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Settimana Velica Internazionale Accademia Navale e città di Livorno

nel mare Artico, è stata quella dell’Italia. Un riconoscimento anche a livello internazionale che ha posto la nazione in una condizione rilevante, in un territorio non prettamente nostro.

La presenza del suo predecessore, l’ammiraglio Luigi Sinapi, nella direzione dell’IHO, offre certamente all’Italia un’opportunità. Un gioco di squadra con l’Idrografico?

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Ovviamente sì. L’ammiraglio Sinapi è uno dei due direttori dell’IHO e quindi l’Italia è presente. Questo ci mette in una posizione di privilegio e visibilità rispetto ad altri. Io e l’Ammiraglio ci conosciamo dall’Accademia Navale e, in termini di carriera, siamo cresciuti insieme, quasi in parallelo si potrebbe dire. Inoltre, prima di diventare direttore, sono sato il suo vice qui all’IIM e questo facilita sicuramente i rapporti con l’IHO. La nostra sinergia è funzionale in entrambe le direzioni, perché anche noi come IIM possiamo essere utili all’IHO. Questo mi ha permesso di focalizzare bene anche gli obiettivi prefissati sin dal giorno in cui ho assunto l’incarico di direttore.

Da un anno è alla guida dell’Istituto. Quali obiettivi si è prefissato per rendere questo centro di eccellenza della Marina Militare ancora più all’avanguardia e rilevante nel panorama dell’IHO?

Lavoro sicuramente nell’ottica della continuità con il mio predecessore e della digitalizzazione dell’IIM. I passi importanti da fare, in tal senso, sono tanti e non semplici, sebbene apparentemente lo siano. Tutto ruota un po' intorno a questo obiettivo ed è lì che convergano le attività. Negli ultimi due anni abbiamo assunto trentatré cartografi e questa linfa vitale, mi fa guardare al futuro consapevole di avere del personale specialistico che potrà seguirmi nei miei obiettivi, grazie anche all’avanzamento tecnologico degli ultimi anni.

Le terre polari quanto mancano, da un punto di vista professionale ed anche emotivo, quando si è invece sulla terraferma?

In questa esperienza colgo gli aspetti positivi sia in termini professionali che personali. Professionali perché, in questo anno di “fermo”, ho avuto l’opportunità di captare le problematiche interne dell’IIM che possono sfuggire se non si vivono appieno determinate realtà, poiché impegnati in attività oltre confine.

Ci sono progetti ex novo sui quali state operando?

In questi giorni stiamo lavorando ad un progetto importante per la nazione, la cartografia specifica per il diporto, con dati acquisiti utilizzando sistemi di ultima generazione che permettono di avere ulteriore sicurezza in navigazione. Un progetto pluriennale che partirà dalla Liguria, dove ha avuto inizio il primo piano cartografico nazionale il primo piano cartografico nazionale. Darà tanto lavoro in futuro e sicuramente grandi soddisfazioni.

Si è conclusa la IV edizione della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale e Città di Livorno. L’evento, che ha permesso altresì di celebrare i 140 anni dalla fondazione dell’Accademia Navale, ha registrato la partecipazione di oltre 300 regatanti e 154 imbarcazioni per 7 classi di regata

Cala il sipario sulla quarta edizione della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale e Città di Livorno. Vele ammainate per le 154 imbarcazioni che, nei due weekend del 24-25 aprile e 1-2 maggio, hanno colorato le acque antistanti il meraviglioso lungomare cittadino. Oltre 300 regatanti hanno preso parte all’edizione del 2021, un’edizione attesissima dai velisti, anche e soprattutto alla luce del forzato annullamento della precedente, per via delle necessarie misure di contenimento del virus Covid-19. La manifestazione sportiva appena conclusa è stata fortemente voluta dal comitato organizzatore, composto da Comune di Livorno, Accademia Navale e Comitato dei Circoli Velici livornesi, che hanno dimostrato unità d’intenti e voglia di ripartire; lo stesso ammiraglio comandante dell’Accademia Navale, Flavio Biaggi, durante le premiazioni del 2 maggio, ha sottolineato come a prevalere sia stato il desiderio di “fare piuttosto che rinunciare”. Sette, in totale, le classi di regata: Firerace Under 20, Flying Junior, Tridente 16 e Vele D’Epoca sono state protagoniste della prima parte della manifestazione; J24, Laser e Optimist, invece, sono scesi in campo durante il secondo weekend dedicato alla vela. Quattro, di cui tre della Marina Militare

Un'edizione speciale all’insegna dello spirito di voler fare piuttosto che rinunciare ”

Il comandante dell’Accademia Navale ammiraglio Flavio Biaggi

(Artica II, Penelope e Chaplin), le unità partecipanti all’affascinante Regata delle Vele d’Epoca di Marina Cala de’ Medici, organizzata con il patrocinio della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana per le giornate del 24 e del 25 aprile. Ad ottenere il gradino più alto del podio proprio Penelope, cui è andata anche la coppa della Lega Navale Italiana per il primo equipaggio militare al traguardo. Le regate del secondo weekend si sono svolte regolarmente a meno di quelle programmate nella giornata di domenica 2 maggio, caratterizzata da un forte vento di Libeccio di oltre 30 nodi. Le classifiche, basate unicamente sui risultati conseguiti nel primo giorno di regate, riportano come prima in assoluto, per la competizione dei J24, la rinomata imbarcazione della Marina Militare ITA 416 La Superba, timonata da Ignazio Bonanno. Avvincente la Regata Accademia Navale organizzata dallo Yacht Club Livorno in collaborazione con l’Accademia Navale. Per la realizzazione dell’evento, lo Yacht Club e il prestigioso Istituto di formazione della Marina si sono avvalsi della collaborazione e del supporto di Yacht Club Costa Smeralda, Reale Yacht Club Canottieri Savoia, Yacht Club Capri, Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e della Sezione Velica Marina Militare Livorno “Riccardo Gorla”. A similitudine delle precedenti edizioni, anche nel 2021 i concorrenti hanno regatato nel rispetto dei principi condivisi della Charta Smeralda, il codice etico per la tutela dell’ambiente marino promosso dalla One Ocean Foundation

Alcuni scatti delle classi impegnate durante le regate; al centro l’ammiraglio comandante dell’Accademia Navale Flavio Biagi; a sinistra nave Orsa Maggiore, presente alla competizione.

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