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Esercitazione di difesa aerea integrata

La FREMM Marceglia ha effettuato, con successo, il lancio di un missile superficie-aria tipo “Aster 30” contro un bersaglio con profilo sea skimmer altamente manovrante nella fase finale del volo.

di Luigi Vitale

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Il 25 maggio scorso, nell’ambito dell’esercitazione At Sea Demonstration/ Formidable Shield ‘21 (ASD/FS21), la fregata multiruolo Marceglia della Marina Militare – Unità Navale facente parte del progetto bilaterale italo-francese denominato “Fregata Europea Multimissione” (FREMM) – ha effettuato, con successo, il lancio di un missile superficie-aria tipo “Aster 30” contro un bersaglio con profilo sea skimmer altamente manovrante nella fase finale del volo. Questo test ha permesso di confermare la funzionalità del sistema missilistico di difesa denominato SAAM ESD (Surface to Air Anti Missile System Extended Self Defence), un complesso ad altissima tecnologia che, grazie all’integrazione tra sensori e armi, garantita dal cosiddetto Combat Management System di bordo, consente di estendere la protezione da minacce aeree ad un ampio gruppo navale. La buona riuscita del test riveste una grande rilevanza anche per l’elevato contenuto tecnico-ingegneristico dei sistemi impiegati e per l’eccellente lavoro di squadra instauratosi, a tutti i livelli, tra Marina Militare e industria durante l’attività. Considerato, poi, che l’intera produzione dei radar e del sistema missilistico cade sotto la responsabilità rispettivamente di Leonardo e di MBDA Italia, un tale successo rappresenta un’importante spinta, in ottica sistema-Paese, alla promozione sui mercati esteri dell’imprenditoria nazionale dedicata al settore “alta tecnologia”. La Marina Militare prosegue così in quel percorso di continua innovazione che da sempre la caratterizza e che, nello specifico campo missilistico, la vide tra le prime Marine al mondo a sperimentare tali capacità a bordo di navi militari tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’60.

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