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Giurano gli allievi ufficiali
Si rinnova il legame tra l’Accademia navale e il Paese
di Giuseppe Lucafò
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Il 4 dicembre 2021, la pioggia battente ed il vento non hanno fermato l’impeto dei 135 allievi ufficiali della 1ª classe e dei 7 allievi ufficiali piloti di complemento che hanno prestato Giuramento solenne presso il piazzale dell'Accademia navale di Livorno. “Potevo solo immaginare quanto fosse particolarmente significativo questo momento: essere qui presente per vedere da vicino mio figlio nel confermare questa sua scelta di vita così importante, rende me e mio marito molto fieri ed orgogliosi di averlo sempre supportato”, queste le parole piene di emozione pronunciate dopo la cerimonia, da uno dei tanti genitori degli allievi giunti da ogni parte d’Italia. Gli allievi della 1ª Classe, infatti, anche quest’anno come da tradizione, la sera prima del Giuramento hanno ricevuto lo “spadino”, simbolo degli aspiranti ufficiali, ed indossato per la prima volta l’uniforme storica prima di incontrare i propri cari durante la “libera uscita”, per poi rientrare in istituto e partecipare alla cerimonia del “silenzio” con tutta la brigata allievi raccolta in piazzale. Momenti, dove la tradizione plurisecolare si è fusa con una cerimonia memorabile, che quest’anno è coincisa proprio con il 4 dicembre, ricorrenza di Santa Barbara, patrona della Marina Militare e che ha consentito a tutti i protagonisti in uniforme di mostrare i risultati conseguiti al termine di un primo intenso e proficuo periodo di addestramento svolto in istituto - proprio nell’anno del suo 140° anniversario dalla fondazione - alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, senatore Stefania
Pucciarelli, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, insieme alle più importanti autorità civili e religiose del capoluogo labronico. Leggibile è stata l’emozione negli occhi di tutti i presenti, quando le compagnie degli allievi giurandi hanno marciato fiere verso le gradinate dove erano gli ospiti sino ad arrivare a breve distanza dalla stessa platea, pochi istanti prima che il comandante dell’Accademia navale, ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, pronunciasse nei loro confronti profonde e motivanti parole: “la formula del giuramento che tra poco pronuncerete non solo rappresenta un solenne impegno a servire l’Italia, ma anche a custodire ed alimentare, con fierezza ed orgoglio, un inestimabile patrimonio di valori etico morali, orientati al bene comune ed all’appartenenza istituzionale”. A queste parole è seguito il vigoroso e convinto lo giuro! degli allievi e l’inno di Mameli, cantato con emozione anche da genitori, nonni, zii, fratelli, sorelle, conoscenti ed amici dei frequentatori. Il Sottosegretario Pucciarelli ha rivolto agli allievi “un sentito ringraziamento per la vostra scelta di impegno intrapresa con il percorso in Accademia navale”, rinnovando l’incoraggiamento “a continuare a fare del vostro meglio, a dare il massimo. Se avete scelto di entrare in questa peculiare università del mare superandone il selettivo concorso avete in parte già fatto vostra questa attitudine. Le sfide sono continue e lo saranno sempre in una professione come quella che avete intrapreso: totalizzante nell’impegno e nelle difficoltà, quanto prodiga di enormi soddisfazioni nel superarle”. Il capo di Stato Maggiore della Difesa ha voluto ringraziare le famiglie per il continuo supporto fornito, anche a distanza, nei confronti dei propri cari augurando loro “buon vento per un futuro ricco di soddisfazioni”. A seguire l’ammiraglio Credendino ha evidenziato nei confronti degli stessi allievi presenti come “il bene collettivo, la Patria, rappresenta la ragione ultima della nostra stessa esistenza e il senso dell’onore, che ognuno di voi dovrà adeguatamente sviluppare e interiorizzare, vi consentirà di operare con abnegazione, dedizione, dignità, lealtà, onestà morale, intellettuale e materiale nell’esclusivo superiore interesse del Paese”. Ormeggiata alla fonda nel tratto di mare di fronte l’Accademia per dare una testimonianza preziosa di tutte le navi e equipaggi della Marina, la nuova nave d’altura di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) Vulcano. Questa nave di ultima generazione consegnata da poco alla Marina Militare vedrà, tra non molto tempo, operare anche questi allievi, non appena terminato il loro ciclo di formazione in Accademia quali ufficiali di bordo. “Siamo cresciuti molto da quando abbiamo fatto ingresso in Accademia dove è iniziato per noi un percorso di crescita umana e professionale al servizio del Paese. La vita in Accademia è intensa e stiamo gradualmente facendo nostre le qualità che devono essere parte integrante di ogni buon cittadino, di ogni militare ma, prima di tutto, dell’ufficiale. Questa giornata per noi rappresenta un momento molto particolare perché segna un passo in avanti lungo l’impegnativo percorso che ancora ci attende. La nostra solenne promessa di oggi ci aiuterà a fornire, un giorno, il nostro pieno e consapevole contributo alla Marina e al nostro Paese”, ha detto l’allievo 1ª classe Federico Giovanni Camposeo, al termine della cerimonia.