Mission 1 2016

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ANNO XVII NUMERO 1 • GEN-FEB 2016

Ad alta quota

Catene alberghiere

La Cina è sempre più vicina

Un robot per maggiordomo Destinazioni

Irlanda


© 2016 CWT

INNOVAZIONE E PASSIONE AL SERVIZIO DELLE TUE ESIGENZE

SHINE WITH CWT Per essere un’azienda di successo, occorrono partner motivati e capaci di aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi. Con circa 19.000 consulenti esperti in oltre 150 Paesi, Carlson Wagonlit Travel è in grado di rispondere a qualsiasi esigenza per i viaggi d’affari. Qualunque sia la dimensione della vostra organizzazione, i nostri prodotti e servizi, le tecnologie e gli strumenti sviluppati possono ridurre i vostri costi di viaggio e aumentare la vostra efficienza, sempre con la massima attenzione al servizio.

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1 Sommario 1 2016_Layout 1 10/02/16 14.40 Pagina 1

Sommario Gennaio / Febbraio

02 22

ruBrICHe neWs 10 16 20 38 40 41

Il merCaTo volI In PIllole numerI e sTaTIsTICHe HôTellerIe Dal monDo sCHeDe sulle TeCnologIe Da sTaCCare e Conservare 47 Camera Con vIsTa

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02 aD alTa quoTa

La Cina è sempre più vicina

08 l’InTervIsTa

Cwt: innovazione, qualità e... fattore umano

27 BusIness all’esTero

Italiani nel mondo: il caso Gramado

In copertina: il Bahai Temple di Delhi

31 PrevIsIonI 12 TermInal

Fast & Tech

22 CaTene alBergHIere

Un robot per maggiordomo

È arrivata la ripresa, finalmente!

34 DesTInazIonI

La strada più selvaggia d’Irlanda

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Ad alta quota Nuovi collegamenti

La Cina è sempre più vicina

Complici le intense attività commerciali tra i due Paesi, i collegamenti tra l’Italia e l’Impero Celeste negli ultimi mesi stanno registrando una crescita continua. E ai voli diretti offerti dalle compagnie cinesi e asiatiche si aggiungono quelli con scalo operati dai principali vettori europei e del Golfo di Alberto Vita

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niziò in tempi non sospetti Marco Polo. E anche oggi sono sempre più intensi gli interscambi Italia-Cina. Con una continua crescita dei collegamenti tra i due Paesi, malgrado un rallentamento dell’economia cinese e una debolezza del trasporto aereo in Italia. Senza dimenticare, ovviamente, le tante possibilità di volare da e per la Cina attraverso gli hub dei grandi vettori europei o del Golfo. Con qualche sorpresa. Ma partiamo dalla nostra capitale che, seconda solo a Parigi, con l’aeroporto Charles De Gaulle, propone

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al mercato un’ampia selezione di voli da e per l’Impero Celeste. Da Roma Fiumicino vengono infatti collegate sette città cinesi con voli diretti. Partiamo da quelli recentemente inaugurati del vettore cinese China Southern Airlines, che vola su Guangzhou (Canton) e Wuhan tre volte alla settimana (martedì, giovedì e sabato) con il nuovissimo B787 Dreamliner configurato in tre classi; con 4 posti in first, 24 in business e 200 in economy. «Roma è la nostra ottava destinazione europea, dopo Amsterdam, Londra, Francoforte, Mosca, Istanbul, Parigi

e San Pietroburgo – afferma il senior vice president sales division di China Southern Airlines, Li Dongliang, che prosegue –: «Inoltre, grazie al code sharing con Air France-Klm, colleghiamo 29 città europee e con l’accordo imminente con Alitalia (con l’orario estivo 2016?, ndr) ne collegheremo 19 in Italia. Tra queste anche Milano, perché è la capitale economica d’Italia; qui i nostri biglietti possono essere venduti sia dai tour operator sia dal nostro Gsa Interplanet». Proprio il Gsa, rappresentante in Italia da 8 anni del vettore cinese,


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Ad alta quota Nuovi collegamenti

gratuita in hotel o un pacchetto di viaggio per la visita della città con il pass per la linea metropolitana, una cena dim sum o di cucina cantonese, mentre a Wuhan la notte gratuita per i transfer notturni, e pranzo a scelta con voucher per i transfer di giorno». Aeroporti dove, soprattutto per i business traveller, il vettore offre servizi ad hoc, tra cui un Vip service per gli iscritti alla Sky priority o per i passeggeri di first e business, che hanno anche la possibilità di usufruire di un assistente personale. Il network del vettore conta 1052 destinazioni in 177 Paesi grazie a SkyTeam di cui è vettore membro. Tra queste sono 127 le destinazioni in Cina, con 10mila voli settimanali, 190 destinazioni internazionali in 40 Paesi e 96 voli settimanali sull’Europa, dal suo hub di Guangzhou, ma anche da Wuhan e da Pechino. «Nel 2015 più di 500mila passeggeri hanno viaggiato sulle rotte tra Fiumicino e la Cina, un più 12% rispetto al 2014, e puntiamo a ottenere un incremento significativo anche il prossimo anno» ha commentato all’avvio di questi nuovi voli il re-

sponsabile sviluppo marketing aviation di Adr, Fausto Palombelli. Proprio grazie a un accordo di code sharing con China Southern Airlines, Alitalia, dopo aver rinunciato al volo diretto tra Malpensa e Shanghai, chiuso, come previsto, dopo la fine dell’Expo, mantiene nel suo network la Cina, con il volo in code share di cui sopra, oltre che da Wuhan per altre città della Repubblica Cinese quali Pechino, Shanghai, Shenyang, Qingdao, Chengdu e Wenzhou. Alitalia, inoltre, serve la Cina anche grazie al code share con Etihad Airways via Abu Dhabi, con voli per Pechino, Shanghai e Chengdu. Un altro vettore membro di SkyTeam, la Hainan Airlines, vola invece da Fiumicino due volte alla settimana, il mercoledì e il sabato, su Xi’an e, il lunedì e il venerdì, su Chonqqing. Xi’an è una destinazione valida sia per il mondo business che per quello leisure, visto che questa città era una delle quattro antiche capitali della Cina, famosa per l’Esercito di Terracotta inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco, mentre Chonqqing, al centro

Anche Iberia raggiunge la Cina È recentissimo l’annuncio che Iberia, compagnia aerea spagnola del gruppo Iag, opererà durante l’orario estivo tre voli settimanali MadridShanghai a bordo di aeromobili A330200 configurati con 19 posti di classe business e 269 di economica. In questa pagina la classe economy di Korean Air. Il vettore propone oltre 100 collegamenti settimanali con la Cina. Nella pagina a fianco, un panorama notturno di Pechino.

per bocca del suo amministratore delegato Giuseppe Veronelli ci racconta China Southern Airlines: «È la prima compagnia in Asia e terza al mondo per traffico, quinta per flotta, prima per iscritti, con 20 milioni, al suo programma di frequent flyer: ha 13 lounge di proprietà e un record di sicurezza di oltre 15 milioni di ore volate». Nel 2014 ha trasportato 104 milioni di passeggeri, grazie a 630 aeromobili in flotta, tra cui 5 A380 e 10 B787, «l’unica compagnia al mondo ad averli entrambi in flotta – sottolinea Veronelli –: «Inoltre diamo diversi servizi nei nostri scali cinesi; a Canton per transiti di più di 4 ore offriamo bevande gratuite, la possibilità di fare una doccia, il wi-fi gratuito, aree business e per il riposo. Oltre le 8 ore offriamo la sistemazione 2016 gennaio-febbraio |

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Ad alta quota Nuovi collegamenti

Collegamenti Italia - Cina VOLI DIRETTI Compagnia aerea

Da/a

N. voli settimanali

Aeromobili utilizzati

Configurazione

Air China

Da Milano/Roma per Pechino e Shanghai

21

A330

Economy, Business

www.airchina.it

Cathay Pacific

Da Milano/Roma per Hong Kong

14

B777

Economy, Economy Premium, Business

www.cathaypacific.com

China Airlines

Da Roma (Delhi) per Taipei

2

A330-300

Economy, Business

www.china-airlines.eu

China Eastern

Da Roma per Shanghai e Wenzhou

7

A330

Economy, Business

http://it.ceair.com/

China Southern Airlines

Da Roma per Guangzhou e Wuhan

3

B787

Economy, Business, First

http://global.csair.com/ IT/GB/Home

Hainan Airlines

Da Roma per Xi’an e Chongqing

4

A330

Economy, Business

www.hainanairlines.com

Sichuan Airlines

Da Milano per Chengdu*

Nd

A330-200 o 300 Economy, Economy Premium, Business

Compagnia aerea

Da/a

N. voli settimanali

Aeromobili utilizzati

Aeroflot

Da Mosca per Pechino, Shanghai, Guangzhou, Hong Kong

Nd

Air France - Klm

Da Amsterdam/Parigi per Pechino, Shanghai, Hong Kong, Taipei, Guangzhou, Chengdu, Hangzhou, Wuhan e Xiamen

77

Asiana

Da Seoul per 27 destinazioni

Oltre 100

Vari

Economy, Business

http://eu.flyasiana.com/

Beijing Capital Airlines

Da Madrid per Hangzhou

2

A330-200

Economy, Business

http://www.jdair.net/

British Airways

Londra per Pechino e Shanghai

14

Vari

Economy, Premium www.ba.com Economy, Business, First

Emirates

Da Dubai per Yinchuan, Zhengzhou, Pechino, Shanghai, Guangzhou

25

B777

Economy, Business, First

www.emirates.com/it/italian/

Etihad

Da Abu Dhabi per Pechino/Shanghai/Chengdu

5 (per Pechino) A330-200 e 7 (per Shanghai e Chengdu)

Economy, Business

www.etihad.com/it-it

Finnair

Da Helsinki per Chongqinq, Hong Kong, Pechino, Shanghai, Guangzhou****, X’Ian****

32

A330 - A340 A350

Economy, Economy Comfort, Business

www.finnair.com/it/it/

Iberia

Da Madrid per Shanghai*****

3

A330-300

Economy, Business

www.iberia.com/it/

Korean Air

Da Seoul per 27 destinazioni

Oltre 100

Vari

Economy. Business

www.koreanair.com

Lufthansa

Da Francoforte/Monaco per Hong Kong, Nanchino Pechino, Qingdao, Shanghai, Shenyang

60

A380 - A340

Economy, Business, First

www.lufthansa.com/it/it/

Lot

Da Varsavia per Pechino

7

B767-300

Economy, Business

www.lot.com/it/it/

Qatar Airways

Da Doha per Pechino, Chengdu, Chongqing, Guangzhou, Hangzhou, Hong Kong

42

A330-200 B777-300

Economy, Business, First

www.qatarairways.com

Singapore Airlines

Da Singapore per Pechino, Guangzhou, Hong Kong, Shanghai, Kunming, Xiamen, Chengdu, Chongqing, Shenzhen Bao’an, Changsha Huanghua, Wuhan Tianhe, Hangzhou Xiaoshan

112

A380-B777-A330 Economy, www.singaporeair.com Premium economy******, Business, First

Swissair

Da Zurigo per Pechino, Shanghai

12

A330-300/A340

Economy, Business, First

www.swissair.com

Turkish Airlines

Da Istanbul per Pechino, Guangzhou, Shanghai

7

B777

Economy, Economy Premium, Business

www.turkishairlines.com/en-it/

Info web

www.scal.com.cn/Web

VOLI INDIRETTI Configurazione

Info web

A330 - B777

Economy, Economy Comfort **, Business

www.aeroflot.com/cms/it

A380 - B777

Economy, Premium www.airfrance.it-www.klm.it Economy, Business, Nuove suite “haute couture” in cabina La Première***

*Al momento di andare in stampa solo annunciato - **Solo sul B777 al momento - ***Su Pechino con l’A380 - ****Stagionali - *****A partire dal prossimo orario invernale - ******Su Hong Kong, Shanghai e Pechino

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Ad alta quota Nuovi collegamenti

I vettori cinesi volano alto

della Cina, posta a monte della diga delle tre gole, è probabilmente, con oltre 34 milioni di abitanti, la metropoli più grande al mondo. I voli della quarta compagnia cinese per dimensioni, al 100% privata, vengono operati da nuovi Airbus A330-300 da 260 posti, configurati in due classi, ma il vettore ha in flotta anche Airbus A330-200 da 212 posti, oltre al B787 Dreamliner da 206 posti. Beijing (Pechino), Shanghai e Wenzhou sono le altre città collegate di-

rettamente a Roma grazie sempre a due compagnie cinesi: Air China (Pechino e Shanghai) e China Eastern (Shanghai e Wenzhou). Oltre alle destinazioni della Cina continentale, da tempo sono servite dallo scalo romano anche Taiwan con China Airlines (via Delhi) e Hong Kong con Cathay Pacific, che da qui collega ben 22 destinazioni sulla Cina grazie anche alla controllata Dragonair. Proprio la compagnia di Hong Kong collega il suo hub in Asia an-

che con Milano che, dopo lo stop del volo Alitalia su Shanghai, vede impegnata su questa rotta da Malpensa solo Air China. Voli con scalo Naturalmente sono moltissime anche le combinazioni per raggiungere le città cinesi attraverso gli hub delle grandi compagnie europee, quelle mediorientali e del Golfo Persico nonché quelle dell’Asia orientale. Noi di Mission l’abbiamo chiesto alle tante compagnie che operano sul Belpaese, nonché ad alcune aziende o liberi professionisti che si recano in Cina. Ma partiamo dai nostri vicini. Storicamente le tre big europee, ovvero Air France-Klm, Lufthansa, ma anche British Airways del gruppo Iag, hanno sempre operato diversi voli sulla Cina dai loro hub di Parigi e Amsterdam, Londra, Francoforte e Monaco. E anche da Zurigo con la controllata di Lufthansa, la Swissair, su Pechino e Shanghai. Proprio su queste due metropoli hanno iniziato a volare un po’ tutti i vettori, per poi spostare la loro attenzione anche su città considerate secondarie, come, ad esempio She-

Il sito britannico specializzato in analisi del settore Anna.aero, basandosi sull’orario ufficiale Oag, sottolinea che la capacità sulle rotte internazionali da e verso la Cina è aumentata nel 2015 del 14%, ovvero oltre 9 milioni di posti in più: è la percentuale più alta sin dal 2007, quando fu appena sopra il 14%, con una crescita media negli ultimi sei anni che va dal 10 al 14% ogni anno.

Scambi commerciali Italia e Cina sono solidi partner commerciali, con un interscambio annuo di circa 35 miliardi di euro. Le esportazioni italiane in Cina sono trainate soprattutto da macchinari, strumentazione, autovetture, abbigliamento, farmaceutici e agroalimentare (fonte: Ambasciata d’Italia a Pechino).

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Ad alta quota Nuovi collegamenti

Da Madrid Beijing Capital Airlines, sussidiaria di Hainan Airlines, ha lanciato il suo primo volo europeo, due volte alla settimana, tra Madrid e Hangzhou. La sussidiaria della Hainan Airlines volerà con un A330-200 da 222 posti. In totale il vettore serve 20 destinazioni da Hangzhou; 14 in Cina, tre in Giappone e uno rispettivamente a Jeju, Corea del Sud, Spagna, appunto, e Phuket, Thailandia. Altre destinazioni sono nel mirino del vettore, tra cui, si legge su Twitter, Birmingham.

nyang per il vettore tedesco o Xiamen per Klm. Vettori questi appartenenti anche alle tre grandi alleanze dei cieli, grazie alle quali hanno diversi voli in code share con le compagnie cinesi, e non solo, che volano in Europa. Tra le compagnie europee segnaliamo il forte focus sull’Oriente, e sulla Cina in particolare, del vettore finlandese Finnair, grazie alla rotta ortodromica che, passando sul tetto del mondo dal suo hub di Helsinki, fa risparmiare tempo di volo sul Far East. Finnair vola infatti, anche con il nuovissimo A350 appena entrato in flotta, su Shanghai, oltre che su Pechino, Chongqinq, Hong Kong, ma anche Guangzhou, con un volo quadrisettimanale per l’estate (in partenza il prossimo 6 maggio, ndr) «che crediamo possa poi trasformarsi in annuale» afferma il country manager Italia del vettore Paolo Zampieri, e l’altro stagionale X’Ian. Ma, oltre a Helsinki, molte sono le aziende che per volare in Cina prendono la strada degli hub dell’Est, come Varsavia con Lot o come Mosca con Aeroflot, compagnia facente parte di SkyTeam, l’alleanza che vede come membro anche Alitalia. Collegamenti questi ottimi principalmente per le tariffe ma, anche, con servizi sempre migliori. Come ci sottolinea anche

La classe economy di Turkish Airlines. Nella pagina precedente, un aereo di Cathay Pacific, che opera 14 voli settimanali da Milano e Roma per Hong Kong. Sotto, Un aereo dell’alleanza SkyTeam.

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In volo anche verso il Sichuan Al momento in cui andiamo in stampa la notizia non è ancora ufficiale. Ma, durante un incontro a Milano tra l’assessore al Commercio, Turismo e Attività produttive del Comune Franco D’Alfonso con la delegazione del Governo Provinciale del Sichuan (Cina), guidata dal vice Governatore, Chen Wenhua, è stato annunciato l’avvio di un nuovo collegamento per la prossima estate tra Malpensa e Chengdu, capitale della provincia cinese del Sichuan, grazie a Sichuan Airlines. Questo volo sarebbe il primo con l’Europa Occidentale della sesta compagnia cinese, che ad oggi vola verso Ovest al massimo verso Mosca. Il suo network conta 11 destinazioni internazionali, dall’Australia al Canada, con Dubai, dalla Corea del Sud al Vietnam. Il vettore, con una flotta quasi completamente made in Airbus, vola lungo raggio con A330-200 in configurazione business ed economy (30 e 207 posti) o con la stessa macchina in versione 300, con l’aggiunta della premium economy. «Il volo diretto si pone come pietra miliare sia per il consolidamento dell’amicizia tra le nostre due popolazioni sia per il rafforzamento degli scambi, della cooperazione e dello sviluppo economico delle due città. Inoltre promuoverà il benessere di entrambi i nostri popoli» ha detto Chen.

Massimo Canziani, sales manager della Intermax, società di commercio all’ingrosso di abbigliamento, una vita sugli aerei per la Cina e per il Vietnam. Servizi di alto livello, insieme comunque a ottime tariffe e a tante rotte, sono offerti anche dalle compagnie mediorientali e del Golfo, quali Turkish Airlines, Qatar Air-

ways, Emirates ed Etihad, su diverse destinazioni cinesi, con tantissimi voli giornalieri anche su destinazioni meno conosciute come, ad esempio, Yinchua, servita da Emirates. Ancora maggiori le frequenze che i vettori asiatici, collegati da voli diretti con l’Italia, hanno sulla Cina. Oltre cento i collegamenti settimanali su 22 e 27 destinazioni cinesi rispettivamente per i vettori coreani Asiana, che opera tre voli diretti a settimana da Roma a Seoul, e Korean Air, con ben 7 voli diretti tra Milano e Roma sull’hub asiatico. Anche Singapore Airlines opera su diverse città cinesi (12), dalla sua città-stato, collegata con l’Italia con sette voli settimanali operati con B777 da Milano Malpensa e da Roma Fiumicino. E naturalmente si può volare in Cina anche con altre compagnie, quali quelle indiane, quelle giapponesi o, ancora, quelle africane. Perché ormai, malgrado il momento non brillante per il Paese, sembra proprio che oggi tutte le rotte vadano... in Cina. ●


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3 Intervista CWT_Layout 1 10/02/16 14.41 Pagina 8

L’intervista Carlson Wagonlit Travel

Innovazione, qualità e... fattore umano Sono questi i punti di forza di Carlson Wagonlit Travel, che di recente ha ottenuto la certificazione ISO 9001/2015. Ne abbiamo parlato con Antonio Calegari, Ceo di Carlson Wagonlit Travel in Italia di Arianna De Nittis

Le trasferte in una app La app CWT To Go consente ai viaggiatori di ricevere aggiornamenti sullo stato dei voli, informazioni sull’itinerario e la destinazione, alert automatici su cambi di gate, ritardi e cancellazioni e di fare in modo rapido e veloce il check-in mobile. Ai travel arranger, inoltre, è offerta la possibilità di visualizzare le trasferte di 20 collaboratori aziendali e di cercare e prenotare le camere d’albergo direttamente dallo smartphone.

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i recente Carlson Wagonlit Travel ha ottenuto la certificazione ISO 9001/2015, a dimostrazione della sua attenzione verso la qualità dei servizi e dei processi. Il raggiungimento di questo importante risultato ha fornito a noi di Mission l’occasione per intervistare Antonio Calegari, Ceo di Carlson Wagonlit Travel in Italia. Che ci ha parlato anche del lancio di una serie di innovativi tool, sviluppati in house dalla travel management company per garantire una gestione sempre più efficiente dei viaggi d’affari. Il tutto senza dimenticare l’importanza del “fattore umano”.

D

Parliamo della Certificazione ISO 9001/2015. Ci illustra le ragioni che vi hanno indotto a raggiungere questo importante traguardo? «Il nostro impegno per la qualità dei processi di lavoro è iniziato molto tempo fa. Basti pensare, ad esempio, che abbiamo attivato da anni un programma internazionale di Operational Excellence che comporta un continuo controllo su tutti i nostri processi operativi e sugli output garantiti ai clienti; e ad esso abbiamo affiancato la formazione Lean Six Sigma delle risorse e l’applicazione della metodologia Lean in eventi cosiddetti Kaizen (parte cioè di un processo di miglioramento continuo così come definito dall’industria giapponese e specialmente da Toyota), che mirano alla semplificazione dei processi e all’eliminazione degli sprechi. La richiesta di certificazione è nata quin-

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di dal desiderio di dare visibilità a una situazione esistente grazie al riconoscimento di una parte terza autorevole come TUV Rheinland. Per di più la certificazione, rilasciata secondo le specifiche tecniche della nuova versione ISO 9001/2015, è il principale riferimento riconosciuto a livello internazionale e il percorso per ottenerla è stato l’occasione per confrontarci in modo stimolante con uno standard di elevato profilo. La certificazione rappresenta quindi un riconoscimento d’eccellenza per l’intera organizzazione, che premia i nostri processi di lavoro, l’orientamento al cliente e, naturalmente, la qualità dei nostri output». Ormai da tempo Carlson Wagonlit Travel sta puntando sull’innovazione in ambito tecnologico. Quali sono i tool più innovativi che avete sviluppato per la gestione delle trasferte?

«L’innovazione è nel nostro dna e al centro delle nostre strategie, come dimostra la recente costituzione di un nuovo team internazionale, chiamato Corp-I, interamente dedicato a stringere partnership trasversali con tutti i protagonisti della filiera del travel per lo sviluppo di nuove tecnologie e prodotti a beneficio dei clienti e dell’intero comparto. In particolare, anche sulla base delle esigenze dei clienti, abbiamo lavorato su due fronti: da un lato, self booking tool sempre più avanzati, completi e di immediato utilizzo, in grado di ottimizzare il processo d’acquisto, tracciare le spese e favorire il rispetto della travel policy, con una totale integrazione tra sistemi di agenzia e cliente per gestire le trasferte in un’ottica end-to-end; dall’altro, sistemi di reporting ancora più flessibili e “intelligenti”. Sul primo fronte, abbiamo riscontri molto positivi su due


3 Intervista CWT_Layout 1 10/02/16 14.41 Pagina 9

L’intervista Carlson Wagonlit Travel

prodotti realmente innovativi come CWT online powered by KDS, che consente di gestire la trasferta in modalità davvero door-to-door (dall’esatto punto di partenza, casa o ufficio, all’arrivo, calcolando tutti i costi e i tempi necessari), e CWT Book2Go, studiato appositamente per il nostro mercato e che, per esempio, consente un unico processo autorizzativo per le pratiche miste online e offline, oltre a gestire le prenotazioni ferroviarie (sia Trenitalia che Italo) direttamente online. Per quanto riguarda il reporting, gli investimenti in ricerca ci hanno permesso di lanciare a fine 2015 un nuovo tool di proprietà, CWT AnalytIQs. Lo strumento è stato studiato insieme ai travel manager di importanti aziende multinazionali, coinvolti attivamente nella fase di progettazione e di test, ed è di fatto l’evoluzione del più volte premiato CWT Program Management Center – che in Italia è stato riconosciuto per due anni consecutivi Miglior Sistema di Reportistica agli IMA Awards – di cui amplia decisamente le funzionalità nell’ottica di una vera e propria business intelligence applicata ai viaggi d’affari». Ormai non si può parlare di business travel senza citare l’importanza dei dispositivi mobili. Quali soluzioni offrite in quest’ambito? «La direzione verso cui stiamo andando, in modo pionieristico già da alcuni anni, è quella di creare un’app completa, one-stop-shop, che l’utente possa utilizzare per gestire interamente la propria trasferta. Ecco perché la app CWT To Go, scaricata da oltre 465.000 utenti nel mondo, che già consentiva di avere aggiornamenti sullo stato dei voli, informazioni sull’itinerario e la destinazione, alert automatici su cambi di gate, ritardi e cancellazioni e di fare in modo rapido e veloce il check-in mobile, viene continuamente arricchita di nuove funzioni. Dopo l’integrazione automatica con i profili dei

viaggiatori e le loro eventuali carte di pagamento e di loyalty, che consente di caricare una nuova carta di credito con una semplice foto, la app è stata dotata di recente anche della possibilità per i travel arranger di avere visibilità delle trasferte fino a 20 collaboratori aziendali e, infine, di cercare e prenotare le camere d’albergo direttamente dallo smartphone». A suo parere in che misura la crescente importanza delle soluzioni tecnologiche ha mutato il modo di lavorare delle travel management company? Quanto sono ancora importanti il “fattore umano” e la professionalità degli addetti nell’offerta dei servizi alle aziende? «Indubbiamente il modo di lavorare delle Tmc sta cambiando, a fronte dell’evoluzione della tecnologia. Basti pensare che certe tipologie di prenotazioni, quelle più semplici, point to point soprattutto in Italia e in Europa, possono essere facilmente effettuate direttamente dall’utente tramite tool. Ma questo non significa che il fattore umano non resti fondamentale, anzi. Una delle nostre parole chiave è infatti Fusion, termine che esprime la volontà di sviluppare parallelamente e integrare sempre di più Technology e Service, ossia le innovazioni tecnologiche e il servizio e la professionalità dei consulenti Cwt. Se infatti i nuovi strumenti possono rendere più veloci e semplici alcune attività, essi richiedono a monte analisi approfondite per garantirne la corretta scelta, integrazione e implementazione. Il contributo di consulenti esperti in processi e nelle soluzioni più aggiornate, appartenenti alle Tmc, è quindi sempre più strategico per le aziende clienti. Così come la professionalità dei consulenti di viaggio Cwt e la loro disponibilità a “fare quel metro in più” rappresentano l’unica chiave per risolvere esigenze complesse e situazioni delicate dei viaggiatori. Credo sia proprio l’unione tra la

continua ricerca di innovazione e un servizio effettuato dall’uomo per l’uomo uno degli elementi che ci ha fatto scegliere anche nel 2015 da tante aziende italiane e multinazionali di ogni dimensione, tra cui i gruppi Coesia e Generali, e chiudere l’anno con risultati in crescita». Oggi per le aziende è prioritario il tema della sicurezza dei viaggi di lavoro. Con quali servizi risponde Cwt? «Nel 2015 Cwt ha ulteriormente potenziato l’offerta Safety & Security, grazie all’accordo con la società specializzata International SOS e allo sviluppo di nuovi strumenti avanzati. Solo qualche esempio: tutte le aree di rischio vengono sistematicamente segnalate, una mappa globale evidenzia dove si trovano i viaggiatori con colori diversi corrispondenti al livello di criticità nel Paese e un traveler locator consente di ricercare i propri viaggiatori per Paese, catene alberghiere, singolo volo o hotel, così da poter comunicare con loro o riproteggerli rapidamente in caso d’emergenza. Essere dotati di strumenti sofisticati è importante, ma ancora più fondamentale è disporre di una organizzazione adeguata, in grado di intervenire nel momento del bisogno. Di recente, per esempio, in occasione degli attacchi terroristici di Parigi, siamo stati chiamati a dare prova di rapidità di reazione e di efficienza. Durante il weekend abbiamo rintracciato e dato assistenza a tutti i viaggiatori presenti in città – non pochi, come potete immaginare – e abbiamo chiamato individualmente tutti coloro che avevano prenotato un viaggio da/per Parigi in quei giorni per riprogrammare il viaggio o il rientro. In questi casi, le variabili e i tempi non sono prevedibili e occorre dunque essere sempre pronti. Ed è l’unione di tre elementi – team, processi e tecnologia – a fare la differenza, come testimoniano i molti complimenti ricevuti dai clienti». ●

CWT AnalytIQs Tra i tool di proprietà di Cwt spicca il recentissimo CWT AnalytIQs, vera e propria business intelligence applicata ai viaggi d’affari. Il tool si fonda su dati aggiornati in tempo reale e prende in considerazione sia i biglietti emessi che quelli prenotati con un comodo “contatore” che permette di tenere sempre sotto controllo la spesa. Inoltre, coniuga un’interfaccia friendly e l’estrema semplicità d’uso con una grande flessibilità per la creazione di report e tabelle. E permette una lettura “intelligente” dei dati, offrendo ad esempio funzionalità di benchmarking integrato – grazie a cui le aziende possono confrontare immediatamente le loro prestazioni su parametri chiave con quelle dei top performer e con la media dei clienti Cwt – e di scenari What if per evidenziare proattivamente l’impatto economico futuro delle possibili ottimizzazioni.

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4 Mercato_Layout 1 10/02/16 14.42 Pagina 10

News Mercato

Geronimo Pirro

In breve In Trenitalia I Frecciarossa targati Trenitalia sbarcano sulla Milano-Venezia. Quattro corse Frecciarossa, due per direzione, hanno infatti sostituito altrettanti Frecciabianca e collegano Milano Centrale con Venezia Santa Lucia, fermando nelle stazioni di Brescia, Verona Porta Nuova, Vicenza, Padova, Venezia Mestre. Il numero complessivo di collegamenti su questa tratta quindi non subisce variazioni, ma allarga ulteriormente la già ampia Rete dei Frecciarossa sulla Penisola. Quattro i livelli di servizio a bordo: Executive, Business, Premium e Standard.

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IN HALLDIS Halldis, operatore specializzato nelle locazioni temporanee, ha vinto l”Oakwood Worldwide Spirit of Partnership Award 2015”, premio annuale che Oakwood Worldwide, agenzia internazionale di relocation con sede a Londra, assegna alle aziende partner del settore hospitality per l’area Emea. Determinante nell’assegnazione del riconoscimento la capacità di Halldis di provvedere contemporaneamente alla sistemazione di 70 persone in 50 appartamenti, tra artisti e organizzatori del Cirque du Soleil, per cinque mesi a Milano, periodo in cui lo spettacolo è andato in scena durante Expo 2015. Halldis gestisce più di 1300 appartamenti in 20 località europee. Il suo fatturato è in crescita: da 2,5 milioni di ordini nel 2014 a 4,08 milioni nel 2015.

ANCHE SKYSCANNER PUNTA AL BT Il mondo del business travel interessa sempre di più i grandi player del Web. E dopo Expedia con Egencia, eDreams con il portale Corporate e Booking.com con la sua piattaforma per il business travel, ecco affacciarsi sul mercato un altro player, il metamotore Skyscanner. La società di Edimburgo ha infatti lanciato il servizio Travelpro, un tool studiato per ricerche e prenotazioni di servizi di viaggio con la possibilità inserire un livello di approvazione da parte del travel manager. Il servizio è disponibile, oltre che su pc, anche sui device portatili. Il target naturale di Skyscanner TravelPro sono le piccole e medie

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imprese, che possono risparmiare una «trentina di minuti per prenotazioni e il 5-10% di fee delle agenzie di viaggi» afferma il project manager Ross McNairn, che sottolinea come il sistema sia stato testato all’interno dell’azienda. Fondata nel 2003, Skyscanner è un’azienda privata con oltre 700 dipendenti e 10 uffici nel mondo. I suoi investitori istituzionali includono aziende dal respiro internazionale quali Sep, Sequoia, Artemis, Baillie Gifford, Khazanah, Vitruvian Partners e Yahoo! JAPAN, con cui il sito ha costituito anche la joint venture Skyscanner Japan. Il servizio di Skyscanner è disponibile in più di 30 lingue e in 70 valute diverse e vi accendono più di 50 milioni di utenti al mese. La app di Skyscanner è stata scaricata da più di 40 milioni di utenti.

NUOVI INGRESSI IN AMADEUS La riorganizzazione di Amadeus Italia si completa con l’ingresso di due nuove figure: Geronimo Pirro si unisce al team in qualità di direttore marketing, mentre Andrea La Malfa assume il ruolo di direttore IT Consulting. Classe 1972, laurea in Economia alla Sapienza di Roma, Pirro ha iniziato il suo percorso lavorativo presso il Gruppo Editoriale L’Espresso. Si è avvicinato al mondo del turismo ricoprendo, per tre anni, il ruolo di business development manager in Octopustravel.com (gruppo Travelport), quindi in Sabre come marketing manager Southern Europe, prima a Roma e poi a Londra, dove ha assunto il ruolo di marketing manager Emea online con la responsabilità di definire la strategia, i piani di marketing e le iniziative di business per l’Europa, Middle East e Africa. Nel 2009 ha

Andrea La Malfa

lavorato in Betclic Everest Group, prima come head of Strategic Campaigns, Advertising Operations and Conversion, coordinando un team di 20 risorse, e poi assumendo l’incarico di regional director, UK, Southern Europe & Latam. In Amadeus Italia, Pirro avrà la responsabilità dello sviluppo della strategia di marketing e implementazione dei relativi piani, delle attività di Product Marketing, Comunicazione, PR e Business Intelligence, giocando un ruolo chiave, insieme all’area commerciale e all’intero board, nel rafforzare e veicolare ai target di riferimento la value proposition dell’azienda, consolidandone ulteriormente la leadership di mercato. Andrea La Malfa, 46 anni, è laureato in Fisica presso l’Università di Padova. Ha iniziato il suo percorso professionale in Accenture dove, per sei anni, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità prevalentemente in area process e change management. Dal 2005 ha continuato la sua carriera in Mega (software vendor francese in rapidissima espansione geografica), prima come consultant manager, poi come head of consulting sulla sede italiana e, infine, come supervisore di tutta la divisione “consulting” – con base a Parigi. Nel suo nuovo ruolo si occuperà di garantire il rilascio dei progetti IT a supporto delle vendite e avrà la supervisione e il coordinamento di tutti i progetti complessi, volti a fornire ai clienti soluzioni su misura.


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Terminal London City Airport

Fast & Tech Ideale per i business traveller, il London City Airport si affida alle tecnologie per migliorare l’esperienza del cliente. Unica la proposta di transito rapido: in 20 minuti il passeggero raggiunge il gate di partenza e in 15 minuti lascia l’aeroporto dopo l’atterraggio. E per ottenere informazioni sul suo volo può mandare un tweet. Ne parliamo con il direttore commerciale, Mattew Hall di Simona Silvestri

Info con un tweet Nella lounge delle partenze, i passeggeri possono accedere alle informazioni sul volo senza muoversi dalle loro postazioni, twittando @LCYflightinfo.

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l business traveller potrebbe non accorgersene, attratto dalle altre qualità del London City Airport (LCY): puntualità, tecnologia, rapidità. Atterrando nell’unico aeroporto cittadino di Londra, potrà vedere dal finestrino i monumenti storici della capitale inglese affacciati sul Tamigi. La pista di atterraggio si trova in mezzo ai Royal Docks, circondata su tre lati dall’acqua. La posizione dell’aeroporto è strategica oltre che panoramica. Canary Wharf si trova a 5 km, la City a 11 km e West End a 16 km da LCY, collegato al centro dalla linea di metropolitana leggera Docklands Light Railway (DLR).

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Sul totale dei passeggeri – oltre 4 milioni nel 2015 – il London City Airport conta la più alta percentuale di viaggiatori business del Regno Unito (55 %). Per il terzo anno consecutivo è risultato lo scalo più rigoroso dei cieli britannici secondo l’analisi della CAA (Civil Aviation Authority), con l’88% dei voli in orario, contro la media nazionale del 79%. Sedici milioni di sterline sono stati investiti per rinnovare l’Ala Ovest (West Pier), che ospita il 70% dei gate. I lavori saranno completati nell’estate 2016. I numeri del London City Airport sono in crescita, con oltre 400mila

passeggeri in questo mese di luglio e una crescita del 18,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per comprendere come siano stati raggiunti questi risultati e quali siano i trend del futuro abbiamo raccolto la testimonianza di Matthew Hall, da 4 anni direttore commerciale del London City Airport. Che cosa sta cambiando nel settore aeroportuale? «La domanda di viaggi aerei ha raggiunto punte record. Per gli aeroporti questo significa trovare nuove strade per aumentare l’efficienza gestendo il traffico in aumento e la competizione di mercato. I passeggeri sono diventati più flessibili e


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Terminal London City Airport

consapevoli della loro scelta quando decidono di volare da e per un aeroporto. Grazie alla rinnovata fiducia nell’economia assistiamo al rilancio del settore dei viaggi d’affari. La crescita in popolarità dei cosiddetti city, o metro, airport ha generato maggiori opportunità per questi passeggeri evoluti. La competizione per gli aeroporti in ambito business si gioca non soltanto sul costo del volo, ma sull’esperienza di volo. È così che il focus si sposta su efficienza ed esperienza, con la tecnologia che gioca un ruolo di primo piano. Per esempio, la maggior parte dei passeggeri fa check-in online o attraverso i desk self-service. I più esperti volano con il solo bagaglio a mano, per risparmiare tempo in partenza e all’arrivo. Con sempre meno interazione umana, e i viaggiatori abituali che scelgono i servizi automatizzati per accelerare le procedure, la domanda cruciale per un aeroporto è: come mantenere una relazione continua con il cliente e incoraggiarne la fedeltà?». Quali sono gli elementi essenziali per un aeroporto con un orientamento business? «I viaggiatori d’affari hanno poco tempo e viaggiano regolarmente. Per loro l’aeroporto deve consentire di risparmiare tempo, portare a destinazione in orario e rendere il viaggio il meno stressante possibile.

Tempi rapidi Una lounge ipertecnologica Tra i servizi innovativi del London City Airport spicca la nuova Bloomberg Hub. Estesa su un’area di 260 metri quadrati e posizionata nell’area di controllo dei passaporti, questa lounge offre alcuni servizi innovativi per i viaggiatori d’affari: il Media Panel, composto da 4 schermi digitali da 55 pollici, il Media Ticker, un display scorrevole di 130 metri che proietta i dati finanziari di Bloomberg, e il Media Wall, offre informazioni sui voli, programmi della Bloomberg Television, contenuti promozionali e informazioni sul mercato. All’interno della lounge sono inoltre disponibili: l’Apps Bar, con 6 tablet a disposizione dei passeggeri, 4 terminali Bloomberg per gli iscritti al Bloomberg Professional Service; 110 stazioni di ricarica per i device mobili: wi-fi gratuito; alloggiamenti per i bagagli; servizio di lucidatura delle scarpe; un’ampia selezione di quotidiani finanziari e magazine.

Il London City Airport offre una proposta unica di transito rapido: 20 minuti per il check-in (dall’ingresso al gate di partenza) e 15 minuti per l’arrivo (dall’aeroporto al treno). È anche l’aeroporto più puntuale di Londra, con il maggior numero di voli in orario e la media di ritardi inferiore. Offre wi-fi free illimitata ai passeggeri, consentendo ai business traveller di continuare a lavorare fino al momento in cui si imbarcano sull’aereo. Insieme ad altri vantaggi come il servizio lustrascarpe, la stiratura della giacca e i punti universali di ricarica nella lounge delle partenze, LCY soddisfa le esigenze del business in movimento. Non c’è da meravigliarsi se ha la più alta percentuale di passeggeri che viaggia per lavoro di tutti gli aeroporti del Regno Unito». Che cosa rende il London City Airport attraente per il business traveller? «I tempi rapidi di check-in e di arrivo consentono ai passeggeri del London City Airport di essere dove devono rapidamente. Questo significa più tempo in ufficio e più tempo a casa. La tecnologia accelera le procedure, come il check-in, la pesatura e l’etichettatura dei bagagli (tramite desk self-service), i controlli di sicurezza e i cancelli per i pas-

saporti elettronici all’immigrazione. Un altro elemento che i business traveller apprezzano è il Bloomberg Hub, con aree dedicate e tablet dotati di app Bloomberg e le ultime notizie economico-finanziarie». È la tecnologia la “killer application” del futuro? «L’automatizzazione dei processi rende il cliente padrone del proprio viaggio. Il check-in online in sé non è una novità, ma rappresenta un’area di sviluppo, perché la percentuale di passeggeri che scarica la carta d’imbarco sul telefono mobile è in aumento. Una ricerca recente mostra che il 74% dei passeggeri fa il check-in da solo, sia che stampi

Il London City Airport garantisce di compiere il check-in in 20 minuti (dall’ingresso al gate di partenza). È anche l’aeroporto più puntuale di Londra, con il maggior numero di voli in orario e la media di ritardi inferiore.

In questa pagina Mattew Hall, direttore commerciale del London City Airport, e un’immagine dei moderni spazi dello scalo. Nella pagina a fianco, una veduta aerea dell’aeroporto, vicinissimo al centro cittadino.

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Terminal London City Airport

LCY in breve Nome dell’aeroporto Località

Società di gestione e componente azionaria

Sopra, uno dei ristoranti del London City Airport.

Uno scalo per il bt Nel 2015 il London City Airport ha superato la soglia dei 4 milioni di passeggeri. Di questi, il 55% sono business traveller.

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la carta d’imbarco a casa sia che la scarichi sul cellulare o utilizzi i banchi self-service. Soltanto un viaggiatore su cinque si affida al check-in tradizionale e questo evidenzia quanto la tecnologia sia importante per il cliente. Il London City Airport ha collaborato con una compagnia denominata Crowd Vision per sviluppare una tecnologia che consente di monitorare i flussi della folla nel terminal. Un cruscotto dotato di luci di controllo mostra i potenziali colli di bottiglia per intervenire in ogni area con le azioni necessarie, dall’impiego di più personale per gestire le code all’apertura di altre corsie per i controlli di sicurezza. Nella lounge delle partenze, inoltre, i passeggeri possono accedere alle informazioni sul volo senza muoversi dalle loro postazioni, semplicemente twittando @LCYflightinfo. Con un servizio che non è offerto da qualsiasi altro aeroporto in Europa, il feed automatico segnala il numero del gate e gli aggiornamenti sugli orari del volo. Le nuove tecnologie sono state introdotte in tutto l’aeroporto per favorire la comunicazione tra le squadre coinvolte nell’intero processo, come il personale di controllo e lo staff impegnato nel trasporto bagagli. Al tocco di un pulsante, ogni parte può vedere quando sono state completate le attività e dove ogni elemento deve essere in un determinato momento per completare le proprie funzioni. Per i passeggeri

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London City Airport Londra, a 5 km da Canary Wharf, 11 km dalla City e 16 km dal West End London City Airport, società a responsabilità limitata partecipata al 75% da GIP (Global Infrastructure Partners) e al 25% da Highstar Capital

Principali infrastrutture

1 terminal, 1 pista d’atterraggio. Piani di ampliamento sono previsti entro il 2030 per raggiungere 8 mln di passeggeri

Numero compagnie di linea che operano nello scalo

6 (Alitalia, British Airways, Klm, Lufthansa, Luxair, Swiss) 5 (Aurigny, Blue Islands, Sun Air, City Jet, Flybe) 46 (Regno Unito, Europa, New York) 44 voli settimanali per Milano, Firenze, Roma e Venezia (vettori: Alitalia, British Airways e CityJet)

Numero compagnie low cost che operano nello scalo Numero rotte Collegamenti con l’Italia

Numero passeggeri Collegamenti con il centro cittadino Lounge aeroportuali

Servizi per i business traveller

Servizio di fast track Parcheggi aeroportuali

Oltre 4 mln nel 2015 (+18,38% vs. il 2014) Linea di metropolitana leggera Docklands Light Railway Bloomberg Hub, departure lounge ultra tecnologica Cancelli per l’ePassport, info sui voli twittando @LCYflightinfo, check-in online, terminali di self check-in, servizio lustrascarpe e stiratura della giacca, punti universali di ricarica nella lounge delle partenze Sì 3 aree (soste brevi, soste lunghe e Valet Parking, con servizio di posteggio della vettura)

Ristoranti e negozi

Numerosi punti vendita nel Terminal concourse, prima dei controlli di sicurezza, e nell’area partenze

Numero società di autonoleggio presenti nello scalo

Avis, Budget, Europcar, Hertz

Wi-fi

Sì, connessione gratuita e illimitata www.londoncityairport.com

Sito web dell’aeroporto

in arrivo, l’introduzione dei cancelli per l’ePassport negli ultimi 12 mesi ha raddoppiato la capacità al controllo passaporti, mantenendo la promessa per il passeggero di recarsi al treno in meno di 15 minuti dopo l’atterraggio. Questi sono soltanto alcuni esempi del ruolo giocato dalla tecnologia. Continuerà a evol-

vere nel futuro e la sua importanza continuerà a crescere. Il London City Airport è un modello per gli aeroporti nel mondo sul potenziale della tecnologia per migliorare l’esperienza cliente, rendendo nello stesso tempo più efficiente l’impiego della forza lavoro». In rete: www.londoncityairport.com. ●


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Immagine di poltrona Airbus 330. © 2016 Delta Air Lines, Inc.


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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE Niki Lauda acquista Amira Air Una volta era Lauda Air, poi venduta ad Austrian Airlines nel 2002, con la parte italiana entrata ne I Viaggi del Ventaglio, poi fu Niki, ex-Aero Lloyd Austria, comprata dalla tedesca Air Berlin nel 2011. Ma Niki Lauda, il tricampione di Formula Uno ora presidente non esecutivo del team di Formula 1 Mercedes, non riesce a stare lontano dal trasporto aereo, e di recente ha acquistato la compagnia di aerei privati Amira Air. Amira Air ha sede a Vienna e noleggia sin dal 2004 aeromobili privati con equipaggio, grazie a una flotta di 12 aeromobili e 70 impiegati. Le intenzioni di Lauda, che pilota lui stesso i suoi aerei, sono di sviluppare la compagnia per poi venderla, magari a una compagnia del Golfo alla ricerca di vettori di alto livello. 16

ETIHAD, PAGAMENTI CON BONIFICO Etihad Airways, la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti, ha introdotto l’opzione di pagamento con bonifico bancario per le prenotazioni effettuate su etihad.com. Il direttore generale Italia di Etihad Airways, Antonella Cataldi, ha dichiarato: «L’introduzione di un’opzione di pagamento tramite bonifico bancario ci consente di offrire una scelta più ampia ai nostri clienti. I bonifici bancari sono una scelta conveniente per effettuare pagamenti in contanti e sono molto diffusi in Italia». Per usufruire di questa opzione basterà selezionare il metodo di pagamento “Bonifico Bancario” al momento della prenotazione di un volo su etihad.com e completare la transazione entro le successive 24 ore. I passeggeri provenienti dall’Italia che prenotano su etihad.com possono anche pagare con carta di credito/debito, PayPal, Sofort e PostePay.

RYANAIR ESTENDE IL SERVIZIO DI FAST TRACK Per venire incontro alle esigenze della sua clientela business (che attualmente ammonta al 20% del totale), Ryanair ha esteso a 25 il numero di aeroporti che offrono il

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suo servizio Business Plus di fast-track per i controlli di sicurezza. Agli scali in cui il servizio è già attivo si sono aggiunti Birmingham, Budapest, Bruxelles Zaventem, Edimburgo, Eindhoven, Glasgow, Amburgo, Malaga, Roma Fiumicino, Stoccolma Skavsta e Stoccarda. Con Business Plus i passeggeri possono usufruire, oltre che del fast track, del check-in gratuito in aeroporto, di tariffe a partire da 69,99 euro, della flessibilità sui cambi di biglietto, di una franchigia di 20 kg per il bagaglio da stiva, dell’imbarco prioritario, del secondo bagaglio a mano gratuito e di posti premium.

ANNO DA RECORD PER AIRBUS Il costruttore aeronautico europeo ha superato i propri obiettivi di consegne indirizzati a 85 clienti, 10 dei quali nuovi, per 635 aeromobili. Di questi, 491 appartengono alla famiglia degli A320, 130 sono A330, 27 A380 e 14 A350 XWB. Con questi dati Airbus sorpassa il precedente record del 2014, anno nel quale ha consegnato 629 aeromobili, registrando il tredicesimo anno di crescita consecutiva. Ma Airbus ha anche registrato 1.036 ordini netti provenienti da 53 clienti (8 dei quali nuovi), di cui 897 aeromobili a corridoio singolo e 139 wide body, raggiungendo così un nuovo

record per l’industria con 6.787 aeromobili per un controvalore di 996,3 miliardi di dollari a prezzi di listino. «Il risultato commerciale e industriale dimostra inequivocabilmente che la richiesta mondiale per i nostri aeromobili rimane forte», ha detto Fabrice Brégier, presidente e Ceo di Airbus. Tra i risultati raggiunti spicca la consegna, come previsto, di 14 modelli A350, la realizzazione del primo pilone e dei componenti del cassone alare centrale dell’A330Neo e, soprattutto, il raggiungimento del break even per il programma A380, malgrado i molti anni senza ordini e alcune cancellazioni. Nel corso del 2015 Airbus ha inoltre lanciato tre nuovi progetti industriali incrementali: la versione Lungo Raggio dell’A321neo in grado di operare su rotte transatlantiche; la versione Regionale dell’A330 ottimizzato per trasportare fino a 400 passeggeri su rotte fino a 3000 miglia nautiche e la versione Ultra Lungo Raggio dell’A350-900 in grado di operare per 19 ore di volo senza scalo. Infine lo scorso settembre la compagnia ha inaugurato il primo stabilimento del costruttore con sede a Tolosa negli Stati Uniti, a Mobile, in Alabama, dove entro il 2018 verranno prodotti annualmente 40-50 aeromobili della Famiglia A320.

TAP RIORGANIZZA IL SUO NETWORK Tap Portugal, vettore membro di Star Alliance, ridisegna il proprio network, rafforzando l’importanza di Lisbona quale hub strategico. Molte operazioni internazionali per Porto, tra cui quelle dall’Italia, verranno cancellate e la città beneficerà di


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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE In Delta Air Lines Delta Air Lines ha scelto Porsche per il suo servizio di pick up negli scali a stelle e strisce dell’International Airport di Los Angeles, del John F. Kennedy International Airport di New York, dell’HartsfieldJackson International Airport di Atlanta, e del St. Paul International Airport di Minneapolis. Il servizio è dedicato ad alcuni passeggeri selezionati, che vengono accompagnati gate-to-gate al loro volo di coincidenza con un veicolo Porsche condotto da un rappresentante dei servizi Delta Elite che li accompagnerà durante gli spostamenti.

un nuovo “ponte aereo” da Lisbona, con voli ogni ora. Attraverso questo nuovo servizio, da tutti gli aeroporti italiani si potrà comodamente raggiungere il nord del Portogallo, potendo contare su 16 voli al giorno da Lisbona a Porto. Tutto ciò sarà possibile grazie al lancio dal prossimo 27 marzo della nuova TAP Express, compagnia regionale che prenderà il posto di Portugalia, la cui flotta sarà sostituita per intero da 17 nuovi aeromobili: 8 ATR 72, i più efficienti e silenziosi sul mercato, e 9 Embraer 190, efficienti nei consumi. In aggiunta al rafforzamento del network interno, questi nuovi aeromobili consentiranno un miglioramento dell’offerta sull’Africa Settentrionale. Per le Americhe, l’obiettivo di TAP Portugal sarà un sostanziale potenziamento dei collegamenti verso gli Usa, il mantenimento di Caracas nel Centro America e l’ottimizzazione del network brasiliano con la concentrazione del traffico verso l’Amazzonia sull’entry-point di Belém, che diverrà un collegamento diretto sia in andata che in ritorno da Lisbona. Gli aeroporti serviti direttamente in Brasile saranno Belém, Fortaleza, Natal, Recife, Salvador da Bahia, Rio de Janeiro, Brasilia, San Paolo, Belo Horizonte e Porto Alegre. Attualmente TAP serve 88 destinazioni in 38 Paesi del mondo, alle quali si affiancano altre destinazioni raggiunte attraverso accordi di code-sharing con compagnie aeree alleate.

VOLOTEA INAUGURA LA GENOVA-CAGLIARI La compagnia low cost Volotea ha annunciato il lancio della nuova rotta Genova-Cagliari, portando a sette il numero delle 18

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SINGAPORE AIRLINES: PIÙ VOLI DALL’ITALIA Singapore Airlines punta sull’Europa, Italia inclusa. Con l’orario estivo che partirà, come di consueto, a marzo, aumenterà le sue frequenze sullo scalo di Milano Malpensa, passando dai cinque voli settimanali di oggi a sei, inclusi i due voli che proseguono per Barcellona. Aumento di frequenze anche da Roma Fiumicino per la Città stato asiatica, che dal 25 giugno al 30 luglio passeranno dalle tre attuali a cinque. Il Continente si arricchirà inoltre di una nuova destinazione per il vettore, Düsseldorf. Dal prossimo 21 luglio, la compagnia vi volerà tre volte alla settimana con il nuovissimo Airbus A350-900 dotato dei nuovi allestimenti di cabina Singapore Airlines sul suo hub asiatico. Il network estivo del vettore (in vigore dal 27 marzo 2016 al 29 ottobre) prevede inoltre anche l’aumento di frequenze verso Bangkok, Thailandia, con un sesto volo giornaliero, ovvero circa 2mila posti in più a settimana, Sydney, Australia (è previsto per l’estate un aumento fino a 35 voli a settimana), nonché Colombo, Ahmedabad e Mumbai.

destinazioni collegate con l’aeroporto Cristoforo Colombo. Proprio in Liguria il vettore ha totalizzato nel 2015 149.562 passeggeri, incrementando del 31% il volume dei viaggiatori trasportati rispetto al 2014. «Siamo fieri dei risultati ottenuti finora in Liguria, dove abbiamo fatto delle rotte domestiche il nostro focus principale, potenziando i collegamenti tra la regione e il sud Italia e le Isole – ha dichiarato Valeria Rebasti, commercial country manager Volotea per l’Italia (nella foto) –.

Da Genova, infatti, è possibile raggiungere sia la Sicilia, grazie ai collegamenti ad alta frequenza per Catania e Palermo, sia la Sardegna, dove voliamo alla volta di Olbia, Alghero e Cagliari, vera e propria novità per l’estate 2016 disponibile dal 29 maggio con frequenza bisettimanale. Non vanno infine dimenticati i collegamenti con Brindisi (in partenza dal 28 maggio) e Napoli (disponibile con frequenza quotidiana)». Nel 2016 Volotea opererà più di 38.000 voli e 196 rotte verso 72 capoluoghi regionali e medie città europee in 13 Paesi (Francia, Italia, Spagna, Germania, Grecia, Croazia, Repubblica Ceca, Israele, Albania, Moldavia, Portogallo, Malta e Regno Unito). In Italia la compagnia sarà presente in 18 aeroporti, in cui opererà 105 rotte. Da febbraio 2016 la flotta del vettore verrà ampliata con l’aggiunta di 4 Airbus 319. Nell’ultimo anno Volotea ha trasportato oltre 2.500.000 passeggeri e operato più di 27.000 voli (+30% vs. 2014) per un giro d’affari di quasi 210 milioni di euro (rispetto ai 150 del 2014).


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Hôtellerie Tecnologie

Un robot per maggiordomo Realtà virtuale, check in personalizzato, riconoscimento facciale, strutture social e domotica a tutto spiano: ecco come gli hotel stanno diventando a misura di smartphone e tablet, portando la tecnologia in ogni settore dell’ospitalità. A tutto vantaggio della personalizzazione dei servizi di Andrea Barbieri Carones

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i pari passo con le mutate esigenze dei viaggiatori d’affari, le aziende alberghiere negli ultimi anni hanno fatto importanti investimenti per “modernizzare” i propri hotel e renderli a misura di mobile device: servizi erogati tramite app, sale meeting dove si possono fare presentazioni su ologrammi o in 3D, intrattenimenti basati sulla realtà virtuale. A confermare questa tendenza è anche un sondaggio effettuato nel 2015 dalla società americana di

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marketing alberghiero Software Advice: il 60% degli intervistati (3.100 business traveller) ha dichiarato di preferire le strutture che consentono l’utilizzo dello smartphone sia per il check-in sia per aprire la porta della camera, in modo da evitare perdite di tempo all’arrivo. E anche per la prenotazione, lo smartphone è fondamentale tra il 13% degli utenti under 34. «La tecnologia non deve essere fine a sé stessa – ha riportato Taylor Short, market research associate di

Software Advice –. Il 40% degli intervistati, infatti, ritiene che debba servire soprattutto a ridurre i costi». Crescono gli investimenti Negli Stati Uniti (ma in Europa il dato è molto simile) gli hotel investono in IT in media il 4,9% del loro fatturato annuale. A puntare su questo settore sono soprattutto le strutture di fascia media che, con il 6,6% del fatturato destinato all’innovazione tecnologica, cercano di mettersi al passo con i grandi grup-


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Catene alberghiere Tecnologie

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terminale apposito dotato di chip. Questo sempre tenendo presente che le “vecchie” card a banda magnetica continueranno a essere uno strumento di pagamento sicuro anche per gli anni a venire. Le tecnologia viaggia in hotel Se utilizzare il proprio smartphone per prenotare una camera di albergo è ormai cosa comune, l’industria dell’ospitalità è andata oltre e ha

creato servizi tecnologici ad hoc per i propri ospiti: le schede per aprire la porta della propria camera stanno tramontando, sostituite da “smart control” che permettono di fare tutto con il proprio telefonino, una volta ottenuta l’abilitazione della reception. Le grandi catene (tra le altre Starwood, Hilton e Marriott) sono già al lavoro in questa direzione e hanno iniziato a ottenere dei risultati significativi. Oltre che per aprire la porta della propria camera, gli smart-

La percentuale di travel manager che, tra i desideri relativi agli hotel del futuro, mette al primo posto l’introduzione di sistemi automatizzati, gestiti preferibilmente tramite app, per velocizzare le procedure di check-in e checkout e l’accesso alle stanze. Fonte: HRS

Sopra, NH Hotels Group propone nei suoi hotel innovativi sistemi di telepresenza olografica. Sotto, la facciata dell’Armani Hotel di Milano: qui gli ospiti hanno a disposizione degli iPad per la gestione domotica dei servizi.

pi a 4 e a 5 stelle, che invece all’IT destinano il 3,5%. E questi investimenti risulteranno sempre più importanti, soprattutto alla luce del fatto che fra i business traveller iniziano a esserci cosiddetti clienti “Millennial”, ossia i nati nei decenni Ottanta e Novanta e quindi molto inclini per natura a utilizzare il proprio device per accedere a centinaia di servizi, alberghieri e non. Parte di questi investimenti andranno nell’adozione della tecnologia chip & pin, che è in fase di implementazione su entrambi i lati dell’Atlantico: al momento di pagare il conto con la carta di credito, al posto della classica firma manuale occorrerà digitare un pin segreto, subito dopo aver inserito la card in un 2016 gennaio-febbraio |

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Catene alberghiere Tecnologie

ha implementato un progetto pilota di telepresenza olografica che consente agli utilizzatori di trovarsi in più posti in tempo reale e di partecipare e interagire virtualmente a eventi in diversi alberghi della compagnia, presente in Italia con 54 strutture. Come funziona? Un proiettore HD proietta uno schermo grigio sul pavimento, che viene riflesso tramite una lamina olografica distesa su un’intelaiatura invisibile a occhio nudo che consente di vedere l’immagine virtuale sul palco come se la persona ripresa fosse effettivamente presente. Il sistema comprende tende e luci per creare un effetto 3D.

Domotica Il comfort automatizzato all’interno delle camere è visto con interesse dai travel manager, che gli attribuiscono un’importanza di 7,69 in una scala da 1 a 9. Fonte: HRS

Presso l’Aloft Hotel, struttura del gruppo Starwood situata a Cupertino, nella Silicon Valley, gli ospiti potrebbero imbattersi in Alo, maggiordomo robot adibito al room service.

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phone danno accesso ad aree riservate agli ospiti, aprendo “magicamente” gli ingressi a Spa, aree massaggi, piscine o palestre. E il management alberghiero potrà verificare le abitudini dei clienti, correggendo magari la propria strategia. Hilton e Uber, poi, hanno siglato “Ride remainder”, una partnership che permette ai clienti di utilizzare una app dedicata e prenotare un’auto da o per l’hotel. I membri della card Hilton HHonors, inoltre, tramite il proprio device possono prenotare una camera e scegliere quella che preferiscono o leggere guide dei ristoranti della città dove soggiornano, scritte dagli altri clienti che in precedenza hanno utilizzato il servizio Uber-Hilton.

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Nel Virgin Hotel di Chicago, situato nel centro della “Windy city”, gli ospiti non devono più cercare interruttori nascosti o capire il funzionamento dell’aria condizionata o del riscaldamento, dato che possono fare tutto attraverso lo schermo del proprio telefono collegato in Bluetooth con il sistema dell’albergo. Attraverso le app di alcuni hotel di questa catena, i clienti possono personalizzare le camere prima dell’arrivo, scegliendo la temperatura ideale, accendendo alcune luci e – con un giorno di anticipo – scegliendo cosa desiderano trovare nel proprio minibar. Destinato specificamente al business travel è invece quanto messo in campo da NH Hotel Group, che

Non solo i grandi gruppi Ma non sono solo i grandi gruppi da decine o da centinaia di hotel in portafoglio a puntare sull’high tech. Nel cuore di Milano, per esempio, in tutte le camere dell’Armani Hotel sono disponibili iPad per la gestione domotica dei servizi, oltre che per consultare giornali e per navigare in Internet. I tablet sono anche gli strumenti privilegiati dalla direzione per comunicare le iniziative speciali realizzate all’interno dell’hotel, verificando in tempo reale il gradimento dei clienti. Sempre a Milano, ma a pochi minuti dall’aeroporto di Linate, l’Espressohotel (gruppo AllegroItalia) ha utilizzato la tecnologia per diventare completamente social: il cliente all’arrivo riceve un EspressoPad Samsung e grazie a Espressamente, la bacheca digitale studiata per Espressohotel, gli ospiti possono condividere le proprie attività, stringere nuovi contatti, darsi appuntamenti e prevedere attività di lavoro congiunte. Dalla città al mare del Principato di Monaco, dove il Monte-Carlo Bay Hotel ha introdotto la realtà virtuale per presentare la struttura per il turista d’affari. Si tratta di una maschera 3D con uno schermo piatto digitale posizionato ad alcuni centimetri di distanza dagli occhi, men-


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Catene alberghiere Tecnologie

tre vari sensori rilevano i movimenti della testa permettendo di adattare in tempo reale l’immagine proiettata sullo schermo. Per ottenere queste immagini, l’hotel è stato filmato da diverse angolazioni tramite un casco Samsung Gear dotato di varie telecamere che filmano a 360 gradi, dando poi l’impressione a chi guarda attraverso la maschera di trovarsi realmente nell’albergo. Manca solo il profumo del mare. I due Planetaria Hotel di Milano – gruppo alberghiero con nove strutture situate in varie regioni italiane – hanno adottato un sistema tecnologico particolare per il check-in delle auto dei clienti, che prevede la memorizzazione della targa e il riconoscimento grazie a lettori ottici, consentendo il successivo passaggio in automatico, garantendo così

60% Priorità degli hotel in ambito tecnologico Secondo una ricerca effettuata dalla rivista specializzata made in Usa Hospitality Technology: – il 39,5% degli albergatori punta in generale a “soluzioni mobili rivolte al cliente”; – il 37,8% si appresta ad allargare la banda su cui far navigare in Internet i propri ospiti; – il 28,7% sta investendo risorse per aggiornare i sistemi di pagamento elettronico; – il 22,1% punta a una maggior sicurezza digitale per la protezione dei dati; – il 21,6% si appresta a migrare sul cloud; – il 20,5% ritiene importante trovare soluzioni mobili per interfacciarsi con il proprio staff; – il 20% punta invece più genericamente a sviluppare una strategia digitale. anche la massima privacy all’ospite durante il soggiorno. Infine i 50 milioni di membri di

Marriott Rewards, il programma fedeltà della compagnia alberghiera, potranno utilizzare Mobile Request

La percentuale di consumatori propensi a scegliere un hotel a misura di smartphone Fonte: Hospitality Technology


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Catene alberghiere Tecnologie

L’Enterprise Hotel, albergo di Planetaria Hotels. La catena propone nelle sue strutture di Milano una soluzione tecnologica per il check-in delle auto dei propri clienti. A fianco, la facciata del Virgin Hotel di Chicago, che consente la gestione domotica delle camere attraverso gli smartphone degli ospiti.

per connettersi direttamente con 500 Marriott in tutto il mondo, soprattutto per richiedere servizi. La funzione “Anything Else?” permette invece agli ospiti di chattare con il personale Marriott Hotels, che può rispondere e confermare le loro richieste. Gli ospiti possono semplicemente cliccare sull’icona dell’app Marriott Mobile ed essere all’istante connessi con il loro hotel, invece che cercare il numero dell’albergo. Hilton propone una app dedicata ai membri del programma Hilton HHonors e un’altra in collaborazione con Uber per prenotare un’auto da e per l’hotel.

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Cose dell’altro mondo Ma la tecnologia non viene utilizzata solo in ambito lavorativo: il lussuoso Villa Stephanie di Baden Baden, nel sud della Germania, ha previsto per i propri clienti una sorta di “bottone relax”. Già, perché pre-

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mendo un tasto sul comodino si possono isolare totalmente i dispositivi elettronici presenti in camera, come tablet o smartphone. Con tanti saluti al wi-fi e alle scomode telefonate di lavoro. In aggiunta, nessuna interferenza e danno da elettrosmog, con garanzia di migliore risposo. E che dire della realtà virtuale in camera a scopo di intrattenimento? Sempre Marriott, infatti ha lanciato in via sperimentale in 2 alberghi il servizio VRoom Service, che prevede la consegna per 24 ore di un “caschetto” di ultima generazione indossando il quale si possono effettuare viaggi virtuali in 3D in giro per il mondo, ascoltando anche le descrizioni di chi effettivamente c’è andato.

Chi invece si trovasse ad alloggiare all’Aloft Hotel di Cupertino (di Starwood), nel cuore della Silicon Valley, potrebbe trovarsi davanti Alo, il maggiordomo robot (o ebutler) lanciato qualche mese fa: in perfetta uniforme aziendale, viene utilizzato per piccoli servizi di consegna nell’ambito del room service, aiutando di fatto il personale. E come mancia gli basta un tweet. Dedicato soprattutto ai viaggiatori Millennials è invece il CityHub di Amsterdam, un gioiello digitale che offre bracciali Rfid di ultima generazione per il check-in e per identificare l’ospite, addebitandogli automaticamente i servizi o i prodotti eventualmente acquistati. A questo si aggiunge una app dedicata per conoscere tutto di Amsterdam. Le camere? Ridotte all’osso nello spazio, con un letto enorme e tecnologicamente avanzate con wi-fi, controllo remoto dell’illuminazione e audio streaming. Infine, gli IT manager di una trentina di hotel Starwood hanno trasformato le lobby in “torri di controllo” grazie a diversi beacon, piccoli dispositivi che trasmettono con la tecnologia Bluetooth Low Energy: questi ricevono le informazioni dello smartphone del cliente che si appresta a fare il check-in in modo da potergli dare il benvenuto chiamandolo per nome. Il cliente non avrà quasi più segreti. ●


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Business all’estero Brasile

Italiani nel mondo: il caso Gramado Sono circa 4 milioni gli italiani nel mondo che hanno conservato la cittadinanza italiana. E di questi molti fanno affari, come gli imprenditori portati a Gramado, in Brasile, nell’ambito di un piano triennale dalla Regione Veneto. Noi di Mission li abbiamo incontrati durante la fiera Festuris di Alberto Vita

Gli stand della fiera Festuris, a Gramado.

e n’è accorta anche la politica, facendoli votare per il Parlamento italiano dal 2001 grazie alla legge Tremaglia. E se n’è accorto anche il pubblico televisivo del Belpaese con l’imitazione di Crozza del senatore Razzi eletto nella circoscrizione estera-Europa nel suo Paese delle meraviglie. I tanti italiani all’estero esistono. E, per affetti, per affari o, semplicemente, solo per turismo, cercano di consolidare i legami con il nostro Paese.

S

Secondo i dati più recenti di fonte consolare sono infatti circa 4 milioni gli italiani nel mondo che hanno conservato la cittadinanza italiana, circa un milione in più rispetto a quelli registrati dall’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. A questi si aggiungono i cosiddetti oriundi, oltre 60 milioni secondo il Ministero degli Esteri, di cui circa 40 in America Latina, oltre 16 milioni in America del Nord, oltre 3 in Europa, 500mila circa in Oceania e almeno altrettanti in Africa.

Ritornando ai cittadini italiani all’estero metà di questi si trovano in Europa, con 690mila presenze in Germania, 582mila in Svizzera e 380mila in Francia, ma molto importante è l’America Latina, con oltre 580mila cittadini in Argentina, a Buenos Aires ma non solo, e oltre 310mila in Brasile, soprattutto a San Paolo e nell’estremo Sud dell’immenso Paese. Seguono il Belgio (287mila), gli Stati Uniti (215mila), la Gran Bretagna (153mila), il Canada (132mila), con

6,31 miliardi di dollari Il totale delle esportazioni dall’Italia in Brasile nel 2014.

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Business all’estero Brasile

Export a valore aggiunto La componentistica per il settore automobilistico, i macchinari per l’imballaggio, gli elicotteri, i vaccini, i medicinali e i prodotti terapeutici, le imbarcazioni a motore e il segmento moda e lusso sono i prodotti italiani più esportati in Brasile.

Sopra Sergio Medina Pasqualin, presidente dell’Accademia Brasileira de Eventos e Turismo. Sotto Gervasio Tanabe, direttore esecutivo di Abracorp.

Toronto in particolare, il Venezuela (130mila) e l’Australia (120mila). Ma da dove arrivano gli italiani espatriati? Più della metà degli italiani nel mondo, per il 60% circa, proviene dal Meridione, quasi un terzo dal Nord, e dal Nord-Est in particolare, e poco più del 10% dalle regioni del Centro. Con delle curiosità. Se in molti paesi i siciliani sono il gruppo più numeroso, in Olanda “comandano” i sardi, mentre quasi il 70% degli espatriati italiani in Brasile provengono dal Veneto. Che si sono stabiliti principalmente a San Paolo e nella regione di Gramado nello stato del Rio Grande do Sul, tanto che qui i discendenti dei nostri emigrati non parlano italiano, bensì il dialetto della Serenissima o della Marca trevigiana. Un progetto della Regione Veneto E proprio a Gramado ci siamo recati noi di Mission con una delegazione di imprenditori del turismo veneti per allacciare sempre di più i rapporti tra le due regioni. Imprenditori portati a Gramado proprio dalla Regione Veneto con un progetto triennale focalizzato soprattutto nei settori del turismo, anche d’affari, dell’enogastronomia e dell’agroalimentare, visto che una delle principali voci dell’economia dello stato è proprio l’agricoltura e l’allevamento. Con la zona attorno a Flores da Cunha che si propone come una delle nuove zone vitivinicole del

Sud del Mondo, con cantine sempre più curate, come la Luiz Argenta, dove si trova un’enologa che ha studiato proprio in Italia, macchinari Made in Italy, nonché bottiglie esclusive disegnate... in Trentino. L’agroalimentare, infatti, è «uno dei settori trainanti del nostro export, ma dobbiamo crescere di più anche in altri ambiti quali, credo, l’It. E trovare anche un mercato di sbocco per le nostre auto, visto che ne produciamo circa 50 milioni (con Volkswagen, Fiat e Chevrolet i marchi leader, malgrado un 2015 in forte calo, ndr), ma ne assorbiamo sul mercato interno solo 48 milioni» ci spiega Sergio Medina Pasqualin, presidente dell’Accademia Brasileira de Eventos e Turismo, che prosegue: «il focus della nostra economia dovrebbe essere quello di accrescere l’export ma, a parte il Mercosul, abbiamo accordi di libero scambio solo con Paesi come Israele o Polonia. Perciò dobbiamo continuare a viaggiare per affari, e oggi lo facciamo all’estero soprattutto in Argentina e negli Stati Uniti, mentre in Europa ci rechiamo in Spagna, Germania, Francia e in Italia». Che, però, è uno, come detto, dei principali partner commerciali per questa zona, in particolare per i macchinari agricoli e per la produzione del vino. Il parere delle Tmc Un commento condiviso anche da Gervasio Tanabe, direttore esecu-

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tivo di Abracorp, l’associazione delle travel management company brasiliane, di cui fanno parte una trentina tra le maggiori realtà del Paese, da Cwt a Bcd Travel, a quelle locali: «Nonostante la crisi dell’industria petrolifera, il real basso può dare una grossa spinta al nostro export; al food&beverage, all’It, ai minerali ma anche ai servizi finanziari e, perché no, anche al turismo, di cui i viaggi di affari e il Mice sono una parte importante. Turismo che. malgrado la stagnazione che ha colpito il nostro Paese nel biennio 2014-2015, ha apportato all’economia brasiliana 15 miliardi di reais (3,74 miliardi di euro), di cui il 70% appannaggio della biglietteria aerea. Con quest’anno (il 2015, ndr) chiuso, secondo i dati preliminari, a più 5% anno su anno. Tra i Paesi dove i business traveller delle nostre aziende viaggiano di più c’è ovviamente l’Argentina, seguita dagli Stati Uniti, con le città di New York, Miami e Orlando, ottimamente collegata con il Brasile grazie ad Azul, un’ottima destinazione anche per il Mice. In Europa si viaggia molto a Parigi, a Londra, a Francoforte, ma anche in Olanda, Spagna e Italia, sesto mercato per noi in Europa. Una destinazione che per la nostra economia vuol dire principalmente agricoltura, ceramica e automotive. Naturalmente con la Fiat» conclude Tanabe. Proprio la componentistica per il


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Business all’estero Brasile

settore automobilistico, i macchinari per l’imballaggio, gli elicotteri, i vaccini, i medicinali e i prodotti terapeutici, le imbarcazioni a motore e il segmento moda e lusso sono i prodotti italiani più esportati in Brasile, tutti ad alto valore aggiunto. Esportazioni che seppure diminuite nel 2014 del 6,09% sul 2013 (per un totale di circa 6,31 miliardi di dollari), hanno tenuto maggiormente rispetto alla Germania, primo partner commerciale europeo, con un export calato del 9%, e di quello del blocco dell’Unione Europea, a meno 8%, facendo crescere la quota dell’export italiano del 2,75%, consolidando la nostra posizione al secondo posto tra i fornitori europei del Brasile. Secondo gli ultimi dati di Banca d’Italia, inoltre, l’Italia è l’ottavo Paese investitore in Brasile, con oltre 21 miliardi di dollari, che si concentrano per oltre il 30% nei servizi e nelle telecomunicazioni e per un altro 30% nel settore automobilistico. Il travel, invece, secondo il ministro del Turismo del governo della Roussef, Henrique Alves, vale il 3,5 del Pil brasiliano, il 6° settore tra quelli economicamente più rilevanti per il Paese, con 3,4 milioni di impiegati. Percentuale che Marta Rossi, direttrice di Festuris (vedi box), la fiera del turismo di Gramado, pensa possa invece arrivare facilmente al 4,5%. Grazie a un incoming che totalizza 6 milioni di visitatori l’anno, anche se gli operatori e gli stessi organizzatori dell’evento lamentano una promozione all’estero pressoché inesistente: «dopo i Mondiali di Calcio del 2014, il turismo in Brasile è cresciuto del 5%» ha detto il direttore della manifestazione Eduardo Zorzanello, ribadendo però «gli scarsi investimenti statali nel settore in un anno, quello delle Olimpiadi, dove si potrebbero facilmente raggiungere nuovi record negli arrivi. Grazie anche a un real che continua a soffrire». Come soffrono le casse pubbliche

italiane, in particolare quelle delle amministrazioni locali ma che, come la Regione Veneto, hanno visto in questa regione popolata da corregionali una possibilità di fare business. In entrambe le direzioni. Nello stand di Veneto Promozione abbiamo incontrato Laura Bortolato, consigliera turistica della Marca Treviso che ha sottolineato come i due progetti messi in piedi dalla Regione interessino in particolare anche il mercato brasiliano: «I nostri progetti Golf in Veneto e Turismo religioso sono pensati anche e soprattutto per una clientela estera.

Contiamo di attirare i ricchi brasiliani che, malgrado la crisi nel Paese, continuano ad esserci e a spendere cifre importanti nei viaggi, nonché puntiamo anche agli emigrati italiani, tra i 5 e i 7 milioni in Brasile, interessati all’enogastronomia e ai tour religiosi». Brasiliani a cui sono interessati anche diversi albergatori italiani: «Gramado è un bacino di utenza interessante. Per noi proprio il Brasile è il terzo mercato dopo gli Stati Uniti e quello domestico» commenta il direttore dell’Hotel Quirinale di Roma, Domenico Milioni, che

Il travel va forte in Brasile Il travel vale il 3,5 del Pil brasiliano, il sesto settore tra quelli economicamente più rilevanti per il Paese, con 3,4 milioni di impiegati.

Festuris, una fiera in crescita Malgrado la situazione economica brasiliana non sia delle più brillanti, Festuris, Feira Internacional do Turismo de Gramado, salone dedicato al turismo, ai viaggi incentive e corporate, realizzato in collaborazione con Latam, Tap Portugal e i municipi di Porto Alegre, Flores da Cunha, Gramado e Canela, chiude con numeri positivi, «migliori dal punto di vista professionale rispetto alle nostre altre fiere concorrenti (che sono Wtm-La e Abav Expo, entrambe a San Paolo, ndr)» sottolinea la fondatrice dell’evento Marta Rossi, intervistata da noi di Mission. Stiamo parlando di uno spazio espositivo da 20mila metri quadrati, cresciuto del 3% rispetto allo scorso anno, quando «la maggior parte delle fiere in generale hanno visto un decremento del 30%» commenta il direttore della manifestazione Eduardo Zorzanello, con la presenza di 14mila professionisti del turismo, «il 78% di questi decision maker dell’industria, che hanno partecipato a oltre 2mila appuntamenti preordinati grazie al nostro nuovo tool Buyers Club», fanno sapere in una nota gli organizzatori della fiera, a cui hanno partecipato 250 giornalisti, tra cui anche alcuni internazionali. Fiera che ha creato valore dai contratti stipulati durante la manifestazione per circa 212 milioni di reais (circa 53 milioni di euro) e un indotto sull’economia locale di 14 milioni di reais (3,5 milioni di euro). Gramado è comunque piuttosto frequentata dal turismo domestico alla ricerca del clima natalizio: la città sembra infatti una Innsbruck del Sud del mondo, con un grande spettacolo all’aperto sulle rive di un lago per la nascita di Cristo e una sfilata a tema nell’immancabile sambodromo cittadino.

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Business all’estero Brasile

Italiani all’estero Metà dei cittadini italiani all’estero si trovano in Europa: 690mila in Germania, 582mila in Svizzera e 380mila in Francia. Molto importante è anche l’America Latina, con oltre 580mila cittadini in Argentina e oltre 310mila in Brasile.

Sopra Edoardo Zorzanello, direttore di Festuris, e Marta Rossi, fondatrice della manifestazione.

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aggiunge: «abbiamo anche un ottimo equilibrio tra viaggiatori leisure e business, che rappresentano per noi il 40% delle presenze e ci portano a un’occupazione media oltre l’85%». Un ottimo equilibrio tra i due segmenti di clientela raggiunto anche dal Best Western Hotel Firenze Verona, «una città che racchiude entrambe le anime; con un turismo lungo tutto l’arco dell’anno e fiere importanti come il Vinitaly. Lo stesso per la nostra clientela, al 50 e 50 tra leisure e business. Con i brasiliani molto importanti, visto che c’è una forte comunità brasiliana in città» sottolinea il sales, web application investments dell’hotel, Sergio Cucini. Verona che è anche la città de Il Sogno di Giulietta, il relais di charme ubicato nel cortile dove si trova appunto casa Capuleti: «abbiamo una clientela primariamente estera, con il 60/65% di ospiti anglosassoni, seguiti dai russi e con un buon 6/7% di brasiliani. Naturalmente» spiega la general manager Chiara Fattori, «abbiamo una clientela

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eminentemente leisure ma, visto che Verona è un importante centro finanziario e sede di diverse banche, lavoriamo con loro per i top manager che si vogliono fermare un po’ in città in un bel posto oltre ad essere molto centrale». Parlando d’amore, sono molti i brasiliani che “si sposano in Italia” come dichiara Nataly Olmetti di Nob eventi, qui a Gramado in rappresentanza di Planetaria hotels, con cui

Olmetti ha un programma per gli sposi con, addirittura, camere per ottenere il fatidico sì del partner, perché «noi vogliamo proporre una esperienza, non un mero soggiorno» sottolinea la manager. Una fiera, quella brasiliana, vista come un’occasione per “allargare” gli orizzonti anche per Il Grand Hotel Cavour di Firenze, un albergo nel centro della città con una super terrazza: «dove organizziamo anche eventi privati, visto che lavoriamo anche nel Mice, con sale qui in città e ampi spazi nel nostro country resort in Maremma (il Country Resort Guadalupe a Braccagni, nel Grossetano, ndr)» commentano il sales manager Pierfrancesco Pozzi e il corporate hotel manager della struttura, Francesco Sanna, che aggiungono: «Un prodotto perfetto per gli stranieri, che sono il 70% della nostra clientela, perciò siamo presenti sul mercato Usa, su quello asiatico e su quello sudamericano». Naturalmente con molti turisti, anche se «registriamo un 30% circa di business traveller». Tra gli ospiti della fiera anche il Lufthansa City Center Vertours di Verona, con un grosso focus sul business travel, il progetto online per l’incoming Italian Taste For You di Rovigo o lo Sport Hotel Panorama di Corvara (Dolomiti), struttura questa totalmente leisure. ●


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Previsioni Mercato del business travel

È arrivata la ripresa,

finalmente!

Lo ha annunciato l’Uvet Travel Index, modello previsionale sviluppato da Uvet e European House Ambrosetti. Il settore dei viaggi d’affari, inoltre, ha mostrato nel 2015 un’elevata efficienza, riducendo il costo delle trasferte e aumentando al contempo il numero dei viaggi di lavoro economia italiana esce finalmente dalla fase di stagnazione che l’ha caratterizzata negli ultimi anni, influenzando positivamente anche il mercato nazionale dei viaggi d’affari. È quanto è emerso dall’ultima edizione della Business Travel Survey, presentata lo scorso dicembre nel corso del forum di apertura di BizTravel Forum, annuale evento del Gruppo Uvet in programma presso Fiera Milano City MICO. Indicatore della ripresa, in particolare, è il valore dell’Uvet Travel Index, sia per il 2015 sia per il 2016. Questo modello statisticoeconometrico, sviluppato per Uvet da European House - Ambrosetti, fornisce infatti una previsione sull’andamento del Prodotto Interno Lordo (Pil) grazie alla correlazione tra economia e viaggi d’affari. Secondo le stime, il 2015 si è chiuso

L’

con un Pil in crescita dello 0,87%, mentre il 2016 segnerà un incremento del Prodotto Interno Lordo pari a +1,6%. Massima efficienza nel business travel Lo studio evidenzia come il settore del Business Travel Managed sia stato caratterizzato negli ultimi anni da un’elevata efficienza, che ha consentito una graduale riduzione dei prezzi, a fronte di un aumento progressivo del numero delle trasferte: in particolare, da gennaio 2006 a ottobre 2015 l’incremento medio dei prezzi nel sistema economico, cioè l’inflazione, si è attestato al 20,7%, mentre quello nel settore dei trasporti è stato del 24,1% Nell’ambito dei viaggi d’affari, però, la riduzione dei prezzi è stata di ben il 38,7%, nonostante i viaggi complessivi siano raddoppia-

Cambio di ragione sociale per Uvet Cambio di ragione sociale per Uvet, che significa anche una sterzata strategica in direzione di una sempre maggior globalizzazione della società e nella diversificazione del business: da Uvet American Express Corporate Travel Spa, la società guidata da Luca Patanè è diventata Uvet GBT Spa o, per esteso, Uvet Global Business Travel Spa. La sede e l’assetto societario rimangono invariati e si conferma la partecipazione come importante socio azionista di Gbt, società costituita nel settembre 2013 e dove erano confluite tutte le precedenti attività internazionali nei viaggi d’affari ed eventi di American Express Global Business Travel.

ti su base annua. Traducendo questo dato in cifre, si può affermare che un viaggio di lavoro che nel 2006 costava 100 euro oggi costa 61,3 euro, mentre se avesse dovuto seguire la media delle tariffe nel settore dei trasporti sarebbe dovuto ammontare a 124,1 euro. Il valore di efficienza del Business Travel Managed dal 2006 al 2015 è stato pari a circa il 7,3% annuo così suddiviso: 4,2% di efficienza annua derivante dalla capacità dei travel manager di ridurre i prezzi a parità di servizio; 3,1% generato dalla crescita dei prezzi nel settore dei trasporti che non si riflette nell’ambito dei viaggi di lavoro. Complessivamente, la stima dell’efficienza in termini monetari nell’ambito dei viaggi d’affari italiani è di circa 1,31 miliardi di euro nel 2015. Più trasferte, meno spese Nei primi nove mesi del 2015 il costo medio delle trasferte è stato di 260 euro, sostanzialmente in pari rispetto ai 261 euro del corrispondente periodo del 2014. Considerando gli ultimi tre anni, invece, il costo medio si è ridotto del 3% (circa 14 euro). È aumentato invece in maniera significativa il numero dei viaggi d’affari: +5% nel 2015 rispetto al 2014. Lo stesso trend si osserva considerando l’ultimo triennio, in cui le trasferte sono cresciute del 13%, mentre le spese del 7%. Ma come sono state ripartite le spese di viaggio nei primi nove mesi del 2015? A fare la parte del leone

di Arianna De Nittis

+1,6% È la stima di crescita del Pil calcolata dall’Uvet Travel Index per il 2016. L’indice mette in correlazione la crescita dell’economia italiana con i viaggi d’affari.

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Previsioni Mercato del business travel

DiNAmicA Del prezzo meDio Del Biglietto Aereo: rotte iNtercoNtiNeNtAli (euro)

■ Amount ■ Tax

2291

2187,5

Export

1918

1875,0 1562,5

L’Italia è uno dei principali Paesi esportatori a livello globale: nel 2014 ha esportato merci per 398 miliardi di euro, pari a circa il 2% di tutte le esportazioni a livello mondiale. Tra il 2000 e il 2014, inoltre, le esportazioni del Made in Italy hanno segnato una crescita media annua del 5,8%. Oltre la metà dell’export è stato rivolto verso l’Europa e, in particolare, verso Germania, Francia, Spagna e Regno Unito (che assorbono il 35% del totale). Ad oggi invece solo il 7% del nostro export manifatturiero, settore trainante nelle esportazioni della Penisola, è rivolto ai Paesi Brics. (Fonte Business Travel Survey 2015)

1250,0

1349

1484 1149

1134

1089

998

937,5 625,0

416

391

355

227

312,5

378

442

445

Gen-Set ’14

Gen-Set ’15

208

0,0 Gen-Set ’14

Gen-Set ’15

Gen-Set ’14

Milano-Dubai

Gen-Set ’15

Milano-New York

Gen-Set ’14

Gen-Set ’15

Roma-Dubai

Roma-New Yotk

BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express

costo meDio per room Night priNcipAli DestiNAzioNi NAzioNAli (euro)

■ Gen-Set 2014 ■ Gen-Set 2015 200

150

185 151

140 140

95 107

139

97 102

95

100

125 130

50

0

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Roma

Venezia

BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express

costo meDio per room Night priNcipAli DestiNAzioNi europee ■ Gen-Set 2014 ■ Gen-Set 2015

(euro)

271 239

250

208 213 200

177 152

166

155

150

150 151 122 126

100

50

0

Amsterdam

Brussels

Frankfurt

London

Madrid

Paris

BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express

sono stati come sempre i voli aerei (61,5%, contro il 5,9% del 2014), seguiti dagli hotel (27,1%), dai treni (6,3%), dai noleggi di autoveicoli (4,3%), dai traghetti (0,1%) e da altre voci (0,6%). Rispetto al 2014, però, i treni hanno segnato un incremento di ben il 17%. Va segnalato tra l’altro che lo scorso anno si è verificato il previsto sorpasso del 32

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treno sull’aereo nella tratta MilanoRoma. Nel terzo trimestre, infatti, le rotaie sono state il mezzo preferito dalle aziende per viaggiare tra il capoluogo lombardo e la capitale, con una quota pari al 51% sul totale. Rispetto al 2013 inoltre il treno ha guadagnato 9 punti percentuali, evidenziando un importante cambiamento nelle abitudini di viaggio.

Nell’ambito dei voi aerei, la Business Travel Survey ha registrato un incremento del 3% nell’utilizzo di voli intercontinentali, al quale si è però contrapposto un calo dell’1% nei collegamenti europei e del 2% di quelli domestici: un dato, quest’ultimo, presumibilmente legato al già citato forte incremento nell’uso dei mezzi su rotaia, in particolare l’Alta Velocità. La destinazione intercontinentale più gettonata nel 2015 è stata Dubai, seguita da New York e incalzata da Shanghai, che supera Hong Kong. Seguono Abu Dhabi e San Paolo. In Europa troviamo sul podio Parigi: «Nei primi nove mesi del 2015 – ha spiegato Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – la Francia, in genere, e Parigi in particolare rimangono per il nostro Paese la prima meta dei viaggi d’affari all’estero. I movimenti, seppure in lieve calo verso la capitale (dal 13 al 12,8% di quest’anno), hanno registrato un lieve incremento complessivo (dal 21,1 al 21,3% di quest’anno)». Seguono Londra, Bruxelles, Amsterdam, Madrid, Francoforte e Monaco. In particolare, sono calati di quasi 3 punti percentuali gli spostamenti verso la Germania (dal 18,1% al 16,2% dei primi nove mesi del 2015) che è ora incalzata dal Regno Unito, prossimo a una quota del 16% del totale viaggi d’affari. Così tra le città Londra è in crescita (dall’8,6% dei primi nove mesi 2014 all’8,9% dello stesso periodo 2015) e analogamente Amsterdam (dal 4,6% al 5%) e Madrid (dal 3,7% al 4,1% del 2015). Si rileva inoltre un calo dei viaggi di lavoro a Bruxelles (dal 5,5% dello scorso anno al 4,9% di quest’anno). Un cenno a parte merita la Russia, dove nel 2015 si registra un arretramento del 2,7%. Le tensioni internazionali hanno tenuto le aziende italiane lontane anche dalla Turchia, con un calo dei viaggi di oltre mezzo punto percentuale. A livello intercontinentale la spesa


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Previsioni Mercato del business travel

dei viaggi d’affari si concentra ancora di più sul Nord America (in particolare gli Stati Uniti) che rappresenta ora il 38,6% dei viaggi monitorati. Crescono Estremo e Medio Oriente, calano il Sud America e l’Asia. Sul mercato, domestico, infine, Milano e Roma confermano la propria leadership tra le rotte nazionali. Room night in aumento La Business Travel Survey prende in esame anche l’andamento dei prezzi medi dei pernottamenti in hotel nelle principali mete dei viaggi d’affari. A New York e Londra le tariffe medie sono rimaste le più care al mondo e sono aumentate ancora nei primi nove mesi di quest’anno. A New York l’incremento è più rilevante: quasi il 40% in più rispetto allo stesso periodo

del 2014, e prezzi lievitati a 335 euro per notte. A Londra l’aumento delle tariffe medie è stato del 13,4% (271 euro a pernottamento). Parigi (213 euro a notte, quinto posto in classifica) viene scavalcata al terzo e quarto posto da Hong Kong, con tariffe in crescita dell’11,5% a 232 euro, e Dubai con prezzi in salita (+11,5%) a 232 euro. La ricerca ha rilevato uno scatto in avanti (+30%) anche per le tariffe alberghiere a Shanghai (190 euro a notte) che tuttavia non supera Singapore (195 euro a notte). Anche ad Amsterdam (177 euro a notte) nell’ultimo anno i prezzi medi degli hotel sono cresciuti del 16%. Bruxelles è invece l’unica meta non italiana dove le tariffe alberghiere sono calate: –6,6% a 155 euro. E veniamo all’Italia: a Milano l’Expo non sembra aver inciso in

maniera significativa sul costo dei pernottamenti, come inizialmente si temeva. L’incremento nei primi nove mesi del 2015 è stato del 10% rispetto al corrispondente periodo del 2014: con una media di 151 euro per notte, il capoluogo lombardo è una delle città più convenienti in cui viaggiare per lavoro. La città italiana con gli hotel più cari resta Venezia dove, rispetto ai primi nove mesi del 2014, i prezzi sono aumentati del 33% portando la tariffa media a 185 euro. In Italia dietro Venezia e Milano si collocano Firenze (140 euro a notte) con prezzi stabili e Roma (130 euro, +4%). A Napoli i prezzi medi superano quota 100 euro (102 euro a notte, +5%), superando Genova che con prezzi in calo dell’11,2% è adesso la città più economica con 95 euro di media a pernottamento. ●

Il campione della ricerca La Business Travel Survey è stata compiuta sui dati relativi a un campione di 700 aziende clienti di Uvet American Express con spese di viaggio comprese tra 20mila e 15 milioni di euro all’anno.


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Destinazioni Irlanda

La strada più selvaggia d’Irlanda 2500 chilometri che costeggiano l’Oceano Atlantico e congiungono Malin Head con Mizen Head: è la Wild Atlantic Way, un percorso che offre al viaggiatore paesaggi spettacolari, ottima cucina e tradizioni antichissime 34

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Loop Head Il faro di Loop Head è aperto da maggio ai primi di settembre: il biglietto costa 5 euro a persona e i bambini al di sotto dei 12 anni entrano gratis.

Destinazioni Irlanda

Testo e foto di Claudio Agostoni

A sinistra, le Cliffs of Moher, vertiginose scogliere a strapiombo nella contea di West Clare. Nella pagina a fianco, Mullaghmore, nella contea di Sligo.

i sono strade che sono entrate nell’immaginario collettivo. Come la Route 66, l’highway che raccorda Chicago con Los Angeles. O la Panamericana, un sistema integrato di strade lungo circa 25.750 km che si sviluppa lungo la costa pacifica del continente americano. La Wild Atlantic Way merita a pieno titolo di essere inserita nel novero di questi percorsi epici. I suoi oltre 2500 chilometri, costeggiando l’Oceano Atlantico, congiungono Malin Head, il punto più settentrionale dell’Irlanda, con Mizen Head, quello più meridionale. Un tragitto che si snoda attraverso l’Irlanda che abbiamo sempre sognato, consentendo al viaggiatore di scoprirne le tradizioni più profonde, gli scenari più spettacolari e le storie vissute nel corso dei secoli sui bordi dell’Atlantico. Una strada serpeggiante che sembra infinita, e in quanto tale può essere suddivisa in sezioni percorribili in qualsiasi direzione. Anche uno solo di questi tratti giustifica l’esperienza.

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Poeti e tavole da surf Il primo segmento percorre il nordovest dell’isola, toccando le contee di Donegal e Sligo. Nelle adiacenze di Malin Head le scogliere a preci-

pizio di Sliabh Liag e le meravigliose spiagge di Fanad Head sono un ottimo viatico per il viaggio. La contea di Sligo è legata così strettamente alla memoria di William Butler Yeats, uno dei maggiori poeti del secolo scorso, che è diventata una tappa obbligata dei pellegrinaggi dei cultori del premio Nobel per la letteratura del 1923. Ad attenderli trovano le immagini del poeta dipinte sulle finestre, mentre alcune sue citazioni sono usate per adornare gli edifici. Tassativa una visita alla tomba di Yeats a Drumcliff, a nord di Sligo. Una tomba semplice, con una lapide grigia, anonima, con un semplice epitaffio tratto da una sua poesia (“Cast a cold Eye / On Life, on Death / Horseman, pass by - Getta un freddo sguardo / sulla vita e sulla morte / Cavaliere, passa oltre)” e le due date che segnano l’inizio e la fine della sua vita (1865-1939). Molto più prosaicamente, però, Sligo è anche il paradiso dei surfisti e il regno dei crostacei. Solo per il Natale 2014 da qui, destinate alle tavole di mezza Europa, sono partite ben 47.000 aragoste: nessuna sorpresa se si pensa che da queste parti resti di crostacei vengono trovati anche nelle fondamenta delle case.

Pecore e frutti di mare Scendendo verso sud, la Wild Atlantic Way attraversa le contee di Mayo e Galway. Qui si può passare un intero pomeriggio con Denis Quinn della Wild Atlantic Cultural Tours alla ricerca di cibo lungo il litorale della Baia di Killala: frutti di mare e alghe che piccoli ristorantini locali trasformano con sapienza in piatti prelibati. E perdersi nel Connemara, uno scampolo d’Irlanda che per anni è stato un rifugio di banditi e terra d’esilio per gli oppositori. Ruvida, isolata, separata dal resto del Paese da una barriera di laghi, montagne e torbiere, la regione che si allarga a ovest di Galway è oggi il silenzioso regno delle pecore. Rocche e scogliere Proseguendo verso sud una tappa per qualche scatto va fatta sul terrazzo del Dunguaire Castle, una rocca dove organizzano banchetti medioevali, da dove si gode un panorama meraviglioso. Proseguendo si entra nelle contea di West Clare, celeberrima per i paesaggi creati dall’oceano Atlantico che, con la sua incessante opera, ha modellato vertiginose scogliere a strapiombo, le più famose delle quali sono le

Una terra che ha stoffa A Donegal, nel tratto della Wild Atlantic Way situato a nordovest dell’Irlanda, si tesse a mano il tweed. Questa lavorazione, antica di secoli, sfrutta la lana delle pecore allevate nelle colline circostanti che viene tinta con coloranti naturali. Per ammirare la perizia dei tessitori si può visitare lo Studio Donegal, a Kilcar (www.studiodonegal.ie).

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Antichi resti Nei pressi di Malin Head merita una visita il Grianán of Aileach (Grianán Ailigh), una fortezza circolare in pietra del 1700 a.C.

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Burren Food Trail L’Eden (European Destination of Excellence), un progetto che promuove modelli di sviluppo turistico sostenibile in tutta l’Unione Europea, si basa su concorsi nazionali che si svolgono ogni anno, allo scopo di selezionare una “destinazione di eccellenza” turistica per ogni Paese partecipante. L’edizione 2015, dedicata al tema Turismo e Gastronomia del Territorio, ha premiato il Burren e il suo The Burren Food Trail, un percorso che illustra la storia del paesaggio attraverso i suoi prodotti e le testimonianze dei produttori: coltivatori, artigiani, commercianti, cuochi e ristoratori che operano in sinergia per promuovere la loro destinazione. Per scoprire tutti i luoghi e le attività del Burren basta scaricare le app dedicate: Burren Cliffs of Moher Geopark, Official Wild Atlantic Way, Discover Ireland Guide. 36

maestose Cliffs of Moher, il gioiello d’Irlanda. Per la fotografia da postare su Facebook c’è una terrazza naturale a picco sul mare e il consiglio è di stare molto attenti se strisciando si vuole arrivare, per il fatidico scatto, sino all’orlo del baratro: a dividervi dalle onde che si infrangono contro la roccia c’è un salto di 200 metri. Per la cena si può tornare indietro di qualche chilometro e prenotare un tavolo in una locanda di Doolin, un piccolo borgo a due passi dal mare che ospita una serie di pub dove riscaldarsi cantando i ritornelli delle ballate intonate da band indigene. L’indomani, se il mare lo consente, ci si può imbarcare per le isole Aran ed avere la conferma che non esistono solo nei versi di una canzone magistralmente interpretata da Fiorella Mannoia. Esistono e sono un piccolo universo che conserva gelosamente il suo passato, un pezzo del quale è rappresentato dai curragh, piccole imbarcazioni costruite con un’impalcatura molto leggera e ricoperte di materiale bituminoso, ancora oggi usate dai pescatori locali. Una fertile piana di calcare L’alternativa è partire alla scoperta del Burren, una distesa infinita di roccia calcarea ricca di torrenti sotterranei e grotte inesplorate. Un paesaggio carsico apparentemente drammatico, un luogo maledetto ai confini della terra, formatosi centinaia di milioni di anni fa quando i coralli e l’arenaria del fondo marino vennero portati in superficie dagli sconvolgimenti naturali. Le glaciazioni hanno smussato le colline, levigato i graniti, aperto fessure e crepacci dove in primavera – grazie al clima atlantico e alla pioggia che penetra in profondità – germoglia di tutto: agrifoglio, genziane, gerani ed orchidee. In effetti, contrariamente al suo aspetto lunare, che di primo acchito fa pensare a un territorio sterile e inospitale, nel Burren grazie alla passione e alla determi-

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nazione dei suoi abitanti si produce ottimo cibo. Vedendo il paesaggio sembra incredibile, ma fra le crepe e le fenditure si coltivano in grande abbondanza frutta e verdura e si allevano con successo, seguendo metodologie ataviche, ovini e bovini. Negli ultimi anni, la ricca e antica cultura alimentare del Burren si è diffusa grazie alla nascita di molti ristoranti condotti da chef pluripremiati, che possono lavorare usufruendo di produzioni artigianali di alta qualità, sfruttando inoltre il fortunato incremento delle pratiche di coltivazione e di orticultura. Una realtà che ha permesso al tavolato calcareo del Burren di fregiarsi del titolo di “Fertile Rock”. Prima di lasciare la regione bisogna però spingersi sino al Loop Haed Drive: confinante da un lato con la foce dello Shannon e dall’altro con l’impetuoso oceano Atlantico, è un susseguirsi di splendide scogliere, turbolenti paesaggi marini e siti storici inaspettati. Indimenticabile l’incontro con i Bridges of Roses: un tempo erano una serie di tre archi sulla costa nord della penisola, oggi ne resta solo uno ancora in piedi ma il nome è rimasto lo stesso. È una sorta di Mecca per i cultori del birdwatching perché qui, tra cormorani e centinaia di oche che vengono a svernare, è possibile avvistare persino un raro gabbiano di Sabine. All’estremità della Penisola dal

1854 spicca l’imponente faro di Loop Head: ci si può salire in cima per godere del panorama o, volendo strafare, grazie all’Irish Landmark Trust, ci si può persino soggiornare. A pochi passi dal faro, in un luogo noto come “Lovers’ Leap”, ci si imbatte in una meraviglia naturale avvolta dalla leggenda: la maestosa formazione rocciosa, nota come Diarmuid and Gráinne’s Rock, scelta da due amanti per sfuggire ai gelosissimi ex. L’isola degli uccelli marini Dopo la contea di Limerick, preziosa per l’imperdibile tour dell’estuario dello Shannon, si entra nella contea di Kerry. È la patria del Ring of Kerry, un anello costiero che percorre l’intera penisola di Inveragh: 178 km che incarnano quello a cui tutti pensano quando con la mente vanno all’“Irlanda”: una dolce campagna verdeggiante che scende lenta verso il mare, punteggiata di cottage e di magnifiche calette di sabbia bianca, vedute sconfinate sul mare e sulle isole che galleggiano sull’Oceano. Se non ci si accontenta di vederle da lontano basta imbarcarsi su uno dei battelli diretti verso le impervie Skelling Island, due piccoli isolotti oggi Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il più grande ha l’aspetto di una cattedrale emersa dalle acque, si chiama Skellig Michael e deve il nome ai


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Birdwatching In numerosi punti della Wild Atlantic Way, con un buon binocolo, è possibile dedicarsi all’avvistamento degli uccelli.

monaci che vi si insediarono tra il VI e il XII secolo. Devoti all’Arcangelo Michele, hanno lasciato come eredità, oltre agli affascinanti ruderi del loro monastero, sei capanne ad alveare e due chiese, situate a 200 metri sul livello del mare, raggiungibili tramite un’incredibile scala scavata nella roccia 1000 anni fa. Oggi gli unici abitanti dell’isola sono numerose specie di uccelli marini, che possono riprodursi in libertà, poiché il mare e le coste rocciose le proteggono dai predatori. Nelle adiacenze della penisola di Inveragh ce n’è un’altra che merita di essere circumnavigata: la penisola di Dingle, la patria del delfino Fungi. È un angolo ai confini del mondo dove il clima cambia repentinamente a seconda del vento. Vento talvolta così potente che sembra riesca a far vacillare persino il Dunbeg Fort, un forte dell’età della pietra di cui oggi sono rimasti 4 anelli di terra e 5 fossati che custodiscono possenti mura alte tre metri. Indimenticabili i paesaggi costieri che portano alla Slea Head, il punto più occidentale della penisola. Oppure la strada che prosegue fino a Ballyferriter e alle Three Sisters Headland, tra francobolli di terra dalle mille tonalità di verde e un mare turchese che incornicia questo tratto di costa. O la spiaggia bianca di Inch, infinita e affascinante. La lacrima d’Irlanda Anche la contea successiva, Cork, ha le sue penisole che meritano di essere conosciute. Sono quelle di Mizen, di Sheep’s Head e di Beara e tutte e tre regalano villaggi di pescatori, sentieri per il trekking e testimonianze di un antico passato. L’ultima tappa è Mizen Head, il punto più meridionale d’Irlanda: da qui si scorge il Faro di Fastnet, che si erge su una roccia conosciuta come la “lacrima d’Irlanda” perché era l’ultimo lembo di patria visto dalle centinaia di migliaia di immigrati irlandesi che cercarono la fortuna nel-

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Il Dunguaire Castle. Nella pagina a fianco, i traghetti che percorrono il fiume Shannon.

le Americhe. L’alternativa è Ballaghboy, dove si può prendere l’unica funivia irlandese: 250 metri sull’oceano Atlantico che consentono agli abitanti delle isole di risparmiarsi il pericoloso viaggio attraverso il canale. Sulla funivia di Dursey Island viaggia una fauna promiscua

composta da turisti, isolani, provviste, cani e pecore. Dai sedili spuntano fili di grano. È come un giro al luna park di Coney Island che termina in un fantastico paesaggio irlandese. In più, se ci si imbarca all’ora giusta, si può ammirare “l’ultimo tramonto d’Europa”. ●

La Wild Atlantic Way in breve Come arrivare Voli dall’Italia a Dublino sono offerti dalle compagnie aeree Aer Lingus (www.aerlingus.com), Alitalia (www.alitalia.com), Ryanair (www.ryanair.com), British Airways (con scalo, www.britishairways.com). Voli con scalo a Parigi sono proposti anche da Air France (www.airfrance.com). Per raggiungere Cork è possibile volare con Alitalia e British Airways.

A tavola Sono molti i locali che, lungo il percorso della Wild Atlantic Way, consentono di assaggiare i saporiti piatti locali a base di pesce. Ad esempio il Coyne’s Bar & Bistro nel villaggio di Kilkieran, oppure il Linnane’s Lobster Bar sul New Quay Pier, nella contea di Clare (http:// linnanesbar.com).

Dove dormire Informazioni sugli hotel disseminati lungo la Wild Atlantic Way sono disponibili presso Ufficio del Turismo Irlandese in Piazza Cantore 4 a Milano, tel. 02/48296060, email: informazioni@turismireland.com

In Internet www.irlanda.com www.facebook.com/turismoirlanda

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News Hotellerie

IN BREVE Ihg a quota 5000 InterContinental Hotels Group ha raggiunto lo storico traguardo dei 5000 alberghi in 100 Paesi con l’apertura dell’Hotel Indigo Lower East Side, a New York. Questo boutique hotel sorge nel quartiere più suggestivo di Manhattan ed esibisce il marchio Indigo. «Raggiungere l’apertura numero 5000 è un’incredibile traguardo per Ihg. È la testimonianza

di una strategia di crescita di alta qualità, ben salda e orientata al lungo termine, oltre che della forza del nostro brand che si concentra su diversi settori: a partire dal catering fino a garantire un’ampia offerta di eventi per soddisfare le esigenze dei nostri ospiti» ha commentato Richard Solomons, Ceo di Ihg. 38

MARRIOTT: NUOVO HOTEL A MADRID Marriott Hotels, il brand principale di Marriott International, amplia la sua presenza in Europa con l’ingresso nel suo portfolio del Madrid Marriott Auditorium Hotel & Conference Center. Situato in posizione strategica per raggiungere l’aeroporto di Madrid-Barajas, l’hotel è il terzo del brand in Spagna e il più grande Marriott Hotel in Europa. Dotata di 869 camere (tutte con ampia scrivania e macchine da caffè), la struttura è stata sottoposta a una radicale ristrutturazione, grazie alla quale esibisce oggi un design contemporaneo e una serie di servizi pensati anche per la clientela business. Per la ristorazione sono disponibili il Champions Bar, in stile sport bar americano, il Kalma, con menù à la carte di cucina mediterranea, e la Greatroom e l’Atrium Bar, aperti tutto il giorno con bevande e spuntini.Il centro congressi dell’hotel si sviluppa su una superficie di 15.500 metri quadrati e comprende un grande auditorium che può accogliere fino a 2000 ospiti. Sono inoltre disponibili un centro fitness, piscine interna e all’aperto, sauna, solarium e campi da tennis. Tra i servizi offerti, Internet ad alta velocità gratuito in tutto l’hotel, navetta aeroportuale gratuita e mobile check-in.

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Inoltre, il programma di Marriott Meetings Imagined offre nuove opportunità per gli organizzatori di eventi, insieme a un servizio online che mette gli ospiti in contatto con i guest relation manager 24 ore su 24. Marriott sta portando avanti il nuovo concetto Travel Brilliantly, che punta a soddisfare le esigenze dei viaggiatori di oggi: check-in e check-out tramite dispositivi mobili, servizio room ready alerts e Mobile Requests e accesso alle camere con lo smartphone (attualmente in sperimentazione presso il Baltimore Marriott Waterfront Hotel). Ricordiamo che Marriott International conta oltre 4300 proprietà in 85 Paesi. Il gruppo offre agli ospiti una gamma di 19 brand alberghieri.

STRATEGIA DI ESPANSIONE PER TICINO HOTELS GROUP Il gruppo alberghiero ticinese Ticino Hotels Group ha in programma per il 2016 un

ambizioso piano di rafforzamento del brand e di ampliamento della clientela. «Accrescere la visibilità sul mercato internazionale, attirando i nuovi flussi dei Paesi emergenti senza dimenticare di fidelizzare quelli storici è il nostro primo obiettivo – afferma Roberto Porini, direttore sales & marketing del gruppo – perché, oggi più che mai, l’unione fa la forza e la sinergia con prestigiosi luxury network internazionali è

fondamentale per strutture come le nostre il cui target di clientela è esclusivo e internazionale e i cui mercati di riferimento sono per il 50% il DACH, Germania, Austria e Svizzera e per il restante 50% appartenenti ad oltre 60 Paesi del mondo, tra Europa, America ed Emirati Arabi». La storica e affascinante Villa Principe Leopoldo, che dalla Collina d’Oro domina la città e il lago di Lugano, è affiliata all’autorevole network americano Virtuoso ed è uno dei 500 membri esclusivi di Relais & Chateaux. Le nuove sinergie che Ticino Hotels Group ha scelto per la sua prestigiosa struttura a 5 stelle sono invece: Traveller Made, nuovo network di travel designer che creano viaggi su misura e on demand, e Condé Nast Johansen, che secondo le celebri riviste Vogue, GQ e Viaggi Glamour è la principale guida di riferimento per i viaggiatori indipendenti. Villa Principe Leopoldo è stata, inoltre, selezionata dagli esperti del lusso tra i quali la canadese Kiwi Collection, definita da Forbes.com la Guide Michelin degli hotel di lusso. Per gli altri hotel del Gruppo vengono confermate per tutto il 2016 le seguenti appartenenze: Worldhotels per Villa Sassa Hotel Residence & Spa di Lugano, Private Selection e The Romantic Tourist per l’Esplanade Hotel Resort & Spa di Minusio (Locarno) e per il Kurhaus Cademario Hotel & Spa di Cademario (Lugano). Ricordiamo che Ticino Hotels Group è una collezione di cinque strutture sui laghi di Lugano e Maggiore nel Canton Ticino in Svizzera, creato da una compagine di imprenditori italiani e ticinesi (nella foto Villa Sassa Hotel Residence& Spa di Lugano).


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A Firenze È stato inaugurato di recente il nuovo Grande Museo del Duomo http://www.ilgrandemuseodelduomo.it/museo.

News Dal mondo

PINEROLO Caravaggio e il suo tempo Nel restaurato castello settecentesco di Miradolo, in val Chisone, una mostra dedicata al Caravaggio e ad altri pittori suoi contemporanei (tra gli altri Artemisia Gentileschi, Jusepe de Riberia, Rutilio Manetti, Battistello Caracciolo) consente di cogliere quel momento storico in cui l’arte operò una vera e propria rivoluzione estetica e morale. A cavallo del Cinquecento e del Seicento, infatti, conclusasi l’esperienza utopica del Rinascimento e calata l’offensiva culturale della Controriforma, la pittura scoprì la realtà così com’era e si domandò quale fosse il modo di rappresentarla più

efficacemente. Caravaggio, com’è noto, scelse l’estrema tensione morale della propria biografia di assassino condannato a morte, di uomo di taverna e di violenza, descritta con il contrasto della luce e dell’ombra, immagini di salvezza e di perdizione. Senz’altro elemento centrale della mostra il dipinto Maddalena penitente, del 1597, ma anche due dipinti non autografati dal Caravaggio, ma molto probabilmente da lui realizzati, San Francesco che 40

riceve le stimmate e San Francesco in meditazione, due opere non sufficientemente considerate in precedenza dalla critica. Fino al 10 aprile. Orari: il lunedì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30, il giovedì e venerdì dalle 14 alle 18. Info: www.fondazionecosso.com. FIRENZE Il rigore e la grazia Il Seicento è considerato, secondo un giudizio unanime, il secolo d’inizio della decadenza italiana, a maggior ragione in quelle città come Firenze dove l’Umanesimo e il Rinascimento avevano avuto il proprio epicentro. Per questa ragione una sorta di censura è calata sulla produzione artistica del secolo. La mostra “Il rigore e la grazia. La Compagnia di S. Benedetto Bianco nel Seicento fiorentino”, presentata nella Cappella Palatina di Palazzo Pitti sino ad oggi raramente accessibile, costituisce invece un’ottima opportunità per riscoprire tesori architettonici misconosciuti e per la valorizzazione di autori ignoti ai più. Si tratta di dipinti appartenenti al patrimonio della Compagnia di S. Benedetto, una delle confraternite laiche più antiche di Firenze. Oggetto tematico principale delle raffigurazioni è perciò il Cristo sofferente, così come era concepito nel Seicento, il secolo di “ferro”, caratterizzato dai spaventosi chiaro-scuri della guerra e dall’anelito di salvezza offerto dalla religione. Fino al 17 maggio. Orari: dalle 8.15 alle 18.50 (chiuso il lunedì). Info: www.polomuseale.firenze.it.

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MILANO A teatro Sarà in scena dall’11 al 28 febbraio al Teatro Manzoni di Milano “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams, la storia di Maggie che, per alleviare la cocente situazione familiare in cui si trova, imbastisce una rete di bugie. Dopo il debutto con la regia di Elia Kazan, dalla commedia fu tratto il celebre film con Liz Taylor e Paul Newman. Ora è la sensibilità di Vittoria Puccini a restituirci la tormentata Maggie, affiancata da Vinicio Marchioni, per la regia di Arturo Cirillo. Dal 3 al 30 marzo, invece, sarà di scena “Mi piaci perché sei così”, una commedia di Gabriele Pignotta anche protagonista insieme a Vanessa Incontrada, che offre un’occasione per ridere e riflettere sulle coppie nell’era 2.0. Info: www.teatromanzoni.it. TORINO Matisse e il suo tempo «Sogno un’arte di equilibrio, di purezza, di tranquillità, senza soggetti inquietanti e preoccupanti. Un’arte che sia, per l’affarista come per il letterato, un lenitivo, un calmante cerebrale, qualcosa di analogo a una buona poltrona dove riposarsi dalle

fatiche». Nient’altro che questa frase può riassumere l’estetica di Henri Matisse (1869-1954), uno dei pittori più notevoli della prima metà del Novecento. Ma questa frase non rivela la grande inquietudine che accompagnò l’artista nella ricerca del colore perfetto. I suoi disegni, lontani da facili provocazione o temi impegnativi, sono sempre stati volti al mondo della vita quotidiana e dei paesaggi della provincia francese. La presente mostra cerca con 50 dipinti di ricostruirne il percorso biografico nell’evoluzione della sua ricerca artistica, dall’esordio nella corrente pittorica francese nota come Scuola dei Fauves sino ai lavori in carta intagliata della vecchiaia. Accompagnano l’esposizione opere di grandi autori a lui contemporanei e vicini, come Picasso, Renoir, Modigliani, Derain,

fondamentali per la comprensione di una dei periodi più intensi dell’avanguardia europea del primo Novecento. A Palazzo Chiablese fino al 15 maggio. Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, il giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Info: www.mostramatisse.it.


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Presenza di sistemi per la garantire la sicurezza dei dati

Geolocalizzazione Possibilità di postare recensioni e comunicare con gli altri utenti

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ

App Mobile A.I.D.A è l’innovativa app per iPhone, iPad e Android per il pagamento delle spese di viaggio aziendali in remoto. L’app crea automaticamente carte di credito virtuali che i viaggiatori o i travel manager possono utilizzare per generare un numero di carta di credito MasterCard e relativo codice di autorizzazione CVV valido per una singola transazione. Mobile A.I.D.A. può essere utilizzata prima e durante la trasferta di lavoro per prenotare o acquistare, ad esempio, biglietteria aerea e ferroviaria, i soggiorni in hotel, gli eventi e molti altri servizi. Unico prerequisito per l’utilizzo dell’app è che l’azienda utilizzi il sistema di pagamento centralizzato per i viaggi d’affari AirPlus Company Account. L’app permette ai viaggiatori di modificare rapidamente i propri programmi di viaggio, se necessario, e di gestire direttamente eventuali imprevisti. L’app Mobile A.I.D.A. è disponibile per dispositivi Android e iOS.

Emissione di alert e notifiche Aggiornamenti periodici

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline

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SOLUZIONI MOBILE PER IL BUSINESS TRAVEL

Amadeus m-Power

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ, DAL 2015 PER IL BUSINESS TRAVEL

Eventuale integrazione con tool aziendali: no.

Amadeus m-Power è la soluzione mobile “all-inone” che combina le funzionalità di gestione itinerario, ricerca, prenotazione, pagamento di voli e hotel, interagendo con servizi di pre-travel, ontravel e post-travel. Personalizzabile, m-Power accompagna il passeggero in ogni fase del suo viaggio attraverso l’uso del proprio smartphone. Consente infatti di erogare un ottimo servizio al viaggiatore, che tramite l’agenzia di viaggio può contare su competenza e professionalità nella gestione dei viaggi d’affari.

Su quali sistemi operativi gira: iOS, Android, HTML5. Costo della app: l’App è disponibile free negli store all’utente finale. Lingue disponibili: spagnolo, francese, inglese, italiano, olandese, portoghese. Referenze attive in Italia e nel mondo: nd. Tipologia cliente ideale: qualsiasi tipologia di azienda servita da agenzie di viaggio partner di Amadeus. Punti di forza/opportunità: App white label personalizzabile nei contenuti e nel brand, notifiche push

Azienda produttrice e/o commercializzatrice: Amadeus, www.amadeus.com

per la gestione dei voli, geolocalizzazione dei punti di interesse in base all’itinerario, visualizzazione di prenotazioni di voli, low cost, hotel e autonoleggi prenotati in un’agenzia psrtner di Amadeus, check-in online all’interno dell’app, scansione della carta d’imbarco, consultazione di mappe e tipologia di trasporto, possibilità di disabilitare l’opzione prenotazione, gestione itinerario per viaggi “passati” o “in partenza”. Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline: sì, visualizzazione itinerario. Integrazione con i sistemi di pagamento: sì, la app è utilizzabile con carte di credito e debito con la funzionalità del 3D Secure.

FUNZIONALITÀ Download sui principali app store

Integrazione con i tool aziendali Integrazione con i sistemi di pagamento

Servizio di assistenza alla clientela

Presenza di sistemi per la garantire la sicurezza dei dati

Geolocalizzazione

Possibilità di postare recensioni e comunicare con gli altri utenti

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Emissione di alert e notifiche

Aggiornamenti periodici

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline


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CISAUp

Eventuale integrazione con tool aziendali: CISAUp è integrato con il portale clienti Cisalpina Travel Portal e l’applicazione di gestione delle trasferte BBE.Web. Su quali sistemi operativi gira: iOS, Android. Costo della app: gratuita.

Azienda produttrice e/o commercializzatrice: Cisalpina Tours Spa, www.cisalpinatours.it

SOLUZIONI MOBILE PER IL BUSINESS TRAVEL

Tipologia cliente ideale: multinazionali, grandi aziende, Pmi, liberi professionisti. Punti di forza/opportunità: gestione delle approvazioni alle trasferte da smartphone con valutazione dei costi preventivati.

Lingue disponibili: italiano, inglese.

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline: no.

Referenze attive in Italia e nel mondo: nd.

Integrazione con i sistemi di pagamento: no.

FUNZIONALITÀ Download sui principali app store Integrazione con i tool aziendali

Integrazione con i sistemi di pagamento Servizio di assistenza alla clientela

Presenza di sistemi per la garantire la sicurezza dei dati

Geolocalizzazione Possibilità di postare recensioni e comunicare con gli altri utenti Emissione di alert e notifiche Aggiornamenti periodici

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ DAL SETTEMBRE 2014

Con CISAUp si ha accesso alle stesse funzionalità presenti sul Cisalpina Travel Portal – la piattaforma web dedicata alle aziende clienti di Cisalpina Tours, dove è possibile programmare e coordinare le richieste di prenotazioni, nonché rendicontare ed elaborare analisi su tutte le trasferte e i viaggi di lavoro. CISAUp prevede in particolare due funzionalità specifiche dedicate ai travel manager o chi, più nello specifico, autorizza le trasferte aziendali e ai viaggiatori. I manager possono gestire il workflow di approvazione delle trasferte dei propri collaboratori con la possibilità di esaminare i costi delle diverse opzioni e di chattare con i viaggiatori per meglio comprendere le ragioni delle loro scelte. I viaggiatori, invece, grazie alla app, hanno a portata di mano il “Programma di Viaggio”: un documento interattivo e molto dettagliato che riepiloga tutte le prenotazioni contenute nelle loro trasferte, con possibilità di sincronizzare spostamenti e appuntamenti direttamente con il calendario del proprio smartphone. 2016 gennaio-febbraio |

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SOLUZIONI MOBILE PER IL BUSINESS TRAVEL

iHotel

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ

Eventuale integrazione con tool aziendali: l’app è completamente integrata con il corporate booking portal aziendale.

Con iHotel di HRS i viaggiatori possono prenotare i soggiorni in hotel tramite smartphone o tablet con tutte le opzioni specifiche della loro azienda. Grazie all’app si può essere certi che i dipendenti si attengano alle linee guida per i viaggi durante le prenotazioni con i dispositivi mobili e che l’adoption dell’hotel program aziendale aumenti. Gli utenti aziendali trovano tutte le loro impostazioni, le loro scontistiche dedicate, la posizione delle sedi aziendali e le eventuali tariffe negoziate dall’azienda. L’app è personalizzabile in base alle esigenze di corporate identity del cliente per avere il suo look&feel. In più il cliente aziendale trova in esclusiva per il mobile un ulteriore sconto Mobile Special. L’utenza mobile ha diritto a tutti i servizi di assistenza di HRS, dal call center disponibile 24x7 per le problematiche urgenti, al reparto HRS Quality per eventuali commenti successivi al soggiorno.

Su quali sistemi operativi gira: Disponibile per Apple IOS, Apple Watch e Android.

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Costo della app: gratuita. Lingue disponibili: italiano, cinese semplificato, coreano, francese, giapponese, inglese, olandese, polacco, portoghese, russo, spagnolo, tedesco, turco. Referenze attive in Italia e nel mondo: l’app è stata scaricata già 15 milioni di volte ed è usata in 157 Paesi da circa 40mila aziende di grandi dimensioni e milioni di business traveller. Tipologia cliente ideale: iHotel è disponibile per utenti aziendali di ogni dimensione e per utenza leisure. Punti di forza/opportunità: Attraverso iHotel è possibile ricercare l’hotel tra oltre 290.000 strutture sia di catena sia indipendenti in 190 Paesi al mondo. L’app propone 3,9 milioni di foto in HD, 30.000 video e 5 milioni di valutazioni di viaggiatori che hanno pernottato. Offre inoltre: la ricerca degli hotel in base all’ubi-

Azienda produttrice e/o commercializzatrice: HRS, Hotel Reservation Service, www.hrs.com

cazione dell’ufficio, alla posizione corrente del viaggiatore o per città, punto di interesse e indirizzo: tariffe negoziate dall’azienda, tariffe corporate (Business Tariff) e tariffe speciali mobile (Mobile Special Tariff) prenotabili anche da dispositivi mobili; funzione di mappa con anche l’indicazione dell’ubicazione degli uffici aziendali; visualizzazione dei prezzi massimi fissati dall’azienda per ciascuna destinazione; metodi di pagamento con allocazione specifica per ogni reparto; informazioni rilevanti preimpostate, come i dettagli di fatturazione, per una prenotazione più rapida; possibilità di salvare le prenotazioni degli hotel nel calendario dello smartphone. Le funzionalità di iHotel sono disponibili anche per Apple Watch: gli utenti possono visualizzare a colpo d’occhio le principali informazioni sugli hotel e, una volta registrati come clienti My HRS sul proprio iPhone, visualizzare l’elenco delle prenotazioni attive e future, oltre a indirizzo e mappa degli hotel prenotati direttamente sull’Apple Watch. Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline: sì. Integrazione con i sistemi di pagamento: sì.

FUNZIONALITÀ Download sui principali app store

Integrazione con i tool aziendali

Integrazione con i sistemi di pagamento

Servizio di assistenza alla clientela

Presenza di sistemi per la garantire la sicurezza dei dati

Geolocalizzazione

Possibilità di postare recensioni e comunicare con gli altri utenti

Emissione di alert e notifiche

Aggiornamenti periodici

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline


13 Schede Tek Soluzioni Mobili_Layout 1 10/02/16 14.46 Pagina 45

TripCase Corporate Eventuale integrazione con tool aziendali: TripCase è direttamente collegato con il marketplace di Sabre: qualsiasi itinerario prenotato da un’agenzia di viaggi o Tmc Sabre Connected è automaticamente caricato in TripCase e direttamente aggiornato in caso di modifiche, senza il bisogno di inserimenti manuali da parte dei viaggiatori. Su quali sistemi operativi gira: Android e iOS. Costo della app: TripCase, l’applicazione per la gestione dell’itinerario, è gratuita per i viaggiatori. TripCase Corporate è uno strumento a pagamento per le aziende distribuito da Sabre. Lingue disponibili: 9 lingue (inglese, portoghese, spagnolo, italiano, francese, coreano, cinese tradizionale e cinese semplificato). Referenze attive in Italia e nel mondo: nd. Tipologia cliente ideale: TripCase Corporate è adatta ad aziende di ogni tipo e dimensione per le quali sia importante valorizzare e facilitare la comunicazione tra azienda e dipendente in viaggio e, allo stesso tempo, monitorare la conformità al proprio programma di viaggi. Punti di forza/opportunità: TripCase Corporate consente ai dipendenti in viaggio di prenotare un viaggio, accedere a tutta la documentazione relativa e rilevante al proprio itinerario e a tutte le comunicazioni di

Azienda produttrice e/o commercializzatrice: Sabre, http://travel.tripcase.com/

sicurezza e travel polici emanate dalla propria azienda direttamente dal proprio mobile. Le aziende hanno la possibilità di monitorare i viaggi prenotati al di fuori dei programmi di viaggio aziendali per avere una visione più completa della spesa di viaggio e comunicare con i propri dipendenti attraverso un sistema di messagistica in-app. In particolare TripCase Corporate permette alle aziende di: semplificare la procedura di registrazione a TripCase per i dipendenti tramite un procedimento di iscrizione automatizzato e personalizzato con il logo aziendale; recapitare itinerari e documenti vari senza messaggi promozionali, con biglietti e fatture personalizzati dell’azienda inviabili via email, applicazioni per mobile e sito web; utilizzare TripCase Connect per inviare ai propri dipendenti importanti informazioni sulla policy, notifiche e consigli sulla sicurezza, e molto altro, anche mentre si trovano in viaggio; evitare che i dati vengano condivisi con terzi. Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline: sì, TripCase Offline Mode permette di accedere a tutte le informazioni di viaggio anche senza la copertura di una rete internet. Tuttavia, in modalità off, non sono possibili le modifiche ai dati (per esempio cancellare un viaggio, alcune tratte del viaggio, aggiungere prenotazioni e nuove tratte). Integrazione con i sistemi di pagamento: no.

SOLUZIONI MOBILE PER IL BUSINESS TRAVEL

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ, TRIPCASE È STATA RILASCIATA NEGLI USA. ALLA FINE DEL 2009, IN ITALIA NEL 2010.

Gratuita e nata come elemento aggiuntivo di TripCase, TripCase Corporate ottimizza i programmi di viaggio delle aziende e allo stesso tempo migliora l’esperienza di viaggio dei dipendenti. I viaggiatori possono indicare se un viaggio sia per motivi di affari o meno; questa informazione è catturata da TripCase e condivise con l’azienda direttamente all’interno di TripCase Connect. Vengono memorizzati anche i dati delle prenotazioni effettuate al di fuori del programma di viaggi aziendali, e anch’essi possono essere condivisi tramite la stessa schermata.

FUNZIONALITÀ Download sui principali app store

Integrazione con i tool aziendali

Integrazione con i sistemi di pagamento Servizio di assistenza alla clientela

Presenza di sistemi per la garantire la sicurezza dei dati

Geolocalizzazione

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Aggiornamenti periodici

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline

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SOLUZIONI MOBILE PER IL BUSINESS TRAVEL

HR Infinity 2.0

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ, DAL 2013.

Eventuale integrazione con tool aziendali: HR Infinity 2.0 e ZTravel sono nativamente integrati con tutte le soluzioni applicative della suite HR Infinity Zucchetti.

HR Infinity 2.0 è l’app di ZTravel sviluppata e distribuita da Zucchetti. Il personale viaggiante compila una bozza della nota spese memorizzando le spese sostenute durante le trasferte sul proprio smartphone. Può inoltre allegare la foto dello scontrino fiscale/fattura giustificativo della spesa. La compilazione avviene anche offline e quando è disponibile la connessione dati il dipendente può allineare i dati memorizzati sullo smartphone con l’applicativo web ZTravel, completando così la nota spese e inviandola all’ufficio competente. Nella app vi sono diverse altre funzionalità corporate attivabili dall’azienda cliente di altri applicativi Zucchetti: tra queste il download del cedolino e di altre documentazioni personali dei dipendenti o aziendali disponibili per tutto il personale e la timbratura virtuale geolocalizzata disponibile per i clienti del modulo di rilevazione presenze.

Su quali sistemi operativi gira: Android e iOS.

*in fase di sincronizzazione dati con ZTravel applicativo web

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Costo della app: gratuita, compresa nella licenza del modulo Note Spese di ZTravel. Lingue disponibili: italiano, inglese, spagnolo, tedesco e francese. In corso di traduzione in altre lingue. Predisposto per essere tradotto in qualunque altra lingua. Referenze attive in Italia e nel mondo: oltre 550 aziende clienti che utilizzano la reportistica di ZTravel. Tra gli altri, EuroClone spa, Dimension Data Italia spa, Denso Manufacturing Italia spa, WAVE Group spa, Federazione Banche di Credito Cooperativo dell’ Emilia Romagna, SNAI spa, Lucart Group spa, Poltrona Frau Group spa, Vera Ristorazione srl, Manutencoop Facility Management spa, ICIM spa.

Azienda produttrice e/o commercializzatrice: Zucchetti spa: www.zucchetti.it www.ztravelzucchetti.it

plifica il lavoro sia di chi compila la note spese che di chi la controlla, corregge e valida. Il viaggiatore può memorizzare le spese sostenute anche offline. Inoltre, HR Infinity 2.0 invia all’applicativo web ZTravel la nota spese completa di foto dei giustificativi di spesa quando il dipendente è ancora in trasferta e prima che abbia consegnato gli originali cartacei di scontrini e fatture. L’ufficio amministrazione può così procedere rapidamente ai controlli, a eventuali correzioni e all’approvazione finale per la liquidazione. Infine, dalla app il personale accede a tante altre funzioni attivabili dall’azienda che utilizza i software HR Zucchetti: timbratura virtuale, download del cedolino e di altri documenti personali o aziendali, verifica delle anomalie di presenza e invio dei relativi giustificativi di assenza, richiesta ferie.

Tipologia cliente ideale: aziende di tutti i settori merceologici.

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline: sì, il dipendente, lavorando anche offline e quotidianamente man mano che vengono pagate le varie spese, può memorizzarle sul proprio smartphone, complete anche di foto dello scontrino fiscale/fattura della spesa.

Punti di forza/opportunità: L’app di ZTravel sem-

Integrazione con i sistemi di pagamento: no.

FUNZIONALITÀ Download sui principali app store

Integrazione con i tool aziendali

Integrazione con i sistemi di pagamento Servizio di assistenza alla clientela

Presenza di sistemi per la garantire la sicurezza dei dati

Geolocalizzazione

Possibilità di postare recensioni e comunicare con gli altri utenti

Emissione di alert e notifiche

앬*

Aggiornamenti periodici

Possibilità di utilizzare alcune funzionalità della app anche offline


14 Camera con vista San Francesco_Layout 1 10/02/16 14.47 Pagina 47

Camera con vista Albergo San Francesco al Monte

Albergo San Francesco al Monte, Napoli

n ex convento cinquecentesco trasformato in un prestigioso hotel con vista mozzafiato sul Golfo. È uno dei tanti esempi di ospitalità di prestigio a Napoli, di cui l’Albergo San Francesco al Monte (corso Vittorio Emanuele 328, Napoli, tel. 081/4239409, www.sanfrancescoalmonte.it. Contatto: Marianna Sarno, direttore commerciale e marketing, email: m.sarno@sanfrancescoalmonte.it) rappresenta una delle punte di diamante. L’edificio, solenne e discreto, sorge ai piedi della collina di San Martino, quindi in posizione dominante nel panorama partenopeo. Gli interni conservano il sapore dell’antica storia del complesso, come il vecchio forno, che tiene vivo il ricordo delle lunghe notti in cui il pane veniva prodotto senza sosta per sfamare i poveri che si rifugiavano tra le mura sacre. O come il Refettorio, con la sua suggestiva e raccolta atmosfera che sembra far risuonare l’eco lontana delle preghiere e delle letture che accompagnavano l’ora del pasto. Qua e là emergono frammenti di affreschi, vecchie maioliche e decorazioni, testimonianza del patrimonio artistico del luogo. Le celle dei francescani ospitano oggi le camere dell’albergo: hanno tutte uno straordinario panorama

U

sulla città e sul Golfo di Napoli, sullo sfondo il Vesuvio e lateralmente l’isola di Capri. Rispecchiano una ricercata ma sobria eleganza che non tradisce la vocazione originaria di questo luogo. L’ultimo piano dell’albergo sfiora la verde collina di San Martino, ultimo scampolo di campagna in piena città. Qui è stato realizzato un roof garden che non ha eguali: lo sguardo abbraccia a 360 gradi la città, il golfo, il Vesuvio e Capri da un lato, la collina con la Vigna di San Martino dall’altro con l’omonima Certosa e il Castello tufaceo di Sant’Elmo. La terrazza offre un giardino pensile di rara bellezza: sono stati conservati gli antichi orti coltivati dai frati conventuali con i camminamenti e le pergole. Nella posizione più panoramica è stata realizzata una piscina suggestiva, scavata nella roccia tufacea, quasi mimetizzata nel verde e nella roccia. L’albergo dispone di 45 camere divise in 24 Classic, 10 Superior, 7 Junior Suite, 4 terrace e riserva i servizi più ricercati in hotel di fascia alta: room service, aria condizionata indipendente, Tv satellitare, telefono, cassaforte, wi-fi gratuito, minibar, lavanderia. Presenti inoltre aree comuni, tre sale riunioni di capacità fino a 180 posti e un garage convenzionato. Particolate attenzione è dedicata al

relax del cliente, che nell’Area benessere può scegliere fra palestra, biosauna, vinoterapia, Dream Massage e trattamenti viso-corpo. E come capita ovunque a Napoli, anche il San Francesco al Monte pone la giusta cura alla ristorazione. In un’ala panoramica dell’antico convento, è stato ricavato uno dei più prestigiosi ristoranti della città dove gustare una cucina gourmet dai veri sapori mediterranei e menu speciali dedicati alla tradizione partenopea. Il San Francesco al Monte dedica particolare attenzione al segmento business. Per l’accesso alle tariffe dedicate (corporate) è sufficiente almeno un pernottamento al mese, formale richiesta all’ufficio commerciale ed essere in possesso di partita Iva. ●

di Antonio Del Piano

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15 Camera con vista Radisson_Layout 1 10/02/16 14.47 Pagina 48

Camera con vista Radisson Blue es. Hotel, Rome

Radisson Blue es. Hotel, Rome

di Arianna De Nittis

n hotel di design che dialoga con una storia millenaria, grazie alla presenza nella hall di un’area archeologica e alle suite che si affacciano sull’acquedotto romano. È il Radisson Blue es. Hotel, Rome (via Filippo Turati 171, tel. 06/444841, email: info.rome@radissonblu.com, www.radissonblu.com), realizzato nel 2002 su progetto degli architetti Jeremy King e Riccardo Roselli nell’ambito della riqualificazione di uno dei quartieri più antichi della capitale, sul colle Esquilino. Parte del gruppo JSH Hotels Collection, l’hotel è strategicamente posizionato di fronte alla Stazione Termini e a quella della linea metropolitana. Offre 232 camere, 26 suite e una suite presidenziale. Tutte le stanze (come anche gli spazi comuni) sono dotate di connessione wi-fi ed esibiscono uno stile essenziale, connotato da elementi di forte originalità: ad

U

esempio le testate del letto fatte a onda, che danno l’impressione di essere a bordo di un’imbarcazione, o le terrazze delle Junior Suite che ricordano la banchina di una nave. Il Radisson Blue es. Hotel è anche un indirizzo ideale per l’organizzazione di eventi: dispone infatti di un Conference Centre modulare in grado di accogliere 500 persone, a cui si aggiungono la Es. Libris lounge, al piano terra, la sala Conference Sette, situata al settimo piano e dotata di terrazza privata, e numerose meeting suite adatte a incontri per un massimo di 20 partecipanti. Per i momenti di relax si può raggiungere il welness center Es.sere al settimo piano, che offre un’ampia gamma di trattamenti di benessere e regala in aggiunta una vista mozzafiato della città eterna.

La ristorazione, invece, è affidata al Ristorante Sette, che propone piatti ispirati alla tradizione gastronomica italiana realizzati dallo chef Carmine Nozzolino. Per uno spuntino, un pasto veloce o un aperitivo, poi, si può scegliere il bar Zest, con terrazza. Come anche altre strutture del gruppo JSH Hotels Collection, l’hotel propone il servizio Local Advisor, grazie al quale gli ospiti possono scegliere un programma o itinerario personalizzato alla scoperta delle bellezze di Roma e della regione circostante, discostandosi dalla programmazione solitamente battuta dal turismo di massa. Completa l’offerta un parcheggio multipiano situato accanto all’hotel, per il quale sono disponibili interessanti convenzioni. ●

Spedizione Posta Target - magazine

Registrazione Tribunale di milano n° 624 del 22/09/2000 Direttore Responsabile Arianna De Nittis collaboratori Andrea Barbieri Carones, Claudio Agostoni, Alberto De Antoni, Antonio Del Piano, Alberto Vita Progetto grafico Arianna Pierri impaginazione Numeri e Statistiche Raffaella Valsecchi Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in italia Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

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Tariffa abbonamento annuo: 35,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di milano c/c 000005445X70 - ciN X ABi 05696 cAB 01612 iBAN iT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.lgs. telefonando al n. 02/20241122 il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).

Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione: Piazzale Cadorna, 11 - 20123 Milano Tel. 02/20241122 - fax 02/20241096 e-mail: redazione@newsteca.it www.missionline.it Amministratore Unico Marco Persico UfficiO cOmmeRciAle Tel. 02/20241122 Tiziana Gregori gregori@newsteca.it cell. 333/3854276



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