Mission 5 2016

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ANNO XVII NUMERO 5 • sEttEMbRE 2016

RIFLETTORI PUNTATI SUI TRAVEL MANAGER (pag. 20)

Sharing economy

Risk management

Viaggiare sì, ma ın sicurezza

Le tmc aprono le porte ad Airbnb Destinazioni

Iran



1 Sommario 5 2016_Layout 1 20/09/16 12.13 Pagina 1

Sommario Settembre

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rUBrIche neWs 14 22 24 26 45 46

Il mercaTo hôTellerIe nUmerI e sTaTIsTIche volI In pIllole Dal monDo scheDe sUlle TecnologIe Da sTaccare e conservare 47 scheDe sUlle agenzIe DI vIaggIo Da sTaccare e conservare 48 camera con vIsTa

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02 rIsk managemenT

Viaggiare sì, ma in sicurezza

10 skyTrax

Il trionfo dell’Oriente

28 TermInal

Uno scalo in rampa di lancio

In copertina: il Bahai Temple di Delhi

16 sharIng economy

Le Tmc aprono le porte ad Airbnb

32 DesTInazIonI

Terra immortale

36 servIzI a Terra 20 evenTI

IMA 2017: riflettori puntati sui travel manager!

In aeroporto come a casa

42 novITà TecnologIche

Soluzioni meeting in 24 ore

InFormazIone pUBBlIcITarIa 31 aUsTrIan aIrlInes

Provi l’esperienza incredibile della Business Class di Austrian Airlines

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Travel management Gestione dei rischi

Viaggiare sì, ma in sicurezza Oggi le aziende pongono particolare attenzione alla sicurezza dei viaggiatori durante le trasferte. E si dotano di travel risk manager, figure specializzate nella gestione dei rischi, nonché di tool in grado di rintracciare il personale in viaggio in tempi ultrarapidi e, in caso, riproteggerlo di Massimiliano Sarti

Prysmian Prysmian S.p.A. è un’importante società internazionale attiva nell’industria dei cavi e dei sistemi ad alta tecnologia per energia e telecomunicazioni . Quotata alla borsa di Milano e presente in 50 Paesi differenti con 91 siti produttivi e più di 19 mila dipendenti, ha un fatturato consolidato di oltre 7,6 miliardi di euro.

Paola Guerra Anfossi. Nella pagina a fianco, Côme Desgrées du Loû

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recenti attacchi terroristici stanno rendendo sempre più difficile la distinzione dei luoghi pericolosi da quelli sicuri. Con l’eccezione ovvia delle zone di guerra, e di aree particolarmente pericolose quali il Pakistan, il Sudan del Sud, il Venezuela e l’Afghanistan, attualmente non è più possibile considerare le nazioni in via di sviluppo, in cui operano gruppi terroristici, come i soli Stati pericolosi. E i Paesi del cosiddetto primo mondo come sicuri. Oggi l’unica regola è quella di evitare luoghi affollati ovunque ci si trovi,

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anche se chiaramente ciò non è sufficiente, se non fa parte di una strategia di difesa coerente e integrata». A tracciare una sintesi efficace dell’attuale clima internazionale è Paola Guerra Anfossi, fondatore e direttore della Scuola internazionale etica & sicurezza de L’Aquila. D’altronde viviamo indubitabilmente in un contesto di instabilità, che già a fine 2015 rendeva i temi della salute e della sicurezza la principale priorità dei travel manager di tutto il mondo. Almeno stando ai risultati di un sondaggio realizzato a livello globale da Carlson


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Travel management Gestione dei rischi

Wagonlit Travel su oltre mille professionisti del settore. Eppure le minacce che i viaggiatori si trovano statisticamente ad affrontare con maggiore frequenza nelle loro trasferte non sono affatto quelle che ci si potrebbe aspettare adottando l’approccio più emotivo: «Stando ai casi con cui abbiamo materialmente a che fare ogni giorno, in materia di sicurezza gli inconvenienti più comuni riguardano soprattutto gli incidenti stradali e la microcriminalità», spiegano Côme Desgrées du Loû e il medico Philippe Biberson, rispettivamente regional security manager e regional medical director di International Sos. «Anche in tema di salute, peraltro, la prima ragione di ospeda-

lizzazione o rimpatrio riguarda ancora una volta gli incidenti, mentre le malattie cardiovascolari rappre-

sentano la più frequente causa di decesso e la malaria la più comune motivazione di rimpatrio dovuta a malattie infettive». Misurare il livello della minaccia Ma quali sono i principi base di un’efficace strategia di risk management applicata ai viaggi d’affari? E quali le principali minacce da considerare? «Per la verità», riprendono i due rappresentanti di International Sos, «non esiste una misura assoluta dei rischi di una trasferta. Questi dipendono infatti non solo dalle destinazioni toccate, ma anche dal profilo degli stessi viaggiatori: un ingegnere esperto che si muove per le aree rurali della Nige-

Viaggiare preparati Secondo un sondaggio che la Global Business Travel Association ha effettuato presso 301 aziende in 10 Paesi, il 72% delle imprese ha elaborato una strategia di “risk management”.

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Travel management Gestione dei rischi

Paura di viaggiare Lo rivela uno studio realizzato dall’associazione Acte in collaborazione con American Express Global Business Travel: il 67% dei viaggiatori dichiara che il fatto di viaggiare in regioni “a rischio” provoca un impatto psicologico non solo su loro stessi, ma anche sui familiari. Tra le principali paure di chi viaggia per lavoro compaiono gli attentati aerei, rimanere bloccati in un’area a causa delle procedure di sicurezza o mettere a rischio la propria salute. La maggior parte degli intervistati (605 viaggiatori e 207 travel manager), però, è più preoccupata dalle rapine e dagli incidenti stradali che da un possibile attentato terroristico.

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Il professionista della gestione del rischio In Italia è una figura estremamente frequente nelle grandi imprese, in particolare nelle società quotate, mentre nelle piccole e medie aziende, salvo qualche eccezione, i suoi compiti, quando presenti, sono appaltati in esterno o demandati ad altri ruoli spesso legati alla divisione finanza e controllo o a chi riporta direttamente all’amministratore delegato. A livello di settore, esistono dei contesti, come per esempio le banche, nonché gli istituti finanziari e assicurativi, in cui è un profilo obbligatorio per legge. La sua presenza è però assai frequente anche nelle industrie manifatturiere di respiro internazionale e in quelle del comparto sanitario. È questo il quadro della professione del risk officer o risk manager, tracciato da una recente ricerca nazionale condotta dall’Associazione nazionale dei risk manager e responsabili assicurazioni aziendali (Anra) in collaborazione con il Politecnico di Milano. «Le competenze del professionista della gestione del rischio», spiega il presidente di Anra e chief risk officer di Prysmian, Alessandro De Felice, «riguardano fondamentalmente l’ambito economico: sua responsabilità è in particolare quella di accertarsi che tutte le azioni programmate per la mitigazione del rischio siano eseguite correttamente. Valuta inoltre che le stesse procedure siano adeguate in termini di responsabilità legislative in capo al management, di reputazione dell’azienda e di qualità delle relazioni con i dipendenti. Il tutto con il fine precipuo di ridurre al minimo la volatilità dei risultati attesi dall’impresa, in termini di profitto e flussi di cassa». Interfacciarsi con quasi tutte le funzioni aziendali è quindi un elemento imprescindibile dell’attività di una figura che spazia in contesti

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assai diversificati: dal project management ai temi finanziari e assicurativi, finanche alla gestione delle trasferte. «In quest’ultimo caso, la collaborazione è soprattutto con la divisione Risorse umane e, se presente, con il comparto Security, mentre l’intera materia rientra nel più vasto contesto del “duty of care”», prosegue De Felice. Oltre alla gestione dei tradizionali ambiti legati ai rischi sanitari e socio-politici, nonché alle catastrofi naturali, una corretta procedura per le trasferte deve quindi comprendere anche alcuni aspetti soggettivi, «come per esempio le procedure da attivare in caso di smarrimento di carte di credito o portafogli, oppure ancora, di urgente necessità da parte del viaggiatore, di tornare al proprio domicilio». Ma non può neppure mancare una strategia di prevenzione degli eventuali danni reputazionali provocati da comportamenti inappropriati degli stessi collaboratori in trasferta. Il supporto di organizzazioni specializzate e travel management company si rivela inoltre spesso un contribuito prezioso alla mitigazione delle minacce: «Le Tmc, in particolare», aggiunge De Felice, «svolgono un ruolo fondamentale come collettori delle informazioni e per compiti di monitoraggio e tracciabilità delle risorse in viaggio». Una tale mole di attività preventive e operative si traduce naturalmente in una lunga serie di procedure, raccomandazioni e programmi formativo-informativi diretti ai business traveller, che possono riguardare anche la gestione del loro tempo libero in trasferta. «La maggior parte dei dipendenti considera positivamente tali precauzioni», conclude De Felice. «Ma non è affatto infrequente trovare chi reputa procedure e raccomandazioni un’invasione della propria privacy personale. Un buon 30% delle risorse è solitamente di questo parere. E ci sono pure coloro che si rifiutano di collaborare». In tali evenienze, la soluzione non può che tradursi allora nell’annullamento del viaggio, se la destinazione prevista è tra quelle dal medio rischio in su, oppure nel rilasciare la responsabilità in capo allo stesso viaggiatore per le trasferte meno problematiche. Il tutto, ferme naturalmente restando le travel policy di base, relative ad alloggi e mezzi di trasporto utilizzati.



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Travel management Gestione dei rischi

Anra Il ruolo delle Tmc Anra raggruppa dal 1972 i risk manager e i responsabili delle assicurazioni aziendali. Suo obiettivo è quello di diffondere la cultura d’impresa, attraverso la gestione del rischio e delle assicurazioni in azienda. Si relaziona con le altre associazioni nazionali di risk manager in Ferma, a livello europeo, e in Ifrima, a livello internazionale. Le aziende pubbliche e private di cui fanno parte i soci rappresentano complessivamente un fatturato di oltre 600 miliardi di euro, pari a circa il 39% del pil italiano. Info: www.anra.it.

ria ha una connotazione profondamente diversa da quella di un neoassunto che si reca a San Paolo a trovare per la prima volta i propri colleghi brasiliani». In linea generale, tuttavia, sono tre le tipologie di minacce da prendere in considerazione: «La prima fattispecie riguarda le catastrofi naturali, spesso conseguenza degli effetti dei cambiamenti climatici in corso», rivela Paola Guerra Anfossi. «La seconda è invece relativa ai rischi sanitari. E in questi casi sono fondamentali sia le informazioni rilasciate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dal ministero della Salute, sia la profilassi

In questa pagina Philippe Biberson, International Sos, e Alessandra Pisanu, Cwt Italia. Nella pagina a fianco Massimo Di Pasquale, Uvet Gbt

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Dall’11 settembre 2001 nulla è stato più come prima. E il risk management è diventato parte integrante della gestione dei viaggi per la stragrande maggioranza delle imprese. Quali sono, perciò, le richieste principali che chi manda i propri collaboratori in zone a rischio rivolge alle Tmc? «L’esigenza fondamentale è sicuramente quella di poter localizzare rapidamente i propri viaggiatori (per località, ma anche per numero di volo o hotel), così da sapere se una criticità li può eventualmente interessare», spiega il senior director program management di Carlson Wagonlit Travel Italia, Alessandra Pisanu. «Estremamente importanti, per molte aziende e viaggiatori, si rivelano però anche le informazioni pre-trasferta relative ai documenti necessari, alle profilassi sanitarie raccomandate, alle particolarità culturali da tenere presenti, ai contatti utili in loco e alle norme sulla sicurezza in vista della preparazione del viaggio. Un ulteriore servizio ricercato frequentemente è il noleggio di un’auto dotata di un conducente in grado di assistere i viaggiatori nei trasferimenti da punto a punto, se necessario seguendoli per più giorni. In certi Paesi, infine, non è neppure rara la richiesta di un servizio di scorta armata». Decisiva, in contesti sempre più fluidi e difficili da prevedere, appare poi la capacità di gestire le situazioni di crisi improvvise: «In effetti, ci capita purtroppo sempre più spesso di dover far fronte a contesti di vera emergenza, dovuti sia ad atti terroristici, sia a eventi naturali straordinari, come per esempio è accaduto in occasione dell’eruzione del vulcano islandese Eyjafjöll, che nel 2010 bloccò il traffico aereo europeo per oltre quattro giorni», racconta l’head of national sales di Uvet Gbt, Massimo Di Pasquale. «In tutti questi casi l’emergenza viene quindi gestita attraverso una precisa organizzazione delle risorse e delle informazioni, l’impiego delle nostre centrali operative italiane e internazionali, l’utilizzo di ogni strumento di comunicazione disponibile, nonché il potenziamento dei team di supporto h24».

consigliata da medici competenti. La terza categoria infine si rifà ai rischi socio-politici: terrorismo internazionale di matrice jihadista, migrazioni di massa tra Sud e Nord del mondo, fallimento e collasso di entità statuali (Libia, Yemen, Siria, Iraq, Bosnia...), rivolte sociali, sequestri di persona, aggressioni e criminalità comune». International Sos classifica quindi Stati, regioni e città a livello globale secondo una scala di rischio di viaggio che va da uno a quattro, o a cinque, a seconda dei casi. Ciascun

valore è tuttavia da considerarsi solo un’indicazione di massima, a cui si accompagnano sempre delle raccomandazioni specifiche. «A partire da tali basi», aggiungono Desgrées du Loû e Biberson, «noi suggeriamo a ogni organizzazione di stabilire delle regole e delle procedure ad hoc: norme interne che per esempio consentano i viaggi in destinazioni a medio rischio solo previa autorizzazione del management, e le trasferte in aree a elevato grado di insicurezza esclusivamente con il visto dell’amministratore delegato.


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Travel management Gestione dei rischi

Anfossi, «la capacità di diversificare le proprie fonti informative e l’abilità nel porre in essere un processo di analisi attento e scrupoloso rappresentano i fattori più importanti, al fine di inquadrare i livelli di rischio di ogni trasferta. Questo significa non affidarsi esclusivamente al web e ai giornali, ma integrare tali notizie con quelle di altri colleghi e con le informazioni provenienti dalle società specializzate e dalle istituzioni: il sito Viaggiare sicuri della Farnesina, per esempio, così come quelli del ministero della Salute e dell’Oms, nonché la rete delle ambasciate e dei consolati in giro per il mondo». Gli spostamenti in regioni a rischio estremo dovrebbero al contrario essere sempre del tutto proibite». Ciò detto, riprende Paola Guerra

Affrontare le crisi Una volta che una minaccia si dovesse concretizzare è quindi essenziale avere a disposizione delle stra-

tegie di crisis management efficace. Ciò è ancora più vero nel caso dei cosiddetti “cigni neri”: eventi isolati, che non rientrano nel campo delle normali aspettative. «Una procedura standard», raccontano i due rappresentanti di International Sos, «deve prima di tutto consentire a tutti i soggetti interessati di comprendere la situazione e di agire al fine di proteggere i collaboratori in trasferta, nonché la reputazione e le attività dell’organizzazione. Regolarmente testato, il programma dovrebbe in particolare includere una definizione precisa degli eventi che ne presumono l’attivazione, i compiti e le responsabilità di ciascuna persona coinvolta a livello corporate e locale, nonché le modalità per ricorrere all’intervento di realtà esterne all’azienda, specializzate nelle gestione delle crisi». In tutti

International Sos International Sos è una società internazionale specializzata in servizi dedicati alla sicurezza e alla gestione dei rischi legati a viaggi e trasferte. Impiega oltre 11mila dipendenti coordinati da 1.400 medici e 200 specialisti in sicurezza, in 850 location situate in 92 Paesi differenti. Info: www.internationalsos.it.

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Travel management Gestione dei rischi

A scuola di sicurezza La Scuola internazionale etica & sicurezza de l’Aquila è un centro studi e un ente di formazione manageriale, che offre servizi di ricerca e formazione professionale e di accompagnamento alla certificazione nazionale attiva nelle discipline di security (tangible & intangible), data protection, privacy, risk management, business continuity & emergency management, travel risk & crisis management, etica e corporate social responsibility, compliance. Il tutto con la collaborazione e il patrocinio scientifico delle più importanti associazioni professionali del settore. Info: www.scuolaetica esicurezza.it.

I riferimenti giudiziari sulla responsabilità delle organizzazione in materia di trasferte* Fonte giuridica

Norma

Articolo

Prescrizione

Art 32 Art 35 Art 38 Art 41

Tutela della salute Tutela del lavoro in Italia e all’estero Tutela per infortunio, malattia e invalidità Tutela salute, libertà e dignità umana

Art 151 Art 153 Art 3

Miglioramento condizioni di vita e lavoro Protezione della salute e del luogo di lavoro Requisiti minimi sicurezza, salute e igiene sul lavoro all’estero

Art 2087 Art 2049

Tutela integrità fisica e morale del lavoratore Responsabilità del datore di lavoro per i danni da fatti illeciti

Dlgs 81/08

Art 15

Dlgs 151/15

Art 18

Obbligo per il datore di lavoro di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza Obbligo di informazione, formazione e addestramento, di cui agli articoli 36 e 37 Obbligo di una assicurazione di viaggio per i lavoratori all’estero e adozione di idonee misure in materia di sicurezza

Costituzione italiana

Diritto comunitario

Tratt. funz. Ue Dir Ue 71/96

Codice civile

Legislazione del lavoro

Art 18

Responsabilità amministratore ente

Dlgs 231/01

Codice penale

Responsabilità delle persone giuridiche e delle società, per i reati di omicidio colposo e lesioni gravi e gravissime per violazione degli obblighi non delegabili

Art 589

Omicidio colposo per violazione delle norme di prevenzione e protezione Lesioni gravi e gravissime per violazione delle norme di prevenzione e protezione Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro

Art 590 Art 437 Art 451 *Fonte: Scuola internazionale etica & sicurezza de l’Aquila

questi casi, suggerisce Paola Guerra Anfossi, «la regola aurea è quella della schematicità, della massima semplicità e della continua esercitazione». Doveri e responsabilità Al di là di ogni considerazione di ordine etico o morale, che rientrano nel più vasto concetto del cosiddetto “duty of care”, per cui ogni organizzazione ha il dovere di assicurare il benessere, la sicurezza e la salute dei propri collaboratori, in tema di gestione delle trasferte esistono naturalmente anche delle precise responsabilità in capo

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Art 25-sept

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ai datori di lavoro e al management delle aziende: «Le regole variano da Paese a Paese, ma possiamo affermare che nel mondo occidentale esistano quattro principi condivisi e inderogabili: il dovere di formazione, informazione, localizzazione e assistenza, che ogni impresa è tenuta a rispettare nei confronti dei propri lavoratori in mobilità», precisano Desgrées du Loû e Biberson. Nello specifico italiano, i decreti legislativi in materia di lavoro 81/2008 e 151/2015 si inseriscono in un contesto più ampio di tutele di livello costituzionale e comuni-

tario. «Al pari di quella europea e anglosassone», conclude Paola Guerra Anfossi, «la nostra normativa è molto precisa nell’attribuire responsabilità penali e civili al datore di lavoro. Il processo autorizzativo è generalmente demandato all’organizzazione aziendale e alle funzioni interessate ma, da un punto di vista giuridico, la responsabilità pende, in primis, proprio in capo al datore di lavoro. In un crescendo di responsabilità, si determina quindi il livello di coinvolgimento delle altre figure aziendali, tanto sotto il profilo penale quanto sotto quello civile». ●


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Classifiche SkyTrax

Il trionfo dell’Oriente Nei World Airline Awards 2016 di SkyTrax, società britannica che da molti anni giudica i vettori in base al giudizio di migliaia di viaggiatori, in tutto il mondo, sono le compagnie mediorientali e asiatiche che fanno la parte del leone, grazie all’alta qualità dei loro servizi. Le europee compaiono a partire dal decimo posto, con Lufthansa, mentre Alitalia recupera diverse posizioni di Alberto Vita

Anche Tripadvisor vota i vettori Dopo hotel, ristoranti, locali e attrazioni, sbarcano su Tripadvisor anche le recensioni dei voli e delle compagnie aeree, grazie a una nuova piattaforma che propone una versione, ancora in beta come da tradizione delle big statunitensi online, del sistema di valutazione voli “flyscore” che attribuisce un punteggio alla qualità di ogni viaggio aereo per i consumatori. Una soluzione caldeggiata anche da una serie di compagnie aeree e che si va ad affiancare al nuovo motore di ricerca dei voli lanciato dal colosso delle recensioni mondiali. 10

l recente Farnborough Airshow di Londra, Skytrax, società di ricerca britannica che opera nel campo dell’aviazione civile, ha presentato i World Airline Awards 2016, premi per le compagnie aeree e gli aeroporti migliori al mondo, assegnati in base a interviste mirate a centinaia di migliaia di viaggiatori. Ben 76 le categorie, assolutamente di interesse per tutti i viaggiatori, inclusi quelli d’affari, ma anche per i travel manager, oltre ovviamente ai player del comparto. Le classifiche Skytrax assegnano da uno a 5 stelle a tutte le compagnie recensite, con le prime cento a entrare nelle speciale classifica delle Top 100 World Airlines, di cui noi pubblichiamo le prime 20 voci. Come potete leggere a lato, il dominio è dei vettori mediorientali e asiatici. Oltre al podio composto dalla trionfatrice Emirates, prima per la quarta volte su sedici edizioni, Qatar Airways, vincitrice lo scorso anno e in altre due occasioni, e da Singapore Airlines, anch’essa vincitrice tre volte, al quarto poste c’è Cathay Pacific (quattro vittorie per il

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vettore di Hong Kong), al quinto ANA All Nippon Airways e al sesto Etihad Airways. Al settimo posto una compagnia a cavallo tra Europa e Asia, ovvero Turkish Airli-

nes, seguita da un’altra asiatica, la taiwanese EVA Air, da Qantas Airways e, finalmente, da una compagnia della “vecchia” Europa, ovvero Lufthansa. Nella Top 20 compaiono altre cinque compagnie asiatiche con, dall’11° al 13° posto, l’indonesiana Garuda, la cinese Hainan Airlines e Thai Airways. Al 16° ecco la coreana Asiana (una vittoria nel 2010) e al 20° un’altra thailandese, ovvero Bangkok Airways. Completano la Top 20 tre vettori europei, con Air France in 14esima posizione, Swiss alla 15esima e Austrian alla 19esima, e due del Pacifico, con Air New Zealand al 17° posto e Virgin Australia al 18°. «Siamo onorati che così tante com-

The World’s Top 20 Airlines - 2016 2015 Rating

1 Emirates 2 Qatar Airways 3 Singapore Airlines 4 Cathay Pacific 5 ANA 6 Etihad Airways 7 Turkish Airlines 8 EVA Air 9 Qantas Airways 10 Lufthansa 11 Garuda Indonesia 12 Hainan Airlines 13 Thai Airways 14 Air France 15 Swiss International Air Lines 16 Asiana Airlines 17 Air New Zealand 18 Virgin Australia 19 Austrian 20 Bangkok Airways

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Classifiche SkyTrax

pagnie aeree siano presenti per ritirare i meritati riconoscimenti che i nostri viaggiatori hanno riconosciuto loro. Un lavoro che facciamo da anni, in maniera indipendente, dando voce ai passeggeri» ha detto il presidente e ceo di Skytrax, Edward Plaisted, durante il gala di presentazione. «Siamo onorati di questi premio. Emirates ha sempre messo i clienti al centro di ciò che fa, con l’idea di fornire la migliore esperienza possibile ai propri clienti. Investiamo costantemente nel nostro prodotto e nei servizi, sia a terra sia in aria. Ascoltiamo con attenzione i nostri clienti, e il fatto che questi premi siano basati sul feedback diretto da parte dei passeggeri è il giusto riconoscimento per il nostro impegno» ha commentato Tim Clark, presidente di Emirates Airlines, che ha ritirato anche il premio come Miglior compagnia mediorientale e Miglior Inflight Entertainment. Anche Qatar Airways, al secondo posto, ha vinto altri prestigiosi premi, quali la Miglior Business Class al mondo, la Miglior Lounge di Business Class e il Miglior staff del Medio Oriente. «È un motivo di grande orgoglio per Qatar Airways aver vinto tutti questi premi. Il servizio della compagnia, con aerei moderni e lussuose cabine, in combinazione con una rete globale in espansione, continueranno a far sì che Qatar Airways si distingua dalla concorrenza» ha affermato il ceo del vettore, Akbar Al Baker. Oltre a salire sul terzo gradino del podio, Singapore Airlines ha vinto anche il premio per la migliore compagnia aerea in Asia e per la migliore poltrona di Business Class, riconoscimenti che sottolineano «l’alta qualità della nostra compagnia e del nostro personale, che ci garantise di rimanere competitivi a livello globale» hanno ricordato dal vettore. Norwegian è stata invece votata come migliore compagnia aerea

Top 100

La classifica della sicurezza Skytrax ci dice quali sono le compagnie migliori per i servizi secondo i viaggiatori, classifiche rinforzate dal nuovo sistema di recensioni dedicato al trasporto aereo Flyscore di Tripadvisor (vedi colonna laterale). Ma per sapere quali sono le compagnie più sicure al mondo grazie ai loro trascorsi negli ultimi 12 anni, ecco lo JACDEC Index, elaborato dal Jet Airliner Crash Data Evaluation Centre. Nato da una società che si occupa di analisi di sicurezza globale nell’aviazione commerciale dal 1989, l’indice si basa sull’analisi degli incidenti nel passato e su una varietà di fonti e documenti di istituzioni ufficiali. Qui di seguito la top 20 delle compagnie più sicure secondo JACDEC. Con Alitalia che non appare perché al 38° posto. COMPAGNIA

CODICI

PAESE

INDICE

1 Cathay Pacific Airways 2 Emirates 3 EVA Air 4 Qatar Airways 5 Hainan Airlines 6 Klm 7 Air New Zealand 8 Etihad Airways 9 Japan Airlines 10 TAP Portugal 11 Jetblue Airways 12 Lufthansa 13 Qantas 14 Virgin Atlantic Airways 15 All Nippon Airways 16 Air Canada 17 Delta Air Lines 18 British Airways 19 Sichuan Airlines 20 Air Berlin

CX, CPA EK, UAE BR, EVA QR, QTR HU, CHH KL, KLM NZ, ANZ EY, ETD JL, JAL TP, TAP B6, JBU LH, DLH QF, QFA VS, VIR NH, ANA AC, ACA DL, DAL BA, BAW 3U, CSC AB, BER

Hong-Kong Dubai Taiwan Qatar Cina Olanda Nuova Zelanda Abu Dhabi Giappone Portogallo USA Germania Australia Regno Unito Giappone Canada USA egno Unito China Germania

0,006 0,007 0,008 0,009 0,010 0,010 0,011 0,013 0,015 0,015 0,016 0,016 0,016 0,017 0,018 0,018 0,018 0,020 0,025 0,025

La classifica completa è disponibile sul sito www.worldairline awards.com/ Awards/world_ airline_rating.html.

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Classifiche SkyTrax

La voce dei passeggeri La prima edizione del premio di SkyTrax risale al 1999, quando la società lanciò la sua prima survey globale sulla soddisfazione dei passeggeri. Nel 2000 l’indagine ottenne oltre 2,2 milioni di risposte e da allora si è registrata una crescita costante, fino ad arrivare ai 19,2 milioni di valutazioni dell’edizione 2015-2016.

AND ThE WINNER IS... Aegean Airlines Best Regional Airline in Europe Aeroflot Russian Airlines Best Airline in Eastern Europe Air Astana Best Airline in Central Asia / India Best Airline Staff Service in Central Asia / India Air France Best First Class Airline Lounge Dining Best First Class Comfort Amenities

Bangkok Airways World’s Best Regional Airline Best Regional Airline in Asia Cathay Pacific Airways World’s Best Airline Cabin Cleanliness Best First Class Airline Lounge Copa Airlines Best Airline in Central America / Caribbean Best Regional Airline in Central America / Caribbean Best Airline Staff Service in Central America / Caribbean

Air New Zealand World’s Best Premium Economy Class Cabin World’s Best Premium Economy Class Airline Seat

Emirates World’s Best Airline (Airline of the Year) World’s Best Airline in the Middle East World’s Best Airline Inflight Entertainment

AirAsia World’s Best Low-Cost Airline Best Low-Cost Airline in Asia

Ethiopian Airlines Best Airline Staff Service in Africa

AirAsia X World’s Best Low Cost Airline Premium Cabin World’s Best Low Cost Airline Premium Seat

Etihad Airways World’s Best First Class Best First Class Seat Best First Class Onboard Catering

ANA All Nippon Airways World’s Best Airport Services Best Airline Staff Service in Asia Asiana Airlines World’s Best Economy Class Best Economy Seat Best Economy Class Onboard Catering Austrian Best Airline Staff Service in Europe Azul Linhas Aereas Brasileiras Best Low-Cost Airline in South America Best Airline Staff in South America

EVA Air Best Airline Transpacific Best Business Class Comfort Amenities Finnair Best Airline in Northern Europe flyDubai Best Low Cost Airline in the Middle East Garuda Indonesia World’s Best Cabin Crew Hainan Airlines Best Airline in China Best Airline Staff Service in China low cost in Europa per il quarto anno consecutivo, in aggiunta al premio come Miglior Long Haul Airline a basso costo: «Sono onorato di accettare questi premi, che appartengono però soprattutto a tutto il personale e ai nostri passeggeri. Noi crediamo che non solo il trasporto aereo dovrebbe essere accessibile a tutti, ma anche che il basso costo può ancora voler dire alta qualità. Questi premi ci danno uno slancio enorme mentre continuiamo i nostri ambiziosi piani di espansione in Europa, Stati Uniti e oltre» ha

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Classifiche SkyTrax

Chi è SkyTrax Hawaiian Airlines Best Airline Staff Service in North America

Royal Air Maroc Best Regional Airline in Africa

Indigo Best Low-Cost Airline in Central Asia / India

Singapore Airlines Best Airline in Asia Best Business Class Airline Seat

Jetstar Airways Best Low-Cost Airline in Australia / Pacific Juneyao Airlines Best Regional Airline in China Kulula Best Low Cost Airline in Africa LAN Airlines Best Airline in South America Lufthansa Best Airline in Western Europe Best Airline Transatlantic Norwegian World’s Best Long Haul Low-Cost Airline Best Low-Cost Airline in Europe Plaza Premium World’s Best Independent Airport Lounge Porter Airlines Best Regional Airline in North America Qantas Best Airline in Australia / Pacific Best Airline Staff in Australia / Pacific Best Premium Economy Onboard Catering Qatar Airways World’s Best Business Class Best Business Class Airline Lounge Best Airline Staff in the Middle East

commentato il ceo del vettore, Bjørn Kjos. Tra i vettori più premiati Turkish Airlines, con quattro riconoscimenti (Miglior compagnia in Europa e nell’Europa nel Sud, Miglior catering per la Business class e per le Lounge di business class), mentre Star Alliance è la miglior alleanza dei cieli e vince il premio anche come miglior lounge aeroportuale, con Plaza Premium che si aggiudica il primo posto tra le lounge indipendenti. Tra gli aeroporti trionfa invece il Singapore

Sky Airline Best Regional Airline South America South African Airways Best Airline in Africa Spring Airlines Best Low-Cost Airline in China

Fondata nel 1989, SkyTrax è una società britannica (con base a Londra) specializzata nel miglioramento dell’esperienza di viaggio per conto di compagnie aeree e aeroporti in tutto il mondo.

Star Alliance World’s Best Airline Alliance World’s Best Airline Alliance Lounge Thai Airways World’s Most Improved Airline Best Airline Lounge Spa Facility Thomson Airways World’s Best Leisure Airline Turkish Airlines Best Airline in Europe Best Airline in Southern Europe Best Business Class Airline Catering Best Business Class Lounge Dining Virgin America Best Airline in North America Best Low-Cost Airline in North America

Changi, per il quarto anno consecutivo, avvicinandosi al record di sei vittorie dell’aeroporto di Hong Kong, che precede lo scalo di Seoul Incheon, secondo negli ultimi quattro anni e vittorioso nel 2009 e nel 2012, nonché quello di Monaco, al terzo posto anche nei due anni precedenti. Infine, anche quest’anno Alitalia non rientra tra i 42 vettori premiati, anche se in un anno ha migliorato la sua posizione di ben sedici posti, passando dal 74esimo del 2015 al 58esimo di quest’anno. ● 2016 settembre |

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News Mercato

IN BREVE In Europcar Attraverso il suo Lab e con una partecipazione di minoranza, il Gruppo Europcar entra in Wanderio, una piattaforma multimodale di ricerca, confronto e prenotazione di soluzioni di trasporto (treni, voli, bus a lunga percorrenza, transfer aereoportuali). Si tratta di un nuovo passo nello sviluppo della strategia di mobilità di Europcar: dal noleggio auto al Lab per offrire le future soluzioni multimodali di mobilità. Con più di un milione di viaggi pianificati fino ad oggi, Wanderio copre oltre 700 aeroporti e più di 4.000 stazioni ferroviarie e di autobus. L’investimento di Europcar rappresenta un valido contributo per consolidare ulteriormente la copertura e la presenza della piattaforma in tutta Europa.

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GATTINONI CRESCE NEL MICE Il gruppo Gattinoni non cresce solo sul segmento business travel, ma anche con le divisioni Incentive & Events e Communication che, con 360 eventi per 35 milioni di euro di fatturato, si avviano a chiudere un 2016 migliore del 2015, quando la media era di un evento al giorno contro una media di 1,6 eventi registrati nel primo semestre 2016. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati organizzati 201 fra eventi e convention, 54 congressi e 35 viaggi incentive. Già confermati inoltre ben 290 eventi su 462 proposte fatte. Un positivo lavoro dovuto alle ottime sinergie in atto tra la divisione Incentive&Events e la business unit Communication, nata nel 2008, con l’obiettivo di concentrarsi sull’evoluzione delle tendenze che possono generare new business: l’utilizzo della tecnologia per rendere gli eventi spettacolari e interattivi, la personalizzazione di ogni dettaglio coerentemente con il brand e con il messaggio specifico che è alla base del singolo evento, lo studio dei trend e la ricerca su come declinarli per le imprese nel modo più performante. Il gruppo eventi e comunicazione coinvolge uno staff di oltre 50

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persone, di cui 12 nella rete commerciale e 15 tra art director, registi e event manager. «Siamo soddisfatti sia per l’andamento delle acquisizioni sia per il positivo apprezzamento da parte dei clienti, che per noi rappresenta un valore imprescindibile. Un dato importante che ci motiva è vedere che il 60% delle gare a cui abbiamo partecipato o dei progetti che abbiamo presentato si trasforma concretamente in realizzazione» afferma Patrizia Flematti, direttore commerciale della divisione Incentive&Events. «La tecnologia è un alleato preziosissimo per la creatività – commenta Isabella Maggi, direttore della divisione Communication –. Utilizziamo strumenti e tecniche per rendere estremamente coinvolgente il ruolo dello spettatore; inoltre non dimentichiamo l’importanza dell’interazione, attraverso l’utilizzo dei social, di specifici gadget o di operazioni di team building. Gattinoni segue l’evoluzione rapida e costante dell’aspetto tecnologico e dei comportamenti del pubblico, con l’obiettivo di portare i propri clienti a essere sempre un passo avanti, innovativi e fortemente comunicativi». Nella foto Franco Gattinoni, presidente del gruppo.

ACQUISIZIONI PER BCD TRAVEL BCD Meetings & Events ha acquisito l’agenzia di eventi britannica Zibrant. «Questa è soltanto l’ultima di una serie di acquisizioni per noi strategiche volte a far sì che la nostra presenza e la nostra proposta di servizi possano crescere nel mondo» commenta Scott Graf, BCD M&E Global President, «Zibrant porta con sé la giusta dimensione e l’esperienza necessaria per competere in un

mercato eventi – quello inglese – davvero forte e sfidante». «Essere immersi in un contesto in costante crescita e movimento è per noi la migliore spinta a raggiungere obiettivi sempre nuovi sia a livello nazionale che globale» continua Riccardo Becocci, Meetings & Events Director BCD M&E Italia. Questa operazione dà il benvenuto nel gruppo BCD a 130 specialisti dell’intera filiera degli eventi dalla solida presenza nel Regno Unito e coniuga i valori di Zibrant con lo stile e la visione di BCD M&E, in una perfetta condivisione di obiettivi. Tra le agenzie più note per la gestione e organizzazione di meeting ed eventi su territorio britannico, Zibrant è stata leader nello sviluppo di un posizionamento mirato alla gestione di programmi strategici e globali, alla ricerca di location su misura e all’organizzazione di

eventi di grande rilievo grazie all’ausilio di piani di comunicazione imponenti e memorabili. «Migliorare e crescere in ampiezza e qualità dei servizi offerti è sempre stato il nocciolo della nostra strategia» conclude Nigel Cooper, proprietario e amministratore delegato di Zibrant «Entrare nel network di oltre 40 Paesi di BCD M&E ci dà l’opportunità di soddisfare le esigenze di gestione globale della spesa meeting dei nostri clienti». Nella foto Davide Rosi, amministratore delegato di BCD Travel.



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Sharing economy Pernottamenti

Le Tmc aprono le porte ad Airbnb I principali player del Bt hanno deciso di integrare la propria offerta con gli alloggi del portale che offre oltre 2 milioni di alloggi in 191 Paesi del mondo. La preferenza dei viaggiatori d’affari per le soluzioni residenziali private è legata al tipo di esperienza offerta, più “casalinga” e particolarmente apprezzata per i soggiorni lunghi, in quanto capace di far sentire gli ospiti a casa di Michele de Gennaro

50.000 Il numero delle aziende che ad oggi usufruiscono dei servizi di Airbnb. Tra queste grandi gruppi quali Amazon, Google, Vox Media.

el corso del 2016 il fenomeno Airbnb – il portale aperto nel 2007 che mette in contatto privati che cercano un alloggio per il proprio soggiorno con privati che affittano le proprie case – è stato più che mai protagonista nel mondo del travel, tanto che durante l’estate le tre principali Tmc al mondo, ovvero American Express Global Business Travel, BCD Travel e Carlson Wagonlit Travel, hanno firmato un accordo di

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In queste pagine, le immagini di alcuni degli appartamenti “business” prenotabili sul sito di Airbnb.

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partnership con Airbnb, inserendo così gli oltre 2 milioni di annunci della piattaforma californiana nelle loro policy. Il rapporto di Sociometrica pubblicato la scorsa primavera ha mostrato come nel 2015 Airbnb abbia portato 3,4 miliardi di euro all’economia italiana, supportando l’equivalente di 98.400 posti di lavoro. Un modo di viaggiare che è stato scelto da 3,6 milioni di ospiti in Italia e 1,34 milioni di residenti italiani

all’estero. Numeri che hanno spinto anche il Parlamento Europeo a pubblicare nuove linee guida nel delicato campo dell’economia partecipativa e a mettere in guardia contro ostacoli e barriere a un settore in forte crescita, rappresentato da Uber, Airbnb o BlaBlaCar e che nel 2015 avrebbe generato nell’Unione un reddito lordo pari a 28 miliardi di euro. Una rivoluzione del modo di viaggiare, insomma, destinata a conta-


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Sharing economy Pernottamenti

minare sempre più sensibilmente anche il comparto dei viaggi d’affari, come ci spiega Matteo Stifanelli, country manager di Airbnb Italia: «La tendenza che si sta affermando è quella di combinare viaggi di lavoro e weekend: ad oggi oltre il 60% delle prenotazioni business su Airbnb include sabato e domenica. Scegliendo di alloggiare con Airbnb, si permette a chi viaggia di di avere tutte le comodità legate a un soggiorno in casa, senza rinunciare alle necessità essenziali legate al business, come una connessione wi-fi free, possibilità di check-in 24 ore su 24 e spazi dedicati al lavoro al computer. Le partnership con le grandi Tmc internazionali forniscono ai travel manager l’accesso a una grande varietà di opzioni di alloggio, in tutto il mondo, nel rispetto delle policy aziendali sui viaggi. I travel manager possono così rendere più piacevole il viaggio dei dipendenti, che ora hanno più opzioni flessibili. Inoltre, grazie alla nuova possibilità di prenotare anche per conto terzi, è possibile effettuare prenotazioni su Airbnb anche a nome degli altri colleghi». Il segmento business è sicuramente un settore in grande crescita per Airbnb. Nei primi mesi del 2016 le prenotazioni business sono triplicate, grazie a nuove aziende che hanno aderito al programma. Oggi so-

no circa 50.000 le società, come Amazon, Google, Vox Media, che hanno effettuato prenotazioni tramite la piattaforma, specialmente per soddisfare le esigenze di gruppi e viaggiatori a lunga permanenza. Attualmente il 10% degli utenti Airbnb sono persone che viaggiano per lavoro. È l’epoca della consumerizzazione «Le abitudini dei viaggiatori – spiega Antonio Calegari, general manager di Cwt Italia – sono ormai improntate alla consumerization, ossia al desiderio di replicare nell’ambito lavorativo ciò che sperimentano per i propri viaggi personali. I provider della sharing economy possono quindi travalicare il confine tra vita privata e lavorativa, se opportunamente integrati nella gestione delle trasferte. Anche perché rispondono a specifiche esigenze dei viaggiatori di oggi: la preferenza per le soluzioni residenziali private, ad esempio, è legata in buona parte al tipo di esperienza offerta, più “casalinga” e particolarmente apprezzata soprattutto per i soggiorni lunghi, in quanto capace di far “sentire a casa” gli ospiti. Secondo uno studio di Cwt, non a caso, i pernottamenti realizzati nelle strutture di Airbnb hanno una durata molto più lunga, con una media

di 7 notti. Spesso poi i costi sono più bassi rispetto ai provider tradizionali (fino al 37% in meno rispetto alla tariffa media per camera secondo una ricerca condotta da Cwt Solutions Group), offrendo così un’ulteriore chiave di ottimizzazione per le aziende. Ecco perché è importante per Cwt essere sempre in grado di offrire tutte le opzioni disponibili sul mercato, supportando al contempo le aziende nel mantenere un totale controllo sull’intera spesa di viaggio e sulla sicurezza dei viaggiatori». Cwt metteva già a disposizione dei suoi viaggiatori quasi mezzo milione di hotel; grazie all’accordo con Airbnb, che ha selezionato fra la sua offerta le strutture più adatte alla clientela business, il numero complessivo delle strutture a disposizione delle aziende servite dalla travel management company raddoppierà, con una maggiore copertura anche in località minori, dove sono assenti le grandi catene alberghiere. In una prima fase le strutture Airbnb potranno essere prenotate dai viaggiatori attraverso un link sulla piattaforma Cwt Portal, indicando se si tratta di un viaggio di lavoro o personale. Gradualmente questa offerta verrà poi integrata in tutti i tool e flussi gestiti dalla Tmc,

Crescita vertiginosa Nel 2015 Airbnb ha portato 3,4 miliardi di euro all’economia italiana. I suoi appartamenti sono stati scelti da 3,6 milioni di ospiti in Italia e 1,34 milioni di residenti italiani all’estero. (fonte: Sociometrica)

Matteo Stifanelli, country manager di Airbnb Italia

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Sharing economy Pernottamenti

Chi è Airbnb Fondata nell’agosto del 2008 e con sede principale a San Francisco, in California, Airbnb propone oltre 2 milioni di soluzioni abitative (appartamenti, ville ecc.) in oltre 34.000 città e 191 Paesi.

iniziando da CWT To Go Itinerary, affinché l’utente possa avere una visione completa del suo programma di viaggio, per proseguire poi con CWT AnalytIQs e gli online booking tool. Pernottamenti sicuri Nei prossimi mesi anche i clienti di BCD Travel in Italia potranno usufruire di questa nuova proposta, co-

Simona Zenoni, chief marketing director di BCD Travel Italia

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me spiega Simona Zenoni, chief marketing director di BCD Travel Italia: «Se i traveller mutuano sempre più fortemente dal leisure le proprie abitudini in trasferta, le Tmc rischiano di farsi trovare impreparate rispetto a questo cambiamento, “perdendo” una fetta considerevole di dati relativi ai servizi acquistati su piattaforme di sharing. Proprio nell’ottica di un affiancamento costante ai clienti e di una partnership con questi relativamente nuovi attori, BCD ha firmato l’accordo con il big della sharing economy per eccellenza, Airbnb. Grazie all’integrazione dei dati relativi alle prenotazioni su Airbnb all’interno della piattaforma DecisionSource Security, i travel manager saranno in grado di gestire anche queste informazioni e garantire il controllo completo della spesa travel. In situazioni di emergenza o di crisi questo garantisce il funzionamento del tool di

travel risk management aziendale tanto quanto nei casi di prenotazioni “tradizionali”: una conditio sine qua non sulla quale i travel manager non possono permettersi di avere alcun dubbio, soprattutto considerando il fatto che, in tema di soluzioni di soggiorno alternative, la sicurezza è la più grande questione irrisolta lato azienda». Offerte complementari L’entrata della sharing economy nel campo degli alloggi per i viaggi d’affari non sembra al momento entrare in conflitto con l’offerta alberghiera tradizionale. «Pensiamo – dice Matteo Stifanelli – che le due offerte possano essere complementari. La base dei nostri utenti è in continua espansione: Airbnb sta aiutando a tornare a viaggiare o a soggiornare più a lungo molte persone. Crediamo sia una buona cosa per tutti. Se un’azienda decide di utiliz-


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Sharing economy Pernottamenti

zare Airbnb for business è perché anche il viaggiatore d’affari è alla ricerca di un’esperienza di viaggio e di servizi più adatti alle proprie necessità. Airbnb è perfetto ad esempio per i nuovi viaggiatori a lunga permanenza, fuori sede e in trasferimento». «Le strutture residenziali private Airbnb – conferma Antonio Calegari – non possono in realtà essere considerate tout court un’alternativa al soggiorno alberghiero, in quanto si tratta di due esperienze diverse. Servizi alberghieri tradizionali come colazione, wi-fi, lavanderia, business center, pasti in camera, palestra, ristorante, sale meeting e perfino Spa, sono considerate rilevanti da molti viaggiatori e contribuiranno a fare degli hotel la scelta di riferimento in ambito business anco-

Chi è MagicStay

ra a lungo. Nel mercato, dunque, le due offerte si affiancano, rispondendo a esigenze diverse, e noi le mettiamo entrambe a disposizione dei nostri clienti».

MagicStay, case su misura per i viaggiatori d’affari Oltre ad Airbnb, un altro fornitore di alloggi alternativi agli alberghi si sta affacciando fortemente nel panorama del business travel. Parliamo di MagicStay che, con un’offerta di oltre 40.000 appartamenti, monolocali e ville in più di 70 città, è la prima piattaforma Internet di prenotazione di alloggi alternativi lanciata nel 2014 e dedicata esclusivamente ai viaggiatori d’affari. «Le agenzie di viaggio partner – spiega Bérengère Bonnet, direttore marketing e comunicazione di MagicStay – possono prenotare direttamente online per i propri clienti, contando sulla fatturazione a fine mese e su un ufficio dedicato al monitoraggio delle prenotazioni per rispettare le varie travel policy aziendali. Noi forniamo un codice che l’agenzia di viaggi deve poi inserire al momento della prenotazione. Al momento stiamo ancora collaborando con agenzie di viaggio di piccole dimensioni, ma siamo in trattativa con le principali Tmc internazionali per integrare presto la nostra offerta nei loro servizi. «La maggior parte dei nostri clienti – prosegue Bonnet – provengono da piccole e medie imprese, in quanto di solito sono liberi di scegliere la loro sistemazione e ottengono il rimborso delle spese di viaggio attraverso la loro nota spese. Nelle grandi aziende, i dipendenti sono tenuti a rispettare le travel policy aziendali e alcuni di loro non sono autorizzati a effettuare autonomamente delle prenotazioni. Per questo è molto importante che una piattaforma dedicata ai viaggi di lavoro come la nostra possa collaborare con le maggiori Tmc per proporre la propria offerta. Perché sempre più viaggiatori d’affari sono interessati a soggiorni in appartamento anziché negli hotel tradizionali».

Largo alla sharing economy? Con Airbnb stiamo dunque assistendo a un’importante evoluzione nell’approccio al viaggio d’affari, che potrebbe fare da apripista all’utilizzo di altri servizi di sharing economy nel business travel. «Uber – spiega Antonio Calegari – è già una realtà nel business travel, poiché i viaggiatori vi ricorrono soprattutto in caso di difficoltà a reperire un taxi tradizionale in orari e giorni di punta. La nostra app CWT To Go già consente di prenotare i servizi di Uber in molti Paesi, Italia compresa. Uno dei forti limiti nell’uso di questo servizio è però il fatto che in molti Paesi, tra cui il nostro, il servizio non è ancora ufficialmente regolato o è soggetto a restrizioni più o meno gravi. Sullo sviluppo del servizio peserà dunque la definizione normativa che i vari Paesi sceglieranno di adottare». ●

Fondata nel 2014, MagicStay è il primo sito di appartamenti in affitto dedicato esclusivamente al business travel. È attiva con uffici a Parigi e Colonia, per un totale di 20 dipendenti. Ad oggi propone oltre 40mila appartamenti, monolocali e ville in 70 città.

Antonio Calegari, general manager di Cwt Italia

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IMA 2017: riflettori puntati sui travel manager! Il premio di Newsteca dedicato ai viaggi d’affari, giunto ormai alla sua quarta edizione, rappresenta un’occasione unica in Italia per mettere in luce non solo la professionalità degli operatori turistici, ma anche quella dei responsabili viaggi, che nel nostro Paese non sono ancora pienamente valorizzati e possano concorrere al titolo di Miglior travel manager dell’anno. Ne abbiamo parlato con Loretta Bartolucci, Senior Director Sales, Marketing & Advanced Clients Solutions di CWT Italia a cura della redazione

Gli step di IMA 2017 31 ottobre 2016: scadenza per la candidatura a una delle 27 categorie in gara; 15 dicembre 2016: comunicazione della short list dei finalisti; 6 marzo 2017: cena di gara di IMA 2017, a Milano.

ul sito www.italianmission awards.it sono aperte le candidature a IMA, Italian Mission Awards 2017, quarta edizione del premio che la casa editrice Newsteca dedica al settore dei viaggi d’affari: un evento che ormai gli operatori turistici hanno imparato ad apprezzare perché consente loro di mettere in luce la qualità dei propri servizi. E non è tutto: IMA, infatti, è l’unico award sul mercato italiano che punta i riflettori sui travel manager, figure che in Italia non ottengono sempre la valorizzazione che in meritano e che, qui, concorrono all’ambito titolo di Miglior travel manager dell’anno. Ne abbiamo parlato con Loretta Bartolucci, Senior Director Sales, Marketing & Advanced Clients

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Loretta Bartolucci, Senior Director Sales, Marketing & Advanced Clients Solutions di CWT Italia

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Solutions di CWT Italia, travel management company che ha creduto nel premio IMA fin dalla sua prima edizione. «Sosteniamo IMA Awards fin dalla prima edizione perché siamo convinti che sia importante fare cultura e promuovere l’innalzamento delle professionalità nel settore anche grazie a un meccanismo competitivo che premia le eccellenze, gestito da un autorevole punto di riferimento terzo» dichiara Loretta Bartolucci. «Inoltre l’evento consente alla community del business travel di ritrovarsi e rafforzarsi, acquisendo maggiore consapevolezza, e ha un impatto mediatico che contribuisce a dare visibilità a un mercato in Italia ancora poco affermato». La visibilità, però, non riguarda solo i player del settore, ma anche i responsabili viaggi. «Per i travel manager aziendali quella degli IMA Awards è un’occasione importante in quanto può contribuire a dare riconoscimento a un ruolo che in molte realtà aziendali ha ancora i contorni troppo sfumati, sovrapponendosi per esempio spesso anche

ad altre mansioni, e che invece in mercati dinamici e maturi come quelli anglosassoni gode già di una piena identità – anche con specifici percorsi di formazione – e viene maggiormente valorizzato in azienda» sottolinea Bartolucci, che aggiunge: «La partecipazione agli IMA Awards da parte dei travel manager pensiamo sia, dunque, uno strumento da giocare non solo per ottenere un giusto apprezzamento per l’impegno personale speso in progetti spesso complessi e articolati – che come Tmc possiamo testimoniare in quanto ci vedono impegnati al fianco dei referenti aziendali –, ma anche per richiamare l’attenzione all’interno delle aziende sull’importanza di una gestione sempre più strategica, e non solo operativa, delle trasferte aziendali». Bartolucci conclude con un auspicio, che noi non possiamo che condividere: «Insomma, la partita è aperta: speriamo siano in numerosi a farsi avanti così da rendere la competizione sempre più viva e interessante!» I travel manager che si candidano al


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premio IMA, così come anche i fornitori, possono contare sull’assoluta riservatezza di Newsteca: i dati forniti nei questionari di candidatura saranno infatti utilizzati dalla giuria con l’unico obiettivo di individuare i vincitori di IMA e le risposte non saranno rese pubbliche o divulgate in alcun modo. Non saranno inoltre divulgate le motivazioni del comitato di giuria relative alla selezione della short list.

Candidarsi è facile Allora, che cosa aspettate a candidarvi? La raccolta delle candidature terminerà il 31 ottobre 2016. Candidarsi è facile e gratuito: basta compilare il questionario relativo alla categoria prescelta sul sito www.italianmissionawards.it. Al termine del periodo di raccolta delle candidature, una selezionata giuria,

composta da travel manager e coordinata e supportata dalla redazione, leggerà e analizzerà tutti i questionari pervenuti e, sulla base delle risposte, designerà una “lista finalisti” per ogni categoria, i quali conosceranno il verdetto finale solo nel corso della Serata di Gala, che quest’anno si svolgerà il 6 marzo 2017 a Milano. ●

Per informazioni su IMA 2017: Newsteca, tel. 02/20241122, eventi@newsteca.it

Le categorie di IMA 2017 TRASPORTO AEREO • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari • Miglior compagnia aerea low cost per i viaggiatori d’affari • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari / Collegamenti per l’Africa • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari / Collegamenti per l’area Emea • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari / Collegamenti per l’Asia • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari / Collegamenti per le Americhe • Miglior aeroporto per i viaggiatori d’affari • Miglior Business Class • Miglior Economy Class ALBERGHI • Miglior hotel business nel Nord Italia • Miglior hotel business nel Centro Italia • Miglior hotel business nel Sud Italia e Isole • Catena alberghiera dell’anno • Miglior hotel aeroportuale • Migliori spazi per meeting ed eventi • Miglior programma fedeltà

SOCIETÀ DI AUTONOLEGGIO • Miglior società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari • Miglior società di car sharing per i viaggiatori d’affari TRAVEL MANAGEMENT COMPANY • Miglior travel management company con giro d’affari sopra i 50 mln di euro • Miglior travel management company con giro d’affari sotto i 50 mln di euro SITI DI PRENOTAZIONE • Miglior sito di prenotazione dei servizi di viaggio TRAVEL TECHNOLOGIES • Miglior self booking tool • Miglior sistema di gestione delle note spese • Miglior sistema di reportistica • Miglior soluzione mobile per i viaggiatori d’affari TRAVEL MANAGER • Travel manager dell’anno - Aziende con volumi di spesa sopra i 500mila euro • Travel manager dell’anno - Aziende con volumi di spesa sotto i 500mila euro

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News Hôtellerie

IN BREVE

miglioramento nel rating attribuito all’azienda da Moody’s, che per la prima volta le ha attribuito un valore “B2”.

Meliá rientra nell’Ibex 35 Con una capitalizzazione di mercato di circa 2,4 miliardi di euro, il gruppo alberghiero spagnolo Meliá Hotels International è entrato nuovamente a far parte dell’Ibex 35, il più importante indice del mercato azionario in Spagna. Gli eventi che hanno permesso alla società guidata da Gabriel Escarrer di tornare nell’Ibex 35 includono il miglioramento della liquidità del titolo sulla base di un aumento di capitale e del flottante, nonché il consolidamento del bilancio aziendale patrimoniale e il costante progresso, negli ultimi anni, da parte della società in materia finanziaria. Le società incluse nell’indice ottengono una maggiore visibilità sul mercato, nonché un maggiore accesso ai fondi di investimento TIER 1 e fondi di investimento legati all’indice Ibex.

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FOUR SEASONS RADDOPPIA A TOKYO

NUOVO INDIRIZZO A PARIGI

CRESCITA PER NH HOTEL GROUP

Design Hotels ha inaugurato a Parigi, nel primo Arrondissement, il nuovo Le Roch Hotel & Spa, situato a pochi passi da Place Vendôme, dal Louvre e dall’ Opéra Garnier. Progettato dall’architetto francese Sarah Lavoine, l’albergo conta 37 camere e suite arredate con colori tenui, marmi di Carrara, pavimenti in legno di noce e arredi dell’azienda Cassina, insieme con pezzi realizzati appositamente da Lavoine. Ogni stanza offre televisore a schermo piatto, sistema di smart speaker e un tablet per chattare con il team dell’hotel. A disposizione degli ospiti anche una biblioteca, una Spa con hammam, una piscina e un ristorante affidato allo chef stellato Arnaud Faye. Design Hotel riunisce oltre 290 hotel indipendenti in oltre 50 Paesi. Dal 2015 soggiornando nelle strutture del gruppo si accumulano punti del programma fedeltà Starwood Preferred Guest.

Risultati positivi per NH Hotel Group. Nel primo semestre dell’anno, l’andamento favorevole dei mercati principali ha permesso una crescita del 7,5% del fatturato, salito a 715,1 milioni di euro, mentre l’Ebitda è migliorato del 27,4% (che corrisponde a 73 milioni di euro). Nel secondo trimestre, in particolare, si è confermata la tendenza alla crescita di RevPAR (+6,7%), grazie soprattutto alla crescita della tariffa media (ADR) (+6,1%), col superamento quindi della concorrenza diretta nelle principali località in cui il Gruppo opera. Sempre nel periodo aprilegiugno, Nh Hotel Group ha assistito a un miglioramento sostanziale del risultato netto ricorrente: 16,5 milioni in più dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’utile netto del semestre è salito a 9,7 milioni di euro, rispetto alle perdite di 17,4 milioni di euro registrate nel 2015. L’evoluzione positiva del business del Gruppo è ulteriormente confermata dal

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Four Seasons Hotels and Resorts ha annunciato il rafforzamento della propria presenza in Giappone con l’apertura di una seconda struttura a Tokyo, nella primavera del 2020. L’operazione è frutto di una partnership con l’importante società giapponese di real estate Mitsui Fudosan Co. Situato nei sei piani più alti di una torre di 39 piani nel quartiere degli affari di Otemachi, l’albergo disporrà di 190 camere con vista mozzafiato sulla capitale giapponese. Concepito con un design che unirà arredi classici e contemporanei, l’albergo offrirà agli ospiti anche numerosi ristoranti e bar, una suggestiva terrazza panoramica al 39esimo piano, una Spa, un fitness center e una piscina. Per i business traveller saranno disponibili ampi spazi meeting e un’Executive Club Lounge. Ricordiamo che, sempre in Giappone, il gruppo ha in programma l’apertura del nuovo Four Seasons Hotel Kyoto il prossimo autunno.


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News Voli in pillole

NOTIZIE IN BREVE In China Airlines Cambi per il network italiano del nuovo A350 di casa China Airlines. Lo sbarco del vettore a Roma Fiumicino, inizialmente previsto per il 3 dicembre prossimo, è stato posticipato al 4 febbraio 2017. I primi A350 con l’orchidea sulla coda del vettore di Taiwan voleranno infatti da fine ottobre su Hong Kong e da dicembre su Amsterdam e su Osaka. Da gennaio 2017 sarà la volta di Vienna e, dopo Roma a febbraio, toccherà a Shanghai, Singapore, Pechino e Guangzhou a marzo 2017. È in programma inoltre un nuovo collegamento bisettimanale Roma-Taipei Taoyuan. Il volo sarà operato con uno stopover a Delhi fino alla fine dell’orario invernale. In seguito sarà diretto.

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ALITALIA TORNA IN CINA Lo scorso luglio Alitalia ha avviato un nuovo collegamento non stop Roma-Pechino, rotta che non veniva operata dalla compagnia da tre anni. Il volo, operato ogni lunedì, mercoledì, venerdì e sabato con un A330 da 250 posti, parte da Roma 14.20 e atterra nella capitale cinese alle 6.20 ora locale. Il ritorno è previsto ogni martedì, giovedì, sabato e domenica alle 9.15 (ora locale), con arrivo a Roma alle 14.25. A bordo sono disponibili le classi completamente rinnovate di Alitalia e la connessione wi-fi. «Nel 2016 abbiamo introdotto un trio di nuove rotte intercontinentali da Roma – ha dichiarato Cramer Ball, amministratore delegato di Alitalia –. La frequenza per Pechino si aggiunge a quelle per Santiago e Mexico City, determinando un incremento dell’8% nel numero di voli a lungo raggio da noi offerti. Alitalia crede molto nel mercato cinese e vuole aumentare la propria presenza in Cina. Siamo una compagnia diversa rispetto agli anni passati: abbiamo fatto maggiori investimenti per migliorare prodotti e servizi e stipulato importanti accordi con partner cinesi». Nella foto, l’inaugurazione della nuova tratta.

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LA PREMIUM ECONOMY ARRIVA NEGLI USA La premium economy si fa spazio sempre più nell’offerta delle maggiori compagnie aeree mondiali: si tratta, infatti, di un ottimo compromesso sia per i viaggiatori leisure che vogliono trattarsi meglio sia per quelle aziende che non possono permettersi la business ma che vogliono far viaggiare i proprio dipendenti nel massimo comfort possibile. Oggi questa classe intermedia sbarca anche negli States, con Delta all’inizio del 2017, e con American Airlines alla fine del 2016, inizialmente con un upgrade gratuito per i possessori di carte Élite, grazie ai nuovi B787 Dreamliner in arrivo, che verranno posizionati probabilmente sulle tratte tra Dallas e Madrid e San Paolo. Mentre l’altra major a stelle e strisce, United, propone una economy plus sui voli a medio e lungo termine, con un maggior pitch tra le file di 37cm. Una maggior spazio che la stessa American propone nella sua offerta Main Cabin Extra.

OFFENSIVA EMIRATES TARGATA A380 Sempre più posti su alcune, interessanti, rotte del network Emirates, che vengono rafforzate

grazie all’utilizzo di moderni A380, di cui il vettore di Dubai è il maggiore cliente, in sostituzione dei B777. È ciò che succederà anche a Milano Malpensa: il secondo volo giornaliero dalla metropoli lombarda per Dubai, infatti, dal primo ottobre prossimo sarà operato con un A380, mentre il B777 rimarrà attivo sullo scalo milanese solo per il volo serale delle 19.20. Ma Emirates cresce anche su Johannesburg dove, a partire dal primo febbraio 2017, inizierà a introdurre l’A380 su una delle quattro rotazioni giornaliere in essere al momento dal suo hub di Dubai. Mentre dal 1° dicembre sarà al volta di Mosca, per il secondo volo giornaliero. Il network di Emirates conta oltre 40 destinazioni, sulle quali il vettore vola con un aeromobile configurato in maniera standard con 516 posti in tre classi, con 14 suite private in first class, 76 in business class e 426 in economy.

AIR EUROPA RINNOVA LA BUSINESS CLASS C’è fame di business class nel mondo del trasporto aereo. L’ultima a sottoporre questa classe a un radicale restyling è Air Europa, che propone il nuovo servizio su tre Airbus 330-200 operativi sulle rotte per San Paolo e New York, a partire da dicembre. La nuova business class è equipaggiata con i sedili completamente reclinabili della linea Equinox 3D, già presenti sui Boeing 787 Dreamliner, aeromobile che il vettore spagnolo ha scelto per il rinnovamento della sua flotta grazie all’ingresso di ben 24 unità entro il 2022. Modificata anche la configurazione, con un incremento dei posti di classe business disponibili: 24 contro i precedenti 18.


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News Voli in pillole

OK ALL’ACCORDO MERIDIANA - QATAR AIRWAYS È andato a buon fine l’accordo tra Qatar Airways e Alisarda, holding di Meridiana, grazie al quale il vettore mediorientale acquisterà indirettamente il 49% delle azioni di Meridiana fly. L’operazione sarà perfezionata all’inizio di ottobre. Il chief executive di Qatar Airways Group, Akbar Al Baker, ha dichiarato: «Qatar Airways continua a sviluppare le proprie opportunità di business nel mondo, sia incrementando il ventaglio delle offerte di viaggio per i propri passeggeri, sia rafforzando il proprio portafoglio di investimenti. Questo accordo getta le basi per

il progredire di una soluzione che offra benefici sia allo staff, sia ai passeggeri che viaggiano con Meridiana fly». Va ricordato, infatti, che di recente la compagnia ha acquisito anche il 10% della sudamericana Latam Airlines, frutto della fusione della brasiliana Tam e della cilena Lan. Meridiana è la seconda compagnia aerea in Italia con un ampio network sia domestico sia europeo, connette i principali aeroporti italiani con la Sardegna e offre collegamenti con gli hub europei, nord americani e africani. La sua flotta è composta da Boeing 737, 767 e MD82. Qatar Airways, giunta al suo diciannovesimo anno di operatività, possiede invece una flotta di 188 aeromobili e vola

verso più di 150 destinazioni business e leisure, attraverso sei continenti.

NOTIZIE IN BREVE

NUOVI VOLI PER EASYJET

FlyOne ha attivato voli da Parma, lo scorso 23 giugno, e da Verona, dal 5 luglio, verso Chisinau, in Moldavia. I collegamenti sono operati con Airbus A320.

La low cost ha annunciato l’introduzione, a partire da novembre 2016, di nuovi collegamenti per Cracovia dalle sue basi di Venezia Marco Polo e Napoli Capodichino. Salgono quindi, rispettivamente, a 27 e 33 i voli dal capoluogo campano e da quello veneto. I voli da Venezia saranno operati tre volte alla settimana (il martedì, giovedì e sabato), mentre quelli da Napoli saranno bisettimanali (il mercoledì e il sabato). Tariffe a partire da 29,50 euro, tasse incluse.

In FlyOne


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Terminal Palermo

Uno scalo in rampa di lancio Il Falcone Borsellino di Palermo si colloca in vetta alla classifica delle aerostazioni italiane per crescita nel numero dei passeggeri, che da qui volano verso 51 aeroporti in 21 Paesi. E punta a un ulteriore incremento grazie al rapido ammodernamento delle sue infrastrutture di Antonio Del Piano

+23,2% La crescita del traffico internazionale dello scalo nei primi 5 mesi del 2016 secondo il report di Assaeroporti

Sala Vip del Falcone Borsellino. Nella pagina a fianco, lo scalo e uno dei parcheggi.

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un aeroporto in rampa di lancio quello di Palermo. Lo scalo intitolato ai giudici Falcone e Borsellino sta crescendo e nello stesso tempo si sta adeguando agli standard internazionali di mercato, e in questo senso l’aumento delle compagnie che fanno rotta su Palermo ha un’importanza non secondaria nelle recenti performance fatte registrare a Punta Raisi. Secondo il report Assaeroporti, infatti, si colloca in vetta alle classifiche degli scali italiani con la maggiore crescita di passeggeri nei primi cinque mesi del’anno. Tra i primi dieci aeroporti per nu-

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mero di passeggeri, il Falcone Borsellino si piazza al secondo posto fra quelli in maggior crescita, con un incremento di transiti nazionali e internazionali del 13,2%. Al primo posto c’è l’aeroporto di Bologna, che cresce di un soffio più di Palermo: +13,4%. Al terzo posto c’è Venezia (+10,3%). Palermo cresce a doppia cifra su tutti i fronti e nel periodo preso in considerazione conquista il primato italiano per quanto riguarda il traffico passeggeri internazionale: +23,2%. Per quanto riguarda il traffico nazionale, lo scalo palermitano si piazza ancora al secondo posto

(11,5%), preceduto da Bologna (+11,7%), mentre al terzo posto c’è sempre Venezia (+6,6%). «C’è un pizzico di orgoglio nell’annunciare questo balzo in avanti – dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap, società di gestione del Falcone Borsellino –. Un buon risultato che conferma quanto di buono è stato fatto per la società di gestione, e che si aggiunge all’utile raggiunto per il terzo anno consecutivo, alle buone relazioni industriali, alla grande professionalità del personale». Quella del Falcone e Borsellino, secondo una definizione dello stesso


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Terminal Palermo

Giambrone, è una scommessa vinta in appena due anni, lasso di tempo che lo ha visto trasformarsi «in una struttura accogliente e funzionale, commisurata alla potenzialità del territorio, sempre più meta desiderata dai viaggiatori». La sfida consisteva nel dare vitalità a una infrastruttura strategica per la Sicilia Occidentale, porta d’ingresso del Mediterraneo.«È una sfida che il board di Gesap ha raccolto con entusiasmo e che sta portando avanti nel solco di quattro principali direttrici: investimenti, infrastrutture, azione commerciale e comunicazione. Negli ultimi due anni molto è cambiato ed entro la fine del 2016 molto cambierà. L’aeroporto adesso ha una viabilità più razionale agli arrivi e alle partenze, un piazzale aeromobili che ha raddoppiato la capacità. All’interno dell’aerostazione si stanno recuperando spazi per offrire più servizi ai viaggiatori, grazie al concentramento in un unico edificio di tutti gli uffici della società. Nell’area arrivi manca poco alla definizione della nuova hall, spaziosa e luminosa. Impossibile per la Gesap mancare l’obiettivo di un aeroporto che assume una dimensione sempre più internazionale». L’aumento dei flussi di traffico corrisponde ai una strategia che ha favorito l’aumento della presenza di alcune compagnie nello scalo. «È la conseguenza della razionalizzazione del traffico nazionale e internazionale che ha perseguito la nuova governance aeroportuale – sottolinea l’amministratore delegato di Gesap, Giuseppe Mistretta – puntando soprattutto al mantenimento di un’offerta maggiore durante tutto il periodo invernale. I numeri di questa crescita poi passano inevitabilmente anche da un miglioramento dei prezzi: oggi le condizioni di viaggio dello scalo palermitano sono buone laddove si muove il low cost e si sviluppa la concorrenza fra le compagnie». L’aeroporto è nella top ten degli scali italiani strategici, Ryanair,

Sempre più low cost Ryanair, Volotea e Vueling hanno aperto basi nello scalo di Palermo. Inoltre lo scalo è collegato con New York per nove mesi l’anno grazie a un volo Meridiana.

Volotea e Vueling vi hanno aperto basi mentre grazie a Meridiana ora New York è collegata nove mesi all’anno. Inoltre, fra le novità, ci sono anche i collegamenti di British Airways con Londra. In totale da Palermo sono collegati 21 Paesi e 51 aeroporti. Investimenti anche nella sicurezza Il work in progress dell’ammodernamento dello scalo, che già in estate ha svelato altre novità come la nuova hall, ha visto nelle ultime settimane l’apertura di quattro nuovi varchi di controllo di sicurezza nell’area imbarchi. Sono ospitati in un’area di 700 metri quadrati che lambisce la terrazza panoramica. Dopo i controlli di sicurezza, i passeggeri si troveranno nel cuore dell’area commerciale della sala imbarchi, così come succede nei maggiori aeroporti di tutto il mondo. I controlli di sicurezza sono effettuati con macchine radiogene e por-

tali metal detector di ultima generazione. Per accedere nell’area prefiltri, completata da barriere di interdizione in vetro, ora è necessario validare la carta d’imbarco nei lettori installati in tre tornelli automatici. Installati anche altri due tornelli per l’accesso ai controlli. L’intervento infrastrutturale, realizzato in quattro mesi e costato circa 300mila euro, porta a dodici il totale dei varchi di sicurezza al terzo livello. A completare gli ingressi verso i gate ci sono anche due passaggi secondari al secondo livello per l’accesso riservato prioritario (fast track). Con i nuovi varchi cresce la sicurezza e la possibilità di gestire facilmente gli ingressi agli imbarchi durante i picchi di traffico. Negli ultimi due anni e mezzo i lavori di ristrutturazione e ammodernamento del terminal sono andati avanti senza sosta. Sono ben otto le nuove scale mobili a risparmio energetico che hanno sostituito i vecchi impianti. Dopo l’apertura

L’Aeroporto di Palermo in cifre Passeggeri 2015

4.892.304

Rotte

61 tra nazionali e internazionali

Terminal

42.113 mq

Gallerie commerciali

1

Parcheggi

2 ( Gesap e Car Valet QuickPark ), per un totale di 1460 posti 2016 settembre |

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Terminal Palermo

Gesap sta investendo nello scalo di Palermo per renderlo sempre più internazionale.

Wi-fi Nelle sale di imbarco e nella sala Vip Gesap è disponibile la connessione wireless con accesso gratuito.

della nuova sala dedicata ai passeggeri a ridotta mobilità (Prm) e della nursery, in fase di definizione ci sono la cappella multireligione e l’area dedicata ai più piccoli. Nella scaletta degli interventi c’è anche la sostituzione del pavimento al secondo livello del terminal. Connessione a Internet All’interno delle sale imbarco e nella sala Vip Gesap, è presente un servizio di collegamento a Internet in tecnologia wi-fi che consente un accesso libero e completamente gratuito. Stando comodamente seduti in attesa del volo, attraverso il proprio pc, tablet o smartphone si può quindi navigare in Internet, controllare la posta via web, chattare, utilizzare i servizi in rete delle compagnie aeree (check-in online, scaricare il codice a barre della car-

CIAO.

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ta d’imbarco), fare acquisti in rete con le carte elettroniche, utilizzare twitter e facebook. È possibile inoltre scaricare l’app per accedere facilmente al dettaglio dei servizi for-

niti in aeroporto e alle informazioni sui voli. Nella sala imbarchi sono, inoltre, presenti anche due totem per la ricarica di telefonini, tablet e pc portatili. ●


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Informazione pubblicitaria

Austrian Airlines

Provi l’esperienza incredibile della Business Class di Austrian Airlines Perfettamente realizzata: si goda l’eccezionale esperienza di volo sulla nuova Austrian Business Class. Con poltrone che si trasformano in un vero letto completamente orizzontale, un sistema di cuscini ad aria che permette di regolare autonomamente la poltrona, un sistema d’intrattenimento all’avanguardia, a bordo si può vivere la vera ospitalità austriaca. Poltrone

• Poltrone che si trasformano in un letto di quasi 2 metri; • un sistema di cuscini ad aria che permette di regolare autonomamente la rigidità della poltrona; • funzione massaggio integrata; • presa USB per collegare dispositivi personali; • numerosi spazi per riporre laptop, scarpe e occhiali, e il proprio bagaglio; • lampada a LED personale regolabile. Intrattenimento

• Sistema d’intrattenimento su schermo touch screen da 15 pollici; • quasi 500 ore di programmazione audio e video on demand; • ampia scelta di giochi e articoli e-reading; • programmi speciali per bambini; • cuffie con riduzione attiva del rumore. Servizio di prima classe

• Squisiti menù a più portate e prelibatezze culinarie di DO & CO, riconosciuto come il migliore catering di classe business del mondo; • tocco finale alle portate da parte del Flying Chef a bordo; • selezione di vini austriaci e internazionali; • sommelier a bordo. Caffetteria viennese

• Come in una vera caffetteria austriaca, si potrà gustare una selezione di 10 tipiche specialità austriache a base di caffè, come il “Melange” o l’Einspanner, preparate direttamente a bordo dal Flying Chef.

SEDERSI, RILASSARSI E GUSTARSI IL VIAGGIO Un design in cabina sofisticato

Il design della nuova cabina offre un ambiente contemporaneo e rilassato, con un tocco lussuoso dato dal colore grigio delle poltrone e dai dettagli in pelle rossa. Sedersi comodamente, dormire divinamente

La poltrona high-tech include molte opzioni e assicura il massimo comfort a ogni passeggero. Premendo un bottone si può reclinare la poltrona nella posizione desiderata: upright, relax o sleep. La poltrona è regolabile in ogni momento anche se il tavolino è aperto. La funzionalità migliore è il letto completamente orizzontale. Con quasi due metri di lunghezza, si può dormire comodamente. In aggiunta, l’innovativo sistema a cuscini d’aria integra la funzione massaggio. Intrattenimento a bordo non-stop

Le oltre 500 ore di programmazione includono film, canali audio, giochi e molto altro. La navigazione sullo schermo da 15” ad alta definizione è facile, come su un tablet. Anche con la poltrona completamente reclinata, il sistema d’intrattenimento è utilizzabile tramite un telecomando aggiuntivo. Utilizzando il sistema on demand, i passeggeri possono controllare individualmente la programmazione.

Per informazioni: www.austrian.com 2016 settembre |

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Destinazioni Iran

Terra immortale Grazie all’accordo sul nucleare firmato a Vienna un anno fa e alla rimozione delle sanzioni pulidecennali che gravavano sul Paese, l’Iran oggi è in grado di attirare gli investimenti di diverse nazioni. Tra queste l’Italia, attiva in numerosi settori, dal petrolifero, all’industria mineraria, alla siderurgia e all’ingegneria 32

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Ingresso ai musei L’ingresso ai musei e ai siti archeologici in Iran è a pagamento e varia a seconda della località. In media il prezzo si aggira tra 1 e 3 euro.

ifficile descrivere in poche righe una nazione come l’Iran che, prima di essere uno Stato, è una civiltà e una cultura plurimillenaria, in grado di risorgere anche nei momenti più tragici e di riproporsi nello scenario mondiale con un’identità rinnovata, capace di affrontare le sfide della contemporaneità. Una di queste rinascite è recente: l’accordo sul nucleare firmato a Vienna un anno fa e la rimozione delle sanzioni pluridecennali che gravavano sul Paese hanno portato allo scongelamento di conti bancari con decine di miliardi di dollari di riserve in valuta pregiata: un evento che ha permesso all’Iran di vendere il proprio petrolio alle altre nazioni e di compiere massicci investimenti interni tramite acquisizioni all’estero, rispondendo alla necessità – davvero impellente – di ammodernare impianti ormai obsoleti. Tra i partner economici del Paese c’è anche l’Italia, grazie ad accordi che toccano diversi settori, dal petrolio all’industria mineraria, dalla siderurgia alla cantieristica, all’ingegneria. La Saipem, ad esempio, ha ottenuto la concessione per la costruzione di un gasdotto, la Danieli ha venduto macchinari d’alta tecnologia ingegneristica e le Ferrovie dello Stato dovrebbero intervenire nella realizzazione di infrastrutture.

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In generale, l’Iran si trova in quella situazione tipica delle nazioni extra-europee che, pur disponendo abbondantemente di materie prime, non hanno il necessario know-how per sfruttarle, né quelle infrastrutture che sono necessarie per la creazione di una rete di produzione e consumo tipica delle società industrializzate. Ne consegue anche che la distribuzione della ricchezza, in assenza di un ceto sociale tecnico – che potremmo paragonare alla nostra borghesia professionale –, ben difficilmente può avvenire in modo uniforme, senza creare tensioni sociali. La gran massa della popolazione si offre infatti al mondo del

Destinazioni Iran

lavoro priva della qualificazione tipica delle società avanzate e con professioni di carattere arcaico, destinate a scomparire o ad essere soppiantate all’interno di una razionalizzazione mercantile o industriale. L’esistenza di una Repubblica Islamica guidata da una Guida Suprema (oggi Ali Khamenei), assistita da un Consiglio della Rivoluzione, non impedisce naturalmente che si creino tensioni e opposizioni. Soprattutto, per il mondo degli affari, agisce anche da freno l’esistenza di un sistema giuridico ben diverso da quello occidentale. Anche il sistema bancario, attualmente in fase di integrazione con quello internazionale, non è ancora in sintonia con le esigenze degli operatori stranieri. Al di là di queste considerazioni, la produzione di petrolio ha di recente raggiunto i livelli del periodo pre-sanzioni, benché le aspettative del Governo di attirare investimenti stranieri per un ammontare di 30-50 miliardi di dollari si siano rivelate irrealistiche. Molto probabilmente la joint venture del valore di 440 milioni di sterline tra Peugeot e Khodro, la multinazionale automobilistica iraniana, è stato il più grosso investimento realizzato sino a oggi. Agiscono però come fattore propulsivo la giovane età della maggior parte della popolazio-

di Alberto De Antoni

A tavola La cucina iraniana è ricca di carne e di spezie saporite. Lo Fesenjan (stufato di noci e melagrana con pollo o anatra) e il Bademjan (stufato di melanzane e pomodori) sono piatti tradizionali e di gran gusto e si accompagnano con il riso, che compare anche nel Baghali Polo (riso con aneto e favette) e nel Zereshk Polo (riso con crespino), ma soprattutto nel Tahdig (riso fritto croccante), cotto sul fondo della pentola e usato come contorno in qualsiasi banchetto. Il tè è presente ovunque ed è molto buono. Le portate dei cibi sono solitamente molto abbondanti.

Sopra, le magnifiche architetture dei palazzi storici. Sotto, gli aerei della compagnia iraniana Mahar Air.

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In metropolitana Il sistema metropolitano di Teheran è uno dei maggiori del Medio Oriente. Dispone di 5 linee moderne, la prima delle quali è stata inaugurata nel 1999 (http://metro.tehran.ir).

Destinazioni Iran

Questione di etichetta Vista la particolare natura religiosa della Repubblica Islamica, sono assolutamente da evitare tutti quei comportamenti che possono infastidire la morale comune. Sono sconsigliabili quindi abbigliamenti che lasciano nude ampie parti del corpo, soprattutto femminile, e manifestazioni d’affetto d’uso comune in Occidente. Le donne devono coprire il capo con un foulard e gli uomini indossare pantaloni lunghi. Nelle moschee sono d’obbligo le maniche lunghe.

ne, che potrebbe premere in direzione di una maggior recettività delle innovazioni tecnologiche e di costume, e la riduzione dell’inflazione, che dal 40% è scesa al 10%. Teheran, tra musei e bazaar Teheran, la capitale, si trova a settentrione, proprio sotto i monti Elburz, ben visibili dalla città. Possiede anche degli impianti sciistici a Dizino a Shemshaka, a 3.700 metri e non facilmente raggiungibili, a differenza di quelli di Tochal, più popolari. Teheran è una metropoli nel senso occidentale del termine, che unisce parti moderne a parti antiche. La città, sorta come piccolo villaggio ai piedi delle montagne, iniziò ad acquisire importanza dopo la conquista mongola e soprattutto con il grande Shah Abbas II, della dinastia safavide, che la trasformò in capitale. Al periodo immediatamente successivo risale il grande complesso architettonico monumentale noto come Palazzo del Golestan (o Palazzo dei Fiori), sede dei sovrani e patrimonio universale dell’umanità, all’interno del quale si trovano diversi musei (www.golestanpalace.ir) che racchiudono quattrocento anni di storia iranica. È davvero un tesoro di inaudita bellezza e richiede una lunga visita. Agli antipodi del potere si trova invece il Grand Bazaar, il classico

Sopra, il Grand Bazar di Teheran. Sotto, la skyline di Yazd, città dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Nella pagina a fianco, la torre Azadi, a Teheran.

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mercato coperto mediorientale, nel sud della città: è il luogo dove passano tutti gli affari cittadini, da quelli più grandi ai più minuti. Dimostrano la sua importanza le banche e la moschee al suo interno, ma soprattutto il fatto che nessun potere politico è potuto esistere senza l’appoggio – o, viceversa, l’opposizione – del popolo del bazaar. In una nazione dal passato così intenso i musei occupano uno spazio particolare. Senz’altro merita una visita il Museo Nazionale dell’Iran (http://nmi.ichto.ir), che con i suoi 300.000 e più oggetti disposti in un’area di circa 20.000 metri quadri racconta la storia di un civiltà plurimillenaria. Il Museo del Tappeto (www.carpetmuseum.ir) è

un atto d’omaggio a un oggetto che tanta parte ha occupato e occupa tuttora nella storia economica e artistica al tempo stesso. Si segnala anche il Museo d’Arte Moderna (www.tmoca.com). Nella Banca Nazionale dell’Iran (aperta al pubblico) sono esposti i gioielli dei sovrani iranici, un patrimonio d’inestimabile bellezza. Potrebbe chiudere il soggiorno a Teheran una visita ai principali parchi pubblici della città (Laleh, Mellat, Jamshidieh e Chitgar), autentiche oasi di pace in una città solitamente frenetica, dall’architettura estetica e botanica perfetta e tenuti in modo impeccabile. Lo stile, che abbiamo visto applicato nel mondo antico (dall’India alla Spagna), ricorda il grande debito urbanistico che l’umanità deve all’Iran. Luoghi carichi di storia Ci si trova un po’ in imbarazzo a segnalare, oltre a Teheran, altre possibili mete di soggiorni: la nazione conta più di venti siti proclamati Patrimonio Universale dell’Umanità da parte dell’Unesco. La città di Esfahān (oIṣfahān), nel cuore dell’altipiano a 1.500 metri d’altitudine, è una di queste. Oltre alle bellissime moschee, possiede i giardini che l’hanno resa celebre nel mondo. Yazd, nel cuore del Paese, con i suoi 3.000 anni di storia, è un’altra


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Un po’ di dolcezza Uno dei più tipici dolci iraniani è la Baklava, fatto di strati alternati di miele, noci e sciroppo.

Destinazioni Iran

Muoversi per il Paese

Iran in breve Come arrivare

meta obbligatoria per tutti coloro che amano la storia dell’Iran più antico e delle sue radici. Yazd è stata infatti la capitale dello zoroastrianesimo. Lo ricordano la Torre del Silenzio e quella del Fuoco, manifestazioni esteriori degli scritti religiosi dell’Avesta. Questa meta, però, è anche famosa per la seta e l’artigianato, e, dal momento che si trova in una posizione periferica, ha conservato molto delle usanze e dei modelli di lavoro dei tempi antichi. Le imponenti rovine di Persepoli, l’antica capitale degli Arsacidi distrutta da Alessandro Magno, riportano agli studi scolastici, ma la maestosità e il silenzio che le circondano ricordano i tempi immensi della storia. Qom, con l’imponente santuario di Hazrat-è Masumeh (non aperto ai non musulmani) e residenza di Khomeini, ricorda il ruolo della religione scita nella vita di tutti i giorni. Tabriz, nel nord est, possiede un vastissimo bazaar e la celebre Moschea Blu, descritta anche da Marco Polo. Indescrivibili, infine, le bellezze naturalistiche di due regioni come il Khorāsāne il Mazandaran: la prima costituisce la parte più orientale dell’Iran, che un tempo inglobava l’Uzbekistan, il Turkmenistan, l’Afghanistan. La seconda, a nord di Teheran, si affaccia sul Mar Caspio ed è una zona di folta vegetazione. ●

L’aeroporto principale dell’Iran è l’Aeroporto Internazionale Imam Khomeni di Teheran (http://ikia.airport.ir) collegato con voli diretti dall’Italia con Milano Malpensa dalle compagnie iraniane Mahan Air e Iran Air, e da Roma con quest’ultima nonché con Alitalia, che vola sulla capitale iraniana tutti i giorni con un A320. I due vettori iraniani, la compagnia di bandiera Iran Air e la privata Mahan Air, hanno una flotta di Airbus (dal 300 al 340), di B747. Per le tratte interne la prima ha degli A320 e Fokker 100, mentre la seconda dei Bae 146-300, flotte che con lo stop all’embargo verranno totalmente rinnovate. Naturalmente un po’ tutte le compagnie europee e mediorientali volano su Teheran dai loro hub, a partire da Aegean e Pegasus, le più a buon mercato insieme all’ucraina Ukraine International. Interessanti tariffe e servizi anche da parte di Aeroflot e l’azera Azal, seguite da Austrian, Etihad, Lufthansa, Turkish, Emirates, British Airways, Air France-Klm e Oman Air.

Documenti Passaporto con almeno 6 mesi di validità. Non è concesso il visto d’ingresso a passaporti che recano il visto o il timbro d’ingresso di Israele. È anche possibile ottenere il visto negli aeroporti di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad per un periodo di 30 giorni, sempre dietro presentazione del passaporto con validità di almeno 6 mesi (costo: 75 euro). I viaggiatori non turistici dovranno chiedere il visto all’ambasciata o al consolato iraniano in Italia con congruo anticipo. È vietata l’importazione di alcolici.

Dove dormire Il più completo motore di ricerca per gli alloggi è http://en.hotelyar.com. In alternativa, http://iranhotel.biz o www.irantravelingcenter.com.

Telefono e Internet Non tutti gli operatori telefonici in uso in Italia funzionano in Iran. Esiste però la telefone card Irancell (http://irancell.ir). Wi-fi e internet sono presenti in tutti gli alberghi dietro richiesta di password. Non sempre il collegamento è però efficiente, ed esiste anche la possibilità che l’accesso ad alcuni siti sia bloccato d’autorità.

Fuso orario 2 ore e 30 minuti avanti rispetto all’Italia.

Valuta Ryal iraniano. Cambio 1 euro = 34135.00 (circa) Ryal

Contatti In Italia i punti di riferimento per qualsiasi informazione, richiesta o documentazione sono i siti ufficiali www.ambasciatairan.it, www.consolatoiran.it, http://iran.it. Ambasciata italiana a Teheran: 81, Ave. Neuphle le Château, tel. 0098/21/6726955, fax 0098/21/6726961, email: itaembtehe@kanoon.net.

Il trasporto ferroviario, benché sconsigliato ai turisti, è in realtà efficiente e in espansione; bisogna però prenotare i biglietti una settimana prima (www.iranrail.net). I pullman sono il mezzo di trasporto più comune e conveniente: la classe Vip per tratte di 400-500 km, ad esempio, costa circa 3-4 euro. Un altro mezzo di trasporto è il cosiddetto Safari Taxi, un pulmino che si muove però solo a carico pieno. Altrimenti si possono utilizzare i taxi, che costano mediamente 1 euro ogni venti minuti. Teheran dispone anche di una metropolitana al costo di 20 centesimi di euro a biglietto. È anche possibile prenotare un’auto (sia con autista che senza) direttamente dall’Europa (ad esempio con www.europcar.it o con http://iran.rental cargroup.com/it).

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Compagnie aeree Servizi a terra

In aeroporto come a casa Docce, aree relax, pasti a la carte, postazioni per lavorare. E ancora vasche jacuzzi, maggiordomi e sale giochi. Tra terminal e gate d’imbarco, ecco le migliori lounge dove sostare prima di spiccare il volo, ma anche i modi per concedersi una sosta nelle sale Vip anche se non si vola in business class di Andrea Barbieri Carones

E Alitalia... Non sono ancora riuscite a entrare nelle classifiche Skytrax, ma avranno tempo per farlo. Nello scorso numero abbiamo scritto delle nuove Case Alitalia di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, che posizionano il vettore italiano sempre più in alto. All’interno, zone relax, cocktail bar, ristorazione affidata a chef che preparano piatti di pasta e pizza su richiesta, sala per gli ospiti dotata di maxischermo e wi-fi dedicato, bagni con docce.

Sopra, una lounge di Cathay Pacific. Nella pagina a fianco, la lounge di ANA e, sotto, la sala giochi della lounge di Qatar Airways.

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e un tempo la concorrenza nel settore del business travel si giocava sulle tariffe, oggi questa si è spostata sulla qualità dei servizi offerti ai clienti. Ne sanno qualcosa quei frequent flyer che passano più tempo negli aeroporti che sul divano di casa propria e che sempre di più cercano luoghi dove non solo poter lavorare in tranquillità, ma anche rilassarsi. Un relax che, anche se non sarà mai quello del focolare domestico, permette di ricaricarsi in vista degli appuntamenti di lavoro. Per questo motivo i gestori di molti aeroporti in giro per il mondo hanno investito sulla qualità del proprio servizio e, in collaborazione con le compagnie aeree, hanno inaugurato

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lounge che in molti casi sembrano delle vere e proprie oasi a 5 stelle, posizionate tra gate e terminal affollati. Come la lounge di Lufthansa nella zona imbarchi di Francoforte, che accoglie i passeggeri business in 1.800 metri quadrati esclusivi che si possono raggiungere anche con la propria auto personale, da affidare poi al servizio Valet Parking. All’interno 4 bagni con doccia, una cucina stellata, poltrone per il relax e aree ufficio, oltre a un servizio cappotti gratuito (in inverno) per chi si trovasse in transito proveniente o diretto verso Paesi caldi. Un servizio simile è a disposizione anche nell’area imbarchi B dei voli extra Schengen, contribuendo a fare delle

lounge first class Lufthansa dello scalo tedesco le seconde migliori al mondo secondo Skytrax, società di ricerca britannica che opera nel settore dell’aviazione civile. A superarla è solo “The Pier”, la lounge per i passeggeri di first e di business classe che volano con Cathay Pacific presso l’aeroporto di Hong Kong. Su oltre 2.000 metri quadrati, a prima vista sembra un appartamento lussuoso rinnovato da un team di architetti che ha puntato su aree relax e spazi con profumi di lavanda, bambù e tè verde. Ma lo scalo dell’ex colonia britannica è quasi disseminato di lounge Cathay Pacific: come “The Bridge”, con pavimenti in legno e un forno in cui vengono cotte pizze e pane caldo su


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Compagnie aeree Servizi a terra

Emirates raddoppia a Malpensa

Le sale Vip? Piacciono a un frequent flyer su due Ai viaggiatori abituali la permanenza in aeroporto piace. A dirlo è la Airport Experience Survey, uno studio pubblicato da Priority Pass, il più grande programma mondiale indipendente di accesso alle lounge aeroportuali, che ha intervistato 3.000 passeggeri in transito in scali di Europa, Usa, Asia e Medio Oriente. Ecco i dati: il 53% dei frequent flyer gradisce la permanenza tra terminal e lounge, gate e aree check in. Il 59%, inoltre, considera il relax di una lounge “importante” o “molto importante”. Il 35% si dice disponibile ad acquistare qualche prodotto di lusso, che altrimenti non acquisterebbe nei normali negozi. Sono però gli sconti e i duty free ad attirarli, magari per trovare qualche buon affare (per il 56% degli intervistati è così). Il 40% dei passeggeri, infine, è preso da altri pensieri e si dirige direttamente verso la lounge aeroportuale senza passare dai negozi. C’è però un aspetto che potrebbe rendere più facile e piacevole il transito dai terminal: avere boarding pass digitali e biglietti elettronici. Un servizio desiderato soprattutto dagli europei che viaggiano per lavoro.

messi a disposizione dalla compagnia. O ancora, “The Wing”, lounge da 4.500 posti dotata di suite benessere con doccia, vasca e sofà e 12 “semplici” suite con doccia, sala lettura e sistema di intrattenimento. Al gate 23, c’è poi “The Cabin”, mentre agli arrivi spicca “The Arrival”, entrambe con docce e aree relax. Nella top ten di SkyTrax spicca anche Qatar Airways, che ha conquistato il primo posto nella classifica delle lounge di classe business. La sua Al Mourjan Business Lounge, di ben 10mila metri quadrati, offre il lusso di un hotel a 5 stelle, combinando il moderno design con le atmosfere della tradizione araba. Tra marmi pregiati e pareti rivestite in bronzo, è possibile fare una doc-

cia, sottoporsi a trattamenti antistress, gustare pasti raffinati in differenti aree di ristoro, ma anche lavorare in tranquille postazioni con schermi individuali e connessione wi-fi. C’è persino una sala giochi dove divertirsi con un simulatore di Formula 1. Se un sondaggio effettuato a livello internazionale (per i risultati vedere il box a sinistra) ha mostrato che poco più della metà dei viaggiatori abituali si ritiene soddisfatto della propria permanenza in aeroporto, quelli di prima classe che attendono il proprio volo nella lounge Air France “La Première”, all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi probabilmente sono tra i più soddisfatti, visto l’ambiente offerto ai viag-

Dopo Londra Heathrow, Emirates ha inaugurato anche a Milano Malpensa la sua seconda Lounge Arrivi nel mondo, dedicata ai passeggeri delle classi first, business e ai membri Gold e Platinum di Skywards, il programma frequent flyer della compagnia aerea. Una scelta dettata dalla forte crescita registrata dal vettore sul suo volo Milano-New York, operato proprio dallo scalo varesino: passeggeri al +34% nel 2015. Frutto di un investimento di 600mila euro (che si vanno ad aggiungere ai 2,5 milioni sborsati da Emirates per la sala alle partenze), l’Arrival Lounge offre servizi esclusivi quali lo Chauffer Driver, il servizio di transfer da e per l’aeroporto con auto dedicate.

richiesta, oltre a sandwich, zuppe o insalate fresche. C’è poi un bar con tv e sala lettura, un bistrot e un’area con possibilità di utilizzare iMac 2016 settembre |

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Compagnie aeree Servizi a terra

Il Relax in una app Si tratta di LoungeBuddy, la app che consente di visualizzare le caratteristiche delle lounge aeroportuali in 130 Paesi, grazie a utili schede corredate da foto. I viaggiatori frequenti hanno la possibilità di capire in quali sale Vip possono accedere, inserendo il proprio programma fedeltà e status. Gli altri possono prenotare un ingresso a pagamento in pochi secondi, se il servizio è disponibile. È anche possibile esprimere il proprio voto sulle lounge in cui si è sostato, a tutto vantaggio degli altri utenti. La app è disponibile per iPhone e Android. Info: www. loungebuddy.com.

giatori. Tra le top 10 al mondo per Skytrax e numero uno per quanto riguarda il menu. Ma quello che fa la differenza è probabilmente il servizio auto, che accompagna il passeggero di prima classe direttamente ai piedi del proprio aereo, già con la carta d’imbarco in mano ed evitando fastidiose code. E per i passeggeri in transito, la compagnia transalpina prevede un servizio di accompagnamento direttamente dal gate di arrivo alla Première. Dall’Europa al cuore dell’Asia: la Royal Orchid Spa Lounge di Thai Airways è un’oasi di benessere presso il Bangkok Suvarnabhumi Airport, con centro massaggi, spa, palestra, oltre a prodotti culinari d’Oriente. Punta di diamante sono le 3 suite con vasca jacuzzi e doccia a cascata, a tutto vantaggio del relax tra un volo e l’altro. Anche la lounge Thai è stata premiata tra le migliori del mondo. Nella top 10 delle migliori lounge di compagnie aeree ci sono le 6 lounge di Emirates presso il terminal 3 dello scalo di Dubai: 3 per i passeggeri di business e 3 per quelli di first class. Senza contare le altre 32 sparse per il mondo (tra cui quelle di Milano e Roma). Oltre all’area docce, al business centre con pc e possibilità di pasti a la carte, c’è la possibilità di sostare in un “santuario della salute” dedicato ai massaggi e ai

A fianco l’ingresso alla lounge The Wing, di Cathay Pacific e, a fianco, il servizio auto offerto da Air France.

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Le lounge a portata di mano (anche se si vola in economy) Il modo più semplice per usufruire delle lounge aeroportuali, si sa, è viaggiare in classe business. Ma anche quando le travel policy impongono di volare in economy, è comunque possibile conquistare l’ambito accesso a queste oasi di benessere. Basta diventare soci dei programmi che offrono l’ingresso nelle sale Vip. Primo fra tutti Priority Pass (www.prioritypass.com), che vanta un network di oltre 900 lounge in 400 città. Tre le fasce di costo: 99 euro all’anno per l’offerta standard, 249 euro per Standard Plus, 349 euro per diventare soci Prestige. Il network però offre anche programmi ad hoc per le aziende che desiderano garantire il massimo confort a dipendenti e clienti. La tessera, oltre che cartacea, è anche in versione elettronica e può essere visualizzata scaricando una app sul proprio smartphone. I soci hanno a disposizione un servizio di assistenza 24 ore su 24, sette giorni su sette. Tra i programmi che consentono l’accesso alle lounge compare anche Dragonpass, che conta oltre 6 milioni di soci e offre l’ingresso in 850 sale Vip, nonché un servizio di limousine e di concierge dedicato (www.dragonpass.com). Da citare, infine, Lounge Club, con un network di 350 lounge (www.loungeclub.com).

trattamenti spa oltre a un’area giochi per i bambini in viaggio. Al 6° posto fra le lounge di business class nella classifica Skytrax compare poi la sala di Qantas presso l’aeroporto di Sydney. Nei suoi 2.000 metri quadrati di superficie – divisi fra area business e area entertainment – sorge un giardino verticale con ben 8.400 piante che, oltre

a rappresentare un elemento di stacco tra il terminal e le sale, contribuisce a rendere più pulita l’aria circostante e più piacevole l’attesa su una delle poltrone italiane Frau, su un divano o su una delle poltrone reclinabili. Per non parlare della presenza di piccole suite con doccia, impianto stereo e controllo delle luci, che fanno sì che il grado di


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Compagnie aeree Servizi a terra

soddisfazione degli utenti sfiori il 100%. E per chi non volesse sentir parlare di relax, ci sono a disposizione delle postazioni per la Playstation, un sistema che permette di vedere film o scatenarsi con i videogiochi nell’attesa del volo. Le lounge di Singapore Airlines sono nella top 10 di Skytrax sia nella sezione business class sia in quella della first class. La SilverKris Lounge, situata al Terminal 3, offre 4.000 metri quadri di lusso, tra poltrone in pelle, muri in marmo e legno e grandi finestre. Per gli ospiti 36 “workstation” e aree docce e relax. Aperta ufficialmente il 30 maggio scorso, la nuova First Class Lounge

& Spa presso il Terminal 3 dell’Abu Dhabi International Airport rappresenta l’impegno di Etihad nel fornire esperienze di ospitalità senza eguali. Ispirata agli hotel a 5 stelle, dispone di 16 zone esclusive su 1.700 metri quadrati totali, con un ristorante à la carte, un bar a vista, una sala fitness, una lounge sigari, una spa Six Senses, un barbiere, un nail bar, una sala Tv, una sala relax, una sala di preghiera e una sala giochi per bambini. Shane O’Hare, senior vice president marketing di Etihad Airways, ha dichiarato: «Stiamo reinventando il servizio e l’ospitalità. Sebbene l’ambiente sia davvero notevole,

l’attenzione maggiore è stata posta nel creare uno spazio lussuoso e alla moda, in linea con la nostra offerta di servizi a bordo. Il risultato è la migliore esperienza al mondo di lounge e spa di una compagnia aerea». In un’area, alcuni ospiti hanno a disposizione un maggiordomo dedicato, una stanza da bagno personale e una sala da pranzo riservata. L’attenzione per il passeggero è anche la parola d’ordine di All Nippon Airways e di chi si occupa della lounge presso l’aeroporto Haneda di Tokyo. Oltre all’area relax, con docce e poltrone, c’è un’area business dedicata al lavoro e un ristorante a la carte. Perché, in Estremo Oriente, i viaggi per Europa e Americhe inizino nel migliore dei modi. ●

Lounge di business class: la top ten 2016 1. Qatar Airways, Doha 2. Turkish Airlines, Istanbul 3. Cathay Pacific, Hong Kong 4. Virgin Atlantic, London Heathrow 5. Singapore Airlines, Singapore 6. Qantas Airways, Sydney 7. Etihad Airways, Abu Dhabi 8. Emirates, Dubai 9. Swiss, Zurigo 10. Eva Air, Taipei Fonte: SkyTrax

Sopra, una lounge di Etihad e una di Thai Airways. Sotto, la sala di Singapore Airlines dedicata ai viaggiatori di first class.

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Mercato Mice Novità tecnologiche

Soluzioni meeting in sole 24 ore Hrs presenta meetago: una piattaforma mice integrata per venire incontro alle esigenze di trasparenza, velocità ed efficacia di travel management company, meeting planners e aziende di Massimiliano Sarti

meetago powered by Hrs è un prodotto utilizzabile da Tmc e agenzie di eventi, così come dalle singole aziende interessate a effettuare prenotazioni di gruppo trasparenti e affidabili, nonché con una gestione ottimale dei costi.

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ra cost saving, trend emergenti, policy interne in continua evoluzione e una costante ricerca di efficienza e qualità, capire le esigenze delle imprese sul tema Mice non è sempre facile: «Diciamo che in linea di massima le necessità delle aziende si possono dividere in due grandi segmenti», racconta però il managing director di Hrs Italia, Marco D’Ilario. «Nel primo rientra la richiesta per mini-eventi, gruppi, momenti di formazione (training accademies) e soggiorni long-stay. Una domanda che oggi sostanzialmente segue il percorso del business travel nel proprio complesso: grande attenzione ai costi, dunque, coniugata però con la ricerca di una buona qualità e soprattutto con l’ottimizzazione e l’automazione dei processi».

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E nel secondo? «Sono invece compresi gli eventi e le convention di maggiori dimensioni, per la cui organizzazione gli alti standard qualitativi rimangono prioritari, mettendo così per una volta in secondo piano il mantra del cost saving. In questo caso si lavora spesso per mezzo di lunghi processi manuali, tramite i quali si mettono in gara più agenzie di eventi, con l’obiettivo di avere in tempi rapidi un progetto dell’evento efficace ed efficiente». Cosa cercano, di contro, le travel management company e i meeting planner per far fronte a entrambe le tipologie di richieste? «Per loro, fondamentalmente, è sempre più chiara la necessità e la voglia di sfruttare tecnologie capaci di aumentare la produttività e l’efficacia del proprio lavoro».

Da qui, allora, l’idea di integrare nelle vostre soluzioni Mice la piattaforma meetago, da poco disponibile anche in Italia? «Certamente: meetago powered by Hrs è un prodotto utilizzabile da Tmc e agenzie di eventi, così come dalle singole aziende interessate a effettuare prenotazioni di gruppo trasparenti e affidabili, con una gestione ottimale dei costi. Grazie a questo strumento, i tempi di risposta per le venue alberghiere, inclusi gli allestimenti, i metodi di pagamento e tutte le tipologie di richieste, si abbassano tra l’altro al di sotto delle 24 ore. E ciò proprio grazie all’automatizzazione dei processi, che consente di limitare tutti quei passaggi che prima avvenivano telefonicamente». Come riuscite a garantire la ri-


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Mercato Mice Novità tecnologiche

sposta a ogni richiesta in tempi tanto rapidi? «Dopo un giorno scade automaticamente la possibilità di mandare offerte, e quindi gli alberghi perdono l’opportunità di incrementare il revenue del proprio comparto meeting, che spesso risulta essere il tallone d’Achille degli hotel. In realtà, devo dire che le prime “request for proposal” (rfp) in Italia stanno avendo risposte entro le due ore». Un bel successo... «Diciamo che ciò dimostra chiaramente come il mercato fosse pronto a recepire la nuova piattaforma. I nostri hotel partner, d’altronde, hanno tutto l’interesse a cooperare con noi velocemente, e con offerte competitive, visti i volumi d’affari da noi generati sia per il Mice, sia per gli individuali leisure e business. In questi anni, in particolare, abbiamo consolidato degli ottimi rapporti con i principali referenti Mice del settore alberghiero. Ma non di minore importanza è senz’altro la grande semplicità di compilazione garantita da meetago, che invoglia gli hotel a rispondere velocemente alle rfp. Un team di supporto, infine, monitora le richieste da back office, eventualmente sollecitando le strutture che non dovessero rispondere tempestivamente». Qual è la copertura di meetago? «Al momento siamo attivi in Europa, ma presto svilupperemo il servizio anche negli altri continenti». I meeting sono un segmento di mercato essenziale per molte strutture alberghiere, tanto che non pochi gruppi stanno lanciando numerose iniziative volte a valorizzarne l’offerta. Come affrontate la concorrenza delle grandi compagnie internazionali, che anche in questo campo stanno oggi spingendo sempre di più le prenotazioni dirette? «In realtà, i riscontri avuti fino ad oggi dalle catene sono stati ottimi. Tanto che nella fase pilot, il 50% delle richieste italiane sono state confermate proprio su hotel bran-

dizzati. D’altronde il cliente vuole avere possibilità di scelta. Riteniamo perciò che la soluzione, per gli operatori dell’ospitalità, non stia affatto nell’indirizzare la domanda

potenziale sul proprio sito, bensì nell’essere competitivi e rapidi proprio nelle risposte sugli online mice management tool in stile meetago». Quali infine le regole di revenue management che normalmente presiedono alla definizione del prezzo di uno spazio meeting? «Attualmente stiamo assistendo a una fase di industrializzazione delle strategie di revenue management applicate alle camere di hotel. Le catene, in particolare, lavorano già da tempo in modo focalizzato sulle cosiddette black out dates (i periodi in cui determinate tariffe e promozioni non sono valide, ndr) e sulle offerte profilate. E anche gli hotel indipendenti stanno iniziando a strutturarsi in tal senso. Il Mice, invece, è un po’ indietro, soprattutto poiché risulta essere una voce di spesa ancora poco controllata e trasparente». ●

A sinistra, Marco D’Ilario, managing director di Hrs Italia

In tema di revenue management, sottolinea Marco D’Ilario, «il Mice è un po’ indietro, soprattutto poiché risulta essere una voce di spesa ancora poco controllata e trasparente».

Come funziona meetago meetago è uno strumento presente in ogni portale individuale dedicato a aziende o Tmc. Si comincia impostando i criteri di ricerca e le esigenze specifiche di ogni evento-iniziativa: il numero di stanze, le tipologie di meeting room, la disposizione delle sale, l’illuminazione, i coffee break, le modalità di pagamento e altro ancora fino al massimo grado di dettaglio. Il tool restituisce poi una rosa di hotel tra cui scegliere e inviare la rfp. Ricevuta la richiesta, gli alberghi hanno quindi 24 ore per rispondere, dopodiché l’azienda o la Tmc può eventualmente proporre una rinegoziazione. Una volta trovata l’offerta adeguata alle proprie esigenze, si accetta e il tool invia direttamente un contratto contenente il briefing concordato con precisione. Per richieste ripetitive è inoltre possibile salvare lo stesso briefing, in modo da ridurre a pochi minuti il tempo di inserimento di eventuali ricerche omologhe successive. Tutto quanto viene infine registrato ed è possibile gestire le rooming list, così come ricevere le statistiche che consentono di valutare la spesa e lavorare sulle travel policy Mice. «Il nostro meetago powered by Hrs permette l’accesso a una molteplicità di strutture, filtrate per stretta correlazione con i criteri di richiesta, nonché una drastica riduzione dei tempi di lavorazione e il controllo della propria spesa Mice con registrazione automatizzata di tutte le richieste, finalizzate o meno», sintetizza i vantaggi della piattaforma Marco D’Ilario. «Non solo: meetago permette anche la gestione automatica del contratto e il controllo di compliance con tutti i termini e le condizioni dell’accordo, garantendo al contempo un meccanismo rfp in grado di salvaguardare i processi di selezione aziendali. Importante credo infine sia anche l’opportunità di gestire, attraverso un unico strumento, tutti gli step correlati all’organizzazione di un meeting o di un viaggio di gruppo. Un modo per eliminare la confusione generata dal ricevere molteplici email e dal dover confrontare tra loro offerte formulate su format estremamente differenti».

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A Passariano (UD) Villa Manin propone fino al 9 ottobre “Hollywood Icons”, mostra dedicata ai ritratti delle maggiori personalità del cinema eseguiti da grandi fotografi (http://villamanin.it).

MILANO Jean-Michel Basquiat La provenienza privata delle 100 opere dell’artista americano Jean-Michel Basquiat (1960-1988) costituisce il valore aggiunto dell’esposizione ora presente al Mudec. La precoce morte dell’artista per overdose di eroina e quella per Aids di Keith Haring posero il sigillo definitivo su quell’arte rivoluzionaria degli anni Ottanta nota come “graffitismo”, ora anche fenomeno di costume, e che aveva significato la riappropriazione della metropoli da parte dell’individuo dopo la grande urbanizzazione degli anni post-bellici e la fine dell’utopia degli anni Sessanta. Provocatoriamente gli artisti di strada usarono gli stessi strumenti che la società consumistica aveva impiegato per distruggere l’autenticità dell’opera d’arte: i fumetti, le merci, i colori forti della pubblicità. La lezione della pop art, in primis quella di Andy Warhol, non a caso padre putativo di Basquiat, non era passata inosservata. Nel caso specifico di Basquiat, pittura, musica e parole, sottratte al loro

contesto originario e inserite in quella tremenda macchina “macinatutto” che è la società contemporanea, cercano il proprio senso nello specchio della tormentata, ossessiva e paranoica vita dell’artista. Fino al 19 febbraio. Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, il giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Info: www.mudec.it.

possiede una valenza estetica ben precisa che si propone molto probabilmente come il punto d’approdo finale della pop art. Il tema principale – com’è ovvio a una prima lettura – è il superamento culturale della vecchia distinzione tra arte colta, riservata ai ceti acculturati, e arte popolare, molto spesso incentrata su oggetti di basso valore. Ma al tempo stesso, trasformando qualsiasi oggetto della realtà quotidiana in opera d’arte, Koons offre a ciascuno la possibilità di diventare artista in piena realizzazione di quell’enigmatico motto del “sogno americano” nel quale ciascun uomo è libero di realizzare la propria utopia, in questo caso estetica. Orari: dalle 10 alle 18, il sabato dalle 10 alle 22 (lunedì chiuso). Info: www.newportstreetgallery.com.

LONDRA Jeff Koons: Now La Newport Street Gallery dedica, con una trentina di sue opere, un’ampia visione dei 35 anni di carriera del noto artista Jeff Koons. Al di là del forte impatto visivo che potrebbe suggerire un rimando al kitsch, il percorso artistico di Koons, iniziato alla fine degli anni Settanta,

ROMA Capolavori della porcellana cinese L’invenzione della porcellana è uno di tanti doni che la Cina ha fatto all’Europa. Quando sia stata inventata non è noto, ma già Marco Polo nel suo celebre libro ne segnalava l’assoluta originalità e perfezione. Da allora, in Europa, si tentò di copiare la

News Dal mondo

pasta dura che è alla base della porcellana. Nonostante qualche timido successo nella Firenze medicea, fu il regno di Sassonia, con la città di Meissen, a diventare il luogo per eccellenza della porcellana, seguito a ruota dalle italiane Capodimonte e Ginori e dalle francesi Sèvres e Limoges. Da quel momento le statuette e i piatti in porcellana divennero un accessorio estetico essenziale delle opulente corti europee e, a cascata, anche della più ricca borghesia. La mostra di Palazzo Venezia “Capolavori dell’antica porcellana cinese dal Museo di Shanghai X-XIX sec. d.C.”, con i suoi 74 pezzi mai esposti prima, vuole essere una breve antologia di quanto prodotto in Cina tra il periodo Song e Yuan (XI sec. circa) e il periodo Ming (XVII sec. circa), molto probabilmente l’era di maggior valore: vasi, ciotole, poggiatesta, statuette, lampade, porta pennelli che ben rendono l’idea orientale di bellezza e di grazia presente in ogni oggetto del quotidiano. Fino al 17 febbraio. Orari: dalle 10 alle 19 (chiuso il lunedì). Info: www.capolavoriporcellanacinese.it. 2016 settembre |

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SISTEMI DI RISK MANAGEMENT

HRG Insight pre-trip

DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ

Integrazione con altri tool aziendali: sì, lo sviluppo viene progettato in funzione delle specifiche esigenze dell’azienda.

HRG Insight pre-trip è uno strumento web-based di reporting globale che traccia l’intero itinerario dalla partenza al ritorno. Fornisce informazioni su dove si trova un passeggero in qualsiasi momento o su dove si troverà in futuro, sulla base delle prenotazioni confermate fino a quel momento. In questo modo i clienti possono identificare i viaggiatori e reindirizzarli nel caso in cui i loro piani di viaggio siano influenzati da avverse condizioni meteorologiche, chiusura dell’aeroporto, interruzione di servizio dei fornitori e altre situazioni di emergenza.

Esportazione dei documenti: excel, csv, pdf. Modalità di accesso: Web (IE9+, Firefox, Safari, Chrome). Modello di pricing: i driver del costo di HRG Insight sono il numero complessivo delle transazioni, la configurazione e la numerica delle dashboard richieste, nonché le eventuali personalizzazioni. Lingue disponibili: inglese.

Azienda produttrice e/o commercializzatrice: Hogg Robinson Group www.hrgworldwide.com

Referenze attive in Italia e nel mondo: Unilever, HSBC, Volkswagen Group e altre importanti multinazionali clienti di HRG, consolidate a livello globale per la gestione del business travel. Tipologia cliente ideale: grandi aziende e multinazionali con un’elevata percentuale di viaggi aerei internazionali e intercontinentali. Punti di forza/opportunità: flessibilità delle opzioni di ricerca, grafica estremamente intuibile. Completa visibilità dei viaggiatori, revisione dell’itinerario, identificazione dell’ubicazione del viaggiatore con il quale è possibile entrare in contatto con un semplice click.

FUNZIONALITÀ

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Tracking degli spostamenti dei viaggiatori

Ricerca dei viaggiatori per Paese, catene alberghiere, singolo volo o hotel

Visualizzazione della posizione dei viaggiatori tramite mappe interattive

Visualizzazione delle aree a rischio tramite mappe interattive

Accesso tramite device mobili

Alert informativi (scioperi, problemi di sicurezza ecc.)

Comunicazione in tempo reale con i viaggiatori (email, sms, telefono)

Analisi e forecast periodici di eventuali situazioni di rischio

Elaborazione di reportistica ad hoc


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Le schede di Mission Agenzie di viaggio

Baraldi Tecnotur Srl

Club Med

Proprietà: Monica Baraldi, Giuliano Cavalieri Aree di attività: business travel 80%, Mice 10%, leisure 10% Presenza sul territorio: 1 head office - branch office a Dubai Affiliazione a un network: sì N. addetti dell’agenzia: 4 Btc Tipologia di clientela corporate: liberi professionisti, Pmi, grandi aziende, multinazionali, Pubblica Amministrazione Principali clienti: nd Giro d’affari: nd Principali servizi offerti alla clientele business: fiere internazionali, eventi, congressi, incentive Reperibilità H24: sì Indirizzo web: www.baralditradefair.com Contatto: Giuliano Cavalieri

Proprietà: proprietà di maggioranza del fondo Fosun Aree di attività: Mice 15%, leisure 85% a livello globale Presenza sul territorio: 70 resort in tutto il mondo, di cui 4 in Italia Affiliazione a un network: no N. addetti dell’agenzia: 13.000 dipendenti, di cui 60 in Italia (6 in Italia dedicati al Mice) Tipologia di clientela corporate: Pmi, Grandi Aziende, Multinazionali, liberi professionisti, Associazioni di dirigenti, Istituti, Università Principali clienti: Istituti Bancari, Grande Distribuzione, Gas & Oil Giro d’affari: Mice in Italia 4-5 mln euro all’anno Principali servizi offerti alla clientela business: viaggi incentive, eventi, meeting aziendali, attività specifiche organizzate per i gruppi, trasporto aereo e a terra Reperibilità H24: sì, per emergenze dei viaggiatori Indirizzo web: www.clubmed.it Contatto: Daniele Rutigliano (direttore Italia Club Med Meetings&Events), email: Daniele.Rutigliano@clubmed.com

New Flymar Srl

Vanessa Viaggi

Proprietà: 50% Luciano Miotto, 50% Flavio Marani Aree di attività: business travel 80%, Mice 10%, leisure 10% Presenza sul territorio: sede Bt e amministrativa, via Pietro Pomponazzi 9, Milano, tel. 02/9474701 (1), fax 02/84800504, email: Bt@newflymar.com, info@newflymar.com; sede dedicata al turismo: piazza De Angeli 12, Milano, tel. 02/4699174, fax 02/48009842, email: turismo@newflymar.com, info@newflymar.com Affiliazione a un network: BTP Business Travel Partner N. addetti dell’agenzia: 11, di cui 6 dedicati al business travel Tipologia di clientela corporate: Pmi 85%, grandi aziende 10%, multinazionali 2%, liberi professionisti 3% Principali clienti: nd Giro d’affari: circa 13 milioni di euro Principali servizi offerti alla clientele business: biglietterie, hotel e autonoleggi Reperibilità H24: no, orario continuato dalle 8.30 alle 18.30, sabato e domenica chiuso Indirizzo web: www.newflymar.com Contatto: Luciano Miotto, email: Luciano.miotto@newflymar.com

Proprietà: ABC Travel srl, Firenze, viale Spartaco Lavagnini 6/r Aree di attività: business travel 50%, Mice 10%, leisure 40% Presenza sul territorio: via Aretina 31/C1, 50069 Pontassieve (FI); Filiale Borgo: corso Matteotti 95, 50132 Borgo San Lorenzo (FI); via Senese 247/R, 50124 Galluzzo (FI) Affiliazione a un network: no N. addetti dell’agenzia: 12 Tipologia di clientela corporate: liberi professionisti, Pmi Principali clienti: Protezione civile, AEP Advanced Engeneering Projects, F.i.m.o Congressi, Fazzuoli Arredamenti, Annamaria Cammilli Gioielli, Parco Spa, NGE music LTD, London Giro d’affari: biglietterie e leisure 9 mln euro Principali servizi offerti alla clientela business: elaborazione prenotazioni biglietteria aerea, treni, alberghi alle migliori tariffe reperibili sul mercato, numeri telefonici dedicati Reperibilità H24: sì Indirizzo web: www.vanessaviaggi.it Contatto: claudia wolf: claudia@vanessaviaggi.it

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Camera con vista East Hotel

East Hotel Hong Kong

di Alberto Vita

utto quello che un albergo business dovrebbe avere. Ovvero camere, 345, comode, con bagni molto ampi (vi sono cinque tipologie di stanze dalle suite alle camere normali, vista porto o interno, a quelle laterali, le “corner” ancora più spaziose e scenografiche). Il Wi-Fi è gratuito dappertutto e vi sono diverse prese per caricare

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i vari device portatili per lavoro, nonché poter vedere presentazioni o quant’altro nel grande televisore da 37 pollici. E non manca un ottimo ristorante, anche se non proprio a buon mercato, con delle supercolazioni (indimenticabili le uova benedict). Infine, l’hotel è facile da raggiungere con i mezzi pubblici (è situato proprio sopra la fermata della metropolitana di Tai Koo) e praticamente integrato in un grande e molto ben fornito centro commerciale, il CityPlaza. Tra i servizi di sicuro appeal per un viaggiatore d’affari, soprattutto italiano, la macchina per il caffè espresso in camera, oltre alla palestra aperta 24 ore su 24 e a un bar sulla terrazza con una spettacolare vista sul Victoria Harbour, dove un tempo si trovava lo scenico aeroporto della città stato, prima della costruzione del Check Lap Kok, collegato via metropolitana all’albergo con un solo cambio. Da sottolineare la chicca del cellulare in dotazione a ogni ospite, uno smartphone Alcatel dal quale telefonare gratuitamente in tutta Hong Kong ma anche in alcuni altri Paesi selezionati (purtroppo non c’è l’Italia), avere informazioni e mappe

sulla città e navigare liberamente sui siti preferiti, potendolo anche utilizzare come hotspot per connettere i propri dispositivi mobili. Il tutto naturalmente free. Utile anche il servizio bagagli più spogliatoio con doccia per chi ha un volo serale e vuole cambiarsi e lavarsi dopo un’intera giornata di lavoro nell’appiccicaticcio clima della città, prima di andare in aeroporto. L’albergo è un Preferred Hotels of the World e fa parte della catena Swire Hotels, la cui proprietà, lo Swire Group, è la stessa della compagnia nazionale della città-stato, la Cathay Pacific. La catena, oltre che a Hong Kong (dove offre anche un secondo hotel, il The Upper House), propone alberghi in stile contemporaneo e ad alta tecnologia anche in Cina (due a Pechino, uno a Chengdu e uno negli Stati Uniti, a Miami). Per maggiori informazioni: www.east-hongkong.com. ●

Categoria: Quattro stelle business Recensione Tripadvisor: Ottimo 4,5 su 5 Recensione Booking: Favoloso 8,4 su 10 Recensione Expedia: Favoloso 4,5 su 5 Catena: Swire Hotels. L’albergo è un Preferred Hotels of the World

Spedizione Posta Target - magazine

Registrazione Tribunale di milano n° 624 del 22/09/2000 Direttore Responsabile Alberto Vita collaboratori Andrea Barbieri Carones, Alberto De Antoni, Michele De Gennaro, Arianna De Nittis, Antonio Del Piano, Massimiliano Sarti impaginazione Gianluca Ubezzi impaginazione Numeri e Statistiche Raffaella Valsecchi Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in italia Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

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Tariffa abbonamento annuo: 35,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di milano c/c 000005445X70 - ciN X ABi 05696 cAB 01612 iBAN iT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.Lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.Lgs. telefonando al n. 02/20241122 il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).

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