gettonati, ma sono molte le opzioni possibili. Bisogna ricordare che il brindisi di mezzanotte arriva al termine del cenone e, oltre all’assaggio

Il brindisi di Capodanno è un rito irrinunciabile, il modo scelto dalle famiglie di tutta Italia per salutare l’anno appena concluso e dare il benvenuto a quello iniziato. Oltre alle classiche lenticchie, accompagnate con cotechino, zampone o salsicce, bisogna scegliere con cura la bollicina giusta. Il prosecco è sempre uno dei più gettonati, ma sono molte le opzioni possibili. Bisogna ricordare che il brindisi di mezzanotte arriva al termine del cenone e, oltre all’assaggio

La scelta della bollicina migliore può essere anche legata ai dolci con cui accompagnare il brindisi: per questo motivo, rompere con le tradizioni è lecito

La scelta della bollicina migliore può essere anche legata ai dolci con cui accompagnare il brindisi: per questo motivo, rompere con le tradizioni è lecito

delle lenticchie, capita spesso che sia questa l’ora indicata per la degustazione dei dolci natalizi. Per questo motivo, è opportuno abbinare uno spumante semisecco a dei classici della tavola come panettone e pandoro, oppure un bianco aromatico. Se invece i dolci in tavola sono altri, si può valutare un bianco dolce aromatico. Per gli abbinamenti con dolci a base di frutta, un rosso aromatico e fruttato può dire la sua: non è la scelta più classica, ma il vino è un piacere soggettivo e può anche andare contro le tradizioni.

delle lenticchie, capita spesso che sia questa l’ora indicata per la degustazione dei dolci natalizi. Per questo motivo, è opportuno abbinare uno spumante semisecco a dei classici della tavola come panettone e pandoro, oppure un bianco aromatico. Se invece i dolci in tavola sono altri, si può valutare un bianco dolce aromatico. Per gli abbinamenti con dolci a base di frutta, un rosso aromatico e fruttato può dire la sua: non è la scelta più classica, ma il vino è un piacere soggettivo e può anche andare contro le tradizioni.

IL SUGGERIMENTO

Soprattutto nelle serate con molti ospiti, cercare di assecondare

i gusti di tutti può essere difficile: perché non aprire bottiglie diverse in base alle richieste?

Soprattutto nelle serate con molti ospiti, cercare di assecondare i gusti di tutti può essere difficile: perché non aprire bottiglie diverse in base alle richieste?

vini IN
ANNA
I
CUCINA CON NONNA
IL SUGGERIMENTO

Idee gol�e

Alberelli di Natale al cioccolato e riso soffiato

Bastano due soli ingredienti per dare vita a un dolce creativo, ideale da preparare insieme ai più piccoli: gli alberi di riso soffiato e cioccolato. Per prima cosa bisogna preparare dei coni con la carta forno e porli da parte. Tritare il cioccolato (fondente o al latte) e scioglierlo a bagnomaria o al microonde. Aggiungere quindi il riso soffiato e riempire i conetti. Una volta che il cioccolato si sarà solidificato, togliere delicatamente la carta forno, capovolgere gli alberelli e decorare con dello zucchero a velo. L'effetto

Le tradizionali brioches "a esse" di Santa Lucia

Morbide e profumate, le brioches di Santa Lucia sono tra i dolci tipici del periodo natalizio in molte zone d'Italia. Si tratta di brioches lievitate a forma di esse che vengono preparate, come dice il nome, il giorno di Santa Lucia, ovvero il 13 dicembre. Per realizzare questo gustoso dolce occorrono farina, latte, burro, lievito, zucchero, un uovo e del formaggio fresco spalmabile. Quest'ultimo contribuirà a rendere l'impasto molto soffice. Inoltre, per conferire alle brioches il loro tipico colore dorato e l'inconfondibile profumo, basterà aggiungere un pizzico di zafferano all'impasto.

Prelibat�ze in tavola con un

menù tutto lombardo

Gustosi piatti di carne grazie a ingredienti locali che sanno valorizzare la ricchezza del territorio

LE PORTATE

Uno degli aspetti più affascinanti del Natale nel Belpaese è che ogni regione declina questa festa secondo tradizioni locali. Ciò vale indubbiamente anche per il menu, che quindi risulta essere ricco delle portate più tipiche di una data area.

In particolare, tra le regioni che più presentano una tradizione culinaria ben radicata spicca la Lombardia. Qui l’attenzione è posta soprattutto al pranzo di Natale, a base di piatti di carne. Il menu tipico regionale prevede un antipasto realizzato con formaggi e salumi del territorio, accompagnati da una gustosa insalata russa. A seguire, i primi vedranno protagonista la pasta ripiena o, in alternativa, il risotto. Infine, come seconda portata è possibile scegliere tra cappone farcito e cotechino.

Uno s�i�o dolce a conclusione del pasto

IL CAPPONE

Il cappone è il secondo tipico delle tavole lombarde. Può essere preparato arrosto, ripieno e cotto al forno. L’idea creativa? Accompagnarlo con castagne e prugne

Il menù tradizionale lombardo prevede un primo piatto a base di pasta ripiena, come i tortelli di zucca. In alternativa, molto amato è anche il risotto allo zafferano

Il pranzo di Natale non può che concludersi con uno sfizioso dolce. Il più gettonato nella regione lombarda è di certo il panettone: ricco di sapore grazie a canditi e uvetta, è la prelibatezza ideale da condividere in famiglia

IN CUCINA CON NONNA ANNA I menù della trad�ione 44

Il tour culinario tra Nord e Centro Italia

Le festività natalizie sono una vera e propria occasione di condivisione, in famiglia e con gli amici. E quale miglior modo per festeggiare se non con un ricco menu? Le regioni che compongono lo Stivale sono molte, e ciascuna ha una tradizione tutta sua. Ecco perché per assaporare al meglio le ricchezze tricolori conviene organizzare un vero e proprio tour culinario. Oltre alla Lombardia, piatti particolarmente saporiti possono essere gustati in Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana e Liguria. Dagli antipasti ai dolci, infatti, ciascuna di queste regioni presenta portate capaci di valorizzare al Regione ricca di bellezze naturali e architettoniche, il Piemonte vanta una solida tradizione culinaria natalizia. Durante le festività invernali, infatti, si portano in tavola i piatti realizzati con le ricette tramandate di generazione in generazione. Al pranzo di Natale non potranno mancare come apertura l’insalata russa e il vitello tonnato. A questi seguirà il primo piatto

più iconico della cucina piemontese: gli agnolotti ripieni di carne. Infine, per dare risalto ai vini del territorio, come secondo piatto si propone il classico e saporito brasato al barolo. Le prelibatezze non mancano anche nella vicina Valle d’Aosta, che vede un antipasto rigorosamente a base di crostini con fontina valdostana. Quest’ultima sarà protagonista anche del primo piatto, l’immancabile zuppa alla Valpellinentze. E per concludere, sulle tavole più tradizionali comparirà la carbonade di manzo cotta nel vino rosso. Il tour prosegue in Liguria, dove il pranzo natalizio prende avvio direttamente con i primi piatti. Tra questi, i più diffusi sono i natalini in brodo, ma non mancano anche i ravioli di carne. Come seconda portata, invece, è d’obbligo la cima alla genovese, un

La Valle d’Aosta vanta un prodotto Dop inimitabile: la Fontina. Con questo formaggio si realizza un piatto tradizionale: la zuppa alla Valpellinetze

regioni MOLTI PIATTI DELLA TRADIZIONE NATALIZIA DEL NORD ITALIA PREVEDONO UN SECONDO A BASE DI CARNE, SPESSO ACCOMPAGNATO DA UN VINO DEL TERRITORIO

Fusilloni con carciofi, Mocetta e crema di Fontina Dop

PROCEDIMENTO

• 360 g di gran fusilli • 200 g di Fontina Dop • 3 carciofi • 1 limone • 100 g di Mocetta a fette • olio evo • 1 spicchio d’aglio • sale; pepe

Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne più dure e le punte. Tagliarli a metà, privarli del fieno interno, tagliarli a fettine e immergerli in acqua acidulata con il succo di limone. Scolarli e asciugarli bene tamponandoli con carta da cucina. Buttare la pasta in abbondante acqua salata in ebollizione. Mentre cuoce grattugiare la Fontina Dop con una grattugia a fori larghi e farla ricadere in una grossa ciotola. Scaldare sei cucchiai di olio con lo spicchio d’aglio schiacciato in una larga padella antiaderente; dopo un minuto unire i carciofi e farli soffriggere per 6-8 minuti finché diventeranno dorati. Condirli con sale e pepe e toglierli dal fuoco. Tagliare la Mocetta a pezzettini e rosolarla per un paio di minuti in un’altra padella con due cucchiai di olio finché risulta croccante. Scolare la pasta al dente lasciandola leggermente umida e trasferirla nella ciotola con la Fontina Dop. Mescolare bene e aggiungerla nella padella coi carciofi. Fare mantecare la pasta sul fuoco fino a sciogliere la Fontina Dop, togliere la padella dal fuoco, guarnire con le briciole di mocetta e servire.

47 I menù della trad�ione IN CUCINA CON NONNA ANNA tempo 45 minuti portate 4 persone difficoltà Bassa
A QUESTA PASTA CARATTERIZZATA DALL’ABBINAMENTO DEL CARCIOFO CON MOCETTA E FONTINA DOP SERVE UN VINO ROSSO DECISO E DAL SAPORE PERSISTENTE, COME IL VALLE D’AOSTA DOC PINOT NOIR L’abbinamento
INGREDIENTI

A spasso tra i mercatini

In tour lungo lo Stivale alla scoperta degli allestimenti a tema più scenografici

NELLA CITTÀ DI VERONA CASETTE IN LEGNO CHE SI ISPIRANO A NORIMBERGA

Verona, e in particolare piazza dei Signori, è la cornice dei mercatini caratterizzati da casette in legno ispirate al Christkindlmarkt di Norimberga. Gli espositori sono oltre cento.

BANCARELLE ARTIGIANALI SITUATE AI PIEDI DEL DUOMO DI BRESSANONE

Quello di Bressanone, in provincia di Bolzano, è uno dei mercatini più affascinanti d'Italia. Situato ai piedi del Duomo, propone ai visitatori un caleidoscopio di colori, profumi e sapori.

TAPPA A GUBBIO, SEDE DELL'ALBERO PIÙ GRANDE AL MONDO

Chi si reca a Gubbio, in provincia di Perugia, per ammirare l'albero di Natale più grande del mondo, non può che fare tappa anche ai mercatini in stile tirolese allestiti nel cuore della cittadina.

AD ERICE IL PRESEPE È COSTRUITO SULLA CAPOCCHIA DI UNO SPILLO

Ad Erice, a una manciata di chilometri da Trapani, i mercatini di Natale sono una tradizione collaudata. Anche i presepi sono una presenza fissa: qui ne esiste uno costruito sulla capocchia di uno spillo.

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Chiari: 030.711923

Rovato: 030.7731258

Palazzolo sull’Oglio: 030.733802

Adro: 030.7450915

Ospitaletto: 030.640455

Roncadelle: 030.2780862

Manerbio: 030.9938257

Orzinuovi: 030 942424

Leno: 030.9038422

Calcinatello: 030.9964657

Carpenedolo: 030.9966419

Mazzano: 030.2592899

Montichiari: 030.961555

Desenzano del Garda: 030.9914510

Ghedi: 030.9050246

Lonato: 030.9131476

Castiglione d/S: 0376.638563

Salò: 0365.43430 • Rivoltella: 030.9119521

TWENTY EXPERIENCE

Abbiamo voluto unire le nostre origini al nostro presente creando Twenty, un gioiello di famiglia nato in occasione dei 20 anni dell’azienda.

E’ il ricordo che riaffiora, è il patrimonio di valori che ha guidato l’azienda, è l’anima che vogliamo tramandare.

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