ANNO XVII NUMERO 6 • OTTOBRE 2016
IMA 2017: AL VIA I LAVORI DELLA GIURIA! (pag. 28)
Ad alta quota Telefonia
Telefonare all’estero. Non solo Roaming
Le città più connesse: ecco la classifica Destinazioni
Tallinn
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Sommario Ottobre
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ruBrICHE nEWs 12 Il mErCATo 22 volI In pIllolE 24 numErI E sTATIsTICHE 26 HôTEllErIE 44 sCHEDE sullE AgEnzIE DI vIAggIo DA sTACCArE E ConsErvArE 46 DAl monDo 48 CAmErA Con vIsTA
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02 TElEFonIA
Telefonare all’estero. Non solo Roaming
08 AEroporTI
20 AD AlTA quoTA
10 AD AlTA quoTA
28 EvEnTI
16 AD AlTA quoTA
30 TErmInAl
La rinascita dello scalo di Bruxelles Orgoglio Brussels Airlines Le città più connesse: ecco la classifica
China Airlines vola alto. Con l’A350
In copertina: il Bahai Temple di Delhi
IMA 2017: al via i lavori della giuria! Un aeroporto da guinness
36 DEsTInAzIonI
InFormAzIonE puBBlICITArIA 23 zuCCHETTI
Ztravel, trasferte sotto controllo
27 AIrplus InTErnATIonAl
AirPlus e Trenitalia: soluzioni per la gestione dei biglietti ferroviari
Tallinn tra medioevo e modernità
42 ATTuAlITà
Il piano di FS: sul piatto 94 mld in 10 anni
45 EvEnTI
Tutti i vincitori di MissionFleet Awards
34 uvET gBT
BizTravel Forum 2016, appuntamento con il business travel
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Telefonare all’estero. Non solo Roaming Tim, Tre, Vodafone e Wind. Quali sono le promozioni e i pacchetti delle big per i clienti business? E come hanno recepito le società di telefonia le nuove regole varate dall’Unione Europea? Ecco l’offerta per le chiamate internazionali. Senza dimenticare le vantaggiose tariffe delle tessere telefoniche di Caterina Maconi
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tilizzare lo smartphone all’estero per chi viaggia per affari è vitale. Ma come districarsi tra le molteplici offerte che
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mettono a disposizione le compagnie telefoniche? Il quesito si corrobora con le informazioni che si susseguono da mesi e che arrivano della
Comunità Europea. Qui si stanno infatti decidendo le leggi da applicare in tutti i Paesi membri in materia di tariffe roaming internazionali.
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Telefonia Le offerte dei principali operatori
Intanto le big della telefonia che operano in Italia si sono attrezzate con le loro proposte. Che si sommano a quelle delle tessere telefoniche, sempre più competitive. Abbiamo provato a fare chiarezza su tutto quello che in questo momento c’è a disposizione sul mercato. Le opzioni di Tim Impresa Semplice Tim Impresa Semplice offre soluzioni ad hoc per il mondo business. Chi dall’Italia chiama spesso all’estero, con 20 euro può attivare Tim chiama mondo: 100 minuti al mese verso qualsiasi Paese per 10 euro. Fronte Europa, invece, c’è Roaming Year: con 15 euro al mese offre 8 Gb di traffico dati, 5000 minuti di chiamate (2500 per le chiamate originate e 2500 per le
chiamate ricevute e internazionali) e 5000 sms, tutto da consumare nel corso dell’anno solare tra Europa e Stati Uniti. Roaming tutto incluso daily Europa dà 100 minuti di chiamate in uscita, 100 in entrata, 100 sms e 500Mb di dati per 5 euro al giorno senza canone fisso, mentre Tim in viaggio Pass business è un pacchetto utilizzabile in 10 giorni tra Europa e Usa. L’opzione prevede un gettone di 20 euro per 250 minuti di chiamate in entrata, 250 in uscita, 500 sms e 1 Gb di Internet. Con 1 Giga Europa bis, invece, al costo di 10 euro al mese c’è a disposizione 1 Giga ulteriore, per navigare in Europa. I clienti business di Tim che viaggiano per il mondo possono scegliere inoltre il piano che più è confacente alla loro situazione tra una gamma di opzioni e pacchetti molto specifici che coprono diverse casistiche e necessità. Inoltre da segnalare c’è Europa vera, prima offerta per la clientela business ricaricabile i cui contenuti sono utilizzabili sia in Ita-
lia che nei 28 Stati della Ue. Fino al 31 dicembre 2016 costa 44,90 euro al mese (Iva esclusa), prevede traffico voce e sms illimitati, un bundle mensile di 2 Gb di traffico dati e 1000 minuti al mese di chiamate internazionali. Si può abbinare all’offerta dati Eurogiga, disponibile in vari tagli a partire da 14,90 euro al mese (Iva esclusa). Nel caso di grandi clienti business sono inoltre previste offerte personalizzate.
Smartphone: volano le vendite Secondo Idc, in Italia nel 2015 sono stati venduti oltre 19 milioni di smartphone, con una crescita del 17% rispetto al 2014.
L’offerta di Tre Si chiama Power Europe la tariffa a consumo prevista per i clienti che effettuano roaming all’interno dell’Unione Europea: si aggiunge al prezzo domestico un sovrapprezzo imposto dalla regolamentazione di 5 centesimi al minuto per le chiamate effettuate, con scatto alla risposta di 6,65 cent. comprensivo dei primi 30 secondi di conversazione (Iva esclusa). Comprende: chiamate in uscita a 13.3 cent/min, in entrata a 1,14 cent/min, sms a 6 centesimi ciascuno e 20 centesimi al Mb di Internet. 2016 ottobre |
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Telefonia Le offerte dei principali operatori
365 e roaming incluso, oltre che in Europa, nei paesi della Top 10 a 64,90 euro ogni 4 settimane. I piani convergenti e.box hanno rete fissa, mobile, Internet in un’unica offerta. Inclusa poi una soluzione a scelta fra Mobile Pos e 1Tb di spazio cloud con One Drive for Business. Per i clienti business il traffico roaming in Europa è illimitato quando ci si trova sotto rete Vodafone (in 14 Paesi) in base al proprio piano nazionale, su rete non Vodafone minuti e sms restano illimitati mentre il traffico Internet è di 100 Mb al giorno (500 con Red+ Executive). Superati i 100 Mb il costo è di 5 euro ogni 100 Mb per un massimo di 500 Mb al giorno.
Un mondo sempre più connesso Secondo i dati 2016 di We Are Social, nel mondo sono connessi a Internet 3,419 miliardi di utenti, con una penetrazione del 46%. Di questi, 3,790 miliardi usano i device mobili.
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Per chi viaggia in Europa c’è anche Europe pass, che non ha costi di attivazione e dà diritto a 500 minuti di chiamate e 500 Mb a settimana. Lo scatto alla risposta è di 24,59 cent (Iva esclusa) per le chiamate e per ogni sessione dati. World pass è per chi ha esigenza di chiamare e navigare senza limiti. Sono 5 euro a settimana per avere 500 minuti dedicati a chiamate in entrata e uscita e 500 Mb di Internet, con 24,59 centesimi di scatto alla risposta (Iva esclusa) per chiamate e ogni sessione di Internet. Per chi è focalizzato solo su Internet c’è invece Internet pass: 100 Mb da usare in tre giorni con smartphone, tablet o chiavetta, per 5 euro. Unlimited international garantisce con 7 euro al mese traffico illimitato per chi chiama dall’Italia all’estero e chiamate effettuate e ricevute all’estero a soli 25 centesimi, Iva esclusa. Un’opzione valida da e verso Europa, Usa, Canada, Cina e
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Hong Kong. Infine c’è 3 International business: 3 euro al mese e si può chiamare verso l’estero a 5 centesimi al minuto, con scatto alla risposta di 10 centesimi Iva esclusa. Vodafone: in Europa il roaming è già incluso Tutte le offerte business di Vodafone Italia hanno già il roaming incluso in Europa, anticipando l’abolizione del roaming prevista dall’Unione Europea per giugno 2017. Per i clienti Partita Iva e Piccole medie imprese non c’è differenza fra telefonare, mandare sms e navigare nel nostro Paese o all’estero. Ci sono diverse offerte: Ready+ con 500 minuti, 500 sms e 1 Gb in 4G ad alta velocità a 24,90 euro ogni 4 settimane. Red+ prevede minuti e sms illimitati, 2 Gb in 4G ad alta velocità e 1 Tb di spazio cloud con One Drive for Business a 39,90 euro ogni 4 settimane. C’è anche il piano Red+Executive: minuti e sms illimitati, 4 Gb in 4G, Microsoft Office
Quattro le proposte di Wind Due le offerte per i clienti business con un piano ricaricabile. Attivarle costa per entrambe 5 euro e sono valide nel mese solare, con rinnovo automatico. C’è Opzione Premium per chi viaggia in Europa e Stati Uniti. Con 10 euro al mese offre 3000 minuti di chiamate in entrata, 3000 in uscita, 3000 sms e 3 Giga. Per chi viaggia nel resto del mondo c’è Top Mondo che costa 20 euro al mese: 3000 minuti dall’Italia verso Ue e Usa e Area1; 1500 minuti per le chiamate effettuate da Ue, Usa e Area1; 1500 minuti di chiamate ricevute da Ue, Usa, Area1; 3000 sms inviati da Ue, Usa, Area1 e sempre in questi Paesi 2 Giga di dati. Anche per i clienti che hanno un abbonamento a disposizione ci sono due piani tariffari. All Inclusive Business Unlimited Premium che offre al costo di 44 euro al mese minuti e sms illimitati verso tutti in Italia; 7 Giga di connessione in Italia; 3000 minuti di chiamate dall’Italia verso Ue, Usa, Canada; 3000 minuti di chiamate effettuate e ricevute in Ue, Usa e Canada e 3000 sms inviati sempre da questi Paesi, dove si ha inoltre a disposizione 3 Giga di connessione dati. Con 49 euro al mese c’è All Inclu-
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Telefonia Le offerte dei principali operatori
È ufficiale: il roaming va in pensione Le istituzioni europee hanno confermato che le tariffe roaming per l’uso dei telefoni mobili saranno abolite. A partire dal 15 giugno 2017 si potrà telefonare in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea senza i costi di roaming internazionale, che hanno fatto lievitare per anni la spesa per l’utilizzo del telefono ogni volta che si varcavano i confini nazionali. C’è una novità, rispetto alla precedente proposta, che prevedeva un regime di tariffe zero per 90 giorni massimo in un anno e per periodi non superiori ai 30 giorni consecutivi (a trarne vantaggio sarebbero stati solo i viaggiatori occasionali). Le aziende hanno protestato e così con il nuovo accordo salteranno i limiti di tempo: il roaming non ci sarà più in toto. Ma ci saranno delle condizioni da rispettare, per evitare che i “furbetti” volgano a proprio vantaggio la legge e acquistino per esempio una scheda sim in Lettonia dove costa molto meno e la utilizzino in Irlanda, dove invece i costi sono ben superiori. Gli operatori telefonici avranno la possibilità di verificare che il cliente non approfitti del roaming gratuito. E così chi va in vacanza o si sposta per lavoro, gli espatriati, gli studenti Erasmus, non saranno sotto osservazione. Lo sarà invece, per esempio, chi risiede in uno Stato e adotta sistematicamente una sim estera e quindi ha un traffico domestico insignificante rispetto a quello roaming. Gli operatori potranno far pagare il roaming dopo l’approvazione delle autorità di controllo nazionale. La Commissione Europea intende comunque arrivare a una proposta definitiva di accordo entro il 15 dicembre. Intanto qualcosa è già cambiato: dal 30 aprile scorso gli operatori nazionali hanno dovuto abbassare le tariffe, in vista della scadenza di adeguamento del prossimo anno. Non sono mancati comportamenti non conformi da parte di taluni gestori, a cui è arrivata una diffida da parte dell’Agcom, che ha quindi deciso che la spesa aggiuntiva di chi usa il cellulare all’estero non deve superare i 5 centesimi al minuto per le chiamate e per ogni Mb di navigazione e di 2 centesimi per ogni sms, da sommare alla propria tariffa nazionale. I costi totali non devono superare quindi i 19 centesimi al minuto per le telefonate, i 6 centesimi per sms e i 20 centesimi per Mb di navigazione. Sia per le tariffe a consumo che per quelle a pacchetto, e il tutto iva inclusa. In attesa del prossimo giugno.
28,5 milioni Il numero di italiani che accedono a Internet da smartphone o tablet, pari a circa il 48% della popolazione (fonte: We Are Social, dati 2016).
sive Business Top Mondo: minuti e sms illimitati verso tutti in Italia; 9 Giga di connessione in Italia; 3000 minuti di chiamate effettuate dall’Italia verso Ue, Usa e Area1; 1500 minuti di chiamate effettuate e 1500 di chiamate ricevute da Ue, Usa e Area1; sempre in questi Paesi a disposizione 3000 sms. Nel piano anche 3 Giga di connessione dati in Ue e Usa. Le tessere telefoniche Sono molti gli operatori sul mercato che propongono carte a tariffe vantaggiose. Ci sono carte create per comunicare con specifici Paesi e carte che coprono aree maggiori. Si rimanda all’indirizzario nel box do-
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ve sono indicati i siti Internet dei vari operatori. Da segnalare sono le carte internazionali di Telecom Italia, utilizzabili da qualsiasi telefono fisso, pubblico e privato, e dai telefoni mobili. Ecco l’offerta: Welcome, disponibile da 5 euro o da 10 euro per chiamare da qualunque telefono fisso, pubblico o privato, e da qualunque telefono mobile, per telefonate internazionali ma anche nazionali. Ci sono Easy Africa, Easy South America, Easy Asia e Easy East Europe, tutte con taglio da 5 euro. New Columbus (da 5 o 12 euro) è adatta per chi viaggia per svago, lavoro o studio. Chiamare un telefono fisso in Italia da Euro-
pa, Usa e Canada costa per esempio 15 centesimi di euro al minuto. Infine da citare New Welcome, ideale per gli stranieri in Italia che vogliano comunicare con i propri cari all’estero. Tra le altre offerte: PhoneAll è una carta telefonica internazionale che viene distribuita attraverso l’emissione di uno scontrino con pin ed è disponibile nei tagli da 5, 10 e 20 euro. Con PhoneAll e le altre Africa, Asia, Europa/USA e Latina è possibile chiamare in tutto il mondo senza scatto alla risposta e nessuna surcharge. Ha una validità di 90 giorni dalla prima chiamata. La tariffazione è al minuto. Accedendo al sito si possono leggere tabelle con tutte le casistiche (destinazione/tipo di telefono) che offrono la possibilità di capire quanti minuti si hanno a disposizione chiamando all’estero (ad esempio, con 10 euro chiamando da fisso gli Usa con la carta “global” si può telefonare per 472 minuti). OneSimCard (BY Intecom S.r.L.) è una scheda internazionale che propone tariffe vantaggiose e permette di ricevere telefonate gratuite in 125 Paesi e sms in ingresso gratuiti in tutto il mondo. Ha un’opzione “Corporate account” per gestire online l’inventario dei telefoni cellulari internazionali delle aziende e grazie alla quale, tra le altre cose, si può: bloccare o sbloccare gli utenti in caso di frode o clonazione; controllare e cambiare il credito delle sim dei singoli utenti; aggiungere un secondo numero internazionale; muovere il credito da una OneSim ad un’altra appartenente allo stesso gruppo. Ict Card è il servizio telefonico prepagato per chiamare numeri di rete fissa nazionale, cellulari italiani e destinazioni internazionali. Il cliente può scegliere di accedere al profilo senza o con scatto alla risposta, In questo secondo caso sarà applicato un solo scatto di 0,20 centesimi per ogni telefonata, a prescindere dalla durata (ad esempio,
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Telefonia Le offerte dei principali operatori
con 10 euro, chiamando da fisso gli Usa, si può usufruire di 500 minuti senza scatto o 515 con scatto). Ecco una serie di carte che potrebbero interessare anche chi ha esigenza di essere in contatto con determinate destinazioni: aMundoCuba, per parlare con Cuba a partire da 42 cent/min, senza scatto alla risposta e costi aggiuntivi; Edicard per chiamare Italia o estero; Etnicom Ricaricabile, che propone un unico profilo tariffario per chiamare tutto il mondo senza scatto alla risposta; Happiness Plus, con tariffazione per minuto per chiamare dall’Italia in Italia e all’estero, cellulari compresi; New Two, con tariffe convenienti verso l’Asia, Usa
ed Europa; Plus One, che ha focus su America Latina, Usa ed Europa. In aggiunta citiamo Clouditalia Orchestra, per chiamare gratis tutti gli altri utenti del servizio ed effettuare chiamate verso numeri fissi e mobili in Italia e nel mondo senza canone e senza scatto alla risposta, e Ricarica Eutelia, che può essere usata per più chiamate contemporaneamente sia all’estero che in Italia, nonché per navigare in Internet. Sisal Callyou ti consente di chiamare l’Italia anche quando sei all’estero. TeleTU, infine consente di chiamare in Italia e all’estero senza costi aggiuntivi, con una tariffazione per minuto e senza scatto alla risposta. ●
Per informazioni www.tim.it www.tre.it www.vodafone.it www.wind.it www.phoneall.it www.ictcard.com www.amundocuba.com www.edicard.it www.etnicom.it www.happinessplus.clouditalia.com www.diemmeesse.com www.clouditalia.com www.sisalcallyou.it www.onesimcard.com www.schedeinternazionali.it www.tim.it/offerte/fisso/solo-voce/carte-telefoniche
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Aeroporti Bruxelles Zaventem
La rinascita dello scalo di Bruxelles Lasciatosi alle spalle il grave attentato del 22 marzo scorso, l’aeroporto belga guarda nuovamente al futuro. Con un ulteriore rafforzamento delle procedure di sicurezza e un grande incontro internazionale volto a rilanciare l’immagine dello scalo (e del Paese) nel mondo di Alberto Vita
sono state eliminate, mantenendo i metal detector all’entrata degli edifici e i controlli a campione per gli avventori dello scalo. «Sia chiaro però che la selezione non viene fatta per ragioni etniche o religiose» ci sottolinea Geert Sciot, vice president per le relazioni esterne di Brussels Airlines che ci ha accompagnato nella visita dei luoghi colpiti. «Al verificarsi degli attacchi, siamo stati in grado di gestire la cancellazione di voli con oltre 5mila persone e più di 10mila valigie. Abbiamo creato un sito web quattro giorni dopo gli attacchi rispondendo a oltre 10mila email e a
Bruxelles Airport Company La società di gestione dello scalo di Bruxelles è partecipata per il 75% da un consorzio di investitori privati, mentre il 25% delle quote sono statali.
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n, sicuro, ritorno alla normalità. Perché dopo quello che è successo il 22 marzo scorso non si può assolutamente scherzare ed è ancora più importante garantire l’incolumità di passeggeri e dipendenti delle compagnie e dello stesso aeroporto. Senza pesare sulla normale operatività. A 8 mesi dall’attentato di matrice islamista allo scalo di Bruxelles Zaventem che fece 20 vittime nella zona delle partenze, noi di Mission ci siamo recati sul posto per toccare con mano, ove possibile, ciò che le autorità hanno fatto per rafforzare la sicurezza sullo scalo. Cercando però di non farlo sembrare uno scalo militarizzato. Nel senso che i militari in assetto da combattimento li si trova lungo i corridoi dell’aeroporto, ma che le tende fuori dai terminal per un primo controllo
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Una riapertura festeggiata su Twitter Con un volo su Faro, in Portogallo, operato dalla compagnia di casa, Brussels Airlines, seguito da collegamenti su Torino e Atene, ha riaperto l’aeroporto di Bruxelles Zaventem. Riapertura celebrata anche su Twitter dalla Brussels Airport Company (la società di gestione dello scalo). Qui, oltre a esprimere la felicità del tornare a operare, la società ricorda le vittime del vile attentato dello scorso 22 marzo: « Felici di dare ancora una volta il benvenuto ai nostri passeggeri. Grazie a tutto lo staff, i pensieri vanno per sempre alle vittime» si legge. Ricordiamo che il Bruxelles Zaventem è l’unico aeroporto veramente internazionale del Paese, e che i diversi vettori che qui vi operano hanno dovuto spostare i propri voli a Liegi, come hanno fatto Alitalia e Brussels Airlines, Anversa, scelta sempre dal vettore belga per il corto e medio raggio, Lille, in Francia (easyjet e Vueling), Charleroi (Ryanair, per cui è già una base consueta), Amsterdam, utilizzata da Jet Airways (ma il vettore aveva già programmato di spostare tutti i suoi voli in questo scalo prima dell’accaduto) e Francoforte e Zurigo ( ancora Brussels Airlines).
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Aeroporti Bruxelles Zaventem
L’ACI si riunirà a Zaventem La rinascita dello scalo di Bruxelles Zaventem passa anche attraverso l’organizzazione presso l’aeroporto belga della Conferenza annuale e dell’Assemblea generale di ACI mondiale e ACI Europe nel 2018: «Migliaia di rappresentanti di aeroporti in tutto il mondo parteciperanno all’incontro dando una nuova spinta al turismo e al Mice nel nostro Paese» dice Arnaud Feist, amministratore delegato di Brussels Airport Company. La conferenza durerà tre giorni e riunirà «tutta la comunità aeroportuale del mondo. Il Congresso dell’Assemblea Generale di ACI World è un’opportunità che nessuna persona che lavora nel settore del trasporto aereo vuole perdersi» spiega Feist. «Dopo gli attacchi, questo tipo di iniziativa è più che necessario» dice, incoraggiando gli altri manager delle aziende belghe a tenere nel Paese le loro convention aziendali. «Anche questo ci permetterà di rinnovare e migliorare l’immagine del nostro Paese» aggiunge Feist. Oltre alla posizione ideale dell’aeroporto, “nel cuore dell’Europa” come recita il suo slogan, la selezione di questa location da parte di ACI è avvenuta anche perché «lo scalo ha dimostrato una capacità di recupero e di leadership incredibili dopo gli attacchi di marzo» commenta Olivier Jankovec, direttore generale ACI Europe, che ha premiato Feist con il titolo di “Leader of the Year” al congresso ad Atene, «per la leadership che ha dimostrato per la gestione degli attacchi del 22 marzo e le loro conseguenze».
36mila domande» afferma l’amministratore delegato di Brussels Airport Company, insomma il direttore dello scalo, Arnaud Feist. Ma la sicurezza è stata rafforzata soprattutto con attività “invisibili” ai passeggeri: «Abbiamo consultato diversi specialisti di sicurezza aeroportuale, tra cui quelli israeliani, e possiamo dire di aver adottato le migliori misure di prevenzione. Soprattutto quelle non visibili» afferma Feist, che ricorda come dopo i primi quattro minuti di shock alla notizia dell’attentato, lui, con tutti i dipendenti dello scalo, «ci siamo subito preoccupati di mettere in sicurezza il più velocemente possibile i viaggiatori e chi lavora in aeroporto». Sono stati dunque aumentati i militari ai varchi, i poliziotti, soprattutto in borghese, ed è stato applicato «un controllo tramite targhe per chi arriva in aeroporto in auto», spiega Feist, mentre per chi arriva in treno subito all’uscita della stazione o per chi arriva in autobus o dai parcheggi prima di entrare nell’aerostazione c’è un controllo
con metal detector. Ma non con i body scanner che i vertici dello scalo hanno deciso di non adottare, come invece succede in altri aeroporti europei come Amsterdam o Londra. Malgrado tutto però, l’estate appena passata è stata «la seconda miglior stagione della nostra storia dopo il record dell’estate 2015. Registriamo un calo “solo” del 3,9%, con oltre 4,7 milioni di passeggeri». Natu-
ralmente un calo importante c’è stato nei giorni successivi all’attentato, con le compagnie che qui operano a spostare i propri voli a Charleroi, Liegi, Anversa, da dove ha operato anche Brussels Airlines per i voli di corto medio raggio, mentre «i voli di lungo li abbiamo operati da Francoforte e Zurigo» spiega Sciot. Dallo scorso giugno l’aeroporto ha però preso a operare a pieno regime, con i cali maggiori causati da asiatici e americani. Forse anche per questo le compagnie statunitensi hanno annunciato una forte riduzione dei voli per il prossimo inverno. Ma Feist rilancia sull’operatività: «non c’è più bisogno di arrivare tre ore prima dei voli. Addirittura per i voli Schengen garantiamo l’imbarco anche se si arriva 45 minuti prima dell’orario di decollo. E se questo non dovesse succedere rimborseremo i passeggeri integralmente». ●
Ottima performance a settembre Secondo i dati pubblicati di recente da Bruxelles Airport Company, nel mese di settembre lo scalo ha accolto oltre 2,2 milioni di passeggeri. Il calo, rispetto allo stesso periodo del 2015 (un anno record per la compagnia) è del 2,8%. L’aeroporto di Bruxelles Zaventem, però, oggi opera nuovamente a pieno regime e sta rafforzando l’operatività.
A sinistra Arnaud Feist, amministratore delegato di Brussels Airport Company
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Ad alta quota Acquisizioni
Orgoglio Brussels Airlines Il 55% delle azioni del vettore belga saranno acquisite da Lufthansa all’inizio del 2017. La compagnia però, non vuole rinunciare alla propria identità e lavora alacremente per aumentare i profitti, migliorare il servizio, incrementare il numero dei voli e rendere più interessanti le tariffe
di Alberto Vita
Profitti in crescita Brussels Airlines ha chiuso il 2015 con 41,3 milioni di euro di profitti, contro il meno 4,2 milioni del 2014.
Nella pagina a fianco, i manager di Brussels Airlines
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l dado è tratto. Il Consiglio di Sorveglianza di Lufthansa ha deciso di esercitare la call option per acquisire il restante 55 per cento delle azioni di SN Airholding, la società madre di Brussels Airlines, con il closing che dovrebbe avvenire a inizio 2017. Un’acquisizione che comporterebbe anche alcune garanzie per il vettore belga, ovvero il mantenimento del brand e del business model, che non si trasformerà in low cost e non confluirà in Eurowings. Perché a perdere la propria anima i belgi non ci stanno. I vertici del vettore non saranno forse come lo zelante doganiere belga e francofobico Ruben Van Devoorde nel film di Danny Boom “Nulla da dichiarare”, ma certamente non transigono su alcuni elementi. A partire dal prezzo di acquisto che, secondo i media belgi, nelle intenzioni tedesche sarebbe di gran lunga inferiore al pattuito, che dovrebbe ammontare a 150 milioni di euro, invece dei 2,6 che Lufthansa vorrebbe sborsare a causa della situazione di crisi del 2014 e per il
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prestito di 45 milioni di euro dato al vettore belga e non ancora restituito. «Ma non per nostro volere» fanno sapere dalla compagnia basata a Bruxelles. Dove è andato in onda, dalla scenografica sala riunioni della sua sede all’aeroporto, un tempo ufficio del ceo, l’orgoglio di Brussels Airlines: «Il gruppo Lufthansa è conscio della nostra specificità» sottolinea con forza il vice president sales Benelux, Europe & America Frederic Dechamps. specificità che è stata anche una delle ragioni per le quali «ha creduto in noi e continua a crederci. In un panorama iper-concorrenziale come quello di Bruxelles dovevamo fare una scelta: o puntare alla crescita, con un nuovo modello, ma che non scimmiottasse le low cost, oppure ridurre i voli e perdere appeal soprattutto nel mondo business. Naturalmente abbiamo deciso per la crescita, aprendo ben 22 nuove destinazioni lo scorso anno con altre in arrivo, prima fra tutte Mumbai nel marzo 2017» commenta Dechamps, che prosegue: «In un solo anno,
grazie alla nostra nuova strategia, siamo tornati in attivo, come ci ha chiesto il nostro azionista; chiudendo il 2015 con 41,3 milioni di euro di profitti, contro il meno 4,2 milioni del 2014. E siamo riusciti anche ad aumentare i ricavi, a quota 1,27 miliardi, con gli ospiti, perché noi li chiamiamo così, arrivati a oltre 7 milioni, per un load factor al 75,4%, contro il 71,9 dell’anno prima. E ora puntiamo a 1,5 miliardi di ricavi con 50 milioni di profitti, 10 milioni di ospiti e l’80% di load factor nel 2018». Con un’estrema attenzione ai costi, nuovi investimenti in flotta, nuovi servizi e, naturalmente, nuove rotte. Soprattutto sulla direttrice Africa, «dove abbiamo ben 19 destinazioni che serviamo da un terminal dedicato» dice il vice president media relations del vettore Geert Sciot, ma anche trasformando sempre di più Bruxelles in un gateway sull’Europa e sulla stessa Africa, grazie ai voli su New York, Washington e Toronto e su Mumbai «che apriremo grazie al decimo A330 entrato in flotta proveniente dal gruppo» precisa Dechamps. Orgoglio Brussels che non cede neppure alle pressioni delle varie Ryanair, easyJet o Vueling, tutte presenti sullo scalo, mantenendo una serie di servizi pensati per il business travel, segmentando però sempre di più le tariffe: «dalle due tariffe per i viaggiatori business e quelli leisure, lanciamo 4 modalità di tariffe in economica, per personalizzare sempre di più i viaggi dei nostri ospiti, puntando da un lato a far crescere le ancillary (per arrivare a un 15/20% del totale), ma dall’altro a continuare a dare servizi di alto livello ai nostri business tra-
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Ad alta quota Acquisizioni
veller, ai viaggiatori delle istituzioni, della politica e delle organizzazioni internazionali, e ai frequent
Nuovo direttore in Lufthansa Italia In Italia Lufthansa cambia timoniere con Steffen Weinstok che va a sostituire Thomas Eggert che, dopo cinque anni passati alla guida del vettore tedesco nel Belpaese, ritorna in madrepatria, a lavorare fianco a fianco con il numero uno del gruppo di Carsten Spohr. Cinque anni “intensi” ma, come ha sottolineato Eggert, «anche molto belli, poiché ho amato vivere e lavorare in Italia». Un’eredità lasciata ora a Weinstok, soprattutto lo sviluppo di quell’Ndc che tanti grattacapi ha dato, e sta dando, al gruppo in diversi mercati, tra cui quello italiano. Weinstok che, messosi di buzzo buono a imparare l’italiano («serve per capire la cultura e le sfumature dell’interlocutore», sottolinea a noi di Mission), dice dell’Ndc che «secondo noi è stato un grosso fraintendimento con le adv. Per noi è stato solo un modo per accrescere la spinta tecnologica, di cui abbiamo bisogno per creare nuovi prodotti». Molto validi per i viaggiatori d’affari. Ma se non ti accordi con le Tmc...
flyer, a cui abbiamo dedicato anche un nuovo programma di loyalty, Loop, con il quale abbiamo già raggiunto i 100 mila iscritti e puntiamo ai 150 mila». Anche questo malgrado Brussels faccia parte di Miles & More di Lufthansa... Presenza in Italia La crescita di Brussels interessa anche l’Italia, dove la compagnia lancia alcune novità malgrado la flessione del mercato. Ce lo spiega la country manager del vettore in Italia Roberta Monti: «Oltre ai voli operativi tutto l’anno su Milano, sia da Linate che da Malpensa, Torino, Bologna, Roma Fiumicino e Venezia, anche il Napoli, fino a quest’anno un collegamento giornaliero stagionale, passerà ad essere operativo anche durante l’inverno con 3 voli settimanali. E ai voli sta-
gionali su Catania, Firenze e Palermo, ne aggiungeremo un altro da Comiso, altro scalo siciliano, nella summer 2017». Voli questi naturalmente con una maggioranza di clienti incoming, per un mercato, quello italiano, con un ottimo mix di clientela: un 38% di voli point to point utilizzati soprattutto da viaggiatori d’affari, traffico politico, commuteers ecc.; un 40% di collegamenti in Europa, sia per turismo che per affari; un 17% di voli per l’Africa, scelto ancora dai viaggiatori d’affari, ma anche dal traffico missionario e religioso, diplomatico e marittimo, nonché dagli emigrati di ritorno; infine, un 5% di tratte per il Nord America, New York, Washington e Toronto. «L’anno scorso abbiamo totalizzato 490mila passeggeri, un numero che, malgrado tutto, ci piacerebbe confermare. E stiamo lavorando per questo» sottolinea la battagliera Monti. A colpi di novità, ma anche di affinamento dei servizi per i passeggeri alto-spendenti, tra cui ovviamente i business traveller: proprio a questo target il vettore belga riserva nello scalo di Bruxelles Loft, una lounge super moderna, luminosa, equipaggiata con tablet Microsoft e una saletta riservata perfetta per le riunioni aziendali, che passerà dai 1200 metri quadri a circa 2000. ●
Rumors AlitaliaLufthansa Secondo il Messaggero Etihad già si starebbe stancata di Alitalia. Così come di Air Berlin che, visti i problemi finanziari, ha deciso di noleggiare in wet lease a Eurowings, gruppo Lufthansa, 40 dei suoi 128 velivoli. E proprio Lufthansa potrebbe essere la prossima a provare a rilanciare Alitalia, attraverso un aumento di capitale che permetterebbe al vettore tedesco di salire sino al 45% del capitale della compagnia tricolore. Da Roma, Francoforte e Abu Dhabi sono fioccate le smentite. Ma il consolidamento dei cieli è innegabilmente in atto. E il mercato italiano, cannibalizzato dalle low cost, è molto importante per il gruppo Lufthansa. Insomma, attendiamo futuri sviluppi.
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IN BREVE In BCD Travel BCD Travel ha siglato un accordo per acquisire in toto le imprese partner partecipate in Cina e a Hong Kong, che faranno così parte della nuova società BCD Travel Greater China. La società impiegherà così più di 470 persone in tre diversi uffici in Cina e uno a Hong Kong, che supporteranno lo sviluppo della Tmc che ogni anno cresce a doppia cifra.
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BILANCIO POSITIVO PER HRG Bilancio positivo quello chiuso al 31 marzo 2016 da HRG, che registra un risultato ante imposte in crescita del 15%, pari a 26,7 milioni di sterline, con un utile operativo a 44,8 milioni, a più 5% anno su anno. Il dividendo, 2,1 pence per azione, è così aumentato dell’8%. Risultati positivi, questi, dovuti anche alle azioni di ristrutturazione e riorganizzazione delle attività messe in atto nel corso dell’anno, che hanno portato risparmi per 4 milioni di sterline. Per il 2016-17 non si prevedono condizioni dissimili rispetto allo scorso anno nei viaggi corporate di Regno Unito e Nord America, mentre in Europa si attendono condizioni variabili e continuerà la debolezza dell’area AsiaPacifico. Quello che non cambierà è invece la pressione sui saving nel comparto del Travel management, che si trova sempre di più a fronteggiare la concorrenza dei sistemi di prenotazione online. Tecnologia che però premia anche HRG, visto che la sua divisione IT, Frædom, registrerà un’ulteriore crescita di fatturato e di utile. «I clienti si affidano alla competenza ed esperienza di HRG per implementare soluzioni innovative ed efficaci di gestione dei programmi di Business Travel in funzione dei loro obiettivi aziendali. Sono sempre più diffuse le soluzioni che prevedono l’utilizzo di strumenti
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di prenotazione online e mobile per il controllo dei costi, il rispetto della travel policy e la semplificazione dei processi interni. Per questo motivo è importante il supporto della Tmc nella scelta migliore sulle modalità di implementazione del servizio. Da parte di HRG, questo si realizza attraverso un’attenta analisi degli obiettivi aziendali sui temi di maggior interesse: ottimizzazione dei costi, analisi e monitoraggio dei dati pre e post viaggio, sicurezza del viaggiatore, revisione continua della travel policy» ha dichiarato Claudio Miglio, amministratore delegato di HRG Italia (nella foto).
sette focus hall tante le tematiche affrontate, tra cui non potevano mancare quelle riguardanti l’incoming in Italia, con gli esponenti di ENIT. Nel corso della seconda giornata inoltre verrà decretata la startup vincitrice del contest Startup Italian Open, il primo torneo dedicato esclusivamente alle startup del settore travel, che a maggio del 2017 volerà ad Amsterdam alla conferenza internazionale Phocuswright Europe I 59 espositori dello scorso anno, infine, crescono del 15% rispetto al 2015, con un raddoppio di quelli internazionali.
AL VIA LA NONA EDIZIONE DI BTO
SUCCESSO PER L’ULTIMO CORSO DELLA BT SCHOOL
Newsteca sarà media partner della nona edizione di BTO – Buy Tourism Online, in programma presso la Fortezza da Basso di Firenze, tra il 30 novembre e 1° dicembre 2016. La manifestazione si aprirà all’insegna del “Why!”, con un punto esclamativo al posto del punto di domanda. Per sottolineare le tante domande a cui l’appuntamento fiorentino dà una risposta ogni anno, alla presenza di un folto pubblico (nella passata edizione hanno partecipato 10mila visitatori, tra cui 400 giornalisti/blogger). Due le main hall: la prima sarà gestita da Philip Wolf, che ospiterà personaggi quali Glenn Fogel di The Priceline Group, Adrian Hands di TripAdvisor, Kenny Jacobs di Ryanair, Martin Cowen di Tnooz, Mark Levy di Airbnb. Tra gli altri anche Fernando Ramiro di Amadeus IT Group, Pedro Valades di TravelCLICK, Flavio Ghiringhelli di HRS e Diane Laschet di AirPlus Italia che parleranno di Business Travel. Nella Main Hall italiana e nelle
Nella prestigiosa sede romana del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD, International Fund for Agricultural Development), agenzia delle Nazioni Unite specializzata per l’incremento delle attività agricole dei 181 Paesi membri, si è tenuto il corso “Airline Fares – Basic training for a better comprehension of the airline fares“, organizzato dalla BT School di Newsteca. Docente del corso lo specialista del trasporto aereo Marco Fontana, già protagonista dell’ultimo corso da noi organizzato per i travel manager tenutosi nel terminal business dell’aeroporto di Milano Linate Prime. Fontana ha raccontato in
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BT ADVISOR: SPESE DI VIAGGIO SOTTO LA LENTE
IN BREVE Bt e sharing economy Secondo uno studio realizzato da AirPlus International, la maggior parte dei business traveller (ben due su tre) guarda con fiducia e interesse ai servizi di sharing economy e vorrebbe utilizzarli più spesso. L’82% dichiara di apprezzarne i costi contenuti e il 78% la sicurezza, mentre l’84% afferma che questi servizi contribuiscono a rendere più piacevole l’esperienza di viaggio. Spiccano i viaggiatori italiani, con l’82% che si dichiara interessato a una maggiore integrazione della sharing economy nelle travel policy. Le aziende, però, sono più caute: oggi il 49% nega ai dipendenti l’utilizzo di questi servizi, il 27% ne sta valutando l’adozione, mentre solo il 38% ne consente l’uso.
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inglese a una quindicina di operatori dell’IFAD, della Fao e del World Food Program, di che cosa deve tener conto chi si occupa di travel management nelle aziende per coniugare il saving per le società con il far viaggiare al meglio i propri dipendenti, sapendosi districare al meglio tra le classi dei vettori, con un focus particolare sulle low cost, sempre più utilizzate nei diversi continenti. E in Europa in particolare. Nel prossimo corso della Bt School l’argomento virerà invece sull’hôtellerie. Si terrà il 24 novembre 2016 a Milano all’Enterprise Hotel, con il titolo “Yield e revenue management alberghiero, conoscere i meccanismi per una contrattualistica più efficace”. Sarà condotto dal formatore e consulente Vittorio Molinari.
AMADEUS LANCIA LA SELLING PLATFORM CONNECT In attesa del lancio dell’annunciata nuova soluzione dedicata al business travel, Amadeus ha presentato la sua ultima novità: la piattaforma dedicata agli agenti di viaggio Amadeus Selling Platform Connect. «Il lancio di Amadeus Selling Platform Connect – ha commentato Francesca Benati, amministratore delegato e direttore generale di Amadeus Italia (nella foto), nel corso della presentazione della piattaforma – è per noi un momento
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Seminario sul business travel all’Unioncamere di Milano, organizzato da Dario Bongiovanni (nella foto), amministratore di t&e consultancy, e SDG, azienda di consulenza specializzata nell’information technology. Il convegno, rivolto ai travel manager, ha toccato numerose le tematiche legate al mondo del travel. Sono emersi alcuni elementi noti e sempre validi: ad esempio l’importanza delle tecnologie nel settore viaggi d’affari, o il fatto che il travel a livello mondiale è la terza industry per fatturato e numero di dipendenti. Non sono mancate, però, anche alcune note nuove, come il punto sull’hôtellerie – che è un’anticipatrice delle tendenze del mercato e delle sue crisi – e le tecniche di gestione delle spese di viaggio. Tra gli altri punti interessanti toccati dai relatori, la constatazione che il travel manager, forse perché il suo lavoro non riguarda il core business aziendale, si trova spesso a disporre, rispetto alla Tmc, di un minor numero di strumenti tecnologici e, in particolare, di sistemi di misurazione o analisi dei dati meno evoluti rispetto a quelli estremamente avanzati delle compagnie aeree e delle catene alberghiere. Il seminario si è concluso con la presentazione di alcuni prodotti di SDG utili per le approvazioni delle trasferte e per la business intelligence nel mondo dei viaggi d’affari. P.M
importante per dimostrare al mercato che sappiamo leggere le esigenze dei nostri interlocutori e renderle concrete, offrendo loro uno strumento che rispecchi le richieste dell’agente di viaggio, come ad esempio, connettersi sempre e dovunque da qualsiasi dispositivo». La nuova piattaforma punta su tre elementi: portabilità, interfaccia e personalizzazione. Ha infatti un’interfaccia user friendly, che consente anche ai meno esperti di gestire la biglietteria in maniera semplice e veloce. Inoltre, è completamente web based e totalmente responsive: accessibile da qualsiasi browser (Google Chrome Firefox, Safari, Internet Explorer), da qualsiasi computer (Pc o Mac) e certificata sui sistemi operativi Microsoft Windows e Mac OS. In più non richiede installazione né aggiornamenti: automaticamente si rende sempre disponibile la versione più aggiornata. «La piattaforma – ha sottolineato Benati – aumenta del 68% la
velocità di prenotazione dei servizi ancillary, che per Amadeus cresce a tripla cifra insieme al merchandising. I vettori contrattualizzati con noi mettono a disposizione tutti i loro servizi e questo aumenta la capacità delle adv di generare revenue». Altro elemento innovativo del Selling Platform Connect è la personalizzazione: la piattaforma offre un vero risparmio di tempo. Funzionalità innovative come smart flows consentono di memorizzare i comandi usati più frequentemente dall’utente, che possono essere richiamati con un solo click. Consente inoltre di creare con facilità PNR di gruppo. Nell’arco temporale di sviluppo del nuovo progetto, Amadeus ha coinvolto ad oggi circa 400 agenzie e 1200 clienti. Entro il termine stabilito per il passaggio dal vecchio al nuovo modello operativo, fissato a dicembre 2017, l’azienda prevede di coinvolgere circa 1200 agenzie e 12.000 utenti.
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Le città più connesse: ecco la classifica Uno studio realizzato dal motore di ricerca Rome2Rio, in collaborazione con Kpmg, propone la top 20 delle città con il maggior numero di voli senza scalo operati da aeroporti internazionali. A fare la parte del leone è l’Europa, con Londra sul podio, seguita da Parigi e Francoforte. Ottima la performance di Roma e Milano, che si posizionano al nono e al 12esimo posto su 1.212 destinazioni di Arianna De Nittis
uanto sono connesse le principali destinazioni mondiali con il resto del mondo? Quali mete stanno incrementando gli scambi economici con l’estero e quali, invece, sono penalizzate dall’attuale instabilità geo-
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politica? Per rispondere a queste domande il motore di ricerca di trasporti multimodali Rome2Rio, in collaborazione con la società di consulenza Kpmg, ha realizzato il Global Connectivity Ranking: una classifica che – attingendo all’enor-
1 (1) - Londra - Voli diretti: 351 2 (2) - Parigi - Voli diretti 291
me database del motore di ricerca – misura la connettività di oltre 1.212 città in base al numero di voli diretti operati verso le mete internazionali. «I voli internazionali non stop sono un riflesso dell’importanza delle relazioni tra due destinazioni»
4 (4) - Amsterdam - Voli diretti: 242 3 (3) - Francoforte - Voli diretti: 278
5 (6) - Istanbul - Voli diretti: 239
Fonte: Global Connectivity Ranking, Rome2rio. Classifica del gennaio 2016. Tra parentesi è indicata la posizione occupata nel 2014
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commenta Bernard Salt, partner di Kpmg e responsabile della ricerca. «Questa indagine, quindi, fornisce spunti che vanno al di là di un semplice conteggio del numero di passeggeri per aeroporto. È un indicatore indiretto delle reali attività economiche e dei cambiamenti nella fiducia dei consumatori». Europa sul podio La classifica fornisce delle conferme, ma anche alcuni risultati inaspettati. Il primo elemento che salta all’occhio, ad esempio, è il fatto che a dominare la top 20 sono le metropoli europee, in cui il traffico internazionale prevale su quello domestico. Al primo posto si colloca Londra, che conferma il proprio primato anche rispetto alla precedente edizione del Ranking (2014)
Il tempo... vola Rispetto a 100 anni fa, di quanto si sono abbreviati i tempi necessari per spostarsi da un capo all’altro del pianeta? Per dimostrarlo Rome2Rio, basandosi sulle informazioni del proprio motore di ricerca, ha riprodotto e aggiornato al 2016 una mappa isocrona pubblicata nel 1914 dal celebre cartografo John G. Bartholomew. Mettendo le due versioni a confronto, risulta ancora più evidente come i moderni mezzi di trasporto, quali l’aereo e i treni ad alta velocità, abbiano completamente rivoluzionato il modo di viaggiare, riducendo a un tempo compreso tra 12 e 24 ore percorsi che nel primo Novecento, partendo da Londra, richiedevano ben 20 giorni. La differenza più eclatante riguarda l’Asia: mete come Pechino, Shanghai, Hong Kong e Tokyo distavano dalla capitale britannica 40 giorni di viaggio, mentre attualmente sono raggiungibili in un giorno. Vi sono ancora oggi, comunque, destinazioni che da Londra richiedono diversi giorni di viaggio: ad esempio la Groenlandia, il nord del Canada, la Siberia e le zone interne di Africa, America e Australia.
Che cos’è Rome2Rio Rome2rio è un motore di ricerca che consente, inserendo la propria destinazione di partenza e di arrivo, di selezionare (e comparare sul piano tariffario) tutti i possibili mezzi di trasporto utilizzabili per raggiungere qualsiasi località nel mondo: aerei, treni, traghetti, autobus, taxi. Fondato nel 2011 da Michael Cameron e Berrie Tschirren, Rome2rio ha sede a Melbourne, in Australia, ed è consultato ogni mese da oltre 8 milioni di visitatori.
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Londra La capitale britannica è in cima alla classifica con ben 351 voli internazionali diretti.
Metropoli in fermento Il Global Connectivity Ranking è un indicatore indiretto delle reali attività economiche e dei Paesi in crescita.
con ben 351 voli internazionali diretti. Parigi è seconda sul podio con 291 collegamenti, seguita da Francoforte (278) e Amsterdam (242). Roma, con 210 collegamenti diretti, conquista un lusinghiero nono posto, contro il decimo del 2014, mentre Milano è dodicesima con 163 voli diretti e scala la classifica di ben tre posizioni rispetto a due anni fa, probabilmente anche grazie all’incremento del flusso turistico in occasione dell’Expo 2015. Va sottolineato, tra l’altro, che l’Italia, con due città nella top 20, risulta essere una delle nazioni meglio collegate del continente europeo insieme con la Gran Bretagna e la Germania, che oltre alla già citata Francoforte conta in classifica anche Monaco (al sesto posto con 217 voli diretti) e Düsseldorf (decima con 175 voli). Significativo il caso di Istanbul, che registra un aumento della connettività di ben il 20% con l’aggiunta di 40 nuove destinazioni. Oggi, quindi, è la metropoli meglio connessa del mondo mussulmano grazie alle sue fiorenti attività economiche, nonché alla crescita costante di una nuova classe media che incrementa la domanda di nuove tratte. La metropoli meglio connessa del Nord America è Toronto con 154 voli, la maggior parte dei quali verso gli Stati Uniti. Al secondo posto tra le città del mondo anglosassone troviamo, a sorpresa, la britannica Manchester, con 162 voli internazionali non stop, mentre New York, con i suoi tre aeroporti, non compare nella top 20 ma occupa solo il 25esimo posto (con 137 voli diretti): contrariamente a quanto accade nel Vecchio Continente, infatti, il suo traffico è composto in prevalenza da collegamenti interni. La Cina è sempre più globalizzata Spostandoci nel continente asiatico, la città con più collegamenti diretti è Hong Kong (147), seguita da Se-
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oul (141), Bangkok (131) e Singapore (129). In generale, le metropoli cinesi stanno vivendo un incremento vertiginoso della loro connettività: rispetto al 2014 Pechino, che compare alla 35esima posizione, ha raggiunto 22 nuove destinazioni internazionali; Shanghai, con il suo 48esimo posto, ne ha aggiunte alla lista ben 17 e Guangzhou (91esima posizione) dodici. «Il mercato della connettività globale è in forte crescita» dichiara Bernard Salt. «Solo un numero ridotto di città (201) ha registrato un calo, mentre la stragrande maggioranza (724) ha aumentato le proprie connessioni globali. La diminuzione dei collegamenti internazionali può in gran parte essere spiegata con i conflitti regionali che provocano una diminuzione dei flussi turistici. L’esempio più ovvio è Kiev, che negli ultimi due anni ha perso 23 collegamenti internazionali».
«In tutto il mondo, ma soprattutto in Cina, le città minori stanno spingendo la domanda per raggiungere mete business e rinomate località di vacanza» prosegue Salt. «Infine, gli eventi su larga scala, come i Giochi del Commonwealth nel 2014 a Glasgow, possono contribuire a rafforzare la connettività internazionale. Oggi Glasgow è collegata con 76 destinazioni internazionali, contro le 55 di due anni fa. Questa teoria potrà essere messa alla prova dopo i Giochi del Commonwealth nel 2018 sulla Gold Coast, in Australia». «La forza del Ranking», conclude Salt, «è la capacità di identificare rapidamente le destinazioni in fermento. I politici e chi opera nelle aziende dovrebbero consultare questa ricerca per identificare quali città e regioni sono in crescita». L’intera classifica è disponibile all’indirizzo www.rome2rio.com/labs/ global-connectivity-ranking. ●
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China Airlines vola alto. Con l’A350 China Airlines ha ritirato il primo dei 14 nuovi velivoli del consorzio europeo, che verranno consegnati entro il 2018. Basso consumo, basse emissioni e comfort di bordo i cavalli di battaglia dell’aeromobile, che abbatte notevolmente i costi di gestione rispetto ai modelli tradizionali di Andrea Barbieri Carones
Voli no stop Grazie all’A350 China Airlines potrebbe operare voli no stop da Taiwan all’Europa. Un’opportunità interessante, visto che oggi il 60% dei passeggeri su queste rotte è costretto a fare scalo in un Paese terzo.
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hina Airlines vola con l’Airbus A350-900 XWB, il nuovo aereo del consorzio europeo che mira ad abbassare i costi di gestione e a volare sul lungo raggio. Durante la cerimonia di consegna del velivolo da 325 posti, effettuata alla presenza di rappresentanti del costruttore e del fornitore di motori Rolls Royce, il presidente della compagnia di Taiwan ha sottolineato come questo sia il battesimo del primo dei 14 A350 ordi-
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nati nel 2008 e che saranno via via consegnati entro il 2018. «Le consegne saranno scaglionate ha detto il presidente Nuan-Hsuan Ho – in modo che i nuovi velivoli
entrino gradualmente in servizio. Nel 2016 ne riceveremo altri due. Inizialmente verranno impiegati nel breve raggio, in modo da testarne le potenzialità. Ma già con l’orario in-
Traffico aereo verso il raddoppio in 15 anni Uno studio effettuato da Airbus ha calcolato che il traffico aereo raddoppierà entro il 2030, con un incremento maggiore nella regione asiatica e aumenti sostenuti, ma meno impattanti, in Europa e in nord America. Questo porterà a un contemporaneo boom degli ordini e delle consegne di aerei, pari a oltre 33mila velivoli nel giro di 20 anni, due terzi dei quali a corridoio singolo. E Airbus è al lavoro per far fronte alle richieste delle compagnie aeree di tutto il mondo: a fronte di 9.900 velivoli attualmente operativi, sta gestendo ordini per ulteriori 16.700 unità provenienti da oltre 400 vettori. Oltre alla versione appena consegnata a China Airlines, nel 2017 verrà consegnata anche la 1000, più lunga di 7 metri e in grado di trasportare fra i 370 e i 550 passeggeri a seconda della configurazione.
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vernale, li posizioneremo sulle rotte intercontinentali, che restano la naturale collocazione dell’A350». A proposito di lungo raggio, questo nuovo Airbus verrà utilizzato sulle rotte da Taipei verso Vienna, Roma (da febbraio) e Amsterdam. Verso queste ultime due destinazioni, il volo diventerà no stop, consentendo così un risparmio di 4 ore di volo rispetto a quanto è avvenuto fino a oggi. E per il 2017, Taiwan sarà collegata all’Europa con 16 voli settimanali (cui se ne aggiungono altri 67 effettuati in code sharing con altre compagnie), con almeno 2 collegamenti al giorno, mentre sono allo studio nuovi collegamenti col Vecchio continente. Il tema della possibilità di effettuare un collegamento diretto tra Taiwan ed Europa è molto importante, visto che allo stato attuale circa il 60% dei passeggeri in volo su queste rotte (in entrambe le direzioni) lo fa facendo scalo in un Paese terzo, allungando conseguentemente i tempi dello spostamento. Perché l’A350? In quanto aereo di ultima generazione, l’Airbus A350 condensa quanto di più moderno ci sia nel settore dell’aeronautica civile. I motivi per cui è stato scelto sono duplici: da un lato per i vantaggi per i passeggeri, dall’altro per l’abbattimento dei costi di gestione, valutati in circa 50-60 milioni di euro ogni anno per ciascun velivolo. Nel primo caso, la maggior larghezza della fusoliera rispetto ai concorrenti – con conseguente aumento della larghezza di ciascun sedile e dei 2 corridoi – rappresenta l’elemento chiave, insieme all’intrattenimento high tech e al sistema automatico di riciclo dell’aria che prevede tempi di riciclo accelerati rispetto alla media degli aerei in circolazione. Tutto ciò è a vantaggio del comfort di bordo essenziale durante i collegamenti a lungo raggio. Nel secondo caso, Airbus ha dichiarato che i test effettuati hanno evidenziato un
Da sinistra: Didier Evrard, executive vice president programmes di Airbus; NuanHsuan Ho, presidente China Airlines; Phil Harris, senior vice president sales civil aerospace di RollsRoyce
notevole risparmio di carburante pari al 25% in meno rispetto ai concorrenti e a un analogo risparmio del 25% sui costi medi calcolati per passeggero per chilometro, dati dal fatto che sono stati utilizzati materiali particolarmente leggeri che hanno fatto sì che l’A350 pesasse circa 35 tonnellate in meno del Boeing 777. Questo si traduce anche in un minor
impatto ambientale e in una minore rumorosità, grazie anche ai due motori Rolls Royce anch’essi di ultima generazione. E questi elementi hanno fatto sì che allo stato attuale ci siano 810 ordini da parte di 43 compagnie aeree di tutto il mondo, tra cui spiccano gli 80 effettuati da Qatar Airways, i 67 di Singapore Airlines e i 62 di Ethiad. ●
L’A350-XWB in breve • Significato acronimo XWB: Extra Wide Body o fusoliera extra larga • Numero di posti: 325 • Raggio d’azione: 14.500 • Impianto di assemblaggio: Tolosa. L’impianto è composto da hangar e spazi all’aperto che coprono una superficie di 11 ettari. Il tutto in un complesso altamente tecnologico ed ecocompatibile dove gran parte dei materiali di scarto vengono riciclati e dove un moderno impianto fotovoltaico produce il 55% dell’energia necessaria al funzionamento dello stabilimento stesso. L’edificio principale è largo 300 metri, lungo 125 e alto 35. • Curiosità: una nuova procedura organizzativa messa a punto da Airbus – con varie parti assemblate contemporaneamente – prevede un risparmio fino al 30% del tempo necessario per la costruzione dell’A350. Diverse parti del velivolo vengono assemblate in altre città europee (Airbus ha impianti in Francia, Germania, Spagna e Inghilterra) e convergono poi nel quartier generale di Tolosa già testate e pronte per essere montate. Il rumore prodotto dall’aereo in fase di decollo e atterraggio è inferiore alle norme internazionali. Il sistema di intrattenimento di bordo prevede schermi individuali di dimensioni superiori alla media, collegati con fibra ottica che permettono un’alta qualità delle immagini. Durante il volo, tutta l’aria presente in cabina viene rinnovata ogni 3 minuti.
Aereo virtuoso Airbus ha dichiarato che i test effettuati sull’A350 hanno evidenziato un risparmio di carburante pari al 25% in meno rispetto ai concorrenti.
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News Voli in pillole
NOTIZIE IN BREVE
RYANAIR PUNTA SU MILANO
Joint business tra BA e Qatar Airways
Cinque + cinque le novità per la prossima estate di Ryanair sulle due destinazioni milanesi di Bergamo Orio Al Serio e Milano Malpensa, con un’offerta che crescerà del 18%. «Siamo lieti di lanciare la nostra programmazione più ampia di sempre per l’estate 2017 da Milano» ha detto Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair, in una conferenza stampa a Milano. Programmazione che «comprende cinque nuove destinazioni da Bergamo per Bordeaux, Edimburgo, Lussemburgo, Oradea e Vigo, e nove rotte estive per Belfast, Danzica, Amburgo, Nis, Norimberga, Oslo, Ostrava, Praga e Timisoara. Da Malpensa saranno invece cinque le nuove rotte estive 2017, ovvero Bruxelles, Catania, Gran Canaria, Porto e Sofia. In totale, trasporteremo 11,3 milioni di clienti». Da Bergamo saranno infatti operative 76 rotte in totale, pari a 630 voli a settimana, con 9,9 milioni di clienti (più 600mila anno su anno) mentre da Malpensa, base aperta a dicembre 2015, vi saranno 9 rotte in totale, 82 voli a settimana e un traffico di 1,4 milioni di passeggeri (500mila in più). Bergamo risulta così essere il secondo scalo del network del vettore dopo Dublino, aeroporto sul quale Ryanair ha intenzione di costruire un terzo terminal, dopo il record di passeggeri dello scorso anno (25 milioni): «L’aeroporto di Dublino ha certamente bisogno di un terzo terminal che il gestore dello scalo (la società statale DAA, ndr) non può costruire. Noi siamo disposti a mettere 200 milioni di euro per costruirlo» ha detto il ceo della compagnia Michael O’Leary. Ma il vettore low cost irlandese
Qatar Airways e la compagnia partner British Airways hanno annunciato un accordo di joint business entrato in vigore il 30 ottobre. L’accordo vedrà i due vettori operare in codeshare su tutti i voli diretti tra il Regno Unito e Doha, per offrire ai clienti una rete di collegamenti combinati che servirà più di 70 destinazioni. Grazie alla nuova partnership verranno offerti 7 voli giornalieri diretti tra gli hub delle due compagnie, a Londra e Doha. I passeggeri beneficeranno di una più ampia scelta di voli, un network più ricco, una più estesa gamma di tariffe e ulteriori vantaggi per i membri dei programmi frequent flyer.
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non cresce solo sulla Lombardia, bensì su tutto il Paese, dove «investiamo un miliardo di dollari, allocando qui ulteriori 10 aerei e aprendo 44 nuove destinazioni. Prevediamo 3 milioni di nuovi clienti e la creazione di migliaia di posti di lavoro» aggiunge Jacobs.
JUNEYAO AIRLINES: ACCORDO CON STAR ALLIANCE La più grande alleanza dei cieli, ovvero Star Alliance, si rafforza nel 2017 in Cina con una nuova Connecting Partner, ovvero la compagnia di corto-medio raggio con base a Shanghai Juneyao Airlines. Il vettore, nato nel 2006 e quotato in borsa a Shanghai dal 2015, ha una flotta di 56 Airbus A320 con un’età media di 3 anni e copre un network di 69 destinazioni in otto Paesi. Offrirà una gamma di servizi ai viaggiatori Star Alliance che arriveranno sullo scalo di Shanghai quali il through-checkin e l’accesso alle lounge. «Juneyao Airlines rappresenta un eccellente partner, in grado di ampliare significativamente il nostro network di destinazioni in Cina via Shanghai. Grazie alla sua crescente rete di città servite, i nostri passeggeri beneficeranno di un’ampia rete di collegamenti verso le metropoli cinesi e verso
destinazioni internazionali», ha commentato Mark Schwab, Ceo di Star Alliance. Sono ben 17 i vettori membri di Star Alliance che operano circa 1.600 voli settimanali da e verso i due aeroporti di Shanghai – il Pudong International e l’Hongqiao International, entrambi serviti da Juneyao Airlines – e sono Air Canada, Air China, Air India, Air New Zealand, ANA, Asiana, Austrian, Ethiopian Airlines, EVA Air, Lufthansa, SAS, Shenzhen Airlines, Singapore Airlines, Swiss, Thai, Turkish Airlines e United. «Juneyao Airlines è lieta di contribuire all’ampliamento della rete di destinazioni servite da Star Alliance attraverso i due aeroporti di Shanghai. Mettiamo a disposizione dei viaggiatori 53 rotte addizionali e complementari all’attuale rete di collegamenti operati dai vettori Star Alliance a Shanghai e saremo sicuramente in grado di attrarre un numero maggiore di passeggeri che volano attraverso i nostri due hub» ha aggiunto Wang Junjin, chairman di Juneyao Airlines. Il Modello “Connecting Partner” è stato sviluppato per permettere ai vettori di sviluppare sinergie con Star Alliance senza diventare un membro a tutti gli effetti, come i 28 vettori ad oggi membri dell’alleanza.
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Zucchetti
ZTravel, trasferte sotto controllo Con i suoi strumenti di business analitycs, la soluzione di Zucchetti è l’ ideale per risparmiare sui viaggi aziendali e agevolare il lavoro dei dipendenti in trasferta
Tra le priorità dei travel manager c’è inevitabilmente l’ottimizzazione dei costi, ma al contempo è sempre più avvertita la necessità di migliorare la soddisfazione dei propri collaboratori in trasferta per aumentare produttività ed efficienza. È possibile conciliare questi due obiettivi? Sì, grazie soprattutto alle soluzioni tecnologiche che stanno integrando tutti i processi di gestione del personale per dare a chi gestisce i viaggi d’affari tutte le nozioni fondamentali per prendere le decisioni. Per questo motivo ZTravel, la soluzione Zucchetti per la gestione completa di trasferte e note spese, è stata integrata con un evoluto strumento di business analytics che permette di effettuare analisi e valutazioni sui costi per prendere decisioni sulla base di informazioni contestualizzate e strutturate. I dati presenti nel sistema consentono di monitorare e analizzare i costi di trasferta tramite innovativi grafici e cruscotti di facile comprensione, personalizzabili per tipologia di utente e versatili nella composizione dei dati. L’utente può anche gestire in modo autonomo la procedura di analisi grazie a funzionalità avanzate di business intelligence. Un ulteriore vantaggio di ZTravel consiste nel disporre delle informazioni in tempo reale per monitorare le spese e verificarne la conformità con la policy aziendale mentre il dipendente è in trasferta, anticipando così eventuali anomalie di gestione e ritardi nelle procedure di rimborso. Con la APP Mobile, infatti, il trasfertista ha la possibilità di inserire le spese sostenute durante il viaggio e tutte le informazioni ad esse associate, allegando anche la fotografia, effettuata con il dispositivo mobile, del documento (ricevute, fatture, scontrini ecc.), velocizzando così le fasi di controllo della nota spesa prima della consegna della copia cartacea. E non è tutto. Localizzazione Automezzi, modulo di ZTravel legato al mondo dell’Internet of Things consente, tramite un sistema GPS, sia di rilevare i km percorsi dagli automezzi al fine della compilazione automatica delle note spese e del controllo dei consumi di carburante sia di visualizzare su una mappa geografica dove si trovano gli automezzi.
Inoltre, grazie all’integrazione nativa con le soluzioni Zucchetti, ZTravel permette a tutte le figure coinvolte nel processo di gestione della trasferta di accedere alle funzionalità di proprio interesse attraverso un unico portale: • HR Infinity Global Solution per rispondere alle esigenze dell’amministrazione del personale (paghe, presenze, timesheet ecc.); • Gestionali Zucchetti per rispondere alle esigenze del settore contabile; • eAgency per la gestione delle agenzie di viaggio e tour operator. ZTravel si interfaccia con le soluzioni ERP e HR anche di altre software house nazionali e internazionali, ad esempio per le registrazioni contabili delle fatture, i flussi degli importi da rimborsare ai dipendenti in cedolino o con bonifico bancario. ZTravel è, quindi, la soluzione ideale per la gestione dei processi legati al business travel e al mobility management e di conseguenza alla governance dei costi che ne derivano, consentendo sia alle aziende di tenere monitorato il total cost dei viaggi d’affari, sia ai dipendenti di essere parte attiva del processo.
Per informazioni: www.zucchetti.it 2016 ottobre |
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IL BUSINESS TRAVEL TRA AVEL A VEL È SEMPRE SE
PIÙ DIGITALE DIGIT T TALE
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News Hôtellerie
IN BREVE In AccorHotels AccorHotels ha annunciato di aver iniziato la trattativa esclusiva per l’acquisizione di John Paul, leader nei servizi di fidelizzazione e di concierge. Il valore d’impresa della società si aggira intorno ai 150 milioni di dollari e Accor dovrebbe acquisirne circa l’80%, mentre la restante quota rimarrà a David Amsellem, fondatore dell’azienda, che ricoprirà il ruolo di Ceo. L’operazione rientra nella progressiva trasformazione del gruppo alberghiero francese in un travel companion in grado di offrire servizi innovativi ai propri clienti in ogni momento del viaggio.
AC HOTELS BY MARRIOTT IN BRASILE A Rio de Janeiro sono stati inaugurati i nuovi AC Hotel Rio de Janeiro Porto Maravilha, con 225 camere, e AC Hotel Rio de Janeiro Barra da Tijuca (378 stanze). Le due strutture, le prime in Brasile per il brand fondato da Antonio Catalan, proseguono con successo il programma di espansione di AC Hotel in America Latina, che prevede una serie di aperture anche a Santiago del Cile, Panama City e Mexico City. In entrambi gli alberghi le camere esibiscono un design moderno, con linee essenziali accentuate da pavimenti in legno. La ristorazione è affidata all’innovativo programma food and beverage delle AC Lounge, ma è anche presente un hotel bar tradizionale che propone vini, cocktail e una selezione di tapas. Adiacente alla AC Lounge, la AC Kitchen serve colazioni ispirate alla tradizione europea. Completano l’offerta una piscina nel rooftop, la AC Library and Lounge, area pensata per incontri di lavoro in un ambiente informale, la connessione wi-fi e spazi meeting.
SHERATON: APERTURA A LONDRA A seguito di una radicale ristrutturazione, lo Sheraton London Park Lane, nel cuore del MayFair di Londra, si sta aggiungendo alle altre 32 strutture a marchio Sheraton Grand nel mondo. Inaugurato per la prima volta nel 1927, l’hotel conta 303 camere e spazi comuni, che sono stati rivisitati in chiave moderna, pur nel rispetto dell’originale stile Art Deco. Grazie ai lavori sono state aggiunte 43 nuove camere e suite Sheraton Club. Questa
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NUOVO LOOK PER IL BAGLIONI HOTEL LONDON La collection Baglioni Hotels ha sottoposto a restyling il proprio boutique hotel di Londra, situato nel cuore di Kensington. Aperto nel 2004, il Baglioni Hotel London ha rappresentato fin dall’inizio una svolta significativa nell’immagine del Brand, attraverso una nuova idea di eleganza e accoglienza meno formale, pur nella ricerca sofisticata di dettagli e materiali. Baglioni Hotels ha recentemente chiesto allo studio Rebosio+Spagnulo di rivisitare il design delle aree comuni al piano terra (lobby, reception, bar e ristorante). A livello cromatico sono stati scelti i toni dell’oro, del nero e del grigio, in continuità con l’immagine precedente. Completamente nuova invece l’introduzione di alcuni materiali e finiture quali i vetri decorati, usati come boiserie e controsoffitti, lo stucco spatolato con effetto graffiato oro per le pareti, gli inserti di bronzo e ottone spazzolato nei pavimenti e nei mobili, i tessuti e le pelli per gli imbottiti. Di particolare rilevanza l’intervento fatto sul nuovo bar e ristorante Osteria 60 (nella foto), aperto tutti i giorni non solo per i clienti dell’hotel e già divenuto luogo di ritrovo per quanti desiderano assaporare gli ingredienti tipici della cucina italiana, di fronte ai giardini di Hyde Park. Il menù propone i migliori ingredienti stagionali classici italiani e interpretazioni in chiave più contemporanea.
tipologia di camere consente agli ospiti l’accesso esclusivo alla Sheraton Club Lounge, dove vengono servite colazioni, bevande e snack. Per i viaggiatori d’affari, inoltre, le camere Club includono l’utilizzo di sale meeting private con 8 posti a sedere. Tra le altre novità dell’albergo, la riconfigurazione di 21 suite per ampliare gli spazi. La Grand Suite, in particolare, include una lobby, una camera da letto, bagno, soggiorno e area per il pranzo. In linea con la tradizione del Grand Hotel, che è stato nel corso degli anni un animato ritrovo di celebrità e aristocratici,
la struttura offre la celebre Palm Court Lounge, con un magnifico soffitto in vetro colorato. Colazioni, tè, cocktail e cene vengono servizi in eleganti saloni degli anni Venti e Trenta. In aggiunta, la catena propone un nuovo ristorante italiano, il “Mercante”, e il bar Smith & Whistle, ideale per i dopocena. Questa apertura rientra in Sheraton 2020, un piano quinquennale in 10 punti che ha l’obiettivo di far espandere il marchio a livello globale. Tra le iniziative in programma, il miglioramento dei servizi e della ristorazione, nonché l’apertura di 150 nuovi hotel entro il 2020.
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AirPlus International
AirPlus e Trenitalia:
soluzioni per la gestione dei biglietti ferroviari Con le soluzioni di pagamento AirPlus la gestione della biglietteria ferroviaria Trenitalia diventa per le aziende semplice e conveniente La partnership tra due grandi società come AirPlus e Trenitalia consente alle aziende di usufruire di soluzioni di pagamento su misura per l’acquisto di tutti i biglietti ferroviari per le trasferte di lavoro. Per far viaggiare dipendenti e clienti, le aziende possono acquistare la biglietteria ferroviaria attraverso l’AirPlus Company Account, la carta di credito lodge per il pagamento centralizzato e l’analisi delle spese di viaggio. Le aziende clienti del vettore ferroviario hanno a disposizione il programma FRECCIACorporate per l’acquisto dei biglietti e il pagamento dei propri acquisti con l’AirPlus Company Account. L’esperienza d’acquisto è così sicura e semplice al momento del pagamento e chiara e dettagliata in fase di rendicontazione. Infatti, tutte le spese dei dipendenti sono convogliate in un unico estratto conto personalizzabile e disponibile online. Ogni transazione viene arricchita di informazioni essenziali così da aiutare i travel manager a ripartire più facilmente i costi e ad analizzare in modo veloce ed efficace tutte le spese. Tra i vantaggi dell’utilizzo dell’AirPlus Company Account anche la sicurezza nel processo di pagamento, la
reportistica sempre a portata di mano e la possibilità di monitorare il rispetto della travel policy aziendale, nonché l’integrazione end-to-end dall’acquisto del biglietto alla registrazione dell’estratto conto nei sistemi aziendali. Procedure semplificate, processi strutturati ed efficaci strumenti di credito e analisi mettono così le aziende nelle condizioni di mantenere un facile controllo sulle spese di viaggio ferroviarie garantendo una completa trasparenza dei costi. Aderire al Programma FRECCIACorporate di Trenitalia è facile, le aziende possono usufruire gratuitamente di un risparmio sicuro e di moltissimi vantaggi a partire da promozioni e offerte dedicate; come il programma fedeltà che può essere esteso ai dipendenti sia per viaggi personali che di lavoro. Il sistema prevede, inoltre, un portale e un consulente dedicato, nonché un numero verde in caso di bisogno.
Per conoscere tutte le potenzialità dell’AirPlus Company Account è possibile visitare il sito www.airplus.com o contattare italy@airplus.com
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IMA 2017:
al via il lavori della giuria! Si è conclusa il 31 ottobre la raccolta delle candidature a IMA, Italian Mission Awards, quarta edizione del premio che la nostra casa editrice, Newsteca, dedica al settore dei viaggi d’affari. Adesso spetta alla giuria, composta da 11 travel manager appartenenti a importanti aziende con sede in Italia, il compito di selezionare una short list di finalisti che sarà annunciata a metà dicembre a cura della redazione
La Serata di Gala di IMA Ecco i numeri della Serata di Gala dello scorso anno:
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categorie in gara;
97
candidature pervenute;
29 premi consegnati ad altrettanti player di mercato;
a raccolta delle candidature a IMA, Italian Mission Awards 2017, è stata un successo anche quest’anno. Moltissimi travel manager e operatori del settore turistico, infatti, hanno deciso di mettere in luce la qualità dei propri servizi partecipando al premio che la nostra casa editrice, Newsteca,
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presenza di oltre 250 importanti operatori del settore; in sala più di 50 travel manager di importanti aziende italiane.
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dedica ormai da quattro anni al mercato dei viaggi d’affari. Ora la parola passa alla nostra giuria: 11 travel manager di vasta esperienza, appartenenti a primarie aziende con sede in Italia, a cui spetterà il compito di visionare i questionari di candidatura e stilare una short list di finalisti che sarà
annunciata alla metà di dicembre. Tra questi finalisti si nasconderanno i vincitori, che saranno svelati (e festeggiati) il 6 marzo 2017, durante una prestigiosa serata di gala. La serata dell’anno Intanto è possibile fin d’ora prenotare il proprio tavolo/posto a sedere per partecipare alla Serata di Gala di IMA 2017: un’imperdibile occasione di networking a cui, lo scorso anno, hanno preso parte oltre 250 player del settore turistico e più di 50 travel manager. Basta accedere al sito www.italianmissionawards.it, sezione “Prenota il tuo posto”, e compilare un form direttamente online. Il costo per posto cena è di 300 euro più IVA e include: 1 posto prenotato in uno dei tavoli da 10 persone; aperitivo; menu di gala con servizio al tavolo; partecipazione alle premiazioni e agli intrattenimenti. Il costo di un tavolo è 3000 euro più IVA. ●
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Gli sponsor di IMA 2017.
Gli sponsor di IMA 2017.
American Express Services Europe Limited
Cisalpina Tours
American Express, leader mondiale nelle carte di credito per volumi d’acquisto, è una società globale diversificata che
opera nei servizi finanziari e di viaggio, attraverso una rete in grado di gestire milioni di transazioni commerciali ogni giorno nel mondo. Fondata nel 1850 a New York, American Express ha da sempre svolto la propria attività abbracciando innovazione e tradizione e seguendo i valori sulla base dei quali ha, più di recente, definito la “Blue Box Value”, la cultura aziendale che consente di fornire alla clientela un servizio ai massimi livelli di eccellenza: commitment, qualità, integrità, lavoro di squadra, rispetto, senso civico, voglia di affermarsi e responsabilità individuale. American Express è presente in Italia fin dai primi del ’900: le prime carte di credito personali sono state lanciate nel 1971, mentre quelle corporate, dedicate alle aziende, nel 1979.
Cisalpina Tours è la travel management company italiana, partecipata al 100% dal gruppo MSC, secondo player a livello mondiale nel mercato dei trasporti marittimi e terzo nel settore crocieristico. In oltre 45 anni di attività, Cisalpina Tours si è distinta sul mercato per la sua organizzazione snella, efficiente, innovativa e flessibile, capace di modellare il proprio agire sulle esigenze del committente, individuando le soluzioni migliori e puntando sulla qualità e sul customer management dei propri service center. Punti di forza di Cisalpina Tours nella gestione della mobility delle proprie aziende sono: il profondo know how nella consulenza strategica, nei tool tecnologici all’avanguardia perfettamente integrabili con i sistemi dei clienti e nella costante attenzione per la reportistica e la ricerca. L’acquisizione di MSC ha avviato una nuova fase di crescita e rinnovamento del gruppo, principalmente rivolta allo sviluppo di moderni tool user friendly e a processi innovativi di gestione del business travel management. Cisalpina Tours ha scelto la filosofia «Think Globally, Act Locally» che, attraverso la partnership con Radius Travel – di cui è anche socio fondatore – e alle sinergie con il gruppo MSC, le consente di servire aziende multinazionali e società globali di ogni dimensione e complessità con i più alti livelli di eccellenza.
Per informazioni su IMA 2017: Newsteca, tel. 02/20241122, eventi@newsteca.it
La giuria di IMA 2017 Cristiana Fratticci, Business Travel Manager, Gruppo Salini Impregilo Spa Roberto Laffranchi, Group Travel Manager, Coesia Spa Roberta Larentis, Travel Manager, Safilo Spa Teodoro Marolo, Facility & General Services Manager, Gruppo PAM Spa Rita Marsili, Executive Assistant, Trelleborg Wheel Systems Giampiero Migliavacca, Business Travel & Fleet Sourcing Manager, Whilpool Emea Anna Panzeri, Global Category Manager Travel & Fleet Indirect Procurement Operation, Nokia Monica Anna Maria Pellegrini, Facility Manager, Cesi Fiorenza Poli, Travel Manager, Maschio Gaspardo S.p.A. Roberta Rosa, Travel Manger, Vodafone Silvia Verzini, Travel Manager in outsourcing presso Sovema S.p.A.
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Terminal Atlanta Hartsfield-Jackson
Un aeroporto da Guinness
Da diciotto anni l’Hartsfield-Jackson è l’aeroporto più trafficato al mondo. Principale porta di accesso al Nord America, è il primo hub ad aver raggiunto oltre 100 milioni di passeggeri in un solo anno. E guarda al futuro, con un piano di rimodernamento ventennale da 6 miliardi di dollari
di Simona Silvestri
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o scorso 13 settembre l’Aeroporto Internazionale di Atlanta Hartsfield-Jackson (ATL) ha annunciato il proprio indiscusso primato per il diciottesimo anno consecutivo. È il più trafficato al mondo con 101.491 milioni di passeggeri e 882.497 operazioni aeree in un solo anno. I dati, che riguardano il 2015, sono pubblicati nel rapporto dell’Airports Council International (ACI) e la proiezione è di un ulteriore incremento (105 milioni di passeggeri) entro la fine del 2016.
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Che cosa alimenta questa curva in continua crescita? ATL, sottolineano gli analisti dell’Aiports Council, che hanno preso in esame più di 2.300 aeroporti in 160 Paesi, è la principale porta di accesso al Nord America. Si trova in una posizione strategica, a due ore di aereo per l’80% della popolazione degli Stati Uniti. «Mentre ci prepariamo per la nostra crescita futura, stiamo facendo gli investimenti necessari per assicurare progresso ed efficienza ad Hartsfield-Jackson ancora per molti an-
ni», afferma Roosvelt Council Jr., direttore generale ad interim di ATL. Negli ultimi mesi è ufficialmente partito ATLNext, il piano ventennale per il rimodernamento dell’aeroporto (6 miliardi di dollari), con i primi interventi operativi. Nuovi progetti per la riduzione dell’impatto ambientale vogliono fare di Hartsfield-Jackson l’aeroporto più sostenibile al mondo. Sono state inaugurate due nuove rotte, il volo diretto giornaliero di Qatar Airways tra Atlanta e Doha e quello di Turkish
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Terminal Atlanta Hartsfield-Jackson
di dollari, dando lavoro a 63 mila persone. Arte e musica completano i servizi al passeggero, grazie a collaborazioni con musei, gallerie e artisti. Più che un aeroporto, Hartsfield-Jackson è una destinazione. La crescita di ATL è in linea con il trend globale (+6,1%). Il fenomeno sembra inarrestabile se, come prevede l’Airports Council International, i passeggeri aerei nel mondo saranno raddoppiati (14 miliardi) entro il 2029. Sulla quota globale peseranno di più i mercati emergenti. ●
Atlanta Airport e Delta Con oltre 1000 voli al giorno, Delta è il primo vettore dello scalo con oltre il 73% dei voli, con Southwest seconda forza a poco più del 10% e ExpressJet al terzo posto (dati luglio 2016). Oltre all’headquarter, Delta ha nello scalo della Georgia anche il suo Technical Operations Center, luogo dove testa molte delle sue innovazioni tecniche. L’ultima è quella presente sulla sua app Fly Delta, che permette ai passeggeri che l’hanno scaricata di seguire il proprio bagaglio su una mappa grazie alla geolocalizzazione attraverso il sistema di Radio Frequency Identification (RFID). Tra i servizi più apprezzati, soprattutto dai business traveller di casa Delta, anche la novità recentemente lanciata dal vettore per il suo programma frequent flyer SkyMiles: oggi infatti si possono utilizzare le miglia accumulate anche per volare con gli aerei executive della sussidiaria Delta Private Jets, basata sul secondo hub di Delta, ovvero Cincinnati.
Passeggeri in crescita Secondo l’ACI l’HartsfieldJackson raggiungerà i 105 milioni di passeggeri entro la fine del 2016.
Airlines tra Atlanta e Istanbul. I tempi di attesa ai controlli di sicurezza sotto i 20 minuti hanno toccato il 96% (luglio 2016) contro il 67% nello stesso periodo dello scorso anno. Hartsfield-Jackson è un aeroporto da Guiness, il più efficiente (Air Transport Research Society) e il migliore in Nord America per i viaggi d’affari (Business Travel Magazine). «L’aeroporto più trafficato al mondo continua a svolgere il suo ruolo di principale motore economico della Città di Atlanta e dello Stato della Georgia», commenta il sindaco, Kasim Reed. Con 150 rotte nazionali e 70 internazionali (50 Paesi) e quasi 300 esercizi commerciali, l’hub genera un impatto economico sulla regione di 34.8 miliardi 2016 ottobre |
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Terminal Atlanta Hartsfield-Jackson
ATL in breve
Lo scalo in una app Dalla primavera scorsa i passeggeri possono usare la app iFlyATL sui loro telefonini per essere informati, prima ancora di arrivare in aeroporto, sulla disponibilità di parcheggio, i tempi di attesa ai controlli, l’assegnazione dei gate, i tempi dei voli in partenza e in arrivo.
Nome dell’aeroporto
Hartsfield-Jackson Atlanta International Airport (ATL)
Località
Atlanta, Georgia (Usa), a circa 16 km dal centro cittadino
Società di gestione
City of Atlanta, Department of Aviation
Principali infrastrutture
Nove piste di atterraggio, 7 terminal e 207 gate (167 domestici e 40 internazionali), collegati tra loro dall’Automated People Mover (SkyTrain) con partenze ogni 2 minuti. La torre di controllo è la più alta del Nord America (121 metri) e la quarta più alta al mondo
Numero principali compagnie che operano nello scalo
17 (Air Canada, Delta Air Lines, Spirit Airlines, Air France, Frontier Airlines, United Airlines, AirTran Airways, KLM Royal Dutch Airlines, Virgin Atlantic, Alaska Airlines, Korean Air, American Airlines, Lufthansa German Airlines, British Airways, Southwest Airlines, Turkish Airlines, Boutique Air)
Numero compagnie regionali che operano nello scalo
12: Air Canada / Jazz, US Airways Express / Mesa Airlines, American Connection / American Eagle Airlines, US Airways Express / Republic Airlines, Delta Connection/ExpressJet, Delta Connection / Compass Airlines, Delta Connection / Endeavor Airlines, Delta Connection / Shuttle America, United Express / ExpressJet Airlines, United Express / Mesa Airlines, United Express / Shuttle America, United Express / SkyWest Airlines. Una compagnia charter, Omni Air International
Numero di rotte
150 rotte domestiche e 70 internazionali. Gli arrivi e le partenze sono circa 2.500 al giorno
Collegamenti con l’Italia
Un volo diretto per Roma tutti i giorni, più un secondo volo 6 giorni su sette nel periodo estivo. Milano e Venezia in estate sono collegate ad Atlanta con voli giornalieri
Numero passeggeri
Oltre 100 milioni (2015) con una previsione di 105 milioni entro la fine di quest’anno. A Hartsfield-Jackson transitano in media oltre 250mila passeggeri al giorno
Collegamenti con il centro cittadino
Il treno della Metropolitan Atlanta Rapid Transit Authority (Marta) collega l’aeroporto con il centro cittadino. In alternativa, ogni 15 minuti parte per Atlanta il bus navetta
Servizi per i business traveller
Posti letti con tv, computer, scrivania e poltrona (a tariffa oraria o giornaliera), Spa, lustrascarpe, cambio valuta, servizi per ufficio, parrucchiere
Servizi di fast track
Circa 250 self check-in gestiti dalle compagnie aeree in tutto l’aeroporto e PreCheck Screening per i passeggeri premium sono disponibili in due terminal domestici e uno internazionale
Parcheggi aeroportuali
Oltre 30mila parcheggi pubblici, di cui 10mila coperti. A pochi minuti dal terminal internazionale due parcheggi con 3.500 posti. Servizio Gold Reserve per i frequent flyer
Hotel, ristoranti e negozi
Numerosi hotel nelle vicinanze, due accessibili con lo SkyTrain, l’Atlanta Airport Marriott Gateway (4 stelle) e lo Spring Hill Suites Atlanta Airport Gateway (3 stelle). Quasi 300 esercizi commerciali tra cui bar, ristoranti, negozi, duty-free, Spa, sportelli bancari e postali offrono ogni genere di servizio
Numero società di autonoleggio Il Rental Car Service ospita 13 compagnie di autonoleggio presenti nello scalo (Advantage, Airport, Alamo, Avis, Budget, Dollar, Enterprise, E-Z, Hertz, iTravel, National, Thrifty, Payless Rent a Car) ed è collegato all’aeroporto con lo SkyTrain
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Wi-fi
Gratuito
Sito web dell’aeroporto
www.atl.com
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© 2016 CWT
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SHINE WITH CWT Per essere un’azienda di successo, occorrono partner motivati e capaci di aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi. Con circa 19.000 consulenti esperti in oltre 150 Paesi, Carlson Wagonlit Travel è in grado di rispondere a qualsiasi esigenza per i viaggi d’affari. Qualunque sia la dimensione della vostra organizzazione, i nostri prodotti e servizi, le tecnologie e gli strumenti sviluppati possono ridurre i vostri costi di viaggio e aumentare la vostra efficienza, sempre con la massima attenzione al servizio.
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Uvet Gbt
BizTravel Forum 2016, appuntamento con il business travel Quattordicesima edizione del forum dedicato al mondo della mobility, degli eventi e del turismo. Travel manager, event manager, agenti di viaggio e protagonisti del mercato del turismo si incontreranno il 15 e 16 novembre presso Fiera Milano City-MiCo
I numeri di BizTravel Forum • 5.000 metri quadrati di area espositiva • Oltre 80 espositori a ogni edizione • 2 forum con esperti dell’economia e del turismo • 20 tra workshop, seminari e tavole rotonde sulle tematiche più calde dell’universo Business Travel • Nel 2015 oltre 2.300 partecipanti (+15% rispetto all’anno precedente) 34
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Si terrà il 15 e 16 novembre presso Fiera Milano City-MiCo BizTravel Forum, l’evento di riferimento in Italia dedicato al mondo della mobility, degli eventi, del turismo, dell’incoming e del digital. Nella due giorni organizzata dal Gruppo Uvet si alterneranno sul palco grandi nomi dell’economia e delle istituzioni italiani. In occasione del forum d’apertura del 15 novembre, si parlerà degli scenari economici per il 2017, di quali effetti gli attentati terroristici potrebbero avere sul mondo del Travel, della correlazione tra PIL e viaggi d’affari, di Big Data e dell’utilità della Sentiment Analysis per il mondo del turismo. Il forum del 16 novembre, invece, sarà dedicato al tema del turismo e dell’attrattività dell’Italia, al Welfare aziendale, agli sviluppi del Jobs Act, allo sfruttamento dell’Art Bonus per gli imprenditori, ai rapporti tra Pubblico e Privato relativi allo sviluppo della Via Francigena. A completare il programma della manifestazione, numerosi seminari, workshop e tavole rotonde destinati a responsabili aziendali, manager del turismo, agenti di viaggio, giornalisti e blogger,
con approfondimenti in altre tematiche come il Fleet Management e il Bleisure. Il tutto con un solo obiettivo: rendere più consapevoli i partecipanti di un mondo, quello della mobilità aziendale, che continua a cambiare e che da anni è apripista per molti settori nelle nuove tecnologie e del web. Ascoltando i maggiori attori dell’industry che ogni anno non esitano a confrontarsi in questa arena, ma anche facendo networking fra i tanti partecipanti, tutti capaci di portare il proprio mattoncino a un settore che non accenna a fermarsi.
I motivi per non mancare: • Far parte della Business Travel Community: BizTravel Forum è l’evento italiano B2B più importante della Business Travel Commu-
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nity. Totalmente dedicato al Travel e Fleet management, al Turismo, agli Eventi e alle Digital Solutions. • Formazione e aggiornamento in real time: l’occasione giusta per imparare tutto sulla mobility, il turismo e gli eventi aziendali, con i massimi esperti del settore. Due forum con contenuti di altissima qualità, seminari specialistici e relatori tre le eccellenze del mondo istituzionale, economico e aziendale. • Networking allo stato puro: il modo più azzeccato per ascoltare, condividere, trarre spunti e farsi contagiare da idee e ispirazioni. Global sponsor Alitalia, American Express, Trenitalia e Travelport Insurance Partner Allianz Partner per la creazione dei contenuti The European House-Ambrosetti, Confturismo e Federviaggio Selezione di espositori che hanno già confermato la propria presenza Accor Hospitality Italia, Adi Hotels, Aerolineas Argentinas, Air Berlin, Air Europa, Air France, AirPlus International, Albatravel, Alpitour, Amadeus, American Airlines - British Airways - Finnair - Iberia, Atahotels, Avis Autonoleggio, Best Tours, Best Western Italia, Cathay Pacific Airways, Choice Hotel, Diners Club International, easyJet, Eden Viaggi, Etihad Airways, Europ Assistance Vai, Europcar Italia, Federazione Turismo Organizzato, FH Hotels, Four Points by Sheraton Milan Center, Grandi Navi Veloci S.p.A., Hertz, Hilton Worldwide, Holiday Extras, HRS - Hotel Reservation Service, Japan Airlines, LATAM Airlines, Made in Uvet, Marriott International, Meridiana, Newsteca, NH Italia, NH Hotels, Nicolaus, NTV, Pegasus Solutions, Qatar Airways, Ragosta Hotels Collection, Royal Air Maroc, Sabre, Settemari, Singapore Airlines, Starhotels, TNS, Travelcube, Turkish Airlines, Ufleet TKT, Veratour, Voyages-SNCF, Vueling, Worldhotels, Xpenditure. Selezione aziende partecipanti Accenture, Ansaldo Sts, Auchan, Autogrill, Autostrade per l’Italia, Banca d’Italia, Banca Popolare di Milano, Banca Mediolanum, Bayer, Beiersdorf, Benetton, Bmw, Bosch Rexroth, Calzedonia, Canon Italia, Carrefour, Decathlon, De Longhi, Enel, Ermenegildo Zegna, Expo Milano 2015, Fendi, Ferrero, Finmeccanica, Fujitsu, General Electric, Geox, Gruppo Gucci, Gruppo Zurich, H3g, Hitachi RailItaly, Ibm, Intesa Sanpaolo, Johnson & Johnson, Luigi Lavazza, Lvmh, Manpower, Mcdonald’s Development, Mediaset, Metro Italia, Microsoft, Morgan Stanley, Nestlè, Siemens, Nokia, Telecom.
Per informazioni: Segreteria BizTravel Forum Tel. 02.81838031 Fax 02.81838213 segreteria@biztravelforum.it www.biztravelforum.it
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Destinazioni Estonia
Tallinn
tra medioevo e modernitĂ
Capitale di una nazione attiva nei settori della produzione alimentare, dell’energia e della pesca, Tallinn esibisce le testimonianze di una storia antichissima, ma non solo. Offre anche una vita notturna intensa, un ricco calendario di festival musicali e, nei dintorni, una natura davvero mozzafiato, con maestose foreste di conifere, brughiere e spiagge rocciose 36
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Patrimonio dell’umanità Nel 1997 il centro storico medievale di Tallinn è stato dichiarato patrimonio universale dell’umanità dall’Unesco.
Destinazioni Estonia
di Alberto De Antoni
Nei dintorni
e prime fonti che fanno riferimento all’Estonia sono latine e raccontano di una terra posta alla fine del mondo a settentrione, su un mare immobile, dove il sole si presenta al tramonto con chiarore tale da cancellare la luce delle stelle. Al tempo stesso narrano di una popolazione tenace, abituata al duro lavoro dell’agricoltura
L
e della pesca e attiva nel commercio dell’ambra. In fondo non molto è cambiato nei tratti fondamentali del popolo estone, che ha saputo conservare negli anni un profondo attaccamento alla terra e alla propria cultura. Gravemente colpita nel Novecento, quando l’indipendenza fu messa a dura prova dall’invasione sovietica, dalla
Seconda Guerra Mondiale e dal ritorno della Russia stalinista, l’Estonia ha nuovamente ottenuto la propria autonomia nel 1991 e si è riallacciata al percorso democratico iniziato nei primi anni Venti. Oggi, quindi, si propone come una delle nazioni leader in Europa per libertà di stampa, politica ed economica. Ed è curioso che una popolazione così tenacemente legata alle proprie tradizioni sia anche una delle più informatizzate del mondo, con un accesso wi-fi praticamente illimitato ovunque. L’economia estone si basa prevalentemente sulla produzione alimentare e di energia, integrata dalla pesca e dal legno per mobili. I principali partner commerciali sono gli altri Paesi del Baltico, Lituania e Lettonia, e la Finlandia. Sono in atto tuttavia una serie di riforme, nel quadro del processo di integrazione con il resto dell’Europa, in campo pensionistico, sanitario, finanziario e del lavoro, che dovrebbero aumentare il già positivo trend dell’incremento annuo del Pil e, soprattut-
Si può approfittare di un eventuale soggiorno per compiere una visita a Tartu (www.tartu.ee). Sorge a 185 km da Tallinn, sul fiume Emajõgi e nei pressi del lago dei Ciudi (PeipsiPihkvajärv), il quarto più grande d’Europa. Un violento incendio nella seconda metà del XVIII secolo la distrusse completamente, così fu ricostruita secondo lo stile neoclassico imperiale russo. In uno dei palazzi appartenenti a questo periodo ha sede l’università (www.ut.ee/et), di notevole prestigio. Qui ha luogo ogni anno il Tartu Student Days (dal 25 aprile all’1 maggio), un festival dove alcool, cultura e musica aprono a ogni prospettiva.
Nella pagina a fianco, la skyline di Tallinn con la torre campanaria del Municipio, alta 64 metri. In questa pagina, una veduta aerea della città e il celebre mercatino natalizio.
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A Natale Nel periodo Natalizio Tallinn ospita un suggestivo mercatino di Natale, dove è possibile assaggiare il tipico cibo estone, acquistare decorazioni natalizie e assistere a performance di canto e danza.
Destinazioni Estonia
Località di villeggiatura Sulla costa, a circa 130 km da Tallinn e sulla foce dell’omonimo fiume, si trova la città balneare di Pärnu, luogo di villeggiatura privilegiato dell’Estonia. A differenza della medievale capitale, presenta tratti borghesi, a conferma delle diverse anime della nazione. Severamente colpita dalla guerra, è stata ricostruita con ampi viali alberati e con un centro storico chiuso alla circolazione delle auto che in estate diventa il luogo d’attrazione preferito della gioventù baltica.
to, smantellare la gestione collettiva dell’economia attuato dalle autorità comuniste per cinquant’anni. Il recupero del valore immobiliare degli edifici storici e la riqualificazione di periferie popolari costruite per l’immigrazione russa del secondo dopoguerra costituiscono e costituiranno ancora per molti anni un ottimo terreno di investimento. Tra torri, cattedrali e chiese Tallinn è la classica città medievale caratterizzata dalla presenza di un castello, simbolo dell’autorità temporale, e dalla cattedrale, simbolo dell’autorità spirituale. Entrambi si trovano sulla Toompea (“collina della cattedrale”): il primo, sede in passato dei monaci teutonici, poi della nobiltà baltica, è oggi sede del governo e degli uffici diplomatici stranieri; la seconda, dedicata all’eroe russo Alexander Nevksy, è in stile ortodosso. Religione ortodossa che è anche presente nella chiesa di legno dedicata alla Madonna di Kazan e nella chiesa di S. Simone e Profeta Hanna, mentre il cuore del luteranesimo si trova nella chiesa dello Spirito Santo. La città vecchia, fondata dai mercanti anseatici, si raggruppa invece attorno al Duomo dedicato a Maria Vergine, sede della chiesa luterana estone e vicino alla zona del Municipio, l’unico edificio in Europa ad
A destra la moderna facciata del Kumu Art Museum, il principale museo dei Paesi Baltici. Sopra, uno dei numerosi festival di danza tradizionale che si svolgono in città.
aver conservato lo stile gotico-baltico. La vicina chiesa gotica di S. Olavera che nel Cinquecento vantava la guglia più alta d’Europa (159 metri). Indubbiamente le chiese rappresentano un aspetto importante del panorama architettonico della città, ma più che concentrarsi su ciascuna di esse, il turista potrà volgere la propria attenzione sul ruolo da loro svolto nel passato medievale. È questo infatti il senso ultimo di una visita a Tallinn: muoversi in una città con ampie zone pedonali, che conserva ancora la struttura urbanistica medievale e che, nonostante, la presenza di attività moderne e di abitazioni private, non ha mai rin-
negato la propria storia. Lo dimostrano, ad esempio, il Passaggio medievale di Caterina (KatariinaKäik), che conduce all’omonimo monastero, e le imponenti Occhiate delle cucine (Kiek in de Kök), le torri della cinta muraria cittadina che ospitano anche dei musei. La capitale festaiola del Baltico La vita notturna di Tallinn è molto intensa, al punto che, nonostante le ridotte dimensioni, la città si è meritata a buon diritto il titolo di capitale festaiola del Baltico, attirando addirittura nei weekend giovani provenienti dall’Inghilterra. Ecco perché alcuni locali hanno nomi inequivocabilmente anglosassoni. I pub e i ristoranti, concentrati per lo più nel centro storico, consentono scorribande alcooliche ad alto livello e l’ascolto di buona musica. La birra e la cucina locale si possono gustare al Karja Kelder, un pub in linea con la miglior tradizione estone. La spregiudicatezza e la naturalità dei costumi lasciano spazio a ogni tipo di fantasie nei locali notturni che rimangono aperti fino al mattino. Danze e musica Per una piccola nazione di ceppo contadino il folklore non è solamente la conservazione della tradi-
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La rivista dei viaggi d'affari
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Tutti in sauna! Nel folklore estone infine occupa un posto di rilievo la sauna, luogo di aggregazione dove rilassarsi, discutere, incontrarsi e parlare in libertà. Esiste anche una Maratona annuale della Sauna, che si tiene ogni inverno a Otepää.
Destinazioni Estonia
Nella natura Immediatamente fuori dalla città si estendono immense e maestose foreste di conifere. Da non perdere, in particolare, l’area protetta di Lahemaa (Terra delle baie) a una settantina di km a nord di Tallinn. Vasta circa 72.500 ettari, comprende spiagge rocciose e paludose, brughiere e boschi, e ospita linci, volpi, castori, conigli selvatici, caprioli, cervi e cicogne bianche, oltre a altre 360 specie di volatili rari, oggetto di intenso birdwatching da parte degli appassionati. Una visione d’insieme in www.loodusegakoos.ee.
Sopra, le antiche mura di Tallinn
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Tallin in breve Come arrivare Collegamenti con Tallinn sono offerti dalle low cost Ryanair (www.ryanair.com) e easyJet (www.easyjet.com). Da Roma è possibile usufruire anche dei voli della compagnia Air Baltic. Le maggiori compagnie aeree internazionali, inoltre, offrono collegamenti dalle principali città italiane attraverso i loro hub. Il viaggio dura circa 4 ore. L’aeroporto Lennart Meri Ülemiste International (www.tallinn-airport.ee/en) dista 4 km dalla città e lo si raggiunge solo con un autobus (Linea 2) attivo dalle sette del mattino sino a mezzanotte (costo del biglietto: 1 euro) o con il taxi (tariffa: circa 8 euro). zione e la perpetuazione dei costumi degli antenati, ma uno dei tratti distintivi della propria identità. Ecco perché il Festival della canzone e della danza estone (http://2017.laulupidu.ee) è sempre stato nel tempo, dalla dominazione zarista a quella sovietica, il cuore di ogni movimento di espressione politica. Qui fino a 18mila persone, vestite con i costumi nazionali, cantano all’unisono. Musica, canto e recitazione godono di grande tutela nell’ambito della politica culturale estone (www. folk.ee) e le ricorrenze dell’anno, in sostanza le stesse del nostro calendario, appaiono, in confronto alle nostre, più intense ed emozionanti perché molto più in relazione con il cuore della natura, un tratto della vita che noi italiani abbiamo certamente perso. Ma l’amore per la musica non si limita alle melodie tradizionali: a gennaio si svolgono manifestazioni di jazz, funky, soul e groove, mentre a marzo è la volta del Festival Giovanile di Jazz (www.tudengijazz.ee). Da non perdere anche le Serate di Mezza Estate, a giugno, e a luglio il Mercato Medievale (www.folkart.ee). Un calendario delle attività artistiche, culturali e musicali è consultabile sul sito www.concert.ee. ●
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Dove alloggiare Molte catene alberghiere sono presenti a Tallinn. Dotato di un’atmosfera storica particolare è l’hotel Telegraf con le sue 86 stanze (www.telegraafhotel.com). Doveroso da ricordare per il suo passato imperiale è l’hotel St. Petersbourg, già sede dei mercanti russi dello zar (www.hotelstpetersbourg.com). In sintonia con il medioevo cittadino sono il Meriton Old Town Garden Hotel (www.meritonhotels.com) e lo Schlössle Hotel (www.schlossehotel.com). Più consono al turismo d’affari è il moderno Nordic Hotel Forum (www.nordichotels.eu) con le sue 276 camere e le 6 sale multifunzionali.
Trasporti Gli autobus a Tallinn sono attivi dalle 6 alle 23. Ma date le dimensioni ridotte della città, i numerosi parchi e gli ampi spazi la bicicletta può essere una buona alternativa per spostarsi (www.citybike.ee/en). Il porto (TallinnaSadam) è stato uno dei maggiori del Mar Baltico nel passato. Militarizzato e chiuso al mondo durante gli anni dell’occupazione sovietica, ha oggi riacquistato il suo antico ruolo soprattutto nel settore passeggeri (www.portoftallinn.com).
Clima Le temperature sono molto rigide. In inverno raggiungono facilmente i –20 gradi e d’estate toccano i 20 gradi con giornate lunghissime e piene di luce.
Documenti Passaporto senza obbligo di visto. Per motivi di turismo, affari o missioni ufficiali il soggiorno non può superare i 90 giorni.
In Internet Sito ufficiale della città: www.tallinn.ee Sito turistico ufficiale cittadino: www.visittallinn.ee Sito turistico ufficiale nazionale: www.visitestonia.com
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Attualità Ferrovie dello Stato
Il piano di FS:
sul piatto 94 mld in10 anni Investimenti in tecnologia, treni e in infrastrutture, nonché accordi con le aziende pubbliche locali, porteranno l’azienda a erogare un servizio migliore non solo sul lungo e medio raggio, ma anche nel trasporto regionale. Ecco la strategia presentata alla stampa dall’ad Renato Mazzoncini di Andrea Barbieri Carones
rittura quotato in Borsa nel giro di 5 o 6 anni. Terzo: integrazione tra le infrastrutture ferroviarie e stradali, anche attraverso una collaborazione (o integrazione?) con Anas. Il punto numero 4 prevede lo sviluppo internazionale attraverso la realizzazione di ferrovie all’estero, la crescita dei servizi ferroviari tra Italia e Paesi stranieri, mentre il quinto punto prevede una maggiore digitalizzazione che inviti i passeggeri a una nuova “travel philosophy”.
Sguardo oltre confine Il piano industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato prevede la crescita all’estero, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2026 il 23% dei ricavi complessivi, contro l’attuale 13%.
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nvestimenti per 94 miliardi di euro, fatturato raddoppiato in 10 anni, e 5 aree strategiche principali. Quanto messo in campo dal Gruppo Ferrovie dello Stato italiane è importante e promette di modernizzare il Paese partendo dai trasporti su ferro. Già, perché il piano industriale 2017-2026 prevede interventi sostanziali non solo sulla rete ferroviaria, ma anche sul materiale rotabile e sulla strategia di fondo. Punto primo: gli investimenti. Dei 94 miliardi spalmati nel corso del prossimo decennio, 73 andranno a rimodernare le infrastrutture, 14 per i treni e 7 per migliorare la tecnologia con l’obiettivo di moltiplicare per 2 il fatturato 2016, che al 31 dicembre prossimo dovrebbe risultare di 9 miliardi di euro. Per raggiungere questi risultati, la
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strategia dell’amministratore delegato Renato Mazzoncini è quella di insistere su 5 pilastri. Il primo: spingere verso una maggiore integrazione con aziende del trasporto pubblico locale, coinvolgendo gli operatori del settore, purché efficienti e in grado di portare un valore aggiunto. «Stiamo valutando sinergie con l’Atm di Milano, che rappresenta il sistema più efficiente e moderno presente in Italia. A chi mi chiede se un percorso simile potrebbe essere seguito con l’Atac di Roma rispondo subito di no, per le evidenti carenze organizzative e strutturali – oltre al cattivo servizio erogato – che sono sotto gli occhi di tutti» ha spiegato. Secondo: migliorare la logistica integrata, con una radicale riorganizzazione del comparto merci che se dovesse portare profittabilità, potrebbe essere addi-
In crescita market share e dipendenti: pronti all’Ipo Nel prossimo decennio, i dipendenti delle Ferrovie dello Stato passeranno dagli attuali 69.000 a 100.000. Parallelamente – sempre grazie alle sinergie con le aziende di trasporto pubblico locale – Renato Mazzoncini punta a un deciso aumento della quota di mercato del settore ferroviario nella mobilità pubblica: se nel 2015 è stato del 6%, nel 2026 è previsto in forte crescita fino a toccare il 25%. Ma oltre alle sinergie con le aziende di TPL, l’azienda punta ad acquisire operatori strategici, come già in passato accaduto con Ataf e Umbria mobilità. Nei progetti c’è anche l’Ipo. «La nuova divisione Frecce – ha detto il ceo – dovrebbe essere quotata in Borsa nel giro di 12 mesi. Almeno il 30% di questa divisione, che opererà nel settore della lunga percorrenza, nel 2016 ha fatturato 2,4 miliardi di euro, con la prospettiva di arrivare a 3 entro il 2026, con un
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Attualità Ferrovie dello Stato
Ebitda (margine operativo lordo) che dovrebbe passare da 700 milioni a un miliardo di euro». Dal breve al lungo raggio Parola d’ordine: qualità del servizio, sia per i Frecciarossa a media e lunga percorrenza sia per il trasporto regionale, spesso nota dolente dei trasporti su ferro. Mentre nel primo caso si tratta di mantenere uno standard già elevato, introducendo via via i nuovi Frecciarossa 1000 (per i quali dalla fine del 2016 è prevista una velocità massima di crociera di 350 km/h), nel secondo caso il piano industriale parte da un accordo quadro da circa 4 miliardi di euro già firmato per la fornitura di 450 treni regionali, con un aumento della quota di posti per chilometri dell’8-10% nel prossimo decennio. Ma anche Busitalia è pronta a crescere, forte del successo tra i passeggeri, che con un unico biglietto hanno viaggiato integrando il treno con il trasporto su gomma targato Ferrovie dello Stato: forte del +450% dei ricavi dal 2011 al 2015, l’azienda prevede l’arrivo di 3.000 nuovi bus, alcuni dei quali viaggeranno anche sulle lunghe percorrenze. E parallelamente, il FrecciaLink farà da “prolungamento” dell’Alta velocità con nuovi collegamenti nazionali come il Gorizia-Udine e il Bergamo-Milano e internazionali
Investimenti Dei 94 miliardi stanziati per il prossimo decennio, 73 andranno a rimodernare le infrastrutture, 14 saranno spesi per i treni e 7 miglioreranno le tecnologie.
sulla tratta Torino-Ginevra e Milano-Monaco. Per quanto riguarda le infrastrutture, in arrivo 62 miliardi – di cui 33 per la rete convenzionale, 24 per la rete AV e 5 in tecnologie – per il terzo valico tra Milano e Genova, per la galleria di base del Brennero e per la Torino-Lione, oltre alla tav tra Milano e Venezia, che a dicembre vedrà l’apertura al traffico della tratta MilanoBrescia già completata, al potenziamento dei nodi urbani delle grandi città come Milano, Genova, Firenze e Roma, alla direttrice Alta velocità tra Napoli e Bari con l’apertura dei cantieri, alla Palermo-Catania-Messina, alla velocizzazione della linea adriatica tra Bologna e Lecce (i lavori si con-
cluderanno nel 2018 e porteranno a un risparmio di un’ora di tempo) e al miglioramento della tecnologia e del tracciato ferroviario della Salerno-Reggio Calabria. Operazione estero Il piano industriale prevede anche una crescita all’estero, business che oggi tocca il 13% dei ricavi complessivi. L’obiettivo, infatti, è di raggiungere il 23% entro il 2026 attraverso 3 linee guida principali: proponendosi come general contractor soprattutto in Paesi con forti gap infrastrutturali come l’Iran, dove è in corsa per realizzare due linee AV, e crescendo nei servizi ferroviari verso altri Paesi inaugurando operazioni sulla tratta ParigiBruxelles, Parigi-Bordeaux, Amburgo-Colonia, Atene-Salponicco, Londra-Edinburgo e Milano-Zurigo-Francoforte, che partirà alla fine del 2017. Tutto ciò grazie alla liberalizzazione dello spazio ferroviario europeo, prevista dal 2020. La terza linea guida riguarda lo sviluppo del trasporto pubblico locale, che verrà attuato principalmente facendo leva sulla presenza del Gruppo all’estero, dove l’azienda cercherà opportunità di integrazione modale ferrogomma per il trasporto passeggeri nelle città servite dalle opere infrastrutturali realizzate da Ferrovie dello Stato italiane. ●
In questa pagina, alcuni momenti della presentazione del nuovo piano industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato. Nella pagina a fianco, l’amministratore delegato Renato Mazzoncini sul palco
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Le schede di Mission Agenzie di viaggio
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BTM Srl
Foltour
Proprietà: Susanna Peretti, Massimo Fiorenza, Marco Garonzi, Matteo Bellomi Aree di attività: business travel e Mice 90%, leisure 10% Presenza sul territorio: sede a Verona, home office a Modena, explant in Veneto Affiliazione a un network: no N. addetti dell’agenzia: 15, di cui 10 operativi sul business travel Tipologia di clientela corporate: grandi aziende, multinazionali, Pmi, liberi professionisti Principali clienti: Gruppo Calzedonia (direzione italiana e sedi estere worldwide ), Cromsource (direzione italiana e sedi estere wordwide), numerose società sportive Giro d’affari: 15.000.000 euro Principali servizi offerti alla clientele business: servizi su misura Reperibilità H24: solo per emergenze Indirizzo web: http://business-travel-btm.com Contatto: Susanna Peretti, cell. 347/5667537, tel. 045/942071
Proprietà: Langa Tour Srl Aree di attività: business travel 70%, leisure 30% Presenza sul territorio: unica sede ad Alba, via Giovanni XXIII 2B/C Affiliazione a un network: no N. addetti dell’agenzia: 5, di cui 3 dedicati al bt Tipologia di clientela corporate: piccola media impresa, liberi professionisti, grande industria, compagnie aeree Principali clienti: nd Giro d’affari: 4.000.000 euro Principali servizi offerti alla clientele business: biglietteria aerea, ferroviaria, marittima; prenotazione hotel; richieste di visti; programmi di accumulo miglia personali e aziendali; emissione di polizze assicurative; pratiche di rimborso biglietti; noleggio auto; consulenza e assistenza per contatti con società di carte di credito e nella negoziazione con i vettori; reportistica; organizzazione di eventi e viaggi di gruppo. Reperibilità H24: linea dedicata sempre attiva Indirizzo web: www.foltour.com Contatto: Patrizia Ronchi, tel. 0173/293252, email: patrizia@foltour.com
Medtravel Sel
Viaggi Manuzzi Srl
Presidente e amministratore delegato: Erio Fenzi Aree di attività: business travel, leisure, sport (trasferte internazionali squadre di calcio) Presenza sul territorio: Genova Affiliazione a un network: no N. addetti dell’agenzia: 20 persone (esclusi gli amministratori) di cui 10 dedicate al business travel Tipologia di clientela corporate: Pmi, grandi aziende,liberi professionisti, vip Fatturato 2015: 10 mln euro Principali servizi offerti alla clientele business: prenotazioni aeree, navali, ferroviarie, alberghiere, autonoleggi; report analitici; servizi speciali (noleggio aerei, assistenza negli aeroporti, servizio guide e interpreti, ispezione alberghi e siti, assicurazioni viaggio, visti consolari ecc.) Reperibilità H24: no. Reperibilità week end e festivi dalle ore 9 alle 18, con personale d’agenzia Indirizzo web: www.medtravel.it Contatto: Marilena Bellei, direttore generale, tel. 010/5455335
Proprietà: famiglia Manuzzi Aree di attività: business travel 35%, Mice 30%, leisure 35% Presenza sul territorio: Emilia Romagna. Sede: Galleria Almerici 3, Cesena (FC) Affiliazione a un network: Lufthansa City Center International N. addetti dell’agenzia: 32, di cui 7 dedicati al business travel Tipologia di clientela corporate: liberi professionisti, Pmi, grandi aziende, multinazionali, Pubblica Amministrazione Principali clienti: nd Giro d’affari: 20.000.000 euro Principali servizi offerti alla clientele business: voli, treni, hotel, autonoleggi, gestione visti, assicurazioni, viaggi incentive, meeting, congressi, negoziazioni tariffarie ad hoc, gestione della travel policy. Reperibilità H24: sì, più servizio offerto dagli uffici dell’agenzia il sabato e la domenica dalle ore 9 alle 19 Indirizzo web: www.viaggimanuzzi.it Contatto: tel. 0547/618511, email: booking@viaggimanuzzi.it
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MISSIONFLEET AWARDS
Tutti i vincitori di MissionFleet Awards Sulle orme di Ima, Italian Mission Awards, si è tenuta la prima edizione del premio che celebra le eccellenze di tutta la filiera che si occupa di gestione delle Auto Aziendali. Con una altissima qualità delle candidature a cura della redazione
I FLEET MANAGER PREMIATI Miglior progetto di ottiMizzazione del t.C.o. Vince Marina Balloni - Azienda Eli Lilly Miglior progetto innoVatiVo Vince Tiziano Fasolini - Gruppo Nestlé Italia Miglior progetto per la flotta sostenibile Vince Carlo Bertolini- Chiesi Farmaceutici Miglior progetto driVer and safety Vince Tiziano Fasolini - Gruppo Nestlé Italia Miglior prograMMa di Corporate Car sharing Vince Luciana Trapella - AON preMio speCiale della giuria Ricciardo Muradore - Beiersdorf: “per il suo impegno personale nell’enfatizzare e farsi portavoce per creare “cultura” sulla sicurezza in auto” Menzione speCiale della giuria Giampiero Migliavacca - Whirpool: “per la customer satisfaction dei driver, ottenuta nonostante l’azienda passasse una fase delicata di acquisizione e inglobamento fra due aziende” PREMI AI FORNITORI DI SERVIZI soCietà di noleggio a lungo terMine Vince Alphabet Italia Fleet Management Menzione speciale a Carserver
na serata di gala nella prestigiosa location del gallia di Milano per celebrare la prima edizione di Mfa – Missionfleet awards, il primo e unico premio che vuole celebrare tutte le aziende, e sono moltissime, che operano nel mondo della gestione delle auto aziendali. tre i segmenti su cui si è espressa la nostra giuria, composta da fleet Manager principalmente, ma anche giornalisti e, per i premi agli stessi fleet Manager, anche alcuni fornitori, come case costruttrici e società di nlt. Qui di lato potete leggere tutti i premiati, con alcune menzioni speciali volute dalla giuria stessa, vista la grande difficoltà, per molte delle categorie proposte, a decidere i vincitori. oltre ai diversi progetti portati avanti dai fleet Manager che hanno attirato l’attenzione della giuria, e di alcuni loro colleghi pronti a “copiare” queste innovative proposizioni, sono stati premiati anche i fornitori di servizi al mondo del fleet management e le auto aziendali, divise in sei categorie; quattro che più o meno ricalcano i livelli delle varie car list aziendali, più due speciali come i veicoli ad alimentazione alternativa e le auto di servizio che, non a caso, hanno visto vincere un pick up, il nissan navara.
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pneuMatiCo per la flotta Vince Michelin Italiana, per il Michelin CrossClimate software gestionali Vince Fleet Support per “FFM” Full Fleet Management serVizi in outsourCing Vince MyFleetSolution teleMatiCa & infoMobilità / sMart Mobility per la flotta Vince Masternaut per FleetEco
Per ricevere maggiori informazioni sull’evento collegati al sito Internet digitando www.missionfleet awards.it. Oppure manda una mail a eventi@newsteca.it, o chiama lo 02/20241122.
PREMI ALLE AUTO AZIENDALI sales e agenti Vince Kia Cee’d 1.6 CRDI 136CV DCT Quadri e Middle ManageMent Vince Renault Kadjar Intens 1.5 DCI 110CV EDC direttori e dirigenti Vince Renault Espace Intens 1.6 DCI 160CV top ManageMent Menzione a Maserati per la Ghibli 3.0 V6 Diesel 250CV aliMentazione alternatiVa Vince Nissan Leaf auto di serVizio Vince Nissan Navara 2.3 DS 140CV 2016 ottobre |
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A Perugia Palazzo Lippi Alessandri propone la mostra “Perugino, Pinturicchio e gli altri”: 50 dipinti di grande rilievo facenti parte della collezione della Cassa di Risparmio di Perugia. Fino al 20 novembre. In Internet: www.fondazionecariperugiaarte.it.
News Dal mondo
estetiche del primo Novecento o di un cosciente processo artistico, è ancora da definire al meglio. Rimangono comunque gli effetti dell’onda lunga di quegli anni ravvisabili ancora oggi nella vita quotidiana dell’Occidente. “You Say You Want a Revolution? Records and Rebels 1966-70”, Victoria and Albert Museum, fino al 27 febbraio 2017. Orari: dalle 10 alle 17.45, il venerdì dalle 10 alle 22. In Internet: www.vam.ac.uk LONDRA La rivoluzione degli anni ’60 Molto probabilmente gli anni Sessanta sono stati l’ultima grande stagione creativa della società industriale. Sradicamento esistenziale e questione giovanile i due elementi unificatori, gli anni ’66-’70 gli anni dell’esplosione artistica e la musica il grande contenitore di innovazione, di poesia, di arte e di mode. In quegli anni uscirono dischi quali Sgt. Pepper, Revolver, Rubber Soul dei Beatles, Pet Sound dei Beach Boys, Freak Out di Frank Zappa, Surrealistic Pillow dei Jefferson Airplaine, Live dei Grateful Dead. Ma erano anche gli anni dei grandi happening poetici, dei manifesti psichedelici dai forti colori ispirati dall’Lsd, della rivoluzione sessuale, del cinema di rottura, della protesta politica diffusa, della moda provocatoria. Il tutto all’insegna di quell’estro e di quella bizzarria tutta inglese capace di proporre se stessa con ironia ma anche con quella serietà che al di là del gioco pone le più importanti domande della vita. Se tutto ciò sia stato il frutto di una sorta di fusion ingenua che deve molto alle avanguardie 46
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MILANO Homo sapiens La mostra “Homo sapiens. Le nuove storie dell’evoluzione”, in programma al Mudec, propone la lunga storia dell’umanità dalle premesse africane sino alla sua diffusione in tutto il globo terrestre. Si tratta di un percorso vastissimo sia nel tempo che nello spazio che non può essere compiuto senza l’ausilio di specialisti internazionali di diverse discipline come linguisti,
genetisti, paleo-antropologi e antropologi. Tramite essi si potrà comprendere l’estrema complessità di un essere come l’uomo e il suo rapporto – di conquista, perché no – del mondo e di interazione col territorio. Fino al 26 febbraio 2017 Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, il giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. In Internet: www.mudec.it NEW YORK Le donne di Klimt Tutti noi riconosciamo e amiamo le donne raffigurate da Gustav Klimt (1862-1918), il grande pittore della stagione artistica viennese nota come “Secessione viennese” (Wiener Sezession). Sono donne sensuali e raffinate, talvolta uscite dalla Bibbia come Giuditta, talvolta donne reali dell’aristocrazia viennese, come Adele BlochBauer. Lo sfondo in oro, tratto dai mosaici bizantini, uno delle grandi innovazioni di Klimt, conferisce loro un
erotismo esotico, quasi fossero uscite da uno di quei racconti celtici su Morgana o Melusina. Siamo naturalmente in pieno dominio di quella psicologia dell’inconscio, o forse scienza dell’uomo, che avrà nel viennese Freud il massimo studioso. Ma siamo anche in quell’ultima grande stagione della cultura europea, in questo caso mitteleuropea, a cui porrà fine l’insensata carneficina della Prima Guerra Mondiale. Il terribile realismo della morte cambierà anche la percezione della sensualità e dell’erotismo che la sottintende: le donne diventeranno sempre più vicine, i corpi sempre più liberi, le conversazioni sempre più franche, le loro rappresentazioni meno immaginifiche. Di questo tema si occupa la mostra “Gustav Klimt and the Women of Vienna’s Golden Age 1900-1918”, in programma fino al 16 gennaio 2017 alla Roland S. Lauder, Neue Galerie. Museum for German and Austrian art. Orari: dal giovedì al lunedì, dalle 11 alle 18. In Internet: www.neuegalerie.org
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A Milano Lo Studio Giangaleazzo Visconti dedica una mostra al celebre pittore Sol LeWitt (1928-2007): 34 le opere esposte tra disegni, acquarelli e tre progetti dei famosi Wall Drawings, i dipinti murali. Info: www.studiovisconti.net
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Viaggi di carta Egemonia Vulnerabile «Germania pallida madre» era il titolo di un celebre film del 1980, a sua volta tratto da un verso di una poesia dissacrante di Bertold Brecht. Sullo sfondo, naturalmente, la grande tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Da allora – e anche alla luce della Prima Guerra Mondiale e delle guerre ottocentesche – la Germania rappresenta il grande convitato di pietra dell’Europa contemporanea e di quella futura. Nazione posta nel cuore del continente e come tale elemento essenziale dell’Unione Europea, bastione economico e finanziario in grado di condizionare la politica internazionale, sembra però non svolgere nessuno dei ruoli che tradizionalmente vengono assegnati a una grande potenza. Al contrario, sembra che una sorta d’incertezza e d’insicurezza accompagni ogni passo del governo tedesco, soprattutto in politica estera. Lo storico Rusconi, già autore di notevoli studi sulla Germania del Novecento, ha visto nell’oculata politica del cancelliere ottocentesco Bismark, il grande protagonista dell’unificazione tedesca, l’intelligente responsabile di un equilibrio tra politica estera e interna. Pur promotore di una politica di potenza, Bismark seppe infatti comprendere quali e quanti passi la Germania avrebbe potuto compiere all’interno di un continente dominato dal nazionalismo e dalle mille questioni territoriali non risolte. Rimase, però, aperto – ieri come oggi – il grande interrogativo dell’Europa moderna: chi dovrà avere la leadership del continente? Gian Enrico Rusconi, Egemonia vulnerabile. La Germania e la sindrome di Bismarck, il Mulino 2016, 14 euro Gli italiani a tavola Difficile poter conciliare oggi il celebre “La scienza della cucina e del mangiar bene” del gastronomo ottocentesco Pellegrino Artusi con le abitudini alimentari dell’Italia moderna. Nell’arco di cent’anni, quanto ci separa dai nostri bisnonni, molto, se non tutto, è cambiato: luoghi, abitudini, gusto e ingredienti. L’appiattimento culinario ha trasformato una nazione conosciuta per la ricchezza della propria offerta culinaria in una sorta di mercato i cui gusti sono dettati dal marketing della grande distribuzione. È vero anche che a tale eguaglianza di cibo corrisponde la scomparsa della diseguaglianza, non solo in cucina, di una società nella quale ben pochi potevano nutrirsi a sazietà. Rimane comunque la nostalgia di una cucina che, ben più che nazionale, solo nelle regioni rifletteva le proprie grandi differenze identitarie. Pier Francesco Listri, Gli Italiani a tavola. Centocinquant’anni di rivoluzione alimentare e altro, Le Lettere 2016, 11.90 euro
La grande trasformazione Non si potrà mai ringraziare fino in fondo la casa editrice Einaudi che ha pubblicato (per la prima volta nel 1944) uno dei saggi più importanti del XX secolo, opera di un autore vissuto nella grande stagione della Mitteleuropa austriaca. Karl Polanyi (1886-1964), infatti, sin dagli anni Trenta aveva elaborato un’interpretazione critica del libero mercato che oggi, alla luce della crisi della globalizzazione, si rivela sempre più attuale. In breve, Polanyi non legge il processo economico come un modello astratto applicabile ad ogni realtà sociale, ma come uno sviluppo storico sorto in un dato momento e come frutto di una particolare civiltà. Questa è, naturalmente, l’Inghilterra del XVXVI secolo che avvierà le basi dell’economia moderna. Ne deriva che per le altre società l’economia di mercato, dove tutto – merce, lavoro, denaro – è valore di scambio, non possano per definizione e per realtà partecipare all’esperienza economica della modernità se non in posizione subalterna. Karl Polanyi, La grande trasformazione, Einaudi 2016, 26 euro Postcapitalismo Che ci si trovi dinanzi a una crisi – iniziata nel 2008 e ancora in atto – che si sta rivelando strutturale di un sistema economico sorto negli ultimi due secoli, è evidente a ciascuno di noi: il futuro sarà certamente diverso da come era stato immaginato negli opulenti anni del benessere. L’idea di una crescita infinita non solo sta causando diseguaglianze sociali e squilibri dell’ordine mondiale, ma sta anche devastando il mondo primario dei consumi e dei risparmi del semplice cittadino. Paul Mason, un giornalista economico di sinistra, ha tratto perciò le conclusioni necessarie: bisogna ripensare il circuito economico alla luce delle nuove tecnologie e dell’associazionismo cooperativistico (oggi definito compartecipazione) per una giusta distribuzione delle ricchezze e una giusta valutazione delle necessità umane. Di contro, una monopolizzazione delle fonti primarie di sopravvivenza (ciò che un Michel Foucault definirebbe “biopolitica”) da parte di gruppi d’interesse volti solo all’immediato profitto. Ma se le precedenti innovazioni tecnologiche che hanno contrassegnato i periodi del capitalismo – macchine a vapore, ferrovie, industria pesante, energia nucleare – hanno creato cicli più o meno lunghi di crescita del capitalismo e dei rapporti sociali, oggi l’informatica, per la sua gratuità e semplice fruizione, dovrebbe annullare i vecchi schemi del mercato, del lavoro e dei prezzi. Paul Mason, Postcapitalismo. Una guida al nostro futuro, Il Saggiatore 2016, 22 euro 2016 ottobre |
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Camera con vista CastaDiva
CastaDiva, Blevio (Como)
di Paola Mighetto
ituato a Blevio, sul lago di Como, il CastaDiva (tel. 031/32511, email: info@castadivaresort.com; Sales and marketing: tel. 031/32513040, email: sales@castadivaresort.com) è un resort e spa 5 stelle lusso a chiaro ta-
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glio leasure, ma con un 25% del business portato dal mondo dei viaggi d’affari. Ci spiega Miriana Verga, direttore marketing, mentre ci accompagna nella visita della struttura, fra panorami suggestivi e giardini curati, che i clienti d’affari organizzano qui pranzi e cene di gala, ma anche semplici cene o pranzi di lavoro. Non stentiamo a crederlo, perché al CastaDiva tutto è curato nei minimi particolari e il clima che si respira è rilassato e piacevole. Il resort è formato dalla villa storica Villa Roccabruna, cuore della struttura, da altre due costruzioni (ex dependance per gli ospiti di Villa Roccabruna) e dalle residenze storiche Villa Amina e Villa Norma, che vengono utilizzate come ville private. Villa Roccabruna è appartenuta in passato alla celebre Giuditta Pasta, cantante lirica molto amata da Vincenzo Bellini. In queste stanze
hanno soggiornato, fra gli altri, proprio il celebre musicista, nonché Gaetano Donizetti. Il resort offre 73 fra suite e camere e due ville private con aria condizionata, minibar e welcome kit. La maggioranza delle stanze ha vista lago. Tutte le camere sono state ristrutturate mantenendo in molti casi gli arredi dell’epoca, anch’essi ristrutturati e utilizzati ad arte per non fare perdere al luogo il fascino tipico delle celebri ville del lago e della vita bohémienne che vi si svolgeva. ●
Il CastaDiva Resort in pillole Categoria: 5 stelle Lusso Proprietà: Italian Company Hotel Residence Club N. camere: 73, incluse suite, e 2 ville Wi-fi: sì, gratuito negli spazi comuni e nelle camere Parcheggio: sì, interno ed esterno Servizio navetta dalla stazione FS: sì Sale riunioni: 4 con luce naturale Capienza massima delle sale: 300 persone Spa: sì, di 1300 mq Recensione TripAdvisor: Eccellente 4,5 su 5 Recensione Booking.com: Eccellente 9,1 su 10 Recensione Expedia: Eccezionale 4,8 su 5 Website: www.castadivaresort.com
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