Anno X • agosto - settembre 2015
www.missionline.it
Auto Alto di gamma
Vertici aziendali ma anche alberghi di lusso, aeroporti, case di moda... Corporate Car Sharing
Sarà la volta buona? Speciale Pneumatici
Invernali o multiseason? Questo è il problema
MONDO VOLKSWAGEN
SINERGIE DI GRUPPO. MA SFIDA SUL MERCATO
AlphaCity
Riduzione dei costi
AlphaCity è la soluzione personalizzata di CarSharing che permette alle aziende di muoversi con efficienza, riducendo i costi fino al 70%. Gestita tramite una tecnologia unica e collaudata, fornisce un'alternativa semplice ed intelligente ad auto di pool, noleggi a breve, taxi e rimborsi chilometrici dei veicoli privati. Si inizia con un'analisi approfondita delle esigenze di mobilità della tua azienda, per ottenere una soluzione completa e personalizzata. Il tuo business beneficia di un sistema di CarSharing interamente automatizzato, con accesso e prenotazioni online effettuate direttamente dai collaboratori. Disponibile sugli ultimi modelli del Gruppo BMW, ti assicura anche un approccio piÚ sostenibile e innovativo. Scopri come guidare la tua azienda verso il successo www.alphabet.com/it/alphacity
1 Sommario 4 15_Layout 1 04/09/15 12.34 Pagina 1
SOMMARIO
Agosto-Settembre 2015 • numero 4
4
27
39
CrusCoTTo Immatricolazioni in crescita. Torna la voglia d’auto?
Tendenze Corporate car sharing: sarà la volta buona?
Telepass By arval Incontro tra arval e Telepass per il mondo flotte
di Salvatore Sladino
di Mauro Serena
di Alberto Vita
8
31
41
Mondo volkswagen seat, Škoda e volkswagen: sinergie comuni, ma è sfida sul mercato
alTo dI gaMMa dal lusso al premium. Ma con un occhio a consumi ed emissioni
di Alberto Vita
di Serena Piazzi
l’analIsI dI MIssIonFleeT Jaguar Xe Il giaguaro ha messo lo smoking
14
36
Jeep Cheerokee 2.2 MulTIJeT II rotondità che ffascinano
speCIale pneuMaTICI pneumatici invernali o multiseason? Questo è il problema...
In vIaggIo Con MaseraTI da goodwood a Modena nel massimo comfort
di Ottavia Molteni
di Pierluigi Bonora
20 proFessIone FleeT Manager Bayer: una flotta più green “for a better life” di Alberto Vita
di Pierluigi Bonora
News L’EditoriaLE sguardo suL futuro Provato PEr voi tEch & drivE MErcato Novitauto
3 23 24 34 38 46
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 1
PER COLORO CHE MERITANO I PIÙ ALTI RICONOSCIMENTI
MASERATI QUATTROPORTE E GHIBLI PROGETTATE PER SODDISFARE LE ASPETTATIVE DEI DIRIGENTI D’AZIENDA, FIGURE ESTREMAMENTE ESIGENTI E DOTATE DI UNA GRANDE PERSONALITÀ, LE ESCLUSIVE MASERATI QUATTROPORTE E GHIBLI SONO DUE CAPOLAVORI DI STILE E DI ARTIGIANALITÀ TIPICAMENTE ITALIANA. NUOVI PROPULSORI V6 E V8 ALIMENTATI A BENZINA, UNITI ALL’INEDITO V6 A GASOLIO CON POTENZE A PARTIRE DA 250 CV, EQUIPAGGIANO L’AMMIRAGLIA QUATTROPORTE, UNA LIMOUSINE SPORTIVA SIMBOLO DI ECCELLENZA. LA NUOVA GHIBLI DISPONE INVECE DI DUE MOTORIZZAZIONI V6 TWIN TURBO A BENZINA, OLTRE ALL’ECCITANTE V6 DIESEL, CON EMISSIONI LIMITATE A SOLI 158 G DI CO2/ KM.QUATTROPORTE E GHIBLI SONO LE DUE NUOVE POTENTI PROPOSTE MASERATI PER LE FLOTTE. I PREZZI DELLA GAMMA MASERATI GHIBLI PARTONO DA 54.934 EURO, IVA ESCLUSA, MENTRE LA GAMMA QUATTROPORTE PARTE DA 80.050 EURO, IVA ESCLUSA. PER ULTERIORI INFORMAZIONI O PER RICHIEDERE UN INCONTRO, INVIARE UNA E-MAIL ALL’INDIRIZZO CORPORATE.SALES@MASERATI.COM GHIBLI DIESEL - CONSUMO: (CICLO COMBINATO) 5,9 L/100 KM - EMISSIONI DI CO2: (CICLO COMBINATO) 158 G/KM. QUATTROPORTE DIESEL - CONSUMO: (CICLO COMBINATO) 6,2 L/100 KM - EMISSIONI DI CO2: (CICLO COMBINATO) 163 G/KM. www.maserati.it
MASERATI ITALIA
C O R P O R A T E
S A L E S
2 Editoriale 4 15_Layout 1 04/09/15 12.34 Pagina 3
L’editoriale di Alberto Vita
È TUTTA UNA QUESTIONE DI MUSICALITÀ
S
e, come fanno in molti, avete iniziato la lettura di questa rivista non da qui bensì dagli articoli, vero cuore di ogni giornale, forse avrete pensato a un errore grammaticale leggendo il pregevole servizio di Ottavia Molteni sui Pneumatici. Sì, “sui” e non “sugli” perché il suono, secondo noi, è importante. Soprattutto quello di una lingua, l’italiano, dove le sonorità, alle orecchie di molti stranieri, la rendono unica e incredibilmente bella. Come vorremmo che fosse questo giornale. Ma non è per questo che scriviamo “il” pneumatico e non “lo” pneumatico (e, comunque, abbiamo l’ok dell’Accademia della Crusca...). Lo facciamo perché sentire la voce di Ivan Capelli, e non me ne voglia il presidente dell’Aci di Milano, dire lo penumatico o gli pneumatici come in un moderno scioglilingua, è tutto meno che musicale. Preferisco il rombo del motore di una Tesla Modello S... Ma, pneumatici a parte, questo numero post estivo di MissionFleet riporta altri interessanti servizi: come le diversità, anche e soprattutto geografiche, del mondo Volkswagen, l’avvento, forse, del Corporate car sharing, i nuovi prodotti presentati in Tech & Drive o nell’articolo dedicato al nuovo Telepass by Arval o, ancora, un’interessante viaggio in Maserati dal circuito di Goodwood, in Inghilterra, a Modena. Naturalmente continuiamo a interloquire con i Fleet manager delle grandi aziende, questa volta lo abbiamo fatto con Michele Palumbo di Bayer
nella rubrica Professione Fleet manager, e pubblichiamo sempre gli aggiornatissimi dati di Dataforce, in cui vediamo una forte ripresa del settore auto. E di quelle di alta gamma in particolare. Affermazione questa ribadita anche dalla nostra Serena Piazzi che ha scritto un approfondito articolo sulle auto premium nelle flotte delle aziende e degli alberghi di lusso italiani. Infine il nostro storico giornalista del settore, Pierluigi Bonora, non si è limitato a farsi per noi i 1541 km dall’Inghilterra (Google maps docet) alla fabbrica della Maserati, ma, come di consueto, ha sviscerato due tra le auto alto di gamma più riuscite del momento, la Jaguar Xe e il Cheerokee, nonché una serie di novità di mercato nell’apposita rubrica le Prime Impressioni. Prime impressioni che spero ci farete sapere anche del nuovo sito MissiOnline, completamente riprogettato, e che racchiude in un solo luogo le due anime di questa azienda; quella legata al mondo Fleet e dell’Automotive, MissionFleet appunto, e quella che tratta di Business Travel con Mission. Un binomio vincente che vuole aiutare coloro che si occupano di mobilità a 360 gradi delle aziende italiane a prendere le giuste decisioni. Ora anche a colpi di Video, Photogallery, Analisi e Survey e molto altro. Buon ritorno! @chevida vita@newsteca.it
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 3
3 Cruscotto 4 15_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 4
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
IMMATRICOLAZIONI A SEGNO PIÙ PER FLOTTE E PRIVATI.
TORNA LA VOGLIA D’AUTO? Primo semestre dell’anno con vendite con robusti segni più. Sia dai privati che dalle società. In calo invece i km 0 dei concessionari. Ripresa, ma più lenta, per i veicoli commerciali.
di Salvatore Saladino
L La chiusura del primo semestre del 2015 mantiene una crescita significativa nel comparto vetture con un ottimo +15,84% sul cumulato. I veicoli commerciali sono ancora lontani da tale trend
ma, comunque, crescono del 3,44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le cifre utilizzate sono a cura di Dataforce che, in questo modo, vuole rispondere alle esigenze del management strategico ed operativo di tutta la filiera automotive col suo supporto di business intelligence e dare la massima trasparenza a questo mercato. Il mercato vetture (PC) e quello dei veicoli commerciali leggeri (LCV) sono trattati in modo separato. È interessante notare come il boost delle
immatricolazioni di noleggio, soprattutto a breve termine (+21,98%) e quello delle case auto (+74,94%), soprattutto FCA, abbiano fatto calare le autoimmatricolazioni delle concessionarie, le km 0 per intenderci, che segnano un meno 11,18%. Di particolare importanza il trend delle immatricolazioni dei privati, il vero barometro del mercato: +8,10%, +12,95%, +14%, +16,43% sono le percentuali di crescita degli ultimi 4 mesi. Una grande performance. Battuta però dalle società: +21,98%.
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV
PC Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale PC LCV (0-3.5t) Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale LCV Totale generale FONTE: DATAFORCE
4 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
giugno 2015
giugno 2014
Diff. mese
Diff. mese %
Cumulato 2015
Cumulato 2014
Diff. YTD cum.
Diff. YTD cum. %
95.380 8.147 1.524 9.671 150 17.094 11.787 12.236 2.866 149.184
74.496 5.258 2.211 7.469 399 15.551 13.228 15.025 3.652 129.820
20.884 2.889 -687 2.202 -249 1.543 -1.441 -2.789 -786 19.364
28,03% 54,94% -31,07% 29,48% -62,41% 9,92% -10,89% -18,56% -21,52% 14,92%
537.012 39.642 12.543 52.185 2.072 114.130 99.552 64.357 20.192 889.500
461.230 30.760 12.023 42.783 2.561 95.698 81.613 72.458 11.542 767.885
75.782 8.882 520 9.402 -489 18.432 17.939 -8.101 8.650 121.615
16,43% 28,88% 4,33% 21,98% -19,09% 19,26% 21,98% -11,18% 74,94% 15,84%
767 4.965 1.234 6.199 1 2.163 423 411 40 10.004 159.188
182 4.634 2.716 7.350 3 2.153 551 337 41 10.617 140.437
585 331 -1.482 -1.151 -2 10 -128 74 -1 -613 18.751
0,00% 7,14% -54,57% -15,66% -66,67% 0,46% -23,23% 21,96% -2,44% -5,77% 13,35%
1.905 31.563 12.238 43.801 38 12.527 3.004 1.661 184 63.120 952.620
958 27.889 14.757 42.646 25 13.131 2.867 1.242 150 61.019 828.904
947 3.674 -2.519 1.155 13 -604 137 419 34 2.101 123.716
98,85% 13,17% -17,07% 2,71% 52,00% -4,60% 4,78% 33,74% 22,67% 3,44% 14,93%
3 Cruscotto 4 15_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 5
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
■ Diff. mese %
60,00%
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - gIugNO 2015/2014 ■ Diff. YTD cum %
54,94%
50,00% 40,00% 29,48%
28,88%
30,00%
22,56%
20,00%
19,26%
14,92% 15,84%
9,92%
10,00%
4,33%
0,00% -10,00% -20,00% -30,00% -31,07%
-40,00%
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo termine
Totale PC
■ Diff. mese %
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - gIugNO 2015/2014 ■ Diff. YTD cum %
20,00% 13,17%
10,00%
7,14% 2,71%
3,44%
0,46%
0,00%
-4,60%
-10,00%
-5,77%
-15,66%
-20,00%
-17,07%
-30,00% -40,00% -50,00% -54,57%
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo termine
Totale LCV
320.009 320.014 1.110.055
305.017 310.020
305.016 300.015
310.021 290.017
289.938 303.809
■ Private
1.080.054
2014
1.050.061
2013
990.058
2012
930.604
249.449 271.517 859.958
211.728 268.998 837.911
234.846 275.340
272.247 320.950
■ True Fleets
899.822
500.000
1.166.965
240.899 253.738
368.272
240.241 318.915 1.412.286
2006
1.672.953
2005
1.487.350
1.679.420
2004
1.824.774
1.628.391
1.500.000
1.000.000
■ Special Channels
321.083
314.237
342.210 324.568
292.034 314.063
2.000.000
282.894 323.814
2.500.000
373.587
FORECAST
0 2007
2008
2009
2010
2011
2015
2016
2017
2018
2019
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 5
FONTE: DATAFORCE
-60,00%
1.649.825
Il mercato dei veicoli commerciali finalmente è in attivo e, a parte le autoimmatricolazioni delle concessionarie (+33,74%) e delle case auto (+22,67%), qui ancora in crescita, il risultato dei privati vede comunque il raddoppio delle immatricolazioni che passano da 958 veicoli del primo semestre 2014 a 1.905 del 2015. Per quanto riguarda il nostro forecast del mercato Passenger Cars per l’anno 2015, la nostra convinzione è quella che metterà a segno una crescita del 10,4% sul 2014, a quota 1.524.351 unità. Veniamo adesso alla Top 5 per canale di mercato, precisando che vengono considerate True Fleets le flotte delle Società e degli Enti, gli Utilizzatori Professionali e il Noleggio a Lungo Termine mentre a Special Channels appartengono il Noleggio a Breve Termine, le Concessionarie e le Case Automobilistiche. Nelle flotte le prime tre posizioni di Fiat Group sono intaccate dalla Volkswagen Golf e dalla Peugeot 308 per il mercato vetture, mentre in quello dei veicoli commerciali i veicoli Fiat e Iveco fanno l’en plein. Diamo infine la classifica dei 3 modelli più immatricolati nel canale True Fleets: Panda, 500 e Ypsilon confermano la loro leadership nel segmento Mini anche se tutte in calo rispetto allo scorso anno. Nel segmento Small la Fiat 500l realizza il doppio delle immatricolazioni dell’inseguitrice Punto con la Renault Clio che segue a ruota. Nel segmento C la Golf è sempre la regina ma stupisce la Peugeot 308 che mantiene il secondo posto davanti alla Giulietta. Volkswagen Passat e Audi A4 scavalcano la nuova Mercedes Classe C (strana la mancanza della BMW Serie 3) mentre fra le Suv la Jeep Renegade resta in cima alla classifica anche se la Nissan Qashqai si avvicina e la Range Rover Evoque tiene benissimo la piazza d’onore.
3 Cruscotto 4 15_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 6
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS (top 5) TRUE FLEETS
Cumulato 2015
Cumulato 2014
Diff. Ytd Cum. %
SPECIAL ChANNELS
Cumulato 2015
Cumulato 2014
Diff. Ytd Cum. %
Fiat Panda
11.041
13.963
-20,93
Fiat Panda
20.819
16.006
30,07
Fiat 500L
8.531
6.945
22,84
Fiat 500L
14.035
12.304
14,07
Fiat 500
5.346
7.433
-28,08
VW Golf
4.954
4.102
20,77
Peugeot 308
3.735
1.139
227,92
5.563
7,95
Fiat 500
13.829
12.195
13,40
Lancia Ypsilon
9.706
8.175
18,73
Fiat Punto, Grande Punto
6.829
10.904
-37,37
643
989
-34,98
MERCATO ITALIA LCV (top 5) SPECIAL ChANNELS
TRUE FLEETS Fiat Ducato
6.005
Fiat Ducato
Fiat Doblò
4.882
5.900
-17,25
Iveco Daily
526
344
52,91
Iveco Daily
4.196
4.005
4,77
Fiat Doblò
389
250
55,60
Fiat Fiorino
2.473
3.387
-26,99
Citroën Jumper
285
140
103,57
Fiat Panda
2.424
3.086
-21,45
Nissan Cabstar
249
162
53,70
True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche
FONTE: DATAFORCE
TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV (top 3) MINI
Cumulato 2015
Cumulato 2014
Fiat Panda
13.465
17.049
Fiat 500
5.346
7.431
Lancia Ypsilon
2.513
4.658
SMALL
Cumulato 2015
Cumulato 2014
-21,0
Fiat 500L
9.442
7.570
24,7
-28,1
Fiat Punto, Grande Punto
4.830
6.682
-27,7
-46,1
Renault Clio
4.194
3.203
30,9
23,0
Diff. Ytd Cum. %
Diff. Ytd Cum. %
MIDDLE CLASS
COMPACT CAR Vw Golf
5.047
4.102
23,0
VW Passat
3.555
2.890
Peugeot 308
3.818
1.183
222,7
Audi A4, S4
2.798
2.788
0,4
Alfa Romeo Giulietta
3.027
2.028
49,3
Mercedes C Class
2.602
1.074
142,3
Mercedes S Class
246
224
Mercedes Cls Class
179
167
7,2
Audi A8, S8
89
107
-16,8
Porsche 911
154
129
19,4
Audi TT
70
10
600,0
Mercedes SLK Class
44
32
37,5
Mercedes V Class
1.128
50
2156,0
VW Sharan
248
242
2,5
Lancia Voyager
179
222
-19,4
LUXURY-CLASS
hIGhER-MIDDLE-CLASS Audi A6, S6
1.412
1.200
17,7
BMW 5 Series
1.244
1.244
0,0
Mercedes E Class
888
1.043
-14,9
Jeep Renegade
3.720
0
Nissan Qashqai
3.225
1.458
121,2
Land/Range Rover Evoque
1.900
1.705
11,4
Citroën C4 Picasso
1.908
1.998
-4,5
Mercedes B Class
1.512
1.915
-21,0
Renault Scenic
1.441
1.327
8,6
Fiat Ducato
6.751
6.039
11,8
Fiat Doblò
5.283
6.345
-16,7
Iveco Daily
4.199
4.010
4,7
9,8
SPORTS CAR
OFFROAD / SUV 0
LARGE-VAN
MINI-VAN
UTILITIES
6 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
NB. Per cumulato 2015 e 2014 si intende gli ultimi 12 mesi chiusi a giugno 2015 e giugno 2014 FONTE: DATAFORCE
4 Mondo Volkswagen_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 8
MISSIONFLEET mondo voLkswagen
SEAT, ŠKODA E VOLKSWAGEN
SINERGIE COMUNI, MA È SFIDA SUL MERCATO La piaaforma MQB, ma anche la logistica, l’amministrazione, gli acquisti. Sono tante le sinergie in ao nel gruppo tedesco. Che, però, sta molto aento a far sì che tui i brand mantengano la loro identità di marca. Per sfidarsi sul mercato.
di Alberto Vita
L La casa automobilistica numero uno in Europa con quasi il 14% del mercato, la Volkswagen, se da un lato stringe sul versante
8 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
sinergie, con piattaforme condivise come la MQB e acquisti comuni, dall’altro lato, quello commerciale e marketing, vede i vari marchi del gruppo perseguire le loro personali strategie, a volte anche in concorrenza tra loro. Tanto che due dei marchi di cui parleremo in questo articolo, Seat e Škoda, hanno presentato i loro nuovi modelli di Alhambra e Superb Wagon negli stessi giorni in due distinte città europee.
“Dopotutto siamo concorrenti sul mercato” afferma il brand manager di Volkswagen Italia Andrea Alessi, che prosegue; “e tutti i brand del gruppo hanno una forte identità di marca”. “Non ci sono sinergie commerciali o di comunicazione comuni fra i vari brand del gruppo. Il nostro successo” gli fa dice Francesco Cimmino, direttore marca Škoda “dipende proprio dal fatto che siamo aziende in competizione.
4 Mondo Volkswagen_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 9
MISSIONFLEET mondo voLkswagen
Naturalmente però ci sono piattaforme di produzione comuni. E facciamo anche periodici incontri infragruppo per divisione o funzione aziendale, con l’obiettivo di condividere le esperienze e i risultati”. Insomma è quello che il direttore generale di Seat Italia Gianpiero (Peter) Wyhinny esemplifica con questa immagine: “le sinergie di gruppo sono quasi invisibili al mercato, ovvero la logistica, l’amministrazione, gli acquisti, etc., mentre in vetrina i diversi brand mostrano il loro meglio per catturare i clienti. Con una grande pietra angolare: tutti i brand beneficiano degli importanti investimenti in ricerca e sviluppo del gruppo che, qualunque sia l’andamento del mercato, ammontano al 5% del fatturato”. Vi è un campo però dove la collaborazione tra i marchi è più forte, ovvero il mondo delle flotte: “ma solo a livello internazionale o per grandi clienti, tipo gli enti pubblici. Clienti che ci chiedono una gamma di vetture molto ampia” spiega Wyhinny, posizione condivisa anche da Cimmino, “sulle flotte ci possono essere sinergie di gruppo ma solo su alcuni clienti acquisiti a livello internazionale”, nonché da Alessi, “non pianifichiamo nulla insieme. A volte ci capita di formalizzare insieme alcune proposte alle Nlt o ad aziende che vogliono gamme e modelli diversi per i loro dipendenti”. Proprio Seat ha vinto una commessa con la Polizia di Stato di ben 4mila vetture, con Ibiza e Leon personalizzate. Una gamma di vetture che, come vedremo nel prosieguo dell’articolo, anche grazie alle sinergie di gruppo possono
mettere in campo tante nuove tecnologie per l’assistenza alla guida, per la sicurezza e per l’infotainment. Oltre, naturalmente, al pianale modulare trasversale MQB sul quale viene costruita la Passat, la nuova Touran, la Superb, ma su cui si baseranno anche la nuova Tiguan o il nuovo suv della Seat, in arrivo nella primavera 2016. “Per alcuni modelli facciamo rebadging come con Sharan e Alhambra, ma grazie alla nuova piattaforma ogni marchio può sviluppare le auto che più si avvicinano allo spirito del proprio brand, grazie anche al fatto che la MQB è capace di ricevere ogni tipo di motorizzazione, benzina, diesel, elettrico o ibrido” spiega Alessi. Il gruppo, oltre ai tre marchi qui rappresentati, ovvero Volkswagen, Škoda e Seat, controlla anche Audi, le “italiane” Lamborghini e Ducati, i brand di lusso Porsche, Bentley e Bugatti e i veicoli commerciali a brand Volkswagen, Scania e MAN.
ANDREA ALESSI
vendute 1,9 milioni in Europa e 100 mila in Italia” spiega Andrea Alessi, che prosegue: “nel 2006 avevamo fatto un restyling del primo modello, mentre nel 2010 avevamo lanciato la seconda serie ma sempre sulla stessa piattaforma. Ora ecco la terza serie che, oltre ai must del passato, ovvero versatilità, sicurezza ed efficienza, aggiunge anche l’infotainment e un design curato”. Alessi, poi, annuncia la gamma di motorizzazioni scelte
AmsterdAm Volkswagen ha scelto le strette strade della città olandese e i su e giù sui ponti e sui canali della Venezia del Nord, con un occhio sempre vigile ai mille ciclisti che vi sfrecciano attorno, per presentare ai media la nuova Touran. Non si tratta di un mero restilyng, bensì di un’auto completamente nuova che mantiene, però, le promesse di modello spazioso e flessibile per le famiglie e il tempo libero nato ormai 12 anni fa. Dal 2003 anno di lancio della vettura, che nacque da un accordo con il governo della Bassa Sassonia per aprire uno stabilimento che, oltre alla Touran, produce anche Tiguan e Audi, ”ne abbiamo AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 9
4 Mondo Volkswagen_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 10
MISSIONFLEET mondo voLkswagen
e park assistant” sottolinea Barredo Sosa. Il tutto senza dimenticare i “motori Tsi e Tdi, tra i più parchi della categoria, con consumi abbattuti del 19%. Con la 1.6 Tdi con cambio DSG a consumare appena 4,1 litri per 100 chilometri”. La nuova Touran si va a inserire in un mercato, quello dei monovolumi, che nel corso degli anni ha perso un po’ di appeal e che ricopre il 27% del mercato nel segmento C in Italia, “ma che crediamo sia di nuovo in crescita” chiosa Alessi.
BArcellonA
per il mercato italiano; uno a benzina, il 1.2 TSI da 110 cv, e tre diesel, 1.6 e 2.0 da 110 a 190 cv, a cui manca però l’alimentazione a metano “che era il 20% delle nostre vendite in Italia su questo tipo di auto, anche se crediamo comunque di avere un parco motori molto interessante per il nostro mercato”. Un’auto certamente per famiglie, target regina per questo segmento, ma che punta molto anche sulle flotte aziendali, “direi quasi al 50 e 50, visto anche i tanti contenuti che vi sono in quest’auto e che aiutano certamente il suo valore residuo” aggiunge Alessi. E, proprio per il mondo Business, ai tre allestimenti classici di casa Volkswagen, ovvero il Trendline, il Comfortline e l’Highline, per quest’ultimi due la casa di Wolfsburg ha aggiunto anche due pacchetti ad hoc, Business ed Executive, ulteriormente arricchiti di contenuti. Nuova Touran che non tradisce le attese, visto che fa sue le tante novità già sperimentate sulla 10 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
nuova Passat, subito diventata top di categoria: “abbiamo introdotto circa 70 innovazioni in questa vettura, aumentando il passo grazie alla nuova piattaforma e diminuendo nel contempo il peso di circa 62 chili” spiega l’head of technology project management in Volkswagen Manuel Barredo Sosa, che aggiunge come tutto ciò abbia “giovato alla abitabilità interna e alla capienza del bagagliaio, cresciuta di 48 litri, diventando così leader della sua categoria, e dove si trovano i due comodi sedili a scomparsa per la terza fila di posti”. In un’auto di questa categoria si trovano anche il nuovo condizionatore climatronic a tre zone, il tetto apribile XXL, il nuovo sistema di Infotainment di ultima generazione MIB 2.0, con Appconnect, Car-net e Volkswagen media control, per gestire la console con i propri smartphone, e tanti accorgimenti per la sicurezza; “dalla frenata anti collisione multipla, al sistema proattivo di protezione degli occupanti, ben nove airbag, lane
Una rinascita, quella dei monovolumi, a cui crede anche Seat, che proprio a casa sua, nella capitale catalana, presenta la nuova Alhambra, modello di segmento D che, “come per la nuova Ibiza è cambiato molto sotto “ spiega Gianpiero (Peter) Wyhinny, mentre all’esterno porta tutti i nuovi stilemi che contraddistinguono i nuovi modelli della casa di Martorell; dalla calandra alla griglia di aspirazione o al logo. Con in più, rimanendo fedele al proprio claim, Technology to enjoy, “tanta nuova tecnologia utile” sottolinea Wyhinny. Una novità questa che nelle intenzioni dovrà spingere ancor di più le vendite della casa spagnola in Italia, che a metà anno ha messo a segno un più 31% di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2014, con una performance al di sopra del mercato, “fermo” a un più 14%. Performance positive in tutti i segmenti: “con la Mii siamo a più 14% contro il più 9 del mercato nel segmento A, nel B siamo a più 68% grazie all’Ibiza, contro il più 21% del mercato, mentre nel C siamo a più 15 con la Leon e a più 23% con l’Altea, contro il più 8 del mercato. Infine nel segmento D
4 Mondo Volkswagen_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 11
MISSIONFLEET mondo voLkswagen
l’Alhambra è già a più 42%, contro il più 13% del mercato. E ora ci giochiamo la carta della nuova Alhambra…” afferma Wyhinny. Un ottimo andamento malgrado nel portfolio del costruttore spagnolo del gruppo manchi un Suv, “in arrivo nel 2016, insieme a nuove versioni dell’Ibiza e della Leon” spiega Wyhinny, con un “finalmente” che gli si legge tra le righe. Il nuovo suv di casa Seat “verrà presentato a Ginevra e sarà di una tipologia, tanto per rimanere nel gruppo, tipo la Tiguan. In questo modo andiamo a colmare una lacuna
GIANPIERO (PETER) WYHINNY
nel segmento che sta crescendo di più nel mercato ma che, comunque, non ha penalizzato le nostre vendite visto che dopo due anni di crescita a doppia cifra, nei primi sei mesi dell’anno mettiamo a segno globalmente un più 8,2%“. Con, abbiamo già visto, l’Italia sugli scudi. Mercato Italia che vedrà la nuova Alhambra con una sola motorizzazione a gasolio, “il 2.0 Tdi con tre potenze; 115, 150 e 184 cavalli, con cambio manuale o automatico DSG, a due o quattro ruote motrici e in due allestimenti Style e Advance, rinunciando così al nostro allestimento di base, il Reference, che sul mercato ormai vendiamo solo per il 3% del totale” precisa Wyhinny. Tante le tecnologie presenti; a partire dai motori, tutti euro 6 con consumi ed emissioni ridotte fino al 15%, agli strumenti per la sicurezza attiva e passiva, con lane e sign assist, al monitoraggio dell’angolo cieco, alla regolazione adattiva dell’assetto, o Dcc, con tre livelli di guida, alla frenata anticollisione multipla, oltre alla connettività e all’integrazione dei propri dispositivi mobili con
Mirrorlink e Seat full link, o con la Connect app che legge e detta i messaggi in arrivo o in uscita sul proprio cellulare. “Tanti contenuti che mi fanno dire come quest’auto sul mercato italiano sarà un successo in un segmento in calo dal 2010/11, ma che da quest’anno ritorna a crescere”. Una crescita che, secondo il manager Seat, procederà “principalmente dal mondo business, che, secondo noi coprirà circa il 70% delle nostre vendite, con il noleggio a breve e lungo termine, gli alberghi, le auto di servizio. E che prediligerà, per oltre il 50%, il modello da 150 cavalli con cambio DSG e per il 55% il nostro allestimento top, ovvero l’Advance” chiosa Wyhinny, che sottolinea come per il mondo fleet Seat abbia pensato a tre allestimenti corporate speciali per ogni motorizzazione e che, AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 11
4 Mondo Volkswagen_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 12
MISSIONFLEET mondo voLkswagen
per ordini importanti come per quello per la Polizia di Stato, a una ulteriore personalizzazione.
monAco di BAvierA Un nuovo comandante, al timone di Škoda Italia da poco più di un anno, per dare la svolta sul mercato italiano a un brand apprezzato dai diversi paesi del Nord e dell’Est Europa ma che da noi fa ancora fatica a sfondare. Dal gruppo è arrivato infatti ai vertici di Škoda Italia Francesco Cimmino che, per i suoi sfidanti obiettivi di crescita, può contare ora anche sulla versione wagon della Superb, l’ammiraglia di casa, che sta trascinando i numeri del brand ceco del gruppo Volkswagen, dopo aver chiuso un 2014 da record con un milione di auto prodotte e con un’ottima performance anche sul mercato italiano, a più 28%. “E con questa nuova auto, in distribuzione sul mercato da ottobre, ci aspettiamo una ulteriore crescita nei numeri, oltre che un ennesimo salto di qualità di prodotto” sottolinea 12 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
Cimmino, “visto che presenta un design ricercato e tantissimi contenuti”. “I brand del gruppo sono territoriali e quindi i volumi di vendita ne sono influenzati. Ad esempio Seat è forte sul mercato spagnolo e Škoda su quello del Nord Europa” argomenta Cimmino. “Le scelte del consumatore del Nord Europa sono molto diverse da quelle del Sud, dove l’auto rimane uno status symbol. Il guidatore Italiano cerca un prodotto e lo sceglie in funzione di come vuole rappresentare sé stesso. Nel Nord invece il consumatore sceglie per il prodotto, per i suoi vantaggi reali e non per l’immagine di un marchio. Per questo motivo noi di Škoda facciamo un po’ più fatica in Italia e nel Sud Europa in generale . Ma quando il guidatore ci prova rimane positivamente colpito ed estremamente soddisfatto del prodotto” chiosa Cimmino, che sottolinea le buone perfomance nel mondo flotte dove “i fattori legati all’immagine entrano sì in
gioco ma in maniera meno preponderante che sul privato”. Sulle strade di mezza montagna nei dintorni di Monaco di Baviera la nuova Superb Wagon ha mostrato di che pasta è fatta: l’auto cresce in dimensioni sia in lunghezza, più 23 millimetri, arrivando a 4.856, che in larghezza, a più 47 millimetri, con un passo cresciuto di 80 millimetri grazie alla nuova piattaforma di gruppo. Il che vuol dire maggior abitabilità interna e bagagliaio più grande. Nel nostro paese verrà proposta in cinque diverse motorizzazioni, due a benzina e tre a gasolio, con cilindrate da 1.4 a 2.0 e potenze dai 150 ai 280 cavalli, con cambio manuale o automatico DSG. A queste motorizzazioni saranno abbinabili cinque allestimenti, l’Active, l’Ambition, l’Executive, lo Style ed il Laurin&Klement. La casa di Mladá Boleslav, inoltre, sulla Superb fa debuttare le sospensioni adattive Dynamic Chassis Control, regolabili tramite il Driving Mode Select, il park assist, il portellone apribile elettricamente con il movimento del piede, il sistema di apertura e avviamento Kessy e tanto altro. Tra cui anche la chicca di due ombrelli pronti all’uso infilati nelle portiere. Naturalmente di derivazione del gruppo anche l’imponente sistema di infotainment, con connettività wi-fi e lSmartLink, che include tutte le funzioni previste da MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto. Infine la casa promette consumi ed emissioni tagliate del 30% a fronte di un incremento delle prestazioni pari al 20%. Insomma la Superb ormai entra a pieno titolo nelle ammiraglie, anche e soprattutto per le flotte, ma con prezzi a partire da “soli” 27 mila euro.
TBWA\PARIS
Nuovi pneumatici MICHELIN CrossClimate. Armatevi per qualsiasi condizione meteo. Michelin ha creato CrossClimate, il primo pneumatico in grado di affrontare il meteo imprevisto grazie a prestazioni rivoluzionarie in frenata sull’asciutto, aderenza sul bagnato (classificazione ¨A¨ in frenata sul bagnato) e trazione sulla neve (certificazione invernale 3PMSF).
Scopri il rivoluzionario MICHELIN CrossClimate su: www.crossclimate.michelin.it
5 Pneumatici_Layout 1 04/09/15 12.38 Pagina 14
MISSIONFLEET sPeciale Pneumatici
PNEUMATICI INVERNALI O MULTISEASON? QUESTO È IL PROBLEMA... Si avvicina l’inverno e le tante case produrici di pneumatici affilano le armi con nuovi prodoi, sia multiseason che stagionali, ma anche con una serie di nuovi servizi, pensati anche per le floe. La parola alle case. Anche a quelle meno conosciute.
di Ottavia Molteni
P Pneumatici multiseason o è meglio mantenere il “rito” del cambio penumatici invernali? E, ancora, quali nuovi servizi e tecnologie innovative vedremo
14 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
rotolare nel prossimo inverno sulle strade italiane grazie ai produttori di gomme di tutto il mondo? Noi di MissionFleet lo abbiamo chiesto ai big mondiali del pneumatico, nonché al direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti.
UN PNEUMATICO PER TUTTE LE STAGIONI Tra chi punta forte su un pneumatico valido per tutte le stagioni vi è Michelin che, con il suo “CrossClimate”, promette
sicurezza in ogni condizione meteo, combinando le performance di un estivo (il rendimento in frenata su fondo bagnato gli è valso la lettera “A” secondo i parametri di valutazione Ue) con le quello di un invernale. Il prodotto ha infatti ricevuto la certificazione delle “tre cime sormontate dal fiocco di neve”. “Con questo nuovo prodotto stiamo suscitando interesse e nuovi studi sui pneumatici” dichiara a MissionFleet Michele Vallone, Key account manager vettura e trasporto leggero di Michelin Italia. “Il concetto di ‘un pneumatico per ogni stagione’ è ormai stato recepito. E le aziende sono molto interessate a conoscere le novità tecnologiche soprattutto quando riguardano la sicurezza e il minor consumo di carburante. Nei fatti, tuttavia, dall’acquisizione delle informazioni su un prodotto alla sua incorporazione in flotta, passa del tempo a causa delle implicazioni sui contratti e sul commerciale”. La riduzione dei costi, ha ricordato Vallone, per gli
5 Pneumatici_Layout 1 04/09/15 12.38 Pagina 15
MISSIONFLEET sPeciale Pneumatici
operatori del mondo flotte “è un aspetto chiave. Seguono nell’ordine l’attenzione alla sicurezza e all’ambiente”. Anche le caratteristiche della rete di rivenditori gioca un ruolo importante nell’orientare la scelta sull’uno o sull’altro produttore. “È necessario disporre di una rete qualificata” sottolinea Vallone, “disponibile a fornire un servizio ai driver in tempi rapidi, con la possibilità di un cambio pneumatici dietro appuntamento, la presa e consegna del veicolo, e, recentemente, anche che il rivenditore sia attrezzato per il servizio sui veicoli dotati di TirePressure Monitoring System (TPMS). Tutte cose che la nostra rete fa, soprattutto attraverso i rivenditori Euromaster e Mastro”. Sempre dal Centro R&D di Michelin, per l’inverno è uscito “Alpin5”, un pneumatico destinato ad utilitarie, monovolume, berline compatte e familiari, costruito con la “Tread Compound Technology”, una nuova tecnica che ha portato nella prova su strada a una migliore trazione sulla neve, una più alta resistenza al fenomeno dell’aquaplaning e a una maggior precisione di guida.
LE PERFOMANCE DELL’INVERNALE Contrariamente alla strategia Michelin ecco invece Pirelli, che insiste sulla necessità di utilizzo dell’invernale puro, specialmente quando il veicolo viene impiegato per uso professionale. Ecco quindi il P Zero, definito “pietra miliare della gamma sportiva”, disponibile anche nella variante “Rosso” e in quella “Nero” (oltre all’ultraperformante, in pista e in strada, “Corsa System”), e i Cinturati distinti tra “Verde” per vetture
cittadine e compatte e “Blue” per berline medie e grandi, nonché il “P7” destinato ad auto di cilindrata medio-alta. Questa scelta di campo non ha tuttavia impedito all’azienda milanese di lanciare in Europa il suo “Cinturato All Season“, l’unico multistagionale in catalogo, dotato della tecnologia “Seal Inside” che consente al veicolo di proseguire la marcia senza perdite di aria anche in caso di forature fino a 4 mm. È stato studiato e sviluppato espressamente per i possessori di auto di piccole dimensioni con bassa percorrenza media annua. La resa sull’asciutto, bagnato e innevato è ottimale, mentre comfort di marcia e resistenza al deterioramento sono di classe superior. Gamma di pneumatici targati Pirelli che annoverano tra i suoi plus la “Cyber Fleet Solution”, pensata per la flotte che, attraverso un sensore montato all’interno della gomma, si va ad incidere positivamente su tre elementi che da soli pesano per circa il 40% sulle spese di gestione della flotta: carburante, pneumatici, appunto, e manutenzione. Tenendo costantemente controllata la pressione delle gomme e la loro temperatura si possono infatti evitare scoppi e quindi incidenti, mantenendo i consumi entro la soglia segnata dal produttore e regalando al prodotto molti chilometri in più. Anche il comportamento del conducente è tenuto sotto controllo grazie alla reportistica sui principali Key Performance Indicators (KPI). I dati raccolti dal sensore possono essere letti utilizzando un apposito strumento, ma la loro trasmissione/ricezione può anche essere integrata nella maggior parte dei provider FMS
(Financial Management Services).
I GIAPPONESI NON STANNO A GUARDARE Firestone, casa americana che da oltre 25 anni gravita nell’orbita della giapponese Bridgestone (gli altri marchi con cui è coperto il mercato europeo sono Dayton, per la rete First Stop, e Seiberling) ha lanciato sul mercato europeo il primo pneumatico “4 stagioni”, il “Multiseason”, dotato della marcatura “M+S” e dello “Snowflake”, elementi che lo equiparano ad un invernale. Capostipite di una nuova gamma di prodotto, è pensato per quanti si muovono in una zona dal clima temperato, dove la stagione fredda è generalmente mite, ma dove le condizioni del tempo possono variare rapidamente. Le scanalature (e il ricorso alla tecnologia NanoProTech) consentono di eliminare rapidamente l’acqua, consentendo la tenuta sul bagnato e il controllo del mezzo anche in caso di aquaplaning. “Come nel mondo dello sport, anche in quello delle flotte il nostro prodotto è considerato tra i migliori sul mercato.
MICHELE VALLONE, MICHELIN
DAVIDE VIANCINO, BRIDGESTONE
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 15
5 Pneumatici_Layout 1 04/09/15 12.38 Pagina 16
MISSIONFLEET sPeciale Pneumatici
FEDERICO TEBALDINI, YOKOHAMA
L’invernale rappresenta il 60% della vendita nel settore delle società di noleggio a cui offriamo stock personalizzati per misura, disegno, indici di carico e velocità, da ottobre ad aprile ogni anno” dice Davide Viancino, Director consumer products di Bridgestone Europe South Region, che sottolinea l’attenzione dell’azienda alla sostenibilità: “da sempre siamo consapevoli del forte impatto che il settore dei trasporti e i pneumatici hanno sull’ambiente. Per questo motivo ci siamo posti come obiettivo l’utilizzo, entro il 2050, di soli materiali completamente sostenibili nei processi di produzione. La gamma ECOPIA esprime pienamente il nostro impegno verso la sostenibilità. Si tratta di pneumatici progettati per garantire bassi coefficienti di resistenza al rotolamento, così da ottenere un notevole risparmio sui consumi di
16 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
carburante e, di conseguenza, minori emissioni di CO2”. Nel parlare invece di piattaforme tecnologiche e del ruolo che giocano nel monitoraggio dello stato di salute del prodotto, Viancino rileva che “oltre ad una buon network capillare e professionale, è fondamentale offrire una serie di servizi informatici che offrano la possibilità di migliorare tale gestione aumentando il livello di informazioni. Occorre combattere i costi occulti e le inefficienze e migliorare la gestione completa della manutenzione di cui i pneumatici sono una parte importante, sia dal punto di vista operativo sia amministrativo. Nel mondo delle flotte la qualità del prodotto offerto e i servizi abbinati sicuramente hanno entrambi un peso rilevante”. La scorsa primavera Bridgestone ha infatti presentato il suo programma “Total Tyre Care” destinato ai gestori di flotte. Si compone di tre tasselli e prevede altrettanti pacchetti personalizzati; dall’attività di monitoring a quella di management passando attraverso la maintenance. Servizi che ruotano intorno al nuovo network di rivenditori specializzati “Bridgestone Partner”, composto da un centinaio di punti vendita selezionati. “Total Tyre Life” permette di estendere il ciclo di vita dei pneumatici combinando una carcassa resistente, progettata per durare nel tempo, pneumatici nuovi by Bridgestone, e il processo di ricostruzione Bandag. Toolbox e TPMS sono invece gli strumenti attorno ai quali si costruisce il “Total Tyre System”: permettono di gestire report personalizzati e
di verificare rapidamente la pressione delle gomme sui veicoli in flotta. Rimanendo nella terra del Sol Levante, Yokohama ha da poco allargato con 30 nuove dimensioni la gamma del suo “W.drive V905”. Una mossa quasi obbligata dal momento che, come precisa Federico Tebaldini, responsabile di CDG-One, società che gestisce le forniture alle flotte e alle società di noleggio a lungo termine per i marchi Yokohama e GT Radial “ormai da alcuni anni le richieste dei pneumatici invernali da parte del settore sono entrate nella norma per effetto sia della disposizione legislativa riguardante il periodo di montaggio obbligatorio, sia perché le vetture in locazione sono utilizzate da utenti con un chilometraggio decisamente superiore alla media nazionale e con una particolare attenzione alla sicurezza. Yokohama sfrutta la tecnologia orange oil con estratti dalla buccia di agrumi per ridurre la resistenza al rotolamento dei suoi pneumatici e si distingue anche per essere l’unico presente sul mercato continentale con il solo marchio premium. Michelin, ad esempio, annovera tra le seconde linee Kleber e BFGoodrich e nelle terze Riker, Tigar e Kormoran. “Gli elementi che le flotte apprezzano per la scelta del prodotto sono: un rapporto ottimale tra qualità e prezzo e la conoscenza del brand” aggiunge Tebaldini. “Quanto all’introduzione, tre anni fa, del sistema di etichettatura, le flotte la ritengono utile e gestiscono le informazioni nei loro sistemi di procurement”. Sempre sul fronte dei servizi Tebaldini rileva che
5 Pneumatici_Layout 1 04/09/15 12.38 Pagina 17
MISSIONFLEET sPeciale Pneumatici
“la loro richiesta è in continuo aggiornamento. Inizialmente si riferivano quasi esclusivamente a quelli di carattere tecnico (equilibratura, convergenza, inversione pneumatici, controllo pressione etc.). Successivamente si sono aggiunti deposito pneumatici, presa e riconsegna vettura, cambio pneumatici su appuntamento, spostamento dei pneumatici da un rivenditore ad un altro, etc. Per quanto ci riguarda la nostra offerta di servizi è continuamente in evoluzione e fa leva su due fattori che hanno caratterizzato il nostro network fin dagli esordi: la nostra piattaforma tecnologica e la struttura logistica di proprietà che garantisce un livello di servizio d’eccellenza”.
ANCHE LA COREA DEL SUD PUNTA SUL MULTISTAGIONALE Sono ben tre i produttori della Corea del Sud: Nexen, Hankook e Kuhmo. Il primo ha presentato il suo nuovo “Winguard Snow’G Wh2”, che apre a una nuova generazione di prodotto ispirata al motto Driving Tomorrow. Frutto della sinergia tra il centro tecnico europeo e il R&D in sede, sarà disponibile in 35 misure. Incarna in pieno lo spirito di utilizzo di un pneumatico invernale: eccellente stabilità di guida anche sui fondi più impegnativi, maggior rigidità e grip ottimale. Le scolpiture tridimensionali consentono inoltre una frenata più sicura anche in caso di terreno ghiacciato. Premiato, tra gli altri, con il “Product Design Award” di Red Dot, valutato da Auto Bild con la lettera “A”, ha visto crescere le richieste di primo equipaggiamento. In Nord
BERTOLOTTI, ASSOGOMMA: “POTER DEDURRE I COSTI DEI PNEUMATICI PER INVESTIRE IN SICUREzzA” Dal suo osservatorio gode di una panoramica unica sul settore e le sue problematiche. Abbiamo intervistato Fabio Bertolotti, Direttore di assogomma, in occasione della conferenza di presentazione dei risultati dell’undicesima campagna “Vacanze Sicure”, organizzata in collaborazione con la Polizia di Stato. I dati emersi dai circa 9mila controlli effettuati dagli agenti nell’arco di un mese nelle sette regioni scelte (Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Lazio e Liguria), circa un terzo dell’intero parco circolante italiano, fotografano una realtà preoccupante, con particolare riguardo ai rilievi sulle gomme lisce e visibilmente danneggiate. Le prime sono raddoppiate rispetto al 2014, passando da una media del 3,03% ad una del 5,63%, con punte percentuali a due cifre in Campania e Molise. I pneumatici che presentano tagli o abrasioni si sono attestati su una media del 3,83%. Numeri che si scontrano apparentemente con gli ultimi dati ACI ISTAT che segnano ancora un calo previsionale dell’incidentalità stradale (–1,62%). “L’uno per cento indicato da ACI ISTAT si traduce in 50 morti in meno. È però una stima e le stime sono sempre più favorevoli rispetto ai dati di chiusura dell’anno. Considerato poi che si prevede un calo del 18% nelle percorrenze medie annue, possiamo tranquillamente affermare che il numero degli incidenti, non diminuirà, bensì sarà in aumento. E in prospettiva è destinato a crescere ancora di più, perché si tende a risparmiare sempre di più sulla manutenzione. Come ho già ribadito più volte, bisogna consentire a chi investe in sicurezza stradale di dedurre i costi d’acquisto di prodotti come i pneumatici, perché si tratta di un bene utile alla collettività”. come devono essere letti allora i risultati della vostra campagna? “Quanto ai pneumatici lisci la situazione è tornata pressoché come all’inizio della nostra indagine negli anni 2000 (la prima edizione di “Vacanze Sicure” è stata nel 2003 e da allora i controlli specifici hanno superato quota 130mila, ndr). Bisognerebbe ricordare che avere uno spessore del battistrada inferiore all’1,6 mm raddoppia gli spazi di frenata sul bagnato. Il pneumatico danneggiato, se sottogonfiato e in presenza di temperature elevate, può invece portare al cedimento strutturale. Vi sono poi le insidie rappresentate dai pneumatici usati. Capita infatti che l’automobilista, trovandosi di fronte all’obbligo di cambiarne due anche se ne basterebbe solo uno, pensi di risparmiare ricorrendo a questa soluzione (la legge prevede tuttavia che gli pneumatici dello stesso asse devono essere identici, ndr). Altro fenomeno dannoso è quello della riscolpitura o rigatura, processo che prevede, attraverso l’utilizzo di uno strumento chiamato sgorbia, di eliminare gli strati di gomma che appaiono rovinati, credendo così di dare nuova vita allo pneumatico. Si tratta di una pratica possibile per le gomme dei truck perché i copertoni sono avvolti da molto materiale. Rappresenta invece l’anticamera per un incidente nel caso degli autoveicoli perché con la sgorbia si finisce molto facilmente per danneggiare la carcassa sottostante e i sei ponticelli”. Gli altri risultati emersi dalla campagna 2015 vedono la non omologazione al 2,32%. Da notare la “maglia nera” della Liguria, e in particolare della città di Genova. La non omogeneità per asse è cresciuta e si è attestata al 3,41%, così come è aumentato sensibilmente il dato sulla non conformità alla carta di circolazione. Sono state ancora molte, ed addirittura il loro numero è salito, le vetture fermate che montavano pneumatici invernali al di fuori del semestre generalmente indicato per il loro utilizzo. I veicoli sprovvisti di revisione sono cresciuti in media di un punto e mezzo percentuale segnando il 7,09% contro il 5,68% del 2014.
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 17
5 Pneumatici_Layout 1 04/09/15 12.38 Pagina 18
MISSIONFLEET sPeciale Pneumatici
America, ad esempio, sarà montato sulla 500X targata Fiat. Hankook, che è stato tra i primi produttori a riconoscere le potenzialità di un pneumatico unico per tutto l’anno da proporre sul mercato europeo (ha iniziato a lavorarci già negli anni ‘90), ha presentata la terza generazione del suo prodotto all season, denominato “Kinergy 4S”. Dotato della doppia marcatura M+S e del pittogramma alpino, può essere montato anche nei paesi in cui vige l’obbligo di utilizzo della gomma invernale. Grazie al suo profilo asimmetrico interamente ridisegnato, presenta una distanza di frenata ridotta, anche su fondo moderatamente innevato. Ha una parte esterna, la spalla, tipica di un prodotto estivo, mentre la parte interna, lamellata tridimensionalmente, è dedicata alle esigenze che si creano con l’abbassamento delle temperature e per le nevicate leggere. Nel segmento degli invernali puri si registra invece l’arrivo dell’“i*cept evo 2” e dell’“i*cept Rs2”. Kuhmo, infine, che ha annunciato l’intensificazione della partnership con Yokohama Rubber nel campo del primo equipaggiamento, risponde con il suo “WP51 Wintercraft”. “HA31 Solus” rappresenta invece la seconda generazione nel segmento dei prodotti all season.
IL “PRIMO DELLA CLASSE” Sempre di multistagionale si parla quando il discorso si sposta su Apollo Vredestein BV, la società nata nel 2009 dall’acquisizione del marchio dei 18 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
Paesi Bassi da parte degli indiani di Apollo Tyres Ltd. Il “Quatrac 5”, l’ultimo nato nel segmento, ha convinto alla prova pratica anche lo staff della rivista tedesca “Auto Bild Allrad”, che lo ha testato valutandolo “eccezionale sulla neve, buona aderenza su fondo asciutto e bagnato, e resistenza ridotta al rotolamento. Offre prestazioni comparabili a quelle di un pneumatico invernale”. Il
migliore del gruppo in esame, sotto tutti i punti di vista. Il primo all season by Vredestein risale a una ventina d’anni fa. Il “Quatrac 5” di quinta generazione, che sfrutta, oltre al già citato know how, la tecnologia attualmente utilizzata per l’ultima generazione di prodotti estivi e invernali di Apollo Vredestein, ha visto invece la luce solo lo scorso anno. “I risultati di questo test indipendente” commenta Seshu Bhagavathula, Chief technology officer di Apollo Tyres Ltd “sono la testimonianza delle approfondite
ricerche e delle centinaia di migliaia di chilometri di prove in cui l’azienda ha investito per lo sviluppo di questo pneumatico. Questi risultati contribuiscono a fare del Quatrac 5 lo standard di riferimento nel segmento all season”.
ALLA CACCIA DI UN NUOVO RECORD Con un colpo al mappamondo rivolgiamo lo sguardo all’America e al Gruppo statunitense Goodyear Dunlop, presente in Europa con quattro marchi: oltre a quelli già presenti nel nome, ecco i tedeschi di Fulda e gli sloveni di Sava. L’attenzione del marchio del dirigibile, che ha annunciato di aver raggiunto un accordo commerciale con un’azienda cinese per l’approvvigionamento di silice derivata dagli scarti del riso con cui produrre pneumatici destinati al mercato locale, sarà probabilmente catalizzata dai risultati commerciali del suo multistagionale, il “Vector 4Seasons”, che già nel 2014 si è classificato in Europa al primo posto del segmento specifico con oltre 2milioni di pezzi venduti, facendo registrare in Italia un incremento di volumi del 20% rispetto all’esercizio precedente, e che nell’anno in corso ha esteso la propria gamma. Chiudiamo il nostro personale giro del mondo ritornando in Europa, ad Hannover, località della Bassa Sassonia (Germania), quartier generale di Continental AG. Il prodotto su cui puntare rimane il “WInterContact TS 850P” per auto sportive e, nell’apposita variante, anche per i Suv.
Nasce il Nuovo MISSIONLINE
La mobilitĂ a 360 gradi in un unico sito.
Fateci un click!
6 Professione Fleet Manager_Layout 1 04/09/15 12.39 Pagina 20
MISSIONFLEET professione fleet manager
BAYER: UNA FLOTTA PIÙ GREEN “FOR A BETTER LIFE” Una ferrea revisione periodica della floa permee alla casa farmaceutica tedesca interessanti risparmi e un parco auto più sostenibile. Con l’oima collaborazione di driver e manager.
di Alberto Vita
U Una revisione del parco auto all’insegna del downsizing e del downgrading, per ragioni economiche ma anche per l’attenzione all’ambiente, senza però trascurare nessun aspetto della sicurezza del driver. Questo l’obiettivo di Michele Palumbo, che dal 2012 si trova a ricoprire il ruolo di fleet manager ad interim di Bayer in Italia, in qualità di manager per gli acquisti di servizi distributivi e logistici, occupandosi così di una parte dei servizi legati alla mobilità. Delle persone che devono utilizzare l’automobile, naturalmente, ma anche dei prodotti: “serviamo oltre 15 mila clienti ogni giorno con le diverse legal entity e divisioni di Bayer. Non si tratta solo di farmaci, bensì di tutto quello che
20 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
comporta il benessere per l’uomo, ma anche per gli animali e per le piante, per ogni forma di vita, nello spirito lifescience della multinazionale e nell’ottica della nostra mission aziendale, esemplificata nel claim; Science For A Better Life”. Tre i punti che Michele Palumbo - Fleet manager deve gestire: “gli ordini e la loro gestione, l’amministrazione, ovvero il ciclo passivo, e il customer service, ovvero fronteggiare le diverse esigenze e problematiche dei driver” spiega il manager. Il
tutto con risorse interne: “anzi delle 1300 auto che abbiamo in gestione, circa 150 sono di exsocietà del gruppo Bayer che gestiamo noi, in outsourcing”. Un parco auto che, come dicevamo all’inizio, ha subito una forte revisione nel 2012, quando “nell’ottica di una sostenibilità aziendale sia a livello ambientale che economico abbiamo introdotto il downgrading della nostra flotta, offrendo la possibilità di scelta fra tre marchi per le auto degli informatori scientifici del
6 Professione Fleet Manager_Layout 1 04/09/15 12.39 Pagina 21
MISSIONFLEET professione fleet manager
farmaco e del personale tecnico di vendita, ovvero dei viaggiatori, che coprono l’80% delle nostre auto. Le linee guida delle nostre car list si basano sull’ampiezza della gamma, sulla sicurezza di bordo, naturalmente sulla tenuta del valore residuo, che abbassa il nostro canone, e sui consumi ed emissioni, per cui abbiamo compiuto un downsizing nelle motorizzazioni. Quella standard per gli informatori è il 1.6, a cui aggiungiamo una serie di optional per la sicurezza e per il valore residuo, spesso ormai compresi negli allestimenti business o executive pensati proprio per il mondo flotte. Ai nostri viaggiatori permettiamo di arrivare a una motorizzazione 2.0 ma, ovviamente, a fronte di un contributo personale per coprire la differenza di canone e i maggiori consumi” precisa Palumbo. Una politica questa a cui hanno fortemente contribuito i vertici aziendali, “tutti i dirigenti hanno ridotto la cilindrata massima alla motorizzazione duemila” afferma Palumbo che sottolinea come, “grazie a ciò siamo riusciti ad abbassare i costi di gestione senza però tagliare la nostra flotta. Questo fa di noi un’azienda con un’ottima immagine sul mercato che, nel corso degli anni, non ha subito ridimensionamenti del parco auto e ha avuto poche restituzioni. Diamo un garanzia di continuità ai fornitori e questo è molto importante”. Una flotta che al momento, in attesa della prossima revisione interna, vede presenti le case automobilistiche Volkswagen, Peugeot e Citroën a concorrere con i loro modelli per le auto dei viaggiatori, a cui si aggiungono Audi e Bmw per quelle della
dirigenza. Auto che possono provenire da tutte le società di noleggio a lungo termine. O quasi. “Noi infatti facciamo gare periodiche per la scelta dei fornitori, quindi non ne abbiamo di fissi. Tutti i principali operatori del mercato sono invitati” commenta Palumbo che sottolinea l’importanza nella scelta della flotta aziendale anche “del giudizio dei rappresentanti dei driver riuniti nella commissione auto”. Una propensione quindi per il noleggio, con le ultime vetture di proprietà dismesse ormai da qualche anno: “È una valutazione questa che dal 2012, ovvero da quando ho preso in carico questa funzione eseguiamo periodicamente e, almeno al momento, la bilancia pende a favore del noleggio” afferma Palumbo. Revisioni periodiche della car list che si avvalgono di un capitolato tecnico molto preciso, basato su un contratto internazionale, che poi si cala nelle specificità di mercato e di legislazione di ogni paese: “Passiamo infatti da global a local. Dal global abbiamo un supporto per un quadro di riferimento generale ma poi ci troviamo ad avere a che fare con le varie specificità a livello paese. Che per l’Italia sono tantissime. Per fortuna partiamo da una serie di fornitori che spesso sono gli stessi in tutta Europa e che quindi anch’essi conoscono i vari mercati locali. E per noi questo è un elemento unificante” dice il manager, che aggiunge “anche se il nostro costo della benzina non lo ha nessuno…”. Ed ecco quindi i combustibili alternativi come il metano e il dominio del gasolio nelle flotte del Belpaese. Visto le percorrenze, “140/150 mila chilometri, in media, per
contratti standard di 4 anni” spiega Palumbo, anche la flotta di Bayer non può che propendere per l’alimentazione a gasolio, “anche se abbiamo una forte attenzione all’ibrido. Abbiamo inoltre vetture Phev, come la Mitsubishi Outlander, od altre in fase di test per percorrenze soprattutto urbane”. “Siamo comunque trainati dalla domanda, sollecitati dai driver, attenti alle tante e frequenti novità in uscita sul mercato dell’auto. Modelli, quelli nuovi, che possono causarci disservizi per ordini già fatti ma non ancora consegnati. Perciò curiamo molto anche i tempi di consegna”. In caso Bayer si avvale di auto a noleggio a breve termine, “punto di contatto con l’ufficio viaggi”. Ai dipendenti Bayer pensa anche con altre iniziative di mobilità, come con l’accordo per il car sharing di Car2Go, “un’iniziativa che arriva dal global e che noi abbiamo calato nel nostro mercato nazionale. Proponiamo abbonamenti massivi per i nostri dipendenti AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 21
6 Professione Fleet Manager_Layout 1 04/09/15 12.39 Pagina 22
MISSIONFLEET professione fleet manager
La voce deL driver.
iL suo sogno è una Porsche (ibrida), intanto guida una bmw Parla Giuseppe Turconi - Chief Administration Officer settore HealthCare di Bayer Un driver che ha partecipato attivamente a sviluppare la car policy dell’azienda e che, facendo circa 30 mila chilometri all’anno, ha scelto per la sua attività una Bmw serie 5 2.000 cc con quattro ruote motrici e cambio automatico, rientrando nella strategia di downsizing che l’azienda ha messo a punto: “è il modello che mi sembrava più adatto per le mie esigenze tra quelle della car list: un duemila berlina con una linea sportiva e con un allestimento di alto livello. Naturalmente mi piacerebbe molto un’auto elettrica o almeno ibrida. L’Ibrido, magari come la Porsche Panamera”, sogna Turconi, “rappresenta la motorizzazione ‘ponte’ per i prossimi anni in attesa dell’elettrico che a mio avviso sarà la motorizzazione del futuro”.
che, grazie a un accordo globale, possono beneficiare di vantaggi a livello di minutaggio per chi li sottoscrive, naturalmente a titolo personale”. Un travaso di queste iniziative dal mondo dei privati a quello corporate che Palumbo vede con favore: “magari ci aiuterà anche ad adottare l’elettrico magari per gli spostamenti in città”. Ma non è solo questo. Perché il car sharing, e in generale la sharing economy, è ormai patrimonio delle nuove generazioni che si affacciano sul mondo del lavoro, ma che vedono le auto e la mobilità in modo diverso. “Se prima il mondo dell’auto si concentrava sul prodotto, sull’hardware, e sui dettagli tecnici e prestazionali, ora non è più così, perché ora ci si preoccupa di più nel dare un
scheda azienda AzIeNdA: Bayer in italia SeTTorI: lifescience FATTUrATo 2014: 1,35 miliardi di eUro PoLI ProdUTTIvI: 4 dIPeNdeNTI: 2.500 Sede ITALIA: viale certosa, milano dImeNSIoNe FLoTTA: 1300 aUto gestite di cUi 150 per aziende non del grUppo (80% viaggiatori) FLeeT mANAger ITALIA: michele palUmBo 22 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
servizio di mobilità al driver a tutto tondo” dice Palumbo. Un servizio di mobilità 2 (o forse già 3.0). “Tutte le case automobilistiche hanno un forte interesse a penetrare nel mercato del noleggio perché in termini numerici è rilevante ed è in crescita. Ma che, soprattutto” afferma Palumbo “permette di legarvi diversi servizi accessori”. Non ultimo la vendita delle auto usate, o remarketing, grazie soprattutto ai vari modelli business o executive farciti di sistemi di ausilio alla guida e per un’auto sempre più connessa, che mantengono alto il valore residuo dell’auto a fine noleggio. Una vendita che solitamente avviene però al di fuori dell’azienda: “sebbene abbiamo con le diverse società accordi piuttosto vantaggiosi per il ritiro dell’usato da parte del driver” argomenta Palumbo. Tecnologie sempre più invasive all’interno dell’auto, con tanta telematica che, però, deve essere “regolamentata per legge. È un terreno spinoso. Devono essere i soggetti interessati, come hanno fatto le assicurazioni in passato, a portare questi temi in Parlamento. Le tecnologie ci sono e, anzi, non sarebbe stato possibile lanciare il car sharing o altre iniziative senza di loro, ma
devono esser normate perché possano essere adottate a livello aziendale” dice Palumbo, che precisa come la tecnologia nel suo ufficio acquisti è ben presente: “e, anzi, in molti casi l’Italia viene scelta come pilot per diverse iniziative: ad esempio in Italia siamo stati i primi nel mondo a livello di Azienda ad utilizzare una piattaforma per le aste online per l’assegnazione delle vetture ai noleggiatori. Una sorta di marketplace, che abbiamo lanciato nel 2012 e che sta diventando una prassi internazionale. Ad esempio il 30 giugno scorso abbiamo fatto un’asta elettronica per un parco auto che includeva anche quello dei colleghi spagnoli”. Naturalmente anche Bayer utilizza le fuel card per il controllo dell’approvvigionamento di carburante da parte dei driver, soprattutto dal 2011, quando ci furono aumenti a raffica di benzina e gasolio: “voglio sottolineare la grande attenzione che ci mettono i driver nell’utilizzo delle fuel card, con le quali copriamo circa 8 mila punti vendita in tutta Italia”. Ma il lavoro dell’ufficio capitanato da Palumbo non si ferma qui. Anzi. Si occupa infatti anche di coloro che, in azienda, non hanno diritto all’auto aziendale: “perché noi crediamo molto nella formazione, che l’Azienda ha reso pervasiva per tutti i dipendenti. Lo sforzo congiunto di diverse funzioni aziendali consente di organizzare corsi di guida per la sicurezza e per la prevenzione, ma anche per imparare a guidare in modo sostenibile. I moduli sul web sono accessibili a tutti i dipendenti” conclude Palumbo.
7 News 1 (2)_Layout 1 04/09/15 12.39 Pagina 23
MISSIONFLEET
AGOSTO SETTEMBRE Come piloti da caccia Noi stessi l’abbiamo provato sul Nuovo Espace (vedi la prova a pag. 24). Ma sono tante le case automobilistiche, dalla Bmw al gruppo Psa, che stanno testando l’Head-Up Display come sistema di ausilio alla guida, che permette di non far staccare mai al guidatore gli occhi dalla strada. Si
tratta di un parabrezza interattivo in stile aeronautico, dove viene proiettata un’immagine virtuale di 5x10 pollici, allineata agli occhi del conducente, con informazioni utili su sicurezza, percorso programmato e situazioni di traffico, oltre a implementare un radar anticollisione, che segnala gli ostacoli e avverte quando si accorcia troppo la distanza di sicurezza dall’auto davanti a sé. Infine se l’auto devia dal percorso, sul parabrezza appare un segnale che resta visibile fino a quando il conducente corregge la rotta. Insomma tra breve
saremmo tutti Top Gun alla guida delle nostre auto. Sperando che questo non ci spinga a “battagliare” con gli altri conducenti come nella famosa scena in cui un giovanissimo Tom Cruise gigioneggia con il suo rivale sovietico.
La cam che legge i segnali Un primo passo verso le auto a guida autonoma. Ovvero l’interazione con i segnali stradali. Tutte le case stanno lanciano auto con cam che li leggono e li interpretano, e che sono capaci di rallentare da sole o di prendere decisioni che il guidatore distratto non avrebbe preso. Un sistema che potrà arricchirsi anche di contenuti per la località attraversata; avere informazioni sulla storia di quella città oppure suggerimenti per fermarsi a pranzo e a cena. Enoteche escluse ovviamente...
Al via Share ‘Ngo, lo sharing elettrico È partito prima dell’estate il nuovo servizio di car sharing elettrico del Comune di Milano, SHARE ‘NGO, che ha subito ricevuto i favori dei cittadini, con elevati tassi di gradimento sia della tariffazione personalizzata (più ne hai bisogno e meno costa), sia dei privilegi offerti, in particolare alle donne, con il servizio gratuito se utilizzato di notte, dall’1 alle sei. Il servizio viene
uNO SGuARDO Sul FuTuRO
Con Mercedes è “mobilità totale” Non solo auto. Anche se…che auto! Mercedes-Benz, ha, infatti, da tempo messo a punto nuove soluzioni di mobilità innovative, dal car sharing di Car2Go, alla app per la mobilità urbana MyTaxi, ed oggi entra anche direttamente nel mercato del noleggio a lungo termine con un’offerta pensata sia per i professionisti che per le pmi o per le grandi flotte aziendali. Lo strumento attraverso cui noleggiare le auto della Stella, già tra le preferite nel segmento premium di diverse Nlt, è la Daimler Fleet Management, che fa parte della strategia Move me, una delle cinque aree di Mercedes me, il nuovo brand della casa di Stoccarda che unisce tutti gli elementi della Best Customer Experience (le altre sono Connect me, Assist me, Finance me ed Inspire me). A completare l’offerta Nlt, oltre a Car2Go e MyTaxi, i corsi di guida sicura dell’AMG Driving Academy a Monza, Vallelunga e Franciacorta e il servizio short term che permette di sostituire per brevi periodi la vettura a noleggio a lungo termine con una ‘dream car’ della Stella, scegliendo, ad esempio, una Roadster in estate o un Suv durante i mesi invernali o accedere alle vetture elettriche smart e Classe B Electric Drive.
proposto con Microcar al 100% elettriche da due posti, con oltre 100 chilometri di autonomia, ma l’amministratore delegato Emiliano Niccolai sta parlando con il Comune per far diventare le 27 isole digitali milanesi Share ‘Ngo points, dove poter trovare una “equomobile” Share
‘Ngo sempre carica. Questo veicolo ha un bagagliaio da 300 litri, servofreno, servosterzo, sensore posteriore di parcheggio, condizionatore, sedili regolabili, un’ottima ripresa da auto elettrica ai semafori e un avanzato sistema di navigazione.
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 23
8 IP Provato per voi (7)_Layout 1 04/09/15 12.40 Pagina 24
provato per voi
agosto settembre
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
NUOVO RENAULT ESPACE INITIALE PARIS,
CROSSOVER MA CON CARATTERE (E TANTO!)
ROMA - Un’auto imponente, è lunga 486 cm, ma con una linea filante, che ricorda il mondo dell’aeronautica e il segmento di grande successo dei crossover. Lo si vede dai cerchi da
24 | agosto-settembre 2015
17 a 20 pollici (disponibili come accessori), con i passaruota marcati, dall’aumentata altezza da terra, dalle linee laterali della carrozzeria che collegano elegantemente
l’imponente cofano e il parabrezza panoramico lumiere, con il lunotto posteriore, passando per un finestrino, quello della terza fila, con un taglio decisamente aerodinamico.
8 IP Provato per voi (7)_Layout 1 04/09/15 12.40 Pagina 25
provato per voi
La frenata è pronta, grazie al potente impianto con abs, esp, e ammortizzatori idraulici a controllo elettronico, a cui si abbinano tante dotazioni di sicurezza come Intelligent Keep Line Assistant, sistemi di sorveglianza dell’angolo morto o della velocità, regolatore di velocità, nonché il telaio 4Control, con le 4 ruote sterzanti. E poi ancora tanta tecnologia con easy access system, il sistema per aprire facilmente il portellone e, naturalmente, l’easy park assist. E l’interno si svela come un vero e proprio salotto, con 5 posti comodi più due nel baule a scomparsa, adatti anche a persone adulte e comandati elettronicamente. Tanti gli spazi contenitori con la possibilità di avere il tetto panoramico elettrico e
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
con diverse grandi innovazioni targate Renault. Di grande impatto l’esperienza Multisense, ovvero 5 modalità di guida diverse selezionabili dal guidatore, ognuna delle quali abbinata a un colore della console e dell’abitacolo per rimarcare la scelta fatta. Rosso per la guida sportiva, verde per quella eco o blu per quella confort. Naturalmente c’e anche la versione personalizzabile, chiamata Perso. A bordo, al centro dei posti anteriori troneggia, verticalmente, il Tablet Rlink da 8,7” con navigatore Tom Tom, posto proprio sopra la leva del cambio a forma di cloche di un aereo. La guida è resa poi più sicura dall’head up display a colori che, tanto per rimanere in tema aeronautico, proietta un’immagine nel campo
visivo del conducente a una distanza virtuale di 2 metri con una serie di informazioni. Completa la dotazione di bordo anche un impianto audio Bose con ben 12 altoparlanti. Questa che state vedendo è la top di gamma, l’Initiale Paris, ma il Nuovo Espace viene proposto anche con l’allestimento Zen e Intens, comunque molto ricchi. I colori comprendono 8 tinte metallizzate, tra cui questo nero ametista, e una tinta opaca, il bianco ghiaccio, e due motorizzazioni: il 1.6 biturbo a gasolio da 160 cavalli, questo provato da noi, con una versione da 130 Cv sul livello Zen, e un 1.6 a benzina da 200 cv. Potenze adeguate per quest’auto che riporta in alto la tecnologia francese. Come ai (bei) tempi del Concorde…
agosto-settembre 2015 | 25
9 Corporate car sharing_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 27
MISSIONFLEET tendenze
CORPORATE CAR SHARING:
SARÀ LA VOLTA BUONA?
Come funziona, da cosa nasce e perché, a differenza dei progei del passato, potrebbe diventare un successo e una delle forme di mobilità aziendale più utilizzate in futuro.
Anche Aniasa – l’associazione dei noleggiatori – se n’è accorta. E nel corso della presentazione del suo ultimo rapporto annuale, il suo presidente Fabrizio Ruggiero ha chiaramente individuato nell’apertura al car sharing – e a tutte le altre forme di mobilità del futuro – una delle linee di lavoro dell’associazione. Infatti, anche le società di Nlt stanno prendendo coscienza sia dell’influenza crescente di quella che hanno battezzato “generazione N”, sia dei nuovi strumenti tecnologici per gestire un nuovo concetto di mobilità chiamato pay as you drive. Ma andiamo con ordine.
IL CONTESTO La generazione N (neutral about driving), sta facendo il suo ingresso nelle aziende: si tratta di giovani professionisti che incarnano uno stile di vita basato sulla flessibilità. Una scelta in parte guidata dalle immense possibilità esistenti oggi rispetto a qualche anno fa
di Mauro Serena
A (tecnologia, comunicazione, contatti, cambiamenti, e via dicendo), in parte “obbligata” dalla situazione economica che ha privato le nuove generazioni della possibilità di possedere alcuni beni materiali e immateriali, che in passato costituivano dei pilastri su cui basare la pianificazione della vita familiare: casa, auto, lavoro fisso, mutuo. Secondo i dati diffusi dal Corporate Vehicle Observatory di Arval a maggio 2015, per il 43% dei giovani italiani il fattore economico risulta decisivo nelle scelte di mobilità. Diventa naturale, quindi, staccarsi dall’idea di “possesso” per orientarsi verso forme di “condivisione” di beni e servizi, complice la tecnologia che ha
reso facili le interazioni tra persone. Nel secondo decennio del terzo millennio, lo smartphone è più importante dell’automobile, sempre meno desiderata come oggetto di status, anche per gli ostacoli ogni giorno maggiori al suo utilizzo: traffico, restrizioni all’accesso e alla sosta, autovelox selvaggi. Quale sarà l’effetto verso le forme di benefit che le aziende forniscono per rendere più produttivi e soddisfatti i propri collaboratori? Sarà più attrattiva, tra qualche anno, l’assegnazione di un’auto aziendale premium o la fornitura di connettività ad alta prestazione all’interno di un’auto ecologica, “intelligente”, adattabile alle esigenze delle diverse occasioni? AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 27
9 Corporate car sharing_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 28
MISSIONFLEET tendenze
FigurA 1 - dAll’Auto pool Al CorporAte CAr ShAring Anni ’20 ➜
Driverless cars
Anni ’10 Anni ’00 Corporate Car Pooling
Anni ’90
Corporate Car Sharing
Pool cars
Insomma, le nuove generazioni possiedono un’impostazione mentale fortemente orientata, per cultura, esperienza e necessità, alla sharing economy. Così, nelle grandi città ha preso piede con successo il car sharing e, dopo un paio d’anni di crescita costante, i fornitori di mobilità aziendale stanno pensando a come declinarlo in una versione per le aziende: il corporate car sharing.
CAR SHARING PER LE AZIENDE Una prima panoramica sull’argomento, l’avevamo fornita ai nostri lettori nel numero dello scorso novembre 2014. L’occasione per riprendere il tema del car sharing e del car pooling aziendali era stato l’annuncio, da parte di un noleggiatore a lungo termine, del primo servizio di car sharing aziendale. Dopo di allora, un altro competitor ha annunciato un servizio simile e un terzo pare che lo farà in autunno. Inoltre, tutte le ricerche condotte dalle società di noleggio indicano la costruzione di un piano generale di mobilità, che integri varie forme e durate di utilizzo dei mezzi aziendali, sia lavorativo che personale, come uno dei principali temi dei prossimi anni. L’argomento, 28 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
quindi, non solo presenta un interesse crescente, ma si sta traducendo in soluzioni che, tra qualche tempo, supereranno probabilmente la fase degli annunci e dei test per sviluppare soluzioni che saranno utilizzate concretamente dalle aziende italiane. Alcune grandi aziende pubbliche, peraltro, hanno già adeguato i loro bandi di gara per la flotta in questa direzione. Ma che cos’è realmente il car sharing corporate, come si differenzia da altre conosciutissime forme di condivisione delle auto aziendali pool e perché, rispetto ad altre novità annunciate negli anni scorsi e poi rivelatesi degli enormi flop, dovrebbe e potrebbe, questa volta, avere successo?
FATTORI DI SUCCESSO DEL MODELLO C’erano una volta (e ci sono ancora) le auto pool, il flottino ad uso comune. Gestite con rigorosi criteri di economicità, ridotte al minimo in termini di numero, gestite manualmente dall’ufficio gestione auto o dai servizi generali. A dire il vero esistono anche delle flotte di servizio, come quelle delle banche, per le quali si sono dovuti adottare sistemi di gestione più sofisticati, fino ad
immaginare un piano di mobilità che includa l’uso delle pool, la cui realizzazione, però, in molti casi è stata incompiuta. All’inizio del terzo millennio (vedi figura 1), con l’affermarsi dei siti internet e della tecnologia SaaS, che rendeva possibile l’utilizzo di software via web, senza installare le componenti sui server e sui client dell’azienda, alcune società di servizi e alcuni acceleratori, nati anche in ambienti accademici, hanno iniziato a proporre delle interfacce web per prenotare e condividere l’uso delle auto. Queste iniziative, in generale, hanno avuto poco successo per i seguenti motivi: difficoltà di combinare orari di lavoro e destinazioni spesso troppo eterogenei, mancanza di “equipaggi” che si muovessero su percorsi e orari ricorrenti, tentativi falliti di costituire modelli di sviluppo interaziendali (con altre aziende vicine) e, infine, pregiudizio culturale verso la condivisione. Perché, quindi, il corporate car sharing dovrebbe funzionare? Il segreto del successo starebbe in una serie di fattori: culturali, legati al nuovo concetto di sharing economy, e tecnologici, basati sull’uso della telematica per cogliere una serie di vantaggi sia per l’azienda che per l’utilizzatore. La scelta di auto ad alto contenuto tecnologico e, perché no, “sfiziose” (anche se non di lusso) potrebbe fare il resto. L’impatto della tecnologia sul modello sarebbe forte, così da permettere una gestione praticamente senza l’impegno di risorse umane, basata interamente sulla telematica, un reporting completo di tutte le attività, valutabili attraverso KPI
9 Corporate car sharing_Layout 1 04/09/15 13.00 Pagina 29
MISSIONFLEET tendenze
puntuali e, infine, un utilizzo “ottimizzato”, cioè sia individuale (per un dipendente non dotato di auto aziendale) sia condiviso (in funzione car pooling), nonché personale al di fuori degli orari di lavoro e nei weekend, pagando tariffe agevolate rispetto al car sharing consumer e usufruendo di mezzi sicuri, piacevoli da guidare, altamente tecnologici e sempre connessi (vedi tabella 1).
COME FUNZIONA Il richiedente può accedere al servizio attraverso vari dispositivi: utilizzando una App indica i dati della prenotazione. Il veicolo viene assegnato tenendo conto delle priorità codificate nel suo algoritmo: disponibilità del veicolo in un determinato posto, tipo di richiesta, tipo di richiedente, stato del veicolo, ecc. Quindi il richiedente riceve conferma della prenotazione, i dettagli del veicolo e del luogo in cui si trova, e può così sbloccare le portiere tramite il badge aziendale oppure SMS o QR code. L’utente, a questo punto, può accedere al veicolo, prendere possesso delle chiavi e iniziare l’utilizzo. Durante la guida, il veicolo viene normalmente utilizzato, e dovrà essere chiuso con la chiave durante le soste. Al rientro nel parcheggio prenotato, le chiavi dovranno essere riposte nel cassetto del cruscotto e il veicolo sarà chiuso con badge o SMS/QR code. Il veicolo sarà così pronto per accogliere un nuovo utilizzatore ed effettuare un altro servizio.
FUNZIONI RICHIESTE E IMPLEMENTAZIONE La piattaforma di corporate car sharing deve essere dotata di
tAbellA 1 - evoluzione teCnologiCA dellA geStione tecnologia gestione logistica reporting utilizzo
Pool cars
Corporate Car Pooling
Corporate Car Sharing
Nessuna Manuale Manuale Nessuno Individuale
Web/SaaS Web (solo prenotazione) Manuale Limitato Condiviso
Telematica Piattaforma Telematica Completo Ottimizzato
alcune funzionalità minime illustrate nella figura 2. Dovrà essere di facile utilizzo per gli utenti, dotata di App user friendly e tale da non impegnare, di fatto, alcuna risorsa aziendale significativa per il suo utilizzo e la sua gestione. In caso di problemi un help desk del fornitore del servizio fornirà le indicazioni richieste. Inoltre dovrà consentire la classificazione per priorità delle richieste, secondo istruzioni decise dall’azienda, e dovrà fornire un reporting completo, ottenuto tramite le black box applicate ai veicoli, per addebitare il servizio ai centri di costo aziendali o agli utilizzatori, in caso di uso personale, in piena logica pay as you drive. I riaddebiti, uniti ai risparmi ottenuti su altre forme di spostamento molto costose per l’azienda, come il pagamento dei chilometri di lavoro effettuati con autovetture personali dei dipendenti, dovrebbero consentire non solo di
recuperare i costi di installazione e di utilizzo della piattaforma, ma anche di ottenere una gestione in utile . Tra i benefici che tale sistema può portare in azienda, possiamo considerare la sicurezza dei veicoli con cui i dipendenti circolano, l’aumento della motivazione legata a quello, di fatto, che si può configurare come un beneficio anche per utilizzo personale, la riduzione di costi di viaggio elevati (chilometri personali, taxi) e talvolta difficili da verificare. Alle aziende che intendono avvalersi di questo servizio, è consigliabile procedere per step: una prima fase di analisi, da concludere con un solido business case; segue la scelta dei requisiti tecnici e dei fornitori (uno o più di uno per autovetture, telematica e software); infine, una terza fase di pilot da condurre su un numero limitato di vetture per un periodo di alcune settimane o qualche mese.
FigurA 2 - FunzionAlità riChieSte AllA piAttAFormA di CCS User friendly
Full service
Facilità e flessibilità di accesso, interfacce, logistica e regole di utilizzo
no personale impegnato nella gestione logistica e amministrativa
Full reporting
Ottimizzazione delle richieste
«pay as you drive» per utilizzo sia aziendale sia personale
impostazione dei parametri e delle priorità
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 29
BUSINESS TRAVEL 4$)00- 2015 MercoledĂŹ 7 ottobre 2015 Aeroporto Marconi Bologna 03("/*;;"50 %"
Il trasporto aereo nel business travel Vettori di linea, vettori low cost e procedure aeroportuali Quest’anno il corso tratterà il tema dell’evoluzione del trasporto aereo nel mondo del business travel. Il corso sarà strutturato in 2 parti Come utilizzare il modo efficace i vettori tradizionali e i vettori low cost per i viaggi d’affari aziendali Marco Fontana Manager specializzato trasporto aereo e formatore BT School
1"35/&3
410/403
Procedure e servizi aeroportuali Stefano Gardini - Direttore Business non aviation Paolo Sgroppo - Direttore Operazioni Aeroportuali In esclusiva per i partecipanti sarà possibile effettuare un tour dell’aeroporto che comprenderà : t 7JTJUB "SFB JNCBSDIJ t 7JTJUB .BSDPOJ #VTJOFTT -PVOHF t 4JNVMB[JPOF EFM 4FSWJ[JP :06'*345 JO QBSUFO[B Per ulteriori informazioni visita il sito www.missionline.it sezione formazione/eventi, scarica la locandina e la scheda di iscrizione al corso.
Per informazioni /FXTUFDB 4SM 6GýDJP &WFOUJ 1BPMB .JHIFUUP 1MF $BEPSOB .JMBOP UFM .PCJMF GBY FNBJM FWFOUJ!OFXTUFDB JU XXX NJTTJPOMJOF JU GPSNB[JPOF
10 Fashion cars (colore?)_Layout 1 04/09/15 12.52 Pagina 31
MISSIONFLEET alto dI gamma
DAL LUSSO AL PREMIUM.
MA CON UN OCCHIO A CONSUMI ED EMISSIONI Il segmento delle auto premium è stato meno interessato dalla crisi che negli ultimi anni ha colpito il seore dell’automotive. Tuavia la maggiore aenzione al controllo dei costi ha modificato almeno in parte le richieste dei fleet manager. Pur non rinunciando al design, si guarda infai con maggiore aenzione all’efficienza e alla funzionalità delle veure.
I marchi del lusso da sempre risentono meno delle fluttuazioni del mercato. Una legge che trova conferma anche nell’automotive, settore dove, nonostante la pesante crisi degli ultimi anni, i brand di alta gamma continuano a registrare ottimi risultati in termini di vendite e di presenza all’interno delle flotte aziendali. “Nel segmento premium attualmente il trend è positivo anche perché sulla diffusione di questa tipologia di auto a incidere non è tanto la crisi economica, ma la carenza di offerta. Se sul mercato ci sono soltanto pochi modelli, o non ne vengono lanciati di nuovi, le richieste calano”, dice a MissionFleet Fabio Giovanni Flori, Corporate sales director Volvo Cars Italy. Sta di fatto che il 2014 e il 2015 possono essere considerati anni positivi per i brand top di gamma, come confermato da tutte le principali case.
di Serena Piazzi
I Jaguar e Land Rover, anche grazie ai nuovi modelli, hanno infatti registrato una crescita sia sui privati che sulle aziende. Lo stesso si è verificato per Audi, mentre Toyota con Lexus nel primo semestre 2015 ha più che raddoppiato i volumi sul noleggio a lungo termine, grazie al nuovo NX, e si aspetta di chiudere il 2015 a più 300%. Emblematico anche il caso di Maserati, che nei primi sei mesi 2015 ha registrato in Italia un più 13% di vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, aumentando al contempo la propria presenza nelle flotte (salita infatti dal 14,5% del 2014 al 18,5% delle vendite totali, ndr.). Se da un lato dunque le difficoltà economiche sembrano non aver impattato in modo importante
su questo segmento, dall’altro la maggiore attenzione ai costi ha portato i fleet manager a prediligere auto in grado di coniugare un design accattivante, finiture di pregio e motori efficienti, in modo da ridurre in modo significativo i consumi. A questo si aggiunge una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente che, complici norme più restrittive, a cui devono sottostare soprattutto le multinazionali, ha portato a preferire modelli con emissioni ridotte di CO2.
FABIO FLORI, VOLVO
L’ELETTRICO SCALA LE POSIZIONI Tra le auto di alta gamma amiche dell’ambiente sono da annoverare senz’altro quelle totalmente elettriche proposte da Tesla Motors, come la Model AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 31
10 Fashion cars (colore?)_Layout 1 04/09/15 12.52 Pagina 32
MISSIONFLEET alto dI gamma
automaticamente la vettura se viene rilevato un ostacolo”.
LA CARICA DEI SUV MASSIMILIANO GARDONI, MERCEDES
FABRIZIO PIASTRA, RENAULT
GIUSEPPE D'ANGELO, TOYOTA
S, berlina dalle prestazioni di alto livello con doppio motore a trazione integrale. Questa tipologia di vetture rappresenta ancora una nicchia di mercato, ma è innegabile che l’aspetto ecologico venga oggi maggiormente tenuto in considerazione rispetto al passato. “Le motorizzazioni ibride rappresentano pedine fondamentali nell’ambito della nostra strategia e per questo motivo sono sempre più presenti all’interno della nostra gamma” conferma Massimiliano Gardoni, Responsabile flotte Mercedes-Benz Italia. “Dalla Classe C alla E, fino all’ammiraglia Classe S, disponibile anche in versione Plug-In Hybrid: una tecnologia che entro il 2017 sarà estesa ad altri dieci nuovi prodotti, con l’obiettivo di puntare a una mobilità a zero emissioni”. “La scelta tende a ricadere su modelli premium ma caratterizzati da cilindrate più basse e livelli di emissioni CO2 più in linea con i codici etici aziendali” afferma Giuseppe D’Angelo, Fleet, LCV & remarketing general manager Toyota Motor Italia. “Si è passati da un concetto di lusso a un concetto di premium” spiega Paolo Daniele, Direttore flotte Jaguar Land Rover Italia, “oggi le aziende sono più sensibili alle prestazioni delle auto lato costi, pretendendo
32 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
consumi ridotti e un ottimo valore residuo. Noi cerchiamo di rispondere a queste richieste con i motori Ingenium, che garantiscono emissioni e consumi più bassi”. D’accordo Fabrizio Piastra, Direttore vendite flotte Renault Italia, che non è certamente un brand di lusso ma che, con il nuovo Espace, che strizza l’occhio al mondo dei crossover, e la nuova Talisman, cerca di aggredire la parte bassa di questo segmento: “I fleet manager sicuramente desiderano risparmiare sul canone mensile e dunque sono molto attenti al costo di utilizzo delle auto, così come alle emissioni. In generale, osserviamo poi che spesso preferiscono proporre una vettura di livello inferiore ma ‘completa’ da punto di vista degli optional e della sicurezza”. Infatti, come sottolinea Flori, anche i sistemi di sicurezza vengono valutati con molta attenzione: “sta cambiando la tendenza a guardare solo al costo essenziale della vettura, come accadeva fino a tre/quattro anni fa. Ad esempio, per quanto riguarda Volvo, abbiamo notato un maggior apprezzamento del sistema City Safety, proposto di serie su tutte le auto, che consente di prevenire gli impatti a bassa velocità tipici del traffico urbano ed effetto delle momentanee distrazioni del conducente, bloccando
Per quanto attiene ai modelli salta all’occhio un cambiamento importante: come nel mercato consumer, anche tra le flotte si stanno facendo spazio sempre più i Suv di alto livello, “sdoganati” nelle car list, anche perché i nuovi modelli rispondono alle richieste di riduzione di consumi ed emissioni. “I Suv hanno preso il posto che un tempo è stato delle station wagon” afferma Flori. “Sono più diffusi nelle flotte anche perché particolarmente apprezzati dalle donne, oggi più presenti nelle posizioni di alto livello. Le professioniste li preferiscono perché garantiscono una posizione di guida più sicura e più comoda, oltre a una maggiore facilità di accesso e di carico. E noi vantiamo una buona offerta su questo fronte: in particolare XC90 sta riscuotendo un buon apprezzamento da parte delle aziende, mentre XC60 nel 2014 ha segnato il +25% nella vendita business e il +41% nel noleggio a lungo termine”. Non è un caso che il terzo modello Audi più venduto nelle flotte sia la Q3. “Si tratta di un segnale importante” commenta Alberto Cestaro, Responsabile flotte Audi: “prima c’erano grosse resistenze nei confronti di questi veicoli ma ora il mercato sta andando in questa direzione, i costruttori si adeguano e le aziende stanno aprendo le car policy anche a questi modelli. D’altra parte, rispetto al passato, i Suv oggi sono meno pesanti, meno costosi e meno inquinanti”. Anche Maserati si prepara a
10 Fashion cars (colore?)_Layout 1 04/09/15 12.52 Pagina 33
MISSIONFLEET alto dI gamma
presidiare quest’area del mercato a partire dal 2016, quando verrà lanciato il Suv Levante, così come Seat con il suo primo Suv. Su cui punta da tempo anche Toyota, con il brand Top di gamma Lexus. Attualmente il nuovo modello NX rappresenta il 50% delle vendite fleet. “A fine anno lanceremo il nuovo Lexus RX” anticipa D’Angelo, aggiungendo che “non stupisce che i Suv siano sempre più apprezzati: offrono maggiore visibilità durante la guida, sono dotati di un bagagliaio capiente e di motorizzazioni che non hanno nulla da invidiare a quelle di altre tipologie di vetture”. Suv che sono il marchio di fabbrica di Land Rover, che con la nuova Discovery Sport punta a soddisfare perfettamente le necessità del cliente flotte, mentre sarà presentato al Salone di Francoforte il nuovo Jaguar, F-Pac. Infine ecco Mercedes che parla addirittura di ‘Suv Attack’, un’offensiva che già nei prossimi mesi vedrà il debutto dei nuovi GLE, GLE Coupé e GLC.
mA LE BERLINE NON ABDICANO Questo non significa che nelle car list non ci sia più spazio per le berline alto di gamma, “che rimangono fondamentali per le vendite di Maserati. La Ghibli è lunga quasi 5 metri, ha un bagagliaio di quasi 500 litri e offre la possibilità di abbattere uno o entrambi i sedili posteriori, caratteristiche che le conferiscono la stessa praticità che può avere un Suv” dichiara Marco Dainese, Fleet sales manager Italy Maserati. “Viene proposta con motori diesel o benzina biturbo e con trazione integrale permamente Q4. Si tratta senza dubbio del modello
LE AUTO PREmIUm NELL’hôTELLERIE Gli hotel di alta categoria generalmente offrono ai clienti l’opportunità di affittare auto di lusso, spesso facendo da tramite con i noleggiatori. “Non abbiamo un parco auto di proprietà, ma siamo in grado di soddisfare ogni richiesta, rivolgendoci per le auto di segmento inferiore ai rent a car tradizionali e per le auto top di gamma alle società specializzate, come ad esempio Viper Nolo e Joey Rent” spiega a MissionFleet leonardo Bruscagin, Chief concierge del Four Seasons Hotel milano. “Sono soprattutto i clienti stranieri a desiderare questo tipo di vetture, che possono essere poi riconsegnate anche all’estero. Le auto di lusso più richieste? Ferrari, Mercedes, Maserati, Rolls Royce, ma parliamo in ogni caso di piccoli numeri”. “Più diffusa l’abitudine di noleggiare auto con autista” aggiunge Bruscagin “Per questo tipo di servizio ci avvaliamo di Premier limousine Service, che lavora per noi e possiede un parco di circa una decina di vetture. Mediamente, possono esserci anche dieci richieste al giorno di auto con conducente”. Nell’hotellerie non è raro poi il caso di partnership particolari, come quella stretta da Park Hyatt milano e Fiat 500: per tutta la durata di Expo 2015, l’hotel mette a disposizione degli ospiti una 595 “Turismo” e una 595 “Turismo” cabrio.
di punta della Casa del Tridente, anche in termini di volumi”. Jaguar ha lanciato lo scorso giugno XE che, come dice Daniele, sta avendo un ottimo riscontro anche in ambito fleet. “È una berlina dotata di motore Ingenium, che riduce la CO2 a 99g/km”. Audi attende il lancio della nuova A4, in programma a fine anno, e rileva nuovo interesse da parte delle aziende per le auto con motorizzazioni importanti: “dopo questi anni di estrema attenzione ai costi A6 sta ripartendo e A8 continua a essere scelta come auto di rappresentanza dai vertici aziendali” sottolinea Cestaro. Downsizing, downgrading e spending review non sembrano dunque aver tolto all’auto premium la sua importanza: le vetture di lusso mantengono il loro ruolo di rappresentanza e al contempo continuano a conquistare sul piano emozionale. “Negli ultimi anni c’è stata una tendenza al downgrading nelle car list ma nelle aziende i vertici
e le prime linee hanno ancora la possibilità di scegliere auto di pregio” spiega Dainese. “Noi puntiamo molto sul fatto che le Maserati danno un piacere e una sensazione di guida uniche, con un allestimento di serie importante, oltre alla massima possibilità di customizzazione della vettura in base alle richieste del cliente”. “L’auto aziendale rappresenta il proprio biglietto da visita, anche quando si esce dall’ufficio” chiosa Flori “per questo continua a essere rilevante. Oggi che la morsa della crisi si sta allentando si nota poi la tendenza dei fleet manager a voler concedere qualcosa in più e di diverso rispetto al passato”.
PAOLO DANIELE, JAGUAR
MARCO DAINESE, MASERATI
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 33
11 Tech & Drive 4_Layout 1 04/09/15 12.53 Pagina 34
MISSIONFLEET tech & drive
di Michele De Gennaro
LA TECNOLOGIA PER VIAGGIARE AL MEGLIO MAPPE PRONTE ANCHE OFFLINE
SMARTPHONE SEMPRE A PORTA DI MANO Per avere sempre il proprio iPhone 6 sott’occhio e a portata di mano e allo stesso tempo per difenderlo da urti e cadute durante i viaggi in auto, ecco [+] trip, il bottone magnetico grigio grafite prodotto da Logitech con rivestimento in gomma da applicare alle bocchette d’aria accanto al cruscotto. Sobrio ed elegante, un accessorio ad hoc per tutti gli appassionati della mela morsicata. (E 24,99) http://www.logitech.com/it-it/product/plus-trip
Con oltre 20 milioni di download, MAPS.ME è una delle migliori applicazioni di viaggio per mobile secondo Forbes, TechCrunch e Washington Post. L’idea vincente dei progettisti olandesi è stata quella di offrire agli utenti mappe GPS e indicazioni stradali di 345 paesi accessibili anche quando non è disponibile una connessione internet, con alberghi, ristoranti, bar, mete turistiche, stazioni di servizio, sportelli bancomat, trasporti pubblici. http://maps.me/en/home
LA COVER-TASTIERA PER IPHONE 6
Per tutti i nostalgici del BlackBerry ecco Typo 2, la cover per iPhone 6 che aggiunge allo smartphone una tastiera old style con tecnologia TypoTouch che integra una retroilluminazione a Led con una batteria a litio integrata. Al fine di esaltare l’esperienza di scrittura in iOS, il design di Typo 2 è stato modellato intorno ai software di scrittura Apple. (da 99$) http://www.macitynet.it/ces-2015-typo-2-tastiera-iphone-blackberry/
PIANIFICARE IL VIAGGIO DA CASA La nuova gamma di navigatori TomTom, con la nuova piattaforma MyDrive, consente di utilizzare il proprio smartphone, tablet o PC per ottenere informazioni sul traffico in tempo reale, pianificare percorsi e inviare le destinazioni al proprio TomTom GO, prima di salire in macchina. I nuovi GO sono disponibili con schermo da 5” e 6”, a scelta con Sim con connessione dati integrata. (da E 199,90) www.mydrive.tomtom.com 34 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
11 Tech & Drive 4_Layout 1 04/09/15 12.53 Pagina 35
MISSIONFLEET tech & drive
GPS CONTRO GLI ECCESSI DI VELOCITÀ
Grande come una chiavetta Usb, Inforad K1 è un dispositivo Gps comodamente posizionabile sul parabrezza, sotto il parasole o nel cruscotto, che può risultare molto utile ai driver: oltre a sapere sempre dov’è la macchina, con Inforad K1 si viene prontamente avvertiti non appena si entra in una zona a velocità limitata tramite allarmi visivi e acustici. Un buon custode dei punti della vostra patente. http://www.inforad.net/prodinfo_it.php?pn=K1
MAI PIÙ SCADENZE DIMENTICATE Ecco l’applicazione ideata per non dimenticare le scadenze burocratiche e di manutenzione della propria flotta auto. Tramite alert via mail e notifiche su smartphone, l’app Veicoli permette di gestire le scadenze di patenti e autorizzazioni professionali, tracciare i costi e le spese di consumi e manutenzione di più mezzi, creando anche un archivio dati sull’abbinamento guidatore-mezzo. (prova gratuita, poi abbonamenti da E 4,99) http://www.veicoliapp.com
TUTTO SOTTO CONTROLLO, IN TEMPO REALE Avere una diagnostica completa sulle performance della propria vettura, proprio come ai box dei team di Formula 1. È possibile grazie al Mini Scanner ELM 327 OBDII che consente la rilevazione e la visualizzazione dei parametri di funzionamento dell’auto in tempo reale su pc, tablet o smartphone Android tramite bluetooth. Il dispositivo viene distribuito con i vari software di utilizzo in versione multilingua. (E 35,00) http://www.elm327.it
ADDIO TERMOS, ECCO L’ESPRESSO DA VIAGGIO Un caffè espresso proprio come quello del bar direttamente nella propria macchina. Si chiama Handpresso Auto, pesa meno di un chilo ed è grande poco più di 20 cm, adatto a qualsiasi portabicchiere presente ormai in tutte le auto. Basta mettere l’acqua necessaria, la cialdina e collegarlo all’accendisigari. Un’idea regalo originale per chi viaggia tanto e non vuole rinunciare alla pausa-caffè! (E 129,00) http://www.handpresso.com/en/espresso-machines/electrical-espressomachines/handpresso-auto-e-s-e/ AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 35
12 Maserati_Layout 1 07/09/15 13.12 Pagina 36
MISSIONFLEET in viaggiO cOn maserati
DA GOODWOOD A MODENA
NEL MASSIMO COMFORT Un viaggio di oltre 1500 chilometri all’insegna del comfort e del lusso nella tradizione della casa del Tridente. Partenza dallo storico circuito inglese e arrivo in Italia. Araversando la Manica, la campagna francese e le Alpi svizzere. Con soste gourmet e di gran classe.
di Pierluigi Bonora
O Oltre millecinquecento chilometri su una berlina super lussuosa e dalle prestazioni da brivido, da Goodwood, il circuito britannico meta ogni anno di migliaia di appassionati, con destinazione Modena, dopo aver attraversato in treno La Manica, quindi la Francia e la Svizzera. Una due giorni impegnativa (5-6 ore di guida giornaliere quasi senza interruzione) sotto il sole cocente ma protetti dall’abitacolo climatizzato della Maserati Quattroporte GTS V8 biturbo da 530 cavalli, 710 Nm
36 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
di coppia e oltre 300 chilometri orari di velocità massima (da 0 a 100 in meno di 5 secondi), equipaggiata con gli interni della maison di Ermenegildo Zegna. Tanti chilometri macinati mollando il volante nelle brevi pause caffè e rifornimento, immedesimandoci nel top manager di una grande azienda che, affascinato dalle linee sportive della berlina e dal suo abitacolo, per una volta ha voluto relegare l’abituale autista sul sedile destinato al passeggero, tanta la voglia di diventare un tutt’uno con la GTS V8 prodotta, insieme alla sorella minore Ghibli, nello stabilimento ex Bertone, e ora dedicato all’Avvocato Gianni Agnelli, di Grugliasco, penultima tappa del nostro raid. Questa Maserati invoglia a guidare e, grazie al comfort che offre, insieme alla perfetta
climatizzazione e alle prestazioni incredibili (impossibile annoiarsi o cadere in preda a colpi di sonno: lo stimolante sound del motore non lo consente), garantisce il giusto relax di chi si trova al volante: gli inserti in seta che ricoprono i sedili in pelle hanno un effetto rinfrescante. All’arrivo, la schiena è asciutta e non c’è l’imbarazzo di presentarsi a un appuntamento di lavoro (o galante) con la camicia impregnata di sudore e tutta spiegazzata. Il tocco di Ermenegildo Zegna è unico, tra pelle pregiata Poltrona Frau e raffinatissima seta (100% in fibra naturale), un vantaggio anche per la sicurezza e la concentrazione, vista l’esuberanza del motore e l’inconfondibile sound al quale si può dare ancora più forza premendo l’apposito pulsante
12 Maserati_Layout 1 07/09/15 13.46 Pagina 37
MISSIONFLEET in viaggio con maserati
“Sport” sul tunnel centrale. E poi i colori (nero fuori, a beneficio di grinta e sportività), caldi all’interno (rosso e antracite nel caso nostro). Senza dimenticare l’inconfondibile firma della Maison di Trivero sull’aletta parasole, realizzata in esclusiva per Maserati. E per chi non si accontenta di tutto questo, è disponibile una ricca collezione di pelletteria e accessori sviluppata sempre da Ermenegildo Zegna per celebrare la consolidata collaborazione con il Tridente (tra l’altro, le famiglie Zegna e Agnelli si conoscono da tempo e lo stesso Gildo fa parte del consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles). “È stato il presidente di Fca, John Elkann, a contattare Zegna proponendo l’abbinamento dei due marchi storici. E l’AD FCA Sergio Marchionne ha accolto con favore l’idea”, ha ricordato l’AD di Maserati, Harald Wester, che abbiamo incontrato a Milano, una volta concluso il tour, ospiti nel quartiere generale di Ermenegildo Zegna, (“questo accordo è stato costruito un po’ per volta legando due firme storiche del made in Italy”). Guidare la Quattroporte GTS (inferiore a 154mila euro per il modello 2016), attraverso i variegati paesaggi delle campagne inglesi, francesi e
svizzere, con l’alternarsi di alture (fino a 1.700 metri) e pascoli, è un’esperienza unica. Questa “suite” viaggiante ha come valore aggiunto la capacità di abbinare lusso a sportività e, tutto sommato, in base allo stile di guida, con consumi in linea con le caratteristiche del modello: il motore da 530 cavalli omologato Euro 6 riduce i consumi rispetto all’Euro 5 fino al 12 per cento. A contribuire a questo risultato è anche il sistema Start e Stop, ormai un must nel settore. Dal circuito di Goodwood, dunque, partenza intorno alle 11 del mattino, ma non prima di aver visitato il negozietto di ricercati gadget all’ingresso della struttura, con destinazione Modena. Unico problema, per chi non è abituato, la guida a sinistra che impone la massima attenzione quando si affrontano rotonde e incroci. L’incidente, a causa della minima distrazione, è in agguato. Rifocillati con un pranzetto al sacco alla Lounge dell’Eurotunnel, a Dover, la traversata in treno sotto La Manica (importante è non pensare al fatto di trovarsi tonnellate di acqua sopra la testa) dura poco più di mezz’ora. Quindi Calais, in Francia. Le soste a Reims, dallo chef tristellato Michelin, Arnaud Lallement dell’Hotel Assiette Champenoise e allo storico
Fairmont Palace di Montreux (sopra la mia camera c’era la suite intitolata a Freddie Mercury, fondatore dei Queen, che in questa località aveva deciso di trascorrere parte della sua vita), sul lungolago , hanno voluto ribadire come chi acquista una Maserati non può fare a meno di proiettarsi in un mondo fatto di unicità. Lungo il percorso la Quattroporte GTS V8 è stata impeccabile, unica stonatura il navigatore che, chissà per quale ragione, deve essere stato tratto in inganno da una serie di deviazioni poco prima di arrivare a Montreux. Il resto della “navigazione” non ha avuto problemi. A Grugliasco, in tarda mattinata, ad accoglierci nel suo ufficio all’interno della fabbrica “Avvocato Gianni Agnelli” che dà lavoro a 2.400 persone, il direttore Alberto Filippini, ingegnere, da sempre in Fiat, prima a Melfi, quindi a Pomigliano d’Arco e poi a Cassino. “Si lavora con il pieno coinvolgimento delle persone” afferma Filippini “e la nostra ossessione è senza dubbio la qualità. Il rapporto con il cliente è diretto e quotidiano”. Poi chiusura del raid a Modena, sede della Casa del Tridente. E, per il ritorno a casa, questa volta ci gustiamo il sedile posteriore della Quattroporte. Ad accompagnarci è infatti un autista. Una vera esperienza completa. AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 37
13 News 2_Layout 1 04/09/15 12.55 Pagina 38
MISSIONFLEET
AGOSTO SETTEMBRE Fiat 500, l’icona si rinnova Con la riuscita pubblicità “Fiat 500, l’evoluzione di un’icona”, dopo 1,5 milioni di unità vendute e lo sbarco in America, la piccola di casa Fiat arriva alla sua terza edizione con tante modifiche ai dettagli, come i fari e i gruppi ottici posteriori, ma anche di sostanza, soprattutto all’interno dell’abitacolo, in cui fa capolino il nuovo sistema multimediale Uconnect, con monitor da 5 pollici (optional quello digitale da 7), il nuovo volante e l’insonorizzazione dell’abitacolo. In totale sono comunque ben 1800 le novità che i tecnici di Torino sono riusciti a
infilare nella Nuova 500. La naturale evoluzione di un’icona…Motori, tutti omologati euro 6, da 69 cv, la 1.2 anche Gpl, per arrivare ai 105 Cv della 0.9 TwinAir (vedi pag. 47).
Renault: l’erede della Laguna si chiama Talisman Scenario “regale” per la presentazione dell’erede della Laguna, ovvero la Talisman, che Reanult ha deciso di fare in grande stile dallo splendido Château de Chantilly. “Con questo modello proseguiamo nel rinnovamento del nostro parco macchine, di cui fa parte il nostro Nuovo Espace, con contenuti innovativi e tecnologici, per l’infotaintment ma anche per la sicurezza” ha detto Carlos Ghosn, presidente e direttore generale del Gruppo Renault, a cui ha fatto eco Laurens van den Acker, direttore design Industriale della società: “abbiamo fatto un’auto stupenda, con la quale creare il famoso effetto Wow. L’importante sono le proporzioni, una tre volumi di grande eleganza grazie alla nostra nuova piattaforma”. Van den Acker ha utilizzato tantissime volte la parola qualità per descrivere questa nuova
Errata CorrigE toyota auris
Nello scorso numero, alle pagine 44-45 della nostra Analisi, è stato riportato erroneamente il nome e i prezzi dei diversi allestimenti della Auris, che sono Cool, Active e Lounge, così come i tempi per i loro tagliandi, annuali, nonché le auto elettriche che Toyota ha venduto in tutto il mondo: sono ben Sette milioni. Ce ne scusiamo con i lettori e con l’azienda.
38 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
MERCATO
NEl portfolio NissaN ENtra la pulsar da 190Cv
Nissan e il grande genio di Leonardo. Con questo ardito parallelo il marchio giapponese ha voluto lanciare la nuova Pulsar Dig-T da 190 cv, con una due giorni a Milano e dintorni all’insegna del Genio toscano. “Noi di Nissan abbiamo sempre pensato che innovare è mettere in discussione lo status quo, cercare soluzioni del tutto inesplorate, inventare. Ed è la stessa cosa che 500 anni fa faceva Leonardo. Ecco il perché abbiamo scelto Milano, la mostra a Palazzo Reale e un itinerario sulle orme del genio lungo il fiume Adda, per presentare la nuova Pulsar Dig-T da 190 cv” spiega l’amministratore delegato di Nissan Italia Bruno Mattucci, che prosegue sottolineando che quest’auto segue un po’ le tante innovazioni che hanno fatto scuola nel mercato, come “con la Micra vent’anni fa, ovvero con tanti contenuti di serie per tutti in una city car, con il pickup Navara, che grazie a noi non è più solo un mezzo di lavoro e, naturalmente, con il Qashqai, che ha creato dal nulla un nuovo segmento, il più in crescita del mercato”. La Pulsar è stata lanciata a ottobre 2014, con vendite fino all’estate per “35 mila unità in Europa e oltre 2100 in Italia, di cui il 30% nel mondo flotte” commenta. Sandro Sarlo, Product manager di Nissan Italia. “La motorizzazione più venduta è stata il dCi110 (al 76%, ndr) e l’allestimento intermedio Acenta (80%). Il 50% dei clienti, inoltre, acquista anche le dotazioni “tecnologiche” come il Nissan Connect ed il Safety Shield come optional”. Che per il mondo flotte sono confluiti in un modello business che, così, mantiene un valore residuo piuttosto alto con un canone assolutamente concorrenziale per il segmento, il C, in cui si trova a battagliare. E che ora può sfoggiare anche questa nuova motorizzazione, motore a benzina turbocompressa da 1,6 litri con iniezione diretta da 190 cavalli, con bassi consumi ed emissioni e le tante novità tecnologiche derivanti dai nuovi Qashqai e Xtrail, ormai benchmark di prodotto per il marchio” sottolinea Sarlo. auto, perché “ci abbiamo messo il massimo della nostra tecnologia” aggiunge Ghosn, “per dare diverse esperienze di
guida. Tutte uniche. E al top della categoria. La sfida alle tedesche di livello Premium è stata lanciata.
14 Arval Telepass_Layout 1 04/09/15 12.56 Pagina 39
MISSIONFLEET telepass by arval
INCONTRO TRA ARVAL E TELEPASS
PER IL MONDO FLOTTE La società del gruppo Autostrade si allea con la leader dell’Nlt in Italia, per lanciare un nuovo Telepass pensato per le esigenze delle floe, con la completa gestione dei costi, tra cui il recupero Iva e la facilità di scindere i viaggi personali da quelli aziendali.
Obiettivo flotte per Telepass Fleet by Arval, il nuovo prodotto appena lanciato sul mercato da Telepass, la società di Autostrade per l’Italia che gestisce i sistemi di pagamento elettronici Telepass e Viacard. Un prodotto realizzato in collaborazione con Arval, l’azienda leader del noleggio a lungo termine in Italia, che detiene l’esclusività per l’integrazione nei gestionali delle aziende clienti per un anno. Telepass Fleet by Arval nasce per gestire e monitorare le spese di viaggio in modo veloce, comodo e flessibile,
insieme a Telepass Pyng, l’app gratuita per il pagamento delle strisce blu, si aggiunge ai sempre più numerosi e innovativi servizi che offriamo per il pagamento della sosta nei principali parcheggi aeroportuali e cittadini italiani, il pagamento dell’accesso all’Area C di Milano, o, anche, i traghetti sullo stretto di Messina. Il tutto con i vantaggi del Telepass Premium Extra che prevede il soccorso meccanico in autostrada. Insomma, con questo prodotto, andiamo a presidiare un segmento, quello delle flotte, dove non eravamo presenti. E lo facciamo con la società leader del settore”. Un cambiamento di pelle avvenuto nel 2008 quando la business unit all’interno della galassia Autostrade per l’Italia diventa spa, con l’obiettivo di sviluppare diversi sistemi di
di Alberto Vita
O
semplificando così la vita sia del Fleet manager che del driver per le note spese, proponendo anche un saving per le aziende. “Il lancio di Telepass Fleet by Arval si incastona benissimo nella nostra strategia di cercare sempre di offrire nuovi strumenti alle aziende, nell’ottica di soddisfare le esigenze di una mobilità che diviene sempre più integrata e flessibile, anche in partnership con terze parti, come in questo caso, per semplificare la vita dei driver e dei fleet manager” afferma Grégoire Chové, direttore generale di Arval Italia, che sottolinea come “abbiamo riconosciuto in Telepass un partner ideale, che ha la stessa nostra attenzione all’innovazione e lo stesso nostro orientamento al cliente”. Innovazione e focus sul cliente che è anche nel Dna di Telepass, come si evince dalle parole di Ugo de Carolis, amministratore delegato della società del gruppo Autostrade: “ci stiamo calando sempre più nel mondo della mobilità a 360 gradi, non ci occupiamo più solo di pedaggio autostradale. Telepass Fleet by Arval è infatti un ulteriore importante tassello che,
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 39
14 Arval Telepass_Layout 1 04/09/15 12.56 Pagina 40
MISSIONFLEET telepass by arval
pagamento e di gestione degli stessi. Un progetto, quello di Telepass by Arval, sviluppato “a più mani e partito alla fine dello scorso anno” spiega il direttore GRÉ́GOIRE marketing e pricing di Arval CHOVÉ, Italia Fabrizio Campione, che si ARVAL basa sull’ormai conosciuta da tutti “scatoletta” di plastica dalla forma rettangolare con una sezione schiacciata da un lato, dai colori sociali grigio e giallo; “ma dietro vi è una piattaforma tutta nuova per la gestione degli Obu (On Board Unit, ndr) e dei costi, con accessi diversi per i fleet manager e per i driver” UGO DE CAROLIS, aggiunge il responsabile TELEPASS divisione business di Telepass Dante Antognoni. Una piattaforma perfettamente integrata con Arval, con la soluzione base acquistabile anche da altre società di Nlt per le loro flotte, senza però l’integrazione oggetto di esclusività con la multinazionale del colosso Bnp Paribas. Dopo una fase di test “molto positiva” come sottolinea FABRIZIO Antognoni, il prodotto è stato CAMPIONE, lanciato la scorsa estate in due ARVAL versioni: la Company, opzione che consente ai driver di utilizzare il Telepass per i propri spostamenti generando un’unica fattura per tutte le transazioni, siano queste di natura aziendale che privata, segnalate in questa modalità di default dal sistema e per le quali si necessita l’intervento del DANTE driver per farle diventare viaggi ANTOGNONI, di lavoro. Il Telepass è infatti TELEPASS abbinato ad un’unica targa aziendale e il canone, di 6 euro, e tutte le transazioni sono fatturati direttamente all’azienda cliente. La proposta Dual è invece l’opzione che permette ai driver autorizzati dall’azienda di usufruire di Telepass anche per 40 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
finalità personali, con fatturazione separata tra azienda e driver. Tramite il portale o la App Arval Mobile il driver può classificare i suoi viaggi come personali o aziendali e farsi addebitare direttamente le spese di viaggio personali sul proprio conto corrente. Un’opportunità, per il driver, che gli permette anche, al costo di un solo euro al mese, di usufruire di sconti, immediati o in fattura, sull’acquisto di beni e servizi erogati dai partner Telepass Premium e di abbinare all’apparato una seconda targa di un veicolo ad uso privato. Un prodotto che per Telepass si va ad affiancare a Telepass business, che non ha avuto il successo sperato, forse perché “non piaceva la mancata distinzione tra spese private e lavorative” dice De Carolis, ma che non lo sostituirà. Al massimo “con il Dual andrà a cannibalizzare il Family” aggiunge De Carolis, che sottolinea come questo prodotto “lo vedremo anche nelle flotte di diverse società in Europa, dove noi siamo già leader con i nostri apparati”. Un apparato con una tecnologia ormai super testata, un Rfid semi attivo, ma che nelle intenzioni di Telepass rimarrà ancora tale, senza complicarlo con altre funzioni ora riservate ad altri apparecchi di bordo come il navigatore o gli onnipresenti smartphone. Telepass by Arval oltre a semplificare la vita amministrativa delle aziende permettere loro anche di recuperare l’Iva, “che non si può fare con la raccolta dei semplici scontrini. Nel pilot che abbiamo fatto con una importante casa farmaceutica, abbiamo visto risparmi mensili per ogni
soggetto di circa 11 euro” afferma Antognoni, nonché evitare le garanzie e le fideiussioni bancarie per l’attivazione del servizio. Un servizio che sarà puntualmente monitorato attraverso la generazione di report personalizzati pensati per gestire i processi interni di gestione delle trasferte, che favoriscono la contabilizzazione dei costi di viaggio per commessa, per centro di costo o per altri parametri personalizzabili. Il canone per questo servizio sarà addebitato con le stesse condizioni di pagamento del canone di noleggio previsto con Arval, che rappresenterà, quindi, l’unico interlocutore per tutti i servizi di mobilità dell’azienda cliente. Naturalmente Arval mette l’accento anche sui benefici per i driver, che sono: il mancato anticipo delle somme di denaro e una maggiore semplicità nella rendicontazione delle spese di viaggio, gli addebiti mensili relativi alle transazioni personali direttamente sul proprio conto corrente, oltre, come detto per i Dual, l’accesso agli sconti offerti dai partner Telepass Premium.
15 Analisi copertina_Layout 1 04/09/15 12.57 Pagina 41
Il Mercato delle auto riparte, soprattutto nei segmenti alti. Con auto di design e motorizzazioni performanti che piacciono sempre di pi첫 ai vertici delle aziende. Che, spesso, sono fedeli ai marchi della tradizione. Anche se rivisitati. Come la britannica Jaguar, che lancia una XE perfetta per le flotte, o la Jeep Cherokee dalle forme arrotondate e sinuose. Ottima anche per i manager con famiglia.
16 ANALISI Jaguar_Layout 1 04/09/15 12.57 Pagina 42
L’ANALISI DI
Jaguar XE Il Giaguaro ha messo lo smoking XE è proprio come il Giaguaro, sembra morbido e tranquillo quando è acquattato, ma può scattare a gran velocità. Da un certo punto di vista può sembrare un elegante berlina, per andare tutti i giorni al lavoro, ma se la guardi bene dal davanti, dal basso, è decisamente aggressiva. La nuova Jaguar ha un chiaro richiamo alla E-Type, ma obiettivi ben diversi: conquistare i neofiti e le flotte. Ha tutte le carte in regola per riuscirci a cominciare appunto dal design: vedi l’eccezionale Cx di 0,26, che insieme ai motori e leggerezza totale, aiuta molto i consumi. L’abitacolo è in stile Jaguar, con un posto guida curatissimo e in generale una qualità superiore. Lo spazio è giusto: nonostante la linea da coupé anche i passeggeri sul divano posteriore viaggiano comodi. di Pierluigi Bonora
LA GAMMA Non è ampia, come normale per questo genere di modelli. Le motorizzazioni a benzina sono basate sul due litri quattro cilindri – declinato in due potenze (240 e 200 cv) – e sul tre litri Supercharged da 340 Cv. Sul fronte diesel c’è un due 42 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
litri, anch’esso quattro cilindri turbo e declinato in due versioni di potenza: 163 E-Performance e 180 cv. Onore ai propulsori della serie Ingenium: modernissimi, in parte in alluminio, con le ultime tecnologie per la massima efficienza: start and stop, coppia ai bassi regimi e
MISSIONFLEET
potenza fluida e sfruttabile. Sono abbinati al cambio automatico a 8 marce, oppure per i diesel, anche al manuale 6 marce. Quattro gli allestimenti: Pure, Prestige, Portfolio, R-Sport e S (solo per la 340 cv). Quanto ai prezzi, si parte dai 36.780 euro della Pure 163 cv diesel e si arriva ai 54.430 euro della S 340 cv a benzina.
ogni 100 km nel ciclo misto). La dotazione è quella Pure che è sicuramente già completa: dai sistemi di assistenza a quelli di sicurezza, dal climatizzatore automatico bizona al computer di bordo, dai cerchi in lega (bellissimi) Turbine 17” a dieci razze al volante in pelle.
LA PREFERITA
Non sono previste entro fine anno nuove versioni né nuove motorizzazioni
Per un utilizzo intenso sia nel lavoro sia nel tempo libero, il due litri da 180 cv è sicuramente un’ottima scelta. Il quattro cilindri è potente e mostra una spinta vigorosa e progressiva. La coppia massima di 430 Nm si ottiene tra 750 e 2.500 giri, il che consente di non cambiare sovente, fermo restando che il cambio automatico ZF a otto rapporti funziona benissimo. Lo spunto massimo di 228 km/h e lo 0-100 km/h in 7 secondi sono prestazioni importanti I consumi? Buoni per la categoria (4,2 litri
IN ARRIVO
I TEMPI DI CONSEGNA Se la vettura non è in disponibilità, la Casa stima sui tre mesi il periodo necessario dall’ordine specifico alla consegna finale.
IL VALORE RESIDUO Siamo ai massimi livelli della categoria. Gli esperti europei del settore hanno valutato la XE davanti a tutte le rivali per quanto riguarda
16 ANALISI Jaguar_Layout 1 04/09/15 12.57 Pagina 43
L’ANALISI DI
Jaguar. La Privilege è studiata per chi vuole guidare un’auto sempre nuova, con le classiche tre opzioni alla fine del contratto, che può articolarsi su 25 mesi (24 rate più rata finale residua) o su 37 mesi (36 mesi più rata finale residua). La Plan si basa su un minimo anticipo e un numero di rate a scelta per rimborsare l’importo finanziato, in un arco tra 12 e 72 mesi. La Leasing sia per aziende sia per privati è di tipo classico, I COSTI DI GESTIONE all’insegna della grande flessibilità, da un minimo di 24 a un massimo di 60 mesi. Il Jaguar Care offerto sulla Insieme al finanziamento o XE prevede una garanzia leasing è possibile paneuropea di tre anni a sottoscrivere diversi servizi chilometraggio illimitato, corredato da un pacchetto di assicurativi: la polizza manutenzione programmata classica Furto & Incendio, la Gap 4 You (che integra la e da una completa copertura normale in caso assistenza stradale. di furto o danno totale), la L’estensione al quarto e Kasko, la Collisione e quinto anno è facoltativa, l’interessante Prestito ma conviene sempre. Protetto che ha il suo punto di forza nella flessibilità ed LE FORMULE è offerta a chi sottoscrive un FINANZIARIE finanziamento Varie le formule proposte da Plan/Privilege/Leasing.
il valore residuo, mentre il magazine transalpino “L’Argus” l’ha nominata best-in-class nel segmento di riferimento. Quanto all’usato, la casa britannica ha messo a punto un valido portale (jaguarapproved.it) dove si trovano unicamente vetture – con almeno 5 anni di età o 120mila di percorrenza – che hanno subito i 165 controlli stabiliti dal programma Approved ed escono con una garanzia di 24 mesi.
MISSIONFLEET
IL NOLEGGIO La casa – attraverso Jaguar e Land Rover fleet & business Renting – offre una formula a lungo termine che mette a disposizione un’autovettura per una durata variabile da dodici a sessanta mesi, a fronte del pagamento di un canone mensile, tra i più bassi della categoria. Nel pagamento è compresa un’ampia gamma di servizi: R.C.A., copertura furto incendio, copertura per danni ulteriori al veicolo, manutenzione ordinaria e straordinaria, soccorso stradale h24, assistenza telefonica, cambio gomme, auto sostitutiva e pre assegnazione.
I PREGI E I DIFETTI Per noi il meglio è espresso nella linea non scontata e con tocchi innovativi, il che fa onore a un marchio che ha nella tradizione uno dei valori fondamentali. Nei motori diesel, potenti quanto basta ma soprattutto
attenti ai consumi molto più che in passato. Nel piacere di guida, che deriva da una precisione e da un comfort sopra la media. Da rivedere: la leggera rumorosità dei propulsori e i comandi del climatizzatore. Un po’ scomoda la leva del cambio manuale, meglio optare per l’eccellente automatico.
IMMAGINE Si vede che è una Jaguar, si sente che è una Jaguar, si guida come una Jaguar: XE è Jaguar in tutto e per tutto. Non è retorica ma la sintesi del modello, che forse è meno british del solito ma la parte mediterranea è sicuramente azzeccata visto che dà un tocco di sensualità, senza togliere la sportività e la classe che le sono naturali. La sfida alle grandi rivali teutoniche – partita praticamente da zero, non lo dimentichiamo – è stata lanciata in modo serio e non banale. Tanto più che il suo Tco (Total Cost Ownership) ne fa il modello più economico della categoria. AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 43
17 ANALISI Jeep_Layout 1 04/09/15 12.57 Pagina 44
L’ANALISI DI
Jeep Cherokee 2.2 Multijet II Rotondità che affascinano A meno di due anni dal lancio, la Jeep Cherokee non ha cambiato linea, a conferma che Fca considera raggiunta una missione non facile: ribaltare la storica forma squadrata del mezzo per arrivare a quelle più scolpita e tondeggiante di un fuoristrada moderno, con una grande personalità nel frontale e un posteriore comunque piacevole. Se esternamente fa capolino lo stile italiano, internamente c’è una visione da Suv americano: sobrietà, solidità, comodità senza fronzoli. In definitiva, un connubio interessante tra le due nuove anime della casa. di Pierluigi Bonora
LA GAMMA È possibile ordinare la nuova motorizzazione 2.2 Multijet II che pone la Jeep Cherokee al vertice della sua categoria per prestazioni, efficienza e performance da fuoristrada. Due le varianti di potenza: 200 e 185 cv, entrambe con 440 Nm di coppia massima. Rispetto 44 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
al motore precedente, il nuovo propulsore 2.2 da 200 cv migliora sia la coppia del 25%, sia l’accelerazione e la potenza che risultano aumentate del 17%, mentre le emissioni di CO2 diminuiscono del 3% raggiungendo i 150 g/km. La variante da 200 cv è disponibile sulle versioni Limited e sulla nuova
MISSIONFLEET
Limited Plus, con un listino prezzi che parte da 50.500 euro, mentre il 185 cv è disponibile solo sulla Longitude a partire da 45.900 euro.
LA PREFERITA Per un utilizzo intenso questo 200 cv Euro 6 è sicuramente un’ottima scelta. Il quattro cilindri è potente e muove senza problemi la notevole massa della Cherokee, con una spinta vigorosa e progressiva. La coppia massima di 440 Nm parte già da 2.500 giri e ottimo è il cambio automatico a nove rapporti. Dotazioni complete per sicurezza, assistenza alla guida (con tutti i sistemi al top), comfort, infotainment (grande impianto hi-fi) e infotelematica con il sistema Uconnect. Equipaggiata con l’innovativo cambio automatico a nove marce e la trazione 4x4 Jeep Active Drive I, la versione da 200 cv raggiunge una velocità
massima di 204 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi, con un consumo medio, sul ciclo combinato di 5,7 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 150 g/km.
IN ARRIVO Non sono previste entro fine anno nuove versioni né nuove motorizzazioni
I TEMPI DI CONSEGNA Ricordando che il modello viene costruito negli USA, le concessionarie dichiarano 90-120 giorni dal momento dell’ordine.
IL VALORE RESIDUO Il gruppo ha un programma di usato certificato – Autoexpert – tra i migliori, con 160 controlli e un periodo di copertura fino a 24 mesi e chilometraggio illimitato. I veicoli ammessi al programma sono multimarca al massimo di sei anni e una percorrenza
17 ANALISI Jeep_Layout 1 04/09/15 12.57 Pagina 45
L’ANALISI DI
inferiore ai 130.000 km. Per l’usato aziendale c’è anche un outlet virtuale su mirafiorioutlet.it. Grazie al nuovo 2.2 Euro 6 e alla nuova gamma, la casa si aspetta un miglioramento dei valori residui.
ancora di livello, ecco Essential Care ed Essential Care Plus (offerte sui materiali di manutenzione, due anni aggiuntivi di assistenza stradale e nel secondo caso pure due check-up con 14 controlli).
I COSTI DI GESTIONE
LE FORMULE FINANZIARIE
Il costo del tagliando è nella media degli altri modelli Fca. Per assicurare la perfetta “forma” del veicolo, Mopar Vechicle Protection offre la possibilità di estendere la copertura oltre al periodo di garanzia normale (24 mesi) con i programmi Maximum Care che garantisce tutti i componenti meccanici ed elettrici dell’auto, e Powertrain Care a garanzia dei possibili guasti tecnici. Per la manutenzione, ci sono vari piani, modulabili a seconda delle esigenze: Easy Care (cinque anni di tagliandi programmati) e Top Care (in più ci sono assistenza stradale e la riparazione dei guasti in Italia e all’estero). Salendo
Tre le proposte della casa. Free permette, dopo i primi due anni dall’acquisto (si paga metà rate), di decidere se tenere il Cherokee – saldando il costo – oppure lasciarlo al concessionario o ancora sostituirlo con uno nuovo. Lease è all’insegna della massima flessibilità, con anticipo e durata del finanziamento variabili, oltre ad assicurazione compresa nel canone. Excellence parte da un piccolo anticipo e rate mensili basse per 36 o 48 mesi lasciando tre opzioni finali al cliente, in modo simile alla Free.
IL NOLEGGIO La scelta di un canone
MISSIONFLEET
mensile fisso per un “lungo termine” gestito da Jeep Rent – oltre ai normali vantaggi – offre una serie di servizi per 60 mesi o 180mila km: manutenzione ordinaria e straordinaria, soccorso stradale h24, vettura sostitutiva, pacchetti assicurativi modulari e personalizzabili, controllo pneumatici, infomobilità e telediagnosi per migliorare la sicurezza, gestione di tutte le pratiche amministrative. Va ricordato che il gruppo Fca ha una struttura vocata alle flotte, denominata “Fleet and Business Sales”, e si occupa anche della clientela Business.
utilizzare una coerenza tra le varie funzioni attivabili sempre con tasti push, non mischiandoli con tasti tilt. Per il servo sterzo è stata seguita la direzione progettuale che ne garantisse ottime performance sia onroad che off-road.
IMMAGINE
La prima missione – quella di adeguare il Cherokee alle esigenze del mercato europeo senza snaturarlo per il pubblico americano – è stata raggiunta. Per la seconda – conquistare il pubblico, soprattutto più giovane – l’arrivo del nuovo 2.2 Multijet II ci sembra azzeccato: la vettura mantiene le peculiarità I PREGI E I DIFETTI mostrate al lancio e ha guadagnato in prestazioni e La Jeep Cherokee propone assetto. Da un lato ha una una grande abitabilità, con souplesse di marcia una nota di merito per il notevole, visto che assorbe climatizzatore; il ogni piccolo problema della comportamento stradale è strada, e dall’altro non ha sempre affidabile con paura di tirare fuori la sua sospensioni eccezionali; vena da fuoristrada. Che è ottima la silenziosità in alla base della grande storia abitacolo. Per l’ergonomia dei comandi è stato scelto di di Jeep. AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 45
18 Novitauto_Layout 1 04/09/15 12.58 Pagina 46
MISSIONFLEET
NOVITAUTO
In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affacciano sul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame più particolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire uno spunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policy della vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicino una nuova vettura. di Pierluigi Bonora
Mercedes-Benz Classe A Al di là del leggero restyling, che si concentra soprattutto sul design di gruppi ottici e paraurti, la nuova compatta della Stella introduce una serie di importanti evoluzioni di carattere tecnico a partire dai sistemi di assistenza alla guida e dall’adozione su gran parte delle versioni del Dynamic Select, che consente di selezionare quattro programmi (Comfort, Sport, Eco e Individual) e armonizzare il funzionamento dell’elettronica di bordo. Alla base della gamma
si inserisce la A 160 da 102 cv di potenza, mentre sull’attesa AMG A 45 4Matic – oltre all’aerodinamica rivista e ai rapporti del cambio modificati – è montata la nuova versione da 381 CV del 2.0 turbo. Prezzi da 23.800 a 44.800 euro.
Massimo grado di personalizzazione: il nuovo T6 garantisce una totale versatilità per le esigenze più disparate per il lavoro e il tempo libero. Tre le versioni per il nostro mercato: Transporter (nelle configurazioni Furgone, Kombi, Autotelaio), Caravelle (Trendline e Comfortline) e Multivan (Trendline, Comfortline, Highline e Generation 6). L’ultimo segna un ritorno alle origini del modello, ispirandosi esteticamente alla verniciatura
bicolore del leggendario Bulli. I motori sono unicamente diesel: il 2.0 TDI Euro 5 e il 2.0 TDI Euro 6, con potenze variabili. Sistemi di sicurezza, assistenza alla guida e di infotainment sono di alto livello. Prezzi da 23.407 a 40.300 euro.
TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Sistema Dymanic Select – Propulsori performanti – Allestimento Motorsport Edition
Volkswagen T6
46 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Design moderno – Gamma molto ampia – Ricca dotazione di serie
18 Novitauto_Layout 1 04/09/15 12.58 Pagina 47
MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Nuova Bmw Serie 7 Sulla cura di ogni elemento della Serie 7, interno ed esterno, garantisce la casa di Monaco. Ma questa volta, per l’ammiraglia oltre al prevedibile alleggerimento generale, si è studiata ancora di più l’efficienza aerodinamica per farne un’auto veloce e filante, nonostante dimensioni imponenti. Il risultato è eccellente, se poi gli incontentabili la volessero ancora più sportiva, c’è la mano di M Sport…L’entry level ha un
sei cilindri 3.0 turbodiesel da 256 Cv, con un consumo contenuto: solo 4,7 litri ogni 100 km. Due per ora i motori a benzina: il V6 3 litri turbo twin power da 326 cv e il V8 4.4 litri turbo di 450 cv con xDrive. Prezzi a partire da 100mila euro.
Quella che a Ingolstadt è il prototipo B9 si prepara a scrivere un’altra grande pagina per Audi: la A4 è stata riprogettata da cima a fondo. Il risultato è una berlina di raro equilibrio, filante e di personalità, senza per questo avere nessuna forzatura. All’interno c’è il Virtual Cockpit, arrivato dalla TT, con tutte le sue funzionalità ulteriormente messe a punto. Per il debutto del modello, ci saranno quattro motori a gasolio (2.0 TDI da 150 e 190 cv, 3.0 TDI da 218 e 272 cv) e
tre a benzina (1.4 TFSI da 150 cv, 2.0 TFSI da 190 e 252 cv), con la promessa di una riduzione media dei consumi sul 20% rispetto alla precedente serie. Equipaggiamento molto curato, come da tradizione di casa. Prezzi in arrivo. Dovrebbero partire da 35mila euro.
TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Efficienza aerodinamica – Equipaggiamento al top – Pacchetto M Sport
Nuova Audi A4
TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Linea equilibrata – Virtual Cockpit – Gamma motorizzazione
Nuova Fiat 500 Lo svecchiamento di un modello di successo non è mai semplice. Ma i designer del Centro Stile Fiat hanno fatto un buon lavoro, cambiando gli elementi più datati come la fanaleria. Nel restyling sono entrati anche cerchi, combinazioni e vernici: esordisce poi il Second Skin, programma che consente una personalizzazione sopra la media. In abitacolo, con piccole modifiche, c’è la novità del sistema multimediale Uconnect,
inserito all’interno di un mobiletto centrale. Optional il quadro strumenti digitale da 7 pollici. La gamma dei propulsori attuale è composta dal 1.2 da 69 Cv (anche GPL) e dal 0.9 Twin Air da 85 o 105 cv. Prezzi da 13.600 euro, con la versione 1.2 Pop. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Restyling azzeccato – Sistema Uconnect – Programma Second Skin
AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 47
18 Novitauto_Layout 1 04/09/15 12.58 Pagina 48
MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Nuova Opel Astra L’undicesima generazione per una delle storiche best-seller continentali è all’insegna della “leggerezza”: il risparmio di peso e di qualche cm nelle dimensioni l’hanno resa più agile e piacevole alla guida, senza sacrificare il comfort. Sotto il cofano, il meglio della propulsione Opel, con unità da 95 a 200 cv: con il top del nuovo quattro cilindri Ecotec 1.4, turbodiesel da 145 Cv con un’elasticità sopra la media. La sicurezza è in primo piano, con i
migliori sistemi e l’inedito IntelliLux Led che consente di guidare con gli abbaglianti senza dare fastidio a chi incrocia la vettura. Grande attenzione alla connettività, con il debutto assoluto del servizio Opel OnStar. Prezzi a partire da 16.800 euro.
La casa dell’Ovale blu non si accontenta dell’ottimo momento del suo mitico veicolo commerciale, il più venduto in Europa, e con l’aggiornamento lo ha reso ancora più efficiente e funzionale. Sul fronte motoristico, è arrivato il nuovo TDCi 1.5 che offre grande rendimento e consumi bassissimi, 3,8 litri ogni 100 km nel ciclo combinato. Su quello tecnologico, c’è il debutto di vari sistemi inediti per il segmento come il Traffic Sign Recognition,
i Lane Keeping Alert e Keeping Aid, il My Key (la chiave che permette di configurare alcuni parametri dell’auto), i comandi vocali Sync 2. La gamma è tra le più ampie sul mercato, in versione furgone, doppia cabina e combi. Prezzi a partire da 16.700 euro Iva esclusa.
TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Stile ben rinnovato – Abitacolo confortevole – Sistemi di sicurezza
Ford Transit Connect
TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Nuova propulsione TDCi – Soluzioni tecnologiche – Chiave programmabile
Spedizione Posta Target - Magazine
Registrazione Tribunale di Milano n° 219 del 28/03/2006 Direttore responsabile Alberto Vita Collaboratori Pierluigi Bonora, Michele De Gennaro, Ottavia Molteni, Serena Piazzi, Mauro Serena (direttore scientifico), Salvatore Saladino Progetto grafico Arianna Pierri Stampa Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in Italia Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)
48 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015
Tariffa abbonamento annuo: 30,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di Milano - c/c 000005445X70 CIN X - ABI 05696 CAB 0161 IBAN IT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.Lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.Lgs. telefonando al n. 02/20241122 Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096).
Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione: Piazzale Cadorna, 11 - 20123 Milano Tel. 02/20241122 - fax 02/20241096 e-mail: redazione@newsteca.it www.missionline.it Amministratore Unico Marco Persico UFFICIO COMMERCIALE Tel. 02/20241122 Tiziana Gregori gregori@newsteca.it Cell: 333/3854276
DOMINA LA STRADA. JAGUAR XE. UN NUOVO CONCETTO DI BERLINA SPORTIVA. È arrivata la nuova Jaguar XE. La berlina sportiva più avanzata, efficiente e raffinata mai prodotta da Jaguar. Scopri, sotto il suo design aerodinamico, un’avanzata architettura in alluminio e tecnologie all’avanguardia. Oggi Jaguar XE 2.0D 163 CV Euro 6 Pure Business Edition è tua con il Business pack, e puoi averla, con Vernice Metallizzata a € 399 al mese per 24 mesi, fino a 30.000 km. JAGUAR.IT/FLEET-AND-BUSINESS
Scopri l’offerta su jaguar.it/fleet-and-business
THE ART OF PERFORMANCE Offerta dedicata a P.IVA e professionisti. Canone di noleggio IVA esclusa. Consumi Ciclo Combinato da 3,8 a 8,1 l/100 km. Emissioni CO2 da 99 a 194 g/km. Quotazione di noleggio riferita a Jaguar XE 2.0D 163 CV Pure Business Edition con Vernice Metallizzata. Canone mensile € 399 (comprensivo di anticipo di € 3.500). L’offerta include: 24 mesi e Km 30.000. Servizi: Immatricolazione, messa su strada e consegna del veicolo, Assicurazione RCA con penale risarcitoria, Assicurazione Furto e Incendio con penale risarcitoria, servizio di Riparazione danni con penale risarcitoria, PAI con penale risarcitoria, Manutenzione ordinaria e straordinaria presso la rete ufficiale Jaguar, Tassa di proprietà, Assistenza stradale 24 ore, Sevizio Clienti dedicato, gestione pratiche amministrative e multe, area web dedicata alla gestione veicoli. Tutti gli importi si intendono IVA esclusa. Offerta limitata all’approvazione dell’affidamento del Cliente da parte di ALD Automotive. Le informazioni contenute in questa pagina sono puramente indicative e non possono costituire in nessun caso un impegno contrattuale. Offerta valida fino al 31/10/2015.