ANNO XIX NUMERO 1 • GEN-FEB 2018
Il comfort è premium Pro e contro della classe intermedia tra l’economy e la business
Meeting ed eventi
Il mice cambia pelle Destinazioni
Romania, non solo business
Prenota il tuo posto alla serata di gala! A pag. 10
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Sommario Gennaio-Febbraio
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RUBRICHE NEWS 12 IL MERCATO 30 HÔTELLERIE 38 VOLI IN PILLOLE 47 DAL MONDO
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 19 SOLDO
Spese di trasferta: la parola chiave è Soldo
24 SABRE
Le tariffe più basse, le migliori o le più adatte: bilanciare costi ed esperienza nei viaggi d’affari
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02 NUOVE TENDENZE
Il mice cambia pelle
di Massimiliano Sarti 10 EVENTI
IMA 2018, prenota il tuo posto alla Serata di Gala! di Arianna De Nittis
14 AD ALTA QUOTA
Il comfort è premium di Antonio Del Piano
34 DESTINAZIONI
Romania, un po’ business, un po’ turismo di Claudio Agostoni
40 CAMERA CON VISTA
Radisson Blu ES, la crociera inizia in hotel di Andrea Barbieri Carones
20 COMPAGNIE FERROVIARIE
Obiettivo intermodalità di Andrea Barbieri Carones
27 TECNOLOGIE
CWT AnalytIQs, tutte le spese in 40 Kpi di Arianna De Nittis
42 LOW COST
Offensiva sull’Italia (in attesa di Alitalia) di Alberto Vita
44 TERMINAL
Uno scalo a 4 stelle di Antonio Del Piano
31 LUFTHANSA
Obiettivo corporate di Alberto Vita
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Il mice cambia pelle
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Nuove tendenze Meeting ed eventi
Nel settore dei congressi è in corso una vera e propria evoluzione culturale, all’insegna della personalizzazione e delle tecnologie 2.0. Una tendenza che stenta però ad essere accolta da tutte di Massimiliano Sarti
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ersonalizzazione, tecnologia 2.0, esperienza. Sono le tre parole d’ordine della domanda mice contemporanea. Una triade imprescindibile per chiunque intenda organizzare una kermesse capace di colpire cuore e menti dei partecipanti. Il segmento gode oggi di una fase di rilancio importante, legata alla generale ripresa economica che si registra a livello globale. Sfide e criticità naturalmente per-
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mangono, soprattutto nelle aree interessate alle incertezze socio-politiche e alla questione sicurezza. Ciò non toglie però che sempre più player del settore viaggi si stiano impegnando ad adeguare la propria offerta alle esigenze degli event planner: un modo per destagionalizzare il prodotto, ampliare la platea di mercato e offrire servizi più pervasivi alla propria clientela. «Mentre cresce l’importanza degli
eventi nelle attività di comunicazione e marketing, muta al contempo la loro natura», racconta la presidente di Federcongressi & eventi, Alessandra Albarelli. «Aumenta in particolare lo sforzo teso a coinvolgere i partecipanti, al fine di renderli protagonisti e parti attive della manifestazione. Il tutto sfruttando sia gli strumenti high-tech, come per esempio le tecnologie della realtà aumentata e virtuale, sia i so-
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Nuove tendenze Meeting ed eventi
cial network. Questi ultimi, e non solo loro, saranno inoltre sempre più utilizzati anche per allungare l’eco dell’evento, mantenendo vive le relazioni instaurate durante la kermesse vera e propria. I format delle manifestazioni diventeranno, di conseguenza, più articolati e le location più flessibili». Per l’head of marketing & sales di Carlson Wagonlit Travel Meetings & Events, Raffaele Calia, stiamo assistendo a una vera e propria evoluzione culturale, che però stenta ancora a diffondersi pienamente: «Gli eventi sono considerati troppo spesso come un accessorio necessario, e non come un vero e proprio asset della strategia d’impresa. In questo modo il fattore costo diventa l’unica discriminante valida nella scelta sia di venue e format, sia dell’agenzia partner. Una precisa
definizione degli obiettivi aziendali, comprensiva di una stima dettagliata del contributo atteso dagli eventi, è invece oggi qualcosa di assolutamente doveroso. Anche perché consentirebbe agli event manager aziendali di generare “key performance indicator” (kpi), su cui le agenzie potrebbero finalmente lavorare in maniera davvero consulenziale. Soprattutto in un tempo in cui, anche in contesti b2b, l’esperienza è quello che conta veramente». Se di kpi si parla allora è quasi inevitabile che il discorso cada sull’indice di valutazione principale di qualsiasi progetto d’impresa: il ritorno sull’investimento (roi). Solo che nell’universo delle iniziative mice, la cosa si complica e non può ridursi alla valutazione finale di una semplice operazione contabile: «Un
Il valore dell’innovazione Alessandra Albarelli, presidente Federcongressi & eventi: «Un evento fa soprattutto innovazione: un fattore intangibile il cui valore è spesso tanto elevato quanto difficile da misurare».
Alessandra Albarelli
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Nuove tendenze Meeting ed eventi
Costi in crescita
I trend globali del settore Meetings and Events Future Trends 2018: l’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) ha visto l’anno scorso il costo medio per partecipante crescere del 4%. Un trend che dovrebbe proseguire anche nel 2018.
Un mercato in espansione a livello globale, con le tariffe alberghiere e aeree che nel 2018 sono destinate di media a salire rispettivamente del 3,7% e del 3,5%, presentando tuttavia differenze notevoli a seconda delle regioni e delle aree considerate. Lo rivela l’ultimo rapporto Meetings and Events Future Trends 2018 pubblicato da Cwt Meetings & Events. «La sfida per le agenzie che erogano consulenza e servizi in questo mercato», osserva Raffaele Calia, «sarà rappresentata dal dare seguito a una domanda crescente, inserita in un contesto destinato a registrare un incremento medio del 5% dei costi per partecipante. Serviranno perciò soluzioni sempre più efficaci dal punto di vista comunicazionale e logistico, in grado di generare un valore aggiunto che non può più, appunto, essere rappresentato dal mero roi. Almeno nell’accezione contabile del termine». Dal punto di vista dei fornitori, rivela ancora il rapporto, la capacità dell’industria del trasporto aereo globale nel 2018 dovrebbe aumentare di circa il 6%. Allo stesso tempo, la segmentazione delle tariffe attirerà sempre più viaggiatori, grazie alla possibilità di scegliere la proposta di volta in volta più adatta alle proprie esigenze. Gli hotel, invece, starebbero progressivamente puntando a spingere i corporate buyer ad abbandonare le tariffe fisse negoziate, in favore di quelle dinamiche. Spostando il focus a livello regionale, l’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) ha visto in particolare l’anno scorso il costo medio per partecipante crescere del 4%. Un trend che dovrebbe proseguire anche nel 2018, seppure fattori di criticità come la Brexit e la questione sicurezza possano rappresentare delle variabili in grado di modificare gli scenari, almeno relativamente a singole destinazioni: gli attacchi terroristici a Barcellona, Berlino, Londra, Manchester e Parigi hanno per esempio già avuto ripercussioni negative, anche se sul breve termine. Al contrario, Italia e Portogallo sono sempre più apprezzate grazie alle proprie tariffe equilibrate. Dal lato dell’offerta, appare interessante rilevare come, nella regione Emea, gli hotel tendano sempre più spesso evento aumenta prima di tutto la brand reputation dell’azienda/associazione che lo promuove», riprende Alessandra Albarelli. «Ma in senso più ampio crea pure indotto per la destinazione che lo ospita (al-
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a disaggregare i costi: ci si sposta in altre parole dalle tariffe negoziate ai massimali di spesa, e dai prezzi giornalieri per partecipante a quotazioni singole, specificamente calcolate sui costi camera, food and beverage, servizi audio-video... In Nord America, per contro, il costo giornaliero per partecipante nel 2017 è aumentato solo del 3%, anche grazie a una crescita dell’offerta leggermente superiore a quella della domanda. Soprattutto negli Usa, i prezzi di hotel e trasporti aerei sono attesi quest’anno a incrementi inferiori alla media globale, pari a circa il 2,5%. Simile il discorso in America Latina, dove il budget medio per delegato è salito dell’1% nel 2017 e anche per il 2018 ci si aspetta incrementi inferiori ai tassi d’inflazione. Nell’area Asia-Pacifico, infine, l’anno scorso i costi per partecipante sono aumentati del 5%. Qui, gli hotel rimangono la venue preferita nella gran parte dell’area, soprattutto in Cina, dove nuove strutture vengono inaugurate ogni settimana. Nonostante ciò, nell’ex Celeste impero ci si attende che le tariffe continuino ad aumentare. E ciò a causa della forte domanda sia business, sia leisure. Alla luce di tali evoluzioni, il documento Cwt suggerisce quindi agli organizzatori di eventi di concentrarsi su cinque elementi specifici: • focalizzarsi sul “perché”: avere obiettivi chiari sin dal principio e utilizzarli per definire il budget. Ma porre anche maggiore attenzione al livello di coinvolgimento dei partecipanti e misurarlo. • Budget: iniziare sempre considerando il valore che il meeting o l’evento può generare. Definire in modo chiaro il roi è infatti fondamentale per la continuità degli investimenti e per creare manifestazioni di successo. • Esperienza dei partecipanti: semplificare il più possibile l’intero processo. • Tecnologia: usare gli strumenti high-tech al fine di facilitare la comunicazione e creare un’esperienza user-friendly personalizzata per ogni delegato. • Sicurezza: pianificare gli eventi, tenendo conto in ogni situazione dei rischi dal punto di vista sia fisico sia della cyber security.
berghi, ristoranti, servizi di catering/trasporti, attività commerciali) e fa soprattutto innovazione: un fattore intangibile il cui valore è spesso tanto elevato quanto difficile da misurare. Penso, per esempio, ai
congressi scientifici, che non solo innalzano le competenze di chi vi partecipa, ma hanno pure innegabili ricadute positive sul territorio in cui si svolgono». Persino rimanendo nell’ambito ri-
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Nuove tendenze Meeting ed eventi
Definire gli obiettivi Raffaele Calia, head of marketing & sales Carlson Wagonlit Travel Meetings & Events: «Una precisa definizione degli obiettivi aziendali, comprensiva di una stima dettagliata del contributo atteso dagli eventi, è oggi qualcosa di assolutamente doveroso».
Specializzazione e qualità Luca Battifora, direttore distribuzione e sviluppo Eden Travel Group: «L’aspettativa è che il contributo del segmento degli eventi al nostro fatturato totale superi presto il 10% del giro d’affari complessivo. I volumi però non sono in questo caso il nostro obiettivo primario. Più importante è la ricerca costante della specializzazione nel servizio e la qualità generale del prodotto». 6
Raffaele Calia
stretto dell’azienda promotrice della manifestazione, una strategia integrata, in grado di andare oltre il mero calcolo del roi, produce una vasta serie di effetti leverage di assoluta importanza. A beneficiarne sono ancora una volta elementi intangibili ma vitali, spiega Calia, quale «l’immagine del brand, ossia l’associazione mentale che gli individui si fanno di un determinato marchio, attraverso l’esperienza vissuta in prima persona». A ciò si aggiungono la valenza identitaria degli eventi, che consente alle aziende di essere istintivamente collegate alle tematiche affrontate durante l’iniziativa, nonché una serie ulteriore di vantaggi in termini di attività relazionali e diffusione della cultura d’impresa.
mondo dell’hôtellerie, ossia da chi gestisce molte delle location più popolari tra gli organizzatori: «Le aziende cercano oggi non tanto luoghi quanto esperienze. Un trend che mette costantemente sotto pressione i meeting planner, impegnati a disegnare iniziative sempre più coinvolgenti, indipendentemente dal numero dei partecipanti o dalla location», è il parere del deputy vice president global sales di Accorhotels, Martin Sapori. «La personalizzazione è quindi diventata un elemento caratterizzante del mercato. Si richiede
passo strategico in tale direzione, specialmente per la domanda globale di livello più elevato. In Italia, gli investimenti si concentrano quindi proprio sugli aspetti più innovativi del settore: «La dotazione tecnologica negli hotel e il lancio di nuove esperienze, con particolare attenzione al miglioramento del benessere dei partecipanti. Il tutto, per esempio, tramite un’offerta f&b equilibrata e caratterizzata da materie prime eccellenti». Per venire incontro a ogni esigenza degli organizzatori, Accorhotels
però anche un alto tasso di tecnologia, applicata sia agli strumenti a supporto degli eventi, sia ai tool a disposizione dei professionisti del settore». Per il gruppo transalpino, la dimensione del segmento mice è significativa soprattutto in alcuni brand specifici come Novotel. Ma pure l’acquisizione dei marchi Fairmont, Raffles e Swissotel, chiusa a luglio 2016, può essere considerata un
Italia ha poi istituito un vip desk appositamente pensato per la clientela mice: «Il servizio garantisce la possibilità di disporre di un entry point professionale e dedicato, con l’obiettivo di affiancare il meeting planner nella selezione della struttura più adatta e nella gestione operativa della pratica in fase di quotazione e conferma», sottolinea ancora Sapori. Ma persino una compagnia a pre-
Destagionalizzazione È questo un nuovo approccio al mice largamente condiviso anche dal
Luca Battifora
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Nuove tendenze Meeting ed eventi
La fotografia del mercato italiano Diminuisce il numero degli eventi, ma aumenta la media dei partecipanti, così come il totale dei delegati in tutta la Penisola. Non solo: una quota crescente delle iniziative va oltre la dimensione locale, risultando di interesse nazionale o internazionale. In tale contesto, l’associativo continua a rappresentare un segmento rilevante per il settore, ma nel 2016 le aziende, nonché gli enti e le istituzioni, sono stati tra i promotori più attivi del mercato. Sono le risultanze principali dell’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi (Oice), promosso da Federcongressi & eventi e realizzato dall’Alta scuola di economia e relazioni internazionali dell’Università Cattolica del Sacro cuore di Milano (Aseri). Secondo la ricerca, svolta con riferimento a 5.630 sedi, nel 2016 in Italia sono stati realizzati un totale di 386.897 eventi di almeno quattro ore, con un minimo di dieci delegati ciascuno, per complessivi 28.173.514 partecipanti e 42.706.559 presenze. Benché lo studio registri una leggera flessione del numero di manifestazioni (–1,5% rispetto al 2015), per contro la crescita rispettivamente dell’8,4%e del 21,5% dei partecipanti e delle presenze è un chiaro segnale della vitalità del settore, che appare solido e finalmente fuori dal periodo difficile della crisi economica. Il quadro positivo è confermato pure dal progressivo aumento, negli ultimi anni, sia della dimensione media degli eventi, sia della loro durata: la prima è infatti passata dai 69 partecipanti del 2014 ai 73 del 2016, mentre la seconda da 1,2 a 1,4 giorni. Tra le realtà organizzatrici, al primo posto si collocano le aziende, i cui convegni, lanci di prodotto e meeting rappresentano più della metà delle manifestazioni organizzate (il 56,5%), capaci di raccogliere il 48,9% dei partecipanti totali e il 48% valente vocazione leisure come Eden Travel Group si è affacciata da alcuni anni al settore incentive eventi. Un’ulteriore conferma di quanto il mice possa dimostrarsi, per il mondo del turismo, un’utile risorsa di destagionalizzazione dell’offerta. «I risultati soddisfacenti sin qui ottenuti ci incoraggiano peraltro a investire ulteriormente in questo mercato», rivela il direttore distribuzione e sviluppo del gruppo pesarese, Luca Battifora. «L’aspettativa è che il contributo
delle presenze. Al secondo posto si trovano quindi le associazioni, con il 31,6% degli eventi, il 36,3% dei partecipanti totali e il 36,5% delle presenze. E poi gli enti e le istituzioni di tipo governativo, politico, sindacale e sociale (con le tre voci a quota rispettivamente 11,9%, 14,8% e 15,5%). Nonostante inoltre la maggioranza delle iniziative (il 55,4%) continui ad avere una dimensione locale, cioè con partecipanti (relatori esclusi) provenienti prevalentemente dalla medesima regione della sede, cresce il peso degli eventi nazionali, la cui quota è passata dal 30,1% del 2015 al 34,7% del 2016. Ma sale pure la percentuale delle manifestazioni internazionali (dal 9,1% al 9,9%). A livello di distribuzione geografica, il Nord si conferma come l’area che polarizza la maggior parte delle iniziative. A dispetto del leggero decremento di eventi organizzati (–0,8%), dovuto probabilmente all’estinguersi dell’effetto Expo 2015, oltre la metà (56,5%) delle manifestazioni analizzate si è infatti svolta nelle regioni settentrionali, dove si concentra peraltro ben il 52,4% delle sedi. Cresce invece il Sud, che nel 2016 ha ospitato l’11,4% delle iniziative, contro l’8,5% del 2015. La maggior parte degli eventi (il 79,6%) si è infine svolta negli alberghi congressuali, che hanno anche raccolto il 58,2% dei partecipanti. Aumenta tuttavia il peso percentuale, in termini di delegati, dei centri congressi e delle sedi istituzionali, che hanno rispettivamente accolto il 3,2% e il 7,8% degli eventi, ma soprattutto il 10,8% e l’11,1% dei partecipanti (erano il 9,6% e il 9,7% nel 2015). Cala invece la popolarità delle dimore storiche, che hanno visto il numero di iniziative ospitate crollare del 18,3% rispetto al 2015 e ora detengono una quota di appena il 2,7%.
del segmento degli eventi al nostro fatturato totale superi presto il 10% del giro d’affari complessivo. I volumi però non sono in questo caso il nostro obiettivo primario. Più importante è la ricerca costante
Emmanuel Joly
Meeting place Emmanuel Joly, direttore commerciale eurozona Royal Caribbean Cruises: «Sulla nostra Celebrity Edge stiamo realizzando proprio in queste settimane il Meeting Place, uno spazio all’avanguardia con vista mozzafiato, che occuperà più di 600 metri quadrati, in posizione centrale sulla nave».
della specializzazione nel servizio e la qualità generale del prodotto. Perché oggi è indispensabile distinguersi. Più che il fatturato è quindi essenziale essere riconosciuti come una realtà in grado di
GLI EVENTI SONO CONSIDERATI TROPPO SPESSO DALLE AZIENDE COME UN ACCESSORIO NECESSARIO, E NON COME UN VERO E PROPRIO ASSET DELLA STRATEGIA D’IMPRESA. 2018 gennaio-febbraio |
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Nuove tendenze Meeting ed eventi
Elementi chiave del mice Personalizzazare è diventato fondamentale nel mercato mice. Si richiede però anche un alto tasso di tecnologia, applicata sia agli strumenti a supporto degli eventi, sia ai tool a disposizione dei professionisti del settore.
“customizzare” ciascuna iniziativa sulle specifiche misure di ogni singolo cliente». Ecco allora che la divisione alberghiera del gruppo ha da poco introdotto un nuovo prodotto ad hoc, significativamente chiamato Eden Mice Xp, pensato per proporre servizi focalizzati proprio sul business travel, alcuni dei quali ad alto tasso di coinvolgimento. «Mi riferisco in particolare ad attività originali, come le esperienze fotografiche, il fo-
od-tasting, nonché le sessioni motivazionali e di team building capaci di potenziare le performance aziendali», interviene il direttore di Eden Hotels & Resorts, Enrico Feliciani. La business unit alberghiera della compagnia pesarese ha peraltro grandi progetti per il futuro. Piani ambiziosi, nei quali i segmenti business travel e mice sono attesi a un ruolo importante, soprattutto nelle destinazioni urbane. «L’intenzione è quella di arricchire il nostro porta-
AUMENTA IL COINVOLGIMENTO DEI PARTECIPANTI PER RENDERLI PROTAGONISTI E PARTI ATTIVE DELLA MANIFESTAZIONE. IL TUTTO SFRUTTANDO SIA GLI STRUMENTI HIGH-TECH, COME PER ESEMPIO LE TECNOLOGIE DELLA REALTÀ AUMENTATA E VIRTUALE, SIA I SOCIAL NETWORK. 8
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foglio, passando dalle attuali sei strutture a venti alberghi entro un paio di anni», specifica sempre Feliciani. «E per quanto riguarda il mice, il nostro focus rimane su alcuni Paesi strategici e particolarmente attratti dal nostro stile di vita, come il Regno Unito, la Svizzera, la Germania e gli Stati Uniti». Venue itineranti e personalizzate Dalla terraferma al mare il passo è spesso breve. E anche qui, i colossi della crocieristica si stanno da tempo attrezzando per ampliare la propria offerta e venire incontro alle esigenze specifiche della domanda mice. Il motivo è sempre lo stesso: «Generare volumi importanti, anche al di fuori dell’alta stagione», ammette il direttore commerciale eurozona di Royal Caribbean Cruises, Emmanuel Joly. Ciò detto,
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Nuove tendenze Meeting ed eventi
una delle maggiori sfide, per qualsiasi prodotto mice a bordo, è sicuramente rappresentata dalla connessione web: «Da anni però sulle navi della nostra flotta è presente una linea Internet ad alta velocità, chiamata Voom: un collegamento a banda larga in tutto e per tutto simile alla fibra ottica, che ci consente di garantire l’accesso alla rete a tutti i nostri ospiti sempre e ovunque, anche in alto mare: nel bel mezzo dell’Atlantico o nel luogo più remoto della terra». Lo step successivo è quindi rappresentato da una delle più recenti novità annunciate dalla compagnia con base a Miami, che gestisce cinque differenti brand crocieristici: «Sulla nostra Celebrity Edge stiamo realizzando proprio in queste settimane il Meeting Place: progettato dallo studio Wilson Butler Archi-
tects è uno spazio all’avanguardia con una vista mozzafiato, che occuperà più di 600 metri quadrati in posizione centrale sulla nave», ricorda Joly. «Pareti insonorizzate, feature multimediali, svariate opzioni per le sedute, gli uffici, bar mobili e naturalmente la nostra rete Voom, sono alcune delle caratteristiche che rendono pressoché infinite le possibilità offerte da questa nuova venue, pensata appositamente per la domanda mice». L’idea è che le navi da crociera siano in grado di offrire spazi itineranti e personalizzati: «Location capaci di ospitare fino a 3mila persone, con la possibilità di accedere a ristoranti e spettacoli privati», conclude Joly. «Per i nostri clienti realizziamo ogni tipo di evento: dai viaggi incentive a riunioni e convegni, passando per lanci di prodotti,
Esperienze più che luoghi
Martin Sapori
ritiri, promozioni per i consumatori, fiere, anniversari aziendali... La peculiarità di ogni singola organizzazione è data dal cliente. Per quanto ci riguarda, mettiamo a disposizione tutta la nostra esperienza e naturalmente i migliori scenari che il mare possa offrire». l
Martin Sapori, deputy vice president global sales Accorhotels: «Le aziende cercano non tanto luoghi quanto esperienze. Un trend che mette costantemente sotto pressione i meeting planner, impegnati a disegnare iniziative sempre più coinvolgenti.
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IMA 2018: prenota il tuo posto alla Serata di Gala! Sei pronto per la serata dell’anno? Sul sito www.italianmissionawards.it puoi prenotare il tuo posto/tavolo per partecipare alla cena di gala di IMA 2018, in programma il 12 marzo 2018 presso l’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Un’occasione imperdibile per assistere alla premiazione dei vincitori e incontrare oltre 250 protagonisti del business travel, tra travel manager e fornitori
a cura della redazione
Per informazioni: Newsteca, Segreteria Organizzativa IMA tel. 02/36599030 e-mail: eventi@newsteca.it
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l conto alla rovescia è iniziato! La giuria di IMA 2018, quinta edizione del premio italiano dedicato al business travel organizzato dalla nostra casa editrice, ha stilato la short list dei finalisti nelle 24 categorie in gara. Ora la parola passa ai lettori di Mission, che quest’anno hanno la possibilità di votare i candidati sul sito www.italianmissionawards.it. Le loro preferenze si sommeranno a quelle dei giurati e contribuiranno a decretare i vincitori, che saranno festeggiati durante la Serata di Gala di IMA.
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Partecipa alla serata dell’anno La Serata di Gala di IMA si terrà il 12 marzo 2018 presso l’Excelsior Hotel Gallia di Milano, ma fin
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d’ora è possibile prenotare il proprio posto/tavolo compilando un form sul sito www.italianmissiona-
wards.it (sezione Serata di Gala, Prenota il tuo posto). Si tratta di un’occasione da non perdere perché il premio IMA è ormai considerato un evento imperdibile per tutti i protagonisti del mondo dei viaggi d’affari. L’anno scorso vi hanno preso parte ben 250 rappresentanti delle aziende turistiche e travel manager. Il posto-cena costa 310 euro + IVA e include un aperitivo di networking, un menù di gala con servizio al tavolo e uno spettacolo che alternerà le premiazioni con numerosi intrattenimenti. Per chi volesse prenotare un intero tavolo (10 posti-cena), il costo è 3000 euro + IVA. Per la stampa la partecipazione alla serata è gratuita, previo accreditamento all’indirizzo e-mail: eventi@newsteca.it. ●
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I nostri partner MAIN SPONSOR
Emirates, un volo di successo Il primo volo di Emirates risale al 25 ottobre 1985. Da allora la compagnia, sotto la brillante presidenza di HH Sheikh Ahmed bin Saeed Al-Maktoum, è cresciuta in maniera inarrestabile. Con una flotta di più di 250 velivoli moderni, tutti A380 e Boeing 777, oggi Emirates raggiunge oltre 150 destinazioni in tutto il mondo, in oltre 80 Paesi, dal suo hub internazionale di Dubai. La sua flotta è composta da oltre 250 velivoli moderni, a cui se ne aggiungono altri 216 in ordinativo, pari a un valore di più di 108 miliardi di dollari. Emirates è molto più che una compagnia aerea. L’azienda, interamente di proprietà del governo di Dubai, si è evoluta nel viaggio e nella gestione del turismo su larga scala, divisa tra numerose divisioni e spinta a crescere sotto l’egida del Gruppo Emirates. Alla compagnia viene spesso chiesto il segreto del suo successo. La passione che viene dedicata per essere i migliori in assoluto, l’innovazione, un gruppo dirigente forte e a un’attenta gestione dei costi sono tra i fattori che hanno giocato un ruolo importante. Questo approccio ha fatto nascere una gamma di offerte di prodotti, come l’ice system a bordo, che permette di scegliere tra centinaia di canali di intrattenimento on demand, oltre a una serie di innovazioni nel settore. SPONSOR
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Diners Club Italia Diners Club Italia, prima Carta di Credito emessa nel mondo e in Italia, dal 1958 offre la libertà di acquistare in totale tranquillità e senza limiti di spesa prefissati, rivolgendosi sia a clienti privati che aziende e partner commerciali. Da ottobre 2015 Diners Club Italia è entrata a far parte del Gruppo Cornèr Banca, istituto bancario svizzero privato e indipendente, attivo nell’intera gamma dell’offerta bancaria tradizionale, con una specializzazione nei settori del Private Banking, del finanziamento, delle carte di pagamento Visa, MasterCard e Diners Club e del trading online. La presenza internazionale di Diners Club, network in continua evoluzione, presente in 185 Paesi nel mondo e scelto come partner da 40 milioni di esercizi commerciali e da 8 milioni di soci per i propri acquisti, è diventata più capillare grazie a Discover Financial Services, società americana leader nel settore con 70 milioni di carte di credito che nel 2008 ha acquisito Diners Club International. PATROCINIO
Confapi Milano Confapi Milano è l’associazione datoriale aderente alla Confederazione Nazionale Confapi e a Confapi Industria Lombardia. Forte della conoscenza del territorio e del rapporto con le Pmi che da sempre distingue il sistema Confapi, l’associazione supporta gli imprenditori del territorio con le rappresentanze istituzionali e, soprattutto, con innovativi servizi che accompagnano le aziende in questa fase di cambiamento dei modelli di business, di necessità di stringere nuove relazioni, creare network, crescere in nuovi mercati. Tra gli strumenti messi a disposizione degli associati spiccano i servizi fiscali, finanziari e di credito, incluse le informazioni sul rilascio di fidejussioni da parte di Confapi Lombarda Fidi.
In queste pagine alcuni momenti della passata edizione di IMA
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News mercato
IN BREVE
Nuove NomiNe iN HRS
Europ Assistance per il BT Europ Assistance, società assicurativa del gruppo Generali, ha inaugurato Travel for Business, proposta dedicata alle Tmc. Due le versioni, come spiega il channel manager retail tourism, Luca Martellosio: «Il primo prevede una garanzia di annullamento, la copertura bagaglio e la protezione in caso di infortuni in volo, mentre il secondo offre anche l’assistenza senza limiti di massimale estesa agli atti di terrorismo, il rimborso delle spese mediche, con inclusione delle malattie preesistenti, e il rimborso dei costi sostenuti per il trasferimento o il rientro in caso di impreviste situazioni di crisi dovute a motivi politici o calamità naturali». Da sottolineare la possibilità di annullare fino a sette giorni dalla partenza “senza giustificativo” e di far volare i congiunti, in caso l’assicurato non possa spostarsi.
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NASCe BTexPeRT, NuovA ReALTà NeL BT il mercato del business travel assiste alla nascita di un nuovo attore: si tratta di BTexpert, società che integra quattro realtà con una storica esperienza nel settore e, in più, un forte radicamento in emilia e Friuli: Bononia viaggi, attiva nel Bolognese dal 1969; Planetario BT&i, fondata a Reggio emilia nel 1993 e presente anche a Parma e Brescia; Boem & Paretti, che opera a udine dal 1951; Antonietti viaggi, storico marchio di agenzia viaggi di Pordenone dal 1946. «vogliamo innanzitutto rafforzare i nostri servizi, consolidandoci nei territori dove siamo situati e puntando alle regioni dove non siamo presenti con un presidio di realtà simili alle nostre, che fanno della qualità del servizio il loro credo» ha detto il presidente della nuova realtà, Stefano Dall’Ara. Con sede a Bologna e uffici locali a Reggio emilia, Parma, Brescia, Pordenone e udine, BTexpert parte da un giro d’affari di circa 90 milioni di euro, 72 dipendenti e un portfolio clienti di circa quattromila aziende in tutta italia, tra cui primarie società della motor valley emiliana. Alle spalle ha un gruppo forte, ovvero Robintur SpA, rete diretta italiana di agenzie di viaggio con 96 punti vendita di proprietà. Di recente il gruppo ha unito le società turistiche ad insegna Robintur e Planetario viaggi, entrambe del gruppo Coop Alleanza 3.0. Con Bononia, nel
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Nuove nomine in HRS: marco D’ilario (a destra) ha assunto il ruolo di vice President Sourcing Solutions a livello globale, mentre Luca De Angelis (sotto) lo ha sostituito nell’incarico di managing Director HRS italy and middle east. marco D’ilario è approdato in HRS nel 2014. Laureato in economia e Commercio presso l’università Luiss Guido Carli di Roma, vanta un’esperienza ventennale nell’ambito del turismo e dei trasporti, avendo ricoperto ruoli di responsabilità crescente all’interno del gruppo Alitalia in qualità di Senior Director of Sales uSA e messico, vice President international Sales and operations Cargo e vice President of Sales italy. «il Sourcing di HRS è la soluzione che sta rivoluzionando la negoziazione e la gestione dei portafogli hotel da parte delle grandi aziende, delle quali già il 38% si affida a provider specializzati nell’hotel procurement» commenta D’ilario, che aggiunge: «HRS è un operatore con competenze uniche grazie al tool di Rfp proprietario disegnato appositamente per il segmento hotel e a un’intelligence estremamente sofisticata sui big data, a cui abbina consulenti specializzati in ogni mercato. La sfida è far diventare questo modus operandi l’industry standard in tutto il mondo, aiutando le grandi aziende a perseguire l’ottimizzazione del portfolio, a conseguire risparmi diretti e di processo e ad avere la certezza che quanto negoziato sia effettivamente prenotabile». invece Luca De Angelis, 35 anni, laureato in Business management all’università di Napoli e con un executive master all’esade Business School di Barcellona, è entrato in HRS nel 2013, ricoprendo il ruolo di Global Account manager e Director of Sales and Account management. Ha maturato una vasta esperienza nel settore del business travel sia in HRS sia, in precedenza, in Starwood Hotels & Resorts e in meridiana fly. «Sono orgoglioso di poter continuare il progetto di sviluppo realizzato da HRS in questi ultimi anni che ci ha posizionati in italia come punto di riferimento delle soluzioni end-to end per la gestione dell’hotellerie delle aziende» afferma De Angelis. «Nel prossimo futuro ci attende l’ambizione di soddisfare un mercato che richiede operatori specializzati in grado di gestire verticalmente l’esternalizzazione dei viaggi d’affari, nei quali il viaggiatore sarà al centro delle strategie. È per questo motivo che la semplificazione dei processi e la ricerca costante di soluzioni innovative continueranno a differenziare HRS da qualsiasi altro provider di contenuti in ambito sia corporate sia mice».
2016, ha raggiunto un fatturato di circa 250 milioni di euro, toccando con i ricavi indiretti i 500 milioni. «offriamo consulenze e tecnologie che puntano a ottimizzare le spese di viaggio
senza mai tralasciare la qualità» ha dichiarato Pierluigi Boem, responsabile sales and marketing di BTexpert (nella foto). «Siamo attivi anche nel settore mice e siamo partner in italia di Globalstar Travel management».
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Il comfort è premium
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Ad alta quota Classi di servizio
Piace alle imprese, che cominciano a inserirla nelle travel policy aziendali. Secondo gli addetti ai lavori, però, la classe intermedia tra l’economy e la business dovrebbe essere migliorata sia sul piano tariffario, sia dei servizi di Antonio Del Piano
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enza i tanti privilegi della business class, ma non per questo costretti alla vita spartana della classe economica: è l’esperienza di viaggio che attende chi oggi vola in premium economy, la via di mezzo scelta dalle compagnie aeree per i propri clienti che vogliono qualcosa in più, ma non necessariamente tutto. L’impostazione di questa classe è però molto variabile: alcune compagnie offrono poco più che un po’ di spazio rispetto alla configurazione della classe più bassa, mentre altre, soprattutto europee e asiatiche, indulgono in servizi, intrattenimento, comfort dei sedili e spazio attorno al viaggiatore. Non si tratta inoltre di un fenomeno che riguarda solo il vettore tradizionale, oggi la premium eco-
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nomy fa la sua comparsa anche nei servizi offerti dai vettori low cost. L’esperienza di bordo in questa sua nuova configurazione incontra comunque il favore delle aziende che senza indugio mettono il like alla premium economy. Parafrasando però una celebre canzone, avvisano anche che si può fare di più. I grandi player, infatti, pensano comunque che alcuni aspetti dell’offerta andrebbero rivisti o quantomeno adeguati. Crescita verticale delle prenotazioni Partiamo da un dato che fa capire quanto abbia fatto presa l’offerta sul mercato: «Il 2017 ha evidenziato un incremento anno su anno del 35% sull’utilizzo della premium
economy da parte delle nostre aziende» rivela Loretta Bartolucci, da poche settimane commercial director business travel di Cisalpina Tours dopo la fortunata esperienza in Cwt. «La premium economy è un prodotto molto gradito, in crescente utilizzo da parte della nostra clientela business. e risponde bene alle esigenze di coniugare comfort e risparmio, oltre a sposarsi spesso con le nuove corporate travel policy». Una soluzione che viene richiesta da alcune aziende «soprattutto quando il costo della classe business è troppo elevato. Quindi su viaggi di lungo raggio per cercare di dar maggior comfort al passeggero, contenendo però i costi» sottolinea Eros Candilotti, direttore commerciale di Gattinoni Business Travel.
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Ad alta quota Classi di servizio
Cabine dedicate L’avvento della premium economy si riflette anche sulla costruzione dei nuovi aeromobili, nei quali è ormai prevista una cabina appositamente dedicata.
Quello che non piace Di solito, quando un nuovo servizio fa presa sul mercato, è interessante analizzarne le caratteristiche peculiari. Stavolta invece affrontiamo il ragionamento al contrario. Offerta vincente, ma è tutto oro quel che luccica? Il successo della proposta è evidente, ma cosa si può fare per migliorare ulteriormente l’appeal di una sistemazione in così netta crescita? «I livelli tariffari più alti della premium economy, paradossalmente, costano di più rispetto ai livelli più bassi di business class, in
particolar modo in caso di viaggi con permanenza breve e prenotazione sotto data, cosa assolutamente nella norma per i passeggeri business» spiega Candilotti. Gli fa eco Bartolucci che mette pure in evidenza che tutto ciò, in un’ottica di best buy, rappresenta pur sempre un extra charge: «Nella configurazione dell’aeromobile – aggiunge comunque – quest’area riservata è attigua alla classe economy, sia per la disposizione dei posti sia per l’utilizzo delle toilette (sempre di economy). Infine, non tutte le compagnie
Sotto la premium economy di Lufthansa. Sopra, uno degli schermi touch screen della premium economy di American Airlines. Nella pagina a fianco, la classe di United
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Ad alta quota Classi di servizio
Premium economy a confronto Compagnia
Ampiezza sedile
Pitch
Cibo
Bevande
Imbarco prioritario
Bagaglio
Air France
19”
38”
sì
sì
sì
2 bagagli fino a 23 kg
Alitalia
19,2”
38”
sì
sì
sì
2 bagagli fino a 23 kg
American Airlines
19”
38”
sì
sì
sì
2 bagagli fino a 23 kg
Ana
19,3”
38”
sì
sì
sì
2 bagagli fino a 23 kg
Austrian
Nd
38”
sì
sì
Nd
2 bagagli fino a 23 kg
Cathay Pacific
19,5”
38”
sì
sì
sì
5 kg in più bagaglio
Delta Airlines
18,5”
38”
sì
sì
sì
Nd
Iberia
18”
37”
sì
sì
sì
2 bagagli fino a 23 kg
Level
Nd
37”
sì
sì
sì
Lufthansa
18-19”
38”
sì
sì
no
2 bagagli fino a 23 kg
Norwegian
19”
46”
sì
sì
sì *
2 bagagli fino a 20 kg
Qantas
19,5”
38”-42”
sì
sì
sì
2 bagagli fino a 40 kg
Singapore Airlines
18,5”-19,5”
38”
sì
sì
sì
1 bagaglio fino a 35 kg
United
Nd
Nd
sì
sì
sì
Nd
*se disponibile
aeree prevedono la premium economy, per cui è difficile applicare una policy univoca e questo ovviamente può comportare possibili deroghe alle linee guida aziendali». Le travel policy si adeguano Molte aziende hanno rivisto la propria travel policy spostando il traffico dalla business class (inizialmente consentita) sulla premium economy, invece di compiere un downgrade totale sull’economy. «Si tratta di una tariffa sicuramente vantaggiosa per le aziende – spiega Bartolucci –. La premium economy è or-
Piace alle aziende Loretta Bartolucci: «La premium economy è ormai prevista nelle travel policy “aggiornate”».
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mai prevista nelle travel policy “aggiornate” e prevede un maggior comfort delle poltrone (maggior spazio/pitch e configurazioni dei posti più confortevoli e riservati), una policy del bagaglio più permissiva e maggiori servizi sia in volo – amenity kit e pasti differenziati, ad esempio – sia a terra, come lo Sky Priority (la possibilità di usufruire di banchi di accettazione dedicati), l’accesso alle sale Vip e priorità nel
check-in, tutti servizi differenziati a seconda del vettore. Questo permette di coniugare l’esigenza di maggior flessibilità e comfort del passeggero con l’obiettivo di ottimizzazione della spesa di viaggio». Possibili miglioramenti Aumentano gli indici di gradimento e la crescita è a doppia cifra ma. secondo il mercato, i margini di sviluppo per la premium economy so-
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Ad alta quota Classi di servizio
no molto ampi. Da Gattinoni e Cisalpina arrivano indicazioni precise: sarebbero necessarie una maggiore uniformità e l’allineamento tra i vettori nella proposta commerciale, abbassando i livelli tariffari delle classi più alte e riducendo così i vincoli di minimum stay e advance purchase. Sarebbe inoltre indispensabile una maggiore omogeneità nei servizi al passeggero, con una discreta flessibilità nelle restrizioni tariffarie (come ad esempio la possibilità di cambiare volo) e l’inserimento di qualche plus in più: ad esempio la possibilità di accesso tramite frequent flyer upgrade, la priorità di imbarco, l’ingresso nelle lounge. Si tratta di interventi che sicuramente garantirebbero un’adoption del servizio premium più alta. Il quadro che si realizzerebbe, secondo Bartolucci, farebbe tutti felici: «Si verrebbe a creare un binomio vincente: lato azienda un contenimento dei costi e lato viaggiatore un aumento del livello di soddisfazione». Ed Bastian l’aveva previsto... «La prossima competizione internazionale sarà nella sfida sull’economy premium come cabina, servizio e prodotto». Così parlò poco meno di due anni fa Ed Bastian, chief executive officer di Delta Airlines. E oggi la sfida premium si fa sempre più vibrante: la nuova classe che propone qualche servizio in meno della business. ma indubbiamente tanta comodità in più dell’economy trova spazio nell’offerta dei maggiori vettori internazionali che la stanno progressivamente introducendo, sfruttando soprattutto le caratteristiche dei nuovi aeromobili, A350 su tutti, per poi rimodulare spazi e servizi anche sugli aeromobili che già occupano il cielo. Proprio Delta Airlines è stata la prima compagnia americana ad introdurre la cabina premium economy con 48 posti sui suoi nuovi Airbus A350. Con marchio “Delta Premium”, la nuova classe offre
sui voli internazionali un servizio personalizzato e potenziato, con assistente dedicato in cabina e una poltrona di nuova concezione. Della risposta asiatica nella sfida premium si è fatta carico, fra gli altri, a Singapore Airlines. L’introduzione dell’A350-900 ha portato l’offerta anche sul suo mercato italiano. «Una cabina a sé, con un’ottima poltrona, e con una tariffa che è solo il 10-15% più alta della nostra economica. Che è comunque un’ottima classe» ha commentato nell’occasione Subhas Menon, regional vice president Europe di Singapore Airlines. La nuova classe, con 24 posti disponibili, propone una poltrona con una larghezza di 48 cm e una reclinabilità di 20 cm, ampio spazio per gli effetti personali, uno schermo full HD di 13,3 pollici, il più ampio della sua categoria, cuffie antirumore e il sistema di intrattenimento KrisWorld. Tra i servizi aggiuntivi anche il check-in prioritario e una franchigia bagaglio di 35 kg. Più o meno in linea l’offerta specifica dell’altro colosso orientale Cathay Pacific con sedili da 38 a 40 di pitch e schermo da 12,1”, poggiate-
Ma conviene davvero?
sta con ben 6 regolazioni e presa per carica batterie nonché nuovi spazi per lo Storage. Anche in questo caso, questa configurazione del servizio è stata presa come esempio per il rinnovamento delle classi sugli altri aeromobili in flotta. Novità anche per l’Italia Fra le compagnie che nel corso dell’anno inseriranno la premium economy nella configurazione di bordo c’è American Airlines. «Stiamo introducendo numerose novità nel
Eros Candilotti: «I livelli tariffari più alti della premium economy, paradossalmente, costano di più rispetto ai livelli più bassi di business class, in particolar modo in caso di viaggi con permanenza breve e di prenotazione sotto data». Sopra Eros Candilotti, direttore commerciale di Gattinoni Business Travel. Sotto la premium economy di Iberia. Nella pagina a fianco Loretta Bartolucci, commercial director business travel di Cisalpina Tours, e l’amenity kit di American Airlines
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Ad alta quota Classi di servizio
Servizi in più Secondo gli addetti ai lavori, la premium economy trarrebbe vantaggio dall’inserimento di qualche plus in più: ad esempio la priorità di imbarco e l’ingresso nelle lounge.
Sopra, la premium economy di Qantas. Sotto, quella di Ana
mercato italiano – fa sapere Roberto Antonucci, senior manager Europe and offline sales Emea di American Airlines -. La Premium Economy è certamente una di queste e sarà disponibile a partire dal 2018. Siamo entusiasti di poter offrire ai passeggeri un’ulteriore scelta che risulta un ottimo compromesso tra qualità e prezzo, rispecchiando a pieno la volontà di American nel soddisfare ogni tipologia di passeggero». Così come le altre compagnie Usa, anche United proporrà la nuova Premium Plus, disponibile su voli internazionali selezionati. I posti a sedere saranno più spaziosi e si potrà godere di una cena ad hoc con su stoviglie di porcellana, bevande non alcoliche gratuite, con in più una coperta e cuscino Saks Fifth Avenue e un kit amenity. A marzo anche Austrian lancerà la sua premium economy, con uno spazio per le gambe fino a 97 cm e un posto più ampio. I passeggeri disporranno anche di un poggiapiedi, un bracciolo centrale dotato di un tavolo pieghevole e un bracciolo personale. Compagnie a confronto Poltrone più ampie, sedili reclinabili, più spazio per le gambe: sono le caratteristiche comuni all’offerta premium economy un po’ per tutte
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le compagnie prese in esame. Il comfort del passeggero è un obbligo, soprattutto sulle tratte a lunga percorrenza, e diventa comunque un elemento di scelta decisivo per i vettori, tanto che Lufthansa ha deciso di affidare un progetto specifico per la loro progettazione alla società Müller/Romca Industrial Design a Kiel per poi affidarne la costruzione alla ZIM Flugsitz. Grande attenzione è dedicata anche all’intrattenimento di bordo, meglio ancora se on demand e personaliz-
zato come nell’offerta di American Airlines e United. La connessione fra le nuvole sta diventando un servizio sempre più importante. Ana, ad esempio, lo garantisce a pagamento per tutti i voli da e per l’Europa, ma è un servizio che troviamo anche, fra gli altri, sui voli di Alitalia e AA. Il catering è sempre più raffinato anche per la sistemazione intermedia pensata dai vettori, con menù studiati ad hoc e vini eccellenti come quelli proposti da Tap che sono stati annoverati tra i migliori vini serviti dalle compagnie aeree di tutto il mondo dalla rivista nord-americana Global Traveler. In questo caso si distingue anche Alitalia che propone a bordo quelle che sono le eccellenze italiane della gastronomia. Il priority boarding è comune a quasi tutte le compagnie (ma non la offrono Lufthansa e British Airways), in qualche caso con l’utilizzo delle lounge riservate (Ana e Norwegian). Il pitch, in media, è di 38 pollici. Con interessanti eccezioni, tra cui ad esempio Norwegian, il vettore che, non avendo la business, offre ben 46 pollici di spazio tra i sedili. l
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Informazione pubblicitaria
Soldo
Spese di trasferta: la parola chiave è Soldo La gestione delle spese di trasferta rappresenta un punto dolente per molte aziende, tanto più accentuato quanto più grande è il numero di dipendenti e consulenti che viaggiano spesso per lavoro per conto della società. Mezzi di trasporto, hotel, parcheggi, pranzi e cene con clienti e colleghi possono generare costi imprevisti, a cui si aggiunge il rischio di non riuscire a evidenziare acquisti fuori policy, effettuati con il denaro dell’azienda. Stabilire un budget a cui attenersi è un primo passo fondamentale, ma non è sufficiente: il punto è poter mantenere in tempo reale il controllo delle spese effettuate, in modo intelligente e automatico. La parola chiave oggi è fintech, le nuove tecnologie applicate al mondo della finanza e dei pagamenti, che stanno cambiando totalmente il nostro modo di gestire il denaro. Soldo è un sistema di carte prepagate business personalizzabili – fisiche e virtuali – basato sul circuito Mastercard, che permette di impostare limiti e regole di utilizzo individuali per ogni membro della realtà aziendale. In questo modo i dipendenti non sono più costretti ad anticipare denaro di tasca propria, e a rimanere in attesa dei rimborsi a lungo termine, e hanno l’autonomia necessaria per gestire tutte le proprie spese durante i viaggi di lavoro. Con l’App Soldo, aggiungendo alle transazioni la foto delle ricevute e la voce di spesa, i dipendenti hanno la possibilità di compilare immediatamente, senza errori e senza perdere altro tempo, una parte importante delle note spese, tenendo sotto controllo disponibilità e budget residuo. In caso di necessità l’azienda può effettuare trasferimenti di denaro immediati e gratuiti, così come bloccare istantaneamente le carte in presenza di sospette frodi o altri usi inappropriati. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio di tempo sia per chi viaggia spesso per affari, sia per i dipartimenti amministrativi, costretti ogni mese a un lungo lavoro di controllo a basso valore aggiunto e facilmente soggetto all’errore umano: attraverso una dashboard, infatti, Soldo permette di creare report ed esportare i dati, integrando i più diffusi pacchetti per la gestione ed il controllo di trasferte e
note spese, come il pacchetto ZTravel di Zucchetti. L’integrazione che Soldo ha realizzato con ZTravel offre diversi vantaggi all’azienda, che può: • configurare profili specifici di spesa per dipendenti e centri di costo, impostando limiti, regole e budget sulle carte a seconda dei rispettivi livelli di necessità e di responsabilità; • mettere a disposizione uno strumento aziendale e semplice da utilizzare per i dipendenti in trasferta per compilare in modo automatico le note spese; • monitorare in tempo reale ogni spesa con notifiche istantanee e consultare il saldo; • ridurre il tempo necessario alla compilazione delle note spesa grazie alle informazioni che pervengono dal circuito Mastercard ® e relative al pagamento effettuato (data, importo, valuta, cambio, esercente e categoria). L’adozione di soluzioni fintech come Soldo garantirà una maggiore tracciabilità e trasparenza, con conseguenze positive sia per i responsabili finanziari, in grado di controllare in tempo reale come viene speso il denaro dell’azienda e monitorare al meglio i flussi di cassa quotidiani, sia per i collaboratori in viaggio per lavoro, che avranno più autonomia e responsabilità e non saranno più costretti ad anticipare spese di tasca propria.
Per informazioni: www.soldo.com
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Obiettivo intermodalità
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Compagnie ferroviarie Nuovi servizi
Trenitalia e Ntv hanno siglato accordi con diverse aziende per fornire ai propri passeggeri servizi aggiuntivi oltre al trasporto ferroviario, quali la prenotazione di un hotel o di una corsa in taxi di Andrea Barbieri Carones
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Italo va agli americani Si era parlato di una sua imminente quotazione in Borsa, e invece la società guidata da Flavio Cattaneo ha accettato l’offerta di acquisto del fondo americano Global Infrastructure Partners, che ha messo sul piatto ben 1,98 miliardi di euro. Il fondo assorbirà gli oltre 400 milioni di debiti della compagnia ferroviaria. Ntv è stata valutata 2,45 miliardi di euro, una cifra che è venti volte il margine operativo lordo e che è stata ritenuta «di assoluta soddisfazione» dal presidente Luca Cordero di Montezemolo. 20
aggiungere la stazione in taxi, salire su un treno ad alta velocità, proseguire con un’auto in car sharing o noleggiare un’auto fino all’hotel. Ormai viaggiare è diventato un “pacchetto” dove quasi tutto è prenotabile attraverso un solo sito, grazie ad accordi che i due player ferroviari nazionali dedicati ai treni super veloci (uno dei quali appena acquisito dal fondo americano Global Infrastructure Partners, vedi notizia a sinistra) hanno sottoscritto nel tempo con diverse aziende partner. Molto spesso, sul modello di quan-
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to avviene per i possessori di carte frequent flyer di compagnie aeree, si possono accreditare punti sulla propria card ferroviaria anche utilizzando servizi di società di autonoleggio, di car sharing, di prenotazione alberghiera, di “web taxi” o di prenotazione di biglietti per musei. Senza contare le partnership con compagnie aeree e di trasporto su gomma. Con Trenitalia, prenotazione da un solo portale Con 26 milioni di passeggeri sulle Frecce e sugli Intercity (+2%) e con
oltre 104 milioni sui regionali (+0,5%) l’estate 2017 di Trenitalia si è chiusa in positivo, anche per i servizi messi in campo per i propri clienti, grazie ad accordi con altre aziende con la strategia di “prenotare da un unico portale”. Già, perché dopo aver acquistato un posto in treno, sul sito Trenitalia.com si può prenotare una camera d’albergo con Hrs, società specializzata nel fornire soluzioni hotel per i viaggi d’affari. L’obiettivo, comunque, è di integrare vari mezzi di trasporto. A iniziare dall’auto, che si sposa perfet-
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Compagnie ferroviarie Nuovi servizi
tamente col treno: in quest’ottica, la società guidata da Orazio Iacono ha siglato una partnership con mytaxi, app del gruppo Daimler per prenotare e pagare le auto pubbliche a Milano, Torino e Roma. L’accordo si basa su una promozione reciproca dei treni da parte di mytaxi e dei servizi di utilizzo dei taxi da parte di Trenitalia: i clienti che acquistano online un biglietto Frecciarossa per Milano, Roma e Torino hanno la possibilità aggiungere gratuitamente, al momento del pagamento, anche un buono mytaxi del valore di 5 euro per una corsa in taxi pagata tramite app. I voucher, sempre gratuiti, sono disponibili anche per i clienti del servizio Leonardo Express, che li utilizzano per raggiungere Roma Termini dall’aeroporto di Fiumicino. Una volta completato l’acquisto del viaggio sul sito di Trenitalia, i clienti ricevono insieme al biglietto ferroviario (in formato Pdf) il buono mytaxi. Nel secondo foglio del
titolo di viaggio trovano il codice alfanumerico da inserire nella App mytaxi. I 6,8 milioni di titolari della tessera CartaFreccia possono accumulare un punto per ogni chilometro percorso inserendo il proprio codice fedeltà al momento della prenotazione di un taxi. Dalle auto pubbliche a quelle in condivisione: Trenitalia è partner dell’iniziativa di Eni enjoy, che grazie a Fiat ha messo a disposizione centinaia di auto tra Milano, Torino, Roma, Firenze e Catania. Con Maggiore, invece, i punti CartaFreccia si accumulano noleggiando auto e furgoni, con un piccolo sconto sulle tariffe al pubblico. Sul sito di Trenitalia, infine, si può prenotare l’invio del proprio bagaglio fino a destinazione (a tariffa speciale) grazie all’accordo con il corriere Tnt e si possono acquistare ingressi a mostre, tour, musei e luoghi di interesse culturale o ricreativo con una sinergia tramite il portale Musement. Non poteva mancare l’integrazione tra treno e aereo e tra treno e navi: volando con 11 compagnie – tra cui Meridiana, Air France-Klm, Ca-
thay Pacific ed Emirates – l’azienda ferroviaria offre sconti per raggiungere in treno l’aeroporto o la stazione più vicina ad esso. Stesso schema per chi viaggi con compagnie di navigazione come Snav, Liberty Lines o Superfast Ferries & Anek Lines. Nuovi accordi da Ntv A 5 anni dalla sua discesa in campo come operatore ferroviario privato, Ntv ha messo in campo numerosi accordi per i passeggeri dei treni ad alta velocità “Italo” sulle rotte nordsud ed est-ovest. Primo partner di Ntv (in ordine alfabetico) è booking.com: scegliendo un hotel sul portale Italotreno.it, il sito di prenotazioni alberghiere regala 2 voucher del valore di 20 euro per l’acquisto di biglietti Italo ogni 1.000 euro spesi. Dato che i viaggiatori spesso saltano dalla carrozza del treno sui sedili di un’auto a noleggio, Italo ha anche siglato un accordo con Hertz che prevede uno sconto fino al 25% sulla vettura, sempre prenotando attraverso il portale Ntv. Per chi invece viaggia con tanti bagagli al seguito, l’azien-
appTaxi La nuova applicazione, che di recente ha stretto un accord con Italo, conta ad oggi circa 5.000 tassisti associati in oltre 20 città italiane (del network Ntv Roma, Milano, Firenze, Bologna, Torino, Padova, Mestre, Verona, Rovigo e Venezia, dove appTaxi permette di prenotare anche i taxi d’acqua). È disponibile per iOS e Android.
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Compagnie ferroviarie Nuovi servizi
Treno + bus Trenitalia e Ntv offrono anche servizi di treno + bus. Italobus collega con le stazioni dell’alta velocità le località di Mantova, Parma, Cremona, Modena, Bergamo, Capriate, Orio al Serio, Rovereto, Trento, Picerno, Potenza, Ferrandina, Matera, Sala Consilina, Lauria, Frascineto (Castrovillari) e Cosenza. Trenitalia, invece, propone il servizio FrecciaLink, che raggiunge le principali località sciistiche (tra cui Madonna di Campiglio, Courmayeur e Cortina d’Ampezzo) ed esegue le seguenti tratte: Siena - Firenze S. Maria Novella, Perugia - Firenze S. Maria, Matera Potenza - Salerno, Cremona Brescia, Catanzaro Lamezia Terme.
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da ferroviaria guidata da Luca Cordero di Montezemolo ha anche sottoscritto un accordo con ParcelScout, che prevede tariffe agevolate per la spedizione dei propri bagagli, che saranno ritirati e consegnati agli indirizzi richiesti dal cliente. «Il viaggio in treno non è più inteso come semplice trasferimento dal punto di partenza a quello di arrivo: il viaggiatore spesso necessita di diversi servizi aggiuntivi» spiega Gianluca Marchio, responsabile Digital & Loyalty di Ntv. «Per questa ragione noi di Italo abbiamo deciso di rafforzare la nostra offerta. Grazie a Italo Go, che abbiamo lanciato ad aprile e che sta riscuotendo successo fra i nostri viaggia-
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tori, chi sceglie Italo ha la possibilità di completare il proprio viaggio prenotando i servizi offerti in collaborazione con partner specializzati. Italo Go è stato ideato per andare incontro alle esigenze sia della clientela business che di quella leisure, mettendo a disposizione dei passeggeri una vasta gamma di proposte». Tra queste anche quelle di ParkCloud, tramite cui si può prenotare un parcheggio in stazione risparmiando tempo e denaro. Per chi arriva a Milano o Firenze e deve proseguire verso il rispettivo aeroporto, Ntv ha siglato un accordo con Autostradale per permettere ai propri passeggeri di proseguire in pullman a 5 euro. E con GoOpti,
Italo arriva sotto casa del passeggero che si deve recare in stazione e che può prenotare il passaggio tramite un portale dedicato. Tale transfer può essere riservato o condiviso con altri utenti. È recentissima, inoltre, la stipula di un accordo con la nuova applicazione appTaxi, che offre vantaggi anche ai titolari del programma fedeltà Italo Più. Dopo aver scaricato l’applicazione, infatti, basta attivare la funzionalità dal menù fidelity e inserire il proprio codice cliente Italo Più prima di prenotare la corsa per iniziare ad accumulare punti. Per ogni euro speso su qualsiasi corsa tramite pagamento con l’app, con carta di credito registrata, sarà quindi accreditato 1 punto sulla carta Italo Più a partire dal mese successivo. Disponibile per iOS e Android, appTaxi conta ad oggi circa 5.000 tassisti associati in oltre 20 città italiane (del network Ntv Roma, Milano, Firenze, Bologna, Torino, Padova, Mestre, Verona, Rovigo e Venezia, dove permette di prenotare anche i taxi d’acqua). Segnaliamo che Ntv ha reso noti i risultati finanziari del 2017: ricavi a quota 454,9 milioni di euro (+24,8%) contro i 364,4 del 2016. In crescita anche i passeggeri: 12,8 milioni (+15,3%) rispetto agli 11,1 milioni dell’anno prima. l
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Sabre
Le tariffe più basse, le migliori o le più adatte: bilanciare costi ed esperienza nei viaggi d’affari
Le TMC e le aziende spesso valutano il successo dei programmi di viaggio come un compromesso tra i costi del viaggio e la soddisfazione del viaggiatore. Perché si preoccupano della soddisfazione dei viaggiatori più che in passato? I dipendenti tengono in considerazione le loro esperienze di viaggio quando valutano la soddisfazione lavorativa o quando devono considerare l’offerta di un nuovo datore di lavoro. Secondo una recente ricerca condotta su scala globale da Sabre e GBTA sui viaggiatori d’affari nell’era del self-service, i viaggiatori si aspettano di trovare le medesime esperienze che hanno come consumatori privati anche quando viaggiano per lavoro (per approfondire leggi l’articolo pubblicato su Mission 6, ottobre 2017, pagina 24). Ma le TMC e i travel manager subiscono continuamente pressioni per ridurre i costi. Le ultime previsioni del rapporto BTI™ di GBTA prevedono che nel 2018 le spese di viaggio aumenteranno del 6,1%. Le previsioni dello studio Global Travel Forecast del 2018 indicano che, a causa di una 24
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crescente domanda di viaggi, le tariffe aeree globali dovrebbero subire un incremento del 3,5%, i prezzi degli hotel dovrebbero aumentare del 3,7% e il costo del trasporto via terra dovrebbe crescere dello 0,6%. Queste previsioni di aumento dei costi di viaggio contribuiscono ad accrescere ulteriormente la pressione sul bilancio dei viaggi aziendali. La personalizzazione dell’esperienza del viaggiatore non rappresenta più un’eventualità ma un must per qualsiasi programma di viaggio; pertanto, fornire al viaggiatore d’affari le opzioni giuste al momento giusto contribuirà ad assicurare contemporaneamente una maggiore aderenza alla travel policy da un lato e la ricerca della tariffa più economica disponibile dall’altro. Per quanto riguarda le tariffe, tale approccio si traduce nella capacità di offrire quelle migliori. Ciò significa riuscire a proporre le tariffe più basse e le opzioni più richieste, che meglio si adattano alle esigenze del viaggiatore, attraverso l’uso di potenti tecnologie in grado di elaborare offerte personalizzate in base a regole e preferenze.
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comodità
con bagaglio
flessibilità
disponibilità
Itinerario
opzioni
competitivo
vettori
internazionale
varietà
durata del volo compagnia aerea
rimborsabile
aeroporti
durata del viaggio
Quindi, in cosa consiste la definizione di “miglior tariffa”? Si tratta di trovare la tariffa giusta per il viaggiatore giusto, al momento giusto In una recente ricerca condotta da Sabre con agenzie di viaggio e TMC in tutto il mondo (1), è emerso che il concetto di “miglior tariffa” assume una valenza molto soggettiva, che dipende dalle esigenze di ogni singolo cliente, dalle preferenze specifiche e dai motivi del viaggio. Per esempio, per alcuni viaggiatori l’aspetto più importante può essere un collegamento diretto o poter viaggiare di giorno. Per altri la priorità potrebbe consistere nella possibilità di poter usufruire del programma fedeltà o di volare dall’aeroporto più vicino al punto di partenza. Quali sono le aspettative del viaggiatore odierno e come influiscono sulle policy di viaggio aziendali e sul budget dei programmi turistici? La flessibilità delle prenotazioni e la comodità sono considerate tra i principali fattori in grado di influenzare i livelli di soddisfazione tra i viaggiatori d’affari in tutta Italia. La nostra ricerca mostra che la flessibilità è più importante del prezzo per i viaggiatori d’affari. Infatti dai risultati dello studio è emerso che, mentre i viaggiatori d’affari sono spesso poco flessibili su date e orari, hanno bisogno al contrario di tariffe flessibili per gestire cambiamenti dell’ultimo minuto sui programmi di viaggio. I contenuti ancillari sono ancora molto importanti per i viaggi d’affari, anche quando vengono imposte restrizioni alle regole aziendali. Quali sono i servizi aerei richiesti dai viaggiatori d’affari? La
tariffe
ricerca mostra che è tutta una questione di comodità. I servizi più acquistati includono: • connettività, al primo posto in 3 regioni su 4: (incluso il wi-fi in volo); • comfort: upgrade del posto e accesso alla lounge; • efficienza: imbarco anticipato. Spesso il viaggiatore d’affari deve prenotare autonomamente i supplementi sopra indicati (cioè non tramite la propria TMC o il travel manager). Ciò significa che l’azienda non riesce a monitorare l’applicazione della travel policy per l’intero viaggio e non riesce in tal modo ad avere una panoramica completa dei costi relativi ai viaggi aziendali. Nella maggior parte degli esempi sopra riportati, circa il 75% dei viaggiatori ha dichiarato di essere stato interamente o parzialmente rimborsato dalla propria azienda. Le loro preferenze di viaggio personalizzate hanno comunque avuto un impatto sul costo del programma di viaggio e hanno creato un’opportunità per il travel manager di negoziare l’integrazione di tali servizi extra più richiesti nei contratti con le compagnie aeree. Nel caso della connessione wi-fi gratuita, una precedente ricerca di GBTA indica che solo
L'esperienza del viaggiatore è influenzata da: Alberghi pratici e comodi
Voli diretti
Flessibilità di prenotazione
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REQUISITI PRINCIPALI PER I VIAGGIATORI D'AFFARI
ne ge tà gio ntare wifi edere ca un tazio bili omi ag i i o e s l v s n l s m no na ti a co de fle ple zo i pre os ta ae p a up f a l i l f s r d i a oa tar ve du aglio ità ve ati ess mplic g l c a e bre c r b a se ni servizi accessori zio op (ancillary)
SE CI FOSSE UN MAGGIOR NUMERO DI SERVIZI ACCESSORI IL TASSO DI CONVERSIONE SAREBBE MAGGIORE?
21% 79%
Si
No
PRINCIPALI FATTORI IN GRADO DI INFLUENZARE I LIVELLI SODDISFAZIONE TRA I VIAGGIATORI D’AFFARI ITALIANI
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Hotel comodo/adeguato Retribuzione del tempo impiegato per trasferte lunghe Voli diretti Flessibilità di prenotazione
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l’8% dei programmi di viaggio attualmente include tale servizio. Analizzando la frequenza con cui i viaggiatori pagano questi comfort, i servizi extra pagati di tasca propria e quanto questo costi all’azienda e/o ai viaggiatori, i travel manager sono in grado di individuare le opportunità, oltre ai risparmi sui costi, in modo da includerli nei pacchetti specifici
Un processo end-to-end trasparente per le TMC, l’azienda e il viaggiatore Un altro punto su cui riflettere è la necessità di mantenere il processo di prenotazione e organizzazione del viaggio quanto più semplice e intuitivo possibile. Si potrebbe pensare che mettere a disposizione dei viaggiatori un maggior numero di opzioni potrebbe compromettere la semplicità del processo stesso, ma i risultati ottenuti dalla ricerca provano che avere la possibilità di offrire servizi extra è ormai considerato un fattore essenziale nella qualità generale del servizio offerto. Infatti, il 79% degli agenti intervistati ha dichiarato che disporre di maggiori contenuti accessori determinerebbe un più elevato tasso di conversione. Sabre aiuta le TMC a migliorare l’esperienza del cliente utilizzando i dati analitici per favorire la creazione di esperienze di prenotazione più personalizzate. Ad esempio, utilizzando i dati storici memorizzati nel nuovo Sabre Red Workspace, l’agente può accedere ai dettagli su rotta, tempi di viaggio o servizi aerei supplementari preferiti da un viaggiatore. Sabre continua ad investire largamente per garantire una crescente disponibilità di servizi accessori attraverso il GDS. Infatti, un recente studio indipendente (2) ha rilevato che il 75% delle tariffe che Sabre offre in tutto il mondo include la possibilità di prenotare servizi aerei extra o tariffe associate a marchi specifici. Questa evoluzione dell’offerta consente alle TMC e ai Travel Manager di offrire esperienze di viaggio maggiormente personalizzate per i loro clienti (naturalmente mantenendo le condizioni stabilite nella travel policy aziendale). NOTE (1) The Business Travel Experience, GBTA e Sabre, Ottobre 2017 (2) Studio sulle migliori tariffe condotto da Sabre, Dr Fried & Partner, 2017 Per ulteriori informazioni sul recente studio di Sabre attorno al concetto di “Migliore tariffa”, visita il sito: it.sayyeswithsabre.com
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CWT AnalytIQs, tutte le spese in 40 Kpi
Provato per voi Tecnologie
La soluzione di Carlson Wagonlit Travel consente di visualizzare in tempo reale un’ampia gamma di dati di viaggio, non solo quelli relativi ai servizi acquistati, ma anche prenotati. In tal modo è possibile intervenire tempestivamente in caso di trasgressioni alla travel policy. Per provarne le funzionalità noi di Mission siamo stati negli uffici di Cwt in via Vespucci, a Milano mento. La Tmc, inoltre, organizza corsi di formazione periodici per le aziende clienti.
uno dei fiori all’occhiello della proposta tecnologica di Carlson Wagonlit Travel: stiamo parlando di CWT AnalytIQs, un sistema evoluto di business intelligence che la travel management company ha sviluppato in house, recependo le richieste delle sue aziende clienti per creare un prodotto in grado di governare la spesa in maniera semplice ed efficace. Per provare il tool noi di Mission siamo andati negli uffici di Cwt in via Vespucci, a Milano. «Ciò che distingue CWT AnalytIQs dalle altre soluzioni sul mercato» ci hanno spiegato i tecnici della Tmc «è la capacità di visualizzare in tempo reale tutti i dati di viaggio, non solo quelli relativi ai servizi acquistati, ma anche prenotati. In questo modo è possibile prendere decisioni real-
È
mente strategiche e intervenire in maniera tempestiva per correggere eventuali trasgressioni alla travel policy, anziché prenderne atto a cose fatte». User friendly L’accesso al tool avviene, come di consueto, tramite ID e password. CWT AnalytIQs è altamente profilabile, quindi è possibile diversificare la visualizzazione dei dati a seconda degli utenti, in Italia ma anche nel resto del mondo. Sì, perché la soluzione è disponibile in sette lingue tra cui, ovviamente, l’italiano. Una delle caratteristiche che saltano subito all’occhio, inoltre, è che il tool è molto intuitivo e user friendly. In più, a supporto degli utenti sono disponibili quick reference da stampare e aree di approfondi-
I dati di spesa a colpo d’occhio I dati chiave relativi alle trasferte sono racchiusi nell’area Program IQ: grazie a oltre 40 Kpi (key performance indicator) è possibile non solo monitorare la spesa, ma anche analizzare a fondo i comportamenti dei viaggiatori. Tra i kpi compaiono la spesa totale, l’online adoption, il prezzo medio del biglietto, l’advance purchase (con l’indicazione dei giorni di anticipo), il mancato risparmio, le tariffe premium e le best buy, il costo per chilometro, le statistiche sull’utilizzo di auto e treni. Per comprendere “al volo” l’andamento delle trasferte, il travel manager può accedere alla sezione Riepilogo generale, dove le spese di viaggio sono riassunte in grafici di facile lettura. In più, i dati sono messi a confronto con ben 3 benchmark, quello del totale dei clienti Cwt, quello delle aziende del settore di appartenenza e quello dei “top performer”, ovvero le imprese che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione delle spese. Il tutto tenendo conto del mercato di riferimento e della stessa fascia di volumi di spesa, affinché il confronto possa risultare davvero utile. Dell’area Program IQ fanno parte anche le sezioni: Performance di spesa, che consente di analizzare i
di Arianna De Nittis
Nuove release CWT Analytics è un programma in continua evoluzione, nel quale sono continuamente integrate nuove funzionalità: sarà rilasciata a breve, ad esempio, l’area T&E performance, che consentirà un’analisi ancora più approfondita dei dati sulle spese totali, anche non strettamente legate ai servizi di viaggio. Tra le prossime integrazioni, inoltre, quella con Solution Group e Meeting & Events, per la gestione degli eventi.
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Provato per voi Tecnologie
Messaggi ai dipendenti I clienti che utilizzano la soluzione CWT Program Messenger hanno la possibilità di integrarla con CWT AnalytIQs: in tal modo è possibile inviare messaggi e notifiche in automatico ai dipendenti in caso non solo di acquisti fuori policy, ma anche di fuori policy sulle prenotazioni.
trend di spesa attraverso una serie di istogrammi, con uno storico fino a 3 anni; Conformità alla policy, con informazioni sull’online adoption e l’acquisto anticipato; Opportunità di risparmio, con dati per tipologia di tratta (nazionale, continentale, intercontinentale), per Paese, per tipo di viaggio ecc. A ciascuno dei Kpi è associata una lente di ingrandimento che consente un approfondimento dei dati fino a un elevatissimo livello di dettaglio. Il travel manager, infatti, ha la possibilità di creare delle tabelle ad hoc, selezionando una serie molto ampia di filtri. Oltre che in forma di tabella, i dati saranno visualizzati anche sotto forma di grafici, consentendo dunque nella stessa schermata una visione di dettaglio e di insieme. Alcuni filtri generali permettono inoltre di selezionare i dati per area di spesa, Paese e Gerarchia (quindi a seconda del dipartimento aziendale). «In tal modo è possibile analiz-
zare il dato in maniera estremamente accurata e promuovere un comportamento virtuoso anche per singoli dipartimenti aziendali» sottolineano in Cwt. Da segnalare che in tutte queste sezioni, a fianco delle differenti aree di spesa, il tool visualizza dei “semafori” (verdi o rossi) che permettono di capire immediatamente se l’andamento è positivo o negativo. 28
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Trasferte in sicurezza CWT AnalytIQs si interfaccia con CWT Safety e Security, la soluzione di risk management che consente alle aziende, in caso di rischi, di capire rapidamente dove si trovano i viaggiatori. I dipendenti possono essere rintracciati grazie a una mappa geografica che ne visualizza la posizione. Una lente di ingrandimento permette di “zoomare” per aumentare il livello di dettaglio, fino alla visualizzazione di una singola città. La mappa mostra colori diversi per identificare a colpo d’occhio le aree a rischio, grazie alle informazioni fornite in tempo reale da International SOS, partner internazionale di Cwt. Per agevolare la ricerca è possibile applicare filtri per area, per fornitore, per numero di volo o treno. Inoltre, è possibile accedere a una lista completa e dettagliata dei viaggiatori, corredata con gli indirizzi email e i numeri di telefono, le date e le località di partenza e arrivo, i codici degli aeroporti, i fornitori dei servizi di trasporto (anche in questo caso, biglietti emessi o solo prenotati, in modo da fermare i viaggiatori prima della partenza in caso di alert e rischi). I dipendenti possono ricevere degli alert automatici di International SOS (sms ed email), che sono presenti anche nel tool. Hotel e voli sotto la lente Per compiere un’analisi approfondita delle spese generate dai voli aerei, CWT AnalytIQs offre la sezione Route IQ. Il travel manager può visualizzare le prime 10 rotte, ma anche le prime 200, estrapolando una miriade di dati: prezzo medio
per biglietto prenotato, spesa per classe di servizio, spesa totale ecc. Come in altre sezioni, il tool è studiato per consentire, oltre all’approfondimento dei dati, anche una visualizzazione generale e a colpo d’occhio: ad esempio, è disponibile una mappa di aereo per visualizzare immediatamente i voli con prenotazione in classe business o economy. Alle spese alberghiere, invece, è dedicata la sezione Hotel IQ: anche in questo caso è possibile visualizzare fino a 200 catene, analizzando la spesa attraverso numerosi Kpi. Tra questi, anche la prenotazione contestuale aereo + hotel. Personalizzazione con le Query I dati forniti nelle sezioni che abbiamo illustrato, fortemente personalizzabili grazie all’uso di filtri, sarebbero già sufficienti per monitorare le spese di viaggio. Per chi ha esigenze ancora più specifiche, però, ecco la sezione Query, che consente la massima personalizzazione nell’analisi dei dati. Il travel manager ha infatti a disposizione un ampio catalogo di dati (tra gli altri il “catalogo Airbnb”, “Executive catalog”, “Portrait”, oppure “Servizi di viaggio inutilizzati”). Li può estrarre con un semplice drag and drop, può applicare dei filtri e può utilizzarli selezionando fino a 175 campi per ogni report. Una volta impostati, i report possono essere salvati nella sezione “Mie Query” e richiamati in caso di necessità. Ogni report può essere scaricato in Excel e se ne può programmare l’invio a figure chiave dell’azienda, a scadenze fisse: giornalmente, settimanalmente (scegliendo il giorno e l’ora dell’invio) e mensilmente. Da segnalare infine la presenza di un’area Report IQ con una ventina di report predefiniti lanciabili online, scaricabili in Excel o pdf e inviabili via email, stabilendo ora e giorno. Anche in questo caso è possibile mutare alcune impostazioni tramite filtri. l
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News Hôtellerie
IN BREVE Best Western cresce in Lombardia La catena ha aperto il Best Western Hotel Nuovo a Garlate, in provincia di Lecco. Dotato di una terrazza con vista sul lago di Garda, l’albergo conta 68 camere
INDIGO SBARCA IN BELGIO
ristrutturate di recente e il “Ristorante Nuovo”, ideale per l’organizzazione di eventi grazie a un raffinato menu à la carte. Completano l’offerta un business point attrezzato, una sala meeting fino a 180 persone e un ampio parcheggio gratuito.
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InterContinental Hotels Group ha aperto il suo primo Hotel Indigo in Belgio, l’Antwerp – City Centre. Situato nel cuore di Anversa, dispone di 82 stanze “boutique” con legno di rovere, tocchi di colore sulle pareti e motivi che richiamano la botanica e gli insetti. L’hotel offre Wi-fi gratuito, una macchina Nespresso in camera e un ristorante, il QA’s Kitchen. Attualmente sono attive 24 strutture Hotel Indigo in Europa e altri 18 hotel che apriranno tra i prossimi tre e cinque anni.
ARRIVANO I BUDGET HOTEL Complice la necessità aziendale di risparmiare sui costi di business travel, gli hotel a basso costo mettono in atto ambiziosi piani di espansione, anche in Italia. È il caso ad esempio di B&B Hotels: la catena, che conta come azionista principale la società d’investimento PAI Partners, punta a espandersi in Europa e nel mondo nei prossimi 10 anni, passando dalle attuali 400 strutture in 7 Paesi del Vecchio continente a quota 600 hotel (pari a 50mila camere). Il portfolio includerà nuovi
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mercati quali l’Austria, il Belgio, l’Olanda, la Bulgaria e il Portogallo. Il suo punto di forza sono le strutture “econochic”, che puntano a offrire alla clientela (sia business sia leisure) comfort e servizi di qualità a un prezzo contenuto. Rientra in questo ambizioso piano di crescita la recentissima inaugurazione di due nuove strutture a Zurigo, città dove manca un’offerta di ospitalità a prezzi convenienti. In più, B&B Hotels ha aperto il suo centesimo albergo in Germania, rispettando il suo programma di aprire nel Paese dieci nuove strutture all’anno. Il nuovo hotel – il più grande della catena – si trova a Berlino nel quartiere centrale di Tiergarten, vicino alla porta di Brandeburgo. Infine, la catena ha fatto per la prima volta il suo ingresso nel mercato sudamericano con un’apertura in Brasile a Sao Josè dos Campos, terza città dello Stato di San Paolo. Questa operazione ha comportato la ristrutturazione di una struttura esistente al fine di ampliarne la capacità (108 camere). Sempre in Brasile, il Gruppo aprirà due hotel all’anno. Il piano di espansione di B&B Hotels prevede importanti investimenti anche in Italia, dove
il Gruppo ha chiuso il 2016 con un fatturato di 35 milioni di euro (più 6% rispetto al 2015), oltre 600.000 camere vendute e circa 1 milione di presenze. Nella Penisola è prevista l’inaugurazione di 3 nuovi hotel entro fine anno e altri 7 entro il 2018, con un investimento di almeno 35/40 milioni nel biennio solo per la parte legata all’acquisto e alla ristrutturazione degli immobili. Dai 27 alberghi attuali presenti in 10 regioni, dal Friuli Venezia Giulia alla Campania, la catena punta a raggiungere il numero di 50 hotel entro il 2020 con un tasso di occupazione del 71% su tutta la penisola. Le prossime aperture saranno a Milano, Treviso, Modena, Savona e Genova. A Milano, intanto, è stato aperto il primo hotel del gruppo Meininger, rappresentato in esclusiva per il nostro Paese dalla società di consulenza Coldwell Banker Commercial. Situata in
zona Garibaldi, la struttura ha 80 camere e 268 posti letto. Definite “hotel ibridi”, le strutture del gruppo sono una felice combinazione di hotel e ostello, che può interessare anche i business traveller grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo. All’inaugurazione di Milano seguiranno un’apertura a Roma, prevista per marzo 2018 in una location a pochi metri dalla Stazione Termini, e una seconda apertura di Milano a Lambrate, programmata per giugno 2018, che garantirà un’ottima copertura sulla città.
11 Lufthansa.qxp_Layout 1 16/02/18 14:18 Pagina 31
Obiettivo corporate
Ad alta quota Lufthansa
Il vettore si rivolge ai business traveller italiani con una nuova, confortevole lounge a Milano Malpensa e una serie di servizi ad hoc, tra cui il programma di incentivazione per le aziende PartnerPlusBenefit
ovità per Lufthansa: il vettore apre una nuova lounge a Milano Malpensa con la quale, grazie anche a una serie di servizi digitali sia a terra che a bordo, si rilancia ancor di più sul mondo corporate, una fetta piuttosto importante dei suoi clienti, soprattutto nel Nord e Nord–Est dell’Italia. Questo mercato conta infatti per Lufthansa «oltre 7mila aziende contrattualizzate di cui 2 o 3000 nel Nord Est. Per questi clienti stiamo spingendo PartnerPlusBenefit, il programma di incentivazione gratuito per le aziende, che si affianca al nostro programma fedeltà Miles&More al quale sono iscritti ben 2 milioni di italiani, di cui 45mila “status customers”. Di questi, il 50% abita a meno di 150 chilometri». A parlare è Steffens Weinstok, Senior Director Sales Italy & Malta di Lufthansa Group che, per la prima volta, utilizza l’italiano in una presentazione ufficiale, a 14 mesi dal suo arrivo in Italia.
N
sulla questione Alitalia, sottolinea, se ce ne fosse bisogno, quanto centrale è l’Italia nelle strategie di Lufthansa, suo primo mercato europeo al di fuori di quelli domestici delle compagnie del gruppo, con ben 9 milioni di passeggeri sui 130 raggiunti su tutto il network (più 19% anno su anno, con un più 12% in Italia). Di questi sono ben due i milioni di passeggeri sugli scali milanesi (1,5 sullo scalo varesino e
500mila sul city airport cittadino), «che si confermano come la catchment area più importante per le compagnie del Gruppo, con quasi un quarto del volume totale in partenza dall’Italia, con un ottimo mix di passeggeri incoming e outgoing» dice Weinstok, che sottolinea: «Crescono in tutti i 21 aeroporti che serviamo sulla Penisola (contro i 19 sul mercato domestico, ndr), e su tutti i vettori del gruppo, anche se con gli hub carrier (Lufthansa, Austrian e Swiss, ndr) cresciamo del 7%, mentre il modello point to point registra un boom del 29%, con Eurowings a più 36% e Brussels a più 22%, compagnie queste che si stanno integrando, anche se il vettore belga ha un importante network soprattutto con l’Africa. Stiamo infatti studiando la situazione e a fine anno la completeremo» spiega Weinstok. Nel 2018 il Gruppo proporrà un’offerta maggiorata del 9%, con Eurowings che è la compagnia più in crescita di tutte: «Ad oggi è cresciuta del 14%, ma questa percen-
di Alberto Vita
+9% È l’incremento nell’offerta del Gruppo Lufthansa nel corso del 2018. La crescita riguarderà soprattutto la low cost Eurowings, che ad oggi ha messo a segno un +14%.
Focus sull’Italia Numero uno del vettore in Italia che, dopo il “no comment” di prassi 2018 gennaio-febbraio |
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Ad alta quota Lufthansa
In queste pagine, immagini della nuova lounge di Lufthansa a Milano Malpensa. Sopra, Steffens Weinstok, Senior Director Sales Italy & Malta di Lufthansa Group.
tuale potrebbe salire ulteriormente» commenta il manager. Low cost che Lufthansa sta testando con delle light fare sul lungo raggio dalla Scandinavia da novembre: «È stupido non guardare come va il mer-
Restyling Oltre che a Milano Malpensa, Lufthansa sta rinnovando le proprie lounge anche a Vienna, a Zurigo (con la nuova senator lounge), Parigi e Francoforte.
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cato, ma bisogna trovare anche gli equilibri giusti e non annacquare il proprio brand con scelte avventate» sottolinea il manager tedesco. Il mercato italiano rimane quindi centrale per Lufthansa, con i viaggiatori nostrani che, esclusa la Germania, utilizzano molto il suo network di lungo raggio; con New York, Shanghai e Los Angeles le tre mete più gettonate e con i milanesi che vanno soprattutto a Los Angeles, Shanghai, New York e San Francisco. Passeggeri di “valore” che, appunto, Lufthansa vuole coccolare con una moderna e funzionale lounge che, secondo le previsioni, ospiterà nei suoi 500 metri quadrati di spazio «una media di 2mila passeggeri al giorno», come afferma il Senior Director Product management Ground and Digital Services del vettore Bjorn Becker, che spiega anche come «per noi è importante avere un ottimo prodotto lounge in una catchment area cosi importante, una delle 90 che abbiamo in quasi 30 destinazioni al mondo, che proponiamo con un layout che coniuga perfettamente lo stile Lufthansa e il tocco locale. Qui a Milano, ad esempio, abbiamo un
Il supernetwork di LH in Italia Ricordiamo che il Lufthansa Passenger Airline Group, che comprende Austrian Airlines, Eurowings, Lufthansa, Brussels Airlines e Swiss, è il più grande Gruppo aereo operante in Italia con un totale di circa 1000 frequenze alla settimana durante l’orario invernale, con diverse novità per l’estate. Eurowings offre infatti oltre 135 collegamenti settimanali da 9 scali italiani su Dusseldorf Hannover, Amburgo, Colonia, Berlino, Salisburgo, Vienna, Monaco e Stoccarda, con nuovi voli per Catania, Napoli e Roma da Monaco e un aumento di capacità verso numerosi aeroporti italiani, tra cui Olbia, Catania, Fiumicino, Napoli e Venezia. Brussels Airlines vola invece con oltre 90 collegamenti settimanali tra 6 destinazioni italiane e Bruxelles, tra cui ben 26 new entry grazie alla partnership siglata con Neckermann/Thomas Cook. Inoltre Lufthansa, presente sul mercato italiano da 59 anni, assieme ad Air Dolomiti offre circa 550 collegamenti settimanali tra gli hub di Francoforte e Monaco su 14 destinazioni italiane, tra cui le novità Bari, Catania, Genova. Swiss propone ben 101 collegamenti settimanali tra Ginevra, Zurigo e 5 destinazioni italiane, spesso operati con il CSeries. Infine, Austrian Airlines opera 80 collegamenti settimanali tra Vienna e 4 destinazioni italiane, con la novità Palermo.
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bar per il rito dell’aperitivo e per quello del caffè. «Lounge che Lufthansa sta rinnovando anche a Vienna, a Zurigo, con la nuova senator lounge, ma anche a Parigi e a Francoforte. Investimenti a terra, come su tanti altri servizi come «le mappe digitali degli aeroporti, il check-in automatico per Lufthansa e Austrian, le Smart tags per i bagagli, le lounge con accesso touchless e il fast bag drop attivo a breve. Inoltre – continua Becker – siamo stati la prima compagnia aerea che ha introdotto il Tsa Precheck». Servizi a terra a cui si aggiungono quelli di bordo, «con il self service bar, già sull’A380, che estenderemo anche sui B777, lanceremo nuovi sedili nel 2020, ed, entro fine dell’anno, anche la nuova premium economy per Austrian» chiosa il manager tedesco. Servizi innovativi che premiano anche tutte le compagnie del gruppo: «Oltre che per i suoi volumi da record, il 2017 è stato anche un anno boom per i riconoscimenti ricevuti, testimonianza del nostro continuo lavoro qualitativo sul prodotto – spiega Weinstok –. Ad esempio Lufthansa ha raggiunto il massimo riconoscimento per le compagnie aeree, ovvero le cinque stelle Skytrax, la prima in Europa». l
Foto: Francesca Anichini
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Destinazioni Romania
Un po’ business, un po’ turismo Da oltre 10 anni l’Italia è il principale investitore in Romania per numero di aziende registrate. Il Paese, però, è anche un’interessante meta turistica, tra celebri castelli di vampiri, raffinate atmosfere Belle Époque e oltre 31 siti dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco
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Passeggiate romantiche La meta ideale è Sighisoara, borgo medievale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Suggestive le sue 9 torri (tra cui la celebre Torre dell’Orologio) e il suo intrico di viuzze.
ulina è una piccola città costiera della Romania, situata nelle adiacenze della foce, sulla riva sinistra di una zona paludosa del delta del Danubio. È raggiungibile solo in barca da Tulcea perché non esistono strade che la collegano al resto del Paese. Oggi ha poco più di cinquemila abitanti e un porto di transito ancora abbastanza attivo, ma 160 anni fa era la sede della Commissione Europea del Danubio, in sostanza una sorta di antesignana – con più di un secolo di anticipo – dell’attuale Commissione Europea. Nacque nel 1856, dopo la guerra di Crimea, per garantire la libertà di navigazione e di commercio sulla grande arteria fluviale, assicurando nel contempo la neutralità del tratto marittimo del Danubio. La Commissione curò il drenaggio e la regolarizzazione del corso navigabile del fiume, la manutenzione delle dighe di Sulina e tutti gli aspetti organizzativi relativi alla funzionalità dei trasporti sul tratto marittimo del Danubio. Della Commissione Europea del Danubio facevano parte tutte le potenze europee dell’epoca: Regno Unito, Francia, Austria, Prussia, Italia (o meglio, Regno di Sardegna), Russia e Turchia. La Romania ne era fuori all’inizio, non essendo ancora uno stato indipendente. Tutti avevano
Destinazioni Romania
di Claudio Agostoni
S
Maramures¸
interesse a marcare stretto gli altri e ad avere voce in capitolo per garantire che il Danubio avesse una sorta di status internazionale, che ne assicurasse la navigabilità. Sulina divenne porto franco e si sviluppò rapidamente diventando una piccola cittadina cosmopolita, la cui neutralità, anche in caso di guerra, era certa per statuto. Alla fine del secolo XIX Sulina aveva una popolazione di 4889 abitanti di cui 2056 greci, 803 romeni, 558 russi, 444 armeni, 268 turchi, 211 austriaci, 173 ebrei, 117 albanesi, 49 tedeschi, 45 italiani, 35 bulgari, 24 inglesi, 22 tartari, 22 montenegrini, 21 serbi,
17 polacchi, 11 francesi, 6 danesi, 4 indiani e 3 egiziani che manifestavano liberamente la loro religione. Le ambasciate che la popolavano ne fecero una sorta di Tangeri danubiana, sede di traffici legali e illeciti, regno di commercianti, pirati e spie. Si può affermare senza timore di smentita che a Sulina è nato e si è sviluppato per la prima volta il concetto dell’Europa Unita, esplicitato attraverso un profondo spirito di tolleranza e convivenza multietnica. Oggi di quella Sulina rimane poco: una manciata di case turche, qualche facciata vagamente Art Nouveau e il palazzo ottocentesco della Commissione Europea del Danubio; i resti delle ambasciate ed enormi chiese prive di fedeli (tra cui addirittura tre luoghi di culto dedicati a San Nicola: una chiesa ortodossa greca, una cattolica e una ortodossa romena); un cimitero, situato alla porta d’uscita dalla città, andando verso la spiaggia, che in realtà è un insieme di quattro cimiteri: quello britannico, quello ebraico, il cimitero cristiano e quello mussulmano (quest’ultimo facilmente riconoscibile perché sulle tombe spesso campeggia un fez); il faro costruito con le tasse imposte alle navi che entravano in porto, oggi convertito in museo. Dalla sua sommità si scopre che il palazzo
È una regione con piccoli centri urbani adagiati in mezzo a colline di pioppi, faggi e frassini. In lontananza svettano le cime innevate dei Carpazi e le foreste di abeti ancora infestate da lupi e orsi. Le case tradizionali (quasi 100, otto delle quali sono patrimonio mondiale dell’umanità) sono fatte di tronchi, con tetti spioventi e scandole, giunti a coda di rondine e pioli di legno. Imperdibile, nella valle di Iza, la chiesa di Ieud, costruita nel quattordicesimo secolo in legno d’abete.
Sopra, la regione di Maramure¸s, A sinistra, il centro di Bucarest e, nella pagina a fianco, uno scorcio della capitale di notte.
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Palazzo del Parlamento Testimonianza del periodo comunista, è uno degli edifici più famosi di Bucarest. La sua costruzione è iniziata nel 1984.
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Miniera Terezia Complesso minerario non lontano da Alba Iulia, è stato riconvertito nel luogo più suggestivo della Transilvania. Si entra dall’ingresso secondario di Turda Nou. Si percorre un tunnel incrostato di sale (la galleria Franz Josef), poi con un ascensore panoramico si scende in un antro enorme, alto 90 metri, nella cui estremità ci sono un lago nerissimo e piccole barche a remi. Al centro della grotta troneggia un’architettura avveniristica: una sorta di incrocio, in legno marino, tra un isolotto di design e un centro per la haloterapia, la cura del sale. A disposizione dei visitatori ci sono una ruota panoramica, un campo di mini golf, una pista da bowling, il biliardo, tavoli da ping pong, un museo e un piccolo anfiteatro per spettacoli teatrali.
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della Commissione Europea ha la forma di una “E”. Non è dato sapere se la scelta architettonica volesse simboleggiare lo status di piccola capitale europea che Sulina aveva nei suoi anni d’oro. Quello che è certo è che da qualche lustro la Romania di oggi è una grande opportunità per le economie dell’Europa contemporanea. Scambi con l’Italia Geograficamente la Romania è in una posizione strategicamente importantissima, in pratica tra i Balcani Occidentali e la Federazione Russa. Non è quindi una casualità il fatto che sia attraversata da tre corridoi paneuropei: il 4, che collega l’Europa da ovest ad est; il 9, che collega il nord al sud del continente, e il 7, che facilita la navigazione all’interno dell’Europa. Inoltre, grazie ai suoi 21 milioni di abitanti, la Romania rappresenta uno dei principali mercati dell’Europa centro-orientale. Le sue risorse agricole, minerarie e idriche non sono trascurabili, così come notevole è il potenziale energetico garantito dalla presenza di gas, petrolio e dalle recenti scoperte di “shale gas”. La forza lavoro è qualificata e i costi della manodopera sono relativamente contenuti. La rete infrastrutturale e dei trasporti del Paese è in corso di ammodernamento in modo da adeguarla agli standard Ue, mentre è considerata interessante la presenza di “zone di
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libero scambio”. Occasioni che l’Italia non si sta lasciando sfuggire come confermano i dati che evidenziano che da oltre 10 anni è il principale Paese investitore in Romania per numero di aziende registrate. Anche le banche italiane attive sono numerose. Gli investimenti italiani nel settore industriale hanno fornito un contributo determinante alla crescita del Paese. Il ruolo pionieristico, venticinque anni fa, venne svolto soprattutto attraverso l’impegno di piccole e medie imprese, mentre successivamente, anche grazie alle opportunità dischiuse dai fondi europei, sono cresciuti gli investimenti di grandi gruppi industriali. Moltissimi sono i settori strategici che nei prossimi anni potrebbero rappresentare il volano per un ulteriore consolidamento della nostra presenza imprenditoriale. A partire dall’agroin-
dustriale, un asset strategico per l’economia del Paese, alla quale contribuisce con una quota consistente del Pil. È un ottimo target per gli investitori per almeno un paio di fattori: la buona qualità del terreno e il suo costo particolarmente contenuto rispetto alla media degli altri Paesi europei. Elementi ben conosciuti da aziende come Riso Scotti e Agrimon, da anni presenti in Romania con ottimi risultati. Maschio Gaspardo, multinazionale veneta leader nella produzione di attrezzature agricole, che ha in Romania un impianto per la produzione dei suoi macchinari, ha realizzato nel 2016 un giro di affari di circa 36 milioni di euro, con una crescita del 46% rispetto al 2015. Numeri che hanno portato l’Italia ad occupare la prima posizione nella classifica dei principali Paesi investitori in terreni agricoli romeni, con quasi il 30% del totale della superficie agricola detenuta da stranieri in Romania. Altri settori interessanti per chi vuole investire in Romania sono quello industriale (il cui fatturato sta crescendo grazie soprattutto alla ripresa della produzione manifatturiera) e quello legato all’energia (dal 2010 ad oggi il solo settore delle rinnovabili ha attirato investimenti per oltre 6 miliardi di euro). Cresce il turismo È in aumento anche l’utilizzo della Romania come meta turistica. Un
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Monastero di Snagov Fondato nel 1408, è un suggestivo monastero ortodosso situato 35 chilometri a nord di Bucarest. È celebre per la sua cripta che si dica ospiti la tomba di Dracula.
coast to coast, da ovest a est, offre proposte variegate in grado di soddisfare diversi palati. La Transilvania, per esempio, evoca immagini di cime di montagne che s’innalzano verso il cielo, al di sopra di valli boscose, di piccole chiese e monasteri immersi nei boschi, di castelli leggendari e di torbide leggende a base di sangue e omicidi. Celebre è il castello di Bran, nelle adiacenze della città di Brasov: una sorta di multinazionale di Dracula, dove acquistare lampade in cristallo a forma di canino o marionette raffiguranti succhiatori avvolti in un mantello nero, o consumare un pasto “draculesco”, a base di bistecche sanguinanti o tartare di carne rossa, In realtà la Transilvania è molto di più: stazioni sciistiche e piccoli sentieri che si inerpicano su vette ardite, musei d’arte e moderni e funzionali hotel. Belle Époque e locali di tendenza È di rigore una puntata a Bucarest, dove si respira un clima di rinascita che cerca di lasciarsi alle spalle gli anni bui del comunismo e, tra i restaurati palazzi Belle Époque, oggi fioriscono locali di tendenza. Lungo la centralissima Calea Victoriei si ammirano splendidi edifici del XIX e XX secolo, come il novecentesco Palazzo Cec (Cassa di Risparmio), mentre il rinnovato palazzo di giustizia si specchia sulle acque del fiume Dambovita e la Banca Nazionale di Romania impressiona per la scalinata in granito e le colonne corinzie. Imperdibile una sosta al modaiolo Ad Hoc Bistro o all’Hanui Manuc, l’ultimo caravanserraglio dell’Europa dell’Est, dove servono ottime carni alla griglia. L’ex Palazzo della Borsa, in stile neoclassico francese, dal venerdì alla domenica è frequentato da giovani artisti, bancarelle di brocantage e piccoli antiquari, mentre per un caffè con éclaire la meta ideale è la pasticceria French Revolution. Ma il recupero dell’atmosfera che le ave-
Destinazioni Romania
In riva al Mar Nero
va fatto guadagnare l’appellativo di “Piccola Parigi” ha la sua apoteosi lungo il Pasajul Macca-Vilacrosse, passaggio coperto a forma di ferro di cavallo tra Lipscani e Calei Victorici, animato da localini e bar per ogni età. E per smaltire eventuali eccessi il consiglio è di praticare
jogging lungo boulevard Kiseleff, una sorta di Champs-Élysées in salsa rumena. Tutte conferme che nemmeno Nicolae Ceaușescu con i suoi dittatoriali interventi urbanistici è riuscito a cancellare l’atmosfera parigina di cui la capitale rumena è sempre andata fiera. l
Romania significa anche vacanze al mare. La regione Dobrogea, infatti, offre numerose località balneari sulle rive del Mar Nero: ad esempio Constinesti, Mamaia, Cap Aurora, Saturn, rinomate, oltre che per le loro spiagge, anche per la presenza di stabilimenti termali, confortevoli alberghi e locali notturni.
Sopra, la vita notturna di Bucarest. Nella pagina a fianco, in alto, palazzo Cec e, sotto, il Pasajul Macca-Vilacrosse, entrambi nella capitale.
Romania in pillole Come arrivare Numerosi collegamenti dall’Italia con le principali destinazioni rumene sono offerti dal vettore di bandiera Tarom (www.tarom.ro/it). Anche Alitalia (www.alitalia.com) propone voli per Bucarest. La capitale è servita anche da alcuni vettori low cost, quali Ryanair (da Milano Malpensa, www.ryanair.com), Wizzair (da Orio al Serio, https://wizzair.com) e Blue Air (www.blueairweb.com).
Dove dormire La Romania, e Bucarest in particolare, dispongono di numerose strutture ricettive. La capitale offre soprattutto hotel a 4 stelle, ma anche alcuni lussuosi 5 stelle e hotel di fascia media. Ampia la presenza di catene internazionali, tra cui Ramada, Best Western, Golden Tulip, MH Hotels, Mercure.
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News Voli in pillole
NOTIZIE IN BREVE AF vola da Catania Dal 27 marzo Air France collegherà l’aeroporto Fontanarossa di Catania allo Charles de Gaulle di Parigi. Il volo sarà operato tre volte alla settimana, il martedì, il giovedì e il sabato, e si aggiungerà alle frequenze che Klm effettua il sabato e la domenica per Amsterdam. I passeggeri in partenza da Catania potranno usufruire di comode coincidenze verso più di 100 destinazioni in Europa e 14 nel mondo, entro le due ore di transito all’aeroporto di Parigi o Amsterdam.
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NORWEGIAN, BT LOW COST C’è anche il business travel nelle strategie del vettore a basso costo Norwegian, la cui offerta è sempre più appetibile per le aziende anche grazie alla programmazione di voli di lungo raggio per gli Usa. Noi di Mission ne abbiamo parlato con Alfonso Claver, responsabile della comunicazione della compagnia, a pochi giorni dall’annuncio dell’avvio dei voli a lungo raggio senza scali dall’aeroporto di Milano Malpensa alla volta di Los Angeles, con tariffe a partire da 239,90 euro a tratta, tasse incluse. Il volo partirà il 16 giugno 2018. «Il nostro volo per Los Angeles è l’unico che va sulla costa ovest degli Stati Uniti da Milano Malpensa, ed è quindi una grande opportunità per noi. Su entrambe le sponde dell’Atlantico, visto che anche negli States siamo ben conosciuti» spiega Claver, che sottolinea come nel network statunitense di Norwegian (16 destinazioni) il vettore abbia raggiunto un ottimo fattore di riempimento, circa il 90%, grazie anche a una buona fetta di business traveller, «che possono godere di un’ottima premium economy». Il calendario dei voli per Los Angeles prevede 4 collegamenti settimanali il martedì, mercoledì, giovedì e sabato. Il volo sarà operato da un Boeing 787-9 Dreamliner con 344 posti (35 in premium class e 309 in economy). La rotta (la terza della
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compagnia da Malpensa) verrà operata tutto l’anno, estate e inverno. In totale, il vettore offrirà più di 143mila posti tra le due città nei primi 12 mesi di operatività. Dopo Milano Malpensa, il vettore ha annunciato lo sbarco sull’aeroporto di Madrid, da dove «voleremo dal prossimo 15 luglio quattro volte alla settimana su Los Angeles e dal 17 luglio tre volte su New York» commenta Claver. Nuovi voli di lungo raggio che Norwegian potrebbe anche incrementare da Milano Malpensa, «visto l’open sky con gli Stati Uniti, ma anche l’ok da parte delle autorità argentine di volare da Buenos Aires sia su Roma che su Milano. Naturalmente utilizzando il nostro Coa locale» spiega il manager spagnolo. La compagnia scandinava ha infatti appena aperto la sussidiaria di Norwegian Air Argentina, che ha ricevuto l’autorizzazione a volare dal Ministro dei trasporti locale Guillermo Dietrich su ben 153 rotte nazionali e internazionali, di cui 73 domestiche e 80 internazionali, in tutti i continenti. La sussidiaria argentina nei prossimi 12 anni raggiungerà una flotta di 60 aeromobili nel Paese, tra cui almeno 40 B737 e 20 B787 Dreamliner per il lungo raggio.
VOLI PER LA FRANCIA CON TRANSAVIA Transavia, la low cost del gruppo Air France-Klm, intende crescere ulteriormente sul mercato italiano grazie al lancio, nell’orario estivo 2018, di tre nuove rotte per la Francia. Si tratta dei collegamenti da Catania e Palermo per Lione, a partire rispettivamente dal 6 e 7 aprile. Comincerà invece l’11 aprile il volo Olbia-Parigi. I voli dalla Sicilia saranno bisettimanali
(il lunedì e il venerdì), mentre quello dalla Sardegna verrà operato tre volte a settimana (il mercoledì, venerdì e domenica). Le tariffe partiranno da 29 euro a tratta, tasse e spese incluse. È la prima volta che Transavia lancia delle rotte dall’Italia al suo hub di Lione, la terza città francese per grandezza, mentre il vettore vola già per Parigi da quattro aeroporti italiani. «I nostri nuovi voli dalla Sicilia e dalla Sardegna per la Francia sottolineano l’importanza del mercato italiano per Transavia» ha detto Hervé Kozar, chief commercial officer Transavia Francia. «Per l’orario estivo 2018, oltre ad aver precedentemente confermato le rotte esistenti dall’Italia, abbiamo già anche annunciato alcuni nuovi collegamenti – come le rotte da Roma e Catania per Nantes, e un volo da Lamezia Terme per l’aeroporto di Rotterdam/L’Aja. I collegamenti che lanciamo oggi spingono ulteriormente la nostra crescita e portano a sei i nuovi voli di Transavia dall’Italia per la prossima estate 2018».
IL RITORNO DI VIETNAM AIRLINES Dopo 20 anni Vietnam Airlines torna nel Bsp Italia con un’ottima offerta interline sia per raggiungere i suoi tre scali europei serviti (Parigi, Londra e Francoforte con Air France, Alitalia, British Airways e Lufthansa da Milano, Roma, Venezia, Bologna, Torino e Pisa e con Firenze, Napoli, Genova e Catania in arrivo) sia, soprattutto, per volare domestico e su tutta l’Indocina con prezzi a partire da 40 euro più tasse a tratta, dai suoi due hub di Hanoi e Ho Chi Minh City. «Dopo i tre mercati dove voliamo in Europa c’è quello italiano. Anche per un eventuale nuova apertura di una
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News Voli in pillole
nuova destinazione europea. Anche se per ora parliamo solo e unicamente delle rotte europee che serviamo» specifica il rappresentante per l’Italia del vettore, Massimo Gaggianesi, amministratore di M.S.T. Queste rotte sono operate da Parigi Cdg per Hanoi sette volte alla settimana e cinque volte per Ho Chi Minh City e fino a cinque volte sulle due città vietnamite da Francoforte, con l’A350-900 configurato con 29 posti in business, 36 in Premium economy e 240 in economy, e da Londra quattro volte alla settimana sulla capitale vietnamita e tre sulla Ex-Saigon con un B787-900 configurato con 28 posti in business, 35 in premium economy e 211 in economy. «Sul point to point non possiamo competere con le tariffe delle compagnie del Golfo
(e di Turkish, ndr), ma se si aggiunge anche una tratta, o più di una, internamente o sulla regione indocinese, oltre che per il servizio, diventiamo concorrenziali anche per i prezzi» afferma Gaggianesi. Il business travel è importante per il vettore, visto che «conta tra il 30 e il 40% dei passeggeri italiani» spiega Gaggianesi, che precisa: «gli altri passeggeri sono assolutamente leisure, visto che non abbiamo traffico etnico». Per la qualità dei servizi Vietnam Airlines è stata premiata da Skytrax con le quattro stelle: merito delle confortevoli Lotus Lounge negli aeroporti, ma anche di una business class con una poltrona che si trasforma in letto, presente anche sui voli domestici, e di una premium economy «che costa solo 300-400 euro in più della economy, ma
NOVITÀ IN RYANAIR È entrata in vigore il 15 gennaio la nuova policy di Ryanair per il bagaglio a mano. D’ora in poi solo i clienti che hanno acquistato l’Imbarco Prioritario (incluso nelle tariffe Plus, Flexi Plus e Family Plus) potranno portare due bagagli a mano in cabina. Tutti gli altri clienti potranno portare in cabina solo il bagaglio a mano più piccolo, mentre il più grande (trolley con ruote) verrà messo gratuitamente in stiva al gate d’imbarco. L’imbarco prioritario costa 5 euro al momento della prenotazione e 6 euro successivamente (fino a un’ora prima della partenza del volo). Ricordiamo inoltre che la nuova policy sui bagagli a mano di Ryanair ha già introdotto una riduzione da 35 a 25 euro per tutti i bagagli e un aumento della franchigia del bagaglio registrato da 15 a 20 chilogrammi per incoraggiare un maggior numero di clienti ad acquistare il bagaglio registrato e ridurre il volume dei bagagli a mano. La low cost presenta alcune novità anche sul fronte delle rotte dall’Italia: a partire dal 25 marzo sarà operativa la nuova rotta VeronaBrindisi, con due voli alla settimana. Partirà il 27 marzo, invece, il collegamento bisettimanale Palermo-Valencia.
con diversi servizi in più», dice Gaggianesi. Vietnam Airlines dispone ad oggi di una flotta di 97 aeromobili. Il vettore prevede di chiudere il 2017 con oltre 28 milioni di passeggeri trasportati e un load factor medio di circa il 77%. Per il 2018, invece, si attende «di crescere di almeno il 10%», come ha detto l’executive vice president del vettore, Le Hong Ha.
NUOVI AIRBUS PER QATAR AIRWAYS Qatar Airways ha riconfermato l’ordine che aveva precedente siglato per 50 A320neo con un ordine fermo per 50 A321neo ACF (Airbus Cabin Flex Configuration). La scelta dell’aeromobile più grande della famiglia di aeromobili a corridoio singolo di Airbus riflette il bisogno del vettore di efficienza e capacità aggiuntiva. Gli A321neo ACF, che a partire dal 2019 andranno ad aggiungersi alla flotta di 50 A320ceo di Qatar Airways, sosterranno il continuo
sviluppo del network. Il valore totale dell’accordo ammonta a USD 6,35 miliardi a valore di listino. In grado di accogliere 240 passeggeri, l’aeromobile offrirà una significativa riduzione dei consumi di carburante, vale a dire di almeno il 15% per poltrona dal primo giorno e del 20% entro il 2020. Consentirà inoltre di incrementare la capacità di serbatoio e raggiungere un’autonomia transatlantica, fino a 4.000 mn.
NOTIZIE IN BREVE Niki torna a Niki Lauda Sembrava fatta. Ma all’ultimo momento la concordata acquisizione di Niki da parte del Gruppo IAG è sfumata. Niki Lauda, attraverso la sua società Laudamotion Gmbh, si è infatti aggiudicato dal curatore fallimentare di Air Berlin la compagnia aerea di cui è stato fondatore. Ricordiamo che Niki Lauda iniziò la sua avventura nei cieli nel 1979 con la nascita di Lauda Air, che nel 2012 venne assorbita da Austrian Airlines. Ma l’ex-campione di Formula Uno rilanciò nel 2003 con l’acquisizione di Aero Lloyd Austria trasformata subito in FlyNiki e successivamente in Niki, venduta poi al Gruppo Air Berlin nel 2011.
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Camera con vista Radisson Blu ES,
Radisson Blu ES,
la crociera inizia in hotel
l posto del mare o dell’oceano, il centro di Roma. Invece dei marinai, staff professionale e multitasking. Ecco il Radisson Blu Es Hotel, un 5 stelle dall’eleganza sobria situato accanto alla stazione Termini, a circa 20 minuti a piedi dal Colosseo e da piazza Venezia e mezz’ora dagli altri tesori della Roma antica. I giovani architetti che nel 2002 hanno curato la costruzione ex novo
di Andrea Barbieri Carones
A
• Categoria: 5 stelle • Dove: Roma • N. camere: 232, di cui 1 suite, 32 junior suite • Sale meeting: 1 sala da 500 posti, 11 sale da 20 a 70 posti • Recensione Tripadvisor: Molto buono, 3,5 su 5 • Recensione Booking: Buono, 7 su 10 • Recensione Expedia: Buono, 3,6 su 5 • Recensione HRS: 6,7 su 10 • Catena: Radisson Blu • Sito internet: www.radissonblu.com 40
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di questo hotel hanno lavorato per creare una struttura di design e degli spazi comuni che regalano la suggestione di trovarsi in crociera: terrazze in legno che ricordano i ponti di una nave, 232 camere con vista esterna e interna, bar e ristoranti che sembrano set fotografici di film. Non a caso la struttura è stata scelta come teatro di oltre 200 tra spot pubblicitari, fiction tv e film come Ocean twelve. Inaugurato come hotel di proprietà singola, nel 2004 ha assunto il brand Radisson, che ha portato tutta la sua efficiente struttura di marketing e di promozione e ha incrementato il coefficiente di riempimento, facendo conoscere di più l’ES (iniziale abbreviazione di Esquilino, il quartiere in cui si trova) a livello internazionale. Le camere hanno uno stile minimalista: alcune hanno un terrazzo panoramico con vista sulla città e su
un antico acquedotto Romano, mentre altre si affacciano su alcune aree comuni interne illuminate da luci multicolori. Il tutto con un servizio e con ambienti a 5 stelle, ma informali e non pesanti, grazie anche a leggere strutture in vetro e legno. «Durante la stagione estiva, nei fine settimana o nei ponti natalizi o di primavera – spiega Luisa Berio, responsabile relazioni esterne e special event manager del Radisson Blu Es Hotel – la clientela è soprattutto leisure. Nei giorni feriali, gli ospiti business aumentano considerevolmente, superando la metà delle presenze, favoriti dalla prossimità con la stazione e anche dalla presenza di un grande parcheggio da 600 posti auto, condiviso con utenti esterni». Per i meeting è a disposizione un Centro Congressi con sale modulari in grado di ospitare fino a 500 persone, a cui si aggiungono altri spazi più piccoli (da 20 a 70 posti) per un totale di 12 sale meeting. Completano l’offerta una piscina panoramica su una terrazza dell’hotel, una Spa e due ristoranti, uno dei quali propone i piatti “a chilometro zero” dello chef Giuseppe Guaglione, sotto la direzione dello chef stellato Andrea Ribaldone. l
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Offensiva sull’Italia (in attesa di Alitalia) Ad alta quota Low cost
easyJet moltiplica gli investimenti nel nostro Paese: aprirà infatti due nuove basi, a Genova e ad Ancona, e introdurrà a Milano Malpensa la sua piattaforma web per i collegamenti a lungo raggio di Alberto Vita
Volo ibrido Entro l’anno prossimo è previsto l’arrivo in easyJet del primo velivolo ibrido, in grado di volare sia a batteria che a kerosene. Realizzato grazie alla collaborazione con l’americana Wright Electric, disporrà di nove sedili. La low cost conta di effettuare il primo volo commerciale tra una decina d’anni.
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Italia è sempre al centro delle attenzioni di easyJet: è recente la notizia che la low cost con sede a Luton potrebbe avere un ruolo nella vendita di Alitalia grazie alla partecipazione a una cordata a quattro, insieme con Air France, Delta e Cerberus. Il suo direttore per il nostro Paese, Frances Ouseley, ha dichiarato che «la nostra offerta è sicuramente la migliore. Cos’altro in più potrei dire?». Su Alitalia basta così, ma sui piani del vettore nel Belpaese Ouseley di cose da dire ne ha, e tante: «Nel 2018 aumenteremo la nostra offerta dell’8%, con 43 nuovi collegamenti sui 222 che saranno operati nella prossima stagione estiva».
L’
Nuove basi e destinazioni «Posizioneremo nella Penisola tre nuovi aeromobili con due nuove
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basi, ovvero Genova, con tre collegamenti su Londra Luton, Manchester e Bristol, e Ancona, con un volo su Londra Gatwick – ha spiegato Ouseley –. Offriremo oltre 20 milioni di posti sul mercato italiano, dove contiamo quindi di trasportare circa 18,5 milioni di passeggeri. Con nuove rotte e nuove destinazioni, ma anche con la crescente introduzione sulle rotte italiane di A320 da 186 posti invece degli A319 da 156 posti, in attesa degli A321 che posizioneremo innanzitutto su Malpensa». Nello scalo varesino easyJet prevede una crescita del 5%, con 8,4 milioni di posti a disposizione su 63 collegamenti, tra cui le novità Vienna, Faro, Pula, Stoccolma, Granada, Santiago de Compostela, Fuerteventura, Lublino e Berlino Tegel. «Proprio da e per Berlino accresce-
remo i voli sull’Italia grazie all’operazione che ci ha visto integrare nel nostro network 21 aeromobili ex Air Berlin con i loro equipaggi basati nella capitale tedesca. Un’opportunità che abbiamo potuto cogliere grazie alla nostra forza finanziaria. La stessa forza che ci potrebbe far cogliere altre opportunità di mercato» ha detto sibillina la numero uno del vettore anglo-austrosvizzero, visto che è in possesso di ben tre Coa, sottolineando come per Berlino volerà in Italia anche da Catania e da Roma. Voli Worldwide A marzo Malpensa, la più grande base continentale del vettore, seconda solo a Londra Gatwick, vedrà anche lo sbarco di Worldwide by easyJet, la prima piattaforma di vendita per voli in connessione proposta
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Ad alta quota Low cost
nello scorso settembre proprio sulla sua base del West Sussex, con un ottimo successo. Grazie a questa piattaforma con easyJet si possono prenotare anche i voli a lungo raggio di Neos, che vola su ben 17 destinazioni anche con il nuovo B787 appena entrato in flotta. Questo aeromobile è utilizzato anche dal secondo vettore prenotabile, Norwegian, che volerà su Los Angeles dal prossimo giugno. «Siamo lieti di espandere Worldwide by easyJet anche a Milano Malpensa con i partner Neos e Norwegian, dopo aver registrato una forte crescita della domanda a Gatwick, dove l’Italia rappresenta il secondo Paese per numero di prenotazioni (generando il 21% dei passeggeri in connessione, tra cui anche diversi business traveller, ndr). Non vediamo l’ora di annunciare nuovi partner del programma, rendendo possibile per i passeggeri che iniziano il loro viaggio da altri aeroporti italiani volare verso nuove destinazioni di lungo raggio» ha detto Ouseley. Non solo Malpensa Ma le novità tricolori per easyJet sono anche a Venezia, aperta dal vettore come prima base per i viaggi di affari del Nord-Est. Qui l’offerta crescerà di ben il 18% per oltre 3,4 milioni di posti e 13 nuovi collegamenti, ovvero Siviglia, Ro-
La metamorfosi di Malpensa Il terminal 2 di Milano Malpensa, ormai appannaggio in toto della low cost arancione, nel giro di tre anni “si trasformerà completamente”, come ha sottolineato Giulio De Metrio, Chief Operating Officer di Sea, che ha anche commentato lo sbarco della piattaforma Worldwide by easyJet sullo scalo lombardo: «Questa partnership favorirà un ulteriore sviluppo dello scalo, confermandone così l’attrattività. In base a nostre rilevazioni empiriche stimiamo che questa intesa possa garantire ai passeggeri tariffe inferiori del 20-30% rispetto a quelle dei vettori che hanno accordi interline» ha detto De Metrio, che ha anche sottolineato «l’estrema trasparenza di questa soluzione, con le tre componenti della tariffa ben chiare (tra cui un costo aeroportuale per la connessione, ndr) rispetto ai prezzi negoziati a parte». Un programma questo che si basa su ViaMilano, ma che non “va a sostituirlo” ha precisato De Metrio, «che viene valorizzato ed è allineato al prezzo di Gatwick, anche perché propone una serie di servizi, dalle eventuali riprotezioni dei voli in caso di ritardi, al fast track, dai buoni sconti, agli accessi alle lounge ecc.». di, Bari, Brindisi, Salonicco, Cagliari, Dubrovnik, Tolosa, Lille, Marsiglia, Zurigo, Liverpool e Tel Aviv, che porteranno a 40 le città raggiungibili dai passeggeri del Triveneto. Sull’importante base di Napoli Capodichino l’offerta crescerà invece del 13%, con oltre 3,2 milioni di posti a disposizione e 9 nuove rotte: Lille, Zurigo, Tel Aviv, Tenerife, Belfast, Alghero, Granada, Palermo e Torino. «Inoltre allungheremo la stagione ad Alghero, con un volo su Londra tutto l’anno (oltre a un volo su Napoli, ndr), come abbiamo già fatto con Olbia» ha sottolineato Ouseley. easyJet crescerà anche su Catania, con collegamenti da e per Berlino Tegel, come detto,
Bordeaux e Nizza, e su Palermo, con voli da e per Liverpool, Londra Luton e Napoli e la novità di Basilea da Lamezia Terme. Oltre 18 milioni di passeggeri in Italia nel corso del 2018, sui 90 che rappresentano il target del nuovo amministratore delegato del vettore, Johan Lundgren, che ha sostituito la “storica” numero uno Carolyn McCall, ora a capo della tv privata britannica ITV. Una crescita organica, compiuta attraverso acquisizioni mirate come quella degli aerei Air Berlin su Berlino (il tutto in attesa di sapere come finirà la querelle Alitalia), con alleanze con i vettori di lungo raggio grazie alla sua piattaforma web, nonché con forti investimenti sulla flotta con i nuovi A320 e A321neo (modelli la cui introduzione era già iniziata durante l’era McCall). l
18,5 milioni Sono i passeggeri che easyJet intende trasportare dall’Italia nel corso di quest’anno.
A sinistra Frances Ouseley, direttore per l’Italia di easyJet
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Uno scalo a 4 stelle Terminal Aeroporto di Zurigo
Dal centro dell’Europa si vola verso tutto il mondo: cresce il traffico nell’aeroporto di Zurigo, che studia lo sviluppo dell’infrastruttura e intanto raccoglie riconoscimenti per i suoi servizi di qualità
di Antonio Del Piano
Passeggeri in crescita Il flusso di passeggeri dell’aeroporto di Zurigo è passato da circa 17 milioni di utenti nel 2003 agli oltre 29 milioni del 2017, con un incremento del 6,3% rispetto all’anno precedente.
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o hanno definito già da qualche anno come “Aeroporto più bello d’Europa” ed è un hub frequentatissimo per le partenze verso tutto il mondo. È l’aeroporto di Zurigo, il più importante fra quelli della Svizzera, ma non solo. La sua crescente importanza a livello internazionale ha reso necessario l’incremento della capacità ricettiva, elevandolo a uno dei maggiori hub per il trasporto aereo in Europa. Terminal per 130 aerei che volano verso 180 destinazioni in 80 Paesi: sono questi i dati del monumentale complesso sorto nel 2003 in sostituzione del precedente. Il Landside Centre si trova al di sopra della linea ferroviaria di collegamento tra il centro della capitale economica della Svizzera e l’aeroporto e intercetta i principali sistemi di trasporto pubblico di superficie, coniugandoli sulla base di un’organizzazione stratificata e razionale, in grado di facilitare lo
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spostamento dei passeggeri in transito. L’Airside Centre si configura invece come il vero e proprio centro dell’aeroporto, dove avviene la connessione tra servizi e terminal. La struttura, longitudinale, si estende per 250 metri grazie a un involucro vetrato leggermente incurvato all’interno nel quale i passeggeri possono sostare durante il tempo di attesa del volo. L’aeroporto di Zurigo riceve regolarmente riconoscimenti per i suoi servizi, i brevi tempi di trasferimento, la cordialità del personale, la pulizia dell’infrastruttura, l’affidabilità dei processi e altre caratteristiche di qualità, tanto da fregiarsi delle quattro stelle nel rating dei grandi aeroporti internazionali. Lo scalo è gestito dalla Flughafen Zürich AG. Secondo il piano nazionale degli aeroporti, deve poter assumere in futuro il ruolo di piattaforma europea del traffico aereo mondiale e
offrire condizioni quadro interessanti che rendano possibile a una compagnia l’esercizio di un hub. Attualmente, l’aeroporto è l’hub della Swiss International Airlines. Dal 1976 il traffico aereo a Zurigo si svolge sulle stesse tre piste, mentre il resto dell’infrastruttura è stato più volte ampliato. Il flusso di passeggeri è passato da circa 17 milioni di utenti nel 2003 agli oltre 29 milioni del 2017, con un incremento del 6,3% rispetto all’anno precedente. Per far fronte al flusso sempre crescente di passeggeri e pendolari, in futuro Flughafen Zürich AG intende rinnovare radicalmente la parte settentrionale della struttura con l’estensione delle aree passeggeri. L’aeroporto dispone in tutto di 4 terminal, i gate A, B, D, E di cui il gate A e il gate E sono provvisti di accessi speciali per i passeggeri in transito. I terminal sono raggiungibili in circa dieci minuti in treno o in auto dal centro della città. Numerosi i parcheggi, sia per breve che lunga sosta, aperti o coperti. Per i trasferimenti in auto, con conducente o senza, sono presenti taxi e limousine, auto a noleggio (Avis, Budget, Europcar, Hertz, Sixt) e
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Terminal Aeroporto di Zurigo
Aree di lavoro
Comfort nelle sale Vip
trasporti pubblici (bus regionali, ferrovie, tram) che collegano con corse frequenti l’aeroporto con la città. Alcuni hotel forniscono anche un proprio servizio di Shuttle Bus. Transito veloce L’aeroporto di Zurigo è stato insignito per nove volte consecutive del premio World Travel Award di “Migliore aeroporto d’Europa”. Da nessun’altra parte cambiare aereo è così facile e immediato come nello scalo svizzero. Qui infatti è possibile spostarsi da un terminal all’altro compiendo il tragitto più breve. Per raggiungere il Terminal E bastano meno di tre minuti di viaggio con lo Skymetro, un trenino elettrico senza conducente: si viaggia con suoni di sottofondo tipici della Svizzera, come ad esempio il verso delle mucche! I passeggeri Swiss Business in arrivo con voli a corto raggio che atterrano in un’area dell’aeroporto distante dal corpo centrale, vengono prelevati con un bus navetta riservato e accompagnati direttamente al gate, senza alcun tempo di attesa.
Ogni compagnia aerea che transita per l’aeroporto di Zurigo mette a disposizione dei propri clienti, la lounge. La Business Lounge di Swiss per esempio, dispone di poltrone comode e con prese elettriche, cibi e bevande sempre a disposizione, un bar, l’area fumatori, postazioni di lavoro, docce e servizi. L’entrata alla lounge principale dell’aeroporto propone una gamma di diverse opzioni. Per i clienti in partenza, il servizio può includere l’assistenza al check-in, il Priority Boarding, l’uso delle strutture Vip lounge e un trasferimento in limousine direttamente sull’aeromobile. Opzioni simili possono essere fornite ai clienti in transito, che possono essere raggiunti all’arrivo con un trasferimento in limousine dall’aeromobile alla sala Vip. L’Airport Lounge di Zurigo è a 3 minuti a piedi dai controlli di sicurezza del terminal principale e si trova a un piano più in basso rispetto alla sala principale delle partenze. Entrando nel salone c’è una grande reception. Procedendo attraverso la sala principale, toilette e docce si trovano sulla sinistra. Mentre ci si sposta verso l’area principale del salone, c’è una sala fumatori che offre una buona gamma di sigari (in tutto l’aeroporto ci sono ben 22 aree per fumatori) e due uffici privati con servizi informatici. L’area per il riposo e il relax, con luci soffuse, dispone di 4 cabine per dormire, i dayroom, dove i passeggeri in transito possono riposare per qualche ora oppure dormire anche per una notte intera, naturalmente a pagamento. Fra le curiosità della lounge, la presenza di grandi espositori che mettono in vetrina, ovviamente, anche un’ampia selezione di orologi svizzeri di marca. A lato del salone c’è una sala riunioni e una sala Vip privata per riunioni fino a dieci persone. Il salone principale è magnificamente presentato e arredato con diverse aree salotto. C’è una grande area bar, l’area ristorante e selfservice con cibi e bevande. Il menu à la carte offre una buona scelta gastronomica con specialità preparate al momento e una vasta selezione di vini e altre bevande. Un’area buffet self-service offre una buona scelta di snack dolci e salati. Una caratteristica speciale è un carrello di acquaviti di frutta di alta qualità Studer & Co. I più golosi possono lasciarsi catturare dai cioccolatini e i tartufi della Confiserie Sprüngli. Presente ovviamente il servizio Wi-fi, buono e veloce. È gratuito per tutti i passeggeri e visitatori per i primi 60 minuti, dopo diventa a pagamento.
Controllo biometrico Un nuovo sistema di controllo biometrico dei passaporti è stato testato negli ultimi mesi dall’aeroporto di Zurigo con l’obiettivo di ridurre le file d’attesa. Può essere utilizzato dai cittadini svizzeri, dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo che dispongano di un passaporto biometrico e abbiano almeno 18 anni. Il sistema autorizza il
L’aeroporto mette a disposizione alcune aree con tavoli alti e sgabelli, illuminazione naturale, connettori e linea wi-fi per poter continuare a lavorare in attesa della partenza del volo. Si trovano nell’area di imbarco dei Terminal T4 e T4S.
passaggio dopo aver confrontato la fotografia del documento biometrico con le caratteristiche fisiche del passeggero e dopo aver verificato che la persona non sia ricercata dalla polizia. L’utilizzo degli sportelli automatici è facoltativo: chi lo desidera ha la possibilità di far controllare il suo documento da un agente. Il sistema è gestito dalla polizia cantonale di 2018 gennaio-febbraio |
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Terminal Aeroporto di Zurigo
Lo scalo di Zurigo in breve
180 È il numero delle destinazioni servite dallo scalo di Zurigo, per un totale di 80 Paesi.
Nome dell’aeroporto
Aeroporto di Zurigo
Società di gestione
Flughafen Zürich AG
Terminal
Quattro (A, B, D, E)
Traffico passeggeri
29 milioni (2017)
Piste
3
Compagnie aeree nello scalo
Alitalia, Vueling, Edelweiss, Swiss, easyJet, Flexflight, Lufthansa, Brussels Airlines, Tunisair, Air France, Air Dolomiti, Aegean Airlines, Austrian Airlines, Turkish Airlines, Montenegro Airlines, Klm, Air Malta, Bulgaria Air, Eurowings, Iberia, British Airways, Air Serbia, Qatar Airways, SAS, Singapore Airlines, Helvetic, Emirates, Etihad, Delta, Cathay, American Airlines, Air China, Air Canada
Airport center
80 negozi
Dayroom
4
Parcheggi aeroportuali
Parcheggi sotterranei: P1, P2, P3 (collegati all’aeroporto), P6 (nelle vicinanze della zona di carico), P5 e P40 (a 5 minuti a piedi dall’aeroporto). Parcheggio lunga durata: P60 (a 10 minuti con i bus 732, 759 e 768 dall’aeroporto) – 31 CHF al giorno. Kiss and ride: max 15 minuti davanti hall partenze ed arrivi. Prezzo: 2 CHF / 15 minuti
Collegamenti con il centro città
Bus regionali, treno, tram
Società di autonoleggio
Avis, Budget, Europcar, Hertz, Sixt
Web
www.zurich-airport.com
Zurigo che ha lanciato il progetto pilota negli ultimi mesi del 2017, in corrispondenza delle vacanze autunnali in Svizzera tedesca. Il grande flusso di traffico passeggeri in transito per Zurigo (fino a 100.000 passeggeri al giorno) ha portato al limite delle capacità il sistema per il controllo dei passaporti. L’aeroporto di Zurigo è in effetti il luogo che registra il maggior numero di entrate da Paesi che non aderiscono a Schengen. Apparecchi analoghi a quelli introdotti a Zurigo sono già utilizzati in altri aeroporti, come quello di Amsterdam-Schiphol. Anche l’aeroporto di Ginevra intende introdurre i controlli automatizzati.
Una fantastica esperienza per lo shopping Dentro l’aeroporto troviamo l’Airport Center, un centro commerciale con più di 80 negozi dove acquistare abbigliamento, gioielli, souvenir o prodotti alimentari. È aperto 7 giorni su 7 fino alle 21 di sera e i negozi di alimentari sono aperti addirittura fino alle 23. L’offerta include persino un parrucchiere, un centro ambulatoriale di riabilitazione, un dentista e un medico. Al piano superiore si trova il Service Center. Qui è possibile chiedere informazioni di qualsiasi genere, comprare biglietti per il treno o la Zürich Card, prenotare alberghi, depositare documenti, fare fotocopie, mandare dei fax, noleggiare bici o altri attrezzi sportivi oppure affittare le docce che si trovano nell’area di transito. Progetti per il futuro Entro il 2020 sarà inaugurato il centro servizi “The Circle”, situato nell’area dell’aeroporto. Attualmente è il più grande cantiere in Svizzera. L’imponente progetto, il cui costo si aggira sul miliardo di franchi,
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in futuro ospiterà uffici moderni, tra cui due hotel del gruppo Hyatt a marchio Hyatt Regency e Hyatt Place. Prevista una sala conferenze per un massimo di 2.500 ospiti che renderà il “The Circle Convention Center Zurich Airport” una delle più grandi strutture per conferenze nella regione di Zurigo. L’area totale delle sale per eventi sarà di 5.000 metri quadrati, equipaggiati con le ultime tecnologie: solo la Convention Hall potrà ospitare fino a 1.500 persone. Inoltre, 15 sale aggiuntive completeranno l’offerta mice. “The Circle” ospiterà anche un centro medico su un’area di 180mila metri quadrati e altri spazi dedicati all’arte, alla cultura, alla gastronomia e alla formazione. Il grande complesso, considerato il luogo meglio collegato della Svizzera, è finanziato da Flughafen Zürich AG (51%) e da Swiss Life AG (49%) ed è stato ideato dall’archistar giapponese Riken Yamamoto, che, otto anni fa, ne ha realizzato lo schizzo su un semplice tovagliolo di carta, ispirandosi allo storico quartiere Niederdorf di Zurigo e ai suoi vicoli tortuosi. l
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A Roma I Mercati Traianei, nel Museo dei Fori Imperiali, propongono la mostra “Traiano. Costruire l’Impero, costruire l’Europa”, dedicata a quello che tutta la critica ha considerato un ottimo imperatore. Fino al 16 settembre. Info: www.mercatiditraiano.it
News Dal mondo
quesito. Non manca nella rappresentazione anche Maradona, senz’altro una concessione alla città e voluta da Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, paragonato per l’eccentricità della propria vita alle bizzarrie di un Caravaggio. Il che inserisce il tema della mostra all’interno dello smarrimento esistenziale della nostra epoca e del frantumarsi delle categorie tradizionali del mondo dei pazzi, di quello dei normali, di
quello degli eccentrici e degli artisti resi ormai noti dagli studi di un Laing, di un Basaglia, di un Foucault, di un Lacan. Rimangono perplessi sullo sfondo i ritratti di uomini e donne che nel passato pagarono uno stile di vita non conformista con la reclusione e con una limitazione delle proprie libertà essenziali. Fino al 27 maggio. Orari: dalle 10 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 21. Info: www.museodellafollia.it
BOLOGNA Revolutija Il centenario della rivoluzione russa, appena conclusosi, è stato celebrato in modo difforme dalla comunità internazionale. È indubbio però il suo lascito politico e storico nel secolo scorso. Bologna, invece, con la mostra “Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinskj” in programma presso il Museo d’Arte Moderna, ricorda quello straordinario periodo dell’avanguardia pittorica che accompagnò la rivoluzione e che impose la Russia anche come straordinario terreno di sperimentazione artistica. I settanta e oltre dipinti di autori celebri come Kandinsky, Chagall, Repin – tra i più noti –, supportati da materiale audiovisivo e teatrale dell’epoca, ricordano quello straordinario laboratorio dove movimenti come il futurismo, il dadaismo, il cubismo e l’astrattismo seppero far emergere, unitamente a un’intensità spirituale tutta russa, una nuova concezione del mondo e dell’uomo. Fino al 13 maggio. Orari: dalle 10 alle 19, il venerdì e il sabato dalle 10 alle 20 (chiuso il lunedì). Info: https://mostrarevolutija.it
NAPOLI Museo della follia Napoli è, allo stato attuale della cultura italiana, una delle città più vive e dotate di una loro unicità. La sosta della mostra itinerante “Museo della follia. Da Goya a Maradona” presso Chiesa di S. Maria Maggiore vuole essere, sotto molti aspetti, un omaggio a tale singolarità. Solo a Napoli, infatti, modernità e passato, fasti del barocco e asciuttezza dei grattacieli, musica e dialetto pongono ai propri abitanti una delle più rilevanti domande della filosofia: esiste la normalità? Con una serie di quadri di autori celebri – come Goya e Bacon – e di interventi di una serie di autori contemporanei e di materiale proveniente dai molti manicomi italiani si cerca perciò di rispondere al
ROVERETO Realismo magico Con la mostra “Realismo magico. L’incanto della pittura italiana degli anni Venti e Trenta”, il Mart di Trento propone un nuovo capitolo della prevista rassegna dell’arte italiana del Novecento, con importanti opere provenienti da collezioni anche private e straniere. Col nome di Realismo magico si intende una corrente pittorica e letteraria che negli anni Venti, dopo il caos e la sperimentazione di inizio secolo, si propose un ritorno all’ordine e alla serenità, così come presente nella tradizione del Trecento e Quattrocento. Tra gli artisti più noti Cagnaccio di San Pietro, Felice Casorati e Antonio Donghi. I soggetti delle loro opere
sono per lo più ritratti di persone in uno scenario immobile, quasi trasfigurato, certamente figlio della lezione metafisica di De Chirico, ma anche affine all’architettura razionalistica e monumentale del Ventennio. Di certo si trattava di una sperimentazione compiuta dagli artisti italiani più sensibili che, dietro all’apparente ordine ripristinato dallo stato fascista, si rendevano conto che solo una fuga nell’irrazionale poteva permettere all’individuo di estraniarsi e di fuggire un presente molto inquieto. Fino al 2 aprile. Orari: dalle 10 alle 18, il venerdì dalle 10 alle 21 (chiuso il lunedì). Info: www.mart.trento.it 2018 gennaio-febbraio |
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A Trieste Fino al 2 settembre il Civico Museo Revoltella propone la mostra “Monaco, Vienna, Trieste, Roma. Il Primo Novecento al Revoltella”. Tra gli autori presenti Mario Sironi, Guido Casorin, Alberto Savinio. Info: www.museorevoltella.it
News Dal mondo
Viaggi di carta Storia notturna La casa editrice Adelphi ripropone oggi immutato, con un breve saggio dell’autore in postfazione, un testo che, uscito nel 1989, non mancò di suscitare un dibattito internazionale. Erudito, lo studio di Ginzburg apre un piccolo (ma terribile) squarcio all’interno delle credenze più profonde dell’uomo e, in verità, anche sull’aspetto sociobiologico e psicologico della sua natura. Lungi dall’essere solo un’interpretazione del sabba, il rituale satanico notturno delle streghe, o della sua sovrapposizione o della sua analogia con processi irrazionali collettivi come le persecuzioni contro i lebbrosi e gli ebrei, la credenza del volo notturno alla ricerca di spiriti benefattori in grado di procacciare cibo e forza rivela piuttosto l’innato bisogno dell’uomo di una conferma spirituale o ideale nella propria lotta per la vita contro la morte. Soprattutto il testo, un immenso ordito costruito sulla raccolta di miti, di racconti folklorici, di popoli scomparsi, di leggende sopravvissute nei libri o oralmente, porge un’ulteriore domanda sul punto essenziale dell’Io: è l’uomo che pensa o sono le storie che creano l’uomo? Carlo Ginzburg, Storia notturna. Una decifrazione del sabba, Adelphi editore 2017, 40 euro Città italiane Arte, storia, costume e archeologia – in altre parole il patrimonio culturale – sono i vocaboli che ricorrono sovente nella presentazione orgogliosa dell’Italia e altrettanto sovente sono ripetuti all’interno di un discorso che prevede la ripresa economica della Nazione. È però anche vero che tale bellezza – altro vocabolo ormai inflazionato – è assente dalla cultura e dalla memoria individuale. Quanto spesso, è stato detto, gli italiani non conoscono il valore della propria nazione? Le cause possono essere molteplici, non ultimo, forse, un approccio
troppo accademico degli addetti ai lavori nel momento della divulgazione. Non è questo il caso del testo qui presentato che si situa idealmente nell’orbita di un libro di anni fa, Viaggio in Italia di Guido Piovene, un bel libro che osava presentare i caratteri delle singole città italiane all’interno di un linguaggio da “non addetti ai lavori”. Attilio Brilli compie il medesimo tragitto decenni dopo con il proposito, neppure troppo nascosto, di rivelare agli italiani lo stesso valore di identità e di differenza cittadina, forse quell’unico elemento che unisce e separa una nazione davvero unica in Europa. Attilio Brilli, Il grande racconto delle città italiane, il Mulino 2016, 50 euro Il mondo nuovo Terminata la Guerra Fredda il mondo sembrava avviato verso un nuovo ordine mondiale di pace e prosperità sotto la guida del pensiero liberista. Così non è stato. Al contrario, quelli che erano stati definiti i fantasmi della storia, su tutti la guerra, la crisi economica, l’instabilità politica, il terrorismo, i nazionalismi bellicosi, si sono affacciati in tutta la loro pericolosità e urgenza. Ciò ha spinto i più lucidi analisti a rivedere il corso degli eventi e a riproporre temi che lo storicismo tradizionale, in particolare quello anglosassone, aveva sin da tempo proposto nel campo degli studi: non esiste un’idealità sociale e politica, individuale e collettiva, ma un hic et nunc culturale risultato dei mille fili, nascosti o evidenti, delle grandi culture. Il testo qui proposto cerca di analizzare l’attuale situazione economica mondiale senza facili ottimismi e cupi pessimismi. Accanto a una ricostruzione storica, sempre necessaria, il dilemma, cui l’autore non offre risposta, tra la scelta tra una società democratica e libertaria e un’economia finanziaria totalitaria priva di ogni regolamentazione appare decisamente evidente. Stephen D. King, Il mondo nuovo. La fine della globalizzazione e il ritorno della storia, Franco Angeli editore 2017, 29 euro
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Registrazione Tribunale di Milano n° 624 del 22/09/2000 Direttore Responsabile Alberto Vita Collaboratori Claudio Agostoni, Andrea Barbieri Carones, Alberto De Antoni, Arianna De Nittis, Antonio Del Piano, Massimiliano Sarti Impaginazione Gianluca Ubezzi Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in Italia Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)
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IL VETTORE AEREO QUESTO SCONOSCIUTO: informazioni e strumenti per una contrattazione più efficace
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