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Sommario Marzo-Aprile
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rubriche
04 italian miSSion aWardS
Una grande festa dedicata al bt
12 l’interviSta
Il futuro del business travel? È nei self booking tool
14 l’interviSta
Hotel: i nuovi gusti dei business traveller
16 ad alta quota
Verde color del cielo
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35 Schede tecnologie da Staccare e conServare
Servizi di prenotazione
37 ProfeSSione buyer
Alstom, scelte ponderate
40 deStinazioni
Lugano, la discreta cosmopolita
neWS 08 20 26 44 46 48
il mercato voli in Pillole hôtellerie dal mondo food a bordo numeri e StatiStiche
informazione Pubblicitaria 07 american exPreSS
22 catene alberghiere
Soggiorni a 3 stelle
28 attualità
La Svizzera investe su Expo 2015
Business Travel Account e vPayment di American Express: l’innovazione nei pagamenti elettronici
21 hrg
Travel management: ecco le nuove tendenze
focuS on
33 zucchetti
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Manutencoop: la leadership nel facility management passa anche da ZTravel Zucchetti
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IMA 2014: una grande festa dedicata al bt Il 18 marzo 2014, nell’esclusiva cornice del Grand Visconti Palace di Milano, Newsteca ha assegnato 16 prestigiosi riconoscimenti alle imprese che, con la qualità dei servizi e la capacità di innovazione, contribuiscono all’evoluzione del mercato italiano dei viaggi d’affari uffici viaggi aziendali) che con la propria capacità di innovazione e l’eccellenza dei servizi contribuiscono ogni giorno all’evoluzione e alla crescita del mercato dei viaggi d’affari.
a cura della redazione
Sopra, i vincitori di IMA 2014
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l 18 marzo 2014, nella prestigiosa cornice del Grand Visconti Palace di Milano, si è svolto l’evento che da mesi il mercato del business travel attendeva con curiosità e trepidazione: alla presenza di oltre 170 tra operatori del settore turistico, travel manager ed esponenti della stampa specializzata, sono stati premiati i vincitori di IMA,
I
Italian Mission Awards, il primo premio italiano dedicato al business travel organizzato da Newsteca. Sul podio, 16 imprese (compagnie aeree, catene alberghiere e hotel indipendenti, società di autonoleggio, gds, travel management company, società fornitrici di soluzioni tecnologiche, ma anche travel manager e
Focus sull’eccellenza La serata di gala di IMA ha rappresentato un’imperdibile occasione di incontro tra i principali attori del mercato dei viaggi d’affari. Durante la cena, allietata da piacevoli intrattenimenti e presentata dalla giornalista televisiva Savina Confaloni, sono stati consegnati i premi ai vincitori: i prestigiosi trofei di IMA, fatti realizzare appositamente da Newsteca da valenti artigiani italiani per celebrare la creatività del made in Italy. «Siamo molto soddisfatti del successo riscosso da IMA –
Federico Capello, airberlin
Perry Cantarutti e Patrizia Ribaga, Delta Air Lines
Francesco Sottosanti, Traxall
Tommasi Vincenzetti, Amadeus
Loretta Bartolucci, Carlson Wagonlit Travel
Cristina Silvestri e Claudia Palamini, di Air Dolomiti, intervistate da Savina Confaloni
Paola Santarelli, Travelport
Giuseppe Viesti, Salvatore Ferragamo
Damiano De Crescenzo, Enterprise Hotel
Marina Vacca, Hotel Beverly Hills
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I vincitori di IMA 2014 ha dichiarato Paola Mighetto, direttore editoriale di Newsteca, salutando i presenti in sala –. Riteniamo che il confronto fra pari possa rappresentare un’importante opportunità di crescita e di arricchimento per l’intero settore». Positivi anche i commenti dei partecipanti alla serata. «Grazie a Mission – ha dichiarato ad esempio Flavio Ghiringhelli, managing director di Hrs, sponsor della manifestazione – è stata portata anche in Italia una tipologia di evento dedicato al business travel che in Europa e nel mondo viene organizzata regolarmente». «Credo che IMA sia una manifestazione interessante per un settore che, come il nostro, ha bisogno di confronti» ha affermato Ercolino Ranieri, amministratore delegato di Seneca. La parola ai vincitori Entusiastici i commenti dei vincitori. «Speravamo di vincere questo premio – ha dichiarato ad esempio Federico Capello, di airberlin, primo classificato nella categoria “Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatori d’affari” –: siamo una compagnia aerea dinamica, in forte evoluzione e con una flotta giovane: l’età media dei
COMPAGNIE AEREE • Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatori d’affari: airberlin • Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari: Delta Air Lines • Miglior compagnia aerea di voli privati: Air Dolomiti HÔTELLERIE • Miglior hotel business nel nord Italia: Enterprise Hotel, Milano • Miglior hotel business nel centro Italia: Hotel Beverly Hills, Roma • Miglior hotel business nel sud Italia e Isole: Horse Country Resort Congress & Spa, Oristano • Catena alberghiera dell’anno: Starwood Hotels & Resorts • Miglior green hotel: Starhotels E.C.HO SOCIETÀ DI AUTONOLEGGIO • Miglior società di autonoleggio: Europcar TRAVEL MANAGEMENT COMPANY • Travel management company - miglior servizio di consulenza: Carlson Wagonlit Travel TECNOLOGIE • Miglior self booking tool: Kds Corporate (commercializzato da Travelport) • Miglior sistema di gestione delle note spese: Twii (Traxall, Gruppo Uvet) • Miglior soluzione mobile per il business travel: Amadeus e-Travel Management Mobile • Miglior sistema di reportistica per i viaggi d’affari: CWT Program Management Center (Carlson Wagonlit Travel) TRAVEL MANAGEMENT • Travel manager dell’anno 2014: Giuseppe Viesti, Salvatore Ferragamo • Ufficio viaggi aziendale dell’anno: Safilo Group
Country Resort Congress & Spa
Gigliola Lombardi, Starhotels E.C.HO
Giuseppe Cau, Starwood Hotels & Resorts
Emilio Moiraghi, Europcar
Nicola Puddu, Horse
nostri aerei è di 5,5 anni». «Questa vittoria ci fa particolarmente piacere perché dimostra che i travel manager apprezzano gli sforzi che la nostra compagnia aerea ha compiuto negli ultimi anni per migliorare sempre di più il prodotto offerto e il network» ha sottolineato inoltre Patrizia Ribaga, di Delta Air Lines. Il vettore americano ha vinto il premio
Il regolamento di IMA L’iscrizione alle 16 categorie del premio IMA è avvenuta per autocandidatura rispondendo fino al 31 ottobre 2013 a un questionario online sul sito di IMA. Si sono candidate circa un centinaio di imprese del settore turistico, travel manager e uffici viaggi aziendali. Tra i candidati la giuria – composta da 11 travel manager di importanti aziende con sede in Italia – ha individuato una short list di finalisti (presentata poco prima della pausa natalizia) e, in seconda votazione, i vincitori.
come “Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari”. «Credo che questo premio rappresenti un giusto riconoscimento per i nostri collaboratori: tutti, dagli operatori telefonici fino ai responsabili della consulenza, mettono quotidianamente il massimo impegno nel servizio al cliente – ha dichiarato invece Loretta Bartolucci di Carlson Wagonlit Travel –. Ci piacerebbe che questo progetto proseguisse nel corso degli anni: si tratta di una formula in cui crediamo molto». «Questo riconoscimento è stato una piacevole sorpresa per me – ha affermato Giuseppe Viesti, vincitore 2014 marzo-aprile |
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La giuria di IMA 2014 Le foto della serata Il video e la gallery fotografica di IMA 2014 sono disponibili sul sito di IMA (Italianmissionawards.it).
Ecco i nomi dei travel manager che hanno messo la propria esperienza e professionalità al servizio di IMA 2014: Federica Berto - Impresa Pizzarotti & C. Massimo Bonini - Telecom Francesca Fossi - Fastweb Pierluigi Gatti - Reply Mara Giuliani - Gruppo Mossi & Ghisolfi Isabella Massarotti - Elettra Sincotrone Trieste Francesca Ordanini - IRI Barbara Piombi - Credito Emiliano Ilaria Pisoni - Unicredit Spa Simona Crasnich - Nidec ASI SpA Emanuela Scimonelli - Autostrade per l’Italia
zioni sempre più innovative e soddisfacenti per le aziende clienti». «Siamo onorati di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento, che, alla sua prima edizione, si sta già affermando come un punto di riferimento per l’intero settore, ma non sorpresi – ci ha detto Paola Santarelli, di Travelport, ritirando il premio per il Miglior self boo-
king tool –: sono infatti convinta che Kds Corporate sia la soluzione migliore disponibile sul mercato italiano». Viva soddisfazione anche per i premiati della sezione Hôtellerie. «Ci fa molto piacere che il nostro lavoro quotidiano venga premiato – ha commentato ad esempio Damiano De Crescenzo, di Enterprise Hotel –. Credo che ciò che ha contribuito alla nostra vittoria sia il fatto di rendere il più possibile piacevole e “attraente” il soggiorno della clientela business». «Ringraziamo Mission per questo award, che speriamo sia il primo di tanti nel futuro. La competizione è sana e serve da stimolo per fare sempre meglio», ci ha detto Giuseppe Cau, di Starwood Hotels & Resorts. «Non ci aspettavamo di vincere questo premio e ne siamo particolarmente felici – ha commentato infine Emilio Moiraghi in rappresentanza di Europcar, vincitore per premio come Miglior società di autonoleggio –. Uno dei punti a nostro favore è l’adozione di una politica green, attraverso l’introduzione in flotta di auto elettriche e la partecipazione a progetti di car sharing». ●
Sponsored by La giuria di IMA 2014. Da sinistra, Federica Berto, Massimo Bonini, Francesca Fossi, Francesca Ordanini, Pierluigi Gatti, Barbara Piombi, Mara Giuliani, Ilaria Pisoni, Isabella Massarotti, Simona Scimonelli
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del premio come Travel manager dell’anno per l’attività svolta nell’azienda Salvatore Ferragamo –. Sto cercando di trasmettere nella ma azienda il concetto che il travel manager non è semplicemente “consuntivatore” di dati: la gestione delle trasferte va molto al di là dei semplici numeri». Sul podio anche Twii, soluzione per la gestione delle note spese sviluppata da Traxall, azienda del Gruppo Uvet. «Un premio come questo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Traxall, Francesco Sottosanti – funge da stimolo per il nostro team di lavoro per offrire solu-
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Informazione pubblicitaria
American Express
Business Travel Account e vPayment di American Express: l’innovazione nei pagamenti elettronici Negli ultimi anni si è registrata una netta crescita dell’utilizzo della tecnologia nel settore dei pagamenti e, di conseguenza dell’importanza dei pagamenti elettronici. American Express, leader globale nel settore delle Carte Corporate, è in grado di fornire le migliori soluzioni personalizzate e servizi di consulenza che consentono di ottimizzare la gestione e il controllo delle spese in azienda. Inoltre, cerca costantemente nuovi modi per aggiungere valore e creare prodotti e servizi innovativi, focalizzandosi su strumenti di pagamento virtuale, tra cui BTA e vPayment.
Business Travel Account (BTA) Business Travel Account (BTA) di American Express è un prodotto per la fatturazione centralizzata, che consente di far confluire le spese aziendali di viaggio in un unico conto. La maggiore visibilità assicura il massimo controllo delle spese e consente di risparmiare tempo e denaro. BTA permette, infatti, un monitoraggio semplice ed efficace delle spese di viaggio dei dipendenti e migliora i flussi di cassa attraverso un unico strumento di pagamento e un unico estratto conto che sostituisce le numerose fatture. L’utilizzo di BTA con un’agenzia di viaggio certificata assicura, infine, il rispetto delle policy per i viaggi d’affari e i fornitori. Una veloce riconciliazione delle spese all’interno dei sistemi contabili aziendali è garantita, invece, da BTA Connect, la piattaforma online che consente inoltre di comunicare in modo sicuro con l‘agenzia di viaggio e il servizio
Clienti American Express, rendendo ogni fase del processo di riconciliazione più trasparente e più semplice, risparmiando tempo.
vPayment «Per venire ulteriormente incontro alle esigenze di professionisti e aziende, American Express ha lanciato la piattaforma elettronica vPayment che genera conti carta virtuali per ogni ordine di pagamento, senza emissione di carta fisica – spiega Piotr Pogorzelski, Vice President & General Manager Global Corporate Payments di American Express Italy –. Il conto carta virtuale generato equivale a una carta di credito, pertanto utilizzabile come metodo di pagamento in tutti gli esercizi convenzionati American Express». vPayment consente alle aziende di ottimizzare i rapporti e le transazioni con i propri fornitori e permette all’acquirente di personalizzare i pagamenti a qualsiasi fornitore che accetti Carte American Express con controlli su tempistica e importo, garantendo una riconciliazione completa e automatica di tutte le transazioni.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per maggiori informazioni sulle condizioni contrattuali, consulti il Foglio Informativo disponibile su www.americanexpress.it
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News Mercato
NOTIZIE IN BREVE In Maggiore Il pacchetto di noleggio Business Pack di Maggiore diventa Special. Da oggi infatti, oltre a navigatore, servizio di viaggio a lasciare e supplemento STK (che riduce o elimina la quota di addebito per danni e furto), il pacchetto si arricchisce di nuovi accessori e supplementi, tutti singolarmente opzionabili e scontati del 50%: catene da neve, supplemento seconda guida e supplemento guida giovani. La formula è disponibile nella versione con chilometraggio illimitato o con 100 km al giorno inclusi.
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NASCE IL NETWORK GATTINONI MONDO DI VACANZE Un logo nuovo e un piano media e comunicazione tanto importante da prevedere un investimento di oltre 300mila euro solo per le televisioni. Ma anche una strategia commerciale dai tratti aggressivi e il lancio della piattaforma digitale integrata Passepartout. Non ha certo tradito le aspettative la prima convention nazionale del neonato network Gattinoni Mondo di Vacanze, frutto del matrimonio celebrato appena quattro mesi fa tra i due omonimi gruppi guidati da Franco Gattinoni e Antonella Ferrari (nella foto). C’era infatti grande attesa per le prime mosse di una realtà che, con più di 640 agenzie affiliate, si presenta oggi quale quarto player italiano dell’intermediazione, con l’obiettivo di espandersi ulteriormente nel prossimo futuro, seppur solo tramite una selezione accurata su base territoriale e qualitativa: «I numeri sono importanti, anzi fondamentali nel mercato di oggi», ha raccontato lo stesso Franco Gattinoni durante l’evento recentemente tenutosi a bordo della Msc Splendida. «Da soli, tuttavia, non bastano: serve anche la qualità in grado di tradursi in fatturato e marginalità». Perché il mercato è impietoso.
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E lo dimostrano le circa 3mila agenzie di viaggio scomparse in questi anni di crisi, nonché la concentrazione in atto, di cui il network Gattinoni Mondo di Vacanze è solo l’ultimo esempio. «Noi però», ha aggiunto ancora Gattinoni, «puntiamo a diventare una rete di terza generazione, che non si limita alle attività di un gruppo di acquisto e che va oltre anche alla centralizzazione dei servizi». L’idea è così quella di sfruttare tutto il potenziale delle tecnologie più avanzate, fornendo al contempo alle agenzie una consulenza e un’assistenza a 360 gradi sull’intero comparto del turismo, business travel incluso. «Se sino a pochi anni fa il nostro gruppo aveva una connotazione prettamente leisure», hanno spiegato infatti Eros Candilotti della direzione network e Michela Bellomo della direzione business travel, «oggi il segmento dei viaggi d’affari ha acquisito un’importanza primaria, in termini sia numerici sia organizzativi. Anzi, ormai lo possiamo davvero considerare uno dei nostri fiori all’occhiello. Ma non ci fermiamo qui: in previsione c’è un ulteriore rafforzamento del comparto, grazie in particolare ad alcuni interventi ad hoc dal lato operativo e tecnologico, anche se è ancora troppo presto per svelare tutti i dettagli». È probabile, comunque, che si tratterà di qualcosa di legato all’integrazione in corso. «Un’operazione che ha indubbiamente portato grossi vantaggi alle agenzie partner», hanno concluso Candilotti e Bellomo. «Perché avere come riferimento un network grande e ben strutturato sia sul leisure, sia sul business travel rappresenta sicuramente un importante valore aggiunto per i nostri affiliati». M.S.
Davide Rosi, amministratore delegato di Bcd Travel
CHIUSURA IN UTILE PER VENTURA Chiusura in utile per il quinto anno di fila per Ventura e per le sue tre linee di business con relativi brand: Bcd Travel per il business travel, Travelgood per il turismo, Ventura Fiere per la Divisione Trade Fairs. Il 2013 si è attestato a un turnover di 212 milioni di euro di volumi, realizzato grazie a un team sostanzialmente invariato di 212 collaboratori. Le due aree che hanno registrato le migliori performance in termini di volumi sono state la Divisione Fiere, che è cresciuta di oltre il 25%, e il network di consulenti e punti vendita a marchio travelgood, che hanno segnato un più 18%. Il comparto business travel ha registrato una leggera crescita, mentre il turismo B2C si è mantenuto invariato sull’anno precedente. Inoltre gli utili sono sensibilmente cresciuti, a conferma del fatto che il percorso di efficienza della gestione aziendale intrapreso dall’azienda è corretto. Ventura ha adottato nel 2013 un nuovo tool di Business Process Management per l’automazione di tutti i processi lavorativi propedeutico a una seria, effettiva e flessibile certificazione di qualità. Questo strumento è proposto anche a quei clienti della Divisione Business Travel alla ricerca delle migliori ottimizzazioni possibili delle loro procedure interne.
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News Mercato
LA FONDAZIONE ATLANTE FINANZIA UN RESTAURO A MILANO La Fondazione Atlante, associazione no profit fondata da Amadeus Italia e Gruppo Uvet, impegnata in iniziative solidali legate alla salvaguardia dei beni culturali e al turismo sostenibile, ha dato il via al progetto di restauro della Pala del Pigello Portinari, dipinto situato all’interno della Cappella Portinari nella Basilica di Sant’Eustorgio, a Milano. Il dipinto, in origine su tavola e trasportato su tela, è in condizioni precarie a causa della decoesione del colore originale. Fondazione Atlante ha offerto alla Parrocchia di Sant’Eustorgio l’importo necessario per il
consolidamento e il recupero estetico del dipinto. Questa iniziativa è stata resa possibile dai fondi raccolti attraverso il
torneo FA Soccer League 2013, i cui partecipanti sostenitori sono stati Amadeus Italia, American Express, Best Tours-Kuoni, ClubViaggi, Emirates, Fima Viaggi e Turismo, HRS, NH Hoteles, Odigeo, Qatar Airways, Ramada Plaza Milano, Skyteam, TAP Portugal, Trenitalia, Uvet e Volagratis. «In futuro – ha dichiarato Luca Patanè, presidente della fondazione – saremo impegnati in altri progetti di restauro di beni artistici e culturali italiani. Ci auguriamo che iniziative simili possano continuare a nascere, soprattutto in vista di Expo 2015, importante evento e occasione imperdibile per riportare a nuova vita opere storiche del patrimonio della nostra città e per dare continuità al nostro passato».
NOTIZIE IN BREVE Allarme furti nel noleggio auto A detta di Aniasa, Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici, lo scorso anno i furti di auto a noleggio a breve termine sono cresciuti in Italia di quasi il 40% rispetto al 2012, per una danno di 20 milioni di euro. Ogni giorno oltre 3 auto vengono sottratte alle aziende del settore.
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News Mercato
NOTIZIE IN BREVE In Amadeus Amadeus ha affidato la guida della Direzione commerciale a Gabriele Rispoli,
che avrà la responsabilità del coordinamento, dello sviluppo e della gestione dell’offerta commerciale dell’azienda con l’obiettivo di accrescere la posizione di Amadeus quale IT provider nel settore dei viaggi nell’ottica di una costante innovazione. 49 anni, una laurea in scienze politiche e relazioni internazionali, Rispoli possiede un’esperienza ventennale nel settore del turismo maturata principalmente in Valtur dal 1993.
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FOCUS PER IL 2014: ECCELLENZA E INNOVAZIONE Sono questi gli obiettivi – e i punti di forza – di Cisalpina Tours, che ha chiuso il 2013 con un positivo +7% nel comparto del business travel. Ne parliamo con il direttore generale, Alfredo Pezzani Ci illustra i risultati di Cisalpina Tours nel 2013? «A dispetto della crisi che anche lo scorso anno ha causato una contrazione della spesa media per i viaggi d’affari, le performance di Cisalpina Tours sono state decisamente positive: il nostro turnover nel comparto del business travel è infatti aumentato del 7% rispetto al 2012, mentre abbiamo registrato un incremento ancora più rilevante nell’area Mice. Risultati, questi, connessi in larga misura all’acquisizione di nuovi clienti. Siamo un’azienda solida, che può investire costantemente nei servizi offerti alle aziende e può guardare al futuro con tranquillità, grazie al supporto di un colosso industriale come Msc, leader internazionale nei settori trasporto merci, crociere, traghetti e gestione portuale che oggi insieme a Unicredit Group è a capo del Gruppo Bluvacanze». Quali sono i vostri obiettivi per il 2014? «Sicuramente continueremo a lavorare sull’eccellenza del nostro servizio, che da sempre è il punto distintivo di Cisalpina Tours, e, nel contempo, abbiamo già avviato una serie di progetti in ambito tecnologico con soluzioni innovative per il business travel. Cisalpina da sempre investe sulla professionalità dei propri collaboratori: i nostri operatori seguono periodicamente corsi di formazione interna e sono costantemente supportati da un team dedicato alla Qualità, in modo che il servizio offerto al cliente sia sempre personalizzato e impeccabile. Nel nostro centro di prenotazioni con sede a Rosta (TO), ad esempio, vengono
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effettuate ogni anno 1,5 milioni di transazioni: i nostri collaboratori hanno accesso 24 ore su 24 ai sistemi di prenotazione, offrono risposte in tempi rapidi e la soddisfazione dai clienti è superiore al 90%». Quali sono invece i vostri progetti in ambito tecnologico? «Tra le novità del 2014, l’imminente lancio della seconda release della soluzione HDR (Hotel Dynamic Rate, presentata al mercato circa un anno fa), l’innovativo “prodotto hotel” che consente di accedere alle migliori tariffe alberghiere. Il sistema è estremamente dinamico e permette di gestire simultaneamente diverse tipologie di tariffa – dalle best available web rate alle tariffe corporate – a tutto vantaggio dei clienti che possono contare su una soluzione ottimale per la consulenza in ambito alberghiero e ottenere inoltre informazioni aggiornate direttamente su disponibilità, prezzi e servizi della sistemazione. Per la seconda release è previsto l’ampliamento del portfolio di hotel e offriremo un servizio di gestione degli allotment, ovvero la garanzia di camere sempre disponibili in alcune strutture selezionate. Ma le novità non finiscono qui: la seconda release di HDR, infatti, prevederà la possibilità di postare recensioni attendibili, utili per orientarsi nella scelta dell’albergo, ed esibirà un rating delle strutture “green”. Infine con la nuova release anche il viaggiatore potrà effettuare direttamente le prenotazioni attraverso questo strumento. HDR è solo una delle soluzioni
attraverso le quali Cisalpina Tours consente alle aziende di governare efficacemente le proprie spese di hôtellerie, ad oggi spesso ancora poco presidiate. Con il servizio CHI (Cisalpina Hotel Invoicing), ad esempio, gestiamo per conto dei clienti il recupero dell’IVA sulle fatture relative ai pernottamenti alberghieri, con considerevole risparmio di tempo e di costi: recuperiamo le fatture, eseguiamo le operazioni contabili e forniamo all’azienda un’unica fattura mensile riepilogativa. Questo servizio riscuote un notevole successo, al punto che processiamo circa 23mila fatture alla settimana». Mai come oggi per le aziende è fondamentale l’analisi dei dati relativi alle spese di trasferta. Come venite incontro a questa esigenza? «Cisalpina è dotata di una piattaforma all’avanguardia che si distingue per tre fattori fondamentali: esperienza associativa, una tecnologia chiave e know how specifico relativo al mercato del BT. Il nostro tool fornisce informazioni e analisi perfettamente incentrate su esigenze di Business Travel Management, attraverso una user experience che funziona come la mente umana: in modo associativo, con una tecnologia all’avanguardia e con un modello di adozione inusuale per un software di classe enterprise. Alla tecnologia si affianca la consulenza delle nostre risorse composte sia di team di analisti sia di account manager, per garantire una progettazione e una gestione del travel program management globale davvero ottimale».
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L’intervista Luca Patanè
Il futuro del business travel? È nei self booking tool Il ruolo chiave dell’Expo per valorizzare l’industria turistica italiana. L’esigenza di razionalizzare il settore alberghiero. E ancora, nel business travel, la necessità di investire nelle nuove tecnologie: la parola a Luca Patanè, Presidente di Uvet American Express, Federviaggio e Confturismo di Valentina Vercelli
Chi è Luca Patanè Milanese, nato nel 1961, studi in scienze politiche ed economia e commercio, Luca Patanè ha fatto il suo ingresso nel mondo del turismo nel 1989, ricoprendo incarichi di sempre maggiore responsabilità presso Uvet S.p.A. Nel 2001 ha stretto un accordo con American Express e costituito la travel management company Uvet American Express. Sotto la sua guida il Gruppo Uvet, di cui è Presidente, è diventato il polo italiano dei viaggi attivo in Europa, nei mercati svedese, francese, svizzero e rumeno. Luca Patanè è Presidente di ConfturismoConfcommercio e di Federviaggio, la federazione del turismo organizzato.
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residente di Uvet American Express, di Federviaggio e dallo scorso anno di Confturismo, Luca Patanè è tra i migliori interlocutori in Italia per chi voglia scoprire gli scenari futuri dei viaggi d’affari e del mercato turistico. Lo abbiamo incontrato nella nuova sede del Gruppo Uvet ai Bastioni di Porta Nuova a Milano e, in prima battuta, gli abbiamo chiesto quali passi ritiene che dovrebbero essere fatti per valorizzare e rafforzare un settore strategico per l’Italia, come quello turistico, dove l’incapacità di fare sistema ci fa sprecare occasioni importanti. «L’industria turistica italiana si è sviluppata tantissimo negli ultimi decenni – premette Patanè –. È stata una crescita forte e inarrestabile fino al 2007-2008, ma anche disordinata: è raddoppiato il numero delle agenzie di viaggio e degli alberghi. Con l’inizio della crisi economica e con l’affermarsi di nuovi attori, quali le agenzie su web, che hanno profondamente cambiato la domanda turistica, è cominciata un’ondata di fallimenti che ha destabilizzato il settore. Ad oggi però il numero di alberghi e agenzie di viaggio presenti nel nostro Paese si è “normalizzato”». Una premessa necessaria per capire che Patanè non prevede per i prossimi anni uno sviluppo alberghiero simile a quello del passato: «Vedo piuttosto una riqualificazione. Se saranno portate avanti, le politiche di rottamazione alberghiera messe in atto dal governo precedente offriranno un’occasione importante per razionalizzare il nostro panorama dell’ospitalità, che ad oggi è molto segmentato e caratterizzato da una forte presenza di piccole strutture indipenden-
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ti, la cui gestione spesso non è né razionale né economica». Lo stesso discorso può essere fatto per le piccole agenzie di viaggio, che non hanno sufficiente forza per portare avanti da sole business importanti e che quindi non riescono a crescere. «Lo scopo di Federviaggio è proprio creare un sistema turistico più articolato, di cui c’è molto bisogno per affrontare la domanda estera – prosegue Patanè –. Attualmente ci stiamo dedicando allo studio delle reti d’impresa, sistemi che si prefiggono di superare la microimpresa e che possono avvalersi di finanziamenti pubblici; questo strumento è stato voluto dalla Ue e con l’Expo inizierà ad avere la giusta visibilità in Italia». A proposito di Expo, non potevamo non chiedere a Luca Patanè se l’Esposizione Universale in programma l’anno prossimo a Milano rappresenta davvero un’opportunità importante per il turismo italiano. «L’Expo 2015 è una grande occasione che cambierà la città e bisogna saperla cogliere – risponde sicuro Patanè –. L’importante, però, è non focalizzarsi solo sull’evento Expo. Bisogna guardare oltre, tenendo presente che arriveranno a Milano venti milioni di persone: occorre creare pacchetti interessanti per i nuovi flussi turistici, in grado di generare un bisogno di spesa nei visitatori, che poi torneranno a casa e si faranno promotori del nostro Paese. Penso che nei prossimi anni una grossa fetta di ricchezza per l’Italia sarà generata dal turismo incoming, anche se non bisogna mai dimenticare la domanda interna che è altrettanto, se non più importante». Veniamo al business travel. Quali
saranno nel prossimo futuro le tendenze chiave in tema di gestione dei viaggi d’affari? «Le tecnologie sono una delle componenti fondamentali dello sviluppo delle competenze all’interno del business travel. Uvet ha iniziato già nel 1999 a promuovere i self booking tool, ma all’epoca l’adoption rate era bassissima. Sono passati molti anni da allora, ma l’utilizzo da parte degli utenti resta molto basso, anche se tutti ormai effettuano direttamente le proprie prenotazioni online, per esempio quando acquistano il volo di una compagnia low cost . Da questo punto di vista le aziende dovrebbero guidare i propri dipendenti all’utilizzo di questi strumenti, che generano risparmi e contribuiscono a razionalizzare i processi: in altri Paesi l’adoption rate media dei self booking tool è del 70%, mentre in Italia si raggiunge a fatica il 20%. Da parte loro, nei prossimi anni le travel management company dovranno investire molto sulle tecnologie, ma senza trascurare la professionalità dei propri addetti». Prima di salutare Patanè, è d’obbligo una domanda sulle strategie di Uvet American Express. «Negli ultimi due anni abbiamo messo a segno due acquisizioni molto importanti: TraxAll, società di gestione delle note spese, e Tkt, azienda specializzata nella gestione delle flotte auto, un atout che nessun’altra Tmc in Europa può vantare. Oggi dunque possiamo offrire ai nostri clienti un know how più completo e perfettamente integrato grazie a due piattaforme, una per la gestione delle note spese basata su Sap e una per la gestione delle flotte auto, che funzionano con la stessa logica». ●
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L’intervista Georg Schleger
Hotel: i nuovi gusti dei business traveller Georg Schlegel, management consultant per l’Europa di Choice Hotels e manager di vasta esperienza nel settore dell’ospitalità, parla delle nuove esigenze in tema di alberghi da parte delle aziende e di chi viaggia per lavoro. In cima alle preferenze un buon rapporto qualità-prezzo di Andrea Barbieri Carones
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Georg Schlegel Bavarese purosangue, Georg Schlegel ha iniziato la sua carriera nel 1992 con un gruppo alberghiero internazionale. Da allora ha sviluppato la sua attività sempre in questo settore specializzandosi nel franchising e nel settore sviluppo anche per altre aziende, preparando il terreno per l’apertura di nuovi hotel in Paesi europei e mediorientali. Attualmente, in qualità di consulente, sta consigliando investitori e operatori nelle acquisizioni di beni, nelle negoziazioni del contratto e nella strategia di lancio.
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uali sono i criteri di scelta di un hotel adottati da chi viaggia per lavoro ed è “costretto” a dormire fuori casa diverse notti ogni anno? Lo abbiamo chiesto a Georg Schlegel, management consultant di Choice Hotels per l’Europa centrale e da più di 20 anni professionista nell’industria dell’ospitalità. Choice Hotels conta 6.300 strutture in 30 Paesi, tra cui circa 500 in Europa con i marchi Comfort, Quality, Clarion e Clarion Collection. In Italia il gruppo è presente con 20 strutture in otto regioni. «I criteri di scelta di un hotel da parte delle aziende oggi sono diversi rispetto al passato – spiega il manager –. Il fattore prezzo rimane una delle esigenze principali in fase di prenotazione, soprattutto per le grandi imprese con ingenti volumi di traffico e spiccate esigenze di saving. Tuttavia, oggi sarebbe più corretto parlare di rapporto qualitàprezzo: anche in fase di negoziazione, non si chiedono più solo quotazioni in hotel di lusso per i propri manager, ma in strutture di charme in grado di erogare servizi su misura. Tutto ciò a tariffe sicuramente al ribasso, in canali di vendita che permettano comunque la possibilità di personalizzare l’offerta in base ai numeri e alle esigenze dell’azienda». In tema di soggiorni alberghieri, il dettaglio fa la differenza. «Riguardo al buon riposo, ad esempio, i manager in viaggio non sottovalutano l’aspetto legato alla comodità
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del letto e dei cuscini. Sembra un elemento marginale, ma è tra quelli che tengo in considerazione quando consiglio alle catene alberghiere la strategia di sviluppo e di crescita del numero dei propri alberghi». E la tecnologia? «Ormai è diventata imprescindibile, come un tempo lo era la linea telefonica diretta in camera o il servizio ristorante aperto giorno e notte – commenta il manager –. Un hotel business deve essere
a portata di tablet, di pc o di smartphone, in modo che il cliente possa rimanere collegato alla rete giorno e notte in maniera gratuita». Fra le cose che il manager vorrebbe migliorare nell’ospitalità italiana c’è proprio questo ultimo aspetto, visto che nella nostra Penisola ancora un numero percentualmente troppo basso di hotel dispone di connessione a Internet wi-fi senza costi aggiuntivi, o senza procedure talvolta macchinose. Un altro elemento considerato fondamentale è la prima colazione, meglio se servita a partire dalle 5 di mattina. Ed è proprio su quest’ultimo punto che insiste Georg Schlegel: «Non bisogna sottovalutare la flessibilità nell’orario in cui si può
usufruire del breakfast, dato che molti businessman lasciano la camera all’alba per prendere un volo molto presto. Questo pasto deve poter essere consumato anche in maniera rapida e informale». Espansione in Europa Quali sono i piani di Choice Hotels per il futuro? Nell’ambito delle strategie di sviluppo, l’Europa rappresenta una delle aree chiave del gruppo. «Abbiamo trattative molto avanzate in Turchia, dove in primavera apriremo nuovi hotel – spiega Georg Schlegel –. Nei prossimi anni inaugureremo gradualmente strutture a Istanbul e in altre città, destinate principalmente alla clientela d’affari. Ci siamo mossi per investire in questo Paese perché qui l’economia è in rapido sviluppo e sono ancora numericamente pochi gli alberghi brandizzati». Se per il Paese a cavallo tra Europa e Asia si prevedono almeno una cinquantina di “new entry” nel giro di una decina di anni (principalmente aperture “ex novo”), per la Polonia, dove la crisi economica ha avuto un impatto minore che in altre nazioni europee, si dovrebbe arrivare a quota 40. «Qui puntiamo a riconvertire unità già esistenti perché la qualità media delle strutture è buona e i servizi sono già compatibili con le esigenze dei business traveller». I progetti di espansione di Choice Hotels toccano anche Svizzera, Austria e Italia, sempre nell’ottica di orientarsi verso il business travel. ●
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Ad alta quota Vettori e ambiente
Verde color del cielo Certamente un auspicio, ma anche la speranza che le strade dell’aria diventino sempre meno inquinate: dagli aeroporti, alle case costruttrici, fino ai vettori, ecco i progetti messi a punto dall’industria del trasporto aereo per migliorare le performance degli aeromobili e abbattere le emissioni di CO2 di Antonella Andretta
3 miliardi Iata (International Air Transport Association) ha annunciato che a fine 2013 le compagnie aeree hanno raggiunto per la prima volta il traguardo di tre miliardi di passeggeri trasportati nel mondo. Questa cifra è destinata ad aumentare di un altro 10% nel 2014.
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a volontà di tutelare l’ambiente è un must do anche nel mondo dell’aviazione civile, un universo composto da milioni di passeggeri trasportati ogni giorno da un capo all’altro del mondo, da decine di migliaia di aeromobili e da migliaia di aeroporti sparsi in ogni dove. Le buone pratiche devono quindi iniziare a terra, con la progettazione, costruzione e gestione di aeroporti che riducano i con-
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sumi energetici, e devono proseguire in cielo con la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico prodotto dagli aeromobili. Non a caso tutti programmi operativi messi a punto dalle principali istituzioni preposte al controllo del settore aereo, dall’Enac in poi, contengono indicazioni che riguardano questi aspetti. Ma limitare i consumi significa anche abbattere i costi e questo aspetto, soprattutto per le
compagnie aeree, è un imperativo categorico che si ottiene lavorando su vari fronti, a partire dall’utilizzo di aeromobili in grado di consumare meno, inquinare meno e rendere di più: non a caso le aziende costruttrici lavorano su questo fronte incessantemente, mettendo a punto soluzioni mirate e futuristiche, destinate ad avere impatti importanti sul nostro pianeta. Il traffico aereo è infatti in crescita, come conferma
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Ad alta quota Vettori e ambiente
Iata (International Air Transport Association) che a fine 2013 ha registrato per la prima volta il traguardo di tre miliardi di passeggeri trasportati nel mondo, destinati ad aumentare di un altro 10%, secondo le stime, nel 2014. Gli aerei leggeri Il comparto aereo vede due attori principali, la statunitense Boeing e l’europea Airbus, attorniati da una pletora di aziende aeronautiche che hanno sede in circa 30 nazioni del mondo, dall’Argentina all’Ucraina (comprese le italiane Finmeccanica e le sue controllate AgustaWestland, Alenia Aermacchi) e senza contare i produttori di componenti e tutto l’immenso indotto. Limitandoci ai big, entrambe le aziende stanno compiendo ampi sforzi per produrre velivoli sempre più in linea con le esigenze di risparmio energetico. Il futuro degli aerei di linea pare essere proprio quello del “più leggeri, più efficienti, più ecologici” come il Dreamliner della Boeing, soprannominato “l’aereo di plastica”, perché molto più veloce e leggero dei normali velivoli. La Boeing lo produce in alcune varianti, la principale delle quali è il 787-8, modello base della famiglia B787. La configurazione standard del 787-8 è di 210 posti distribuiti su tre classi di viaggio (o 250 passeggeri in due classi). Questa variante è stata la prima della famiglia del B787 ad entrare in servizio nel 2011. In realtà questo aereo, un bimotore, non è affatto di plastica, ma è costruito in gran parte in materiali compositi: fusoliera e ali sono infatti in fibra di carbonio e ciò permette un risparmio di carburante del 20% (e di conseguenza delle emissioni di CO2 in atmosfera) data la leggerezza del velivolo, impossibile da raggiungere adoperando altri materiali; alcune parti sono in titanio per rinforzare la struttura e garantire la sicurezza necessaria per voli lunghi, mentre solo un decimo dell’aereo è in acciaio.
Airbus
Grazie all’elevata resistenza garantita dalla fibra di carbonio, si è potuta alzare la pressione interna, portandola a una quota pari a 1.800 m, rispetto ai 2.400 m di un aereo tradizionale. È anche aumentato il tasso di umidità, che arriva al 15%: ciò si traduce in un migliore comfort per i passeggeri, soprattutto nelle lunghe percorrenze. La risposta europea al Dreamliner è stata l’Airbus A350 Xwb-Msn1, il cui progetto risale al 2006 ma la cui costruzione ha subito ritardi perché la prima versione fu in seguito modificata. L’A350, che ha fatto il suo primo volo nel giugno del 2013, dovrebbe entrare in servizio nel corso di quest’anno con la Qatar Airways che ne ha ordinati 80, prima di una serie che dimostra come le compagnie aeree abbiano tutto l’interesse a rinnovare le proprie flotte con aeroplani meno costosi e più verdi. L’utilizzo della fibra di carbonio per la fusoliera ha consentito infatti di utilizzare propulsori più ecologici tagliando i consumi fino al 25% ed è stata la britannica Rolls-Royce a sviluppare il propulsore Trent Xwb ideato appositamente per questi aerei, in un progetto interamente made in Europe. Il nuovo jet viene costruito in tre versioni da 250 a 350 passeggeri. Anche in questo caso, come già nel Dreamliner, tra i vantaggi ci
sono le condizioni ambientali interne migliori rispetto ad altri aerei di categoria simile. Ma l’innovazione e la ricerca continuano in tutto il mondo e riguardano non solo le fusoliere e le ali (peraltro dotate di winglets – dispositivi alari destinati a migliorare l’efficienza del velivolo – sempre più evolute), ma anche altri aspetti, dalle turbine che riducono le emissioni acustiche fino ad arrivare ad avveniristici velivoli elettrici o a decollo verticale, presentati durante l’ultima edizione del Paris-Le Bourget Air Show (una delle più importanti manifestazioni del settore aeronautico) del 2013. Per il futuro un po’ più remoto pare ci attendano anche nuovi jet ipersonici in grado di portarci da un capo all’altro dell’Oceano in un paio di ore, fusoliere trasparenti e biocarburanti sempre più efficienti.
Airbus produce un’ampia gamma di aeromobili per l’aviazione civile, da 100 a 500 posti. Tra questi la famiglia A320, gli A330 e A340, l’ecologico A350 Xwb e l’A380, a due ponti. L’azienda è attiva inoltre nell’aviazione militare e nella realizzazione di aeromobili cargo. Infine, fornisce numerosi servizi ai vettori per supportarli nell’incremento della profittabilità delle flotte.
Sopra, i winglets dell’A350. Questi dispositivi alari aiutano a migliorare l’efficienza degli aeromobili. Nella pagina a fianco, l’A350, il nuovo aeromobile ecologico di Airbus.
Volare con le piante? Il trasporto aereo viene accusato di essere il maggiore emissore di CO2, anche se in realtà il settore rappresenta, secondo varie stime (per quanto confutate da più parti che sostengono che le emissioni si concentrino molto di più in alcune delle flying zone più frequentate, generando una “media” mondiale ingannevole), solo il 2% delle emissioni totali di gas serra, mentre il 2014 marzo-aprile |
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Boeing The Boeing Company è uno dei principali costruttori di aerei commerciali e militari, ai quali aggiunge la progettazione e realizzazione di elicotteri, sistemi elettronici e di difesa, missili, satelliti, veicoli di lancio e sistemi avanzati di informazione e di comunicazione. La compagnia fornisce numerosi servizi di supporto alle compagnie aeree e alle forze armate. Ha clienti in oltre 90 Paesi e conta più di 170mila dipendenti in 70 Paesi. Nel 2011 ha realizzato un fatturato di 68,7 miliardi di dollari.
trasporto in generale produce dal 22 al 26% delle emissioni. Di recente, durante l’incontro annuale della Iata del 2013, le compagnie aeree di tutto il mondo hanno siglato un accordo volto a ridurre le emissioni (contrarie solo India e Cina), ed è la prima volta che succede, per quanto l’accordo stesso sia basato in gran parte sulle compensazioni. Sempre per quanto riguarda le emissioni, un’altro aspetto importante è quello dei carburanti e anche in questo ambito ci sono novità interessanti: ancora la Boeing, ad esempio, insieme a Etihad Airways, Takreer, Total e l’Istituto di Scienza e Tecnologia Masdar, sta lavorando su una nuova iniziativa per supportare l’industria del biocarburante per l’aviazione. Etihad ha effettuato un volo dimostrativo di 45 minuti di un Boeing 777-300ER alimentato in parte da biocarburante sostenibile prodotto negli Emirati Arabi. Questo biocarburante per aviazione rilascia almeno il 50% in meno di anidride carbonica rispetto al carburante fossile durante il suo ciclo di vita ed è ricavato da piante desertiche nutrite con acqua di mare. Belli comodi... Ma ai viaggiatori, chi ci pensa? L’ottimizzazione dei posti in cabina, ad esempio, se consente di far volare meno aerei con un maggior numero
A fianco, la Salicornia, pianta utilizzata per la produzione di biocarburanti. In alto, il nuovo Dreamliner della Boeing.
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di passeggeri a tutto beneficio dell’ambiente, rende però meno comoda la permanenza a bordo, soprattutto per chi viaggia in economy. Ci dovremo quindi rassegnare a viaggiare sempre più scomodi, ma con l’animo più leggero per aver inquinato meno? Da segnalare che tanto Airbus quanto Boeing stanno portando avanti campagne per chiedere alle compagnie aeree di aumentare la larghezza minima dei sedili a 46 cm per voli di lunga durata rispetto ai 43,18 (o addirittura il 41,5 di alcune). In economica infatti a larghezza dei posti e la distanza
rispetto alla fila davanti, negli anni è andata riducendosi parallelamente all’aumento delle dimensioni dei sedili di prima e di business. Ciò non toglie che molte compagnie offrano ottimi servizi e spazi adeguati anche in economica, come sembrano confermare alcune ricerche qualitative, ultima delle quali quella effettuata da Opodo che, tramite un sondaggio tra migliaia di clienti, ha incoronato Singapore Airlines come migliore compagnia del mondo valutando molti parametri, compreso il comfort e lo spazio tra i sedili. Secondo Skytrax (sistema di valutazione delle compagnie aeree fondato 14 anni fa e riconosciuto a livello mondiale, che fornisce un rating delle compagnie aeree sempre aggiornato e disponibile online) la migliore in assoluto è invece Emirates, anche per quanto riguarda i posti in economica che mette a disposizione dei suoi clienti, con ben 78 cm di distanza tra una fila di sedili e l’altra. Segnaliamo che in questa classifica, easyJet (che peraltro ha ordinato 135 nuovi aerei per passare dai 156 posti attuali dell’Airbus A310 ai 180 del 737Max della Boeing) è al 49° posto, ben prima di tante compagnie di bandiera, Alitalia compresa. ●
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News Voli in pillole
NOTIZIE IN BREVE Un premo a Qatar Airways Qatar Airways è stata nominata “Business Airline of the Year” alla 19esima edizione della premiazione annuale UK Business Travel, organizzata dal periodico inglese Buying Business Travel e tenutasi a Londra. Il vettore di Doha trionfa anche per il secondo anno consecutivo come “Best Long-Haul Airline”, ovvero Migliore compagnia di lungo raggio. I due premi conquistati da Qatar Airways a Londra si aggiungono ai tre che la compagnia di Doha ha già riscosso nel 2014 in occasione dei Business Traveller Awards di Los Angeles nelle categorie Best Business Class, Best Middle East Airline e Best Airline in the World for International Travel.
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VUELING, OCCHIO ATTENTO AI BUSINESS TRAVELLER Nel 2013 ha visto un aumento del 29% dei voli operati rispetto al 2012 e, per il 2014, ha intenzione di proseguire l’espansione aprendo nuove tratte in Italia e incrementando la frequenza dei voli già esistenti. Stiamo parlando di Vueling, la compagnia low cost spagnola che vede nel nostro Paese un mercato di primaria importanza. «Ci sono grandi novità in termini di flotta – ci ha raccontato Massimo di Perna, regional manager Italia, Malta e Svizzera –. IAG, holding già composta da Iberia e British Airways di cui Vueling è entrata a far parte nel 2013, ha infatti recentemente ordinato 220 Airbus A320, un centinaio dei quali saranno assegnati a Vueling tra il 2015 e il 2020. I nuovi aeromobili si aggiungeranno alla nostra attuale flotta di 90 aeromobili e serviranno diverse tratte a livello internazionale, anche in partenza dalle nuove basi che abbiamo recentemente annunciato, quali Palermo e Catania». Vueling si posiziona dunque come piattaforma low cost di IAG, implementando però un accordo di code sharing condiviso con Iberia, con la quale condivide anche il programma frequent flyer. British Airways e Vueling hanno invece un Interline agreement presso gli aeroporti di Barcellona e Londra Heathrow. «Moltissime le novità anche per quanto riguarda i collegamenti: la stagione estiva 2014 vede infatti il massimo potenziamento dell’offerta sul mercato italiano, con il lancio dall’aeroporto di Fiumicino di 32 nuove rotte, tra cui 17 internazionali, 10 domestiche in Italia da/per Roma
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Fiumicino verso: Catania, Palermo, Torino, Genova, Bari, Brindisi e Lamezia e da/per Firenze Cagliari, Palermo e Bari. Sarà inoltre possibile usufruire anche da Fiumicino del servizio di voli in connessione “Vueling to Vueling”, con oltre 550 differenti combinazioni di volo in tutto il network internazionale. Con il nuovo orario saremo presenti in 16 città italiane (Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli, Palermo, Pisa, Genova, Bari, Brindisi, Lamezia, Catania, Torino, Bologna, Olbia e Cagliari) con collegamenti domestici che metteranno in connessione Nord, Sud e Isole, e rotte internazionali». Vueling fornisce ai business traveller, che rappresentano il 44% della sua clientela, servizi esclusivi, come la possibilità di raggiungere l’intero network della compagnia facendo scalo a Barcellona o a Roma, con un unico check-in per tutte e due le tratte e il ritiro del bagaglio imbarcato direttamente all’aeroporto di destinazione. «Tra i nostri servizi per la clientela business spicca l’Excellence Class, un prodotto senza eguali nella propria categoria: posto a fianco libero, snack e drink gratuiti, accesso alle corsie veloci dei controlli di sicurezza in aeroporto e imbarco prioritario sull’aereo, accesso alle sale vip, possibilità di cambiare data e orario del volo. Un altro servizio è l’app mobile “Vueling” che, attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva, permette di acquistare i voli, effettuare il check-in online, selezionare il
posto a sedere, modificare l’orario e il giorno del volo e utilizzare il proprio cellulare come carta d’imbarco attraverso il codice QR. L’applicazione consente inoltre di conoscere le ultime offerte, garantisce l’accesso diretto al centro servizi e, grazie al sistema di geo-localizzazione, permette di identificare l’aeroporto più vicino servito dalla compagnia. Inoltre, tramite l’app è possibile consultare il servizio di monitoraggio dello stato del volo». L’attenzione di Vueling per i suoi passeggeri si dimostra anche nel completamento dell’offerta con specifici servizi a terra e a bordo, come il fast track e il priority boarding. «Per agevolare ulteriormente i passeggeri, Vueling ha creato il servizio di check-in tramite mobile con cui è possibile ricevere gratuitamente la carta d’imbarco sul telefono cellulare, evitando così di doverla stampare- prosegue Di Perna –. Altro servizio, già presente in Italia presso l’aeroporto di Roma e di Milano e presto disponibile in altri aeroporti, è l’accesso alle sale Vip, dove è possibile lavorare, rilassarsi e usufruire di servizi di ristorazione, Internet, prese di corrente per ricarica, servizi multimedia. Per quanto riguarda i servizi a bordo, abbiamo creato diverse tariffe che rispondono al meglio alle esigenze di ogni passeggero. La tariffa Excellence, per esempio, comprende il servizio di catering a bordo, lo spazio riservato per il bagaglio a mano e la possibilità di lasciare vuoto il sedile a fianco». Da non dimenticare che tutti i passeggeri di Vueling hanno il posto a sedere assegnato al momento della prenotazione senza alcun costo aggiuntivo, oltre alla possibilità di accumulare punti per due programmi fedeltà, Punto e Iberia Plus.
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HRG
Travel management: ecco le nuove tendenze Negli ultimi anni il focus delle aziende si è concentrato sulla necessità di tenere sotto controllo i budget di spesa del corporate travel, garantendo al contempo la continuità e lo sviluppo del business e il livello di servizio atteso dal passeggero. Gli aspetti che si sono rivelati maggiormente determinanti nella gestione dei programmi di business travel sono: • revisione e monitoraggio costante della travel policy; • attenta analisi del ritorno sull’investimento; • ottimizzazione degli accordi con i fornitori; • costante analisi dei numerosi dati a disposizione; • supporto tecnologico; • sostenibilità in ambito business travel; • integrazione della gestione di meeting ed eventi con il business travel; • programmi di consolidamento dei viaggi su scala internazionale. Tutti gli aspetti elencati sono strettamente correlati tra loro e si sviluppano partendo da travel policy in grado di guidare il comportamento dei viaggiatori verso gli obiettivi prefissati. Per quanto riguarda l’attenzione al ritorno sull’investimento, le aziende si concentrano maggiormente sulle motivazioni dei viaggi: si incentivano gli spostamenti per incontrare clienti e fornitori e si riducono quelli per le riunioni interne, sempre più spesso sostituite da video e phone conference. E perché proprio ora l’ottimizzazione degli accordi con i fornitori riveste un ruolo così importante? «In questi anni – afferma Claudio Miglio, amministratore delegato di HRG Italia – le aziende hanno visto l’opportunità di ottimizzare ulteriormente i costi attraverso un’attenta analisi dell’offerta e l’individuazione di pochi fornitori preferenziali su cui concentrare le prenotazioni, negoziando le migliori tariffe per traguardare gli obiettivi di saving prefissati». Tra i parametri utilizzati nella scelta dei fornitori preferenziali spiccano i migliori collegamenti sulle principali rotte aziendali nell’ottica di ottimizzare il costo totale della trasferta, alti standard di servizio e ovviamente il miglior prezzo sul mercato. Ma anche la migliore travel policy non sarebbe efficace senza un costante monitoraggio dei dati, sia pre trip per correggere eventuali comportamenti errati prima che il viaggio abbia inizio, sia post trip per analizzare i risultati nel complesso e rivedere se necessario la travel policy o i processi interni all’azienda. Ad esempio, un’analisi fatta da HRG sui propri clienti a livello internazionale evidenzia alcuni comportamenti legati alle prenotazioni che, se analizzati correttamente dall’azienda, possono rappresentare un interessante ambito di saving:
• oltre il 40% delle prenotazioni viene cambiato prima ancora che il viaggio abbia inizio; • il 70% delle prenotazioni prevede una partenza nella stessa settimana; • oltre il 30% delle prenotazioni vengono annullate; • circa il 10% dà luogo a rimborsi. «Se consideriamo che questa ricerca ha evidenziato che il 20% dei viaggiatori produce circa l’80% della spesa complessiva, si può comprendere l’importanza di conoscere le abitudini dei maggiori viaggiatori all’interno dell’azienda su cui concentrarsi per ottenere i risultati migliori» afferma Miglio. Che cosa dire poi del supporto tecnologico? Attraverso le tecnologie e la loro integrazione con i sistemi informatici aziendali si possono gestire al meglio i processi interni, le prenotazioni e i relativi processi autorizzativi, il comportamento dei viaggiatori, i contratti con i fornitori e la nota spese, integrandola con il viaggio. Per ultimi troviamo tre aspetti che nel tempo sono diventati sempre più importanti per le aziende. Il primo si inserisce nel contesto della CSR aziendale: molte aziende hanno scelto di definire regole chiare per guidare i collaboratori a una maggior consapevolezza dell’importanza di viaggiare seguendo le logiche della responsabilità sociale e ambientale. Tra queste, compaiono: • la selezione dei fornitori che rispettano rigide linee guida aziendali sulle tematiche CSR; • l’analisi puntuale del motivo del viaggio, cercando eventuali soluzioni alternative (ad esempio, videoconferenze e accorpamento di più viaggi); • la sicurezza dei viaggiatori attuata attraverso la scelta di fornitori in grado di assistere il passeggero per ogni evenienza, 24 ore su 24, e l’utilizzo di applicativi tecnologici in grado di localizzare il viaggiatore in caso di emergenza. Per ulteriori approfondimenti su questi temi si può consultare la ricerca “A&S WATCH - Business Travel”, realizzata da Acquisti & Sostenibilità e sostenuta da HRG Italia. Il secondo aspetto è l’interesse da parte delle aziende verso le spese per meeting ed eventi: la richiesta è di poter gestire gli incontri in modo integrato con il business travel, beneficiando di possibili risparmi e sinergie. L’ultimo punto è la tendenza da parte di molte aziende multinazionali a implementare programmi di consolidamento dei viaggi su scala internazionale, affidandosi a TMC internazionali come HRG che operano seguendo un piano di concordato con il cliente sulla base di obiettivi di saving e di livello di servizio atteso.
Claudio Miglio, amministratore delegato di HRG Italia
Per informazioni: www.hrgworldwide.com
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Catene alberghiere Budget hotel
Soggiorni a 3 stelle Servizi per chi viaggia per affari e wi-fi gratuito, sale meeting e prezzi contenuti. Ecco gli alberghi di categoria media, nuova frontiera delle aziende alla ricerca della “spending review” per i propri collaboratori in trasferta, senza per questo rinunciare alla qualità dei servizi e al comfort di Andrea Barbieri Carones
terprise Strategy di Carlson Wagonlit Travel, commentando i risultati della sesta edizione dell’annuale studio Cwt Travel Management Priorities, basato su un’indagine che ha coinvolto 970 travel manager nel mondo. «Per le aziende che hanno una gestione già avanzata delle trasferte di lavoro, sarà fondamentale valutare nuove possibili opportunità e ampliare lo spettro di attività. Molte società, ad esempio, stanno guardando con sempre più interesse agli online booking tool per tenere sotto controllo le spese legate al trasporto via terra».
opo anni di tagli e di risparmi, sul fronte aziendale sembrano arrivare notizie positive soprattutto per chi risiede e lavora nell’Europa settentrionale. Forse è ancora presto per dire se questa infinita crisi è alle spalle. Tuttavia, a leggere le previsioni per il 2014 elaborate dalla Global Business Travel Association nel suo report semestrale “Bti outlook” si scorge qualcosa di positivo che non si è visto nel 2013: infatti, dopo 6 semestri negativi, per l’intero comparto del business travel dovrebbe arrivare una modesta ma significativa crescita dell’1,2%, grazie soprattutto ai cosiddetti spostamenti “domestici”, che comprendono quindi anche i viaggiatori che rimangono entro i confini italiani. Ancora zoppicante l’andamento delle trasferte oltre confine, che nel 2014 (sempre riferito alla Penisola) segnerà un 0,3% rispetto allo scorso anno. Questa situazione si riferisce sia al numero degli spostamenti sia alla
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Federica Angelucci, Best Western Italia. Sopra, il 3 stelle Bettoja Hotel Nord Nuova Roma. Nella pagina a fianco, il Tulip Inn Rivoli.
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spesa complessiva, che si è andata riducendo nel corso degli ultimi anni anche per la scelta di puntare su soluzioni di viaggio più economiche, in linea con l’andamento dell’economia generale. Ma quali sono le strategie adottate per risparmiare? In campo alberghiero, ad esempio, oltre alla rinegoziazione delle tariffe alberghiere e al calo delle notti fuori casa, le aziende hanno messo in atto già da alcuni anni un “downgrading” nella scelta degli hotel, grazie anche alla discreta offerta qualitativa che oggi molte strutture 3 stelle propongono sul mercato nazionale ed estero: wi fi gratuito, posteggio auto a costo zero, navette verso il centro città, la stazione o l’aeroporto, ristoranti di buon livello e servizi ad hoc per chi viaggia per lavoro. «Ottenere risparmi è sempre stata la principale priorità dei travel manager e il 2014 non fa eccezione» ha detto David Moran, executive vice president Global Marketing & En-
A misura di business «In un’epoca in cui la gara al prezzo più basso sembra contagiare una gran parte degli alberghi – racconta il direttore generale di Space Hotels, Lidia Rescigno – noi crediamo ancora che la qualità sia il fattore più importante di un’offerta alberghiera». Del resto Space Hotels, con 90 strutture in Italia, fra cui cinque 3 stelle votate anche al turismo d’affari (a Ferrara, Milano e Verona), dedica alcune piccole attenzioni ai propri ospiti anche negli hotel meno lussuosi: acqua in camera gratuita, colazione inclusa nel prezzo e connessione wi-fi free per tutti gli ospiti (presente già dal 2010). «È inutile vendere camere a prezzi bassissimi, colazione esclusa, per poi far pagare uno sproposito il breakfast. Mi sembra molto più trasparente e corretto, invece, proporre una tariffa completa, richiesta soprattutto dalla clientela internazionale e corporate» continua il manager. «Negli ultimi anni la domanda registrata dalla clientela business negli
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Catene alberghiere Budget hotel
hotel 3 stelle è sostanzialmente stazionaria» spiegano dalla sede del Consorzio FriulAlberghi, gruppo di 9 strutture ricettive in varie province della regione dell’estremo nord-est italiano. Segno che i risparmi delle aziende si rivolgono in altre direzioni. «Quando la scelta si orienta verso un albergo di categoria media, elemento essenziale è la presenza di un ristorante interno e di un parcheggio privato». E a proposito di “piaceri della tavola”, soprattutto alla clientela business, alcune strutture del consorzio nato una ventina di anni fa offrono la possibilità di usufruire dell’iniziativa “Wine4You”, ovvero della degustazione vini gratuita in 3 differenti cantine regionali. Inoltre, la possibilità di assistere a selezionati concerti musicali previsti in FVG (iniziativa “Music&Live, dormi 1 notte in FVG e avrai il biglietto omaggio”). Situazione leggermente differente viene rilevata da Giovanni Tesauro, general manager degli Holiday Inn Express di Parma e di Reggio Emilia, due strutture 3 stelle della Inc Hotel group, azienda presente sul mercato con 5 alberghi, per un totale di 400 camere. «La crisi economica ha toccato anche gli hotel di questa categoria, visto che le aziende hanno ridotto i budget per le trasferte, con la conseguenza che ab-
LA RICHIESTA PRINCIPALE DEI CLIENTI BUSINESS? POTER USUFRUIRE DELLA CONNESSIONE INTERNET GRATUITA, MEGLIO SE SUFFICIENTEMENTE VELOCE DA PERMETTERE LO SVOLGIMENTO DI VIDEOCONFERENZE.
biamo registrato una contrazione del numero di pernottamenti, concentrati in due soli giorni della settimana. In base alla nostra esperienza, cerchiamo di offrire ciò che chiede il cliente d’affari: ambienti informali dove poter continuare a lavorare, Internet veloce e wi-fi e un’ampia scrivania, oltre a una ristorazione rapida e di qualità e a un servizio di lavanderia con riconsegna in giornata». Le stelle sono poche, ma i servizi sono di più Parlare di stelle riferendosi agli alberghi business, in certi casi non ha più molto senso. Tra i clienti degli hotel Best Western – brand che garantisce a ciascuna struttura autonomia in fatto di scelte organizzative – sono infatti sempre meno le aziende che ancora selezionano gli alberghi o definiscono la propria politica in base alle stelle. «Sono i
massimali definiti dalla travel policy l’elemento chiave nella scelta, unitamente ad altri elementi: servizi, location, disponibilità della tariffa e gradimento dei clienti» spiega Federica Angelucci, head of sales & account di Best Western Italia. Tutte le 180 strutture italiane targate BW offrono il wi-fi gratuito nelle aree comuni e in camera. Inoltre nelle tariffe corporate negoziate con le aziende la colazione è sempre inclusa. «Wi-fi gratuito e realmente accessibile e colazione sono elementi cruciali al momento della selezione». Da molti anni Best Western propone anche “Love Promise for … Business” un pacchetto ad hoc di servizi, disponibili sia nelle aree comuni sia in camera: è un programma cui gli hotel possono scegliere di aderire. È indicato soprattutto per i 97 hotel business italiani e – oltre all’utilizzo gratuito di Internet in camera e nelle parti comuni – prevede la possibilità di servirsi di un business Point con postazione computer e connessione ad alta velocità, early breakfast con coffee buffet disponibile dalle 5 del mattino, fast check-out su richiesta per velocizzare la partenza, cassette di sicurezza per pc portatili in camera o presso il ricevimento e caricabatterie universali per cellulari. Inoltre, prenotando una business room, i clienti dispongono gratuitamente di bollitore per tè e caffè, servizio in camera, quotidiano, lap tray e caffè illimitati gratuiti al bar. Invece le presenze nei 3 stelle sono aumentate – segno che la categoria piace anche al businessman – pres-
Parcheggi a pagamento Il portale di prenotazione alberghiera Hrs ha analizzato le offerte di parcheggio dei suoi 250.000 alberghi partner nel mondo. Lo studio ha rivelato che in Europa solo il 57% degli hotel offre il parcheggio gratuito. Sempre secondo lo studio, solamente il 19,7% dei viaggiatori è disposto a pagare per un posto auto in hotel. Grandi differenze in base al livello delle strutture ricettive: in molti casi, infatti, i 3 e 4 stelle offrono il parcheggio gratuito, cosa invece piuttosto rara nei 5 stelle. In generale, solo il 14% di tutti gli hotel offre il parcheggio sorvegliato, mentre il 19% degli hotel offre posti auto riservati ai disabili.
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Catene alberghiere Budget hotel
Negli Usa La North American Business Traveler Survey, effettuata tra 321 viaggiatori d’affari Usa, mostra i criteri con i quali vengono scelti gli alberghi: il 48% del campione ha soggiornato o intende soggiornare nel 2014 in hotel di livello medio, classificabili come 3 stelle, mentre il 47% predilige le strutture “brandizzate”; un altro 45% compie la scelta seguendo le direttive aziendali, mentre il 38% si affida esclusivamente al web. Gli intervistati ritengono importanti il collegamento a Internet wi-fi e la possibilità di gestire in prima persona la propria prenotazione. Le promozioni più apprezzate? Upgrade di camera, check in anticipato, late check out e offerte scontate basate sulla fedeltà al brand.
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La spesa nell’hotellerie dei business traveler italiani Ripartizione delle spese di hôtellerie: 1° trimestre 2012 2° trimestre 2012 3° trimestre 2012 4° trimestre 2012 1° trimestre 2013 2° trimestre 2013 3° trimestre 2013
Italia
Europa
resto del mondo
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23% 25% 25% 24% 25% 25% 27%
12% 13% 13% 14% 15% 13% 13%
Costo medio per room night nelle principali destinazioni business italiane e straniere (euro): Firenze Genova Milano Napoli Roma Venezia Bruxelles Francoforte Londra Madrid Parigi New York Dubai Pechino Hong Kong San Paolo
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101 97 128 98 96 157 147 140 217 111 201 267 178 146 208 201
111 96 129 97 121 178 156 131 227 108 221 296 191 168 223 218
Fonte: Uvet American Express
so gli hotel con i brand del gruppo Accor. «Negli ultimi anni abbiamo effettivamente riscontrato un aumento nell’utilizzo di alberghi di questa categoria intermedia da parte dei business traveller – racconta Silvia Desideri, direttore vendite e distribuzione Accor Italia, Grecia, Israele e Malta –. Le aspettative dei clienti però restano di livello alto. Questo significa che spesso il cliente non vuole percepire di soggiornare in un 3 stelle e quindi vuole beneficiare degli stessi servizi di un 4. Da rilevare che la polverizzazione di hotel 3 stelle indipendenti dà sicuramente un vantaggio competiti-
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vo agli hotel di catena che assicurano standard molto elevati». Le richieste principali dei clienti business? Poter usufruire della connessione Internet e gratuita, meglio se sufficientemente veloce da permettere lo svolgimento di videoconferenze. Anche i servizi e i livelli di accoglienza devono essere simili a quelli che si avrebbero in alberghi di qualità superiore. «A tal proposito uno dei nostri marchi, Ibis, offre un programma denominato Soddisfatti in 15 minuti che rimborsa la tariffa pagata nel caso in cui un’eventuale anomalia non venga risolta in un quarto d’ora. La
colazione, proprio per favorire la clientela affari, è offerta sin dalle 4 del mattino. Il wi-fi è sempre free, così come l’eventuale utilizzo di postazioni pc con stampanti. Abbiamo poi appena lanciato la Carta Ibis Business che, a fronte di un pagamento di una quota annuale, permette di beneficiare di sconti sulla camera, la colazione, le spese di bar e ristorante e di un ulteriore 5% sulle principali promozioni, oltre che della garanzia di una camera sempre disponibile se prenotata con almeno 48 ore di anticipo». L’azienda con quartier generale in Francia propone anche il prodotto Away on
10 Alberghi a 3 stelle_Layout 1 01/04/14 11.10 Pagina 25
Catene alberghiere Budget hotel
Business, l’ideale in caso di assenza di dati storici sul business travel generato: permette infatti di beneficiare di uno sconto fino al 10% su oltre 1500 strutture in Italia e nel Mondo. Nel caso di esigenze più specifiche, con viaggi che si ripetono durante tutto il corso dell’anno, il cliente può stipulare accordi quadro personalizzati sulla singola struttura. Un aumento nelle prenotazioni degli hotel 3 stelle si è verificata anche tra le 6 strutture del marchio Tulip Inn presenti in Italia (tre di proprietà e tre in franchising), catena con sede a Parigi facente parte del gruppo Golden Tulip. In effetti i servizi business sono molto vicini ai 4 stelle, con il vantaggio che si risparmia senza per questo rinunciare al comfort. «Il nostro rapporto qualità/prezzo risulta vincente –
fanno sapere dal quartier generale di Parigi –. Abbiamo sale meeting e ristoranti interni. Inoltre le aziende possono beneficiare di un servizio di prenotazione dedicato a loro, oltre a una linea di prenotazione personale che permette alle imprese di accedere ad una selezione di hotel e di usufruire delle migliori offerte in quel momento». Tre stelle, ma 4 nel servizio. Questa la filosofia della direzione dei Bettoja Hotels, catena con quattro proprietà a Roma, fra cui il 3 stelle Nord nuova Roma, a due passi dalla stazione Termini. «Negli ultimi anni l’appeal del nostro 3 stelle è cresciuto sempre più grazie all’alto livello del prodotto, in un momento in cui le aziende prestano molta attenzione al budget di spesa e ai reali servizi offerti più che al numero di stelle dichiarato dalle strutture»
Una struttura del Consorzio FriulAlberghi. Per attirare la clientela business, le strutture a 3 stelle puntano sulla qualità dei servizi.
spiega Gerardo Forestiero, direttore commerciale della catena. I servizi? Wi-fi gratuito in tutte le camere e in tutti gli spazi comuni, dove ci sono piccoli salottini dove il cliente d’affari può ricevere ospiti e tenere incontri di lavoro. «Abbiamo poi un centro congressi con sale di varie dimensioni e un servizio colazione che è molto attento alle esigenze di chi si sposta per lavoro, con un’area del ristorante dedicata ai viaggiatori d’affari». ●
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News Hotellerie
NHOW APRE A ROTTERDAM Dopo le aperture a Milano (2007) e a Berlino (2010), Nh Hotels inaugura la sua terza struttura a marchio Nhow a Rotterdam. L’albergo conta 278 camere disposte su 23 piani, nove sale congressi, un bar, un ristorante e una terrazza sul tetto con una vista spettacolare sul fiume Maas. Sofisticato e ispirato ai moderni dettami del design, esibisce finiture in pietra e metallo, equipaggiamenti tecnologici e opere d’arte contemporanea.
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STEIGENBERGER IN CINA Steigenberger Hotel Group ha annunciato l’apertura di quattro nuovi alberghi entro il 2016 in Cina, Paese che rappresenta uno dei pilastri principali della strategia d’espansione della compagnia alberghiera tedesca. Il primo ad aprire sarà l’Hotel Maximilian a Pechino. Le altre strutture sorgeranno a Qingdao, Chongqing e Haitang. Steigenberger Hotels è uno dei gruppi leader in Europa e comprende un portfolio di 79 hotel in Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi ed Egitto. Steigenberger Hotel Group include due brand: Steigenberger Hotels & Resorts (46 First Class e Deluxe Hotels) e InterCityHotel (33 hotel di categoria media, situati nei centri città e in vicinanza di stazioni e aeroporti.
AC HOTELS IN AMERICA LATINA AC Hotels by Marriott, catena alberghiera spagnola fondata nel 1998 da Antonio Catalan, ha annunciato l’apertura delle prime tre strutture in America Latina, a Città del Messico, Panama City e Rio de Janeiro. L’apertura dell’AC Hotel di Città del Messico è prevista per il secondo trimestre del 2015: la struttura conterà 160 camere e sorgerà nell’esclusivo quartiere di Santa Fe, una delle principali aree commerciali della città e sede del Centro Comercial Santa Fe, il più grande e nuovo shopping center della città. L’hotel offrirà ai propri ospiti 13 suite, un ristorante e un bar, una piscina e un moderno centro fitness, oltre a un negozio di souvenir e un parcheggio privato. La struttura disporrà, inoltre, di uno spazio complessivo di 560 metri quadrati destinato ai congressi. Anche le strutture di Rio de
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Janeiro e Panama City saranno ubicate in quartieri prestigiosi. L’AC Hotel di Rio, 15 piani e 378 camere, sorgerà nel quartiere di Barra da Tijuca, mentre quello di Panama City, che conterà 92 camere, sorgerà in Calle Ricardo Arias, una delle vie più frequentate, nel cuore del quartiere finanziario della città.
STARWOOD IN TURCHIA Starwood Hotels & Resorts continua la sua rapida
espansione in Turchia, dove è già presente con dieci strutture, grazie all’inaugurazione del nuovo Sheraton Istanbul Atasehir Hotel, prevista nel 2015. L’hotel sorgerà nel distretto d’affari di Atasehir, situato a circa 8 chilometri dal porto. Disporrà di 160 camere con vista sul mar di Marmara e di numerosi spazi per gli eventi, tra cui un ampio salone, 12 sale meeting e un business centre. Completeranno l’offerta un ristorante, un lobby bar, una Spa e una piscina scoperta.
NUOVO PIANO PER L’AMBASCIATORI DI ROMA Completamente rinnovato l’Ambassador Floor, un intero piano dell’Ambasciatori Palace Hotel di Roma, cinque stelle lusso affiliato alla catena Space Hotels e affacciato sulla famosa via Vittorio Veneto, nel cuore della Città Eterna. Il piano offre ora 25 camere accoglienti, servizi esclusivi e una grande attenzione all’innovazione e al comfort. Ampie e luminose, finemente arredate, caratterizzate da colori tenui, le camere dell’Ambassador Floor sono dotate di free wi-fi, display TouchControl per regolare temperatura e punti luce e MediaHub per connettere allo schermo HD della TV i device audio/video. La formula “Comfort”, associata alle nuove camere comprende express vip check-in al lobby bar, free mini-bar, quotidiani in camera e late check-out fino alle ore 16. Oltre alle camere Deluxe, il piano ospita una junior suite di 40 mq, una suite di 60 mq con una terrazza sui tetti di Roma e, per occasioni speciali o incontri istituzionali, una Ambassador Suite di 60 mq con Jacuzzi esterna sulla terrazza panoramica di 50 mq. A disposizione della clientela vi sono anche il ristorante La Terrazza, un American Lounge Bar con un piccolo Bistrot per il lunch e il dinner, un centro congressi con 10 spaziose sale riunioni con capienza sino a 180 posti a platea e sino a 140 con allestimento per banchetti, una sala fitness con attrezzature cardio-fitness, quotidiani internazionali gratuiti nelle aree comuni, un Internet point nella hall e wi-fi gratuito nelle aree comuni e in tutte le camere.
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Attualità Expo 2015
La Svizzera investe su Expo 2015 Quaranta milioni di franchi provenienti dal settore pubblico e privato finanzieranno la presenza svizzera all’Esposizione universale di Milano. In prima linea nella ricerca e di un sistema alimentare sostenibile, la Confederazione elvetica è pronta a cogliere le opportunità offerte dalla manifestazione
di Simona Silvestri
Il progetto del padiglione svizzero durante Expo 2015
iccolo Paese europeo fuori dall’Eurozona, dotato come pochi altri della capacità di cogliere i segnali e valorizzare le opportunità di sviluppo economico, interne ed esterne, per prima la Svizzera ha confermato la partecipazione a Expo 2015, ha firmato il contratto, ha presentato il padiglione. Il tema dell’Esposizione universale – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita – sembra tagliata su mi-
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Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo Italia
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sura per la Confederazione elvetica, nazione leader nel mondo per l’innovazione in ambito alimentare ed energetico. «Per la Svizzera, Expo Milano 2015 riveste un ruolo centrale vista la vicinanza geografica, culturale ed economica con l’Italia – commenta Andrea Arcidicono, responsabile del Programma Italia/Expo Milano 2015 - Dipartimento federale degli affari esteri, Presenza Sviz-
zera –. Nel 2012 il volume di scambi bilaterali ha raggiunto 34 miliardi di franchi. Riconoscendo la notevole importanza dell’Italia come partner strategico, il Governo svizzero ha deciso già nel 2010 la partecipazione della Svizzera a Expo 2015. La Confederazione è stata il primo Paese a firmare il contratto di partecipazione e a presentare il progetto per la realizzazione del padiglione svizzero. La partecipazione della
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Attualità Expo 2015
Confederazione costituisce un’opportunità unica per presentare le diverse facce della Svizzera, la sua capacità di ricerca e innovazione e il suo potenziale economico. In particolare, Expo Milano 2015 è un’ottima vetrina per far emergere valori ed eccellenze del nostro Paese nel settore agroalimentare, e dare il proprio contributo alla ricerca di soluzioni per garantire un’alimentazione sana, sicura e sufficiente a livello mondiale». Quale modello economico e organizzativo è stato individuato dalla Svizzera per la presenza a Expo? «Per la partecipazione a Expo Milano 2015 la Svizzera punta sulla solida cooperazione tra il settore pubblico e quello privato – risponde Andrea Arcidiacono –. Il Parlamento svizzero ha votato un credito di 23 milioni di franchi per Expo, di cui almeno otto milioni dovranno essere finanziati da sponsorizzazioni. La partecipazione all’esposizione universale è dunque frutto di investimenti provenienti dallo stato (Confederazione, Cantoni, Comuni), ma pure di aziende ed enti privati che sosterranno anche economicamente la presenza svizzera a Milano. I Cantoni del Gottardo (Ticino, Grigioni, Vallese e Uri) e le città di Basilea, Ginevra e Zurigo assumono un ruolo importante come partner istituzionali del Padiglione Svizzero. Il settore pubblico e privato svizzero investirà 40 milioni di franchi nella partecipazione a Expo 2015». Quale ritorno si attende la Confederazione dall’investimento? «Ci aspettiamo un consolidamento delle relazioni con l’Italia, con un conseguente effetto positivo sulla collaborazione economica, politica, scientifica e culturale. Nello specifico, il Padiglione offre una piattaforma ottimale di marketing per l’industria agroalimentare svizzera e, in particolare, per i partner coinvolti. L’Expo 2015 e il programma complementare Verso l’Expo Milano 2015 offriranno alle aziende
Opportunità e scenari
svizzere l’opportunità di consolidare la loro posizione in Italia e di stringere numerosi contatti». Un plus esclusivo è la continuità geografico-culturale tra Canton Ticino e Lombardia. Lugano dista da Milano soltanto 70 chilometri. Come valorizzare la sinergia tra le due regioni? «Per la Svizzera, la partecipazione a Expo 2015 assume una rilevanza particolare, soprattutto alla luce dello stretto legame culturale che la unisce all’Italia: non dimentichiamoci, infatti, che la Svizzera con l’Italia è l’unico Paese di lingua italiana al mondo. Anche da un punto di vista della tradizione enogastronomica, è ormai presente una continuità tra cucina italiana e svizzera. Expo Milano 2015 rappresenta una solida piattaforma per consolidare la cooperazione in un contesto economico e politico in continua mutazione. Expo Milano 2015 ha stimolato diverse iniziative interessanti:
dal programma di comunicazione Verso l’Expo 2015, promosso dal Dipartimento federale degli affari esteri, al programma di scambi transfrontalieri Viavai, promosso dalla fondazione culturale Pro Helvetia. In tale contesto i cantoni di confine, Ticino e Grigioni, rivestono un ruolo di spicco grazie alla loro “italianità”. Un dato significativo di questa prossimità: dei circa 5 milioni di visitatori provenienti dall’estero che Expo Milano prevede di accogliere, ben il 40% saranno svizzeri». Confooderatio Helvetica, il padiglione progettato dai giovani architetti svizzero tedeschi dello studio Netwerch, come esprime il tema di Expo? «Il team di giovani architetti di Brugg ha saputo convincere i giurati con un messaggio chiaro, pienamente coerente con il tema Expo 2015 – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita – e che stimola la rifles-
LA CONFEDERAZIONE ELVETICA AVRÀ UN RUOLO IMPORTANTE NELL’EXPO: DEI CIRCA 5 MILIONI DI VISITATORI PROVENIENTI DALL’ESTERO CHE LA MANIFESTAZIONE PREVEDE DI ACCOGLIERE, IL 40% SARANNO SVIZZERI.
L’Expo rappresenta un’opportunità per la Svizzera con effetti positivi sul settore turistico e sui settori collegati a condizione di sviluppare politiche economiche che favoriscano i settori direttamente e indirettamente interessati: alimentare e agricolo, energetico, chimico e farmaceutico, ricerca e sviluppo, costruzioni e attività ricreative. È quanto emerge dallo studio “Expo 2015: opportunità e scenari futuri per il Ticino e la Svizzera” realizzato dall’Istituto di ricerche economiche dell’Università della Svizzera italiana nel 2012 su mandato di Presenza Svizzera. Gli operatori turistici italiani interessati a operare in sinergia con aziende svizzere possono rivolgersi a Philippe Praz, Direttore Swiss Business Hub Italia. Info: www.centrosvizzero.com
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Attualità Expo 2015
Top 10 I Paesi più competitivi nell’economia del turismo: 1. Svizzera 2. Germania 3. Austria 4. Spagna 5. Regno Unito 6. Stati Uniti 7. Francia 8. Canada 9. Svezia 10. Singapore L’Italia si trova al 26esimo posto. Fonte: Travel & Tourism Competitiveness Index 2013. World Economic Forum
Andrea Arcidicono, responsabile del Programma Italia/Expo Milano 2015 - Dipartimento federale degli affari esteri, Presenza Svizzera
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IL PADIGLIONE SVIZZERO, CON UNA SUPERFICIE DI 4.432 MQ, DISPORRÀ DI CINQUE TORRI RIEMPITE DI PRODOTTI TIPICI SVIZZERI. sione sull’equa ripartizione, sulle interdipendenze nel settore alimentare, sulla responsabilità personale e sul comportamento dei consumatori. Il padiglione svizzero, con una superficie di 4.432 mq, si presenta con un grande spazio aperto e cinque torri ben visibili da lontano, riempite di prodotti tipici svizzeri. I visitatori potranno accedere alle cinque torri attraverso ascensori e potranno servirsi dei prodotti alimentari svizzeri. Man mano che le torri si svuoteranno, le piattaforme su cui poggiano si abbasseranno modificando la struttura del padiglione svizzero. Il progressivo svuotamento delle torri sarà registrato in tempo reale e potrà essere seguito anche sui social media. Attraverso questa esperienza i visitatori sono invitati a riflettere sul loro comportamento di consumo e la Svizzera intende presentarsi come paese solidale e responsabile. Un padiglione da mangiare e gustare che saprà risvegliare la curiosità dei visitatori e li invoglierà ad esplorarlo e a diventarne protagonisti. Dopo lo smantellamento le torri saranno utilizzate nelle città come serre urbane. Il progetto tematizza numerosi aspetti, come la disponibilità e la distribuzione mondiale di generi alimentari e porta i visitatori a riflettere sulle proprie abitudini di consumo. Attraverso questo padiglione, la Svizzera vuole sottolineare il proprio posizionamento sul tema dello sviluppo sostenibile, puntando sulle prestazioni dell’agricoltura svizzera (in cui sono imprescindibili temi come la protezione del paesaggio, la biodiversità e la sostenibilità), l’impiego sostenibile delle risorse naturali lungo l’intera catena alimentare e la ricerca e l’innovazione per un sistema alimenta-
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re sostenibile ed un’alimentazione sana». Quali sono le finalità del roadshow svizzero ufficiale il “Giro del Gusto”? «Con il Giro del Gusto vogliamo promuovere un’immagine che valorizzi le eccellenze svizzere in diversi campi, creando un effetto duraturo prima, durante e dopo l’Expo. Da questo intento nasce l’iniziativa che rappresenta per noi una grande occasione per presentare al pubblico italiano una Svizzera conviviale, da gustare attraverso le sue specialità alimentari e da scoprire attraverso le sue attività culturali, scientifiche ed economiche. Il Giro del Gusto si svolgerà in tre città italiane – Milano, Roma e Torino – con un percorso a tappe: in particolare a Milano è prevista una presenza forte dal 30 aprile all’11 maggio in piazza del Cannone in concomitanza degli Expo Days, le giornate organizzate congiuntamente dal Comune di Milano e dalla società Expo, con l’obiettivo di far conoscere l’esposizione universale alla popolazione. I visitatori verranno accolti all’interno della Casa Svizzera, che ha debuttato a Sochi in occasione delle Olimpiadi invernali. Il Giro del Gusto sarà l’occasione per presentare le specialità gastronomiche svizzere. In piazza del Cannone sarà, infatti, possibile non solo degustare i prodotti tipici ma anche acquistarli grazie alla presenza di un bar take away. A fare da sfondo a tutte le attività, è stato sviluppato un programma di iniziative culturali che prevede esposizioni tematiche, concerti e workshop pubblici con un accento particolare sui trasporti e sul turismo. La tappa romana di settembre, invece, sarà focalizzata sul tema della food security con una serie
di workshop e tavole rotonde che consentiranno di fornire spunti e riflessione per i contenuti del padiglione svizzero e, più in generale, di Expo Milano 2105. Infine la tappa conclusiva di Torino, all’interno del Salone del Gusto di ottobre, tratterà di alimentazione e innovazione offrendo ai visitatori la possibilità di degustare specialità alimentari della tradizione svizzera, in particolare provenienti dai cantoni e dalle città partner del padiglione svizzero». Quali opportunità si aprono agli operatori del settore turistico per valorizzare la collaborazione tra Svizzera e Italia in occasione di Expo? «Expo Milano 2015 offrirà alle aziende svizzere la possibilità di rafforzare la loro presenza nella vicina Italia. Nel settore degli investimenti le grandi aziende elvetiche hanno la possibilità di partecipare alle gare d’appalto per la costruzione dell’infrastruttura e dei padiglioni. È nostro auspicio che anche le nostre piccole e medie aziende possano accedervi secondo le norme OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio). Le aziende svizzere hanno la possibilità di essere presenti nel padiglione svizzero come sponsor e di partecipare al roadshow che la Svizzera organizzerà in diverse città italiane nel 2014. Inoltre, l’Expo 2015 offre un’occasione interessante per presentare la Svizzera come meta turistica. Il gruppo di lavoro congiunto Padiglione svizzero - Expo Milano 2015 ha iniziato a preparare una serie di pacchetti turistici per spingere i visitatori italiani e stranieri a cogliere l’occasione del soggiorno a Milano per visitare la Svizzera e per sostenere lo sforzo logistico e di accoglienza della società Expo. Sono previsti pure pacchetti turistici che incitano i turisti provenienti dalla Svizzera a visitare Expo 2015». Una marcia in più al turismo La Svizzera si è aggiudicata per la seconda volta consecutiva la prima
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Attualità Expo 2015
34 miliardi di franchi Il volume di scambi bilaterali tra Svizzera e Italia nel 2012
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posizione tra i Paesi più competitivi per attrattività e capacità di sviluppare l’economia del turismo nel Travel & Tourism Competitiveness Index 2013, rapporto biennale del World Economic Forum. «Accoglienza, natura incontaminata ed efficienza dei trasporti sono fra le ragioni strutturali della nostra competitività», sottolinea Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo Italia. «Lʼaccoglienza è uno dei fattori dʼeccellenza del sistema elvetico. In Svizzera esistono varie tipologie di alloggi per ogni esigenza, dallʼhotel 5 stelle al lʼostello della gioventù, ma sempre allʼinsegna della qualità. Lo stesso turismo congressuale riveste un ruolo di primaria importanza in Svizzera (il 20% dei pernottamenti è generato da clientela business) proprio per la qualità dell’infrastruttura alberghiera, dei centri congressi e dei servizi di supporto così come la sicurezza e l’affidabilità dei protagonisti della filiera. «La natura è sicuramente unʼaltra
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ragione di attrazione per i turisti perché, pur adottando misure per preservarla, nel nostro Paese restano innumerevoli le possibilità di goderla. L’acqua è uno degli elementi, insieme alle montagna, che plasma indelebilmente il paesaggio e anche la sua offerta turistica. Il terzo baluardo del successo del modello turistico svizzero è il trasporto pubblico. La rete di treni, autobus e battelli permette di raggiungere facilmente bellezze naturalistiche e spingersi comodamente verso ogni meta senza lo stress dellʼautomobile. Grazie allo Swiss Travel System, è possibile viaggiare in maniera integrata con un solo biglietto su 20.000 chilometri di ferrovia, autobus, ferrovie di montagna e battelli svizzeri. Per non parlare dei treni panoramici come il Bernina Express, il mitico trenino rosso che è uno dei prodotti più amati dai turisti, anche dagli italiani». Le previsioni per il turismo inbound nei prossimi due anni danno segnali di ripresa?
«Il turismo è il terzo settore di esportazione e nonostante la difficile congiuntura economica ci sono flussi in costante crescita dai Paesi asiatici e d’oltreoceano. Se le stime per il 2013 sono corrette (attendiamo i dati di dicembre 2013), anche in Italia chiuderemo il 2013 con un lieve miglioramento rispetto al 2012. Il mercato domestico resta il più importante per la Svizzera generando circa il 40% dei pernottamenti, ma il potenziale di crescita è sicuramente nei mercati esteri. Si stima che nel 2015-2016 l’Eurozona tornerà a crescere». In quali iniziative è impegnata Svizzera Turismo in vista di Expo 2015? «A Expo 2015 Svizzera Turismo avrà la possibilità di presentare la sua ricca offerta turistica. Sicuramente punteremo sui tre versanti classici di offerta (città, montagne e treni panoramici), ma introdurremo anche il prodotto Touring, nuovi itinerari per scoprire in più tappe il nostro territorio. Già nel 2014 Svizzera Turismo Italia è coinvolta nel Giro del Gusto. LʼExpo milanese rappresenta una grande opportunità per il turismo svizzero. Grazie alla contiguità territoriale e agli ottimi collegamenti in treno e con la rete autostradale, il Canton Ticino potrà accogliere i visitatori nelle sue strutture ricettive. Pensiamo, inoltre, che i visitatori dell’Expo provenienti dai Paesi a lungo raggio - come Cina, Usa, India e Brasile – e anche dall’Italia potrebbero approfittare dell’occasione per esplorare i dintorni di Milano. Prodotti di punta come il Bernina Express e il Glacier Express o destinazioni icona come Zermatt e St. Moritz possono beneficiare di questo flusso aggiuntivo di turisti in Lombardia. STC, tour operator specializzato nella vendita del prodotto svizzero, e Ferrovie Svizzere stanno lavorando con l’Expo per creare dei pacchetti comprensivi di ingresso all’evento e pernottamento». ●
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Manutencoop: la leadership nel facility management passa anche da ZTravel Zucchetti Manutencoop Facility Management S.p.A. opera nel mercato dell’Integrated Facility Management che comprende le aziende che si occupano della gestione e I’erogazione di servizi integrati, alla clientela pubblica e privata, rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria. Nata nel 2003 dallo spin off del ramo d’azienda di Manutencoop Società Cooperativa dedicato al Facility Management, Manutencoop Facility Management S.p.A è una società relativamente “giovane”, ma con alle spalle l’esperienza, la tradizione e il know how di un Gruppo attivo nel settore dei servizi e delle manutenzioni da oltre 70 anni. Riconosciuta come il principale operatore attivo in Italia e leader di mercato, nonché uno dei principali player a livello europeo del settore, l’azienda in soli 3 anni ha visto incrementare il numero dei dipendenti di oltre 3.000 unità e oggi le 18.542 risorse sono distribuite in 36 sedi dislocate su tutto il territorio nazionale: un numero sempre maggiore di dipendenti e di sedi in Italia comporta di conseguenza un aumento delle complessità nella gestione del personale. Considerando l’importanza che riveste per Manutencoop il monitoraggio dei costi, la gestione delle note spese e la verifica del corretto svolgimento delle attività nell’ottica di un continuo miglioramento della qualità dei servizi erogati, si è resa necessaria la dotazione di un sistema fortemente specializzato sulle esigenze di controllo del personale interno. Grazie alla fornitura della suite HR Zucchetti con verticalizzazione specifica per il settore del Facility Management, Manutencoop ha automatizzato tutti i processi di gestione delle risorse umane per monitorare in modo preciso, puntuale e tempestivo le attività dei dipendenti sia in termini di tempi sia di costi. Un particolare apporto che ha contribuito al miglioramento dell’efficienza operativa di Manutencoop è stato fornito da ZTravel, il software Zucchetti in tecnologia web per la gestione automatizzata, completa e a 360° delle trasferte aziendali: considerando che l’organico è composto per lo più da personale itinerante, in turnazione, che opera direttamente presso le sedi del cliente (imprese, enti pubblici o strutture sanitarie), era, infatti, determinante il ricorso a un applicativo che facilitasse la tracciabilità dei dati di trasferta. In particolare grazie a ZTravel il personale di Manu-
tentcoop è in grado, in fase pre-travel, di richiedere gli anticipi e, in fase post-travel, di compilare in autonomia la nota spese che, inoltre, può essere autorizzata in pochi istanti dal responsabile, al quale l’applicativo segnala, tramite un avviso, la presenza di note spese da approvare. Per quanto concerne la contabilizzazione delle note spese, con ZTravel non è stato più richiesto il ricorso a moduli cartacei e la scrittura manuale dei dati di spesa all’interno del software paghe in uso, come spiegato da Antonella Sangiorgi, Resp. ICT Società del Gruppo Manutencoop: «I nostri dipendenti, accedendo semplicemente al portale online, inseriscono in autonomia la nota spese che, una volta approvata, viene associata alle corrette causali per l’elaborazione delle informazioni ai fini contabili. «Manutencoop non disponeva di una soluzione specifica per l’inserimento delle note spese – continua Antonella Sangiorgi – ma si affidava a una gestione cartacea che generava eccessive perdite di tempo, errori e costi indiretti di amministrazione. L’informatizzazione del processo avvenuta grazie alla fornitura di ZTravel ci ha consentito di snellire il processo di compilazione della nota spese con conseguente abbattimento dei costi. In particolare, anche grazie all’impiego di strumenti di mobility come tablet e smartphone, il nostro personale itinerante è in grado di operare in autonomia nella compilazione e presentazione delle note spese».
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FUNZIONALITÀ Impostazione travel policy
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Impostazione profili degli utenti
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Integrazione fornitori preferiti e tariffe negoziate
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Ricerca e selezione di itinerario e tariffe tramite GDS
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Ricerca e selezione di voli low cost tramite web
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Ricerca e selezione di altri contenuti (es. alberghi, noleggi auto, ristoranti, biglietteria ferroviaria) tramite web
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Gestione delle autorizzazioni automatizzata
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Prenotazione voli
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Prenotazione alberghi
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Prenotazione biglietteria ferroviaria
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Prenotazione biglietteria marittima
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Modifica e cancellazione delle prenotazioni
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Prenotazione di servizi aziendali (portatili, cellulari, visti, valuta ecc.)
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Prenotazione multipasseggero
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Gestione delle liste d’attesa
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Funzione Quick Trip per viaggi frequenti
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Sincronizzazione PNR
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Reportistica
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Report del mancato risparmio per singolo servizio
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Report del mancato rispetto della travel policy
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Invio di alert/notifiche a responsabile viaggi e viaggiatori
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Facilities per i viaggiatori (mappe, info meteo, posto a sedere ecc.)
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Interfaccia ottimizzato per dispositivi mobili (tablet, smartphone)
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Note: * Richiesta del servizio all’agenzia in modalità offline ** Ottimizzato solo per tablet
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SISTEMI DI PRENOTAZIONE PRODOTTI LEGATI AI GDS DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ
Amadeus e-Travel Management è un self booking tool che consente alle aziende di soddisfare ogni esigenza di viaggio attraverso un sito web di facile utilizzo. La sua ampia possibilità di personalizzazione permette alle travel management company di integrare travel policy, fornitori preferiti e tariffe negoziate. La soluzione consente ai dipendenti di un’azienda di pianificare, prenotare e acquistare itinerari di viaggio in autonomia e nel totale rispetto delle travel policy aziendali. Le società che utilizzano Amadeus e-Travel Management beneficiano di un risparmio sui costi diretti e indiretti sia nel breve che nel lungo termine. Con un maggiore controllo e la gestione autonoma del viaggio, è possibile ridurre i costi e risparmiare tempo durante tutto il processo di prenotazione.
Note: *Approvazione multilivello e multicanale, anche su dispositivo mobile **Catalogo di hotel su richiesta ***Disponibili anche dati periodici sull’utilizzo della soluzione e sulle emissioni di CO2
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Azienda produttrice e/o commercializzatrice Amadeus IT Group In Internet: www.amadeus.com
Amadeus e-Travel Management GDS Interfacciabili: Amadeus, Sabre, Travelport Altre interfacce: Qualsiasi provider di servizi turistici. Integrazione tra i sistemi delle società di gestione viaggi e finanze, costi e Risorse umane e con la soluzione di gestione delle spese aziendale (SAP, Concur) Modalità di accesso: Web Based tramite credenziali di accesso per ciascun utente Modalità di erogazione del servizio: (licenza d’uso, Asp, altro) Lingue disponibili: brasiliano, portoghese, danese, olandese, finlandese, francese, tedesco, iItaliano, cinese, giapponese, norvegese, polacco, russo, spagnolo, svedese, inglese UK, inglese Usa Valute disponibili: 174, tra cui euro e dollaro Modello di pricing: pay per use Referenze attive in Italia: primari gruppi bancari, energetici e manufatturieri Referenze attive nel mondo: Microsoft, CNRS, Ce-
mex, France Telecom, BearingPoint, American Express Global Business Travel Tipologia cliente ideale: multinazionali, grandi Aziende e Pmi Punti di forza/opportunità: accesso semplificato ai servizi di viaggio conformi alla travel policy aziendale; livelli di approvazione multipli per l’approvazione di prenotazione fuori policy; monitoraggio del comportamento d’acquisto del personale viaggiante; modifica e adeguamento della travel policy in base alla esigenze del personale; loghi dei provider, foto, mappe e giudizi relativi agli hotel; prenotazione online in tempo reale di voli (oltre 500 compagnie aeree connesse), alberghi, auto; prenotazione offline di alberghi non a sistema, treni e traghetti; visualizzazione di tariffe negoziate, web e di oltre 80 vettori low cost; confronto tra diverse tariffe secondo criteri di data e di prezzo; processo di autorizzazione della trasferta integrato; reportistica completa e intuitiva; elevata Integrazione all’interno dei sistemi IT esistenti; processo di approvazione disponibile anche attraverso smartphone.
FUNZIONALITÀ Impostazione travel policy
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Prenotazione di servizi aziendali (portatili, cellulari, visti, valuta ecc.) Prenotazione multipasseggero
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Report del mancato rispetto della travel policy
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Invio di alert/notifiche a responsabile viaggi e viaggiatori
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Facilities per i viaggiatori (mappe, info meteo, posto a sedere ecc.)
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Interfaccia ottimizzato per dispositivi mobili (tablet, smartphone)
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Professione buyer Alstom
Scelte ponderate Razionalizzare le trasferte è un vero must per Alstom, multinazionale francese che ha sedi in tutto il mondo. Il Gruppo si avvale di una travel policy rigorosa, supportata da un’attenta analisi delle spese di viaggio e dall’utilizzo costante di sistemi di videoconferenza di Anna Fraschini
Il Gruppo Alstom ha sedi e cantieri in tutto il mondo, la voce relativa ai viaggi ha quindi un peso rilevante nel budget.
Chi è Alstom
tefano Raimondi, Travel Manager di Alstom, ha un’esperienza professionale che lo ha visto ricoprire vari ruoli, da buyer a responsabile acquisti, quasi sempre focalizzati sui mercati esteri. Il manager lavora nel Dipartimento di acquisti indiretti di Alstom Italia, che ha una struttura verticale e nel nostro Paese è composto da tre persone, con riporto diretto alla Direzione. Raimondi gestisce un portafoglio di circa 40 milioni di euro di ordini, che spaziano dai contratti per la flotta aziendale, composta da 500 veicoli, agli acquisti di prodotti e servizi nell’area facility, a tutto ciò che ruota intorno al mondo del business travel.
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L’attenzione ai viaggi è un aspetto molto importante per Alstom. Il Gruppo è attivo in quattro settori (equipaggiamenti e servizi per la produzione di energia da fonti termiche o rinnovabili, per la trasmissione di energia e per il trasporto ferroviario), ha fabbriche e cantieri in tutto il mondo e in Italia annovera realtà che vanno dai 50 ai 1200 dipendenti. «La gestione dei viaggi, in Alstom, è organizzata in modo molto semplice – spiega Stefano Raimondi -. La richiesta di trasferta parte dal dipendente, viene convalidata dal suo responsabile e, una volta approvata, è inviata a una travel arranger, figura presente in ogni nostra sede.
La travel arranger effettua la prenotazione tramite un self booking tool che evidenzia le tariffe aeree più convenienti in base agli orari. I dati relativi alle prenotazioni vengono suddivisi per centro di costo, fornendo al travel manager gli strumenti per un’attenta analisi della spesa». Il self booking tool di Alstom è in costante implementazione. Qualche mese fa è stato strutturato per “ragionare” in modo proattivo: se un utente non sceglie il volo più economico in base agli orari, il sistema lancia automaticamente un alert. Ogni mese i travel manager di tutte le sedi internazionali di Alstom si confrontano in una conference call
Alstom è leader globale nella produzione e trasmissione di energia e nelle infrastrutture ferroviarie. Rappresenta un riferimento per le tecnologie innovative e nel rispetto dell’ambiente. Il suo fatturato consolidato nell’anno fiscale aprile 2012 marzo 2013 è stato di 20,3 miliardi di euro. Il Gruppo conta 93mila dipendenti in 100 Paesi di tutto il mondo. In Italia ha un team di 3.500 dipendenti in 12 sedi, con un fatturato di 1 miliardo di euro.
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Professione buyer Alstom
LE NOSTRE SCHEDE Azienda: Alstom
Italia SpA Sedi in Italia e all’estero:
società del Gruppo Alstom, che ha sede centrale a Parigi Riferimento in azienda:
Stefano Raimondi Inquadramento in organigramma:
Country Commodity Leader e Travel Manager Agenzia:
Carlson Wagonlit Travel Spese trasferte marzo 2012/aprile 2013 (biglietteria aerea e ferroviaria, alberghi e autonoleggi):
5 milioni di euro Numeri biglietti aerei aprile 2012/marzo 2013:
5.000 Tecnologie a supporto: self
con i responsabili dei viaggi a livello centrale, un’opportunità importante per esprimere le varie esigenze di utilizzo. Sempre in ambito tecnologico, il prossimo anno Alstom prevede di introdurre la possibilità per i viaggiatori di prenotare le trasferte in autonomia sul palmare, in collaborazione con l’agenzia di viaggi e conformemente alla policy aziendale. Meeting interni? Meglio “in remoto” Da tempo Alstom adotta azioni mirate a contenere e ottimizzare le spese di viaggio. «Negli ultimi tre anni il volume di spese relativo alle trasferte si è aggirato intorno ai 5 milioni di euro (inclusi la biglietteria aerea e ferroviaria, gli alberghi e gli autonoleggi a breve termine, Ndr). È una cifra in netta diminuzione: da un lato, infatti, puntiamo a ottimizzare i nostri acquisti attraverso accordi mirati con i fornitori, sia a livello globale sia locale. Dall’altro cerchiamo di ridurre il numero delle trasferte, eliminando quelle meno necessarie». A questo proposito, si sono rivelati molto utili i sistemi di videoconferenza. «Il 50% dei viaggi compiuti dai nostri dipendenti in ambito europeo è causato da meeting interni – sottolinea Raimondi –. Quando possibile, quindi, sostituiamo gli spostamenti con incontri “virtuali”. Teniamo presente, a questo propo-
booking tool Carte di credito utilizzate:
American Express
Stefano Raimondi, Travel Manager di Alstom.
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sito, che una sala di videoconferenza richiede un investimento indicativo di 50mila euro, una cifra che Alstom è in grado di recuperare in un mese di viaggi gestiti con oculatezza». Travel policy: un po’ globale, un po’ locale «Alstom è un Gruppo molto variegato e attivo in più nazioni – afferma Stefano Raimondi –. In considerazione di ciò la nostra travel policy, messa a punto dal Dipartimento delle Risorse Umane, ha linee guida emanate a livello globale, ma viene poi declinata in ogni Paese in base alle specifiche esigenze locali». Per quanto riguarda l’impostazione
della policy, Stefano Raimondi fa sapere che le regole sono state delineate in modo estremamente rigoroso, senza eccezioni. «Le linee guida prevedono innanzitutto, come già accennato, di effettuare trasferte solo se effettivamente necessarie. Chiedono poi di viaggiare attenendosi ai criteri di sicurezza imposti da Alstom, di prenotare i vettori selezionati dall’azienda, di utilizzare le carte di credito aziendali e di fare riferimento esclusivamente alla nostra travel management company, Carlson Wagonlit Travel, che offre un numero verde disponibile 24 ore su 24, sempre pronto a intervenire in caso di imprevisti». Oltre a ciò, Carlson Wagonlit Tra-
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Professione buyer Alstom
vel ha molteplici compiti. Il primo è quello di svolgere un attento lavoro di analisi delle spese, proponendo laddove possibile soluzioni alternative in un’ottica di costante contenimento dei costi. Attraverso la sua divisione Hotel Program, poi, coadiuva Alstom nella selezione delle strutture alberghiere convenzionate. «L’agenzia è stata selezionata attraverso una gara internazionale indetta a livello globale più di dieci anni fa. Ogni anno viene messa a confronto dal nostro Gruppo con l’offerta di mercato». Ottica green Tra i molteplici campi d’azione di Alstom compare quello delle fonti rinnovabili (Alstom Renewable Power). Non sorprende, dunque, che anche nell’ambito dei viaggi d’affari l’azienda adotti un approccio for-
temente orientato alla sostenibilità ambientale e alla costante riduzione delle emissioni di CO2. «Ad esempio tutti i nostri fornitori, anche di servizi di viaggio, sono chiamati a siglare il codice etico Alstom Ethics & Compliance, che mette nero su bianco i principi e i valori di integrità del Gruppo, da adottare come parametro in ogni nostro ambito di attività – dichiara Raimondi –. Il lavoro incessante per ridurre l’impatto sull’ambiente ci ha portato a ottimi risultati: ad esempio, le emissioni di anidride carbonica dei veicoli che compongono la nostra flotta aziendale si collocano sotto i 120 grammi/km, con punte importanti di 90 grammi/km». La sicurezza dei dipendenti in trasferta è un altro aspetto molto importante nell’ambito dell’organizzazione dei viaggi di lavoro. «Cwt ci
In Italia il Gruppo conta 3.500 dipendenti in 12 sedi, con un fatturato di 1 miliardo di euro. Il personale viaggiante è circa il 60-70%.
supporta con report specifici e con sistemi che rendono i nostri viaggiatori rintracciabili in qualsiasi momento, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di necessità. Inoltre, disponiamo di un team centrale che effettua un monitoraggio delle aree più a rischio. In base ai livelli di pericolosità delle destinazioni, sono anche previsti più livelli di autorizzazione alla trasferta». ●
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Destinazioni Lugano
La discreta cosmopolita Rinomata per il suo suggestivo lungolago, per le sue sontuose ville d’epoca e per i suoi giardini, Lugano è la terza piazza finanziaria svizzera dopo Ginevra e Zurigo grazie alla presenza di oltre 100 istituti bancari. E guarda al futuro, grazie a un ambizioso piano per la riqualificazione urbanistica di Alberto De Antoni
Parco Ciani. Sopra, il lungolago di Lugano. Nella pagina a fianco, un grotto e, sotto, il Centro Esposizioni.
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i recente il Governo federale svizzero ha proposto una legge di stanziamento di 200 milioni di euro affinché l’Italia completi il tratto di ferrovia d’alta velocità Luino-Gallarate e ChiassoComo. L’Alp Transit – questo il nome del progetto – collegherebbe infatti, passando attraverso la galleria del San Gottardo (la più lunga del mondo, 50 km circa), Zurigo a Lugano in un disegno che vede la Svizzera diventare una zona di transito sull’asse Nord Europa-Mediterraneo. Sempre di recente, sui maggiori quotidiani italiani è comparsa la notizia di un afflusso di aziende, soprattutto lombarde, nel Canton Ticino, attratte da una maggior efficienza burocratica e da una minor imposizione fiscale.
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Entrambe le notizie sottolineano la centralità nell’economia, non solo nazionale, acquisita da Lugano, centro d’origine medievale e da
sempre zona di transito commerciale. Disposta lungo l’omonimo lago, ai piedi dei monti San Salvatore e Brè (raggiungibili anche con la funicolare), Lugano è nota alla mag-
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World Trade Center Lugano Situato nei pressi dell’aeroporto, è un centro servizi che offre alla clientela internazionale un ambiente attrezzato, tecnologico, confortevole e moderno, con 2000 mq di uffici e sale riunioni (info: www.wtclugano.ch).
gior parte dei nostri connazionali per la presenza del casinò, o per essere stata nel passato terra d’esilio per molti italiani. Ora però sta diventando – e diventerà sempre di più – un centro cosmopolita su cui volgere lo sguardo con attenzione nel quadro di un’integrazione economica europea e di una globalizzazione dei servizi finanziari. Lo dimostra anche l’acquisizione della cittadinanza ticinese da parte di 6.000 italiani dal 2011 a oggi. Da anni le autorità cittadine, pur nel pieno rispetto della tradizione storica urbana, ricca di importanti chiese d’epoca e del verde che vede nel bel parco di Villa Ciani sul lungolago uno dei suoi punti di forza, hanno provveduto alla creazione di una Lugano proiettata nel futuro. Dal 2004, dietro approvazione referendaria, la città ha acquisito un piano diventato operativo nel 2013 in molti comuni dell’area circostante. La stazione ferroviaria diventerà snodo centrale regionale per il progetto dell’alta velocità; ampia parte del lungolago verrà tolto alla circolazione e assegnato al verde o alla riqualificazione commerciale e urbanistica; sempre nella stessa area sarà costruito un polo culturale con sedi per teatro e concerti. Agisce da supporto la Rsi (Radio Televisione Svizzera) un ottimo esempio di servizio pubblico lontano da facili clamori e da pubblicità a buon mercato, che rappresenta una funzione d’integrazione per una Nazione che conta ben quattro lingue ufficiali,
Destinazioni Lugano
A tavola
offrendo programmi d’alto valore, pur nel pieno rispetto di ogni minoranza e preferenza culturale.
Viaggi d’affari sul lungolago La tradizionale vocazione commerciale e finanziaria di Lugano fa della città un’importante meta del turismo d’affari e congressuale, per il quale è disponibile una vasta rete di spazi per eventi. Le location più note, anche in contesto internazionale, sono il Palazzo dei Congressi e il
I grotti sono i tipici locali ticinesi: un tempo sorgevano in grotte dove un’apertura proveniente dal sottosuolo permetteva l’arieggiamento dei formaggi e del vino. Oggi sono piccoli ristoranti con i tavoli di pietra, amati dai cittadini soprattutto nella bella stagione. I menu includono i piatti della cucina ticinese: salumi, formaggi, affettati, minestre e polenta. Uno di questi, il Grotto Morchino, è anche descritto da Hermann Hesse nel libro L’ultima estate di Klingsor (1919) come luogo di estrema suggestione (info: www.morchino.ch/it).
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Sapori del Ticino Dal 6 aprile all’11 maggio in Svizzera si terrà la manifestazione S. Pellegrino Sapori Ticino, un’occasione per assaggiare i piatti di otto celebri chef del brand alberghiero Swiss Deluxe Hotel. Le tappe a Lugano sono previste per il 24 e 30 aprile. Info: www.sanpellegrinosaporiticino.com.
Destinazioni Lugano
Sopra, la facciata di Villa Castagnola e, a fianco, un concerto della manifestazione Estivaljazz, in programma il prossimo luglio. Sotto, il lungolago e Piazza della Riforma.
Centro Esposizioni. Non meno importanti e suggestivi i numerosi alberghi d’affari disposti sia in città sia nelle panoramiche località dei dintorni. Uno di questi, ad esempio, è il Grand Hotel Villa Costagnola, una lussuosa villa con bella vista panoramica sul lago sorta nel 1860 per volere della fami-
Lugano è anche mobile Contatti utili (uffici turistici, trasporti, numeri di telefono importanti), alloggi, attività, ristoranti, meteo ed eventi: sono alcune delle informazioni disponibili sulla versione mobile di Lugano Turismo: http://luganoturismo.mobi.
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glia nobile russa Von Ritter: dotato di 78 stanze, è l’unico albergo a 5 stelle superior della città. Le sue 10 sale riunioni uniscono la funzionalità a un’estetica raffinata (info: www.villacastagnola.com). Città d’arte e cultura Le belle ville di Lugano sono sedi
di alcuni importanti musei che, grazie a una recente ristrutturazione, si pongono oggi l’ambizioso obiettivo d’inserirsi all’interno del grande circuito museale europeo. Da segnalare perciò il progetto del Polo Culturale Lugano, che comprende il Museo d’arte di Lugano, dedicato all’arte contemporanea (info: www.mdam.ch), il Museo delle culture, di taglio etnografico (info: www.lugano.ch/museoculture), il Museo cantonale d’arte, dedicato alle opere degli artisti ticinesi nel IX e XX secolo (info: www.museocantonale-arte.ch) e Villa Ciani, suggestiva sede di importanti mostre. Appena fuori la città, a Montagnola, sulla Collina d’Oro, ha inoltre sede la Fondazione Hermann
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Incontri d’affari A supporto di chi desidera organizzare meeting ed eventi a Lugano è disponibile il portale www.luganoconventions.com (nella foto, il Palazzo dei Congressi).
Destinazioni Lugano
Lugano in cifre
Lugano in breve Come arrivare L’aeroporto di Lugano (www.lugano-airport.ch) dista 6 km dal centro della città ed è raggiungibile, oltre che con navette e taxi, anche con il treno (10 minuti) utilizzando la linea Lugano-Ponte Tresa. Le compagnie aeree che effettuano voli di linea sono Swiss (www.swiss.com) e Etihad Regional (www.etihadregional.com), vettore nato dall’acquisizione nel 2013 di Darwin Airline da parte di Ethiad Airways. Dall’aeroporto di Milano Malpensa è infine disponibile un servizio di pullman per Lugano (www.luganoservices.ch). Hesse (www.hessemontagnola.ch) nella casa dove lo scrittore ideò i celebri romanzi Siddharta, Narciso e Boccadoro, Il gioco delle perle di vetro. Ma Lugano, insieme a Mendrisio, dagli anni Settanta è anche il centro di un importante festival jazz, che concede anche aperture al folk, al rock e al blues e che ha visto esibirsi musicisti come Miles Davis, Herbie Hancok, Keith Jarrett, Ray Charles. La prossima edizione si terrà il 4-5 luglio e il 10-12 luglio 2014 (info: www.estivaljazz.ch). Nella non lontana Ascona, invece, si tiene l’altrettanto noto Festival del Cinema (27 febbraio - 1 marzo 2014, info: www.asconafilmfestival.ch). ●
Dove dormire
Lugano ha circa 55mila abitanti, di cui quasi la metà stranieri (21mila), mentre l’intero Canton Ticino ne conta 330mila. Con oltre 100 istituti bancari, la città è la terza piazza finanziaria svizzera dopo Ginevra e Zurigo. Il settore terziario occupa il 91/% dell’attività economica.
Grand Hotel Villa Castagnola, tel. 0041/91/9732555, email: info@villacastagnola.com, www.villacastagnola.com Swiss Diamond Hotel, tel. 0041/91/7350000, email: info@swissdiamondhotel.com, www.swissdiamondhotel.com Splendide Royal Lugano, tel. 0041/919857711, email: welcome@splendide.ch, www.splendide.ch Grand Hotel Eden, tel. 0041/91/9859200, email: welcome@edenlugano.ch, www.edenlugano.it Villa Principe Leopoldo, tel. 0041/91/9858855, email: info@leopoldohotel.com, www.leopoldohotel.com Villa Sassa Hotel, Residence & Spa, tel. 0041/91/9114111, email: info@villasassa.ch, www.villasassa.ch Best Western Bellevue au Lac, numero verde dall’Italia 800820080, tel. 0041/91/9943333, www.bestwestern.it Ibis Lugano Paradiso, tel. 0041/91/9861909, email: H6776@accor.com, www.ibis.com Novotel Lugano Paradiso, tel. 0041/91/9850909, email: H6775@accor.com, www.novotel.com Altre soluzioni sono disponibili sul sito www.lugano-tourism.ch.
Valuta 1 franco=1,2300 euro circa. Il franco svizzero rappresenta la quinta valuta in termini di riserva dopo dollaro, euro, sterlina inglese, Yen, ed è la sesta moneta trattata nel mercato internazionale dei cambi (Forex Market).
Contatti Ente Turistico del Luganese - Lugano, tel. 0041/58/8666600, email: info@luganoturismo.ch, www.luganoturismo.ch
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A Piana delle Orme Il Museo storico è un’interessante ed eterogenea raccolta di materiale novecentesco: giocattoli, strumenti agricoli, vita nei campi, ma anche carri armati e aerei. Info: www.pianedelleorme.com.
News Dal mondo
AOSTA Universo Depero All’uscita della bella mostra “Universo Depero”, ci si rende conto di quanto l’opera di un artista possa influenzare il mondo. Artista eclettico, vicino a ogni corrente dell’avanguardia italiana, dapprima al Simbolismo poi al Futurismo, Fortunato Depero vide nell’estetica rivoluzionaria un’occasione per cambiare la mentalità e i gusti della società. Pertanto, accanto a un’attività pittorica principale, portò avanti segni e colori diventati ben presto familiari all’Italia: suoi, ad esempio, i manifesti pubblicitari del Campari. L’esposizione documenta il percorso dell’artista con una novantina di opere di fatture e di finalità differenti (quadri, arazzi, mobili, manifesti, scritti, bottiglie del Bitter, il celebre libro bullonato ecc.) a testimoniare l’alto grado di sensibilità verso ogni aspetto dell’esistenza. Fino all’11 maggio presso il Mar, Museo archeologico nazionale. Orari: dalle 10 alle 18 (chiuso il lunedì). Info: www.regione.vda.it/cultura/mostre_musei/mostre.
tesori (bronzi, statue, gioielli) del periodo più antico del mondo indiano – e in verità a noi non completamente ignoto grazie ai contatti con la Grecia ellenistica –, reso ancor più interessante dalle numerose statue dell’infinito mondo religioso; nella seconda le scintillanti
MILANO L’opera di Kandinsky Di tutti i pittori che hanno reso noto l’astrattismo, il russo Wassilj Kandisky è certamente quello che più di tutti ha contribuito con le proprie opera a stabilirne l’identità. Artista di vasta cultura e con una solida educazione alle spalle, giunse a delineare i caratteri della propria estetica dopo un lungo periodo di studi e di formazione influenzata dalle principali correnti avanguardistiche novecentesche. La mostra milanese “Kandinsky. La collezione del Centre Pompidou”, in programma fino al 27 aprile a Palazzo Reale, ripercorre le tappe
immagini e i tesori (tessuti, gioielli, armi) delle ricchissime corti dei Maharaja, gli sfarzosi signori del subcontinente sino all’arrivo degli Inglesi. Conclude il tragitto museale della prima parte una sezione sul corpo e l’erotismo indiano, reso celebre in Occidente dal saggio del Kamasutra. Fino al 31 maggio. Orari: dalle 9 alle 19, il sabato e la domenica dalle 9 alle 20. Info: www.laviadellaseta.info.
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principali della sua biografia artistica: dalla gioventù russa, caratterizzata dall’uso dei colori forti delle tradizione religiosa, sino alle teorizzazioni dell’ultimo periodo, dove oggetto e formalismo perdono ogni significato alla luce dell’intuizione e della rappresentazione soggettiva del pittore. Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, il giovedì e il sabato dalle 9.30 alle 22.30. Info: www.kandinskymilano.it. TREVISO Magie dell’India Casa dei Carraresi propone la mostra “Magie dell’India. Dal tempio alla corte, capolavori dell’arte indiana”. Nelle due parti – L’arte nell’India classica e L’India dei Maharaja – in cui si divide il ricco materiale esposto si cerca di porre in evidenza le linee principali dell’estetica millenaria dell’India. Pertanto nella prima parte appaiono i
Rinascimento al Secolo dei Lumi”, con un’ottantina di dipinti e di disegni provenienti da collezioni private e pubbliche italiane e straniere, espone il percorso artistico con cui la città moderna, ciò che veramente contraddistingue la civiltà occidentale dal resto del mondo, si è rappresentata nel corso del tempo prima che diventasse nella modernità solo luogo di produzione industriale e, nell’attualità, solo mercato. Utopia? Propaganda? Unico luogo di civiltà opposto alla pericolosa natura? Espressione di pura potenza? Le interpretazioni sul ruolo svolto dalle città nel corso del tempo sono molteplici. Di sicuro bisognerà tener conto di quel saggio del grande storico inglese Arnold Toynbee che scriveva di una “città aggressiva”. E pure bisognerà riflettere se quel crollo della politica cui stiamo assistendo non sia altro che la fine dell’esperienza della “cittàpolis” che ha accompagnato la modernità nelle sue soluzioni sociali più audaci. Museo Correr, fino al 18 maggio 2014. Orari: Info: http://correr.visitmuve.it.
VENEZIA La città moderna La raccolta presentata nella mostra “L’immagine della città europea dal
ERRATA CORRIGE Segnaliamo che la mostra Brain. Il Cervello. Istruzioni per l’uso, recensita su Mission n. 1, gennaio-febbraio 2014, è in programma presso il Museo di Scienze Naturali di Milano anziché, come abbiamo erroneamente scritto, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci. Ci scusiamo con i lettori.
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Verso Monet Fino al 22 febbraio la Basilica Palladiana di Vicenza ospita la mostra “Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento”. Info: www.lineadombra.it.
News Dal mondo
Viaggi di carta L’Italia che non ti aspetti Opera collettiva di tre studiosi italiani che non cedono al pessimismo imperante offrendo un’analisi dei dati della realtà italiana in chiave differente da ciò che i mezzi d’informazione quotidianamente divulgano. Ne risulta perciò un’interessante interpretazione che vede una Nazione certamente afflitta da seri problemi, ma in piena linea con i valori economici, sociali e culturali delle maggiori Nazioni mondiali. Ad esempio, il grave indebitamento pubblico è però supportato da un basso indebitamento privato e nel settore importexport l’Italia è il secondo esportatore in Europa, dopo la Germania, di manufatti. Non sono però presi in considerazione quei mali – corruzione, mancanza di una classe dirigente pubblica, eccessiva tassazione, assenza di infrastrutture – che minano alla base quanto di positivo il cittadino medio italiano si aspetterebbe. Antonio Cianci e Angiolino Lonardi, L’Italia che non ti aspetti, Bologna, 8 euro Muri. Un’altra storia fatta dagli uomini Mari, fiumi, deserti, laghi e montagne hanno costituito i confini che gli uomini hanno sempre posto tra sé e i propri simili a garantire e proteggere quella differenza che nascita, lingua e Stato hanno creato. Sin qui le barriere della natura; ma ancor di più hanno contato nella storia quelle volute dagli uomini a confine di sé e dell’altro, nel folle tentativo di escludere per sempre il nemico dal proprio orizzonte culturale. Si parla perciò di quei muri, il più delle volte di veri e propri capolavori architettonici, che l’umanità ha sempre costruito per fermare i barbari. Abbiamo così la celebre Muraglia Cinese e il Vallo d’Adriano, senz’altro i più noti, ma anche, in tempi più recenti, la linea Maginot, il Vallo Atlantico e il muro per eccellenza, quello di Berlino. Nessuno di questi muri arrestò la sconfitta e tutti crollarono. Eppure si continuano a costruire muri, come quello di Cipro, che separa greci e turchi, o quello in Medio Oriente, che separa israeliani e palestinesi, prove evidenti di quelle barriere mentali che separano gli esseri umani gli uni dagli altri. Claude Quétel, Muri. Un’altra storia fatta dagli uomini, Bollati Boringhieri, 24 euro
Khyber Pass Profumo di spezie, di droghe e di aromi misteriosi, terreni desertici, montagne aspre, popolazioni feroci, carovane infinite, imperi crollati, guerre perenni e condottieri folli: il Khyber Pass, passaggio che mette in contatto India e Afghanistan, può solo evocare racconti e leggende che la narrazione della storia ufficiale non riesce a comprendere. Ma chi controlla il passo controlla il cuore del continente euroasiatico. Lo compresero i Persiani, i Maurya, i Greci, i Kushana, gli Unni bianchi, i Sasanidi, i Turchi e i Mongoli nel tentativo di costruire un impero quale il mondo non avrebbe mai visto. Lo tentarono in tempi recenti, e obbedendo a quella scienza che oggi risponde al nome di geopolitica, gli inglesi, i russi e – è cronaca recente – gli americani. Ma dopotutto che importa quale sia il risultato o la causa di tali imprese! A noi interessa piuttosto che un Kipling riesca a trarne un’opera come “L’uomo che volle farsi re” e un John Huston il bellissimo omonimo film (1975) con Michael Caine e Sean Connery Paddy Docherty, Khyber Pass Una storia di imperi e di invasioni, Il saggiatore, 19 euro E questa la chiami arte? Testo apparentemente “leggero” nella sua presentazione, al contrario si rivela un saggio divulgativo d’altissimo livello, ma scritto in piena cognizione di causa e con stile gradevolissimo. L’autore, che è curatore responsabile di arte per la Bbc, conduce per mano il lettore, anche con aneddoti divertenti, scherzando anche sui maggiori luoghi comuni che accompagnano le definizioni delle maggiori correnti artistiche della modernità – ad esempio cubismo non significa dipingere cubi – e spiegando il profondo lavoro concettuale che riposa dietro ad opere apparentemente semplici come l’astrattismo di un Pollock, la lattina della Campbell Soup di Warhol o l’orinatoio di Duchamp. In questo modo gli ultimi 150 anni d’arte si rivelano in tutta la loro terribile tensione emotiva e, nello stesso tempo, un ottimo strumento per la comprensione di ciò che il pensiero dell’uomo sia riuscito a elaborare nel mondo dell’estetica. Will Gompertz, E questa la chiami arte? 150 anni di arte moderna, Electa, 24,90 euro 2014 marzo-aprile |
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Food a bordo
di Sara Kim Fattorini
Air France: menù stellati
In economy. Accanto al tradizionale menù gratuito, sui voli a lungo raggio in partenza da Parigi Charles de Gaulle e Orly Air France propone quattro menù a pagamento (prenotabili sul sito della compagnia fino a 24 ore prima della partenza): i due menù “Tradition” e “Une seléction LENÔTRE” si ispirano alla tradizione gastronomica francese (fois gras, cappesante), mentre con i menù “Bio” e “Océan” il passegge-
ro può gustare una cucina con prodotti globali a base di pesce, gustosi e leggeri. Le proposte sono a cura degli chef di Servair, società di ristorazione del gruppo Air France. In business e first class. Air France ha deciso di servirsi dei migliori chef stellati francesi per proporre un menu gourmand che cambia ogni sei mesi. In questi anni si sono avvicendati piatti di Joël Rebochon, Guy Martin, Michel Roth che si sono anche imbarcati sugli aerei del vettore per potere consigliare al meglio i viaggiatori. L’ultimo chef è Thibaut Ruggeri (nella foto), che da ottobre 2013 mette a punto per la compagnia aerea piatti legati alla stagionalità dei prodotti, declinati secondo uno stile moderno e ad alto contenuto estetico. L’“art de reçevoir” della cucina francese non è solo focalizzata sulle pietanze proposte, ma anche nella cura del dettaglio della mise en table. I pasti sono accompagnati dalla
migliore selezione di vini nazionali scelti e proposti da Olivier Poussier, eletto nel 2000 miglior sommelier del mondo. Da non perdere: le cinque proposte di Ruggeri, premiato con il famoso Bocuse d’or nel 1013, che si ispirano all’filosofia minimalista less is more. Per informazioni: www.airfrance.com
Qatar Airways: gusto internazionale
In economy. Qatar Airways ha pensato per i suoi ospiti di classe economy a un servizio di ristorazione raffinato e tecnologico: il menu compare a richiesta sugli schermi di cui sono dotate tutte le poltrone. La proposta è equilibrata e attenta ai gusti di ogni passeggero: ad esempio, un’insalata di stagione, pollo in crema di funghi alle erbe aromatiche o dadolata di pesce alla senape con un contorno di verdure miste e per concludere un delizioso dessert. 46
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In business e first class. Dal 2012 i menù della business e della first class sono affidati ad alcuni dei maggiori esponenti delle migliori cucine internazionali e sono sempre accompagnati da un’eccellente selezione di vini e superalcolici scelti da celebri sommelier. Fanno parte di questo staff stellato: Ramzi Choueiri, rinomato chef che propone piatti della cucina araba e libanese, Vineet Bhatia, chef indiano insignito di due stelle Michelin, Tom Aikens, che coniuga con sapienza la cucina francese e inglese, e Nobu Matsuhisa, conosciuto solo come Nobu (foto a destra), il principe indiscusso della cucina nipponica nel mondo.
Tra le proposte, un’entrèe con nasu misu firmata Nobu o un trancio di pesce persico aromatizzato al limone e accompagnato da linguine all’erba cipollina da Tom Aikens. Da non perdere. In business e in first class, ma anche in classe economica, Qatar Airways offre il miglior champagne francese: Krug, Grande Cuvée, Brut e il Bollinger Rose. I collegamenti del vettore tra Doha e l’Italia sono trentacinque: due al giorno da Roma e da Milano e un volo giornaliero con Venezia. Per informazioni: www.qatarairways.com
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News Numeri e statistiche
85%
LE CITTà CON LE TARIffE ALBERGHIERE pIù CARE (dATI 2013)
i viaggiatori d’affari che dichiarano di non aver mai evaso la travel policy aziendale. fonte: Kds
tariffa media in moneta locale (incremento vs. 2012). fonte: hrg Stoccolma SEK 1,988.17 (–4,72%)
New York USD 369,10 (5,57%)
Ginevra CHF 314,41 (2,08%)
Parigi EUR 251,56 (3,03%)
San Francisco USD 318,65 (5,21%)
Mosca RUR 12.912,55 (0,62%)
Zurigo CHF 312,19 (1,20%) Lagos NGN 53.036,93 (–4,10%)
Rio de Janeiro BRL 683,24 (8,49%)
i business traveller sono convinti che le catene alberghiere globali offrano un servizio migliore rispetto alle strutture locali. in particolare, ne è convinto il 75% dei viaggiatori più giovani. (fonte: ihg 2014, indagine effettuata su 7000 viaggiatori d’affari nel mondo)
Sydney AUD 314.39 (4,96%)
CATENE ALBERGHIERE GLOBALI VS. STRUTTURE LOCALI Chi offre un Servizio migliore?
71%
È Sempre Coerente
14% 66%
offre i Servizi più innovativi
14% 60%
So eSattamente CoSa aSpettarmi ■ Catene globali ■ Strutture locali
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20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Spedizione posta target - magazine
registrazione tribunale di milano n° 624 del 22/09/2000 Direttore responsabile Arianna De Nittis Collaboratori Claudio Agostoni, Antonella Andretta, Andrea Barbieri Carones, Alberto De Antoni, Michele de Gennaro, Sara Kim Fattorini, Anna Fraschini, Maria Cristina Renis, Simona Silvestri progetto grafico Arianna Pierri Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in italia Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)
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tariffa abbonamento annuo: 35,00 euro Bonifico bancario per Banca popolare di Sondrio, agenzia n. 13 di milano c/c 000005445X70 - Cin X aBi 05696 CaB 01612 iBan it78X0569601612000005445X70 intestato a newsteca Srl D.lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è newsteca Srl. gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.lgs. telefonando al n. 02/20241122 il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).
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