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Sommario Ottobre
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ruBriche
02 Trends & OuTlOOk
neWs
10 AerOpOrTi iTAliAni
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il mercATO vOli in pillOle hôTellerie dAl mOndO FOOd A BOrdO cAmerA cOn visTA
inFOrmAziOne puBBliciTAriA 18 chOice hOTels
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Sempre più simili Uno scenario in movimento
16 TecnOlOgie
Metti un’app in valigia
19 schede sulle TecnOlOgie dA sTAccAre e cOnservAre
Self booking tool
22 l’inTervisTA
Investire per crescere
in copertina: il Bahai Temple di delhi
26 evenTi
Mettetevi in luce con IMA 2015!
34 scenAri
Verso il mobility management
38 desTinAziOni
Berlino oltre il muro
Notti gratis con Choice Privileges
23 Airplus inTernATiOnAl
Con AirPlus A.I.D.A. sei già nell’era dei pagamenti virtuali
30 BizTrAvel FOrum 2014
FOcus On
Appuntamento con il business
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Trends & outlook Compagnie tradizionali e low cost
Sempre più simili Negli ultimi anni i modelli di business dei vettori di linea e di quelli a basso costo hanno cominciato a convergere. Oggi le low cost operano dagli scali principali, offrono servizi studiati per la clientela business e stringono accordi con i Gds, mentre le compagnie tradizionali tagliano i “frills”
di Andrea Giuricin
A distanza di solo quattro anni dalla liberalizzazione, il settore aereo fu colpito da un primo, forte shock: l’attacco alle Torri Gemelle, che introdusse un elemento di insicurezza in tutta l’industria e causò la crisi dei vettori tradizionali. Alcune di queste compagnie reagirono tagliando i costi, mentre altre, più deboli, furono costrette a portare i libri in tribunale. Mentre ciò avveniva, i vettori low cost continuavano nella loro crescita impetuosa, anche tramite fusioni.
Andrea Giuricin è Ceo di TRA Consulting, società di consulenza strategica a Barcellona, Senior Fellow presso il think tank Istituto Bruno Leoni e docente di Mobility Management all’Università Milano Bicocca. Nella stessa Università fa parte del comitato di coordinamento del Master in Tourism Sales Management ed è direttore operativo del CRIETTrasporti.
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a quando è stata completata la liberalizzazione del trasporto aereo nel Vecchio Continente questo settore è mutato molto velocemente. Risale al primo aprile 1997 l’approvazione del terzo pacchetto europeo, che completò un processo durato dieci anni e fu caratterizzato da una forte resistenza dei vettori nazionali, destinati misurarsi negli anni seguenti con una competizione sempre più forte. A mettere a dura prova i carrier tradizionali fu anche la nascita delle compagnie a
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basso costo: alla fine degli anni Novanta, infatti, le prime low cost europee trasportavano ancora pochi milioni di passeggeri e disponevano di basi operative che molto raramente si trovavano al di fuori del loro Paese. Tuttavia questi vettori furono i primi a comprendere che la tendenza a basarsi sui mercati nazionali, che aveva fino a quel momento caratterizzato l’industria europea, era destinata a mutare velocemente e che la competizione, in futuro, si sarebbe giocata almeno a livello europeo.
Il declino del sistema hub & spoke Una delle tendenze più rilevanti nella ristrutturazione messa in atto dai vettori tradizionali è stato il dehubbing. Ma che cos’è un hub? Spesso si tende a definire con questo termine un aeroporto particolarmente grande, commettendo un errore. Può essere infatti chiamato così solo un aeroporto posto al centro del sistema di network “hub and spoke” (in italiano “mozzo e raggi”) di una compagnia aerea, nel quale i voli di feederaggio servono anche a riempire quelli di lungo raggio. Ad esempio, i passeggeri di Air France (compagnia che ha il proprio hub nello scalo di Parigi Charles de Gaulle) raggiungono lo scalo parigino da destinazioni secondarie, quali Nizza o Bordeaux. Molti di essi, poi, transitano nell’aeroporto per prendere un volo a lungo raggio della compagnia transalpina. Di fatto, dunque, esiste un hub solo se esiste una compagnia tradizionale in grado di costruire un network hub and spoke. Non ve ne sono
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Trends & outlook Compagnie tradizionali e low cost
Grafico 1 - compagnie aeree a Malpensa 9% 2007 19,2 mln pax
42% 49%
■ Alitalia ■ easyJet ■ Altri operatori
8% 2013 17,8 mln pax
35% 57%
molti in Europa: giusto per fare qualche esempio oltre a quello già citato di Parigi Charles de Gaulle, si possono menzionare lo scalo di Amsterdam, al centro del network di Klm, quello di Londra Heathrow, hub di British Airways, o quello di Francoforte, utilizzato da Lufthansa. Nel nostro Paese, solamente Alitalia ha costruito un sistema del genere su Roma Fiumicino, dove la sua quota di mercato è pari a quasi il 50% del traffico totale dello scalo. Le compagnie low cost, invece, si sono sempre caratterizzate per una struttura “point to point”, basata sul collegamento diretto di due destinazioni senza passare da un hub. Anche in questo caso, però, qualcosa sta cambiando: mentre il dehubbing di alcune compagnie tradizionali ha colpito alcune destinazioni, quali Milano o Barcellona, i vettori a bas-
■ Alitalia ■ easyJet ■ Altri operatori
so costo si stanno evolvendo lentamente verso un modello ibrido. Questo cambiamento del modello di business delle “no frills” si manifesta anche nel crescente utilizzo degli scali primari, anziché esclusivamente degli aeroporti regionali, come avveniva in passato. Lo hanno fatto Vueling, poi easyJet e ora anche Ryanair, che ormai utilizza, oltre a Barcellona e Madrid, anche Bruxelles Zaventem e Roma Fiumicino. Una tendenza, questa, che si nota molto di più laddove vi è stato un dehubbing. Prendiamo il caso di Milano Malpensa, “famoso” per l’abbandono di Alitalia nel 2008. Il “Piano Prato”, dal nome dell’ex amministratore delegato di Alitalia, decise di lasciare lo scalo varesino per concentrare gli sforzi della compagnia su Roma Fiumicino. La SEA, il gestore aeroportuale degli aeroporti milanese, decise di puntare sul low
cost e, in particolare, di lasciar sviluppare easyJet. Nel 2007, prima del dehubbing, Alitalia aveva il 49% della quota di mercato su Milano Malpensa, mentre easyJet non arrivava al 10%. Nel corso dei successivi sei anni, la situazione è completamente cambiata, così come la strategia dei low cost. Nel 2013 easyJet era il primo operatore sullo scalo con il 35% della quota di mercato, mentre Alitalia non arrivava al 10 per cento (cfr. grafico 1). Di fatto, la leadership sullo scalo è passata a easyJet, che nel frattempo si è evoluta verso un modello di business più tradizionale: la clientela d’affari, ad esempio, è divenuta sempre più importante per la compagnia inglese e per raggiungerla il vettore ha deciso di cominciare a utilizzare anche i Gds. La gestione dei costi, però, rimane quella di un low cost, con valori inferiori ai 6 centesimi di euro per passeggero/chilometro offerto. La compagnia è ormai il primo vettore nei collegamenti tra i grandi aeroporti europei, avendo anche diverse basi sparse su tutto il Continente. Un’altra caratteristica dei low cost, perlomeno i maggiori, è stata comprendere che è essenziale essere presenti in tutta Europa e non solo in un determinato mercato. Al tempo stesso, i vettori tradizionali hanno cominciato a tagliare molti “frills” diventando di fatto simili ai vettori a basso costo. Tuttavia è difficile per un operatore tradizionale riuscire ad avere una struttura di costi come quella delle compagnie “nate” low cost.
19,90% La quota di mercato di Ryanair in Italia nel 2013. Alitalia detiene il 20,80% e easyJet il 10,70%.
Il caso dello scalo di Barcellona Un altro aeroporto nel quale il dehubbing ha consentito lo sviluppo del traffico low cost è quello di Barcellona. Qui Iberia aveva costituito il suo secondo hub spagnolo. Dopo la privatizzazione, però, decise di effettuare una ristrutturazione che prevedeva, oltre al taglio del 2014 ottobre |
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Trends & outlook Compagnie tradizionali e low cost
Grafico 2 compagnie aeree nello scalo di Barcellona 0% Oltre 200 milioni di passeggeri
6%
2005 27,1 mln pax
38% 51%
Nel 2013 le 10 principali compagnie a basso costo europee hanno trasportato 216 milioni di passeggeri, registrando un load factor complessivo di 84 punti percentuali. Nel solo mese di dicembre, questi vettori hanno operato 4526 voli al giorno (fonte: Elfaa 2014).
5%
3% 2013 35,2 mln pax
12% 35% 8%
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personale per ridurre i costi, anche lo smantellamento della struttura di doppio hub Madrid-Barcellona. Nel 2005 la quota di mercato principale dello scalo catalano era nelle mani del vettore tradizionale, con circa il 38%. Le low cost detenevano un market share più modesto: easyJet il 6% e Vueling aveva il 5%, mentre Ryanair operava solo dall’aeroporto secondario di Girona. Il dehubbing di Iberia ha aperto l’opportunità per i low cost di mettere una base a Barcellona, e nel corso degli otto anni successivi il panorama è cambiato completamente (cfr. grafico 2). Vueling è diventata, con oltre 12 milioni i passeggeri, il primo operatore nello scalo, mentre Iberia detiene ormai solamente il 3%. Nell’aerostazione anche il secondo e il terzo vettore sono low cost, rispettivamente Ryanair con il 12% e easyJet con l’8% della quota mercato. 4
■ Iberia ■ Vueling ■ Altri operatori ■ easyJet ■ Ryanair
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■ Iberia ■ Vueling ■ Altri operatori ■ easyJet ■ Ryanair
Vueling ha modificato in maniera ancora più rilevante la propria strut-
tura di business: Non solo le sue tariffe sono visualizzabili sui Gds, ma addirittura ha creato un sistema di transiti nello scalo di Barcellona. Di fatto, molto lentamente, l’aeroporto sta diventando per la compagnia catalana un piccolo hub. Il fatto che Vueling faccia parte del gruppo IAG, insieme con Iberia e British Airways, aiuta a sviluppare una strategia comune e accordi di code sharing, utili anche per lo sviluppo dell’aeroporto. Nonostante questa evoluzione, anche Vueling continua di fatto ad essere una compagnia low cost, con un costo per posto/chilometro offerto inferiore ai 6 centesimi (il 27% in meno rispetto a Iberia). Al tempo stesso sta modificando la struttura dei ricavi, non più incentrata sulla vendita via web, e sta puntando a una clientela molto più ampia rispetto ai semplici turisti leisure. Ormai è difficile considerare Vueling e easyJet come due low cost classiche, così come vettori tradizionali non lo sono più così tanto. I due modelli stanno di fatto convergendo, lasciando sul campo solo gli operatori efficienti e facendo uscire di scena quelli meno efficienti. ●
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News Mercato
IN BREVE In Halldis Halldis, che dal 1986 gestisce 1300 appartamenti per affitti brevi nelle principali destinazioni italiane e europee, ha sviluppato una piattaforma online studiata ad hoc per gli operatori del travel & turismo. Il sito permette ad agenzie, tour operator e travel management company di offrire case vacanza, appartamenti e ville ai propri clienti, esattamente come avviene da anni per le camere d’albergo e la biglietteria aerea. La piattaforma gratuita consente di accedere al portafoglio di appartamenti e ville in Italia e all’estero di Halldis, verificare disponibilità e tariffe, inviare proposte personalizzate ai propri clienti o prenotare direttamente nel sistema Erp per loro conto e con commissione.
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KUWAIT PETROLEUM E IL MODELLO TARGET BUY™ DI SENECA Da circa tre anni la multinazionale del petrolio Kuwait Petroleum ha adottato il modello Target Buy di Seneca per la gestione del business travel aziendale e ha osservato un sensibile miglioramento degli economics e una semplificazione nelle procedure interne, con risparmi anche sui costi indiretti. «Con il modello Target Buy di Seneca siamo riusciti e continuiamo a ottimizzare il sistema di acquisto dei servizi travel. Il modello è applicato a tutte le tipologie di servizio (Hotel, Voli ecc.) e ci ha consentito saving significativi e un livello qualitativo di servizio molto soddisfacente. Sono anche migliorati i tempi e le modalità dei processi autorizzativi e di back office. Altro importante vantaggio è poter conoscere con largo anticipo il costo delle trasferte» dichiara Armando Baggio, manager Servizio Acquisti e Appalti della Kuwait Petroleum Italia S.p.A. L’architettura di Target Buy è costituita da un sistema informatico e informativo con modelli matematici e predittivi che hanno l’obiettivo di ottimizzare l’acquisto dei servizi travel per le trasferte. Target Buy è una risposta scientifica al sistema di offerta basata su dynamic rate, garantendo prezzo e condizioni in un arco temporale predefinito, migliorando sensibilmente i tempi e le modalità dei processi di back-
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office, la gestione preventivi e la fatturazione. Kuwait è una delle numerose aziende che hanno scelto Target Buy per la gestione del proprio business travel. Con il modello Target Buy l’azienda ha maturato saving importanti, migliorato i processi interni e il controllo della propria spesa travel.
IL GRUPPO UVET ACQUISISCE LAST MINUTE TOUR Il Gruppo Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d’affari di 2,2 miliardi euro, ha acquisito il 100% di Last Minute Tour spa, società attiva in Italia dal 1995 nella distribuzione turistica, con un giro d’affari di 90 milioni di euro. Specializzata nella commercializzazione di pacchetti turistici, voli e soggiorni, Last Minute Tour ha un network di oltre 160 punti vendita, un sito e un call center dedicato. Le sedi operative e gli uffici commerciali della società saranno ospitati nella sede milanese di Uvet. Alla presidenza del nuovo C.d.a è stato nominato Ezio Birondi, in precedenza amministratore delegato. Con l’integrazione di Last Minute Tour si consolida il numero delle agenzie di viaggio coordinate da Uvet, e i nuovi punti vendita si affiancheranno alle 1300 agenzie affiliate a Clubviaggi. «Con questa operazione – spiega Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet (nella foto) –
andiamo nella direzione del rafforzamento della distribuzione, puntando a sinergie commerciali e aumentando la nostra quota di presenza nel turismo consumer. Last Minute Tour beneficerà per contro di una struttura societaria solida che le consentirà di sviluppare meglio le sue competenze, affinando il suo posizionamento e prospettive di mercato». Segnaliamo che di recente Uvet American Express, la travel management company del gruppo Uvet, ha vinto il Premio nazionale per l’innovazione nei servizi assegnato ogni anno da Confcommercio per aver creato la piattaforma di prenotazione “Space”. La soluzione, studiata per la clientela corporate, consente di prenotare viaggi incrociando diverse soluzioni di trasporto (treno, aereo) e ricettività (hotel), cosa che normalmente non sono in grado di fare i siti per l’acquisto online di biglietti, aerei e hotel.
LA NUOVA BIT E I BIT DIGITALI Nuovo concept all-in-one per Bit2015, in programma a Rho Fiera Milano dal 12 al 14 febbraio 2015. La Borsa Internazionale del Turismo, che Fiera Milano organizza da 35 anni, farà incontrare in un solo luogo la domanda e l’offerta di tutti i settori di business del turismo. Shape your Trip. Make your Bit è il pay-off della nuova Bit che al classico Leisure aggiunge i segmenti Mice, Luxury e Digital World. Un’area espositiva e di matching, quest’ultima, rivolta a Olta e operatori di servizi digitali italiani e stranieri e, nello stesso tempo, uno spazio dedicato al networking e alla formazione in cui gli operatori professionali si incontrano con gli influencer sociali. Integra il mix di attività il
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News Mercato
Appuntamenti 30 ottobre 2014 - Forum di formazione ACTE Enterprise Hotel, Milano Incontro italiano di ACTE, Association of Corporate Travel Executives. Info: www.acte.org/allevents.htm. 11 e 12 novembre 2014 - BTC - Fortezza da Basso, Firenze La fiera italiana dedicata agli eventi. Info: http://btc.it/
IN BREVE Accordo tra Travelport e BCD Travel Il gds Travelport ha annunciato un accordo globale di lungo termine con la travel management company BCD Travel, attiva in oltre 100 Paesi del mondo. Gli agenti di viaggio di BCD Travel potranno usufruire di Travelport Smartpoint, un sistema d’agenzia dinamico e interattivo che migliora la produttività dell’agenzia e il servizio ai clienti. L’accordo darà inoltre a BCD Travel l’accesso alla soluzione di merchandising Travelport Rich Content and Branding, studiata per consentire alle compagnie aeree di gestire più efficacemente il modo in cui le loro tariffe e servizi ancillari vengono visualizzati sui monitor delle agenzie di viaggio.
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25 e 26 novembre 2014 - BizTravel Forum 2014 - Fiera Milano City – MiCo, Milano Dodicesima edizione dell’evento della business community in Italia per mobility, eventi e turismo organizzato dal Gruppo Uvet. Info: www.biztravelforum.it
Mediopadana di Reggio Emilia, con dodici treni al giorno in arrivo o in partenza da nord (tratta Torino-Milano) e da Sud (Bologna-Firenze-Roma-Napoli). Infine, Ntv conferma le dieci corse giornaliere tra Roma e Venezia, mentre altri due collegamenti dalla laguna allungano il percorso su Napoli. L’offerta sulla città partenopea risulta, quindi, potenziata con altri otto collegamenti giornalieri, che si vanno a sommare ai ventidue già esistenti.
18 marzo 2015, Serata di gala di IMA, Italian Mission Awards – Milano Serata di premiazione del primo premio italiano dedicato al business travel. Info: www.italianmissionawards.it.
PRIMO SEMESTRE IN CRESCITA PER CWT
27 novembre 2014 - AirPlus Sustainability Day, Boscolo Palace Hotel, Roma Oganizzato da AirPlus International, il seminario approfondisce il tema della gestione sostenibile delle trasferte. Rivolto a travel manager e CRS manager aziendali, vedrà alternarsi interessanti testimonianze e casi di studio per esplorare nuovi scenari, best practice e approfondimenti legati alla gestione efficiente e responsabile dei viaggi d’affari (riduzione dei costi, ottimizzazione dei processi, calcolo delle emissioni di CO2), studi e ricerche sui trend di settore. Partner: HRS, Trenitalia e Acquisti e Sostenibilità. Info: www.univairplus.it
Congresso Annuale del Turismo, per un confronto di alto profilo su trend, ricerche e case history internazionali. Cogliendo la sincronicità con Expo 2015, focalizzata su un’eccellenza italiana come il food, che ha forti connessioni con il turismo, Bit si presenta al mercato con una strategia e una brand image rinnovate. Nel 2015 l’obiettivo è di ospitare 1500 buyer provenienti da tutto il mondo. E con il progetto Bit in the World Fiera Milano punta ad aiutare gli operatori del settore nello sviluppo di nuove opportunità di business sui mercati globali. Si parte con Bit China, disegnata per gli imprenditori del turismo che intendano proporre la loro offerta al mercato dell’outbound cinese. Secondo le previsioni saranno 110 milioni i cinesi che il prossimo anno viaggeranno all’estero, con una spesa di 149 miliardi di dollari. Nel 2012 sono stati in Italia 433mila cinesi, per Expo le stime ne prevedono 1 milione. Per attrarre nel nostro Paese questo interessante mercato Bit propone agli operatori italiani GITF, la fiera del
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turismo partecipata al 49% da Fiera Milano che si svolgerà dal 6 all’8 marzo 2015 a Guangzhou (Canton), terza città della Cina dopo Shanghai e Pechino. Il B2C di Bit2015 avrà un’anima a sé stante con delle modalità nuove e diverse studiate ad hoc per questo target. Info: www.bit.fieramilano.it, www.webitmag.it, Twitter @bitmilano #Bit2015. S.S.
ITALO RADDOPPIA L’OFFERTA Con l’avvio dell’orario invernale, il 15 dicembre, Italo porterà a ben 36 il numero dei collegamenti giornalieri (18 dalle stazioni di Roma e 18 da Milano). In tal modo saranno coperti tutti gli orari, a tutto vantaggio dei viaggiatori d’affari. In dettaglio, saranno aggiunte sei corse alle attuali sei da Roma Termini per il capoluogo lombardo, per un totale di 12 corse al giorno. Di queste, dieci prolungano al nord su Torino e al sud su Napoli Salerno. Tutta l’offerta no stop ferma anche a Roma Tiburtina. Raddoppiano anche i collegamenti da/per la stazione
Carlson Wagonlit Travel ha registrato nel primo semestre del 2014 un volume d’affari di 14,4 miliardi di dollari (dato relativo a biglietteria aerea, hotel e trasporti via terra gestiti da uffici interamente di proprietà o in joint venture), in crescita del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2013, con un numero di transazioni gestite pari a 32,5 milioni, in rialzo del 4,2%. Le nuove vendite, in particolare, si sono attestate a 748 milioni di dollari; inoltre è stato mantenuto l’elevato tasso di fidelizzazione dei clienti, pari al 98%. «Nel primo semestre del 2014 abbiamo ottenuto importanti risultati – ha commentato Douglas Anderson, presidente e ceo di Cwt (nella foto) –. Continueremo quindi con determinazione a offrire un servizio eccellente ai clienti, ma anche a proporre le soluzioni sempre più avanzate che le aziende ricercano, come la possibilità di prenotare servizi di viaggio direttamente da mobile attraverso la nostra pluripremiata app CWT To GoTM».
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Trasporti Aeroporti italiani
Uno scenario in movimento Il Piano nazionale degli aeroporti fa qualche timido passo in avanti, mentre prosegue il nostro viaggio alla scoperta di progetti e investimenti messi in atto dai principali scali della Penisola
di Massimiliano Sarti
Sopra, l’aeroporto di Malpensa. Nella pagina a fianco, l’aeroporto Leonardo Da Vinci.
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on lentezza, e spesso troppe incertezze, eppure lo scenario italiano delle infrastrutture aeroportuali si muove. Tanto che anche il piano di riordino dell’assetto generale degli scali nazionali pare finalmente aver preso un certo abbrivio. Niente di definitivo, certo, ma almeno, dopo un’attesa di oltre un quarto di secolo, dalle parole si è fatto finalmente un passo in avanti, in direzione della concretezza. Qualche giorno fa, il Consiglio dei ministri ha infatti adottato il Piano nazionale degli aeroporti, nella versione proposta a gennaio di quest’anno dal ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, allora in quota al governo Letta. Tutto fatto, allora? Non proprio, visto che, prima della sua definitiva ufficializzazione, il testo deve anco-
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ra passare al vaglio della Conferenza stato-regioni, essere quindi nuovamente approvato, in seconda lettura, dal Consiglio dei ministri, e diventare infine ufficiale, tramite decreto del Presidente della Repubblica. Quando, e se, il Piano diverrà realmente effettivo, esso rappresenterà peraltro un utile strumento di governance: un quadro programmatico per lo sviluppo globale del comparto, volto a ottimizzare l’offerta trasportistica e soprattutto a individuare le priorità infrastrutturali, su cui concentrare le risorse disponibili per gli investimenti. Alla luce di tali finalità, il testo delinea quindi dieci diversi bacini aeroportuali, individuando, per ciascuno di essi, uno scalo strategico e una serie di aviostazioni di interesse nazionale. Unica eccezione, l’area
Centro-Nord, dove, per le caratteristiche morfologiche del territorio, e le dimensioni degli aeroporti, gli scali strategici sono due: quello di Bologna e il Pisa-Firenze, previa integrazione delle due aviostazioni toscane (per il dettaglio del Piano, si veda la tabella a pagina 14, ndr). Le novità istituzionali non modificano, tuttavia, il quadro piuttosto complesso con cui oggi si deve confrontare il sistema del trasporto aereo nazionale. Come già sottolineato nella prima parte di questa inchiesta sul panorama degli aeroporti italiani, apparsa sullo scorso numero di Mission, il forte sviluppo dei vettori low cost, la questione intermodalità, il dehubbing di Malpensa, nonché la crisi del vettore di bandiera e la conseguente alleanza Alitalia-Etihad, sono fattori in grado di sconvolgere equilibri vecchi e nuovi. In tale contesto potenzialmente foriero di nuovi e sostanziali cambiamenti, proseguiamo quindi il nostro viaggio alla scoperta dei piani di sviluppo dei principali aeroporti della Penisola, parlando questa volta di Milano, Roma, Verona e Napoli. Milano Expo, vicenda terza pista di Malpensa, piano Alitalia-Etihad e infine decreto Lupi su Linate: sono molte le sfide a cui il sistema aeroportuale milanese sta andando incontro in questo periodo. Ma il problema di base rimane uno solo: il secondo aeroporto nazionale per flusso di passeggeri, quella Malpensa che al-
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Trasporti Aeroporti italiani
la fine degli anni ’90 sembrava destinata a diventare uno dei principali nodi del trasporto aereo europeo, non si è ancora ripreso dal colpo del de-hubbing; il trasferimento dei voli lungo raggio a Fiumicino, operato nel 2007 dall’ex compagnia di bandiera italiana, ha ridotto sensibilmente il numero di viaggiatori movimentati dallo scalo meneghino, passati dai quasi 24 milioni di quell’anno ai poco meno di 18 milioni del 2013. E a complicare ulteriormente lo scenario, non è detto che i nuovi cambiamenti all’orizzonte vadano a migliorare la situazione. Anzi, in alcuni casi potrebbero alterare ulteriormente il delicato equilibrio con l’altro scalo cittadino di Linate, trasferendo ulteriori passeggeri da Malpensa, tramite il city airport milanese, verso hub concorrenti. Nonostante la promessa di una quindicina di nuovi voli settimanali, la freschissima alleanza di Alitalia con la compagnia emiratina minaccerebbe infatti la stessa Malpensa di un ulteriore declassamento, così come, nella medesima direzione, potrebbe muoversi il decreto recentemente promosso dal ministro Lupi, per liberalizzare i voli europei da e per Linate. A ciò si aggiunga, poi, l’annosa vicenda della costruzione delle terza pista, oggetto di numerose polemiche soprattutto da parte delle comunità locali: un progetto il cui destino non è stato chiarito neppure da un altro decreto recente, il cosiddetto Sblocca-Italia, che pure lo ha inserito, per 890 milioni di euro, nell’elenco degli investimenti da sburocratizzare. Uno scenario dai confini alquanto sfumati, che non può non preoccupare Sea, la società di gestione degli scali di Linate e Malpensa, impegnata da tempo in una serie di ingenti investimenti, molti dei quali indirizzati proprio verso lo scalo milanese situato in provincia di Varese. Dopo aver inaugurato, all’inizio del 2013, il nuovo terzo satellite (35mila metri quadrati di superficie
complessiva, 3mila dei quali dedicati alle vip lounge), a Malpensa sono ora infatti in corso i lavori di restyling del terminal 1: un progetto da circa 30 milioni di euro, che mira a rinnovare lo scalo in vista di Expo 2015. L’intervento, raccontano fonti aeroportuali, punta a realizzare «una struttura all’avanguardia, elegante e luminosa, con forme aerodinamiche in acciaio e vetro, pavimenti in marmo e rivestimenti esterni in zinco-titanio». Da completarsi entro aprile 2015, il nuovo terminal 1 raggiungerà così una superficie totale di 350 metri quadrati e conterà su 90 gate di imbarco, con 270 banchi check-in e 41 pontili mobili (loading bridges). Potrà inoltre accogliere contemporaneamente due Airbus A380, i giganti dell’aria a due piani, imbarcando i passeggeri attraverso tre pontili. Intenso anche lo sforzo digitale di Sea, che ha recentemente dotato entrambi i propri scali di alcune applicazioni ufficiali, in grado di tenere informati in tempo reale i passeggeri sulle condizioni del traffico cittadino e ferroviario locale, di aggiornarli sulla situazione dei voli e di garantire una serie di servizi e prodotti ad hoc. Gratuito, e senza limiti di tempo, anche il collegamento wifi per i viaggiatori: il servizio è tut-
tavia offerto con una velocità di navigazione modulabile in tre fasce, la più efficiente delle quali può essere sfruttata solamente a pagamento. In tema di sostenibilità ambientale, infine, ancora fonti aeroportuali sottolineano come «da quattro anni Sea produce e diffonde, in forma digitale, un bilancio di sostenibilità, che misura le proprie performance economico-competitive, ambientali e socio-economiche. La metodologia adottata è in linea con quello che è considerato il principale standard internazionale in tema di rendicontazione e sostenibilità (la Global reporting initiative: Gri), e colloca il report milanese tra i più completi bilanci non finanziari, nel panorama europeo delle società private di gestione aeroportuale. Nei prossimi mesi è inoltre in calendario un workshop, con i principali stakeholder del gruppo, finalizzato all’individuazione delle future priorità, anche ambientali, da inserire nell’agenda di sviluppo strategico». Roma Se l’alleanza Alitalia-Etihad preoccupa Malpensa, completamente opposta è al contrario la prospettiva della società di gestione di Fiumicino e Ciampino, Aeroporti di Roma (Adr), che dalla partnership italo-
Il sistema aeroportuale Roma Fiumicino Roma Ciampino registra oltre 40 milioni di passeggeri annui (2013). Il loro bacino di utenza naturale si estende su una popolazione di circa 12 milioni di abitanti, residente in un’area compresa in un raggio approssimativo di 250 chilometri. Per i voli lungo raggio, tuttavia, in assenza di hub sovrapposti, la catchment area di Fiumicino abbraccia una popolazione che si aggira attorno ai 32 milioni di persone.
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Trasporti Aeroporti italiani
Lo scalo di Verona vanta circa 2,7 milioni di passeggeri annui (2013), collegati a nove destinazioni nazionali, 34 dell’Unione europea e 14 extra Ue. La sua catchement area insiste su diverse provincie del Veneto, della Lombardia e del Trentino Alto Adige, dove hanno la loro sede più di 385mila piccole e medie imprese.
Carmine Bassetti, direttore generale della Catullo Spa. Sopra, l’aeroporto di Verona.
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emiratina è con ogni probabilità destinata a ricavare notevoli vantaggi. Il piano della compagnia di Abu Dhabi, almeno a grandi linee, è infatti quello di porre il Leonardo da Vinci al centro di una vasta rete di rotte, organizzate in modo tale da collegare l’Oriente e l’Occidente del globo via Italia ed Emirati Arabi. Lo stesso decreto Sblocca Italia, inoltre, che mira a liberare circa 4,6 miliardi di euro di finanziamenti riservati allo sviluppo degli scali nazionali, ne indirizza la stragrande maggioranza proprio verso Fiumicino, a cui sarebbero destinati 2,1 miliardi per la realizzazione di un nuovo terminal e la costruzione di una quarta pista (anche in questo caso contestata dalle comunità locali). Obiettivo di lungo periodo: triplicare la capacità di movimentazione di passeggeri annua dell’aeroporto dagli attuali 35 milioni di viaggiatori a quota oltre 100 milioni. In attesa di tali promettenti sviluppi, Adr prosegue negli sforzi di miglioramento di offerta e servizi: un piano avviato nel 2013 con l’obiettivo di rendere il Leonardo da Vinci sempre più competitivo a livello globale. Ultima iniziativa in ordine di tempo è l’introduzione del sistema sperimentale eGates per il controllo automatizzato del passaporto
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elettronico e la conseguente riduzione dei tempi di attesa. Ma recentemente è stato anche inaugurato, presso il terminal 3 partenze, lo sportello del comune di Roma, «Carta d’identità al volo», grazie al quale è possibile ottenere un documento valido per l’espatrio in pochi istanti. Tutti gli info point dell’aeroporto sono inoltre oggi dotati di fotocopiatrici e fax per le esigenze dell’ultimo minuto, così come gratuito è il servizio di connessione wi-fi. Per un miglior comfort dei passeggeri, sono state poi installate oltre 100 chaise longue e mille nuove sedute su tutta la superficie aeroportuale. In tema di pulizia, e come primo riferimento operativo per i viaggiatori, è stata persino istituita la figura del terminal manager, con l’incarico di responsabile del decoro dell’aerostazione. In ambito infrastrutturale, Adr ha quindi rinnovato tutti i gruppi di toilette dello scalo, nonché rifatto le pavimentazioni interne ed esterne dei terminal, e sostituita l’illuminazione con tecnologie al Led. Sul lato terra è stato realizzato il nuovo polo bus ed è da poco operativo il «Car valet»: un nuovo parcheggio con servizi ad hoc, quali il rifornimento carburante, il lavaggio e la riconsegna della vettura all’arrivo. Sul versante airside, sono stati invece riqualificati i pontili d’imbarco, sono
state realizzate alcune opere di ammodernamento della via di rullaggio e della pista 1, ed è stata completamente ristrutturata la pista 2. In tema di accoglienza passeggeri, infine, oltre ad aver ottenuto la certificazione Welcome Chinese, rilasciata dalla China tourism academy, lo scalo di Fiumicino ha anche introdotto il profilo degli airport helper: 500 volontari selezionati tra gli stessi operatori dello scalo, formati appositamente da Adr per fornire aiuto e consigli ai viaggiatori in transito. Dopo una fase sperimentale a Ciampino, aeroporto in cui il servizio è stato inaugurato già ad aprile 2013, «abbiamo voluto inserire questa figura professionale anche al Leonardo da Vinci», conclude il direttore airport management di Adr, Stefano Donnarumma. Dove gli helper operano già da oltre un anno, «la percentuale dei passeggeri soddisfatti, relativamente all’efficienza delle informazioni fornite, si è infatti attestata intorno al 92%». Verona Dopo Roma (Centro) e Milano (Nord-Ovest), il sistema del NordEst è potenzialmente il terzo mercato aeroportuale più importante d’Italia. Ed è in tale contesto che mira a inserirsi organicamente l’offerta della società di gestione degli
Servizi per i business traveller Milano: quattro vip lounge a Malpensa e due a Linate, fast track, wi-fi gratuito, mobile check-in, carta fedeltà, convezioni per il parcheggio con network agenziali e direttamente con le aziende. Roma: diverse vip lounge, business center, fast track, wi-fi gratuito, convenzioni per il parcheggio Verona: vip lounge, wi-fi gratuito, check-in automatico, carta fedeltà, fast track e il programma Catullo business way, che consente di usufruire di una serie di infrastrutture tecnologiche, nonché di spazi riservati per business meeting Napoli: due vip lounge (di cui una Alitalia), wi-fi gratuito, fast track, convenzioni con aziende del territorio e ordini professionali per i parcheggi.
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Trasporti Aeroporti italiani
aeroporti di Verona e Brescia, Catullo. «Tra le linee guida del progetto per il nuovo Piano nazionale appena approvato dal Consiglio dei ministri», spiega infatti il direttore generale della compagnia, Carmine Bassetti, «particolare rilievo assume la sollecitazione, da parte dello stesso governo, per la costituzione di reti o di sistemi aeroportuali, considerate quali chiavi di volta per superare le inefficienze, ridurre i costi e consentire una crescita armonica degli scali. L’integrazione in via di perfezionamento tra la nostra società e la Save muove proprio da questi presupposti». Il riferimento è all’accordo recentemente concluso tra la compagnia di gestione degli scali di Venezia e Treviso, e la stessa Catullo, per la creazione di un polo aeroportuale del NordEst, operante su un territorio di circa 15 milioni di abitanti. Al mo-
mento in cui scriviamo, la trattativa per la finalizzazione dell’intesa è in fase avanzata: alla sua conclusione, secondo fonti di stampa, un concambio di azioni e un aumento di capitale dovrebbero portare la Save a controllare il 35% della Catullo. «Il nuovo polo, che ha l’ambizione di essere il terzo del Paese» riprende Bassetti, «mira a coordinare i quattro scali in un sistema competitivo da un punto di vista economico-finanziario, con un modello operativo basato sulle specializzazioni e sulla componente di traffico di ciascun aeroporto». In tale prospettiva, oltre all’attenzione nei confronti dei viaggiatori, e in particolare di quelli business, che si concreta, tra le altre cose, nell’offerta di servizi tradizionali quali la vip lounge, il fast track e la disponibilità della connessione wifi gratuita nell’aeroporto scaligero,
la Catullo riserva grande cura anche alle questioni legate alla sostenibilità: «L’attenzione al contesto territoriale è un elemento importante della politica della Catullo, impegnata da tempo a promuovere uno sviluppo dell’aeroporto compatibile con il territorio circostante», riprende ancora Bassetti. «In particolare, oltre a monitorare costantemente l’impatto ambientale delle attività (emissioni, rumore e rifiuti prodotti), l’aeroporto di Verona dedica molte risorse alla pianificazione e alla manutenzione di infrastrutture ecosostenibili, grazie all’impiego di nuove tecnologie e materiali all’avanguardia». Diverse sono quindi le iniziative intraprese dallo scalo veronese per giungere a una gestione più efficiente e sostenibile. «Grazie a una diagnosi energetica condotta nel 2013, abbiamo per esempio adotta-
Milano Malpensa e Milano Linate contano complessivamente circa 27 milioni passeggeri annui (dati 2013) per 216 collegamenti totali. La loro catchment area, definita come un bacino geografico da cui è possibile raggiungere gli scali meneghini in meno di due ore, include il Piemonte, la Val d’Aosta e la Lombardia.
Methis Hotel: nel centro di Padova, lungo le sponde del Naviglio, a pochi passi dalla Torre della Specola. Nel cuore di una città che sa trasmettere sempre nuove emozioni e sensazioni Methis Hotel: the design hotel in downtown Padova | Italy. Invisible high-tech touches in a perfect balance of intimacy, class and essentiality. A synthesis of modern taste of ‘bien vivre’.
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Trasporti Aeroporti italiani
Lo scalo di Napoli Capodichino annovera quasi 5,5 milioni di passeggeri annui (2013), che si muovono su oltre 110 destinazioni diverse tra voli di linea e charter. L’aeroporto partenopeo è considerato lo scalo strategico per l’area campana, di cui costituisce quindi un punto di riferimento importante per le esigenze di mobilità della popolazione residente.
to una serie di misure per l’efficientamento dei consumi: dopo l’ottimizzazione dell’utilizzo degli impianti di riscaldamento e condizionamento, siamo infatti intervenuti sui sistemi di illuminazione, mediante l’adozione della tecnologia Led, in grado di ridurre di un terzo gli stessi consumi, con il conseguente abbattimento delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, per una quantità stimabile attorno alle 60 tonnellate all’anno». In corso di valutazione, infine, è la fattibilità dell’installazione di pannelli fotovoltaici, nonché della messa in opera di un impianto cosiddetto di trigenerazione, capace di garantire un’ottima efficienza energetica. «Ma anche per la riqualifica della via di rullaggio dell’aeroporto, attualmente in fase di progettazione», conclude Bassetti, «prevediamo di servirci di una nuova modalità costruttiva: una tecnica in grado di riciclare, per ogni strato di bitume e cemento necessario, il materiale componente la vecchia via di rullaggio da sostituire». Napoli Prospettive positive paiono infine aprirsi anche per lo scalo strategico del bacino aeroportuale campano: l’aeroporto di Napoli, infatti, dopo il sensibile calo di passeggeri speri-
mentato nel 2013 (–6,2% rispetto all’anno precedente secondo i dati Assaeroporti), nei primi otto mesi del 2014 ha fatto segnare un ottimo +9%, in termini di viaggiatori movimentati, grazie soprattutto a un riequilibrio generale del proprio traffico verso le destinazioni internazionali: «Questi risultati lusinghieri», conferma Armando Brunini, amministratore delegato della società di gestione Gesac, «sono frutto del significativo lavoro svolto con le compagnie aeree, per il potenziamento del nostro network di collegamenti extra Italia». Tale trend positivo non potrà peraltro non beneficiare dei progetti di sviluppo contenuti nel Masterplan 2014 - 2023 che, dopo gli interventi di ampliamento del terminal realizzati negli ultimi anni, mira ora all’ottimizzazione e alla riqualificazione delle aree aeroportuali e del servizio, nonché all’innovazione tecnologica, all’efficientamento energetico e allo sviluppo sostenibile. In attesa di vedere quali e quanti degli investimenti preventivati verranno effettivamente realizzati, un primo risultato lo si può tuttavia già osservare nella nuova sala imbarchi, inaugurata a luglio di quest’anno: l’intervento, durato approssimativamente sei mesi, ha riguardato un’area attorno ai 1.700 metri qua-
drati, al piano terra in area airside, per un importo di spesa complessivo pari a circa 1,6 milioni di euro. Obiettivo dell’intervento, ottimizzare gli spazi operativi, migliorando il flusso passeggeri e omogeneizzando gli standard in tutto l’aeroporto. Il progetto definitivo, che verrà completato entro la fine dell’anno, comprenderà infatti il potenziamento dell’esistente collegamento verticale con una nuova scala e un ascensore vetrato a elevata capacità, favorendo così l’osmosi tra i due piani del terminal. La società di gestione dello scalo partenopeo punta chiaramente a un miglioramento sensibile dei livelli del servizio dedicato ai passeggeri, tanto che, entro la fine del 2015, è previsto anche l’avvio di un sistema di customer relationship management (Crm) integrato. «L’idea», racconta il direttore commerciale consumer Gesac, Sergio Gallorini, «è quella di offrire, a tutti i tipi di segmento di clientela, i servizi e i prodotti più indicati. Questo progetto ci permetterà, in particolare, di emanciparci dalle classiche segmentazioni leisure - business, nonché di garantire adeguato supporto a ogni viaggiatore, in base ai suoi stili di consumo specifici e indipendentemente dalla classe di volo acquistata». ●
Il Piano nazionale degli aeroporti Bacini di traffico
Aeroporti strategici
Aeroporti di interesse nazionale
Nord-Ovest Nord-Est Centro-Nord Centro Italia Campania Mediterraneo - adriatico Calabria Sicilia orientale Sicilia occidentale Sardegna
Milano Malpensa Venezia Bologna, Pisa-Firenze* Roma Fiumicino Napoli Bari Lamezia Terme Catania Palermo Cagliari
Milano Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo Verona, Treviso, Trieste Rimini, Parma, Ancona Roma Ciampino, Perugia, Pescara Salerno Brindisi, Taranto Reggio Calabria, Crotone Comiso Trapani, Pantelleria, Lampedusa Olbia, Alghero
*A condizione che si realizzi una gestione unica
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Tecnologie Dispositivi mobili
Metti un’app in valigia Il business traveller non è più solo grazie alle applicazioni per smartphone e tablet. Preziose compagne di viaggio, sono spesso gratuite o costano pochi centesimi di euro. E semplificano la vita
di Caterina Maconi
102 miliardi Il numero delle app scaricate nel mondo nel 2013 (fonte: Gartner)
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e migliori compagne di chi viaggia per lavoro? Sono le app per smartphone e tablet, che gratuitamente (o al costo di pochi centesimi di euro) forniscono dritte utili per orientarsi in una città sconosciuta. Non è un caso che tutti i principali fornitori di servizi di viaggio (compagnie aeree, travel management company, catene alberghiere e siti di prenotazione, società di autonoleggio) ormai propongano applicazioni studiate appositamente per le esigenze dei viaggiatori d’affari. In questo articolo ve ne suggeriamo alcune in grado di risolvere velocemente le più classiche incombenze dei business traveller, come prenotare un ristorante, chiamare un taxi, rintracciare il
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bagaglio perduto, verificare il ritardo del proprio volo. In aeroporto Uno dei maggiori disagi in assoluto, quando si viaggia in aereo, è smarrire il bagaglio da stiva. Trackdot (www.trakdot.com) è un dispositivo nato per ovviare a questo problema. Si tratta di un piccolo congegno da inserire in valigia prima di eseguire il check-in. Una volta giunti a destinazione, tramite l’app di Trackdot, si può controllare dove si trova: l’apparecchio infatti emette un segnale che ne traccia la posizione. Sarà a quel punto più agevole accordarsi con il desk della propria compagnia aerea per farsela recapitare il più velocemente possibile.
Per prendere confidenza con gli aeroporti, poi, c’è GateGuru, l’app gratuita che offre mappe dettagliate dei maggiori terminal nel mondo. Segnala la posizione dei punti di ristoro, dei servizi, dei negozi: ingannare il tempo diventa più semplice, anche perché tramite GateGuru si possono tenere sotto osservazione i dettagli del proprio volo, in primis eventuali ritardi o cambi di gate. Se invece si vuole monitorare lo stato di un qualsiasi volo in partenza dalla più remota località del mondo, c’è FlightTrack, che tramite una serie di mappe zoomabili traccia il percorso degli aerei e fornisce informazioni su ritardi, cancellazioni, variazioni di terminal. Riproduce inoltre tutte le informazioni che i passeggeri in volo possono visionare sul monitor di ogni sedile del velivolo: altitudine, velocità, distanze, tempo trascorso e tempo mancante. Se è il jetlag il problema da superare, c’è JetLag Genie, l’app che aiuta a ridurre l’effetto del jetlag grazie a un programma personalizzato: si inseriscono le località di partenza e arrivo, le date del viaggio, la direzione del volo e le abitudini di sonno. L’app fornisce una serie di sveglie e notifiche giornaliere che aiutano l’utente, alterando il regolare alternarsi di sonno e di veglia, a prepararsi al meglio. In città Giunti a destinazione, la tecnologia arriva in soccorso anche per quanto riguarda la mobilità. Da New York a Londra, da Tokyo a Toronto, non è mai stato così semplice prenotare un taxi: Hailo è l’app per assicurarsene uno in pochi secondi. Attiva in Gran Bretagna, Irlanda e in altre undici città tra Estremo Oriente,
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Tecnologie Dispositivi mobili
Stati Uniti ed Europa, permette di riservare un taxi pagandolo direttamente con la carta di credito associata al proprio profilo. Diffuso in 41 Paesi nel mondo, è in continua espansione Uber, il servizio che mette a disposizione eleganti berline con autista privato. La procedura è anche in questo caso molto semplice: tramite Gps, Uber rileva la posizione del cliente e lo mette in contatto con l’autista disponibile più vicino. Con l’app si possono inoltre visualizzare i tariffari e chiedere preventivi delle corse e anche in questo caso non serve avere con sé denaro contante, i soldi vengono scalati direttamente dalla carta di credito associata. Se poi si desidera condividere la corsa con altre persone, bastano pochi clic e, direttamente dall’app, il prezzo viene diviso automaticamente tra i partecipanti con una serie di addebiti sulle rispettive carte di credito. Anche il car sharing è un’ottima soluzione per chi vuole spostarsi in modo indipendente. Il servizio è in continua espansione in tutte le principali metropoli e permette di noleggiare macchine anche per pochi minuti a costi contenuti. Car2go è presente in quasi 30 città europee e americane. Mette a disposizione piccole e agili Smart a benzina o elettriche, comodamente prenotabili con un’app che mostra sulla mappa della città i veicoli liberi di cui si può usufruire. Si prende l’auto dove si trova e la si lascia comodamente dove si vuole una volta giunti a destinazione, spesso con delle facilitazioni, come la possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle zone riservate ai residenti oppure in quelle a pagamento. Per gli uomini d’affari della City e non solo, una valida alternativa è il bike sharing, alla moda e pratico per muoversi velocemente nel traffico. A Londra ci si può affidare a Barclays Cycle Hire: l’app Barclays Bikes fornisce, oltre a notizie sulle condizioni meteo, informazioni sui punti di bikesharing più vici-
Il wi-fi a portata di mano
TUTTI I PRINCIPALI FORNITORI DI SERVIZI DI VIAGGIO OGGI OFFRONO APP STUDIATE PER LE ESIGENZE DEI BUSINESS TRAVELLER.
ni, sulle disponibilità delle bici, oltre alla possibilità di organizzare itinerari ad hoc per la città. Quando invece si viaggia con i propri mezzi, il problema spesso è il parcheggio. Bestparking aiuta gli automobilisti in America a trovarne uno, sia per piccole soste, sia per lunghi periodi. Sulla mappa, consultabile tramite app, sono visibili i parcheggi della zona, le tariffe adottate e le disponibilità per il periodo selezionato. Ancora più semplice, invece, è spostarsi con la metropolitana: sono disponibili ovunque app gratuite con i percorsi delle linee, aggiornati con tempi di attesa, eventuali ritardi, segnalazioni di problemi, e con le traduzioni dei nomi delle fermate, aspetto molto utile se si sta viaggiando in Paesi dove si parlano lingue impenetrabili. E per non perdersi in città? Muoversi a colpo sicuro è possibile, esistono applicazioni che forniscono più servizi integrati: mappe (talvolta consultabili anche offline), info sulle previsioni del tempo, sugli eventi in programma, sui luoghi di interesse e i negozi, ma anche una selezione dei migliori ristoranti. Da segnalare MyCityWay, disponibile per numerose località in tutto il mondo. Mai stato più semplice decidere dove bere un caffè a Mumbai o mangiare in un ristorante di Toronto. Oppure Ulmon, l’app con migliaia di punti di interesse selezionati e la possibilità di condividere informazioni, suggerimenti e consigli con gli altri utenti: ristoranti, alberghi, centri commerciali. Ma anche mete imperdibili, corredate da approfondimenti e spiegazioni di interesse storico e culturale. Per prenotare un tavolo per una co-
lazione di lavoro o una cena, una delle app leader a livello mondiale è Tripadvisor. Non esiste meta che non sia vagliata: si seleziona un nome – dalla metropoli al paesino di provincia –, e subito viene fornito un elenco dei ristoranti presenti, ordinati per nomea, prezzo, zona, tipo di cucina. Sono tutti corredati da immagini e recensioni dei clienti: un metodo infallibile per andare sul sicuro. È bene attrezzarsi in modo che anche i soldi non costituiscano un problema, scaricando in pochi istanti validissime applicazioni. Xe Currency è agile e accurata e si aggiorna costantemente con i tassi di cambio di tutte le monete: è praticamente impossibile pensare di andare in viaggio senza averla. Traduzioni al volo Moltissime sono le app che aiutano a tradurre da una lingua all’altra. Forse il criterio migliore è semplicemente quello di scaricare quella più adatta per il proprio telefono: Lost in Translation è tra le migliori per chi possiede uno smartphone di Windows, con 36 lingue supportate e anche una funzione che permette di tradurre brevi testi, come le mail. Per chi usa Android c’è Better Translator Pro: oltre 50 lingue presenti, di cui 11 anche in modalità di “riconoscimento vocale” e la sicurezza di poter contare sui servizi di traduzione di Google e Bing, cui quest’app si appoggia. I clienti Apple possono beneficiare, oltre che delle tradizionali app per la traduzione simultanea, anche di Word Lens, che traduce all’istante testi in lingua straniera basandosi su una fotografia scattata dalla telecamera dello smartphone. ●
L’app Wi-Fi Finder individua le connessioni wi-fi, sia a pagamento che gratuite, e le segnala su una mappa, in modo che siano facilmente rintracciabili. Da Buenos Aires a Sidney, basta inserire una città e comparirà una lista che le annovera tutte, specificando indirizzo e caratteristiche della struttura che le ha attivate. È anche possibile scaricare una versione di Wi-Fi Finder da utilizzare offline, in casi di emergenza.
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Informazione pubblicitaria
Choice Hotels
Notti gratis con Choice Privileges®, il programma reward di Choice Hotels 6300 strutture in oltre 30 Paesi, di cui 500 in Europa e 20 in Italia: è questa l’offerta del gruppo alberghiero internazionale Choice Hotels, che propone un’ampia gamma di soluzioni per i viaggiatori business e leisure grazie ai marchi Comfort (strutture generalmente da 3 stelle a 3 stelle superiore, pensate per chi cerca il rapporto qualità-prezzo e l’affidabilità), Quality (3 e 4 stelle con servizi business professionali e trattamento full service con bar e ristorante), Clarion e Clarion Collection (4 stelle e 4 stelle superiore, con servizi di alto livello e grande attenzione al dettaglio). Fiore all’occhiello del gruppo è il programma di fidelizzazione Choice Privileges®, che oggi propone ai suoi soci la nuova promozione autunnale “Continua la scoperta. Fai due viaggi distinti e guadagna una notte GRATIS in oltre 100 hotel”, valida dal 3 settembre al 12 novembre 2014 (www.choicehotels.it/it/nottegratuita): Dopo il secondo soggiorno distinto con arrivo compreso tra il 4 settembre e il 12 novembre 2014, i soci ricevono fino a 12.000 punti Choice Privileges® per poter richiedere una notte gratuita in oltre 100 hotel partecipanti in Europa. Per diventare socio Choice Privileges® basta semplicemente registrarsi gratuitamente sul sito www.ChoicePrivileges.it, contattare il Central Service Center (numero verde in Europa 00800/800/44700) o rivolgersi a uno degli alberghi di Choice Hotels durante il check-in.
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I punti possono essere convertiti in notti gratuite, premi delle compagnie aeree e molto altro.
Tanti vantaggi Introdotto negli Stati Uniti nel 1998 e dal 2008 disponibile anche in Europa, Choice Privileges® è considerato il programma a premi con la più rapida espansione nel settore turistico: attualmente conta più di 20 milioni di soci. Oltre alle varie offerte speciali, i soci beneficiano anche di numerosi vantaggi, quali i check-in veloci e i check-out posticipati. I soci hanno l’opportunità di accumulare punti o miglia presso più di 5.500 alberghi aderenti in tutto il mondo. I punti Choice Privileges possono essere utilizzati per pernottamenti gratuiti nelle strutture di Choice Hotels e presso resort di Preferred Hotel Group™, ma anche per premi aerei dei vettori partner e degli autonoleggi come Avis e Budget. Per ulteriori informazioni sul programma, sui Paesi partecipanti e su tutti gli altri vantaggi del programma visitate il sito www.ChoicePrivileges.it.
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Azienda produttrice e/o commercializzatrice: Frigerio Viaggi srl (www.frigerioviaggi.com)
CTMP Corporate Travel Management Portal Interfacce: Dynamic Packaging Frigerio Viaggi, ovvero un Internet Booking Engine professionale (I.B.E.) che integra Gds, 7 consolidatori e oltre 100 compagnie aeree low-cost. Il pagamento è sicuro con redirect su piattaforme certificate, integrato con il sistema gestionale Frigerio Viaggi. Risorse accessorie: treni, parcheggi, assicurazioni. Integrabile via xml con i principali sistemi contabili e paghe aziendali. Modalità di accesso: applicazione web-based accessibile tramite browser Internet Explorer 8 o superiore (in modalità compatibilità). È possibile utilizzare anche i browser Google Chrome, Mozilla Firefox e Safari che richiedono una configurazione particolare. Modalità di erogazione del servizio: erogato in modalità SaaS (Software as a Service) Lingue disponibili: italiano, Inglese, tedesco, spagnolo Valute disponibili: tutte Modello di pricing: set up fee + pay per use
SELF BOOKING TOOL
PRODOTTI LEGATI ALLE AGENZIE
Referenze attive in Italia: primari istituti bancari, case di moda, aziende della GDO
DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ
Tipologia cliente ideale: piccole e medie aziende Punti di forza/opportunità: Facilità di utilizzo; rapidità nell’implementazione (10 giorni per le Pmi e 30 per le grandi aziende); interazione tra i vari moduli per un governo integrato della spesa; integrazione con l’ecosistema del cliente (intranet) con o senza SSO (Single Sign On); implementazione sartoriale sulle esigenze dell’azienda cliente, grazie all’opzione nativa negli applicativi che consente di attivare funzionalità in modalità on/off; funzionalità innovative drag & drop; funzionalità Snapshot per l’importazione di un giustificativo: i documenti possono essere caricati dall’utente attraverso il proprio smartphone, scattando una fotografia; due livelli di autorizzazione; reporting integrato; acquisizione automatica nel modulo di rendicontazione delle spese di carta di credito e delle spese prepagate d’agenzia; conservazione sostitutiva delle note spese e dei relativi giustificativi, novità per il mercato italiano.
FUNZIONALITÀ Impostazione travel policy
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Impostazione profili degli utenti
앬
Integrazione fornitori preferiti e tariffe negoziate
앬*
Ricerca e selezione di itinerario e tariffe tramite GDS
앬
Ricerca e selezione di voli low cost tramite web
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Ricerca e selezione di altri contenuti (es. alberghi, noleggi auto, ristoranti, biglietteria ferroviaria) tramite web
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Gestione delle autorizzazioni automatizzata
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Prenotazione voli
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Prenotazione alberghi
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Prenotazione biglietteria ferroviaria
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Prenotazione biglietteria marittima
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Modifica e cancellazione delle prenotazioni
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Prenotazione di servizi aziendali (portatili, cellulari, visti, valuta ecc.)
앬
Prenotazione multipasseggero
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Gestione delle liste d’attesa
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Funzione Quick Trip per viaggi frequenti
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Sincronizzazione PNR
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Reportistica
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Report del mancato risparmio per singolo servizio
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Report del mancato rispetto della travel policy
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Invio di alert/notifiche a responsabile viaggi e viaggiatori
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Facilities per i viaggiatori (mappe, info meteo, posto a sedere ecc.)
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Interfaccia ottimizzato per dispositivi mobili (tablet, smartphone)
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CTMP è un sistema end-toend per la pianificazione, prenotazione, rendicontazione delle spese di viaggio e di rappresentanza. Supportato da una piattaforma I.B.E. Internet Booking Engine fornita da una terza parte e accessibile online, semplifica e automatizza le richieste e prenotazioni di voli, hotel, autonoleggio ecc. Le richieste vengono lavorate in tempo reale dagli operatori Corporate Travel di Frigerio Viaggi, che inviano all’utente le proposte di viaggio, in linea con i parametri stabiliti nelle policy aziendali. Il viaggiatore seleziona i servizi preferiti e sempre tramite il tool invia la richiesta di autorizzazione della missione e delle spese di viaggio per procedere alla prenotazione. Per il triennio 2014-2016 Frigerio Viaggi ha pianificato la realizzazione di un sistema di nota spese di proprietà, Frigerio Viaggi Expense Report (FVER), che si integra nel portale CTMP. Note: *L’applicazione delle tariffe negoziate viene gestita dall’operatore sulla base delle convenzioni in essere **A cura dell’operatore
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SELF BOOKING TOOL
PRODOTTI INDIPENDENTI DISTRIBUITO IN ITALIA: SÌ
La piattaforma eMinds Self Booking Tool ha una spiccata capacità di integrazione con altri sistemi (ad esempio eventuali tool di gestione delle trasferte adottati dalle Tmc) e consente di acquistare tutti i servizi di viaggio (treni, hotel, voli aerei, auto a noleggio) in un unico processo di prenotazione. Fornita alle travel management company, consente di comparare i prezzi disponibili per voli e treni sulla stessa tratta, in modo da selezionare per l’azienda cliente l’offerta più conveniente. Permette una gestione personalizzata delle travel policy aziendali, che include il caricamento di tariffe negoziate, la definizione di massimali di spesa su voli e alberghi, la segnalazione dei servizi di viaggio “in” e “out of policy”.
Note: *Possibilità di cancellare una pratica, mentre per la modifica viene inviata una richiesta al supporto clienti **Disponibili mappe e info meteo, non posti a sedere ***Funzionalità rilasciata entro la fine del 2014
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eMinds Self Booking Tool
Azienda produttrice e/o commercializzatrice: eMinds SRL (www.eminds.it)
Gds Interfacciabili: Amadeus, Travelport, Sabre
Valute disponibili: tutte
Altre interfacce: integrazione con oltre 50 DMC (tra cui AllieTdpro, Gta, Hotelbeds, Hotelspro,nNtincoming, Kuoni, Miki, WHL, Panorama, Restel, Shers, Tourico, Transhotel, Travco, Team america, Marjet, Viajes Martel, Smilo, Jonview, Costavision, MTS, Travalco, ATI, Bookingcom, Expedia, RoomsXML, Jacob, Bonotel, Arabian Adventures, Opentours, HotelNET, ForthCRS, Adria Ferriers, ClickOnLine, FlexibleAuto, Alamo, Hertz ). Per i voli: interfaccia con Amadeus, Galileo, Sabre, TravelFusion (per le low cost). Autonoleggi: Hertz, Alamo, AutoEurope, TravelJigsaw, Micronexus, FlexibleAuto. Treni: Trenitalia e Ntv.
Modello di pricing: fornitura software per Tmc
Modalità di accesso: tutti i browser Modalità di erogazione del servizio: licenza d’uso
Referenze attive in Italia: BCD Travel, Cisalpina Tours Tipologia cliente ideale: piccole e medie imprese Punti di forza/opportunità: Forte integrazione con le infrastrutture esistenti (sistemi di gestione delle trasferte, sistemi di reportistica, sistemi gestionali e contabili); offerta di un’ampia gamma di servizi provenienti da più di 50 corrispondenti con integrazione XML con DMC, Rent a Car, Gateway Pagamento, AirPlus, Gds; importante coesione e integrazione tra i servizi offerti (hotel, activities, auto, treni, voli, traghetti) come ad esempio la possibilità di confronto tariffe tra voli e treni.
Lingue disponibili: italiano, inglese, francese, spagnolo
FUNZIONALITÀ Impostazione travel policy
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Impostazione profili degli utenti
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Integrazione fornitori preferiti e tariffe negoziate
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Ricerca e selezione di itinerario e tariffe tramite GDS
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Ricerca e selezione di voli low cost tramite web
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Ricerca e selezione di altri contenuti (es. alberghi, noleggi auto, ristoranti, biglietteria ferroviaria) tramite web
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Gestione delle autorizzazioni automatizzata Prenotazione voli
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Prenotazione alberghi
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Prenotazione biglietteria ferroviaria
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Prenotazione biglietteria marittima
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Modifica e cancellazione delle prenotazioni
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Prenotazione di servizi aziendali (portatili, cellulari, visti, valuta ecc.)
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Prenotazione multipasseggero
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Gestione delle liste d’attesa
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Funzione Quick Trip per viaggi frequenti
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Sincronizzazione PNR
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Reportistica
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Report del mancato risparmio per singolo servizio
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Report del mancato rispetto della travel policy
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Invio di alert/notifiche a responsabile viaggi e viaggiatori
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Facilities per i viaggiatori (mappe, info meteo, posto a sedere ecc.)
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Interfaccia ottimizzato per dispositivi mobili (tablet, smartphone)
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L’intervista Frédéric Gagey
Investire per crescere Per mantenersi competitiva, Air France punta sulla qualità dei servizi e rinnova la business class sui voli di lungo raggio. Ce ne parla Frédéric Gagey, presidente e direttore generale di Massimiliano Sarti
Più comfort Rinnovata nei materiali e nel design, la nuova business class di Air France - Klm offre pieno accesso individuale al corridoio, sedili reclinabili a 180 gradi, privacy grazie alla configurazione “cocoon” e un nuovo sistema d’intrattenimento, con schermi più grandi e remote control. Gli interni sono stati rinnovati anche nelle classi economy e premium economy: al termine dell’operazione di riconfigurazione i 44 Boeing 777 di Air France saranno dotati di quasi 10mila nuove poltrone economy, più di 1.100 nuove poltrone premium economy e 2.102 nuovo poltrone business. 22
ervizi di qualità per sfuggire alla morsa della corsa al prezzo più basso e allontanare lo spettro di essere percepiti come una semplice commodity: ossia un prodotto la cui unica variabile competitiva è data dalla tariffa di vendita. È questa la strategia che muove oggi le principali compagnie aeree del mondo occidentale, alle prese con la competizione sempre più serrata delle low cost e dei gruppi mediorientali. Un esempio tra tutti è Air France - Klm, che di recente ha inaugurato una nuova configurazione e una nuova business class sui suoi Boeing 777. Il primo aereo completamente rinnovato ha recentemente volato lungo la tratta Parigi-New York. A breve, seguiranno le rotte verso Singapore, Tokyo, Jakarta, Houston e Shanghai, nonché un raddoppio sulla direttrice Charles de Gaulle - Grande mela. L’operazione si inserisce in un vasto piano quinquennale, chiamato «Transform 2015» e destinato a confluire presto nel nuovo «Perform 2020», annunciato qualche settimana fa dalla compagnia franco-olandese. «Il piano Transform – ha dichiarato alla cerimonia newyorchese per l’inaugurazione della nuova configurazione l’amministratore delegato del gruppo, Alexandre de Ju-
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niac – prevedeva che noi agissimo su due pilastri: il primo finanziario, con un programma doloroso ma necessario per rimettere a posto i conti della compagnia; il secondo commerciale, teso a migliorare drammaticamente la qualità dei nostri servizi. Per la sola ristrutturazione dei nostri vettori long haul, nonché per una serie di programmi di formazione dedicati al nostro personale, abbiamo già impegnato una cifra superiore ai 700 milioni di euro. E presto interverremo anche sul resto della flotta, tanto che, per la fine del 2017, contiamo di superare il miliardo di euro di investimenti». «L’aviazione civile è un mercato in crescita, almeno a livello globale – ha poi raccontato il presidente e direttore generale, Frédéric Gagey –. «In molte aree del mondo ci sono infatti ancora ampi margini di sviluppo. E si calcola che la relazione tra tasso di crescita del prodotto interno lordo e incremento dei volumi di volo dallo stesso generato sia pari a un rapporto di uno a due. Ciò
significa che un aumento del pil di appena l’1% è in grado di produrre uno sviluppo di traffico del 2%». Quali quindi le prospettive per il mercato del business travel? «Più il mercato si amplia, più naturalmente cresce anche la componente dei viaggi d’affari: emergeranno più compagnie, ci sarà una maggiore diversificazione di prodotto e anche l’attuale consolidamento del mercato, tra fusioni e alleanze, può rappresentare un vantaggio per i viaggiatori». Che cosa cercano oggi i passeggeri in un’offerta aerea? «Semplice: il miglior rapporto tra qualità e prezzo. Un concetto che vale per tutte le classi, business inclusa». Da tempo si dice che un numero crescente di low cost debutterà sulle tratte intercontinentali. Non temete l’avvento di nuova concorrenza long haul? «Premesso che occorre essere sempre pronti ad affrontare le novità e ad adeguare conseguentemente i propri standard, non credo che il modello low cost, fatto di voli senza catering a bordo, di decolli e atterraggi in aeroporti secondari, nonché di una rotazione molto veloce dei vettori, possa essere realmente adeguato al lungo raggio». Quali sono le vostre strategie per battere la concorrenza dei vettori del Golfo? «Quello che stiamo facendo: migliorare la qualità del prodotto e sviluppare le relazioni con le persone. C’è però da dire anche un’altra cosa sulle compagnie mediorientali: operano secondo regole diverse da quelle europee. E se le norme sono diverse, è ovvio che la competizione non può essere sullo stesso piano». ●
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Mettetevi in luce con IMA 2015 Il primo premio italiano dedicato al business travel, consente agli operatori del turismo di mettere in luce la qualità dei servizi offerti nel settore dei viaggi d’affari. Per candidarsi basta compilare un questionario sul sito www.italianmissionawards.it
a cura della redazione
Una grande festa del business travel IMA 2015 si concluderà con una prestigiosa serata di gala, il 18 marzo 2015 a Milano. Nel corso dell’evento, al quale è prevista la partecipazione di circa 200 persone, saranno svelati – e festeggiati – i vincitori. Per informazioni: Newsteca, tel. 0220241122.
roseguono le candidature a IMA 2015, il primo premio italiano dedicato al business travel organizzato da Newsteca. Come nella passata edizione, l’evento valorizzerà i protagonisti del settore dei viaggi d’affari (compagnie aeree di linea e low cost, catene alberghiere e hotel indipendenti, società di autonoleggio, compagnie ferroviarie, società che pro-
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pongono soluzioni tecnologiche per la gestione automatizzata delle trasferte) che con l’elevata qualità dei servizi offerti alle aziende clienti contribuiscono ogni giorno all’evoluzione e alla crescita del mercato dei viaggi d’affari. Verrà inoltre assegnato un riconoscimento al “Travel manager dell’anno” e all’“Ufficio viaggi aziendale dell’anno”.
Le categorie di IMA 2015 TRASPORTO AEREO • Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari; • Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatori d’affari; • Miglior compagnia aerea low cost per i viaggiatori d’affari; • Miglior aeroporto per i viaggiatori d’affari; • Miglior compagnia di voli privati. ALBERGHI • Miglior hotel business nel Nord Italia; • Miglior hotel business nel Centro Italia; • Miglior hotel business nel Sud Italia e Isole; • Catena alberghiera dell’anno. SOCIETÀ DI AUTONOLEGGIO • Migliore società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari. TRAVEL MANAGEMENT COMPANY • Miglior travel management company con giro d’affari sopra i 50 mln di euro;
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Per iscriversi basta compilare il questionario relativo alla categoria prescelta sul sito www.italianmissionawards.it. I questionari saranno giudicati da una giuria composta da travel manager esperti, che selezioneranno tra tutte le candidature pervenute tre finalisti per ciascuna categoria e, tra questi, i vincitori. Che cosa aspettate? Candidatevi ora! ●
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• MIglior travel management company con giro d’affari sotto i 50 mln di euro. ONLINE TRAVEL AGENCY/SITO DI PRENOTAZIONE • Miglior online travel agency/sito di prenotazione viaggi/mobilità online. COMPAGNIE FERROVIARIE • Miglior compagnia ferroviaria per i viaggiatori d’affari. TRAVEL TECHNOLOGIES • Miglior self booking tool; • Miglior sistema di gestione delle note spese; • Miglior sistema di reportistica; • Migliore soluzione mobile per i viaggiatori d’affari. TRAVEL MANAGER • Travel Manager dell’anno; • Travel team (ufficio viaggi) aziendale dell’anno.
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La giuria di IMA 2015 Jessica Amaroli, Global Travel Manager, Ansaldo STS Laureata in Economia e Commercio, un master in gestione aziendale, Jessica Amaroli ha assunto nel 2000 la responsabilità amministrativa e del personale presso una società genovese di telecomunicazioni, dopo una breve esperienza presso una prestigiosa agenzia marittima ligure. Dal 2010 è Global Travel Manager di Ansaldo STS. Roberta Billè, country category manager Novartis Robertà Billè è approdata al mondo farmaceutico in Chiron Biopharmaceutical nel 2003, con la qualifica di responsabile Logistica e Gare. È passata in Novartis nel 2006 a seguito dell’acquisizione di Chiron ed è entrata nel mondo Sourcing con la qualifica di Buyer promozionali. Si è affacciata nel mondo del business travel nel 2007, affiancando il Travel Manager. Dal 2008 ha assunto l’incarico di Travel Manager di Novartis Farma e dal 2010 di Country Travel Manager per il gruppo Novartis. Attualmente segue come Country Category Manager sia il Travel che le Telecomunicazioni. Eliana Giovannetti, Travel and Event Consultant, NIKE Una vasta esperienza maturata presso agenzie di viaggio e tour operator, Eliana Giovannetti è da oltre 15 anni attiva in Nike Italy in qualità di Travel and Event Consultant. Coordina la gestione dei Meeting ed Eventi Corporate sul territorio nazionale. Dallo scorso giugno coordina il business travel e gli eventi di Nike per il nuovo Territorio Southern Europe che comprende Italia, Spagna e Portogallo. Delia Lorenzi, Travel Manager, Calzedonia Nel mondo del turismo dal 1978, Delia Lorenzi ha lavorato per lungo tempo presso agenzie di viaggio. È approdata al business travel di Calzedonia nel 2008. Con un team consolidato di otto collaboratrici, si occupa di tutte le trasferte dei dipendenti italiani ed esteri del Gruppo (circa 25.000 viaggiatori/anno) e dell’organizzazione di meeting ed eventi aziendali, compresa la logistica. Loredana Merelli, Travel Manager, KPMG Loredana Merelli, formazione linguistica, lavora in KPMG da 25 anni. Opera inizialmente in qualità di assistente di alta direzione e coordinatrice del personale di supporto per poi passare a ricoprire il ruolo di Travel Manager per il Network KPMG in Italia. Il Network KPMG è attivo in 155 Paesi del mondo con oltre 155mila professionisti.
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Patrizia Paciello, Commodity Manager, Siemens Patrizia Paciello lavora in Siemens dal 2001. Dopo una solida esperienza come controller commerciale anche per progetti internazionali, ha iniziato la sua attività nella Supply Chain diventando responsabile dell’area Procurement Processes, Policy and Controlling. Da circa 3 anni è Commodity Manager, responsabile sia del Business Travel che dei Professional Services per l’intero Gruppo Siemens in Italia. Alferio Paolillo, Facility Manager, Edison Dal 2003 nella Direzione HR di Edison (Gruppo EDF), Alferio Paolillo è diventato Facility Manager del Gruppo nel 2007, gestendo l’outsourcing dei servizi nonché i relativi aspetti economici, contrattuali, di servizio. Dal 2010 è anche Responsabile dei Servizi Generali delle sedi direzionali. Stefano Raimondi, Travel Managerm Alstom Stefano Raimondi svolge l’incarico di Travel Manager all’interno del Dipartimento di acquisti indiretti di Alstom Italia. Gestisce un portafoglio di circa 40 milioni di euro di ordini, che spaziano dai contratti per la flotta aziendale, agli acquisti di prodotti e servizi nell’area facility, a tutto ciò che ruota intorno al mondo del business travel. Sabine Reitmeier, Travel and Car Pool Manager, Gruppo Leitner Una vasta esperienza nel settore turistico, culturale e congressuale, Sabine Reitmeier è dal 2009 responsabile del reparto travel della multinazionale Leitner, ai vertici mondiali nel settore degli impianti di trasporto a fune, nei battipista, energia eolica e innevamento programmato. Dal 2012 è responsabile anche del car pool aziendale. Raffaella Rossi, Corporate Personnel Services Manager, Indesit Company Una vasta esperienza maturata presso tour operator e agenzie di viaggi, in Italia e negli Usa, Raffaella Rossi ha intrapreso la carriera di travel manager in Indesit Company nel 1995. Attualmente è Corporate Personnel Services Manager, con la responsabilità di un’ampia gamma di servizi correlati al business travel. Insieme al suo team interno gestisce anche l’area MICE, carte di credito corporate, car fleet, housing, reception, ristoranti aziendali. Cinzia Sapienza, Travel Manager, Mediaset
Per informazioni: Newsteca, Segreteria Organizzativa IMA tel. 02/20241122 e-mail: eventi@newsteca.it www.italianmissionawards.it www.missionline.it
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News Voli in pillole
OFFERTA PRIMAVERILE IN EASYJET
Green pills In Latam Airlines Latam Airlines Group è il primo gruppo di compagnie aeree in America a entrare nell’Indice Mondiale di Sostenibilità Dow Jones. Tra i criteri che l’Indice considera in ognuna delle compagnie selezionate compaiono: Report Sociale, Sviluppo del Capitale Umano, Impegno con gli stakeholder, Governance Aziendale, Affidabilità, Resoconto e gestione ambientale, Strategia climatica, Efficienza e Gestione delle relazioni con la clientela. Di recente Latam ha distribuito il suo primo Report di Sostenibilità, un resoconto di tutte le azioni consolidate, sia economiche sia di responsabilità sociale e ambientale.
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easyJet ha messo in vendita circa 20mila voli da e per l’Italia per viaggiare dal 29 marzo al 31 maggio 2015. Con tre basi in Italia a Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Napoli, easyJet opera i suoi collegamenti da e per 17 aeroporti italiani verso 48 destinazioni da Milano Malpensa, 37 da Roma Fiumicino, 22 da Napoli e 14 da Venezia. Ampia scelta di destinazioni e tariffe anche nel segmento business, con un’offerta sempre più ricca di rotte e frequenze verso aeroporti primari e frequenze ottimali per chi viaggia per lavoro. Numerosi i servizi rivolti ai passeggeri che viaggiano per motivi d’affari, tra cui la tariffa Flexi, per assicurarsi maggiore scelta e flessibilità di viaggio; posti nelle prime file e Speedy Boarding; bagaglio a mano senza limiti di peso e bagaglio da stiva incluso senza costi aggiuntivi, oltre a Fast Track e varchi dedicati nei principali aeroporti.
NOVITÀ NEL NETWORK DI QATAR AIRWAYS Il 26 ottobre Qatar Airways inaugura il volo non-stop DohaPhuket, eliminando uno scalo intermedio e riducendo il tempo di volo anche dall’Italia, uno tra i cinque Paesi da cui provengono più visitatori. Il volo è operato con un Airbus A330 con 24 posti in classe business e 236 in economy. Dal 3 novembre i voli attuali per Città del Capo (Sud Africa) saranno sostituiti con un collegamento non-stop da Doha, operato cinque volte a settimana con i Boeing 787 Dreamliner con 22 posti in classe business e 232 in economy. Nel continente africano, poi, Qatar Airways introduce due nuove destinazioni, Gibuti e Asmara (Eritrea). La prima è collegata con Doha tre volte a settimana dal 26 ottobre con un Airbus A320. Il prossimo 4 dicembre sarà invece inaugurato il volo diretto Doha-
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class offre una lussuosa esperienza di viaggio che include arredi di Poltrona Frau, un letto a due piazze della lunghezza di 2 metri in una suite privata personale, nonché uno chef personale in cabina che crea piatti in base alle preferenze degli ospiti. Etihad Airways opera un volo diretto giornaliero da Roma ad Abu Dhabi con un aeromobile Airbus A330-200 configurato in due classi (22 poltrone di business class e 240 di economy). La compagnia, inoltre, ha
Asmara operato due volte alla settimana con un Airbus A320.
NUOVE ROTTE PER FINNAIR Finnair annuncia 10 nuove rotte stagionali per l’anno prossimo. I primi voli dall’aeroporto di Helsinki sono previsti per il 31 marzo 2015 e interesseranno soprattutto Grecia, Italia, Spagna, Turchia, Cipro e Austria. Confermato anche il collegamento per Gazipasa, in Turchia, aperto l’estate scorsa. Il network europeo di Finnair conoscerà così un notevole ampliamento, che porterà a 67 il totale delle destinazioni operate nel Vecchio continente.
IN ETIHAD AIRWAYS Etihad Airways ha presentato la Diamond First Class e Pearl Business di uno dei 7 Airbus A340-600 di cui dispone, aereo capace di 292 posti dei quali 12 in first class e 32 in business, normalmente impiegato nelle rotte transoceaniche. La first
inaugurato una nuova lounge presso l’Abu Dhabi International Airport. Questa lussuosa sala, a disposizione dei passeggeri di first e business class, è la prima Lounge Arrivi di Etihad Airways nel mondo. Tra i servizi disponibili: una lussuosa area docce; un servizio gratuito e veloce di lavaggio a secco; un servizio di rasatura gratuito; una zona relax con poltrone confortevoli, tv a grande schermo e un’ampia selezione di giornali, libri e riviste locali e internazionali; snack serviti tutto il giorno; business facilities tra cui un computer Apple a schermo grande, stampante, connessione Internet a banda larga e wireless.
VOLOTEA DEBUTTA A PISA Dal 19 dicembre fino al 4 gennaio 2015 Volotea opererà con frequenza bisettimanale due
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News Voli in pillole
nuovi collegamenti da Pisa verso Nantes e Bordeaux, con aeromobili Boeing 717 da 125 posti. Le due rotte potenziano il network da/per l’aeroporto toscano, ampliando l’offerta dei collegamenti con la Francia per i viaggiatori business. Con una flotta di Boeing 717, Volotea opera in 60 aeroporti a livello internazionale, 17 dei quali in Italia. La compagnia ha recentemente festeggiato i due anni di attività e infranto il traguardo dei 3 milioni di passeggeri a livello internazionale.
A320ceo per la propria consociata Eurowings. Il nuovo aeromobile diventerà il perno del nuovo modello di business del vettore low cost, che prevede collegamenti diretti in Europa. Swiss International, inoltre, vettore parte del Gruppo Lufthansa, ha ordinato fino a 25 Airbus A320neo, efficiente in termini di riduzione dei consumi di carburante.
IN EUROWINGS E SWISS
Tante novità riservate alla clientela di business class di Air Canada. Dal settembre scorso chi effettua voli intercontinentali potrà scegliere la propria colazione da un dettagliato menu
Il Gruppo Lufthansa, il principale operatore di aeromobili Airbus al mondo, ha ordinato 10 Airbus
AIR CANADA, COCCOLE IN BUSINESS CLASS
NOTIZIE IN BREVE In Cathay Pacific
à la carte, con ampia scelta tra orzo, yogurt, cereali, la classica colazione continentale e sciroppo d’acero canadese. Chi invece preferisce dormire potrà sfruttare la sua poltrona che diventa letto. Inaugurate anche le nuove destinazioni per il prossimo inverno, tra cui Palm Springs, in partenza da Toronto, e Tampa, collegato con Ottawa, oltre a Rio de Janeiro, Panama City e Honolulu con voli diretti da Toronto, attivi da dicembre.
Dal 2 gennaio 2015 il Boeing 777-300ER di Cathay Pacific, già operativo da Malpensa, percorrerà anche la rotta RomaHong Kong quattro volte alla settimana. Il volo diventerà giornaliero da giugno.
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ottobre NON | 29 CON NOI IL SUCCESSO È2014 UN VIAGGIO, UNA META.
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BizTravel Forum 2014
BizTravel Forum 2014: appuntamento con il business Tante novità per l’evento dedicato al mondo della mobility, degli eventi e del turismo. Travel manager, event manager, agenti di viaggio e protagonisti del mercato del turismo si incontreranno il 25 e 26 novembre a Fiera Milano City-MiCo.
novata dedicata alla Digital Innovation, progettata da Uevents Events, società del Gruppo Uvet che si occupa dell’organizzazione di grandi eventi. Da segnalare, inoltre, il lancio del nuovo portale di BizTravel Forum: una nuova architettura, una grafica elegante e di design, una diversa e accattivante navigazione studiata e realizzata in collaborazione con Digital Magics. In più, quest’anno il portale sarà responsive per permettere a chi si collega da dispositivi mobile, tablet e pc una risoluzione ottimale per la navigazione.
Focus su Expo 2015 I numeri di BizTravel Forum 5000 metri quadrati di area espositiva; oltre 80 espositori; 2 forum con esperti dell’economia e del turismo; 15 seminari, workshop e tavole rotonde; 600 incontri visitatore-espositore.
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Si terrà il 25 e 26 novembre 2014 presso Fiera Milano City-MiCo BizTravel Forum, l’evento dedicato al mondo della mobility, degli eventi e del turismo. Da 12 anni BizTravel Forum offre a travel manager, responsabili aziendali, event manager e agenti di viaggio nuove opportunità di business e formazione. La chiave del successo è la presenza dei più importanti protagonisti del settore che, con la loro collaborazione, contribuiscono all’arricchimento dell’evento, facendolo diventare l’appuntamento più atteso dell’anno.
Tante novità Molte le novità di quest’anno, a cominciare dal logo, reso più snello e moderno. BizTravel Forum 2014, inoltre, esibirà un’area totalmente rin-
Nel corso di BizTravel Forum ampio spazio sarà dedicato a Expo 2015 e alle opportunità di crescita che questo evento offrirà al mercato turisti-
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I servizi di BizTravel Forum
Alitalia - Air France-KLM - Delta • American Express • Travelport
Biz Arena: una vetrina per illustrare novità e servizi ai propri clienti Biz Matching: un servizio online di richiesta appuntamenti dal visitatore Biz&Vinci: il concorso che favorisce l’affluenza agli stand degli espositori Biz&Meet: l’area dedicata agli incontri per presentare servizi e soluzioni
Digital Partner Digital Magics
Espositori che hanno già aderito Accor • Airplus International • Air Europa • Air Berlin • All Nippon Airways • Alpitour • Atahotel • Avis • B&B Hotels • Blu Note • Eden Viaggi • Barcelò • Best Western • Cathay Pacific • Europcar • Etihad Airways • Hertz • Hilton • HRS • Lufthansa • Mattiazzo • Meridiana Fly • NH Hoteles • NTV Italo • Oman Air • Planetaria Hotels • Presstour • Sabre • Sea • Settemari • Singapore Airlines • United Airlines • TNS • TKT • TRAXALL
Selezione delle principali aziende partecipanti alle ultime edizioni Accenture • Auchan • Autogrill • Autostrade per l’Italia • Banca d’Italia • Banca Popolare di Milano • Banca Mediolanum • Bayer Beiersdorf • Benetton • BMW • Bosch Rexroth • Calzedonia • Canon Italia • Carrefour • Decathlon • De Longhi • Enel • Ermenegildo Zegna • Expo 2015 • Fendi • Ferrero • Finmeccanica • Fujitsu Siemens Computers • General Electric • Geox • Gruppo Zurich • Gruppo Gucci • H3G • IBM • Intesa San Paolo • Johnson & Johnson • Luigi Lavazza • LVMH • Manpower • McDonald’s Development • Mediaset • Metro Italia • Microsoft • Morgan Stanley • Nestlé • Nokia • Siemens • Telecom • Wind
co italiano. Per questo nell’apposito spazio della Biz Arena sarà possibile assistere, oltre che alle anticipazioni e ai trend dei principali player del settore, agli interventi dei rappresentanti dei Paesi ospiti di Expo. In queste pagine, alcuni momenti della passata edizione di BizTravel Forum.
Per informazioni: Segreteria BizTravel Forum Tel. 02/81838031 – fax 02/81838213 Email: segreteria@biztravelforum.it www.biztravelforum.it
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News Hotellerie
IN BREVE Meeting detox l’Hotel Mulino Grande di Cusago (Milano), immerso nel Parco Agricolo Sud a pochi km da Milano e dal Polo Expo 2015, propone una nuova formula per meeting aziendali “detox”: il pacchetto include l’utilizzo di una delle tre sale meeting (con Internet wi-fi, supporto per videoconferenze e servizi office personalizzati), menu e coffee break bilanciati, ma anche un massaggio decontratturante di 30 minuti e un percorso umido nel centro wellness dell’hotel.
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UN BOUTIQUE HOTEL A PARIGI Nel centro di Parigi, vicino al Museo del Louvre, sorge il boutique hotel Relais du Louvre. Situato in un elegante edificio con una facciata del diciottesimo secolo, questo tre stelle dispone di sole 22 camere e suite che si affacciano sulla strada tranquilla di rue Prêtres-Saint-Germain l’Auxerrois. Metà delle stanze ha una vista suggestiva sul museo, le altre su un patio interno privato. Tutte sono per non fumatori, insonorizzate e dotate di aria condizionata, rete wi-fi, lenzuola di lusso, connessione a banda larga via cavo e wireless, televisori ad alta definizione con connessioni USB con 24 canali. Fra i servizi a disposizione degli ospiti, una ricca colazione servita in camera fino a mezzogiorno e la reception 24 ore su 24.
ACCOR PREMIA I CLIENTI PIÙ FEDELI Il programma fedeltà gratuito di Accor Le Club Accorhotels offre nuovi vantaggi ai clienti più fedeli dei suoi 2700 hotel in tutto il mondo: prima del soggiorno, i soci del programma possono usufruire dell’accesso esclusivo alle vendite private con sconti fino al 50%. Inoltre, possono utilizzare la funzione “Prenotare con punti” per spendere i punti accumulati quando prenotano su Accorhotels.com e gli altri siti del gruppo. Durante la permanenza in albergo, poi, hanno diritto a una serie di servizi dedicati. Tra questi l’accoglienza prioritaria con un rapido check-in, l’accesso alla Executive Lounge di Sofitel e l’accumulo fino al 25% di punti in più, che consente un accesso più rapido ai premi e agli status più alti del programma (Silver, Gold e Platinum). Inoltre i titolari di
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IL CIOCCO POTENZIA L’AUDITORIUM Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa, situato nella quieta verde Valle del Serchio, a pochi chilometri da Lucca, ha di recente potenziato l’equipaggiamento tecnico del suo Auditorium Salone Pascoli (nella foto), che può ospitare eventi fino a 900 posti. Con una superficie di oltre 600 metri quadrati, il salone è dotato di posti a sedere completamente removibili che lo rendono adatto a essere “ridisegnato” di volta in volta a seconda delle esigenze: concerti, fiere ed esposizioni, sfilate di moda, lanci di prodotto, convention ed eventi aziendali. Oltre a 11 sale meeting di diversa ampiezza, il resort offre un’area espositiva per fiere e location per eventi aziendali e privati, nonché due ristoranti che propongono specialità della cucina mediterranea e internazionale. La tenuta di 600 ettari in cui sorge Il Ciocco rende infine possibile organizzare attività di team building.
livello Silver ricevono un drink di benvenuto e possono beneficiare del late check-out, mentre i titolari di status Gold ricevono un upgrade della camera e il checkin anticipato. I marchi misdcale e upscale del gruppo offrono anche servizi specifici come il trattamento VIP a seconda dello status. Nel segmento economico, tutti i titolari di carta ibis business in tutto il mondo hanno accesso diretto allo status “Gold” di Le Club Accorhotels.
IN BEST WESTERN Si trova in posizione altamente strategica tra il Mar Adriatico e lo Jonio il nuovo affiliato Best Western Plus Leone di Messapia Hotel & Conference di Lecce. Quattro stelle, dispone di 108 camere affacciate sull’area verde della struttura nelle tipologie Comfort, Superior, Deluxe, Junior Suite e un Executive Loft, vero e proprio open space con angolo
soggiorno, doppia scrivania, letto matrimoniale e doccia idromassaggio King-size. Per il segmento meeting, l’hotel offre un Centro Congressi costituito da cinque sale panoramiche: Sybar, Alytia, Taras, Foyer e Messapia, tutte dotate di luce naturale in grado di accogliere da 30 a 450 persone. L’hotel garantisce anche i servizi del business center. Ha inoltre un ristorante interno ideale per coffee break, cene di gala ed eventi aziendali. Completano l’offerta un servizio shuttle da e per l’aeroporto di Brindisi e un parcheggio privato.
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Scenari Travel management
Verso il mobility management In risposta alla recente rivoluzione nelle logiche di gestione dei viaggi d’affari, il ruolo del travel manager ha dovuto ampliare mansioni e competenze. E sembra destinato ad evolversi, in futuro, nell’ancor più strategica figura del mobility manager, responsabile di tutta la mobilità aziendale
di Arianna De Nittis
–6% La diminuzione del costo medio delle trasferte in Italia nel 2013 rispetto al 2012. (fonte:Uvet American Express)
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erano una volta i voli in classe business, i soggiorni negli hotel di lusso, le prenotazioni all’ultimo minuto. C’erano una volta, ma non ci sono più, o quasi. Negli ultimi anni le aziende italiane, impegnate a ridurre i costi generati dalle attività “non core” per far fronte alla crisi economica, hanno mutato anche il modo di viaggiare per lavoro, introducendo nelle travel policy regole sempre più rigide e orientate al saving. Il risultato? Ce lo illustra l’ultima edizione della Business Travel Survey di Uvet American Express, secondo la quale nel 2013 le aziende, alla ricerca di nuovi mercati in cui espan-
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dere il proprio business, hanno viaggiato di più (il numero delle trasferte è aumentato del 5,6%), ma spendendo meno: il costo medio per trasferta è infatti diminuito di ben 6 punti percentuali (in media 16 euro). Questo calo è riconducibile a numerosi fattori: da un lato, infatti, i travel manager puntano ancor più che in passato sulla negoziazione con i fornitori per “strappare” tariffe vantaggiose. Dall’altro, le travel policy cercano di incentivare nei business traveller l’adozione di comportamenti “virtuosi” (primo fra tutti l’advance booking, ovvero la prenotazione anticipata per usufruire di tariffe aeree scontate). Infine, si
predilige la prenotazione di servizi che impattano meno sui costi di viaggio: gli ultimi dati diffusi dalla società di carte di credito AirPlus International, relativi alle transazioni effettuate dalle sue aziende clienti, evidenziano ad esempio come ormai i viaggiatori d’affari italiani volino quasi esclusivamente in classe economy (94,1%, contro il 5,6% della classe business e lo 0,3% della first class). Inoltre, da quando è stata introdotta anche nel nostro Paese l’Alta Velocità ferroviaria, è in deciso aumento l’utilizzo del treno, a discapito dell’aereo: il numero dei voli acquistati lo scorso anno è sceso di ben il 5,4%, mentre quello dei ticket ferroviari ha segnato un incremento del 4,6%. E non è tutto: si registra un crescente successo dei voli low cost, che pur essendo ancora utilizzati dalle aziende in quantità minore rispetto a quelli di linea, nel 2013 hanno rappresentato circa il 18% sul totale del volato, un dato in crescita rispetto al 16% dell’anno precedente e al 14% del 2011. Questa tendenza al risparmio riguarda anche i soggiorni alberghieri: le aziende hanno messo in atto già da alcuni anni un “downgrading” nella scelta degli hotel, grazie alla discreta offerta qualitativa che oggi molte strutture a 3 stelle propongono, sul mercato nazionale e all’estero. L’esigenza di ridurre i costi di viaggio ha causato, negli ultimi anni, anche un maggiore ricorso alla tecnologia da parte delle aziende: si
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Scenari Travel management
Quanto è diffuso? Secondo una rilevazione di Arval, il mobility manager è presente nel 65% delle imprese con oltre 100 dipendenti e nel 75% di quelle con più di 1000 dipendenti.
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Voli aerei: prenotazione delle classi di servizio First Business Economy
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1% 5% 94%
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Fonte: AirPlus Italia
sono diffusi, ad esempio, i sistemi di tele e videoconferenza, adottati, più che per sostituire gli incontri con la clientela, per tagliare le spese generate da meeting interni e spostamenti tra le diverse sedi aziendali. È cresciuto, inoltre, l’uso di tool che automatizzano tutte le fasi di processo della trasferta, dall’approvazione del viaggio, alla prenotazione, fino alla compilazione delle note spese e all’analisi dei dati di spesa. Una tendenza, questa, che ha una diffusione globale: un’indagine del network internazionale di agenzie di viaggio Radius, realizzata interpellando 287 responsabili viaggi
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in 33 Paesi del mondo, ha rilevato infatti che entro il 2017 acquisiranno crescente importanza le soluzioni “end to end”, che automatizzano l’intero processo relativo alle trasferte (segnalati dal 65% del campione), i tool di reportistica (60%) e i dispositivi mobili (60%). Un ruolo sempre più strategico Questo focus sul risparmio non poteva non avere un impatto rilevante sull’attività dei travel manager, che oggi sono chiamati a estendere il governo dei viaggi d’affari non più solo a voli e alberghi, ma alla totalità delle voci che concorrono a generare una trasferta (taxi, ristoranti, Telepass ecc.): voci di spesa fino ad oggi non adeguatamente presidiate, ma che secondo una rilevazione della travel management company BCD Travel arrivano a pesare sui costi di viaggio fino al 35%. Questa tendenza comporta per i travel manager la necessità di migliorare costantemente la propria conoscenza del mercato, in modo da cogliere in maniera tempestiva tutte le possibili opportunità di saving, ma anche di disporre di dati completi e attendibili per poter condurre un’analisi approfondita di costi e processi. Inoltre, diviene importante (e talvolta arduo) il compito di conciliare la soddisfazione del cliente interno (il viaggiatore) con le esigenze di risparmio imposte dall’azienda. Infine, i responsabili viaggi devono ormai essere dotati di competenze tecnologiche, indispensabili per supervisionare i sistemi di gestione delle trasferte introdotti in azienda. Questa competenza si estende an-
che ai dispositivi mobili, sempre più frequentemente utilizzati dai dipendenti in trasferta: secondo una recente indagine del CWT Travel Management Institute, in media il 62% dei viaggiatori possiede uno smartphone aziendale e il 56% delle imprese ha già, o intende avviare, la politica del Bring your own device (che consente, cioè, ai dipendenti di utilizzare i propri dispositivi personali). A livello globale, i travel manager ritengono che l’impatto potenziale del mobile sul travel management sia elevato, attribuendo un punteggio pari a 6,8 su una scala da 1 a 10. La ricerca, tra l’altro, stima che le prenotazioni via mobile sono destinate a raggiungere entro il 2017 il 25% del totale delle transazioni effettuate online. E in futuro? Il ruolo del travel manager potrebbe evolversi in quello, ancora più strategico, del mobility manager, una figura introdotta in Italia dal Decreto Ministeriale Ronchi del 27 marzo 1998 e incaricata delle gestione tutti gli ambiti connessi alla mobilità aziendale: i viaggi di lavoro, ma anche il parco auto e gli spostamenti casa-lavoro del personale, in un’ottica non solo di ottimizzazione dei costi, ma anche di riduzione dell’impatto ambientale. Nel 2013, il Barometro dei veicoli aziendali realizzato dalla società Arval segnalava che questa figura è ormai già presente nel 65% delle imprese con oltre 100 dipendenti e nel 75% di quelle con più di mille dipendenti. La ragione di questo trend è facilmente intuibile: dalla gestione unica, infatti, può scaturire un miglior governo dei processi interni, con conseguente risparmio dei costi. Per i responsabili viaggi, questa evoluzione comporterà una nuova sfida: imparare ad adottare un approccio “olistico”, basato cioè sulla gestione interdisciplinare e globale dei differenti ambiti e sull’identificazione delle relazioni e delle possibili economie (di scala, di efficienza ecc.). ●
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Destinazioni Berlino
Berlino oltre il muro A venticinque anni dalla caduta del muro, la capitale tedesca è il cuore pulsante dell’Europa continentale. Fluttuante, intensa e avanguardista, è meta prediletta dal turismo leisure e destinazione in ascesa per quello business. Lo scorso anno vi si sono svolti oltre 126mila eventi di Simona Silvestri
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erlino si prepara a festeggiare una delle date più importanti della storia. Il 9 novembre 1989 il muro di Berlino, doloroso simbolo della divisione tra est e ovest, veniva abbattuto in un’atmosfera di euforia collettiva. La città poteva finalmente rinascere a nuova vita. «Berlino è cangiante – commenta Anna Motterle di BerlinAndOut, guida turistica, traduttrice e fotografa –, ha un’identità fluttuante. È profonda e intensa dal punto di vista storico. È giovane e con questo non voglio dire piena di giovani. È una città del Novecento, quindi giovane nella struttura urbana e sociale, avanguardista».
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Anna Motterle si è trasferita per scelta 10 anni fa nella capitale tedesca e ha creato con Emanuele Crotti BerlinAndOut – la vostra guida per Berlino. Propone visite guidate in italiano per entrare in contatto con la città e assaporarne lo spirito. Il sito, che è anche un blog, è una fonte preziosa di informazioni per il viaggiatore (berlinandout.eu). Se visitare Berlino fosse un gioco a livelli, che cosa dovrebbe fare un turista che si trova al primo? «Dipende dal tipo di turista, perché Berlino si presta a milioni di livelli di lettura: per esempio, chi ama la
musica apprezzerà i quartieri dove si sono sviluppati i movimenti musicali più importanti degli anni settanta e ottanta. Per un primo approccio a Berlino, invece di alloggiare a Mitte, il centro storico, segnalato su tutte le guide turistiche, io consiglierei di stare a Friedrichshain, Prenzlauerberg o Kreuzberg. Lì ci sono i berlinesi, quelli tedeschi, autoctoni, e i nuovi berlinesi: sono tantissimi e provengono da tutte le parti del mondo». E al livello avanzato? «Berlino è adatta a tipi di turismo diversi. Si può partire da Mitte e successivamente orientarsi verso percorsi meno generici. Per approfondire si esploreranno i quartieri, andando per esempio a caccia dei luoghi del potere nazista e comunista. Sono difficili da trovare perché la città ha cambiato completamente topografia. Per il turismo culturale il punto di partenza è Kreutzberg, il quartiere delle tendenze culturali più
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DDR Museum È un museo interattivo dove è possibile calarsi nella vita quotidiana della Germania dell’est (ddr-museum.de).
Destinazioni Berlino
innovative. Poi sarà la volta di Schöneberg, che era il quartiere dell’avanguardia negli anni trenta. Infine Neukölln, un’area che il turista in genere non visita e che oggi è il luogo dei berlinesi giovani. Un terzo filone, architettonico, porterà a esplorare i musei minori e le architetture che non si trovano in centro. Riassumendo, al livello base: Mitte, Kreuzberg, Friedrichshain e Prenzlauerberg. Al livello intermedio: Charlottenburg. Al livello avanzato: Neukölln e Schöneberg». Venticinque anni dalla caduta del muro: che atmosfera c’è a Berlino in questo momento storico? «L’atmosfera di festa si percepisce e questo anniversario sicuramente non passerà inosservato. L’amministrazione pubblica vuole giustamente celebrare una data storica per la città e ha investito molto su questo evento. Vuole scommettere su Berlino che è sì la capitale, ma non è ricca e ha bisogno di fondi. Il turismo oggi è l’industria più fiorente e cresce del 25% all’anno. Gli altri settori soffrono». Come si vivono i fenomeni emergenti a Berlino? «Attraverso la cultura, che significa subcultura, avanguardia. A Berlino c’è il mainstream, con i suoi luoghi
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e i suoi fenomeni, che i berlinesi tendono a ignorare, e poi c’è la nicchia. Il Berghain (famosa discoteca techno di Berlino, ndr) è la quadratura del cerchio. È in uno stile industriale e quando ha aperto 10 anni fa era all’avanguardia. Ha i migliori deejay techno e minimal electro al mondo. Ma è anche di super massa, perché tutti vanno al Berghain, o vorrebbero andarci (non sempre si riesce a entrare). Tutti vuol dire i berlinesi, ma anche i turisti. Qui trovano costumi meravigliosi, sperimentazioni sonore. Il Berghain è
un esperimento, qualcosa di unico al mondo. E poi attraverso l’arte di strada e i memoriali, che sono una forma di arte pubblica molto diffusa. Questa è una città dove puoi uscire tutti i giorni e hai una scelta imbarazzante di cose da fare. Ci sono eventi di tutti i tipi. Qualunque cosa ti piaccia, la puoi trovare». Dopo un’immersione nella vita metropolitana che cosa si può scoprire fuori Berlino? «Da fine marzo a novembre, la natura. È meravigliosa ed è uno dei motivi per cui tanti, me compresa, scelgono di vivere qui. La città, che
Nel weekend del 9 novembre un’installazione luminosa di 12 km fatta di centinaia di palloni a elio illuminerà la città lungo il percorso su cui si ergeva il muro. Per l’occasione il Grand Hyatt Berlin organizza un evento sul tetto dell’ewerk, storico edificio costruito alla fine del XIX secolo come stazione di trasformazione dell’energia elettrica dalla società AEG. Negli anni novanta un importante club di techno music, oggi è una delle location più belle di Berlino, vicino al Checkpoint Charlie (ewerk.net).
Sopra, Anna Motterle, fondatrice di BerlinAndOut. A fianco, il quartiere Nikolai e il ristorante del Grand Hyatt Berlin. In alto, l’ewerk. Nella pagina a fianco, la cattedrale di Berlino.
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Berlin on bike Con 160 km di piste ciclabili, Berlino è una città decisamente bike-friendly, piacevole da visitare sulle due ruote (berlinonbike.de).
Destinazioni Berlino
Il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa e, sotto, il Memoriale Berliner Mauer.
Mice@Berlin Con 126.200 eventi, 343 strutture, 10,6 milioni di partecipanti, 6,7 milioni di pernottamenti pari a un quarto del totale (dati 2013), Berlino ha segnato una crescita nel settore Mice del 71% negli ultimi 10 anni. Info: Berlin Convention Office (convention.visit berlin.de). Tra i principali eventi spicca ITB Berlin, importante salone dell’industria turistica mondiale. Prossimo appuntamento: 4-8 marzo 2015 (itb-berlin.de). 40
al suo interno ha moltissimi spazi verdi, è un’isola metropolitana in mezzo al bosco. Dieci anni fa nessuno andava a Teufelsberg (la collina del diavolo, al centro di Grunewald, la più grande foresta cittadina di Berlino che ospita una stazione radio americana abbandonata dopo la caduta del muro, ndr), era un posto pericoloso. Oggi se ne parla molto. È una gita fantastica. È impegnativa perché bisogna camminare nel bosco, ma la consiglio. Un turista over 50 che ha bisogno di una pausa dai ritmi metropolitani può andare a Potsdam. Se è italiano la troverà sopravvalutata dal punto di vista architettonico, ma ci sono laghi e castelli immersi in un verde stupendo. A Potsdam si entra in contatto con la storia della monarchia che a Berlino, dove domina il Novecento, è quasi azzerata. Esplorare il Settecento e l’Ottocento tedesco è interessante perché consente di capire dove ha avuto origine il nazismo. Proprio per questo motivo Potsdam è un’escursione che consiglio con una guida. Con una settimana di tempo ci sono anche i laghi, con le ville storiche, attorno alla città, o Dresda, che però è più lontana. «Una forma di turismo che sta crescendo è la visita ai luoghi abbandonati. Viene dal Giappone e fino a un paio di anni fa era un fenomeno
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underground, oggi fa tendenza. Ce ne sono ancora molti a Berlino, per esempio lo Spreepark, un ex parco divertimenti che qualche tempo fa è persino finito in vendita su eBay. Il mese scorso una parte è andata a fuoco. Un’altra zona verde è il Treptower Park con l’impressionante memoriale degli anni quaranta dedicato all’armata rossa. Tra i luoghi abbandonati merita una visita il villaggio olimpico dove è stata sistemata la casa che ospitò Jesse Owens nel 1936. Ma anche restando in città ci sono molte cose interessanti da vedere, per esempio i
quartieri operai a Prenzlauerberg, con la loro pianificazione urbanistica razionale. A ovest, a Charlottenburg e Wilmersdorf, si vede quello che in centro, a Mitte, non c’è più: palazzi borghesi e grandi ville costruite nel verde. Berlino è una città da esplorare a piedi, per scoprire i luoghi dove la gente vive. Ed è una città che improvvisa molto. L’espressione Do It Yourself definisce in pieno lo stile berlinese. Ormai si sono imposte le grandi catene dell’arredamento low cost, ma a Berlino non trovi nessuno che non abbia in casa un mobile fatto di bancali o di mattoni. Gli oggetti di casa ce li facciamo noi, qui è normale». Berlino è una città modello del ventunesimo secolo? «Berlino è una città enorme e si muove molto velocemente. Gentrificazione è la parola che oggi è sulla bocca di tutti. Deriva dalla sociologia e identifica un fenomeno di evoluzione urbana per cui le zone degradate vengono occupate da studenti e artisti e progressivamente si ripopolano. Il valore degli immobili cresce e queste diventano zone borghesi. Succede dappertutto, a Londra come in altre città più piccole,
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Panorama Asisi Il Muro di Berlino di Yadegar Asisi, allestita al Checkpoint Charlie, è una gigantesca rappresentazione della vita quotidiana nelle due Berlino divise dal muro in un fittizio giorno d’autunno degli anni ottanta (asisi.de).
Destinazioni Berlino
Berlino in breve 100% à la carte Germanwings collega Roma Fiumicino e Bologna con volo diretto a Berlino Tegel, con 4 frequenze alla settimana (orario invernale). Sono 17 gli aeroporti italiani che la compagnia low cost 100% Lufthansa collega a 6 destinazioni in Germania. La filosofia di prodotto Germanwings permette al passeggero di scegliere tra tre fasce tariffarie (Basic, Smart e Best) e diversi servizi à la carte su molte rotte (germanwings.com).
Come arrivare Oltre a Germanwings volano a Berlino dalle principali città italiane numerose compagnie aeree low cost e di bandiera. Tra queste Alitalia (alitalia.com), airberlin (airberlin.com), Ryanair (ryanair.com), easyJet (easyjet.com), Lufthansa (lufthansa.com) e Meridiana (meridiana.it).
Dove dormire
anche a Milano. Qui però il fenomeno si è manifestato in modo imponente. Tutta Berlino est ha fatto questa fine. Dal punto di vista sociale il cambiamento è stato repentino e per alcuni versi devastante. A Prenzlauerberg e a Mitte non ci sono più i berlinesi dell’est, quelli che vi abitavano negli anni ottanta. A Friedrichshain il fenomeno è ancora in corso e sta avvenendo a Neukölln in modo molto, molto veloce. Il divario sociale che si sta creando oggi a Berlino a causa della gentrificazione è evidente. Ci sono anche segnali positivi. Nel 2013 Berlino ha vinto il premio per l’accessibilità ed è proprio qui che l’italiano Dario Borgato ha sviluppato il suo progetto Noisy Vision per gli ipovedenti. Sul piano urbanistico è presto per dire che questa è una città nuova, la situazione è ancora fluttuante. Sta diventando una città “normale”, come tante altre? Forse, ma c’è ancora molto da fare. C’è del potenziale che non si è ancora espresso». ●
In alto, la Torre della televisione di Berlino, uno dei simboli cittadini. Sotto, ballerini di tango allo Strandbar Mitte, nel Monbijou Park.
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Al Grand Hyatt Berlin in Potsdamer Platz. È uno degli hotel top di Berlino, apparso più volte sulle riviste di moda e design. Ha uno stile moderno con un tocco zen. Le camere sono 342 (16 suite), accessoriate con tecnologie innovative. E poi: splendida spa sul tetto, piscina interna, tre ristoranti (il Vox è un sushi bar con cucina a vista e il Mesa propone un menù tradizionale tedesco), nove meeting room modulabili con una sala conferenze di 743 mq. Il servizio è impeccabile come si addice a un luogo del genere (berlin.grand.hyatt.com). Stessa zona ma cambio di scenario al Mandala Hotel, un’oasi di pace nel cuore di Potsdamer Platz. All’interno dell’hotel il ristorante Facil, che ha solo 14 tavoli (themandalahotel-berlin.com). Nelle tranquilla zona di Wittenberg Platz sorge il 3 stelle Comfort Hotel Auberge, con 29 confortevoli camere e connessione wi-fi. Sempre a 3 stelle e situato a nord-est della città, il Comfort Hotel Lichtenberg offre 120 camere spaziose, un bar, un campo da tennis, noleggio di biciclette e connessione wi-fi (www.choicehotels.it). Dopo il Casa Camper Barcelona, l’omonima azienda di calzature spagnola ha aperto Casa Camper Berlin, un boutique hotel (51 camere) a Mitte. Nel Tentempié Lounge all’ultimo piano offre spuntini freschi e bevande gratis per gli ospiti dell’albergo 24 ore su 24. Cucina asiatica in stile tapas al ristorante Dos Palillos (casacamper.com). Ideale per i fanatici del design, il il Nhow Berlin è a Friedricshain ed è l’unico hotel in Europa con due studi di registrazione (www.nh-hotels.it). A Bebelplatz, in quella che un tempo era Berlino Est, l’Hotel de Rome occupa un maestoso palazzo in stile neoclassico del diciannovesimo secolo che fino al 1945 è stato sede della Dresdner Bank (roccofortehotels.com).
Berlin WelcomeCard È un biglietto cumulativo per muoversi sui mezzi pubblici e offre sconti per attrazioni turistiche e culturali, una mappa della città e una guida in formato pocket (da 18,50 euro).
In Internet visitberlin.de/it e berlin.de/it
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medesimo tratto realistico con cui realizzò le sue opere pittoriche maggiori. Il Moma, con il consueto savoir faire che lo contraddistingue, ricorda oggi quest’ultimo Toulouse-Lautrec con un’esposizione organizzata per temi: café concert e saloni; ballerine, attrici, danzatrici; i luoghi dell’arte e i grandi paesaggi di Parigi. Fino al 22 marzo 2015. Orari: dale 10.30 alle 17.30, il venerdì dalle 10.30 alle 20. Info: www.moma.org. NEW YORK The Paris of ToulouseLautrec: Prints and Posters Lo spessore di un grande artista si misura anche nella sua capacità di toccare e influenzare il grande pubblico. Henri Toulouse-Lautrec fu uno di questi, benché il suo nome sia stato riconosciuto ufficialmente dalla critica solo nel 1922, 21 anni dopo la sua morte. Dipinti come Nella sala di rue des Moulins o La pagliaccia Cha-u-Kao, o la serie di oli dedicati al Mouline Rouge e al Can Can, appartengono ormai all’immaginario collettivo e sono immediatamente riconoscibili ai più. Ma Toulouse-Lautrec è stato anche uno dei maggiori interpreti della litografia a colori, creando, con l’icasticità dei colori e l’immediatezza del linguaggio, le basi della moderna comunicazione di massa. Anzi, proprio grazie a un’abbondante produzione in questo campo (dal 1891 al 1901 realizzò 400 litografie e 31 manifesti), il suo nome è conosciuto a livello mondiale. Oggetto dei suoi lavori furono lo spettacolo di varietà, la scena, le vedettes e il pubblico, sempre però con il 44
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ROMA Hans Memling Il Trittico di Danzica, noto anche come Giudizio universale, è l’opera più importante di Hans Memling (1433-1494), artista di origine tedesca, ma considerato uno dei più insigni rappresentanti della seconda generazione della pittura fiamminga. Il suo quadro, esposto per la prima volta in Italia presso le Scuderie del Quirinale, si presenta come un tutt’uno organico dove l’unità dell’esperienza umana trova la sua centralità nel giudizio morale per eccellenza. Anche i nudi, un tema scandaloso nella pruriginosa e religiosissima Olanda, sono colti nella loro plasticità e nelle loro azioni senza alcuna immoralità. Memling, infatti, riassume in sé i migliori elementi della tradizione pittorica fiamminga, raffinandoli con l’uso dei colori molto luminosi a
simbolo di serenità contemplativa e di elevata spiritualità. Accompagnano la mostra altri dipinti non meno importanti, tra cui una bellissima Madonna con Bambino e Ritratto di donna, dove la ritrattistica rinascimentale trova le sue vette più alte, e il Trittico della Resurrezione, dove l’armoniosità dei soggetti, al di là dell’aspetto devozionale, costituisce il tema centrale. In coda anche opere attribuite alla sua scuola, che indicano la sua importanza nel tempo. Dal 10 ottobre al 18 gennaio 2015. Orari dalle 10 alle 20, il venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30. Info: www.scuderiequirinale.it. VERONA Galleria d’Arte Moderna Achille Forti Il Palazzo della Ragione, nel cuore storico della città, è diventato quest’anno sede, dopo un’intensa ristrutturazione, di una Galleria d’Arte Moderna dedicata ad Achille Forti, il filantropo cittadino che lasciò in eredità alla città il proprio patrimonio artistico di oltre un migliaio di opere. Al di là del valore intrinseco, l’arte esposta rappresenta un ottimo punto di vista sia per percorrere i gusti di un gran borghese italiano vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento – la grande stagione della storia italiana – sia lo sviluppo artistico nazionale. Si va perciò da Hayez a Boccioni, da Fattori a De Pisis, da Praga a De Chirico, in una sorta di storia dell’arte italiana del periodo unitario. Accanto alla collezione Forti sono sorte la fondazione Cariverona, rivolta più alla storia pittorica del
FOTO LORENZO CERETTA
A Roma È stata riaperta dopo un complesso restauro l’Aula gotica del monastero dei Ss. Quattro Coronati con i suoi meravigliosi affreschi. Visitabile dietro prenotazione. Info: www.aulagoticasantiquattrocoronati.it.
News Dal mondo
passato, e la fondazione Domus, rivolta invece all’arte moderna e contemporanea. Orario: dalle 10 alle 18, il sabato e la domenica dalle 11 alle 19. Info: www.palazzodellaragioneverona.it. MILANO Giovanni Segantini Ritorno a Milano non potrebbe essere titolo più appropriato per una mostra dedicata a Giovanni Segantini (1858-1899). Benché originario del Trentino, l’artista si formò culturalmente all’Accademia di Brera e, nonostante le intense frequentazioni dell’Engadina, Milano agì da termine di contrappunto per i suoi grandi dipinti della montagna. In essi cercò di applicare le tematiche del Divisionismo, quella corrente pittorica che, con la separazione dei colori e la loro applicazione con punti e linee, si proponeva di portare all’estrema valorizzazione la prospettiva soggettiva dell’Impressionismo. La mostra di Palazzo Reale ripercorre la sua intera esistenza artistica soffermandosi in particolare su temi a lui cari, come la natura e la maternità. Non mancano naturalmente i celebri dipinti Primavera sulle Alpi e Ave Maria; presente anche Le due madri, considerato il manifesto del Divisionismo. Fino al 18 gennaio 2015. Orari: dalle 9.30 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, il giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. Info: www.mostrasegantini.it.
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Food a bordo
di Sara Kim Fattorini
Korean Air: nuovo gusto orientale
La compagnia aerea asiatica Korean Air ha trasformato la cucina tradizionale coreana in una proposta culinaria moderna e in linea con le nuove tendenze gastronomiche a cui i viaggiatori internazionali si sono ormai abituati. Il compito di rivisitare il tradizionale pasto coreano, al quale si affiancano anche raffina-
ti menu cinesi e giapponesi, è stato affidato a un team di esperti attenti alle esigenze dei passeggeri e alla qualità delle materie prime: tutti gli ingredienti del “Table d’hôte” riservato alla First Class, ad esempio, sono biologici, dalla farina con cui è fatto il pane alla lattuga di contorno. Inoltre, le carni di pollo e manzo provengono da un allevamento di proprietà del vettore nell’isola di Jeju, a sud della Corea. Anche l’acqua minerale che viene servita durante i voli proviene dall’isola e sgorga dalla sorgente del monte Halla. La rotazione dei menu, poi, è di tre mesi e tiene conto della stagionalità dei prodotti, come nei migliori ristoranti. Grazie a questa attenzione al gusto la compagnia ha vinto per ben due volte il premio “World Best Inflight Meal” assegnato dal prestigioso Mercury Award di Ifca, International Flight Catering Association. Nei voli a lungo raggio (sopra le ot-
to ore) diretti in Oceania, America ed Europa sono serviti due pasti, in quelli a medio raggio (6-8 ore) diretti nel Sud Est asiatico, un pasto e uno snack, mentre in quelli sotto le sei ore (Cina e Giappone) uno. Un cenno, infine, alla carta dei vini: la proposta enologica che accompagna i nuovi menù di Korean Air consiste in una selezione di dieci raffinati vini europei, australiani, americani e del Sud Est asiatico. Info: Korean Air offre collegamenti da Milano e Roma per Seoul tutti i mercoledì, venerdì e domenica. In Internet: www.koreanair.com.
Air Transat: proposte gourmet in classe Club poriti, come le classiche penne al pomodoro con mozzarella o verdure grigliate, mentre più ampia attenzione è l’attenzione per i secondi piatti, che variano da pollo con salsa di funghi, al tacchino alla cacciatora, al manzo in salsa bordolese con verdure, fino a una proposta di ispirazione orientale: filetto di maiale in salsa teryiaki accompagnato da riso jasmine e verdure saltate. Air Transat non prevede menu a pa-
Per soddisfare il palato dei suoi passeggeri della classe Club, Air Transat si è avvalsa del Gate Gourmet Group, un team di esperti di gastronomia guidato dall’executive chef Michael O’Leary. La proposta culinaria è rivista stagionalmente in modo da utilizzare sempre verdure e alimenti di stagione. Sui voli che collegano l’Italia al Canada il vettore propone primi piatti leggeri e sa46
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gamento su nessuna delle sue tratte, mentre snack e bevande alcoliche sono a carico del passeggero. I pasti, serviti esclusivamente sulle rotte di lungo raggio, includono colazione e pranzo sui voli diurni e cena e colazione sui notturni. Info: Air Transat propone collegamenti da Roma a Toronto 6 volte alla settimana e dalla capitale a Montréal 5 volte alla settimana. Offre inoltre due collegamenti settimanali da Venezia a Montréal e uno da Lamezia a Toronto (il mercoledì). In Internet: www.airtransat.it.
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Camera con vista
Klima Hotel Milano Fiere, Milano
di Giulia Manieri
l Klima Hotel Milano Fiere (via Privata Venezia Giulia 8, 20157 Milano, tel. 02/4550461, fax 02/3557386, e-mail: info@klimahotelmilanofiere.it, www.klimahotelmilanofiere.it) è una struttura totalmente ecosostenibile. Inaugurato nell’estate del 2012, è stato realizzato rispecchiando tutti i parametri ecologici di riferimento ambientale. Situato in posizione strategica a ridosso della zona fieristica di Rho, davanti all’entrata del parco tematico Expo 2015, l’albergo ha la facciata anteriore composta da pannelli fotovoltaici, mentre quella posteriore è un vero e proprio giardino verticale. 4 stelle Superior, l’hotel dispone di 115 camere distribuite all’interno di una torre di 15 piani. Le camere sono spaziose, con arredi di design 100% ecosostenibili e un sistema di insonorizzazione con vetri a quattro strati che garantisce la massima quiete. «Si possono anche scegliere camere con un nuovo si-
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stema di ozonizzazione che consente di eliminare gli odori e abbattere virus e batteri nel caso gli ospiti soffrano di allergie – racconta Gabriele Ciorra, responsabile comunicazione –. Sono disponibili anche otto camere per persone diversamente abili e un accesso facilitato all’interno della hall. Tutti i bagni hanno luci a led e nei rubinetti sono installati i riduttori di flusso da 5 litri al minuto (anziché 9) per consentire un risparmio d’acqua del 40%». Il ristorante Visconteo propone piatti a base di prodotti da agricoltura biologica/biodinamica e di provenienza Fair Trade (commercio equo e solidale), nonché menu personalizzati per vegetariani e per ve-
gani e gluten free. Anche al bar è disponibile un’ampia scelta di bio aperitivi. Il Klima Hotel dispone inoltre di cinque sale convegni, tutte dotate di luce naturale con lampade a led e di attrezzature di ultima generazione tra cui connessione wi-fi, con una capienza da 10 a 400 persone per una capacità totale complessiva di 600 persone. In particolare la Sala Expo, ubicata al piano terra, ha due
entrate principali e tre laterali per accogliere eventi e manifestazioni durante le quali sia necessario esporre materiali voluminosi (ad esempio auto) e una cabina regia con due aree separate per traduzioni simultanee. Il tutto all’insegna del “green”, con spazi ionizzati per la meditazione, lampade di sale, incensi, diffusore di propoli e fontana energetica. Per il relax dopo una giornata di lavoro è disponibile un centro benessere con sauna, bagno turco, gym club, doccia emozionale e area riposo con una scelta di tisane bio e una grotta di sale per innovativi trattamenti di haloterapia. Completano l’offerta un silos con 400 posti auto e un parcheggio esterno con due distributori di energia elettrica per la ricarica di auto e moto elettriche. «Nel nostro albergo mettiamo a disposizione personale formato da professionisti del settore del green e seguito dalla nuova figura del “green tutor” – continua Ciorra –. Inoltre, organizziamo nell’hotel eventi per sensibilizzare il pubblico sulla sostenibilità e collaboriamo con enti, associazioni e attori del settore». ●
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