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ANNO XVI NUMERO 4 • GIUGNO-LUGLIO 2015

PARTE LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO ITALIANO SUL BUSINESS TRAVEL Scopri tutte le novità a pag. 40

Tendenze

Bleisure, ma non troppo

Canali di distribuzione

Olta e Tmc a confronto Destinazioni

Milano



A tua disposizione pi첫 di 2000 camere al giorno. prenota ora su italy.uvet.com


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Sommario Giugno / Luglio

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rubricHe

04 travel management

Bleisure, ma non troppo

14 terminal

Una sosta in paradiso

16 sistemi di pagamento

Carte co-branded: le top of the wallet

30 canali di distribuzione

Olta o tmc? Questo è il dilemma

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32 canali di distribuzione

Olta: focus sul bt

40 eventi

IMA 2016: al via la terza edizione

42 destinazioni

Milano ai tempi di Expo

neWs 10 24 36 38 46 48

il mercato voli in pillole Food a bordo Hôtellerie dal mondo camera con vista

inFormazione pubblicitaria 29 edenred

Focus on

Dall’Osservatorio Business & Travel di Edenred: come ridurre i costi del T&E fino al 40%

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© 2014 - 2015 CWT

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Travel management Tendenze

Bleisure, ma non troppo Mescolare tra loro esigenze business e leisure è la tendenza emergente dei viaggi d’affari: un fenomeno non del tutto nuovo, che tuttavia alle nostre latitudini stenta ancora a prendere piede di Massimiliano Sarti

Bleisure Il neologismo inglese bleisure sta ad indicare la fusione tra i termini business e leisure, mentre il suo suono richiama volutamente verbi come blending (miscelare) o blurring (confondere, sfuocare).

83% dei viaggiatori d’affari utilizza parte del tempo di una trasferta business per concedersi qualche scampolo di visita della città in cui soggiorna. Non solo: il 46% aggiungerebbe persino dei giorni extra in occasione della maggior parte dei propri spostamenti di lavoro, mentre ben l’80% guarde-

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rebbe con occhio favorevole a tale possibilità e il 25% afferma di non farlo solo perché non ha a disposizione abbastanza tempo. Infine, il 55% di chi dichiara di essersi concesso un supplemento di vacanza ha voluto con sé amici e familiari. Sono solo alcuni dei numeri contenuti nel Bleisure Report 2014: una ricerca

internazionale condotta dalla compagnia specializzata nell’affitto di serviced apartments, Bridgestreet, con l’intento di analizzare una delle tendenze oggi apparentemente più in voga tra i viaggiatori d’affari contemporanei: quella di mescolare tra loro esigenze di lavoro e di piacere durante le proprie trasferte.


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Travel management Tendenze

Il neologismo inglese bleisure sta infatti proprio a indicare la fusione tra i termini business e leisure, mentre il suo suono richiama volutamente verbi come blending (miscelare) o blurring (confondere, sfocare). La tendenza, di per sé, non è del tutto nuova. Ma il mutato contesto economico e la rivoluzione mobile ne starebbero modificando profondamente la natura, allo stesso tempo sfumandone i contenuti e allargandone sensibilmente la portata. «Il fenomeno si è pale-

sato con forza con l’avvento delle connessioni in mobilità», racconta in particolare il marketing & business development director di Amadeus Italia, Tommaso Vincenzetti. «Ma il trend bleisure è anche in un certo senso figlio della crisi economica: i viaggiatori sono oggi più attenti alle proprie finanze e a quello che si potrebbe considerare il Roi dei propri investimenti economici personali. E sono soprattutto i nativi digitali, i cosiddetti Millennials (ossia i nati tra i primi anni ’80 e il 2000, ndr), a dimostrarsi particolarmente abili a gestire il mix business-leisure: un gruppo demografico che ha vissuto in pieno la recessione globale economica e allo stesso tempo apprezza le tecnologie più avanzate e smart». Tendenze di lungo periodo La sensazione, tuttavia, è che alle nostre latitudini il fenomeno sia al momento un po’ acerbo e debba ancora dispiegare tutte le proprie potenzialità. Spetta quindi a Simona Zenoni, chief marketing depar-

Il punto di vista delle compagnie aeree La necessità di essere sempre connessi, anche per meri motivi personali, e una maggiore attenzione al benessere. Sono queste le principali tendenze bleisure individuate da una compagnia aerea come Emirates, che risponde quindi alle rinnovate esigenze dei viaggiatori con un’ampia gamma di servizi, dal wi-fi gratuito a bordo nella maggior parte degli aeromobili, ai sedili completamente reclinabili in business class, alle docce in first. «Un viaggio d’affari», racconta il general manager di Emirates Italia, Fabio Maria Lazzerini, «si affronta molto meglio se è possibile beneficiare della comodità delle nostre lounge, oppure usufruire del nostro servizio di chauffeur». E nel concetto di bleisure Lazzerini fa anche rientrare un vero classico, quali i benefici «del nostro programma frequent flyer, Skywards, che consente di spendere punti con un ampio ventaglio di partner». «La nostra policy mirata alla cosiddetta clientela bleisure si concentra sull’ampia gamma di prodotti tariffari che siamo in grado di offrire» afferma invece il direttore vendite Italia Air France-Klm, Fabrice Coltelloni. «Siamo stati la prima compagnia europea a introdurre, già nel 2009, la classe premium economy: un prodotto pensato sia per i passeggeri leisure in cerca di maggiore comfort, sia per i business traveller desiderosi di abbattere i costi di trasferta».

tment di Bcd Travel, il compito di allargare la visuale e di ricondurre il trend all’interno di tendenze di più lungo periodo: «Il fenomeno bleisure non può avere a paradigma la convinzione che, oggi, ogni business traveller, nel momento di decidere della propria trasferta, scelga di prolungare sistematicamente il soggiorno, di farsi raggiungere dalla famiglia, o di mettersi in viaggio verso una destinazione piuttosto che un’altra in base a questioni prettamente leisure. Il bleisure ha

contorni più sfumati e molto più integrati con la pratica tradizionale del travel rispetto a quello che potremmo figurarci. La fusione di business e leisure è, di fondo, sinonimo di una diversa sensibilità alla soluzione logistica, di una tendenza più easy e meno rigida verso scelte di mobilità integrata e di un approccio da “smaliziato utente della rete”, alla ricerca di un diverso equilibrio. La novità, allora, sta proprio nel ricercare risposte a bisogni diversi. E bilanciare implica una buona dose di flessibilità». Ecco allora che la prospettiva si sposta dal viaggiatore al prodotto, il quale, questo sì anche dalle nostre parti, registra la progressiva caduta delle rigide distinzioni tra le diverse tipologie di offerta del business e del leisure: «La grande proliferazione di siti di viaggio fa sì che oggi una percentuale sempre maggiore di coloro che si spostano per lavoro si attendano le stesse logiche, lo stesso appeal e la stessa facilità di utilizzo delle funzioni disponibili

In questa colonna, Fabio Maria Lazzerini, general manager di Emirates Italia, e, sotto, Fabrice Coltelloni, direttore vendite di Air France-KLM. A sinistra nella pagina, Tommaso Vincenzetti, marketing & business development director di Amadeus Italia. In basso, Simona Zenoni, chief marketing department di BCD Travel.

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Travel management Tendenze

Gamification Traducibile in italiano come “ludicizzazione”, è una tecnica che applica gli elementi tipici del gioco (competizione, punti, livelli, ricompense) in contesti diversi da quelli ludici, quali l’e-commerce, i programmi di fidelizzazione, la formazione professionale. In ambito aziendale può essere utilizzata per migliorare i processi interni, incentivando ad esempio il personale viaggiante ad assumere comportamenti virtuosi e ad aderire maggiormente alla travel policy.

per chi si muove per piacere», spiega il senior director sales, marketing & advanced clients solutions di Cwt Italia, Loretta Bartolucci. «Certo, viaggi leisure e trasferte aziendali rimangono realtà estremamente differenti. Ciò non toglie, però, che il business travel si stia sempre più contaminando, assumendo alcune caratteristiche proprie dei contesti leisure. In particolare, uno dei trend emergenti più interessanti riguarda sicuramente la cosiddetta consumerization: i viaggiatori d’affari, come i consumatori di qualsiasi comparto, vogliono cioè diventare sempre più protagonisti dei processi d’acquisto e per questo desiderano disporre di strumenti

In alto, Loretta Bartolucci, senior director sales, marketing & advanced clients solutions di Cwt Italia.

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semplici e veloci, accessibili ovunque e in qualsiasi momento». Le risposte degli operatori Ma qual è la consapevolezza degli operatori in materia? «Il termine

bleisure è entrato solamente di recente nel gergo del mondo dei viaggi» riprende Vincenzetti. «Al momento si ritrova soprattutto nella comunicazione dedicata agli operatori di settore, nei social media e all’interno di campagne marketing particolarmente innovative. Grandi brand come Sheraton e Westin Hotels & Resorts hanno però già abbracciato la filosofia bleisure, offrendo momenti di intrattenimento, come i cocktail party, nonché porgendo particolare attenzione alle opportunità d’intrattenimento che un viaggiatore incontra nella propria destinazione, con particolare riferimento alla generazione dei Millennials, che si è appunto dimostrata la più orientata a questo nuovo stile di viaggio». E sul fronte imprese? «La possibilità che diverse spese personali rientrino nel regime di tassazione aziendale è un argomento di cui le società sono consapevoli e che alcune cercano di evitare, separando drasticamente le due aree», ammette ancora il manager Amadeus. «Si trovano tuttavia già alcune realtà orgogliose di offrire pacchetti che includono il leisure in maniera chiara, trasparente e integrata; certe travel management company, in particolare, dimostrano notevole consapevolezza e abilità di gestione della commistione tra business e leisure, tanto da aver creato dei servizi vip per venire incontro a tutte le necessità dei loro clienti business: che si tratti di predisporre uno yacht a Monaco o di recuperare i biglietti per il Grand Prix di Abu Dhabi. Altre ancora hanno dei dipartimenti dedicati alle attività leisure, che rispondono specificamente alle richieste provenienti dall’area business». Davanti a tali evoluzioni, e al fatto che la vita del nuovo business traveller è ormai completamente integrata con le più diverse piattaforme digitali di condivisione della comunicazione, l’offerta degli operatori si orienta quindi soprattutto verso ri-


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Travel management Tendenze

sposte di tipo tecnologico: «Da anni il nostro focus non è più su soluzioni strettamente business e le nostre proposte fanno dell’integrazione di formule diverse la loro forza: tante tipologie di strutture, tutte le possibilità di mobilità», interviene nuovamente Simona Zenoni di Bcd Travel. «E le reciproche commistioni non si fermano alla gamma di prodotti offerti: la ricerca continua, infatti, anche in fase di analisi e sviluppo degli strumenti, condotta in tandem con i nostri partner tecnologici. Per questo proponiamo self booking tool sempre più sensibili alle esigenze di autonomia di scelta e di ampiezza della gamma». Sulla stessa linea appare così anche l’approccio di Cwt alla questione: «Molti dei progetti su cui stiamo lavorando», dichiara Loretta Bartolucci, «puntano a rendere semplici,

multi-canale, nonché accessibili sette giorni su sette e h24, le fasi di prenotazione e di gestione della trasferta». Se anche in questo caso i self booking tool si fanno quindi sempre più sofisticati, mentre compaiono applicazioni ad hoc come la Cwt to go, che consente di visualizzare sul proprio smartphone qualsiasi aggiornamento sul viaggio, si rafforzano al contempo gli strumenti IT dedicati al rispetto delle travel policy e alla sicurezza dei business traveller. Ma soprattutto si provano a cogliere i nuovi trend leisure applicabili al mondo delle trasferte d’affari: come per esempio il desiderio dei viaggiatori di condividere sui social le proprie esperienze e di compiere le proprie scelte consultando prima i siti di recensione: «Cwt hotel intel è la nostra piattaforma di social network azien-

dale, che permette ai business traveller di pubblicare i giudizi sugli alberghi dove hanno effettivamente soggiornato: uno strumento prezioso proprio perché le recensioni sono firmate da colleghi che condividono gli stessi obiettivi». La chiave sta tutta nella trasparenza È chiaro però che le soluzioni bleisure oggi adottate sono ancora in una fase embrionale: capire quindi la direzione che la domanda dei viaggiatori d’affari sta prendendo è un obiettivo chiave sia per gli operatori, sia per le aziende più attente alle esigenze dei propri collaboratori in trasferta: «A seguito delle aumentate possibilità materiali di scoprire e prenotare tutta una serie di eventi e strutture, le aspettative dei viaggiatori d’affari sono destinate

Tendenza in crescita Il 55% dei viaggiatori d’affari dimostra una maggiore propensione verso i viaggi bleisure rispetto a 5 anni fa. (fonte: Bridgestreet, Bleisure Report 2014)


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Travel management Tendenze

Nulla di nuovo sotto al sole

Damiano De Crescenzo, direttore generale di Planetaria Hotels.

Consumerization

È il fenomeno in base al quale le tecnologie in ambito lavorativo tendono ad adattarsi a quelle usate dai singoli individui nella vita privata. Le tecnologie per il business travel, ad esempio, sono oggi sempre più user-friendly, veloci e accessibili in qualsiasi momento, sulla falsariga delle app e dei portali di prenotazione rivolti al pubblico leisure.

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«Un classico del bleisure di una volta è sicuramente rappresentato dai congressi medici precedenti alla riforma dei protocolli ufficiali: per stimolare la partecipazione, gli organizzatori preparavano infatti veri e propri eventi a metà tra il business e il leisure. Alla conferenza si aggiungeva quindi la classica mezza giornata di visita al museo locale condita dall’immancabile cena tipica, accompagnatori inclusi». Non vede onestamente grandi novità in arrivo il direttore generale del gruppo Planetaria Hotels, Damiano De Crescenzo. Anche in termini di business travel in senso stretto giunge quindi la conferma che le aziende, per il momento, non hanno policy a riguardo: «Al massimo è la singola persona a poter fare la differenza. E la tecnologia da questo punto di vista aiuta moltissimo. Basti pensare alle applicazioni che consentono di vedere in tempo reale dove si trovano i propri contatti: un mezzo ideale per organizzare un incontro al volo nel bel mezzo di una trasferta». E i servizi alberghieri? L’anima del bleisure è, oggi come ieri, il servizio del concierge, afferma De Crescenzo: «Persone in grado di capire i desiderata degli ospiti prima ancora che questi parlino e capaci di indirizzarli sapientemente verso il posto migliore da visitare o l’evento imperdibile di giornata». Più in piccolo, ci sono poi gli aperitivi: occasioni social, «durante le quali i nostri ospiti hanno la possibilità di entrare in contatto con la popolazione locale».

inevitabilmente a crescere», osserva infatti Vincenzetti. «I sistemi di travel management del futuro dovranno quindi essere necessariamente in grado di assecondare tale nuova propensione, offrendo soluzioni integrate e user-friendly, capaci di fare un identikit delle preferenze del viaggiatore per proporre esperienze personalizzate, entro i limiti dei budget e delle policy aziendali». Dal lato dell’offerta, «è perciò importante raccogliere dati, che in parte sono già a disposizione, per conoscere le diverse tipologie di business traveller: il grado di seniority, il genere e l’età dei viaggiatori sono per esempio variabili determinanti per prevedere la natura delle esperienze ricercate da chi si sposta per lavoro. Compagnie aeree, hotel e strutture ricettive in genere dovrebbero configurare fin da ora i propri servizi all’inse-

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gna della flessibilità, prevedendo magari la realizzazione di aree leisure in vicinanza di spazi business, oppure stringendo partnership con brand affini al proprio marchio e appartenenti al mondo dell’entertainment, della moda o del food». In tema di gestione interna dei viaggi da parte delle aziende, se-

condo il manager di Amadeus la chiave sta invece tutta nella trasparenza, «in modo da prevedere e assecondare, laddove possibile e sensato, le esperienze leisure richieste dai propri collaboratori in trasferta. Vi è peraltro anche la possibilità di adottare alcuni accorgimenti ad hoc, come per esempio l’opzione di permettere uno o più giorni off prima degli impegni business, così da consentire al viaggiatore di recuperare dagli effetti del jet lag e garantirgli quindi un ottimo rendimento fisico e mentale al momento del bisogno». Vincenzetti è consapevole naturalmente che il fenomeno bleisure possa aprire un’area grigia nella gestione delle trasferte aziendali, «ed è facile avere la tentazione di tenersene fuori. Tuttavia, benché la commistione fra impegni business e attività leisure sia ancora lontana dall’essere espressamente inclusa nelle policy formali della stragrande maggioranza delle aziende, ci sentiamo comunque di consigliare di agire in questo senso, poiché si tratta di un trend in crescita e di un’esigenza sempre sentita dai viaggiatori. Negarne l’esistenza o evitare la questione finirebbe perciò per creare solamente imbarazzi fra lavoratori e imprese, mentre al contrario una gestione aperta del fenomeno porterebbe indubitabili vantaggi in termini di performance e soddisfazione reciproca».


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Travel management Tendenze

Il contesto italiano Ma è davvero ancora così poco avvertita l’esigenza bleisure da parte delle aziende italiane? «In effetti, noi abbiamo scelto di non sviluppare policy ad hoc, proprio perché nella nostra esperienza finora non ne è emerso il bisogno», rivela Simona Zenoni. «La nostra forza sta però anche nel fatto di poter contare sulla divisione turismo del gruppo Ventura, che da anni gestisce la parte leisure del nostro modello di business: chi si occupa di business travel è seduto a pochi passi di distanza da chi gestisce le vacanze degli stessi clienti. Presto, inoltre, metteremo a disposizione il nostro Internal trip advisoring che permetterà di accedere a una base solida e omogenea di giudizi redatti da profili simili al proprio e attivi all’interno della medesima realtà. Per evitare confusione e dispendiose perdite di tempo riteniamo infatti che sia importante anche razionalizzare gli strumenti più tipicamente leisure in un’ottica business. Ed è questo ciò che rende forse oggi l’etichetta bleisure di una qualche utilità sul piano pratico e reale». Non molto diversa appare infine anche l’opinione di Loretta Bartolucci: «Al di là della tendenza ad accrescere il comfort dei viaggiatori e a offrire loro nuovi strumenti più adatti alle proprie aspettative, se con bleisure intendiamo anche la propensione degli stessi traveller a dedicarsi, durante la trasferta, ad attività che li gratificano come visite a musei, sport o relax in centri benessere, piuttosto che a prolungare il viaggio con giorni extra a cavallo del fine settimana, dobbiamo dire che, per la nostra esperienza, si tratta a oggi di un fenomeno assai poco diffuso e non strutturato. In termini di approccio bleisure, notiamo invece delle novità legate più che altro alla promozione delle travel policy. Le imprese stanno infatti dimostrando sempre più interesse nei riguardi di nuove modalità di incentivazione quali la gamification: si

OGGI PER I BUSINESS TRAVELLER IL VALORE DI UN VIAGGIO D’AFFARI RISIEDE ANCHE AL DI FUORI DELLE SALE RIUNIONI:

79% 46%

ritiene che aggiungere dei giorni di vacanza a una trasferta di lavoro dia valore aggiunto a un incarico professionale.

aggiunge giorni di vacanza a quasi tutte le sue trasferte

La principale ragione per fare un viaggio bleisure (62%) è per visitare meglio le destinazioni e ampliare le proprie conoscenze culturali.

83% esplora la città in cui si trova per lavoro

Fonte: Bridgestreet, Bleisure Report 2014

per l’azienda, oltre che rispettose delle regole di ingaggio. E tutto ciò in chiave positiva, piuttosto che facendo leva sul senso di colpa o sulla rigidità delle norme». ●

riprendono cioè meccanismi tipici del gioco, come la competizione, il riconoscimento e la ricompensa, per stimolare i collaboratori a prendere le decisioni più virtuose

LE AZIENDE DISPONGONO DI UNA POLICY PER IL BLEISURE TRAVEL? I VIAGGIATORI D’AFFARI RISPONDONO:

14% Sì

59% No

27% Non lo so

Che cosa fanno i business traveller nel loro tempo libero? Il 77,2% visita la città in cui si trova, il 66,3% esce a cena, il 66% si dedica ad attività culturali. Il 33,9% predilige le attività all’aperto, mentre il 34,8% ama i locali e i divertimenti notturni. (fonte: Bridgestreet, Bleisure Report 2014)

Fonte: Bridgestreet, Bleisure Report 2014

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News Mercato

IN BREVE Sabre acquisisce Abacus International Sabre Corporation acquisirà il Gds Abacus International, leader nella regione AsiaPacifico. In precedenza Abacus era di proprietà di un consorzio di 11 compagnie aeree asiatiche insieme a Sabre, che aveva una partecipazione del 35% nella società. Sabre acquisterà la parte restante di Abacus per un corrispettivo in contanti netto di 411 milioni di dollari. «Il mercato nella regione AsiaPacifico è tra i più grandi e in più rapida ascesa al mondo – ha dichiarato Tom Klein, Presidente e CEO di Sabre –. L’acquisizione di Abacus combina perfettamente le competenze a livello globale di Sabre con la profonda conoscenza del mercato locale da parte del Gds leader nella regione. Questa potente combinazione offrirà ai clienti ancora più innovazione e opzioni nel servizio». 10

INSIEME È MEGLIO Conoscere, organizzare, gestire una trasferta di lavoro: oggi c’è un nuovo strumento che nasce dalla partnership tra Amadeus e Sarce Veloce, efficace, moderna. E ancora, semplificazione, controllo, risparmio. Queste sono le definizioni che, dell’accordo che coinvolge le loro aziende, danno, rispettivamente, Tommaso Vincenzetti, Marketing and Business Development director di Amadeus, e Antonello Bartolone, Marketing and Communication manager di Sarce Spa. Mission li ha incontrati nel corso del loro workshop che si è svolto a Roma all’inizio di maggio. Perché c’era bisogno di un accordo tra Amadeus e Sarce? Per Vincenzetti, «ciò nasce da una richiesta del mercato, dalla crescente esigenza delle aziende di disporre di una soluzione integrata per la gestione e prenotazione delle trasferte di lavoro in ogni sua fase». Del resto, aggiunge Bartolone, «Amadeus e Sarce sono due importanti player per la fornitura di soluzioni IT nell’ambito del business travel e operano in due ambiti diversi, ma complementari. Uno, quello di Amadeus, relativo ai sistemi di self booking tool; l’altro, quello di Sarce, correlato alla gestione della trasferte e delle note spese. Molte prestigiose aziende nazionali e multinazionali utilizzano già le soluzioni di entrambi e non è stato un caso che le nostre strade si siano incrociate». Perciò, dice ancora Vincenzetti, «insieme a Sarce abbiamo creato una partnership per offrire una soluzione end to end, forte di una tecnologia avanzata, per il mondo dei viaggi d’affari». Qual è il punto di forza

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HRG PREMIATA AL PIRELLI SUPPLIER AWARDS 2015 La travel management company HRG ha ricevuto il premio Pirelli Supplier Award a riconoscimento del suo impegno per l’innovazione, la sostenibilità e il livello di servizio. HRG è una delle nove aziende selezionate da Pirelli tra gli oltre 12.000 fornitori globali. Chiave del successo è stata la capacità della Tmc di implementare un programma di viaggi globale pienamente integrato nei mercati strategici di Pirelli e di introdurre prodotti di tecnologia specifici per tracciare le performance, ottimizzare la produttività e migliorare la compliance alla policy. Claudio Miglio, amministratore delegato di HRG Italia, ha ritirato personalmente il premio alla cerimonia organizzata di recente nel quartier generale di Pirelli a Milano. «Siamo orgogliosi di essere stati riconosciuti da Pirelli come uno dei loro migliori fornitori – ha commentato –. Il nostro impegno verso il continuo miglioramento dimostra che siamo costantemente alla ricerca di modi innovativi per garantire ai nostri clienti un risparmio nel loro programma di viaggi. Continueremo a lavorare in stretto rapporto con Pirelli per aggiungere al programma nuovi mercati strategici e sviluppare la nostra piattaforma globale consolidata di reporting al fine di promuovere le efficienze e individuare ulteriori opportunità di risparmio».

dell’integrazione di Amadeus eTravel Management (AeTM) con l’applicazione web TNSJ di Sarce? «L’integrazione è già di per sé un punto di forza perché consente a due distinte applicazioni di potersi parlare in maniera trasparente – sottolinea Antonello Bartolone –. L’integrazione tra AeTM di Amadeus e TNSJ di Sarce in particolare, sviluppata in modalità web services, consentirà ai nostri clienti di poter gestire con una soluzione end-to-end, e da un unico entrypoint, tutto il processo relativo all’organizzazione di una trasferta di lavoro». Un indubbio vantaggio, dunque, secondo Tommaso Vincenzetti, grazie

all’offerta «di un unico portale di gestione e prenotazione dei viaggi per una gestione unica e automatizzata che accompagni i viaggiatori in ogni fase delle trasferte di lavoro, dalla fase pretrip alla durata del viaggio stesso fino alla rendicontazione finale. Un unico luogo dove gestire tutto il percorso del viaggio. L’architettura flessibile dell’applicazione agevola, inoltre, l’integrazione con le tecnologie già utilizzate dalle aziende; nato browser based, è facilmente utilizzabile da pc e smartphone». E per il futuro, probabilmente, le due aziende si ritroveranno ancora a condividere una roadmap in grado di ampliare ulteriormente le interazioni tra AeTM e TNSJ. Cinzia D’Agostino


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News Mercato

IN BREVE In Locauto Rent a Car Locauto Group ha annunciato che Locauto Rent – divisione dedicata al noleggio a breve termine – rappresenterà in Italia i brand internazionali National e Alamo. L’accordo rappresenta lo sviluppo di una partnership siglata nell’agosto 2013 con Enterprise Holdings, leader mondiale del noleggio a breve termine, e si inserisce nella strategia di sviluppo di Locauto Rent. «Oltre ad ampliare il network con continue nuove aperture – dichiara a questo proposito il vice president di Locauto Rent, Raffaella Tavazza - stiamo rafforzando costantemente le strutture operative. Stiamo inoltre ampliando e diversificando la flotta, aumentando il numero di mezzi speciali».

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UVET PER EXPO Il 9 giugno scorso Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, ha presentato a più di 100 fra grandi aziende e multinazionali tutti i servizi di logistica ed eventi gestiti per Expo e il padiglione americano, di cui il gruppo è “Official Destination and Events Partner”. A fare gli onori di casa, durante l’aperitivo organizzato proprio sulla terrazza del padiglione statunitense, sono stati Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet, Massimo Di Pasquale, direttore vendite di Uvet American Express, Silvio Barbetta e Maria Luisa Ciccone, entrambi di Made in Uvet. Ai partecipanti è stata offerta anche l’opportunità di fare una visita guidata all’interno del padiglione. Durante la serata è stato ricordato l’impegno di Made in Uvet per Expo. La società del Gruppo è, infatti, uno dei principali rivenditori dei biglietti dell’Esposizione Universale, con 600mila tagliandi acquistati, e organizza per i propri clienti soluzioni integrate e tailor-made per eventi e comunicazione. Specializzata nella gestione dell’incoming, Made in Uvet può proporre ai visitatori di Expo una vasta offerta di servizi di ospitalità alberghiera in hotel a 3-4-5 stelle, che il gruppo Uvet ha opzionato a Milano e dintorni per l’intero periodo dell’Esposizione Universale. Uvet, inoltre, in collaborazione con “Friends of U.S Pavilion” Milano 2015 e la Confcommercio milanese, gestirà Casa America. Una location, situata nel Palazzo Bovara e nel Palazzo Castiglioni in corso Venezia, che per i 6 mesi dell’Esposizione Universale ospiterà gli eventi Expo in città organizzati dai numerosi partner del Padiglione USA. Altra location

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A NF un seminario di Newsteca sul business travel Il prossimo 25 settembre Newsteca incontrerà le agenzie di viaggi a NF 2015, presso la Fiera di Bergamo. Tema dell’incontro, le ultime tendenze in tema di viaggi d’affari e le sfide che non solo i travel manager, ma anche i fornitori saranno chiamati ad affrontare. Come si sta evolvendo il settore dei viaggi d’affari? Quali sono, e saranno nel prossimo futuro, le esigenze dei responsabili viaggi e dei business traveller? Questo il tema del seminario “Le 5 tendenze (attuali e future) del mercato del business travel”, che Newsteca terrà il 25 settembre, alle ore 14, nel corso di NF 2015, presso la Fiera di Bergamo. Nel corso dell’incontro i relatori (Arianna De Nittis, direttore della rivista Mission, Alberto Vita, responsabile Sviluppo Digital e direttore di MissionFleet, ed Elisabetta Francioli, assistente eventi, web communication, redazione) illustreranno gli ultimi trend del mercato, sia in Italia sia all’estero: un’occasione per fare il punto insieme con le agenzie di viaggi sulle nuove necessità delle aziende clienti e sulle sfide che non solo i travel manager, ma anche i fornitori, saranno chiamati ad affrontare. Per informazioni: Newsteca, tel. 02/20241122, eventi@newsteca.it.

ideale per l’organizzazione di eventi, business o leisure, fuori dall’area Expo è il James Beard American Restaurant, in cui si potranno assaggiare i piatti dei migliori chef stellati.

NOVITÀ IN BCD TRAVEL Nuovo nato in casa BCD Travel: dopo l’apertura della nuova sede a Torino e l’annuncio dell’acquisizione del ramo di business travel di Seneca, la travel management company partecipata da ACI e BCD Holdings ha lanciato Web Corporate Solution, un nuovo portale pensato per semplificare l’approccio ai viaggi d’affari delle piccole e medie imprese. La piattaforma sfrutta un sistema di motori studiati ad hoc per veicolare prenotazioni in linea con le aspettative di ricerca

dell’utente, massimizzare il risparmio di tempo e ottimizzare la spesa travel. Voli, hotel, treni, noleggi auto, parcheggi e vacanze sono negoziati per ottenere le più vantaggiose quotazioni di mercato: il traveller può gestire direttamente tutto ciò che gli serve, rimanendo sempre aggiornato sulle news di settore che influenzano la viabilità a livello globale. L’accesso personalizzato al sito riservato permette all’azienda di rendere autonomo il singolo utente e ancora più rapido il processo di acquisto. Novità anche sul fronte dell’acquisizione di Seneca. È infatti operativa dal primo giugno la nuova forza vendite. Il gruppo di sales e account è attualmente di 18 membri, che si inseriscono nella squadra di oltre 280 collaboratori di BCD Travel distribuiti sul territorio italiano.



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Terminal Hamad International Airport

Una sosta in paradiso L’Hamad International Airport, il nuovo hub dalla compagnia di bandiera Qatar Airways, si estende per 900mila metri quadrati di spazi lussuosi e ultramoderni, con un’ampia gamma di servizi pensati per i viaggiatori d’affari e leisure: tra questi la lounge Al Mourjan, che offre un’accoglienza a cinque stelle di Sara Kim Fattorini

Lo sapevate che... All’interno dell’aeroporto vi è una galleria d’arte curata dal Qatar Museum Authority. Le opere d’arte, in parte realizzate appositamente per lo scalo, appartengono a grandi artisti internazionali, tra cui Maurizio Cattelan, Don Gummer, Keith Haring, Damien Hirst, Jenny Holzer, Bill Viola.

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avveniristico scalo di Doha ha recentemente celebrato il suo primo anniversario, e gli ampliamenti sono ancora in corso d’opera. Oggi vanta un’estensione pari a 900mila metri quadrati, contro i 600mila già inaugurati nell’aprile dello scorso anno, e 41 gate, di cui sei dedicati all’Airbus A380, il modello di aeromobile più grande al mondo. L’hub è gestito interamente dalla compagnia di bandiera Qatar Airways, che nel 2014 ha spostato qui tutti i suoi voli. Il nuovo complesso aeroportuale è stato costruito su una piana bonificata del Golfo Persico. Comprende due piste e l’edificio che ospita i

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servizi aeroportuali: banchi checkin, boutique, punti di ristorazione per un’area totale di oltre 40mila metri quadrati, sale d’attesa, lounge e lounge VIP. Un’offerta a cui si aggiungono l’hotel dell’aeroporto, l’Airport Hotel, e la Vitality Spa, due nuove strutture all’avanguardia situate nel nodo sud dell’aeroporto. L’hotel offre ai passeggeri in transito oltre 100 stanze di diverse categorie (superior, deluxe, executive, executive suite e Presidential suite). Inoltre agli ospiti è riservato il servizio di early check-in, ovvero l’opportunità di registrare i propri bagagli 12 ore prima della partenza del volo. Le prenotazioni

possono essere effettuate sul sito http://dohahamadairport.com. All’interno dello scalo opera un sistema in grado di trasportare 19.500 bagagli all’ora. Non mancano i servizi utili per i viaggiatori d’affari: in tutto l’hub è presente il collegamento wi-fi gratuito, nonché numerosi chioschi presso i quali connettersi con il proprio pc o tablet. Nella lounge, design italiano La lounge di Qatar Airways, Al Mourjan, è situata al terzo piano dello scalo ed è accessibile ai passeggeri di business e first class della compagnia, ma anche ai passeggeri dei vettori membri dell’allean-


4 Terminal Hamad_Layout 1 26/06/15 14.30 Pagina 15

Terminal Hamad International Airport

I numeri di Qatar Airways

za oneworld. La lounge offre un’accoglienza a cinque stelle: è stata progettata e realizzata dallo Studio Citterio Patricia Viel Interiors in collaborazione con un team internazionale composto da F&M Ingegneria, Metis Lighting e FM Milano. Gli arredi e l’illuminazione sono firmati da prestigiose aziende di design italiane, quali Arper, Unifor, B&B (con progetti realizzati ad hoc da Antonio Citterio), Poltrona Frau, Cassina. Flos si è occupata di realizzare lampade a sospensione in carbonio con i led come sorgente illuminante e luci da incasso a fosfori remoti, creando un’atmosfera piacevole e sofisticata. All’interno dello spazio (circa 10mila metri quadri), gli ospiti hanno a disposizione tutto l’occorrente per una pausa all’insegna del relax: numerose aree dedicate alla ristorazione offrono svariati tipi di menù, a buffet e à la carte. Vi sono inoltre confortevoli docce con guardaroba, accessoriate con biancheria e prodotti per la cura del corpo di alta qualità. Per i viaggiatori d’affari, poi, sono disponibili sale conferenze, business center ben attrezzati e tranquille postazioni con schermi individuali e connessione wi-fi. Per il relax dei passeggeri, non solo per quelli d’affari, sono

state ideate alcune “quiet rooms”, silenziose e tranquille. Completano l’offerta televisori widescreen, una nursery e una sala giochi con un simulatore di Formula 1. Collegamenti con il centro cittadino Per visitare il Qatar e la sua capitale, Doha, i viaggiatori devono ottenere il visto. Il documento si ottiene presso gli uffici di riferimento all’interno dell’aeroporto. Per uscire dall’aeroporto e visitare le principali attrazioni si può usufruire del servizio Discovery Qatar (info sul sito www.qatarairways.com), che

supporta i passeggeri della compagnia con consigli e informazioni utili e con la vendita di pacchetti ad hoc a seconda del periodo di permanenza e interesse (Doha City Tour, Dunes Discovery Tour ecc.). Dallo scalo partono numero collegamenti per Doha, a cominciare dai bus disponibili nel Pavillion Bus. Per pagare occorre avere la Karwa smartcard acquistabile direttamente sull’autobus. È possibile raggiungere la città anche con il taxi (corse a partire da 7 dollari) o noleggiare un’auto, ma solo se si è in possesso della patente internazionale, del visto di entrata e di una carta di credito. I veicoli a noleggio si trovano presso il Ground Transportation Center, di fronte all’edificio centrale. Infine, è possibile usufruire del servizio di noleggio di limousine offerto dalla società Mowasalat Limousine. Il pagamento viene effettuato tramite carta di credito. Le autovetture si trovano all’uscita dell’area Arrivi (uscite 2 e 3). ●

Qatar Airways, compagnia di bandiera che ha trasferito presso l’Hamad International Airport tutti i suoi voli, raggiunge oltre 140 destinazioni nel mondo con una modernissima flotta di 158 aeromobili, tra cui quattro Airbus A380 e 22 Boeing 787 Dreamliner. Ulteriori 330 aeromobili sono in ordinazione, per un valore di 70 miliardi di dollari. Dall’Italia, il vettore effettua collegamenti da Milano, Roma e Venezia. La compagnia offre un eccellente servizio di bordo a cui sono stati attribuiti numerosi premi. Tra gli ultimi ottenuti nel 2014, i titoli di World’s Best Business Class per il secondo anno consecutivo, World’s Best Business Class Airline Lounge per il secondo anno consecutivo e Best Airline in the Middle East per l’ottava volta. Info: www.qatarairways.com.

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Sistemi di pagamento Carte co-branded

Carte co-branded: le top of the wallet La possibilità di accumulare miglia ad ogni transazione effettuata incentiva l’utilizzo delle carte di credito lanciate dalle società di sistemi di pagamento in partnership con i principali vettori aerei e ferroviari. Prodotti che interessano anche il segmento business di Alberto Vita

na soluzione per far utilizzare il più possibile le carte di credito? Facile, basta adottare le card co-branded, magari

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Daniele Bianchi, direttore Business Development e Innovazione di CartaSi

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collegate a programmi di loyalty nel mondo dei viaggi, i più gettonati da chi viaggia. «Con le carte cobranding legate ai viaggi, l’utilizzo

da parte dei nostri clienti raddoppia rispetto alle carte ordinarie. All’estero si arriva anche a tre volte di più – spiega Roberto Amisano, he-


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Sistemi di pagamento Carte co-branded

ad of Global Cards di UniCredit –. Oltre confine vengono utilizzate anche le carte loyalty legate al mondo dell’hôtellerie, mentre in Italia sono più gettonate quelle legate ai vettori aerei». Come quella che, nel 2002, UniCredit ha lanciato sul circuito Mastercard in partnership con Lufthansa. Oltre che nel nostro Paese, la card è emessa anche in Repubblica Ceca e Romania, sottolineando così il carattere internazionale, e centroeuropeo in particolare, della banca di Piazza Gae Aulenti. «Le carte co-branded – prosegue Amisano – sono certamente top of the wallet, ovvero quelle a cui un cliente pensa per prime quando deve ef-

Una carta per Expo Intesa Sanpaolo, tra i main sponsor di Expo, presente con un suo padiglione all’evento e fornitore dei sistemi di pagamento per la grande manifestazione milanese, ha lanciato per l’occasione anche la Carta Flash Expo, una carta prepagata «che si distingue dalle solite perché può essere personalizzata con l’immagine desiderata, permette di accedere a servizi dedicati (fra cui Priceless Cities), è disponibile in versione “regalo” e, naturalmente, consente di caricare il biglietto Expo sulla carta e accedere a vantaggi dedicati» spiega Andrea Lecce, responsabile direzione marketing della banca dei territori del colosso bancario. Interessante, visto il respiro globale della manifestazione, la possibilità di rilasciare questa carta anche agli stranieri.

fettuare un acquisto. Visto che consentono l’accumulo di punti che servono per viaggiare, vengono utilizzate molto di frequente, anche per le piccole spese, arrivando a totalizzare 100-150 transazioni nell’arco dell’anno. Una parte di queste transazioni (il doppio circa rispetto alla media), oltretutto, avvie-

ne all’estero, dal momento che, com’è facile intuire, si tratta di prodotti utilizzati da viaggiatori». Una modalità di utilizzo che anche l’altro colosso del credito italiano, Intesa Sanpaolo, ha sperimentato con la sua carta co-branded con Alitalia: «Le carte Alitalia hanno mediamente un transato annuo più

UNICREDIT-MILES&MORE • Tipo di carta: carta di credito Mastercard. • Plus: accumulo miglia con Miles & More, il programma frequent flyer più grande d’Europa a cui partecipano diverse compagnie aeree, tra cui Lufthansa, Swiss, Austrian. 3000 miglia di benvenuto, più 1 miglio ogni euro speso. Nessuna scadenza miglia per chi fa un acquisto al mese.

Co-branding sì, ma con i vettori All’estero vengono utilizzate anche le carte loyalty legate al mondo dell’hôtellerie, mentre in Italia sono più gettonate quelle legate ai vettori aerei.

• Limite di spesa: da 3000 a 5000 euro. • Quota annuale: 35 euro il primo anno, 70 dal secondo anno in poi (quota gratuita per i livelli Hon Circle e Senator). • Sicurezza e servizi: polizza gratuita per gli inconvenienti di viaggio, sms alert, servizio clienti dedicato, Master Card Secure Code.

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Sistemi di pagamento Carte co-branded

Una nuova card anche da AirPlus e Amadeus AirPlus International e Amadeus hanno deciso di andare incontro a un’esigenza pressante delle agenzie di viaggi, soprattutto di piccole dimensioni: la necessità di una linea di credito. Perciò lo scorso anno hanno lanciato sul mercato, durante la fiera Bmt di Napoli, Amadeus AirPlus Travel Agency Card, una soluzione di pagamento virtuale per cui l’Italia è stata il Paese pilota a livello mondiale. Completamente integrata nel sistema Gds Amadeus e gratuita, permette al personale di agenzia di generare automaticamente, durante il processo di prenotazione, un numero virtuale di carta di credito valido per un solo acquisto e da utilizzare esclusivamente per il pagamento dei servizi di viaggio quali voli, hotel, tour operator, autonoleggio, treni. Utilizzando questa carta quindi si bypassa il problema, spinoso per molte agenzie, della fidejussione bancaria. Inoltre la card è globalmente accettata perché gira sui circuiti UATP e MasterCard. Dopo il periodo di test in Italia, che ha visto di recente superare il centinaio di carte emesse e i dieci milioni di euro di transato, questa soluzione è stata lanciata anche in Germania, Francia e Svizzera. «Promuovere la crescita e lo sviluppo del settore turistico è tra le nostre principali missioni, afferma Diane Laschet, amministratore delegato di AirPlus International Italia -. Per fare ciò è necessario rivolgersi innanzitutto agli operatori, mettendoli nelle condizioni di sfruttare le loro potenzialità e aiutandoli a ottimizzare costi e risorse». «Amadeus aveva l’intento di facilitare l’accesso al credito delle Pmi che operano nel travel: lo abbiamo fatto insieme ad AirPlus International – le fa eco Gabriele Rispoli, direttore commerciale di Amadeus Italia –, creando una nuova soluzione completamente gratuita, che non obbliga le adv ad anticipare e impegnare la propria liquidità per ricaricare il credito: inoltre, la carta virtuale non è clonabile e snellisce le procedure amministrative».

elevato delle altre carte di credito e vengono utilizzate anche per le piccole spese quotidiane – commenta Andrea Lecce, responsabile direzione marketing –. Rappresentano circa il 6% del numero complessivo delle carte di credito del Gruppo Intesa Sanpaolo rivolte alla clientela 18

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INTESA SAN PAOLO-ALITALIA • Tipo di carta: carta di credito Mastercard. • Plus: accumulo miglia con Millemiglia, 1,5 miglia per ogni euro speso per acquisto di biglietti Alitalia e 1 miglio per ogni euro in altre spese. 4000 miglia di benvenuto più 5000 miglia al raggiungimento dei primi 10mila euro di spesa. • Limite di spesa: da 1500 a 25.000 euro. • Quota annuale: 72 euro. Gratuito il primo anno in campagne di lancio. • Sicurezza e servizi: modalità contacless, accesso a MasterPass, sconti carburante con Total Erg.

privata e, naturalmente, sono caratterizzate dall’associazione dello speso con l’accumulo di miglia». Alitalia, di cui Intesa San Paolo è azionista nonché uno dei suoi prin-

cipali finanziatori, con questa carta va ad affiancarsi a una proposta storica del vettore italiano, quella in partnership con American Express: ben tre carte (Verde, Oro e Platino),

AMEX – ITALO • Tipo di carta: carta di credito. • Plus: upgrade gratuito in Smart XL4, accessi alle sale riservate presso Casa Italo, accesso automatico e gratuito al Club Membership Rewards di Amex e al programma Italo Più di Ntv, 1 punto per ogni euro speso sul programma Amex , 250 punti bonus Italo Più acquistando con la carta un biglietto in ambiente Prima, buono acquisto da 25 euro alla prima transazione. • Limite di spesa: nessuno. • Quota annuale: variabile a seconda del canale di acquisizione (ad esempio gratuita per il canale web). • Sicurezza e servizi: assicurazione che copregli infortuni di viaggio, global assist che copre le spese all’estero e protezione di acquisto in caso di furto e danneggiamento.


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Sistemi di pagamento Carte co-branded

AMEX – ALITALIA • Tipo di carta: carta di credito. • Plus: accumulo miglia con Alitalia, 1 miglio per ogni euro speso con la verde, 1,25 con la Oro, 1,50 con la Platino, più 2000 miglia di benvenuto per la verde, 3000 per la Oro e 10.000 la Platino; biglietto gratuito per un accompagnatore (spendendo 15.000 euro in un anno) per Verde, Oro e Platino, inoltre per Oro accesso immediato al Club Ulisse (e rinnovo agevolato dello status) e per Platino accesso immediato al Club Freccia Alata (e rinnovo agevolato dello status). 2-3-4 miglia per le spese su Avis. La Verde e la Oro possono essere emesse anche come carte business, con regalo di benvenuto rispettivamente di 2 e 3mila miglia, con gli stessi benefici previsti per le carte AZ Verde e Oro Consumer e, in più, i benefici delle carte small Business Amex. • Limite di spesa: illimitato. • Quota annuale: gratuite il primo anno (tranne che per Platino), 95 euro per la Verde dal secondo anno in poi, 190 euro per la Oro, 700 per la Platino. Carta Alitalia Platino include 1 carta Platino supplementare e fino a 4 carte. Le quote delle carte supplementari Verde e Oro dal secondo anno in poi sono, rispettivamente, 36 e 83 euro. 95 e 190 euro il costo per quelle business (Verde e Oro). • Sicurezza e servizi: polizza gratuita per gli inconvenienti di viaggio, sms alert, servizio clienti dedicato e app mobile, assistenza dedicata per Platino.

ferenzia il nostro prodotto e nel contempo offre al viaggiatore una serie di privilegi esclusivi e la sicurezza e l’esperienza di American Express». Un commento condiviso anche da Ntv, che sottolinea come il 30% dei titolari di queste carte sia composto da professionisti e lavoratori dipendenti che viaggiano per svago e lavoro. La carta Amex-Ntv fa leva anche sui circa 500mila iscritti al programma fedeltà Italo Più, che possono beneficiare di tutti i vantaggi del mondo American Express, tra cui anche l’iscrizione al suo programma di loyalty, il Membership Rewards. Ma se si parla di iscritti a un programma fedeltà ferroviario, ecco gli oltre gli oltre 4milioni e 300mila soci in possesso di CartaFreccia che, recentemente, ha lanciato la proposta di un carta co-branded con CartaSi. Si tratta di un prodotto pensato come una prepagata, ma anche come strumento di servizio per chi viaggia con Trenitalia: «Nella card, infatti, è prevista la possibilità di caricare i biglietti Trenitalia, ma a bordo dei treni siamo ancora in fase di test – commenta Daniele Bianchi,

Andrea Lecce, responsabile direzione marketing del Gruppo Intesa San Paolo

e due, la Verde e la Oro, anche in versione business. Con Diners invece, dopo tanti anni di collaborazione – la prima carta co-branded lanciata dai due marchi risale al lontano 1996 –, l’accordo non è stato prorogato. Non solo aerei In Italia Amex si è anche lanciata, per la prima volta al mondo, in una partnership con il mondo ferroviario, siglando due anni fa un accordo con Italo. Come sottolineò al tempo della sua presentazione il country manager Italia di American Express, Mimi Kung: «Si tratta della prima partnership al mondo in ambito ferroviario. Abbiamo scelto Ntv per la comunanza di intenti e per la stessa alta qualità dei nostri servizi. La nuova carta, su misura per il cliente di Italo, rafforza e dif2015 giugno-luglio |

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Sistemi di pagamento Carte co-branded

CARTASi-TRENITALIA • Tipo di carta: prepagata sia su circuito Visa che Mastercard. • Plus: accumulo punti come con CartaFreccia. A breve si potrà caricare il documento di viaggio sulla carta. • Limite di spesa: caricamento massimo di 2500 euro nell’anno civile. • Quota annuale: gratuita. • Sicurezza e servizi: assistenza clienti automatica h24, con operatore dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20. Protezione antifrode 3D secure e sms alert.

Poco meno di 6,9 milioni Il numero delle carte di credito attive in circolazione in Italia (dato a dicembre 2014, fonte ABI)

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direttore Business Development e Innovazione di CartaSi –. Un’innovazione che stiamo portando avanti anche localmente, con la rete ferroviaria del Piemonte. Voglio sottolineare che per fare tutto questo ci siamo rivolti a un’azienda aperta all’innovazione, flessibile e desiderosa di far crescere l’Italia». Il prodotto «si basa su tre pilastri – sottolinea Bianchi –: una funzione di identificazione dei titolari CartaFreccia, uno strumento di loyalty e, naturalmente, di pagamento». Ottimi i numeri a poche settimane dal lancio: «Non abbiamo ancora iniziato a fare le sostituzioni di carte esistenti, ma stiamo effettuando solo nuove emissioni. Malgrado ciò stiamo centrando gli obiettivi che ci eravamo dati, ovvero di almeno 400mila emissioni entro la fine dell’anno». «Si tratta di un’importante evoluzione della nostra carta fedeltà che acquisisce nuove e utili funzioni, festeggia il successo fin qui ottenuto e guarda ancora oltre – aggiunge Gianfranco Battisti, Direttore della Divisione Passeggeri Long haul di Trenitalia –. Non è un caso che siano oltre 4milioni e 300mila gli italiani che hanno già in tasca una nostra CartaFreccia. È il segno di

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un gradimento che questo accordo non potrà che consolidare e accrescere, fidelizzando altri clienti e offrendo una gamma sempre più ricca di servizi». Insomma, le carte co-branded sono un prodotto di successo e che interessa tutti gli istituti emettitori di carte. Lo conferma Amisano di UniCredit, che propone la carta co branded Miles & More «sia in filiale, sia sul canale loyalty del vettore aereo, offrendo alcuni vantaggi, quali la non scadenza delle miglia accumulate. «Il co-branding è un segmento con le proprie peculiarità e richiede impegni costanti dei partner per l’intera

durata dell’accordo. Diversamente l’avventura può rivelarsi di nicchia o peggio ancora non traguardare gli sbocchi commerciali attesi» prosegue Amisano. Nel suo portfolio di carte co-branding, l’Istituto annovera anche quella lanciata con Hilton, proposta solo sul canale loyalty della catena e che permette di entrare subito nello status Gold dell’HiltonHonors, che già prevede il wi-fi gratuito negli hotel del gruppo. Infine segnaliamo la prima carta cobranded di una olta in Italia. L’ha fatta eDreams insieme ad Agos Ducato e si tratta di una carta di credito revolving basato sul circuito Visa, a emissione gratuita, che permette all’utente di pagare i propri voli, a rate o in un’unica soluzione, il mese successivo all’acquisto, risparmiando inoltre sulle quote di gestione di eDreams. Non per nulla, tra le 16 forme di pagamento esistenti sul sito questa carta è l’ottava più utilizzata, con una spesa media che nei primi tre mesi dell’anno si attestava a 177 euro per transazione. «Dare ai nostri clienti un ottimo servizio a un prezzo competitivo è sempre stata la nostra mission – dichiara Angelo Ghigliano, country director di eDreams Italia –. Per questo motivo abbiamo pensato di creare una carta di pagamento che, gratuitamente, possa offrire la possibilità di non pagare le nostre quote di gestione. E siamo soddisfatti del numero di emissioni, avendo superato le 3.600 carte attive». ●

AGOS DUCATO-EDREAMS • Tipo di carta: revolving su circuito Visa. • Plus: nessun pagamento delle spese di gestione di eDreams. • Limite di spesa: a seconda del fido. • Quota annuale: gratuita. • Sicurezza e servizi: assistenza e protezione antifrode.


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Esclusiva e raffinata, interamente concepita attorno alle esigenze del passeggero business: la Marconi Business Lounge è il luogo migliore dove trascorrere l'attesa, conciliando relax e lavoro. Disponibili sale riunioni e conferenze.

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premia l’eccellenza Candidati subito! TRASPORTO AEREO Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatori d’affari Miglior compagnia aerea low cost per i viaggiatori d’affari Miglior aeroporto per i viaggiatori d’affari Miglior Business Class Miglior Economy Class Miglior Premium Economy Miglior programma fedeltà individuale Miglior programma fedeltà aziendale

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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE In Turkish Airlines È stato inaugurato di recente il nuovo volo RomaIstanbul di Turkish Airlines. Il collegamento parte alle 13.40 e arriva nella capitale turca alle 17.05, mentre il volo di ritorno decolla alle 11 con arrivo a Fiumicino previsto alle 12.40. Da Istanbul è possibile usufruire di comodi collegamenti sia per raggiungere la Turchia, sia le 267 destinazioni del network di Turkish Airlines in 109 Paesi del mondo.

PARCHEGGI SCONTATI CON CATHAY PACIFIC Dopo Malpensa e Fiumicino, il Parking Offer, servizio di Cathay Pacific che consente ai passeggeri di usufruire del parcheggio in aeroporto a tariffe agevolate, è ora disponibile anche presso il Marco Polo di Venezia. Presentando la propria carta di imbarco, i viaggiatori di first e business class potranno usufruire di un periodo di sosta gratuito fino a un massimo di sette giorni presso il Parcheggio Park 1 – Garage Multipiano (per periodi di sosta superiore verrà applicato uno sconto del 15% sul prezzo della sosta per i giorni successivi al settimo). I passeggeri con carta d’imbarco per la premium economy o economy class di Cathay Pacific potranno usufruire di uno sconto pari al 15% sul prezzo dell’intera sosta. Chi invece desidera raggiungere l’aeroporto di partenza con il trasporto veloce di Italo - NTV può scegliere la combinazione “treno + transfer”.

AIR DOLOMITI, NUOVO SITO INTERNET Air Dolomiti, la compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa, ha presentato il nuovo sito web www.airdolomiti.it:

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completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, il sito è ora più innovativo, di facile navigazione ma soprattutto più intuitivo. In primissimo piano è possibile trovare il motore di prenotazione e le offerte proposte dalla compagnia per i voli own business. Sin da subito sono evidenti anche le voci relative al volo come la prenotazione, il check-in online, il “volo + hotel” e il “Rent a car”. Le sezioni dedicate alla destinazione e alla catchment area vengono riviste ma mantenute, con più spazio a suggerimenti e informazioni per i passeggeri. La prenotazione del volo è ancora più semplice ed immediata, con il servizio Booking Engine rinnovato con tre nuove proposte a cui poter accedere con un solo click: operativo voli, best price e miglior offerta per i giorni precedenti e successivi. Grazie alla sua nuova impostazione, è più facile anche la lettura del sito su smartphone e tablet. Il sistema è allineato per permettere la diffusione di immagini e video oltre che essere orientato all’interazione con i social network.

NOVITÀ PER DELTA Attenzione verso i viaggiatori d’affari per Delta che, sul mercato

italiano, ha voluto presentare le sue novità di servizio al mondo del travel milanese e romano. Negli spazi del rinnovato Hotel Excelsior Gallia di Milano la compagnia statunitense ha addirittura approntato una lounge Delta Sky Club sulla falsariga di quella che ha al Jfk di New York o nel suo hub di Atlanta, con sky deck annesso, una grande scelta di catering e di vini di bordo (proprio ad Atlanta Delta ha una delle cantine più grandi del mondo) e, naturalmente, ha presentato la poltrona interamente reclinabile della Delta One, configurata con posti 1x2x1 in modo che tutti i passeggeri abbiano accesso diretto al corridoio. «Quest’estate, sui voli Delta tra Italia e Stati Uniti, offriremo 85mila posti in classe Delta One – commenta Patrizia Ribaga, direttore commerciale Delta per l’Italia –. Un 2015 che vede un operativo stagionale con ben 9 voli al giorno dall’Italia,contro gli 8 dell’anno scorso». Non per nulla il mercato italiano è il quarto in Europa per il vettore a stelle e strisce, dove Delta ha un’importante alleato in Alitalia, «il che ci permette di avere punti di arrivo e di ripartenza diversi». L’investimento per il restyling delle classi di Delta è stato di tre miliardi di dollari e, oltre alla DeltaOne, ha riguardato anche la nuova Comfort Plus, una economy premium acquistabile con una tariffa di economy più un supplemento che va «dai 70 ai 150 euro a seconda della tratta» dice Ribaga, che sottolinea come la rotta milanese, per New York in particolare, sia quella «più business di tutte, con un bacino dove abbiamo tanti accordi con aziende importanti, da Fca a Luxottica». Ribaga aggiunge che questa è la rotta più venduta in Italia come point of sales: «siamo al 50 e 50. Le altre rotte sugli


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News Voli in pillole

Stati Uniti sono invece maggiormente appannaggio degli statunitensi per il 75% dei posti, che salgono all’85% sui voli romani». Gli italiani che volano negli Stati Uniti, invece, lo fanno come point to point per oltre il 50% dei casi su New York, mentre su Atlanta questa percentuale non arriva al 25%, con tanti voli in connessione per tutta l’America. Delta vola infatti da Milano, Roma, Pisa e Venezia su Atlanta, New York Jfk e Detroit «utilizzando principalmente i nuovi A330 da 298 posti, che hanno sostituito i B767 da 247 posti, come sulla Malpensa-New York» conclude Ribaga. In attesa dell’arrivo degli A350, il cui primo esemplare entrerà in flotta a fine 2015.

SUN EXPRESS GUARDA AL MONDO BUSINESS Una compagnia nata come joint venture tra Lufthansa e Turkish Airlines per offrire collegamenti da e per le perle turistiche turche che, però, prova a disegnare un network di interesse anche per il mondo business. Ne è la prova il debutto italiano del vettore turco-tedesco che ha di recente lanciato la Milano Malpensa e la Roma Fiumicino-Izmir, rotte che servono le splendide località della costa centrale dell’Anatolia, ma che rappresentano anche il gateway perfetto per le vicine Pergamo o Efeso, nonché per la stessa città di Smirne, secondo centro economico turco, con una zona tax free e una fiera molto importante, nonché con il primo porto turco per le esportazioni. Non dimentichiamoci, infine, che Smirne è stata la più agguerrita avversaria di Milano per l’organizzazione di Expo 2015. «Siamo molto soddisfatti del nostro sbarco in Italia e dell’accordo con Milano Malpensa, un partner importante

NOTIZIE IN BREVE In Singapore Airlines

AIR EUROPA, NUOVA PREMIUM ECONOMY Sul volo Madrid-Miami di Air Europa, operato con un Boeing 787 Dreamliner, fa ingresso la nuova classe Premium Economy che rende il viaggio ancora più confortevole. I passeggeri infatti possono beneficiare di Priority check-in presso il banco di Club Business, un bagaglio da stiva incluso nella franchigia, imbarco e sbarco prioritario, set comfort e cuffie per l’intrattenimento e open bar per tutta la durata del volo. A bordo dell’aeromobile la Premium Economy occupa una silenziosa cabina riservata di 21 posti, tutti equipaggiati con poltrone ergonomiche larghe 195 inches, con poggiapiedi incorporato e spazio extra tra una fila e l’altra. Ogni singolo posto vanta uno schermo individuale da 106 pollici con intrattenimento on demand e Pc power integrato nella poltrona. Dall’Italia Air Europa effettua un doppio servizio giornaliero da Malpensa e da Fiumicino per l’hub di Madrid, da dove prosegue con comode coincidenze su Miami.

con cui sviluppare una stretta collaborazione – ha detto alla presentazione della rotta milanese Christina Meier, manager corporate Office & Communication di SunExpress – con l’obiettivo di aumentare il traffico di passeggeri da e per la Turchia. L’apertura dei nuovi voli ha coinciso con l’inaugurazione di Expo 2015: un’altra occasione per incrementare il flusso di passeggeri sia leisure che business e dare impulso alle rispettive economie locali». I voli, con frequenze bisettimanali, il lunedì e il venerdì, vengono operati con Boeing 737-800 da 189 posti: «Le nostre aspettative e quelle del vettore sono elevate. I risultati di

traffico da Malpensa sulla Turchia mostrano infatti una costante e solida crescita media del 5%, con Izmir che, con una crescita media nel quinquennio di oltre il 12%, risulta la destinazione che esprime maggiore potenzialità di sviluppo – afferma Andrea Tucci, direttore Aviation business development di Sea –. Lavoreremo assieme a Sun Express, per consolidare sul mercato l’investimento e, in prospettiva, lo sviluppo a breve dei collegamenti».

A seguito del suo recente trasferimento presso il Terminal 2 di Londra Heathrow, Singapore Airlines ha inaugurato la sua nuova SilverKris Lounge dedicata ai clienti di prima e business class. Situata nel terminal T2B accanto al gate B36, la lounge

offre aree dining e living, postazioni di lavoro dal particolare design, nuove esclusive poltrone e spazi riservati. Nel progetto è inoltre previsto uno spazio completamente nuovo, la Gallery, collocata vicino all’ingresso.

VIETNAM AIRLINES TORNA IN ITALIA Una rotta, quella tra I’Italia e Vietnam, non presidiata 2015 giugno-luglio |

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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE In Wizz Air Inizierà a operare con due voli settimanali dal prossimo 25 ottobre la nuova rotta di Wizz Air da Milano Bergamo per Debrecen (Ungheria). Il collegamento sarà effettuato ogni mercoledì e domenica. Wizz Air offre ora un totale di 44 rotte verso 21 Paesi da due aeroporti ungheresi.

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malgrado gli ottimi rapporti commerciali tra i due Paesi. A causa anche di una vertenza giudiziaria, in via di risoluzione, con il suo vecchio Gsa. Ora con il nuovo, l’Mst di Massimo Gaggianesi, la compagnia vietnamita è pronta a ripartire sul nostro mercato che è il secondo in Europa per traffico passeggeri verso il Vietnam, come spiega il sales and marketing executive del vettore Zafar Husainov: «dopo un’assenza di 17 anni siamo pronti a tornare in Italia. E aprire un volo diretto su Hanoi da Roma tra un paio d’anni». Quando la flotta del vettore, ad oggi composta da 82 aeromobili, si rafforzerà grazie ai velivoli di nuova generazione di casa Airbus e Boeing; Vietnam Airlines sarà infatti la prima compagnia asiatica che volerà con l’A350-900. Ne ha ordinati 14 che entreranno in flotta con due configurazioni (29 posti in business, 45 o 36 in economy premium e 231 o 240 in economy) a partire da giugno 2015. A maggio ha iniziato a volare il B787-9, anch’esso con una doppia configurazione: con l’economy premium, 35 posti, insieme a 28 in business e 211 in economy, o senza, con 28 posti in business e 283 in economy. Oggi il vettore vola da Parigi, Francoforte, Londra Heathrow e Mosca con 30 collegamenti alla settimana, mentre il network domestico è il più capillare del Paese, con 20 destinazioni e 1620 voli al giorno tra la capitale e Ho Chi Minh City: «L’industry aerea Italia-Vietnam vale 22 milioni di euro» sottolinea Gaggianesi di Mst. Merito di un ottimo mix di clientela composta al 70% da leisure, al 5% da turismo etnico e al 25% da business traveller, che possono utilizzare il network dei vettori Skyteam di cui la compagnia è socia. Un’area che vede aziende

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come Intesa San Paolo, Piaggio, Mapei, avere importanti presenze e dove le aziende italiane possono investire nel manifatturiero, o nell’industria agroalimentare.

BUON ANDAMENTO PER AUSTRIAN Nuovo timoniere al comando di Austrian; Kay Kratky dal primo giugno prende la cloche del vettore austriaco del gruppo Lufthansa al posto di Jaan Albrecht, con la mission di integrare sempre di più la compagnia basata a Vienna nel gruppo Lufthansa, da dove Kratky proviene. «Un’integrazione che, dopo i primi comprensibili dubbi, funziona molto bene. Anche in Italia» afferma il country manager Italy & Malta, Glauco Grossi, che sottolinea il buon andamento del vettore nel Belpaese: «Penso che abbia fruttato la nostra decisione di rimanere a Malpensa, quando tutti hanno fatto a gara per andare a Linate. E questo ci ha premiato. Anche e soprattutto sul business travel, dove siamo riusciti a spostare i flussi business che ci mancano sulla Russia su altre mete. Ad esempio a Erbil, nel nord dell’Iraq. In

effetti tre quarti dei nostri passeggeri va oltre il nostro hub di Vienna». Il vettore ha in cantiere un rinnovamento della flotta, soprattutto quella di corto-medio raggio, grazie alla sostituzione dei Fokker da 70 e 100 posti con Embraer da 120 posti: «ecco un ottimo esempio di integrazione nel gruppo Lufthansa che ha già ordinato diversi aeromobili. Ora attendiamo solo la calendarizzazione delle consegne per le varie compagnie del gruppo» dice Rossi, sottolineando che i Fokker dovranno necessariamente uscire dagli operativi del vettore entro il 2017. Ma Grossi sottolinea l’importanza di far parte di un grande gruppo come Lufthansa anche per il lungo raggio, dove «combiniamo i servizi per diverse direttrici di traffico, non avendo sempre orari perfetti per il nostro mercato dal nostro hub di Vienna. Dalla capitale austriaca offriamo sempre di più gli Stati Uniti. Infatti dopo la novità di Newark, che è andata ad affiancarsi al collegamento sul Jfk, su Washington, Chicago e Toronto in Canada, dal prossimo 16 ottobre voleremo anche su Miami». Infine, sono in arrivo le nuove uniformi per i dipendenti


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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE In Ryanair Ryanair ha diminuito il costo per il cambio di volo in caso di mancata partenza e i costi per il check-in in aeroporto: gli importi saranno, rispettivamente, di 100 euro anziché 110 e di 45 euro invece di 70.

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del vettore sia di bordo che a terra. Firmate dalla stilista Marina Hoermanseder, queste uniformi rosso fuoco verranno distribuite a partire dal 2016 ai 3.500 dipendenti Austrian.

AIR FRANCE: SEMPRE PIÙ TRANSATLANTICA Il vettore membro di Skyteam e alleato con Alitalia, Air FranceKlm, si avvia sempre di più a diventare un vettore transatlantico, con nuovi collegamenti tra le due sponde dell’oceano. Nel mese di maggio sono infatti partiti i voli giornalieri, al momento stagionali, tra ParigiCharles de Gaulle e MinneapolisSaint Paul di Air France, che si affiancano a quelli di Delta, e tra Amsterdam-Schiphol e DallasFort Worth, con cinque frequenze settimanali. Entrambi i voli verranno operati con A340, anche se di modello e configurazioni differenti, il 300 per Air France, con 30 posti in business, 21 in premium economy e 224 in economy, e il 200 per Klm, con 30 posti in business e 213 in economy. Queste new entry stagionali a stelle e strisce si vanno ad aggiungere ad altrettante novità sul Canada: il Vancouver da Parigi, partito con l’orario estivo, operato da Air France con un con Boeing 777-200 da 309 posti, di cui 35 in business, 24 in premium economy e 250 in economy, e l’Amsterdam-SchipholEdmonton di Klm, operato con un A33-220 configurato con 243 posti, di cui 30 in World business class, 35 in economy comfort e 178 in economy. In questo modo il vettore franco-olandese collega 19 destinazioni nordamericane, che fanno parte della più ampia joint venture transatlantica in essere con Delta Air Lines, che rappresenta il 25% della capacità

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AIR TRANSAT CONFERMA I VOLI ESTIVI TRA ITALIA E CANADA Con l’arrivo della stagione estiva, tornano I voli a lungo raggio di Air Transat, che collegherà l’Italia con il Canada. Tiziana Della Serra, direttore vendite e marketing Italia, Croazia e Slovenia, ha infatti annunciato che il vettore ha riconfermato i voli dello scorso anno in partenza da Roma Fiumicino e da Venezia Tessera, per un totale di poco meno di 95.000 posti. In particolare, la compagnia ha annunciato i 5 collegamenti settimanali per Montreal e i 6 per Toronto, in partenza da Roma. Le stesse città sono raggiungibili con 4 voli settimanali diretti da Venezia, operati il sabato e la domenica con Airbus A330 o A310. «La strategia di Air Transat prevede, oltre al ritorno di questi nuovi voli, anche l’incremento delle frequenze e dei collegamenti interni, con conseguente aumento delle possibilità di connessione per chi proviene dall’Italia – spiega Tiziana Della Serra –. Dal mese di giugno, infatti, i passeggeri in partenza da Roma potranno proseguire da Toronto per Vancouver, Halifax e Quebec City con una coincidenza quasi immediata. In partenza dal Marco Polo, invece, sarà particolarmente comodo proseguire per Vancouver. Fino a questo momento, la riposta del pubblico italiano e canadese è stata positiva, con un +10% nell’advance booking e il 51% dei posti totali già venduti». I servizi di Air Transat sono rivolti anche a un pubblico d’affari. Lo dimostra l’accordo che la compagnia aerea canadese – con 2000 impiegati e con un flusso di 3 milioni di passeggeri l’anno – ha sottoscritto con Trenitalia: i passeggeri con biglietto del vettore potranno raggiungere in treno i 2 aeroporti italiani di partenza con tariffe agevolate. Queste agevolazioni possono essere acquistate tramite le 7900 agenzie di viaggio che partecipano all’iniziativa. «L’obiettivo è fare sistema – ha detto Gianfranco Battisti, direttore Divisione Passeggeri long haul e Alta Velocità di Trenitalia – per sfruttare al meglio le proprie risorse e offrire servizi sempre più ampi e moderni». Andrea Barbieri Carones

totale tra l’Europa e il Nord America. Ma Air France-Klm guarda anche verso il Sud (dell’America) lanciando il volo trisettimanale circolare tra

Amsterdam e Bogotà e Cali, operato con un B777-200 da 318 posti in tre classi, portando così a 15 le destinazioni servite dal gruppo nel Continente.


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Dall’Osservatorio Business & Travel di Edenred: come ridurre i costi del T&E fino al 40%

dei rimborsi presenta un’incidenza sul costo del personale pari a circa l’8%. In Italia, in media, gestire una “riga nota spese” presenta un costo equivalente pari a circa 21 euro. Nella gestione di questo procedimento, inoltre, resta ancora rilevante il costo delle fasi più operative: la semplice compilazione di una nota, ad esempio, incide per il 39% sul processo di rimborso; mentre l’organizzazione della trasferta, fase che dovrebbe rappresentare il vero valore, appare dall’indagine quasi come un’attività secondaria (costo di gestione pari al 14%), senza considerare l’incidenza dei costi derivante dal mancato rispetto delle policy, dalle non conformità e da imputazioni inesatte. Edenred, con la soluzione ExpendiaSmart®, crea per la prima volta nel mercato italiano una web platform on cloud che integra da un lato carte di pagamento elettronico per general expense and patrol e, dall’altro, un applicativo che garantisce l’ottimizzazione dei processi gestionali-amministrativi, il controllo puntuale delle spese e la conseguente riduzione dei costi di gestione. I risultati ottenuti dall’implementazione di ExpendiaSmart® mostrano infatti una riduzione dei costi di elaborazione della nota spese superiore al 40%.

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio sul Business & Travel istituito da Edenred e rivolto in prima istanza a un campione di oltre 35.000 imprese di dimensioni diverse, in Italia la gestione delle spese aziendali risulta essere ancora legata a sistemi tradizionali e caratterizzata da procedure complesse e onerose. Nel nostro Paese la maggior parte delle spese di viaggio di lavoro viene ancora gestita tramite anticipo di cassa e la diffusione di carte di credito aziendali è bassa rispetto al resto d’Europa e del mondo. Il processo di gestione e registrazione attualmente più diffuso prevede la compilazione manuale delle note spese su supporto cartaceo: un metodo che porta frequentemente a errori manuali e incongruenze che generano costi aggiuntivi. Dalla survey condotta dalla SDA Bocconi per Edenred è emerso che, complessivamente, la gestione

ExpendiaSmart® è la prima piattaforma completamente automatizzata, modulabile in base alle effettive esigenze dell’impresa, rivolta all’azienda e ai dipendenti, che integra una carta MasterCard e una piattaforma SaaS (Software as a Service). ExpendiaSmart® garantisce l’automatizzazione di processo e l’informatizzazione dei sistemi ed è in grado di adattarsi alle esigenze di ogni tipologia di impresa, dalla piccola alla grande realtà sul territorio, aumentandone la produttività attraverso la riduzione degli errori e l’ottimizzazione dei processi. Infine, per rendere fruibili anche da mobile i servizi di Expense Management, Edenred ha lanciato sul mercato “MyExpense®”, l‘applicazione che consente di gestire dal proprio Smartphone le spese aziendali effettuate tramite carta prepagata ExpendiaSmart®, di caricare giustificativi di spesa, di registrare le spese carburante e i rimborsi chilometrici e georeferenziare i benzinai nelle immediate vicinanze.

Per approfondimenti: www.expendiasmart.it

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Canali di distribuzione Servizi a confronto

Olta o tmc? Questo è il dilemma Secondo un recente white paper di Carlson Wagonlit Travel, il ricorso alle travel management company garantisce maggiori risparmi rispetto alle online travel agency. I sette fattori chiave analizzati dallo studio e i parametri da tenere d’occhio quando si prenota online di Andrea Barbieri Carones

Tariffe più basse Secondo tre studi indipendenti condotti da Topaz International, Sapient e BTN Group, le tariffe prenotate attraverso le travel management company costano tra il 9 e il 24% in meno rispetto a quelle disponibili sul mercato (fonte: Cwt).

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rganizzare un viaggio d’affari non è come organizzare una vacanza al mare con la famiglia. Cambiano le esigenze e cambiano i servizi richiesti. E se nel secondo caso il “fai da te” può essere una scelta vincente, il ricorso a una travel management company può risultare più conveniente quando in gioco c’è una trasferta di lavoro, dove le variabili sono numerose e succede di cambiare programma all’ultimo momento. Ad affermarlo

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è Carlson Wagonlit Travel nel suo primo white paper di approfondimento dal titolo “Olta o Tmc? Sette motivi per cui conviene prenotare i viaggi d’affari tramite agenzie specializzate”. Analizzando i risultati di alcuni studi internazionali e interpellando sette travel manager di importanti realtà italiane e multinazionali, lo studio evidenzia alcuni punti chiave da tenere presenti quando si sceglie il canale di distribuzione al quale affidarsi. Eccoli.

7 fattori chiave 1 Online si trovano tariffe che, all’apparenza, sembrano più vantaggiose di quelle proposte dall’agenzia di viaggi. In realtà, per valutare la convenienza occorre verificare che le condizioni tariffarie siano le stesse. Nel caso dei biglietti aerei, ad esempio, occorre controllare gli aeroporti di partenza e arrivo – se più lontani dalla destinazione richiedono ulteriori spese e tempi di trasferimento – i servizi a bordo, la franchigia bagaglio, i tempi del check-in richiesti, gli orari, la eventuale possibilità di cambiare volo e le penali in caso di cambio o cancellazione. «Sappiamo che online si possono trovare tariffe molto attraenti, sia per i voli che per gli hotel – dichiara nel white paper di Cwt Paola Mordacci, travel manager di Thales Alenia Space –. Grazie al nostro hotel program o alle tariffe corporate negoziate possiamo però avvalerci di tariffe flat concordate a livello annuale, che non subiscono la fluttuazione tipica del mercato e presentano condizioni favorevoli, come la connessione wi-fi inclusa, il breakfast, una politica di cancellazione non restrittiva, diversamente da quella applicata alle tariffe pubblicate online. In definitiva, guardando il total cost, queste tariffe risultano su scala annuale più convenienti». Nel white paper si citano gli studi internazionali di Topaz International, Sapient e BTN Group, dai quali emerge che le tariffe negoziate


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Canali di distribuzione Servizi a confronto

Risparmio? Sì, ma anche di tempo Nel valutare la convenienza tra prenotare i viaggi di lavoro tramite Olta o tramite tmc occorre tenere presente anche l’elemento tempo. Lo sottolinea una ricerca internazionale svolta dal Center for Hospitality research della Cornell University (nello stato di New York), secondo la quale per ogni prenotazione di viaggio un utente in media effettua 12 visite a siti di viaggio, dedicando 5 minuti per visita durante cui legge 7,5 pagine, per un totale di un’ora di tempo spesa nella ricerca e 90 pagine di contenuto visionate. Troppo, soprattutto se si moltiplica per diversi viaggi ogni anno.

dalle travel management company costano tra il 9 e il 24% in meno rispetto a quelle disponibili sul mercato. 2 Il servizio fornito dall’agenzia permette ai dipendenti dell’azienda di non perdere tempo a cercare una soluzione di viaggio, ma di concentrarsi sulle proprie mansioni, a tutto vantaggio della produttività aziendale. «Per noi è importante che la qualità dei servizi di viaggio offerti rientri entro determinati standard e che i fornitori siano affidabili da tutti i punti di vista – afferma Alberto Caumo, responsabile travel di Assicurazioni Generali –. Non potremmo spendere tempo per verificarli tutti e lasciamo perciò che lo faccia la tmc per noi. Ovviamente poi gliene chiediamo conto». 3 Utilizzando la travel management company per prenotare i propri viaggi, l’azienda ha accesso a una grande quantità di dati relativi alle spese. Dall’analisi dei dati deriva la possibilità di migliorare la propria strategia, le performance aziendali e raggiungere più facilmente gli obiettivi di saving prefissati. «Consolidamento dei dati e reportistica sono estremamente importanti per noi – dichiara ad esempio Chiara Rippa, lead buyer di BNL - BNP Paribas – perché il monitoraggio dei dati e la visione complessiva della spesa del Gruppo ci ha permesso di introdurre delle ottimizzazioni, per esempio nella scelta

dei vettori, e di aumentare la nostra capacità negoziale ottenendo accordi migliori con i fornitori». 4 I dati forniti dalla tmc consentono di migliorare la travel policy aziendale, identificando misure correttive che – se si utilizzassero i canali web – sarebbero molto più difficili da perseguire e da far rispettare da parte dei propri collaboratori. 5 Le travel management company offrono un’ampia gamma di soluzioni tecnologiche, dai self booking tool agli strumenti per recupe-

rare l’Iva, alle gestione delle note spese o dei processi amministrativi. Questi tool possono essere integrati con altri programmi utilizzati all’interno dell’azienda, in modo da gestire il viaggio a 360 gradi, comprendendo tutti i costi della trasferta. «La gestione del travel si deve integrare con gli altri nostri sistemi di back office contabile e per l’autorizzazione della trasferta tramite Sap, quindi deve essere in ogni caso supportata da un unico sistema, adattabile ai nostri» afferma Antonio Di Palo, travel manager di Alenia Aermacchi. 6 Le travel management company offrono servizi di safety e di security, a tutto vantaggio della sicurezza dei collaboratori in trasferta in aree del mondo ritenute più “a rischio” dal punto di vista politico o ambientale. 7 Con l’ausilio delle travel management company i business traveller vengono posti al centro di numerosi servizi accessori al viaggio: piattaforme web, e-mail, alert via Sms e app dedicate in grado di agevolare le trasferte. ●

150 Le tipologie di tariffe disponibili ogni giorno sui 29mila voli in programma negli Stati Uniti (fonte: Cwt).

Occhio alla tariffa! Quando si prenota un soggiorno tramite i canali web, occorre fare attenzione a parametri che non sempre saltano all’occhio e che, alla fine, possono far variare (e di molto) il prezzo finale. Ma che cosa è bene verificare? 1. Che le condizioni della tariffa “civetta” coincidano con quelle della tariffa reale, in quanto a orari, classi di viaggio, ubicazione e servizi “ancillari”; 2. la validità di acquisto della tariffa, controllando in particolare fino a quando sia acquistabile e in quali date sia utilizzabile; 3. le modalità di cancellazione o modifica del biglietto (o della prenotazione), con particolare attenzione a eventuali penali; 4. che le modalità di pagamento siano compatibili con la politica aziendale; 5. che non siano selezionati automaticamente costi aggiuntivi relativi al bagaglio, all’assicurazione o ad altri parametri non espressamente scelti; 6. che non ci siano costi nascosti relativi al pagamento con la carta di credito.

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Olta: focus sul bt È in crescita il numero delle online travel agency che si lanciano alla conquista del segmento corporate attraverso portali dedicati. I punti di forza? Le tariffe competitive, l’ampiezza dei contenuti, ma anche una vasta gamma di strumenti a supporto dell’attività dei travel manager

di Arianna De Nittis

Olta e hotel STR e HSMAI Foundation calcolano che il 76% delle prenotazioni online negli hotel indipendenti deriva da Olta, rispetto a solo il 24% effettuato sui siti degli hotel.

e il servizio offerto dai siti di prenotazione a vocazione prettamente leisure può talvolta non andare incontro alle esigenze di gestione e controllo dei travel manager, non lo stesso si può dire di quello proposto dalle online travel agency con una forte focalizzazione sulla clientela corporate: in questo caso, infatti, i responsabili viaggi hanno a disposizione un’ampia gamma di strumenti, dai report personalizzati per monitorare i vo-

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lumi di spesa, al recupero dell’IVA, fino al risk management dei dipendenti in viaggio in Paesi a rischio. Un’offerta che, unita all’accesso a tariffe competitive e alla possibilità di effettuare le prenotazioni h24, può risultare decisamente interessante per le aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni (ma non solo). Non è un caso che negli ultimi anni alcuni tra i principali player del web abbiano lanciato siti dedicati al mondo corporate. Risale

al 2013, ad esempio, l’inaugurazione di eDreams Corporate, portale di eDreams che offre alle aziende numerosi vantaggi, dal controllo delle prenotazioni attraverso un evoluto sistema di travel management alla possibilità di cancellare o modificare la data di prenotazione di un volo fino alla data di emissione del biglietto. Recentissimo, inoltre, è l’annuncio dell’ingresso in questo mercato di Booking.com: il portale di proprietà del colosso


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americano Priceline Group ha infatti inaugurato il sito Booking Business, che si rivolge alla clientela corporate con tariffe scontate e servizi dedicati. Numeri in crescita Ma quanto è diffusa oggi da parte delle aziende la prenotazione di servizi di viaggio online? «Secondo una stima di Google, l’80% del traffico web degli hotel è incanalato attraverso le Olta – dichiara Fulvio Origo, direttore marketing e comunicazione di HRS Italia –. STR e HSMAI Foundation calcolano che il 76% delle prenotazioni online negli hotel indipendenti deriva da Olta, rispetto a solo il 24% dai siti Internet degli hotel. Pertanto la rilevanza di queste agenzie è sempre più elevata ed è destinata ad aumentare anche nel mondo del business travel, principalmente a causa del processo di “consumerizzazione”, ovvero il desiderio dei viaggiatori di prenotare con la stessa facilità e secondo le stesse logiche di quando si prenota una vacanza. Ciò accade principalmente a causa di sistemi di booking aziendali pensati su dinamiche “da operatore” che spesso non riescono a valorizzare completamente il contenuto che i provider e gli hotel, in particolare, mettono a disposizione e che rendono il processo di prenotazione lungo e noioso: informazioni scarse e non aggiornate, processi complessi che generano perdita di produttività, prezzi non competitivi e poca scelta di hotel sono solo alcune delle ragioni per cui i booker escono dai canali aziendali con tutte le conseguenze che conosciamo in termini di non aderenza alla travel policy e di trasparenza aziendale. Per questo HRS aggiorna continuamente contenuti, aspetto e navigabilità dei portali, inclusi quelli personalizzati per le aziende, in modo da offrire lo stesso metodo di prenotazione dell’utenza leisure a quella business, oltre a una serie di servizi a valore aggiunto».

«Il mondo dell’e-commerce è in costante crescita in tutti i settori : musica, libri, beni di largo consumo, e il settore turistico ricopre un’importantissima posizione in questo mercato in espansione – dichiara Andrea D’Amico, regional director di Booking.com per l’Italia –. È cambiato drasticamente il modo in cui cerchiamo informazioni e finalizziamo acquisti. I consumatori hanno molta più autonomia e potere decisionale. Le aziende stanno sfruttando al meglio questa nuova indipendenza sia per ridurre i costi di agenzie esterne, sia per poter personalizzare e massimizzare l’esperienza dei propri dipendenti senza dover sottostare a contratti, prezzi e strutture preselezionate». Nonostante la crescita sostenuta degli acquisti online, soprattutto nel settore turistico, l’Italia è però ancora un passo indietro rispetto agli altri Paesi del Vecchio continente, come sottolinea Davide Cilluffo, account manager di Egencia. «Oggi in Europa circa il 40% delle prenotazioni di servizi di viaggio avviene online, ma in Italia la percentuale è più bassa perché scontiamo ancora un limite culturale in merito agli acquisti sul web. Ciononostante ci sono tutte le premesse per una significativa crescita di questo mercato, anche grazie alla forte, e relativamente recente, diffusione nel nostro Paese dei dispositivi mobili, che rappresentano senz’altro lo strumento principe per le prenotazioni sul web. Una tendenza che riguarda anche le aziende, che sempre più spesso dotano i propri dipendenti di smartphone e tablet». Una gamma di servizi sempre più ampia Come accennato, alcuni operatori aggiungono ai vantaggi tipici delle online travel agency, che si potrebbero riassumere nella convenienza tariffaria, nell’ampiezza dei contenuti e nella possibilità di effettuare prenotazioni in maniera facile e intuitiva, un’ampia gamma di servizi

Fulvio Origo, direttore marketing e comunicazione di HRS Italia

studiati appositamente per la clientela business. È il caso di HRS, portale di prenotazione alberghiera con un portfolio di oltre 350mila hotel. «Alle aziende – afferma Fulvio Origo – offriamo un servizio gratuito che permette l’ottimizzazione di tutto il processo di gestione dell’hotel program, dall’accesso alle nostre tariffe negoziate (inferiori fino al 30% rispetto a quelle pubbliche) all’acquisizione strategica di hotel, dal processo automatico di prenotazione e fatturazione – incluso il reporting e recupero IVA se necessario – all’analisi delle abitudini di viaggio e identificazione dei potenziali risparmi. In altre parole, offriamo un’ampia offerta di hotel alle tariffe più competitive, un processo di prenotazione velocissimo (mediamente 3 minuti) con un bassissimo costo di perdita della produttività (1 euro a prenotazione contro una media di mercato di 10 euro), nessuna fee per l’azienda né di installazione né di gestione o prenotazione, analisi specifica e ottimizzazione dell’hotel program con definizione della travel policy, una copertura completa del processo di hotel management, servizi di pagamento, risk management del viaggiatore, servizio di assistenza anche telefonica 24/7. Con noi le aziende possono anche accedere a un più ampio numero di hotel indipendenti (200mila sui 350mila che proponia-

HRS Con un portfolio di oltre 350mila hotel nel mondo, HRS è uno dei principali provider di servizi alberghieri. La società conta oltre 40mila clienti business, in aggiunta a più di mille multinazionali. Lavora inoltre con circa 8.000 partner, quali compagnie aeree, ferroviarie, società di autonoleggio, ma anche travel management company, a cui mette a disposizione i propri contenuti ed expertise in ambito alberghiero.

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Egencia Divisione di Expedia, Inc, Egencia offre i suoi servizi a oltre 5 milioni di viaggiatori business di 10mila società in quasi 65 Paesi. Fornisce l’accesso a un portfolio di 200mila hotel, tariffe scontate e un’ampia gamma di servizi aggiuntivi.

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mo), che spesso non possono permettersi di versare le fee dei Gds e sono quindi esclusi dalle prenotazioni attraverso le tmc». I vantaggi derivanti dall’adozione del portale HRS, sottolinea Origo, sono stati anche analizzati in uno studio effettuato dal Politecnico di Milano. «Lo studio afferma che sono stati “riscontrati indubbi benefici legati all’adozione dello strumento HRS: è infatti stato stimato, anche in ma-

niera conservativa, che i risparmi sono superiori al 12% del transato alberghiero”. Il caso è scaricabile sui nostri siti e sul dal nostro blog, www.businesstravelblog.it». Un “ibrido di successo” «Rispetto alle online travel agency tradizionali, ci potremmo definire un “ibrido” – afferma invece Davide Cilluffo a proposito di Egencia –. La nostra soluzione è partico-

ANDREA D’AMICO: «I CONSUMATORI OGGI HANNO MOLTA PIÙ AUTONOMIA E POTERE DECISIONALE. LE AZIENDE STANNO SFRUTTANDO AL MEGLIO QUESTA NUOVA INDIPENDENZA PER RIDURRE I COSTI D’AGENZIA».

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larmente appetibile per le piccole medie imprese, anche se il nostro portfolio clienti include alcune importanti imprese multinazionali, con volumi molto importanti e con ottimi risultati di saving e online adoption. La gamma di servizi che abbiamo messo a punto per questo segmento incontra un forte interesse, tanto che nel giro di pochi anni abbiamo triplicato il nostro volume d’affari e continuiamo a registrare una crescita sostenuta. La maggior parte della nostra clientela deriva da accordi pan europei e internazionali siglati dalla nostra casa madre, ma sempre di più siamo percepiti anche in Italia alla stregua di una Tmc tradizionale. «Il nostro principale punto di forza – prosegue Davide Cilluffo – è la possibilità di accedere attraverso la nostra piattaforma alla vastissima offerta del Gruppo Expedia, Inc. (già proprietario di numerosi portali, tra cui Trivago, Venere.com, Expedia, Hotel.com), alle tariffe pubblicate dai Gds e all’offerta corporate negoziata da Egencia stessa, effettuando il pagamento attraverso carta di credito lodge, carta aziendale o bonifico bancario. All’ampiezza dei contenuti si affiancano evoluti strumenti per la gestione delle trasferte, facilmente integrabili con fornitori terzi dell’azienda cliente, e per l’analisi della spesa: il nostro tool di reportistica offre oltre 50 report standard, ma anche elaborazioni dei dati personalizzate. A disposizione delle aziende clienti c’è un call center attivo 24 ore su 24 (per il momento in lingua inglese dopo gli orari d’ufficio, ma a breve in italiano), affidato ad addetti che vengono sottoposti a programmi di formazione periodica. In più offriamo un servizio di account management in grado di affiancare l’azienda nella revisione della travel policy o nella strutturazione di un efficace hotel program. Il tutto con un’interfaccia user friendly, perché ispirata ai portali di prenotazione leisure. Abbiamo calcolato


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Canali di distribuzione Online travel agency

che l’adoption rate della nostra piattaforma presso le nostre aziende clienti raggiunge livelli molto elevati (circa il 70-80%) nell’arco di 3-6 mesi». Tariffe competitive e strumenti di gestione Ampia anche l’offerta di Booking.com, l’ultima Olta in ordine di tempo ad essersi lanciata alla conquista del segmento corporate attraverso il portale Booking.com Business. «In fondo, ciò che conta davvero per i business traveller è trascorrere un soggiorno piacevole, potendo contare su tariffe concorrenziali e servizi essenziali quali la connessione wi-fi e le sale meeting – spiega Andrea D’Amico –. Booking.com Business è l’ultimo esempio di quanto Booking.com sia impegnata nell’innovazione e nella volontà di personalizzare la sua offerta globale in base alle esigenze specifiche e in continua evoluzione della sua vasta clientela. Le nostre analisi ci dicono che sono anni che i viaggiatori d’affari usufruiscono dei nostri servizi. Ogni anno riceviamo milioni di prenotazioni e recensioni da questa specifica categoria di clienti. Abbiamo attentamente preso in considerazione i feedback ricevuti dalla clientela d’affari, abbiamo monitorato la disponibilità in tempo reale e tenuto conto delle opinioni che emergono dalla recensioni di questa tipologia di viaggiatori. Su queste basi abbiamo creato una nuova modalità di prenotazione su Booking.com allo scopo di offrire il massimo a chi viaggia per lavoro. «Gli utenti possono beneficiare delle migliori tariffe e di uno sconto del 10% su un numero selezionato di strutture ideali per soggiorni d’affari o di piacere – prosegue D’Amico –. L’account di Booking. com Business è gratuito, non comporta nessun obbligo e permette di organizzare i viaggi nel modo più semplice possibile grazie a delle specifiche funzioni che permettono

Andrea D’Amico, regional director di Booking.com per l’Italia

un controllo completo: dalla gestione dettagliata delle prenotazioni ai report facili da consultare». Massimizzare i benefici Per concludere, quali consigli si possono offrire alle aziende che acquistano i servizi di viaggio sul web? A che cosa bisogna stare attenti per trarre il massimo beneficio dal ricorso a questo canale di vendita? «Un evoluto strumento di prenotazione dei servizi di viaggio è un importante supporto per le aziende, ma da solo non consente il raggiungimento degli obiettivi prefissati – dichiara Davide Cilluffo –. L’adozione di una online travel agency come la nostra deve essere accompagnata da un profondo e reale cambiamento culturale in azienda. In tal modo, però, i risultati sono ottimi: riduzione dei tempi operativi fino al 50%, saving che, a seconda del tipo di business, va dal 5 al 15% (con un abbattimento della spesa in voli aerei del 3-5%), incremento della compliance alla travel policy intorno al 20%. «Internet – prosegue Cilluffo – è diventato ormai un canale di prenotazione preponderante. I vettori aerei, in particolare, adottano per i propri siti politiche tariffarie molto aggressive e competitive. I prezzi online possono risultare molto allettanti, ma comportano un rischio elevato di perdita di controllo e di dispersione, ovvero di impossibilità di canalizzare le prenotazioni. Ciononostante, e con i dovuti accorgimenti nella selezione di partner di fiducia e strutturati, le prenotazioni online sono il futuro: non è un caso che anche le travel management company tradizionali, oggi, si propongano sempre di più come fornitori di tecnologie». «L’aumento dei canali di prenotazione utilizzabili dal mercato ha portato a un incremento della scelta e dei costi per i provider – sottolinea invece Fulvio Origo –. L’impatto di questi cambiamenti è passato quasi inosservato nelle azien-

Booking.com

de, ma sono i travel manager ad avere il potere di ridurre i costi di distribuzione dei provider – e degli hotel in particolare –, controllando i canali utilizzati per prenotare i pernottamenti. Scegliere i canali di prenotazione giusti riduce i costi e permette di abbassare le tariffe degli hotel grazie ai risparmi che ne derivano. Il consiglio è che ogni travel manager comprenda il costo di distribuzione dei provider, e degli hotel in particolare, in modo da essere in grado di negoziare le tariffe in modo efficace e scegliere il canale di prenotazione più performante. Qualsiasi opzione fornisca la miglior soluzione, l’azienda ha il potere di generare ulteriori risparmi per entrambe le parti». ●

Fondata nel 1996, Booking.com fa parte del Gruppo Priceline, quotato al NASDAQ di New York. Disponibile in 42 lingue, offre un inventario di oltre 625mila strutture ricettive e copre più di 75mila destinazioni in oltre 212 Paesi. Presenta inoltre più di 45 milioni di recensioni autentiche, scritte dagli ospiti dopo il soggiorno. La società conta 155 uffici per un totale di 8600 impiegati.

Davide Cilluffo, account manager di Egencia

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Food a bordo

di Sara Kim Fattorini

Nella cantina di Emirates lo, manzo brasato al latte di cocco, petto d’anatra glassato. In economy le pietanze offerte sono più semplici, ma sempre di eccellente qualità. Tra i dessert, budino di datteri e mousse di yogurt. Merita un accenno l’estrema cura nella selezione dei vini: ogni anno su tutti i voli Emirates vengono servite oltre sessanta etichette provenienti da dodici Paesi. Spesso bian-

Il servizio di bordo di Emirates. La compagnia dedica particolare attenzione alla selezione dei vini.

Il pasto a bordo è uno degli elementi fondamentali di una positiva esperienza di viaggio. Per questo Emirates dedica speciale attenzione al catering in tutte le sue classi: i menu della first, business ed economy class sono stati affidati a chef pluristellati che, con materie prime fresche e di elevata qualità, combinano i piatti della tradizione araba con quelli delle destinazioni dei voli. In first e business class sono disponibili piatti quali noce di agnel-

chi e rossi sono acquistati en primeur, ovvero prima di essere imbottigliati, e mandati a invecchiare presso la cantina di proprietà della compagnia aerea in Burgundy. Qui riposano più di un milione di botti-

glie di proprietà di Emirates, soprattutto pregiati vini francesi come il Château Lafite, Château Margaux, Château Latour, Château Haut-Brion e Château Mouton-Rothschild. Anche i vini italiani sono ben rappresentati, con 24 etichette. Collegamenti con l’Italia: 49 voli collegano Dubai con Roma e Milano di cui tre alla settimana con Milano, che è lo scalo per il volo Dubai-New York. Web: www.emirates.com.

KLM: brindisi a tema maggio di capra condito con dressing di barbabietola, un’insalata verde con quinoa, pollo in salsa Thay, merluzzo speziato e polpette con salsa di sesamo. Tra i dessert, mousse di ananas e limone e crema di cannella e limone. Impeccabile, e talvolta a tema, la scelta dei vini a cura della sommelier Thérèse Boer: alcune etichette, ad esempio, sono state selezionate in omaggio al cele-

KLM ha siglato un accordo con lo chef Jonnie Boer, foto al centro.

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Per il 2015 KLM ha firmato una nuova collaborazione, della durata di nove mesi, con il cuoco olandese a tre stelle Michelin Jonnie Boer, proprietario insieme con la moglie Thérèse di uno dei cinquanta migliori ristoranti del mondo, il De Librije a Zwolle. Lo chef è stato incaricato di mettere a punto tre nuovi menu in business class. Tra le saporite pietanze servite a bordo, una crema speziata di salmone con for-

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bre pittore Van Gogh: è il caso del Sauvignon di Lapostolle, che ben si abbina con il capolavoro “Vaso con Gladioli”, e dello Chardonnay 2014 di Bodega Norton, che richiama la tela “La Casa Gialla”. Per accompagnare i dolci, la scelta è caduta invece sul porto (il Taylor’s 2010 o il Croft Pink Port) e sul Sauvignon del cileno Erràzuriz. Collegamenti con l’Italia: voli da Amsterdam per Milano, Torino, Venezia, Bologna, Firenze e Roma, per un totale di oltre 200 voli settimanali. Web: www.klm.com.


BUSINESS TRAVEL SCHOOL 2015 Mercoledì 7 ottobre 2015 Aeroporto Marconi Bologna ORGANIZZATO DA

Il trasporto aereo nel business travel Vettori di linea, vettori low cost e procedure aeroportuali Quest’anno il corso tratterà il tema dell’evoluzione del trasporto aereo nel mondo del business travel. Il corso sarà strutturato in 2 parti Come utilizzare il modo efficace i vettori tradizionali e i vettori low cost per i viaggi d’affari aziendali Marco Fontana Manager specializzato trasporto aereo e formatore BT School

PARTNER

SPONSOR

Procedure e servizi aeroportuali Stefano Gardini - Direttore Business non aviation Paolo Sgroppo - Direttore Operazioni Aeroportuali In esclusiva per i partecipanti sarà possibile effettuare un tour dell’aeroporto che comprenderà: • Visita Area imbarchi • Visita Marconi Business Lounge • Simulazione del servizio Premium Fast Truck Per ulteriori informazioni visita il sito www.missionline.it sezione formazione/eventi, scarica la locandina e la scheda di iscrizione al corso.

Per informazioni Newsteca Srl - Ufficio Eventi - Paola Mighetto - Ple Cadorna 11 20123 Milano tel. 02 20241122 Mobile 338-1282291 - fax 02 20241096 - email: eventi@newsteca.it - www.missionline.it /formazione


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News Hotellerie

IN BREVE

NH HOTELS: LA TECNOLOGIA DIVENTA SEMPLICE

Un nuovo Steigenberger a Istanbul

NH Hotel Group ha deciso di puntare sulle tecnologie, proponendo nei suoi hotel il servizio “High Tech Made Easy”, creato per offrire al settore meeting ed eventi soluzioni innovative e ad alte prestazioni. «Il nuovo servizio High Tech Made Easy – commenta Rufino Pérez Fernández, chief commercial officer di NH Hotel Group – riunisce l’ultima tecnologia in fatto di videoconferenze e sistemi di collaborazione, in modo da aiutare i nostri clienti a rendere i loro meeting e gli eventi più efficienti e produttivi, migliorando la loro esperienza e, allo stesso tempo, consentendo ai partecipanti lontani di intervenire in tempo reale agli eventi, evitando costose spese di viaggio e riducendo le spese associate». Più nello specifico, High Tech Made Easy comprende la nuova generazione di SMART Room System per il sistema di videoconferenze on line Microsoft Lync, che consente la partecipazione di 250 partecipanti virtuali. Questi partecipanti remoti possono intervenire per mezzo dei propri dispositivi portatili e interagire in loco con il contenuto utilizzato e con il team. Nel prossimo futuro questo sistema sarà installato e sarà operativo presso le principali destinazioni strategiche internazionali. L’offerta, inoltre, include la tecnologia olografica 3D: grazie agli ologrammi tridimensionali, i clienti possono attingere alla propria creatività e effettuare presentazioni in un ambiente ad impatto molto alto. La società sta effettuando test pilota sulla tecnologia di telepresenza olografica in due città: una versione iniziale della soluzione è attualmente disponibile presso l’NH Collection Eurobuilding di Madrid e presso il nhow di Berlino.

Grazie al nuovo accordo di franchising con il Palace Hotel Turizm Hizmetleri AS, è stato inaugurato di recente a Istanbul lo Steigenberger Hotel Maslak, cinque stelle situato nella parte europea della città, nel quartiere Maslak, uno dei maggiori quartieri finanziari di Istanbul. L’hotel dispone di 305 camere, tra cui 23 suite, un ristorante, un lobby bar e un ulteriore bar con una vista panoramica sulla città. Sono disponibili 13 sale meeting e una palestra con spa in un’area complessiva di 3000 metri quadrati.

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HILTON GARDEN INN RADDOPPIA A MILANO Si chiama Hilton Garden Inn Milan North il nuovo albergo, di proprietà e gestito dalla GdF Milano Nord Srl, del Gruppo Hilton Worldwide: si tratta del secondo hotel a Milano ed è considerato un’importante aggiunta al crescente portfolio del marchio, che oggi conta oltre 30 strutture in Europa, otto in Italia e più di 600 nel mondo.

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Situato a pochi passi dalla fermata metropolitana Villa San Giovanni, è comodamente collegato ai luoghi di interesse del capoluogo lombardo e si trova a pochi minuti dal Teatro degli Arcimboldi. Le 193 camere offrono tutti i comfort del brand, dai letti con la biancheria rinfrescante, alla spaziosa scrivania con sedia ergonomica, all’“in-room hospitality center” con frigobar. L’Hilton Garden Inn Milan North dispone di 10 sale meeting che possono ospitare riunioni di lavoro e social per un totale di 800 metri quadri di spazi congressuali, in grado di accogliere fino a 850 delegati. Il Garden Grille and Bar offre una vasta scelta di piatti preparati al

momento per colazione, cena e servizio in camera, in aggiunta a un’ampia selezione di cocktail. Il Pavilion Pantry è aperto 24 ore su 24 e offre snack dolci e salati, bevande fredde e piatti pronti. Gli ospiti possono utilizzare gratuitamente 24 ore su 24 il fitness e il business center e rimanere connessi grazie al collegamento wi-fi gratuito.

GRUPPO ACCOR, SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE lo scorso aprile, in occasione di Planet 21 Day, la giornata in cui il mondo si è mobilitato in favore dello sviluppo sostenibile, il Gruppo Accor ha pubblicato i propri risultati e progressi sia in ambito ambientale che di responsabilità sociale d’impresa. I risultati raggiunti nel 2014 hanno evidenziato un miglioramento e sono incoraggianti per il 2015: -5,6% nel consumo di acqua, -4.5% nel consumo di energia e -3.8% nelle emissioni di CO2 dal 2011 in tutti gli hotel filiali e in management. Gli hotel hanno adottato in tutte le camere regolatori di flusso sia a docce che rubinetti; una portata di 4-6 litri/min sui rubinetti garantisce il comfort al cliente limitando l’impatto sulle risorse idriche, mentre per le docce l’installazione dei regolatori di portata permette di fissare una portata massima di 7-12 litri al minuto. Monitoraggio mensile dei consumi, utilizzo di lampade a basso consumo per l’illuminazione delle aree comuni 24h/24 e led per le insegne esterne, isolamento delle tubazioni di acqua calda e fredda usate per esigenze di riscaldamento e climatizzazione, interruttori centralizzati nelle camere e la verifica della regolazione ottimale degli


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News Hotellerie

impianti che consumano energia, sono solo alcune delle azioni che il Gruppo mette in pratica per ridurre il proprio impatto ambientale. Raccolta differenziata, utilizzo di prodotti ecologici per la manutenzione nella pulizia delle camere e negli spazi comuni, utilizzo di distributori con ricarica o flaconi ecologici certificati sono inoltre alcune delle prassi intraprese dagli hotel italiani in tema di rifiuti: circa il 90% degli hotel del Gruppo ricicla i propri rifiuti. Quasi 300 alberghi del Gruppo utilizzano energie rinnovabili. In Italia l’esempio più recente è l’hotel ibis Milano Fiera, che grazie all’utilizzo di tecnologie eco-sostenibili e fonti rinnovabili e all’applicazione di principi di bio-edilizia per la salvaguardia dell’ambiente, ha ottenuto la classificazione energetica in classe A.

CHOICE HOTEL: BIS IN TURCHIA Choice Hotels spinge la sua espansione in Turchia con il Clarion Hotel Istanbul Airport North, che aprirà il prossimo ottobre e si aggiungerà al Clarion Hotel & Suites Istanbul Sisli, inaugurato lo scorso luglio. Di proprietà della società Macro Ayakkabı Otelkilik Turizm Sanayi ve Ticaret A.S¸., il Clarion Hotel

IN BREVE IHG per la clientela cinese

MARRIOTT A TBILISI Nel 2017 Moxy Hotels, brand del gruppo Marriott, in collaborazione con GMT Group, aprirà il Moxy Tbilisi Hotel. L’hotel di 130 camere, situato nella piazza di Saarbrucken di Tbilisi, sarà la terza struttura Marriott di proprietà di GMT Group nella capitale della Georgia, dopo Courtyard Tbilisi e Tbilisi Marriott Hotel. Nel complesso, Moxy Hotels ha in programma l’apertura di 150 hotel e 2.500 camere in Europa entro il 2020. L’hotel sorgerà in una posizione privilegiata vicino al fiume Mtkvari e a pochi minuti dal centro storico della città, con i suoi pittoreschi bar e ristoranti. Il brand Moxy Hotels ha debuttato con il suo primo albergo a Milano l’1 settembre 2014, portando nel settore dell’hôtellerie un nuovo approccio nella fascia degli economy hotel, che combina design, tecnologia e uno stile giovane e fresco. Tra le caratteristiche, le lobby ampie e vivaci, comprensive di lounge e zona libreria, servizio self service con formula grab and go, connessione wi-fi gratuita e prese di corrente per i dispositivi personali in tutte le zone dell’hotel.

Istanbul Airport North sorge in una posizione ideale: l’aeroporto Istanbul Atatürk International, il CNR Expo Centre e l’Istanbul World Trade Business Centre sono facilmente raggiungibili. Nelle vicinanze si trova una

stazione della metro raggiungibile a piedi e un ampio parcheggio custodito. In più, vicino all’albergo è possibile trovare numerosi negozi per lo shopping. La struttura offre 237 camere e, per i viaggiatori d’affari, mette a disposizione 12 sale riunioni da 25 a 600 metri quadri. Inoltre, l’edificio è pensato per ospitare serate di gala ed eventi. Il ristorante può ospitare fino a 170 persone, mentre la lobby fino ad un massimo di 80. Nella Spa di 1000 metri quadrati gli ospiti possono trovare una piscina interna, una palestra di 90 metri quadri completamente attrezzata, una sauna, docce, sale per massaggi e altri servizi benessere.

InterContinental Hotels Group ha lanciato “Zhou Dao”, il programma globale dedicato all’accoglienza dei turisti in arrivo dalla Cina e presente negli hotel IHG in tutto il mondo. Il programma offre una varietà di servizi studiati per soddisfare le esigenze degli ospiti cinesi. Tra questi il personale che parla lingua mandarina alla reception o disponibile tramite assistenza telefonica, l’accettazione delle carte di credito UnionPay, l’unico emettitore di carte di credito autorizzato dalla Banca Popolare Cinese, e un kit di benvenuto che comprende tè cinese in camera e canali televisivi in lingua cinese. Aderiscono al programma “Zhou Dao” circa 100 hotel IHG in tutto il mondo, ma è un numero destinato a crescere nel corso dell’anno per raggiungere l’obiettivo di circa 250 hotel.

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IMA 2016:

al via la terza edizione Newsteca propone anche quest’anno il primo premio italiano dedicato ai viaggi d’affari, un appuntamento ormai consolidato e atteso con trepidazione da tutta la travel industry. Per candidarsi basta compilare il questionario relativo alla categoria selezionata sul sito Italianmissionawards.it a cura della redazione

IMA 2016 step by step 31 ottobre 2015 Chiusura della raccolta delle candidature. 15 dicembre 2015 Comunicazione della short list dei finalisti. 14 marzo 2016 Serata di Gala di IMA 2016.

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candidature, tra travel manager e importanti operatori del settore turistico, e una premiazione che ha visto riunita tutta la travel industry (quasi 250 presenze in sala) in una grande festa per celebrare l’eccellenza nel settore dei viaggi d’affari: questi i numeri che, lo scorso anno, hanno decretato il successo di IMA 2015, seconda edizione del premio italiano dedicato al business travel. IMA, Italian Mission Awards, è ormai un appuntamento consolidato e

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atteso con trepidazione da tutti gli operatori del mercato. Per questo Newsteca ha deciso di proporlo anche quest’anno, con un elenco di categorie ancora più ampio per consentire a tutti di mettere in luce la qualità dei propri servizi. Nuove categorie Quest’anno IMA 2016 offrirà ai protagonisti del business travel l’opportunità di candidarsi a ben 28 categorie, molte delle quali introdotte appositamente per consentire

Le categorie di IMA 2015 TRASPORTO AEREO • Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari; • Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatori d’affari; • Miglior compagnia aerea low cost per i viaggiatori d’affari; • Miglior aeroporto per i viaggiatori d’affari; • Miglior Business Class; • Miglior Economy Class; • Miglior Premium Economy; • Miglior programma fedeltà individuale; • Miglior programma fedeltà aziendale. ALBERGHI • Miglior hotel business nel Nord Italia; • Miglior hotel business nel Centro Italia; • Miglior hotel business nel Sud Italia e Isole; • Catena alberghiera dell’anno; • Migliori spazi per meeting ed eventi; • Miglior programma fedeltà; • Miglior apartment hotel.

TRAVEL MANAGEMENT COMPANY • Miglior travel management company con giro d’affari sopra i 50 mln di euro; • Miglior travel management company con giro d’affari sotto i 50 mln di euro; • Miglior BTC - Servizio di call center. ONLINE TRAVEL AGENCY • Miglior online travel agency; • Miglior portale di prenotazione alberghiera. TRAVEL TECHNOLOGIES • Miglior self booking tool; • Miglior sistema di gestione delle note spese; • Miglior sistema di reportistica; • Migliore soluzione mobile per i viaggiatori d’affari. TRAVEL MANAGER • Travel Manager dell’anno.

SOCIETÀ DI AUTONOLEGGIO • Migliore società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari.

ai player del settore turistico di valorizzare le novità e gli elementi di innovazione dei loro servizi. Ricchissima, in particolare, è la gamma di categorie dedicate al trasporto aereo, con nuovi questionari sulle migliori business class, economy class, premium economy, ma anche sul miglior frequent flyer program. Come negli anni passati, per candidarsi è sufficiente compilare il questionario relativo alla categoria prescelta sul sito www.italianmissionawards.it. La candidatura è gratuita e la raccolta dei questionari terminerà il 31 ottobre 2015. I questionari pervenuti alla Segreteria Organizzativa di Newsteca saranno poi sottoposti al giudizio di una giuria di 13 travel manager esperti, appartenenti a importanti aziende italiane e multinazionali.

Entro il 15 dicembre 2015 sarà comunicata la short list dei finalisti, mentre i vincitori saranno svelati (e festeggiati) durante un’esclusiva Serata di Gala il 14 marzo

2016, presso il Principe di Savoia di Milano. Che cosa state aspettando? Mettete in luce la qualità dei vostri servizi, candidatevi a IMA 2016! ●

Una giuria di prestigio

Una location esclusiva Come lo scorso anno, la Serata di Gala di IMA 2016, in programma il 14 marzo 2016, si terrà presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano. Indirizzo prestigioso nel cuore del capoluogo lombardo (si trova nella centralissima piazza della Repubblica, a cinque minuti dalla Stazione Centrale e a breve distanza dai tre aeroporti cittadini), l’Hotel Principe di Savoia offre 257 camere e 44 suite sontuosamente affrescate, il ristorante Acanto, affacciato su un giardino con vista su una fontana del XVIII secolo, il Principe Bar, decorato con arredi italiani e vetri di Murano, e una lussuosa Spa.

La giuria di IMA 2016 è composta da 13 travel manager di grande esperienza, appartenenti a primarie aziende italiane e multinazionali. Scopri i profili dei giurati sul sito di IMA, nella sezione Giuria. www.italianmissionawards.it

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Destinazioni Milano

Milano ai tempi di Expo Il capoluogo lombardo si reinventa, tra grattacieli che crescono come funghi e portano la firma di celebri archistar e una darsena che cerca di colmare il gap con le storiche capitali europee attraversate da grandi fiumi. Nuove strutture culturali nascono dove nel recente passato sorgevano fabbriche ed officine, mentre l’Expo diventa un’incredibile chance per rifarsi il look di Claudio Agostoni

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arigi ha la Senna, Londra il Tamigi e Vienna il Danubio. Per “iscriversi” tra le grandi capitali europee Milano ha deciso di dotarsi di una nuova darsena, ristrutturando il bacino d’acqua a sud della città, un tempo importante elemento dell’estesa rete di canali e navigli che la attraversava. In pratica è un piccolo segmento di ciò che è rimasto emerso del Naviglio Grande e di quello Pavese, in passato inopinatamente coperti. Intorno all’acqua sono state costruite passeggiate, spazi pedonali, un mercato coperto, un ponte e altri spazi, oggi disponibili come location per manifestazioni di vario tipo. Un intervento di ridisegno che ha coinvolto la vicina piazza XXIV maggio, con un’estensione dello spazio pedonale di fronte al nuovo mercato coperto, che ora

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ospita anche un bar di fronte alla darsena. Sempre più in alto Oltre che con l’acqua, Milano ha modificato il suo approccio con il cielo. Per fare ciò si è rimasti nell’alveo di una tradizione italica, almeno secondo il parere del critico Philippe Daverio, assertore del fatto che i grattacieli sono stati inventati nel Bel Paese: «È successo nel medioevo. Strette fra cinta muraria e spinta demografica, le città italiane inventarono un modo di costruire che avrebbe poi trovato grande fortuna nel Nuovo Mondo: il grattacielo. Le torri colorate raffigurate negli affreschi di Giotto o di Benozzo Gozzoli nascevano da un’esigenza analoga a quelle di Manhattan, e cioè il risparmio del terreno, allora

richiesto da meccanismi di difesa urbana e oggi dal prezzo». Non deve stupire quindi che recentemente due torri residenziali milanesi abbiano vinto l’International Highrise Award, una competizione che premia il grattacielo più bello del mondo. Sono qelle del Bosco Verticale progettato dall’archistar milanese Stefano Boeri, la cui peculiarità è di esibire terrazze popolate da un migliaio di piante. Rientrano nel Progetto Porta Nuova che, incrementando il numero di grattacieli meneghini, ne ha stravolto lo skyline. La Torre Unicredit, con i suoi 231 metri (146 d’altezza strutturale più 85 di pennone), è il più alto d’Italia.


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Sul web Per essere sempre aggiornati sulla ricca agenda di eventi in programma in città durante Expo 2015 basta consultare il sito www.expoincitta.com.

La Torre Solaria invece, “solo” 143 metri dal suolo all’apice, conquista il primato tra i grattacieli residenziali della Penisola. Allo stato attuale, il capoluogo lombardo ospita sei dei dieci grattacieli più alti del nostro Paese. E va sottolineata la dicitura “allo stato attuale” perché questo numero è destinato a salire con il compimento dei lavori previsti da CityLife, il progetto che punta alla riqualificazione della zona dell’ex Fiera di Milano. La Torre Hadid verrà inaugurata nel 2017, mentre per l’anno dopo è previsto il battesimo del “Curvo”, nick name che identifica la Torre Libeskind. Il “Dritto”, la Torre Isozaki, invece è pressoché ultimato, ma mancano alcuni ritocchi alla facciata e alla lunghissima antenna. Spazi culturali Parallelamente a queste costruzioni, a Milano hanno preso corpo alcune strutture culturali di cui si sentiva da tempo la necessità. La Casa della Memoria è sorta all’ombra dei grattacieli del Progetto Porta Nuova. L’edificio, interamente rivestito di immagini che compongono quadri rappresentativi della storia di Milano del dopoguerra, è stato realizzato per il Comune, che ha così attivato un centro dedicato ai valori

Destinazioni Milano

A suon di musica

di democrazia e libertà per cui la città ha combattuto nell’ultimo secolo. È una palazzina dalla facciata in mattoni policromi, un rivestimento che si mette esplicitamente in relazione con la tradizione lombarda delle decorazioni in laterizio di edifici come l’Ospedale Maggiore o Santa Maria delle Grazie. Una facciata che però, più che definire una memoria condivisa, espone l’esigenza di questa condivisione. Motivo per cui le immagini rappresentate sull’involucro dell’edificio sono allo stesso tempo esplicitamente monumentali e deliberatamente fragili. Per come sono realizzate, appaiono più chiaramente da lontano e poi perdono nitidezza avvicinandosi, scomponendosi in un pulviscolo inafferrabile, quasi a proclamarsi incerte della stessa verità che hanno così orgogliosamente scelto di esporre. Il 9 maggio invece è stata inaugurata la nuova sede della Fondazione Prada. Progettata dallo studio olandese di architettura OMA, ospita installazioni site-specific, un inedito di Roman Polanski e una mostra di Salvatore Settis che esplora i temi della serialità e della copia nell’arte classica. Nuove prospettive sulla città sono offerte dal ristorante aperto di re-

cente sulla terrazza del Palazzo dell’Arte al parco Sempione. Circondato da un giardino di erbe aromatiche e ombreggiato da una grande tenda, è stato pensato come una serra nel verde. Il tratto comune di tutte queste trasformazioni urbanistiche è che sono state effettuate in occasione dell’Expo. O che verranno ultimate nei mesi immediatamente successivi alla sua chiusura. Una sorta di lascito a Milano da parte della grande kermesse che, come è noto, si svolge fuori città, nell’area fieristica di Rho-Pero. Il cibo la fa da padrone anche al Mercato Metropolitano, un farmer market di eccellenze italiane in un’ampia zona semi abbandonata sui Navigli, aperto per tutto il perio-

Il Blue Note è il tempio meneghino del jazz. Dal 2003 a oggi si sono esibiti qui grandi nomi della musica, quali Wynton Marsalis, Chucho Valdes, Billy Cobham, i Manhattan Transfer, Al Di Meola, Paolo Fresu. Il calendario prevede spettacoli 6 giorni su 7, per un totale di 350 concerti all’anno. C’è anche un ristorante aperto dalle 19.30 alle 24. Info: http:// www.bluenote milano.com. Sopra, la nuova Fondazione Prada. Sotto, la Casa della Memoria e il Mercato Metropolitano. Nella pagina a fianco, l’Expo Gate, la biglietteria di Expo2015 in piazza Castello.

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Fonderia Napoleonica Situata nel quartiere Isola, è stata costruita nel 1806 dai fratelli Mafredini e per oltre un secolo fu luogo di produzione campane e monumenti in bronzo. Oggi ospita mostre, concerti ed eventi. Info: http://www.fonderianapoleonica.it.

Destinazioni Milano

na, due corsi d’acqua oggi interrati. Dopo essere stata un baluardo della resistenza antifascista, nel tardo ’900 ha subito una mutazione genetica: da quartiere operaio, sede di importanti opifici come la TMBB e la Siemens, è diventato un rione con alto tasso di artigiani e di artisti. Una gentrificazione che ha avuto la sua certificazione internazionale lo scorso anno con il già citato premio assegnato al Bosco Verticale di Stefano Boeri, che per i suoi grattacieli “verdi” ha probabilmente preso spunto dai balconi delle case a ringhiera. Anche oggi sono loro l’asse portante dell’architettura del quartiere, anche se stanno imparando a convivere con le geografie hitech di piazza Gae Aulenti. La conferma che l’Isola ha ancora un anima è ulteriormente sancita dalla conoscenza delle persone che la abitano. A partire da Silvia e Stefano Bertolaja, proprietari di Le Vintage. «Ho deciso di venire all’Isola una quindicina d’anni fa – ci dice Silvia – quando da qualcuno era ancora considerato una sorta di quartiere malfamato». L’idea era semplice: aprire a Milano un negozio di abiti vintage di qualità, nipote di quelli che negli anni ’60, nella Londra di Carnaby Street, venivano definiti Boutique Culture. «La mia passione sono le scarpe, e guardando il negozio ci si rende conto che

Due passi sul tetto del Duomo

Due milioni di euro sono stati necessari per mettere in sicurezza e rendere praticabili i 250 metri lineari sul colmo dei tetti da piazza Duomo a piazza della Scala, costeggiando il braccio lungo della Galleria Vittorio Emanuele e la cupola che sovrasta l’Ottagono. Una spesa che consente a milanesi e turisti di contemplare la prodezza in ferro e vetro dell’architetto Giuseppe Mengoni anche dall’alto dei camminamenti creati nell’Ottocento per i lavori di manutenzione.

Sopra, il Bosco Verticale, torri progettate da Stefano Boeri. Sotto, la nuova Darsena.

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do di Expo, fino a sera tarda dal lunedì alla domenica per accogliere i visitatori con cinema all’aperto, concerti, corsi di cucina e orti condivisi. Questi ultimi sono solo alcuni dei numerosi eventi grazie ai quali la città nel 2015 vuole essere the place to BE. Per certi versi è una conferma di quanto anni fa scriveva Guido Piovene: “Milano è una città utilitaria, demolita e rifatta secondo le necessità del momento, non riuscendo perciò mai a diventare antica”. Work in progress A conferma del fatto che il pregio maggiore di Milano sia la sua capa-

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cità di rinnovarsi, oltre a come ha colto l’occasione dell’Expo per rifarsi il look, basta fare quattro passi al quartiere Isola, uno dei testimonial più veraci della Milano che cambia. Ci si arriva arrampicandosi su un cavalcavia che, sulla destra, propone la selva di grattacieli del Progetto Porta Nuova. Entrando nel quartiere ci si trova in un mondo fatto di cemento, graffiti, vecchi cortili, locali originali, cantieri, casermoni, binari color ruggine poco frequentati. Proprio i binari dividono l’isola dal resto di Milano e le conferiscono il nome. A farne una città nella città in passato ci pensavano anche il Seveso e la Martesa-


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Museo delle Culture Di recente ha aperto i suoi spazi il Mudec - Museo delle Culture, che sino al termine di quest’estate ospiterà le esposizioni temporanee “Mondi a Milano” e “Africa”. Info: www.mudec.it.

non ho fatto nulla per nasconderlo! Le nostre proposte spaziano dalle scarpe da sera anni ’20 fino alle zeppe hippy anni ’70, senza dimenticare l’old style anni ’60. Tutto senza spendere un capitale». Invece la passione di Claudio Calestani, artigiano-artista che con la moglie Otti produce oggetti d’argento, sono le fibbie. «Creiamo pezzi duraturi, non modaioli. Ho clienti che dopo anni tornano in negozio solo per farsi cambiare il cuoio della cintura. Io mi limito a rilucidare l’argento in modo che torni come nuovo». Lo spazio dove Calestani oltre alle fibbie, vende anelli, collane e bracciali è in via Tahon di Revel, la stessa che nei suoi primi cento metri ospita negozi con Harley Davidson, Triumph e Bmw in vetrina, abbigliamento fashion per centauri, bar simili a diner americani con foto di Marlon Brando e Steve McQueen alle pareti. È il primo Motoquartiere d’Europa, la terra promessa dei motociclisti. A inventarlo è stato Dario Mastroianni, oggi titolare delle Officine Mermaid e “indigeno” dell’Isola: «Ci abito da quando avevo 5 anni, oggi ne ho una cinquantina». È il sindaco virtuale del Motoquartiere. «Per le nostre iniziative abbiamo anche chiuso un pezzo di strada e sono arrivate più di tremila persone. Abbiamo presentato libri, eventi, ci sono stati

Destinazioni Milano

Arts & Food

piccoli concerti. Una volta abbiamo creato persino una piccola pista da skateboard. Non abbiamo mai creato particolari turbative alla quiete pubblica e abbiamo ricevuto i complimenti da vecchie signore del quartiere che in moto non ci son mai salite in tutta la loro vita». Le Officine sono composte da due grandi spazi: uno dove si aggiustano e customizzano motociclette, l’altro che vende abbigliamento e accessori con marchi cari ai fondamentalisti delle due ruote (Bull original, Vintage 55, Memory’s Motorcycle). C’è anche un bar che chiude alle 19. Ma i biker che vogliono tirar tardi, o chi preferisce qualsiasi altro mezzo di locomozione, in pochi passi possono raggiungere Deus ex machina. Oltre a

commercializzare il celebre marchio australiano che realizza inconfondibili tavole da surf, moto e biciclette, il grande open space ospita un Café Ristorante con arredi di recupero, pezzi vintage e cucina a vista aperto dalle nove di mattina a mezzanotte. Tornati in strada ci si reimmerge in una sorta di piccolo borgo, con tanto di chiesa (S. Maria alla Fontana, con un chiostro di scuola bramantesca), la Fonderia Napoleonica (un reperto di archeologia industriale), un barbiere d’altri tempi (il Bullfrog Barber Shop), una libreria dove si leggono le favole ai bambini (Isola Libri), la farmacia… E ovviamente i luoghi deputati alla cultura, come il Teatro Verdi o il Blue Note, prestigiosa vetrina della musica jazz. ●

L’unica Area tematica di Expo realizzata nel centro cittadino, aperta sino al 1° novembre alla Triennale, è la mostra Arts & Food: un viaggio nel tempo, tra opere d’arte, disegni di architetti e rappresentazioni tridimensionali della forma esteriore di oggetti (maquette), film, oggetti, documentari, libri, menu e copertine di dischi legati al tema della nutrizione e del convivio. Info: www.triennale.org.

Sopra, le Officine Mermaid, nel quartiere Isola.

La nuova Milano in rete Progetto Porta Nuova: www.porta-nuova.com Casa della memoria: www.casamemoriamilano.org Fondazione Prada: www.fondazioneprada.org Le Vintage: www.lesolferine.com Claudio Calestani: www.claudiocalestani.it Officine Mermaid: www.officinemermaid.com Bullfrog Barber Shop: www.bullfrogbarbershop.it Teatro Verdi: www.teatrodelburatto.it

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Accademia Carrara Chiusa dal 2008 per restauri e ristrutturazione, ha riaperto l’Accademia Carrara di Bergamo, l’unico museo sorto in Italia da lasciti di collezioni private. Tra i molti pezzi, la collezione di sculture del critico d’arte Federico Zeri (www.lacarrara.it).

News Dal mondo

musei europei, alcuni dei quali restaurati di recente. Fino al 26 luglio Orari: dalle 10 alle 20, il venerdì e il sabato dalle 10 alle 21.30, il lunedì dalle 15 alle 20. Info: www.mostrabaroccoroma.it.

ROMA Barocco a Roma Terminata la grande stagione della contestazione protestante e di tutto ciò che ne seguì, lo Stato della Chiesa decise di affermare ancora una volta la propria supremazia sull’Occidente con il più grande sviluppo urbanistico e artistico, destinato a lasciare traccia di sé in ogni città d’Europa e che s’impose tra il Seicento e il Settecento nella musica, nell’arte, nella filosofia e nello stile di vita come l’ultimo movimento estetico unitario continentale. D’etimologia incerta, il nome Barocco indica proprio il superamento del Rinascimento in nome di una leziosità, non priva di

spessore e di stravaganza, ma fine a se stessa. Emerge però tra le pieghe delle raffigurazioni sacre e il rigore architettonico delle Chiese l’ultima autoriflessione di una cultura, come quella aristocratica e cattolica, giunta al proprio termine in nome di un maggior rigore di pensiero e di una dissoluzione, anche sensuale, del corpo umano nel più vasto mondo della natura. La mostra di Palazzo Cipolla “Barocco a Roma. La meraviglia delle arti”, che sarà accompagnata da un ciclo di conferenze, propone pezzi (Guercino, Guido Reni, Bernini, Pietro da Cortona, Poussin, Rubens, van Dyck) provenienti dai maggiori

MILANO - AGENDA EXPO In occasione dell’Expo il Cenacolo di Leonardo da Vinci nella chiesa di Santa Maria alle Grazie aprirà anche il lunedì pomeriggio dalle 16.30 alle 22 e giovedì e domenica dalle 19 alle 22 (orario probabilmente da estendere anche agli altri giorni della settimana). Info: www.leonardoamilano.org Apre a Milano la Fondazione Prada, realizzata da Rem Kolhaas (Largo Isarco 2), con una mostra Serial Classic (fino al 24 agosto) dedicata alla scultura classica nella sua forma originaria greca e alla sua imitazione romana. Info: www.fondazioneprada.org

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TORINO Tamara de Lempicka L’Art Déco fu una corrente artistica del tutto eterogenea, di nascita francese, che nei primi quarant’anni del secolo scorso si propose di trarre ispirazione da quanto espresso dall’umanità nel corso della storia e di costruire

oggetti d’uso quotidiano, soprattutto nel campo della moda e dell’architettura d’interni, dal forte impatto visivo. Non per nulla l’altro nome con cui fu nota è “Stile”. In questo movimento mosse i primi passi, per poi tracciare un itinerario del tutto personale, la pittrice polacca Tamara de Lempicka (18981980), ricordata oggi con una mostra a Palazzo Reale. Le sue opere non solo divennero icone vere e proprie della modernità industriale, ma toccarono, influenzandolo, anche il mondo della moda. Difficile, del resto, non rimanere colpiti dall’uso sensuale del colore (che piacque anche a D’Annunzio) e dai temi rappresentati: apparentemente frivoli,

apertamente trasgressivi (come l’omosessualità femminile), ma anche di carattere devozionale, come la Madonna col Bambino. Fino al 30 agosto. Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il giovedì dalle 9.30 alle 22.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30. Info: www.mostratamara.it. VENEZIA Nuova oggettività Che cosa succede quando una civiltà esce da un sogno? Questa è la domanda che il visitatore della mostra “Nuova oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar 1919-1933”, in programma al Museo Correr, dovrebbe porsi. Gli autori esposti ci dicono che cosa accadde in Germania dopo che il grande sogno imperiale guglielmino uscì distrutto dai terribili eccidi della Prima Guerra Mondiale. Groz, Dix, Beckman sono alcuni degli autori, certamente i più noti, che hanno provato a ricostruire un mondo a pezzi senza però alcuna illusione e rappresentandolo così come si presentava con tutte le sue forti contraddizioni: miserie del proletariato, reduci feriti, donne da strada, mercanti di morte arricchiti, società borghese impoverita, bambini malnutriti. In altre parole, un’umanità degradata al suo vivere quotidiano e misero e rivolta al soddisfacimento dei bisogni più immediati e materiali. Da questa critica feroce dell’umanità partì anche il Nazismo per costruire il proprio modello di riscatto per un uomo nuovo e una natura redenta con l’orrore e la follia del razzismo omicida. Fino al 30 agosto. Orari: dalle 10 alle 19. Info: http://correr.visitmuve.it.


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Il corpo erotico La Galleria Harry Bertoja di Pordenone dedica una mostra all’artista e fotografo Roberto Kusterle. Fino al 9 agosto (www.comune.pordenone.it/galleriabertoia).

News Dal mondo

Viaggi di carta Gli dei del capitalismo In un mondo sempre più complesso e fragile come quello attuale, toccato da crisi economica e violenza diffusa, la necessità di trovare certezze diventa un bisogno insopprimibile da parte dell’uomo comune. Se nel passato i paradigmi della religione riuscivano in parte a colmare questo bisogno, oggi sembra piuttosto che la teologia economica – così la chiama l’autrice del saggio – cerchi di porre quelle barriere di razionalità che proteggono la vita di tutti e di ogni giorno dal caos: mercato, denaro e libertà. Questi i temi dominanti e i dogmi dell’ordine esistente. Ma un discorso decostruzionista non può che necessariamente condurre alla critica di queste vere e proprie parole d’ordine che pretendono di ricostruire una comunità disintegrata dalla violenza della macchina economica. Ci si accorge così che tutti quei valori che la società occidentale, anche molto ingenuamente, aveva posto in un’ottica idealistica, si rivelano oggi dei meri strumenti di un accumulo fine a se stesso di una moltitudine di oggetti tra i quali l’individuo si muove smarrito in cerca dell’autenticità della vita. Maria G. Turri, Gli dei del capitalismo. Tecnologia economica nell’età dell’incertezza, Mimesis, 24 euro Perché l’America non fallirà Questo saggio, scritto dal direttore del giornale tedesco Die Zeit e collaboratore delle università americane di Stanford e Harvard, si propone di ricordare quante profezie su un imminente “declino” o “fallimento” degli Stati Uniti, elaborate negli ultimi cinquant’anni, si siano rivelate sbagliate. Il vero tema nascosto, però, riguarda la leadership mondiale, come si conquisti e come si conservi. Potenza militare e potenza economica, naturalmente, sono i due elementi fondamentali per la gestione del predominio assoluto. Ma non spiegano tutto, dal momento che nel passato si è assistito a civiltà dalle caratteristiche simili che hanno avuto l’egemonia mondiale per brevi o lunghi periodi. La mancanza di un vero e proprio cuore di potere assoluto, la polimorfia dei centri decisionali, interessi che toccano ovunque la società, una robusta capacità di persuasione diffusa ovunque da un marketing aggressivo e da mass media uniformi nella loro diffusione di un patriottismo acritico: probabilmente questi sono alcuni di punti di maggior importanza per una seria analisi del mondo americano. Di fondo manca, però, l’origine delle cause del sogno americano che negli ultimi due secoli ha portato collettività di uomini tra loro diversi, come potevano esserlo i religiosissimi puritani e gli avidissimi commercianti, a espandersi con forza. Josef Joffe, Perché l’America non fallirà. Politica, economia e mezzo secolo di profezie, Utet, 16 euro

La pecora nera Apparso con il titolo originale Fun a velt vos iz nishto mer (Da un mondo che non c’è più) il recente La pecora nera di Israel J. Singer, proposto dalla casa editrice Adelphi che sta “riscoprendo” un autore a lungo misconosciuto, conferma ancora una volta la magistrale bravura dello scrittore yiddish fratello del premio Nobel (1978) Isaac B. Singer e del quale su questa rivista sono state segnalate altre opere tradotte in italiano. Il libro, interrotto dalla prematura morte dell’autore, avrebbe dovuto essere, almeno nelle intenzioni, nient’altro che l’autobiografia di un giovane ebreo nato in una famiglia ortodossa di un piccolo villaggio della Polonia, che rompe con la tradizione per diventare sia un’attivista politico che uno scrittore nella grande città di Varsavia. In verità il tema dell’impatto della modernità sul “mondo di ieri” non è nuovo: lo è semmai la capacità di Singer di ritrarre i tratti essenziali di ogni essere umano da lui incontrato dall’infanzia alla maturità e ricordato sin nei dettagli più particolari. Un ricordo, dopotutto, di umili donne e uomini annientati dalla furia della Shoah e di cui non è sopravvissuto nulla se non quello che compare nelle belle pagine singeriane. Israel J. Singer, La pecora nera, Adelphi, 18 euro L’intelligenza del denaro Non c’è dubbio che l’irruzione della moneta nella storia, avvenuta in Lidia e in Grecia nell’VIII secolo a.C., abbia modificato il corso degli eventi come gli uomini non avevano mai prospettato. Da allora teorie politiche ed economiche si sono avviluppate su se stesse fino a formare una disciplina specialistica dotata di un’autonomia propria, nel tentativo di spiegare il mondo alla luce del denaro e del modo migliore per distribuirlo. Si unisce ora al lungo dibattito un saggio scritto da un economista liberista e liberale, peraltro uno dei pochi in Italia, che sostiene l’assoluta veridicità del libero mercato ove tutti i soggetti sono liberi di agire secondo i propri interessi e la propria razionalità. Non poche, in verità, sono le obiezioni che potrebbero essere rivolte a una simile tesi, se non altro alla luce dell’attuale crisi economica e finanziaria mondiale. Interessante però la conoscenza e la divulgazione di quella scuola austriaca liberale d’inizio Novecento, la prima a criticare la forte presenza dello Stato e delle sue burocrazie. Di un simile scossone, forse, c’è bisogno in un’Italia sclerotizzata da lobby di rendita e da uno Stato ipertrofico. Alberto Mingardi, L’intelligenza del denaro. Perché il mercato ha ragione, Marsilio, 21 euro 2015 giugno-luglio |

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Camera con vista ME by Meliá

ME Milan il Duca, Milano

di Valentina Rosselli

n lussuoso e confortevole omaggio al design: così, in sintesi, si potrebbe definire il nuovo ME Milan Il Duca, primo hotel del brand ME By Meliá in Italia (piazza della Repubblica, 13, tel. 02/84220108, email: me.milan@melia. com, www.me-by-melia.com). Un omaggio che si manifesta già nella scelta dell’edificio, che un tempo ospitava l’Hotel Duca

U

di Milano ed è una delle opere più conosciute di Aldo Rossi. La struttura è stata oggi reinventata da un team internazionale di professionisti, composto dallo studio milanese Arassociati, dallo spagnolo Alvaro Sans di Palma di Maiorca e dallo Studio Nicola Gallizia. Il concept è una “promenade” di dieci piani tra le opere dei più celebri architetti della città, da Giò Ponti a Luca Meda, da Achille Castiglioni a Franco Albini, da Vico Magistretti a Marco Zanuso. L’Hotel offre 132 camere dal design moderno, tra cui 32 Chic Suite, una Personality Suite e una ME Suite situata al primo piano e dotata di una terrazza privata, ideale per l’organizzazione di eventi esclusivi. Tutto è studiato per garantire il massimo confort: lenzuola di qualità superiore, soffioni doccia a effetto pioggia, Sound bar Bluetooth, media hub, schermi led da 47 pollici, connessione wi-fi gratuita. A disposizione degli ospiti, inoltre, l’Aura Manager, evoluzione della figura del concierge che si occupa di esaudire ogni richiesta degli ospiti: dalla prenotazione di un ristorante, allo shopping, al cuscino personalizzato. Non può mancare, ovviamente, il servizio in camera 24 ore su 24, con un menu che include varianti light, vegetariane, senza glutine, senza carboidrati e addirittura pet friendly. Grande attenzione è stata posta anche alla realizzazione degli spazi

comuni: il Radio è il Bar che domina la città, offrendo una vista impagabile sul nuovo skyline milanese. È un punto d’incontro ideale per gli aperitivi, con una vasta scelta di tapas internazionali, e può essere utilizzato in esclusiva per eventi privati. L’STK Milan, invece, è il primo indirizzo italiano di un brand di grande successo negli Usa e a Londra: offre un saporito menu di carne in un’atmosfera disegnata per valorizzare il social dining. Infine, il Giardino del Duca si propone come punto di riferimento per colazioni, pranzi e cene all’aperto. Per l’organizzazione di meeting ed eventi sono disponibili due moderne sale conferenze di 100 mq ciascuna, oltre al supporto del Team Eventi di ME Milan Il Duca. ●

Spedizione Posta Target - magazine

Registrazione Tribunale di milano n° 624 del 22/09/2000 Direttore Responsabile Arianna De Nittis collaboratori Claudio Agostoni, Andrea Barbieri Carones, Alberto De Antoni, Sara Kim Fattorini, Maria Cristina Renis, Valentina Rosselli, Massimiliano Sarti, Alberto Vita Progetto grafico Arianna Pierri Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in italia Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

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Tariffa abbonamento annuo: 35,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di milano c/c 000005445X70 - ciN X ABi 05696 cAB 01612 iBAN iT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.lgs. telefonando al n. 02/20241122 il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).

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