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IN CUCINA L’ANGOLO ideale

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Tappeti

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QUELL’INCONFONDIBILE TOCCO PER INSAPORIRE PIATTI ICONICI

Il basilico non manca mai in estate sulle tavole degli italiani. Ma anche nel resto dell’anno si può utilizzare per arricchire e insaporire le proprie pietanze, al pari del prezzemolo, più pungente e meno profumato.

Il loro aroma rende unici piatti iconici: basti pensare al pesto genovese, a base di basilico, aglio, pinoli e pecorino, ma anche alla tipica salsina verde, realizzata con acciughe, capperi e prezzemolo, per insaporire i piatti di pesce.

Ma le foglie fresche stanno benissimo anche in un’insalata di pomodori, sopra le zucchine grigliate, su un piatto di caprese e, soprattutto, all’interno di un sugo di pomodoro fresco, che diventa immediatamente più profumato e aromatico, perfetto per condire la pasta.

Il basilico, poi, è una vera prelibatezza se usato fresco in foglia sulla pizza margherita: un’esplosione di gusto e profumo davvero irresistibile.

Dove collocare le piante in vaso per farle durare più a lungo

MOLTEPLICI APPLICAZIONI, DALLA PASTA AI LIQUORI

Ci sono piante aromatiche particolarmente versatili, essenziali in una cucina tradizionale italiana.

Parliamo ad esempio del finocchietto: aromatico e dal sapore rinfrescante, viene spesso utilizzato all’interno di ricette siciliane, come la deliziosa pasta con le sarde.

Con questa pianta si prepara anche un ottimo liquore, dalle potenti proprietà digestive. Allo stesso modo, anche l’anice e la menta si prestano a diversi utilizzi: basti pensare ai dolci o alle tisane. Anche il liquore all’anice è un perfetto digestivo da gustare a fine pasto o immerso, in poche gocce, nel caffè.

La menta, infine, si usa spesso nella preparazione di cocktail o macedonie, ma è ideale anche per insaporire le verdure, come ad esempio le zucchine in scapece, un piatto tipico della cucina napoletana.

Quante volte vi è capitato di ritrovarvi con una piantina di erbe aromatiche secca e avvizzita dentro casa? La colpa il più delle volte è di una collocazione sbagliata: le piante in vaso necessitano infatti di molta luce e temono invece le fonti di calore. L’ideale è ritagliarsi un piccolo angolo dentro casa da dedicare esclusivamente alla coltivazione di erbe e spezie. Il consiglio è quello di posizionarle vicino alla finestra, ma non solo. Sistemare i vasetti delle piantine vicino al lavabo può essere una buona soluzione, oppure dedicare loro una mensola della cucina in cui arrivano maggiormente i raggi del sole. Fondamentale, poi, anche la scelta del vaso. Sono perfetti quelli con diametro e altezza pari a 20 centimetri, con almeno un foro di drenaggio alla base. Sistemandoli vicini tra di loro si creerà una sorta di microclima in cui le piantine possono crescere meglio.

è l’orto idroponico

Non tutti sanno che è possibile coltivare piante e fiori senza ricorrere all’uso della terra e del classico terriccio. Si tratta del giardino idroponico, che si basa essenzialmente sulla creazione di un ambiente favorevole per la crescita dei vegetali. In che modo? Disciogliendo dentro l’acqua le sostanze nutritive che normalmente le piante trovano nel terreno tradizionale. Il vantaggio, in questi casi, è che si può dare vita a un angolo green anche in spazi ridotti e poco luminosi della casa. Ma i vantaggi non finiscono qui: le piante crescono più velocemente, sane e maggiormente rigogliose rispetto alle tecniche di coltivazione di un giardino tradizionale. Se dotato di un serbatoio per il riutilizzo del liquido, inoltre, consente anche un notevole risparmio di acqua.

Illuminazione artificiale all’occorrenza

Le erbe aromatiche si prestano bene alla coltura idroponica. È bene ricordare però che queste piante hanno bisogno di circa 10 ore di luce intensa ogni giorno: è consigliata quindi un’integrazione con delle lampade ad hoc.

La Tipologia

PIÙ NUTRIMENTO CON L’ARGILLA

In commercio esistono tante tipologie diverse di sistemi idroponici, ma quello più diffuso è la NFT (Nutrient Film Technique). Per realizzarla occorrono vasi per idrocoltura riempiti di argilla espansa con dei fori sul fondo per far passare le radici, una vasca di raccolta, una pellicola nutritiva da sistemare sul fondo, un serbatoio per la raccolta dell’acqua e una pompa che consente il movimento del liquido e dunque il nutrimento delle piante.

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