ANNO XVIII NUMERO 6 • OTTOBRE 2017
Ad alta quota
Mai più bagagli persi! Destinazioni
Durazzo, l’altro Adriatico
Novità e tendenze
Pagamenti virtuali? Più reali che mai
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Sommario Ottobre
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RUBRICHE NEWS 12 IL MERCATO 30 HÔTELLERIE 34 VOLI IN PILLOLE 44 SCHEDE SULLE TECNOLOGIE DA STACCARE E CONSERVARE 47 DAL MONDO
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 21 AIRPLUS INTERNATIONAL
Da AirPlus più semplicità e sicurezza nei pagamenti
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Il valore strategico delle trasferte di lavoro pensate intorno alle esigenze del viaggiatore
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02 NOVITÀ E TENDENZE
Pagamenti virtuali? Più reali che mai di Paola Olivari
10 PROFESSIONE TRAVEL MANAGER
Le mie attività? Negoziazione, controllo, supporto di Arianna De Nittis
14 TERMINAL
Il ponte tra Europa e Sudamerica di Antonio Del Piano
18 NOVA 2017
L’Italia alza la testa di Paola Olivari
22 CAMERA CON VISTA 24 SABRE
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Meliá Milano, tra confort e fumetti
36 EVENTI
Candidature a IMA 2018: affrettatevi! A cura della redazione
37 BTSCHOOL
Cambiamento: istruzione per l’uso A cura della redazione
38 TECNOLOGIE
Mai più bagagli persi! di Caterina Maconi
40 DESTINAZIONI
Durazzo, l’altro Adriatico di Alberto De Antoni
di Alberto Vita
28 HRS
HRS, la soluzione end-to-end per la gestione degli hotel dei viaggi d’affari
31 EMIRATES
Nuovi voli e servizi
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Pagamenti virtuali? Più reali che mai
Sistemi di pagamento Novità e tendenze
Il domani è già qui: volano i servizi contactless e i pagamenti attraverso sistemi di ultima generazione, che superano i 30 miliardi. Un mercato appetibile per le banche, i giganti del web come Google, le società che emettono carte di credito e quelle tecnologiche di Paola Olivari
Carte virtuali Nell’ultimo anno l’adozione delle carte di credito virtuali da parte dei travel manager è aumentata di 10 punti percentuali, dall’1 all’11%. In Europa la percentuale si attesta al 14%. Fonte: Travel Management Study 2017
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e-payment in Italia – l’Osservatorio Mobile Commerce & Payment 2017 del Politecnico di Milano rileva un mercato cashless in crescita del 9% – vale 190 miliardi. Volano i servizi contactless e i pagamenti attraverso sistemi di ultima generazione, che superano i 30 miliardi sotto la spinta del mobile (+63%) e delle smart card (+700%). Una fotografia che rivela come il domani sia già arrivato. Come ha commentato già qualche anno fa Carlo Liotti, vice president & GM Italy & Spain - Global Commercial Payments di American Express, «oggi non si parla più di carte di credito, ma di pagamenti virtuali e di sistemi che consentono di elaborare tutti i dati di spesa di chi viaggia per lavoro». Lontano il tempo del cash incontrastato, il futuro farà felici molti, ambientalisti compresi, che vedranno diminuire anche la plastica delle tradizionali carte di credito. Il presente delle transazioni tra aziende, adv, tmc e fornitori di servizi è infatti sempre più full virtual.
L’
Crescono i pagamenti mobile L’adozione dei dispositivi mobili per gestire le proprie finanze personali, effettuare operazioni bancarie e/o pagamenti continua a espandersi nel Vecchio Continente, dove il 77% dei consumatori europei utilizza ora in mobilità il proprio smartphone, tablet o altro apparecchio
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per tenere traccia delle proprie entrate e uscite finanziarie e per effettuare pagamenti quotidiani quali pedaggi, parcheggi, bollette e altri pagamenti di tutti i giorni. A dirlo è l’edizione 2017 del Visa Digital Payments Study, volto a esplorare ogni anno i comportamenti dei consumatori europei verso i pagamenti digitali. Gli italiani, nella survey, riportano una quota del 74% tra coloro che utilizzano lo smartphone o altro dispositivo mobile per gestire finanze e pagamenti, un dato percentuale che risulta essere il più elevato tra i Paesi dell’Europa Occidentale. Ma il cash non è morto Che la trasformazione digitale stia investendo tutti i settori produttivi e le aree organizzative aziendali lo rileva anche il Travel Management Study 2017 di AirPlus International, multinazionale specializzata nella fornitura di soluzioni per il pagamento, la rendicontazione e l’analisi delle spese aziendali. «La conoscenza e la diffusione di nuovi tool possono semplificare i processi di gestione dei viaggi d’affari, ottimizzare i costi e permettere di raggiungere gli obiettivi aziendali con una maggiore conoscenza complessiva sul sistema travel, sulle scelte da effettuare e sulla certezza che queste possano condurre ai risultati prefissati nel pieno rispetto di budget improntati a una maggiore efficienza», spiega Diane La-
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Sistemi di pagamento Novità e tendenze
schet, head of Americas di AirPlus International. Il settore payment risulta così influenzato da importanti cambiamenti che hanno fatto emergere
nuovi strumenti e provider, ma chi aveva pronosticato la scomparsa del cash ha sbagliato. Il suo utilizzo ha subito negli anni una drastica riduzione, ma l’emergere recente di al-
cune particolari destinazioni, nelle quali è più prudente affidarsi alle tradizionali banconote, lo tiene in vita. Anzi, il suo utilizzo da parte dei viaggiatori è persino cresciuto rispetto all’anno precedente, segnando un +7% a livello europeo e globale e un +3% in Italia. Nonostante le complessità di gestione e la scarsa sicurezza che lo caratterizza, l’anticipo di contante resta infatti una pratica diffusa anche per i travel manager. Solo il 38% degli intervistati (il 33% in Italia, il 44% in Europa) afferma che la propria azienda non anticipa più cash per i viaggi d’affari. Per quanto con-
Sicurezza, a me gli occhi! I dati biometrici quale metodo di autenticazione continuano a crescere in popolarità. Lo rivela l’edizione 2017 del Digital Payments Study di Visa. L’84% dei consumatori in Europa, 85% in Italia, esprime fiducia in queste misure come forma di autenticazione sicura, in crescita dal 59% dell’edizione 2016 dello studio. Gli italiani Baby Boomer e Millennial si dimostrano molto orientati verso queste forme di autenticazione con una quota dell’86% e dell’87% rispettivamente rispetto alla media europea di questa fascia di consumatori (87% e 84% rispettivamente). La scansione dell’impronta digitale (75%) e la scansione dell’iride (74%) sono percepite dai consumatori europei come tra le forme più sicure di autenticazione.
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Millennials e pagamenti digitali Secondo il “Digital Payments Study 2017” di Visa, i Millennials sono in prima linea nell’adozione dei pagamenti digitali: ben l’86% dei consumatori europei dai 18 ai 34 anni si dichiara “Mobile Money User”. La percentuale degli italiani si attesta leggermente sotto all’82%. Mentre il 92% dei Millennial europei prevede di essere un Mobile Money User entro il 2020, i nostri connazionali salgono al 96%. Questa fascia di età rappresenta anche la popolazione che più utilizza il mobile banking, con il 70% che gestisce le proprie finanze dal dispositivo mobile. Gli italiani sono in linea con questa tendenza, con una media del 62%.
cerne i pagamenti effettuati prima della trasferta, se lo strumento più utilizzato resta il bonifico, scelto in Europa dal 51% dei travel manager e in Italia dal 42% (41% a livello globale), sono però in rapida crescita le modalità più moderne, quali le carte lodge aziendali ad addebito centralizzato e quelle virtuali. In Italia la loro adozione ha registrato un importante incremento rispetto alla media europea e mondiale: le lodge sono utilizzate dal 40% dei travel manager nostrani, contro il 28% degli europei e il 23% a livello globale. Le carte di credito virtuali sono invece scelte dal 28% degli italiani, mentre solo il 14% degli intervistati europei e l’11% di quelli mondiali ne fa uso. In questo complesso scenario l’Italia, indietro nel digitale come Sistema Paese, si dimostra all’avanguardia riguardo agli utenti, presso i quali le percentuali di adozione dei nuovi sistemi sono superiori alla media europea e mondiale. Nel pagamento delle spese on-trip gli strumenti più in uso sono le carte di credito aziendali, scelte nell’83% dei casi in Italia (71% in Europa). Seguono ancora i contanti, di cui fa uso ben il 42% dei travel manager in Europa e il 47% in Italia (45% a livello mondiale), e le carte personali dei viaggiatori, indicate come
A destra Diane Laschet, head of Americas di AirPlus International
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opzione percorribile dal 50% dei travel manager europei (38% in Italia e 45% a livello mondo). Carte virtuali in crescita Uno dei dati più evidenti che emerge dal confronto del Travel Management Study 2017 con i dati dell’anno precedente riguarda proprio la rapida crescita delle carte di credito virtuali. Nel 2016 venivano utilizzate da meno dell’1% dei travel manager intervistati in tutto il mondo, mentre ora sono l’11%; in Europa la percentuale di coloro che dichiarano di farne uso sale così a ben il 14%. Il balzo di oltre dieci punti percentuali in un solo anno indica chiaramente il grande potenziale di questi strumenti. In questo solco si colloca l’Aida Virtual Cards (AirPlus Integrated Data and Acceptance), la nuova funzionalità che consente la creazione di carte di credito virtuali Mastercard per l’acquisto online dei servizi di viaggio. Con questo aggiornamento, incluso nei conti centralizzati AirPlus – Company Account per le aziende e Travel Agency Account per le agenzie di viaggio – si apre la strada a un maggior controllo dei processi amministrativi e contabili delle spese di trasferta, rendendo più semplici e sicure le fasi di prenotazione e pagamento
dei servizi di viaggio. Inoltre, è stata avviata una collaborazione con Europ Assistance Italia, che ora integra nel proprio portale Eurapoint l’AirPlus Travel Agency Account, includendola tra i sistemi disponibili per l’acquisto delle proprie polizze. «AirPlus ha portato innovazione nel mondo del business travel introducendo il concetto di invisible payment con le carte di credito virtuali e tracciando il futuro di questo settore», afferma l’ad di AirPlus, Daniele Aulari. «Uno scenario digitale in parte già attuale, dove il pagamento è “invisible”, ma i risultati sono tangibili, e si traducono in un processo fluido e “seamless”, dalla prenotazione alla rendicontazione, con totale trasparenza sui dati e sulle informazioni. Oggi il futuro dell’invisible payment nel mondo B2B passa attraverso il mobile e le app con la sfida importante di conciliare le tecnologie consumer e i bisogni del viaggiatore con le esigenze delle aziende di controllo, centralizzazione delle spese, informazioni e dati. Vogliamo far sì che i nostri clienti, adv e aziende, si concentrino sul business senza preoccuparsi della fase del pagamento, che deve rimanere nel background. Grazie alle app potremo abilitare le aziende a nuovi servizi ora non coperti dalle carte centralizzate, mantenendo la user experience del consumatore e andando oltre i classici e consolidati voli, hotel, autonoleggio e ferrovie». Non solo carte Le soluzioni virtuali già ampiamente utilizzate per piccoli e grandi acquisti quotidiani si diffondono anche nel mondo del lavoro. «Il settore dei pagamenti per i viaggi d’affari è in chiara evoluzione. I dati che abbiamo raccolto dimostrano che i gli addetti ai lavori guardano con favore crescente ai nuovi strumenti che la tecnologia mette a loro disposizione. Sono sistemi di pagamento che i travel manager e i viaggiatori
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Sistemi di pagamento Novità e tendenze
74% È la percentuale di italiani che utilizzano smartphone e tablet per tenere traccia delle proprie entrate e uscite finanziarie e per effettuare pagamenti quotidiani quali pedaggi, parcheggi, bollette. Fonte: Visa Digital Payments Study 2017
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d’affari in molti casi hanno già avuto modo di utilizzare per motivi personali e con i quali hanno dimestichezza; questo li aiuta a comprenderne i vantaggi e facilita la transizione anche nel contesto business, contribuendo a rendere le aziende italiane più efficienti e competitive», conferma Diane Laschet. Cresce così la percentuale di travel manager disposti a utilizzare sistemi di pagamento forniti da provider di nuova generazione come, per esempio, Apple, Google e PayPal: sono ora il 19% al mondo (e il 18% in Italia). Nonostante il trend positivo, rimane alta la quota dei contrari: il 37% nel nostro Paese. Le aziende con volumi elevati di spesa per i viaggi si dimostrano tuttavia aperte anche alla possibilità di collaborare con questi nuovi operatori, con una percentuale (32%) molto più alta rispetto alla media. Il dato suggerisce che le aziende che spendono di più in viaggi puntino quindi alla “consumerizzazione” dei propri programmi, ponendosi maggiormente in sintonia con i viaggiatori, che hanno un’opinione positiva dei nuovi provider: solo il 14% dei viaggiatori d’affari dichiara di non essere favorevole a utilizzarne i servizi. In Italia la percentuale dei contrari è ancora più bassa (10%). Il mobile payment è già utilizzato dal 44% dei viaggiatori d’affari italiani e nel mondo il segmento è trainato dai business traveller più “giovani”: vi fanno ricorso il 91% dei viaggiatori cinesi, il 75% degli indiani e il 65% dei brasiliani a fronte del 28% degli europei. «Dimenticate la teoria tradizionale “si naviga su smartphone, si acquista su desktop”», spiegano i ricercatori di Criteo nel loro State of Cross-Device Commerce H2 2016. «I consumatori ora utilizzano i loro smartphone sia per la ricerca sia per l’acquisto. Il 20% di tutte le transazioni cross-device completate su un desktop sono iniziate su uno smartphone e il 36% di quelle completate su uno smartphone hanno avuto
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inizio su un desktop. E, indipendentemente dal dispositivo di acquisto, circa una transazione su quattro inizia con uno smartphone». Nuove frontiere In questo mare magnum, fatto anche di micropagamenti, le nuove frontiere si ampliano in continuo. Jack Dorsey, fondatore di Twitter e di Square, al Mobile 20/20 2017 di Copenaghen, uno tra i principali eventi a livello globale dedicati ai pagamenti digitali nel mondo finanziario, ha dichiarato che «non devi essere il primo, devi solo essere il migliore», aggiungendo poi di «non vedere l’ora che non esista più la plastica». I bisogni, dunque, evolvono rapidamente: maggiori consapevolezza e richiesta di personalizzazione dei servizi porteranno a spostare sempre di più l’attenzione dal prodotto – viaggi e servizi travel compresi – alla customer experience. La stragrande maggioranza dei nuovi sistemi di pagamento non nasce per il mondo business ma vi si adatta alla perfezione in virtù di pratiche oramai irrinunciabili. «In Italia i digital payment rappresentano oltre il 20% del mercato, con tassi di crescita previsti al 2018 del 38% sui new digital payment e del 7% sugli old digital payment (carte di pagamento)», ha spiegato Donato Iacovone, ceo di Ey, organizzazione mondiale di consulenza, nel corso del convegno “Il digitale, i pagamenti e la normativa, ponte con l’Europa” a Castelporziano. «L’evoluzione del contesto normativo con Psd2 e le innovazioni tecnologiche (instant payment, open banking, api economy) stanno spingendo verso una completa revisione dell’arena competitiva: nuove regole, nuovi competitor, nuovi prodotti, nuovi modelli di business». Vediamo insieme alcuni esempi. Per semplificare le procedure di acquisto è nato Amazon Payments, attivabile scegliendo uno dei sistemi di pagamento tra quelli associabili, come Paypal o carte di credito.
Avvenuta la registrazione dell’account, questo sarà utilizzabile per tutti gli acquisti, raccolti in un’unica pagina riepilogativa. Al Mobile 20/20 Giulio Montemagno, general manager Europe di Amazon Pay, ha spiegato come negli Stati Uniti il colosso dell’ecommerce stia testando i pagamenti con Amazon Pay in negozio tramite la lettura di un Qr Code generato dall’app del cliente. Per rimanere tra i giganti, PayPal, con i suoi 210 milioni di utenti attivi al mondo – sei in Italia – e il recente ingresso, con il supporto di Intesa San Paolo, nel portfolio dei metodi di pagamento di PagoPA per lo sviluppo dei pagamenti digitali nei confronti della Pubblica Amministrazione – rappresenta una delle modalità più consolidate per gestire il denaro. Disponibile in oltre 200 mercati al mondo, la piattaforma PayPal, che include Braintree, Venmo e Xoom, consente a utenti e venditori di beni o servizi – voli, hotel in particolare nel nostro caso – di ricevere denaro in oltre cento valute, ritirare fondi nei loro conti bancari in 56 valute e seguire i saldi dei propri conti PayPal in 25 valute. Recentemente con l’app PayPal Carica è stata introdotta la possibilità di ricaricare il credito telefonico. mentre negli Autogrill e alle pompe di benzina Q8, per fare un esempio, si può pagare in store direttamente con lo smartphone dall’app dell’esercente. Con un unico portafoglio (attraverso email e password) si può utilizzare l’app PayPal sui dispositivi mobili per gestire il conto mentre si è in movimdnto – opportunità preziosa per chi viaggia per lavoro – e con One Touch non si dovrà ripetere l’accesso se si usa lo stesso dispositivo e lo stesso browser. E proprio PayPal ha annunciato recentemente l’estensione del Programma Protezione Vendite in Italia. In precedenza il programma si applicava solamente ai beni materiali ma ora, visto l’elevatissimo numero delle
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Sistemi di pagamento Novità e tendenze
transazioni, copre anche viaggi, voli, prenotazioni di alberghi. Nella corsa dei giganti ad accaparrare fette di mercato Apple ha lanciato Apple Pay – e la grande rivale Samsung Pay –, integrandola nei propri smartphone. Dal taxi al volo, completare gli acquisti con Apple Pay sull’iPhone o sull’Apple Watch è velocissimo. Il sistema è compatibile con molte carte di credito e di debito emesse delle principali banche italiane, quali American Express, Banca Mediolanum, boon. by Wirecard, Carrefour Banca, Unicredit. Quando si effettua un pagamento, Apple Pay usa un numero specifico del dispositivo e un codice di transazione univoco; i dati non vengono mai memorizzati sui server Apple, né condivisi con i commercianti. E in Wallet non trovano così posto solo biglietti e carte d’imbarco ma anche le carte di credito e di debito. Stessa filosofia di base per Android Pay, che permette di salvare le proprie card all’interno dell’applicazione e di usare lo smartphone per effettuare pagamenti e acquisti. È possibile utilizzare la fotocamera del mobile per riconoscere in automatico i numeri della carta per poi iniziare a pagare tramite l’app, sfruttando il sensore Nfc (Near Field Communications). Un sistema di riconoscimento biometrico impedisce all’utente di portare a termine una transazione senza aver prima confermato il pagamento tramite impronta digitale. Per inviare e ricevere denaro istantaneamente sia in patria sia all’estero tra singoli o gruppi di persone è invece attivo Circle Pay, utilizzabile su dispolitivi Android e iOS. I trasferimenti possono essere effettuati anche in valute straniere senza dover pagare commissioni o maggiorazioni su tassi di cambio. In ottica mobile payment le banche non restano a guardare. Prendiamo per esempio Mediolanum, che ha dato vita alla carta prepagata Mediolanum Freedom Easy Card e al mobile portfolio Mediolanum
Diners Club pensa alle aziende Anche Diners Club cavalca l’onda dei virtual payment e riserva alle aziende una soluzione per gestire le spese di chi viaggia per affari. Diners Club Conto Viaggi, con la sua Virtual Suite, è uno strumento di pagamento semplice e sicuro pensato per rispondere a ogni esigenza del travel manager, dalla prenotazione dei biglietti aerei tramite adv al pagamento delle spese accessorie come alberghi e ristoranti, dalla gestione amministrativa con la verifica delle spese alla riconciliazione delle fatture di tutta la biglietteria aerea con estratti conto personalizzati.
A sinistra un’infografica con i dati del Visa Digital Payment Study 2017
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E il contante? Solo il 38% delle aziende ha abolito l’anticipo di contante ai dipendenti in trasferta. L’emergere recente di alcune particolari destinazioni, nelle quali è più prudente affidarsi alle tradizionali banconote che alle connessioni, tiene questa pratica ancora in vita.
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Wallet. Questi servizi offrono ai correntisti la possibilità di effettuare pagamenti anche tramite smartphone. Mediolanum Freedom Easy Card, sviluppata in collaborazione con CartaSi (circuito MasterCard), inserita all’interno di Mediolanum Wallet consente i pagamenti con la tecnologia per connessioni wireless a corto raggio Nfc e il portafogli virtuale, tra le diverse funzionalità, permette di controllare il saldo residuo della carta prepagata in real time e di effettuare pagamenti veloci tramite widget. Un altro esempio di innovazione tutta italiana è Satispay. Con oltre 300mila download dell’applicazione e più di 160mila utenti attivi, è un network di pagamento indipendente (autonomo rispetto a banche e circuiti di carte), semplice e sicuro, utilizzabile attraverso un’applicazione mobile. Satispay può ben supportare il viaggiatore d’affari, specie nel caso delle piccole e medie imprese con pochi dipendenti. Per attivarlo è sufficiente scaricare l’app per Android, iOS e Windows Phone sul proprio smartphone e registrarsi inserendo i dati identificativi e l’Iban di un conto corrente. Una volta impostata la somma prepagata di cui si desidera disporre, è possibile scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica e pagare presso esercenti fisici e online convenzionati. Per gli utenti il servizio è completamente gratuito. Per gli esercenti è prevista una commissione fissa di 0,20 euro per i pagamenti superiori a dieci euro, nulla per quelli inferiori. «Il nostro – ha recentemente commentato Alberto Dalmasso, cofounder e ceo di Satispay al rilascio dell’ultimo aggiornamento 3.0 – è un processo di rinnovamento continuo che ha l’obiettivo di rendere la vita dei nostri utenti sempre più semplice. Questa nuova app è stata pensata per rispondere ai bisogni principali, inserendo le tanto richieste ricariche telefoniche, e valorizzare le offerte di cashback, sempre
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più frequenti. Questa nuova app è la base per numerose evoluzioni, come il pagamento dei taxi e il credito al consumo». E per la quotidianità di chi viaggia per affari ha aggiunto che «la nuova sezione Profilo raggruppa in un’unica schermata tutte le informazioni personali relative al servizio: nella parte alta la disponibilità effettiva in base a quanto già speso o ricevuto e il budget settimanale preimpostato; nella parte sottostante lo storico di tutti i movimenti effettuati, per non dover mai perdere tempo a cercare di ricordare dove siano finiti i soldi, rimettendo in fila gli scontrini, come invece accade oggi con i contanti». Non mancano neppure i sistemi più creativi, come ben sa Google che in India sperimenta Tez (“veloce” in hindi), un sistema che attraverso microfoni e casse permette anche a chi possiede cellulari obsoleti di pagare virtual. Bastano un dispositivo iOS o Android, l’app e un conto corrente di appoggio. Un dispositivo emette un codice criptato sonoro con gli estremi del pagamento che l’altro riceve e decodifica.
Più fiducia La diffusione dei pagamenti digitali è dunque dovuta anche alla crescita della dimestichezza e comodità nell’utilizzo della tecnologia mobile. I timori legati alla privacy sono infatti calati dal 51% nel 2016 al 46% per l’edizione 2017. Gli italiani sono ancor meno timorosi relativamente alla privacy con solo il 33% che esprime preoccupazioni, la medesima percentuale emersa nell’edizione 2016 dello studio Visa. I timori legati alla sicurezza registrano un decremento ancora più marcato, calando dal 65% nel 2015 e 2016 al 59%, ove la percentuale scende al 53% per i consumatori italiani, mentre la quota nel 2016 si attestava al 60%. Insomma, sui digital payment il confine tra modelli comportamentali della vita quotidiana e business
travel è spesso assai labile. Anche le soluzioni apparentemente più personali possono oggi avere riscontri in ambito professionale. Si pensi soprattutto alle Pmi italiane, scheletro portante del nostro siatema economico, che non sempre hanno la forza – o la voglia – di ingaggiare una tmc per il travel management e la relativa rendicontazione. I viaggiatori d’affari delle piccole imprese possono oggi, attraverso l’adozione delle più nuove soluzioni di pagamento, acquistare più facilmente, disporre di una contabilità di facile lettura e di note spese smart. Proprio pensando alle Pmi, American Express Global Commercial Payments e Western Union Business Solutions hanno creato una soluzione che consentirà alle Pmi titolari di carta American Express di aprire un account sulla piattaforma internazionale di Wubs e disporre i pagamenti in valuta estera ai tassi di cambio prestabiliti in più di 130 valute a fornitori in oltre 200 Paesi. Le aziende titolari possono scegliere la carta Corporate o Business, ottenendo così una dilazione fino a 58 giorni. Inoltre, negoziando accordi commerciali in valuta locale, potranno beneficiare di un maggiore potere contrattuale nei confronti dei propri fornitori. «La partnership con Wubs offre uno strumento di pagamento crossborder caratterizzato da una piattaforma online dedicata e trasparente che semplificherà la gestione dei flussi monetari alle società italiane che hanno investito o che desiderano investire nei mercati internazionali», ha dichiarato Carlo Liotti. «La Carta American Express – ha aggiunto Christian Traversini, director Southern Europe Western Union Business Solutions – è utilizzabile anche nell’ambito dei contratti di copertura del rischio di cambio sottoscritti con Western Union Business Solutions, offrendo alle aziende la possibilità di beneficiare della dilazione anche in questa modalità». l
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Le mie attività? Negoziazione, controllo, supporto Professione travel manager Tod’s
Travel manager dal 2003, Milko Pinciaroli ha una vasta esperienza nel settore turistico, maturata presso agenzie di viaggi e hotel. Gli abbiamo chiesto di illustrarci come gestisce le trasferte in Tod’s Spa
di Arianna De Nittis
na grande passione per i viaggi e una variegata esperienza nel settore turistico, maturata lavorando presso agenzie di viaggi e hotel. Forte di queste competenze, Milko Pinciaroli svolge il ruolo di travel manager in Tod’s fin dal 2003, quando, ci racconta, «la bigliette-
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ria era cartacea e bisognava ritirarla presso l’agenzia di viaggi. La tecnologia ha migliorato la vita anche a noi travel manager». In Tod’s il travel management è in capo alle Risorse Umane. «Il mio ruolo – sottolinea Pinciaroli – include le tipiche mansioni di negoziazione, controllo, supporto». Come è organizzata la gestione dei viaggi in Tod’s? «Ogni dipendente prenota la propria trasferta avvalendosi del sup-
porto dell’agenzia viaggi. Abbiamo obiettivi di risparmio e ottimizzazione e i centri di costo hanno i loro budget da rispettare. Come in ogni azienda, credo». Qual è il trend delle spese di viaggio negli ultimi tre anni? «Il budget annuale destinato al travel della sede italiana ammonta a circa 3 milioni di euro. Nell’ultimo triennio la spesa per i viaggi è rimasta stabile. Avere dei budget da rispettare e l’attenzione dei viaggia-
Chi è Milko Pinciaroli Milko Pinciaroli è il travel manager di Tod’s, azienda in cui ha fatto il suo ingresso nel 2003 dopo aver maturato una variegata esperienza nel settore turistico. «Dopo aver conseguito il diploma da Perito Tecnico Turistico, ho lavorato in agenzia viaggi e in hotel, esperienze che mi hanno permesso di entrare in contatto con tutte le realtà del settore» ci racconta infatti Pinciaroli. «Ho perfino lavorato come autista-accompagnatore, toccando diverse nazioni europee. Dopo tre anni di vita in Inghilterra, dovevo scegliere fra gli Usa o l’Italia. Alla fine ho sentito il richiamo della madrepatria e sono tornato a casa. Dal 2012 sono iscritto all’albo regionale dei direttori tecnici di agenzia viaggi. Insomma, i viaggi sono la mia vita. Ricordo ancora la mia prima volta all’estero, quando con un paio di amici saltai sul treno per Parigi, zaino in spalla. Avevo quattordici anni, altri tempi. Da allora il mondo dei viaggi è una parte di me. Oggi frequento corsi di aggiornamento e continuo a studiare, perché restare al passo con i tempi è fondamentale».
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Professione travel manager Tod’s
tori sono elementi che aiutano a controllare la spesa». Disponete di una travel policy? È globale o locale? «Sì, certo, abbiamo una policy italiana, stilata dalla sede centrale, le cui linee guida devono essere recepite dalle sedi estere, anche se ogni nazione ha la libertà di adattare questo documento alle proprie esigenze e al proprio mercato di riferimento». Che tipo di rapporto avete con l’agenzia di viaggi e come è stata scelta? «La nostra travel management company, Blue Team Travel Network, si occupa per noi di tutti gli aspetti legati alla richiesta di servizi di viaggio. Inoltre ci fornisce i dati di cui abbiamo bisogno e ci supporta negli aspetti connessi ai viaggi d’affari, di front e back office. L’accordo con la Tmc (di transaction fee) è su base locale, anche se la stessa agenzia è utilizzata anche dalle nostre sedi in Francia, Inghilterra e Usa. Ho scelto Blue Team dopo la prima visita che feci alla loro sede. In poche ore decisi quale sarebbe stata la nostra Tmc. Spesso l’intuito aiuta più della tecnologia». Avete accordi diretti con vettori, alberghi, autonoleggi? «Gli accordi sono tutti negoziati e gestiti da me, direttamente con i fornitori strategici per l’azienda. In caso di necessità, però, coinvolgo volentieri l’agenzia viaggi, perché è sempre pronta a dare consigli e informazioni utili». Quali sono le destinazioni più frequenti per i vostri viaggiatori? «In Europa primeggiano Parigi e Londra, che rimangono le principali destinazioni per chi lavora nel settore della moda. Seguono New York, Tokyo e Shangai». Utilizzate qualche tool per la gestione delle diverse fasi del ciclo dei viaggi d’affari? «Tutto viene gestito all’interno della piattaforma Tnsj di Sarce, dalla richiesta di trasferta, al processo autorizzativo, fino alla prenotazione e
Tod’s Fondata nei primi del Novecento dal nonno di Diego Della Valle, Filippo, Tod’s Spa è la holding operativa di un Gruppo che si colloca tra i principali player nel settore dei beni di lusso, con i marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier. L’elevata qualità dei prodotti è garantita dalla forte componente manuale che caratterizza tutte le fasi della filiera produttiva: ogni prodotto viene eseguito a mano, con tecniche di alto artigianato, per diventare, dopo numerosi passaggi e controlli, un oggetto esclusivo e riconoscibile. La produzione viene realizzata negli stabilimenti del Gruppo e presso un ristretto numero di laboratori specializzati, con i quali Tod’s ha instaurato relazioni consolidate di lungo periodo. Per tutti i prodotti l’acquisto dei materiali, la sorveglianza su tutte le fasi produttive ed il controllo dei prodotti finiti sono centralizzati presso la capogruppo, anche sui prodotti realizzati nei laboratori esterni.
all’emissione dei titoli di viaggio. Al rientro dalla trasferta il dipendente inserisce nel sistema le spese sostenute che, appena approvate dal responsabile, vengono inviate all’ufficio Tesoreria che provvede alla rendicontazione. Ci possono essere eccezioni in cui dobbiamo prenotare, autorizzare e ricevere le conferme fuori dal tool. Automatizzare i processi è necessario, ma a volte la flessibilità aiuta». Come vengono pagate le spese durante le trasferte? «I dipendenti hanno molta libertà di scelta nei pagamenti: possono decidere di utilizzare l’anticipo di cassa, oppure la propria carta di credito. Sono 135 i dipendenti in Italia dotati di carte di credito aziendali. Per la gestione del travel utilizziamo le card Visa e la AirPlus Company Account». Il vostro personale viaggiante è dotato di smartphone e tablet? «Sì, il personale viaggiante dispone di dispositivi mobili. In qualsiasi momento i dipendenti possono collegarsi per attivare una trasferta attraverso la app JMobile di Sarce. In
azienda l’uso dei dispositivi mobili è in costante aumento, anche se la maggior parte delle trasferte vengono pianificate in anticipo e gestite dall’ufficio». Come viene gestita la sicurezza dei viaggiatori in Tod’s? «La sicurezza è sempre stata una priorità e l’agenzia viaggi ci ha sempre supportato in questo obiettivo. Oggi il livello di guardia deve per forza aumentare e per questo stiamo implementando un sistema di tracciabilità che migliora la velocità di intervento in caso di necessità». Quali sono le maggiori sfide che il ruolo di travel manager la porta ad affrontare? «Devo dire che negli ultimi dieci anni la tecnologia ha semplificato la vita anche ai travel manager e fortunatamente il mercato mette a disposizione una quantità enorme di possibilità, alcune molto valide. È difficile scegliere, per questo la sfida è capire ciò che è utile alle esigenze dell’azienda. Attenzione però, ho detto più utile, non più conveniente...». l
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News Mercato
IN BREVE Novità in Cisalpina Cisalpina Tours lancia l’Happy Traveller Index, nuova quality survey della Tmc torinese. Il sistema prevede l’invio al viaggiatore, al suo rientro, di un questionario agevole da compilare e con un numero di categorie di valutazione più ampio rispetto ad altre survey del passato. Il focus sono i servizi di prenotazione, la soddisfazione nei confronti dei mezzi di trasporto e la valutazione del soggiorno, sempre nel rispetto della travel policy delle aziende. Alla fine del questionario, il sistema calcola il punteggio Happy Traveller Index: un indice importante che Cisalpina Tours, in base alla percentuale di valutazione del cliente, condivide automaticamente con il proprio booking ed eventualmente con il partner di riferimento.
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HRS E SECRETARY.IT: UNO STUDIO SUGLI HOTEL Il provider di soluzioni alberghiere HRS e Secretary.it hanno realizzato un sondaggio sugli orientamenti e le abitudini delle aziende quando prenotano un hotel. Alle iscritte alla business community dedicata alle assistenti di Direzione è stato chiesto, in particolare, quali sono gli elementi considerati più importanti nella scelta di un albergo. Al primo posto sono stati indicati la posizione centrale (o la vicinanza ai luoghi di interesse) e la possibilità di cancellare la prenotazione il giorno stesso dell’arrivo. È considerata di grande importanza anche la possibilità di affidarsi ad un hotel solutions provider in grado di offrire soluzioni end-to-end e che possa dare accesso all’offerta complessiva del mercato. Invece il prezzo, la percentuale di sconto applicata e il far parte di un programma di fidelizzazione sono elementi incidentali, ma non fondamentali. «Interessante come appaia evidente l’esigenza di soluzioni di outsourcing dei processi di hôtellerie verso operatori come HRS, in grado di offrire soluzioni end-to end e come i servizi accessori offerti dagli hotel siano sempre più rilevanti nella scelta finale» dichiara Fulvio Origo, Marketing Director di HRS (nella foto). Se a dover partire sono i manager di sesso maschile la cancellazione
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TRENITALIA, ACCORDO CON MYTAXI Trenitalia e mytaxi hanno siglato una partnership volta a integrare il viaggio in treno con lo spostamento in taxi. La collaborazione tra la società di trasporto del Gruppo FS Italiane e la app per prenotare e pagare le auto pubbliche renderà più comodo e veloce spostarsi tra le città italiane dove è previsto il servizio, vale a dire Milano, Roma e Torino. A firmare l’intesa tra Trenitalia e mytaxi, Andrew Pinnington, ceo di mytaxi, e il nuovo amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono. «Questo è il primo accordo che firmiamo in Europa con società ferroviarie» ha detto il manager nativo di Leeds. «In Italia siamo presenti dal 2015, quando a Milano abbiamo portato questo servizio nato nel 2009 in Germania e presente ora in 70 città di 11 Paesi nel Vecchio continente. L’obiettivo è consolidarci dove siamo presenti, migliorare la penetrazione in Francia, dove abbiamo sempre trovato forti resistenze, e puntare all’Europa dell’Est, in Paesi come Repubblica Ceca e Ungheria». L’accordo si baserà su una promozione reciproca dei treni da parte di mytaxi e dei servizi di utilizzo dei taxi da parte di Trenitalia. I clienti di quest’ultimo potranno acquistare voucher scontati per l’utilizzo di mytaxi direttamente sul sito internet dell’azienda, aggiungendolo alla spesa del biglietto del treno. I 6,8 milioni di titolari della tessera CartaFreccia potranno accumulare un punto per ogni chilometro percorso inserendo il proprio codice fedeltà al momento della prenotazione di un taxi. Ulteriori dettagli saranno inseriti sia sulla app mytaxi sia sul portale Trenitalia. «Dopo il consolidamento di Milano e Roma, a settembre siamo arrivati a Torino» ha detto Barbara Covili, general manager mytaxi Italia. «Nel 2018 il servizio sarà possibile anche in altre città italiane». mytaxi conta 12mila taxi in Europa di cui oltre 2.500 in Italia. Nel 2014, il 76% dell’azienda è stata acquisita dal Gruppo Daimler (Mercedes) attraverso la società Mercedes Mobility Services. Il rimanente 24% è in mano ai fondatori.
last minute e il wi-fi gratuito sono servizi imprescindibili. Importanti sono anche il late and fast checkin e check-out, seguiti dalla disponibilità di un ristorante in hotel. Early breakfast, Spa e palestra, tv satellitare invece non sono elementi essenziali. Se a partire sono invece le donne, restano indispensabili la cancellazione last minute e il wi-fi, ma acquistano molta più importanza Spa, palestra e ristorante. La maggior parte delle assistenti
di Direzione intervistate (62%) dichiara di occuparsi personalmente della prenotazione e il 92% sostiene di avere un ruolo medio-alto nel livello decisionale dell’hotel da prenotare per lo staff della società. Solo il 5% di loro non se ne occupa direttamente. Il 31% delle intervistate dichiara di occuparsi delle pratiche di prenotazione per più di 10 volte al mese, il 42% 1-2 volte a settimana e il 27% 1-2 volte al mese.
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Terminal Aeroporto di Madrid
Il ponte tra Europa e Sudamerica L’aeroporto di Madrid è il maggior hub continentale per i collegamenti verso i Paesi della parte meridionale del nuovo Continente. Dispone di una delle aree terminal più grandi al mondo, con servizi di grande qualità a disposizione di chi si muove per lavoro o per turismo di Antonio Del Piano
Un premio ai servizi Lo scalo madrileno quest’anno si è meritato il premio di SkyTrax quale miglior aeroporto del sud Europa, piazzandosi al posto numero 31 del ranking nella classifica dei 100 migliori aeroporti del mondo, davanti al Charles de Gaulle di Parigi.
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l ponte più importante che l’Europa lancia verso il Sudamerica è quello che dal vecchio Continente si inarca da Madrid al di là dell’Oceano Atlantico. Punto di partenza o capolinea di questa ideale, lunga passerella è l’Adolfo Suarez, Aeroporto di Madrid-Barajas nella vecchia denominazione prima che questo fosse intitolato al primo ministro dei Trasporti dell’epoca post franchista. Sito ad appena 12 chilometri dal centro città, l’aeroporto madrileno è una struttura moderna, tecnologica e decisamente all’avanguardia, che ha ottenuto in questi anni diversi riconoscimenti legati alle performance e alla qualità dei servizi. I 50 milioni di passeggeri in transito ogni anno ne fanno il principale scalo spagnolo e uno dei primi a livello europeo. Sono numerose le compagnie aeree che atterrano o decollano dalle piste di Barajas che, privilegiato dall’essere l’aeroporto di una importante
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capitale occidentale, vede sfrecciare le livree dei maggiori vettori di linea e low cost. Gestito dalla Aeropuertos Españoles y Navegación Aérea (Aena), l’Adolfo Suarez è fra gli aeroporti più grandi al mondo per superficie dei terminal con un milione di metri quadri distribuiti tra i suoi terminal (T1, T2, T3, T4 e il terminal satel-
lite T4-S) e centoquattro uscite d’imbarco diretto. Il solo terminal 4, inaugurato nel 2006, occupa una superficie di ben 470mila metri quadri. Ospita tutti i voli di Iberia e di tutte le compagnie che fanno parte dell’alleanza Oneworld, tra cui British Airways, American Airlines e LAN. Nei terminal T1, T2 e T3 operano
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Terminal Aeroporto di Madrid
Air Europa e tutte le compagnie delle alleanze SkyTeam e Star Alliance, fra cui Air France, Klm, Alitalia, Lufthansa e Aerolinas Argentinas. I lavori di ampliamento che negli anni scorsi hanno interessato l’aeroporto hanno visto un investimento di quasi sei miliardi di euro con l’obiettivo di farne uno dei maggiori hub al mondo. Quello della crescita in termini di passeggeri resta però un obiettivo ancora da raggiungere: un recente studio ha dimostrato infatti che l’Adolfo Suarez non riesce ancora a sviluppare a pieno le sue potenzialità a causa dell’incapacità dei vettori locali di sviluppare traffico verso gli altri mercati, a differenza di quanto avviene negli altri maggiori hub europei. Londra-Heathrow, per esempio, che è l’aeroporto più saturo d’Europa, è riuscito a migliorare i collegamenti che produce come hub del 38% tra il 2004 e il 2015. Anche l’aeroporto di Amsterdam è cresciuto del 71% grazie allo sviluppo operativo di Klm, mentre Madrid, con l’aggiunta del terminal T4 e di quattro piste operative, ha aumentato il proprio traffico solo del 3% nello stesso periodo. Sono numerose le compagnie internazionali che servono comunque Madrid ed è soprattutto in questo punto dell’Europa che si realizza il maggior interscambio di collegamenti verso Il Sudamerica. Minore incidenza sui dati di traffico hanno per ora i collegamenti con le altre aree del mondo, particolarmente quelle nord americane, asiatiche ed africane verso le quali Madrid deve ancora consolidare il network di connessioni utili soprattutto per lo sviluppo delle relazioni, considerando che si tratta delle aree a maggiore sviluppo tecnologico e commerciale. Un piccolo mondo da vivere L’aeroporto mette a disposizione degli ospiti vaste aree commerciali, duty free, boutique, bar e ristoranti
Desk e wi-fi
Sale Vip e Premium Tutte le sale vip dello scalo offrono postazioni di lavoro, connessione illimitata e gratuita, angolo cottura (piatti caldi e freddi, caffè, dolci, succhi di frutta, bevande analcoliche, dolci, ecc.), zona doccia, stampa nazionale, annunci internazionali del traffico aereo e informazioni sui voli. Sala Cibeles (passeggeri non Schengen) Situata nella zona d’imbarco del Terminal T1 (2° piano, zona Schengen), la camera Cibeles ha una superficie di circa 2000 mq, una terrazza con vista su una piattaforma di circa 200 mq e una capacità totale di 247 persone. Sala Puerta de Alcalá (voli nazionali passeggeri e spazio Schengen) Situata nel Terminal T2, la Sala Puerta de Alcalá ha una superficie di 1104 mq ed ha una capacità di 141 persone. Sala Puerta del Sol (passeggeri Schengen) Situata nella zona di imbarco del Terminal T3, la stanza del Puerta del Sol ha una superficie di 1115 mq e una capacità di 175 posti.
L’aeroporto mette a disposizione alcune aree con tavoli alti e sgabelli, con illuminazione naturale, connettori e linea wi-fi per poter continuare a lavorare in attesa della partenza del volo. Si trovano nell’area di imbarco dei Terminali T4 e T4S.
Sala Mayor Square (passeggeri Schengen) Si trova nella zona di imbarco del Terminal T4. Ha un’area di 200 mq e una capacità di 90 persone. Sala Neptuno (passeggeri non Schengen) Situata nella zona di imbarco del terminale satellitare T4, la sala Neptuno ha 700 mq di superficie e ha una capacità per 216 persone. Sala Premium Si tratta di uno spazio esclusivo di 500 mq nel Terminal T4 con salotto, sala riunioni, catering, stampa gratuita, docce e reception. L’utente di questa stanza può disporre di servizi Vip quali il check-in bagagli, l’accompagnatore, il controllo privato di sicurezza, il parcheggio Premium. dove poter gustare subito alcune delle specialità tipiche della cultura madrilena. In caso di bisogno, sono presenti anche un servizio di assistenza medica e tre farmacie. La vasta presenza di servizi ha permesso a Madrid di essere più volte premiato dagli Skytrax World Airport Awards, che basano i loro riconoscimenti su una ricerca che raccoglie i risultati dei passeggeri transitati in 550 aeroporti di tutto il mondo. Lo scalo madrileno quest’anno si è meritato il riconoscimento quale miglior aeroporto del sud Europa piazzandosi al posto numero 31 del ranking nella classifica dei 100 migliori aeroporti del mondo, davanti al Charles de Gaulle di
Parigi, precedendo di due posti anche Barcellona-El Prat, che ha scalato sei posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno. Oltre che una meta leisure, Madrid è anche una destinazione chiave per i viaggiatori d’affari. Lo scalo, quindi, offre numerosi servizi per i business traveller, tra cui cinque sale Vip rinnovate di recente (vedi box in alto).
Nella pagina a fianco le Air Rooms e, sotto, la Sala Vip Cibeles
Un letto e una doccia Le Air Rooms si trovano sul piano 0 del Terminal T4. Il servizio offre camere con letto singolo e bagno (per poche ore o per l’intera notte), nonché accesso ai servizi della zona caffetteria (aperta 24 ore). Inoltre, 2017 ottobre |
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Terminal Aeroporto di Madrid
Lo scalo di Madrid in breve
Gastronomia internazionale L’aeroporto di Adolfo Suárez offre quattro ristoranti da segnare sulla propria agenda gourmet: il Gastro Hub è uno spazio gastronomico del celebre chef Paco Roncero, con menu a base di tapas. Il ristorante giapponese Kirei by Kabuki propone la cucina consigliata dallo chef Ricardo Sanz del gruppo Kabuki, che ha attualmente cinque ristoranti, di cui tre con una stella Michelin. C’è il servizio di asporto per i passeggeri che non hanno molto tempo e vogliono assaggiare il cibo in aereo. Da segnalare anche La Mary, con la sua cucina mediterranea. Infine il Pepito Grillo, ristorante disegnato da Sandra Tarruella, ha un’ampia area cottura e un bar per caffè, colazioni, cocktail e spuntini.
Nome dell’aeroporto
Aeroporto di Madrid-Barajas Adolfo Suarez
Superficie
1 mln di mq
Società di gestione
Aena
Terminal
Quattro, il T1, T2, T3, T4 e il terminal satellite T4-S
Compagnie aeree nello scalo
Iberia, Vueling, Air Europa, Alitalia, Lufthansa, Air France, Klm, Brussels Airlines, Tap Air Portugal, Aerolinas Argentinas, Swiss, Austrian Airlines, Meridiana, Turkish Airlines, Czech Airlines, Tunisair, Norwegian, Luxair, LOT, Blue Air, easyJet, Ryanair, Ukraine International
Sale Vip
5 sale, più la Sala Premium nel T4
Air Rooms
Sì, nel T4
Fast track
Sì
Ristorazione
4 ristoranti
Parcheggi aeroportuali
15,000 posti auto nei parcheggi P1, P2 e P4 e un parcheggio per le soste brevi, uno per le lunghe permanenze e uno per i motocicli
Collegamenti con il centro città
Metropolitana (fermate T2 – T4), linea ferroviaria per Atocha e Chamrtin e numerose linee di autobus
Web
www.aena.es
sono disponibili un servizio di doccia esclusivo per una durata di 45 minuti, un piccolo spazio per riunioni, un’area salotto con divani e Tv, giornali e riviste nazionali e internazionali gratuite. Gli ospiti possono usufruire di un servizio di reception 24 ore su 24; è inoltre possibile richiedere connessione Internet, stampa di documenti, fax, fotocopiatura, pulitura a secco e il fast track per i collegamenti aerei con Barcellona (info: tel. 913/276015, email: infomad@premium-traveller.com, www.premium-traveller.com). Fast track L’aeroporto Adolfo Suárez MadridBarajas ha un accesso Vip chiamato Fast Track, ai terminali T1, T2 e
A destra, il ristorante La Mary
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T4, che consente di passare comodamente il controllo della sicurezza e accelerare le procedure di pre-imbarco. Può essere utilizzato da passeggeri che dispongono di carte o agevolazioni di alcune compagnie aeree. Gli orari di questi filtri variano a seconda del terminal. Il Terminal T1 è aperto dalle 6:30 alle 23:30; il Terminal T2 dalle 4:00 alle 9:30 e il Terminal T4 dalle ore 5:45 a mezzanotte (da lunedì a venerdì) e dalle ore 7:00 alle 24:00 (sabato, domenica e giorni festivi). Collegamenti L’aerostazione è ben collegata alla capitale dalle reti di trasporto pubblico. Il mezzo più rapido per giungere nel cuore di Madrid è la linea
8 della metropolitana rosa, con le due stazioni che si trovano in corrispondenza del terminal 2 e del 4. Il prezzo del ticket standard per la linea 8 è di 1,50 euro a cui bisogna aggiungere il supplemento di 3 euro per raggiungere o partire dall’aeroporto. Gli spostamenti da un terminal all’altro sono garantiti da un servizio di navette gratuite che collega tutti i terminal dello scalo madrileno. La durata del percorso completo (andata e ritorno) è di circa 40 minuti. Dal Barajas parte anche un treno che raggiunge le stazioni ferroviarie di Atocha o Chamrtin. In autobus invece, si può raggiungere il centro città con le linee Express dal T4, T2 e T1, la linea 200 oppure la linea 828 del servizio bus intercity. Di notte sono attive la linea N4 ed i Night Shuttle che costano 10 euro a persona. Parcheggi L’aeroporto di Madrid dispone dei parcheggi P1, P2 e P4, distribuiti fra i vari terminal, con più di 15mila posti auto. Esiste poi il parcheggio Express per soste di breve durata, uno per le lunghe permanenze e due aree di sosta low cost. Infine, lo scalo è dotato anche di un’area per la sosta dei motocicli. l
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Dati e ricerche Nova 2017
L’Italia alza la testa L’andamento positivo dell’economia lascia ben sperare in un incremento nei viaggi d’affari, a conferma della visione prospettica del Nuovo osservatorio sui viaggi d’affari. Pubblicato dalla nostra rivista e dal sito Missionline, lo studio è stato realizzato con il supporto scientifico e tecnico del Centro di Studi Avanzato sul Turismo dell’Università di Bologna
di Paola Olivari
Si viaggia di più Nel 2016 i viaggi d’affari delle imprese italiane sono cresciuti del 2,3%. Fonte: Nova 2017
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Italia del business (travel, di conseguenza) sta meglio. Più “Pil” per tutti, per parafrasare Cetto La Qualunque. Nel 2017, la crescita del prodotto interno lordo si dovrebbe infatti attestare all’1,5%, meglio del previsto, e a sentire il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, la risalita dagli abissi si confermerà anche per il 2018 e il 2019. La buona notizia è delle scorse settimane, battuta dalle agenzie a seguito del Consiglio dei ministri che ha approvato la nota di aggiornamento del Def, il documento economico-finanziario che fornisce la fotografia del Paese. «Si cresce di più, il debito scende, il sistema bancario è in sicurezza. Stiamo entrando in una nuova fase», spiega Padoan. Bene. Alle note positive si aggiunge la promessa del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni su una Legge di bilancio non depressiva, che non farà da fre-
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no alla tendenza positiva. Meglio. Anche l’Istat, a luglio, ha rilasciato una visione positiva della situazione dell’economia italiana, confermando la persistenza della fase di espansione occupazionale. «Il numero di occupati ha superato i 23 milioni di unità, soglia oltrepassata solo nel 2008, prima dell’inizio della lunga crisi», spiega l’Istituto di statistica. Gli occupati sarebbero infatti 23.063.000, in crescita dello 0,3% rispetto a giugno (+59mila) e dell’1,3% rispetto al luglio 2016 (+294mila). Il tasso di occupazione sale così al 58%, ma in questo tripudio non dimentichiamo la disoccupazione giovanile, mostruosamente al 35,5% (+0,3 punti da giugno). Ripresa in tutta Europa Che qualche segnale di ripresa sia davvero nell’aria lo si percepisce anche guardando Oltrefrontiera. Il prezzo del petrolio veleggia intorno
ai 60 dollari al barile, suggerendo che la strategia del lower for longer (basso costo per lungo tempo) possa essere giunta al capolinea, complice l’accordo Opec di Vienna dello scorso anno teso a riequilibrare domanda e offerta e, di conseguenza, a fare risalire il prezzo del brent. Una sorprendente richiesta di greggio sostiene vigorosamente tanto questa proiezione quanto la correlazione tra carburante e attività industriale. In Europa, la Brexit che non ha ancora – semmai accadrà – lasciato cicatrici indelebili, l’affermarsi di Emmanuel Macron in Francia e il quarto mandato affidato alla Känzlerin Angela Merkel suggeriscono una maggiore stabilità continentale rispetto allo scorso anno, ma questa deve fare fronte a problemi gravissimi – fortemente destabilizzanti e influenti tanto sulle strategie aziendali quanto sui viaggi d’affari –
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Dati e ricerche Nova 2017
E nel 2017... Per l’anno in corso, i travel manager italiani intervistati per realizzare il Nova 2017 hanno previsto un incremento della spesa legata alle trasferte.
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quali i flussi migratori, gli attacchi terroristici e le aree geografiche a rischio per tensioni politiche o conflitti, oggi Medio Oriente e Corea in testa. Se e quanto questi punti abbiano compromesso l’andamento e le destinazioni dei viaggi d’affari negli ultimi mesi al momento non ci è dato sapere. Segnali di ripresa anche nel BT Al di là di previsioni, tendenze e della campagna elettorale nostrana – che ha la capacità di suggerire fantasiose interpretazioni sociopolitiche e ci ha consegnato l’aspirante premier pentastellato Luigi Di Maio al cospetto di Confindustria prima e della teca con il sangue di San Gennaro poi – anche in Italia qualcosa, di fatto, comincia a muoversi. E se chi proclama a gran voce la fine della crisi è imprudente, è certo che qualche lievissimo miglioramento è apprezzabile anche nella quotidianità. Tutto questo per dire che, al suo primo anno di vita (ma da tempo, se facciamo risalire le origini di questa survey all’Osservatorio Business Travel) le previsioni del Nova, il Nuovo osservatorio sui viaggi d’affari, hanno visto giusto, confermando un trend migliorativo che muove timidi passi già da qualche anno. Promossa da importanti player del business travel quali AirPlus, HRS e Lufthansa Group, la ricerca – pubblicata nella primavera di quest’anno da Mission, la rivista dei viaggi d’affari, e da Missionline, il sito della mobilità aziendale della Casa Editrice Newsteca – ha avuto il supporto scientifico e tecnico del Centro di Studi Avanzato
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sul Turismo dell’Università di Bologna sotto la supervisione del professor Andrea Guizzardi. Lo studio macroeconomico, riferito ai dati raccolti nel 2016, evidenziava, nonostante un forte rallentamento del commercio internazionale, un anno comunque di crescita per l’economia globale. Lo scenario mondiale ha visto ampliarsi la forbice tra le dinamiche dei Paesi emergenti e quelle dei Paesi sviluppati, frenati dal rallentamento della crescita del Pil degli Usa e dalla stasi nell’area Euro, dove l’Italia non è andata oltre lo 0,9%. In chiave prospettica, i sondaggi per il 2017 indicavano per noi una sostanziale stabilità – ed è proprio qui che, invece, i dati recenti fanno sperare in un futuro più roseo – mentre la ripresa dell’economia e del commercio mondiale godeva di maggiori stime. Ciononostante, già nel 2016 i viaggi d’affari delle imprese italiane erano cresciuti del 2,3%, confermando il business travel come indicatore anticiclico e anticipatore di tendenza. Tra i vari mercati, quello europeo risultava essere il più debole (+0,7%) mentre l’intercontinentale, sostenuto in particolare dagli investimenti all’estero delle aziende italiane, saliva del +2,5% e quello domestico del +2,7%. I business traveller hanno viaggiato da soli per incontrare clienti e fornitori (+3,6%) ma anche per recarsi a meeting e riunioni aziendali (+3%). Le loro trasferte sono costate alle aziende 18,7 miliardi di euro
(+0,7% rispetto al 2015), sulle quali il trasporto ha inciso per il 56,3%, quota sempre oltre la metà del budget totale investito ma in diminuzione a causa del basso costo dei carburanti. Il favorevole prezzo della benzina ha spinto, quando possibile, i viaggiatori a usare l’auto (+2,7%) mentre il treno, sulle tratte nazionali, non ha eroso ulteriori quote di mercato al trasporto aereo, che ovviamente era e rimarrà il mezzo principe (intercontinentale +2,2%). Per l’anno in corso, i travel manager italiani intervistati per realizzare il Nova 2017 prevedevano una spesa in crescita nonostante le incertezze riguardo possibili spinte protezionistiche in alcuni Paesi e l’ago della bilancia tra ottimisti e pessimisti pendeva a vantaggio dei primi, anche se la maggior parte del mercato si attestava su una sostanziale stabilità. Il bersaglio sembra davvero centrato. Lo spaccato che, sulla soglia del Q4, abbiamo del nostro Paese e della situazione globale sembra proprio confermare la bontà della ricerca. Eppur si muove, dunque. Anche il nostro business travel. Ancora non ci credete, come del resto furono in pochi, nel Seicento, a prender per buone le teorie di Galileo Galilei? Ricordatevi che pure i più scettici si sono dovuti ricredere. Speriamo solo che per la riabilitazione dell’Italia – ovvero per l’uscita definitiva dalla crisi – non si debbano aspettare, com’è accaduto per il grande scienziato, 350 anni. l
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Informazione pubblicitaria
AirPlus International
Da AirPlus più semplicità e sicurezza nei pagamenti La nuova release di A.I.D.A. migliora la gestione amministrativa e contabile dei servizi di viaggio delle aziende AirPlus – multinazionale specializzata nella fornitura di soluzioni per il pagamento, la rendicontazione e l’analisi delle spese aziendali – lancia A.I.D.A. Virtual Cards, la nuova versione di A.I.D.A., la funzionalità dei sistemi di pagamento centralizzati AirPlus, che oggi permette alle aziende di rendere più semplici e sicuri i pagamenti dei servizi di viaggio come voli, hotel, autonoleggio. Da oltre dieci anni AirPlus offre alle imprese un qualificato sistema di pagamento centralizzato delle spese di trasferta tramite il Company Account, che consente la creazione di carte di credito Mastercard. Le carte, che hanno numero, cvc e data di scadenza unici, oltre a diversi altri campi e dati aggiuntivi, possono essere depositate presso l’agenzia di viaggio di fiducia o TMC o, qualora la policy lo preveda, utilizzate direttamente dall’azienda. Con questo aggiornamento AirPlus apre la strada a un miglior controllo dei processi amministrativi e contabili delle spese di trasferta da parte delle imprese. Quali sono i vantaggi e le novità introdotte da A.I.D.A. Virtual Cards? Come detto, sono legati soprattutto alla sicurezza, al controllo e alla flessibilità della gestione amministrativa a vantaggio della semplificazione delle operazioni di prenotazione e pagamento. Per creare una nuova carta basta accedere al portale di AirPlus; attraverso la nuova interfaccia grafica, semplice e intuitiva, l’operatore viene guidato passo dopo passo nella generazione delle carte. A.I.D.A. Virtual Cards può essere personalizzata con impostazioni specifiche come il periodo di validità, il fuso orario di utilizzo, il plafond, il tipo di valuta e il numero di autorizzazioni, vincolandola, inoltre, a un uso specifico come l’acquisto di un volo o di un hotel. Quanto al maggior controllo, con la nuova funzionalità “Panoramica Carte” l’operatore è in grado di visualizzare tutte le carte disponibili, verificandone lo stato (attive, approvate, in attesa, ecc.), modificandone i dati (anche per quelle già generate) e ristampandole in formato pdf se necessario.
«La nuova A.I.D.A. non è una semplice carta di credito virtuale, ma segna una nuova tappa nello sviluppo e nell’adozione dei pagamenti virtuali – ha dichiarato Daniele Aulari, Amministratore Delegato di AirPlus Italia – poiché crea un ecosistema completo e integrato in cui i passaggi per effettuare i pagamenti delle spese di viaggio sono ridotti al minimo, l’esperienza d’uso è resa più semplice e il controllo e la personalizzazione sono totali». Per le aziende che utilizzano A.I.D.A. “in self use” e non tramite la propria agenzia, uno degli aspetti più innovativi della nuova release è la possibilità di impostare un processo di approvazione integrato e automatico che consente al travel manager di ricevere via mail le richieste di generazione delle nuove carte virtuali da parte del personale preposto, decidendo se autorizzarle o rifiutarle, per un controllo davvero totale e trasparente sulle spese di trasferta. «Le aziende necessitano sempre più di conciliare le richieste dei viaggiatori, che vanno in direzione di una maggiore indipendenza e di una consumerizzazione, con il bisogno di mantenere il controllo e la sicurezza nella gestione delle spese di viaggio. La nuova release di A.I.D.A. fornisce un sistema in grado di aumentare la governance dei processi di viaggio da parte dei responsabili aziendali coniugando livelli di sicurezza estremamente elevati e ampie possibilità di personalizzazione degli strumenti di pagamento» conclude Aulari.
Per informazioni: www.airplus.com
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Camera con vista Meliá
Meliá Milano, tra confort e fumetti
di Alberto Vita
l Meliá a Milano è un indirizzo storico per chi vuole un cinque stelle situato non in centro, anche se facilmente raggiungibile grazie alla vicinissima fermata della metro Lotto, e comodo da raggiungere in auto da autostrade e tangenziali. Un albergo che piace anche al mondo del calcio, visto che San Siro è a poco più di 10 minuti a piedi, ai delegati del MiCo e ai visitatori di FieraMilanoCity, sedi anch’esse
I
distanti pochi minuti. La struttura, con una scenografica entrata, propone 291 camere di ben sette categorie differenti: si parte dalle Meliá guestroom (147), recentemente ristrutturate e con una grandezza tra i 20 e i 25 metri quadri. Sono equipaggiate con scrivania, tv a schermo piatto, aria condizionata e free wi-fi. Servizi questi presenti anche nelle 76 Premium room, più ampie delle Guest, tra i 25 e i 32 metri quadrati, con in più un letto King size, un salottino con sofà e scrivania, due bottiglie d’acqua gratuite e accappatoio. 61 sono invece le nuovissime The Level room, con servizi ancora più di alto livello, a cui si aggiungono anche 4 The Level business suite, che misurano 55 mq e presentano un salottino e un disimpegno a parte. Godono di un check-in separato, colazione a buf-
• Categoria: Cinque stelle • Dove: Milano • N. camere: 291 camere di cui 147 Meliá Guestroom, 76 Premium Room, 61 The Level Room, 4
The Level Business Suite, 1 Diabolik Experience Room, 1 Ambassador Suite, 1 Presidential Suite • Meeting room: 18, capienza fino a 520 delegati • Recensione Tripadvisor: Eccellente 4 su 5 • Recensione Booking: Ottimo 8,3 su 10 • Recensione Expedia: Ottimo 4,2 su 5 • Recensione HRS.com: Ottimo 8,6 su 10 • Catena: Meliá Hotels & Resorts • Website: www.melia.com 22
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fet e servizio di snack e bevande sempre disponibile. Sono tre invece le stanze speciali dell’hotel, tra cui spicca la Diabolik experience room, ispirata all’eroe dei fumetti delle sorelle Giussani e che rispecchiano la sua personalità, nera, elegante, tecnologica e, naturalmente, camaleontica. Infine due le suite, la Ambassador e la Presidential, dove, tra i vari servizi, spicca anche una vasca idromassaggio. Tanti anche i servizi per l’ospite, con la nuova ed esclusiva Lounge The Level. Il ristorante e bar Jigger Food & Cocktail Bar, dove consumare pranzi e cene ma anche bere ottimi aperitivi, accompagnati, non dimentichiamo che Meliá è una catena spagnola, da ottime tapas. Per il relax nella struttura è presente anche una Elite Spa & Wellness, dove poter avere diversi tipi di trattamento, e una palestra aperta 24 ore su 24. Infine il Meliá Milano è anche uno dei principali indirizzi per il Mice nella metropoli meneghina, visto che presenta ben 18 sale riunioni modulabili, che possono accogliere fino a 520 persone. l
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Sabre
Il valore strategico delle trasferte di lavoro pensate intorno alle esigenze del viaggiatore Per i viaggiatori d’affari di tutto il mondo vivere un’esperienza di viaggio di qualità aumenta il benessere, la soddisfazione professionale e l’efficienza operativa
Per un numero sempre più elevato di professionisti i viaggi di lavoro sono parte della propria routine lavorativa. L’intera esperienza di viaggio non termina semplicemente quando si disfa la valigia: le sensazioni vissute prima, durante e dopo una trasferta restano impresse nella memoria dei viaggiatori e influenzano la percezione che hanno del proprio impiego e della propria azienda. Non solo, spesso la tipologia di programma di viaggi aziendali diventa un fattore di considerazione nella valutazione di un’offerta di lavoro. L’insoddisfazione del dipendente in trasferta ha conseguenze negative su impegno, produttività, benessere fisico ed emotivo, e quindi sul turnover delle risorse umane. Indipendentemente dalla percentuale di dipendenti che devono spostarsi per lavoro, e dalla ti24
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pologia di viaggiatore (viaggiatore poco frequente o road warrior), le aziende di successo sono accomunate da un minimo comun denominatore: assicurarsi che le trasferte di viaggio siano un’esperienza positiva per i propri dipendenti. Per queste aziende, la pianificazione dei programmi di viaggio non si limita solo ai paramentri economici, ma tiene largamente in considerazione le esigenze di benessere di chi viaggia. E le aziende in grado di offrire esperienze di viaggio “senza intoppi” dimostrano di essere più competitive, perchè sono in grado di beneficiare di una forza lavoro maggiormente coinvolta, di una maggiore gratificazione dei dipendenti – e quindi della loro propensione a rimanere in azienda – e di migliori risultati economici. È interessante notare che le percentuali riportate non variano in maniera significativa rispetto al-
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l’età del viaggiatore: che si tratti di millennial, baby boomer, generazione X, l’esperienza di viaggio rimane un elemento di grande influenza nella soddisfazione professionale generale.
• scali o soste (42%); • preparazione di una nota spese (31%).
I viaggi influiscono sulla soddisfazione professionale
La ricerca ha evidenziato che i viaggiatori d’affari fanno sempre più affidamento sulla tecnologia per ridurre lo stress e i disagi relativi alle trasferte di lavoro, con l’obiettivo di ottenere sempre più una maggiore autonomia durante la trasferta. I viaggiatori italiani, in particolare, vorrebbero avere a propria disposizione strumenti tecnologici in grado di fornire informazioni su: • trasporti (59%); • destinazioni (53%); • documenti necessari per i viaggi (48%);
Secondo i dati di una ricerca sugli impatti negativi delle trasferte di lavoro sui dipendenti, condotta recentemente da Sabre in collaborazione con GBTA (Global Business Travel Association), il 40% dei viaggiatori a livello globale afferma che i viaggi d’affari incidono significativamente sui propri risultati lavorativi, e il 31% dei viaggiatori italiani asserisce che le trasferte di lavoro influiscono considerevolmente sulla soddisfazione professionale. GBTA ha rilevato che i dipendenti in missione valutano in particolare le procedure di prenotazione, le policy relative alla sicurezza e al benessere dei dipendenti, la rendicontazione delle spese e persino la pre-approvazione dei viaggi. In generale le migliori esperienze di viaggio sono quelle che non presentano alcun inconviente nell’intero processo di viaggio, dalla fase organizzativa al post trip. La ricerca ha evidenziato che il 91% dei viaggiatori d’affari italiani è soddisfatto dei servizi pretrip – una percentuale davvero molto elevata. Tuttavia il grado di soddisfazione diminuisce nella valutazione della fase di viaggio, dove sono stati rilevati svariati elementi di rischio, tra cui: • tempistiche per l’arrivo a destinazione (58%); • modifica di una prenotazione aerea o ferroviaria durante il viaggio (49%); • modifica della prenotazione di alloggi durante il viaggio (43%);
La tecnologia riduce lo stress da trasferta
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Sabre • sicurezza (47%); • promemoria per prenotare hotel/autonoleggi (40%); • salute (36%); • servizi di viaggio extra (31%); • importanti elementi culturali riguardanti la destinazione (30%); • promemoria sull’invio di note spese (26%); • mappe degli aeroporti (12%). E si aspettano che le seguenti soluzioni possano migliorare la qualità dell’esperienza della trasferta:
• informazioni automatizzate sulle destinazioni (53%); • app per la gestione degli itinerari (42%); • rendicontazione delle spese via mobile (39%); • app per la localizzazione in caso di emergenze (37%); • profili viaggiatore personalizzati (33%); • pagamenti via mobile (28%); • dispositivi indossabili (15%); • live chat per dubbi sulle travel policy (12%).
Rifocalizzare la strategia dei programmi di viaggio aziendali Fino a poco tempo fa molte aziende valutavano i programmi di viaggio quasi esclusivamente da un punto di vista finanziario, cercando di trovare delle soluzioni economiche che consentissero di consolidare i profitti. Oggi, invece, si è finalmente compreso che una strategia basata solo sul saving non sempre si rivela vincente. Costruire un programma di viaggi in grado di tenere nella giusta considerazione anche le esigenze dei dipendenti in trasferta aumenta le opportunità di un maggiore contenimento dei costi a lungo termine, soprattutto nelle voci relative ai costi extra derivati da un discostamento dalle travel policy, dall’insoddisfazione del dipendente, dall’acquisizione e formazione di nuovi talenti (vedi tabella a fianco). Se pensiamo che oggi i costi di assunzione di un dipendente variano tra il 15% e il 30% di un salario annuale e che per sostituire un dirigente i costi si alzano fino al 300%, capiamo quanto sia importante guardare ad ogni componente del benessere di un dipendente – tra cui una gestione delle trasferte che tenga a mente le sue esigenze come viaggiatore – nella valutazione del risultato economico di un’azienda nella sua totalità.
COSTI EXTRA NEI PROGRAMMI DI VIAGGIO: • scelta di opzioni al di fuori delle policy; • impatto del duty of care; • itinerari non adeguati che causano supplementi non previsti. CONSEGUENZE PER I VIAGGIATORI: • stress; • morale basso. CONSEGUENZE PER L’AZIENDA: • costi derivati dal turnover significativo dei dipendenti;
Conclusione Le aziende che vogliono guardare al successo nel lungo periodo devono valutare la creazione di programmi di gestione dei viaggi in grado di fornire un’esperienza di viaggio “senza intoppi”, utilizzando strumenti self-service, offerte personalizzate e contenuti che possano offrire convenienza, comfort, sicurezza e informazioni utili ai propri dipendenti. In questo modo la trasferta diventa un elemento dal valore strategico nella soddisfazione professionale del dipendente che le aziende possono utilizzare per mantenere e attrarre i talenti.
• perdita dell’esperienza dei dipendenti che lasciano l’azienda; • peggiori risultati economici. 26
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Fonte: The Business Travel Experience, GBTA e Sabre, Ottobre 2017
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Trasparente, semplice ed immediato, il nuovo modulo consente sia di acquistare i Carnet Trenitalia sia le soluzioni di viaggio su tutte le classi dei treni AV ed IC sfruttando i tagliandi. Grazie al comodissimo sistema di alert automatici, tieni sempre sotto controllo validità e disponibilità dei tagliandi acquistati.
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HRS
HRS, la soluzione end-to-end per la gestione degli hotel dei viaggi d’affari Risparmio e viaggiatori soddisfatti. Dal sourcing al rate loading, dal rate protector al pagamento, dalla reportistica al duty of care, con oltre 45 anni di esperienza nel business travel, HRS supporta le aziende lungo l’intera catena del valore delle prenotazioni di hotel
Nella gestione dei viaggi, le sfide principali sono la riduzione delle spese dirette e indirette e la soddisfazione dei viaggiatori.
Soluzioni end-to-end per la gestione degli hotel dei viaggi d’affari HRS offre soluzioni in grado di coprire l’intera catena del valore delle prenotazioni degli hotel, dalla possibilità di consultare dati di benchmark esaurienti a quella di usufruire di consulenze e servizi per il procurement di hotel e l’elaborazione automatica di prenotazioni e fatture, grazie a innovative soluzioni di pagamento e fatturazione. Inoltre, attraverso una costante analisi delle abitudini di viaggio, HRS offre una grande trasparenza, mettendo in luce opportunità di ottimizzazione e prospettive di notevole risparmio.
Integrazione in qualsiasi ambiente HRS migliora costantemente i propri sistemi di 28
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prenotazione. Implementando portali di prenotazione appositamente creati per ciascuna azienda, HRS assicura che vengano tenute presenti e rispettate esigenze aziendali specifiche, ad esempio in termini di fatturazione o di limitazione del prezzo per determinate destinazioni. L’app di HRS consente la prenotazione aziendale di hotel durante il viaggio, con l’integrazione aggiuntiva di esigenze aziendali specifiche.
Il Sourcing di HRS ottimizza l’hotel program aziendale Ci assumiamo tutta la responsabilità dell’hotel procurement aziendale, consentendo all’azienda di beneficiare delle migliori condizioni nel mercato e di risparmiare il tempo delle lunghe negoziazioni. I risparmi di costi diretti e indiretti derivano da un programma per gli hotel ottimizzato grazie all’accorpamento di volumi, all’ottimizzazione delle tariffe e all’introduzione di hotel partner alternativi.
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“Best Buy” assicura che i viaggiatori aziendali prenotino sempre usufruendo dell’opzione migliore. Inoltre, offre maggiori risparmi sui costi negli hotel selezionati attraverso le tariffe negoziate fisse di HRS nelle migliori destinazioni. In questo modo puoi sempre usufruire delle migliori condizioni. Successivamente, HRS si occupa del caricamento delle tariffe.
Pagamento centralizzato con una carta di credito virtuale
Rate Protector garantisce la prenotabilità Oltre al caricamento delle tariffe, offriamo un’assistenza completa garantendo la prenotabilità delle tariffe aziendali negoziate ed effettuando regolarmente verifiche sulle tariffe completamente automatizzate e protette dal Rate Protector. Queste verifiche non solo servono a monitorare l’importo della tariffa, ma esaminiamo costantemente la disponibilità dei parametri corretti e degli eventuali servizi aggiuntivi inclusi.
Hotel indipendenti e di catena Con un’offerta completa di hotel indipendenti e di catena in tutto il mondo, HRS propone un portafoglio completo per tutte le destinazioni di lavoro internazionali. Inoltre, HRS offre sconti speciali a chi viaggia per lavoro e una straordinaria flessibilità con la possibilità di cancellazione gratuita fino alle ore 18.00 del giorno di arrivo. Negli ultimi 40 anni, i viaggiatori d’affari e le aziende sono stati al centro dell’attenzione di HRS. Oggi, con uffici in tutto il mondo, HRS ha anche il know-how sui mercati locali e ti supporta nell’implementazione del tuo programma alberghiero a livello globale.
Le migliori condizioni in qualsiasi momento grazie al principio “Best Buy” HRS analizza continuamente le tariffe di ogni singolo hotel. Nel caso in cui la tariffa pubblica sia più bassa della tariffa aziendale, il principio
Con HRS è possibile ricevere e saldare le fatture dell’hotel in modo automatizzato e centralizzato. Le innovative soluzioni di pagamento di HRS consentono di ridurre al minimo il carico di lavoro amministrativo del reparto contabilità e dei dipendenti, di recuperare l’IVA e di di migliorare la conformità alla policy per i viaggi aziendali. Nell’ambito della soluzione Global Payment è possibile saldare le fatture dell’hotel con una carta di credito virtuale generata automaticamente durante la prenotazione. Il viaggiatore non deve pagare in anticipo con una migliore soddisfazione del viaggiatore.
Prenota eventi in modo strutturato e risparmiando HRS tramite “Meetago” ha rivoluzionato l’industria del M&G offrendo un canale di prenotazione completamente automatizzato, nonché un flusso di approvazione efficace, per assicurare il rispetto delle linee guida per la conformità. Il trasferimento automatizzato dei dati permette anche di verificare altri costi relativi agli eventi, per una panoramica della spesa totale dell’evento. I risparmi di tempo di processo e l’ottimizzazione dei costi derivanti dal consolidamento delle prenotazioni sono comprovati.
Una migliore esperienza di viaggio con il check-in e check-out automatizzato Con l’app HRS-Conichi è possibile effettuare il check-in e check-out dallo smartphone. Quando il viaggiatore entra in hotel, la reception riceve i dettagli dell’ospite in modo che il check-in venga effettuato automaticamente eliminando le attese. Il giorno della partenza allo stesso modo il viaggiatore non deve passare in reception in quanto i dettagli del check-out e del pagamento sono automatici.
Per informazioni: corporate.hrs.com
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News Hôtellerie
IN BREVE BW a quota tre in Calabria È Lamezia Terme la nuova destinazione Best Western: con l’affiliazione del Best Western Hotel Class salgono a tre le strutture del brand in Calabria. La struttura, a 4 stelle, si trova a breve distanza dall’ingresso dell’autostrada A3 e a circa un chilometro sia dall’Aeroporto Internazionale sia dalla stazione ferroviaria di Lamezia Terme. Oltre a 50 camere distribuite su tre piani, sono disponibili numerosi servizi per gli ospiti: parcheggio gratuito e video sorvegliato, wi-fi in camere e aree comuni. quattro sale meeting con una capienza fino a 180 persone e il ristorante interno Bella Italia. Ampio spazio è dedicato a benessere e wellness con la Spa (due percorsi tra sauna, bagno turco e docce emozionali), l’area Beauty Life (5 sale per l’area relax e massaggi) e la Fitness Room.
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ACCORHOTELS, APERTURA A SINGAPORE A ottobre AccorHotels inaugurerà il Sofitel Singapore City Centre, che porterà a quota 800 le strutture del Gruppo in Asia Pacifico. La struttura sorgerà nel quartiere storico di Tanjong Pagar, a 20 minuti dall’Aeroporto di SingaporeChangi. Gli ospiti avranno a disposizione 223 camere e suite dotate di minibar gratuito rifornito dalla droide maggiordomo Sophie, della lussuosa biancheria da letto Sofitel MyBed, di un telefono cellulare per chiamate gratuite nazionali e internazionali verso 10 Paesi e wi-fi fuori dall’hotel, di smart Tv e sistema audio Bose, oltre a una grande vasca da bagno con amenities firmate Lanvin ed Hermes. Le camere e le suite Luxury Club permetteranno agli ospiti di usufruire dei servizi del Club Millésime, che includono prima colazione, cocktail e canapé, accesso a biblioteca, privé e servizio maggiordomo. I clienti che risiedono al piano riservato ai membri del Club potranno utilizzare l’adiacente Virgin Active Fitness Club Tanjong Pagar. Kit di remise en forme in ogni camera, piscina di 30 m e un grande prato dove praticare yoga al mattino completeranno l’offerta fitness e wellness dell’albergo. Il Sofitel Singapore City Centre proporrà anche diversi ristoranti, tra cui il Racines, che servirà
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cucina francese e cinese preparata in quattro cucine aperte. Per gustare chmpagne, tè, tapas e spuntini è disponibile il bar 1864. Inoltre, il Sofitel Singapore City Centre offrirà anche 20.000 metri quadrati di spazi meeting suddivisi in 10 sale modulabili, tra cui la Wallich Ballroom di 600 mq, intitolata a Nathaniel Wallich, padre fondatore dei giardini botanici di Singapore Botanical. Si tratterà della 13esima struttura di AccorHotels a Singapore, a cui seguirà a breve un complesso di strutture Novotel e Mercure con 782 camere su Stevens Road, che consoliderà definitivamente la posizione del Gruppo come il più grande operatore alberghiero a Singapore.
AL LANCIO GLI AVID HOTELS DI IHG È appena nato, ma riscuote già successo Avid Hotels, il nuovo brand per gli alberghi di fascia media di InterContinental Hotels Group. Sono infatti oltre 150 i proprietari che hanno espresso il loro interesse nei confronti di questa catena, che definirà le sue location all’inizio del 2018 e aprirà la sua prima struttura nel 2019. Riguardo alle caratteristiche del brand, IHG fa sapere che gli Avid Hotels avranno un design esterno moderno, con ampio ingresso e scalinate sui toni del rosso. All’interno, gli ospiti troveranno spazi
comuni in cui i clienti, sia business sia leisure, potranno rilassarsi, lavorare, connettersi o mangiare. Le stanze, costruite in modo da ridurre i suoni, disporranno di bagni dal design fresco e luminoso, spazi di lavoro dedicati e opzioni di intrattenimento innovative, che permetteranno agli ospiti di riprodurre i contenuti dei loro dispositivi mobili nelle televisioni presenti in camera. Gli hotel offriranno gratuitamente una colazione di alta qualità e la connessione wi-fi veloce. Tutti gli Avid Hotels saranno nuove costruzioni, edificate su un terreno di circa 6.000 metri quadrati e dotate di un design ecologico ed efficiente. Il nuovo brand si rivolge a viaggiatori che desiderano usufruire di tutti i servizi base a un prezzo inferiore rispetto al brand leader di IHG, Holiday Inn Express. «Abbiamo fatto del nostro brand Holiday Inn Express un marchio di successo, leader della fascia media» ha commentato Keith Barr, amministratore delegato di IHG. «Ora, con l’introduzione di Avid Hotels, intendiamo aggiungere un nuovo tassello ed estendere la posizione di leadership di IHG in questo segmento. Con i 14 milioni di potenziali clienti che ricercano il tipo di ospitalità che Avid Hotels offrirà, questo nuovo brand rappresenta una possibilità di crescita significativa per IHG e per il nostro gruppo di proprietari».
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Emirates
Emirates, nuovi voli e servizi Un 2017 ricco di ricorrenze Il 2017 è stato un anno particolarmente importante per Emirates, soprattutto nel nostro Paese: la compagnia di Dubai ha infatti festeggiato i 25 anni di attività in Italia e 10 su Venezia. Con 49 voli settimanali tra il nostro Paese e Dubai, più la tratta Milano-New York, Emirates è ormai una consolidata realtà e un partner affidabile per le molte imprese con cui collabora (negli ultimi 5 anni ha trasportato oltre 312mila tonnellate di merci), ma da anni è anche sinonimo di lavoro (ad oggi impiega più di mille hostess e steward italiani e 164 piloti). Presente in Italia dal ‘92, anno in cui ha inaugurato la rotta Dubai-Roma, il vettore trasporta nel Paese oltre 10 milioni di passeggeri ed è presente in ben quattro scali italiani (Roma, Milano, Bologna, Venezia). Con la crescita dei passeggeri, Emirates ha introdotto l’A380 su Roma e Milano, da qui anche su New York. Da quando è stato inaugurato questo volo, infatti, il traffico sulla tratta è aumentato del 50%. Emirates è stata la prima compagnia a volare in Italia con l’A380 e, ancora oggi, è la sola ad utilizzarlo nel Paese. Da luglio 2007 Emirates vola anche sulla Venezia-Dubai, rotta sulla quale ha trasportato 2 milioni di passeggeri negli ultimi 10 anni, con 50.646 tonnellate di merci trasportate negli ultimi 5 anni.
Le principali novità sul network globale Emirates ha ampliato la sua presenza in Asia con il lancio, dal primo luglio, di un volo quotidiano da Dubai a Phnom Penh, Cambogia, via Yangon, Myanmar. Il nuovo servizio, operato con un Boeing 777 configurato a due classi, amplia ulteriormente la rete della compagnia nel Sud-Est asiatico, che ora tocca 13 città in otto Paesi. È anche la prima volta dal 2014 che Phnom Penh e Yangon sono collegate da un volo diretto, in funzione della crescente domanda di collegamenti tra le due città, sempre più popolari anche per chi viaggia dall’Italia (Emirates ha registrato un +100% delle prenotazioni estive sul Vietnam). Il forte focus della compagnia sull’Asia è evidente anche dall’aumento dell’offerta sulla Cina: i voli da e per Shanghai e Pechino sono infatti ora operati con A380, aumentando così la capacità del 10%. Shanghai è stata la prima destinazione cinese di Emirates, a sua volta la prima a stabilire un collegamento non-stop tra il Medio Oriente e la Cina continentale con un servizio merci per Shanghai nel 2002 e un servizio passeggeri nel 2004. Lanciati nel 2006 invece i voli per Pechino, servita dall’agosto 2010 con l’A380, anche qui primo vettore internazionale a volare con “il gigante dei cieli” in Cina.
Servizi per i viaggiatori Novità recenti riguardano poi anche i servizi di bordo. Oltre a essersi confermata come la compagnia aerea con il migliore intrattenimento di bordo, come ha certificato il premio ricevuto, per la tredicesima volta consecutiva, da Skytrax, Emirates ha anche ampliato il suo servizio di wi-fi a bordo, rendendolo più conveniente per tutti i viaggiatori. Tutti i membri Skywards Platinum Gold, a prescindere dalla classe, e i viaggiatori di Business e di First, possono infatti usufruire del wi-fi gratuito illimitato per tutta la durata del viaggio. Inoltre, chi viaggia in Economy e anche chi non è membro Skywards può usufruire di 20MB gratis entro le prime due ore dal login, il doppio degli attuali 10MB offerti attualmente in maniera gratuita. Per quanto riguarda i “servizi di terra”, invece, i clienti Business Class di Emirates che si trovano a Dubai potranno usufruire del servizio gratuito di auto privata con chauffeur per trasferimenti da e per l’aeroporto, a bordo di una BMW 520i Touring. 2017 ottobre |
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EMPTYSKY BizTravel Forum si conferma l’evento per eccellenza dedicato alla community della Mobility, degli Eventi e del Turismo. Una sfida continua che in ogni edizione offre nuove opportunità di business e formazione.
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News Voli in pillole
NOTIZIE IN BREVE Crisi per Monarch Tempi difficili per le low cost: dopo i problemi di Rynair, è il turno della britannica Monarch Airlines, che ha chiuso i battenti e ha chiesto la protezione dei creditori, nominando tre amministratori straordinari: Blair Nimmo, Jim Tucker e Mike Pink di KPMG. Sono ben 110mila i passeggeri interessati allo stop dei 35 aerei della flotta Monarch che la Civil Aviation Authority britannica sta cercando di riproteggere. La compagnia è uno dei tipici vettori leisure britannici che collegano le città del Regno Unito (ad esempio Londra, Birmingham e Manchester, città quindi interessate anche dal business travel) al Sud dell’Europa, tra cui anche l’Italia, con voli su Roma Fiumicino, Napoli, Torino, Venezia e Verona.
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AUTO CON CONDUCENTE DA QATAR AIRWAYS Qatar Airways ha annunciato un nuovo servizio premium internazionale che offre trasferimenti diretti a domicilio per i clienti di tutte le classi di cabina. Pensata per eliminare lo stress dal viaggio, questa opzione è realizzata in accordo con la società di autonoleggio con conducente Blacklane ed è prenotabile online sia sul sito qatarairways.com sia tramite l’app di Qatar Airways. I passeggeri, indipendentemente dalla cabina in cui volano, possono scegliere tra una vasta gamma di veicoli di fascia alta forniti dalle migliori case automobilistiche tra cui Audi, BMW, Mercedes-Benz e Cadillac per il trasporto da e per l’aeroporto scelto. Il servizio è disponibile per i passeggeri in più di 85 destinazioni servite da Qatar Airways in tutto il mondo. Blacklane è offerto anche in più di 500 aeroporti in tutto il mondo, tra cui la maggior parte delle destinazioni servite dai codeshare e dai partner della compagnia aerea. Il servizio globale di autista prevede tariffe competitive, incluse tutte le tasse, i costi e le mance, confermate al momento della prenotazione online. I clienti ricevono inoltre Sms di
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aggiornamento ed email di conferma e riepilogo, che includono il nome del conducente e il numero di telefono. È possibile scegliere tra auto di Business Class, First Class, furgoni commerciali e Suv. L’autista resterà a disposizione dei passeggeri fino ad un’ora di tempo senza costi aggiuntivi. I pagamenti non vengono effettuati in contanti, il che significa che non è necessario avere con sé denaro o preoccuparsi di avere la valuta locale corretta. La transazione viene addebitata solo dopo che i clienti concludono la propria corsa. È inoltre prevista una politica di modifica e cancellazione gratuita fino a un’ora prima per i viaggi di sola andata. I clienti possono contattare il servizio di assistenza di Blacklane 24 ore su 24 via telefono, email e social media per qualsiasi necessità.
AEROLINEAS ARGENTINAS PUNTA SUL BT Il 27 settembre di è svolto a Milano un incontro di Aerolineas Argentinas con la stampa, alla presenza di Cristian Roberto Dellepiane Rawson, console generale della Repubblica argentina, dei vertici del vettore, capitanati dal direttore commerciale Claudio Neri, dei rappresentanti di alcune regioni argentine e di tanti protagonisti
della distribuzione, tra cui soprattutto le Tmc. «L’Italia è uno dei nostri principali mercati, dove voliamo con i nostri modernissimi A330» ha spiegato il direttore vendite del vettore, Juan García. «In due anni stiamo rivoluzionando la compagnia, con tanti nuovi servizi e una flotta giovanissima. Ad esempio saremo il primo operatore in America Latina del B737 Max». «Stiamo continuando a crescere in puntualità, uno dei pilastri su cui vogliamo puntare il nostro sviluppo, soprattutto nel settore corporate, e quest’anno supereremo facilmente i 12 milioni di passeggeri» ha dichiarato inoltre Claudio Neri. «Il merito è anche dei 10 accordi di code share da noi siglati, che interessano ben 21 rotte di Alitalia, e del fatto di far parte dell’alleanza SkyTeam». Una crescita di passeggeri, quella di Aerolineas Argentinas, che è anche maggiore della continua immissione di capacità sul mercato, grazie, appunto, al rilancio della compagnia con la nuova proprietà: «Nei primi otto mesi dell’anno siamo cresciuti del 13,4% contro un più 9% di nuovi posti offerti, facendo crescere il nostro load factor all’80.9%, con un più 3,3% anno su anno» ha sottolineato Neri, che ha ricordato al pubblico milanese i nuovi servizi lanciati dal vettore, soprattutto la nuova classe business, la Club Condor, ma anche un’economy migliorata
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News Voli in pillole
NOTIZIE IN BREVE
e la Club economy, ovvero una classe intermedia sui voli a corto e medio raggio operati dai B737 e dagli Embraer 190. Il network di Aerolineas Argentinas conta 340 voli giornalieri, di cui 250 su 37 destinazioni in Argentina, 12 destinazioni nei 5 Paesi limitrofi e 10 internazionali in 8 Paesi, tra cui Roma, Madrid e Barcellona in Europa.
ETIHAD IN VOLO PER BAKU A partire dal 2 marzo prossimo Etihad Airways opererà nuovi collegamenti tra Abu Dhabi e Baku, capitale della Repubblica dell’Azerbaigian. Il servizio sarà operato tre volte alla settimana con un velivolo Airbus A320 dotato di 136 posti a sedere, 16 dei quali in business class e 120 in economy. «Questa nuova destinazione del network globale di Etihad Airways riflette inoltre il nostro impegno nel collegare Abu Dhabi ai mercati emergenti, che sono alla ricerca di voli diretti e collegamenti con altre aree del mondo» ha sottolineato Peter Baumgartner, chief executive officer di Etihad Airways. «Sulla base del crescente interesse per l’Azerbaigian mostrato negli ultimi mesi da Emirati Arabi Uniti e paesi del Golfo, siamo certi che questa nuova rotta incrementerà il traffico passeggeri in partenza dagli Emirati Arabi Uniti». Il nuovo volo, operato ogni mercoledì, venerdì e sabato, parte da Abu Dhabi alle 10.10 e atterra a Baku alle 16.30. Il ritorno è previsto per le ore 13.15, con arrivo negli Emirati Arabi alle 19.25.
NOVITÀ IN BA British Airways ha ricevuto in consegna il suo 25esimo Boeing Dreamliner (un B787-8), che ha effettuato il suo volo inaugurale
NUOVO PROGRAMMA FEDELTÀ PER VUELING Vueling ha lanciato in partnership con Avios il suo nuovo programma fedeltà Vueling Club, che consente di ottenere voli gratuiti con la compagnia e, rispetto al precedente programma Punto, offre maggiori benefit e nuovi modi per raccogliere i punti: i membri di Vueling Club, infatti, potranno ottenere punti acquistando voli Vueling, ma anche facendo acquisti presso i numerosi partner di Avios (tra gli altri alcune catene alberghiere come Iberostar, portali come Kaligo e Rocketmiles, centri commerciali, società di autonoleggio come Cabify o siti di prenotazioni per spettacoli teatrali come LOVEtheatre). Altri punti potranno essere accumulati con lo shopping online presso l’Avios eStore, scegliendo tra oltre 200 brand leader come Apple, ASOS, eBay, Nike Store, MediaMarkt e Telepizza, e con la possibilità di ricevere fino a 2 punti Avios per ogni euro speso. Tra le novità più interessanti del programma, spicca anche la possibilità di scambiare punti per ottenere voli gratuiti e per ottenere sconti esclusivi, da 2 euro al 100% del totale speso su ogni tariffa (Basic, Optima o Excellence), tasse incluse. Vueling Club sarà l’unico programma fedeltà in Europa che, tramite punti Avios, permetterà di prenotare voli gratuitamente. In futuro, i membri di Vueling Club avranno anche l’opportunità di volare sulle 380 destinazioni coperte dalle compagnie aeree della rete IAG, come Iberia, British Airways e altri partner Avios. Nei prossimi mesi, i punti Avios potranno essere spesi anche per servizi aggiuntivi come bagagli, check-in e posti prioritari. Ricordiamo che Avios è il brand del gruppo IAG che si occupa di fornire punti ricompensa per i programmi fedeltà delle compagnie aeree del Gruppo, tra cui British Airways Executive Club, Iberia Plus, AerClub, Meridiana Club, Flybe, Kulula e ora Vueling Club. Oggi, oltre 10 milioni di persone raccolgono e utilizzano punti Avios in tutto il mondo.
da Londra Heathrow a Seattle. I 787 sono i velivoli più tecnologici della flotta di British Airways. La fusoliera in fibra di carbonio consente di mantenere una minore pressione in cabina, mantenendo l’altitudine interna intorno ai 6000 piedi, ovvero 2000 piedi in meno rispetto a tutti gli
Latam, nuova rotta per Roma Latam Airlines ha annunciato che nel 2018 opererà due nuove rotte per Roma e Lisbona dal suo hub San Paolo/ Guarulhos in Brasile. I collegamenti saranno operati inizialmente tre volte alla settimana, per passare a 5 frequenze a partire dal mese di luglio. In particolare, il volo JJ8181 decollerà da Roma Fiumicino tutti i lunedì, giovedì e sabato alle ore 10:00 e raggiungerà San Paolo/Guarulhos alle 18.35 (ora locale) dello stesso giorno. Il ritorno è previsto alle ore 15:55 (ora locale) tutti i mercoledì, venerdì e domenica, con arrivo a Roma alle 7.55 del giorno seguente.
altri aeromobili. Ciò comporta una maggiore umidità, che permette di viaggiare sentendosi più riposati grazie alla minore sensazione di secchezza. La particolare curvatura delle ali, inoltre, consente di aumentare l’efficienza di utilizzo del carburante. 2017 ottobre |
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Candidature a IMA 2018:
affrettatevi!
Sta per concludersi la raccolta delle candidature alla quinta edizione del premio IMA, ItalianMission Awards. Che cosa aspettate? C’è ancora tempo fino al 31 ottobre per compilare il questionario della categoria prescelta, mettersi in gioco e prendere parte all’evento dell’anno! a cura della redazione Puoi votare anche tu! A chiusura delle candidature a IMA la nostra giuria di travel manager valuterà i questionari pervenuti e stilerà una short list di finalisti, che saranno resi noti entro il 1° dicembre 2017. Quest’anno, poi, la Segreteria Organizzativa ha introdotto un’interessante novità per i lettori delle sue testate: sarà infatti possibile votare online le aziende incluse nella short list di IMA 2018. Potranno votare solo i travel manager e tra i votanti saranno messi in palio premi a estrazione. I risultati delle votazioni saranno sommati ai giudizi della giuria e concorreranno dunque a decretare i vincitori! Continuate a seguirci e a seguire IMA per non perdere la possibilità di votare e, soprattutto, di vincere uno dei nostri premi. I premi saranno svelati in occasione della pubblicazione della short list.
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è ancora tempo fino al 31 ottobre 2017 per candidarsi alla quinta edizione di IMA, ItalianMission Awards, il primo premio italiano dedicato ai viaggi d’affari organizzata dalla nostra casa editrice. 23 le categorie, che riguardano sia i travel manager, sia i principali attori del business travel: compagnie aeree, hotel, società di autonoleggio, siti di prenotazione dei servizi di viaggio, soluzioni tecnologiche per la gestione delle trasferte, travel management company. Per candidarsi a IMA basta accedere al sito www.italianmissionawards.it e compilare online il questionario di candidatura relativo alla categoria prescelta. I questionari di candidatura saranno poi valutati da una giuria di travel manager esperti. La short list dei finalisti sarà resa nota entro il 15 dicembre 2017. I vincitori, infine, saranno celebrati durante una prestigiosa Serata di Gala, il 12 marzo 2018. Affrettatevi! Il premio IMA è ormai diventato un appuntamento imperdibile per tutti i protagonisti del business travel: un momento durante il quale fare networking e festeggiare con clienti e collaboratori. l
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Le categorie di IMA 2018 Trasporto aereo • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari – Collegamenti in Europa • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari – Collegamenti verso l’Asia e il Medio Oriente • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari – Collegamenti verso l’Africa • Miglior compagnia aerea per i viaggiatori d’affari – Collegamenti verso le Americhe • Miglior economy class • Miglior business class Alberghi • Catena alberghiera dell’anno sotto le 50mila camere • Catena alberghiera dell’anno sopra le 50mila camere • Miglior hotel business • Migliori spazi per meeting ed eventi Società di autonoleggio • Miglior società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari Siti di prenotazione • Miglior sito di prenotazione di servzi di viaggio Travel technologies • Miglior self booking tool • Miglior sistema di gestione delle note spese • Miglior sistema di reportistica • Miglior soluzione mobile per i viaggiatori d’affari Travel management company • Miglior travel management company con fatturato BT sopra i 40 milioni di euro • Miglior travel management company con fatturato BT sotto i 40 milioni di euro • Miglior call center/BTC • Migliore offerta di soluzioni tecnologiche per la gestione dei viaggi d’affari • Miglior servizio di risk management Travel manager • Travel manager dell’anno • Miglior progetto per l’implementazione di un tool/app per i viaggi d’affari • Miglior gestione della soddisfazione dei viaggiatori • Premio all’innovazione
Per informazioni: Newsteca, Segreteria Organizzativa IMA, tel. 02/20241122, www.italianmissionawards.it.
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Corsi di formazione BtSchool
Cambiamento: istruzioni per l’uso Il change management è uno degli elementi chiave per il successo delle attività aziendali, anche nell’ambito dei viaggi d’affari. Se ne è parlato nell’ultimo corso della BtSchool di Newsteca
rande successo del corso “Change management: strumenti, processi, procedure ed istruzioni per comprendere e gestire l’impatto del cambiamento”, organizzato presso l’hotel Melià Milano dalla BtSchool di Newsteca in collaborazione con CWT - Carlson Wagonlit Italia, Delta Airlines e Travelport. A tenere la lezione Dario Bongiovanni, consulente esperto di business travel, di fronte a circa una trentina di partecipanti, tra cui tantissimi travel manager interessati alle tematiche del cambiamento all’interno delle aziende. Il “change management” è “il complesso delle attività e degli strumenti con cui un’azienda gestisce l’introduzione di un’innovazione tecnologica o il cambiamento della propria impostazione e della propria struttura organizzativa”. Il settore dei viaggi d’affari aziendali (e della sua gestione interna) si configura da sempre come uno degli ambiti industriali e operativi a maggiore dinamicità, soprattutto con l’avvento della rete e, ora, con il mobile. E se molti cambiamenti nel passato erano così lenti che si faceva fatica ad accorgersene, ora i cambiamenti sono rapidissimi, tanto che ci bypassano facilmente e, spesso, ci lasciano indietro. Come mirabilmente riassunto da Ashleight Brilliant, «Alcuni cambiamenti sono così lenti che non te ne accorgi, altri sono così rapidi che non si accorgono di te».
a cura della redazione
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Leve di cambiamento Durante il corso sono state sottolineate le quattro leve da perseguire per riuscire nel cambiamento, ovvero l’orientamento, la leadership (perché è fondamentale che i vertici dell’azienda siano portavoce dell’iniziativa di cambiamento), la
Che cos’è il change management?
Gap Analysis, attraverso la quale identificare gli strumenti che rendano possibile il cambiamento, e l’Ownership, con cui creare consenso, motivazione e coinvolgimento. Il tutto si fa attraverso la formazione e l’informazione, anche con nuove modalità che sempre di più stanno prendendo piedi in azienda, come la gamification. I viaggi sono tra la seconda e la quarta voce di costo in azienda, per questo si dovrebbero costantemente rivedere e aggiornare le logiche di approccio alla gestione dei fornitori e le logiche di mercato, attraverso un iter di cambiamento testato e condiviso. Durante il corso si è parlato infatti delle possibili problematiche di un cambio di Tmc, dell’introduzione di nuovi prodotti gestionali, dell’adozione di una nuova travel policy e dell’implementazione di un online booking tool, il tutto corredato da casi aziendali, come quello emblematico di Datalogic,
azienda leader nel settore dei lettori di codici a barre, che, attraverso l’applicazione del metodo Six Sigma al travel management, ha saputo portare in azienda ottimizzazione e risparmio nella gestione dei viaggi d’affari. Cambiamenti nel BT sviscerati anche dall’intervento di Loretta Bartolucci, senior director, Sales - Marketing & Advanced Client solution di Carlson Wagonlit Italia, mentre il direttore commerciale di Delta Airlines, Patrizia Ribaga, ha sottolineato come il vettore americano si sia trovato e si trovi tuttora in un mercato dai molteplici cambiamenti, tra innovazione tecnologica, richieste dei passeggeri e safety & security. Cambiamenti a cui è abituato anche Travelport, rappresentato durante il corso dalla account manager Cristina Zucconelli, anch’esso da anni in un mercato ipercompetitivo, dove le innovazioni tecnologiche e di prodotto sono praticamente giornaliere. l
È il complesso delle attività e degli strumenti con cui un’azienda gestisce l’introduzione di un’innovazione tecnologica o il cambiamento della propria impostazione e della propria struttura organizzativa.
Per informazioni Le prossime iniziative della BtSchool saranno pubblicate presto sul sito Missionline.it, sezione Formazione/Eventi.
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Mai più bagagli persi!
Ad alta quota Tecnologie
Nell’ultimo decennio il numero dei bagagli persi da vettori e aeroporti è diminuito del 70%. Merito anche delle nuove soluzioni tecnologiche che forniscono informazioni in tempo reale sulla posizione del bagaglio. Ad esempio la Rfid, Radio Frequency Identification, sviluppata da Sita
di Caterina Maconi
Passeggeri in aumento A fine 2017 il numero dei passeggeri potrebbe salire a 3,9 miliardi (dati del Baggage Report 2017 di Sita).
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on la tecnologia passa l’ansia. L’ansia di non vedere il proprio bagaglio sul nastro trasportatore una volta che si è giunti all’aeroporto di destinazione. E quella trafila noiosa che si vorrebbe sempre evitare, con il passaggio obbligato allo sportello lost&found. Compagnie aeree e aeroporti aiutano i passeggeri a gestire questo delicato passaggio con soluzioni che forniscono informazioni in tempo reale sulla posizione del bagaglio. Uno studio condotto da Iata, International Air Transport Association, e da Sita, specialista IT che trasforma il viaggio aereo con la tecnologia, spiega che il settore arriverà a risparmiare più di 3 miliardi di dollari nei prossimi sette anni, adottando a livello globale la tecno-
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logia Radio Frequency Identification (Rfid), che consente il monitoraggio accurato e in tempo reale durante tutto il viaggio di quello che è stato imbarcato. I bagagli disguidati, ovvero riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati, si potrebbero ridurre già del 25% entro il 2022. Il vantaggio è per tutti. Non solo per i passeggeri, che possono viaggiare con maggiore sicurezza e tranquillità, ma anche per le compagnie aeree, che in questo modo risparmieranno miliardi di dollari. Dalla ricerca emerge che l’implementazione delle funzionalità Rfid ha un costo medio di 10 centesimi di dollaro per passeggero, ma genera, al contempo, un risparmio di oltre 20 centesimi per viaggiatore.
Quali sono i punti forti della tecnologia Rfid? Potrà supportare la gestione dei bagagli durante il trasferimento da un volo all’altro. Gli operatori degli aeroporti, delle compagnie di volo e gli assistenti di terra, riusciranno a tenere traccia dei bagagli per tutti gli step dell’itinerario. Dai banchi e dai chioschi del bag drop, passando alle aree di carico e, da lì, alla stiva; in caso di voli con scalo, il bagaglio viene scaricato e trasferito da un’area all’altra dell’aeroporto, passando nelle mani di diversi operatori prima di essere riconsegnato al legittimo proprietario. Le novità non sono terminate qui. La Risoluzione 753 di Iata impone alle compagnie aeree che tutti i bagagli siano costantemente tracciati dall’inizio alla fine del viaggio: al
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Ad alta quota Tecnologie
check-in, al caricamento in stiva, a ogni trasferimento su volo di altro vettore e all’arrivo, quando il bagaglio è riconsegnato al passeggero. I vettori che aderiscono a Iata entro giugno 2018 devono dotarsi di tecnologie adeguate per supportare questa novità. Delta Air Lines è una delle compagnie che hanno avviato lo sviluppo della tecnologia Rfid: i risultati mostrano una percentuale di successo del 99% per la tracciatura dei bagagli, consentendo un’ulteriore riduzione del numero di bagagli disguidati. David Hosford, Manager Baggage Performance Strategy di Delta Air Lines, ha dichiarato: «Stiamo investendo in tecnologia Rfid per migliorare ulteriormente le percentuali di gestione dei bagagli e l’esperienza di viaggio dei clienti. Da questa tecnologia ricaviamo un numero maggiore di dati e informazioni più precise sul percorso che compiono». Sempre meno valigie perse Successi che premiano le compagnie aeree, che si mostrano in questo modo più affidabili e attente. Negli ultimi 10 anni grazie agli investimenti in tecnologia e all’ottimizzazione dei processi da parte di compagnie aeree e aeroporti in tutto il mondo, il numero di bagagli persi è diminuito del 70%. Le premesse
sono buone e le informazioni a disposizione incoraggianti: nel 2016 sono stati riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati solo 5,73 bagagli ogni mille viaggiatori. Il dato migliora del 12,2% il risultato record del 2015, quando i bagagli disguidati sono stati 6,5 ogni mille passeggeri. Tutto ciò alla luce del fatto che nel 2016 hanno volato nei cieli di tutto il mondo ben 3,77 miliardi di passeggeri, il numero più alto di sempre. A fine 2017 i passeggeri potrebbero raggiungere addirittura i 3,9 miliardi (dati del Baggage Report 2017 di Sita). Si moltiplicano, ma le prospettive sono comunque quelle di veder ridotti al minimo i bagagli disguidati. Ecco come avviene il processo. Il monitoraggio passa dall’etichetta, dal tag che viene apposto al bagaglio da imbarcare in stiva al momento del check-in. I software lo tracciano e sono in grado di localizzarlo in qualsiasi momento. Le informazioni in questo modo sono fruibili sia dagli operatori, sia dai passeggeri, che tramite le app dei vettori, possono tenere tutto sotto controllo e stare tranquilli in qualsiasi momento. Gestione self service A detta di Sita già oggi più della metà (58%) dei passeggeri durante
l’ultimo volo effettuato ha ricevuto informazioni in real time sul bagaglio, compresi tempi e modalità del ritiro: un’opzione che li ha resi più felici di chi non ha ricevuto alcuna indicazione. Sempre secondo la società tenologica, le soluzioni per la gestione self-service del bagaglio sono fra i punti su cui gli aeroporti stanno investendo di più: il 55% degli scali ha implementato o ha in piano implementazioni per il bag tag self-service via chiosco; dal 2016 al 2017 sono diminuiti gli investimenti per il bag drop assistito (dal 61% al 59%) e cresciuti quelli per il bag drop senza assistenza (dal 26% al 28%).
Investimenti Il 55% degli scali ha implementato o ha in piano implementazioni per il bag tag self-service via chiosco.
Tradotto, significa che la direzione che sempre più aeroporti stanno prendendo è quella di automatizzare anche questo passaggio, per rendere fluide le procedure, risparmiare tempo e rendere l’esperienza di viaggio più veloce e diretta. Invece dei classici banchi del check-in dove il personale assiste il cliente, si troveranno sempre più frequentemente chioschi dove è possibile compiere in autonomia le operazioni con semplici passaggi, e applicare l’etichetta da soli. Il personale sarà sempre in zona per garantire eventuale assistenza. l 2017 ottobre |
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Destinazioni Albania
Durazzo, l’altro Adriatico
Con circa 600 imprese attive in Albania, l’Italia è un importante partner per il Paese, che offre interessanti opportunità di business nei settori energetico, agricolo, manifatturiero. Un ruolo principe, inoltre, è svolto dal turismo, come dimostra il successo di Durazzo e delle sue spiagge di sabbia fine
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All’ora dell’aperitivo Gli albanesi gradiscono un bicchierino di raki, grappa tradizionale disponibile in due varietà: il raki d’uva e il mani raki a base di more di gelso.
Destinazioni Albania
di Alberto De Antoni
Vita notturna
on la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e la vicinanza ai Paesi dei Balcani, l’Albania attrae sempre di più le aziende italiane, che rivestono ormai un ruolo di primo piano nell’economia della nazione. Merito della disponibilità di manodopera a costi contenuti, di una tassazione nel complesso favorevole, di un sistema produttivo molto compatibile con il nostro, di una larga diffusione della lingua italiana e, soprattutto, di una buona tenuta dell’economia locale:
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per il 2017 è prevista una crescita del Pil del 3,7%. Non è un caso che oggi siano presenti in Albania circa 600 imprese italiane di piccole e medie dimensioni, due banche (Intesa San Paolo e Veneto Banca) e alcuni gruppi industriali medio-grandi nei settori dell’agroalimentare, del cemento e dell’energia. Sul fronte degli scambi commerciali, inoltre, nel 2016 l’Italia deteneva il 36,77% dell’intero interscambio commerciale dell’Albania (circa 2,2 miliardi di
euro), posizionandosi al primo posto tra i partner del Paese prima della Germania (che però detiene solo il 7,06%), la Turchia (5,89%), la Cina (7,06%), la Grecia (6,90%), la Turchia (5,89%) e il Kosovo (2,72%). Per ora, pur mostrando un crescente interesse per il mercato albanese, non hanno ancora investito nel Paese i grandi gruppi industriali e gli operatori delle telecomunicazioni italiani, che temono la carenza di infrastrutture e la corruzione diffusa. L’economia albanese, però, offre notevoli opportunità nel settore energetico (elettricità e gas), verso il quale il Governo albanese si mostra particolarmente attento. Oltretutto si prevede un ampliamento delle prospettive di business grazie alla realizzazione dell’elettrodotto che Terna sta realizzando in Montenegro, nonché del tratto albanese del Trans Adriatic Pipeline (TAP), gasdotto destinato al trasporto del gas del giacimento dello dello Shaz Deniz verso le coste italiane. Molta attenzione merita anche il settore agricolo, che il Governo albanese si è impegnato a ri-
La vita notturna di Durazzo in estate è molto animata: nei fine settimana, infatti, la località è raggiunta dagli abitanti della vicina Tirana. Le strutture e i locali non si differenziano da quelli omologhi della costa adriatica italiana se non per i prezzi, decisamente più abbordabili.
A sinistra una delle belle spiagge di Durazzo, che attraggono molti turisti italiani. Sopra una veduta aerea del porto. Nella pagina a fianco l’anfiteatro romano, il più grande dei Balcani e non ancora riportato alla luce nella sua interezza
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A tavola Da non perdere le qoftë, saporite polpette fritte a base di carne, pesce, verdure o riso. Sono diffuse in tutta l’Albania.
Destinazioni Albania
Nei dintorni Per allontanarsi dal sovraffollamento estivo delle spiagge vale la pena di fare una gita nel borgo medievale di Preze, posto in posizione elevata e con un bel castello che domina il panorama. A nord di Durazzo, invece, si trovano i resti di Albanopolis, un’antica città il cui nome si estese a quello di tutta la nazione. A sud, infine, si trova il centro storico di Kavaja, città celebre per i suoi monumenti. I tragitti verso queste mete consentono di apprezzare una campagna e un paesaggio per molti tratti ancora non toccato dall’urbanizzazione e dalla modernità.
A destra la Torre veneziana. Sopra un mosaico dell’anfiteatro romano
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lanciare, quello manifatturiero (soprattutto tessile e delle calzature) e il turismo. Tra turismo e scambi commerciali In tema scambi commerciali, è impossibile non parlare di Durazzo (Durrës o Durrësi in albanese). Antica colonia greca sorta su una penisola, è sempre stata il naturale punto d’approdo delle rotte commerciali terrestri balcaniche e della navigazione adriatica. Con tale vocazione, dopo il periodo cinquantennale della “chiusura” comunista del regime isolazionista del leader cupo e ossessivo Enver Hoxha, ha ripreso il suo ruolo all’interno di quell’animato e cosmopolita mondo delle route mediterranee. Oggi il suo porto copre il 77% delle importazioni e l’89% delle esportazioni albanesi. Durazzo costituisce anche il punto d’approdo occidentale del cosiddetto “corridoio 8”, la via commerciale ed energetica che conduce a Varna, sul Mar Nero in Bulgaria, passando per le capitali Tirana, Skopje e Sofia. Dall’altra parte dell’Adriatico lo sbocco italiano è quello della costa pugliese (Bari e Brindisi), parte di un progetto più ampio che dovrebbe portare alla costituzione di una linea dell’Alta Velocità BariFoggia-Napoli. Il percorso balcanico impegnerà 1.300 chilometri di ferrovia, 960 di strada. Durazzo, però, è anche una meta tu-
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ristica rinomata: un successo su cui influiscono numerosi elementi, dalla crisi economica europea, che spinge a cercare località a buon prezzo, alla grave crisi politica e umanitaria che tocca il nord Africa, la Grecia e il Medio Oriente, fino alla presenza di servizi di alta qualità (pulizia, buona cucina, connessione wi-fi ovunque). In particolare, il turismo italiano sembra essere quello che più di tutti si è rivolto alle strutture ospitali di Durazzo: da gennaio a luglio di quest’anno, infatti, le presenze nella località alba-
nese sono state 189.000, con una crescita in percentuale, rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, del 56%. Ma anche il New York Times, l’anno scorso, aveva indicato nell’Albania una delle mete più interessanti per il turismo. Ed è probabile che il futuro vedrà investimenti nelle infrastrutture – il vero punto debole – in questo settore da parte di società internazionali. Lo sviluppo impetuoso e redditizio del turismo ha mutato la struttura urbanistica di Durazzo, conferendo al paesaggio uno skyline degno delle migliori città d’Europa. Del passato rimane la Rruga Tregtare, il lungo viale dello shopping progettato da architetti italiani nel 1920 che fa da contrappunto a un lungomare completamente rimodernato, su cui s’affacciano i numerosi ristoranti, locali e giardini. Spiagge e castelli A testimonianza di una storia antichissima, Durazzo esibisce numerose vestigia; ad esempio il castello, sopravvissuto solo in parte ma che conserva una bella torre veneziana, i resti dell’anfiteatro romano, il
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Burek Uno dei piatti nazionali è il Burek, paragonabile alle nostre torte salate con la pasta sfoglia e disponibile in numerose varianti.
più grande dei Balcani e non ancora riportato alla luce nella sua interezza, e la moschea di Fatih. Altri simboli del passato, notevoli per storia e struttura, sono le terme romane, il monastero ortodosso di Shen Vlash (S. Biagio) e il panoramico parco della Gioventù con la sua bella chiesa ortodossa di S. Giorgio. I turisti, inoltre, affollano le numerose spiagge, in massima parte libere ma attrezzate con spazi di divertimento organizzato come calcetto, bowling. Le più note e più frequentate, oltre a quelle cittadine e degli hotel, sono quelle di Golem e di Mali i Robit, 10 km a sud. Proprio per questo in zona sorgono anche villaggi turistici. Altre spiagge, sempre della riviera di Durazzo, in parte isolate e proprio per questo con una natura incontaminata, sono quella detta “del Generale” (da un generale italiano che se ne innamorò negli anni Trenta) e quella di Spille, nascosta da una fitta pineta. Quella di Portez, distante 7 km, è nota per i resti dell’antico porto romano. Forse le più belle, perché incontaminate, le suggestive spiagge di Kallmi e di Currila. l
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L’aeroporto
Durazzo in breve Come arrivare In aereo: Dall’Italia si raggiunge l’Albania con cinque compagnie aeree: Alitalia (che opera su 9 destinazioni), Blu Panorama (13 destinazioni), Mistral Air (8 destinazioni), Fly Ernest (6 destinazioni) ed Albawings (8 destinazioni). Le destinazioni italiane collegate con l’aeroporto Nënë Tereza di Tirana (unico aeroporto dell’Albania) sono: Ancona (14 frequenze settimanali), Bari (10 frequenze settimanali), Bergamo (22 frequenze settimanali), Bologna (14 frequenze settimanali), Genova (8 frequenze settimanali), Milano Malpensa (34 frequenze settimanali), Perugia (6 frequenze settimanali), Pisa (9 frequenze settimanali), Rimini (6 frequenze settimanali), Roma (56 frequenze settimanali), Torino (6 frequenze settimanali), Treviso (8 frequenze settimanali), Venezia (16 frequenze settimanali) e Verona (24 frequenze settimanali). In nave: i porti di Trieste, di Ancona e di Bari ospitano i traghetti che portano a Durazzo, ma solo quello di Bari è sede d’approdo per le tre grosso compagnie: Grandi Navi Veloci (www.gnv.it) con 11 corse settimanali; Adria Ferries (www.ferries.it) con 11 corse settimanali; Ventouris Ferries (www.ventourisferries.it), con 12 corse settimanali. La durata del tragitto da Bari è di circa 9-10 ore.
L’aeroporto Nënë Tereza (Madre Teresa di Calcutta), l’unico di tutta l’Albania, è posto a metà strada tra Durazzo e Tirana e serve le due città. Dallo scalo parte ogni mezz’ora in direzione del centro della città un autobus (Rinas Express). Da Tirana a Durazzo è possibile giungere col treno, autobus e auto a noleggio a prezzi convenienti. Info: www.tiranaairport.com.
Dove alloggiare Data la sua vocazione turistica, Durazzo ha visto sorgere moderni hotel di lusso in grado di soddisfare ogni esigenza degli ospiti. Sorti sul mare, con spiaggia privata, offrono wi-fi, Spa e centro benessere, piscina, parcheggio privato e navetta aeroportuale: Palace Hotel & Spa (http://palace-htl-spa.durres.hotelsal.com/it); Aragosta Hotel (http://www.aragosta.al/sq); Vila Verde Beach Hotel (http://vilaverdebeach.com/it); Hotel Bel Conti (www.belcontihotel.com).
Moneta Lek (ALL in codice internazionale), diviso in 100 Gintaras.
Documenti Non è necessario nessun visto per un viaggio inferiore a tre mesi e con passaporto valido oltre i sei mesi la data di ritorno.
Precauzioni È bene prestare attenzione al pessimo stato delle strade fuori città e stare attenti all’uso dell’acqua, raramente potabile.
Link utili Sito del’Ufficio Turistico dell’Albania a Milano: www.visitalbania.com Camera di Commercio italo-albanese: http://ccia.al
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SISTEMI DI REPORTISTICA
Carbon SAM
DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ,
Integrazione con altri tool aziendali: qualsiasi prodotto corporate (carte, piattaforme Sof, BTA, vPayment).
È un report analitico che aiuta i clienti American Express Corporate a tracciare e misurare le emissioni di CO2 legate ai viaggi aerei aziendali. Il Carbon SAM traccia e misura il CO2 ; permette di valutare nuove strategie volte alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e utilizza metriche di calcolo dell’ International Civil Aviation Organization (ICAO) Carbon Emission Calculator.
Formati di esportazione dei documenti: su richiesta, American Express fornisce una documentazione (Powerpoint e file Excel con grafici). Modalità di accesso: nd. Accesso tramite mobile: no. Modello di pricing: costo zero per i clienti di American Express.
Azienda produttrice e/o commercializzatrice: American Express, www.americanexpress.it
Tipologia cliente ideale: soddisfa esigenze sia della grande sia della piccola azienda. Punti di forza/opportunità: le aziende adottano tale report per completare i loro corporate social responsibility report: consente infatti di misurare le emissioni di CO2 prodotte in un determinato periodo di tempo e di valuare quante se ne sarebbero potute abbattere cambiando il comportamento di volo (fonte: database dei flight schedules della OAG), a parità di tratta, o optando, ove possibile per la stessa tratta, per un altro mezzo (trasporto ferroviario).
Lingue disponibili: inglese. Referenze attive in Italia e nel mondo: multinazionali, grandi aziende italiane, piccole e medie imprese italiane.
FUNZIONALITÀ Elaborazione dati in tempo reale
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Accesso a informazioni su tariffe e prenotazioni
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Produzione di report personalizzati
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Archiviazione dati
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Rilascio di alert relativi a opportunità di saving o aree critiche Report disponibili Numero di segmenti emessi con un singolo fornitore
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Valore dei biglietti emessi e imputabili a un centro di costo o progetto
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Costo medio per biglietto
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Costo medio per miglia aeree
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Costo medio per coupon
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Analisi per singola transazione
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Vettori preferiti
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Destinazioni più frequenti
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Viaggi previsti ed effettuati per singolo viaggiatore
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Analisi relativa ad alberghi, noleggi auto e altri centri di costo
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Fornitore più utilizzato
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Riepilogo dati relativi a un periodo specifico
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Statistiche di saving
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CO2 Report
Integrazione con altri tool aziendali: qualsiasi prodotto corporate (carte, piattaforme Sof, BTA, vPayment). Formati di esportazione dei documenti: su richiesta, American Express fornisce una documentazione (Powerpoint e file Excel con grafici). Modalità di accesso: nd. Accesso tramite mobile: no. Modello di pricing: costo zero per i clienti American Express.
SISTEMI DI REPORTISTICA
Azienda produttrice e/o commercializzatrice: American Express, www.americanexpress.it
Lingue disponibili: inglese.
DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ
Referenze attive in Italia e nel mondo: multinazionali, grandi aziende italiane, piccole e medie aziende italiane. Tipologia cliente ideale: soddisfa esigenze sia della grande sia della piccola azienda Punti di forza/opportunità: le aziende adottano tale report per completare i loro corporate social responsibility report.
FUNZIONALITÀ Elaborazione dati in tempo reale
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Accesso a informazioni su tariffe e prenotazioni
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Produzione di report personalizzati
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Archiviazione dati
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Rilascio di alert relativi a opportunità di saving o aree critiche Report disponibili Numero di segmenti emessi con un singolo fornitore
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Valore dei biglietti emessi e imputabili a un centro di costo o progetto
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Costo medio per biglietto
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Costo medio per miglia aeree
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Costo medio per coupon
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Analisi per singola transazione
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Vettori preferiti
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Destinazioni più frequenti
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Viaggi previsti ed effettuati per singolo viaggiatore
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Panoramica dei dipendenti in trasferta
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CO2 Report consente il calcolo delle emissioni di CO2 sui pattern di volo di un’azienda, rispettivamente per le tratte di breve, medio e lungo raggio. Viene adottata la metrica Defra UK (Department of Environment, Food and Rural Affairs) di calcolo di C02 medio, o “C02 multiplier” per miglio per ciascina delle tre tipologie di tratte. Il dato di emissioni di C02 per tipologia di tratta risulterà dalla moltiplicazione delle miglia totali volate per il “C02 multiplier” e, infine, per tenere conto di tutte le componenti del ciclo di volo (tratte non dirette, rollaggio, tempi di attesa prima del decollo, tempi di atterraggio, ecc.) da un “uplift factor” percentuale aggiuntivo. Il file fornisce poi il dettaglio a livello di singola tratta (settori volati, vettore, miglia ecc.).
Analisi relativa ad alberghi, noleggi auto e altri centri di costo Fornitore più utilizzato
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Riepilogo dati relativi a un periodo specifico
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Statistiche di saving
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1 Periodo
minimo stimabile un mese
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SISTEMI DI REPORTISTICA
Traveltrax
DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ
Integrazione con altri tool aziendali: sistemi gestionali (Siap Atlante).
Lingue disponibili: inglese.
Formati di esportazione dei documenti: Xls, Pdf, Csv, Txt.
Tipologia cliente ideale: tutti i tipi di aziende, dalle Pmi, alle grandi aziende, alle multinazionali.
Modalità di accesso: tramite web.
Punti di forza/opportunità: piattaforma web e possibilità di integrazione con tutti i sistemi.
Traveltrax aiuta le organizzazioni a ottenere un miglior conoscenza dei dati collegati alle trasferte di lavoro e a gestire i costi di viaggio in modo globale ed efficace. La soluzione fornisce agli utenti informazioni chiare e precise sui programmi di viaggio globali delle aziende che utilizzano diversi fornitori e metodi di pagamento, oltre a elaborare report in grado di consolidare e normalizzare dati provenienti da oltre 150 fonti. Dotato di caratteristiche fondamentali quali scalabilità, stabilità e velocità, Traveltrax gestisce milioni di transazioni e crea ogni giorno 8 milioni di report a livello globale.
Accesso tramite mobile: sì.
Azienda produttrice e/o commercializzatrice: Concur, www.trx.com. La soluzione è proposta in Italia, tra gli altri, dal Gruppo Gattinoni, www.gattinoni.it
Referenze attive in Italia e nel mondo: nd.
Modello di pricing: a utenze.
FUNZIONALITÀ Elaborazione dati in tempo reale
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Accesso a informazioni su tariffe e prenotazioni
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Produzione di report personalizzati
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Archiviazione dati
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Rilascio di alert relativi a opportunità di saving o aree critiche Report disponibili Numero di segmenti emessi con un singolo fornitore
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Valore dei biglietti emessi e imputabili a un centro di costo o progetto
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Costo medio per biglietto
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Costo medio per miglia aeree
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Costo medio per coupon Analisi per singola transazione
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Vettori preferiti
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Destinazioni più frequenti
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Viaggi previsti ed effettuati per singolo viaggiatore
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Panoramica dei dipendenti in trasferta
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Analisi relativa ad alberghi, noleggi auto e altri centri di costo
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Fornitore più utilizzato
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Riepilogo dati relativi a un periodo specifico
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Statistiche di saving
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A Perugia Fino al 5 novembre a Palazzo Baldeschi al Corso si tiene e la mostra “Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane”: 90 opere selezionate da Vittorio Sgarbi. Info: www.fondazionecariperugiaarte.it
TRIESTE Il Liberty e la rivoluzione europea Non poteva avere ambientazione mitteleuropea migliore del castello di Miramare una mostra dedicata al Liberty, quella corrente estetica sorta a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento che, da un’originaria spinta inglese, si diffuse ben presto in tutto il continente in aperta opposizione alla massificazione e all’industrializzazione della società. Suo fine era quello di riprendere l’originaria concezione dell’arte come espressione di creatività individuale. Per i contenuti il riferimento d’obbligo è il mondo dei preraffaelliti, i primi a rifugiarsi nell’illusione e nella fantasia, e quello dei simbolisti per il distacco dalla volgarità del reale in cerca di un’autenticità della vita più nascosta. La natura, nella sua forma più semplice e stilizzata, divenne perciò l’elemento dominante e caratteristico del movimento e il tratto distintivo della nascente borghesia europea. La mostra propone i pezzi
provenienti dal Museo delle Arti Decorative di Praga, uno dei più importanti sul tema. Fino al 7 gennaio. Orari: dalle 9 alle 19. Info: www.castellomiramare.it. PRATO Museo del Tessuto L’industria del tessuto ha sempre rappresentato un volano per lo sviluppo economico di una nazione. Come si è appreso a scuola la rivoluzione industriale, infatti, deve molto all’industria manifatturiera. L’Italia, in particolare, vanta anche una lavorazione del tessuto che va ben oltre gli orizzonti storici europei. Sin dal Medioevo, infatti, quest’attività è stata largamente diffusa sia nel campo della produzione sia del commercio. Si tratta anche, ovviamente, di un settore in cui l’Italia eccelle ancora nel mondo contemporaneo. A documentarne la storia è il bel museo pratese, che ha sede nell’ottocentesca cimatoria Campolmi, un bell’esempio di recupero di archeologia industriale. Di fatto il museo non è solo un’esposizione dei tessuti più antichi, dal medioevo sino al presente,
anche con numerosi manufatti provenienti dai continente extra-europei, ma anche una storia del lavoro e dell’abilità tecnica, due settori in cui l’Italia ha sempre vantato una sorta di primato estetico sia nell’estro che nell’elaborazione. Ampio spazio è ovviamente dedicato alla storia della produzione locale, molto probabilmente il distretto manifatturiero più nazionale più importante, mentre gli spazi espositivi sono aperti ogni anno a mostre tematiche. Quella in corso riguarda il gusto e l’eleganza del Settecento. Orari: dal martedì al giovedì dalle 10 alle 15, il venerdì e il sabato dalle 10 alle 19, la domenica dalle 15 alle 19. Info: www.museodeltessuto.it. TORINO Miró! Sogno e colore Palazzo Chiablese ospita una bella mostra dedicata a Joan Miró (1893-1893) con più di un centinaio di pezzi (quadri, acqueforti, litografie, ceramiche, sculture). È un’importante occasione per rivedere e apprezzare uno degli autori che, con il loro uso del colore, hanno molto influenzato il mondo moderno. Proveniente da quel Rinascimento spagnolo che si era denotato per l’uso vivido dei colori, Miró aderì dapprima al dadaismo, passando poi per il surrealismo di cui fu probabilmente uno dei rappresentanti più radicali, e infine giunse all’espressionismo. Il suo percorso artistico fu, in poche parole, un cosciente e colto atto di rottura con la tradizione estetica in nome della sovversione
News Dal mondo
soggettivistica causata dalla nascita dell’analisi dell’Inconscio e della dimensione onirica. Solo l’estrema libertà dell’Io, in grado di unire colori, parole, forme e immagini con associazioni mentali anche non convenzionali, avrebbe potuto liberare l’anima dell’uomo da tutto ciò che la tradizione aveva codificato e sclerotizzato. Rimangono perciò i colori e le immagini di un mondo che ha perso realtà e acquisisce solo quella che l’individuo gli dà. Nel caso di Miró sono i colori caldi e forti del mediterraneo spagnolo e le figure geometriche semplici. Ma nello stesso tempo anche suggestioni vivide che la pop art e soprattutto la pubblicità hanno reso comuni in un territorio mentale reso uniforme dall’omologazione del mercato. Fino al 14 gennaio. Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, il giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Info: www.mostramirotorino.it.
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A Viareggio La Fondazione Matteucci per l’Arte Moderna propone la mostra “Il secolo breve. Tessere di ’900”: 50 opere per documentare l’arte nel Novecento. Fino al 5 novembre. Info: www.cemamo.it
News Dal mondo
Viaggi di carta In principio era il sesso Il problema sessuale è probabilmente nel mondo contemporaneo l’ultima frontiera ignota che accomuna tutti gli esseri umani. Mai prima nella storia dell’umanità sono scomparsi tutti i tabù ad esso relativi e mai prima nella storia l’umanità si è trovata ad affrontare un’etica – forse l’istinto primario per eccellenza – senza strumenti culturali idonei. Risulta perciò utile lo scanzonato studio dei due antropologi che con rigorosa analisi raccontano i passi che l’umanità ha compiuto nella ricerca di una spiegazione e istituzionalizzazione del rapporto sessuale. Di certo l’unione sessuale tra uomo e donna non è mai stata quella monogama che il mondo borghese e puritano ha suggerito. Al contrario, stando affermano a quanto aff f ermano ll’antropologia, l’etologia e la ff paleoantropologia, una delle strategie di sopravvivenza, di solidarietà e di cooperazione delle orde preistoriche rivelatasi vincente fu quella dei rapporti poliamorosi. Se mai è stata l’istituzione del matrimonio monogamico una della ragioni di frustrazione, costringendo l’umanità ad andare contro la propria genetica e a comportamenti consolidati da millenni. Christopher Ryan - Cacilda Jethà, In principio era il sesso. Come ci accoppiamo, ci lasciamo e viviamo l’amore oggi, Odoya 2015, 22 euro Sui Rolling Stones Tutti i cultori della musica rock sanno che cosa avvenne il 6 dicembre 1969 nell’autodromo californiano di Altamont: durante un concerto gratuito dei Rolling Stones un giovane nero fu accoltellato a morte dagli Hells Angels, celebri biker dalle Harley Davidson customizzate. Da allora sul festival è calata una sorta di censura doppia: da una parte dalla cultura ufficiale che non vi
aveva visto altro che l’ennesima conferma di un periodo di caos morale e politico; dall’altra dalla cultura underground e alternativa che aveva visto crollare in un’orgia di violenza e di droga la propria utopia contestatrice. Ne parla oggi un testo che, al di là della ricostruzione fattuale, spiega anche il lato oscuro e dannato di Woodstock, il festival rock forse più celebre in assoluto, che con i suoi tre giorni di Peace, Love and Music aveva illuso un anno prima un’intera generazione – o che forse, se con una migliore organizzazione, era stato presentato come un modello di marketing perfetto e maggiormente vendibile. Selvin Joel, The Rolling Stones Altamont, Hoepli 2017, 29 euro Etica del turismo L’estate appena trascorsa sarà ricordata per l’invadente turismo di massa che ha concorso a mettere a dura prova l’importante, ma anche fragile, patrimonio artistico e naturistico italiano. S’impone un generale ripensamento del turismo, ancora oggi vincolato com’è a una concezione elitaria, colta, rispettosa dell’ambienta e ricca. Da un lato infatti il turismo di massa, anche in virtù del suo numero che diventa economia di rilievo, è un grande volano per il benessere economico di una regione. Dall’altro, è evidente anche il gigantesco impatto che un simile afflusso di persone rappresenta per l’ambiente culturale, umano e paesaggistico. È tra questi due poli, perciò, che si situa lo sviluppo futuro di un turismo che deve riuscire a trovare una nuova dimensione se non vuole scomparire o distruggere l’ambiente. E, in entrambi i casi, comunque distruggere se stesso. Corrado Del Bò, Etica del turismo. Responsabilità, sostenibilità, equità, Carocci 2017, 15 euro
Spedizione Posta Target - Magazine
Registrazione Tribunale di Milano n° 624 del 22/09/2000 Direttore Responsabile Alberto Vita Collaboratori Alberto De Antoni, Arianna De Nittis, Antonio Del Piano, Caterina Maconi, Paola Olivari Impaginazione Gianluca Ubezzi Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in Italia Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)
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Tariffa abbonamento annuo: 35,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di Milano c/c 000005445X70 - CIN X ABI 05696 CAB 01612 IBAN IT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.Lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.Lgs. telefonando al n. 02/20241122 Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).
Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione: Piazzale Cadorna, 11 - 20123 Milano Tel. 02/20241122 - fax 02/20241096 e-mail: redazione@newsteca.it www.missionline.it Amministratore Unico Marco Persico UFFICIO COMMERCIALE Tel. 02/20241122 Tiziana Gregori gregori@newsteca.it Cell. 333/3854276
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C’è un unico modo per viaggiare bene. Quando si viaggia per lavoro, ogni dettaglio fa la differenza. Che tutto vada per il verso giusto è fondamentale per la riuscita della missione, per gli obiettivi che ti proponi, per il tuo successo. HRG è una società di Travel Management internazione in grado di offrire la combinazione ottimale fra tecnologia, servizi e controllo, con un network che garantisce un servizio di eccellenza ovunque ti trovi. Il nostro obiettivo è di accompagnare ogni fase del tuo viaggio, dalla pianificazione fino alla richiesta di rimborso spese finale. Per aiutarti a viaggiare bene, con efficienza, conformità e risparmio, fattori essenziali per la tua azienda.
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