Mission 2 2015

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Sommario Marzo-Aprile

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RUBRICHe

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Il meRCaTo HôTelleRIe VolI In pIllole Dal monDo FooD a BoRDo nUmeRI e sTaTIsTICHe CameRa Con VIsTa

InFoRmazIone pUBBlICITaRIa

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02 mIssIonRepoRT

Travel manager italiani: l’identikit

neWs 08 18 26 38 46 47 48

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34 DesTInazIonI 12 aD alTa qUoTa

Letti con le ali

22 Ima 2015

IMA 2015: ecco i vincitori

31 sCHeDe sUlle TeCnoloGIe Da sTaCCaRe e ConseRVaRe

In copertina: il Bahai Temple di Delhi

La metamorfosi di Bristol

40 DesTInazIonI

Lady Liberty

44 expo 2015

American Food 2.0

Sistemi di gestione delle note spese

17 HRG

Nel 2015, focus sulle trattative con gli hotel

21 zUCCHeTTI

FoCUs on

ZTravel, i segreti della soluzione di business travel management premiata dal mercato

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Travel management MissionReport

Travel manager italiani: l’identikit Chi sono i responsabili viaggi nel nostro Paese? Quali mansioni svolgono? Come sono retribuiti e quali sfide sono chiamati ad affrontare? La risposta in una ricerca realizzata dalla nostra casa editrice in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e CRIET di Arianna De Nittis

D Donne (70,5%)

A fianco, un’immagine che sintetizza le caratteristiche dei travel manager italiani. L’identikit di questo ruolo è stato tratteggiato da una ricerca realizzata da Newsteca in collaborazione con l’Università MilanoBicocca e CRIET. I dati sono stati ricavati da quasi 400 questionari compilati da responsabili viaggi di aziende con sede nella Penisola.

Età: tra i 41 e i 55 anni

Esperienza nel ruolo: da 5 a 10 anni

Inquadramento nell’organigramma: impiegato (57,9%)

Stipendio annuo lordo: fino a 50.000 euro

Ufficio: Risorse umane (27,1%), Acquisti (24,3%), Direzione generale (23,4%).

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onna, di età compresa tra i 41 e i 55 anni, da cinque a dieci anni di esperienza nel ruolo. Inquadramento come impiegata all’interno dell’Ufficio HR, degli Acquisti o della Direzione generale e stipendio annuo che raramente supera i 50mila euro lordi. Ecco, in sintesi, l’identikit del travel manager italiano secondo una ricerca realizzata dalla nostra casa editrice in collaborazione con Andrea Giuricin e Giacomo Di Foggia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e CRIET e con la sponsorship di HRS, The Hotel Solution Provider. Per la prima volta nel nostro Paese, lo studio, dal titolo La figura professionale del travel manager e del fleet manager – Ruolo ed evoluzione delle funzioni, si sofferma sulla figura del responsabile viaggi – ma anche su quella del fleet manager –, mettendone in luce inquadramento nell’organigramma aziendale, retribuzione, mansioni, sfide future e, soprattutto, grado di soddisfazione. Un’analisi da cui emergono alcune conferme, ma anche qualche risultato inaspettato.

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Cenerentole del bt Molto valorizzata nel mondo anglosassone, dove è oggetto di numerosi studi ed è rappresentata da diverse associazioni di categoria, la figura del travel manager in Italia stenta invece a trovare un adeguato riconoscimento. Il 74,8% dei travel ma-


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Travel management MissionReport

Il campione della ricerca

Divisione aziendale

Evoluzione dei volumi di spesa nell’ultimo anno

La maggioranza degli uffici dei travel manager fa capo alle Risorse umane (27,1%) seguite dall’Ufficio acquisti (24,3%) e dalla Direzione generale (23,4%). L’inquadramento all’interno degli Acquisti risponde, probabilmente, all’esigenza di ridurre i costi connessi alle trasferte.

La ricerca La figura professionale del travel manager e del fleet manager – Ruolo ed evoluzione delle funzioni è stata realizzata

Fonte: elaborazione propria

sottoponendo nel periodo settembre-dicembre 2014 un questionario al database di travel manager e fleet manager in possesso di Newsteca, nonché a ulteriori 420 nominativi provenienti dal database AIDA. In totale sono stati ottenuti 647 questionari compilati (response rate: 12,9%). Al fine di massimizzare la corrispondenza delle risposte sono stati esaminati solo i questionari con una percentuale di completamento pari al 100% (396 questionari).

nager interpellati dichiara di fare parte di grandi aziende. Di queste, il 72% sono multinazionali. Solo l’11,2% dei responsabili viaggi riveste un ruolo da dirigente nelle propria organizzazione, mentre quasi sei intervistati su dieci sono impiegati e appena il 29% è quadro. Eppure i travel manager sono in prevalenza figure “senior”, con

un’età compresa tra 41 e 55 anni e un’anzianità nel ruolo che solo per l’8,4% del campione è inferiore ai due anni, mentre nel 29% dei casi è da cinque a dieci anni. La retribuzione riflette questo basso inquadramento: ben il 28% dei travel manager infatti percepisce uno stipendio annuo lordo fino a 30.000 euro, mentre poco più del 39% ha un compenso tra 30.000 e 50.000 euro. La ragione dei modesti compensi risiede, probabilmente, anche nel fatto che a occuparsi delle trasferte sono in prevalenza lavoratrici di sesso femminile (70,5%):

nelle statistiche globali, infatti, l’Italia compare come un Paese dove la differenza tra i ruoli e il salario di uomini e donne è fortemente discriminatoria. Possiamo ipotizzare, inoltre, che presso le aziende italiane non vi sia ancora una piena consapevolezza dell’importanza strategica dei viaggi d’affari, sebbene, come è noto, le trasferte di lavoro rappresentino la seconda o terza voce di spesa nei bilanci. Tra gli obiettivi della ricerca compare anche la rilevazione del grado di soddisfazione dei travel manager. Per questo i ricercatori, sulla base

Impegno nello svolgimento della mansione

Benefit Alla domanda “La sua retribuzione include benefit e/o premi di produzione?” circa la metà degli intervistati ha dato risposta positiva; inoltre, per circa la metà dei rispondenti (travel e fleet manager) la retribuzione negli ultimi tre anni è rimasta stabile.

Fonte: elaborazione propria

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Travel management MissionReport

stati come destinate ad assumere una crescente importanza anche nel prossimo futuro, mentre il raggiungimento degli obiettivi di saving prefissati si posiziona al primo posto tra le future criticità. L’importanza di ridurre i costi generati dalle trasferte trova conferma nella rilevazione dell’evoluzione dei volumi di spesa nell’ultimo anno. Il 31,8% degli intervistati segnala una diminuzione, mentre il 33,6% dichiara che i volumi sono rimasti stabili e il 34,6% registra un incremento. Nell’elenco delle mansioni svolte più frequentemente si osservano anche attività che hanno assunto una crescente importanza negli ultimi anni: prima fra tutte la gestione/supervisione delle tecnologie connesse alle trasferte, diventata di grande attualità grazie alla maggiore diffu-

Formazione Definizione delle mansioni Per quanto riguarda la possibilità di svolgere corsi di aggiornamento e formazione, la percentuale di risposte positive dei travel manager è pari al 56,1%.

Fonte: elaborazione propria

–53,4 L’indice di valorizzazione dei travel manager

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delle risposte fornite a una domanda incentrata sulla valorizzazione professionale, hanno elaborato un indice di valorizzazione che, nel caso dei travel manager, è molto basso: -53,4. Sarà interessante monitorare le variazioni di questo dato nel corso del tempo per comprendere come si evolverà il ruolo del travel manager nel nostro Paese. Mansioni sempre più complesse Nonostante non si sentano adeguatamente valorizzati, i travel manager italiani negli ultimi anni hanno dovuto acquisire nuove competenze e svolgere attività sempre più complesse. Il 26,2% degli intervistati dichiara di avere compiti solo strategici, mentre la maggioranza (oltre il 62%) si occupa di attività sia strategiche sia operative (mansioni solo operative sono svolte da appena l’11,2% del campione). Va detto, tra l’altro, che circa il 70% dei travel manager gestisce i viaggi part time, contemporaneamente ad altre attività. Il governo dei costi rimane il tema principe per la maggioranza degli intervistati: tra le mansioni svolte più frequentemente, infatti, compaiono il monitoraggio della compliance alla travel policy, la negoziazione con i fornitori e, soprat-

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tutto, l’analisi dei dati di spesa per evidenziare eventuali aree di saving. Queste ultime due attività, tra l’altro, sono indicate dagli intervi-

Retribuzione lorda annuale Totale (travel + fleet)

Travel management

Fino a 30.000 euro

20,5%

29%

Tra 30.000 e 50.000 euro

39,2%

39,3%

Tra 50.000 e 70.000 euro

15,9%

12,1%

Oltre 70.000 euro

11,4%

11,2%

Altro

13,1%

9,3%

Totale

100%

100%

Fonte: elaborazione propria


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Travel management MissionReport

sione nelle aziende di self booking tool, sistemi di reportistica e di gestione delle note spese, nonché di dispositivi mobile e app per la prenotazione dei servizi di viaggio. E ancora, il risk management, cioè la gestione dei dipendenti in trasferta in Paesi a rischio. Un convegno su travel e fleet manager I risultati della ricerca La figura professionale del travel manager e del fleet manager – Ruolo ed evoluzione delle funzioni sono stati presentati il 25 febbraio 2015 durante un convegno presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca. Alla presenza di una folta platea di travel manager e fleet manager si sono alternati gli interventi di head hunter, consulenti, docenti universitari, manager che hanno evidenziato criticità e opportunità di crescita professionale dei due ruoli. Il compito di aprire i lavori della mattina è stato affidato al Prof. Angelo Di Gregorio, Direttore di CRIET e DI.SEA.DE. Poi Andrea Giuricin, docente di Mobility Management all’Università degli Studi Milano-Bicocca e direttore operativo del CRIET Trasporti, ha commentato i dati relativi ai travel manager. A seguire si è svolta una tavola rotonda moderata da Enrico Pedretti, direttore marketing di Manageritalia. Vi hanno preso parte Barbara Busetto, cacciatrice di teste di Transearch International, e Carlo Bertolini, company services, security e mobility manager di Chiesi Farmaceutici Spa. Barbara Busetto ha riepilogato l’ampio ventaglio di competenze di cui oggi un travel manager deve essere dotato per svolgere al meglio il proprio lavoro: capacità di negoziazione, attitudine al problem solving, multiculturalità, competenze in ambito tecnologico e finanziario, vasta esperienza dei meccanismi aziendali. Ha inoltre sottolineato che probabilmente questa figura è penalizzata dal fatto di essere relativamente

Valorizzazione della figura professionale

Fonte: elaborazione propria

Formazione “fai da te” Come si può rispondere alla scarsa valorizzazione del proprio ruolo in azienda? Con la competenza, la passione per il proprio lavoro e la formazione. Che oggi sempre più spesso, anziché essere un’opportunità offerta dal datore di lavoro, è affidata alla voglia del dipendente di investire sulla propria crescita professionale. Ad affermarlo è stato Luca Isabella, consulente HR e personal branding coach, durante il convegno La figura professionale del travel manager e del fleet manager – Ruolo ed evoluzione delle funzioni, organizzato il 25 febbraio scorso da Newsteca in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e CRIET. «Un po’ alla volta i lavoratori stanno diventando delle “commodity”, con competenze indifferenziate – ha spiegato Luca Isabella –. In un contesto del genere, ciò che fa davvero la differenza è la capacità personale di autosviluppo». Oggi, oltretutto, gli strumenti per aggiornarsi non mancano, anche grazie al web: basti pensare alle piattaforme MOOC, Massive open online course, che consentono di consultare gratuitamente un’ampia gamma di corsi di formazione internazionale. Oppure alla possibilità di confrontarsi con altri travel manager, anche all’estero, su social network come LinkedIn.

Le doti di un travel manager Capacità di negoziazione, attitudine al problem solving, multiculturalità, competenze in ambito tecnologico e finanziario, vasta esperienza dei meccanismi aziendali.

70% La percentuale di travel manager che gestiscono i viaggi part time, assieme ad altre attività.

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Travel management MissionReport

Il punto sui fleet manager

Sopra, Andrea Giuricin. Sotto, Barbara Busetto e Carlo Bertolini.

nuova per il mercato italiano. Sarà compito anche degli head hunter operare affinché si consolidi e venga valorizzata. Carlo Bertolini, invece, ha sottolineato l’importanza di analizzare in maniera approfondita i dati relativi al saving e di comunicare adeguatamente all’interno della propria azienda i risultati raggiunti, in modo da mettere in luce il proprio ruolo.

Dal nostro studio emerge che il ruolo del fleet manager è maggiormente valorizzato rispetto a quello del responsabile viaggi, come dimostra l’indice di valorizzazione meno negativo (–18,8). I responsabili dei parchi auto aziendali sono in prevalenza uomini (62,3%) e di età compresa tra 41 e 55 anni. Sono soprattutto quadri (49,3%), mentre solo il 31,9% è impiegato. Il 13% degli intervistati sono dirigenti. Anche la retribuzione è più elevata, probabilmente a causa delle posizione di grado superiore rispetto a quanto rilevato per i travel manager: solo l’8,7% dei rispondenti dichiara di guadagnare fino a 30.000 euro lordi annui, mentre il 39,1% percepisce uno stipendio compreso tra 30.000 e 50.000 euro e il 15,9% tra 50.000 e 70.000 euro. Questo posizionamento riflette la maggior possibilità dei fleet manager di interloquire con il top management aziendale (amministratore delegato, direttore generale ecc.) e loro primi riporti in considerazione della sensibilità mediamente alta che si manifesta nelle aziende in relazione alla gestione della flotta: in particolare quando si parla di veicoli in “fringe benefit” di cui è riconosciuto l’aspetto motivazionale delle risorse umane, ma anche nel caso di veicoli strumentali o speciali, nei settori in cui il controllo di questi mezzi assicura un vantaggio organizzativo consistente (ad esempio igiene ambientale, trasporti di distribuzione ecc.).

A seguire Luca Isabella, Consulente HR Personal Branding Coach, ha illustrato il tema “L’importanza della reputazione online per lo sviluppo professionale”. La mattinata si è conclusa con la presentazione “Le nuove sfide del travel management” a cura di Marco D’Ilario, director of sales e account manager di HRS Italia. Nel pomeriggio il focus si è spostato sulla figura del fleet manager. Dopo la presentazione dei dati a cura di Andrea Giuricin, si è svolta una tavola rotonda in cui, moderati IN CoLLABoRAzIoNE CoN:

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da Enrico Pedretti, si sono confrontati Michele Antolini, responsabile flotte di LGH, Francesco Signori, talent manager di Deloitte & Touche, e Barbara Quacquarelli, professore aggregato di Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca. Dal dibattito è emerso che le due principali sfide che in futuro il fleet manager dovrà affrontare per crescere professionalmente sono la sostenibilità ambientale e il “diversity management”, ovvero la capacità di offrire al cliente interno non soluzioni standard, bensì che tengano conto di una popolazione aziendale sempre più variegata. Solo in tal modo sarà possibile combinare l’efficienza nella gestione del parco auto con la soddisfazione dei driver. Il convegno si è concluso con una relazione di Giacomo Di Foggia, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e CRIET, sul tema “Mobilità urbana: un sistema di ottimizzazione della Last Mile Logistic”. ●


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News Mercato

IN BREVE

FELTRINELLI SCEGLIE SENECA

BTC 2015 Si terrà giovedì 10 e venerdì 11 dicembre la trentunesima edizione di BTC, la fiera italiana dedicata a meeting, eventi e incentive. Sede della manifestazione, come di consueto, sarà il

padiglione Spadolini della Fortezza da Basso, a Firenze. Lo scorso anno la fiera ha registrato 6858 presenze e una forte crescita dei buyer dall’estero (per il 70% erano stranieri provenienti da 30 Paesi). Vi si sono svolti 29 seminari e presentazioni di una giornata dedicate al marketing alberghiero, per un totale di 40 sessioni.

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NUOVO INGRESSO IN CISALPINA TOURS Dal 16 febbraio scorso Domenico Pellegrino è il nuovo managing director del Business Travel di Cisalpina Tours. Venticinque anni di esperienza nel settore turistico, Pellegrino è giunto in Cisalpina dopo una esperienza in MSC, dove ha coperto la carica di direttore generale MSC Crociere, seguita nell’ultimo anno da un incarico in Valtur, sempre come direttore generale. 46 anni, una laurea in Scienze Politiche e un master in Economia del Turismo presso la SSCTS di Milano, si è successivamente specializzato in Web Marketing per il Turismo, presso la LUISS di Roma.

SHARKS PORTA IL BARTERING NEL SETTORE ALBERGHIERO Il panorama del settore turistico si arricchisce di una nuova realtà, Skarks srl, nata dall’unione di professionisti con alle spalle una consolidata esperienza nelle operazioni in cambio merce e nella commercializzazione di viaggi, leisure e business. Attiva dal 2010, Sharks ha messo a punto nel 2014 l’innovativa formula della permuta, rivolta prevalentemente a società di gestione, singole strutture alberghiere, tour operator: prodotti e servizi tramutati in linee di credito fruibili presso le strutture, successivamente riversate sulla rete vendita dell’azienda. Tale

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Il Gruppo Editoriale Feltrinelli ha scelto nuovamente Seneca e i suoi modelli innovativi di management per la gestione delle trasferte aziendali. Il gruppo ha scelto il sistema LoadMove™ di Seneca con il quale ha migliorato sensibilmente i processi di gestione e ridotto i costi di trasferta. «Il sistema LoadMove ci ha consentito di comprendere il nostro modello di consumo – afferma Alessio Panarello, direttore Supply Chain LSI 150 del Gruppo Feltrinelli –. Applicato a tutte le tipologie di servizio (hôtellerie, biglietterie), LoadMove™ ha garantito e attualizzato il saving che avevamo ipotizzato nel budget con un corrispondente alto livello di qualità nei servizi. Un valore aggiunto importante del sistema è costituito dall’analisi dei dati con una formula innovativa attraverso la quale si identificano le leve utili al miglioramento della spesa travel». LoadMove™ è articolato con un sistema di pricing e modello di consumo e con una garanzia dei saving predeterminata. Il modello ha garantito a Feltrinelli la piena visibilità dell’andamento dei prezzi di mercato e la completa compliance della travel policy.

offerta, completamente modulabile, varia dall’intrattenimento ai pacchetti web dedicati al turismo, passando per la produzione foto/video, i complementi di arredo e riposo, progetti di relamping e linee di cortesia, tutto rigorosamente

100% in cambio merce. Così ricompensata in linee di credito, Sharks si attiva per riallocarle attraverso partnership con diversi player attivi sul mercato italiano e internazionale, utilizzando differenti canali di distribuzione: agenzie di viaggi, network, web,


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News Mercato

Mice, direzionali. A capo di Sharks è il presidente Andrea Lo Russo, affiancato dal sales manager Marco Sala e dalla product manager Simonetta Ratti (nella foto durante la presentazione di Sharks nel corso dell’ultima edizione della Bit). L’obiettivo della società è raggiungere 1,5-2 milioni di euro di prodotto nell’arco di due anni, con 600-700mila euro nel primo semestre 2015.

NOMINA IN HILTON WORLDWIDE Javier Sancho è il nuovo Regional director of sales di Hilton

Worldwide per Italia, Spagna e Portogallo. Con questo ruolo assume la responsabilità di oltre 30 hotel del Gruppo Hilton Worlwide in quest’area, oltre a dirigere il dipartimento di International Sales per i Paesi

sotto la sua supervisione. Spagnolo, 47 anni, Sancho vanta un’esperienza professionale di più di 25 anni nel settore turistico. È stato direttore di Juliatours negli Stati Uniti e ha ricoperto varie posizioni di responsabilità nel commerciale e nel marketing per diversi gruppi alberghieri, tra cui Accor Hotels e Confortel Hoteles. Nel triennio precedente è stato direttore commerciale per Spagna e Portogallo per Hilton Worldwide. Con questo recente incarico si occuperà anche del coordinamento strategico e commerciale delle 20 strutture del gruppo presenti in Italia.

IN BREVE In Hertz Giorgio Doriguzzi è il nuovo agente del Triveneto di Hertz. Oggi la rete commerciale della società di autonoleggio si compone di 10 persone più il coordinamento dagli uffici di Milano.

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News Mercato

IN BREVE In Primerent Piero Galassetti è il nuovo direttore generale di Primerent, società di noleggio a breve e medio termine di auto di alta gamma operante dal 2005 con il marchio Primerent – Exclusive Rent a Car. 46 anni, ingegnere meccanico, Galassetti ha maturato una significativa esperienza presso la Direzione Tecnica di Fiat Auto, a cui sono seguiti ruoli di crescente responsabilità in diverse multinazionali leader mondiali nei rispettivi settori di riferimento. Negli ultimi anni ha ricoperto la posizione di direttore industriale del Gruppo Ferretti, specializzato nella nautica di lusso.

AVISBUDGET ACQUISISCE MAGGIORE La famiglia Maggiore, proprietaria dell’omonima società di noleggio d’auto e furgoni, ha annunciato di aver raggiunto l’accordo per la vendita della propria attività al gruppo internazionale AvisBudget Group. Il completamento dell’operazione è previsto nell’arco del secondo trimestre 2015, assolte le usuali condizioni di chiusura. AvisBudget Group garantirà, con la propria forza finanziaria e globale, il rafforzamento dei brand Maggiore e AmicoBlu in un mercato sempre più competitivo. «Affidiamo il Gruppo Maggiore nelle solide mani di AvisBudget – ha dichiarato Vittorio Maggiore, presidente del gruppo – nella consapevolezza che i brand Maggiore e AmicoBlu verranno sviluppati e rafforzati nel lungo termine, grazie all’ingresso in una dimensione mondiale». Dopo il completamento dell’operazione la rete Maggiore, attualmente composta da oltre 140 agenzie di noleggio, andrà a rafforzare il network di AvisBudget Italia. I clienti e partners di Maggiore potranno accedere al network mondiale di AvisBudget Group, rappresentato da più di 10mila agenzie in 175 Paesi.

FATTURATI IN CRESCITA PER DB E ÖBB Risultati positivi per le ferrovie tedesche (DB) e austriache (ÖBB), che chiudono il 2014 con un fatturato di oltre 20 milioni di euro, pari a +11% rispetto al 2013, per un totale di oltre un milione di passeggeri trasportati da e per la Germania. DB Bahn Italia, insieme con i suoi partner

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ÖBB e TreNord, ha iniziato a operare in Italia nel 2010, rompendo il monopolio del trasporto ferroviario e generando lavoro a un indotto di circa 150 persone. In questo quinquennio è stata definita la collaborazione con Trenitalia, diventato sales partner dell’azienda austrotedesca, e sono stati realizzati numerosi accordi con Enti locali ed aziende private. Deutsche Bahn e Österreichische Bundesbahnen (ÖBB) sono operativi sul territorio italiano con 10 collegamenti giornalieri tra l’Italia, l’Austria e la Germania. I treni DB-ÖBB EuroCity collegano, infatti, cinque volte al giorno Verona con Monaco di Baviera direttamente. Una partenza ogni 2 ore con il primo treno dalla città veneta previsto alle ore 9.04. A Monaco poi è possibile utilizzare i collegamenti con i treni alta velocità ICE per Amburgo, Berlino, Francoforte, Colonia e altre destinazioni.

ALFREDO PEZZANI ENTRA A FAR PARTE DI UVET AMERICAN EXPRESS Alfredo Pezzani è il nuovo chief operating & service delivery officer di Uvet American Express. Nel suo nuovo incarico riporterà direttamente all’amministratore delegato Enrico Ruffilli e sarà responsabile di garantire la gestione integrata delle attività operation & service delivery. Una decennale esperienza nel

settore dei viaggi d’affari, Pezzani proviene da Cisalpina Tours, dove ha ricoperto incarichi crescenti dal 2006 , sino a diventare direttore generale. In precedenza è stato direttore dei viaggi d’affari e delle relazioni industriali in Hogg Robinson Italia. Ha iniziali trascorsi professionali in Uvet Viaggi Turismo dove, dal 1986 al 1998, ha ricoperto la carica di responsabile del business travel center di Milano. «Sono lieto che Alfredo Pezzani si sia unito al nostro management team – ha commentato Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet –. Pezzani apporta una significativa esperienza nella gestione delle travel management company, unita a una profonda conoscenza della filiera della mobility. Sono certo che potrà dare un grande apporto, contribuendo ad aumentare la qualità e l’efficacia dei processi organizzativi aziendali e la customer satisfaction nei servizi resi alla clientela».


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Ad alta quota Business class

Letti con le ali Nonostante le aziende facciano volare i dipendenti prevalentemente in economy, le compagnie aeree rinnovano gli investimenti per rendere le classi business sempre più confortevoli. Connessione wi-fi, poltrone full flat e ampi schermi individuali sono solo alcune delle proposte classe business di tutte le flotte. È così che l’ultimo A330-200 è stato dotato di sedili full flat – gran parte dei quali singoli –, tutti con accesso diretto al corridoio, funzione massaggio e cuscini anti-trombosi. A soddisfare le richieste di intrattenimento a bordo provvedono gli schermi da 15 pollici posizionati su ogni sedile e nuove possibilità di comunicazione: la copertura wi-fi sarà tra poco disponibile su ogni tratta di viaggio, anche di medio e corto raggio. Una volta arrivati a destinazione, poi, c’è il momento del coffee to go, un ultimo caffè prima di scendere dall’aereo.

di Caterina Maconi

Sopra, il sedile completamente reclinabile offerto da Austrian Airlines. Nella pagina a fianco, la business class di Alitalia e, sotto, quella di Lufthansa.

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e travel policy aziendali ormai consentono l’uso della classe business solo in caso di voli di durata superiore alle 6-8 ore. Ciononostante i vettori aerei continuano a investire sulla business class, un settore che si rivela ancora molto profittevole. Ogni aspetto dell’offerta è oggetto di attenzioni e cure sempre maggiori da parte delle compagnie aeree, che propongono uno spazio in cui è possibile dormire, mangiare, lavorare, leggere, ascoltare la musica o guardare la tv e rilassarsi senza dover rinunciare alla propria privacy. Uno spazio per sentirsi a casa con ingressi USB e prese elettriche e dove sempre più spesso è possibile rimanere connessi a Internet tramite il wi-fi di bordo. A corredo del tutto, kit da viaggio firmati, lounge sempre più accoglienti in aeroporto

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e la costante presenza e preparazione del personale di bordo. Senza tralasciare una sempre rinnovata attenzione a menù e carte dei vini, periodicamente rivisitati con l’ausilio di air chef stellati. Un segmento in cui le compagnie aeree continuano a investire, insomma, rinnovando e ampliando le proprie proposte per rimanere competitive sul mercato. Tante le novità, sia sul corto che sul medio raggio, anche se è sul lungo che si rilevano servizi davvero sorprendenti. Ecco una panoramica dell’offerta delle principali compagnie aeree nel Vecchio Continente, Usa, Canada, Medio Oriente e Asia. IN EUROPA Air Berlin Il vettore tedesco ha scelto di riequipaggiare progressivamente la

Air Dolomiti Il servizio di bordo (voli solo di breve e medio raggio) prevede un posto libero di cortesia e molta attenzione all’offerta food: dalla cura delle stoviglie (piatti in ceramica) a quella dei pasti, accompagnati immancabilmente da pane caldo e dessert. Air France Sul breve e medio raggio è da segnalare il recentissimo rinnovamento del servizio di business class di Air France, inserito all’interno di un più generale rinnovamento dell’offerta della compagnia in tema di classi nobili. Per tutti coloro che viaggiano in Europa, nuove poltrone rivestite in pelle più spaziose e reclinabili di venti gradi. Se si sceglie la business class è inoltre garantito uno spazio più ampio grazie a una cabina allestita con solo quattro passeggeri seduti frontalmente e il sedile centrale lasciato libero. Rinnovato anche il menù e introdotto uno sperimentale servizio a pagamento di wi-fi a bordo in colla-


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Ad alta quota Business class

borazione con Orange, a partire dalla prossima estate.

Ma il wi-fi a bordo funziona?

Alitalia Tanti comfort e vantaggi per chi viaggia in classe Magnifica: a disposizione poltrone rivestite in pelle reclinabili fino a 180° e funzione massaggio, piatti e vini della tradizione italiana (nel 2014 per il quinto anno di seguito Alitalia ha vinto il premio “Best Airline Cuisine”) e il gusto dei grandi nomi del design per il servizio di bordo: kit notte di Frette, posateria e bicchieri Richard Ginori, cofanetto Ferragamo. Chi viaggia sui nuovi A330, poi, può usufruire del sistema di illuminazione con luci a intensità e colore variabile a seconda dell’orario e delle fasi del viaggio. Austrian Airlines Funzione massaggio e cuscini ad aria che regolano la rigidità della seduta per le poltrone completamente reclinabili della business class di Austrian Airlines, dotate di monitor a 15 pollici e spaziosi vani bagagli per riporre tutti gli oggetti che i viaggiatori portano con sé, dagli occhiali alle scarpe. British Airways Quindici anni dopo aver lanciato per prima sui voli a lungo raggio la poltrona flat bed, la compagnia bri-

tannica continua a investire sulla sua classe business: le novità più recenti si possono trovare sul Super Jumbo A380 e sul Boeing 787, che dispongono di cabine Club World che offrono ai passeggeri maggiore spazio e privacy e schermi per l’intrattenimento on board più grandi. Rinnovata recentemente anche la business class di corto raggio, con il posto centrale libero occupato da una console con inserti in cuoio per bevande, snack e device personali, in modo che il tavolino frontale sia sempre libero per il lavoro o per il pasto.

Brussels Airlines Per chi viaggia sugli A330 di Brussels Airlines, l’80% dei nuovi sedili ha accesso diretto al corridoio e otto poltrone su dieci sono “KingSeat”. Completano l’offerta uno schermo da 15,3 pollici e imbottiture con sistemi pneumatici che permettono di regolare la pressione sui vari punti del corpo con funzioni di massaggio. Klm Nuovo design e materiali ecosostenibili per le poltrone full flat della compagnia, che sono lunghe fino a 207 cm, con uno spazio tra un sedile e l’altro di 160 cm. La compagnia ha puntato su firme importanti: sono di Viktor&Rolf la trousse da viaggio e di Marcel Wenders le stoviglie.

Secondo uno studio di RouteHappy.com, la connessione wi-fi offerta dalle compagnie aeree durante il volo non funziona sempre al meglio. Se i passeggeri dei voli domestici negli Usa hanno oltre il 60% di probabilità di usufruire di un valido servizio, negli altri Paesi questo obiettivo è raggiunto su meno di un sesto dei voli. Per migliorare le prestazioni del wi-fi oggi molti vettori stanno adottando i servizi satellitari, che invece dei tradizionali 3-10 Mbps (megabit al secondo) delle torri wireless a terra ne offrono 70.

Lufthansa Il rinnovamento della classe business di Lufthansa, che terminerà quest’anno, prevede l’introduzione di poltrone-letto lunghe 198 cm e schermi personali da 15 pollici. Inoltre è disponibile un nuovo amenity kit firmato Samsonite e una innovativa disposizione dei sedili a bordo sui Boeing B747-8 che vanno a formare una “v”, accrescendo il livello di privacy dei passeggeri. 2015 marzo-aprile |

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Ad alta quota Business class

canali in 13 lingue diverse, tra cui l’italiano. Le poltrone-letto sono completamente reclinabili con accesso diretto dal corridoio per un maggiore comfort e privacy. Durante i pasti sono serviti anche piatti tipici della tradizione giapponese, tra cui i “ramen noodles” e una selezione di riso proveniente da diverse aree del Paese.

Wi-fi a stelle e strisce Ecco i vettori americani che secondo lo studio di RouteHappy.com offrono la più elevata percentuale di miglia volate con connessione wi-fi: 1. Virgin America 2. Southwest 3. JetBlue 4. Delta 5. Alaska 6. American/US 7. United

Sopra, la poltrona della business class di Korean air.

Comfort svizzero Swiss ha annunciato un piano di rinnovamento della classe business sui suoi aeromobili. A partire da marzo chi viaggia in questa classe ha il posto accanto libero per usufruire della massima privacy e comfort. 14

IN USA E CANADA Air Canada Si arriva a destinazione ben riposati anche con le poltrone full flat di Air Canada, che addirittura sul Boeing 787 arrivano a misurare ben 203,2 cm e sono dotate di ogni comfort: dalla possibilità di massaggi al collo, a schermi touch-screen da 18 pollici su cui poter guardare centinaia di ore di film. Anche sul resto della flotta il servizio offerto prevede sedili che arrivano a 191 cm di lunghezza una volta abbassati completamente e schermi da dodici pollici per l’intrattenimento a bordo. American Airlines Il progetto di rinnovamento della classe business del vettore americano punta sulla tecnologia: nuovi monitor Lcd e nuovo impianto audio digitale corredato da cuffie Bose. E poi maggior comfort delle poltrone, trasformabili in letti lunghi quasi 2 metri con accesso diretto al corridoio. In più, sempre per quanto riguarda l’intrattenimento, sui Boeing 767 da o per l’Europa si può disporre dei tablet Samsung Galaxy con schermo da dieci pollici. Delta Poltrone completamente reclinabili full flat bed con accesso diretto dal corridoio anche per Delta. La compagnia ha scelto la cura dei dettagli

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per valorizzare la sua classe business: la biancheria da letto è stata creata appositamente da Westin Hotel&Resorts con il marchio Westin Heavenly, mentre l’amenity kit è stato affidato a Tumi ed è realizzato con tessuto anti-abrasione. Ampia la carta dei vini che comprende 22 etichette, uno champagne e un vino da dessert. United Airlines Nuova business class anche sulla connessione Roma-Chicago di United Airlines che sarà inaugurata a maggio 2015 e verrà operata da Boeing 777: 40 poltrone letto in BusinessFirst reclinabili fino a 180° che si trasformano in letti da 193 cm. Servizio analogo sui Boeing 767400ER che da giugno effettueranno il nuovo collegamento VeneziaNew York non stop. In entrambi i voli il sistema di intrattenimento on demand è garantito da monitor touchscreen da 15 pollici. COMPAGNIE ASIATICHE E MEDIORIENTALI All Nippon Airways La business class della compagnia giapponese propone ai viaggiatori un’ampia offerta di intrattenimento, fruibile dagli schermi Lcd touch screen da 17 pollici disponibili sui B777 e sui B787 Dreamliner che volano dall’Europa: presenti 351

Cathay Pacific La compagnia vanta sui suoi voli schermi Tv da 15,4 pollici e il sistema StudioCX che offre migliaia di ore di intrattenimento audio e video on demand, tra cui 70 giochi in nove lingue diverse, italiano incluso. Comandi laterali permettono al sedile di diventare un letto con possibilità di cambiare la posizione del supporto lombare. Le migliorie più recenti sono state installate sul Boeing 777-300ER, il top di gamma della flotta della compagnia aerea, in partenza con voli giornalieri anche da Milano Malpensa e da poco anche da Roma Fiumicino. Emirates Il vettore propone al piano superiore del suo A380 un’elegante lounge, posizionata dietro la parte riservata alla classe business. Gli ospiti della compagnia possono incontrarsi, chiacchierare e bere qualcosa insieme: a disposizione anche due sofà e un mega schermo per rimanere sempre aggiornati sulla situazione del volo. Il sistema ice provvede a intrattenere, informare e far comunicare i passeggeri: Emirates garantisce schermi per guardare centinaia di ore di film e su alcuni voli le news sempre aggiornate dalla BBC, nonché il collegamento wi-fi. Nella postazione le poltrone sono completamente reclinabili su tutti gli A380 e a disposizione c’è anche un comodo minibar personale. Etihad In tutte le tre tipologie di classe business del vettore (Business Studio, Business Flatbed e Business Seat)


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Ad alta quota Business class

La business class delle principali compagnie aeree mondiali Compagnia aerea

Wi-fi a bordo

Grandezza schermo video

Seat pitch

Seat Recline

Seat width

Sul web

Air Berlin

Si

15”

Full flat

180°

20”

airberlin.com

Air Canada

No

12”-18”

Full flat

180°

21”

aircanada.com

Air France

No

16”

Full flat

180°

21”-24”

airfrance.it

Alitalia

No

15, 4”

Full flat

180°

19,5”-22”

alitalia.com

All Nippon Airways No

12”-17”

Full flat

180°

19,4”-21,5”

ana.co.jp

American Airlines

Su 777, A330, 787 e sugli aerei rinnovati 767-300 e 757

10,4”-10,6”

Full flat

180°

21”-29.3”

americanairlines.it

Austrian Airlines

No

15”

Full flat

180°

20,8”

austrian.com

British Airways

Su voli Club World London City

10,4”-15,4”

Full flat

180°

20”-33,9”

britishairways.com

Brussels Airlines

No

15,3”

Full flat

180°

20,5”

brusselsairlines.com

Cathay Pacific

No

15,4”

Full flat

180°

20-32”

cathaypacific.com

Delta Air Lines

Boeing 757-200, Boeing 767-300ER, A330-200 Boeing 767-300ER

N.d.

Full flat

180°

20,5”-22,2”

it.delta.com

Emirates

A380-800

10,4”-20”

Full flat

180°

18,25”- 20,12”

emirates.com

Etihad

Sì, su alcuni voli

18”-15,4”-10,16”

Full flat

180°

N.d.

etihad.com

KLM

No

17”

Full flat

180°

20”

emirates.com

Korean Air

No

15,4”

Full flat

180°

21,6”

koreanair.com

Lufthansa

Si

15”

Full flat

180°

19,7”-20”

lufthansa.com

Qatar Airways

Si

17”

Full flat

180°

20”-22”

qatarairways.com

Saudi Airlines

Si

15”

Full flat

180°

N.d.

saudiairlines.com

Singapore Airlines

A380-800, Boeing 777-300ER

15,4”-18”

Full flat

180°

20”-34”

singaporeair.com

15,4”

Full flat

180°

20”-22”

united.com

United Airlines

Su tutti gli A319, A320, 737-900, 747-400, 757 Entro 11/2015 su tutti gli altri

sono disponibili confortevoli sedili in pelle di Poltrona Frau, ampiamente reclinabili. I passeggeri possono attivare l’illuminazione individuale e la funzione massaggio con un semplice tocco. Completano la proposta un amenity kit con un’ampia selezione di prodotti cosmetici e un monitor individuale che, a seconda delle tipologie di classe, varia da 18 pollici con touchscreen

(nella Business Studio), a 15,4 e 10,16 pollici. Korean Air Luci graduabili, pantofole e servizio “wake up” a qualsiasi ora del giorno e della notte per i passeggeri della compagnia coreana. Completano il servizio poltrone reclinabili a 180° gradi che diventano letti per riposare e un monitor LCD di 15,4

pollici provvisto del sistema Avoid (Audio&Video on Demand), dove guardare film e documentari e ascoltare musica o giocare con i videogame. Qatar Airways Wi-fi a bordo per tutte le classi: questo il servizio offerto da Qatar Aiways sui suoi voli a lungo raggio. Per la business class il vettore asia2015 marzo-aprile |

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Ad alta quota Business class

Business class: un segmento profittevole Perché le compagnie aeree continuano a investire sul rinnovamento delle classi business? E quanto è ancora usata questa classe dalle aziende? Ne abbiamo parlato con Marco Fontana, manager esperto del trasporto aereo. Con quali criteri le aziende autorizzano il volo in business class ai propri dipendenti? «I fattori fondamentali sono tre: “economico” (il costo del biglietto); “di produttività” (coloro che viaggiano in business class per lavoro, con la possibilità di dormire comodamente, arrivano a destinazione più rilassati) e “gratificazione”: far volare un manager in classe business rappresenta una sorta di riconoscimento, non farlo può essere vissuto come una diminutio, se rapportato ad altre figure dello stesso livello di altre aziende con cui il manager si può interfacciare. Nel corso degli anni l’aspetto economico è diventato sempre più importante e le aziende, alle prese con una forte riduzione dei margini, hanno condotto politiche di razionalizzazione delle spese di viaggio, cominciando a sostituire le full fare con tariffe semiflessibili, ma nettamente più economiche. In questa fase (circa 20 anni fa), gli altri due fattori (produttività e gratificazione) hanno mantenuto la loro importanza. «La fortissima congiuntura economica che abbiamo vissuto dal 2008 ha portato le aziende a tagliare i costi delle trasferte, rendendo il fattore economico fondamentale e sacrificando gli altri due aspetti. È stato quindi ridotto l’accesso alla classe business per le figure aziendali più alte: è sempre importante che il passeggero arrivi a destinazione riposato, ma per molte imprese dovrà farlo sulle poltrone di economy che, bisogna ammettere, nel corso degli anni sono diventate sempre più comode. Per rispondere a questa diversa domanda, le compagnie aeree hanno cominciato a introdurre le economy premium, con una poltrona e un servizio che si avvicina a quello della business class di qualche anno fa, ma che è comunque un’economy, quindi in linea con le travel policy restrittive. Quella reazione così estrema - alcune aziende hanno ridotto l’accesso alla business class del 90% - è tornata alla normalità negli anni successivi. Non si sono più ripristinati i livelli pre 2008, ma almeno un 70%-80% dei dipendenti che avevano diritto a viaggiare in questa classe prima della crisi hanno ripreso a

tico dispone di ben 48 posti sul piano superiore dell’A380 e 36 posti sull’A350 XWB. Tutte le poltrone sono collocate in una configurazione 1-2-1 e sono completamente reclinabili a 180° con una distanza tra i sedili di ben 80 pollici. Molto grande anche lo schermo personale per l’intrattenimento, che è di 17 pollici ad alta definizione. Qatar Airways si è aggiudicata per la terza volta il riconoscimento come “Miglior Business Class del mondo” agli Skytrax World Airline Awards 2014. 16

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utilizzarla. La discriminante è la durata del viaggio: le aziende solitamente danno accesso alla business dopo le 6 o 8 ore di volo». Perché le compagnie aeree continuano a investire nella business class – rinnovandone anche tariffe e servizi - in un periodo in cui il mercato corporate è più orientato verso i voli in economy? «Un terzo dei passeggeri – quelli che volano in business, in first e quelli che pagano le full fare in economy – costituiscono i due terzi del fatturato di un vettore: i segmenti ad alta contribuzione sono fondamentali per le compagnie aeree. C’è bisogno, per essere profittevoli in business class, di avere un buon mix di tariffe promozionali, ridotte e full, e un fattore di riempimento medio soddisfacente. Per raggiungere questo risultato i vettori hanno degli strumenti molto utili di revenue management (l’applicazione di quella che dovrebbe essere la più alta tariffa che il passeggero di business è disposto a pagare per quel singolo volo) e di CRM, quindi la conoscenza sempre più approfondita delle abitudini dei passeggeri. Da qui la continua ricerca della migliore tariffa o della migliore forma di incentivazione da offrire alle aziende per far sì che utilizzino la business class in modo continuativo. «Considerando che i margini di competitività delle compagnie aeree sulle classi business hanno raggiunto livelli minimi, una componente fondamentale nella scelta del vettore è il servizio offerto. Soprattutto dopo l’ingresso nel mercato dei vettori mediorientali – che hanno elevato il prodotto di business class a quello di first –, tutti i vettori devono continuare a investire nella classe business, se vogliono competere e guadagnare quote di mercato (o non perderle). La business class è un segmento medio-alto che avrà sempre mercato: le aziende continueranno a prenotarla per i propri dipendenti sui viaggi intercontinentali (sul corto e medio raggio è un lusso per pochi) e continueranno a utilizzare anche le full fare (invece delle best buy), in presenza di una necessità impellente o di un bisogno di flessibilità».

Saudia L’ultima novità a bordo degli aeromobili di Saudi Airlines è l’introduzione del wi-fi. I sedili della classe business sono, a detta della compagnia, “larghi tanto quanto quelli disponibili in alcune first class di concorrenti”. Ogni postazione è provvista di uno schermo che a bordo di alcuni velivoli raggiunge anche i 15 pollici, con un sistema di intrattenimento che propone un’ampia scelta: dai programmi religiosi a film arabi e internazionali, video e documentari.

Singapore Airlines La compagnia permette di rimanere connessi a 35mila piedi dal suolo. Attraverso i telefoni disponibili dalla propria postazione, i passeggeri che viaggiano in classe business possono chiamare ovunque grazie al network del satellite. Inoltre la compagnia si sta progressivamente attrezzando per portare il wi-fi a bordo degli A380 e dei Boeing 777300ER. La disposizione dei sedili è 1-2-1 e ogni poltrona è full flat: reclinabile fino a 180 gradi per arrivare ristorati a destinazione. ●


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Informazione pubblicitaria

HRG

Nel 2015, focus sulle trattative con gli hotel Un maggior controllo sui programmi alberghieri in un mercato sempre più complesso e frammentato sarà cruciale per le aziende che quest’anno cercano di procurarsi le migliori tariffe possibili. Ecco quanto emerge dall’ultimo Hotel Survey della travel management company HRG. La crescita delle “megacities” continua a determinare incrementi della tariffa media delle camere, mentre diminuiscono le tendenze regionali e nazionali. Le tariffe delle camere in 37 delle 50 principali città analizzate sono aumentate, tuttavia gran parte della crescita è stata determinata da fluttuazioni dei tassi di cambio. «La Hotel Survey di HRG rivela quanto sia importante per i clienti avere un ottimo controllo del proprio programma alberghiero – commenta Claudio Miglio, amministratore delegato di HRG Italia –. È fondamentale l’equilibrio tra tariffa, località, qualità delle strutture e disponibilità, migliorando il controllo e la compliance e avendo la certezza che il programma rimanga flessibile e adattabile alle condizioni di mercato. «Il mercato è incredibilmente variegato – prosegue Claudio Miglio – e i gruppi alberghieri continuano a focalizzarsi sull’aumento delle tariffe medie in tutte le loro strutture. I clienti devono fare particolare attenzione alle trattative con gli hotel, assicurandosi di scegliere la struttura più idonea, al giusto prezzo». Ecco alcuni dei principali dati rilevati all’analisi annuale: • Per l’undicesimo anno consecutivo Mosca rimane la città più cara, malgrado una flessione della tariffa media pari a circa il 4% su base annua, scesa a 249,11 sterline. Il calo è stato tuttavia mascherato da sostanziali fluttuazioni del tasso di cambio locale dovute agli effetti delle sanzioni economiche e al perdurare della crisi in Ucraina, che si sono tradotti in un rialzo del 21,88% del rublo. • Le regioni Medio Oriente & Africa Occidentale e l’Asia hanno registrato una crescita dell’ARR (tariffa media per camera), che invece è diminuita in Europa, Americhe e Africa. Tuttavia, ancora una volta le città di ogni regio-

ne continuano a evidenziare una notevole disparità in termini di movimento della tariffa media, rafforzando la tendenza a una crescente performance delle “megacittà”. • Nel 2014 i dieci principali centri finanziari hanno registrato risultati ambivalenti, che rispecchiano la più ampia situazione economica internazionale, con sei città che hanno registrato una crescita e quattro una leggera flessione della tariffa media. • La tendenza all’aumento delle tariffe nella maggior parte del Regno Unito è continuata anche nel 2014, con otto delle prime dieci città che hanno evidenziato una crescita dell’ARR. • Il mercato nordamericano registra ottimi risultati, con un aumento della tariffa media in valuta locale in molte località. In particolare, Miami continua a beneficiare del suo ruolo di hub internazionale collegato con tutti i principali mercati, con una conseguente domanda di camere per affari e per turismo che ha determinato un incremento del 9,15% delle tariffe locali. • Il Canada ha subito le conseguenze della creazione di nuovi posti letto, con riduzioni dell’ARR locale a Vancouver (–3,41%), Montreal (–0,97%) e Toronto (–0,61%) malgrado un’ampia variabilità dei tassi di cambio.

Claudio Miglio, amministratore delegato di HRG Italia

«In un mercato trainato da microtendenze, quello che funziona in una città non funziona necessariamente in un’altra – sottolinea Claudio Miglio -. Oltre a mantenere il controllo globale del programma alberghiero, per i clienti è sempre più importante adottare politiche flessibili basate su quello che accade nei singoli mercati. Il nostro consiglio è di concentrare e focalizzare gli sforzi per orientare il business verso le strutture preferite, non semplicemente i gruppi alberghieri preferiti. In alcune circostanze questo significherà limitare il numero di strutture in determinate città. Rafforzando la compliance, acquisendo dati e parametrandosi sulle medie cittadine, i clienti saranno meglio posizionati per perfezionare le loro policy e ottenere i migliori risultati dal loro programma alberghiero». Per informazioni: www.hrgworldwide.com 2015 marzo-aprile |

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News Hotellerie

IN BREVE

al bar. Infine massaggi e trattamenti benessere à la carte per il relax dopo una giornata di lavoro.

In Worldhotels Worldhotels espande il proprio portfolio alberghiero con l’aggiunta del Worldhotels Wings, situato presso il Rotterdam The Hague Airport. La struttura dispone di 125 camere standard e business, nove suite e otto appartamenti per i soggiorni lunghi. Offre inoltre numerose sale meeting, una videoconferenze room e un salone di 900 metri quadrati. Completa l’offerta un fitness center aperto 24 ore su 24. L’ingresso di questa struttura porta a 23 gli hotel del gruppo nel Benelux.

CARNET PER LE AZIENDE DA UNA HOTELS E TRENITALIA

MARRIOTT APRE A LIONE È il Lyon Marriott Hotel Cité International (nella foto) la nuova struttura francese del gruppo, che si aggiunge alle 22 proprietà già presenti nel Paese. Situato nel quartiere business di Lione, a poca distanza dal Convention Center e dal Museo di Arte Contemporanea, l’hotel si affaccia sul Rodano e dispone di 204 camere e suite, di un’ampia area benessere, bar, ristorante e di un centro conferenze di 1100 metri quadrati, con 16 meeting room e uno spazio multifunzionale di 435 mq, illuminato da luce naturale. Pur rimanendo aperto, l’hotel sarà sottoposto per tutto il 2015 a lavori di rinnovo che coinvolgeranno le camere, gli spazi congressuali, la palestra, il ristorante e il bar.

NUOVO BRAND PER STEIGENBERGER È in costruzione ad Amsterdam con apertura prevista a fine settembre il primo Jaz in the City hotel, il nuovo brand di Steigenberger Hotels AG. Situato a 8 km dal centro vicino allo Ziggo Dome, hall per concerti ed eventi, offrirà 247 camere e 11 18

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suite con rifiniture di pregio e tecnologia all’avanguardia. Secondo la filosofia del nuovo brand, che vuole attingere alla scena musicale e culturale locale, le camere ospiteranno opere a rotazione e nelle aree comuni sarà possibile ascoltare una colonna sonora di ritmi locali con esibizioni improvvisate dei musicisti. Il lounge bar darà l’opportunità agli ospiti di socializzare con la gente del luogo e i ristoranti porteranno in tavola sapori che uniscono il gusto globale alle specialità locali.

FARNESE DI PARMA A MISURA DI DONNA Si chiama W Rooms l’opzione, attiva all’Hotel Farnese di Parma, che prevede soggiorni in rosa per le donne che viaggiano sole e desiderano contare su una serie di servizi tagliati su misura. In camera un kit di prodotti da bagno, phon professionale e piastra per capelli, bollitore con set di tisane, oltre al servizio in stanza gratuito e magazine in omaggio. A colazione un corner con prodotti biologici e naturali, poi un concierge dedicato che fornisce informazioni sulla città, convenzioni con parrucchieri ed estetisti in zona, riviste femminili nelle aree comuni e caffè gratuito

UNA Hotels & Resorts e Trenitalia propongono una nuova formula integrata dedicata alla clientela business: oggi, grazie all’abbinamento dei carnet di soggiorno della catena alberghiera con i carnet viaggi biz di Trenitalia (riservati alle aziende e non nominativi), i viaggiatori d’affari potranno usufruire di tariffe convenienti per i viaggi con le Frecce e i soggiorni nelle strutture di UNA Hotels a Milano, Roma, Firenze, Bologna e Napoli In dettaglio, 5 pernottamenti a partire da 450 euro possono essere integrati al carnet Trenitalia 10 viaggi biz per le principali rotte dell’Alta Velocità. In alternativa, è possibile acquistare 15 notti in hotel a 1350 euro, abbinandoli al carnet di Trenitalia da 30 ticket. Inoltre, il carnet consente di usufruire di trattamenti speciali, come l’upgrade gratuito della camera al momento del check-in (soggetto a disponibilità), servizi aggiuntivi e sconti. L’accordo fra le due grandi aziende italiane si rafforza anche per il nuovo sistema premiante offerto ai clienti: i soci Trenitalia infatti potranno accumulare gratuitamente 175 punti CartaFRECCIA nel caso di acquisto del carnet di UNA Hotels & Resorts da 5 pernottamenti e 525 punti CartaFRECCIA per quello da 15 pernottamenti. Per usufruire dell’offerta ed acquistare il carnet occorre chiamare il booking center di UNA Hotels & Resorts al numero


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News Hotellerie

IN BREVE A Merano È stata completamente rinnovata la sezione www.meran.eu/it/ congressi, dedicata alle informazioni per enti, aziende, associazioni o professionisti che intendono organizzare un evento, un congresso o un convegno a Merano (Bz). Nel sito sono illustrate le location d’eccellenza di cui la città altoatesina dispone e le opportunità offerte dalla destinazione sia d’inverno sia d’estate. L’Azienda di Soggiorno inoltre offre attività di consulenza, assistenza e anche un eventuale sostegno finanziario per eventi di speciale richiamo e importanza.

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verde 800/606162 o scrivere una mail a reservations@unahotels.it. Informazioni sull’offerta sono disponibili sui siti delle due società.

DEBUTTO IN EUROPA PER CURIO Hilton Worldwide ha stipulato nuovi accordi per includere i primi due hotel europei all’interno del brand Curio - A Collection by Hilton. Il Reichshof Hamburg e il Rumeli Han Istanbul hanno alle spalle una storia secolare e sono considerati dei punti di riferimento nelle città in cui si trovano. Un’importante opera di rinnovamento è al momento in atto nei due hotel che apriranno rispettivamente nel 2015 e nel 2017. Lanciato a giugno 2014, il marchio Curio propone una gamma di hotel di lusso indipendenti che hanno l’opportunità di affiancare Hilton Worldwide pur mantenendo la propria identità e il fascino dei luoghi in cui si trovano. Negli Stati Uniti gli hotel che fanno già parte del marchio Curio si trovano a Las Vegas, Dallas e Florida, mentre il Reichshof Hamburg sarà il primo hotel del marchio Curio ad aprire in Europa. «Grazie all’alta concentrazione di hotel indipendenti, l’Europa rappresenta per Curio un mercato con un grande potenziale di crescita» ha dichiarato Patrick Fitzgibbon, senior vice president, Europe & Africa di Hilton Worldwide. L’hotel Reichshof Hamburg (nella foto) è di proprietà e gestito da RH Operations GmbH & Co. KG, una consociata interamente controllata da Event Hotels di Colonia, e sorge nell’Hamburg market, di fronte alla Stazione Centrale di Amburgo. Costruito nel 1910, al momento è oggetto

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di un progetto di ristrutturazione di 30 milioni di euro. Una volta terminati i lavori, nel secondo trimestre di quest’anno, l’hotel sarà costituito da 280 camere e suite, 11 sale meeting e una ballroom di 177 metri quadrati. Il Rumeli Han Istanbul è di proprietà di Tariri Rumeli Han Turizm Ve Insaat San.Tic. A.S., società che si occupa anche della gestione. Situato nel cuore del quartiere cosmopolita di Beyoglu in Istiklal Avenue, si trova a pochi passi da piazza Taksim e dalla Torre Galata: una costruzione del XIX secolo dall’impressionante facciata di pietra scolpita, posta sotto la tutela delle Belle Arti in virtù della sua rilevanza storica e architettonica. L’hotel dispone di 173 camere dislocate su 7 piani, un bar e un ristorante all’ultimo piano.

NUOVA VITA PER IL CARLTON DI FERRARA Una nuova sala colazioni, più grande e attrezzata per soddisfare anche chi ha intolleranze alimentari, nuovi arredi moderni e funzionali e l’ampliamento degli spazi congressuali dotati delle migliori tecnologie audio e video: queste le novità dell’Hotel Carlton di Ferrara che ha completato alla fine del 2014 il suo rinnovamento. Con 58 ampie camere eleganti, ristrutturate nel corso degli scorsi due anni, il Carlton ora vanta anche ambienti accessibili alla clientela con disabilità motoria. Grazie a ciò la struttura ha ottenuto la certificazione di Village For All V4A, società specializzata nell’ospitalità accessibile.

BORGO SAN LUIGI, EVENTI NEL VERDE Si chiama Borgo San Luigi il relais a 4 stelle immerso nella campagna senese a ridosso delle mura di Monteriggioni, location ideale per eventi e congressi nel verde. La sala congressi, che può ospitare incontri fino a 180 persone, è dotata delle tecnologie più moderne. La sala Giardino d’inverno, immersa nel parco e vicino alla piscina, è in stile liberty, ha una superficie di oltre 200 metri quadri e può ospitare riunioni di 180 persone. La sala Caminetto è adatta ad accogliere riunioni fino a 30 persone, mentre la Limonaia è uno spazio luminoso e perfetto per briefing e incontri di lavoro. L’hotel relais in realtà è un originale borgo del XVII secolo immerso in un parco di 60.000 metri quadri: la villa padronale, la fattoria, il frantoio, il fienile e la foresteria ospitano 73 camere, arredate con mobili d’epoca ma dotate di connessione a Internet, aria condizionata e tv satellitare. Il ristorante La Limonaia accoglie fino a 220 persone.


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Informazione pubblicitaria

Zucchetti

ZTravel I segreti della soluzione di business travel management premiata dal mercato Clienti come Manutencoop, Bialetti, Fininvest e Snai hanno scelto ZTravel per gestire in modo completo e ottimizzato tutte le esigenze legate ai viaggi di lavoro. ZTravel è la soluzione di business travel management scelta da oltre 400 aziende, non solo multinazionali ma anche PMI, che gestisce in modo completo e ottimizzato ogni aspetto dei viaggi d’affari di tutte le tipologie di imprese di diversi settori merceologici, nel rispetto delle travel policy. Sviluppato da Zucchetti, prima software house italiana in Europa, Ztravel è disponibile in modalità licenza e cloud per la governance delle Trasferte e delle Note Spese di dipendenti e/o collaboratori ed è stato scelto dalle aziende clienti sia per le sue caratteristiche innovative sia per la sua semplicità e immediatezza. Gli utenti hanno a disposizione uno strumento di pianificazione della propria trasferta di lavoro e richiesta dei rimborsi semplice da usare ma ricco di funzioni che copre tutte le esigenze sia di pretravel che post-travel. Ztravel è una soluzione in continua crescita ed evoluzione. Tra le tante novità su cui punta Zucchetti, ne citiamo alcune. Mobile Con la versione rinnovata dell’APP di ZTravel è possibile configurare in maniera parametrica le icone relative alle voci di spesa da inserire nella richiesta di rimborso, scegliendo tra le molteplici disponibili e attivabili secondo specifiche esigenze. L’APP è un comodo supporto mobile affinché ogni utente possa compilare giornalmente la propria nota spese, anche offline, e allegare una copia del documento fiscale (scontrino o fattura) facendone semplicemente una fotografia. Tramite mobile il manager delle varie linee di business può approvare o respingere la richiesta di trasferta ovunque si trovi, velocizzando i processi autorizzativi. ROI ZTravel consente in tempi brevi il ritorno dell’investimento sostenuto per il suo acquisto e avviamento grazie all’automazione del recupero dell’IVA, su spese di vitto e alloggio inferiori a 300 euro pagate con fattura, e al calcolo

automatico dei massimali fiscali giornalieri, suddivisi tra Italia ed estero. Paperless ZSign integrato a ZTravel permette al dipendente, tramite l’ utilizzo di un codice OTP (One Time Password) inviato via sms, di applicare una firma elettronica avanzata alla distinta dei propri rimborsi spese, eliminando l’obbligo di archiviare la stampa cartacea della distinta stessa firmata. La distinta rimborsi diventa elettronica, i costi della carta e i tempi di gestione del documento sono drasticamente ridotti. Attualità Il collegamento tra ZTravel e il portale della Farnesina, che consente la segnalazione automatica dei dipendenti in trasferta in Paesi a rischio, è una funzionalità molto apprezzata dalle aziende in quanto tema di scottante attualità. L’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha da tempo attivato nel portale www.dovesiamonelmondo.it una sezione specifica per le aziende, che consente di segnalare la presenza dei propri dipendenti che si devono recare all’estero in Paesi considerati ad alto rischio. Dalle multinazionale alle PMI, ZTravel è la soluzione riconosciuta tra le più avanzate in ambito business travel, sia in termini tecnologici che applicativi. La soluzione è fruibile via web, user friendly, multicompany, multivaluta e multilingua.

Per informazioni: www.zucchetti.it

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IMA 2015:

ecco i vincitori Il 23 marzo 2015, presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano, sono stati premiati i 19 vincitori di IMA, Italian Mission Awards, il primo premio italiano nel settore del business travel organizzato dalla nostra casa editrice. Stiamo già lavorando alla prossima edizione, continuate a seguirci!

a cura della redazione

Sopra, i vincitori di IMA 2015

Stefano Gardini, Aeroporto di Bologna

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ltre 230 ospiti, tra rappresentanti delle principali aziende turistiche e travel manager di importanti aziende italiane. Questa l’entusiastica presenza alla Serata di Gala conclusiva di IMA 2015, Italian Mission Awards, svoltasi il 23 marzo 2015 presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano. Un autentico successo, che

O

Alberto Caumo, Assicurazioni Generali

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consolida una manifestazione innovativa per il mercato italiano e la impone come appuntamento fisso e irrinunciabile per tutti i protagonisti del settore dei viaggi d’affari. Due le fasi salienti della serata: un gradevole aperitivo, occasione di incontro tra tutti i partecipanti, e a seguire una cena scandita dall’attesissimo annuncio dei vincitori, affida-

Vincenzo Lisacchi, Accor Hospitality Italia

to al giornalista Roberto Rasia dal Polo. Il tutto condito da momenti di intrattenimento che hanno divertito e coinvolto il pubblico in sala. 85 candidati, 19 premi La Serata di Gala di IMA 2015 è stata la degna conclusione di un percorso iniziato lo scorso giugno, quando è stata avviata la raccolta

Pietro Mancino, Accor Hospitality Italia

Katharina Schlaipfer, Hilton


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I vincitori di IMA 2015 TRASPORTO AEREO • Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari: Emirates • Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatori d’affari: Austrian Airlines • Miglior compagnia aerea low cost per i viaggiatori d’affari: easyJet • Miglior aeroporto per i viaggiatori d’affari: G. Marconi di Bologna ALBERGHI • Miglior hotel business nel nord Italia: Novotel Milano Linate Aeroporto • Miglior hotel business nel centro Italia: Mercure Roma Colosseo Centro • Miglior hotel business nel sud Italia e Isole: Hilton Sorrento Palace • Catena alberghiera dell’anno: Accor Hospitality Italia SOCIETÀ DI AUTONOLEGGIO • Miglior società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari: Avis Budget Italia

delle candidature a 17 categorie nei settori chiave del business travel: trasporto aereo, alberghi, società di autonoleggio, travel management company, soluzioni tecnologiche per la gestione delle trasferte, travel management. I player (ma anche i responsabili viaggi) avevano la possibilità di avanzare la propria candidatura compilando un questionario online sul sito di IMA, www.italianmissionawards.it. La Segreteria Organizzativa ha ricevuto ben 85 questionari che sono stati sottoposti alla Giuria di IMA 2015: 11 travel manager di vasta esperienza, attivi in prestigiose aziende italiane e multinazionali, che hanno selezionato una short listi di finalisti e, tra questi, i vincitori. Quest’anno, poi, IMA ha introdotto una novità che ha riscosso un notevole successo: i premi speciali Business Travel Rising Star e MissionFleet Rising Star. I lettori delle riviste MISSION e MISSIONFLEET hanno avuto l’opportunità di nominare chi, a loro giudizio, nel corso dell’anno ha contribuito mag-

Luigi Lima, Accor Hospitality Italia

TRAVEL MANAGEMENT COMPANY • Miglior travel management company con giro d’affari sopra i 50 mln di euro: Uvet American Express • Miglior travel management company con giro d’affari sotto i 50 mln di euro: Btm Business Travel Management ONLINE TRAVEL AGENCY - SITI DI PRENOTAZIONE • Miglior online travel agency - sito di prenotazione viaggi/mobilità online: HRS, Hotel Reservation Service TRAVEL TECHNOLOGIES • Miglior self booking tool: KDS Neo (KDS) • Miglior sistema di gestione delle note spese: Ztravel (Zucchetti) • Miglior sistema di reportistica: CWT Program Management Center • Miglior soluzione mobile per i viaggiatori d’affari: Tripcase Corporate (Sabre) TRAVEL MANAGER • Miglior travel manager dell’anno: Alberto Caumo, Assicurazioni Generali • Business Travel Rising Star: Lisa Gasparri e Liliana Nesti (Menarini Group) • MissionFleet Rising Star: Emmanuel Lufray (Arval Italia)

giormente all’evoluzione del mercato dei viaggi d’affari. I nomi che hanno ricevuto il maggior numero di segnalazioni sono stati successivamente votati dai lettori, sia sul sito di IMA sia su Twitter, per decretare i vincitori. Newsteca ringrazia gli sponsor di IMA 2015, che hanno offerto il loro prezioso contributo alla buona riuscita della manifestazione: Accor Hospitality Italia, American Express Global Corporate Pay-

Angelo Brienza, Avis Budget Italia

Luca Patanè, Uvet American Express

ments, Carlson Wagonlit Travel, Diners Club, Hotel Principe di Savoia, Lufthansa City Center Global Travel. Ma non finisce qui La Segreteria Organizzativa di Newsteca sta già lavorando all’organizzazione di IMA 2016. Non smettete di seguirci, tutte le novità sulla manifestazione saranno presto disponibili sul sito di IMA, www.italianmissionawards.it. ●

Susanna Peretti, BTM

Appuntamento con la terza edizione Continuate a seguirci, presto annunceremo le date di IMA 2016!

Fabio Ghiringhelli, HRS

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Dicono di IMA «IMA è un’iniziativa ormai consolidata che ha il pregio di riunire tutti i protagonisti dell’industria turistica: un aspetto, questo, che non può che far piacere al Gruppo Uvet, che da sempre promuove i momenti di incontro e confronto tra gli attori di questo mercato. Il premio che abbiamo ricevuto quest’anno ci rende particolarmente orgogliosi perché giunge in un momento in cui tutto il Gruppo è impegnato in progetti innovativi e nuove sfide in vista di Expo 2015». Luca Patanè, Gruppo Uvet «Una bellissima serata, un parterre di rilievo e un clima assolutamente piacevole hanno contribuito al successo di questa seconda edizione. Grazie per aver creato l’occasione di riunire sotto lo stesso tetto i protagonisti del business travel. L’opportunità di confrontarsi con tutti gli attori del mercato non è di cosi facile realizzazione». Marta Dall’Arche, Sabre «IMA è un’occasione imperdibile per incontrare le persone con cui lavoriamo abitualmente nel corso dell’anno, ma anche per prendere contatto con nuove aziende con cui creare proficui rapporti di collaborazione». Kristina Marusic, Choice Hotels

«IMA è un appuntamento importante perché si tratta dell’unica occasione in Italia per attribuire un riconoscimento al lavoro svolto dai player del settore turistico. Nella Serata di Gala di quest’anno ho notato un notevole incremento sia della partecipazione sia del coinvolgimento dei presenti in sala». Patrizia Ribaga, Delta «Ottima l’organizzazione e gradevole la serata. Ho avuto la piacevole opportunità di incontrare i clienti con cui collaboro in un contesto più rilassato di quello abituale». Emmanuel Lufray, Arval «IMA è l’unico premio italiano nel settore del business travel. Questo tipo di iniziative, che mettono in competizione tra loro gli attori del mercato, hanno un valore positivo perché generano nuovi spunti e stimoli per migliorare sempre di più». Sonia De Lauretis, Cathay Pacific «Una serata di qualità, con la presenza in sala di importanti personalità del settore. Siamo molto lieti di esserci candidati a IMA». Massimo Di Perna, Vueling

«IMA è una manifestazione davvero riuscita. Consideriamo il premio che abbiamo ricevuto come un primo passo per raggiungere traguardi sempre più importanti e di alto valore». Massimo Fiorenza, BTM Business Travel Management

«IMA è un appuntamento importante perché consente di incontrare in un colpo solo tutta l’industry del turismo. Siamo soddisfatti di aver vinto il premio come Miglior compagnia aerea di lungo raggio: questo riconoscimento ripaga i nostri sforzi per migliorare costantemente la qualità della nostra flotta e dei servizi offerti ai passeggeri». Fabio Lazzerini, Emirates

«L’evento IMA 2015 ci ha permesso di condividere con i più importanti attori del settore la trasformazione e il modo in cui le aziende gestiscono i loro viaggi d’affari. Travelport sta investendo per ridefinire il Corporate Travel Commerce e festeggiare insieme a tanti protagonisti con cui stiamo attivamente collaborando ci ha fatto immenso piacere. Al prossimo anno!». Paola Santarelli, Travelport

«Siamo pienamente consapevoli dell’importanza dei sistemi di reportistica per le aziende, perciò la nostra soddisfazione è grande nell’avere ottenuto per il secondo anno consecutivo il premio per la nostra soluzione dedicata. Il riscontro positivo che otteniamo ogni giorno dai clienti, confermato dalla giuria di esperti di IMA Awards, ci sprona a continuare a ideare le soluzioni più avanzate per rispondere alle esigenze del mercato». Alessandra Pisanu e Loretta Bartolucci, CWT Italia

«Ritengo che IMA sia una manifestazione molto interessante, che oltretutto ha il pregio di favorire il contatto con nuove realtà del settore turistico». Anna Nastri, Diners

«La serata è stata veramente un grande successo e ha visto riunite persone importanti e di spicco del mondo del business travel. Speriamo di ospitare anche la prossima edizione degli IMA Awards». Alessandra Baldeschi, Hotel Principe di Savoia

Caroline Bailly, KDS

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Paolo Susani, Zucchetti

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Loretta Bartolucci e Alessandra Pisanu, Cwt

Antonella Di Clemente, Sabre Travel Network

Lisa Gasparri, Menarini Group


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I giurati di IMA 2015. Da sinistra, Raffaella Rossi, Delia Lorenzi, Eliana Giovannetti, Stefano Raimondi, Roberta Billè, Loredana Merelli, Sabine Reitmeier, Patrizia Paciello, Alferio Paolillo

I giurati di IMA 2015 Jessica Amaroli, Global Travel Manager di Ansaldo STS Roberta Billè, Country Category Manager di Novartis Eliana Giovannetti, Travel and Event Consultant di Nike Delia Lorenzi, Travel Manager di Calzedonia Loredana Merelli, Travel Manager di KPMG Patrizia Paciello, Commodity Manager di Siemens Alferio Paolillo, Facility Manager di Edison Stefano Raimondi, Travel Manager di Alstom Sabine Reitmeier, Travel and Car Pool Manager del Gruppo Leitner Raffaella Rossi, Corporate Personnel Services Manager di Indesit Company Cinzia Sapienza, Travel Manager di Mediaset

I momenti più belli

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Visita sul sito di IMA la fotogallery della Serata di Gala! (Italianmissionawards.it)

Fabio Lazzerini, Emirates

Glauco Rossi, Austrian Airlines

Giuseppe Careddu, easyJet

Emmanuel Lufray, Arval

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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE In Arkia Arkia Israeli Airlines ha siglato una lettera d’intenti con Airbus relativa all’acquisto di quattro aeromobili A330900. Gli aeromobili contribuiranno a promuovere l’espansione delle operazioni a lungo raggio di Arkia sui mercati business e leisure sul lungo raggio. L’A330900neo è l’aeromobile più redditizio del proprio segmento, in grado di generare una riduzione nei consumi di carburante del 14% per poltrona, oltre a un incremento nell’autonomia sul lungo raggio fino a 400 miglia nautiche e i costi di manutenzione più bassi in assoluto.

VANTAGGI CON LA NUOVA TESSERA DI ETIHAD La nuova tessera fedeltà di Etihad Airways ora renderà il viaggio aereo più facile con l’introduzione di nuove possibilità di pagamento attraverso la sua tessera soci. Walletplus, infatti, in collaborazione con Visa, permette ai membri di caricare denaro sulla propria carta soci Etihad Guest e di convertirlo in 11 diverse valute straniere da spendere durante i viaggi all’estero. La membership card può essere caricata anticipatamente, permettendo ai titolari di gestire meglio il proprio budget di viaggio, fissando tassi di cambio competitivi in tempo reale prima di viaggiare. Precaricare la tessera significa inoltre che i membri potranno, al loro arrivo, acquistare immediatamente con la moneta locale, senza dover prima effettuare il cambio o trasferire denaro presso una banca o un cambio valuta. I membri di Etihad Guest, inoltre, possono guadagnare una Etihad Guest Mile ogni 2 dollari spesi negli Emirati Arabi Uniti e una Etihad Guest Mile per ogni dollaro americano speso all’estero pagando con Walletplus.

SUN EXPRESS, NUOVI VOLI DA ROMA E MILANO Con oltre 700 voli a settimana verso più di 110 destinazioni, SunExpress, compagnia di riferimento per il traffico tra Germania e Turchia, ha arricchito il proprio network nell’operativo estivo, grazie anche alla joint venture tra Lufthansa e Turkish Airlines. Tra le novità del network: Milano Malpensa e

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ECONOMY SLEEPER CLASS PER AIR ASTANA Air Astana, la compagnia di bandiera del Kazakistan, ha introdotto l’Economy Sleeper Class sui Boeing 757 da Astana a Londra, Francoforte e Parigi, consentendo ai passeggeri di riposare completamente distesi sui tre sedili economy. Verrà inoltre offerto loro uno speciale kit contenente un materasso, un cuscino e il piumone di business class; inoltre avranno a disposizione il check-in e l’imbarco prioritario, la franchigia bagaglio di 30 kg, l’accesso alla Business Class Lounge e l’amenity kit di business class. Con un massimo di 12 posti disponibili su ogni volo, la cabina Economy Sleeper Class è completamente separata dalle altre cabine. Air Astan opera con una flotta di 30 Boeing 767-300ER, Boeing 757200, Airbus A320 ed Embraer 190, tutti con età media di 5,5 anni, e offre una rete di 60 rotte nazionali e internazionali dagli hub di Astana, Almaty e Atyrau.

Roma Fiumicino, Bruxelles, Tolosa, Baku (capitale dell’Azerbaigian) e Londra Luton. In collaborazione con i tour operator entreranno nel network di Smirne (Izmir) anche la città francese di Epinal, l’Irlanda con Dublino e Cork e tre città in Polonia. Nell’orario estivo 2015 il network di SunExpress offre anche un’ampia scelta di collegamenti non-stop: da 21 aeroporti tedeschi la compagnia opera voli diretti per Turchia, Mar Rosso, Tunisia, Canarie, Grecia, Cipro del nord e Sultanato dell’Oman. SunExpress opera anche numerosi collegamenti interni alla Turchia. Anche i piani di volo dall’Austria con Vienna,

Salisburgo, Linz e Graz, così come dalla Svizzera con Basilea, Zurigo e Ginevra, novità nel network svizzero, vengono ampliati. Inoltre presto tutti i passeggeri potranno collegarsi tramite i propri dispositivi mobili (cellulari, computer portatili e tablet) alla rete di bordo, su cui sono disponibili film, giornali e riviste, giochi ma anche informazioni turistiche e possibilità di prenotare viaggi e servizi. Non solo: con l’operativo estivo SunExpress aumenta la propria flotta di oltre 40 Boeing 737-800, a cui si aggiungono altri 29 Boeing 737 per il socio Turkish Airlines con il marchio low cost AnadoluJet.


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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE In easyJet Dal 19 marzo scorso easyJet ha introdotto il secondo bagaglio a mano, di dimensioni tali da poter essere collocato sotto il sedile anteriore, per tutti i clienti premium, ovvero per coloro che dispongono di una carta easyJet Plus, che hanno acquistato la tariffa Flexi o che, in fase di prenotazione del volo, scelgono di acquistare i posti con maggiore spazio o quelli situati nella parte anteriore dell’aeromobile.

ITALO E CATHAY, ALLEANZA RAFFORZATA Italo, il treno ad alta velocità di Ntv, e Cathay Pacific Airways rinnovano la loro alleanza e rafforzano la gamma di servizi che consentono ai passeggeri della compagnia di raggiungere in modo comodo, semplice e più rapido gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dalle città di Salerno, Napoli, Firenze, Bologna, Torino e Reggio Emilia. Il servizio è riservato a tutti i possessori di un biglietto aereo Cathay Pacific emesso in Italia da un’agenzia di viaggi oppure da un canale di vendita della compagnia aerea. La mobilità integrata comprende diverse soluzioni in base alla classe di volo del passeggero e inizia già in treno, con la possibilità di scegliere tra quattro ambienti. Alle stazioni di Milano Garibaldi e Roma Tiburtina i viaggiatori di premium economy, business e first class possono usufruire del servizio gratuito “Italo + auto” e proseguire il viaggio verso Fiumicino e Malpensa a bordo di una limousine con conducente, mentre chi ha un biglietto di classe economy può beneficiare di un transfer con minivan. Il progetto di mobilità integrata prevede anche agevolazioni per chi viaggia con la propria automobile: oltre a una riduzione sui costi del parcheggio riservata ai passeggeri di premium economy ed economy, è prevista l’esenzione totale per i viaggiatori di business e first class per un massimo di sette giorni.

IN AMERICAN AIRLINES American Airlines ha ricevuto il suo primo Boeing 787 Dreamliner, aeromobile in grado 28

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KOREAN AIR, NUOVI VOLI DALL’ITALIA In vista di Expo 2015, Korean Air ha rafforzato gli operativi dall’Italia. Il 25 febbraio scorso sono infatti stati inaugurati nuovi collegamenti da Milano Malpensa e Roma Fiumicino per Seoul. I collegamenti dal capoluogo lombardo prevedono quattro frequenze settimanali (il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica), con partenza dallo scalo varesino alle 22 e arrivo nella capitale coreana alle 16 (pomeriggio seguente). Il ritorno da Seoul è alle 15.05, con atterraggio in Italia alle 20. I voli da Roma, invece, sono operati il martedì, giovedì e sabato con partenza alle 21.45 e arrivo alle 15.45 del pomeriggio successivo. Il volo riparte da Seoul alle 14 e atterra a Roma Fiumicino alle 19.45. Ricordiamo che nel 2013 Korean Air ha trasportato più di 23 milioni di passeggeri. Con una flotta di 155 aeromobili, tra cui dieci Airbus 380, la compagnia coreana opera ogni giorno più di 430 voli verso 125 città in 45 Paesi. Korean air è membro e fondatore dell’alleanza SkyTeam, che con le sue 20 compagnie aeree associate offre 15mila voli giornalieri in 178 Paesi.

di offrire ai passeggeri una migliore esperienza di volo, Realizzato con notevoli miglioramenti in ambito aerodinamico e dotato di motori con tecnologia all’avanguardia, necessita di minore manutenzione, opera con un notevole risparmio di carburante ed offre minori costi operativi. American, che dispone già della flotta più giovane tra tutte le compagnie aeree americane, ha recentemente ordinato 42 nuovi aeromobili Boeing 787, opzionando la possibilità di ordinarne altri 58. Tale ordine comprende sia aeromobili 787-8

sia 787-9. La compagnia prevede l’entrata in servizio del primo aeromobile 787 nel secondo trimestre 2015. L’aereo verrà impegnato per diverse settimane per collegare gli hub di American interni agli Stati Uniti prima di venir assegnato a rotte internazionali.

PREMIUM ECONOMY PER SINGAPORE AIRLINES Dal prossimo 9 agosto i passeggeri che viaggeranno su alcuni voli da Singapore a Sydney saranno i primi a


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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE Hub di Helsinki: lavori in corso Finavia Corporation, la società che gestisce l’aeroporto di Helsinki, sta portando avanti un ambizioso progetto di ammodernamento dello scalo finlandese che prevede, entro il prossimo agosto, il completo rinnovamento della pista principale. Sempre durante l’estate 2015 sarà inoltre inaugurato il tanto atteso collegamento ferroviario dal centro di Helsinki all’aeroporto.

sperimentare la nuova Premium Economy Class, che sarà successivamente disponibile verso altre destinazioni servite dagli Airbus A380 e dai Boeing 777-300ER, e in futuro dai prossimi A350 della compagnia. La Premium Economy offrirà più spazio, comfort e praticità: la distanza fra il sedile anteriore e quello posteriore è di circa 97 cm e ogni poltrona ha una larghezza compresa tra i 47 ed i 49,5 cm e consente una postura reclinata di 20 cm circa per offrire ancor più agio. A disposizione dei passeggeri anche un elegante monitor full HD di 34 cm circa, il più ampio della categoria. Saranno disponibili cuffie in grado di minimizzare il rumore, così da valorizzare ulteriormente l’acustica a bordo. Gli accorgimenti includono finiture di pelle, sostegno per le gambe e poggiapiedi per ogni poltrona. Ogni seduta è dotata di presa di alimentazione, due porte Usb, luce per la lettura, tavolino e maggiore spazio per riporre oggetti.

inaugurati, rispettivamente, il 5 e il 25 ottobre) sono già prenotabili a partire da 19,99 euro per tratta e persona, anche online su www.germanwings.com. La compagnia aerea aggiungerà tre nuove frequenze giornaliere con Berlino da entrambi gli aeroporti tedeschi, salendo fino a 13 collegamenti al giorno da Colonia/Bonn e a dieci dall’aeroporto di Stoccarda. Oggi Germanwings conta fino a 10 voli al giorno tra Colonia/Bonn e Berlino Tegel e fino a sette tra Stoccarda e Berlino Tegel.

IN AIR TRANSAT Air Transat consolida nel 2015 le sue rotte, riconfermando l’operativo dei suoi voli non stop da Roma e Venezia per Montréal a Toronto, in partenza dal mese di aprile, e aggiungendo

IN GERMANWINGS Germanwings opererà sia su Berlino Tegel che su Berlino Schönefeld dagli aeroporti di Colonia/Bonn e Stoccarda. I nuovi voli (che saranno

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quest’anno alla sua programmazione dal 15 giugno un volo Roma-Halifax via Montréal (tariffe a partire da 755 euro a/r), dal 22 giugno un collegamento Roma-Québec City via Montréal (da 680 euro a/r) e infine dal 27 giugno un volo Roma-Vancouver e uno VeneziaVancouver, entrambi, via Toronto (2 voli settimanali, con tariffe a partire da 755 e 775 euro andata e ritorno). «Con l’ampliamento di queste rotte per la stagione estiva, Air Transat potenzia enormemente il suo network dall’Italia grazie ai voli in connessione da Toronto e Montréal – commenta Tiziana Della Serra, direttore sales & marketing Air Transat Italia,

Slovenia e Croazia –, posizionandosi come vettore multi-destinazione ideale per raggiungere tutto il Canada. Air Transat consentirà ai passeggeri di atterrare in un aeroporto canadese e ripartire da un altro senza costi aggiuntivi. Inoltre è sempre ferma la politica commerciale a favore del trade, con il 5% di commissione riconosciuto alle agenzie».

RYANAIR VOLA A BERLINO La low cost ha annunciato che con l’introduzione dell’orario invernale, a fine ottobre, sarà avviata un’ampia programmazione dall’Italia per Berlino Schönefeld, nuova base europea di Ryanair (la 73esima). Saranno infatti operati collegamenti giornalieri per la capitale tedesca da Bologna, due volte al giorno da Roma Ciampino, trisettimanali da Bari e Treviso, bisettimanali da Palermo. I voli da Milano Bergamo passeranno invece da una a due frequenze al giorno a partire dal 27 ottobre. «Siamo molto lieti di annunciare la più ampia programmazione invernale di Ryanair dall’Italia per Berlino Schönefeld – ha dichiarato John Alborante di Ryanair –, a testimonianza del nostro impegno nell’incrementare il traffico sia a vocazione business sia leisure da e per l’Italia». La compagnia ha reso noto che nel 2015 proseguirà il programma per la clientela “Always Getting Better”, che include un nuovo sito web e una nuova app, nuovi interni di cabina, nuove uniformi per gli assistenti di volo e un menu di bordo potenziato, costi in aeroporto ridotti e nuove funzionalità digitali (ad esempio l’opzione “hold the fare”), ampliati contenuti sulle destinazioni e il servizio di confronto delle tariffe.


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Azienda produttrice e/o commercializzatrice: TraxAll S.r.l. - www.traxall.it

Twiiz

SISTEMI DI GESTIONE DELLE NOTE SPESE

(Travel With Internet Infrastructure) Acquisizione dei dati: Twiiz è in costante aggiornamento con la struttura anagrafica e gerarchica dell’azienda e scarica in tempo reale tutte le spese sostenute in nota spese dopo l’approvazione. Riceve “giornalmente” le transazioni effettuate con qualsiasi carta di credito che il Cliente finale abbia certificato nel proprio profilo (sia central billing sia individual billing). Tutte le spese generate da prepagati d’agenzia, purché prenotati tramite Twiiz, vengono automaticamente caricati nell’area nota spese, senza fare calcolo di rimborso al titolare della nota spese, in modo da rendere visibile il costo complessivo della trasferta all’autorizzatore. Inoltre Twiiz carica sia giornalmente in nota spese che mensilmente in dashboard le transazioni delle maggiori carte di credito centralizzate aziendali. Interfacce: Twiiz è totalmente integrato con i sistemi SAP sia area HCM (Gestione del personale) che area CO/FI (Amministrazione e Contabilità). Ha inoltre interfacce standard che consentono di comunicare on e offline con tutti gli ERP di mercato. Modalità di accesso: web-based tramite user e password. Modalità di erogazione del servizio: Servizio in abbonamento utilizzabile tramite browser.

Lingue disponibili: italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, cinese, giapponese e altre 30 lingue.

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ

Valuta di elaborazione: tutte le valute mondiali, in base alla configurazione dell’azienda cliente.

Twiiz è la proposta di TraxAll per il Business Travel Management in modalità “Service On Demand”. Gestisce tutto il ciclo di vita della trasferta, dalla pianificazione alla rendicontazione passando attraverso le fasi di prenotazione dei servizi di viaggio, il caricamento automatico delle spese prepagate e delle spese sostenute con carte di credito, governando anche i diversi cicli autorizzativi previsti dall’azienda. È flessibile e disponibile su un’unica piattaforma caratterizzata dall’affidabilità della tecnologia SAP, da cui eredita tutti i pregi quali multilingua, multivaluta, multi fiscalità.

Modello di pricing: canone d’abbonamento in base al numero di documenti prodotto, oppure in base al numero di utenti attivi. Referenze attive in Italia e nel Mondo: numerose multinazionali italiane e tedesche, appartenenti a disparati settori merceologici. Tipologia cliente ideale: Twiiz è adatto a ogni tipologia di azienda, privilegiando le organizzazioni complesse e plurilocate. Punti di forza/opportunità: Twiiz si occupa di tutti i processi inerenti le trasferte aziendali: pianificazione, prenotazione off/online (self booking tool proprietario o i maggiori sul mercato); autorizzazioni pre/post trip; rendicontazione/contabilizzazione in ERP aziendale delle spese; caricamento e gestione delle spese da smartphone; archiviazione sostitutiva di nota spese e scontrini. Twiiz è flessibile per Clienti e per country ed è gestito da un gruppo di lavoro con 20 anni d’esperienza e conoscenza dei processi aziendali in piccole aziende o in multinazionali, delle logiche di servizio delle agenzie, di quelle amministrative, contabili e fiscali italiane ed estere, di quelle IT dei sistemi di booking, di pagamento e di contabilizzazione.

FUNZIONALITÀ Impostazione e aggiornamento dei parametri aziendali

Immissione e modifica delle note spese

Verifica della conformità delle spese alla policy aziendale

Richiesta di dati aggiuntivi, se necessario

Verifica della conformità fiscale delle spese introdotte

Gestione online del flusso autorizzativo

Importazione dei dati delle spese effettuate con carta di credito

Inoltro online delle note spese

Riconciliazione automatica delle spese e dei rimborsi con i sistemi contabili

Calcolo degli anticipi erogati e delle spese pagate alla fonte dall’azienda

Aggregazione delle transazioni in formato unico

Reportistica

Inclusione delle spese chilometriche di auto aziendali e flotte

Conciliazione con IVA del Paese del consumatore finale

Introduzione manuale con calcolo automatico degli importi IVA

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Azienda produttrice e/o commercializzatrice: ADP Employer Services Italia SpA www.it-adp.com

SISTEMI DI GESTIONE DELLE NOTE SPESE

TRAVELS

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ

Acquisizione dei dati: tramite apposite funzioni operanti in modalità online.

Tipologia cliente ideale: grandi e medie aziende, gruppi aziendali, pmi.

Interfacce: Contabilità/Finance; con Payroll e Time l’integrazione è nativa, ma è possibile utilizzare apposite interfacce con sistemi di terze parti.

Punti di forza/opportunità: Il modulo opera in modalità full-web e quindi permette un utilizzo anche su rete pubblica. È possibile associare alla rendicontazione la scansione dei giustificati di spesa, attivare più livelli autorizzativi (fino a un massimo di 7), indicare spese sostenute per gli ospiti e/o i colleghi (sempre nel rispetto della policy aziendale). Si può inoltre indicare una ripartizione in percentuale per centro di costo/commessa delle spese da trasferire al sistema contabile. In modalità Cloud/Outsourcing, il sistema è predisposto per l’attivazione delle autorizzazioni via “mobile”. La soluzione è dotata di una serie di report già configurati, ma l’utente ha a disposizione un sistema online che permette di predisporre altri report in funzione delle proprie esigenze.

Il modulo TRAVELS fa parte della Suite HCM OneService distribuito da ADP ITALIA ed è completamente integrato con gli altri moduli previsti nella Suite (Anagrafica, Payroll e Time). TRAVELS si compone di due sottosistemi, il primo, denominato “Prenotazione della Trasferta”, permette di predisporre quanto necessario per effettuare la missione ovvero la prenotazione dei biglietti di viaggio, dell’hotel, il noleggio dell’auto, gli anticipi (anche in valuta). L’intero processo di prenotazione è soggetto a work-flow autorizzativo e nella fase di configurazione è possibile definire le regole previste dalla policy aziendale. Il secondo, denominato “Rendicontazione”, permette di comunicare le spese effettuate indipendentemente dalla loro natura (cash, carta di credito personale e/o aziendale, spese sostenute direttamente dall’azienda, ecc.). Anche per questi dati è prevista la configurazione di controlli per la verifica delle policy aziendali e dei processi autorizzativi.

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Modalità di accesso: via Internet/Intranet (applicazione full web). Modalità di erogazione del servizio: Cloud, Ldu, Outsourcing. Lingue disponibili: italiano e inglese. Valuta di elaborazione: euro, con possibilità di gestire spese in valuta estera. Modello di pricing: canone in funzione del numero dei dipendenti. Referenze attive in Italia: Gruppo ENI, Chiesi, Banca Carige, Credito Valtellinese. Referenze attive nel mondo: nd

FUNZIONALITÀ Impostazione e aggiornamento dei parametri aziendali

Immissione e modifica delle note spese

Verifica della conformità delle spese alla policy aziendale

Richiesta di dati aggiuntivi, se necessario

Verifica della conformità fiscale delle spese introdotte

Gestione online del flusso autorizzativo

Importazione dei dati delle spese effettuate con carta di credito

Inoltro online delle note spese

Riconciliazione automatica delle spese e dei rimborsi con i sistemi contabili* Calcolo degli anticipi erogati e delle spese pagate alla fonte dall’azienda

Aggregazione delle transazioni in formato unico

Reportistica

Inclusione delle spese chilometriche di auto aziendali e flotte** Conciliazione con IVA del Paese del consumatore finale*** Introduzione manuale con calcolo automatico degli importi IVA

*La soluzione permette l’alimentazione del sistema contabile tramite interfaccia comprensiva delle specifiche per centro di costo/commessa. **Per le spese chilometriche è previsto solo il trattamento dei rimborsi chilometrici. ***Si effettua solo lo scorporo IVA del Paese del consumatore finale.


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Destinazioni Bristol

La metamorfosi di Bristol Era una delle capitali industriali e commerciali del Regno Unito, ma oggi con strutture come l’Arnolfini Gallery, l’Architecture Centre e l’ Explore At Bristol si è dotata di un tessuto culturale in grado di attrarre persone e capitali. E in un Paese dove Londra è dominante non è facile... di Claudio Agostoni

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a scala a chiocciola che sale sulla Cabot Tower è molto stretta. Fortunatamente la torre dedicata al grande navigatore Caboto non è altissima, quindi non si fa troppa fatica ad arrivare in cima. In compenso la terrazza più alta

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regala una strepitosa vista sull’ampia area metropolitana. Quella sulla campagna che la circonda è ancora meglio: il parco che porta alla torre è un angolo di natura nel centro della città, una collina dove si rischia in ogni momento di inciampare in qualche scoiattolo. Bristol, la città del sud-ovest del Regno Unito che diede i natali a Cary Grant, sembra essere uscita dalla crisi che ha coinvolto tutte le città industriali inglesi riuscendo a salvaguardare il rapporto con l’ambiente naturale. Grazie al teleobiettivo della macchina fotografica si può persino riuscire a vedere che nei prati ai margini della città pascolano tranquille le pecore. Un idillio bucolico che può venir comodo perché la città, pur avendo fatto le fortune del Regno Unito al pari di Liverpool e Manchester, non gode della pubblicità che queste due metropoli ottengono dai loro

team calcistici. Le due squadre locali, City e Rovers, rispettivamente i “Pirati” e i “Pettirossi”, non bazzicano infatti il gotha milionario della premier league e non attirano in città gli appassionati del pallone. In compenso, se ci fosse un campionato della street art, Bristol conquisterebbe sempre lo scudetto. Banksy, artista di strada celebre per


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Explore at Bristol È un avveniristico Museo della Scienza e della tecnica che ogni giorno ha in cartellone attività e di spettacoli. Vi si può incontrare uno scienziato, provare ad analizzare il Dna o innescare l’eruzione di un vulcano in miniatura. Info: www.at-bristol.org.uk.

i suoi murales sparsi sui muri di mezzo mondo e per non avere mai svelato la sua identità, è nato qui e alla città ha regalato alcuni dei suoi dipinti più famosi. Celeberrimo lungo Park Street lo stencil dell’amante appeso alla finestra, che compare su un alto palazzo color ocra. Una passione quella di Banksy per i muri di Bristol che continua anche ora che è diventato una star mondiale, uno degli artisti le cui opere sono tra le più ammirate al mondo (anche se nessuno ha mai visto lui). Il murale più recente risale allo scorso ottobre, quando su una parete è apparsa una rivisitazione de “La ragazza con l’orecchino di perla”, dipinta da Jan Vermeer nel 1665. Nell’opera alcuni elementi sono stati ripresi dall’originale: ci sono lo sguardo languido e le labbra socchiuse del lavoro di Vermeer, ma l’artista ha sostituito l’orecchino con un allarme del sistema di sicurezza ADT. Banksy l’ha postata sul suo sito ufficiale, così conosciamo anche il titolo dell’opera: “The Girl with the Pierced Eardrum”, letteralmente la “La ragazza con il timpano trafitto”. Se oggi la street art è parte integrante dell’Arte Contemporanea buona parte del merito va proprio a Banksy. Fu lui uno dei protagonisti dell’evento che portò lo sguardo dei critici e degli addetti ai lavori sulle opere di artisti che

come tele avevano adottato i muri urbani. Era il luglio del 1985 quando la Galleria Arnolfini inaugurò l’esposizione Graffiti art in Britain, documentando le forme d’arte gio-

vanile presenti sul territorio e dando voce, e spazio, a tutti quei giovani artisti che fino a quel momento avevano potuto esprimersi solo in strada. A tutt’oggi questa galleria, fondata nel 1961, continua a essere un polo di riferimento per l’arte contemporanea inglese. Un’istituzione che è riuscita trovare un equilibrio tra la rilevanza locale e l’ambizione globale. Un’operazione difficile, soprattutto quando ci si trova, come nel caso di Bristol, in una città “di provincia”. Non va infatti dimenticato che nel Regno Unito Londra è dominante sotto ogni aspetto. Da qualche tempo però una tendenza in crescita vede città come Bristol essere identificate come un luogo alternativo dove vivere, grazie a un tessuto culturale che ha il potere di attrarre nuove persone. E Bristol può mettere sul piatto un paio di ot-

Destinazioni Bristol

A tavola Loch Fyne: situato nel vecchio granaio cittadino, una storica costruzione in mattoni rossi a pochi passi dal porto, è l’appendice bristoliana di una catena britannica, con ristoranti di pesce in tutto il Regno Unito, che come motto ha un vecchio detto gaelico: “Nach Urramach an Cuan” (“come è degno d’onore il mare”). Ottima la selezione di salmoni affumicati, superba l’aragosta al brandy. Eccellente la lista dei vini. Aperto dalle 12 alle 22 (22.30 il sabato, 21.30 la domenica). Conto 30 sterline (38 euro). Queen Charlotte Street, tel. 0044/117/9307160, lochfyneseafood andgrill.co.uk.

Sopra, l’Arnolfini Gallery, punto di riferimento per l’arte contemporanea inglese. Sotto, il Millenium Square. Nella pagina a fianco, il Pero’s Bridge.

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Bristol in bicicletta Chi vuole girare la città in bicicletta può rivolgersi aThe Bristol Bike Project (thebristolbikeproject.org/our-services/bike-hire): 12 sterline al giorno, 25 per un lungo fine settimana (venerdì-lunedì), 50 per una settimana (da lunedì a lunedì).

Destinazioni Bristol

A tavola Graze: situato su uno dei quattro angoli del giardino georgiano di Queen Square, è facilmente riconoscibile per la statua in gesso di un vitello che campeggia sotto l’insegna. È un pub moderno, arredato con stravaganti spunti di design. Il piatto forte sono le carni, mentre la birra consigliata è la Ales made in Bath, venduta anche in confezioni regalo. Aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 23, il sabato dalle 9 a mezzanotte (la domenica chiude alle 23). Conto: circa 35 sterline (44,50 euro). 63 Queen Square, Bristol; tel. 0044/0117/9276706; bathales.com.

Sopra, il porto di Bristol. Sotto, una bancarella del St. Nicholas Market.

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time università (tra cui quella che per prima in Inghilterra garantì alle donne gli stessi criteri d’accesso degli uomini) e alcune industrie creative che hanno deciso di mettere qui le loro sedi operative. Architettura georgiana e parchi La parte storica della città si presenta elegante, con raffinate architetture d’epoca georgiana e vittoriana. Un’eleganza a cui contribuiscono i suoi splendidi parchi, tra cui il Westonbirt National Arboretum, una foresta con più di 18.000 alberi e 17 chilometri di sentieri (da non perdere in maggio la fioritura di azalee e rododendri, e il foliage multicolore degli aceri giapponesi in autunno) e l’Avon Valley Country Park, 50 acri di bellissima campagna adiacente al fiume Avon. Elegantissimo anche il vecchio Ponte sospeso di Clifton, che collega il quartiere commerciale di Bristol, Clifton, con Leigh Woods nella contea del Somerset. Lungo 412 metri, il ponte si trova a 75 me-

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tri di altezza sul fiume Avon ed è un parto del rinomato ingegnere civile e meccanico Isambard Kingdom Brunel, che diede inizio ai lavori nel 1831. Durarono così a lungo che quando terminarono, nel 1864, lo sfortunato ingegnere era già morto. Gli anni intercorsi però tra la progettazione e la realizzazione del ponte non videro Brunel inoperoso. Tra i suoi impegni di quegli

anni ricordiamo la fondazione della Great Western Steamship Company (una compagnia di navi a vapore destinate a collegare Bristol con New York in soli 15 giorni contro i 30 di una normale navigazione) e gli studi per la prima ferrovia in grado di collegare Bristol con Londra. Erano progetti congegnali all’epoca in cui Bristol era una delle capitali industriali e commerciali del Regno Unito, una città che non esiste più. Anche quella che sta nascendo ha come icona un ponte: il Pero’s Bridge, l’emblema del new deal architettonico della città. È un ponte che sta alla Bristol post industriale come il vecchio e maestoso ponte sospeso di Clifton sta alla vecchia città che concorreva con Liverpool come titolare del porto più frequentato del regno. Se ieri sotto il Clifton Suspension Bridge scivolavano lenti navigli commerciali, oggi sotto il Pero’s Bridge sfrecciano i battelli che scorrazzano i turisti lungo i vecchi docks. Disegnato da Ellis O’Connell e inaugurato nel 1999, il Pero’s Bridge è un ponte pedonale basculante e deve il nome a uno schiavo dell’isola caraibica di Nevis arrivato in città nel 1783 su una nave del commerciante di zucchero John Pinney. Un tardivo omaggio a coloro che, contro la loro volontà, contribuirono alle fortune commerciali di Bristol. Il pon-


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Ponte sospeso Uno dei simboli di Briston è il vecchio Ponte sospeso di Clifton, che collega Clifton, il quartiere commerciale, con Leigh Woods nella contea del Somerset.

agricoltori il mercoledì, quella alimentare il venerdì e il “Nails”, il famoso mercato dell’artigianato e delle arti decorative, nel fine settimana (quest’ultimo deve il nome ai pilastri d’ottone di Corns Street, “nails” appunto, dove i mercanti praticavano i loro affari). Oltre a quelli acquistati al St. Nicholas Market, c’è un ultimo regalo che può farsi un visitatore di Bristol: un concerto. La proposta musicale è di

Destinazioni Bristol

alto livello, basti ricordare che questa è la città che ha dato i natali ai Massive Attack, ai Portished e a Tricky. Basta farsi portare da un taxi in Glouchester Road, una lunghissima via dove un locale si alterna all’altro. Rientrati in centro si può bere l’ultima birra da The Old Duke, la casa del blues e del jazz made in Bristol. E con quel boccale di birra brindare a una città che ha saputo reinventarsi. ●

Bristol in breve te collega Queen Square con Millennium Square ed è il luogo di connessione di due tra i più attivi poli culturali di Bristol. Quello artistico, che oltre all’Arnofini Gallery, include l’Architecture Centre, dedicato al design, e il Watershead Media Centre, per cinema e televisione. E poi quello scientifico, che si avvale della presenza del museo della scienza e della tecnica Explore At Bristol. Tra mercatini e concerti Magmatica anche la frequentazione dei locali che affollano questo lato del porto. Fast food, ristoranti etnici, birrerie eccentriche, brasserie eleganti, barconi convertiti in discoteche. Nel fine settimana c’è anche un mercatino dove sono in vendita abiti e vecchi oggetti d’antiquariato. Chi ama perdersi tra le bancarelle deve battere quelle del St. Nicholas Market. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17, è un mercato al coperto attivo dal lontano 1743, che si fregia di essere stato nominato uno dei dieci mercati più belli del Regno Unito. Sotto uno strepitoso soffitto georgiano in vetro si commercia di tutto: dai libri ai vini, dagli oggetti d’arte ai souvenir. In alcuni giorni della settimana vengono aperte sezioni a tema: quella degli

Come arrivare Voli settimanali da Milano a Bristol con Bmi Regional (bmiregional.com/en/flights/flights-from-bristol-to-milan): biglietti a/r a partire da 160 euro). Da maggio a ottobre voli diretti easyJet su Bristol, con partenze settimanali, da Catania, Napoli, Olbia, Pisa e Roma (biglietti a partire da 110 euro). Da fine marzo voli stagionali anche da Milano e Bologna con Ryanair (a partire da 60 euro). Un bus collega l’aeroporto con la stazione di Bristol Temple Meads (biglietto a/r 11 sterline).

Dove dormire Marriot. Bristol Royal Hotel. College Green; tel. 0044/117/9255100; marriott.com/hotels/travel/brsry-bristolmarriott-royal-hotel. Doppia a partire da 95£ (121 euro), colazione esclusa. Continental breakfast 14.50£, buffet breakfast 17.50£. Ospitato in un palazzo in stile vittoriano, è situato a pochi passi dalla cattedrale di Bristol. La struttura dispone di un ristorante, di un bar che offre cocktail e tè pomeridiani, di una sauna, di una palestra e di una spa con trattamenti rilassanti e terapeutici. L’hotel è attrezzato per meeting e convegni: 21 meeting rooms per un totale di 1350 m3, la sala più ampia (la king room) può ospitare sino a 350 persone e sono disponibili 20 breakout meeting rooms. A Bristol sono presenti anche strutture del gruppo Accor (www.accorhotels.com), Best Western (www.bestwestern.it) e Hilton (www.hilton.com)

A tavola Bordeaux Quay: ristorante, wine bar e brasserie, ospita anche un panificio, una pasticceria e organizza corsi di cucina. Menù (e prezzi) differenziati a secondo del segmento di locale in cui ci si siede. Dal lunedì al venerdì: colazione dalle 8 alle 11.30, pranzo e cena dalle 12 alle 22.30. Sabato e domenica: colazione dalle 9 alle 11.15, pranzo e cena dalle 12 alle 22.30 (21.30 la domenica). Due portate nella brasserie e un bicchiere di birra: 17 sterline (21,50 euro). V-Shed, Canons Way; tel. 0044/117/9431200; bordeaux-quay.co.uk.

In alto, la Cabot Tower, dedicata al navigatore Caboto.

Info In Italia: www.visitbritain.com. A Bristol: Bristol Tourist Information Centre, 53 Queen Square, tel. 0044/906/7112191. E-mail ticharbourside@destinationbristol.co.uk Web www.VisitBristol.co.uk. Aperto al pubblico tutti i giorni dalle 11 alle 16.

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A Vicenza Da non perdere la mostra “El Greco, architetto di altari. Fotografie di Joaquín Bérchez”, dedicata all’attività del pittore rinascimentale nell’arte del retablo (la progettazione di altari). Info: tel. 0444/323014.

News Dal mondo

GORIZIA Pittura interventista Il Friuli fu la parte di terra italiana toccata dalla Prima Guerra Mondiale nel modo più devastante. Da sempre quella guerra, perciò, è diventata un tratto distintivo dell’identità regionale. Ad essa è stato dedicato il museo della Grande Guerra di Gorizia che in nove ampie sale ricostruisce l’ambiente bellico sia nei suoi aspetti più quotidiani, come l’oggettistica del soldato in trincea, sia con i diorami, le linee operative del fronte e delle grandi battaglie. Il museo fa parte di un progetto più vasto e distribuito lungo la Lombardia, il Veneto, il Trentino e l’Alto Adige che si propone di ricordare a distanza di cent’anni il grande conflitto. Per la commemorazione centenaria i Musei Provinciali di Gorizia hanno da poco esposto un’opera del pittore futurista Giacomo Balla recentemente riscoperta sul retro del dipinto “Verginità” (1925) del medesimo autore. Il quadro del 1915 si presenta con l’assenza di qualsiasi tratto naturalistico a favore di un 38

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astrattismo delle linee geometriche. In altre parole, un vero e proprio manifesto ideologico di una corrente artistica, quella del Futurismo, decisamente schierata a favore della guerra in nome di una modernità e di una rivoluzione culturale, del tutto estetizzante però, che non a caso confluirà nel fascismo. Fino al 6 gennaio 2016. Orari: dalle 9 alle 19 (chiuso il lunedì). Info: www.itinerarigrandeguerra.it. TORINO Al fronte Completa un’ideale viaggio nell’iconografia della Prima Guerra Mondiale un salto al Museo del Cinema di Torino. E non poteva essere altrimenti dal momento che la Grande Guerra, con l’eccezione forse dei primi dagherrotipi presenti nella Guerra Civile americana (1861-1865), fu la prima guerra toccata dalla presenza dei mass media. Assoluta novità, importante certo per la propaganda del fronte interno, ma anche strumento nuovo di percezione del reale. Ognuna delle 160 fotografie esposte nella mostra Al fronte.

Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra, inedite e inserite in ricostruzioni d’ambiente, è stata scelta con l’intenzione di offrire allo spettatore il medesimo sguardo di chi l’aveva scattata: curiosità per un evento sconvolgente, panorami infiniti delle montagne, volti in posa dei soldati, ambienti urbani e naturali devastati dalla guerra. Artisti contemporanei si affiancano inoltre con le loro opere in una personalissima rilettura del dolore del conflitto. Molto bella, infine, la sezione dedicata ai filmati dell’epoca e ai film che nell’arco di un secolo hanno cercato di raccontare l’inizio del trentennio più terribile nella storia dell’umanità. Fino al 17 maggio. Orari: dalle 9 alle 20, il sabato dalle 9 alle 23. Info: www.museocinema.it. VICENZA La notte nell’arte È dedicata alla notte la mostra Tutankhamon, Caravaggio, van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento, in programma fino al 2 giugno

presso la Basilica Palladiana. 115 capolavori consentono di osservare il carattere che la fine del giorno ha assunto nella storia dell’umanità: il vuoto metafisico e spirituale degli Egizi; il buio assoluto che fa risaltare la lucentezza dei soggetti religiosi del Cinquecento e del Seicento; lo scuro che pone in contrasto la chiarezza realistica della prima ritrattistica; la grande riscoperta da parte del Romanticismo; l’astrazione psicologica e concettuale dell’arte moderna. E infine, come una sorta di sintesi dei temi toccati, un’ultima sezione spettacolare composta da opere di Caravaggio, Gauguin, Cézanne, Bacon e Luca Giordano. Mostra, in verità, che lascia perplessi dinanzi a una “cavalcata” nel secoli senza una grande unità tematica storico e culturale. Tendenza, certo, di recenti mode espositive che preferiscono un tono leggero ed emotivamente coinvolgente. Orari: dalle 9 alle 19, dal venerdì alla domenica dalle 9 alle 20. Info: www.lineadombra.it.


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A Monza Nel Duomo si sono conclusi i restauri degli affreschi di Teodolinda, realizzati dagli Zavattari nel XIV secolo (www.museoduomomonza.it).

News Dal mondo

Viaggi di carta Shooting space La globalizzazione sta cambiando il mondo sotto i nostri occhi a una velocità talmente impressionante che forse non ci rendiamo conto di quanto il nostro sguardo sul panorama debba acquisire una nuova prospettiva. Si tratta dopotutto di quella natura che l’uomo, invece di subire, si trova a costruire e che diventerà molto probabilmente l’orizzonte del nostro futuro. Per questa ragione l’autore Elias Redstone ha voluto raccogliere una cinquantina di artisti della fotografia (tra gli altri Iwan Baan e Annie Leibovitz) attorno al tema dell’architettura contemporanea, ponendo a verifica la presenza di quest’arte all’interno dell’estetica moderna. Le 200 immagini delle maggiori architetture moderne, divise in cinque sezioni tematiche, vogliono, attraverso l’occhio di un grande autore, creare una sorta di dialogo raffinato e colto con il lettore sotto il segno della fattibilità di un nuovo mondo. Elias Redstone, Shooting Space: Architecture in Contemporary Photography, Phaidon Press, 65 euro La riscossa Quali sono le soluzioni per uscire dalla crisi? Le attuali proposte non fanno altro che suggerire immissioni di liquidità nel mercato, abbassamento dei tassi d’interesse della moneta, riforme volte principalmente allo smantellamento del welfare state in nome di un risparmio statale pronto a destinare risorse agli investimenti. Ma la crisi prosegue regolarmente con aumento di disoccupazione, debito pubblico crescente e scarsi consumi. Filippo Astone compie una ricognizione del vero punto di forza dell’economia italiana, tradizionalmente negletto dalla politica e dall’opinione pubblica: il settore manifatturiero. Un mondo di piccole e medie imprese che costituiscono la vera ossatura della Nazione e fanno dell’Italia il secondo Paese per impresa (il primo, in verità se si prende in considerazione la sola Italia centro-settentrionale). In molti casi ci si trova dinanzi a imprese che ricoprono un settore d’élite, pur nell’immenso circuito della globalizzazione. E ciò perché, al di là di una facile retorica, il lavoratore italiano, a qualsiasi livello, si propone con competenze, tradizione e cultura decisamente superiori a quelle del resto del mondo. È a questi individui che la politica dovrebbe rivolgersi con un vasto intervento d’investimenti nel campo delle infrastrutture, degli stipendi e, se necessario, anche con il salario di cittadinanza. Filippo Astone, La riscossa. Fabbriche & Europa per far decollare l’economia italiana, Addictions-Magenes Editoriale, 18 euro

Storia culturale del clima La filosofia della storia ha sempre applicato la propria disciplina nella convinzione che l’uomo fosse comunque il soggetto attivo e protagonista del proprio cammino. Sappiamo ora che non è così, ma che, al contrario, la cultura umana è solo una delle tante organizzazioni di vita che gli esseri viventi si sono dati. Assume perciò diverso tono lo studio della storia e di tutto ciò che concorre alla sua genesi. Un tema decisamente provocatorio è quello del clima, che qui viene presentato in un’opera accademica di alta erudizione, ma di facile lettura e con numerosi riferimenti alla storia dell’arte. Il testo crea un nesso tra la genesi delle grandi civiltà, come l’impero romano e quello persiano, e le condizioni climatiche favorevoli, mentre i grandi conflitti del Medioevo e la rivoluzione francese sono segnati da una piccola glaciazione. Il tutto disposto lungo il plurimillenario percorso dell’umanità, ponendo non poche domande riguardo alla crisi climatica contemporanea, sorta, a quanto sembra, per opera dell’uomo. Wolfgang Behringer, Storia culturale del clima: dall’era glaciale al riscaldamento globale, Bollati Boringhieri, 26 euro Hipgnosis Portraits Sono state sprecate molte parole per descrivere ciò che accadde negli anni Sessanta a Londra quando l’estetica del mondo occidentale iniziò a cambiare. E naturalmente molti sono stati i protagonisti. Tra questi, forse i meno noti sono i membri dello studio d’arti grafiche Hipgnosis. Ad essi si deve l’irruzione nella comunicazione moderna di tutti quei temi che l’avanguardia surrealista aveva anticipato. Il tutto in nome di un’assoluta libertà creativa. Non a caso l’esperienza dello studio prese forma negli anni cosiddetti “psichedelici” della musica. E altrettanto non a caso i maggiori clienti – nonché amici personali - furono i Pink Floyd, ancora guidati dal geniale studente d’arte Syd Barrett. La copertina di “A Sacerful of Secrets”, il secondo album della band, è ancora oggi considerata la seconda copertina (dopo “Sergeant Pepper” dei Beatles) più bella della storia del rock. Con il tempo si unirono clienti importanti come i Rolling Stones, Genesis, Led Zeppelin, The Who, i Queen. Il libro vuole essere una sorta di antologia, con uno sguardo, nella prima parte, alle tecniche compositive e di lavoro dello studio. Aubrey Powel e Robert Plant, Hipgnosis Portraits, Thames and Hudson, 33,70 euro 2015 marzo-aprile |

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Destinazioni New York

Lady Liberty Il luogo comune the city that never sleeps è vero. New York non dorme mai. È unica, energetica e irresistibile quasi per tutti. È la “signora libertà” del mondo globalizzato. I tempi di Taxi Driver sono passati e New York è molto più sicura e lucente, forse fin troppo turistica. Ma nei quartieri emergenti di Brooklyn e del Lower East Side non smette di esprimere la sua essenza

di Simona Silvestri

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ady Liberty è una mesta signora. Mentre l’originale osserva fiera la baia di New York da Liberty Island, questa quasi scompare sotto i piccoli cimeli che le sono stati appesi addosso. L’immagine è forte. La Statua della Libertà di cui parliamo è una copia di circa due metri trovata fuori dalla caserma dei pompieri Engine 54, Ladder 4, Battalion 9 di Manhattan. Nessuno sa come sia arrivata davanti alla centrale, che nel crollo delle Torri Gemelle ha perso 15 uomini, all’indomani degli attentati. Dalla testa ai piedi è coperta di messaggi e oggetti lasciati spontaneamente dal pubblico. Lady Liberty è uno dei pezzi del 9/11 Memorial Museum, inaugurato ufficialmente lo scorso 21 maggio nelle fondamenta di Ground Zero per celebrare i caduti dell’11 set-

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tembre e il potere rigenerativo della città. È un museo multimediale che immerge il visitatore nella storia con la ricostruzione dei fatti, le testimonianze, i cimeli, le installazioni, i video e le fotografie. È soprattutto un museo dedicato alle persone (www.911memorial.org). «Ho visto negli anni le raccolte estemporanee di oggetti ritrovati, messaggi e storie personali. Il museo però non l’ho ancora visitato», commenta Alberto Cimarelli, manager in una multinazionale del settore energetico. «New York è il posto dove mi sento più a casa nel mondo e per me l’11 settembre resta una ferita aperta. L’ex Ground Zero è il luogo dell’omaggio e del ricordo, ma è un anche un luogo doloroso. Le Torri Gemelle erano un punto di riferimento per chi abita a New York. Le vedevi da qualsiasi parte della città. Certo, ci sono edifici più amati e architettonicamente significativi, come il Chrysler, l’Empire e

il Flatiron, ma quelle monolitiche torri, vissute pochissimo, meno di 30 anni, erano due, il che le rendeva originali, iconiche. Al loro posto ora ci sono due drammatiche ed evocative fontane e una sensazione di vuoto che la nuova torre del WTC1, versione “razionalizzata” della emozionale Freedom Tower inizialmente progettata da Libeskind, ha colmato solo in parte». Come è nata la sua relazione con New York? «Negli Stati Uniti andavo fin da ragazzino. Poi mi sono laureato in scienze politiche con una tesi su un politologo americano e ho vinto una borsa di studio alla New School, che è un’importante università per gli studi politici e sociali fondata negli anni Trenta da un gruppo di intellettuali, soprattutto ebrei, esuli negli Stati Uniti. Comprende anche una famosa scuola


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La storia di NY in un museo Da non perdere il Museum of the City of New York (MCNY), che ospita collezioni e mostre legate alla storia della città. Info: www.mcny.org.

di design, la Parsons, e il suo urban campus (cioè ospitato in vari edifici cittadini e non in un tradizionale campus suburbano) si trova nel Greenwich Village. Successivamente sono rimasto a New York per alcune esperienze professionali e poi sono rientrato in Italia, ma sono sempre tornato, almeno una volta all’anno». Fuori dai luoghi comuni, che cos’ha di speciale questa città? «Il luogo comune the city that never sleeps è vero. Senza vincoli di orario, puoi fare quasi tutto, sempre. Questo per me è irresistibile. New York è libertà. Nessuno si gira a guardarti e giudicarti per come sei vestito. Non interessa a nessuno, è la tua vita. New York è energia. C’è tantissima gente, tante cose da fare. Tutto cambia continuamente». Un aspetto che la disturba? «Se c’è qualcosa che giustifica una sensazione sgradevole a New York è la fretta, l’indifferenza, che forse sono il rovescio della medaglia della libertà di cui si parlava. Il turista non ha questa sensazione perché in superficie c’è molta cordialità». Se si può fare tutto, che cosa si dovrebbe fare? «Chi arriva le prime volte è giusto che parta dai basics per poi scoprire la propria New York. Chi cerca la cultura troverà una cinematografia molto interessante, con rassegne di film provenienti da tutte le parti del mondo. Un’offerta teatrale straordinaria con opera, prosa, balletti, concerti e, naturalmente, Broadway, sinonimo di grandi musical. E ancora, un’eccezionale varietà e qualità di musei, anche di nicchia. Questa varietà asseconda l’attitudine americana a celebrare con curiosità ed entusiasmo qualsiasi cosa, a colmare un vuoto storico e a valorizzare con orgoglio ogni risultato ottenuto. In sintesi: se hai un interesse lo puoi soddisfare. «Un’altra particolarità tipicamente newyorchese sono i quartieri. Non c’è un centro inteso in senso europeo e nemmeno una downtown in

Taxi e metro

A tavola Una colazione veloce si prende in un classico Starbucks. Colazione take away (o à la carte con servizio al tavolo) anche da Le Pain Quotidien, caffè panetterie diffuse a New York. Il fast food contemporaneo è firmato Shake Shack, catena di “boutique burger” nata da un carretto di hot dog in un parco di Manhattan. Al Chelsea Market, che occupa la splendida ex fabbrica dei biscotti Oreo vicino al Meatpacking, si prova cibo di tutti i tipi, ma il piatto forte è l’astice. Per le ostriche è famoso il Grand Central Oyster Bar, nell’omonima, cinematografica stazione ferroviaria di Midtown. Piatti on the go al Whole Foods Market, il supermarket salutista in Columbus Circle, a due passi da Central Park, dove comprare anche un ottimo sushi. I diner, classiche tavole calde americane, le pizzerie (anche al taglio) e i bagel shop, per il tradizionale panino fatto a ciambella, sono a ogni angolo. A Wall Street i locali giusti si trovano in State Street. Per un brunch raffinato il Crosby Street Hotel, Soho, è uno degli alberghi più trendy della città (www.firmdalehotels.com). Altro indirizzo il Prune, nell’East Village, bistrot della chef e scrittrice anticonformista Gabrielle Hamilton (prunerestaurant.com). Per cena sono sempre alla moda Balthazar a Soho (balthazarny.com) e Minetta Tavern nel Greenwich Village (www.minettatavernny.com). Per calarsi in un’atmosfera messicana La Esquina a Little Italy è una famosa taqueria con caffè e ristorante (www.esquinanyc.com). Il francese Tartinery è nelle vicinanze, a Nolita (www.tartinery.com). Tradizionale soul food afro-americano con un tocco scandinavo al Red Rooster Harlem (redroosterharlem.com). I cultori del jazz potranno terminare la serata al Ginny’s Supper Club per ascoltare musica (www.ginnyssupperclub.com). Cucina italiana rivisitata alla Locanda Verde, Tribeca (www.locandaverdenyc.com), o giapponese al Momofuku Noodle Bar, East Village (momofuku.com). La scelta è pressoché infinita e i prezzi alti (il costo medio di una cena è circa 45 dollari). La mancia è praticamente obbligatoria (minimo 15%). Riservare il tavolo è consigliato. Tutti prenotano su OpenTable.com, che è anche una app.

senso propriamente americano, con i grattacieli e gli uffici e intorno le aree residenziali. È tutto molto integrato. A Manhattan lo spazio è prezioso ed è completamente occupato. Difficile non trovare quartieri con locali, ristoranti, negozi e gente interessante. Soho è unico dal punto di vista architettonico e per un target benestante e cosmopolita offre negozi di interior design e boutique trendy. L’Upper East Side è un quartiere alto borghese con antiquariato e griffe consolidate. L’Upper West Side è pure borghese, ma meno turistico e più intellettuale (ci sono il Lincoln Center, l’American Museum of Natural History con l’Hayden Planetarium e numerose

Destinazioni New York

Estesa e capillare (22 linee), la metropolitana di New York muove 5,3 milioni di persone al giorno e funziona 24 ore su 24. Il biglietto singolo, valido anche sui bus, costa 2,75 dollari. Per più corse meglio acquistare una MetroCard ricaricabile. Con una Subway Map alla mano si raggiungono tutti i distretti di New York esclusa Staten Island, collegata a Manhattan con il traghetto. I taxi gialli, i famosi Yellow Cab, sono comodi, relativamente economici e accettano la carta di credito. È consuetudine lasciare la mancia.

associazioni culturali). A Chelsea si trovano gallerie d’arte spettacolari». Come è la New York del nuovo millennio? «Anche Manhattan si è globalizzata e la gente giovane e alternativa si è mossa verso Brooklyn. La New York degli anni settanta, quella di Taxi Driver e dello Studio 54 per intenderci, cruda e provocatoria, quasi pericolosa ma glam, è scomparsa. Più pulita e sicura, ma anche un po’ omogeneizzata, ha perso parte del suo fascino originario. È un meraviglioso mall a cielo aperto con un appeal generalista che vuole piacere a tutti. Il mall è un elemento molto forte nella cultura americana. Per l’americano di provincia è quello 2015 marzo-aprile |

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Turismo New York ha raggiunto i 56,4 milioni di visitatori nel 2014. Un record, come l’impatto economico generato: 61,3 miliardi di dollari e 359 mila posti di lavoro. Fonte: Ansa

Destinazioni New York

Car sharing Gli amanti del car sharing con patente valida nello Stato di New York da ottobre scorso trovano a Brooklyn 400 Smart Car2Go a 0,41 dollari al minuto. La tessera europea non è ancora valida negli Usa (lo sarà a breve) ma il servizio è attivo anche per le aziende (www.car2go.com).

Sopra, una trafficata strada di New York. Anche nella città americana sono disponibili le vetture in car sharing di Car2Go. Sotto, Central Park, uno dei parchi più amati dai cittadini della Grande Mela. Nella pagina a fianco, la terrazza dell’hotel Refinery.

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che per noi è la piazza. Ma non è un luogo neutro, il mall è nato per vendere. I negozi che trovi ovunque qui ci sono all’ennesima potenza. Oggi Manhattan è sulla cresta dell’onda, è al top del suo splendore, ma dov’è finita la sua atmosfera unica, il suo fermento creativo? I newyorchesi che cercano qualcosa di nuovo si spostano a Brooklyn e in particolare a Williamsburg, una zona che non è spettacolare, non ha edifici significativi o ristoranti scenografici, ma è la risposta al mega mall. È un quartiere facilmente raggiungibile con la metro, con piccoli locali e negozietti originali, ristorantini, club dove ascoltare musica dal vivo. Ha uno spirito più giovane e underground. Ma non solo Williamsburg. Non dimentichiamo che, prima di diventare uno dei boroughs di New York, Brooklyn era già una grande città. Ancora oggi vanta grattacieli art déco, quartieri residenziali di brownstones, il Brooklyn Museum, secondo per dimensioni solo al Metropolitan Museum, e il suo meraviglioso spazio verde, Prospect Park, progettato dagli stessi architetti di Central Park, Olmsted e Vaux, ma che i turisti non conoscono perché si limitano al pur imperdibile Central Park. Per anni considerata sonnolenta e provinciale e guardata dall’alto in basso dai newyorchesi dell’isola, oggi vive, a mio avviso giustamente, un’autentica riscoperta. Tornan-

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do a Manhattan, il Village, così urbanisticamente affascinante, per me è un must. Da sempre centro di avanguardie e movimenti culturali, in seguito alla notevole gentrificazione che lo ha reso uno dei quartieri più costosi degli Stati Uniti ha perduto la sua edginess, ma rimane, con Central Park, il luogo più romantico di New York. Trovo che anche Soho e Chelsea siano sempre stimolanti e piacevoli, ma forse non esprimono più niente di autenticamente nuovo o alternativo. A maggior ragione, la zona più turistica di Midtown, pur ricca di attrazioni davvero imperdibili, dopo un po’ provoca una sorta di saturazione. E allora devi spostarti. Passato lo stu-

pore delle prime volte, inizi a scoprire altre zone, che diventano l’essenza e la specificità della tua New York». Qual è il suo luogo dell’anima a New York? «Non c’è un solo luogo, ma un mix di quartieri che amo esplorare. E poi c’è una cosa straordinaria di New York ed è che si trova sull’acqua, che circonda spazi verdi e architetture spettacolari. Io amo passeggiare in questi parchi, sulla High Line a Chelsea, e da Battery Park, sulla punta meridionale dell’isola, fino a Riverside Park, nell’Upper West Side. La baia di New York è tagliata da ponti storici, meravigliosi. I più conosciuti e amati, i primi a essere realizzati, sono Brooklyn Bridge e Manhattan Bridge, ma io amo molto anche il Verrazano Narrows Bridge, che unisce Brooklyn con Staten Island, e il Washington Bridge, che attraversa l’Hudson e collega Manhattan con il New Jersey. Infine, naturalmente, Central Park, stupendo in tutte le stagioni ma magico con i colori del foliage autunnale o sotto la neve». C’è qualcosa di alternativo che consiglierebbe? «All’aeroporto JFK consiglierei di vedere il Terminal 5, l’ex terminal della TWA progettato da Eero Sarineen negli anni sessanta. È un’ico-


13 Dest New York_Layout 1 31/03/15 10.14 Pagina 43

Sicurezza New York è la seconda città più sicura del Nord America (la prima è Toronto) e la decima su scala globale (la prima è Tokyo). Fonte: The Safe Cities Index 2015 – The Economist Intelligence Unit

na dell’architettura contemporanea e per un appassionato può risultare molto interessante. Dal 2002 è in disuso e purtroppo tuttora non è chiaro che destino avrà. Il Lower East Side (LES) è la versione manhattanese di Williamsburg. LES è un quartiere trendy e divertente, ancora autentico, dove ci sono meno turisti o, comunque, un turismo diverso da quello di Times Square. Per i newyorkesi sta prendendo il posto del Meatpacking District come luogo del divertimento. Nell’ex macello di New York potevi mangiare 24 ore su 24 la zuppa di cozze al Florent, che ora non c’è più. Gansevoort Street era una strada di ciottoli con le macellerie e i magazzini, l’omonimo hotel e lo Standard non erano ancora stati costruiti e gli stilisti più cool non avevano ancora aperto i loro spazi. Era un quartiere con un tratto trasgressivo, underground, alternativo. Se oggi è alla moda ma ha perso il suo sapore è anche un po’ colpa nostra. Il Meatpacking è la mecca di una clientela che i newyorchesi, cinici e snob, definiscono Eurotrash, gli europei in trasferta a New York che vogliono vedere e farsi vedere, e Bridge and Tunnel, cioè chi per arrivare a Manhattan dal New Jersey o dagli altri boroughs deve superare, appunto, ponti e gallerie». Qual è la distanza tra New York e le altre città degli Usa? «Gli americani dell’East e della

West Coast chiamano il resto dell’America the flying over country. Un atteggiamento snobistico, che personalmente non condivido, che sta a indicare una sorta di deserto culturale e sociale. È vero che l’energia, l’originalità e la diversità che c’è sulle coste è diffici-

Destinazioni New York

le trovarla altrove. Anche grandi città come Chicago e Houston sono fondamentalmente più provinciali. Più tranquille, ma non soporifere. Chissà, magari ci si vive anche meglio, però, una volta sperimentato, è difficile rinunciare al vibe newyorkese». ●

New York in breve Come arrivare Con i voli non-stop da Milano e Roma, in circa 9 ore, delle principali compagnie tra cui Alitalia, Emirates, American Airlines, Delta e United.

Dove dormire Tutte le grandi catene sono presenti in città con strutture confortevoli e di livello. Le camere sono piccole (lo spazio è il bene più prezioso a Manhattan) e i prezzi straordinariamente alti: il costo medio a notte è 290 dollari. Tra gli hotel di design, a Midtown il Refinery è un albergo industrial chic che si trova tra Quinta e la Sesta Strada (5 minuti a piedi da Bryant Park e 10 da Times Square) e vicino alla metro (www.refineryhotelnewyork.com). Stesso stile ricercato per il Nylo nell’Upper West Side (www.nylohotels.com/nyc). Interessanti il SIXTY Soho e il suo gemello nel Lower East Side (LES), una zona trendy e meno turistica (www.sixtyhotels.com) dove il Rivington Hotel offre una vista spettacolare su Manhattan dalle camere e dalla terrazza all’ultimo piano (www.hotelonrivington.com). A Chelsea si trovano hotel iper cool come il Dream Dowtown (www.dreamdowntown.com) o l’adiacente Maritime con le camere a tema nautico (www.themaritimehotel.com). Nel Meatpacking District il mitico Standard Hotel è un parallelepipedo in vetro trasparente costruito a cavallo della High Line. Il rooftop bar affacciato sul fiume Hudson, il ristorante a livello strada e il bar ristorante all’ultimo piano lo rendono uno dei posti cult di New York (www.standardhotels.com). Infine, Choice Hotels è presente con cinque strutture (www.choicehotels.com) e Best Western con 8 hotel di differenti categorie (www.bestwestern.it). Un’alternativa agli hotel, per periodi di almeno una settimana, può essere un monolocale o un bilocale da cercare su siti come airbnb.it.

JFK L’aeroporto internazionale John F. Kennedy (JFK) si trova nel Queens a 20 km dal centro di Manhattan. Si raggiunge in taxi in 30-60 minuti (52,50 dollari più mancia e pedaggi). In alternativa in 5060 minuti con l’AirTrain e la metropolitana (7,50 dollari) o in 35 minuti con l’AirTrain e il treno LIRR (15,50 dollari). Gli altri aeroporti di New York sono La Guardia, più vicino a Manhattan e destinato ai voli interni, e Newark, nel New Jersey.

In Internet NYC Official Guide: www.nycgo.com/it NYC & Company: www.nycandcompany.org

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14 Padiglione USA_Layout 1 31/03/15 10.15 Pagina 44

Expo 2015 Stati Uniti

American Food 2.0 Il padiglione americano presenterà gli Stati Uniti come country brand: la destinazione ideale per gli affari, l’imprenditorialità e i viaggi. Usa Pavilion è un “museo pop-up”, una piattaforma di business che favorirà un’intensa attività di matchmaking tra i vari soggetti portatori di interesse di Simona Silvestri

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i è svolta a Milano lo scorso 26 novembre, durante il BizTravel Forum organizzato dal Gruppo Uvet, la tavola rotonda “Usa Pavilion: catching opportunities for Italian market” moderata da Olimpia Ponno, president Mpi Italia Chapter. Un’occasione per sentire dai protagonisti come si realizzerà in concreto il progetto studiato da Friends of the Usa Pavilion 2015, l’organizzazione no profit che cura la presenza degli Stati Uniti all’esposizione universale. «All’interno del Bie (Bureau International des Expositions) – esordisce Simone Crolla, consigliere dele-

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gato American Chamber of Commerce in Italy e director Italian Relationship Usa Pavilion 2015 - gli Usa sono l’unica nazione che non fa uso di denaro pubblico. Il governo degli Stati Uniti può utilizzare i fondi derivanti dalle tasse per finanziare attività che abbiano un diretto ritorno sulla società americana all’interno dei confini nazionali. Nell’estate 2013 è stato lanciato il bando di gara rivolto a organizzazioni di varia natura interessate a presentare un progetto che interpretasse il tema di Expo Milano 2015. Noi della Camera di Commercio Americana in Italia, insieme a due

organizzazioni sul food celebrate e premiate come International Culinary Center e James Beard Foundation, abbiamo presentato al Dipartimento di Stato un progetto che inaspettatamente ha vinto». American Food 2.0: United to Feed the Planet evidenzierà l’impegno, i prodotti e il talento degli Usa nel campo della sostenibilità, della nutrizione e della salute, con un accento particolare su innovazione, scienza e tecnologia. «Il progetto – continua Crolla – sottolinea come gli Stati Uniti dalla coltivazione alla distribuzione, al consumo e infine al riciclo dei prodotti alimentari uti-


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Expo 2015 Stati Uniti

lizzino processi molto sofisticati, avanzati. Questi sistemi, se impiegati in modo corretto su scala globale, potrebbero aiutare a sfamare il mondo che nel 2020 sarà popolato da 9 miliardi di persone». Padiglione Usa, dalla fattoria alla tavola Il padiglione, disegnato da James Biber dello studio Biber Architects di New York, rende omaggio alla cultura rurale americana con un percorso esperienziale “dalla fattoria alla tavola”. Completano la proposta il programma di eventi, le postazioni interattive, i furgoncini che serviranno i piatti della cucina Usa e il ristorante James Beard in centro a Milano. Il tutto all’insegna della sostenibilità alimentare. Il tratto che emerge dal lavoro di Friends of the Usa Pavilion 2015 è lo spirito imprenditoriale. «È interessante il metodo con cui gli Stati Uniti scelgono il partner per organizzare la presenza a Expo. Un metodo che all’inizio è stato criticato perché espone persone, che nella vita fanno altro, a un fund raising spietato, compresso in pochissimo tempo. Il nostro progetto – ricorda Crolla – vale circa 55 milioni di dollari. I padiglioni di altri Stati, come quello italiano, costano molto di più, ma partono con una dote. Noi siamo partiti con zero centesimi». Un padiglione che non avrà stand. Gli sponsor con una storia da rac-

I 5 Paesi leader nel business travel 1 Stati Uniti (274 dollari) 2 Cina (225 dollari) 3 Giappone (61 dollari) 4 Germania (54 dollari) contare in sintonia con American Food 2.0 saranno integrati all’interno del progetto. Il terzo e ultimo piano di Usa Pavilion sarà dedicato ai corporate event e agli incontri di natura istituzionale e sociale. «Il padiglione è un “museo pop-up” – commenta Elia Tello, Deputy Commissioner General Usa Pavilion Expo Milano 2015 – aperto per sei mesi». Il padiglione è una piattaforma per fare business e creare contatti. Presenterà gli Stati Uniti come country brand: la destinazione ideale per gli affari, l’imprenditorialità e i viaggi. «Sarà uno dei più visitati – conclude Simone Crolla – e per la sua natura pubblico-privata genererà un traffico con un ritorno notevole sul mondo business. Le sponsorizzazioni non sono micro taglia e vi accedono grandi corporation americane e alcune aziende italiane (prevalentemente

non-food). Cercheremo di massimizzare la presenza degli sponsor favorendo gli incontri con le persone importanti, gli imprenditori e le delegazioni internazionali che visiteranno Expo. Il vero valore è connettere le persone. Al di là di questo, il padiglione avrà una vita molto intensa di matchmaking tra chi viene come portatore di interesse, le società presenti nel padiglione e tutte le persone che saranno attratte. Noi diciamo che è una once in a lifetime opportunity. Ed è qui, a Milano». «Siamo sponsor e partner di American Food 2.0. Abbiamo visto in questo progetto una grande opportunità» sottolinea Virgilio Dal Buono, vice president Uvet Inc., nuova società di Uvet (Official Destination and Events Management Partner per il padiglione Usa) con base a Chicago. «L’opportunità di entrare in contatto con gli altri sponsor – continua Del Buono – e di lavorare con un team di eccellenza. È un progetto che non può fermarsi a Expo e che andrà oltre e proprio per questa ragione abbiamo creato una newco. Aprirsi al mondo Usa è molto importante». ●

5 Regno Unito (41 dollari) Fonte: Gbta Outlook 2014 - Spesa in miliardi di dollari

In queste pagine, i progetti di Usa Pavilion

In Internet www.usapavilion2015.net www.expo2015.org www.uvetexpo2015.com

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15 Food a bordo_Layout 1 31/03/15 10.16 Pagina 46

Food a bordo

di Sara Kim Fattorini

Brussels Airlines, alta cucina in volo

Sui voli a lungo raggio Brussels Airlines porta avanti con successo il programma “Belgian Star Chef”, in collaborazione con i migliori chef internazionali, quali Geert Van Hecke del ristorante Karmeliet (Fiandre), Julien Lahire del Moulin Hideux (Lussemburgo) e Thomas Locus del Bistro Margaux (Brabant Flamand). Fino al prossimo maggio la realizzazione dei menu della business class sarà affidata a Eric Pan-

kert, proprietario e chef del ristorante Zur Post, insignito di una stella Michelin: una cucina che risente degli influssi della regione delle Ardenne. Il menu dei prossimi mesi prevede una millefoglie di carne secca, un involtino di fois gras e prosciutto di Gande. A seguire, si può scegliere tra un civet di faraona in salsa alla birra Bellevaux, chou Permantier o filetto di orata al succo di carota con caviale di melenzane, per finire con una torta di mele e pere alla Bourdaloue. Il tutto accompagnato da una selezione di birre belghe e da una carta dei vini che ha ricevuto il prestigioso premio americano Wine on the Wings. A bordo sono ser-

viti anche spuntini a base di praline di cioccolato, gauffre e biscotti tipici nazionali. Collegamenti con l’Italia: voli giornalieri da Milano Malpensa (tre), Milano Linate (tre), Venezia (tre) e Roma Fiumicino (quattro). Voli settimanali da Torino (sei), Bologna (sei), Napoli (cinque), Catania (tre), Olbia (due), Palermo (due) e Firenze (uno). Info: www.brusselsairlines.com.

Al Settimocielo con Air Dolomiti

Air Dolomiti ha fatto del made in Italy la sua cifra di riconoscimento. Su tutti i suoi voli, ad esempio, offre i vini della migliori etichette italiane, serviti in bicchieri di vetro in tutte le classi: Antinori, Aneri, Masi, Tommasi, Tormaresca, Falesco, scelti e selezionati da un team interno di esperti che collaborano con enologi e sommelier. A seconda della classe e del piano tariffario, la 46

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compagnia aerea mette a disposizione diversi tipi di proposte gastronomiche. La tariffa Emotion prevede una colazione con prosciutto cotto o crudo di Parma, salame o soppressa, tacchino, formaggio morbido, ricotta, Grana Padano o montasio, frutta. Come spuntino sono serviti un dolce al cioccolato, un tortino di mandorle o una macedonia di frutta. Il pasto principale è, a rotazione, roastbeef con insalata di peperoni, filetto di maiale o salmone o petto di pollo con caponata di verdure. La tariffa Light & Plus, invece, prevede (anche per i voli sopra i 70 minuti) diversi tipi di sandwich. Durante il teatime sono servite barrette di cioccolata, snack, biscotti o mele a spicchi. Segnaliamo che di recente la compagnia ha siglato un accordo con lo chef italiano Simone Rugiati, grazie al quale dal 23 aprile al 6 maggio saranno servite a bordo quattro saporite pietanze ispirate ai classici sapori italiani. Tra le

proposte, spalla di maialino marinato con patata emulsionata alle erbe e crostino toscano (servito durante il lunch) e plum cake di ricotta di bufala con marmellata di pomodori verdi (durante il tea time). Collegamenti con l’Italia: voli giornalieri da Bari, Bologna, Firenze, Milano Orio, Venezia e Verona per Monaco di Baviera. Info: www.airdolomiti.it.


16 Numeri e statistiche_Layout 1 31/03/15 10.16 Pagina 47

News Numeri e statistiche

trASporto Aereo in creScitA nel 2014

A rivelarlo è la Iata, International Air Transport Association. Lo scorso anno il traffico europeo è aumentato del 5,7%, quello del Nord America del 3,1%, mentre il Sud America e i Paesi asiatici hanno totalizzato un +5,8%. Eccellente la performance del Medio Oriente con un incremento del 13%. 2014 VS. 2013

creScitA rpK*

creScitA ASK**

plF***

Voli internazionali

6,1%

6,4%

79,2

Voli domestici

5,5%

4,3%

80,6%

totale mercato

5,9%

5,6%

79,7

* Revenue Passenger Kilometre, il numero dei passeggeri trasportati per il numero dei chilometri volati **Available Seat Kilometre, misura della capacità offerta da un vettore ***Passenger load factor, coefficiente di riempimento degli aeromobili Fonte: Iata

proFitti AncillAri in creScitA

IdeaWorksCompany ha stimato che nel 2014 gli ancillary revenues, i profitti che le compagnie aeree ricavano dai servizi “extra-volo”, sono stati pari a 49,9 miliardi di dollari, contro i 42,6 miliardi del 2013. Sempre di più spesso questi servizi riguardano non solo i vettori low cost, ma anche quelli tradizionali.

AncillAry reVenue delle compAgnie Aeree trAdizionAli non uSA

Fee sul bagaglio

22%

Altri servizi à la carte

34%

Vendite a bordo (cibo, duty free) Servizi di viaggio (hotel, autonoleggi)

22%

Fonte: IdeaWorksCompany

22%

in uK

Nel 2014 il numero dei travel manager britannici con la responsabilità di meeting ed eventi è aumentata dal 52 al 57% (fonte: Business Travel Show)


17 Camera con vista BW_Layout 1 31/03/15 10.17 Pagina 48

Camera con vista Best Western

Best Western: Il Plus per gli hotel italiani

di Giulia Manieri

Sopra, il Best Western Plus Hotel Genova. A destra, due immagini del Best Western Plus Leone di Messapia Hotel & Conference

est Western è un brand noto e consolidato che vanta oltre 60 anni di esperienza nell’ospitalità e propone tre i diversi stili capaci di soddisfare il più ampio ventaglio di esigenze: Best Western, Best Western Premier e Best Western Plus. Tra le declinazioni del marchio Best Western Plus si distingue come segmento di hotel che si caratterizzano per l’attenzione ai dettagli, i raffinati arredi di design e i servizi aggiuntivi, in grado di rendere i soggiorni ancora più unici. In Italia i BW Plus sono presenti a Torino, Verona, Lecce, Venezia (Aeroporto di Mestre), Modena (Casinalbo di Formigine), Saint Vincent, Milano (due strutture), Roma, Catanzaro Lido. A Torino, in particolare, sorge il Best Western Plus Hotel Genova (via Sacchi 14/b, tel. 011/5629400, email: genova.to@bestwestern.it, www.bestwestern.it, www.albergogenova.it), un confortevole tre stelle situato in posizione strategica a po-

B

chi metri dalla Stazione Porta Nuova e dal centro cittadino. L’hotel dispone di 83 stanze tutte diverse nello stile (moderne, mansardate o classiche). Tra queste spiccano le camere Woman, con servizi pensati per la clientela femminile (kit di cortesia con prodotti per la cura del corpo, phon professionali e piastre per i capelli, bollitore con un set di tisane, magazine femminili gratuiti, servizio in camera). Le Business Room, invece, includono supporto per pc portatile, quotidiano gratuito, caffè gratuiti al bar, uso di stampante e fotocopiatrice e connessione wi-fi in camera e nelle aree comuni. Per i momenti di relax l’hotel offre una Spa aperta 24 ore su 24 con idromassaggio, bagno turco, sauna e beauty center, mentre per gli incontri di lavoro sono disponibili cinque sale meeting equipaggiate con le migliori attrezzature audio e video. Nel cuore del Salento, invece, si trova il Best Western Plus Leone di Messapia Hotel & Conference (Strada Provinciale Lecce - Cavallino 32, Lecce, tel. 0832/613102, email: leonedimessapia.le@bestwestern.it, www.bestwestern.it, www.

leonedimessapia.com). Quattro stelle, è una struttura di recente costruzione realizzata secondo criteri di avanguardia nei materiali e nell’impatto ambientale. Attrezzato con le più moderne tecnologie, dispone di camere illuminate da grandi finestre panoramiche, dotate di letti king size, vasca o doccia idromassaggio, connessione a Internet. Un bar aperto 24 ore su 24 offre una selezione di piccoli pasti, ma è anche possibile prenotare un tavolo in un ristorante convenzionato con l’hotel, situato a pochi passi e noto per la qualità della cucina. Per i meeting è disponibile un centro congressi fino a 450 posti. Completano l’offerta un roof garden per piacevoli aperitivi all’aperto e un parcheggio per auto e pullman. ●

Spedizione Posta Target - Magazine

Registrazione Tribunale di Milano n° 624 del 22/09/2000 Direttore Responsabile Arianna De Nittis Collaboratori Claudio Agostoni, Alberto De Antoni, Michele De Gennaro, Sara Kim Fattorini, Caterina Maconi, Maria Cristina Renis, Simona Silvestri Progetto grafico Arianna Pierri Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in italia Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

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Tariffa abbonamento annuo: 35,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di Milano c/c 000005445X70 - CiN X ABi 05696 CAB 01612 iBAN iT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.Lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.Lgs. telefonando al n. 02/20241122 il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).

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