Noi in FIDAS gennaio 2022

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SPECIALE CONGRESSO NAZIONALE

XI Premio Giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi” di Chiara Ferrarelli, Ufficio Comunicazione FIDAS Nazionale

Il 59° Congresso Nazionale FIDAS è stato costellato di una molteplicità di momenti solenni che hanno segnato la storia della Federazione. Tra questi la consegna dell’undicesima edizione del Premio Giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi”, che anche in questa edizione ha ricevuto il patrocinio del Centro Nazionale Sangue e della Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia. In questa edizione del Premio le protagoniste sono state le storie, le testimonianze dei donatori e… il plasma. A causa della pandemia originata dalla diffusione del Covid-19 il plasma è infatti divenuto un tema maggiormente attenzionato per una molteplicità di motivi: da un lato la speranza, poi smentita da diversi studi, della possibilità che il plasma delle persone guarite dal Covid-19 potesse avere un ruolo cruciale nella guarigione dei pazienti affetti dal virus. Dall’altro lato la pandemia ha comportato un minor accesso dei donatori presso i punti di raccolta, in particolare negli USA, principale esportatore di medicinali plasmaderivati (MPD), generando un significativo calo nella raccolta del plasma che sta mettendo a rischio la produzione di MPD. Da qui la necessità di incentivare la donazione del plasma con campagne di comunicazione realizzate ad hoc ed incentivi economici ulteriori per tutti quei datori di plasma che avrebbero coinvolto nel “dono” anche i propri amici. Due situazioni che la stampa nostrana ha approfondito in questi mesi non senza difficoltà. L’argomento ha richiesto, e richiede tutt’ora, ai professionisti dell’informazione, di approfondire le sue complesse sfaccettature, fare i conti con la velocità con la quale vengono pubblicati aggiornamenti riguardanti il virus e metabolizzare un linguaggio medico che evolve con altrettanta velocità. In questo quadro a distinguersi sono stati: Stefano Serpellini, inviato de “L’Eco di Bergamo” e Giammarco Sicuro, inviato esteri del Tg2. Serpellini si è aggiudicato la sezione locale del Premio grazie all’articolo “I 3 fratelli pakistani che donano anticorpi”, pubblicato da “L’Eco di Bergamo” sabato 09 maggio 2020. Un articolo scritto nel periodo in cui si stava testando l’efficacia del plasma cosiddetto “iperimmune” per i pazienti affetti dal Covid-19. «Quando in ospedale stavo male ho fatto una promessa: se esco vivo da qui voglio fare qualcosa per gli altri», queste le pa26

Giammarco Sicuro, vincitore della sezione nazionale del Premio “FIDAS-Isabella Sturvi”, XI^ edizione, riceve il Premio dalla dott.ssa Maria Rita Tamburrini, Presidente di Giuria del Premio. (Foto di Cinzia Minerdo, Ass.ne Evasioni Fotografiche)

role di Zeeshan Azam Butt, giovane operaio pakistano contagiato dal virus che, nel momento in cui vede aggravarsi il suo stato clinico, invita i fratelli, anch’essi contagiati, a donare plasma per i pazienti più gravi. Lui stesso si ripromette che avrebbe fatto altrettanto se fosse riuscito a sopravvivere. La sua sensibilità ha generato una catena di solidarietà spingendo molti a donare. Vincitore della sezione nazionale del Premio Giornalistico è stato Giammarco Sicuro, con il suo reportage «Messico: “Il nostro sangue per sfamarci”», trasmesso dal Tg2 il 1° novembre 2020 nell’edizione delle 20:30. Lo stesso reportage è stato poi ripreso e approfondito all’interno di un documentario dal titolo “America Latina, indifesi di fronte al virus”, trasmesso dal Tg2 Dossier, il 21 febbraio 2021.


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