75° anniversario della Repubblica italiana

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chiuso in redazione il 17 giugno 2021

giugno 2021

1 L’editoriale

di Antonio Cosentino 4 75° anniversario della Repubblica italiana di Antonio Cosentino 8 Centosessant’anni di impegno in mare di Antonio Cosentino 10 Giornata della Marina 2021: 103 anni di storia

dall’azione di Premuda ad oggi

di Mariarosaria Lumiero 16 Operazione Sea Guardian: la fregata Margottini al comando del task group 440.03 di Lorenzo Remiddi 20 Andrea Doria, esercitazioni NATO

di Emanuele Scigliuzzo 22 Ad Augusta incontri bilaterali sulla

portaerei Cavour

di Emanuele Scigliuzzo 24 Io “sono” del San Marco

di Salvatore Leccese 28 Agenzia Industrie Difesa lancia la nuova governance di M. Elisabetta Gramolini 30 Salone Nautico Venezia

di Stefano Febbraro e Andrea Mason 34 Sabaudia Centro Remiero Mondiale

di Ebe Pierini 38 Onori. Gente in coperta sugli attenti!

Il saluto al Vittorio Veneto di Alessandro Busonero 40 ANMI, marinai per sempre di Emanuele Scigliuzzo 41 ANMI: custode delle tradizioni marinare

di Antonio Cosentino 45 Delfino, il pioniere degli abissi di Vincenzo Grienti 48 Gallipoli, Isola Sant’Andrea, faro d’altura di Fabio Dal Cin 50 Un pass per l’Olimpo di Pasquale Prinzivalli 52 Sfilano auto d’epoca col Tricolore per festeggiare il 2 giugno di Antonio Cosentino 55 La vignetta di Paolo Giannetti

75° anniversario della Repubblica italiana

2 giugno 1946: gli italiani cominciarono a costruire una nuova storia; 2 giugno 2021: questo è il tempo di costruire il futuro

di Antonio Cosentino

Sono passati settantacinque anni da quando, con il voto nel referendum del 2 giugno 1946, gli italiani, sceinsieme alle celebrazioni, con una legge del novembre 2000. Oggi, come allora, le celebrazioni prevedono nella Capitale gliendo la Repubblica, cominciarono a costruire una nuova storia. La Festa nazionale del 2 giugno venne celebrata per la prima volta nel 1948 fino al 1977, quando a causa della crisi economica, fu stabilito che venisse ricordata ogni anno la prima domenica di giugno. Successivamente, la ricorrenza della data del 2 giugno fu poi ristabilita, una cerimonia ufficiale, mentre in misura minore, analoghe cerimonie si svolgono in tutta la penisola e nelle rappresentanze italiane all’estero, significando il senso di unità di intenti del popolo italiano. La sua ricorrenza ha un valore simbolico altissimo e, anche quest’anno in occasione del 75° anniversario della Repubblica italiana, il capo dello Stato, ac-

compagnato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli ha deposto una corona d'alloro al Sacello del Milite Ignoto, alla presenza dei presidenti di Senato e Camera, del presidente del Consiglio dei Ministri e del presidente della Corte Costituzionale, salutato dal sorvolo delle Frecce Tricolori. Terminata la cerimonia all’Altare della Patria, il presidente Sergio Mattarella nel Cortile d’Onore del Quirinale, ha ricevuto le più alte cariche dello Stato, i rappresentanti del Governo e un nutrito gruppo di studenti e studentesse. Rivolgendosi a loro ha tenuto un discorso, queste le sue parole: “Anche oggi siamo a un tornante del nostro cammino dopo le due grandi crisi globali, quella economico finanziaria e quella provocata dalla pandemia. Come lo fu allora, questo è tempo di costruire il futuro. Con la scelta repubblicana, si apriva una storia di libertà, dopo il ventennio della dittatura fascista. Storia di democrazia. Storia di pace, dopo la tragedia, i lutti e le devastazioni della guerra e dell’occupazione