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Sommario Maggio
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ruBricHe
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Si riparte!
neWS 14 il mercato 16 numeri e StatiSticHe 26 voli in pillole 36 H么tellerie 38 dal mondo 46 Food a Bordo 48 camera con viSta
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30 terminal 18 trendS & outlook
Una partita da non perdere
22 ad alta quota
I vettori investono sugli Usa
in copertina: il Bahai temple di delhi
Relax e servizi al Jfk
32 coWorking
Tutti insieme appassionatamente
40 deStinazioni
Matera: non solo sassi
inFormazione puBBlicitaria 13 SaBre travel netWork
FocuS on
Una nuova energia alla performance del tuo business
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
Si riparte! I risultati ottenuti dalle travel management company italiane nella seconda parte del 2013 e nel primo trimestre dell’anno in corso alimentano l’ottimismo. E i player mettono in cantiere nuovi progetti e investimenti, soprattutto in tecnologie per la gestione delle trasferte di Michele de Gennaro
New entry Antonio Calegari, intervistato in queste pagine, è il nuovo amministratore delegato di CWT Italia. Quarantotto anni, laureato in Fisica all’Università di Milano e con un Master in Business Administration conseguito all’Insead di Fontainebleau, il manager proviene da un’esperienza pluriennale nel settore credito dei servizi finanziari: ha infatti ricoperto il ruolo di managing director di Diners Club Italia, dopo esserne stato sales & marketing director. Ha svolto importanti incarichi anche in Sirti, Bain & Company e Vodafone. 2
a lettura dei numeri che abbiamo raccolto presso le travel management company italiane ci permette di dire che, dopo quasi sei anni, quella che si vede è realmente la luce alla fine del tunnel. Tutti i principali player, infatti,
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hanno confermato che negli ultimi mesi del 2013, e soprattutto nel primo trimestre del 2014, il mercato del business travel italiano ha registrato un notevole incremento di volumi: una svolta per tutto il comparto che, nonostante le sofferenze
delle aziende, in questi anni ha comunque sempre dimostrato di saper tenere testa a una crisi economica di entità storica. Il primo a confermare questa tendenza è Antonio Calegari, amministratore delegato fresco di nomina
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
di Carlson Wagonlit Travel in Italia: «A livello globale CWT ha chiuso il 2013 con un volume d’affari complessivo di 26,9 miliardi di dollari e un numero di transazioni gestite pari a 60,3 milioni. Gli incrementi più rilevanti si sono registrati nell’area Asia-Pacifico, dove le transazioni sono aumentate del 4,5%, grazie soprattutto all’incremento di attività a Hong Kong (+23%) e in Cina (+9%). Una significativa crescita è derivata dall’acquisizione di nuovo business, con un volume di 1,9 miliardi di dollari. Anche in Italia il volume di new business acquisito ha superato di oltre il 70% il valore dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece questo primo scorcio del 2014, in Italia stiamo riscontrando un interessante aumento dei volumi, generato sia dai nuovi clienti, privati e della Pubblica Amministrazione, sia da un più positivo clima di fiducia che si respira all’interno di molte aziende». Quali sono stati i traguardi raggiunti da CWT nel 2013? «Abbiamo posto un forte accento sull’attività di consulenza, affiancando i clienti nella revisione delle travel policy e nel migliora-
Cisalpina Tours Proprietà: MSC 52,4%, Unicredit 42,9%, I.A. 4,7% Aree di attività/Dipartimenti: Business Travel, Cisalpina Mice, Cisalpina Green, Cisalpina Research Altre società del gruppo: Gruppo Bluvacanze, che oltre a Cisalpina Tours SpA comprende Bluvacanze SpA e Going srl Risultati 2013: 350 milioni di euro Principali clienti: oltre 3000 aziende clienti Presenza sul territorio: sede a Rosta (Torino), 9 Business Travel Center ubicati a Bari, Bologna, Catania, Genova, Milano, Napoli, Padova, Roma, Torino Rosta Affiliazione a un network internazionale: Radius Travel, presente in oltre 80 Paesi del mondo.
Alfredo Pezzani, direttore generale di Cisalpina Tours
N. addetti: oltre 700 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: Cisalpina Travel Portal, BBE (Business Booking Engine), HDR (Hotel Dynamic Rate), Cisalpina Sharing, Cisalpina Share and Fleet, Business Management Review Report (BMR Report), Travel Policy GoLive, CISAUp Principali servizi di consulenza: Air Program Management, Hotel Program Management, Car Program Management, Travel Policy Management, Implementation Program Management, Business Analyst Support and Consultant, Cisalpina GREEN, Cisalpina MICE, Cisalpina VAAM, Cisalpina FORMAZIONE, Cisalpina RESEARCH Sul web: www.cisalpinatours.it Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
BCD Travel (Ventura) Proprietà: BCD Travel e ACI Aree di attività/Dipartimenti: Business Travel, Tourism, Trade Fairs Risultati 2013: giro d’affari 212 milioni di euro (per tutte le tre divisioni) Presenza sul territorio: headquarter a Milano, sedi periferiche a Treviso e Firenze, 3 agenzie di viaggio, 40 consulenti di viaggio Affiliazione a un network internazionale: BCD Travel N. addetti: 212 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: OBT, Security Manager, web portal, mobile e tool di BPM Principali servizi di consulenza: process analysis, Process Reengineering, Analisi e statistica, controllo di gestione, organizzazione aziendale, Change Management, Business Process Management Sul web: www.bcdtravel.it Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
mento della compliance. Forte impulso, poi, è stato dedicato alla tecnologia, con il lancio della nuova release della app per dispositivi mobili CWT To Go, premiata allo Smau, e di innovative soluzioni di self booking». Significativi segnali di crescita nel numero di trasferte e nelle spese sono stati riscontrati anche da Uvet American Express, che ha chiuso il 2013 con un volume d’affari di 360 milioni di euro. «Lo scorso anno abbiamo registrato una decisa ripresa nel numero dei voli e dei pernottamenti, soprattutto europei, e anche il primo trimestre 2014 ha connotazioni positive – spiega Massimo Di Pasquale, head of national sales & account manager –. Il mercato italiano apprezza la nostra offerta di servizi end-to-end
Davide Rosi, amministratore delegato di Bcd Travel
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
Carlson Wagonlit Travel Proprietà: Carlson (55%) e Chase Travel Investment (45%) Aree di attività/Dipartimenti: Business Travel (che comprende Traveler Services, Program Services, CWT Safety & Security e la divisione specializzata CWT Energy, Resources & Marine) e Meeting ed Eventi (CWT Meetings & Events). Ad esse si affianca la divisione di consulenza CWT Solutions Group. Risultati 2013: volume d’affari globale 26,9 miliardi di dollari Principali clienti: oltre un terzo delle aziende “Top 100” della classifica di Fortune Presenza sul territorio: headquarter a Minneapolis (Usa) e Parigi (Francia). Presente in 150 Paesi, in Italia ha 8 business travel center interamente di proprietà
Antonio Calegari, amministratore delegato di CWT Italia
N. addetti: 19mila collaboratori nel mondo, 800 in Italia Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: CWT Portal; CWT Program Management Center, anche per emissioni CO2; CWT Portrait; self booking tool CWT Book2Go e CWT Online powered by Kds (anche per la gestione delle note spese); app CWT To Go; CWT Program Messenger; CWT Hotel Intel; CWT Room Select; CRS by CWT; CWT Itinerary & E-ticket; CWT Carbon Calculator; CWT Trip Order; CWT Web Invoice; CWT Safety & Security; CWT Listens; CWT Meetings & Events Dashboard
Al primo posto il saving Secondo un recente studio della travel management company internazionale ATPI, risparmiare rimane il principale obiettivo delle aziende anche nel 2014. Il 53% dei 150 buyer intervistati dichiara infatti che la riduzione dei costi è il fattore principale quando si pianifica un programma di viaggi. Tra gli strumenti maggiormente utilizzati compare l’advance booking (55% delle preferenze, contro il 50% del 2013) 4
Principali servizi di consulenza: analisi della spesa; stesura e miglioramento della travel policy, strategie per migliorare la compliance; trattative con i fornitori (CWT Fares e CWT Value Rates; Best Rate Guarantee); ottimizzazione della spesa hotel, air e meetings & events; recupero Iva hotel e car rental; benchmark con gruppi di aziende omogenee; iniziative di “gamification” per il coinvolgimento dei dipendenti con sistemi di reward. Disponibilità anche di una divisione internazionale specializzata – CWT Solutions Group – anche per aziende che non si avvalgono di CWT per la gestione del travel Sul web: www.carlsonwagonlit.it, www.cwt-meetings-events.it Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
per la gestione integrata della mobility. Da ciò scaturisce una sempre più efficiente razionalizzazione dei processi di viaggio delle aziende clienti, dalle prenotazioni tramite l’adozione del self booking tool BizTravel all’utilizzo di dashboard e sistemi di reportistica per i travel manager». «Nel 2013 – dichiara Simone Frigerio, direttore commerciale del Gruppo Frigerio Viaggi – abbiamo realizzato un giro d’affari di oltre 52 milioni di euro, dei quali circa la metà derivanti dal business
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travel. E per il 2014 abbiamo un obiettivo di crescita del 6%. Siamo orgogliosi di aver portato sui nostri sistemi CTMP e note spese ben 25 aziende clienti di grandi dimensioni, tra cui alcune multinazionali che operano in Italia, prevalentemente istituti bancari». Anche Eros Candilotti, direttore commerciale di Gattinoni Travel Network, conferma la tendenza positiva: «la nostra crescita è stata la conseguenza di un servizio impostato sulla qualità delle risorse umane e dei servizi offerti. Nel maggio
2013 abbiamo aperto il Btc di Milano e poche settimane fa quello di Roma, due realtà che vanno ad aggiungersi allo storico Btc di Monza. Inoltre abbiamo rinnovato la partnership internazionale con ATPI che ci permette di ottenere grandi vantaggi competitivi per i nostri clienti e per le nostre agenzie di viaggio. Non ultima l’integrazione di nuovo personale operativo altamente qualificato». Tutte le tre divisioni di Bcd Travel – Business Travel, Fiere e Turismo – segnano una crescita sia in termini di fatturato che di redditività. «Il 2013 – dice Davide Rosi, amministratore delegato di Bcd Travel – è stato chiuso in utile, con un giro d’affari di oltre 212 milioni di euro, che corrispondono a 682 mila transazioni. Avevamo obiettivi di consolidamento generale e non abbiamo dovuto rinunciare a nessuno dei progetti programmati: questo è stato il più importante risultato rispetto al mercato. In termini gestionali, inoltre, siamo oltremodo soddisfatti: a fronte di un turnover sostanzialmente stabile, infatti, considerando peraltro il contesto generale, abbiamo utili in crescita. Il percorso di efficientamento della gestione aziendale mostra frutti significativi».
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
FCm Travel Solutions Proprietà: Achille Sbrojavacca Aree di attività/Dipartimenti: business travel, leisure, viaggi di gruppo e incentive Risultati 2013: Nd Presenza sul territorio: sede legale e business travel a Treviso; succursale: Galleria Latina, - Treviso (sede agenzia di viaggi leisure, gruppi e incentive) Affiliazione a un network internazionale: FCm Travel Solutions N. addetti: 15 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: Nd Principali servizi di consulenza: Nd Sul web: www.sbrojavacca.it, www.it.fcm.travel Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
«Dopo un 2013 positivo – dichiara Alfredo Pezzani, direttore generale di Cisalpina Tours –, i primi mesi del 2014 ci stanno mostrando dati che vanno oltre le nostre previsioni. Durante lo scorso anno abbiamo lanciato e consolidato il nuovo prodotto HDR (Hotel Dynamic Rate) sviluppato per garantire alle aziende clienti l’accesso alla tariffa alberghiera più vantaggiosa; la nostra
percentuale di clienti soddisfatti è salita al 93% e abbiamo registrato un incremento di quasi 3 punti percentuali nelle nostre performance di saving verso le tariffe corporate dei nostri clienti. Grazie alla nostra scuola di formazione interna, inoltre, abbiamo ulteriormente incrementato le ore di training e lanciato una serie di nuovi corsi on demand su base bisettimanale». «Nel 2014 abbiamo registrato una crescita del 12% – afferma Ico Inanc, managing director di Travel Specialist Lufthansa City Center –. E proprio quest’anno matureranno i frutti del nostro lavoro e dei nostri investimenti in tecnologia, mirati a dare alle aziende strumenti per rendere i processi più concreti e veloci: dalla prima app mobile tay-
Achille Sbrojavacca, vicepresidente di FCm Travel Solutions
Frigerio Viaggi Proprietà: Frigerio Viaggi Srl Aree di attività/Dipartimenti: Corporate, Mice, Turismo Altre società del gruppo:Frigerio Trasporti (NCC, auto, minibus, pullman GT) e Frigerio Viaggi Network (oltre 50 agenzie viaggi in franchising in tutta Italia) Risultati 2013: volume d’affari di Frigerio Srl oltre 52 milioni di euro (circa la metà generati dal business travel) Principali clienti: istituti bancari, aziende della grande distribuzione, case di moda, case farmaceutiche Presenza sul territorio: quartiere generale Giussano (MB) e Milano, 5 agenzie di proprietà e oltre 50 affiliate in tutta Italia, 2 uffici dedicati al BT a Giussano e Milano Affiliazione a un network internazionale: unico associato per l’Italia di TWIN Travelsavers, network con sede a New York che riunisce oltre 3500 agenzie in tutto il mondo
Simone Frigerio, direttore commerciale del Gruppo Frigerio Viaggi
N. addetti: 80 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: CTMP Corporate Management Travel Portal (portale per la gestione dei viaggi d’affari), al quale sta integrando un sistema di nota spese di proprietà, Frigerio Viaggi Expense Report (FVER) Principali servizi di consulenza: assistenza 24 ore su 24, 365 giorni l’anno; sistemi di automazione delle prenotazioni; gestione delle note spese; statistiche e reportistica; portale CTMP Sul web: www.frigerioviaggi.com Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
Gattinoni Travel Network Proprietà: Gattinoni & co 66%, Hotelplan 34% Aree di attività/Dipartimenti: Business Travel, Gattinoni Mondo di Vacanze (680 agenzie), Travel Experince (prodotto), Communication, Made in Italy (incoming), Incentive & Events Altre società del gruppo: Gattinoni & Co srl Risultati 2013: Nd Presenza sul territorio: sede legale e operativa a Lecco, sede a Milano, 680 agenzie in Italia e Svizzera, BTC a Milano, Monza e Roma, sede Mice Lecco, Milano, Roma e Torino Eros Candilotti, direttore commerciale di Gattinoni Travel Network
Affiliazione a un network internazionale: ATPI N. addetti: 220 dipendenti (50 nel business travel) Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: self booking tool (GetThere, Concur), reporting system, Availability Abroad system, risk management system Principali servizi di consulenza: Nd Sul web: www.gattinoni.it Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
Andamento lento in Occidente Secondo lo studio di Amadeus Shaping the future of travel, in Occidente (Nord America ed Europa) il mercato dei viaggi d’affari non si è ancora del tutto ripreso dalla crisi e non tornerà ai livelli pre-recessione fino al 2018. Completamente diverso l’andamento nei Paesi asiatici: la Cina, ad esempio, diventerà entro il 2017 il primo mercato outbound, superando gli Usa. 6
lor made per i nostri clienti a un evoluto sistema di reportistica». Clima di fiducia e ottimismo anche in casa Seneca: «Nell’esercizio 2013 abbiamo riconfermato il trend di crescita, consolidando i volumi dell’anno precedente – dichiara l’amministratore delegato, Ercolino Ranieri – e registrando una performance positiva del 24% di valore dell’intermediato, grazie anche a nuove acquisizioni in mercati esteri e alla riconferma di importanti clienti nazionali e internazionali. Abbiamo continuato ad investire in progetti ad alto contenuto di innovazione; tutte le nostre idee si sono trasformate in soluzioni vincenti per il business travel conquistando importanti risultati e riconoscimenti. Una crescita che prosegue anche in questi primi mesi dell’anno. Coerentemente con il piano industriale dell’azienda alle nostre sedi abbiamo aggiunto un nuovo ufficio a Torino». «Nel 2013 – afferma Achille Sbrojavacca, vicepresidente di FCm Travel Solutions – FCm è stata premiata come World Leading Tmc per il terzo anno consecutivo e per
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la quarta volta Europe Leading Tmc. Grazie soprattutto all’acquisizione di nuovi clienti, abbiamo concluso il 2013 con un incremento del 12% dei volumi di business travel e abbiamo iniziato con lo stesso trend i primi mesi del 2014».
Jet Viaggi 3000 ha registrato una crescita dell’11% alla fine dello scorso anno, e di ben il 16% nel primo trimestre di quello in corso. «Nel 2013 abbiamo raggiunto obiettivi importanti – dice Emanuel Segre, ceo della società –: internazionalizzazione dell’operatività, riconferma di tutti i clienti esistenti, maggiore efficienza nel servizio personalizzato al cliente e la vittoria di ben il 90% delle gare impostate». Nuovi progetti nel 2014 Quali sono i progetti delle travel management company per il 2014? La tecnologia è protagonista assoluta. «Dopo aver avviato con successo il portale CTMP – spiega Simone Frigerio –, utilizzato oggi da oltre 50mila viaggiatori, per il triennio 2014-2016 Frigerio Viaggi ha pianificato la realizzazione di un nuovo sistema di proprietà per la gestione delle note spese, Frigerio Viaggi Expense Report (FVER), che si integrerà nel nostro portale. Grazie a FVER, le aziende possono ridurre fino al 50% i tempi dei processi amministrativi e contabili rispetto alla tradizionale gestione manuale».
HRG, Hogg Robinson Italia Proprietà: Hogg Robinson Group Aree di attività/Dipartimenti: business travel, Meeting, Groups & Events Altre società del gruppo: Spendvision Risultati 2013: ricavi del gruppo a livello globale pari a 343,2 milioni di sterline Presenza sul territorio: Sede HRG Italia a Cormano (MI) Affiliazione a un network internazionale: Hogg Robinson Group Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: tra gli altri, HRG Online (self booking tool) e i sistemi di gestione delle note spese Spendivision Principali servizi di consulenza: implementazione della travel policy e analisi della spesa a cura del team HRG Consulting Sul web: Hrgworldwide.com/it Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
Jet Viaggi 3000 Proprietà: AVNI Holding Aree di attività/Dipartimenti: BT + Mice Altre società del gruppo: Jet Viaggi Solutions (Mice) Risultati 2013: 50 milioni di euro Presenza sul territorio: Torino, Milano, Philadelphia, Tel Aviv, Singapore, Istanbul Affiliazione a un network internazionale: Jet Viaggi International Network N. addetti: 60 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: sistema di gestione delle trasferte BEN Principali servizi di consulenza: tecnologia, saving, prodotto Sul web: www.jetviaggi.it e www.travelben.com Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
Seneca Proprietà: Società per azioni Aree di attività/Dipartimenti: Business Travel, Business Hotels, Travel Management, Hotel Representation, IT System Presenza sul territorio: quartiere generale a Guardiagrele (CH) e sedi a Guardiagrele, Roma, Milano, Torino, Londra, Bruxelles Affiliazione a un network internazionale: GlobalStar Travel Management N. addetti: 105 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: SenecaEnterprise SelfBookingTool & WebTool, Dashboard, Webbase Reporting, Off-line Reporting, Door to Door Mobility, TravelApps, Modelli gestionali Target Buy, Georeferencing System, Hotellerie Tools, Hotel Rating, Occupancy Way, BTBenchmarking, CO2 Calculator
Ercolino Ranieri, amministratore delegato di Seneca
Principali servizi di consulenza: Hotel Programme, Supplier Selection, Travel Management, ICT Sul web: www.senecabtc.com Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
La tecnologia ha un ruolo importante anche nelle strategie di Jet Viaggi 3000. «Il nostro prodotto di punta è BEN ®, un request booking tool di proprietà e sviluppato tra IT italiani e israeliani. BEN ® consente alle aziende di sveltire e automatizzare l’intero processo, dai flussi autorizzativi sino alla compilazione delle note spese. Tra le funzionalità 8
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c’è anche la possibilità di gestire l’organizzazione di meeting e piccole riunioni. Si tratta di un sistema evoluto, che richiede costi di implementazione e customizzazione contenuti e che ad oggi è stato già adottato con soddisfazione da 10 delle nostre aziende clienti. Grazie a questi ingenti investimenti, Jet Viaggi 3000 ha avuto l’opportunità di
aprirsi al mercato estero, in particolar modo Turchia, Stati Uniti e Vietnam». Novità sul fronte tecnologico anche per Cisalpina Tours, che entro il primo semestre lancerà nuovi, innovativi tool in grado di generare un significativo contenimento dei costi di travel. «La nostra strategia – sottolinea Alfredo Pezzani – è di essere fortemente concentrati sulla qualità del servizio e della consulenza, finalizzati a generare valore per i nostri clienti e a sviluppare saving». Continuare ad investire nell’innovazione è anche l’obiettivo di Seneca. «Per il 2014 – spiega Ercolino Ranieri – è in progetto il consolidamento dei nostri prodotti già attivi come TargetBuy, il modello di pricing per il business travel che assicura qualità e costi certi. Continueremo gli investimenti su Xenia, il prodotto sviluppato insieme ad Amadeus che supporta le strutture alberghiere indipendenti di piccola e media dimensione per la gestione delle vendite su differenti canali distributivi. Nel 2013 oltre il 38% della disponibilità delle strutture alberghiere di Seneca è stata inserita sui Gds; l’obiettivo prefissato per l’anno in corso è aggiungere un ulteriore 40%. Inoltre, nel corso dell’anno faremo conoscere in maniera più ampia i nostri nuovi sistemi di gestione, quali LoadMove e Uno, dei quali abbiamo già rilasciato una prima release». «L’inizio del 2014 – dichiara Antonio Calegari – è stato caratterizzato dal lancio di CWT Online powered by Kds, un prodotto end-to-end che permette di organizzare la propria trasferta realmente door-to-door, nonché di disporre di un avanzato strumento di expense management per compilare le note spese. Da un lato si ha piena visibilità del viaggio dall’esatto punto di partenza all’arrivo, compresi il calcolo dei tempi e dei costi, già in fase di prenotazione. Dall’altro, la nota spese viene precompilata con i dati a disposizione del sistema, completata
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
Travel Specialist Proprietà: 19 soci Aree di attività/Dipartimenti: Business Travel, Global Travel, Luxury Travel, MICE, Incoming, Leisure Travel, Seamen Travel Altre società del gruppo: Nd Risultati 2013: giro d’affari di 185 milioni di euro Presenza sul territorio: 22 sedi a Bologna (2), Verona , Milano, Cernusco sul Naviglio, Brescia, Cremona, Bolzano, Montebelluna (TV) , Oderzo (TV), Venezia, Vicenza, Piazzola sul Prenta (PD), Rosà (VI), Modena, Cesena, Faenza, Ancona, Fabriano, Firenze e Napoli Ico Inanc, managing director di Travel Specialist Lufthansa City Center
Affiliazione a un network internazionale: Lufthansa City Center (oltre 685 sedi operative) N. addetti: 127 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: Mobile Travel App Principali servizi di consulenza: analisi e revisione dei processi aziendali, stipula di contratti mirati e vantaggiosi con vettori aerei, società di autonoleggio e catene alberghiere (grazie al potere contrattuale di Lufthansa City Center) Sul web: www.lufthansacitycenter.it (blog). Dal prossimo luglio www.lcc-travelspecialist.com
186,5 miliardi di dollari Secondo le previsioni di Gbta, Global Business Travel Association, sarà questo il volume di spese di viaggio generato in Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna nel 2014. Il dato segna un incremento del 5,1% rispetto al 2013.
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Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
dal viaggiatore e poi approvata dal responsabile tramite un processo semplificato ed efficiente, che riconosce per esempio in automatico doppioni o spese non conformi alla policy, applica l’Iva e le tasse richieste per ogni tipo servizio e aiuta a monitorare i livelli di spesa in rapporto agli obiettivi impostati». «Da poche settimane – afferma Eros Candilotti – abbiamo lanciato il nuovo marketplace Passepartout che permetterà alle agenzie e ai Btc di essere sempre più dinamici ed efficienti, garantendo un servizio taylor made con un occhio di riguardo al rapporto qualità/prezzo». L’attenzione di Uvet American Express sarà focalizzata sulle esigenze sempre più articolate dei nuovi traveller. «Obiettivo primario – dice Massimo Di Pasquale – è migliorare la customer experience nei viaggi d’affari e aiutare le aziende a implementare strategie di successo nel governo delle spese per la mobility, in tutti i nuovi mercati dove sono
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presenti, avvalendoci del network American Express. Expo 2015 costituirà una straordinaria opportunità e siamo già pronti a progettare per le aziende più dinamiche, con un approccio taylor made, proposte creative relative a meeting, eventi, percorsi tematici che coinvolgano emotivamente le loro business community di riferimento». Per mantenere profittabilità e riposizionamento strategico, secondo Davide Rosi le travel management company dovranno reinventarsi completamente: «Dovranno essere in grado di trovare le migliori soluzioni per le esigenze di un traveller che, oggi, è sempre più a cavallo tra leisure e business. Prevediamo di continuare gli investimenti in tecnologia, migliorando sia l’accesso ai contenuti sia l’automazione dei processi». Intensificare la collaborazione e lo scambio con i partner del network è l’obiettivo di FCm: «Ci sono aziende multinazionali che non hanno
ancora una vera strategia globale e un fornitore unico, ma sono già clienti FCm in altri Paesi – spiega Achille Sbrojavacca –. Cercheremo di attrarli verso di noi, continuando a relazionarci con loro sui loro progetti di ottimizzazione delle spese». Concludiamo con HRG, che essendo quotata in Borsa in UK è in chiusura dell’anno fiscale e non può ancora fornire dati sulla sua attività. La Tmc si concentrerà sullo sviluppo di travel policy attentamente studiate in collaborazione con i propri clienti, ottimizzando gli accordi con i fornitori. Il monitoraggio dei dati sul comportamento dei viaggiatori è fondamentale per il Gruppo. Da un’analisi compiuta sui clienti di HRG a livello internazionale, infatti, sono emersi alcuni comportamenti legati alle prenotazioni che, se analizzati costantemente dall’azienda, possono rappresentare un interessante ambito di saving: oltre il 40% delle prenotazioni viene cambiato prima ancora che il viaggio abbia inizio; il 70% prevede una partenza nella stessa settimana; oltre il 30% viene annullato, circa il 10% dà luogo a rimborsi. Servizi chiave Le Tmc sono costantemente impegnate nell’individuazione dei servizi chiave per le esigenze di trasferta delle aziende clienti. «Analizzare abitudini, processi e policy così da identificare nuove modalità per ottenere saving è un obiettivo primario», spiega Antonio Calegari. «La nuova frontiera è la gestione del viaggio, che è sempre più all’insegna del mobile e in un’ottica endto-end, che copra cioè tutte le fasi della gestione della trasferta, dalla prenotazione al viaggio, alla nota spese e reportistica. Ridurre tempi, semplificare i processi, unificare gli strumenti sono necessità per i manager che da un lato devono gestire una mole crescente dati, dall’altro devono soddisfare molteplici richieste interne. Allo stesso modo aumenta l’esigenza dei responsabili
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Speciale travel management company Le performance nel 2013
Viaggiare sicuri Secondo uno studio effettuato da Gbta su 550 viaggiatori d’affari, questo tema è fondamentale per i business traveller. Il 50% si preoccupa della posizione del suo hotel e il 36% della sicurezza aerea.
LA VERA CONSULENZA DA PARTE DI UNA TMC CONSISTE NON SOLO NELLA CAPACITÀ DI GENERARE RISPARMI IMMEDIATI, MA SOPRATTUTTO DI AIUTARE IL CLIENTE A FARE PIANI DI SAVING DI LUNGO PERIODO. aziendali di valutare non solo i singoli servizi legati a una trasferta, ma il cosiddetto total cost of ownership». «La qualità del servizio è ormai prassi consolidata – dice Massimo Di Pasquale di Uvet –, la vera sfida è anticipare l’evoluzione del mercato e le richieste che scaturiranno per la gestione dei viaggi door-to-door. Innovazione digitale, unitamente al trasferimento di know how, benchmark e best practice, costituiscono i pilastri di una propositiva collaborazione con i responsabili aziendali». Le aziende oggi hanno bisogno di
strumenti evoluti per il controllo della spesa. «Per questo il nostro nuovo sistema di Note Spese FVER – dice Simone Frigerio –, oltre all’acquisizione automatica delle spese di carta di credito e giustificativi, caricabili tramite smartphone, via scanner o per posta elettronica, comprende una novità assoluta per il mercato italiano: il servizio di conservazione sostitutiva dei giustificativi di spesa». «L’attuale scenario di mercato – afferma Ercolino Ranieri di Seneca – richiede che la Tmc sviluppi evoluti programmi taylor made che si traducano in un corretto equilibrio tra
Uvet American Express Proprietà: Gruppo Uvet Aree di attività/Dipartimenti: Travel & Mobility Management, Meeting and Events, Healthcare & Pharma Risultati 2013: volume d’affari di 360 milioni di euro Massimo Di Pasquale, head of national sales & account manager di Uvet American Express
Principali clienti: oltre un migliaio di medie e grandi aziende italiane e multinazionali Presenza sul territorio: proprie agenzie e contact travel center in molte aree territoriali in Italia e Romania, e in Francia tramite la travel management company Avexia Affiliazione a un network internazionale: American Express, con progetti globali in più di 140 Paesi N. addetti: 350 Tool e soluzioni tecnologiche offerte alle aziende clienti: molteplici soluzioni customizzabili basate su BizTravel, il self booking tool connesso con intranet e Erp aziendali, e BizReport, tool per la business travel intelligence Principali servizi di consulenza: progetti internazionali, integrazione Erp aziendali, digital travel tool Sul web: www.uvetamex.com Fonte: dati rilasciati dalle travel management company
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travel policy, performance economiche ai massimi livelli e, nel contempo, più alta soddisfazione del traveller e del committente». «La vera consulenza da parte di una Tmc – aggiunge Achille Sbrojavacca – consiste non solo nella capacità di generare risparmi immediati, ma soprattutto di aiutare il cliente a fare piani di saving di lungo periodo». Secondo Davide Rosi, il focus è sul viaggiatore: «Il nostro gruppo ha lanciato nel mondo il concetto “travel smart, achieve more”, un nuovo modo di viaggiare, che riporta al centro la persona, il traveller come driver per il soddisfacimento degli obiettivi del cliente: risultati ottenibili attraverso la tecnologia, la sicurezza, l’accesso continuo alle informazioni». «Fondamentali – dice Alfredo Pezzani – sono i servizi h24 erogati direttamente dai propri uffici, con possibilità di accesso in tempo reale alle prenotazioni originali e conseguente riemissione/modifica dei biglietti emessi, mentre spesso i servizi esterni sono obbligati ad emettere nuovi biglietti aerei con una aggravio di costi per l’azienda». La tecnologia è alla base del servizio, ma non può prescindere dal valore del personale: «Le persone e il rapporto che riescono a instaurare con i referenti aziendali – dichiara Eros Candilotti – sono un elemento fondamentale per offrire un servizio curato nei minimi dettagli e realmente tailor made». Rapporto umano fondamentale anche per Travel Specialist Lufthansa City Center: «Mediamente – dice Ico Inanc – i nostri collaboratori lavorano con noi per 14 anni, creando un rapporto di fiducia con i clienti. La tecnologia è fondamentale e deve supportare questa relazione». Fiducia da parte delle aziende clienti che va conquistata, come afferma infine Emanuel Segre «con credibilità nel prezzo del servizio offerto e piena affidabilità del dato e del prodotto». ●
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Sabre Travel Network
UNA NUOVA ENERGIA ALLA PERFORMANCE DEL TUO BUSINESS LA NOSTRA SFIDA: IL TUO FUTURO
In questi tempi in cui le videoconferenze sono all’ordine del giorno, prenotare viaggi online è diventata ormai la norma e i vincoli economici costringono le aziende a ridurre i costi ovunque possibile, ci si chiede sempre più spesso se sia davvero necessario mantenere un programma di viaggi aziendali all’interno della propria azienda. Noi di Sabre® pensiamo di si. Considerando che il costo delle trasferte di lavoro è una delle voci di spesa più facilmente controllabile nel bilancio aziendale, è fondamentale disporre di un programma di viaggi strutturato e gestito da un travel manager esperto, per contribuire in maniera incisiva al raggiungimento degli obiettivi finanziari dell’azienda. Non solo, un programma di viaggi aziendale è essenziale per consentire ad un’azienda e i suoi dipendenti di raggiungere i propri obiettivi riguardo a sicurezza, riduzione dei costi e miglioramento dei servizi. Gli esperti in questo campo sono le agenzie di viaggio – e più nello specifico le società di gestione di viaggi (TMC) – che hanno un ruolo fondamentale nella gestione dei programmi di viaggi aziendali.
Ecco i 5 elementi chiave per un programma di viaggi aziendali:
1. TRA AVEL V POLICY AZIENDALE Un’efficace travel policy è fondamentale nella definizione di un programma di viaggi di successo: deve essere chiara, concisa, semplice da comprendere, non non lasciare lasciare spazio spazio a nessuna interpretazione alternativa e facilmente accessibile.
2. TMC - TRA AVEL VEL MANAGEMENT COMPANY Una TMC è il partner più importante per aiutare un’azienda a gestire il proprio programma di viaggi. Per scegliere quella più adatta alla propria azienda occorre considerare i seguenti elementi: gamma di servizi disponibili, reputazione, expertise, infrastrutture, tecnologie, funzionalità e prezzi dei servizi offerti.
3. TECNOLOGIA E’ il supporto indispensabile per poter ridurre le spese di viaggio, gestire i dati, migliorare le procedure e i servizi a disposizione dei viaggiatori.
4. CARTE DI PAGAMENTO Il pagamento dei viaggi tramite carte specifiche è un’efficace procedura per permettere di avere una maggiore visibilità delle spese di viaggio e intrattenimento, garantendo una rendicontazione più accurata all’interno dell’azienda.
5. INFORMAZIONI La raccolta di dati deve essere una priorità: consente di fissare gli obiettivi, negoziare i contratti con i fornitori e monitorare la performance del programma di viaggi.
In Sabr Sabre e inv investiamo estiamo in pr prodotti odotti e soluzioni in gr grado ado di ffarti arti rraggiungere aggiungere gli obiettivi aziendali offr offrendoti endoti il meglio della ttecnologia. ecnologia. Affidati a noi. Lav Lavorando orando insieme sc scoprirai oprirai i benefici dei nos nostri tri inv investimenti estimenti in soluzioni imbattibili e ll’impegno ’impegno di un tteam eam appas appassionato. sionato. sal sales.it@sabre.com es.it@sabre.com sabr sabretravelnetwork.it etravelnetwork.it
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News Mercato
NOTIZIE IN BREVE In Smile Rent In collaborazione con i principali marchi internazionali di rent a car, Smile Rent ha esteso in tutto il mondo la sua offerta per l’autonoleggio low cost: è sufficiente andare sul sito smilerent.com, selezionare una destinazione nel mondo, scegliere l’auto, valutare l’offerta ritenuta più interessante tra quelle proposte dal motore di ricerca e prenotare la più conveniente. Il sito assicura una navigazione intuitiva e multilingue.
UVET TRAVEL INDEX: RIPARTE IL PIL IN ITALIA L’economia italiana registra i primi segnali concreti di ripresa: il prodotto interno lordo del primo trimestre 2014 è ai livelli del primo trimestre 2013 e in crescita dello 0,32% rispetto al trimestre precedente (quarto trimestre 2013). Sono le stime dell’Uvet Travel Index, l’indice previsionale basato sui viaggi d’affari che anticipa l’andamento del Pil, ideato dal gruppo Uvet e curato, per la parte scientifica, da The European House - Ambrosetti. L’Uvet Travel Index è stato realizzato confrontando una serie storica di dati dei viaggi d’affari e del Pil dal 2006 a oggi. Da qui si è verificato che il trend dei viaggi d’affari rispecchia al 94% l’andamento del prodotto interno lordo del Paese. Le stime previsionali definite dall’Uvet Travel Index vengono rilasciate da Uvet con un anticipo compreso fra i 30 e i 45 giorni rispetto all’Istat. Nel caso del primo trimestre 2014 infatti, mentre le stime diffuse da Uvet risalgono alla seconda metà di aprile, l’Istituto nazionale di statistica rende note le stime previsionali a metà maggio e il valore ufficiale il prossimo 11 giugno. «Più volte – spiega Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – abbiamo detto che esiste una correlazione tra andamento dei viaggi d’affari e Pil, e ora abbiamo dato una veste scientifica a questa nostra intuizione. Da luglio 2013, il nostro indicatore ci stava segnalando l’inversione di tendenza dell’economia italiana. Si configura un’accelerazione maggiore nella seconda parte del 2014. Con queste prospettive si dovrebbe tornare a fine anno ai livelli del terzo trimestre 2012, con un + 1% finale su base annua».
IN CISALPINA Marina Bombino (foto a sinistra) è la nuova responsabile vendite Italia di Cisalpina Tours. Con più di 15 anni di esperienza nel settore dei viaggi d’affari, la manager ha iniziato la sua carriera professionale all’interno della travel management company nel 1995. Nel 2005 è diventata responsabile Inplant Cisalpina presso importanti aziende clienti e co-coordinatore booking presso le filiale Cisalpina di Assago e la sede di Sesto San Giovanni. Nel novembre 2006, poi, è entrata nella direzione operativa di Cisalpina Tours a Milano con il 14
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ruolo di banch manager. Nel 2010 è passata alla Direzione Commerciale in qualità di Senior Sales & Account manager. Nel suo nuovo ruolo Bombino sarà il riferimento per lo sviluppo del business e delle sinergie strategiche nel mercato italiano.
NASCE BOOKINGROUPS.COM Arriva sul mercato italiano BookinGroups.com, piattaforma online dedicata ai viaggi di gruppo Tailor Made B2B e B2C in tutto il mondo. Si tratta di uno strumento innovativo attraverso cui organizzare anche viaggi
aziendali, eventi corporate e viaggi d’affari, e che assicura relazioni dirette tra albergatori e potenziali clienti. Basta compilare un apposito modulo online per pubblicare la propria richiesta e inviarla automaticamente a tutte le strutture in grado di rispondere alle esigenze evidenziate. Ogni albergatore sarà quindi spinto a realizzare il proprio preventivo cercando di essere più competitivo possibile nel pricing. L’iscrizione al portale degli utenti B2B e B2C è gratuita, mentre le strutture alberghiere possono scegliere tra diverse formule di sottoscrizione.
NOVITÀ DA AMADEUS La collaborazione tra Amadeus e AirPlus International, società specializzata nelle soluzioni di pagamento e analisi delle spese di viaggio, ha portato allo sviluppo di Amadeus AirPlus Travel Agency Card, la nuova soluzione di pagamento globale – completamente gratuita – integrata nel sistema Amadeus che, terminata la fase di test, è ora a disposizione delle agenzie di viaggio clienti in Italia. Amadeus AirPlus Travel Agency Card permette al personale d’agenzia di generare automaticamente, durante il processo di prenotazione, un numero virtuale di carta di credito valido per un solo acquisto e da utilizzare esclusivamente per il pagamento dei servizi di viaggio quali vettori low cost, hotel, autonoleggio, treno, tour operator e web consolidator. L’utilizzo della soluzione di credito e pagamento, che vanta un’accettazione globale grazie ai due circuiti UATP e MasterCard, non richiede l’obbligo di una fidejussione bancaria o deposito da parte delle agenzie di viaggio
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News Mercato
e può essere disattivata in qualsiasi momento senza costi. Tanti i vantaggi del nuovo sistema offerti agli operatori, tra cui una drastica riduzione degli errori, elevati standard di sicurezza (la carta non è clonabile), una riduzione delle procedure amministrative, una gestione ottimale dei picchi e delle stagionalità associati al mercato leisure o del business travel. Segnaliamo che di recente Amadeus si è rafforzata nel segmento IT per il business travel con l’acquisizione di i:FAO Group, azienda tra le più accreditate nelle soluzioni per la gestione dei viaggi corporate, che permetterà ad Amadeus di fornire una soluzione end-to-end completa e innovativa per le
aziende, con l’integrazione del servizio di gestione della nota spese. Infine, Amadeus ha lanciato un marketplace per la distribuzione di contenuti alberghieri di nuova generazione per l’industria dei viaggi. Al marketplace si può accedere tramite la piattaforma di vendita per le agenzie di viaggio di Amadeus (Amadeus Selling Platform), dal tool di prenotazione online (Amadeus e-Travel Management) e da terze parti attraverso i servizi web. Il marketplace “multisource” integra tutti i fornitori di hotel in un solo ambiente di vendita, per far sì che coloro che devono effettuare le prenotazioni possano accedere a tutti i loro fornitori preferiti attraverso un’unica interfaccia. Inoltre, la
profonda integrazione offre la possibilità di confrontare i risultati di uno stesso hotel su un’unica schermata in maniera semplice e veloce. Ciò permette all’agenzia di ottenere la migliore offerta per i propri clienti in tempi record, oltre a fornire un servizio più efficiente. A differenza di altri sistemi, il marketplace sarà adattabile e rispecchierà i diversi modelli di business dei clienti: il contenuto può essere gestito in tempo reale in diversi punti vendita rispecchiando un modello basato su commissioni, su tassa di servizio, modello a tariffa netta/mark-up o tariffe negoziate, a seconda dell’agenzia. Amadeus dispone di oltre 690mila opzioni di vendita di hotel che coprono oltre 235mila singole proprietà.
NOTIZIE IN BREVE In Ntv Oltre che nelle stazioni romane di Ostiense e Tibrtina, Italo comincerà a operare anche presso la stazione di Roma Termini con due coppie di treni non stop tra Milano, Roma e Napoli. Nei primi due anni di attività hanno viaggiato con Italo dieci milioni di viaggiatori.
Methis Hotel: nel centro di Padova, lungo le sponde del Naviglio, a pochi passi dalla Torre della Specola. Nel cuore di una città che sa trasmettere sempre nuove emozioni e sensazioni Methis Hotel: the design hotel in downtown Padova | Italy. Invisible high-tech touches in a perfect balance of intimacy, class and essentiality. A synthesis of modern taste of ‘bien vivre’.
Riviera Paleocapa, 70 - 35141 Padova, Italy - tel. +39 049 8725555 - fax +39 049 8725135 www.methishotel.com - info@methishotel.com
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News Numeri e statistiche
visite “al volo” oltre 1 milione I viaggiatori d’affari che negli ultimi 12 mesi hanno effettuato un viaggio aereo di più di 20 ore (tra andata e ritorno), trascorrendo poi meno di 12 ore a destinazione. Il volume del volato di questa tipologia di business traveller si è attestato a 3,4 miliardi di sterline.
viaggi d’affari in italia nel 2013
I risultati dell’ultima edizione dell’AirPlus Travel Management Study aumentano i viaggi in treno VOLI 2012 vs. 2013 Prezzo medio in euro
484 w 492
Numero biglietti
-5,4%
ALBERGHI
le tre principali destinazioni di lungo raggio raggiunte da questo tipo di viaggiatori Stati Uniti (13%), Hong Kong (9%) e Cina (6%) Fonte: Travelport 2014
2012 vs. 2013 Prezzo medio soggiorno in euro
263 w 286
Numero soggiorni
-11,1%
TRENI 2012 vs. 2013 Prezzo medio biglietti in euro
61 w 61
Numero biglietti
+4,6%
Fonte: clienti AirPlus Italia
CresCono i voli low Cost 2010
13%
2011
14%
2012
2013
16%
18% ■ voli di linea ■ voli low cost
87%
86%
84%
82%
Fonte: clienti AirPlus Italia, % numero transazioni
Classi di servizio I viaggiatori d’affari volano quasi esclusivamente in classe economy. First class Business class Economy class
2010
2011
2012
2013
1% 6% 93%
1% 5% 94%
1% 5% 94%
0,3% 5,6% 94,1%
Fonte: AirPlus customers in Italy 2010/2013
tariffe alberghiere mondiali in salita (dati 2013) Europa e Medio Oriente
+2%
Nord America
+3%
America Latina
+5%
incremento mondiale
+3%
Fonte: Hotel Price Index 2014, Hotels.com
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Trends & outlook Trasporto aereo europeo e italiano
Una partita da non perdere Negli ultimi anni le fusioni fra vettori tradizionali, ma anche la competizione delle compagnie low cost e medio-orientali, hanno modificato l’industria europea del trasporto aereo. Nel nuovo scenario l’Italia ha un ruolo non secondario e deve cercare di mantenersi competitiva di Andrea Giuricin
N
Andrea Giuricin è Ceo di TRA Consulting, società di consulenza strategica a Barcellona, Senior Fellow presso il think tank Istituto Bruno Leoni e docente di Mobility Management all’Università Milano Bicocca. Nella stessa Università fa parte del comitato di coordinamento del Master in Tourism Sales Management ed è direttore operativo del CRIETTrasporti.
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egli ultimi quindici anni è avvenuta una vera e propria rivoluzione nel modo di viaggiare, in particolar modo in Europa: la liberalizzazione nel Vecchio Continente, completata nell’aprile 1997, ha permesso una crescita molto rilevante del settore e i principali mercati hanno raddoppiato il numero di passeggeri nei propri aeroporti. Il mercato italiano, ad esempio, è passato dai circa 53 milioni di passeggeri del 1997 a quasi 116 milioni nel 2013. L’avvento delle compagnie low cost e i numerosi shock esterni che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno messo sotto pressione le compagnie tradizionali, che per sopravvivere hanno mostrato una grande flessibilità: si è assistito da un lato a una significativa riduzione dei costi, con anche importanti “sacrifici di risorse umane”, dall’altro alla fusione tra diversi operatori europei, fenomeno che attualmente si sta consolidando. Il merger tra Air France e Klm ha permesso la nascita del primo grande carrier tradizionale. Lufthansa, inoltre, ha acquisito nel corso degli anni diversi vettori, tra cui Austrian Airlines e Swiss, diventando leader in termini di passeggeri nell’Europa continentale. Il terzo polo che si è venuto a creare è quello formato da British Airways e Iberia, che si sono unite per ultime in un’unica compagnia, IAG. Si tratta del più piccolo tra i grandi gruppi europei,
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tuttavia ha acquisito da poco la compagnia Vueling, dando il via a un consolidamento che non riguarda più solo le compagnie tradizionali, ma anche le low cost. La pressione delle low cost Questi tre grandi poli dell’aviazione europea si devono confrontare con le due principali “no frills”, Ryanair e easyJet, che contano ormai, rispettivamente, oltre 80 e 60 milioni di passeggeri trasportati all’anno e basi sparse in differenti Paesi dell’Unione Europea. Esercitando sul mercato una forte pressione competitiva, le low cost hanno obbligato a modificare l’industria del trasporto aereo. Il loro modello di business include numerose innovazioni: grazie all’utilizzo di un singolo modello di aereo nella flotta, ad esempio, questi vettori hanno ottenuto significativi risparmi sui costi di manutenzione, nonché una maggiore flessibilità del personale di bordo. Inoltre, i low cost hanno puntato per primi sui ricavi ancillary (quelli cioè derivanti dalla vendita del prodotto “non aviation”, Ndr), dimostrando che una nuova “fonte” d’entrata era possibile anche tramite la vendita di prodotti differenziati. Oggi tali ricavi rappresentano oltre il 20% di quelli totali e sono stati adottati anche dalle compagnie tradizionali, che hanno introdotto nei voli a corto raggio la possibilità di acquistare prodotti di catering a pagamento.
Anche l’innovazione tecnologica ha esercitato un forte impatto, poiché Internet ha rivoluzionato il sistema di vendita. easyJet e Ryanair vendono la maggioranza dei propri biglietti sul web, e ormai questo canale è diventato preponderante anche per i vettori di linea. Modelli di business sempre più simili Attualmente si assiste, di fatto, a un avvicinamento tra vettori low cost e tradizionali che per lunghi anni sono stati fortemente contrapposti. L’utilizzo di aeroporti secondari, ad esempio, è stato un forte volano di sviluppo per alcuni operatori a basso costo, ma ormai anche Ryanair sta cambiando la propria strategia, utilizzando sempre di più gli scali primari. Inoltre la clientela business, che permette di ottenere margini di guadagno maggiori, è diventata un target esplicito per easyJet, che vede circa il 20% dei propri passeggeri come viaggiatori d’affari. Non a caso le stesse compagnie low cost stanno entrando nei maggiori global distribution system per cercare di raggiungere un pubblico sempre più ampio e con maggiore possibilità di spesa. I competitor medio-orientali Vi è un’altra concorrenza che inizia a far paura a molti vettori aerei europei, ovvero quella delle compagnie medio-orientali. Emirates, Eti-
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Trends & outlook Trasporto aereo europeo e italiano
Piano Aeroporti Bacino
Numerosità
Movimenti 13
Passeggeri 13
Cargo 2013
4 7 4 6 3 2 4 3 2 3 38
356.417 426.952 145.844 162.565 75.537 54.406 56.082 49.106 55.940 25.586 1.408.435
41.679.403 40.718.616 14.152.600 13.919.783 7.151.433 6.420.127 6.248.229 5.597.632 5.454.422 2.772.029 144.114.274
159.068 620.358 50.980 54.402 3.679 6.123 1.569 2.048 7.515 1.743 907.485
Centro Italia Nord-Ovest Nord-Est Centro-Nord Sardegna Sicilia Orientale Sicilia Occidentale Mediterraneo/adriatico Campania Calabria Totale
Fonte: Dati Assaeroporti, analisi Andrea Giuricin
had, Turkish e Qatar Airways sono solo alcuni dei nomi che si stanno affacciando sul mercato europeo con una “force de frappe” non indifferente. Forti di ingenti investimenti nella flotta a lungo raggio, questi operatori riescono a catturare molto traffico che transita tra Asia (il mercato leader nei prossimi decenni) ed Europa. La posizione strategica del loro hub è un vantaggio competitivo, ma è indubbio che vi siano anche vantaggi non replicabili dalle compagnie europee, come l’utilizzo di aeroporti efficienti a costi vantaggiosi (logica di business integrato verticalmente). La Commissione Europea aveva introdotto inoltre dei limiti alle emissioni ambientali, il cosiddetto Emission Trading Scheme (ETS), che di fatto penalizzava tutti i voli a lungo raggio diretti in partenza e in arrivo dall’Europa. Tale schema rappresentava un chiaro svantaggio competitivo per i vettori europei a discapito di quelli medio-orientali, i quali avrebbero pagato una tassa limitata solo alla tratta in direzione europea, ma non quella dal proprio scalo di riferimento verso l’Asia. Dunque questa regolamentazione, che serviva a ridurre l’inquinamento del mezzo aereo, di fatto ha rischiato di “uccidere” il trasporto ae-
reo europeo. Tale legislazione è oggi sospesa e, per i motivi appena esposti, è un bene che non venga applicata alla sola Europa. Il ruolo chiave delle alleanze I merger tra vettori hanno ricalcato un altro schema, quello delle alleanze globali. Nate fra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni 2000, le “coalizioni dei cieli” sono andate consolidandosi nell’arco di un decennio e oggi vedono come protagonisti proprio i tre grandi poli generati dalle fusioni: Lufthansa è un importante partner di Star Alliance, Air France-Klm di SkyTeam e IAG di Oneworld. Nell’ultimo quinquennio, con la crisi economica (soprattutto europea), le alleanze hanno registrato incrementi dei ricavi compresi tra il +30% di SkyTeam e il +40% di Star Alliance. La collaborazione tra i membri è oggi sempre più forte, anche con la condivisione dei programmi di fidelizzazione, ma le alleanze rappresentano solo il primo passo verso un’integrazione sempre più profonda tra vettori. Ad oggi vi è una forte limitazione dovuta alla regolamentazione che blocca il controllo di vettori stranieri nelle diverse aree. Una limitazione che di fatto non ha mai permesso
la nascita di un vero e proprio mercato globale, ma che in parte è superata proprio dalla crescita e dal rafforzamento delle alleanze. I vettori tradizionali hanno accordi di code-sharing globali, ma in alcuni casi siglano joint-venture per condividere i ricavi e i costi di determinate rotte. Una delle più importanti è quella messa in atto da Air France-Klm, Delta e Alitalia, che condividono le tratte transatlantiche. Il mercato europeo e quello americano sono sempre più integrati, grazie anche all’accordo “Open Skies”, che prevede che qualsiasi compagnia americana o europea possa effettuare un volo da un qualunque punto dell’America verso qualunque destinazione europea e viceversa. Tuttavia non è ancora possibile la creazione di un vero e proprio mercato unico perché le compagnie europee non possono avere il controllo di una compagnia americana e viceversa. Un grave problema per vettori e business molto simili e integrati che si trovano ad affrontare compagnie sempre più forti ed aggressive come quelle medio-orientali. Non a caso questi vettori (non tutti) tendono a rimanere fuori dalle grandi alleanze, poiché hanno la forza per conquistare quote di mer-
Cieli aperti Siglato nell’aprile 2007 e modificato in più punti nel 2010, l’accordo Open Skies tra Ue e Stati Uniti liberalizza il trasporto di passeggeri e merci sull’Atlantico, consentendo ai vettori europei e americani di effettuare senza restrizioni collegamenti tra gli scali del Vecchio Continente e quelli degli Usa.
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Trends & outlook Trasporto aereo europeo e italiano
Le alleanze globali (2008-2012)
0,00% –10,00%
37,90% 40,40% 29,50%
■ oneworld ■ star Alliance ■ skyteam
–9,50% VOLI GIORNALIERI
42,6 milioni di dollari I profitti derivanti dai prodotti ancillari registrati dalle compagnie aeree nel 2013. Un dato in crescita dell’89% rispetto al 2010 (fonte: IdeaWorksCompany e CarTrawler).
20
23,20%
10,00%
17,90% 20,40% 5,30%
20,00%
40,50% 36,20% 13,10%
30,00%
21%
40,00%
48,88%
50,00%
51,50% 45,50%
60,00%
dEstINAzIONI
PAEsI
PAssEGGERI (mln)
cato sempre più rilevanti. In questo panorama globale è indubbio che Stati Uniti ed Europa dovranno permettere la nascita di vettori globali leader nel trasporto aereo mondiale per avere una grandezza tale da rimanere leader nel settore. Il mercato italiano L’Italia è al centro di questa battaglia con l’avvicinamento tra Etihad e Alitalia, che permetterebbe al vettore di Abu Dhabi di aggiudicarsi quote importanti nel mercato europeo dopo l’entrata nel capitale di airberlin e altri vettori “regionali”. Oggi nel nostro Paese la leadership è ancora nelle mani del vettore tradizionale, Alitalia, anche dopo il fallimento del 2008. La concorrenza delle low cost (Ryanair in primo luogo, ma anche easyJet, che si colloca al terzo posto con quasi l’11% del market share), però, è sempre più rilevante. Il mercato italiano è interessante per le prospettive di crescita, poiché il numero di passeggeri rispetto agli abitanti rimane ben al di sotto della media europea e di quella dei Paesi più sviluppati, quali la Gran Bretagna e la Spagna. In questa partita globale, l’Italia ha dunque un ruolo non secondario. Tuttavia i diversi Governi intervengono in maniera pesante nella regolazione, pensando a piani piuttosto che a strategie. L’ultimo Piano aeroporti ha l’obiettivo di organizzare al meglio il traffico aeroportuale in
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RICAVI (bln Usd)
Italia: un sistema che rimane piccolo non solo in confronto a Gran Bretagna e Germania, ma anche rispetto a quello spagnolo. È chiaro che gli aeroporti sono al centro della mobilità, essendo una chiave di sviluppo di uno dei principali motori dell’economia italiana: il turismo. Tale piano dovrebbe essere fatto tenendo in considerazione sia le esigenze degli operatori aeroportuali che i bisogni delle compagnie aeree, non dimenticando che un aeroporto è al servizio del territorio. Nel Piano aeroporti sono stati individuati dieci bacini, per ognuno dei quali è stato identificato un aeroporto strategico e diversi aeroporti d’interesse nazionale. La metodologia d’individuazione di ogni bacino è tuttavia molto squilibrata sul territorio e non risponde allo sviluppo di traffico presente e futuro.
A pagina 19 sono riportati i dati degli aeroporti raggruppati per bacino aeroportuale, con il numero di movimenti, passeggeri e tonnellate cargo. Osservandoli risulta incomprensibile, ad esempio, come il bacino Nord-Ovest raggruppi le tre principali Regioni produttive, con l’individuazione di un aeroporto strategico (Malpensa), mentre la Sicilia sia suddivisa in due bacini (Orientale e Occidentale). Per fare un veloce confronto, ma i dati riportati rendono bene l’idea, mentre nel bacino Nord-Ovest transitano quasi 41 milioni di passeggeri e oltre due terzi di tutte le merci, la Sicilia vede complessivamente 12 milioni di passeggeri e meno dell’1% delle merci totali. La regolazione è sicuramente un punto delicato, ma non dovrebbe essere affrontata in un’ottica solo “locale/regionale”. E l’Italia è una “regione” nel panorama mondiale. Il mercato globale aereo si sta lentamente formando ed è necessario che le Istituzioni a livello europeo facciano un salto di qualità per favorire la creazione di gruppi globali. La creazione di grandi gruppi transatlantici è una risposta importante che dovrebbe essere presa velocemente dall’Amministrazione Obama e dalla Commissione Europea, proprio nel momento in cui si discute della liberalizzazione TTIP. Un’opportunità per restare leader che non può essere perduta. ●
Quota di mercato in Italia nel 2013 (Passeggeri = 115,6 mln)
10,7% ■ Alitalia
19,9%
48,6%
■ Ryanair ■ EasyJet
20,8%
■ Altri operatori
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Ad alta quota Rotte transatlantiche
I vettori investono sugli Usa La crisi sta lasciando il passo alla ripresa e il trasporto aereo registra un aumento della domanda, soprattutto per i voli intercontinentali. Sembra emergere una crescente attenzione per le tratte verso gli Stati Uniti, favorita anche dalle aziende che ricominciano a viaggiare oltreoceano di Elena Corti
L’aeroporto internazionale di Washington Dulles
+ 5,5% La crescita del traffico aereo internazionale a febbraio 2014 rispetto al corrispondente periodo del 2013. La capacità è aumentata del 5,8% e il load factor è cresciuto di 0,2 punti percentuali, attestandosi al 76,8%. Di tutte le aree geografiche mondiali, l’Europa è quella che ha segnato la crescita più consistente: +5,8%. (Fonte: Iata 2014)
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li indicatori macroeconomici mostrano segnali positivi e i dati sono incoraggianti anche per il comparto aereo. A presentare le performance più significative sono in particolare i voli intercontinentali, all’interno dei quali le rotte transatlantiche si confermano tra le più richieste. Una spinta verso la crescita viene anche dalle operazioni di consolidamento attraverso fusioni e joint-venture, che si traducono in un miglioramento dei risultati finanziari per le compagnie aeree e in vantaggi per i passeggeri sul fronte della connettività. Nello specifico, come sottolinea Iata (International Air Transport Association, associazione che riunisce 240 compagnie aeree che generano l’84% del traffico aereo
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globale), già alla fine del 2013 le alleanze sul Nord Atlantico hanno dato un importante contributo a questo miglioramento, compensando in parte l’impatto della crisi sui profitti. Inoltre, a riprova del crescente interesse per le rotte ItaliaUsa ci sono i dati di traffico diffusi dall’Enac, riguardanti il numero di passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2013. Il rapporto presenta una graduatoria dei viaggiatori trasportati su voli commerciali in tratte internazionali: al primo posto si trova Roma Fiumicino-New York JFK per un totale di 601.526 passeggeri (arrivi + partenze), al settimo Milano Malpensa-New Jork JFK con 421.850 viaggiatori, mentre entro le prime cinquanta posizioni si trovano i collegamenti da
Roma ad Atlanta, Philadelphia, Miami, Chicago e da Malpensa a New York Newark. Considerando le rilevazioni più recenti, le previsioni di Iata per il 2014 sono positive: i dati di gennaio per il traffico passeggeri internazionale mostrano che la domanda è cresciuta del 7,8% rispetto allo stesso mese del 2013, la capacità è arrivata a +6,8% e il load factor si è attestato a 78,3%. Sul fronte del business travel, l’aumentata fiducia delle aziende nei confronti del panorama economico sta stimolando l’incremento della domanda, soprattutto di voli intercontinentali. La Business Travel Survey 2013 di Uvet American Express, per esempio, segnala un aumento di sei punti percentuali delle trasferte aeree intercontinenta-
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Ad alta quota Rotte transatlantiche
Secondo quanto dichiarato da Michael O’Leary, Ryanair potrebbe cominciare a offrire voli dall’Europa agli Stati Uniti.
li nel primo semestre 2013 in confronto allo stesso periodo del 2012 e rivela che oltre un terzo del traffico ha come meta principale il Nord America, con New York in testa. Vettori Usa e joint venture Seguendo questa tendenza, le compagnie aeree stanno investendo sulle tratte per gli Stati Uniti, con l’apertura di nuovi collegamenti o l’incremento delle frequenze. Tra queste, ci sono i vettori che formano la joint-venture transatlantica: Delta, Air France, KLM e Alitalia. «Indubbiamente – afferma Patrizia Ribaga, direttrice commerciale Delta Air Lines per l’Italia – le rotte dall’Italia verso gli Usa rappresentano un mercato molto competitivo (il che è comprensibile, dato che lo spazio transatlantico è uno dei più remunerativi nel settore dell’aviazione). La stessa Delta, ad esempio, insieme al nostro partner di jointventure Alitalia, ha raddoppiato i collegamenti da Milano a New York quest’inverno, offrendo dal capoluogo lombardo due voli giornalieri per la Grande Mela. Dall’inizio di giugno, inoltre, serviremo la tratta Milano-New York con un aeromobile Airbus equipaggiato con un maggior numero di poltrone (+19%) rispetto al Boeing utilizzato attualmente, al fine di offrire una maggiore capacità. Con l’orario estivo, poi, aumentiamo le frequenze da Milano e Venezia per Atlanta, facendole diventare giornaliere, e riprendiamo i collegamenti da New York-JFK per Pisa, Roma e Venezia. «Delta – prosegue Patrizia Ribaga – è il vettore americano che in Italia offre il maggior numero di voli per gli Stati Uniti, con collegamenti giornalieri o plurisettimanali da Milano, Roma, Venezia e Pisa per New York o Atlanta oppure entrambe. Inoltre, collega Roma all’aeroporto di Detroit». In merito ai viaggi d’affari, «le entrate provenienti dal settore business – spiega Patrizia Ribaga – sono aumentate in totale del 7% nel quarto trimestre
Patrizia Ribaga, direttore commerciale di Delta Air Lines per l’Italia
+6%
2013. Delta continua a raggiungere un load factor positivo nei collegamenti tra l’Italia e gli Stati Uniti e, guardando al prossimo futuro, stiamo registrando un numero di prenotazioni interessante per quanto concerne il secondo trimestre di quest’anno». Riguardo ad Air France KLM, «la stagione estiva – afferma Burak Ozel, direttore commerciale Air France-KLM per l’Italia – vedrà le capacità del vettore francese aumentare in America del Nord grazie al volo quotidiano da Parigi per San Francisco in Airbus A380 e ai collegamenti per Atlanta e Toronto con Boeing B747. Inoltre, sono previsti anche quest’anno i voli stagionali dalla capitale francese a Minneapolis con Air France (collegamenti quotidiani nei mesi di giugno, luglio e agosto) e da Amsterdam a Dallas con KLM (5 frequenze a settimana da maggio a ottobre).
In più, la compagnia olandese porterà a 9 le frequenze settimanali per Houston. In Italia, dal prossimo 26 maggio, il vettore inaugurerà il volo Torino-Amsterdam con due collegamenti quotidiani, consentendo al bacino piemontese di avere ottime coincidenze con i voli intercontinentali del network KLM». Parlando dei risultati della jointventure, «nel complesso la partnership – dichiara Patrizia Ribaga – interessa più di 250 voli al giorno, copre quasi il 25% della capacità transatlantica ed è una delle aree più remunerative per ciascuno dei vettori coinvolti. Quest’estate verrà raggiunto un risultato importante, poiché il 50% del traffico transatlantico di Delta avverrà attraverso gli hub europei della joint-venture. In Italia, nel periodo estivo, Delta propone insieme ad Alitalia 104 voli non-stop alla settimana per gli Stati
L’incremento delle trasferte aziendali intercontinentali nel primo semestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (Fonte: Business Travel Survey 2013)
Burak Ozel, direttore commerciale Air France-KLM per l’Italia
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Ad alta quota Rotte transatlantiche
Dallo scorso ottobre Emirates ha lanciato un volo diretto da Milano Malpensa a New York JFK.
Air Lingus vola a Boston La compagnia irlandese ha inaugurato un nuovo collegamento dall’aeroporto di Shannon, in Irlanda, al Logan International di Boston, nel Massachusetts. Il volo, che si aggiunge a quelli offerti da Dublino, porta a quota 10 i collegamenti del vettore con gli Usa. A breve sarà avviata anche una nuova rotta per San Francisco.
Walter Cianciusi, country sales manager per l’Italia di United
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Uniti, e nella stagione di punta il totale dei posti messi a disposizione dai due vettori insieme sulle rotte transatlantiche sarà di circa 4.000 al giorno». «Considerando i dati relativi al periodo gennaio-dicembre 2013 – aggiunge Burak Ozel – possiamo essere soddisfatti dell’andamento della joint-venture, infatti abbiamo registrato un aumento dei ricavi del +4% con un load factor che raggiunge l’86,8%». Riguardo alle iniziative relative al 2014, i partner sono impegnati nel massimizzare l’impegno nei servizi-chiave, «come l’integrazione dei terminal all’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle e l’investimento Delta nel nuovo concourse F all’aeroporto internazionale Hartsfield Jackson di Atlanta e al terminal 4 dell’aeroporto John F. Kennedy di New York, per migliorare l’esperienza di viaggio complessiva dei passeggeri a terra come in volo», spiega Patrizia Ribaga. L’importanza delle tratte transatlantiche è confermata anche da United. «La nostra compagnia – spiega Walter Cianciusi, country sales manager per l’Italia – attualmente opera tre voli giornalieri dall’Italia per gli Usa: da Fiumicino e Malpensa a New York-Newark e da Fiumicino a Washington Dulles, unico collegamento diretto dalla Penisola alla città americana. Il 2013 è stato un ottimo anno per United in Italia, i nostri voli hanno realizzato un load
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factor medio del 90%. Il traffico proviene per la maggior parte dagli Usa, ma il contributo italiano è altresì importante. Le previsioni per il 2014 sono molto ambiziose: dallo scorso dicembre abbiamo aumentato la capacità dei nostri voli da Malpensa su Newark e siamo pronti a entrare ancor più aggressivamente sul mercato italiano. La condizione essenziale è che ci sia però un’effettiva ripresa economica generale». Riguardo ai clienti business, Cianciusi afferma che «United è in primo luogo una compagnia aerea votata al business travel. Il nostro valore aggiunto è che possiamo contare su un network globale, domestico Usa, internazionale e intercontinentale». Negli Stati Uniti, il vettore è presente praticamente in ogni aeroporto, offrendo 227 destinazioni. Anche American Airlines sta potenziando il suo network transatlantico dall’Italia. Lo scorso novembre ha lanciato il nuovo volo diretto da Milano Malpensa a Miami, che si unisce ai collegamenti già operati da circa cinque anni tra lo scalo lombardo e New York. Il nuovo servizio rientra nell’accordo di joint business transatlantico, di cui fanno parte AA e il suo partner di fusione US Airways, British Airways, Iberia e Finnair (tutti appartenenti a oneworld). Inoltre, American Airlines collega con voli non-stop stagionali Roma con Chicago e New York.
Novità dai vettori mediorientali A queste novità si aggiungono quelle dei principali vettori mediorientali, che stanno rafforzando la propria presenza negli Stati Uniti. Etihad Airways, ad esempio, ha annunciato a gennaio l’introduzione di un secondo servizio giornaliero tra Abu Dhabi e New York a partire da marzo, che si somma ai collegamenti (anch’essi giornalieri) per Washington e Chicago. Inoltre, nella seconda metà del 2014 la compagnia intende lanciare altre due destinazioni raggiungibili da Abu Dhabi: il volo giornaliero per Los Angeles (dal primo giugno) e quello per Dallas-Fort Worth (dal 3 dicembre, 3 volte a settimana). Infine, per quanto riguarda le connessioni dall’Italia, Etihad ha comunicato lo scorso dicembre di voler accrescere il suo network con collegamenti giornalieri non-stop da Roma Fiumicino ad Abu Dhabi (dal 15 luglio 2014), in aggiunta a quelli già operati da Malpensa. Invece, dal suo hub di Doha (raggiungibile dall’Italia da Roma, Milano e Venezia), Qatar Airways amplierà ulteriormente il numero delle sue destinazioni negli Usa. Dopo il volo giornaliero per Philadelphia, inaugurato ad aprile, il 10 giugno sarà il turno di Miami (frequenza quattro volte a settimana), mentre il primo luglio si darà il via al collegamento daily per DallasFort Worth. Concludiamo con Emirates: il 7 maggio il Consiglio di Stato si è espresso positivamente in merito alla possibilità che la compagnia di Dubai continui a operare il volo Milano-New York, inaugurato il 1° ottobre scorso, fino all’appello definitivo, atteso entro la fine dell’anno. Ricordiamo che lo scorso aprile il Tar del Lazio aveva “bocciato” il volo accogliendo un ricorso presentato da Assaereo: l’associazione sosteneva infatti che Emirates non avesse il diritto di usufruire dell’autorizzazione di 5° libertà dell’aria
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Ad alta quota Rotte transatlantiche
(la libertà di imbarcare passeggeri e merci in stati intermedi). «Sono più di 70mila i passeggeri che hanno già prenotato per viaggiare con Emirates su questa rotta fino all’agosto di quest’anno, e negli ultimi sei mesi abbiamo trasportato oltre 3500 tonnellate di merci su questa rotta per la clientela business – ha dichiarato Fabio Maria Lazzerini, general manager Emirates Italia –. Questo mette in evidenza sia una chiara domanda che un forte bisogno del servizio, per l’ulteriore scelta che questo collegamento garantisce. Speriamo che l’interesse del consumatore e del traffico d’affari continuino a prevalere». Da New York, grazie a un accordo con Jet Blue, Emirates è in grado di raggiungere molte altre destinazioni negli Usa. Sulle tratte per gli Stati Uniti i viaggiatori possono portare
con sé, senza costi aggiuntivi, 2 bagagli da 23 kg ciascuno in economy class e 2 bagagli da 32 kg ciascuno in first class e business class. In più, per chi vola in first o in business class è possibile richiedere gratuitamente il servizio di chauffeur drive da e per l’aeroporto. I voli per gli Usa sono anche low cost Non sono però solo le compagnie di linea a mostrare attenzione verso le rotte transatlantiche. Anche le low cost si stanno muovendo in questo senso, investendo sul lungo raggio. Basti pensare a quanto dichiarato da Michael O’Leary lo scorso febbraio all’Irish Hotels Federation Conference riguardo alla possibilità che Ryanair offra voli dall’Europa agli Stati Uniti a dieci euro. Secondo quanto riportato dal Daily Tele-
graph, i voli dovrebbero partire da 14 grandi città europee, raggiungendo da 12 a 14 città americane. Il servizio potrebbe iniziare entro sei mesi dall’acquisto degli aerei necessari per operare il lungo raggio, cosa che potrebbe richiedere fino a cinque anni di attesa. Nel frattempo, anche Norwegian ha annunciato il lancio di nuovi voli dall’Europa agli Stati Uniti per l’estate 2014. In particolare, il vettore norvegese volerà da Londra Gatwick a Los Angeles dal 2 luglio, a New York dal 3 luglio e a Fort Lauderdale (Florida) dal 4 luglio. La concorrenza sarà quindi sempre più agguerrita e probabilmente favorirà ulteriormente la nascita e il consolidarsi di alleanze, per offrire ai passeggeri rotte sempre più ricche e maggiori opportunità di connessioni. ●
Fabio Lazzerini, general manager di Emirates Italia
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News Voli in pillole
NOTIZIE IN BREVE In Tap Portugal TAP Portugal e Trenitalia hanno siglato un accordo per la vendita combinata di biglietti aerei e ferroviari. I passeggeri del vettore portoghese potranno acquistare a condizioni vantaggiose biglietti Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity per raggiungere o partire dalle stazioni di Roma, Milano, Bologna e Venezia, vicine ai quattro aeroporti dove fanno scalo gli aerei di Tap, mentre i passeggeri di Trenitalia potranno accedere facilmente alla rete di collegamenti di Tap, che dall’Italia offre voli diretti verso Porto e verso il proprio hub di Lisbona, e da qui verso 76 destinazioni in 33 Paesi.
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easyJet A NAPOLI easyJet ha aperto lo scorso marzo la sua terza base italiana presso l’aeroporto di Napoli, che va ad aggiungersi a quelle di Milano Malpensa e Fiumicino. Da qui, durante l’orario estivo, il vettore offrirà 146 voli a settimana per 21 destinazioni, tra cui sei nuove rotte: Amburgo, Bruxelles, Catania, Mykonos, Corfù e Malta. Per facilitare i viaggi d’affari, che rappresentano un quinto del traffico in partenza dall’aeroporto di Napoli, easyJet aumenterà l’offerta dei viaggi in giornata, incrementando le frequenze giornaliere su destinazioni come Londra e Parigi, e introdurrà nuove destinazioni business, quali Amburgo e Bruxelles. Inoltre, per passeggeri che usufruiscono delle tariffe Flexi, sono stati predisposti varchi di sicurezza dedicati.
CONNESSIONE VELOCE CON VUELING Vueling ha siglato con Telefónica un accordo per dotare gli aerei, nel corso dell’anno, della connessione wi-fi ad alta velocità, diventando così la prima compagnia aerea europea a fornire tale servizio sui voli brevi. Fino ad ora, infatti, questo sistema di accesso dati non era disponibile in Europa su rotte di corto raggio, quali la MadridBarcellona. Ora i passeggeri potranno ricevere e inviare email, aggiornare lo stato dei social network e seguire in
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tempo reale notizie ed eventi. Vueling non è nuova all’impiego delle tecnologie per migliorare i servizi ai propri clienti. Da tempo ha introdotto l’assegnazione del posto e la carta d’imbarco cartacea o su cellulare disponibile sin dal momento della prenotazione. Nel 2011 è stata una delle prime compagnie nel mondo a lanciare un’applicazione che integrava non solo informazioni, ma anche un completo sistema di vendita di voli, con la possibilità di fare il check-in, di scegliere il posto e di accedere alla cronologia delle prenotazioni del cliente. Di recente il vettore ha anche presentato la prima carta d’imbarco indossabile, disponibile su Smartwatch.
BA VOLA A FIRENZE È stata inaugurata lo scorso marzo la nuova rotta di British Airways tra Firenze e London City: il capoluogo toscano è così collegato alla capitale inglese con quattro voli settimanali. Il nuovo collegamento è operato dal jet Embraer 190 con 98 posti. La partenza è prevista il venerdì alle ore 11, il lunedì e mercoledì alle 14.45 e la domenica alla 17.50. I voli di ritorno decollano rispettivamente alle 8.55, alle 11 e alle 16.15. Per soddisfare le esigenze di chi viaggia per lavoro, British Airways offre due classi di viaggio sulle tratte europee: la Euro Traveller (economy) e la Club Europe (business). Propone inoltre il programma di loyalty aziendale “On Business”.
NOVITÀ IN ETIHAD Etihad Regional, il nuovo brand con cui opera la compagnia aerea svizzera Darwin Airline a seguito dell’acquisizione da parte di Etihad del 33,3% delle quote, ha introdotto un nuovo
collegamento tra Ginevra e Tolosa. Il volo, bisettimanale, sarà operato tre volte alla settimana a partire da giugno. Nuovo collegamento giornaliero anche tra Zurigo e Lipsia/Halle, in Germania. Inoltre, sul territorio italiano Etihad Regional ha reso nuovamente operativa la rotta giornaliera Ancona-Roma Fiumicino, operata in code share con Alitalia.
Etihad Airways ha invece iniziato il collegamento giornaliero tra Jaipur (India) e Abu Dhabi. Il nuovo volo offre ai passeggeri da Jaipur comode connessioni con le regioni del Golfo e del Medio Oriente, così come verso l’Africa, l’Europa e il Nord America, via Abu Dhabi. Il nuovo volo quotidiano è operato con un aeromobile Airbus A320 configurato in due classi che offrirà 16 posti in Pearl Business Class e 120 in Coral Economy Class. Con l’aggiunta di Jaipur, Etihad oggi opera su di un totale di 10 città indiane incluse Ahmedabad, Bangalore, Chennai, Hyderabad, Kochi, Kozhikode, Mumbai, Nuova Delhi e Trivandrum.
IN FINNAIR Dallo scorso aprile la business class degli aerei Finnair diretti a Tokyo, New York, Pechino e Seoul è dotata di sedili completamente reclinabili. A partire da giugno il servizio sarà esteso anche ai voli diretti ad Hanoi, Hong Kong, Nagoya, Osaka e Shanghai. I nuovi sedili, frutto di un investimento di
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News Voli in pillole
NOTIZIE IN BREVE In Meridiana Meridiana ha inaugurato un nuovo collegamento fra Napoli e Venezia. Salgono così a 23 le destinazioni del vettore, che detiene il primato su Capodichino per numero di aeroporti collegati. Il volo, operato da uno dei sette Boeing 737, avrà una frequenza giornaliera con esclusione del sabato. Sulle rotte internazionali, dallo scorso 30 marzo è operativo il Napoli-Londra Gatwick, mentre il 6 giugno sarà inaugurato il volo per Atene e il 7 giugno quello per Mosca.
29 milioni di euro con cui la compagnia finlandese intende ammodernare la sua flotta di Airbus A330 e A340, sono progettati per fornire un letto totalmente piatto che, nella sua massima estensione, raggiunge i 2 metri di lunghezza per una larghezza massima di 58 cm. Ogni sedile è dotato di luce di lettura individuale, poggiatesta modificabile, luci d’atmosfera e una vasta gamma di opzioni di intrattenimento in volo. Segnaliamo che ripartirà il prossimo 23 giugno la rotta stagionale di Finnair PisaHelsinki, con due voli diretti a settimana (lunedì e venerdì).
NUOVE ROTTE PER VOLOTEA A partire dal 25 giugno la low cost Volotea proporrà due nuovi collegamenti settimanali da Palermo per Tel Aviv e Bari, operati con Boeing 717. Dal 1° maggio, invece sono disponibili due nuovi collegamenti da Bari alla volta di Palermo e Catania, che si vanno ad aggiungere alle rotte già operate dal vettore verso Venezia, Verona, Ibiza, Palma di Maiorca, Creta, Mykonos e Santorini. Volotea, che ha da poco superato il milione di passeggeri trasportati in Italia, opera in 17 aeroporti a livello nazionale,
ANA AMPLIA LA FLOTTA ANA Holdings ha annunciato l’ordine a Boeing e Airbus di 70 nuovi aeromobili per un valore di 1700 miliardi di yen (circa 12 miliardi di euro). L’ordine è il più grande nella storia della compagnia e supporterà l’obiettivo del vettore di diventare uno dei principali gruppi nel settore dell’aviazione. I nuovi aeromobili verranno consegnati a partire dall’anno finanziario 2016 fino al 2027, permettendo così alla flotta della compagnia di raggiungere i 250 velivoli. I nuovi Boeing saranno utilizzati prevalentemente sulle rotte internazionali, mentre gli Airbus saranno operativi sia su rotte nazionali che internazionali. L’introduzione dei nuovi aeromobili aiuterà ANA a rispondere alle esigenze del crescente numero di passeggeri previsto sulle rotte verso il Giappone nel periodo fino alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 e sosterrà i piani del governo giapponese di portare a 20 milioni il numero totale annuo di visitatori stranieri in Giappone. Ricordiamo che ANA collega numerosi scali italiani al Giappone con comode coincidenze via Francoforte e Monaco di Baviera. Fra questi Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venenzia, Torino e Napoli. A livello globale, ANA Holdings dispone di attualmente di 238 aerei e vola verso 81 destinazioni.
prestando particolare attenzione al servizio offerto, sia a bordo sia a terra: i passeggeri, per esempio, possono usufruire dell’assegnazione del posto. La flotta del vettore si compone esclusivamente di Boeing 717 configurati con cinque posti per fila, per un totale di 125 posti per aeromobile.
CODE SHARE TRA SINGAPORE AIRLINES E TURKISH Singapore Airlines e Turkish Airlines hanno siglato un’intesa per estendere gli accordi di code share e coprire ad altre destinazioni oltre alle due già operate in comune, Istanbul e 28
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Singapore. Singapore Airlines aggiungerà il suo codice identificativo SQ ai voli di Turkish Airlines verso la Turchia e altre zone dell’Africa, Europa, Medio Oriente e Nord America. Turkish Airlines, invece, aggiungerà il suo codice identificativo TK ai voli operati da Singapore Airlines verso le località del Sud-Est Asiatico e del Sud-ovest Pacifico. Inoltre Singapore Airlines aumenterà a sei volte a settimana, su base stagionale, la frequenza dei servizi tra Singapore e Istanbul. Al momento il vettore asiatico opera quattro voli settimanali su questa tratta, mentre Turkish Airlines ha una frequenza di sette voli a settimana.
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Terminal JKF Airport
Relax e servizi al Jfk Grazie agli importanti lavori di riqualificazione del Terminal 4, oggi il principale scalo di New York offre una gamma ancora più ampia di confort e servizi per i viaggiatori d’affari. Tra questi le nuove lounge Delta, dove si può lavorare in postazioni attrezzate e dotate di connessione wi-fi, ma anche bere i vini selezionati dalla Master Sommelier Andrea Robinson
Il servizio di Delta a NY
di Sara Kim Fattorini
In queste pagine, immagini dell’aeroporto Jfk e della nuova lounge di Delta. Con l’espansione di oltre 32.000 mq del Concourse B, oggi il Terminal 4, gestito dalla società JFK IAT, si estende su una superficie di circa 186.000 metri quadri ed è uno dei più grandi terminal aeroportuali del Nord America.
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n’estensione complessiva di ben 4930 acri, sei terminal circondati da due anelli stradali concentrici, 125 gate che servono tratte aeree nazionali e internazionali: queste cifre danno un’idea esauriente delle dimensioni del JFK – John Fitzgerald Kennedy International Airport, il principale scalo newyorkese situato a sud est del Queens e a 15 chilometri di autostrada da Manhattan. Un colosso che lavora incessantemente per migliorare e ampliare i propri servizi: a maggio 2013, ad esempio, si è conclusa la prima fase di riqualificazione del Terminal 4, grazie alla quale il Concourse B occupa oggi una superficie totale di 186mila mq ed è uno dei più grandi degli Stati Uniti. Partner della società di gestione aeroportuale (Port Authority of New York and New Jersey) in
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questa operazione di riqualificazione sono state le compagnie aeree americane presenti nello scalo, prima fra tutte Delta e la sua partner Virgin Atlantic Airways, che hanno spostato all’interno dell’edificio tutti i voli internazionali. Attualmente sono stati aperti 9 nuovi gate internazionali, mentre sette sono stati completamente rinnovati. Durante la seconda fase dei lavori, che si concluderà nell’estate del 2015, il numero dei gate del T4 sarà ulteriormente incrementato fino a raggiungere quota 27. La ristrutturazione ha interessato non solo l’aspetto architettonico dell’edificio, ma anche i servizi per i viaggiatori in transito. Sono infatti state ristrutturate le aeree di checkin situate al livello 4 nella Departure Hall con l’aggiunta di banchi Sky Priority, è stato istituito un
Delta raggiunge dagli scali di New York (Jfk e La Guardia) oltre 120 destinazioni nel mondo, trasportando via questo hub un numero di passeggeri che, nel 2013, si è attestato a 23,6 milioni. I passeggeri che volano dall’Italia per New York possono usufruire del servizio BusinessElite, con poltrona letto reclinabile a 180 gradi, accesso diretto al corridoio, spina a voltaggio universale 110-volt, porta USB e lampada personale Led per la lettura. Ogni poltrona dispone di schermo a 14 pollici con accesso immediato a una scelta di 350 film, 130 ore di programmi televisivi, e circa 100 ore di show dei canali HBO e Showtime. Ricordiamo che nel nostro Paese Delta offre voli giornalieri e plurisettimanali per gli Usa dagli aeroporti di Milano, Roma Venezia e Pisa.
nuovo centro di sicurezza e implementato il servizio di ricezione bagagli e registrazione. Al Level 3 si trovano i gate destinati alle partenze, mentre al Level 1 è situata la Arrival Hall con i servizi annessi: un Welcome Center, l’ufficio Lost&Found, un’area bagagli e le partenze di tutti i mezzi di collegamento. Il Terminal 4 offre ai viaggiatori la
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Terminal JKF Airport
Vip Select
possibilità di fare shopping nelle migliori boutique nazionali ed internazionali e pranzare o cenare presso numerosi ristoranti e bar. Trasporti e parcheggi La mobilità all’interno dell’hub è garantita dal servizio AirTrain, gratuito e disponibile tutto l’anno 24 ore su 24. Il trasporto interno tocca tutti i terminal dell’aeroporto, i maggiori parcheggi (da cui partono anche gli shuttle per gli hotel) e le maggiori stazioni di servizio dei taxi. AirTrain collega la città di New York grazie alla collaborazione con MTA New York City Transit subways and buses e alla Long Island Rail Road per tutte le altre destinazioni del New Jersey e dello Stato di New York. Tre sono le stazioni delle linee di collegamento tra la città e l’aeroporto: All Terminals Train, Jamaica Station Line e Howard Beach Line. I convogli passano ogni dieci minuti. In tutti gli arrivi di ogni terminal, di solito vicino ai nastri trasportatori, ci sono i banchi delle maggiori società di autonoleggio. È necessario informarsi preventivamente sulle modalità di pagamento delle diverse compagnie e assicurarsi che sia incluso il pedaggio per la zona a traffico limitato. È possibile inoltre raggiungere la città di New York tramite taxi con
una tariffa flat per Manhattan (52 dollari): la capienza massima per un taxi autorizzato è di quattro persone. L’alternativa al taxi sono i van o le automobili private, i cui biglietti sono acquistabili presso i banchi autorizzati o nelle rivendite automatiche. Nei pressi di tutti i terminal sono presenti parcheggi a pagamento direttamente prenotabili sul sito dell’aeroporto (www.panynj.gov). Ristoro nelle lounge Di recente Delta ha inaugurato nel Terminal 4 la lounge più grande del circuito Delta Sky Club. Progettata dall’architetto internazionale Thom Filicia, selezionato da Architectural Digest, ha un’ampiezza di 2200
metri quadri ed esibisce una terrazza panoramica con vista sulle piste. Possono accedervi solamente i passeggeri della classe BusinessElite, ai quali è offerto anche il servizio Sky Priority ai banchi check-in (check in dedicato per completare più velocemente le operazioni; corsie preferenziali Sky Priority alla sicurezza; imbarco prioritario; consegna prioritaria del bagaglio). Oltre a offrire la connessione wi-fi e postazioni di lavoro attrezzate, la sala è stata pensata come un lussuoso luogo di ristoro, dove gustare una selezione di vini scelti dal sommelier di fama internazionale Andrea Robinson, consumare spuntini a base di salumi, formaggi di alta qualità e sushi, oppure prenotare un posto nella Ciroc Lounge, uno spazio riservato con posti a sedere e intrattenimento. A questa lounge se ne aggiungono altre di numerosi vettori, quali la Air India Maharaja Lounge, la El Al King David Lounge, Emirates Lounge, Swiss Lounge, Virgin Clubhouse, Wingtips Lounge. ●
Chi volesse un’assistenza dedicata può usufruire del Servizio Vip Select di Delta, che al costo di 125 dollari offre: coordinamento delle operazioni aeroportuali dall’arrivo all’uscita dal complesso aeroportuale; accoglienza al gate o alla porta d’ingresso dell’aeroporto; assistenza alla consegna dei bagagli; assistenza e corsia preferenziale al check-in e alla sicurezza; accesso gratuito alla lounge Delta Sky Club; assistenza al boarding; monitoraggio del volo e assistenza in caso di riprenotazione.
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Spazi di lavoro Coworking
Tutti insieme appassionatamente E creativamente. Perché i cowo, ambienti occupati da professionisti, freelance, ma anche viaggiatori d’affari in cerca di un luogo attrezzato in cui lavorare, consentono di allacciare relazioni professionali e sviluppare nuove opportunità di business. I migliori indirizzi in Italia e all’estero di Luigi Ferro
al possesso al noleggio. Dal lavoro solitario a quello “social” dove il vicino di scrivania non è un potenziale disturbatore, ma fonte di stimolo crescita e, perché no? A volte anche di business. Tutto questo è il coworking, un’idea nata negli Stati Uniti e poi diffusa nel resto del mondo. Stiamo parlando di open space che,
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proprio come normali uffici, sono dotati di postazioni singole e collettive con telefono, Internet e wi-fi, stampanti e altri servizi: li occupano freelance, professionisti, start up, ma anche viaggiatori d’affari che hanno bisogno per qualche ora o per qualche giorno di un luogo dove lavorare. Il valore aggiunto? Invece di isolarsi come in un qual-
siasi business center, qui è possibile coltivare relazioni, fare nuove conoscenze, condividere la propria esperienza. Nei coworking, dove comunque prima di tutto si lavora, le aree comuni non sono spazi per perdere tempo o fare semplicemente una pausa, ma ambienti dove possono nascere opportunità. Ivana Pais, che insegna Sociologia economica presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, inserisce il coworking all’interno di una nuova concezione del lavoro. «Il fuoco dell’attenzione si sta spostando dal singolo lavoratore alla rete in cui è inserito. Il capitale umano acquista valore grazie al capitale sociale, alla rete di relazioni che consente la circolazione delle informazioni e delle conoscenze che creano competitività e innovazione. Le azioni individuale e collettiva lasciano il posto a quella connettiva. Il binomio lavoratore dipendente/autonomo è superato dalla necessità, per tutti, di essere lavoratori “interdipendenti”: fare networking e coltivare reti di relazioni professionali diventa una delle competenze centrali per inserirsi e muoversi nel mercato del lavoro». Utile anche per trovare contatti, appoggi e professionalità in luoghi
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Spazi di lavoro Coworking
poco conosciuti, il coworking si è diffuso velocemente anche in Italia dove anche enti locali, camere di commercio e associazioni di categoria hanno deciso di sovvenzionare o aprire spazi di questo tipo. Il Comune di Salsomaggiore in provincia di Parma, la Cna di Parma (Confederazione nazionale dell’artigianato) e quella di Ferrara, e poi ancora Vado Ligure e Modena, sono alcuni esempi di nuove aperture che si aggiungono alle iniziative private che coprono ormai molti centri della Penisola. I modelli sono differenti. C’è chi le vede come un’iniziativa di business, chi punta sullo sviluppo di relazioni e chi ne fa un’attività collaterale al business della propria azienda, utile per trovare nuovi contatti e professionalità. Lab121 di Alessandria ha scelto le relazioni. Prima ha lavorato sulla community e poi ha costituito un’associazione no profit e ottenuto dal Comune uno spazio dove, accanto al coworking, si svolgono una serie di eventi e corsi. Si parla di ecodesign, ci sono le lezioni della Croce Rossa e lo speed meeting dove si racconta il proprio business a potenziali clienti. Quasi un centro sociale dove 450 soci pagano 100 euro l’anno e «Il lavoro è il tema centrale», come spiega una delle fondatrici, Stefania Burra. 135 euro mensili per una scrivania è la tariffa del coworking dove si alternano professionisti, l’ingegnere che lavora per un’azienda tedesca e ogni tanto ha bisogno di una postazione e la società locale che fa e-commerce di vini. Spostandoci a Milano, la musica cambia di poco. Dal 2008 Massimo Carraro ha sviluppato Cowo. I soldi li porta a casa con la sua agenzia di comunicazione, ma negli spazi inutilizzati ha provato a importare in Italia quell’idea di condivisione nata negli Stati Uniti. Il progetto prende piede e nel 2009 lancia un programma di affiliazione. Oggi i Cowo sono 90 in 54 città. E per Carra-
ro «al primo posto ci sono le relazioni e dopo viene il profitto». Gli affiliati, racconta, sono aziende che hanno uno spazio a disposizione e vogliono allacciare nuove relazioni con un piccolo guadagno. «Più che un business è un valore». Per questo pagano una fee di 250-500 euro l’anno per l’affiliazione a Cowo a seconda dei servizi utilizzati e vendono le postazioni a un prezzo medio di circa 180 euro. Anche dalle parti di Enter, Internet service provider milanese, non si pensa a guadagnare vendendo scrivanie. Con 1.450 mq di spazi a disposizione un’ottantina di selezionati coworker lavorano assieme ai dipendenti della società. Una soluzione che secondo Stefano Garavaglia, Party manager di Enter, «ha cambiato anche il metodo di lavoro di Enter che, tra l’altro, non è più il posto di lavoro, ma il luogo dove si lavora». Biliardino, un cortile per due chiacchiere e le riunioni nel bistrò interno rafforzano il clima molto “Google” della società, che riserva gli spazi del coworking solo a professionisti del mondo tencologico. Progetto decisamente orientato al profitto è quello di Davide Dattoli, 23 anni: Talent Garden, un coworking diffuso in sette città italiane aperto 24 ore al giorno con 445 postazioni di lavoro. Oggi Davide si prepara a portarlo a New York visto che il suo progetto è stato scelto dal Comune della Grande Mela che ogni anno seleziona cinque progetti innovativi. Dattoli ha scelto di focalizzarsi sul digitale, ospitando solo professionisti del web (freelance, makers, start upper) che possono accedere
al network di Tag dopo avere sostenuto un colloquio di ammissione con i coworker già presenti all’interno della struttura. «Come se fosse un club, perché cerchiamo di selezionare i talenti». Fare parte di Tag diventa quindi un valore perché non si frequenta il coworking per risparmiare sui costi, ma per fare parte di un gruppo. Meglio se selezionato.
Sul web Per cercare gli spazi italiani può essere utile Coworkingfor.com, il motore di ricerca per i cowo della Penisola.
E all’estero? Copass.org è un sito che raccoglie gli indirizzi di coworking sparsi per il mondo. Clicchi sulla cartina e ti appaiono gli indirizzi di quasi 150 spazi dagli Stati Uniti all’Africa, fino all’Austalia. Se siete a Berlino un sondaggio ha decretato il Club Office (http:// club-office.com/) come il miglior spazio della città seguito dal Betahaus di Kreuzberg (http://betahaus.de). A San Pietroburgo c’è Zona Space (http://zonaspace.ru/ english) con tanto di bicicletta parcheggiata nell’open space e amaca per lavorare in relax, ma anche uno spazio per trecento persone per organizzare eventi. Perché la sola vendita di scrivanie è un business non così profittevole. E allora molti spazi organizzano presentazioni, conferenze, corsi di formazione per spingere ulteriormente il business. A volte ci sono anche incontri molto informali, come capita nel cowo milanese di Massimo Carraro, dove ognuno presenta la sua attività. Negli Stati Uniti c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se si passa per Chicago The Coop (http://nextspace. us/nextspace-river-north/) è uno spazio che offre una eccellente con-
NATO NEGLI STATI UNITI, IL COWORKING SI È POI DIFFUSO VELOCEMENTE IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO, INCLUSA L’ITALIA. 2014 maggio |
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Spazi di lavoro Coworking
Sovvenzioni Sempre più spesso enti locali, camere di commercio e associazioni di categoria italiane sovvenzionano spazi di coworking. È il caso ad esempio del Comune di Salsomaggiore, in provincia di Parma, e della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato) di Parma e di Ferrara.
nessione alla rete in termini di velocità e un ambiente frequentato soprattutto da studenti, programmatori e designer. A Los Angeles, dove i prezzi sono un po’ più alti rispetto alle altre città americane, per venti dollari al giorno è possibile frequentare il Kleverdog (http://www.kleverdogcoworking.com/), che fra i propri plus comprende anche la vicinanza con il Dodgers stadium per una partita dopo il lavoro. Lo Strongbox West di Atlanta racconta di un ambiente simile a quello di un college 34
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(http://strongboxwest.com), mentre il Tsp digital lounge di Boston è situato vicino ad altri servizi utili come ufficio postale e Mail box, è contornato da decine di caffè, shop e ristoranti e offre anche un servizio per la riparazione dei Mac. Tornando in Europa, altra città piena di cowo è Barcellona. Il Gracia work centre è uno degli spazi principali della città (www.graciaworkcenter.com/) che affitta anche uffici, mentre l’Idea (www.grupidea. com) è uno studio di architettura situato nella parte vecchia della città,
che ospita fino a 25 persone che condividono le aree con i dipendenti dell’azienda. È uno degli spazi di coworking meglio attrezzati della città. Al suo interno è presente anche uno spazio grande per eventi dotato di quattro proiettori video. Ma se volete essere comodi con i trasporti, l’indirizzo giusto è MeetBcn (www.meetbcn.com/). Situato nel centro della città catalana, si trova all’incrocio di quattro linee della metropolitana, quattro linee ferroviarie suburbane e 22 autobus. ●
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News Hotellerie
IN UNA HOTELS & RESORTS UNA Hotels & Resorts ha siglato un accordo per la gestione del Versilia Holidays di Forte dei Marmi, che ora opera con l’insegna UNA Hotel Forte dei Marmi. L’accordo porta a 32 il numero di strutture della catena sul territorio nazionale. Particolarmente ricca l’offerta nel segmento Mice, con sale meeting per un totale di 9000 posti.
NEL DAS TYROL DI VIENNA Camere dai colori caldi con uno specchio a grandezza naturale, un ampio armadio con molte grucce e una cassaforte a misura di laptop, grandi scrivanie ben illuminate, numerose prese elettriche per lavorare servendosi con la W-Lan gratuita, una macchina Nespresso per una pausa caffè e una chiavetta USB da 8GB per poter salvare documenti importanti. Sono alcune delle attenzioni riservate alle donne che viaggiano per lavoro dal boutique hotel Das Tyrol, hotel 4 stelle nella centralissima Mariahilfer Straße di Vienna. Anche il bagno offre un’ampia scelta di servizi per rendere il viaggio di lavoro più piacevole (phon, specchio cosmetico illuminato, bilancia, prodotti per l’igiene di qualità tra cui deodorante e un rasoio usa e getta). Completano l’offerta una piccola area benessere e la possibilità di utilizzare gratuitamente gli iPad dell’albergo, che contengono guide turistiche della città, riviste e pubblicazioni su Vienna.
HOTEL INDIGO A ROMA La catena Indigo, di proprietà del gruppo alberghiero InterContinental, ha inaugurato la sua prima struttura romana: si tratta dell’Hotel Indigo Rome St. George in via Giulia, nel centro storico. Come tutti gli hotel del brand, l’albergo riflette lo stile del quartiere in cui si trova, che è da sempre meta di artisti e antiquari: per questo le sue 64 camere combinano tratti 36
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rinascimentali con il design italiano contemporaneo. Inoltre, sono dotate di wi-fi gratuito, docking station, morbidi accappatoi, pantofole e pregiata biancheria in cotone. Gli ospiti possono rilassarsi nella Spa dotata di bagno turco, gustare le specialità del ristorante “I Sofà di Via Giulia” o godere la spettacolare vista della cupola di San Pietro dalla terrazza sul tetto del bar e del ristorante. A breve InterContinental aprirà altri 15 alberghi Indigo in Europa.
MARRIOTT PER I BUSINESS TRAVELLER Courtyard by Marriott, il brand di Marriott International rivolto ai viaggiatori business, ha appena inaugurato un nuovo hotel a Colonia, in Germania. Il Courtyard Cologne è situato nel cuore del quartiere Kunibertsviertel nei pressi della Cattedrale, del Reno e di molti negozi e ristoranti. Le 236 camere esibiscono un design contemporaneo. La lobby è stata concepita come luogo di lavoro e svago, con wi-fi gratuito, comode sedute per lavorare o organizzare brevi meeting, uno schermo interattivo da cui è possibile leggere le ultime notizie e le informazioni meteo, un punto ristoro aperto 24 ore su 24 e il bistrot “Eat.Drink.Connect”, con un’ampia selezione di snack e bevande. La catena, inoltre, ha di recente acquisito i 116 hotel del Protea Hospitality Group, diventando il più grande gruppo di alberghi in Africa con 160 strutture e 23mila camere. Dei nuovi hotel, 79 si trovano in Sudafrica e 37 in Malawi, Namibia, Nigeria, Tanzania, Uganda e Zambia. L’accordo prevede che Marriott International gestisca le strutture in maniera diretta o in franchising.
NUOVI INGRESSI IN BEST WESTERN Best Western ha affiliato due nuove strutture in Lombardia. Si tratta dell’Hotel Mirage di Milano (nella foto) e dell’Hotel Piemontese, a Bergamo. Il primo è un quattro stelle collocato a breve distanza dal polo fieristico di Rho Fiera Milano, dalla stazione ferroviaria Milano Certosa e dalle uscite autostradali. Ideale per soggiorni business, il Mirage offre 86 camere in sei diverse tipologie (singole, deluxe, matrimoniali, twin, triple e comunicanti) con un sistema di insonorizzazione, wi-fi gratuito, Pay-Tv e coffee maker. Per il segmento meeting, dispone di tre sale con luce naturale e una capienza massima di 120 partecipanti. A disposizione degli ospiti una palestra, un bar, un piccolo ristorante interno, parcheggio privato interno e servizio navetta gratuito per i principali punti di interesse cittadini.
L’Hotel Piemontese, 4 stelle, si trova invece nelle immediate vicinanze della stazione di Bergamo e a breve distanza da viale Papa Giovanni XXIII, la principale arteria della Città Bassa che consente l’imbocco veloce dell’autostrada A4. Ristrutturato di recente, offre 50 camere dotate di wi-fi gratuito, un’ampia sala colazioni, un bar, una sala meeting con 20 posti e un parcheggio privato videosorvegliato.
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A Lodi Il Tempio dell’Incoronata è uno dei massimi monumenti del Rinascimento lombardo. Una visita coinvolgente, soprattutto per i coloratissimi affreschi, restaurati di recente (www.incoronata.eu).
News Dal mondo
CORTONA Seduzione etrusca Cortona, la bellissima cittadina toscana non lontana dal lago Trasimeno, secondo una tradizione mitologica fu, posta com’è al centro d’Italia, il luogo d’incontro tra Odisseo ed Enea, l’uno proveniente da Oriente, l’altro da Occidente. È dunque un luogo simbolo della civiltà etrusca, fondamentale nella costituzione dell’identità nazionale italiana. Il suo fascino, però, ha anche attirato da secoli l’interesse degli eruditi stranieri, in particolare inglesi, durante i loro Grand Tour nella penisola. La mostra “Seduzione etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum”, in programma a Palazzo Casali, propone quindi importanti pezzi provenienti dai maggiori musei toscani e umbri, ma non solo: offre anche una ricca documentazione d’epoca settecentesca proveniente dall’Inghilterra, quando i racconti dei primi viaggiatori, con i loro reportage, taccuini di viaggio, resoconti vari e le prime speculazioni storiche su una civiltà capace di unire architettura razionale a immagini di mostri dal carattere infernale, aprirono la strada alla curiosità e al turismo colto d’Oltremanica. Fino al 31 luglio. Orari: dalle 10 alle 19. In Internet: http:// seduzioneetrusca.cortonamaec.org. FIRENZE Puro e semplice Dopo la grande ondata rinascimentale caratterizzata 38
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dai nomi “forti” di Leonardo, Michelangelo, Raffaello e dei loro allievi, qualsiasi interprete artistico che non volesse ricadere nel puro esercizio di stile imitativo dovette chiedersi quali linee estetiche proporre per poter segnare un distacco dagli illustri predecessori. La riposta nelle Firenze a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento fu un recupero della semplicità e dell’intimismo del primo Rinascimento locale, caratterizzato da una tranquillità espressiva e priva di tensioni emotive, ben in linea, del resto, con le mutate situazioni storiche italiane che avevano visto frantumarsi qualsiasi utopia filosofica, artistica e politica – si pensi all’esperienza di Savonarola – e il ritorno alla “pace” religiosa del Concilio di Trento. Eppure, autori come Andra del Sarto, Valerio Cioli, Fra’ Bartolomeo e Lorenzo Lippi, non ancora conosciuti come meriterebbero, sono considerati un importante trait d’union tra il Rinascimento e le forme più mature del Seicento italiano. Ad essi è dedicata la mostra “Puro semplice naturale nell’arte a Firenze tra Cinquecento e Seicento”, in programma fino al 2 novembre presso la Galleria degli Uffizi. Orari: dalle 8.15 alle 18.50, chiuso il lunedì. In Internet: www.unannoadarte.it/puro.html. MILANO Klimt: alle origini di un mito Della Sezessionstil viennese, quella corrente artistica centro-europea del primo Novecento che cercò in nome dell’arte totale di riproporre nuovi concetti estetici in
risposta alla crisi della tradizione operata dalla modernità, Gustav Klimt (1862-1918) costituisce certamente uno dei nomi più noti. La mostra “Kimt: alle origini del mito”, che riprende i temi di quella tenuta a Vienna nel 2012 per il 150esimo anniversario della nascita di Klimt, cerca di tratteggiare il momento fondante della
biografia artistica del pittore, presentandone 20 oli insieme con le opere di suoi contemporanei, quando lo sguardo non ancora maturo e cosciente della sua espressività si volgeva curioso nella cerchia della famiglia e degli affetti più cari. Fino al 13 luglio. Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30 e il giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. In Internet: www.klimtmilano.it.
VARESE Aisthesis. All’origine delle sensazioni Sin dai leggendari anni Sessanta la California rappresenta quella frontiera della società occidentale dove si sperimentano linguaggi, arti, innovazioni o più semplicemente tendenze che in seguito diventeranno consuetudini estetiche del mondo. Robert Irwin e James Turrell, i due esponenti dell’Arte ambientale e della percezione cui è dedicata la mostra a Villa Panza, rientrano a buon diritto nel novero dei grandi innovatori. Oggetto infatti della loro arte è la completa riscrittura del concetto di luce, non più usata come strumento per illuminare opere, cose o il mondo, ma come corpo creato tramite particolari proiezioni di una realtà sempre più colorata ma evanescente, destinata ad essere compresa per un istante con la sola immediatezza dei sensi, senza alcuna trascendenza ideale o concettuale. Villa Panza, di proprietà di Giuseppe Panza, il grande collezionista d’arte e il filantropo che proprio scoprì e aiutò Turrell, è non solo sede dei diciannove lavori provenienti dai grandi musei statunitensi, ma anche di opere realizzate site-specific, ovvero in loco utilizzando la luce naturale per la trasformazione dell’ambiente in oggetto d’arte luminoso. Fino al 2 novembre. Orari: dalle 10 alle 18. In Internet: www.aisthesis-fai.it.
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Destinazioni Matera
Non solo sassi Matera, un modello di sostenibilità ambientale elaborato nel corso di millenni. Scrigno di arte e tradizioni gastronomiche con una mission precisa: diventare capitale europea della cultura 2019 di Claudio Agostoni
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on si può iniziare un viaggio nella storia di Matera senza partire dal tufo scavato con mezzi manuali e trasformato in strade, magazzini, granai, abitazioni, salotti. È una delle pagine della storia delle civiltà rupestri, una storia che spesso coincide con quella del Mezzogiorno d’Italia e dell’intero bacino del Mediterraneo. I popoli e le civiltà che si stratificarono in quest’area alle origini dei propri insediamenti utilizzarono infatti proprio il tufo, questa materia lapidea connotante l’habitat rupestre. Una roccia non stratificata, tenera e porosa, facilmente scavabile, le cui caratteristiche consentirono di elaborare schemi formali, architettonici e stilistici, manufatti edilizi e sistemi viari, propri degli impianti
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urbani a cielo aperto. A Matera la comune calcarenite è diventata monumento e i Sassi, come li chiamò un cronista arabo nell’ultimo Medioevo, si sono trasformati in uno dei beni riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Questo modello di sostenibilità ambientale, elaborato nel corso di millenni per arrivare ai nostri giorni, ha dovuto però sopravvivere al primo dopoguerra che voleva bombardarlo con una colata di cemento dopo che la politica ne aveva sollecitato l’eliminazione. C’era da ricostruire l’Italia e quel dirupo lapidato di case in grotta, di caverne con finestra, di antri senza porta, di tuguri fuori dal tempo, era assolutamente antitetico con l’immagine del Paese che stava rinascendo. Il clima che su questa
materia si creò in parlamento portò alla nascita di un impensabile antenato del compromesso storico. Prima Palmiro Togliatti, e poi Alcide de Gasperi, scesero in Basilicata e giunti sull’orlo della spettacolare gravina su cui si affaccia Matera, indicandola a dito, sentenziarono che “era una vergogna nazionale”. In pratica Pci e Dc, ognuno citandola a demerito dell’altro, avevano deciso che quella vergogna doveva finire. Cominciò allora lo svuotamento dei sassi e il trasferimento dei loro ventimila abitanti nei nuovi quartieri che andavano cambiando faccia alla città di Matera, incamminata verso l’anonimato architettonico di tanto Sud, venuto su in fretta e male. Una storia questa che dal primo di marzo è raccontata a Casa Noha, nel
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Casa Noha Si può ripercorrere la storia di Matera a Casa Noha, Recinto Cavone 9 (vicino alla cattedrale), tel. 0835/335452. Aperto tutti i giorni, tranne i lunedì non festivi, dalle 10 alle 18. La visita dura circa 30 minuti. Ingresso 4 euro.
Destinazioni Matera
cuore dell’antica Civita, il nucleo storico della città, piazzato su un altipiano a forma piramidale circondato dalla Gravina e caratterizzato dal Duomo e dai resti delle numerose torri che la cingevano. Casa Noha, un nuovo bene del FAI (Fondo Ambiente Italiano), offre ai suoi visitatori l’opportunità di scoprire Matera attraverso un originale percorso multimediale che trasforma questo palazzo del XVI secolo non solo in un luogo della memoria, ma anche in un centro di conoscenza, un punto di partenza per scoprire una storia preziosa quanto dolorosa. Una città salvata dal cinema Non è un caso che a Casa Noha questa storia venga raccontata attraverso immagini e filmati, proiettati sulle pareti interne della casa, perché fu proprio grazie al cinema che Matera si salvò. Il merito va ascritto a Pier Paolo Pasolini e al suo Vangelo secondo Matteo. Non si limitò a usare la città dei Sassi come location e ad utilizzare come comparse gli ultimi abitanti non ancora evacuati dal borgo di pietra, ma consegnò al mondo la dolente afflizione di una città che i politici volevano “svuotare”. Pasolini denunciò questa scelta di pseudo-modernità, additandola come un vero e proprio
A tavola
crimine socio-culturale. Non fu il primo regista a scegliere Matera come set a cielo aperto. Nel 1953 Alberto Lattuada, ispirandosi all’omonima novella di Giovanni Verga, vi girò La lupa, con Kerima e May Britt. Nel 1962 Luigi Zampa usò la città come set per Gli anni ruggenti, con Salvo Randone e Nino Manfredi. Un anno prima che vi giungesse Pasolini, nel 1963, Lina Wertmüller diresse qui Stefano Satta Flores in I basilischi. Poi fu la volta di Fernando Arrabal con L’albero di Guernica (1975), di Dino Risi con Cristo si è fermato a Eboli (1979) e con Tre fratelli (1981), dei fratelli Taviani con Il sole anche di notte (1990) e di Giuseppe Tornatore con
L’uomo delle stelle (1995). Ma Pasolini con il suo Vangelo, mostrando come una terra di struggente bellezza, portatrice di una cultura unica e irripetibile, potesse diventare una Terra Santa ideale, aveva fatto breccia anche oltre i confini italiani e così a Matera arrivarono anche i registi americani. Nel 1985 Bruce Beresford diresse Richard Gere in King David, nel 2004 Mel Gibson girò La passione di Gesù mentre Catherine Hardwike nel 2006 diresse Oscar Isaac in The nativity. Una vera e propria manna per la città lucana, perché grazie a queste pellicole a Matera è sbocciato il cineturismo: basti pensare che dal 2004, l’anno di uscita della pellicola di
La cantina della Bruna (via Spartivento 20, tel. 0835/335010. www.lacantina dellabruna.com): scavato nella roccia, posto nel cuore dei Sassi, il locale offre la tipica cucina locale, ma con un tocco di ricercatezza: cavatelli pomodorino rucola e cacio, “Cutturidd’” (carne di agnello o di pecora lasciata cuocere per molte ore in una pentola di terracotta e aromatizzata con i profumi delle Murge), spumone della casa e una bottiglia di Aglianico del Vulture. Conto sui 30 euro.
In queste pagine, suggestivi panorami di Matera. Nella foto a fianco, la cattedrale.
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Musma Questo importante museo dedicato alla scultura è a Palazzo Pomarici, via San Giacomo (Sasso Caveoso), tel. 0835/330582, www.musma.it. Da aprile a settembre è aperto da martedì a domenica, dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20. Ingresso 5 euro.
Destinazioni Matera
passaggio tra le strade di Matera, davanti a Palazzo Lanfranchi ha lasciato una “Goccia”: un’opera in bronzo, alta oltre tre metri, che rappresenta la semplicità, la preziosità e, al tempo stesso, la potenza di una goccia d’acqua. È solo uno scampolo delle ricchezze materane: una visione più articolata è regalata da una visita al Musma, il più importante museo italiano interamente dedicato alla scultura. Ma anche l’unico museo “in grotta” al mondo perché, pur essendo ospitato nel Palazzo Pomarici (XVI sec.), tracima in ampi ipogei dove l’opera d’arte viene rigenerata dalla forza degli ambienti rupestri. È la conferma dello stretto rapporto che lega l’arte con la specificità storico-architettonico di Matera, rapporto ulteriormente enfatizzato con l’annuale appuntamento che porta l’arte contemporanea negli antichi rioni della città. Una tradizione nata nel 1987 quando, per la prima volta, la calcarenite della Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci si fuse con le opere di scultura degli artisti contemporanei. Quest’anno, dal 15 giugno al 18 ottobre, la tradizione verrà confermata con “Scultura in Basilicata”: un percorso rupestre dove saranno esposte opere di scultori lucani come Dario Carmentano, Franco Di Pede, Donato Linzalata, Francesco Marino di Teana, Pierfrancesco Mastroberti e numerosi altri. È
San Pietro Caveoso Questo il soprannome della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, uno dei luoghi di culto più conosciuti di Matera: costruita all’inizio del Duecento, è stata rimaneggiata nel corso dei secoli e oggi esibisce una facciata barocca.
In alto, la Chiesa di San Pietro Caveoso. A destra una chiesa rupestre.
Mel Gibson, al 2007 le presenze straniere sono aumentate del 50%. Oggi c’è la speranza che a breve inizino le prime riprese di Out of Egypt, un film di Cyrus Nowrateh tratto dal libro di Anne Rice sulla vita di Gesù Bambino, che si stima potrebbero produrre un’iniezione di due milioni e mezzo di euro tra posti letto, pasti e indotto. Senza contare che l’uscita della pellicola potrebbe far crescere ulteriormente il numero dei turisti stranieri. Atelier e alberghi diffusi Nell’attesa i Sassi oggi ospitano laboratori, alberghi diffusi e atelier
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per un totale di più di 80 esercizi commerciali. Senza contare le tante case riadattate, riabitate, tornate a vivere: le si possono quasi contare, dall’alto del Sasso Barisano, uno dei due rioni di Matera (l’altro è il Sasso Caveoso, e sono divisi l’uno dall’altro dal colle della Civita): sono le macchie più chiare, per via del tufo ripulito, sulla pelle pietrosa della città, oggi pezzata dal recupero e dal restauro. In questi anni il fermento culturale che l’ha attraversata ha contribuito a rifarle il look. Per esempio Kengiro Azuma, il celebre scultore giapponese naturalizzato italiano, come souvenir del suo
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Il Duomo Uno dei principali monumenti cittadini è la cattedrale di Matera, costruita dal 1230 al 1270 in stile romanico pugliese.
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Il pane della tradizione Uno dei prodotti più tipici di Matera è il suo pane di grano duro, infornato secondo antiche tecniche artigianali e particolarmente ricco di glutine.
In alto, una camera delle Grotte della Civita, hotel diffuso ricavato all’interno dei Sassi
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uno dei tanti tasselli che Matera sta inanellando, coltivando l’ambizione di essere prescelta quale Capitale Europea della Cultura 2019. Tesori gastronomici Se questo progetto andrà in porto, e Matera se lo meriterebbe per l’impegno con cui sta lavorando a questa candidatura (un impegno quantitativamente e qualitativamente superiore a quello messo in campo dalle altre città italiane candidate), gli stranieri che arriveranno in città avranno la possibilità di fare un incontro ravvicinato con un misconosciuto tesoro lucano: la sua cucina. La pasta locale è trafilata in bronzo a lenta essicazione. Sul suo condimento non possono mancare i peperoni cruschi fritti, peperoni seccati al sole estivo. Come secondo immancabile l’agnello alla materana, con patate, cipolle e pomodori. Per i dolci è saggio puntare sui fichi al cioccolato con un bicchiere di spumante della cantina dei fratelli Dragone (www.dragonevini.it), proprietari di una azienda agricola che nei propri terreni ospita un percorso che, attraversando vigne e uliveti, conduce alla Cripta del Peccato, punta d’eccellenza del patrimonio storico artistico e culturale del sistema delle Chiese Rupestri di Matera. Una cripta, originariamente chiesa del fronteggiante cenobio longobardo-benedettino, che per il suo straordinario ciclo pittorico rappresenta una delle testimonianze più significative della pittura altomedievale del Mediterraneo. È uno dei tanti percorsi di trekking che solcano il canyon della Gravina. Immersi nel parco della Murgia Materana, ci si trova assediati da una macchia mediterranea di profumatissimi cespugli di timo e lavanda, dove spesso si incontrano ciuffi di orchidee selvatiche. Un trekking sorvegliato dall’alto dagli occhi curiosi di instancabili falchi grillai che da trent’anni, nei mesi estivi, giungono puntuali dal Sudafrica per nidificare tra i Sassi. ●
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Matera in breve Dove dormire Le Monacelle (via Riscatto 9/10, tel. 0835/344097, www.lemonacelle.com). La struttura è stata ricavata in un edificio del 1594, lo storico Conservatorio di Santa Maria della Pietà. Questo antico convento, ristrutturato nel 2000, oggi è dotato di servizi di ricettività (le camere degli ospiti un tempo erano abitate dalle monache di clausura e da nobildonne in ritiro spirituale) e congressuale (5 sale con capienze variabili, accessoriate con maxi-schermi, cabine per traduzioni e postazioni computer). Giardini interni, una chiesetta e un grande terrazzo che regala una vista strepitosa sulla gravina. Le Grotte della Civita (via Civita 28, Matera, tel. 0835/332744, www.sextantio.it). Le stanze di questo albergo diffuso sono collocate nella Civita, la parte più antica dei Sassi: 18 stanze più uno spazio comune nella chiesa rupestre “Cripta della Civita” ricavate nelle grotte a dirupo sulla forra d’erosione che fa da letto al torrente Gravina. Arredo e accessori sono all’insegna della sobrietà e della massima eleganza: tutto è integrato con il gusto per l’essenziale e con il massimo rispetto dei luoghi e della storia. La struttura offre la possibilità di ospitare meeting fino ad un massimo di venti persone all’interno della chiesa rupestre sconsacrata dell’albergo. La sala è dotata di connessione wi-fi, pc, schermo, video proiettore e impianto audio-video; servizio coffeebreak e light lunch a base di prodotti tipici. In caso di meeting con un numero maggiore di partecipanti (fino a un massimo di 200), a soli cento metri dalla reception, ci si avvale di un’ampia e confortevole sala meeting.
In Internet www.matera-basilicata2019.it www.comune.matera.it/turismo
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Food a bordo
di Sara Kim Fattorini
United: tradizione e innovazione
Sui voli dall’Europa agli Stati Uniti, United propone per i viaggiatori di BusinessFirst e first class piatti studiati dai più importanti chef a stelle e strisce, riuniti in una squadra, la Congress Chef, che seleziona le proposte gastronomiche.
Parte dei menù affondano le loro radici nella cucina multietnica: ad esempio il Bahia-style Breast of Chicken (petto di pollo di Bahia), piatto di Michael Cordua, specializzato in cucina sud americana e proprietario di svariati ristoranti nella zona di Houston, o il Taiwanesestyle Three Cup Chicken (pollo alla thailandese) di Shashi Sanamvenkata, responsabile del servizio catering della compagnia aerea e specializzato nella cucina indiana sulle rotte per Bombai e Nuova Delhi. Accanto ai piatti multietnici, United propone pasti legati alla tradizione americana, quali l’Hazelnut Trout with Lemon and Parsley Brown Butter (trota con nocciole in salsa di prezzemolo) realizzato da Jimmy Canora, proprietario di Delmonrico’s, il più antico ristorante newyorkese, o il Seared Sea Scallops with Avocado and Mango Salad (capesante su insalata di mango e avocado) di Gerry Gulli, che ha la-
vorato in hotel quali il Ritz Carlton di Chicago, il Drake o il Palmer House. Collegamenti: United opera tre voli giornalieri da Malpensa e Fiumicino in direzione degli aeroporti di New York e un volo diretto Roma-Washington.
British Airways: una squadra di talenti
Per i suoi menù di first class British Airways si avvale della collaborazione del BA Taste Team, una squadra di chef pluristellati. Ne fanno parte Michael Roux, chef a tre stelle Michelin che, sostenuto dalla compagnia aerea, ha fondato la Roux Scholarship per la ricerca dei migliori cuochi, e Liam Tomlin, che ha lavorato in Gran Bretagna, 46
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Svizzera e Sud Africa. Merita di essere menzionato anche Vineet Bhatia, chef di tradizione gastronomica indiana decorato da una stella Michelin presso il suo ristorante Rasoy, vicino a Sloane Square (Londra). La compagnia collabora anche con consulenti che si occupano di food sui principali quotidiani britannici: tra questi Nicholas Lander, che tiene una rubrica sul Financial Times ed è l’ex proprietario del famoso ristorante L’Escargot a Soho. Per la carta dei vini, poi BA si è affidata a Jancis Robinson, star televisiva e coautore dell’Atlante mondiale del vino. Tra le proposte in first class, i migliori champagne francesi, come il Taittinger Reserve e il Laurent-Perrier Grand Siècle.
Collegamenti: British Airways propone voli giornalieri per Londra Heathrow da Milano, Roma, Pisa, Venezia e Bologna. Offre inoltre collegamenti con Gatwick da Verona, Genova, Napoli, Pisa, Roma Fiumicino, Venezia e Torino. Infine, raggiunge il Londra City Airport da Venezia e Firenze.
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Camera con vista Novotel Milano Nord Ca’ Granda
Quando il design si unisce alla sostenibilità
di Giulia Manieri
onnubio perfetto tra ospitalità e sostenibilità. È questo il leit motive del Novotel Milano Nord Ca’ Granda, dopo il profondo restyling che ha dato un volto nuovo all’hotel 4 stelle del gruppo Accor situato a pochi metri dalla nuova metropolitana M5 fermata Ca’ Granda (viale Suzzani 13, 20162 Milano, tel. 02/641151, www.novotel.com): una posizione strategica per raggiungere velocemente sia il centro storico e le vie dello shopping sia gli aeroporti e le autostrade. Il progetto di ristrutturazione si è ispirato all’anima urban e underground di Milano, città cosmopolita, capitale europea del design e incubatrice di nuovi trend: il risultato è un ambiente ospitale e dinamico con spazi avvolgenti e
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con una forte connotazione green. Per gli arredi sono stati scelti tessuti eco-label, le pareti bianche e luminose sono state arricchite con mattoncini in stile “metropolitana” e sono stati inseriti pannelli decorati con effetto cemento e doghe in legno rovere. Tutte le finiture sono atossiche e i materiali ignifughi. Inoltre, l’illuminazione a Led, oltre a garantire un elevato risparmio energetico, ha creato spazi accoglienti e rilassanti. Nella lobby si trova il suggestivo giardino d’inverno “Tree of Life”, un angolo dove rilassarsi tra poltroncine e divanetti; completano l’allestimento pannelli fotografici e immagini che richiamano la natura con colori caldi e sensoriali. La stessa attenzione per l’ambiente si ritrova nelle camere arredate con elementi di design eco-sostenibili, materiali e tessuti naturali come le tende in canapa e lampade a Led. Anche il ristorante NovotelCafè propone ai clienti menù a km zero, una selezione di piatti della cucina tipica lombarda e una cucina mediterranea sana ed equilibrata. Al design e alla sostenibilità si unisce l’innovazione tecnologica: nella hall gli ospiti trovano il Virtual Concierge, un monitor touch-screen da 46 pollici che fornisce informazioni sui punti di interesse situati in prossimità dell’hotel (ristoranti, musei ecc.), notizie pratiche come le previsioni meteo, mappe o gli orari dei voli e altri servizi innova-
tivi, come l’invio di cartoline virtuali accedendo a una fotogallery messa a disposizione dalla struttura. Il servizio è attivo in inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco e portoghese. In più, Novotel ha appena lanciato anche l’App dedicata al Virtual Concierge disponibile su App Store e Google Play per utilizzare tutti i servizi anche sui dispositivi mobile Android e Apple. Per una pausa di piacere e di relax gli ospiti possono inoltre usufruire della palestra e della piscina, mentre per tutte le esigenze di business sono disponibili numerose sale meeting con luce naturale, attrezzate con le più recenti tecnologie, che possono ospitare fino a 550 persone. Ai business traveller è stata dedicata una proposta che prevede pernottamento, colazione, wi-fi gratuito illimitato, area fitness e parcheggio a partire da 91 euro. Chi soggiorna in un albergo Novotel può aderire al programma di fidelizzazione Le Club del gruppo Accor che permette di accumulare punti da utilizzare per soggiorni gratuiti in uno dei 3.600 hotel del gruppo presente in tutto il mondo. ●
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| 2014 maggio
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