Missionfleet 2 - 2016

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Anno XI • aprile - maggio 2016

Speciale flotte di proprietà

Fleet management: il punto di vista delle flotte Salone di Ginevra

Le novità formato flotte Parlano i protagonisti Ald Automotive

Il noleggio a lungo termine a 360 gradi

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1 Sommario 2 16_Layout 1 04/05/16 15.02 Pagina 1

SOMMARIO

Aprile-Maggio 2016 • numero 2

4

20

39

CrusCotto

Mondo toyota

luCi d’autore

Primo quarto 2016 a gonfie vele per le vendite auto in Italia

È tempo di ibrido

Fari per autovetture: facciamo luce!

di Salvatore Saladino

23

8

iMa

speCiale salone di Ginevra

di Alberto Vita

di Serena Piazzi

Ecco i vincitori di Ima 2016! a cura della Redazione

Auto sempre più a misura di flotte sulle rive del Lemano

27

di Pierluigi Bonora

ald autoMotive

Al Geneva Motorshow parlano i protagonisti

Il noleggio a lungo termine a 360 gradi

di Alberto Vita

di Alberto Vita

14

29

speCiale Mfa

speCiale flotte di proprietà

Dall’esperienza di Ima nasce Mfa, il premio per il mondo delle flotte auto a cura della Redazione

Fleet Management, il punto di vista delle flotte in proprietà di Davide Gibellini

16 professione fleet ManaGer Ups, non solo auto di Alberto Vita

Servizi tecnici: le proposte dei player di Mauro Serena

43 l’analisi di Missionfleet Il nuovo Kia Sportage sempre più Premium Mercedes-Benz Classe E capolavoro d’intelligenza di Pierluigi Bonora

News l’editoriale MerCato

3 22

Informazione pubblicitaria audi

24

37 direCtor’s Cut Cent’anni di Maserati. Dalla classica Quattroporte all’innovativa Levante di Alberto Vita

APRILE-MAGGIO 2016 | 1


MASERATI ITALIA


2 Editoriale 2 16_Layout 1 02/05/16 09.43 Pagina 3

L’editoriale di Alberto Vita

OTTIMISTI PER RAGIONE. E PER VOLONTÀ

C

ontinua a sorridere il mercato delle vendite auto in Italia nel primo quarto dell’anno, un ottimismo che abbiamo vissuto anche noi al recente Salone di Ginevra, dove tante sono state le novità di mercato, da leggere tutte di un fiato nell’articolo del nostro specialista Pierluigi Bonora, nonché delle strategie di flotta, che trovate nella voce dei protagonisti della fiera dell’automobile più grande d’Europa. Un ottimismo che anche noi di Newsteca vogliamo premiare lanciando il primo e unico premio sulla filiera dell’automotive e del fleet management: MFA, ovvero Mission Fleet Awards, per il quale aspettiamo le vostre candidature (e perché no? Il vostro intervento come sponsor, dopo che lo ha già fatto Kuwait Petroleum con Cartissima Q8), sulla scorta del grande successo avuto con IMA, Italian Mission Awards, i premi sul mondo del Business travel, l’altro grande focus della nostra casa editrice con la rivista Mission. Un ottimismo che pervade anche Toyota, che vuole rendere ibride le strade di tutto il mondo con il lancio della quarta generazione della Toyota Prius e della Rav4 Hybrid o Ald Automotive che continua a sfornare nuovi prodotti come il noleggio a lungo termine dei motocicli, anch’essi premiati a MFA, con 2Wheels, la sua proposta telematica Ald Connect o lo sbarco sul cliente privato attraverso il portale di eCommerce Hurry con Ricaricar. E che dire di Maserati che, con il Levante, regina di tutti i saloni a cui ha partecipato, da quelli a stelle e strisce all’ultimo di Pechino, vuole rivoluzionare la Casa del Tridente sia dal punto di vista delle vendite sia della percezione del brand, che deve esser sempre più giovanile. Maserati che, appunto, è protagonista della nostra nuova rubrica

Director’s cut, che si prefigge di raccontare la storia di un marchio, e di storia Maserati ne ha tanta, attraverso la prova di una sua auto iconica come, nel nostro caso, è stata la Quattroporte. Come di consueto ecco anche l’analitico approfondimento di Mauro Serena e Davide Gibellini sulle flotte di proprietà su un tema molto ampio come quello delle tantissime società di outsourcing che si occupano, in toto o solo in parte, della gestione delle flotte aziendali. Di proprietà essenzialmente. Anche se abbiamo scoperto che molti sono i servizi richiesti in outsourcing da chi ha in flotta autovetture a noleggio a lungo termine. Un ottimismo che viene anche dalla prove che abbiamo fatto di auto da sogno, la Mercedes Classe E, che sposta ulteriormente l’asticella delle ammiraglie Premium ancora più in alto, della Nuova Audi A4, anch’essa ammiraglia supertecnologica dal grande comfort e dalle ottime prestazioni, e della Nuova Kia Sportage. Un Suv di un brand coreano, quindi solido e dall’ampia garanzia, che vuole diventare, anch’esso, Premium. Infine, senza scomodare Jake Blues che “ha visto la luce” nel famosissimo film The Blue Brothers, con il compianto John Belushi e Dan Akroyd, anche la nostra Serena Piazzi ha cercato di... fare luce tra le tante novità nel mondo dell’illuminazione nell’automotive, tra Xenon, Led e Laser che, e ancora non vogliamo scomodare un altro cult cinematografico, non ha nulla a che fare con le spade, bensì con lame di luce ad alta profondità e di grande efficienza. C’è quindi da esser ottimisti anche qui. E noi lo siamo. Sia per ragione che per volontà. @chevida vita@newsteca.it APRILE-MAGGIO 2016 | 3


3 Cruscotto 2 16_Layout 1 02/05/16 09.03 Pagina 4

MISSIONFLEET CRuSCOTTO

PRIMO QUARTO 2016 A GONFIE VELE

PER LE VENDITE AUTO IN ITALIA Un piccolo rallentamento della crescita a marzo, comunque in aumento a doppia cifra anno su anno, non inficia la cavalcata positiva di questo importante seore economico in Italia. Sempre più trainante anche per quanto riguarda l’innovazione

di Salvatore Saladino

M Malgrado un leggero rallentamento a marzo, si chiude con un ottimo più 20,75% di crescita il primo trimestre 2016 del mercato italiano delle vendite auto. Sono stati targati 357.120 veicoli: 528.612 vetture e 38.424 veicoli commerciali leggeri

secondo i dati Dataforce. Nel primo quarto dell’anno, la parte del leone l’hanno fatta come sempre i privati, che, con 333.844 unità, hanno fatto segnare un incremento del 29,51%. Bene anche le immatricolazioni dirette delle aziende a più 37,66% (23.279 nuove targhe), mentre sono in flessione del 2,84% le immatricolazioni in leasing. Le vendite di auto ai noleggi a breve termine cresce invece nel trimestre dell’11,77%, a quota 58.051 unità, mentre il noleggio a lungo termine ha fatto registrare un meno eclatante più 5,41%. Riprende invece a crescere il dato delle nuove targhe

delle concessionarie: 35.721. Sono le demo per i test drive dei clienti e le km zero. Ci fa piacere invece vedere che le targhe delle case costruttici sono calate sensibilmente del meno 24,12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sul versante dei veicoli commerciali leggeri, exploit delle vendite ai privati con un più 203,99%, anche se si tratta di piccoli numeri (1.645 unità), ottima accelerazione delle immatricolazioni aziendali (+32,63%) e dato negativo del leasing (-13,07%). Bene invece il comparto del renting: +22,91% il lungo termine, +23,66% il noleggio a breve.

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV

PC Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale PC LCV (0-3.5t) Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale LCV Totale generale FONTE: DATAFORCE

4 | APRILE-MAGGIO 2016

marzo 2016

marzo 2015

Diff. mese

Diff. mese %

Cumulato 2016

Cumulato 2015

Diff. YTD cum.

Diff. YTD cum. %

119.266 9.539 1.705 11.244 200 24.398 21.547 13.008 4.120 193.783

94.841 6.576 2.423 8.999 421 23.758 22.602 11.830 3.096 165.547

24.425 2.963 -718 2.245 -221 640 -1.055 1.178 1.024 28.236

25,75% 45,06% -29,63% 24,95% -52,49% 2,69% -4,67% 9,96% 33,07% 17,06%

333.844 23.279 6.301 29.580 944 62.429 58.051 35.721 8.043 528.612

257.779 16.911 6.485 23.396 1.219 59.226 51.938 33.907 10.600 438.065

76.065 6.368 -184 6.184 -275 3.203 6.113 1.814 -2.557 90.547

29,51% 37,66% -2,84% 26,43% -22,56% 5,41% 11,77% 5,35% -24,12% 20,67%

1.042 7.428 1.581 9.009 2 2.672 756 282 23 13.786 207.569

196 5.818 2.708 8.526 19 2.050 691 339 29 11.850 177.397

846 1.610 -1.127 483 -17 622 65 -57 -6 1.936 30.172

0,00% 27,67% -41,62% 5,67% -89,47% 30,34% 9,41% -16,81% -20,69% 16,34% 17,01%

1.645 20.806 6.008 26.814 5 7.489 1.667 714 90 38.424 567.036

497 15.687 6.911 22.598 30 6.093 1.348 870 84 31.520 469.585

1.148 5.119 -903 4.216 -25 1.396 319 -156 6 6.904 97.451

230,99% 32,63% -13,07% 18,66% -83,33% 22,91% 23,66% -17,93% 7,14% 21,90% 20,75%


3 Cruscotto 2 16_Layout 1 02/05/16 09.03 Pagina 5

MISSIONFLEET CRuSCOTTO

■ Diff. mese %

50,00%

FONTE: DATAFORCE

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - MARZO 2016/2015 ■ Diff. YTD cum %

45,06% 37,66%

40,00% 30,00%

24,95%

26,43% 17,06%

20,00% 10,00% 2,69%

20,67%

5,41%

0,00% -2,84%

-10,00% -20,00% -30,00%

-29,63%

-40,00%

Società ed Enti in proprietà

Società ed Enti in leasing

Totale Società

Noleggio a lungo termine

Totale PC

■ Diff. mese %

FONTE: DATAFORCE

MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - MARZO 2016/2015 ■ Diff. YTD cum %

40,00% 32,63%

30,34%

27,67%

30,00%

22,91%

21,90%

18,66%

20,00% 10,00%

16,34%

5,67%

0,00% -10,00% -13,07%

-20,00% -30,00% -40,00% -41,62%

–50,00%

Società ed Enti in leasing

Totale Società

Noleggio a lungo termine

Totale LCV

299.967 349.957 1.250.134

334.986

294.992

■ Private

1.230.103

289.972

305.684 324.215

289.974 296.504

334.971 1.210.121

2014

1.153.016

2013

■ True Fleets

1.023.462

245.372 275.519 859.975

209.558 271.154 837.907

271.697 321.477

233.514 276.668 899.820

500.000

1.166.959

240.696 253.882

368.520

239.915 319.152 1.412.213

2006

1.672.887

2005

1.487.356

1.679.437

2004

1.824.789­­

1.628.409

1.500.000

1.000.000

■ Special Channels

320.839

314.086

342.302 324.479

291.943 314.156

2.000.000

282.809 323.903

2.500.000

373.741

FORECAST

0 2007

2008

2009

2010

2011

2012

2015

2016

2017

2018

2019

APRILE-MAGGIO 2016 | 5

FONTE: DATAFORCE

Società ed Enti in proprietà

1.649.877

Per quanto riguarda il nostro forecast del mercato Passenger Cars per l’anno 2016, siamo decisamente più ottimisti rispetto a quanto dichiarato nella previsione di Unrae e, grazie ai brillanti risultati di febbraio, e ai buoni risultati di marzo, abbiamo corretto il tiro al rialzo: 1.782.000 unità. Per i privati prevediamo un livello di immatricolazioni pari a 1.153.000 unità (+30.000 rispetto alla precedente previsione pubblicata su MissionFleet), per le flotte aziendali quasi 325.000 nuove targhe (con una crescita di volumi, rispetto al 2015, di oltre il 10%) e per i canali speciali (cioè le intestazioni al noleggio a breve termine, alle concessionarie e alle case automobilistiche) oltre le 305 mila unità. Veniamo ora alla Top 5 per canale di mercato, precisando che “True Fleets” sono: società ed enti, utilizzatori professionali e noleggio a lungo termine. Nelle flotte “vere” le posizioni di FCA sono intaccate soltanto dalla Volkswagen Golf (quinta alle spalle di Panda, 500L, 500X e 500), mentre in quello dei veicoli commerciali i modelli Fiat e Iveco fanno l’en plein, con una graduatoria così formulata: Ducato, Fiat Doblò, Fiorino, Iveco Daily e Panda. Diamo infine la classifica dei 3 modelli più immatricolati sempre nel canale “True Fleets” divisa per segmento veicolo, una sorta di policy di acquisto divisa per fascia di modelli. Panda, 500 e Smart ForTwo sono leader nel segmento Mini. Nel segmento Small, la Renault Clio ha raggiunto la prima posizione seguita dalla Ford Fiesta e dalla Toyota Yaris. Nel segmento delle Compatte la Golf è sempre la leader, davanti alla Peugeot 308 e alla Ford Focus. Tra le medie, Volkswagen Passat precede Audi A4 e BMW Serie 3, tra le berline di lusso, ottimo l’andamento della Ghibli che sale sul gradino più basso del podio, sotto A6 e BMW Serie 5, mentre fra le SUV la Fiat 500X mantiene il vertice della graduatoria, seguita dalla Jeep Renegade e dalla Nissan Qashqai.


3 Cruscotto 2 16_Layout 1 02/05/16 09.03 Pagina 6

MISSIONFLEET CRuSCOTTO

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS (top 5) TRUE­FLEETS

Cumulato 2016

Cumulato 2015

Diff.­Ytd Cum.­%

SPECIAL­ChANNELS

Cumulato 2016

Cumulato 2015

Fiat Panda

5.896

7.316

-19,41%

Fiat 500

7.340

7.718

-4,90%

Fiat 500

3.829

2.672

43,30%

Fiat Panda

6.580

11.184

-41,17%

Fiat 500L

3.601

4.482

-19,66%

Fiat 500L

5.970

8.003

-25,40%

410,03%

Lancia Ypsilon

5.193

5.807

-10,57%

Fiat Punto, Grande Punto

3.795

5.432

-30,14%

Fiat 500X

3.305

648

VW Golf

2.558

2.399

6,63%

Diff.­Ytd Cum.­%

MERCATO ITALIA LCV (top 5) SPECIAL­ChANNELS

TRUE­FLEETS Fiat Ducato

3.469

3.125

11,01%

Fiat Ducato

199

356

-44,10%

Fiat Doblo

3.115

2.281

36,56%

Fiat Scudo

197

68

189,71%

Fiat Fiorino

2.366

1.216

94,57%

Fiat Doblo

179

285

-37,19%

Iveco Daily

2.129

2.283

-6,75%

Fiat Fiorino

153

13

1076,92%

Fiat Panda

1.065

1.200

-11,25%

Renault Master

126

62

103,23%

True­Fleets:­Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special­Channels:­Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche

FONTE: DATAFORCE

TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV (top 3) MINI

Cumulato 2016

Cumulato 2015

Fiat Panda

6.961

8.516

Fiat 500

3.829

2.672

Smart Fortwo

2.041

982

SMALL

Cumulato 2016

Cumulato 2015

-18,3%

Renault Clio

2.579

2.352

9,7%

43,3%

Ford Fiesta

1.912

1.069

78,9%

107,8%

Toyota Yaris

1.527

492

Diff.­Ytd Cum.­%

Diff.­Ytd Cum.­%

210,4%

MIDDLE­CLASS

COMPACT­CAR VW Golf

2.672

2.421

10,4%

VW Passat

2.025

1.440

40,6%

Peugeot 308

2.449

1.849

32,5%

Audi A4, S4

1.987

1.353

46,9%

Ford Focus

1.856

1.202

54,4%

BMW 3 Series

1.654

1.288

28,4%

Mercedes S Class

86

120

-28,3%

BMW 7 Series

71

13

446,2%

Mercedes CLS Class

56

72

-22,2%

39,4%

LUXURY-CLASS

hIGhER-MIDDLE-CLASS Audi A6, S6

846

708

19,5%

BMW 5 Series

511

658

-22,3%

Maserati Ghibli

193

148

30,4%

Fiat 500X

3.305

648

410,0%

Porsche 911

99

71

Jeep Renegade

1.975

2.084

-5,2%

Ford Mustang

32

0

Nissan Qashqai

1.537

1.420

8,2%

Audi TT

29

30

4.150

4.969

-16,5%

Renault Espace

432

5

8540,0%

Ford S-Max

321

90

256,7%

Mercedes V Class

214

377

-43,2%

SPORTS­CAR

OFFROAD­/­SUV

-3,3%

LARGE-VAN

MINI-VAN Fiat 500L

3200,0%

Ford C-Max

896

763

17,4%

Citroën C4 Picasso

812

980

-17,1%

Fiat Ducato

3.782

3.276

15,5%

Fiat Doblo

3.334

2.458

35,6%

Fiat Fiorino

2.366

1.216

94,6%

UTILITIES

6 | APRILE-MAGGIO 2016

NB. Per cumulato 2016 e 2015 si intende gli ultimi 12 mesi chiusi a marzo 2016 e marzo 2015 FONTE: DATAFORCE



4 Salone Ginevra A_Layout 1 02/05/16 09.53 Pagina 8

MISSIONFLEET salone dI gInevra

AUTO SEMPRE PIÙ A MISURA DI FLOTTE

SULLE RIVE DEL LEMANO Il Salone del rilancio, che si è svolto proprio nei mesi in cui il mercato continua ad accelerare. Soo l’insegna delle novità tecnologiche e, anche in Europa, pure dei Suv. Tante le novità presentate. Anche per il mondo corporate

di Pierluigi Bonora

I Il Salone dell’auto di Ginevra non è soltanto la vetrina per auto di lusso e supercar ma è anche il luogo dove debuttano tante novità interessanti per il mondo delle flotte, una tradizione rinnovata anche quest’anno con la presentazione del Suv Levante di Maserati, una business car per top manager, per passare alle Fiat Tipo hatchback e station wagon dedicate anche alle grandi flotte, alle Renault Mégane e Scénic e, dulcis in fundo, alla nuova Alfa Romeo

8 | APRILE-MAGGIO 2016

Giulia, la tanto attesa premium italiana.

cambio automatico a doppia frizione con 8 rapporti.

Finalmente Giulia!

una CiviC versione PrototyPe

Non passerà inosservata la nuova Giulia che si presenta con un design muscoloso e l’incisivo frontale dove campeggiano i tre grandi lobi, la firma di Alfa Romeo. Moderna nella costruzione, per la quale si è fatto largo ricorso a fibra di carbonio e alluminio, Giulia lancia la sua sfida nella fascia più sportiva del suo segmento premium, forte di una gamma di motori ampia e ben articolata dove spiccano i due turbodiesel 2.2 da 150 e 180 cv abbinabili anche al

Con la nuova Civic Hatchback, ammirata al Salone nella versione Prototype, Honda vuole conquistare gli automobilisti europei con un occhio attento anche al sempre più ricco mercato di flotte e noleggi. È la


4 Salone Ginevra A_Layout 1 02/05/16 09.53 Pagina 9

MISSIONFLEET salone dI gInevra

decima generazione della longeva media di Honda che arriverà prima negli Stati Uniti e poi nel Vecchio continente. Tanta è la tecnologia dispensata da un costruttore che sotto questo profilo ha ben pochi rivali per una vettura che parla un nuovo linguaggio stilistico che piacerà anche agli automobilisti italiani.

la tiPo ComPleta la Gamma Dopo i successi di vendita che sta registrando la versione berlina a tre volumi, Fiat Tipo è

prodotto le city car C1, 108 e Aygo. Adesso tocca a tre commerciali leggeri: Citroën Spacetourer, Peugeot Traveller e Toyota Proace. Nella versione passeggeri possono diventare degli ottimi shuttle aziendali perché sono omologati per trasportare nove persone. Molte le componenti in comune per vetture che sfoggiano comunque un design di marca che li distingue soprattutto nel frontale. Ad accomunarli sono le motorizzazioni e la grande modularità dell’abitacolo.

la PerFomanCe sale sulla serie 2 Il nuovo programma di Bmw si chiama “i-Performance” e porterà all’inserimento nelle Serie della Casa bavarese di una versione ibrida plug-in che pronta a rilanciare con due versioni decisamente più interessanti per il nostro mercato: la due volumi a cinque porte e la station wagon. L’offerta, per famiglie e flotte, è così completa, e la Fiat prodotta in Turchia potrebbe diventare il fenomeno del 2016 grazie a una politica di prezzi molto aggressiva. Le Fiat Tipo non sono low-cost ma vetture a elevato value for money, ben equipaggiate e costruite con attenzione alla qualità.

il van a tre mani Psa gioca su più tavoli e insieme alla partner Toyota allarga la joint-venture che ha finora

coniughi prestazioni sportive e consumi molto contenuti. Come la 225xe, una Serie 2 Active Tourer che, come indicano le lettere della sua sigla, adotta una motorizzazione eDrive ed è equipaggiata di trazione integrale (x). La potenza di sistema, assicurata dal motore termico e dall’elettrico collegato all’asse posteriore, è di 224 CV e il consumo medio di 2l/100 km.

il tivoli diventa Xl Ssangyong ha trovato un nuovo bestseller con il Suv Tivoli e il successo di questo modello, adatto a un uso aziendale e forte di un rapporto qualità-prezzo molto favorevole, è destinato ad ampliarsi con l’arrivo della

versione lunga, la Xlv. Stilisticamente la coda assume un ruolo rilevante e cela il grande spazio che Tivoli offre per cinque passeggeri e i bagagli ai quali è riservato un volume di oltre 600 litri. Per la trazione del Suv coreano di taglia large si può scegliere fra la anteriore e la integrale.

la Baleno è miCro HyBrid Per la compatta Suzuki Baleno il salone di Ginevra è stata l’ultima apparizione prima di entrare nelle concessionarie. La compatta di Suzuki, che sfoggia una linea pulita e convincente,

ha dimensioni che la pongono al vertice del suo segmento e offre tanto spazio, soprattutto per chi siede sul divano posteriore. Può rappresentare una scelta intelligente per una flotta anche se non ci sono motori diesel perché c’è una versione sulla quale il propulsore a benzina può essere dotato di tecnologia “micro hybrid” Shvs.

la Q si Fa “PiCCola” In casa Audi la lettera Q dal prossimo autunno verrà abbinata anche al numero “2”, quello che identifica la più compatta della famiglia dei Suv tedeschi. Q2 si APRILE-MAGGIO 2016 | 9


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MISSIONFLEET salone dI gInevra

levante: la reGina del salone alZa i veli Una delle regine del Salone. Se non LA Regina. La mostra ginevrina è stata infatti il palcoscenico di lancio del nuovo Suv di casa Maserati, il levante, che ha subito avuto un grande successo di pubblico e, a sentire i commenti nei corridoi del PalExpo, anche di critica. Il Levante è il perfetto completamento della gamma Maserati e, secondo quanto ci ha detto a noi di MissionFleet il direttore generale europa della Casa del Tridente giulio Pastore “si avvia a rappresentare per noi il 50% delle nostre vendite nel 2018, anno in cui puntiamo a vendere ben 70 mila vetture”. All’unveil dell’auto il ceo Harald Wester ha parlato delle prime consegne del Suv, che avverranno a partire da metà maggio a “italiani”, ha sottolineato, snocciolando una previsione di 30mila unità vendute nel 2016 , ”ovvero tutte quelle che potremo produrre a Mirafiori”. Stati Uniti e Cina sono infine i mercati dove Maserati punta a vendere il maggior numero di questo gioiello, che si va ad affiancare la Ghibli, la Qauutroport e la Gran Turismo tutte presenti con diverse versioni nello stand ginevrino.

presenta con un design ricco di angoli, a cominciare da quelli della bella calandra ottagonale. A bordo tutto richiama la grande Q7 e la dotazione tecnologica, dal Virtual Cockpit all’interfaccia multimediale MMI Plus, è identica a quella di Audi di taglia più grande. Arriverà con una gamma dove spicca la versione equipaggiata di un mille, tre cilindri TFSI, da 116 cv.

la seat entra nel mondo suv Seat Ateca sarà il terzo pilastro, insieme a Ibiza e Leon, della marca catalana del Gruppo VW, che entra nel mercato dei Suv compatti e lascia subito il segno 10 | APRILE-MAGGIO 2016

perché Ateca sfoggia un design assolutamente unico, potente, che sintetizza in modo innovativo tutti i valori del brand. Lunga è la lista dei sistemi di assistenza alla guida, molti dei quali di solito riservati a vetture di segmenti superiori, e dei dispositivi destinati alla

connettività. Proposto a due e quattro ruote motrici, Ateca è dotato di motori con potenze da 110 a 190 cv.

astra è auto dell’anno 2016 Al Salone, Opel Astra è stata incoronata “Car of the Year 2016”, un riconoscimento ottenuto anche grazie al fatto

che la media della Casa di Rüsselsheim è al centro di una famiglia di modelli tra i quali spicca la versione station wagon Sports Tourer, una scelta ideale per una flotta attenta all’immagine e ai costi di esercizio. Lunga 4,70 metri, Sports Tourer ha una capacità di carico che può raggiungere 1.600 litri. Debutta su Astra il turbodiesel 1.6 l BiTurbo Cdti che ha una potenza massima di 160 cv, consuma 4,2 l/100 km e fa registrare emissioni di CO2 pari a 112 g/km.

restylinG in salsa teCH Contraddistinta fin dalla nascita da un design giovane e dinamico, Peugeot 2008 è stata rinnovata per conservare l’appeal che l’ha portata al successo nella categoria dei Suv/crossover compatti, veicoli sempre più popolari anche nel settore business. È sempre l’i-cockpit il cuore della tecnologia di bordo che può contare su Mirror Screen basato su MirrorLink e Applecarplay. I motori Pure Tech (a benzina) e BlueHDi (i diesel) e sono proposti con potenze che vanno da 82 a 130 CV. Fra i livelli di allestimento entra la versione Gt Line.


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MISSIONFLEET salone dI gInevra

AL GENEVA MOTOR SHOW

PARLANO I PROTAGONISTI Le floe un target importante per molte delle case automobilistiche presenti nella cià svizzera. Noi di MissionFleet abbiamo raccolto una serie di commenti da parte di chi sta lanciando diverse novità sul mercato. Anche per il mondo floe

Irrompe al Salone di Ginevra, in occasione della terza edizione della Fleet meeting organizzata da Fleet Competence, (di cui noi di MissionFleet saremo media partner per la prossima edizione) la Tesla “formato flotte”, come afferma Jon McNeill presidente global sales & services di Tesla Motors. Alla platea di Fleet manager e media riunita McNeil ha sottolineato: “abbiamo un ottimo Tco, anche perché la ricarica per le nostre auto è gratuito. Stiamo infatti lavorando sulle infrastrutture. Anche in Europa. Con tempi di ricarica di soli 20 minuti”. Inoltre finanziamenti e leasing ad hoc sono pronti per il mondo aziendale: “Stiamo testando in alcuni paesi l’acquisto in un click. Gli ordini sono centralizzati, e, grazie alla relialibility della nostra vettura, ottime sono le assicurazioni. Forse non molti sanno” precisa il

La moda eLettrica non fa per fca Sergio Marchionne anche a Ginevra ha insistito sul fatto che “l’elettrico ad oggi non fa margini. E che noi siamo pronti ad adottarlo (vedi negli Stati Uniti con la Pacifica, ndr)… Quando li farà”. E poi alla usuale torma di giornalisti che segue il manager ha buttato lì “non credete a tutto quello che vi dicono” parlando di auto iper connesse e che si guidano da sole. Provocazioni a parte (materiale per qualche nuovo sketch del comico genovese Crozza) il gruppo Fca ha portato tante auto, anche da flotta, sulle rive del Lemano, a partire dall’entry level con una gamma completa per la Tipo, anche

Wagon e Hatchback, con il pick up, con la nuova Alfa Romeo Giulietta nonché con il lusso del nuovo Levante di Maserati.

Su cui punta invece Hyundai Ioniq arriverà sul mercato “a settembre con la versione ibrida, l’elettrica a fine anno e la plug-in nella primavera 2017” afferma Carlo Sabbatini, Responsabile Pubbliche Relazioni di Hyundai Italia, che sottolinea come “la Ioniq è la prima al mondo presentata in tre versioni”. Un’auto completamente nuova “a partire dal 1.6 Gdi a iniezione diretta, motore per quest’auto, con il cambio Dct che aiuta ulteriormente i consumi così come l’utilizzo dell’Ahs, Acciaio Avanzato ad Alta Resistenza, che

di Alberto Vita

I

manager “che abbiamo solo una parte dell’auto rimovibile per la manutenzione che per noi è bassissima. Perché gli aggiornamenti arrivano via web, il motore non ha parti meccaniche e, grazie all’autopilota, gli incidenti sono molto pochi. In più la vettura “impara”, grazie all’1,2 milioni di miglia che ogni giorno vengono percorse in questa modalità grazie anche alle 7mila Tesla nella Bay Area”.

JON MCNEILL PRESIDENTE GLOBAL SALES & SERVICES DI TESLA MOTORS

ROBERTO LONARDI, DIRETTORE RELAZIONI ESTERNE DI VOLVO CAR ITALIA

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MISSIONFLEET salone dI gInevra

produciamo all’interno del gruppo che ci permette di avere un telaio ancora più leggero di 13kg rispetto a un acciaio normale”, sottolinea Sabatini, Solo le batterie provengono dall’esterno del gruppo, da Lg. FAUSTO “Un’auto che certamente SCIVOLETTO, CORPORATE lanceremo sul mercato retail ma SALES & USED che è di grande interesse anche CAR OPERATIONS per le flotte” dice Sabbatini. MANAGER EMEA INFINITI

PIER PAOLO RICCI, FLEET SALES MANAGER INFINITI

SOTTO, FRANCESCO CIMMINO, DIRETTORE ŠKODA ITALIA. A DESTRA. GIANPIERO (PETER) WYHINNY, DIRETTORE GENERALE SEAT ITALIA

iL “cogLi L’attimo” di voLvo “Questo è il momento. Dopo anni difficili dobbiamo cogliere l’attimo. E con i nuovi modelli che abbiamo lanciato lo stiamo facendo. Anche e soprattutto nel mondo flotte”. Questa la forte ed entusiastica affermazione di Roberto Lonardi, Direttore relazioni esterne di Volvo Car Italia, che ha trascorso nell’azienda svedese, ora di proprietà cinese, gran parte della sua carriera: “con la Xc60 abbiamo iniziato una rivoluzione che si è vista nella V90 e nella nuova Xc90. Ora abbiamo una gamma premium che è benchmark di mercato, soprattutto per quanto riguardo i contenuti tecnologici, per i quali siamo universalmente riconosciuti come i più avanti”. E avanti Volvo vuole essere anche

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con le ibride: “almeno il 10% delle nostre vendite nei prossimi 4/5 anni lo sarà. E dal 2019 avremo anche un modello completamente elettrico” spiega Lonardi, che sottolinea come per Volvo Plugin significa benzina.

infiniti a miSura di fLotte Infiniti, il brand premium del gruppo Renault-Nissan, sottolinea la propria “predisposizione per le flotte che abbiamo avuto sin da quando siamo sbarcati nel 2010 in Europa”, come ci hanno detto a noi di MissionFleet Fausto Scivoletto, Corporate Sales & Used Car Operations Manager Emea del brand e Pier Paolo Ricci, Fleet Sales manager. “Le vendite flotte nel WestEurope toccano il 55% del totale, con il Q50 ad arrivare al 70%. E con il Q30, pur andando ovviamente in maniera decisa anche sul privato, ci attendiamo di raggiungere un 40% di vendite nelle flotte” grazie anche alla crescita della Rete, “che stiamo sensibilmente sviluppando. Solo nell’ultimo trimestre siamo passati da 70 a 100 concessionari, di cui 10 in Italia”, spiega Scivoletto, a cui Ricci aggiunge, “a cui affianchiamo una rete manutentiva secondaria”. “Importante per noi è poi l’appartenenza a un grande gruppo come Renault-Nissan, con cui ci presentiamo anche alle aziende e ai noleggiatori a livello europeo con, naturalmente, le diverse particolarità locali” dichiara Scivoletto, che sottolinea come tra i mercati “dopo quelli francese, britannico e tedesco, soprattutto grazie alle dimensioni, c’è l’Italia, con un target flotte di 4 mila auto, di cui 800 in Italia”.

ancHe i Suv entrano in fLotta Gianpiero (Peter) Wyhinny, direttore generale Seat Italia, si sfrega le mani in attesa del suo “primo” Suv, l’Ateca, con il quale organizzare test drive per privati e aziende dopo l’estate, per essere pronti a entrare nelle car list nel 2017: “questa è la prima sfida che abbiamo, dopo essere entrati, e bene, con le nostre piccole, le medie e i monovolumi nelle liste aziendali e nella Pa”. Una vettura che sarà “il terzo pilastro di crescita del marchio, insieme a Ibiza e a León” sottolinea. Anche dai cugini di Škoda si parla di Suv; “con l’auto che vedete qui (ma che a differenza di questo concept a 6 posti verrà proposto a 7, ndr), ma anche con un crossover medio piccolo in arrivo nel 2017, lo Yeti 2. A cui affianchiamo le nuove versioni dalla Octavia, la 2.0 diesel a

quattro ruote motrici e e della G-tec Dsg 1.4 a metano o della Fabia Wagon Scoutline. Una gamma completa di auto, ottima anche per le flotte, visto che, per noi in Italia, contano per ben il 40-45% delle vendite totali” dice Francesco Cimmino, direttore Škoda Italia, che ricorda l’ottimo successo della Octavia nel settore, “per la quale abbiamo lanciato versioni business pensate per le flotte, con un ottimo valore residuo”.



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MISSIONFLEET Speciale MFa

DALL’ESPERIENZA DI IMA NASCE MFA, IL PREMIO PER IL MONDO DELLE FLOTTE AUTO La nuova iniziativa della casa editrice Newsteca, che pubblica le riviste Mission e MissionFleet, si prefigge di riconoscere con dei premi, per la prima volta in Italia, il meglio di tuo il seore del fleet management, dai fornitori ai responsabili dei parchi auto

a cura della redazione

U Un premio che non c’era. E che da oggi invece c’è. E che ha già attirato molto interesse da parte di tutta la filiera dell’automotive e del fleet management. Avendo già raccolto diverse autocandidature e ricevuto i primi attestati di stima anche dal punto di vista commerciale, con l’arrivo dei primi sponsor (vedi il box a pag. 15). Stiamo parlando di MFA, Mission Fleet Awards, il premio che si

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Tutte le categorie a cui candidarsi CATEGORIA FLEET MANAGER

CATEGORIA FORNITORI DELLA FLOTTA AZIENDALE

 Auto in fringe benefit  Flotte strumentali  Programmi di Corporate car sharing & car pooling  Flotte sostenibili  Driver safety  Progetti di Innovazione e Ottimizzazione TCO

 Miglior Company car per Sales e agenti  Miglior Company car per Quadri e middle management  Miglior Company car per Direttori e dirigenti  Miglior Company car ad alimentazione alternativa  Miglior Veicolo di servizio  Miglior Motociclo di servizio  Miglior Società di noleggio a lungo termine  Miglior Pneumatico per la flotta  Miglior Software gestionale per la flotta  Miglior Servizio di Telematica & Smart Mobility per la flotta  Miglior Servizio in outsourcing per la flotta

prefigge di riconoscere il meglio di tutto il settore del fleet management in Italia, sia per quanto riguarda i progetti

aziendali sulle flotte e i Fleet manager stessi, sia per quanto riguarda i fornitori delle società. Questo grazie all’esperienza ultradecennale della rivista dell’auto aziendale MissionFleet, pubblicata da Newsteca, la casa editrice che ha nel suo portfolio anche la rivista sul business travel Mission, il sito di informazioni sul fleet e sul travel Missionline.it e l’expertise di IMA, Italian Mission Awards, l’evento di successo che premia le migliori aziende di business travel da tre anni, con l’ultima edizione che si è chiusa lo scorso 14 marzo al Principe e Savoia di Milano (leggi il report su questo numero), con una meccanica per


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MISSIONFLEET Speciale MFa

la candidatura e per la scelta dei vincitori che verrà mutuata, con qualche distinguo, anche per MFA. Diciassette le categorie individuate per le candidature, assolutamente gratuite, divise in due grandi gruppi; quelle dedicate ai fleet manager e quelle dedicate ai fornitori delle flotte aziendali. Per candidarsi alle categorie di cui sopra e per avere ulteriori informazioni sul premio, basta collegarsi al sito www.missionfleetawards.it e iscriversi alla categoria prescelta, seguendo le procedure indicate sul sito. I candidati verranno poi

MFA 2016 step by step Fino al 31/5: autocandidature Fleet Manager e Fornitori Flotte

쒆 쒆 쒆 쒆

Fino al 15/6 Short List Fleet Manager Dall’1 al 30/6: Votazione popolare per i Fornitori delle flotte aziendali Settembre: Riunione Giurie, colloqui Fleet manager 10 novembre: Serata di Gala a Milano e premiazioni

giudicati da una giuria assolutamente imparziale di Fleet manager e di importanti giornalisti di settore, appoggiati

Il prIMo sponsor dell’evento, KuwAIt petroleuM ItAlIA - CArtIssIMAQ8 Kuwait Petroleum Italia è la prima azienda a dare fiducia a MFA, entrando come uno degli sponsor dell’evento. Che ha visto come il perfetto spazio per promuovere la sua CartissimaQ8, carta carburante riservata alle flotte aziendali e al trasporto pesante. Fare rifornimento senza utilizzo di contante, avere un’offerta personalizzata su una vasta rete di impianti, usufruire di una dilazione di pagamento, monitorare in tempo reale la propria flotta di veicoli; questi sono solo alcuni dei vantaggi nell’utilizzo di CartissimaQ8. Con oltre 800 nuove stazioni di servizio, Q8 rafforza la sua presenza in Italia diventando così il secondo operatore del mercato petrolifero italiano con circa 3500 stazioni di servizio distribuite su tutto il territorio nazionale. CartissimaQ8 è sinonimo di sicurezza grazie al portale online CartissimaWeb, attraverso il quale i clienti possono monitorare le spese di rifornimento e attivare Avvisi Intelligenti per l’utilizzo delle carte carburante. Per avere ulteriori informazioni sull’offerta completa per gestire la propria flotta aziendale con CartissimaQ8, cliccate su www.flotte.q8.it.

da un voto popolare online per decidere la short list dei fornitori. Questa la tempistica delle varie tappe per giungere alla Grande Serata di Gala prevista per il 10 novembre a Milano, in una location di prestigio ancora da definire.

PAOLA MIGHETTO, DIRETTORE EDITORIALE NEWSTECA Per maggiori informazioni sull’evento collegarsi al sito internet www.missionfleetawards.it. Per richiedere i questionari per candidarsi è inoltre possibile mandare una mail a eventi@newsteca.it, o chiamare allo 02 20241122. Per informazioni su pubblicità o per diventare sponsor contattare Tiziana Gregori: gregori@newsteca.it APRILE-MAGGIO 2016 | 15


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MISSIONFLEET professioNe fleet maNager

UPS, NON SOLO AUTO Un mix di mezzi con la livrea Big Brown, che vanno dagli aerei cargo ai tricicli a pedalata assistita per i centri urbani. Il corriere multinazionale ha una floa immensa ma noi con Laura Guzzei delle risorse umane parliamo della floa di benefit e pool car. Al servizio dei manager e dei reparti della branch italiana

di Alberto Vita

N Negli anni è diventata un’abitudine vedere i veicoli di The Big Brown, così come viene soprannominata Ups per la caratteristica livrea che da anni rende inconfondibili i suoi mezzi per le consegne, nelle strade delle nostre città e di quelle di tutto il mondo. Una livrea color

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marrone con il logo dorato presente anche in molti film nonché negli aeroporti di tutto il globo, visto che Ups possiede una compagnia con una delle flotte aeree più grandi al mondo, con 237 aerei di proprietà (vedi box). Insomma flotte importanti, di cui abbiamo parlato con Laura Guzzetti, Human Resources manager Ups Italia, che segue la flotta di benefit car e di servizio nel Belpaese, e che naturalmente frena sulla pletora di veicoli che il Corriere americano utilizza in tutto il mondo: “Noi gestiamo 180 auto, di cui 130 legate a persone che la usano giornalmente per ragioni lavorative e che noi definiamo Essential User. Ci sono poi una quarantina di benefit car assegnate a nostri manager e dieci pool car affidate a dei reparti che le utilizzano per

esigenze di ufficio o nelle sedi aereoportuali all’interno delle rampe” spiega Guzzetti, che chiarisce come la flotta strumentale, per il ritiro e la consegna dei pacchi, è completamente in outsourcing in Italia: “Per Ups Italia lavorano circa mille veicoli al 100% di proprietà dei fornitori che, naturalmente, vengono brandizzati secondo guidelines ben precise, e verniciati con il colore del pantone aziendale Ups Brown”. Guzzetti aggiunge come i fornitori condividano “ovviamente anche le nostre politiche. Come quelle sulla sostenibilità: per le consegne in centro a Milano e Roma proponiamo ad esempio consegne con tricicli a pedalata assistita”. Ma torniamo alla flotta gestita dall’ufficio di Laura, basata su una car list guidata da una car


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MISSIONFLEET professioNe fleet maNager

policy globale a livello europeo, “con piccole modifiche a livello locale, laddove ci siano differenze legali” precisa Guzzetti, che ci racconta come “da un anno a questa parte per le benefit car c’è un budget a disposizione a seconda del grado aziendale a cui accedere per scegliere l’auto tra un ampio parterre di brand, di cui i nostri manager sono piuttosto contenti”. Una scelta che deve però seguire delle linee guida precise, essendo comunque un’auto da lavoro: “ad esempio nei colori e negli optional. Quelli legati alla sicurezza e al comfort li prevediamo già noi e spesso si trovano negli allestimenti che ci propongono. Diamo invece la possibilità di avere altri optional a scelta dell’utilizzatore che però sostiene la spesa extra, con addebito diretto in busta paga. L’utilizzatore può scegliere optional fino al 10% del valore di riferimento dell’auto, con pagamento dilazionato” spiega la manager. Per queste car list non esistono limiti di cilindrata, bensì di CO2, che arrivano da indicazioni europee. Così come la scelta dei fornitori, due primarie società multinazionali di noleggio a lungo termine. “Abbiamo contratti standard da 48 mesi/160 mila chilometri, ma alcuni li personalizziamo” dice Guzzetti, che ci svela una specificità italiana: “In caso di incidente dopo una profonda valutazione insieme al fleet administrator, e se questo viene considerato evitabile anche se la colpa non è dell’autista, il dipendente paga il danno per il ripristino dell’auto, ma arrivando solo fino alla franchigia massima. La policy aziendale prevede che si possa andare oltre alla franchigia fino

In cIelo e In terra Ma Ups non è solo furgoni e, come si può leggere a lato, auto per i dipendenti. La società nata a Seattle, ma con sede ad Atlanta, gestisce una delle flotte di aeromobili più grande del mondo: da quando acquistò il suo primo aereo nel 1981 l’azienda dispone di 237 aerei di proprietà (75 B757-200, 59 B767-300ER, 52 A300F4-600R, 13 B747-400 e 38 Md11). Ups è anche sempre più attenta alla sostenibilità ambientale del proprio business tanto che ha presentato il suo veicolo elettrico numero 100 in Europa all’inizio di quest’anno: un p45e che deriva dal modello Mercedes Sprinter e lo rivisita con il caratteristico design dei mezzi di consegna Ups. Questo veicolo fa parte di un processo di “Retrofit” che in Germania è attivo dal 2010, con la conversione di veicoli a gasolio da 7,5 tonnellate, chiamati P80E, in veicoli elettrici. Proprio in Germania operano circa la metà dei 100 veicoli elettrici della società. Una volta convertito con il retrofit elettrico di ElektroFahrzeuge Schwaben GmbH un veicolo diesel di otto anni e con quasi 200mila chilometri percorsi ha ancora molti anni di vita utile davanti a sé. “La collaborazione con EFA-S è stata avviata nel 2010 e da allora abbiamo ottenuto risultati molti positivi” ha detto ralf eschemann, vice president Automotive di UPS Europe che ha aggiunto: “La conversione dei veicoli diesel allunga il ciclo di vita della flotta esistente, offrendo una soluzione sostenibile in cui la società è orgogliosa di investire”. Nel 2016 altri veicoli saranno sottoposti a Retrofit per incrementare il numero dei veicoli elettrici della flotta Ups, con l’obiettivo di percorrere, insieme a veicoli che vanno a gas naturale, propano, etanolo, biometano e diesel rinnovabile un miliardo di miglia a livello globale entro la fine del 2017, riducendo l’uso di combustibili tradizionali fino al 12% annuo. Ups Worldwide ha accelerato gli investimenti nella flotta a carburanti alternativi e tecnologie avanzate costituita da oltre 6.800 veicoli.

a un massimo del 5% del salario lordo mensile, ma questo non è applicabile in Italia”. Una modalità di trattamento degli incidenti che sembra molto forte, ma Guzzetti ci spiega che la sicurezza per l’azienda è al

primo posto, e per questo organizza corsi di guida sicura ogni anno e, in caso di incidenti, “che sono pochissimi” sottolinea, vengono riproposti al conducente, che non potrà riprendere in mano l’auto “se APRILE-MAGGIO 2016 | 17


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non supera questi ulteriori test”. La gestione delle multe poi, come per tutte le aziende, è molto delicata e problematica, tanto che Guzzetti vorrebbe che “ne se occupassero le aziende di noleggio. Le tempistiche, con il pagamento scontato entro i 5 giorni dalla notifica o i ricorsi per i punti sulla patente sono i problemi più grandi per noi, tenuto conto che abbiamo anche molte persone che sono spesso all’estero”. Problema multe che si affianca a quello sempre più pressante dei furti. Furti e danneggiamenti che potrebbero esser combattuti con l’utilizzo di sistemi telematici a bordo, peraltro già presenti in molte auto di flotta. Un test che Ups sta facendo è quello dell’utilizzo di auto ibride negli aeroporti italiani, dov’è presente in ben cinque scali, a Bergamo, Ancona, Roma Ciampino, Bologna e Venezia.

“Questo è l’ambiente ideale dove testare le auto ibride che vorremmo inserire anche nella gamma di scelta degli essential users” dice Guzzetti, che precisa “in particolare per coloro che non fanno tanti chilometri, come ad esempio io stessa, che faccio pochi chilometri e che vivo a Milano”. Tra i progetti in corso di

profIlo azIendale Ups WorlDWiDe seDe: atlanta (georgia) settore: logistica . L’azienda consegna 18,3 milioni di pacchi e documenti al giorno (4,7 miliardi in un anno) in oltre 220 Paesi e territori in tutto il mondo. DipeNDeNti: più di 45.000 in Europa, 444.000 in tutto il mondo (di cui 362.000 negli USA) fattUrato 2015: 58,4 miliardi di dollari flotta aerea: 237 di proprietà, 413 charter Ups iN italia: è presente in Europa dal 1976, quando ha avviato i servizi nazionali in Germania. Dal 1987 con l’acquisizione di Alimondo entra in Italia. Per aumentare ulteriormente le proprie capacità, UPS ha acquisito nel 2011 il Gruppo Pieffe. seDe: Milano ammiNistratore Delegato Iulia Nartea pUNti Di aCCesso al ClieNte Circa 2.000 (Centri UPS, UPS Access PointTM e Centri Mail Boxes Etc.) CeNtri operatiVi 10 Divisioni Pacchi, 8 Divisioni Supply Chain Solutions, che includono circa 60.000 m² di magazzini DipeNDeNti Circa 1.300 parCo aUtomeZZi Circa 1.000 (automezzi di fornitori esterni) flotta aUto iN Nlt: 180 aeroporti serViti Bologna, Ciampino (Roma), Orio al Serio (Bergamo), Falconara (Ancona) e Venezia 18 | APRILE-MAGGIO 2016

valutazione è l’adozione della fuel card, “già utilizzata in altri paesi e che ci consentirebbe un miglior monitoraggio del rifornimento di carburante, una maggior scontistica e una minor complessità amministrativa” afferma Guzzetti, mentre al momento l’azienda non sta valutando l’adozione del Telepass, ma di altri servizi come “la possibilità di inserire bici pieghevoli sulle nostre auto, un progetto che va incontro anche alle politiche di benessere per i nostri dipendenti” o il corporate car sharing: “un servizio che sarebbe molto utile soprattutto per i dipendenti che si spostano tra le tre nostre sedi di Milano, Peschiera e Vimodrone, o per coloro che si muovono dalle nostre filiali in città. Le pool car le abbiamo infatti solo nella sede di via Fantoli a Milano e, per regolamento, non permettiamo l’uso dell’auto privata durante le trasferte di lavoro. Purtroppo le società di car sharing esistenti lavorano solo sulla cerchia cittadina”. Ups permette anche di ottenere il corrispettivo del valore dell’auto in busta paga, tramite car allowance, ma “nessuno vi ricorre” chiosa Guzzetti.



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MISSIONFLEET mondo toyota

È TEMPO DI IBRIDO! Con la quarta generazione della Toyota Prius, con il nuovo Rav4 Hybrid e con il brand di lusso Lexus, la Casa giapponese vuole rendere sempre più ibride le strade, e le floe, di tuo il mondo. Con l’Italia in prima fila

di Alberto Vita

L La nuova era dell’ibrido targato Toyota. Grazie alla punta di diamante della sua produzione Hybrid, ovvero la Toyota Prius, presentata al mercato italiano a Valencia e arrivata alla quarta generazione. Lo hanno ricordato anche i vertici della casa giapponese, sottolineando come ormai Hybrid “sia un brand nel brand, con l’1,6% del mercato, più di marchi celebrati quali, ma è solo un esempio, Mini o Smart” spiega Andrea Carlucci ad di Toyota Italia, che aggiunge: “e in questo inizio

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2016 con la Rav raggiungiamo il 2,1% del mercato più, ad esempio, di Alfa Romeo”. Insomma non è più il tempo di clienti intrippati con l’elettrico e con l’ambiente. Il tempo dell’ibrido è, infatti adesso: “ne abbiamo vendute 22 mila solo a brand Toyota in Italia e 3300, un record, con Lexus” prosegue Carlucci, che afferma: “oggi una

vendita su tre è ibrida, nel 2017 sarà una su due, grazie anche all’arrivo del nuovo C-HR”. 300 mila le ibride in Italia, con l’obiettivo di venderne 45mila all’anno invece delle 25 mila di oggi. E di arrivare a venderne 15 milioni in tutto il mondo. Proprio le vetture ibride in Italia hanno raggiunto volumi record in questo inizio 2016, arrivando


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MISSIONFLEET mondo toyota

appunto a un market shake del 2,1% sull’intero mercato. Dominato dal duo ToyotaLexus, che hanno venduto il 96% delle unità ibride presenti sulle strade dal 2000 ad oggi, con 8,5 milioni di veicoli ibridi venduti. Il tutto partito da un progetto, il 21, che fece debuttare nel 1994 la prima generazione di Prius: “Ora proponiamo 36 versioni ibride al mondo, dalla Yaris alla Lexus, con l’Europa ad arrivare a un 25% di ibride vendute sul totale, con la Yaris al 36%, l’Auris al 55% e la Lexus al 64%” dichiara il general manager di Toyota Europe Fabio Capuano che sottolinea la grande efficienza del nuovo blocco propulsivo, a cui si affianca un design ancora più curato, che porta a un Cofano più basso di 90 mm rispetto alla precedente versione, un Parabrezza 4 cm più ampio e una linea a cuneo, distintiva del modello introdotta nella seconda versione, che porta a un cx da record di 0,24. Efficienza che deriva anche dal rifacimento di tutti i componenti del sistema, dal motore per arrivare al software di gestione. Motore che è il classico, anche se rivisitato completamente, 1.8 a benzina, “oggi il 40% più efficiente” sottolinea Capuano, che puntualizza come il bagagliaio diventa da 502 litri, 56 in più rispetto alla “vecchia” Prius, grazie alle batterie poste sotto il sedile posteriore. Capuano poi snocciola alcune importanti novità del mondo Toyota; innanzitutto il carica batteria wireless presentato sulla Mirai è riproposto sulla Prius, e poi tante altre diavolerie elettroniche, grazie anche a 22 sensori presenti, contro i 9 della precedente versione. “In Europa

RAV4, l’AltRo pilAstRo dellA stRAtegiA ibRidA toyotA In un momento storico in cui tante aziende stanno sdoganando i Suv per le loro car list e che, anche per ragioni etiche, la rinuncia ai motori diesel non è più un tabù, Toyota rilancia sul mondo flotte con il nuovo RaV4 Hybrid, dove combina l’innovativa e sempre più efficiente tecnologia Full Hybrid del brand all’ormai ventennale esperienza del costruttore sulla tipologia di autovetture di maggior crescita in questo mercato. Il dna Hybrid è il cuore del nuovo Rav4, proposto con un motore termico 2.5 a ciclo Atkinson abbinato a un motore elettrico per una potenza totale di 145 kW/197 CV, con un’accelerazione 0100 km/h in soli 8,3 ma con consumi capaci di arrivare a 4,9 l/100 km nel ciclo combinato europeo e un ottimo livello di emissioni a quota 115 g/km di CO2. Il Suv di casa Toyota è inoltre disponibile sia a trazione anteriore che integrale (E-Four) e presenta un equipaggiamento al top. In particolare per quanto riguarda la sicurezza, grazie al Toyota Safety Sense, con il sistema Pre-Collisione (PCS) con funzione di Rilevamento dei Pedoni, l’Avviso di Superamento di Corsia (LDA), il Cruise Control Adattivo (ACC), il Rilevamento della Segnaletica Stradale (RSA), gli Abbaglianti Automatici (AHB), il Blind Spot Monitor (BSM) con Rear Cross Traffic Alert (RCTA) e il nuovo sistema di sensori di parcheggio anteriori e posteriori con otto sensori, studiato per aiutare il cliente a rilevare eventuali ostacoli durante le manovre a velocità ridotta. Molto utile il Panoramic View Monitor composto da 4 telecamere per una panoramica a 360°dell’area che circonda la vettura, e un nuovo quadro strumenti con un display multi-informazioni TFT a colori da 4,2” gestibile sia dai comandi al volante che dallo schermo da 7” sulla console centrale. Al quale, oltre al sistema multimediale Toyota Touch 2®, con radio, lettore MP3, connettività Bluetooth, etc., c’è la possibilità di associare i sistemi di navigazione Go e Go Plus. Tutti già inseriti nell’allestimento business, basato sul già ricco Active.

puntiamo a venderne 15 mila, circa il 100% in più rispetto allo scorso anno, mille in Italia” commenta. Realizzata sulla piattaforma basata sulla nuova architettura TNGA (Toyota New Global Architecture) la nuova Prius introduce una nuova generazione del sistema Full Hybrid, capace di limitare le

emissioni di CO2 a 70 g/km e i consumi a soli 3 litri per 100 km nel ciclo combinato. Grazie a un baricentro più basso, la nuova Prius è ancora più maneggevole, con, inoltre, un nuovo sistema di sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante, e un pacchetto sicurezza, il Toyota Safety Sense, da vera ammiraglia. APRILE-MAGGIO 2016 | 21


9 News Mercato_Layout 1 02/05/16 09.08 Pagina 22

MISSIONFLEET

APRILE MAGGIO

Il Nuovo Koleos debutta al Salone di Pechino È stato svelato al Salone di Pechino da Carlos Ghosn, Presidente e direttore generale del Gruppo Renault, il nuovo Koleos, Suv del segmento D della Casa francese. Una delle dieci novità che la Casa della Losanga lancerà quest’anno. Con il Nuovo Koleos, autovettura globale, Renault punta inoltre a crescere sul mercato cinese (ecco anche il perché della presentazione nel Salone della capitale del Celeste Impero) dove la casa francese ha inaugurato una fabbrica a Wuhan all’inizio dell’anno. Design muscoloso, che si distingue dalla concorrenza, ma anche interni raffinati e confortevoli, un’abitabilità

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MERCATO

record e un ottimo comportamento off-road. Questi i pilastri su cui il Nuovo Kaleos si basa per ottenere un successo globale tra i Suv importanti, con la Captur e la Kadjar a presidiare i segmenti più bassi tra gli sport utility vehicle.

La francese Gac Technology alla conquista dell’Italia Dopo il successo in madrepatria, con oltre 100 clienti per un totale di ben 145mila veicoli gestiti, GAC Technology, la piattaforma di gestione 100% Web per la gestione di flotte aziendali, sbarca sul nostro mercato con l’applicazione GAC Car Fleet. “Il 98% dei bisogni espressi dai Fleet Manager di flotte aziendali sono coperti in modo nativo da GAC Car Fleet. Il 2% rimanente sono bisogni ben specifici ai quali rispondiamo in modo personalizzato. Queste nuove funzionalità sono messe in seguito a disposizione degli altri clienti. È così che GAC Car Fleet è diventato lo strumento più completo sul mercato francese” commenta così lo sbarco italico il fondatore e

Michelin nell’arena dei pneumatici sportivi È tempo di pneumatici estivi. E le Case costruttrici di pneumatici lanciano le loro novità stagionali, spingendo sul lato sportivo dei loro prodotti. Michelin, ad esempio, presenta sul mercato i nuovi Pilot sport 4, svelati lo scorso Salone di Francoforte, mentre Goodyear presenterà il suo Eagle F1 Asymmetric 3 tra poche settimane con Continental che recentemente ha lanciato il suo SportContact 6. Tutti prodotti che vanno ad arricchire un mercato, quello dei pneumatici sportivi, che continua a crescere grazie all’aumento della quota di mercato dei veicoli di grandi dimensioni. E per creare il nuovo Pilot sport 4 Michelin si è basata sul suo laboratorio di analisi che analizza il comportamento di migliaia di automobilisti in Europa grazie a una centralina elettronica installata sui loro veicoli e sulla sua esperienza nel mondo della competizione, e in particolare della Formula E, caratterizzata da gare che presentano similitudini con la normale circolazione stradale visto che vengono utilizzati su manti stradali urbani pneumatici da 18 pollici.

direttore della società Matthieu Echalier. Un sistema facilmente integrabile inoltre con i dati dei fornitori (noleggio, assicurazione, autostrade, telematica, fuelcard...) grazie all’HUB GAC Technology: “Importiamo in media 6 milioni di linee dati al mese per i nostri clienti. Tutti i compiti divora-tempo legati alla Data Entry, sono eliminati. In modo che i nostri utenti possano concentrarsi soltanto su compiti a

importante valore aggiunto” aggiunge Echalier, che presenta la responsabile del nostro mercato, ovvero Tiziana Maniezzo, esperta nella gestione delle flotte aziendali, ex Veolia Belgio.


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MISSIONFLEET ItalIan MIssIon awards

ECCO I VINCITORI DI IMA 2016! Il 14 marzo, presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano, si è svolta la prestigiosa serata di gala per festeggiare i vincitori di Italian Mission Awards, il premio italiano dedicato al business travel organizzato dalla nostra casa editrice Newsteca. Un grande successo, che ha confermato questo evento come sempre più importante e aeso per il mondo dei viaggi d’affari

U

dei lettori e amici della rivista Mission. Nel corso dell’evento gli ospiti, oltre ad assistere alla tanto attesa premiazione dei vincitori, hanno potuto trascorrere con clienti e colleghi una piacevole serata, animata da numerosi intrattenimenti. In molti, inoltre, hanno commentato i

momenti salienti dell’evento attraverso l’hashtag twitter #IMA2016 o ci hanno seguito sul nostro profilo @Newsteca. Il livello delle candidature pervenute, che di anno in anno diventa sempre più elevato, ha reso davvero sfidante e impegnativo il compito della giuria, composta da 11 travel manager di vasta esperienza, operanti in primarie aziende italiane e multinazionali. A conclusione della serata Paola Mighetto, direttore editoriale di Newsteca, ha annunciato la data della serata di gala della prossima edizione di IMA, il 6 marzo 2017.

a cura della redazione

n grande successo. Un momento di festa che ha visto riunite oltre 250 figure di spicco nel mondo dei viaggi d’affari, pronte ad applaudire i vincitori di un evento che, ormai, è diventato un appuntamento immancabile per tutto il settore. Stiamo parlando della serata di gala di IMA 2016 – terza edizione del premio di Newsteca dedicato al business travel – che si è svolta il 14 marzo scorso presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano. Tra le 97 candidature pervenute, sono stati assegnati 27 premi decisi dalla giuria e due Rising Star attribuite in base al voto

I vincitori di IMA 2016 TRASPORTO AEREO

SOCIETÀ DI AUTONOLEGGIO

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ALBERGHI • • • • • • •

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TRAVEL MANAGEMENT COMPANY • MIGLIOR TRAVEL MANAGEMENT COMPANY CON GIRO D’AFFARI SOPRA I 50 MLN DI EURO Uvet Global Business Travel • MIGLIOR TRAVEL MANAGEMENT COMPANY CON GIRO D’AFFARI SOTTO I 50 MLN DI EURO Planetario Viaggi di Nuova Planetario

ONLINE TRAVEL AGENCY • MIGLIOR ONLINE TRAVEL AGENCY Egencia • MIGLIOR PORTALE DI PRENOTAZIONE ALBERGHIERA HRS, Hotel Reservation Service

TRAVEL TECHNOLOGIES • • • •

MIGLIOR SELF BOOKING TOOL BizTravel (Uvet) MIGLIOR SISTEMA DI GESTIONE DELLE NOTE SPESE Twiiz (Uvet) MIGLIOR SISTEMA DI REPORTISTICA BMR Report (Cisalpina Tours) MIGLIOR SOLUZIONE MOBILE PER I VIAGGIATORI D’AFFARI HR Infinity 2.0 Zucchetti

TRAVEL MANAGER • TRAVEL MANAGER DELL’ANNO Raffaella Rossi - Whirpool

BUSINESS TRAVEL RISING STAR • RISING STAR TRAVEL MANAGER Sandro Magnetta - Qatar Airways • RISING STAR FORNITORI Roberto Laffranchi - Coesia

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11 IP Audi_Layout 1 02/05/16 10.18 Pagina 24

aUDi

aprile maggio

NUOVA AUDI A4 AVANT QUATTRO

SICUREZZA E INNOVAZIONE

Fuori il silenzio. O almeno così sembra dall’abitacolo comodo e perfettamente insonorizzato della Nuova Audi A4 Avant quattro con allestimento Business Sport, arricchita dal pacchetto S-Line e con un cx di soli 0,26. Perché fuori i wow o i commenti sottovoce di chi vede sfilare davanti questo nuovo gioiello della Casa dei quattro anelli si sentono. Eccome. Grazie a un design nuovo e innovativo che colpisce a prima vista. All’interno invece basta schiacciare il pulsante dell’accensione per sentire ruggire un motore, all’inizio discreto, e poi sempre più importante; un 2.0 TDI da 190 CV, che spinge l’A4 Avant sino a 231 chilometri orari, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,9 secondi, consumi di 4,2 l/100 km nel ciclo combinato ed emissioni di CO2 da record di 109 g/km. Grazie al peso della vettura più contenuto che la rende ancora più maneggevole. 24 | aprile-maggio 2016

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Basta stringere tra le mani il bellissimo volante in pelle dalle raffinate impunture per provare la sensazione, malgrado le dimensioni dell’auto lunga 4725 mm, di una grande agilità. Aiutata da un assetto che certamente gode della efficace trazione integrale quattro, “marchio”

di fabbrica Audi, e della trasmissione s tronic, utilizzabile anche in modalità sequenziale. Con degli interni che portano in una dimensione fuori dal tempo, tanto ci si sente ovattati nell’abitacolo, grazie anche alla comodità dei sedili in pelle Nappa con tonalità nero e grigio rotore, impunture a losanghe, cuciture in contrasto e badge. Comodità da famiglia, ovviamente con attacchi Isofix posteriori, ma di impostazione sportiva. Un’idea di relax e di tranquillità che viene anche dalla ricchissima dotazione di sicurezza e di infotainment della vettura. Che, in questo allestimento pensato ad hoc per il top management del mondo corporate, è ancora più completo. Stiamo parlando del nuovo Audi Virtual Cockpit con una visualizzazione assolutamente innovativa, gestibile dai semplici comandi al volante o dal comando MMI, che offre un touchpad integrato


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aUDi

nella manopola a pressione e rotazione per zoomare e inserire i caratteri, situato nella console centrale, con le tante informazioni visualizzabili sia sul quadro strumenti, con due diverse modalità, sia sullo schermo LCD da da 8,3 pollici ad alta risoluzione posto centralmente sul cruscotto. Il cuore dell’auto, dunque, che permette di impostare i vari sistemi di assistenza alla guida, ovvero l’assistente al parcheggio, l’assistente al traffico trasversale posteriore, l‘avviso di uscita, l‘assistente agli ostacoli e l’assistente di svolta, i fari Audi Matrix Led, i sistemi Audi pre sense, quello per il riconoscimento della segnaletica stradale basato su

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

telecamera, la funzione Stop&Go, attiva in tutte le modalità di guida, ovvero Efficiency, Comfort, Auto, ad eccezione della Dynamic, la versione sportiva, o meglio, ipersportiva, degli assetti dell’autovettura. In versione Wow! Quindi rilassati e tranquilli, con l’Audi smartphone interface, l’impianto Bang & Olufsen Sound System con suono 3D, l’Audi phone box con funzione di carica wireless,

luci d’ambiente a scelta e possibilità di avere il collegamento wireless a bordo con Audi Connect. Tanta tecnologia che non deve però distrarre e portare a schiacciare troppo l’acceleratore, perché in un amen si arriva a velocità proibite. Soprattutto in modalità... Wow. Insomma la nuova A4 Avant è un’Audi in tutto e per tutto, ma con molto di più. Provatela. O cercatela nelle car list della vostra azienda. Ne vale la pena.

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12 ALD Automotive_Layout 1 02/05/16 09.42 Pagina 27

MISSIONFLEET ALD AUTOMOTIVE

ALD AUTOMOTIVE:

IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE A 360 GRADI La società del gruppo Société Générale lancia tanti nuovi prodoi, tra cui 2Wheels per il noleggio moto, nonché tanti servizi adai anche al mondo consumer, come la Permuta, il Drivers Club o Ricaricar, e un prodoo telematico realizzato in collaborazione con Octo telematics

È una Ald Automotive a tutto campo quella che ci racconta Crescenzo Ilardi, Marketing & Customer Assistance Sr Director della società di Noleggio a Lungo Termine. Che continua a sfornare nuovi prodotti per il corporate, core business dell’azienda del gruppo Société Générale, con escursioni in campi limitrofi come quello del noleggio delle moto, ma che sta puntando anche sul mondo dei consumatori finali, con proposte ad hoc: “Abbiamo differenziato molto la nostra proposta, investendo anche nei privati e nelle partite Iva, per i quali gestiamo oltre 10 mila auto. Senza, naturalmente, dimenticarci delle grandi aziende, tra le quali, solo per fare qualche esempio, abbiamo le Ferrovie dello Stato, Eni o Unicredit e molte aziende del comparto Pharma” ci spiega Ilardi, che sottolinea anche,

proprietà al noleggio. Un altro tassello che va nella direzione della nostra strategia consumer. Con il valore ricavato dalle auto, valutate secondo la quotazione ufficiale Quattroruote, che può essere incassato dal cliente in contanti, utilizzato come anticipo sul noleggio oppure per abbattere il canone mensile. Con questo servizio abbiamo raggiunto lo scorso anno circa mille nuovi clienti, di cui l’80% composto da consumatori finali o pmi”. Tra le offerte che si trovano su

contratti solo nel corso del 2015. Un’operazione di successo questa che sottolinea la nostra strategia di integrazione tra la rete fisica e quella digitale”. Tra i servizi del portale il servizio di Permuta: “messa sul mercato nel 2013 e rilanciata l’anno dopo, questa proposta favorisce il passaggio dalla

Hurry per il noleggio a lungo termine anche quelle chiamate “shock” con, ad esempio, una Renault Captur a 189 euro al mese al momento di andare in stampa, nonché la rivoluzionaria proposta Ricaricar “che abbiamo lanciato ispirandoci al mondo della telefonia” ci dice Ilardi, e che dà la libertà di

di Alberto Vita

È

però, come “il mondo consumer consente margini più alti, invece di quello corporate con margini sempre più risicati”. “Per i consumer abbiamo così chiuso una forte partnership con la piattaforma web Hurry, dove offriamo una selezione delle nostre migliori proposte dal Noleggio a lungo termine al noleggio delle moto, dalla vendita dell’usato al nostro servizio di permuta” dichiara Ilardi, sottolineando il successo di questo accordo, “grazie al quale abbiamo chiuso 600

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12 ALD Automotive_Layout 1 02/05/16 09.42 Pagina 28

MISSIONFLEET ALD AUTOMOTIVE

CRESCENZO ILARDI, MARKETING & CUSTOMER ASSISTANCE SR DIRECTOR DI ALD AUTOMOTIVE

decidere il proprio chilometraggio mensile “ricaricabile” però alla bisogna, con dei tagli di chilometraggio predefiniti. Drivers Club invece “è un programma valido sia per la nostra strategia consumer che per quella corporate che promuove l’uso responsabile dei veicoli, che premia con punti i comportamenti dei driver virtuosi, punti spendibili poi su Hurry, programma grazie al quale vince anche l’azienda, visto che porta a una riduzione dei costi”, commenta Ilardi, che afferma come sono già “Quattro mila gli iscritti a questo particolare club”. Il noleggio delle moto con il servizio 2Wheels è invece un altro tassello immesso da Ald Automotive sulla strada della mobilità a 360° e della multicanalità , “per cui stiamo costruendo la Rete. Per le due ruote siamo infatti come a 20 anni fa con le quattro. Perciò stiamo finalizzando un accordo con Ducati, con la quale

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vogliamo sviluppare insieme delle filiali. Anche se siamo aperti ad accordi con altri brand” afferma il manager che prosegue: “Abbiamo già consegnato un centinaia di moto e, quest’anno, puntiamo ad assimilare sempre di più questo servizio a quello delle auto, con il cambio gomme e una copertura assicurativa ancora più ampia”. Tra gli altri servizi messi in piedi in un 2015 caldissimo per Ald Automotive anche Ald Connect, la proposta telematica della società multinazionale realizzata in collaborazione con Octo Telematics: “partiti solo lo scorso anno con questo prodotto siamo arrivati già a 10 mila installazioni per uno strumento

che serve sia per la sicurezza dei driver che per ottenere precise analisi di utilizzo delle vetture. Il tutto insieme a Octo Telematics”. Tanti prodotti che sono alla ricerca di nuovi canali di sbocco, tra cui “quello bancario che riteniamo di particolare interesse” afferma Ilardi, che precisa come “abbiamo già chiuso un accordo con Ubi Banca, ma abbiamo l’obiettivo quest’anno di ampliare ulteriormente questo tipo di partnership ”. Prodotti che battono la bandiera del made in Italy, come sottolinea orgoglioso Ilardi: “Sono tanti i servizi che abbiamo messo in piedi in questi anni, tutti lanciati dalla branch italiana e che poi abbiamo esportato all’estero come Best Practice. E prodotti che guidano la continua crescita dell’azienda: “siamo soddisfatti della nostra crescita, con un trend consolidato negli ultimi 5 anni: nel 2014 siamo cresciuti del 5% (arrivando a 866 milioni di euro, ndr), nel 2015 di ben il 7% mentre ci aspettiamo un più 6% nel 2016. Numeri questi che ci portano ad essere tra le aziende top del mercato, con oltre 120 mila unità gestite”. Una forza che le permette di chiudere diverse partnership con le Case automobilistiche, quali, ad esempio, “ Ford, Toyota o il gruppo Jaguar Land Rover” chiosa Ilardi.


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Speciale

Flotte di ProprietĂ

FLEET MANAGEMENT

Il punto di vista delle flotte in proprietĂ Servizi tecnici: le proposte dei player


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MISSIONFLEET SpeciaLe FLotte di proprietà

FLEET MANAGEMENT: IL PUNTO DI VISTA DELLE FLOTTE IN PROPRIETÀ Spesso nella leeratura di seore e negli eventi si tende a concentrarsi sulle auto a noleggio, trascurando i bisogni delle aziende, che sono la maggioranza, che continuano ad acquisire direamente i veicoli. E quando si parla di outsourcing queste aziende valorizzano più di altre i servizi capaci di rispondere ad una molteplicità di bisogni, in alternativa o parallelamente a quelli resi dai noleggiatori

di Davide Gibelllini

L Le prime forme di outsourcing per la flotta si manifestarono durante il primo periodo di affermazione del noleggio a lungo termine: cominciarono a costituirsi così parchi misti, formati sia da veicoli in proprietà, sia in leasing, sia a noleggio. Proprio in questa fase nacquero le prime proposte di fleet management con l’obiettivo di rendere più omogeneo il servizio all’interno di queste flotte, per quanto riguarda l’assistenza tecnica (assistendo i veicoli di proprietà) e le attività amministrative di gestione della flotta. I servizi di gestione, sia tecnici che amministrativi, possono essere svolti da più fornitori. Mentre l’NLT ha la possibilità, attraverso la sua rete di service provider di “assemblare” una proposta complessivamente in grado di coprire la quasi totalità

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dei servizi elencati, esistono una serie di soggetti specializzati in alcune aree specifiche della gestione della flotta (vedi tabella 1). Le aziende da tempo hanno avviato un processo ciclico di revisione del loro modello di

sourcing per la flotta, facendo riferimento ad una varietà di possibili fornitori di servizi liberamente abbinabili secondo le proprie esigenze, anche in presenza del modello di NLT o utilizzando le opzioni di unbundling dei servizi offerti dai


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MISSIONFLEET SpeciaLe FLotte di proprietà

contratti “a libro aperto”. Nel corso degli ultimi anni, il modello di gestione della flotta basato sul NLT è stato sottoposto ad un profondo ripensamento. A parte il consistente numero di aziende che continuano ad acquisire direttamente i veicoli delle loro flotte (anche di grandi dimensioni), ci si è resi conto che, da un lato, pur in presenza di un contratto full rent, il volume di attività in capo all’azienda resta comunque significativo, dall’altro ogni realtà aziendale manifesta esigenze diverse, che possono essere soddisfatte solo da un modello personalizzato. Le flotte in proprietà continuano comunque a rappresentare la maggioranza dei veicoli aziendali. Si tratta, tenendo soltanto conto delle autovetture

e dei veicoli commerciali, di un mercato pari a oltre un milione e mezzo di veicoli (1,548 milioni a fine 2014), più del doppio del totale dei veicoli a noleggio a breve e a lungo termine (meno di 650mila).

Tabella 1 - ForniTori specializzaTi di servizi in ouTsourcing

FleeT ManageMenT per le FloTTe in proprieTÀ

• Operatori di soccorso stradale

Le aziende che acquistano in proprio i veicoli, devono fronteggiare diversi problemi che influiscono sul funzionamento dei mezzi e sull’efficienza dell’organizzazione aziendale. Hanno soprattutto la necessità di fare riferimento a fornitori convenzionati per garantire la qualità della manutenzione e dei ricambi e predisporre una procedura efficace e vincolante per gli utilizzatori. Un accordo con un’unica rete di officine facilita sia il compito di contrattualizzazione e negoziazione, sia quello della registrazione e del controllo contabile delle fatture, attività molto onerose quando i fornitori della flotta sono diverse decine sul territorio e i prezzi vengono trattati direttamente dall’assegnatario del mezzo aziendale. Inoltre, si devono sopportare una serie di attività amministrative legate all’ordine, al ritiro e alla consegna del mezzo, alla gestione amministrativa del veicolo e dell’assegnatario, ad esempio il pagamento delle tasse di circolazione, il trattamento delle contravvenzioni o il controllo dei tagliandi. Poiché costituiscono il target primario per i servizi in outsourcing, GR advisory ha condotto una ricerca specifica sulle flotte in proprietà. Il profilo

• Concessionari e dealer • Società di leasing finanziario e operativo • Officine e catene multiservizi • Noleggiatori a breve termine • Compagnie di assicurazione e broker • Società petrolifere • Fleet Management operativo (servizi tecnici) • Fleet Administration (servizi amministrativi) • Software house • Società di telematica gestionale e organizzativo emerso dalla survey viene sinteticamente mappato nella tabella 2. L’obiettivo di maggior interesse per i gestori delle flotte di proprietà emerso dalla ricerca è ridurre i costi della gestione del veicolo: 73,1% degli intervistati lo ha individuato come prioritario. Quasi la metà ha già negoziato tariffe migliorative con le officine, ma la ricerca mostra che le aziende in questione avvertono di non essere ancora giunte ad una situazione ottimale. Inoltre, i gestori hanno espresso il desiderio di aumentare la sicurezza e ridurre consumi ed emissioni anche attraverso un controllo sistematico dello stato d’uso del veicolo e servizi di manutenzione puntuali e accurati. La prevalenza dell’utilizzo strumentale e lavorativo dei veicoli è marcata dai risultati in termini di percezione del ruolo della flotta che risulta prevalentemente operativo (pur in presenza di una buona percentuale di vetture fringe benefit) e l’anzianità dei mezzi è APRILE-MAGGIO 2016 | 31


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MISSIONFLEET SpeciaLe FLotte di proprietà

Tabella 2 - chi gesTisce le FloTTe in proprieTÀ • Principali funzioni responsabili della flotta

Fleet Manager (36,6%) Servizi generali (24,1%) Acquisti (11,6%)

• Gestione operativa dei mezzi

Interna (64,3%) Società di NLT (28,6%) Società di fleet management (3,6%) Accordi diretti con i network (3,6%)

• Identificazione e contrattualizzazione dei fornitori per la flotta

Servizi generali (47,1%) Acquisti (35,3%) Amministrazione (17,6%)

Fonte: ricerca GR advisory

risultata piuttosto elevata, superiore a quella delle flotte a NLT.

servizi d’inTeresse Sulla base dei risultati dell’indagine, è possibile costruire una classificazione dei servizi di gestione in outsourcing per le flotte di proprietà: servizi tecnici, legati al veicolo, e servizi amministrativi per gestire i processi. Inoltre, l’introduzione della telematica a bordo dei mezzi ha portato un elemento di grande innovazione tecnologica che in futuro potrebbe 32 | APRILE-MAGGIO 2016

rivoluzionare i processi di gestione dei veicoli. Basti pensare alla diagnostica meccanica remota o alla rilevazione via collegamento telematico di alcune variabili per la previsione e il calcolo dei costi, quali, ad esempio, la percorrenza chilometrica e la codifica dei diversi autisti. In generale, i veicoli acquistati direttamente necessiterebbero di un’ampia varietà di servizi in outsourcing, dal fleet management operativo, alla fleet administration fino alla black box a bordo.

Nell’ambito dei servizi tecnici, costituiscono bisogni tipici e molto sentiti da questa tipologia di flotte l’assistenza all’acquisto dei veicoli, ma soprattutto quella alla vendita dell’usato; la convenzione con reti di officine, carrozzerie e pneumatici, per garantire tariffe negoziate e un accordo di servizio basato su parametri definiti; la gestione completa dei sinistri, a partire dal servizio di soccorso, per continuare con un solido processo di authority, consulenza peritale, verifica dei tempi di fermo e riconoscimento delle eventuali garanzie delle case costruttrici. Possono completare la gamma dei servizi richiesti: la fornitura di vetture sostitutive e, in generale, la gestione del flottino di auto pool, il servizio di fuel card elettronica per prevenire abusi sui rifornimenti e controllare puntualmente i costi. Tra i principali servizi amministrativi i più importanti riguardano il presidio del processo d’ordine del veicolo nuovo, il controllo di fatture, contravvenzioni, consumi e chilometraggi, la predisposizione dei dati contabili relativi alla flotta, il tutto con l’adeguato supporto di un software specifico e l’assistenza di un contact center o di un single point of contact in grado di rispondere alle molteplici esigenze dei driver e del fleet manager. Infine, con riferimento ai nascenti servizi in outsourcing basati sulla black box, non ci sembra azzardato ipotizzare che l’introduzione massiccia della telematica darà un contributo rivoluzionario alla gestione tecnica e amministrativa dei veicoli aziendali.


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MISSIONFLEET Speciale Flotte di proprietà

SERVIZI TECNICI: LE PROPOSTE DEI PLAYER Passione per l’assistenza ai clienti: questo il minimo comun denominatore delle aziende passate in rassegna nella nostra analisi. In più storie e servizi costruiti a partire da competenze core differenti, tue accomunate da un unico obieivo: la sicurezza e la tranquillità del driver

Un settore difficile quello dell’assistenza ai veicoli delle flotte di proprietà. Per questo i principali operatori presenti sul mercato sono società esperte, cha hanno creato reti di assistenza e di gestione costantemente monitorate in grado di offrire ai clienti la qualità e la flessibilità richieste. Lavorano anche per i noleggiatori, con contratti di assistenza tecnica importanti e, in parte, anche tra di loro, laddove le competenze specifiche di uno sono utili anche agli altri.

AL SERVIZIO DEGLI AUTOMOBILISTI La sua mission e la sua filosofia sono quelle dell’Automobile Club d’Italia che la controlla al 100% e per il quale eroga tutti i servizi a favore di un milione di soci: soccorso, servizio di auto sostitutiva, assistenza tecnica,

Attraverso Targa Fleet Management, società a sua volta controllata al 100% da ACI Global, con 100 dipendenti e una vasta rete territoriale di officine e carrozzerie, il gruppo ha potuto mettere a frutto l’esperienza maturata con la gestione di 20mila veicoli di una importante azienda italiana. “Si tratta di un contratto molto impegnativo, che prevede la possibilità di intervenire su strada in tutto il territorio nazionale” dice Gridelli “ma che ci ha permesso di realizzare un

di Mauro Serena

U

assistenza sanitaria e domiciliare. Ma ACI Global non è solo il principale fornitore di servizi BtoC agli automobilisti italiani, sta diventando anche un player importante nel settore delle flotte e punto di riferimento per quelle in proprietà e leasing finanziario, oltre che rappresentare la principale società di servizi a favore di tutti i noleggiatori a lungo termine. “Siamo ispirati dall’obiettivo della sicurezza e della serenità di chi viaggia” esordisce Valerio Gridelli (foto) direttore commerciale del Gruppo ACI Global, “concetto che si traduce in un’assistenza del nostro call center h24, 365 giorni all’anno e in un livello di specializzazione che ci consente di coprire tutti i servizi anche per le flotte di proprietà e in leasing, non solo quelli di manutenzione e documentazione come assicurazioni, pratiche automobilistiche, tasse di circolazione, etc., ma anche quelli particolari, come la richiesta dei permessi per le zone a traffico limitato, per i parcheggi o il controllo dei rifornimenti tramite fuel card elettronica”.

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CLAUDIO OLEARI, RESPONSABILE GRANDI CLIENTI CAR FULL SERVICE

SIMONE COSTANTINI AD FLEET SUPPORT

servizio altamente qualitativo, tanto è vero che la stessa società cliente, ora che è passata al noleggio, ha comunque richiesto al noleggiatore subentrato di continuare ad avvalersi di Targa Fleet Management per i servizi di assistenza al parco veicoli”. ACI Global, nel passato anche recente, ha diversificato le proprie attività, dedicandosi, tra le altre, anche al travel e al car sharing. “Ora ci stiamo consolidando sulle attività che appartengono al nostro dna, come i servizi di ripristino della mobilità per i quali, tra l’altro, abbiamo un contratto con quasi tutti i noleggiatori, in esclusiva o insieme ad un altro player. E stiamo andando sempre di più verso fast repair e depannage e servizi tecnico-ispettivi come perizie e authority” spiega Gridelli. Inoltre, ACI Global è in grado di intervenire anche sui veicoli pesanti e in autostrada, avendo l’autorizzazione di Aiscat. ACI Global assiste 4 milioni di veicoli (di cui 1 milione di soci ACI) e opera, oltre che direttamente con le aziende e per conto dei noleggiatori, anche con le case automobilistiche, motociclistiche e di veicoli industriali. Il suo call center gestisce anche 200 numeri verdi di clienti.

MANUTENZIONE, LA SOLUZIONE Nata da un management esperto nell’assistenza manutentiva, nel noleggio e nella fleet administration, Car Full Service è focalizzata sulla manutenzione meccanica e sulla carrozzeria e ha due anime: business (aziende ed enti pubblici) e consumer, vantando 10mila veicoli in assistenza attivi che i clienti hanno acquisito in 34 | APRILE-MAGGIO 2016

proprietà, leasing o attraverso un finanziamento. Il prodotto offerto da Car Full Service è un pacchetto manutentivo estremamente personalizzabile, grazie ad un quotatore online a disposizione del venditore o dell’intermediario, che viene profilato per tener conto degli accordi contrattuali previsti con il cliente. “Questo sistema aiuta anche i concessionari” ci spiega Claudio Oleari, responsabile grandi clienti “che sono stimolati a vendere il nostro pacchetto insieme all’estensione di garanzia, potendo detrarre dal pacchetto i servizi già compresi nell’estensione. Per gli intermediari il nostro prodotto rappresenta una carta flessibile da giocare a favore del cliente, sia in termini di servizi che di marginalità”. Il pacchetto di Car Full Service spesso viene venduto come servizio manutentivo ufficiale della casa o del concessionario, che nel caso di vetture in leasing, con ricambi originali e rete della casa, ha il pregio di garantirne il valore residuo. “I nostri clienti sono aziende che puntano alla qualità, i loro assegnatari vengono ricevuti in officina con il calore e la gentilezza che si riserva di solito al privato: il processo di autorizzazione è molto veloce” evidenzia Oleari. “Assistiamo anche veicoli allestiti per i quali il noleggio non è tipicamente la soluzione ottimale”. “Il nostro obiettivo” prosegue Oleari “è offrire al driver e all’azienda tutta la tranquillità dell’assistenza a costi certi e dilazionati nel tempo, ma non solo: siamo in grado di gestire, per le aziende medie e grandi, servizi costruiti su un capitolato, a evento e a canone, come il

pagamento delle tasse di possesso, le fuel card, i sinistri, l’auto sostitutiva e quella pool”. Molta flessibilità viene assicurata anche sulla forma contrattuale, che può essere a libro aperto o chiuso e con pagamento diretto del cliente o intermediato da Car Full Service, che riaddebita esattamente l’importo della fattura passiva e viene remunerata dal cliente con una fee di gestione. Nell’authority sulle riparazione di danni di carrozzeria è possibile prevedere, in alternativa, il pagamento diretto da parte del cliente, con Car Full Service come puro gestore.

SPECIALISTI AD AMPIO SPETTRO Una profonda conoscenza del settore flotte, sia di proprietà che a noleggio: è questa la caratteristica saliente di Fleet Support, società che offre una vasta scelta di servizi. “Il noleggiatore spesso è una banca che per sua natura vende


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MISSIONFLEET Speciale Flotte di proprietà

denaro, ma è importante per le aziende clienti che il suo outsourcer conosca in maniera approfondita i servizi e che sappia come si creano e configurano” commenta l’ad Simone Costantini. “Talvolta anche le aziende che possiedono una flotta di proprietà difficilmente hanno le competenze per gestirla, basti pensare, ad esempio, all’attività peritale; spesso le auto di queste flotte non sono gestite in maniera efficiente ma, bensì, su processi specifici, con ampie aree di miglioramento”. La società, con sede a Roma, presidia per alcuni noleggiatori quasi tutti i processi di gestione operativa ed amministrativa, dalla scelta del veicolo attraverso il configuratore fino alla consegna all’azienda e al driver e a tutta l’assistenza, effettuata attraverso una rete indiretta di circa 13mila officine e carrozzerie. Le flotte di proprietà possono essere servite con una rete diretta, la cui

contrattualizzazione viene assistita selezionando le migliori officine disponibili per area geografica. Circa l’80% del fatturato è generato dai contratti con gli operatori del settore, ma i servizi erogati direttamente alle flotte in proprietà sono in costante sviluppo. Inoltre, l’azienda preferisce non intermediare i pagamenti tra cliente e officine: è più trasparente che l’azienda paghi direttamente l’officina, corrispondendo a Fleet Support una fee fissa per il servizio erogato oppure una success fee legata ai risparmi prodotti, ad esempio sui preventivi di riparazione analizzati dal servizio di authority. “Il nostro contratto in genere non richiede una durata minima, il cliente è libero di valutarci e di vivere serenamente il contratto”. I numeri di Fleet Support parlano di 5 mila veicoli con contratto diretto di gestione, escludendo i veicoli dei noleggiatori serviti; gestiti su

sistemi proprietari ci sono in ballo circa 450mila interventi di riparazione all’anno, 600mila preventivi e quasi 40 milioni di euro di ricambi, il cui ordine è centralizzato e prevede la tracciatura di tutte le sostituzioni tramite la targa del veicolo: 120 parti dell’auto sono sotto osservazione. Questa funzionalità consente l’authority automatizzata per alcuni clienti, con risparmio di tempo in fase di richiesta del servizio: il sistema identifica, per esempio, quale tipo di pneumatici monta l’auto e autorizza la sostituzione se il preventivo è in linea o al di sotto di quanto previsto a contratto.

CLORINDA GARGANO, AD GESTIONCAR

NUOVE PROPOSTE PER LE FLOTTE Una solida tradizione familiare, iniziata da un’officina che nel corso degli anni ha dato vita ad una ben strutturata organizzazione al servizio delle flotte, malgrado il passaggio generazionale. La lunga partnership come fornitore di un’ampia gamma di servizi al noleggio a lungo termine, che gli consente di vantare un’esperienza pluriennale nella gestione complessiva di oltre 100mila veicoli, diventa abilitante per gestire con successo le flotte di proprietà. Base a Napoli e ampia struttura nazionale, Gestioncar è guidata da una donna, Clorinda Gargano, amministratore delegato: “la nostra società, forte della partnership sviluppata per molti anni con un noleggiatore leader, punta ora decisamente al mercato della flotte di proprietà con una proposta basata sulla qualità del servizio e sulla cura del cliente, che ci contraddistinguono da sempre, grazie anche a una struttura

LUCIO BARTIROMO, SAOL

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MISSIONFLEET Speciale Flotte di proprietà

MARCO CANESI, VODAFONE AUTOMOTIVE

organizzativa ampia e di grande esperienza. L’assistenza telefonica al cliente, l’authority, il servizio di soccorso e quello di auto sostitutiva sono tra le nostre specialità, oltre alla rete di assistenza. Inoltre, va sottolineato che tutti i servizi sono forniti direttamente da nostro personale e non da appaltatori e anche i software di gestione sono stati sviluppati da noi, perché siamo convinti che fornire prodotti di qualità sia il compito principale e più importante per raggiungere la quota di mercato prevista; l’innovazione ed il servizio sono i veri aspetti della qualità”. Con un piano di espansione ambizioso, l’azienda sta investendo in tutte le funzioni, comprese quelle di vendita e account management per essere ancora più vicina al cliente diretto.

A LIBRO APERTO E ONLINE Tra i più noti nel mercato di riferimento, il gruppo formato da Servizi Auto On Line (Saol) e Tyre Team opera da oltre 10 anni e fornisce servizi modulari sulla base delle specifiche esperienze di ciascun cliente, sia esso una flotta privata o un operatore del mercato. Tyre Team rappresenta il circuito dei 1.500 punti di assistenza pneumatici raggruppati sotto il brand TT Point. Inoltre, il network è composto da 4mila officine e oltre 700 carrozzerie. Un ruolo fondamentale per gestire la flessibilità dei servizi, mantenendo il pieno controllo dei processi, è dato dall’impiego di tecnologie IT web specifiche per il settore automotive e interamente sviluppate dalla divisione ICT interna. Un modello che consente di gestire 36 | APRILE-MAGGIO 2016

oltre 5mila veicoli di clienti aziende con flotte importanti, anche se sono soprattutto gli operatori di mercato a fare la parte del leone coprendo quasi il 90% dei veicoli assistiti: noleggiatori a lungo termine, ma non solo. Anche compagnie assicurative e società di telematica applicata ai veicoli si avvalgono dei servizi forniti dalla società di Ostia. “Facciamo solo fleet management a libro aperto” sottolinea il presidente Lucio Bartiromo “perché tra i nostri servizi c’è la manutenzione straordinaria che, come dice la parola stessa, contiene un’alea. Se proponessimo un canone fisso il nostro modello diventerebbe quello di un’assicurazione, ma noi siamo una società operativa, non assicurativa, e non vendiamo prodotti alla rete, perché vogliamo restare indipendenti. Quindi fatturiamo mensilmente a consuntivo, sulla base degli interventi richiesti, il cliente ci paga e noi paghiamo la rete di fornitori, il tutto dopo aver controllato tutte le singole fatture”. Le flotte clienti di Saol sono principalmente composte da veicoli commerciali di proprietà. “Non perché lo abbiamo deciso noi” precisa Bartiromo “ma perché le società di noleggio a lungo termine hanno seguito meno questo segmento. La dimensione minima del nostro cliente deve essere almeno di 50 veicoli e presente in più regioni”.

LA TELEMATICA SPOSA IL FLEET MANAGEMENT Quando alla tecnologia viene affiancata la tradizione del fleet management può nascere un

connubio come quello di Vodafone Automotive. Manufacturing, telematica e gestione in outsourcing, grazie all’acquisizione di Cobra (che a sua volta aveva inglobato Drive Service, storica società di gestione flotte). Un team di professionisti che si prende carico di attività quali manutenzione, riparazione, fornitura di veicolo di cortesia, oltre all’authority per conto di alcune importanti compagnie assicurative. “Investiamo in queste attività perché nel futuro vediamo una sinergia tra telematica e parte gestionale” spiega Marco Canesi, Head of Product Management. “Il nostro sogno? Che tutte le auto siano equipaggiate con la black box per misurare la tipologia d’uso e le necessità di manutenzione, con il supporto della nostra diagnostica sicura e non hackerabile”. Grazie alla convenzione con quasi 10mila officine, oltre ai produttori di ricambi e di pneumatici, Vodafone Automotive offre un servizio di fleet management con fatturazione centralizzata, a libro aperto o chiuso, con una value proposition la cui unicità è rappresentata, secondo l’azienda di telecomunicazioni, dall’esperienza maturata per molto tempo nell’erogazione di servizi per clienti molto esigenti, con livelli di servizio molto importanti e una perfetta conoscenza della parte assicurativa. Con contratti che coprono circa 500mila veicoli, Vodafone Automotive propone ai suoi clienti contratti di gestione completa in outsourcing, dove la telematica viene inserita per aumentare la sicurezza degli assegnatari.


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MISSIONFLEET diRectoR’s cut

CENT’ A NNI DI MASERATI DALLA CLASSICA QUATTROPORTE ALL’INNOVATIVA LEVANTE Con questa nuova rubrica, che abbiamo chiamato Director’s cut, vogliamo raccontare la storia di un brand araverso la prova di una sua auto. E scoprire cosa ci riserva per il futuro

Rivoluzione Maserati. Festeggiati i suoi primi cent’anni di vita, il primo gennaio 2014, la Casa del Tridente rilancia il suo storico brand entrando nell’agguerrito segmento dei Suv di alto livello con il Levante. Con l’obiettivo di “raggiungere le 70 mila vendite annue entro il 2018, di cui il 50% saranno proprio Levante” come sottolineato da Giulio Pastore (foto), General Manager di Maserati Europe. Un prodotto il Levante che, oltre ad andare

di Alberto Vita

R

incontro alle richieste del mercato, con il segmento dei Suv quello a crescere di più, è anche un cambio di paradigma per la

casa di Modena. Che deve sempre di più “svecchiare” il brand, oltre a proporre prodotti innovativi al giusto prezzo richiesti da mercato. “Dopo la crisi del 2009, quando le vendite di nostre auto scesero da 8300 a circa 4000, ci siamo risollevati introducendo auto da 70 mila euro, mentre fino a quel momento vendevamo sogni da 140 mila euro. Che abbiamo dovuto comunicare anche al mercato, cosa che ci è riuscito piuttosto bene in Cina”, dove Maserati è presente sin dal 2002, e che ha visto le vendite passare dalle 100 del primo anno a diventare il primo mercato per il brand modenese, APRILE-MAGGIO 2016 | 37


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MISSIONFLEET diRectoR’s cut

con “il 33% delle nostre vendite, totali” spiega Pastore, che ritorna ancora sul Celeste Impero per sottolineare come la comunicazione debba andare sempre di più anche verso i giovani: “In Cina la media dei nostri clienti ha ormai 30/40 anni, mentre in Italia il brand Maserati è visto ancora come un marchio per 40/50enni.” E proprio quell’auto da 140 mila euro, un sogno per 40/50enni, o, addirittura per 60enni, è quella che abbiamo guidato noi di MissionFleet. La Quattroporte è una vettura che, secondo noi, è perfetta per capitani d’azienda, magari con l’autista, per signori che sono arrivati, e che vogliono gustarsi ogni viaggio in auto nel massimo comfort, nel silenzio ma che, con il proprio piede o chiedendolo all’autista, all’occorrenza ci si può sentire più giovani, titillando l’acceleratore. Con un occhio ovviamente ai cartelli segnaletici. Che, se non si

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Maserati, auto da hotel di lusso Il brand Maserati è anche appetibile per il mondo dell’hotellerie di lusso, come è successo con il 5 stelle lusso Allegroitalia Golden Palace di Torino del gruppo AllegroItalia Hotels & Resorts, che sfoggia addirittura una suite Maserati oltre che una Ghibli come possibile auto da noleggio per i proprio ospiti. Sono invece due le Quattroporte a disposizione dei clienti dell’excelsior Hotel Gallia di Milano come courtesy car, l’albergo di lusso di piazza Duca D’Aosta di Milano del gruppo Starwood, che sfoggia anche una sala da pranzo e/o riunioni brandizzata Maserati.

sta attenti, sfilano via senza poterli vedere. Un’auto, arrivata alla VI generazione, che propone importanti motorizzazioni V6 e V8 di produzione Ferrari, con alimentazione sia a benzina che diesel, con cavalli che vanno dai 250 della 3.0 V6 diesel, con una velocità massima di 240 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi, consumi di 16,1 chilometri con un litro di gasolio di media ed emissioni di CO2 di 163g/km, ai 530 del 3.8 V8 a benzina, con una velocità massima di 307 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi, consumi di 8,5 chilometri per litro di benzina ed emissioni di CO2 di 274g/km. Grande, anzi grandissima sia all’interno, con poltrone in pelle superconfortevoli e un bagagliaio importante, sia all’esterno, essendo lunga infatti ben 5,262 metri per 1,948 metri di larghezza. Ed è bassa, molto bassa, in praticamente tutte le

sue modalità di guida, anche quella di maggior comfort e con una maggiore economicità nella guida. La Quattroporte rimane quindi il top della classicità del brand Maserati, con un target, anche e soprattutto nel mondo flotte, ben chiaro, abbinando il lusso e il comfort alla sportività: diremmo un’auto di altri tempi se non sapessimo che anche la Quattroporte è infarcita di diavolerie elettroniche, molto understatment, dal Maserati Stability program al Cruise control, dall’Adaptive front lighting system all’electric parking brake o all’Hill holder. E subito dopo il top del brand ecco la Ghibli, berlina altrettanto sportiva e di lusso ma ben più accessibile che serve al brand per duellare nel segmento premium con le berline tedesche. Con le quali dovrà combattere anche il suo nuovo “Maserati dei Suv”, come amano definire il Levante a Modena.


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MISSIONFLEET lucI d’autore

FARI PER AUTOVETTURE:

FACCIAMO LUCE!

Negli ultimi anni, grazie all’evoluzione della tecnologia, gli impianti di illuminazione montati sulle automobili si sono fai sempre più sofisticati. Dopo lo Xenon, Led e Laser stanno prendendo sempre più piede. Oime le prestazioni dal punto di vista della visibilità. Ma non solo

I primi impianti di illuminazione per autoveicoli sono comparsi alla fine del 1890: si trattava di lanterne utilizzate principalmente per dare evidenza della sagoma della vettura. Da allora, l’evoluzione è stata continua e ha accompagnato silenziosamente quella delle vetture. Le tappe più recenti di questo percorso sono vicine ai giorni nostri: vale la pena citare il 2010, anno di debutto delle prime versioni di proiettori con abbagliante adattativo (luce curva e motorway) sia con lampada Xenon e successivamente a Led, e il 2014, caratterizzato dall’introduzione del Laser nel proiettore dell’Audi R8 LMX. Per capire secondo quali direttive si è mosso questo mercato, qual è lo stato dell’arte attuale e cosa ci riserva il futuro,

di Serena Piazzi

I MissionFleet ha contattato Sergio Zattoni, Responsabile Dipartimento di Ottica di Automotive Lighting, uno dei leader globali nella produzione di proiettori, fanali, elettronica e altri componenti per l’illuminazione. Proprietario unico di Automotive Lighting è, dal 2003, Magneti Marelli. “Per anni l’evoluzione dei dispositivi è stata legata principalmente all’evoluzione delle sorgenti luminose e solo a partire dal 2003 si è vista l’introduzione di tecnologie legate alle funzionalità in grado di migliorare la visibilità” ha spiegato Zattoni, che prosegue: “Il percorso che ha portato alla definizione delle nuove funzioni

di illuminazione e delle modalità di realizzazione è stato tutt’altro che semplice e banale. Solo la partecipazione attiva delle case automobilistiche, fornitori di dispositivi, costruttori di sorgenti luminose e centri ricerca, ha permesso la definizione di una nuova normativa in grado di fornire regole chiare a tutti i Paesi della comunità europea”. Attualmente Xenon e Led sono molto diffusi. Ma perché si va sempre alla ricerca di nuove sorgenti luminose? Una lampada Xenon garantisce già una straordinaria potenza e flessibilità di applicazione. Perché quindi introdurre il Led o il Laser?

SERGIO ZATTONI, RESPONSABILE DIPARTIMENTO DI OTTICA DI AUTOMOTIVE LIGHTING

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MISSIONFLEET lucI d’autore

PIERGIUSEPPE SANGUANINI, RESPONSABILE UFFICIO ACQUISTI DI OVAM

Secondo Zattoni, a guidare lo sviluppo di nuove tipologie di fari è il desiderio di aggiungere sempre nuove funzionalità, unito alla volontà di massima integrazione con l’architettura del veicolo. “La possibilità di avere delle sorgenti quasi puntiformi gestibili singolarmente è il sogno di tutti i progettisti” ha affermato Zattoni, “un proiettore con funzionalità di abbagliante adattivo è decisamente più efficace se utilizza delle sorgenti a Led mentre un abbagliante addizionale con Laser ha un’efficacia strepitosa. Nel 2014/2015 funzionalità adattative sono state applicate a vetture di diversi costruttori con uno stile unico e dimensioni che sarebbero risultate impensabili utilizzando lampade Alogene o Xenon. Per quanto riguarda la fanaleria posteriore, anche in questo caso l’adattabilità alle variazioni di condizioni luminose e la possibilità di dare evidenza di potenziali situazioni di rischio modificando e ampliando la dimensione della funzione stop è realizzabile solo con sorgenti Led ed elettronica dedicata. Ancora più innovativi

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sono i fanali Oled, che iniziano ad essere presenti su vetture prototipo”. Tendenze confermate anche da Piergiuseppe Sanguanini, Responsabile Ufficio Acquisti di Ovam, azienda di distribuzione che rappresenta oltre 30 marchi di prodotti e gestisce più di 100 mila codici di parti di ricambio per un totale di circa un milione di pezzi. “Negli ultimi anni abbiamo notato un cambiamento nelle

richieste da parte del mercato” ha dichiarato Sanguanini a MissionFleet. “Gli esempi sono molteplici: circa quattro anni fa sulle auto di categoria medioalta sono state introdotte le luci diurne a Led, pensate per restare accese anche di giorno, e i fari allo Xenon hanno avuto una grande diffusione, soprattutto

per gli anabbaglianti. Inoltre, i costi sono aumentati in modo significativo anche a causa del fatto che oggi i fari svolgono un ruolo molto importante anche sul piano estetico: basti pensare che quelli anteriori caratterizzano fortemente il muso dell’auto, mentre quelli posteriori costituiscono di fatto il 60% della parte posteriore del veicolo”. I vantaggi delle nuove tipologie di fari a parere di Sanguanini sono raggruppabili in tre categorie: sicurezza, migliore profondità di luce, temperatura più alta della stessa. “Il Led offre una luce ancora più bianca dello Xenon e garantisce una profondità ancora maggiore” ha spiegato il direttore acquisti di Ovam. “Consente infatti di concentrare più luce in una fascia circoscritta, ovviando al problema della dispersione laterale o verso l’alto”. Le auto premium fungono da apripista per i nuovi sistemi di illuminazione, che poi vengono adottati, a cascata, da tutte le altre classi di veicoli. “Inizialmente i proiettori equipaggiati con lampada Xenon e proiettore adattativo erano forniti solo su vetture di alta gamma. L’utilizzo e la percezione di reale miglioramento della sicurezza nella conduzione del veicolo ha portato questa tecnologia a diffondersi su tutti i veicoli a partire dai segmenti B. Le tipologie di dispositivi attualmente utilizzati vanno dal proiettore con lampada alogena, passando da dispositivi intelligenti a Xenon o Led”, ha confermato Zattoni, aggiungendo: “Le tipologie dipendono molto dalle strategie,


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MISSIONFLEET lucI d’autore

dai segmenti e dai mercati di applicazione. Possiamo affermare che le lampade alogene continueranno a vivere, anche se il numero di applicazioni diminuirà in modo importante. L’avanzata dei Led andrà a ridurre la quota di mercato dei proiettori Xenon e chi non si era avvicinato alla tecnologia del proiettore Xenon andrà ad applicare direttamente il Led, che offre una maggior possibilità di diversificazione di stile”. Secondo Sanguanini, nel lungo periodo avverrà un vero e proprio ricambio generazionale, ma nel breve termine le prime a rimetterci saranno le lampadine classiche, che continueranno a diminuire (non solo sulle auto di alta gamma, ndr.), in primis a favore delle luci allo Xenon. Guardando a un futuro meno prossimo, per Zattoni lo scenario al 2025 sarà caratterizzato come segue: • Lampade Alogene in riduzione ma presenti (segmenti A, B, C) • Lampade Xenon in forte riduzione • Led in aumento (in tutti i segmenti) • Sistemi ibridi Led + Laser in piccola percentuale Tuttavia, azzardare delle previsioni non è facile, anche perché resta ancora da capire quali saranno le necessità delle auto a guida autonoma dal punto di vista dell’illuminazione. “Dobbiamo tenere presente che se da un lato i proiettori con lampada alogena continueranno a esistere e a essere protagonisti in mercati dove lo stile e la tecnologia non hanno ancora un ruolo dominante, non è ancora chiaro quale sarà il ruolo dei sistemi di illuminazione nei veicoli a guida autonoma. Dovranno avere ancora delle

funzioni di potenza o serviranno solamente da indicazione della sagoma della vettura? Saranno utilizzati per lo scambio dati V2V (veicolo2veicolo) o V2X (veicolo2infrastrutture)? Esperimenti di visible light communication utilizzando la pulsazione dei Led sono stati condotti e sono in corso anche in ambienti esterni all’automotive”, ha spiegato Zattoni a MissionFleet. Innegabile il fatto che l’introduzione delle nuove sorgenti luminose abbia reso la progettazione di un dispositivo molto più complessa. “I fari allo Xenon richiedono un’alimentazione particolare, occorre che l’intera auto sia predisposta ad ospitarli ed è necessaria una regolazione automatica per evitare l’abbagliamento”, ha sottolineato Sanguanini. “Pensiamo al numero di componenti di un proiettore tradizionale con lampada alogena: con circa 20 componenti si realizzava un dispositivo, mentre oggi in un proiettore a Led possiamo arrivare a contare sino a 400 componenti” ha affermato

Zattoni. “Le tecniche di progettazione sono cambiate e sono entrate in campo figure nuove, dal momento che lo studio della fluidodinamica e della dissipazione termica sulle sorgenti è diventato fondamentale. Senza considerare la possibilità di variazione di stile che le sorgenti a Led possono dare: ad esempio un indicatore di direzione può essere realizzato con 4 Led o 18 Led, nel processo di definizione del dispositivo le variazioni di stile sono enormi e questo comporta studi ottici, meccanici, termici e strutturali”. Quel che è certo, è che nei prossimi anni i fari montati sulle nostre auto avranno delle funzioni che andranno ben oltre la semplice illuminazione. “Basti pensare ad esempio a Bmw, che ha già introdotto fari caratterizzati da sistemi proattivi in grado di segnalare eventuali ostacoli” ha sottolineato Sanguanini. “Un trend in aumento che dimostra come sempre più i sistemi di illuminazione saranno uno strumento fondamentale per la sicurezza di chi si trova a bordo delle vetture”. APRILE-MAGGIO 2016 | 41



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19 ANALISI Kia Sportage_Layout 1 02/05/16 10.08 Pagina 44

L’ANALISI DI

Il nuovo Kia Sportage sempre più Premium L’ultimo Salone di Francoforte ha portato qualcosa di più che un valido restyling per Kia Sportage, orgoglio della Casa coreana. Valido perché toccando quasi tutti gli aspetti, ha reso ancora più interessante il Suv a partire da un facelift esterno (la calandra a naso di tigre e fari diurni a led si notano subito ma anche la coda è cambiata non poco) sino a perfezionamenti sul fronte meccanico. Il “cuore” del programma è stato comunque l’abitacolo, più spazioso e organizzato, più “premium” rispetto alla versione precedente: un piacere guidare e un piacere fare il passeggero. E poi il tetto apribile in cristallo – di serie – è il tocco in più che conquista. di Pierluigi Bonora

LA GAMMA C’è un solo propulsore a benzina: il 1.6 GDI 2WD con 132 CV di potenza che salgono a 135 nella versione T-GDI. Poi tre motori diesel: 1.7 CRDi 2WD (116 CV), 2.0 CRDi AWD (136 CV) e 2.0 CRDi AWD (185 CV). Si tratta sempre di motori 16 valvole e di nota efficienza. Gli allestimenti sono Active, 44 | APRILE-MAGGIO 2016

Cool, Class, GT Line e Rebel anche se poi in realtà, la gamma annovera dieci versioni. La forbice di prezzo va da 21.000 euro della 1.6 GDI 2WD Active ai 35.250 per la 2.0 CRDI 185 CV, sia GT Line che Rebel

LA PREFERITA La più interessante per noi è la 2.0 CRDI AWD da 136

MISSIONFLEET

CV: vettura brillante e centrata, che grazie alle quattro ruote motrici permette di affrontare anche percorsi preclusi alla meno costosa 2WD. Con il cambio automatico a sei rapporti (optional a 2mila euro), è una certezza di guida serena e rilassante. L’allestimento GT Line (riconoscibile per gli inserti metalizzati sotto lo spoiler anteriore e i fendinebbia a led) ci sembra adatto alle esigenze di chi la usa normalmente per business e ogni tanto nel tempo libero. Il buon spunto massimo (184 km/h) si abbina a emissioni di CO2 contenute a 154 g/km e un consumo interessante per un Suv di queste dimensioni: 19 km con un litro di gasolio nel ciclo medio, a patto che siate bravi piloti... Considerando l’equipaggiamento – all’altezza della tradizione Kia – il prezzo di 34.500 euro è interessante.

IN ARRIVO Per il momento non sono previste novità in gamma ma facilmente vedremo prima o poi una versione Eco-Gpl, sulla falsariga della precedente generazione e allargando l’offerta della Casa sul tema che già conta su Picanto, Rio e Venga.

I TEMPI DI CONSEGNA Più che soddisfacenti: Kia Italia dichiara una sessantina di giorni, fermo restando che non mancano promozioni con disponibilità immediata.

IL VALORE RESIDUO Considerando che per le precedenti generazioni è sempre stato elevato, è facile pensare che non ci saranno variazioni. Fatto salvo che la Casa sottolinea che delle valutazioni più precise potranno essere fatte non prima di ottobre.


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L’ANALISI DI

I COSTI DI GESTIONE Come per tutte le altre Kia la garanzia è di sette anni o 150mila km che salgono a dodici per la anti-corrosione e cinque sulla verniciatura. Il costo dei tagliandi è allineato con quelli delle concorrenza. Da sottolineare che la Casa coreana offre l’opportunità a chi sceglie Kia di usufruire del Kia Family Assistant, pacchetto assicurativo con servizi garantiti sette anni.

LE FORMULE FINANZIARIE Presso tutte le concessionarie sono disponibili le formule flessibili e personalizzate di Kia Finance che offre anche un’ampia gamma di servizi assicurativi. Cinque le soluzioni: JoinKia (rate mensili costanti), ValueKia (rata finale dopo quelle mensili d’importo contenuto), DoubleKia (rate mensili che

variano in due periodi di tempo), BreathKia (rate mensili costanti dopo un periodo di tempo dall’acquisto) e OptionKia che è la più adatta al cliente business. Si può guidare subito la Sportage senza esserne il proprietario e avere a fine contratto l’opzione di acquistarla, corrispondendo un ammontare pari al valore di riscatto della stessa.

IL NOLEGGIO Kia è in grado di fornire un servizio su misura per soddisfare le necessità di tutte le aziende rivolgendosi direttamente alla filiale italiana o presso le singole concessionarie. La formula più recente di Kia Renting si chiama Just Drive e nel canone include tassa di proprietà, manutenzione ordinaria e straordinaria, servizio pneumatici, pacchetto assicurativo completo, soccorso stradale e assistenza telefonica. Tanto per dare un’idea, con un

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anticipo di 3mila euro, il canone mensile per la 1.7 CRDI 115 Active 2WD è di 329 euro per una durata di tre anni o 45mila km l’anno.

I PREGI E I DIFETTI Gli elementi storicamente positivi della Sportage: il comfort eccellente per cinque persone, la spaziosità (sia in abitacolo sia nel bagagliaio con capacità da 503 a 1492 litri) e la facilità di guida, favorita da una posizione per il pilota perfetta grazie alle tante regolazioni. Il modello 2016 ha portato come detto numerose migliorie: ci ha convinto in particolare la plancia sviluppata su due livelli con quello superiore dedicato all’infotainment – a partire dal display da 7 o 8” – e quello inferiore con tutti i comandi secondari del climatizzatore e dell’impianto audio. Ottimo il sistema di navigazione e di vivavoce. Tra gli aspetti migliorabili

citiamo invece il fruscio generato dai retrovisori. Poi, visto l’aspetto particolarmente grintoso, forse qualche CV in più sul fronte benzina sarebbe stato gradito. Ma queste sono scelte strategiche della Casa.

IMMAGINE Se già al debutto del 2010 la Sportage si era rivelata lontana parente dei “furgoncini” che erano guardati con sospetto dagli automobilisti italiani, ogni rinnovo ha regalato il tocco in più fuori e dentro, alzandone appeal, tecnologia, affidabilità e, naturalmente, look. Oggi è un’auto piacevole nel tempo libero ma si presta anche senza problemi a un uso lavorativo, visti i costi di gestione limitati e il prezzo competitivo di partenza. Né va dimenticato che in tempi difficili, poter contare su una garanzia così importante vale più di un design particolare. APRILE-MAGGIO 2016 | 45


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L’ANALISI DI

Mercedes-Benz Classe E Capolavoro d’intelligenza Senza retorica, potremmo dire: Classe E, basta la parola. Sbalzi corti, passo lungo, ruote generose e fiancate cariche di tensione contraddistinguono la silhouette della nuova generazione della berlina Mercedes-Benz, conferendole un carattere elegante e dinamico al tempo stesso. Un modello dove non è facile trovare punti deboli, a partire appunto dal design. Inoltre, grazie alle nuove dotazioni tecnologiche e all’esclusività degli interni, la Classe E è in grado di fornire livelli di comfort e di sicurezza inediti, aprendo nuovi orizzonti a una guida senza stress. Basti solo pensare a un plus come il nuovo Drive Pilot, disponibile a richiesta, che segna un passo in avanti verso la guida autonoma. Grazie a questo sistema, infatti, l’auto regola automaticamente la propria velocità, in funzione del traffico e dei limiti di velocità imposti, assistendo il guidatore nelle curve ed effettuando anche frenate parziali in maniera autonoma, in caso di emergenza. di Pierluigi Bonora

LA GAMMA “Ristretta” ma non troppo: sono infatti quindici le versioni disponibili incrociando tutti i propulsori proposti, naturalmente Euro 46 | APRILE-MAGGIO 2016

MISSIONFLEET

I motori diesel si basano sul quattro cilindri 2 litri da 194 CV (E 220d) e il V6 tre litri da 258 CV (E 350d) di potenza mentre sul fronte benzina ecco un altro quattro cilindri, il due litri da 184 CV (E 200). La “forbice” di prezzo tra il basso di gamma e l’alto di gamma è quasi di 24.000 euro: si va dai 51.166 euro della E 200 Sport ai 74.971 euro della E 350d Premium Plus. Va ricordato che la lista degli optional e dei pack speciali è pressoché infinita: sia pure a costi elevati, si può arrivare a una notevole personalizzazione.

LA PREFERITA

Come spiegano in Mercedes-Benz, la scelta per l’auto aziendale si concentra sostanzialmente sulle versioni Business che 6, equipaggiati con il hanno un equipaggiamento collaudato cambio di grande livello. In automatico a nove marce, particolare, per la Classe E con i 5 equipaggiamenti della Casa: Sport, Business si è puntato sulla versione Sport, Exclusive, AMG Line e Business Sport, dotata di vari elementi ideali per Premium Plus.

l’utilizzo professionale, come il navigatore Garmin® MAP PILOT, il Parking Pilot, il Mirror Pack con i due specchietti ripiegabili elettricamente, l’accesso ai servizi Remote Online e il sistema audio 20 USB gestibile attraverso uno schermo da 8,4” e interfaccia Bluetooth®. Tutto con un vantaggio per il cliente del 25% sul prezzo delle singole dotazioni. Come propulsore, il più interessante è il 220d, primo rappresentante di una generazione di motori completamente nuovi. Eroga come detto 194 CV a 3800 giri/minuto, sviluppa una coppia massima di 400 Nm tra 1600 e 2800 giri/minuto facendo registrare emissioni di CO2 in ciclo NEDC inferiori ai 102 g/km. Le prestazioni sono valide, con uno spunto massimo di ben 240 km/h, ma con consumi molto buoni per la categoria, ovvero 3,9 litri di gasolio ogni 100 km. Il prezzo chiavi in mano è di 55.077 euro.


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L’ANALISI DI

IN ARRIVO Appena lanciata, la grande innovazione della Classe E non vedrà altre versioni in arrivo a breve. Ma con il grande sviluppo tecnologico della Casa della Stella non si sa mai...

I TEMPI DI CONSEGNA A parte i periodi in cui i concessionari organizzano campagne promozionali, bisogna calcolare da tre a quattro mesi per avere un modello “su misura”, per la scelta del colore e dei rivestimenti.

IL VALORE RESIDUO Poche vetture come le Mercedes-Benz mantengono valori dell’usato sopra la media, e nonostante la difficoltà del comparto premium, la tendenza non è mutata. Va detto che la Casa è attentissima a sua volta all’aspetto usato visto che

ha messo a punto un programma piuttosto valido per le auto di seconda mano. Che, secondo la casa, sin dal nome dato al programma, “ridiventano” di prima mano, visto che con First Hand, appunto, si fanno cento severi controlli con tagliando pre-consegna obbligatorio per ogni autovettura usata. Ottimo inoltre il motore di ricerca all’interno del sito ufficiale della Casa per trovare l’auto adatta ad ogni esigenza: www.mercedes-benz.it.

I COSTI DI GESTIONE Ovviamente stiamo parlando di un modello premium con costi non indifferenti, allineati peraltro alla poca concorrenza.  Irrinunciabile però, per chi sceglie il leasing, il Service Plus dove le spese vengono dilazionate sull’intero piano finanziario. Tre le formule proposte: Compact, Comfort ed Excellent con servizi e tariffazione diversi. Piuttosto interessante la formula ServicePlus

MISSIONFLEET

Advance, attivabile entro 24 mesi dalla data di immatricolazione, che copre le riparazioni straordinarie nel terzo e quarto anno di vita (senza alcun limite di chilometraggio) per i guasti ai componenti meccanici ed elettrici che dovessero eventualmente presentarsi nel periodo di validità del contratto. Inoltre si può pagare in un’unica soluzione o con rate fisse mensili. Grande attenzione anche all’offerta assicurativa con le formule personalizzabili Feel Sure (incendio e furto), Feel Care (tutela del finanziamento), Feel New (in collaborazione con Axa France, permette di mantenere inalterato il valore dell’auto nel tempo). Da sottolineare infine la proverbiale organizzazione della Casa: il Service 24h è disponibile a qualsiasi ora in quasi tutti i paesi d’Europa mentre le garanzie Mobilo e MobiloLife fanno in modo che si arrivi sempre e comunque a destinazione.

LE FORMULE FINANZIARIE Mercedes-Benz propone tre formule di finanziamento per l’acquisto: Classico (rate fisse mensili per tutta la durata contrattuale), Balloon (rate mensili più basse rispetto a quello del Classico e la maxi-rata finale, eventualmente rifinanziabile alla scadenza del contratto) e Plus (con dilazione della maxi rata finale). Quanto al leasing, personalizzabile su contratti della durata di 60 mesi per le vetture nuove e 48 per quelle usate, alla fine ci sono tre possibilità: restituzione del mezzo e finanziamento di una nuova Mercedes-Benz; prosecuzione dell’utilizzo del mezzo, senza comunque diventarne proprietari, con un nuovo piano finanziario per versare l’importo residuo; acquisto del mezzo versando l’importo del valore residuo. Da applausi i sistemi sul sito ufficiale per scoprire il prodotto più adatto finanziariamente e la APRILE-MAGGIO 2016 | 47


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L’ANALISI DI

vettura corretta in base al proprio budget. Come vale sempre la pena di dare un’occhiata alle offerte finanziarie Attack con prezzi competitivi.

IL NOLEGGIO Per quello a breve termine, sarà la neonata MercedesBenz Rent a trovare la miglior soluzione per scegliere la propria autovettura senza gli oneri legati alla gestione e alla manutenzione della stessa. Daimler Group ha una società di noleggio lungo termine – Daimler Fleet

Management – che offre servizi personalizzati e su misura, in grado di soddisfare ogni esigenza della clientela, nonché formule finanziarie studiate ad hoc.

I PREGI E I DIFETTI È una vettura molto convincente per il design, le prestazioni e gli elementi di tecnologia. Basti pensare alla Car-To-X che è in grado di comunicare con le altre vetture, fornendo informazioni sul traffico in tempo reale e avvisando il guidatore della presenza di

MISSIONFLEET

ostacoli prima ancora che rientrino nel suo raggio di vista. In più l’abitacolo induce alla piacevolezza e ai lunghi viaggi nel massimo comfort. I difetti? In definitiva si torna sempre a un prezzo di partenza sui 51.000 euro che sale a livelli ancora più elevati non appena si vuole arricchire il modello. Ma è una Mercedes-Benz...

IMMAGINE La Classe E è sicuramente un’automobile azzeccata: comfort, affidabilità e prestazioni sono quelli “di

famiglia” ed è una berlina con grande personalità stilistica. Un modello ideale per percorrere un mare di chilometri, all’interno di un salotto lussuoso, guidando in scioltezza e provando la sensazione di essere guardati (e invidiati, perché no?), assistiti da un sistema, il Drive Pilot con il quale si è già nel futuro. Ovviamente, la scelta di una versione Business Sport è qualcosa più vicino all’utilizzo professionale ma pure nel tempo libero, sarete felici. Eccome. La Stella ha fatto centro ancora una volta.

Spedizione Posta Target - Magazine

Registrazione Tribunale di Milano n° 219 del 28/03/2006 Direttore responsabile Alberto Vita Collaboratori Pierluigi Bonora, Serena Piazzi, Davide Gibellini, Mauro Serena, Salvatore Saladino Progetto grafico Arianna Pierri Stampa Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in Italia Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

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Tariffa abbonamento annuo: 30,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di Milano - c/c 000005445X70 CIN X - ABI 05696 CAB 0161 IBAN IT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.Lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.Lgs. telefonando al n. 02/20241122 Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).

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